"La grazia del Presidente" - organizzato dall'Associazione "Civiltà e certezza del diritto" e da Radicali Italiani (presso la Sala delle Conferenze di Palazzo Marini, Vicolo del Pozzetto, 158)

Abbiamo sempre resta
Fare
Alla nuca profughi Carlo su di lui
Roma
Camuffare comunicare
Dunque
ENI tutti sono fuggiaschi dunque io direi due parole imprenditori partito radicale io faccio una brevissima introduzione cedo la presidenza del presidente Mancuso che sarà una staffetta col professor
Cinque cinque allora lavora cosa
Allora buongiorno a tutti i presenti possiamo
Un
Un possiamo iniziare pure Silvio che avremo due parole di introduzione
La posizione delle subito Palma la parola al professor Giambattista ferme
Abbiamo voluto tenere questo convegno che abbia organizzato in ventiquattro ore
Che abbiamo voluto appunto intitolare la grazie dal presidente
E che anche la naturale prosecuzione
Del convegno che l'associazione civiltà certezza del diritto organizzò su questo tema nei primi giorni di settembre del due mila tre
Ringraziamo tutti coloro che sono intervenuti a partire innanzitutto Draghi giuristi
Perché sono loro della loro presenza che prenderanno la parola
E che lo faranno proprio in queste ore mentre Marco Pannella e giunto ha oltrepassato la cinquantasettesimo ora di sciopero totale della fame e della sete per rispetto della della lettera della Costituzione e della legalità
Io do la parola per l'introduzione a questo incontro
Al presidente del comitato scientifico per la sua azione civiltà la certezza del diritto il professor Giovambattista Ferri
Faccio in quanto acquatico al porto
Buongiorno due parole soltanto perché siamo anche in ritardo
Per ricordarmi che questo incontro di oggi
è una prosecuzione di quel convegno che abbiamo ho fatto a settembre nella sala del Mappamondo se non ricordo male ma oggi si colora evidentemente di altri significati
La
Per le iniziativa non violenta di di Marco Pannella che speriamo possa avvenire
Per lo meno a seguire una parte di questi la
è uscito proprio oggi il volume che contiene degli atti del convegno di quell'incontro
E io come civilista sono un fuor d'opera per così dire e mi limito semplicemente ad una piccola constatazione
Che a me il problema sembra che non esista
Perché il Presidente della Repubblica Ceca il potere e questo potere lo può esercitare a prescindere dal controfirma del ministro che se necessaria è una controfirma che l'abbiamo detto fino alla noia l'avete letto sui giornali è una posizione di illustri costituzionalisti ha un valore meramente notarile cioè deve constatare la provenienza dell'atto che la provenienza sia del presidente questo tra l'altro è una posizione che per certi versi tranquillizza lo stesso ministro di grazia e giustizia il quale qualora non condividesse né politicamente né moralmente l'iniziativa del Presidente della Repubblica per questa sua posizione di notaio
Eh sì se è in fondo liberato da qualsiasi responsabilità se poi ritenesse di non poter condividere proprio fino in fondo che ne facesse una questione di principio io penso che Luís la strada che un un ministro di grazia di giustizia Pardo dovrebbe seguire quella delle dimissioni un'ultima considerazione è che nella risalente nella risalente letteratura costituzionalistica si fa molto si batte molto sulla prassi che si sarebbe instaurata qui dato uno scritto di Barile cinquantasette nel decennale
Della costituzione diceva sì i Chai il presidente cioè poteri grazie però di fatto nella prassi ora a me sembra strano come civilista che la prassi possa sostituirsi alla legge
C'è un solo i c'è una sola ipotesi che ricordo che parzialmente si muove né in questa direzione ed era il l'articolo uno del Codice di commercio abrogato nel quarantadue il quale diceva che in materia commerciale
Prevalgono prima le leggi commerciali poi gli usi particolari gli usi generali e infine il diritto civile ma come dicevano allora il diritto commerciale era un una Branca diciamo eccezionale rispetto ai principi che sono tra l'altro ribaditi nell'articolo uno delle preleggi che gli usi sono al sono sicuramente fonti legislative inferiori e alla alle leggi e che l'articolo otto delle preleggi che dice che gli usi sono operativi quando richiamati dalla legge
E io mi limito a questo
Vorrei adesso chiamare alla presidenza eco per una staffetta con il professor De Luca il presidente per e quindi diamo subito inizia i lavori grazie
In attesa prende il presidente
Mancuso che si sta avvicinando alla presidenza
Io ringrazio il professor Ferri e do la parola a professor Augusto Cerri ordinario di diritto costituzionale Alumix Università la Sapienza
Sì io osserva il giudice che il questa vicenda pone problemi sostanziali e procedurali
Sul iniziò con i problemi sostanziali ho sentito il ministro Castelli che di nega dice di lui non non farà questa proposta perché verrebbe ad essere un esito ineguale delle altre persone che sono state condannate e che scontano la pena
A me sembra un'argomentazione che prova troppo perché è tale da anche firmare lo stesso potere che si esercita
Ora vorrei sia dire questo insomma che nelle che l'eguaglianza e trattamento pari a condizione pari e diverso a diverse
Quando esistono condizioni di diverse di norma vien fuori un una contro regola cioè una deroga che regola pure i in modo eguale fattispecie che si diversificano da quella generale
In questo caso non abbiamo una norma generale una deroga cioè una contro regole abbiamo un esercizio in concreto del potere che si diciamo che si sovrappone alla decisione del giudice che continua in qualche modo quella data mento in concreto della norma generale che è prevista dall'articolo centotrentatré e poi da tutta la legislazione penitenziaria continue supera e ne supera però il DDT
Il fatto è che la madre la materia penale e così delicata perché tocca vedi così essenziali che questa ulteriore garanzia sia ritenuta di doveri introdurre non sono mancati in passato pensatori che hanno contestato il in radice il dovere di Graz il diritto il potere di di di grazia
Se le leggi fossero perfette se i giudici fossero infallibili questo potere non dovrebbe esistere
Il problema che invece ci sono stati altri pensatori che l'hanno avvalorato proprio sul sul sul diciamo sul rilievo che le leggi non sono perfette
E i i giudici non sono infallibili purtroppo lesto stesso potere di revisione che si si esercita il in presenza di dell'insorgenza di di prove nuove però è anche vero che se fosse stato esattamente diciamo perfettamente esercitato il il potere in precedenza dovrà essere assolto perché mancavano le prove sufficienti a condannare
Quindi è chiaro che c'è perché l'errore esiste anche delle cose umane quindi e nella legge ed illeciti si sono delle imperfezioni e nella legge nella sua applicazione
Ora una motivazione che e delle del diniego del potere di grazia che sia tale dai Infirmary lo stesso istituto
E devastante e inaccettabile e illegittima di per sé perché la motivazione deve essere all'interno dell'istituto che pur se in teoria sono esistono Autori che lo hanno contrastato ma altri che lo hanno avvalorato però è previsto il in Costituzione
Ora io direi quando il potere di grazia può essere esercitato quali sono allora i criteri per l'esercizio cioè certamente si considerano sia che i problemi dell'Idi eventuali errori sia i problemi di contesto storico sia il i fattori di e vero Rorro diciamo dello sviluppo umano della persona se la persona è pervenuta a una diciamo una rieducazione che alla fine diventa un ritmo una una parola pure offensiva il in certi casi ma è pervenuta una maturazione civile e sociale
Adeguata
Sembra enorme e abnorme continuava a tenere in carcere
Ecco ed è da dire ancora che questa qualora questa valorizzazione della del dello del percorso vanno di una certa persona Danann a non non ha a che fare quel pentitismo ecco il pentitismo la stessa Corte costituzionale ci ha insegnato con belle sentenze degli anni novanta che il pentitismo dov'è l'unica strada terrà maturazione umana e e quindi per la concessione di benefici
