28° rapporto sulla tendenza delle migrazioni internazionali elaborato dal SOPEMI dell'OCSE (presso la sede del CNEL a Villa Lubin, viale Davide Lubin n. 2)

Noi siamo
Particolarmente
Come Kennedy né come organismo nazionale per l'immigrazione
Siamo particolarmente felici insomma di presentare oggi qui questo rapporto dell'OCSE
Sulle tendenze delle migrazioni internazionali
Riprendendo tra l'altro credo una
Una prassi che Gianni in passato abbiamo appunto fatto già abbiamo praticato
Il in questo senso ringraziamo in modo particolare
Messi Garzon che si è reso disponibile a questa presentazione a Roma ringraziamo anche la presenza di tutti quanti particolare dei dirigenti generali
Dei ministeri che hanno invitato il ministero degli esteri del ministero degli interni e del lavoro e della sanità
Questo rapporto
Per quanto riguarda la situazione italiana probabilmente anche un po'datato rispetto all'aggiornamento dei dati che si forniscono nel nostro Paese
Però la importanza a mio avviso insomma di questo rapporto e che ci dà una visione d'insieme
Che riguarda utile mi sembra trenta Paesi quindi anche un po'più di quelli che sono nell'OCSE
E ci pongono città fanno assumere la consapevolezza che
Il problema è la questione immigrazione
Una questione enorme che l'Inter interessa
Il mondo intero
E ci troviamo di fatto forse oltre che alla tradizionale Nunzio agli aspetti tradizionali dell'immigrazione di fronte a un grande processo di mobilità internazionale
Che riguarda
Sia quelli che si muovono
Dai paesi poveri verso i Paesi ricchi
Perché sfuggono alla cerco di sfuggire alla miseria alla fame
Oppure alla guerra le persecuzioni sia però anche in grande movimento di gente che magari nei loro Paesi c'erano anche un lavoro che hanno anche una condizione di vita non così disperata ma che circolano una condizione oggettivamente migliore sotto il profilo sociale economico sia per sé che per le proprie famiglie poi c'è questo fenomeno che nuovo di una grande mobilità
Che riguardano invece professioni alte
Qui in questo rapporto è fatto l'esempio specifico delle professioni sanitarie e con dall'aria specifica del Sudafrica verso gli Stati Uniti il Canada l'Australia il Regno Unito in modo particolare
Che e quest'ultimo fenomeno cioè
Rispetto al quale ci siamo inoltrati anche noi implementando la nostra programmazione di quote con quote
Selezionate sotto il profilo professionale e questioni qui ciò che pone però problemi molto seri in perché da un lato
Noi riteniamo che la dimensione giusta per affrontare i problemi dell'immigrazione quella
Di collocarla dentro politiche di cooperazione allo sviluppo verso appunto i Paesi di origine di provenienza di transito
E dall'altro però quando il fenomeno assume il connotato della fuga dei cervelli come si dice e questo cade profondamente in contraddizione cioè sottraiamole migliori risorse
Ha proprio ai Paesi che sono in via in via di sviluppo
Questo crea credo un problema cioè anche di implementazione delle cosiddette politiche di di cooperazione oltretutto quest'ultimo problema riguarda anche la mobilità all'interno delle stesse regioni sviluppate noi in Italia sappiamo sia al nostro interno tra Sud e Nord e sia dall'Italia verso i Paesi soprattutto nordici
Gli Stati Uniti del nord Europa
Quindi ci offre un quadro questo rapporto dandoci la dimensione più giusta forse della questione immigrazione come questo grande fenomeno in mobilità internazionale
Questo significa ecco
Ci rafforza quanto mai voi del CNEL credo non solo noi del snello
Che
L'ottica con cui bisogna affrontare questo problema deve essere all'altezza della sfida
E quindi certo poi in questi giorni quanto mai insomma questo rovente il problema certamente della sicurezza
Della lotta al terrorismo
E anche della lotta alla criminalità organizzata che si serve del fenomeno della clandestinità
Per alimentarsi
Però politiche per l'immigrazione esigono politiche nazionali che punti in maniera molto forte ai processi di integrazione
Per i milioni di persone che stanno già nel nostro Paese
E perché queste l'antidoto poi più forte rispetto ai processi
Che noi non vogliamo cioè quei processi che mettono in discussione la coesione sociale che mettono in discussione una convivenza civile e ordina
Noi come che nelle vado alla conclusione per dare ovviamente copriva tutti gli interlocutori a partire da
Messi Garzon
Noi che nel siamo tra l'altro in questi giorni impegnati in una di
Il nostro documento che dovrebbe approvare che le forze sociali qui rappresentate dovrebbero approvare alla fine del mese dove facciamo appunti il punto e sollecitiamo in maniera molto forte il Governo ad una politica nazionale
Una politica nazionale che
Da un lato rafforzi anche gli stessi assetti giuridici internazionali e ci riferiamo soprattutto alle convenzioni che vanno ratificate
Nel nostro contributo for
Per appunto gli assetti giuridici internazionali che sono a tutela degli immigrati e delle loro famiglie i contro le convenzioni un appunto questa un del novanta e l'altra su cui pure c'è stato una sollecitazione a livello di Commissione europea rispetta con i relativi protocolli rispetto alla
Lotta al crimine internazionale con i relativi protocolli
Sollecitiamo il governo anca un ruolo molto forte più forte rispetto all'assetto della costituzione europea sulla cittadinanza
Tema oltretutto con la recente posizioni della Spagna è un tema che ritorna credo in maniera molto forte all'ordine del giorno a livello europeo questo sicuramente
E un dato positivo noi invitiamo il governo italiano a sostenere la stessa posizione che è stata sostenuto dal Ccheidze ed altri Paesi poi europee i appunto di dare riconoscimento della cittadinanza a prescindere dalla dalla dal possesso della cittadinanza del singolo Paese che invece oggi il vincolo presente nel testo
Sollecitiamo il governo ad affronti Parlamento assieme a portare rapidamente a termine i provvedimenti legislativi più urgenti l'assetto sul diritto di asilo finalmente un assetto organico
Il diritto di voto su cui anche recentemente solo in ottobre insomma anche più recentemente ci sono state prese delle persecuzioni da parte di forze del governo dello stesso continua lo stesso vicepresidente del Consiglio eccetera per portare a soluzione il problema è il diritto di voto
E lo stesso grande tema della revisione dei requisiti delle procedure
E anche dello ius loci rispetto ai alla cittadinanza questi sono
Al di là di le tante grandi e piccole cose ma sono gli assetti giuridici fondamentali insomma di una politica nazionale su cui si innesta più agevolmente la stessa politica dell'integrazione
è urgente stiamo perdendo del tempo non so che il Governo ha fatto
Wozzeck pesti ma sono fermi questo documento di programmazione triennale e questo è importantissimo per lui darsi una politica nazionale
Perché tre e vero le stesse politiche di integrazione sono di competenza di Provincia e Regione a Regioni Province e Comuni
Però questo non può significare l'assenza di una politica nazionale ovvero una politica nazionale tipica io so il ministero del lavoro attraversi il partenariato fa delle politiche interessanti importanti con le regioni politiche di tutele per le politiche di integrazione eccetera
Però occorre un indirizzo generale molto più forte
Insomma e è particolarmente grave che lasciamo stare il Governo centrale ma le stesse regioni ormai sono passati anni ancora non non riescono a darsi delle IGP adeguamento
Gran parte delle regioni ancora non si sono adeguate nel manco la Turco-Napolitano non dico alla Bossi-Fini
Di cui la mettiamo ancora purtroppo la mancanza di regolamenti di attuazione e per le note vicende comunque son fermi presso il mi sembra il Consiglio di Stato
Quindi insomma bisogna rilanciare una polizza la dimensione l'importanza alla struttura di tale le caratteristiche della questione immigrazione proprio nella dimensione in cui ci viene offerto da questo rapporto
Esigono insomma molto più coraggio molta più o
Determinazione ripeto nelle politiche nazionali il nostro Paese ha bisogno di rilanciare una linea di politica nazionale
Molto molto forte e Consoli indicato alcuni tratti fondamentali soprattutto in una convinzione insomma a mio avviso è lì
Due milioni e mezzo perché i tanti sono e forse un po'di più
I cittadini stranieri che stanno già nel nostro Paese siamo intorno poco meno del quattro per cento
Sono una grande realtà che sta kantiana cambiando questo Paese
Sta cambiando in qualche maniera anche nuovi ci sta cambiando e quindi
Occorrono politiche nazionali e poi politiche locali che siano all'altezza di questo cambiamento cioè se tutti quanti insieme riusciamo a costruire in qualche maniera nel rispetto reciproco nel confronto nel dialogo
Nella fermezza dei valori fondamentali della nostra Costituzione del nostro ordinamento democratico
Riusciamo a costruire appunto una convivenza nuova è una convivenza che non può che essere comune tiepida veri caratteri della coesione quindi il problema è molto se e non è che dici no non ci interessa perché le cose già stanno cambiando e sì ci sottraiamo prepariamo
Temi questioni Problemi condizioni di conflitto molto serio e con nel nostro pianerottolo di casa nel nostro condominio nella nostra sui posti di lavoro nella nostra via nella nostra città quindi nel nostro quartiere quindi la cose praticamente sei la parola a
Il nostro relatore dell'OCSE a messi Carson
E poi tutti gli altri
Persino
E assieme si realizzò venire
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D'emigrazione internazionali
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Italia
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Più giubbetti Paolo Sensi stress Rappo
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Vogliamo per meglio
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Mica siamo
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Recepisce una decina con foie ogni Italy
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Il Pincio Tupou Messina favoloso voto
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Dabo ricco di prossimo Curcio
No cubo cubo curioso Paschi fu no guardi Cossiga
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In via sì sì in politica chi
Chi pandemica soffermano si parla mica sottopone oltre invece non pochi mesi non pesi però si popola molta liti lo compiendo bianca
Sessuale si cessioni un uovo Lica stampa incassa insiste oppone Almazidis templi di Pinocchio
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Butti
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Due possibili tesi procuri
Do Comotti la pubblicazione tutti e tifo pubbliche Ski Spass comunque ieri voglie schiera su su sfida preparo nazi quegli schiaccio set-up Lula in via fuori diritti se
Lucio Marcio
Papà mi resi così
Contatti avevo qua dovrà poi penso a chi e dono dei piccoli nascosto o dei piccoli assieme
Come azionisti dal Magni
Lo può ad esempio così non sciupare fuori il miglior sua Citerio allora può ad una popolazione chissà vedi ecco vogliamo ieri il problema dati che Fazio sulle marce di trovare rifugio limiti o maxi ritrova i e che siete anche su chi fu ai due si possa sedici si se secoli fa Silvio De Giglio curvoni immigrazione vola Giommoni può me commossa e passi discuto
L'idea a Lula che esiste sull'immigrazione o alcuna trancio vero nazioni occidentali con la trancio brava i corsi do troppa OCSE ci tenessimo i tassi
Da matti complici o forse o silenzi poco Luca unitari
Musa dosi in Sicilia sia comunque
Uri Lisetta Focene sono Tuccio Maggese conoscete a ferirlo Couto Chomsky d Italia mi si tratterà il saldo pagano desti sparse non doc coltelli
Non pappo dietro questa valida ogni telline poco come ecco siamo Giuseppe
Lo toglierli quasi dei figli sita dei figli
Giudice istmo la pubblicazione
