Parlamento Europeo: un bilancio della legislatura alla vigilia delle prossime elezioni europee

Pasqualina Napoletano capo delegazione dei Democratici di sinistra al Parlamento europeo iscritta al gruppo del PS con le volevo fare un bilancio di questa legislatura che ormai volge al termine siamo all'ultima sessione del parlamento europeo prima delle prima delle elezioni innanzitutto un bilancio della sua delegazione come sono andati questi cinque anni
Ma sono stati cinque anni importantissimi impegnativi anche belli appassionanti perché finalmente in Europa qualcosa qualcosa si è mosso anche se gli umori naturalmente avremmo voluto di più e meglio
Qualcosa si è mosso dalla fallimento del Trattato di Nizza
Ne è uscito la possibilità di lavorare sulla Carta dei diritti fondamentali
Che a mio avviso è anche perito del Gip delegazione è stato un passaggio importantissimo perché è la prima volta che l'Europa ha parlato ai cittadini e si è occupata dei diritti dei cittadini
E quindi finalmente l'Europa non è soltanto un mercato non è soltanto la politica agricola non è soltanto alcune frammentarie politica ma un'unione
Pensa e si rivolge ai cittadini anche qui però c'è stato un grave limite perché non siamo riusciti ad ottenere che tutti i cittadini europei avessero tutti i diritti infatti per gli immigrati
Ancora non è riconosciuto loro il diritto politico universalmente valido in tutta l'Europa ma questo è affidato
Agli stati nazionali alle loro oggi legislazioni
Poi vi è stato il la convenzione che ha preparato la costituzione europea anche lì luci ed ombre
Ma la mia delegazione gruppo socialista si è molto molto impegnata per avere la Carta dei diritti fondamentali dentro la Costituzione e per avere il massimo di cessione di sovranità
Alla dimensione europea
Possibile in questo momento naturalmente risultato a dei limiti e che evidenti soprattutto nella politica estera ed anche in atti e politica della politica fiscale una politica sociale tuttavia costituisce un passo in avanti
La mia delegazione una delegazione non grande nel gruppo socialista siamo i quinti quinta delegazione quindi siamo la più piccola dei grandi era più grande di piccoli una posizione anche scomoda però penso che era la delegazione italiana abbia influito
Sia con le sue personalità sia con il lavoro che tutti abbiamo svolto molto più di quanto sia stata diciamo la sua il suo peso numerico nella politica del gruppo socialista
Sia nel merito delle politiche e il sia nel rapporto tra il gruppo socialista e gli altri gruppi io voglio ricordare che abbiamo iniziato la Gmg del più pura ma nel novantanove con una sconfitta dei socialisti avevamo presentato la candidatura di Mario Soares
Alla presidenza del Parlamento abbiamo perso abbiamo perso anche male perché Mario Soares purtroppo non piace neanche tutti i voti
Dei socialisti abbiamo finito la legislatura
Rovesciando questo scenario e i popolari che sono rimasti isolati ripetutamente
Anche ieri nel voto alla di censurare la Commissione di Romano Prodi c'è stata una parte dei popolari del SerT tenuta votato contro ma soprattutto la settimana scorsa quando abbiamo votato
Sulla questione la libertà di informazione ma anche sulla questione de
La tutela della privacy dei cittadini rispetto a questo brutto accordo che l'Unione stava per fare con gli Stati Uniti d'America rispetto alla privacy e dati che vengono trasferiti dei passeggeri europei e quindi queste ripetute sconfitte dei popolari fanno capire che i socialisti se ossia approvando una relazione con altre forze progressiste ed europeiste possono determinare anche il passo di questo Parlamento e soprattutto del
C'è un c'è un po'compreso dal l'ultima cosa che diceva il il gruppo gruppo socialista per la prima volta si ritrova tra diciamo in non in maggioranza relativa al Parlamento europeo dal dal settantanove ad oggi
Soprattutto la legislatura si era aperta all'insegna dell'alleanza tra liberali e popolari a suo avviso questa questa alleanza muterà nella prossima nella prossima legislatura
Ma io credo che i popolari si si erano illusi perché quando loro hanno fatto contro i socialisti questa alleanza con i liberali
Sulla presidenza del Parlamento loro pensavano di aver fatto un'alleanza politica e cioè che il gruppo liberale in qua con me liberale in qualche modo lo li avrebbe seguiti sui contenuti politici proprio per il fatto di aver ottenuto alla presidenza del Parlamento