è vero di vario genere e e quindi anche di questo
E su questo non voglio dire altro perché sarebbe o
Quindi detto questo torto quindi la grazia che il potere De Grazia va esercitato in relazione a questi parametri pedoni in relazione a parametri che sono tali da infiammare le la passo stesso fondamento e quindi solo i i giuridicamente incongrui
Sono giuridicamente illegittimi
E questo innanzitutto poi detto questo ottobre ve veniamo uomo alla a un altro punto insieme al punto più costituzionalisti go
Ecco noi abbiamo queste valutazioni delicate che che attengono al contesto storico che attengono alla alla maturazione umana e civile della persone e via discorrendo atto sono valutazioni che incidono sulla libertà della persona
E allora RAI esiste nel nostro sistema costituzionale un principio per cui la libertà della persona può essere governate negli incisa solo da provvedimento del giudice
Se la Costituzione ha previsto il potere di grazie mi evidentemente ha voluto prevedere un potere straordinario ma che abbia come referente un organo altrettanto neutro quanto il giudice
E abnorme pensare è l'articolo tredici della Costituzione e abnorme pensare che valutazioni di indirizzo politico di opportunità elettoralistica ecco
Possano inserirsi in nell'esercizio di un potere che tocca questi valori intimi e fondamentali della persona come la sua libertà su questo la corte costituzionale è stata fermissima ricorderei la sentenza centodieci duecentoquattro del settanta
Da quattro in relazione alla revoca della misura di di sicurezza è una liberazione condizionata ha stroncato tutti i residui poteri ministeriali in tema di libertà personale
Perché l'articolo tredici dovrebbe la costruzione tutto il sistema esclude che ci possa essere un organo politico che tocca la libertà dette tutte le persone che questa libertà possa essere valutata e pesata alla stregua di convenienze elettorali o altro
Che magari non non ricorrono tutti i tre però Premolo minacciosamente su un'entità
Partitica e politica premono me Simenon voglio dire che necessariamente però premono minacciosa
Quindi questo il Liga di principio il problema è che il procedimento di grazia richiede una diciamo ha una sua procedimentalizzazione diede e richiede una istruttoria perché appunto questa questa maturazione umana e civile non è come la nomina dei senatori a vita ecco
Questa istruttoria svolta dal magistrato di di di sorveglianza nel caso in cui la persona sia contabile appunto in questo caso in cui e detenuta attualmente
Ora questo e allora allora questa necessità dell'istruttoria si inserisce finisce col pensare vidi fatto nella rapporto fra e e vero loro fra e proposta fa ministro e presidente della Repubblica come voi sapete l'attivo patrono della Costituzione dice che che l'estratto del presidente La Repubblica valido se non è controfirmato dal ministro proponente
O il e però questo articolo con lei si nella nella nello svolgimento della del del del del del delle istituzioni quest'articolo è stato inteso in un senso restrittivo cioè nel senso che la controfirma occorre ma non necessariamente il ministro è proponente per esempio per la nomina dei giudici costituzionali dei senatori a vita e così via
Il ministro è solo controllate è solo con Egisto competente solo controllante non è non è proponente cioè non non ha una partecipazione alla scelta della sul sul sul sedere sul sul quinto dell'atto
A una al ha solamente un controllo di legittimità
E in questo senso si assume la responsabilità e di provenienza
Ora questo è è il problema ma ora ora nel caso solo solo dovrebbe essere proprio un caso in cui appunto il il il ieri è un di un tipico atto presidenziale perché tocca uno di quei beni che sono sottratti per costituzione al al potere politico insomma ciò che l'avversario storico delle libertà insomma così che storicamente Polito tutte
Norme scritte contro ma contro chi contro il potere politico luccicante da fa l'è l'enorme sulle libertà
Allora al allora detto questo tolto ebbe veniamo uomo alle poco diciamo diciamo aggiunge veniamo al punto e ecco Coco qualche elemento anche il che avvalora questa interpretazione per cui la la grazia debba essere un potere presidenziale si rinviene articolo seicentottantuno Codice procedura penale che prevede che la grazia può essere data senza domanda o proposta qui stiamo attenti senza domando o proposta pesiamo bene queste due parole
E vediamo quanto giuoco nel in questo contesto proibite giocano molto
Ora il problema
Per farla breve e questo è che il presidente della Rebora rete pubblica dunque ha un potere di sollecitai d'ufficio come del resto ha fatto peraltro c'era stata la domanda di Bompressi quindi di di la sollecita d'ufficio la trasmissione degli atti
Ora noi immaginiamo i possibili scenari
Un un dissenso un un diciamo un ostacolo che viene dal ministro di Grazia e Giustizia lo svolgimento della procedura e anche addirittura Hackett questa sia infine portata davanti al al Presidente della della Repubblica attraverso un diniego di un rifiuto di proposta oppure un un esito per cui questa proprio questa procedura è portata davanti al Presidente della Repubblica ma poi il c'è un dissenso irriducibile sul sul sul contenuto della scelta della del della decisione ecco immaginiamo questi due possibili scenari senza dire poi quale possono essere o in questi possibili scenari rilievi direi questo insomma che il rimedio in casi del genere è il conflitto di attribuzione davanti alla Corte cost costituzionale
Il conflitto d'attribuzione tra poteri non richiede un atto però richiede da impugnare ma richiede tuttavia e tuttavia richiede un
Un interesse attuale quindi è chiaro che deve esserci poi un qualcosa che dimostri
La confliggenti sale la la rotta di collisione
E ecco questo voglio dire ecco la Corte Costituzionale infine dichiarerà a chi spetta ai il potere se e sei e a chi spetta ai il potere quindi casomai il dovere di chi è vero questo potere
Dei Lollo esercita in via solo formale se serviamo se come mi auguro la sua opinione sia questa che vado sostenendo e allora e però tutto questo mi richiede tempo ecco questo voglio dire
Ricavi richiede tempo perché il fine questa decisione della Corte non può essere e occorre che il conflitto si spenga diventi incontestabile perché si è posto in modo prematuro diversi inammissibile
Diventi incontestabile poi ci sono i tempi della procedura davanti alla Corte che sono anch'essi quelli che sono ecco questo volevo dire ecco perciò ai colli di generoso sciopero della sete
E e forse uno leggermente prematuro rispetto volevo dire solo questo
Tutti scusa Carminati grazie professore gli strumenti come esordio impostazione del problema
Mi pare che questo suo intervento sia stato sufficiente
Perché innesta una considerazione dottrinaria sulla quale lei appoggiato le premesse con le conclusioni politiche che l'hanno condotto a formulare una certa idea di soluzione
Dunque un inizio però vi do ad una finalità rispetto alla quale io come partecipante non nella provvisoria incarico di presidenza sento il dovere
Di dire quanto segue
Né adesso né nei miei interventi parlamentari
Nei miei interventi giornalistici ho mai posto né nominativamente nel Concento al mente la questione presente come la questione della grazie ad un qualsiasi condanna
Comunque si chiamasse e qualunque sorteggi di avessi avuto ed avesse
L'interesse che ho prodotto sia pure nei limiti modesti di cui son capace è stato ed è unicamente Archivolto
Ad un chiarimento intorno alla titolarità del potere di grazia secondo le nostre leggi attuali
E non solo in questo senso anche nel senso di prospettare oltre che la soluzione ad eventuali casi attuali presenti emozionanti
Che considero legittimamente fonti di emozioni in altri a considerare anche per l'avvenire
Indipendentemente da quella riforma in fieri che il Senato ha già provato e che deriverebbe la questione
Dunque il presupposto della mia presenza qua
Per la quale ringrazio chi l'ha determinata eguale a quella che ha costituito la fonte della mia azione
