I giornalisti Rai

Lo scorso anni privatamente se è vero o meno
è stato un un dico una certa specifica è stata quella proprio di immergersi completamente nelle pieghe sociali cioè la radio di servizio e di comunità perché quello è un paese costruito in un certo modo le distanze gli Stati eccetera eccetera
Beh in Italia questa è una scelta che va fatta
A urne a un'espansione auspicata della radio e della televisione va accompagnata una maggiore una maggiore caratterizzazione della della radio e allora a questo punto vediamo che cosa significa stiamo parlando di una radio che in questo Paese
A il bilancio finale altri organizzato in cinque reti nazionali una direzione esteri una filodiffusione
In tutta questa produzione
Ci sono alcuni punti forti che punti forti che ci indicano quale potrebbe essere
Il correttivo ma se andiamo in giro ma anche fra di noi ma ci chiediamo quale la trasmissione radiofonica più specifica di maggior ascolto e di maggiore utilità io ad esempio per quanto riguarda la Rete uno della radio dico e Onda Verde
è fuor di dubbio non ci sono altre trasmissioni che fissano ma l'appuntamento e soddisfano in maniera specifica una Taddei una domanda come onda verde
Ed è perché quelle in cui insomma in quell'onda verde e racchiuso sintetizzato distillati
Tutto il contenuto del medio dico del media radio immediata aglio si distingue dalla televisione perché in media del tempo lavorato
E c'è poco da fare la radio e il tempo del Medio Laura uno la sente
Quando lavora e in gran parte proprio perché lavorerà perché gli serve perché lavora penso gli automobilisti e penso a tutta un'altra serie di categorie di servizio questo significò che la radio su cui con questa dotazione dovrebbe conquistarsi il mercato e dopo aver conquistato il suo mercato magari alimentare anche altri altri contenitori ecco questo significa però lo abbiamo detto tutte quelle robe La cinque reti di eccetera eccetera a dispetto a questa a questo principio andare a vedere come giocarsi e uno dei discorsi lo faceva Mottini io credo è quello di andare a agli accorpate con un criterio razionale senza sconvolgere senza fantastiche
Razionalizzazioni ma almeno andare a individuare ad esempio noi qui con Alberto io poi adesso non vado avanti ci sono alcuni punti io cito i i dico puramente i capitoli i titoli dei capitoli noi ad esempio abbiamo una produzione radiofonica assolutamente a capocchia stratificata con appuntamenti
Assolutamente scollegati l'uno dall'altro mentre ad esempio noi abbiamo un un un punto di riferimento che sono le nostre due grandi aree di ascolto la prima va dalle sette del mattino alle diciotto del pomeriggio e dell'Ali appunto del tempo lavorato
In cui la radio viene scelta in alternativa le altre fonti informazione proprio per questa sua flessibilità reperibilità tempestività bla bla bla
Poiché c'è una secondaria di ascolto che va dalle diciotto di sera alle sei del mattino sul di successivo che anche quella è un'area specifica più ristretta più frammentata
Più però più caratterizzata per tipologie di ascolto de anche su ecco questa per esempio potrebbe essere una prima grande distinzione dei palinsesti radiofonici radiofonici su cui distribuire il alcuni alcuni temi abbiamo Noemi i temi sono quelli ma li citava poi anche che scendi qui non si inventa nulla ma l'informazione si candida maligno userà l'urlo i servizi i servizi mirati l'informazione locale ad esempio questi patrimoni dei Gazzè Tini
Regionali e lì dove si fanno i che ha definito i giornali al mattino sembra che non suggeriscano nulla a questa azienda al gruppo dirigente di questa azienda
Ecco io credo però che il il il punto vero ossia noi vogliamo usare questa radio come in qualche modo è uno slogan Lanza della RAI
è possibile ipotizzate
Che è un mezzo che fa della flessibilità e del tempo reale l'unico elemento che lo giustifichi
Rispetto ad altri mezzi più attraenti di usarla come il il pronto soccorso informativo di questa azienda e per cui rimodellare su questa esigenza
Le redazioni e rimodellare su questa esigenza la dotazione io ricordo a Milano è è uguale a Roma abbiamo perso due autoradio ad esempio che è un in dotazione al GR uno perché per due anni nessuno le ha usate
Cioè per due anni nessuno ha osato le autoradio quelli della Rete se le sono prese non so come l'hanno usato il beh insomma questo è è sintomatico
Ed è sintomatico che che il giornale radio si fa sempre di più sull'ANSA io lo dicevo in una domanda me l'altro giorno a Zaccaria il GR uno del mattino si fa con tre persone fisicamente
E non si fa perché Precotto prima magari le tre persone fanno il novantacinque per cento del giornale
Non oso pensare due minuti in televisione beh insomma questo significa qualcosa cioè significa che questa azienda che questa parte di azienda e alla deriva ed ecco scientemente affidata alla alla deriva ecco un punto per cui io somma in conclusione rapidamente io credo che su questo il sindacato in settimana e non altrove perché con il testo è un pezzo della vertenza televisione del mattino insieme alle cose che diceva crescenti questo significa prive una vertenza vera sulla radiofonia
Pone il problema di una conferenza di produzione seria sulla radio
Fare il censimento dei pezzi quante lampadine ci sono chi le usa
Come fate si scopre ad esempio che fra i tre ed è giornali radio le redazioni gli amministrativi e i tecnici sono gli stessi del vecchio giornale radio diviso per tre c'è una logica economica che spinge al giornale unico perché su quello che rimangono ancora modellati
E i telegiornali che propongono i pezzi non equivalgono al giornale radio di prima ovviamente perché insomma hanno di ma anche una sinergia cioè tutti e tre
Non usavamo le autoradio perché non hanno i i numeri per poter usare autoradio e stare in redazione per cui ci sono sette otto nove autoradio ferme e ci sono arduo che vanno a tutta forza
Ecco io credo che su questa questione radiofonia la conferenza di produzioni di ipotizzare diceva Mottini una vicedirezione generale
Comunque uno scorporo in questa azienda del mezzo antiche Lidia valore aggiunto all'uso della radio e la finalizza in queste o senso alla televisione
Credo che sia il punto di base per andare a porre il problema della televisione del del mattino come un qualcosa che aggiunga e non a e non moltiplichi offerto informativa
Ne abbiamo ancora scusa
Una
Si possono
Bene quindi Giuliana Del Bufalo segretario della Federazione nazionale della stampa
Non è facile parlare ad una platea di persone abituate al microfono io non lo sono affatto perciò spero e la vostra indulgenza purtroppo ascoltato poco del dibattito che avete svolto in questi giorni
Dalla lettura delle relazioni dai servizi degli inviati mi sembra di cogliere uno sforzo intelligente e costruttivo di misurarsi con le questioni centrali dell'informazione radiotelevisiva
Ma mentre voi qui discutevate a Roma si recitava ancora un atto di quella specie di farsa per nulla divertente in scena da più di tre anni
Una farsa che si è voluta il titolare rinnovo del consiglio di amministrazione della RAI
Ma che più opportunamente si dovrebbe definire come una delle tante storie di prepotenza di impotenza prepotenza dei partiti ed impotenza delle istituzioni
Certamente se questo fosse davvero l'ultimo atto in quanto tale lo apprezzeremo
Poi chi abbiamo sempre ritenuto che la questione del rinnovo del consiglio di amministrazione
Fosse una sorta di macigno che batte sbarrava la strada alla possibilità di ottenere un razionale sviluppo dell'azienda e una sua corretta gestione
Ma che altrettanto impegnativa che ciò è forse ancora più grave di procedere alla regolamentazione del sistema perciò ben venga il nuovo consiglio di amministrazione ma il modo quello della prepotenza
A quel modo non ci rassegneremo mai il consiglio di amministrazione della RAI poteva essere letto nelle sedi istituzionali e magari tre anni fa
Oggi dunque se davvero questo problema può considerarsi avviato a soluzione
La nostra capacità di notte di pressione per i più che mai concentrarsi per ottenere che le leggi fondamentali per l'intero sistema dell'informazione vedano finalmente la luce
Mi riferisco ovviamente alla regolamentazione del sistema giusto alle norme per la pubblicità alla riforma della legge per l'editoria
Per il network che le emittenti private chiediamo regole certe ed uguali doveri anche sul piano sindacale nell'ottica comunque di sostenere il ruolo di quelle emittenti che hanno segnato la loro presenza nel campo dell'informazione
Fra due giorni radio radicale dovrebbe cessare le trasmissioni
Se questo dovesse accadere sarebbe una sconfitta anche nostra è una voce che possiamo apprezzare o meno ma alla quale riconosciamo il ruolo di servizio che non deve cessare ma tornando alla Rai io condivido pienamente le battaglie dell'Usigrai per il piano editoriale anzi vorrei dire
Che adesso deve essere collegata ogni altra questione come quello della tribù del mattino del Trecento del decentramento della verifica della Terza Rete dei quali tanto oggi si discute
E a proposito di Terza Rete di informazione locale mi chiedo se i dirigenti dell'azienda abbiano mai riflettuto su quanto è accaduto nella carta stampata
Il successo delle dei giornali locali dimostra quanto spazio ci sia in questo settore ma forse logiche sono a dicevo dei Programmi Editoriali conoscerli è un diritto del sindacato ma è anche l'unica via possibile per confrontarsi sulle strategie e sulle scelte concrete conoscendone gli obiettivi e i progetti di fattibilità
Altrimenti saremo sempre costretti a rincorrere episodio per il riso io decisioni già assunte iniziative già adottate
Consentitemi ora una riflessione più generale in questo convegno è stato sollevato molto opportunamente il tema dei contenitori io non credo che sia si tratta di fare i processi e i colleghi che mi fa ogni occasione per fare formazione deve essere colto
Mi sembra piuttosto che questo problema si ricollega una questione oggi essenziale che quella della titolarità la funzione formativa
Noi siamo convinti che chiunque faccia informazione sia giornalista che siano vecchie da distruggere le gabbie nelle quali ci costringe per legge istitutiva dell'ordine
Ma quello che ci preoccupa molto e la tendenza che vuole da una parte relegare i giornalisti alla gestione della macchina redazionale e dall'altra liberare spazi sempre più ampi di formazione da affidare ad altri
Per esempio nella carta stampata ciò avviene con gli opinionisti professori quell'infinito truppa di esperti che vengono via via mobilitati
La televisione magari assume altre forme sono le donne e gli uomini dello spettacolo attraverso i quali passa questa operazione ma credo che il problema sia molto simile
Quello che dobbiamo rivendicare non è la difesa corporativa delle funzioni nella chiarezza dei ruoli che è garanzia anche per l'utente il quale deve poter riconoscere senza ambiguità né confusione la responsabilità giornalistica
A proposito di retribuite carta stampata io credo che siano largamente infondate le polemiche che spesso hanno attraversato l'uno e l'altro settore del sistema
Io credo che siamo più vicini e più simili di quello che ci piace pensare vizi e virtù ci uniscono più che separarci certo non voglio negare differenze specificità ma sono convinta che le carte false ci siano da una parte e dall'altra come da una parte e dall'altra c'è ancora chi crede nell'impegno nell'onestà nella dignità
Per esempio la lottizzazione è molto ipocrita da parte di alcuni colleghi la carta stampata
Il come dire nell'accusarmi di essere tutti i lottizzanti magari nella carta stampata la spartizione viene più nei salotti che nelle segreterie di partito Man
Lo stesso tipo di degenerazione assolutamente uguale ma io credo che ancora di più ci uniscano le questioni dell'autonomia
E della credibilità io credo che non ci sia differenza tra giornalisti della carta stampata e giornalisti della radio televisione su questi problemi il rapporto con i poteri
Magari voi sentite in più il rapporto con il potere politico nella carta stampata più forte il peso del potere economico della pubblicità
Ma anche qui la natura del problema molto simili come simile la crisi di credibilità che gli uni agli altri viviamo rispetto ai nostri lettori ai nostri utenti sui quali insieme io credo chiama fondo lavora
E se questo è vero è altrettanto vero che non può esistere un sindacato dei giornalisti RAI al sindacato dei giornalisti della carta stampata che Usigrai Federazione della stampa non possono essere che due momenti di una stessa cosa
Abbiamo problemi enormi da affrontare problemi difficile comprensibile sui quali dividersi sarebbe molto stupito
Penso per esempio l'accesso alla professione nuovo contratto problemi previdenziali scendere su un terreno più sindacato e necessario misurarsi su questi problemi in un disegno comune guai io so che ci sono stati i tempi per fortuna non tane nei quali certi atteggiamenti della Federazione della stampa che qualcuno di voi ha definito come il commissariamento hanno creato problemi
Bene noi non crediamo immissari non appartiene alla nostra cultura crediamo invece però ha un rapporto continuo di confronto
Su problemi comuni per obiettivi comuni Guangxi procedeste alle dipendenze del all'isolamento e noi a quelle dell'egemonia ne usciremo gli uni e gli altri più deboli grazie
Ringraziamo Giuliana Del Bufalo rinnovando fra l'altro la la convinzione che questo tipo di di problemi
Vedere insieme tutto il sindacato dei giornalisti ma non sono tutto il sindacato dei giornalisti prontamente tutto il movimento movimento sindacale d'Italia
E adesso abbiamo ancora tre interventi io mi affido alla vostra pazienza così concludiamo questa frase mattutina Enrico Mentana
Sì cari colleghe cari amici cassette
Intervenuti a questo convegno
In molti hanno sottolineato come questo sia stato il sia un momento importante di confronto
Affermazione
Di cui evidentemente dobbiamo ringraziarci a vicenda
Ma che contiene anche un sottile paradosso che non è sfuggito immagino nessuno
Che è una situazione ben strana quella della RAI e dell'emittenza radiotelevisiva del suo comunque nel suo complesso se necessario
Un convegno dei giornalisti della RAI per far confrontare
Zaccaria vecchi Rossi Badaloni crescenti per fare dire a coloro che poi sono i soggetti più direttamente interessati cosa sta per succedere magari tra soltanto tre mesi
è una riflessione che forse doverosa un po'per tutti perché io penso che Spirit sostanzialmente una gran buttare via
Dopo una lunga stasi che abbiamo abbiamo lamentato noi per primi che non poteva non incidere negativamente sul complesso della struttura informativa e non soltanto informativa della RAI
L'azienda sta per partire con iniziative che sono destinate ad approfondire il solco tra le aree protette le aree rampanti e le aree marginali della RAI
Lo dico subito pur con tutto il rispetto e la stima che si deve a colui che tra l'altro è stato il mio primo direttore mi sindacalmente ancor prima professionalmente impossibile accettare gran parte delle affermazioni fatte dal vice direttore generale da Emilio Rossi
Partiamo con la tv del mattino perché possiamo e dobbiamo partire con la tv del mattino
E invece troppo gravoso mettere mano alla risistemazione della terza rete
E non è purtroppo un'affermazione estemporanea non lo sono mai quelle di Emilio Rossi
E non è estemporanea perché sappiamo che tutto ciò ha un riscontro
Nella materia che ci ha proposto il vertice aziendale in questi anni
Nel muro che ha opposto a tutta una serie di passi voi fatti sul tema della Terza Rete su tanti altri temi tra cui quello della radiofonia su cui pure ci siamo battuti
Non si può pensare di partire con la tv del mattino senza e anzi a scapito delle redazioni regionali
Tra tre mesi lo dicevo in senza di fatti nuovi parte questo nuovo spazio e sappiamo soltanto quello che ci hanno detto oggi crescente Badaloni
Tra l'altro senza ombra di ignoti d'ironia bisogna dire grazie da questi due colleghe non soltanto perché son venuti qui
A raccontarci qualcosa in più anzi qualcosa perché non c'era niente
La loro presenza nel contenitore chiamiamolo contenitore per comodità
Ci fa da elemento di garanzia
Almeno questo contro i tanti guasti di cui ha parlato molto bene tra l'altro di Lorenzo ieri dei contenitori lasciati in mani non giornalistiche
E la presenza di un conduttore giornalista Rai ci mette almeno in parte al riparo dal rischio di incomprensioni o peggio verificate nel passato tra i giornalisti della RAI e le grandi firme magari soltanto sedicenti al forte
Poco rispettose in verità del lavoro dei colleghi che informazione la fanno tutti i giorni tre
Ma detto questo gran parte delle aree delle preoccupazioni restano e non è un caso che tutti o quasi si sia parlato di questa benedetta televisione del mattino che poi in termini d'ascolto ad esempio e destinata a restare con ogni probabilità ben al di sotto della fascia meridiana
E tutti si ci si sia concentrati su questo argomento il fatto è che vengono al pettine con questo nuovo giocattolo i nodi del rapporto tra televisione erario e tra tv nazionale e sedi regionali
Tra i denti tra i tanti esempi che sono stati fatti sulla situazione delle altre grandi televisioni in relazione alla Morning tipi
Esempi anche filmati che abbiamo visto fatti soprattutto ieri singolarmente non se ne sono presentati due in cui oggi può esserci accennato solo di sfuggita
Quello riguardante la tv del mattino della BBC che è un tal Sho talk show informativo che ospita cinque appuntamenti con le news
Ebbene in tutti l'informazione nazionale e internazionale e preceduta in qualsiasi angolo della Gran Bretagna in qualsiasi angolo della Gran Bretagna
Dall'informazione locale
Nelle citatissimo e trasmissioni del mattino americane
Questo stesso fenomeno che immancabile che è una costante si accompagna a un altro dato altrettanto significativo che emerge dalla stessa struttura dei tre grandi network la CBS e la NBC la Abc
E si sono come sapete costituiti da una grande rette di emittenti locali ebbene tutte le stazioni dalla California alla Florida hanno un canale tv e uno radiofonico
Per dirla chiara la tv del mattino quindi non può uccidere né tanto meno ferire una radio sana una tv nazionale non può uccidere ma al contrario deve esaltare con spazi ben definiti l'informazione in ambito regionale
Ma anche una tv che sottovaluta tutto questo potenti almeno strumentalmente almeno ai propri fini
Le sedi regionali la radiofonia
O davvero si vuole radio fomentare ma questo in senso negativo per quanto riguarda la televisione la tv in tutto e per tutto metterla solo in grado di avere al massimo la voce o il volto assonnato di un collega di botte alle varie redazioni regionali
Altro argomento usato dall'azienda ed a contestare partiamo con le nostre forze poi vedremo
Come un giornale che partisse con due pagine poniamo salvo poi rafforzarsi se incontrerà ma come incontro un giornale e che immagine si fa un giornale di due faccia in cui magari l'informazione è una parte ripiegata all'interno dalla programmazione
In questo discorso già di per sé Balsano si usa teoricamente l'informazione appunto come elemento fungibile di questo calderone di questo cocktail del mattino un ingrediente che non guasta ma anche se in piccole dosi anche se magari qualche volta non c'è
Allora due concetti vanno a mio avviso rigidamente li ha fermati a questo punto il prima che l'informazione non può essere un pennacchio per dare dignità a una nuova fascia di programmi e il secondo che non si può pretendere a costo e ha sporto zero di partire con nuove avventure informati
Il discorso partiamo con le risorse che abbiamo va contrastato duramente e frontalmente soprattutto in ambito sindacale se il servizio pubblico decide di aprire la fascia del mattino e se è un servizio pubblico
Deve essere questo per fornire un nuovo servizio anche e soprattutto nuova informazione e basilare che sia nuova informazione non per occupare uno spazio prima degli altri come pure abbiamo sentito
La BBC Pardi mi conforta forse il parere di e crescenti che di queste cose sì evidentemente informa informato dopo light riempie la Mordenti ivi ma l'abate poi in tromba sugli ascolti non è il problema di arrivare prima di arrivare bene
Non è appunto questo il discorso se la RAI vuol fare la televisione del mattino deve essere in grado di adeguare le sue risorse
La RAI oltre a tutto non è affatto in passivo questi discorsi della politica della lesina mi fanno ridere ci devono far ridono essere contrastati
Diciamo anche che la logica dispensa decadere deve avere delle priorità soprattutto nel servizio pubblico e il potenziamento della terza rete
Può venire dopo il lancio della televisione del mattino solo in una logica di lobby diciamo chiaramente solo in una logica di lobby l'aria di punta l'area protetta il salotto buono della RAI che viene prima di tutto
è una logica che sono sicuro non vogliono e non ti oritano neanche coloro che si trovano nell'area di punta nell'area più omogenea nell'area più affiatata come diceva mette nemmeno allora l'urgente e necessaria appesa riforma chiamiamola così della terza rete il potenziamento delle redazioni regionali deve venire prima o meglio ancora deve mirare anche a creare le condizioni per una partenza adeguata della televisione del mattino queste sì che sono le sinergie serie queste sono le sinergie seri prendere due piccioni con una fava anzi prenderne tre
Perché un servizio pubblico
Deve fare prioritariamente i conti con la radio al di là della trovata come l'ha definita Nuccio Fava delle telecamere al Babuino io trovo patente non ho difficoltà a dirlo quali garanzie avrà la radio
Credete che le facce di mezza e di targata provocheranno un'inversione di tendenza
Tutte e due si sceglie la televisione del mattino si scelga con lo stesso decisionismo aziendale la strategia della radio
Ma la linea d'azione della RAI sembra essere in questo quella della legge di natura il forte sempre più forte l'altri gli altri nella migliore delle ipotesi a vivacchiare
Ma l'azienda non può contare se questo è il programma se questo il Progetto posto che ci sia questo progetto non può contare sulla connivenza del sindacato dei giornalisti
E il nuovo consiglio d'amministrazione non può iniziare il suo lavoro avallando una simile tendenza
Non può non potrà proprio non glielo consentiremo in tutti gli ambiti questo lo dovremmo dire altrimenti il libro dei sogni di cui parlava
E giustamente dal suo punto di vista va benino crescenti diventerà il libro degli incubi delle sedi regionali e della radiofonia e forse anche dell'informazione nel suo complesso
Scaramucci mi ha un po'minacciato perché preparare dopo di me e vuole che che non mi dilunghi troppo
Però questo discorso ci deve portare lasciatemi ancora qualche istante
Al discorso di fondo allora sul piano editoriale
In realtà tutte queste cose dette sono state possibili finora anche perché l'azienda ha potuto giocare a carte coperte
Una situazione incredibile probabilmente senza precedenti
In ogni caso
Ma soprattutto perché questa si è potuta coprire ulteriormente per l'assenza di un piano editoriale
E questo però è il piano sindacale del discorso e non possiamo soltanto lamentarsi
Noi dobbiamo fare qualcosa perché questi benedetti piani editoriali escano fuori
E non tanto e non solo a partire dai direttori dai nuovi e i vecchi direttori e la strategia aziendale
Nei confronti dell'informazione che va in qualche modo che va in qualche modo messa per iscritto messa nero su bianco è su questo che si deve poter tornare a discutere
è lei esterni stato lasciato non so perché molto nelle pieghe del discorso
Anche tutto un altro aspetto tutta un'altra materia quella che possiamo definire con la parola mai trovati
E anche lì le tendenze cari colleghi non è che siano proprio granché rassicurante al di là del fatto che i giornalisti chiamati a fare la Et Line e siano interni o esterni alla RAI giornalisti o no parlamentari o no
E qui si vale una tendenza a cercare all'esterno
Chi non solo fa cassetta Successo buona informazione non è tanto quello
Chi dà delle garanzie di un certo tipo chi è utile coinvolgere al di là della sua stessa professionalità che magari è indiscutibile ma bisogna coinvolgerlo perché e insomma e impostare il discorso di chi dice i giornalisti della RAI sono dei farabutti lottizzati e poi si chiamano i nuovi da fuori a fare mai Klein un socialista un comunista un democristiano Carrara
Care cari vertice aziendale se è così che ci volete dalla lezione mi sembra sembra che ci sia molta moltissimo da discutere probabilmente anche da contrastare anche sul piano sindacale
E il discorso di fondo torna anche essere quello del contenitore su questo molte cose giuste le ho sentite ancora volta dire
Non so perché da Di Lorenzo
Questo perché perché mio caporedattore
Di Lorenzo diceva giustamente che il problema è quello delle regole del gioco e come oggi poi si è dipanato con con con la cute intervento di Nino crescenti il discorso e ha reso ancora più chiaro questo fatto
Problema è solo quello possiamo tradurre in una formula bruta
Di chi è la responsabilità del contenitore chi decide è caro Pippo Baudo ha detto stai facendo adesso stai parlando con un politico al di là del fatto che lo fai cantare che io fai vedere quanto è bello e le foto dei bambini quanto sono carini
è basta qui adesso si parla le domande sono queste le cose da chiedere sono queste basta con le cose che sono le vetrine per far vedere inaugurato per la verità lo disse l'altro giorno ai radicali singola trasmessi inaugurata dal loro presidente Enzo Tortora che decise di far cantare i politici per far vedere l'altra faccia di questi mostruosi indirizzo
Questa è una tendenza perversa
Su quei casi sono due
O noi continuiamo a non entrarci niente siamo un popolo giubilato se c'entriamo però bisogna dirlo chiaro ci vuole come dire una Carta dei principi su come si agisce nei contenitori una Carta dei principi e dei valori perduti se no tu non ti chiami contenitore però quei politici e non solo per i gol invece con il con gli scrittori giornalisti che hanno i loro libri da pubblicizzare eccetera eccetera non fai un'altra cosa non la fai la vai a fare in una televisione privata posto che non si arrivi magari avere prima una carta di principi e tv privata che in RAI
E sono discorsi che ci porterebbero ancora più avanti però io vorrei concludere con una nota che non deve essere così di gratuità speranza io non sono d'accordo con chi fa un po'la filosofia della miseria della professione giornalistica in RAI
Secondo me tante risorse sono intatte e tante risorse possono essere ancora ben valorizzate e il problema non è se sia o non sia e poi non è vero che non lo sia mercato nell'agone con una platea complessiva del giornalismo
O se essi non si fa carriera perché il problema mio penso ai tanti altri non è sicuramente quello di far carriera di diventare direttore piuttosto che arredatore
Capo regionali problema poter svolgerà realmente che cosa ben più difficile e che cosa che ci deve impegnare sindacalmente professionalmente ancora di più poter svolgere realmente al di là del problema si in cinquanta secondi che pure non è ininfluente o i dieci minuti
La nostra professione il nostro ruolo di informare e di far capire e di approfondire
Ecco secondo me su questo bisognerà continuare a parlare però bisogna anche far votare all'azienda e non solo all'azienda che non è possibile che sia il solo sindacato dei giornalisti RAI piccola entità
A dover offrire la platea a dover offrire la tribuna assimili riflessioni e coinvolgono non soltanto i giornalisti RAI e non soltanto i giornalisti ma il futuro dell'informazione e dell'emittenza radiotelevisiva nel nostro Paese grazie
E non siano
è successo
Nella brevità del tempo un mi consentirà di essere schematico cosa che sarei stato comunque non credo un alibi
Riparto per brevità da un contributo che io ritengo fondamentale quello di Nino crescenti ci ha fatto fare un passo avanti anche rispetto a tutte queste tematiche della spettacolarizzazione
Di cui credo implicitamente si è cominciato a vedere che si può fare anche giustizia
Nel senso che tutta quella chiamiamo la cultura che intende la spettacolarizzazione dell'informazione come sceneggiatura come certi giochi di ritmo
Come certe caricature dando il senso di ridicolo ma di accentuazioni caricature sull'abilità del conduttore
Ebbene si lasciano perplessi ci lascia soddisfatti scorrendo anche immagine che molti di noi conoscono ieri ce ne siamo richiesi contro e ci siamo resi conto probabilmente che nella nostra tradizione se vogliamo chiamarla la spettacolarizzazione informazione fa premio piuttosto sulla sostanza che sulla sceneggiatura che sulla sceneggiatura del giornale
E la sostanza noi abbiamo verificato mille volte lavorando ci rendiamo conto che fa spettacolo nel senso che la messa in scena che noi presentiamo e che il pubblico guarda cui è interessato ed è quindi spettacolo che attira e quindi sta nelle immagini scelte che raffigurano un fatto sta nei fatti che noi raccontiamo stante la complessità dei fatti non dalla normalizzazione dei fatti che forse normalizzare poi comincia ad assomigliare tutti gli uni agli altri e non c'è più distinzione sta nel cogliere le contraddizioni nel nella brevità della del nostro del nostro servizio individuale contraddizioni e porgerle all'ascoltatore in modo alla introdurlo all'interno di un fatto Complesso che è durato un'ora un giorno un anno dieci anni e nell'arco breve del nostro servizio
Far riassaporare l'interesse del fatto
Sta nella sostanza
E quindi erano importanti queste l'osservazione che faceva Nino sulla richiamo ritorno dell'inchiesta come erano importanti l'osservazione che faccia Gilberto Squizzato e secondo me le due cose sono due aspetti dello stesso problema sul
Sul criterio della prima pagina
Diceva appunto Gilberto Squizzato noi tendiamo a fare una prima pagina dei riassunti di lancio di richiamo di strilli
Dietro la quale poi quelle che usualmente chiamiamo approfondimenti e che forse bisognerebbe chiamare in altro modo comunque spesso non ci sono e quindi c'è un assaggio dei fatti è questa rapidità di esposizione tende a separare un po'
Dalla dalla realtà dall'evento dalla cronaca
Ebbene
Lì credo che sta il nodo
Sicuramente tornare all'inchiesta accentuare l'inchiesta rinvenuta all'inchiesta ora l'inchiesta intesa nel senso di un rapporto con la complessità del reale
E lì stanno anche i nostri limiti
La domanda che viene immediatamente a me è la seguente bene inchiesta ma come come all'interno di questa RAI intenda non come in astratto
Come le interviste non compiacenti
Come lei informazione delle cose che servono alla gente non è soltanto anche se io ne vado pazzo il traffico sull'autostrada
Ma è
Chernobyl per esempio
Sul quale argomento noi complessivamente io ritengo abbiamo dato pessimo pessima prova Pessi
Non abbiamo detto molte volte
I livelli di radioattività sono preoccupanti non preoccupanti cosa significa
La gente è preoccupata siamo tutti preoccupati tutti siamo preoccupatissimi cosa vuol dire un livello preoccupante non preoccupanti noi non abbiamo fatto inchiesta ma non nel senso di andare a fare la dietrologia nel senso di andare a misurare trovare chi misurava raccontare che qui c'è questo tasso perché noi cronisti l'abbiamo verificato l'abbiamo fatto verificare siamo in grado di riferire e che questo tasso a queste conseguenze sono Lea che gli standard sono stati aumentati diminuiti ritoccati
Nella confusione generale noi abbiamo come ente complessivo radiotelevisivo dato una prova di essere estremamente più sensibile ai richiami di
Non provoca il panico che ci venivano dal Palazzo che agli interessi della gente che in quel momento e tuttora
Estremamente interessata a sapere tant'è vero che tutto il quadro politico
Sulla sul problema di Chernobyl si è mosso
Inventando una
Filosofi antinucleare che sembrava che del quadro politico italiano proprio fosse assolutamente marginale accantonata questo solo per dire quanto questa cosa importante e sentita e quanto noi come informatori siamo rimasti marginale rispetto al
I nostri limiti dunque i nostri limiti che derivano da un sacco di ragioni e di cui noi dobbiamo essere consapevoli e che sono limiti anche tecnici
Strutturale di di forza lavoro di organizzazione di di mezzi a disposizione di fonti
Il nostro lavoro sempre di più si polarizzata sulle fonti istituzionali limitate e diventiamo dei manipolatori di agenzia quindi
Siamo il raccontatore di era contatori del racconto
Il fatto e il giornalista tendono a essere separate da una serie di diaframmi e noi raccontiamo quello che ho reso conto fatto da terzi riassumiamo quello che su quello
Tendiamo sempre di più
A costruire servizio
Ci sono molti limiti tra questi limiti ci sono sicuramente
Le lottizzazioni che sono un elemento di ovatta che scende su di noi e che limita complessivamente la capacità della nostra categoria di muoversi
Ci sono le parentele politiche ci sono anche altre parentele di cui si scrive sui libri sui giornali che alcuni di noi avrebbero e sono parentele economiche sono parenti e le ignobili non nominate
E spesso non nomina bile per mancanza di prove
E il paradosso è che arriviamo al punto che l'azienda
In sedute forse informale ci rinfaccia addirittura di essere che solo ti Zavattini o di essere sensibile a cose ce lo dice Antonelli ce lo dice annessa scherzando per regione prendendoci in giro
O me lo dice un alto dirigente dall'ufficio personale che dice qualche anno fa ed è certo i vostri livelli sarà di salariale sono inferiori a quelli di altre testate ma voi incombe Enzo avete l'immagine
E l'immagine è un investimento economico da cui ricavare altro profitto cioè l'azienda lo dice questo
Lo dice
Ed è un limite Mario
Ed è un limite rispetto al quale io credo troppo tempo siamo rimasti indifferenti e sul quale come sindacato io credo dovremmo cominciare a muoverci personalmente non so bene come ma sicuramente il Silenzio
Il cercar di non sapere il fingere di non sapere costituisce un elemento di debolezza che io credo dovremmo superare ed è uno dei limiti anche se sembra così lontano ed è uno degli elementi che limita la la nostra agilità professionale
Ebbene fare inchiesta consapevoli di questi limiti e quindi consapevoli del dovere che abbiamo di cercare le strade per superare questi tutti questi limiti ad altre ancora che non cito
E cercare di andare sul terreno cercare di confrontarci con i fatti
Cercando di spogliarci dal massimo di condizionamenti di ogni tipo possibile organizzativi strutturali politici economici
E rinunciando forse alcune abitudini mentale che abbiamo non siamo una grandissima azienda editoriale di mille duecento persone
Che tende a lavorare in modo Sclero Tica mente accentrato
Non è casuale cari colleghi che in questi giorni da questa tribunetta
Soltanto due colleghi
Di sedi che non siano Roma abbiano preso la parola non era vietato
Però questo sto a constatare c'è stato Gilberto Squizzato ci sono io adesso peraltro di Milano e delle altre sedi non abbiamo sentito niente
Nel merito di una discussione che ci riguarda tutti complessivamente che prende l'avvio l'occasione
Dal telegiornale del mattino ma non del telegiornale del mattina destinata a discutere unicamente
Io credo che su questo noi dovremmo fare credo che mi sto dilungando un po'stringo credo su che su questo
Noi dobbiamo fare un grosso sforzo possibile
E proprio non nella Teoria nell'astratto ma proprio nel merito nella pratica quotidiana il nostro lavoro che quella di far servizi e fare inchieste
E quello di ideare e di produrre
Servizi e trasmissioni
Su questo terreno del toglierci dalla testa certe ristrettezze certi provincialismo mi che abbiamo addosso tutti
Io credo dobbiamo riflettere fardello
Quando si parla di fare inchieste in un modo più a perdo e con un maggiore respiro
Ci si deve subito chiedere come chi che cosa
Siamo mille duecento
Non è più possibile
Fare un passo in avanti
Se noi continuiamo con dei meccanismi che sono quelli di una ristrettissima sede ideativa organizzativa e di un apporto a pioggia casuale d'arresto dell'universo dei giornalisti era io credo che noi dobbiamo cominciare a pensare
In direzione di un policentrismo ideativo siamo mille duecento
Un policentrismo ideativo più teste più luoghi più teste diverse fra di loro e non solo per tessera politica ma per area geografica per capacità professionale per formazione per storia
Per suggestioni dall'ambiente in cui si vive più teste
Più soggetti devono essere immessi
Dentro il processo ideativo oltre che produttivo
Io credo perché pochissime cose si sappiano uno sul giornale del mattino
è già stato detto più volte non faccio che metterci anche la mia firma sul fatto che questo sindacato deve esigere pretendere un piano editoriale
Dalla dalla direzione generale e mi preoccupa l'intervento di Nuccio mi spiace che non ci sia il quale dice da mi pare una copertura se ho ben capito al direttore generale dicendo beh insomma qui vediamo adesso si parte come una cosa buona e certo molti limiti però andiamo no
Meno crescenti e con questa direzione di testata che tu pensi di fare inchiesta
Bisogna fare un salto di qualità uno sforzo culturale
Per espropri INCE a Lizzano ci tutti
E a partire dai colleghi del centro io credo che ci sia ecco un una necessità che il centro
Il centro
Direzionale del nostro apparato giornalistico faccio uno sforzo disperato in Cerizza azione
E propri a pensare che certe cose possono essere ideate non soltanto
A Roma o non soltanto dietro certi tavoli
E non soltanto a Milano o non soltanto a Torino non è questo il punto altrove in più luoghi un policentrismo questo e il il il tipo il tipo di messaggio che io credo
Si possa anche
Perché altrimenti si avvalorerebbe una linea di tendenza che è in atto
Di centralizzazione nella centralizzazione di sedi sempre più ristrette si finisce per polarizzare inevitabilmente per esempio in questa fase l'attenzione sulla sul TG uno
E avrete notato come slittano
Nell'ombra e marginalmente
Beh non solo le sedi regionale
Non solo la ormai coperta di nebbia radio non solo TG tre ma anche il TG due
E questo involontariamente io credo finisca per prefigurare come dire una divisione che ci nuoce a tutti all'interno del nostro corpo giornalistico
Come se ci fossero due anime
Una che fa e l'altra che non si sa bene che cosa fa e comunque è destinata alla marginalità
E che ripeto non è solo quella delle sedi regionali
E se le cose andassero avanti così io credo che queste due anime finirebbero per camminare ciascuna per una propria strada
Traducendo questo dualismo per ora implicito
Credo in tutte le sedi e magari forse anche nella sede organizzativa che c'era presente
Bene dovrà concludiamo i lavori di di questa mattina con il contributo di Sergio D'Urso
Anche per ragioni di ora
Solo favorito perché
Il contributo che volevo dare a questo dibattito
Era fondamentalmente incentrato su una riflessione di carattere un tantino più generale
Tenuto conto che dei lavori almeno fino a questo momento
Hanno poco affrontato il tema che era alla base
Di questo incontro
Ma si sono soprattutto soffermare letti sull'analisi con molte critiche
Qualche punto autocritica
Ma direi con notevoli vistose carenze per quanto riguarda la prospettiva
Io credo che
Una occasione di questo genere
Ci costringa a compiere uno sforzo di approfondimento
Partendo da alcune considerazioni di carattere generale
Che caratterizzano un po'tutta questa società dell'informazione che si sta trasformando
Intanto la prima domanda che fa lei
Per questa azienda ma vale per tutte le aziende che producono informazione cultura
E cioè la scelta del modello di società
Il secondo punto scusate un po'lo schematismo ma credo che sia utile
Il secondo punto è perché
Stiamo lavorando in questa direzione
E soprattutto da chi dipendiamo
Le scelte dei modelli di società
Oggi sopra
Ma per situazioni che si sono progressivamente modificato
Il terzo punto
Che qui è stato mi pare eccessivamente banalizzato
Ma che invece ha una grandissima valenza è relativo alle risorse
Le risorse come elemento fondamentale
Per l'intrapresa di un'iniziativa imprenditoriale
Che caratterizza i privati
Argomento poco citato in questo convegno
Le risorse
Che sono alla base di qualsiasi scelta
Attuale e futura del servizio pubblico
Il tema delle risorse non può assolutamente essere sottovalutato
Non soltanto per la valenza che porta in sé ma anche per le conseguenze che può determinare sulle prospettive
E sulle modificazioni del quadro
Oggi esiste
E infine
L'ultimo punto
Che anche in questo caso non possiamo dimenticare e la crisi
Del rapporto fra i partiti mi riferisco all'episodio italiano ma forse non solo italiano
Alla crisi del rapporto fra i partiti e la società
Se non teniamo conto a mio giudizio di questi elementi
Le nostre analisi dello nostro sforzo di proiettarci verso il futuro
Rischia
Di a vere degli ultimi
Delle delle pause
Riempite sono con l'analisi con la denuncia dell'esistente
E allora se questi sono
Quattro possibili punti di riferimento
Del nostro dibattito e del nostro modo di muoverci come operatori dentro in questa azienda ma comunque nel nostro settore
Emergono
Altri quattro punti che sono la questione RAI
La questione editoria carta stampata
E il collegamento è quanto mai opportuno e necessario in questa fase
La questione pubblicità
E infine la questione tecnologia
E scorro rapidamente
Noi abbiamo
Per fortuna e per ragioni congiunturali
Una grande occasione
Che è rappresentata dalla nomina del nuovo consiglio di amministrazione con tutti i compiti che esso ha
E a tempi immediatamente successivi ma molto ravvicinati
Le nomine
Di gran parte dei direttori di testata
Occasione che credo non possono essere tralasciate
Per riproporre momenti di confronto
E soprattutto per avanzare delle proposte
La RAI
Il dibattito sostanzialmente a mio parere ha messo in risalto questo dato
C'è una sorta di incertezza
Di indeterminatezza
Nella scelta strategica di questa azienda servizio pubblico
Se ciò è
Deve abbandonare il vecchio modello
E percorrere in la nuova strada solo ed esclusivamente
Delle mie ossa
Oppure
Sì il servizio pubblico in quanto tale nelle sue molteplici articolazioni
Vuole sviluppare e questo settore ma vuole mantenere il proprio impegno sugli approfondimenti
Questo è un elemento importante
Perché una mancata scelta
Ho una scelta in una direzione unica o in un'altra evidentemente pone
Problemi che oggi in modo abbastanza sintetico ma tutti ci intendiamo sui termini vengono definite le linee editoriali
Il secondo il secondo punto la questione dei contenitori
Io credo che sulla questione dei contenitori noi complessivamente mi riferisco a ciò al giornalismo
In tutte le sue manifestazioni anche istituzionali
Deve scontare ritardi ed errori
Perché non abbiamo colto il significato fin dall'inizio di questa formula
Non abbiamo saputo inserirci correttamente e soprattutto tentare di modificare gli errori
Che peraltro questa formula dei contenitori contiene ci siamo arroccati in una difesa lo dico tra virgolette corporative della nostra presenza nelle testate
C'ha dato una buona mariuolo ricordava poco fa in un colloquio personale ci ha dato buona ma non l'azienda soprattutto nella direzione del personale mi riferisco a quelli che c'erano un tempo negando la legittimità della presenza dei giornalisti nelle reti
E sono tutti i ritardi che oggi scontiamo però io credo che sarebbe un errore
Se noi continuassimo ancora oggi a considerare la formula del contenitore
Come un modo deviante
Di fare informazione
E altro
La formula del contenitore oggi regge non so per quanto ancora
Anche perché l'evoluzione mi sembra tanto rapida la formula del contenitore oggi regge però fin da ora proprio per non commettere gli errori
E soprattutto non registrare i ritardi che abbiamo registrato nel passato noi abbiamo il dovere di ipotizzare