E voi gli che gli ha imposto non ritrova partiti sola questo sua rubrica questo suolo Stalin questo sua visita Giugni Yang decreta
Telefono dell'acqua stimolazione della pubblicazione
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Perciò bellissimo se Saxo facili allo sa seduta quasi a Luciano Arancio definì io Fallica cliente lo che aprirà definiva se il definitivo approdo
OPA Ubu CUD Picture Pilotto
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Non crede
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Grazie a una se Garzón gli operai per la sua brillante esposizione dare sola sola dottor Silveri che ha un intento e quindi deve andare via
Grazie
Grazie anche se
Mio intervento sarà abbastanza breve
Ci sarà successivamente un'integrazione per quanto riguarda il ministero del lavoro visto che l'onorevole Sacconi concluderà i i lavori a dalla dall'introduzione dalla presentazione della ricerca delle prove sorga son per quanto riguarda l'Italia evidente che
Qui non si può più dire ma siamo arrivati da poco tempo dentro il problema dell'immigrazione
Dentro la questione dell'immigrazione
Ormai l'immigrazione un dato di fatto consistente ha dimensioni che
Ormai come sappiamo tutti si aggirava sui due milioni e mezzo di presenze
Sono parecchi anni che
La alla presenza migratoria si è consolidata e e e ed è cresciuta quindi diciamo la frase che spesso si sente dire di sì ma il nostro è un Paese di recente immigrazione credo che non vada più bene
Ormai
Un un dato ho consolidato che richiede politiche di integrazione e politiche di gestione delle problematiche del mercato del lavoro
Per quanto riguarda
Lei politiche di integrazione
Mi ha colpito una una frase diciamo dell'introduzione ai lavori del di Alessandrini che
Che condivide appieno dice non bisogna fare attenzione perché poi rischia il conflitto nel condominio no
Infatti l'assenza di politiche efficaci di integrazione porto nel conflitto non sul posto di lavoro perché sul posto di lavoro conflitti non non ce ne sono poi tanti somma si risolvono ma nelle strade nei condomini per le scale
Dove vive la gente dove vivono stranieri e cittadini e e autoctoni
Questo è un punto fondamentale cioè lo sviluppo delle politiche integrazione eccetto
Richiede impegno richiede risorse richiede anche un po'di tempo
Allora la scelta che il ministero del lavoro e delle Politiche Sociali ha fatto è stato quello di un coinvolgimento delle regioni noi alle Regioni assegnamo delle risorse
Una quota rimane al centro col quale gestiamo dei progetti tipo nazionale
Queste questi interventi questi accordi di programma sono monitorati e nel corso di quest'anno ci sarà una diciamo una valutazione complessiva
Dei degli anni passati dei di del due mila e tre del due mila e due per quanto riguarda i processi di integrazione delle regioni d'Italia
Per quanto riguarda
Lei politiche del lavoro
Ecco
A voce in questo caso ne ha parlato accordi bilaterali che ne siamo facendo naturalmente la ricerca che come tutte le ricerche quando è conclusa ha un che di di datato ma
E insite in qualsiasi ricerca questo problema con la ricerca non non parla di quello che stiamo facendo da un anno un anno e mezzo a questa parte
Si stanno sviluppando una serie di contatti di rapporti e di accordi con Paesi
Ed è e del Nordafrica e l'Egitto e anche Paesi dell'Est tipo la Moldavia accordi che prevedono calcoli sul lavoro che prevedono anche la possibilità applicando quello che è previsto nella nuova legge sull'immigrazione
è applicando quel principio che da secondo il quale c'è una corsia veloce per entrare in Italia a coloro Cocche fanno Croce for programmi di formazione all'estero
Noi stiamo realizzando un progetto pilota di questo genere in Tunisia in accordo con il governo tunisino che prevede per l'appunto una
Una selezione e una formazione lì in Tunisia
In questo caso formazione a formazione riguarderà l'apprendimento della lingua italiana
E anche delle regole fondamentali della della che vigono in Italia cioè quella che una volta si chiamava l'educazione civica somme capire quali sono diritti e doveri
E dopodiché partiranno i programmi di assunzione progetti di assunzione ecco
Noi vogliamo far vedere come può essere efficacemente utilizzata questa norma di legge
Selezione e formazione e naturalmente il tutto avviene con l'accordo delle amministrazioni italiane
Anche indirettamente e direttamente interessate con i colleghi del ministero degli esteri dell'interno
Con le autorità locati
Alla fine di questo mese ma dovrebbe partire anche il negoziato con il Marocco un accordo sul lavoro con il Marocco che successivamente
Porterà
A a progetti pilota di questo genere la stessa cosa stiamo iniziando in Egitto Mammano e che l'accordo che si svilupperà man mano che andrà avanti la procedura sulla sul sull'accordo di riammissione insomma
Stiamo cercando di i innovare le politiche del lavoro che interessa nel campo migratorio naturalmente
Non tutte le assunzioni sono fatte con questa modalità però queste un segnale forte e importante c'è un coinvolgimento delle parti interessate
E c'è garanzia sotto il profilo della sicurezza e sotto il profilo della qualità
Del lavoratore che arriva di in Italia
Diciamo garantisce tutti garantisce l'amministrazione cittadini le imprese e i Paesi da cui partono anche queste persone da
Diciamo una concertazione allargata su questo tema ripeto
Non tutto ciò che esista del mercato del lavoro già interessa l'immigrazione è così o sarà così caratterizzato però noi vogliamo valorizzare al massimo questo aspetto
Io credo che questo sia il punto
Fondamentale delle politiche migratorie in Italia
E mi auguro che nella prossima ricerca dell'OCSE
Questo emerga con
Con evidenza con forza sperando che naturalmente ci sia stato uno sviluppo di tale politiche del lavoro nel campo dell'immigrazione
Ecco credo che con questo di poter chiudere ringrazio dell'invito
E ringrazio il professor piano sopra per aver così somma
Così ben descritto anche la la la situazione italiana mi scuso con voi si deve andar via immediatamente ma il sottosegretario Sacconi darà ma maggiore peso anche a con a alla questione con con il suo intervento grazie
Grazie al dottor Silveri riprendiamo adesso l'ordine degli interventi prego tutto resa Colli Celli
Del vicedirettore del Censis
Grazie dell'invito della possibilità che ci è stata data di fare questo breve intervento dal punto di vista del corrispondente ufficiale dell'OCSE come è già stato ricordato da cambiare nell'ampia Garson con il quale lavoriamo da moltissimi anni e da quando lui appunto era ESP
Il di questa che non è una ricerca voglio sottolinearlo due volte non è una ricerca questo si chiama sopra e mi è un sistema di osservazione permanente e molto di più di una ricerca e come tale va apprezzata e proprio per questo motivo vorrei utilizzare i minuti a mia disposizione non tanto per discutere del tema dell'immigrazione in Italia su cui tutti qui in sala sono più o meno esperti abbiamo sentito una eccellente relazione di Garzon quanto per fare cenno
Ai problemi che l'Italia a nel partecipare a un sistema di osservazione permanente non siamo capaci di farlo questa sarà la conclusione del mio intervento
Diceva già Ciampi perché noi come Censis siamo corrispondenti per i supremi per il sistema di osservazione da tantissimi anni io stessa non saprei dire da quanti il Censis compie quest'anno quarant'anni di vita è possibile che Enzo il nostro rapporto con il suo bel mi abbia più o meno la stessa durata forse un pochino meno
Io stessa ho frequentato per molti anni le riunioni interessantissime che nell'ambito di questo sistema di osservazione permanente vengono organizzate ogni anno purtroppo in coincidenza con la presentazione del nostro rapporto a Roma e quindi poi a un certo punto ho dovuto smettere di parteciparvi ma abbiamo sempre mandato un nostro ricercatore
Esperto che ha fatto il massimo dello sforzo per contribuire nella maniera più adeguata alla raccolta dei dati attualmente da qualche anno questo lavoro viene svolto da Jonathan Châlons
Un nostro collaboratore ricercatore sui temi dell'immigrazione sin dall'inizio cioè quando partecipavo ad esempio io personalmente quali erano i problemi quali sono stati problemi
Ma innanzitutto il fatto che all'inizio l'Italia era un Paese di emigrazione e poi Mammana diventato Paese di immigrazione e nel rapporto il numero delle pagine dedicate all'uno e all'altro dei due aspetti del fenomeno andava cambiando
E di conseguenza si ponevano questioni nuove rispetto alla capacità dell'Italia di documentare
Il nuovo fenomeno quello dell'immigrazione
Un'altra questione presente sin dall'inizio il problema del rapporto tra dati di stock ai dati di flusso l'Italia ancora oggi enormi difficoltà a produrre dati di flusso possiede quasi esclusivamente dati di Stoke anche quelli
Abbastanza imprecisi e questa è una costante che ci siamo ritrovati nel tempo e l'altro problema storico vorrei dire è quello della differenza che corre appunto tra una ricerca e l'alimentazione di un sistema il problema appunto che il Censis come corrispondente ha sempre trovato e continua ancora ad oggi a trovare nonostante il rapporto come è stato detto è migliorato nel tempo e cerchiamo di di renderlo sempre migliore
E appunto la difficoltà di fornire informazioni diciamo continuative nel tempo certe che diano conto anche dei flussi e non solo degli stock che approfondiscano tutti quegli aspetti che l'OCSE ci richiede
Di approfondire perché l'OCSE appunto come sistema di osservazione permanente non ci chiede uno studio la ricerca qualsiasi ma ci dà delle linee guida molto stringenti
Che ruotano quasi sempre prevalentemente intorno al tema del lavoro ma non solo e quindi il corrispondente deve fare degli sforzi sovrumane soprattutto se si trova in Italia per riuscire a trovare questi dati e sa dare le risposte richieste
Alle linee guida e sottolineo che questa nostra attività è stata sempre non remunerata quindi è un diciamo è un'attività Fondazione Ale come lo è al Censis la chiamiamo ce l'ha fatta sulla base di un investimento che la nostra Fondazione fa per la stima che all'importanza che attribuisce a questo sistema di osservazione permanente abbiamo avuto tra il novantanove e il due mila e uno un periodo di massima reperibilità dei dati che però poi rapidamente purtroppo
Si è spento da cui dal due mila uno è in in poi possiamo dire che abbiamo avuto un regresso dal punto di vista delle fonti statistiche tagliano e sul fenomeno una difficoltà di nuovo molto grande che quasi ci riporta a molti anni fa e ciò nonostante che si siano aggiunte delle fonti nuove di dati interessanti sul problema dell'immigrazione in Italia come per esempio la fonte dell'INPS la fonte dell'INAIL
L'Istat ha fatto di più di quanto non faceva in anni precedenti ma qual è il punto rispetta queste diverse fonti che nella maggior parte dei casi dati non combaciano chi è qui davanti a me lo sa molto bene lo sa anche Jean-Pierre perché glielo abbia glielo diciamo ogni anno
Quindi credo che davvero andrebbe fatto uno sforzo per cercare di a recuperare questa carenza del nostro Paese rispetto a le richieste che ci vengono da un sistema di osservazione permanente vorrei quindi passare all'ultimo punto che vorrei trattare quello delle possibili proposte
Credo che l'occasione di oggi sia importantissima perché abbiamo oltre all'OCSE anche i rappresentanti delle istituzioni italiane proposte a questo
Fenomeno nel nostro Paese dimostra un grande interesse per la questione visto che sono qui e credo che capiscano l'importanza di un confronto tra diversi Paesi tra l'Italia e gli altri paesi industrializzati su questa tematica
Abbiamo visto nascere negli ultimi anni ho crescere su sul suo esperienze molto più limitate tante cose in Italia lo stesso Crimella era molto migliorato la propria capacità di essere presente in questo dibattito abbiamo visto nascere delle iniziative private come l'ISMU di Milano abbiamo partecipato a progetti mondiali come Giorgetto Metropolis iniziato e sponsorizzato dal Canada
