"La valorizzazione del Sistema-Italia nel processo di integrazione europea. Sesta sessione di confronto tra le amministrazioni, autonomie territoriali e parti sociali" - organizzato dal CNEL (presso la sede del CNEL, Viale Lubin, 2)

Sono pronti buongiorno a tutti scusate per il lieve ritardo
Come molti di voi sanno prestare l'hashish ma flessione di confronto
Per la riunione semestrale che facciamo sulla valorizzazione del sistema Italia nel processo di integrazione europea
La presidenza greca e per quelle italiana si colloca in un anno decisivo per il futuro dell'Europa
E nel secondo semestre di presidenza italiana sarà quello che concluderà la convenzione darà l'avvio all'integrazione dei venticinque
Questo positivo processo costituente unificante non ci deve distogliere dall'analisi del giorno dopo
Quegli elementi di preoccupazione che possono condizionare i comportamenti dei singoli Stati compresa l'Italia
C'è sicuramente una preoccupazione per la distribuzione degli aiuti comunitari in vari settori produttivi
Ed in particolare c'è grande attenzione in alcune vie si vede l'agricoltura per l'ingresso dei nuovi Paesi di grandi possibilità agricole e superficie coltivabili
Da qui la necessità di superare le paure del breve periodo
Ed analizzare le strategie di lungo periodo che dovrebbero trasformare le preoccupazioni di oggi nel opportunità di domani
Se viene abbandonata la politica del decentramento collegata al basso costo della manodopera nei Paesi a noi vicini se con lungimiranza si capisce che la qualità del lavoro e della produzione valgono più dei bassi salari
Se l'integrazione viene vissuta come un sicuro vantaggio che si manifesterà con la crescita economica devono arrivati
Allora l'Europa post industriale potrà fissare la gerarchia delle priorità
Vincolando le sei maggiori risorse nel più alto investimento produttivo che ha nomi precise scuola formazione università e ricerca
Una scelta che tutti chiariamo di condividere salvo poi a smentirla nei fatti assegnandone assegnando le quote insignificante dipinti
L'allargamento a Est non crea condizioni immediate di parità nel benessere ma crea le premesse per realizzarle
Sì ridisegneranno le nove articolazione del mercato del lavoro gradatamente aumenteranno i salari dove ora sono modesti e si realizzerà un'aria di diritto uniforme nelle protezioni sociali la scelta che è stata compiuta e che tutti sosteniamo deve però tenere conto della realtà senza reticente reticenze ed omissioni
I dieci nuovi Paesi dell'unione non si trovano nelle stesse condizioni dei quindici che ne fanno già parte
Ci sono diverse su molti aspetti a cominciare dal reddito pro-capite PIL e sono diverse la capacità produttiva nelle dinamiche inflattive e nel loro controllo
E un blocco più debole
Che si unisce ad un altro boh blocco più forte
Allora bisogna che ci sia attenzione gradualismo attuativo per evitare il principio dei vasi comunicanti che vuol dire la riduzione del livello più alto verso il più basso
I governanti Debri invece garantire garantirci rigore e politiche economiche Ted e graduale progresso dei meno forti verso la parte alta della classifica del benessere
Cioè imporrà una serie di scelte e comportamenti coerente della commissione del Consiglio della finanza delle forze sociali
In Italia in alcuni Stati c'è anche un'altra preoccupazione la distribuzione degli aiuti per le aree meno sviluppate in già Gione dei nuovi parametri di riferimento per le sovvenzioni del Quadro comunitario di sostegno dell'Obiettivo uno
E già comparso sugli organi di informazione un elenco delle regioni del nostro Mezzogiorno che ho subiranno ancora degli aiuti e quelli che perderanno questo sostegno debbo dire che non mia prima impressione è stata molto sgradevole e come se fosse in atto un concorso europeo per avere la patente di bisognosi
Le Regioni purtroppo ne resteranno fuori perché hanno realizzato un consistente aumento del PD
Ma perché si abbassa la linea mediana di riferimento che determina inclusione ed esclusione
E se alcune resteranno ancora sotto questa linea
Vuol dire che in quei territori le corse vanno ancora peggio
E come non sappiamo è una storia lunga con un solido legame le responsabilità tra passato e presente
Sullo stesso tema degli aiuti della vecchia e nuova Unione allargata cioè capito l'asse portante i Paesi del Mediterraneo
Da quando è nata la scelta dell'allargamento ad Est in parallelo si è sviluppata la discussione sul mantenimento degli impegni verso il sud Europa
Impedire cioè che l'allargamento positivo dell'Unione a destra diventa alternativo anche in termini di risorse alle politiche verso il Mediterraneo
Le due presidenze greca ed italiana
Possono dare un forte contributo di chiarezza con un'adeguata azione politica non solo per confermare ma soprattutto per accrescere l'impegno ed il coinvolgimento attivo dell'Europa in Costarica di rilievo politico planetario con enormi problemi economici e sociali
E addirittura di convivenza pacifica tra i popoli
Il presidente la Commissione Europea Romano Prodi ha spesso riproposte il valore strategico del partenariato euromediterraneo e la sua centralità come nuova via per l'Europa
L'appuntamento politico per atterrare attuare l'area di libero scambio per il due mila dieci
Deve rafforzare questo impegno scongiurando il rischio di un'Europa delle aste squilibra ante a danno del Mediterraneo
C'è anche un problema casalingo da risolvere
Credo sia compito e responsabilità del nostro governo e dei nostri parlamentari europei nazionale
Dedicare parte del melone energie per fare conoscere meglio l'Europa
Che troppo spesso viene temuta o addirittura imboccata per sopperire a ritardi e incertezze domestiche
Bisogna renderla di nuovo popolare come lo era nella fase d'ingresso del gruppo del dodici dalla moneta unica
Oggi non è più così
L'Euro per cui tanto ci siamo battuti e diventato non per sua colpa una moneta impopolare per una fascia consistente di cittadini
In quanto ritenute ingiustamente colpevole di avere impoverito il ceto medio ceto medio ed il gelido fisso
La fiducia dei cittadini è indispensabile
Per arrivare a una nuova costituzione in cui tutti si possono riconoscere per sostenerla con i referendum
Deve essere spiegato che se noi abbiamo un problema non si chiama Europa ma caso mai poche Europa
Non si chiama nemmeno Europa politica ma casomai poca forza politica europea
Non c'è nemmeno un grande problema di mancate sovvenzioni europei ma caso mai è un grande problema la nostra insufficiente capacità tecnica e politica
Di utilizzarle bene nella loro interezza nei diversi territori
Il cambio di presidenza semestrale ha per sua natura l'obbligo della continuità non ci sono rivoluzione semestrali in cui sperare tuttavia la guida di questo semestre come del prossimo
Avviene sotto un cielo carico di incertezze aspettative nel mondo ed in Europa e con turbolenze molto forte nei rapporti internazionale non sono quindi ammesso che esistano semestri di routine né sul piano economico né su quello sociale e meno ancora su quello politico e nei rapporti internazionali
La Grecia e l'Italia hanno davanti una grande occasione e molte incognite
In presenza di tante diversità incertezze bisogna convogliare ogni energia sulla missione originaria
L'unione europea
Da passare cioè l'unità dell'Europa nel momento in cui moltissimi tema no e alcuni sperano nelle divisioni
Questo secondo me
Deve essere il tratto più concreto e visibile delle due presidenza vi ringrazio
Ora secondo il programma dei lavori
Che dovremo rispettare anche negli interventi per i tempi perché altrimenti non rientreremo
Nel programma come stabilito interviene ora il ministro Buttiglione ministro per le Politiche comunitarie onorevole Rocco Buttiglione
Ricordo prima di tutto un cordiale saluto al commissario Montini il quale oggi è con noi e ci porta la voce della commissione ringraziandolo per la sua presenza e per il modo esemplare in cui rappresenta rende onore alla Italia nel contesto dell'Unione Europea
Saluto anche il signor gliela costo puro se che rappresenta qui fra noi il governo greco e la presidenza greca la presidenza greca e in qualche modo il primo tema
Sul quale oggi ci incontriamo voi ricordate noi abbiamo stabilito di condurre ogni sei mesi un convegno che tratti i temi distintivi della presidenza semestrale
In modo da coinvolgere l'opinione pubblica italiana su questi temi ed in modo da uscire non mi stancherò mai di ripeterlo da una sindrome pericolosa
Gli italiani partecipano poco al processo ascendente della normativa europea
E poi si sentono sudditi all'interno dell'Europa R. eccepiscono la normativa europea come se fosse fatta d'altri e poi fosse imposta al nostro Paese
Qualche politico italiano ha parlato di un regime sovietico in cui si ricevono dall'esterno salve le norme che toccano profondamente la nostra vita quotidiana e un'immagine sbagliata né i fatti ma che coglie un aspetto di verità
Sin quando l'Italia non partecipa pienamente al processo di formazione di questa normativa fin quando la popolazione italiana le categorie di gruppi sociali che da questa normativa sono interessati
La prendono a posteriori sin quando il processo del dialogo sociale non si estende anche al processo di costruzione di questa normativa gli italiani sarà sempre a disagio davanti all'Unione Europea
A volte guarderanno a destra come a un potere autocratico però benevolo
L'assolutismo illuminato che ci impone delle scelte che dovremmo fare ma che per la nostra irresponsabilità o per la responsabilità della nostra classe politica non siamo in grado di fare da soli
