"Nucleare NO, perche'?

Non osano Bellavitis di salire alla presidenza Gabriele Panizzi Antonio Signore
Il Presidente della Giunta Montali
Torneo delle monache presidente della giunta provinciale
Di Viterbo Antonio Signore Presidente della Provincia di Latina
Sì li volete accomodare per favore così iniziamo
Il sindaco di Montalto di Castro un Pd per favore in presidenza
Vi volete perfora accomodare che iniziamo
Li volete per favore difende Cantoni
Così tanto
E nessun effetti su diversi enti del teste
Il questo
Quindi è salita
Tuttavia
Va bene
Ricordo che fanno della vederlo anche a quelle piccole
Per favore che prendere posto che abbiamo inizia i lavori perché dovremmo chiudere con una certa cerca di far parlare più gente possibile
Quindi se iniziamo
Infatti una linea rivelatosi
Allora questo convegno che il Comitato regionale ha voluto qui a Roma
Praticamente chiude una serie di convegni iniziati a maggio all'actina e nel mese di luglio a Montalto di Castro
Preciso le date perché si sappia che il Comitato regionale è stato subito attento ai problemi che aveva creato nel dramma di Cernobyl e quindi abbiamo ritenuto che fosse doveroso già dall'ora inizia ad avere un rapporto in un dibattito con le popolazioni per sapere che cosa e come la gente reagiva
Dopo il dramma di Chernobyl quindi l'Inter Roma oggi perché fra i due convegni che siano tenuti prima c'è stata Boy una presa di posizione del Partito socialista del di del vicesegretario del partito che anche ha tenuto un convegno dove mi pare che molto chiaramente sono stati espressi
Le linee gli indirizzi del Partito socialista
Noi siamo naturalmente non solo d'accordo ma avevamo già in avuto un indirizzo verso quella strada certamente sentendo prima le popolazioni soprattutto interessate in questo caso latine Montalto di Castro
Il il convegno sarà chiuso dal ministro De Michelis
Che credo chiuderà intorno alle sette sette dieci
Con una per la partecipazione di Giorgio Benvenuto segretario della UIL che parlerà prima del ministro con il Presidente della Giunta Montali due presidenti delle province interessati
Panizzi vice presidente del Consiglio il capogruppo Landi
E la relazione del segretario sempre regionale del partito dello Bocci che inizierà a questi lavori
Purtroppo gli è presente fredda segretario della segreteria regionale del partito comunista
è presente Miniati che speriamo di poter parola tutti perché se tutti si manterranno nei limiti del tempo riusciremo a far chiudere il ministro nell'orrendi kata
E quindi ecco pregando tutti soprattutto i nostri rappresentanti di essere Brevi concisi per quel ma il problema e di dibattito pubblico sui giornali la stampe anche il partito credo che in dieci minuti si potrà dire tutto se ci atteniamo ai tempi potremmo tutti dire
Qualche cosa la parola al segretario regionale Bocci che apre la seduta
Sarò il primo ad attenermi ai tempi stabiliti
Che mi auguro per il sottoscritto siano quelli dei dieci minuti altrimenti come diceva la compagna e da Barelli che presiede questo convegno non saremmo in grado di poter far parlare il compagno De Michelis il quale si è raccomandato
Di dovere poter parlare per le ore diciannove e dieci circa avendo poi gli altri altri impegni questa raccomandazione la faccio a me la faccio
A tutti coloro che interverranno dopo di me deve stare proprio nei tempi per appunto arrivare alle ore diciannove e dieci possibilmente
Per dare la parola Compagnia De Michelis per le conclusione
Compagni compagni
Nucleare no perché il tema spesso di questo convegno promosso dal Comitato regionale
Chiarisce qual è la nostra posizione su un argomento che ha diviso l'opinione pubblica oltre che i partiti politici ma sul quale si è finalmente fatta chiarezza
Oggi risultano completamente fuori luogo gli attacchi strumentali rivolti al Partito socialista sulla posizione che a livello nazionale ha chiarito in via definitiva
Quella che era e rimane la nostra opzione di fondo
La vita in nel luogo della distruzione dell'umanità la sicurezza al posto di approssimate assicurazioni circa l'innocuità di insediamenti nucleari
Che poi risultano essere delle autentiche bombe atomiche che rischiano di uccidere senza alcuna dichiarazione di guerra
Perché alla fine di questo si tratta
Il disastro di Chernobyl ha dimostrato che popolazioni vicine o distanti dalle centrali nucleari
Vivono di fatto con l'incubo di une disgrazia annunciata di una esplosione possibile popolazioni inermi
Pronte lì a pagare prezzi incredibili ad una malintesa evoluzione tecnico-scientifica nella produzione di energia elettrica
La posizione assunta dal PSI a livello nazionale ha avuto oltretutto il merito di democratizzare il dibattito sul nucleare
Sottraendolo alla tendenza di congelare le opinioni a favore o contro ed entro una stretta cerchia di esperti
Con il risultato di far giungere all'opinione pubblica informazioni eccessivamente filtrati e quindi sospette
Pensate che nel recente convegno promosso dalla direzione del partito doveva durare un giorno ed invece ne sono serviti due
Proprio perché l'esigenza del dibattito l'esigenza di confrontarsi e di esprimere una posizioni nel rogo inequivocabile sull'argomento era obiettivamente grande
E Dubini ora non ve ne sono più
Abbiamo raggiunto come socialisti
Anche il risultato di bloccare il tentativo di delegittimare il parlamento il Governo ma anche i cittadini da una scelta impropriamente delegata
Non si sa da chi nelle mani di una oligarchia scientifica senza alcuna garanzia di obiettività abbiamo sposato di nuovo il dibattito costato scusate il dibattito nelle se di giuste
Sul nucleare devono pronunciarsi ora le forze politiche quelle di maggioranza e quelle di opposizione
Attorno alla posizione contraria consapevolmente contraria del Partito socialista non è possibile per nessuno su ornare le note di una danza della morte
Il nome di una presunta ragion di Stato
Ho per la ragione superiore della scienza e dell'alta tecnologia
Qui ci misuriamo sue esigenze reali in cui il nucleare è collocato all'interno della politica di sviluppo del Paese la domanda
Quale peso a e quale possibile peso potrebbe avere la risposta è già data
Dal momento che il piano energetico nazionale
Prevede che il fabbisogno di energia crescerà in dieci anni di circa il diciotto per cento
Quindi il per prevede entro il mille novecentonovantotto la realizzazioni di dodici non centrali nucleari
Di cui due sono attualmente in costruzione a Montalto di Castro e due a Trino Vercellese
Le altre come è noto andrebbero localizzate in Lombardia in Puglia e in altre regioni da scegliere tra la Sicilia la Campania la Basilicata oppure raddoppiando Caorso o Montalto
Sta il fatto che i tempi previsti dal piano sono già saltati se a Montalto il rischio il ritardo è di due anni per le altre centrali non c'è nemmeno la localizzazione pertanto la previsione del mille novecentonovantotto va aggiornata per lo meno al due mila cinque
Ecco compagne e compagni che la cosiddetta scelta nucleare italiana consiste inesperti in un investimento di cinquanta sessanta mila miliardi
Per avere nel due mila cinque il quattro virgola sei per cento di energia nucleare sul totale del fabbisogno nazionale
Oggi questa percentuale dell'ordine dell'uno virgola cinque per cento il problema vero per l'Italia dunque
è quello di uscire dal nucleare
Più che uscire dal nucleare
è quello di non entrarci oggi nel mille novecentottantasei dopo Chernobyl visto che nella prospettiva questa fonte energetica
è per noi non indispensabili e visto che in Paesi come gli Stati Uniti
Che hanno compiuto la scelta nucleare venti trent'anni fa si comincia ad abbandonare questa via
In considerazione dei conti economici dei prezzi sociali pagati dei rischi per la vita delle comunità
Anche in considerazione di ciò la posizione del Partito socialista
è una forte spinta perché il Parlamento ed il governo assumano con consapevolezza una giusta posizioni in proposito
In aderenza ad un principio elementare ma spesso dimenticato al primo posto la vita al primo posto la sicurezza delle popolazioni
è questo il giusto moto per restituire alle istituzioni la sovranità delle decisioni
Al di là delle spinte anch'esse positive che potrebbero provenire ad esempio dall'uso del referendum il referendum abrogativo
Proposto da ambientalisti e radicali
è uno strumento non adeguato a questa circostanza mentre il referendum consultivo
Proposto dal Partito comunista italiano non è contemplato dalla legislazione italiana
Ecco perché oltre a tutte le altre ragioni
Il PSI intende con la propria pro posizione imprimere un contributo decisivo alle ristabilimento di una giusta prassi
Che preveda l'assunzione delle responsabilità responsabilità diretta delle forze politiche nelle sedi istituzionali
Compagne e compagni questo di oggi
Come diceva la compagna Barelli non è il primo convegno del Partito socialista laziali
Ne abbiamo fatti uno alla Tina ed una Montalto di Castro che ruotavano Sempre attorno al tema della sicurezza e dell'informazione
E certo non si può dire che come socialisti la nostra opzione verte ecologista anni antinucleare sia da attribuirsi ad una nostra avversione per il progresso per le nuove tecnologie
Il PSI affatto della modernità modernizzazione uno strumento della propria politica ed è favorevole all'avanzamento della ricerca in tutti i campi
Come socialisti poniamo piuttosto il problema del controllo democratico della scienza e della tecnologia
In altre parole il contrario lo della utilizzazione delle nuove tecnologie
La nostra opzione verde
Non rimarrà certo isolata visto che è aumentata nel Paese la maggioranza antinucleare è aumentata tra la gente la coscienza che tutela dell'ambiente ed ecologia non sono un semplice ritorno alla cultura contadina in alternanza
E contro Allo sviluppo industriale e al progresso tecnologico
Avanza invece la consapevolezza che attorno a questi temi si gioca la sopravvivenza stessa degli equilibri naturali
Della qualità della vita della qualità del mondo che consegneremo ai nostri figli
Il dopo Chernobyl deve farci riflettere anche su questo sul fatto che le scelte in tema di nucleare devono necessariamente avere una dimensione internazionale
Ferma restando la nostra posizione sul no al nucleare in Italia
Dobbiamo comunque misurarci con i problemi di sicurezza che derivano dal fatto di essere circondati da centoquaranta centrali esistenti in Europa
Ecco perché è di primaria importanza la convergenza sul Nord che si erige spareggi Strata tra i partiti socialisti socialdemocratici e laburisti europei
La strada giusta imboccata dalla Partito Socialista Italiano ci porta comunque a risolvere un problema di fondo quello di eliminare la pericolosità Interna del nucleare degli insediamenti sul territorio italiano
E che nel Lazio si traduce in una pericolosità ad alta concentrazione
Montalto Borgo Sabotino Garigliano
Sono località
Che non avrebbero conosciuto gli onori della cronaca se non fossero le sedi di questi funghi atomici in tempo di pace
Il PSI del Lazio anche per questo è stato immediatamente sensibile al tema del nucleare
Ed oggi ancora più di ieri intendiamo dare il nostro contributo all'affermazione di una posizione che trova la sua forza nella ragione ragionevolezza senza fantasmi di parte ma coll'intenzione di affrontare e risolvere i problemi con la solidarietà dei cittadini e di quanti hanno capito che coniugare sviluppo e qualità della vita è ancora possibile
Grazie
Ringraziamo il cielo in originale soprattutto perché si è attenuto ai tempi e speriamo che tutti gli altri dall'esempio del segretario facciano altrettanto la parola al compagno Lupi di sindaco di Montalto di Castro
A nome della sezione del Partito socialista di Montalto di Castro ed è anche in qualità di sindaco
Di Montalto rivolgo il nostro saluto e ringrazio di avere la possibilità di intervenire in merito ad una problematica che principalmente e soprattutto immediatamente interessa il territorio comunale
Innanzitutto è indispensabile soffermarmi seppur brevemente sulle vicissitudine politico sociali relative alla costruenda centrale elettronucleare
Evidenziare le motivazioni che hanno maturato la posizione della locale sezione socialista
Già nell'anno mille novecentosettantotto dopo la nota opposizione alla localizzazione del sito fummo contrari alla stipula della convenzione ENEL comune
Ritenendo la inadeguata ed insufficiente alle esigenze locali così come si è dovuto constatare nell'applicazione
Infatti la necessità quantomeno vi chiarezza in merito alla sicurezza e al controllo dell'impatto socioambientale non veniva e non è garantito
La non sensibilità alle problematiche locali e il trincerarsi dietro la rigida applicazione della Convenzione hanno peggiorato la già precaria situazione delle infrastrutture e dei servizi
A distanza di circa dieci anni dalla localizzazione del sito restano ancora senza risposta interrogativi in merito ai problemi della sicurezza della occupazione della sanità e della salvaguardia ambientale
Nello scorso mese di giugno e certamente non per emotività furono organizzate riunioni tecniche e politiche per la Scelta dati alla mano della posizione da assumere
Nell'adunanza dell'undici giugno il consiglio comunale rappresentando le istanze della popolazione e delle forze politiche adottò il seguente provvedimento
Richiedere per le necessarie verifiche della sicurezza dell'impianto la sospensione dei lavori per la costruenda centrale elettronucleari di Montalto di Castro
Richiedere altresì che la citata sospensione venisse utilizzata per la ricerca di alternative più valide e non ad alto rischio
Auspicare che questo attimo di riflessione potesse servire a richiamare l'attenzione delle competenti autorità
Al fine di un coinvolgimento internazionale sulla sicurezza dell'impiego pacifico dell'energia nucleare richiedendo l'intervento oggettivo di scienziati verranno
Chiedere di conoscere se risponde al vero quanto ultimamente riportati riportato dai mezzi di informazione e cioè che in caso di funzionamento a normale esercizio la centrale elettronucleare di Montalto e manderebbe sostanze radioattive
Che in aggiunta a quelle naturali esistenti raggiungerebbero degli indici pari o ancora più alti di quelli provocati dalla nube radioattiva di Chernobyl
Sollecitare ancora una volta un'attenta e dettagliata indagine epidemiologica
Ribadire che l'ente locale deve essere preventivamente interpellato ed informato in merito a qualsiasi decisione riguardante l'assetto e la destinazione del territorio comunale
Il Comune di Montalto di Castro deve assumere un ruolo trainante nei confronti di altre amministrazioni interessate alla installazione di centrale elettronucleari
Esprimere di conseguenza parerei categoricamente contrario a qualsiasi ipotesi di raddoppio del costruendo impianto
E dal deposito di scorie nel territorio comunale che non dovrà essere interessato da qualsiasi voglia sperimentazione o attività nucleare
Esprimere invece il proprio parere favorevole alla riconversione di conversione del costruendo impianti
L'amministrazione comunale volle prima di adottare il provvedimento appena letto promuovere in data quattordici maggio mille hanno duecentottantasei una pubblica conferenza dibattito con la presenza degli esperti della Commissione di vigilanza
Per consentire di avere una corretta e competente informazione in merito alla procura a preoccupante problematica
A tale riunione seppure invitati non intervennero i responsabili nei campi energetico e di protezione civile a livello nazionale regionale e provinciale
Successivamente alla città intera eccitata conferenza dibattito le forze politiche locali hanno avuto modo di incontrarsi e stilare la proposta poi votata
Tale proposta tiene conto della indiscutibile esigenza di sicurezza dell'impianti e di garanzie sanitarie dove invece di tutelare e salvaguardare la popolazione in ordine all'ambiente alla salute non dipende Grando però i problemi occupazionali
La gravità dell'incidente di Chernobyl unitamente alla necessità di garanzia sulla sicurezza degli impianti nucleari
E per la salvaguardia della popolazione dell'ambiente infatti indurrebbero ad intraprendere immediatamente tutte le iniziative per la chiusura delle centrali elettronucleari o quanto meno la sospensione dei lavori del cantiere di Montalto di Castro
L'informazione oggettiva e competente e la ricerca di iniziative che non penalizza solo la cittadinanza molto al tesi che già ha subito le prime conseguenze socio economico economiche derivanti dalla nuova realtà impone la ricerca di soluzioni alternative che tengono conto anche del problema occupazionale
Ancora solo per interessamento delle forze sociali locali è stato redatto un dettagliato studio di fattibilità
Per dimostrare con dati alla mano la possibilità tecnica della riconversione a metano dell'impianto di Montalto di Castro
Tale studio che si contrappone ad altri interessi di parte di proseguire i lavori anche e contro qualsiasi opportunità
Verrà ufficialmente dato alla stampa ho approvato dal consiglio comunale oppure sarà lo spunto per altre iniziative anche indipendenza di quanto emergerà questa sera
Pertanto la concreta ed immediata proposta è quella di sospendere i lavori presso la costruenda centrale di Montalto di Castro ed attuare la riconversione dell'impianto
Ciò in quanto è provata la fattibilità e la convenienza economica e vengano soddisfatte le aspettative della cittadinanza e dei lavoratori
Chiedo di conoscere la posizione politica del partito nell'ambito governativo in merito alla proposta avanzata e soprattutto chiedo precisi impegni in ordine a iniziative che si vogliono intraprendere grazie
Versiamo accompagna vedi la parola accenni Antonio Delle monache presidente nella provincia di Viterbo
Compagni ci ha vissuto in termini culturali e politici o amministrativi questi problemi negli ultimi mesi
Sa quante parole quanta demagogia quante promesse quanti programmi Contini Prodi si verità ossessive siano stati spesi in Italia
Molti altri paesi industrializzati hanno costruito risposte più o meno condivisibili ma sempre disposte
Sistema di Zarate e chiare per il potere per la gente in Italia invece abbiamo assistito ad un'incertezza delle forze politiche che hanno oscillato tra la presa di coscienza di stati di necessità e la pura e semplice ricerca del consenso congiunturale del motivo ad ogni costo
A costo anche di aberrazioni culturale amministrativo
Ad una serie di simposio
Ah ma Ammanniti di grande rigore scientifico tecnologico ed economico dove per lo più i saggi la cultura ufficiale del settore di ogni tendenza e con ogni verità si sono parlati addosso ripetendosi ritornelli
Ricercando più che soluzioni il perfezionismo formale bizantino dei propri punti di vista
Questo è il quadro di riferimento un quadro cupo dei equivoco soprattutto se rapportato le grandi possibilità politiche interne internazionali che questo Paese può avere in materia
Riproporre oggi una politica di piano e quanto meno imbarazzante le esperienze passate in termini politici e culturali hanno fatto assumere alla parola che hanno il significato di una bestemmia rituale della sinistra italiana
Eppure non si può continuare a prendere per venticello primaverile violenti cicloni che si sono abbattuti nella realtà economica mondiale ecco maggior furia nel fragile tessuto di questo Paese manufatturiero e senza energie
E per decidere una politica nazionale vera profonde coraggiosa bisogna coordinare gli interventi organizzarle nel tempo e non lo spazio vincolare le scelte pubbliche e private ad un quadro di riferimento scelto
Bisogna cioè secondo noi programma
Che il cosiddetto programma energetico nazionale non sia stato concepito in termini di programma politico ma soprattutto per affermare la necessità di centrali elettronucleari ce lo siamo detti fino alla nausea
Il partito è andato al governo con l'accordo per quanto riguarda l'Energia di procedere all'aggiornamento del piano
Da questo convegno deve scaturire quindi una prima decisione che la chiave lo strumento per togliere dall'impotenza il dibattito politico in materia
I socialisti chiedono il rifacimento del programma energetico e non un giocattolo tecnico in mano a coloro che le soluzioni ce le hanno e cercano solo orpelli e legittimazione
Impostare oggi una politica energetica di un piano politica ma in materia significa innanzitutto intere intervenire sul sistema dei consumi nazionalizzare lo fare politiche di risparmio congiunturali finali
A parità di prodotti e di servizi
è questo il terreno più propriamente politico del confronto dove i socialisti da tempo hanno alzato idee e proposte sulle quali non mi soffermerò
La strategia che è passata
Come linea del tutto elettrico tutto nucleare non è condivisa dai socialisti e in più occasioni il partito ha spiegato i motivi profondi di questo dissenso che sono di natura economica industriale e sociale
Ma vorrei dire di più che sono anche di natura ideologica e culturale sul modo di concepire oggi la vita e i rapporti sociali in questo Paese
è superfluo rivende qui riprendere quindi le argomentazioni già svolti in altre occasioni nell'ambito del partito a sostegno di questo dissenso