E invece non è stato così perché giustamente liberali hanno mantenuto la propria fisionomia e la loro libertà di azione ed è capitato che su moltissime questioni si siano trovati d'accordo con i socialisti hanno con i popolari
Allora questa serva di lezione adesso
In che senso nel senso che esistono due dimensioni diverso da prima istituzionale come si deve arrivare per esempio la decisione
Della definizione al presidente del Parlamento su questo ci può essere una Leanza prego tra i gruppi io non penso che noi dobbiamo tornare ad un'alleanza stretta popolari socialisti penso che in questa accordo istituzionale ci debbano essere anche i gruppi più piccoli perché questa alleanza socialisti popolari che ha dominato fino all'ottantanove non è stata mai vista diciamo con piacere dei gruppi minori quindi penso che un discorso istituzionale debba coinvolgere tutto
Detto questo però esiste
Esistono le opzioni politiche noi dobbiamo invece rafforzare un fronte europeiste progressista in questo Parlamento nei contenuti sapendo che per esempio le le le seconde letture
Delle direttive europee hanno bisogno della maggioranza assoluta e quindi nessun gruppo da solo riesce a garantire il resto e quindi ci vorrà anche una dimensione di un accordo tra popolari socialisti anche altre forze di questo Parlamento
Ma naturalmente ma speriamo che anche nei popolari non prevalgano come sembra
Fino a questo momento le forze più o di destra è più anti europea come appunto i conservatori inglesi
Forza Italia italiane
Quanto invece al ruolo di questo Parlamento in questi cinque anni importanti perché come come ha ricordato precedentemente c'è stata la la laccate diritti fondamentali c'è stata inizia c'è stata
C'è stata la convenzione poi darla CD finale sul Trattato costituzionale che non si è conclusa al suo viso il il Parlamento riuscito giocare un ruolo come dire promotore dell'integrazione europea
Oppure si è indebolito rispetto ad altre occasioni
Vorrei ricordare l'atto unico negli anni ottanta come NATO eccetera eccetera ma anche successivamente con Maastricht
Ma io credo che il Parlamento abbia accresciuto il suo potere e anche il suo prestigio
Sicuramente sì e tuttavia vedo anche dei rischi perché vedo che negli ultimi tempi soprattutto e anche
L'ingresso dei nuovi colleghi del paese dei Paesi del Centro e dell'Est europeo
Prendevano diciamo queste alcune personalità di questo Parlamento ha marcare molto l'interesse nazionale l'identità nazionale
Non dico che questo sia sbagliato perché naturalmente ciascuno di noi viene data
Espresso da una realtà nazionale da una realtà regionale quindi è bene che qui difenda anche questo punto di vista o comunque parta da questo punto di vista per poi
Arrivare a fare mediazioni tuttavia io ricordo sempreché il Parlamento europeo
Deve il suo prestigio al fatto di essere il più grande consesso sovrannazionale eletto democraticamente quindi deve rispondere a questa missione
Se noi ci frantumi amo per interessi nazionali il Parlamento perde prestigio
Quando io sono arrivata qui nell'ottantanove vedeva una grande tensione né parlamentari a cercare di trovare insieme la posizione europea cioè un punto di vista per l'Europa dell'Europa
Che comprendesse naturalmente poi anche e il punto di vista nazionale questo è evidente
Quindi un'accentuazione nazionalistica può
Rischia di nuocere al prestigio di questo Parlamento bisogna evitare questa deriva questo sicuramente
Chiamiamo rischia ed era presente invece il suo giudizio sulla Commissione europea ricordiamo che ieri Parlamento ha bocciato una mozione di censura nei confronti a comici non Prodi e questo di invece la Commissione si allarga
Effettivamente il molti commissari con un fiducia del Parlamento nei loro confronti io penso che innanzitutto la Commissione europea abbia tenuto perché la Commissione europea è stata oggetto di attacchi da parte
Non solo degli antieuropei perché evidentemente tutti quelli vogliono colpire l'Europa
Il progetto politico europeo colpiscono la commissione perché la Commissione è l'espressione del governo europeo la l'espressione dell'integrazione e quindi la commissione ha dovuto
Intanto difendersi e preservare cioè questi attacchi e credo ci sia riuscita ma sicuramente il suo ruolo non è stato solo difensivo perché la Commissione può vantare tre grandissimi risultati in questa legislatura il primo è stato arrivare alla moneta unica il secondo è stato la Carta dei diritti fondamentali e l'allargamento nessuno all'inizio della legislatura avrebbe scommesso che alla fine non saremmo arrivati veramente all'Europa a venticinque è il terzo sarà la Costituzione adesso