Oppure guarderanno alla unione europea come ad un assolutismo non illuminato l'assolutismo autocratico quando ci impone delle scelte che non riteniamo che avremmo dovuto fare noi dobbiamo invece coinvolgere la società italiana nel processo ascendente a Brussel ci siamo anche noi la pubblica opinione e disponibile a capire che non tutte le battaglie si vincono fa fatica a capire che l'Italia possa non dare battaglia acconsente per la difesa di fondamentali interessi
Nazionali
In questa ottica che nasce l'idea di questa serie di incontri che vengono poi proseguiti con incontri
Tematici su temi specifici in genere su Libri verdi o libri bianchi ma a volte anche su direttive di particolare importanza in modo da coinvolgere potentemente
La nostra pubblica opinione in questo processo
Questo tocca immediatamente i temi del gruppo quattro dei lavori di questa giornata quello che appunto si occupa di informazione e comunicazione dell'Unione Europea
E aggiunge in tempo
Di convenzione perché è chiaro che questo che vale in generale per la gestione ordinaria degli affari europei ancora di più vale nel momento in cui ci fa una costituzione le costituzioni richiedono una temperatura calor bianco
E questa temperatura facciamo fatica a produrre per fondere
Diverse nazioni occorre un grande impegno politico un grande coinvolgimento dalla pubblica opinione che fino ad ora non c'è stato ma questo o non c'è stato in misura adeguata
Io devo ringraziare qui il dottor bustarelle l'osservatorio sulla convenzione che mi pare con mezzi limitati però la più importante più efficace iniziativa che il Governo finora abbia preso per realizzare questo coinvolgimento
Parliamo di presidenza greca
Ne parliamo in tempi di convenzione e ne parliamo in una fase in cui già il sistema delle presidenze semestrali comincia a dare segnali di essere in cammino per superare se stesso
Non entrerò adesso sulla controversa questione dalla presidenza del consiglio europeo se debba essere permanente o rimanere
A turno se debba essere quinquennale
O di due anni e mezzo se si debba chiamare presidente o magari portavoce un nuovo rappresentante mi limito a registrare che quest'anno noi non trattiamo l'uso l'usuale programma semestrale
Perché il programma semestrale è già diventato di fatto un programma annuale presidenza greca presidenza italiana stanno fra di loro in una relazione intima tale che esiste anche un programma comune
Che si svolgerà nell'arco di ambedue questi sei mesi e che un primo tentativo pragmatico empirico di affrontare la il problema di un arco temporale più adeguato per lo svolgimento della
Dei programmi di pesi
Quindi
Non solo la presidenza greca questa volta non applica segrete che si proietta potentemente verso il futuro la convenzione non è al centro delle riflessioni di oggi ex per una buon motivo io vedo un qualche pericolo che l'attenzione sulla convenzione e quindi sulla Conferenza intergovernativa che noi ribadisco ci aspettiamo di vedere svolgersi nel semestre italiano di presidenza
Per evitare un pericoloso ingorgo istituzionale nella prima metà del due mila e quattro non vogliamo che la Conferenza intergovernativa si svolga in un clima di campagna elettorale per le elezioni
Al Parlamento europea e vogliamo che gli elettori sappiano perché costavano votare quali sono le competenze di questi parlamentari che vengono ad essere e metti s'
Dicevo
Noi mentre noi siamo consapevoli dell'importanza della convenzione tutte le vediamo i poli di pericolo che si dimentichi che un gran numero di questioni importanti per l'avvenire dell'Europa e per il nostro Paese
Si svolgono dentro quella che sarebbero su tutto quello che sarebbe lo sviluppo ordinario
Del semestre di presidenza e di questo anno di presidenza greca e poi di presidenza italiana oggi vogliamo attirare l'attenzione in modo particolare su queste questioni sono questioni decisive per lo sviluppo del mercato interno
E se ne occuperà il primo gruppo
Di lavoro
C'è tutto il problema della unificazione semplificazione della normativa della codificazione della normativa settoriale
C'è il problema della fiscalità della concorrenza e dei servizi finanziari
Con importanti direttive le quali verranno a maturazione in questo semestre di presidenza o in quello immediatamente successivo cioè nel nostro cioè il tema della mobilità e degli affari sociali dove c'è un
Il formarsi di un indirizzò verso un modello europeo di impresa che fondamentale per la definizione di un una di un modello sociale europea
Un modello europeo d'impresa è un modello sociale europeo in cui la partecipazione abbia un ruolo più importante che in altri paesi più volte gli ho ripetuto che ne siamo amici degli americani
Fratelli ma non proprio fratelli gemelli rischia una specificità europee e un coinvolgimento dei lavoratori all'interno dei processi sociali produttivi dei lavoratori non sono come cittadini ma come lavoratori è un elemento perché fa parte del modello europeo approvano al modello europeo continentale
E quindi anche del modello europeo più in generale il modello europeo continentale non sempre il migliore ma non è neanche sempre da buttare o da ripudiare a favore di modelli di tipo anglosassone ecco il questore un ampio spettro di rilevanti questioni le quali matureranno nel corso di questo semestre o di quello successivo
E sulle quali è importante definire una posizione italiana sullo sfondo stanno altre questioni vi ha fatto cenno Larizza che non matureranno in questo semestre e neanche nel prossimo
Non interamente ma avremo importanti stati di avanzamento intermedie
Per quello che riguarda le politiche di coesione cioè noi ci aspettiamo di vedere il terzo definitivo rapporto Barnier
Non difficilmente della presidenza greca ma probabilmente verso la fine della presidenza italiana e anche per quello che riguarda l'Arpac
Momenti importanti nel processo di revisione della PAC avranno luogo
Nei prossimi merci
E su questo io desidero e ribadire una posizione del governo italiano noi non riteniamo che i costi maggiori dell'allargamento debbano essere sopportati dai Paesi dell'Europa mediterranea che oggi fruiscono delle politiche cosiddette dico Obiettivo uno
L'allargamento porterà benefici a tutta l'Europa anche a questi Paesi
Ma porterà maggiori benefici ai Paesi più ricchi che sono lungo l'area di confine con altri Paesi dell'allargamento non si capisce il perché siano questi Paesi a dover portare i costi maggiori dell'allargamento spesso noi siamo fiduciosi che il terzo rapporto Barnier confermerà questo principio altra cosa certo sarà poi la ripartizione della risorsa
Per avere una ripartizione delle risorse è favorevole noi dobbiamo mostrare di avere una forte efficacia ed efficienza nella distribuzione di queste risorse
Tengo a dire che il livello di efficienza del sistema Italia nella gestione delle politiche strutturali e notevolmente migliorato
Quando io sono diventato Ministro delle politico europeo subito lanciato un grido d'allarme noi rischiamo di perdere il diciotto per cento dei finanziamenti del programma novantaquattro novantanove
Devo ringraziare pubblicamente il ministro il viceministro Miccichè
Il sottosegretario Galati tutti indistintamente di presidenti di regione
Qualunque sia la formula politica che governa le diverse regioni siamo riusciti alla fine a chiudere la campagna novantaquattro novantanove con perdite limitate adesso guardiamo al due mila due mila e sei nella convinzione che due
Questa volta non debbano essere perdite e che si debba invece partecipare ai meccanismi premiali questa e condizione per poter salvaguardare fino al due mila tredici
Il sostegno alle regioni italiane in ritardo di sviluppo non solo in linea di principio ma anche Nina di fatto su obiettivi quantitativi accessibile
Noi pensiamo che nessuna regione meridionale
Debba essere esclusa dalle politiche di coesione per ragioni meramente statistiche mentre invece registriamo con soddisfazione che alcune regioni ne usciranno perché superano il settantacinque per cento del PIL
Del PIL dei dell'Europa a quindici non dell'Europa venticinque anche lì non ci daremo da fare per avere adeguati sistemi di accompagnamento quella più con brutto espressione inglese si chiama il scesi in altri sistemi di accompagnamento che impediscano che ricadono immediatamente al di sotto di quell'assaggio questo è l'intendimento del governo italiano mi sembra dire registra le sue esso un una significativa convergenza a livello europea
Ecco questo
Il tema sul quale oggi ci ritroviamo manifestare la partecipazione della società civile italiana alla discussione su questi problemi e dare sia pure informalmente al Governo italiano un mandato per veline da sostenere il che vede un momento che raggruppa la società civile
Il mandato del CNEL non è un mandato imperativo come quello delle assemblee parlamentari e tuttavia in una democrazia fondata
Sulla partecipazione dialogo sociale è un mandato che adeguatamente importa interpretato e altrettanto importante non a caso l'abbiamo sottolineato questo anche in sede di discussione sulla costituzione europea che vorremmo avesse una attenzione egualmente forti e che non la Costituzione italiana proprio per questi temi del dialogo sociale e della partecipazione
Buon lavoro
Interviene ora l'ambasciatore dei greci in Italia Costantin io loro costo Colussi
Pronti ad obbedire
Grazie presidente
Signor ministro signor ambasciatore di eccellenti
Chiedo prima scusi del mio italiano un po'approssimativo
Ma come ho già tutto scritto qui pensano che tutto perché tutto era bello
Vorrei prima di tutto congratularmi ringraziare gli gli organizzatori di questo incontro per avermi dato l'occasione di poter presentare le priorità della presidenza ellenica dell'Unione europea per il corrente semestre