Formule nuove
Che succederanno
A questa del contenitore che è puramente una scelta occasionale stagionale certamente non strategica
E allora vari del va rivisto
Il ruolo fra le reti e le testate
E lasciando inalterate
Alcune condizioni di base
Mi riferisco alle normative legislative alle responsabilità dei direttori di testata e quant'altro noi sappiamo io credo però che il rapporto fra reti e testate va vada rivisitato
E soprattutto questa collaborazione
E questo scambio
Di uomini di idee di contributi
Debba necessariamente essere affrontato e sviluppato
L'altro punto riferito all'azienda è quello relativo ai livelli
è stato ripetutamente citato l'intervento del direttore generale al convegno di Lucca mi è parso
Che più che l'inciso delle due paginette poco più della sua relazione
Riferite alla questione del mattino
Argomento richiamato più per dare una risposta alle polemiche che non è di per sé come oggetto centrale della relazione
Dicevo nell'intervento del del del direttore generale a Lucca emergono due fatti
Due dati
Che non sono stati sufficientemente analizzati il primo
E la dimensione nazionale e internazionale
Dell'azienda
Il secondo
E la sua vocazione
Sulle regionale
Sul locale
Su questi due punti io credo noi abbiamo il dovere di fare una riflessione perché abbia una larga quota della popolazione giornalistica in azienda che opera sul regionale
E che oggi a mio parere sbagliando continua a considerare il regionale quindi l'impegno nella produzione di un'informazione regionale
In realtà come una diminuzione per cui si preferisce
Fare un servizio anche di pochi secondi anche incompleto purché vada su una testata nazionale anziché dedicare attenzione professionalità impegno approfondimento a un servizio che va sul regionale
E questo a mio parere è un errore
Il livello regionale non può più essere considerato e questo è un elemento io credo che possa essere utile per il sindacato e per i suoi dirigenti anche come elemento conflittuale
La dimensione regionale non può più essere considerata una pagina aggiuntiva
Di un giornale nazionale
Perché le vicende della stessa informazione della carta stampata ci dicono che le linee di tendenza sono completamente diverso
L'editoria locale l'informazione locale ha una propria fisionomia
A delle connotazioni che sono direi quasi originali rispetto anche ad esperienze europee
Ed anche americane che sono state compiute in questi anni
E quindi non considerare più il prodotto regionale come una pagina aggiuntiva ma un vero e proprio giornale
Io credo giustamente ci è stato accennato ieri sera anche con un linguaggio diverso
E più adeguato cosa che invece credo
Difficilmente riusciamo a fare perché in realtà poi il cosiddetto giornale regionale deve usare termini raffronti concetti modelli tipicamente da giornale nazionale
Dicevo questo perché il suo
O meno dell'editoria oggi ci porta a convenire o comunque a prendere atto
Che i processi di concentrazione
E quindi i controlli centralizzati dei grandi momenti informativi
Mi riferisco non soltanto agli Stati Uniti ma per esempio all'Inghilterra con il fenomeno del signor Mordo mi riferisco alla Francia
Questa linea di tendenza ormai si va progressivamente accentuando
Concentrazione e controllo
Diventano di fatto due termini che possono tranquillamente trasferirsi dalla carta stampata alla televisione
Lasciando assolutamente inalterato
Tutto il processo
Che apparentemente
Si presenta dinamico ma che in realtà dietro
A un comando a un binario sul quale l'ho tutto scorre
Senza il minimo cambiamento
E se qualche cambiamento si tende ricordo per esempio la recente esperienza negativa ma importante ugualmente dei giornalisti inglesi se qualcuno tenta comunque di modificare il binario in realtà in quella sede in quel Paese sono drastici interventi addirittura pesantissime forme di licenziamento
Cioè il disegno è molto preciso
E da questo schema non si può uscire
Concentrazione e controllo
Che è un processo che noi abbiamo vissuto in questi anni in Italia
Che abbiamo tentato di contrastare con i mezzi che avevamo a disposizione
Con le debolezze le connivenze anche di alcuni spunti di alcune parti politiche però in realtà questo processo è un dato che ormai è caratterizzante quanto meno della parte dell'Europa più sviluppata
La pubblicità la cito solo di gran corsa però non è un dato marginale
Io credo che sia venuto il momento agli occhi di cominciare a porre il problema nei suoi termini più generali anziché continuare a fare la polemica
Perché ormai vediamo le nostre trasmissioni vediamo i nostri programmi vediamo qual è l'influenza e qual è lo stato di sudditanza
Della trasmissione ma spesso anche del conduttore
Faccio riferimento più largo
Nei confronti della pubblicità
La pubblicità che ha ormai compiuto delle scelte
Che sono che si stanno realizzando
In modo assolutamente cento il grande sviluppo
I flussi selezionati
Gli interventi di condizionamento che però lasciano lo spazio
Alle cosiddette sponsorizzazione
In realtà l'intervento di tipo promozionale e di supporto
Di una produzione
Di una pagina di un inserto di una trasmissione sono di per sé condizionanti
E quindi limita attrici per un certo aspetto
E i conti con la pubblicità
Li dovremmo fare sempre di più
E io credo
Una parte della nostra autonomia e della nostra libertà professionale su questo versante la giochiamo
La giocheremo certamente ancora nei confronti delle forze politiche all'autonomia dei partiti ma certamente questo nuovo versante del rapporto con la pubblicità diventa i diventerà nei prossimi anni sempre più condizionante
La questione della tecnologia
è un problema
Prevalentemente di azienda RAI
Io ho un timore
Certamente in misura minore ma i colleghi che invece con sistematicità penso
Ah Panchetti a me lo dia che sono due
Colleghi che abitualmente lavorano in questo settore
Penso alla
Al significato
E anche alla disperazione che talvolta caratterizzano certe riunioni che si fanno
Nelle diverse sedi con la presenza dei tecnici attenzione
Questa azienda
Il futuro di questa azienda sta entrando nelle mani in larga misura della tecnocrazia
Attenzione questa tecnocrazia sta uccidendo una parte dell'azienda
E stabilità Lizza dando un'altra parte di azienda
Attenzione questa technology questa e tecnocrazia mi riferisco alla tecnocrazia mi riferisco agli ingegneri
Mi riferisco ai sottopancia degli ingegneri
Sono quelli che con un uomo con un sì
Stanno vanificando sforzi anche di ricollocazione strategica di questa azienda
Attenzione perché domani noi saremo qui a piangere sulle condizioni disastrose di questa azienda che peraltro realizza i suoi investimenti
Perché il cosiddetto coordinamento ha stabilito che tutti i mezzi che ci sono al Nord devono essere trasferiti al sud o viceversa
Che questa produzione deve essere favorita in un'altra con un intervento che apparentemente e di coordinamento
Ma in realtà e di Scelta di qualità e di penalizzazione di questa o di quella produzione di valorizzazione di questa o di quella produzione
La tecnocrazia oggi in azienda sta assumendo un ruolo che a mio parere aldilà al di sopra al di fuori delle proprie competenze
Lo dico per esperienza diretta
Ma credo non a caso citato i corpi di due colleghi credo che loro
Meglio di me perché lo fanno da più tempo si rendano conto di come sta diventando asfissiante insopportabile il rapporto con questi ingegneri che ogni volta che si pone un problema danno sempre la risposta no
E se dicono sì stabiliscono tempi modalità
E caratteristiche
Attenzione
Perché questo e il vero grosso rischio
Questa esperienza
E scusate solo questa ultima citazione
Della mia precedente
Nel mio precedente lavoro
L'abbiamo vissuta in realtà in questi anni
Quando abbiamo dovuto fare i conti nei piani di rinnovamento tecnologico dei giornali così in cosiddetti informatici
Che arrivavano presentandoci cofanetto Sperlari
O prendere o lasciare
E in una prima fase
Questo problema
Creo una profonda spaccatura all'interno della categoria
Coloro che accettavano a scatola chiusa la la tecnologia
Coloro che rifiutavano aprioristicamente la tecnologia
Ed è stato un lungo e faticoso lavoro di recupero all'interno e di dibattito interno su questa materia
Tanto da trovare quella formulazione
Che forse può far sorridere ma che poi nell'esperienza concreta ha dato risultati positivi qual è stata quella della centralità del giornalista attorno al sistema editoriale giornalista il corpo redazionale come momento di controllo
E di determinazione delle scelte tecnologiche
Oggi in misura diversa
Con nemici i necessari adeguamenti però oggi noi questo ci troviamo
Perché lo dico soltanto per esplicitare non certamente per intrattenere
Quando ieri
Anzi l'altra sera
Sentivo
Da questo posto
Qualche persona che diceva
Per esempio che sulla vicenda del mattino
Che la prima rete
è stata concepita in modo tale da essere diversa dalla Terza Rete mi riferisco alla tv
E pertanto non sono possibili gli sganciamento eccetera eccetera io mi sono limitato ad andare a fare alcune verifiche nella sedi che storicamente sono considerate la la la patria la la la la fucina non so come di come definirla della ingegneria ed è la della tecnologia dell'addio di questa azienda e mi è stato detto che è assolutamente fattibile
E allora attenzione su questa cosa perché se noi abbiamo il gruppo dirigente aziendale
Che è subordinato e condizionato da queste indicazioni noi in realtà rischiamo di portare l'azienda a compiere scelte perché a priori qualcuno ha detto che tecnicamente la cosa non si può fare mentre in realtà
Tecnicamente la cosa si può realizzare
Ora
Questo è un problema questo sta diventando un problema molto grosso
Dare con il contagocce
Fornire con il contagocce i mezzi tecnici necessari
Vuol dire ammazzare una linea editoriale
Quando noi parliamo o migliori ricollegandoci
Ha un disegno che non è nostro che possiamo anche condividere quale quello dei due livelli nazionale internazionale e regionale dall'altro indicato dal direttore generale
E quindi ci inseriamo su quel filone tentiamo di andare allo sviluppo e quindi
Chiediamo mezzi adeguati non è un problema di quantità
Ma è un problema di qualità
E ci sentiamo dire inno
In realtà
Abbiamo sostanzialmente deciso
Che questa linea editoriale questa dell'informazione regionale
Deve essere assolutamente sacrificata
Io lo dico enfatizzando però vi assicuro
Che era la mia brevissima esperienza però o molto metto molto deciso molto chiaro questo disegno
E soprattutto questo grande rischio
Due ultime osservazioni finali
La prima
Dicevo
Ritengo che sia necessario approfondire ulteriormente
Perché sono tendenzialmente favorevole
A una maggiore osmosi fra reti e testate
Ripeto fatte salve tutte le cose che già sappiamo
Secondo
Ritengo che sia necessaria una maggiore osmosi
Fra radio e tv
La dimensione regionale potrebbe essere l'occasione
Per sviluppare una linea di programmazione
Integrata fra radio e tv
Terzo
La radio
Non abbiamo molti meriti ho sentito recente anche oggi il segretario che subito nei confronti dei suoi predecessori ha avuto delle simpatiche manifestazioni di apprezzamento non abbiamo quindi lascio pochi anzi ne abbiamo pochissimi meriti però ne abbiamo uno fondamentale
Per quanto riguarda l'azienda
è stato un convegno che abbiamo fatto a Napoli
Nel momento più difficile della crisi della radiofonia
Mi ricordo che venne il direttore l'allora direttore della Rete uno
Della radio a dire che avevamo eravamo pazzi perché la radio invece da va benissimo fortunatamente quattro mesi dopo fu destinato ad altro incarico
E
Era il momento più grave della crisi in realtà
La nostra fu una funzione di sollecitazione non soltanto di denuncia
Ecco io credo che da questo punto di vista l'Usigrai possa e debba sviluppare una iniziativa ad hoc
Sulla questione della radiofonia
Ma non tanto perché parliamo di serie A o di serie B o di questo o di quello
Perché di per sé mi pare che
Il ruolo della radiofonia
In genere
Stia subendo una serie di modificazioni e di adeguamenti tali per cui sia opportuno dedicare un'attenzione a questo a questo argomento
Queste poche cose volevo dire
Volevo solo aggiungere alcune considerazioni
Sulla sul ruolo del sindacato ma evidentemente l'assenza per l'interlocutore principale
Non me lo consente e comunque vi ringrazio
Moltissimi striglia riceviamo dimezzato dalle sedici o qualità
Prego
I i lavori del comunque vennero questo pomeriggio
Centrato certamente concludiamo paura discussione complessiva sui temi nei giorni scorsi
Ma non impegnare dove non come dire il riscontro allora
Al tema che tutto sommato non questo convegno siamo riusciti
Molto poco a seguire qual è quello che è realisticamente il programma d'altro canto nessun programma nemmeno quando avevamo pensato il programma l'avevamo pensato bombardiere gabbie molto strette ho pensato come un filo logico che potesse
In qualche modo guidare accompagnare la discussione sia pure investendo tutti i tempi poi sono
Correlato in uno all'altro non esiste tema tv del mattino
Diversificato tema per esempio dei palinsesti
E questi temi si portano dietro presso immediatamente il tema dell'organizzazione l'azienda e quindi della rispondenza delle strutture aziendali al prodotto quindi al palinsesto
è il problema figure professionali come avete visto è riemerso
In tutti i livelli interventi
Che si sono susseguiti in questi giorni
Non siamo riusciti comunque a seguire una tematica particolare
Avevamo aggiunto degli incontri serate su temi specifici in qualche modo questi incontri sono saltati o comunque hanno avuto diversificazioni legate al problema delle presenze al problema della distanza
Di questo magnifico posso dove siamo riuniti rispetto però ai centri no è grande e della comunicazione dei trasferimenti all'interno del Paese altre concomitanze che in qualche modo hanno anche danneggiato questo convegno ma
E a questo proposito consentito un inciso che tutto sommato
L'attenzione diciamo dell'opinione pubblica fra virgolette è più concentrato su di noi verso un altre su altre sedi che pure trattano problemi analoghi certamente noi stessi problemi analoghi è importante è questo per noi è motivo di grande soddisfazione grande orgoglio se volete
E diamo un importanza particolarmente rilevante ai lavori riscossione questo pomeriggio perché discussione questo pomeriggio
Partecipano anche con le riforme istituzionali settori
Ma componenti del mondo del menu del mondo della televisione della radio
Non sono che già hanno partecipato perché
Ma in questo modo direi istituzionale a questo tipo di discussione
Prevediamo una serie di interventi che sono
Quelle dei rappresentanti delle degli operatori della radio e della televisione
Diverse
Attestati delle componenti diverse dalla da quelle del giornalismo
Alcune che sono CGIL CISL UIL quindi i rappresentanti di tutti i lavoratori tuttavia di tutti i lavoratori
Tecnici amministrativi di supporto di tutti i lavoratori della RAI quella del dirigenti della RAI quella dei programmi così
Quella dei registi
Decine operatori un contributo particolare degli operatori giornalistici
Delle dell'emittenza privata
E la stessa azienda sarà presente con un intervento suo dirigente del del dirigente della degli uffici Paris da fare sindacali della Direzione del personale che mi pare particolarmente rilevante all'interno Mezzapesa interventi ce ne saranno altri non mi reggo tutti anche per risparmiarvi
Il tempo
Ma vorrei intanto
Proprio per concludere in qualche modo la discussione intrapresa Elio anche se volete l'altro ieri
Dare la parola per primo a Spada se se consente anche per portare un contributo che credo che sia di una esperienza professionale intrecciata
E complessa al discorso tutto sommato che abbiamo fatto riguardante proprio il ai contenuti ai modi di presentare il prodotto radiotelevisivo prego sparse
Intanto mentre spara prende posto non si può ancora vedere se il CIN ci saranno amici colleghi
Dispersi nei corridoi è possibile ancora
Allora vediamo attraverso
Sì una un'altra cosa di cui pregherei di venire più vicino alla
Dicevo Etro per motivi che voi gli operatori certamente comprendere
Posso ti prego
Io vi ringrazio dell'invito perché mi consente di ascoltare interventi questo verso di partecipare a una discussione di cui si sente molto il viso
Credo che sia un merito dei giornalisti anche delle associazioni sindacali che negli scorsi mesi sono tornati a occuparsi a proporre fosse cosa di lavoro cosa di prodotto
Di cui si parla poco su cui ci si confronta quotidianamente ma che non diventano nell'azienda oggetto
Di una riflessione che possano
Sfociare indecisione
Io direi che questo è uno degli aspetti più negativi della l'esperienza della riforma che abbiamo fatto e cioè la crisi dell'azienda come soggetto autonomo responsabile che si pensa che si vuole
E si muove come tale
Avevamo avuto in alcuni alcuni di avevano avuto dubbi al momento della riforma del settantacinque sull'organizzazione che stavano prendendo corpo proprio in questo senso che cioè sarebbe stata sarebbe stata colpita
L'unitarietà aziendale come tutto come soggetto responsabile e di raccordo di tutte le attività e uno degli aspetti negativi di questi di questi fattori non vediamo anche in questa assenza di discussione e assenza di confronto istituzionale nell'azienda sui problemi che abbiamo davanti
Ora il nostro lavoro e le condizioni di mercato in cui ci muoviamo ci spingono a occuparci delle cose
E spingono occuparsi delle cose anche i colleghi dirigenti giornalisti programmi scritte etnici
Che magari sono entrati recentemente in questi ultimi dieci anni e sono entrati diciamo in un periodo in cui la logica delle assunzioni la logica delle promozioni professionali
Ha risentito molto del ruolo che i partiti hanno assunto nell'azienda a seguito della riforma
Perché poi c'è un fatto oggettivo appunto il lavoro il prodotto in modi del produrre il il pubblico per cui si produce che in qualche modo Lima il logora
Sigle formule preconcetti io scelte precostituite et costituisce un terreno comune di confronto
Per dare delle risposte serie e l'ambizione della serietà mi pare che ci sia in ognuno di noi
Ora mi pare che di questo esigenza di recuperare il senso delle cose delle parole un esempio secondo me eccellente stato e l'intervento di crescenti stamattina
Per questo ragionare di prodotto ragionare di lavoro ragionare di formule
Espressive di forme televisive e seguire l'evoluzione di un genere
Attraverso il logoramento di forme precedenti all'affermazione
Di nuove forme
Io vorrei aggiungere alcune cose a quello che alla sua ricostruzione che secondo me ci possono portare ma metterà a fuoco anche un elemento che poi torna quando si va a definire cos'è la televisione del mattino con comunque cosa sono i contenitori o comunque cos'è una programmazione televisiva o radiofonica
A questo punto nella prospettiva del due mila
E io ho l'impressione che la a metà degli anni Settanta
Va ricordato questo non è un fatto che oggi va ricordato che una cosa ci accomunava e cioè l'idea che i generi fossero logori
Che le formule la divisione del gene della programmazione fosse logora perlomeno si sentiva l'esigenza di un rinnovamento
Ora il modo in cui questo rinnovamento è stato praticato ha influenzato l'evoluzione successiva e il modo è stato quello di un'affermazione del primato della politica
Praticamente in tutti i programmi
C'era un elemento di cultura che spingeva in questo diciamo c'è una cultura diffusa che affermava realmente il primato dalla polizia
Ma questo si è tradotto nella pratica dei programmi e dell'informazione soprattutto dell'informazione della riforma in un primato della politica è un privato dei politici
E anche dei sindacalisti in senso professionale
Nelle missioni
Nello scudo nello stesso momento in cui si organizzava l'azienda per reti ciascuna delle quali faceva tutto tutti facevano cioè un'estrema genericità quindi di
Programmazione e nello stesso tempo un primato della politica e dei politici come presenza fisica proprio come addirittura come fonte di informazione
Nei vari programmi
Il risultato è stato che sono stati eliminati dalla programmazione televisiva tendenzialmente diciamo pure quanto meno messi in posizione subalterna in posizione marginale
Tutta una serie di momenti della società e del sapere anche soggetti che non sono la politica che non erano la politica
Più o meno sterilizzati nel ruolo di Esperti però programmi storia di scienza
Di medicina di varia umanità eccetera vengono ma mano progressivamente eliminati dalla programmazione oppure ridotti a posizioni marginali
Ora questo fa questo questa caratteristica che ha assunto la programmazione ha finito per logorare in primo luogo i politici
La cui immagine se inflazionato e idee
E appunto si è sviluppato quello che crescenti diceva l'esigenza di un'operazione maquillage che ha portato alla nascita dei contenitori per quello che riguarda che poteva riguardare un problema di immagine dei politici
C'è stato anche un elemento che bisogna tener presente quando si parla di televisione del mattino che ha spinto in questa direzione dei contenitori l'aumento delle ore di trasmissione
L'aumento delle ore di trasmissioni nel modo in cui è stato realizzato e nelle nel modo in cui l'azienda ha risposto a questa esigenza rapportato a mettere in secondo piano le cose da dire rispetto al al dire comunque al coprire comunque uno spazio e quindi si è andato anche lì
Essendo questo aumento delle ore di trasmissione generalizzato sulle due reti prima e poi ancora sulla terza sia andata anche Lia una genericità di programmazione di cui il contenitore
Un aspetto
E quindi a una banalizzazione per così dire dell'emittenza rispetto alla programmi più calibrati più misurati più centrati sulle cose da dire nelle forme della televisione
Ora probabilmente
Siamo alla crisi di questo modo di fare televisione
Siamo però anche arrivati credo a un punto di non ritorno per quello riguarda la programmazione televisiva e forse anche radiofonica
Che certamente non potrà tornare a quelle caratteristiche tra virgolette colte o perlomeno ricche di sapere che poteva avere precedentemente
Cioè il modello della televisione europea
O della radiofonia europea è in crisi non solo negli assetti proprietario nel rapporto col mercato ma anche nelle forme di programmazione
Però c'è un esigenza a questo punto di recupero di contenuti di rinnovamento di formule di specializzazione del lavoro del prodotto
Tanto è vero che si parla da alcuni anni che resistenza non solo del pubblico da raggiungere con la programmazione generica ma di pubblici
Cioè specifici settori di pubblico caratterizzati da interessi concreti di tipo culturale e sociale da raggiungere con emissioni specifiche e concrete
A carattere quindi fortemente connotato dare ai saperi dalle conoscenze anche dai soggetti che producono nella società questi spesse sapere queste conoscenze che non sono il politico sono gli altri
L'editoria giornalistica ci dà un un un segnale in questo senso cioè il successo di pubblico che hanno un sacco di molte riviste specializzate in questi anni dimostra che c'è mercato c'è un pubblica
E c'è un bisogno quindi sociale e culturale diffuso richiesto Squizzato ieri
Chiedeva appunto come risponde l'informazione ma io dico anche la programmazione presso segmentazione e arricchimenti Ciampa ricchezza di pubblico e di pubblici che abbiamo davanti
Quindi c'è una spinta in questo senso come anche c'è una spinta nella programmazione televisiva allora soprattutto dalla televisione
Perché il fatto stesso che si vada verso dove produzioni cinematografiche oppure di sceneggiati oppure di spettacoli particolarmente rilevanti
Che si vada anche contenitori però caratterizzati non c'è richiede la formazione di personale i tecnici i programmi 'sti
Richiede l'adozione di tecnologie specifiche da calibrare in rapporto al prodotto e quindi anche visiva a un'esigenza di specializzazione caratterizzazione
Gli uomini mezzi e linguaggi
Qual è il modo in cui l'azienda affronta questo questo problema che comincia a essere strutturale
è abbastanza preoccupante
Si lamenta l'esistenza di centinaia di programmi si registi
Con caratteristiche professionali generiche
Ma non ci si dice in che modo si programma una politica del personale il rapporto alle tendenze appunto dalla produzione televisiva
Che riqualifichi
Questo personale
Il rapporto appunto quello che si deve fare
E quindi si vede che uno come c'è un un atteggiamento pragmatico che privilegia dei settori che privilegia certi momenti della programmazione più o meno innovativi lasciando così scontando la in attività in molti casi la la sotto occupazione oppure e la frammentazione dell'impegno di centinaia di persone
Ora si può anche arrivare alla alla conclusione che non servano alla Rai Nuova al servizio pubblico nuovo centinaia di persone di quel tipo e infatti non servono di quel tipo là però bisognerebbe anche sapere se la Rai va a riqualificare o a licenziare
O comunque fa qualcosa
Quindi è grave che non si affronti gli i temi i problemi ci sono in modo
Pubblico
In modo da capire da che parte si va e in modo anche da preparare per effettivamente una soluzione
è vero che gli assetti attuali diretti di testata OSP ostacolano iniziative serie in questo senso però è anche vero che se non si va in questo senso
Noi potremmo avere anche delle punte avanzatissime che i procurano pubblico e pubblicità però avremo un corpo aziendale che sarà da tagliare
E una gestione che più o meno consapevolmente vada in questa direzione
Si assume una gravissima responsabilità
Questo riguarda credo tutti programmi Steel tecnici giornalisti
Si procede cioè in modo pragmatico in questo mi pare che la televisione del mattino è un'altra
Un'altra prova di questo modo di procedere pragmatico sa si lancia un altro obiettivo tra l'altro nella forma della aumento delle ore di trasmissione quindi siamo ancora nella fase di andare a coprire le ventiquattro ore su ventiquattro
Si sottopone il corpo aziendale nei vari segmenti che sono interessati a uno stress e a un impegno che punto poi muove anche le menti e gli impegni professionali di ciascuno
E però appunto si fa presto lì
Il uno
TG uno in parte TV due TG due
Ora dal gli interventi questo è un argomento che io non ho affrontato molto perché come sapete anzi mi dicono i colleghi non se ne sa molto neanche dentro le testate in alcune testate se ne sa poco anche lì quindi figuriamoci nella sede regionale dove io lavoro a Roma se sa pochissimo
Però su questo punto vorrei fare un'osservazione minima
Si è parlato dell'opportunità di inserimento di emissioni locali nella fascia mattutina
E se citato il modello americano come appunto un intreccio felice
Di programmazione nazionale e di programmazione locale
In termini RAI questo significa TG uno TG tre diciamo missione nazionale redazioni locali
Ora
Ho saputo ho sentito che il vice direttore Rossi parla di non toccare
Però se ci si mette in posizione cioè in un'ottica un po'strategica rispetto a questo problema sicuramente beh non si può ignorare il fatto che una zero non dovrebbe ignorare il fatto che se privati
Accederanno all'interconnessione nazionale
Saranno i privati
Che in grado strutturalmente di integrare nell'emissione Commissione nazionale l'emissione Rocca
Perché l'interconnessione sarà di stazioni locali e quindi se sarà opportuno e visto che i privati hanno il modello americano in testa lo riterranno non opportuno ma indispensabile
Realizzare una programmazione che sia in cui si integrano emissione nazionale l'emissione locale presso i privati lo potranno fare
E a questo punto ci si chiede perché il servizio pubblico non si attrezza già ora se vuole veramente muoversi in una direzione concorrenziale eccetera
In questa direzione
Certamente questo significa far saltare una serie di equilibri consolidati e di corrispondenze Trust assetti e strutture aziendali e interessi di partito
Che non sono politici sono di partito
Però se appunto noi ci occupiamo delle cose
Sì il merito di questa di questo convegno e l'occasione che ci offre proprio quello di riportare
Il rapporto fra noi e tra noi lavoro alla cosa di cui ci occupiamo beh questo è un problema che non si può rinviare se veramente ci occupiamo della cosa
Se si va cioè a un'emissione nazionale a carattere quasi continuativa dalle sette alle all'una di notte del sette voti all'una di notte
E si pensa si va a studiare la cosa negli Stati Uniti si pensa che un modello che potrebbe funzionare con certe caratteristiche ben sono scelte che non si possono rinviare
Ah dopo perché ci sono degli intoppi se stiamo parlando di questo bisogna intervenire su questo
E qui mi pare che allora se la cosa deve guidare il ragionamento mi sia assolutamente obsoleta e da rivedere radicalmente la posizione che anche a livello di associazione
Di giornalistica è stata assunta sul TG tre io francamente non l'ho mai capita
La questione sindacale di principio sulla necessita di una seconda edizione
Di The Daily di di di informazione regionale laddove aver realizzato la prima è stata un'impresa memorabile aveva ragione Nuccio Fava storica ci sono delle regioni italiane dove informazione della televisione l'unica l'unica fonte d'informazione prodotta localmente
Altrimenti sono regioni che vivono di fonti che nascono altrove
Ecco io non ho non ho mai capito come mai diventasse un problema essenziale di principio a fare una seconda edizione
Della informazione regionale ma a maggior ragione con tutti i problemi che poi strutturali di mezzi e uomini che già pone farne una mamma Regione a maggior ragione se si va a una assetto di televisione continuativa che potrebbe ipotizzare come utile cioè inserimento di informazione locale a maggior ragione quella rivendicazione diventa fuori dal fuori dalla realtà
Quindi credo che aggiusta mense se ragioniamo della cosa gli aggiustamenti di devono fare tutti
E certamente per esempio per quello che riguarda la mia esperienza
Di questi ultimi cinque anni certamente se si va a una maggiore presenza una maggiore
Efficacia della programmazione regionale sia di programmi di informazione certamente necessaria una riconversione anche mentale
Dei programmi visti che sono impegnati eventualmente nella programmazione regionale perché appunto non sia considerata la serie B è una serie di della emittenza del servizio pubblico ma sia appunto qualcosa che su cui si misurano idee capacità professionalità ma ovviamente anche questo non si può fare la morale andrà chi lavora e non comanda ovviamente questo richiede un gruppo dirigente che sappia quello che vuole su questo terreno
E che non sia quello all'erede
Di scelte e che hanno altri padri forse defunti e di cui ci si fa carico così per non rinunciare totalmente all'eredità
Questa è un'ottica che non credo che l'azienda non si possa permettere ma non soltanto per quello che riguarda la Rete Tre
Tanto più ripeto che la rete tre integrata con la rete nazionale più forte probabilmente
La
E quella strutturalmente più omogenea alle eventuale prossima emittenza nazionale dei privati che avranno strutturalmente emittenza nazionale ed emittenza locale integrale
Quindi non logica di concorrenza questo problema non si può saltare anzi direi e il problema di fondo per quello che riguarda il modello di comunicazione del servizio pubblico
In conclusione io credo che ci sono grandi possibilità di intervento
In sedi professionale in sedi aziendali perché ci si misuri sui problemi
E la la propria la possibilità non nasce semplicemente dall'esigenza oggettiva del nostro lavoro nasce anche dal fatto che c'è una crisi di credibilità dei partiti
C'è una crisi di credibilità della cultura con cui i partiti hanno gestito il servizio pubblico e anche le strutture della comunicazione nazionale non solo la RAI in questi anni
Ed è una crisi che si avverte anche al loro interno
Cioè il fatto che sulla lottizzazione poi si incagli no di volta in volta i meccanismi e che questo sistema non produca vuol dire che la crisi non passa semplicemente tra un Paese reale e un paese legale che altre logiche no no ma qui si passa dentro il Paese legale dentro i partiti
E quindi si creano oggettivamente le condizioni che noi avremmo quando fu fu lanciata la la la Red la battaglia per la riforma della RAI
Che al anche allora quel modello non trovava convinti dentro gli stessi partiti di maggioranza tutte le forze perché ero modello obsoleto rispetto all'evoluzione della società e non premiava come avrebbe potuto premiare il lavoro e le aspettative della società
Quindi
Ci sono le condizioni per attivare meccanismi di intervento di proposta purché sia il soggetto di tutta questa attività sia l'istituzione l'azienda le organizzazioni professionali e l'azienda come luogo dove si decide
E naturalmente sappiamo che un'operazione del genere avrà a in tutti i partiti
In tutti i partiti resistenze perché in questo campo come c'è una diffusa disagio in tutti i partiti c'è anche un diffuso Accord in parte c'è un parziale accordo fra tutti i partiti tra sentimenti di tutti i partiti perché le cose continui ad andare così
Strade rispondono Usellini
La
Così
E non parlo come comitato di redazione del TG due
Perché se non ci sarebbe molto da dire per inserirsi in questo dibattito
Pensate il la televisione del mattino che riguarderebbe il TG due per il week-end
Ne abbiamo sentite di cose che sono state definite comiche
Basta soltanto questa cosa qui e non parlo per patriottismo di testata perché è mia profonda convinzione che se la televisione del mattino ha da essere ha da essere Rete Tre TG tre
Perché l'informazione nella prima fascia è deve essere la prima fascia oraria è deve essere informazione di servizio
Ma abbiamo sentito che di TG tre
Informazione regionale non bisogna parlare
E allora entro nella relazione della commissione sindacale che per una sua parte anche relazione
Della commissione dei garanti
Per notare una cosa che dal primo intervento del nostro segretario Lucio razze fino all'ultimo
E Celestino Spada
Abbiamo assistito a uno strano rovesciamento di fronte
Veramente strano
Il sindacato
Nel quadro di una tutela non effimere superficiale della professione studia un futuro
Non solo auspicabile ma possibile
Per salvare potenziale migliorare l'azienda e quindi chi ci lavora
Il servizio pubblico la stampa tutte e quindi garantire anche chi è dall'altra parte della radio del televisore
Quel pubblico di cui siamo o dovremmo essere i soli dipendenti l'azienda risvegliata sì certa da un pericoloso sono negli scorsi anni
Richiama l'impossibilità di operare modifiche pur ritenute necessarie
E invita alla la carità di una ruota lungo un pendio che esterno ad essa obbliga a correre in una certa maniera insomma
Richiama alla realtà di un'amministrazione che deve essere perfino incongruente contraddittoria in ultima ipotesi attivamente ancorata lo stellone che ci permette di essere ancora qui a parlare di Rai dopo tanti brutti momenti
Tre miliardi e mezzo per un'audience di cinquecentocinquanta mila persone in prima serata ricordava giustamente scandalizzato uno dei due soli consiglieri di amministrazione venuti qui
Però non ci sono i soldi per le strutture tecniche di tutti i giorni o a come abbiamo sentito magari le strutture tecniche ci sono vengono messe in cantina e poi vengono rubate
Va tutto bene così e forse per l'azienda il sindacato dovrebbe limitarsi alla gestione del quotidiano sul quotidiano il sindacato lavora lo sanno i comitati di redazione senza disprezzare tutt'altro la parte economica
Puntando a risolvere spesso i casi prima che sfoci in una commissione paritetica
Che paritetica pari non è
Ma il sindacato punta contemporaneamente lo ripeto all'attività quotidiana a qualcosa di più al giornalista degno di una dimensione economica e culturale quindi forte in se stesso nella propria professionalità sia autonomo e quindi più forte all'esterno con maggiore capacità contrattuale non ricattabile con il gioco dei piccoli favori ma forte dei diritti
Un sindacato non solo in difesa ma costruttivo responsabile ma non mio per l'espressione di una società in movimento che se abbandonato
Molte certezze sotto sotto spera ancora di poter credere in valori di pulizia correttezza capacità merito in questo puntiamo essere quindi anche sindacato per radio e per le scorte Ettore
Tutto questo non è una premessa è il senso dell'azione sindacale finora svolta che continuiamo
Perché intendiamo continuare a scorgere
Prospettiva due mila il tema qui
Non abbiamo davvero ambizioni millenarista nell'affrontare questo
Questo tema assolutamente
John asse informa il protagonista del film svizzero avrà vent'anni nel due mila molti di noi andranno in pensione dopo quella data
Un giovane che entrasse oggi in RAI avrebbe solo tredici anni di anzianità aziendale all'alba del nuovo secolo
Ma sarebbe ove entrasse come giornalista sarebbe ancora un giornalista o qualcos'altro ecco il problema della professione sindacato parla di nuova professionalità ma non di nuova professione
E punta su regole di deontologia professionale
Come si comincia a questo lavoro come lo si svolge come ci si difende
Ecco allora sfondiamo dall'attività del sindacato tutta una serie appunto di cose
Importantissime di quotidiano non parliamo per il momento di tribù del mattino anche se la tribù del mattino è entrata prepotentemente perché poi e la conferma di tutto quello che stiamo dicendo
E andiamo a questo tema come si entra come ci si sta quali pericoli grandi ci sono per continuare a sporgere questa professione
Un giornalista che tutti rispettiamo Giampaolo Pansa sta ottenendo un grosso successo
E non solo fra i giornalisti con un meditato Istanbul
Che ha avuto un'altrettanto istanza ridendo
Implacabile ma con un po'di Santa prudenza un po'rétro
Lauda Tor temporis ACTI e con tanto inchiostro nelle vene
Tanto inchiostro nelle vene che gli rende difficile di capire chi oltre l'inchiostro a onde elettriche nel sangue fibre ottiche negli occhi vere antenne per cercare di captare la realtà
Panza in fondo sfida i giornalisti di oggi che sono in letale per la vita di credibilità sul piano dell'entrare per merito in un giornale di quello di essere preparati aggiornati onesti corretti
Il suo libro noi del sindacato giornalisti RAI abbiamo cominciato a scriverlo
Oltre un anno fa
Sappiamo come si comincia la professione in generale Pansa vinse un premio per la sua tesi
Di laurea il direttore della Stampa lo chiamò lo assunse il nostro eroe fece gavetta sboccia il grande reporter
Sappiamo che già allora un grande inviato
Un caso del genere
Nasceva così
Era raro prevalevano parentele amicizie pressioni salotti
è stato detto
è un mestiere infatti che è romantico soprattutto nel ricordo
Le eccezioni forse si sono ancor più rarefatte in RAI che ogni giorno le assunzioni salvo rari casi e soprattutto per vertenze a volte strane sono scandalose
Un peccato originale dal quale si ci si può purificare solo con anni di schiena onestamente dritta senza reali prospettive di carriera naturalmente
Il sindacato allora elaborato un piano assunzioni
In esso chiede prima di tutto di conoscere sia chi sono e dove i giornalisti della RAI sia il piano assunzioni che la RAI dovrebbe avere derivante dal TAR nuove retate in quali prospettive d'incremento di personale e di attività
Abbiamo chiesto poi di regimentare gli incontrollati rivoli di assunzioni locali o nelle redazioni centrale per avere un po'di funzionalità abbiamo chiesto di favorire la mobilità interna per
Favorire appunto una diversificazione del lavoro senza condannare a vita i giornalisti nella stessa sede alle stesse ripetitive pratiche quotidiane
Abbiamo chiesto di regolarizzare situazioni annose di giornalisti con contratti a termine di rivedere gli organici regionali in considerazione dei piani editoriali delle esigenze produttive in relazione al bacino di utenza
Abbiamo poi chiesto di assumere quei borsisti il quali dopo due corsi a spese dell'azienda tenutisi sei e cinque anni fa risultati idonei al lavoro radiotelevisivo erano stati però scaricati scaricati per far posto ad altri ricchi di altri meriti
Non sempre specificamente giornalistici in questo caso cioè abbiamo chiesto di non insistere in uno spreco economico e professionale infine punto centrale abbiamo indicato come noi sanate tutte le situazioni pendenti
E stando attenti anche altre non se ne creino vorremmo che avvenissero le assunzioni dei giornalisti abbiamo detto
In relazione alla pianta organica i piani editoriali piani editoriali
Alle necessità produttive alla situazione del mercato professionale l'azienda si impegna riservare una consistente quota dei posti disponibili a giovani da affidare da avviare alla professione giornalistica e come praticanti
I praticanti saranno assunte in pratica assunti previo giudizio di idoneità espresso da una commissione che di selezioni
Sulla base delle esigenze di organico emerse secondo criteri professionali e attitudinali alla presenza di una rappresentanza dell'Usigrai
Le assunzioni che in ogni caso dovranno tener conto dell'attitudine al lavoro nel mezzo radiotelevisivo avverranno secondo percentuale che Previti leggi noi praticanti giornalisti disoccupati con uno spazio aperto anche i professionisti che hanno già altra occupazione
La risposta della RAI a questa richiesta di costruire la propria credibilità e quella dei giornalisti
Si è fatta attendere
Poi ha accettato di assumere i borsisti poco più di una trentina entro la scadenza contrattuale qualche assunzione cominciata
Qualche precario viene assunto sui disoccupati discusse più complessa si pesca non tra i primi della lista ma spesso fra alcuni che sembrano esserci disoccupati appositamente o forse non sanno nemmeno di esserlo
Quanto al piano assunzioni dell'azienda conseguenza logica di una sua strategia di sviluppo abbiamo visto che questa strategia
Ammesso che esista non è chiara
Di conseguenza il piano non esiste
Estemporaneo
Occasionale
Casuale scegliete voi l'aggettivo è il ritmo
La sostanza del metodo e ancora la solita di sempre anche se non va sottovalutata la parte di innovazione dovuta alla maggiore presenza sindacale
E le selezioni dei giovani
Di cui il sindacato finora unico presentatore di un piano assunzioni parlava
Piano appunto piano pianissimo
Immobili silenziosi
O peggio ironici commenti da parte aziendale
Il sindacato però non può non deve essere composto da gente di mondo che sa come vanno le cose
Se vanno così vanno male
Chi predica con i fatti sfiducia clientelismo corruzione si assume una grossa responsabilità perde credibilità
E se poi con i telespettatori si perdesse anche la pubblicità
Il giornalisti di oggi sono spesso impreparati non aggiornati senza archivi soggetti ad analfabetismo professionale di ritorno dice Pansa nel suo carte false vero verissimo
Il sindacato ha già presentato le sue carte abbiamo proposto che ci siano due forme di aggiornamento professionale una di base per tutti per il solo fatto di essere giornalisti responsabili di un servizio pubblico
Si sale grandi aziende non getta nei quadri nella mischia a rischio di far danno offrono un'ulteriore preparazione una cultura dell'azienda che costituiscono assieme una corazza è una molla
Noi abbiamo chiesto appunto una preparazione di base
Concorsi organizzati dall'azienda con il concorso del sindacato a totale carico dell'azienda una
Lingue straniere inglese di base più una seconda lingua considerate oggi una premessa indispensabile allo svolgimento della professione potranno essere organizzate all'azienda nelle varie sedi anche concorsi locali in convenzione fuori dall'orario di lavoro
Studiare prepararsi fuori dall'orario di lavoro non chiediamo riduzioni
Due corsi relativi alla specializzazione dei redattori con l'organizzazione di concerto fra azienda e sindacato a spese dell'azienda presso i Centri produzioni presso istituzioni di livello universitario cerchiamo di far sì che siano cose serie