La commissione ha dato un grande contributo perché nella convenzione non si scendesse al di sotto di alcuni paletti che anche il Parlamento aveva messo nel testo di trattato
Quindi penso che il risultato di questa convinzione sia
Un risultato Buonanno sapendo che anche la commissione avrà difficoltà e dovrà organizzare il lavoro di venticinque commissari cosa che non sarà semplicissima
E quindi dopo le celebrazioni che abbiamo fatto l'altro giorno con l'ingresso in ai Paesi adesso bisogna organizzare un lavoro dell'esecutivo a venticinque cosa abbastanza complessa le ringraziamo Pasqualina Napoletano
Penso in Benin vicepresidente del parlamento europeo iscritto al gruppo del PSE eletto nei Democratici di sinistra siamo alla fine di questa legislatura l'ultima sessione del Parlamento europeo
Siamo la fine anche della sua lunga esperienza parlamentare
Un'esperienza credo molto ricca vuole fare un bilancio soprattutto di questi ultimi cinque anni
Non so quanto tempo abbiamo a disposizione mi ci vorrebbe davvero
Più tempo di quello che è permesso da un'intervista è un'esperienza è stata un'esperienza straordinaria intanto per restare a questi ultimi anni abbiamo avuto un periodo davvero eccezionale io ritengo che non avremmo mai sottolineato abbastanza l'importanza di un'unione che per la prima volta vede insieme la maggioranza degli Stati europei
Che decidono in forma democratica volontarie pacifica
Di vivere insieme
Non è mai successo nel passato non c'è mai stato un momento nella storia in cui questo sia avvenuto
Ho visto che nell'occasione molti hanno messo l'accento sui problemi
Le emigrazioni movimenti di popolazione
Le distanze di reddito tra un Paese e l'altro eccetera ma tutto questo viene prima viene dopo in tutti i periodi storici in tutti i periodi ci sono sempre stati dei problemi di natura economica di natura sociale
Direttore di convivenza la differenza straordinaria appunto che oggi per la prima volta nella storia noi siamo l'esempio interno e possiamo essere un esempio Esterno esempi interno di riconciliazione è un esempio esterno anche per dire che la democrazia si può affermare attraverso altre strade che non siano la guerra questo al Parlamento europeo l'abbiamo vissuto con grande intensità così come abbiamo vissuto purtroppo con un risultato che speravamo di avere già in tasca entro la fine dell'anno scorso
Quello dell'approvazione della discussione della promozione della Costituzione europea
Una unione più ampia per essere più forte e più efficace all'interno e all'esterno ha bisogno di una Costituzione spero che a giugno questo Progetto diventi realtà intanto con la firma e poi con l'inizio del processo di ratifica
Di questa Costituzione questi sono sicuramente i due grandi temi che sono arrivati in conclusioni di questa di questo mandato di cinque anni di questa lunga esperienza
Che anche dal punto di vista personale mi ha molto toccato mia molto segnato io devo dire che la mia passione europea precede l'ingresso del Parlamento
Europeo
Vorrei ricordare soltanto come ad esempio il fatto che ero qui con cento centocinquanta ragazzi il quattordici febbraio
Del mille novecentottantaquattro
Non in questo immobile nell'altro immobile quando Spinelli presentare il suo progetto per iniziativa via e di un gruppo di giovani federalisti di Bologna decidemmo di fare un viaggio nel passato
E visitammo un campo di concentramento nazista che nel futuro il Parlamento europeo laddove questa è una straordinaria e folta chioma bianca
Di Spinelli stava presentando il suo progetto per cui insomma è una passione che data la molto lontano e sicuramente non finirà con la mia esperienza al Parlamento europeo continuerà non so assolutamente in quali forme ma sicuramente continuerà
Lei ha ricordato diciamo due le due questioni più importanti di questa fine legislatura allargamento costituzione però c'erano tante piccole cose nell'arco di una legislatura di questi cinque anni le è stato vicepresidente responsabile
Per il così detto per cui le cosiddette conciliazioni cioè gli accordi che ci sono tra al Parlamento europeo il Consiglio che rappresenta gli stati is