Vorrei pertanto sottolineare che questo programma ideato da dalla parte ellenica è il frutto di una stretta collaborazione con l'Italia presidente di turno dell'Unione europea per il secondo semestre del due mila tre durante il quale ne sono certo questa collaborazione procedura anni allo stesso ritmo
Non è un segreto che quest'anno come anche quello a seguire saranno decisivi per il futuro dell'esistenza stessa dell'Unione Europea
Le sfide che veniamo chiamati ad affrontare non lasciano spazio per errori ci costringono di superare la nostra riluttanza del nostro eventuali paure ed i nostri limiti nazionali facendo della nostra unione uno dei protagonisti principali della scena politica internazionale
La presidenza ellenica rispondendo alle esigenze che ho appena citato ha fissato cinque priorità alle quali verrà dedicata gran parte del nostro lavoro
Prima di approfondire ci tengo a sottolineare che non trascura Remo alcun dossier di quelli che dovremo gestire attribuendo a ciascuno di loro l'importanza ed il peso che gli spetta
Comincerei subito con il processo di Lisbona che ha già raggiunto il suo primo obiettivo quello di promuovere e sostenere gli sforzi dell'Europa per una profonda riforma economica e sociale
Tentando un breve presto reso conto si potrebbe dire che in questi tre anni dopo la sua adozione abbiamo fatto molto anche se si registra un certo deficit in alcune aree
Cercando di evitare il classico approccio farò un breve riferimento al l'interconnessione fra le politiche macroeconomiche le riforme strutturali un punto chiave per il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona
La stabilità macroeconomica un presupposto fondamentale per l'incremento dei cambiamenti strutturali e per ottenere i risultati desiderati
Dall'altra parte
Le riforme strutturali avranno un impatto positivo sulle condizioni macroeconomiche che gli spetta rispettare il patto di stabilità essenziale per ottenere stabilità macro economica e per consolidare un clima di fiducia
Mentre lavorare lavorare più intensamente per effettuare le riforme economiche e sociali delle quali abbiamo bisogno
Faciliterà il nostro dovere di rispettare quanto previsto nel Patto di stabilità
Alla luce di quanto sopra sarà cura della presidenza dell'handicap migliorare il coordinamento delle politiche fiscali ed ottenere un maggior sincronizzazione tra politiche economiche e sociali
Rafforzando le linee guida della politica economica generale per un periodo di tre anni
Peraltro durante l'attuale semestre dovranno esaminati li ha aggiornati i programmi di stabilità di convergenza dei quindici Stati membri lavoro indispensabile per il raggiungimento del nostro obiettivo principale
Quanto alla tassazione diretta alla presidenza ellenica procederà sulla base del calendario già concordato e cercherà se necessario nuovi metodi da applicare sulla tassazione dei risparmi
Sulla tassazione indiretta invece il nostro lavoro si concentrava secondo anche le proposte della Commissione europea sulla direttiva per le agenzie di viaggio e sul regolamento riguardante la cooperazione amministrativa
Contemporaneamente cercheremo di migliorare la cooperazione fra gli stati membri sul sia sulla tassazione diretta sia su quella indiretta
Aggiungo che un delle questioni che intendiamo portare avanti e la tassa sull'energia insieme ad un pacchetto Ender Gico energetico comprensivo
Prima del Consiglio europeo di marcia di di marzo infine il Consiglio Ecofin intensificherà la cooperazione economica tra l'unione e di nuovi Stati membri per garantire un allargamento senza perturbazioni
Migliorando nello stesso tempo le prospettive di sviluppo e di prosperità per tutti
Mi tratterrò ancora per un po'su questo argomento che individuare come la riforma delle con la mia europea ed il rilancio della coesione sociale per esporvi in breve il sulle sei punti principali uno
Le questioni legate alla politica ma crono macro economica con l'obiettivo di garantire l'affidabilità della politica economica europea
Aggiungerei che oggi più che mai evidente anche il bisogno di una economico governance che noi giudichiamo necessarie
Due la creazione di più posti di lavoro il miglioramento dei già esistenti ed il rafforzamento della coesione sociale
La revisione della strategia europea per l'occupazione evidenzierà l'importanza di questioni come la riduzione delle dodici della disoccupazione
è l'attiva partecipazione degli anziani alla produzione anche tramite l'avanzamento delle tappe pensionistica l'equa partecipazione delle donne e nell'immaginazione dei divari che esistono tra le diverse regioni dell'Unione
Tre il sostegno alle piccole e medie imprese che a nostro avviso svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la coesione sociale e nel contribuire allo sviluppo economico regionale
Il Consiglio sulla competitività che si terrà prima del vertice di marzo cercherà di accelerare i tempi per l'applicazione della Carta europea delle piccole imprese e tenterà di trovare nuovi metodi di valutazione delle politiche attuali Quarto
La costruzione di un'economia europea che avrà come base la sapienza e l'innovazione la presidenza ellenica darà Infelisi ai settori della ricerca della tecnologia come anche all'applicazione del programma i Europe
Noto penso ormai a tutti
Cinque il collegamento dell'Europa mi riferisco in particolare alla completa liberalizzazione dei mercati di energia di trasporto all'unificazione dei mercati finanziari
Peraltro maggior peso grate il guitto al settore della navigazione con lo scopo di migliorare né la qualità soprattutto per quelle Ricarda la sicurezza la protezione dei mari dal inquinamento
Sei
Lo sviluppo sostenibile al centro dell'attività della residenza ellenica si troverà l'applicazione della relativa strategia dell'Unione sulla base di quanto era stato stabilito ai giovani d'oggi
Ci viene dalla data l'occasione di svolgere un ruolo da protagonisti a livello mondiale adottando delle politiche che assicureranno lo sviluppo senza rovinare l'ambiente
Adesso voleva passare voglio passare alla tematica più popolare intendo l'allargamento
Vorrei innanzitutto con adularmi con la presidenza danese per aver portato al termine i difficili a volte spinosi
Negoziati con i nostri nuovi partners l'adesione di questi udì quest'ultimi all'Unione Europea che diventerà ufficiale con la firma del relativo trattato il prossimo sedici aprile ad Atene costituisce una giusta ricompensa per gli sforzi che hanno compiuto non solo durante il periodo dei negoziati ma anche e soprattutto prima
Quando le condizioni non erano sicuramente ideali per la loro ripresa certo l'allargamento non si fermerà qui la Romania e la Bulgaria sì uniranno presto a noi mentre la Turchia ha avviato un'importante serie di riforme al fine di avvicinarsi ai criteri di Copenaghen
Ci congratuliamo con Ankara per i passi finora compiuti e desideriamo ribadire un'altra volta il nostro sostegno alle iniziative del suo governo l'unione ha dato prova della sua volontà di aiutare la Turchia più che può decidendo di dare avvio ad un nuovo partenariato da adottarsi durante la presidenza all'ENI
Come già noto la prospettiva dell'allargamento ha creato la necessità di una profonda riforma strutturale dell'Unione e nata così la convenzione che sta svolgendo un lavoro fondamentale per la stessa esistenza della nostra famiglia europea
Non vorrei soffermare a lungo su questo punto mi avvalgo comunque dell'occasione per citare in breve gli obiettivi principali della nostra presidenza
Decidere diamo unione efficace in grado di prendere decisioni importanti munita di tutti i mezzi per poter risolvere i suoi problemi sociali rafforza rafforzare la sua coesione ed ottenere vere e dei risultati importanti nei settori dell'occupazione e dello sviluppo sostenibile
A questo punto mi permetterei di fare un breve riferimento ad un'altra delle nostre priorità legata stavolta ad una zona geografica di particolare interesse sia per la nostra presidenza
Sia penso per quella italiana i Balcani sono i Balcani questa zona come forse sapete è in programma per il prossimo giugno un vertice con il leaders dei paesi dei Balcani occidentali
Il quale essi ci aspettiamo che sia decisivo per il lancio del processo di stabilizzazione e di associazione
Oltre questo daremo particolare enfasi alle questioni orizzontali di maggiore interesse per i Paesi della zona organizzando un follow-up della Conferenza di Londra sul crimine organizzato assumendo nuove iniziative sulle tematiche del Pilastro giustizia affari interni
Siamo convinti peraltro che la promozione delle grandi opere infrastrutturali sarà decisiva per lo sviluppo economico alla stabilizzazione dell'intera area e mi riferisco in particolare all'espansione dei grandi corridoi europei
Alla promozione dell'autostrada Ionio adriatica e al collegamento delle reti energetiche dei Paesi balcanici
Quelle li Unione Europea
Possiede un'unica occasione per procurarsi il gas e il petrolio che li necessitano contribuendo nello stesso tempo all'avvicinamento dei popoli della zona
Con la costruzione di oleodotti e gasdotti si creerà un competitivo mercato europeo con tutti i vantaggi che esso comporta come la varietà dei tabulati dei carburanti il miglioramento della dimensione ambientale
Dell'Energia il mai trascurabile risparmio su questi punti la Grecia ha già intra perso delle iniziative importanti
Dando avvio al suo piano per la ricostruzione dei Balcani promuovendo la cooperazione regionale principalmente tramite il processo di cooperazione dei Paesi dell'Europa sud-orientale
Gli sviluppi nella scena politica internazionale mi in potrebbero di effettuare un'analisi sì piuttosto estesa della materia chiesto per trattare e che non altra gara relazioni esterne dell'Unione
