"Camorra, maxiprocessi, pentitismo... il pianeta giustizia"

Signore e signori buonasera
Diamo inizio ai lavori di questa tavola rotonda
Non senza porgere un saluto
Il più caloroso ringraziamento agli amici e colleghi parlamentari e avvocati professori che sono intervenuti
Cominciando dall'onorevole abbandona rinnovi presidente della commissione parlamentare sull'antimafia
Dal consigliere Alessandro Criscuolo magistrato all'avvocato Maurizio de Tilla all'avvocato Massimo Di Lauro
Al professor Francesco Guizzi con l'avvocato Vincenzo Siniscalchi deve dovrebbe essere qui a momenti
All'onorevole Massimo Teodori
All'avvocato Antonio Coppola
E all'onorevole Paolo Barbi che qui per trarre le conclusioni al posto dell'onorevole Rognoni impedito per dovere di ufficio trattenuto a Roma all'ultimo momento
Indubbiamente fra i tanti incontri e dibattiti
Organizzati nell'ambito di questa festa dell'amicizia
Certamente questo e fra i più interessanti
Sia per l'importanza ed attualità del tema proposto sia per l'alta qualificazione dei partecipanti
Camorra maxiprocesso pentitismo
Sono argomenti che da alcuni anni ma particolarmente in questi giorni
Non solo riempiono le pagine dei giornali
Ma costituiscono anche comuni oggetto di riflessione nei discorsi fra cittadini
Il quale si sono dimostrati dai legamenti interessati in questa vicenda al tema della giustizia ingenti
Io introducendo questi lavori vengo a proporre alcune rapidissime riflessioni
Come riflessi
Auspicando che dal dibattito vengano proposte concrete operative in modo da renderlo fruttuoso e quindi utile
Sulla camorra breve
è nata voi lo sapete meglio di me tutti sotto il periodo borbonico
E nel senso tradizionale della parola o del suo massimo sviluppo intorno al Novecento
è ricomparsa come vera e propria forma di criminalità organizzata
Intorno agli anni Settanta
Ha prosperato sia perché vi erano varie sacche di disoccupazione
Sia perché da allora il miraggio di facili e rapidi guadagni e l'uso non pochi
Questa criminalità auto sulle prime possibilità di rapido sviluppo
Anche perché le strutture del nostro Stato non avevano previsto le dimensioni del fenomeno è questa la verità
Ed in quel periodo d'altronde erano tutte impegnate a combattere il triste fenomeno del terrorismo che era all'apice della sua operatività
Il successivo intervento massiccio delle forze di polizia e della magistratura
è valso a colpire le più grandi e pericolose centrale
Catturando Capri e scompaginato le file
Ma a questo punto si è scatenata una volta più sottile
E frazionata fra quanti speravano e sperano di riempire i vuoti lasciati e di affermarsi a loro volta recuperando adesioni ai vari livelli sfruttando lo stato di precarietà di alcune realtà sociale con riferimento anche a motivazioni di carattere economico come dicevo prima motivazioni che determina una progressiva disgregazione del tessuto sociale
Favorendo pericolosi livelli di criminalità che arrivano ad inserirsi stabilmente nelle strutture pubbliche e private condizionando le ed impegnandosi nei più diversi settori dell'illecito
Questa penetrazione nel mondo delle attività economiche ed imprenditoriali
Spiega anche probabilmente la contrazione degli episodi delittuosi connessi allo stato di chi un po'ritualità esistente tra gruppi camorristici nella provincia napoletana
Tale proposito va evidenziata in Campania la diminuzione degli omicidi nel primo semestre dell'ottantasei
Che passano da e novantasette dello stesso periodo dell'ottantacinque io ottantuno di quest'anno
Ed una flessione dei tentati omicidi che passano dai centoquarantasei dell'ottantacinque a centotrentaquattro nell'ottantasei
A fronte di questo si resiste invece un'espansione delle rapine gravi settecentoquarantasei contro le trecentocinquanta tre dello stesso periodo dell'ottantacinque
Con una crescita particolare nella nostra provincia
Inoltre pur diminuendo il numero delle estorsioni da centonovantotto a centosessantaquattro aumentano gli attentati dinamitardi passiamo dai settanta dell'ottantacinque ai ben centotredici dell'ottantasei
Indicando così la persistenza di una realtà legata al fenomeno estorsivo che colpisce le forze produttive nella nostra provincia
Solo a Napoli pensate gli attentati sono aumentati dal ventisette dell'ottantacinque a settantaquattro dell'ottantasei
A questo punto è chiaro che il solo intervento repressivo dello Stato non è sufficiente
Occorre un grande impegno preventivo
Occorre una grande mobilitazione che coinvolga agli enti locali ai vari livelli
Che veda unite le forze politiche come è avvenuto nella lotta al terrorismo
Che scuota l'opinione pubblica che attiva il singolo cittadino o citando sfiduciato dallo sporgere nemmeno più denunzia quando è vittima di azioni delittuose
Ci auguriamo che da questo dibattito emergono delle proposte e delle indicazioni in tal senso
Qualcosa si maxiprocesso
La recente sentenza della Corte di Appello di Napoli ha riproposto in termini di grande attualità il tema dei processi di massa
Ci sostiene che non sono utili nelle sono stati principalmente perché era ed è impossibile per qualunque addetto ai lavori l'esame attento e puntuale delle posizioni di ogni imputato
Che al di là di ogni considerazione deve essere giudicato Colo Colo battezza
Certamente ad onta di ogni buona volontà o sacrificio personale dei magistrati in questi processi spesso la quantità finisce inevitabilmente per andare a discapito della qualità
E ciò non è ammissibile quando si giudica un proprio simile quando c'è occorre ridurre al minimo le possibilità verrebbe delle rune umana
Queste brevi considerazioni e tante tantissime altre formulate in queste occasioni hanno però il difetto di non scendere in profondità di non affrontare il problema alla radice
Si continua a sentir dire che i maxiprocessi sono frutti velenosi dell'emergenza
Orridi mediante i quali la magistratura celebra scenica mentre la sua capacità di dominare i più allarmanti comportamenti delittuosi
Dal dibattito politico e giuridico degli ultimi mesi emerge sempre più frequentemente l'idea che le istruttorie i dibattimenti in cui i giudici sono schiacciati dalla mole delle carte ed assediati da una folla di imputati costituiscono una sorta di invenzione del legislatore degli anni di piombo o l'éscamotage di alcuni magistrati che non sanno resistere alle velleità di protagonismo
Questa immagine appare però decisamente deformata non appena si abbia cura di analizzare la realtà esibite dalla più recente esperienza giudiziaria
Certo sull'anzitutto le grandi inchieste giudiziarie su organizzazioni terroristiche
Come Brigate Rosse prima linea o gruppi della destra eversiva a spingere i magistrati ad un lavoro di ricostruzione di numerosissimi episodi riconducibili alla medesima matrice associati ed anche processi come quelli alla Nuova Camorra napoletana o dalla mafia parole Milana
Moro dal presupposto di un'unica struttura organizzativa che impone in sede di accertamento processuale una visione panoramica delle sue diverse manifestazioni criminose
Nell'un caso e nell'altro occorre dunque prendere atto che la legge penale sostanziale
Delineando i reati di banda armata e di associazione a delinquere rende necessario affrontare in un unico contesto una pluralità di fatti sintomatici di forma di criminalità organizzata
Ma ciò non equivale certo a riconoscere che vi sia una spinta del legislatore o del magistrato per dire maxiprocesso
E la realtà delle diffusi aggregazioni di individui che attaccano le istituzioni democratiche o l'ordine pubblico ad imporre ai giudici una trattazione congiunta di diversi episodi ricompresi nel medesimo programma criminosa
L'emergenza si può considerare causa dei maxiprocessi solo se si fa riferimento non alle scelte del legislatore ma ad un particolare Periodo della storia del Paese
Che ha fatto comparire massicciamente sulla scena giudiziaria una criminalità organizzata prima non certo sconosciuta ma meno diffuse temi non è invece niente a che vedere con l'emergenza né con le scelte di politica giudiziaria di magistrati una diversa tipologia di maxiprocesso che prende ad oggetto la criminalità economica
E nord del Paese abbiamo visto celebrare maxi processi non meno difficili da gestire rispetto a quelli concernenti la criminalità organizzata
Mi riferisco a quello si prepara petroli a quelle su infrazioni valutari con centinaia di imputati quello sui mercati dei diplomi a di Milano dei corsi fasulli di addestramento professionale in Liguria
In questi casi è una vera e propria illegalità di massa fornire materia per l'intervento ad ampio raggio della magistratura
Il maxiprocesso non nasce perciò da una struttura associativa che programma imprese criminose
Ma da scelte individuali coincidenti negli obiettivi di profitto economico che forzano i confini della legge magari utilizzando canali lesiva disposti da un ristretto gruppo di persona
Si delinea così nell'esperienza processuale accusando limitato nucleo di imputati qui viene contestato il reato associativo l'imponente schiera dei cosiddetti utilizzatori che rispondono solo del reato fino ma sono questi i guasti che si producono anche in un terzo tipo di grandi process
Quelli originati dalla presenza di un grandissimo numero di vittime quelli cioè dove vi sono come è capitato recentemente migliaia di costituzione di parte civile con tutte le conseguenze negative che si possono immaginare
Non solo dunque soltanto i reati di criminalità organizzata ad alimentare moltiplicarsi maxiprocesso
è una struttura di massa della società moderna a far assumere caratteri extra ordinem a procedimenti nei quali in terra la legge dei grandi numeri per quanto riguarda gli autori dell'illecito penale o delle stesse vittime
E perciò abbastanza prevedibile
Che questi grossi processi non potranno scomparire nella nostra prassi con il declino dell'emergenza del terrorismo e della camorra
Bisogna abituarsi all'idea che il fenomeno rientra nella fisiologia di un sistema sociale che produce l'illecito con le stesse macrostrutture caratterizzate dalla sua morfologia globale
E quindi più che mai urgente abbandonare le improduttive visuale che si risolvono in una sostanziale rimozione del fenomeno
Occorre invece studiare la prassi per prospettare correttivi e rimedi da attuare sia sul piano normativo sia sul terreno pratico operativo per organizzare diversamente il lavoro giudiziario
Ed allora il nuovo codice di procedura penale dovrà tener conto anche di questi nuovi fatti che si stanno determina come probabilmente in futuro forse forse dovrà essere rivisto lo stesso principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Qualche breve accenno sul pentitismo
Il problema più importante sollevato al maxiprocesso napoletano e che sta alla base delle condanne di primo grado e delle associazioni di appello e l'uso delle dichiarazioni dei cosiddetti pentiti
Esseri fatti anche in altri grossi processi sono numerosissime ed hanno immediatamente generato il problema circa l'attendibilità o credibilità degli stessi
Problema che assilla degli stessi magistrati inquirenti i quali purtroppo hanno sempre privilegiato l'accusa senza scarnificato lo verifica
E quelli giudicanti quale anno porta operato un distinguo buttando alle ortiche quanto di artificiose colmi userà nelle cosiddette chiamate in correità
Va subito detto che il pentitismo sebbene gestito poteva forse essere di valido aiuto ai fini della identificazione dei responsabili dei colpevoli
Invece non è parso vero spesso agli inquirenti che quando non si era riuscito a sapere in anni di lunga e faticosa indagini lo si potesse invece a prendere subito dalla parola di uno o più pentiti
E a questo punto l'obiettività è stato un po'tradita per cui ci si è lasciati trascinare inconsciamente da chi per essere stato egli stesso autore Dine Fanti delitti andare invece esaminato concluderla con diffidenza con preoccupazione
Le blandizie o le promesse hanno forse ha svolto un ruolo non indifferente per cui a volte un miraggio di un vantaggio immediato unitosi a vecchi rancori odi maturati Sinani di segregazione ha indotto i pentiti a formulare accuse anche Carlo news ammende pur di assecondare l'opera di chi era asso dalla sete della prego
Spesso si sia allontanati dalla verità erigendo la parola del pentito ad automatica prova legale
Siamo così passati nella nostra prassi processuale dall'aprioristica inattendibilità delle dichiarazioni di colui che aveva precedenti penali al credere al Comune delinquente senta sottoporre le sue dichiarazioni o delazioni e riscontri oggettivi
E qui mi piace concludere queste brevi considerazioni con le prime parole pronunciate pochi giorni fa dal Guardasigilli in una recentissima intervista
Le affermazioni di chi collabora devono essere valutate con intelligenza critica non prese pregiudizialmente come vere ma nemmeno pregiudizialmente come falsa
E da questo punto si pone il problema della formazione del giudice della sua professionalità e soprattutto della sua indipendenza che la massima garanzia del processo
Indipendenza anche da cultura e mode momentanei
Più il giudice attrezzato infatti tue professionalmente preparato più il giudice Libero ecco io volevo fare queste con voluto fare questa breve introduzione perplessi con la speranza di dare un contributo a una canalizzazione del dibattito che adesso si avvii dibattito per il quale io proporrei di effettuare un primo giro dando la parola agli intervenuti per non più di dieci minuti ciascuno
E dopo successivo giro di replica che comunicheremo limitarsi a pochi minuti
Poiché abbiamo una presenza massiccia di avvocati anche a questo tavolo abbiamo ben quattro esponente illustri del Foro
Io farei partecipare un penalista e un civilista al primo giro è un altro avvocato penalista e civilista se loro lo consentono al secondo giro
In modo da dare la possibilità essi non è avvocato di poter disporre dello stesso tempo a disposizione
A questo mondo
Darei la parola al presidente della commissione antimafia onorevole abbandonarli nomi in modo da seguire per quanto è possibile anche le le l'ordine alfabetico così come è stato predisposto nell'invito
La parola al presidente il rinnovo
Spero di riuscire in così breve tempo a sintetizzare
Il mio pensiero
Prima di tutto non posso rinunciare a sottolineare che questo dibattito si svolge all'indomani di gravissimo fatto di estrema gravità
La uccisione cinque persone più due
Provincia di Agrigento a Porto Empedocle
Un segnale allarmanti della presenza della mafia in Sicilia una un episodio che può essere paragonato a quello di Torre Annunziata un anno e mezzo fa
Se di fronte a episodi di questo genere
Non si può pensare che questi siano dei fatti così casuali
Bisogna pensare che l'organizzazione mafiosa
Opara mafiosa
Sì è ancora
Potente diffuse
Estesa e quindi bisogna pensare anche necessariamente che die
Enorme interesse da parte di gruppi contrapposti di queste organizzazioni criminali perché cosa per accaparrarsi evidentemente
Risorse
Perché S potere e bisogna pensare che questo tipo di Regolamento se vogliamo chiamarlo così di Contini appunto risponde all'esigenza di nuove spartizioni o ricerca di spartizioni appunto di queste risorse di queste ricchezze di questo potere
E devo dire anche che purtroppo questo massacro
Trova un po'
I pubblici poteri in un momento
Di calo dell'attenzione della tensione
E dell'impegno
Da quella provincia di Agrigento in questi anni da quando è in vigore la legge Rognoni-La Torre non ci è pervenuta nessun segnale di Hughes nazione efficaci
E questo non mi porta a dire anche che vi sono elementi di sottovalutazione del fenomeno
In diversi settori degli apparati pubblici
In particolare mi sembra che si sottovaluti
Come abbiamo rilevato anche nella Commissione parlamentare l'azione di prevenzione nei confronti di questo tipo di criminalità
Nei confronti dei le forze mafiose dei poteri criminali
Una prevenzione che la legge La Torre Rognoni Rognoni-La Torre come lo si voglia chiamare indica chiarissimamente mi sembra che in alcuni settori dei pubblici poteri si tenda a un po'come dire a considerare questa legge come il residuato di una fastidiosa emergenze
A proposito di questa parola emergenza io dirò che sono nettamente in dissenso con l'uso della parola emergenza a proposito della mafia o anche della camorra che per mi pare che dal punto di vista la strategia generale dello Stato democratico debbono essere considerate fenomeni paralleli anche se storicamente e culturalmente differenziati nei diversi territori del Paese
Perché la legge Rognoni-La Torre come voi sapete punta su due
Principali pilastri dell'intervento dello Stato democratico in primo luogo l'azione di prevenzione basata sopra la questione delle indagini patrimoniali perché
Lo scopo della mafia è accumulazione della ricchezza accumulazione illegale e accumulazione criminale
In secondo luogo punta sulla una nuova definizione del reato di associazione mafiosa appunto l'associazione di tipo mafioso come reato specifico
