"Manifestazione del pensiero ed uso dei mezzi di diffusione"

Impossibilitato a partecipare fedeli improrogabili impegni convegno prestazione costituzionalisti
Desidero rivolgere il mio più caloroso saluto augurale tutti studiosi che parteciperanno alle giornate di studio di proporlo primo convegno manifestare il mio più vivo apprezzamento che progetto debbo incontro è un tema così essenziale e determinante nella società moderna della nostra democrazia
Da lì per corretta informazione nascono profondamente convinta Borgonuovo sempre più determinante ed essenziale
Di stimolo di controllo di critica nella dinamica dei rapporti sociali e costituisce un valore di fondo della nostra democrazia
Perdono per Cuba pende presso piccola quanto tutti e quindi della possibilità di cittadini mi dicono essere tappeti pare comunque colpiti per un proficuo svolgimento del convegno
Invito tutti i partecipanti un cordiale augurio di buon lavoro niente io
Un la redazione dell'amico dottor Paolo Barile già perché servizio dico esistenza riparte
Ne abbiamo parlato negli interventi di stamattina sotto il vaglio riguardo che effetto gli enti inutili io presente al il professor Barile un'assemblea di costituzionalista
Altro che per cogliere l'occasione ringraziarlo a nome di tutti
Per aver accettato di svolgere questa relazione
Con la sua maestria alternanza del dell'argomento lo scooter e moto piccoli dissidi
Nell'arte ringrazia della questa cortesia di presentazione e due cinque allora a volgere questa relazione
Avvertendo convenuti che sarà lungo e noioso NewCo dettagliato e d'altra parte insomma il discorso è e quello che cioè se si vuole affrontare il problema della nutrizione oggi in Italia cioè non tanto per quello che riguarda il passato che più o meno tutti quanti conosciamo quanto per quello che riguarda la situazione del presente e la citazione avvenire per quello che si può poter immaginare insomma in questo momento evidentemente allora il risvolti sono moltissimi e non s'ciononostante certamente qualcuno ne ne dimenticherò ma cercherò di di entrare in tutti i meandri di questi complicate questione
E inizio con un ricordo personale
Il venti giugno mille novecentosettanta io era a Recoaro
Dove si riuniva d'unione Lux si
Gli oneri dei giornalisti cattolici della stampa
Lì c'era Franco Piga che faceva una relazione e per la prima volta fu affrontato il problema il problema della RAI sotto un profilo giuridico diciamo istituzionale per e fu affrontato con la solita maestria con cui Piga affrontare tutti i problemi dei quali viene
Sui quali si sofferma vero questa relazione può pubblicata nel Foro mi cerchino di settanta mi convinse pienamente che del contrario voglio dire cioè nel senso che bisognava seguire secondo me in Italia per quello che riguardava
Il servizio pubblico nazionale giallo televisione bisogna seguire la via opposta a quella che si era seguito fino ad oggi fino ad allora fino al settanta e che appunto Franco Piga teorizzava con grande eleganza che era la linea della dipendenza dell'informazione della cultura dell'esecutivo praticamente e allora in un convegno successivo dell'Islam del mille novecento settanta sempre tramite il settantasei si svolse nel luglio e nell'ottobre del settanta
Insieme con altri colleghi e soprattutto con Enzo Cheli
Cercammo di avanzare una tesi alternativa e precisamente la tesi dello spostamento delle necessità voglio dire costituzionale per cui il monopolio pubblico monopolio dello Stato
Non dovesse essere esercitato come monopolio del Governo ma bensì come monopolio di
Qualche cosa che avesse una base rappresentativa tale che appunto questo servizio di grandissima ovviamente importanza per la vita nazionale non venisse poi a sua volta monopolizzato da una delle parti politiche e cioè da quella di maggioranza
Quindi tesi cosiddetta dello spostamento dall'alveo governativo all'Albio parlamentare
Il quindi mentre la relazione di Piga aveva dato un'ampia dimostrazione della RAI come sotto la direzione politica del governo proprio si era parlato e gli aveva parlato di politica culturale e della contemporaneamente della possibilità di aprire reti private il tentativo opposto fu proprio quello di dire non dalla gestione ma bensì la direzione di questo servizio pubblico nazionale di questo che sarebbe poi diventato sarebbe stato visto come servizio pubblico
Non la gestione ma la direzione e il controllo avrebbero dovuto essere affidati al Parlamento attraverso che cosa attraverso la nomina di una direzione composta da organi parlamentari la cosa era ancora di là da venire evidentemente
Che però avrebbero dovuto e questa era anche una cosa sulla quale io ho cercato di attirare l'attenzione in quell'occasione avrebbero dovuto in questo organo per lamentare avrebbe dovuto decidere a maggioranza qualificate e non a maggioranza semplice
Ci sarebbe avrebbe dovuto esserci anche la partecipazione delle Regioni e dei sindacati cioè la partecipazione in fondo gli organi dello Stato comunità quelli che erano poi gli organi dello Stato prepara come tutti sappiamo nel settantaquattro la questione venne in Corte costituzionale la Corte ha disse che questa era l'impostazione giusta quindi fu rovesciato il monopolio dell'esecutivo e si creano con la legge del settantacinque una legislazione in gran parte conformi a queste idee
Anche se peraltro
Il controllo parlamentare veniva ad essere affidato a una commissione parlamentare bicamerale la quale non avrebbe avuto le maggioranze qualificate altro che per la formazione per l'elezione del consiglio d'amministrazione della RAI
Questa Commissione parlamentare d'altronde avrebbe visto affidata a se stessa il in realtà un compito in parte almeno diciamo così quasi gestorio della le Regioni e sindacati rimanevano praticamente fuori da questo tipo da questa sistematica
E il
Anche le garanzie di professionalità di libertà dei giornalisti erano praticamente sacrificate a principi Diberti città
Però indubbiamente ci fu un salto di qualità dopo il mille centosettantacinque
La imparzialità e la la ricchezza dei nuovi telegiornali e l'ampiezza culturale della nuova RAI non erano certamente paragonabili a quella dell'era precedente ante mille novecentosettantacinque
Come tutti sappiamo nel settantasei la Corte costituzionale ebbe quel tal
Secondo a taluni ripensamento approfondimento se volete del problema
E quindi
Prego annunciò
La caduta del monopolio in sede in sede locale
E quindi la possibilità di reti locali private peraltro strettamente in ambito locale
Era l'epoca del compromesso storico alcuni dissero che la Corte costituzionale è stata influenzata dalla presenza di una così larga maggioranza per cui le voci di opposizione sarebbero ormai rimaste così poco isolate
Previsione che i fatti puntualmente come sappiamo smentì grano ben presto
Comunque o per questa ragione o forse altra ragione molto più nobile cioè perché in realtà la corte volle a questo punto si accorse che poteva dare poteva conferire un certo privilegio una certa voce una certa importanza alle minoranze in questa sede di altissima
Rilevanza costituzionale
Ah derivino Ranze che potevano essere delle formazioni sociali che potevano non essere di partito e quindi a questo punto ecco vedete nascono nasce la possibilità che nascano delle televisioni private in sede locale come tutti sappiamo dieci anni di caos dopo il settantasei occupazione selvaggia delle frequenze da parte dei privati inerzia ben consapevole delle forze governative vero e proprio ostruzionismo della maggioranza avrebbe detto Calamandrei
Ma è inutile che mi soffermi sulla volgarità questo arrembaggio delle televisioni commerciali
Che allora chiamavamo televisioni private
L'arrembaggio attraverso Finco show attraverso Sports che interrompevano interrompono tuttora
Tavole rotonde programmi Finzi
D'altra parte contemporaneamente una utilizzazione ci fu il fenomeno dell'utilizzazione di queste private locali
Da parte dei partiti e soprattutto dei candidati alle elezioni politiche ed amministrative ecco a questo punto
Questo fu ammesso espressamente un nostro congresso dichiaratamente dal ministro di allora Vittorino Colombo
E questo naturalmente è una volta entrati nell'ordine entrate nell'ordine nel nell'orbita politica era evidentemente poi più difficile per i politici dominata questo fenomeno
Ci furono a questo punto il tentativo fu certamente quindi dicevo una precisa scelta politica una precisa scelta politica per cui dalla massima XFactor Oricchio ius
Si arriva a sostenere si arrivava a sostenere e si è arrivati praticamente al fatto che dal fatto illecito nasce il diritto come se è stato detto da un nostro collega
Come si
Sì dove sette pena depenalizzare il terrorismo per il fatto della sua maggiore attenzione
Ecco il ci fu a questo punto un tentativo di difesa
Contro questa o far-west prima attraverso la supplenza giudiziaria
Supplenza giudiziaria con ritorno alla Corte costituzionale che confermo
Come sapete quello che aveva già detto cioè la presenza del monopolio gioca nazionale e il fatto che le intense le tv locali potevano avrebbero potuto iniziare i loro lavori soltanto dopo che fossero state concesse le frequenze fossero state autorizzate la corte parlava di autorizzazione forse è una contusione comunque insomma discorso poche portate
Dopo cioè che il legislatore fosse intervenuto sul fenomeno delle tv private
Ci furono cause davanti ai giudici ordinari e amministrativi cassazione e consiglio di stato non smentiva non la Corte costituzionale anzi addirittura tentarono a questo punto da supplenza fino al punto di di ritrovare nelle pieghe della nostra legislazione amministrativa
Delle strade che i privati avrebbero potuto seguire per sia pure in mancanza della legge speciale
Per ottenere per ottenere l'assegnazione delle frequenze per ottenere una legittimità diciamo del loro operato ma questa strada si guardarono bene le private dal seguirlo peraltro si guardò bene il ministero
Dal invitare le private a seguirla
Si arriva a questo punto
Dopo questa
Dopo questa vicenda si arriva alla Corte costituzionale centoquarantotto dell'ottantuno che è stata già richiamata stamattina da dai coloro che ci hanno preceduto completo di azioni Generali che hanno già dato una grande luce su tutti questi argomenti
La la questa sentenza dell'ottantuno le centoquarantotto è un grosso snodo però in tutto questo
E quella sentenza la quale confermano l'utilità generale di evitare gli oligopoli privati ma nello stesso tempo era una sentenza che apriva il futuro perché e vale la pena di leggere qui due o tre frasi
Perché
Mentre dice è una consolidata opinione della corte che servizio pubblico essenziale di Radio teletrasmissione su scala nazionale di preminente interesse generale può essere riservato allo Stato
In vista del fine di utilità generale costituito dalla necessità di evitare l'accentramento
L'emittenza radiotelevisiva in monopolio Odorico torio primato
E che quindi permanevano i rischi di concentrazione oligopolisti che attraverso lo strumento della interconnessione purtuttavia si diceva ciò vale ciò vale ovviamente allo stato attuale della legislazione in base alla quale per la Permanente carenza di una normazione adeguata restano aperte le possibilità di oligopolio monopolio sopra delineate a diverse conclusioni
Potrebbe eventualmente giungere sì o per il legislatore affrontando in modo completo ed approfondito il problema della regolamentazione delle tv private apprestasse un sistema di garanzie efficace al fine di ostacolare in modo effettivo il realizzarsi di concentrazioni monopolistiche oligopolistico non solo nell'ambito delle connessioni fra le varie emittenti
Ma anche in quello dei collegamenti tra le intese operanti nei vari settori dell'informazione incluse quelle pubblicitarie
E questo è il punto di partenza poi per il futuro secondo me
Disse Amato il monopolio non ha saputo dar corso alle aspettative di libertà e di pluralismo aveva detto può qualche anno prima a questo punto la corte ecco la risposta fu questa
Quindi risposta che dava luogo ad una possibile distinzione tra monopolio dei soli mezzi impianti e frequenze e liberalizzazione dei programmi
Questa questa soluzione verso la quale probabilmente ci abbiamo oggi era una soluzione che era stata già suggerita all'epoca da alcuni autori fra cui anche uno dei presenti
Vediamo quindi l'attualità ad oggi attualità in RAI
Fenomeno più comune il più sottolineato è quello dell'utilizzazione una lottizzazione che nacque specularmente alla gestione governativa finita la visione politica comincia la stella arriva al comitato parlamentare cominciano a lottizzazione
La ma a mio modo di vedere questo è assolutamente inedita
E entro certi limiti assolutamente fisico se deve essere il Parlamento che controlla e dare direttive non di più non gestisce ma comunque alla RAI e assolutamente evidente che se il Parlamento decide di operare attraverso una Commissione bicamerale questa commissione bicamerale deve essere giustamente proporzionali deve rappresentare proporzionalmente i vari gruppi parlamentari se questo è vero allora sì da questa Commissione dire BT bicamerale
Deve partire la nomina del consiglio d'amministrazione è chiaro che così l'intenzione a un certo punto non potrà essere altro che il frutto della espressione di queste diverse forze politiche siamo in uno stato di partito
Non possiamo negarlo tutto questo e quindi non possiamo neanche scandalizzarci secondo me
La democrazia
Se volete è un pessimo sistema di governo come diceva Churchill ma io non ne conosco uno migliore
Questo vale fino a livello di Commissione parlamentare di indirizzo e vigilanza
Questo vale fino al consiglio d'amministrazione evidentemente non va o non dovrebbe andare più in là la
Che la lottizzazione investa poi tutta la struttura sino all'ultimo degli uscente questo è un discorso che evidentemente non è altrettanto conseguente non dovrebbe essere così è contrario a un dover essere questa lottizzazione nella struttura è veramente un cancro
E il
è stato sottolineato da tutti
L'esigenza sacrosanta di garantire un'effettiva indipendenza politica e partitica io dico punto al di là del livello del consiglio d'amministrazione ma il problema
Oggi come oggi non si vede assolutamente così come possa essere risolto ci stato una proposta parecchi anni fa di dieci anni fa secondo la quale avrebbe potrà avrebbero potuto essere introdotti per la veri la fascia dirigenziale contratti a tempo determinato dello stessa durata del consiglio d'amministrazione
Una sorta di previsione di spoils system tanto per intenderci che d'altra parte avrebbe potuto aprire una legittimità maggiore proprio per questa rotazione possibile di quanto non abbia la lottizzazione a tempo indeterminato a tempo indefinito che abbiamo ma indubbiamente questa era una soluzione che avrebbe potuto forse seguire un consiglio d'amministrazione più dinamico magari di quello che c'è stato in questi anni e comunque non ha non è stata seguita
Il problema è generale le soluzioni non si intravedono in realtà non ci sono a mio modo di vedere soluzioni giuridiche questo problema le soluzioni sono soltanto dica
Si riferiscono a quella tale occupazione delle istituzioni di fronte da parte dei partiti di fronte alla quale noi oggi ci troviamo di fronte alla quale non sappiamo che cosa
Dopo la legge dieci dell'ottantacinque reti dieci ottantacinque vi ricordo e semplicemente rete di conversione del Berlusconi bis tanto per dirla in termini
Dopo la legge dieci dell'ottantacinque allora vediamo vediamo che cosa è cambiato all'interno della RAI
Per stare sempre al tempo presente
Commissione parlamentare beh la commissione parlamentare è rimasta quella che era perché l'articolo quattro della legge centotré del settantacinque ed è rimasto lo stesso
Non è cambiato ora io qui ricordo brevemente che nell'articolo quattro della legge centotré del settantacinque
Si diceva che la commissione parlamentare formula gli indirizzi generali stabilisce le norme per garantire l'accesso indica i criteri generali per la formazione dei piani annuali e pluriennali di spesa e di investimento
Per l'appunto per l'appunto il l'articolo sei della legge dieci
Adesso a questo punto riserva al consiglio d'amministrazione proprio l'indicazione al numero alla lettera numero tre numero quattro lettera b
La indicazione dei criteri generali per la formazione di piani annuali e pluriennali di spese di investimento
Quindi a questo punto sia una sovrapposizione fra le due fra commissione parlamentare tensione infezione che non fa capire più agli di chi sia a questo punto la competenza ma la competenza generale della Commissione parlamentare è rimasta la stessa
C'è una certa tendenza che alcuni autori anche recentissimi
Hanno sottolineato di spostamento delle direttive dalla commissione del consiglio d'amministrazione questo è vero
Però praticamente la situazione è rimasta la stessa
Cioè l'attività della Commissione parlamentare e certamente anche gli ultimi autori che si sono occupati della materia lo sottolineo e certamente in parte anche gestoria
Quali sono le prospettive
Prospettiva erano state indicate fin da dieci anni fa
Non più tanta direzioni aveva detto un autore ma tanta informazione per controllo soprattutto sulla gestione dei mezzi finanziari
Era un desiderio al quale però il Parlamento non ha dato seguito
La critica fondamenti fondo è sempre quella che ho detto prima della decisione a maggioranza
Contro tutte quelle che erano state le impostazioni culturali precedenti alla legge del mille ognuno centosettantacinque
Su questo argomento della comunque della commissione parlamentare ricordo che ci sono stati recenti contributi ai dirigenti gli alti alto livello
Ambrosini Sheraton affondo questi problemi io non credo di dovermi soffermare oltre su questo anche perché a questo punto non basterebbero le
Due diciamo ore che avrei preventivata per questa ragazza
Allora il certo è che il problema ad oggi dal punto di vista diritto positivo non fa un passo avanti
La commissione parlamentare come anzi abbiamo visto praticamente e paralizza aprile assai facilmente
Questo è accaduto negli ultimi anni lo sappiamo che purtroppo conto di questo fino a che l'accordo non è intervenuto fra i vertici dei partiti non è stato possibile
Vediamo l'altro versante il rapporto con l'esecutivo
Il rapporto con l'esecutivo dopo la vicenda legge dieci dell'ottantacinque
Sia pure con un consiglio d'amministrazione come ora vedremo depotenziato però e diventato più profondo perché attraverso il direttore generale
E vedete il la situazione è questa
E gli organi della società sono attualmente i soliti cioè l'Assemblea che approva il bilancio
E che quindi dispone dei mezzi finanziari da attribuire o da non attribuite
E che nomina ecco la novità direttamente il direttore generale
Stile torna di nomina diretta da parte dell'assemblea
Poi consiglio d'amministrazione
Questa che è stata chiamata proiezione partitica di seconda scelta
Che non ha grande autorità politica
Che forse secondo alcuni continuo ad avere ancora poteri di gestione secondo me no
E poi accanto a questo soprattutto il direttore generale perché è cambiata la situazione perché dunque
L'articolo otto della legge centotré diceva al consiglio d'amministrazione spetta la gestione della società salve le materie riservate per legge all'assemblea sociale
Quindi ripeteva più o meno quello che il concetto del Codice civile a croce lesione spetta tutto salvo ciò che la legge riserva
Viceversa il l'articolo sei della legge dieci
E numera le competenze del Consiglio ecco la profonda differenza e numerandolo delimita copia
Le limita e
Accanto a questo articolo sei c'è l'articolo otto che parlando del direttore generale dice al Prince in primo luogo che nominato dall'assemblea dei soci come abbiamo capito
In secondo luogo dice il direttore generale risponde ai sensi dell'articolo due mila trecentonovantasei del Codice civile della gestione aziendale
A chi risponde tre mila trecentonovantasei risponderà sempre non risponde al consiglio d'amministrazione ecco spezzato il nesso tra direttore generale e così ed è il responsabile dello svolgimento del servitore del servizio radiotelevisivo e così via
Dopodiché aggiunge l'articolo otto che nomina tutti i dirigenti salvo quelli di prima fascia che vengono nominati dal consiglio d'amministrazione su proposta però sempre del direttore generale il faticoso imitazione nomina su proposta editoriale i vicedirettori generali i direttori delle reti e delle testate radiofoniche e televisive e i direttori di pari livello sono quelli secondo fasce
Di fronte a questa chiarissima per me dizione della legge e di fronte credo anche la prassi che conferma tanto io credo che il ormai si può affermare che i poteri di gestione della RAI spettano al direttore centrale
E che al consiglio d'amministrazione e riservato soltanto un potere di direttiva e di controllo nei limiti della rete
A questo punto piccola parentesi caliamo un velo sul periodo di prorogatio di questi ultimi tre anni del consiglio d'amministrazione della RAI
Con quelle gravissime incertezze di funzionamento derivanti appunto al fatto che la scadenza del tempo
E al fatto e incertezze che sono addirittura terminate soltanto con una delibera del ventisei giugno mille novecento ottantasei cioè di quest'anno poco prima che poiché la questione per il Seveso alta e che promette ha contribuito a far risolve sul piano politico questa
D'altronde c'era stata anche l'altra vicenda sulla quale non mi soffermo la ricordo soltanto per memoria della elezione del nuovo consiglio il quattordici novembre mille novecentottantacinque e la successiva decadenza del consiglio nuova per la rinuncia di uno dei componenti che era stato designato vicepresidente ma che per il quale c'erano delle perplessità bitorzoli
Decadenza pronunciata sulla base di un pari re dei due presidenti delle Camere gli occhi e Fanfani
Parere ampiamente criticato però da Piero Schlesinger
Vediamo gli altri organi presidente ecco sul presidente
L'articolo cinque della legge dieci con
Si capisce bene perché ma
Ad opera una una locuzione un po'diversa da quella che esisteva
Nell'articolo dieci della legge
Della legge centotré il deciderà Redentore diceva il presidente ha la rappresentanza legale della società presiede il consiglio d'amministrazione al quale risponde esercita la sorveglianza sull'andamento della gestione aziendale ai fini del raggiungimento degli scopi sociali e per l'attuazione degli indirizzi della Commissione parlamentare
Ancora un altro organo di sorveglianza di sedute tra quelli che abbiamo visto prima comunque l'articolo ex articolo cinque difesa della legge dieci dice
Il presidente ha la rappresentanza legale della società presiede il consiglio al quale risponde esercita la sorveglianza ecco però c'è una piccola differenza
Perché dice
Diceva la vecchia legge la sorveglianza sull'andamento della gestione ai fini del raggiungimento degli scopi
E per l'attuazione degli indirizzi dice la nuova legge sorveglianza sull'andamento della gestione aziendale sul raggiungimento degli scopi sociali e sull'attuazione degli indirizzi della Commissione parlamentare sembrerebbe questa dizione nuova un pochino più
Più precisa e forse che permette un controllo maggiore una sorveglianza più approfondita non si capisce però bene perché direi è soprattutto non sappiamo quale sia la prassi anche perché finora c'è stato un presidente in prorogatio il quale evidentemente non si è potuto servire di poteri eventualmente maggiori conferitagli dalla vigilia
Torniamo ancora un momento direttore generale e alla struttura
Perché direttoriale questo punto va visto anche come capo della struttura
E questo mi pare particolarmente importante perché
Dunque è chiaro che non egli non è subordinato al Consiglio ammirazione per le ragion per il discorso del fatto
E altrettanto chiaro che lui e quindi il primo e l'unico polo gestionale
Ma e altrettanto chiaro perfetto dell'abrogazione espressa effettuata dare legge dieci dell'articolo tredici della legge centotrenta
Che era quello che suddivideva in preti testate stabiliva con precisione i vicedirettori generali e tutti tutto l'organigramma della Cia con grande dette dentro dettaglio
Per effetto dicevo di questa dell'abrogazione la struttura della RAI più libera oggi di quanto non si no forse
E questo non va dimenticato
Il direttore generale e certamente ha certamente più poteri di prima ma sotto di lui la dirà la la direzione cioè la struttura in genere della della RAI è una struttura che è molto più libera di ieri non è più vincolato non è più ingessata come si soleva dire da quell'articolo tredici che stabiliva un organigramma ben preciso
Non solo ma e anche scomparso dell'articolo centotredici quella norma particolarmente delicata contro la quale si erano appuntate numerose critiche
Che stabiliva la dipendenza la responsabilità addirittura un rapporto gerarchico fra direttori di reti e di testate che
Direttori di servizio
Nei confronti appunto del direttore generale
Infatti l'articolo nove della legge dieci dice la società concessionaria pone in essere l'organizzazione interna più idonea al conseguimento dei propri obiettivi istituzionali anche attraverso un organo l'articolazione in preti e testate quindi è libera di distruggere darete organizzazione di farne una nuova il poi ci aggiunge una società concessionarie impegnata operaia affinché siano garantite la completezza e l'imparzialità dell'informazione
Il rispetto della pluralità delle opinioni politiche sociali e culturali sia promosso anche attraverso il decentramento un efficace rapporto con le diverse realtà socio culturali della comunità nazionale
Sia valorizzata la professionalità di quanti a qualsiasi titolo operano del servizio pubblico radiotelevisivo non solo dei giornalisti così come diceva le lettere
Questo è questi due commi sono particolarmente rilevanti direi quanto meno dal punto di vista generale voglio dire per noi giuristi
Perché perché dunque libertà dell'organizzazione interna da un lato e dall'altra
Possibilità anzi l'impegno a far valere nella nuova organizzazione interna direttamente quei principi di completezza e l'imparzialità che non vengono che m'provengono soltanto dare direttive del Consiglio limitazione o dalle direttive della della commissione parlamentare ma bensì che devono nascere diciamo all'interno dell'azienda
Quindi possibilità di sviluppo sotto questo aspetto di questa di questa nostra impresa pubblica
Quindi responsabilità delle scelte culturali
In questa riforma di struttura che si attende anche se il direttore generale e e rimane come abbiamo visto legato all'istante