Terzo corsi di aggiornamento della tecnica radiotelevisive del linguaggio dei media e nei media o media e nei media
Le modalità sono le stesse esposte prima
Abbiamo chiesto per un aggiornamento di specializzazione ulteriore sulla base di programmi individuali di gruppo su proposta dei singoli dell'azienda o misti azienda sindacato con l'impiego di un certo numero di giorni due terzi concessi dall'azienda e un terzo del monte ferie personale
Diamo pure parte delle nostre ferie nessun problema
è un consistente impegno economico da parte della RAI calcolato sul numero dei giornalisti
Da investire nell'arco di ogni scadenza contrattuale in pratica tre settimane sabati che in vari settori di specializzazione
Abbiamo presentato un elenco non esaustivo naturalmente
Un elenco che per dire che non intendiamo andare in vacanza comincia con economia Borsa in banca
Specializzazioni che potrebbero svolgersi anche all'estero anche attraverso programmi di scambio con organismi radiotelevisivi stranieri
Voi sapete no basta sentire un dirigente RAI tutto il mondo invidia la RAI tengano qui studino e noi andiamo a studiare presso quelli che forse non sono così bravi come noi
La RAI anche qui è stata come sorpresa
Ha citato alcuni corsi presso alcuni corsi che spesso non erano portati a conoscenza dei giornalisti
Oppure
Che non erano frequentabile per motivi di servizio
E il piano da parte dell'azienda nessun piano nessun bilancio economico facciano i singoli le proposte che le esamineremo è stato detto e così qualcuno e potrebbe aver potuto partire per studiare l'inglese un numero insignificante cosa avverrà
Niente piano aziendale abbiamo detto niente bilancio e nessuna organizzazione del lavoro redazionale in modo da consentire un effettivo sganciamento per poter ruotare nell'aggiornamento
E la preparazione di base non se ne parla nemmeno
I giornalisti superato l'esame dell'ordine sono validi e pronti a tutto
E pronti a tutto si sa i piloti di Formula uno hanno la patente B
E Ferrari e compagni riesce dicono riassumono perché amici degli amici neo disoccupati
Ho miracolati
Non si venga a dire che il sindacato che vuole i giornalisti impreparati buoni solo a reggere il microfono yes men spesso ridicoli
Non è il sindacato che chiede di gettare in video colleghi balbuzienti dialetto foni corri fili corrivi perché incapaci di fare la seconda domanda dopo una risposta elusiva o insoddisfacente voi sapete ultimamente Panza già ne parla è un instant book che parla della l'invenzione del comico da telegiornale
Capita anche questo
Non è il sindacato che vuole i giornalisti ridotti e interscambiabili riassunto ori di agenzie dalla memoria inesistenti era chiusa al massimo nello schermo del video terminale
è una vera cultura dell'informazione che manca all'azienda
E quindi le impedisce di programmare verrebbe da concludere
Ma conosciamo quanti splendidi giornalisti sono al vertice dell'azienda
E allora allora dobbiamo concludere che non si tratta solo di persone è un sistema in contraddizione negazione addirittura di se stesso
Occorre uscirne noi per primi giornalisti del servizio pubblico
Perché siamo servizio pubblico
La concorrenza delle grandi private si è da dimostrata laddove poteva e può intervenire
Spesso inesistente i servizi speciali non hanno bisogno di interconnessione non ci vengano a raccontare balle
E cosa sono apparsi questi servizi speciali finora nella loro grande maggioranza brutte copie di programmi della RAI
Ugualmente malati di opportunismo politico quando non di decisa sudditanza a certe parti politiche
E introduciamo così l'ultimo punto terribilmente scabroso davanti al quale il sindacato dei giornalisti rara in non si è tirato indietro e anzi si è fatto ancora una volta parte attiva
Copertina dell'Europeo l'avete vista la stampa sotto accusa corrotti bugiardi dice cinici servi del potere punto interrogativo ovviamente per motivi diplomatici
Gli errori e le colpe dei giornalisti
Tutti i particolari
In cronaca
E di nuovo si parla del libro di Pansa e delle sue accuse
Tra l'altro potremmo anche riflettere su una cosa europeo Rizzoli Rizzoli e chi ha stanno CEDIUS
L'editore di Pansa però il problema l'hanno raccolto tutti perché è un problema e direi che per molte cose è il problema
Da un sondaggio compiute del un Europeo sembrerebbe andar bene per noi della RAI
Siamo le più credibili fonti di informazione ben al di sopra della sufficienza
Recepiamo giornali e quotidiani
Tv e radio private hanno l'insufficienza mappa guardiamo altri dati come categoria sociale i giornalisti hanno un'insufficienza
In testa vengono le forze dell'ordine seguite da insegnanti ermetici
Nasce un dubbio
Che la RAI abbia una buona credibilità perché in essa influiscono oltre che le anime dei giornalisti anche quelle le forze dell'ordine
Ma i sondaggi si sa sono sempre sbagliati rassicuriamo sì allora con gli indici di ascolto che sono le nostre copie vendute i pubblicitari però ci dicono con decisione che i giornalisti sono in veloce caduta di credibilità il solito sondaggio Demoskopea questa volta dice che i giovani che una volta mettevano i mestieri giornalista fra i primi tre posti nel libro dei sogni ora come usa dire una showroom Anna
Aspirante ancora umani
Ma gli showman non sono da meno ci hanno scivolato in posizioni di centro insomma solo il quattro per cento dei giovani vorrebbe fare il giornalista la redazione non crea più un'atmosfera
L'atmosfera la crea un mondo parallelo
Legittimo e rispettabile quando separato da quello giornalistico il mondo della pubblicità
I problemi sorgono quando i due mondi si intersecano e addirittura si fondono Stefano Reggiani ha scritto nel suo fanta cronache
Sogno che la diretta era già cominciata e che sui grandi canali privati il telegiornale era fitto di collegamenti difatti colti sul nascere
Di confronti in tempo reale
Nel sogno un solo problema lo turbava
Dove mettere la pubblicità
In cima e in fondo convenzionalmente o tra le notizie o sopra le notizie interrompere con gli spot un'irruzione della polizia un tumulto alla Camera una dichiarazione di Reagan
E come recuperare sa come recuperare semmai la diretta corre lei
Capì che il problema era di principio
Bisognava stabilire che la pubblicità conteneva più verità delle notizie che Manfredi sulle casse era più credibile di Signorile sui trasporti
E che comunque le informazioni della pubblicità erano più utili delle informazioni sull'attualità
Non serve sapere di un ciclone sulla California anzi rattrista
Ma è prezioso apprendere che c'è un nuovo shampoo contro la forfora
Ma anche la RAI ha a che fare con la pubblicità
Ha detto il vice presidente della Fieg guaste ampia guasta Macchia c'è un pesante condizionamento da marketing è raro che le imprese che dicano se tu parli male di me io non ti do più la pubblicità noi sappiamo che però qualche volta lo hanno anche scritto con un con un'associazione tra imprese però ti fanno questo discorso questa parentesi e mi non guasta mai però ti fanno questo discorso se tu voi la mia pubblicità devi fare un giornale di questo tipo e il condizionamento da marketing sta crescendo
Se le trenta maggiori aziende che spendono in pubblicità decidono che Berlusconi gli è antipatico Berlusconi chiude
E la RAI
Beh meno male che c'è il Canone
Che non deve pagare allora solo i conti tecnici ma quelli del comburente essenziale l'ossigeno della libertà da condizionamenti
Il sindacato dei giornalisti RAI è cominciata con i mandare comitati di redazione perché la figlia no e all'azienda questo documento
La commissione sindacale seriamente preoccupata per la presenza di messaggi pubblicitari all'interno di trasmissioni giornalistiche o di contenitori con spazi di natura giornalistica al di fuori delle testate
Troppo spesso inoltre gli stessi giornalisti sono chiamati a presentare nel corso di detti trasmissioni premio altro di chiaro sapore pubblicitario
Tutto ciò e dequalificante professionalmente procura perdita di credibilità per tutti i giornalisti RAI
Ed è chiaramente incompatibile con il servizio pubblico per questo si invitano i giornalisti a non farsi direttamente o indirettamente veicolo pubblicitario e si diffida l'azienda dall'utilizzare i giornalisti in tale deprecata Manera
La pubblicità sarà all'inizio e o alla fine della e i programmi o comunque presentato in maniera tale da non risultare mai connessa all'attività del giornalista naturalmente non dovrà comparire pubblicità negli studi televisivi dove sono in corso programmi giornalistici o con contenuti giornalistici
All'ultimo congresso della Federazione della stampa un giornalista della RAI Tito Cortese denuncia fatti e pericoli elesse quel documento fa provato un ordine del giorno che invitava il sindacato e tutta la categoria ad una profonda riflessione riflessione sui pericoli che un non corretto rapporto tra informazione e pubblicità
Palese legittima da una parte insidiose occulta dall'altra porta l'autonomia la dignità della professione giornalistica con conseguente danno a tutta la collettività
Che ha il diritto irrinunciabile ad essere correttamente informata
Il sindacato dei giornalisti RAI non ha solo invitato a una riflessione ma diffidato l'azienda e siamo in fiduciosa attesa di una risposta
Ci sale poste sono lente sono passati molti mesi ma siamo ottimisti
Così ottimisti che abbiamo toccato un altro tasto scabroso in questo campo prima all'interno di un documento inviato alla RAI
Deve valere come criterio generale per l'esercizio della professione nel servizio pubblico quello di evitare coincidenze sovrapposizioni fra aree di esercizio professionale in RAI e qualunque attività esterna di rilievo che posso avere attinenza con le materie di esercizio professionale
E poi ne abbiamo parlato nel corso di una seduta di paritetica con l'azienda
Secondo l'ordine subalpino
Violano la deontologia professionale i casi a del giornalista dipendente di testata che presta al contempo la sua opera in qual è spaccato sia sì titolo in società di promozioni o pubbliche relazioni
Be del giornalista dipendente di testata che ricopre incarichi retribuiti in uffici stampa di enti pubblici o privati ci del giornalista che trae utile personale ed articoli chiaramente pubblicitari senza essersi cautelato in modo che la sua figura professionale rimanga distinta da quella del pubblicitario
è come non essere d'accordo con l'ordine Subalpina abbiamo già cominciato ad ammetterlo per iscritto che cerchiamo di fare osservare dall'azienda il pericolo è reale
Tutti i giornalisti conoscono la pubblicità redazionale servizio leggero e spiritoso in cambio di favori la presentazione di mostre non interessanti di libri assurdi magari pagando
Per far partecipare ad una trasmissione anziché essere pagati perché pubblicità si paga
L'autore con milioni che vengono sottratti naturalmente all'acquisto i mezzi alla manutenzione
Sappiamo bene cosa accade incerto mondo dello sport
Dell'economia dell'arte del turismo eccetera eccetera eccetera
Sappiamo che non è una categoria limpida
Conosciamo concorsi con milioni in palio per articoli e servizi su temi di nessun interesse pubblico ma di molto interesse privato
Conosciamo molti però conoscono solo per sentito dire non per pratica diretta fortunatamente
Il sindacato non tutela non difende non apprezza i corrotti non vuole
Contenitori non vuole pericolose commistioni tutela gli onesti stiamo attenti incerti contenitori indifferenziati la faccia del proprio giornalista
Da un suggello di garanzia al tutto garantisce la merce venduta
Ma piano piano il giornalista diventa merci egli stesso con questo si vende bene con quello no
Se vuoi che ti sponsorizza il contenitore dammi questo e non quello è già successo e non solo per i contenitori
Che anch'essi non bisogna mettere indifferenziata mente sotto accusa
Il giornalista viene quindi usato come merce è venduto con le masse dei telespettatori che seguono lo spettacolo in quel momento lo spazio viene venduta dall'emittente all'agenzia pubblicitaria tutto compreso giornalista spettatore
Un sindacato come quello della RAI patria sappiamo non unica della lottizzazione politica deve però attirare l'attenzione anche su un altro punto relativo a questa parte della deontologia professionale la politica i partiti sono di questo mondo
Non è fuori dai settori a rischio che si occupa di politica
Chi riflette su di essa sa che è un mondo complessa non è solo il tentativo di gestione dell'ideale ma anche la tutela di interessi concreti le lobby esistono e agiscono nessuno intende eliminarle svolgono spesso anche funzioni positive
Si sappia però degli interessi in gioco non sono solo ideali o fiscali ma anche concreti terreni
Il sindacato dei giornalisti RAI e fatto da gente molto tranquilla
Non esistono tra noi aspiranti San Giusto in sedicesimo ad altri il compito di applicare la legge di punire di cacciare noi cerchiamo attivamente di tener fermi alcuni Minima Moralia
Cerchiamo di costruire un modo di lavorare più serio a servizio del pubblico che paga Cannone con un cannone
Un sindacato non specchio passivo ma dialettico giornalisti che entrano per la porta principale preparati aggiornati più forti e quindi più autonomi con più capacità contrattuale con sé anche dei propri limiti dei propri compiti
Uniti credibili
è un programma di lavoro per costruire il due mila che dietro l'angolo
Altri mostrano Carte false in questa professione questo sindacato mostra le sue magari non ancora forti ma vere
Questo può questo deve essere il nuovo mestiere del giornalista altri mestieri siano tutelati se lo meritano da altri sindacati
Grazie
Grazie Fausto spegni e ora chiamiamo a parlare Aldo Monina
Questa sede rappresenterà
La controparte
O
Il Bava spegni ha parlato mezz'ora selvaggi parleranno sì esattamente mezzo se tutti parlano mezz'ora finiremo a mezzanotte esatta proporrei allora che o intervenuti si mettano una mano sulla plasma coscienza oppure ci mettiamo d'accordo no no se tu ti richiamo citazioni Giampaolo Pansa penso che finiremo attorno alle dieci
Nel sottratto una premessa
A quell'asta e solido sarò breve oggi
Perché ho ascoltato molti altri interventi che iniziamo questa frase trasportati
Decine di minuti
Beh sarò veramente breve anche perché
L'ambito
La discussione che che che farò da riflessione veramente farlo
Limitato
Dibattito interessantissimo ne potrebbe parlare per ore ancora
Giudici non lo faccio amico ma è quello che mi riguarda soltanto mi riguarda quanto riguarda il ruolo del supporto del personale proprio svolgo in particolare una breve riflessione che questa avevo allora
Scorto nella relazione di Lucio Orazi che apprezzo nella sua complessità uno spiraglio che mi interessa laddove parlava di intese con le altre rappresentanze sindacali
In azienda per punti di intesa appunti incontro specie riguardo alla definizione di figure professionali
Che sembra ogni tanto diventato il tema preminente quindi dell'organizzazione del lavoro dietro quando forse mancano altri argomenti di discussione dice mancano le figure professioni
Buffo la soddisfazione cui ho visto questa apertura è venuto subito dopo meno
Perché nei successivi interventi
C'è stato è stato completamente trascurato il tema il tema della RAI
Si è parlato di giornalisti
Solo esclusivamente giornalisti acque
Si capisce
Si parla di informazione di formazione fatta sui giornalisti
è fatta di altri lavoratori che partecipano la confezione del prodotto
Ce l'ha con lo scorso
Parlava di operatori di produrre ministri Capello completamente meno perché le negli interventi successivi
Sì sì è ritorno rintanati nel guscio
I giornalisti hanno parlato di se stessi dei propri problemi disinteressandosi queste rimproveri faccio degli altri dodici mila dipendenti della RAI che parteciperà anche alla fine a mio avviso il sindacato dei giornalisti
è il sindacato dei giornalisti e trascura completamente
Il contesto aziendale falliva
Va facendo delle aperture e beatamente litigando fino al punto che in un intervento se non ricordo male di anni non c'è ordine
Ci si è posto la domanda se non valeva la pena fare in vista del rinnovo contrattuale
Un contratto per i lavoratori addetti all'informazione quindi un contratto nel contratto
Non solo negli altri interventi si è parlato quando si parlava in una iniziativa solo esclusivamente trascurando le condizioni le circostanze in cui versa la Rai oggi
C'è stato un appello la richiesta continua aumento di personale e di mezzi
L'ipotesi del tutto semplicistica facile da fare che tutti potrebbero fare senza nessun riferimento al resto dell'azienda tutto quello che c'è cento
I temi di interesse comune voglia con le altre rappresentanze sindacali in azienda sono tante
Ripeto vengono abbastanza trascurati
Per quello che riguarda le dicevo prima in estrema sintesi spero che sia chiara
L'interesse del signor giornalisti si è accentrato su alcune figure professionali utili solo rispettivamente all'esplicazione della loro attività
Parliamo di figure professionali io
Non è che nemmeno Antonio un lavoro frutto di lavoro comune con le rappresentanze sindacali o di fiducia di figure professionali
Ci ci teniamo ad avere un minimo di merito la partenza Terza Rete non noi non la parte aziendale ma d'accordo con i sindacati ad aver creato le figure professionali che hanno consentito l'avvio la Terza Rete che non sarebbe partito e poi si parla di figure professionali ho sentito ripeto con rammarico il consigliere vecchie lire che le figure professionali sono state illusioni non mantenute
In realtà le figure professionali non ne facciamo un mitomane le figure professionali
Quelle che si sono quelle che potranno farsi non sono state applicate male gestita peggio
Ma rimangono nel loro ma loro struttura pienamente valide vanno logicamente revisionati aggiornati rivista e rivisitata non c'è più
Quello che c'è non esatto dire e che tutto si risolve
Con definizioni figure professionali Hezbollah contrattazione
Perché la contrattazione un alibi serve solo a a una certa dirigenza incapace di gestire il personale
Per dire non c'è nel contratto il contratto è carente contratto c'ha tutto quello che tutto il necessario
Per una gestione persona purché lo si sappia gestire credo sia per interpretare il contratto
Non può essere lo strumento il manuale di gestione del personale proteste nella materia managerialità dei dirigenti
E invece si cerca sempre di di di mitizzare questo concetto manca questo manca quest'altro perché dove così una specie di casistica di di vademecum visti non non del dirigente in quel caso
No Madrid non mi fratture ma nel senso spregiativo del termine di personaggi
Le figure professionali mi ricordo Panchetti ieri parlava di figure professionali di produttività con riferimento agli Stati Uniti all'America la produzione da più elevato
Trascurare dire alcune cose
Che sono abbastanza importanti
è un po'la produttività americane un po'al di sotto di avviso a quella che si verifica dei contratti a termine grazie
Quando poi si passa a contratto a termine al contratto a tempo indeterminato intervengono i famosi vincoli grazie contrattuale
Con le garanzie dell'ordinamento giuridico
Che a mio avviso Bono
Giustificato è pienamente
La situazione italiana
Perché anche se vanno interpretate gestire correttamente
Non figure professionali abbiamo problemi riconversioni incredibili la spinta ancora ai giornalisti il settore giornalistico gestisce il personale in modo completamente diverso dagli altri
Una spinta al rivendicazionismo agli inquadramenti superiori
è ma lo capisco il loro tipo di attività che porta a questo
Queste situazioni per le quali personale
Obsoleto
Ma poi quello l'azienda sempre occuperà
E i problemi di riconversione sono gravissimi specie inquadramenti aveva
In tutta questa situazione unico augurio che si può fare e che quell'apertura che dicevo azioni Orazi di fatto si traduca in operatività rapporto stretto con gli altri sindacati non vogliamo misurarci sul sul tavolo del confronto lo stato del confronto su problemi concreti che non siano di una parte noi dobbiamo ragionare anche in termini di aprile Ilaria
Allora figure professionali norme contrattuali devono riguardare non i giornalisti noi consideriamo i giornalisti una parte elargendo importantissima ma una parte della della RAI non un corpo isolato cosa qua c'è c'è tendenza da parte dei giornalisti al mio
Io avrei finito se non fosse stato spinto alcune osservazioni all'intervento di Fausto spero
Riguardano in particolare
Assunzioni e aggiornamento professionale
Assunzioni sembra quasi che lo sforzo aziendale
Nella aderire alla richiesta sindacale di di di
Tesa al reperimento di personale valido idoneo allo specifico radiotelevisivo
Comunque sia riprovevole in ogni caso Signori proprio
Anche lì ci si morde la coda perché
Dice finalmente l'azienda e di uscita di dissi a dare adesione a richieste di assunzione dei borsisti
Anche dei disoccupati
Ma le selezioni quando le facce
Sì ma il discorso è Visco non fu un foglio fare Milo su di una guerra riscosse si può fare quello che si pone l'ambito dei dei detto nove perché finora si parla di turn over non di aumenti di organico verranno ce lo auguriamo
Però ecco parliamo di criteri di assunzione che va benissimo criteri quali sono
Gli abbiamo detto disoccupati precari ci sono anche casi di precariato infatti succede così si può definire ma sono eccezioni
Borsisti
Abbiamo assistito all'assunzione di recente in cui il discorso l'assunzione dei borsisti e quantitativamente è stato rilevante nel complesso assunse che non sono poi tante no
Riferire piano assunzioni che preveda selezione sentire la scelta
Se avesse un criterio di priorità o di successivi graduatorie seppure selezioni se ce l'abbiamo fatta e quando quando si poteva quando i posti da occupare erano tanti da
Consentire l'organizzatrice elezioni batterica pioggia il normale turn over romani potrà esserci un'immissione in organico dei giornalisti allora si potrà come allora sì concordo col sindacato
Definirà il criterio di assunzione tramite selezioni presenta avrà
Avrei gradito una volata apprezzamento per
La decisione aziendale relativa ai forzisti anche se nel quadro degli altri criteri che pure giustamente pretendete che non rispetta e ancora per l'aggiornamento professionale ma solo per un motivo perché conferma ancora quello che dicevo poc'anzi
E l'aggiornamento professionale per il quale esiste per l'azienda rari un apposito settore
Spegni chiedeva e il sindacato ha chiesto on sistema partiva ed i giornalisti
Professionale per i giornalisti è previsto a contratto d'accordo vogliamo lo stanziamento particolare per i giornalisti
Vogliamo un tipo di aggiornamenti che si sotto esclusivamente dei giornalisti no
L'aggiornamento professionale o di nei quadri di aggiornamento delle aziende che riguarda operatori Crisci amministrati e giornalisti
Con in più qualche vantaggio per i giornalisti che da contratto hanno altre possibilità
Individuali collettive di gruppo concordate
Nel due scadenze sono
Di poco conto sono anche il tempo non non non non c'ha favorito né costruirci
Un'esperienza
Sufficiente a stabilire dei criteri di intervento quantitativi qualitativa abbiamo detto di aderire alla richiesta del sindacato per quanto riguarda i settori di specializzazione era abbastanza facile lo devo dirlo
Adesione a i settori di specializzazione
Abbiamo detto di no a un aggiornamento professionale che sia esclusivo del giornalista i giornalisti influiranno oltre che delle facilitazioni previste dal contratto dell'aggiornamento professionale
Che poi ci sia già ci siano già delle iniziative addirittura non a conoscenza dei giornalisti
Per strani motivi devo distrarmi queste partono circolare
Sto noti a tutti poi ci si incontra in verità se si dice dice io ci sono andato tema con Rosa Vito ecco abbiamo visto giornalisti hanno partecipato al test d'iniziativa proprio sul linguaggio dei mass media
Proprio sullo specifico radiotelevisivo esisteva conosciamo colleghi amici destinando partecipa quindi l'azienda si muove in questo senso
Quello che non non mettiamo perciò torno al discorso iniziale e giornalisti vogliamo considerarsi comunque una realtà isolata dal pezzo grazie
Penso invece civili ripeto l'esempio più lampante Rota Ennio Chiodi quando dice facciamo un contratto a parte un sistema parte dei lavoratori informazioni no
Cresce dopo con l'abbiamo sentito
Sui contenitori e su tutto il resto non può essere non esiste
Lo stato bene contro promesso si
L'unica promessa che mantenuta
Aveva ora
Ringraziamo ovviamente anche per la sua franchezza Aldo Monina
E interessa partecipazione d'ufficio rapporti sindacali in azienda a questo convegno è di per sé una momento importante evidentemente di questo continueremo a torneremo a parlare nelle sedi contrattuale
E per l'intanto allarghiamo continuiamo ad allargare il discorso è chiaro che chiamerei cartacce della Federazione lavoratori lo spettacolo dell'informazione della CGIL
Con cui abbiamo molte volte
Portato avanti insieme momenti anche importanti dietro una comune battaglia rinnovamento informazioni non solo informazioni
Se io intanto porco il saluto a nome della Federazione dello spettacolo e dell'informazione CGIL CISL e UIL
E lo faccio con tranquillità anche se per colpa di un disguido non sono arrivati diciamo così invidia tutti quanti quindi diciamo la delegazione poteva essere più forte della sulla presidenza
Però le condizioni siamo dei rapporti che abbiamo avuto fino adesso quindi deve prevalere ancora mi consentano tranquillamente di parlare
E di salutare il nome di tutta la federazione
Consentitemi di svolge alcune considerazioni sulle questioni che hanno e che a me paiono essere state al centro del dibattito di questi giorni
Questioni che si sono tutte incrociate sul nodo della tribù del mattino questo vorrei farlo leggo proprio per cercare di abbreviare il mio lungaggini pinna di alcune considerazioni che più precisamente insomma chiamano in causa del ruolo del sindacato in rapporto ad alcuni riferimenti che sono stati ripresi anche poc'anzi dal dottor Molina
Ecco innanzitutto o un non condivido i toni rassicuranti di chi ha sostenuto che nelle relazioni d'apertura e nel successivo dibattito la proposta del direttore generale è stata caricata di troppi significati in quanto si dice si sarebbe trattato solo di una spedizione chi sa dare una tempestiva risposta la concorrenza delle tv private nella prospettiva a breve della concessione dell'interconnessione questa stessa Inter poteri interpretazione a mio giudizio evidenzia rilievo delle questioni che tale proposta sulle si tratta dei metodi del governo dell'azienda e della sua capacità di dare un giudizio strategie adeguate
Di avviare nuovi rapporti con le organizzazioni dei lavoratori per ricercare soluzioni meditate da realizzare con il più largo consenso
Si è detto che il governo dell'azienda è stato fin qui condizionato dalla mancanza di un quadro legislativo che di ruoli certezze sfugge ai soggetti del sistema misto
Oltre che per il grave ritardo del rinnovo del consiglio di amministrazione
Ora si ricordava i segnali di novità che si registra in questi giorni il note al consiglio d'amministrazione sembra a portata di mano ma esprime giustamente di Ugo condivido appieno vista preoccupazione se si riserva per il fatto che si sta lavorando fuori dalle istituzioni fuori da una visione complessiva del ruolo della RAI nel sistema radiotelevisiva ci troviamo cioè di fronte alla riaffermazione della volontà politica di continuare a governare l'azienda dall'esterno e direttamente dalle segreterie dei partiti mi sembra perciò giusto che parlando di della prospettiva due mila si sia cominciato con il valutare cosa si sta facendo di questi tempi l'Usigrai e la Federazione CGIL CISL UIL del settore negli ultimi negli incontri di luglio con l'alta dirigenza aziendale
Hanno sostenuto con forza l'esigenza di affrontare i problemi della tv del mattino all'interno di un progetto unitario e complessivo sui palinsesti
Il nesso fra ciò che si sta facendo fuori della RAI e dentro la RAI
Mi si a mio giudizio è apparso evidente dallo scambio a botta e risposta con vecchie Zaccaria l'altro ieri
Zaccaria si domanda come sarà possibile anche con il consiglio di amministrazione rinnovato trovare un minimo di omogeneità per esprimere progetti e piani editoriali in quanto sobriamente semplificando molto
I poteri scritti nella legge dieci recentissima che non uno non costituiscono il reale punto di riferimento
Quindi stando così le cose il consiglio di amministrazione non sarebbe ancora in grado di dare un governo unitario all'azienda mi sembra scontato
Come risulta da tutti gli interventi che le organizzazioni sindacali siete giornalisti che degli altri lavoratori non potranno che contrastare con decisione una prospettiva sciagurata per il Paese e per l'azienda che mette fuori gioco le stesse organizzazioni sindacali
Orazio ha giustamente sottolineato l'importanza delle posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali dei giornalisti e di altri lavoratori della RAI nei primi mesi di quest'anno
Tutti ne conosciamo i contenuti abbiamo fatto delle conferenze stampa il fatto rilevante di queste iniziative di queste posizioni è a mio avviso che testimoniano l'esigenza di una forte autonomia del sindacato
L'esigenza presieduta dalla consapevolezza della gravità dello stato dell'azienda che non può essere nascosta dietro la la tenuta della RAI nei momenti critici del confronto con Berlusconi
Al contrario mi trovo d'accordo con chi ritiene che questa tenuta si è spesso caratterizzata con scelte che hanno fatto pagare grossi prezzi alla RAI
In termini di arretramento della capacità produttiva per non parlare di perdita di identità del servizio pubblico radiotelevisivo
Ogni pezzo in quella fase ha fatto per conto suo la rincorsa al massimo ascolto cercando di di coniugare ciò alle servitù partitiche continuamente richieste altro che pluralismo
Ora lo dice lo stesso o vicedirettore dottore Emilio Rossi questa fase superata
Da anni dice ci siamo assestati su un ascolto del cinquanta per cento per la RAI e altrettanto per le private
Questo assestamento sembra sarà presto consolidato da una legge stralcio
Di cui si parla in termini assai riduttivi tesi tesi più a risolvere il contenzioso di questi Annika guarda che a guardare più alti Orizzonti della comunicazione del Duemila si deve quindi avviare una fase nuova che dia forza alle caratteristiche di servizio pubblico della RAI
Non capisco altrimenti su quale terreno si gioca la la centralità del servizio pubblico radiotelevisivo per questa via a mio giudizio è possibile dare efficienza all'azienda mettendo in movimento tutte le potenzialità tecniche e professionali
Perciò non si può rinunciare a rivendicare con più forza di ieri il governo unitario decentrato dell'azienda attraverso un piano di impresa che a partire da un progetto editoriale complessivo indichi con chiarezza cosa si deve produrre quando dove e con chi
Non vedo altri modi per affrontare i problemi dell'azienda altrimenti si è costretti a fingere che non ci siano si tratta di vedere fra l'altro dove come avvengono gli sprechi perché quante risorse vengono disperse rendendo sempre più tenui margini di investimenti produttivi
Non si può ricorrere il sole sembra l'aumento del canone è questo il problema a mio avviso rispetto all'impostazione che dava Panchetti acquistate ma certe intervenire a fondo nelle strutture della RAI non è semplice va fatto con la necessaria gradualità ma bisogna partire subito
Basta dare un'occhiata i rapporti fra le voci di spesa del bilancio per rendersi conto degli squilibri e delle distorsioni di tipo strutturale dell'azienda mi sembra che per l'Usigrai nelle azioni parlano chiaro come per le altre organizzazioni sindacali la strada è tracciata si tratta ora di percorrere di percorrerla con coerenza quali iniziative quindi e Pontiggia abile ad esempio una vertenza che vede in campo tutte le componenti RAI
Per impegnare l'azienda Zavoli Agnese si sono detti più volte d'accordo ma non se n'è mai fatto niente ad organizzare in tempi certi ravvicinati una conferenza di produzione
Propedeutica fra l'altro alla formazione del Piano editoriale d'impresa
Elaborati alla luce del giorno
Collocata così la questione della tribù del mattino nascerebbe sotto il segno di un impegno ragionato e con il concorso di tutte le forze dell'azienda e del Paese evitando improvvisazioni che non possono non essere non essere viste con sospetto
E che creano inevitabili reazioni e divaricazioni perché per quanto la si voglia ridimensionare tocca questioni rilevanti fra l'altro per quanto riguarda anche gli altri lavoratori cioè quelli non giornalistici si pongono problemi enormi di orari e di organizzazione del lavoro commessi che voi conoscete potete immaginare molto bene
Qualche parola più nel merito sarò molto schematico percorrere nel merito delle questioni che qui sono state poste sulla stessa tv del mattino
Continui condivido quanto detto nella relazione nelle relazioni in merito al contenitore su cui si può aggiungere che è importante la capacità professionale
Dei conduttori e soprattutto che devono essere chiare le scelte che si fanno fra i diversi modi di concepire il contenitore
Così come condivido l'esigenza di non disperdere nell'intrattenimento l'identità dell'informazione si insidia
Ragionamenti e cose dette in varie occasioni in questo modo la capacità critica del telespettatore ma per dirla con con Mentana la questione
è che la tv del mattino va vista come un'esigenza del FIS del servizio pubblico non come una risposta alla concorrenza
Cioè non si può far passare la teorizzazione della pura logica di mercato così come prevede lo studio dell'ufficio opinioni via cui si è rifatta all'alta dirigenza aziendale per motivare
La proposta è l'esigenza della tv per la condivido anch'
Quanto detto sulla radiofonia questa deve essere un'occasione per rilanciare l'attenzione ai problemi specifici della radiofonia
Senza operazioni pasticciate che per quanto riguarda i tecnici creerebbero non pochi problemi
Mi è sembrata opportuna su questa questione la precisazione del dottor Emilio Rossi per quanto riguarda i disturbi delle frequenze a proposito delle responsabilità del ministro riferite sia alla mancanza dei criteri di assegnazione delle frequenze per la modulazione di frequenza piano le frequenze
Da quanto ne so io assegnata la direzione tecnica della RAI e provo è pronto da un pezzo il problema è che non si ha il coraggio di andare un disboscamento
Della giungla delle delle prime è un problema politico e che come tanti problemi politici
Non trova diciamo così del ministero competente anche nel governo pronte risposte sia perciò pro che riguarda riferisco ancora la precisazione di Emilio Rossi
La mancanza di disposizioni sulle umane del sempre del ministero sulle onde mentre per quanto riguarda questa questione molto complessa su cui si sono dette tante cose che io peraltro condivido
Mi i centri di produzione
E le sedi
Beh io ritengo anche qui che il problema delle risorse dei mezzi è strettamente legato alla indeterminatezza e sottostima del loro ruolo che si qualifica innanzitutto con diceva Marchionne nella sua relazione
Con il grado di partecipazione alla formazione del palinsesto
è assai chiaro
Morrione stesso quando propone di spostare nei centri alcuni pezzi di strutture addette alla produzione di specifici programmi legati cioè alla alle caratteristiche economiche sociali e culturali del territorio
Se per quanto riguarda la la terza rete come Federazione dello spettacolo informazione CGIL CISL UIL e stiamo lavorando su ipotesi tesi avrà a razionalizzare le risorse
A disposizione in modo da valorizzare anche l'ideazione la produzione dei programmi e non di formazione
Allo stato attuale è vero si distingue il confine fra l'informazione il resto della produzione e che comunque è necessario riportare all'informazione più generale tutta una serie
Diciamo così di programmi fra virgolette
Ma a mi domando è vero che non ci sono alternative all'esperienza di questi anni anche pensando alla stessa quantità di risorse Baget organici mezzi tecnici andrebbero comunque rinnovati
Noi stiamo lavorando su ipotesi alternative partendo dalla convinzione che l'apertura del servizio pubblico sul territorio deve mantenere i riferimenti istituzionali delle Regioni anche per per programmi che non sono formazione per l'informazione regionale stiamo mettendo a punto proposte su cui ci confronteremo presto secondo gli impegni che già abbiamo o congiuntamente assunto è stato qui toccato in vari modi il problema dei diverse delle diverse professionalità programmi stile gestite etnici operatori
Morrione fra l'altro ha accennato al fatto che nelle sedi un uso distorto illimitato tre programmi stia solo sottratto l'informazione della Terza Rete risorse importanti
Non entro nel merito dell'ipotesi che presiede questa ultima considerazione
Comunque stiamo su problemi molto complesse su cui è importante approfondire era aggiornare di voglio solo fare una considerazione anche per così
Per veri e per una verifica della complessità di questi problemi che andando anche su questa ipotesi il problema delle professionalità e anche del loro inquadramento e assai più vasto essa è complicata si pensi alle centinaia di programmi stime per lato ancora anche prima
Delle direzioni di rete ai più generale i problemi che riguardano questa categoria io la faccio solo questo differimento sì di passaggio per dire
Che poi quando passiamo da diciamo così dall'idea anche quando fossero giuste ai progetti dobbiamo scontare che incontreremo con un'azienda che si è costruita come si costruita delle difficoltà di gestione il Nord
A ma dico questo come vedete come uno spirito non pessimisti o nel senso che poi le difficoltà a almeno credo tutti noi siamo abituati a cercare di superarli quindi di combatterle
Nel ecco nel prossimo contratto perché anche a questo si è fatto riferimento
Non so se riusciremo ad affrontare affondo il notti delle figure professionali alcuni noti certamente ci sono fatto riferimento ora ai programmi stile cisti stiamo lavorando sulla piattaforma forse almeno questa è allo stato attuale una mia convinzione non è nemmeno giusto rivoli rivoluzionare la struttura dell'inquadramento professionale
Senza il riferimento genero del piano d'impresa e quindi della qualità del lavoro che serve o che viene richiesto in quest'azienda
Da questo punto di vista si tratterebbe ancora di un contratto di transizione cioè non so se è stato chiaro quello che intendo dire che rivoluzionare tutta una serie di di equilibri consolidati stratificati nel tempo senza aveva diciamo così un riferimento oggettivo
Nella in una nuova organizzazione del lavoro e in una nuova organizzazione dell'azienda in una diversa distribuzione delle risorse professionali stesse potrebbe apparire nel rapporto con i lavoratori nella circa del consenso ho diciamo così una ricerca teorica anche un po'arbitraria rispetto diciamo così alla realtà a che non è affatto scontata e che da costruita a diciamo così sul sul lavoro come hanno detto interventi che mi hanno preceduto
Per questo puntiamo più alla conquista di nuove relazioni sindacali che consentano un reale confronto su tutti gli aspetti dell'organizzazione del lavoro sulle tecnologie sulla formazione professionale
In una fase in cui diciamo così il sindacato qui e qui dobbiamo riconoscere un
Limiti grossi che abbiamo registrato negli ultimi anni in cui al sindacato è sfuggito diciamo così non dico il controllo ma anche un ruolo sui cambiamenti
Striscianti frammentati di spesso non governati confusi che comunque hanno segnato a fondo anche questi anni diciamo così della vita dell'azienda
Comunque è probabile che proporremo una riscrittura delle figure professionali al fine di renderle più omogenee e di alleggerirle dei dei mansionari rendendone più fra flessibile la gestione
Non credo che una risposta al collega che prima poneva che ieri mi sembra Poli la questa questione di fare un contratto ad hoc diciamo così per il personale anche tecnico
Che lavora sull'informazione non credo che ci sia un problema specifico per i lavoratori dell'informazione che rappresentiamo
E che tendiamo anche contrattualmente ad unire fra l'altro su questa questione di una specificità contrattuale non abbiamo nemmeno spinte insegnami media lavoratori né dal nostro padre attivo
Che che giustificherebbero una nostra prese in considerazione comunque di questo di questo problema
Questo non significa che per quel tipo di personale non ci sia una specificità ma questa è un'azienda dall'ENI specificità da questo punto di vista che sono state prese in considerazione anche dai contratti precedenti basta legge insomma nostri contratti
E che certo vanno rivisitate ogni contratto perché poi cambiamenti ci sono e quindi i contratti vanno aggiornati non a caso ne facciamo uno più o meno ogni tre
Ecco
Anche qui i guai più grossi stanno nella gestione spezzettate caotica dell'azienda che come detto nelle relazioni dell'altro ieri deve presto ritrovare l'unità di direzione e gestione nel segno del servizio pubblico
Vado che tragici saranno evidentemente occasione di appuntamento per maturare le cose che lui ha detto delle cose che non abbiamo detto e per superare quel tanto di divergenze alcune società
Chiamerei a parlare proprio uno di quelle figure professionali di cui si è parlato adesso
I cineoperatori che come sapete hanno una vertenza
Con l'azienda infarcito di statura per il riconoscimento almeno alcune di loro quelli che lavorano questa la loro appartenenza alla vostra categoria
Peccato grave
Dunque a nome dei cineoperatori telegiornali e del gruppo di specializzazione nasce Terracina fotoreporter affiliati alla Federazione dello
A stampa ringrazio gli organizzatori di questo convegno che l'invito rivolto
Ci sembra o che i tempi ormai siano maturi per lavorare assieme all'attuazione documenti approvati assieme nei congressi di Bari e di Acireale
Lo siamo convinti che solo vantaggio a tutta la professione giornalistica possano derivare dall'unione sotto un'unica bandiera delle due figure professionali che principalmente concorrono alla realizzazione
Del informazione televisiva
Ma non dobbiamo nasconderci che perplessità remore e resistenze di varia natura ancora lo Stato ogni disegno di unire non lo stesso contratto redattori e Cina reporter
Si tratta ora di lavorare assieme perché in un clima di reciproca comprensione vengono rimossi questi ostacoli
Proponiamo quindi la formazione di una commissione paritetica che in tempi brevi si unisca al fine di affrontare il problema dell'applicazione del contratto di lavoro del lavoro giornalistico ai suoi operatori e telegiornali iscritti all'ordine proprio in virtù dello specifico lavoro che si svolga
Credo sia bene sottolineare ancora una volta qui in questa sede che il contratto ipotizzato deve chiaramente tener conto della divisione dei ruoli e delle mansioni all'interno di una unica opposizione
Questo convegno deve inoltre una volta per tutte chiarire un fatto che di fondamentale importanza per la vita democratica di un sindacato IC recorder quali giornalisti professionisti partecipano attivamente all'elezione degli organi di governo dell'ordine della federazione e delle associazioni regionali che sono essi stessi eleggibili
Non hanno però il diritto di voto in quell'organizzazioni sindacali di base che sono i comitati di redazione
Vi diamo quindi che vengono approntati gli strumenti atti a rimuovere quello che un vero e proprio non senso fatti abbiamo una situazione che a Milano sotto la spinta del dell'Associazione lombarda nel settantanove con un segretario Tobagi
Hanno avuto la possibilità di votare per i comitati di redazione ViviMilano
Concludendo idrici operatori giornalisti ha tenuto a questo convegno atti concreti che siano un segnale per un comune e proficuo lavoro auto frazione di altre nostro
Per la verità
Gratosoglio regalo che l'amico
