"Gli intrepidi dell'antiamericanismo in Francia"

Radio radicale
Riuscirà a Jacques Derrida a dire che la Francia è uno Stato canaglia e a farla franca riuscirà cioè ad evitare di sborsare i sette mila e cinquecento euro di multa e di farsi sei mesi di galera previsti per il reato di oltraggio alla bandiera
Tranquilli è più facile che in tribunale ci finisca qualche fallo di gomma bianco rosso e blu tanto per riprendere l'esempio irriverente della volta scorsa che l'ultimo libro di cotanto filosofo
Titolo voi io canaglie per l'appunto edizioni Galli le in fondo al di là delle apparenze la sua è una sofisticata operazione patriottica adattata questi giorni difficili che per la Francia pacifista e neutralista sono anche imbarazzanti
Screditare l'America rimane così un servizio meritorio forse l'unico praticabile alla causa della grande a patto però che non sia troppo smaccato
Perché altrimenti rischia di essere controproducente come il titolo i mercenari di Bush su Libération dell'altro giorno
O quello dell'unità Berlusconi purtroppo non è Chirac
E allora ecco la trovata dell'intellettuale spregiudicato sostenere che è una stupidaggine a riprova di quanto rozzi e ignoranti siano i governanti americani fare una lista di stati canaglie
Perché tutti gli Stati in quanto Stati sono canaglie Stati Uniti d'America compresi quindi certo anche la Francia questo però il prezzo da pagare a questa forma inedita di antiamericanismo Autori solistico ma è pure vero che se tutti gli Stati sono canaglie nessuno state canaglia
In fondo neppure gli Stati Uniti d'America ma che la smettano però di comportarsi come se fossero il faro della civiltà occidentale che poi va a finire che fanno sbagliare rotta chi non ha solide radici europee come Francia e Germania
I mercenari di cui sopra Spagna Italia Portogallo Gran Bretagna eccetera eccetera e gli ex del Patto di Varsavia
Prendendo atto del documento di solidarietà con gli Stati Uniti sottoscritte da questi ultimi Le Monde a gravemente concluso che i Paesi dell'Est sono più attaccati all'America che all'unione europea
Intendendosi per l'Unione europea questo il giornale lo dà per scontato Francia e Germania
In questo modo prende due piccioni con una fava da una parte identifica la Francia con l'Europa dall'altra carica i fallimenti europei della Francia sul conto dell'Europa dell'Unione Europea
Così da dividere per quindici il peso degli smart key che in realtà sono delle sole Francia e German altre voci solo apparentemente meno faziose per esempio il martire ambasciatore a Roma sotto Mitterrand che qualche perplessità sull'iniziativa franco-tedesca ce la in realtà ponendosi il problema di cito evitare che otto governi europei prendano sulla vicenda irachena posizioni contrarie ai sentimenti espressi dalla maggioranza dei loro popoli chiuse le virgolette
Non solo ribadisce che Francia e Germania sono le depositarie dell'idea di Europa ma in più che sono le uniche due democrazie affidabili del continente
Più affidabile ancora di quella americana se è vero come si può leggere sul Figaro a firma di certo Regis fuoco un ex capo redattore di testa il primo canale della televisione che così non facciamo torto nessuno
Che in America il potere è stato confiscato e dico confiscato perché sta scritto confische dall'attuale governo che per la cronaca viene definito una banda di fanatici invasati revanscista i razzisti eccetera eccetera a cui il popolo Powell non ha potuto dire Dino
Per fortuna che c'è sempre la Russia e la Cina e per fortuna che c'è pure chi ha il coraggio di dirlo apertamente anzi di scriverlo
Di fronte all'unilateralismo americano e alla sudditanza di tanti governi europei dovere di Francia e Germania e stabilire relazioni privilegiate e dico privilegiate perché sta scritto finisce con chi con la Russia e con la Cina
Questo patriota Franco europeo si chiamasse Amina ira è stato eletto al Parlamento europeo con i socialisti insegna economia da qualche parte in qualche università ed è un altro Shevell manti sta che Libération ha incaricato di interpretare la linea del giornale
Ha ragione alla mente quando scrive che gli antiamericani visti sono cittadini pacifici finché c'è bonaccia
Rispettosi del suffragio universale delle libertà civili ma si è arrivata in testa molti di loro cadono dalla parte sbagliata
Il loro attaccamento ai principi democratici non è ancorato al culto dei poteri dei contropoteri che come è noto il segreto della democrazia americana
E fa bene ma anche a ricordare il precedente di Vichy
Allarme anche e l'autore di un libro edito da Grasset che prende di mira il nuovo politicamente corretto alla francese
Quelle lettere ai novelli benpensanti che segnalavamo il mese scorso poco convinti che avrebbero potuto scatenare una nuova polemica dopo quella sui neo reazionari
E infatti nessun fuoco d'artificio nonostante i numerosi bersagli che si era scelto l'ex consigliere di Carlo De Benedetti
Tutte quelle minoranze alcune un tempo oppresse che si sono trasformate