Vediamo ora la ricognizione dell'attualità per ciò che riguarda i privati
I quali fino alla legge dieci dell'ottantacinque vero come sappiamo si erano rafforzati in fatto però
Erano state queste grandi lotte giudiziarie contro la RAI la quale aveva vinto le battaglie poi perdendo la guerra c'erano state le grandi lotte fra i privati fra di loro
In cui la giurisprudenza alla fine ha affermato che esistevano dei diritti soggettivi giù senza firma nell'affermare che non esistevano diritti né interessi legittimi nei confronti della servizio pubblico ma viceversa fra privati
Si affermò questa giurisprudenza soprattutto pretorile che appunto rilevava la presenza di diritti soggettivi che potevano essere difesi attraverso soprattutto l'articolo settecento attraverso le possessorio
Sulla base di un primo uso sulla base di principi di concorrenza non sleali e di fare affermare i principi di concorrenza zia di concorrenza sleale
Tutte queste lotte però dico interessano
Relativamente vero noi in questa sede
Arrivare a centoquarantotto nell'ottantuno Della Corte costituzionale
Che dice appunto se e soltanto se viene varata una legge antitrust si può concedere l'interconnessione cioè la rete nazionale appena
Sistemi e viene viene prevista a questo punto la caduta del monopolio
Conformemente del resto l'articolo quarantatré della Costituzione articolo quanto detto stabilisce mica che
E ci debba essere una riserva o ci debba essere il monopolio dice semplicemente che la legge Po non dice la legge deve il legislatore deve verificandosi quelle pari condizione di quell'articolo quante nella legge può quindi la legge può anche
Abolire questo monopolio oppure abolirlo soltanto come accennavo prima per ciò che riguarda i programmi non per quello che riguarda le strutture
E cioè cioè praticamente le frequenze di impianti tanto per dire
Ma quali condizioni
Diceva ha detto la corte in quella sentenza di cui ho letto prima quel brano prima che i legislatori affronti in modo completo dice la corte la regolamentazione delle tv private
Secondo che l'affronti in modo approfondito
Terzo che il legislatore appresti con un sistema di garanzie capace di ostacolare in modo effettivo la concentrazione delle imprese private di televisione e i collegamenti
Quarto che questo sistema è queste gare questo sistema di garanzie includa anche le imprese pubblicitarie
Questo come ha rilevato una parte della dottrina
Significa che la corte ha fatto questa previsione e riservandosi però nel modo più chiaro e lampante
Di più di Care domani sulla adeguatezza delle soluzioni legislative che verranno al suo esame
Per i privati anche giunge al fine a questo punto la legge dieci dell'ottantacinque con quel termine poi prorogato al trentuno dicembre ottantacinque del decreto legge duecentoventitré convertito in legge trecentonovantasette dell'ottantacinque
All'articolo tre
Di questo Berlusconi bis tanto da chiamarlo con il suo inno
All'articolo tre si vede
Si leggono delle norme transitorie norme transitorie
Ne quali dichiarano temporaneamente consentite
Consentite è il termine
Attività
Che presumibilmente dovevano essere illegittime in precedenza fino a quel momento
Altrimenti come è stato osservato dalla dottrina penalistica
Altrimenti avrebbe dovuto essere questa una legge interpretativa
Interpretativa e definitiva
Nel senso di dire le attività che fino a ieri potevano essere considerate illegittime
Io Parlamento dico che non lo sono e non lo sanno da ora in poi per il futuro viceversa una legge transitorio
Quindi e il solito meccanismo della
Della legge temporanea la quale impedisce la punibilità solo per un determinato periodo di tempo praticamente
Operando così come una legge di amnistia evidentemente in conflitto con la Costituzione
E comunque
Questo questo questa norma transitoria
Che provvisoriamente consentiva tutto e per ogni singolo emittente i ponti radio i tra i propri studi di emissioni rispettivi trasmettitori
E tra gli stessi e i ripetitori con le caratteristiche tecniche in atto che consentiva la trasmissione ad opere di più emittenti dello stesso programma pre registrato indipendentemente dagli orari prescelti
Quindi a morire proprio interconnessione
Comunque questa legge costituiva chiaramente un atto di sfida presso la Corte costituzionale
Come la stessa donna altra dottrina rilevato
Corte che veniva completamente disattesa in questo suo in questi suoi precetti che ho ricordato poc'anzi procedetti precetti che tendevano alla contemporanea e tendono tuttora al fatto che sia contemporanea
L'Antitrust
Che qui manca con il con la la ricetta delle delle reti nazionali private
Tant'è che questa sta in questo decreto anzi quand'era ancora decreto-legge fuga rimesso in Corte Costituzionale dal Tribunale di Torino
Palco Teletu di centottantacinque si è esaurita la funzione di queste norme transitorie anche se dal punto di vista penale qualcuno sostiene una certa limitata ultrattività
Quali sono norme definitive nei confronti dei privati perché oltre a questo articolo tre la legge quattro febbraio ottantacinque numero dieci contiene anche un articolo tre bis
Introdotto in sede di conversione che parla della pubblicità e con e che consta di due commi il secondo qui non ci interessa perché riguarda la RAI ne parleremo dopo il primo dice della pubblicità diffusa dalle emittenti televisive private
Non può superare il sedici per cento del totale eccetera e poi c'è una limite di affollamento anche orario
C'è ancora un articolo quattro che è intitolato comunicazione degli attuali esercenti e che dice che i privati che alla data dell'entrata in vigore se finiscono impianti di radio diffusione hanno l'obbligo di inoltrare domanda al ministero con tutti i dati eccetera però non solo ma che aggiunge la presentazione nei termini della comunicazione di questa comunicazione di cui al comma uno
Rende non punibili le violazioni amministrative e penali di cui all'articolo centonovantacinque del codice postale siamo di nuovo a quel discorso penale del quale si parla
Allora quali sono i problemi di fondo che a questo punto impegno nel giudizio
Il primo problema che ci portiamo dietro da molti anni
E quello della natura giuridica della RAI TV
La tendenza prevalente fra i turisti ormai e nel senso della considerazione della natura privata
Soprattutto sulla base di quello che forse l'argomento fondamentale è stato anche da giovane studiosa è stato ritenuto come l'elemento fondamentale questo giudizio cioè il fatto che per la legge settanta del settantacinque
Enti pubblici si diventa soltanto per legge va bene
Quindi mancando qui la definizione di legge gente pubblica evidentemente si tratta di un ente privato la giurisprudenza e pacific
Questo discorso
Perché viene fatto ancora dal punto di vista pratico problemi pratici della libertà a cui alludeva stamattina Livio Paladin ricordando Jemolo
E perché ci sono delle responsabilità
Responsabilità contabili nei confronti civili
Riservate alla Corte dei Conti quelle no quelle sono sono regolari e sono anche se la corte dei conti funziona male
E si lamenta di funzionare male perché afferma che piuttosto che un riscontro sugli atti essa preferirebbe un riscontro mediante la partecipazione dei propri magistrati agli organi che sarebbe l'unico modo per vedere come funzionari a mente la RAI comunque il controllo delle Corderie gotiche ma
I problemi della responsabilità penale alpino perlomeno di alcuni settori di responsabilità penale sono problemi che non si risolvono soltanto con l'affermazione che la RAI è una società privata vero
Non si risolvono perché in
Perché pur tuttavia si tratta di incaricati di pubblico servizio
Problema quindi affine a quello delle banche delle banche diritto pubblico
Ricordo qui una Cassazione Sezioni Unite Penali delle centottantuno
E i discorsi ancora per
Peraltro
Peraltro che tipo di società per azioni è la RAI soprattutto dopo le più recenti
Le più recenti modifiche introdotte dalla legge dieci dell'ottantasei
E è vero cioè il richiamo tradizionale alla società per azioni di interesse nazionale richiamo che per la verità era contenuto nella legge centotré era contenuto nella centotré ma poi non risulta non risulta riprodotto nella legge dieci ma comunque questo può essere una disattenzione e indubbiamente una Società nazionale di una società per azioni fra quelle di interesse nazionale
Secondo alcuni Autori e semplicemente una società di diritto speciale nell'ambito di questa categoria
Secondo altri autori viceversa c'è un limite a tutto
E cioè
E cioè il limite e che se questa società si viene a differenziare in modo estremamente
Penetrante
Nei confronti delle altre società non di diritto comune Materazzi società di interesse nazionale a questo punto può più può può apparire una violazione dell'articolo tre della Costituzione quindi ci sono dei problemi di costituzionali
Politicamente peraltro non c'è dire nessun movimento di rilievo tendente alla trasformazione della Società per Azioni RAI in ente pubblico
Secondo problema di carattere
Astratto
Ma con anche questo con grossa rilevanza e concreto
Il problema del servizio pubblico
Chi è titolare
Chi sono eventualmente i titolari di un servizio pubblico solo il concessionario
Tutti anche i privati che domani saranno concessionari nessuno
Ecco su questo punto cioè un molta incertezza in dottrina ci sono molti ondeggiamento in
Ma d'altra parte questa incertezza nasce anche sulla nozione di servizio pubblico della quale stamattina sera cenato vedendo Potocnik
Ma il l'ammenda alla definizione di protocolli sulla
Non necessita per aversi servizio pubblico di una gestione statale o pubblica
Perché basterebbe il richiamo al quarantuno terzo comma della Costituzione
Per cui sarebbe servizio pubblico sarebbero sul servizio pubblico tutte le attività economiche e programmabili indirizzarvi a fini sociali è sembrata ad alcuni una definizione troppo ampia
Allora si è cercato di ridurla
Diciamo definendo queste attività fra queste attività su come servizi pubblici solo quelle di interesse e Prost e prospettazione dell'Iraq si potrebbe dire attività che hanno dei fini primari che attengono a fini prima
Si è ritornati poi la classica definizione di Giannini
Sul che sottolinea per aversi servizio pubblico da un lato la sottrazione di Fini e dall'altra imposizione di obiettivi dire che comunque si è sottolineato e si sottolinea in questo modo giustamente un necessario raccordo con la pubblica amministrazione
Con il servizio pubblico può essere effettuata da un ente pubblico da un ente da una impresa sia pure pubblica ma sotto forma privata oppure da privati ma occorre un determinato tipo un determinato grado di raccordo con la pubblica amministrazione
La quale può procedere o mediante assunzione diretta o mediante concessione la presenza d'una concessione anche gli scrittori che più recentemente disoccupati di questo argomento mi pare che la sottolinea
Nella specie la concessione vale oggi per la RAI e dovrebbe valere domani
Se ed in quanto si interpreti quella frase autorizzazione contenuta nella sentenza della duecentodue delle Corte costituzionale come compagni viceversa riferentesi ad una concessione dovrebbe valere anche per i privati
In giurisprudenza valgono criteri empirici
La nozione di servizio pubblico e praticamente una nozione residuale rispetto alla nozione di pubblica funzione come è stato notato recentemente da una dottrina amministrativistica
Allora i punti fermi a mio modo di vedere possono essere qui qui
è innegabile secondo me che la RAI esercita un servizio
Esiste un fondamento positivo dato delle leggi
A questo proposito si potrebbe conviene dare un'occhiata a una certa differenza di dizione
Fra d'articolo uno della legge centotré e l'articolo uno della legge dieci
Il nostro legislatore legifera poco in questo campo e talvolta non molto bene
Aveva detto nell'articolo uno della legge del settantacinque
La diffusione circolare di programmi radiofonici eccetera
Costituisce ai sensi dell'articolo quarantatré della Costituzione un servizio pubblico essenziale ed ha carattere di preminente interesse generale in quanto volta ad ampliare la partecipazione dei cittadini e concorrere allo sviluppo sociale e culturale del Paese in conformità ai principi sanciti dalla Costituzione
Poi aggiungeva il servizio pertanto riservato allo Stato quel pertanto è stato criticato da uno dei presenti a questa tavola mi pare giustamente perché in realtà non un passaggio logico giustifica comunque questa è l'apparente
Il secondo comma dice l'indipendenza e l'obiettività e l'apertura di diverse tendenze politiche sociali e culturali
Nel rispetto delle libertà garantite dalla Costituzione sono principi fondamentali della disciplina del servizio pubblico radiotelevisivo di fronte a questa bella definizione perché non si può dire che sia ridondante è una definizione in cui c'è tutto e necessità e tutto il necessario
Per tutti a carattere di preminente interesse generale ed è riservata allo ska allo Stato
Subito dopo contraddittoriamente aggiunge nell'ordinare il sistema radiotelevisivo lo Stato si informa i principi di libertà di manifestazione del pensiero e di pluralismo per realizzare un sistema misto di emittenza pubblica e privata
Ecco il il fatto di aver abbandonato tutto questo ha un significato cioè tutta la la formulazione dell'articolo uno della legge centotré voi credete che abbia un significato come mai questa sovrapposizione che appare piuttosto riduttiva
E qualche cosa di involontario si è voluto semplicemente riprendere un concetto per dire che appunto ormai si passava al sistema misto
O si tratta di una cattiva redazione i lavori preparatori su questo punto per quello che mi consta io li ho letti con attenzione ma mi pare che non illuminino
Comunque di servizio pubblico si è parlato era definito da nessuno dire che oggi lo contesta soprattutto non lo contesta la Corte costituzionale la cui giurisprudenza e pacifica
E sottolinea soprattutto a questi fini del servizio pubblico la immediata e capillare capacità di penetrazione attraverso l'immagine la parola
Che distinguono
Da radio e televisione dagli altri mass media come giustamente dice presidente Paladini che preferisce il latino all'inglese
Quindi allora su questo punto direi che c'è una conferma data dal canone sia imposta ossia corrispettivo ci sono delle polemiche su questo
C'è una conferma anche da un altro documento al quale poi l'utero successivamente cioè un certo libro bianco della cioè la comunità europea
Ha pubblicato negli ultimi anni un un'ampia amplissima ricerca che è stata pubblicata appuntato in quattro puntate su una rivista italiana tra in italiano
Sui problemi della radiotelevisione in sede di comunità europea non soltanto cioè per quello che potrebbe essere domani una una emittente o più emittenti di carattere comunitario cosa evidentemente molto di là da venire quanto
Per raccogliere qualche idea sulla coordinamento che queste politiche che la politica comunitaria potrebbe portare questa
Ora dicevo anche il quelli in quella in quella sede
La presenza di questo canone e sottolineata come una caratteristica del servizio pubblico
Quindi la dottrina direi anche essa converge anche se parte da punti di vista differenti
Quello che viene affermato con con esattezza a questo punto questo momento
Dalla dottrina che per prima si occupò di questo cioè la Fois per intenderci di questo problema e che mi trova perfettamente concorde se cade il monopolio resta il servizio pubblico per ciò che riguarda il tipo e questa di questa affermazione mi pare provvista di ampia dimostrazione
Altrettanto innegabilmente a mio modo di vedere
I privati non eserciteranno un servizio pubblico
Domani quando avranno la legittima
Illegittimo la legittima rete nazionale
Dice infatti il numero cinque dell'articolo uno della legge dell'ottantacinque nella parte quindi non transitoria quella definitiva
La disciplina dell'attività di radiodiffusione sonora e televisiva dell'emittenza privata
Nazionale e locale le norme diretta ad evitare situazioni di oligopolio e ad assicurare la trasparenza degli assetti proprietari delle emittenti radiotelevisive private
Nonché le norme rivolte a regolare la pubblicità nazionale e quella locale sono dettate dalla legge generale sul sistema radiotelevisivo
A prescindere dal valore di questa norma che nullo come chiunque di noi
Però come tendenza voglio dire del nostro Parlamento vero per una legge generale futura la tendenza è chiara mi pare nel senso proprio di escludere a carico diciamo o tutti esclude la visione di queste radio televisioni private Ankara su scala nazionale e anche locale come un servizio pubblico
E questo mi pare
Del tutto logico c'è una
Manca una imposizione manca la necessità a delle imposizioni di obiettivi quindi di direttive
Infine che che della RAI e profondamente diverso da quello per i privati è un fine sociale fra virgolette il primo e un fine commerciale sempre per tra virgolette ma non tanto il secondo cioè quello di prima
Si ha una certa analogia semmai con la stampa
Dove il servizio pubblico mi è stato notato giustamente può essere visto solo nel fatto della pluralità della presenza di più di più quotidiani
Non nel fatto della del quotidiano il singolo quotidiana per analogamente a quello che succede con la pluralità di partiti di quell'articolo quaranta
Sono inconcepibili poteri di Indirizzo nei confronti delle private da parte della pubblica amministrazione la pubblica amministrazione che il governo non può imporre domani alle private dei programmi culturali
Perché questi fanno i bilanci sulla base di quello che è il loro profitto sulla base della imprenditoria
E possono possono vedere articolo per articolo quarantuno secondo comma dei limiti ma non possono però S Pro sette dico perseguire i fini che essi non si sono Ca'
Non hanno già deciso di di ricerca
Quindi inconcepibili ITA di poteri di indirizzo da parte governativa non peraltro diversa deontologia all'interno di queste imprese nei confronti dei giornalisti questi un punto importante che accenno soltanto perché non ho modo di sviluppare
D'altra parte giustamente viene sottolineato proprio molto di recente
Sempre dal Fois pericolo
Dell'inclusione se si volessero includere queste nel servizio pubblico pericolo per ciò che riguarda l'articolo ventuno della Costituzione diventare diffusione del pensiero da un lato e dall'altra Felipe in cui nei confronti del diritto di sciopero è stato sottolineato proprio dell'azione allo sciopero dei giornalisti almeno centottantacinque
Peraltro ci sono alcune regole generali che sono molto affini evidentemente anzi talune di queste regole sono comuni e di questo poi parleremo
Sopra regole che hanno per scopo che cosa la tutela dell'ascoltatore
La tutela dell'ascoltatore in punto di completezza e di correttezza informativa
Quindi una volta che sarà raggiunto questo monopolio dei mezzi con libertà dei contenuti delle trasmissioni di questo poi si dovrà occupare il legislatore e questi limiti potranno essere imposte di prima
Veniamo a questo punto il futuro ci diamo uno sguardo e saper
Uno sguardo molto dubitativa il futuro le riforme in cantiere
Intanto riforme relative alle strutture
Che cosa succede o cosa può succedere alla RAI
Esiste un disegno di legge governativo che peraltro molto vecchio
Qui le le cose invecchiano rapidamente nel nostro
Perché del febbraio dell'ottantacinque grazie
Che porta la firma di Gava e degli altri membri del governo
Il quale disegno di legge
Più o meno prevede una RAI così come l'attuale l'attuale dopo la legge dieci del ottantacinque
Quindi i poteri di Indirizzo al Parlamento in via subordinata al consiglio d'amministrazione e gestione al direttore generale
Il
L'articolo due
L'articolo due precisa che la diffusione sonora e televisiva sull'intero territorio nazionale a carattere di preminente interesse generale ed è riservata allo Stato
Poi ricorda i principi di libertà di manifestazione del pensiero e di pluralismo sistema misto di emittenza pubblica e privata concessione ad una società per azioni a totale partecipazione pubblica
Disciplina dell'emittenza privata nazionale e locale norme dirette abituare evitare situazioni di oligopolio assicurare la trasparenza degli assetti proprietari norme volte a regolare la pubblicità nazionale e quella locale
Sono contenute nella presente legge dice l'articolo due
Quindi gli organi sono più o meno gli stessi consigliera mi sezione come l'attuale un presidente come l'attuale una direttore generale più o meno come l'attuale
Ecco io ho esaminato con una certa cura anche se non sono sicuro di avere scoperto tutto ma insomma
IVA tutti i disegni di legge che sono in questo momento che mi sono in Parlamento
Direi che mi sono soffermato maggiormente in un disegno di legge dell'opposizione di sinistra del partito comunista che era quello che poteva che mi sembra che possa costituire un po'il contraltare a questo governati
Il disegno di legge del Partito comunista cioè Ferrara numero seicentotré del Senato diciotto diciannove aprile mille novecentottantaquattro
Sostituisce al consiglio d'amministrazione
Un consiglio del servizio pubblico radiotelevisivo
All'articolo tredici
Consiglio che viene formato in modo diverso
In modo diverso da quello attuale e a cui spetta la direzione della società
Mentre all'articolo quattordici conserva ancora conservava voglio dire anche qui vecchio settantaquattro
Conservava ancora la nomina del direttore generale da parte dell'Assemblea
E lo considerava tuttora direttore generale come il responsabile della gestione sia pure in attuazione delle direttive del Consiglio
Non mi pare che ci siano differenza di molto rilievo
Il
Il consiglio d'amministrazione quindi questo è l'interrogativo di oggi deve essere garante o governante
Questo è il vero problema per ciò che riguarda le strutture RAI
Ho già detto prima come
Come è la situazione può essere visto come garante dell'attuazione delle direttive parlamentari
è importante l'abolizione dei vincoli di cui all'articolo tredici
Forse il consiglio d'amministrazione potrebbe essere visto come organo di grande gestione come altri alcuni autori
Hanno hanno proposto di grande gestione a cui peraltro secondo me dovrebbe essere sempre in ogni caso affiancato quell'esecutivo di struttura del quale
Del quale ora vi parlerò un pochino più brevemente ma rapidamente ma un pochino in maniera più approfondita perché infatti a mio modo di vedere ormai questa società per azioni tanto diversa da quelle ordinarie e anche delle speciali potrebbe essere modificata utilmente
Cioè tirando fuori una scelta di tipo nuovo che peraltro guardate
Non sarà forse di tipo nuovissimo quando nascerà se nascerà
Perché classi avresti saranno stati dei precedenti che probabilmente passeranno nel nostro Parlamento relativi alle imprese bancari a talune imprese bancarie
Le quali assumeranno probabilmente delle nuove
Prospettive delle nuove configurazioni per l'arrivo del capitale di rischio privata
Bene dicevo il
Ci sono delle proposte in questo campo e potrebbero essere ripeto utilmente estese alla al campo della RAI
Secondo cui il consiglio di amministrazione dovrebbe essere abolito
In luogo del consiglio d'amministrazione dovrebbe essere innestato un doppio organo cioè un consiglio di sorveglianza e un comitato direttivo in analogia intendiamoci ad esempi stranieri ben vicini a noi tedeschi garantista
Un consiglio di sorveglianza che come dice il nome abbia funzioni di sorveglianza di controllo non mai di gestione
E un comitato direttivo molto ristretto
Il quale viceversa diventi l'organo gestore dell'azienda
L'organo gestore che dovrebbe sostituire inglobando lo il direttore generale
Questa mi sembrerebbe forse la formulazione più la formulazione più più giusta più tra è chiaro che a questo a questo Direttivo dovrebbe partecipare anzi direi in maggioranza la struttura della società
Ripeto il direttore generale dovrebbe farne parte ma non essere più in questo modo l'unico organo gestorio
Vediamo ora il versante dei privati
Anche per il versante dei privati occorre guardare con attenzione ai modelli stranieri noi avremo domani una relazione su questo argomento quindi io non mi soffermo
Ai modelli stranieri e hanno loro alla loro rapida rapidissima evoluzione non soltanto in Italia c'è questa evoluzione veloce ma anche all'estero
E modelli esteri di cui abbiamo ormai delle descrizioni le quali quindi le dimissioni da da parte di moltissime enti e persone colleghi dottrina le quali descrizioni però non sono mai sufficientemente aggiornate perché ogni volta che si sta che ci si avvicina un determinato sistema si scopre che sta cambiando già qualche cosa così come sta cambiando il sistema inglese sta cambiando quello degli Stati Uniti mentre noi parliamo insomma ecco va bene
Direi che in linea di massima qui non sto a fare dei richiami specifici in linea di massima direi che io avrei rilevato le seguenti tendenze di carattere generale
Primo
Che del resto anche al in parte la dottrina sottolinea
Primo la evoluzione verso sistemi ad ampia partecipazione
Il sistema inglese
Si apre verso le private non soltanto attraverso ai piedi
E il sistema statunitense viceversa si apre verso il pubblico attraverso non soltanto Pbs
Ma anche attraverso soprattutto la grandissima grandissima gravissima fermarsi della pay-tv cioè della tv Carlo appagamento
Da un lato quindi
In tranne il pubblico laddove esisteva soltanto il privato
Dall'altro entra il privato laddove esisteva soltanto il pubblico e poi entra a vele spiegate il cavo
E entrerà ne parlerò brevemente va bene spiega altissime il Satin
Quindi il primo fatto evoluzione verso sistemi ad ampia partecipazione seconda tendenza
Affermazione di regole sempre più ferree antitrust
Negli Stati Uniti
Da la storia vecchia perché cominciano con lo Sherman Act con Clayton Act quelli che regolavano la concorrenza sleale che fu un applicati poi alle alle televisioni non appena queste nacquero alle radio
Poi gli negli Stati Uniti le regole introdotte dalla Federal Communications Commission quella dai feticci quella che regola tutto il movimento e tutta la disciplina delle dei dei privati
Regole introdotte dalla Corte suprema delle corti federali
Quindi regole di antitrust che ci provengono dal mondo anglosassone particolarmente americano ma che
O si cominciano a fermare molto robustamente anche altro
Terza tendenza generale
Altrettanto ferrei regole a protezione dell'infanzia
E a difesa contro la pubblicità di cui poi parleremo più in dettaglio
Vediamo in concreto quali potrebbero essere queste regole che potrebbero essere introdotte anche da noi sulla base ripeto di queste esperienze straniere
In primo luogo un punto di anti concentrazione