Adesso resiste a Roma latente azione mi limiterò a segnalare la necessità che l'Unione insomma
Sto
Scusi
Allora mi limiterò a segnalare la necessità che l'Unione sia dati velocemente alle esigenze del mondo moderno assumendo il ruolo da protagonista che li spende
Tenendo quanto sopra in mente la presidenziale nega l'intenzione di sviluppare le le relazioni dell'unione con in Paesi balcanici di rafforzare quelle con la Russia paese di grande spessore sia dal punto di vista politico che dal punto di vista economico
No al Verano mi hanno considerati i nostri nuovi vicini come all'Ucraina
La Moldavia la Bielorussia mentre cercheremo di intensificare il dialogo coi in Paesi del Caucaso
Come altrettanto importanti si definiscano le relazioni con i paesi mediterranei ed è una è nostra intenzione approfondire il relativo dialogo contribuendo in questo modo al suo decoroso sviluppò ospita delle da ambedue le parti
In questa breve presentazione
Non potrei trascurare le tematiche del terzo pilastro ed in particolare il grande problema dell'immigrazione clandestina
Mai finora l'unione ha dovuto affrontare una situazione così grave da poterla definire sotto alcuni aspetti come una vera e propria crisi
La presidenza ellenica intende dare avvio ad una completa politica migratoria degna di un Unione europea che non ha confini interni che capace di dare delle risposte soddisfacenti alle sfide dei nostri tempi
Non mettiamo in dubbio le conseguenze positive che ha sulla competitività dell'economia europea l'immigrazione legale programmata
Non è nostra idea di trasformare l'Europa in un forte terza impenetrabile pensiamo che il fenomeno dell'immigrazione clandestina riguardi tutti che dunque vada affrontato collettivamente il nostro obiettivo principale sarà di realizzare le azioni comuni previste nel road mappa
Della presidenza danese
Mentre il Consiglio europeo di Salonicco adotterà le linee principali di una nuova politica in questa materia ci vorrà del tempo e dell'insistenza
Ci vorranno controlli sua Riganti delle frontiere esterne di incessante persecuzioni dei criminali ne siamo consapevoli ma siamo anche convinti che tutti insieme potremmo sconfiggere questo pericoloso nemico
Mi fermo qui ricordando che l'Unione europea e basata oltre che sui principi della democrazia del rispetto dei diritti umani e della libertà anche su quelli della coerenza e della solidarietà tra i suoi Stati membri questi valori purtroppo entriamo a volte di dimenticarli ignorando forse il principale danno collaterale del nostro comportamento la disintegrazione
Come Presidenza di turno in un periodo determinante per il futuro dell'Unione sentiamo il dovere di segnalare i pericoli che stiamo correndo essendo però convinti che l'Europa troverà la sua strada se diventa la priorità di tutti noi
Sì
La parola alla professor Monti commissario europeo per la concorrenza
Grazie presidente voglio rallegrarmi con il ministro per le Politiche comunitarie e con il CNEL per questa ulteriore iniziativa in un ciclo che considero il più significativo per quanto riguarda la manifestazione anche fisica del cosiddetto sistema Italia mi faccio un punto d'onore di non mancare mai a queste occasioni
Sono quindi felice di essere stato invitato anche questa volta ringrazio
Particolarmente il ministro Buttiglione per le sue cordiali parole e devo dire che è un piacere per me da Brussel nel rispetto delle competenze che sono le sue che sono le mie
Collaborare strettamente in un modo così costruttivo e intenso con la presidenza greca e la presidenza italiana sono in effetti molto legate in questo hanno cruciale ho ascoltato con grande interesse la sua esposizione l'ambasciatore Hero costò Polo sta e devo dire che avendo partecipato il dieci gennaio ad Atene all'incontro di lancio del semestre tra la presidenza greca e la Commissione europea
Ho potuto constatare l'abbondanza di riferimenti al programma comune Greco italiano
E mi fa piacere anche constatare alcuni primi successi della presidenza greca uno mi è particolarmente caro sottolineare anche se riguarda una materia di cui non mi occupo oggi nella commissione ma di cui mi sono occupato molto in passato
Un principio di accordo politico che in Consiglio Ecofin sotto presidenza greca è stato raggiunto per quanto riguarda la questione del pacchetto fiscale
Due Stati membri la Grecia e l'Italia che hanno una differenza storica e mi sembra due Analogie molto rilevanti
La differenza storica e che naturalmente sono intervenute nel processo di integrazione europea in momenti diversi uno come fondatore un altro no
Le due Analogie una è già stata sottolineata una comune sensibilità mediterranea che non mancherà di lasciare traccia nei programmi e mi auguro nelle realizzazioni
L'altra se guardiamo agli anni o ai decenni trascorsi
Il fatto che entrambi i paesi sono parere mio ma credo di dire una banalità Stati profondamente trasformati al loro interno dal processo dell'integrazione europea e hanno tratto dall'integrazione europea forse il principale stimolo per l'ammodernamento
Il presidente Larizza ha fatto un riferimento all'euro moneta impopolare e sappiamo tutti che ci sono stati alcuni problemi transitori forse più rilevanti del previsto in materia di dinamica dei prezzi
Che sono sempre associati cambio di monete in questo caso la nuova moneta si chiamava si è chiamata euro
Ma
Non scherziamo credo che sia uno scherzo quello che qualche volta si sente dire come se fosse una cosa seria cioè che l'euro porta inflazione all'Italia
Pensiamo allo scenario alternativo cioè di un'Italia
Che si trovasse in una situazione nella quale l'euro non fosse in atto o peggio come si prospettava nel mille novecentonovantasei
In una situazione in cui il euro sarebbe nato tanti altri Paesi ivi inclusa la Grecia ambasciatore ne avrebbero fatto parte ma l'Italia per una sorta di Scelta di auto rallentamento non ne avesse fatto parte fin dall'inizio
Per fortuna poi le cose sono andate con grande determinazione dei governi che si sono succeduti diversamente l'Italia è saldamente nell'euro così come altri undici Stati membri
E ecco quando parliamo di euro inflazione teniamo presente che il confronto va fatto con una situazione nella quale avremmo ancora una lira
Gestita da una banca centrale di grande prestigio ma che non è riuscita in passato in certe fasi a impedire forti fortissima inflazione
E al di fuori di una disciplina di finanza pubblica come quella che l'Italia è riuscita a darsi solo in quanto legata all'obiettivo dell'euro quindi sarebbe ben più drammatica
Di questo pur grave temporaneo increspa mento del livello dei prezzi la situazione di un'Italia stretta per ipotesi alla sua lira
Vorrei dire qualche parola sul tema che mi è più vicino quello della politica della concorrenza che sarà oggetto del secondo gruppo di lavoro oggi
Per rilevare come il Periodo
Trascorso dal nostro ultimo incontro di luglio scorso qui
Sia stato quello più ricco di riforme nella storia
Quarantennale della politica dalla concorrenza in Europa in novembre il consiglio sotto presidenza danese a definitivamente approvato la cosiddetta modernizzazione
Dell'applicazione delle regole antitrust articolo ottantuno e ottantadue del trattato
In quello che poi perfezionati gli aspetti giuridico linguistici è diventato e trovo che sia un buon segno il Regolamento numero uno del due mila tre
Questo Regolamento di ammodernamento della
Modalità di applicazione degli articoli ottantuno ottantadue
Sul tavolo della presidenza greca è stato messo nei giorni scorsi dalla commissione il nuovo Regolamento sul controllo delle concentrazioni altro pilastro della politica della concorrenza e questo è un pezzo di attività che indubbiamente riguarderà in modo strettamente collegato le due presidenze la presidenza greca ha già cominciato a operare attivamente su questo fronte mi sembra escluso
Che si riesca nel corso di questo semestre ad arrivare ad un accordo e dal punto di vista della politica dalla concorrenza sarà quindi molto importante che la presidenza italiana come sono certo farà prenda la staffetta incisivamente rispetto al punto spero avanzato in cui la presidenza greca avrà lasciato la cosa
Così per quanto riguarda gli aiuti di Stato il terzo grande pilastro della politica della concorrenza
C'è tutta una serie di innovazioni in corso per quanto riguarda le procedure e di affinamenti per quanto riguarda la sostanza delle politiche
E
Ricordare che queste materie avanzano
Faccio solo due esempi di nuovo di cose intervenute rispetto al nostro ultimo incontro qui il perfezionamento della riforma in profondità
Nel sistema bancario tedesco
Dove seguendo le richieste della Commissione sia adesso perfezionato un processo legislativo capillare che ha riguardato il livello federale
E ciascuno dei sedici Laender per la rimozione delle garanzie alle banche pubbliche
E l'altra cosa che voglio accettare la apertura
Atto
Di quanto sia fuori luogo quello che qualche volta viene pensato e cioè che l'attività di guardiano del trattato la commissione la esplichi con qualche maggiore riguardo nei confronti degli stati membri grande questo non è assolutamente vero
Si tiene assoluta parità di trattamento
La
Politica della comunicazione che è stata citata è importante anche per la concorrenza mi fa piacere dire che venerdì di questa settimana ad Atene avrà luogo
La semestrale giornata della concorrenza in cui cerchiamo di portare all'attenzione di un'opinione pubblica più vasta queste tematiche così come avverrà in Italia nel corso del secondo semestre
Vorrei chiudere signora Presidente con due Brevi notte relative alla convenzione una relativa al costruendo e una relativa al già costruito da non lasciar sfaldata