Abbiamo visto crescere moltissimo l'OIM la stessa colore da altri soggetti terzi chiamiamoli così su questa tematica però questo non basta io credo che sarebbe arrivato è arrivato il momento
Nel quale le istituzioni principali quelle sedute qui dietro di me si pongano nell'ottica di contribuire in maniera un pochino più consistente sistematica l'alimentazione di flussi di dati di data Besa
Ripetibili nel tempo certi non contraddittori tra di loro che possano veramente contribuire a capire meglio il fenomeno in Italia e quindi ecco io concluderei dicendo che sarei molto lieta penso anche l'OCSE sarebbe contentissimo che se da questa nostra discussione di oggi
Nascesse un'iniziativa magari patrocinato dal cammello o questo si può discutere
Punto che monitorasse i dati sugli ingressi sulle uscite sul lavoro su tutti gli altri fenomeni che riguardano gli immigrati ma soprattutto le politiche locali e i livelli dell'integrazione di modo che appunto quel quella sfida che che Garzón ha citato per prima cioè la sfida dei del della conoscenza delle buone pratiche sia una sfida alla quale noi possiamo dare come Italia una risposta soddisfacente
Grazie Corricelli
La parola al ministro Antonio né diritti
Ministero degli Esteri
La ringrazio Presidente
Ringrazio innanzitutto nella per questa occasione di scambio di opinioni su una materia così importante
E ringrazio evidentemente signor Anderson per la sua presentazione
Ho avuto modo nel corso della mia carriera e la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta
Di lavorare a Parigi nella nostra delegazione
Presso l'OCSE
E conosco bene quale sia l'importanza della Foro OCSE per la concertazione
E l'approfondimento delle tematiche in numerosissimi campi
Fra i Paesi industrializzati
Vorrei dal mio punto di vista fare soltanto due tre brevi osservazione
Un fenomeno
Come quello dell'immigrazione
Per essere in qualche modo meglio capito deve essere collocato in una prospettiva storica
L'umanità
Sin dal suo primo
Apparire
Si è nutrita di mobilità
Le migrazioni sono state un elemento fondamentale
Nel corso di tutta la storia dell'uomo
Ovviamente ci sono stati momenti di accelerazione i momenti di stasi le modalità evidentemente sono state diverse
A seconda del periodo storico
Ma è essenziale che noi nell'affrontare
Una tematica così importante
E per alcuni versi
Suscita attrice dia
Inquietudini
E di problematiche
E si sia consapevoli che siamo nel pieno corso dalla storia
Da troppe e l'Italia ha conosciuto
Una parte una faccia
Del fenomeno migratorio ed è stato uno dei paesi che nel corso degli ultimi cento anni ha più contribuito
Ad alimentare le correnti migratorie ovviamente come Paese di emigrazione
Ricordo soltanto che nel corso
Di cento anni
Forse circa trenta milioni di persone
Hanno lasciato che il nostro Paese
Rivolgendosi
Verso tutti i continenti
E direi inconsapevolmente anticipando
Il fenomeno della globalizzazione
I nostri emigranti sono stati portatori globalizzazione ante
L'Europa e ce l'ha confermato il relatore Casson
E ormai entrata
Nella maggiore età dal punto di vista delle migrazioni
Nel senso che in Europa
Sono concentrati oltre venti milioni di migranti circa un terzo di tutta la popolazione immigrante che sia potuta registrare nel mondo
E relativamente al nostro Paese
Abbiamo raggiunto
Punte sia in termini assoluti tenta Ermini
Percentuali
Che ci avvicinano al ai Paesi con maggiore densità
Migratoria in Europa
Come
Può vedere un al ministero degli affari esteri il fenomeno delle migrazioni
Noi lo vediamo come occasione
Di cooperazione internazionale
E di sviluppo
Cooperazione internazionale
Che sia
Sostanziata ed è in corso di sviluppo innanzitutto fra i paesi membri dell'Unione europea
In questi ultimi anni la tematica migratoria è diventata uno dei poli di un maggiore attenzione
Nelle sedi europee
Diversi Consigli europei da quello di Amsterdam Tampere
Con l'ultimo di Salonicco
Si sono pochette
Sulla questione delle migrazioni e si stanno sviluppando politiche a livello europeo in particolare sotto l'impulso del nostro Paese
Quindi questa è una occasione di ulteriore integrazione e di approfondimento dalla cooperazione tra tutti i Paesi membri
In secondo luogo
è una occasione
Di cooperazione fra i paesi di destinazione
Nel caso specifico l'Italia e i Paesi di provenienza e di transito
Attraverso un intreccio di relazioni di contatti sempre più seguiti è sempre più approfonditi
Che spesso si traducono in strumenti internazionali è stato fatto riferimento agli accordi di Maria missione l'Italia è uno dei Paesi europei che al maggior numero
Di accordi di riammissione abbiamo ventotto di cui ventuno in pieno vigore
Sulla scia degli accordi di riammissione contestualmente agli accordi di riammissione
Sì sta procedendo a a negoziare accordi
Sul lavoro
E
Quindi
è una uno strumento devia enorme potenziamento
Dei rapporti bilaterali con i Paesi di origine in particolare ma anche con i Paesi di transito
Il direttore generale Silveri prima ha fatto menzione
A questo approccio innovativo che si sta seguendo con alcuni Paesi particolare del Nordafrica
Per favorire un afflusso
Personale
Preparato
Che possa entrare nel mercato del lavoro italiano attraverso dei corsi in loco
Un altro aspetto
Della cooperazione internazionale e che le migrazioni costituiscono motore
Di sviluppo
Certo come qualsiasi realtà internazionale
Ci sono aspetti più positivi ed aspetti
Meno positivi
Migrazioni significa
In alcuni casi sottrarre
Risorse umane anche qualificate ai Paesi di provenienza come è stato indicato in uno studio settoriale presentato dal signor verso però allo stesso tempo queste risorse umane vengono immesse in un circuito economico che quello dei Paesi di destinazione
Che per le sue esigenze contribuisce a valorizzare enormemente queste risorse umane noi sappiamo tutti che l'immigrazione in Italia e ormai elemento essenziale dal punto di vista economico e anche dal punto di vista demografico
Si è fatto riferimento alle rimesse le rimesse su cui forse non sia parlato a sufficienza finora negli ambienti internazionali ma le rimesse costituiscono un volano di trasmissione finanziaria e di indiretta
Ma prosperità relativa per i Paesi dove affluiscono di enormi credo che si siano fatte delle valutazioni quantitative siamo secondo alcune stime sull'ordine di ottanta miliardi di dollari
Viaggiano annualmente che come è stato detto dal signor verso mora presentano una quota importantissima percentuale
Della capacità esportativa dei paesi di provenienza e che superano in molti casi il livello dell'aiuto pubblico allo sviluppo quindi sono dei flussi finanziari enormi
Che non servono soltanto alla a risollevare in qualche modo il livello di vita dei paesi dove pervengono ma che possono anche innestare
Della dei Circuiti virtuosi di sviluppo locale e comunque non c'è dubbio che un Paese l'immigrazione nella fattispecie l'Italia e un paese di provenienza come la Tunisia come il Marocco grazie alla presenza degli immigrati di quel Paese in Italia
Si crea grazie a questa loro presenza un un intreccio di rapporto economico umano che non può che essere positivo dal punto di vista della rapporto bilaterale e della Prost attiva dello sviluppo
Quindi vorrei chiudere questo mio brevissimo intervento su una nota positiva
Le migrazioni
Sono un un aspetto importante delle relazioni internazionali attuali
Come qualsiasi a realtà internazionale d'umana comportano aspetti positivi alcuni più problematici ma nell'insieme
Una
Una corrente
E di storia che si è posta a a vantaggio dei nostri paesi e non soltanto di quelli di immigrazione ma anche di quelli di emigrazione grazie
Grazie ministro Benedetti la parola ora al prefetto Sabatino Marchione al Ministero degli
Grazie presidente
E buongiorno a tutti il ministero dell'interno qui in una veste cioè io rappresento il ministero dell'interno che ha come voi sapete diversi aspetti che interessa una immigrazione che riguarda l'immigrazione
Io appartengo al Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione che ha una visuale ovviamente
Ho in positivo di di integrazione di interesse per gli stranieri regolari che si integra il nostro Paese che lavorino
E che possono anche eventualmente tornare nel loro Paese perché non è detto che debbano rimanere qui con arricchiti dall'esperienza del nostro Paese esiste anche un problema che il ministero dell'Interno naturalmente a presente e che anche quello della assicurare la legalità ed evitare che entrino nel nostro Paese
E clandestini
Entrano clandestini sì molte volte per cercare lavoro con le ottime intenzioni ma voi sapete che sia per il fatto del dello stato di clandestinità
Che per obiettive situazioni che poi vengono ha graziosamente cioè i contatti che possono avere con la criminalità costituiscono un grosso problema
Io devo dire che ho seguito con interesse il
Quello che ha detto il dottor Casson e ho cominciato a leggere
Il rapporto il rapporto dell'OCSE ovviamente uno del dei momenti più importanti per quanto riguarda la conoscenza del fenomeno migratorio comparato con gli altri Paesi
Sono contenute anche delle indicazioni che riguardano l'Italia vi sono delle cose che dobbiamo anche imparare prendere degli altri paesi le indicazioni che riguardano l'Italia si effettivamente sono un po'datate probabilmente qualcosa di più abbiamo fatto dopo quello che è stato scritto in questo rapporto il dottor Siberia fatto decenni
La Bossi Fini sta pian piano cominciando a funzionare e noi confidiamo molto che le innovazioni contenute in questa legge naturalmente sono pregi e difetti come tutte le cose ma noi cerchiamo di vedere i pregi le innovazioni contenute in questa legge possono funzionare primo fra tutti
Ne ha fatto un cenno ed al dottor Silveri ma ne ha parlato anche il ministro Benedetti il discorso che riguarda la formazione all'estero la possibilità di far venire qui
Lavoratori stranieri già formati che si trovino poi inserite nel nostro mercato del lavoro nel modo più adeguato
E la cooperazione internazionale tutto quello che è il discorso naturalmente che era relativo alla necessità di far sì che i cittadini che provengono dai Paesi dove là dove il prete provengono la maggior parte dei clandestini possono qua cooperare con noi per evitare questo per fare in modo che vengono invece i loro cittadini nel modo migliore che non vengono allo sbaraglio che non vengano convinti magari di trovare qui nel nostro Paese qualcosa che poi purtroppo non c'è
Voi sapete che il traffico di esseri umani e non alle cose più spaventose che esistano noi abbiamo degli clandestini che vengono nel nostro Paese convinti di trovare chissà che gli hanno praticamente venduto tutto sono vengono si può dire spogliati di tutti i loro averi convinti che qui possono poi cominciare
Allora ad avere subito una vita guadagnare come come se sono immaginati non lo so dobbiamo evitare che una criminalità feroce che c'è nel mondo continua a sfruttare questa gente si calcola che il giro d'affari sulla pelle di questi poveri disgraziati si è enorme e quindi è la prima preoccupazione è quella di impedire questo tipo di
Dice no
Per la verità al ministero dell'Interno
Non soltanto ha messo in atto mette in atto delle politiche di contrasto e poi ecco cura anche insieme al ministero degli Esteri questi accordi per evitare questo fenomeno ma
Grazie a una legislazione direi piuttosto avanzata viviamo nel nostro Paese mi riferisco per gli addetti ai lavori l'articolo diciotto del testo unico sull'immigrazione
Abbiamo anche la possibilità di far sì che di immigrati che vengono si trovano in condizioni di schiavitù di violenza possono facilmente denunciare i propri sfruttatori
E perciò
