I giornalisti Rai

A cominciare innanzitutto buonasera benvenuti a Vieste ci rivediamo anche se dopo un anno e mezzo dopo una data fondamentale per la nostra storia sindacale venne rinnovato lo Statuto venne rifondato si potrebbe dire il nostro sindacato avrebbe così una forma organizza quella che ancora oggi gestisce
Il convegno che ci ha portati qui una breve parentesi molti colleghi sono ancora in viaggio e quindi le distanze non sono molto brevi c'è chi dice che Roma avesse un paio d'ore diceva Lucio
Purtroppo ci vuole qualche ora di più quindi più tardi certamente avremo avremo il pieno dei convegni
Il convegno dal programma avete già preso in cosa consiste ci sono diverse provocazioni che combineranno nella confronto informazione un confronto politico di sabato sera ma prima di andare avanti nel programma prima di presentarci e conoscerci meglio il dottor rimarca presidente dell'azienda di soggiorno e turismo di Vieste vorrebbe rivolgere un saluto a tutti convegnisti grazie
Particolarmente lieto
Porgere il saluto della città di visite dall'azienda di soggiorno e turismo degli esiti di funzione del presidente
A questo convegno che ancora una volta viene a Trieste
E questo
Ci onora ci fa molto piacere
Vieste
Una zona che cresce una città cresce un turismo che cresce
Mi sembra l'ambiente ideale
Per questo vostro convegno che deve dibattere
Temi di grande attualità
è stato detto che vi occuperete
Del nuovo messaggio radiotelevisivo che i tempi impongono
Un compito a mio avviso di grande grandissima importanza che coinvolge interessi e oserei dire la vita quotidiana di tutta la popolazione
Ebbene questi temi di grande attualità vengano
Dibattuti iniziati proprio
Dal sindacato dei giornalisti della RAI dall'Unione sindacale giornalisti rari
Sotto leggi da dell'Associazione della stampa di Puglia e Basilicata
Al suo presidente Federico Pirro mia diretta a porgere un particolare saluto e ringraziamento
Saluto anche il vice direttore generale della RAI Emilio Rossi
Il consigliere di amministrazione vecchie Zaccaria tutto l'esecutivo dell'Unione sindacale dei giornalisti RAI e nel porgere ancora il migliore benvenuto le rinnovo i migliori auguri perché questo vostro convegno sia il più fruttuoso possibile grazie
Ringraziamo il dottor rimarca oltre che per la sua ospitalità per le considerazione per l'augurio di buon lavoro che ci arrivo
E che prima di dare il via ai lavori veri e propri voglio ricordare una serie di cose riferirmi innanzitutto
Del telegramma della messaggio augurale che ci ha fatto pervenire la presidente dalla commissione di vigilanza la senatrice Rosa Russo Iervolino che esprime interesse per i temi in discussione
Ed esprime rammarico per l'impossibilità intervenire qui chieste messaggio del direttore generale piante anni che vi voglio leggere
Ringrazio per la cortese invito Vieste che giunto molto gradito numerosi impegni aziendali oltre che personale mi impediscono purtroppo di essere presente trovo i temi in discussione di grande interesse attendo conoscere i risultati del convegno certo meritevoli della massima attenzione ben consapevole per importanza fondamentale dell'informazione del servizio pubblico radiotelevisivo
Invio auguri di buon lavoro un cordialissimo ho saputo aggancio
S'
La direzione direttore generale rappresentato come ha già ricordato il dottor rimarca dal vice direttore generale Emilio Rossi il collega e maestro pertanti Rino abbiamo
Anche il vice presidente Giampaolo serio ci ha fatto pervenire una messaggio anti rammarico costretto all'ultimo momento a rinunciare a partecipare lavori messaggio anche dello stesso negli stessi sensi dell'consigli amministrazione Sergio Bindi
Sono invece il consiglio d'amministrazione rappresentato dai consiglieri Adamo Vecchi e Roberto Zaccheria che salutiamo la direzione del personale dal dottor Aldo Molina sono attese vi dicevo già prima significative presenze molti colleghi molti amici sono in viaggio presenti anche i sindacati confederali CGIL CISL e UIL rappresentanti dell'Associazione dirigenti RAI
L'associazione Pro inammissibile registi
è naturalmente
Salutiamo tutti i colleghi per la carta stampata presente qui che seguiranno i lavori ecco siamo arrivati alla momento vere e proprie dell'avvio dei lavori con l'introduzione che sarà di Lucio Orazi
Anch'io mi unisco ai saluti e ringraziamenti ai saluti e ringraziamenti devo aggiungere quelli al collega Federico Pirro ai colleghi della stampa
Di Puglia e Basilicata l'Associazione Stampa di Puglia e Basilicata all'azienda di soggiorno alla città di Vieste e così gentilmente in modo come sempre splendido ci ospitano ancora una volta in questo ambiente favoloso del del Gargano
Devo ringraziare Emilio Rossi che è qui con noi
Sia perché rappresenta certi direttori generali si è perché ha voluto essere qui ad ascoltarci e a partecipare ai nostri lavori ringrazio i Consiglieri di amministrazione i rappresentanti degli altri sindacati organizzazioni di categoria spero che tutti assieme potremo fare un lavoro proficuo in questi tre o quattro giorni in cui saremo assieme a Vieste
Certo le esperienze vissute in questi anni
Ci inducono ad una estrema prudenza nel valutare i fatti che si svolgono attorno all'azienda
E all'interno che si svolgono attorno al sistema
E attorno all'azienda radiotelevisiva tuttavia vanno certamente rimarcati i segnali di novità apparsi in questi giorni
Sembra rompersi in questo autunno incipiente una lunga fase di nero sia il peronismo sterile che ha avvolto in una cortina soffocante il settore dell'emittenza radiotelevisiva e dell'azienda di servizio pubblico che in me il fulcro Ercole
Investito per primo dall'onda dei regolatori ICE e lasciato per anni in regime Corsaro come se ci fosse stata una scelta di tipo sperimentale in questo senso
Il sistema misto esauriti gli spunti di espansione ora tende comunque a determinarsi
Anche al di là di quanto è l'intendimento delle Gesualdo
I segni di novità che rimarchiamo non sono soltanto quelli che vengono dai Palazzi riguardano gli accordi in fieri di cui pure tra poco parleremo su consiglio d'amministrazione sullo stralcio sono anche quelli
Che vengono sia pure troppo spesso contraddittori e confusi dall'interno della RAI e dell'inquieto mondo dell'emittenza privata
Per quanto riguarda la Rai non sottile quanto abbia influito l'iniziativa del sindacato dei giornalisti certo con grande umiltà ma anche con molta consapevolezza devo dire che l'azione dell'Usigrai così testardo a volte
Discutibile nel respingere le lusinghe della rassegnazione anche quando non sembrava esservi altra soluzione
Ah bene o male è costretto ad una riflessione essi estese costante in tutti i settori comunque interessati al prodotto radiotelevisivo
Rilanciando i temi del dibattito ampi che quando altri più prudenti ma non so se più saggi
Avrebbero preferito pause sommesse
Noi giornalisti radiotelevisivi senza nessuna arroganza di corporazione ma anzi con grande spirito di servizio
Intendiamo continuare a seminare elementi di riflessione che favoriscano la corretta definizione del sistema e all'interno di esso la crescita degli spazi di informazione che ne sono ma
E questo nella convinzione che l'intero settore delle comunicazioni di massa
è un punto essenziale della questione istituzionale
Proprio perché non è un problema di numeri di maggioranze e di minoranze ma di coinvolgimento di ogni realtà sociale nella crescita culturale politica ed economica del Paese
Perciò questo convegno da molti mesi meditato e preparato grazie
Realizzato grazie anche alla collaborazione determinante degli amici della stampa pugliese
Come un tentativo di supplire in qualche modo ad un soffocante vuoto di te e di programmi di recuperare un dibattito
Che rischiava altrimenti di restare cristallizzato ad infimi livelli di disputa sull'occupazione di spazi e di poltrone
Il tentativo dunque di elaborare le linee di un progetto
La provocazione dichiarate indiretta tutte le componenti del sistema e dalle forze comunque interessati professionali politiche sindacali culturali imprenditoriale tecniche e del lavoro
Perché si confrontassero e si confrontino sui problemi che oggi condizionano e determinano in modo di essere della radio e della televisione di domani
I due maggiori strumenti di comunicazione di partecipazione della società del due mila
Un convegno
Di riflessione e di studio ma anche un convegno sfida che pone sul tappeto temi problemi proposte provocazioni e chiama ad esaminare questa massa di materiale ancora troppo grezzo se volete ma certamente ricco
Tutti coloro che hanno la capacità di analizzarlo di usarlo dei pass Marlowe in qualche modo
I giornalisti radiotelevisivi hanno presentato in aprile le linee di un progetto che molti di voi conoscono era già alla seconda stesura di una bozza di lavoro su cui ci sono impegnati molti qualificati colleghi
E su di esse hanno provocato il dibattito che ha avuto momenti anche rilevanti di partecipazione non soltanto all'interno della categoria
Sulla spinta di quel documento
E in qualche modo cadeva come ricordavo in un vuoto di progettazione di idee ci saremmo aspettate al di là del pur sincero interesse dimostrato ben più consistenti reazioni dell'azienda che poteva cogliere l'occasione per animare lei stessa il dibattito e la riflessione su problemi che le sono vitali
Un'azienda che va o comunque legittimamente rivendica la leadership nel mondo dell'industria culturale
Avrebbe potuto e forse anche dovuto
Produrre uno sforzo per mettere insieme tutti i soggetti interessati allo sviluppo delle comunicazioni di massa
Per poter trarre dal confronto insegnamenti e indicazioni essenziali alle sue stesse strategie
Noi naturalmente non intendiamo e non possiamo sostituirci in questo ruolo dell'azienda non ne avremmo certamente le forza
Ma non rientra nemmeno nel nostro ruolo e nei nostri compiti
Ciprì occupiamo però di offrire un terreno di incontro e di discussione il più ampio ed aperto possibile all'interno e all'esterno dell'azienda
Sui temi che certo ci riguardano in prima persona in quanto operatori dell'informazione ma che coinvolgono gli interessi di fondo degli uomini e delle donne tutte di questo Paese
Non è dunque la corporazione che si arrocca rivendica
Ma al contrario
è la professione che manifesta l'ambizione di essere una realtà professionale dinamica capace di offrire stimoli è pronta recedere
Sembrano questi mentre siamo a Vieste ore decisive per il rinnovo dopo tre anni del consiglio di amministrazione della RAI
Premessa indispensabile lo abbiamo detto tenacemente fino all'afonia non soltanto per rilanciare l'azienda di servizio pubblico
Ma per metter mano alla definizione degli assetti di sistema avendo tutti gli interlocutori validi è in grado di esprimere il loro specifico ruolo
Chiedevamo alle forze politico parlamentari di fare il loro dovere restituendo un governo all'azienda
Ma chiedevamo anche che lo facessero nella sedi però in modo limpido secondo criteri di efficienza professionalità e trasparenza
L'obiettivo dell'elezione
Sembra ora a portata di mano anche se altre volte è stato ancora più vicino è svanito a questo proposito l'ultima notizia è che la riunione di maggioranza convocata per domani è già scritta davvero martedì
Ma non possiamo che confermare tutte le riserve per un metodo di discussione di designazione
Che sembra ancora caratterizzato da logiche spartitorie fuori dalle sedi parlamentari istituzionale
Disarticolato e privo di un disegno organico sull'assetto delle comunicazioni di massa e il ruolo trainante che in esso deve svolgere l'azienda di servizio pubblico
Il fatto che poi le varie designazioni possano corrispondere a criteri di efficienza professionalità e trasparenza testa in questo caso del tutto casuale
E il sindacato non può certamente a parlare una metodologia che ha sempre contrastato e continuerà a contrastare ancora più ci allarmano le voci che speriamo strumentali e false
Di ulteriori patti segreti che già tre figurerebbero la proiezione di figuri equilibri del consiglio nello stesso sistema nervoso dell'azienda
Se il rinnovo del consiglio di amministrazione può finalmente scoccare una situazione di sofferenza del servizio pubblico
Siamo ancora in alto mare per quanto riguarda le norme di sistema
E le ipotesi di stralcio risultano ancora nuvoloso parziali insoddisfacenti
Il sindacato dei giornalisti non può che ribadire i principi di fondo che sembrano entrati a far parte del patrimonio culturale collettivo
Ma che pure stando alle indiscrezioni di stampa ai frammenti di dichiarazione di dichiarazioni di riferiti stentano a tradursi correttamente in un disegno legislativo omogenei
Una norma unità unica ma articolata legge quadro dunque che non pretenda di ingessare l'impresa
Ma offra ciascuna componente ambiti e garanzie sufficienti
Un'autorità unica che ne assicuri il funzionamento il rispetto delle regole senza prevaricazioni di sorta
Norme antitrust in raccordo con le leggi sulla editoria che contrastino i monopoli e la comunicazione culturale sostegno in vari modi all'emittenza locale
Ecco a ripartizione delle risorse e proprietà pubblica dei mezzi di trasmissione
Sono questi i principi fondamentali che noi abbiamo da tempo indicato
In mancanza di questa normativa leggera chiare il mercato selvaggio finisce per imporre le sue leggi
Soffocando per prima l'emittenza locale che pure svolge un ruolo essenziale nella complessa realtà del nostro Paese così profondamente articolata
La vicenda di radio radicale soltanto la punta di un iceberg che naviga in acque improprie che si sta erodendo e minaccia di dissolversi
Nel settore dell'emittenza locale dovete consentirmi questa digressione sindacale operano in condizioni precarie due mila cinquecento operatori professionali che pure offrono un servizio sociale e servono una non trascurabile fascia di utenza ma non hanno ne possono
Offrire alcuna garanzia nel tempo
I loro rappresentanti sono invitati a questo convegno saranno qui fra noi probabilmente più tardi e il sindacato dei giornalisti RAI intende con essi proseguire ed arricchire un rapporto di collaborazione già instaurato ma altrettanto impegno in questo rapporto sarebbe necessario speriamo
E sarebbe utile da parte della RAI sia per quanto riguarda la formazione delle professionalità il loro aggiornamento la loro piena e produttiva utilizzazione come può la RAI grande azienda culturale punto di riferimento nel settore divisi disinteressarsi del modo in cui si formano gli operatori culturali professionali e tecnici dei quali dispone
Sia per quanto riguarda la diffusione anche tecnica del messaggio i problemi delle frequenze dei punti la distribuzione delle risorse pubblicitarie
La RAI deve essere in grado di difendere nel concreto la sua centralità
Non soltanto continuando ad essere la massima industria culturale volano di una ripresa produttiva nei settori più vari da quello cinematografico
Artistico musicale teatrale la stessa innovazione tecnologica promotrice di ricchezza e di occupazione aggiuntiva in un settore che secondo tutti gli studi nel prossimo decennio sarà sempre più trainante per lo sviluppo anche economico del Paese
Deve anche essere in grado
Di
Agire nel pubblico interesse come braccio operativo dell'intero settore garantendo l'adeguamento dei mezzi di trasmissione il loro uso al servizio della collettività
Proprio così come altre agenzie pubbliche garantiscono l'uso delle strade o dei trasporti di interesse collettivo
In questo senso si legittima la doppia fonte di finanziamento Canone e pubblicità e si finalizza a scopi collettivi il prelievo
Le risorse di cui dispone in servizio pubblico le sue capacità di investimento
Trovano in questo modo un'equa ed articolata distribuzione tra la gestione del software la produzione di programmi spettacolo informazione
E la gestione dell'hardware la funzione di servizio la ricerca lo sviluppo delle tecnologie
Dal momento che lo Stato non può disinteressarsi a questi problemi ogni altra soluzione che non tenendo conto delle capacità specifiche finanziarie di conoscenza di cui dispone la RAI
Passasse attraverso l'invenzione di nuove strutture pubbliche tutte da costruire comporterebbe un costo insopportabile per la collettività la dispersione
Di un patrimonio culturale e tecnico prezioso e rilevante rischi di inefficienza spropositati
In questa prospettiva non può tardare la definizione di un piano di impresa
Che preveda le strategie complessive e la distribuzione delle risorse per alimentari piani diciamo così di settore tecnologie impiantistiche a produzioni culturali e di spettacolo piano editoriale
Ed è naturalmente su quest'ultimo che i giornalisti pongono la maggiore attenzione
Perché la RAI è e deve restare tutte le cose che abbiamo detto ma non può che riconoscere ed esaltare la sua fisionomia di grande industria editoriale
All'interno del piano editoriale possono e debbono essere dissipati i molti equivoci
E quella concorrenzialità esasperata all'interno dell'azienda che tanti lamentano e che in effetti troppe volte diventa paralizzante dissipa attrice contraddittori
Pur arrivando tardi dieci anni fa la riforma la legge centotré famosa settantacinque
Mirava ad attrezzare l'azienda di servizio pubblico già in fase di liquidazione di monopolio del monopolio
Perché fosse in grado di rispondere in modo articolato a tutto il ventaglio di richieste d'informazione cultura spettacolo partecipazione servizio
Che veniva dalla nuova più importante più articolata realtà del Paese
Questa intuizione
Che per risponde certamente i compiti del servizio pubblico sia in realtà trasformata
In una divisione a canne d'organo caratterizzata più che dalla produzione diversificata dalla vera o presunta partenza a dare politica è questa logica perversa che va spezzata e qui che va fatto un salto di qualità perché altrimenti tutti i nostri discorsi e quelli dell'azienda e quelli delle forze politiche sono primi di credibilità
Bisogna salvaguardare l'articolazione dell'azienda ma recuperando le logiche produttive e professionali di impresa
Recuperando il rapporto con la realtà del Paese e ridimensiona ridimensionando i legami con i grandi e invadenti feudi i quali hanno del resto sperimentato
Come lo scontro tra la logica l'impresa e la logica di occupazione sia inconciliabile
E comunque alla fine controproducente perché tende alla mera interferenza sull'opinione pubblica e paralizzante per lo sviluppo delle forze produttive
Un esempio di questa situazione nell'assist è la vicenda della Terza Rete delle venti sedi regionali e dei centri di produzione che non riescono a veder definito il proprio ruolo e sono relegati da sette anni in un regime di sperimenta alimentazione
Un esempio anche la rete funi abbandonata a se stessa il televideo che malgrado le sue enormi potenzialità stenta a decollare
Mentre questo immenso patrimonio che non è soltanto giornalistico
è sostanzialmente tenuto con le mani legate in condizioni spesso mortificanti che stanno producendo una esasperazione talvolta silenziosa ma non per questo meno minacciosa e preoccupante
Si afferma la logica dei video che una dei programmi chiavi in mano delle dispute televisive che offrono riprese confezionati e pretendono di collocare come piace a loro a prescindere da ogni economia esigenza del complesso aziendale
Non chiudiamo noi giornalisti gli occhi
Di fronte alla trasformazione in atto nel settore al ruolo e all'importanza dei contenitori all'esigenza di individuare nuove figure professionali e di trovare nuovi modi di espressione in radio e in televisione
Siamo antichi anzi molto attenti questo convegno
Ne è la testimonianza
Delle Woerth versi della domanda di comunicazione e dei modi per soddisfarla siamo molto interessati l'aperti verso
Tutte quelle figure professionali che insieme a noi insieme a noi giornalisti fanno radio e televisione
Anche per questo crediamo che il terreno dell'aggiornamento professionale della scuola quadri sul quale il sindacato dei giornalisti RAI
è fortemente impegnato possa e debba costituire un punto di intesa e anche un punto di forza fra tutte le rappresentanze degli operatori e sogna adesso ne citiamo i sindacati di assunzioni professionali perché insieme con la nostra organizzazione nelle rispettive autonomie
Individui mio anche contrattualmente i nostri i nuovi profili professionali
Basti pensare a tutta la vicenda dei cineoperatori e alla mai risolta questione dei programmi stile dei registi
Che sono poi lui va e che ci parleranno anche loro subito
E proprio dall'aggiornamento delle professionalità e dal loro corretto uso che dipende la credibilità stessa del servizio pubblico e la qualità della sua offerta
Non si tratta qui di difendere una corporazione che pure avrebbe e dai mezzi per sconfinare in altri appetibili ambiti professionali impropri certamente
Si tratta però di definire alcune garanzie
Per la qualità dell'informazione e fornire anche al pubblico le chiavi di lettura non devianti
La mancata definizione di un rapporto tra le varie strutture della RAI a cominciare da reti e testate e la mancata individuazione delle responsabilità e delle Autonomie dei diversi operatori
Sta portando ad una progressiva banalizzazione dell'informazione e ad un pluralismo di facciata sempre più povero di contenuti reali
All'interno dell'azienda si muovono finalmente delle iniziative
Si rileggono i palinsesti che per sei anni hanno subito soltanto episodica alterazioni
Con intuizioni a volte felice felici ma comunque estranee ad una visione complessiva dell'offerta del servizio pubblico in radio e in televisione
Il direttore generale
Si è impegnato a fornire al sindacato le linee generali di quel piano editoriale sollecitiamo danni non solo la tv del mattino ma gli obiettivi complessivi strategici di ciascuna delle tre reti televisivi
Televisive delle tre reti radiofoniche
Quello che in qualche modo ucciso sgomenta
è che anche in questa occasione che potrebbe essere preziose rivitalizzante
Si sia partiti non tanto da scelte di contenuto ma dalla necessità di individuare ed Emilio Parma
E di dedicare loro sparsi gratificanti
Ci preoccupa
Che ci sia di scimmia a riorganizzare la produzione della RAI a rilanciare al suo interno l'informazione lasciando vacanti posizioni di preminente responsabilità quali ma soltanto per esempio la direzione delle direzioni di testate che voi conoscete da tempo vacanti o in situazioni di precariato
Le direzioni di reti che sono vacanti la direzione del personale
Non certa non spetta certo a noi disegnare l'azienda ma è chiaro che la struttura aziendale deve corrispondere al tipo di produzione che si intende fare per rispondere adeguatamente alla domanda
Negli ultimi cinque anni si sono fortemente ridotti gli spazi informativi propriamente detti
Malgrado la moltiplicazione delle edizioni dei telegiornali e dei giornali radio che hanno comportato una inevitabile ripetitività del messaggio
Si sono ridotti però
