"Pace: profezia della politica"

Del profeta Amos
Così dice il Signore onnipotente
Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri sulla montagna di Samaria e si sul letti d'avorio estrae AFI sui loro di Vanni mangiano le Agnelli del gregge i vitelli cresciuti nella stalla Cantarella no al suono dell'arpa si pareggio ma Davide negli strumenti musicali bevono il vino in larghe coppe e si un buono con gli unguenti più raffinati ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano
Perciò andranno in esilio in testa ai deportati e cesserà l'orgia dei buontemponi Parola di Dio
Ripetiamo insieme Beati i poveri in spirito
Seconda lettura dalla prima lettera di San Paolo Apostolo atti Morteo carissimo tu uomo di Dio Fuji queste cose
Tendi alla giustizia alla pietà alla fede alla carità alla pazienza alla mitezza
Combatti la buona battaglia della fede
Cerca di raggiungere la vita eterna alla quale si è stato chiamato e Pella il quale hai fatto la sua bella professione di fede davanti a molti testimoni
Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose e di Gesù Cristo che ha dato la sua Belle testimonianza davanti a Ponzio Pilato ti scongiuro di conservare senza macchia
E il re prensili del comandamento fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo che al tempo stabilito saranno i rivelata dal beato e unico sovrano
In Rete regnanti e signori dei signori il solo che possiede l'immortalità che abita una lucina accessi mille
Che nessuno fra gli uomini ha mai visto né polvere allori onore Potenza per sempre
Alla mente
Parola di Dio
Alleluja Alleluja Persia con voi
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo Gesù disse di fare i sei c'era un uomo ricco che vestiva di porpora di Visso e tutti i giorni banche tavola lautamente un mendicante di nome Lanzaro jersey alla sua porta coperto di piaghe bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa dal ricco
Perfino Icahn mi venivano leccare le sue piaghe un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo
Morì anche il ricco e fu sepolto
Stando nell'inferno tra i tormenti le voglio tiepide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui allora gridando disse padre Abramo abbi pietà di me e manda Lazzaro di intingere nell'acqua la punta del dito e bagnare mila lingua perché questa fiamma mi tortura
Ma Abramo rispose figlio ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimente i suoi mali ora invece Luís al consolato e tous cioè in mezzo ai tormenti per di più tra noi e voi è stabilito un grande abisso coloro che di qui vogliono passare da voi non possono
Né di costi si può attraversare fino a nove
E qua gli replicò allora padre ti prego di mandarlo a casa di mio padre perché ho cinque fratelli gli ammonisca perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento
Ma Abramo rispose hanno Mosè e i profeti ascolti non loro e Luís no padre Abramo ma se qualcuno dai morti andrà da loro si ravveda Ranno Abra amo rispose se non ascoltano musei profeti neanche se uno recita se dai morti saremo
Però persuase parola del Signore
La parabola detta da Gesù ai Farisei
E detta da Gesù oggi a noi perché non siamo Farisei
E la parabola cosiddetta del ricco e Fulloni che ci presenta due mondi
Due mondi separati essenza comunicazioni
Il mondo del ricco senza nome che vestiva di pur pure Bisset tutti i giorni banchetta avalla ultimamente il mondo del povero il mendicare che che giaceva fuori della porta a cui per fini canile cavano le piaghe
E al quale non toccavano neppure le briciole cadute dalla mensa del ricco
Il ricco non ha nome è detto tradizionalmente e pull oneri perché pressi romani antichi così era chiamato l'incaricato di preparare il sontuoso banchetto
Appunto in latino e Poulenc nell'anniversario della fondazione del Tempio di Giove Capitolino il povero si chiamava
Lazzaro che dall'ebraico Eleazaro vuol dire Dio soccorre e già
Ci suggerisce da che parte stantio
Due mondi separati e senza comunicazioni
Forse il ricco neppure si accorge dell'affamato che sta alla porta
E in un Gauteng niente a cui egoismo preso
Missione impediscono di percepire la presenza del povero
E il muto rimprovero della miseria
Con la morte sia un capovolgimento di valori e di situazioni
Il povero è fra le braccia di Abramo
E il ricco nell'inferno fra i tormenti i due modi
Di
Separati nella storia rimangono separati anche dopo la morte
Anzi la separazione tale che non si può più passare da una parte all'altra il gran di abisso scavato dal rifiuto dell'amore è talmente stabilito che non può essere attraversato
Nemmeno dalla carità di chi per compassione in Thing alla punta del dito nell'acqua per bagnare la lingua di colui che torturata dalla fiamma
Quale messaggio
Per noi raccolti in Assemblea per celebrare il dies Domini il giorno in cui il Signore Gesù avvinto alla morte il peccato soprattutto per voi che partecipate a questo convegno
Pace Profezia della politica la testimonianza di Giorgio la Pira
Prima di tutto a me pare è bene leggere con attenzione l'indirizzo della parabola a chi si rivolge
Ai poveri o ai ricchi
Talvolta qualcuno le ha dato principalmente un valore consolatorio come se ai poveri si dicesse state buoni di qua
Della starete meglio
Guardate Lazzaro ha sofferto tanto ma poi consolato a dirle parabola si legge in un modo
Ho diretto ai ricchi al loro da un grave ammonimento e io Lares sento
Rivolta a noi dicevo detta un giorno da Gesù ai farisei annoio oggi ripetuta perché Farisei non sia la nostra civiltà dell'opulenza e dello spreco è incontestabilmente un'orgia
Di buontemponi ascoltate Amos che parla di letti d'avorio
Mense imbandite di carni scelte Khan
Tutto accompagnato dall'arpa usino in larghe coppe unguenti raffinati
Non sono le nostre case non sono le nostre mense
è questo il nostro mondo raffinato e consumistico
Io rispondo di sì compì ho deciso decisione
E vergogna dopo la visita che ho fatto nella scorsa estate alla diocesi che marcia bit nel
Nord del Kenya e dopo aver visto da vicino la vita delle tribù seminomadi di Ardashir posto e dintorni
La farà vuole agisce voi vivete
I mondi separati e senza comunicazione il vostro è il mondo dell'opulenza il loro il mondo dell'indigenza
Noi banche tate tutti i giorni lautamente basta prendere a caso un menu
Dei nostri Terenzi al loro non
Arrivano neanche le briciole nelle vostre mense
Aveva ragione Paolo sesto nella Populorum Progressio i popoli dell'affare interpellano oggi maniera dramma e i popoli dell'opulenza nessuno oggi può dire io non sapevo
Eppure
L'egoismo acceca sino a non farti vedere le sofferenze degli altri sino a infastidire tutti Juan
Do sull'atto a tavola imbandita arrivano attraverso la finestra della televisione le immagini della denutrizione ed era fatta l'egoismo no scava un abisso fra noi e i fratelli sono molti gli abissi che dividono il mondo e i popoli
In blocchi e parti a
E e alleanze
Ma l'abisso più profondo è quello che separa il ricche Poloni dal povero Lazzaro
Persino il gravissimo problema dei rapporti esto Ovest con i connessi problemi della pace e della guerra
Delle guerre regionali e della guerra fredda
Della corsa agli armamenti e delle armi nucleari
Persino questo gravissimo problema dei rapporti esto Ovest è collegato strettamente e for sì addirittura subordinato al problema dei rapporti nord su tre
Noi abbiamo fondato lo sviluppo e la prosperità di molti nostri industrie kolossal ali sulla demoniaca capacità di produrre armi di tutti i calibri e tutte rivolte a uccidere sterminare gli uomini nostri fratelli così al
Diamo stabilito all'equilibrio crudele della economia di tante nazioni potenti sul mercato delle armi alle nazioni povere prive di aratri di scuole di ospedali
Non sono parole mie sono parole di un pontefice
Lo sviluppo dei popoli in modo particolare di quelli che lottano per liberarsi dal giogo della fame della miseria delle malattie endemiche dell'ignoranza che cercano di partecipare più perché a mente sfrutti della civiltà che aspirano a fiotti va valorizzazione delle loro qualità che si muovono con decisione
Verso la metà di un loro pieno rigoglio questo sviluppo è oggi il nome nuovo della pace
Dopo la morte l'abisso scavato dal rifiuto dell'amore è infaticabile
Ognuno ascolti la parabola
E si faccia ammonire dalle ricche Poloni non c'è bisogno di miracoli la parola di Dio Mosè e i profeti soprattutto il profeta di Nazareth
Anni indicato con chiarezza il luogo dove tutto si decide cioè l'altro il fratello il povero
Se sei separato dal povero sei si è parato da Dio
Ma ora
Si è ancora in tempo a muoverti a passare una condizione diversa
Ha un atteggiamento di solidarietà con i poveri a una condivisione di quello che possiedi ammetterà
Ancora un posto in più non lasciare Lazzaro fuori della tua porta
Se non vuoi che ti io lasciti fuori del suo Paratici
Voi penso particolarmente a quanti
Sono organizzatore partecipi di questo convegno
Seguendo l'insegnamento di la Pira guardate alle frontiere di tutti il mondo coniglietti il grido di tutti i popoli della terra datati al movimento del grande fiume della storia è un atteggiamento giusto perché oggi più che in mai unico è il destino delle nazioni e comuni le sorti della famiglia umana
Ma inganni reste miseramente se guardando lontano
Hanno non vi accorgeste Dellas bizzarro che sta alla porta di casa vostra sì l'attenzione al mondo nascondesse le lacrime di chi rimpiange accanto
Forse in questo senso possiamo dire che in la Pira il grande disegno della pace delle nazioni
E dell'incontro fra i popoli e preparato dall'impegno di risposta all'attesa della povera gente
E questa chiesa ci ricorda in un modo emozionante perché l'ha vissuta la Missa del povero a cui egli sempre fedelmente attivamente partecipa
Se tante esperienze e tanti iniziative di impegnare il permesso alla pira di ieri in qualche modo in fioritura nel nostro microcosmo fiorentino la speranza totale del mondo
Parole che gli ha scritto nell'Epifania sessantacinque nel messaggio alle Nazioni allora io dico che
Postulato di umanità è dolore impegno di grazia che ogni uomo famiglia e città ogni popolo e nazione diventino come Tahar il mondo e secondo la parte che hanno nella storia un luogo in cui attraverso l'incontro e il dialogo la condivisione e il servizio si custodisce e si costruisce
La pace per tutto il mondo l'Apache che è indivisibile e non sarà piena sin tanto che tutti vi siano attivamente impegnati
O Signore che chiami per nome i tuoi poveri chiama per nome anche noi perché dei poveri diventiamo serbi
Per evitare il rischio che i nostri convegni le nostre conferenze le nostre messe siano un
Un cantiere dell'Ara sull'ARPA aiutaci a pensare in grande e insieme ad operare concreto
Così
Ascolteremo Mosè e i profeti
Dal momento che tu Signore hai detto quello che faretti al più piccolo dei miei fratelli l'avrete fatta anni
Anni
Possiamo cominciare siamo ampiamente in ritardo processo tabella di marcia
Se per favore potete accomodarvi un po'più avanti abbiamo
Così la possibilità di chiacchierare voce non altissima
Risparmiamo fiato e microfoni prego
Sì
è presente per favore professor Guarini fissarla che dovrebbe partecipare alla tavola rotonda sta
No
Allora
L'amico Eugenio Melandri mi ha affidato questo difficoltoso il compito di governare una tavola rotonda dopo una giornata così stimolante e intensa come quella di ieri in cui abbiamo ascoltato numerose relazioni e testimonianze sulla profezia di pace di la Pira
Sta a noi trarre stamattina un po'una lezione e cercare di calare questo messaggio
Di la Pira
Nella realtà d'oggi interpellando cioè protagonisti della vita politica della vita sociale cercando cioè di scavare su questo cammino di pace che cosa resta da compiere che cosa c'è da fare se siamo andati avanti o siamo andati indietro
Se siamo cioè su quel versante apocalittico di cui ieri abbiamo sentito parlare dal professor Primicerio o si sono speranze perché questo sentiero risaia posso compiersi nei prossimi tempi
Per non rubare tanto tempo vorrei soltanto per chi non era presente ieri ricordare i grandi temi almeno che sono emersi nel
Nel discutere discussioni e soprattutto nella relazione di ieri il problema degli armamenti il problema del disarmo il problema delle relazioni Inter statuali l'idea di un nuovo diritto che tenga conto dei diritti dei popoli non solo degli stati
L'obiezione di coscienza
I poveri ce ne abbastanza cioè per potersi interrogare a fondo
Sulle nostre responsabilità e su quello che la classe politica in particolare oggi fa per realizzare questa Profezia di pace ed eccoci qui allora a discutere io cercavo di porre delle domande rapide chiederò all'interlocutore di essere altrettanto veloci nelle risposte perché si possa dare spazio proprio a un dibattito anche tra loro stessi che si qualcuno del pubblico ora in termini presento velocemente dalla mia sì dalla mia destra i relatori
L'interlocutore sono Graziano sono i presidente di Mani Tese uno degli organismi che ha organizzato questo incontro differenze c'è l'onorevole cambogiani parlamentare del PC ex sindaco di Firenze
Faccio una parentesi novembre si scusa dovrà andare via molto presto per cui credo risponderà forse la prima domanda e poi
Lo solleva la testa senza
Abbiamo l'onorevole Giovanni Galloni membro della direzione della DC
Ho la mia destra sinistra Francesco Rutelli del partito radicale e infine Domenico Rosati presidente nazionale delle atti come vedete un ventaglio abbastanza vario che può darci forse una risposta ad alcuni nostri interrogativi e sollecitazioni di
Ultima