L'opposizione al tutto elettrico significa però una revisione radicale allo stesso modo di impostare il problema energetico non si può non si deve più puntare sull'aumento della penetrazione nucleare
Si deve invece proporre secondo noi non Linear articolato intervento su tutto il fronte dei consumi energetici capace di restringere progressivamente l'area coperta dal petrolio
è un problema questo dimensioni formidabili anche perché si tratta di agire subito senza compromettere irreparabilmente il futuro
Come agire la verità e semplici è sconsolante assieme non si sa non lo sanno gli specialisti ma forti soprattutto non lo sa il governo non si conosce cioè la dimensione delle uniche risorse vere di cui il Paese dispone sulle quali si badi bene possibile costruire una politica che non ha solo gli effetti salutari all'interno del Paese ma che potrebbe divenire uno strumento importantissimo nel dialogo nord e sud
Non si tratta solo di questo compito
Compito del nostro partito è quello di collegarsi a quanto di nuovo si muove nel Paese
Senza tralasciare quelle sono le problematiche la realtà locale
In questo quadro si inserisce il problema di Montalto di Castro e della conseguente situazione che si è andata creando nel viterbese a seguito della esecuzione ancora in corso dei lavori per la costruzione della centrale elettro nucleare
Il dopo Chernobyl ha rappresentato nel viterbese forse più che nell'intero Paese un momento di riflessione di preoccupazione circa il nostro futuro
Ed è salita sempre più forte dalle popolazioni la richiesta di informazioni e certezze riguardo a problemi della sicurezza e la presa predisposizione di piani di radioprotezione di emergenza
Già nel maggio di quest'anno il consiglio provinciale di Viterbo deliberava all'unanimità un ordine del giorno con il quale si richiedevano al governo e alla regione tutta una serie di iniziative risposte
Su queste ed altre questioni subordinando desse la prosecuzione dei lavori del cantiere
Forte la richiesta che proprio probabilmente varrà avanzata nei prossimi giorni dalle forze politiche viterbesi per una sospensione dei lavori a Montalto in attesa delle conclusioni della conferenza energetica nazionale
E serie proposti circa la fattibilità di ipotesi di riconvertiti conversione dell'impianto di Montale oppure l'unica centrale nucleare italiana sarà nel Lazio e nel viterbese
Ma è certo che altre difficoltà si annunciano sul piano locale regionale in una situazione in cui il PS sia la responsabilità della guida amministrativa degli enti locali
Maggiormente interessati quali la Regione la provincia di Viterbo il comune di Montalto senza voler dimenticare che il compagno Craxi guida il governo il quale governo deve dare più importanti risposte indicazione
Governare le realtà locali in questa situazione diventa estremamente difficile a fronte di una situazione di scelte politiche del partito verso il nucleare
Netta come quella annunciata dal compagno Martelli
D'altro canto diventa difficile parlare di possibili aumenti di disoccupazione a seguito della chiusura della centrale del mancato sviluppo del comprensorio interessato
Delle lentezze con cui viene gestita a livello regionale la legge otto con i relativi finanziamenti
Della situazione anche sociale del comprensorio
A seguito degli insediamenti connessi al cantiere
Della inadeguatezza delle strutture sanitarie esistenti eccetera quando ci Doriano scelte come il nucleare sì nucleare no
Noi dobbiamo oggi anche questo tipo di risposta alle nostre popolazione in questo il PSI e deve fare il maggior sforzo di proposizione di iniziativa
Bisogna in conclusione non solo riportare il problema nucleare alla giusta dimensione di questo Paese ma sviluppare iniziative politiche concrete su un alto su un arco molto largo di problema
Bisogna coinvolgere in questa poderosa azione di politica energetica delle piccole diversificate articolate politiche settoriali particolari gli enti locali e le organizzazioni sociali
è un po'una lotta nazionale che può contribuire alla crescita della nostra democrazia
Costerà cara senza dubbio almeno nel breve termine sarà tenderà ad essere il rissa da culture dei grandi numeri ma è una via obbligata se si vuole rispettare realmente la storia e le prospettive di questo Paese
Graziano delle monete la parola Antonio Signore Presidente della Provincia di Latina
Credo cari compagni che
Se alla fine della lunga riflessione che tra le forze politiche
Nel Parlamento
Iniziata assumeremo una decisione
Che ci consenta di guardare al futuro con maggiore certezza non solo in relazione ad una prospettiva di sviluppo
Ma soprattutto in relazione alle garanzie per la sicurezza della salute dei cittadini e per la sicurezza del nostro ambiente alla fine dovremmo dire
Che nonostante i grandi guasti
In termini di danni e di perdita di vite umane l'incidente di Chernobyl ha provocato qualche cosa qualche effetto in positivo pura la prodotto nel senso che avviato una riflessione accelerato una riflessione all'interno
Delle forze politiche al termine della quale
Forse su questo problema
Della politica energetica del nucleare si
Intraprenderà una strada io mi auguro nuova che possono essere quella che noi come socialisti abbiamo indicato
Io ho sempre avuto
I compagni lo sanno grandissime
Perplessità prima versione dopo
Ad una scelta che sembrava nasce da una grande fiducia verso la scelta nucleare
E
Tra l'altro appariva scarsamente convincente il fatto che questo Piano energetico nazionale
Citava coi
Pochissima garanzia
In termini molto molto ristrette ridotti dell'apporto alla soluzione del problema emerge
Tra l'altro mi lasciavano profondamente preoccupate alcune affermazioni pur fatto in sede uffici arriva esempio quello del professor poi chiari dirigente dell'Istituto superiore di sanità che parlando davanti alla Commissione
Parlamentare per
Nella fase dell'approvazione del progetto del piano energetico nazionale
Dichiarava che al di là di incidenti il semplice normale rilasci radiazioni di una centrale produce Effetti certamente non positivi sulla salute dei cittadini
Ma al di là ebbe sarà vada a leggere lei in terza fila al di là di queste considerazioni
Io devo dire che come compagna cittadino che
Vivo in provincia di Latina abbiamo un'esperienza purtroppo amara
Nel senso che ci siamo trovati sul nostro territorio venne tre centrali nucleari
Due quella del Garigliano che può considerarsi della provincia di latina e quella di Borgo Sabotino sperimentali più il progetto ci venne che oramai e in via di completamento
Queste scelte ci sono calate per le prime due negli anni Sessanta senza che i governi locali fossero minimamente
Impegnati in un confronto senza che nessuna ricaduta in termini economici occupazionali positiva ci fosse per le popolazioni interessate con gravi danni rispetto ad una vocazione del territorio che certamente non va di pari passo con la presenza delle centrali nucleari
La conseguenza e davanti agli occhi di tutti l'impianto del Garigliano sperimentali con tutti gli incidenti sui quali poi ci sono state defezioni contraddittorie ma comunque la verità ancora bisognerà accertarla
La centrale Gagliano è chiusa
Si parla dello smantellamento una volta si dice che bisogna smantella la subito altre volte si dice da parte delle fonti interessate gli ha detto che comunque si può aspettare anche quando si saranno raggiunti
Precisi diciamo siano alle precise conoscenze sui nel risponde lamento di una centrale visto che questa sarebbe la prima operazione di smantellamento di una centrale di quel tipo
Borgo Sabotino la situazione che sia di gran lunga diversa anzi e grave perché quel tipo di centrale estremamente pericolosa questo è stato oramai detto da tutti
Dobbiamo dobbiamo anche riflettere su questa questo prosieguo di attività che si dice fino al mille novecentonovantadue e comunque lei nelle pronta impegnare venti miliardi per interventi sul
La centrale di Borgo Sabotino e io sono convinto che se non si chiude subito questa centrale non si chiuderà neanche nel mille novecento novantadue
E allora
Il problema di fondo è quello di vedere quale ruolo gli enti locali in maniera convergente sanno esprimere su queste questioni recuperando un ruolo perché la sicurezza dei cittadini e la salvaguardia delle prospettive di uno sviluppo che certamente non può andare sottobraccio con gli insediamenti enucleare compito che gli enti locali devono o recuperare in prima persona in maniera diversa dal passato
Ed io ritengo che sia stato importante che in provincia di latina
In un consiglio provinciale che si è concluso con un voto unanime tutte le forze politiche abbiano con forza
Affermato questi concetti
Che va rivisto il concetto di rischio nucleare
Che si rende necessaria una cooperazione internazionale attraverso la quale sia possibile introdurre regole precise per la produzione del G ha dato molto per l'informazione reciproca per la gestione delle emergenze
E che la rinnovata attualità del problema impone di riconsiderare il piano energetico nazionale quindi l'affermazione unanime delle forze politiche presenti nel consiglio provinciale
Della necessità di ricontare i riconsiderare il piano energetico è indubbiamente espressione della consapevolezza
Che di un della gravità di un problema che noi come socialisti abbiamo già individuato doveva essere risolto in un certo modo con la scelta che dopo o il congresso dalla socialdemocrazia
Tedesca è stato anticipato dal compagno Martelli e poi ha ricevuto nella all'interno del partito il consenso di tutte le istanze e comunque dei compagni più rappresentativi importante è che il consiglio provinciale di latina all'unanimità abbia chiesto
Di sospendere la produzione la centrale di Borgo Sabotino e questo credo debba essere richiesto al con ancora più forza al governo e di questa mattina un voto il consiglio regionale nella identica direzione
Importante e io voglio sottolinearlo è che il Consiglio provinciale di latina abbia espresso la convinzione di riconsiderare il progetto cilene
Di riconsiderare questo progetto che un Progetto oramai superato che anche esso testa una serie di perplessità tra l'altro e la centrale di Borgo Sabotino è proprio il la centrale del Cirene sono in un'area estremamente e intensamente abitata a pochi chilometri da Roma e con un poligono militare a poca distanza che noi chiediamo nello stesso deliberato unanime congiunge Alesina smantellato
Non solo è non tanto e soltanto per il pericolo del consiglio alla vicinanza alla centrale ma perché in una zone dalle vocazioni qual è quella di latina un poligono militare di quei dimensioni per nove non ha senso ma diciamo contestualmente per evitare che speculazione altre parti visione quell'aria va ricompresa nell'ambito del Parco nazionale Circe affinché coloro i quali credono degli di condurre la battaglia con dei poligoni di tiro magari i nomi di altri interessi restino delusi
Fin dagli accenni questo della riconsiderazione progetto Cirene dello smantellamento dopo il ritiro sono praticamente le questioni che il Consiglio provinciale di latina alle forze politiche unanimemente hanno posteriori Tenco
Quale compagno che ha la responsabilità di presiedere l'amministrazione provinciale di latina che debba essere considerato un grosso successo
è comunque un fatto estremamente positivo che su questi problemi su queste posizioni
In maniera particolare sull'esigenza di riconsiderare il piano energetico nazionale alla luce anche della necessità improrogabili incentivare lo sviluppo di fonti energetiche alternative di promuovere concrete forme di risparmio energetico su queste cose noi siamo stati convergenti
Ed io credo che il momento è tale da richiedere non solo la posizione nostro partito ma la forza di posizioni che siano in grado di rappresentare un'ampia diciamo un'ampia gamma di posizioni politiche comunque c'è la certezza che le popolazioni nella nostra provincia sono su questa posizioni io ritengo di ma restare nell'ambito dei dieci minuti mi sono stati assegnati alle cose che avevo da dire
Erano soprattutto quelle in relazione queste determinazioni del consiglio provinciale
Ritengo che il partito abbia fatto bene a dare questa svolta ritengo però anche che il dibattito interno al partito debba continuare perché c'è anche una area di di perplessità
Di perplessità che certamente non possiamo e non dobbiamo pensare che vada rimossa attraverso così l'autorevolezza delle prese di posizioni ma attraverso un confronto e un dibattito che consentono l'approfondimento delle questioni non solo questioni di poco momento non sono questioni sulle quali ci si posso schierare in maniera fideistica per tanto tempo
Anche noi siamo stati e nella incertezza ora abbiamo colta una scelta che fa riferimento ad una serie di valori nei quali noi crediamo e io mi auguro che queste valutazioni nel futuro si possono palesare fondate vi ringrazio
Anch'io mi atterrò scrupolosamente ai tempi voglio ringraziare in primo luogo il comitato regionale del PSI ad averci invitato e ad averci anche offerto la possibilità di prendere la parola in questo vostro convegno
Credo che sia anche doveroso esprimere un apprezzamento rispetto alla posizione politica assunta dal vostro partito a livello nazionale anche regionale sulle questioni energetiche e del nucleare e assieme adesso anche in maniera sincera e quindi senza
Ambiguità anche aspettative che vengono da questa a Teresa di posizioni perché certamente le posizioni espresse dalla sinistra nel nostro Paese dalla sinistra in Europa sono cosa seria che penserà rispetto alle scelte future non soltanto in campo energetico ma anche sul problema e su tutto il fronte dello sviluppo che occorre dare al nostro Paese e all'Europa in pratica voglio dire questo che le parole pesano come pietre in questo su questo fronte su questo grande tema e quindi non vi è dubbio che abbiamo bisogno tutti non soltanto di una grande capacità di meditazione
Non dettare le nostre posizioni da l'improvvisazione e soprattutto essere coerenti nelle dichiarazioni rispetto alle scelte che ci competono nel prossimo nel prossimo futuro io qui non voglio certamente illustrare la posizione del mio partito che è conosciuta è nota
A livello nazionale e anche a livello locale la scelta della conferenza nazionale dopo che abbiamo ribadito la necessità di una pausa di riflessione e di ripensamento
La scelta certo del controllo democratico sulle sconvolgenti innovazioni tecnologiche
E rispetto a ciò ecco bocci io credo chiede richiamo alla sovranità popolare e quindi alla proposta di referendum consultivo e comunque se il Parlamento non assume una decisione rispetto a ciò anche l'opportunità che ci viene data dai tre referendum sulla materia nel nucleare sono d'accordo con te il giudizio che dai su questi del referendum costituiscono comunque la opportunità e l'occasione di fare esprimere il popolo
E quindi anche di determinare un grado di controllo democratico sulle scelte che in questa materia in Italia si devono assumere e non soltanto in Italia vengo all'azienda
Tale
Che ha finito la sua attività a centrali in costruzione a una centralina
Pur
Siamo d'accordo sulle posizioni per quanto riguarda il Garigliano
Siamo d'accordo su Borgo Sabotino chiuderla è scandaloso che conviva con un poligono di tiro siamo d'accordo sulla posizione espressa la signore da quanto riguarda il Cirene
Si tratta qui certamente di affrontare la questione montante
Perché rispetto a ciò credo che ci sia
L'esigenza non solo di un confronto sulle politiche energetiche
E quindi la necessità di concretizzare scelte di risparmio di utilizzo delle fonti rinnovabili della ricerca per dare risposte quindi allo sviluppo e non all'arretratezza di rimettere in discussione le politiche energetiche sono sta si sono manifestate fallimentari nel nostro nel nostro Paese vengo per la bontà perché la scelta su Montalto non è soltanto politica energetica ma anche politica dell'ambiente dello Zenit
E dello swing
Noi abbiamo il quattro ottobre una grande manifestazione di massa e sarà di massa a Montalto di Castro per chiedere la sospensiva
Qui io rivolgo anche una domanda al ministro De Michelis voi compagni socialisti noi chiediamo questa sospensione in attesa delle verifiche e certamente i riferimenti alla Conferenza nazionale e alle decisioni questa conferenza nazionale deve assumere per noi le decisioni devono andare nel senso di un superamento di una curiosità dall'Umbria
Ma su Montalto di Castro la sospensione viene chiesta non solo dopo Chernobyl ma perché si è manifestata soprattutto la scarsa capacità e condizione democratica di costruire centrali nucleari nel nostro Paese
Gravi sono le responsabilità dell'ENEL e non soltanto dell'ENEL anche del governo
Ci troviamo in una situazione diciamo emblematica il tetto massimo di occupati doveva essere due mila e otto oggi sono circa sei mila cinque mila e cinque e forse qualcosa di più
E oggi questa decisione non poco certamente scaricarsi su quelle migliaia di lavoratori e le loro famiglie noi chiediamo ecco qui la domanda De Michelis che nel momento in cui interviene la decisione di sospensione sia data
La cassa integrazione ai lavoratori e badate non è una scelta assistenzialistica perché non voi
Vogliamo verificare e qui quindi prendo in parola le cose dette dal sindaco di Montalto per vogliamo verificare le e possibilità reali dell'ipotesi della riconversione si era c'è un po'una bozza di progetto della facoltà di ingegneria dell'università di Roma si esamini si veda
La sua compatibilità la sua possibilità di realizzazioni
Ma io credo che dobbiamo però andare oltre ma date e ho finito veramente
Io credo che la risposta che dobbiamo dare a Montalto e allora sì una risposta che è una sfida per noi comunisti per voi socialisti per tutte le forze politiche sociali non può essere una risposta semplicistica
Sì o no al nucleare ma una risposta che al di là del sì o no al nucleare al di là della chiusura o della costruzione della centrale di Montalto di Castro affronti i problemi dello sviluppo sia detto lo dico in due parole per chiudere brevemente che a Cernobyl per la prima volta l'umanità conosciuto il deserto atomico città quindi non più in cui non è più possibile vivere
Io credo che a Montalto di Castro conosciamo anche l'esperienza di una cattedrale nel deserto perché la centrale ha significato drogare l'economia e gettare nell'abbandono tutta l'area
Della Maremma Tosco laziale soprattutto le zone interne allora qui ci sono progetti
La provincia di Viterbo neanche abbonati molti rispetto alle infrastrutture e l'ammodernamento della Cassia la Livorno Civitavecchia la trasversale nord e via dicendo ci sono progetti sull'ambiente sul turismo sull'agricoltura sui beni culturale allora qui deve intervenire una scelta che assieme al no al nucleare del a Montalto di Castro si dica sì però Allo sviluppo e allora qui ciascuno faccia la sua parte regione governo enti locali forze politiche questo quindi anche il tema che io vi propongo rispetto alla questione dell'energia che non può essere separata ovviamente dalla questione dello sviluppo e dell'occupazione
Io credo che sia doveroso dare la parola al compagno briganti delle consigli amministrazione dell'Enea che mi pare di aver capito
A questo punto di essere rimasto forse l'unico sostenitore di cose diverse dalle nostre
La parola al compagno briganti se c'è
Forse è uscito
E che l'ha già detto
Allora probabilmente compagni B anticipo legale dello dove accompagno Miniati del Comitato socialista
Per l'anti nucleare per il referendum ci accompagna le accuse cioè
Ma compagni
Tutto sommato
La mia abitudine alla polemica avrebbe fatto preferirei parlare dopo Nino ma credo che ne avremo occasioni se Nino continuerà con la coerenza che la contraddistingue intorno agli ultimi mesi
A sostenere una posizione che io ritengo profondamente sbagliata di coma sostenerle in maniera aperta e senza tanti sotterfugi io vorrei fare soltanto due brevissime considerazioni
A proposito dei pericoli che abbiamo davanti in questo momento
Noi abbiamo avvertito in maniera particolare come Comitato socialista per il referendum anti nucleari che crediamo abbia dato un grosso contributo a questo partito
Non solo nel maturare di questa posizione ma anche nel collegamento con la opinione pubblica
Va avvertito in passato il rischio dell'isolamento delle posizioni ottuse
Di coloro che pensavano di cavarcela rimproverando sci di essere quelli che volevano andare all'età al buio
Oggi avvertiamo un altro pericolo di una posizione apparentemente molto più ragionevole
Che sta emergendo
Nel mondo economico in quello sindacale in una parte delle forze politiche ed è quella per intendersi del resto non nuova perché in un periodo fu anche la posizione del PC e di settori della CGIL
Del pop
Nucleare sicuro e garantito
Perché il discorso che ci si fa quale lasciamo perdere i mega progetti lasciamo perdere le nuove centrali
Però facciamo Trino facciamo Montalto e poi fermiamoci lì ora questa è la peggiore posizione possibile
Io capisco che fra che i sostenitori di questa posizione potremmo fare due grandi categorie quella dei furbi