E considerevolmente e spazi dedicati alle rubriche all'approfondimento le occasioni di puntare al cuore dell'informazione
E questo il frutto più grave del ritardo nelle scelte operative ma anche il risultato della progressiva obsolescenza delle strutture
Nel documento di aprile che io poco fa ricordato
Il sindacato si è sforzato di avanzare una serie articolata di ipotesi di riorganizzazione funzionali al rilancio dell'offerta complessiva del servizio pubblico al suo coordinamento e alla sua differenziazione
Non c'era alcuna presunzione di voler indicare l'azienda scelte ultimative
Sulle nostre diverse indicazioni
L'azienda avrebbe potuto tuttavia lavorare con le sue autonome prerogative e confrontarsi nelle redazioni
Ed in occasione degli incontri promossi dalle strutture sindacali all'interno e all'esterno dell'azienda si sono da allora compiuti ulteriori passi avanti
Tra le ipotesi formulate non sembrano sufficientemente attuali quelle orientati su scelte di canali
Non sono apparse praticabili per garantire la diversificazione e l'offerta
Né tanto meno adatte ad offrire al pubblico una chiara lettura della messaggio informazione rispetto agli altri messaggi
Senza contare i problemi relativi alla responsabilità giornalistica deontologia alla tutela possibili inquinamenti
Se ne parlerà in modo più specifico nel corso di questo incontro
Neppure una divisione per gente appare ancora
Matura ed idonea anche perché allo stato attuale sembrerebbe scomporre la funzione del giornalismo
Che non può essere distinta tra la notizia alle sue cause e le sue conseguenze il suo approfondimento critico
La differenziazione dell'offerta informativa non può e non deve essere divisa schematicamente ma armoniosamente proposta nelle diverse reti radiofonici e televisivo
Sulle varie ipotesi il sindacato non chiude comunque alcuna porta
E anzi ancora una volta
Aperto al contributo alla riflessione
Avendo già sperimentato l'effetto positivo suscitato in primavera quando in una specie di vuoto pneumatico ha deciso di rialzare il tiro riaprendo il dibattito che anche quest'estate ha coinvolto ampiamente l'opinione pubblica le stesse anticipazione sulla tv del mattino sono venute in qualche modo sulla spinta delle provocazioni del sindacato
E quando lasciato ce lo dice il presidente Zavoli è il direttore generale anni esse in occasione degli ultimi interventi a Milano a Rimini a Lucca
Hanno ripreso la riflessione sugli impegni dei centri di produzione sul ruolo dell'informazione regionale sulla radio fenia il suo specifico carattere di servizio
Anche in hanno in qualche modo ripreso e affrontato i problemi sollevati dal sindacato anche il ripensamento e l'approfondimento sul progetto della televisione del mattino rispetto all'ipotesi primitiva di una partenza comunque sperimentale avulsa dal contesto dei palinsesti
Sono un risultato
Che il sindacato rivendica
I giornalisti della RAI non si oppongono certamente alle nuove iniziative ma vogliono che si parta con il piede giusto perché c'è di mezzo la credibilità dell'azienda
E quindi del servizio pubblico e la loro stessa identità professionale
L'esperienza della terza rete deve servire da insegnamento non è una strada che può essere in alcun modo ripercorsa ci preoccupa certamente che tutto avvenga per approssimazioni successive ma faremo il possibile perché le scelte operative rientrino alla fine in un disegno organico
Avevamo colto quanto c'era di positivo nella provocazione che a suo tempo fece il presidente Zavoli parlando del telegiornale del mattino facile da fare portando appena le telecamere al Babuino
Ma ci spaventa
Che possa passare poi veramente una scelta del genere
Determinata da mere valutazioni contabili senza tener conto della specificità del linguaggio della domanda del pubblico del complesso delle esigenze informative della loro diffusione
Nessun rispetto per lo specifico radiofonico per la cultura radiofonica nessuna valutazione del servizio che la radio rende al pubblico e delle sue peculiari capacità di ulteriore espansione la radio prima di farla vedere bisognerebbe farla sentire
In radiofonia
Occorre investire impianti in professionalità proseguendo sulla strada che ha già dato positive esperienze nel far crescere nuove incisive tecniche di spettacolo di intrattenimento di informazione di servizio
Questo modo indifferenziato di considerare il messaggio porta tra l'altro alle già alleggerimento reciproco della televisione sulla radiofonia e al loro interno di ogni produzione sull'altra il risultato è la ripetitività e la banalizzazione la perdita di identità di ciascun operatore
Così il contenitore
Che non è un genere ma modo viene snaturato e utilizzato come surrogato dello spazio giornalistico
Di più difficile lettura meno credibile sempre in qualche modo ammiccante
Sarebbe assurdo dire no ai nuovi modi di fare televisione in radiofonia
Ma corre occorre stabilire quali sono all'interno dei contenitori gli spazi e le responsabilità reciproche tra informazione intrattenimento respingiamo in modo che chi ascolta riconosca immediatamente senza possibilità di inquinamento la natura del messaggio
Ciascuna rete e ciascuna testata radiofonica o televisiva del servizio pubblico ha affermato storicamente evocazioni precise che l'ascoltatore distingueva bisogna dirlo un tempo più chiaramente
Queste identità proprio perché si sono progressivamente appiattite vanno invece recuperate di saltate
Affinché le diverse voci della RAI si integrino e completino a vicenda non si annullino in una inutile concorrenzialità esasperata
Ma rispondano anzi all'articolazione degli interessi e alla diversità dell'utenza
Diversificazione perciò non soltanto nel modo di produrre nei contenuti della produzione ma anche nell'utilizzo degli spazi per poter servire il pubblico più vasto che manifesta esigenze molteplici
è chiaro che in mancanza di un progetto complessivo tutto sembra appetibile per tutti
Si scatena la polemica sulla televisione del mattino in Prima Rete perché non vengono riconosciute le vocazioni della seconda rete del TG due
Ha più numerosi ed ampi spazi di approfondimento e ad occupare fasce orarie in cui si dimostrano fortemente competitivi come quella Meridiana poco il di mezza sera
Perché alla Terza Rete al TG tre non si fornisce l'opportunità di accentuare la loro specializzazione culturale della loro capacità di rappresentazione delle complesse realtà diffuse nel Paese
Così la stessa radiofonia può sentirsi in qualche misura lusingata da un'operazione di cui abbiamo appena parlato che in realtà la modifica e la rende sussidiaria del mezzo radiotelevisivo
Questo discorso riguarda una soprattutto la televisione perché la radiofonia per la rete di fonia c'è tutto un discorso specifico
Come ho in parte accennato ma che meglio di me specificherà in una positiva comunicazione tra poco il collega felice Mottini della nostra Commissione tecnico-consultiva parliamo però ancora un momento della televisione
La struttura della RAI così diffusa capillarmente nella realtà nazionale l'antimonio forse unico no al mondo per la sua articolazione
Consentirebbe una presenza organica su tutto il Paese non soltanto per rappresentare la realtà della Puglia i pugliesi faccio soltanto un esempio naturalmente ma per rappresentare questa particolare realtà così ricca e vivace
A tutta la collettività nazionale
Bisogna perciò chiudere alla fine la sperimentazione della Terza Rete che doveva essere verificate entro il giugno del mille novecentottanta
Bisogna
Fare scelte precisi precise quale che siano e sulle quali comunque ci confronteremo
E verificare sulla base dell'esperienza acquisita e delle produzioni richieste i modelli organizzativi delle sedi e dei centri di produzione
Accentuandone le specifiche vocazioni e investendo in modo differenziato i mezzi capacità tecniche presenze professionali tenendo conto del ruolo che a ciascuna compagnia
Il sindacato ritiene di estremo interesse le vertenze offerti da comitati di redazione di Milano Torino e Napoli
Perché le realtà italiane non sono tutte uguali
Non ci spaventa la discussione sulla possibilità di un telegiornale nazionale trasmesso in strutture diverse da quelle romane
Ma il vero problema del resto credo correttamente proposto dei comitati dell'azione dei centri di produzione
è quello della partecipazione delle grandi realtà nazionali alla definizione del palinsesto alla programmazione complessiva
Un problema di policentrismo reale e non formale con il quale la RAI potrebbe tra l'altro confermare un sostanziale primato nel settore che ben difficilmente qualcuno può sperare di insidiare le con tempi medio-lunghi
L'apertura di nuovi spazi produttivi come la televisione del mattino
Deve essere anche l'occasione per riequilibrare l'azienda aprire ad un'organica politica dei palinsesti
Introdurre modelli nuovi di fare televisione radiofonia soprattutto per quanto riguarda l'informazione
E l'attendibilità che ad essa il servizio pubblico deve assicurare
Non si possono riproporre a criticamente modelli già collaudati in una fascia di programmazione tutta da collaudare
Bisogna inventare conoscendo le esigenze specifiche
Un modo diverso di rispondere alle esigenze nuove e specifiche del pubblico
Certo tutto può essere corretto in corsa spinge ma è ben difficile recuperare il terreno quando si parte con il piede sbagliato viva la flessibilità di cui ha parlato a Lucca il direttore generale ma di flessibilità e capacità di correzione ce ne vorrà comunque tanta anche se verranno osservate le condizioni minime che il sindacato non rinuncia a chiedere
Non illudiamoci che la televisione del mattino possa essere soltanto la televisione del nonno e della mamma quando torna dalla spesa
è un impegno serio nel quale l'azienda gioca la sua credibilità in un momento in cui è sottoposta a cento mila Progetti
Delegittimato
è un impegno nel quale si mette in gioco la faccia stessa del giornalismo radiotelevisivo del servizio pubblico
Che non vuole certo mettersi al riparo da rischi ma non è più disposto ad andare allo sbaraglio
Ecco perciò la nostra caparbia insistenza su questo terreno ecco perché siamo qui per discuterne con grande disponibilità con grande attenzione ma anche conferma determinazione
Come per la televisione del mattino
Così per il Progetto
Genericamente definito Nightfly
Vediamo il pericolo per riproporsi di modelli già scontati
Di logiche provinciali e arcaiche di spartizione entra video clan intestate testate del resto non molto agguerrite vivo riconosce su questo terreno
O il ricorso a modelli di informazione di cultura di spettacolo che non sono espressione originale dei nostri nuovi mass media radiotelevisivi
E in definitiva ne negano lo specifico come se il radio e televisione fossero figlia bastarde della carta stampata invece no
Uno splendido articolo giornalistico non è necessariamente traducibile in un po'servizio radiofonico o tredici
Parliamo dunque serenamente apertamente di queste cose con tutti gli amici che hanno voluto intervenire che hanno mostrato interesse per questi temi
Devo ringraziarli tutti a nome dei colleghi giornalisti che sono ansiosi di ascoltare il loro contributo e che a loro volta arricchiranno il dibattito con le testimonianze delle rispettive esperienze
Per riferirne poi ai corvi redazionali i contenuti di questo importante incontro
Il sindacato anche attraverso le comunicazioni che verranno esporrà una sua elaborazione
E intende renderla sempre più ricca e consistente
Intende soprattutto trarne gli elementi con i quali andare al confronto con l'azienda nelle sedi proprie certamente ma senza nessuna timidezza
Nessuno potrebbe essere così ingenuo in definitiva così stupido da voler versare il confronto con il sindacato dei giornalisti con la rappresentanza di una professione così qualificata e qualificante
Su problemi di questa natura
Da parte nostra
C'è evidente volontà evidente legittimo interesse di discutere in modo aperto e costruttivo su proposte concrete derivanti da analisi studi e piani di fattibilità in relazione certamente alle risorse disponibili
Ma anche al diritto dell'utenza di usufruire di un servizio pubblico un di qua quindi adeguato le esigenze di conoscenza e di partecipazione che salgono dalla società moderna
Ringraziamo il segretario penale dell'Usigrai grazie per l'esauriente relazione esauriente introduzione ed esauriente certamente è stata salvo poi ciascuno offrire il proprio contributo
Anche lì differenziazione per quanto riguarda certe analisi un esempio che lavori in una realtà regionale ovviamente soprattutto per il TG tre mi sono riconosciuto nell'analisi molte parte dell'analisi condotta sui problemi
Dal TG tre
E ora c'è spazio per i due contributi dello specifico radiofonico come ci piace di nello specifico televisivo interverrà felice motivi della commissione tecnico-consultiva dell'Usigrai
Sul specifico radiofonico sarà quindi la volta di Roberto Morrione per quello televisivo
Felice Martinelli
Allora la radio
Come ripetuto mi pare per la terza volta
A Lucca il direttore generale a fine anno
Comincia all'attivo del mattino ci apre era allora per la radio un nuovo terreno di confronto con la tv ritengo questa volta decisivo per l'ascolto perché si giocherà nel suo spazio vitale del primo mattino
La competizione radio l'ha persa dando ma penso che ci sia bello
In tutte le altre ore della giornata quando l'ascolto si riduce per ogni rete a poche centinaia di migliaia di persone perché quando non anche a poche decine di migliaia Sandoz
Il confronto una radio l'ha perso per molti motivi
Anzitutto per merito proprio per non aver reti e testate diversificato l'offerta per aver reti testate disattesi nuovi bisogni emergenti come si esprimeva il vecchio piano della radiofonia del settantotto mai attuato per avere le reti in seguito la Procura la programmazione musicale popolare delle radio private no quando già bastava la filodiffusione
Basta sfogliare Radiocorriere di questa settimana non più di una decina di ore su trecentosettantotto sulle tre reti
Sono dedicati a temi di una qualche attualità scuola dell'infanzia sviluppo e alfabetizzazione realizzato dal Dipartimento scuola educazione come io ho deciso cultura e società negli USA un appuntamento con la scienza una storia dell'invenzione che su dieci ore ne occupa da sole sei
La domenica le rubriche religiose
Il secondo motivo perché la radio ha perso il confronto ecco che la ricezione sia fatto via via più difficile per l'affollarsi delle stazioni private
Infine perché la direzione generale che concentra tutti i poteri decisionali ha dedicato il dedica quasi tutte le risorse e attenzione alla tv
Per vincere mi pare giusto che vinca la sfida con le tv private
E proprio per anticipare le mosse delle tv private apre ora anche lo spazio del mattino alla cosiddetta tv per famiglie portandovi non solo l'informazione ufficiale dei TG
Ma anche le nuove tematiche dell'intrattenimento impegnato
Adesso sono uniti per annullare anche i vantaggi che la radio vanta per il momento almeno sulla tv velocità flessibilità e diversificazione dell'offerta
Costi ridotti per l'impiego di attrezzature leggere possibilità di interrompere facilmente i programmi che non è possibile attivo se non in casi veramente eccezionale
Cominciamo dei bisogni disattesi
I GR
Rilevano tutte le ricerche promosse dalla verifica programmi trasmessi dalla RAI sembrano rispondere più alle aspettative di informazione e di rappresentazione del sistema politico
E alle direttive che esso emana in proposito che non alle esigenze collettive dei cittadini dei gruppi The dei soggetti politici sociale
Il vecchio piano della radiofonia proponeva per l'informazione queste misure
Per redigere uno grandi appuntamenti destinati a fornire notiziari ampiamente sviluppati
E variamente articolati per il GR due appuntamenti molto frequenti e molto a rate
Per il terzo certe notizie commentate in modo da cercare di spiegare il significato nessi causali e la corrispondenza alle aspettative della gente il piano è stato lettera morta per mancanza di volontà della direzione generale
Per opposizione di redazione e direzione
Per pigrizia mentale delle redazioni per la difficoltà oggettiva di differenziare i notiziari facendo tutti capo le stesse fonti primarie di informazione
Le agenzie di stampa i terminali dei computer uguale per tutti GR forniscono l'ottanta novanta per cento delle notizie di base
Infine facendo capo tutti dagli stessi corrispondenti dall'estero dall'interno è che essi attenti alle fonti tradizionali di notizie
Allo stesso tempo si sono trascurate si trascorrono le esigenze di quel grande segmenti pubblico e anche di più limitati settori minoritari che solo nell'America di riviste e pubblicazioni specializzate
Trovano risposte ai loro interessi al la Rai ha commissionato studi istituti di ricerca sull'impatto che la tv del mattino presso la Radio i primi dati ancora in corso di elaborazione indicano che la radio dovrebbe contrapporre all'attivo
Una programmazione che vada incontro a questi bisogni disattesi
Affrontando i problemi della gente i nuovi mestieri e le nuove professioni che avanzano
Con le profonde implicazione che avranno per la società l'industria nella stessa famiglia poi la scuola la medicina promozione l'informatica il tempo libero è sufficiente
Andare con il microfono sulla realtà che sta dietro le pagine dell'inchiesta del Censis dell'Istat di promette eccetera
Il problema tecnico della radio a cui si è accennato che era il secondo punto
Ricezione difficile
In agosto
Scade la convenzione Stato orali
I piani di potenziamento non vanno oltre questa data
Sulle onde medie varare spenderà di qui ad allora una trentina di miliardi per potenziare i suoi centoventotto impianti trasmittenti
Oggi ricevono fra più uno con qualità ottima buona o discreta
L'ottantasette per cento degli abitanti
Parlo sempre delle onde medie
Radiodue l'ottantaquattro Radiotre trentadue
Ben diversa la situazione sulla moderazione di frequenze qui mille novecentocinquanta il sette impianti della RAI
Sono accerchiati da otto mila centocinquantacinque stazioni priva cui si aggiungono mille duecentoventidue stazione di collegamento
Per un totale di nove mila duecentosettantasette stazione
L'affollamento delle stazioni
Collocate quasi sempre all'interno dei centri abitati servire l'impiego di potenza eccessive l'insufficiente distanza fra le frequenze utilizzate
Causio no fenomeni di saturazione cosiddetto effetto di soffocamento dei ricevitori radiofonici
Più dell'ottanta per cento degli utenti riceve i segnali della RAI peggiorati rispetto a quelli partiti dall'impianto di trasmettere in
In molti casi questa degradazione arrivata a livelli tali da rendere difficile se non impossibile la ricezione in particolare la percentuale di utenti che ricevono i programmi RAI con qualità buona ottima sia ridotta a causa dell'interferenza delle stazioni private dal novantasei per cento al quarantacinque per cento
Per il trentacinque per cento la qualità e discreta per il quattordici per cento è scadente il sei per cento degli utenti non sono in grado di ricevere i programmi radio per la qualità pessima ricezione
Una novità importante si dovrebbe registrare a breve termine la promessa dei tecnici per l'anno prossimo per la modulazione di frequenza sempre con l'immissione in commercio dei gradi un ricevitore dotati del sistema denominato Radio data
è un sistema prescelto dall'UE che consente la sintonizzazione automatica
Apre selezione di reti e di programma parlato o musicale dei ricevitori radiofonici
E l'avvertire subito però che il miglioramento della ricezione non sarà sostanziale
Sarà sono molto più sicure ed è certo una gran cosa la ricerca della stazione
C'è però la stazione disturbato nella zona continuerà ad essere ricevuto con interferenze come oggi
Il costo di un ricevitore di Radio data sarà di poco superiore a quello di una radio normale di oggi
Sarà sensibile invece l'aumento di costo per l'autoradio perché l'autoradio saranno poste in grado di seguire passo passo con notizie traffico nazionale regionale e cittadino
L'ascolto mobile molto importante le autoradio pare siano almeno quindici milioni e la tv qui almeno fuorigioco
Non è fuori luogo puntare ad una vera e propria quarta reti che su una collana musica liquida diffondesse notiziario veri e propri ventiquattro ore su ventiquattro
Altro argomento è satellite
Il satellite europeo per telecomunicazioni la diffusione diretto Olympus se e quando sarà messo in ordine si fece nei prossimi due anni esponeva sulla banda dei dodici chiedersi sedici canali radiofonici stereo cronici
Dove ovviamente si potrà fino a collocare un ugual numero di stazioni
Per la ricezione bisognerà disporre di ricevitore adatti con decodificatore e antenne speciali
I tecnici calcolano che ci vorranno poi vent'anni per sostituire tutti gli apparecchi attualmente in circolazione
Con tutti questi antica bipartisan separati si troverà dunque a fare i conti anche al mattino combattivo
Come si sa l'attualità che la politica sono entrate ormai stabilmente nei programmi non esplicitamente informativo
Un'area di grosso richiamo di collaudata tradizione televisivo
Si comincia qualcuno la ricorda una presenza predominante qualificante dei personaggi dello spettacolo
E contenere assunti fuori da qualsiasi contesto problematico
Poiché avvenuta degli arrivi all'invasione dall'attualità
Dei problemi dalla vita quotidiana che hanno senso rilevanza per la collettività economico la ricezione la donazione del sangue il trapianto di organi poteri politici occulti l'emancipazione della donna fino all'attualità politica più strettamente legata al momento
Ricordo lo sbarco dei marines cremasche giro in studio i protagonisti della politica dell'economia della cultura
I sociologi delle comunicazione dell'università di Roma il racconto dell'indagine scrivono su questo terreno che fonde spettacolo cultura informazione si giocherà una parte rilevante della competizione fra servizio pubblico e network privati
Qui si gioca una parte determinante di sperimentazione televisiva e di superamento di genere
Anche a fronte di una informazione immutabile ovviamente quello dei TG tuttora varia immagini caduta vista nei contenuti e nelle scelte di campo
E conclude non è escluso
Che il ritmo domanda risposta dell'intrattenimento così diverso da quello rituale del TG sia anche un contributo seppur marginale alla legittimazione della politica e del politico
La tv dunque riproporrà anche al mattino collaudati programmi contenitore con l'intrattenimento cosiddetti impegnato l'informazione di attualità e politica in versione ridotta almeno nella prima fase sperimentale
Si dice che entreranno le telecamere negli studi nelle relazioni del genere al Babuino ma non saranno certo le telecamere a dare ossigeno può estendere reti protettive