Ultimo impegno burocratico io devo amministrare purtroppo anche il tempo mi è stato dato come termine ultimo dalla tavola rotonda ore dodici e trenta perché poi dovremo dare la parola a conclusione del convegno a monsignor Gregoire AST Haddad per trarne le conclusioni quindi abbiamo a disposizione circa un'ora e dieci onore un quarto ter questa chiacchierata Torino allora primo problema che io vorrei porre
Ieri abbiamo sentito
Tra le grandi temi affrontati su questa profezia di pace l'attenta direi un certo sentimento di sfiducia su come vanno le cose nel mondo d'oggi siamo travolti da problemi più grandi di noi
Armamenti crescita spaventosa di produzione di armi strategie diplomatiche che passano sulla testa dentro la gente del popoli e si trasformano in accordi studi singoli grandi personaggi
Cioè cioè la la prima impressione latente che questa Profezia di pace di la Pira oggi incontri degli ostacoli forse più grandi di quelli del suo tempo
Allora io la prima domanda rapida che vorrei porre agli interlocutori
E questo quale secondo loro oggi l'ostacolo più importanti il primo da rimuovere perché si possano alla mente
Intavolare un discorso di pace globale nel mondo perché le attese del della gente siano realizzati
Prego dalla mia sinistra Domenico Rosati e poi di ma ma non gli altri
Lascerei un paio di minuti non di più chiedo scusa ma vorrei farla un po'agile
La domande dirette la risposta deve essere
La più diretta possibile
Secondo me e l'ostacolo più grave e importante sulla via dalla pace oggi è quello della sfiducia
Della sfiducia tra l'Est e l'Ovest tra il nord e il sud tra i vari stati concetto di fiducia è un concetto astratto e quindi la risposta può risultare generica
Ma se andiamo ad analizzare nei nelle varie aree di conflitto sui vari problemi noi troviamo che la fiducia può essere anche costruita passo per passo un esempio soltanto
Per entrare nel clima latini hanno che non è di ottimismo acritico ma di
Speranza cristiana e umana e io credo che un segno di fiducia sia venuto nelle settimane scorse
Dalla conclusione della conferenza di Stoccolma dedicata appunto
Alla costruzione di misure di fiducia tra non solo tra l'Est e l'Ovest ma fra trentacinque Paesi europei e quindi con una base molto più ampia e sostanziale rispetto ai semplici discorsi
E sta Ovest io penso che
Il metodo con cui si è costruita questa fiducia possa essere esportato penso che si possa realizzare un discorso di questo genere per il Mediterraneo
Ma il metodo del dialogo del confronto può essere esportato anche per i rapporti nord-sud per il tema dei diritti umani e per tutto quello che rappresenta ostacolo sulla via della pace la risposta è l'ostacolo è la sfiducia bisogna costruire la fiducia
Anche per l'assegno la sintesi eccezionale cadute mentre
Come l'ostacolo più grande
La la sproporzione enorme dei rapporti di forza
Ovvero
Credo che in particolare coloro che si dichiarino e sono non violenti che coloro che ci ha che hanno una grande fiducia nell'uomo delle sue risorse
E quindi la capacità l'uomo di organizzarsi e di organizzare le proprie libertà e la propria ricerca della libertà della giustizia della pace
Debbano fare i conti con i rapporti di forza con la cosa più inquietante oggi per chi si aspetta
E cerca un avvenire migliore a livello planetario quindi un mondo in cui squilibri giustizia violenza fame miseria morte spreco colossale di risorse distruzione dell'ecosistema
Si riducano anziché accrescersi
E che gli interessi prendiamo i due cardine della questione agli interessi coalizzati attorno alla produzione alla messa in campo di armamenti
E alla loro commercializzazione in particolare sono e normalmente più grande più forti dell'interessi che riescono a smuovere i cittadini le pubbliche opinioni che si battono per ridurre questo processo
Cioè interessi economici interessi di potere interessi di consolidamento di gruppi di élite
Sempre più potenti sempre più isolati vorrei dire sempre più isolati dal dal dialogo con ciò che vogliono i cittadini secondo e lo squilibrio lo spaventoso dislivello di forze tra nord e sud certo il sud dalla storia direbbe la Pira e dalla parte l'avvenire dalla parte del sud del mondo ma ecco i ma appaiono insormontabili perché sollecita anche qui gli squilibri sono colossali e gli interessi che non riusciamo a suscitare perché il Nord ricco non solo agisca in maniera assistenziale non tanto agisca ma essenziale ma agisca per favorire la liberazione l'emancipazione la crescita non solo lo sviluppo quantitativo del Sud non sono sufficienti ecco quindi se questi sono gli ostacoli c'è una sproporzione enorme in termini reali dei rapporti di forza tra chi vuole modificare questa situazione coloro e i soggetti le forze che operano per conservarla la strada stretta non so se il sentiero Isaia probabilmente possiamo tradurre così con questa espressione la strada che che davanti a noi è quella del cantare di irrobustire e di rendere competitiva la voce la forza e la capacità di organizzarsi di pesare di contrastare gli avversari da parte dei cittadini dell'opinione pubblica della gente che
Vuole sovvertire non violentemente questo stato di cose grazie poi vedremo questo spettro era uno dei delle dei temi che volevo poi porre l'attenzione allora l'onorevole Galloni
Penso che la maggiore difficoltà il maggiore ostacolo
Alla realizzazione di all'attuazione della profezia la PdL stia nella difficoltà a capire nella sua interezza il pensiero l'Aprilia
Perché il Piredda la profezia di pace non assestando
Non è la soletta aspirazione alla pace che in fondo è stata comune a tante celebrazioni prima di noi
Ma è la storicizzazione di questa profezia Titta
Tutto il pensiero di rapidità è è inquadrato in questa visione che siamo ad un passaggio epocale
Che muterà per millenni nella storia dell'umanità
E questo passaggio epocale e determina Gionta primo un fatto che una guerra totale dice lapidario non ci fu l'ex la fiducia di la Pira e la fiducia di pace su qui si alimenta la profezia di la Pira è che l'umanità non Porcelli e la sua distruzione
E quindi se non può scegliere la sua distruzione
Il passaggio epocale
è inevitabile
E questo passaggio epocale
E nasce da alcuni fatti da alcuni fenomeni che si stanno verificando e direi che negli anni che ci separano dalla dalla Profezia in di la Pira in questi ultimi dieci anni
Si sono fatti passi avanti io non credo che siano fatti dei passi si sono fatti dei passi avanti perché risulta sempre più chiaro
Che è l'evoluzione
Del mondo
La riproposizione dei problemi del Terzo Mondo con sempre maggiore
Fu sa
Lo sviluppo
Così viene vorrebbe dire tecnologie che sovverte le fanno parlare oggi c'è una cultura che all'epoca di rapire non cela che parlava con molta chiarezza di passaggio dalla società industriale alla società postindustriale
Ma questo passaggio epocale contrassegnato dalla impossibilità di una guerra totale nucleare
E quindi del fatto che anche le guerre locali
Che pur sussistono sono ancora fatti che rimangono come rimasugli del passato
La può la la corsa agli armamenti è ancora un rimasuglio dell'epoca passata
E quindi la profezia di pace zar viste va inquadrata in questa certezza che l'umanità deve superare questa fase ma la deve superare non come pura e semplice aspirazione
La deve superare perché il contesto dei fatti che stanno accadendo nel mondo
La terribili età del conflitto nucleare che impedisce che si possano sviluppare una guerra nucleare
La esistenza di una tecnologia che avanza sovvertendo tutte le vecchie regole
La preminenza dei problemi del terzo mondo come problema me che si impongono nella realtà attuale in fondo anche tutto lo sviluppo della delle tecnologie nasce dal terzo botto in un qualche modo dei grandi fatti che si sono verificati
Negli anni settanta dagli anni Settanta ai primi anni ottanta ecco tutto questo complesso dei guantoni GTT è che siamo ha un passaggio epocale
Siamo tornati indietro rispetto alla profezia di la Pira io dico di no
Perché questi fatti questi avvenimenti e il costo degli ultimi anni hanno dimostrato tutta la loro natura certe in questi passaggi epocali i tempi non sono certamente tempi che si misurano in pochi anni
Probabilmente si misureranno in qualche decennio
Ma siamo già immersi in questa evoluzione l'ostacolo maggiore è la mancata presa di coscienza di questo fatto di questo cambiamento e di questi voluto quindi è un fatto eminentemente culturale
Bisogna che siamo tutti più compresi di questa inevitabilità
Della trasformazione del mondo per un al arrivare ai prossimi mille anni o dieci mila anni come dice la Pira in qualche passo che siano gli anni della pace
Grazie onorevole Galloni poi torneremo sull'argomento perché mi pare che già Sivelli rema tra l'inquadratura importanti passo la parola regole che bugia
Sì La Pira sostenuto lo ricordava adesso
Galloni sostenuto la impossibilità di della guerra nell'attuale
Situazione storica per quello che rappresenterebbe per l'umanità
Per la conseguente distruzione
Del mondo
E dell'umanità
Che lo affitta dal momento che La Pira sosteneva queste posizioni
Credo anch'io che siano stati fatti molti passi in avanti
Nel diffusione
Del comprensione
Per il tram città
Chi crisi che vive l'umanità e forza culturale e forse politiche forza sociale ormai da alcuni decenni sempre in modo più esteso a mio parere
Sono fermamente
Approdata a quel tipo
Di visione delle cose sostenendo che oggi un conflitto
Mondiale un conflitto atomico sarebbe di fatto la distruzione
Del mondo per cui occorre guardare al questioni della pace e della guerra in termini del tutto nuove rispetto ai secoli passati anche i primi decenni del ventesimo secolo si tratta oggi di essere consapevoli che un conflitto mondiale di fatto costituisce la distruzione di grande parte dell'umanità e del mondo
Per questo
L'appello a tutte le forze sociale e culturale politiche
Perché non soltanto
Via via prendano consapevolezza e coscienza di questo ma anche compiano
Atti assumono iniziative sia presso i governi le rappresentanze ufficiali degli Stati sia fra l'opinione pubblica fra il popolo
Tra la gente
E credo ripeto che si siano fatti dei passi in avanti in questa direzione adesso io credo si conceda questo inciso
Si sta prendendo coscienza dopo specialmente gli ultimi di fatti che riguardano
Il nucleare Cernobyl ma anche i fatti precedenti
Adesso comincia addirittura esserci lo bensì la convinzione che
Di Energia
Nucleare si può morire anche senza la guerra
Per riflessi le ripercussioni che si hanno
Del
Come abbiamo appreso nel corso di questi ultimi mesi appunto negli alimenti nell'aria tutto ciò insomma che e vita tutto ciò che sentito
Io credo che se sono fatti dei passi in avanti tuttavia rimangano ancora
Da compiere
Importanti decisivi passi perché si possa muoversi lungo il crinale che era il crinale
Che indicava l'attività come quello della speranza come quello della pace
Ci sono esempi per concretizzare rapidamente
Che riguardano per esempio il vicino
Medioriente l'area del Mediterraneo
Dove non c'è dubbio
Che
Qui passi in avanti
Se si sono fatti tanti ancora rimangono da fare e ritrova fare anche negli orientamenti delle grandi delle grandi potenza delle grandi potenze qui c'è un elemento di cui parlava Rosati che io mi sento di condividere ed è quello della sfiducia che tuttora permane ai vertici delle massima potenza una sfiducia che non consente di utilizzare tutte le possibilità intanto di risolvere e anche alcune questioni anche per esempio delle piccole guerre siccome minuti amate nelle varie aree nei vari continenti
E soprattutto che non con sente ancora questa sfiducia di affrontare le grandi questioni che sono di fronte a noi sono il il problema la fame il problema degli armamenti ovviamente il problema del dell'arma e così via
Grande concorso
Sotto tornata Pezzoni
Per me gli ostacoli maggiori quelle che La Pira chiamava le Pietre d'inciampo e oramai le pietre sono diventati dei massi sono lo stile ostacoli maggiori alla pace sono la realtà terribile scandalosa della fame che opprime e uccide la maggior parte dell'umanità oggi nel mondo e il lo scandalo altrettanto grave delle armi
E tutto questo è possibile è ancora possibile il conservare e il il non sapere togliere queste pietre d'inciampo perché
Siamo tutti
Sia IP i politici sia e noi gente comune anziché illuminati annebbiati dalla profezia
Da cioè dal pensare grande dal pensare planetario universale siamo tutti annebbiati
Ingabbiati da una miopia che non ci fa vede ci fa magari vedere alcune soluzioni immediate che servono che eliminano il problema lì per lì ma che non lo risolvono alla radice quindi gli ostacoli maggiori la fame e le armi
Resi possibili dal da questa mio Pia da cui che ci in in gabbia
E che non ci ci permette veramente di lasciarci prende lasciarci portare da questa profezie da questo pensare grande
Ecco mi pare che Zonin abbia posto sul nostro cammino due ostacoli
Di notevole peso
Direi che in quello che fino adesso abbia sentito dalla crisi di sfiducia cui accennava Rosati
Gli interessi in campo i rapporti di forza discontinui difformi che ci sono nel mondo
E così sta lì questa nota di speranza di cui parlava prima l'onorevole Galloni cioè questa mancanza presa di coscienza non è quello che sostiene che siamo in un cammino epocale verso la pace
Questi ostacoli di cui abbiamo sentito poco fa sono ostacoli considerevole
Mi permetto quindi di chiedere subito all'onorevole Galloni come esponente di un partito
Di maggioranza relativa questa presa di coscienza di cui lui parla e comune alla classe politica o è una presa di coscienza soltanto di una base di popolo è indubbio che oggi la gente avverta