Ci si in alcuni settori si tende a considerare questo appunto come qualcosa di tra passato e si trascura quindi quell'azione di prevenzione
Che andrebbe fatta che va fatta ieri perché bisogna riuscire a considerare questi fenomeni appunto non come un espressione dalla fisiologia in questo io dissento anche dal collega russo della fisiologia di una società in no non è
Non è diciamo invece non è è fatta
Che debba essere così no
Tanto più che questo fenomeno e poi antico tutto sommato ed è è vero sì che adeguato a quelli che sono i tempi di oggi
Ma è diventato anche più invadente più prepotente proprio perché oggi è il figlio dell'accumulazione della ricchezza e del potere e qualcosa e anche in qualche modo reso facilita
Da quello che è appunto lo sviluppo economico e così via
Ora io mi riporto a quelle che sono alcuni assunti della relazione che abbiamo presentato lo scorso anno al Parlamento con l'unità di tutte le forze democratiche
Nel nostro Paese quando abbiamo caratterizzato il fenomeno mafioso come un fenomeno eversivo
Si chiude la legalità democratica eversiva nei confronti del sistema economico
Vigente eversivo nei confronti dei della convivenza civile del nostro Paese
Evidentemente elementi di eversione vi erano vi sono stati anche nel passato e nel passato lontano e nel passato recente nel vecchio regno sabaudo
E anche nell'immediato nell'immediato dopoguerra
Sì è considerato tuttavia bisogna riconoscerlo questo dal punto di vista storico politico tutto sommato tollerabile quel tipo di azione che veniva svolta da questi poteri criminali quali
A differenza di altre forze eversive di altre dei gruppi eversivi
Apparentemente non mettevano in discussione o lo Stato
Anzi sì camuffa umano all'interno o a fianco dello stato dei poteri pubblici per poter meglio svolgerà appunto i propri
I propri a fare
Ma questa è una delle ragioni per cui appunto bisogna considerare la pericolosità di questi poteri criminali anche questo camuffamento è un elemento di attacco nei confronti dello Stato democratico
E quindi è manifestazione appunto di una volontà diversità
La quale tende a svuotare i poteri legittimi istituzionali da quelle che sono i loro telescopi e il lavoro vera fisionomia e tenterà a creare dei poteri di fatto passati sopra voglio Maenza basati sopra la corruzione e sul i collegamenti più ampia articolati
Dentro le istituzioni e fuori di esso dentro i partiti e fuori di essi proprio appunto per poter condizionare meglio questo tipo di
Accumulazione criminale
Ora quindi io richiamerei tutti quanti noi a questo elemento sul quale credo che potremmo trovarci d'accordo ad accordo anche nel senso poi di essere conseguenti rispetto a questo tipo di linea di strategia
Non senza considerare autocriticamente io vivo
E non solo per le forze diciamo che hanno governato il Paese ma anche per quelle che sono state all'opposizione autocriticamente il fatto che è troppo tardi
Ci si è decisi a stabilire una linea precisa di strategia di attacco ai poteri criminali
E allora la mafia
Tuttavia oggi questa questa strategia ieri e bisogna vedere come vanno l'applicazione questa di questa strategia
Ora quindi ci imbattiamo evidentemente in una serie articolata di interventi da parte dello Stato
Che produrrà lista nella sua composizione istituzionale e direttamente deve poter fare un bilancio complessivo del modo come si muovono tutti i diversi poteri
Dello stato
E qui io faccio un accenno a quello che il
L'emozionante le mozioni l'emozionante diciamo dibattito che c'è in questo momento attorno a certi risultati
Che si sono avuti processuali qui a Napoli e così via
Non farei un'assimilazione una identificazione tra quello che il per esempio il processo che si è svolto qui anavolo meglio uno dei processi e si è svolto qui a Napoli con quello che si va svolgendo a Palermo
Si tratta di cose differenziate diverso
Naturalmente
Un esponente della commissione parlamentare non può considerare nell'uno o nell'altro di questo o quel processo come bandiera di antimafia si tratta rispetto a qualsiasi processo di mantenere diciamo il riserbo che è necessario da parte di chi a il controllo diciamo politico parlamentare
E ha compiti fondamentalmente di carattere legislativo Ojetti stimolazione di carattere politico nei confronti dell'esecutivo e anche degli altri poteri degli altri poteri dello Stato
Mi sembra che la differenza fondamentale per esempio tra il processo di Palermo e quello di Napoli consiste nel fatto che
Tutte queste dichiarazioni dichiarazione dei cosiddetti pentiti anche qui parente sì la parola proprio francamente non mi piace perché il pentitismo il pentimento si può riferire a qualcosa come per esempio il fenomeno del terrorismo dove effettivamente sia pure aberranti sia pure distorte inaccettabili inammissibili vi erano
Delle teorie delle manifestazioni cosiddette ideali e così via che animavano o per lo meno apparivano animare l'azione di questi cosiddetti pentiti
Nel caso della mafia nel caso della camorra non si può parlare di questo
Si deve parlare invece appunto di contraddizioni di interessi di contrasti dei quali nei quali scelto è utile possibile intervenire per utilizzare informazioni denunce indizi testimonianze collaborazione ma sempre tutto questo però mantenendolo nell'ambito di un vaglio critico
Che
Posso a far collimare appunto questi indecisi nella misura in cui collimano con quelle che sono una serie di prove documentali
E realmente
Cariche di valore proba dal resto questa posizione
La commissione parlamentare che ho l'onore di presiedere la presa appunto nella relazione al Parlamento le cose che sentivo poc'anzi
Richiamare da parte del collega a proposito dichiarazione Guardasigilli sono contenute nella relazione parlamentare
Del presentata alle Camere all'inizio del mille novecentottantacinque
Quando noi appunto abbiamo fermato grosso modo questo concetto e di fronte a questo feromoni dissociazione da parte di elementi appartenenti alle organizzazioni e criminale
Non si può pregiudizialmente né considerarle come e diciamo uno il fatto decisivo il fatto decisivo per il lo sviluppo dell'attività processuale
E nemmeno però pregiudizialmente respinge e qui vedo appunto a differenza tra Palermo e Napoli i vari Buscetta Contorno Calzetta e così via di seguito sono intervenuti in un secondo momento
A confermare a suffragare a dare chi lire quei volumi di prove basati su www assegni che sono stati rintracciati dentro il nostro Paese all'estero e così via
E che hanno consentito da quel che si legge in una sentenza che istruttoria l'ordinanza dei giudici istruttori di Palermo hanno consentito di inchiodare
Lo stato maggiore
Lì una grande cosca mafiosa che la quale ben lontano dall'essere sconfitta evidentemente ma che tuttavia dei colpi ha ricevuto
Ora
A questo punto noi ci troviamo di fronte ad una sentenza
Di secondo grado la quale evidentemente affatto un'analisi un un vaglio e di un procedimento l'istruttoria dibattimentale che si è svolto in primo grado è è un vaglio di quella che è l'istruttoria e si è svolta prima ancora del primo grado questa sentenza va rispettata e coloro i quali sono stati
Considerati innocenti da parte della Corte vanno considerati così ma su questo però evidentemente noi non possiamo
Chiuderci dentro l'esame di questo singolo caso
Il quale certamente deve essere stato doloroso per delle persone e verso queste persone non si può non manifestare tutta la comprensione e possibile ma questo non ci puoi non ci deve allontanare
Da quello che il compito di portare avanti una strategia di lotta i poteri criminali
I quali evidentemente con la loro presenza solo alternativi alla democrazia solo alternative allo stato di diritto
è ben chiaro evidentemente che la sconfitta di questi poteri criminali non è possibile solo mantenendosi sopra il terreno dello stato di diritto
Io penso che noi siamo riusciti a mantenersi super e lo Stato di diritto anche nella lotta contro il terrorismo
E alla stessa cosa che a maggior ragione dobbiamo mantenerci sopra questo terreno nella battaglia contro i di potere criminali c'è stata sopra la commissione parlamentare nei confronti del Parlamento una pressione
Intorno alla fine del mille novecentottantatré agli inizi del mille novecentottantaquattro per ottenere una cosiddetta legislazione premiale
E per ottenere quindi un allargamento delle maglie e mi fa piacere che anche dall'interno dello del della magistratura dell'ordine giudiziario siano venuti pareri differenziati rispetto a questo problema e siano venuto invece manifestazione di cautela rispetto a questo problema nei confronti del Parlamento perché non vi è bisogno di una legislazione premiale in questo campo nella misura in cui la giustizia la giustizia vuole essere può essere clemente nei confronti di tutta una serie di elementi quali effettivamente dopo vaglio critico portano dei contributi allo sviluppo della della giustizia
Ma non si può certamente inaugurare una sorta di giustizia basata sul contratto sul contratto tra il giudice e una parte degli imputati perché altrimenti si distorce non solo l'ordinamento ma non si persegue quello per lo scopo per la sconfitta dei poteri criminali
E allora il problema
Non bisogna soltanto mantenerlo sul terreno giudiziario pièce certamente un problema importantissimo
E poi che io ho visto che sui di seguito alla nostra vi è un'altra tavola rotonda che affronta più specificamente i problemi della giustizia e dell'organizzazione dalla giustizia su questo punto non mi soffermo
Per arrivare invece rapidamente ad una prima conclusione
Che queste a me pare che l'accento oggi vada spostato dalla repressione pura e semplice
Di quelli che sono le manifestazioni più eclatanti dei delitti di mafia
E qui non darei grandissima importanza la questione dalla diminuzione degli omicidi
Perché come giustamente mi diceva l'altro giorno il ministro all'Interno spesso in una fase di una fase in cui vi è il calo quantitativo di questi omicidi che viene
Un certo tipo di consolidamento di equilibri dei poteri mafiosi
Salvo poi
A esplodere questi questi equilibrio e dar luogo a una catena di delitti come quelli ai quali abbiamo assistito in tutta una serie di a no qui la mala pianta può e deve essere estirpata con un attacco con un attacco generalizzato alla quella che io chiamerei l'accumulazione criminale
L'accumulazione mediante violenza mediante corruzione mediante
La linea interna diciamo così alle istituzioni e ai poteri pubblici e questo che ci deve allarmare
Questo mi pare che deve debba essere l'accento che deve essere messo il che non significa evidentemente trascurare l'azione di repressione
Ma l'azione di repressione deve essere sostenuta e questo è il concetto e della legge non aspettare le manifestazioni eclatanti del della violenza omicida sanguinosa o degli attentati
O degli assassini ma prevenire prevenire appunto nelle loro strategie i vari gruppi mafiosi il che significa investigazione infine e si deve significare anche e soprattutto grande battaglia democratica all'interno delle istituzioni perché e dell'economia perché
Delle istituzioni guaste
Il minore Polonia guasta
Possono e al e chiedere i poteri criminali e generare il massimo di Presa o la loro ipotetica sopra la società civile
Questo mi sembra che sia il punto fondamentale e quindi la commissione parlamentare segue una linea per cui tutti i poteri pubblici dello Stato e tutte le forze democratiche su questo tipo di strategia si ritrovino insieme per riuscire certo non in pochi mesi o in pochi anni ma in un periodo non troppo lungo avvenire a capo di questo tipo di fenomeno
Il quale certamente mette in una condizione di di disarmo dal punto di vista il civile politico e anche morale specialmente le regioni del nostro Mezzogiorno d'Italia grazie
Grazie residenti a rinnovi per il contributo dato pregherei coloro che si accingono a intervenire di tentare di rispettare i tempi perché diversamente corriamo il rischio poi di non fare il secondo cd
Nel dare la parola all'avvocato Maurizio De Tilla componente nel nostro consiglio dell'ordine degli avvocati io saluto con vivo piacere anche a nome di tutti i partecipanti a questa tavola rotonda
Sua Eccellenza avessi al procuratore generale della Corte d'appello che ha voluto essere presente ai nostri lavori grazie
In dieci minuti non sono tante le cose che si possono dire
Però desidererei
Affrontare l'argomento
Con una premessa
Con una premessa da cittadino più che da avvocato
La camorra
Che è un fenomeno
Diffuso
Nella nostra società campana
Non si combatte
Con i processi
Ma si combatte con un'azione incisiva
Dello stato
Ha detto l'onorevole Russo degli enti locali
Questa azione
Deve svolgersi su tre direttrici
La prima
La separazione delle azioni
Degli enti locali
Dalle azioni della camorra
La seconda direttrice
E quel lavoro che bisogna svolgerà la nostra regione
E in tutte le regioni che sono toccate da questo fenomeno
Rimuovendo né
Le cause che sono all'interno di una società degradata
Ed economicamente non sviluppa
La terza direttrice e la direttrice
Della repressione
Agganciata alla terza direttrice posso venire l'azione giudiziaria
Evidente che non se non c'è non dico il metodo ma la volontà di attuare questo metodo
Si carica
La macchina giudiziaria
Di un compito
Che non le compete
E che comunque
L'amministrazione della giustizia
Non è in grado di espletare
Ho voluto fare questa osservazione
Perché il il titolo di questo incontro camorra maxiprocessi pentitismo
Conteneva il pericolo di spostare l'asse della discussione
Mentre l'occasione importante per un processo di integrazione tra riflessione e opera del giurista del magistrato dall'avvocato
E riflessione d'opera
Del politico
La macchina giudiziaria
La clamorosa
Sentenza
Nel processo cosiddetto tortura ma che ha portato all'assoluzione di centodieci imputati accusati dai pentiti
Qui io vorrei rivendicare
Con rispetto del ruolo
Svolto dai difensori di questi imputati l'azione
Che negli ultimi anni
L'avvocatura napoletana
Ha svolto per denunciare l'approssimazione di processi
Che
Bastavano
La corsa
Su dichiarazioni
Cui non
Corrispondevano riscontri obiettivi ma vorrei aggiungere
Cui non corrispondevano
Tecniche operative all'altezza
Degli obiettivi
Che la macchina giudiziaria che l'amministrazione giudiziaria si era proposto non dimentichiamo
Che i processi alla camorra in maniera così massiccia
Sono sorti sono solo sulla base del pentitismo precedentemente l'amministrazione della giustizia a Napoli non aveva investito così massicciamente questo fenomeno
Ed allora
Gli avvocati avevamo previsto
Che si facesse un processo pubblico al pentitismo
Ma che si facesse un processo
Non ha una magistratura
Ma un'Amministrazione la giustizia poco attrezzata e voglio che arrivi in termini più semplici
Il maxiprocesso
è una grande realtà giudiziaria
Forse anche inevitabile
Anche se i maxi processi celebrati risultano dal frazionamento di altri maxiprocessi più diffuse
Ma allora
Se ci si propone
Dice lebbra un processo di questa portata
Se ci si propone
Di argomentare e motivare l'accusa sul piano probatorio
E allora
Ci si doveva porre prima il problema della tecnica operativa ci si doveva porre prima il problema se questa giustizia e attrezzata per celebrare un maxiprocesso
C'è una presunzione di innocenza
L'imputato
Ma c'è anche un'esigenza di tutela del cittadino
Che ha
La necessità che se si impianta
Un giudizio
Alla camorra
L'osso impianti su un piano di attendibilità
La sentenza
Recente
Su cui però non dobbiamo elevare molta retorica certamente non è la fine
Dei processi
Alla camorra
Ma è la fine senz'altro
Di un tipo di processo
Senza riscontro
Laddove un'accusa diciamolo
Anche prevaricante una difesa
Ponendo la difesa ad un ruolo di subalternità
Con una responsabilità all'interno diciamocelo se questa tavola rotonda deve essere una casa di vetro anche dei mass media
Che hanno fatto credere all'opinione pubblica
Che questi erano i processi
Che avrebbero stroncato la camorra
Che hanno dato spazio diciamolo pure
Diciamolo pure nel corso del processo
A una serie di dichiarazioni pubbliche
Di interviste pubbliche il cittadino è impastato dai giornali dalla televisione finisce per formare il proprio convincimento in base a questi veicoli di informazione
I mass media avevano dato avevano caricato quel processo e hanno caricato questi processi come la lotta dello Stato attraverso la macchina giudiziaria la comune
Ecco la pericolosità
Di una informazione che sovrabbondanza e secondo me è la lezione che viene a tutti di prudenza sulle dichiarazioni
Io non riesco HP
Con tanto l'attività del difensore dell'avvocato
Certamente non capisco un avvocato che ancora prima iniziare un processo chiama il TG uno e fare intervistare la propria assistita
Ma non riesco a capire caso recente l'altro giorno ma non riesco a capire
Ma necessita
Da parte di un giudice che ha giudicato
O di un giudice che deve giudicare