è sintomatico vedere come tutti o quasi i disegni di legge che sono oggi in Parlamento prevedono a ciascuno una sola rete nazionale non due o tre una
Per l'anti concentrazione occorrerebbe prendere l'avvio a mio modo di vedere dagli articoli ottantacinque ottantasei del Trattato della cioè sulla posizione dominante sul divieto d'intesa ma c'è tutto un discorso grossissimo che in parte della nostra pubblicistica soprattutto scrittori di diritto commerciale sta svolgendo con molto bene in questi ultimi tempi
Schemi di bilancio obbligatorio bilanci consolidati
Pubblicità delle compravendite per tutto ciò che riguarda il settore
Persone fisiche o eventualmente società quotate in borsa come si è fatta una legge dell'ottantuno sull'editoria per ciò che riguarda la proprietà delle reti
Comunque migliorare la legge sull'editoria dell'ottantuno sulla quale sentiremo poco i commenti di farlo
Notizie su cariche degli anche perché gli amministratori tutti questi riti rivestono in altre società pubblicità dei contratti di acquisto dei programmi
Tutte cose che debbono valere per le società
Che o per le persone fisiche che possiedono quel po'siederanno queste reti ma anche per le società di pubblicità come si diceva prima in omaggio a quello che la Corte costituzionale aveva detto nella sentenza centoquarantotto
Ancora divieti di inteso lo oligopolistico divieti di discriminazioni di boicottaggio
Bloccare i rifiuti ricontrattare
E poi intervenire sulla concorrenza sleale tutto questo dicono giustamente dice sempre queste queste dottrine commercialisti che tutto questo nell'ambito dell'intero mercato della informazione se collegando stampa e radiotelevisione e pubblicità
Perché altrimenti è difficile poter rimpiazzare delle regole effettivamente
Concludono questi nostri colleghi commercialista l'oligopolio ci sarà sempre non ci illudiamo
Ma al come del resto c'è nella stanza
Ma cerchiamo di arrivare almeno a quelle che gli americani chiamano quaranta per Competition cioè
Potersi poter andare avanti senza troppi senza troppi incidenti che fa schifo
Dunque organi organi Esterni evidentemente di controllo per ciò che riguarda la le le radio televisioni private
Il disegno di legge Gava prevede due organi una Commissione nazionale di garanzia
Di nomina governativa e un comitato nazionale di radiodiffusione a carattere ministeriali dapprima la Commissione nazionale di garanzia dovrebbe vegliare sulla indipendenza sulla libertà della concorrenza sulla pluralità
Il Comitato nazionale di radio diffusione dovrebbe viceversa occuparsi soltanto di questioni tecniche di frequenze e direttivi continua
Il Partito Comunista nel disegno del Partito comunista allude ad un comitato di formazione mista
Quello che io noto e l'insufficienza di questa impostazione secondo me insufficienza e anche e anche in parte incostituzionalità
Voglio dire se vogliamo rispettare l'interpretazione data dare sentenze duecentoventicinque duecentoventisei della corte costituzionale del settantacinque dobbiamo mantenere
La radio la la radio televisione non soltanto quella nazionale non soltanto quella di servizio pubblico nazionale ma anche le altre dobbiamo mantenerla nell'ampio parlamentari non dobbiamo riportare tutto neanche privati voglio dire perché questo discorso neanche i privati dobbiamo riportarli nell'alveo governativo non c'è nessuna ragione al mondo
Per cui queste commissioni la commissione il comitato siano di nomina dell'esecutivo
Una parte della dottrina
A me avanzato pena sostenuto ampiamente anche recentemente e l'idea di un organo unico che si occupi anzi una commissione che è stata chiamata tripartita
Che si occupi della radiotelevisione pubblica della televisione privata della stampa
è stata un discorso forse che porta che porta a una formazione molto molto ampia forse un po'elefantiaca io ho l'impressione che ci voglia viceversa un organo agile un organo ficcanaso tipo il garante dell'editoria
Per finire dalle dai risultati che sono stati ottenuti per effetto della legge dell'ottantuno va bene sempre migliorabile
Comunque
Organi esterni non di nomina ripeto di esecutivo ma comunque nell'alveo parlamentare
Le altre norme che poi sulle quali mi soffermerò successivamente dovranno essere introdotte per ciò che riguarda i privati sono le norme sulla protezione dell'infanzia
Soprattutto buon costume
E lotta contro la violenza
E enorme sulla pubblicità difesa del consumatore ma su questo di questo parere o no
C'è infine una l'ho già accennato ora una tendenza a
A suggerire questi organi di governo unitari fra RAI e privati
Ecco io ho l'impressione che prescindere dalla dalla critica che ho fatto l'ora
Ho l'impressione che si mettono insieme delle materie che sono certo molto Azzini ma anche diverse e che si costringerebbe
Si costringerebbero queste persone a fare dei mestieri diversi l'una infatti di queste di questi settori è un servizio pubblico e lì si parla di Indirizzo si parla di sviluppo si parla della cultura
L'altresì le altre sono imprese private e lì si dovrà occuparsi del controllo preventivo della repressione eccetera
Quindi organi comuni direi no settori comuni questo sì
E i settori comuni quali sono e così mi avvio verso non dico verso la fine non crediate ma insomma mi avvicino alla fine
Dunque settori comuni quali sono i problemi che hanno questa comunanza vero fra pubblico e privato
Il cavo anzitutto me ne libero rapidamente non voglio soffermarmi è un'esperienza in attuata in Italia la centotré detto fu fu detto a suo tempo è insufficiente ed errata anche per ciò che riguarda il decanato
In ogni modo il Zauri considerato questo discorso del cavo perché molto interessante vedere appunto l'esperienza di aperitivi in America
Può interessare molto sia il versante pubblico sia quello satelliti ecco sui satelliti io non dirò anche qui molto perché perché dunque i satelliti voi dovete sapere anzi certamente sapete meglio di me che sono di due tipi ci sono due generazioni disattenti
La prima generazione era quella a ricezione indiretta
Cioè ricettiva ricezione possibile soltanto attraverso delle stazioni ad hoc che poi possono a loro volta modificando il segnale trasformandoli intestinale TTT riferimento interno possono a loro volta ritrasmettere questi programmi all'interno dei singoli Stati
La seconda generazione invece è la cosiddetta quella dei dei DBS cioè la ricezione diretta per ricevere questi programmi sarà sufficiente e necessario per quelli di noi che avranno i soldi mettere un antennone un così un nuovo diverso da quelli attuali sulle sul nostro tetto eccetera in questo modo potremo avere direttamente questi salvo a riceverli nelle varie lingue naturalmente ma qui forse nasceranno fra l'altro
Delle curiose vero Società che poi Orsi offriranno anche di tradurre contestualmente la traduzione simultanea di programmi stranieri in Italia va be'comunque questa ancora
E certo che quello della prima generazione quello di ricezione indiretta
E disciplina vive quello che di ricezione diretta evidentemente non la disciplina
In come sarà dice come può essere disciplinata vile peraltro come che quali accordi internazionali possono essere presi anche per quelli di ricezione diretta voi sapete che con i televisori con lì
I tre satelliti a televisione diretta si copriranno determinate zone ma non si potranno coprire in maniera precisa in maniera che non ci sia uno sconfinamento quello che si è viene chiamato uno spillover
Lo spillover ci sarà sempre perché andranno sempre abita magari copriranno una parte non tutta una nazione e poi viceversa andranno anche al di là dall'una o dall'altra parte
A questo punto allora
Ci può essere in relazione a questo sconfinamento cioè dico ci sono state delle trattative in sede in sede ONU e anche in sede CEE
Perché perché questo sconfinamento porta dei problemi due problemi soprattutto importanti dare i soldi che poi devono essere forse affronta il primo è quello relativo ai diritti d'autore
Il secondo e quello relativo al
Uscita
Quindi ha l'estendersi della pubblicità al di là del Consiglio
Regole di diritto internazionale generale vere e proprie a mi pare che non siano state raggiunte
Però sembra in una risoluzione dell'ONU del mille novecentottantatré
Sembra che abbia prevalso su due temi una delle due tesi che ora vive esporlo
La prima tesi diceva
Gli stati hanno diritti sovrani perciò prima
Di mettere in funzione un satellite dal quale si preveda uno spillover occorrono degli accordi con gli altri Stati e precisamente con gli Stati confinanti che riceveranno il che riceveranno questo segnale
Seconda tesi no
Libertà totale di emissione
Quindi ciascuno emette quello che vuole se marcato a vantaggio se il satellite che vuole trasmettere sull'Italia a questo punto sarà ricevuto anche in Svizzera a Malta questo non ci interessa non deve interessare non può formare oggetto di un trattato internazionale
La tesi a era quella sostenuta
Soprattutto diciamo appoggiata dal Terzo Mondo
Perché in Paesi del Terzo Mondo temono la sparizione delle proprie culture nazionali attraverso l'arrivo
Lingue eccetera
Questa tesi Pratesi dal numero uno quella dei dei diritti sovrani degli Stati e quindi obbligo di consultazione necessita di accordi e quella che ha poi prevalso sulla numero due che era la tesi tipicamente occidentale e degli Stati Uniti
Fra l'altro un po'anche per questo motivo a un certo punto come sapete gli Stati Uniti sono usciti dall'UNESCO
Perché hanno visto che avevano su questo non potevano avere una maggioranza
Quello che viene affermato dai nostri internazionalisti buttare in modo deciso e anche dagli stessi disegni di legge in gran parte e che
Tutti gli accordi che noi prenderemo in materia i satelliti e in generale tutti gli accordi riparia prenderà Ottoboni intende prendere con altri stati quindi accordi di grappette nazionale devono essere assoggettati alla procedura degli articoli ottanta ottantasette la Costituzione cioè devono essere ratificati dal presidente Repubblica previa delibera parlamentari
E questo mi pare assolutamente da sottoscrivere a due mani
Altro problema comune meno settore comune fra privato e pubblico la pubblicità e il settore più dolente
Dunque sulla pubblicità esistono due limiti quantitativi
Due limiti cioè relativi che limitano la quantità
Di pubblicità che può essere che possono essere
Che può essere dico sviluppata sia del settore pubblico che da quello privato
L'articolo ventuno della legge centotré si riferisce al settore pubblico
Completato dal articolo tre bis della degenti
L'articolo tre bis primo comma si riferisce alle emittenti televisive private
Questi limiti quantitativi sono hanno questo meccanismo
Per la RAI
E stabilito un limite massimo di introiti pubblicitari
Per la RAI ha stabilito anche dalla legge nuova del ventidue ottantacinque un limite di affollamento orario
Tutti questi limiti sono di competenza della Commissione parere
Per i privati
E stabilito un limite del sedici per cento delle ore settimanali
è un limite di affollamento del venti per cento per ora stabilito appunto dall'articolo tre bis numero uno della legge dieci rotanti
Sia per il privato che per il pubblico mancano controlli mancano sanzioni
L'articolo ventuno della centotré peraltro parla anche di possibili altri limiti derivanti anche da indirizzi generali sui messaggi gruppo prioritari riservando questo tema alla competenza del commissario parlamentare
Ora i problemi sono primo
Sono sufficienti dico ormai sono pacifici quindi non non c'è più da giudicare se
Quello per esempio sulla sui privati poteva essere oggetto di qualche dubbio
Sull'articolo quarantuno della Costituzione
In ogni modo sono mai pacificamente accettati quelli quantitativi
Sono sufficienti primo problema
Secondo problema quali norme costituzionali presiedono comunque a questo argomento della pubblicità se si vuole andare aldilà bellissimo puramente quantitativo
E sulla sufficienza dei limiti quantitativi tutti sono per dire perfettamente d'accordo nel senso di non ritenerla sta cioè la sufficienza non c'è oltre limiti quantitativi occorre
Che la pubblicità sia affrontata anche con altri limiti di altro genere tra praticamente qualitativa
Limiti sul contenuto dei messaggi diciamo pure
Ci la domanda il problema costituzionale e
Va bene esiste l'articolo quarantuno della Costituzione ma la pubblicità non attiene anche per caso è l'articolo ventuno cioè non è anche una espressione di di di pensiero
Ecco secondo il mio modo di vedere la pubblicità attiene congiuntamente all'articolo ventuno all'articolo quarantuno
In particolare secondo e terzo comma come eventuale contorno come è stato notato recentemente
Relativa agli articoli nove e trentatré della Costituzione peraltro
Io c'ho contro la Corte costituzionale in questo punto perché la corte già nella sentenza sessantotto dell'ottantacinque appoggiata solo da una parte della dottrina
Ritenne di che la pubblicità non riempiva sia pure incidentalmente non
Non non attenesse alla diffusione del pensiero
In una sentenza molto più recente di venti anni dopo cioè nella duecentotrentuno dell'ottantacinque quella sentenza sui sulla pubblicità che proviene dall'estero che ha cancellato quella norma delle centotré
E la Corte costituzionale ha detto molto chiaramente che la pubblicità attinente all'articolo quarantuno
E che quindi certi limiti come era quello appunto che obbligava l'oscuramento del pulita che proviene dall'estero certi limiti non erano giustificati ai sensi dell'articolo quarantuno
Dell'articolo ventuno si è un po'persa
In questo modo il ricordo
Ma secondo me viceversa non c'è alcun alcun dubbio che la pubblicità attiene in primo luogo anzitutto all'articolo ventuno perché perché e comunque una manifestazione del pensiero la pubblicità proprio per coloro che dicono che la pubblicità e propaganda
E io dico certo e propaganda propaganda come esca ma così come noi sosteniamo ormai pacificamente da tutti che la propaganda in sede politica in sede culturale Dordoni dovunque dove e espressione del pensiero
Discorso
A proposito del del Codice penale va come sapete benissimo avanti sulla propria e sull'istigazione ma questo è un altro discorso per la propaganda non ci sono dubbi allora se la propaganda rientra nell'articolo ventuno rientra nell'articolo ventuno anche la propaganda pubblicitaria queste propaganda commerciale mai manifestazione di pensiero spesso con connotazioni artistiche
All'estero dico per esempio non so
Il c'è un rapporto recente sulla che parquet che descrive qual è la situazione e la Commissione europea dei diritti dell'uomo Commissione europea non ha tutti
Che la la pubblicità attenga in primo luogo alla libertà di manifestazione allora come è stato di recente sottolinea
Laddove c'è e perciò che si riferisce al fattore persuasivo
Fattore persuasivo congiunto all'attività di lucro varrà l'articolo quarantuno
Per ciò che riguarda l'espressione del pensiero e in genere il diritto d'informazione più eventualmente l'aspetto artistico vara l'articolo ventuno
I limiti e dico e certo non discorso difficile ma infatti da denunciare sì ma è molto difficile in concreto
I limiti potranno quindi a questo punto provenire sia dal ventuno sia per quarantuno anzi per meglio dire i limiti che
Potranno escogita arsi come provenienti dall'articolo quarantuno dovranno essere necessariamente coordinati ed eventualmente contro limitati dalla presenza dell'articolo ventuno D'Agostino
E lo stesso articolo quarantuno primo comma del resto Illy proprio come contro limite
Rispetto al secondo e terzo comma a garanzia della libertà d'impresa come la sentenza dell'ottantacinque di cui alla quale allude ora appunto della corte costituzionale sottolinea
Ora il noi sappiamo benissimo purtroppo che sarà impossibile evitare i danni alla nostra cultura la cultura del nostro popolo
Che nascono dalla pubblicità
Che propone modelli culturali estranei volgari
Che non potremo evitare la persuasione occulta il consumismo la la mitica città ci sono stati degli studi interessanti su quest'argomento
La miti cita che
Che che viene a entrare attraverso delle nostre case attraverso questo tipo di pubblicità
D'altronde però è stato anche dei
Mi ha detto che giustamente la pubblicità nel servizio pubblico
è importante
è utile
Perché in sostanza costituisce quell'aggancio alla socialità di cui il servizio pubblico per primo a Massimo
Quindi è indispensabile
Comunque se scendiamo al diritto positivo
Noi vediamo che il discorso diventa più semplice forse intercetti
Anche se solo come giustamente diceva Paladin stamattina tutti i problemi aperti nessuno di noi ha veramente tutti noi possiamo fare un piccolo passo avanti sul uno sulla terra ma tutto rimane aperto per il nostro futuro per i nostri figli per i nostri nipoti
Dunque dicevo dal punto di vista diritto positivo liti limiti alla pubblicità ce ne sono numerosissimi
Ci sono numerosissime leggi che già stabiliscono questo
Di un codice di testé uscito dell'informazione e della comunicazione basta guardare l'indice per vedere quale quali quali sono queste numerose leggi che costituiscono limiti alla pubblicità in generale
A tutela dei consumatori
A tutela degli utenti
Ma c'è di più non solo sul piano nazionale ma anche sul piano internazionale e comunitario in particolare
Questo discorso sta andando avanti
Una direttiva CEE
Che è stata recepita
In un nostro decreto presidenziale del mille novecentottantadue
Una direttiva CEE ripeto recepita da noi apportato all'uscita di numerose norme italiane sulla illecita pubblicità relativamente alle sostanze alimentari e le bevande
Una nuova direttiva della CEE la numero quattrocentocinquanta del mille novecentottantaquattro
E sulla pubblicità ingannevole
Pubblicità ingannevole e c'è un decreto disegno di legge altissimo di attuazione ma di questa direttiva della CEE che in questo momento in Parlamento
Pubblicità ingannevole che viene delineata in modo direi abbastanza preciso sintomatico
Anche se è stata lasciata cadere una precedente impostazione sempre della commissione cene che aveva sottolineato accanto alla pubblicità ingannevole la pubblicità sleale
Che qui viceversa viene richiamata semplicemente nelle sue conseguenze cioè si parla in questa direttiva della CEE della della della pubblicità ingannevole che porta che può portare a conseguenze di carattere sleale
Questa direttiva prevede sanzioni prece prevede
E occorrerebbe comunque prevedere in Italia a prescindere da questa direttiva un meccanismo di sanzioni
Un meccanismo che porti alla legittimazione dei consumatori
In RAI c'è un meccanismo che difendere a questo tipo di pubblicità ma è un meccanismo forse eccessivo
E il meccanismo della Saatchi esso decorosa che siano Società della RAI come voi sapete ed è quella che l'incaricato appunto atti raccogliere messaggi pubblicitari
Il la Saatchi essa a un suo regolamento dei regolamenti Ino interno
Che si chiama norme per la disciplina del contenuto della pubblicità radiofonica e televisiva
Un corpus di norme molto abbondante in cui in cui ci sono norme generali sull'informazione la pubblicità deve tende ad informazioni utili al consumatore sono molte cose dubbie
Molte cose dubbi come questa
In ogni modo la pubblicità però si aggiunga deve essere chiara comprensiva l'uso di termini stranieri ed espressioni dialettali deve essere contenuto e comunque giustificata
Ho la pubblicità deve essere veritiera secondo principio quella della veridicità veritiera terzo principio quello della comparazione comprensione guardate un punto delicato per la pubblicità
Perché il divieto di comparazione e la prima norma è una delle prime norme che sorge anche sulle campo internazionale questo
In questa materia
Però poi successivamente è stata mitigata questa norma sulla comparazione per cui ho deciso a ritenere che la pubblicità comparativa di per sé non sia da vietare a patto che la comparazione sia motivata tanto per intenderci no ecco non si dica semplicemente mio prodotto il migliore del mondo o i prodotti degli altri concorrenti sono vere porcherie
La cooperazione non è ammessa dice infatti la Saatchi squadra essa si risolva in una programmazione generica indiscriminate di superiorità dei propri prodotti o in una denigrazione dei prodotti altrove
E se invece consentita quando illustri specifiche e concrete diversità dei prodotti
Poi ci sono altre norme sulla imita il sul divieto di imitazione di confusione sul rispetto del pubblico e qui le norme diventano molto discutibili
Si dice per esempio che la pubblicità dei vip deve evitare reazioni di disgusto ansia o turbamento sono in particolare vietate in ogni loro forma la violenza erotismo la volgarità
Si deve evitare l'uso di forme di presentazione in perigliosi aggressive di irritante apre poi c'è un'altra gruppo di norme strane che si riferiscono ad argomenti di attualità
Dove si legge che la pubblicità non deve fare riferimento a fatti di cronaca della storia recente
Si capisce perché o addirittura non deve avere implicazioni di carattere ideologico religioso politico ed economico
Poi c'è una norma sui modelli di comportamento che dice che la pubblicità non deve indicare modelli di comportamento
Che che rappresentino valori sociali fondamentali
Poi c'è la norma sui bambini e gli adolescenti e qui sono evidentemente facilmente
Condivisibili vero
Poi ci sono norme particolari sui prodotti alimentari su dietetici sulle bevande alcoliche sui cosmetici sui medicinali
Sui prodotti dell'editoria
E infine altre norme di dettaglio ora qui a prescindere ripeto da questo codice che probabilmente eccessivo ma indubbiamente però
Da un lato ci sarà l'obbligo a contrarre di cui al due mila cinquecentonovantasette del Codice civile dall'altro ci sarà quello che scatta stato chiamato il diritto al rifiuto e qui il problema non è facilmente risolutiva tra questa antinomia
Il problema diventa ancora più ampio se si pensa al discorso della censura interna cioè
Il il rifiuto della pubblicità ottici per tutti certi tipi di pubblicità
Come potrà essere effettuato domani sia nel servizio pubblico sia nella radio televisione privata potrà essere effettuato attraverso un meccanismo di censura interno
Che presenta tutti tutte quelle perplessità che tutti noi abbiamo sotto sempre sottolineata in tema di censura Internet soprattutto di RAI
In relazione alla discrezionalità piena dell'imprenditore
Allora quali interventi oltre quelli legislativamente imposti si possono prevedere
Qui ancora da dottrina commercialistica citati suggerimenti per esempio
La legge potrebbe imporre un onere minimo di informazione
Un potrebbe ammettere la differita della comparazione in quei limiti che abbiamo visto
E potrebbe e potrebbe lasciare la valutazione caso per caso alla discrezionalità dell'imprenditore pubblico privato di tutte quelle che sono chiamate le tecniche di persuasione
Soprattutto in tema di salute e in tema di norme che si dirigono i giovani o i ragazzi
Per i privati problema sarà
Quali limiti quali organi preventivi cioè sono ammissibili organi esterni il controllo successivo evidentemente spetta al magistrato va bene ma per ciò che riguarda il controllo preventivo
Per il controllo successivo valgono le leggi generali concorrenza sleale diritto d'autore tutte queste altre norme che abbiamo citato
Per il controllo preventivo e il ventuno l'articolo ventuno lo permette soltanto in relazione al buon costume
Potranno essere introdotte quelle che la Federal Communications Commission in America chiama regole di fairness cioè regole di buon comportamento
Evidentemente il la possibilità cioè ma il forse la via migliore sarebbe ancora quella di diritto comunitario
Al qual proposito
Al qual proposito in quel tal libro verde di cui parlavo prima
Si prevedono alcune norme generali di comportamento alcune norme di comportamento in relazione ai bambini e ai giovani
E e qui ci si riferisce non soltanto i codici degli stati membri
Anche alle regole in materia di pubblicità emanate dalla Camera di commercio internazionale e poi si stabiliscono si propongono alcune regole in relazione ai bambini e giovani bevande alcoliche che più o meno sono quelle sono analoghe a quelle che vi ho letto prima
Potrebbe darsi che il veicolo internazionale o sovranazionale potesse in qualche modo favorire la creazione di questo corpus di regole quello che è certo è che dovremmo anche otto punto istituire una tutela diretta degli utenti consumatori
Tutela diretta che presenta naturalmente i soliti dubbi di carattere generale qua
L'interesse dei gli utenti consumatori in via generale
E un diritto un interesse
è un interesse diffuso è un interesse collettivo
E è chiaro che sembrerebbe a occhio e croce questo che fosse un interesse diffuso
Non collettivo e quindi fosse estremamente difficile domani
Per cui a questo punto a un la tutela diretta degli utenti consumatori può e ditta sotto questo aspetto credere in ordine diminuito del Tribunale di Milano dell'ottanta
L'articolo due mila seicentouno del Codice civile violerebbe l'articolo tre della Costituzione perché non legittima i consumatori accanto ai concorrenti che sono legittimati a insorgere in questo
Diritti dei consumatori sono sono molti
Diritto del informa diritto ad essere ascoltati
Diritto ad essere rappresentanti diritto ad essere
Ci sono disegni di legge e prevedono intervento del Parlamento e iniziative regionali tra cui ricordo una della regione Emilia Romagna
Non so se sia poi andata a buon fine
Gli argomenti comuni relativi alla pubblicità comunica al pubblico e privato sono due
Il primo quello delle sponsorizzazioni ed è il discorso è abbastanza semplice il secondo quello degli spot pubblicitari ed è molto più difficile
Cominciamo dal primo
Le sponsorizzazioni le sponsorizzazioni che il problema è rientrano o no nella pubblicità
Questo agli affetti anche dei limiti quantitativi come può immaginare
La risposta secondo me dovrebbe essere probabilmente negativa perché perché la sponsorizzazione e il risultato della promozione di una iniziativa che senza lo sponsor non si realizzerebbe
è chiaro che d'altronde lo spin la sponsorizzazione presenta dei grossi pericoli e l'abbiamo visto in sede di e lo vediamo continuamente soprattutto in relazione alle attività artistiche musicali teatrale
E cioè il pericolo dell'influenza degli sponsor sui programmi
Quindi i rischi ci sono e sono grossi rischi di cattiva scelta degli sponsor rischi dell'inadempimento di essi vedete il caso del Metropolitan di New York che dovette chiudere per un anno perché i suoi sponsor a un certo punto scomparve
E poi un altro pericolo della della dell'influenza sulla programmazione evidentemente questi pericoli valgono sia per il pubblico per il privato