Avverta cosa cosa c'è sulla nostra testa quali immensi macigni i quali mense spade siano pendenti sui nostri campi indubbio che la gente avverte il pericolo del nucleare
Un pericolo di questi rapporti di forza di disuguali che condizionano la pace nel mondo a lo avvertiamo a livello di di base la classe politica secondo noi onorevole Galloni
E sensibile ha un problema del genere
Politica non può che riflettere lo stato dell'opinione generale
Se la Presa di coscienza anche culturale
Su questi problemi non emerge in maniera precisa è molto difficile che la classe politica alla riflette il problema non è della classe politica in virtù di fronte a questo a questa a questa dimensione il problema è della Presa di coscienza del fatto culturale che deve investire la società nel suo complesso quindi è in primo luogo il problema degli intellettuali a qualunque
Settore o area politica appartengano che devono fare di tutto per far prendere coscienza alla realtà sociale di questi pro
In fondo tutte le risposte che sono state date qui sia da Kabul Gianni sia da Rutelli sia da da dalla Bazoli eh concordano con al fondo con con quello che io ho detto
Perché in realtà si tratta di ostacoli concreti che loro hanno individuato
Il i rapporti di forza che esistono in un determinato modo gli interessi che esistono alla produzione delle armi l'esistenza di un problema della pace
Però ecco tutte queste sono il problema è che derivano dal mondo che ancora non si è presa coscienza che alcune di queste cose previo la produzione delle armi è inutile le guerre locali sono inutili
E però come li riserviamo questi programmi che le forze politiche non hanno in un equilibrio complessivo mondiale la sensazione che questa è la realtà nella quale non ci può perché fino anche a Brembio su un problema delle armi
Si continuerà mantenere un atteggiamento di equilibrio delle anime senza arrivare a capire che in fondo è tutto uno spreco enorme di risorse che si fa dalla parte dal dato ma questa presa di coscienza sia quando ci si renderà conto come chi diceva la Pira nella sua profezia che la guerra impossibile
Che la società devi andare avanti necessariamente su altre strade
Che questa che questo mantenersi incerti e forme di di armamenti intra certa riserva verso l'aiuto dei paesi e poveri perché i Paesi che hanno la fame la risoluzione di problemi dalla risoluzione dei problemi eravamo e la risoluzione dei paesi dei problemi anche dei Paesi che sono in una situazione di Eppur di opulenza perché a un certo momento anche il progresso ulteriore
Dei Paesi ricchi non ci potrà essere finché rimarranno i Paesi della ecco la visione globale universale di questi problemi che tutti si ricollegano a questo passaggio epocale è e il dato culturale su cui bisogna batte
Risolto quale è chiaro che c'è la presa di coscienza anche da parte delle forze politiche ma chiedere che volge politiche
Abbiano una presa di coscienza prima di quella che sia la presa di coscienza globale della società e assurdo perché le forze politiche rifletto euro
Anche gli egoismi le posizioni particolari queste visioni questa migliore questa profezia della pace non ha fatto ancora abbastanza Carmelo
Deve fare più cambino per poter influire in Mai dire decisiva sulle forze politiche sulle questioni di Stato dei paesi dell'Est e dell'Ovest
Grazie onorevole Galloni mi sembra che siamo entrati già nel vivo della del problema lascia ancora la parola onorevole Rutelli come parlamentare per la risposta sulla classe politica poi andrà chiesto di replicare a revoca Alloni siano usati che Rizzo
Ma dico subito che l'approccio di galloni giusto ovvero non si può distinguere
La classe politica e cittadini pronta la responsabilità
Contemporaneamente
Per dirla ancora più esplicitamente io sono di quelli che non credono
A
Oggi particolare in Italia ad una distinzione tra paese reale come si suol dire paese legale che troppo spesso lascia il tempo che trova
Voi sapete forse che non sono un grande difensore la classe politica in Italia però occorre essere onesti e su questo
Il saper dire che troppo spesso non viene dai cittadini era quello che si chiama il Paese reale un impulso differente qui l'approccio considero giusto due questione però voglio sottolinea la prima
C'è un messaggio fondamentale che aveva dato che io
Tengo sempre sempre a mente la lezione era forse il messaggio più importante che dava Aurelio Pecce ava classe politica
Mondiale
E che nasceva da una con studio dalla constatazione i mandati rappresentativi nella età contemporanea sono inadeguati bravo durata ai problemi che la classe politica di governo da affrontare
Perché perché l'egoismo tra virgolette perché la necessità di rispondere ad un elettorato che ha interessi contingenti dopo due tre quattro cinque anni se va bene
E ritornare a al voto e quindi andare a verificare ma non tanto su sulle questioni di fondo su come davvero si indirizza un Paese e il ruolo di un Paese in un contesto globale
Ma invece su questioni particolari e sempre più particolari settoriali corporative su spinte frazionate Fassi che la classe politica contemporanea
Questa grande ammonimento giusto la classe che poi portava una un riflesso secondo me invece meno giusto e cioè una sorta di proposta di allungare i tempi
Delle elezioni modo dare mandati più lunghi agli uomini politiche non è detto che sia il problema di cultura dagli uomini politici ai quali politiche poiché la forza di imporre delle persone politiche allora ha ragione ha debbono avere la la la forza di imporre programmi anche costosi nell'immediato perché tra virgolette impopolari perché non è meramente remunerativi sul piano elettorale facciamo sono l'esempio l'enorme difficoltà che ha avuto la campagna contro lo sterminio per fame nel mondo non rivendichiamo qui
Meriti o titoli che son genera c'ha un analisi proprio le norme difficoltà che ha avuto rispetto proprio ad una casa e poi diceva ma questi poi votano non votano coloro verso i confronti eguale dobbiamo dobbiamo intervenire questo è un problema reale cioè capire come l'Italia magari tra dieci anni si pone Erika riesce acquisire un ruolo nella scena internazionale e di responsabilità di salvezza delle domani promozione di pace e di sviluppo se non è remunerativo nell'oggi questa grande problema seconda e ultima questione
Però dico a galloni la classe politica decide e la classe politica a un momento in cui si assume la responsabilità e lì allora la strada con la società civile si divarica si differenzia perché laddove il parlamentare l'uomo di partito l'uomo di governo prende una decisione
Beh lì responsabile
Di fronte la sua coscienza di fronte alle cose che pensa di fronte vorrei dire alla storia ma di fronte ai fatti del mondo in cui vive allora è quel politico che decide di continuare a stanziare
Per la spesa militare di continuare autorizzare l'esportazione di armi in coalizione di continuare a fare una certa politica
Verso il Terzo Mondo di vidi lì è responsabile e lei invece deve scegliere
Quindi d'accordo che il politico non può essere risucchiato dalla situazione in cui vive perché sarebbe arbitrario tralascio comunque al prevenzione però il politico siccome ha maggiori responsabilità
Deve a agire ed operare responsabilmente e se possibile bene se ombra male va incalzato e attacca
Avevo vent'anni il moderatore dovrebbe fare moda del moderatore basta però scusi per favore signore dopo la fine del diamo dicevo il moderatore deve fare il moderatore quindi dovrebbe dare la parola però mi permetta sotto mi mi si consenta tanto di di dire un mio piccolo pareva lei dice l'onorevole termiche l'impulso deve venire dalla base sono anni che noi Mani Tese tante altre organizzazioni attive facciamo convegni gli ultimi sulle armi
Dico son stati abbastanza importanti per noi di politici che ne ha visti molto pochi i nostri convegni questi impulsi che arrivano dalla base chi li raccoglie in sé la classe politica non partecipa questi diva
Ecco questa è una una no per carità non non è e non se la sono in generale che faccia perché più d'una volta né venduto notare sottoscrivo
Verrà a convegni estremamente importanti l'assenza antiparlamentari autorevoli che erano parte in causa di discussioni vitali per il Paese e che disse Lisa tendevano le nostre attese quindi gli impulsi ci sono come fanno arrivare vedremo poi dopo però questo problema adesso lasciare la parola a Rosati Azzoni che dovremo imporre vetrine su questo tema
Sì io vorrei esprimere un rispettoso dissenso da Pecce hai portato qui da Rutelli circa il prolungamento dei mandati non lo dico per me ma pensate se si prolungarsi mandato di Reagan quindi su questo sarei cauto e del rispetto al discorso che si va intrecciando io credo che intanto noi dobbiamo registrare e su questo sono d'accordo con Galloni una vittoria di La Pira La Pira diceva che la pace era ineluttabile nel periodo in cui c'era chi sosteneva alla inevitabilità della guerra e se noi guardiamo a quello che è accaduto nel nel dibattito gli intellettuali gli scienziati la sensibilità popolare gli stessi Reagan e Gorbaciov a Ginevra hanno dichiarato che la guerra è impossibile perché una guerra nucleare non può essere vinta
Questo è nel comunicato finale e se non può essere vinto una guerra nucleare non può essere vinta nessuna guerra perché tutte le guerre oggi sono suscettibili di diventare nucleare dunque la pace è veramente inevitabile
Almeno dal punto di vista teorico io credo che la Pira sì rallegrerebbe oggi per quello che accaduto e tuttavia c'è uno scarto
Dove non gioca solo la responsabilità dei politici e e per esempio veniva ricordato ieri il Papa ha invitato gli scienziati alla obiezione di coscienza
Non si utilizzi la scienza per a servizio delle armi di sterminio
Eppure tutti gli scienziati insomma obietterà hanno forse in privato ma in pubblico non se ne vedono e così dicasi di altre forme di tirarsi indietro non dico di obiezione di coscienza
La stessa spinta popolare contraddittori a volte noi
E ci sbraccia AMMO come abbiamo fatto contro un fatto singolo per esempio l'installazione dei missili a Comiso poi abbiamo appreso che quindi si potevano essere ritirati tranquillamente dall'altra parte quindi non essere più necessari e senza arrivare ad una ad una presa di coscienza invece più generale ma volevo insistere anch'io in questo mi ha preceduto Rutelli sulla contraddittorietà
Dei comportamenti dei governi e quindi anche di quello italiano Rispetto diciamo a questo crescere di sensibilità
E io
Insomma
Rivendico il diritto al dubbio sulla decisione morbida che è stata appresa a proposito della adesione delle industrie italiane a all'esser viari perché il governo non c'entra
Una visione morbida è talmente morbida che non c'è un dibattito noi non sappiamo se questo S. Diaye una forma di copertura totale dal rischio atomico oppure soltanto un rafforzamento
Della deterrenza oppure come sostiene Gambino nel suo libro
Dove invita a convivere con l'atomica un ritorno della vecchia mentalità dei generali che credono che anche una guerra nucleare possa essere combattuta e vinta
E insomma se che sta cosa così pericolosa io vorrei che ne potessimo discutere in quei sto ecco nel non incentivare la discussione a livello politico nel fa transitare le cose come fisiologiche quando rischiamo la patologia mi pare che c'è e lo diceva Rutelli uno scarto
Della della responsabilità politica che io non divido tra Parlamento e Società che io condivido
Tra perché tutti noi facciamo certamente politica e poi alla fine questa è la mia tesi abbiamo il Governo che ci meritiamo se il governo è l'espressione della società organizzato e quindi non era una d'una un replicare era un interloquire per raggiungere un al gomito e per concludere che proprio perché la premessa si è modificata
E la coscienza della inevitabilità della pace è diventata più vasta diventa indispensabile una riflessione davvero unitaria dove e la Società e la politica si ritrovino per ritrovare tra la Profezia e il comportamento la via stretta sentiero Isaiah o comunque l'itinerario di pace
Per che è l'unico insomma che poi conduce veramente risultati concreti
Cosa anch'io mi permetto rispettoso dissenso sull'affermazione dell'onorevole Galloni che la classe politica riflette
La società
Per conto mio c'è una divisione
Che tu Rotelli dicevi non c'è di separazione tra Paese reale e Paese idea per me c'è questa divisione perché andando in giro e siamo in Diversi qui che sia per i problemi dello sviluppo della lotta contro la fame sia il per i problemi delle dell'impegno per avere una legge che era il italiana che ero il regolamento il commercio delle armi eccetera che siamo andati in giro e andiamo tuttora in giro per tutta l'Italia
E sentiamo che la società la parliamo di la Pira la povera gente o la gente comune come usa dire
Presidente della Repubblica Cossiga ecco c'è su queste cose
Le sente le desidera direi le pretende
Ecco
Mentre invece e così già Rosati ha citato le grandi manifestazioni movimenti di pressione
Le grandi masse che hanno marciato e tutte le altre manifestazioni che ci sono stati contro gli euromissili
Il Parlamento italiano ha deciso a maggioranza per l'installazione degli euromissili quindi la società l'aveva e lo Stato in mostrando che cosa vuole
Ecco mi sembra che invece la classe politica
Ho non ci considera Società non non ci considera opinione pubblica
E considero opinione pubblica società qualche cosa d'altro e allora vorremmo chiedere noi cosa stiamo cosa siamo ecco ma mi sembra che che ci sia nella nella gente comune questa sensibilità è questa