Che pensano di farci digerire altre due centrali poi di rendere inevitabile che dopo le altre due ce ne saranno altre due poi altre quattro
C'è anche quella di tanti compagni amici onesti che per esempio all'interno del sindacato pensano tatticamente che questa sia una posizione più morbida per preparare una soluzione di uscita in avanti
Però credo che basta avere riflettuto un minimo sulla politica energetica italiana in questi anni per sapere che questa non è una soluzione regimi le né sul piano della sicurezza nel su quello dei costi né su quello della creazione di nuove prospettive energetiche per questo Paese
Perché avremmo due centrali a costi incredibili
Se vogliamo le misure di sicurezza
Non avremmo lo sviluppo di tecnologie in questo settore
E non avremmo avremo buttato via
Decine di migliaia di miliardi
Ed allora credo che a questa posizione bisogna dire no in maniera molto chiara
Credo che la posizione che qui il sindaco di Montalto ci proponeva
Che quella del blocco
Dei lavori vada presa in seria considerazione accompagnata dal discorso sul piano per la riconversione
Ecco io a questo proposito vorrei dire
Ricordando a me
I miei trascorsi di consigliere
Comunale che forse leggendo bene lo legge comunale le leggi di questo Paese
Un sindaco di un paese dove è localizzata una centrale
Quando le decisioni non arrivano da altri anche gli strumenti di legge per poterle assumere direttamente in quanto sindaco di quel comune secondo me dico non non pretendo di essere un esperto ai poteri per bloccare
Per bloccare i lavori la seconda è questione giustamente
Il partito si è preoccupato di e ampliare il discorso di non limitarsi a dire no al nucleare
Di dimostrare che c'è un destino di sviluppo e quindi non di regressione per questo Paese prescindendo dal nucleare
Che è possibile disegnare oggi un nuovo scenario energetico senza il nucleare e contemporaneamente
Ha cercato di collegare questo discorso dentro una prospettiva nuova per quanto riguarda la politica dell'ambiente in questo Paese ecco anche qui
Io credo che noi abbiamo un problema di credibilità come socialisti
Cioè perché è vero che abbiamo la stessa tessera in tasca ma non tutti abbiamo lo stesso ruolo
Cioè io posso anche
Imitarne a fare una battaglia politico-culturale
Il compagno sindaco il compagno presidente della Regione il compagno presidente la Provincia il compagno presidente dell'AUSL e o assessore non può limitarsi a fare la battaglia politico-culturale
Ha il problema di dimostrare tutti i giorni sapendo che i miracoli non è in grado di farli nessuno in questo Paese che una politica di risanamento ambientale una politica difficilissima
Che non si può ottenere tutte subito che è un problema di anni ma abbiamo il problema di dimostrare tutti i giorni come partito mobilitando la gente come amministratori
Compiendo le scelte che noi a questa battaglia ci crediamo sul serio e magari per piccoli passi a partire dal disinquinamento e dal risanamento dei centri storici dei fiumi alla tutela della salute pensate a questo problema per esempio
Di quanto inquinamento ci sta dentro agli aerei attori per esempio dove ci sono gli impianti di aria condizionata dico tutte queste questioni ecco incominciare ad affrontarle seriamente
Perché proprio su questa piano possiamo avere la partecipazione
Della gente non quella emotiva che sembra far paura tutti come sia per paura fosse diventato un peccato come se fosse necessario nascere coraggiosi e incoscienti dico per cui anche sta storia dell'emotività chissà perché viene tanto invoca due ultime bellissimi flash su due banalità che circolano fuori dal partito ma anche nel partito Compaq
Questa storia dei referendum me antinucleari che non colpirebbero nel segno
E qui compagni siamo chiari
Il referendum antinucleare in si possono evitare
Perché è chiaro che se dalla conferenza nazionale sull'energia escono rientra menti di un certo tipo
E il Governo il Parlamento che sono le sedi decisionali non la conferenza dell'Energia decidono che si può fare a meno del nucleare si ed e che dobbiamo fare a meno del nucleare dei referendum e non c'è bisogno
Altrimenti è inutile andare a discutere della ed formulazione dei quesiti dei tre referendum è perché perdiamo tempo perché facciamo discussioni da salotto perché io voglio capire di fronte a un settanta per cento perché questo sarebbe io sarò magari un inguaribile ottimista
I cittadini italiani che votano sì a quei tre quesiti se c'è qualcuno ancora in Italia che poi dice ma non hanno detto no alle centrali nucleari ne porta della miseria dico per cui allora lasciamo perdere il problema dei quesiti
Consideriamo i tre referendum e noi con questo spirito abbiamo lavorato abbiamo raccolto le firme abbiamo cercato di coinvolgere tutto il partito in questo come un momento nel quale la gente ha la possibilità di esprimersi su un problema che riguarda come diceva giustamente Bocci non piccole cose ma i destini della i destini della umanità e l'altra banalità
Che
Abbiamo sentito anche nella Conferenza nazionale del partito
è questa
Dei compagni verdi e ambientalisti
Che dovrebbero fare
Un po'di ruolo
E accettare loro il ruolo dei grilli parlanti avete cantato c'avete rotto le scatole avete fatto un'utile provocazione
Però ora che il partito a assunto finalmente una posizione
Siccome voi siete un po'rozzi un po'immaturi un po'incapaci di valutare la complessità delle cose lasciateci lavorare
Questa storia dei verdi e degli ambienti mentalisti come gente incapace di ragionare in termini di sviluppo in termini di compatibilità sociali in termini di utilizzazione razionale delle risorse guardate compagni che è la più grande balla che esista in questo Paese alla caricatura del movimento ambientalista di questo Paese
Dei compagni socialisti che ci stanno dentro ma anche della stragrande maggioranza di quegli non socialisti
Che stanno dentro il movimento ambientalista ed allora
Noi possiamo certo avere un disegno ambizioso che fa del partito
Il motore di un di una grande aggregazione sociale culturale che sconquassate gli equilibri politici italiani non per tornare indietro ma per costruire una prospettiva riformista in questo Paese ma per far questo ecco pensiamo allora che al rapporto con gli ambientalisti non si può andare come se avessimo a che fare con della gente che all'anello arcata K appagato
Al naso e la sveglia al collo abbiamo a che fare con gente che certo non s'accontenta degli slogan che vuol misurare fino in fondo la nostra capacità di passare dalle parola fatti e di mettere in campo una progettualità che sia coerente con il discorso della difesa dell'ambiente di una Energia che serva all'uomo non sia contro di essa grazie
Grazie alla compagnia minati diamo la parola al compagno briganti del consiglio d'amministrazione dell'Enea
Ma vista la compagna Edda mi ha presentato in un modo
Così simpatico agli accetto questa
Provocazione amichevole
Nella discussione tra l'altro l'altro giorno volevo chiedere a Fulco Pratesi se mi prendeva sotto la sua diretta protezione visto che come dice da sono una razza in via descrizione
La situazione comunque non è così semplice e io non credo che abbia avere mai detto come i compagni che hanno partecipato a tutte dei iniziative del regionale
E io sono stato sia latino che a Montalto non mi sono mai rifiutato di di discutere che la posizione portata avanti sia quella del nucleari insomma assoluto e senza nessuna attenzione alle possibilità sostituti
Beh lo dico con estrema chiarezza perché la mia oppose la mia opinione invece che bisogna pensare che cosa effettivamente la non entrata perché è una non è entrata nel nucleare
Del poco portare in termini di scelte energetiche alternative su queste però dare anche delle indicazioni
Molto precise alle persone perché possano poi rendersi conto quali sono i costi aggiuntivi ed è questa che continua ad essere la mia problema abbia posizioni
E nel Maggio per la precisione il sei maggio dell'ottantasei quando poco dopo le per la presa di posizione del de della direzione
Nella dipartimento economico la bella sezione politica industriale mi si chiese di contribuire alla valutazione delle effettive possibilità degli scenari alternativi possibili io ho presentato una mia valutazione nella quale indicavo
Tra le varie necessità derivanti dall'annullamento del programma nucleare previsto dal penna
La necessità di rivedere i programmi di costruzione di centrali dall'ENEL la necessità del maggior ricorso a fonti primarie di importazione con conseguente diminuita potenzialità di incrementare di alcuni punti l'autonomia energetica e modificazione del dei programmi e delle strutture dell'Enea e riconversione del personale attualmente impegnato eccetera eccetera il tutto una serie di punti di elencazione di attestazioni necessarie che ritengo che rimangano completamente valide ancora adesso aggiungevo e inoltre in questa valutazione
Che nel caso dell'adozione di una completa annullamento della politica delle delle scelte di bordi di uso del nucleare
Le politiche di alternativa avrebbero dovuto prevedere soprattutto maggior ricorso a carbone considerando anche le difficoltà sul piano ambientale il ricorso ancor più importante al dettaglio
Nel lungo Periodo ancora una volta si individuava la sostituzione strategica debbo creare attraverso la fusione o le fonti rinnovabili più promettenti e si invitava in questo senso a dare delle indicazioni sul piano della ricerca
E della
Indicazioni queste cose sono cose che sono state dette ben prima che cominciasse va la il dibattito sul nucleare che erano presentate con la chiarezza di chi facendo un mestiere come il mio è tenuto a nonna far prevalere i propri per le proprie posizioni personali ma vi fornire i quali il quadro della situazione a maggiore a maggiore peso delle indicazioni da dare e siccome mi si chiedeva anche la necessità di valutare in base ai costi la prova sul forni a sempre nello stesso periodo
Anche gli elementi per giudicare sulla base attuale della situazione
Delle fonti energetiche degli approvvigionamenti se c'era il discorso della convenienza della produzione del chilowattore anche se io ritengo che il discorso sia leggermente
Visti ficcante comunque i conti si possono fare
E al momento
Di allora che suppergiù simile al momento di adesso con il dollaro con il dollaro al costo attuale ecco i prezzi dell'olio e del carbone costi attuale
Con altrettanta chiarezza fornivo al nostro dipartimento economico il punto di vista i calcoli non più che il punto di vista Nieri che davano come non conveniente
Il costo del chilowattore nell'esito del nucleare nella situazione di costi del petrolio e dei costi del Carbone
Con una leggera prevalenza per russo per la validità del carbone rispetta gli altri conti però la mia conclusione anche in termini di prospettive perché le politiche energetiche non si fanno sulle sulle situazioni contingenti ma si fanno cercando di proiettare al massimo possibile con tutta la delicatezza delle situazioni
Delle situazioni al contorno che rendono difficile anche queste brutture super queste previsioni dicevo aggiungevo che mentre in conclusione il nucleare a prezzi attuali dei combustibili fossili non appare competitivo in termini strategici
Diventa importante prenderlo in considerazione
Per la maggiore indipendenza del nucleare dalla fluttuazioni dei prezzi per la minore incidenza sulla bilancia commerciale eccetera eccetera eccetera pone includendo in questo i maggiori costi
Da incorporare ovviamente nelle nuove centrali per la maggiore quota di sicurezza impiantistica sceicchi che sicuramente col saranno consequenziale agli avvenimenti tragici di Chernobyl
Aggiungevo ha concluso a conclusione che questi incrementi di costi
Vanno però comparati con la versione d'adozione delle tecniche di abbattimento degli inquinanti nelle centrali per altri combustibili problema sul quale non possiamo far finta di non occuparci se vogliamo che il discorso sull'energia e sul mantenimento di del quadro
Di approvvigionamenti energetici produzione di energia elettrica da un lato e problema di protezione e salvaguardia dell'ambiente si mantenga corretto
Io ritengo che questo dovere di approfondimento delle situazioni sia ancora in essere e kefiah fru fru forse l'unico tipo di contributo al di là delle piacevoli appunto schermaglie che ho sempre con l'amica e compagna Edda
Sia il contributo che bisogna portare a questo dibattito perché io credo che sia una follia pura pensare che nella situazione in cui la grande maggioranza della popolazione non e convinta
Da argomentazioni di natura puramente occorre economica o non vede nei termini puramente di impostazione la politica energetica in termini strategici come la vedo io che possano oggi
Si possa oggi pensare di fare il nucleare in un Paese senza il consenso della gente quindi questo troviamo lo proprio di mezzo senza proprio come elemento di non discussione perché non non è possibile pensare a questo fatto
Volevo però fornire alcuni altri elementi permettetemi di da adibire alcune pochissime cose e alcune probabili iniziativa che bisognerà prendere
Ecco io credo che occorrerà occorre cominciare ad approfondire l'elemento del valutazione sia degli oneri economici sociali e occupazionali
Della uscita dal nucleare su questo io credo che gli enti stanno lavorando io il mio contributo pesto tentando di portarlo al meglio possibile
E appena sarà positiva il Polo sarà pronto sarà possibile renderlo noto lo farò vive anche ai compagni del del del regionale e comunque
Occorre tenere presente almeno un dato cioè occorre quand'anche i conti fossero rivisti quand'anche tutto quanto quello che dicono gli il degli amici e compagni
Che si battono contro il nucleare il e per la revisione del piano energetico noi andassimo a una migliore utilizzazione del parco centrali a una visione del delle della introduzione di forti risparmi energetici io credo che nessuno di loro dica che sia a causa della sostituzione degli impianti obsoleti sia a causa della comunque anche se da punti di vista discordanti loro dicono di meno io dico di più a incremento della della domanda elettrica dell'accresciuta domanda elettrica c'è un problema di sostituzione di quello che non viene costruito sostituzione di una parte del Parco Sempione
Ben in questo senso io ritengo che vanno tenute in considerazione il fatto che se rimangono fissi certi obiettivi se si valuta che occorrono al mille novecento tra il mille novecentonovantacinque il Duemila un certo numero di centrali occorre calcolare il costo sostitutivo che sia esso in combustibili
Giannotti o tradizionale o i nuovi combustibili tipo l'incremento dell'uso del gas e questo viene accostata
Dall'avvio punto di vista gli otto o se noi tagliamo i programmi allo stato attuale cioè nello scenario di non proseguire
Ne Comont alto di Castro né con Trino Vercellese se noi proseguiamo con questo a mio parere ci stanno a necessità di ultra aggiuntivi otto mila da quattordici milioni agli otto milioni di TEP parlando
Questi dati vanno valutati
Perché questo va a Perugia approvvigionato su un mercato mondiale in cui l'attenzione della domanda dovuta a scelte come la nostra
La nostra veramente poco influente perché chiudiamo ben poco di come are
Ma se il processo dovesse estendersi
E altri Paesi chiudono una parte del loro nucleare l'attenzione del mercato sui sugli del sul prodotti petroliferi o prodotti sostitutivi carbone o gas sicuramente è una tensione che aumenta
Non possiamo illuderci e il prezzo del petrolio in una situazione di ritiro generalizzato da parte dei Paesi industrializzati o comunque dei Paesi che oggi hanno centrali nucleari serba favorire una diminuzione dei prezzi
Io mi permetto di aggiungere un ultima cosa ritengo che questo fatto sia provato dalla crisi che c'è stata tra il settantatré e il settantotto e il settantanove le due crisi petrolifere
Hanno comportato un incremento di entrata in azione in tutti i Paesi OCSE in tutti i Paesi industrializzati
Di potenza nucleare sostitutiva e questo è stato uno degli elementi stabilizzanti dal prezzo se non Dell'Oro regresso a livello mondiale
Questa è la situazione che più ci troviamo di fronte io credo che dobbiamo fare bene questi conti perché poi non possiamo programmare oggi quello che deve accadere fra dieci anni tenendo conto delle condizioni di oggi che sono in una posizione molto particolare e transitoria
Se si programma si deve programmare pensando a quello che succederà e quello che ci servirà fra dieci anni
E questo è il discorso di come diceva
L'ultimo antinucleare convinto che è rimasta in questa Assemblea grazie a tutti quanti
E per questo motivo di ringraziamo in modo particolare
La parola al compagno Bongiovanni segretario della Federazione giovanile specialistica regionale
Compagni
Anzitutto vorrei
Dare i presupposti perché posso anch'io rispondere
Quella che è la domanda che ci siamo posti nel convento
E cioè nucleare no perché
A me pare che da sempre le motivazioni ufficiali che i nuclearisti
Portino la loro fede da sempre i motivi sono quelli dell'inevitabilità della economicità e della insicurezza dell'energia nucleare io penso che laddove riuscissimo a dimostrare
La infondatezza o quanto meno la la precarietà di queste di queste tesi io penso che molto avremmo dato alla alla nostra invece fede antinucleare
Innanzitutto perché l'energia nucleare è da considerarsi inevitabile così come ha come i nuclearisti dicono
Chi può credere infatti che non abbiamo che non abbiamo fonti alternative
Valide all'energia nucleare
Il piano energetico nazionale datato mille novecentottantuno a pagina diciassette
Parlava di una produzione in termini di kilowattora di quarantacinque miliardi
Professore Angelini poi quale quale esperto quale presidente onorario
Del delle quale accademico dei Lincei diceva che semmai sì ristrutturarsi ero si
Riaprisse no alle centrali nucleari le chiedo scusa le centrali termoelettriche in Italia inspiegabilmente diceva il professor sono state chiuse
Noi potremmo racimolare
Almeno settanta miliardi di kWh
Ora visto che il fabbisogno nazionale calcolato sui centosettanta miliardi di kilowattore
Mi pare che già così con le centrali termoelettriche potremo essere senza sforzo intorno al cinquanta per cento quasi del fabbisogno nazionale
E poi il gas naturale compagno De Michelis che non è ancora presente
Mi pare che fosse il portavoce soprattutto di questa di questa indicazione quella sul sul gas naturale che sarebbe la nostra vera ricchezza
Il petrolio
Il petrolio impensabile che il petrolio non debba essere considerato quale elemento fondamentale nostre macchine continuare ad andare a benzina
La plastica continua a essere fatta coi derivati del petrolio al di là della riuscito a meno di un impianto nucleare
E quindi perché inevitabile
Ho sentito che potrebbe essere inevitabile perché potrebbe segnare un pastore Benigni aveva poiché fatti segnare il passo
Nell'aggiornamento alla tecnologia che ci spetta di diritto quale settima potenza facente parte le sette potenze
Intorno industrializzate del mondo ora parte la considerazione
Più scherzosa gli esperti dicono che il paese in cui si vive meglio calcolando tutti i fattori e la Danimarca che non nella prima nel nella Settima di questo paesino strizzate
Al di là di questo
Mi pare
Mi pare che questa tesi sia in effetti una truffa quella di dire che dobbiamo necessariamente essere aggiornati noi stiamo comprando delle centrali nucleari che sono obsolete sono sono vecchi
Le le case che ne stanno costruendo in maniera particolare mi pare la General Electric ore stinga Houses
Stanno smettendo di produrle probabilmente quando noi avremo saranno vecchie di vent'anni trent'anni non aveva nemmeno i pezzi probabilmente di facile reperimento i pezzi di ricambio in ogni caso saremo quando avremo speso un
Quei tutti quei miliardi di cui si parlava staremo a vent'anni trent'anni indietro in ogni caso
E a questo punto la la nota la nota invece sulla quale dovremo puntualizzare che un'intervista sempre ministro De Michelis si faceva il nome del professor Coppi io non non conosco però siamo nella ricerca dell'atomo pulito come dice il nostro Nobel Rubbia siamo a livelli sicuramente siamo tra i tra i primi tre dei paesi quindi perché non concentra le nostre energie su questa su questa indicazione è quella della del
Del nucleo politico del lato pulito
Per quanto riguarda l'economicità con i conti alla mano è abbastanza facile dimostrare che in effetti l'atomo non conviene è stato già detto prima di me
E quindi
Anche per motivi di tempo di redditi stringe su comunque basta consultare mio nonno non voglio aggiunge niente venire i Piani energetici nazionali che sono stati fatti che prevedeva una Totti spessa
Con gli stessi soldi invece dello zero virgola tre per cento di nucleare abbiamo tenuto per esempio il quindici virgola cinque di gas naturale con la stessa spesa
E poi per una per un per arrivare a un quattro virgola cinque per cento avremmo previsto una spesa per il mille novecentonovanta che astutamente esorbitante
Con i stessi soldi abbiamo il la il rimanente cinquanta per cento il cinquanta per cento buono del mosto la nostra esigenze di energia