Di lasciare un'intervista
E il giudice non è un personaggio pubblico
E il giudice è un operatore all'interno di un processo che è posto a servizio della collettività
Tutto ciò che cosa ha determinato all'estero
Gli addetti ai lavori conoscono bene le cose
E forse hanno tratto anche il convincimento che l'ha portata
Dell'ampiezza di una decisione o della restrizione di questa decisione
Ma all'esterno
Sia
Basta interpellare dei cittadini
La convinzione che la giustizia
Non è in grado non vuole
Combattere un settore
Che in ogni fa nemmeno Carlo e allora diceva Raffaele Russo oltre che l'interazione che la riflessione tra il giurista il politico cerchiamo di andare anche
Ha una proposta concreta nel settore della giustizia
La proposta concreta nel settore dell'attività dello Stato degli enti pubblici e separare le proprie azioni
è un indirizzo che che tutti siamo in grado di affermare che Paoline i fatti vediamo che non trova sempre riscontro
Bene a mio avviso
Per tanti anni
Non nazionale sulla giustizia qui c'è una peculiarità di amministrazione la giustizia che è propria
Di questo distretto
Ebbene io mi sono convinto di una cosa
Che se la giustizia
Non è attrezzata
Non solo sul piano della professionalità
Non solo sul piano quantitativo è anche necessario se non è attrezzata modernamente
Se non è attrezzata col minimo indispensabile la giustizia sarà sempre approssimativa
Il maxiprocesso sarà sempre lontano dall'amministrazione di questa giustizia
Il cittadino si farà sempre giustizia sempre più da sé
E senza voler accollare la responsabilità certamente da parte di coloro che operano da parte dei giudici tranne la critica che ha svolto pubblicamente sulla su queste esteriorizzazione
Evidente
Che tutti i dibattiti
Avranno solamente il suono delle parole
Ma non avranno quel significato che che tutti vogliono dare
Dimessa in efficienza nel rispetto della del cittadino di queste aspettative del cittadino
Il compito di attrezzare la giustizia
Io credo che l'onorevole Barbi
Trarrà delle conclusioni che magari avrà potuto trarre
Reclutare onorevole Rognoni che non è qui presente
Che se lo Stato
Non risolve non è tempi lunghi ma nei tempi brevi classe ghetto
Edilizia giudiziaria edilizia carceraria s'migliore razionalizzazione degli uffici revisione delle circoscrizioni
Messa in funzione più cedere di giudici e di operativi
Certamente
Il precetto costituzionale che il cittadino deve ricevere un giusto processo
Anche il cittadino
Colpevole perché la giustizia deve funzionare sia per l'innocente che per il colpevole
Questo precetto
Risulterà
Clamorosamente
Viola ed è proprio io credo che in questo mio intervento Breve
Ma nel quale credo di aver detto
Almeno cosa penso di questo settore
Che non avrà replica
Ci possa essere
Qualche spunto e qualche riflessione montando degli amici avvocati e magistrati che sono poi come me vittime
Di queste azioni quanto una presa di coscienza
Dei partiti di un partito che ha organizzato questa manifestazione col pluralismo delle voci
Col pluralismo degli interventi
Col quel senso di partecipazione democratica
Che sta a indicare di voler sentire per costruire il proprio essere tutte le voci io lo spero
Che provenga
Qualche
Iniziativa
Proprio per poter dare corpo ha un'attività giudiziaria che svolta col massimo impegno
E col massimo disinteresse
Ma che fino a oggi ha raggiunto a mio avviso nel settore della lotta alla criminalità
Risultati che non sono certo soddisfacenti grazie
Grazie avvocato villa e la parola all'avvocato Antonio Coppola
Sì grazie se non questo
Doc
Il tema proposto è un tema di ampio respiro
è camorra maxiprocessi
Pentitismo il pianeta giustizia Napoli
Io vorrei operare un tentativo
Di porre in correlazione
Alcuni di questi temi
Sembrerebbe leggendo
Il titolo di questo di questo convegno di questa tavola rotonda che la camorra
Si debba combattere con i maxiprocessi
E che il processo debba incentrarsi sul fenomeno del pentitismo
Da questa combinazione di dati
Così eterogenei
Nascerebbe poi una proprietà indefinibile quella della della giustizia Napoli
Che addirittura assurgerebbe poi alla dignità di un pianeta
Io devo dirvi subito che all'esito di una lunga e sofferta esperienza
Possono assegnare una in serena coscienza proprio una prima conclusione
La giustizia napoletana
Ha dimostrato di saper gestire i processi
I mini processi
Vi è una tradizione ormai consolidata e riconosciuta dei giudici napoletani
Su sotto questo profilo ma dimostrato anche e direi soprattutto
Di saper gestire in ultima analisi anche i maxiprocessi
Tra le difficoltà indubbie
Che questo tipo di processo allargato che investe centinaia e centinaia di cittadini
A volte migliaia di cittadini ne ha inevitabilmente crea
Si pensi che in uno di questi tronconi cosiddetti Tronconi
Vi sono stati degli imputati addirittura dimenticati per molto tempo dai giudici
E la cui comparsa sul proscenio processuale rappresentava addirittura un fatto proprio euristico sul piano
Processuale una vera e propria novità un fatto nuovo addirittura ma devo dire ancora in premessa
Che il risultato
Un ultimo di questi processi e non mi riferisco soltanto
A quello conclusosi con una sentenza erroneamente ritenuta clamorosa
è un risultato che ha esaltato la magistratura napoletana
Perché ha segnato il trionfo della giustizia nel contempo della magistratura napoletana per la capacità che i giudici napoletani
Hanno dimostrato di saper recuperare la verità quella verità processuale al riparo da ogni fenomeno Pietro e deteriore di corporativismo
Ed al riparo anche da tutta una serie di suggestioni che indubbiamente non giocavano un ruolo positivo
Ai fini dell'accertamento della verità
Fatta questa premessa
Io devo dirvi subito che già l'onorevole Raffaele Russo
E l'onorevole
All'innovi vi hanno
Qualificata Minter con motivazioni
Ineccepibili dimostrato due cose primo
E il tema sviluppato dall'onorevole Russo
I maxiprocessi sono una realtà sociale
Ed una realtà processuale conseguentemente
Con la quale la giustizia deve fare i conti sostanzialmente perché nascono i maxiprocessi perché l'uomo oggi vive sempre più associato nel nostro Paese nella nostra è un fatto della civiltà moderna
Esistono un numero infinito di associazione esistono le associazioni visibili
Ed esistono le associazioni invisibili nel nostro Paese io un trattato al mio studio proprio sulle associazioni invisibili cioè gli uomini tendono ad associarsi e anche nel campo della criminalità
L'associazionismo è una realtà dolorosissima ma è una realtà con la quale bisogna confrontarsi
Ed allora ecco la
Necessità di instaurare processi a carico di numerose persone
E se non me lo sei persone si associano è giusto che il processo li investa tutti e io aggiungo è giusto che investa contestualmente ed aderisco pienamente su questo terreno all'impostazione data dall'onorevole Raffaele Russo
Perché perché vedete l'esperienza
Mi io desidero boudoir di un'esperienza l'esperienza che ho i risultati di un'esperienza che ho fatto senza investiga assolutamente il merito di questo tipo di attività processuale da me svolta
Non è stato sufficiente investigare sulle posizioni processuali dei duecento novantuno imputati che componevano uno dei tre tronconi della cosiddetta Nuova camorra organizzata noi abbiamo avvertito l'esigenza processuale di investigare anche negli altri tronconi
E di indurre i giudici a guardarsi intorno perché potevano i giudici reperire esaminando gli altri processi tutta una serie di elementi confluenti ai fini della dimostrazione di verità che noi Cipro
Avevamo in animo di sottoporre all'esame dei giudici stessi
Ed allora ecco che bisognava guardare al tutto
Io so che qui e cioè e presente fra di noi e concluderà questi lavori
Non soltanto un un grande giurista perché è stato legislatore per molti anni ma un filosofo
E quindi devo essere molto attento nel momento nel quale espongo questo concetto per valutare un fatto bisogna valutarlo onorevole Barbieri
Ha compreso che il riferimento era Luigi
Per valutare un fatto bisogna esaminarlo nella sua globalità cioè vede erano nella sua concretezza
Nella sua totalità perché dice un filosofo anche se poi è stato superato da altri filosofi
Che il vero e il concreto il concreto il tutto un concetto ieri hanno sostanzialmente questo ed allora per perché uno possa esprimere un giudizio di valore su un fatto deve conoscerlo nella sua globalità
Altrimenti il fatto esaminato settorialmente potrebbe scadere in un mero fatto o idee vale a dire una proprietà eterogenea rispetto al suo antecedente storico
Ed ecco quindi questa esigenza di ricerca globale del fatto per la ricerca in termini di globalità della verità processuale della verità storica
E quindi noi abbiamo dovuto polarizzare l'attenzione dei nostri giudici oltre i confini pur amplissimi di un processo a carico di duecentonovantuno imputati
E abbiamo in puntato l'indice sul processo di Santa Maria Capua Vetere sul gli altri processi che si sono celebrati a Napoli proprio perché il Lacorte potesse pervenire ad un giudizio globale in termini concreti quindi ad una giudizio di valore che riflettesse il fatto esaminato nella sua totalità
Devo aggiungervi ancora
Che è molto corretta l'impostazione del presidente della commissione Antimafia rinnovi
Il quale un maestro nel settore che vi dice badate
La camorra non si combatte col processo è un vecchio tema peraltro questo la dottrina si è già occupata la sentenza non serve sul piano della prevenzione il delinquente non si spaventa per la sentenza di
Vanna
è ormai acquisito direi dalla dottrina questo concetto fondamentale quindi è molto corretto tanto più corretta è questa conclusivo il pensiero di Alinovi e molto corretto tanto più corretta è questa conclusione quando si consideri
Che la camorra io mi limito a parlare della camorra potrà estendere il discorso anche alla mafia oltre che un fenomeno di contropotere di controcultura
è un fenomeno divenendo cultura c'è un fenomeno legato a tutta una serie di fattori ambientali ed allora la lotta alla criminalità organizzata a questo tipo di criminalità organizzata
Deve essere sì anche condotta con le armi del diritto del diritto illuminato quindi presidiato dalla ragione
E dalla logica giuridica ma deve essere soprattutto a condotta sul terreno sociale cioè occorre rimuovere quei fattori che generano quel tipo di criminalità ed il discorso qui travalica nettamente i confini di chi ha l'onore di parlar di questa sera investe direttamente i qualificati esponenti politici che sono presenti in aula è loro compito quali
Qualificati rappresentanti della nostra società individuare questi fattori rimuovere queste cause eliminare queste sacche di emarginazione nelle quali si butta proprio a pesce
La delinquenza organizzata per reperire proseliti nella sentenza di Santa Maria Capua Vetere che porta la firma del presidente Olivares badate che lo stesso presidente Olivares che è stato procuratore generale a Napoli in uno dei maxi processi
C'è scritto che le adesioni all'ANC o non erano adesioni coatte come contraddicendosi sosteneva il procuratore generale in questo processo ma erano adesioni entusiastiche spontanee
Che derivavano proprio dall'accettazione degli slogan che usava l'ANC io per reperire nuovi adepti nelle sacche di sottosviluppo della nostra regione
Chiuso questo discorso introduttivo ed avviandomi rapidamente perché non intendo abusare del tempo che mi è stato offerto alla conclusione io vi devo dire però sempre attingendo ai temi che il maxiprocesso
Prima di essere un maxiprocesso è un processo
E come tutti i processi
è esposto a dei rischi
Perché da sempre la storia insegna che il processo che nasce come strumento di verità può per l'incidenza di fattori non sempre evitabili
E nemmeno sempre individuabili trasformarsi facilmente in fattore d'oppressione
Ed allora occorre recuperare alcuni valori non più del maxiprocesso ma del processo e questi valori io l'individuo in alcune idee che mi permetto di definire idee e capitali
Primo l'idea capitale della funzione del giudice
L'idea capitale del processo e l'idea capitale del giudizio
L'idea capitale della funzione del giudice non deve sfuggire agli attenti osservatori di questo fenomeno giudiziario
Rimane l'attività del giudice e deve rimanere un'attività essenzialmente giurisdizionale cioè il giudice non deve essere parte
Non nel processo ma parte nel fatto parte nel dell'inchiesta altrimenti il processo il giudice finirà col gestirlo come cosa propria
Ed allora alla facoltà del vero
Finisce col sostituirsi la facoltà dell'volere e questo è un concetto di un filosofo cristiano
Il quale sostiene che questo rappresenta il primo passo su una china pericolosa
Che porta il giudice o il pozzo oggetto che sostituisse la facoltà del vero con la facoltà del volere attraverso il puro potere su piattaforme di pre potere
Quindi estremamente pericoloso
Che il giudice svolga in un processo di questo tipo un'attività che vada al di là di quella che gli è propria cioè che diventi poliziotto investigatore
E badate che in questi maxi processi autorevoli magistrati che pure hanno sostenuto il ruolo di accusatori hanno dovuto ammettere che ci si trova di fronte ad un istruttoria che si risolve in ultima analisi una mera operazione di polizia
Questo per quanto concerne quindi l'idea capitale della funzione del giudice sulla quale però io intendo ancora indicare un paradigma fondamentale
Giudicare quindi questa funzione giurisdizionale deve essere poi vista dai giudici
Come un sofferto dovere e non come un potere e poi vi accorgerete come attraverso l'incidenza anche di
Fattori ideologici di una ideologia che si è andata sempre più diffondendo anche negli ambienti della magistratura ma che per fortuna non ha investito l'intera e colpito l'intera magistratura la funzione di giudicare
E stata intesa da qualcuno piuttosto come un potere anziché come un dovere sofferto e si sono avuti quindi fenomeni di
Prevaricazione dal ruolo che è stato che imposto dal legislatore aggiunge stesso
Il secondo punto è il seguente l'idea capitale del processo e quale l'idea capitale se vi chiede se qualcuno a voi che non siete ma scusate qual è
L'idea guida del processo è questa assicurare in ogni momento del processo io mi rivolgo proprio al legislatore in questo momento
La
Permanente conflittualità tra la tesi accusatoria è l'antitesi difensiva
E allora bisogna assicurare in ogni momento pregnante del processo e tutti i momenti del processo sono significativi e pregnanti la presenza del difensore quale portatore dell'antitesi processuale
Io sostengo ed è un concetto che ho esposto già in altra occasione che finché sarà consentito ad un giudice
Esaminare da solo il Codice parla di esame e quindi di un'attività laboriosa e complessa un testimone nel segreto del suo ufficio non vi potrà mai essere un processo giusto
E non perché io ho ponga in discussione la probità del magistrato che al di fuori di ogni sospetto che non viene assolutamente investita da un mio da un mio sospetto
Ma per
L'incidenza di fenomeni psicologici di sicuro intuizione c'è un testimone che dovesse accorgersi che un giudice che il giudice che lo interroga
Cioè il giudice colui che domina l'interrogatorio ne segna l'inizio o l'esame testimoniale ne segna la fine pone le domande quindi di fronte al giudice il testimone
E tutta la dottrina e sul punto concorda in una condizione di inferiorità ora quello se quel soggetto
Dovesse accorgersi che tale tesi antagoniste il giudice ha prescelto una tesi e non è difficile cogliere il pensiero del giudice
Ancorché inespresso
Questo testimone sarebbe portato a denunciare del fatto sul quale è chiamato a testimoniare solo i dati omogenei rispetto al all'orientamento del magistrato nei dirigendo del tutto quelli che si innesta se ero
Per ipotesi disarmonica mente nella schema prefisso prescelto dal giudice stesso ed allora il fatto
Scadrebbe in un mero fatto o idee vale a dire in una proprietà eterogenea rispetto al suo antecedente storico
Questo soltanto per dare un giudizio di sintesi e poi c'è
La terza idea capitale che è quella del giudizio e qui devo dire che ed ho finito ed ho finito che all'idea capitale del giudizio coincide con l'idea capitale della prova
Pagate in questo processo consentitemelo di pronunciarlo una sola volta questo nome in questo processo Tortora la sentenza non ha scoperto nessun principio nuovo
Noi sul piano dei principi siamo stati perfettamente d'accordo con i giudici
E sul piano dell'applicazione dei principi
Che si ci siamo attestati su posizioni di netto antagonismo nei confronti dei primi giudici ed allora devo dirti qual è l'idea capitale della Pro
L'idea capitale è semplicissima
Tutte le fonti giovano al giudice il giudice può esaminare anche i fondi non vi meravigliate tutti hanno capacità naturale a testimoniare
Ma bisogna distinguere fra la capacità naturale a testimoniare
E invece la testimonianza in senso sostanziale