Chiamerei a parlare Michele Santoro
Il collega Vetrella Toro
Ci TG tre
Come tutti ho preparato un intervento molti lungo che vi risparmio no però agli atti
In modo che possa restare traccia diciamo più nel futuro
Comunque vorrei anche sottolineare il fatto che da questo convegno
Il quale ha sollevato molti problemi estremamente utili anche per me diciamo con una riflessione collettiva di mi pare di buon attenzione collettiva poteva diciamo avere una gestione e una conclusione sottolinea asse anche gli elementi di collante di legali possono venir fuori da un dibattito non solamente il fatto che uno viene qui fa il suo intervento dopodiché gli ho detto la mia dite la vostra
Comunque a parte questo problema di gestione ne siamo sindacato che sta diciamo quasi ripercorrendo gli anni della sua prima giovinezza spegni parlare aveva detto che un primo anno di vita quindi possiamo fare anche degli errori inesperienza
Quello che invece mi preme dire che noi del TG tre
Non accetteremo in alcun modo
Che la televisione del mattino parta
Senza che si apra contestualmente un tavolo di trattativa sui palinsesti
Perché noi io personalmente sono uno di quei giorni mistiche la notte non sogna di andare a lavorare al TG uno
Però io mi sento parte di questa azienda voglio sapere quali sono i miei compiti
Voglio avere la possibilità di dimostrare qual è il mio livello di professionalità
Per fare questo io richiedo a questa azienda dei piani editoriali
Chi riconosce che chiede di sapere esattamente che cosa dobbiamo fare anche noi del TG tre
Questa non è una pregiudiziale sulla televisione del mattino perché io riconosco anche all'azienda perfino come dire il diritto dovere di identificare nella Rete uno la situazione diciamo dal punto di vista manageriale più favorevole per poter sviluppare la televisione del mattino però considero
Aziendalmente politicamente e moralmente inaccettabile che questa azienda rifiuti di dare risposte ai problemi che noi stiamo ponendo da tanto tempo è inaccettabile
Per questo motivo noi non possiamo assolutamente accettare che ci siano
Due aziende
Come diceva stamattina molto bene Scarano non hanno bisogno non due idee chiare no proprio due aziende una che si muove secondo criteri dinamici di mercato che tiene conto diciamo di valutazioni di auto in sé e compagnia bella e poi c'è un'altra azienda
Che badate bene sta sempre più crescendo e nella quale prima comprendevamo non so la terza rete adesso già ci troviamo a comprendere la radiofonia le sedi persona cuoco chi lo sa magari ci comprendiamo anche la rete due
è un pericolo grosso altro che centralità del servizio pubblico si configura una RAI piccola
Che noi assolutamente non possiamo come giornalisti impegnati diciamo in maniera democratica non superati ma non possiamo assolutamente accettare che si porti avanti un disegno di questo tipo anche solamente dal punto di vista oggettivo senza volontà soggettive ma solamente diciamo perché come proiezione diciamo di un certo tipo di Tinian secondo osservazione ne farò tre
è questa
Si sta al nostro interno
Ma ripeto quelli che poi magari avranno occasione di leggere questo mio intervento successivamente potranno capire le motivazioni di queste mie affermazioni però
Si sta affermando un una convinzione diciamo molto diffusa anche fra di noi
Ovvero
Che
Lo scioglimento dell'equivoco Terza Rete per come si pone oggi si possono ottenere spostando l'informazione regionale su un'altra rete
E
Caratterizzando la terza rete come rete culturale
Indubbiamente questa soluzione allo stato sembra la più realistica diciamo che Rossini con le sue iniziative con un'operazione di marketing notevole che bisogna riconoscere assolutamente diciamo alla direzione di rete
è riuscito a affermare diciamo il primato di questa convenzione
Però io vorrei sollevare due questioni la prima e che comunque di una rete complementare un sistema informativo dinamico televisivo dinamico un servizio pubblico radiotelevisivo ha bisogno che cos'è una rete complementare
è una lite che non è strutturata esattamente su quella che la domanda in quel momento di generi di formazione di televisione di radio con di televisione consolidata
Cioè una rete che non abbia contenitori
Ma che sia un contenitore nel quale per esempio una notizia possa correre senza essere diciamo contenuta senza essere emessa da Badaloni da nessuna parte cioè una notizia che si per esempio si possa sviluppare per un'intera giornata
è ovvio che se noi strutturiamo tutta la RAI con i suoi contenitori eccetera cioè questo lo possiamo fare perché io immagino che il conduttore diciamo di quella fascia oraria io Lippi non mi muovo ci sarà una difficoltà
In quale punto dell'azienda
Che è così grande noi questa possibilità possiamo anche la ecco una prima domanda
Una rete complementare cioè la possibilità di sviluppare dei discorsi televisivi non omologhi nel omologa de omologa cioè dei discorsi nomi dei discorsi che a questa azienda possono servire in futuro
Possono essere follia dove l'avete due alla rete uno quando sarà quando riterrà che siano consolidati
Quello che insomma una vera sperimentazione non quella che noi rifiutiamo e che assente il Rossi dovremmo cioè è scritta la nostra prospettiva degli anni due mila cioè quando l'attimo del mattino sulla Rete uno ci sarà e noi saremo ancora ad aspettare la verifica del della terza rete
Ecco la risposta la devo dare a
A Spada
Perché mi apre anche la possibilità di concludere su questo punto cioè i giornalisti si battono per la seconda edizione innanzitutto del giornalista del TG tre nazionale la seconda edizione a fanno solo che non è una vera edizione cioè noi lavoriamo in condizioni diciamo veramente umilianti dal punto di vista professionale può essere non abbiamo nemmeno la possibilità intervenire sulla notizia
Facciamo quello che si dice in gergo la guardia al bidone
Cioè siamo lì a vedere se è una norma se quello quel tipo di rimpasto amento che abbiamo fatto e che infine continua azienda ci chiede di fare perché non ci hanno mai detto di non farlo quindi sono diversi anni che noi facciamo questa che viene chiamato una ribattuta una di battuta a questo punto
Noi lavoriamo è ovvio che noi chiediamo che questa cosiddetta ribattuta venga trasformato in una benedizione come noi chiediamo l'azienda
Ma che devono fare i giornalisti del TG tre
Io a questo punto mi chiedo oltre che fare conferenze stampe sono perché devo fare darsi fuoco come un bonzo il perché e assolutamente impossibile riuscire a sapere da questa azienda giallorosso telegiornale lo devono fare o non lo devono fare e come lo devono fare
Storie dei direttori a parte
Storie dei direttori a parte non non riusciamo assolutamente adotterei le perlomeno una precisazione delle direttive editoriali
Cioè a dire voi come compito avete questo no non ci riusciamo proprio che non ci dobbiamo battere perché questo avvenga ci battiamo ovviamente in tutte le maniere che
Che ci sono consentite
Però
Diciamo sia l'intervento di spada che poi in maniera più capziosa l'intervento di borsista mattina gli ha fatto un ragionamento di molto
Diciamo intelligente anche molto preciso come al suo solito però non estremamente chiaro sia la relazione di Morrione che ho già citato in effetti tendono a separare
La terza rete dal locale
Ecco allora io mi chiedo che vi chiedo e ho veramente finito solamente con un'altra cosa
è possibile identificare una Terza Rete come una lite semplicemente che smista i prodotti di qualità
Aree che non sono sufficienti la prima e la seconda rete per poter diciamo coprire esigenze di pubblici mirati una volta Berlusconi
è stato interrogato su questo tema e ha risposto con due reti si può rispondere a tutta l'offerta a tutta la domanda di televisione con due reti
Gli hanno chiesto e allora una terza rete che cosa dovrebbe fare Berlusconi ha risposto dovrebbe essere una rete complementare
Benissimo non dico che dobbiamo fare quello che dice Berlusconi però dico soltanto
Che io ci andrei molto piano per esempio quando noi identifichiamo questa rete complementare sperimentale dove si possono fare cose nuove a separare da questa rete la dimensione della produzione del locale cioè la possibilità di raccontare i fatti gli avvenimenti
Da dove avvengono perché questa è la caratteristica più forte di questa rete
Era caratteristica che noi non abbiamo mai impiegato anche perché abbiamo avuto lo staff dirigente poi versamenti come giornalisti assolutamente inadeguato a questo scopo che non ci credeva che crede nel fatto di fare un giornale come gli altri che si sente diminuito dal fatto di lavorare sul locale
Scusate ci prima di tutto se l'azienda se vuole che noi lavoriamo solo carta ci desse dei dirigenti che credono locale
Questa è la minima richiesta che noi possiamo avanza se non ci credono allora queste boicottaggio perché da una parte si disegna un Progetto decentramento il policentrismo d'altra parte però si mettono degli uomini che ci hanno una mentalità burocratica ma è veramente è veramente la fine
Allora io dico che secondo me possiamo fare tutto che sicuramente fare quello che dice Morrione diciamo come ancora di salvezza estrema però prima di rinunciare a questa scommessa dell'oca
Della produzione policentrica di tante cose che sono state contenute negli interventi di questi giorni
E nelle suggestioni di Squizzato che probabilmente se ne andiamo arrendere
Come dire prassi operativa della prima e la seconda rete incontreremo grosse difficoltà
Ma perché sulla terza rete queste follie di Squizzato non possono essere sperimentate ma perché le cose che proponiamo noi da cinque anni non si è mai fatta una questo discorso
Che noi facciamo perché non è possibile avere un rapporto con la rete e ci ci deve essere una netta separazione
Altro che informa che separazione fra i generi ma in fondo separazione tra informazione e programmi quando questa rete dove nasce proprio in una maniera completamente nuova superando questo tipo di questo tipo di separazione questo tipo di steccato tradizionale siamo la rete dove lo steccato e più alto
Dove lo steccato tra chi produce programmi chi produce informazione è più alto in assoluto tant'è vero che quando si fa una telecronaca si chiamano quelli delle altre reti
Eppure abbiamo cinquecento seicento giornalisti in forza alcuni dei quali li avete sentiti sorgente non lo so come spiccia le scaramucce come altri a un palo di voi del TG tre nazionale
Non parlo di nuovo però di questi cinquecento desperados che stanno in Italia ecco e e qualche cavolo di cosa stanno per fare
Allora dico e concludo veramente
Separiamo tutto però prima dateci una discussione
Prima dateci la possibilità come azienda e lo dobbiamo chiedere come sindacato di chiamare
Questi Gesù Christie che credevano nel Progetto decentramento che non avevano una cultura romana e che posso e romana tra virgolette vada bene e che oggi non possono dire avevamo ragione noi che il decentramento non si poteva fare dopo che l'hanno gestito l'hanno buttato a mare
Chiamiamo quelli che ci credevano
Chiamiamolo quelli che hanno scommesso sulla possibilità di produzioni superiore di professioni decentrati e che andiamo questi tecnici questi operatori questi giornalisti che hanno lavorato a questa esperienza e facciamogli dire come è andata vediamo quello che è salvabile quel non con considerazioni è stato una grande esperienza perché quelle non significano niente francamente sono consolatorie
Noi vogliamo avere un momento grosso di riflessioni e di dibattito sul rapporto tra terza rete e locale e su quello che significa ancora oggi una produzione decentrata
Quando avremmo avuto questo allora faremo finalmente la rete culturale durerà un anno e mezzo e poi la chiuderemo con buona pace di tutti quelli che l'hanno teorizzata
Ringraziamo Santoro pregherei di venire
A parlare Alfredo Zini dell'Associazione dirigenti RAI
Ringraziamenti ovviamente non formale non dico per l'invito che implicito ma piuttosto per il convegno da lui organizzato questi i momenti di confronto questa occasione di approfondimento degli studi
Effettivamente vi dobbiamo lo dico come dirigente dell'azienda anche con una certa invidia e con un certo senso di frustrazione
Sempre e molto spesso a alla al autorganizzazione dei giornalisti anche in molte occasioni alle organizzazioni sindacali
Noi come dirigenti abbiamo cercato di vincere cose così una certa di chiarissima la tentazione di usufruire a volte di certe rendite di posizione e e anche di superare quelle che però sono obiettive difficoltà dello il ruolo di dirigenti di un'azienda cioè di quelli che sono chiamati in prima persona non soltanto evidentemente a ideare a pensare a progettare a gestire ma che sono anche poi l'anello di congiunzione tra quelli che sono gli organi sociali e il resto dell'azienda
Nella no anche data l'ora tarda me l'aveva caverò con poche osservazioni
Una prima osservazione che a me sembra la relazione introduttiva di Orazi molto equilibrata in larga parte condivisibile comunque sicuramente un punto
Di partenza molto buono per andare avanti il dibattito poi è stato interessantissimo non ho perso
Un intervento e questo non soltanto di circa così
Per doverosa attenzione alle cose che si dicevano perché veramente sono stato interessato dalle cose che si sono dette
Forse non si è riflettuto a sufficienza e magari però dire qualche cosa io in questo momento su quello che è lo scenario che ci si profila di qui probabilmente a qualche mese
Adesso diamo tutti quanti per scontato che avverrà questa nomina del consiglio di amministrazione benissimo speriamo di aver presto anche questa legge quadro stralcio sulla regolamentazione complessiva del sistema
Sui cui punti fondamentali anche qui c'è stato un largo dibattito su cui conveniamo tutti l'Authority le norme antistress la regolamentazione e la pubblicità il problema dell'hardware l'interconnessione
E così via sono tutti quanti argomenti su cui si è focalizzata l'attenzione bisognerà naturalmente adesso stare molto attenti
A vedere come però in concreto si tradurranno in un norme operative
Berlusconi a Milano con grande franchezza che francamente bisogna apprezzare insomma in questo ma detto ma ne vogliamo le tv private non la legge sulle tv private
E poi si è rivolta Formenton non esatto quello che diceva un attimo fa
Santoro se non mi sbaglio si è rivolto a Formentone deve trovare i vuoi con la quarta salme Tonetto per carità
E ha aggiunto sempre per Berlusconi che lui ha bisogno di tre vecchie vuole berretti
E ha aggiunto ancora che chi si deve ridimensionare la RAI e forse evidentemente Berlusconi ha già in mente quello che sta per avvenire in Francia e forse prevede che si possa ci si possa muovere politicamente per una diminuzione del ruolo del servizio pubblico nel contesto della società nazionale
Comunque indipendentemente da queste che è quello che vuole lui e va bene certo la situazione che andremo ad affrontare non è una situazione delle delle più facili e delle più grosse
Noi abbiamo un gruppo privato flessibile nato da pochi anni con grandi capacità di di movimento
Che naturalmente concretizza tutte le sue forze su quelli che sono gli aspetti così minaccia le incrostazioni sessanta anni di storia con minori eccetera
E risorse economiche risorse economiche che vanno rapidamente avvicinandosi a quelle del servizio pubblico parlava di mille duecento miliardi per il mille novecento ottantasei se non sbaglio si prevede che invece ne farà mille mille quattrocento e poi comunque il mercato pubblicitario presenza delle prospettive di ulteriore ampliamento nel mille novecentottantasette nel mille duecentottantotto attenzione senza detrimento per la stampa la quale fa e fortunatamente siamo tutti quanti molto uniti
Andando a anche me
E dall'altro lato e dall'altro lato la pubblicità della RAI si deve bloccare questo
C'è scritto comunque non deve andare avanti in maniera superiore a quelli che sono i tassi di inflazione
L'idea delle sponsorizzazioni per carità dentro il tetto bisogna regolamentarla eccetera il campo e Signorini il canone lo pagano i cittadini italiani
Cannone lo pagano i cittadini e a causa quanto saranno disposti a pagare il canone
Negli anni a venire per mantenere un certo equilibrio anche a un livello di risorse tenuto conto che nel mille novecentottantasei adesso sono dati per carità non mi prende dalla lettera mi pare che si prevede trecento miliardi ricavi seicentotrentasei miliardi pubblici a questo mila cinquecento miliardi
Noi tredici mila cinquecento dipendenti ventuno sedi regionali la radiofonia orchestre colori decentramento cioè ecco teniamo presente questo quadro teniamolo presente
Perché e potrei continuare ancora
Perché poi
Lui è un privato e fa quello che vuoi e fa quello che vuole ma noi abbiamo consigli d'amministrazione forze politiche ieri la Corte dei conti i ministeri
La presidenza del consiglio dei ministri il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri magistrati retoriche dicono alla RAI no no tu pubblicità più più di seicento milioni dovrebbe fare perché perché la legge andava interpretata che si ma anche il tetto fissato alla commissione Affari nove quello degli anni precedenti
Pretori che mandano avvisi di reato si si dà una gratifica perché ci sono delle denunce peculato per distrazione attenzione bisogna analizzare quali sono le possibilità di un dirigente dell'azienda di dare una gratifica o meno al personale se si può muovere liberamente e così via ma voglio dire non dimentichiamo il quadro delle difficoltà
Quale difficoltà non ci deve sgomenta avrei ci deve essere da pongo ci deve spingere a fare quindi ancora meglio ma non lo dobbiamo dimenticare
Un'altra cosa che noi non dobbiamo dimenticare è anche quello che abbiamo passato in questi anni voglio dire le nella relazione di Orazi in tutti gli interventi che sono stati fatti fino adesso
E giustamente sono stati messi in rilievo carenze e ritardi manchevolezze situazioni disastrose abbandonò per sono stato io giustissimo e direi che era doveroso farlo perché questo è il compito di organizzazione sindacale ma direi che questo è il compito di quelli che affrontano i problemi che devono iniziare a partire dalle cose che non vanno
Però bisogna anche queste cose e in un certo senso avere un po'un po'il il senso delle proporzioni
Magari facili ironie su quello che dice un consigliere d'amministrazione un vicedirettore generale eccetera
Tener conto di tutto quello che davano per scontato quegli interventi quelle cose che si diceva
E allora qui bisogna dimenticare non dimenticare che questa azienda ha vissuto con un consiglio d'amministrazione che era scaduto in prorogatio
Senza la mancanza di quattro consiglieri di di ammine con la mancanza di quattro consiglieri di amministrazione con un consiglio di amministrazione che va invece è stato costituito e e poi non si sapeva se valeva un consiglio di amministrazione un'alta e poi c'erano i sindaci dell'azienda che facevano causa al Consiglio di Amministrazione seduto dicendo di stare accorti perché qualsiasi atto avesse compiuto era un atto illegittimo di cui avrebbero potuto rispondere
Anche personalmente perché eravamo lì dove altro consigliere d'amministrazione
E poi è storia di di questi giorni dopo Fanfani luogo
Lire gli occhi e e così via questo per dire il quadro delle difficoltà e in questo quadro difficoltà queste cose sono state dette in un certo senso si è mantenuto l'ascolto in un
Principio spende eccetera e ci si è la stessa avversari certo avrà sarete è un grosso è un grosso problema
è assente per era nata nell'ottanta non c'è la concorrenza Malagodi si faceva un'ipotesi pari dopo ottantadue ottantatré service che le cose erano completamente cambiata eccetto che bisogna ripensare tutto tutto quanto
è adesso la parte di qualcheduno io personalmente
Mi schiere lei fra queste persone la la l'aspetto culturale di questa terza Rete a me sembra una un aspetto positivo e però quando è partita per carità si levarono erede culturale il ghetto dall'essere un'altra cosa è questo un po'un un panorama generale che secondo me va tenuto me presente poi vorrei aggiungere un'altra cosa
Che siccome speriamo che ci sia questo momento di svolta è e si abbia la legge essi abbia finalmente il consiglio di amministrazione
Tante delle cose che sono state dette qui sono sacrosante ci si deve impegnare prima fra tutti il problema della centralità del palinsesto il coordinamento di questo palinsesto l'unicità dell'Offerta lo l'offerta differenziata non farebbero i giornali tutti uguali perché qui sarebbe facile fare una una battuta se sono diseguali sono lottizzate se sono quale inutile farlo insomma non si capisce questo problema scusate forse una battuta un po'semplicistica
Su questo problema della unicità del palinsesto dell'offerta coordinata dei pubblici specializzati cioè di concepire l'azienda veramente come un tutto unico
Io credo che su questo problema noi come associazione dirigenti ci siamo sempre battuti su questo problema in particolare ci siamo battuti anche in anticipo quando forse queste cose che vengono dette
Potevano sembrare anche un po'impopolare
Perché sembrava che nascondesse ero dietro un ruolo la volontà di ricostituire in mano poi a pochi centri decisionali anche tutto tutto quanto all'offerta dei programmi eccetera
Quindi su queste cose noi le siamo assolutamente siamo assolutamente d'accordo
Come siamo d'accordo per esempio sul fatto della maggior spazio all'informazione qui c'è un sillogismo su cui io sono d'accordo maggior spazio all'informazione giornalisti sono l'informazione quindi più risorse mezzi più attenzione più potere giornalisti ma non c'è il minimo il minimo dubbio
Però e mi son piaciute certe cose che sono state dette stamattina soprattutto da crescenti attenzione alle tentazioni di invece richiudersi nel nel del proprio che nel nelle barricate queste informazioni Emilio il resto eccetera perché così non va formazione e negli anni Duemila ebbe all'informazione si fa spettacolo è una strada pericolosa certo si è detto si fa aspettare un anno tra essere spettacolo banale non deve essere un fatto banale Zante ma non c'è solo il problema dell'informazione che si fa spettacolo
è lo spettacolo che si fa anche informativo qui ogni volta che vengono profusi molte risorse per mettere su riviste con i lustrini con le ballerine con le cose che pure hanno costituito voglio dire un nel passato puntiglio richiamo è già M no non vanno più
Esso va segnalato che il verbale invece contenitori dove c'è spettacolo informazione e film d'assi anche che è stato ricordato stamattina un un esempio eccezionale di come si possa fare il film ma anche in maniera in maniera informativa
Però mi pare di aver sentito dire che il canale non piace troppe persone questa naturalmente è una mia opinione personale con impegno quindi evidentemente l'Associazione Ricerche Channel canale viaggi insomma devo dire la verità e qualche ruolo anche di voi e gli ha detto ha detto che il canale piace a almeno almeno ammette il canale piace soprattutto l'asma iniziando a partire là dove forse si può partire si parlava di Pavese esperienze di ritirare radiofoniche anche qui per l'avversario infestato detto qualche cosa ma che cosa sono questi steccati fra una rete è un è un arrestato
Specie sembra che a qualcuno il canale non piace a Mentana le piace e che e che sia diretto da un giornalista ma chi sono
Sono anni che so tutti i dirigenti che lavorano nei programmi ma anche dirigenti che lavora in strutture amministrative hanno a volte avuto dirigenti anche amministrativi giornalistico compassato giornalista cioè importante saper fare bene
Il proprio lavoro il proprio mestiere eccetto che parve interno del canale sotto una responsabilità unificata
E lì lo steccato non c'è più bisogna confrontarsi in una gestione unitaria del palinsesto delle risorse dei mezzi e non si può più dire no questi dieci minuti Nino Mirone anche insomma ecco
Questo discorso
E naturalmente questo e mi avvio rapidamente a concludere è anche così un po'forse il problema del contenitore di ha paura del contenitore c'è il problema è e il contenuto nel contenitore anche se è giusto pensare al dopo contenitore perché certe formule si si si logorano c'è quindi il problema è quello che ci si mette dentro il contenitore le persone che sono chiamate a condurre a partecipare a riempire eccetera devo mollare garanzia di professionalità di capacità
C'è un'ultimissima cosa
Sulla tv del mattino
Beh attivo del mattino devo dire che io l'Associazione dirigenti io personalmente credo che sia una scelta obbligata penso che sia una scelta
Non possiamo rinunciare hanno un aprire ulteriori spazi significativi ci sono esperienze internazionali che dimostrano che queste cose sono significative possiamo consentire e per i dati arrivare prima prima di noi
Eccetto che bisogna partire bene e quindi bisogna partire su un progetto approfondito studiato collaudato confrontato eccetera
Cerchiamo di non partire neanche però con molti sospetti
Né con molti sospetti nei composizioni di preconcette eccetera se conveniamo che l'idea beh a questo punto non si può fare a meno di di di di parlare servire Colette l'idea cioè di andare al ad allargare questo spazio è un fatto positivo e poiché bisognerà farlo al meglio con i mezzi contro gli uomini eccetera questo siamo d'accordo
Ma ricordiamoci purtroppo sempre nell'ambito del quadro generale che abbiamo detto prima con risorse che sono quelle che sono con la difficoltà evidentemente per l'azienda di espandersi ad libitum perché al di fuori vi sono forze molto importanti che di questa espansione non demordono assolutamente sentire parlare quindi figuriamoci se poi vogliamo anche che finanziaria
Grazie
Chiamo
Del consiglio dell'Associazione dirigenti RAI prima di dare la parola collega Mineo credo di interpretare il pensiero dei presenti nel rivolgere presente evitiamo che aspettano presenti potrebbero ulteriormente la sorveglianza nelle rivolge un ringraziamento collega Federico Pirro presidente associazione acquisiva ospitalità
Allora iniezione di Federico Pirro e dall'Associazione La Stampa pugliese
Non è di Vieste sul fermato delle convinta
Moglie
Grande fondamenta grande
Luglio ascolto comprese
Rimini
Colleghi io di risparmierò
Rispetto di noi tutti l'intervento quale avevo pensato e che poi zero alla presidenza perché sarebbe stato un intervento piuttosto lungo
E dirò solo alcuni titoli
Cominciando col porre una domanda a me stesso ma soprattutto all'esecutivo la domanda è questa che uso faremo come sindacato del ricco materiale di analisi problemi posti i suggerimenti offerti
Perché si è condensato in questi giorni i lavori la domanda
è una domanda che ha bisogno di una risposta
Cerco di spiegare perché
Secondo me parliamo di politica si dice sempre che siamo super politicizzati come giornalisti
Della RAI TV e allora parliamo di politica
Secondo me l'uso che si può fare di questo materiale e della
Dell'arricchimento culturale che io ho visto in molti di noi
In questi giorni può essere o uno o l'altro
Un uso
è quello di dare per scontato che le compatibilità siano sostanzialmente quelle
Proposto dal direttore generale Biagio Agnes in un recente intervento a Lucca
E che hanno trovato eco in alcuni
Interessanti interventi qua dentro quando dico questo non dico per le persone e i colleghi gli amici che sono intervenuti hanno tout-court accettato il discorso del direttore generale ma con un travaglio
Interessante e ricco ancora
Hanno accettato
Quella necessità di fare i conti con la realtà
Che annesse a soggetto quali sono queste compatibilità sono quello di un invito al sindacato di fare sostanzialmente il suo mestiere
Dove per mestiere sindacato si intende la contrattazione di alcuni aspetti dei rapporti di lavoro dei rapporti di
Fra le parti nell'azienda
Significano fare
Questa televisione del mattino quindi avviare un rinnovamento nel prossimo periodo
Intendere ha fatto intendere il direttore generale che all'interno di questo quadro televisione del mattino rapporti nuovi fra reggae e testate c'è spazio per un una
Cordoba per spazi nuovi per una contrattazione per qualche suggerimento da parte del sindacato giornalisti tenendo conto però che non è tempo questo permettere mano a grandi riforme della RAI creando conto che non si può rising ridisegnare il destino dalla terza rete e delle sedi
Nel loro complesso tenendo conto che l'attrice armati o si deve fare non bisogna disturbare oltre un certo limite
Il manovratore tenendo conto che anche i rapporti fra reti e testate sono rapporti difficili e che devono essere sapientemente mediati dal vertice
Questa è un'ipotesi io credo che qua dentro questa ipotesi
Stimoli
Molti di Francia c'è una parte di noi che sono dentati di
Accettare questa sfida diciamo di piccolo riformismo ecce proposta dal direttore generale
L'altra ipotesi per la quale apertamente e chiaramente mi schiero
è quella di usare questo materiale per definire un progetto complessivo per l'informazione del nostro sindacato
E presentare questo progetto complessivo per l'informazione negli anni prossimi all'azienda innanzitutto e poi al Paese pubblicamente
Lo dico per inciso il comitato di redazione di Torino ha partecipato a una conferenza stampa a Milano si è detto e si è scritto sul giornale a Milano per una scelta
Chiara
Educato
Cioè noi riteniamo che sia venuto il Po il punto o il momento
Nel quale tacere non parlare anche all'esterno
Delle cose che pensiamo sull'informazione
Significa venire meno a un nostro dovere preciso non fare fino in fondo il nostro lavoro di giornalisti non possiamo continuare allevare i panni sporchi infami
Per questo siamo andati a Milano può dirlo via di alcune altre cosette su questa Conferenza Stato
E perché sono convinto che l'esecutivo debba utilizzare questi giorni seminario per convocare poi probabilmente l'assemblea di come le dichiarazioni o comunque per mettere appunto un progetto complessivo per l'informazione da presentare al direttore generale da presentare anche alle alle stelle
Lo penso perché sono fortemente preoccupato per il destino di questa azienda
Io riflettevo
Alla storia della RAI
Un brevissimo cenno
La RAI di Bernabei la RAI che persino Zatterin autocriticamente simpaticamente prende in giro allora in cui nel telegiornale non si può usare la parola membro la RAI
Che sita una politica culturale
Piena di censure e di paternalismo
Una RAI la RAI come ha detto autorevolmente Nuccio Fava ad egemonia democristiana intendendo che questa egemonia tagliava altre possibilità altre ricchezze erano nel Paese
Però colleghi quella era una RAI che a me non giova affatto
Contro cui ha lottato perché io penso per esempio Karnak le grandi lotte della fine degli anni sessanta l'immagine del Paese che la RAI ha fornito è stato un elemento fondamentale nel radicali tiene il dissenso però anche nel far crescere il Paese quella RAI
Era però una RAI che aveva una proposta culturale di risparmio
Le la parte diciamo di esplicazione di questo discorso credo che tutti voi conosciate
La ricerca che ha fatto la Fondazione Agnelli
Sull'identità culturale dalla nostra televisione
Ci sono tre cose interessanti delle cose meno interessanti però è indubbio che un forte progetto culturale il servizio pubblico radiotelevisivo la RAI di Bernabei la RAI e per all'egemonia democristiana
L'ha avuto che un ruolo importante nella maturazione nell'unificazione
Di questo Paese
Con tutte quelle cose che non ci possono anche non piacere con i Campanile sera con il Sulmona contro Monreale però questo progetto la RAI l'ha avuto
La RAI dalla riforma dopo le grandi lotte dopo una laicizzazione grande del Paese
Forse ritardo la riforma ma colleghi come negare che la RAI dare forma a una grande idea
Anche la riforma si propone esplicitamente con la divisione in reti e testate e in reti e testate affidate alle famose aree culturali diverse di esprimere anche nelle case di tutti gli italiani con la televisione con la radio quella necessità che era necessità storica della politica nel nostro Paese
Di
Accettare il pluralismo accettare la dialettica accettare le differenti culture di passare cioè da quella che avevamo definito
Che notava definito egemonia democristiana ad una fase Vitesse in Gucci con sì riconosceva pieno credito
Ad una cultura laico e socialista definiamola così in questo Paese
In questi costruiva all'interno del servizio pubblico una concorrenza con fenomeni aberranti anche però anche con grandi valori positivi perché sicuramente la riforma ha dato la possibilità per esempio
A molti di voi di esprimere contenuti potenzialità capacità di dare a dare un'espressione di questo Paese nuova e diversa che nel passato
è stata una grande idea è una grande idea che non basta più anzi che continuando pervicacemente nelle strutture
Che sono state offerte per concretizzare quella grande idea rischiamo tutti quanti di finire in farsa
Perché il problema del superamento tra logica la riforma e posto dal fatto che oggi il problema non è più quello il problema della Società italiana non è più quello voglio dire la dialettica fra culture cattoliche laiche
Fra marxismo e altre filosofie è ormai una dialettica che questo Paese completamente Ruggeri
Il paese del mille novecentottantasei è un Paese completamente diverso rispetto al Paese che la metà degli anni Settanta
Se faccio un esempio per non farla veramente lunga su questo punto perché mettere sono le proposte se dopo la nomina del nuovo consiglio d'amministrazione
Si decidesse di dare
Ad una delle testate della RAI un direttore con la tessera del Partito comunista in tasca
Forse questa cosa costa provocherebbe ancora delle resistenze all'interno dell'azienda però colleghi non resistenze culturali persistenza di gruppi di interessi
E per il Paese
Nel Paese una cosa di questo genere non creerebbe nessun Oscar
Partito Comunista ma completamente
Dentro il gioco della dialettica democratica non antagonista se mai ci possono essere alternanze però non antagonista nel senso dall'antagonismo sociale
Che c'era negli anni Cinquanta e ancora negli anni Sessanta
Dirò di più
Proprio per fare un discorso che non deve essere frainteso persino l'altra
L'altra parte relegata fuori dal sistema politico
Per ragioni forse più nobili cioè voglio dire il partito che non si riconosce nei valori nella cultura della resistenza della lotta di liberazione contro innanzi nazifascismo oggi viene considerato nel Paese in modo diverso che nel passato io ho visto programmi alla RAI in cui si parla del
Ventennio mussoliniano con un atteggiamento un atteggiamento più libero culturalmente meno legato alla necessità di riaffermare in ogni momento che quello
In passato tremendo
Per nostra storia io stesso ci servizio che mi permetto di fare di intrattenimento in servizio leggero oltretutto mi son trovato a notare come battuta che in fondo il fascismo seppure con una certa demagogia aveva fatto una politica
Nei confronti dei ceti medi delle classi emergenti non molto diversa da quella del new deal americano
Una battuta che a sinistra e non solo a sinistra avrebbe provocato dieci anni fa scandalo
Passa ormai come cosa scontata voglio dire il Paese profondamente cambiato la logica scusami la logica
Che ha ispirato la riforma non basta più le idee forti con cui il servizio pubblico può qualificare la sua presenza nel prossimo futuro e nell'informazione del prossimo futuro devono essere altro
Davanti a ciò quando il solo le idee del nostro vertice azienda
Non parlo soltanto di quello che tutti voi avete detto cioè dalla mancanza di piani palinsesti le cose non voglio parlare di tecnica o di programmi definiti ma proprio lei idee io queste idee non le trovo
Io sono convinto che in questo momento non il il gruppo dirigente dell'azienda non ha delle idee forti per il futuro e questo è gravissimo per noi e per il Paese questo è il problema non la concorrenza dell'audience con Berlusconi il problema è quali contenuti quale idee sosterremo tutti quanti
Come azienda e come giornalisti nell'informazione nel prossimo Periodo
Io veramente alle conclusioni facendo delle proposte cioè quello che penso io sperando che queste proposte siano accettate o almeno discussa dall'esecutivo del comitato di redazione diventino cultura del nostro sindaco
Le dico come titoli prima idea
Io sono convinto che noi dobbiamo fare uno sforzo grande
Per privilegiare
La società nell'informazione
Piuttosto che il mondo che a voce il mondo dalla politica il mondo delle economie al mondo dalla finanza che hanno voce
è una cosa che si dice spesso
Fra di noi
Ma è una cosa particolarmente importante perché oggi il problema è semmai che l'intero sistema politico ormai legittimato con un processo molto difficile faticoso doloroso della storia del nostro Paese l'intero sistema politico rischia di vivere
Un un problema grosso di delegittimazione
Un problema grosso di separazione
Dalla società
Ed è un problema fondamentale questo quello del rappresentare molto di più la società
Perché la società italiana voglio che vogliono ci capiamo bene su questo punto anche se siamo rimasti quelli che siamo rimasti quando dico rappresentare la società non ho affatto in testa rappresentare gli operai di Mirafiori
Se mai ho in testa rappresentare le divisioni tra gli operai di Mirafiori e immediatamente questa rappresentazione delle divisioni tra gli operai di Mirafiori mi crea un problema con la CGIL CISL e UIL
Io non penso a una società omogenea che i giornalisti devono rappresentare di più di quanto non rappresenti no De Mita nata o Craxi e Martelli
Io penso a una società che non è più omogenea che è attraversata da differenze da difficoltà e da fermenti e che proprio per questo dobbiamo andare a scoprire e ha rappresentato contro tutta la società contro
Non in in modo conflittuale
Imponendo la suggerendo rappresentando la tutta la società politico né Dio con intendo tutto lo cito politica dico per esempio sindacati
Sindacati CGIL CISL UIL sono oggi cosa diversa da quello che erano dieci anni fa sono spesso aggregati di interessi corporativi
Noi come giornalisti e quindi con una figura profondamente ambiguo inserito l'intervento del
Dirigente con grande interesse vero che noi siamo pervasi da forti tendenze corporative ma è anche vero che nel momento in cui siamo più legati al nostro lavoro questo corporativo ce lo sentiamo sulla pelle cinque Luciano Stella
Questo corporativismo dobbiamo fare i conti con una realtà diversa dal momento in cui abbiamo rapporto con la società
Ci possiamo proporre questo compito d'avanguardia e proporlo tutta vera
Se un'idea forza di questo genere diventasse il nostro patrimonio significherebbe portare la rottura dentro i telegiornali perché i telegiornali non sono pensati così
Perché londinese non si aspetta questo
Si creerebbe un sacco di confusioni problemi però in ordine forte che riqualifica la nostra professione
Che riqualificano nostro pressione io non voglio parlare di Pansa per carità però dietro questi discorsi dietro il dibattito l'interesse che c'è sulla questione di Pansa ci sta un problema di fondo saranno i giornalisti capaci
Di adeguarsi al nuovo Croce nella società
Poi rimarranno un pezzetto un frammento del potere in questo Paese che cerca di ottenere per sei massimo di venire
Cioè di potere e se ne frega del resto questo è il problema che noi abbiamo come categoria e se a questo problema non daremo una risposta
Tutte le altre cose saranno affrontate in modo distorto e distorce
Più società nell'informazione
Seconda questione
Pensavo Abruzzo alla socialdemocrazia tedesca e al modo interessante e suggestivo
Con cui si dice l'Europa deve saper far valere nella situazione internazionale mondiale la sua tradizione la sua valore la la il suo valore la sua ricchezza culturale
E allora veniamo all'Italia
Colleghi
Io penso che una delle caratteristiche specifiche di questo Paese e di essere diversissimo dalla Francia e dall'Inghilterra
La Francia e l'Inghilterra sono due grandi Paesi che sono costruiti che sono cresciuti intorno a due grandi città Parigi e Londra
La ricchezza la particolarità di questo Paese è che Roma non è Parigi pro non è Londra
Non è soltanto il problema dell'informazione locale qui si gioca
Non è soltanto il problema della notizia locale e anche questi gioca perché
La terza rete
Non si è posto davvero il problema di fare emergere la notizia locale di far emergere l'informazione locale nel nostro Paese perché allora redazione della Puglia e a quella della Val d'Aosta non sono stati dati gli strumenti o sostenere strumenti molto limitati ma soprattutto perché non c'è stato un cane che ha cercato poi di mettere a confronto l'esperienza informativa
Fatta in Puglia quella fatta in Val d'Aosta quella fatta nel Molise
Non c'è stato un crearne
Non solo non c'è stato un cane che questo fatto ma c'è stato chi ha tentato di irridere
No io mi ricordo uno dei direttori
Che
Con aria tronfia diceva stiamo attenti è perché voi siete bravi noi lettori non siamo molto bravi
Voi siete bravi però altrove
Si finisce col fare il giornale dei palazzetti anziché i palazzi romani ascolterà queste vergognose se il giornale dei però dei palazzetti si fa delle regioni
Per c'è una responsabilità grandissima dell'azienda erano ha mai neanche posto il problema di che cosa fosse
La notizia locale qui si parla di professore ci ha parlato
Dei giornali negli Stati Uniti ma insomma tutti sappiamo
Che nella cultura anglosassone c'è una grande tradizione giornali locali e di informazione locale e di e di consenso che si va sulla cronaca e in questo Paese per la sua stranezza e peculiarità non c'era e quindi è una cosa doveva emergere
Ma quale sforzo c'è stato della dirigenza dell'azienda dirigenza colleghi giornalistica perché dirigenti questa azienda in gran parte sono giovani non ce sta
Ma non era quello il punto che mi premeva non confondiamo il problema della notizia locale col problema di Milano di Torino di Napoli probabilmente di Palermo
Per altri versi di alcune grandi città
Culturale diciamo così Venezia Firenze
Non confondiamo questi problemi perché
Milano Torino Napoli sono città che hanno uno Statuto in questo Paese analogo a quello che a Roma questa è una particolarità è una ricchezza
Della della nostra Italia che noi dobbiamo valorizza
Allora noi diciamo l'informazione nazionale si faccia anche da queste città questo è il punto come si può venire a dire
E
Poi in fondo si privilegia nelle sedi regionali il minuto i trenta secondi il titolo per il TG uno e TG due anziché il servizio approfondimento per il TG tre sono ridere
Ma io secondo che a Torino e a Milano tutta l'informazione è informazione nazionale
E giornali che noi facciamo a Torino e Milano se sono fatti con le notizie del giorno solo giornata nazionali
Se invece vogliono recuperare lo specifico sono altra cosa strana che gli si appiccica in fondo il problema non è quello il problema è di fare l'informazione da quello città il punto su questo sì c'ho chiesto al fine il punto della nostra conferenza stampa a Milano è stato sostanzialmente questo
Un altro polo un altro centro come rispondete a questa questione
Vi sembra giusto vi sembra una politica del servizio pubblico per esempio il fatto che si costringano grandi aziende come l'Olivetti come la FIAT o grandi banche come il San Paolo più ma
Spostare uffici stampa
Robben Casini eccetera espressioni eccetera eccetera a Roma
A Roma perché questo è l'unico modo di avere a che fare con l'azienda RAI scusa invece una funzione di servizio pubblico l'accentramento che abbiamo costruito in questi anni è una funzione ha avuto una funzione completamente contraria alla valorizzazione di questa specificità allora noi crediamo che invece questo discorso si possa rilanciarsi
Dico e ho finito su questo punto mi avvio rapidamente le conclusioni
Che questo non significa affatto leviamo spazi al giornale romano e lo facciamo con i milanesi torinesi napoletani palermitana