Parlamentare con più d'una interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio cioè il sapere finalmente che cosa sia nella cognizione dei poteri che attualmente sono interessati all'esercizio del potere di grazia Presidente della Repubblica ministro di Grazia e Giustizia Presidente del Consiglio
Quale sia la concezione che di questo potere sia e come la si intende attuare in favore non solo in favore ma anche per l'eventuale perché il problema è anche al negativo
Cioè se c'è un potere grazie ricordi stomaco risponde adesso un potere di negare la grazia e il procedimento logico giuridico il medesimo
Ed è quello appunto che costituisce l'oggetto del nostro interesse e per conto mio la unica finalità
Morale tecnica umana costituzionale di questo impegno profondo che abbiamo assunto e che ripeto
In altri può avere anche una come dire una ispirazione di carattere umanitario di carattere personale
Di e equitativo come si vuol dire che per il momento esula del tutto dalla dai presupposti dei miei ragionamenti
Ciò detto
Spero di essere stato non sufficientemente chiaro vorrei che pregare mi ha rappresentato dei motivi di urgenza il professor Lancaster che già abbiamo sentito nel convegno dell'agosto precedente
Intervenire
Sì giustificano i motivi con la coincidenza di questo spazio di intervento tra due lezioni universitarie per quelli chiedo venia in realtà io sono venuto qua ho sentito
Ciò che ha detto in maniera molto opportuna il presidente Mancuso e l'analisi giuridico costituzionale del professor Cerreto e non dovrei aggiungere nulla realtà la posizione è stata già derivata e analizzata nel convegno settembrino su sulla grazia del presidente quindi se sono qui lo faccio per due motivi il primo è quello di un intervento di solidarietà chi sta facendo lo sciopero della sete perché considero che quando ma si decidono queste cose
Né si è giunti ad un limite ad un punto che può anche essere di non ritorno e quindi bisogna operare anche quello che si dice un giudizio di solidarietà poi se sia sbagliato meno come dice Cerri il momento in cui ha deciso di iniziare la sua azione questo e un altro tipo di problema
L'intervento però e di solidarietà e Hilla secondo questa è la prima motivazione la seconda è che è un intervento per richiedere non tanto la chiarezza giuridica la chiarezza giuridica mi sembra che sia in controversa
Il potere di grazia
Ne e attribuito al capo dello Stato ai sensi dell'articolo ottantasette nei il il ministro
Della giustizia ha una funzione di tipo notarile nel procedimento
Di effettuazione ne del di concessione della grazia no no qui è un problema di chiarezza politica perché è vero che tutti i passi che si stanno facendo portano al conflitto di attribuzione
E ne e quindi ai sensi all'articolo centotrentaquattro a o uno scenario che alcuni non paventa altri paventa invece e di conflitto fra l'altro il capo dello Stato inusitato il ministero il ministro
Della giustizia io credo che sia necessario prima di arrivare a questo i tassi si stanno facendo Cerri cioè da Ettore giustificato quel percorso può essere più o meno lungo né si devono preparare tutti i i battaglioni di spiegarle
No si può anche richiedere prudenza ed equilibrio costituzionale e questo prudenza ed equilibrio costituzionale se non lo forniscono i soggetti in particolare il ministro della giustizia
Ma può un a mio avviso e ribadisco già un intervento una parte dell'intervento settembrino lo può assicurare il Presidente del Consiglio che deve essere tirato fuori perché ai sensi dell'articolo novantacinque
Ne e il colui che coordina l'indirizzo generale le del governo e la politica generale
Del governo stesso e quindi questo non è più un caso meramente giuridico e divenuto un caso politico e la sua funzione
E non soltanto un caso politico ne il problema in sé ma della grazia a a Sofri ma è un problema politico il conflitto e lo deve risolvere
O dovrebbe risolverlo
Attraverso la possibilità che gli è data sulla base dell'articolo ottantanove diviso sei dell'articolo novantacinque di sostituire poiché il ministro con la competenza più ampia all'interno della compagine governo il ministro della giustizia è vero che il costoso ma un uomo politico si vede anche dà ai le scelte che può fare nel coordinare e nel pagare anche il coordinamento delle coalizione di a cura della coalizione e di cui e rappresentante capo ecco questo è problema tirare fuori prima del conflitto tutti i soggetti e dare a loro specifiche responsabilità io credo che sia stato sottolinea che il sia il capo dello Stato sia il presidente sia il ministro della giustizia stiano prendendo queste responsabilità perché stanno andando al conflitto
Io mi chiedo dove il presidente del Consiglio
Grazie
Grazie professore
Il miglior complimento che posso fare
E quella di piegarla di mantenere la sua presenza il più possibile ci
Dovunque sia purché l'estensione
Dopodiché
Io corro replicare al professor De Luca
A prendere la parola
Usarci quegli aspetti che sono che rilanciano la sua specifica competenza
Di processo liste di penalista perché anche in questa materia e adombrata dalla dalla fattispecie che c'è di cui ci occupiamo secondo il mio avviso
Dire cose già dette
Non mi sembra opportuno
Dire cose nuove non essendo io un costituzionalista
Non è nelle mie possibilità
Ed è questa
Una fondamentale ragione di disagio
Che mi concilierà spero il vostro compatibile
Innanzitutto parto da una premessa
Il tecnicismo del che impronta i nostri discorsi
Ci libera
Da quelle forme di settarismo accaldato e sentimentale
Ci che possono
Anziché risolvere intorbidare il problema
A maggior ragione ci libera
Dalle tentazioni del settarismo ideologico
La quinta afferenza sarebbe estremamente nocive
In questi casi
C'è un problema
Che dobbiamo risolvere in apicibus Joris e credo
Che se facciamo discorsi di contenuto
E non discorsi di schieramento
In apicibus iuris
Finiamo per darci la ma
Prima constatazione
La funzione della grazia è stato detto e quello di superare la rigidità della legge
Cioè nostro
Ordinamento non attribuisce alla cosa giudicata
Quel valore irreversibile che è racchiuso nella formula pro veritate a Battle
La grazia è una valvola di sicurezza
Che apre che da un'apertura all'equità
Se poi scendiamo all'esame del merito
Devo far rilevare
Che nel diagramma
Agitato
Starei per dire
Schizofrenico delle vicende processo fatidici soffrì che io qui davanti a me
C'è anche una sentenza di proscioglimento
Della Corte
Da assise di appello
Di Milano
Il che vuol dire
Che nelle alterne vicende processuali
Di Sofri
Un collegio giudicante ha riconosciuto la sua innocenza
Che due sentenze della Cassazione hanno annullato due sentenze di condanna
Sono indici o sintomi dei quali indubbiamente e legittimamente si può e si deve tener conto nella valutazione della posizione dell'imputato
Io ricordo quello che mi raccontò Alfredo De Marsico che fu ministro della giustizia dal febbraio del mille novecentoquarantatré al venticinque luglio
De Marsico si presentò a Mussolini chiedendo la grazia
Per un individuo che era stato condannato a morte
In quanto essendo un giurista essendo un avvocato allora i ministri erano giuristi avvocati
Volle leggere gli atti del processo
E si accorse
Che la motivazione sulla premeditazione era carente
Mussolini gli obiettò che un una grazia
Concessa sarebbe stata in contrasto
Con l'orientamento della pubblica opinione
Abilmente De Marsico
Gli ribatte ma è lei che plasma la pubblica opinione e non la pubblica opinione che condiziona le sue decisioni
E la grazia gli fu concesso
Voglio dire che possiamo pure il ridere al sul comportamento di Sofri Susco questa sua vocazione al martirio carcerario
Ma
Secondo me merita rispetto questa sua coerenza
Nella autorappresentazione di un ruolo socratico
Che secondo me gli fa onore
Si può essere in disaccordo cioè vedere in questo atteggiamento rifiuta la domanda di grazia un atto di arroganza tutte le opinioni sono ammissibili mai certo