Poter poi cadere anche la possibilità di integrarsi e nostro Paese con permessi di soggiorno ad hoc
E e quindi fare in modo di individuare questi questi criminali assicurare il giustizia questo articolo diciotto funzionato molto bene io non so quanti di voi conoscono il meccanismo
E noi stiamo facendo di tutto per sensibilizzare noi
Nel discorso riguarda ovviamente anche soprattutto le pari opportunità al ministero della giustizia e c'è anche una collaborazione da parte degli esteri dice finanziato recentemente un po'un progetto per portare questa sensibilizzazione anche all'estero nei Paesi da dove provengono la maggior parte di queste vittime tra tratta
Noi dicevo stiamo cercando di
Fare in modo che al informazione su questo fenomeno sia più diffusa possibile esiste un numero verde che sarà attivato anche delle pari opportunità ma decisionale che valse ci avvaliamo
Dei Consigli territoriali dell'immigrazione che molti di voi immagino conoscono che sono dei punti di riferimento che sono in ogni provincia presso ogni Prefettura dove e possibile diffondere informazioni e quindi anche materiale
Divulgativo
Ecco dove non pensiamo che nessun questo discorso dell'informazione bisogna insistere l'integrazione si fa anche ovviamente facendo conoscere agli stranieri
I loro diritti le cose che possono fare i percorsi che possono seguire
Abbiamo anche recentemente
Fatto un prodotto del materiale delle delle cassette audiovisive dei anche degli opuscoli che aveva al seguito sempre da si consideri dell'immigrazione del progetto Civis
Che anche un suo risvolto televisivo ci sono delle inserti che poi magari non vengono abbastanza evidenziati sono inserti moltissime trasmissioni televisive che vengono prodotte dalla RAI dove noi abbiamo inserito del dei brevi flash delle delle informazioni
Che sensibilizza no se simili ai nostri cittadini dire informazioni di stranieri
Io credo che sia importante in questa occasione darvi qualche indicazione su
Quello che abbiamo fatto
Per la regolarizzazione la regolarizzazione degli stranieri noi abbiamo attraverso questa procedura
Lo soltanto regolarizzato quasi settecento mila stranieri in un anno appena mentre precedenti regolarizzazione sono state molte più lunghe
Ma abbiamo praticamente anticipato la forma che poi sarà quella della procedura dello sportello unico per l'immigrazione che andrà
In funzione tra in vigore non appena questi benedetti regolamenti usciranno né speriamo che escano escano prima dell'estate in modo da poter poi mettere a regime questo sistema
Noi siamo riusciti attraverso un negazione di sportelli polifunzionali presso ogni Prefettura che prefigurano questi sportelli unici a mettere insieme tutte le amministrazioni che
Se devo dare servizi appunto debbono intervenire la procedura per quanto riguarda la stipula del contratto di soggiorno c'è questa novità come voi sapete contratto di soggiorno che molto più preciso della vecchio sistema perché il contratto di soggiorno adesso a delle garanzie che per i lavoratori voi sapete che il contratto di soggiorno prevede anche la garanzia dell'alloggio abbiamo già cominciato con la regolarizzazione per questo
Nella in questo modo modulo organizzativo
Abbiamo messo intorno a un tavolo il
Il la direzione provinciale del lavoro che doveva curare il contratto il poliziotto che doveva dare il permesso di soggiorno il rappresentante dell'agenzia delle entrate che doveva dare il codice fiscale e l'INPS che doveva sistemare la posizione del contributive concorde voi forse avuto esperienza di questa di questa procedura avrà visto che la cosa si è risolta in pochi minuti
E questo è stato possibile grazie questa sinergia fra vari ministri azioni ma anche all'utilizzo per la prima volta
Lei canale postale
è stato possibile presentare come sapete queste domande presso tutti gli uffici postali le Poste hanno anche fatto un'operazione di data entry e e qui entriamo nel discorso informatico del parliamo anche posso fare anche un subito la puntualizzazione sul futuro del dei dati speriamo che questo è l'inizio sia l'inizio di un discorso molto più integrato molto più preciso credo che se riusciremo a creare un sistema unitario come si propone una legge sul dal punto di vista informatico poteva avere dei dati molto più aggiornati
E e e attendibili dicevo che nella regolarizzazione è stata possibile quelle poste avere questo questo aiuto del data-entry cioè l'immissione di questi dati
Linda
Per via informatica che hanno consentito alle prefetture di creare i primi registri informatici che sono poi la base del del futuro quando c'è potremo avere un sistema attendibile valido integrato di reati perché voi sapete che attualmente i dati vengono
Prodotti da diverse amministrazione io più o meno di uno per conto suo non ci sono dati che al il la pièce dati che avrete agli esseri tattica e lavoro e noi cercheremo invece di fare in modo che questi dati siano messi in Rete come si dice
Ecco la il modulo che è stato utilizzato per la regolarizzazione quindi al di là del dell'efficacia è un modo che ci deve anche insegnare per il futuro non dimentichiamoci che sono stati settecento mila sì lì gli stranieri alle domande presentate ma e sostanza sono stati il doppio delle persone sopra l'età degli sportelli perché mentre per le altre sanatorie bastava soltanto che andasse lo straniero
Qui l'affluenza è stata praticamente del datore di lavoro e del della della dei lavoratori che doveva firmare il contratto quindi abbiamo avuto una bella forza o per quanto riguarda le cifre di cui abbia anticipato prima
Riguarda queste settecento cinque mila rotte domande in effetti gli stranieri
Sono stati i podi meno perché ci sono stati dei casi in cui o uno straniero ha avuto più datori di lavoro mi riferisco ai casi delle colf
Dove spesso per ottenere numero necessario per essere regolarizzati bisognava
Bene andare a servizio presso più datore di lavoro quindi in effetti di stranieri sono un po'di meno sono seicentonovantaquattro mila duecentoventiquattro per la precisione
E siamo riusciti avere a regolarizzarli seicentotrentaquattro mila settecentoventotto fino questo è un dato fino
Quello fornito anche dal ministro agli Interni fino alla fine del del del del due mila e tre perché in verità ce n'è ancora un certo numero circa da allora fino ad oggi fino ancora per qualche tempo
Che deve essere regolarizzato per non perché ci si si tratta di naturalmente distruttori un po'più complicate si tratta
Di casi nei quali non c'è chiarezza nemmeno un'e-mail nen del lavoro prestato ma noi abbiamo avuto un'ottica avremo provincia scartare di tutti questi venuto un ottimo invece disponibilità stiamo cercando di recuperare anche quelli che mancano fino all'ultimo cioè coloro che non saranno regolarizzati debbono proprio essere quelli che sono in condizioni diciamo negativi anche data punti di vista altri punti di vista della legalità masse hanno dimenticato di mettere qualche documento dentro di regolarizzare non lo stesso
Ecco quella che può essere ancora cosa interessante e notare che il cambiamento che c'è stato tra prima e dopo la regolarizzazione tra la nella popolazione
Extracomunitari nel nostro Paese
C'è la Caritas che ha già fatto delle delle già già già diffuso dei dati altamente provvisori sempre permette a una certa data noi dobbiamo essere grati alla Caritas che fa questo e il nostro Stato deve essere grato alla Caritas per quello che fa in tutto il territorio nazionale
Comunque i dati che io più per un po'più precisi ma che dovranno ancora essere naturalmente meglio dettagliati quindi ulteriori dati che prima o dopo
Denotano questo innanzitutto vi dico che di Stati che hanno cittadine dei paesi stranieri che hanno che sono stati maggiormente interessati dalla regolarizzazione sono state nell'ordine
Romania Ucraina Albania Marocco dico soltanto alcuni e perché Ecuador Cina
Polonia Moldavia per eccetera allora quello che si può notare Romania Ucraina Albania e Marocco i primi quattro Stati che nella situazioni che senza creare dopo l'immissione di
Di questi in questi stranieri la Romania
Avuto ben centotrentatré mila duecentoventuno regolarizzati
L'Ucraina cento mila trecentoventi l'Albania quale quarantasette mila duecentocinquantuno Marocco quarantasette mila centonovantadue bene la Romania naturalmente è balzata al primo posto
Con questo numero di regolarizzazioni scalzando il Marocco
L'Albania è rimasta al secondo posto dal da via al primo posto con duecentotrentanove mila quattrocentoventisei stranieri al trentuno dodici due mila e tre
L'Albania al secondo contro i centotrentatré mila seicentosedici in Marocco al terzo pur sempre dura grande numero duecentoventisette mila novecentoquaranta e l'Ucraina che avevamo visto era la seconda la regolarizzazione si è portata al quarto posto
Segue poi nel la la Cina popolare con cento mila centonove Filippine che una volta erano
Cioè tuttora sono vengono Minasi vengono Maria regolare ecco perché non sono stati interessati evidentemente Filippin molto dall'immunizzazione sono settantatré mila ottocentoquarantasette e poi al settimo posto abbiamo la Polonia con sessantacinque mila ottocentoquarantasette persone
Ecco io senza fare
Troppe analisi interiore perché adesso non vorrei annoiarvi e magari il tempo non è neanche tanto vorrei soltanto notare
Prendere l'occasione del del citato la Polonia
Per ricordare che dal primo maggio entreranno anche nel nostro Paese potranno entrare non si presenteranno all'unità europea i famosi nuovi dieci Stati
Di che parte erano la nostra comunità
All'ingresso dei lavoratori subordinati sapete che cioè è stato deciso di quesiti ci sta anche questo che otto diversi Nissan quindi diciamo subito scusa Malta Cipro
Che otto di questi Stati però che questi Stati potranno essere prese delle misure
Per due anni salvo anche prorogarli
Che tengono conto misure diciamo di limitative che tengono conto della della loro situazione in un certo periodo
Per non turbare il nostro mercato del lavoro
Ebbene questi otto su questi dieci Stati totale rappresentano in questo momento circa novanta mila cittadini cioè se vediamo quanti sono cittadini di questi Stati che entreranno attualmente presenti con permesso di soggiorno
Sono circa novanta mila di cui sessantacinque mila come ho detto poco fa poco più di sessantacinque mila sono abbia visto sotto Sacconi salutiamo pone costa ma va bene
Barra
Io stavo terminando punto coi naturalmente
Ecco allora io che stavo dicendo che per questi di questi otto Stati in verità sono soltanto i polacchi ad avere un numero consistente di i cittadini presenti presumibilmente saranno anche quelli che maggiormente potranno entrare nostro paese ci sono in corso contatti col ministero delle aste mise al lavoro per vedere quali tipo quali tipo che tipo di limitazioni dovremmo dare loro ma sono limitazioni Renzo non saranno potranno essere eccessive considerando che comunque questi cittadini che si pensi dal primo maggio non avevano nessun visto potranno circolare liberamente nel nostro territorio
Consenso bisogna visto turistico di nulla come turisti come come qualunque persona del nella nostra comunità e naturalmente è chiaro che poi però se vorranno restare dovranno lavorare voi sapete già come per tutti gite dei Paesi comunitari dovranno recarsi presso la Questura e fare la pace la carta di soggiorno unitario
Adesso stiamo vedendo che tipo di condizione di condizionamenti ritualmente introdurre se vale la pena di introdotti e vorrei ancora dire un altro da alcune cose ho parlato prima dei Consiglieri cereale parlato decidesse
Erano anch'anche attraverso questo canale naturalmente noi abbiamo un certo monitoraggio dalla situazione
Per quanto concerne poi la decisione delle quote da inserire nei decreti flussi perché proprio grosso problema è