Presto diciamo fra un anno la ripresa delle trasmissioni dopo la fase sperimentale le telecamere si spegneranno al Babuino la tv manderà in onda direttamente da via formulate suoi inquisiti come già avviene in tutto il mondo Parigi Madrid veniva Tarantino non devi parlarne aspettare che il pubblico si sposta sulla tv del mattino in che proporzioni si vedrà subito contemporaneamente alla partenza della tv del bambino Zarate si dovrà impegnare non solo a mantenere il contatto con l'attuale una storia ma anche ad offrire programmi per raggiungere ascoltatore potenziale poche ne sono allontanato perché i loro interessi non mi trovano alcuna ecco si potrebbe ad esempio aprire un contenitore fra le sei e le nove con colonna musicale guida anche sogni dovute che è improbabile che una rete circa tre ore intere del suo tempo
Oppure uno spazio aperto in collaborazione infondendo come alla tv spettacolo cultura informazione
Si potrebbero differenziare i programmi per il weekend riproponendo da più angoli di osservazione di argomenti alla settimana Vittorini aggiungendovi appuntamenti per lo svago il problema delle regioni temi religiosi meglio dei temi musicali ho parlati della rete
Voglio qui ricordare
L'esperimento di agire tre fece subito dopo la riforma compare per la prima volta giornalisti funzionare dei programmi lavorarono per più di un anno in armonia e con reciproca soddisfazione con buoni risultati e lo so perché allora ero capo io del settore dagli studi del Babuino ci trasmetteva in diretta dalle sei alle dodici e trenta musica
GR prima pagina con le telefonate di ascoltatori dibattiti sui più vari temi del giorno con interventi anche agli ascoltatori condotti da giornalisti programmi musicali presentati da artisti di fama
L'esperimento si concluse poi anzitempo perché i due inediti elettori di rete di testata non riuscirono ad accordarsi su chi cadesse la responsabilità della facies sull'uno o sull'altro posso tutte e due in realtà fu un modo elegante per divorziare
Il problema potrebbe trovare soluzione con la direzione unica del canale
La legge di riforma stabilisce che in ogni canale si colloca nel un direttore di rete e uno di testa ma non dice che devono essere obbligatoriamente diverse
Può esserci un direttore unico Sanzo che non può non essere un giornalista perché per leggere la stampa
Solo un giornalista poteri giunge esperimenti potrebbe essere fatto subito su Radiotre dove vacante dallo scorso maggio il posto di direttore delle che rapporto c'è non ci sarebbe da scandalizzarsi perché tutte le reti sia radiofoniche che televisive sono dirette da giornalisti bisogna Radio uno direzione Radio due cantando la direzione che Milano raggiunte belga Radiodue a RAI due prossimo fare gli elettori unità di rete di testata dovrebbe ovviamente sarà affiancato da un condirettore o vicedirettore per i programmi di Reggio trecentouno per l'informazione
Veniamo al terzo e ultimo otto del discorso la mancanza di potere tutti accentrate nel direttore generale e di conseguenza la latitanza della vicedirezione generale per la radio
Hanno dato e danno un contributo decisivo a mandare una radio alla deriva
Senza un forte vertice non si
è mai possibile dare pratica attuazione i progetti e le idee queste e altre
Per rilanciare la radio e legittimarlo come servizio pubblico nei fatti
E non solo a parole
Sì alle parole fossero seguiti i fatti la radio sarebbe da tempo in orbita nello spazio invece di essere sempre bloccata
Sulla rampa di lancio con i razzi accesi il Cam davanti interrotto
La condizione prima è che la radiofonia sia dotato nell'ambito delle strutture e della gestione della RAI di una in una assoluta autonomia funzionale e di gestione
Come
Non mi spingo fino ad evocare la trasformazione della RAI in holding alla quale facciano capo a come viene infranto le diverse aziende
Radio tv impianti trasmittenti settore amministrativo settore tecnico eccetera
E di attuazione troppo difficile problematica e comunque se mai lo sarà lontanamente i tempi ristretti non consentono i tempi lunghi dei politici insistere invece su un vicedirettore generale per la radiofonia con potere deliberati dal consiglio d'amministrazione con veste di editore per la radio controparte della direzione generale dei sindacati dei giornalisti eccetera
Nell'attribuirgli poteri il consiglio d'amministrazione dovrebbe deliberare all'inizio di ogni anno
La separazione del bacino uno per la radio e uno per la tv la separazione tecnica la separazione della burocrazia per la radio di gran lunga semplifica l'essenziale che la formula adottata
Garantisca primo l'autonomia all'azienda o alla parte di azienda che dovrà gestire la radiofonia
Secondo responsabilità massima calmarle Ciman prescelto
Il quale sarà chiamato a rispondere della sua gestione sulla base di parametri precisi fra i quali l'ascolto la raccolta pubblicitaria oltre che la rispondenza dei programmi sotto il profilo culturale
Rispondenza dei dei programmi alla natura pubblica dell'azienda criterio questo che per quel che riguarda la radiofonia almeno non è in contrasto con l'esigenza di raggiungere il pubblico più vasto
Solo ridisegnando la riorganizzazione della radiofonia ponendola radiofoniche con chiarezza come uno dei centri dell'azienda
Il mezzo radiofonico uscirà Prospero corredo dall'immobilismo che rischia di delegittimarlo come servizio fu
L'ufficio
Radiofonia certo il problema degli investimenti piccolo
Grazie grazie al grande
Che la sua tradizione non molto antica ma certamente consistente a riuscito è riuscita ad accumulare
Sono invisibili strettamente adeguati e necessari proprio nella prospettiva di sviluppo del settore radiofonico ancora attuale con la quale negli anni futuri
E comunque per le esigenze del servizio che il servizio radiofonico della RAI deve vendere al pubblico perché il pubblico sull'aspetto avete dovuto data la natura stessa
Il servizio pubblico adesso la parola collega Morrione anche lui della commissione tecnico-consultiva dell'
Ci sono diversi possibili sbocchi alla discussione che si è aperta sui futuri palinsesti televisivi della RAI a partire dalla tv del mattino
La prima possibilità sulla quale sembra puntare il direttore generale Biagio Agnes almeno questa è l'impressione che si ricava dal suo intervento alla presentazione del Premio Italia
E che il vertice aziendale cerchi una serie di ritocchi alla situazione esistente
Con il fiore all'occhiello di una sorta di sperimentazione sull'attributo il mattino sono esattamente le parole usate dal direttore generale
Senza alterare l'attuale quadro aziendale non intaccando l'assetto gestionale produttivo forse anzi potenziando ma non rimettendo in discussione i modelli e la struttura dell'attuale programmazione l'assoluta carenza di analisi e di proposte fin qui manifestata
Il rinvio del confronto all'autunno sia con il consiglio di amministrazione
Sia sul terreno di progettazione predisposto da molto tempo dai sindacati a mio parere dimostra il perdurare di una vecchia mentalità un metodo verticistico che non vuole dividere con alcuno le decisioni prese nel chiuso di poche stanze
Nel sottoporre al vaglio della critica ed ipotesi alternative scelte che coinvolgono l'apporto intellettuale di migliaia di operatori il sistema radiotelevisivo la collettività nazionale
A monte di questo tuttavia c'è anche la convinzione radicata che qualsiasi tipo di scelta dovrà tenere conto del quadro politico istituzionale all'interno del quale opera la RAI e dal quale sono legittimati i suoi organi di governo come si al di fuori di questo non fossero consentite opzioni e scelte autonome dell'azienda che si ritiene evidentemente potrebbero alterare il rapporto subordinato
Che si è instaurato fra il potere dei partiti e la gestione del servizio radiotelevisivo
Come tutti sappiamo che il cuore del problema e nella situazione che si è creata con la legge di riforma del settantacinque
Nelle sue intrinseche contraddizioni ma soprattutto nell'attuazione forzata che ne è stata fatta
Nelle successive degenerazioni che non hanno ancora consentito di fissare un quadro legislativo del sistema misto e di dare un nuovo assetto di governo alla Rai
Non mi soffermerò su questo punto che non è l'oggetto di questa relazione né del lavoro svolto dalla commissione tecnico-consultiva dell'organizzazione dei giornalisti
Ma che pure deve essere tenuto presente perché intrecciato alla situazione dell'azienda e attraverso il concreto comportamento del suo vertice alle prossime scelte produttive non può non essere avanzato il sospetto che il vuoto progettuale fin qui manifestato posso essere stato influenzato proprio dalla tesa che nuovi accordi partitici non solo sancisca hanno l'assetto del consiglio d'amministrazione il che è fisiologico anzi istituzionalmente dovuto
Ma allo stesso tempo condizioni non tutti gli assetti aziendali rafforzando l'anomala influenza dei partiti nella vita della RAI
Secondo le cosiddette aree con la spartizione che ne deriva per le strutture produttive gestionali del servizio pubblico
Da questa visione possono più facilmente emergere nuovi e vasti organigrammi
Frutto di più o meno larghi accordi di maggioranza o consociativi sempre e comunque nella vecchia logica della lottizzazione che non un organico piano di rilancio della RAI adeguato alla sfida in corso
Sul piano mondiale sul mercato nazionale e agli immensi problemi che sono di fronte al servizio pubblico
Piano in base al quale poi procedere logicamente secondo criteri trasparenti anche alla necessaria copertura delle decine di incarichi dirigenti scoperti
Questa tendenza è tanto più grave perché comporterebbe costi enormi e ulteriori direi in termini di divisioni interni di concorrenza tra feudi lottizzati e l'uno contro l'altro armati
La conseguente incapacità di garantire l'unità di governo e quindi un adeguato sviluppo unitario all'azienda farebbe fallire al servizio pubblico l'appuntamento con la fase decisiva della cosiddetta rivoluzione tecnologica
Che sta sconvolgendo le società industrializzate determinando rapide evoluzioni del costume tendenze culturale di massa
Modelli di comportamento ponendo con la stessa moltiplicazione della comunicazione delicati delicate questioni di libertà di partecipazione di democrazia
Nell'universo della comunicazione in pochi anni tutto è cambiato
Più complesse trasformazioni sonora alle porte con i satelliti della seconda generazione in grado di arrivare in presa diretta i televisori delle nostre case
Con possibili moltiplicazioni dei messaggi per vasti settori di pubblico attraverso le fibre ottiche la TV via cavo
L'accesso dei media o dei singoli alle banche dati in una dimensione di tipo stellare basata sulla comunicazione in tempo reale
L'offerta quantitativa di informazione si estende enormemente
Ma rende più problematica la selezione qualitativa dei messaggi ai quali lo spettatore viene sottoposto pensiamo sono dati recenti dell'Istat che certamente conoscerete che già nell'ottantaquattro più del novantasette per cento della popolazione italiana guardava la tv in media per tre quattro ore al giorno
Mentre un milione quattrocento mila cittadini diciamo così video dipendenti trascorrevano fino a sette ore al giorno davanti al televisore
Cosa accadrà quando entro l'ottantotto sempre che i razzi vettori riprendano a funzionare come si deve i satelliti a diffusione Diretta porteranno nelle case altri novanta canali televisivi
La fine del monopolio della RAI ha già moltiplicato insieme frammentato danni l'ascolto oggi grosso modo suddiviso attorno al cinquanta per cento fra servizio pubblico e privati
Aprendo le frontiere oggettivamente a una programmazione a tutto campo in prospettiva ventiquattro ore su ventiquattro come già accade negli Stati Uniti
Con un evidente incremento della concorrenza commerciale che minaccia di vanificare la possibilità di scelta razionale e selettiva da parte dello spettatore
E sul terreno della moltiplicazione quantitativa dei messaggi che per induzione produce a sua volta una moltiplicazione della domanda che si pongono per la RAI grandi possibilità ma anche pesanti responsabilità
Prima fra tutte quella di una marcata identità di servizio pubblico che non può accettare senza rischiare di snaturarsi irreversibilmente di assolvere al ruolo preminente della concorrenzialità commerciale
Del resto a questo riguardo non mancano interrogativi anche al massimo livello aziendale se lo stesso presidente della Rai Sergio Zavoli ha sentito a più riprese recentemente la necessità di sottolineare i particolari compiti del servizio pubblico
è venuto il momento dice Zavoli di domandarci sì davvero la tv ha prodotto un unico villaggio e quanta Hristo teorica conoscenza trascorra tra i suoi abitanti non si dica che è lo strumento a metterci insieme infatti migliore uso che di esso possiamo fare nasce dal modo e dalla occasione in cui lo facciamo agire cioè dalla politica che gli affidiamo
Sì la RAI vuole vincere la sfida e insieme continuare a legittimarsi come servizio pubblico nazionale
Deve dunque darsi una politica televisiva che in primo luogo scelta di un progetto culturale volontà di assumersi un ruolo di fronte al Paese e nell'universo in divenire della comunicazione
E in secondo luogo la capacità ideativa e manageriale per realizzarlo
Ciò che vuol dire ripensare se stesse a ricostruire il proprio tessuto produttivo secondo le esigenze del Progetto da qui emerge la centralità che come accade in ogni televisione voluta in un mondo sempre più senza frontiere comunicative viene ad assumere di informazione giornalisti intesa lo precisiamo nel documento elaborato dall'Usigrai non come semplice e quotidiana descrizione degli avvenimenti
Ma come conoscenza del contesto in cui accadono l'uso corretto degli strumenti razionali necessari per il loro approfondimento critico l'arricchimento degli infiniti campi del sapere e del confronto con una realtà in evoluzione
Raggiungibile attraverso la specificità della Presa Diretta propria del mezzo radiofonico e televisivo
Di fronte alla deregulation e che si è prodotta nel sistema italiano e al confronto tecnologico che può avvenire per Expo conforme di subalternità culturale senza precedenti
L'informazione in grado di consentire nuovi processi di partecipazione un uso più razionale delle tecnologie arricchimento Della capacità critica degli spettatori
Attraverso processi di approfondimento e di riflessione che consentano al cittadino di potersi formare un quadro ragionato e non solo emozionale di una quantità sempre più indifferenziata gli avvenimenti
Aprendo momenti di confronto con le contraddizioni le storie e testimonianze i problemi e le gioie dell'Agip
Questa è la filosofia da cui abbiamo cercato di partire nella nostra elaborazione
Questo dovrebbe essere lo scopo principale del servizio pubblico nell'era della comunicazione globale e nel rapporto di concorrenza con il sistema privato
Come abbiamo cercato di documentare la RAI non si è spinta invece negli ultimi anni in questa direzione l'informazione giornalistica lontana dall'acquisire una nuova centralità è stata progressivamente emarginata e frammentata nei palinsesti
Costretta a cercarsi stretti varchi fra gli alti muri dello spettacolo e della fiction
Come giustamente richiamava nella sua relazione Lucio Orazi
Inoltre è stata suddivisa senza un piano coordinato e razionale tra testate in strutture di reti all'interno di palinsesti dissennati
Spesso ripetitivi impostati sulla concorrenza interna invece che su un'offerta diversificata
Il filo logico del rapporto notizia approfondimento sul quale dovrebbe reggersi la filosofia di una comunicazione a misura d'uomo in una società tecnologica
è stato così spezzato spesso mortificato dalla quotidianità di sette telegiornali e giornali radio
Dimentichi Gia altrettanti notiziari radiofonici regionali fatti tutti più o meno allo stesso modo protesi
A contendersi lo stesso pubblico generico e indifferenziato
Si è giustamente sottolineato l'anomalo caso di un grande editore come la RAI il più grande editore nazionale
Che si rivolge a una realtà straordinariamente ricca per contraddizioni interessi
Stratificazioni sociali antagonismi differenze economiche geografiche e culturali offrendo una gamma di messaggi informativi improntati a un unico modello con la stessa predominanza del mondo politico istituzionale solo a volte variegato dalle preferenze di Area
Identico linguaggio stessa centralità del Palazzo o come si suol dire del palazzetto nel caso di realtà non romane identico rapporto di dipendenza dalle stesse fonti identiche quantità
Di immagini
Qualcuno potrebbe obiettare legittimamente ma dove erano i giornalisti dopo tutto in direttamente interessati mentre nasceva si consolidava ISIN Cancrini va tutto questo
Dove erano mentre il decentramento stella polare dei movimenti per cambiare la RAI all'epoca delle battaglie riformatrici
Restava per anni sulla carta e poi nasceva nella Terza Rete quasi come un figlio illegittimo mai riconosciuto e comunque subito diseredato
Dove erano mentre tutto dalle scelte dei direttori all'arrivo dell'ultimo praticante
Alle carriere all'apparizione in video alle gratificazioni di vario tipo sempre più avveniva sotto il condizionamento o il benevolo suggerimento di padrini gruppi di potere referenti di partito
Dove erano mentre superficialità in preparazioni ignoranza del mezzo specifico conformismo paura di disturbare qualsiasi forma di sottopotere spesso non sempre per fortuna piatti Ivano fino alla banalità e all'autocensura l'impegno quotidiano e una potenzialità che pure in alcune occasioni riescono a manifestarsi dimostrando se non altro di esistere
Certo non si può generalizzare e molti sono fra di noi gli onesti penso in più
Ma proprio per questo sono domande legittime non oziosi
Che tutti noi indipendentemente da diverse formazioni legittime scelte ideali abbiamo il dovere di porci con rigore onestà intellettuale
Se vogliamo rendere credibile il nostro sforzo per individuare strategia e obiettivi per l'informazione del servizio pubblico ridisegnando la sua identità ciò che significa in primo luogo riuscire a ridisegnare i tratti peculiari della nostra stessa identità professionale e umana
E in questa direzione che muovono le proposte di ristrutturazione elaborati dall'organizzazione dei giornalisti radiotelevisivi a questo riguardo non ho da aggiungere molto a quello che ha detto Lucio Orazi
Noi chiediamo all'azienda di mettere a punto una strategia di rilancio basata sulla risorsa informazione la migliore oltre che la sola ancora senza concorrenti di cui il servizio pubblico disponga
In questa strategia globale l'attuale suddivisione in reti e testate prive di targhette editoriali
Spesso in contrasto e non comunicanti è improponibile e va dunque radicalmente ripensata in direzione di un'offerta diversificata
Con una forte direzione unitaria dei palinsesti che una nuova pianificazione dislocazione dei mezzi produttivi nel territorio nella prima fase di elaborazione concluse in luglio di cui parlava il segretario erano state presentate quattro diverse ipotesi di ristrutturazione produttiva alcune molto differenziati
Il sindacato intende presentare presto un'ulteriore proposta più stretta e approfondita frutto di una discussione di un confronto nelle redazioni fra di noi tuttora aperto come giustamente legittimamente tra l'altro ha dimostrato la comunicazione
Che mi ha preceduto del collega Mottini
Che io non condivido nei suoi negli sbocchi ma che considero in questa fase della nostra elaborazione altrettanto legittima di altre opzione
Lo stesso dibattito che si è svolto in questi mesi ha tuttavia messo in rilievo due punti essenziali questi sì unificanti allo stato attuale fra tutte le redazioni e tutti i giornalisti radiotelevisivi la richiesta di una graduale riunificazione sotto la diretta responsabilità delle testate dei programmi di attualità e di approfondimento informativo oggi dispersi nelle strutture di rete
Spesso in un ibrido con l'intrattenimento e la fiction lo spettacolo e la revisione del modello di informazione Regione negli ultimi dieci anni la linea di tendenza aziendale ha progressivamente spostato molti spazi dell'informazione giornalistica dalle testate alle reti
Spezzando in questo modo innaturale rapporto tra notizia e retroterra logico dei fatti
Rapporto che a nostro parere solo una direzione giornalistica strettamente legata per sua natura all'attualità e al divenire delle notizie può consentire in modo chiaro e corretto
Pur avendo raggiunto anche risultati interessanti punte di qualità elevata
Questi programmi che hanno visto proliferare nuove figure professionali come i registi gli assistenti funzionari di produzione hanno generalmente corrisposto sono generalmente con risposte a criteri sommari ed estemporanee spesso ripetitivi rispetto ad altri programmi di reti o di testata assorbendo comunque importanti risorse che avrebbero potuto fortemente migliorare la qualità ed estensione strutturale dell'informazione giornalistica
In questo processo che consideriamo comunque di non facile attuazione
Dovremo misurarci in primo luogo con le nuove figure professionali la cui esperienza le cui connotazioni non sono né i fatti in molti casi dissimili da quelle impegnate nel lavoro giornalistico
è un problema notevole compresso che l'Usigrai e disposta ad affrontare insieme con i sindacati
Quanto all'informazione regionale non è pensabile che la Terza Rete non abbia comunque propri appuntamenti informativi
Che andrebbero tuttavia ripensati e specializzati in modo omogeneo alle caratteristiche editoriali della Rete a sua volta necessariamente diversificata dalle consorelle televisive
I telegiornali regionali dovrebbero invece trovare collocazione come già accade con esiti spesso interessanti per alcuni notiziari radiofonici sulla prima e sulla seconda rete in appuntamenti predeterminati
Uscendo quindi dal ghetto in cui sono rimasti finora su una rete che non viene ancora recepita da un terzo della popolazione italiana
Riguardo alle richieste emerse con forza dalle redazioni dai sindacati da gruppi politici amministrazioni per una valorizzazione delle realtà regionali sulla base di una visione policentrica
Non si può che appoggiare l'ipotesi di un progetto editoriale che valorizzi le specificità e le forze produttive di grandi città e di regioni che dispongono già di centri di produzione televisiva te televisivi
Come Milano Torino Napoli
Ciò che significa subito potenziamento di uomini e di mezzi
In questa linea la richiesta di fare a Milano la tribù del mattino di per sé legittima appare addirittura riduttiva in una programmazione basata sulla differenziazione dell'offerta e sulla ricomposizione nelle testate di spazi informativi oggi divisi
Potrebbero essere ideati e realizzati in queste regioni interi segmenti di programmazione
Notiziari nazionali programmi contenitore rubriche specializzate per fasce d'ascolto programmi indiretta su situazioni di particolare interesse sociale e culturale