Perché i membri questa mattina è stato una conferenza stampa di bilancio su questo come come è cambiato il rapporto come cambiato ruolo soprattutto il Parlamento Luca in questi anni
Sì ho avuto seguito alcuni dossier per sette anni e mezzo sono stato tra i tre vicepresidenti
All'inizio c'era anche la signora ponte anche poi è stato presidente del parlamento per due anni e mezzo
Incaricati di seguire le i comitati di conciliazione il comitato di conciliazione entra in campo quando non c'è accordo tra il Consiglio e il Parlamento che sono i due poteri legislativi
Non c'è accordo tra questi due poteri e allora c'è una terza lettura del documento dopo le prime letture da parte dei due organismi
Documento legislativo e e si deve trovare una soluzione se diciamo che non i trattati prevedono che senza l'accordo dell'uno o dell'altro di questi due poteri del consiglio i governi e del Parlamento i cittadini non c'è e legislazione
Ed è stata un'esperienza davvero molto molto stimolante interessante molto oscura naturalmente perché quando si fanno discussioni trattative su progetti di leggi che sono complicate che sono difficili
è difficile anche comunicarle attraverso una i giornali la radio la televisione
Però il modo migliore a mio avviso attraverso il quale un deputato europeo si può rendere conto di che cosa sia diventato davvero il Parlamento europeo cioè quando tu dirigi presiedi questo lavoro capisci
Che stai volando all'altezza ormai di un potere vero del Parlamento che il potere ricco legislazione
Insieme ai poteri al potere di Bilancio e al controllo nei confronti della commissione questi sono i i grandi poteri che abbiamo accumulato
Diciamo che la situazione nel corso degli anni un po'cambiate perché noi all'inizio eravamo un po'come degli apprendisti
Vedevi i miei colleghi pochi anni fa che avevano un rapporto molto da sindacalista trading miste perché spesso erano britannici nei confronti di un padrone di una imprenditore che stava dall'altra parte che voleva difendere i suoi interessi contro i nostri interessi era una rapporto diciamo da chi da parte di chi si sentiva condizione minoritaria
Nel corso degli anni invece siamo passati alla fase nuova e oggi possiamo dire davvero di essere in una condizione di pari dignità
Oggi l'obiettivo sia nostro che loro e avere la legislazione migliore non dire ho vinto io hai vinto tu in questo senso diciamo è un messaggio positivo anche nei confronti dei governi che spesso quando discutono fra di loro
Alla fine hanno la tentazione di dire ho difeso l'interesse nazionale contro contro contro non dicono chi non ma il messaggio che mandano è sicuramente negativo perché fanno capire al cittadino che c'è un interesse nazionale che sarebbe contrapposta l'interesse europeo ecco questo nell'attività di conciliazione di codecisione legislativo ormai appartiene
Al passato
E questo è stato sicuramente ripeto una esperienza difficile faticosa di quelli che tra l'altro non risultano quasi mai ma agendo perché nostra gente c'è scritto tutto riunione di plenaria di gruppo di commissione di delegazioni delle volte ma non c'è non ci sono queste riunioni che però si sono fatte
E a parte quell'ufficiali quando arriviamo alla riunione ufficiale del Comitato di conciliazione vuol dire che gli accordi ci sono già non è che ci mettiamo a discuterli trenta in quaranta
Su cose su cui non c'è l'accordo e ma per arrivare a quell'accordo ci sono state naturalmente
Molte riunioni c'è stato il bisogno di trovarsi in via informale in via formale così
E poi si la interrompo perché leprotto degli interessi nazionali al che che alcuni Stati membri tendono a far prevalere sino al consiglio ma non c'è questa tendenza anche alla al Parlamento europeo sembra questa oggi compresa sempre ricordava il caso della direttiva sull'OPA europea e quella sui servizi portuali dove in qualche modo interessi nazionali hanno deciso quei voti
Sì ed è vero è vero non è che come dire
I rappresentanti dei governi
Hanno commettono contenente dei peccati seri e i rappresentanti dei cittadini qui al Parlamento Europeo sono esenti da ogni colto assolutamente
è chiaro che ci sono dei terreni ci sono dei problemi sui quali
Spesso non c'è una divisione politica tra verso sinistra dato che il parlamento europeo per fortuna organizzati in gruppi parlamentari in gruppi politici