Inserire il numero giusto di stranieri né in questi decreti flussi l'ultimo decreto flussi che abbiamo fatto prefetti sul due decreti flussi transitori uno riservato a cinquanta mila stagionali l'altro a ventinove mila e cinquecento altri lavoratori subordinati
Sono due decreti come come ho detto prima transitori cioè mi aspettiamo che esca finalmente esclusivamente questi benedetti regolamenti il documento programmatico triennale che è scaduto e quindi se ma sta per uscire dove sono inseriti anche i criteri per i flussi per poter fare un decreto flussi probabilmente un pochino più ponderato un pochino più cospicuo quindi ora siamo stati costretti a farlo
Diciamo sulla base del concetto il decreto fotocopia sempre degli addetti ai lavori saprete che quando non è possibile usare armi alla normale procedura occorre per forza di cose riferirsi ai posti utilizzati l'anno precedente sono i primi veri quelli potere
Diciamo stabile nel porto significativo che noi abbiamo inserito comunque in questa in questo decreto flussi
Un certo numero di quote riservate ai Paesi che sottoscrivono accordi di cooperazione per noi è importantissimo questo municipi anzi proprio attraverso questi accordi a limitare a ridurre praticamente eliminare certi flussi clandestini si veda per tutti in Albania l'Albania l'accordo che ne ho fatto loro ha funzionato benissimo praticamente non ci sono
Praticamente più sbarchi di albanesi sulle coste pugliese le coste calabre
Sbarcano pochissimi clandestini verso continuano sbarcare
In Sicilia ma anche lì sono diminuiti grazie anche all'attività che viene fatta di continue se fatto insieme agli esteri nei Paesi di provenienza reso non ci stiamo concentrando anche sulla Libia stiamo cercando in Libia
Di creare anche qualche aiuto moto da fare in modo che i libici che non so edipici che vengono qui da noi che i libici possono far fronte all'immigrazione che che va nel loro Paese poi viene da noi dice stiamo cercando di aiutare a fare un po'da filtro a ridare poi in fondo che la crisi si di bici abbiamo i problemi che abbiamo noi
E ci sono molti contatti credo che saranno molto produttivi ne vedremo i risultati maggiori
In futuro ma già abbiamo visto che c'è stato un calo di queste di questi di questi sbarchi
Ho citato prima la carità se non vorrei citare una seconda volta perché mi pare giusto farlo
Mi è stato anche chiesto di evidenziarlo e a proposito di dati
La la Caritas noi dobbiamo abbiamo chiesta la carenza di aiutarci per quanto riguarda la la realizzazione di un punto di contatto nazionale nel costituzione dell'Euro PA Migration Network cioè un osservatorio a livello comunitario Tropea che si propone proprio di rizzare un sistema di monitoraggio uniforme con e di prendere i dati quanto più precisi possibile mettere a disposizione
Per la verità le prime difficoltà e verità che nel nostro paese alla Caritas sta trovando delle difficoltà noi l'abbiamo incaricata di andare sondare chiedere di qua di là ma la stiamo gli stiamo dando anche delle credenziali speriamo che riusciamo a ottenere presto qualche cosa di di positivo
Io finisco questo mio intervento semplicemente ricordando quindi quelle che sono le linee del nostro ministero della nostra amministrazione di poi sulla linea del governo
E cioè di puntare per quanto riguarda alla fenomeni di migrazione alla massima attenzione all'immigrazione regolare alla massima accoglienza
Ma le migliori misure di integrazione ma nello stesso tempo alla massima attenzione al contrasto
Di quelli che sono le forme come ha detto poco fa non semplicemente di che ci crea dei problemi dal punto di vista e la presenza di di diciamo
Di persone senza passato senza passaporto se sono i miti nostro paese ma che proprio diventano una organizzazione criminale che va stroncato
E quindi proseguire con questi accordi bilaterali che noi riteniamo siano molto importanti e quindi stabilire finalmente delle quote
Annuali
Di stranieri che possono venire nel nostro Paese calcolate nel modo migliore possibile che corrispondono ad esigenze del nostro mercato che ne ha veramente bisogno vi ringrazio dell'attenzione
Grazie per prefetto Marchionne adesso la parola agli echinodermi dalla direzione generale del ministero della Sanità che riguarda appunto le professioni la direzione generale le risorse sommate e professioni sanità sanitarie ringraziamo intanto della sua del suo arrivo il sottosegretario Sacconi che voi piccoli incidente nei giorni scorsi però assicurato comunque la sua presenza e lo ringraziamo quindi la parola Iachino
Intanto buongiorno a tutti
Grazie per l'invito che ci consente di essere qui a parlare di un tema così attuale rilevante quale quello del dell'immigrazione
Grazie non soltanto da parte mia ma anche da parte del dottor Mastrocola che avrebbe dovuto relazionare che per sopravvenuti impegni di lavoro è stato trattenuto altrove
Il mio intervento ma sarà breve si occuperà appunto del fenomeno migratorio così come lo si osserva come
Lo si affronta anche dal punto di vista del Ministero della salute quindi facendo riferimento anche soprattutto quelle professionalità elevate di cui il presidente le Sandrini parlava nel nella sua relazione introduttiva
Professionalità elevate riferite cioè a soggetti che
Arrivano in Italia per svolgerò vorrebbero svolge in Italia una professione che da noi
E comunque anche nei loro paesi si può svolgere solo se si è portato a termine un percorso formativo che consente di avere
Delle conoscenze specifiche
Di un certo livello trattandosi appunto di tutela della salute
è opportuno qui ricordare che anche se nel momento in cui noi
Nominiamo la tutela della salute immediatamente
Ci viene in mente l'aspetto patologico della questione cioè del l'infermiere e del medico
Che ci curano quando stiamo male in realtà il concetto di tutela della salute ben più ampio di queste in quanto non va dimenticato l'aspetto della prevenzione l'aspetto dell'educazione alla alla salute
Quindi è chiaro che nel momento in cui delle dei soggetti che vengono da Paesi stranieri in particolar modo i paesi extracomunitari perché ovviamente in questo caso non c'è quel fenomeno di armonizzazione delle legislazioni che invece caratterizza i Paesi dell'Unione europea
Ecco dicevo quando ci riferiamo a questi soggetti dei paesi extracomunitari è necessario che
Le loro effettive capacità di operare poi nell'ambito del nostro sistema sanitario con tutto ciò
Perché questo comporta siano effettivamente vagliate con con tutta l'attenzione che il caso merita
Se da una parte c'è questa esigenza che insomma pare ovvia anche appare anche banale doverlo sottolineare dall'altro spesso questa esigenza va bilanciata con con un'altra che
è in contrasto con questa mi riferisco al fatto che in alcuni settori del delle nostre professioni sanitarie vi è una situazione di oggettiva carenza di personale da reperire sul mercato interno
Il fenomeno più noto quello insomma che tutti conosciamo e quello della carenza di personale infermieristico ma non è soltanto quella anche altre vi sono anche altri settori della resa in Italia in cui il ricorso ai nostri professionisti non è sufficiente a far fronte al bisogna effettivo di queste professionalità e in alcuni casi in alcuni settori
In alcune aree geografiche del Paese mi riferisco al nord e in particolare al Nord Est
Spesso se non si riuscisse a fare ricorso a professionalità che provengono
Dall'estero si arriverebbe a situazioni limite situazioni drammatiche in in alcune strutture sanitarie che avrebbero serie difficoltà
A continuare quindi anzitutto va detto che nel campo delle professioni sanitarie nel campo della salute il fenomeno migratorio comunque una risorsa da attenere in considerazione da dare in considerazione bilanciando ovviamente
Questa necessità con quanto detto in precedenza sulla necessità di avere dei professionisti che siano il più possibile preparati
Questa necessità di avere professionisti all'altezza della situazione
Da un certo punto di vista crea questi soggetti che vengono dall'estero delle oggettive difficoltà
Anche dare in Italia lavorare perché è chiaro che
Se
Pochi dubbi sussistono sul fatto che un medico un infermiere formato per dire in Francia abbia le capacità per operare in Italia altrettanto certi non possiamo esserlo per
Professionisti provenienti da altri Paesi
E teniamo conto che in particolare per quanto riguarda le professioni non mediche
In Italia c'è stato ultimi anni si è verificata
Una crescita un aumento dello standard
Di preparazione necessario anche per i nostri cittadini a svolgere questa attività sia stato dei vecchi corsi regionali a quelle universitario attualmente siamo
Ad un corso triennale tenuto dalle università il prossimo anno accademico probabilmente partiranno anche le lauree specialistiche quindi avremo in ipotesi dei professionisti dell'area sanitaria non medici che si formano con un percorso formativo in cui vi sono cinque anni di università e chiaro che l'ingresso in Italia e l'attività lavorativa di soggetti stranieri che operano in questo settore dovrà essere subordinato al fatto che abbiano una preparazione che sia quanto meno equipollente a questa che garantisca insomma un livello di formazioni minimo
Paragonato a quello dei nostri dei nostri operatori
I meccanismi attraverso cui come Ministero della Salute cerchiamo di garantire ciò sono sono vari il procedimento che porta poi all'ingresso in Italia
Di questi soggetti piuttosto complesso
Dico soltanto facendo riferimento alla necessità di tutela della salute pubblica che spesso questi questi soggetti che vengono dall'estero
Ottengono il riconoscimento del titolo solo là dove superano un esame fatto presso le nostre strutture sanitarie quindi un esame teorico pratico dove effettivamente si valuta si valutano la normativa parla di abilità pratiche del del soggetto ad operare nell'ambito del del nostro sistema sanitario
Questo questo sistema che
Dopo la legge numero tre del due mila uno insomma legge costituzionale di modifica del titolo quinto della Costituzione un procedimento che ha portato la con il Ministero della salute a coinvolgere sempre più spesso le regioni
Le regioni che hanno voluto che ne hanno fatto richiesta hanno aderito a quanto previsto in un decreto ministeriale
Nel quale gli si dava appunto la possibilità di raccogliere tutta la documentazione dei singoli soggetti stranieri che intendono venire ha lavora in Italia per poi passarlo al Ministero per le valutazioni di merito e questo per avere sia una procedura più snella e sia perché ci siamo resi conto che in effetti le esigenze di personale sanitario non erano distribuite uniformemente su tutto il territorio lo accennavo prima insomma sappiamo tutti che nel Nord Est hanno oggettiva carenza
Di personale sanitario
Non ci siamo mossi soltanto con le regioni perché insomma preso atto della necessità di avere personale sanitario che si è formato all'estero e della necessità di avere dei professionisti all'altezza della situazione
è evidente che l'altra strada da seguire rappresaglia fatto cenno anche negli interventi che hanno preceduto il mio e quella di formare in loco cioè nei paesi di origine o di provenienza
Dei professionisti che poi siano in grado di operare in Italia e questo è stato fatto già con la Tunisia che
Con con uno stato diciamo presso cui è in atto un programma di cooperazione che è partito dal semplice svolgimento dell'esame di lingua italiana in loco e adesso si sta sviluppando con
Programmi più concreti con addirittura il tutoraggio di università italiane che
Seguiranno i percorsi formativi
Degli infermieri per il momento è una un esperimento ecco diciamo limitato gli infermieri che seguirà faranno in modo cureranno che questi programmi formativi
Svolti in Tunisia siano uguali identici a quelli che vengono svolte in Italia quindi poi il riconoscimento diventerà molto più semplice ed era comunque garanzia di di professionalità