è indubitabile che il problema non si risolve nel merito ma si risolve in appiccicosi Jobs
Prima considerazione
La proposta del ministro
E necessaria e presupposto necessario e sufficiente per la concessione della grazia nel senso che se manca la proposta del ministro la grazia non può essere concessa
E qui noi dobbiamo cercare di contenere le nostre spinte soggettive
Di fronte alla obiettiva costatazione didattiche legislativi testuale
Articolo seicentottantanove persone
Il Presidente della Repubblica
Dal dalla proposta
Del ministro di grazia e giustizia nel senso che può dare la grazia si direbbe direbbe un processualista ex Officio
Cioè iudex sine attore
Mi pare che questo problema sia risolto sento che un autorevole costituzionalista giorni fra lo ha ripresentato ma equivale a sopprimere un dato testuale
Il nostro codice di procedura penale
Ad ogni modo se anche si ammettesse per ipotesi che la proposta rappresenti una condizione necessaria e sufficiente
Per la concessione della grazia il potere di grazia rimarrebbe
Indebolito condizionato ma intangibili
Se invece si ammette
Che la controfirma del ministro competente
In questo caso non proponente perché non ha proposto la grazia non la propone
Costituisca una condizione di invalidità
Del provvedimento presidenziale
A questo punto il potere di grazia e vulnerato nella sua essenza
Della sua X arazzi
Il potere di grazia è stato detto e ripetuto non è altro che un residuato storico di un potere di una prerogativa regia basata sulla benignità s'del sovrano
E quindi
è connaturato all'esercizio di questo potere
L'esistenza di ampi spazi monocratici
Se il ministro
Rifiutando la controfirma
Ministro competente
Potesse invalidare il potere di grazia il potere di grazia non esiste perché un potere che sottoposto alla condizione risolutiva come direbbe il mio amico per vigili lista
Del del della firma o controfirma
Del ministro non è più un potere
Al il che vuol dire che il ministro
Surrettiziamente
Diventa titolare di un potere duale o d'un viva Ale come dicono i costituzionalisti
Allora la Costituzione avrebbe detto
Il presidente La Repubblica emette il provvedimento di grazia di concerto con il ministro di Grazia e Giustizia
Perché se la renitenza del ministro di Grazia e Giustizia e in grado di far venir meno un requisito di validità dell'atto e quindi di inficiare
Il potere di grazia del Presidente della Repubblica è evidente
Che lui partecipa
Alla emanazione del provvedimento cioè il suo dissenso
Sterilizza un paralizza l'esercizio del potere di grazia e il potere di grazia non è più una potestà una potestà che sottoposto alla condizione risolutiva Demi in parete
Di una controfirma come vogliamo chiamarla
Del Ministro non è che un potere non esiste una potestà nel campo della Teoria generale del diritto che sia sottoposta alla condizione risolutiva dell'intervento di un altro organo che con la sua renitenza può impicciarmi lo o farlo cadere renderlo vanno
Quindi noi stiamo discutendo se dobbiamo conservare in concreto
Il potere di grazia al presidente La Repubblica
Perché il ministro che non ha neppure l'obbligo di motivare il suo dissenso
Ma in realtà col suo dissenso
Interviene nell'esercizio del potere prevede presidenziale addirittura sterilizzare Antonio
Paralizzante
A me pare dal punto di vista giuridico un'enormità
Un'ultima considerazione devo fare
Io sono ammirato delle
Eleganti e aristocratiche
Elucubrazioni dei miei colleghi costituzionalisti
Ma ammiro la fluidità del loro sapere giuridico
Cioè da dove viene questa figura non riesco a capire perché sono abituato
Ogni argomento è basato su un articolo del codice il codice dice che se non c'è la firma del ministro proponente il provvedimento di grazia non non è bandito
Ma dove la norma che dice che ci vuole la firma del ministro competente sembra che sia una prassi
Costituzione
Allora i casi sono due
O la mancata firma invalida il provvedimento
E allora dobbiamo ammettere che vulnerato
La potestà di grazia del Presidente dalla Repubblica
O invece non è condizione di validità
La controfirma del ministro competente
Ai fini dell'operatività del provvedimento
E allora
Se io fossi l'avvocato di Sofri
Col provvedimento del presidente La Repubblica non controfirmato
Dal ministro di Grazia e Giustizia
Andrei
Dal Pubblico ministero
Perché il il provvedimento di grazia un titolo esecutivo
Il pubblico ministero può rifiutare di dare applicazione al provvedimento di grazia ai sensi dell'articolo seicentosessantasei se dimostra che la richiesta
Cioè di scarcerazione appare manifestamente infondata per difetto delle condizioni di legali
Di legge
Quindi il problema più che al conflitto di attribuzione è un problema squisitamente giudiziaria cioè in sede giudiziaria che è un giudice prende in considerazione il provvedimento di grazia non controfirmato dal ministro competente
Valuta se è una condizione di
Di validità la firma se non è una condizione di validità della firma scarcera Lippert scarcera il condanna cioè è un titolo esecutivo perché il decreto quindi grazie un titolo esecutivo ieri la caratteristica del titolo esecutivo che non si può a meno che non sia app falso apparentemente è un manifesto a mente illegale vinicola l'organo compatte
Quando poi agli stereotipi demagogici ricorrenti la violazione del principio di uguaglianza il trattamento privilegiato ride Cervato a Sofri mi limito a constatare
Che chi si abbandona queste fabula zioni fraudolente non dieci secondi
Che per dire che c'è stata una violazione del principio di uguaglianza bisogna indicare quali sono i casi eguali eventualmente nei locali il provvedimento per i quali il provvedimento è stato rifiuta altrimenti enunciare il dogma
Demagogico retorico della violazione del principio di uguaglianza e cioè il trattamento diseguale dicasi uguali
Dal punto di vista
Da podista polemico può essere un'arma suggestiva ma dal punto di vista giuridico e priva di riscontro probatorio e quindi di fondamento
Per quanto riguarda il merito un'ultima considerazione per quanto riguarda il merito della causa di soffrì della posizione di Sofri
Io non ho letto gli atti del processo ma non non non mi pronuncio però ho letto quel magnifico libro di jazz Borghi il quale ha letto gli atti del processo che ha dimostrato a mio avviso
Impegnando la sua dignità di studioso di storico insegne
Dimostrando l'inconsistenza dei riscontri alle stampate ricorrente
C'è ma non può una sentenza di condanna a ventidue anni di reclusione basarsi solo ed esclusivamente sulla chiamata di correità che non sia assistita da riscontri oggettivi vali probatoriamente dimostra
Questa è la regione per la quale io ho aderito a questa vostra iniziativa e combatto con voi questa che è una battaglia di civiltà
Se mi è consentito
Vorrei completare revoca
Accesso
La evocazione del Messiah
Con un'evocazione personale
L'episodio che lei riferisce
Raccolto direttamente dall'autore e dall'autore stesso riferito nella propria biografia
Però personalmente devo collegare questa vicenda
Al caso tutti i dettagli di un determinato procedimento
Che effettivamente venne sottoposto dal ministro di Grazia e Giustizia
Al giudizio del capo del governo cioè il Mussolini
E si trattava se non erro addirittura di condanna a morte
Presa questa condanna a morte era stata inflitta da una corte assise a due concorrenti nello stesso reato
E De Marsico nel riferire
Come ministro di Grazia e Giustizia devo supporre che abbia riferito dell'uno e dell'altro
Che cosa e l'oggetto del mio della mia ricordo personale per aver visto questi atti
Cioè la deliberazione manoscritta autografa dello stesso capo del del governo Mussolini che su una delle pratiche scrisse l'ho visto io con la famosa M
Che le caratterizzava il suo autografo disse si conceda nell'altro e ancora ricordandolo sento i brividi si esegua
Nello stesso tempeste la penetrante valutazione del crack sinistra e del capo dello del Governo fu tale che egli poté sceverare
Nel concorso