La cosa invece su cui vorrei porre l'attenzione è un'altra i convegni questo non è il primo convegno che è stato fatto da parte socialista in particolare non è il primo convegno in assoluto mi pare che ci sia un un elemento che troppo spesso viene
Viene disattesa viene dimenticato
Ed è l'elemento della sicurezza dell'isola senza però non con riferimento a agli episodi tipo Chernobyl il tipo prima Hirai grande questi rischi conosciamo tutti quanti
Questi sono sono episodi
Di cui purtroppo si conoscono le vittime anche se non si sa bene poi quanti fra quanti anni dovranno morire di cancro o leucemia per questi motivi
Io mi riferisco ad altri morti
Tre morti silenziose drammatiche quotidiane
Cioè la mia questione nucleare sì nucleare di Luino voi nella SGS abbiamo discusso
E legata alla sorte di quanti direttamente o indirettamente sono venuti a contatto con il nucleare quindi non incidenti non parlo di incidenti
Di cui come diceva qualcuno prima bisogna temere
L'ineluttabilità
Io parlavo di di stati di tranquillità
Immaginiamoci questo questo nocciolo imprigionato
Immaginiamoci tutto sotto controllo abrogava la centrale che produce energia
Quindi l'uomo in definitiva che sfrutta la materia per motivi energetici eppure io dico che anche in questo momento purtroppo anzi soprattutto in questo momento più prosa che poesia come si dice
E per questo otto trovato dei dati di alcune pubblicazioni che sono dell'avvocato Tibaldi qualcuno di voi conosce sicuramente questo
Tutto in soli quel singolare personaggio
Questo sta avvocato di Baldi ha raccolto alcuni dati e alcuni opuscoli che nel corso degli anni non sono mai stati contestati da nessuno nonostante siano del sono dati drammatici insomma
Infatti secondo i dati Istat dall'avvocato di Baldi a ha compiuto moltissimi studi sulla centrale nucleare del Garigliano che è quella della della zona non interessa
Secondo i dati Istat quindi non sono dati arbitrari
Nel settantadue settantotto dal settantadue al settantotto in Italia ci sono stati è stato un intervento i morti per tumore per cancro del sette virgola due per cento
E si sa si spiega la la civiltà industriale già di per sé con purtroppo contribuisce questo incremento
I dati ci dicevano che a Roma c'è un incremento del sei virgola sei per cento ci dicevano per esempio che ad Avellino c'erano incremento dell'uno virgola quattro per cento
Ma quello che veramente fa preoccupare mi fa accapponare la pelle è i dati che si riferiscono alle zone che erano direttamente interessati dalla centrale
La provincia di latina
Aveva un tasso di incremento di morti per tumore del ventuno virgola sessantatré per cento in tumori versato repressione
La provincia di Frosinone che è la provincia più diretta si conclude
Purtroppo delle lab la provincia più direttamente interessata più vicina era la Provincia chiarire il minor tasso ed è arrivata Jules mente al tredici per cento
La zona immediatamente circostante la centrale nucleare del Garigliano e lo dice l'Istat ha avuto un incremento di morti per tumore del quarantaquattro virgola quattro per cento
Gli ospedali di forme di Minturno limitrofi edizione di Milano comunicato che un perché sei Weah sei bambini su mille nascevano mostri
Girano le fotografie di questi opuscoli
Di questi di questi
Animali gli animali della zona che che nascevano malformati ripeto questi non sono dati miei nemmeno dopo arriva solo dati dell'Istat che nessuno
Ha mai contestato quindi al di là di tutto io avevo preparato un intervento che era permanente più completa però mi rendo conto che il tempo stanno tirando
E ha già tutto io dico che innanzitutto bisogna rispondere a questi dati bisogna dimostrare che nessuno l'ha fatto nel corso di cinque anni
I sei anni avesse ubicazioni cosa dimostrare che questi dati dell'Istat sono falsi che dopo potremo parlare di nucleare eventualmente al di là di qualunque considerazione ora sull'economicità e o altro grazie
Grazie contengono in Germania per accompagnerà anche i capogruppo del Partito socialista in Argentina sino
Care compagne e cari compagni questo convegno
Si svolge per una fortunata coincidenza nella stessa giornata in cui si è tenuto un si è tenuta una seduta del consiglio regionale
Nella quale si è dibattuto questo problema
Dell'atteggiamento nella linea che la Regione
Come istituzione deve assumere rispetto al problema del quale stiamo
Discutendo
E non esito a dire che la seduta di oggi
Sia stata sicuramente una seduta importante politicamente significativa
Che ha fatto segnare un ulteriore passo in avanti nell'approfondimento di questa
Questione
Nel quadro di un confronto civile democratico come deve essere
Fra tesi
Che almeno all'interno della
Regione in linea di massima non sono contrapposte ma soltanto distinte per alcuni punti
Tant'è che il dibattito si è concluso con l'approvazione
Di un ordine del giorno
Nel quale non soltanto si ribadisce la validità di posizioni precedentemente assunte
E cioè
La convocazione di un Consiglio regionale straordinario
Alla presenza di alte competenze tecniche
Alla presenza delle istituzioni locali coinvolte delle forze sociali rappresentative
Non soltanto
Si è ribadita la validità di una decisione già precedentemente assunta almeno a livello politico e istituzionale quella cioè di invitare il Governo il Parlamento le istituzioni competenti a provvedere alla immediata chiusura della vecchia centrale di Latina
Non soltanto si è ribadita la validità di una decisione precedentemente assunta circa il no al raddoppio
Della centrale di Montalto di Castro
Ma si è
Ripeto ho fatto un passo in avanti
Votando un ordine del giorno nel quale si sostiene l'esigenza di una sospensione
Dei lavori in corso a Montalto di Castro
A cominciare dalle opere la cui prosecuzione
Potrebbe essere preceduto pregiudizievole rispetto alla ipotesi di eventuali varianti in corso di opera per una possibile riconversione della struttura provvedimento che noi riteniamo urgente
In coerenza con il prossimo traguardo della conferenza nazionale
Che dovrebbe tenersi i primi di dicembre ove questa data venisse conferma
Rispetto a questo ordine del giorno noi abbiamo avuto la scontata differenziazione del gruppo repubblicano che si è astenuto
E il tentativo da parte del gruppo della Democrazia Cristiana e del movimento sociale di introdurre un emendamento limitativo
Vale a dire il chiedere non la sospensione generale a cominciare da quelle specifiche opere ma una sospensione esclusivamente limitata quelle quindi non una contrapposizione di posizioni e divine
Ma un atteggiamento complessivamente orientato nel senso di una sospensiva utile affinché la Conferenza nazionale si svolga non in presenza di una situazione obiettivamente contraddittorie ma si potrebbe dire a bocce ferme
In modo tale da rendere più cogente la necessità di una decisione più vincolante per tutti coloro che vi sono impegnati
Questo fatto
Che io considero molto importante
Questo risultato per il quale si è adoperato positivamente il nostro gruppo che ha svolto principalmente per merito
Qui alcuni alcune preoccupazioni che sono state espresse in questa sede e cioè
Come diceva il compagno Miniati nel suo intervento che vi sia una sorta di divaricazione obiettiva nel ruolo dei socialisti per cui vi siano i movimentisti che sul loro terreno proprio specifico culturale di trincea e di frontiera avanzata svolgono la loro battaglia di avanguardia lasciati però soli da quei compagni che nelle istituzioni invece
Continuerebbero ad assumere posizioni obiettivamente contraddittorie rispetto a quelle esigenze
Una situazione che ove fosse confermata nel tempo rischierebbe in effetti di rendere fondata l'accusa di opportunismo che di tanto in tanto viene rivolta nei confronti del nostro partito credo che invece
Ciò che è successo oggi in Consiglio regionale ci consenta di dire che questa divaricazione e questa forbice sia di gran lunga ridotta certamente noi avremmo potuto in omaggio ad una linea generale che nel partito sta emergendo assumere una posizione più robusta mente antinuclearista anche sul terreno ideologico dei grandi principi
Ma abbiamo preferito la linea pragmatica di raccogliere intorno a questo significativo passo in avanti tutte le forze sensibili rispetto al problema tant'è che questo ordine del giorno è stato votato anche dai gruppi della sinistra ivi compresi i Verdi e tutti gli altri non soltanto aveva questo ordine del giorno il consenso implicito anche se non ha avuto il voto dei gruppi socialdemocratico e liberale
Ripeto i gruppi della Democrazia Cristiana e del movimento sociale si sono limitati a porre un debole emendamento che è stato respinto e il rappresentante repubblicano sia limitato all'astensione
Quindi
Un passo in avanti è stato fatto
Ci rendiamo però tutti conto che ogni passo in avanti in un terreno come questo difficile anche in sé e pieno di contraddizioni anche se chiaro concettualmente
Può provocare provoca di fatto delle contraddizioni
Quindi questa riduzione diciamo di un divario potenziale fra i socialisti movimentisti e i socialisti nelle istituzioni
Deve essere anche
Diciamo misurato
Rispetto ad una terza un terzo
Tipo di socialisti che qui sono assai e prestigiosa mente rappresentati dal compagno Benvenuto e cioè i socialisti che operano all'interno del movimento sindacale
I quali sono stati nel corso di questi anni protagonisti di scelte decisive in direzione dello sviluppo che naturalmente si trovano di fronte a questo problema come di fronte ad un problema complesso che richiede scelte delicate avendo i sindacati come obiettivo fondamentale quello di difendere i livelli occupazionali
Di lasciare intatte le prospettive di sviluppo del Paese e quindi non potendo limitarsi ad affermazioni teoriche ho non potendo consentire che si apra un vuoto troppo netto e cospicuo fra le affermazioni dell'oggi e le prospettive del domani
Noi abbiamo votato questo ordine del giorno nella consapevolezza che una sospensione dei lavori a Montalto di Castro da oggi a dicembre data presunta della conferenza nazionale e non sia la fine del mondo ne la morte di nessuno a fronte
Di un investimento di circa sei mila miliardi la perdita economica di questa sospensione naturalmente non avrebbe il significato di una catastrofe irrevocabile però bisogna rimboccarsi le maniche nel senso che coloro i quali dicono di no e fondatamente ad una prospettiva hanno anche il dovere di concorrere attivamente assegnarne un'altra e quindi compito del Partito socialista non è tanto quello di applicare una cultura retorica Vetero umanista
Diciamo genericamente ecologista a questa situazione ma è quella di coniugare concretamente con proposte di sviluppo di un nuovo sviluppo di occupazione
Questa esigenza di riconsiderare i piani energetici pensati in una congiuntura diversa
Conciliare questo no con un sì
Quale deve essere il modello di un nuovo sviluppo
Dove è reale deve realizzarsi la nuova occupazione
Quali sono le vie attraverso le quali si afferma l'autosufficienza energetica del Paese se questa deve essere un obiettivo da perseguire cioè che cosa dobbiamo fare
Per costruire un modello di sviluppo che non può essere il retorico nuovo modello di sviluppo che spesso è stato l'equivalente sul terreno della politica economica della terza via del Partito comunista sul terreno politico generale
Ma deve essere qualcosa di concreto di preciso di fruibile sul quale si costruiscano anche alleanze non solo fra coloro che sono i fruitori dell'ambiente e siamo tutti non solo fra gli operai e gli intellettuali ma alleanze che coinvolgano anche possibilità di sviluppo e di intervento per i soggetti propri dello sviluppo gli industriali
Le categorie produttive in sé intese in senso più vario
La il dopo Chernobyl implica una riflessione di carattere generale che supera se vogliamo la dicono la dicotomia e la separatezza fra i nuclearisti e gli antinuclearisti vecchio stampo
Non c'è più la minoranza degli ecologisti confinati in un angolo non ci sono più i sindaci dei comuni che difendono i loro particolare c'è una preoccupazione della comunità nazionale
C'è una preoccupazione della comunità internazionale e quindi a fronte
Di questo nuovo contesto serve un'idea concreta politica generale di una nuova possibilità di sviluppo servono nuove alleanze
Costruite su questo terreno serve una politica diretta nei confronti degli stessi industriali sarebbe interessante capire
In questo contesto non soltanto che cosa pensi il sindacato ma che cosa pensi Agnelli o il new look dell'industria italiana rispetto a ipotesi di sviluppo eccetera eccetera può darsi
Che i miei ragionamenti siano anche eccessivamente enfatizzati perché questa scelta sull'uno sul quattro per cento della dimensione produttiva dell'Energia cioè del fabbisogno energetico forse non è tale da coinvolgere i destini generali della patria della nazione e così via
E forse molti ragionamenti vanno anche al di là del segno però non c'è dubbio
Che per il significato che può avere la decisione di interrompere definitivamente la costruzione di queste centrali si impone non soltanto una riflessione culturale non soltanto una rivendicazione vincente di minoranze intellettuali ma si impone una nuova idea
Politica generale una nuova linea la quale per molti aspetti probabilmente tutta da costruire nel senso che oggi esistono soltanto gli spezzoni e non sempre organizzati di una proposta generale intuizioni felici
E anche considerazioni importanti come quelle che il compagno Demichelis affatto in altre circostanze per esempio sulla caduta netta
Del necessità energetiche sulla fermarsi probabile di un diverso modello di sviluppo dell'associato società postindustriale e e via dicendo tutte cose nelle quali naturalmente ci sono compagni più autorevoli
Di chi parla per fare gli opportuni approfondimento quindi l'impegno del partito e quello di misurarsi su questo terreno concreto
E di non trasformarsi in partito minoritario nell'energia mentre partito maggioritario il responsabile del Governo nazionale a decadere evidentemente questo partito la capacità di saldare le due anime di presentare una proposta credibile e fruibile unica condizione appunto perché questa battaglia sia realmente vincente perché non resti nel limbo delle aspirazioni retoriche credo che come Regione
Una risposta nei fatti a queste esigenze già sarebbe in una volontà di contribuire per la propria parte certamente non grande all'affermazione di questo modello di sviluppo dando impulso alle ricerche sulle energie alternative
Dando dei segnali significativi di Investimenti in vari settori che potrebbero essere adeguatamente sviluppati dal momento che
Se non vogliamo prendere in generale il concetto del piccolo è bello potremo comunque affermare che la dimensione energetica regionale anche se si tratta di un'affermazione un po'impropria potrebbe significativamente accompagnare questo modello ecologista che per sua definizione un po'basista e un po'democratici IST serve credo un approfondimento politico un approfondimento
Culturale di queste materia dobbiamo andare al di là di questo stadio iniziale e credo che sia molto importante che ci troviamo in in questa occasione a discutere propongo in questa occasione che il partito
Dia un seguito permanente a questo dibattito Pascal partendo da questo convegno dal momento che il partito del Lazio una regione particolarmente impegnata in ambito energetico per costituire una sorta di Consulta permanente di questi problemi nella quale gli amministratori locali
Gli esperti ai vari livelli rappresentanti dei movimenti i rappresentanti sindacali i rappresentanti delle forze produttive possono periodicamente riunioni riunirsi frequentemente riunirsi per dare questo problema un'impostazione politica sistema
Grazie accompagnerà anche lavare accompagna Giorgio Benvenuto segretario generale della UILM
Premetto che la UIL non ha ancora definito una sua posizione organica
Lo farà tra pochi giorni in una apposita riunione del nostro comitato centrale che sarà preceduto da una conferenza sui problemi dell'Energia e dei rischi
Ai quali abbiamo invitato anche i rappresentanti dei partiti e anche i rappresentanti del mondo accademico i rappresentanti dell'ambiente
Quindi quello che dirò rappresenta in parte il pensiero della organizzazione in parte una valutazione personale
La preoccupazione che abbiamo come Guido ne abbiamo discusso insieme anche a CISL e la CGIL è quella di fare in modo che la conferenza sull'Energia
Venga fatta nei tempi prestabiliti
Che soprattutto sia possibile discutere con il movimento sindacale la organizzazione e lo svolgimento di questa conferenza abbiamo molte preoccupazioni
Siamo convinti che così come si stanno muovendo le cose questa conferenza sia stata organizzata in maniera precostituita
Per cui alla fine il risultato dovrebbe essere quello di non dare una risposta convincente ai problemi dei rischi che ha il nucleare quindi vogliamo porre nei prossimi giorni in un incontro che è stato già stabilito con il ministro dell'industria la necessità di una conferenza dove sia possibile confrontare le posizioni e dove sia possibile prendere delle decisioni che siano coerenti
Voglio solo accennare a questo riguardo che è indubbio che la scelta nucleare a dei rischi
è indubbio perché non abbiamo solo ancora presente quanto è avvenuto a Chernobyl
Ma tutti non possiamo dimenticare un altro grave incidente nucleare che abbiamo vissuto meno
Perché avvenuto sulle altre sponde dell'Atlantico ma avuto caratteristiche quasi analoghi mi riferisco all'incidente che è avvenuto nella centrale nucleare
Di Three Mile Island negli Stati Uniti d'America e che ha portato a rivedere un programma che negli Stati Uniti d'America era stato fatto ed era basato fortemente sulla rischio dalla basato fortemente sullo sviluppo dell'energia nucleare e credo quindi che è un dato di fatto che un problema che di fronte a tutti
La scelta nucleare a dei rischi poco vale dire che ci sono degli errori umani perché le centrali le mandano avanti gli uomini non è che le manda avanti qualche d'un altro
E quindi un problema è una risposta alle preoccupazioni
Della gente deve essere date
E da questo punto di vista
Io sono preoccupato di un approccio di chi
Preparandosi a questa conferenza nazionale fa delle affermazioni che trovo estremamente gravi e pericolose perché mentre i rischi dell'energia nucleare sono gravi ed evidenti
Mi sembra sbagliato che da parte di illustri professori degli illustri competenti in materia
Venga praticamente fatto questo discorso eh sì è vero ci sono dei rischi questi rischi sono rischi umani sono controllabili ma anche altre scelte sono rischiose e qui stiamo finendo nel grottesco
Io ho letto una intervista del professore a Maldini di recente su Panorama e qui siamo arrivati addirittura a dire che fare delle centrali
E oli che che utilizzano il vento può essere gravissimo dal punto di vista ambientale
Che fare delle centrali che utilizzano l'energia solare può essere catastrofico dal punto di vista dell'ambiente e del futuro della umanità
E mi riferisco faccio nomi e cognomi anche al presidente del dell'Enea professor Colombo il quale ha detto che la scelta delle centrali a carbone altrettanto rischiosa e pericolosa
Addirittura ci sarebbero dei rischi drammatici quali sollevamento degli Oceanine la scomparsa di molte città nel nostro Paese ecco io mi auguro che la conferenza che si farà non abbia queste caratteristiche che rasentano con il grottesco che sia possibile confrontare le opinioni e che non si vada la soluzione del meno peggio
Che si tenta di dare una risposta ai problemi che dopo Chernobyl che hanno confermato fatti precedentemente avvenuti
Pongono drammatici problemi
I problemi quali sono
Sono essenzialmente due un primo è un problema di carattere morale il secondo è un problema di carattere economico quando parlo di problema di carattere morale che cosa mi riferisco
E si dice il progresso a un prezzo
E ci sono delle vittime necessarie per la realizzazione del progresso è vero
Vero quando abbiamo visto in televisione quello che è capitato allo Shuttle
A chi è morto certo pensiamo che la scelta del progresso e quelle sono vittime per il progresso
Ma sono vittime oggi per il progresso domani
Diverso è il discorso se lo applichiamo al problema del nucleare
Perché qui noi poniamo un grave problema morale che riguarda il comportamento delle generazioni oggi per il futuro delle generazioni domani
Noi facciamo una scelta oggi che pregiudica fortemente il futuro delle generazioni domani
Lo pregiudica da una parte con questo problema insoluto delle scorie lo pregiudica dall'altra perché gli effetti
Di incidenti come quello di Chernobyl non sono infetti immediatamente verificabili sono effetti in parte ignoti
Che si come prevederanno che si vedranno del futuro del resto qual era la cosa più impressionante di Chernobyl che i ragazzi non potevano andare nei prati
Qual era la cosa più impressionante è che i bambini non potevano prendere il latte
E quindi io credo che questo è un grande problema morale il progresso richiede dei prezzi ma le generazioni di oggi non possono ipotecare il futuro delle generazioni di domani
Questo fa parte di una tradizione che