Ma ci sono degli interessi di carattere nazionale di carattere regionale anche di carattere geografico che prevalgono il caso classico l'agricoltura su cui non siamo purtroppo ancora alla al potere di codecisione noi come parlamento europeo abbiamo solo un potere di consultazione
E in quel caso si vero c'è stata una contrapposizione tra tra Paesi perché la Germania non voleva quella direttiva
E in quel caso sia socialisti sia liberali sia democratici cristiani sia cristiano sociali hanno tutti votato contro quella direttiva così come è successo in qualche altro modo in qualche altro per qualche altro Paese
Per cui capita capita anche se noi vivendo continuamente insieme con le nostre linee di gruppo ciascun mese con l'attività all'interno delle delegazioni dei
All'interno delle Commissioni e così via noi abbiamo maturato una consapevolezza diciamo più avanzata sulla necessità di un equilibrio tra interesse nazionale l'interesse europea
Questo è il permesso di raggiungere due diciamo due conclusioni positive di due dossi che ho seguito personalmente nel corso degli ultimi anni uno che non interessa assolutamente nulla credo ai cittadini ma così
Pura informazione abbiamo presentato la candidatura del Parlamento europeo ad essere membro titolare della Unione interparlamentare che è una Unione che data dal mille ottocentottantanove
E di cui per statuto fanno parte i parlamenti nazionali degli Stati sovrani
Ora lì ci sono sacco di Parlamenti che non sono dei democratici insomma non è che
Quella hanno i requisiti del Parlamento europeo però stante quella definizione parlamenti nazionali degli Stati sovrani non ci sono altre condizioni sull'Appia un Paese che
Mandato lì dei loro rappresentanti di proponente sono parlamentare anche se non ci sono libere elezioni ricca in alcuni Paesi
Noi abbiamo presentato io l'ho presentata un seguito questo dossier a nome della conferenza dei presidenti questa candidatura e per tre anni ho trovato diciamo tra i nostri asset acerrimi avversari proprio i nostri amici cioè all'interno dell'Unione Europea
E del nostro gruppo geo politico che
è un gruppo diciamo di quarantatré Paesi che comprende Paesi democratici quasi tutti abbastanza ricchi diciamo come reddito
E c'era l'opposizione al fatto che il Parlamento europeo un Parlamento di tipo nuovo
Per ragioni statutarie dicevano all'inizio madre ragioni invece erano di altro tipo potesse entrare a far parte di questa famiglia e dopo dopo tre anni di battaglia ho chiesto assolutamente che si dotasse Città del Messico nel mese di aprile
E conia soddisfazione insomma abbiamo vinto è una questione di principio
Hanno dovuto riconoscere che c'è un Parlamento di tipo nuovo che non è di carattere nazionale ma che è un Parlamento con effettivi poteri legislativi di bilancio democratico e alla fine è passata alla prossima assemblea adotteranno il cambiamento di statuto voteranno
Il Parlamento europeo come membro titola
La seconda cosa che invece interessa di più cittadini non soltanto italiana
Dei nostri paesi e la costituzione dell'assemblea parlamentare euromediterranea
Ecco a questo lavoro dedicato diciamo molto del mio impegno a c'era in collegamento con la strategia di Barcellona che era diciamo strategie per migliorare le relazioni nord-sud all'interno del Mediterraneo
C'era l'invito al Parlamento europeo a riunire i parlamentari
Gli altri Parlamenti in una sorta di forum
Ecco questo Forum ha funzionato bene o male con difficoltà per un po'di anni e poi si è capito che bisogna fare un passo in avanti il Parlamento europeo ha proposto alcuni anni fa di dare vita ad una vera e propria assemblea parlamentare e a questo risultato siamo arrivati proprio nel marzo dello scorso anno con la prima riunione costitutiva di questa appello assemblea parlamentare euromediterranea ad Atene
Con
La votazione l'elezione del primo presidente che il presidente della sempre nazionale egiziano il futuro presidente sarà il presidente del Parlamento europeo no rotazione acqua diciamo con un gruppo di quattro persone un presidente tre vicepresidenti che poi a turno diventano presidente per dare l'idea dell'importanza di questa cosa abbiamo tre Commissioni parlamentari la prima è quella sui problemi politici della sicurezza e i due vicepresidenti di questa Commissione sono uno israeliano e l'altro palestinese
Che come dire è una tribù neanche uno strumento che abbiamo a disposizione per parlare per discutere cerca di confrontare le idee non per continuare a spararci addosso e con questi sono due risultati