Così come altrettanta attenzione per ragioni diverse a mio parere deve essere rivolta ad alcune zone del Meridione dove sono più acute le contraddizioni diametralmente inesistenti la presenza di organi di stampa di iniziative editoriali difforme di industria culturale
Lo studio della reale disponibilità attuale di mezzi e di uomini del fabbisogno tecnico e gli organici regione per regione cosa incredibilmente mai fatta o perlomeno mai resa pubblica dall'azienda
E la tre messa per un piano di rilancio dell'informazione regionale che può anche prevedere forme consortili fra le sedi interregionali esperimenti finora solo timidamente accennati ma già con alcuni interessanti risultati
Di fronte alla complessità di tali questioni mentre le venti sedi regionali sono ridotte a una penosa semi paralisi produttiva per carenza di giornalisti di mezzi di riprese di montaggio di tecnici specializzati quasi sempre comunque spesso costretti a inviare alle testate nazionali servizi impuro
Impossibilitati a usare la diretta i cui mezzi elettronici peraltro sono spesso impegnati per produzioni di rete
è sorprendente anche inquietante che si pensi a far partire la tv del mattino senza alcun potenziamento di risorse e neppure a quanto risulta un qualsiasi studio di fattibilità
A meno che naturalmente non si pensi a qualche cosa di diverso da una seria informazione giornalistica
Qui il discorso si sposta sul programma del contenitore televisivo e anche radiofonico la cui estensione a macchia d'olio accerto rappresentato un non trascurabile fatto innovativo degli ultimi anni
Non che è un punto di forza del mantenimento dell'audience da parte della RAI e soprattutto della Rete Uno TV di fronte all'offensiva delle privati
Non si può certo negare il valore positivo della rottura della rigida divisione per generi che aveva ingessato per anni i gusti del pubblico portando al livello più conformista
Be Stupid ente apoteosi dei mega show e del quiz come forma obbligata di intrattenimento
Né sarebbe giusto disconoscere la capacità e la versatilità dei nuovi astri del talkshow come Baudo la Carrà la Bonaccorti solo per fare qualche nome
Tuttavia neghiamo con forza che questo tipo di super genere onnivoro possa avere la pretesa di sostituire o utilizzare in modo meccanico e subalterno l'informazione di attualità
Magari come si dice nel documento del sei del nostro sindacato utilizzandola come riempitivo siparietto per la presentazione del salotto di qualche tuttologo intrattenitore
C'è inoltre da riflettere sul ruolo che questo tipo di informazione surrogata assume rispetto alla società civile
Con il filtro rappresentato in studio dal conduttore e dall'apparato che ha alle spalle
Fino alle incredibili opportunità di propaganda di consenso
Di sponsorizzazione che ruotano indifferentemente attorno a un personaggio di successo a un libro a un prodotto commerciale o ha un'attività industriale a un attore o un politico
Non può sfuggire l'enorme potere discrezionale con i suoi infiniti addentellati pubblicitari tanto più attivi quanto più discretamente mimetizzati asettici
Che sia ormai concentrato attorno al super genere del contenitore ai suoi profeti ai suoi impresari sono profondamente convinto che con il contenitore è stato dato corso a una moderna intelligente opera di regimazione delle acque
Cogliendo attraverso conduttori notti e rassicuranti esigenze reali di gusto e di partecipazione del pubblico
La tv ha come intro iniettato la realtà un tempo prima della riforma le voltava le spalle ora la metabolizzare istituendo ai moduli zucche Rosi esemplificati la prima proposta avanzata dalle direzioni di reti della Rete uno e del TG uno che secondo molte indicazioni stanno procedendo nonostante le motivate obiezioni dei registi redattori di quella testata rischia a mio parere di realizzare una tv del mattino come ennesimo programma contenitore
Con scarni e irrilevanti intermezzi di informazione leggera cosiddetta di servizio volta soprattutto al pubblico di massaie di pensionati individuati da un esile sondaggio campione realizzato dalla Rai
A tutto questo va aggiunto e non è l'ultima cosa l'assurda pensata che sembra però avere destato interessi anche nelle redazioni di via del Babuino
Di una sia pure incerta e nebulosa collaborazione con i giornali radio per evitare si dice sottrazione di pubblico alla fascia d'ascolto radiofonica
A questo proposito occorre ribadire che non è concepibile una qualsiasi intersecazione nel vivo di un notiziario fra il mezzo televisivo e quello radiofonico e non a caso questo non si verifica negli Stati Uniti dove l'esperienza e consolidata da anni
Si tratta infatti di mezzi diversi non omologabili per specifico linguistico tempi modi di lavorazione e anche presumibilmente per tipo di pubblico
Sia pure essendo in questo campo tutto da verificare per quanto riguarda la fascia del mattino
Ne avrebbe senso studiare una logica protezionistica nei confronti del mezzo radiofonico considerando che la tv del mattino dovrà presto guardarsi una volta partita
Da una vasta concorrenza dei network e quindi lavorare subito al miglior livello qualitativo anche per questo motivo e al contrario indispensabile un immediato piano di definizione dei mezzi produttivi degli organici giornalistici tecnici necessari a partire dai centri di produzione e dalle sedi regionali
Senza le quali qualsiasi progetto di tv del mattino darebbe vita solo a un velleitario ed ennesimo salottino di conversazione
Quanto alla radiofonia non ho da aggiungere molto le cose già detti dati mia preceduto
Ma trovò arduo che non si riesca a comprendere come questo essenziale settore che ha confermato una straordinaria vitalità
Autonome risorse espressive culturali abbia bisogno di ben altro che di un palliativo consolatorio come la lettura dei sommari dei GR o Previde insignificanti collegamenti di studio nel TG del mattino
Per la radiofonia i problemi centrali sono il potenziamento degli impianti di trasmissione di diffusione
La difesa delle frequenze di fronte all'invadenza delle private ma soprattutto la fuoriuscita dalla distorta legge delle aree e dei feudi contrapposti con un coordinamento centrale una netta differenziazione dell'offerta nei palinsesti
Utilizzando una programmazione elastica che abbia al centro
L'informazione
In particolare deve essere privilegiato ciò che solo il mezzo radiofonico può consentire se non altro per tempi di realizzazione di immediatezza e l'agilità di trasmissione le continue dirette
I dialoghi telefonici con gli ascoltatori le rubriche i programmi di servizio spazi mirati per settori e fasce di pubblico specializzato ma su questo evidentemente è stata ben più esauriente la comunicazione del collega motti
La tv del mattino al di fuori di improponibili surrogati avrà un senso soltanto se al suo interno ci sarà un vero telegiornale del mattino
Parte integrante di un ciclo informativo che si sviluppa anche su reti diverse magari nell'arco delle ventiquattro ore
Senza soluzione di continuità logica e temporale rivolto potenzialmente a tutto il pubblico
Anche e soprattutto a coloro che stanno per andare al lavoro o che lavorano o studiano in casa che pure non sono inspiegabilmente presenti nel sondaggio campione
Le abitudini all'ascolto si formano e il mezzo televisivo lo insegna anche la storia della RAI per sua natura in grado di suscitare una domanda purché offra qualcosa che vale particolare spessore devono avere soprattutto le dirette che nonostante le caratteristiche casalinghe del potenziale pubblico individuato anche nel sondaggio risultano fortemente gradite e richieste
In ogni caso è necessario che si affermi la precise identità giornalistica delle informazioni con piena responsabilità
Della direzione redazionale e conduzioni separate fra new osé e talk show
Insomma buon giornalismo e mezzi adeguati come si conviene a una grande televisione pubblica che tenta strade inesplorate altrimenti sarebbe preferibile non farne niente
Non crediamo che questa imponente sforzo possa essere intrapreso se il progetto resta nelle chiuse stanze di viale Mazzini
Con qualche appendice in via Teulada né ancor meno che la scelta debba per forza restare all'interno dell'asse Rete uno TG uno
La sconcertante idea di affidare a RAI uno cinque giorni di tv del mattino e gli altri due giorni per il fine settimana a RAI due
Fa esattamente parte della logica di fotografare l'esistente ed è la mancanza di un disegno complessivo che sembra voler caratterizzare le scelte aziendali
Premiando la politica di Canale di che appare più organizzato e anche più affidabile
Dando contentini a chi ha dimostrato di avere minori dei e insieme uno spirito di parte non coincidente con la propria escludendo chi come la redazione del TG tre si vorrebbe solo che non ci fosse occhi come le redazioni regionali si pretenderebbe di adibire alla moltiplicazione dei pani per di più destinati ad altri commensali
Né può essere accettabile che l'unico altro progetto organico sull'informazione quello delle sei serate tematiche in seconda serata
Sempre in una curiosa mezzadria responsabilità limitata non saprei come definirla
Che non fa ben sperare nella chiarezza e unicità di gestione del progetto investa ancora e soltanto RAI uno probabilmente avendo sullo sfondo anche qui problemi di sponsorizzazione
Di concentrazione suddivisione della pubblicità di riciclaggio e sistemazione di conduttori interni o Esterni allora qualcuno ci deve spiegare anche in questa prospettiva che fine ha fatto Enzo Biagi ad esempio e che cosa rimarrà dell'esperienza di Linea Diretta e di spot esperienza controversa anche nelle redazioni radiotelevisive ma certo stimolanti di alta qualità
Nel solco della migliore tradizione giornalistica che non credo si possa all'improvviso far sparire con un colpo di bacchetta magica
E in che modo particolari tematica soggetto precostituito come ad esempio la scienza o l'editoria potrebbero consentire l'irrompere di un fatto quotidiano emergente spot e Linea diretta lo consentivano e soprattutto cosa si pensa di fare per RAI due RAI tre anche per evitare incipiente i fenomeni di cannibalismo
Tutto questo va chiarito e se necessario contrastato in un impegno comune con le altre organizzazioni sindacali associative della RAI
E nell'immediato confronto con il vertice aziendale
A questi appuntamenti giornalisti radiotelevisivi porteranno la proposta di un grande piano per il rilancio dell'informazione televisiva e radiofonica che nell'immediato deve ruotare su un'offerta differenziata
Tale da coinvolgere tutti i settori produttivi per quanto riguarda i tre canali televisivi ciascuno può vedere esaltate le su
Fino agli spazi di approfondimento della sera secondo quello che è sempre stata e resta la richiesta più chiara della gente ed essenziale funzione del servizio pubblico cioè un'informazione ampia onesta e coraggiosa
Alla RAI chiediamo in fin dei conti soltanto di poterlo aiutare a trovare la sua identità erano gli stessi di poter essere migliori
Io credo semplicemente di dover rimarcare come queste comunicazioni dei colleghi Mottini Morrione Sing indiano perfettamente con il quadro complessivo che ho cercato all'inizio di fornire come offrono già un'abbondante materiale sul quale discute
E certo come ha detto Morrione una politica televisiva non può che riferirsi a un progetto culturale all'interno del quale un ruolo preminente a certamente l'informazione e proprio questa capacità progettuale che il sindacato cerca di stimolare nell'azienda
Senza certamente voler sostituirsi o surrogare non mi sarebbe in grado non spetta di fare i compiti del consiglio d'amministrazione della dirigenza aziendale ma discutendo ed offrendo il contributo e mi pare infatti un contributo pregnante che una professione come la nostra può offrire io credo che al punto in cui siamo arrivati avendo messo sul tappeto tutto questa massa di materiale forse opportuno offrire a tutti i presenti la il tempo di flettere rimeditare
Su questo e dopo cena ci vorremmo rivederci e poter continuare a discutere con i colleghi con gli amici che operano nel settore
Con i rappresentanti a così alto livello così qualificato del consiglio d'amministrazione dell'azienda di questo tipo di problemi ricordo che i lavori così come sono stati progettati del convegno si articolano nel pomeriggio e comma code serali lasciando la mattina
Libera per poter discutere riflettere preparare interventi avere idee confrontarsi con gli amici con i colleghi e con le altre personalità presenti
Allora quindi a questo punto sospendiamo i lavori andiamo a cena e ci vediamo qui verso le nove
Non lo studio sindrome proprio
No approssimazione il reperimento degli studenti
Disponibilità
Vorrei per cortesia felice Mottini qua sul palco
E se e
Non c'abbiamo i calli offre
Dove c'abbiamo
Dove
No soltanto soltanto vorrei sapere dove il controesame no per non farli venire opaco a fare la domanda pare eccessivo se non poi gettato l'islamismo
Due ore pronto
Pronto
Vorrei
Mottini ci sei più scusate
Per un senso vetrine via
Non so se qualcuno può affacciarsi un attimo per vedere se nella hall e ci sono colleghi che non sanno che ripigliamo sia pure brevemente data
L'ora tarda i lavori
Vero Bari Gelli che se ne va nessuno si presta
Questa
Va bene
Quello sì signori cari colleghi cari amici abbiamo stamattina posto sul tappeto
Una grande move l'immateriale in modo se volete anche abbastanza grezzo ma certamente un materiale ricco e e importante è il tema poiché il quale sono i temi dei quali dobbiamo discutere in questi giorni tutti assieme in modo il più possibile riflessivo e costruttivo
Noi siamo qui quelli che hanno svolto le comunicazioni introduttive di questo convegno abbiamo chiamato con noi rappresentanti del consiglio d'amministrazione della RAI presenti ai quali competono responsabilità grandi per quanto riguarda la definizione delle strategie aziendali e la precisazione del ruolo dell'azienda
La prima cosa che vorremmo è dà loro una prima impressione sia pure a caldo su i temi svolti nel corso del pomeriggio e dopodiché siamo qui pronti tutti quanti noi a rispondere alle domande
Che ciascuno di voi probabilmente vorrà porre
Piero prima di tutto dell'amore
Anch'io che cosa hai pensato della
E delle
Relazioni svolte oggi che io appunto propongono questo Zeri di termini certamente mono a volte confuso ma
Grande attualità di grande
Ho ascoltato le relazioni
Ho fatto Boccasile delle comunicazioni di Montini di Morrione
Che sono lo sviluppo di un discorso che era già stato fatto alla Federazione della stampa
E che
Ho trovato molto puntuale sia anche nella parte dell'analisi delle ragioni di questa difficoltà di questa crisi
In cui si trova il sistema radiotelevisivo di voto particolari problemi dalla RAI
Così come ho presente le indicazioni le osservazioni e le critiche che sono state fatte sindacati confederali ecco io credo che uno dei primi problemi
Di fronte ai quali o per lo meno come consigliere mi trovo e di cercare di vedere dall'analisi di questi elaborazioni Tel dei giornalisti e dei sindacati confederali quali possono essere le linee unificanti di una iniziativa politica che tenda ad affrontare i problemi delle difficoltà e della crisi in cui si dibatte il servizio pubblico
E qui si è fatto un discorso perché riguarda ad esempio il modello futuro
La premessa di tutto era quella di pensare e di ritenere che si possa finalmente avere il consiglio di amministrazione io debbo dire che anche se il modo come viene formata questa ipotesi di Sousa il Consiglio mi stazione per la parte politica mia crea preoccupazioni anche difficoltà credo però che sia questo il modo attraverso il quale si può consentire finalmente questo Consiglio di potere affrontare i problemi anche di strategie
Però qui c'è una questione secondo me molto delicata
Quando noi parliamo e voi proponete questo ruolo del servizio pubblico
La prima questione di fronte alla quale noi ci troviamo e di avviare finalmente un sistema legislativo all'interno del quale si definiscono ambiti competenze diritti e responsabilità del servizio pubblico sistema privato
Io credo che abbiamo bisogno di avere questo quadro all'interno del quale definire questo progetto della RAI degli anni novanta
All'interno quelli alla quale tutte queste indicazioni che voi avete indicato anche con esigenze forse di perfezionamento possono essere affrontate e risolte e c'è il problema delle risorse
Perché oggi parlare di centralità del servizio pubblico secondo me significa anche affrontare questo discorso per quello che riguarda le risorse la RAI è un'azienda che voi sapete ha un bilancio nell'ottantacinque di mille novecento tanti miliardi
Beh se voi fate i conti di quelli che sono i costi per il personale i costi fissi eccetera vi accorgete che per la produzione
Restano risorse molto molto limitati su cui si parla da Treviso del mattino una delle cose che noi desidereremmo
Poter conoscere approfondire e capire intanto che tipo di offerta vogliamo fare quindi discutere il palinsesto
All'interno di una logica che secondo noi modificati i criteri di concorrenzialità fin tutti che fin qui hanno caratterizzato e nostra reti tutto quindi il discorso di critica
Alla gestione che è stata fatta nel corso di questi anni credo che debba essere tenuto presente e possibilmente risolte
Si tratta anche qui di capire come affrontare il discorso però nelle articolazioni organizzative la televisione Matino che cosa significa
Ne avete parlato del palato Moriondo e discutiamo dei mesi
La carenza dei mezzi eh discutiamo degli uomini beh anche qui viene fuori nostro ad esempio il nostro discorso dei mezzi e degli organici
Noi siamo un'azienda la quale ha gestito fin qui gli organici parliamo dell'informazione undici tredici e quindici diciassette venticinque perché si ripetono queste situazioni
Io sostengo da tempo che gli organici vanno verificati e vanno affrontati in modo ragionato
L'azienda deve proporsi che cosa vuole rappresentare sul piano nazionale nelle varie realtà regionali e in quella realtà regionale per poter esprimere quelle situazioni ha bisogno di certi mezzi ha già DC accolga deponesse determinati in quei termini non perché ne diamo undici in un posto via dagli amici in un altro e cioè
Poi c'è la politica dei quadri
Quindi il discorso voglio dire secondo me divento discorso grosso
Noi siamo l'azienda dal parastato perché qui si fa Carriero per anzianità o per raccomandazione e allora io credo che anche qui bisogna che noi cominciamo a rompere queste logiche noi dobbiamo diventare un'azienda che si confronta seriamente e che valorizzi i momenti di professionalità
Dicevo prima un attimo con Morrione se ne parlava anche a tappe c'è tutto il discorso sulla politica del personale
Il discorso della politica contrattuale noi siamo un'azienda che ha tredici mila e cinquecento dipendenti a tre contratti perché al contratto i giornalisti che sono mille duecento giornalisti cerco tra dei dirigenti dice il contratto degli impiegati dei tecnici e degli operai
La con disparità di trattamenti che sono notevolissimi che tendono questa divaricazione
E allora a questo punto quando noi parliamo di un nuovo ruolo ad esempio della diciamo così dell'operatore radio televisivo perché oggi si parla un linguaggio di questo genere
E voi mettete persone che svolgono le stesse funzioni ma con trattamenti economici notevolmente diversi e questo diventa difficile poi potevano giustificare allora che cosa può fare un'azienda
Ecco quindi io credo che tutta questa parte della politica del personale della riorganizzazione dei modelli organizzativi sia una questione che debba essere affrontata con grande decisione per quel che riguarda la radio
Io credo che le cose che diceva motivi sulla base dell'analisi questa situazione di crisi siano elementi certamente giusti
Quello che io rimprovero eventi all'azienda voglio dire è di a vere avuto nel corso di questi anni una mancanza di strategia per quel che riguarda il servizio radiofonico
Nel momento in cui c'è cominciato a fare televisione probabilmente se trascurata la radiofonia in termini di strategie di ruoli e oggi abbiamo persino quelle difficoltà persino nella possibilità di ricevere il segnale segnale radiofonico quindi io credo che queste discussione diciamo che sono avviate
Debbono essere un momento attraverso il quale il consiglio di amministrazione
Il nuovo Consiglio me stesso spero che possano essere messi in condizione di operare quanto prima
Abbia la possibilità di cominciare elaborare delle ipotesi progetti e confrontarsi seriamente io credo che la discussione anziché essere fatta dopo debba essere fatta prima perché invece molto spesso da noi accade che prima si prende la decisione poi si devono convincere le persone che con le decisioni sono giuste io credo che invece esiste la possibilità di avere dei momenti di discussione e di elaborazione rispetto ai quali cercare questo concorso in modo tale che queste decisioni possono trovare una decisione che raccoglie massimi consensi per ultimo vorrei dire per quel che riguarda tv del mattino
Probabilmente voglio dire tutte le discussioni che sono avviate oggi se avesse avuto un momento di elaborazione
Precedente può darsi che avessero avuto certamente sviluppi di approfondimento ma non con una logica di vari tante come molto spesso
Ho avuto l'impressione avvenga attraverso il dibattito che si è sviluppato non cui attraverso i giornali fuori attraverso discussioni che probabilmente non avevano poi gli obiettivi di costruire una proposta
Ma
Come dire significative convergenze tra
Per la RAI l'adeguamento
Popolare formazione
Dunque io manco da Roma da qualche ora non so se se ancora posso parlare come consigliere d'amministrazione ma sa cos'è successo quindi gli ultimi momenti appare tutt'effettivamente quando è fatta questa premessa che noi non rappresentiamo non non me ne presentiamo neanche quando le cose vanno regolarmente a maggior ragione non rappresentiamo in questi To momento particolare
Nulla che non sia le persone che gli stanno parlando perché sono effettivamente credo che sia abbastanza doveroso avere un senso un pochino di riserva costone
Però abbiamo concordato questa formula di impressioni perché in realtà ci pareva così venire ad ascoltare quasi senza così distrattamente o non dando la sensazione di una risposta noi che in qualche modo possiamo un po'più liberamente insomma esprimerci soccorso non funziona microgrammi per questo mi pare che funzioni forse sono io che non
Questo questo ne ho tre mi sembra di essere Reagan
Fate completare se qualcuno può fare una foto
Dicevo quindi e sono impressioni veramente cioè a caldo per modo di dire perché in realtà
Noi abbiamo letto già il documento presentato alla conferenza stampa quindi
Insomma abbiamo avuto modo di insomma di sentire qui una proposta che raccoglie quelle idee
Le ripropone le organizza con la prima impressione questa
Le organizza già in modo più sistematico perché io a a giugno a come sta con maggiore a luglio a luglio ad Al Fatah conferenza stampa
