Un giudizio sui contenuti del rapporto Boogerd-Quaak (eurodeputata liberale olandese)riguardante la situazione della libertà di informazione in Europa e inparticolare in Italia

Guido Podestà vicepresidente del parlamento europeo iscritto al gruppo del al Partito popolare europeo eletto in Forza Italia con lui voleva parlare del rapporto Voghera Quack sulla libertà d'informazione non open particolare in Italia lei questo oggi sul Corriere della Sera espresso un giudizio molto critico nei confronti di questo rapporto
Sui contenuti sulle procedure sulle scelte di alcuni che hanno responsabilità e che hanno agito in certe volte andiamo per per gradi per quanto riguarda sui contenuti è un testo confuso ripetitivo
Che si basa su un documento estranea al Parlamento europeo quindi non scelto il soggetto che era fatto in base a competenza e a garanzia di indipendenza ma sempre ci mente uno dei tanti centri studi contro tutto finanziato dai socialdemocratici tedeschi quindi comunque di una certa parto può probabilmente vicino a una certa parte documento che peraltro Affi permesso stesso di essere arrivato a un punto preliminare non complete che soltanto a giugno-luglio avrà la possibilità di confrontare la situazione di tutti i Paesi dell'Unione europea da questo punto di vista ho chiesto anche dal col prevista procedurale che si si rifiutasse e accettare una relazione basata su studi di terzi assolutamente non nella secondo le modalità docenti secondo le modalità proprie della nostra istituzione in secondo luogo
Si è fatto un esame del tutto superficiale su tutti i Paesi è un esame ma non puntuale magari ma semplicemente mirato contro Berlusconi ad esempio non si parla della concentrazione dei gruppi di stampa penso alla gruppo Caracciolo gruppo L'Espresso blocco una di Repubblica credo che questo sia indicativo se si considera che fin dall'origine questo documento per volontà per la presidente del gruppo verso socialista Baron Crespo è stato dei Paesi dell'Unione europea ridotta monetali c'è già nel titolo c'era la vittima predestinata ed è chiaro il fatto che fosse qualcosa che serviva dal punto di vista elettorale alla sinistra in Italia dal punto di vista le procedure ho scritto più volte in questa settimana nelle settimane precedenti Accor sa chiedendogli che desse se una interpretazione propria dichiara sia ricevibile questo documento la risposta che mi ha dato in diversi punti diceva sì è vero ma in fondo allora gli abbiamo riscritta dicendo ma tu dici questo dei per inviare in Commissione dici questo deve rinviare in Commissione mi lasci dire che il presidente costano tutto il coraggio non ha avuto una l'indipendenza intellettuale di assumersi certe responsabilità invasa Regolamento nelle scelte che ve Ivano richieste erano di competenza esclusiva del Presidente non dell'aula non dalla Conferenza dei presidenti non dalla commissione libertà pubbliche in tutti i casi Kalocsa a delegata ad altri responsabilità che sono sua rispetto ma non condivido
Suo viso per quale ragione
Il presidente del Parlamento ha avuto questo atteggiamento nei confronti di questo rapporto
Bisognerebbe richiederla Lupi per ragioni vere ma sicuramente la la forza con cui il gruppo liberale cui lui appartiene né all'interno del quale vi sono Di Pietro e Rutelli tanto per intenderci se la nostra ascoltatore sentono liberale per è stato qualcosa di diverso come del nostro Paese hanno avuto importanza sicuramente il fatto che anche altri gruppi importanti come i socialisti o l'estrema sinistra prevedessero dello stesso modo io a quello che ho sottolineato che dal punto di vista giuridico un Regolamento non è qualcosa che tiri di qui o di là e un Regolamento se deve essere disatteso può essere sono modificato non di esatte ESO modificato secondo la regola della regolamento stesso questo non è avvenuto lo si è disatteso nella lettera e nello spirito e quindi io credo che sia una responsabilità precisa per la presidenza del Parlamento mi spiace
Una pagina brutta questa bella Parlamento europeo mani si andrà al voto su questa relazione molto probabile che gli emendamenti non non non non vengano votati perché c'è una procedura particolare cioè si vota prima sul testo originario e poi nel caso in cui i vari paragrafi non siano adottati sulle man enti quale qual è lo scenario assorbito dalla del voto di domani è uno scenario che rende monca la democrazia perché la proposta fatta dal presidente Copsa è una proposta che impedisce a coloro che hanno lavorato sugli emendamenti sì di vedere il loro sforzo poter migliorare il testo finale quindi una scelta precisa semplicemente si vota il testo originario uscito dalla commissione Libertà pubbliche ma allora perché non dare potere legislativo alle commissioni se è questo che vogliamo perché è evidente che non si riuscirà mai a migliorare nessuna relazione lei consideri che questa procedura in dieci anni che io sono qui al Parlamento Europeo non è mai stata utilizzata quindi c'è evidentemente un a abbandono di capacità dell'assumersi la responsabilità che francamente era meglio non averne ma ma non per una parte politica per l'istituzione per il Parlamento europeo per la credibilità di questa Europa rispetto ai nostri cittadini anche perché i nostri cittadini italiani soprattutto sanno perfettamente se c'è o non c'è libertà di espressione in Italia tant'è vero che siamo qui tutti a parlare di qualcosa che proprio dovrebbe a riguardare quel signore che teoricamente in base a questa relazione controlla tutti i mezzi d'Italia è semplicemente ridicolo che scandaloso grazie a Guido Podestà