Confermando la pena morto che poi fu eseguito di questa completezza di questo raccolto mi permetto di farla io però nel nella biografia di De Marsico libro non riuscito secondo me perché una conferenza continua
Essendo grande oratore trasmise nello scritto anche lei in farsi della parola però è una testimonianza molto importante
Ciò detto mi accorgo di e non aveva invano sollecitato provocato la competenza specifica del professore sottintendendo per competenza specifica del professor De Luca anche la sua specialissima sensibilità di uomo
Che del giurista trova il modo di esprimersi fattualmente e la sua conclusione in questo senso
Vedo osservo qualche Center qualche segno di dissenso
Presidente mio amico Calisto e uno di questi che ha più volte mostrato dissenso per le cose dette si andavano sviluppa io la prego di bisogna stare quanto e e necessario perché poi sei chi lo desidera vorrei che intervenisse
Sembrando mi dà quel che è avvenuto una shell o di dissenso sia pure parziale dopodiché professionali messe vuole accomodarsi lei già
Poi semplice
Sì
Nessuno Anis mi scusi prima di darle la parola
Ci giunto qualche istante fa un messaggio di Marco Pannella che desidera pervenire ai giuristi e costituzionalisti qui riuniti proprio sentito ringraziamento
Spiega peraltro di poter portare qui un soluto verso le undici e trenta
A lei la parola prossimamente grazie grazie
Ma noi oggi siamo qui per ribadire le ragioni che ci hanno che ci fanno convinti che il potere di grazia configuri una attribuzione esclusiva del capo dello Stato
Di questo abbiamo parlato già a settembre nel convegno organizzato dalla stessa associazione che oggi ci vede qui riuniti
A quel tempo devo dire l'opinione questa opinione sembrava ancora un'opinione abbastanza eretica nel panorama delle della del delle opinioni che la dottrina Cossali Istica aveva maturato sul potere di grazia per lo più configurato come potere duale
Dopo di allora
Credo che possiamo registrare con piacere che invece che viceversa si è formata una comuni sopiti circa la titolarità del di questo potere esclusivamente attribuita al capo dello Stato
Perché lo dico molto rapidamente anche se mai come in questo caso repetita iuvant no
Per ragioni storiche per la funzione delle sue la grazia per il ruolo del capo dello Stato
Vorrei solo appunto una battuta sulla funzione della grazia che ha un carattere oggettivo ha un suo carattere oggettivo ma allo stesso tempo uno strumento eccezionale
Di attraverso il quale si dà sfogo ad una istanza di giustizia
Rende necessario in talune circostanze assolutamente speciali demolire anche l'autorità del giudicato
Quali sono queste circostanze io direi sostanzialmente tre
Quando la sentenza la sentenza sia pure passata in giudicato sia frutto di un errore giudiziario questo un'ipotesi deprecabile ma un'ipotesi però tuttavia ahimè possibile come dimostra tutta l'esperienza domani processuale
I casi di Sacco e Vanzetti a quello di Enzo Tortora eccetera
Quando la penna sia stata erogata per un delitto che la comunità sociale non avverte o non avverte più come fatto riprovevole potrebbe domani essere il caso del delitto di eutanasia per per fare un esempio
Oppure terza ipotesi quando la pena abbia ormai del tutto assolto la sua funzione rieducativa che quella di cui la Costituzione articolo ventisette parla io vorrei aggiungere che nel caso del detenuto Sofri che e quanto meno rappresentato l'occasione per questa iniziativa ricorre forse la prima di queste tre condizioni più difficilmente la seconda senza dubbio direi la terza
Perché
Credo sia assai difficile sostenere che il detenuto Sofri per la condotta che ha fin qui mantenuto abbia bisogno di ulteriori rieducazione ammesso che ne avesse bisogno in origine quindi la pena nei suoi riguardi assuma un carattere afflittivo remunerativo che però non è il carattere della Costituzione
Assegna alle
Allora
Questi ragionamenti già fatti ormai molte volte ci portano a concludere che questo potere un potere squisitamente presidenziale
Non può essere attribuito al governo perché altrimenti sorgerebbe la tentazione come si dice si porta diceva Oscar Wilde posso resistere a tutto salvo che alle tentazioni non di farne degli usi politici quindi non può essere esercitato in condominio
Ora ce le siamo già dette molte volte queste cose
Il problema credo qui oggi sia di capire come si possa gestire la vicenda che si avverta dopo la lettera datata trenta marzo del presidente Ciampi al ministro Castelli
Dopo il comunicato del Quirinale di due giorni dopo mi pare del primo aprile dopo l'iniziativa non violenta di Marco Pannella del giorno successivo
Problema cioè come restituire certezza a questo istituto che fin troppo travagliato come restituirlo al suo legittimo titolare e soprattutto in quali tempi
Ora qui mi pare che esistono due vie e solo due vie la prima consiste in un rovesciamento della prassi prassi che fin qui ha edificato un improprio condominio tra presidente e ministro
Per questa via occorrerebbe tuttavia la collaborazione e direi anche l'accettazione del ministro
Ma il ministro Castelli ha dichiarato ripetutamente fino a ieri che non intende spogliarsi del potere di veto interdittivo che la prassi gli avrebbe consegnato
Allora rimane la seconda via la seconda via il conflitto
Un conflitto devastante io non so io per parte mia ho già detto a settembre anche prima che meglio meglio un conflitto trasparente che soluzioni confusa e pasticciata e anche perché il conflitto e lo strumento per far dire una parola a questo punto definitiva alla Corte costituzionale
Che l'interprete autentico delle norme costituzionali
Però chi può sollevare il conflitto soprattutto quando lo potrebbe fare fin da subito il ministro Castelli impugnando la lettera del trenta marzo con cui il presidente gli ha richiesto in un tono ovviamente garbato ma anche molto fermo i fascicoli di Bompressi e di Sofri
Questo non sarebbe uno strappo istituzionale a mio giudizio sarebbe proprio incontrare una prova di responsabilità istituzionale
Perché il conflitto a quel punto diventerebbe lo strumento per ottenere una pronuncia da parte della Corte costituzionale
Tuttavia credo che tutti dubiti nonché questo possa avvenire
Il ministro ha detto che consegnerà i fascicoli che gli sono stati richiesti al presidente sia pure in tempi non Brevi e mi pare che si sia parlato di tre mesi se non sei mesi
E allora a Coppi conflitto può però sollevarlo oltre che il ministro anche il presidente il Presidente Ciampi senza dubbio può farlo nel momento in cui ottiene i fascicoli che ha richiesto l'uno o l'altro insieme o l'uno e poi l'altro
Perché a quel punto avrebbe tutti gli elementi per confezionare un decreto di grazia ove appunto lo ritenesse come pare
Ricevendo un diniego di controfirma da parte del ministro il suo atto non sarebbe bandito ecco qui diceva poco fa il professor De Luca non credo che il decreto di Graziano controfirmato possano stato l'ordinamento è stretta considerato un atto valido ma il diniego di controfirma costituirebbe sicuramente materia per sollevare conflitto di attribuzione
Ora se già oggi il fascicolo di Bompressi fascicolo istruttorio ricompresse che era già pronto
Su cui c'era anche una domanda da parte l'interesse se oggi io non lo so questo fosse già sul tavolo del presidente un atto un'iniziativa presidenziale potrebbe aversi fin da subito al centro del presidente quanto meno per Bompressi potrebbe confezionare il decreto di grazia
Subito dopo in caso di diniego di controfirma sollevare conflitto
Se questo invece non è e sicuramente non è per Sofri
E allora qui e di nuovo il problema sono i tempi
I tempi di un conflitto perché potrebbe oggi io sto ragionando un po'a voce alta e per ipotesi ma per immaginare su quale scenario qui e adesso ci troviamo di fronte potrebbe il presidente sollevare il conflitto oggi io direi di no perché il ministro non ha opposto un diniego alla richiesta dei fascicoli istruttori
Certo poi la giurisprudenza costituzionale in Italia anche allevato alla categoria dei conflitti omissivi cioè l'inerzia un comportamento omissivo può costituire causa scatenante di un conflitto nel momento in cui la mera inerzia di un soggetto impedisce l'esercizio delle competenze dell'altro soggetto