L'altro discorso quello degli spot pubblicitari
Allude agli sponsor naturalmente non a tutti ma a quelli che interrompono i programmi interrompono i programmi di tutti i generi non soltanto i finti ma anche i programmi culturali anche le conferenze vede vedete tavole rotonde tutto vero viene interrotta
Per la RAI in discorso non si pone perché basta l'autodisciplina da RAI si è accorta che probabilmente è sufficiente ed è certamente meglio ricevuto dal pubblico lo sport che viene inserito
Prima dei programmi a metà quando c'è il quando c'è l'interruzione naturale diciamo Re per una e alla fine
Ma i privati non intendeva i per i privati gli spazi pubblicitari interruttori sono una vera orgia come sapete
D'altra parte a noi protestiamo rispondono ma scusate ma a caval donato non si guarda in bocca
Noi questi programmi veri regaliamo se voi vi potete vedere assoggettate via questa piccolo pedaggio altrimenti andate con Dio guardate i programmi della RAI
Cosa si risponde non si può rispondere a questa si può rispondere in primo luogo che questi spot pubblicitari sono una manifestazione della più profonda inciviltà
Questo meccanismo danneggia al di là della pubblicità anche ingannevole distruggendo il ritmo del programma distrugge il ritmo dell'opera d'arte
Colpisce in questo modo sicuramente l'onore e la reputazione che già la legge d'autore prevedeva nel mille novecentoquarantuno e che poi nel settantanove a preveduto e prevede con molta maggiore ampiezza
Difatti i primi a insorgere sono stati gli Autori di questi alcune opere d'arte come alcuni Fix
Sono una sorta di violenza è stato detto
è stato risposto da parte dei privati ma signorine ma non vi rendete conto che il pubblico ormai e assuefatti
Non è vero per niente dico gli indici d'ascolto si manipolano come si vuole come si salverà
E si può anche trovare una parte del pubblico dice ma in fondo io Peter caffè mentre lei poi il lei con lauti ovale piani caffè vero ma insomma dico è una sua frazione a un certo punto segue proprio desidera vedere un programma che non interessa particolarissimo mente allora si assoggetta si assoggetta maledicendo vero a queste a queste a queste ma non è una sua relazione questa vera il la la percezione dell'opera la percezione distorta dell'opera d'arte la svilisce e la silice guardate il danno maggiore e per il pubblico che non ha mai visto quell'opera d'arte e per i ragazzi che per la prima volta vengono a contatto con un grande film e che se lo vedono sulle reti private non sono in grado di giudicare perché il film anziché durare un'ora e mezza dura due ore dieci perché si prevede interruzioni raggiungono il numero di sessantasei in una causa che è stata fatta sessantasei Sports
Durante un unico firme con interruzioni sempre più frequenti e sempre più lunghe verso la fine
Quindi dico il il discorso è gravissimo e e gravissimo ed è profondamente incivile
Ma non solo ma anche l'affermazione del caval donato non è un'affermazione giusta
In realtà noi paghiamo anche questa pubblicità perché la pubblicità fa come tutti sanno aumentare il costo del proprio
Quindi è una falsa gratuita l'aumento di prezzi per effetto dei partners pubblicitari e un dato i comuni esperienze
Oltre ripeto alla violazione del diritto d'autore
Allora come si può reagire contro questo
Evidentemente non sono state comincia le azioni giudiziarie di registi famosi
E il finora i giudici ma hanno si son regolati più che altro col criterio del caso per caso con una giurisprudenza totalmente assurda le sue conclusioni per conto mio mentre era buone e pone delle sue impostazioni
E allora come garantire oltre ai diretti interessati i telespettatori e qui occorre chiaramente una norma di diritto pubblico
Occorre una norma specifica totalmente negativa cioè Kennedy la ricetta di questo comportamento è l'unico modo per affrontare e risolvere questo problema che secondo me in prove circa guardate che
Si può dire sì negli Stati Uniti questo e in genere delle pubbliche dell'America latina che hanno seguito l'esempio degli Stati Uniti ma ci sono tanti altri stati in cui questo non c'è e molto importante
Questa questa norma
Negli ordinamenti stranieri la norma che vieta l'integrazione della pubblicità nel programma Satta in questo modo e comunissima cioè in quasi tutti gli ordinamenti stranieri salvo evidentemente gli Stati Uniti
Quelli che li hanno imitati va bene
Si dice infatti nei in genere riassumo qui il senso di queste norme straniere
La integrazione della pubblicità nel corso del programma deve essere fatta in modo da rispettare l'organicità il valore e il naturale svolgimento di essa nei nostri disegni di legge in corso c'è in tutti salvo che in quello del governo
In quello firmato Gava nonché in tutti gli altri disegni di legge cioè
Infine e qui veramente mi avvio davvero alla fine le riforme le riforme di cui si parla uno due parole soltanto perché sono riforme di cui si parla sui giornali in maniera certa qui non ho avuto modo neanche di di documentarmi con esattezza allora
Si sente dire però che ci sarebbe un accordo per cui il governo
Il governo immagino con un decreto legge con con un atto amministrativo sì anche accennato a questa ma mi pare troppo grossa per inserire
Il governo interverrebbe
Con un decreto legge a conferire la interconnessione
Subito
A carattere temporaneo tra temporaneamente cioè questo parrebbe per certo supponiamo per un anno
A patto che il privato a cui viene concessa l'interconnessione venda si liberi di una delle reti cioè in maniera che rimanga al massimo con due reti
Se questo fosse vero se questo diventasse realtà evidentemente parrebbe ciò che ho detto fino ad ora e che non ripeto
Cioè il la norma si presenterebbe di sicura incostituzionalità proprio per contrasto con la sentenza centoquarantotto dell'ottantuno
La quale vuole la contemporaneità fra l'istituzione dell'Antitrust e la interconnessa
Il
Il collega
Parlamentare Lipari
Quando ha parlato in sede di conversione del decreto Berlusconi bis di solcando sì dal suo gruppo parlamentare affermato proprio questo che ha dichiarato
Guardate ricordate di occorre la contestualità fra Antitrust e criteri di pubblicità controllo non si può nel frattempo dare programma nazionale ad una rete
Perché al solito e la politica del fatto compiuto
Del resto già il pretore di Torino aveva rimesso alla Corte costituzionale le norme temporanee del Berlusconi bis con l'ordinanza di T cinque febbraio ottantacinque
Quindi la riforma su questo piano interno io ho l'impressione che non possa seguire questa strada
La riforma sul piano comunitario
Dopo il libro verde
Di cui ho parlato prima c'è una proposta di direttiva della CEE recentissima del sei giugno di quest'anno sei giugno ottantasei
Proposizione di diritti e di o con sei avvisava da coordinasse Honda sette disposizioni legislative reclamo altera e amministrative desueta ma un vero relativa rese CISL activité the radio diffusione
Questa è stata presentata tra Commissione e Consiglio il sei giugno mille novecentottantasei
Ed è di particolare interesse perché in realtà c'è moltissima carne al fuoco però
Il questa proposizione questa proposta di direttiva ha per oggetto essenziale di permettere il Libero ricevimento ritrasmissione in tutti gli stati membri delle missioni di radio diffusione
Dall'entrata in vigore di essa ogni missione conformi al diritto dello stato membro
Dovrebbe poter circolare liberamente nell'insieme della comunità senza
Senza incontrare ostacoli
Concerne anti la pubblicità o altrimenti la pubblicità nella protezione della gioventù dato che la direttiva avrà coordinato legislazioni degli stati membri in questi campi
La coordinazione proposta consiste in un numero limitato di regole che costituiscono il minimo necessario alla protezione differenti interessi in causa
Questo rapporto firmato questo questa questa il tentativo di tipo avvicinamento delle legislazioni degli stati membri concerne prima la produzione di programmi in televisione nella comunità e questo dire che interessa tutti
Secondo la distribuzione di queste opere comunitarie come vengono chiamati l'abbiam dagli organismi di radiodiffusione televisiva e anche questa interessa poco
Per lo meno il presente verso la pubblicità radio diffusa quarto il diritto d'autore quinto alla protezione dell'infanzia e della giovinezza
Questi tre punti sono importanti pubblicità di rito dottore protezione dell'infanzia e della gioventù
In cui in realtà sembra che parzialmente la c'è vada al di là delle proprie competenze soprattutto per ciò che riguarda la posizione delle case e della giovinezza ma comunque è un tentativo nobilissimo sul quale io ho l'impressione che noi dovremmo far sentire la nostra voce
Analogamente
Corrono le cose sul piano del Consiglio d'Europa sul piano del diritto internazionale pattizio
Al di là di quella di quel rispetto degli articoli ottanta ottantasette della Costituzione al quale colluso prima
Che dovrebbe valere per tutti non soltanto per il diritto perché insomma per tutte le convenzioni una auspicio maggiore io credo che non si possa fare e a questo punto io mi ha direi che ho concluso ho concluso il
Estremamente drammatico occuparsi di questi fatti perché indubbiamente il linguaggio televisivo supera le barriere della coscienza è un linguaggio per immagini
Il pericolo che davanti a noi è un pericolo per un'intera generazione forse per più generazioni
Quindi di questo dobbiamo occuparci dobbiamo occuparci con grande serietà ringrazia
Siamo il professor Barile e per questo ampio affresco di tutta la problematica anzi per l'approfondita trattazione per saputo dare se contraddetti uno solo cosa non sei stato motivo
Non lo so se rimane è stato tanto brillante ora senza perdere tempo altrimenti non ce la facciamo
Ma se no guardate però che sono le sei e mezza
Di volete interrompere per cinque allora oltre cinque minuti dice dieci vero che faccio sentiamo se
Pare che stanno entrando nell'ordine politico sì
Allora dopo aver sentito da ammirato il professor Paolo Barile sentiremo e dormire Remo l'altro illustre relatore di questa sessione dei lavori
Toccherà vero il problema invece a lo abbraccerà perché anche lui promette una detrazione del punto
Il problema dei limiti di manifestazione del del pensiero l'amico Sergio Fois
Con un grandissimo
Preziosissimo tutti
Allora do la parola
Grazie
Un piccolissima precisazione il mio tema specifico e non è un rilievo che non abbia un significato ai fini della redazione libertà di stampa e Costituzione
Questo tema
Dirò che non potrò per essere molto breve anche se tenterò di tagliare per quanto è possibile in maniera random non annoiarvi troppo
Io che di fronte a questo tema ho avuto otto ore
Il Pd
Perplessità Paure o resistenze
La prima paura era quella soggettiva strettamente soggettiva di finire di per giungere a pestare l'acqua sempre nello stesso mortaio
Un po'di noia
La seconda paura invece o resistenza
La considero molto più Nobile ed oggettiva
Cioè quella per cui temi come quello della libertà di stampa
E così più in generale tutti quelli che riguardano la manifestazione del pensiero i mezzi di diffusione
In realtà implicherebbero almeno io ne sento profondamente l'esigenza un ripensamento di problemi che sono ben più generali
E che addirittura superano i limiti di un discorso giuridico
Problemi ai quali mi riferisco adesso sono quelli del rapporto tra
Libertà principio di libertà e libertà singole sue espressioni
è democrazia
Questo perché
Perché oggi
Relativamente diffuso un orientamento per cui
La libertà
Viene considerata più o meno strettamente
Più o meno con diverse conseguenze e implicazioni in funzione della democrazia
C'è un'altra posizione che è stata proprio in tema di libertà di manifestazione del pensiero espressa con particolare vivezza ed efficacia
Da Esposito per cui le cose non starebbero esattamente così
Esposito ha detto non è quindi la democrazia il fondamento e con ciò spesso il limite di tale libertà mai questa libertà a caratterizzare la nostra democrazia
Io avrei un dubbio ulteriore però questo esigerebbe quel Rizzoli pensa mento al quale mi riferivo
Se addirittura la prima impostazione non debba essere del tutto inversa e quindi capovolta
No la libertà e le sue manifestazioni in funzione della democrazia
Ma la democrazia almeno un certo modo di intendere concepire la democrazia in funzione della libertà e delle sue manifestazioni
Naturalmente ci metto un bell'interrogativo
Lascio a qua il discorso
Terzo ordine di
Resistenza e perplessità
Un tema
Specifico come può essere quello della libertà di stampa della stampa della libertà di stampa della sua libertà
Così come quello dei singoli mesi diffusione anche grandi mezzi di diffusione la radiotelevisione trattato egregiamente dal professor Barile
A mio giudizio implica
Di avere precisa coscienza e anche sufficiente me sufficiente analisi
Di una serie di problemi
Generali comuni e pregiudiziali rispetto a tutti quelli che sono specifici
Relativi ai singoli mezzi di diffusione
Per lo meno relativi a quelli più importanti tra tra i mezzi di diffusione
La stampa
La radio televisioni
O che sono considerati da
Avevo paura nella struttura all'articolazione di questo convegno che questi problemi
Ai quali adesso l'ho accennato e che cercherò di esemplificare rapidissimamente tagliando in questo caso restassero relativamente nell'ombra
La relazione di paladini questa mattina
Diciamo che ha
In grandissima parte
Fugato le mie paure perché
Livio Paladin egregiamente ha sottolineato una serie di questi problemi di carattere generale comune pregiudiziale
La cui impostazione soluzione
Incide
Più o meno direttamente
Con maggiore o minore evidenza sull'impostazione alla soluzione dei problemi relativi specifici ai singoli mezzi di diffusione e quindi anche a quelli della stampa
Può trattarsi del problema relativa ai limiti di contenuto naturalmente adesso non posso fare i passaggi per spiegare come e perché il problema dei limiti di contenuto
Possono influire sui problemi specifici dici relativi alle quelli al dei mezzi di diffusione
Può trattarsi e qua e più evidente del problema del nesso
E lega e della natura e del valore costituzionale del nesso che lega
Libertà di manifestazione del pensiero uso dei mezzi di diffusione
Può trattarsi poi di un'altra serie di problemi di problematiche
Forse meno omogenei
Ma che ancora una volta incidono direttamente
Sul modo di impostare di risolvere
Problemi per quanto mi riguarda relativi
Alla stampa
Nel testo dalla relazione avevo elencato
In maniera relativamente minuziosa questi problemi
Per cercare di accorciare il discorso
Non farò questa elencazione però devo soffermarmi su qualcuno di tali problemi di carattere generale comune e pregiudiziale
Perché a mio giudizio almeno qualcuno di questi problemi
A un'influenza determinante
Ed è la massima evidenza
Per quanto riguarda i problemi della stampa forse non so per quanto riguarda i problemi della stampa però il discorso io lo faro per quanto riguarda i problemi della stampa
Il problema al quale attribuisce go una particolarissima rilevanza
E quello
Ripeto problema generale pregiudiziale e comune
Per quello relativo alla eventuale distinzione all'autonoma rilevanza alla natura ad e dalle caratteristiche del tutto particolari
Attribuibili
O meno
All'attività di diffusione rivolta a fornire la cosiddetta cronaca
O che venga qualificata come attività notiziale o più usando un'altra terminologia sostanzialmente analoga venga definita tra virgolette giornalistica
Autonomia insomma della cosiddetta informazione intesa questa in senso attivo per il momento
A questo problema o questa problematica che dir si voglia
Se mi ricollega immediatamente un'altra
Ed è quella relativa all'eventuale riconoscimento dell'esistenza a livello costituzionale
Ma anche il problema dell'identificazione di un suo specifico contenuto di un cosiddetto diritto all'informazione o invece di un corrispondente interesse pubblico o almeno di un interesse diffuso
Informazione di intenda intendere in questo caso in senso passivo e che dovrebbe farsi valere nei confronti di
E quasi si contrapporrà ebbe a
Il diritto di informare in senso a naturalmente c'è una stretta connessione tra questi due problemi perché per ipotesi ma sarà una delle cose alle quali mi occuperò se per ipotesi
Si dicesse o si ritenesse
Che parlare di informazione non ha senso o meglio non ha una sua giustificazione concettuale e giuridica
è chiaro che
Qualsiasi asserzione relativa al secondo aspetto ne resterebbe grandemente influenza
Cioè se si dicesse che non ha senso pretendere di conferire attribuire un'autonoma rilevanza
Al
Fenomeno della cosiddetta informazione è chiaro che il problema del diritto ad essere informati in tutte le sue possibili sfumature accezioni ne subirebbe immediatamente le conseguenze
Ancora particolarmente connessa a quelle due precedenti che ho detto e la problematica relativa alla natura da attribuire alla suddetta attività informativa
Specialmente alla possibilità di qualificarla in considerazione della sua intrinseca natura
Come servizio di interesse pubblico o come vero servizio pubblico o addirittura come pubblica funzione anche se questa ultima posizione
Diciamo
Più o meno da ritenere superata e sorpassata
Non c'era nel testo della relazione ma uno spunto questa mattina di Paladini questo pomeriggio di Barile
Mi autorizzata in tale di fare un cenno di precisazione su un problema
Paladina asset sottolineato questa mattina
In un certo modo il valore costituzionale del pluralismo
Barile questa sera ha detto ecco questo il modo corretto di qualificare la stampa come servizio pubblico servizio pubblico in quanto vi sia e sia garantito il pluralismo della stampa
Non posso in questa sede affrontare questo problema nello pretendo
Mi permetto soltanto di notare che il problema del pluralismo esiste per la stampa
Per i mezzi di diffusione o i mezzi cosiddetti di informazione che dir si voglia
Ma non è proprio specifico
Né della stampa né di questi mezzi
C'è il problema del pluralismo partitico
Stranamente avviene che
A proposito dei partiti politici
Si tende ad auspicare e non ci si limita a tendere ad auspicare
Che il pluralismo si riduca
Si fanno per esempio si possono fare in certi Paesi ci ci sono delle leggi elettorali che direttamente o indirettamente hanno come conseguenza quella di scoraggiare se non di vietare perché saremo fuori
Di una certo un certo tipo di regime politico
Scoraggiare la pluralità dei partiti
Si fanno delle legislazioni di sostegno diciamo così per esempio il finanziamento pubblico dei partiti
Che se non l'effetto di scoraggiare hanno comunque probabilmente la conseguenza di cristallizzare
Una determinata situazione dei partiti
E beh è un po'strano che
Per la stampa e per i mezzi di informazione
Si dica ci vuole addirittura bisogna imporre in qualche maniera il pluralismo e per i partiti no
Si potrebbe obiettare è già ma se i partiti si riducono a poco a pochi il gioco democratico è molto più facile ed efficiente
Supponiamo che la risposta sia buona io ho i miei dubbi
Ma c'è un altro caso in cui quel tipo di risposta non vale ed è quello dei sindacati
Anche per i sindacati
C'è una tendenza
A restringere il pluralismo
Si dice più o meno apertamente addirittura che a un certo tipo di sistema
Più o meno vagamente o più o meno strettamente neo corporativo non nel senso deteriore del termine può funzionare
Se vi è una monade vi è un monopolio della rappresentanza sindacale se i sindacati son pochi se questi sindacati sono solo quelli maggiormente cosiddetti maggiormente rappresentative
E c'è anche tutta una legislazione è una giurisprudenza
Che tende verso questa
Semplificazione limitazione dei sindacati mi chiedo come mai perché
Perché questo trattamento ha un senso ha una giustificazione questo olio orientamento differenziato
Per cui riguardo
Ai mezzi di informazione bisognerebbe garantire o addirittura imporre il più ampio pluralismo e per quanto riguarda invece i partiti politici e i sindacati questo pluralismo bisognerebbe tendere a ridurli ridurlo al massimo anche qua un punto interrogativo
A parte il fatto
Sarà una mia reazione soggettiva
Per cui verso la parola pluralismo io nutro una profonda diffidenza l'ho anche scritto
Anni fa è uscito un volumetto edito dalla RAI
Sul pluralismo con tutta una serie di contributi a proposito di che cosa si dovrebbe intendere con questa parola pluralismo beh il
Panorama che ne viene fuori il succo che ne se se ne può desumere non è assolutamente confortante dal punto di vista della chiarezza
Nella precisione
Del concetto e invece ne viene fuori una notevole ambiguità del concetto stesso
Dicevo problema del servizio pubblico conseguente alle tre precedenti e la problematica relativa alla possibilità di riconoscere una rilevanza più o meno del tutto autonoma
Alla figura del soggetto che eserciti professionalmente la cosiddetta attività informativa un notiziale
Specie se ciò avvenga attraverso i principali mezzi di diffusione
A tutto ciò si ricollega il problema dell'assoggettabilità di tale soggetto ha una particolare disciplina che implichi speciali diritti o addirittura poteri e o privilegi
E peraltro verso speciali doveri o limiti tanto per intenderci i tra virgolette giornalista questo soggetto sarebbe il giornalista
Ultimo problema infine è quello relativo alla responsabilità civile del cosiddetto operatore dell'informazione
Più precisamente problema se posso a configurarsi un illecito civile di tipo a Quiliano indipendentemente dagli est dalla sussistenza degli estremi almeno soggettivi e oggettivi di un vero e proprio reato per quanto riguarda gli abusi che si ritengano compiuti nell'esercizio del cosiddetto diritto di cronaca
Ora
Tutte le problematiche che ho
Accennato adesso e quelle che sono rimaste nella carta
Rispetto a ognuno diverse ritengo che sarebbe relativamente facile dimostrare come perché incitano direttamente
Con l'impostazione
E la soluzione delle questioni che essi
E che riguardano direttamente la stampa
Ho detto prima che io ho scelto il filo conduttore
Di quel gruppo di problemi o problema complessivamente considerato che si voglia dire che quello che riguarda la otto una mia o meno della cosiddetta informazioni o per lo meno prevalentemente quelli
Un indice
Vedremo poi delle cose più precise
Dal fatto che
La problematica dell'informazione della cosiddetta informazione abbia a che fare specialmente con la stampa
Sì anche
A livello
Del fenomeno per cui
Certe questioni che dovrebbero essere distinte
Invece vengono facilmente confuse ho identificato
Per esempio
Ci sono vari convegni
Saggi
Analisi eccetera dedicati alla tematica dei rapporti tra stampa e giustizia
Relativa
In particolare alla questione del segreto istruttorio ma non soltanto
Che senso ha parlare di problemi in questo caso dei rapporti tra stampa e giustizia
In realtà come vedremo qua c'è un processo di identificazione
E vedremo in che senso per cui
La stampa dovrebbe caratterizza basarsi essenzialmente principalmente per la sua specificità informativa ed è questa la ragione per cui si finisce per parlare del problema dei rapporti tra stampa e giustizia
Ed è una ragione analoga per esempio che spinge
Molte sentenze
Dei giudici in particolare dalla Cassazione
Quella famosa sul decalogo per cui si parla di diritto di stampa come equivalente al diritto di cronaca limiti è il decalogo i limiti del diritto di stampa del diritto di cronaca l'abuso del diritto di stampa sia quando
Elencazione dalla Corte di Cassazione eccetera eccetera
Ora questa a mio giudizio questa identificazione queste confusione vanno decisamente respinte sia perché rischiano di falsare un'organica e sistematica analisi dei problemi che sono d'un tempo comuni ed insieme pregiudiziali rispetto a quelli specifici dei singoli mezzi di diffusione
Sì anche perché trascurano
Quanto in maniera sempre più evidente emerge dalla evoluzione della realtà di fatto nel senso che profili un tempo particolarmente connessi all'uso del mezzo stampa oggi tendono a risultare in maniera sempre più evidente estesi
Anche a livello della vigente normativa agli altri più importanti mezzi di diffusione in particolare
Alla radio televisione e tipico caso dei giornalisti giornalisti noi finiamo per pensarci o ci abbiamo pensato a fino a un certo punto in termini giornalisti della carta stampata non è più assolutamente vero non è più assolutamente possibile anche a livello normativo nonostante che in certe norme si trovi per me una formulazione certe norme e in certi scrittori
Scrittori del nostro campo e scrittori in generale
Organi di stampa orga equivalenti a a organi di informazione addirittura c'è una norma se non sbaglio della legge dell'editoria caparra dio no della legge sulla all'ordine professionale dei giornalisti che parla di l'Inter negli organi
Vedremo
Secondo me è assurdo ma vedremo che vi sono anche delle posizioni dottrinali che poi in definitiva finiscono da applicare alla stampa in queste concezioni per così dire organico cisti che
Dicevo caso eclatante quello dei giornalisti ora non è più possibile confondere la problematica relativa ai giornalisti
Con quella dei giornalisti della carta stampata
Giornalisti e non sto a dire perché sono anche
Quelli della radiotelevisione
Probabilmente sono giornalisti anche quelli che non sono giornalisti in base a quello che cercherò di dire che non sono giuridicamente secondo l'ordine all'albo professionale la giurisprudenza relativa giornalisti
Per esempio c'è stato il caso in cui anche dal punto di vista della legislazione della giurisprudenza
Il concetto di giornalista comincia ad estendersi e a stemperarsi e il caso dei tele Cine foto operatori
Che sono stati riconosciuti a certe condizioni giornalisti dalla legislazione e dalla giurisprudenza
Ci sono dei rilievi recenti
A livello di indagine sociologica ma che il giurista deve prendere in considerazione per cui ci sarebbero i giornalisti dell'informazione e ci sarebbero invece i giornali cosiddetti giornalisti disservizio
Cioè tanto per intenderci quelli dei periodici delle riviste specializzate nell'offrire certi servizi internet
Di moda nel campo automobilistico eccetera eccetera è quindi tende a estendersi questo concetto e a stemperarsi
Ora
Dico subito che anche per le ragioni che ho quelle che ho espresso o quelle che sono desumibili dal mio discorso io non parlerò ai giornalisti forse qualcuno di voi si aspettava che ha parlassi dei problemi dei giornalisti no non mi compete
Il problema dei giornalisti il problema del Ordine professionale della sua ammissibilità o meno della sua compatibilità costituzionale eccetera non mi compete in quanto non compete quello della stampa