Notai un'idea chiara che c'era e che era quella della preoccupazione
Che veniva dal fatto che programmi informativi comparivano un po'nel palinsesto come fiumi carsici sorgendo e scomparendo un po'dappertutto
E con una diciamo con una accentuazione di questa dilaga azione informativa attraverso lo strumento del contenitore su quale peraltro
Mi pareva che nel documento IMO documento ci fosse un'idea un po'contrastante perché per un verso il contenitore veniva esaltato come elemento di novità di dinamismo aziendale di risposta alla programmazione anche delle private l'esaltazione della Directa
Per altro verso il contenitore era visto criticamente
Come una forma diciamo di sottoprodotto informativo di prodotto informativo affrettato spesso
Con tutte le caratteristiche ideali ecco nel oggi mise la prima impressione oggi mi pare che sostanzialmente l'analisi sia più articolata
Sissi insiste ancora sul fatto che il contenitore
è certamente una carta utile da giocare non solo
Per l'Effetto
Produttivo efficace perché certo consente un impiego degli studi più significativo e ottimizza in qualche modo peraltro verso consente utilizzare la risorsa diretta che veramente abbiamo solo noi
è questo il però il terzo punto il contenitore rischia di avere quegli inconvenienti mi dicevo i giudizi su contenitore mi pare che si vada definendo in maniera più articolata devo dire abbastanza convincente io vorrei aggiungere a questa discorso contenitore
Anche io un'impressione che forse questo è veramente e proprio impressioni impressione
Noi insomma ci entusiasmano specie gettiti certi modelli produttivi e anche di certe forme di programmazione
Poi ci rendiamo anche conto che queste forme programmazione rischiano di stancare cioè in qualche modo diventano solette cioè il pubblico
Le può in qualche modo rifiutare abbiamo visto già che una certa ripetizioni questi modelli in forme diverse rischia di utilizzare le stesse persone gli stessi ospite ecco credo che accanto al modello contenitore premente bisognerebbe fare uno sforzo questo non riguarda soltanto discorsi informazione per è pensare a qualcosa che verrà dopo questo questo contenitore perché in realtà altrimenti il rischio grosso vedi non avere la carta di ricambio quando il pubblico potrà in qualche modo rifiutare questo questo modello di programmazione
Questa prima con la seconda cosa riguarda un'affermazione che ha fatto Morrione ma che in realtà è il motivo conduttore
Insomma di tutte e tre le relazioni cioè la strategia di rilancio dell'azienda basata sulla risorsa informazione questo mi pare che sia un punto che sta veramente a cuore al centro mi pare di di queste relazioni
Ecco io qui vorrei dire che
Cioè quindi diciamo l'intesa è totale cioè l'intesa totale perché insomma negli ultimi importanti documenti aziendali almeno a quanto io posso ricordare
Sia con riferimento adoro le milonghe etiche riguarda di Baget cioè i Budget delle strutture informative in questi anni sono praticamente raddoppiati
Siano non dico delle cifre molto esatte dovrei però sostanzialmente mentre sono sono sviluppati in una certa concerto indice quelli dicendo delle strutture delle reti e quelle del delle testate si sono sensibilmente incrementati cioè con incremento che è molto superiore quindi questo è è una testimonianza di impegno la direzione di formazione i piani di investimenti tutti gli ultimi piani investimenti hanno posto la risorse informazione al centro degli investimenti aziendali
Questo vorrei dire anche per merito di persone che sono qui presente che non sono di qua da questo tavolo
Però dicevo è un dato che non può essere esaustivo però certamente è un dato molto significativo in termini numerici e concreti
Questa quindi è una cosa su cui troviamo un'intesa rapida
Il problema forse su quale siamo indietro l'impressione questa ancora e il discorso che riguarda i piani editoriali
Io vorrei dire che siamo indietro per una serie di motivi che dipendono da noi
E che dipendono alle cose che sono intorno a noi
La mia sensazione è che fino a quando non si riesce ad incidere
Sul meccanismo
Di nomina di coloro che poi devono gestire questi piani
Diventa molto difficile farli perché sostanzialmente significa dare dei compitini a qualcuno che si sente ben più che che allievo ma addirittura maestro professore
E quindi dire a una certa persona che sentì il vestito una certa legittimazione tu fai questo anche se il disegno è perfetto rischia di essere per questo un un uno spazio troppo limitato quindi noi credo che dobbiamo procedere in questo modo
Dobbiamo cercare di far sì che le scelte delle persone avvengono tenendo conto in maniera più rilevante di un tasso aziendale di professionalità e poi sarà più facile tenere queste persone in un progetto aziendale detto questo però non vuol dire che non si possa fare qualcosa la direzione dei piani editoriali ecco qui
Altra impressione
Proprio il consiglio di amministrazione nella sua nuova funzione a un interesse a lavorare in questa direzione
Perché voi sapete che il il nuovo disegno dei compie così l'amministrazione non lo conosce quasi nessuno s'è molto difficile ce ne sappiamo tutti cos'era e cos'è amministrazione prima e prima ancora però quello che sarà il consiglio di amministrazione nuova al di là dei suoi componenti al di là del suo presidente Lila
E quello che deve fare il ruolo che dovrà a ricoprire questo veramente e tutto da inventare
Noi abbiamo provato in questi mesi diciamo così di di di attività né carne né pesce a in a inventare delineare questo ruolo ma effettivamente un compito molto difficile
Perché non interviene più su atti concreti prima era molto facile ogni ogni settimana un andava lì aveva il suo menu quotidiano diceva o sì o no volete contratto di Baudo sì no sfornava la maggioranza si e facilmente insomma si forma una certa opinione c'è quest'altra delibera c'è questo appalto di erosione
Oggi un ruolo di un consiglio d'amministrazione diciamo di Indirizzo e di controllo è facilissimo a dire ma è difficilissima
Difficilissima fare perché in realtà significa concepire una diciamo l'intervento del Consiglio in una funzione di progettazione aziendale
Che è la più sofisticata la più difficile vorrei dire quella che richiede
E con le maggiori omogeneità cioè si fa pena un progetto con una persona che ha le idee simili alle nostre
Non so se mi spiego se abbiamo del delle idee comuni ci riuniamo insieme siamo in sedici e alla fine forse troviamo i valori comuni
Se invece la caratterizzare politica e molto spinta la divaricazione di partenza è molto forte troppo trovare questa convergenza progettuale molto difficile cioè era molto più facile insomma sulla delibera
Dividersi insomma tre di Area quattro di aria il cane sciolto
Che non converge verso un Progetto ecco quindi allora sinteticamente per non farla lunga dicevo il disco salita editoriali al di là di difficoltà che riguardano i meccanismi nove persone
E si gioca anche su questo la consigliarmi sanzioni così emissione ha interesse a partecipare a un'attività di questo genere che di diciamo di progettazione
Però ecco io non so se riuscirà a farlo perché lo potrà fare se riuscirà ad avere una omogeneità minima cioè se praticamente i punti di partenza o le visioni diciamo dell'azienda e non saranno talmente divaricate
Come purtroppo io temo che se la indicazione finisce con l'essere quella che si delinea
Corriamo riso che sia ultima cosa no tra le parlo dopo la dolorosa per no l'ultima cosa che le volevo dire era sul per la terza età di quel mattino ad emettere un po'lungo cinque minuti fa
Meglio delle stelline lesioni dunque giungano
Materie numerose problematiche la grande problematiche in discussione alcuni temi ulteriormente importanti che vanno cito soltanto qualcuno avrà i nuovi ruoli nuovi poteri all'interno dell'azienda la distribuzione di ruoli e poteri all'interno dell'azienda
Il rapporto che ha superato modo particolare Zaccheria fra l'altro quando ha parlato di piani editoriali e quindi della possibilità di realizzare i piani e le indicazioni del consiglio e anche mi pare che vecchi pare abbia trattato in modo particolare la necessità di comunque governare l'azienda anche esitazioni difficoltà che oggettivamente la investo
Enrico Mentana vuol parlare credo che ci sia vuol fare una domanda ci sia un accrocco vuol venire qua come voi
No in questo Fausto clima convergenze consona perché spero prosegua poi guarda sarà volevo chiedere anche un po'bizzarro
Venti perché
Da esso impossibile viaggiato insieme insieme dette more uxorio ordinarie agli organi storico compromesso ormai da poco anche no papà a parte gli scherzi a sia vecchi sia Zaccheria
Volevo chiedere un po'di entrare nello specifico sul tema che sta penso a cuore a tutti perché
Fatta salva la come dire comprensibile reticenza
Di chi consigliere uscente anche se è qualche sospetto sul suo immediato futuro
Io vorrei
Che si riflettesse un po'di più mancare si desse qualche ragguaglio in più su quelle che sono le
Le posizioni di ciascuno riguardo vanta alcuni temi di fondo mi riferisco soprattutto alla tradizione del mattino
Laddove mi pare ci sia quasi la la paura di disturbare il manovratore non forse un'impressione sbagliata la mia mano
Sì ma ci sono delle cose che mi faccio le relazione ad esempio
Sicuramente stonano in un'ottica in un'ottica direttamente i giornali l'approccio ai problemi della radio tentativo
Che secondo me è sconcertante per lo meno di coinvolgere la radio nella televisione del mattino il rapporto tra il muso
E talk show della stessa televisione del mattino
Il fatto che si parta dalle risorse esistenti per fare informazione al mattino invece che rapportare le risorse a quella che è una nuova esigenza quella di aprire un'altra fascia magari lasciando perdere i problemi della concorrenza perché il servizio pubblico radiotelevisivo immagino se decide di aprire un quadro informativo al mattino lo fa senza tener presente senza aver bisogno di tenere presente cosa fa la concorrenza che peraltro su queste su questi terreni non è ancora neanche partita
Mi sembra che ce ne sia per chiarirsi ulteriormente le idee siccome voglio dire due consiglieri su sedici
Non fanno maggioranza ma sono sempre orientativi di un indirizzo che immagino poiché sia adesso condivisibile anche da altri da altri Consiglieri fino magari a prefigurare una maggioranza allora sarebbe interessante sapere come si pensa
Perché c'è un disagio che non è immagino soltanto nel consiglio che non è immagino soltanto nei vertici aziendali che non è immagino soltanto nelle redazioni
A seguire le vicende della televisione della nascitura Televisa il mattino soltanto dai giornali sapendo che ci sono due colleghi che se ne occupano per una rete due colleghi che se ne occupano per un'altra rete due colleghi che se ne occupano per un TG e due colleghi che se ne occupano per un altro TG
Pochino può asfittico no come nascita
Di un momento informativo un momento anche informativo che dovrebbe essere importante
Se ne discute esimo con nessuna pretesa evidentemente di fare maggioranze o di precostituire qualche modello uomo ma per chiarirci un po'le idee forse in questa sede sarebbe anche interessante
Ma scusa non dimenticando che un problema di fondo che non è stato toccato sufficiente che andrebbe toccato è quello del coinvolgimento di alcune realtà e assolutamente impensabile a differenza di quello che avviene per il telegiornale l'esempio della sera
Immaginare un telegiornale del mattino che non tenga conto delle realtà locali e questo non per la solita giaculatorie ma perché l'esperienza internazionale l'insegna che qualsiasi notiziario del mattino preceduto ho immediatamente seguito dal notiziario locale del mattino sia radiofonico sia televisivo
Per fare un riferimento preciso a livello di euro visione
Nel gruppo di uso dell'Eurovisione è stato identificato come postulato assoluto per la partenza di una trentina di mattina il fatto che essa sia preceduta o seguita direttamente sempre e comunque da un notiziario in ambito locale in ambito regionale di contea vai a sapere cos'è in ciascuna realtà nazionale ma sempre si immagina il telegiornale del mattino come qualcosa che agisce in ambito nazionale e direttamente in ambito locale
Risponde perché non sa che il
Sì noi vediamo così se ci differenziamo parla prima di aprile
No pare tutto io volevo dire vuole parlare anche prima ma era semplicemente per dare insomma fare degli interventi un pochino più prendi volevo dire che sul
Sul tema Treviso del mattino che si lega non come affinità di argomento ma come ricordo di un'esperienza alla Terza Rete
Nelle relazioni perché questo è un motivo ricorrente cioè alla Terza Rete siete partiti in modo sperimentale sono passati sette anni e la sperimentazione dura ancora non fateci lo stesso scherzo sulla televisione del mattino
Ecco io vorrei dire prima di tutto ma questo insomma un'importanza relativa
Capisco bene che in una relazione o in alcune nazioni non si possono affrontare in maniera acritica tutti i discorsi ma con le sfumature le conto sfumature
Però ritengo proprio come impressione questo un pochino più radicata un po'sbrigativo giudizio sull'esperienza Terza Rete
Cioè è vero è vero certo che la Terza Rete ha sofferto del passaggio in una particolare congiuntura aziendale
Nella quale praticamente anche e non soltanto anche per ragioni di ordine economico il modello ipotizzato si è dovuto in qualche modo di vedere in corso d'opera
Però la Terza Rete
è un'esperienza che con riferimento sia all'introduzione di un di una certo tipo di realtà produttiva con riferimento a certe forme di reclutamento
I giornalisti anche programmi visti con riferimento a
Tutta una serie di movimenti che ha inserito nella realtà aziendale l'introduzione elettronica più diffusa insomma e sono storico dalla classe di particolari
Ha voluto dire qualche cosa che non è soltanto nelle riassumibile nel giudizio negativo siamo rimasti a metà di un Progetto
E così via ecco io credo che il faceva comodo in qualche modo citare quell'esperienza ma
Con riferimento al a due mattino però il giudizio a me parrebbe un pochino troppo severe
Tv del mattino
Ecco prima di tutto è bene che sappiate quello che almeno modo diciamo ufficiale di procedere e quello che abbiamo concordato
Proprio in relazione a a questi compiti del consiglio d'amministrazione
La direzione generale ha fatto riferimento a delle sollecitazioni sorreggere mattino che venivano da da vecchi meno vecchi documenti aziendali abbastanza generali abbastanza generale non c'è dubbio
E sta conducendo un'indagine preliminare di diciamo di fattibilità di questo progetto che evidentemente arriverà in Consiglio questa cosa che pure sapete aumento in cui si potranno portare alcune opzioni
Ragionevoli cioè qui il problema anche ancora una volta per quanto riguarda il Consiglio non è pensabile che noi possiamo intervenire su tutto dovremo intervenire su alcune opzioni
Diciamo di politica aziendale di fondo è questo doveva avvenire in questi giorni in era all'ordine giorno peraltro a questa mattina cosa di cui abbiamo parlato per ragioni abbastanza evidente
Ecco allora diciamo questo elogio del mattino prima cosa la preoccupazione che io condivido e si ricollega alla alla paura del contenitore in qualche modo di un certo tipo di contenitore
è che la Regione mattino venga liquidata comune esperienza di nuovo contenitore un pochino diverso da dagli altri
E che sostanzialmente
Con una sorta di infarinatura un po'di tutto tenda a coprire un certo spazio e questa è una preoccupazione diciamo di partenza che mi pare mi pare legittima che io condividerei certamente una se nella misura in cui il contenitore di quel tipo rappresenta un dato negativo rispetto all'informazione come vuole intendete avere fatto capire intendano esattamente regione mattino così sarebbe negativa
Non è negativa
A me voglio vedere invece l'intuizione che alla base di una certa sinergia che si può stabilire tra la Regione mattino e la radio ecco qui
Io stesso ho visto la relazione l'insistenza sulla differenza dei due mezzi non Pino ma non è a mia moglie riscontato il fatto che i due mezzi debbano integrarsi per diventare
Un mezzo soltanto o un po'la provocazione come dicevo Orazi della televisione fissa via del Babuino o nello studio
Quello può essere un modello qua io non so verso quale soluzione sembra c'è una preoccupazione di tipo
Comprensibilissimo che riguarda in rapporto ai mezzi questo l'ha toccato iper motti nella sua relazione però c'è un'esigenza
Di una dicevo di un rapporto televisione radio che non puoi credo essere liquidato soltanto dicendo i due mezzi solitudine sì l'esperienza proprio le redazioni regionali
Ecco io non vorrei sono sono giornalista non le ho vissute così a fondo tra le redazioni regionali nel quadro dell'esperienza del del TG tre in qualche modo
Hanno dimostrato se non che i due mezzi possono integrarsi quanto a contenuti modalità espressive cioè che stesse persone possono avvicendarsi
Con riferimento all'uno e all'altro mezzo e c'è certamente un problema diverso però già abbiamo in questa realtà un un un modello di integrazione dico non è detto che lo sviluppo dell'azienda sia seriamente nel senso che la radio del Bari
Essere organizzata in maniera del tutto diversa televisioni agevole esperienze regionali qualcosa ci dicono Mentana
Ha fatto riferimento proprio alle sue mattino alla necessità di un tipo di di collegamento con le realtà locali alcune esperienze essenzialmente informazione anche locale
Certo però che se allora abbiniamo tre gemme attira televisione locale
E informazione locale
E se poi coniughiamo questo discorso con quello che avete fatto anche qui cioè si parte sua televisione del mattino quando esiste un progetto di fattibilità quando esistono le risorse umane
Tecniche e finanziarie tutte pronte sul tappeto io la sensazione che in questo modo noi non partiamo mai
No no e perché soprattutto se voi pensate che le depredazioni regionali nelle relazioni piccole sono di quindici persone salvo alcune regioni dove fanno ti gazzette dell'informazione anche la mattina però hanno degli orari che partono
Non ha la mattina presto se la dovessimo fare degli orari alla mattina presto alle sei o alle sette o ma essere redazione magari cinque significa di colpo rischiare dire raddoppiare redazioni regionali
No dico
Questo forse era un paradosso ma certamente no no ma io non non di ecco allora bisogna intendere una e partenza sperimentale cioè certamente non nel senso che si parte
Armiamoci e partite in maniera sommaria ma se per caso si vuole ipotizzare anche un'integrazione con proprio con le redazioni regionali non credo che si possa di colpo pensare ad un aumento degli organici
Prima ancora di partire con rischio magari dopo sei mesi ci rendiamo conto che quel modello non è il tutto percorribile però gli organici leviamo incrementati e l'azienda non so se lo permette di sostenere questo questo costo
Quindi concludendo io dico
Il principio integrazione con la radio non mi pare che si possa liquidare così rapidamente il problema di un lo studio di fattibilità e il rischio del contenitore li vedo le condizioni
Troppo rigorose per la partenza che tendono a prefigurare un modello qua in qualche modo ingessato e su quello partire quando praticamente completato assunzioni mezzi
Come se quel modello fosse definitivo muovere è un rischio un po'grande
Prego che riguarda lana proposta tv del mattino e che cosa ne pensa io devo dire che della questione tv del mattino se ne è parlato per tantissimo tempo per un giorno ho letto sui giornali che direttore a Rossano Calabro
In un convegno aveva detto che si sarebbe fatta tv del mattino
Quello che ha detto ad anche se lo posso dire qui lo considero che questa proposta andava valutata prima per tutte le sue implicazioni perché al momento in cui l'azienda fa una proposta e questo ci ha detto di avere già molti elementi per ritenere che quella la strada sulla quale si costruisce questa soluzione
Quello che significa per la Rai qui c'è un problema anche di analisi di quello che comporta non solo il la fattura di questa televisiva del mattino che cosa deve essere e quindi tutte le preoccupazione che voi avete manifestato per il ruolo dell'informazione ma c'è un discorso anche di quello che riguarda l'organizzazione quel che riguarda i mezzi quel che riguardano i costi
Quindi io credo che la situazione questo genere debba essere verificata con grande attenzione perché non si può pensare a mio parere di fare la televisione del mattino con quello che è di risulta e voglio dire sia per quel che riguarda i mezzi perché correremmo il rischio di fare un pochettino quello che abbiamo fatto con la testa
Sulla terza rete c'erano non c'erano molti mi sembra che ci credevano
Era la strada attraverso la quale qualcuno di noi si illudeva che si sperimentava nuove forme di organizzazione
Del lavoro si parlava dei mezzi elettronici e vasi leggeri nuove truppe cioè dopodiché è andata a finire che la terza rete avrebbe dovuto lavorare in settimana lungamente azienda lavorava in settimana corta e abbiamo creato tutti i problemi Socrate quindi questo discorso va verificato quarantasei grande attenzione
Per quel che riguarda la radio
Quando il direttore ha fatto queste informazioni in consiglio dopo il convegno usano cargo mi sono permesso di manifestare preoccupazione per quel che riguardava la radio
Io non credo molto a questa commistione per cui la televisione la mattina va a riprendere quello che dicono alle sette e mezzo che dicono alle sette nei giornali e radio
Io credo alla necessità di una valorizzazione della radio in termini voglio dire di una sua offerta che Grasso ulteriormente qualificata
E quindi io credo che questo problema di difendere quegli spazi di informazione che oggi sono dei giornali radio vada mantenuto
Credo che l'uso dei due mezzi sia profondamente diverso credo che anche l'esperienza di altri Paesi dimostri che c'è gente che forse si mette sedute guarda televisione ma la stragrande maggioranza ascolta più facilmente alla radio sia nel momento in cui si prepara ad uscire sia quando un sindaco però se volete tenere il pubblico e ci sono dei dati che si possono benissimo analizzare ci sono certi programmi
Certi appuntamenti dalla radio che sono appuntamenti che annullò una loro audio e che continua indifferentemente dalle offerte che possiamo fare o una volta con la Carrà o altra volta voglio dire con la la la la Bonaccorti
Penso che il Senato io chiarezza
Risposte
Spero che il professor Zaccaria mi perdoni mi ci ha tirato per i capelli voglio solo fare una domanda
Argomentandolo un attimino prima mettendo le mani nel vespaio
Questo sindacato se ritrovo e non entriamo nella materia che fu oggetto all'ora di discussione si ritrovò a qualche tempo fa a dover inviare una lettera a un interlocutore si cercava un interlocutore a proposito di quella che noi definimmo la censura a Biaggi in ordine all'intervista di a Gheddafi