Forte richieste pressione per in me in bloccare questa strada del Sentiero degli Saia della pace del dello sviluppo per tutti e per ciascuno
Mentre poi dopo quando andiamo con con delle cose molto molto semplice certamente non profetiche a chiedere per la legge italiana sulla regolamentazione delle delle armi
E della vendita delle armi a chiedere l'abolizione del segreto a chiedere alcuni divi a divieti di esportazione e altre cose che e Claudio ieri ha ha illustrato molto bene ci sentiamo dire che noi siamo dei degli utopisti che noi dobbiamo operare nel concreto della politica o peggio ancora sì viene detto da un sottosegretario di Stato che queste cose sono cosa argomenti da articoli di giornale
Ecco allora dico non è vero che la classe politica riflette l'opinione pubblica secondo me
Grazie grazie
Avendo due rappresentanti della classe politica parlamentare mi è chiaro che sono coinvolte in questa discussione che però si allarga al problema secondo che volevamo affrontare questa mattina
Cioè la mediazione tra queste aspirazioni della della gente tra queste profezie che serpeggiano
Tra la gente comune tra i giovani oggi e coloro che invece gestiscono il potere a livello planetario non soltanto a livello nazionale
Si pone c'è il problema che ieri è stato affrontato da proibisca
Di questi rapporti Inter statuali nuovi in cui ci siano nuovi soggetti rappresentativi della volontà popolare
Ecco fino ad oggi purtroppo nuovi soggetti super statuali io conosco solo certe multinazionali che gestisco un potere economico
Altre voci che che giungono dalla gente non è conosco
Se non ONG per quanto più forti mi per quanto attivi in vari settori che però non non hanno voce ovviamente planetaria allora ecco io vorrei fare un altro giro di domande partendo proprio dall'onorevole Galloni su questa tematica come far giungere classe politica
Non soltanto nazionale ma direi proprio ai reggitori del Governo mondiale queste esigenze semplici vivere tranquille di pace che sono nell'animo di tutti noi grazie
Tornando alla
Discorso che abbiamo fatto nel primo giro
Io sono molto d'accordo con quello che dice Rosa che
Che proprio in questa fase
Di passaggio dal vecchio al nuovo
E c'è una contraddittorietà di comportamenti e questo è è inevitabile che ci
è un passaggio storico di capovolgimento di posizioni e di impostazione
Si prepara a quella che l'Aprilia che amava il Periodo forse di dieci mila anni di Tabacci
In questa fase egiziano le contraddizioni perché siamo legati a una struttura del vecchio e andiamo verso il nuovo quindi in questa fase c'è una contraddizione
E le minoranze hanno questo dovere di informazione culturale
Per creare una forza di maggio
Però non si può nemmeno pretendere ritorno al discorso di prima che i governi esprimere una funzione che sanabili luministica che non è proprio loro in un sistema democratico governo riflette la realtà che c'è
Dove ci sono minoranze attive che stanno facendo una grande battaglia che vanno rispettate e vanno potenziate ma probabilmente ancora queste minoranze attive non hanno
Da la loro parte
La maggior parte dell'opinione pubblica perché le forze politiche si reggono sui risultati elettorali i risultati elettorali sono quelli che sono
E non vi è dubbio che le forze politiche tengono conto di peli sul pacchetto
E non possono non tener conto dei risultati ha detto
Devono aprire spazi e garantire spazi di libertà alle minoranze attive che stanno ma certo questo grande lavoro
Profetico di azione di trasformazione e di impegno culturale
E allora quali sono le posizioni che emergono e devono emergere anche a livello internazionale non possono che essere le posizioni che vengono dai singoli Stati attraverso un processo democratico di trasformazione all'interno dei singoli Stati
E non non vi è mica altra strada diversa qualunque altra strada e abusiva qualunque altra strada
E pericolosa perché porta in sede gli elementi che sono degli elementi di arbitrarietà i processi di formazione culturale di acculturamento avvengono in periodi relativamente lunghi dove le minoranze attive devono avere tutta la nostra simpatia tutto il nostro appoggio per potersi esprimere potere fermentare Lamas
Siamo in questa fase quando mi si dice le forze politiche sbagliano perché non accolgono le posizioni
Se mi si dice le forze politiche sbagliano perché non danno a queste minoranze tutto lo spazio di libertà
Che devono avere per poter e diffondere meglio le loro idee e qui hanno ragione
Se è un difetto ce n'è la classe politica proprio in questa direzione non nel fatto che non abbiano raccolto le spinte che vengono dalle minoranze attive ma nel fatto di non avere dato ho consentito agli spazi di libertà sufficienti perché nemica razziati né di lei no
Espressione della larga maggioranza del Paese perché in quel momento a voi anche le stesse forze politiche gli stessi Stati e si devono adeguare se esiste in quegli Stati un sistema un regime democratico
Grazie
Rutelli la stessa domanda anzi credo che questa nostra discussione che
Aspetti che rischiano di essere fuorvianti mi spiego
Una cosa e mi mi rivolgo Gratian particolare una cosa e osservare come sono delle enormi contraddizioni
Tara alla posizione l'opinione pubblica quella classe politica ne cito una
E dico classe politica in generale poi ci grazie ATO subito la parentesi dal piacere nostro moderatore nettamente all'onesto stesso finiscano in termini responsabilità però fosse questo nome del tutto appropriata senza sì che la possibilità alla voce in capitolo poi io corrispondono in di di quello che faccio come come radicale mettiamo e allora lì io ti dico che tutta la nostra vita è stata politica è stata mirata a rovesciare
Le ha tu questi rapporti di forza come cercando di correre ai cittadini direttamente in particolare attraverso i referendum proprio laddove la politica ufficiale e c'è attraversati con il ricorso la pubblica opinione oppure posso anche dire che tutta la storia dei cittadini che cambino visto che noi riteniamo possano esserci maggioranze diverse nel Paese
Da quelle che si producono nel palazzo ovvero anche se mi è consentito da una qual certa assunzione di responsabilità per cui non conosco un radicale che non sia in libertà provvisoria con via con condanne che sia stato in galera e che abbia pagato in prima persona le battaglie in cui crede a questo questo voglio riaffermarlo perché se no rischiamo un po'di parlare
Va da un certo punto di vista in astratto lì allora Egitto in a un discorso la classe politica però facciamo l'esempio concreto dicevo che rispetto alla situazione che mai rischiamo di non cogliere oggi in Parlamento
E parliamo dei parlamentari c'è il quattro per cento dei parlamentari che sono ufficialmente contro il nucleare
Questa situazione abnorme adesso sia cambiato posizione ma
Se fotografiamo situazione noi abbiamo un paese nel quale con ogni probabilità il sessanta per cento del cittadino ripetono molti sondaggi comunque la maggioranza con ogni probabilità e contraria all'energia nucleare il solo il quattro per cento dei parlamentari poi si esprime e decide contro il nucleare questa una cosa
In questo un esempio concreto che si può portare di sbalorditivo squilibrio tra quello che pensa la gente e quello che poi in realtà fa
Coloro che sono eletti rappresenterà presentando e rappresenterebbero se vi fossero condizioni davvero democratiche gli elettori e tutti i cittadini tutta l'azione come dice la Costituzione ecco c'è questo elemento
Straordinario e se in questi casi si la pubblica opinione se i cittadini che la pensa in un certo modo fanno pendere la bilancia da un in un altro e vede che già conta colpi ci sono spaccature interne ai partiti
Intra addirittura partiti che cambiano posizione che hanno avuto stesso partito comunista lo stesso in maniera clamorosa Partito socialista e via dicendo ai sindacati
La CGIL ricorda Rosati e via dicendo ecco questo è un esempio per cui uno squilibrio clamoroso tra la posizione d'opinione dei cittadini è convinzione dei cittadini e le decisioni le posizioni espresse dalla dal Parlamento sono talmente diverse che ho la gente dorme ma se la gente non dorme finisce per modificare radicalmente questo rapporto di forze però attenzione se non c'è Chernobyl
Non succede questo dobbiamo porci questo problema
Faccio l'altro esempio e poi chiudo un altro esempio opposto invece purtroppo non dobbiamo guardare solo alle persone
Che manifestano qui dicevo prima mi rivolgo a zone perché per quante marciano egli al sessantanove abbiamo fatto forse le marce che si facevano in Friuli anti militariste nel sessantotto sessantanove trovavano tutta la gente tutta la gente che passa al passaggio di di questi sparuti gruppi di marciatore chiede l'allontanamento alle armi atomiche
Nessuno sapeva neanche che c'era una pubblica opinione la risposta era mandate a lavorare
E chi fa organizzare marce per spiegare a volare che lì ci sono ci sono a base con armi nucleari operare questo territorio
Militarizzato in maniera rischiosa tanto per cominciare oggi la riflesso diverso indubbiamente in coloro in coloro che passa in coloro che vedono sfilare le manifestazioni eppure la grande maggioranza dei cittadini è indifferente lo dobbiamo porci il problema qui torno a dire dobbiamo stare attenti a non dare le andare le divisioni perché
Potremmo ognuno di noi da tirar fuori delle soluzioni facili e delle e delle ricette anche soddisfacenti può alla fine di questa riunione ci lasciamo come siamo entrati sì siamo un milione due milioni tre milioni che si battono come minoranze agguerrite aggressive critiche e che tentano di rovesciare alcuni Stati alcune alcune pure state di fatto che non gradiscono e che ritengono sbagliata
Ma il nostro problema è l'indifferenza la grande maggioranza i cittadini e quindi chiudo la vera sfida è questo credo sia il vero problema
Da porre all'ordine del giorno e da porre all'ordine del giorno in particolare per associazioni come quelle promotrice di questa questo nostro convegno di cui sottolineo l'importanza da un punto di vista le associazioni come Mani tese anche lì missione oggi Pax Christi quelle che hanno fatto il Comitato contro commercio delle armi forse sono rimproverate però da una parte ha classe politica tacciate di utopismo in questo convegno forzano ha voluto dire no non ci ricolleghiamo ad un'esperienza che utopista e pragmatica
Secondo quella bellissima visione
Non violenta orientale per cui l'utopia sì l'utopia non sta su questa terra però l'utopia è quella Stella che come la stella polare ci guida e ci guida nel camminare sulla crosta terrestre quello siamo ben attaccati quindi forse lontana da noi
Ma per noi è qualcosa di fondamentale della vita ogni giorno questo convegno al volo del convegno di richiamarsi a un certo tipo di il messaggio di esperienza cattolica sta proprio nel voler affermare che utopia e pragmatismo vita quotidiana e scelte morali interiore possono convivere e e come ed è vivere bene assieme a lui e portare a direzione giusta però proprio compito di questa associazione se mi è consentito dirlo qui
Proprio modo di dialogare che è del tutto irrituale come come vedete dove tutto schietto ecco è secondo me da parte di di questa associazione come di altre formazioni critiche e di minoranze
Che possono prora presentare grandi maggioranze su grandi questioni c'è forse una certa sua fazione ad essere minoranza e a a non porre il problema della priorità della informazione noi abbiamo qui come moderatore
Un redattore autorevole di un autore del più autorevole organo informazione cattolico e che è anche il giornale che vende più copie in Italia ecco la tendenza molto spesso le comunità minoritarie tra virgolette ma con idee maggioritarie e quella di accontentarsi del proprio circuito
In cui ci si è ci si trova l'accordo mentre questo messaggio di cui siamo portatori oggi
Da posizioni molto simili o anche se qualcuno diversità probabilmente è un messaggio vincente e non è possibile che diventi vincente solamente perché la gente lo conosce
E noi accettiamo invece di essere ruoli Zanzi e ridotti in un nostro recinto e anche il le assunzioni e consentito di portare questo discorso come in una sede come questa
Nel vostro recinto
Senza tentare la grande sfida nei confronti di chi detiene oggi il vero chiavistello perché le cose possono cambiare
Che sono i detentori dei grandi mezzi di comunicazione abbiamo in Italia ho concluso veramente scusa ne abbiamo in Italia un sistema dell'informazione che serve ad una cosa senza mente ad impedire che i grandi temi esplodano
Che la gente si possa dividere che la gente possa alla fine decidere che quindi quando si va a votare anche nel momento elettorale cambino in funzione in ragione di queste divisioni sulle grandi questioni
E le forze in campo che quindi si possa anche governare diversamente no
In Italia l'informazione è un'informazione fatta apposta mi si passi l'espressione banale per coloro Formez Zare come si è sempre detto per impedire che la gente scelte c'è chi a scuola pubblica scuola privata io voglio dire paradossalmente coloro che compaiono sempre in televisione
Non appena pongono un problema che potenzialmente spacca il paese ma non per distruggere per far crescere qualcosa nuovo come ad esempio Sco non dei colibrì temi radicali
Scuola pubblica scuola privata
è un tema che non è mai stato trattato dall'informazione pubblica perché è un tema potenzialmente esplosiva invece il sistema riprovazione pubblica vuole tranquillizzare omogeneizzare fermale tamponare vece la battaglia che bisogna fare a partire da qui se non ce le diciamo
Tra novità vicini prassi Mitra Amici tra fratelli tra compagni e via dicendo