Al costruendo quindi alla politica estera
A titolo personale vorrei prendere l'esempio di della lettera dagli otto poi aumentati di numero capi di governo sulla questione irachena mi pronuncio a titolo strettamente personale sappiamo lo sforzo intellettuale che è in corso anche in sede di Convenzione per vedere come nella materia della politica estera e della difesa comune debba essere dosato il potere di iniziativa e le regole di decisione in Consiglio
Ebbene in questo caso importantissimo non abbiamo avuto prima una lettera di due Stati membri esercizio peraltro non infrequente in materia politica o economica
In sede comunitaria
E poi una lettera di otto Stati membri siamo lontani da qualsiasi tipo di assetto decisionale consolidato o ipotizzabile
E se scaviamo un po'più sotto questo mi ha particolarmente colpito e cerchiamo di individuare dove è stato il potere di iniziativa di questa iniziativa
Quel potere di iniziativa che normalmente risiede in esclusiva nella Commissione e perché che per queste nuove materie potrebbe essere dislocato in parte al consiglio ebbene è emerso chiaro e netto che il potere di iniziativa di questa manifestazione comune di volontà di otto e poi gli altri stati membri
Non eri seduto in Europa eri seduto negli Stati Uniti
Il potere di iniziativa è stato di un importante quotidiano americano il Wall Street Journal questo è stato poi rivelato in dettaglio in un articolo dello stesso wall street journal qualche giorno dopo
Scritto per spiegare che non era vero che l'iniziativa di mobilitare gli otto fosse venuta direttamente dalla Casa Bianca quindi ecco potere d'iniziativa non è venuto proprio dalla Casa Bianca
Ma è stato rivendicato come iniziativa autonoma dal Wall Street Journal che ha spiegato il percorso seguito nell'attivare gli otto e secondo quella ricostruzione Roma è stata la prima tappa del percorso di attivazione
Mi limito a notare che non è poi corretto da parte europea limitarsi a biasimare gli Stati Uniti per la fortissima a simmetria di potere che si crea in queste materie
Questa simmetria si crea in quelle materie nelle quali l'Europa non è stata capace di darsi delle regole di decisione
Questa a simmetria non esiste nelle sole tre materie nelle quali l'Europa è stata capace di darsi queste regole di decisione di parlare con una voce unica
Che sono dagli anni cinquanta quella del commercio estero e della concorrenza
E dagli anni
Recentissimi quella della moneta
Mi assicuro che in queste materie gli Stati Uniti non cercano la strada unilaterale trattano l'Europa da pari appare qualche volta il problema del numero di telefono
Kissinger gli hanno l'abbiamo noi perché nel caso della concorrenza esiste a livello comunitario un'autorità della concorrenza che la commissione a Washington a livello federale ne esistono due che sono il dipartimento della Giustizia
E la Federal Trade Commission
La ultimissima osservazione invece riguarda l'importanza che nella convenzione mentre si è giustamente protesi verso il nuovo da costruire come appunto la politica estera
Non si dimentichi il cosiddetto vecchio che però va rinnovato di giorno in giorno i pilastri del mercato unico e della concorrenza
Vedo con piacere che nel testo presentato dal Praesidium della Convenzione
La concorrenza è indicata tra le competenze esclusive dell'Unione Europea il che non significa che in sede di applicazione non posso esserci un certo decentramento e e che non possa esserci un certo riguardo per materia e tematiche che non sono solo strettamente economico e finanziarie ma che attengono alla cultura o per esempio allo sport
E vorrei qui osservare che è importante però che dati gli aspetti commercialmente molto rilevanti dello sport da si salvaguardi una possibilità di supervisione dell'aspetto concorrenziale
Per esempio se uno stato membro introduce
Decreto salvacalcio come è stato chiamato
Cioè una recente disposizione introdotta dalla Camera dei deputati relativa alle società calcistiche inserita in sede di conversione del decreto legge duecentootto del due mila due
Non ci si può non interrogare se non possano configurarsi qui aiuti di Stato
Suscettibili a parte ogni altra considerazione di carattere economico politico e psicologico nazionale di distorcere la concorrenza sul piano europee
Concludo con la
Convinzione che la presidenza greca prima e poi lasciatemi dire da italiano soprattutto la presidenza italiana dopo in sala qui abbiamo persone che saranno politicamente e operativamente cruciale per il successo di questa presidenza possano fare essere questo anno due mila tre un anno
Di
Forte avanzamento non solo nella gestione delle politiche correnti già così impegnative dell'Unione Europea
Ma anche come il ministro Buttiglione ci ricordava possa essere l'anno di di conclusione o quasi conclusione di conclusione sostanziale del grande processo di riforma costituzionale
Grazie professor Monti la parola all'onorevole alterato Matteoli
Il ministro dell'ambiente e tutela del territorio
Grazie saluto e ringrazio Carla nella persona
Del presidente Larizza
L'ambasciatore greco anche per quello che ha detto queste a un anno in cui l'Italia la Grecia dovranno lavorare a stretto contatto
Il commissario Monti di colleghi di governo in primis l'amico Buttiglione dopo Rio de Janeiro del mille novecentonovantuno
Il vertice di Johannesburg ha indicato gli obiettivi e programmi
E l'integrazione della dimensione ambientale nelle strategie di sviluppo
Ha riconosciuto luogo il ruolo positivo e necessario dell'impresa e della comunità degli affari per coniugare crescita economica e protezione dell'ambiente ha definitivamente messo la parola fine alla teoria alla pratica del conflitto tra ambiente
E sviluppo
Gli Stati membri dell'Unione europea e la commissione hanno la responsabilità di trarre le conseguenze dal vero e deve aprire una nuova stagione delle politiche ambientali europee che dovranno essere basate su azioni positive e su accordi volontari tra amministrazioni pubbliche in prese piuttosto che sulle dello dire sull'ideologia di divieti e di controlli delle burocrazie ambientali
La strada europea già stata tracciata prima di Johannesburg a Lisbona nel due mila e poi a Barcellona nel due mila due
Con l'indicazione di una strategia finalizzata al raggiungimento in Europa di standard elevati di crescita economica ecco efficienti strumento principale di questa strategia sono indicatori di sostenibilità
Che devono assumere sia la funzione di criteri di riferimento della promozione di nuovi modelli di produzione e consumo sia quella di misuratori delle qualità della crescita economica
Gli indicatori di sostenibilità sono i rilevatori dell'integrazione degli obiettivi ambientali nelle politiche di settore
Ne dell'efficienza dell'uso delle risorse naturali ed energetiche e parità di Prà parità di prodotto del rapporto tra innovazione tecnologica e crescita economica
E pertanto gli indicatori dovranno orientare gli obiettivi e le misure delle politiche fiscali
Per incentivare l'efficienza e l'innovazione diesel incentivare nello stesso tempo sia lo spreco delle risorse
Che gli effetti ambientali negative di politiche tecnologie che generano danni e costi che si prolungano nel tempo e sottraggono ricchezza alla comunità la presidenza italiana
Nell'Unione Europea aumentato il suo programma nella direzione dell'integrazione della dimensione ambientale nelle strategie dello sviluppo e della crescita economica ed è alla fine del due mila tre il Consiglio
Europa Europa approverà su proposta italiana la lista degli indicatori di sostenibilità
Il semestre di presidenza sarà inaugurata a metà luglio con una riunione congiunta dei ministri dell'Ambiente dell'Energia dei quindici Stati membri e degli altri dieci Paesi candidati la riunione sarà dedicata all'esame
Delle possibili strategie politiche integrate
Per rispondere alla domanda di energia e di sicurezza energetica della grande Europa assicurando
Nello stesso tempo la conservazione delle risorse naturali e la riduzione delle emissioni a cominciare da quelle di anidride carbonica
L'intervento che abbiamo ascoltato pochi minuti fa dell'ambasciatore greco mi ha fatto capire quanto Sintonia ci sia tra la volontà politica del semestre greco il soprattutto in materia di Energia
E di sicuro e di di Prodi politica energetica e del semestre e dal primo luglio sarà quello italiano la riunione sarà quindi preparata in collaborazione con le imprese con le istituzioni scientifiche europee
Sulla base del libro bianco della Commissione europea sull'Energia del programma europeo su cambiamenti climatici con l'obiettivo di definire indicatori integrati di sostenibilità delle politiche energetiche ed ambientali dell'Unione Europea alla riunione ministeriale sarà farà seguito
Alla fine dissenta rendere uno shop dedica tenni qual quale parteciperanno i direttori generali dei ministeri dell'ambiente dell'energia degli stati membri e dei Paesi candidati
Dovrà e di
Dovranno elaborare la lista degli indicatori di sostenibilità che sarà sottoposta all'approvazione del consiglio dei ministri dell'ambiente
Di ottobre e successivamente il consiglio europeo dei capi di Stato e di governo di fine anno approverà la lista degli indicatori come riferimento trasversale a tutte le politiche europee ma la riunione ministeriale congiunta di metà luglio il successivo Porsche otto tecnico saranno anche l'occasione per mettere a punto la strategia europea
Sul protocollo di Kyoto
Che sarà presentata a Milano all'inizio di dicembre in occasione della nona Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici che il ministero dell'Ambiente
E della tutela del territorio sta organizzando suo incarico delle Nazioni Unite