Socialista delle forze laiche ma io mi permetto di sottolineare fa parte anche di una tradizione fortissima presente nel mondo cattolico nel mondo cristiano
E a queste polemiche incredibili che sono avvenute in questi giorni sollevate dalla Democrazia cristiana tutti abbiamo letto le dichiarazioni molto critiche fatte a proposito di dubbi e di preoccupazioni
Io vorrei ricordare il comportamento
Adottato dai vescovi e dalla chiesa in Austria molti dimenticano ma il governo socialdemocratico austriaco aveva fatto la scelta nucleare i vescovi si fecero promotori della chiusura delle centrali nucleari in Austria e Krajicek chi fu sconfitto in un referendum
E chi va in Austria può vedere una enorme grande centrale nucleare terminata ma non utilizzata perché ci fu una forte spinta non era capitato ancora Chernobyl
è una forte spinta che trovava delle radici sociali e teneva conto anche di questo patrimonio che qualcuno forse dimentica nel nostro Paese e quindi io credo che questo è un problema che noi dobbiamo tenere presente
Un secondo problema e quello della politica economica
Noi discutiamo molto nel nostro Paese su una scelta nucleare che prevede poca Energia oggi e ne prevede anche poca per quanto riguarda il futuro
Non parliamo e invece bisognerebbe parlare di più
Di realizzare un serio piano energetico perché non è detto che l'Energia debba essere prodotta solo dalle centrali nucleari danni si parla di realizzare una politica del risparmio energetico
Da anni si parla di differenziare le fonti di produzione energetica
Ne abbiamo molto parlato l'unica cosa che è stata fatta nel nostro Paese
E che il tremenda che si chiamava comitato nazionale per l'energia nucleare
Ha trasformato il nome in Enea Ente nazionale per le energie alternative ma è stata una cambiamento di facciata perché tutti i finanziamenti
Tutti gli investimenti per accelerare realizzare il piano energetico e per creare una mappa di di aver diversificazione delle fonti energetiche non è andata avanti
Si pone un problema economico lavoriamo in questa direzione è stato già detto abbondantemente c'è anche un settore nuovo anche questo va affrontato con grande attenzione con grande realismo senza caricature
La possibilità di passare dalla fissione nucleare che pericolosa alla fusione nucleare che l'energia pulita
Si dice che ci vogliono molti anni per realizzare
L'utilizzo industriale della Energia nucleare pulita
è vero
Ma se si mobilitano ricerca se mi si mobilita la ricerca se si mobilitano Investimenti in questa direzione
E possibile anticipare questi visto questa scadenza questi tempi che sono così lontani
Ne guadagneremmo perché che senso ha fare delle centrali nucleari che entreranno in funzione tra dieci anni
Quando sappiamo che già altri Paesi tra dieci anni avranno provveduto a smobilitare le proprie centrali nucleare
Ma potremmo è stato già detto poco fa utilizzare anche degli scienziati italiani abbiamo ruberia che lavora a Ginevra abbiamo Coppi che lavora negli Stati Uniti d'America ma perché non destinare
Investimenti in questa direzione perché non utilizzare il patrimonio
Scientifico che c'è
Nei nostri enti di ricerca ma anche in grandi aziende il problema di un'azienda e di attivare la ricerca la stessa Ansaldo potrebbe attivare ricerca in questa direzione si potrebbero utilizzare mobilitare risorse che si muovono in un terreno dove noi potremmo essere all'avanguardia
In un certo senso agevolati dal fatto che non siamo condizionati come in Francia come in Germania
Come in in Svezia come negli Stati Uniti d'America
Non siamo condizionati dal fatto di avere molte centrali nucleari affidate molte centrali nucleari affissione ecco credo e questo è un terreno
Da valutare da approfondire e sul quale e necessario un confronto serio e non una caricatura delle posizioni alla prossima conferenza energetica è un modo per favorire uno sviluppo e un modo per riproporre uno sviluppo del nostro Paese con dei costi che siano compatibili
Con i problemi dell'ambiente con i problemi che sono quelli della tutela e della salvaguardia dei cittadini
Io aggiungo che noi abbiamo anche un'altra considerazione da fare
Che su questo terreno visto che ci sentiamo inseriti nella Europa occorre guardare anche quello che avviene si è parlato molto della Germania non ne parlo
Ma si potrebbe parlare ne ho parlato di quella che è stata la scelta in Austria si potrebbe parlare di quello che è avvenuto in Svezia Dini Svezia c'è stato anche un referendum all'inizio degli anni ottanta
Dove era stato deciso di uscire dal fumo fuori dal nucleare all'inizio del due mila
Adesso si parla e si sta lavorando per accelerare l'uscita dal nucleare ma basti vedere anche quello che lo stato del dibattito
Che è un dibattito di massa che è presente anche in altre realtà mi riferisco ad esempio e faccio una citazione sindacale a quelle che sono state le scelte prese dalle Trade Unions inglesi
Noi abbiamo dei problemi quindi di scelte da fare e delle risposte che devono essere date e se queste risposte che
Devono essere date non sono tali da garantirci dai rischi e dalle preoccupazioni
Che abbiamo sollevato beh bisogna trovare delle soluzioni che siano alternative non delle soluzioni che siano ambigue
E in questo quadro ecco dobbiamo cercare di favorire il dibattito io ho molte preoccupazioni perché ci sono problemi delicati i problemi delicati quali sono che quando ci sono problemi dell'ambiente del salute nasce sempre il problema del lavoro quello di vedere in contrapposizione il lavoro e l'occupazione con i problemi della salvaguardia del territorio coi problemi dell'ambiente con i problemi della salute
Cioè il problema di Montalto di Castro
è un problema vicino a noi ed è un problema che ci crea delle grandi preoccupazioni
Pensate se dovesse capitare qualcosa a Montalto di Castro come è capitato a Chernobyl chi sgombera Roma doveva la gente via da Roma
Quali garanzie ci sono quali risposte quali affidamenti credo che in un Paese dove c'è la democrazia
Questi dubbi devono trovare una soluzione
E credo quindi che il problema vada affrontato
Le organizzazioni ecologiste e altre organizzazioni hanno previsto di fare un blocco a Montalto di Castro nei prossimi giorni dei lavori
Io ho qualche preoccupazione
La preoccupazione che ci possa essere una contrapposizione
Tra
Lavoratori che sono occupati nel cantiere
Sono sei mila non gli si può dire andate in cassa integrazione guadagni sospendiamo i lavori bisogna invece dire qualcosa di più importante non si può essere facile o
E ci sono dall'altra parte
Le organizzazioni ambientaliste ma ci sono anche chi crede che debba essere fatta una scelta coerente come se ne esce da questa situazione io ho avuto già delle esperienze difficili l'esperienza dei fanghi a Marghera l'esperienza dove c'è l'inquinamento e l'esperienza dove l'azienda
La politica delle alleanze non la fa solamente o tenta di farla il Partito Comunista cerca di praticare anche la Montedison ora cerca di praticare anche Lehner quella cioè e di
Avere avuto la Montedison che a Marghera mobilità va ai lavoratori contro il sindaco contro chi a livello confederale contro chi avvertiva queste esigenze ecologiche gli diceva questi li vogliono far perdere il posto di lavoro mi vogliono mettere in cassa integrazione guadagni i vogliono mettere in una situazione
Di incertezza
Come lo risolviamo questo problema ma noi qui della UIL pensiamo che non ci deve essere contrapposizione
Pensiamo e abbiamo proposto a CISL e CGIL non ci siamo riusciti di fare un patto tra i sindacati e le organizzazioni ecologiste di modo che ci sia la possibilità di un confronto e che cosa pensiamo quale sarebbe la soluzione migliore e piuttosto di vedere dei picchetti e degli operai che cercano di forzare i picchetti
Sarebbe molto bello se si potesse organizzare a Montalto di Castro nel cantiere
Un'assemblea nella quale sia possibile parlare con i lavoratori spiegare quali sono i problemi e dare la possibilità di non vedere in chi pone un problema di sicurezza
Di rischio un nemico del posto di lavoro perché abbiamo la necessità di questo rapporto con quei lavoratori
Dobbiamo impedire che di fronte alla il superficialità delle nostre proposte possano essere strumentalizzati contro il movimento sindacale o contro una giusta battaglia
Che deve essere fatta e che deve garantirci rispetto ai rischi dell'energia nucleare cioè io sono convinto che sia proprio necessario andare a questo confronto con i lavoratori dare la possibilità di parlare di affrontare e di prevedere delle soluzioni che siano alternative in Svezia si sta lavorando ha delle soluzioni alternative in Austria si è lavorato delle soluzioni alternative
Credo che questa sia una posizione che ci dia maggiore forza una posizione che ci consenta
Di dare una risposta giusta a questi problemi morali che esistono di indicare una soluzione e una prospettiva di sviluppo per il Paese e di sviluppo non ai costi ai quali lo si vorrebbe sottomettere e che ci consente di fare una battaglia nella quale non c'è una guerra tra poveri ma nella quale si riesce ad avere anche un consenso e una collaborazione
Da parte di tutti i lavoratori
Grazie accompagna benvenuto la bara racconta ignota inizi vicepresidente del consiglio regionale
Il tempo che abbiamo a disposizione
Il compagno Montali Presidente della Giunta e Dio è breve in relazione al vincolo che il
Compagno De Michelis e ci ha posto
E quindi mi soffermerò soltanto su una questione che ritengo tra le tante
Importante
Voglio
Iniziare a dire che
Il nostro partito dovrebbe maturare in maniera più approfondita del problema del rapporto Ambiente lavoro
Su questo ebbi modo di soffermarmi il ventuno aprile scorso nel nostro convegno regionale
Affermando che
Se non si valuta la conseguenza negativa
Della trasformazione ovvero della distruzione ambientale sul lavoro io rischio è che ci battiamo per il lavoro oggi ma domani le condizioni di lavoro diminuiranno
Io questo soprattutto ai compagni sindacalisti perché molto spesso Premuti dall'esigenza del quotidiano non si soffermano a valutare più attenta mente
Le strategie e quindi rischiano oggettivamente di concorrere
A creare delle difficoltà irreversibili e per l'ambiente e per il lavoro
Altra considerazione che mi interessa velocemente di fare la seguente
Noi diciamo di voler uscire da un nucleare nel quale in verità siamo poco entrati
Ed è per questo che per noi è più facile che per altri Paesi
Credo che per uscire dal nucleare tuttavia bisogna impostare una politica organica dell'Energia
Se così non si dovesse fare credo che sarebbe difficile ottenere il risultato che ormai in maniera prevalente i ed entusiastica il partito si è posto almeno nella sua grande maggioranza diciamo pure che forse su le posizioni antinucleari adesso tutti si attestano magari in precedenza vi erano state posizioni diverse
Ed io da questo punto di vista debbo dire che non dobbiamo mai dimenticarci delle responsabilità che ci siamo assunti noi socialisti
Ad esempio quando affrontiamo la questione di Montalto di Castro
E lo dico anche ai compagni comunisti non possiamo dimenticarci che delle decisioni furono prese
Nella seconda metà degli anni settanta quando in Regione governava una maggioranza di sinistra
Quindi nell'assumere posizioni che denotano il cambiamento che è sempre auspicabile perché significa vitalità intelligenza credo che bisogna stare attenti
A non dilapidare decisioni che furono prese nel passato con non troppa leggerezza
E bisogna stare attenti a far della religione piuttosto che della politica
In ordine ai nuovi credo che vengono assunti come irreversibili e veri perché voi potrebbe accaderci quello che ci sta accadendo adesso
Comunque credo che sia importante che si sviluppi una politica dell'energia nella sua interezza
Perché altrimenti non ci sarebbero le condizioni per sostituire quell'uno e otto quattro per cento a seconda che ci sia testi nel mille novecentottantasei o nel due mila circa
Che la energia prodotta con materiale atomico pesa sul fabbisogno complessivo dell'energia del nostro Paese
Soprattutto per il nostro Paese che facilmente potrebbe uscire dal nucleare
Si pone il problema di una valutazione attenta delle fonti energetiche essendo nostro Paese fondamentalmente tributario dall'estero per quanto riguarda il suo fabbisogno energetico
E questo è un problema che ci leghi immediatamente a l'aspetto che a me più interessa sottolineare appuntare per così dire in questa nostra manifestazione
Io son convinto che se il problema dell'energia non si colloca
Nel suo ambito corretto cioè in un ambito europeo anche effimere vittorie che dovessimo Tevere ad esempio nell'azione di contrasto
Della energia prodotta con materiale nucleare in particolare con le tecnologie della fissione
Io credo che questi successi potrebbero lasciare spazio a voi a un insuccesso complessivo
Io non so come andranno le elezioni nella Repubblica Federale di Germania e come andranno nella nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord staremo a vedere speriamo che i socialdemocratici riescano a ottenere un successo e così avvenga anche per i laburisti
è tutto da verificare naturalmente si tratterà di verificare anche una volta assunte le responsabilità di governo come questi nuovi governi socialdemocratico tedesco e laburista inglese proceda no nelle questioni della politica dell'energia io sono convinto però che se il problema della Energia non viene impostato nella dimensione europea in modo da poter più facilmente dar luogo ad esempio a quelle vie fonti alternative rispetto al nucleare
Perché per noi il discorso può esser facile più complesse per gli altri Paesi
E quindi credo che occorra fare una valutazione che collochi la questione dell'Energia in maniera organica su scala europea su scala europea occidentale
E concludo quindi dicendo che per far questo cioè per affrontare il problema delle energie mani da organica e sulla scala idonea
A poter ottenere un successo nella trasformazione della politica della energia
Che poi richiama immediatamente anche la politica della difesa e quindi la politica estera perché non di rado vi sono connessioni strette dal tra il problema del nucleare civile problema del nucleare militare
Se noi non affrontiamo queste problematiche su scala europea sarà difficile che riusciamo tenera e generalmente un risultato positivo
Potremmo tenero magari solo nel nostro Paese ma il problema rimarrebbe perché una volta che noi dovessimo mantenere le centrali nucleari negli altri paesi europei
C'erano Billa ci ha insegnato che lei la nube nucleare non conosce confini
Quindi credo che questo sia un problema serio che il partito deve affrontare il problema della battaglia politica genuinamente politica che deve partire dalle questioni per esempio del nucleare ma non può non riferirsi a questioni politiche più generali su scala europea
E qui probabilmente troviamo i i partiti socialisti e socialdemocratici degli altri paesi più timidi
Però io son convinto che la dimensione politica della questione che stiamo ponendo non può essere Rin serrata nell'ambito nazionale sarebbe perdente
E allora e concludo dobbiamo assolutamente impegnarci perché a partire
A me piace occuparmi delle questioni del nucleare in maniera strumentale
Perché ritengo che il discorso di fondo sia l'altro la costruzione di una federazione europea degli Stati che quindi richieda limitazione notevole di sovranità nazionali anche nelle politiche dell'Energia questo mi interessa perché ritengo sia il problema fondamentale quello delle energie è un problema strumentale e siccome va di moda oggi attestarsi sulle questioni antinucleari da parte dei partiti socialisti io mi sia testo volentieri strumentalmente perché persegue un altro obiettivo
Quello di una battaglia politica che vede i partiti socialisti e socialdemocratici in Europa battersi per una dimensione sovrannazionale della politica e del Governo senza le quali cose saremo perdenti a mio parere su scala nazionale anche in ordine alle questioni della politica dell'Energia
Marconi anche al fine sì
Accompagna Montali Montanino ne sanno Nanquan venga sarà chiuso dalle compagni dei milanesi ministri del lavoro che ringraziamo per essere venuto
Fra compagnia e compagnia esprimo innanzitutto un consenso e un plauso scontato nei confronti
Della segreteria del Comitato regionale per questa iniziativa odierna
Cioè come sottolineava il compagno Landi
Ecco ha coinciso con dibattito
Importante all'interno del Consiglio regionale sugli stessi temi
Dopo che lo stesso Consiglio regionale se n'era occupato in una precedente occasione
Credo che non sarà certamente questa l'ultima volta che il Consiglio regionale del Lazio affronterà questo tema questo argomento
Avvertiamo non solo l'esigenza di un approfondimento ma anche di un un coinvolgimento sempre più massiccio
Non solo delle istituzioni a tutti i livelli ma soprattutto il coinvolgimento convinto di un'opinione pubblica che e questo a mio parere il dato
Per importante da sottolineare
Per la validità di questa iniziativa e della posizione assunta dal partito socialista
Il dato cioè che per la prima volta a mio parere e così tenta o si tende a creare le condizioni per un coinvolgimento totale convinto da parte dell'opinione pubblica
Dei cittadini di questo Paese che erano stati lasciati sempre
Al di fuori delle scelte
Sulla politica energetica del Paese fino a oggi infatti
Anche l'informazione è stata esercitata da
Così vecchia addetti ai lavori
Ne hanno parlato sempre coloro che si sono occupati di nucleare
Ed era quindi normale e ancora normale
Che chi se ne è occupato
Difenda la scelta nucleare
Non si è trattato di una disputa tra scienziati anzi
Se mai su questo argomento la scienza
Appare rissa così come sottolineava anche il compagno benvenuto nel suo intervento
La scelta in Italia è stata affidata
A
All'Enea all'ENEL
E poi hanno anche alle grandi aziende che sono occupate
Molto spesso degli appalti e che quindi hanno finito per coinvolgere
Anche rappresentanze istituzionali a vari livelli
Se idealmente per un motivo che
Nel nostro Paese è stato sempre di forte richiamo che riguardava l'occupazione
C'è quindi questa esigenza e bene ha fatto il partito ad assumere una posizione sulla quale il dibattito si sta ampliando sempre più l'esigenza di affrontare questo tema senza pregiudizi l'esigenza riconoscere una volta per tutte la reale situazione
In questo importante settore
Dell'energia nucleare o dell'Energia alternativa come
Noi
Ormai siamo orientati
A richiedere
D'altro canto mi pare ormai anche questo scontato che l'assioma
Nucleare progresso è un elemento falso
Ormai sono maturati si stanno maturando tanti e tali convincimenti
Che portano a considerazioni opposte
Quanto è successo in questi ultimi tempi
La dimostrazione che su questo tema
La scienza se di scienza si può parlare a è rimasta confinata nell'ambito
Di pochi illuminati neanche questo termine da usare
Tra virgolette
Al convegno convegno di Vienna su questo tema
Stessi rappresentanti dell'Unione Sovietica hanno dichiarato la loro incapacità di poter dare una risposta
Chiara su quelli che potevano essere i danni del dopo Cernobyl quindi l'entità
La drammaticità di una situazione non aveva limiti
Conoscibili
Anche alcune altre considerazioni che vedevano
A distanza di poche centinaia di metri
Cittadini di un Paese
Essere insensibili
A tutto quello che stava accadendo
Mentre sull'altra riva del fiume
Cittadini di un altro Paese dell'Europa
Era un in preda al panico più totale
E quindi si comportavano rimane maniera di e per Mattia mentre mentre opposta
A quella dei propri
Dei cittadini di un altro Paese
Dalla medesima Europa
Da qui la necessità di
Affrontare in termini nuovi e convincenti per l'opinione pubblica
Questo tema
Sapendo che non basta dire no al nucleare
Ma che occorre
Dare alternative convincenti
Così come
Sarebbe stato il caso che
Il coinvolgimento dell'opinione pubblica fosse avvenuto anche nel momento in cui la scelta nucleare
è stata iniziato
è stato detto e ricordato che
Questa scelta è questo pozione non può riguardare un Paese
Certamente non può riguardare nemmeno una Regione
Il nostro paese ha
Ancora intatte le possibilità di una inversione completa dipendenza
è stato ricordato ancora in minima parte
Il nostro fabbisogno energetico dipende dalla scelta nucleare mentre altri Paesi dell'Europa
A cominciare dalla Francia
Hanno ben altre percentuali di dipendenza e quindi problemi certamente più gravi e più impegnativi di quanto non abbiamo nel nostro Paese
Ma se ciò è vero ed è vero anche che in Germania
Si sta maturando la condizione perché vi sia una scelta alternativa per un Paese che già oggi dipende per oltre il trenta per cento dal nucleare
è un motivo in più per essere
Convinti che non possiamo certamente noi
Aida rassegnarci di fronte alla scelta nucleare Manzi a far crescere il movimento di opinione il movimento democratico
Quindi no alla rassegnazione
Ed è bene questo no alla rassegnazione sia venuto dal Partito socialista
Intanto con la forma ecco la consistenza con la quale si sta manifestando nel Paese
E anche qui all'interno per la nostra regione che
Ha già svolto ruolo essenziale
Abbiamo lo diceva lo sottile a del compagno Landi già espresso la nostra opinione che era