Per me può andare benissimo che e l'azienda deciderà che il giornale economico finanziario o sui problemi dell'innovazione
Che io mi ritrovo tutti i giorni davanti lo facciano Angela Buttiglione perché è più brava di me si chiederà ad Angela Buttiglione di mediatori punto e basta si possono creare possibilità di mobilità all'interno dell'azienda ma non si può pensare che questa civiltà si continuano ad esprimerla perché è un errore politico grandissimo culturale grande
Terzo problema
Proprio
Per titolo la faccenda del famoso contenitore allora chiaramente diciamoci una cosa
Il problema non è soltanto quello se fare o non l'attenzione al mattino facciamo non ci sono problemi
Il problema è duplice primo che sta passando in questo Paese l'idea che l'informazione e spettacolo e che l'informazione è una merce anche se la merce sui generis
Davanti a questo tipo di discorso voi che dite colleghi
Dica come Nuccio Fava dobbiamo riaffermare il carattere di valore del nostro lavoro sic et simpliciter io non sono d'accordo
Questo processo è inarrestabile l'informazione è una merce possono spiegare come perché non lo faccio però è anche una merce accettiamo questa sfida accettiamo la sfida è però introduciamo all'interno della Mercia informazione
Anche un valore anche delle regole evitiamo cioè che si arriverà uno spaccamento
Purtroppo si rischia di arrivare al collocamento totali perché alcuni dei programmi che cosa bisogna essere esplicitamente che fa la Rete che fa la Rete che fa la rete uno se è vero che i telegiornali sono noiosi noiosissimi
Tra virgolette lottizzati e certo che alcuni programmi che io ho visto fatti da parte della RAI solo scandalosi
Ve ne cito uno perché proprio mi sta qui
Non è pensabile che voi come giornalisti della RAI possiate permetterà un collega un collega
Con contratto a termine immagino un contratto di collaborazione sì tale Marzullo di intervistare o nostro direttore
Un nostro diretto cioè non è un giornalista comunque non voglio dire Squizzato nostro direttore della RAI e insieme di dare a tutti noi lezioni d'indipendenza dal potere politico ancora non è possibile ma questa è una vergogna perché io devo sopportare che qualcuno mi
Che quelle persone
Mi dica no
E voi giornalisti non saprebbe essere indipendenti dal potere politico
Sì ed è troppo legati agli input che vengono dei partiti
Ve ne segnavano e come si fa tra colleghi e perché noi dobbiamo rompere nulla sia una vergogna ma chi ha fatto il contratto a questo ma voi essere calpestato da nessun controllo su questa cosa va veramente scherziamo su tutto ciò
è quello che sta scusami Luisa c'è il problema di fondo del rapporto fra Rete testata quando si va a Torino e io faccio i nomi tv dopo la forte fortissimo re il lamenta e uno in perfetta autonomia si porta una redazione delle persone che non so chi sono che non so chi sono che non sono giornalisti benissimo pure noi siamo per
Perché chiunque faccia informazione sia considerato giornalista ma abbiamo precari abbiamo persone che lavorano nelle private abbiamo borsisti
No di persone che non so se ci sono che non c'è nessun direttore del telegiornale che sa chi siano che vengono trasferite tutte da Roma a Torino per sei mesi
Per fare la relazione di questa cosa
Parola mia funziona allo stesso modo
Altre cose di questo genere funziona ugualmente nella stessa maniera ma dire una cosa di questo genere allora lì è il nodo quando si avvicina al mattino nel direttore generale Hannes deve sapere
Che i giornalisti non sono disposti ad accettare che ci sia una zona super controllata per cui quando Biagi fa l'intervista che dare socio del casino che sapete è una zona franca in cui si va a tutto quello che si vuole per esempio anche nella politica delle collaborazioni io son d'accordo con Monica quando dice che mille duecento giornalisti assunti sono troppi però la RAI può fare una grande politica culturale a Torino a Milano a Napoli e a Roma
Di collaborazione
Però questa cosa bisogna farla con alcuni criteri sia farla ragionando bisogna fare valorizzando i criteri informazione non parla semplicemente per rafforzare le lobbies interni all'azienda
E allora da questo punto di vista io sono perché i telegiornali chiedono dimettere pesantemente le mani su questa roba di controllarla di ricondurla un minimo di senso
Informativo di farla vivere con i criteri di cui sopra
Ultima ultimissima cosa
C'è un problema anche qua si è detto autorevolmente persone molto più autorevoli di me han detto c'è un problema di fonti che si inaridisce Isco fonte che diventano sempre più ufficiali
Beh colleghi permettetemi se veramente si privilegiasse l'elemento per la società dell'informazione
Se si facesse quel tipo di decentramento che proponevo forse questo inaridire conti per quanto riguarda la realtà italiana sarebbe meno forte meno preoccupante che nel passato
C'è un problema di Este correndo molto cotto
Si parla di un grande rilancio
Un internazionale di questo Paese e la RAI che fa Dalai che cosa fa manda gli esperti a studiare alla quello che so anch'io ma insomma veramente assiderato risonanze Dridi con quello che so anch'io poi non sono magari neanche lettere
Le cose che stiamo facendo in Francia in Inghilterra quando ma siamo seri non è quello il problema di un ruolo internazionale dell'Italia per esempio prenderlo internazionale l'Italia e noi sappiamo benissimo che il grosso dell'informazione dell'immagine agli esteri ci arrivano da Circuiti forti
Dell'informazione a livello mondiale di correggere queste strutture queste strutture
Del sistema informazioni che ci arrivano
Faccio un esempio veramente concluso i cento settantasei morti
In una miniera in Sudafrica
Valgono oggi molto di meno che un solo morto un solo morto per qualunque ragione essa sia nella capitale dell'impero
Io mi chiedo se una RAI del servizio pubblico si può comportare così
Io vi chiedo se i colleghi inviati che vengono a fare servizio Fitto finto solo perché così tengono un rapporto con un'azienda a Torino
Non farebbero meglio a pretendere
Facendo economia io sono convinto che spendiamo troppo Miner vergogna dalle note spesa ghetti alcuni di noi presentano mi vergogno anche però del modo come li ha gestito il personale però perché non chiediamo che davanti a fatti grossi che possono capitare in zone del mondo meno servito apriva malandato informazione è una questione di una ho finito per sbaglio ma non avendo posano anomala no parlare dopo
Mi chiedo soltanto per quale motivo questo tipo di correttivo non si possa mettere in cantiere e non si possa partire con una troupe della RAI per gesti
La parola al dottor presidente dell'associazione
Premesso naturalmente ringraziamento al sindacato dei giornalisti RAI di darmi questa opportunità
Sono contento di potere testimoniare qui su un'area professionale come quella dei programmi misti che ho sentito nominare più volte citare in vario modo nei molti interventi che mi hanno preceduto
Il mio è quello dell'associazione che rappresento vuole essere quindi soprattutto in questa fase per lo meno un contributo di conoscenza relativo a un'area di lavoro specifica come la nostra ed importanza particolare
Anche per quella che potrà essere l'organizzazione l'organizzazione produttiva futura dell'azienda
Un'area professionale vittima come molte altre della attuale assoluta confusione che è venuta fuori da più parti dei ruoli e delle identità professionali vittima di formulazioni contrattuali errate di scarsa continua a conoscenza dei contenuti e dei problemi del nostro lavoro
Sia da parte aziendale che da parte sindacale
Non abbiamo peraltro mai avuto come voi una investitura professionale derivante per lo meno da una legge dello stato per lo meno quelle un punto fermo
Ma soltanto alle nostre spalle pessimi contratti di lavoro che non rispecchiano più o forse non hanno mai rispecchiato la realtà operativa del cosiddetto programma sta non è un caso che l'associazione programmi visionata da un paradosso cioè dal fatto che la figura del programmi sta regista così come concepito ritenuto oggi dovesse essere abolito questa abolita questo è avvenuto quattro anni fa tre anni fa
Non è certo questa la sede ne abbiamo il tempo per riportare ripercorre la nostra storia professionale da quello che una volta si chiamava funzionario programmi o produttore esecutivo come altro volete chiamare fino al programmi stare gli anni più vicini a noi
Però bisogna ricordare che questa figura fu nel mille novecentosettantotto una pura invenzione contrattuale forse non c'era altra via allora non lo so ma fu frutto unicamente delle esigenze legate alla partenza delle della terza rete tv
La nostra professione così come è descritta nei contratti anche nei precedenti e come risulta dall'esercizio quotidiano che ne facciamo da noi che la viviamo in prima persona
è superata completamente da quelle che sono le nuove esigenze della comunicazione radiotelevisiva
Per gli appuntamenti tecnologici legati alla ideazione e produzione di informazione di cultura e di spettacolo di comunicazione in una parola che ci aspetta alle soglie dell'anno due mila è un appuntamento che sappiamo la RAI non può perdere
Io le ho sentito dire se n'è parlato molto che nei famosi o famigerati a seconda dei gusti contenitori che non mi sento di demonizzare ma su cui vorrei soltanto fare una brevissima osservazione senza dubbio i contenitori sono stato un comodo modo
Per addormentare lo stimola l'intenzione di formule nuove gli spettacoli di intrattenimento e facile c'è dentro tutto
Nei contenitori dicevo ha sentito dire che a volte viene fatta della cattiva informazione è vero certe qualcuno anche forse dei nostri colleghi ma poi chiariamo meglio
Si sarà fatto sarà fatto prendere la mano e avrà invaso il campo specifico dell'informazione
Magari facendo delle riflessioni in modi o i momenti sbagliati sicuramente in assenza di mezzi di documentazione sufficienti di fondi sufficienti su quelle che ieri sono state definite come forte Newsom o su altro tipo di notizie questo non ha importanza
Il problema è un altro vorrei ricordare sottolineare che i gruppi di lavoro che operano nei contenitori e uso volutamente il termine gruppo di lavoro non redazione attenzione
Sono composti soprattutto da personale esterno assunto a termine per il quale la qualifica
Cosiddetta sempre di programmi sta regista ha due motivazioni importanti un aziendale di una presunta copertura non vera perché cominciano già delle cause da possibili cause di assunzione e quella esterna ma anche aziendale però in un altro senso
Di poter chiamare chi si vuole senza rispettare le regole del collocamento voi sapete che per i contratti di impiegati di concetto c'era chiamata nominativa
Questo consente che i protagonisti io non lo so se sono ancor Woman se sono Shawn meno show woman se sono cos'altro somma comunque i protagonisti dei contenitori delle fasce dei programmi di largo ascolto
Possono comporre l'abbiamo sentito anche pochi minuti fa secondo le loro esigenze e opportunità amicizia quel pacchetto programma da proporre e consegnare come dice Orazi nella sua relazione chiavi in mano all'azienda questa è la logica
La logica dei video clan
I risultati sono stati spesso disastrosi coreografi chiamati per la prima volta a fare la regia di spettacoli di prima serata
Collaboratori che in radiofonia ho sentito io hanno detto al microfono che lo Roberto si scusavano ma non avevano mai fatto quel lavoro non lo conoscevano
Discografici promossi sul campo programmi distinti per la ricerca degli ospiti ed esempi possono continuare
Il comodo ombrello del contratto a termine di programmi stragista può coprire tutto senza alcun ritegno dal semplice lavoro di segreteria all'addetto stampa avete sentito bene anche questa figura esiste in molte rubriche direte
E spesso magari si tratta di vostri Bali di colleghi della carta stampata che non non entro nel merito
Ma resta il fatto che la formula contrattuale è sempre la stessa e buona per tutto ora credo che in tutta questa materia se necessario mettere urgentemente ordine se con un organico di oltre cinquecento persone facendo salvi i soli registi ma c'è poi un loro rappresentante che parlerà ogni anno se ne prendono ben più di trecento all'esterno con compensi oltretutto spesso ampiamente superiori a quelli ridicoli del personale interno ma lasciamo andare questo
Vuol dire che qualcosa nella gestione del patrimonio di lavoro disponibile all'interno che l'azienda non ha funzionato vuol dire che l'organizzazione produttiva per lista che certe figure vanno completamente ridisegnate ma ora no contratti transizione mi ricorda carta circa accennato a questo problema poco fa e che forse ha dimenticato che a giugno di quest'anno è entrata in vigore una nuova legge lo Stato che definisce la figura del quadro intermedio
Non può essere un contratto di transizione è una legge che ha modificato il nostro codice civile e che applicata in tutta Europa e in molte industrie italiane quindi non credo che potremo ma nel contratto e transizione figure completamente disegnate diceva in maniera riduttiva certamente no come l'azienda sarà pur la tentazione di fare questo ripensamento di ruoli e funzioni credo sia nostro dovere compiere insieme con tutte quelle forze sindacali che sapranno vedere più lontano il più in profondità dei pur importanti problemi degli orari di lavoro e di straordinario dei parametri economici
Se è giusto che il giornalista si riappropria del suo specifico in maniera più moderna e adeguata ai nuovi linguaggi
In modi e linguaggi stessi della comunicazione radiotelevisiva devono essere al tempo stesso l'obiettivo il contenuto dell'avvocato programmi sta insomma nei contenitori programmi visti colleghi interni di fatto non ci sono spesso vengono messi alcuni nostri colleghi bontà loro anche loro promossi sul campo io purtroppo certe cose le devo poi dire perché non facciano comunque danno non rompano le scatole questa la logica
Quindi in qualsiasi modo questa figura si voglia definire bisogna che anch'essa si riappropri di quelle che sono le sue funzioni poi si chiamerà Prodi usa funzionario programmi funzionari produttore non volete questo non ha importanza
L'importante è che gli acquisti la dignità del suo ruolo che sia messo in grado di lavorare in condizioni di parità contatto diretto con tutte le altre professionalità che concorrono a creare il programma giornalista compreso
Sarà in tal modo un gruppo di lavoro interno a far nascere nuove formule nuovi linguaggi
Spettacolarizzare l'informazione secondo il mio parere dal mio punto di vista non vuol certo dire far fare il TG a Pippo Baudo ma non è neanche un genere sia e credo che interesserebbe né a lui né alla Carrà ne ha altri
Vuol dire sperimentare i possibili nuovi linguaggi attraverso i quali trasmettere immagini o voci dopo aver analizzato a tavolino tutti insieme Esperti di vari settori dell'informazione e della comunicazione tecnici programmi misti giornalisti tutte le componenti ciascuno per la sua parte per il suo specifico tutte le componenti le possibili varianti l'analisi che ieri il professor Mancini ha fatto suo esempi di TG americani non è una semplice esercitazione accademica
Potrebbe essere utilmente credo riprodotta per molte nostre produzioni compresi i telegiornali
Per analizzare tutto davanti ad un monitor in funzione delle esigenze dell'audience nelle diverse fasce orarie delle richieste del mercato e più in generale dei bisogni di comunicazione da parte del pubblico
E questa dimensione con queste premesse teoriche perfino il collegamento tv del mattino con i GR che ahimè documentarie vi sono d'accordo non mi ricordo più con chi l'ha detto le nostre miserie per vedere le nostre consona i nostri studi e così via
In una dimensione diversa studiato come linguaggio televisivo ben potrebbe essere avere una sua precisa collocazione e non rischiare di essere soltanto una comoda scappatoia per compensare carenze numeriche di uomini o di mezzi
Quindi sto per finire non vi spaventate uno degli aspetti di fondo del ruolo del programmi sta per tornare alla nostra alla nostra figura che però vedo che è venuta fuori perché continua ad esistere un equivoco tra tra informazione e cultura spettacolo certo tutto è notizia tutto informazione ma vi assicuro che nessuno di noi
A voglia di fare notizie per carità vorremmo poter lavorare a contatto di gomito con chi le fa ma lavorare non spingendo i bottoni signori miei il la regia del telegiornale qui c'è un collega che fa sul regista forse potrà chiarire meglio questo concetto mai brevissimo
La regia del telegiornale intesa come pigiare il bottone del mixer o dare gli stacchi alle Camere o passare le diapositive non ha senso non è un compito da regista basta un buon realizzatore
Il programma ci sta il produttore il producer deve fare un altro tipo di lavoro devi curare l'immagine semmai del telegiornale cosa possibile di cui
Vedere quale veicolo in quale veste dare a quelle notizie attraverso quelle facce attraverso quel tipo di scenografia e così via per non parlare poi dei programmi con la funzione naturalmente è ovvia
Quindi io credo tra l'altro salto penso perché delle cose l'avevo già accennate che oltretutto deve essere posta un'attenzione particolare anche per quanto ci riguarda alla riqualificazione all'aggiornamento professionale a tutti i livelli e tecnologie stanno cambiando cambierà il modo di fare varie il modo di fare televisione
Un'azienda che sia gestita sanamente secondo dei criteri di produttività la pianificazione la crescita professionale credo che sia uno dei momenti più qualificanti
Chiudo il mio intervento Breve per con un invito
Penso che ci sia lo spazio per studiare insieme ma non soltanto con gli amici colleghi giornalisti bensì anche con altre categorie professionali
I modi della definì per la definizione di una nuova figura di operatore culturale radiotelevisivo operazione e ridisegno globale che va fatto urgentemente in tempi brevi siamo alle soglie di un rinnovo di contratto
Desideriamo essere abbiamo anche scritto ma si sa non mi ricordo più che lo diceva le poste sono lente alcuni sindacati sono stati sensibili ci hanno risposto invitato siamo qui a parlare questa è la dimostrazione altri non lo so
In quella lettera danno inviata alle forze sindacali c'era scritto che delle decisioni come avvenuto negli ultimi dieci anni sette anni otto anni sulla nostra testa Salza spesso conosce il contenuto del nostro lavoro non saremo più disposti ad accettarle Hannes per nessuna ragione
I produttori della comunicazione possono stare al fianco a lavorare a fianco dei produttori di informazione e naturalmente nei programmi nel pieno e reciproco rispetto dei relativi ruoli per fare questo però sono indispensabili delle premesse di cui si è parlato ampiamente quindi molto breve la cosa cioè che sia chiara e definita la linea editoriale e gestionale anche riguarda personale che l'azienda vuole seguire vuole darsi che si superino i condizionamenti product prodotti soltanto da logiche di potere dei partiti che la Rai sappia darsi la struttura di servizio pubblico e di impresa al tempo stesso un palazzo che abbia realmente le pareti di vetro sia realmente al servizio dei cittadini grazie
Centauri per fare prima è andato a doppia velocità sembra
Dunque giusto per risolvere
Giustamente ha detto lui ha detto che io faccio solo il regista era non è da poco se si potesse fare il regista baracche perché comunque io vengo dopo di lui è praticamente potrei anche dire le stesse cose ma cercherò vini
Sottolineare solo alcune parti tanto devo ringraziare l'Usigrai per l'invito che ha rivolto all'associazione RTA
E Patricia lavori questo convegno è un ringraziamento non formale ma sentito perché parte dalla felice constatazione
Delle riflessioni lavori
Mirano non solo interessi categoria macchia quindi i comuni di un risanamento dell'azienda
Che dovrà passare necessariamente non solo attraverso il miglioramento del modo di informare la liquidazione la sua dipendenza potere politico ma anche attraverso il potenziamento della produzione nazionale
Da questo proposito vorrei solo spendere poche parole sulla grave situazione la professione regia alle dipendenze l'azienda RAI per portare un contributo di stenti testimonianza completa
Oggi la tendenza è quella di fare scomparire totalmente la figura del regista interno per potere amministrare meglio clientelismi e video prova
Qui ci si interroga sui modi migliori di fare la televisione noi siamo costretti prima di tutto a interrogarci sul modo di poterla fare visto che la maggior parte di noi a periodi di mesi se non in certi casi di anni di inattività io stesso non lavoro da dal quindici settembre dell'anno scorso sennò fortunatamente ho fatto un'inchiesta in Cina
Ora dopo un anno di viene in attività e questo per dar modo di lavorare registi improvvisati addirittura ballerini senza alcuna precedente esperienza professionale e la stessa cosa che l'ha detto Ruini correo
Il peso specifico della nostra figura ebbe Clement adatti per la tendenza a fare sempre meno cultura per diventa dilatare sempre più spazi ai telefilm telenovelas quiz parole incrociate salotti buoni e programmi chiavi in mano
La prosa è stata eliminata la pochissima fiction viene assegnata esterni hanno il restano che poche briciole da dividere tra non pochi
Purtroppo anche questo sistematica voluto degrado professionale fa parte del disegno che ritengo sinistro di chi tende a distruggere il servizio pubblico
Non voglio dilungarmi anche per raccogliere l'invito gli Orazi per la sintesi vi leggerò una lettera che abbiamo inviato la dirigenza RAI ai giornali e che anche costituisce il il documento programmatico dell'associazione la RR chi ha nel momento in cui si verifica un indiscriminato e concertata attacco al servizio pubblico invita la direzione aziendale ad una seria riflessione
Per emendare errori passati e per utilizzare al meglio il proprio potenziale culturale e manageriale
Indetta prospettiva complessa ed urgente devono essere innanzitutto presi in esame alcuni temi gestione Interna riguardanti la figura del regista cui è affidata contrattualmente l'intera gestione del programma dalla ideazione al prodotto finito
In tale ottica si ritiene indispensabile avviare un sollecito confronto sui temi seguenti piena occupazione delle risorse interne
Quella che potrebbe sembrare una logica normale regola organizzativa ed operativa di qualsiasi iniziativa sia pubblica che privata è in realtà sistematicamente disattese
Oggi come ieri infatti l'azienda utilizza troppo frequentemente sia per i programmi di punta sia di routine elementi Esterni raramente scelti su basi professionali visti gli evidenti risultati
Tale strategia in contrasto con lo spirito della riforma costringe sempre di più seri professionisti ad una inattività forzata ed umiliante politica aziendale tendente soprattutto a valorizzare la professione degli operatori che agiscono in ogni settore aziendale
è nota la Permanente finalità presente perseguita l'azienda per compiere prima e sempre più sensibilmente ruolo il regista e sintomatico questo proposito dalla creazione della nuova figura di programmi sta regista destinata nelle intenzioni alle esigenze delle sedi regionali prive del centro di produzione mano alle armi nella realtà allargata negli stessi centri nella direzione generale oltre cinquecento dipendenti molti dei quali privi della specifica qualificazione professionale con me mansioni spesso impiegatizio
Di questo inquinamento da questo inquinamento è nata una confusione di ruoli che ha praticamente praticamente e volutamente dequalificato le professioni ma Trifu professionalità sia del regista che del programma
Da qui l'urgente l'urgenza di una corretta identificazione di figure professionali nel campo della creazione produzione
Riconsegnando ai due distinte professionalità le proprie con naturali mansioni perché per quanto riguarda il regista si esprimono nella intera realizzazione e nella responsabilità
E direzione artistica del programma
Urge anche rivedere la collocazione contrattuale la figura professionale del regista oggi mortificata da un inquadramento impiegatizio
Assolutamente riduttivo e non nell'odierno in e non idoneo alle funzioni proprie del regista stabilite dalla normativa già contrattualizzate
Non esiste insomma alcuna corrispondenza tra l'inquadramento stabilito e ciò che l'azienda chiede registi un'opera cioè eminentemente indicativa creativa realizzatrice direttiva corrispondenza abilità budgetaria
E persino di rappresentanza aziendale verso l'esterno verso l'interno
Rispetto del contratto sì siglato le parti ed attualmente vigente che assegna registi di primo livello l'istituto della proposta attualmente se non abolita certamente per lo più disattesa
Ed affida loro il compito di ideare impostare preparare sotto il profilo culturale artistico organizzativo produttivo debba gettare i programmi culturali e di spettacolo più importanti
Mi impegno a dirigo agli sceneggiati film originali televisivi delle firme spettacoli riviste varietà inchieste giornalistiche di grande rilievo
Spesso invece accade che registi di primo livello vengono affidati programmi di pura messa in onda o lavori scarso gli ebrei rilievo che sono contrattualmente compito di figure professionali il livello inferiore
Limitazione degli appalti dell'acquisto dei programmi da molto tempo i sindacati hanno denunciato la continua inarrestabile crescita della pratica dell'appalto di opere e dall'acquisto di programmi che si traduce in una ulteriore sotto utilizzazione delle strutture interne
E per finire più volte sia all'associazione che sindacati hanno denunciato l'assoluta mancanza di seri corsi di aggiornamento e qualificazione professionale per registi
Un'assenza aziendale che rivela ancora una volta l'intenzione ormai palese di dequalificare l'aria Corsi gli aggiornamenti sui mezzi elettronici in continua evoluzione sulle tecniche di ripresa più avanzate su esperienze delle altre televisioni si europee degli altri paesi
Tecnologicamente avanzati potrebbero apparire come urgenti e inderogabili persino le più elementari iniziative private
Il documento è stato inviato al ministro delle Poste e telecomunicazioni al presidente la commissione parlamentare vigilanza
Al presidente del consiglio d'amministrazione a RAI ai membri del consiglio d'amministrazione a RAI qui si può dire mentre al direttore generale della RAI ai direttori di rete alla Direzione personale RAI alle organizzano alle organizzazioni sindacali se si fa eccezione per le organizzazioni sindacali con le quali proseguono i contatti
Che speriamo fertili
Tale iniziativa come del resto in passato ha avuto come risposta da parte di visti destinatari più assoluto silenzio
Cosa che conferma l'univoco atteggiamento di disinteresse se non di ostilità nei riguardi la nostra categoria c'è poco da essere happy end Fresh anche perché per i registi radio televisivi non c'è prospettiva due mila
Grazie
Giudice
Mi sento tanto ma la brocca Strasser per gli appassionati di ciclismo si staccherà quello che arrivava sempre ultimo
Però penso di arrivare in tempo anch'io per fare prima un mugugno e poi dire qualche cosa di diverso spero magari non velocemente
Con me c'entra muore con il presidente poi son più vecchio sono più o meno
L'onorevole l'onorevole Claudio Martelli un giorno ebbe a dire in una riunione che la RAI affonda in un mare di supporto
Ora sopporta molto grande in RAI non vorrei essere equivocato
Perciò parlo per quanto riguarda di quel tipo di supporto che dovrebbe supportare chi produce
Io Hall la netta sensazione che ci siano due agglomerati umani
In RAI
Un agglomerato umano che produce il gli sforzi maggiori perché non si produca nulla
E un numerato umano che produce sforzi
Perché comunque in onda qualcosa fatta
Qual è il risultato di questa ma offrire
Il risultato è che noi in onda non mandiamo quello che dovremmo ma quello che possiamo
Di conseguenza andando avanti di questo passo io penso che se un giorno dovessimo andare in onda quello che dovremmo probabilmente non sapremo più che cosa mandare in onda per non parlare dei mezzi che non ci sono delle cose ma questo mi ha parlato tutti i colleghi di conseguenza
Così il discorso è aria fritta
Mentre invece la cosa che mi interessava che ritengo un pochino più seria
Quale può essere la funzione del programmi Istat
Nel lavoro radiotelevisivo
Ieri un professore professor Mancini
Analizzando i problemi e le figure
Di altre televisioni
Ci ha proposto un prodotto culturale al quale noi non siamo molto abituati
Ci ha proposto un prodotto culturale
Che non è quello dell'anchorman tanto per intenderci che non è uguale al nostro perché non è uguale al nostro
Perché loro per quasi tipo di produzione dovendo la immagazzinare come prodotto hanno bisogno di venderla avendo bisogno di venderla devono unire all'interno di chi propone la vendita una serie di tecniche che presero per noi deve aver della RAI almeno sinora nuovo avevamo dovuto prendere in considerazione quali tecniche prima le tecniche dell'informazione Secondo le tecniche della pubblicità
Terzo le tecniche della propaganda
Quarto molta sensibilità ai linguaggi soprattutto e linguaggi dell'immagine e linguaggi dei segni
Io ho sentito in questi giorni parlare molto di linguaggio devo dire ho capito molto poco cioè io non ho capito se si fa confusione tra linguaggio e lessico
Oppure se si pensa al linguaggio come Lessico
Sono due cose secondo me completamente diverso
Io penso che che si occupa di informazioni cioè professionista informazioni dei professionisti della comunicazione sicuramente di una cosa sono abbastanza padroni del linguaggio perché perché il linguaggio colo che permette la modifica delle strutture mentali e di conseguenza la modifica dei comportamenti ecco adesso leggerò Botré cosa prestato diventa un discorso troppo lungo investono leggo un pochino
Meno comunque
Senza dubbio i mezzi di comunicazione di massa stampa radio televisione possono non solo essere lo specchio della opinione pubblica ma addirittura determinarla e contribuire alla formazione dei comportamenti
E la comunicazione raggiunge la sua massima efficacia quando i suoi effetti si congiungono a quelli di altri fattori sociali
E i messaggi trasmessi fanno eco alla preoccupazione che il pubblico già vite o interessi nascenti
Motore ed espressione delle attività sociali della civiltà
La comunicazione ha portato l'uomo attraverso un insieme di procedimenti e di sistemi d'informazione di slancio di controlli dall'istinto al progetto ricordiamolo c'era proprio la parola istinto perché ritornerà
Limitare i rischi e correggere gli squilibri è dunque una responsabilità di coloro che hanno poteri decisionali e dei professionisti della comunicazione
Poiché la comunicazione tutti ormai lo sanno e il centro di ogni socialità
La telematica la robotica la cronica nei prossimi dieci anni cambieranno la qualità della nostra vita ed ancora noi spesso stiamo a discutere della difesa del posto di lavoro e non della difesa del lavoro
Altra cosa che meriterebbe un pochino approfondimento con l'abbiamo tempo
La comunicazione sarà l'unica possibilità reale in grado di armonizzare istinti e progetti in un caleidoscopio di interessi internazionali col fine ultimo di meglio conoscere meglio conoscerci e meglio vive divulgatore dell'informazione pubblica
Operatori scientifici e tecnici
Specialisti dello studio dei mercati della coordinazione operatori della ricerca e del controllo addetti al trattamento dell'informazione addetti alla macchina drink alle macchine dell'informazione tecnici tra pubblicità Anna visti Esperti in valutazioni economiche ovviamente poi
Professionisti della comunicazione
Sono soltanto alcune delle categorie portanti dell'universo della comunicazione e strutture portanti dell'immensa fabbrica dei rapporti nel prossimo futuro
Occorre oggi impegnarci ad allargare il termine di informazione
E l'han detto alcuni colleghi anzi quasi tutti gli organi per milione dell'informazione
Per passare infine dall'istinto al progetto un messaggio o una notizia di carattere prevalentemente informativo produce raramente una Madiba una modificazione di un atteggiamento ovazione
La modificazione si determina con molta più attendibilità quando il fruitore sia motivato
Dice Loewenthal che il potere motivante della comunicazione è necessario al cambiamento di opinione ed intenzione ma non sufficiente perché il pubblico trasformino azioni e le sue intenzioni
C'è da dire però a questo punto che elemento indispensabile per il progetto è il linguaggio come il Kaspar di Peter cent'nel nostro processo di conoscenza abbiamo ormai verso la libertà dell'istinto e la spontaneità del nostro rapporto con le cose il linguaggio si è impadronito di noi non noi del linguaggio
E questi ci impone i giudizi di valore e modelli di comportamento prefabbricati tutto ciò
Pensa aprire per poter impegnare costantemente la nostra personalità culturale a vantaggio dalla comprensione costante dei messaggi
Io credo che Mirko i miei colleghi non sanno più come dirlo questo lo han detto in tutte le salse la comprensione dei messaggi infatti si determina allorquando esista piena corrispondenza tra il senso che la fonte attribuisce al messaggio
E il senso che gli viene attribuito dal fruitore ora senza entrare nel merito delle componenti più efficaci per determinare cambiamenti di opinione di intenzione di azione non ci si può ancorare a pochi parametri popoli propositivi come quello psicologico ad esempio la paura
Quello notiziale o con l'istruzione male ma occorre prevedere un progetto totale di allargamento dell'informazione un processo in grado di determinare nel tempo non l'arredamento dalla coscienza collettiva per questo fin da ora dovremmo imporci una nuova metodologia linguistiche in progress col fine ultimo di proporre messaggi non più catalogabili come ideali ma perfettamente l'osmosi tra il senso della fonte e quello del fruitore
Informazione
Elaborazione mezzi e tecniche miscelati non uniforme microcosmo linguistico nell'estinzione di una strategia forte respiro organizzativo potrebbero e non in tempi eccessivamente lunghi
Generare risultati interessanti
Interessanti poiché il compito del servizio è proprio quello di contribuire ad una più attuale formazione dei comportamenti un'inevitabile passaggio in crescita
In crescita da linguaggi evitarli a linguaggio collettivo un instancabile organismo produttore di conoscenza ci sarà l'avvio l'altra cosa l'ufficio
Collega Luigi gongola dell'esecutivo dell'Usigrai
Parlato parlerò assegni
Sì sarò brevissimo
E devo dire che in questi tre giorni di di dibattito
Sono state
Tantissime occasioni di di riflessione tutti gli interventi in pratica hanno hanno portato a chi è chiamato a occuparsi come sindacato coi dalla gestione della traduzione in atti
Tutta una serie di istanze una serie di di considerazione di riflessione
In questi tre giorni però abbiamo visto lo ricordava anche questa mattina Piero Scaramucci
Quando sottolineavate dalle sedi regionali della RAI erano intervenuti soltanto elevati soltanto i contributi praticamente da Milano un certo certo squilibrio in qualche modo c'è stato una predominante della Chivu del mattino
Una predominante del di Roma e Milano tanto tanto per capirci ore un tantino partire da questa considerazione per modo molto schematico cercare di sintetizzare innanzitutto a me stesso alcune alcune cose per cui dovendo rispondere anche a domande che poneva Corradino Mineo sul che cosa fare domani dopo dopo il convegno rivelò il sindacato
Il panorama credo che lo abbiamo
Tutti estremamente chiaro da una parte l'azienda articolata in reti testate radiotelevisive
Non si è parlato il presente di programmi per l'estero di radio di televisione di ruolo della dell'azienda sul mercato internazionale da anche da questo punto di vista è un'azienda articolata in centro e periferia
Abbiamo il dall'altra parte tutor complesso mondo delle emittenti
Radio e tv private dei network alle locali
Può il mondo dalla carta stampata a grandi gruppi e stampa locale questa mattina Sergio Borsi ci ha ricordato i processi di concentrazione
La tecnocrazia che sta marciando lui raccontava questa sua esperienza da redattore capo di Torino evidentemente subito toccato con mano tutta una serie di problemi ma non è soltanto esperienze di Sergio Borsi come redattore capo di Torino dall'esperienza che va anche al di là della della stessa
Di fronte a tutto questo c'è il diritto all'informazione del cittadino sancito anche dalla dalla Costituzione
Bene io credo che di questo avremmo esserne convinti tutti che non solo siamo di fronte ormai a due tipi di cittadino per quanto riguarda lì l'informazione ma che la RAI il servizio pubblico proprio muovendosi come si sta muovendo
Tende a accentuare questa divaricazione
Esistenti a mio giudizio un grosso problema
Ma questa mezzogiorno anche per i problemi della comunicazione
Che non è riferibile soltanto all'area geografica
Mary ferire per capirci anche a Bologna perché Bologna dal punto di vista della RAI Radiotelevisione italiana e Mezzogiorno
E Mezzogiorno rispetto a un mondo delle comunicazioni che va ormai abbiamo sentito verso i satelliti verso le televisioni via cavo
A livello regionale verso verso una serie di prospettive che sono affascinati ma che rischiano di portare in avanti soltanto l'uno il due il tre per cento
Di questo ente chiamato come servizio pubblico a garantire l'informazione del del cittadino lasciando tutto il resto a livello non solo di squilibrato molto anche forse non molto ma con cui si è parlato ad esempio di formazione regionale
Di questa grossa risorsa in qualche modo abbandonata stessa a se stesse una risorsa che rischia di disperdersi in modo in modo come devo dire incosciente perché io non sono d'accordo con chi dice che dopotutto questa azienda ha avuto queste grandi intuizioni che dopotutto questa azienda fatta l'abbiamo sentito anche questa sera
Anche con un consiglio di amministrazione così così però ha fatto ha fatto ha fatto ha fatto ha fatto ha fatto ha fatto tutto in modo estremamente precario senza un disegno organico senza una ispirazione di tipo manageriale senza nessuna logica d'impresa questo affatto
Solo che questo tipo di discorso oggi non non basta più
E io parlo dal punto di vista del del sindacato poi estremamente estremamente facile
Parlare di queste cose convegno potrebbe durare probabilmente altri tre giorni voglio ci sarebbero tante tantissime altre cose dati estremamente facile parlare di queste cose il difficile poiché tradurle tradurre tutto questo in altri attività sindacale
E andare poi a confrontarsi perché per svoltare sindacato bisogna pur avere degli interlocutori
E interlocutori che intanto siano consapevoli del loro ruolo
Che debbono uscire dalla logica del cordone ombelicale per esempio per cui il tipo di rispose che si hanno sono sempre risposte che rinvia no
Io per esempio ho apprezzato l'intervento di Molina per la chiarezza e anche per la sintesi
E Molinari dice una cosa che verranno infatti ma non può invitarlo al sindacato
Deve invitarla l'azienda perché l'azienda che favorisce le divisioni è l'azienda che fornisce magari anche il moltiplicarsi dei sindacati in qualche periodo storico
è un'azienda che non vorrebbero urbanistica registiche che che CGIL CISL UIL che tutte le organizzazioni sindacali che sono presenti si trovino l'accordo si confrontino
Perché noi come sindacato giornalisti RAI insieme come alla RAI insieme con CGIL CISL UIL dove tutte le differenze problemi che ci sono questa strada l'abbiamo appresa da tempo e siamo convinti che questa la strada da seguire però questo convegno proprio per i contributi che ha dato mi porta ad una convinzione
Questa mattina segretario la federazione nel suo brevissimo saluto richiamava l'esigenza di procedere insieme Usigrai tracciato sta sfondato porte aperte perché questa esigenza era stata posta con forza già da un paio d'anni
Dal Sindacato giornalisti RAI che aveva poi già trovato a livello di federazione
Non solo porte aperte ma aveva poi anche ottenuto insieme con i rappresentanti del coordinamento delle radio private eccetera di avere a livello di federazioni anche un momento di confronto su questi temi
Quindi non ci siamo mossi con spirito di corporazione o molto aperti al attenti sia la realtà nazionali private sia soprattutto all'evidenza locale radio radiofonica e televisiva io
Vorrei sapere ma credo che dopo di me l'amico Guastalla ci dirà che fine ha fatto poi questo tipo di di coordinamento
Il punto non è soltanto Usigrai Federazione attraversa le prospettive dell'informazione per il Duemila pongono problemi che vanno al di là
Delle teorizzazioni interessantissime certamente che contribuiscono a crescere il nostro livello culturale sulla ruolo del giornalista sull'accesso alla professione sul ruolo del programmi sta sul ruolo che il tecnico sui rapporti tra tutti questi queste professionalità all'interno dell'azienda
Perché sono in gioco grossi interessi legati alle tecnologie legati allo sviluppo delle tecnologie legati allo sviluppo della cultura nel nostro Paese
E allora forse non basta più neanche la Federazione Nazionale Stampa
Occorre a questo punto che di questo problema che è centrale non rispetto al mondo della comunicazione rispetto alla crescita civile del nostro Paese che tutte le organizzazioni sindacali
Si facciano carico di questo cerchio io come giornalista debbo uscire dalla logica corporativa che riporta poi a dire atti utilizzare che debbono Sokol programmi sta per un certo tipo di rapporto e poi invece però mi chiudo nel mio potere perché ancora sono condizionato da una serie di e come devo dire dato modo di concepire
Questa azienda una serie di Rambo di condizionamenti politici colloca o di carriera
All'interno di di questa azienda quindi ciascuno di noi però deve avere la capacità e il coraggio di uscire dalla propria corporazione dei dirigenti ai giornalisti ai programmi misti ai tecnici e cose di questo tipo perché così diventiamo invisibili agli occhi del Paese
Perché in ultima analisi non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di RAI
Ma dobbiamo avere sempre presente tutto il quadro complessivo
Stiamo parlando del cittadino è stato citato più volte sedici aspra vedrà la televisione del mattino
Starà seduto in piedi se sarai uomo-donna però non ho sentito dire che cosa penserà che sentimenti avrà che cosa si aspetta dalla villa negoziatore nei propri figli che cosa si aspetta dal lavoro dalla scuola
E sono questi nostri soggetti lavorasse in una
Azienda privata potevano anche probabilmente non preoccuparci
Ragionando per assurdo perché presumo che anche chi gestisce un'azienda privata si pone questo tipo di problema non fosse altro perché il due mila ad avere un metro e le complicità nel progetto di modifica di un altro evidentemente
Ma noi come azienda RAI questo tipo di problema noi lo amiamo
E se ricordate Orazi nella relazione che ha fatto quando ha parlato di canone ha dato anche un'indicazione molto precisa sulla finalizzazione del del cane e questo nodo centrale
E allora noi in gara il nome abbiamo anche tutti insieme necessario che in tutto il paese si faccia carico di queste perché è necessario far capire al Parlamento al Governo alle forze politiche alle forze culturali che sono assenti da questa tematica
Sembra che il problema oggi dalla comunicazione di massa riguardi non lo so dei palazzi dei sognatori e non è un problema fondamentale per loro stessi e fanno cultura se non vogliono quindi essere il regime dati se non vogliono correre il rischio di essere così dei professionisti per del convegno nella o della conferenza di dare acqua nel mortaio magari dicendo sempre
Sempre le stesse cose
Ho promesso di essere sintetico allora dico che nell'immediato certo come sindacato Corradino Mineo chiedeva all'assemblea nella relazione credo che inserire esecutivo a conclusione del convegno
Cercheremo di trarre le conclusioni