La presidenza italiana vuol portare alla conferenza di mezzo di Milano un messaggio positivo
Affermare che la strategia internazionale sui cambiamenti climatici deve essere un'occasione per la promozione dell'innovazione tecnologica
E della cooperazione tecnologica internazionale finalizzate alla crescita economica sostenibile dell'intero pianeta
è in preparazione la conferenza di Milano il ministero dell'ambiente organizzerà un forum internazionale di discussione in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite
Per l'ambiente un ente con l'Agenzia Internazionale dell'Energia di par di Parigi e con le maggiori imprese mondiale del settore energetico la linea guida
Dell'integrazione e della dimensione ambientale nelle strategie dello sviluppo e della crescita economica orienterà anche l'esame dei dossier
Da parte del Consiglio dei ministri dell'Ambiente di ottobre e novembre due mila tre la presidenza italiana
Cercherà di concludere o comunque di portare ad un punto avanzato rielaborazione decisioni europee in materia di politica integrata dei prodotti nella direzione della sostenibilità di gestione sostenibile delle risorse
Di gestione sostenibile dell'ambiente urbano di strategia dei prodotti chimici di sostegno alla cooperazione internazionale nell'ambito dei meccanismi del protocollo di Kyoto
Gli obiettivi del programma della presidenza italiana richiedono al ministero e prima di tutto ai suoi dirigenti un impegno culturale significativo perché vogliamo che la presidenza italiana segni il punto di svolta della cultura negativa
Del comando e controllo e quella positiva dell'ambiente come motore di sviluppo
A questo impegno faremo fronte con una mobilitazione straordinaria di risorse umane finanziarie a partire dalla organizzazione a Bruxelles di una task force permanente di funzionari ed esperti che sarà operativa fin dal venti di gennaio e quindi il semestre italiano dovrà Anneo avviso è un programma rendo conto molto ambizioso ma che deve coinvolgere tutti i ministeri dell'ambiente di Europa per far sì che il ministero dell'Ambiente
Non si ha più visto come è accaduto troppo spesso un po'come il Ministero dei divieti ma deve diventare il ministero delle opportunità è questa la scommessa dell'era moderna è questa l'impegno che ho profuso in questo anno e mezzo di governo cento per portare anche all'ambiente quella che io considero anche se un po'una banalità ripeterlo una cultura antropocentrica con l'uomo al centro di tutto evidentemente grazie
Grazie la parola l'onorevole Giovanni Alemanno ministro delle politiche agricole
Ringrazio oltre il CNEL che ci ospita anche amico Rocco Buttiglione
Che ho voluto con questo convegno rimarcare con forza
La necessità di una strategia complessiva dell'Italia
Sui diversi tavoli su cui si gioca il nostro rapporto con l'Unione europea
è un scelta importante e tutt'altro che scontata
Perché troppo spesso nel passato questi tavoli hanno vissuto vite separate o addirittura conflittuali
Ancora fino a poco tempo fa rispetto a quella che era la distribuzione delle risorse
Che provengono dall'Unione Europea
Vi era una lettura che intendeva privilegiare i fondi strutturali sulla Puglia agricola comune a prescindere da quella che poteva essere l'Indirizzo
Le richieste che venivano dal nostro ministero tutto il sistema agroalimentare italiano
Quindi e necessario affrontare le prossime scadenze
In una logica fortemente collegate fortemente integrata
Consapevoli dell'importanza che la polizia agricola comune a tuttora nella Budget europeo e nella complessiva Curia di sviluppo ed economica dell'unione
Gabri agricola comune assorbe quasi il cinquanta per cento
Del Budget europeo si potrebbe discutere a lungo se questa è una scelta giusta e opportuna
Ma ormai possiamo dire che una scelta non più in discussione
Dopo l'accordo franco-tedesco registrato al vertice di Bruxelles in cui fino al Duemila e tredici questo Budget è stato confermato
E rispetto al tiraggio che il nostro Paese a rispetto a questi fondi questi sono di gran lunga superiori a quelli che vengono i fondi strutturali ecco perché è assolutamente necessario
Concentrare una strategia è un riferimento che faccia sì che come peraltro avviene in altri Paesi l'Unione come la Francia quando si parla di agricoltura non è investito soltanto il ministro le politiche agricole ma investito in prima persona tutto il Governo e il capo del governo stesso
Tra l'altro nella nell'Unione europea i meccanismi le dinamiche l'Unione europea generano una forte memorizzazione una sorta di eredità in quelle che sono le scelte e i dati costitutivi
Per cui sostanzialmente la politica agricola comune essendo quella che ha più storia essendo una delle prime politiche
Che è stata costruita all'interno alla comunità
Sosta agente risente di scelte di errori negoziali di indicazioni e di contraddizioni interne che hanno fortemente penalizzato uno stato di coltura
Se oggi l'agricoltura italiana rappresenta il sedici per cento la produzione lorda vendibile a livello europeo
Eppure riceve soltanto il tredici per cento delle erogazioni quindi sostanzialmente sotto del tre per cento e questo tredici per cento è stato guadagnato in questo anno e mezzo di governo Berlusconi con duri negoziati abbiamo ereditato una situazione in cui alle e casse italiane alle casse agricoltura italiana arrivano soltanto l'undici il dodici per cento e quindi con grande sponsor privati al tredici dicevo se c'è questa differenza e questo deriva da una serie di passaggi di vicissitudini che si sono accumulate nel tempo e che incidono ancora oggi pesantemente sulla realtà dell'agricoltura italiana
Sono distorsioni che riguardano impartiva al nostro Paese ma più in generale sono distorsioni che penalizzano lei agricolture mediterranee meridionali rispetto agricolture continentali
Io credo che di questo dobbiamo tener presente anche nel momento in cui dobbiamo fare i conti con gli aspetti più negativi di questa eredità voi sapete perché l'avrete letto sui giornali che nell'ultimo Consiglio dei ministri italiano vi è stata una proposta l'ennesima proposta di riforma per quanto riguarda il regime delle quote latte e questa riforma sostanzialmente fa sì che da un lato noi offriremo all'Europa un sistema molto più rigido tale da rendere effettivo realmente l'applicazione del regime in Italia
E dall'altro lato però chiederemo di voltare pagina di fare una cesura rispetto a quelle che sono le multe agli errori accumulati nel passato
Si Stratta di una scelta difficile Contestabile che richiede necessariamente una scelta politica sottoscritta all'unanimità da tutti i Paesi dell'Unione ma a nostro avviso si tratta di una scelta necessaria
Perché il nostro Paese a una quota assegnata pari al cinquantasei per cento del proprio fabbisogno ed è una percentuale che è la più bassa di gran lunga la più bassa di tutta Europa
Citavo questo esempio non per focalizzare il mio intervento su questo tema di attualità ma prova per dare il segno della necessità di operare in continuità ma anche sapendo dare dei passaggi e dei cambiamenti sostanziali che segna una maggiore attenzione dell'Italia rispetto a questo problema questo dato fondamentale del rapporto con l'Unione
Detto questo e allargando l'orizzonte cosa significa
L'agroalimentare per l'Italia cosa significa l'agricoltura se noi guardiamo l'agricoltura nel senso ristretto significa poco
Perché l'agricoltura italiana e solo il sei per cento del prodotto interno lordo del nostro Paese ma se alla ridiamo invece l'orizzonte
Riusciamo in qualche modo a comprendere che l'agricoltura non è nient'altro che la base di una piramide rovesciata che si allarga per su tutto l'agro alimentare
L'agroalimentare italiano vale il sedici per cento all'otto interno lordo se consideriamo l'agroalimentare allargato quindi servizi le macchine le infrastrutture necessarie
Alla produzione agroalimentare arriviamo bene al venticinque per cento del prodotto interno lordo nel nostro Paese
In più dobbiamo sottolineare che il il made in Italy agroalimentare uno dei grandi fattori di esportazione in crescita con una grande accreditamento
E tale sostanzialmente di avere la possibilità di fare uno sforzo se non riusciamo a vincere alcuni sfide di carattere internazionale
Io credo che se anche il segretario Pezzotta ascoltasse un po'di agricoltura sarebbe forse opportuno grazie
Il
Questa questa situazione sostanzialità rappresenta uno dei grandi fattori di crescita del made in Italy a livello internazionale
E quindi le sfide le realtà che noi affrontiamo all'interno dell'Unione Europea sono sfide importanti e decisive proprio per il nostro grado di integrazione con l'Unione e per le nostre possibilità economiche future
Quali sono gli scenari e quelle lei ha realtà che noi affrontiamo in vista del semestre italiano
Innanzitutto e attiva dallo scorso Consiglio agricolo alla revisione di medio termine poi agricola comune questa revisione di medio termine realtà se trasformata nelle proposte del commissario Fischler in una riforma di medio termine la riforma di grosso spessore che probabilmente influenzerà fino al due mila e tredici questo comparto è una riforma profonda radicale che si presenta come una risposta alla critica che viene mossa in sede internazionale a quelli che sono gli equilibri e la realtà delle sostegni all'agricoltura fatta nei Paesi sviluppati
Come sapete l'agricoltura è soggetto una specie di grande accerchiamento che si realizza in abiti da brutti io
Anche in abito FAO anche la vernice vertice di Johannesburg è stata in qualche modo ha criticato il sostegno che i Paesi sviluppati fanno alla loro agricoltura