E ma quanto
Quanto tempo l'inerzia può durare
Qual è la soglia temporale oltre la quale sì matura la appunto la materia che può innescare il conflitto
E quand'anche poi quale sarebbe l'esito di un conflitto aperto sulla ritardata o mancata consegna dei fascicoli istruttori
Probabilmente la corte direbbe che il ministro deve consegnare questi fascicoli il ministro li consegnerebbe il capo dello Stato si troverebbe di nuovo nelle condizioni firmare un decreto di grazia
Non otterrebbe la controfirma dovrebbe sollevare un nuovo conflitto e quindi se insomma mi pare una spirale non produttiva
Seconda ipotesi potrebbe il presidente Ciampi da subito
Scrivere il decreto di grazia senza attendere il fascicolo i fascicoli istruttori a mio giudizio no no e per due ragioni
Intanto entrerebbe in contraddizione con se stesso perché il presidente ha già richiesto il trenta marzo questi fascicoli e quindi ritenuto necessario prendere in esame ai fini dell'eventuale concessione della grazia
E in secondo luogo un decreto di grazia non assistito da un esame documentale insomma dalla dal dalle dalle carte da un'istruttoria preventiva rischia di trasformarsi in un atto arbitrario svincolato da qualunque procedura e oltretutto illegittimo perché l'articolo seicentottantuno del Codice di procedura penale
Prescrive istruttoria ministeriale
Allora non avviene uscite a questa situazione ripeto qui e adesso che senza aspettare i tempi lunghi cui parlava Cherie
Forse una via d'uscita si può immaginare tenendo conto che la posizione anche la condotta del detenuto Sofri costituiscono un fatto notorio l'opinione pubblica
E allora in questo senso forse c'è un modo per far coincidere i tempi lunghi del diritto costituzionale con i tempi molto brevi di uno sciopero della sete
Ove il Presidente lo ritenesse una possibile
Soluzione potrebbe essere quella di un atto pubblico da parte del presidente con cui egli manifesti l'urgenza di ottenere i fascicoli istruttori già richiesti il trenta marzo
Io direi anche si ci si potrebbe anche spingere a fissare un termine o comunque o comunque chiedere al ministro di far conoscere alla presidenza il termine entro il quale questi fascicoli istruttori saranno pronti e quindi consegnati alla Presidenza della Repubblica
Perché secondo i principi generali ogni procedimento amministrativo deve concludersi entro un termine finale certo
Altrimenti ci sarebbe spazio per atteggiamenti dilatori prolunga abile all'infinito e darebbe meno un'esigenza poco di certezza di certezza di efficienza di rapida soluzione delle questioni amministrative
A questo perché no si potrebbe anche accompagnare una dichiarazione di volontà con cui capo dello Stato potrebbe lo ha già fatto del resto un po'tra le righe fin qui ma insomma manifestare l'intenzione di riappropriarsi del potere di grazia
Anche affermando di essere disponibile a scrivere questi decreti di grazia ove dei fascicoli istruttori non pervenissero degli elementi nuovi rispetto a quelli già conosciuti
Faccio un'ipotesi per capirci se ieri o ieri l'altro il detenuto Sofri fosse improvvisamente impazzire avesse cercato
Strangolata il suo secondino evidentemente non ci sarebbe più spazio per una ma ecco tutto questo tutto questo forse fosse
Si potrebbe fare già da adesso potrebbe essere introdurre un elemento nuovo che consisterebbe nella piena affermazione da parte del presidente della sua volontà di chi ha più perso il potere di grazia
Per questo forse poi consentirebbe tra tutti noi di
Bersi un bicchiere di vino
Grazie professore
Lei ha introdotto un tema
Il che pervenuto ad un'affermazione positiva
Intorno ad un quesito che è stato anche oggetto di riflessione preparatoria su questo caso in questi giorni cioè la impugnabilità o meno non dell'alto ma del comportamento in questo caso del comportamento omissivo
E un'acquisizione della giurisprudenza non solo costituzionale ma anche amministrativa quella della impugnabilità in genere dei comportamenti questa è stata le estensioni il nuovo confine della tutela prima della nei confronti del pubblico misurazione ora nei confronti delle autorità costituzionale
Però c'è già un'esperienza fatte di recente allorché la Corte Costituzionale annullato
Il comportamento omissivo dello stesso ministro di Grazia e Giustizia chi ha rifiutato il comunque il proprio concerto alla nomina di un magistrato per un certo ufficio
E un parallelismo non troppo azzardato
Perché nell'uno e nell'altro caso si tratta di doveri in questo caso ordinarie nell'altro di ordine costituzionale però che configura una volta disattesi un comportamento impugnabile quindi la sua premonizione
Trova conforto nell'esperienza precedente
E se si avesse un minimo di acutezza e di preveggenza potrebbe costituire una spia anche per l'esito dell'eventuale conflitto di attribuzione in questo caso ma poi si vedrà
Perché io tengo a ribadire che del caso di Tizio o di Caio non mi occupo
Mi occupo Coin modesti strumenti a mia disposizione di un'indagine tecnica intorno all'applicazione di un istituto di questo livello costituzionale dopodiché vorrei pregare
Il professor Sellerio se d'accordo il professor resta voler favorire per per la sua relazione
Buongiorno professore
Grazie Presidente svolgerà o una relazione né un intervento strutturato
Voglio però riprendere alcuni dei temi che sono stati posti negli interventi precedenti il professor Luca il professor Vanni ministro
Diciamo ribadire una idea che già nel come settembre tanto Michele anime su quanto io avevamo già preventivamente messo messo in un un gioco la questione della accelerazione conflitto di attribuzioni
Perché in una situazione in cui è emerso che di fronte ad una l'idea non eccessivamente controversa abbastanza unanime del potere esclusivo del presidente della Repubblica
Continua a ribadire questa formula il potere di grazia e del
Presidente della Repubblica perché non può essere del del ministro del governo
Altrimenti diventa un atto di scambio fa regredire la grazia a come dire questione di
Di scambio politico
Sostengo che
La questione della grazia a Sofri
E in modo in questo leggo diversamente il la questione posta da Michele Ainis
E il modo attraverso il quale bisogna ribadire ancora una volta grazie alla grazia a Sofri la funzione della pena cioè la pena nella nostra Costituzione costruita intorno all'idea della risocializzazione
E proprio la grazia a Sofri conferma la funzione della pena come risocializzazione quindi non è una cosa che vada contro l'idea costituzionale la funzione la penna
E direi che lascia intatta io su questo credo che dobbiamo insistere lascia intatto la funzione della pronuncia giurisprudenza della pronuncia giudiziaria io posso non essere d'accordo lo anche detto ma allo stato delle cose io credo che il potere extra ordinem del Presidente della Repubblica di intervenire con la grazia a Sofri
Confermi confermi l'idea della legittimità legittimità procedurale di una pronuncia come quella che è stata fatta non è in gioco quella la questura né della magistratura né della funziona la pena per questo bisogna ribadire che il potere del del presidente La Repubblica intervenire con la grazia
E potere extra ordinem ed è extra ordinem perché dal Presidente della Repubblica non può essere per questo del governo detto detto questo fatta questa premessa
Avevamo già tutti individuato che il problema non era tanto di interpretazione
Che credo la dottrina giuridica più responsabile su questo è abbastanza unanime
Soprattutto nel negare che le prassi su cui certa idea regressiva fa leva siano delle prassi uniformi
Siano delle prassi che possono avere il il valore di fonte così come i costituzionalisti parlano delle fonti
Io credo che la questione sia una questione di responsabilità politica allora bisogna prendere il toro per le corna come si dice porrei la questione della ritardo e dei comportamenti più o meno omissivi come una questione di responsabilità politica