Cercare di rovesciare questa reazione avvenga già era una grande lotta contro a non informazione
Grazie per un'indicazione
Sembra essere un'indicazione pratica ci è stata data cioè quello che io ponevo come domandare a questo
Come far giungere ai vertici le esigenze chi si imbatte in convegni
E manifestazioni queste minoranze attive
Sentiamo adesso da Rosati poi da zone sullo stesso argomento
Dei consigli
Ma io sulla barca di informazione sono d'accordo con Rutelli quindi mi associo all'applauso e mi pare che la visione di né Galloni si sia un atteggiamento un po'meccanico appunto tra il ruolo della maggioranza ai le minoranze più o meno
Attive incerto il sistema rappresentativo definisce queste posizioni
Per un periodo determinato ma durante quel periodo
Ci sono dei movimenti nella società cambiano le cose Rutelli faceva
L'esempio di Chernobyl due anni fa il nucleare era Stra vincente oggi non si sa perché è accaduto un fatto che fa riflettere
E su questa riflessione allora anche le maggioranze e i governi che i governi poi non sono solo espressione alla maggioranza ma sono espressione dovrebbero tendere a realizzare qui siamo in casa dominicana il bene comune e allora io credo che bisognerebbe guardare di più anche ai ai processi e da minoranza attiva diveniva un'idea che poi
Deve il tema posto inizialmente da Rutelli dello dello squilibrio
E
Se la pace inevitabile deve essere possibile la riconversione e produttiva deve essere possibile disinnescare il sistema militare industriale quando finì la seconda guerra mondiale si fece questa riconversione in pochi anni
Negli Stati Uniti d'America
Perché perché le armi non sparavano più e non c'era più convenienza a produrre è possibile immaginare che si possa disincentivare la produzione di armi
E c'è un sistema che la politica conosce le tasse
Sulla produzione di armi e sull'esportazione di armi e incentivare invece produzioni pacifiche
Detassando queste produzioni
Perché noi abbiamo constatato anche ieri che il sistema militare industriale è diventato il motore del non sviluppo perché non è sviluppo quello che produce strumenti
Che funzionano solo se distruggono o se si autodistruggono
Ecco è un tema per la politica su voi forse varrà la pena di e a riflettere ulteriormente perché io credo che è una questione che va affrontata oggi positivamente anche perché e i segni dei tempi si colgono anche i paesi dell'Est che avevano sempre considerato la questione del terzo mondo come indifferente per loro in quanto prodotto dell'imperialismo capitalistico oggi cominciano sostenere che non c'è più una soluzione capitalistica una soluzione socialisti Ca'
Per i problemi del terzo mondo ma c'è solo una soluzione quella di creare sviluppo in quei Paesi allora l'associazione di forza dell'Est e dell'Ovest per affrontare la questione del Sud può venire solo su queste basi
E per il nostro moderatore poi aveva posto un problema che riflette io ieri c'ero la impostazione del professor Papisca che è una impostazione provocatoria non solo gli Stati soggetti di politica internazionale
E non solo i popoli genericamente intesi o rappresentati dagli stati ma anche altri soggetti
Le associazioni e le organizzazioni non governative io aggiungo i sindacati forze comunque espressive e la domanda era che spazio c'è
Per queste forze oggi mi pare pochi no
Però in una società dall'informazione diffusa più o meno dai confini abbattuti perché Chernobyl significa che i confini non ci sono il confine è quello su cui sta la nube
Ed è molto più vasta di quello di un singolo Paese io credo che si Possa lavorare per estendere questi il ruolo di queste forze perché are anche a livello internazionale una sorta di società civile che poi postula un potere risolutivo a scala internazionale noi proponemmo una volta e forse era veramente fantapolitica l'elezione diretta dei rappresentanti dei singoli Paesi al mondo mi pare che in qualche nostra dichiarazione di pace ci deve essere io non so se può essere quello il rimedio il sistema ma certamente è una indicazione una indicazione di marcia dentro Cuesta e finisco logica vanno anche incoraggiati e soprattutto vanno conosciuti perché l'informazione media la conoscenza di questi fatti anche i piccolissimi passi che le diceva un viaggio di mille chilometri comincia sempre con un passo come quelli che per esempio alla conferenza di Berna dello scorso maggio sui contatti umani avevano portato ad un raccordo dell'Est e dell'Ovest dei trentacinque Paesi di Helsinki che raccomandava l'uso delle telefonata Inter poi internazionali non per centralino ma per Tele selezione
Pare una stupidaggine macchiettato in un Paese dell'Est sa quanto sia fondamentale poter telefonare interesse versione anziché per centralino credo che proprio la diffusione delle informazioni anche dirette tra persone gruppi a realtà diverse dei singoli Paesi può dar vita a questo tessuto di società civile internazionale
Che non deve porsi in antagonismo coi governi secondo me una accentuazione della funzione di Papisca poteva essere qui in antagonismo che i governi ma deve essere e l'elemento critico e di controllo popolare che interferisce anche sull'azione dei governi perché questi diventino anche si è mai grado la storia strumenti di pace
Grazie alla
Zonin
Sempre sul domande che già posto il moderatore sui rapporti inter statuali siamo qui è il titolo della della tavola rotonda è il messaggio di la Pira interpella la politica
Allora io a proposito di questi rapporti Inter statuali internazionali volevo chiedere alcune cose ai parlamentari presenti e anche fare alcune considerazioni brevissimamente qui penso che a livello internazionale la regola della maggioranza e della minoranza sia se ammesso che valga che sia reale a livello nazionale a livello internazionale
Mi convince un po'meno tutte le dichiarazioni delle Nazioni Unite e lo rileva Alberti vuol dire nel libro la povertà ricchezza dei popoli che riconcilia Reja tutti un'attenta lettura
Tutte le dichiarazioni delle Nazioni Unite cominciano con questa frase noi popoli delle Nazioni Unite
Prego visto come e chi a regola anche con il che per me
Dire assurdo e e trattarlo bene
Il diritto di veto visto che alcuni pochi eletti hanno ancora il diritto di veto a livello internazionale ecco c'è da chiedersi chi sono questi popoli delle Nazioni Unite
Che e Manon non le dichiarazioni le tutte le bene
Questa è la prima considerazione anche una domanda
Un'altra cosa che mi sta a cuore che mi tormenta sui sui rapporti intestato a lei e internazionali pensando proprio alla Piera io ho conosciuto La Pira ho avuto anche la fortuna di frequentarlo abbastanza però non sono fra fra quelli che lo conoscono di più c'è vedo fioretto è qui presente magari lei potrebbe dare anche lei una risposta io penso al caso oggi della Cambogia
Un Paese che i governi e il nostro è fra quelli che non è riconosciuto politica mente nel contesto politico internazionale
Ecco io penso che lasciandoci interpellare dalla pira oggi penso che oggi se fosse qui presente partirebbe subito andrebbe a Phnom Penh e si metterebbe da fare come ha fatto fra i premi per la soluzione della guerra del Vietnam
Ecco
Possiamo tentare ecco lo chiedo a voi come parlamentari quindi rappresentanti uno della minoranza e un altro della della maggioranza
E mi ricollego al discorso di prima l'assenza anche a questa tavola rotonda di altri
Rappresentanti di partiti che avevamo invitato ecco va presa va preso atto no ecco dico voi parlamentari di fronte al problema del del diritto di veto al problema concreto della Cambogia oggi che non viene riconosciuta dai nostri Paesi cosiddetti occidentali ecco alla lasciandoci intervallata dalla dalla profezia dalla realismo anche storico di Giorgio la Pira ecco cosa si può rispondere
L'assessore perché siamo a sette otto minuti dalla fine le due domande che zone apposto il parlamentare credo che assorbiranno la metà di questo tempo quindi io lasciare subito la risposta
Si erano evolute le chiavi Alloni così se appunto invece non c'è oppure dopo queste due risposte che mi auguro molto veloci qualcuno non volesse porre una domanda due al massimo dirette a qualcuno dei presenti
In questo caso in questo piccolo tempo ancora disposizione potremmo anche assolvere in questo
Se non ecco prego Melandri
Me l'hanno
Io vorrei fare una domanda molto molto concreta abbastanza semplice noi stiamo facendo questo convegno è anche per fare una forma di pressione per per arrivare ad una legge di regolamentazione del commercio delle
E la la valutazione che diamo fino a questo punto di questa legge noi cinque movimenti associazione che si stanno impegnando per portare avanti questa idea è la valutazione che in alcuni aspetti e nega positiva ma molti aspetti negativi
E vorrei fare una domanda che attraversa la politica però la rivolgo Kallon in maniera particolare perché so che Rutelli la pensa un po'come noi da questo punto di vista cioè vorrei dire sei di fronte al fatto che c'è una minoranza come avete chiamato voi che esce sia profetica sia sia attiva eccetera
Chiede a determinate cose le richiederei bruciabile lei onorevole Galloni precisamente proprio lei
Sarebbe disposto anche a fare obiezione di coscienza di fronte all'indicazione del suo partito già è ora di è ora di di cominciare a dire che i partiti non sono tutti che i parlamentari devono avere una loro una loro una loro soggettività e andare incontro anche a quelle che sono le aspirazioni a meno di alcune minoranze che però si fanno sentire
Prego
Signora
Sono stata all'una di Giorgio la Pira fatta con l'esame di istituzioni di diritto romano fra l'altro mi messo anche trenta e lode ma voglio darvi un messaggio in quanto poeta
Questa poi sia la scritta mentre camminava per le strade di Damasco e pensavo alla guerra del Libano e qui ci sono delle persone del Libano
Da quando sono nata mi hanno detto che io sono cristiana ma io dico
Io non sono cristiana io dico io non sono musulmano
Io dico io non sono ebrea io dico io non sono Evangelista io dico io non sono Maroni ITA
Io dico io non sono buddista io dico io non sono protestante o forse sono protestante perché io protesto e dico io sono tutto questo
Certamente io sono tutto questo eccetera eccetera eccetera
A proposito dell'anno mille novecentottantasei vorrei dire questo che le grandi potenze hanno dichiarato quest'anno hanno della pace in realtà si preparano a fare la guerra perché Spinoza diceva
Che
Pace non vuol dire assenza di guerra ma disponibilità dello spirito all'armonia alla benevolenza all'amicizia e alla giustizia
Signora
Una domanda veloce perché non ha più tempo
Sentivo prima che si parlava di una fiducia onorevole Galloni verso del futuro
L'ho già l'impressione di vivere in un mondo di di conoscere la realtà di Verissimo
Cioè non abbiamo io ho l'impressione vive in un mondo Di Miceli insopportabile con dei conti menti che sono ridotti alla fame disperazione basta andare in Africa avete la fame che esiste in tutte le zone del suo negli altri Paesi
Basta pensare al all'America latina con tutto lo sfruttamento la miseria la disperazione il tutore popolazione basta pensare alla situazione in uno dei Paesi più ricchi degli Stati Uniti d'America con trenta milioni di poche persone che vivono sotto il sole della povertà basta pensare alla situazione nei nostri Paesi con delle generazioni di giovani che non hanno futuro che sono condannati quando disperazione basta pensare problema enorme degli abiti di rapporti tra Paesi ricchi e Paesi poveri con fatto del debito estero che una minima che può far saltar per aria tutto l'economia scio dei paesi poveretti dei Paesi ricchi come si fa
Chiurchiù visti dire
Il ti
Avevano ottimismo una domanda così
Grazie questo punto di lasciare la parola all'onorevole che non è l'onorevole Rutelli prima onorevole Felli che rischia dice che sarà brevissimo l'onorevole Galloni che è stato interpellato su due punti precisi mi pare uno la Melandri l'altro rosoni
Quindi a conclusione sentiamo quest'ultimo giro di risposta sincero osso super brevissimo anche perché non non possono non posso rispondere compiutamente in un minuto la alle questioni poste da da Graziano Cioni vorrei solo fare una una notazione il problema che lei solleva delle Nazioni Unite in particolare è un reale grandissimo problema
Per per l'avvenire dell'umanità
Credo che lo dobbiamo trovare un punto di equilibrio
Mi veniva mentre metro parla di alcuni alcuni Paesi la la riforma riflessione sul Sudan non siamo stati in Sudan siamo atterrati a Giuba
Quattro cinque mesi fa libera anche abbastanza rischioso allora cosa piuttosto bizzarra che la Commissione esteri in visita fosse fatto atterrare
Ha la giù adesso nessuno può più atterrare in Sudan perché sapere che la guerriglia ha determinato la situazione terrificante per cui possibili Schiavella l'abbattimento già avvenuto
Di aeroplani cosa succede il suo danzo dalle organizzazioni internazionali ufficiali non arrivano più
Perché gli Stati non si assumono responsabilità e neanche le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite se sono più responsabilità di andare a fare interventi di cooperazione e lo ha lì rimane questo piccolo o grande grande moralmente ma troppo piccolo reticolo del volontariato ecco io vedo in questo il problema se mi consentite in questo esempio il problema anche per chiudere non sta a tavola rotonda rispetto alle alle questioni che pone l'organizzazione come Mani Tese
Il problema principale lo dobbiamo trovare un equilibrio tra la responsabilità degli Stati e quella Inter statuale e innanzitutto poniamo dobbiamo porre la questione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