Cioè vale a dire bisogna distinguere fra il testimone che si svolga soltanto una funzione formale di testimonianza ed il testimone invece che per la sua credibilità
Per la credibilità che promana dalla sua persona e per la credibilità chi ha la testimonianza viene conferita dal racconto che gli fa possano assurgere
Ah possa essere chiamato a svolgere una vera e propria funzione giurisdizionale accanto al magistrato quindi noi non abbiamo detto i pentiti non possono essere esaminati abbiamo segnalato ai giudici che i pentiti al pari di tutti gli altri testimoni devono superare due esami
L'esame che investe la propria persona cioè su che cada sul testis e devono quindi apparire all'esito di questa prima indagine meritevoli di credito e di fiducia
Devono poi superare un secondo esame cioè il loro racconto esaminato sotto il profilo della logicità interna
Esaminato
In relazione agli altri elementi processuali di controllo
Esaminato in relazione a ad un ad elementi oggettivi di riscontro
Devi accreditarsi fino al punto da far assurgere questo soggetto alla dignità di testimone svolgente una funzione meramente giurisdizionale
Io credo ed ho finito perché mi pare che sia andato oltre il termine che mi è stato assegnato da un severo
Onorevole Raffaele Russo devo dire moderatore severo di questa ho finito credo di avervi rassegnato alcuni alcune esperienze che in un lungo e annoso lavoro ho avuto occasione e anche l'onore se mi è consentito di fare in questi ultimi tempi grazie
Grazie all'avvocato Coppola e diamo adesso la parola al professor Francesco Guizzi docente universitario già componente del Consiglio superiore della magistratura
Io credo che sarà molto difficile
Mantenersi nel termine dei dieci minuti cercherò comunque di farlo
E devono quindi fare una confessione che
Di solito preferisco allora
Avere un colloquio tra la pagina bianca e me stesso perché poi anche con il tempo tiranno che tirando i quotidiani si riesce pur sempre anche nello spazio di solo sessanta righe ad esprimere il proprio pensiero
Cosa che forse nella foga del parlare non si riesce in dieci minuti
Il tema è stato ampiamente sviscerato forse dovremmo dire i temi di questa tavola rotonda sono stati ampiamente sviscerati sia negli interventi dei due parlamentari l'onorevole Russo l'onorevole Alinovi sì negli interventi che sono
Seguiti quelli del collega l'amico De Tilla vedeva avvocato Coppi
Forse il mio contributo in questa sede scherzosamente chiedevo
Al
All'onorevole Russo in quale categoria egli intendeva classificare mi avvocati civili avvocati penali forse sotto questo profilo potrei essere
Una sorta di testimone una sorta di rappresentante in fondo dell'opinione pubblica cioè di coloro i quali cercano di capire di leggere la realtà
Ora io credo che proprio per entrare in media stress
Che non si possa e non si debba parlare in astratto
Forse questo non è giusto né legittimo e certamente non è producente
Perché
Perché io non credo che non si debba dare mai un nome ad un processo
Anche se
Le posizioni degli imputati
Non solo sono diverse processualmente
Ma
Il processo che è di per sé una pena come ha detto credo il più grande avvocato di questo serve uno dei più grandi giuristi di questo secolo
Crea una turbativa e crea un danno all'immagine delle persona naturalmente nella misura in cui
Mi si consenta ancora questo antico stilema degli anni cinquanta in cui l'imputato a una immagine
Più larga una diversa immagine
Ora io
Credo che appunto non si possa parlare in astratto non si debba parlare dare un nome a questo a quel processo
E soprattutto sinora almeno vi è stato si debba lasciare da parte ogni polemica
Su comportamenti più o meno corretti su comportamenti più o meno dovuto su interviste concesse che forse era bene non concedere da entrambi le parti
Perché se esiste una violenza nelle cose esista anche un altro tipo di violenza che anche nelle parole e allora io credo che
Si debba affermare
Certamente l'importanza di quanto è accaduto nella società civile
Di quanto è accaduto per questa enorme cassa di risonanza che egli ci invita a riflettere che ha invitato tutti a riflettere qual è stato il processo di Napoli
Perché lo diceva Cordero in un suo
Fondamentale libro in fondo spesso i processi li ricordava un processo proprio svoltosi a Napoli nel Settecento
Si svolgono in tutt'altre sedi fuorché nei tribunali ebbene in fondo questo processo di Napoli
Ha avuto gli sviluppi chi ha avuto ha avuto soprattutto la risonanza avuto la capacità di di far riflettere su una serie di fatti e su una serie anche di istituti processuali o su un modo di essere dei giudici
Perché vi è stata questa enorme cassa di risonanza
Atteniamoci
Al tema maxiprocesso quindi maxi istruttori innanzitutto pentiti tutto nasce storicamente dal terrorismo
Ebbene io non mi sentirei oggi
Di condividere
L'ha opinione di un vecchio amico e compagno mi si consenta l'onorevole Abdul ha rinnovato il quando in effetti dice andiamo cauti nel parlare di emergenza a proposito della della camorra e la mafia dei fenomeni di criminalità organizzata e nelle scuole
Ebbene io credo invece che non ci si debba liberare lo diceva eravamo d'accordo in una tavola rotonda per il mattino l'amico Sandro Criscuolo
Delle tante cioè
Non solo di questa parola ma di una stagione che ha caratterizzato quel che siamo soliti oramai in maniera anche un po'abusata chiamare gli anni di piombo
Ebbene i maxi processi e le maxi istruttoria ma non erano maxi maxi come lo sono state per la camorra sono nate con il terrorismo il fenomeno del pentitismo che è nato con il terrorismo
Io credo che non si debba mai forse riflettere tra pubblico e privato tra personale e collettivo
Però posso dire che in uno sforzo di riflessione sul giornale in questa città che da dieci anni imita la opportunità di avere questa finestra sulla realtà e mi dà la piena libertà
Di esprimere in pieno il mio pensiero è anche di condividerlo
Quando nel maggio del mille novecentottanta
L'opinione pubblica Perrier sei che uno dei più spietati terroristi
Collaborando anche con la giustizia impicci
E meglio svolsi una riflessione con la quale rimandavo ad altro
Processo un processo concluse su conclusosi in tutt'altro campo
Il due agosto mille novecentosettantanove il primo processo penale costituzionale speriamo l'ultimo della storia di questa Repubblica
In cui vi era un personaggio singolare e straordinario fascinose affascinante il professor D'Ovidio Lefebvre
Economista di tutto rispetto negli anni Trenta poi volto sì
Ad altre attività l'uomo plurilingue poliglotta
Che in quel processo
In tutto
Assunse
La veste del testimone
Dell'accusatore
Del giudice
E l'imputato perché imputato ieri
Ebbene io credo che il collegio
Abbia saputo il collegio dei ventotto si ridusse a ventotto
Abbiamo saputo in fondo sceverare ed effettuare il PIL riscontri ecco il fenomeno del pentitismo il rapporto dei pentiti
Tra la parola ed anche nell'atto d'ora innanzi all'età delle notti Sion lei sapienti omissioni dell'FMI abbia saputo sceverare fin dove si potevano accogliere lei le cose dette da lei sembra ottimo stratega le felpe e fin dove no
Ebbene in quel maggio del mille novecentottanta io sommessamente
A fronte di tanti e tanti insigni giuristi è inutile fare i nomi ma ne abbiamo un giornale il Giornale dei giornali in Italia
Quello che ostentatamente la intellighenzia intellighenzia hanno occhi in fondo aspira ad essere tale porta sottobraccio il giornale partito qualcuno l'ha chiamato
Brulica di giuristi quel giornali ospita col volentieri pubblichiamo riceviamo e volentieri pubblichiamo
Ebbene è stato un genio un giornale ma dire tutta l'opinione pubblica via detti dei lavori e non per conformismo
Che si sono adeguati ed hanno accettato
Poi doveva venire un processo clamoroso non solo non tanto nella sentenza quanto in una libertà provvisoria a fronte di un reo confesso processo Tobagi di un reo confesso
Che avrebbe dovuto comunque scontare
Ancora cinque anni ripiena ebbe nel collegio va in quella direzione perché perché il premio è tale
Deve essere tale anche se egli si è coperto di un assassino per quale
Ha confessato per quale è stato condannato era avuto una buona doveva venire questo processo con questa conclusione diciamo la abnorme per porre il problema
Doveva venire il processo poi di Napoli ad essere la cartina di tornasole
Ma allora qui la riflessione
Sì in fondo ancora un contributo anche credibile potevano aprire i terroristi
Perché cadeva un mondo cadeva un castello di ideologia di speranze di traguardi nel sociale di una di una società più giusta e così via cadeva un sogno
E quindi poteva essere in fondo
Anche ascoltata
Ma con riscontri oggettivi
Il terrorista perché il terrorista quando parlava si andava in via Fracchia e si andava come si andava sia viva la verifica di quello che aveva detto il terrorista
Un riscontro più di quello non poteva essere e
Ebbene con il pentito usiamo questa categoria dello spirito ieri il manifesto
Ha ricordato l'epigrafe di un dell'autobiografia della Man la compagna di ammette
Suo pentito e pentimento proposti dalla pittura il pittore che cancellai però la trasparenza degli anni porta fuori laddove vera il mare aperto una barca là dove vi erano albore il bambino
Perché è un voler vedere viene chiamato tecnicamente pentimento per i lettori perché è un voler vedere diversamente la realtà diversamente la poesia ebbene con i pentiti usiamo questa categoria dello spirito della della camorra o dell'Amalfi annuncia un abbiamo quel riscontro oggettivo che qui non abbiamo quel quel quel fatto morale che che forse l'etico che forse poteva esservi e vi è stato talvolta nel terrorismo ma non abbiamo nemmeno i riscontri
E allora quello che turba e quello che lascia pensare
Io dico che in fondo nel processo di Napoli
Lo ha detto diciamo col senno di poi anche perché c'è un giuoco
C'è un gioco lo ha ribadito la chi lo ha considerato come uno dei cardini della giustizia e del processo e non dico giusto o ingiusto Processo
Giustizia e senza aggettivi deve essere senza aggettivi in questa conflittualità che nel processo spesso nell'essenza del processo sesso tra accusa e difesa
Quindi col senno di poi
Perché vi era stata l'investitura della cassazione lacci ma è nel gioco processuale dato atto l'avvocato Coppola giustizia napoletana la magistratura napoletana armato l'esempio
Che l'Italia è un paese nonostante quello che si dica a Strasburgo nonostante le la sessione di Strasburgo dedicata alla giustizia resta un Paese civile
Nonostante l'emergenza nonostante le leggi dell'emergenza nonostante questa pratica forse si poteva venire più fiducia
Nella magistratura napoletana dare quella fiducia ma il processo di Napoli e mi avvio
Alle conclusioni potrò dire delle altre cose forse nel secondo turno sono stato sui dodici minuti credo
Il processo di Napoli nel processo di Napoli
C'ha dato delle indicazioni
Ci ha dato delle indicazioni nel senso che alla fine di questo processo che cosa noi diciamo resta di questa maxi istruttoria
Io ricordo perché mi ritrovo ad avere una buona memoria quindi talvolta non devo nemmeno andare a rivedere le vecchie collezioni nei giornali
La spalla di Gianni Campigli sul Mattino intitolata il diciassette di giugno non sono fantasie perché
Perché in una città in cui de erano due morti al giorno ammazzati è chiaro che questi ottocentocinquantaquattro ordine di cattura evidentemente si poggiava su qualcosa
Ma io di credo che a conclusione di questo processo dovremmo dire che evidentemente erano dei fantasmi
Ma evidentemente fantasmi non sono e allora che cosa che cosa noi dobbiamo fare io credo che
Si parla sempre del nuovo processo penale certo certo quello
è un traguardo importante per cui vi potrà essere con tutti i pericoli del processo inquisitorio
Una parità tra accusa e difesa in cui finalmente l'accusa è parte perché nell'attuale processo a seconda delle definizione parte sui generi suo pubblico o imparziale
Ma a tutte le guarentigie del magistrato e non è su un piano di parità quindi certamente il nuovo processo ma io credo che da questo processo si debba trarre la conclusione che oggi non sia producente non siano producente
Le maxi istruttori un esempio lo sia con il processo alla mafia Torino in cui vediamo che il colonnello Licata erano gli ha messo in che è stato visto in televisione in manette è stato riammesso fra i carabinieri
Spari si stia per sgretolare anche il processo di Palermo e allora
Questa iterazioni di insuccessi questi si possono essere un duro colpo alla credibilità dello Stato e quindi un momento
Negativo nell'impegno contro la mafia ci sarebbero tante altre cose da dire ma sarà per un'altra volta
Grazie professore la parola al consigliere Alessandro Criscuolo magistrato
Ma prendendo la parola mi pare come sesto in ter venture
Devo dire che se per spirito polemico volessi andare alla ricerca di elementi di contestazione congelatori che mi hanno preceduto
Non è potrei trovare
Pare che ci sia un accordo ormai generale
Su queste problematiche
Si è detto che non è con i processi
Che si De Bella definitivamente la criminalità organizzata e credo che questa sia ormai un dato di esperienza
Solo qualche illuso smentito peraltro dalla cronaca
Potrebbe coltivare idea contraria
Si è parlato del ruolo del giudice
E si è lasciato intendere un concetto del resto fondamentale
Secondo cui il giudice non deve soltanto io direi non deve neppure fare la lotta a questo o a quel fenomeno di criminalità non deve fare la lotta alla camorra o alla mafia ma deve dire chi è il mafioso chi è il capolista e chi non lo è
Si è posto l'accento sulle difficoltà di gestione dei maxiprocessi
Si sono mosse fondate ma peraltro non nuove critiche al fenomeno del cosiddetto pentitismo e si è posto l'accento sulla necessità che le dichiarazioni accusatorie siano loro specifiche riscontrate e così via
Tutto bene
Però per non incorrere in quella distorsione della realtà qui pure faceva cenno l'avvocato Coppola quando parlava dei cosiddetti fattori e non possiamo dimenticare quello che è avvenuto nel corso degli ultimi tre anni
Io non credo che questo sia un accordo maturato oggi probabilmente sui principi siamo stati sempre tutti d'accordo
è facile tutto sommato trovare l'accordo sui principi specialmente nel corso di dibattiti
Sereni paludati tra gentiluomini come sono quelli ai quali abitualmente partecipiamo però sta di fatto che nel Paese sono successe molte cose negli ultimi tre anni polemiche furibonde
Accessi alla Presidenza della Repubblica contestazioni scontri
In centinaia o migliaia di articoli infuocati sui giornali interviste dibattiti alla radio la televisione di cui tutti conserviamo il ricordo certamente per il processo di Napoli ma non solo per il processo di Napoli qui il discorso
Potrebbe essere allargato basta pensare a quello che avvenne in occasione del cosiddetto processo Tobagi attori ma allora qualcosa non funziona
Come mai sui principi siamo d'accordo e poi nelle applicazioni pratiche
Succedono tante tante cose si registrano scontri così feroci e polemiche così lacerante evidentemente nel sistema c'è qualcosa che quando passa dalla pratico al teorico o per meglio dire dal teorico e pratico quando passa dal momento Della Traversi dal momento filosofico al momento della pratica al confronto con il fuoco vivo della realtà giudiziale innescato un meccanismo perverso che poi determina questo tipo di contestazione
A me come magistrato francamente interessa esaminare esclusivamente questo fenomeno perché io credo che un paese civile
Certo caro Franco guizzi noi abbiamo forse riscoperto come tu hai detto la civiltà del diritto però io credo che un Paese civile non possa permettersi a lungo di temere una istituzione fondamentale dello Stato qual è l'istituzione giudiziaria
In un contesto di simile sofferenza o di in un quadro di così accese continua conflittualità la dialettica è un fatto secondo la critica è un fatto fecondo è un fatto di controllo giusto ma noi siamo andati ben oltre e l'abbiamo dovuto registrare momenti veramente drammatici
E posso anche aver avuto del resto
Una incidenza in determinati quadri allora dobbiamo porci il problema di che cosa fare in concreto e costruttivamente perché queste vicende così dolorose che abbiamo vissute non si rivelino inutili
Ma siano esse stesse fonti di insegnamento e di Indirizzo
Per cercare di modificare una situazione che evidentemente non va bene
Io credo che tre siano i punti fondamentali di riflessione che mi limito a enunciare perché evidentemente il tempo non consente altro Primo punto occorre rinumerare innanzitutto quella che io mi sentirei definire una forma di cultura della giurisdizione
Cultura della giurisdizione significa tante cose significa innanzitutto cultura del giudice che deve essere cultura sensibile ai valori costituzionali cultura della libertà personale
Capacità di cogliere nella società i valori di fondo che la guidano ma significa anche capacità di rispettare
Da parte dei destinatari del servizio giustizia