Ritorno all'ora a quel problema che secondo me rappresenta il filo conduttore
Se sia legittimo distinguere tra manifestazione del pensiero e informazione
Almeno nel senso di cronaca ho notizia di attualità e in particolare se tale distinzione implichi l'esistenza di due distinti i diritti sia pure entrambi costituzionalmente garantiti
Ma aventi natura caratteri limiti più o meno profondamente diversi in quanto collegati ad interessi che anche loro sarebbero più o meno profondamente diversi
Diritto di manifestazione del pensiero
Al quale non si collegherebbe
Un interesse generale collettivo o pubblico che dir si voglia e il diritto all'informazione inteso in senso attivo in questo caso a cui si collegherebbe un interesse invece collettivo generale
Pubblico che dir si voglia
Al riguardo gli orientamenti della dottrina sono a volte nettamente contrapposti a volte variegati avvolte infine oscillanti o addirittura confusi nel pensiero di uno stesso studioso indice emblematico di tale situazione può riferirsi nella riformulazione dell'articolo ventuno della Costituzione nel testo proposto dalla cosiddetta commissione Bozzi
Gli articoli ventuno ventuno bis e ventuno ter di tale testo
Esistono elementi sebbene non del tutto chiari e coerenti che sembrano accogliere la suddetta distinzione e dare ad essa una più o meno accentuata rilevanza costituzionale
Ciò si verifica ad esempio prima di tutto quando il diritto di trasmettere informazioni e accomunato al diritto di cercarle e di riceverle
E quando si attribuisce adesso una garanzia costituzionale in particolare quando si attribuisce adesso una garanzia costituzionale che sembra qualitativamente diversa
Da quella che riguarda la libera manifestazione
Non a caso per quanto riguarda la libera manifestazione
Sempre a possa possa dirsi che nel testo della commissione sia prevista una Riserva per così dire rinforzata una riserva di legge per così dire rinforza
E non esiste invece riserva di legge rinforzata per quanto riguarda il diritto all'informazione
Se li andate al rileggere il testo di queste norme mi sembra che questa conclusione balzi in maniera abbastanza evidenti
In secondo luogo sempre riguardo a questo testo quando è specificamente menzionato il potere dovere dei pubblici poteri di assicurare il pluralismo dei sistemi informativi ecco il collegamento a quei cenni che facevo prima
In terzo luogo infine quando l'ipotesi del sequestro preventivo viene riferito testualmente ai mezzi di diffusione dell'informazione
Indici ulteriori dell'orientamento suddetto si traggono da molte tra le relazioni di minoranza relative ai lavori della commissione Bozzi
Ad esempio quando si Toto sottolinea la necessità di un nuovo diritto di sapere e non già si badi bene del diritto di ricevere le cosiddette informazioni
Quando si auspica un arricchimento del catalogo dei diritti di libertà anche per quanto riguarda anche specialmente per quanto riguarda i diritti di informazione
Quando si sottolinea la necessità di interventi e disciplini discipline particolari relative al trattamento e circolazione delle informazioni
Quando si tende ad asserire una trasfusione del cosiddetto diritto all'informazione nel cosiddetto diritto alla democrazia
Ecco il collegamento a quella prima questione a quel primo ripensamento che ritengo necessario
Col quale mi riferivo all'inizio del mio discorso
Infine quando si critica l'attuale formulazione dell'articolo ventuno perché si riferirebbe soltanto la libertà di manifestazione del pensiero e non prenderebbe in considerazione altri aspetti come il diritto di cronaca che secondo me non è esatto
Non è mio compito affrontare e risolvere almeno in questa sede il problema riguardante la legittimata di una distinzione tra manifestazione informazione con tutte le implicazioni anche e specialmente giuridico costituzionali che ne derivano
Posso solo ricordare come altre volte e ripetutamente io abbia almeno tentato di dimostrare che simile distinzione e inaccettabile e che inammissibili sono le conseguenze che più o meno chiaramente se ne vogliono derivare
Ciò essenzialmente Scame e schematicamente perché prima di tutto la distinzione sembra insostenibile sotto il profilo concettuale specie dal punto di vista della moderna epistemologia
In base alla quale anche la individuazione la comunicazione quindi anche la diffusione narrativa di un cosiddetto fatto o evento della vita implica sempre e comunque una sua ricostruzione soggettiva
E l'assegnazione adesso di un più o meno evidente significato
Direttiva
E cioè
Il rapporto alla metodologia ma e possibile solo in rapporto alla metodologia usate per ricostruirlo descriverlo recepirlo
La distinzione sembra sugli sostenibile anche in base a quella dottrina e giurisprudenza
Che riconosce sottolinea la tra virgolette creatività insita nell'attività il soggetto anche di quello che apre foto professionalmente si occupa di cronaca
Cosicché tale creatività viene riconosciuta al presidente presente anche nella semplice divulgazione della notizia che oltre a dover essere in qualche modo interpretata implica sempre una ricerca del sé sul sul serio sul quando sul dove e sul come divulgarla
Questa mattina efficacemente Paladini ha ricordato che
Per Roma in una certa cultura giuridica no
Fatto e giudizio sono inscindibili
La distinzione sembra priva di fondamento in base
Al primo comma dell'articolo ventuno della Costituzione secondo cui il riferimento al proprio pensiero non esclude affatto che sia propria anche la cosiddetta mera narrazione di un fatto
Così come è considerata appropriata la manifestazione considerata propria quando venga riferito il pensiero altrui come fatto o avvenimento della vita perché questa felice puntualizzazione ringrazio
Ma lire Paolo Barile che l'ha sottolineato
Infine contro la distinzione tra manifestazioni informazione valgono rilievi ormai
Molto frequentemente desumibili dall'esperienza di fare
Da questa esperienza mi sembra risulti che le notizie anche quella di stretta attualità possono essere profondamente influenzate da chi le diffonde
Ad esempio accentuando le e sminuendo le o addirittura manipolando le
Ma si badi bene senza che tutto ciò avvenga senza che tutto ciò implichi
Una vera Outlaw Pia violazione del sia pure discutibile limite relativo alla cosiddetta verità obiettiva dei fatti un fenomeno del genere si verifica non solo quando la divulgazione di una notizia venga in modo incompleto ma chi può dire tra l'altro qual è il criterio il metro per accertare la piena compiutezza di una notizia
Ma anche quando essa la cosiddetta notizia venga formulata in modo più o meno volutamente
Impreciso o anche solo generico
Se non vi rubo del tempo vorrei farvi degli esempi recenti
Fine dello scorso anno
Ha tentato di Fiumicino
Problema dell'ingresso del soggiorno degli stranieri
Per alcuni giorni
Non solo
E non tanto alla televisione
Ma sulla stampa
Non ne ha scritto altro
Nel titolo e nel testo il governo ha approvato provvedimento per rende molto più rigoroso l'ingresso e il soggiorno degli strani ed erano elencate minuziosamente queste misure restrittive
Casualmente in quei giorni non ero a Roma
E ho anche con degli amici che mi hanno chiesto ma allora che si deve fare perché erano interessati che si deve fare con gli stranieri eccetera
Ma aspetta non lo so
Appena tornerò a Roma aveva però sarà un decreto legge
Sarà un decreto legge però il testo di questo decreto legge poi naturalmente ci sarà il problema della conversione
Solo dopo alcuni giorni
Io
Riuscì ad accertare
E non si trattava affatto di un decreto legge
Ma un disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri
E sempre più è frequente questo fenomeno sulla stampa e più in generale sui mezzi cosiddetti di informazione per cui e qua non c'è violazione della vendita perché il governo aveva provato un provvedimento tranne che guarda caso questo provvedimento era un disegno di legge
Beh non implicava una disciplina entrata in vigore ma molta gente per parecchi giorni è stata convinta quante volte sentiamo la televisione il governo ha varato è stato varato eccetera
La più o meno voluta la più o meno deliberata
Genericità della notizia ne modifica sostanzialmente i caratteri e può modificarne sostanzialmente cara
Altro esempio
La legge finanziaria dell'anno scorso
Sono aumentate state aumentate le tasse universitarie tasse scolastiche grande movimento movimento dei cosiddetti ragazzi dell'ottantacinque bene anche in quel caso Guà si trattava di un disegno di legge poi la norma non è passata eppure la stampa per parecchi giorni a alla stampa i mezzi di informazione hanno martellato su questo punto
E il movimento spesso dei cosiddetti ragazzi dell'ottantacinque
è stato influenzato
Esempio recentissimo scusate dei faccio perdere tempo
Rottura delle trattative
Improvvisare rapida traumatica rottura delle trattative
Tra
Sindacati autonomi dei medici
Ministro del lavoro della funzione pubblica
Due versioni sul perché e il perché qua e parte integrante della notizia
Sulla
Radiotelevisione pubblica e sulla stampa
Sulla radiotelevisione la rottura è avvenuta immediatamente perché si diceva è stato detto da un lato si parla di contratto unico dall'altro lato dall'altra parte da parte dei sindacati subito si è reagito ha detto no
Si parla di contratto separato
Versione sulla stampa no le cose sia pure in parte compromessa da questo approccio andavano avanti finché un certo ministro ha pronunciato una frase per cui i medici o per lo meno i medici rappresentati e erano deboli di mente
è guardate che questo è un modo di
Narrare una notizia profondamente diverso e che è
Ci ritorneremo
Più o meno volutamente tendenzioso cioè vuole ottenere un certo risultato
Di è che la trattativa si è rotta per la questione del comparto unico o meno dal contratto unico o meno o direi invece che i medici se ne sono andati addirittura con le mani tremanti con i fogli coi quali triglie manico uguali stringevano tremando tre tremando di foglie perché sono stati in definitiva i risultati
Sono significa due cose diverse ai fini dell'influenza che produce sulla cosiddetta opinione pubblica o più in generale sulla gente sulla gente comune
Quindi
Scusate se l'ho fatto perdere tempo ma bisogna che abbiamo coscienza di questo quando ci riempiamo la bocca della parola informazione quando ci riempiamo la bocca del fatto che l'informazione deve essere corretta imparziale neutrale obiettiva vera
Non ci rendiamo conto forse adeguatamente
Che tutti questi tra virgolette valori possono essere e sono di fatto facilissima mente elusi senza che si colpisca
In maniera apprezzabile giuridicamente apprezzabile il limite della cosiddetta verità dei fatti
Si potrebbe dire che in tali casi si tratta di notizie da qualificare come tendenziose ma il limite della cosiddetta tendenziosi ITA
Non sembra compatibile
Costituzionalmente non si può vietare una notizia in quanto tendenziose perché magari si tratta di notizie tipo quelle che ho riferito prima tra l'altro anche questa mattina
Se non sbaglio anche stasera è stato detto no
La pendenti o sita come tale none vi è stabile è garantita anche essa dall'articolo ventuno
Ma cominciamo già a dubitare che si possono comincio a dubitare fondatamente che si possa dare un'autonoma rilevanza al fenomeno informativo
Se sua caratteristica
Frequente
O addirittura inevitabile è quella della sua tendenziosi tale
Ecco che cosa si può dire a proposito dell'informazione secondo me ritengo possibile a formare che tra manifestazioni informazione non esiste concettualmente e neppure di diritto di fatto alcuna vera differenza qualitativa
Tutt'al più tutt'al più può forse dirsi tutt'al più può forse diversi che esiste solo la possibilità di differenze meramente qualità più quantitative
Che oscillando
E variando a seconda dei tempi dei casi e delle situazioni sono o meglio sono state finora più facilmente riferibili a certi tipi di attività di fusione e
Ho a determinati mezzi diffusione
Si tratta però di differenze solo quantitative ed inoltre di entità incerta nonché suscettibili di apprezzamento solo Grau di apprezzamenti solo grossolanamente approssimativi
La questione vera allora la seguente differenze del tipo della natura suddetta possono essere ritenute tali da legittimare specie a livello dei principi costituzionali
Trattamenti differenziati discipline di privilegio favorevole o sfavorevole che sia nei confronti di certi tipi di attività rideterminati mezzi di diffusione
Tale diversità di trattamento può dirsi ragionevolmente fondata fornita di sufficiente giustifica pezza
Io nutro seri dubbi al riguardo all'ammissibilità di una risposta affermativa
Per altro verso debbo però sottolineare che la maggior parte di problemi relativi alla stampa si ricollegano più o meno direttamente alla risposta che si dia l'intera Gatti all'interrogativo ora ha sottolineato proprio considerando i problemi della stampa ritengo ma io in questione prima di tutto l'accettabilità dell'opinione
Secondo cui la stampa periodica considerata essa o nel suo complesso o nei singoli cosiddetti organi di stampa periodica
Sia un'entità del tutto autonoma e da considerare tra virgolette personalizzata almeno nel suo virgolette prodotto rispetto a tutti i suoi virgolette Autori
Tra i quali credo dovrebbero intendersi ricrea dare qui ricompresi l'editore i direttori e giornalisti come singoli e come corpo redazionale la stampa in questione addirittura dovrebbe essere inquadrata tra gli enti esponenziali della collettività
Così da qualificare l'attività come rappresentanza di interessi
Tali interessi sarebbero più o meno nettamente prevalenti rispetto al profilo della libertà individuale
In particolare si tratterebbe della virgolette prevalenza dell'interesse dei lettori della virgolette preminenza dell'interesse della collettività
La stampa periodica si caratterizzerebbe quindi quale virgolette attività in funzione informativa
Evitare funzione sarebbe da sottolineare la sua virgolette socialità infine tale virgolette proiezione funzionale della stampa periodica tenderebbe a qualificarla addirittura come virgolette potestà esercitata per un interesse alieno
Molto vi sarebbe da dire sulla particolarissima lettura interpretativa che la concezione suddetta implica riguardo ai commi secondo terzo il quarto il quinto dell'articolo ventuno in rapporto al suo primo
Penultimo comma
Lettura da cui consegue una nettissima distinzione ed autonomia della stampa periodica rispetto a quella non periodica in questa sede però mi preme rilevare che il presupposto essenziale di tale concezione e l'accoglimento di una vera e propria differenza qualitativa tra manifestazioni informazione
è dunque evidente che ove tale distinzione non venga accolta la concezione stessa
Sia di chi la
Scritta espressa sia di chiunque sia vicini ad essa in maniera più o meno completo ed esplicito
Divenne del tutto inaccettabile anche indipendentemente dalla esistenza o dalla possibilità di più particolari rilievi critici che la riguardino
Inoltre tenuto conto che la concezione prima considerata Penta di proporre una funzionalizzazione della stampa che sembra una delle meno accentuate
Perché l'autore al quale mi riferisco parla di funzionalizzazione però dice una funzionalizzazione sociale e una funzionalizzazione che
Esclude controlli è però controlli in qualche maniera etero controlli o controlli Autore cattivi dall'esterno
Più o meno coerentemente questo è un altro discorso
Ove si neghi la Cib l'accettabilità
Della distinzione più volte richiamata cade un polo supposto ancora più essenziale per sostenere che la stampa cosiddetta di informazione
è principalmente finalizzata al soddisfacimento di un vero e proprio interesse pubblico e quindi che specialmente pare stampa deve essere considerata almeno nella sua natura quale servì
Sì o pubblico
Hobby interesse pubblico quale conseguenza di un regime speciale e di privilegio positivi e o negativi che siano ricordiamoci che c'è stata anche è stata richiamata questa mattina una sentenza della Corte costituzionale
Che sembra dare per scontato anche se in maniera con una terminologia non del tutto chiara che la stampa la stampa periodica il servizio pubblico con in collegamento con l'interesse all'informazione
Implicitamente si dice nella sentenza se non sbaglio del settantasette
Tutelato dalla Costituzione richiamano un'altra sentenza in cui guarda caso non si dice implicitamente ma si dice indirettamente che è cosa ben diversa
Sentenza del settantadue se non sbaglio
Un altro ordine di problemi e sollevato dalla concezione che si avvicina in parte a quella precedente perché propone anch'essa una distinzione anche se meno netta tra la stampa in genere e quella periodica
Con particolare ma non esclusivo riferimento a quella quotidiana
Tale concezione si risolve essenzialmente nel sostenere una configurazione comunitaria del singolo periodico a stampa
Quindi una titolarità comunitaria di esso il cui punto di riferimento di raccordo sarebbe rappresentato da una forma di indirizzo politico obiettivato
Derivante progressivamente
Dalle iniziali opzioni dell'editore specie riferimento alla scelta del direttore dalla successiva scelta dei collaboratori con particolare riferimento ai componenti il corpo redazionale e infine da un processo destinato a concludersi nell'accettazione e nel consenso dei giornalisti o meglio della loro maggioranza
Consenso che si coagula era ebbe e insieme garantirebbe e sarebbe contemporaneamente garantito appunto da quell'indirizzo politico obiettivato di cui prima accennato
Riguardo a simile concezione e da sottolineare che lo l'obiettività azione di tale indirizzo politico rappresenterebbe un limite giuridico ai suoi mutamenti
Accettabili soltanto nell'accordo col corpo redazionale
E che da ciò in particolare conseguirebbe virgolette la legittimità della tesi secondo la quale il direttore pur nominato dalla proprietà debba godere anche della fiducia del corpo redazionale
Tale concezione suscita in me una serie di rilievi alcuni dei quali anche se non in ordine di importanza sono i seguenti prima di tutto
Tale concezione sembra implicare una più o meno spiccata specialità della stampa periodica e in particolare delle sue singole testate rispetto agli altri mezzi di diffusione
E ciò almeno mi sembra anche quando i secondi si esprimano i fenomeni in qualche modo analoghi a quello che si può individuare nella cosiddetta comunità giornalistica un secondo rilievo riguarda il fatto che si tratta di una concezione che non trova sufficiente conferma a livello della normazione ordinaria e delle clausole contrattuali
Su tale piano infatti essendo in dubbio che la scelta del direttore spetta all'editore valgono ancora l'articolo sette della legge sul diritto d'autore
Gli articoli cinquantasette del Codice penale da tali norme si desume che la direzione effettiva il controllo continuo e completo del periodico con la connessa responsabilità a titolo di colpa sono attribuiti ed imputati al solo direttore
D'altra parte il più recente contratto nazionale di lavoro giornalistico cioè quello dello ottantacinque prevede
Facoltà del direttore siano determinate da accordi tra direttore diretta e dire editore direttore col solo obbligo di comunicazione al corpo redazionale
E che i poteri del direttore sulle direttive politiche sull'andamento del servizio siano particolarmente penetranti sia pure con la possibilità di pareri solo eccezionalmente obbligatori ma mai vincolanti da parte del comitato di redazione
Che sono possibili anche modifiche integrazioni sostanziali dei singoli articoli dei singoli pezzi per decisione della direzione e senza il consenso del giornalista purché non appaia la firma di questi che in caso di tre eccesso per giustificato motivo dell'editore esclusa la possibilità per il giornalista di un periodi di preavviso lavorato
Per il passaggio di proprietà del periodico il sostanziale mutamento dell'indirizzo politico possono far scattare solo la cosiddetta clausola di coscienza
La quale non implica alcun diritto del giornalista ad impedire tali mutamenti o di influire su di essi bensì solo il suo re eccesso con la garanzia di un sostanzioso ristoro economico
Le norme le clausole vigenti non inventiamo quindi nessun vero e proprio diritto né del singolo giornalista né della maggioranza di essi ad esercitare la loro attività nel periodico in maniera autonoma rispetto alla volontà del direttore delle vittorie non implicano neppure Candy diritto sussista un accordo e terminazione dell'indirizzo politico del periodico
Escludono la possibilità di configurare un rapporto di tipo fiduciario tra direttore e colpo corpo redazionale
Il mio rilievo conclusivo dunque che la concezione della quale ho parlato si risolva essenzialmente nell'auspicare mutamenti normativi e contrattuali ma non abbia vero fondamento nel diritto vigente
Anche proiettando esclusivamente a livello de iure condendo tale concezione essa ha però bisogno di una giustificazione giuridica e in particolare qualcosa che legittimi gli attuali gli auspicati mutamenti in rapporto ai principi costituzionali
A prima vista simile giustificazione risiederebbe nel fatto che l'unica possibilità di conciliare da armonizzare la libertà dell'editor del direttore con quella dei singoli giornalisti che tutte sarebbero egualmente
Un punto interrogativo garantite dalla Costituzione consisterebbe in una configurazione della libertà di stampa periodica la quale legittimi di esalta ed esalti la libertà del singolo periodico quale comunità giornalistica affievolendo notevolmente la libertà dei suoi singoli componenti
Una giustificazione di questo tipo però mi lascia molto perplesso non si vede infatti perché le implicazioni della concezione in causa debbano valere non solo riguardo alle più tradizionali opere collettiva di pensiero in particolare a quelli a stampa
Ma anche riguardo a qualsiasi struttura organizzativa che abbia più o meno esclusivamente ad oggetto la manifestazione e la diffusione del pensiero inteso il pensiero nel senso più ampio generale del termine
Ordine
Che abbiano l'oggetto la manifestazione diffusione del pensiero ad opera e con la collaborazione di una molteplicità di soggetti anche in tal caso infatti si pone e si può si porrebbe il problema della conciliazione tra libertà della proprietà e della direzione con quella di tutti gli altri soggetti variamente partecipanti
Ma è sostenibile ritenere che la Costituzione consenta o addirittura esibita discipline che impongano contemporaneamente contemperamenti e ormai ai armonizzazioni unitarie e obiettiva te
Tra libertà che invece sembra debbano essere profondamente gerarchizzati te almeno dal punto di vista giuridico
Il tentativo di giustificazione costituzionale della tesi in questione non può essere allora o almeno non può essere soltanto quello poco prima indicato
Quello dell'armonizzazione tra le varie libertà a mio avviso ciò che è simile tesi sottintende
Anche se in maniera più o meno esplicita e financo cona spetti che mi sembrano in qualche modo contraddittori
è il tentativo di giustificazione che si risolve nel riconoscere da un lato una qualche specificità dell'attività informativa
Esercitata in modo stabilmente organizzato e dall'altro lato un ruolo e una posizione della stampa periodica caratterizzati in modo del tutto peculiare dalla specificità informativa cui Oro accenna
La concezione e la conseguente mente auspicata disciplina comunitaria della libertà del singolo periodico fatta valere in modo privilegiato
Rispetto alle varie libertari nel periodico in definitiva tende a giustificarsi con la specificità dell'informazione e con il connesso particolare ruolo che si vuole attribuire alla stampa periodica
Si potrebbero in chi ha sostenuto questa tesi
Trarre delle conferme anche
Testuale lì nella terminologia espressa per esempio la terminologia in cui si parla di potere di informazione Dean foglio d'informazione quando si fa una equivalenza abbastanza precisata
Quell'indirizzo politico di gruppo cool parlavo e l'Indirizzo informativo
Ancora una volta quindi uno dei presupposti essenziali della concezione considerata sembra essere la distinzione
O quanto meno autonoma rilevanza anche sul piano costituzionale dell'informazione rispetto alla generica o generale manifestazione del pensiero ma per ciò spesso l'accettabilità della ricordata concezione comunitaria dipende dalla soluzione che si accorga quanto alla problematica della cosiddetta informazioni
Ulteriore problema ma ne accennerò soltanto per ragioni di tempo
E quella di una tesi
Fatta propria in un famoso ordine del giorno della Federazione nazionale della stampa
Secondo cui sarebbe auspicabile legittima una disciplina che ammettesse o addirittura in qualche modo imponesse la separazione tra la gestione economica del periodico e la gestione dell'informazione
Mi sembra del tutto evidente che una simile posizione si basa in maniera radicale e determinante
Sulla possibilità di attribuire una configurazione autonoma una rilevanza speciale all'informazione rispetto alla manifestazione del pensiero seccare quella cade anche questo
Ancora altro problema e lo ritroveremo poi
Tra brevissimo per quanto riguarda la legge sull'editoria e quello Della mossi milita di un cosiddetto Statuto speciale dell'impresa di stampa periodica simile statuto speciale implicherebbe una virgolette
Normativa derogatoria limitativa rispetto alla disciplina societaria di diritto comune la normativa stessa dovrebbe caratterizzarsi anche specialmente nei seguenti aspetti prima di tutto assicurare la cosiddetta trasparenza della titolarità
E dell'entità delle fonti di finanziamento ciò da un lato anche vietando per l'impresa di stampa periodica l'adozione di determinate forme societarie
E dall'altro lato prescrivendo sistemi tali da implicare la personalizzazione delle azioni nel caso di società di capitali
Tale trasferenza implicherebbe anche l'ammissibilità di interventi ispettivi sulle singole operazioni e voci in bilancio in secondo luogo
Implicherebbe prevedere un'efficace normazione antimonopolistica tale da implicare anche meccanismi di autorizzazione e penetranti controlli in terzo luogo implicherebbe annullare o quanto meno limitare le ingerenze proprietarie sull'esercizio dell'informazione dello e nello stampato periodico
Ciò anche specialmente specialmente mediante una virgolette democratizzazione della struttura dell'impresa
Infine implicherebbe favorire una di un le virgolette una più netta fusione tra gestione economica gestione politica del giornale attraverso la forma e si afferma costituzionalmente privilegiata della Società Cooperativa la cui genuinità dovrebbe però essere adeguatamente garantita