I caschi blu delle Nazioni Unite non debbono intervenire solo come garanti del mondo vorrei dire della comunità mondiale
Nei casi di guerra ma debbono poter intervenire anche laddove la fame fa milioni fa milioni di vittime è comodo intendere Nazioni Unite con un potere reale un potere intervento un potere di iniziativa concreta d'altra parte dobbiamo fare in modo che cresca questo reticolo e sia organizzato questo reticolo che ha la capacità di arrivare camminando magari rasoterra non atterrando
Dal cielo
Ed è che cresca questo reticolo di solidarietà di presenza che in particolare le associazioni cattoliche hanno assicurato qui famosa sfida secondo me per una politica nuova nuova politica nord-sud
Garantire nuovi Poteri effettivi ed efficace intervento alla comunità internazionali Inter statuale alle Nazioni Uniti
Unitec contemporaneamente fare crescere questa straordinaria presenza e se possibile armonizzarlo organizzarla
Farla andare oltre talvolta testimonianze individuali parlare sopra di queste che tante migliaia e sempre più decine centinaia di migliaia di persone aiutano da danno come prova di aiuto di solidarietà nel Terzo e Quarto mondo
Come testimonianza loro coscienza del loro convinzioni è un modo di operare debbo dire qui cristianamente laicamente perché i loro simili di nome
Grazie
Onorevole Galloni chi sono i popoli grazie
Ma certo in tutti questi dibattiti un conto è fare i discorsi sul piano delle impostazioni e delle esigenze e un conto è interpellare
Le forze politiche quelle che hanno responsabilità io non mi considero personalmente uno che ha responsabilità però faccio parte di una partito e non lo posso negare che ha delle grosse responsabilità però quando si affrontano i problemi in riferimento alle forze politiche che hanno responsabilità sia quelle nazionali che quelle internazionali
Bisogna sempre fare il discorso delle cose possibili e il discorso si fa sempre in termini di possibilità anche se le cose che oggi sembrano impossibili domani possono diventare impossibile qui è la grande formula la Piri ANAS pesca un trasparente
Speranza contro ogni speranza e qui vorrei rispondere in questi termini in termini tipicamente la Peviani all'ultimo che è intervenuto in questo dibattito
Esprimendo tutta al suo il il suo disappunto per una manifestazione di eccessivo ottimismo che sarebbe venuto da parte mia ma anche da parte di altri in questa ottava a questa favola cioè
Realisticamente le situazioni sono molto
Lontane dall'ottimo a litigare anche la stessa Organizzazione delle Nazioni Unite
Noi abbiamo una aspirazione non possiamo non avere l'aspirazione ad un'integrazione internazionale sempre più vasta
Per il superamento dei vecchi arcaici spiriti nazionalistici dietro i quali si annidano ancora le vecchie mentalità che poi portano
Alle armi e alla difesa atto a tutte queste forme che sono in contrasto con l'evoluzione futura del mondo però
Bisogna anche riconoscere che senza un diritto di veto le Nazioni Unite non sarebbero mai insorte si tratta adesso di
Avviare di sviluppare da dal punto di partenza in cui siamo sviluppare qualche cosa time
E soprattutto rendersi conto che senza un grande sforzo di cooperazione internazionale nessuno dei problemi che abbiamo posto qui oggi si può risolvere a livello semplicemente nazionale
Nel problema delle armi né il problema degli armamenti nel problema del nucleare
Ne il problema della fame del mondo si può risolvere solo amante attraverso sforzi che partono da un solo Paese da una sola nazione nessuno di questi problemi
Ormai è più possibile risolvere in termini nazionale
Occorre
Una forte ampia cooperazione internazionale e soprattutto una cooperazione tra le due diverse parti del mondo fra Est e Ovest nel pianeta sesti a Ovest del pianeta non si mettono d'accordo
Su una certa questione di riduzione dei LEA di fine di commercializzazione delle armi che ai Paesi del Terzo Mondo non si devono affidare armena sedevano a dare altre cose più che viveri si devono dare strumenti di produzione
Se non si crea un tipo di economia integrata io adesso qui non ho tempo Mao un giorno
In un altro in altra sede giuste anche quella che è stato un mio progetto di un rapporto triangolare tra credito
Crediti che possono avvenire finanziamenti che possono vedi da ogni parte del mondo mediazione anche italiane in modo particolare a livello delle tecnologie e a livello della progettisti Cad e Paesi del Terzo Mondo senza una grande cooperazione internazionale nessuno di questi problemi si pone squadra non si risolve il problema delle armi non si risolve il problema del terzo mondo
Non si risolve il problema della pace e nessuno di questi tiepidi questi problemi si risolvono senza avere grande fiducia nell'evoluzione della tecnologia nello sviluppo della tecnologia prendiamo per esempio la stessa questione nucleare
Certo certo Billè non era conosciuta da Anna La Pira e Cernobyl rivoluzione in gran parte orli dimensioni i nostri giudizi non so se li posso rovesciare completamente non lo so
Non lo so
Però è certo che La Pira non la vedeva così io sotto gli occhi il discorso fatto da la Pira in come Morazzone di Mattei dove Luís diceva
Fra questi nuovi piani fra qui queste nuove prospettive nel mondo bisogna mettere quella nucleare e spaziale bisogna dare all'Italia
L'età dell'epoca letta nucleare e spaziale il futuro economico politico culturale e spirituale della nazione di ogni nazione qui quindi
E probabilmente già nobile rifare i vedere queste posizioni ma in termini di sicurezza ma non in termini di demonizzazione del del nucleare possibile che bisogna ridiscutere affonda per vedere quali nuovi elementi di garanzia possono essere date ma anche rispetto ai Paesi del Terzo mondo e proprio escluso che la utilizzazione in termini di pace
E in termini di sicurezza di alcuni grandi ricerche ritrovamenti della scienza non possono essere utili
Per dare anche al terzo mondo delle possibilità di sviluppo energetico eccetera che oggi non ci sono almeno fino a che non si ritroveranno e non saranno possibili e praticabili le forme alternative ecco sono
Grossi problemi che non si possono risolvere paese per paese non si può dire l'Italia
Metta al bando il il sistema nucleare della dell'energia nucleare ma se non lo mettono al bando anche gli altri Paesi non abbiamo risolto niente
L'Italia metta al bando la produzione delle armi ma se non la mettono al bando anche gli altri Paesi non abbiamo risolto nulla il problema è quello di vedere come si è certo e il problema delle possibilità è quello di vedere come si può iniziare uno sviluppo di una cultura anti anni di sicurezza dell'uomo una cultura di
Di aiuto ai Paesi del Terzo Mondo non di aiuto con le armi è fatto attraverso uno sviluppo non a livello nazionale ma rivalità nazionali problemi don si dissolvono a livello nazionale ormai si risolvono a livello internazionale di quella importanza dello sforzo dei collegamenti dell'azione e le grandi azioni come queste della pace
è non possono essere azioni che si sviluppano solo all'interno di un territorio nazionale devono essere azione che si sviluppano
Complessivamente all'interno a livello internazionale se non abbiamo questa dimensione quando la Pira diceva i problemi si pongono in termini ecumenici
Generali amplissimi mondiali in queste dimensioni si devono affrontare i problemi aveva perfettamente ragione credo che anche il nostro dibattito si orienta sul terreno delle possibilità per far diventare possibili le cose che oggi sembrano impossibili spes contra sperma solamente se ci mettiamo da questo angolo di visuale e portiamo avanti
Con coerenza la nostra azione di diffusione di capitalizzazione della nostra azione della nostra propaganda della nostra diffusione di chiedo scusa c'era ancora la domanda di Melandri lei si tratterebbe di obiettare
E andare contro decisione sull'ordine io dissento di combattere nel mio partito perché le armi non si dia non siano armi ma si diano strumenti di produzione ai Paesi del Terzo Mondo
La ringrazio ai clienti dobbiamo chiudere purtroppo per mancanza di tempo faremo ancora molte cose da approfondire credo che la conclusione più evidente sia che i profeti hanno ancora molto da lavorare e quindi impegniamoci ancora di più vi ringrazio e adesso lasceremo la parola a monsignor assaggiate le conclusioni del nostro sport
Grazie
Non di presentazione ma di diciamo spiegazione del perché abbiamo pensato di chiusura di invitare Gregoire Haddad ex metropolita di Beirut
Perché parlando della pace come profezia della politica
Parlando dell'impegno di pace
Volevamo concludere comunque nonostante i Problemi Franco con una parola di speranza
E allora abbiamo invitato monsignor Haddad perché come rappresentante di un Paese che non conosce che la guerra e soltanto la guerra tutti i giorni e noi lo vediamo nelle immagini televisive fosse significativo e provocatorio che da questo Paese da questa terra ci venisse l'affermazione che comunque la pace è possibile
Grazie tante mensile Pat compri tu
Molte grazie anche se non ho capito tutto
Già avviene dente i vengo da un Paese neanche servì quale la guerra i due un favorirà da più di undici anni
Una penne insisto nel quale la pace non esiste ne uscì a Xiamen ma dove ogni settimana sanno quella pay e pur Biagi si dice che la pace sta per arrivare è in pay-tv la pubblicazione un Paese nel quale la popolazione si trovi in una RSA mano in una guerra permanente squarci fermano è una speranza permanente d'impeto proscenio di una pace che dovrebbe venire niente io quella pubblica un Paese nel quale la popolazione o bordi della scuola si trova al il bordo del del della disperazione accordando gufo di bimba non è ancora nell'abisso della disperazione
Miliband base anche a Rimini il Libano non è un caso unico i serpenti Donno Mont Maudit paesi nel mondo Sopa anche esoso in guerre interne Wanger contro De Pedis forse in guerra contro Paesi vicini avvenga e tre USA con del momenti di tregua o anche senza momenti di treni Valverde se si guarda se fa Saccomanni alle quali la disperazione non è ancora in impiantata UNESCO o ha raccontato il tenente nei quali la speranza mantiene mantenne una giornalista linea di conservazione interna Kinexia o artisti solo attraverso un'azione artificiale Esterna
Pare che strappò l'astio contro di per estrapolazione si può direi manichea contiene tutta l'umanità ammettendo che si trova in stato di guerra
Del Piero Mirti e di guerre molteplici forme multiformi milite militare politico libico ENI economiche biologi ideologiche
Pierre formulate guerre fredde e calde
Di maniche l'umanità e al tempo Los Angeles ed è maison prendono su si trova sempre più facciamo anche nella nostra ai giovani giorni nella speranza della pace che dovrebbe venire gli impedì e finiti i una pace definitiva non so moderni se non solo di un armistizio dire tre
O di un pausa precaria
Le aste è Feltrine sperava scossi sulla pace è una speranza possibile guarda le tende a Monaco ecco il tema del mio intervento proposi palesò organizzata che sta l'ho proposta dagli organizzatori di questo colloquio dai parla Philippe parli come è stato già affrontato dalla maggioranza dei conferenzieri e di quelli che sono intervenuti in tempi il tema chissà che se non è centrale dalla passi nella risiedo e nell'azione dei giornali Giorgio La tira o tour di Kelly la colloca il tema attorno al quale il colloquio si è svolto Jesse descrivono ma il primo in Italia devotissimo ho cercato di seguire nonostante il mio povero italiano le nera stile Xion residente Ermanno le loro riflessione a propongo o della Dossetto paura sproposito o anche al di là di questo pensiero di questa azione e di dire Fema modeste e cerco ora di inserire nella mia modesta il mio modesto contributo
Sempre a mie paragrafo positivi primo paragrafo per pace definì positiva definitiva totale
Poco mossi puro prova la distensione per commenti cominciare per arrenderà distensione che è stata fatta dall'uno dei conferenzieri notizia è simile a quella poc'anzi le cui si tratta qui la pace positiva nostro il male a se stessi non solo la cessazione di atti di guerra
Niente ha fretta una strage fra Stati nazione in cui l'assegno soprattutto popolazioni imperiale anteriore al carcere all'interno delle Nazioni altre fra le razze le classi le confessioni e confessioni religiose le culture amiamo in una parola fra tutte le differenze personali e collettivi ed è poi una pace positiva integrati integrale
Vorrei porre tondi Bassey dovrebbe dire nella linea de dei quello che han detto i conferenzieri dirlo ma non solo pace diplomatica politica mi militare classi ma anche pace economica culturale sociale
In sé anche una pace integrale e integrata corretto esulta in si dovrebbe aggiungere autorizzasse nella quale tutti gli aspetti si Inter penetrano lessi completano gli uni e gli altri
Intese una pace definitiva salmoni in treno solo una tregua Longo che le Soir quanto possa essere lunga Garattini che per quante garanzie possa dare per parlato a una pace cioè totale divise indivisa convoco Rossolini come molti l'hanno sottolineato insieme al cardinale questa mattina sino ex è tutto ormai passa alimenti essa sarebbe sempre minacciata che il concreta e non da un certo tallone d'Achille Carmine vede devo da una spada di Damocle vorreste no non ho Sarno utilizzare il linguaggio delle armi
Sepe è positiva totali questa pace positiva totalmente definitiva indivisa e fosse impossibile htm allo stato attuale dell'umanità