Così volevo indicare ho dedicato qualche energia penso se si fa un bilancio
I due fa anche un bilancio sul alle sue iniziative politiche europee in Italia
Combattuto una battaglia in particolare nel nell'ultima legislatura
Quella per avere dei deputati italiani più competenti più presenti attraverso un magari una nuova legge elettorale ma attraverso soprattutto l'incompatibilità di fronte le liste di queste elezioni europee al quale il suo bilancio
Ma in parte sono contento e soddisfatto perché almeno a questa legge che recepiva la decisione unanime per questo di due anni fa si è arrivati cioè c'è l'incompatibilità il che significa che i deputati nazionale che si voglia candidare al Parlamento europeo
Devono scegliere se stare al Parlamento europeo al Parlamento nazionale
In generale non sono molto soddisfatto sono abbastanza deluso perché le modalità e i criteri attraverso i quali si è arrivati alla definizione delle liste sono molto nazionali poco europei
Nel senso che non si tiene conto del fatto che
Per affermare si sia come gruppi politici sia come paesi
Bisogna avere delle persone che dedicano il cento per cento della loro attività alle istituzioni europee in questo caso al Parlamento europeo così non sarà non sarà perché ci sono molte persone intanto le ci sono e il Presidente del Consiglio e tutti i membri del governo che sono in lista e tutti sanno che non potranno essere membri del Parlamento europeo per cui il giorno dopo si dimetteranno
Ed in questo modo tolgono al cittadino la libertà di scegliere il proprio deputato perché il cittadino che scende dalla preferenza a Berlusconi a Fini eccetera eccetera tutti gli altri
Lascia a Berlusconi a Fini e tutti gli altri il potere di dire dopo di me chi viene viene quello diviene quell'altro però non è il cittadino che ha scelto
Sono degli specchietti per le allodole che non è così che si fa seriamente e poi credo che anche in generale i criteri non siano legati a come dire al ad un impegno o ad un'esperienza nel caso della riconferma oppure ad un impegno serio nel caso di diciamo di candidature nuove sulla base di diciamo di esperienze anche compiute o a livello politico a livello parlamentare nazionale per distribuire bene le nostre nel giro energie dell'Italia ed energie dei singoli partiti all'interno del Parlamento europeo
Io sono io spero e sono contento che da un lato ci sia un investimento di come dire di di energie politiche di grandissimo valore in Italia come sono presidenti di partito
Leader riconosciuti
Di coalizioni i singoli partiti e così via però insomma
Non sono ipocrita
Vedo vedo il pericolo che la scadenza elettorale del due mila e sei
Sì una scadenza elettorale in cui diverse di quelle di questa esperienza che cominciano adesso e cioè a luglio due mila e quattro nell'aprile del due mila e sei finiscano perché per esigenze di nuovo di carattere nazionale per cui diciamo che nella nel giudizio globale
C'è una delusione notevole insomma che credo sia condivisa anche da da molti la differenza forse qualcheduno la esprime qualchedun altro no
Bene ringraziamo Renzo indenni
Gianfranco Dell'Alba deputato europeo radicale colui vogliamo fare un bilancio di questa legislatura che si chiude con l'ultima sessione del Parlamento europeo opaco innanzitutto come è andata per atto viso per il gruppo radicale
Ma io credo che se dovessimo fare un bilancio dell'attività degli ottantasette deputati italiani per esempio per limitarci agli italiani
Inseriti pure inseriti tutti qua o quasi tutti i i gruppi politici del Parlamento europeo e dell'azione dei deputati radicali indubbiamente questo bilancio dimostrerebbe darebbe e darebbe conto di quanto è stata è stato possibile incidere nella vita concreta di questo Parlamento nelle politiche europee e sollevare questioni di grande importanza molto spesso far adottare risoluzioni emendamenti testi
Che riflettevano le campagne le priorità gli obiettivi
Nostri del Partito Radicale transnazionale dei radicali e in quanti altri casi nostre denuncia le nostre proposte nostre iniziative hanno riscosso
Un successo magari minoritario e in questo Parlamento ma molto significativo è del resto un po'la il sentimento che raccogliamo
Nei qui a Strasburgo in questi in questa settimana di di Bilancio infetti che che abbiamo in realtà realizzato con questa ultima sessione che ha visto una sorpresa e cioè lei Anna annuncio che la non ricandidatura del presidente