Si trattava di scrivere il destinatario sul documento del documento che avevamo stilato nel quale chiedevamo come giornalisti che venisse
Integrata la
Possibilità dei giornalisti tutti i giornalisti di fare il loro lavoro senza censure che noi giudichiamo allora indebite con diverse sfumature
Si è deciso di scrivere intestazione a quel destinatario di quella lettera al consiglio di amministrazione
Non al direttore generale
Perché si individua in una discussione che fu abbastanza a Cesa che poi arrivò a una
Sostanziale identità di vedute da parte dei comitati di redazione preventivo tra l'esecutivo e le varie commissioni
Se individua questo elemento
Mento per il quale si certifica che l'editore è il consiglio di amministrazione non il direttore generale perché il consiglio di amministrazione che nominati direttori di testata dirette dirigenti di prima fascia
Il il Consigliere
Zaccaria c'è dice che ha delle difficoltà in qualche modo io posso ben capirlo leggibili difficoltà possa avere nella aderire alla richiesta che già il sindacato ha formulato in un suo documento di parecchi mesi fa sono di qualche di di di un anno e mezzo fa
Nella quale si chiede che le nomine dei direttori vengano effettuate sulla base di un piano per quella testata quando il signor Costanzo fu detto fai l'occhio quelli di esserlo Costanzo fa il giornale che vuole gli fu detto
Chiediamo tot Soldini se è disposto a fare l'occhio lo studente editore lo valuta Conte dopodiché via libera parte o non parte l'occhio è un altro discorso ma il progetto era fare l'occhio si chiama
L'esempio è infelice ma è per esempio a infelice ma è chiaro nella trasparenza del meccanismo
Si chiama un direttore a fare il direttore del Corriere riesce invece fa il direttore del Corriere beh insomma l'editore è riconosciuto avviene ratificato nel contratto l'editore ha una linea
Domanda è questa ma il consiglio di amministrazione se non fa i piani editoriali
Che cosa fa
Fa il revisore dei conti
Fa il ragioniere di primissimo livello che certifica se si possono non si possono fare quelle spese su dei piani che lui stesso non ha deciso la domanda che perciò io faccio al professor Cheli questa ma attenzione come siamo peraltro la stessa scuola scusate qui siamo tutti in questa fase di pre orgasmo perché in questo Consiglio sta per arrivare all'ora sì cerca di usate risale sì anche se non è della mia parrocchia però sentito dire forse al professor Zaccaria la domanda è questa ma allora questo anche un convegno sindacale riparo dei sindacalisti voi non siete l'interlocutore al quale noi dobbiamo non chiedere ma mi permetta dal quale noi dobbiamo esige di sapere che cosa dobbiamo produrre perché voi lo dite ai nostri direttori e poi i nostri territorio dicono a noi
A chi dobbiamo rispondere istituzionalmente credo che sia piuttosto discutibile e comunque difficilmente probabile
Il fatto che noi si debba chiedere la linea editoriale per le testate al direttore generale perché non ci risulta che sia il direttore generale a nominare i direttori delle testate è il consiglio di amministrazione se non sbaglio risposte sopra
Il ritorno in questa in questa azienda a mio modo di vedere ma credo che sia esatto il consiglio d'amministrazione e direttore generale
Cioè sarebbe
Pura astrazione ritenere che fosse solo consiglio d'amministrazione visto che noi
Decidiamo su proposta del direttore generale
E il direttore generale
Dotato di poteri
Che non riguardano formalmente le nomine delle persone ma che riguardano non solo la proposta di queste nomine ma il quotidiano del viva dell'azienda quindi la risposta a mio modo di vedere sicura è che l'editore consiglio da entrambi questi soggetti che in questa funzione lavorano
Auspicabilmente integrandosi
Ad esempio il piano io non ho negato affatto che i piani editoriali devono essere compito del consiglio d'amministrazione io forse ho l'abitudine di essere un po'contorto quando parlava
Cerco di di conciliare un po'la realtà formale concordo con la realtà delle cose che mi che mi capitava di vivere in questi in questi tempi ho detto che noi
Dovremmo sperare di poter fare questi piani editoriali però dico che che è una funzione che oggi prima si poteva sommare ad altri compiti
Più correnti quotidiani ora e quasi l'unica funzione del consiglio amministrazione
Però detto che dobbiamo realizzare un minimo di omogeneità perché un consiglio di amministrazione abbiamo un bel dire di derivazione politica o come dicono alcuni in un'azienda politica se non riesce a realizzare una omogeneità
Minima non riesce ad esprimere documenti di questa complessità cioè questo è scontato quindi siccome tutti ramo di fronte che teorizza l'azienda politica e chi teorizza le nomine politiche
Politico vuol dire parte vuol dire di parte non è un fatto negativo un fatto positivo in cui ha dimensione mai in un organo di governo di governo strategico naturalmente come coalizioni compito consiglio
Si devono realizzare guidati omogeneità quindi siamo è una scopa
Magnano divaricati e questi documenti non so gli farà al direttore generale o non verranno fatti io e l'unica risposta che so dare perché mi rendo conto che è un problema nuovo nessuno ha vissuto l'esperienza di un Consiglio queste funzioni
Non è detto no non avete dalle perché sul discorso che ha fatto luce su Biagi tanto per per riferisce un fatto concreto se non vado errato noi siamo intervenuti sulla vicenda viaggi
E e la questione sta composta proprio con interrato la figura del dell'editore
Consiglio direttore generale il direttore generale è intervenuto in quel momento in cui non poteva altro che intervenire e consiglio ha detto hai fatto bene a intervenire quel giorno e in quel momento
Il giorno dopo quando quelle condizioni di emergenza non c'erano più il programma è andato in onda con l'accordo tra direttore generale consiglio d'amministrazione
Ecco se voi all'interno ci sono delle sfumature e per formare quest'accordo c'è una discussione questo è secondario ma il mo'l'esempio del caso Biagi Celti a vicenda Gheddafi insomma
Ha dimostrato proprio a me voglio dire quello che dicevo io l'editore il direttore e il consiglio d'amministrazione
Dove
La legge attribuisce al consiglio d'amministrazione la responsabilità di dare gli indirizzi e di controllare la gestione allora è chiaro che quando si tratta di una queste di queste centraline editoriale non può che essere consiglio insomma facciamo un caso concreto questo discorso avremmo dovuto affrontare quando si è nominato il direttore del TG due
In quel momento si è fatto una nomi diritto al TG due il direttore del TG due si è presentato alla redazione ha esposto così suoi orientamenti impegno di fare ha detto debbo capire
E poi a settembre vi presentano delle proposte
Queste proposte il direttore o la presentato il direttore TG due onestà per presentare al direttore generale dell'azienda il direttore generale non può che portare nel consiglio d'amministrazione sperequazione stazione deve esprimere i suoi orientamenti e deve fare le sue scelte
Perché non è che si indifferente quello che lui pensa non solo come linea editoriale ma anche delle implicazioni che può prevedere l'organizzazione
Perché ad un certo momento ne dobbiamo avere una coerenza nella proposta aziendale
Quindi da questo punto di vista io credo che le difficoltà che vicenza carica certamente ci sono perché voglio dire se nell'azienda una parte del Consiglio una maggioranza in consiglio ritiene soltanto di investigazione formalmente ma di non prendere decisioni politiche certo questa elementi rivolta ma il ruolo istituzionale del Consiglio non può non essere quello di esprimere Luís degli orientamenti rispetto ai quali si definisce la linea
Io vorrei cogliere l'occasione per continuare fosse una serie
Delle sollecitazioni in tal senso poi la parola anche approfittando della presenza dico a Siderno estrazione del vice direttore generale del direttore del TG tre professor Zaccaria detto bene prima nelle redazioni regionali
Si vive nove sta fusione tratta all'esperienza davvero radiofoniche in quella televisiva
è vero e questa cosa funziona purché si tenga sempre presente una cosa
Di fare radio quando si farà di fare televisione transita televisione è vero che si sanno fare le due cose però è sempre importante
Ecco avere ben presente cosa si sta facendo in quel momento e che Linda si sta si sta parlando io però vorrei chiederle se
Non vi sembra
Che la televisione del mattino ok tutto quello che la rivisitazione del del palinsesto come l'ha definita allo stesso direttore generale in un incontro recente che ho avuto con noi comporti non non ci offre una grossa occasione per esaudire un mio sogno che è quello di non parlare finalmente più di informazione regionale
Nel senso di non parlare più di informazione regionale
Direi quasi contrapposta all'informa l'altra informazione all'informazione nazionale presunta nazionale s'inventa nazionale
Se non sia finalmente in caso di parlar d'informazione basta
Formazione che viene prodotta dalla RAI e dal servizio pubblico
Al centro
E in strutture periferiche distribuite capillarmente sul sul territorio ma che poi deve arricchirsi reciprocamente reso un flusso di sangue dal centro alla periferia dalla periferia al centro continuo e proficua
Adesso però deve avvenire certamente ritorniamo sul piano editoriale avendo presente un progetto ben ben chiaro
Direttore generale a Lucca se non sbaglio ho letto velocemente
Diceva ci sarà spazio per tutti no intestato in queste sintesi nuovi palinsesti particolarmente entri San Martino ma lei non cerchiamo tanto spazi perché lavorare lavoriamo abbastanza sopra non è quello di lavorare di più
Da sole ma è quello di sapere dico nostro perché io ad esempio lavora in una redazione regionale Marika nostro appunto tutti noi che facciamo informazione in RAI
E per sapere per cosa lavoriamo per cosa produciamo e e per cosa facciamo informazione
E quindi il Progetto
Per garantire questo questo flusso continuo reciproco tra centro e periferia credo che sia piuttosto importante eliminare le cause di alcune trombosi note bloccano presso questo flusso sanguigno
E di qui se non me si parla poco e sono delle caso soprattutto strutturali e organizzative di questa azienda soprattutto dell'azienda decentra
E sono dei condizionamenti di tipo burocratico di tipo amministrativo di tipo organizzativo che condizionano pesantemente
Il modo di fare informazione al di fuori dei centri dei centri di produzione soprattutto e soprattutto al di fuori al di fuori di Roma
E che sono condizionamenti che vanno superati che sono condizionamenti anche contrattuali andiamo incontro ad esempio perché sta secondo me è una grossa occasione che che si offre l'azienda che siamo al sindacato che si apre a tutti noi
Ad un rinnovo importante nel contratto migliaia di lavoratori in questa azienda ecco non è il caso finalmente di cominciare a pensare delle formule forse più coraggiose forse più nuove
Che consentono a tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti nel processo di produzione dell'informazione di usufruire di più elasticità dipinti più tranquillità di più
Immediatezza di produzione pensa ad una serie di figure professionali che vanno ben montatori per gli specializzati ripresa gli operatori che in qualche modo subiscono contratti diversi
Con ognuno dei quali si deve scontrare con contratto degli altri col risultato poi di creare dei grossi tanto grossi quanto inutili blocchi ecco sarà una sera inizia un discorso molto veloce molto collegato che però probabilmente
è importante affrontare in questo momento di di grossa ridiscussione di quello che l'azienda e il modo di fare in informazione in RAI
Io voglio dire per l'ultima parte del resto può dire l'atto per quello che riguarda questo punto del contratto delle figure professionali in accennato prima qui su questo bisognerebbe fare un discorso molto approfondito c'è anche capaci ecco io credo che questo problema delle figure professionali è un discorso che va affrontato con grande serietà cercando però di uscire dalla logica nella quale fu inquadrato il discorso col precedente contratto di lavoro
Perché col precedente contratto di lavoro ai sindacati che cosa è accaduto agli impiegati e gli operai tecnici dissi soldati pochi soldi
E molte illusioni perché brutto consisteva nelle figure professionali
E poi siccome queste figure professionali non si sono realizzate se non in piccola parte
Di fronte a quella situazione di malcontento che si viene a determinare allora c'era ancora il povero Willy De Luca furono offerte credo trecento mila lire lorde ai dipendenti e si è risolto il problema
Mentre io credo che oggi non c'è solo un problema di creare un po'di giustizia nei confronti di questi lavoratori c'è un problema di individuare attraverso queste figure professionali la possibilità di superare alcune situazioni di difficoltà operativa
Che sono fortemente presenti non solo nelle realtà regionali ma anche non rese centrale centrale per quel che riguarda l'organizzazione di gruppi nella produzione quindi credo che questa preoccupazione dovrebbe essere presente non solo il sindacato ma credo anche in un'elaborazione molto attento da parte dell'azienda per il resto Zac
Esperienze d'azione regionale è chiaro che si riferisce alle alle stesse persone equa che fanno televisione fanno radio e quindi quando impiego nei due mezzi sono consapevole dello differenza cionondimeno o rappresenta un momento di integrazione perché certamente si lavora sulla stessa preparazione delle notizie
C'è un lavoro di tipo in qualche modo integrato quanto lavoro redazionale
E quindi sulla su sulle stesse basi poi si costruiscono
Edizioni diverse ora
Come dico io non credo che sia possibile per me entrare nei dettagli perché veramente a voi interessa poco conoscere quelle che possono essere le idee mie ricco finirebbe con l'essere una un confronto di tipo veramente troppo soggettivo
Io dico che il principio dell'integrazione
Tra i due mezzi mi pare un principio sul quale discutere e interessante lavorare perché nonostante le specificità questo consente premette realizzare alcune sinergie aziendali ed alcune economie che soprattutto nella fase di partenza possono essere estremamente importanti ecco quindi questo è il concetto sul quale mi pare sia opportuno fermare fermare l'attenzione anche se mi rendo conto perché ho letto bene dell'insistenza con la quale
Relazioni toccano questo punto mi pare che i giornalisti sono molto perplessi voi siate molti nuclei su questo punto certo
Dicevo che
Forse prima di quel tempo di quella partenza l'esperienza regionale non si credeva che il risultato fosse quello non credo che noi conosciamo seriamente il futuro so bene che nella nel molte redazioni radiofoniche i giornalisti vogliono passare in televisione ora certo motrice faldone analisi delle cause
Complesse per le quali la radio si trovi in una certa situazione ma non credo che sia corretto neanche
Una situazione aziendale nella quale l'attenzione costante del giornalista radiofonico e quella della promozione sociale nella redazione televisiva credo che probabilmente se si Rizza essi riescono con riferimento ad alcuni progetti a ipotizzare modelli
Corretti quanto all'impiego all'utilizzazione dei dei due mezzi ma di integrazione questo possa essere importante l'ultima cosa dicevo che ecco Progetto del danese mattino ecco stiamo molto attenti per quello che significa il messaggio di questi progetti in un'azienda come la nostra dalle complessità che alla nostra azienda
Questi progetti hanno un'importanza abbiamo delle notevole cioè perché rappresentano proprio una una sferzata a tutte le strutture aziendali poi certamente si tratta di di no di gestire nel modo più corretto non ripetere certi errori che magari al riguardo la Terza Rete
Ma è proprio intorno a questi progetti che in realtà tutta l'azienda risulta coinvolta e motivata quindi io credo che vada anche colto questo significato diciamo
Aziendale che è significativo perché mette in in moto queste sinergie che sono importantissime cioè riguarda alcuni ma ne parlano ne parlano perché in realtà ne sono coinvolti tutti e tutte le
Due sono impegnate ad alcune scommesse su questi progetti
Se io credo che il preoccupazione che veniva fuori era non tanto
Un problema di quello che appare la
Cioè sito a un prezzo prima il tipo di giornalismo dimesso quali qualitativamente rappresentativa mentre dal giornalismo radio radiofonico
Chi altri mezzi altri motivi di espressione l'immediatezza e altri
Però quando si parte con la televisione del mattino se è vero come è vero che come voi riconoscete che la televisione
Che l'informazione centrale
E deve partire bene deve partire nel modo migliore
Deve partire magari con moduli con inoltre modi inventivi ma sicuramente in modo differente
Dalla radiofonica
Questo mi sembra comunque c'era iscritto a parlare Michele Mezza
Io non voglio entrare in queste scabrose i meccanismi del mercato ménage fra consiglio d'amministrazione direttore generale
Anzi adesso professor Zaccaria detto anche anche un ménage tra la direzione generale consiglio d'amministrazione no un ménage dicevano che a metà al cinquanta per cento cinquanta per cento già questo mi fa tremare io io lavoro al GR uno in cui vivo questa esperienza della comunicazione idea che sopra ci sia un'altra un altro minaccia due mi fa tremare io volevo capire una cosa però se esiste una cosa elementare vive quasi volontario
Esista in un qualsiasi verbale del consiglio d'amministrazione un'indicazione di criteri e mito di sulla quale la direzione generale ha avuto mandato in qualche modo di sviluppare questo progetto o di verificare il suo progetto di televisione del mattino cioè esiste qualcosa in cui il consiglio d'amministrazione ha detto noi pensiamo comunque vorremmo che forse da grandi fare una televisione al mattino
Organizzato in questo modo
Ad esempio esiste un criterio per cui si sceglie la la la il modo del contenitore come scelta produttiva prioritaria questa televisione
Esiste un criterio per cui in qualche modo discusso verificato
Ad esempio per cui si decide di non decidere sulla radiofonia cioè voglio dire sono scelte di priorità colleghi legittime perché io mi rendo conto che immensi sono limitati nel tempo fu eccetera eccetera uno sceglie di fare alcune cose e sceglie anche di non fare a però anche in queste in qualche modo circoscrivono uno un modello produttivo
Perché gli ne ne ne derivano dalle cose decise ad esempio questa questione lo diceva il professor Zaccaria dei rapporti fra la telefonia e televisione
L'esempio che lui citava delle sedi regionali aumenta o ingenuamente però suggerisce una conclusione esattamente contraria la sua perché proprio forse i colleghi che hanno più esperienza possono anche non intervenire su questo il rapporto fra il gazzettino dei giornali del TG tre dico dimostra esattamente l'opposto cioè il libro dove c'è una forte anche se circoscritta tradizione di identità produttiva della radiofonia
Ed è estremamente identificato ha una sua tradizione riesce anche ad alimentare riapre il casco proprio per questo surplus di produzione di informazione locale che ha ad alimentare altri contenitori ma in quanto parte da una forte identità sua e non il fatto che c'è un'interscambiabilità per cui c'è uno che si cambia la giacca perché l'idea che poi al GR uno io sono reduce dal fatto che questa mattina eravamo tre se poi ci far rimettere anche malattie avanti fate fare salvando sarebbe proprio una tragedia insomma
Do
Allora il
Le esperienze non sono tutte le stesse mi rendo conto che sia efficace il riferimento
Alle condirezione di ma non è la stessa cosa qui veramente vorrei insisterà ancora per un attimo perché mentre quelle sono situazioni a normali che quindi come tali non sono utilizzabili la situazione
Di una responsabilità
Con riferimento alla linea editoriale io insisto riguarda il direttore generale e il consiglio d'amministrazione se dovessimo andare ai dettagli potrei spiegare non lo so ho fatto l'esempio solo della proposta e questo dovrebbe essere voi convincente perché quando uso un organi un organo individuale un direttore singolo al potere di proposta con riferimento a alle delibere di un organo collegiale
Non è privo di potere sulle delibere finale di quell'organo le proposte potranno essere modificate potranno essere corrette ma certamente partecipa alla gestione di quel potere editoriale quindi non è un pateracchio non è una confusione è una cosa avevo vedere spiegabile l'organismo collegiale individua su queste proposte delle indicazioni di massima
Il il direttore vive nel quotidiano c'è tutti i giorni voi sapete benissimo che un editore non non è facile pensare che un elettore non possa parlare al telefono col suo direttore e e l'esigenza della quotidianità e impersonata da un soggetto che è stato costantemente quindi cioè la battuta la l'apprezzo però non mi pare a me la stessa cosa io sinceramente credo che sia difendibile che sia corretta che sia impostata in termini facenti questa situazione Siri cessi l'editore il consiglio d'amministrazione cioè pecore perché eredi un po'di demagogia quindi
E comunque
Toro
No no no no no no d'accordo non a questo io mi attardava scusa su questo aspetto perché mi sembrava che i sessi questa formula diciamo di convivenza questo ménage delicato no è un po'ridicola voglio dire è un po'meno ridicola di quello che sembra insomma ha per me è logica nell'esperienza concreta noi nel noi abbiamo fatto nel delibere e documenti di indirizzo nei documenti i nostri di Indirizzo
Il richiamo alla televisione del mattino ex è abbastanza frequente cioè il la sollecitazione alla direzione generale di sperimentare questo tipo di televisione cioè di introdurre di pensare di riflettere di di fare delle degli studi preliminari di fattibilità
Questo vale per la regia mattino vale in qualche misura anche per i contenitori anche se il discorso per i contenitori dicevo
Non è così netto ma anche sui contenitori ci sono delle indicazioni che hanno in qualche modo incoraggiato in questa direzione sono indirizzi certamente hanno la genericità che hanno gli indirizzi
Con riferimento quindi la direzione generale si è mossa sulla base di queste sollecitazioni adesso cioè i tempi dell'intervento del consiglio d'amministrazione cioè la è una cosa di cui abbiamo discusso evidentemente in consiglio cioè c'è Adamo Vecchi che in questo caso dispiacete Mentana non ha la stessa opinione mia cioè dice noi dobbiamo decidere no no no guardi se dobbiamo decidere prima
Alcuni di noi hanno detto evidentemente proprio un organismo collegiale di questo tipo cioè non può essere chiamato con la tavola bianca col foglio bianco davanti a sé a dire che cosa volete da reggere decadere evidentemente