Di tutto il materiale che abbiamo immagazzinati in questi giorni poi ci sono anche delle esigenze molto delle scadenze molto precise rapporti con l'azienda domande da porre subito l'azienda e credo che davanti a questi problemi la gravità di queste problematiche si anche necessario convocare un'assemblea dei Comitati d'azione
Però credo che tutti insieme possiamo fare un'altra cosa
L'altra sera il consigliere di amministrazione Zaccaria per ben due volte alla domanda sui piani editoriali ha dato una risposta di questo
Cioè i piani editoriali in pratica sono una cosa che va fatta
Però la loro efficacia la loro importanza un livello
Dipende dal grado di omogeneità che si riesce a raggiungere l'interno del consiglio d'amministrazione però poi ha precisato abbassa anche a livello di Consiglio d'amministrazione ci si muove secondo certe logiche e allora io prendo atto di questa dichiarazione di impotenza del consigliere Zaccaria evidentemente può essere data a tutti i costi di realizzazione
Beh io credo che passerà all'evento fra un mese due mesi qualcuno ha utilizzato non so io non mi sbilancio non non sono in grado di dire fra quanto del governo il consiglio d'amministrazione
Però credo che probabilmente per esempio da anche da questo convegno questo convegno inteso poi come esecutivo che si fa carico di riportare all'esterno questa azione insieme per esempio tutte le altre organizzazioni sindacali sollecitare il consiglio di amministrazione
Per rivendicare cosa abbiamo già fatto con più forza
Che gli eredi professionalità di competenza
Io non dico che il consiglio di amministrazione della RAI debba entrare che so faccio nome calze lirico Fellini perché probabilmente in grado di altri di capire davanti a un progetto della direzione generale se quel tipo di produzione che l'azienda in terre intende portare avanti
E Vaticano invalidante il tipo di di conseguenze può avere in un contesto culturale di un certo tipo
Ma cerchiamo di guardare di scegliere di fare in modo che vengano portate scelte persone competenti non persone che vengono messe messi soltanto per gestire magari un accordo anche con invidia urlano eccitati da da ora per smentire questa questa norma perché questo significa
E qui è come non sono d'accordo condivisa in tempo una dirigenza che comunque va significa portare questa azienda allo sfascio
Ma questo potrebbe anche non essere secondo Berlusconi ho fatto negativo ma significa portare allo sfascio dal punto di vista culturale dal punto di vista della della crescita demografica tutto il Paese perché l'informazione essenziale alla crescita del del Paese ma quando dico informazione evidentemente non voglio dire soltanto informazioni ai giornalisti
Coordinamento delle radio private Guastalla
Non solo radio private giornaliere favorevole
Anche no no no anche per lesioni
Più che un anno che mi ci conosciamo è stato un fatto che quasi casuale oppure voluto comunque insomma dopo tanto tempo in cui non ci si è fidati per niente insomma è stato lo scorso anno a Venezia nel corso del convegno regionale via etere sono oramai quattro cinque mesi che è stato costituito il nostro coordinamento Inter alla Federazione della stampa
Dico è passato un anno è passata probabilmente invano nel passato invano per la RAI per il consiglio d'amministrazione di cui si parlava un anno fa che ancora non è stato rinnovato
è passato invano per l'emittenza privata soprattutto locale giù verso particolare attenzione a questo aspetto non è certamente passata invano per il nuovo monopolio privato di Berlusconi che anzi si è fortemente avvantaggiato della vacanza legislativa
Nel pomeriggio il rappresentante dei dirigenti aziendali della RAI
A ricordato il l'intervento che Berlusconi ha fatto nel corso di un dibattito alla festa nazionale dell'Unità di Milano
Io ho segnato alcune frasi di Berlusconi perché sono sintomatiche di un atteggiamento
Decisivo perché dire che cosa a cosa stiamo andando incontro
Gli ho fatto e se pesate disattente una esaltazione di questi anni di deregulation
In sostanza asserendo che la gente preferisce le cose alle enunciazioni di fatto che la gente preferisce una televisione privata ad una legge sulla televisione privata
Che il problema è la concentrazione per delle reti si risolve Sco incentrando la RAI
Che le leggi devono seguire i processi di trasformazione della società e non regolarmi
In precedenza o gestire le trasformazioni prima che queste portino ha degli effetti finale
Ecco questo
Questa teoria chiedo due giovani a bordo davanti questi anni ha portato a dei problemi per la RAI che si trova in una situazione di difficoltà perché si trova di fronte un avversario da combattere con il rischio non non perché sia un male avere degli avversari con cui confrontarsi con il rischio di abbassare il livello qualitativo
Dall'altro ha portato alla strozzamento dell'emittenza radiotelevisiva locale
Da quattro mesi a questa parte davanti acustico nostro coordinamento devo dire che
Numerose emittenti hanno chiuso parlo di emittenti storica come video uno a Roma chiuso la redazione perché per continuare a fare altre cose come
Rete sette dell'Emilia Romagna pure l'età della lega nazionale delle cooperative quindi uno dei più grossi potentati economici del nostro Paese
Potrei citare decine di radio anche importanti come Radio regione Milano rinchiusa come Radio Popolare che versa in una condizione economica di grande difficoltà Elia disco
P cinque mesi sì per noi hanno rappresentato un periodo enormemente
Lungo
Perché non esistono leggi non esiste una regolamentazione non esistono diritti non esistano doveri si è parlato di un allargamento legge sull'editoria
Richiesta ultimamente anche dai colleghi di radio radicale
Beh era una condizione sine qua no né per permettere a l'intero settore ricordiamo quattordici mila gli ascoltatori minerario privata e parecchi milioni
Nella televisione
Anche se tesi un'altra cosa perché appunto c'è Berlusconi e lei mittenti occhiali andrebbero valutate il loro significato il loro valore posto per posto città percepita perché la televisione di Catania Telecolor di Catania che ha otto giornalisti professionisti è suo circondario sicuramente egemone culturalmente politicamente è un punto di riferimento essenziale così per altre
La realtà in giro per l'Italia
Ebbene
La mancanza di leggi di regolamentazioni hanno strozzato questo settore la mancanza di possibilità di accedere a secondo me sacrosante
Possibilità di
Presenti allargare la ricevitoria questo settore ha praticamente impedito la sopravvivenza del numero sette
Con noi ci siamo mossi alcuni obiettivi che sono semplicissimi
Prima di tutto allargamento della legge sull'editoria meno chiediamo soldi a pioggia chiediamo presente di potere accedere a riduzioni su sconti e tariffe
Si tratta di decine di milioni per ogni emittente centinaia di milioni per altri utenti pensare soltanto il costo dell'energia elettrica vecchia dei ponti radio
Riconoscimento professionale per chi vi opera
Perché i numerosi ordini ad esempio l'ordine di Roma
Fare barricate contro ogni possibilità interpretando in modo ottuso
La legge istitutiva dell'ordine del Milan a centosessanta tre siamo stati
Ricordando che la stessa legge interpreta in modo del tutto opposto a Milano a Bologna insieme
Chiediamo in sostanza che venga riconosciuto il valore di
Settore editoriale l'intero all'intero polo del
Radio televisivo privato dell'unica condizione per poterlo fare uscire da uno stato di continua maturità oramai sono passati undici anni da quando la prima dell'isola radio privata ha cominciato ad emettere oramai
Voi lavorare nelle realtà spesso
Regionali locali sempre perfettamente cerco da che mi ha preceduto che
Sardo che cosa significa viti originali in Sardegna
Sa benissimo quali sono anche i potentati economici che ci sono risparmi e così via discorrendo
Bisogna condurre una battaglia del genere un nuovo assetto dell'intero sistema sapendo che in questo momento in campo uscito ci sono tre politiche sono la RAI il servizio pubblico di cui noi
Riteniamo bisogna continuare a mantenere ruolo di centralità il nuovo monopolio privato Berlusconi ed emittenza radiotelevisiva locale Berlusconi si sta muovendo con grande intelligenza in questo momento
Perché non è soltanto proprietario delle tre in più però vetri più grossi network nazionali
Ma controlla indirettamente attraverso lo smistamento di programmi anche altri network rimette quasi tutti gli altri non solo ma controlla in un certo senso anche una serie di emittenti locali
A cui fornisce programmi a basso costo
Non solo ma probabilmente attraverso tutta una serie di relazioni nell'associazione degli editori riesce anche ad agevolare per esempio a formazioni di conglomerati televisivi indipendenti locale
Questo significa
Che probabilmente Berlusconi sta tentando di utilizzare possibile nuovo schieramento l'emittenza locale
Che ha ha sempre significato un grosso patrimonio di democrazia e anche di specificità
Locali che io credo che forse oggi sia arrivata sembra per il momento per un ripensamento
Tangenti ha parlato ieri la possibilità di tirare agenzie di servizio per l'emittenza locale io personalmente era pure in una di queste agenzie che private quindi utile qualcuno già preceduto
La burocrazia statale funziona perfettamente
Nel settore radiofonico ma penso che per esempio nel settore televisivo dovevo vorrebbero troppi capitali l'area potrebbe muoversi efficacemente ma non solo potrebbe muoversi efficacemente probabilmente potrebbe anche attingere da un enorme potenzialità
Che esiste nelle televisioni locali
Perché la RAI non potrà mai arrivare anche se il TG tre repubbliche RAI per gli sforzi per Investimenti
Ad aprire le dazioni città per città ad avere una relazione assieme a vedere un'altra Pistoia d'averne un'altra ad alcuna un'altra a Bari o meglio di sì perché ci sono vestiti
Anche ad Ancona naturalmente ma non certamente nei piccoli centri laddove invece si sono esenti da vecchio credo visto che qui il tema è di più al due mila forse magari un pochino di utopia possiamo anche affrontarla
Forse studiare un sistema
Di collaborazione tra l'emittenza indipendente locale che pure ha il suo patrimonio suo valore insostituibile a livello appunto locali e la RAI non è così impossibile questo potrebbe significare
Magari da un punto di vista strategico lo spostamento di un possibile alleato dell'altro interlocutore su un fianco piuttosto che sulla
Io rapidamente mini avvio alla conclusione anche perché altrimenti Rovereto potente stiamo oramai decine di questo convegno due parole sul sindacato e su alcuni obiettivi molto concreti
Nomi
Il sindacato delle musiche bisogna riconoscere fatto che ha saputo
Affrontare il rapporto con noi con grande sincerità con grande e questo va bisogna renderne merito ai dirigenti ma anche ai colleghi che nelle sedi regionali economico lavorano
Molto efficacemente il problema è però che in questi mesi la Federazione della stampa vuoi per difficoltà interna vuoi per una obiettiva difficoltà anche di direzione politica non è riuscita ad esempio are istituire questa commissione
Radiotelevisiva che avrebbe dovuto immediatamente stile ecco io credo che visto che si sta proprio in questi giorni
Aprendo una trattativa
Dovremmo porre come primo argomento all'ordine del giorno
La costituzione di un forte dipartimento comune
Io credo che non sia impossibile
Varare un sindacato comune radiotelevisivo sia pubblico che privato credo che sia un obiettivo chi possano essere
Raggiunto nei prossimi mesi
Fermo restando che bisogna farsi carico di una miriade di problemi che riguardano l'emittenza privata e che riguarda chi ci lavora spesso gente che non ha qualificazione professionale formale ma che ce l'ha sicuramente da un punto di vista della deontologia professionale
Un'ultima parola che riguarda
Nuove centralità della RAI economiche intensa soprattutto locale
Ognuno si schiera come vuole ma crediamo che la RAI debba mantenere questo ruolo
Solo che questo coro a nostro parere tanto più sarà mantenuto quanto meno la RAI cercherà di rincorrere moduli altrui
Intendo dire che esempio io lavoro in un settore lavora in un'agenzia di servizi che fornisce giornali radio una sessantina di più grosse emittenti italiane
Ne stiamo stringendo un patto forse mortale ma ineludibile con la pubblicità
E passeremo da una situazioni in cui i nostri fondi arrivavano dai cani pagati dalle radio ad una situazione in cui buona parte invece
Del nostro gettito arriverà dalla pubblicità attraverso il collegamento con la più grossa agenzia pubblicità
Modifiche era sicuramente molto nel nostro nel nostro lavoro e probabilmente questo sarà il futuro tutta l'emittenza italiana di qui al due mila negli Stati Uniti è accaduto è caduto e ha portato a
A questa formula del e antipasto non c'è dubbio s'quanto il tuo punto di riferimento non sono più gli ascoltatori devi fare i conti con Necchi di Pavia in America ci sono giornali che hanno fallito nonostante abbiano incrementato il numero di copie semplicemente perché aumentando il numero di copie ma cambiando il target non erano più così appetibili da parte dei loro committente pubblicitario che non riuscivano più a vendere il prodotto che pubblicizzavano a quella gente che compra regionale
E che io credo che il rapporto tra pubblicità il servizio pubblico debba essere affrontato molto più seriamente di quanto non sia stato fatto che le cose che diceva Tito Cortese ad Acireale sono sacrosante anche le cose che sono salite qua mi pare però che non si sia posto
Con
Come dire al centro dell'attenzione a questo problema che rischia di mutare completamente tutto il ruolo dell'informazione radiotelevisiva nel nostro Paese ci sono segnali preoccupanti
Alla RAI segnali terrificanti nell'emittenza privata anche Nokia
Laddove da pubblicità
Casuale
Evidente nascosta oramai determinate scelte dell'informazione qui non vorrei
Che discutendo modo giustissimo su elementi centrali ben oltre i giornali del mattino il ruolo del giornalista
La sua dipendenza dai partiti il suo essere almeno dimezzato poi tutto sommato ci porti ad essere completamente spiazzati su quello che potrebbe essere nei prossimi quindici anni quattordici anticipate qui al due mila
Veramente momento discrimine
Ecco io credo che se non si può anche far fallire il nostro obiettivo di dare al Paese un informazione democratica di dare al Paese un informazione vera è che non so neanche come definirla ci dobbiamo porre da oggi questo problema
Oramai non sono più gli ascoltatori il vero punto di riferimento ma quanto i nostri clienti pubblicitari riescono a vendere sul nostro prodotto
E attenzione perché non significa che intanto lampioni Marlene esportatori tanto al presidente perché sia può dipendere
A tornato al suo significato
Più nascosto
Potrebbe darsi nel prossimo futuro sorgano emittenti giardino condivisibili cosentina sta accadendo adesso non è un caso
Mobiliere che affonda in azione abbia comprato alcune delle visioni tra cui alcune televisioni anche di sinistra questa un paradosso semplicemente perché e qui chiudo
E molto più economico acquistare una rete televisiva e farsi pubblicità anche fare pubblicità sostituire divisi tanto grazie siamo contrari
Collega dopo comitato di redazione ed Emilio poi così
Quanti quanti secondi
Cinquantadue se
Nella prospettiva del due mila la nuova tecnologia il televideo
L'esperienza che se n'è fatto a contarci qualche piccola indicazione
Ma certamente significativa
Televideo stato chiamato in causa a proposito della televisione del mattino forse un po'impropriamente
Ma televideo
Informazione scritta
Che si legge sul teleschermo
è presente dalle otto del mattino fino alle ventiquattro
Quindi è preceduta al mattino dai giornali radio
Un'informazione silenziosa
E quindi non fa spettacolo
è però stata felicemente usata dall'Italia sera e da domenica in
Sullo specifico di Televideo che informa
Senza soluzione di continuità
Cioè non
Lavoriamo in funzione di un appuntamento
Ma continuamente
Dobbiamo vigilare sull'afflusso delle notizie
Sceglierle elaborarle e metterli in un
L'utente quindi è libero
Di accedervi
Quando lui vuole
Sceglie lui il momento
E le scene scegliete notizie dai titoli che può leggere nel l'indice e quindi sceglie solo quello che mi interessa
Televideo da così le notizie prima normalmente prima dei telegiornali
E dei giornali radio durante il giorno
La tempestività di questa informazione e la capacità di Televideo di seguire gli avvenimenti durante il loro svolgimento
è stata notata anche da dalla carta stampata
Ricordo qualche esempio la dica di stava la guerra della del Golfo della Sirte il Mundial
Però c'è un rovescio della medaglia
Si vogliono notizie da ultimo ora ogni trenta quaranta minuti almeno
Cioè c'è una pretesa
Una scelta quantitativa
Anziché qualitativa
E c'è una contraddizione
Perché non si vuole ampliare la quantità delle fonti
Carrè sono praticamente le agenzie
Per cui questo nuovo mezzo tecnologico può dare solo notizie sommarie sintetiche e molto selezionato
Televideo vuole
Qualità professionalità e anche specializzazione nella scelta e nelle interpretazioni delle notizie
Lo dimostra l'esperienza fatta da i giornalisti che sono stati assegnati al settore sportivo che prima non esisteva e che è stato poi dovuto dal pubblico attraverso i reclami
E cioè dove colleghi sono stati assegnati permanentemente allo sport da quel momento scorte
è diventato la la punta diciamo del di Televideo
Perché sie anche potuta sganciare
Dalla dalle agenzie
Lo sport e riesce ad essere seguito proprio minuto per minuto
Quindi da questo nasce l'esigenza che il giornalista di televisione c'è pure l'accompagnamento sia
Specializzata cioè che si specializza perché ha avendo una specializzazione e in grado più tempestivamente di scegliere interpretare le notizie e il fatto che televideo sia un strumento significativo delle nuove tecnologie
Deve tredici gli occhi su questa tendenza che certamente una tendenza generale di voler o di lasciare che il giornalista
Perda di professionalità perché non si può pretendere che una persona non si muova dalla redazione vestirà incollato ardue video terminali contemporaneamente cioè l'arco il il terminale del di Televideo per sette ore consecutive
Collega il comitato di redazione
Cinquanta secondi a ritmo del nazionale se parlo dei regionali spero di avere almeno tre minuti
Brevissimamente primo punto la polemica serve qui ce n'è stato ad altissima
Ottimo e riferimento a carte false di Pansa
Anche se il discorso andrebbe di molto approfondito perché l'alta la catalogazione delle diciotto categorie di giornalistica fatta e ve le risparmio rimandando che all'indice del libro secondo me ne manca di due ancora e fu c'è più quali sono quella dei giornalisti pentiti e quella dei giornalisti di solfati secondo me Pansa è un quasi pentito mi auguro con i chip senta del tutto
Non è certo il solo a doversi pentire dovremmo essere in molti vado rapidamente per cinque sì
Mille novecentosessanta e settantaquattro ultimo congresso agite sono un è un membro del comitato di redazione del TG i tre sono il più giovane ancora devo sentirmi e sintonizzare Miccoli altri colleghi mi solo però il più anziano dell'informazione regionale RAI
Ora mille novecentosettantaquattro congresso dell'Agip Tel ci fu una grossa battaglia allora c'era un certo clima politico ora è cambiato
Si doveva abbattere il cosiddetto mostro Bernabei è stato abbattuto si doveva ce decentrare sia decentrato si son tolti i poteri del direttore generale ora con la nuova legge gli sono stati res di Duilio e questo è un fatto estremamente significativo in vista degli ulteriori sviluppi che deve avere questa azienda per non perdere professionalità mercato eccetera eccetera Non voglio fare un lungo bla bla bla quanto del passato non lo so
Ora come giornalisti non siamo né brutti come non siamo così brutti come scriveva Forcella commento di Pansa ma neppure tanto belli come per un certo Vanda aggiungeva Miriam Mafai ricevute pubblica di ieri
Il punto centrale è questo secondo me
Noi abbiamo la identità
Di essere servizio pubblico
Tutto quello che va fatto deve essere fatto in visita del servizio pubblico centrale nel sistema misto
Ora
Cosa è mancato nell'informazione regionale tenuto conto del contesto pluralistico del bar di cultura pluralistica che va salvaguardato
Cosa è mancato è mancato che il TG tre parlo del nazionale partito da buone idee
Da ottime idee per alcune circostanze avverse indù ordina le quali assolutamente difficile stabilire la responsabilità ha smarrito la buona strada iniziale perché la smarrita la smarrita perché nella seconda fase ha rinunciato a tutto il patrimonio precedentemente acquisito nell'ambito dell'informazione regionale
Non c'è stata assolutamente nessun servizio offerto da Roma alle sedi regionali le sedi regionali sono state
Secondo me vado per sommi capi bisognerebbe distinguere sono state colonizzate
Sulle redazioni regionali si sono scaricate tutte le invenzioni dell'azienda
Hanno dovuto servire sette testate nazionali hanno prodotto hanno dovuto rispondere alle richieste più disparate fino a ridursi allo stremo delle loro forze
Senza avere nessun apporto da Roma verso di loro nei radiofonia
Ne in televisione
Chiuso questo discorso è un affronto altri due
Oltre a perdere questo autobus che secondo me avrebbe potuto garantire la costituzione di una testata
Se ne sono perse altri due
Quali sono gli altri due autobus sperduti secondo me primo quello della grazia della radiofonia in modulazione di frequenza radio Formia di servizio per le grandi aree metropolitane
Secondo televideo
Ha parlato poco di me poco prima di me lo vuoi Televideo quale informazione di servizio di informazione locale analitica che avrebbe dovuto entrare in più minutamente possibile nella realtà territoriale locale come servizio pubblico
Ho finito il mio contributo è stato bravissimo apprezzato lo e prendendo così come perché grazie
Conclusivo e riassuntivo di questo nostro convegno la parola al collega Giuseppe Giulietti dell'esecutivo dell'Usigrai
Mi dispiace che sia finita la musica perché speravo di fare come D'Agata al primo intervento stereo così come fa i corsivi stereo la mattina invece anche questa mi è venuta meno
è un po'difficile riassumere perché io vedo gli occhi disperazione di fame la l'angoscia che pervade la sala
Giustamente perché sono quattro ore e mezza che discutiamo quindi cerco di dire alcune cose
Nel modo più rapido e più rozzo possibile in modo
Da andare a
Sintetizzare alcune cose
Io credo che il senso di questo convegno era quello di essere un convegno sfida sfida in che senso
Un convegno che nasce nel momento nel quale l'azienda io non sono d'accordo con chi ha detto parto immediatamente che questa azienda non ci sia un disegno non ci sia un progetto
Attenzione ancora una volta non fare un errore che è stato tipico in molti molti analisi politica di questi anni nel vedere che la non gestione o nella apparente non gestione o non governo la mancanza di una linea di un disegno
Perché è un errore grave sta
Perché io dimostrerò con le cifre che oggi il pluralismo povero in RAI è un dato esistente reale pericoloso con il pluralismo dei minuti dei partiti che è un vecchio modo di affrontare la questione dell'informazione RAI ma il pluralismo dei soggetti sociali
Dall'ottanta all'ottantacinque i tre telegiornali nazionali raggiunga un'omogeneità di impaginazione ed i soggetti notizia e di soggetti sociali all'interno dell'impaginazione come notava se non sbaglio ottimi anche nella sua relazione l'omogeneità dell'informazione che praticamente spaventosa che non conosce nessun precedente nel corso degli anni allora questo forse il dato su cui dovremmo riflettere
Un convegno sfida perché noi facciamo di fatto una offriamo uno spazio alle forze produttive dell'azienda mentre l'azienda non organizza la conferenza di produzione
Qui hanno parlato
Il sindacato unitario programmi Steve varie associazioni secondo ricevute cose intelligenti lo dico in senso demagogico
Poi resta un problema lo dico alla fine del perché conveniamo sul molte analisi ed è perché poi stentiamo
A formare un coordinamento di queste energie di queste forze
Che presento dica l'azienda sul piano editoriale siamo tutti d'accordo da questo punto di fuori sull'aggiornamento professionale esistono sicuramente interessi comuni tra tutte le forze energie produttive dell'azienda su questo presentiamo una piattaforma comune
Io credo che questa divisione
Questo clima anche qua per quanti anni abbiamo detto si è si è fondata sulle corporazioni questa azienda e tutti quanti dicevamo ma perché come mai dei no
Il meccanismo corporativo meccanismo alimentato all'interno dell'azienda la frammentazione dei contratti la contrapposizione degli interessi e non sono mica soltanto il frutto
Di chi non sa gestire sono anche la possibilità di controllare in un certo modo la forza lavoro
Il consentire a certe sacche di un controllo però poi la politica delle assunzioni ma come si fa a dire che questo è cecità non è cecità perché se io il controllo delle assunzioni tra i giornalisti io ho un elemento chiave Nanni
Altro che mancanza di un piano esiste un altro modo di considerare l'azienda euro su con questo dobbiamo fare i conti perché io credo molto poco la demonizzazione dell'avversario o a presentarlo come delle macchiette che non sanno cosa fare ci può essere anche questo ma non è così
Allora c'è un tentativo credo che questo valga il senso di questo convegno tentativo di ragionare sulle regole del gioco mentre questa regole sono sconvolte sono letteralmente sconvolto
Non ci siamo detti delle cose che sono in queste ore violate in modo clamoroso io questo lo dico con molta facilità che sono a ci vediamo in giro
E abbiamo fatto finta intorno i momenti di ragionare sul governo sul sistema tecnologico sull'innovazione tecnologica sul satellite verso il Duemila senza porsi il problema del governo dell'innovazione tecnologica
Senza porsi prema di chi governa l'innovazione tecnologica cioè di chi fa informazione quando parlo di chi fa informazione non parlo del giornalista
Mi pare una visione vecchia
Mi pare un modo stretto di concepire questo tipo di rapporto
Quando noi oggi abbiamo un prodotto che è sempre più un prodotto d'ingegno collettivo
Come faccio io oggi nell'era della Beta cambia trasformazione del sistema di ripresa e qui cambia il mio rapporto con l'operatore nel rapporto lo specializzato il mio rapporto il regista come faccio a concepire la titolarità dell'informazione in termini ristretti angusti quando questa è un lavoro che sempre più è un lavoro collettivo
Allora dico però le regole sono stravolte in questi giorni diciamocelo con chiarezza così amica fa finta di non saperlo all'utile siamo qua discettare amabilmente
Ci sono fatte riunioni prima sette del mattino che prevedono solo il consiglio d'amministrazione come sarà fatto ma anche direzioni delle reti e delle testate
E allora evidente che stiamo facendo spesso in questo Paese si fa un dibattito falso
Tutti dicono di essere stanchi di questa regola del gioco ma queste regole del gioco sono applicate
Bisogna rinunciare io credo di no io sono convinto che bisogna con grande testardaggine continuare invece a trovarci a riflettere di questo problema a vedere se è possibile
Trovare il modo momenti di tesa proprio tra le forze che producono che persone che lavorano nel settore dell'informazione perché io sono profondamente convinto che questo è un settore nel quale non si può
è finito il giochino dei numeri o delle maggioranze delle minoranze c'è un interesse collettivo di tutti ad avere un sistema delle comunicazioni che in qualche modo rispecchi questo Paese che in qualche modo si elemento di orientamento e di crescita civile
Attenzione perché se se non esistesse come forze sindacali e vogliosa sempre molto brutale
Su questo elemento che il problema del sistema delle comunicazioni del del Governo stiamo le comunicazioni è una questione istituzionale che riguarda l'interesse collettivo del Paese non solo degli operatori
Badate che passerebbero altre spinte perché già stipendi a dire per esempio che una parte della sinistra lo dico con chiarezza sapete come la penso io politicamente
Che ne è forse l'unica soluzione possibile il modello francese
Che per esempio quando cambiano le maggioranze politiche
Cambiano anche i direttori delle reti e delle testate cambia ricordi redazionali e si adegua il sistema delle comunicazioni agli esecutivi io non condivido questo modello ma lo dico a oggi
Perché questo Paese equipaggi Pirlo dopo lo dico oggi però attenti perché se prevale invece il modello che sta prevalendo della subordinazione agli esecutivi estrema tra comunicazione e questo vale anche in un cambio di situazione politica
Accettiamo questo principio
è un principio secondo voi nel quale si difende l'autonomia di informazione su un anticipo di grande pericolosità però il principio che sta prevale
Ora vengo rapidamente alla questione dei telegiornali con molta con molta tranquillità
Quando si parla di turismo povero ne parlava Orazi non sta parlando di cose che stanno sopra la terra
Gli studi del servizio prima della RAI la RAI è un servizio che viene che studio moltissimo solo che non sa qual è la maggioranza e dipendenti della RAI perché giustamente non fanno conoscere mi scusi che producono l'ottanta ottantacinque da dei dati preoccupanti
Sull'immaginazione complessiva dei nostri telegiornali
E del dei moduli formativi noi abbiamo una percentuale di notizie che riguardano gli interni intendendosi per questo l'attività dei partiti del governo del ventisette per cento del totale del tempo notizie rispetto al quindici di Repubblica dieci della stampa
Si sale al venticinque agli esteri rispetto al dieci Repubblica al dieci della stampa
Al sei virgola cinque nel campo della cultura si scende rispetto al ventisei sei di Repubblica il saio cinque dello Stato
Diciassette cinque dall'economico sindacale diciotto di Repubblica quattordici della stampa la cronaca diciassette per quello che riguarda la RAI nel suo complesso diciannove Repubblica diciannove la stampa Vito questi dati per capire cosa intendo per turismo povero
E vuol dire che il vero problema qui non è più quanti minuti a Natta quanti minuti a Craxi cosa che a me non interessa perché si nata parlasse diciotto minuti in più sarebbe un telegiornale forse ancora più brutto di quello che oggi quindi prevale la lottizzazione democratica
Non è questo se ragionassimo in questi termini di allargamento vera lottizzazione secondo me continueremo a non capire assolutamente nulla
Il vero dato il fondo che scompaiono i soggetti sociali del Paese
Dal mille novecentottanta al mille ottantasei altro esempio da dove Prodi parlare con le cifre se no sembra che parliamo di fesserie
Erano otto mila e cinquecento gli intervistati nel mille novecentottanta dai telegiornali esterni alle categorie della politica dello spettacolo cioè quello che qua c'è il consiglio di fabbrica la persona
L'esperto anche chiamati in studio a commentare
Queste presenze esterne scendono a mille cinquecento nel mio intervento assai
Questi sono i dati ci pare non riflettiamo e non ragioniamo
E questo è il cambiamento che c'è stato
Profondo secondo me è pericoloso un dato uno studio della TG tre non so quanti colleghi alle sedi regionali hanno potuto vedere io no per esempio l'ho visto di nascosto perché i dati non si non si capisce perché anche questi Monica però spesso sono questi dati che vengo da Prati all'azienda poi sono clandestini
Quando questi dati non vanno conosciuti presente vengono fuori dati spaventosi che la testata più istituzionale e il TG tre
La testata nata in clima consociativo era attestata che più di tutti ha risentito tra l'altro di questa avvitarsi attorno alle istituzioni e la testata a più alta presenza dei soggetti politici e istituzionali eventi telegiornali regionali come sanno i colleghi che ci lavorano
Sono stati modellati esattamente sullo stesso progetto informatico e allora questo in mancanza di un piano
Cioè questo omogeneizzazione questo avvicinarsi questo ridursi della forbice questa scomparsa sostanzialmente dalla dialettica della rappresentazione della società
è un dato celeste cioè è accaduto così
Non si sa nelle regioni dati e non rileggiamo però secondo me no no perché se no
O non ci rendiamo conto di quello che di quello che è accaduto
Però io credo che questi siano i dati sui quali dobbiamo riflettere questo è il pluralismo coro di cui parlava Orazi questo è l'omogeneità dell'unificarsi dei linguaggi
E allora se queste cose sono vere e vado rapidamente verso la conclusione allora c'è un punto di fondo che è stato posto alla relazione hanno posto tutti i colleghi
Che noi ci raccontiamo insisto con un tono forse un po'rozzo ma per capirci noi ci raccontiamo assolutamente palle
Quando non poniamo la questione centrale che o noi spostiamo l'attenzione dal chi fa i telegiornali si fa il direttore a che cosa fanno i telegiornali o non usciamo da questa spirale
Non usciamo da questa spirale regionali del mattino dato già dal mattino alle spaventa
No perché ci vado a Badaloni alla Gardini perché se lo discutiamo solo sul problema Badaloni se lo fa Badaloni o se lo faccio niente ho solo fatto Polo se lo fa a Mentana
E se c'è la sigla del telegiornale o se non c'è la sigla del telegiornale e non è solo queste polemiche voglio capire la previsione del mattino rientra in questo tipo di modello informativo
Recupera spazio l'approfondimento Rita la professione giornalistica ha una sua dignità cioè esisteva la possibilità di utilizzare questi nuovi spazi
Per recuperare quello spazio dell'approfondimento passato dal diciassette al dieci per cento del totale sono tutti i dati contenuti nella relazione curata dall'ordine Morrione sono tutti dati noti lo spazio complessivo dell'informazione passato valuta dotata agiva diciassette per cento del totale correggimi princess sbaglio queste private della vostra relazione al dieci per cento attuale
Allora cosa si fa
Partiamo sulla motrice del mattino che ripercorre questo tipo di itinerari
Ecco qual è il punto vero o si sposta l'attenzione dal chi fa la notizia dall'aria di appartenenza
Al che cosa fa ecco cosa vuol dire diversificazione produttiva questo vuol dire non è un concetto chissà che cosa cosa stai dicendo questi giornalisti qualcuno a Roma si offeso o meno stiamo ponendo una questione terra-terra guardate di grande realismo
Non stiamo disegnando grandi scenari ci sa che cosa si comincia a dire benissimo diversificazione produttiva vuol dire identificare pezzi di pubblico pezzi di attività che fanno i telegiornali e giornali radio
E allora se il TG uno accentua la vocazione del quotidiano del mattino delle ore venti io reputo la tradizione di approfondimento sul TG due sulla mezza sera e allora vado a recuperarne proposta del CDR del TG tre per quello che riguarda la fascia del pomeriggio l'identificazione di nuovi spazi di sperimentazione
E allora ma da discutere su che cos'è la radiofonia
E quali rapporti può avere con l'emittenza locale la radiofonia
E i discorsi che sono contenuti nella relazione differisce di altri colleghi che cos'è la radio occuparmene non so forse rinomati che ci lavora
Ed altri colleghi si ricorderanno che credo un decennio fa la radio fosse un grande laboratorio ma non solo di informazione di comico di varietà ti sperimentazione i famosi linguaggi tra virgolette che dicevi tu Malavasi che si capiva Arbore Boncompagni era una provocazione all'interno di quella radio
Erano un tentativo era una ricerca di qualcosa di diverso di nuovo
Allora questo podio e diversificazione produttiva vuol dire che indicare che cosa fa ciascuna rete ciascuna testata e allora per essere altrettanto altrettanto rapido in questa direzione noi chiediamo il piano editoriale impianti italiani
Che cosa il piano editoriale anche qua perché spesso molti colleghi domando ma cosa vuol dire questo piano di Doriana che cosa chiede il sindacato allora io usavo l'espressione mi auguro chiara l'ultimo calzaturificio muso sapere se questa questa frase della varesotto
Ha un piano triennale del quale stabilisce come fa le sue chiavi sue scarpe dove vende che modello di scarpe fa
Ma come si può venire a dire che non c'è il piano editoriale ma si dice una cosa che è gravissime
Non siamo in grado di affrontare la questione del TG tre perché complessa si dice una cosa di cui gira e chi capisce si assuma la responsabilità
Perché se si dimentica una logica d'impresa
La logica d'impresa va seguita fino in fondo io sono stanco di un paese in cui si dibatte dei valori dell'impresa a giorni alterni il lunedì l'impresa è un valore il profitto è un valore il martedì il ministero un valore no chiariamoci
Se la logica d'impresa e la logica che si vuole seguire ha le sue regole e queste regole sono che si fanno i piani si fanno i piani di fattibilità si fanno i piani di investimento e quando discuto di giornale del mattino voglio sapere con quanti soldi con quanto in uomini con quali mezzi con quali Monti con quali supporti tecnici con quali contratti visto che nelle sedi regionali i lavoratori tutti sanno che gli studi non si possono aprire prima delle undici opere dodici questo vuol dire anche mettere in piedi un modello
Dire queste cose
Ma davvero possiamo discutere in presenza di quattro foglietti di appunti scritti a mano
Questa è una logica d'impresa
Il sindacato sta rivendicando solo questo
Di avere un piano con le poste di bilancio con quello che si deve fare e come si deve fare
Ci siamo spinti forse fin troppo oltre nella proposta di moderni polesano pagati bachiani e ridicoli talune proposte io lo so ma è stata una provocazione però cerchiamo di fare il mio mestiere non è
Progettare il TG regionale magari non dalle quattordici e trenta alle quindici e trenta ecco io voglio provocare avere delle risposte può entrare nella discussione ma non le ho viste queste proposte
Allora questo vuol dire quando poniamo la questione del piano editoriale
Altro che questioni messe Ferrari chiediamo di di essere impresa Aldo Monina Tofani intervento sulla miseria succede l'aggiornamento Angela succede l'aggiornamento e l'avviso del sindacato possono alle braccia
Perché quando io vengo assunto in Rai nemmeno centosettantanove tu sai già quando io andrò in pensione
E allora è una volontà politica quella che dice che non si può andare a fare le selezioni e le assunzioni con altri criteri non è vero
Perché è un'azienda seria delle piante organiche in grado di stabilire sul quinquennio quali saranno i fabbisogni di assunzioni come andare a fare acquisti assunzioni come possiamo parlare di televisione per i giornali del mattino di nuove figure professionali di conduttori di Radio di televisione
Quando il criterio di assunzione non è un criterio legato a questo tipo di logica
Ma criterio fondato su altro catturato a quale sindacato poi a conferire assunzioni enti pone una sfida sul piano dell'impresa
No una sfida sul piano politico sul piano dell'impresa vi dice prendete meglio sul mercato si sappia che l'azienda non vuole prendere il meglio sul mercato allora non è un problema nel sindacato
Non è un problema nel sindacato e così assume la persona con la prima media come si è assunta e sindacato denuncia e voi non intervenite e non si può predire al sindacato
L'accordo è posta no è una scelta politica precisa la professionalità è una su è una variabile secondaria
Benissimo diciamo con chiarezza Antonelli lo diceva con grande chiarezza
Va dato atto sempre la professionalità è un dato non essenziale proprio soluzioni reali
Allora la responsabilità del sindacato
Quando abbiamo posto la questione sindacato i programmi chiarezza ci sono sacche di improduttività intervenga la dinamite masse cariche sindacali
Non è un problema del sindacato
Ci sono funzionari di partito che vengono tenuti a disposizione a ritardi numerose redazioni
Ecco chi gli ha chiesto protezione in questa direzione nessuno
Se non si interviene vuol dire che si ritiene che funzionale a questo tipo di organizzazione ma non è un problema del sindacato
Quale sindacato porre la questione la scuola quadri d'aggiornamento professionale sta ponendo una questione di grande modernità praticamente
R. F. D. Boon prospettive due mila ma se avete bisogno di una scuola quadri seria
è una scuola quadri che avvia il superamento delle barriere tra le figure produttive sul serio perché la scuola quadri che va ipotizzata una scuola quali dei giornalisti che studiò tre mesi da soli ma la scuola quadri che metta assieme giornalista l'operatore colui che lavora al montaggio colui che fa il regista che mette a pronto le diverse figure professionali torna questo prodotto allora diventa un'altra cosa la scuola quadri diventa un momento di formazione permanente di colui che lavora all'interno di questa azienda è un dato corporativo questo la richiesta d'ora tira quella di chiedere un personale sempre più professionalizzate qualifica se queste corporazione io solo sicuramente più bieco di sindacalisti gialle corporativo perché ritengo che si debba andare in questa direzione
Però voglio capire perché questo la richiesta corporativa
Quindi non c'è nessun arroccamento da parte nostra di nessuna natura
Per quello che riguarda la prigione del mattino ne abbiamo chiesto la questione del piaga con prezzo di produzione abbiamo posto la questione del piano editoriale andremo certamente un'assemblea dei comitati di redazione
Per discutere quali debbano essere le iniziative che me lo devono essere assunte queste iniziative però credo che un punto a da Poste lo pongo visto il pubblico che era stato c'è soprattutto molti operatori esterni ai giornalisti io ribadisco questo concetto io credo che noi dobbiamo trovarci attorno al TAR
Io credo che vada stabilito un coordinamento tra tutte le forze tra tutte le energie no per carità nel rispetto dell'autonomia di ciascuno ciascuno fa il suo mestiere ciascuno fa il suo contratto nessuno vuol mettere becco nelle autonomie delle altre professioni però credo che bisogna incominciare ad avviarsi in questa direzione e a condurre una riflessione comune
E siamo alla vigilia di un tipo di trasformazione della RAI che secondo me ci viene a toccare tutti
Ora deve se non affrontiamo con attenzione qui parlo solo i giornalisti noi abbiamo entro tre mesi novecento giornalisti di questa RAI di
Quest'azienda totalmente fuori dei processi d'innovazione tecnologica li abbiamo già seicento di giornalisti fuori dai processi d'innovazione tecnologica i giornali si è stati regionali
Fuori dalla porta per nuove tecnologie fuori dal rapporto con tutto ciò che è stato introdotto anche nel campo delle riprese nel campo della produzione termineranno fuori anche da questo progetto che si viene delineando
Ci può essere un interesse certo io vedo qual è l'interesse ci passa un interesse in una direzione dal monocanna c'è un canale forte si spinge in quella direzione può essere una scelta nell'immediato attenzione è una scelta molto pericoloso
è una scelta che vola fuori novecento persone
è una scelta che rischia di aprire scontri e ferite profonde all'interno dell'azienda se sarà condotta nato
è una scelta gravi rischi gravissimi
Io credo che non possiamo assumerci la responsabilità di accettare la partenza di un progetto simile senza la presentazione anche si disse alla fine di luglio Noemi presenteremo la rivisitazione dell'intero palinsesto questo la patente specie ci rimettiamo tutti
C'è stato un impegno in questo senso a ripresentare una rivisitazione dell'intero palinsesto ruoli destinazione delle reti e delle testate
Questo è il punto che mi ha chiesto come premessa indispensabile se non credo che sia possibile andare avanti in nessuna di nessuna direzione
Io credo colleghi che su questa questione noi dovremmo riflettere molto e c'è un punto però su cui dovremmo riflettere