La tesi è quella che con questo sostegni si distorce il mercato e si impedisce ai paesi in via di sviluppo di accedere con i prodotti agricoli al mercato internazionale
E una tesi è una critica che ha una parte di fondamento ma anche una larga parte di equivoco a mio avviso a fondamento perché sicuramente il sostegno agricoltura dei paesi sviluppati a degli elementi distorsivi mantiene dei prezzi elevati mettere la possibilità all'agricoltura europea di essere competitiva con quei paesi in via di sviluppo
Ma un equivoco di fondo
Che considera l'agricoltura come un'attività produttiva pari alle altre l'agricoltura non è un attività produttiva pare le altre uguale alle altre
Perché produce dei servizi e produce degli effetti e le ricadute sul territorio che non sono esportabili
L'agricoltura ha una grande importanza per la difesa e l'ambiente ha una grande importanza per difendere la presenza della persone dei lavoratori sul territorio ha una grande importanza perché il presidente eliminabile la sicurezza e della qualità alimentare
In base a questo noi possiamo dire che ogni paese del mondo sia esso in via di sviluppo sia esso sviluppato al diritto al proprio sviluppo rurale
Altrimenti l'esito di una logica puramente liberista su questo versante porterebbe la totale scomparsa all'agricoltura dei Paesi sviluppati se non per pochissime nicchie di eccellenza
E alla tendenza dei paesi in via di sviluppo a fare un'agricoltura ispirata le monocolture intensive che distruggono l'ambiente in quei paesi in via di sviluppo e non risolvono la stanno in quei Paesi ma abbiamo già oggi il paradosso di Paesi in via di sviluppo che soffrono la fame al loro interno oppure sono grandi esportatori di prodotti alimentari e agricole
Quindi sostanzialmente bisogna aprire il mercato aumentare gli scambi ma preservando quella che è la realtà di un aggancio fra l'agricoltura il territorio in questo senso si muove sicuramente la riforma approvata la commissione presentato al commissario Fischler anche se ci sono alcuni aspetti che vanno attentamente valutati
Faccio riferimento al disaccoppiamento con il la proposta Fischer si giunge a un disaccoppiamento totale di tutte aiuti diretti all'agricoltura europea e che significa
Che le imprese agricole italiane di tutta Europa riceveranno i loro aiuti a prescindere dalla produzione
Si farà la media di quanto ogni impresa agricola ha ricevuto negli ultimi tre anni e queste imprese avranno diritto fino al due mila e sei è probabilmente fino al due mila tredici di ricevere quegli stessi aiuti a prescindere dalla loro produzione
Si tratta chiaramente di un intervento nettamente nel segno di correggere gli effetti distorsivi rispetto al mercato di quello che il sostegno agricole i paesi sviluppati
Ma dall'altro lato sull'altro versante è una riforma che rischia di dare un sapore assistenziale alle politiche alla politica agricola comune
Ma oltre questo sapore questa questa questo aspetto diciamo così di carattere quasi ideologico c'è un aspetto più diretto e più immediato il disaccoppiamento rischia di smantellare l'agricoltura nelle aree più marginali nelle aree dove sostanzialmente l'agricoltura fa meno reddito
Beh consentirà un'impresa agricola di poter ricevere un'erogazione senza produrre
Può portare sostanzialmente soprattutto al nostro Mezzogiorno abbandonare coltivazione perché c'è un valore aggiunto minore oppure a far transitare alcune produzioni che oggi non sono fortemente sostenute
Dalla quegli agricola comune delle diverse organizzazioni comuni di mercato verso aree che sono largamente più sostenute da questa politica di Nicola Comi
Quindi rispetto a questa proposta della commissione
Noi manteniamo un atteggiamento critico ma aperto e negoziale
Perché siamo consapevoli delle motivazioni profonde
E della necessità di dare una risposta per l'accerchiamento di cui parlavo prima che ispirò la riforma stesse siamo convinti
E nei prossimi mesi di questo dure attento negoziato si riuscirà a trovare un punto di equilibrio elevata nel segno di di dare più spazio alle coltivazioni meridionali e di trovare un punto d'equilibrio fra il necessario sostegno all'agricoltura e l'altrettanto necessario obbligo non distorcere i mercati internazionali
Tra l'altro al termine edizioni medio termine Napoli agricola comune andremo in sedi negoziato da brutti o durante il semestre italiano
La il capitolo agricolo sarà centrale in questo negoziato
Bisognerà trovare un punto d'equilibrio credo che sia fondamentale la capacità dell'Unione Europea di guadagnare il consenso ai paesi in via di sviluppo trovando un punto di equilibrio fra forme di cooperazione e forme di scambio di carattere commerciale
Bisogna stare attenti perché spesso alcune tematiche vengono attribuite ai paesi in via di sviluppo servono soltanto a dare più spazio agricoltura di altri paesi sviluppato industrializzati che in realtà non sono paesi in via di sviluppo
Ultimo termine su cui voglio sottolineare l'orientamento ulteriore che può avere il semestre italiano noi stiamo costruendo se questa italiano fortemente orientato al sud
In particolare il Consiglio informale agricola sarà dedicato al rapporto fra politica agricola comune e Paesi in via di sviluppo mentre e previsto per novembre lo svolgimento una conferenza euromediterranea sulla pesca e l'agricoltura
Poche settimane prima dello svolgimento alla Conferenza euromediterranea di Napoli fatta al ministro Frattini Frattini in senso complessivo si tratta di un dato importante perché mentre l'Unione Europea si allarga all'Est verso il sud ha previsto un'area di libero scambio per il due mila e tredici che però sostanzialmente non è ancora oggi sostenuta da precise politiche di cooperazione ne è da una volontà di organizzare questo mercato se tutto questo si realizzasse in agricoltura noi creeremo una sorta di lotta per poveri tra poveri
Tra i nostri agricoltori del Mezzogiorno e gli agricoltori dei Paesi si affacciò al Mediterraneo ecco perché è necessario per fare in modo che in questo lasso di tempo fino alla creazione dell'aria di libero scambio ci siano delle politiche attente di cooperazione che puntino armonizzare i mercati non è vero non è detto che è nostra agricoltura debbano essere necessariamente in concorrenza con quella degli altri Paesi del Mediterraneo se noi riusciamo a fare una armonizzazione una stagione di trazione le produzioni
Quello che si produce in quello che giunge a essere prodotto raccolto in Italia una certa stagione può essere successivamente prodotto raccolto in altri Paesi tiranno sostanzialmente un allargamento della possibilità di produrre e di offrire merci ai diversi mercati europei e internazionali
Quindi su questo terreno bisogna lavorare trovare dei punti di sintesi in maniera tale che Lara e l'aria euromediterranea sia profondamente organizzata e vada verso l'area di libero scambio secondo una logica di cooperazione e non di pura e semplice competizione ultimo punto e voglio sottolineare durante il semestre italiano giungeranno al termine i negoziati
Di due organizzazione comune di mercato fondamentali come l'olio d'oliva il tabacco si tratta di due punti sensibili per l'Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo
E su questi punti come su molti altri
L'alleanza fra presidenza greca presenza italiana è molto forte insieme al presidente greco abbiamo detto non facciamo il semestre greco il semestre italiano ma facciamo un unico anno di presidenza Mediterranean grazie
Grazie
La parola all'onorevole Mario Baccini sottosegretario agli esteri
Grazie presidente
Ma soprattutto uno ingrassa mento al ministro Buttiglione che voluto organizzare insieme al CNEL
Questo importante incontro convegno riflettendo sul titolo del convegno odierno non si può rimanere
Indifferenti rispetto ai due concetti che vi sono descritti
E che rappresentano per il nostro Paese altrettante sfide che oserei definire politiche
Il sistema Italia e l'integrazione
Europea
Innegabilmente entrambe queste sfide presentano un fascino che si collega direttamente al suo futuro
Alla nostra credibilità internazionale alla possibilità che l'Italia continui a giocare una parte importante in questo primo scorcio del terzo millennio
Da una parte infatti per l'Italia non c'è alcuna possibilità di proiettare internazionale intenzionalmente a prescindere dal sistema paese
Solido e competitivo e dall'altra la presenza italiana al di fuori dei confini nazionali appare sempre più legata ai destini alle vicende dell'Unione Europea
Di questo spazio comune che abbiamo fortemente voluto e che oggi rappresenta specialmente dopo l'entrata in vigore dell'euro il nostro primo riferimento internazionale
Pertanto entrambi i concetti espressi dal titolo di oggi l'integrazione europea e l'esigenza di un sistema paese costituiscono per l'Italia due realtà vitali
Essenziali praticamente insostituibili
Di conseguenza qualsiasi scelta politica sociale economica il nostro Paese intenda fare oggi nel campo internazionale questa non è pensabile senza un chiaro riferimento allo spazio comunitario
Che rappresenta la dimensione principale all'interno della quale siamo chiamati a costruire e a sperimentare la credibilità internazionale del nostro Paese e del sistema che siamo in grado di esprimere innanzitutto desidero dedicare alcune brevi riflessioni all'importanza di rinforzare il processo di integrazione politica dell'unione europea
A distanza di quasi cinquant'anni dei Trattati di Roma
L'esperienza acquisita e l'analisi delle circostanze ci inducono a riaffermare con certezza che in assenza di una coesione politica
Qualunque processo di integrazione economico esaurisce ben presto la sua spinta propulsiva
D'altro canto l'importanza di una integrazione politica dell'Unione europea è riemersa in particolare forse all'indomani dell'entrata in vigore dell'euro