Sulla base di questa premessa io credo che se la responsabilità è politica bisogna imputare politicamente alcuni comportamenti a
Certi
Soggetti all'interno della maggioranza imputare alla maggioranza
Alcune conseguenze ma lavorare anche perché ci sia un processo di precipitazione di accelerazione della fase possibilmente finale di questa storia quella sul conflitto di attribuzione lo io sostengo che non il comportamento omissivo nella fase istruttoria
Ma nel momento in cui ci siano degli atti concreti sì o no da parte del ministro
Ma a quel punto il conflitto di attribuzione è bene che venga sollevato alla Presidenza della Repubblica e non invece fatto giocare dal ministro della giustizia in modo che la Corte costituzionale abbia tutto il la possibilità di intervenire dire l'ultima parola su questa vicenda che appartiene come dire ad una sorta di malintesa idea della dei poteri all'interno della democrazia quindi ribadire con forza responsabilità politica conflitto di attribuzione
Possibilmente ruolo dalla fu della politica deve essere quello di stringere i tempi su una decisione finale della Corte costituzionale non credo che ci sia altra strada però in quello che dobbiamo essere tutti impegnati grazie
Grazie professore
Vediamo adesso una probabile voce dissenziente di ascoltarla con la medesima attenzione
Se esatta le impressioni che ho denunciato poc'anzi il presidente Calisto avrebbe nelle riserve
La la e come quasi alla fine si guarda siamo quasi alla fine lasciamo disciplinare modo se si vuole accomodare questa
Del resto il profilo delle delle questioni della loro soluzione è abbastanza chiaro non ce è abbastanza chiaro se desideri altrimenti differiamo
Questo qua del del bus
Spero che il presidente Mancuso mi lasci parlare più il tempo perché per il tempo necessario esprimere completamente
Le mie opinioni
Egli ha notato qualche segno di dissenso
Nel senso e sul fatto che contrariamente alla impostazione che gli ha dato si è parlato troppo del caso specifico
L'altro è
Riferibile l'affermazione del professor De Luca
Chi non aver letto le sentenze che riguardano soffre
Ma stia nel tratto il convincimento dell'altro ieri Romita
Dall'articolo di Carlo Gizzi Brusca dalla dall'onda libro di Carlo Gizzi
Io mi permetto di osservare per valutare le sentenze certezza delle sentenze c'è una sola cosa da fare
Lecce
Nulla
Ma due tre volte anche a distanza di tempo
Per far sedimentare
Nell'intelletto e nella coscienza
Lavoro struttura se mi permettete e aggiungere come ho fatto io
Detto questo devo dire che tutto il discorso i costituzionalisti
Non tiene conto secondo me
Della esigenza anche di storicizzare
L'istituto della carta sia
Ed inquadrare
E quindi
Il significato delle inserzioni Costituzione vigente
Nella storia della grazia
Io non mi farò la storia dai tempi in cui colui che concedeva Graziella considerato l'esordio della divinità
Si possono leggere queste cose nelle trattazione storica della fine del secolo diciannovesimo
Mi limito a ricordare semplicemente che
La grazia
Nello stato in cui si in Crash Assunção particolar rilevanza cioè in Francia
Fin dal quattordicesimo secolo Motor quindicesimo fu inquadrata nella giustizia ritenuta tradurre cioè non giustizia che inglesi era riservata come potere suo proprio è limitato ed esclusivo in contrapposizione
Alla giustizia Keiichi delegava al Parlamento che il procedimento allora era quello che oggi la Corte di Cassazione ai giudici locali
Una traccia questo c'è ancora il nuovo Statuto Albertino
Quando si dice che la giustizia emanava un re e le sentenze sono pronunciate in suo nome anche se poi la dottrina
Sì perché riteneva prevalentemente enfatica questa enunciazione
Ma la lettura della
Della
Delle argomentazioni di apertura
Al disegno di leggi abbonato ed altri
Mi ha sollecitato un'indagine storica
Perché io non sono un costituisca sicura liste quindi affronto con umiltà questo tema proposto esulta con la quale l'ha affrontato il professor De Lucchi io sono soltanto un modesto artigiano del diritto che sono per venticinque anni
Esercitato le funzioni requirenti davanti alle sezioni civili dalla Corte di Cassazione
Ma io continuo tanto
La dottrina del secolo diciannove diciannovesimo e dei e dell'inizio del secolo ventesimo che si ferma poi alla prima guerra mondiale
Dopodiché c'è una dottrina rilevante fascismo eccetera
Se ho constatato che nell'Ottocento che nel primo dei cento
Il potere di grazia
Si era qualificato
Come atto amministrativo
Appartenente al potere esecutivo
E che conseguentemente
Sa responsabilità
Ministeriale
Era considerato come il segno di una collaborazione
Di carattere sostanziale e di livello paritetico picco di livello paritetico
Tanto forte che era questa configurazione dottrinale
E tanto conforme ad essa
Era il comportamento degli organi costituzionali
Che quando
E fu una sola volta
Come citata nella nella trattazione della dottrina dell'Ottocento e Novecento e fu una sola volta quando il re
Concesse una grazia senza proposte del ministro nacque uno scandalo
Fu presentato un'interpellanza al ministro
E ministro rispose
Egli poteva trincerarsi dietro una irresponsabilità
Ministeriale proprio perché non c'era stata una sua proposta
E la proposta dalla dottrina e dalla e dalla comportamento degli organi costituzionali se non era considerata necessaria perché potesse esercitarsi il potere di grazia ma aggiunse
Che riteneva ugualmente di dover coprire ma corona assumendoci la responsabilità degli atto
Così facendo evidente io offriva un atto di cortesia
No no come si dice oggi un atto dovuto
In altre occasioni
Si discusse di Craxi in Parlamento ma questa strutturazione dottrinale a cui si conformava comportamento degli organi costituzionali rimasti sempre ferma
Mi pare che di questo si debba tener conto anche per valutare il significato del passaggio del potere di grazia dalla
Dallo Statuto Albertino con la Costituzione del mille otto otto novecentoquarantotto
Devo dire che la configurazione che del potere di garanzie si dava nella letteratura dell'Ottocento
Che era coerente
Sotto due aspetti con la funzione dello Statuto Albertino
Che era che consuma indirizzava un processo di costituzionalizzazione della monarchia
E questo processo consisteva proprio nella limitazione dei poteri verso faranno perché tutti di movimenti sofferto consente che ti interrompo un secondo
Perché ho notato
L'ingresso poc'anzi del nostro amico Pannella il quale vanamente si nasconde dietro le colonne
E che
Meno nonché non ti invito a nulla se no quello di approssimate al banco in modo da ascoltare meglio
E farci vedere dalle tue espressione che ne pensi delle valide sarebbe un modo accomodati Marco
Nulla vinco perché nulla tughra diresti
Grazie
Grazie presidente poi fece presente dicevo
Questa posizione che era giustificata prima dalla significato lo stesso che aveva lo Statuto Albertino
E la limitazione
Aveva una sua ulteriore giustificazione
In quella che è stata sempre una costante storica del potere di Craxi intuì il suo busto
Per così concepito
Questa gestione paritetica del potere di grazia come espressione
Del processo di costituzionalizzazione di malattia
E come controllo
Riferito ai possibili abusi del potere di grazia questa era una opinione incontrastata
Se si leggono le più a curante e approfondite ricostruzioni storiche nella letteratura giuridica dell'Ottocento e del primo anno incinta non si trova una voce dissonante e non c'è da domandarsi
Qual è il significato del passaggio del potere di grazia costituzione del mille novecentoquarantotto quindi attenzione come ho accennato di anzi è stata richiamata proprio dalle battute iniziali della relazione alla proposta di legge
Dove si dice
Che il potere di grazia fu accettato dalla costituzione quasi così con indifferenza come un lascito nonno ingombrante
Del periodo stretti tali dopo che
Vittoria manovali Orlando
Che non era un nuovo da poco vero uno dei tre illuminati di Palermo Gaetano Mosca pittore ma non approvando e Santi Romano