Ethan possibile De Feo impossibile ha di fatto le Mirti preghiera le molte guerre attuali sono bravo a non non ci sembrano non avere alcuna sollecitazione di una pace reale
Nostro questi tempi Harry la nostra piccola guerra libanese bellezza non un esempio tragico
Da sei mesi anni nella sua seconda nel suo secondo anno senese novecentosettantasei pittore Scherzo una piccola ricerca la rassegna le dichiarazioni se i politici stime degli analisti politologo dei politologi politologi passabili Tarantini forte riuniva quarantun ipotese presto tutte verosimili torto così tutte considerate come c'è va beh pago dai loro protagonisti carote quarantuno ipotesi le cose di cause di scopi di questa guerra
Curare i figli asset per arrivare a questa pazza Sellerio parcellare limitata foto altrove bisogna trovare i mezzi adeguati ore e lì per eliminare le quarantuno cause efficientissimi autore ho cause finali
Ce l'hanno faremo il possibile questo non sembra né possibile né né verosimile procede a venire per il prossimo avvenire provarlo ma probabilmente l'analisi di altre guerre alle nemico potrebbe condurre alla stessa conclusione circa l'impossibilità della calce in ogni caso e dunque dell'impossibilità della pace totale divisi in divisa definitiva
Sette queste avrebbe viene questa pace viene affermata possibile non glielo si afferma che è impossibile non solo di fatto ma di diritto
Guardate fa diritto alla difesa anzitutto il fax alla difesa di un derelitto
E gli attori turchi e c'è sempre presso gli individui come presso i popoli e gli stati ero preso che li rappresentano dietro a chi dei di riffa etica e vengano calpestati o negativi o meno minacciati
La tua ragazza il diritto alla difesa di questi diritti avviando Whatever diventa un dovere morale eolici talvolta religioso sicché Fabrianese ciò che sembra essere oggi e lì terribile più pericolose il più terribile verso San Paglieta sacche perché non si sente il dovere di sacrificare questo di risanare
Parlerò presto per un dovere religioso e dice no devi avere un esigenza di Yahweh alla di alla utili o della Chiesa
Con a Padova non sia il diritto di fare la pace serie tra i sarebbe tradimento vigliaccheria Fidelity infedeltà
Hanno trovato un altro diretto è quello del diritto alla differenza demolizione dei maghi l'evoluzione dell'umanità
Sì smog anonima gran dall'anonimato gregario incentivi di realizzarsi alla individualizzazione verso che alla personalizzazione da una parte e anestesia alla specificità graffite e all'identità collettiva ogni notte non nel confronto interno e comunitario dall'altra parte del tifo rosso sono le differenze sono molte molteplice e varie all'infinito vedova do i diritti dunque farò fra le differenze simili equivale a Fini che sono moltiplicare all'infinito veicolo diritti di difendere questi diritti
L'assidua sacri anche in questo caso di riti sacri se non religiosi sacrifici poiché essa criticarli né grigie sinistra trascurabili e sacrificare trascurare il suo il proprio essere
Sì è ok all'essenziale in ciò che è essenziale in questo essere sarebbe accertare professionisti il proprio suicidio individuale con collettivo
Niente nessuno una non ha un diritto del genere esercitò devo bisogna dunque evocare i diritti alla difesa e alla differenza
Pur computer concrete concludere al diritto alla guerra
Vuole solo Gardini perse salvaguardarli e animi al limite fascisti estremisti e spesso questo limite delle
Oltrepassato poter prevenire qualsiasi minaccia possibilmente che ero avremo attraverso delle guerre preventive Falcone soldi addosso vanno e noi ne sappiamo qualcosa nel nostro Paese
Non arriva secco offesi o si arriva dunque questa conclusione Wale che al diritto alla guerra Sabrina sembra un'aberrazione Dorosenko all'osso soprattutto in un colloquio come questo ma ha acquisito irrigua politicista e anche in virtù del Molise di chiese sfortunatamente Dan quasi tutte le città e tutte le chiese
La che inevitabile guerra ineluttabile tempo e la pace impossibile commenta ritornando ha avuto persino le loro filosofie le loro teologie
Nato a partire mentre si è affermato era sì qualsiasi di creare delle dichiarazione dei diritti che è una dichiarazione di guerra
Perché la Lazio giocherà altro dichiarazione di guerra fra diritti differente ritrova
Punisce a volte contraddittorie che si eliminano a vicenda
Ne Protopapa firme non si deve forse affermare Nouvelle onesto che ogni nuova nascita essa la nascita forse Nouvelle ed è un nuova sorgente di aggressione quelle che è stato l'otto che l'esistenza dell'altro Marasco è una minaccia alla mia esistenza però frena che l'inferno sono gli altri come diceva Sartre
E a chi fa non c'è forse è stato non c'è forse ancora una ideologia della guerra giusta don giustifica dunque giustificabile in Fioroni una teologia e una morale visti fiale Reggio Stiffi cantò la repressione delle rivolte treni per conservare l'ordine e la pace
Mi avvio padre non c'è sempre più delle non ci sono sempre più Teologia della liberazione attraverso la violenza Tikrit aderire che colpevolizza nero fissa tutti i pazzi con gli esami a come reclamano un venire a patti col Marlena steso con una Samos
Debolezza di fronte ai potenti di questo mondo ero pazza dati anche il Papa partiti anche Luigi criticato il diritto all'impiego delle armi restio per la liberazione anche in certi casi comma pure equilibri in modo da equilibrare la giustificazione del diritto alla repressione angherie cinese la guerra giusta poneva le chiese ammessa dalla chiesa fin dal tempo dell'imperatore Costantino
Beh SS pace necessaria le appena totale capace totale e definitiva e tempo si è impossibile e di fare di fatto dunque erede varie due gruppetti viene dichiarata come impossibile di diritto sino vogliate rimontò trovano a meno che non si sia disposti ad ammettere di abbandonare altri valori e altri diritti umani pur latte e tu tuttavia la pace integrale integrata nappe totale pace totale indivisa e definitiva essersi è una necessità indispensabile per l'umanità
E le stesse confessa è necessaria come orizzonte temendo Roma pessima come l'uomo ha bisogno di un orizzonte lontano l'arrivo per poter vivere
Nancy la Francia anni anche se non rivela semmai a raggiungerlo e non cerca mai di raggiungerlo
Otto Roma esoterico altrimenti si sentirebbe in prigione sessili maniche così l'umanità ha bisogno concorre a vedere come orizzonte le mani tutte le i vari tutti i valori che lei sia il vanno la sua pienezza ieri a Iseo anche se non può raggiungerli realizzarli viverle integralmente la forzata pace totale in definitiva e parla parte di questi valori se il sì emesse da pace e necessaria eccome utopia Giacovazzo monsieur La Pira avo che più credo che Pira ha spesso fatto riferimento all'utopia della guerra topini affanni Reja l'utopia non è l'irreale Asinara Moon l'immaginario impossibile mila non è la fuga in avanti Pier Gaetano dimenticare il presente bello risotti l'utopia e l'orizzonte che attira pelle ho preso che chi ama il presente
A soqquardo attendersi verso verso un divenire altro
Sebbene esse serbo la pace necessaria dunque come Utopia dinamici scusante per l'umanità rientri ma che forse imprimere un dinamismo KB capace stordire di farlo uscire Resini assiomi alla rassegnazione al suo nei confronti del suo presente manchevole teste per farla contestare Fises preso rifiutare questo presente anche al padre e mette in modo dipendere verso un avvenire migliore
Elena SSA Complast Alice è necessaria come prospettiva KB e deve venire capace di diventare una strategia strategie e io una strategia che abbiamo i soggetti degli obiettivi lontani e vicini fattuali top senza di che l'Utopia girerebbe su se stessa a vuoto cuore cartaceo e finirebbe per scomparire a breve termine altoparlante fra parentesi Pratesi e la parola strategia non è il Meglio la la migliore in questo caso dal momento che ricorda a giovarsi gli Scotti ed i mezzi della che sono messi in opere dagli strateghi per la guerra no grazie ma questo termine purtroppo non è stato ancora sostituita da un altro termine e significa che il chiesto significativo già per se stesso
Beh estera astenesse stanze speranza necessaria sette bene questa pace come orizzonte Vito come utopia dinamici Zante come prospettiva e strategia e e Edouard dentro deve essere ancor più ancor più cornice ancora ancora meglio a tasse resiste deve passare ad un registro superiore quello della speranza
No all'altro l'ex nell'introduzione a questo intervento abbiamo e scuote la parola speranza ma che è stato Evans
Est sì essere che si è usato la parola Espoo hard e non la parola e speravo las la sedia Terna questi due termini von partito d'fanno parte di due ordine disse DiVersi mucca secondo il vocabolario di Pascal
Testuale cassati mo'
La speranza è un sentimento anche accompagna l'istinto di conservazione in una prima cessione liste partiti Psychic fa parte dell'psichico battuto del
Di ogni essere umano può è acclarato uno dei nostri poeti arabi ha detto Desire mariachi e piacere alla vita Siviglia sguarnite se non c'è più speranza
Pochissimo rovine post nessun sopravvivenza è possibile senza speranza in questo senso ballabile di alcun nessuna lui vita valida Merloni dalla voce scuola ma quante false speranze Rodolfo De squadra provocato che quante false speranze non vengono provocati Marzio vivono così non sia proprio il piano per poter sopravvivere sopportare la vita anticolesterolo mentre le spie la speranza in una seconda eccezione è un atto di fede che io ho dato che al di là dell'istinto di conservazione o della dote scuola al di là di ogni speranza nel primo senso e di ogni disperazione nel primo senso partiti nella fa parte dello pneumatico
Do gli altri spiriti dell'essere spirituale però dell'uomo Porro probabile per poi riprendere i termini di San Paolo poco all'estero e per questo che le speranze la speranza in questo secondo senso anzitutto una virtù
Energia una Energia Teo locale Orio dei Verdi orientata verso Dio Alexei verso là fuori insieme alle sue due sorelle la fede e la carità
Resterà e l'acqua la speranza e la fede in un avvenire DNA ogni chi Ugo in qualcosa che deve venire Pappalardi dal momento che non esiste nella realtà presente
E l'avvenire contro di una avvenire contraddetto realista reso il realizzare il realismo irreale il reale dalla realtà presente che è di speranze però
Ok senza speranza alle squadre presso altre no senza una speranza prossima ragionevole
Anche avvenire spiriti alcun avvenire spirituale oggi nel quale io è il garante realizzatore le spie deve ciò che diventato impossibile all'uomo io Dio
La e Ilan dei no
Dio
Dolente non moderna
Io del quale uno dei nomi moderni il dio dell'impossibile citarlo dopo così ha detto così ha scritto
Tarde Foucault sostasse io erogare Chiappini questo senso Teo larvale è stato applicato all'uomo a Hopa avvocato Hassan come sta rimasti o materiali
Un senso che trascende la sua dimensione materiale e la sua realtà presente difettosa
Comica la foie come ce la fai nell'uomo con valori assoluti come valore assoluto
Finali finale
Come fa come fine
Ma il ghanese nonostante la sua miseria evidente attuale Pigalle sta così c'è less la speranza nell'uomo virile sino nonostante negli scacchi le disperazioni i piccoli circhi che sembrano chiudere l'avvenire
Siete sparato lo questa speranza globale nell'uomo detesta i compromessi si dettaglia se così si vuol dire resterà in un speranze al plurale
Tutto Autobahn tutte le vada essa sia in speranza in tutti i valori essenziali costitutivi se Tom Cruise questo uomo trasse
Un dente Chisola lì per la libertà necessità giustizia Dini L'Unità e latte la pace eccetera
Resterà alla totale la speranza nella pace totale io e finiti Iverson è personale perversione interpersonali ieri notte convegni tra aria ragnatela nettari via e niente è usato delle speranze nel più fondamentali Vasco Dabo
Perché anzitutto fondo mondo ed ho trovato il fondamento di tutti i valori ragioniamo parlasse che raggiunge attraverso versi purezza number one erano anche un bisogno insostituibile estende cos'è quell'istinto di conservazione indistruttibile
La sconfitta e per che in seguito essa essenziale a tutti gli altri valori Sala che senza la preparazione e la sicurezza perché ripeto sarebbero perturbanti risente resi insicuri alieni alienati
L'appello la pace dunque detiene estere è una speranza necessaria nato terzo a tutti
Sia come persone o meno e a tutte le comunità bene estera Bossi pace speranza possibile sette totali questa pace totale e definitiva e necessariamente il possibile è possibile compere sentire come voglio vuole suggerirlo il titolo proposte in questo seminario sinora avrà non è distensivo se riprendiamo la distinzione tra speranza in un primo assenso e speranza nel secondo senso Montrone noi possiamo
Rispondere quelle sguardo era che la speranza nel primo senso possibile speranza della pace non è sempre possibile riemerso contesti e che questa speranza viene anche spesso
Resa
Viene spesso
Il Sondrio Safran possibile sembra sale emenda sembra di più per sempre più impossibile alla vita umana certo questioni FAS sopra
Otto se si pensa do dell'arma ma lo all'escalation dell'armamento convenzionale enucleare equilibrio all'equilibrio del terrore
Ho disossato ma vado tutte negoziazione bisogna alla delusione di tutti i negoziati che si fanno alla in alto vertice Alka approdare a proposito del disarmo e ho della riduzione delle armi
Dunque la pace controlla né speranza come est risposta l'istinto di conservazione dice il testo non sempre è possibile a causa di tutto quello che sia detto