Riflettere anche nelle nostre redazioni peggiore si parla molto di questione morale io la faccio l'una l'altra Prato a Tripoli
Beh io credo che proprio non possiamo sempre chiamarci fuori le nostre responsabilità
E non credo neanche che si possa sempre i soldi alla polemica ma in una generica protesta contro il potere politico che preme dalle stelle prego io vivo in una relazione regionale
Eh beh vi assicuro che la maggioranza dei servizi non sono imposti dai capiredattori e non sono imposti dai direttori e qua va fatto un richiamo forte se vogliamo appunto come io credo fare un sindacato che sia diverso in cui ciascuno si richiama le sue responsabilità riflettere ciascuno quotidianamente in relazione su quello che accade
Noi abbiamo un articolo il meno applicato in assoluto dal contratto di lavoro che quello che ci consenta di levare la firma e l'immagine sottoservizi di cui non condividiamo la committenza e il tipo di produzione credo che sia il meno applicato in assoluto
Allora su questo abbiamo credo anche essere molto fermi molto attenti perché sono di quelli che crede che la questione morale non sia un optional che si usa una volta ogni tanto
Credo che era un panteismo sia una delle malattie più terribili che posa percorre anche questa azienda
Allora sulla questione dei valori io faccio una proposta tra l'altro forse di riflessione di convegno anche alle altre organizzazioni sindacali c'è un tema che incontriamo a saltare ogni volta e che potrebbe essere un argomento di riflessione passata la battaglia di giornale del mattino i diritti dei cittadini rispetto all'informazione
Questo credo che sia un tema centrale che continuiamo ad eludere tutte le volte
I diritti dei cittadini su questo il mondo cattolico ha riflettuto con grande attenzione
Non significa cose astratte significa per esempio
Che quando un ragazzo ci tengo a fare testamento scusate ma è un punto che lo su cui non possiamo mollare perché noi siamo titolari di questo tipo di processo quando ragazzo ripreso con tre grammi di eroina e si va in questura
E il questore al capitano ti dice aspetta cinque secondi che riportiamo fuori
E vengono fuori trascinando lì per i capelli ma io credo che se lo vogliamo rivendicare una funzione dignità al nostro ruolo non le riprese non le facciamo noi contestiamo questa spettacolarizzazione anche dal dramma perché nessuno mi convincerà i nomi hanno colpito neanche in questo semina
A Rio che la spettacolarizzazione sia l'unico mezzo di fare informazione io credo che dobbiamo stare molto attenti riprendendo l'osservazione di Orazi la banalizzazione dei contenuti è di una pericolosità estrema riflettiamo sui contenitori non abbiamo poi dura percorriamo terreni nuovi ma sapendo che c'è un valore un valore dignità una risorsa dignità che resta centrale essendo in questo tipo di risorsa dignità che il nostro mestiere ma il rapporto con gli utenti non riusciamo a salvaguardarlo
Beh allora credo che possiamo ragionare quanto vogliamo dalla previsione del due mila ma prenda le prossime indagini demoscopiche sulla nostro tipo di legittimità potremmo davvero segnare dei risultati mi preoccupano molto più di quello che dica di quel che dice Pansa Microcom molto più gli umori cassetto tra la gente che non il libro di un giornalista per altro illustre come Giampaolo Pansa
Il relatore conclusione a me spetta soltanto
Un saluto assicuro certamente non
Valeria giustifica
Contenuti di contrapposizione liberamente inserita
Bisogna ora credo sottolineare il valore
Propositivo innovativo idee di questo incontro di Vieste rito reso possibile dagli amici e colleghi dell'Associazione stampa pugliese che non cesseremo mi ringrazia
Il primo incontro nel quale
Le molte etnici componenti dell'universo radiotelevisivo i giornalisti cerchio ma anche di esperto
Ricordo l'intervento del professor Mancini
Ma tutti gli operatori professionali artistici imprenditoriali tecnici amministrativi che ringrazio tutti le rappresentanze dell'azienda che ringraziamo
Con
Grande sincerità tutti questi soggetti hanno avuto modo di discutere per la prima volta tutti insieme con grande aperture con grande franchezza del sistema delle comunicazioni di massa del ruolo del servizio pubblico
Dell'assetto dell'azienda RAI e del rapporto con una l'altro universo universo politico angoli questo abbiamo parlato importante sottolinea
Sono emersi i temi di sostanziale interesse sono stati forniti contributi di analisi di idee e di progetti che sarebbe a questo punto veramente colpevole ignora non ci però adesso tutti i temi trattati ci vorrebbe soltanto per questo troppo tempo Pell ore già
Devo tuttavia sottolineare che da parte dell'azienda sono venuti segnali molto spesso di segno arcaico e centralistico
Ma anche un'attenzione forse estorsiva estorta forse scippata
Verso temi e problemi che il sindacato dei giornalisti RAI pone da tempo e che le circostanze fanno maturare ora inderogabilmente
Problemi tecnici di linguaggio di contenuto di distribuzione delle risorse perciò di investimento di rapporti
Strutture all'interno dell'azienda tra diverse figure professionali che collaborano alla produzione del messaggio televisivo
Emersa è stata universalmente condivisa l'esigenza di pianificare le strategie dell'azienda le nuove iniziative tra le quali emerge certamente l'arrivo del mattino sono e non possono essere altro che l'occasione obbligata è ormai non più rinviabile di rivisitare tutte le logiche dell'offerta RAI e perciò la sua stessa organizzazione interna
A cominciare da quella di un policentrismo reale necessarie possibile grazie anche al patrimonio unico nel mondo forse delle strutture regionali della
Sindacati Giulietti ne ha parlato diffusamente
Sindacati e non soltanto i sindacati dei giornalisti
Si pongono questo problema con grande sensibilità e grande apertura senza nutrire sospetti di sorta
Verso nessuno almeno verso la compra parte credendo anzi alla buona fede di tutte le controparti di quelle controparti aziendali e delle controparti politiche
Ma se venisse ora a questo punto una nuova prova di malafede ma potremo trarne che tutte le conseguenze
Ho avuto questa mattina un colloquio telefonico con il vicedirettore generale russi
Lui ci teneva a precisare i contenuti del suo intervento poteva dirmi io lo significò rappresento voi
Che non intendeva no alcun modo come qualcuno interpretato corre una chiusura le cose che abbiamo detto anche alle cose emergenziale che abbiamo detto
Ma voleva parlare con me realismo delle prospettive che l'azienda di fronte
Voleva rivolgersi rivolgeranno giornalisti tutte le altre importanti presenze in questo convegno un invito a guardare avanti con fiducia
E non pigliamo atto io ho preso atto di tutte queste cose le ho detto
è importante che lui abbia confermato nei nostri confronti mi impegno nostri confronti di noi giornalisti danno televisivi
Gli impegni presi quelli mi riferisco alla consultazione alla verifica dei progetti non solo i Progetti relativi alle ultime iniziative delle quali sicuramente emerge e quella della tv del mattino ma anche quella di cui si è parlato forse un po'troppo poco che è quella della TV della sera del night line degli aspetti del palinsesto che investono non soltanto la prima rete ma anche la seconda e la terza rete televisiva anche la prima seconda e terza Rete radiofonica anche la direzione esteri che costituisce un'altra struttura importante ma una rete per carità dominanti
Agitare ma Francesco
Quindi questi impegni è quella di fornire assieme
Alle delucidazioni sulle iniziative mediante
Anche le linee del piano editoriale
Bene
Ma di questi impegni riteniamo per buoni
A questo impegno prestiamo ferite
Il sindacato dei giornalisti RAI non solo recepisce ma anzi ha preceduto e precede quell'invito che c'ha rivolto Rossi
Qua pubblicamente l'altra sera già ribadito oggi nella nostra conversazione telefonica
Quindi invito il lusso e guarda aveva
Con realismo
E con concretezza meglio dico
Che abbiamo preceduto
E precede diamo questo invito
E il titolo stesso di questa convegno di questa nostra
Iniziativa né la testimonianza
La testimonianza consapevole
Della necessità di guardare avanti anche con fiducia abbiamo detto radiofonia televisione
Prospettiva due mila noi siamo nella prospettiva del due mila ci siamo collocati in questa prospettiva e speriamo che l'azienda si sintonizza si commuove se non lo fanno faremo di tutto coi nostri mezzi naturalmente con le nostre capacità perché
Sì sintonizzati comunque utilizzando
Noi certamente utilizzandoli sicuro tutto il ricco patrimonio idee ora riproposte
Emesse da queste giornate pugliesi così intense e così io
Vi ringrazio tutti e abbiamo
Voglio in sala
Ventinove
Signori da inizio secolo
Riprendere comunque i lavori
Riprendiamo la discussione dal punto naturalmente in cui l'avevamo lasciato ieri quando il protrarsi dell'interventi e gli impegni comunque programma che avevamo preso siamo costretto ad interrompere la seduta decidere una riunione straordinaria questa mattina che non era prevista proprio per esaurire interventi che erano previsti ieri e dare spazio nel pomeriggio a tutti gli altri pure importante che sono previsti
Tutto sommato devo dire consigli lo dico adesso
Spesso
Scusate persuasione no devo dire che tutto sommato scusatemi ho perso un attimo infine la mattina io sto cominciano Enercarbo
Tutto sommato devo di abbiamo seguito i grandi temi che emerge sui quali era impostato questo convegno questo tema generale sulla nuova informazione radiotelevisiva
Annunciato con un quadro complessivo nella prima giornata
L'altro tema importante fra il rapporto fra informazione spettacolo
Ancora più dentro la materia affrontato possono senza nessuna griglia senza nessuna barriera ieri
Il tema di oggi dovrebbe essere non meno importante quello dell'organizzazione del lavoro nuove figure professionali l'esigenze di aggiornamento professionale
Che devolversi delle comunicazioni di massa impone a tutti gli operatori del settore turnisti certamente in primo luogo ma agli altri
Continuiamo dunque la discussione dovevamo dal punto in cui l'avevamo lasciata ieri
Intanto fra i telegrammi ricevuti c'è il quello del vicepresidente della Fininvest Confalonieri che si scusa di non poter partecipare l'iniziativa che pure è festa grande interesse per aver preso Re impegni proroga
Nel pomeriggio avremo ancora numerosi interventi so che molti hanno fretta di partire io pregherei tutti coloro che possono protestare
A fino a conclusione del del dei lavori che si concluderanno serata immagino presto devo pregare tutti gli intervenuti a essere più concisi possibile altrimenti ci troveremo una situazione di ieri non riusciremmo a completare la discussione molte cose possono anche dire
Intenti
Stretti io pregherei Giuliana Del Bufalo segretario di redazione nazionale lo stato di venire qua al tavolo centrale nemmeno la presidenza
Lasciare libero e in pace
Lasciarlo solo
Bene a questo punto chiederei D'Andrea Melodia
Segretario di redazione del TG uno membro commissione tecnico-consultiva così gravi
Che fra l'altro
Dato un contributo essenziale alla perversione svolte in questi ultimi tempi prendere la parola Tricarico Marisa ascoltarlo noi stessi
Ma io vorrei solo inserirmi in modo abbastanza disordinato
In alcune delle dei problemi toccati ieri ho sentito ieri purtroppo non conosco la relazione del primo giorno sono fatalmente empolese dovute tre minuti fa
E spero riportare solo quindi qualche momento di provocazione ulteriore
Partirei da una considerazione fatta ieri dal taglio di violenza quali nel quale ci ha ricordato ancora una volta occorre continuare a farlo che i giornalisti non sono tutta l'informazione tv
è questo il vero non solo perché c'è una larghissima Massa di di descrizione della realtà che passa nelle rubriche che non sono fatte non sono controllate dei giornalisti io credo che non sia vero che si tratti solo di cattiva informazione c'è senz'altro la cattiva informazione c'è soprattutto in quegli spazi non strutturati non controllati dominati da etologi
Ma non sempre i cosiddetti contenitori che poi ormai ma spesso sbagliata chiamare contenitori sono morti caotici
Ce n'è anche di perfettamente strutturati ce n'è di di controllati fino nei particolari basti pensare
è già stato fatto ieri acqua ce ne dia Mors rigidi destrutturati di
Aperti a qualsiasi tipo di Bracco dappertutto anche in alcuni fatti dei giornalisti non so se posso citare qualche tanto per fare il cattivo qualche cosa di non giornalistico mi viene in mente a bocca aperta spostare qualcosa giornalistico mi viene in mente il processo del lunedì
è vero che dicevo che i giornalisti non sono tutta l'informazione anche per un altro fondamentale aspetto che secondo me è ancora più preoccupante
Ed è questo che la RAI la vecchia RAI la RAI di Bernabei che penetra con una connotazione esclusivamente temporale anche se forse
Il personaggio qualche merito lo ha voluto
Ha prodotto come sappiamo bene un gran numero di giornalisti che sono stati e sono tuttora alcuni estremamente attenti al mezzo televisivo nella sua nella sua globalità
Grandi uomini televisione grandi uomini di spettacolo giornalistico la formazione giornalistica
Che hanno fatto la televisione italiana in qualche modo invece negli ultimi quindici anni credo quindi non solo dopo la riforma anche prima della riforma ma con la riforma la cosa si è aggravata
Il i giornalisti della RAI sono sempre più rimasti chiusi nel loro settore particolare nell'orto è stata
E qui ad aver fatto un analisi credo abbastanza approfondita per capire i motivi di questa perché è importante perché io ci credo la centralità della informazione nella radio e la televisione ci credo nella centralità della funzione giornalistica in tutta la RAI in tutta la televisione
Perché allora questo oggi non avviene più premette ed è una prima analisi brutale quindi molto schematiche pagata dal coltello è perché questo è un aspetto della lottizzazione selvaggia
Nel momento in cui un giornalista viene assunto in una testarda e collocati una casella politica
Sì sarà molto difficile togliere alla quella casella sostituirlo con altri giornalisti e quindi cadrà ogni possibilità da parte dell'azienda di programmare la carriera di un giornalista come qualsiasi altro dirigente in modo da far fare a quel giornalista una serie di esperienze diverse all'interno dell'azienda fari ampliare i propri orizzonti professionali
Direi un nel passato una un altro grosso personaggio dell'azienda che era Giuseppe Antonelli ha un pochino teorizzato questa questo no alla mobilità dei giornalisti prima lo ha fatto per motivi fondamentalmente contratti quali siete pagati meglio degli altri quindi mandate a a rovinare i contratti Diversi in altre sette dall'azienda qualcuna sono cadute grazie anche su interventi questi motivi contrattuali o ha fatto propria teorizzando il fatto che esportava lottizzazione in qualche misura esporta ramo un modo diverso di concepire
Il rapporto tra la autonomia professionale e la gestione dell'azienda
Ecco quindi il tema della mobilità si dorme resta uno dei temi fondamentali su cui sindacato si deve battere il la mancanza di mobilità giornalistica ecco nel mille novecentosettantasei uno dei dei guai grossi secondo me la nostra azienda
Non l'ho mai la verità è grave la mancanza di unità grave non solo tre giornalisti anche altri settori ma per noi particolarmente grave e credo che dalla mancanza di abilità Sting vengono fuori grandissima parte le frustrazioni anche di cui abbiamo sentito esempi anche in questi giorni
Quali sono i risultati poi in concreto di questa mancanza di mobilità
Il primo è che i giornalisti sanno pochissimo di provenire da aziende oggi
Lo dico forse in modo anche un po'cattivo perché come segretaria d'azione sono costretto a a occuparmi prevede l'azienda delle azioni con l'azienda e quindi più facilmente mi rendo conto
Magari arriva anche a scontrarmi con i miei colleghi giornalisti
Per questa che io credo sia una reale mancanza di conoscenze aziende e che ovviamente non è colpa dei giornalisti e compra aziende cooperazione collezionista le condizioni di conoscere
I risultati sono che oggi la maggior parte dei giornalisti lo dico anche qui un po'brutalmente quindi prendete le cose per quel che valgono
Per esempio tendono a concepire il palinsesto solamente con uno strano strumento uno Stato aggeggio che serve a tagliare i tempi d'informazione a mandare i telegiornali tardissimo la notte o altre cose di questo genere
Il giornalisti spezzo oggi non accettano economy nella gestione dei mezzi di produzione sono portati a ritenere che il medico se ci può essere sempre tutti ovunque subito e solo per loro
Non sono disposti a rinunciare che si mettano in discussione gli orticelli professionale di attività spicciola siamo simile duecento giornalisti
Ma se un direttore si mette a cercarne cinque perché magari in mente di fare una rubrica nuova non riesce assolutamente a trovarli se pensa di chiudere una rubrica vecchia perché ne vuol fare una nuova ed è un'operazione legittima di mobilità di di variazione del del prodotto non riesce a farlo perché la nuova non si deve chiudere perché i giornalisti non voglio chiuderla perché addirittura il sindacato si mette le coalizioni non fallirà chiudere sono casi che abbiamo avuto allora con questa situazione altroché
Eccetto il parlare di di di Gitti zitti GS TG è giudice
Basterebbe forse mettersi tutti quanti nelle condizioni di muovere quello che c'è gli utilizzare al meglio le nostre le nostre risorse professionali
Altri esempi lo sport
Ieri Panchetti diceva che la RAI fa uno sforzo beh Luino la domenica pomeriggio per coprire gli avvenimenti sportivi
è vero abbiamo visto in una riunione con i tecnici pochi giorni fa che ci sono ormai punte frequenti di otto avvenimenti sportivi indiretta contemporaneamente in registrazione a Roma otto avvenimenti sportivi da diverse parti d'Italia
Però ci occupiamo di sport con criteri quantomeno discutibili privilegiamo esclusivamente la quantità e non la qualità
Guai se si perde all'immagine di un solo gol della serie A ma si mandano tranquillamente in onda telecronache sportive ripresa da una sola telecamera
La sua telecamera messo al centro del campo magari
Questo parliamo di spettacolarizzazione spettacoli dove non abbiamo spettacoli da nemmeno lo sport che veramente la la prima cosa che andrebbe spettacolarizzata
Ma questo guardate bene non è solamente perché l'azienda non non vuole spettacoli dal perché non ce l'ha gli strumenti e perché noi giornalisti gestiamo i mezzi dell'azienda che non sono pochi per fare queste cose che non sono pochi gestiamo male
Noi giornalisti dice stiamo male non l'azienda in questo caso
E da qui viene se non è quello il problema grosso di fondo che riguarda tutte queste cose ed è in qualche modo
Il problema del del del business del del mercato e della concorrenza
Noi viviamo in un'azienda che come azienda oggi ha imparato a vivere nel mercato far fronte alla concorrenza ad affrontare il business noi giornalisti non abbiamo questa esperienza
Non abbiamo abbiamo farcela la differenza forse la vera differenza oggi tra le tre testate su da punta un punto di vista Fabbri gestione che dice la concorrenza e noi tuttalpiù abbiamo una blanda concorrenza interna ce l'abbiamo solo a Roma nelle testate nazionali e molto blanda anche lì perché in realtà la gran parte dei mezzi dei contributi sono comuni quindi c'è una concorrenza di estremamente
Limitare sede giusto per carità fa la blanda all'interno dell'azienda però dobbiamo e medesime condizioni professionali per farla un po'meno blanda nei confronti del resto del mercato che comunque è alle porte
Quando però la concorrenza ed inevitabilmente anche per l'informazione televisiva ci sarà il business
E qui ecco non vorrei essere equivocato troppo perché io non mi colloco assolutamente una prospettiva di tipo economicistico sono chiedo tutto d'accordo con quanto ha detto ieri Nuccio Fava per esempio credo che al centro NASA professione cedesse la prospettiva di tipo deontologico
Non dobbiamo anzitutto dare un'immagine ricca completa veritiera della realtà problematica
Non un'immagine consolatoria non i telegiornali Rosa
In cui tutti sorridono in cui tutti si strattonata amici come alcuni ma non tutti per altri tre giovani americani
Ma nemmeno peraltro un'immagine Cuba deprimente come forse qualcuno vorrebbe
Al discorso di Nuccio sua deontologia professionale io fuori solo annunci per raggiungere perché c'è anche una deontologia nell'uso delle risorse economiche
C'è credo lavorando in un'azienda privata e cioè a maggior ragione certamente lavorando bene o male indirettamente con i soldi dei contribuenti
E allora bisogna che i giornalisti prendono fino in fondo coscienza di questi problemi problemi bisogna che non Daily Gino ad altri tutte le responsabilità economiche organizzative e manageriali che sono necessarie preclude l'informazione televisiva e per tenerla nel mercato
So per esperienza quanto sia difficile oggi fare un collega disposto che lavora nella segreteria di redazione
Sono considerate quasi del per carità è un luogo dove non si va in video
E allora non è più giornalismo
Guardate questo è un fenomeno di trasformazione del informazione radiotelevisiva che va verso il mercato che non riguarda solo noi italiani
Ce ne siamo accorti anche in sede per esempio se dura visione
Lì ci sono molti nostri colleghi dipendenti da da enti pubblici
Che hanno che stanno insieme a nove scoprendo questi qui problemi questi più difficoltà professionali con preoccupazione lo abbiamo Berlusconi che ancora non fa
Informazione televisiva loro magari hanno le televisioni via cavo riporta alla concorrenza in casa qualcuno sa il satellite di prova del business del mercato
Dell'informazione tv è un problema ormai divo reale
Dobbiamo accorgercene
Quindi non è che ci interessano i satelliti per perché sono i mezzi che ci danno una grande rivoluzione tecnologica ci danno nuove prospettive cose meravigliose il fatto vero scippato il mercato in casa
I nostri poteri informazione ormai stanno dentro a questo mercato in crescita
Allora il problema evidentemente quello di trovare nuove regole del mercato inventarla imporle applicarle
Nuove regole professionali
Non nuove regole deontologiche non siano solo a salvaguardia della nostra categoria in un'ottica bene o male di difesa corporativa ma che sia stata vaga del prodotto l'informazione
Che è un prodotto che ha comunque delle caratteristiche specifiche che vanno salvaguardate più di altri prodotti proprio il prodotto in sé e va salvaguardato
E perché un proto rilevanza politica culturale
Istituzionale eccetera allora le regole deve riguardare anche il prodotto Panchetti parlava ieri giustamente di problema dei controllo delle fonti nella nel nel nello scambio il prodotto informazione tv cioè immagini di attualità TV
Nel mercato televisivo Roberto e su sono cose su cui bisogna confrontarsi molto in fretta
E se andiamo in questa prospettiva bisogna anche necessariamente imparare a convivere con la pubblicità imparare a convivere con le sponsorizzazioni
Mettendo un po'di continuare a considerarle solo come spregevoli fenomeni d'esorcizzare ma considerando quello che ormai sono cioè dei mezzi di sostentamento alle sei ma per comperare
Telecamere studi per pagare gli stipendi insieme all'altro naturalmente
Ed imparando però a far sì che la pubblicità le sponsorizzazioni
Attraverso nuove regole da inventare da applicare non condizionino l'informazione
Nuove regole per loro nuove regole per noi
Ecco in questa ottica di invenzione di di applicazione di regole nuove vanno reinventati
In una certa misura i rapporti tra chi fa informazione
E chi non fa informazione interna dell'azienda o a o anche tra chi fa informazione
In modo caldo come noi e chi fa informazione in modo diverso come chi lavora nelle reti
Su questo sindacato ha fatto fatto un lavoro importante io credo ci sono le c'è tutto il discorso anche sul palinsesto che non sto a ripetere che ne ha già parlato alto in passato io come sapete personalmente sono un fautore delle ipotesi big del famoso documento cioè quella di una un rapporto tra tra la responsabilità del conduzione
Del dei canali che si incontri
Che si incroci con responsabilità di tipo di tipo specialistico di tipo produttivo da parte di strutture specializzate
Polito complicata che richiede sicuramente un grosso lavoro questa come altre peraltro colta giustamente possibile grossi lavori l'invenzione dell'azienda delle sue regole di comportamento e di produzione interna
Ma io non sono abbastanza convinto che ne abbiamo molto bisogno di questi grossi sforzi di reinvenzione
E per ultimo e tra il tema all'attenzione del mattino ovviamente anche questo in quest'ottica
Io credo che sia corretto nel complesso il modello indicato mi pare anche Daniel sa Luca
Di concepire la presa del mattino
Come un nuovo canale con suo palinsesto in cui convivono informazione ed altre cose altre cose cosa sono le altre cose sono con l'informazione però non è più la informazione calda del mattino informazione soffice per tradurre malamente dall'inglese
E ovviamente anche momenti di approfondimento giornalistico
E quella sì e di responsabilità primaria dei giornalisti
Allora bla cosa fondamentale anche per più di sei mattino è di trovare nuove regole di di comportamento forse più lì che altrove perché lì più che altrove
Probabilmente avremo questa esperienza nuova difficile di convivenza senza barriere
Molto chiare tra informazione e altre cose anche se uno dei problemi di fondo della fine del mattino quello comunque di strutturarsi
è vero che deve essere un canale continuo in cui le cose però occorre in questo canale sia prestabilito ladri i telegiornali per meglio dire la crisi del mattino di alcune reti americane è un esempio
I cui sia molto chiaramente strutturato quali sono gli spazi di informazione cioè chi inventa queste cose chi lo gestisce anche se non lo dichiara deve sapere che in un certo spazio all'informazione e non altre cose
La la strutturazione deve essere quanto meno ricostruibile a posteriori
Anche se nell'esperienza della realtà messe della del messaggio televisivo che lo spettatore riceve può non essere e forse oggi è utile che non sia chiaramente identificabile la separazione la divisione non tra ciò che informazione tra ciò che non lo è tra ciò che informazione di attualità e ciò che è un altro tipo di informazione ok approfondimento
Teso nel mattina temo sia inevitabile che anche lei anche lei abbia esposto le sponsorizzazioni per esempio quindi Polina convivenza con dire nuove regole si porrà molto presto in forma Giove con maggiore importanza e delicatezza
Per ultimo caso che mise Mattia vorrei dire ancora un paio di così in su alcuni argomenti che ci hanno avuto sono stati toccati vengono
Rimbalzo anche sui giornali in questi giorni
Definire regole certo regole occorre in questo caso anche
Fare qualcosa di più cioè poi in mente impegna l'azienda forse più di quanto l'azienda non faccia in un non perdono occasione di pianificare una la copertura produttiva d'informazione anche sul Mattino
Io mi rendo ben conto che in una situazione di oggi la RAI non poco pensare di investire enormi risorse nuove sulle formazioni del mattino
Però è anche necessario che qualche passo avanti lo si faccia in questa occasione perché se nessun passo avanti si facesse sarebbe veramente un'occasione mancata
Sul rapporto tra radio e tv io personalmente sono abbastanza scettico anche se mi rendo conto ci sono molti molti buoni motivi per per spingere in quella direzione respingerà tentare questo questo strano connubio
Quello che direi quello che chiederei è che ci sia veramente almeno in questo una grande sperimentalità cioè si sia pronti nel caso a questo tipo di di esperienza non funzionasse a fare marcia indietro e non trovarsi anche qui invece ingabbiati in altre in altre situazioni per cui la cosa che ormai si fa non si può più eliminare perché qualcuno si oppone
Ecco credo che finito la tesi del mattino se ne popola lungo altro fanno che stamattina penso
Quello che importa veramente è che che venga fuori come esperienza nuova per tutti i nuovi giornalisti nuova per chi fa programmi vibrante che si strutturi molto bene che sappia molto bene a cosa vuole mirare quali tipi di di di tematiche di problematiche vuole affrontare
Dal punto di vista strettamente informativo
Dal punto di vista televisivo in particolare proprio per anche perché c'era Radio che fa molto bene un altro tipo di di riassunto dei fatti del giorno prima la televisione mattina non Londra cose molto nuove inastata punto it Demitri sicura sulla cosa notorio mattina sarà questa benedetta Evelina del mattino
Quando ci sarà e quella sarà una fatwa ex sulla quale chiaramente non si può rinunciare non è pensabile rinunciare las di rinunciarvi
Però certamente non salvo casi di emergenza salvo situazioni particolari in cui nelle quali inevitabilmente sarà richiesta tutta la RAI uno sforzo maggiore
Anche in funzione attese al mattino al di là di queste situazioni particolari non è pensabile che ci siano grandissimi flussi produttivi informa di di immagini formazione TV
Verso il mattino questo non solo per per non occupare gli spazi dall'aria un po'perché mancano mancano mancano arteria di di novità rispetto ai tre già nella notte il più delle volte ed anche per questo
In si può capire come in questa prima fase di avvio la RAI non possano pensare di fare investimenti
Massicci estensivi destinati a queste perché permette finirebbero anche prestare delle pure potenzialità scarsamente utilizzate e allora a contraddire tutto quello che ho detto prima sulla necessità di fare di far quadrare i conti poi anche nel nostro lavoro
E quindi credo che veramente qua fa un grosso sforzo per affrontare costano esperienza con molta serenità molta pacatezza di animi guardando tutto quello che c'è di buono e di rivolto al futuro in questo tipo di prospettive cosa botti questa nuova esperienza professionale rivolto al futuro cioè rivolta a questo nuovo modo di fare informazione tv
Che ormai alle porte che al quale dobbiamo prepararci
Forse come già attenzione di quanto abbiamo fatto negli anni passati
Sono
Allora
Io quello che vorrei dare più che altro un contributo di esperienza sul campo cioè basandomi su quello che è stata la mia esperienza personale
Non sono abituato a parlare
In questo modo e quindi probabilmente però anche le confusioni spero soltanto di dare più che altro Polo sulla base di questa esperienza un una serie di informazioni utili in anzitutto a me stesso ma poi anche un po'tutti per riflettere su tutto quello che è stato detto a volte finora magari forse un po'troppo soltanto in senso teorico tipo poco in senso pratico
Non mi sento in un circo onestamente però immagine che vedo e che qualcuno mi vorrebbe mettere invece magari non personalmente ma indirettamente sul banco degli imputati di un tribunale
Nel senso che sì o probabilmente per qualcuno sono reo di una colpa gravissima che quel per gli ultimi tre anni di aver come giornalista del TG uno vissuto la mia esperienza professionale all'interno i così detti demonizzati contenitori
L'ho fatto ancora peggio l'ho fatto qualche volta anche sorridendo
L'ho fatto anche se dandomi un salotto
E l'ho fatto anche convivendo con le figure professionali non giornalistiche
Quindi forse ancora più terribile questa volta però non mi sento un pentito
Nel senso che non credo di aver perso la mia identità professionale
Anzi forse credo di aver aumentato
Il mio bagaglio di esperienza specifica che lo fa
E fra l'altro mi conforta parecchio il fatto di non essere stato solo a seguire questa strada
Cioè insieme a me ci sono stati altri colleghi giornalisti del TG uno ha ma anche di altre testate
Che hanno vissuto questa esperienza magari misura diversa per strade anche leggermente diverso però l'hanno vissuta come me e come c'era anche qualcuno qui
Per esempio buon ultimo ma solo in senso temporale anche Enrico Mentana
Con quella presenza che io ho pensato molto all'interno del del del Festival Nordio di Venezia
Ma c'è anche Paolo fagli se presente con trent'anni della nostra storia
Credo che anche Angela in un certo senso se pure a livello radiofonico qualche anno fa con sala S. visse un'esperienza analoga certamente non identica Manarola
C'è Gianni Minà c'è Mino Damato tutti i giornalisti
Ecco
Io credo che insieme a questi colleghi
Personalmente un'opinione che esprime in maniera serena e che penso possa essere ci sulla quale possa esserci anche un confronto ma che io non rinnego in queste mie convinzioni penso che non in qualche misura abbiamo contribuito a riconquistare degli spazi che erano sfuggiti all'aria del telegiornale nel mio caso specifico ad altre aree
Mi dimenticavo nella lista ma vorrei ricordarlo perché penso che sia significativo
Per quello che poi vorrei aggiungere anche un Gianni Bisiach
Contrari anch'io
E poi dico perché è importante
Ecco dicevo che sono convinto che in qualche misura diamo un po'riconquistato degli spazi che erano sfuggiti altri sono spazi informativi ovviamente di un certo tipo di informazione che erano sfuggite al telegiornale
Mi ricordo per esempio trasmissioni come tanta come la stessa travagliata di tasca nostra
Una certa evoluzione che io personalmente considero involuzione degli speciali del TG uno
Ecco tutto questo aveva portato e anche contemporaneamente la decisione di contrarre di ridurre di restringere gli spazi quantitativi di durata dei notiziari del TG uno ecco un complesso di cose alle quali però vanno aggiunte anche altre
Aveva portato di fatto a questa situazione cioè che gli spazi di approfondimento di cui si è parlato nei giorni scorsi
Era un po'sfuggiti a quest'area di controllo chiamiamola come ci pare del TG uno
Però secondo me ci sono anche altri motivi
E qui vorrei fare anche un po'di autocritica probabilmente anche l'incapacità o una certa lentezza nella capacità di adeguarsi ad un'evoluzione continua proprio il modo di fare informazione
E questo con questo intendo dire anche non soltanto nei nel taglio
Ma anche nel linguaggio
Probabilmente anche non del tutto in maniera colpevole ma a mio giudizio i notiziari informativi i grandi notiziari informativi ma me l'ha detto anche qualcun altro nei giorni scorsi io ieri pomeriggio pardon Rio ieri
Discorso tra prima pagina che faceva Gilberto Squizzato mi ha colpito parecchio
E forse lui stesso ma anche altri quando dicevano di un'estrema omogeneità fra le varie testate senza invece la ricerca di una complementarietà in una linea integrativa ecco tutto questo e anche altri motivi forse la pesante sempre più pesante intromissione politica tra virgolette sui contenuti del telegiornale
Ecco tutto questo credo che abbia portato un po'il notiziario ad allontanarsi da una certa
Problematicità da una certa realtà
Che chiede un'informazione ma la chiede anche su altre cose che non sia soltanto il palazzo
Perché dico che questo non è soltanto un processo in cui si può parlare di colpe perché probabilmente anche un fatto fisiologico diceva secondo me giustamente Nuccio Fava ieri sera che è ineluttabile che questi notiziari bene o male si occupino soprattutto delle macro notizie
Quando in venticinque minuti si tratta di concentrare un po'tutto quello che il vissuto quotidiano ma a livello mondiale
Però in questo modo non resta spazio per quello che il vissuto quotidiano a livello micro
Cioè per tutta quella serie di risposte che il pubblico chiede sui bisogni ecco perché lo riguardano da vicino giorno per giorno
Cioè il cosiddetto la cosiddetta informazione di servizio le notizie di rilevanza sociale quello che può essere utile e istruttivo per la vita quotidiana
Dico che tutto questo non è un per esempio neanche entrato negli spazi dei servizi speciali e probabilmente non può entrare
Proprio perché questi servizi speciali hanno molto spesso si radiofonici e televisivi almeno così a vederli un'impostazione monografica si va su quello che è un approfondimento unico e lo si porta avanti in linea verticale fino in fondo
Anche una trasmissione come tant'anni cui mi onoro di aver fatto parte tanto Teplice uno che uno dei curatori anzi deve forse Chris curatore storico
Ecco anche tanta ha cercato nei contenuti a mio giudizio di evolversi con i tempi però ecco anche in questo caso si può entrare al massimo in tre quattro
Di questi approfondimenti e sempre con una cadenza settimanale
Cioè qui forse quello che è stata la vera rivoluzione la l'apertura di spazi quotidiani
Ecco in uno spazio quotidiano per esempio come Italia sera della durata di settanta minuti
C'è la possibilità io ho intravisto la possibilità di
E lui ci tengo a dire che tutto questo stato fatto anche in coordinamento in collegamento organico e costante con la direzione del telegiornale
Il nostro tentativo nostro obiettivo non so se ci siamo riusciti ma comunque il nostro obiettivo in buona fede era quello di utilizzare questo spazio
Che era della Rete ma all'interno della Rete aveva previsto la collaborazione del telegiornale utilizzare questo spazio proprio per fornire un'informazione integrativa e complementare rispetto all'attualità stretta del telegiornale
Ma Italia se era stata assolta preceduta da un'altra esperienza che forse come me che è stata la prima di collaborazione tra rete e testata e cioè droga che fare
Ecco io credo che
Da questo punto di vista non voglio fare dei bilanci perché poi promettono interesso nessuno tranne che a me che ho vissuto direttamente questa esperienza
Però forse abbiamo anche alzato il tiro in questo senso nel senso che abbiamo coinvolto anche per esempio la radio
Non soltanto contro perché fare ma anche con Italia sino all'interno di alcuni spazi particolari Italia sera per esempio un'attenzione a un filo diretto con i problemi dei pensionati o con la disoccupazione giovanile
Ecco io credo quindi che non solo abbiamo ci non ci siamo limitati soltanto ad un tentativo di esplorazione di una strada nuova di collaborazione fra rete TG ma abbiamo anche cercato altre strade ancora cioè di collaborazione rete TG radio e in questo senso mi sembra abbastanza sintomatico che pesano esperienza da Treviso del mattino
Chiedo scusa prosegua su questa linea
Si tratta però di vedere e di capire meglio e di confrontarsi su questo trova abbastanza singolare per esempio che non ci si sia mai fermati soffermati a discutere in concreto fra colleghi siamo qua non si è mai fatto
E invece sarebbe forse utile profittarne sempre magari soltanto ragionando in termini ipotetici ma
Che tipo di collaborazione in concreto cioè come si può realizzare concretamente se proprio si deve realizzare questo connubio tra Rete TG e radio cioè questi notiziari che noi per esempio ipoteticamente accende Remo e sentiremo e vedremo
Poi ho letto tutto da qualche parte una battuta di Roberto che mi ha fatto sorridere bisogna poi vedere dove si piazza la telecamera perché strettamente piccolo che fosse fuori dalla finestra comunque al di là di questa battuta ecco Lucio
Senta punta
Certo vale l'uno e l'altro
Ecco dico ma al di là di questo che se vogliamo un aspetto non secondario ma certamente non contenutistico comunque mi interessava di più invece
Ecco ci sarà necessariamente la necessità di un coordinamento di un collegamento organico per omogeneizzare la linea editoriale per studiare anche in concreto come questo sommario deve essere costruito cioè come poi questo sommario che si inserirebbe all'interno di una trasmissione quello cioè la tre del mattino possa poi avere contemporaneità una valenza anche per chi la Treviso non ha non la vede ma magari ascolta
Il GR avendo in quel momento il GR una doppia valenza
E poi quanti minuti tutto il sommario solo il suo male questo sommario
Quali titoli privilegia cioè chiaramente bisogna parlarne anche in concreto
Ed è singolare che questo non sia ancora avvenuto fosse sempre posto il problema ma non non si è mai trovato il modo di entrare dentro questo problema
Ecco smalto e un altro paio di osservazione
Sulla banalizzazione sulla spettacolarizzazione
Io credo proprio partendo dal problema del linguaggio che su questo punto si sia un po'o di confusione o almeno io così vedo poi posso anche sbagliarmi ovviamente
Cioè si tende come da una parte si tende a demonizzare tout-court la parola contenitore dopo la parola contenitore dall'altra si tende adesso a
Demonizzare la parola banalizzazione nel senso che con una la parola banalizzazione si vuole identificare invece a mio giudizio uno sforzo che per altri versi è estremamente positivo
Come sforzo e cioè quello di trovare delle formule nuove di linguaggio che ovviamente non possono che essere più semplici proprio per cercare di entrare nella maniera migliore in sintonia con il pubblico
Ah mi colpì una volta lessi in da qualche parte che una ricerca l'ha dimostrato che la parola verifica pro la verifica politica
Che viene usata veniva usata forse verrà usata anche prossimamente
Molto spesso all'interno dei notiziari
E capita dal tre per cento degli italiani c'è solo tre italiani su cento sanno veramente che vuol dire la parola verifica
Se volete un esempio del tutto marginale però ci fa capire quanto sia necessario cercare di rimettere in discussione le nostre certezze professionali anche sul fronte del linguaggio
Un linguaggio troppo paludato un linguaggio che si si riduce soltanto ad un dialogo fra addetti ai lavori che taglia fuori grosse fette del pubblico ecco io credo che certamente non non rende spettacolare
E forse probabilmente proprio questo linguaggio che banalizza l'attenzione del telespettatore nel senso che il telespettatore non segue più
Non ci sta con il cervello a seguire quello che che gli passa davanti o comunque non capisce non entra dentro
Ecco io credo che invece questi spazi di approfondimento che si sono aperti al all'infuori forse non ci sono riusciti però certamente si sono posti il problema
Di cercare formule nuove anche nel linguaggio ma anche nell'approccio nell'ottica di lettura della notizia e anche nella scelta dei contenuti di queste notizie
Dico tutto questo perché questo probabilmente almeno per me sì dovrò essere per forza io cosa che non sono ancora con molta onestà e che ho preso per adesso soltanto dei giornali in contanti informale con il direttore del TG uno
Coinvolto in questa avventura certamente
Tenterò di realizzare di continuare a realizzare Paolo sulla base di questa esperienza
Quindi un privilegio dell'informazione di un certo tipo senza ovviamente tralasciare né ignorare l'altra
L'acconto la la la la ricerca continua di linguaggi nuovi più vicini ai bisogni della gente
L'il privilegio di problemi di rilevanza sociale
E non a caso anche tutto sommato questa strada non solo è confortata dall'esperienza del passato ma confortata anche ad altri due elementi che penso sia utile conoscere prima di dare dei giudizi magari troppo frettolosi o troppo drastici
Uno dei primi elementi di conforto uno di questi due elementi di conforto e per esempio
L'esperienza della televisione della breakfast Television americana
Non per
Istintiva soggezione colonialisti chiama semplicemente per il fatto che cioè trovo che sia del tutto casuale che sono gli americani ma il fatto è che queste persone questi colleghi questi
Uomini di televisione sono da esattamente undici e ventitré anni che stanno vivendo questa esperienza
E quindi proprio per questo accumulo di esperienza che hanno fatto certamente vanno sentiti con loro ci si deve confrontare e di loro non si può non tener conto
Per la quantità di tempo con cui hanno vissuto questa esperienza
Ecco allora per esempio è abbastanza singolare che fra le tre televisioni del mattino americane
Dico questo sulla base di un'esperienza di un viaggio appena concluso di studio
Insieme al ad altre persone del gruppo di lavoro che sta appunto operando per un progetto che non ha nulla di definitivo che non avrà nulla di definitivo fino all'ultimo secondo e che probabilmente non avranno definitivo nemmeno quando parte