La dialettica processuale
E di capire
L'inevitabile momento valutativo che commesso è correlato nel processo
è stato già detto altre volte
Che quando si istituisce un giudice si deve innanzitutto avere la capacità
Di accettare
Che possa decidere in modo difforme
Dai nostri personali convincimenti anche questo è un fatto di cultura della giurisdizione
E poi si tratta di identificare degli strumenti processuali perché quelli che ci sono oggi chiaramente non vanno più bene
Ne dobbiamo assolutamente superare un quadro di processo che risponde ancora
Ad una concezione autoritaria del rapporto tra cittadino e Stato
E poi si tratta e questo forse l'aspetto ancora più difficile perché diventa più che un fatto di modifica legislativa un fatto di costume
Si tratta di accettare certi principi fondamentali in tema di libertà personale
Come mai negli Stati Uniti d'America anche il pluriomicida può essere processato a piede libero
E invece qui la coscienza sociale non accetta ancora questo concetto
Come mai negli Stati Uniti d'America il ricorso alla custodia cautelare è un fatto
Che attiene esclusivamente a determinati particolari e gravissimi reati
Mentre invece e nella quotidianità che si arrivi al giudizio con l'imputato anche di reati gravi a piede libero
Uno dei tre umanissimi maggiori che ne viviamo e il fatto della durata eccessiva dei processi ed è il fatto che si arrivi ai processi con imputati in stato di custodia cautelare
E sono questi i due punti fondamentali sui quali si deve a centrare l'attenzione del legislatore penale
Perché soltanto nel momento in cui noi riusciremo a risolvere questi problemi potremo evitare
Quella conflittualità di cui parlavo prima e quindi un problema di mentalità ed è un problema di riforme e le due cose vanno insieme perché la mentalità condiziona riforme le riforme a loro volta forma una mentalità
è un grande compito che sta davanti al mostro legislatore
Al quale però il nostro legislatore non si può più sottrarre siamo in grave è fortissimo ritardo io prego di riflettere che buona parte delle problematiche sulle quali ci stiamo arrovellando da tanto tempo sarebbero probabilmente perlomeno in parte superate se noi certi processi li avessimo celebrati con un altro rito diceva poco fa l'avvocato Coppola
Processo questo è il dato di fondo
Sempre però che noi ci riusciamo a convincere che il processo e come diceva il senatore Alinovi favorevole ai no e non è uno strumento di lotta alla camorra ma nel momento in cui noi attraverso il processo era l'attuale struttura del processo stesso dobbiamo assicurare un certo tipo di risultati
E dobbiamo arrivare prima che si celebri il dibattimento a un certo tipo di risultati è inevitabile che si creino certe situazioni
Il processo serve per accertare la verità
La verità processuale nella dialettica del processo e con gli strumenti del processo non è vero che nel processo si debba accertare la realtà sostanziale per forza perché la realtà sostanziale a conoscere soltanto di ne dobbiamo accertare attacco gli strumenti del processo
Indipendentemente da quello che può essere poi la realtà reale la realtà vera
Io qui voglio ricordare
Alcuni aurei Libretti
Di Leonardo Sciascia dove palmare palese questa discrasia tra realtà reale e realtà processuale
In quei libri Sciascia mostrava amarezza per questo tipo di scissione che si realizza poi oggi forse mostra un'amarezza di segno diverso però il dato fondamentale quello beh dobbiamo arrivare ad un processo che consenta un controllo continuo e costante del giudice del giudice del dibattimento che consenta un contraddittorio completo fin dalla fase iniziale un processo di tipo accusato questo è il nucleo fondamentale di tutte le problematiche intorno alle quali nocivi perché e questo deve essere secondo me l'impegno fondamentale del legislatore
Se si riuscirà a risolvere il problema del nuovo codice di procedura penale noi potremo forse restituire all'istituzione giudiziaria quella serenità della quale il giudice ha bisogno ha un bisogno fondamentale
E questo come magistrato
E l'augurio e l'invito accorato e pressante che io mi permetto di rivolgere al nostro legislatori grazie
Grazie
Sostiene il suolo non solo per le cose che ha detto ma perché è stato l'unico fama benissimo il tempo che gli era stato dato
La parola all'onorevole Massimo Teodori
Dieci minuti tutti gli hanno accusato fra io e un quarto d'ora d'ordine che dopo restringiamo i tempi successivi
Ma io debbo francamente dirvi che
Sospette molte cose interessanti giuste buone
Ma che al fondo non sono d'accordo
Il tema che ci viene proposto
Il pianeta giustizia Napoli maxiprocessi
Pentitismo camorra cioè noi dobbiamo discutere del processo Tortora
Che cosa ha significato perché è accaduto
E non mi consente Presidente Criscuolo
Salvarsi la coscienza oggi
Dicendo che occorre la problematica del processo accusatorio il croato si salta
Questo è il perito giustizia Napoli bisogna capire
Il resto consentitemi e ipocrisia
Mi dispiace che questa sera non ci sia
Il procuratore Cetrangolo
Quel procuratore Cetrangolo sarebbe stato un interlocutore importante necessario quel procuratore Cetrangolo
Che se si fossero usati metodi usati a procuratore Cetrangolo
Pupetta Maresca avrebbe potuto dire che è il che era il capo della camorra
Usando i suoi metodi e i metodi usati a processo Tortora
Sarebbe stata
E si fosse chiamato Pupetta Maresca avrebbe detto che procuratore Cetrangolo è il capo della camorra del resto affermazione ribadita
In un libro molto serio molto serio e molto importante
Del non mai troppo compianto Giuseppe Marrazzo il camorrista
E allora la domanda
Consentitemi
Illustri giuristi avvocati magistrati colleghi
La domanda che bisogna porsi è perché
Presidente Criscuolo un altro rito se ci fosse stato un maggiore contraddittorio ma siamo un pochino seria almeno oggi perché è successo questa cosa enorme
Non per le centinaia di cittadini
Che hanno subito il carcere
Non per lo sfregio delle immagini e delle identità dei cittadini ma per il diritto e per lo Stato di diritto
è questo che bisogna domandarci se possono avvenire queste cose e io non credo che avvengono solo siano venute solo a Napoli
Vi dirò sotto altro
Orizzonte ritengo ad esempio e l'ho detto pubblicamente
Che quello che sta accadendo in fase istruttoria
A Bologna
Sull'istruttoria della strage della bolo della stazione del dell'agosto mille centottanta e qualcosa che ha le caratteristiche di operazione di bassa macelleria come il processo di Napoli
Quindi
Noi dobbiamo domandarci è un dovere domandarsi il perché non evadere soprattutto il pianeta giustizia Napo
Io
Sono d'accordo con i tanti che lo affermano oggi però
Che con i processi non si fa la lotta alla mafia non si fa la lotta alla camorra i processi non servono per fare lotta alla mafia e la camorra
Questa è l'abc del diritto
E presidente Criscuolo i processi non si erano neppure per stabilire chi è mafioso
Non è un'inquisizione
I processi si fanno per stabilire se un cittadino
è colpevole o innocente di uno specifico reato
è questa la bici
Lo stato di diritto
E la bici
E allora
Perché questo processo perché e queste e la domanda
Sì vogliamo capire questa che cosa enorme per il diritto prima ancora che per i cittadini è accaduto perché perché
Perché
Questo processo
Ha avuto questo impianto spettacolare lo diceva giustamente una cosa importante ha detto l'avvocato di fiducia
In questo processo la dimensione
Informazione
è stato interno al processo è stato voluto dal processo
In questo processo non sono stati compiuti soltanto gli scempi propri del fare del tradurre meccanicamente un'opera di polizia dell'usare i pentiti
Del passare le liste fatte dai pentiti da una Carlo da un commissariato a una procura e dalla procura i mandati di cattura e via di seguito ma è stato fatto qualcosa dire di peggiore
Che l'informazione deformata
è entrata a far parte del processo è stato retrocesso quella informazione passata direttamente in un circuito diretto e premeditato e studiato da parte dei magistrati in particolare i magistrati della Procura alla stampa e dalla stampa all'opinione pubblica
Precostituendo con un circuito tipico da Stato totalitario
Precostituendo l'idea nell'opinione pubblica
Che quel processo era il processo della lotta alla mafia che quei cittadini che erano giudicati erano mafiosi erano colpevoli e allora questo
è il punto
Altro che il rito accusatorio che dovrà avvenire nel due mila io mi sento bene dal mille novecento non ero quasi nato nel mille novecento
Quaranta cinque quarantasei quando c'era l'amministrazione alleata in Italia quel felice periodo in cui ci sono stati per alcuni mesi
L'Italia meridionale di i processi di rito accusato
E allora questa è la domanda se vogliamo se vogliamo capire tutti quanti
Capire tutti quanti il perché
E allora
A me pare che tutti gli elementi e soprattutto questa incorporazione dentro il processo
Della immagine della informazione che trasfigura l'immagine che diventa parte componente essenziale del processo
Al di là di tutti gli scempi dei pentiti dell'uso dei pentiti dei carabinieri delle trattative tutte cose consegnate agli atti
Non lo so dicendo delle consegnate agli atti a quegli atti che poi lo diceva giustamente l'avvocato Coppola in realtà questa sentenza
Sentenza di secondo grado è una sentenza normale ormai una sentenza eccezionale se pensa che non ha fatto altro che che valutare di per sé quello che è che è agli atti
E allora
Qui non si è trattato di un errore
Qui non si è trattato
Questo processo concepito in questa maniera
Non si è trattato di un errore non si è trattato
Di degli uno sbaglio giudiziario che che possono esistere non serva ad una valutazione di terrazza di elementi Serravalle in qualcos'altro
Si è trattato di una politica giudiziaria determinata voluta
Esplicitamente voluta da un gruppo di magistrati della procura di Napoli
Questo è stato un processo
Un processo fatto da laboratorio
Un processo da laboratorio non è stato uno sbaglio
E partito così
è partito con le manette
Con la televisione che seguiva i carabinieri che andavano e sta arrestare Enzo Tortora
E che è andato avanti così perché è stato studiato in laboratorio come un fatto spettacolare la cui il cui esito il cui effetto
Doveva essere quello di convincere l'opinione pubblica
Attraverso l'uso dell'informazione
Stretto con quello dei magistrati
Che si stava facendo una lotta alla camorra e che la lotta alla camorra si stava vincendo
Questo è il teorema di questo processo
Questo è il e il teorema cui sono asserviti
La dimensione poi retrocesso
L'uso del pentitismo
Il modo in cui viene svolta l'istruttoria il modo in cui viene svolto in dibattimento
Il tutto è asservito a una un errore
Perché non c'è stato contraddittorio o altre
Scusate mi banalità di questo genere
Qui c'è stato una politica giudiziaria
Ed è stato una politica giudiziaria fatta dalla Procura di Napoli e dagli altri magistrati che hanno seguito che non me ne ero nell'altra nuvola pur facendo tutti i magistrati di Napoli si sente quelli quella fila di magistrati insieme a quel filo di giornalisti che sono stati i compari
Il compari
Quando hanno pubblicato le cose che hanno pubblicato sa di comparire i magistrati su questo no è scientificamente provato
Una politica determinata per fare della spettacolarità di questo processo e per coprire che cosa evidentemente c'è un po'un problema di tenere spostata all'attenzione come è stata tenuta spostato l'attenzione in tre anni dell'opinione pubblica napoletana e nazionale
Dalla vena camorra e dagli rifatti camorristici e spostarli su Enzo Tortora
Signori i dati parlano chiaro
Dal mille novecentottantatré al mille novecentottantasei
La camorra è cresciuta
Le statistiche si possono
Io qui non ho tempo analitico ha scritto l'altro giorno un intervento su un quotidiano
Ma i dati statistici aumentano
I rapporti dei carabinieri dei prefetti della Guardia di Finanza ci dicono
Che è cresciuta in questi anni
Un tipo di camorra di alto livello
Che quella intrecciata
Colloquio la mia della corruzione pubblica il danaro pubblico e la ricostruzione sono dati ufficiali questi che vi dico
Che il camorrista vero ormai il camorrista imprenditore o l'imprenditore camorrista che questo tessuto è andato crescendo che il rapporto con gli enti locali e con gli amministratori locali è diventato strettissimo
Che anche sul piano tradizionale da della camorra
Le grandi famiglie camorristiche quelli degli zar zarri Bartolo e dei Bardellino dei nuvoletta sono cresciuti via Nomentana dopo tele e hanno porterà aumentato influenza
Questi sono i dati queste quello che è accaduto dal mille novecentottantatré ottantadue ottantatré a ad oggi mentre
Mentre questa grande opera di laboratorio del processo Tortora organizzava il processo spettacolare perché si sa che oggi che il personaggio televisivo
Che le grandi dichiarazioni roboanti
Servono a convogliare l'opinione pubblica grande lotta alla camorra la camorra in tinta quante volte avete letto sui vostri giornali la camorra finalmente con questo processo è vinta non è vero è una menzogna
I dati ufficiali stanno a dire che la camorra è molto più forte oggi
Agli alti livelli anche nella microcriminalità
Presidente Alinovi meno fa fede nelle statistiche che non posso citare ma che che sono agli atti
Allora niente Errore giudiziario
Non ci stiamo presidente Criscuolo niente processo che che deve essere riformato
Qui
C'è un gruppo di magistrati
Che ha fatto una politica giudiziaria è usato questo processo travolgendo lo Stato di diritto e non solo un cittadino al fine di mascherare
Quella che era la realtà la crescita il cambiamento della trasformazione della camorra e del potere della camorra a Napoli e in Campania quel potere della camorra che nasce cresce e si trasforma
Con i soldi della ricostruzione
Perché il punto cruciale
Sono le decine di migliaia di miliardi della ricostruzione del terremoto dell'autunno mille novecentottanta
E lì che parte la la nuova camorra quella degli alti livelli quella solita
Quella finanziaria quello dei rapporti con i politici
E nel caso Cirillo
Colleghi democristiani parlo in casa vostra
Ma vi ripeto quello che ho detto tante volte
Nelle aule parlamentari
Fino a quando
Ci si ostina era mantenere un velo
Vergognoso
Di silenzio su questo fatto
Che il caso Cirillo
Tutti quanti tutti quanti ne subiremo le conseguenze
E soprattutto a Napoli interni rapporti di camorra di potere istituzionale e politico
Con la camorra e di tutto il resto
E allora questo oggi il punto seria
I processi non devono servire
Per fare la lotta
Neppure per dire chi è mafioso
Ma per giudicare se esistono dei reati o no
Questo processo
Non solo
Non solo
Non ha fatto la lotta alla camorra non ha detto chi è mafioso
Ma è servito per
Tenere accesi i riflettori
Che sono stati puntati lì su qualcosa di piccolo di marginale di estraneo per non tenerle puntati di là
Dove sono avvenuti i fatti diciamo
E allora sa se vogliamo rispetto non solo lo Stato di diritto non solo i diritti i cittadini non solo dei dei diritti civili non solo delle giuste procedure ma se vogliamo capire io credo che dobbiamo spostare l'attenzione
Su queste vicende e ha come oggi una parte della magistratura
Perché io sono d'accordo
Per esempio che il processo di lo diceva prima di noi processo di Palermo è altra cosa da quello di Napoli c'è un uso dei pentiti assolutamente diverso
Che l'uso di tecniche poi c'è sempre stato io non sono non sono un un giurista è un avvocato c'è sempre stato i collaboratori dalla giustizia credo anche che le norme tradizionali prevedessero
Prevedessero dei fatti premiali
E allora quello che è in gioco
In questo presso i napoletani il perché io vi ho detto il perché appoggiato ai dati di fatto
E credo che se vogliamo risalire da questo fatto a un fatto più generale
Ha una morale più generale è quella che oggi
Una parte della magistratura non certamente tutta la magistratura
In realtà agisce in collegamento
Diretto o indiretto
Con dei settori del potere e del potere politico e quindi creando un circuito
Che è un circuito da cui sono innanzitutto stritolati lo Stato di diritto le libertà dei cittadini
E tutte quelle altre cose che abbiamo visto che avete visto massacrate a Napoli
Allora
A questo punto sì proviamo
A dover fare il secondo passaggio io
Farei notare ai partecipanti alla tavola rotonda come tutti sono andati al di là di dieci minuti e naturalmente io mi sono anche reso conto che per sviluppare tesi e argomentazioni su di un tema così vasto
Era necessario questa cadenza pregherei però ecco nella secondo turno nel secondo giro
Titolo dell'intervento veramente abbia accesso anche perché ne abbiamo l'avvocato Di Lauro l'avvocato Siniscalchi nostro presenti così dell'ordine che naturalmente non hanno preso la parola il primo turno così come avevamo concordato
Quindi eviterei
Prego