Tolte le scuole da un possibile Meles però ma la speranza nel secondo senso è sempre possibile stessi Enzo insista perché Essai sur sistema nostrani dello scacco di tutti i tutte le speranze nel primo senso meno al finora delle tenor disperazioni audience
Mi e delle speranze d'ordine diplomatico politico militare economico estera possibile se se se eran stati possibile necessaria ma non sufficiente
Se esplorato da questa speranza nella pace totale e definitiva donne stesse dunque necessaria ed è possibile la e sei possibile nell'erba ma non è sufficiente
E il quattro deve essere completata la prospettiva la prospettiva e dalla strategia Bascià Comino in ogni comunità con le in ogni collettività giacchina sinonimi anzi
Donne ed alla moda e in tutto il mondo sinuosa Serena sennò sarebbe la fughe in avanti valore nel sogno che cerca passasse delle compensazioni al presente
E che lacunoso che
Lo fa soffrire mela e il fuoco fare a Parma bisogna fare attenzione anno fa altre dovranno entrare di nuovo modello nel nel fosse Sisley in un processo di riduzione della speranza a una speranza sotto mentite spoglie
C'è anche chi ha stimato che
Ogni situazione di guerra io no si violenza confluì conflitto serve ore lari che sia nascosto che sia ha dichiarato bene a livello locale oppure
Dettaglio Casperia può ispirare dei progetti di soluzione il costo organiche possono organizzarsi in prospettiva stesi in strategia mio padre fece non fare proposte sarebbe mancare di speranza reale lo afferma un confronto all'esordio farlo confondendo gli ordini Ossi nonché a anche questo mancare al speranza o no sono sorti come venirne fuori
Non a teologi primitive alla teologia primitiva di crisi in Iraq della Chiesa universale tumori sempre di vendite nelle Chiese d'Oriente riferite arriva
Risata nella Chiesa occidentale i vialetti e Massimo c'è la dimensione immersi nell'incarnazione a Saccà aveva una tali e e della Sacra mentalità
E Sacchi a questa dimensione si applica a tutti valutario del biglietto da tutti i valori scopo dell'uomo alla dunque
Alla pace sociale e definitiva strategiche alla sua strategia Chuck Strategy qualunque strada ogni strategia
è dividendi il Red dot Corrado mai al rango di mezzo altre o al contrario essa alimentare un sacramento Pepper questa pace Essien e sassi un segno senz'sibila vestiti ha sì una situazione in occasione occasione e Sinatra Verro che un segno Traversi nuova termini Anna si può comunicare contraffazione il valore e scopo dell'uomo
La strategia Harmonists la strategia armonizza e gli scopi e i figli e i mezzi nelle vetture finale ma lo scopo finale
La finalità ed è la finalità definita è lunga e l'uomo tutto ogni uomo Turlon e tutto l'uomo compie seria per come diceva
Il padre alle prese con Gloria perché lede sia diciamo fuorvianti come è stato ripetuto oggi da un giovane alla messa durante le intenzioni da strategico a mantenere una strategia deve conservare l'uomo come fine esce a meno che e ma il ritorno Momo in nessun momento Rodo Moya al rango di semplice mezzo equamente nell'ordine complessa deve conservare il il fine come fine tenta di massimo del sette una delle dimensioni di questo si allinea Virno vivono e non ridurla mai allora al rango di me metteremo e a non ma anche i media d'Europa non debbano o meno essere promossi al rango del il fine o dell'oggettivo dialoghi è quotato dal momento del e per questo mezzi facciamoci possono e devono cambiare venire per mantenere chiara e inalterabile era infimi e gli scopi come l'acqua con me la accedeva al loro affermo lesinare fino Roma deve armonizzarsi con gli altri valori fini dell'uomo spessi al specialmente vi quello dello sviluppo seppur qua dai per questo d'altronde poiché il Trap Paolo sesto ha potuto dire che lo sviluppo dov'è un altro nome di chiamare la pace
Vuoti un altro titolo che ora capace a a per per per tappe punto interrogativo papere Michetti per questi che non si può dividere la panacea impartì intatta temo attentati volendo né una parte età è un alta verso indipendentemente dalle altre offre poi che è di fatto se ne son fa di essa non sono targhe parti nelle parti di massima sono dimensioni reali e anche di una realtà indivisa seppur qua e per questo per esempio
Vi è mai ex che io non ho accettato il concerto della nuova legge sul commercio delle armi italiani chi è così è con il pilota come un progetto di revisione regolamentazioni deportazione las dell'esportazione e del commercio delle armi
Se fa soldi a questo modo di esprimere la nuova legge significa Fini
Credo che esportazione e il commercio delle armi italiani vengano ad ammessi
Signor Prodi Xiao che della loro produzione è ammessa Pearson che solo un alloro regolato regolamentazione deve essere cambiata César nacque queste armi possono essere dei mezzi fu avo talvolta buoni anche per conservare commovente da conservare talvolta attività dal togliere o da
Modificare offre
In realtà sì se ne parla sono sicuro che non è il pensiero dei corpi gli organizzatori di questo seminario e dei membri delle loro associazioni Essex ricco e quando sì ma Scudieri hanno su questo problema qua come io ho sentito nei corridoi
Si scopre condanne che essi condannano tutte realizzate per tutti gli usi me legislativa giustificano no questa campagna non dormo per l'emendamento come Lassissi non solo tasso realizzata poté contare dopo tutti i contatti e io ero pronto anche hanno stabilito con i rappresentanti dei partiti italiani
Sì lato e dunque intaccati una carriera all'interno di una strategia annua è ancora mezzo per arrivare ad uno scopo questa è la Samp ma tra questo sembra mettere Rambo graffi il fine buono giustifica i mezzi cattivi
Se si questo è ricerco poveri coloro che hanno intrapreso questa nota Honor Fraser la regolamentazione della vendetta nelle armi italiane metto panna non accettano questo principio specioso e pericoloso la
Fa buone gestiti cioè il principio che il buon fine giustifica in Africa htm ma quando la testata unica a mette implicitamente stereo delle concessioni ovazioni lo applaude la sul piano del pensiero della folla fede Devine valori
La TAC la tattica diventa un mezzo non accettabile da fare allo che cosa fare dunque
Una sera all'uva o lasciare la legge così come secco con tutte le sue conseguenze disastrose foglietto eppure essi sto se situata per i miei Alessio ogni vendita e ogni protezione oppure accettare e Moro dei mezzi immorali per Roma sette innovare le conseguenze dalla legge
S di Lemmon inedita siamo qui di fronte ad un dilemma i menu ineluttabile no no
I seggi da assegnare tratta di dichiarare e ordini ecco ormai urbi et orbi a tutti tutto Prodi chiediamo qualsiasi produzione e vendita darmi son permesso all'Avana me
Cattive in se stesse Nenè Sissi finché non si giustifica è unanime motivo dei bisogni economici Desy Siena delle fabbriche grazie della popolazione che di questo commercio
Valentini mesi neri ma una legittimazione della difesa come è stato già detto Sensi considerarla vi abolissimo volere l'abolizione Bengasi legge
Permissivismo della produzione e della vendita Titano beni anche se non si riesce a ottenere che una sola parte dei questo comprovino che voleva Lovato
Nessun compromesso nella lotta non violenta non può diventare un compromesso in benissimo o una dimissione in regressione o un ritorno indietro gode pre a livello dei principi e dei valori e dei valori
Beh professi politico pace Profezia politica da professi la progressiva della significa questo e ribadire la propria massa proclamazione rivela la verità totale no Lamour totale nell'amore totale
La politica la politica deve considerarsi alle esigenze della profezia di Nola e non la profezia alle esigenze della politica ZD cioè
Napoli dell'arte ossia il possibile
Ancora moi ancor meno se diciamo alle esigenze della diplomazia Setthathirat cioè quella dell'arte della manipolazione
Della menzogna delle mezze verità alteram porta al servizio di ne importa non importa quali valore o quale scopo dell'uomo Sira professi in sé mio seguisse la profezia si piega le esigenze della politica riversa sono devo arrivare a una falsa il padre vedi semmai non alla pace che sin qui toglieva la tutti va al poi è rimasto nella sua dimensione globalizzata teoria Cristaldi quando il Cristo ha detto donne ma io vi do alla pace no pel ma non come ve la dà il mondo Molesini voleva dire questo
La pena la pace mamme poche al tempo stesi se se poi una strada che separi il valore tra i controvalori nacque no e non ammette fosse alcuna concessione a questo livello
Fendi Berselli pace universale lotta universale onorevoli AV annacquato nel periodo di Servilia parliamo Bernini avrei voluto vedere la voce altisonante di colui che ha parlato per ultimo sigillate
Poter evocare questo soggetta sì la pelle Fendi vinse la per la pace in divisa indivisa totale integrale e integrata terapia di ciò significa Coppini appena che non le possano Iovene
Nessuna pace parziale della Stone definitivo e nessuna pace parziale può essere stabilmente nel mondo in modo definitivo se ci si sottrae al resto del mondo nel quale c'è ancora la violenza no assisterà né papà anche qui è anche qui non sono nuovi reietto locali che nostri postcomunisti che non si possono avere delle lotte locali a livello di un ci sta di una nazione o fra due nazioni solide ma bisogna sentirsi solidali di tutte le altre no logo nel Monaco ogni per giungere alla palese Cassio e alla eliminazione di di qualsiasi violenza sul tuo quelle violato dall'uomo soprattutto che le violenze del mondo sono solo i grandi colossi Amburgo
Scienze Medrano coscientemente cani Como strutturalmente organicamente violenze sì aiutano le une e le altre rinforzo Ermanno una foresta di violenza universali annuali
E affetto almeno un fronte a blocchi visto un blocco storico Sampieri vuoi serio riunisce tutte le violenze
Sì diritto Bollate coloro che lottano per la pace Papagni non derivano da studiare i figli di questo mondo sa se essere più saggi come dice il Cristo nel più lungo fine più forte in cui le fischio qualche i figli del Regno
Il guaio ondivaga del regno dei valori e veloce dell'uomo valore assoluto e loro AIOM diventa il regno di Dio nulla per sulla terra forse di Somaglia per coloro che sono credenti seppur qua e per questo le cruente i credenti per
Famiglie a fare quel grande padre comune avranno capirà come diceva la Pira civile giù giù dai letti a cristiani e musulmani Ouassini devono unirsi agli atti dell'orco e a far partire dalle loro diverse credenze in questa al lato universale le per una pace universale sconquassi e per questo anche Russia e che qui tutti coloro che credono nell'uomo no e sperano nell'uomo durava ossicini che vanno unirsi mensile anche se non tutti credono indio
Se poco a fare Aia
Lemoine amiamo con per questo che i mezzi Guam messi insieme devono diventare sempre più Pitzianti si antitetici e efficaci
Ieri e tecniche la cessione delle tecniche della guerra della violenza nei ossia i tecnici sono anche delle tecniche della pace togliemmo Aia
I mezzi e la notevole nonviolenza attiva organizzata politica Salon secondo Gandhi margherite Martin Luther King a Madrid per Camera eccetera eccetera
La politica politica non violenta duale deve le palloni mai a nove no one i mezzi nonviolenti debbano
No la politica i nomi o no ed mia MM la politica non violenta diventa essa stessa Profezia permanente malgrado dell'inevitabile del Veneto il grande malato dovrebbe diventare sempre più questo logo nove rate non violenti della terza
Unitevi
Giorgio la Pira e Orizio a capire a est è stato uno dei profeti della pace e della non violenza in essa ci fa non si tratta beatifica tifi Carlo Ovidio del canone poi più
Tardi dicono nulla così per incensare loro glorificare lo angurie inserendo così nutrire un accenno alla soddisfazione fiorentina o italiana
Da uno a da davvero ha avuto un profeta è un santone i sensi ma si tratti anzi emersa protesta di prendere sulle disse alla prova la sua progressiva la sua lotta le sue visioni profetiche le sue prose nei io no due giorni La Pira si tratta di diventare vecchi come il mondo degli altrettanto maggiore generosità schiera per quanto ci sono membri nelle cinque associazioni che hanno tentato a questo se ne Dario e al di là delle loro associazioni mandorla Corriere aggiungerei la morte Paisley ed arresti Moni della pace e della non violenza mondo nel mondo di oggi
E i sensi si tratterà fa Ubi non dimenticare Tolo vessilli durante tutta questa natura Sacro Monte il sacramento della pace occhiali il Motus coi quali tutti devono comunicare le serre
Non lo sa lei afferma di fronte a nessuno lo scarico e di fronte nessun accesso e noir ma che va sempre più lontano
Propose in pre più profondo in profondità dei misteri nel mistero Bellini o dell'unione di Dio ed erano e dell'uomo messi
Grazie
Bene concludiamo
Con questo appassionato messaggio accettiamo anche i rilievi tecnici e strategici che monsignor Haddad ha voluto così concretamente darsi e ci assicuriamo tutti e ci ripromettiamo tutte che nonostante lo scacco di questa legge comunque uscirà anche se nel modo più perfetto
Noi continueremo perché noi siamo convinti e l'abbiamo detto a tutti i gruppi parlamentari ai membri della delle due commissioni difesa e esteri
Che questa legge anche se venisse morte fuori nel modo migliore ci starà comunque sempre stretta per riprendere la conclusione del convegno di ottobre di Eugenio
Perché per noi l'obiettivo e quello della sentiero di Isaia ninna in conclusione di smettere di produrre armi assolutamente e quindi di smetterla di venderle e di usarle grazie