Chiaramente
Rivolta alla chiusura sulla chiusura della Centrale di Sabotino
è un no anche ricordato dal sindaco compagno di Montalto di Castro Lupieri
Non so la raddoppio
Dalla centrale di un salto ma allo stoppa lavori che ci sembra
Una missione essenziale per poter ridiscutere il piano energetico regionale insieme al piano energetico nazionale attendiamo con no interesse la Conferenza nazionale sull'ecologia bene ha fatto il partito a richiedere che essa venga svolta in tempi ravvicinati
Siamo
Convinti che anche le altre iniziative
Decreto legge del governo su questi argomenti
La Rizzi Arriva del gruppo parlamentare socialista di inserire all'interno delle scuole non ho disciplina
Sull'ecologia in modo che
Da Baghdad a giovani si cominci ad essere educati
Verso certi obiettivi
Questo mi sembra che possano essere certamente sottolineato come un impegno positivo del partito
Non un impegno definitivo Moni impegno capace appunto di svilupparsi di ampliarsi nel Paese nella nostra regione quindi compagni
Al compagno Miniati credo che possiamo dire tutti quanti che Luís e tutti gli altri che a turno anche separatamente sono occupati questo problema non se ne occuperanno più da soli ma se ne occuperanno insieme al partito
Graziano accompagnano anziani la parola al compagno De Michelis ministro del lavoro
Care compagne cari compagni
Io ho accettato molto volentieri l'invito del comitato regionale del Lazio di partecipare a questo convegno di concludono nel senso di dare un contributo a questa discussione
Su un tema che non solo di scottante attualità politica ma che è anche uno dei grandi terreni su cui si misura una volontà di offrire una prospettiva al nostro Paese
Di sviluppo di crescita reale di crescita qualitativa e non solo qualitativa quantitativa per il medio per il lungo periodo
Perché
Come credo vedremo nel corso delle prossime settimane dei prossimi mesi
Questo del modo di soddisfare il fabbisogno energetico del Paese tenendo conto di altri valori di altresì interne soddisfare sarà nei prossimi nel prossimo futuro uno dei grandi terreni su cui si misureranno
Come sue le diverse impostazioni
Di governare la trasformazione il cambiamento di una società industriale avanzata come la nostra e quindi non solo abbiamo fatto bene né i socialisti a sollevare la questione come abbiamo fatto in queste settimane ne facciamo bene a discuterne a discutere a fondo approfondire le questioni
A non limitarci ad assumere delle posizioni pregiudiziali e preconcette ma da affrontare nel merito
Le questioni relative alle decisioni che dovranno essere assunte
Ed è giusto farlo anche diciamo con riferimento alle situazioni locali
In modo particolare quando situazione Cobra del Lazio si hanno due questioni concrete come quella del futuro della centrale di latina e del che fare a Montalto dove in corso la costruzione di una centrale nucleare
Quindi
Un convegno assolutamente utile per chiarire innanzitutto noi stessi poi chiedeva alle stesse all'esterno
Le nostre posizioni le nostre proposte le indicazioni con le quali vogliamo affrontare punto delle scadenze decisionali che abbiamo di fronte
Prima tra tutte quella più importante quella decisiva che la Conferenza nazionale che il Governo ha deciso di convocare su questo argomento con il consenso del Parlamento
Dopo l'incidente di Chernobyl conferenza sarà dicembre sarà gennaio suppongo più a gennaio febbraio che a dicembre comunque ormai prossimo di fronte a noi
Va prima va detto innanzitutto e preliminarmente una cosa che è interesse io dico del Paese ma di sicuro nostro che abbiamo sollevato questa questione dei termini in cui l'abbiamo sollevata che questa Conferenza risulti una conferenza utile
Risulti risulti un un momento costruttivo ai fini della indicazione dell'individuazione delle decisioni
Io voglio dire come estrema chiarezza che ritengo che sarebbe di scarsa utilità per la battaglia che stiamo facendo attorno alla questione nucleare se la Conferenza risultasse un fallimento se si riducesse solo a una mera contrapposizione di posizioni a un mero scambio di numeri come si può dire
Non confrontabili
Per dare la impressione poi all'opinione pubblica
Che sulla questione non è possibile altro che una sorta di decisione tra virgolette politiche da prendere pregiudizialmente senza o comunque sereno io sono tra quelli che ritengono invece che la Conferenza Possa e debba essere non è evidentemente il momento della decisione che poi spetterà al governo spetterà al Parlamento spetteranno alle sedi che hanno approvato il piano energetico nazionale che dobbiamo ridiscutere eventualmente cambiare ma deve essere il momento importante per fornire di elementi su cui poi prendere correttamente queste decisioni
Che ripeto l'ho già detto e lo voglio ripetere con estrema chiarezza sono decisioni che possono correttamente essere prese solo nelle sedi proprie che sono il Governo e il Parlamento
E però perché questo succeda perché la conferenza appunto non risulti in un'inutile rissa in un'inutile dialogo tra sordi in cui ciascuno ripete le sue cose senza minimamente
Tentare un confronto effettivo sulla realtà sulle questioni concreti sui numeri sulle cifre e così via
Beh bisogna già da ora già nel in questa fase di dibattito interno esterno alle forze politiche sociali che vedete si sta sviluppando per la nostra iniziativa direi non solo con grande vivacità ma anche in Congo notevole costruttività lentamente la maggior parte delle forze politiche sociali in questa fase è stata sgridata da posizioni di come si può dire di tipo manicheo di pura contrapposizione sul sì o sul no su questa questione
E per far sì che per per andare in questa direzione occorre questo dibattito cominci a orientarsi in maniera logica in maniera razionale attorno alle domande che bisogna porsi alla conferenza a cui la Conferenza dei rettori tale dare una risposta
Perché certo se la conferenza si riduce a un dibattito sul sì o no al nucleare non ne verrà fuori niente
E io credo questo è tanto più vero se poi socialiste del Lazio vogliono darsi un orientamento per poi darlo all'opinione pubblica rispetto alle due questioni poi concrete dentro il problema del che fare a latina del che fare Montalto che appunto bisogna cominciare nel ragionamento cercando di individuare con precisione quali sono queste domande a cui bisogna dare una risposta perché il problema è fatto di vari pezzi e può essere affrontato solo distinguendo né i vari pezzi e tentando di dare risposte corrette ai vari pezzi in cui si compone il problema
E la prima delle domande a cui va data risposta
Ma è quella se dopo Cernobyl
Alla luce dei nuovi elementi che oggettivamente questo incidente di proporzioni
Gigantesche ha posto di fronte all'attenzione di tutte le persone nazionali del mondo se dopo c'è un amico a ancora senza nel mondo in generale e nei Paesi industriali avanzati porsi il problema di costruire nuove centrali nucleari prova
Cioè di cominciare da domani a realizzare nuove centrali nucleari
Questa è la prima domanda e va affrontata in questi termini che non è esattamente il PRA del sì o del no al nucleare e il problema della come si può dire della convenienza della praticabilità della giustezza di potere ancora nelle varie parti del mondo porsi la questione di come si può dire continuare
Con dei programmi di sviluppo nucleare ripeto di sviluppo di centrali nucleari trovate cioè delle centrali a fissione
Di cui discutiamo quelle che conosciamo non quelle che non conosciamo da Prodi a quelle di cui diciamo si parla questo commento storico cioè le centrali di guerre più guerre così alle varie di cui conosciamo esattamente le caratteristiche le tecnologie
La seconda domanda corredata risposto una volta data risposta la prima e nell'ipotesi che poi dopo subito non lo so perché argomenta però che è la prima domanda la risposta sia no non conviene più fare nuove centrali nucleari provate
Che è la nostra posizione credo siamo in grado di argomentare con molta dettagli dovizia di argomenti tecnici gli argomenti aggettivi gli argomenti economici di argomenti connessi alla sicurezza la salute della gente la seconda domanda è cosa si deve fare in un Paese come l'Italia può evidentemente in ogni Paese si potrà dare una risposta diversa ma bisogna dare in ogni Paese una risposta con la si deve fare per sostituire quel fabbisogno energetico che nei vari piani dei singoli Paesi pensava di coprire con nuove centrali nucleari evidente
Perché non è pensabile come si può dire di prende una decisione solamente in negativo Kant cancellando una parte delle proprie strategie energetiche senza sostituirle comunque altre soluzioni ovviamente
Essendo in grado di dimostrare che esistono delle alternative che sono economicamente praticabili che sono ecologicamente convenienti eccetera eccetera eccetera
Poi c'è una terza domanda superata risposta ma che distinta nelle prime due e che ovviamente è una terza domanda che inevitabilmente avrà risposte diverse da Paese a Paese ed è ovvio è giusto che sia così che è cosa fare con le centrali nucleari che si hanno quelle che esistono già poi si potrà discutere se Montalto essendo al cinquantacinque per cento sta più di quattro mila sembra secolare a quelle che ci sono già o quelle che sono già in così avanzata fase di costruzione
Ma essere considerate gli investimenti che potrebbero diciamo così di essere tali da fornire energia e ripeto questa una terza domanda perché naturalmente il discorso non solo sotto il profilo economico ma anche sotto il profilo della sicurezza ecologico di via si pone in termini diversi dalla prima domanda e ripeto la questione ed è palese questo all'Alitalia agli occhi di chiunque abbia un atteggiamento razionale se dovesse quale si pone in modo diverso da Paese del Paese Chinea tantissime come la Francia
E ovviamente valuterà il problema in maniera diversa da chi ne ha pochissime come l'Italia non c'è il minimo dubbio Kartell ovvie ragioni che ripeto non solo come cercherò di spiegare di natura solo economica ma sono anche più complessive come
Se alla situazione
Come si è strutturato in quelle economiche e di quelle società poi c'è una quarta domanda
Io credo che con queste quattro domande si esaurirebbe una buona conferenza sull'energia
Che riguarda l'iniziativa a livello internazionale che ciascun Paese deve prendere sul piano della sicurezza perché poi uno può decidere in casa sua di non farne più al limite di chiudere quelle che ci auguriamo in cinque anni dieci anni e poi però come è stato giustamente spiegata da più parti ci sono le altre centrali nucleari e Chernobyl ha dimostrato dov'è la sicurezza è un problema globale planetario che non si è sicuri in un singolo Paese se poi
Come si può dire vengono fatte scelte sbagliate in altri paesi quindi che iniziative deve prendere un singolo Paese in questo caso l'Italia a livello internazionale pensiamo soprattutto europeo ma non solo europeo per come si può dire garantire una prospettiva di sicurezza
L'ho messa ultima questa quarta domanda perché ovviamente connessa alle altre tre da come si può dire quello che si può andare a proporre agli altri è evidentemente di un tipo di un altro a seconda delle risposte che si danno alle prime tra domani
Il problema posto così va posto seriamente così perché solo se lo si pone in questi termini come si può dire si può giungere non tanto a una sorta di
Emotiva valutazione sul fatto che ci piacciono non ci piacciono che temiamo non temiamo questo tipo particolare di impianti tecnologici ma di
Dare una risposta che tenga conto del problema del Paese che è un problema di garantisce lo sviluppo di avere l'energia che gli serve di avere la crescita economica gli serve e così via perché altrimenti e poi ci troveremo con problemi su altri terreni penso a quello dell'occupazione del lavoro altrettanto gravi a quelli che pensiamo di risorse
Quindi noi dobbiamo noi socialisti la cui posizione lo dirò che la fine meglio
E sempre stata in materia una posizione estremamente pragmatica e razionale
Glielo ricordo io sono uno di quelli rimasto per anni in minoranza nel partito essendo stato da sempre per ragioni razionalità antinucleare però ricordo che noi sempre ci siamo distinti dagli altri anche quando abbiamo accettato
Io stavo in minoranza pagata accettava di la diciamo i vari piani energetici e la logica cosiddetta del nucleare limitato il nucleare residuale che è stata adottata via via per la settantasette l'ottantacinque
Noi abbiamo sempre avuto un atteggiamento pragmatico e razionale
Non siamo mai stati tra quelli che hanno ideologizzato il nucleare quando anche a sinistra nel Partito comunista nel sindacato in certi settori della cultura della scienza il nucleare veniva quasi levato emblema del progresso dello sviluppo
Diciamo così dello stare nella logica della tecnologia che non so mai stati in questa direzione siamo sempre stati come si può dire molto che i piedi per terra diamo sempre cercato di ragionare ripeto facendo i conti con la realtà e cercando di far tornare i conti diciamo così la logica di un ragionamento credo che possiamo rimanere fedeli a questa nostra impostazione che nonostante tutto è stato l'impostazione giusta e costruttiva e quindi tentare di dare queste risposte partiamo dalla prima domanda
Conviene o non conviene fare ancora nuove centrali nucleari sono stare per un attore che fa paura vediamo può razionalmente vediamo da da tutti i punti di vista cioè vediamo dal punto di vista economico dal punto di vista della sicurezza dal punto di vista della tecnologia
Allora io voglio essere molto sintetico
E però su questi punti siamo in grado di essere oltremodo sentenze anche molto dettagliati se qualcuno ci vuole sfidare cimento ci vuole chiedere come motiviamo le nostre fermati
Allora la risposta la risposta che io credo possiamo andare che stiamo dando e stiamo dando a ragion veduta non in modo emotivo non in modo come si può dire irrazionale e meno che mai come qualcuno ci ha detto per cercare voti o per
Che questo è una posizione che può risultare simpatica la maggioranza della gente un po'o compiacente l'atteggiamento emotivo della gente
La risposta la domanda e non e del no sia sotto il profilo economico no sia sotto il profilo della sicurezza no sia sotto il profilo della diciamo così
Della tecnologia cioè del del dell'interesse della ricaduta tecnologica per stare in incerto una certa
Tecnologia specifica oppure no ecco la risposta è no non conviene più e non converrà più in nessun Paese del mondo fare nuove centrali nucleari trova non converrà dal punto di vista tecnologico partiamo dalla coda di di questo ragionamento per la semplice ragione che la i reattori nucleari trovati su una tecnologia matura
Io mi spingo addirittura nel dire che sono un ottimo riso un po'obsoleta ma di sicuro solo una tecnologia matura è una tecnologia da metà
Del ventesimo secolo è una tecnologia che ha dato tutto quello che poteva dare dal punto di vista delle ricadute diciamo in altri campi in altri settori che ha contribuito diciamo così per quello che doveva contribuire in maniera orizzontale per la sua pervasività all'uso in un po'più generale tecnologico delle stalle stare avanzati non ha più nulla da fare
Quello che c'era da imparare è stato intaccato
E non eccetto il la non è certo una delle trincee dell'innovazione tecnologica su con cui si battono i Paesi che vogliono tra entrare all'avanguardia il ventunesimo secolo le trincee sono altre
Sono le dietrologie sono i nuovi materiali sono ancora l'elettronica soprattutto nei microprocessori nelle memorie di massa eccetera c'è un evento nel mio mestiere ma non sto né di sicuro il nucleare trova
Quindi non è che un Paese che non ci sia poco non ci stia per un continente se ci può pensare di averne questa sorta di danno indiretto dal numero fare esperienza in un settore che diventa decisivo per poi
Per cui per il diciamo per la competizione tecnologica in senso lato
Non è ovviamente più conveniente fare nuove centrali dal punto di vista la sicurezza equiparate bene non perché io per un attimo
Voglio essere preciso questo punto non perché Cernobyl abbia dimostrato definitivamente che una centrale nucleare di per sé insicura
E su questo si può aprire la discussione infinita naturalmente ci può essere chi dice Cernobyl ed è stato un incidente come è stato detto per questa questa questa ragione connessa alla
Alla situazione specifica dell'Unione Sovietica quel tipo di funzionamento di quella società di quell'organizzazione
Perché le loro norme di sicurezza non erano adeguate le mostro quello europeo quell'americani sono più adeguate perché le procedure non sono state rispettate si possono aspettare si apre la discussione che non porta da nessuna parte ma anche accettando il punto di vista
Di chi ritiene
Che nonostante tutto con norme adeguate una centrale nucleare alla fine sicura o comunque è una
Come si può non è così insicura da dove essere scartata dalle cose che si possono fare così come ne accettiamo molte altre di cose della nostra vita odierna che un margine di sicurezza ce l'hanno anche per chi sta questa posizione
Quello che Chernobyl ha definito ente dimostrato è che
Il fare molte nuove centrali nucleari in modo oggettivo in modo razionale aumenta il rischio oltre la soglia che una società civile nazionale può accettare gli spiego comunque
Tutte le centrali nucleari provate sono state le le norme di sicurezza
Sia nella costruzione degli impianti sia nell'esercizio degli impianti
Sono state costruite sulla base di studi fatti in modo molto rigoroso soprattutto negli Stati Uniti all'inizio degli anni settanta
Che hanno come si può dire fatto tutte le ipotesi possibili circa i possibili incidenti circa ai le probabilità che questi incidenti avvenissero e quindi hanno come si potesse studiato norme e procedure le tecnologie nel senso di doppi tripli sistemi di controllo per evitare
Quei rischi secondo questo diciamo ipotesi però Rita che erano state fatte il principale di questi studi si chiama rapporto Rasmussen
è stato fatto negli Stati Uniti e l'insegna nel settanta ed è stato per anni fino a poco tempo fa fino alla fine degli anni Settanta di sicuro come si quella pietra miliare su cui si è fondata l'intera filosofia della sicurezza delle centrali nucleari bene questo rapporto a otto
Riconosciamo di cui abbiamo i dati così via faceva certe ipotesi sulle probabilità di rischio lei faceva sia dal punto di vista del rischio per le persone sia dal punto di vista ricerco nomi possiamo andarci da rivedere le abbiamo questi dati e diceva il rapporto Rasmussen poco più di dieci anni fa
C'è il rischio che ci fosse una centrale nucleare un impianto nucleare il l'eventualità peggiore cioè quella che poi si è verificata Cernobyl cioè quello che si chiama la fusione del nocciolo era uno ogni venti mila anni reattore cioè moltiplicando il numero di reattori per il numero di anni confusione
Uno ogni venti mila anni c'era il rischio che succedesse una cosa e ovviamente sulla base di questa valutazione probabilistica
Ne traevano le conseguenze sulle questi mille prudenze da adottare per essere ragionevolmente sicuri che questo incidente non avvenisse
Ora quella volta il rapporto Rasmussen fu fatto avendo a disposizione l'esperienza di circa seicento anni reattore cioè in quel momento tutti i reattori che erano stati costruiti avevano operato per un totale di seicento anni
Oggi noi abbiamo a disposizione l'esperienza di quattro i danni reato grosso modo sugli conosco numero esatto saprà bene ma è grosso modo quattro mila mila
Bene in quattro mila ammiratori c'è stato due volte un incidente del genere
Una prima indagine non a Cernobbio e questo senza tanti continui a Pisa che gli studiosi vi facciano rapporto Rasmussen lo migliorino ci permette di dire che siamo un fattore dieci da uno a venti mila uno dei
E se c'è un fattore dieci rispetto a una al rischio di fusione del nocciolo già quel rischio che non si può correre cioè quel rischio che come capita un giorno che non si può correre non si può accettare di poter correre
Perché ha una proporzione di devastazione tale che nessuna società ordinata faccetta le dico a questo punto il problema di fare le centrali di quante centrali nucleari si fanno quante funzionò diventa decisivo
Perché è chiaro che se ne ho accento
Gli anni reattore sono cento al ma
Quindi in dieci anni sono Michelin cento anni sono dodici mila
Ma se ne ho mille
O se ne ho due mila cioè se il programma e da cui si era pensato va avanti noi oggi abbiamo circa non mi ricordo più trecentosettanta trecentottanta
Reattori tra funzionante dunque ma si capisce questo numero il rischio diventa assolutamente è matematicamente dimostrato che si supera la soglia limite accettabile
Quindi se continuassimo a farle
Al di là noi entreremo in una fase in cui
Come si può dire scendere sapremmo razionalmente di mettere se non tutto il mondo una parte consistente dell'umanità
In una soglie di rischio che ripeto non non esce dalle possibilità di decisione di qualsivoglia società razionale nell'ordine