Ecco insieme a queste persone abbiamo appena concluso un viaggio di lavoro di analisi di confronto con queste tre televisioni dalle quali per esempio in questo momento mi preme far risaltare che la televisione vincente fra le tele ed è stato una vittoria progressivamente conquistata nel tempo non così tagliandosi la mattina
è il prudente e perché a detta degli stessi producer che lo realizzano e non ha non soltanto del produsse il Today ma anche del del degli altri i quali stanno studiando dei correttivi di rotta
Il Toderi ha privilegiato
Di fronte ad una linea comune che passa per tutti e tre cioè di un privilegio comunque dell'informazione ha all'interno di questa linea Today ha privilegiato informazione di rilevanza in particolare l'informazione di rilevanza sociale
C'è una relazione che ne abbiamo fatto che abbiamo consegnato anche all'uso qualora interessasse qualcuno che poi concretizza queste linee di principio che adesso ovviamente posso darvi sulla linea schematiche in Emilia stimati
Non a caso la CBS che ha puntato aveva puntato invece tutto sulle altre news come confermava ieri anche il professor Mancini
La CBS invece sta chiudendo sta drasticamente cambiando rotta i gommoni che punta di pus il di più sull'informazione cosiddetta Rosa sta ha perso progressivamente pubblico
Ecco e questo può essere un elemento di conforto per esempio sulla nostra strada sul tentativo proprio di proseguire su questa linea
Ma c'è anche un altro fatto c'è per esempio la ricerca del servizio che ignori commissionata dalla RAI che per altri versi è carente ma che invece per qualche verso penso che valga la pena di di essere presa in considerazione
Ecco secondo questa ricerca emerge chiaramente da parte del potenziale pubblico interessato a Treviso del mattino la richiesta decisa di una prevalenza di informazione
L'informazione anzi viene definito ancora meglio che abbia le caratteristiche di utilità
Che sia istruttiva e anime che si anche distensiva
Io credo che per qual per quello che vale certamente come diceva Beniamino Placido in un articolo di critica per quello che vale quindi con tutti i limiti che può avere una ricerca ma comunque in qualche misura questa ricerca va tenuta presente soprattutto in queste indicazioni
Ed è singolare piccolissima parentesi e sempre da questa ricerca presenti emerga che solo il diciotto per cento di questo potenziale pubblico interessato a Treviso del mattino
è ambivalente
La ricerca è pubblica si può guardare forse però non la si è guardata con attenzione in questa linea
Per cui non è che spero gli altarini solo di cento per cento di questo potenziale pubblico è ambivalente che significa questo cioè che rappresenta quella fascia potenziale di rischio di perdita di audience tra radio sì
La televisione del mattino andasse avanti senza alcun collegamento con l'aria
Mentre gli altri hanno già fatto la loro scelta nel senso che io sono proprio radio radioamatori oppure non ascoltano per niente la radio la mattina
Oppure sono del tutto indifferenti all'una e all'altra
E quindi ecco questo penso che sia una cosa importante da tener conto in ogni caso ecco siamo scivolati al secondo me a quelli che sono i nodi e chiudo fondamentali dei quali a mio giudizio il sindacato dovrebbe preoccuparsi maggiormente
E ai quali lo invito sui quali lo invita a preoccuparsi e che sono il nodo del rapporto con la radio
Ma entrando nel merito cioè andando a vedere in concreto che cosa e come si potrebbe fare per
O convivere come mi sembra d'aver capito di intuito che ormai quasi ineluttabile o
E e e d'altronde anche di verificare
Quali sono le conseguenze di questa eventuale o ineluttabile con convivenza perché ci sono anche delle conseguenze su questo fronte
E allora bisogna mettere dei paletti
Un altro nodo è per esempio quello del rapporto con le sedi regionali del coinvolgimento dell'inserimento in questo progetto delle sedi regionali ieri mi pare che sia passata purtroppo estremamente liscia quella che io giudico una gravissima affermazione di del direttore del TG tre no
E che le sedi regionali non lui dava per scontato che le sedi regionali non non avessero cioè non ci fosse nessuna neanche per l'anticamera del cervello passasse ai dirigenti di coinvolge le sedi regionali questo progetto
E io sono un po'sobbalzato sulla sedia perché questo significa un'altra ulteriore occasione potenziale ma occasione mancata di
Di di salto di salire su un treno di un effettivo con rinnovamento dell'informazione televisiva alla lì si tratta di verificare
Perché viene è stato detto questo perché Emilio Rossi sostiene dando per scontato che non ci sarà nessuna possibilità di spremere ulteriore il limone questo è venuto in mente il limone per tirar fuori nuove risorse
Io non credo che si possa fare le nozze con i fichi secchi
E il terzo punto a mio giudizio è anche quello della richiesta di garanzie su l'autonomia
Di quello che sarà appunto il ruolo dell'informazione e quindi che il ruolo che passa attraverso ovviamente delle strutture delle delle persone ecco la garanzia di autonomia di queste persone che poi di fatto concretizzeranno questo
Diciamo così questo compito informativo all'interno della presa del mattino richieste garanzie di autonomia
Io cioè credo che sia più importante mettere dei paletti lungo la strada piuttosto che preoccuparsi se l'asfalto di questa strada terrà o non terrà
Io penso anche che forse un minimo di fiducia i colleghi che stanno lavorando a questo progetto debbono anche averla
Insomma senza nessun riferimento ieri sera non penso che sia tanto giusto sparare sul pianista prima ancora che abbia suonato no grazie
Fallisce
Ma dunque io vorrei tentare di inquadrare un pochino storicamente la questione che abbiamo davanti prima di affrontare il tema specifico della televisione del mattino
Molto rapidamente vorrei ricordare per esempio che molti anni fa quando non c'erano i contenitori diciamo nella seconda metà degli anni Sessanta esisteva una rubrica come TV sette del sistema
Nuovo delle rubriche settimanali prodotte dai programmi allora non esistevano le greggi programmi culturali che si chiamavano per esempio cordialmente giunto erano dei prodotti di alta dignità fatta dalla splendidi professionisti non so posso ricordarne uno come Barbato per esempio
Erano dei programmi
Direi che
Facevano scattare delle rimostranze delle reazioni insomma l'attualità non si tocca
L'attualità la deve fare il giornale la testata ma devono fare i giornalisti
Allora questo era molto semplice da affermare erano delle battaglie molto facili Grey proprio per la forza che aveva allora il giornalismo televisivo non aveva delle vere insidie ma ogni tanto capitava di capitavano di questi episodi
E allora si arrivava anche a delle rimostranze formalizzato
E che che faceva queste rimostranze naturalmente responsabile della testata erano Fabiano Fabiani Emanuele Milano Brando Giordani
Che cosa succede succede che alla fine degli anni sessanta queste persone vanno ai programmi si spostano e vanno a fare i programmi culturali ci vanno Fabiani Giordani Milano anche intrico manca se ricordo bene ma noi che cosa fanno hanno naturalmente attingono alle risorse dell'informazione in qualche modo d'approfondimento
Perché perché questa inevitabile perché l'informazione credo che sia una delle risorse più importanti per fare televisione
è uno degli specifici della televisione c'è lo sceneggiato c'è il serio c'è il varietà eccetera cioè sicuramente il fascino della del se non me la notizia quanto me nella realtà se la televisione non fa questo voglio dire essi rigore riduce le sue possibilità
Dunque queste
Queste persone che prima avevano protestato per le incursioni della rete di allora dei programmi
Campo giornalistico
Fanno esattamente quello che prima rimproverava voglia allo fanno ancora di più aumentar Gray
Quegli anni la dose di informazione d'approfondimento nell'offerta televisiva che viene non più soltanto dalla testata ma viene anche
Dalla da quella che oggi è la retta
C'è una lite la linea di confine diventa sempre più sottile e questa linea viene spesso superato
Direi però che il risultato globale ma un ci preoccupava allora è storicamente l'odore non voglio dire non è negativo perché il saldo era positivo per l'informazione
Cioè in realtà noi continuavamo a fare il nostro mestiere le rubriche continuavano ad esistere soltanto che si aggiungeva un altro tipo di informazione di taglio culturale
E quindi il primo bilancio il saldo era positivo cioè noi non arretrava amo
Un'altra tappa arriviamo al settantacinque alla riforma
Nascono le reti
A dirigere una delle reti ma uno che era del telegiornale Moscara naturalmente si ripete l'operazione di prima
Da parte nostra non ci sono reazioni vere
No no no non cambia volto contino per la logica cioè aumenta l'informazione nell'offerta complessiva della RAI
Arriviamo agli anni Ottanta gli anni Ottanta e le prime insidie primi agguati del network
Il panorama comincia a cambiare
Si riduce il tasso d'informazione progressivamente un processo non immediato ma lungo svolge nel Paese
E nascono questi terribili contenitori
Quali contenitori erano uno dei modi di fare televisione
Proprio sperimentati collaudati esistenti da tempo altrove
Ma che noi non conoscevamo per noi scopriamo
Nascono direi adesso io non è che abbia fatto un analisi ma così a occhio e croce direi che nascono come un vestito proprio tagliato su misura per alcuni personaggi
Per degli showman
La formula Boy però non solo viene inflazionata
Ma addirittura capovolgere questo meccanismo
Cioè prima cioè uno showman ma questo me bisogna dare uno spazio questo spazio non può che essere uno spazio globale di televisione in fondo alla contenitore che cos'è e la televisione è fatta di tutto questo è fatta di studio fatta di filmati
Fatta di di collegamenti è fatta di di intervista è fatta di musica c'è dentro tutto riprodotta tutta la televisione dentro il contenitore no
Però si ribalta allora il rapporto pre per investito per un per uno showman
No situazione alla formula e viene fuori che cosa che attraverso i contenitori delle persone
Non conosciute che si affacciano sul video acquistano con questa frequentazione quotidiana con il pubblico acquistano invece una uno un'altra di di popolarità
Crescono si moltiplicano
E invadono lo schermo
Diventano veramente impossibili da vedere ci sono contenitori ormai a tutte le ore
Mi piacerebbe avere qui il Radiocorriere per contarli proprie contenitori a tutte le ore in tutte le salse con uno due tre quattro conduttore
Dobbiamo dire bene o dire male del del contenitore
Ripeto è uno dei modi di fare la televisione il difetto che sembra diventato l'unico modo di fare la televisione
Non ce n'è un altro
E soprattutto il contenitore è diventato sempre più omnicomprensivo va bene che sia folle polivalente ma se diventa invece onnicomprensivo onnivoro come ha detto Roberto diventa fatalmente divagante c'è tutto ma in realtà nulla e determinato è chiaro nulla e identificato identici
Soprattutto ci dovrebbe preoccupare
Perché in un contenitore di questo tipo che non è un prodotto determinato
Aumenta il tasso di ambiguità direi della comunicazione sì
Proprio perché ingloba tutto e tutto perde identità
E allora si può arrivare al punto di ascolti sentire la Enrica Bonaccorti nella conferenza stampa del primo della prima puntata di Pronto chi gioca dire chiaramente che lei si sente giornalisti allora che cosa facciamo perché ventisette giornalista perché nel nel suo studio non solo si balla e si canta ma anche si fanno delle interviste che cosa facciamo allora sbagliamo la strada Enrica Bonaccorti perché non ha la tessera dell'ordine ci rivolgiamo
Ci rivolgiamo a non so alla qualche tribunale al consiglio dello non credo che sia questo il problema non ci riguarda devo dire che il problema non è neppure
Non è neppure di di di cercare di impedire di invocare non so che cosa quale strumento per impedire che alcuni si prestino a ad essere intervistati dalla da da da un conto in un contenitore in un contesto di questo tipo piuttosto che da chi ha il titoli legali per fare il giornalista no non è questo il problema
Però bene chiediamo se un pochino più cosa ha rappresentato il contenitore per la Società italiana per la comunicazione per la comunicazione per esempio del dei politici
I politici a un certo punto hanno scoperto che erano antipatici dovevano diventare simpatici
La televisione ha scoperto che si poteva far diventare anche i politici dico politici ma dico il palazzo questa vendita politici sindacalisti imprenditori intellettuali scrittori
Scrittori che scoprono anche andando a Domenica In vendono c'è dieci mila copie cinque mila cocci qua da mia copia rosa insomma
Insomma la Società italiana nel suo complesso scopre che conviene andare in televisione ma non al telegiornale perché rende poco in un contesto diverso
Che cosa succede si vede addirittura io ricordo insomma una volta che chiede un'intervista a un ministro su è economico
E e quella è capo ufficio stampa mi dice no non può venire e lo trovo il giorno dopo esattamente al Paradise intervistato da Milva e Oreste Lione no io posso impedire che il politico va dalla è chiaro perché c'è un dato perché quello è servita un'operazione di maquillage direi
Della della classe politica un tentativo un nuovo modo di comunicare con la gente
Allora io mi chiedo l'intervista al ministro ha fatto nel circo del Paradise ex e informazione o non è informazione
Allora e messaggio senz'altro il messaggio perché sappiamo tutti che il i messaggi non non passano nelle sotto le etichette di una testata non sapevo di un giornale passano nella comunicazione comunque anzi forse in quel modo e più efficace il messaggio può risultare più efficace
Però non è informazione
E chiacchiere
Può essere simpatiche sicuramente simpatica mai necessariamente banale
è un messaggio pubblicitario
Esclusivamente pubblicitario e che senso tifa nel contenitore
Fare esattamente per vendere la sua immagine
E chi risiede in studio il lei il personaggio lo fa esclusivamente per presentare un prodotto
Il contenitore cioè amplifica
Mette in luce reclamizza il personaggio che invita la musica che fa ascoltare il libro di cui parla la mostra il concerto qualunque cosa tocchi lo fa pere saltarla
Quello che non può esaltare propagandare perché non è bello per esempio a mostrare lo ignoro
Chi entra il contenitore e bello buono interessante positivo
Pensate alle aggettivazioni di Domenica In sono famose grave qualcuno ci ha scritto degli articoli sia di Baudo sia devo dire anche di D'Amato
Avete mai sentito una critica un'osservazione vera quando c'è è un'osservazione gioca come sia facile che fa parte del gioco
Tutto e straordinario per la gioia dell'intervistato e dell'intervistatore che è gratificato dal valore dimostrare in esclusiva uomini e cose sublimi
Qual è il senso di tutto questo che sto dicendo il contenitore di questo tipo e privo di problematica ha bisogno di realtà positive o supposte tali e questa regola non è smentita dai casi contrari che fanno esclusivamente appello alla pietà ci possono essere nel contenitore delle cose che non sono belle ma che invocano un sentimento come quello della pietà quindi la solidarietà quindi miracoli della carta
Prima osservazione
Questa faccia la realtà che nella scelta dei temi e dei personaggi prima ancora che nel modo di trattare
Che ignora la conflittuale la problematicità la complessità del reale
Non segna qualche volta anche il nostro modo di fare informazione
Non usiamo gli aggettivi di Domenica in vecchia ma non si può dire che contrastiamo sempre questo modello fino in fondo pensiamo alle interviste amplifica attrici di posizioni già espresse cosa che facciamo quotidianamente al telegiornale
Che rispondono in qualche modo alla stessa logica
Presentare un prodotto una posizione politica sindacale qualunque intellettuale di qualunque tipo o meglio farlo illustrare del venditore quello che ci diciamo sempre porgere il microfono a qualcuno noi siamo giustificati certamente da qualcosa dal tempo
Siamo costretti condizionati dal minutaggio ma il risultato non ce lo nascondiamo e quel
Questo modo di fare comunicazione perché appunto quella del contenitore non è informazione nel giudizio quella nostra e informazione ma ha dentro questo peccato questo vizio
è il contrario dell'inchiesta che cos'è l'inchiesta l'inchiesta ed interrogarsi e il porre dei problemi porre delle domande
E noi quante volte poniamo domande
Ripeto siamo costretti a condizionati da minutaggi ma quante volte poniamo domande
Secondo osservazione
Non tutti i contenitori sono brutti brutti tra virgolette scusatemi perché come formula di spettacolo di cosa siamo d'accordo funzionano cioè sono inflazionati quest'altro discorso non tutti i contenitori sono uguali
Quindi il contenitore può servire a qualcos'altro
Vedi Italia sei
Non per uno scambio di di citazioni tranne Piero ma voglio dire la tematiche elitario sera
è il modo anche di trattare eccetera non corrispondono assolutamente a quei a quei modelli che primo descritto
Dunque non rifiutare in blocco il contenitore la formula ma il modo di utilizzano la sua gestione
Se è un salotto genera chiacchiere non porta la realtà alla fiducia dall'ala filtra la confonde eccetera eccetera ma non è detto che debba essere per forza così terza osservazione
Bene o male il contenitore ha rappresentato una novità di linguaggio ha creato personaggi della tv e diventato la televisione
E chi l'ha fatto la Rete noi siamo stati a guardare anche no avremmo potuto fare del contenuto noi li abbiamo fatti vediamo poi perché
Certo la rete a e più forte ha più spazio e prepotente ammirerei
Espansionistiche
Ma si muove inventa Program cambia forma trova personaggi nuovi sperimenta alla grafica elettronica
Arriva prima Dinoi mentre noi ne abbiamo bisogno come il pane perché facciamo i cartelli per il telegiornale
Spiegatemi perché
Quando Mister Fantasy
Quanti anni fa fatto Mister Fantasy ho usato Convertino ha cominciato a usare la lavagna grafica e noi continuiamo a usare i pastelli le penne l'inchiostro le matite
Ma la retta invade cioè siamo arrivati ci siamo arrivati certo un po'in ritardo
C'avevamo prima sono mezzi perché non abbiamo avuto la fantasia di utilizzare ma la Rete invade impunemente il nostro campo
E così sottile la Rete in questa offensiva che inventa per esempio fin dossier per fare che cosa per fare informazione perché il rapporto tra il film e il il dibattito l'intervista quello che seguiva e Robert febbrile inesistente la
Che cosa ha fatto
Enzo Biagi Confindustria
Ha fatto ci ha dato dei calci ogni volta che passa perché molte volte abbiamo trovato in quel programma direte i personaggi dell'attualità che noi gli avevamo soltanto mostrato in diapositiva qualche ora prima
Ci ruba i giornalisti la rete per esempio Chupa Piero Angela
Ci ha rubato Mentana speriamo non ce lo porti via del tutto rubato temporaneamente scusa agricola battute al rigore
Gli altri Casagrande anche un giorno ma voglio dire la rete e bravissima ad acchiappare ad annusare Assad a vedere chi bisogna più bisogna prendere dove funzionare
Ha rubato Badaloni prima
Ma ha fatto anche un'altra cosa scusate mila residenti la Rete ha fatto al processo di Catanzaro ha mandato le telecamere al processo di Catanzaro ha trasmesso e prima
E prima Scarano ancora piangeva prima Fabiani
Invece ha fatto l'autunno caldo
Ha fatto la Rete allora non si chiamava lettere in programma ha mandato le truppe a girare tutto l'autunno caldo e se oggi il Paese a quella documentazione sul fatto storico in questa prudente
A chi non dovrebbe fare informazione perché noi ci ridiamo se la fanno gli altri ma l'hanno fatta l'hanno fatto
Non avevamo pensato noi fare quarto film dossier alla Video Graphic eccetera eccetera
Io credo che abbiamo vissuto con una certa dose di passività i mutamenti della televisione in questi anni
Abbiamo assistito al proliferare dei contenitori non reagendo Colli Moggi nazione ma col mugugno contro le sopraffazioni della rete
E nato direi che si è fatto sempre più acuto fra nomi il senso dell'assedio
Assediati dal dinamismo al Tour arroccati sulla difensiva
Il senso dell'assedio ci ha condizionati fino a prendere posizioni di autodifesa
Non solo nei confronti di Baudo della Carrà
Ma di iniziative puramente giornalistiche come linea diretta
Per il semplice fatto che a farla era Biaggi cioè un esterno un estraneo
Ci sono state prese di posizione ufficiali Opara ufficiali ci sono state processioni non so da chi contro una trasmissione giornalistica contro l'informazione
Che noi rivendichiamo perché l'informazione e la faceva
Non un interno ma un esterno
è un episodio clamoroso ma non è l'unico
Non dico che non esistono problemi di utilizzo delle risorse interne c'è siamo poco utilizzati Squizzato dice siamo mille duecento che cosa facciamo c'ha ragione
Ma c'è soprattutto un arroccamento nei confronti dell'informazione fatta fuori della pista
Questo Comune comprensibile però
Allora vediamo adesso abbiamo fatto l'autocritica vediamo la critica
Perché noi abbiamo perso gli spazi
Sono scomparsi spazi di approfondimento
Della testate sia l'uno che al due
O sono stati declassati in senso orario dei programmi che prima passavano in prima serata li abbiamo visti improvvisamente sulla terza serata
I contenitori ci hanno schiacciato ci hanno eliminato
Sono scomparsi i reportage e inchieste
Sono dei prodotti che tutte le televisioni del mondo
Europea americane continuano a fare
Tutti continuano a mandare sui grandi avvenimenti interni e internazionali tutto che rimangono il tempo necessario per fare programmi di cinquanta minuti o di venti minuti o di quindici minuti dando non ci sono più
Queste prodotti qui e la RAI aveva una grande tradizione in questo senso famosa nota all'estero vendeva anche di questi programmi non se ne fanno più
Anche noi abbiamo mutuato in quei pochi spazi ci hanno lasciato abbiamo mutuato la formula del contenitore
Qual è
Perché dovremmo chiederci perché siamo stati poco abbiamo reagito in questo modo col mugugna invece che con l'immaginazione
Io credo che in parte sia dovuto al nostro privilegio al fatto di essere rimasti l'unica riserva della Rai
In regime di monopolio
Io credo che se noi dovessimo confrontarci con di un'informazione privata vera dai interconnessione saremmo costretti anche noi a ricorrere all'immaginazione e non soltanto alla Resistenza oppure alla al all'autodifesa oggi
Dobbiamo stare attenti
A nonno su cui vivere la sindrome della riserva indiana
In fondo che cosa c'è rimasto c'è rimasta soltanto il telegiornale
In qualche modo schema Tizio molto mi rendo conto perché se poi andiamo a contare abbiamo anche degli altri programmi ma per esempio a nord della testata da mesi oltre i telegiornali c'è rimasto soltanto Speciale TG uno programma settima solo quello
Ora tutto questo mi porta a temere
Che noi dividiamo queste queste vicende questi cambiamenti con un senso di paura
Proprio ci sentiamo in una riserva indiana e allora siamo portati ad alzare i pali le palizzate
E invece dovremmo cercare di sfondare di andare avanti
Arriva la previsione del mattino proprio su questa immagine
La vogliamo tutti la televisione del mattino
Nessuno discute di quest'però abbiamo paura della televisione del mattino
Di che cosa abbiamo paura abbiamo paura del contenitore
Sono d'accordo
La questione e diversa rispetto a quella di qualche anno fa rispetto alla situazione che ho descritto precedentemente perché c'è qualcosa importante che ne fa cambiare il segno
E il fatto che i contenitori di cui abbiamo parlato prima erano fatti dalla Rete
Questo per cui invece sarebbe fatto dalla Rete ed alla testata
E noi riteniamo in questo caso giustamente dobbiamo temere
Di potere essere corresponsabili di un contenitore che non ci piace
Cioè finisce col ricadere anche su di noi
Tutto il difetto
Dobbiamo ripagare anche noi di conseguenza i rischi di un contenitore di quel tipo lì
Cioè aumenti deve saremo corresponsabili del tasso di ambiguità di questo programma globale comune proprio perché conviviamo e accettiamo di convivere con la rete
Allora che cosa facciamo
Ci ritiriamo nella riserva indiana
Cioè ci separiamo
E questa può essere una soluzione
Cioè diciamo la televisione del mattino occupa due ore e mezza benissimo assegnamo gli spazi hanno e alloro
Facciamo dei programmi separati
Con i i paletti le palizzate proprio della riserva che sono la sigla di apertura la sigla di chiusura addirittura la riserva proprio e fisicamente presente nel senso che noi tutta quella la parte informativa della televisione mattino finiamo col farla nello studio dodici il nostro studio
Benissimo secondo me è troppo facile
è troppo facile fare così risolvere il problema in questo modo
Proprio perché
Continua
Ancora una volta la logica della della paura
Invece di provare a rischiare rischiare come con certe garanzie ovviamente
Secondo me la televisione del mattino non può che essere una televisione unica un programma unico e io vorrei dire che qui non si tratta neppure contenitori ma si tratta di fare una televisione
Così come sono programmi undici televisioni con un loro palinsesto direi tutti i programmi del mattino che si facciano che possiamo vedere che abbiamo visto dalla Francia all'America
Perché
Perché la televisione del mattino si consuma in un modo diverso da quella della sera o del pomeriggio io non mi auguro uno spettatore che stia seduto mezz'ora davanti al televisore perché se mia ormai Ginasi quel pubblico riunioni io dovrei fare una televisione veramente Rosa veramente leggera veramente banale
Per il semplice fatto che quello che può stare al mattino in quelle ore mezz'ora davanti alla televisore alla televisione è un personaggio passivo non fa parte della popolazione attiva e uno costretto diciamo è la parte degente dalla Società italiana
E a me personalmente non interesso credo nessuno di noi si possa augurare di fare la televisione per la parte degente dalla società italiana
Certo c'è pure quello ci sono i pensionati ci sono i bambini anche loro hanno diritto ma intanto io non credo che siano passibili per questo non credo che si possa immaginare una televisione rosa una televisione del fai da te
E soprattutto non mi hanno non mi voglio rivolgere a questi allora per questo motivo io credo che questa televisione non debba partire per esempio le sette e mezzo
Ma della partire almeno le sette perché perché se io parto alle sette e mezza escudo quel principio tutti quelli che alle otto devono essere al lavoro
E perché devo tagliarli fuori
Non si vive solo di televisione si può anche fare a meno
Ma se io faccio un un prodotto del mattino non posso ignorare quella parte a che cosa serve questa televisione
Io credo che debba servire
Che per immaginare ce lo dobbiamo non possiamo che fa riferimento ai gesti alla prima cosa che si fa al mattino
Si esce di casa si passa all'edicola si compra il giornale
Che cosa vuole sapere la gente al mattino apre la finestra e guarda come il tempo
Allora la televisione del mattino mi deve introdurre alla giornata mi deve aiutare guidare ad affrontare la giornata
Mi deve dire che cosa è successo
Nel frattempo immaginando sempre però che io spettatore abbia visto il
Telegiornale della sera sicuramente non sono digiuno di notizie so quello che è successo il giorno prima non è necessario che mi si ripeta tutto quello mi si faccia dico invece
Voglio essere aggiornato voglia essere informato voglia avere uno Tizio e utili proprio per per la per la vita quotidiana
Per quello che vedrò uscendo di casa
E allora da questo discende secondo me una scelta che dovremmo fare sul tipo di informazione io credo che dovrebbero essere ridotti gli spazi dell'ex ma frequenti perché questa televisione va costruita ondate di di trenta minuti per un turnover gli spettatori ogni trenta minuti questa televisione si conclude e allora Mius ogni mezz'ora
Precedute dalla meteorologia
Brad cinque minuti io credo che in cinque minuti lavorando sul linguaggio
Sulle formule siano risorse tecnologiche eccetera eccetera si possa fare uno splendido notiziario possiamo provarci dico cinque minuti tanto come indicazione ma soprattutto voglio dire che non dovrebbe osare di più
I minuti il tempo per fare approfondimento
E io credo che ci viene data un'occasione straordinaria per fare più approfondimento molto più di quanto riusciamo a farne nel corso di tutta la giornata
Perché i telegiornali della sera hanno altre logiche hanno altri problemi
Io credo che si possa fare almeno un approfondimento ogni mezz'ora almeno un approfondimento ma insomma di che
Non mi servizio non solo di servizio bisogna fare il servizio bisogna fare le rubriche sulla micro economia sulla sanità sui bambini su quello che ma bisogna fare puramente e semplicemente informazione chicche tipo del perché noi siamo in condizioni di prendere una notizia proprio perché immaginiamo uno spettatore che già con cos'è un'eco perché conosce già che cosa è accaduto prendi quella notizia e cerchi di svilupparla fai diamanti fa il progresso di quella notizia
Butti qualcuno ha letto lo chiami al telefono hai costruito un servizio qui nelle ore precedenti
Importi qualcuno in studio ti colleghi con una con un altro studio cerchi di sviluppare una notizia fai l'approfondimento Cuesta può essere una televisione male azienda
Può essere una un'informazione proprio del formato magazzini del formato settimanale
Noi possiamo immaginare ogni mezz'ora uno splendido spazio di approfondimento
Credo che questa televisione abbia bisogno sul misto rapidamente
Stordimento almeno alla fine
Abbia bisogno delle dirette
Scusate ma io sto disegnando probabilmente sostiene in un libro di sogni ne farò una un'osservazione alla fine su questo ha bisogno delle dirette
Credo che almeno una diretta del va bene al giorno
Deve essere un filo continuo di informazione
Proprio perché tra le sette e le otto e mezzo immagino che la gente non voglia che questo non vuole intrattenimento non può distrarsi non ha bisogno di distrarsi l'atmosfera può cambiare successivamente
E ha bisogno di dare un informazione anche micro anche regionale
Io non so se sia possibile un atto in mutazione di tipo TG tre sulla televisione del mattino ma certamente questa sarebbe interessante anzi sarebbe doverosa
E tra l'altro corrisponde al modello di tutte le televisioni immagino che abbia visto che hanno sempre oltre al notiziario nazionale il notiziario regionale
Tutto questo Piero messo dentro un programma unico di cui non dovremmo aver paura che comprende alta anche altre cose l'hanno un'informazione
Per quanto ci riguarda ma ci dobbiamo occupare dell'informazione
E come garantiamo
Come evitiamo il pasticcio
Discriminante la notizia
Tutto quello che è notizia passa stanno passa per la nostra responsabilità non appartiene alloggi che da contenitori del tipo che dicevamo
Il problema che abbiamo davanti per concludere non è il contenitore
Inutile spaventarsi del contenitore
Ma è la possibilità di fare informazione al di là delle Nichols
La possibilità di uscire dalla riserva indiana
Di inventare un nuovo modo di fare informazione anche quindi lavorare sul linguaggio metterci tutti a pensare su queste cose
Coinvolgere tutte le risorse della RAI al di là del discorso riduttivo di Milano di Torino di Roma eccetera mai coinvolgere tutte le risorse produttive creative
Le risorse umane ci sono dentro le testate televisive
Ma tutto questo credo che non si possa fare e qui sono d'accordo fermamente col sindacato senza un piano editoriale
Io temo che
L'inizio le prime battute di questa televisione del mattino
Non possono che essere riduttive rispetto a quelli che sono i nostri progetti i nostri desideri i nostri obiettivi
L'importante è che non come giornalisti come sindacato ci battiamo per in questo momento almeno per degli obiettivi minimi che sono la prevalenza dell'informazione perché questo corrisponda alla domanda del pubblico
E la discriminante della notizia tutto quello che è notizia e sotto la nostra responsabile
Bene ora mi chiedo e mezza dell'agire umano
Ma devo dire dopo l'intervento di crescenti il il quadro che mi ero fatto
Un po'cambia anche perché mi pare che crescenti prolungando la relazione di Orazi abbia scritto la piattaforma rivendicativa del sindacato
Anche se però è una piattaforma rivendicativa che si distanzia di molto da quello che è venuto a dirci l'altro giorno il vice direttore generale
E mi pare che si distanzia di molto anche dalla filosofia boh del lavoro così come è stata abbozzato per lo meno come l'intesa dall'intervento di Badaloni
Perché il punto qui non è tanto e non è solo credo che crescenti facesse un'esortazione
Diciamo accademica quella di non demonizzare il contenitore
Che apriamo una parentesi qui col contenitore non si scopre nulla perché diciamo dagli anni Sessanta il vero telegiornale degli anni sessanta e uno studio come Canzonissima dico Dario Fo il caso io di Dario Fo
Sta a spiegare quello per cui non è che adesso stiamo scoprendo delle cose
Strane immagino il punto è un altro e cercare di avere l'ambizione di capire il perché si decide di fare la televisione del mattino e perché è un'azienda di servizio pubblico decide di
Produrre una cosa in più
E da questo punto di vista all'ultimo per a mio parere anche il primo ma l'ultimo sforzo progettuale che questa azienda prodotto in qualche modo è stata la terza rete con tutto quello che fu preceduto di dibattito di riflessione disservizio di contenuto che questa scelta aveva il decentramento non sto bene
Ad alta annoia e non a caso questa terza rete proprio perché è nata sulla spinta di un Progetto ormai viene disconosciuta da tutti ed avevo il figlio di Maradona nessuno dice Emilio insomma e libere
Cercate di vedere anzi il vicedirettore generale cioè tra una cosa talmente complessa ragazzi che non vogliamo metterci le mani
Ebbe io credo che su questo voglio dire diciamo su questa mediocrità motivazionale insomma qualche secondo undici intaccato vuole attirare l'attenzione di questa dirigenza
Anche perché poi è stata la dirigenza si presenta con un puntiglio molto molto duro anzi dice ragazzi qui il problema è semplice
Abbiamo a che fare con una banda avversaria che non bada a mezzi dobbiamo fare come loro
Dobbiamo diventare a loro immagine e somiglianza rapidi dove grintosi decisionista di andare occupare il mercato in tutte le sue pieghe e andare ed evitare che questi ci ci brucino
E dobbiamo fare come loro questa è una scelta è la filosofia produttiva di questo gruppo dirigente
Diciamo di una parte del gruppo di gente dell'azienda della parte più omogenea del gruppo più affiatato che c'è in questa azienda
Che io ad esempio di penso che comunque ma suggerisco un dato positivo perché è un terreno di confronto più avanzato rispetto agli anni precedenti in cui questa azienda invece rispondeva con il pantano
Ora insomma qualcuno ha deciso di prendere la testa della carovana e con alcuni casi di distanziarsi e poi vedere Kinsey
Ad esempio insomma Fava ieri coglieva solo alcuni infelici espressioni Zaccaria io devo dire sono affranto perché a mio parere è stata una figura assolutamente polemico patetica che un consigliere d'amministrazione sollecitando con lo sguardo il vicedirettore generale intervenire perché di fronte alle domande poverino non potevo opporre molti dati d'informazione
Dicesse che in realtà il consiglio non aveva dato indicazioni di tutto quello che ci racconta crescenti il Consiglio immagino che non supponga la minima parte
Per ecco non solo ma neanche ecco diciamo in in miniatura immagino perché lui dice che questa cosa lo stesso Rossi sostiene questa cosa l'ha appresa dopo
Questa pietra miliare dell'informazione italiana che Rossano Calabro
Su cui il sindacato una gita dovrà farla bene sembra sempre i seni grandi spiegazioni fosse Mentana avuto un premio ci racconterà questa questa dico questa vicenda poi anche di questa rivista magari piena di questa pubblicità di aziende RAI che fosse ecco un ruolo in qualche modo può averla avuta poi magari anche su questo il sindacato qualche secondo poteva perderlo
E e il Rizzo io credo che questo è un dato su cui
Diciamo proprio di comportamento di questo gruppo affiatato che dirige l'azienda segni un un un cambio un cambio di di qualità
E soprattutto perché appunto questo gruppo alle trovate come dice Fara e questa trovata della radio che tutto sommato è una sfida una sollecitazione
Ecco io su questo volevo proprio puntare qualche minuto fa parte questo di quel lavoro collettivo con severi di cui appunto ieri lui ha accennato l'apparato
Ecco io su questo voglio essere abbastanza schematico io credo che questo non solo sia una non sia una trovata
Sia una cosa vergognosa e tentò di spiegare il perché
Perché surrettiziamente qui si dicono due cose primo che la radio deve continuare ad essere modellata e organizzata sulla modello della televisione
Seconda cosa purché si dice che la radio alla radio non deve essere aggiunto nulla dell'attuale organizzazione che ha Manzi che la radio deve finalizzate tutte le sue risorse alla alla finestra televisiva
Questo è un modo per divertirsi
Decide di devitalizzati comunque il servizio radiofonico
E questo ma non stupisce perché come dicevo prima un'azienda che non ha Progetti
Di un mezzo come la radio che tipicamente motivazionale tutta la sua storia dagli Stati Uniti negli anni Trenta in avanti
La radio vive in quanto è portatore di un progetto pubblico e non in quanto è uno degli elettori ma più della televisione
Proprio perché la radio è più legata all'emotività del messaggio all'utilizzo del messaggio della televisione
Non stupisce che è un'azienda che il suo buco nero lo ha proprio nella progettualità consideri la radio il prolungamento delle reti televisive il prolungamento delle testate televisive già adesso tanto per rispondere
Così dialetticamente proprio per riflette con Badaloni già adesso in in radio tutto è finalizzato ai giornali del mattino
Io ciò uno dei miei gli elettori che sostiene apertamente che dopo le tredici sono tutte Pinzi la chiave anche perché probabilmente poi gli indici di ascolto editoriali si riducono a quel punto
Ebbe è alto ma a questo punto immaginate che ha i giornali del mattino verrebbero a loro volta tutti finalizzati nei due minuti della finestra
A questo punto questo significa onori
E allora questo si potrebbe essere un punto di incontro
Appoggio accorpiamo a appoggiamo all'ipotesi intreccio un Progetto di rilancio della radio che va ad occupare le moltissime
Le moltissime
Entrambe proprio le moltissimi spazi che la televisione è per sua natura lascia libera sulle ventiquattro ore sulle tematiche sui target DiVersi
Sui pubblici e per cui quello diventa poi anche una giunta e un è un valore aggiunto a un qualcosa che è in produzione
Oppure significa semplicemente utilizzare proprio la radio come aree di parcheggio
Anche questa cosa degli intrecci poi però Badaloni qui non dobbiamo neanche poi
Come dire
Offrire anche qui delle versioni rosa perché non è neanche vero poiché questi intrecci che sono stati realizzati fra fra televisione e radio sono sorti così voglio dire non a caso la trasmissione Italia sera
A Rizzato su una tematica ad esempio tipicamente sindacale
La questione dell'occupazione giovanile non è che sceglie l'Aduc l'unica rubrica specifica che la radio fa e GR uno lavoro per realizza ma sceglie un'altra testata un'altra rete non so sarà stata sorteggiata come al solito il GR uno
è uscito male dico però voglio dire anche le ci sono delle coincidenze che sarebbe bene
Dico valutare
Ecco per cui il punto io chiedo è questo somma come cerchiamo di individuare quello che l'obiettivo il perché si fa la televisione del mattino del gruppo affiatato e di come d'altra parte riempiamo i buchi che comunque questo l'oggetto lascia
Io credo che il punto sia uno almeno questo io leggo nelle scarsissima informazione si accentua la politica del monocamerale è un dato un dato di mercato somma una necessità di mercato forse perché se la logiche noi siamo ai materassi con la concorrenza usiamo ovviamente il gruppo più affiatato che spara meglio è fuor di dubbio insomma il patrimonio in seno e se non è questa la la logica allora appunto si deve dire perché si procede assolutamente perseguimento
Per cui da una parte per la televisione c'è il monocamerale non solo c'è il mondo Canale però c'è un buono canale in cui viene alleggerito progressivamente il peso specifico dell'informazione
Perché è chiaro che se la scelta è questa significa che anche i rapporti fra Rete uno e TG uno progressivamente si modificano ma a questo punto
E omogeneo e naturale conseguenza perché se il problema è chi spara meglio e chi colpisce meglio comunque a criticamente porta a casa di più i degenti
Perché i crescenti se tuttora la politica di questa azienda la gerarchia di questa azienda si basa sugli indici di ascolto beh le orecchie si contano e non si pesano come i voti degenti in malati storpi bambini disoccupati
Eccetera eccetera
Beh allora se questa Biko la situazione credo che il sindacato su questi punti in tempi rapidi perché nel frattempo l'orologio del direttore generale sta si stima sta correndo e questo credo sia il meccanismo più velenoso di tutta l'operazione beh debba individuare ecco alcuni punti suoi problematici uno lo dicevo
E il il loro tema il secondo l'ha detto splendidamente crescenti io sono d'accordo ma quelle tutto il motivo del contenzioso non alto qui non c'è il problema della della riserva indiana come non c'è stato per Biaggi tu sai benissimo che il problema di Biagi era legato a un altro disco
Cioè il discorso che se un intervento si deve fare e lo si fa solo su un versante e non su un altro si decide che quella è la scelta dell'azienda lo si dica però quelle la scelta dell'azienda cioè di andare comunque a ingessare
A consegnare al senso comune a quelli che Pansa chiama i banalizzare il TIR efficienti eccetera eccetera
E tra l'altro ragazzi non è solo organizzazione ci sono i banalizzati reticenti perché sono reticente banalizzati perché qui sembrava ieri
Che tra una citazione di latino e l'altra sembrava che fosse tutto legato a chissà quali schemi
Dio insomma di organizzazione anzi queste relazioni erano classi in cui uno ma più a chiuda per la volontà non era legato a schemi organizzativi di lavoro
Cioè eccetera anche la questione dei mezzi elettronici a Milano non solo poi i colleghi di criminali possono protegge da quanti anni c'è in cantina uno Spritz un po'non viene usato perché sui convegni della regione Lombardia sembra che non faccia grande affetto però ah ecco appunto perché ebbe giusto ovviamente ovviamente cioè così
Ecco per cui il punto anche questo voglio dire probabilmente Scaramucci sa non lo so ma lui fosse conferma che
Qualche truppa Milano a seguire ma l'autunno caldo andata prima di Fabiani però son piene le cantine a Milano di questo materiale perché non sapevano a chi darli
Ecco per cui io dico dico su questo vediamo di
Affondare affondare
Il discorso per cui dicevo che il monocamerale i contenitori come il rafforzamento del peso specifico dell'informazione perché alla domanda perché si fa la tv del mattino la risposte
Perché c'è una domanda informativa al mattino una domanda di valore aggiunto informativo al mattino perché tra le sette e le otto Badaloni non è che ci sono molti pubblici dopo le otto forse fra le sette e le otto Ferrario televisione il pubblico non è molto diversificato per cui se si fa qualcosa in più e perché si deve dare qualcosa in più perché se dividiamo la stessa storia
E insomma il il ragazzo non è che è molto solista
Ecco rispetto alla radio anche qui però c'è un dato scusa qui c'abbiamo gente che gira il mondo è una scoperta o forse io molto più provincia mentre l'ho letto un po'su un libro
Che ad esempio negli Stati Uniti questo problema della competizione radio televisione data da più lungo tempo e la scelta che ha