Ora delle ipotesi preliminari del dei dei progetti sui quali pronunciarsi con riferimento ad alcune opzioni cioè anche qui l'organo collegiale che trae dalla sua mente una Progetto lo costruisce si riunisce discute non è possibile cioè è possibile che intervenga con riferimento a certi opzioni due o tre alternative di fondo che si porranno quando verrà il rito nel Consiglio sulla radiofonia certo i problemi sono molto aperti però io voglio solo ricordare dove c'è stato un un progetto che ha riguardato
Diciamo la stereofonico azione e in parte l'impiego più completo diciamo della Bougossa d'ampiezza modulazione di frequenza
Ci sono Investimenti ahimè molto abbastanza rilevanti
Che riguardano la tutela del del del segnale e la possibilità di ascoltare la la Rete purtroppo
Cioè quello che noi dobbiamo spendere è un è solo uno dei tre aspetti nelle nelle continue richiesto ritoccati che riguarda la parte tecnica ma quello che noi dobbiamo spendere per supplire ad una carenza di pianificazione delle frequenze è una è impressionante nell'ultimo piano investimenti o negli ultimi piani praticamente dal in uno sessanta negare l'altro per cinque miliardi sono cifre alcune riguardano anche i dati che sono rese attivi alla televisione ma la difesa del segnale è una delle voci più impegnative degli ultimi piani rivestimento
Ecco certo il discorso per la radio ecco non è non è che si esaurisce con questi interventi però questi alcuni interventi sono stati lo voglio sapere
Va be'
Siamo con
Consigliere nell'indicazione di studiare la fattibilità di una tv del mattino poi qualcuno preme pensato un certo tipo di televisione
L'azienda che cosa dovrebbe offrire al Consiglio questa è la preoccupazione studi di fattibilità
Con varie ipotesi un certo tipo di televisione che cosa significa in termini di costi per quel che riguarda i mezzi Dell'Utri parte gli uomini suoi caratteri rispetta le quali il consiglio di amministrazione valuta questa situazione esprime degli indirizzi degli orientamenti la preoccupazione mia che questi indirizzi e orientamenti eventualmente vengano chiesti al Consiglio quando le cose sono in un certo senso concluse
Allora il consiglio aveva chiesto al direttore che nel momento in cui lui riteneva ci fosse la opportunità ci fosse gli elementi fare questa discussione noi oggi avremmo dovuto iniziare questa prima discussione poi le vicende consiglio hanno creato una situazione in cui oggi non abbiamo potuto affrontare questo discorso allora qui c'è una preoccupazione che qualcuno dice ma siccome dovrebbe partire il primo di gennaio beh io come Consigliere come Consigliere uscente o scadente come qualcuno dice
E come consigliere talmente entrante devo dirvi che per quel che mi riguarda il problema dei tempi ne tengo conto
Ma ne tengo conto compatibilmente con la necessità e la possibilità di esercitare quello che ruolo proprio il consiglio di confronto con tutte le forze interne interessate
Cosa che è stata promessa dal presidente negli incontri col sindacato e che è stata ribadita anche recentemente dal direttore nel suo discorso di Luca quando ha detto che rispetto a questo progetto tutte le componenti saranno coinvolte
E quindi penso che questo discorso dovrà verso l'elemento che almeno in termini di tempi ci dovrebbe dare una sufficiente tranquillità
Sant'
Sotto la voce l'organo tale omissione
No
Tanto domattina torinese formulate
Ora divertito no Mila no significa grazie ma niente volevo riprendere
Un attimo il discorso sia di Squizzato che Di Mezza perché loro hanno messo veramente il dito nella piaga
Cioè impensati
Che ci troviamo di fronte a delle velocità assolutamente diverse nella stessa Zip noi abbiamo chiesto per esempio noi del TG tre abbiamo chiesto ad anni di come dire di rendere esplicito questo piano che lui dice di avere per la terza rete e la risposta che ci ha dato il direttore generale per vie traverse voglio dire attraverso i nostri direttori oppure attraverso altre informazioni che il ci sono venute dal dall'esecutivo è stata che questa risposta questo piano non poteva essere come dire consegnato ai sindacati
Perché esercitassero quei diritti
All'informazione che sono previsti dei nostri contratti ma che nella nostra azienda non sono assolutamente come dire esercitabili ed è questo il problema di fondo che viene da quello che dice Squizzato cioè la domanda mezza ma noi di questa tv del mattino e che cosa ne sappiamo che ne sappiamo niente perché obiettivamente noi siamo posti diciamo di fronte ai piani solamente quanto i piani si sono già configurati Comedian immediatamente realizzabili nell'azienda mentre l'esercizio dei diritti all'informazione del sindacato prefigurerebbe il fatto che noi possiamo intervenire sul piano su progetti aperti dire la nostra allora come può lo stesso management rispondere che non può esercitare le sue funzioni sulla terza rete
Perché non c'è il nuovo consiglio di amministrazione e invece aprire una campagna già di stampa sulla tv del mattino proprio sulla base del suo nipote allora domanda domanda grossa non stiamo recidivanti una situazione per cui quello che io credo sono convinto Zaccaria sinceramente pensa che
Diciamo i nuovi poteri del direttore generale della RAI si configurano come un'evoluzione della riforma o ci troviamo di fronte ad una situazione di controriforma
Perché prima i telegiornali quello che dovevano fare lo sapevano
Perché telegiornali di stretta derivazione politica e quindi in qualche modo vedevano consegnato diciamo il loro ruolo dalla derivazione che essi avevano quindi di rally non aveva bisogno diciamo di ricevere questo piano editoriale perché in fondo questo territoriale veniva iscritto nel fatto stesso che questo telegiornale si scriveva in un certo modo in uno schieramento
Nel momento in cui con i nuovi poteri al direttore generale non abbiamo voluto disegnare un'azienda che ha una fisionomia unitaria e che quindi deve andare a disegnare i singoli settori secondo criteri editoriale cioè gli obiettivi funzionali di targhette di marketing cioè tutte quelle cose che delle quali ci riempiamo la bocca
Non è più possibile unire una nomina come quella di dire e com'è che questa nomina avviene lo stesso e com'è che il consiglio d'amministrazione accetta che questa nomina avvenga secondo meccanismi che sono quelli vecchi
Allora a questo punto diventa ancora più preoccupante perché un'azienda che ha condizione questo punto non più controllata da meccanismi certi che sono quelli dell'esercizio del diritto all'informazione da parte dei sindacati del ruolo del consiglio d'amministrazione
Ed il ruolo del direttore generale
Però tutti questi ruoli devono avere un loro funzionamento dei loro meccanismi certi garantisti che tutti quanti conosciamo i quali tutti quanti possiamo fare appello perché se questo non si sa e se questo non sia a probabilmente non indeboliamo anche questo direttore generale perché cosa dovrà fare errori con chi dovrà contrattare i piani
Con i partiti fuori dal consiglio d'amministrazione
Per questo è preoccupante la il tipo di risposta che veniva a diciamo ai nostri colleghi ecco forse una piccola riflessione su questo anche domani possiamo continuare a farla però insomma è utile averla da voi che sappiamo impegnati
Diciamo in senso evolutivo rispetto alla riforma precedente
Un'azione che su tutte le cose un posso dare una risposta riguardo ai rapporti tra la tra il sindacato il direttore generale quindi veramente un fatto
Che va al di là della riconsideri la notazione sul problema invece relativo all'evoluzione
Dei poteri rispetto a riforma ma io non so se si è voluta voluto evoluzione involuzione o cosa sia certamente e i Poteri
Nella legge numero dieci del sessanta dell'ottantacinque sono distribuiti in maniera diversa da quelli precedenti questo fatto è un fatto pacifico e quindi in questo senso certamente io ho fatto certe considerazioni io tengo conto di quello che l'assetto l'assetto attuale
Quindi
Non credo che si possa configurare anche questo ruolo
Quei due scenari del cioè del direttore generale come un ruolo che sia
Invasivo del devo così amministrazione le esperienze io ho detto un attimo fa mo'che ha molto chiaramente i piani editoriali non li abbiamo fatti ma li vogliamo fare cioè non è che non li vogliamo fare cioè non è che ci sia una diciamo Medea recepito in cui si sostiene che è uno sbaglio farli cioè quella che voi avete indicato e che sindacato indicherà tempo è una linea di tendenza giusta
Io mi sono provato a delineare all'inizio del primo intervento forse in maniera un po'confusa quali a demolire non degli ostacoli che impedivano di fare dei piani editoriali in maniera perché che fossero qualcosa di effettivo diritti scrivi significativo e ho e avevo indicato due cose
Il meccanismo di nomina è d'altra parte e noi viviamo nel mondo nel mondo riguarda cose quando parliamo delle nomine delle prime fasce mica andiamo a vedere come cosa c'è scritto sulla legge perché sulla legge c'è scritto che le novelle prima facie fatta dal consiglio d'amministrazione su proposta del direttore generale quindi la risposta facilissima il problema è che noi teniamo conto delle nomine
Ultime quelle fatte nell'ottanta quelle più recenti e sappiamo che potrà auto non tutti sono uguali perché sarebbe un errore pensare che tutte le nomine sono state fatte con con le stesse caratteristiche in alcuni casi il potere di fatto che esercita un consiglio d'amministrazione che riesce ad esercitare su certe nomine maggiore in altri è minore certo non è un potere esclusivo e solitario perché sarebbe sarebbe addirittura ridicolo affermarlo c'è una una compartecipazione io credo però che più si riesce a far sì che queste nomine siano fatte corresponsabilità Consiliare
Più si riesce a fare questo più si riesce a dare portata i piani editoriali ecco il discorso mio era nomine e piano editoriale sono certamente due momenti
Che si integrano
Omogeneità minima del consiglio e capacità di fare un piano editoriale che non sia evanescente ma che sia in qualche modo significativo quindi cioè io non non credo di avere negato questa esigenza
Cioè dico però che un'esigenza
Verso la quale si si va con difficoltà e con degli ostacoli di percorso l'altra parte non si capirebbe altrimenti perché fino a questo momento non sono venuti fuori
Santoro
Che sono state
Portata avanti con la legge dieci
Avevano trovato nel corso degli anni e una motivazione che
Soprattutto il direttore De Luca aveva portato anche il dibattito parlamentare sulla famoso articolo tredici dei lacci e dei lacciuoli
Parte fate che qui vedo qualcuno che partecipo allora la legge di riforma sa come venne fuori questa articolo tredici fu posto all'ultimo momento che prevedeva persino le articolazioni organizzative io credo che fosse un errore tant'è che noi allora io rappresentavo le regioni Nuccio Fava lo sa esprimiamo un giudizio molto legato davvero già era un bambino ma sapeva cogliere quell'articolo quell'articolazione organizzativa significava che si creavano tanti posti tante situazioni adesso che cosa succede
Che il discorso che fate voi per quello che riguarda l'organizzazione di questa azienda
Le sue articolazioni il progetto e l'articolazione se quell'altra colo tredici che è stato modificato nella legge ma non viene Monti ficcato nella mentalità di quelli che vogliono l'articolo tredici e che temo
Con la logica con cui si sta per nominare il presidente lo si dice a tutti un vicepresidente che dovrebbe essere tenuto segreto ma che si dovrebbe fare nella seduta di insediamento
E in questa logica allora probabilmente qualcuno che non ha né il presidente né il vicepresidente potrebbe chiedere quali posti importanti gli possono toccare
Se va avanti questa logica
Non solo voglio dire
Noi ci troveremo in forte difficoltà ma credo che lo stesso progetto che voi presentate entri in fortissima contraddizione regalie fatte leva sugli elementi che posso unificare l'azienda
Porre fine alla concorrenzialità ai criteri di professionalità evidentemente questa situazione potrebbe essere bloccato e quindi io voglio sperare che questo ragionamento noi riusciamo a svilupparlo e non si incontri subito con questi impedimenti
Morrione
Io vorrei fare riflessione su due dichiarazioni del consigliere Zacchia
In apertura questa discussione
Perché mi hanno lasciato fortemente perplesso
Intanto non capisco perché un'azienda come la RAI faccio una premessa capisco la difficoltà dei Consiglieri vecchie Zaccaria a trovarsi a sostenere tutto sommato peso di una responsabilità che evidentemente non è principalmente lavoro anzi direi che l'Usigrai dovrebbe forse farsi promotore di un dibattito di questo tipo con il direttore generale al più presto possibile mi dispiace che non si è potuto venire in quest'occasione ma trovo che sarebbe estremamente interessante anche nuovo forse per tutte e due le parti
Dicevo come può un'azienda
Che a tutti i livelli di me in un mercato mondiale
All'interno di una sfida tecnologica produttiva concorrenziale di portata eccezionale in evoluzione continua che vive all'interno di un mercato nazionale con una prossima competizione ancora più dura
Con i network con tutti i problemi che essa che vive in una realtà come quelle italiane con tutte le sue caratteristiche non porsi il problema di una propria autonoma elaborazioni da sottoporre al potere politico questo è il punto nodale
Perché il direttore generale non riunisce le teste pensanti di questa azienda e ce ne sono tantissimi e avrebbe dovuto farlo da molto tempo ed elabora un grande progetto editoriale
E forte dell'approvazione dei sindacati di un confronto della discussione nel consiglio d'amministrazione lo porta a luglio alle forze politiche questo è il punto nodale di fronte al quale sia se tutto questo non accade vuol dire che esistono dei cordoni ombelicali e siamo tutti qui sufficientemente Sperti Maggiorelli per capire di quale cordoni si tratti per cui evidentemente non c'è la volontà o la capacità o la possibilità di farlo
Queste noto allora io personalmente non accetto una visione secondo la quale c'è poi il problema dei direttori espressi dai partiti questa è la realtà certo che questa è la realtà i quali si troverebbero a dover scegliere tra diversi target alcuni dei quali appetibili e altri meno
Ma questa è l'impotenza assoluta
Capisco Zaccaria aveva come dire l'elemento pragmatico e di assoluto realismo che ti conduce
Però noi non possiamo accettare questo non lo possiamo accettare come forze sindacali dei lavoratori dei giornalisti non possono accettarlo i dirigenti di questa azienda perché se no che cosa ci resta un affare allora tiriamo giù la saracinesca e ci limitiamo ad altre attività
Allora facciamo
Questo tentativo
Crediamo sì vogliamo anche con un discorso d'apparato di tecnostruttura mi sta anche bene a questo punto se può diventare un elemento di potere alternativo dialettico nei confronti del potere politico
Ma non possiamo accettare di capovolgere i termini del problema
Crediamo le differenziazioni dell'offerta produttiva e vediamo le forze politiche come si può chiamiamole alle loro responsabilità
La conferenza dei segretari dei partiti o dei responsabili se la faranno a quel punto su un progetto esistente
Roba e con certe caratteristiche questo mi sembra l'elemento che sfugge così sbagliato a mio parere parlare di tv del mattino isolata da un processo globale
Il consiglio d'amministrazione si è già fatto incapsulato questo perché il primo punto che deve porre la direzione generale e questo noi non accettiamo di discutere di una tv del mattino isolata dal piano complessivo
Questo è il punto nodale
Che cosa faranno
Al di là del TG uno e TG due TG tre la rete due la rete tre di fronte a questo tipo di proposte qual è la proposta per loro e chi l'ha detto che deve essere il TG uno è la rete un occuparsi d'arrivo del mattino e non il TG tre oltre cinque
Questa è la logica su cui bisogna andare se si sfugge a questa globalità veramente non siamo all'interno del problema terzo punto e terza riflessione
Mezzi gli organici delle sedi regionali non c'è
Si parla di un piano di fattibilità questo piano di fattibilità non è in corso e sapete perché non è in corso perché l'azienda sa benissimo che la situazione delle sedi regionali attuale non consente una partecipazione a livelli professionali e tecnici adeguati a un progetto innovativo di qualsiasi tipo
Ma se non riescono neanche a sostenere il lavoro offerta quotidiana a livello regionale e nazionale verso le testate e che tipo di apporto potrebbero dare ecco perché non c'è il piano di fattibilità ed ecco perché il direttore generale conseguentemente non perché non ha il dente star perché ha un'idea molto precisa
Dei limiti della situazione parla di incapsulato in tutti i generi ed ecco perché viene fuori il contenitore ed ecco perché viene fuori la ridicola l'idea della radiofonia dentro il telegiornale perché vi dico
Su tutti i terreni non c'è televisione al mondo che pensa di poter attuare se non quelle italiane in queste situazioni di impotenza perché allora senza mezzi
Con pochi spiccioli
Con i divi di turno ed Elisabetta Gardini di turno si va a offrire una qualche cosa di profondamente diverso è inadeguato rispetto all'obiettivo verso il quale si dice di nuove queste secondo me sono le situazioni realistiche di questo momento
Mi dispiace di non doverle dire al direttore generale ma io mi auguro che il sindacato abbia la forza di suscitare un confronto di questo tipo con chi di dovere e non giustamente con due consiglieri d'amministrazione che sappiamo benissimo probabilmente la pensano come noi su buona parte di questi problemi
Scusate
La la norma il discorso
Col direttore generale voi rincontrate nelle sedi istituzionali entrato mi pare che opera Lucca il direttore generale io leggevo il suo intervento abbia previsto l'incontro con con i sindacati comunque altra cosa che riguarda Luís e non è che riguardi le risposte nostre quindi credo che lui abbia previsto
Chiaramente questo tipo di di fase d'incontro
Tre cose tu mi hai detto di essere diventi essere invece un qualche modo contagiato
Dalla malattia
Cioè di essere diventato in qualche modo troppo realista a contatto frequente con le realtà che si praticano no io per la verità
Mi prefiggo sempre di se penso che la situazione che vivo non è proprio quella ideale di di correggerla però certamente non mi illudo che si possa correggere
Con con la gomma le matite quello che segnato con con la punta del coltello
Credo sostanzialmente che si possa fare dei passi avanti nella direzione che si deve cercare sempre di delineare in questo caso sono alcune linee che sono emersi anche qui
Correggendo progressivamente questi questi questi modelli io sempre ritengo che le nomine fatte a livello di direttori eredi prima fascia in passato ho detto prima che non è che i partiti abbiano soltanto scorrazzato come hanno voluto cioè c'è stato certamente un intervento un un un ruolo che insomma credo che il consiglio che aveva questa responsabilità ha esercitato quindi se tu mi dici va bene le cose così io dico che non son convinto che vadano bene che si devono si debba lavorare per correggere però mi sembrerebbe anche un po'ridicolo tracciare un disegno i reni Co. fantastico perfetto e politici ma però non si può fare o comunque siamo lontani mille miglia
Quindi io la dose di realismo che non che non diventa razionalizzazione dell'esistente
Sul discorso
Che poi riguarda la televisione del mattino
E qui cioè il discorso del progetto generale
Cos'è il progetto generale certo noi io che valuteremo quando attori parlato anche del progetto di fattibilità di sì non si non si sta facendo un progetto di fattibilità esso non lo so dico se come dobbiamo chiamare
L'accordo era che la direzione generale verificava con una con un un gruppo di lavoro verifica incaricato di questo una serie di di elementi so bene che problema delle redazioni regionali e Complesso perché evidentemente sono modellate al minimo ma se in qualche modo riteniamo che sia connaturale a una televisione del mattino che risponda certi modelli anche un'utilizzazione dell'informazione locale
Delle due l'una qualche soluzione dovremmo trovarla otto o uno raddoppia gli organici o se questo non è possibile dovrà studiare delle ipotesi intermedie
Ti dico io non le conosco ma cento di diciamo di questa esigenza del qualcuno ha parlato anche qui
Quindi a mio modo di vedere si sta lavorando su un progetto di fattibilità che poi questo possa essere giudicato non convincente non completo non valido è un'altra cosa io non l'ho ancora visto e non lo ha visto nessuno ma di questo si sta parlando in questo momento
L'integrazione con la radio abbiamo già detto ma nessuno ecco quando si vuole scartare una soluzione c'è nessun Paese al mondo certo dico noi in qualche modo guardiamo quello che succede fuori ma in qualche modo diamo guardare l'esperienza anche di casa nostra
Il principio di per sé ecco se uno mi dice insomma mi dicesse che questo principio lo dice qualcuno che ha alle spalle un'esperienza anche tecnico professionale questo principio può essere affrontato può essere sviluppato
Io che insomma mi devo basare sulle valutazioni professionali di chi fa queste proposte
Personalmente non non sono così disgustato da questa ipotesi cioè voi ho sentito dicono alla rifiutati in maniera radicale ma se del caso qualcun altro all'interno dell'azienda
Potesse sostenerla e potesse in qualche modo giustificarle potesse prospettarle ecco non credo che insomma sia così scandaloso
Ecco quindi il discorso
Chiedere al direttore generale o un progetto globale dell'azienda ogni ente io primario insomma o ad una risposta di tipo diverso io no io i progetti
Nuovo
Sì ma devi va be'adesso Cyprien pareva Trolese allegato il discorso io personalmente sono dell'avviso che lo dicevo prima un'azienda come la nostra ci sono certi Progetti che hanno questa carica diciamo che si irradia a tutto il resto degli altri settori e hanno questo questo questo valore motivante per il progetto può essere un singolo progetto certo chi lo fa pensa a un insieme
Ma se ogni volta noi dobbiamo chiedere ecco necessariamente il quadro di riferimento globale questa era una visione che poi portava e seriamente a ad una sorta di immobilismo io sono dell'avviso che una serie di verifiche vadano fatte
Che una serie esigenze che vengono fuori che riguardano le varie testate vadano messe e confrontate su questo progetto però vivaddio una volta che l'azienda tiene con un progetto con un'idea con un con una proposta che hanno a mio modo di vedere da un significato perché nella direzione giusta per insomma io ci andrei cauto prima di di di un Tristano rifiuto pregiudiziali quindi in questo senso
Mi rendo conto che insomma un'esigenza di globalità assoluto per noi che in questo momento non sappiamo con esattezza qual è questo progetto può essere in qualche modo istintivo chiederlo
Però ecco non vorrei che in qualche modo rifiuterei rifiutarsi mo'