Ovviamente dicevo che il ricorso a personale sanitario proveniente dall'estero è una risorsa e le domande non mancano
Cito sono alcuni dati riferiti al agli anni due mila e due due mila e tre dicendo che comunque si tratta di dati che qui vengono riportati per difetto perché non tengono conto del dei soggetti provenienti da Paesi dell'Unione europea quindi
Mi riferisco soltanto ai soggetti provenienti da Paesi non comunitari il totale insomma delle richieste di accesso al servizio sanitario sono state dieci mila centocinquantasette tra il due mila e due e il due mila e tre
I riconoscimenti
Chiaramente non sono tutti questi perché sono quelle esigenze di cui ho parlato prima per il due mila e due riconoscimenti sono stati due mila e ventisette per il due mila e tre mille quattrocentottantadue quindi negli ultimi due anni il totale è di tre mila cinquecentonove
I Paesi che maggiormente
Esportano personale sanitario qui insomma tutto diciamo torna anche con i dati che dava il predetto Marchione perché al primo posto abbiamo i Paesi dell'Est particolar modo ce la Romania
La Romania nel due mila e due avanzato più soltanto per gli infermieri più di mille trecento domande di riconoscimento
Nel due mila e tre più di mille settecento quindi un un fenomeno che è in continuo aumento è un fenomeno di cui lo ripeto noi abbiamo bisogno va visto come una risorsa anche perché
Insomma è evidente basta guardare un po'a quanto avviene anche negli altri Paesi del mondo la multirazziali dalla commistione di razze e un tratto distintivo delle società evolute
Per cui è un fenomeno con cui bisogna fare i conti è un fenomeno che per quanto riguarda l'area sanitaria lo dicevo in precedenza va contemperato da una parte con le esigenze proprie delle singole
Are dei singoli settori
Tornando al problema della carenza infermieristica va ricordato che la Bossi-Fini a messo gli infermieri fuori quota cioè infermiere sono ottenute riconoscimento del titolo non sono più soggetti al rispetto delle quote ottenuto riconoscimento del titolo e soddisfa andò gli altri requisiti previsti dalla legge primo fra tutti un contratto di lavoro non devono appunto sottostare alle quote
Quindi vista appunto queste esigenze da parte del ministero alla salute c'è comunque la volontà di garantire da una parte il soddisfacimento di far fronte alla carenza di personale laddove effettivamente esiste
E dall'altro quello di garantire ovviamente la salute pubblica grazie
Grazie dottor Ilia Kim ora noi abbiamo probabilmente sempre
Alcuni minuti per poter fare qualche intervento se c'è qualcuno che interessata di intervenire
Diamo una regola io vedo potremmo immaginare tre-quattro interventi sarà molto rapidi per poi dare la parola con cui per le conclusioni al sottosegretario Sacconi ecco mi aspetto momento dite voi direttamente
A Londra
Sono Gabrielli Istat mi occupo contro le statistiche sull'immigrazione
Voglio dire sono certamente d'accordo la professoressa Corricelli circa un'iniziativa per patrocinata dal CNEL per il monitoraggio
Dei flussi dei dati di flusso di stock
Delle sulle migrazioni
Voglio precisare però che i dati non sono un po'voi così carenti neanche per quanto riguarda i flussi in realtà per per quanto riguarda per esempio i permessi di soggiorno sanno essere messi sul nostro sito i dati che sono correntemente elaborati dall'Istat con criteri omogenei fin dal mille novecentonovantuno
Fino al primo gennaio del due mila e tre
Sono in corso di elaborazione anche quelli
Dal primo gennaio due mila e quattro che includerà hanno quindi anche pressoché tutti i permessi di sanatoria
Come di consueto con alcuni mesi di ritardo diciamo così che sono proprio richiesti dei criteri di elaborazione utilizzati dall'Istat poi c'è un'altra
Anche per quanto il permesso di soggiorno ci offrono i dati anche per quanto riguarda i flussi soprattutto per quelli in ingresso
Per quanto riguarda i flussi in uscita c'è qualche problema in più ci sono ovviamente i permessi scaduti ma questi ovviamente non
Non coincidono possono non coincidere poi con un pochettino uscito dal territorio nazionale
Abbiamo i flussi d'ingresso per esempio per famiglia per esempio dei dati del bilancio del due mila e due si
Si può constatare che il saldo di circa cinquantacinque mila
Nuovi nuovi soggiornanti è dovuto pressoché esclusivamente ai motivi ai motivi di famiglia
Voi abbiamo l'altra grande fonte sui residenti anzi sono due fonti di cui addirittura nell'individuale quella sui cambiamenti di residenza sia all'interno che all'interno con l'estero ora è una fonte che ha alcuni limiti se vogliamo primo fra tutti
Per così dire il Censimento stiamo ancora attendendo i dati del censimento ma quando saranno disponibili si potrà ripartire
Con il calcolo della popolazione i flussi già sono disponibili fino al per esempio fino al primo gennaio due mila tre
Sono quindi diciamo la fonte molto ricca e che tra l'altro non pochi Paesi hanno insomma quella sui sui residenti in quanto pochi non tutti i paesi hanno i registri di popolazione
Questi dati sono organizzati quelli sui permessi di soggiorno ci sono forniti dal ministero dell'interno e quindi sono ovviamente sempre di proprietà del ministero dell'Interno
Sono organizzati in un sistema organico
Nel quale speriamo che quanto prima possono entrare a far parte anche i dati e dell'INPS e dell'INAIL che sono già elaborati correntemente dall'Istat per altri fini cioè per analisi economiche e così via
E che però possono speriamo possano entrare a far parte con il patrocinio del pennello proprio di questo sistema informativo sulla
Presenza straniera grazie
Grazie prima il dottor Di Maggio dell'INPS poi la signora così facciamo a Point
Come
Volevo intervenire anch'io molto brevemente sul problema che mi sembra un problema nodale sollevato dalla professoressa Colli Shelley anche l'INPS si occupa ha istituito recentemente restate scorsa
Una
Direzione di cui io sono il responsabile che ha il compito di monitorare i flussi migratori a questo quello si è data questo compito perché ovviamente il monitoraggio dei flussi migratori consente un anche delle analisi di tipo pre previsionale consentirebbe ove fosse possibile a pieno regime delle analisi di tipo previsionale che sono particolarmente rilevanti nella determinazione preventiva di quelli che sono i movimenti dispensa di entrata contributiva e dispendio di spesa previdenziale
Noi abbiamo già
Attivo da da tempo un data warehouse all'interno del quale esiste un osservatorio sul sui flussi migratori ne abbiamo discusso recentemente la settimana scorsa nell'ambito di una visita dell'OCSE su dedicata appunto al tema del delle migrazioni
E purtroppo questo data warehouse che incrociati
Da un punto di vista tecnico assai efficacemente
Dati che ci provengono dal ministero dell'Interno dai dati esistenti su gli archivi dell'INPS dati esistenti su gli archivi dell'INAIL
Registra delle situazioni bizzarre nel senso che se andiamo ad incrociare a due a due in cui
Questi dati queste fonti di dati il il risultato numerico che che abbiamo è che è sempre grosso modo lo stesso nel senso che sono presenti negli archivi incrociati INPS ministero dell'Interno circa un milione e mezzo di immigrati un milione quattrocentocinquanta mila
Se incrociamo gli archivi dell'INPS con gli archivi dell'INAIL abbiamo sempre la la la stessa cifra
Poiché però noi abbiamo necessità di registrare un dato che non è soltanto un dato di Stocco di flusso ma è un dato puntuale che registri anche l'anagrafica del dell'immigrato
Quando andiamo poi a a incrociare anche le anagrafiche scopriamo che di quel milione quattrocentocinquanta mila anche in quel milione quattrocentocinquanta mila che risulta dall'incrocio dei primi due archivi
Due milioni e cinquecento mila e rotti che risulta nell'incrocio degli altri archivi non sono presenti in gran parte gli stessi nominativi
Le stesse anagrafiche in particolare quelle che Meccia non sono soltanto circa seicento mila nell'incrocio attrezzi
Evidentemente questo costituisce un problema questo costituisce un problema che può essere a mio avviso risolto soltanto in un modo attraverso una collaborazione più stretta quindi ben venga l'iniziativa della professoresse proposta dalla professoressa Colli Celli un una collaborazione più stretta fra tutte le amministrazioni offre a tutti i centri istituzionali che sono in qualche misura deputati a registrare questi fenomeni chiudo dicendo che l'osservazione del del dato numerico non è probabilmente sufficiente esiste la necessità anche di lavorare sugli archivi che registrino appunto dei dati puntuali quindi dei dati i nominativi
Questo per evidenti questo risponde a due evidenti necessità una necessità di sicurezza della quale è titolare molto più più che l'INPS il ministero delle dell'interno ma esiste anche una necessità di sicurezza sociale cioè di fornire tutele e servizi
Alle popolazioni immigrate nel nel nostro Paese della guerra rispetto alla quale noi ci si ci sentiamo particolarmente vocati grazie
Dottor Di Maggio ora e andiamo a conclusioni dui brevi interventi uno la dottoressa Romagnoli della direzione generale per lo studente del MIUR e poi l'avvocato il drago rapidamente
Grazie
Allora dalla un alcune delle osservazioni che il signor Carson faceva nella nell'illustrare la relazione
Riguardano anche le migrazioni familiari e la natalità all'incremento della natalità di stranieri
Vedo che la ricerca incentrata tutta sul mercato del lavoro
C'è questo aspetto che la scuola e l'educazione che forse ritengo sia la la sfida più grossa che ci troviamo ad affrontare e la leva su cui veramente possiamo convergere tutti i nostri sforzi per le l'integrazione che non si appunto solo quindi un'emergenza come ingiusta in alcuni casi drammaticamente vediamo un'emergenza di sicurezza
Ecco intendete approfondire anche questo aspetto che è quello della scuola in modo che di va be'chiaramente voi avete la funzione di rilevare dei dati ma questo porta anche noi
A resta una responsabilità maggiore
E quindi ha una ricaduta anche poi sul nostro lavoro che in qualche modo può come dire risultare avere stimoli ulteriori grazie
La viabilità prima saluto al presidente le Sandrini proibito
Io sono il doppio Hidalgo rappresentata con insulti e minacce rione Lazio
Mi sembrava il dottor Casson
Il giudice de España
Quindi
Si somiglia molto il suo cognome
Che cosa vorrei dire quando si è parlato in generale
Mi sembra che
Vedere mi mi sembra che può fare un incontro credo nel sulla possibilità della prossima legge
Del mercato comune euro europeo sull'emigrazione in generale
Qua si chiede unicità dei paesi
Unici dagli organismi giuridici
Undici da de le regioni province comuni che non esiste in questo momento
Quando si parla
De questi problemi l'Europa deve capire Prima Seconda guerra mondiale si moriva di fame
Quindi sono andati
Al terzo mondo una mano avanti una vanno indietro clandestini in quantità e mi Stati Uniti America anziano reato il famoso Al Capone e il famoso lucri Luciani
Che cosa significa che anche le parte negative hanno portato per la strada ma io danza sono gente per bene e una minoranza
Quindi per questo dico che bisogna vedere anche questo
Sarebbe bene di vedere e il perché sono andati queste persone ma e come si è stati dove ci fu ricevuti
Adesso veniamo qui
E veniamo
E si chiudono le frontiere
Non lo so io amici io sono un avvocato e capisco queste leggi anche performanti bloccare l'Europa
No se può fare sì un orrore
Per uno se vede
Pensare alla memoria che tanto si parla verso la memoria dei nostri Enti passati per esempio detto qui contro mondiali che ha fatto il professor Alessandrini
Nella guida telefonica
Di Argentina sono i cognomi Bossi Fini Berlusconi Veltroni e così via
Gente i suoi antenati trattati la e quindi hanno avuto l'opera di ospitalità
Su queste se il situazione che ha parlato verso non vedo io per esempio