Aveva dichiarato alla seduta del ventitré novembre mille novecentoquarantasette che del periodo a Roma della monarchia
Il potere del sovrano si era limitato
No la controfirma del ministro
La la parte iniziale della della relazione cui ho fatto riferimento
Accenna anche a un trattato sulla croce sulle che poi non è un trottatore
Una piccola pubblicazione che riferisce di attività parlamentari eccetera in cui si accenna anche alla consuetudine secondo cui il ministro quando riteneva che una domanda non fosse accoglibile a mandare in archivio e non l'ha trasferita al ministro alla al sovrano
La relazione poi
Giustifica dice che la Costituzione avrebbe rivitalizzante il potere di grazia e si fonda sull'articolo due sull'articolo ventisette numero due siccome è stato fatto un riferimento specifico da più persone
All'articolo ventisei chiusi dirò quanto all'articolo tuo
Che esso si occupa dei diritti inviolabili dell'uomo e che il passaggio
Da una detenzione non compiuta a un a una libertà comunque completa per effetto dell'esercizio del potere di grazia e non può considerarsi un diritto fondamentale quanto all'articolo ventisette no numero due
Io devo contestare fermamente
Che in esso si possa cogliere le enunciazioni costituzionale della rieducazione come in funzione della pena
Questo non è consentito dalla formulazione dell'articolo ventisette comma tre
La quale dice la pena deve tendere
Alla rieducazione del condannato
Il dice che la pena si deve arrestare quando la rieducazione con
Ed è confermata questa interpretazione
Dei lavori dell'assemblea costituente in cui si disse espressamente che
L'assemblea costituente nun intendeva prendere posizione
C'è un grande problema per la giustificazione te lo appena e quindi
Si limitava tenendo presente quello che fa l'assetto normativo della pena in quel momento
A suggerire sostanzialmente l'opportunità di dare maggiore importanza
A quella emenda del reo chi chi era inclusa anche tra il porto avanti dalla scuola classica
Che poneva come prima funziona funziona afflittiva poiché i rom scarsamente praticantato
L'articolo ventisette DIC le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere o scopo qual era sul presupposto che la pena fosse eseguita
Circo si intendeva conseguire l'ulteriore beneficio che il condannato alla fine erano appena tornasse nella società migliore di quando è entrato in carcere questa questa il significato
Della dell'articolo ventisette confortato
E noi sappiamo che ai lavori preparatori si può fare riferimento soprattutto per confermare una possibile e ragionevole interpretazione del dettato dalla norma
I costituzionalisti penso che siano d'accordo con me su questo punto
Sì se se veramente la funzione della pena fosse quella della rieducazione presidente scusami se mi permette non interromperti
Ma farti presente che il sgomento
In questo incontro non è la funzione della penna che caso mai un argomento incidentale
No no no non è ecco chiedo scusa non è un argomento lasci la città lasciami finire non è una corrente incide la statale perché oggi proprio su quello
Si fonda l'affermazione larghe il presidente scusami scusami
è un argomento incidentale nel senso che entra
Nella costruzione di qualsiasi tipo di opinione positiva o negativa ma data la diffusione che l'argomento sta avendo nel tuo bellissimo intervento mi pare che un po'faccia tra le ignare quello che è l'oggetto specifico di questo incontro ragione per cui con tutto il rispetto che tu meriti che io facilmente e da sempre chiedo vorrei che il tuo va bene mi fermo qui presto no proseguisse sul binario dell'interesse specifico di questa occasione
No io
Ne ho parlato perché capisco più il professor Ainis e qualche altro hanno hanno accennato a un giustificazione in altre con amore giustificazione del potere di grazia proprio fondato sull'articolo avuto sette va be'tutti e va bene grazie a una relazione
Allora io
Devo dire questo
Che valore ha il fatto che non soltanto nei cento anni dello Statuto Albertino
Ma anche nei cinquantanove anni della Costituzione
Il potere di grazia sia stato gestito sempre
In modo che il il titolare sia sostenuto dalla siccità quando mancava una proposta e noi abbiamo nel la cronaca di questi giorni ci riportano alcuni esempi particolari
E dobbiamo anche tener presente che nelle quarantasette mille Grazia
Concesse
Dal nel dopo il mille novecentoquarantotto vi sono sicuramente numerosissimi abusi
E io per abusi intendo anche le garanzie correttive degli errori giudiziari non sono d'accordo col professor Ainis perché
Questi era possibile al re di Francia che era il titolare di tutti i poteri dello Stato
Poteva essere in tatticamente giustificato nello Statuto Albertino il quale diceva articolo ottantotto che la giustizia non va bene
Ma come si concilia questo con lo Stato di diritto concentramento colla
Il comma come dire con la il passo finale della costituzionalizzazione ciò fotografa costituzione cioè con una costituzione nella quale il simile
La funzione giudiziaria è attribuita a un ordine autonomo indipendente e la correzione mediante alle garanzie dell'errore giudiziario costituirebbe
Un quarto grado di giudizio tanto è vero
Che sicuramente se il presidente concederà la garanzia la farà precedere da una puntualizzazione preventiva che io non intende
Contestare
La il giudicato
E in secondo luogo ve n'è un altro segno
Nel fatto che nella beh no tarda serata soffrì offerta da una televisione il conduttore ha sudato sette camicie per non far pronunciare la parola innocenza che però è stata ugualmente pronunciate
Io propenderei a vedere in questo comportamento uniforme tenuto per cento cinquant'anni non un confuso come quello enunciato nell'articolo primo del Codice di commercio
Né una semplice prassi neutrale
Ma addirittura una consuetudine costituzionale
Perché non va oltre la disciplina
Enunciata nei codici di procedura penale a partire dal mille ottocentosessantacinque che si ferma un momento in cui l'incartamento alla garanzia e giunga al ministro
E un comunque una un comportamento uniforme e costante per centocinquanta anni che tocca proprio il rapporto tra il ministro che il capo dello Stato
In presenza di disposizioni costituzionali
Che non regala un espressamente questo passaggio perché si limitano a dire il sovrano concede grazie il ministro controfirma punto e basta
Io ci vedo con la luce quello che è stato ormai acquisito nella dottrina costituzionalista io ho letto gli scritti di Carlo Esposito
Una consuetudine costituzionale che proprio nei casi in cui si si ravvisa una lacuna normativa
Vanno normativo
E ha visto la Corte costituzionale ha parlato di contro ti consuetudine costituzionale anteriore codici di procedura anche per la grazia condizionata e anche per il potere di sfiducia nei confronti di un ministro
Di un ministro e anche in altri casi quindi non mi sembrerebbe così specifico
Che sì riconosco una qualche una qualche rilevanza alla posizione assunta dal ministro
Anche con riferimento al fatto perché quella processo di costituzionalizzazione allora siete sì concretamente la limitazione del potere sovrano
Si potrebbe tradurre oggi in quella esigenza di bilanciamento dei poteri che costruisce una caratteristica tipica le moderne costituzioni veramente
Democratico
E quindi io contento quello che dovrà unire lo affido alla riflessione dei costituzionalisti
Il saluto e vi ringrazio per avermi ascoltato
Professor Mannoni
Innanzitutto mi scuso con i presenti per no scandaloso ritardo dovuto a una lunga presenza in una astanteria in ospedale diffidenze mia nonna
Consigli a nessuno
Non sono io che stava male ma mio padre preso il primo treno che era possibile ma
La barba lunga possono purtroppo non ha fatto in tempo a farmela chiedo venia
Cercherò di farmi perdonare essendo il più sintetico possibile
Allora questa vicenda a me ha fatto venire in mente il conflitto tra i parlamenti dirige quindici e il sovrano ricordate no i famosi
L'idea giustissima il rifiuto di registrazione delle ordinanze no quando
I Parlamenti opponeva