Mi sembra che la tesi di un simile statuto speciale dell'impresa di stampa periodica da un lato riecheggia indirizzi ed implicazioni proprio delle altre tesi cui io in precedenza accennato
La l'altro lato preluda a quelli che saranno i cenni dedicati ad alcune delle questioni più salienti sollevate dalla recente disciplina dell'editoria
Ancora una volta però la spesi in questione
Proprio quando sostiene l'ammissibilità e l'opportunità costituzionale di una disciplina ampiamente derogatoria fa perno su una concezione che da un lato pretende di caratterizzare le imprese di stampa periodica
Per la loro specificità informativa perché dall'altro lato considera quale servizio pubblico e per di più essenziale la cosiddetta funzione informativa che si ritiene tali imprese svolgano o debbano svolgere come poco prima ho accennato molto delle questioni prima indicate sono presenti nella legge sulle detto il editoria
E nelle leggi o leggine successiva ed altri atti di natura regolamentare detto per inciso alcuni di questi atti di natura regolamentare
Sotto certi profili sollevano dubbi di costituzionalità per quanto riguarda il rispetto della riserva di legge
Cosa implica la legge sull'editoria per ragioni di tempo voglio cercare di accelerare
Ho un'elencazione dei punti che caratterizzanti la legge sull'editoria ve li risparmio spero di poterveli
Risparmiare
Le caratteristiche in sostanza sono due
Un regime di favori di privilegi di favore
Per l'editoria della carta stampata
Con tutta una serie di manifestazioni implicazioni specie economiche ma non soltanto economiche
Una disciplina derogatoria non nei termini in cui accennavo prima seconda quella concezione al regime societario ma ci sono degli aspetti abbastanza evidenti
Ed infine
Vedete come salto per cercare di balneare tempo
Ed infine
La disciplina
Anti concentrazionario anti monopolistica
Tra gli aspetti della disciplina limitativa quello a mio giudizio più significativo è rappresentato dalla normazione che tende ad evitare le concentrazioni e le posizioni dominanti
Più significativo perché perché nel quadro complessivo della disciplina dell'attività economica tale normazione rappresenta Allo stato degli atti un caso del tutto eccezionale e perciò
Se la si consideri non solo in riferimento a quella relativa ad altri mezzi diffusione come la radio televisione perché allo stato degli atti
Tutti dicono che ci sarà tra Beppe però ancora non si sa se quando e come tale disciplina ci sarà
Ma bisogna prendere in considerazione anche quelle altre attività economiche
Che hanno un particolare impatto economico e sociale cioè bisogna vedere tutto questo nel quadro
Anche di quelle attività economiche hanno un particolare impatto economico e sociali e che al tempo stesso incidono su diritti o valori o interessi costituzionalmente tutelati
E sicuramente rilevanti
Pensiamo all'attività economica relativa
Ai mezzi di trasporto su strada e a tutte le questioni connesse agli automobilisti tanto per intenderci anche se non soltanto a questi bene
Queste attività economica hanno avuto ed hanno ancora oggi con la massima evidenza un enorme impatto economico sociale e politico
E per di più incidono su due diritti o interessi costituzionali quali sono quello della circolazione e nell'ambiente
Quello di recente messo in evidenza particolare dalla giurisprudenza della Corte costituzionale
Ora io mi pongo il problema
è
Giustificato e giustificabile
E il problema della questione di una disciplina antimonopolistica
Riguardi allo stato degli atti un solo mezzo di diffusione la stampa
Non riguardi Holon riguarderà non si sa se e quando un altro mezzo di diffusione e non riguardi affatto
Queste e altre attività
Non una vortice si è sentita da parecchio tempo a proposito del problema di considerare perlomeno le attività di questo tipo che abbiano questo tipo di impatto economico sociale e politico
Tutte in altri termini tutto rischia di avvenire nella maniera più settoriale e frammentaria
E in nessun modo collega dar ad istituti e principi che assumendo volo valore portata generali siano capaci in qualche modo di collegare fenomeni e problemi propri dei settori più delicati della nostra vita economica e sociale
Detto più brutalmente anche in termini di efficienza
Se non esiste almeno un quadro generale e salvo li spinge discipline speciali o specifiche un quadro generale visti tutti e dei principi
Capaci di introdurre garantire
Una disciplina antimonopolistica gli interventi settoriali e frammentari sono inutili oltre che ingiustificati e dannose
Ancora una volta comunque resta la eccezionale unicità del caso della stampa periodica nella legge sull'editoria
Quale la giustificazione di questa unicità di questa deroga eccezionale
L'unica possibile mi sembra che sia quella relativa ancora una volta alla più o meno netta autonomia che si pretende di riconoscere o di attribuire al fenomeno della cosiddetta informazione sia quella particolarissima specificità che si pretende di attribuire alla stampa periodica per ciò che riguarda il suddetto fenomeno
Tale collegamento risulta evidente da molti aspetti ma in particolare l'articolo uno della legge sull'editoria che riserva all'esercizio dell'impresa i giornali quotidiani ai soggetti che abbiano per oggetto statutario quello relativo all'attività editoriale e tipografica o ed è questo che intendo particolarmente sottolineare comunque attinente all'informazione
Questo concetto dell'informazione
Per il quale io nutro notevoli dubbi sulla sua consistenza concettuale e giuridica eccolo che si introduce in testa di capitolo in quella che dovrebbe essere la legge
Fondamentale sul sull'editoria
Ma se di ciò si tratta
E accettabile giustificare l'assoluta unicità del caso in questione essenzialmente riferimento a un fenomeno che lei Concetta nella realtà
Molto dubbio possa essere legittimamente distinto dal più generale fenomeno fenomeno dalla manifestazione del pensiero in tutte le sue possibili sfumature del significato
Questo punto dovrei parlare di altri più tradizionale problemi e di particolarissimo interesse anche relativi alla stampa per esempio del sequestro accennavo prima se queste ammissibile il sequestro per motivi civilistici si ricollega al problema della responsabilità civile ma in qualche modo anche in questo anche se non voglio rubare altro tempo per cercare di farmelo vedere si ricollega al problema dell'informazione
Per ragioni di tempo vedo che ormai estremamente tardi salto tutto in questi problemi resteranno nel testo della relazione
Arrivo ad accennare soltanto un ultimo problema che è il meno recente e apparentemente il più innocuo il più offensivo il più sorpassa tutto ma che introduce o
Presente ritengo che sia tale da introdurre alcune considerazioni finali
E possono dare una luce particolare
Al tema che ho cercato di tra
Il problema
Meno recente del quale quasi più non si parla è quello relativo alla compatibilità costituzionale della licenza per l'esercizio dell'arte di stampa o di riproduzione i molteplici esemplari
Anche tale problema è connesso da un lato al valore che si attribuisce al nesso strumentale tra le materiali attività di stampa e la libera manifestazione
Era uno di quei problemi che arrestato nella carta pregiudiziale
Dall'altro lato la soluzione che si dia al rapporto tra attività economica ed attività di stampa anche questo è uno dei problemi generali e pregiudiziali che è restato alla Caf il problema ora ha detto anche se poco attuale
Si rivela invece particolarmente interessante
Ove venga ricollegato a un tema più generale che può sintetizzarci nel seguente interrogativo
L'articolo ventuno costituzione messo i commi secondo terzo quarto e quinto dimostra per la stampa un particolarissimo e circostanziato interesse a torto o a ragione la stampa
è considerata almeno nei vigenti precetti costituzionali un mezzo di diffusione da a cui attribuire una evidente specificità
Quale è la vera spiegazione del riconoscimento costituzionale di tale specificità
Non mi sembra che sia sufficiente una spiegazione meramente storica legata all'importanza forse ancora proprio nel della stampa nel periodo della Costituente
Mi sembrano però del tutto inaccettabili per le ragioni in precedenza accennate e per altre che tra breve dirò concludendo
Anche le spiegazioni basate sulla rilevanza autonoma più o meno recisamente attribuita al fenomeno della cosiddetta informazioni
Mi sembra invece che possa valere un'altra spiegazione il significato estraibile dai commi secondo terzo e quarto tanto per ricordarlo divieto di autorizzazione e censure
Disciplina e garanzia del sequestro per la stampa in generale disciplina e garanzia per il sequestro della stampa periodica
Disposizioni che io ritengo tutte reciprocamente strettamente collegate può essere individuato
Nel principio assolutamente invalicabile per cui la stampa è rigidamente garantita costituzionalmente indipendentemente dal suo contenuto
Voglio dire che ogni singolo stampato ed ogni singola attività di stampa sono rigidamente protetti contro autorizzazioni censure sequestri
In maniera assoluta per le autorizzazioni o censure
In maniera relativa per i sequestri
Proprio il principe relativa nel senso che sequestro ammesso ma disciplinato rigidamente
Proprio principalmente per escludere l'ammissibilità di qualsiasi giudizio otto
Verifica sul loro concreto contenuto o tipo di contenuti
E quindi essi stampati o attività di stampa sono garantiti in vista della mera possibilità e si serva no diffondere un qualsiasi tipo forma di manifestazione del pensiero nel senso più lato del termine
Non voglio dire con ciò che il principio di simile garanzia valga solo per la stampa voglio però dire che nel caso della stampa la Costituzione determina rigidamente
Le modalità le forme e gli aspetti di tale garanzia
In tal modo da un lato la garanzia costituzionale della stampa assume un valore ed un significato del tutto obiettivi e senza essere frainteso per così dire neutri
E dall'altro lato proprio Blair per l'irrilevanza del contenuto
Rispetto al tipo e dalla struttura della garanzia appunto in relazione alla stampa
Diventa massimamente privo di senso pretendere di distinguere la generica manifestazione dalla cultura l'opinione è l'informazione
Come invece aveva voluto fare la corte costituzionale nella sentenza numero sessantotto del mille novecentosessantacinque
A maggior ragione allora ancora peggio sarebbe pretendere distinguere la cosiddetta informazione da tutto il resto
Può sembrare paradossale
Ma conferma di tale conclusione dell'inammissibilità di una simile pretesa di distinguere l'informazione a tutto il resto
Mi sembra positivamente desumibile proprio da una corretta interpretazione di quella disposizione costituzionale che
Spessissimo si imbocca per isolare il cosiddetto fenomeno informativo attribuendo adesso una distinta e autonoma rilevanza configurazione
La disposizione costituzionale il quinto comma l'articolo ventuno si preoccupa di ammettere ma si badi bene non di imporre che siano resi noti con norma di carattere generale i mezzi di finanziamento della stampa periodica essendo stata esclusa e deliberatamente
La possibilità
Debbano essere resi noti rese notte che debba essere imposta la pubblicità delle fonti di informazione
Perché
Qual è la ratio la ragione di questa disposizione perché si è voluto in qualche modo garantire l'obiettività la correttezza la verità della cosiddetta informazione questo è quello che
Spesso si dice
Niente affatto
A mio giudizio
La spiegazione a mio giudizio e in un certo senso esattamente opposta
Proprio per un'obiettiva sfiducia a mio giudizio giustificata
Verso tali qualità attribuite alla o pretese dalla cosiddetta informazioni la Costituzione ammesso la possibilità di facilitare a chi riceve la manifestazione più o meno realmente informativa
Al lettore in questo caso perché parla della stampa
Un processo di verifica che inizi col mettere in dubbio l'attendibilità di ciò che pretende di presentarsi come mera informazione
In altri termini la conoscenza dei collegamenti economici dovrebbe permettere a chi legge la notizia di fare subito la Tamara di farne subito allattare
Di mettersi in guardia di assumere un atteggiamento di dubbio per così dire sistematico nei suoi confronti di utilizzare infine una delle componenti metodologiche e forse possono permettere al lettore un processo di virgolette falsificazione nel senso di Karl Popper
Della notizia stessa non è già invece un processo
Capace di garantire in qualche modo l'accertamento della piena è sicura verità informativa della notizia
Insomma la Costituzione ha messo la suddetta pubblicità delle fonti di finanziamento della stampa periodica
Perché ha ritenuto che anche specialmente per la sua provenienza economica ogni informazione anche stampata sia più o meno tendenziosa e come tale debba essere recepita e soppesata da ogni avvertito lettori da parte dalla Costituzione quindi resiste solo una relativa fiducia nei processi che possono giungere ad accertare la non verità là non attendibilità di una notizia
Ma appunto da ciò si desume una sostanziale sfiducia nell'informazione come fenomeno autonomo in particolare come fenomeno Bendistinto distinguibile dalla suggestione interessata
Se non ricordo male ripetuto anche Barile questa sera suggestione tendenziosi età e propaganda
Che fanno parte della manifestazione del pensiero e che in essa e con essa debbono considerarsi garantite
Perché questo il mondo in cui realisticamente siamo vissuti e viviamo e dentro il quale ci dobbiamo più o meno acrobatica mente districare
Rinunciando ad un tempo a pericolose illusioni a mistificando di utopie
In particolare rinunciando a tutto ciò che da un lato Confidi in e dall'altro lato pretenda di imporre un'informazione vera
Corretta o quanto meno neutra
Ciò ritengo legittimo realistico dire oggi per la Spagna
Ma quello a cui ho cercato di accennare
Non può non valere anche per gli altri mezzi di diffusione in particolare per la radiotelevisione
Tale affermazione finale queste appena accennata
Ritengo che possa risultare sempre più evidente questi quando e probabilmente sarà presto solo che ve ne sia la convenienza economica i processi tecnologici
E il parà Bolognetti
Ed economici renderanno impraticabile
Non che probabilmente impossibile o inutile direttamente o indirettamente
Ogni disciplina settoriale specialmente ogni disciplina settoriale a livello nazionale dei cosiddetti grandi mezzi di informazione tra l'altro se questo fenomeno si verificherà
Sarà sempre più più evidente che tutto sarà mescolati
Lo svago la propaganda politica o altro
La cultura di più o meno alto o basso livello la pubblicità commerciale eccetera la cosiddetta informazione tutto questo si mescolerà insieme e tutto ciò
Da tutto ciò risulterà sempre più evidente che anche sul piano di fatto
Parlare in termini di informazione
Una pericolosa illusione e una fuorviante mistificazione grazie
Riversiamo tutto il professor Wall Street verso sua densa originale presentazione della materia e la tu rinviamo a domani la discussione io poteva essere presieduta dal professor Lucatello
Ma come molti dei loro sapranno professor Locatello appunto un piccolo incidente alcuni giorni orsono si è fratturato un piede non era in grado con molto suo rammarico
Di partecipare alla alla riunione oggi
E quindi sono subentrato in sua vece assumendo stamane la presidenza di questa Assemblea di questa riunione
Credo che il mio titolo principale per riassumere questo posto Stia soltanto nel fatto che di tutti costituzionalisti presenti sono ormai il più anziano per nomina alla cattedra
Anzi triste avvilirsi sono l'unico sopravvissuto di tutti i concorsi che hanno avuto luogo prima dalla guerra
Nell'ultimo nel trentanove avevo tre collega il buon Crisafulli che ci ha lasciato da pochi mesi lasciando determinando una grossa lacuna nell'ambito della nostra disciplina
Io sono in realtà tuttora professore fuori ruolo o direttore del prestito pubblico a Milano
Gli organizzatori di questo convegno hanno un po'direi anticipato gli eventi perché mi hanno definito emerito bivio ITO costituzionale io spedivo che questo piccolo lapsus venga accolto fra breve
Dai miei colleghi della facoltà milanese ma lo prendo come un auspicio quindi in realtà sono l'ordinario fuori ruolo di diritto costituzionale a Milano
E anche qui il mio interesse prevalente nei miei lunghi anni di carriera accademica è stato rappresentato da le indagini comparatistico che quindi sono ben lieto di poter presiedere stamattina questa riunione che in particolare come si può vedere dal programma è dedicata specificatamente alle indagini comparate relative al tema tipici riunisce il professor Lombardi parlerà per primo della televisione terrà libertà il controllo aspetti Company artistici e poi seguirà il professor Baldassarre che invece tratterà della libertà di stampa ed il diritto all'informazione nelle democrazie contemporanea non voglio più lungo attenere alla vostra attenzione perché il tempo stringe realmente e quindi cedo senz'altro la parola al professore Giorgio Lombardi
Signor presidente
Colleghi signore e signori
E sempre vero che
Gli esami non finiscono mai
Mi sento molto come uno che deve sostenere un esame
Anche perché
Penso che l'idea che ha avuto l'associazione dei costituzionalisti di cominciare con questo sistema di
Relazioni sul temi specifici affidando a studiosi viversi queste anche un po'un modo per non sottrarci al controllo
Devo dire che il tema che mi è stato affidato
Che del più alto interesse non lo è il solo per l'Italia
Siamo
Infatti abituati ormai secondo il costume italiano ha quel
Agli eventi che prima vengono vengono presi come un qualche cosa di
Improvviso di grave e poi ci si abitua
Come dice giustamente in un suo libro di qualche anno fa
Alessandro Pace
Il caos nell'etere e durato duecento giorni negli Stati Uniti
Dopo la sentenza n BC verso ci mette estetiste del mille novecento e quarantatré
Da noi invece durava da quattro anni quando scriveva il suo libro il suo articolo del Sandro Pace adesso dura da altri anni naturalmente
Sì è tutt'dopo un po'equilibrato un po'ovattato come in Italia la realtà approvato i suoi punti di
Attacco
Il Torrente
E diventato forse fiume o forse ruscello al posto dell'Armata Brancaleone delle tv libere dei primi anni
Sono subentrate delle forme più organizzate e più mature
Però la situazione è ancora quella una situazione di estrema incertezza costellata da prese di posizione che partono da interventi o distruttivi in un senso demolitori come quello della Corte Costituzionale poi altri interventi demolitori come quelli dei pretori
Di qualche anno fa poi Brevi rabberciato pure
Del coccio da parte del Governo con provvedimenti che poi il Parlamento più o meno bene traduce in leggi
Leggi che adesso a quanto si legge sui giornali dovrebbero poi trovare una situazione di facce o di equilibrio definitivo cosa che secondo me è ancora lecito attendere per qualche anno ma l'interesse non è solo nazionale
E anche scelto bene come un interesse a livello internazionale
Perché a lasciar da parte situazioni o non ancora giunte a livello di maturazione europeo ma in Europa abbiamo effettivamente un interesse di nuovo assai vivo per questi problemi
In Francia e di pochi giorni fa neanche un mese forse la decisione delle Consiglio costituzionale decisione di notevolissima importanza e vedremo poi perché
In Germania è atteso a metà novembre la sentenza sulla questione mi del Sachsen
E in Germania è stato oggetto questo tema di trattazione al Deutsche e Yuri stentata in più riprese
E in Hispania e di poco tempo fa una sentenza che ho qui grazie alla cortesia del
Professor Francisco Rubio allora ente e sentenza criticata dai giornali e vedremo poi la ragione perché una sentenza con la quale in pratica attraverso
Una valutazione della rilevanza
La Corte si è inibita di prendere posizioni in argomento ma è una sentenza
Che a detta di
Taluni dei magistrati del Tribunale supremo sono parole soltanto qualcuna scritta in corrispondenze private pertanto non riportabile e già e l'ultimo punto di resistenza
Del del concetto di difesa
Del monopolio IMI Spagna ma il futuro non si conosce
Ecco perché il tema e attuale e la qualità e singolare anche perché da noi bisogna dire che
Non è vero che le decisioni dei nostri giudici non debbano fare riferimento a quello che succede in altri Paesi
Fondo stiamo assistendo a una reviviscenza a livello del di di diritto costituzionale di forme che si possono ricollegare a dal all'antico diritto comune europeo quando
I tribunali supremi dei diversi Paesi conoscevano la giurisprudenza l'uno dell'altro e lacci Tavano da noi
La Corte costituzionale SIF
Ogni tanto tiene conto di sentenze di opinioni di altri di altre esperienze giuridica anche se l'unica citazione e in una
Sentenza mi ricordava appunto un collega e amico qualche tempo fa in una sentenza abbastanza
Abbastanza vecchia che riguarda la Sardegna ad ogni modo
Sin qui si tratta di individuare quali possono essere
Le quali possono essere le valutazioni da dare al fenomeno del quale ci occupiamo nei diversi paesi perché per quanto riguarda l'Italia e già stato trattato ieri e non vorrei
Entrarci più salvo con qualche piccolo riferite
Intanto guardiamo le diverse leggi che abbiamo in molti in molti Paesi naturalmente
Non ho potuto considerarle tutte anche perché è un indice che può essere poi meglio fatto a
A stesura definitiva
Stesura definitiva della mia relazione che non può esserci e non può esserci perché mancando
Attualmente non essendo ancora uscita la sentenza tedesca che viene appesa per la metà del mese di novembre E inutile fare una relazione e poi doverla rifare
La situazione non è sostanzialmente cambiate in molti Paesi
In Austria
Quella che è la situazione c'è una una una legge quella fondamentale che è del settantaquattro
C'è sempre l'idea di cambiarla di disciplinare meglio la situazione ma la legge fondamentale e pur sempre quella in Belgio la legislazione e più nutrita
C'è il decreto di statuto della radio televisione belga della comunità culturale di lingua francese del settantasette due dicembre
Se quello sulla comunità culturale di lingua olandese di lingua fiamminga del ventotto dicembre del settantanove con emendamento ancora nell'ottantadue
Diciotto febbraio settantasette disposizioni relative al servizio pubblico il della radiofonia e televisione il decreto del sette luglio mille novecentottantuno sul riconoscimento delle radio locali il decreto disciplinante la pubblicità non commerciale la radio la televisione dell'otto luglio mille novecentottantatré e una legislazione
Abbastanza complessa molto articolata e frammentaria ma in questa legislazione si possono notare due punti di forza uno e l'attenzione al fenomeno locale
Che deriva anche dalla struttura particolare della società civile belga e del momento attuale che attraversa questo stato pluri nazionale ancor più piccolo e composito ed e importante quella parte relativa alla pubblicità
Danimarca si parte da una legge del quindici giugno del mille novecentosettantatré con emendamenti nel settantanove e la legge ultima del emendamenti ultimi nel maggio dell'ottantuno
La Francia è un capitolo a parte Francia ancora tutta tutta in in ebollizione dopo la sentenza del Consiglio costituzionale del quale parleremo poi a suo tempo
Anche nella Germania la situazione è una situazione fluida come voi sapete bene la competenza fin dalla vecchia sentenza di oltre
Sì di oltre venticinque anni fa mi pare è stata riconosciuta non una competenza federale ma è stata riconosciuta come competenza dei lender
Tutti i lender hanno quasi tutti i lender hanno leggi in questa materia delle quali vi potrà parlare meglio qualche giovane collega di lingua tedesca se vorrà intervenire nella discussione ma
Sono delle delle leggi che
I lender hanno deliberato poi leggi che hanno poi portati Laender a degli accordi fra di loro e che disciplinano in modi sostanzialmente omogenei il fatto dell'ENI delle visivo e che hanno aperto
Sia pure in in in misura molto controllate ridotta alle televisioni di derivazione
Privata
Ma non mi risulta posso anche sbagliare
Date le informazioni non sempre complete che si possono avere
Non mi risulta che siano state già avviate concretamente delle esperienze di televisioni private perché pende davanti al tribunale costituzionale federale leader ricorso
Relativo alla legge della del meter Sachsen proprio sull'apertura delle delle
Televisioni
Ma in Germania
Anche qui col beneficio
Della smentita o dell'inventario
Posso dirvi che
Il problema della distinzione della televisione pubblica della televisione privata
Non assume le caratteristiche che assume da noi e non le aste non li assume ragion veduta in proprio per la maggiore attenzione al momento collettivo che è insito
In tutti i fatti di dominio dei mezzi nella società attuale società ammassi ficcata e società pluralistica Polia artica ho fatta di reciproche auto tutele come preferisco dire io riferendomi all'Italia
Nella Gran Bretagna non è cambiato molto rispetto alle situazioni quali si verificavano
Un un sette otto anni fa
C'è un decreto del mille novecentottantuno che costituisce la la riforma questa BBC poi c'è la concessione il contratto del mille novecentottantuno eccetera la legge sulle radio diffusione mille novecentottantuno che riunisce le leggi sulla idee del mille novecento e stampa tre settantaquattro settantotto e poi c'è infine la legge sulle radio di fusioni del mille novecentottanta ma
Il sistema inglese e un sistema sul quale io non vorrei indugiare perché è un sistema che pur avendo molte volte attratto l'attenzione dei nostri politici chi non ricorda le simpatie
Del dell'onorevole Martelli per il sistema del sistema inglese questo caso così originale in fondo di strutturare una libero un un un la diciamo le sulla libertà di manifestazione del pensiero
In forme diverse da quelle della tradizione europea come un diritto alla pretesa ad un'astensione dello Stato una avverrà in come
Come
La tradizione la Corna ricostruzione appunto dovute alla dottrina tedesca ma quella di impostarlo come una libertà di diciamo in un concetto
Con una forte pregnanza socialista come dire una libertà che lo Stato garantisce mettendo a disposizione dei mezzi e creando uno spazio nei quali nel quale possono trovare la collocazione le diverso e non tendenze ma le diverse
Confezioni di programmi espressioni di programmi
Il modelli inglese un modello non si guidi le per una ragione molto semplice
Noi siamo in fondo figli bene o male
Di Cartesio
Un Cartesio forse un po'confusionario ma che ha sempre presente quello che la base cioè quello cioè di volere avere una regola preventiva riconoscibile e come tale applicabile in modo rigido