Il lobbying nobili pericolosi professionisti della virtù dagli ecologisti ai cooperanti delle organizzazioni non governative dalle femministe agli omosessuali
Ai pubblici ministeri agli antiglobal fino alle élite allergiche alla democrazia americana che però alla mente ne converrà tanto minoritarie non sono anzi
Basti vedere quanti oltre a questo sostenitore della democrazia anglosassone e della globalizzazione
Sono oggi conoscenti a Parigi che per il buon nome della Francia c'è molto più bisogno di francesi che dicano il nostro posto e a fianco agli Stati Uniti che non di francesi che si offendono perché tre quarti di Europa non sta allineata
A fianco alla Francia
Per esempio Jal Pasqua
L'anti europeista Pasqua che in funzione antiamericana fa ormai federalista si prenda il Figaro dell'altro ieri
Un paio di intrepidi sono comunque venuti allo scoperto sempre sul Figaro rischiando una incriminazione per alto tradimento altro che oltraggio alla bandiera e alla Marsigliese
Giudicate voi stessi il tono e ovviamente ironico
I dirigenti francesi parlano chiaro le loro parole sono miele
Niente dicono giustifica la guerra l'Europa intera approva la Gran Bretagna agli ordini degli americani non fa parte dell'Europa e neppure la Spagna e neppure l'Italia e neppure il Portogallo la Danimarca la Repubblica Ceca la Polonia l'Ungheria
Questi stati insignificanti hanno gettato la maschera con la loro manovra mediatica orchestrata da Washington
Sono screditati per un bel pezzo mentre invece la Francia e più popolare che mai in particolare nel mondo arabo in Libia paese campione dei diritti dell'uomo e in Sudan benefattore dei popoli del Nilo è un vero trionfo
Ancora i dirigenti della Francia praticano la Realpolitik e più sicuro così si sono fatti molti amici soprattutto tra quei leader maximo che si oppongono alle nazioni mercantili
Parigi riceve il presidente Mugabe Londra sir Rita dicendo che Mugabe reprime gli oppositori e assassina i Farmer bianchi propaganda
Cosa volete che ne sappia no gli inglesi di Africa
Come Costa d'Avorio meglio appoggiare i ribelli che le autorità elette e se le cose si mettono male ad Abidjan al punto che si chiede ai francesi di fare i bagagli in fretta e furia
Non è perché gli ivoriani sono scontenti e che gli americani sotto sotto attizzato il fuoco così tanto per far dispetto alla Francia
Saltiamo direttamente alla conclusione sarcastica Jefferson e ben Jamil Franklin ignobili precursori del totalitarismo gli enti questi intrepido che in terra di Francia cita Jefferson e Franklin invece di San Giusto e e Robespierre si chiama Bliss la Londra
Sarà un caso se a questo americano col Kappa che è stato ministro dell'ecologia di Mitterrand e che i Verdi hanno scomunicato mentre intanto beatifica Vologese Bove e capitato più di una volta di finire nell'archivio sonoro di radio radicale
L'ultima volta l'anno scorso per il congresso del partito radicale a Ginevra nelle prime vent'anni fa assieme a Marco Pannella Alex Langer Emma Bonino Rosa Filippini
L'altro intrepido pure è un ex ministro ma di Chirac
L'idolo dell'unità
Si chiama alla Madeleine e passa per essere un ultra liberale e ultraliberista a proposito di Libia
Lui non solo alla dire di denunciare il neutralismo francese ma rinfaccia anche alla Francia di non essersi opposta alla recente designazione di Gheddafi alla testa della Commissione dei diritti dell'uomo all'ONU
Non solo Luís si pone il problema guerra anche in termini di liberazione dell'Iraq Iraq libero cioè nonché l'obiettivo di un'alleanza in prospettiva l'obiettivo di un'alleanza tra le democrazie del pianeta insomma uno maturo per iscriversi al partito radicale
Tuttavia alla Madeleine nel nostro archivio non c'è ma uno come Luís avrà senz'altro letto Luxe siamo anti McKenna una best seller uscito qualche mese fa dove a un certo punto
Viene lasciata la parola Pannella per fare la radiografia dei pacifisti che imperversavano in Europa negli anni Trenta e per un parallelo con quelli che continuano a imperversare oggi
L'autore di questo libro è il decano degli antiamericani 'sti europei quelle Jean-François Revel qualche anno più di Pannella ma come Pannella strenuo fautore della rivoluzione liberale
Autore trent'anni fa di un libro memorabile mi Marx etnici
Uscito in Italia col titolo né Marx né Cristo che già nel mille novecentosettanta indicava nell'America l'unico laboratorio del pianeta in cui si stesse creando un modello rivoluzionario che non imitava una rivoluzione precedente
Altro che Cuba
Ebbene sostiene del così come la Francia del mille settecentottanta era il Paese più reazionario e allo stesso tempo più rivoluzionario d'Europa
Così l'America di oggi e il luogo dove si possono trovare tutti i tipi di conflitto e tutte le possibilità di soluzioni rivoluzionarie della nostra epoca
Con buona pace di tutti gli antiamericani quelli di destra come quelli di sinistra
A sabato prossimo grazie per l'attenzione io sono Ruffini e questa naturalmente e radio radicale