Si potrebbe fare lo stesso discorso moltiplicato per i danni economici grazie alla bella tabellina del rapporto la seducente dice quanto rischio c'era che ci fossero danni per un milione di dollari dieci milioni cento milioni di dollari quanti all'anno beh i danni di Cernobyl da soli come si può dire sono quelli che secondo Rasmussen potevano succedere in
Cento mila ammiratore
Quindi sul piano dei danni economici contano perché ho detto giocano la questione delle vite umane ma giocano anche poi come ha giocato Cernobyl
Perché intende quando si fa così faranno i conti chi su quali chilowattora nucleare verranno puntati quattrocento miliardi che noi abbiamo dato solo agricoltori italiani due mesi fa su quali chilowattore vanno sommati su quale conto russo italiano non lo so con i soldi spesi soli spedito se si somma tutto quello che è stato sferico Europa sono cifre spaventose ripeto
La questione è vita è la questione più importante ma la questione economica non sfugge visto che poi si fanno ragionamenti circa la convenienza economica è venuta quindi Chernobyl ha definitivamente tolto di mezzo la questione della fattibilità in termini di sicurezza di grandi programmi di centrali nucleari non è una in più o in meno esposto ragionamenti
Ma se si dicesse che si può continuare a farle su tutti i Paesi in maniera consistente si andrebbe sicuramente in una direzione che ripeto porterebbe oltre
La soglia di rischio accettato
Se poi ci aggiungiamo un altro piccolo ragionamento vi ho sentito Umberto Colombo al nostro convegno a Ripetta ha fatto una descrizione molto interessante
Dell'incidente di Cernobyl
Io condivido la sua osservazione che probabilmente in un Paese europeo occidentale Cernobyl in quei termini non sarebbe successo perché le procedure sarebbero state tale da impedire quegli errori
E però questo ragionamento si vicino Brescia
E taglia la testa al toro a un altro degli argomenti cari nucleari fino a ieri
E che era il problema che l'energia l'ok essere antinucleari significava in qualche modo togliere i paesi in via di sviluppo una possibilità di crescita c'è un gran bisogno di energia ma soprattutto di Paesi in via di sviluppo dicevano i nucleari
L'energia nucleare un modo di averla buon prezzo non voler fare centrali nucleari è gravi omissioni nucleari per i Paesi sviluppati per il Paese industriale vantati ma gravissimo per i Paesi in via di sviluppo
Beh dopo un dopo che abbiamo letto
Cosa è successo a Chernobyl che nell'Unione Sovietica che non è un Paese in via di sviluppo un paese in cui le condizioni di funzionamento della burocrazia russa sono tra virgolette migliori
Beh la prima conclusione a cui dovremmo giungere in sede internazionale sarà di fare una lista di paesi in cui deve essere vietato di Sacile centrali nucleari perché io mi ce n'è una che è finita in nelle Filippine che potrebbe poi entrare in funzione domani
Dopo aver letto cosa è successo a Chernobyl per il semplice fattore dell'errore umano chi può pensare che risulti ragionevole saggio mettere in esercizio centrali nucleari in paesi che non è una questione di colpo di non conta le cui condizioni di funzionamento medio del sistema sono ben peggiori di quelli in Unione Sovietica
Abbiamo un'esperienza scritta di come piccole Successo agli impianti siderurgici agli impianti di alluminio agli impianti di urea agli impianti di etilene nei paesi in via di sviluppo cioè qual è stato il livello di efficienza della gestione di quegli impianti più moderni per ragioni umane
Non ci vuole molto a capire cosa succederebbe quella succederà ancora può succedere con Cernobyl negli occhi nella testa nei paesi diciamo la cui condizioni di organizzazione sociale sono diversi da quei dieci Paesi i più efficienti del mondo quindi la prima conclusione che comunque ammesso che si possa pensare di continuare a gestire un certo numero di centrali nucleari questo comunque proprio perché l'esperienza di Cernobyl questo ci ha insegnato
Potrebbe succedere solo in quei Paesi che danno un grado massimo di affidabilità dal punto di vista del funzionamento come si può dire interno delle Società dell'economia
E quindi a questo punto comunque
Il nucleare esce di scena per i nove decimi Paesi del mondo
E quindi è per il soddisfacimento di nove nei cinque il mento del fabbisogno potenziale della Gemmo
Non il nuovo e anche sul piano strettamente contabile
Perché a parte i conti non inutile di fare i conti insomma eh come si può dire ormai abbastanza ha dimostrato che il sotto tra i venti e i venticinque dollari al barile di petrolio e il nucleare dal punto di vista della competitività economica entro una sorta di zona di indifferenza
Cioè si può discutere molto se conviene o non conviene ma in realtà siamo una zona d'indifferenza siccome ormai abbiamo
Una serie storica di costruire energia dal settantaquattro ad oggi abbiamo senza pensare a ottantasei che premendo un anno limite l'ottantasette persona lo limitiamo una serie storica
Noi vediamo che l'andamento è vero che l'andamento di prezzi l'energia andato come si può dire a balzelli ma è vero anche che dopo quindici anni grossomodo la media sta esattamente
Ai livelli di quella che è la zona di indifferenza dell'energia nucleare qui non c'è più
Quello che si è ritenuto per un attimo Magnanini punta cioè una netta convenienza economica per cui un Paese che fa tante centrali nucleari a un netto vantaggio economico nel
Nella produzione kilowattora rispetto a un Paese che non ne ha una non c'è più neanche questo discorso se poi si aggiungiamo l'effetto rimbalzo del discorso sulla sicurezza che ho fatto sulla questione economica di nuovo non c'è più ragionamento possibile
Perché anche ammesso che si decidesse sulla base di un rapporto Rasmussen di fatto di studiare sicurezze tali
Da potere come si può dire riportare lungo due mila uno a venti mila cioè di creare tali procedure da spostare più in là la soglia della probabilità che
Sulla base delle norme attuali e uno due mila
Questo comporterebbe dei costi economici
E comporterebbe dei costi economici inevitabilmente sposterebbe nucleare al di sopra di quello che ho chiamato prima d'ora indifferenza fuorigioco economicamente non è il mio mestiere
Parleranno gli esperti ma noi abbiamo già un'esperienza concreta che quella di Three Mile Island
Prima i daini andavo anche in America l'effetto che ha avuto ciò non si sono più ordinate centrali nucleari dall'ottanta in poi lo Stato ottanta ottantuno amico negli Stati Uniti perché e ci sono voluti due o tre anni perché sulla base di quell'incidente l'autorità regolatoria americana rivedesse le procedure la revisione delle procedure attua spostato i costi non è più convenuto fare non se ne sono di fatto
Per questa semplice ragione
Quindi l'effetto di Cernobyl comunque da questo punto di vista non lo si può vedere adesso lo si errata due o tre anni quando l'Agenzia di Vienna e gli altri organi come si può dire dei paesi che hanno ancora centrali nucleari vi faranno le regole rifacendo aumenteranno i costi lo faranno
Almeno su un punto sappiamo data adesso che come si può dire l'effetto sarà economicamente drammatico e il punto riguarda la questione dell'evacuazione
Tutti i lascio da starebbe le cose di cui ha discusso per anni il costo di smantellamento il costo del del dello stivaggio dei rifiuti
Dei rifiuti radioattivi che sono problemi Tarja gli antinucleari in effetti non risolti ma che in qualche modo la comuni supino sempre spostati un futuro lontano dal parlare del futuro vicino del presente
Quello che ormai dopo Chernobyl non si potrebbe più fare sarebbe quello di non prevedere tra le norme di sicurezza norme molto stringenti per l'evacuazione delle gare in cui ci sono centrali nucleari e i costi delle del della prevedere l'evacuazione sono no
Perché presuppongono strade infrastrutture cose che non potrebbero non esserci e che dovrebbero essere fatti che graverebbero sul costo della centrale quindi sul posto dell'esercito da medesima quindi sul costo del kWh
C'è un tasso di crescita parlato sulla stampa abbondantemente che ha di nuovo negli Stati Uniti c'è una centrale nuova di zecca
Iniziata al dei tempi di prima e Lionel finita recentemente attaccata negli organo migliaia per cui è stata presa definiti ente la decisione di Canzio nuova di zecca di calciatori Montalto di cancellarne il funzionamento perché dovendo essendosi dovuti porre dopo ce lo vide per avere la passione essendo Longari all'unisono con tanta gente in vicinanza di otto eccetera eccetera ho scoperto che per farla funzionare dovrebbero di costruire un altro ponte di Verrazzano il cui costo è molto superiore a quello che la centrale che qui chiude l'argomento non si discute più non si è più discusso
Il ragionamento avrebbe ovviamente anche in Italia comunque situazioni diverse Caorso peggio di Montalto ma con dei diciamo delle conseguenze pratiche dalla persona subito adottate che avrebbero effetti economici che sarebbero evidentemente sul costo del kWh
Se poi in Italia aggiungiamo una peculiarità che nostra ma che c'è che è quella che come si può dire Arci chiude il discorso e cioè pensiamo al costo
Della degli organismi che tutelano la sicurezza centrali nucleari per le quali i nostri amici dell'ENEL
Ci presentano le tabelline col costo del chilowattora nucleare quelli che l'hanno loro che tra l'altro quelli che danno loro da dimostrano che latina centoventidue lire al chilowattora e ottantacinque da fuorigioco cioè
Fare l'andare latina già postazione da economicamente non comuni ma quando ci danno i costi di Caorso che invece dicono essere economicamente o conveniente o comunque non sconveniente che siamo attorno al cinquanta cinquanta non so cinquanta lire al chilowattora B si dimenticano un piccola qualche chi paga
I costi di quella parte dell'Enea
Che garantisce la
Tra virgolette la sicurezza senza
Chi paga sia di spuntare
Nastri sul
L'Italia nessun allo stato cioè non compaiono nei conti aziendali dell'ENEL e non comprendo il costo aziendale chilowattore delle le mani costi del paese che io governo devo fare compagnia
E siccome noi in Italia produciamo pochi chilowattore nucleare i soldi che non so quanto su Roma trampoli sapremo con molta precisione divisi per i pochi miliardi di kilowattore nucleari prodotti in un anno Alitalia portano quei cinquanta lira
Alcune decine di dire di più che non possono non essere imputate
Non è il conto delle che li vuole paga quindi ma nel conto dello stato si nel conto del paese si nel conto complessivo delle decisioni si ecco la somma di questi argomenti e molti altri potrò portare ripeto ci permette di poter dire a John veduta
Che la posizione socialista che già fin d'ora
Ritiene di poter trarre la conclusione che non convenga più non convenga più per ragioni di questo tipo razionali oggettive fare nuove centrali nucleari in Italia
Risulta difficilmente controvertibile
A questo punto che la risponda alla seconda domanda
Siccome dobbiamo cambiare non dobbiamo più fare nuove centrali nucleari e nelle nuove centrali nucleari ci sta chiaramente anche prima di cui non c'è nulla cioè solo della terra sbancata
Deve cominciare da zero cosa facciamo per sostituire nel piano energetico nei nostri piani energetici i circa dieci mila Mw due mila più otto mila entrino nel due mila e otto mila quelli che mancano i circa dieci mila megawatt
Che non ci sono più evidentemente si può Vian previsto due cioè se dovesse sostituiti da qualcosa per produrre energia elettrica che ci occorre
E maturate le domande legittime bisogna dare questa risposta una risposta resta domande verrà data in termini reali ecco non possiamo ricominciare con le cose che si sono dimostrate impraticabili dire ma verrà il vento
Al solare verrà quest'opera quella sappiamo ormai che queste sono
Come si può dire strade importanti danno un contributo nel lungo periodo e in certe situazioni particolari del mondo serviranno ma che non sono certo la risposta per un Paese industriale europeo come
E lo dobbiamo dare una risposta come crediamo di avere la risposta anche a questo e di averla in termini realistici perché crediamo che quando avevo detto il metano che da ponente non vuol dire il metano ma solo
Io è un mix di combustibili in cui c'è il carbone solo come ostina in cui il metano può avere uno spazio maggiore soprattutto può servire a coprire la differenza
E siamo in grado di dimostrare certo ma qualcuno ha scritto tu voi vorreste
Come si può dire facendo andare a metà anno tutte le centrali che non solo nucleari si dovrebbe consumare tanto di quel metano italiano che quello che abbiamo scomparirebbe in pochi anni e quindi non è non è così
Perché bisogna essere fare i discorsi precisi e allora il discorso preciso qual è
Che la centrale di Montalto partendo da Montalto deve entrare in funzione nel novanta novantuno e quindi si tratta di sostituire circa due miliardi e mezzo diciamo così di cioè avere due miliardi e mezzo di metri cubi di metano in più dal novantuno in poi la centrale di Trino deve ancora cominciare col comincerebbe teoricamente adesso
Non entra in funzione nella migliore delle ipotesi prima del mille novecentonovantasette novantotto e quindi solo da quel momento occorrerà il gas eventualmente le pensare e così via ora se uno fa questo ragionamento lo colloca nel tempo fa i conti perbene
Come si deve fare in questi catetere debite forme facendo ragionamenti vede
Che noi siamo in condizioni nel situazione data è nella situazione prevedibile di risorse di metano interne e di possibilità di accedere a risorse di metano esterne perché nel nostro piano energetico nazionale quello approvato quello che viene difeso
Da quelli che ancora si attardano sulle posizioni nuclearista e non prevedeva che l'Italia consumasse solo metano italiano prevedeva un certo Prince quindi senza modificare quello modificandolo solo per la parte in più
Che deriva da un'eventuale decisione di cancellare le centrali nucleari si vede che i conti possono tornare
Che usando le Riserve che abbiamo scoperto negli ultimi anni e che non erano note nel momento in cui il tema è stato redatto
Prevedendo che nei prossimi dodici anni si trovino altre mi serve perché abbiamo una serie storica che ci ha dimostrato che in Italia abbiamo trovato circa dieci undici miliardi di metri cubi di riserva di cassa ogni anno
Ora non bisogna scommettere al cento per cento che vada sempre così ma naturalmente non c'è nemmeno la come si può dire la conclusione opposta che improvvisamente da adesso in poi non troveremo più un metro cubo sapendo qual è la situazione geologica dell'Italia e le ragioni per cui l'abbiamo trovato in questi anni
Proiettandolo nel tempo e quindi facendo i conti sul fatto che il grosso del contributo del nucleare nel nostro Paese sarebbe comunque venuto dopo il due mila
E non prima del due mila
E ragionando anche sul fatto che abbiamo tecnologie su cui si può discutere ma che comunque in questi anni possiamo di sicuro metterà a punto con molto maggior certezza e sicurezza di quello che riguarda il nucleare che consento
Di mettere a punto centrale sempre a metano male a ciclo combinato così detto che danno una maggiore efficienza sommando tutto questo il ragionamento
Nella sostituibilità commettano nazi con prevalentemente commettano nazionale cioè delle nostre riserva e che quindi non creano problemi dal punto di vista della bilancia dei pagamenti della bilancia commerciale
Del fabbisogno di metano per il medio periodo quando parlo di me ripeto parlo di prossimi venticinque anni
Oltre venticinque anni non riesco a fare previsioni non riesca a fare conti o non ci riesce dopo nessuno
Quindi non non solo io è un discorso sta assolutamente in piedi che siamo in grado presenteremo alla conferenza con i numeri con le cifre con i dati con il tutto che porta e naturalmente il metallo a due grandi vantaggi dato il metano da solo insisto ci sarà il carbone ci sarà lo del combustibile
E ci saranno le centrali Poli Poli combustibili tele nella deciso di farsela tutto questo ma
Il Delta diciamo così si basa su la prevalente utilizzazione di metano nazionale il metano a due grandi vantaggi tolto il primo vantaggio è quello appunto che è una risorsa nostra cioè è una risorsa
è l'unica risorsa energetica consistente che italiana e il secondo grande vantaggio quello che è da un contributo anche in termini ecologici anche in termini di inquinamento
Che in determinate situazioni soprattutto quelle dove c'è la maggior concentrazione di centrali a maggior concentrazione urbana
L'uso di metano prevalente o totale o in quei momenti del dell'anno in cui le condizioni atmosferiche rendono più pericoloso inquinamento da zolfo eccetera eccetera permette una riduzione notevole
Il tasso d'inquinamento rispetto alla situazione data e quindi
Il discorso torna compiutamente ripeto non è qui il momento per ma siamo in grado di farlo come estrema precisione non abbiamo trovato in questo mese discussione nessun argomento come si è dirimente tale da Pagliara pertanto apriremo questa era stato impraticabile questa è una strada praticabile
Ed è tra l'altro badate bene anche un'altra cosa visto che qui ci si fa spesso la lezione e che
Una posizione anti nucleare sarebbe una posizione retrò sarebbe una punizione che non tiene conto di come va il mondo sarebbe una posizione in qualche modo anti industriale pro o anti progresso mi aveva fatto
Il metano sana nella prima metà del ventunesimo secolo la principale risorsa energetica in tutto il mondo è esattamente la direzione verso cui si va ed è non è che ed è retrò chi rimane ferma i ragionamenti che si facevano sul metano dieci anni fa
Dieci anni fa il metano non veniva considerato risorsa così importante e taluno diceva addirittura essere risorsa preziosa da usarsi solo non a fini energetici ma fini industriali nella chimica soprattutto per la semplice ragione che buona parte del metano che era stato scoperto era in trasportabile
Entra spostare in posti dove veniva bruciato in torcia e quindi era una l'unico uso che si riusciva a prevedere non essendo trasportati da di fare accanto dove c'era la torcia invece di Bulciago degli impianti chimici per trasformare oggi non è più così
Oggi le riserve sono aumentate da matti Camin di tutto il mondo i sistemi di trasporto sono stati messi a punto esistono tra l'altro pensiamo ai gasdotti e così via alle navi eccetera eccetera e
Il così detto uso prezioso cioè l'uso chimico lo fanno i paesi in via di sviluppo come giusto che sia e non conviene più in Italia a trasformare il nostro metano le nostre riserve di metano
In prodotti chimici perché su quel terreno in Arabia Saudita in cui vai in Bahrein negli altri Paesi avendo la possibilità di dare un valore zero alla alla risorsa energetica il polietilene che fanno con l'etilene tratto da quel metano assolutamente competitivo con quello che comunque potremo fare quindi non c'è più posto perché vedono le dovete esattamente opposto
Il metano sarà nella prima metà del ventunesimo secolo la principale fonte energetica in tutti i Paesi del mondo
C'è anche il ci sono anche dei divertenti studi che dimostrano diciamo così
Qual è appunto che siamo appena entrati in quella che viene chiamata degli studiosi seri di questo problema leva del metano quindi stiamo esattamente nella direzione del mondo stiamo donna la retroguardia ma semmai ci muoviamo esattamente lì dove si muove come si può dire l'avanguardia diciamo
Del mondo in materia energetica
Noi abbiamo detto anche voglio su questi cui Padova con cui lo dire due parole molto precise abbiamo detto anche metano più fusione anche qui è uno slogan
Ed è chiaro che nessuno di noi è in grado di scommettere sul fatto che la fusione darà energia elettrica a prezzi competitivi tra venti trenta quaranta cinquanta non lo sa nessuno ci vorranno alcuni recenti probabilmente ce ne vorranno qualcuno di più piuttosto che qualcuno di meno non è questa la questione
E quindi non è che noi scegliendo di muoversi nella direzione della fusione in qualche maniera pensiamo di trovare la scorciatoia la soluzione no solamente un altro
Il ragionamento è di accompagnare una scelta del piano energetico di revisione del nucleare provato di sostituzione pendente a con il metano quei una scelta nelle sempre la fusione esattamente per dimostrare che questa è la posizione che porta l'Italia nella direzione del ventunesimo secolo dello sviluppo tecnologico della competitività del del paese di nostri figli o meglio ancora di nostri nipoti e non quella
Perché quello che è sicuro che la fusione rappresenterà uno di quei campi in cui non solo la ricerca pura ma anche la ricerca applicata nei prossimi decenni mancherà lo sviluppo e la tecnologia della scienza
Cioè che chi farà ricerche in quel tempo ne avrà comunque ricadute indirette
Come si può dire all'atto penso un appunto nelle tecnologie di campi magnetici penso nelle tecnologie dei nuovi materiali resistenti a temperature e così via di sicuro vantaggio e l'Italia
Che nei decenni precedenti avuto una classe dirigente non solo politica ma anche industriale economica che troppe volte ha perso il treno
Di stare nella direzione del mondo che cambia compreso quello del nucleare provato quando si poteva pensare negli anni cinquanta che questa fosse un'efficienza grattarsi quasi tutte queste trincee noi diciamo può cogliere l'occasione da questa discussione