Ho capito allora cominciamo col dare presidente rinnovi propone di cambiare l'ordine non credo che gli altri partecipanti alla tavola rotonda abbiano difficoltà quindi darei la parola subito all'avvocato Massimo Di Lauro
Prometto che mi manterrò nei limiti di tempo
Concessi dalla presidenza del convegno
Devo dire che era inevitabile ce lo aspettavamo un po'tutti
Che un dibattito sulla camorra
E in genere sui problemi che affliggono l'amministrazione della giustizia a Napoli
Assumesse come argomento centrale di riflessione
La sentenza
Assolutorio di tortura
Era inevitabile ed è anche giusto che sia così
Considerata la rilevanza la risonanza la vasta risonanza che un processo di queste dimensioni ha avuto nell'opinione pubblica
Ma è giusto che sia così ad una condizione
Che
Dopo essersi detto
Come ha detto l'onorevole Teodori
Che certi processi sono delle montature
Che servono a realizzare dei disegni
Si finisca poi per fare il processo
Ad una parte della magistratura
Napoletana che si dà il caso
E quella parte della magistratura
Ancora impegnata
Nella lotta
Alla camorra
è giusto che si discuta del processo Tortora in questa sede
A condizione che non si sventola i con tanta disinvoltura
La bandiera come dire di un posto garantismo su misura
Come se non esistesse un sistema di garanzie
Come se esistessero soltanto le garanzie dell'imputato
E non esistessero per esempio
Le garanzie della vittima delle vittime dalla camorra
Come se non esistessero
Le stesse garanzie della magistratura
Alludo al principio del libero convincimento
Che tutto si può dire Fauré chi fuori che non sia un principio cardine
Del nostro ordinamento
Costituzionale del nostro ordinamento giuridico
Il ministro Rognoni lo ha messo in una recente intervistare pubblica questa sentenza Tortora
Ha ingenerato un clima di confusione io francamente non saprei se dare più ragione ai giudici che hanno condannato
O a quelli che hanno assolto e so benissimo dicendo questo
So benissimo dicendo questo che mi pongo contro corre
Ma penso che
Esaltare come si va facendo da qualche parte da qualche tempo
Con questo verdetto
La vittoria
Della cultura della prova
Sulla cultura del pentitismo
Significa assumere un atteggiamento fuorviante
E non meno pericoloso di quell'atteggiamento che alcuni settori politici hanno assunto alla vigilia della sentenza di primo grado un atteggiamento che dobbiamo tutti ricordarlo amici
Culminò persino nel tentativo di fare intervenire Presidenza della Repubblica governo e Parlamento
Perché aprissero una inchiesta
Sui giudici che si accingevano ai menare un verdetto
Detto questo
Noi
Dobbiamo
Aprire una riflessione
Come cittadini ma ancor più come uomini di legge
Serena
Pacata cercando di leggere che cosa c'è dietro
La sentenza Tortora
Al di là delle motivazioni emotive ed epidermiche
Aprire una riflessione
Al riparo dal pericolo di cadere in quella trappola dei luoghi comuni
E dei trionfalismi troppo disinvolti
La trappola diciamolo pure di certe sceneggiate pannelliani
La trappola del pressappochismo
Ma anche la trappola delle semplificazioni
In fondo
Che cosa è accaduto amici
Da dieci anni a questa parte
E accaduto
Qui tentò una sintesi dato il tempo limitato a disposizione
Che vi è stata una sovraesposizione della magistratura
Dovuta non soltanto alla insufficienza degli altri poteri dello Stato
Ma dovuta
Ad una serie di motivi
Che non mette conto qui rilevare
La magistratura è stata investita di compiti sempre più complessa
è mutato il suo ruolo
Istituzionale
Si è trovata a dover affrontare fenomeni inediti
Per complessità e per estensione lo ha ricordato benissimo qui l'onorevole Alino
Impegnata sul fronte del terrorismo
Ma anche sul fronte della camorra tant'è che i giornali anche i giornali radicali hanno parlato di un giudice che lotta contro la camorra
La magistratura
Ha dovuto affrontare le prove più difficile della sua storia
E non lo dico per un ossequio formale alla magistratura
Abbiamo avuto momenti di dura conflittualità di duro scontro ma bisogna essere onesti e riconoscere le situazioni reali affrontare le questioni reali
è evidente che i risultati di questa azione sono complessivamente di segno positivo non possiamo negarlo
Certo
Ci sono stati episodi
Di segno negativo
Episodi di protagonismo talvolta schizofrenico lo ha ricordato benedettino
Proiezione frequenti
Della politica sul giudiziario
Abuso
Di alcuni strumenti processuali uso abnorme diciamolo pure anche del pentitismo ma non diciamo niente di nuovo si diciamo che le dichiarazioni dei pentiti è ovvio e banale questo non stiamo a dirlo hanno bisogno di riscontri oggettivi
Ma questo che cosa significa
Significa che un giudice non più in grado di giudicare
Ma obbligato a lottare
Per la inefficienza degli altri poteri dello Stato e portato a commettere degli errori
Uno di questi
E certamente l'avere fondato gli elementi inquisitori su quel binomio confessione chiamata di correo
Valutando
Altre risultanze probatorie una
Tendenza diciamolo pure favorita dall'accentramento
Fin dall'inizio dell'attività investigativa del giudice
E favorita anche da quella labile distinzione che talvolta è confusione hanno ragione qui penalisti tra ruolo del Pubblico ministero del giudice istruttore ma è colpa dei giudici
Se i politici non fanno le riforme
è colpa dei giudici se non si vara il nuovo codice di procedura penale
Certo
Di questa situazione hanno sofferto le pene gli imputati
Almeno fino alla fase del dibattimento
Hanno sofferto la pena
Di non trovare nella difesa quella garanzia costituita dalla certezza di essere giudicato da un giudice super partes un giudice che fosse terzo tra gli organi dall'accusa e quelli della difesa
Tutto ciò non si può negare
Ma
Da questo
Ad affermare che alcuni verdetti
Sui quali si deve ancora esercitare un controllo di legittimità perché passino in cosa giudicata che alcuni verdetti
Rappresentano
La vittoria
Del garantismo
La vittoria
Della cultura della prova
Da qui ad affermare come ha affermato l'onorevole Teodori che i processi in fondo sono sono delle montature
Perché l'unica giustizia giusta e quella resa con le sentenze di assoluzione è un principio aberrante
Abbiamo ascoltato il sì
Perizia per cortesia regole sia siamo andati avanti fino adesso con una calma sul ecco rispetto nel resto d'Europa Asia
C'è poi
Mi avvio rapidamente
Alla conclusione
Il pentitismo
Certo
Si è esercitato
Un uso abnorme noi vorremmo che non fosse così ci auguriamo che non sia mai così onorevole Teodori
Ci auguriamo
Che i giudici
Facciano un uso legale
Delle dichiarazioni dei pentiti
Ma mi dispiace guarda io vorrei che proprio un collega pronto
Però
Non non
Ne parlerà Siniscalchi del nostro presidente ne parla sicuramente si riesca ne sono convinto ne sono convinti
Ne sono convinto
Il problema allora
Non sta tanto nel superamento della cultura
Del pentitismo
Che poi è una degenerazione
Dalla cultura dalla prova nient'altro che questo perché non possiamo svalutare tout-court questo fenomeno
Non lo possiamo svalutare se si pensa che in fondo ci sono stati molti assassini
Tra
I parenti
E i congiunti
Dei pentiti
Il problema è quello di dare delle nuove coordinati
E mi riallaccio a quello che diceva il presidente Criscuolo chiuso
Alla politica giudiziaria e alla politica criminale
Cercando di conciliare
Il massimo di difesa sociale della quale si sente oggi più che mai bisogno
Oggi che il terrorismo internazionale ha sferrato nuovi e proditorio e pericolosi attacchi
E oggi che la camorra allarga sempre di più i suoi tentacoli
Sulla società civile
Con il massimo di garanzia individuale
Per la riaffermazione di quei principi fondamentali
Della difesa
E delle libertà dei cittadini
Per i quali noi operatori del diritto
Ci dobbiamo impegnare con tutte le nostre forze mi fermo a questo punto riservandomi se ci sarà tempo di aderire all'invito della presidenza di formulare qualche proposta per ovviare a questi problemi grazie
Grazie avvocato Di Lauro
Purtroppo l'uditorio naturalmente dopo due ore di dibattito comincia a dare segni di stanchezza e quindi io pregherei coloro che intervengono adesso specie in seconda battuta di limitare l'intervento veramente a tre minuti altrimenti sarò costretto a togliere la parola
La parola al professor Guizzi
Il patrimonio ma voi se prego io posso fare Soler nato io volevo alternarle solo per questo per la dormendo avendo parlato deprime chiaro che ripete
Venti perché tocca una possibilità prese il posto dire qualcosa
Io chiedo scusa per il ritardo che mi ha sottratto un monte via colpa
Alla responsabilità del primo intervento ma recupero questo ritardo
Ringraziando il presidente di questa tavola rotonda facendo un solo intervento perché sia per ragioni di riguardo elementare nei confronti di questi pazienti e cortesie vigilia ascoltatori
E sia per ragioni personali nono la possibilità di indugiare
Molto a lungo in questa interessante convegno
Interessante soprattutto per lo stimolo occhi era contenuto nel titolo e che forse poi come succede spesso quando i titoli e i temi fondamentali sono molto avvincenti finisce per essere disperso
Io innamorato anche un po'del fumetto sul Napoli due mila
La camorra i maxi processi il pentitismo il pianeta giustizia Napoli cominciamo a sognare una discussione
Come dire futuribile cioè nel Duemila parleremo ancora di queste cose come sarà la Tavor non ho capito niente del tema praticamente perché me lo ponevo in questi termini perché mi pareva tutto sommato
Siccome il due mila e tre a quattordici anni se non vado errato come pareva poi una discussione di carattere fantascientifica ma mi pareva una discussione invece abbastanza realistica
Io capisco che vi sono queste suggestioni
E vi dico subito che io sono il primo la inevitabile fisiologica vocazione allo sfogo che il penalista un penalista impegnato in questo tipo di processi e inevitabilmente avverte noi siamo portati già a farci protagonisti nella sede nostra quotidiana di queste intenzioni di questi scontri di questi forti conflitti
E e spesso cediamo ma io me ne guardo perlomeno stasera e cediamo alla suggestione inevitabile
Di rappresentare in queste toh dialogo con la gente che rappresenta per gli avvocati penalisti e non solo per gli avvocati penalisti forse un elemento fondamentale di ricerca perché questa categoria professionale
Ha finito tutto Salt tutto sommato per essere spesso fraintesa fra intesa al punto che grandi agitazioni civili che giustamente sono state ricordate
Dal consigliere dell'ordine avvocato De Tilla come quelle per il rispetto dei diritti della difesa agitazioni che poi convergono confluiscono anche in questo tipo di sentenze ma non soltanto in questo tipo di sentenze sono state fraintese al punto che e tutti quanti avete detto nel vostro intimo che in sostanza quelle agitazioni erano l'oggettivo contributo alla causa della camorra
Ecco questo a me pare un errore dal quale tutti ci dobbiamo guardare anche
Autorevoli politici come l'amico onorevole Teodori
Cioè quello di trasformare tutto questo patrimonio che è certamente un patrimonio vibrante di sofferenza a sofferenza sulla pelle degli uomini sofferenza sulla pelle degli innocenti
Sofferenza per noi tutti che siamo in attesa qualche volta di conoscere qual è il nostro destino nella società civile nella società giudiziaria dobbiamo però guardarsi dalle guerre di religione
Se questa discussione ecco perché la volevo fare da portata al due mila dove si spera che non vi siano più guerre di religione magari vi saranno prepotenze alla Rambo maggiori delle prepotenze che sono state denunziati magari vi sarà la camorra del nucleare vi sarà la camorra
E della economia vi sarà una tavola ben più tutto sommato non sembri una bestemmia ben più preoccupante ben più rilevante della stessa camorra che ha dato vita a tutta questa lacerante battaglia e però non si può parlare del due mila perché si traccia una ipotesi che non interessa nemmeno il nuovo codice di procedura penale
Del quale ormai si dice che un Codice che non verrà mai giustamente a questo punto io sono contrario agli ottimismi di qualcuno
Ora autorevolmente espressi ma tutto si risolverà quando vi sarà il sistema accusatorio vi sarà il nuovo processo penale
Dobbiamo invece fare qualche puntualizzazione
E io proprio per la mia formazione culturale che è la formazione di un addetto ai lavori che queste cose le discute nelle Aule
E vuole essere trasparente discuterne anche fuori delle aule ma non riesce a discuterne in termini ripeto da guerra di religione e debbo dire che pur dando atto e lo faccio con assoluta indipendenza ma anche compiendo un dovere sorgendo un debito di riconoscenza pur dando atto
A certi movimenti politici
E in particolare a certi strumenti di informazione di derivazione politica mi riferisco in particolare a Radio Radicale
Del grande contributo che è stata data alla amplificazione alla diffusione dei temi che sono Lai epigrafe di questo convegno non posso però accettare il metodo contro il quale e noi giuristi noi gli avvocati qualche volta col successo troppo spesso con l'insuccesso ci battiamo il metodo del capovolgimento
Ed è la liquidazione sommaria di tutte le posizioni in questo io devo dire capisco che il politico ha una funzione completamente diversa dalla media odio lo capisco fino a un certo punto in questo io di largo dall'amico Massimo Teodori cioè non posso accettare che si dia per scontato un tipo di responsabilità
Doverosa intenzionale complottistica disegnata e verificata al punto che nei confronti dei presunti responsabili di questa responsabilità complottistica
Si capovolge il ragionamento che tutti quanti strenuamente abbiamo fatto per coloro i quali ritenevamo essere degli innocenti si capovolta c'è la presunzione di innocenza
Questa sentenza non insegna soltanto che vi sono delle assoluzioni che sono stati commessi degli errori giudiziari
Massimo io non abbandonerei subito il concetto di errore giudiziario
L'errore giudiziario esiste e se noi abbandoniamo la idea che l'errore giudiziario è la base fondamentale di tutte queste discrasie e noi trasformiamo il tutto in un atteggiamento sentimentale conflittuale di tipo politico
Questa sentenza insegna che le assoluzioni alcune assoluzioni sono state adottate con la formula il fatto non sussiste cioè è inventato inventato dai pentiti
Ci sarà un processo di calunnia che è automatico nel corso del quale questi pentiti e dovranno pentirsi e dire la verità
E probabilmente io non lo so verranno fuori queste verità che intuisce il perché intuiscono alcuni politici che intuiscono alcuni esponenti di questa lotta per la giustizia però io non posso per la verifica che ho fatto ho sentito parlare di prova scientifica di determinate situazioni di complotto e non metto in dubbio anche perché non è una scienza nella quale io sono particolarmente versato quella dell'individuazione delle responsabilità
Dei magistrati ma non mi sentirei di raccogliere dalle pur interessanti dalle pur preziose considerazioni che sono fatte dal movimento radicale nell'interesse di una dialettica giudiziaria trasparente di una dialettica giudiziaria aperta raccogliere questo tipo di impostazione questo lo dico con la mia abituale
Indipendenza ribadendo la gratitudine soprattutto nei confronti di questo prezioso strumento al quale va il nostro il mio personale augurio di sopravvivenza
Che è la radio radicale sopravvivenza che naturalmente io auspico essendo un democratico anche per il movimento politico che ha dato vita alla radio radicale
Allora non si può discutere del Duemila
Perché il Duemila intanto nel due mila ci sarà una giunta stabile a Napoli perché Napoli due mila è vero onorevole Alinovi ci sarà un'aggiunta sottile a Napoli e se non si non è una piccola provocazione voglio dire che cosa significa discutere all'interno del palazzo discutere della camorra dei maxiprocessi del pentitismo del pianeta giustizia
Io mi auguro al ecco se dovessi fare un augurio per il due mila direi il pianeta giustizia Napoli diventi il pari il pianeta Terra
Perché io mi auguro proprio che la giustizia non voglia atteggiarsi a pianeta diversa dal pianeta nel quale viviamo non è una metafora e non è una battuta è veramente un auspicio
Devo anche dire una cosa contro ogni
Catasto ufologia io lo so giacché cioè il mio amico popola il mio amico avvocato Di Lauro vi saranno altri quali diranno
Ma Siniscalchi stasera il disinvolto ignora quello che dice nelle aule di giustizia quando fa la questione delle vittime innocenti degli errori giudiziari ho imparato a farlo
Da quando avevo i calzoni corti da quando ha preso al mio grande e compianto genitore io verificavo il caso opporvisi ero il caso Gallo che sono tipici e di una giustizia che però sopravvive si sviluppa progredisce anche con il caso opporvisi ero e anche con il caso Gallo
E fare un discorso di tipo catastrofico e in occasione di una vicenda che certamente Adel catastrofico che certamente a dell'accelerante che certamente a del sofferto come la vicenda del maxiprocesso