Quale sarebbe
La integrazione di questi e stranieri quali integrazione
Sulla scuola
Nella scuola praticamente non si parla dell'Arci Africa America latina
Sarebbe di dire
Sì è possibile
Realizzare
A livello di pubblica istruzione un piano di lavoro educativo europea che posa con buoni insegnanti alunni e la conoscenza e l'alta cultura del paese d'origine per migliorare integrazione si con logica e ambientale
Quando si parla di qui atto politico in Italia si vede
E due mila uno due mila due
De qui quattro designer del mille seicento
Richiedenti asilo sono stati esso ossia questo non accettati sedici mila cinquecento
Ossia né insiste questo regolamentazione
Su questo di Littoria civili
Dopo
Quando si parla un apporto importante dell'INPS
Una cosa che veramente
Roma la culla il diritto al mondo deve far è sparito
Non esistono in generale
Il contributo UE Tallink sicché se li vedono come una puntura bensì un lavoratore oggi non esistono ancora in linea generale
Accordi precisi completi circa il trasferimento detta aliquota contributiva al paese d'origine lavoratori stranieri interessato che intende ritornare in patria
Questa misura previsioni di spesa le perché ormai sono centinaia di mila io voto interessati centinaia milioni di soldi pagati per i contributi sociali all'INPS in loro favore
Quindi questo una laguna che si deve correggere
E per ultimo
Vorrei dire
E me scusatemi finisco
Bisogna essere chiari
Per me vedo questa situazione in Europa occidentale
Esiste un razzismo nascosto
Di tutti chi essa commesse nitidi o tutti tutti tutti insieme tutti tu
Sarebbe bene amici di vedere questa situazione che per integrarsi e tanto tanto difficile
I bambini che vengono dati al Paese la quale l'euro presenta la civiltà del consumo
La civiltà e la macchina civiltà che uccide in quanto qualche gioia ma si limitò la vetrina prete verità
è molto difficile integrarsi e nelle scuole in tutto questo sarebbe bene di pensare all'umanità di una proposta
Di fare
Un corso di umanità
Un corso di Ostuni è partita via a tutti
E il personale di polizia ministeri regioni Provincia Comune sindacati e così via chi è essa tutti tutti insieme quasi un corso di umanità un corso di accoglienza per questi amici immigrati grazie grazie
Grazie
Zago ora la parola al sottosegretario Sacconi dicendogli anche che noi fin dall'inizio di quest'incontro di oggi
Abbiamo detto questo cioè su
Sottolineato
La necessità per quanto riguarda il nostro Paese
Di riprendere di riprendere insomma di rafforzare una politica nazionale forse anche un po'rivisitando la
Verificando intanto secondo me almeno dal mio punto di vista
Un clima decisamente migliorato nella valutazione del fenomeno immigratorio malgrado i grandi problemi dal terrorismo a quant'altro insomma però c'è un clima migliore c'è sia aperto né grandi mass media anche un dibattito culturale
La
è stato importante almeno secondo me i che lo stesso ministro degli Interni insomma più volte intervenuti in Parlamento dicendo
L'immigrazione non è soltanto emergenza l'immigrazione è una grande sfida innanzitutto sul terreno della cultura eccetera cioè e questo la stampa stessa nazionale ha ripreso questi temi e arriva ampi messo come non mai in passato il tema come i centralini tema dell'integrazione dei due milioni e mezzo di immigrati che stanno in Italia quasi il quattro per cento questo è un dato a mio avviso positivo
Corrispondentemente a questo clima diciamo questo dato positivo vi sono né iniziative parlamentari e anche di forze della maggioranza
Qui bisognerebbe accelerare a dare un quadro politico nazionale più forte
Il governo dovrebbe a mio avviso fare uno sforzo per ratificare le due grandi convenzioni importantissime per rafforzare il quadro internazionale
Delle di tutte c'è la convenzione del del novanta la stessa convenzione sollecitata oltre tutto dalla Commissione europea per la ratifica sia i singoli Stati che all'Unione quella contro la criminalità internazionale con i relativi protocolli la necessità Sacconi di accelerare i tempi che pure saranno inevitabilmente lunghi ma di provvedimenti come quello del nel provvedimento organico sull'asilo su cui il Parlamento purea ha lavorato
Seriamente anche raggiungendo intese mi sembra anche molto ampie
Lo stesso provvedimento gli studi le diverse proposte di legge qui non c'è un provvedimento ma le diverse proposte di legge sul diritto di voto amministrativo agli immigrati che sono un po'le condizioni poiché danno forza anche alle stesse politiche di integrazione poi fu
Una considerazione insomma ed è vero che le stesse politiche di integrazione ormai centrali credo abbia capito tutte tutti è vero che la competenze di Regioni Province e Comuni però è una competenza che non può essere svolta all'italiana dedica all'italiana perché mi ricordo e mezzo ed esigono la competenza è delle Regioni e allora
Abbiamo smantellato le politiche nazionali no credo che le competenze anche regionali prima vanno sostenute con delle politiche nazionali
Per quanto riguarda la stessi integrazione a partire dal problema che oggi qui è stato particolarmente centrata che per le sollecitazioni della cornice
A vere un sistema di osservazione monitoraggio
Quantitativo e qualitativo in qualche maniera finalmente che riguardi
Io ho partecipato ai mi anni fa come molti credo dei presenti anche ad incontri al Ministero degli Interni le famose sia allora mi sembra del governo di centrosinistra sottosegretario Maritati mi sembra di sintetizzare
Il tema ho sentito tutte le resistenze delle singole amministrazioni a mettere in comune
è vero che con la Bossi-Fini era anche previsto un Regolamento che dovrebbe aiutare
In cui che dà un ruolo particolare all'INPS oltretutto mise però che purtroppo si regolamenti stanno come tante sommessi so bloccati anche se e qui veramente politiche nazionale a partire da un sistema oltretutto le Regioni quelle più svelte si stanno muovendo
Alcune sono avanza
Soprattutto del Centro-Nord ma adesso anche qualcosa comincia a essere elaborato nel Sud per lui in campagna eccetera cioè gli osservatori regionali
E con il rischio che poi non ci sia possibilità di connessione di mettere insieme le cose quindi cioè questo tema che qui è uno dei temi
Import che è importantissimo perché senza l'osservazione senza il monitoraggio e difficile fare le politiche
E quindi qui un'iniziativa politica forte nazionale che mette insieme le diverse fonti settoriali che abbiamo eccetera e costruisca un sistema integrato che oggi non è più soltanto dovrebbe sul sistema integrato nazionale ma un sistema integrato ai livelli regionali ai livelli territoriali e questo per esempio
è il segno di una politica nazione ed è indispensabile può essere solo una politica nazionale che sorregge poi anche le stesse cose
E così in ogni settore
E così nella sanità pur le competenze sul tutte regionali è vero però ci può essere un indirizzo nazionale che mo'così nella scuola a beffa un po'lo dico senza nessuna polemica sto Paese questo rosso-verde sta facendo una grande riforma della scuola secco della scuola complessiva
Ho io non ho mai sentito nessuno debbo dire né della maggioranza né dell'opposizione né di chi la riforma l'ha promossa né di chi la contesta che bisognerebbe forse pensare a una riforma che abbia presente che questo Paese sta andando verso una nuova società
Con molte culture che si confrontano quindi
Mi sembra che invece è un tema dove non ci sono le manco le politiche poi settoriali mediatori culturali e difficoltà la scuola con buona volontà poi gli istituti ai livelli regionali
Le le iniziative possibile con i fondi europei i qualcosa il mio lo sta facendo ma non è dentro un quadro di politica nazionale e questi sono i temi decisivi dico per le politiche di integrazione cioè
Sacconi bisognerebbe che veramente veri Lunga vita al governo Berlusconi perché ne avete tanta di di tempo davanti però bisognerebbe che questo tempo
Avesse anche al centro una politica nazionale forte perché questo ci mette al riparo dei tanti guai che invece se non affrontiamo questi temi potrebbero
Capitarci in termini di conflitto sociale del suo e nostro Società io che ho voluto ricordare questo ma proprio con uno spirito buono costruttivo quale quello di oggi intorno a un rapporto internazionale che ci dice
Badate queste in problema di dimensioni delle dimensioni che conosciamo e e per il quale bisogna attrezzarsi con molta serietà perché ci cambierà la vita e sta cambiando la vita a tutti noi
Quindi ti ho voluto ricordare un po'
Io ti ringrazio e vi ringrazio per la per l'invito confermo il vivo interesse per l'organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli stranieri organismo voluto dal legislatore ma che con il quale penso possiamo dire Alessandrini che il
Il dialogo e la collaborazione si sono rivelati davvero proficui questo è una sede che normalmente si è rivelata utile anche perché
Sì è risultata capace di lasciare fuori dalla porta in qualche modo il il conflitto pregiudiziale per cercare su su un terreno molto pragmatico la condivisione di alcuni obiettivi di alcuni strumenti
E tra questi non c'è dubbio che hanno un rilievo quelli di Benci parking se vogliamo politiche
Per obiettivi e non soltanto vorrei dire non tanto per regole
Abbiamo bisogno di poter misurare il percorso di poter verificare se ci se dati alcuni obiettivi ci avviciniamo o meno ad essi o una parte di essi
Strumenti di benchmarking che hanno ovviamente bisogno di una capacità di monitoraggio di di governo dei fenomeni di gettito o meglio di premessa per il governo dei fenomeni del quale credo di poter dire ci stiamo dotando perché Dino Dino poi qualcosa sul mercato del lavoro Piero considero molto importante il processo che in una fase ormai avanzata di costruzione della sistema di collocamento ordinario
Sopra il quale si innesta la Borsa continua del lavoro istituita dalla legge Biagi cioè
Mi riferisco a quella integrazione delle funzioni pubbliche in materia di governo del mercato del lavoro che sono state ridefinite con il decreto legislativo due nove sette della luglio del due mila e due
E che sta dando luogo
A questo nuovo sistema che incrocia soprattutto di le funzioni
Dello Stato delle delle Province sul ma con delle Regioni delle Province con quelle dell'INPS dell'INAIL dando luogo a un ha un'intranet che dovrebbe avere capacità di monitoraggio del mercato del lavoro fondato questo sistema sull'anagrafe del singolo lavoratore un'anagrafe del singolo lavoratore nella quale poi affluirà anche il libretto formativo
Affluiranno le informazioni quindi non soltanto del Collocamento e quindi la io la cessazione del rapporto di lavoro ma anche tutte le informazioni che ricordo che sono riguardano gli enti tra il conto corrente previdenziale ma anche il rapporto con la fruizione degli ammortizzatori sociali
Una un sistema che dichiaratamente riguarda anche l'immigrazione che
Che si realizza
Sì basta realizzare andò progressivamente sia per la sua parte tecnologica la costruzione del SIL del sistema informativo del lavoro un un aspirazione antica che tuttavia abbiamo dovuto nel corso di questa legislatura ridisegnare in qualche modo anche da zero perché
Mancava un'intesa con soggetti istituzionali che ormai hanno indiscutibile competenza in materia di mercato del lavoro come le regioni per non dire delle funzioni che sono state attribuite alle Province
E dall'altra parte il vecchio stile era stato disegnato senza tener centralmente era stato è stato anche dal punto di vista tecnologico
Punto di vista tecnologico che soprattutto dal punto di vista dei contenuti dei servizi
E
Anche l'ESP dell'esperimento esperienza relativa alla sistema informativo dei lavoratori immigrati stagionali fra affluirà anch'esso in questo unico in questa unica rete in questo unico sistema informativo questo unico intranet che chiamo così per distinguere dalla dalla borsa del lavoro che è un ovviamente invece un internet