Invece il diritto anglosassone il regno della sfumatura
E molto difficile sapere che rimedi ci sono e come questi rimedi vengono applicati quando qualcuno chiede di poter trasmettere e non viene incluso in questi
Questi programmi che vengono preparati dal dal dall'organizzazione alternativa
Se lo spazio
Se non si entra in questo spazio come mai non si entra ci sono delle motivazioni ci sono dei criteri preliminari se uno guarda e vede antico Doblò e le altre cose vede che sono criteri estremamente i vaghi e generici
Da noi
Sicuramente
Sarebbero pieni giornali di attacchi contro l'arbitrio la violazione centra cosa che invece entrando in una mentalità in un costume passano indenni in quella cultura cultura ripeto difficilmente esportabile da noi
E anche quando è stata esportata esportata con poi delle
Delle valenze diverse pensiamo solo all'istituto parlamentare esportato in Europa che è stato completamente diverso da quello che era in Gran Bretagna nel suo paese d'origine
La Grecia e la Grecia è un Paese ancora monopolio c'è la legge delle settantacinque c'è il decreto dell'ottantadue che modifica alcuni decreti sui servizi pubblici
Lei mici
La Norvegia una legge del mille novecentottanta e in Norvegia e particolarmente importante in questa legge che è un fatto presente
Anche collateralmente in altre legislazioni dei Paesi scandinavi e che stranamente compare anche invisibili sarà sulla quale poi ritorneremo perché secondo me il caso svizzere uno dei più interessanti
E previsto un tribunale di reclami che ha veramente una struttura giudiziaria una indipendenza e a e a dei compiti proprio di garantire la tutela del terzo e la tutela dell'utente
E un fatto questo che ha un carattere originale
E si può spiegare in paesi che non conoscono tante volte tante volte delle situazioni patologiche come le nostre ma hanno un'idea
Gelosa della della tutela e del consumatore ed è il terzo del cittadino
Nell'Olanda c'è una legge del sessantasette modificata nel settantasette e infine nel settanta nove e anche il Portogallo è un Paese che ha una legislazione recente una legge del settantanove
Se numero settantacinque
Del ventinove Enti nove novembre poi un decreto dell'ottanta ventidue agosto che approva lo statuto dell'impresa pubblica
Nella Spagna la legge numero quattro del dieci gennaio mille novecentottanta indi Svezia c'è molto invece molto la legge sulla radio del trenta dicembre sessantasei
E questo e quello che vi dicevo prima a proposito della situazione norvegese una legge sulle responsabilità relative alla radio diffusione
Che risale al sessantasei
E che molto direttamente riguarda
Anche il problema della tutela del terzo e della tutela dell'utente
E poi ci sono Diversi accorsi diversi accordi
E
Vi è infine un decreto del settantotto che riguarda le dirà direttive che dei quali deve servirsi il Consiglio per le radio diffusione
La Svizzera e il caso il un caso particolarmente particolarmente interessante perché
In in Svizzera come loro sanno la Costituzione e molto antica e ogni tanto la emenda no emendare la Costituzione in Svizzera è facilissimo si
Propone si volta e poi dopo c'è il referendum quindi tante volte più facile modificare la Costituzione che non modificare certe leggi
E non c'è quindi da stupirsi che in in Svizzera non certo punto siano essi arrivati con un due con in due tempi si è arrivati prima si è cominciato a dire
Siccome l'articolo trentasei primo primo comma
Stabilisce che il telegrafo e un qualche cosa che rientra nella competenza federale e siccome il telegrafo può riguardare tutto
Allora per analogia indipendentemente dal fatto che ci fosse la libertà di manifestazione del pensiero correttamente riconosciute e così via discorrendo indipendentemente da questo si è detto la televisione e un mezzo
Rientra quindi analogo il mezzo che analogo il telegrafo perché son trasmissione a distanza quindi e competenza federale
E come competenza federale spetta la legge di disciplinarlo e naturalmente il mezzo per così dire ha catturato
Il diritto di espressione e l'ha catturato in una maniera talmente completa che poi lo ha rimandato come un gioco di specchi ormai come un non diritto vale a dire come un qualche cosa che
Non spetta al cittadino attraverso quel mezzo
Io ricordo che quando mi ero occupato di questo fenomeno
Tanti anni fa
Avevo fatto riferimento a un'immagine di un santo vescovo vescovo di Ginevra Francesco di Sales che aveva detto aveva parlato delle filiere definire il gioco degli specchi eccetera
Bene però qualche ragione in fondo
I saggi svizzeri che sono un popolo che ama la libertà l'avevano perché il mezzo radiotelevisivo non sfuggiva che non è una libertà come esprimere una parola e qualche cos'altro
Ed ecco allora un importante emendamento costituzionale
Un impugna M è un emendamento di costi e un emendamento costituzionale recente
Mi pare che sia del mille novecento
Ottantaquattro mi pare che sia del mille novecentottantaquattro sì
E questo emendamento io leggo lo leggo qui nella produzione nel testo italiano non produzioni tagliando in test italiano della Costituzione svizzera
Disciplina praticamente per la prima volta in un testo costituzionale
La diffusione del pensiero e dell'impeto attraverso il mezzo radiotelevisivo e dice
Articolo cinquantacinque bis
La legislazione sulla radiotelevisione nonché su altre forme di telediffusione pubblica di emissioni informazioni e di competenza federale cioè risolve il problema che si era posto all'origine
E lo risolve confermando quello che era stato finora fatto
è chiaro che in in Svizzera c'era una forte discussione sul fatto che la libertà di manifestazione del pensiero fosse stata confiscata attraverso la riserva di legge federale però la prassi era stata quella nessun cittadino nessun gruppo di cittadino aveva chiesto
Un referendum abrogativo per quanto riguardava le leggi che faceva l'applicazione di questo principio
Quindi secondo il criterio democratico di combinazione del principio democratico del principio garantista in in Svizzera la situazione e a quella la praticamente la forzatura del dell'interpretazione del testo costituzionale perché chiaramente era una forzatura chiunque di noi lo può riconoscere aveva però avuto la legittimazione del consenso popolare
Che ora viene attraverso questa norma della Costituzione poi aggiunge
La radio e la televisione né qui è interessante
Contribuiscono allo sviluppo culturale
Alla libera formazione delle opinioni
E all'intrattenimento degli utenti voi dovete fare attenzione tutti i testi
Tutti i testi costituzionali legislativi svizzeri quando ce li danno in italiano contengono sempre è un qualche cosa di un qualche cosa di fluttuante ed è la circostanza che sono parole italiane ma sono traduzioni di termini tedeschi
Perché questo chiaramente intrattenimento e un tema alto un no basta vedere il testo tedesco uno lo vede come una traduzione letterale di un testo tedesco
Anche anche anche il teste il testo francese e meno dipendente dal testo tedesco il testo italiano si per esempio
Quando adesso apro una parentesi quando in iscrizione a voi vedete una traduzione vedete scritto ordinanza ordinanze Regolamento solo che però or non è se noi guardiamo i venti iscritti sui regolamenti ma Codazzi Pisanelli per esempio parla di legge ordinanza non di leggi e regolamenti perché producevano letteralmente dal tedesco lasse a Ford nonché da noi regolamento è un'altra cosa
Degli utenti intrattenimento degli utenti e se tengono radio e televisione conto delle peculiarità del Paese dei bisogni del canto dei cantoni questa è stata è stata il grimaldello attraverso il quale
Si è riusciti a far passare questo referendum perché i cantoni sono sempre un punto sul quale in Svizzera si vuole sempre garantire quanto meno la possibilità d'una diversità
Presentano correttamente gli avvenimenti ed esprimono adeguatamente la pluralità delle opinioni
Volare questa cosa qui e la sentenza sono le tre sentenze del tribunale costituzionale tedesco qua
Sono proprio venute fuori qua perché qua chiaramente c'è la cosiddetta il cosiddetto Bin nel pluralismo Urso è il pluralismo all'interno della delle fatto televisivo e naturalmente l'opinione diffusa che vediamo anche dalle sentenze dalle prime sentenze dai comandamenti delle sentenze della Corte costituzionale il decalogo della corte costituzionale
Quest'articolo si può dire che sia un precipitato della giurisprudenza costituzionale tedesca e italiana non so quale delle due abbia avuto maggiore influenza
Siccome in in in Svizzera la cultura tedesche la dominante immagino che sia più quella tedesca che quell'italiana però non voglio precludere mi la possibilità di credere che anche la giurisprudenza della corte italiana abbia avuto
Una importanza
Poi c'è un altro comma che dice l'indipendenza della radio e della televisione l'autonomia della concezione dei programmi cioè concezione nel dire che è stato un quindi allestimento dei programmi
Sono garantite nell'ambito del capoverso due cioè quindi un'ulteriore affermazione del della dialettica libertà e pluralismo all'interno
Deve essere tenuto conto della situazione
Della situazione
E del compito di altri mezzi di comunicazione sociale soprattutto della stampa anche qui e il riferimento alla garanzia che attraverso la televisione non vengano danneggiate le situazioni degli altri mezzi di comunicazione vale a dire non so o film al tre colli questo genere compresa la stampa anche questo e uno dei punti centrali del dibattito
Poi la confederazioni istituisce un'autorità in dipendente di ricorso beige verde perde e in in fondo vuol dire questo e una una è un po'un riferimento alla all'opinione all'opinione
Di cui vi ho detto della legislazione mi pare di ricordare norvegese
Come vedete qua di fronte a un testo costituzionale del genere illa discussione potrebbe tranquillamente finire perché dice esattamente quello che l'opinione comune delle Corti costituzionali a sin qui potuto potuto dire qua aggiungerei un'altra cosa
Prendiamo per esempio
Un paio di legislazioni lontane da noi
E ne parlo per dire che non sono non sono delle legislazioni che si debbono molto influenzare a livello di
Proprio livello di meccanismo e a livello di garanzia
E sono
Quella delle Giappone e quella della degli Stati Uniti d'America
Gli Stati Uniti d'America ieri affatto degli accenni importanti professor Barile e io non voglio non voglio interloquire anche perché
Non sono un esperto di diritto statunitense quindi voglio limitarmi a quello che conosco di più per parlare di di alcune legislazioni o altro
Bisogna essere stati in alcuni Paesi non solo una settimana
Non solo avere tirato qualche università bisogna avere studiato parecchio conoscere a fondo la lingua e tante cose io queste cose non le so quindi non voglio non voglio interloquire però dico solo questo
Dopo quelle ben note sentenze ricordate appunto da paciere nella situazione ricordata da Paolo Barile il problema è questo
Negli Stati Uniti chiaramente le stazioni private sono possibili ammissibili esiste però un tipo di tutela delle
Cittadino sia nei confronti del potere pubblico ma soprattutto nel confronto del potere dell'etere
Che è fatto di garanzie che il giudice può attivare sulla base di alcuni de di un di un impalcatura di diritti e di tutela dell'individuo che in nei nostri paesi europei sono assolutamente sconosciute
Quindi queste uno e l'altro aspetto del fatto che si può ammettere un'altra cosa e un altro aspetto deriva dalla situazione
Di estrema grandezza del Paese
Se nel diritto non si considera l'elemento spaziale
Come se non si considera l'elemento storico non si capisce nullo si capisce poco ogni strategia di potere sempre strategia di spazio
Quando lo spazio molto ampio è chiaro che il potere non può essere concentrato lo può essere solo in determinati punti
E allora il potere televisivo non può essere concentrato proprio perché la la la estrema ampiezza del territorio far sì che sia materialmente impossibile uniformare
Tutto a livello federale materialmente impossibile sarebbe lo stesso come pretendere di avere una televisione che prende tutta l'Europa compresa l'Unione Sovietica fino agli Urali che sarebbe veramente un assurdo
E quindi si capisce che con un sistema fondamentalmente liederistico quale gli Stati Uniti con una garanzia delle posizioni individuali a livello di privacy e le altre cose
E anche possibile che ci siano delle aperture al sistema privato che in altri Paesi sono inconcepibili in Giappone lo stesso
Anche se qui opera una una un'opzione di versa
In Giappone il testo costituzionale ancora più semplice di quello italiano non dice neanche che si può esprimere la manifestazione del pensiero con la parola lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione
E ancora più povero naturalmente di quello tedesco perché nel sistema tedesco si dice che la libertà di manifestazione del pensiero e garantita anche a livello di espressione
Dei di ci dice anche a livello di espressione i resoconti per esempio anche con l'immagine e poi parla anche esplicitamente della televisione era passato un anno rispetto alla Costituzione italiana quindi un accenno quanto meno si poteva fare ed era stato fatto
In Giappone ancora meno però in Giappone esistono due realtà esistente la difficoltà estrema del della trasmissione via etere di fatti la televisione giapponese prevalentemente via cavo
Ed esiste ed esiste quindi la possibilità di un'espressione molto ma molto maggiore e perciò esiste uno sviluppo tecnologico tale che impedisce la possibilità di dire esiste una situazione di monopolio esiste naturalmente una televisione
Pubblica statale centrale ma esiste Nord tante possibilità e queste vengono disciplinate attraverso una complessità di regole che
A maggior ragione non sono in grado di dirvi quindi perché non sono mai stato in Giappone e il diritto giapponese non posso pretendere di conoscerlo
E allora restringiamo ci a ai nostri ai nostri singoli paesi non senza aver detto che anche in America Latina
Il problema non è quello d'un monopolio televisivo ma in quello d'un pluralismo controllato ma un prodismo controllato e per così dire domestico
Filtrato attraverso i gruppi
Salvo in Brasile dove la società è particolarmente vivace
Negli altri paesi OCSE un'unica
Un'unica televisione
O c'è una televisione statale che però attribuisce delle concessioni anche a gruppi che hanno un riferimento hanno riferimento privato fanno capo a società o private economia mista
Però di solito sono regole o legate a grandi personalità eminenti personalità di notabili faccio il caso della Colombia dove una delle stazioni legata un ex Presidente
Presidente conservatore Pastrana un'altra legata a un ex un altro ex presidente l'ex presidente liberale Lopes Michele sente quindi in pratica sono due legami a grossi gruppi politici che possono anche consentire anche in base a un'altra struttura loro quella dell'adeguata rappresentatività dei due grandi partiti cioè del partito liberale del partito conservatore di cui parla l'articolo centoventi della Costituzione colombiana
Garantisce il pluralismo perché per loro il pluralismo consiste nell'istituzionalizzazione di un compromesso fra i due grandi partiti dominanti
I quali a solo a quel patto hanno rinunciato in tempi
Più remoti alla guerra civile continua che poi vuol dire che la guerra civile sorta da un'altra parte perché
Le violenze dei paesi sono quelli che si conoscono e le situazioni sono quelle però a livello di televisione il discorso è un discorso che dal punto di vista giuridico formale sembrerebbe più aperto di di tanti altri
Ecco allora limitiamoci alla vecchi Europa e anche perché la vecchia Europa è il in pratica ormai un potrebbe esser ormai un ordinamento
Regionale nel senso come lo intendono gli internazionalisti e quindi un luogo di scambio di esperienze e di scambio di culture e di culture omogenee quello che conta di più
Fino a qualche anno fa
Si poteva dire questo il il la nostra la nostra situazione aveva queste caratteristiche
Un
Modello
Quello italiano
Modello del tutto abnorme di un affermazioni in linea di principio della statualità della televisione neanche della televisione come struttura legata alla società civile ma legata allo Stato statualità della televisione
E poi il vecchio modello
Fascista se vogliamo
Una parte io non no io sono un moderato non uso mai questi argomenti per screditare
Opinioni diverse dalle mie
Era il modello tipico di uno Stato che aveva rivendicato a sé il controllo della cultura il controllo dell'economia e il controllo della società civile
Mi pareva e mi pare perfettamente coerente che anche uno dei grandi momenti del potere vale a dire quello che stava allora affermando si cioè la radio pensate così era la radio valore mitico della radio che ancora adesso in parte continua anche se molto più ridotto e pensate anche il controllo che si era avuto durante quel regime anche nella stampa allora uno può ben capire che ci fosse un sistema di questo genere
è un sistema coerente
Ma il modello era come voi sapete una la riserva allo Stato e il l'attribuzione a una società prevalentemente dominata dallo Stato
Modello questo che proprio per la sua estrema centralizzazione
A se ha resistito meno
Alle situazioni nuove
Per esempio in Francia
Il monopolio radiotelevisivo è caduto no per sentenze
Ma è caduto per decisione politica
Probabilmente non ci sarebbe stata la legittimazione sufficiente a far cadere il monopolio in Francia sulla base di legittimazione così legittimare il giudice a pronunciarsi come quasi poteri di supplenza o
Fargli applicare delle delle norme in modo da garantire determinati momenti di libertà all'interno di una struttura
In quel caso era profondamente diversa la situazione perché in Francia anche se
Il monopolio la statale anche se il potere centrale aveva la sua parola
Esistevano non le diverse reti come da noi ma diversi centri
E al cittadino importa poco sapere chi c'è dietro Antenna Uno Canale cinque o che altre cose importa avere l'idea che può cambiare girare manopole parlare con un'altra persona sentire un altro discorso
In pratica era diciamo la simulazione di una situazione concorrenziale diciamo una concorrenzialità per così dire controllate addomesticata
Ma
Ci sarà un dieci per cento che non si riconosce se non in una televisione battagliera di rottura o altro di solito si accontentano di spettacoli Diversi di qualche critica in più da qualche parte
Di un'idea di indipendenza
Dell'ARE quello che aveva fatto il Governo socialista
Se guardiamo bene la sentenza del del consiglio costituzionale di un mese fa
è una sentenza che
Ha lasciato profondamente delusi tutti e due tanto il governo quanto i deputati socialisti che avevano che avevano sollevato la questione
Probabilmente proprio perché ha lasciato delusi tutti e due è una buona sentenza
Credo che quando un giudice costituzionale segue il suo criterio di autonomia che poi è l'autonomia del diritto
In fondo qualcuno deve pure scontentare lo e forse magari scontenta i gruppi ma forse accontenti il buonsenso
Che cosa è stato poi ritenuto è stata
Sulla concentrazione sulla possibilità di accedere al al mezzo
E sia troppo debole e che in realtà Attraverso
I due articoli qui
Possiamo anche vedere no sia pure brevemente attraverso i due articoli cioè l'articolo
Dunque
Dunque l'articolo ventotto del piccolo ecco trentaquattro l'articolo trentaquattro della Costituzione
Confligge con gli articoli mi pare ventinove qui forse avrei bisogno di occhiali dunque l'articolo trentanove quarantuno della legge articolo trentanove quarantuno della legge
Non soddisfano l'esigenza costituzionale di preservare il pluralismo né nel settore della comunicazione audiovisiva audiovisiva nei in quello della comunicazione in generale
E per conseguenza agli articoli trentanove e quarantuno della legge devono essere dichiarati non conformi e questo trascina con sé anche la dichiarazione di non conformità alla Costituzione del ventotto e trentuno della legge e quindi quindi in questi termini
La il consiglio costituzionale di Francia a
Sostenuto le stesse cose il lo stesso nucleo di pensiero sia della del tribunale costituzionale tedesco a proposito della dell'equilibrio per evitare le concentrazione tutto
Sì anche se vogliamo il principio mai smentito dalla Corte costituzionale mai smentito che non si debba creare la situazione di oligopolio di concentrazione o di altre cose
Quindi abbiamo veramente a livello di questi tra i paesi di diritto comparato punto in comune della maggiore importanza
Ecco quindi un momento estremamente interessante della evoluzione di questo meccanismo del controllo radio televisivo quindi
Modello italiano abbiamo visto che cos'è e uno un modello forse oppure un modello originale in fondo quale modello era più affascinante
Del dell'Anarchia risorgimentali italiana cosa c'è stato di più alto livello di civiltà di questi Paesi continuamente rissosi
In base ai quali possiamo capire perfettamente Machiavelli senza i quali forse non avremmo queste cose bellissime può darsi che anche il fatto della nostra situazione così complicate confusa abbia un suo fascino e forse ce l'ha
Allora in Francia invece abbiamo un modello diverso ci si arriva per decisione politica e il l'intervento del giudice serve a correggere la decisione politica troppo corriva verso delle aperture indiscriminate al privato questo a Innsbruck del privato nel nel servizio televisivo e nella nell'accesso a uno dei centri di potere più importanti che la televisione ricordiamo il
L'insegnamento di Schmitt quando si parla dell'accesso al potere come uno dei punti cardini della crisi delle democrazie di Max
E adesso veniamo
Sia pure brevemente alla alla situazione relativa alla Germania
E una situazione che il la riterrei diametralmente opposta ma convergente
Non voglio inventare delle regole che non non trovano riscontro nella fisica
No e urla e una opposizione a darsi convergenti se vogliamo dire così spero che non ci sia nessun fisico perché l'esame di fisica sicuramente non lo passerei non lo supererei
Allora vediamo
Il
Sistema della giurisprudenza tedesca perché poi c'è un proprio parlare di un sistema deriva prima prima sentenza quella nella quale si dice si deve essere e competenza e competenza federale e non statale con questo vediamo già una differenza di base rispetto alla al andare ad altri paesi rispetto all'Austria rispetto alla Svizzera e in fondo e un grossissimo punto questo di dire la televisione
Non è di competenza federale
C'è un un articolo recente nella iuris pensai condite tenga il quale dice che
Lo sviluppo dei mezzi porterà sempre di più a un rafforzamento dell'intervento federale ma non perché la televisione sia un qualche cosa
Di legato alla federazione ma soprattutto per quanto riguarda l'aspetto dell'educazione l'aspetto del controllo dei del commercio dei dei mezzi e degli apparecchi e delle delle e delle tecnologie e allora chiaramente ci sarà un livello poi di recupero del momento federale
Ma questa sentenza aveva stabilito questo
Ed era anche stato stabilito
Lo stesso criterio
Che la Corte costituzionale nel suo secondo intervento avrebbe poi precisato cioè primo intervento l'aveva lasciato capire e nel secondo intervento l'ha precisato quando adatti comandamenti al legislatore vale a dire che
Non potendo sì ed è qui il punto qui che in pratica la Corte costituzionale tedesca a riscritto l'articolo cinque e lo ha riscritto a proposito della televisione
Cioè l'articolo cinque poteva permettere benissimo di dire secondo una valutazione come quella che si è poi affermata negli Stati Uniti in America eccetera e in parte anche da noi beh non
Non non eletto che ci debba essere una
Una garanzia così assoluta della del del momento pubblico nella nel fatto radio televisivo perché esiste un diritto diritto fondamentale individuale diritto di libertà di manifestazione del pensiero e come tale non c'è neanche un articolo quarantatré della Costituzione come il nostro
Perciò non aveva neanche le scuse che poteva avere la Corte costituzionale italiana dove ha semplicemente dire che il monopolio
Non aveva senso e semmai che il legislatore avrebbe potuto disciplinare in qualche modo praticamente lo ha scritto e qui dove noi nel diritto comparato vediamo non soli tipi ma vediamo quelli che si chiamano i cripto tipi cioè
Quelle
Quelle onde lunghe di fondo che sono tipiche di un sistema e che danno il quid di differenza di un sistema rispetto all'altro
In Germania il criterio dell'organici istmo
E qui ricordo alcune conversazioni con me l'amico e collega Zagrebelsky il criterio dell'organici ISMU il criterio dell'individualismo in fondo
è un Paese in cui l'individualismo passa sempre attraverso una considerazione del momento collettivo e nei la percezione esatta
Che il modello radiotelevisivo è un modello di potere quindi essendo un modello di potere non può che avere una rilevanza sociale dovendo avere una rilevanza sociale ecco che deve essere disciplinato per legge e la legge deve garantire certe cose e siccome queste cose stanno scritte nella Costituzione
Deve assicurare che all'interno di questa struttura questi valori siano presenti
In pratica e abbastanza suggestivo un un esempio
Il concetto di democrazia
Che hanno in Germania diverso come noto dal nostro
Non li abbiamo ancora il concetto che insegnano dell'indifferenza loro hanno questo concetto della democrazia militante o protetta brutte parole perché democrazia se democrazia si protegge da sola però
L'idea che hanno è quello che sta scritto nella Costituzione questo quindi la dialettica come la dialettica politica in Germania viene tra quei partiti che si riconoscono nell'ordinamento
Liberale e democratico Acqui che democratici pronto ormai invece all'interno del mezzo televisivo si deve verificare lo stesso tipo di
Di più di equilibrio tra opinioni ma non si può andare al di fuori questo è il concetto base che la il Tribunale costituzionale federale ha stabilito ma l'altra sentenza che
Secondo me anche più importante della sentenza del mille ottocento mille novecentottantuno relativa all'azzardo
Le come quasi tutti i lender mala sale è stato uno dei primi aveva stabilito
Che
Nella sua medianiche Sezze nel suo medio in che senso aveva stabilito che potevano essere attribuite a privati in concessione delle delle emittenze televisive
Ma lo aveva stabilito dando dei criteri criteri molto generici
E che erano poi in mano al governo in pratica dell'anno
Questa questa legge è stata letteralmente distrutta nella sentenza ottantuno io non vi sto a leggere i passaggi della sentenza che del resto quasi tutti di loro conoscono ma che ho qua in pratica questa sentenza ha detto