Uscente Pat Cox probabilmente insomma in cambio di una sua corsa verso un posto di commissario europeo per l'Irlanda quindi un bilancio che io credo debba essere fatto e che possa essere fatto con grande con grande
Come dire il segno più per quanto riguarda la presenza radicale invece il l'attività del Parlamento europeo in questi in questi cinque anni cinque anni importanti ricordiamo c'è stata alla Carta dei diritti fondamentali c'è stata di Sal
Conferenza intergovernativa che si è chiusa Nietzsche c'è stata poi la convenzione la la la la la successiva carta costituzionale tuo viso
Il Parlamento europeo è stato all'altezza di queste sfide l'ultima delle quali l'allargamento che si è appena realizzato ma io credo che
Ore sorbetti amente con tutti i limiti del del Parlamento la sua mancanza di poteri reali eccetera eccetera però io devo dire che in questi cinque anni che io metto a segno meno tutto sommato nonostante ripeto quello che hai detto tu l'allargamento questo questa impressione molto forte che abbiamo in questi in abbiamo avuto in questi tre giorni di ascoltare
Le voci dei polacchi dei ciechi dei di tutti nuovi paesi man
Che quindi danno un senso quando si pensa lo ricordavamo con Olivier Dupuis che
Siamo stati noi in definitiva primi qui chiedere a gran voce negli anni della cortina di ferro negli anni del del del Patto di Varsavia del della solidarietà socialista a chiedere
Libertà democrazia e diritti umani per i Paesi dell'Est adesione di questi Paesi e
Unione europea
Suscitando allora beh pochi consensi e molti distinguo e molte molte voci si levavano
E invece dire che occorreva rispettare la via al socialismo che veniva realizzato in quei Paesi quindi devo dire molta acqua è passata sotto i ponti da questo punto di vista anche per la mente degrado Ciuro
O quello che è fallito invece a mio giudizio è stata la sfida delle riforme sia della riforma interna della Commissione in Parlamento la l'ha criticata molto ha cercato di influenzarla ma non c'è riuscito fino in fondo e soprattutto la sfida della carta costituzionale che resta così Lala così il pezzo che manca a una costruzione europea che non a caso ha dimostrato i suoi limiti per quanto riguarda la Polito estera la stessa politica economica e che quindi ha aperto le sue frontiere si ma che rischiano di essere con un contenitore vuoto per le politiche
Che invece le buone avrebbe potuto e dovuto sviluppare in questi anni invece il tuo giudizio sulla Commissione europea ricorriamo al mandato scade il trentuno ottobre ma insomma sono passati cinque anni quasi dalla dalla nomina di Romano Prodi
Molte molte cose sono accadute tra l'altro al a mente questo seziona respinto una una mozione di censura nei confronti della commissione sì no cambia molte cose devo dire che però
Il bilancio non non mi pare un bilancio positivo Prodi aveva ha come compito quello di ridare vigore ridare smalto all'immagine della commissione a partire dalle riforme intero
A partire da una da una ritrovata centralità del ruolo che la commissione mi pare che i due obiettivi sono stati un po'mancati la commissione ha avuto alcuni in alcuni dei giusto settori una volta di più l'allargamento anche in funzione del capacità maggiore o minore dei vari commissari ha ha portato avanti una serie di politiche anche con successo ma globalmente
Ecco e non credo che sia riuscita nell'intento né di evitare lustro alla suo ruolo tanto è vero che e in più si è ritrovata obiettivamente marginale nella negoziato interistituzionale per la riforma dei trattati non è riuscita a far pesare la sua voce e su quanto riguarda un ruolo maggiore dell'Europa anzi in questi anni paradossalmente l'abbiamo persino un papà perso sempre di più che da questo punto di vista vorrei vorrei inserire giudizio mondi positivo su serie Sovana il ruolo che ha svolto in questi anni e soprattutto sul fronte della riforma la commissione ha mancato l'obiettivo di di uscire da questo quinquennio con una ritrovata credibilità che la ponga al riparo dalle critiche del Parlamento entro e quindi in poi dell'opinione pubblica e questo purtroppo è un dato di fatto che che la nuova Commissione dovrà durare assolutamente affrontare non ci siamo ancora liberati diciamo di per le conseguenze
Della crisi diciamo che ha che ha determinato le dimissioni era della Commissione Santer e che in questi cinque anni non ci sono riassorbiti pene grazie a Gianfranco Dell'Alba