Questo intranet che collega fra di loro tutte le funzioni pubbliche
Ma se questo è un è se questo è un esigenza basica noi abbiamo bisogno anche di dicevo dei strumenti benchmarking relativi alle politiche agli obiettivi qualitativi che vogliamo vogliamo darci perché
Penso conveniamo ormai tutti
Si è fatta giustizia di una certa
Quale resistenza al riguardo conveniamo tutti in ordine alla necessità di qualificare i flussi migratori io ricordo non molti anni fa ancora polemiche in relazione alla
Quasi alla alla alla se alla alla domanda quesito se sia politiche corrette il Arlacchi di qualificazione per fortuna oggi nessuno ne dubita più ma fino a qualche anno fa mi ricordo che il termine spesso quasi evocava
Pretese di selezione
Inaccettabile oggi conveniamo tutti ed è cui la qualificazione dei flussi migratori e poi la via obbligata da un lato per realizzare la strategia di Lisbona è quella che quella strategia condivisa dai paesi dell'Unione che vuole società attive e nelle società attive è importante
Il ruolo della componente migratoria perché essa può essere una comunque può può concorrere positivamente alla definizione di società attivo o al contrario risultare un problema nel senso della
Della della delle parti della inattivi da delle società o delle critico della criticità nelle società a quel comando secondo questo parametro
Dell'attività che è un parametro ricordiamoci tanto di tipo sociale quanto di tipo economico perché la società attiva è proprio nell'economia della conoscenza la ideale coniugazione dell'esigenza di inclusione sociale e di competitività
Quindi qualificazione dei flussi questo strumento quello dell'OCSE è uno strumento importante a fini di benchmarking che
Nella sua periodicità ci aiuta ci aiuta e credo che sia uno strumento anziché merita di essere affinato al quale i Paesi membri della dello visibili possono partecipare ancor più in Vietnam intensamente io purtroppo
Dichiaro di avere letto il il il prodotto di sintesi
E non il rapporto intero purtroppo non ho avuto il tempo da capo di guardare il proprio impero per cui qualche rilievo che forse anche già il dottor Silveri ha fatto sconta questo sconta questo limite perché
Tale e la condivisione del di alcune delle fondamentali considerazioni che qui sono svolte nel realizzare questa opera di utile monitoraggio
Che vogliamo sottolineare di più di più di quanto risulti nel rapporto come noi come Paese vi stiamo contribuendo
Mi riferisco a quel concetto fondamentale che qui ha descritto della cooperazione tra Paesi di accoglienza ai Paesi di origine
Una cooperazione credo ne abbia parlato Silveri che alla quale l'Italia si sta dedicando intensamente i cui frutti sono stati concretamente verificati la
Una cooperazione che può riguardare tanto i profili della sicurezza quanto la scusa specificamente i mercati del lavoro e nei mercati del lavoro
Il profilo dei lavoratori dei lavoratori stagionali ma penso raccordo con l'amore con la
Moldavia
Più in generale
I lavoratori subordinati ed autonomi stagionali e non cioè una into buone integrazione tra i mercati del lavoro
Penso all'accordo con la Tunisia penso al progetto pilota con la Tunisia che ora in atto perché questa col questa cooperazione con i Paesi di origine
Ha poi in uno strumento che è citato nel rapporto e alcune che costituisce il cuore delle politiche attive dell'emigrazione che quelle dell'immigrazione che questo governo sta praticando
Mi riferisco alla formazione in blocco quale strumento principe per flussi qualificati
La formazione nel paese di origine e un evidente investimento in quella società
Al di là delle persone che poi effettivamente saranno selezionate vorranno venire nel nostro Paese si deposita comunque una ricchezza nella nel Paese
Nel Paese di origine che
E sì favoriscono flussi
Integrati in partenza non solo da un rapporto di lavoro che peraltro viene
Facilitato da questo da questo strumento ma con o elementi di formazione basica come la lingua e anche di formazione attinenti alle competenze
Se
Nella nel nel riforme nella legge Bossi-Fini
Non c'è solo l'approccio per regole vorrei sottolineare il Regolamento che mi auguro quanto prima il Consiglio di Stato vorrà licenziare
Vi è un ex una declinazione ancora più puntuale di questa fondamentale politica attiva quella della formazione selezione nei paesi di origine né dichiarammo fin dall'inizio
Mi è testimone anche questo parlamentino o queste che nella Sabrina lo sa fin dall'inizio anche per la nostra il nostro dialogo in questa legislatura ne abbiamo segnalato come come pensavamo questa la politica fondamentale
Ed è una politica quella della formazione selezione nel paese di origine
Che non solo dà luogo ad una prelazione non solo dal è una prelazione che si struttura con liste anche particolari
Ma
In certa misura consentitemi l'espressione un po'azzardata porta a un importo
Si muove nella direzione del fuori quota
Perché si tratta di un flusso ritenuto talmente virtuoso
Qualora vuote si esaurisse era ragionevole pensare che con atto amministrativo queste vengano integrate e mi riferisco tanto a questo canale quanto a quello delle cosiddette alte poche sempre le alte professionalità
Laddove il concetto può e deve essere interpretato a mio avviso estensivamente
Riferendoci cioè a quelle professionalità per le quali c'è manifesta carenza nel nostro Paese sui un ingegnere
Senza
Particolare alta qualificazione ma già in sé debba essere debba essere considerato una professionalità nella logica della nella logica del sostanziale
Spero di essere comprese sostanziale fuori quota
Per la
Le politica di accoglienza
Che noi abbiamo più volte declinato in lavoro casa lingua diritti doveri nel Paese
Di accoglienza
Questi ovviamente si realizzano più agevolmente s'in presenza di flussi migratori riqualificati in partenza
Noi dobbiamo essere giustamente nel rapporto si segnala la forte esposizione dell'immigrazione alla disoccupazione di lungo periodo
è ovvio che anche la composizione dei flussi odierna e tale da prefigurare purtroppo una condizione di questo tipo nel momento in cui viene meno il rapporto di lavoro
Non solo per quelle
Forme latenti di discriminazione che riguardano l'accesso al lavoro l'accesso all'occupazione ma anche per il di dal punto di vista dell'alimento ma si segnalano il rapporto
Di
Qualifiche professionali professionalità
Di del
Posizione occuperebbe posizione dei tributi posizione retributiva funzionale e e settore nella quale che caratterizza il lavoro immigrato
Troppo spesso chiedo i abbiamo subito pressioni migratorie e pressioni anche del dei nostri datori di lavoro per raccogliere flussi
Orientati a produzioni
Ragionevolmente non destinate a rimanere a lungo nel nostro Paese
Troppo spesso la logica è stata inesorabile inevitabilmente cioè inevitabilmente non dimentica ma è stato una logica di usa e getta
E può esserlo ancora di più rispetto a processi di auto perché outsourcing su scala globale di delocalizzazione che riguardano produzioni povere
Che con una straordinaria velocità si stanno trasmettendo trasferirsi stanno trasferendo dal nostro Paese io vengo da una terra che ha visto l'occhialeria sparire
La produzione produzione non l'intelligenza per fortuna ma la produzione più povera dell'occhialeria trasferirsi nel giro di un anno
In un anno e mezzo c'è una velocità che in passato analoghi fenomeni non avevano non avevano avuto
Allora a maggior ragione non ne abbiamo bisogno
Di qualificare i flussi in partenza e di avere un mercato del lavoro efficiente e trasparente
Tarato sulle fasce deboli del mercato perché l'assenza di questo mercato efficiente e trasparente la cronica assenza in questo Paese ha penalizzato ovviamente soprattutto le fasce deboli e tra le fasce deboli
Per le carote Maggioni che dicevo lo stop di immigrati si colloca in larga in larga misura
Il io penso che ci siano le condizioni per arrivare rapidamente ad un sistema di welfare to work nel nostro Paese perché esso ha come premessa alla costruzione del mercato vi dicevo prima della sistema delle funzioni pubbliche fondato sull'anagrafe del lavoratore
Ha bisogno di una borsa del lavoro come sistema efficiente dell'incontro fra domanda e lo fare ha bisogno di politiche e strumenti per la formazione
E
Il recente per esempio il decollo dei fondi del collo sulla carta per ora dei fondi interprofessionali
Dotati di ingenti risorse mi riferisco ai fondi cioè gestiti dalla bilateralità dalle parti sociali sulla base delle risorse obbligatoriamente raccolte con lo zero trenta per cento sul monte salari
E a questo riguardo io devo fare un'osservazione alle parti sociali
Che fino ad ora sono apparse concentrano voler sulla carta perché parliamo di statuti per adesso non ha ancora di voler concentrare l'attività di fondo interprofessionale solo sugli occupati stabili
Delle non anche almeno per una parte
Tre su sulla sulle sulle fasce deboli del mercato mi riferisco quanto meno ai cassintegrati ai alle AIK ai nove ai lavoratori precari alle stesse collaborazioni coordinate continuative e con particolare attenzione agli immigrati
E penso che questa questi statuti possono essere corretti
Io credo che la legge attuale consenta anche di arrivare ad investire una parte di quelle risorse verso i disoccupati cioè verso coloro che hanno interrotto il rapporto il rapporto di lavoro
Quindi la coniugazione di questi strumenti può cioè di strumenti di
Volti all'orientamento professionale alla alla formazione alla all'incontro tra la domanda e l'offerta
Sì integrati fra di loro costituiscono welfare to work di cui soprattutto questi cittadini immigrati hanno fortemente bisogno perché come dicevo per la loro particolare vocazione alla disoccupazione di lungo periodo almeno per quanto riguarda lo stop perché si è depositato nel nostro Paese e finisco con una battuta sulla scuola sulla riforma della scuola
Io credo che una Ritmo una un sistema educativo che tenga conto della
Te la composizione delle nostre società
Deve debba essere un sistema educativo flessibile e quindi in questo senso mi permetto di ritenere davvero che la riforma si muova nella direzione delle esigenze poste dalla dall'immigrazione perché un senz'stemma standardizzato un sistema rigido a mio avviso esalta e non attenua le differenze in partenza
Non ma aiuta a a risolvere quelle differenze che cioè riguardano le classi sociali Marcos e ma riguardano non di meno la
Diversa provenienza quindi la diversa cultura la diversa
Questo un sistema che sia capace di sanare le differenze e di organizzare pari opportunità non può non essere un sistema flessibile si discuta e la discussione è bene che sia che ci sia e che
Ma guai a noia contro con
Se invece la discussione si risolve in una semplice contrapposizione quasi biologica se la se la scuola sia opportuno che sia flessibile o meno se questa tentativo di personalizzare quanto più
I processi educativi sia di per sé è un disvalore sia di per sé quasi una negazione anzi degli obiettivi che che Bossi vogliono raggiungere
Quindi in conclusione
Ringrazio davvero lavoriamo insieme soprattutto questi strana a integrare questi strumenti di benchmarking e chi conoscenza da quelli istituzionali che hanno i competono ovviamente ma fa la nostra responsabilità ma anche quelli che in una sede così utilmente neutra come il che nelle possono essere attivati per verificare l'avvicinamento o meno alle agli obiettivi che risultano condivisi tra le parti e gli attori istituzionali grazie
Grazie sottosegretario Sacconi ringrazio tutti i dirigenti che hanno partecipato i partecipanti e la dottoressa Coli Celli e in modo particolare ovviamente
Dottor Garzon che c'ha fornito questa o servizio molto utile e carri incontrarci al prossimo rapporto che speriamo entri in una fase di regolarità anche nel tempo grazie a tutti