Significa dimenticare che tutto sommato proprio paradossalmente proprio attraverso questo tipo di processi è stata recuperata la cultura della prova
Ed è stata recuperata certamente con il controllo intelligente di parti politiche e non soltanto di una parte politica del nostro Paese è stata recuperato però con il movimento degli avvocati dice rettile ha ragione
Io ci aggiungo non per captatio benevolentiae perché io sono nato all'insegna della trattazione esattamente inversa soprattutto dal punto di vista politico e ma io aggiungerei anche i magistrati non quelli che dispiacciono che
Continuano a essere una sparuta minoranza perché non riesce a indicando in più di tre
Se ho ben capito l'onorevole Teodori e tutto sommato nel distretto dalla corte d'appello di Napoli di magistrati ve ne sono più di tre però vorrei dire non per captatio benevolentiae devo dire
Che noi faremmo un torto
Ad esempio alla magistratura associata alla magistratura associata
Che questi problemi su coi oggi sembra che dobbiamo appunto sperimentare questo tipo di guerre di religione io rifiuto anche perché non ho particolari
E religione da sostenere in questo in questo tipo di conflitto in questo tipo di guerra
E che la mia amicizia la mia devozione nei confronti di Franco Cordero che riduce tutto ad una metafora medievale o una metafora settecentesca non può portarmi fino al punto da aderire addirittura alle immagini ancorché suggestiva e dalla sua nuova tematica giudiziaria però la magistratura associata almeno dal congresso di viareggio dell'associazione magistrati e che molti di questi complessi badate li abbiamo conosciuti proprio per merito di radio radicale abbiamo conosciuto il congresso di Magistratura Democratica vimini
Abbiamo conosciuto il convegno svolto da lo dico per la gente lo dico per il popolo o quel popoli nome del quale tutte queste cose si discutono coi o addirittura si decidono
E che è bene quindi che sappia con un la possibilmente in nel modo più asettico possibile come stanno le cose ne abbiamo discusso a Courmayeur
E per iniziativa di correnti come Unicost nel se n'è discusso ad Avellino
E per iniziativa della stessa corrente dire May non ho partecipato a convegni
Dell'altra componente di quel sindacato adesso non voglio e sottrarre a questo sindacato del quale fanno parte autorevoli esponenti coinvolti in questo processo eventuali meriti che ha
Che cosa si è detto in questi convegni
E si è detto che queste cose che lamentiamo qui e che sono esplose in modo numericamente ma non solo numericamente anche dal punto di vista Platone olistico in modo
Professionale una profonda vigilanza tecnica una profonda vigilanza che impedisca la caduta di illegalità ma non dobbiamo fare nessuna guerra
Secondo me non dobbiamo fare nemmeno una guerra parlamentare
Ma va be ma poi le guerre nel Parlamento si fanno anche a secondo degli schieramenti e quindi in definitiva solo guerre vegetariane
Sono guerre che dal punto di vista dialettico non dobbiamo fare nessuna guerra io scongiuro il prezioso contributo del partito radicale lo dico con l'amicizia perché prezioso contributo del Partito socialista in tutta questa vicenda
Di portare sempre più sul professionale sul tecnico ma non perché voglio chiudermi in un palazzo iodio i palazzi o ho abolito anche i tramezzi dalla vecchia casa nella quale abita o per avere il massimo da trasparenza anche da un familiare
Di modo che non vi sono nemmeno particolari parenti
Dev'essere un palazzo trasparente certo se ci sono i complotti bisogna sventato lì o addirittura bisogna buttarsi le bombe dei complotti perché meglio buttare una bomba in un completo però dico
La trasparenza passa attraverso un contributo e di ricerca
Questi convegni e dalla magistratura associata
Hanno già in un certo senso anticipa io ricordo per tutto studi di Fassone ecco un grande magistrato lo ricordo gli studi dello stesso Giovanni Falcone
Ricordo qui in questa stessa Laura in questa stessa in questo senso circolo relazioni fatte con l'Istituto Gramsci allora in occasione della legge la Torre dei primordi della legge La Torre con tutto il gruppo dei giudici di Palermo e con i giudici giuristi
Non solo col vero che è un grande ma altri giuristi basterebbe per tutti Giuliano Vassalli
E accanto a loro non meno pertanto a sorte tu non è nemmeno che che non è il grande per me perché per me è un maestro che non è meno gran parte non è meno grande di corde
E vorrei anche ricordare a proposito non l'ho capito del giornale che viene esibito come una volta veniva esibita L'Unità ora un po'meno allora la esibiva amo cumula ora pare che se ne esibiscono l'altro la Repubblica non come atto rivoluzionario
Ma come atto se a quello che lei riferì ecco va be sì sì è più intellettuali se lo si arrotola con il risvolto della copertina dalla parte dei passanti benissimo la Repubblica un prezioso collaboratore che si chiama netti Modona
Ho Modone modo si chiama mette in moto che oltre che un prezioso collaboratore è un ricercatore e ha anche la sua provenienza dalla magistratura ha constatato
Insieme a noi insieme al movimento degli avvocati
Insieme al movimento dei giuristi
Insieme abbiamo figlio
Insieme Yara siracusano sono Romiti naturale circolano meno ecco perché il discorso è interessante quando viene calato in questo far rumore anche in questo scontro anzi forse lo scontro è necessario per propagandare perché parliamoci chiaro se no niente fa notizia in Italia se non c'è del rumore anche se è un po'deprimente
Dovete fare del motore perché io devo ricordare Neppi Modona che si è posto questi problemi
Ed è pervenuta l'unica articolazione dove si riconosce il fallimento del pentitismo perché si dice il pentitismo com'è stato praticato Opel complotto ma io lo escludo
Opel cattiva professionalità e io mo'includo
O per vocazione alla emergenza e io lo includo Oper votazione inutile hanno una supplenza di ordine pubblico che non può essere assolutamente demandata al potere giudiziario per tutte le ragioni che vengono ripetute ma che serve era il servizio che il potere giudiziario non rende purtroppo al cittadino
Ma finisce oggettivamente col rendere al potere perché si carica di contenuti polizieschi di contenuti repressivi che nessun potere democratico può assolutamente delegare al potere giudiziario
Sono colpe tutto sommato Teodoli più bravi più complesse più generali di quelle del complotto che io penso non ci sia ma che un giorno sarà interessante le accade di tutto nel nostro Paese e sotto questo nostro cielo stellato
Neppi Modona dice
Qual è il problema fondamentale
Questi si urlano nel manico sono degli assassini solo dei divoratori di cadaveri nella migliore delle ipotesi per gli accusati mangiano le viscere delle persone che ammazzano e solo degli impomatati nell'album migliore viziosi privi completamente di quella moralità
Che non è il moralismo ma che è la patente della credibilità perché una volta la tutela la credibilità e l'affidabilità andavano di pari passo con la moralità
La facciamo una cosa
Riprendiamo che cosa e riprendiamo quello che dicevano gli illuministi del mille settecento
Novantadue delle
E poi hanno ripreso nel mille settecentonovantanove accade onorevole Russo onorevole Barbi anche se andiamo al Duemila anche se il titolo il fascinoso accade che bisogna riprendere che cosa
La distribuzione dei poteri il recupero per la difesa il controllo della prova Neppi Modona The propone ma può fare ma il Pubblico ministero da solo nella caserma lo champagne irritanti le estorsioni dalla casa lo può fare mai da solo
Ottenere due personaggi
Purtroppo centocinquantasei persone e a farsi raccontare la verità sulla camorra e a constatare il poi checché ne dica un inarrestabile procuratore generale come il vostro amico dottor Olivares che veramente e la immagine vorrei dire
Più
Da stampa del Settecento da di procuratore generale cioè è uno che deve sostenere sempre il contrario perché c'è un momento in cui ci fermiamo finanche noi avvocati cioè di fronte alla evidenza può mai ero l'hanno detto occorre mettere immediatamente a confronto il pentito queste cose che oggi destano tanto scandalo perché come è stato autorevolmente detto
C'è la infrastruttura di tipo mass media di tipo propagandistico e probabilmente c'è anche la infrastruttura di tipo politico
Sono già un punto dardi
Non si fa una legge premiale su queste basi bisogna ritornare al massimo potenziamento della legge La Torre la legge La Torre uno strumento prezioso e insostituibile non perché nella legge Latorre codificato il pentitismo ma perché nella legge la Torre si è posta al centro di tutta l'indagine
La scoperta delle grandi centrali di produzione economica e di lo completa adesione dei movimenti di delinquenza sociale se io volessi serio volesse chiedo scusa ho rubato qualche minuto ma non parlo più e chiedo scusa io volessi dire una curiosità validi se io volessi ritornare a fare come O malamente fatto il giornalista
Ma io andrei a vedere va be'lasciamo sale ottava ottanta centoventi omonimie e passiamo sale lo diciamo noi perché non siamo stati noi gli omonimi arrestati ma dico lasciamo stare gli assolti lasciamo stare la contraddizione delle sentenze
Andiamo a vedere
In termini finanziarie di bilancio è il bilancio dello Stato quello Stato che si accinge al prelievo tra qualche ora del sette virgola cinquanta per cento sui liberi professionisti è perché lo andiamo a vedere
Che cosa ha prodotto quello che nelle intenzioni del compianto Pio la Torre e delle mancato presi tu nel mancato relatore finale di questa tavola rotonda che associato il suo nome alla proposta del compagno del compianto onorevole io Latorre
Che cosa questa famosa lotta alla camorra
Questo fango questa cosa sconfitta delle centrali della camorra
Ha prodotto in termini di acquisizione patrimoniale allo Stato
Eh ma queste una equazione su cui bisogna allo allora il discorso si fa tecnologicamente non interessa più nemmeno a voi
Perché a voi interessa sapere e capire leggere chiaro in certe vicende sulle quali si innescano ecco io auspico in futuro
Al recupero della stampa che anche è stata coinvolta in questo Richard uso lanciato dall'onorevole Teodori auspico un recupero severa ma e allora che cosa legge prevede registreremo un'altra fatta catastrofe no registreremo un errore un errore di metodo un errore di affidamento un errore dovuto a quella forma di inerzia della ricerca che è il più pericoloso attentato alla certezza del diritto l'inerzia io aspetto che me lo dica panico io aspetto che me lo racconti barra io aspetto che la verità Mela racconti nell'uso
è certo erano giudici secondo me animati
Da tanto zelo e probabilmente non da lodevole zelo ma io non do le pagelle perché io in materia di Zelo merito tre perché è facile censurare lo zero degli altri quando non si conosce la capacità di essere zelanti giudice esasperati si è detto dal dottor Criscuolo dal nostro partissimo presidente predisposto Giudici caricati nel questo non è la difesa
Questo è la ricerca di un momento di promesso rispetto alla discussione il resto lo verifichiamo nelle aule di giustizia il resto lo verifichiamo nel momento tecnico certo con la trasparenza totale
Certo con una chiarezza certo smontando ogni speculazione ogni protagonismo però cerchiamo di andare avanti se noi a Napoli due mila arriveremo certamente con la giunta finalmente realizzata perché nel due mila sarà realizzato un governo stabile della città secondo Nostradamus però continueremo a parlare di una camorra che alla fine poi paradossalmente non sapremo se esistono o se non esista perché avremmo preteso di risolvere il problema della camorra all'interno del giudiziario ai non avremo mai chiesto ai politici a cui poi si finisce in questo io non sono d'accordo con alcuni col dare un eccessivo carico di responsabilità io non so nemmeno molto d'accordo
E qualche volta con questa faccenda del bilancio del bilancio che il più povero quello sì dubbiamente certo è assurdo che il bilancio dalle forze armate sia maggiore del bilancio della
Giustizia
Però dico un bilancio c'è si capisce si capisce
Se nel bilancio della giustizia o voglio fare entrare le deficienze del bilancio del ministero dell'Interno e se io me le deficienze dalla giustizia voglio fare entrare per esempio
La cattiva attrezzatura dalla polizia scientifica è io dovrò chiedere sempre al giudice di risolvere il problema delle indagini da chi lo scopo che non si fanno più io dovrò chiedere sempre al giudice il problema del riconoscimento fotografico che non si fa più c'è un po'di confusione
Cerchiamo di trarre una lezione di progresso
Non retorico ma effettivo la lezione dei fatti la lezione che esclude ogni sentimentalismo ogni suggestione
La lezione che fa di questi grandi errori che più si scoprono il più rafforzano la credibilità della giustizia guai
Ad una giustizia di tipo totalitario
Ad una giustizia che amasse giustificarsi con queste affermazioni assolutista che
L'accusatore continua a predicare per suo conto il giudice continua a difendere il suo operato l'avvocato si mette all'interno di questa dialettica e continuano a seconda delle sue scelte politiche a dare una interpretazione noi concludiamo
In termini pessimistici
Nei confronti concludo in termini pessimistici nei confronti del metodo che rischia di innescarsi in questo tipo di discussione
Ottimistici nei confronti della capacità del recupero delle nostre masse popolari
è delle nostre masse democratiche senza retorica
Però abbiamo parlato dal movimento degli avvocati
Abbiamo parlato del terrorismo abbiamo parlato la sconfitta del terrorismo e qualche volta noi ci dimentichiamo per la verità che c'è anche un corpo sociale che ha degli anticorpi egli esprime lui i politici devono andare alla ricerca di questi anticorpi
E questi anticorpi spesso sono esplosi e ormai lo sappiamo tutti la sconfitta del terrorismo non è la sconfitta col trionfo dei pentiti è una sconfitta del terrorismo è stato l'isolamento del terrorismo in gran parte la sconfitta della delinquenza associata non è che la delinquenza associata non è isolata
Però qualche volta qualche volta ecco anche dopo questa sentenza sia quasi la sensazione che la criminalità associata o venga agitata come la bandiera del nulla o
Trova i degli
Strani terreni di cultura nei confronti dei quali non lo non mi stancherò di ripeterlo e concludo dobbiamo usare tra tutti gli strumenti soprattutto gli strumenti della legalità e gli strumenti della garanzia
Dopo
Dopo due ore e mezzo quasi di dibattito ho il dovere di di stringere assolutamente di avviarci alla fine proprio nel giro di qualche minuto quindi se il Presidente a lei no il consiglio degli School
Il collega di autori hanno veramente qualche cosa da aggiungere di cui sentono il bisogno di volerlo pregherei l'ora di fare altrimenti tre minuti ecco avvenuto proprio per rispondere accordi prevedevano interventi
Si è si tratta proprio di due mila tre semplici
Sposa spesso mettetevi d'accordo non ho
Nato a valori faremo adesso
Rapidissimo
Proprio brevissimamente perché dopo due ore e mezzo di dibattito insieme
Che fare
Perché mi colloca all'interno di uno schieramento indichi da parte di chi ha sostenuto pubblicamente certe cose e uno schieramento che vede in stretta connessione e gli amici radicali
Rapidissimamente perché dopo difficile parlare
Dopo Enzo Siniscalchi la passione che pone dei suoi interventi la dottrina che anima il suo intervento due cose soltanto
Che fa
Ebbene ovvero visto ripreso da un parlamentare autorevoli perché il responsabile della commissione del del anti
Della sezione giustizia della Democrazia Cristiana un progetto
Che era quello
O un'ipotesi di lavoro di affidare ad un collegio e non soltanto ad un magistrato i poteri coercitivi
Io non so in quella occasione i radicali dove fossero
Sotto il troppo dove erano i parlamentari socialisti che Confort misticamente
Sì aggregarono al progetto governativo
E non preso ero assolutamente in considerazione l'unico progetto valido che peraltro portava la firma di due parlamentari che erano magistrati l'onorevole Rizzo e il compianto onorevole Napoletano i quali prevedevano specificamente per il tribunale della libertà un collettivo che preliminarmente decidesse sulla restrizione del dell'imputato
Quindi io credo che la prima cosa da fare è quella di togliere ad un magistrato per quanto autorevole e professionalmente che Pace vittoria questo potere il merluzzo che ha il potere di di fa scattare le manette
Gli esempi sono tanti
Basterebbe quello che io Bracco corpi siero Gallo e c'ero io ripeto sempre e soltanto un esempio quello di un presidente di sezione del Consiglio di Stato che fu arrestato dopo cinque anni
Per un reato di falso ideologico
Con il che il magistrato che fece scattare le manette doveva dimostrare e quello che ho sostenuto in Consiglio superiore perché per cinque anni non essendosi verificato il pericolo di fuga aveva consentito a questo cittadino disciplinare le però
Detto questo io voglio dire che le conclusioni del dell'onorevole Teodori sono delle conclusioni che io credo non si possono assolutamente condivise