Non è stabilito né come si deve fare a scegliere uno o l'altro fra i richiedenti non è stabilito nessun criterio relativo alle capacità né un criterio obiettivo per riconoscerlo non è stabilito neanche che alli che costoro che poi prendono questi
Queste autorizzazioni o queste licenze devono avere poi all'interno un certo tipo di ordinamento
In pratica questa legge non solo sono stati annullati due o tre articoli che non prevedevano questo mai stata completamente detta come non non valida annullata nella totalità perché si è detto questi articoli sono la base della legge senza quegli articola legge non si può applicare quindi deve essere anche qui in questo modo eliminando perciò
In Germania si sono dati i comandamenti a legislatura è
Regionale legislatore dei singoli Stati per realizzare questa questa nuova legge Cola che più o meno è stata fatta dai dai legislatori regionali e una delle prime quella della Bassa Sassonia quella che appunto pende ora davanti alla corte l'unica mi pare e de una una sentenza molto atteso perché ha un carattere emblematico
Io vedo che il tempo purtroppo passa e devo cercare di
Di restringere un po'il il mio dire anche perché
La prima parte era una parte descrittiva di questa questa mia relazione e la seconda vorrebbe essere una parte un po'più riflessiva anche se alcune riflessioni sono già venute forse forse fuori per strada facendo
Intanto io vorrei sottolineare un primo fatto
Noi siamo abituati a considerare i problemi della televisione secondo la dicotomia pubblico privato
E per un certo periodo sia detto da taluni pubblico è bello privato no poi si è detto privato è bello pubblico no adesso si comincia a dire forse
Sono belli o brutti tutti e due non si può sapere
Io penso io penso che
Ci sia meno differenza di quanto non si possa considerare fra l'una o l'altra prospettiva
Difatti possiamo pensare che anche con i mezzi diffusi
Amplificati con i videotelefoni con il bilancino Ampex per come le altre cose
Perché uno può addirittura ricorrere a banche e e premere un pulsante legato al proprio computer e ricevere i programmi che vuole addirittura diversi da quelli delle televisioni ufficiali
D'accordo queste un punto un punto molto importante c'è tutta la ricerca di Bullinger in Germania che ordine orientata su questa linea
Gli studiosi tedeschi sono quelli che hanno studiato di più questo problema sono problemi che noi non abbiamo ancora affrontato
Loro hanno affrontato moltissimo
E hanno una importanza notevole però cosa vuol dire questo
E vuol dire che una legge ci deve pur essere anche su queste cose qua vuol dire che c'è un problema di libertà
Dall'informazione e nell'informazione
Io ricordo
Gli studi sia di studi anche recenti barile quelli Loiodice in tema di libertà di informazione che è una cosa diversa dalla libertà di manifestazione del pensiero io penso che sia una libertà autonoma
Ed è una libertà autonoma questa nel senso che
Il cittadino di fronte
Al potere dell'informazione si trova come di fronte a quelli che io altro tempo chiamato poteri privati e su questo punto vorrei Ric
Formare a suo al suo momento
Ma una legge qui e pur necessaria ed è una legge che deve garantire determinati valori che sono poi proprio
Quei valori della genuinità dell'informazione e della libertà del cittadino di fronte all'informazione
è il momento nel quale si collega il problema del messaggio pubblicitario e del messaggio in generale
A quello della libertà di manifestazione del pensiero e a quello del consumo
Sono tre aspetti strettamente legati che non possono essere divisi su questo punto e dove parlare in termini di privato o pubblico diventa forse un discorso molto interessante molto suggestivo ma in parte elusivo
Poi viene a dire un'altra cosa
Nell'ipotesi delle delle manifestazioni di pensiero attraverso il mezzo radiotelevisivo
Succede un altro fatto
La limitatezza del medio
Può essere
Anche superata ma non sarà mai superata a livello in cui e e insuperabile quella della parola o quella della carta stampata uno può stampare quello che vuole l'unico limite che può avere quello dei magazzini che vengono riempiti ma i lettere non è percorribile
Da un numero infinito come sono infiniti punti senza interferenze dai messaggi
Quindi c'è un problema anche se la limitatezza non ha più il valore che aveva una volta pur sempre un valore
Ha pur sempre un valore
E anche una volta che si dica superiamo il criterio della limitatezza perché non è da pretendere che tutti possano parlare come uno si attacca al telefono
Ma anche ammesso quello perché in fondo
La libertà di manifestazione del pensiero attraverso la stampa è garantita da quel certo numero di testate e dal fatto che c'è la possibilità di istituirne quanto se ne vuole che poi uno non restituisca una questione che riguarda lui e solo lui
Bene però abbiamo un altro fatto
Abbiamo quello che una volta che ci sia questo sono questi che formano l'opinione
E chiaro che l'opinione la forniamo noi ma se uno vede sempre solo certe cose e non è difeso per sequestri verso queste cose e se il pluralismo diventi realtà come diventa fatalmente un qualche cosa di collegato prendiamo per esempio i giornali
Che i giornali si sa stampano le cose sulla base di quello che gli danno le agenzie e i titoli sono in parte diversi ma in realtà sono sempre gli stessi e così anche nel caso della televisione Comuna aggravante
Ecco allora ecco allora il primo punto
E un diritto pubblico soggettivo individuale quello della libertà di manifestazione del pensiero attraverso il mezzo radiotelevisivo
Io non sono né che sono decisamente contrario a dire che un interesse legittimo dire che altre cose eccetera e sempre un diritto soggettivo pubbliche individuale
Ma Allo stesso modo come esiste il diritto pubblico soggettive individuale dell'iniziativa economica privata a stabilire una vita a fare crescere questa ditta livelli planetari
Esiste anche però il problema che quel diritto non è che comporti l'assenza di limiti all'interno e questi limiti il legislatore che li deve dare
Allora anche domani che ci fossero delle delle televisioni private radio e televisioni private all'interno dovrebbero avere dei criteri esattamente analoghi a quelli per garantire la tutela dell'accesso e la tutela soprattutto del terzo nei confronti io quindi voglio collegare in maniera un po'diversa da quella alla quale eravamo stati abituati fra gli anni sessantotto e settanta di dell'articolo tre secondo comma articolo tre secondo come era diventato
Una cosa assolutamente insopportabile quando si diceva serve per fare la rivoluzione col diritto
Secondo me l'articolo tre secondo comma serve per garantire le imposizioni deboli e basta è chiaro che la prospettiva è quella di un di una grande trasformazione sociale ma spetta al legislatore non spetta al giudice spetta alle forze politiche che possono essere legittimate anche da quest'articolo ma quando il giurista lo applica deve pensare a questo
Ogni qual volta esiste un potere che non può avere altrimenti delle limitazioni
Le limitazioni devono essere trovate proprio sulla base di questo articolo tra il secondo comma perché impedire di fatto
La libertà e l'uguaglianza vuol dire proprio creare un potere che nasce magari sulla base di una libertà ma poi si svolge in forme
Pubbliche per l'effetto che hanno ma private per la mancanza di controlli ecco che allora il discorso del pubblico e privato diventa un discorso che secondo me perde molto della drammaticità che deve esserci tra noi
In questo senso non dico che l'esperienza tedesca sia un'esperienza da seguire ciecamente anche qui io penso che nel diritto comparato sia molto meglio vedere le differenze per sapere fin dove si può arrivare nell'ispirarsi a qualche cosa e dove bisogna fermarsi
Perché c'è niente di peggio che il diritto comparato alla carta copiativa
Diritto comparato deve essere un qualcosa nel quale noi ci dobbiamo fermare dopo aver preso quello che ci serve e averlo soprattutto saputo esorcizzare per quanto riguarda un altro paese ma il problema della tutela del terzo è un problema centrale
Quindi è un diritto informazione quello dei mezzi radiotelevisivi e come la stampa rappresenta il criterio tradizionale il criterio ormai di un mezzo di potere sul quale
Si era giunti un equilibrio la televisioni invece rappresenta uno di questi poteri la radio la televisione che si formano e soprattutto nei quali la tecnologia non è ancora arrivata al punto in cui dovrebbe essere
E allora io direi che abbiamo due profili uno può ancora essere un diritto individuale io parlo sempre di diritto
Perché se e vedo che qualcosa è nominato nella costituzione dei chiamato come un diritto e un diritto e non posso dire che è un interesse legittimo categoria nella quale non credo o altre cose di questo tipo
Quindi quello dell'accesso alla micro distribuzione alla micro
Trasmissione quello del futuro per intenderci può forse ancora ridere ancora farsi nell'idea del diritto individuale
E allora abbiamo gli stessi problemi di tutela che ci sono nel caso delle informatica
Ed è un'altra cosa l'altro invece è un diritto collettivo
è un diritto collettivo quindi essendo un diritto collettivo è un diritto che può essere pericoloso può essere pericoloso può essere pericoloso verso altre libertà
Pensiamo che a quel punto non diventa più una libertà di manifestazione del pensiero ma diventa uno in libertà di iniziativa economica
In cui contenuto è la e un lei sono manifestazioni del pensiero cioè la libertà di manifestazione del pensiero non è il primus mai uno delle merci che vengono vendute
Vale a dire il e il l'oggetto
Dell'attività di questa atto d'iniziativa economica privata ecco allora il collegamento con i limiti della libertà di iniziativa economica privata che non toglie nulla alla valutazione fondamentale della libertà di antenna ma aggiunge alla libertà d'antenna il controllo a questo punto il modello non è quello del del dell'individuo e del gruppo individuò che bravo e buono che si fa la sua brava stazione radio visiva Eva come il suo corpo ai fa corner a dire il suo e le sue opinioni
E invece un'altra cosa e che esistenti la struttura pubblica
Ed esiste una struttura privata
E Pubblico e privato devono essere posti in un equilibrio fra di loro ma soprattutto il modello è quello che devono essere delle strutture
Che operano nella società civile e appartengono a quel tipo di formazioni che non appartengono nei forse dallo Stato
Ne
Essenzialmente i privati
Se noi guardiamo nella Costituzione proviamo alcuni modelli di questo tipo
Un modello di questo tipo e l'organizzazione sindacale per esempio
Adesso
E un altro e un'altra un altro un altro ordine di argomenti però non è né dello Stato né individuale abbiamo l'università
Quando si dice università istituti d'alta cultura hanno diritto di darsi ordinamenti autonomi nell'ambito delle leggi dello Stato il modello di università che la costituzione prefigura non è certamente la persona giuridica organo dello Stato un'altra cosa può esserlo come non esserlo
Però a questa prospettiva alla quale io vorrei fermarmi vorrei aggiungere una una piccola osservazione
Un conto e interpretare la Costituzione e farlo con gli strumenti dei quali ognuno può disporre
Ma un'altra cosa e anche considerare la realtà nella quale questa interpretazione va fatta
La nostra realtà nonni una realtà in cui la legge
Assume la rappresentatività atto tale della società civile e credo che proprio qui stia una delle ragioni del fallimento
Del disciplina a livello di attribuzione al controllo parlamentare del fatto radiotelevisivo cioè non è sufficiente ancora il pluralismo politico come il pluralismo sociale
E la legge da noi non ancora o non ha più non ha più secondo il vecchio sistema
Della del vecchio Stato liberale con una legge che aveva certe caratteristiche e non ancora perché non si sono ancora superate determinante strozzature
Il carattere di dare questa rappresentanza equilibrata degli interessi perché da noi le leggi non si possono fare
Per una ragione semplice perché la legge è diventata il punto di equilibrio instabile di una forza verso l'altra
E diventata il l'espressione di rum e non di un conflitto che viene risolto se vogliamo fare gli emiliani in una sintesi ma di un piccolo armistizio
Del quale poi si cerca di riprendere per dare una spallata e di buttare da una parte o dall'altra e spiazzare l'avversario altro sono
Una volta si parlava di eccezionalità delle leggi di lotta ricorda quando Pier andrei aveva definito così la legge elettorale maggioritaria del mille novecentocinquantatré
Ebbene da noi non sono leggi Bilotta ormai in più ma sono leggibili guerriglia piccole leggi di guerriglia fra gruppi partiti persone e come tali forse non sono ancora vicine a quella capacità di rappresentare e forse credo che la peculiarità del modello
La radio televisivo italiano che secondo me è destinata ancora durare per un po'derivi proprio da questa situazione
E in fondo al alla natura quasi sussidiaria che la legge da noi ha avuto sia rispetto alla giurisprudenza
Sia rispetto alla alla pratica ai rapporti nell'ambito della società civile queste quello che ci separa dagli altri modelli di cui a ho parlato prima e beh forse quello che dovremo tenere conto se desideriamo superare una situazione nella quale ci troviamo ma che non sempre tutti accettiamo grazie
Dato che il tempo stringe penso che non sia il caso di fare un'interruzione perché per lasciare lo spazio al successivo fattori devo ringraziare il professor Lombardi per la sua esposizione mi pare che ci ha tracciato un panorama completo delle legislazioni europee con qualche cenno anche sugli Stati Uniti in Giappone l'America Latina
Penso che proprio in questo settore Caravaggio televisione la conoscenza di di ciò che hanno stabilito listati a noi contemporanei possa essere particolarmente utile è un settore in sviluppo
Le applicazioni che potranno essere tratte recentemente anche dall'impiego dei satelliti ad esempio determinano necessariamente una compenetrazione fra i vari ordinamenti degli Stati specie se geograficamente vicini
Quindi anche e le deduzioni che ha voluto tranne il relatore possono essere certo di utilità anche al nostro legislatori
E di questo molto lo ringrazia
Passo vale la parola al professor Baldassarre che invece ci aperte
Cinque minuti fare leva dall'altro aspetto nella mani dalla libertà di manifestazione del pensiero che è rappresentato appunto dalla libertà di stampa nelle democrazie contemporanea
Consentitemi un paio di premesse brevissime e cioè prima di tutto mi tocca il parlare come relatore aggiornate comparatistico
E io non sono un comparatista come ben noto
Anche se io ho scritto suddetto straniero qualcuno potrà dire anche troppo
Ma con un'ottica che non è quella comparatista ho sempre pensato che Vito straniero fosse essenziale per studiare bene e conoscere bene il diritto nazionale e ho sempre quindi usato questa curvatura che probabilmente anzi sicuramente fa storcere il naso ai comparatistico in senso proprio
E l'ho accettato accettato questa comunque sonore
Che mi è stato dato perché originariamente devo fare la questa relazione insieme al collega Bognetti per me era questa una cosa di grandissimo piacere onore
Per motivi vari che sono da dovuti essenzialmente a una impossibilità di tipo oggettivo questo non è stato possibile
E tuttavia oggi mi trovo a parlare da solo insomma non insieme alla D'Amico Bognetti però io vorrei dedicare questo mio contributo avverrà carissimo amico maestro se permettete Giovanni Bognetti
La seconda premessa è che è collegata a questa e cioè al fatto che io non sono un comparatista e c'è anche questa volta userò il mio taglio solido cioè c'è sempre un implicito de te fabula narrato riferita all'Italia e quindi il mio discorso sarà un discorso tendenzioso in questo senso
Cioè un discorso che prenderà fare del lo studio del diritto straniero un elemento io Silvio del del interpretazione del diritto nazionale
Il una terza altrettanto breve premessa è legata i lavori
Io leggerò un
Venticinque cartelle circa cioè ho cercato di
Fare tra i due approcci distintivo dell'informazione dettagliata è quella della estrema sintesi ho scelto l'estrema sintesi quindi sono già le critiche possibili e cioè lacune grandissime in un tema vasto come la libertà di stampa
Ho cercato di limitare la comparazione a tre stati soltanto la Francia la Germania Federale e gli Stati Uniti
Per ragioni che mi fa analoghe a quelle che in parte ha già detto il collega lombardi ho introdotto in più gli Stati Uniti perché ritengo
Che dati alla mano l'influenza della giurisprudenza americana è stata notevolissima nei confronti dell'Europa così come del resto d'Europa influenzato quella americana la distinta
Sotto questo aspetto molto anche dalla giurisprudenza inglese
E quindi già chiedo
Clemenza in anticipo per le mancanze le semplificazioni recitazione giurisprudenza sono semplificate al massimo e quindi ci sono anche delle imprecisioni che poi nel testo scritto finale cercherò di sciogliere
In sostanza il discorso sulla libertà di stampa è un discorso è emblematico perché la libertà di stampa probabilmente un segno lo sviluppo la libertà di stampa è un segno più un un simbolo più vasto della
Dello sviluppo dell'evoluzione dei diritti di libertà nel
Negli ultimi negli ultimi secoli dire ma vivere il mondo contemporaneo
Punto di partenza che dobbiamo avere quella de una concezione tipica strettamente
Legata allo Stato liberale in senso storico ottocento stato ottocentesco
Che concepiva un po'dappertutto con tante variabili ma questa è una delle tante semplificazioni di cui mi devo chiedere scusa
E che concepiva la libertà di stampa essenzialmente secondo due criteri due principi di fondo
E cioè
Quello la libertà di stampa è un diritto esclusivamente individualistico
Diciamo così una forma un'espressione fenomenica della libera manifestazione del pensiero della libertà di opinione individuale
E questo è comune a tutti gli ordinamenti dello Stato liberale
Il secondo è che la libertà di
Stampa è considerata una libertà squisitamente spirituale
Intellettuale
Nel senso che è una libertà in cui sono diciamo così messi sullo sfondo tutti gli elementi materiali legati all'organizzazione economica legati tutti gli elementi insomma che non sono
Collegabili con la libertà intellettuale qua libertà di pensiero con libertà spirituale
Non lo cito nella nel testo ma voglio ricordare persino il giovane Marx lo lo dico proprio come esempio emblematico nella sulle sue scritti giorni appunto in difesa della libertà di stampa
Precisa questo aspetto
Certo c'è il mestiere di scrivere la legione Max c'è la impresa
Ma non è questa la libertà di stampa e tutto avvolto appunto in questo concetto di fondo questo principio di fondo che era libertà spirituale di parte intellettuale di chi esprime il pensiero attraverso la star
Questi sono i punti di partenza che è importante aver presente per capire poi l'evoluzione successiva quella che è iniziata relativamente tardi dico la verità
Perché la legislazione
E moderna ma anche la giurisprudenza e anzi opere senza mente più dell'evoluzione giurisprudenziale più dell'evoluzione materiale diciamo così di certe norme che di cambiamenti legislativi almeno in una prima fase perché dicevo questa evoluzione inizia prima negli Stati Uniti dove ci sono i primi segni già all'epoca dei new deal
Anche se poi venne sanzionato deve andare alla livello federale lavorava da una sentenza la Corte suprema quarantacinque e poi con qualche anno di ritardo
Inizia anche Europa soprattutto una Germania federale in Francia
E
L'Italia
Buon ultima
Sembra avviarsi ora a elaborare certi temi che sono
Tipici di di questa nuova con conformazione della libertà
Distant
Per questo anche le costituzioni del secondo dopoguerra risentono molto della vecchia concezione la concezione tradizionale
Diciamo così tipica dello Stato liberale ottocentesco
Soprattutto quelle costituzioni come quelle italiana e quella tedesca il cui compito fondamentale compito storico era quello di voltar pagina rispetto regime appunto che era di tipo no autoritaria
Anche in queste costituzioni nel testo scritto intendo dire c'è una grossa impronta liberare classico tradizionale diciamo così
Che tuttavia può essere superato e di ed è stato di fatto superato dal fatto che queste costituzioni più quell'italiana nelle sedi fatti che quella tedesca ad esempio vantavano vantano tutte un un carattere per così dire aperto accentuato e tra l'altro è garantito da istituzioni come la corte costituzionale di cui uno dei compiti fondamentali è proprio questo quello di rendere diciamo così
Di essere una sorta di filtro il diritto vivente di rendere così le trasformazioni della società tradurle in formule giurisprudenziali
E questo elemento in più è stato attenuato da quello che prima Giorgio Lombardi ha definito l'importanza del mondo moderno anche negli Stati ha scritto scritto
Di una sorta di diritto comune cioè di una sorta di diritto di principi che si vanno diffondendo a livello di
Stati omogenea intendo dire
Mi riferisco a stadio concerne Stati che partecipano se se fosse una storia quindi mi riferisco essenzialmente
Al gli stati di democrazia occidentale di cui l'Italia e totalmente parte dal punto di vista storico e permettetemi dire secondo una concezione persona che forse qualcuno non condivide anche dal punto di vista politico
Quindi
Questo elemento e era in qualche modo anche se un elemento di debole
Freno rispetto all'evoluzione
Successiva
Ma
è facile rendersi conto che in un ordinamento in cui diritti politici e la partecipazione leggerò scusate per lo più per contenermi al tempo appunto del
Dell'ora e andare a pranzo a un'ora decente
Dicevo in un ordinamento in cui diritti politici la partecipazione alla formazione dell'opinione pubblica erano ristretti e a un gruppo non ampio di cittadini com'era
Quello coordinamento di questa delibera e la stampa era essenzialmente caratterizzata dall'essere una forma pubblica di mediazione sociale fra
Poche persone elette fra i notabili
E per questo la correlativa libertà era essenzialmente una libertà personale individuale perché nel
Stessa lo stesso fatto che questo diritto appunto era un diritto degli individui era nostro tempo un fatto sì privato di questi individui ma era anche un fatto pubblico perché quelle persone erano pubblico a tutto il pubblico di questi Stati
Era sì un diritto e come tale segnava il passaggio dal tutte le esperienze di stato precedente ma era un diritto che manteneva uno status privilegiato proprio perché era un diritto che poteva essere usato realmente
In di fatto soltanto da ristretto gruppo di persone le persone appunto che formano la classe dirigente di quella che come espressione di Massimo Severo Giannini era un di Giannini era un tipico stato omologarsi
La democratizzazione dello stato che avvenuta appunto soprattutto essenzialmente negli ultimi decenni a livello di e diritto
E che si è congiunta ma non a caso ovviamente con un grandioso sviluppo economico oltre che anche con la diffusione di ideologia costituzionalisti che di tipo solidaristico di partecipazione politica
A rivoluziona ha rivoluzionato il contesto
In cui appunto nata quella concezione tradizionale della libertà di stampa concezione moderna della libertà di stampa come diritti individuali
E lo ha rivoluzionato però e qui voglio mettere già un primo una prima precisazione
Nel senso di costituirne un superamento proprio senza italiano e cioè di essere qualcosa di diventare qualcosa di diverso ma qualcosa di diverso che conserva la tradizione liberale
Insomma qualcosa in cui il vecchio e conservate trasformato dalla convivenza con il nuovo perciò la libertà di stampa ancora oggi anche dopo tutte queste trasformazioni resta continua a sussistere in funzione dell'individuo come tale della sua capacità creativa formativa
Ma nello stesso tempo viene anche a costituire negli nei principali Stati di democrazia occidentale
Uno fondamento essenziale una forma indispensabile del generale processo di comunicazione pluralistica su cui si basa appunto la democrazia in questi di questi Paesi e quest'ultimo aspetto è tanto rilevante non soltanto da un punto di vista teorico ma anche da un punto di vista pratico
Come sempre da un punto di vista teorico basta considerare che forse il maggior studioso la democrazia pluralistica la la persona che più
Il tutti a dare i contributi più significativi a questo concetto dello sviluppo di questo concetto cioè Robert dava di cui mi onoro di essere stato allievo infame nel termine America
Della cui amicizia o credo che la sua amicizia sua stima sia per me la cura delle cose più preziose Keo
Dicevo uno studioso di questo calibro pone la libertà di stampa come la effettiva libertà di stampa
Come un elemento per riconoscere la sussistenza di un vero Stato democratico o no un elemento portante
Della stessa
Definizione del concetto di democrazia pluralisti
Questo però sarebbe una cosa importante data l'autorità intellettuale del personaggio ma
E reso ancora più importante dal fatto che questo stesso concetto si ritrova in tutte le sentenze in tutte le giurisprudenze
Dei principali Paesi democrazia coristi e in modo particolare in quella americana dove è nato questo concetto
In quella tedesca e in quella francese
Salto qui o una parte perché ricostruisce un pochino il passaggio di questo concetto per cui la libertà di stampa è diritto dell'individuo
Ma nello stesso tempo è diciamo così in mezzo strumento per la formazione dell'opinione pubblica della volontà politica generale in un tessuto pluralistico
Salto dicevo il passaggio che segna che avviene nella
Nella Corte avere canali all'epoca del new deal
Soprattutto ad opera di giudici famosi come Homes prendesse e un concetto peraltro che raggiunge la sua perfezione soltanto sotto l'epoca dalla corte warrant
Per ricordare appunto
Che
Lo stesso concetto e vi risparmio citazioni e si ritrova in numerose sentenze col del la Corte costituzionale tedesca si ritrova anzi è il pilastro
Delle due più recenti sentenze del consiglio costituzionale in Francia ottantaquattro ottantasei sulle leggi che sulla stampa
Sentenze che hanno fatto discutere molto da un punto di vista politico ma questa è la collocazione che si è data
Che si è dato il consenso costituzione nel momento in cui si ammettono impugnazione diretta immediata
Scontato che ogni decisione della Corte costituzionale diventa un fatto politicamente molto rilevante quindi la corte viene quasi naturalmente sottoposta al dibattito politico entra nel dibattito politico
Tra parenti