Può quanto di positivo ci viene a quest'esperienza insisto l'esperienza Terza Rete che voi giudicate in maniera così negativa con tutti i suoi limiti con parte dei suoi limiti ha rappresentato un momento di grande vitalità aziendale
Soro concisi
Anche perché praticamente io volevo dire quello che ho già detto mogli un quindi mi limiterò soltanto a sottolinea va nei punti
è ad aggiungere alcune osservazioni pensavo mentre ascoltavo questa discussione che cosa sarebbe stata l'impressione quale sarebbe stato l'impressione di un Gianni Agnelli eccidi
Nel sentire quanto si dice da qui cioè qui si parla di un progetto che con l'annuncio di un nuovo prodotto
Che a partire
Non siamo sicuri di che cosa si possa fare non abbiamo i mezzi forse non ci sono forse ci sono comunque è una scommessa signori miei la nostra è stato detto per un'azienda
Alla quale lavorano dodici mila dipendenti siamo mille duecento giornalisti mettono una il discorso di Morrione il quale dice bisogna capovolgere tutto cioè bisogna e anche le proposte partano da coloro che hanno professionalità che in questa azienda hanno lavorato che ne conoscono i meccanismi che Saddam come si fanno i telegiornali per esempio ci sono persone che lavorano giornalisti che lavorano la nostra azienda che sono particolarmente adatti a svolgere un certo lavoro che non sono capaci parole dirette ecco e quindi vanno utilizzati soltanto per fare dei servizi ci sono altri che invece sono capaci di farle dirette le fanno magnificamente devono fare e diretti ci sono altri che son capaci di vari conduttori da noi cosa si nota in questa azienda nella quale da anni anni anni da trenta vent'anni diciamo fra riduciamo da vent'anni si parla di valorizzare la professionalità no e invece la sportività continuamente perché cari consiglieri io non so lei professor Zaccheria
I vecchi voi seguire pagamenti vari telegiornali quando si parla di collaborazione tra sedi regionali telegiornali ma non vi siete accorti piccioni in cui si accorge il popolo italiano la gente
Non vi siete accorti che i pezzi dei telegiornali Belluno Tel due del tre che i pezzi del
Del del Gr uno TG due subuguali Synthesis in acconto dei pentiti una consulenza crede sono insistenze
Sono gli stessi questo e mortificare la professionalità perché sono gli stessi perché e lo stesso giornalista il quale viene preparato dal relatore capo vota chi per lui di fare un pezzo farne uno per il TG uno fa l'euro per il TG due fai del TG tre ovviamente e non è che siamo Dante Alighieri o Shakespeare siamo dei poveri ma solo o o chi per lui no e quindi ovviamente abbiamo televideo ma non possiamo allora vengono di rado ricade dicono capovolti capovolti dalla fine al principio benissimo allora si capovolge no ma e questo me lo chiamate fare giornalismo ormai chiamate fare giornalismo il fatto per esempio che vi si porti Lanza e mi si dica guarda chiedono meno dove il GR uno poiché qui c'è Lanza fa il il GR uno quando viene scusatemi se io faccio dei richiami personali ma quando viene la Bianca Maria Piccinino a Firenze Bianca Maria no sta peggio Firenze e fa lo stesso servizio che io in un'ora e mezza in un'ora e mezza faccio sul medesimo argomento per TG due
L'ambito
Allora o parliamo di professionalità e ci battiamo veramente per valorizzarla oppure non prendiamoci è tutto qui sono perplessità nessuna domanda
Meno assordanti
Poi penseremo risposta collettiva
E qui
Ma soltanto uno
Qualche osservazione brevissima il sindacato dei giornalisti
Ha sempre preteso e ottenuto anche da aziende private che magari erano dentro grosse crisi o in amministrazione controllata dei piani editoriali che non sono talvolta dei piani del dente dei Progetti a lunghissimo termine sono degli anni sono delle cose scritte dove c'è scritto che esistono alcune testate che si istituiscono altre iniziative che gli organi sono questi mezzi sono questi gli obiettivi il pubblico che si intende raggiungere le risorse sono dei degli strumenti sì attraverso cui il sindacato ho avuto la possibilità di discutere di controllare vietati gli alberi di non aderire il più delle volte di confrontarsi
Tutto questo alla RAI non è accaduto
Una delle ragioni per cui non è accaduto e anche per questa terribile vicenda delusioni operazione mai fatto
Quindi una delle ragioni per cui Federazione della stampa e Usigrai non sono riuscito a temere questa rispondenza alla richiesta ovvio del sindacato dei genitori e aggiunge piani editoriali è anche questo che ci siamo necessariamente in qualche modo attardati nella richiesta principale che era quella che riguardava le cose più rilevanti io perlomeno più
C'è un preliminare procedo amministrazione le questioni legislative
Ma adesso se chiaramente come gli pare le cose si bloccano adesso territoriale ci può
Il piano editoriale ci vuole ci vuole sicuramente di fronte a una grossa espansione previsti prevista un prevedibile auspicabile dico anche della
Programmazione televisive dell'informazione televisiva
Questo piano
Editoriale necessario che io credo non lo so che cosa accadrà nel consiglio d'amministrazione oserei dire che quasi quasi non mi importa
Nel senso che se il consiglio d'amministrazione sarà un consiglio di difficile mediazione
Per questioni di divaricazione politica questi sono affari deposito amministrazione così l'amministrazione faccia del suo meglio azioni a questi compiti ma il piano editoriale io credo il sindacato l'Usigrai e la Federazione della stampa lo esigerà nove a questo punto mi pare evidente che
Qualcuno può pensare un alibi comunque l'ostacolo della proroga senza tempi previsti e prevedibili di un consiglio d'amministrazione non esisterà più soltanto
Glielo spiego
Nato a lui
Così
Allora ci siete assassini diverso
Ma io veramente aveva addosso solo il compito di portarvi il saluto del direttore generale gira implicito nella
Solo fatta di ex
Se decide di stare a sentire contro con grande interesse ecco un grande spirito di colleganza per ingraziarsi dell'accoglienza
Però alcune delle cose che ho sentito mi mi mi mi importante permettete ad alcune brevissime precisazione
Anche così come ecco chiarificazione perché alcuni punti e mi sono parsi Bellolampo contraddittorio pura accanto a tante al le cose
Il vivo interesse condivisibili totalmente condivisibili parzialmente o non condivisi
Per esempio la radio e e certo il principale problema della Raggio essenziale a sentire ma il fallo a sentire
Non dipende non è l'impegno finora dall'azienda di peso per quanto riguarda la modulazione di frequenza dalla mancanza di una regolamentazione delle feste
Urge spiegare come avvengono tutte cose ma la stazione vicina potente soffoca la stazione RAI necessariamente a più vasto raggio mettere aumentare la potenza non si potrebbe e così via se anche la si aumentasse se ne sorge un'altra decina potente rende per quanto riguarda l'onda media un problema viceversa di rapporti ministeriali
Per che su quel fronte sia tra un capitolo
Ma
Per ebbe però lasciano ci sono convenienti dovuti al fermo di certi nostri piani che sono stati fermati da quattro anni città all'ottantuno
Il secondo problema sono i palinsesti e per la verità mi pare che non si possono negare che c'è stato un piano annessi per l'appunto un piano visto che ha fatto nascere ha sdoppiato fatto nascere da programmi altri due con quattro successi
Debbo dire che semmai occorre una una una così con impressioni una voce in incerti s'settori diciamo così neutrale dell'azienda che è il direttore abbia mantenuto un pallino Pallara sequestro mi può dimostrare come le opinioni sono sono diverse
E quella stessa indicazione del mattino per certo può essere valutata in molti morti materia opinabili Sima tant'è vero che non deve così nemica della radio che Mottini si diceva prima di temere nonché nasca ma che nasca per breve tempo e sia poi soppressa alla ripresa autunnale quindi non è poi certamente ai rispettivi forse è il punto più più discutibile delle cose che si son dette finora non però in modo così drastico ed unico
Ma soprattutto quello che mi premeva di precisare è che
Non ci sono stanze
Non ci sono misteriosi Progetti tenuti Palermo rione infatti ha un sacco di cose ma o ne sa molto più di me io so che ci sono che c'è stata una idea iniziale questo
Esso ha quasi casualmente a quel convegno che passano da cui è nato il tentativo di mettere su un Progetto ne sono stati informati il consiglio di amministrazione e i sindacati in una prima tornata di contatti a quando appena era un embrione con riserva di un informativa adeguata compagnia tarda riferimenti anche alle risorse quando il Progetto si fosse assestato è corredato per l'appunto di questo
Piano di fattibilità seppure nelle sue grandi questo non è le le le stanze chiuse
Questo non è non ne sappiamo niente questo ce ne fosse un mistero
E siccome si parla tanto di professionalità e anche bene nel dire che questo progetto Pieri direttore sta sollecitando tra l'altro perché tant'è vero che non esiste ancora sui termini concreti
Affidato a chi è affidata a dei professionisti io credo che siano dei buoni professionisti sia delle reti sia belle testate alcuni nostri colleghi altri comunque colleghi in RAI il quale ci stanno lavorando come ci se dopo come si lavora ad un progetto che si vuol far riuscire bene e per la verità in questi anni alcuni di questi colleghi sono riusciti bene proibito forse ci siamo posto ad altri ma di come stavano andando le cose
Metà ottantadue da metà ottantadue a inizio ottantatré fanno l'ascolto della continua discesa pareva che ci fosse una frane resistibile ecco la frana è stata fermata
è stato aggiunto un certo equilibrio di forze la RAI ha riacquistato ad ha ridato sì vitalità reali acquistato prestigio
A parte il fatto anche per l'alto in fondo l'ascolto stabilizzato al cinquanta per cento con tutto quello che è successo concorrente locale di cattiva ascolto e poi risultato disastro
Centrale no e stiamo assieme comunque no la media quotidiana decimo fifty-fifty cinque ormai da da alcuni
Ma sogniamo altre divisioni
Dicevo non è non c'è nulla di segreto
E perché si è scelto proprio questo questo questo settore per per far qualcosa allora
Intanto bisogna decidersi perché o ossia accusa la gestione aziendale di immobilismo come si è fatto per mesi e mesi nei mesi scorsi e allora non si può però accusare contemporaneamente di lì muoversi disordinatamente appena avviare qualche iniziativa quali iniziative ha scelto di avviare certo non la riforma dalla terza rete perché la riforma dalla terza rete è una delle cose più difficili che ci siano i consiglieri presenti meno possano dov'commentare perché essi sono stati interattivi di progetto commissioni di studio di consiglieri misto ecco l'igiene eccetera non sia mai arrivati finora ha dei punti di possibile prosecuzioni concreti
Quindi si fosse scelto quel tema certo sì sì sarebbe condannati a ad arenarsi immediatamente a parte il fatto che non esistevano neppure pronunce del Consiglio indicativa in tal senso esisteva va invece con molta insistenza direi proprio a tormento in ogni documento del consiglio d'amministrazione invito a studiare o perfino ad avviare la televisione del mattino
Quindi su questo punto quello che si sta cercando di progettare con l'aggiunta che si tratta di un esperimento quindi con ogni possibile
Garanzia di prudenza per l'appunto una delle cose su cui non c'era dubbio che il consiglio aveva
Come orientamento come indirizzo generale d'accordo a questo Progetto del mattino si sta cercando di accompagnare alcuni altri interventi
Sul palinsesto ancora non non definiti neppure quelli che saranno se è possibile del trentuno presentati contemporaneamente certo non sarà hanno la rivoluzione a parte il fatto che non è poi detto che editorialmente sia conveniente fare rivoluzioni con una concorrenza tesa a quale quella che che stiamo regge
Ora avrei io credo proprio onestamente credo di solito storie cerca di non raccontarle così proprio tendenzialmente io credo che in un periodo in cui non si era fatta con me purtroppo non si è fatta ancora oggi la legge di sistema né un suo stracci il consiglio di amministrazione era
Fino ad oggi in una situazione di programmazione speriamo finalmente sia finito
I la decisione sul piano non è stata presa nonostante l'istruttoria sia cominciato esattamente undici mesi fa
La
Decisione della pubblicità a chi spetterà nell'ottantasette che la legge dice doversi prendere entro il trentuno luglio nessuno siamo ancora
C'è appena stata una riunione della Commissione preparatoria FIEG RAI senza risultati e ancora una commissione parlamentare non è che in questa condizione di totale incertezza istituzionale e di introiti di Erika la direzione generale abbia tuttavia ha ritenuto di mettere in cantiere un progetto su cui poi di colpo e non vi era neppure esagerare l'importanza questo la televisione mattina è una delle tante a se se si farà è una delle tante anch'amplificazioni successive del palinsesto che si sono attuate dall'ottanta poi generalmente per rispondere a a maggiori presenze al suo del resto al mattino dalle otto otto e mezza privati sono presenti
Che abbia messo ingenti Progetto della della televisione del mattino e altri interventi sul palinsesto mi pare che non sia una cosa negativa che non sia una cosa disprezzabile
E poi ci sono una serie di di condizioni
Di fatto scelto qui ho sentito cose molto giuste e qualcuno un po'meno giusta per esempio fare la regionalizzazione sulla prima secondo all'interno di una possibile tecnicamente
La terza nata con caratteristiche tutte diverse che permettono isolamento regione per regione la prima e la seconda hanno un
Topologia che non permette la regionalizzazione e così via
Ecco questo erano alcune
Io credo però in una causa credo che poi sarà del resto il filo conduttore dei vostri lavori successivi
Che insomma non per niente sta sta fare si chiama prospetti il tema karité scientifica prospettiva due mila cerchiamo di guardare un po'avanti
Siete tutti volto a Montecitorio conosco uno per uno quasi e conosco anche il valore delle delle persone
E credo che il peggio la peggiore delle cose che potremmo fare e sono certa che voi non la volete fare perché Raffa appunto riconosco sarebbe quella di stringerci a visioni o di separatismo cioè c'è stata la ragazza
O di massimalismo tutte le sedi devono essere potenziate insieme pregressa perché sono le le
Le cose che poi non fruttano abbiamo avuto in certi anni ed elezioni potenti qua lezioni anche anche se oppure non si faccia terminare il mattino finché non c'è un progetto generale di revisione ho capito bene l'ultima messa a punto ma insomma in ogni caso palinsesto generale dell'informazione tanto
Beh io credo che invece quello che che che che oggi che farete penitenziale questo numerose cose che sono state dette state facendo diedi di guardare alle cose da un lato realisticamente
Pensando che dopo tutto anche negli anni della RAI che a distanza di tempo ci paiono da un punto di vista di spazio quanto meno da un punto di vista di espansione produttiva e di vitalità il miglio le cose nascevano non certo assemblearistica amente o con grandi i confronti quotidiani nascevano da gruppi di persone che si rimboccano le maniche che qualche volta anche senza averne tutti quanti i mezzi però avevano la voglia di fare in tentare di creare e e poi i risultati erano fortuna sette volte su dieci buoni o sei volte su dieci o otto volte su dieci la seconda della fortuna
Quindi se posso fare un auspicio è quello di avvenire una visione realistica da un lato
E dall'altra una invece di guardare in avanti riguardare l'araldo di Dio Ave gli orizzonti spalancati perché probabilmente di qui al due mila problemi maggiori non saranno tanto la divisione tra rete e testata sono di altro tipo e benediceva mentale prossimi bancario perché io non mi ricordo
Sei genitore può diventare a sua volta obsoleto cosa possibilissimo perché sappiamo tutti che in televisione del profilo avevano rapidamente cominciava a
Ha mai ha pensato dopo genitori
O televisione diretti invenzioni di di programmazione di principi
Detto questo vi chiedo scusa che
Commons amicizia amicizia che nutrita molti ricordi che mettendo dentro per indicare
Buona volontà
All'autogol querele reciproche difficoltà per andare avanti tu hai detto che certamente la prospettiva
Detto questo convegno anche qui il del due mila
La mia competenza brutture disponibilità pronti a recepire indisponibilità offrire il contributo diritti come la nostra rubrica prego acquisito punitivo comunque doveri
Addosso brutture sono Marco largo
Il tipo di comportamento che qualche volta c'è da direzioni delle testate televisive e radiofoniche cere redazioni servono sempre per dare delle informazioni per quando ci sono certi avvenimenti di una certa importanza si mandano gli inviati speciali questo so che uno degli menti sui quali si creano anche delle regioni di protesta quasi di mortificazione professionale prego riguarda invece le questioni che dicevo colpa io credo che il Consiglio ripeto Lapenna nominato e insediato non foss'altro perché gli viene affidata la responsabilità di cercare di governare la RAI per i prossimi per i prossimi anni dovrà preoccuparsi conoscere la situazione dell'azienda elaborare rispetto a questa situazione una sua strategia per quello che riguarda la RAI negli anni futuri allora credo che qui ci sia il discorso che è stato proposto anche la voce di pensare quali può essere l'azienda RAI negli anni futuri in un sistema misto perché credo che tra gli impegni delle forze politiche almeno se capisco probabilmente incerte sollecitazioni c'è anche il desiderio di andare a trovare sia pure in una legge stralcio come qualcuno dice composto di quarantasette articoli questa legge stralcio un minimo di orientamento rispetto al sistema che si deve legiferare
E chiaro che era in quel momento dovremo discutere sui piani editoriali allora che viene fuori il discorso del palinsesto cioè che cosa vuole offrire Lara agli italiani negli anni futuri e qui probabilmente ci vuole un po'di fantasia come diceva adesso Rossi di pensare
Probabilmente anche a una modificazione dei gusti dell'opinione pubblica rispetto a quello che i e il sistema informativo e rispetto a quello che il mezzo radiotelevisivo
Io credo che da questo punto di vista si tratterà di definire le linee di politica generale della nostra azienda anche se debbo dire che io come Consigliere non sono molto ottimista e spero che il prossimo consiglio mi consenta di esso ottimista perché fin qui ne abbia avuto di ricorda non sono definire le linee politico-culturali ma persino una questione molto più modesto che sulle questioni politiche culturali su quel che deve essere il telegiornale io posso capire in questi condizionamenti come diciamo leoni Tebe dice prima di andare a metterci mano pensiamoci fatti io mi sono preoccupato di avere un'offerta per quel che riguarda i pro e dello sport sui quali credevo che ci fosse la possibilità di affrontarlo senza avere già di scomodare molto purtroppo qui conteniamo ancora andare avanti in ordine sparso adesso lo si diceva le cose rispetto alle quali io credo che ci sia la possibilità meno bensì un'azienda conta quel che arriva per quel che riguarda noi abbiamo chiesto di poter conoscere ipotesi progettuali e con Agnes non è che abbia detto ci presenti una proposta anch'essi presenti delle ipotesi e poi può darsi che la direzione generale sulla base di questa ricerca possa anche ritenere di poter indicare al Consiglio come ipotesi fattibilità un incerto tipo di televisiva del mattino perché per quel che mi riguarda i non ho problemi di altro genere se non quello di sapere che cosa sarà questa televisione del mattino e rispetto a questa televisione mattino quale sarà l'offerta complessivo che è presente il servizio pubblico io debbo dire che c'è una questione per quello che riguarda questo fu ed è il discorso delle risorse qui non ne abbiam parlato abbiam parlato del futuro tecnologico noi dobbiamo sapere che siamo l'unico Paese in Italia che non ha una politica nazionale una politica definite per quel che riguarda i questione dei satelliti noi di uno va in ordine sparso stiamo discutendo l'alta definizione non alta definizione dei costi standard eccetera siamo ad una situazione di grande incertezza e aggiungo anche e questo lo dico non per farla polemica con Rossi che non c'è talmente questo l'intendimento mio si tratta di distribuire anche le risorse perché io ho trovato questa azienda in certi casi soprattutto di grande disponibilità nei confronti delle reti per certi programmi e via che lo dica perché mi sono battuto contro ma ci son voluti fare programmi che tronco stati tre miliardi e mezzo per cinque puntate che hanno ottenuto mediamente in prima serata cinquecentocinquanta mila spettatori mentre con tre mentre conta miliardi e mezzo probabilmente a una testata televisiva o radiofonica di si potevano consentire di avere mezzi che risolvevano molte difficoltà molte carenze quindi io credo che non si può dire che l'informazione è il momento che noi dobbiamo privilegiare e Conte duramente
Però essere molto più generosi nel distribuire delle risorse alla politica un certo tipo di produzione delle reti rispetto al sistema quindi questo è un problema serio
Io credo noi dobbiamo affrontare non per penalizzare per punire nessuno ma per capire come dobbiamo andare utilizzare queste risorse dall'azienda
Dalla
è stato quello di
Di affrontare il i nostri interventi anziché in chiave tradizionale in questa forma più più soft in realtà è stata un modo per Resta narcisisti oltre che uno fa un intervento Pavia chiude mentre in questo modo si avvia Dio hai pensato progressivamente
Pro però insomma questo avuto un vantaggio positivo perché poi ha provocato Emilia rossa d'intervenire quindi intervenuto cosa che invece non era in preventivo e l'abbiamo stimolato bisognerà appropriata e quindi questo credo che malato atto di un risultato positivo
No cioè degli altri cosa ma sono rispondere che non c'è più quindi probabilmente non val la pena mentre ascoltati volevo dire che son d'accordo con lui che in realtà dice piano editoriale al limite problema vostro hai perfettamente ragione a Lerna nostro
Io avevo provato in qualche modo a fare la radiografia dell'interno
Non tanto perché poi forse forse mi interessa più di tanto ma perché siccome qui siamo in una sede in qualche modo di approfondimento e di riflessione ad alta voce mi pareva giusto anche dire quelle che erano le mie impressioni
Sulla fattibilità che di queste cose quali sono gli ostacoli che ci sono comunque ragione perfettamente e concordo che il problema è nostro
Insomma credo che Zaccaria ritenuta
Contro
Abbiamo aggiunto materiale lettere insomma su quale meritare tutti qua
Io resta a lavorare convegno ritorna a lavorare in azienda ecco e domani mattina ritorneremo certamente con questi argomenti comma riconoscenza con maggiore consacrato mani come vincere Martinez intensità domani mattina ci sentiamo facendo colazione grazie domani