Io credo che Marco Pannella in prima persona si è entrato nella storia di questa Repubblica
Per le battaglie civili che ha compiuto che il partitore poi radicale sia entrato nella storia la Repubblica per le battaglie che ha compiuto nel in difesa dei diritti civili
Dal divorzio in giù
Che il partito radicale attraverso il suo allargano
Nella radio radicale abbia portato a conoscenza di tante cose che diceva l'amico e collega Siniscalchi
Ma dire che si è svolto un processo
E si sono opposti i riflettori su un processo perché non si svolgesse un altro processo direi che non solo contraddice la battaglia seria sul piano civile di fare la cassa di risonanza per un processo che non veniva svolto secondo le regole un mo'una battaglia fatta colpo su colpo per il recupero della prova perché tornasse di nuovo ad essere rivolte a quella che Siniscalchi ha richiamato un magistrato di Torino Fossett richiamata in vigore la grammatica delle prove
Dire questo
Dire portare avanti questo discorso che è stato un discorso Allo stato vincente poi si vedrà in Cassazione qui una cosa è certa la presunzione di non colpevolezza affermata nell'articolo ventisette della Costituzione ma dire che ho finito ma dire che questo processo si è fatto perché non si facesse l'altro
Contraddice questo
E in effetti non vi sono le prove oggi per dire che non si vuol combattere la vera camorra con il che si contraddice anche un'altra assunto dell'onorevole Teodori quello del camorrista che deve essere processato in relazione a quel determinato reato
Io credo che sia compito dei magistrati accertare la verità finalmente lo sentiamo anche ai vertici dell'associazione magistrati magistrato non deve lottare
Il magistrato deve sino in fondo cercare la verità la verità processuale
Ebbene contraddice anche questo perché se in effetti il magistrato
Deve accertare soltanto se punibile quel di quel determinato reato come si può fare istruirsi si fa vedere la camorra laddove dovrebbero esserci i riflettori e non vi sono
E il suo
Ma io desidero soltanto prendere atto che per l'onorevole Teodori il contraddittorio è una banalità
Io pensavo e continuo a pensare che sia una garanzia fondamentale di difesa del cittadino e quindi continua a pensare che sia necessario potenziare il contraddittorio nel processo penale perché nel processo penale oggi incontra Vittorio della fase istruttoria non è pieno
E su questo
Mi sollecitiamo l'impegno lo dico anche a Siniscalchi Siniscalchi diceva di non avere grande fiducia in questo istituto io invece ho una fiducia profonda
Una fede forte perché non vedo altra strada che non sia quella di riprendere quel cammino delle riforme che fu bloccato dall'emergenza
Però dobbiamo dimenticare che fino agli inizi degli anni settanta in Italia esisteva un forte movimento riformatore che aveva portato a profonde trasformazioni nell'ordinamento e che si bloccò in quell'epoca per le note vicende
Oggi siamo in condizione di riprenderlo
Ma non lo riprenderemo se i metodi saranno quelli dell'onorevole Teodori che non sono metodi costruttiva veramente distruttivi
Perché non è con fantasiosi complotti sui quali non mi soffermo perché già hanno parlato bene Di Lauro Siniscalchi e guizzi e li ringrazio per questo
Perché è significativo che avvenga da università ed al Foro un certo tipo di risposta a certo tipo di affermazione non è con questi meccanismi che si può veramente contribuire ad avere la giustizia più giusta
E forse se dovremo fare delle domande dovremo anche domandarci se è veramente possibile che ci sia qualcuno che immagini di poter migliorare le situazioni con questo tipo di meccanismi oggi è fondamentale riprendere la strada del riformismo
Che è l'unica strada che possa portare istituzione giudiziaria al livello di questo tipo di società avanzata grazie
Credo di tre minuti fa
Io non ho parlato di complotto
Non ho mai pronunciato questa parola figuriamoci che non ho mai pronunziata neppure su una questione che va come la P due di cui a lungo mi sono occupato
Io ho detto
Che c'è stata una politica
Giudiziaria delibera
Di fare il processo spettacolare
Di fare un processo spettacolare il rapporto con l'uso della informazione
Stampa e radio televisivo
Che questo è servito per polarizzare l'attenzione dell'opinione pubblica per tre anni quattro anni a Napoli pensando e facendo credere
Che si stava facendo la lotta alla camorra
Sono affermate due cose
Con il processo
Qui si sta facendo la lotta alla camorra
La lotta alla camorra è questa
Tortora è la lotta alla camorra
Io vi sfido
A dare un'interpretazione diversa da queste
E dico
Che i dati oggi a disposizione di tutti ci dicono
Che il fenomeno camorra è uno entrato negli ultimi quattro anni si è trasformato si è irrobustito
Io lo stop i dati sono la Commissione antimafia purtroppo qui non c'ho tempo l'altro giorno pubblicato pubblicato un elenco in cui ne do alcuni ma ci sono dei grossi dossier subdola trasformazione a ridosso
Dell'attività imprenditoriale e di ricostruzione
Io non ho detto che c'è stato un complotto
Io dico che è stata fatta una politica giudiziaria
In cui da una parte si diceva lotta alla camorra spettacolarità
Si chiedeva il consenso per questo
Perché è stato chiesto il consenso
E dall'altra i risultati non solo in termini diritti dei cittadini
Ma in termini anche di lotta alla mafia ci dicono
Che oggi siamo a un punto molto più arretrato in termini risultati di quanto lo fossimo nel mille novecentottantadue ottantatré prima del blitz
Non credo di fare dei discorsi complottisti su
Non credo di dire null'altro
Ma di fare una costatazione pura e semplice che sfido tutti quanti
A confutare
Presidente Alinovi
Ma io sono molto grato a Vincenzo Siniscalchi Bossi
Che ha detto con molta efficacia
Una cosa che ho io
Avrei intenzione di ribaditi
E cioè che oggi mi pare che sarebbe molto negativo
Se dopo questo travagliato iter processuale che ha avuto questa vicenda qui a Napoli
Ci dividessimo è anzi il radicalizzarsi come certe divisioni che ci sono state
E al punto da non farci vedere i grossi problemi Casey riconnettono anche a questa a questa esperienza processuale che ci sta
Io credo che radicalizzare passionali rizzare il dibattito che c'è stato nei mesi precedenti oggi sarebbe negativo
Sarebbe negativo per raggiungere quel risultato che mi sembra dovrebbe stare a cuore un po'tutti
Quello cioè di far fare un passo in avanti reale alla battaglia contro i poteri criminali
Questo non significa che non possono essere esaminati i comportamenti individuali
Di singoli magistrati di singole persone e così via che eventualmente abbiano come dire operato in modo distorto questo appartiene
Alla fisiologia di un sistema democratico di un sì di un ordinamento giudiziario
Di uno Stato di diritto
Ma il problema principale mi sembra che sia quello di richiamarci tutti quanti è una strategia di lotta contro i poteri criminali sapendo che è difficile questa battaglia
Soprattutto è difficile perché la vogliamo affrontare il vincere sul terreno
Dello stato di diritto al quale non vogliamo rinunciare
Perché se rinunciassimo a questo rinunceremmo non o a qualche cosa che appartiene ad altri ma appartiene a tutti quanti voi
E combattere questi potere criminale è veramente difficile guardate io voglio portarmi soltanto un esempio
Andai via insieme ad altri esponenti di questa nostra Stato democratico a inaugurare la targa per il giudice Ciaccio Montalto ucciso il cinque gennaio del mille novecentottantatré
Vicino Trapani
E c'era parecchia gente di quel piccolo villaggio di quella zona che partecipava questo scoprì mento dell'ala
Ma mentre tutti erano commossi
Il questore mi si avvicinò nell'orecchio mi disse dice guardi Presidente quanta gente c'è qui e quanta gente partecipa a questo scoprì mento di tank
Quando fu ucciso Ciaccio Montalto
Erano verso le dieci di sera in quella zona stavano tutti con le finestre aperte perché anche nel mese di gennaio attrarli a Trapani la temperature estremamente tale
A quell'ora di sera
Nessuno sentì gli spari che avevano eliminato questo è più questo cittadino quest'uomo
Diciamo
E nessuno durante tutto il corso della notte fece nemmeno una telefonata anonima ai carabinieri o al centotredici per dire andate a vedere che cosa è successo
E dovette essere un lavoratore un viandante che andava a lavorare alle sette del mattino Perca e accorgersi che c'era quest'uomo riverso sopra il volo
Chissà che non potesse essere salva
Io trovo mi permetterete che lo dica io
Che questo atteggiamento non sia umano rinunzia cristiani
Noi dobbiamo stare bene attenti certamente nel non forzare
Nessun dei diritti che appartengono alla civiltà giuridica del nostro Paese
Ma dobbiamo stare attenti certamente molto attenti a salvaguardare la convivenza civile e a salvaguardare l'umanità e la vite
Grazie presidente Alinovi grazie a tutti i partecipanti acquisti ingombro
Ma prima di dare la parola al senatore Bargi per una rapidissimo conclusione vorrei ringraziare sento il dovere di farlo tutti voi che siete qui presenti dalle ore diciotto e sono già
Le venti e quaranta grazie
Ma qui ci doveva essere
Il ministro di grazia e giustizia
Io mi sento assolutamente impari
Non solo perché non sono il ministro di Grazia e Giustizia ma anche perché non sono giurista qui fra giuristi credo di essere stato chiamato qui solo perché
Come pensionato sono disponibile a sostituire gli assenti e apprendere sempre servizi al partito ve ne sono grato di questo invitate
Ecco
O seguito con grandissima attenzione ed interesse questo dibattito
E ho avuto la sensazione che molte volte
Gli avvocati vogliono dire quello che devono fare i giudici quello che devono fare i politici i giudici del dicono quello che devono fare gli avvocati quello che devono fare i politici
E politico sarebbe tentato di dire quello che devono fare gli avvocati quello che devono fare i giudici io vincerò questa tentazione anche perché non essendo un giurista non saprei dire che cosa dovreste fare
Dirò quello che dovrebbero fare i politici
Prima non so che mi ha detto che io sono un non sono un giurista ma sono stato un legislatore caro avvocato Coppola
La parola legislatore e così vaga che c'entra dentro tutto
Dal relatore che ha studiato un problema e lo ha seguito per mesi o per anni fino all'albo al l'ultimo del tutto
Attuasse interista che magari va soltanto ad alzare la mano o addirittura non è presente al momento del voto tutti sono legislatori
Lasciamo stare le illuminazioni sono del mille settecento
E legislatore anche il consulente di altissimo livello universitario come legislatore l'impiegato un tizio che si presta
Fare la modifica s'così truffaldina il testo all'ultimo momento e che poi i i deputati votarlo
Tutti i legislatori siamo ma se c'è un compito del politico
Anche in quanto legislatore in quanto va a votare per lo meno le leggi
E quello
Di affrontare i problemi che sono di competenza sua
Qui è stato detto giustamente che la malavita la camorra la la la delinquenza organizzato non realizzata si combatte prima che con la repressione compito della magistratura e dei carabinieri s'intende
Si combatte con la prevenzione e questo è il compito dei politici
Cioè il novanta per cento è compito dei politici e il dieci per cento scusate della sottovalutazione ma credo che ne siate soddisfatti e compito proprio perché solo repressione dei magistrati e quindi del del degli avvocati
E colpa nostra politica dei politici se alcune cose sono avvenute
Se lo sviluppo tecnico di questi anni di questi decenni non ha avuto contemporaneamente un adeguato sostegno di sviluppo ormonale della gente
Di educazione della gente se non abbiamo fatto le riforme della scuola tempestivamente se a ventiquattro anni dalla riforma della scuola media non siamo ancora arrivati alla fare riforma della scuola media superiore se non abbiamo saputo formare gli insegnanti
Cioè se gli educatori degli italiani non sono quelli che sono non dobbiamo meravigliarci che poi degli italiani diseducativa che trovano a disposizione strumenti tecnici modernissimi il mitra la bomba il plastico eccetera
E li usano spregiudicatamente non in maniera moralmente socialmente umanamente formata e colpa nostra queste dei politici
La riforma dei codici
Se non si sono fatti
Va be'è intervenuta l'emergenza marca chi è che ha ricordato percorribili presente virtuale adesso che se ne parlava degli anni settanta io ero alla Camera mi ricordo che se ne parlava ne parlava il Presidente leone prima di essere presidente della camera di riforma dei codici
E non siamo ancora la riforma dei codici
Cari amici politici cari amici deputati
E il funzionamento del Parlamento a cui bisogna provvedere anzitutto la rapidità delle decisioni del Parlamento gli accordi fra le forze politiche per portare avanti le le riforme questo è il compito dei politici
Nei confronti di tutta la criminalità nei confronti quindi anche della camorra
E poi una delle responsabili Pia più grave dei politici
O almeno di una parte dei politici italiani è quella di aver intaccato la fiducia dei cittadini nell'indipendenza della magistratura
La vera è permesso la politicizzazione della magistratura
Diciamo come stanno le cose ci sono state delle forze politiche
Che negli anni nei decenni scorsi hanno fatto azione deliberata attiva volontaria di politicizzazione bella magistratura hanno organizzato nella magistratura la presenza politica come si diceva
Non bisogna meravigliarsi che nella magistratura si sia inserita quella che il presidente che il ruolo lamentava cioè lo stato di conflittualità
Fra i magistrati
Non bisogna meravigliarsi che una parte della magistratura abbia interpretato la sua funzione non come
Applicazione della legge
E garanzia per tutti ma come interpretazione dinamica della legge come si diceva negli anni nei decenni scorsi
Evolutiva della legge non dimentichiamoci queste cose ci sono i responsabili di queste i partiti di sinistra caro Presidente alle nove ci sono responsabili di questo fortemente responsabili non dimentichiamo
Non non dimentichiamoci di queste noi siamo noi falle tutti i guai noi siamo responsabili della mancata attuazione delle mancate riforme non c'è dubbio
Ma della inquinamento politico della magistratura e quindi della diffidenza dei cittadini nei confronti del magistrato voi siete irresponsabili
Se indubbiamente
Il magistrato deve essere tale
Per competenza professionale
Per moralità
Personale
Per indipendenza politica deve essere tale da avere la fiducia di tutti i cittadini
Da non rendere possibile neanche il sospetto del complotto Théodore diceva quello che non ha parlato di complotto ha parlato di manovra in maniera tale nove zuppa e pan bagnato si dice ecco è e e io non lo so se ha parlato di complotto no ma la sostanza la sostanza era questa non deve essere possibile che si sono pettine pure che il magistrato sia capace di fare una cosa come quella che ha detto il il il l'onorevole Teodori
Io non credo che sia vero ma quand'anche fosse vero di questo siamo responsabili noi politici
Di questo è responsabile e il Parlamento le forze politiche che hanno reso possibile che hanno poi operato questo inquinamento della magistratura dobbiamo ritornare alla Magistratura indipendente
Alla magistratura garanzia per tutti i cittadini alla magistratura che si
Che non farà quello che vuole il potere e che non farà neanche quello che vuole il contropotere
Che magari critiche e contesta la violenza ma usare come la violenza verbale intimidatoria minacciosa
Ma che cosa si sarebbe detto se a presenziare ad un Parlamento ad un dibattito di un dibattito di di giudiziario fosse andato il segretario della Democrazia cristiana o il segretario del partito liberale del partito socialista che cosa si sarebbe detto
E non uso violento questo di un potere politico nei confronti del potere giudiziario non in violazione dell'indipendenza della libertà di giudizio della serenità di giudizio del giudice
Ecco le nostre responsabilità le responsabilità dei politici sono grosse sono gravi per carenze aviazione e per attività diretta
Orrore errata
Fastidiosa nei confronti della magistratura queste responsabilità ai politici che devono meditare su queste responsabilità bisogna porre a queste a a le conseguenze di queste responsabilità bisogna riparare
Perché cari amici e concludo
Dalle giudice
Il cittadino si aspetta
Certo la tutela dell'imputato giusta la battaglia fatta
Per tutelare l'imputato
Fino a quando non è dichiarato re
Fino a quando
E sotto giudizio
E giusto tutelare l'imputato di fronte alla lunghezza dei dei processi
Alle
Alle manette facili è giusto questo ed è una battaglia da farsi
Ma il cittadino dal giudice si aspetta soprattutto la tutela del cittadino
Di tutti i cittadini della grande maggioranza dei cittadini innocenti di questo noi chiediamo ai giudici la tutela che è una tutela della convivenza civile che la cura tutela della società democratica