Per porre più rapidamente avanti può trasformare il fatto di essere rimasta indietro nel passato e quindi di avere un problema rispetto al nucleare provato diverso da quello di altri Paesi in vantaggio
Perché gli altri Paesi si muovono con più lentezza in questa direzione per la semplice ragione che hanno investito risorse energie impianti e così via e quindi il no tempi in sostituzione o sono diversi da quelli che possono essere i nostri e allora la scelta metano più fusione la revisione che vi proponiamo del piano energetico è una è una scelta anche tra virgolette di prospettiva di lungo periodo esattamente l'opposto di quello di cui ci accusano cioè di essere una sorta di settecenteschi Russo gli anni
Di amanti del piccolo è bello degli amanti di una civiltà delle candele o di una civiltà delle capanne e delle Capannina il proprio esattamente l'opposto
Mentre è vero invece che chi si attarda nel proporre dia fare degli anni novanta e nel due mila e dieci le centrali nucleari provate è quella sì una scelta
Di arretratezza di ritardo di tenere il Paese all'indietro ed una battuta per battuta che corrisponde al vero
Che ragionare in questi termini e come potrebbe ragionare un'azienda che non essendosi informatizzata a tempo
Decidendo di informatizzare assi tra gli ultimi ora sceglie calcolatori provate della terza generazione invece che quelli della quarto prepararsi a quelli della quinta
Chi ce li ha i calcolatori la terza dell'attore se ritiene gli ammortizzatori usa ancora di possono servire ma chi comincia oggi a parte da oggi
Si comincia un guerra dell'etere suggerito uno scemo
Ecco e questo è un ragionamento che mi pare abbia come si può dire il valore non solo tecnico
Ma direi politico e culturale di essere una risposta a chi invece pensa di dipinge il sito di collocarci o di sistemarsi nel fronte degli arretrati o di coloro che mettono a repentaglio
Il il diciamo il futuro del Paese dal punto di vista di Bari ma avere un Paesi industrialmente ha vantato un Paese avanzato semplicemente per ragioni di bottega elettorali o di emotività comprensibili di breve periodo
Ecco in questo contesto ci sta poi la terza e la quarta domanda sulla terza cioè cosa fare delle centrali che ci sono qui può essere il sub un problema di Montalto consiglio a decidere cose c'è una centrale che c'è una centrale che non c'è
Questo è una volta che si è deciso di dare razionalmente risposte le prime domande mi pare un problema secondario
Nei Paesi dove ce ne sono tante
Presumibilmente decideranno di uscirne nettamente la stessa punizione spedì
E noi abbiamo citato a conferma delle nostre non propone di chiudere domani tutte le centrali nucleari tedesche propone di chiudere entro dieci quindici anni gli svedesi si pongono quindici anni altri Paesi se ne pongono venti
Questa sarà la logica in cui si sta un Paese che ne ha poche può decidere di fare più svelto un Paese che sostanzialmente ne ha solo due una e mezzo due e mezzo a seconda se calcoliamo uno la prima uno può decidere di fare prima
Perché può fare di conti economici delle analisi costi benefici e può decidere di fare più rapidamente
Quello che altri inevitabilmente faranno più lentamente
E questo lo può fare non tanto per venir dietro un aspetto il motivo della gente
Non tanto perché chiudendo le prime non c'è più rischio che si faccia un referendum emotivamente pareva per un ragionamento di nuovo di tipo nazionale
Perché siccome c'è la domanda numero quattro a cui dare risposta cosa fare sul piano internazionale
Noi abbiamo la possibilità di svolgere una funzione più incisiva più incidente più convincente se essendo nelle condizioni ripeto e tra virgolette ci costa meno cioè diventa una cosa sopportabili dal punto di vista dell'analisi costi benefici una fuoriuscita più rapido e gli altri Paesi adottiamo questa scelta e ci andiamo rapidamente in questa direzione io non ne faccio una questione di principio si tratta di fare dei conti i conti dobbiamo certo un costo c'è ma sono costi che stanno dentro l'ambito di quello che viene come si può dire un Paese normale può fare
L'austera fatta uno poi dice di non farla la S-Bahn tenderà per pezzi noi stessi abbiamo parecchi esempi in Italia di programmi diciamo in cui sono stati spesi anche le migliaia di miliardi dopo per una radono dall'altro non ha funzionato e sono stati cancellati gli investimenti
Non vedo una questione drammatica Antenore dei PTP che cose che in un paese dove prevale la ragione si discute secondo logica una decisione può essere prese non vedo affatto come si può dire che diventi dirimente o assurdo
E meno che mai ragione di farci sopra di compromessi per accontentare un po'tutti per stare in mezzo e così via il fatto che si possa razionalmente decidere di cioè di fuoriuscire con un certo tempismo e probabilmente la facendo i conti in questo senso la conclusione sarà che Montalto conviene fermarla
E vedere come si recuperano
Almeno parte dei soldi investiti perché sembrava stanze ragionevole continuarla metterci al Goganga dominare miliardi arrivare novanta e poi prevedere una fuoriuscito c'è una specie di di utilizzazione accorciate abbreviata nel tempo per stare dentro una certa logica
Su cosa si potrà fare un ragionamento nazionale perché alla fine né dal punto di vista della sicurezza degli altri punti di vista Cousin Serra presenta un problema e quindi si potrà decidere
Si fa dividere il suo ciclo farglielo diverrà accorciato così via
Latina era chiaramente chiusa da subito ma perché è antico no c'è pertanto che ha finito il titolo non è più cronicamente conveniente non c'è coordinamento come credo la l'ENEL avrebbe comunque deciso di di chiuderla quindi il problema è fuori gioco e quindi il ragionamento Tor tornerà e a questo punto possiamo dare una risposta convincente alla quarta domanda
Cioè che iniziativa deve prendere in Europa il Paese
L'unico grande Paese che per ragioni storiche perché così siamo e in condizione di porre la questione la fuoriuscita dal nucleare in termini diversi da Germania Inghilterra e Francia che hanno invece tante centrali cioè che a questo punto l'onere storico
Di anticipare questo problema
Ce li porta ciò pretendere che siano loro a porlo
Tra tra virgolette ma delle situazioni effettive ma che comunque il problema c'è che di fatto lo stallo da discutendo tutti e che in questo concerto al nostro ruolo è quello di spingere perché si vada più rapidamente avanti e perché le decisione siano decisioni che davvero ripeto non in un minuto ci vorranno dieci o quindici anni forse venti per completare questa operazione ci sia questa fuoriuscita del nucleare prevale abbiamo alcuni argomenti concreti da usare il primo tra tutti quello super senza perché nel super Fenix noi siamo sotto
Al trentatré per cento perché Supertennis non è un reattore nucleare provato curatore al plutonio raffreddato al sodio con problemi di sicurezza o di insicurezza molto maggiori e quindi ci sono argomenti molto forti e io cominciai da lì nel fare il ragionamento del POR
E la questione avremo ragionamenti da fare in sede CEE a Vienna nella nella nella presso l'agenzia delle leggi internazionali dovremo porre questa questione ma se avendo dato risposte razionali coerenti alle prime domande avremo anche io credo l'autorità l'autorevolezza per porre in modo razionale non in modo evidentemente emotivo anche l'ultima anche diciamo l'ultimo problema e le risposte volevo dare l'ultimo problema
Ecco come vedete c'è questo è un è un disegno completo si tratterà di lavorarci numeri vanno corretti dovremo fare tutte come si può dire le controllo e contro i controlli devono essere fatti ma il ragionamento sta in piedi ed è una posizione molto precisa io voglio su questo chiudere che è perfettamente coerente con l'impostazione generale che noi abbiamo danni seguito rispetti i problemi del Paese
Noi danni diciamo che l'asse portante della nostra politica il riformismo
E abbiamo come si è sostenuto in questi anni che l'applicare la logica i contenuti di un riformismo moderno ai problemi in Paesi come l'Italia dare risposte migliori per il Paese
Abbiamo usato questo su lo dico in poche parole ma si può parlare molto lungo abbiamo usato questa impostazione per affrontare problemi anche molto delicati di carattere economico sociale
La battaglia sulla scala mobile sulla politica dei redditi aria fatti in questo senso e abbiamo avuto ragione anche se all'inizio sembrava che la cosa fosse
Inaccettabile e insostenibile contraddittorie quei valori che gli stessi volevamo sostenere eccetera e abbiamo avuto ragione non seguendo questa politica che non siamo riusciti in larga misura imporre nel governo del Paese in questi anni italiana avuto vantaggi oggi l'Italia rispetta altri paesi d'Europa in una condizione almeno in relativo migliore proprio perché ha seguito questa politica
E abbiamo seguito la linea che abitiamo riformista e dobbiamo aver chiaro cosa significa riformismo riformismo è soprattutto in momenti storici di grande cambiamento cioè soprattutto in fase in cui le società umane si trovano a fare i conti con problemi
E tra virgolette sembrano oggettivi ciò che sono il frutto di un qualcosa che trascende
Le le decisioni soggettive dei singoli delle collettività consola tendenza demografica certo dipende dalla volontà degli uomini non certo un po'acquista l'andamento con cui devi fare i conti oggettivi in sé invertire il quale richiede tempo per via la tecnologia la scienza
Eccetera eccetera che a dove siamo ora far
Di grandissimo cambiamento legato a questi fortissime spinte di carattere strutturale in tempi di grande cambiamento vengono meno le possibilità delle rivoluzioni perché il bond cioè la rivoluzione è in re ipsa e la speranza di dare di oste queste cose di anzi baristi fenomeni con atti rivoluzionari nome scompare infatti la rivoluzione è uscita in questi anni dal panorama delle possibilità tolto casi eccezionali dare risposte ai problemi delle socie fa non per una una ragione come si può dire di filosofica non perché filosoficamente coloro che non credevano ai rituali abbiano prevalso perché la rivoluzione non è più praticabile nella stragrande maggioranza di casa
E l'alternativa che rimane in questi tempi della maggioranza delle società è un'alternativa molto semplice tra quello che noi chiamiamo riformismo da un atto
E quello che ormai in modo crescente si chiamano i fondamentalismi dall'altro lato il vero rischio
Si corrono in tempi di grande cambiamento è il prevalere di fondamentalismo cioè che nelle diverse società
Per ragioni diverse e con ispirazioni culturali ideali diverse religiose etiche e sociali di valori
E così via là dove sono rari di fronte al a come si può dire alla grande paura che qui al cambiamento di fronte al crollare delle certezze precedenti di fronte al collare dei i disegni globali totalizzanti che nelle fasi precedenti sembravano
Essere soli punti riferimento numeri crescenti di persone soprattutto tra i giovani si rifugia razionale fondamentalismi inermi assistiamo di tipo religioso in molti Paesi del Terzo Mondo con l'islamico solo uno di questi ma fondamentalismi abbiamo visto scoppiare in società come quella americana cioè le società più avanzate più industriali se uno va a vedere cosa è successo in questi anni ha detto i torniamo a casa nostra perché anche noi abbiamo casi di fondamentalismo di tipo religioso che vengono fuori fondamentalismi sono ho a destra a sinistra sono di tipo conservatorismo progressista usano parolacce né sono di vario tipo uno dei fondamentalismi quello ecologico non c'è il minimo dubbio che è uno dei fondamentalismi e in quello di tipo ecologico per e così via perché anche qui esprime Bellesi
è giusto di valori giusti una una una sensibilità nuova come si è più sentita ai fini fa che è quella della qualità della vita dell'ambiente del rischio del disastro che è connesso a un mondo che cambia così rapidamente ma esprime in termini razionali interni motivi
In termini assoluti in termini schematici beh il il riformismo e l'esatto opposto di fondamentalismo ed è l'unica speranza che hanno società nazionali ordinate quelle democratiche quelle dove funziona un meccanismo in cui si può come si può dire riassumere non solo in desideri della gente ma di assurdi un progetto nazionale ordinato praticabile per evitare che i fondamentalismi portino in direzione che poi regolarmente Portanova grandi costi e grandi sacrifici e noi siamo su questa produzione e siamo l'esatto può sto di questo siamo risottoposto di tutto quello che invece tenta di scegliere queste impossibili scorciatoie
E l'esempio energetico è un buon esempio perché è vero che ne spende in Germania Norimberga ha scelto la strada che ha scelto il giustamente e correttamente rappresentando come si può dire la risposta riformista questi provini in quel Paese ma è vero anche che non più tardi di qualche giorno fa quando si è riunito un altro congresso non quello delle spedì a Norimberga quello dei verdi non mi ricordo dove la ma cosa che il capo del partito socialdemocratico ha detto e ripetuto per tre giorni che i socialdemocratici in Germania non hanno nessuna intenzione in nessun modo i nessuna forma di fare le un tipo di alleanza politica Converti perché la linea che loro chiamano rossa diverso dalla linea verde è una linea che va in altra direzione che vuol dare risposta alle stesse esigenza e gli stessi valori ma in modo diverso esattamente quello che deve essere tenuto presente in ogni Paese diciamo così a democrazia rappresentativa alla logica razionale come evidentemente l'Italia anche rispetto a queste a queste questioni
Non siamo in grado di esprimere questa posizione perché va dovendo che ho fatto hanno gli hanno vite gli angoli per qualche decina di minuti dimostra che noi siamo in grado
Noi non gli altri noi riformisti e non i fondamentalisti noi che abbiamo una posizione pragmatiche nazionale non gli altri di vincere questa par
Anche rivinse nel modo concreto mentre gli ecologisti né in Italia e nel mondo l'hanno mai vinta sono sempre rimasti ovviamente minoritari e ovviamente non sono mai riusciti a dare risposta al cosa si fa il posto di qual è la strada che si propone qual è la direzione che si propone perché trovi in qualche modo il consenso della larga maggioranza di una società mature cresciuta come quella come per l'Italia ecco
Se c'è un ulteriore valore della battaglia che stiamo facendo in questi giorni è proprio perché è un nuovo segna un nuovo mattatore un nuovo pezzo dell'impostazione riformista che in questi anni abbiamo costruito in questo Paese
Ed ecco la ragione per cui sbagliano quelli che ci critica né ci attaccano dicendo che avremmo assunto queste posizioni per pure ragioni strumentali per pura come si può dire risposta l'emotività con cui giustamente l'opinione pubblica ha reagito a Chernobyl per una semplice modo di sfruttare a breve un fatto è certo totalmente eccezionale te in qualche modo a colpire è esattamente l'opposto di questo questo non vuol dire badate bene che noi due Gava aprire una sorta di fronte contro gli ambientalisti gli ecologisti no perché noi esprimiamo i valori diciamo quelli che sono all'origine di questi movimenti non li facciamo nostri che facciamo nostri fino in fondo e gli esprimiamo in modo che come si può dire semplicemente più realistica più praticabile che può portare al risultato perché tiene conto delle cose che si pone le questioni concrete che sono quelle non di delineare un astratto come si può dire bene migliore situazione migliore ma una concreto miglioramento della situazione esistente e su questo terreno allora per intenderci anche nei rapporti con le altre forze politiche a parte i movimenti ambientalisti culturisti penso ai comunisti penso alle stesse forse la maggioranza noi abbiamo garantito argomenti perché e a noi non interessa come succede mi comunisti questa sorta di oscillare tra una posizione e l'altra perché noi non ci siamo mai divisi come i comunisti tra quelli che ritenevano che essere nucleari era un modo per essere riformisti questa pc la scelta nucleare e quelli che ritenevano invece essere antinucleari era un modo di sviluppare per gli anni Novanta la posizione di Ingrao tradizionalmente opposta cura riformista non è questa l'alternativa e ci si pone e noi tra l'altro dobbiamo costruire una linea che permetta di trovare come si può dire una vera posizione convergente con quella stragrande con quella grande parte dei comunisti di sindacalisti che sono stati nucleari non per
Come si può dire non per una sorta di cecità o di non volontari considerati problemi ma perché facendo una riflessione che era probabilmente da papà all'indietro volevano affermare delle questioni dei problemi riguardanti il progresso lo sviluppo e così via che sono giusti e che noi dobbiamo recuperare rispetta la maggioranza a parte come si può dire
Le tendenze opportunistiche che abbiamo visto affiorare in questo o quel partito in questo o quel leader di colore comunque dietro a quella che sembra la posizione che comunque vince ma dobbiamo fare un discorso nazionale
Perché non abbiamo nessun interesse che nascano dei fondamentalismi nuclearisti degli delle vestali del rigori in ogni campo e quindi anche del rigore nucleare più Congo risultati che sarebbero solo di minor governabilità delle situazioni come si può dire di non prendere tempestivamente seriamente le decisioni necessarie ed ecco la ragione per cui e questo lo dico a titolo personale che su questo dovremo ancora discutere e chiudo formarci un'opinione io ripeto che sono contro il referendum solo contro sì al referendum abrogativo che al referendum consultivo ambedue strade che ministri ritengo scarsamente utili a darci la dritta per trovare la soluzione e fra questi problemi sono contrarre ferendolo abrogativo perché ritengo un andamento che ha fatto che se prendiamo le decisioni razionali che si possono prendere non c'è niente da abrogare e non credo che si potrà fare un certo punto una una ci fu un referendum per abrogare fisicamente lascia la verità oggi si possono abrogare solo le leggi ma se noi come io credo sia possibile doverose le leggi le modifichiamo Halfpenny in giù nel senso che le ho detto non c'è proprio nulla proprio d'abrogare e naturalmente è più facile più semplice più razionale e più giusto e più corrispondente viva Lori di quegli stessi credo che vogliono fare il referendum abrogativo abrogare leggi norme cose in modo razionale che non abrogarle con un'accetta pericolosa perché il referendum meccanismi un po'lungo che rischia poi di tagliare come si può dire male tagliare sul in parte ha limiti non abrogare nemmeno tutto quello che invece si può razionalmente abrogare modificando la politica energetica nella direzione code sono continue ferendo un consultivi perché in effetti consultivo perché come si può dire diventa una sorta di studi sono indagini d'opinione in cui inevitabilmente la domanda ancora più semplificata e alla fine della quale si pongono solo due alternative o seguendo io sondare l'opinione che si può fare anche senza referendum il Governo il Parlamento si adegua quello che dice la maggioranza della gente anche se per in astratto come sulla razionalità non porterebbe a questo questo non è un buon segno per una democrazia per il corretto congelati o non si adegua crea una spaccatura tra Paese reale e paese legale di cui non c'è assolutamente bisogno è assolutamente possibile e giusto risolvere queste questioni al Montenegro capisco che i comunisti abbiano prima del referendum ce l'hanno per una ragione loro interna perché è un modo di uscire da un euro difficoltà ma noi che non abbiano questa difficoltà noi che siamo tutti di anche in questa volta muovere su questo terreno con molta maggior libertà proprio perché come si può dire dei nostri abiti riformisti quei sto ragionamento ci sta comodo e quindi non abbiamo difficoltà nell'indossare questo ragionamento noi questa strada non abbiamo ragione al mondo o di seguirle noi siamo da anni i campioni della governabilità abbiamo dimostrato che si può decidere e governare prende le decisioni corretta adeguata siamo un partito che ha come si può dire Espresso emblematizza atto
Questa possibilità di governare un Paese la direzione giusta tra l'altro avendo il Presidente del Consiglio nell'arco di un po'di tempo che ormai sfiora i quattro anni quindi abbiamo tutte le carte in regola per farci campione di questa posizione e siccome abbiamo anche gli argomenti l'azionario non vedo perché fasciarsi la testa prima che si era un po'l'ho vista mi pare difficile che si erano un po'nomi siamo in grado nell'arco delle prossime settimane di prossimi mesi nel tempo giusto quello in tempi storici anche l'arco diciamo del primo semestre mille novecentottantasette di riuscire a a portare la maggioranza del Paese su queste posizioni di adottare seriamente le decisioni conseguenti e quindi di guidare in modo giusto senza spaccature maniche
Senza affronta menti di tipo emotivo irrazionale il Paese in modo ancora una volta nella direzione che corrisponda agli interessi della maggioranza degli italiani
La campagna dell'interesse
E nel mirino niente ed essere utile anche Annagrazia gare di essere intervenuto