Non dobbiamo infatti dimenticare che alla base della moneta unica espressione del massimo livello possibile di integrazione economica sussiste in verità una scelta natura di natura eminentemente politica
Giustificata se non altro dalla questione di sovranità nazionale implicita nell'azione di una moneta unica da parte di Stati diversi
Perciò
L'importante traguardo dell'euro spinge oggi l'Unione europea a compiere un passo ulteriore verso una soggettività politica più forte e compiuta
La moneta unica e il processo di integrazione economica infatti non possono concepire il siccome
Sostitutivi della politica ma semmai come elementi propulsori per evolvere da una coesione prevalentemente economico finanziaria a una di tipo politico
Qualche anno fa Michele star mer consigliere del cancelliere del cancelliere Colle scrisse che gli storici del futuro non misureranno la sfida della moneta europea in base al suo successo economico
Bensì in base alle sue conseguenze politiche
Saranno queste in ultima analisi a decidere il destino economico dell'euro e non il contrario in effetti l'euro ha maggiore importanza sul piano politico che su quello economico
Se all'integrazione economica del nostro continente non seguirà un processo di integrazione politica altrettanto rigoroso l'Unione europea avrà un'anima fragile
E difficilmente potrà costruire uno spazio favorevole alla crescita del sistema Paese degli stati membri
D'altro canto il processo di allargamento che attende l'Unione Europea ipotizzabile soltanto in presenza di istituzioni comunitarie forti e di un quadro politico stabile
Capace di contenere derive nazionalistiche e pronto a valorizzare il contributo che ciascun Paese membro può offrire agli altri partners
Qualche tempo fa Federico Rampini scriveva
La lezione dell'Unione europea può sembrare un modello irraggiungibile
Eppure è l'unica utopia a portata di mano i commerci l'integrazione economica devono essere sempre guidati da un fine politico
Quello di creare legami talmente profondi e socialmente diffusi da rendere troppo costoso all'avventura di un qualsiasi conflitto
Quali sono i passi per camminare verso l'obiettivo di unione europea che vada oltre l'integrazione economica
Desidero
Cari amici sottolineare per lo meno tre aspetti che mi sembrano basilari per tracciare una fisionomia politica chiara del processo di integrazione europea
Il rafforzamento delle istituzioni comunitarie il progressivo avvicinamento dei cittadini la definizione di una politica estera e di difesa comune
Per quanto riguarda il primo aspetto è evidente che non basta avere un'idea politica di Europa perché questa diventi realtà
Se
Desideriamo che l'Unione Europea realizzi i suoi obiettivi è indispensabile dotarla di una base costituzionale e di un apparato istituzionale che sia al tempo stesso democratico è sufficientemente flessibile
Risponde in maniera adeguata le tensioni che possono svilupparsi
Nel dialogo fra i Paesi membri
è stato detto a ragione che la somma algebrica degli interessi degli Stati nazionali noi coincide con gli interessi dell'Unione
Nel condividere appieno questa affermazione sono altresì convinto che la composizione democratica del conflitto fra interessi nazionali e comunicati
Posso avere luogo soltanto in un quadro politico chiaro e nel quale opera in istituzioni comunitarie rappresentative
è infatti compito prioritario delle istituzioni dare respiro all'Unione Europea senza mortificare le giuste aspirazioni dei Paesi che ne fanno parte come ci ricorda uno dei fondatori dell'unione dell'UDEUR l'Europa moderna
Mi riferisco a De Gasperi
Quando afferma che nel processo di valorizzazione delle istituzioni comunitarie bisogna cercare l'Unione soltanto nella misura in cui ciò è necessario
E per meglio dire in cui sciò è indispensabile preservando l'autonomia di tutto ciò che alla base della vita spirituale e culturale politica di ogni nazione si salvaguardano le fonti naturale della vita comune quale deve essere la nostra parola d'ordine a mio avviso l'unione nella varietà
Ma poche ciò sia possibile è indispensabile non sottovalutare
Il processo di consolidamento delle istituzioni comunitarie scommettendo sulla loro credibilità e profondendo al massimo impegno affinché esse diventino sempre più capaci di unire senza unificare
Il secondo passaggio che reputo fondamentale
Per definire con chiarezza
La fisionomia politica dell'Unione europea è quello di un progressivo avvicinamento dei cittadini alla sfera comunitaria
Per superare la percezione di oppressione burocratica
Che ancora oggi molti avvertono nei confronti dell'Unione europea e soprattutto per edificare
Nel senso di appartenenza comune
Che i padri fondatori dell'Europa moderna riconobbero come l'unica forza capace di unire i popoli intorno ad un progetto comune
Diciamo a me
Era solito affermare
Noi non è coalizzi amo degli stati noi veniamo degli uomini tuttavia la storia dimostra che per unire gli uomini è necessario che questi riconoscano un'appartenenza comune a un progetto condiviso
Quest'ultimo è già stato definito nel corso degli ultimi anni i Consigli europei di Nizza lacrime Copenaghen oltre che l'ormai avviato cammino di revisione dei Trattati di Maastricht
Hanno ribadito l'importanza di approfondire l'unione agganciandola i principi comuni e codificati
Ora è giunto il tempo di creare il senso di appartenenza al disegno comune dell'Europa e per fare ciò è indispensabile che i cittadini non si sentono semplicemente destinatari di decisioni provenienti da Bruxelles
Ma protagonisti attivi di un processo voluto e condiviso
L'Europa ha bisogno dei suoi cittadini e del loro fattivo coinvolgimento a tutti i livelli politico prima di tutto ma anche economico sociale e culturale
Di un coinvolgimento profondo che scaturisca dalla percezione di appartenenza a una storia comune e da un comune sistema di valori
D'altra parte il modo più efficace per evitare pericolose sfasature
Tra politiche nazionali e politiche comunitarie consiste nel promuovere con forza la centralità del cittadino e della sua dimensione personale sì all'interno degli stati membri sia nel contesto più ampio dell'Unione Europea
Muovendosi in questa direzione il Consiglio europeo di Göteborg nel giugno del due mila uno ha infatti Zatla necessita di un coinvolgimento sempre più ampio e profondo
Dell'opinione pubblica nel dibattito sul futuro dell'Europa ciò al fine di innalzare i livelli di partecipazione dei cittadini alle scelte comunitarie perché creare il loro un maggiore sentimento di appartenenza
E per lasciare crescere l'Europa dei popoli e delle culture
Secondo l'ideale più volte proposto da Giovanni Paolo secondo
Un'Europa custode dei principi etici che appartengono alla nostra storia secolare
Un'Europa portatrice di valori giuridici radicati nella sua tradizione
Un'Europa aperta alle grandi sfide internazionali ma nel contempo attenta alla difesa e alla tutela dei diritti appartenenti ai singoli un'Europa cioè fatta di istituzione autenticamente rappresentative delle istanze politiche che provengono dalla sua base sociale
Questa è solo questa potrà essere un'Europa capace di avvicinare a sé stesse i suoi cittadini e soprattutto capace di favorire la riscoperta di un entità e identità comune da parte dei popoli che l'abitano
Pur non potendo approfondire l'esame in questa sede
Desidero accennare brevemente ad una terza componente che ritengo fondamentale perché si possa parlare di identità politica
Dell'Europa unita mi riferisco all'esigenza di dotarsi quanto prima di una politica estera e di difesa comune
Nonostante gli ingenti sforzi prodotti in tal senso non siamo ancora giunti a risultati apprezzabili
E la crisi internazionale di questi giorni rappresenta una prova inconfutabile della fragilità che caratterizza la politica estera europea
Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questo fatto cari amici
Il grado di profondissima interdipendenza che sussiste oggigiorno tra politica estera e politica economica infatti non lascia spazio a nessuna forma di integrazione economica che sia sganciata da una politica estera comune
In un'epoca di globalizzazione vinti di un terzo
Prima l'una politica estera comune
Perciò il compimento del processo di unione politica dell'Europa dovrà necessariamente passare attraverso l'elaborazione di una politica estera comune
Che a sua volta potrà veramente sussistere allorquando il soggetto che la esprime procederà anche i mezzi militari per difenderla per farla rispettare
Il venir meno dei blocchi ideologici che hanno segnato il periodo della guerra fredda d'altro canto non hanno ridotto le minacce per i Paesi ne ha semplicemente cambiato la natura oggi i pericoli assumono la forma dei conflitti regionali e della drammatici drammatica povertà che affligge i popoli interi
Delle fondamentalismo religioso della tragica piaga del terrorismo internazionale
Se l'Europa desidera perseguire un'adeguata strategia di sicurezza per rispondere a tali minacce è necessario che si dodici quanto prima di una politica di difesa comune che a sua volta non è immaginabile al di fuori di una politica estera condivisa
Oggigiorno è assolutamente utopistico credere che i Paesi possono rispondere da soli e con politiche esclusivamente nazionali alle sfide globali
Innanzi alle quali sono posti fare politica estera oggi significa anche perseguire sicurezza
E perseguire sicurezza significa a sua volta possedere la capacità di pensare porre in essere strategie globali in grado di rimuovere le cause dei conflitti
Sulla scorza di questo osservazioni il semestre italiano di presidenza dell'Unione europea ormai alle porte rappresenta un impegno politico di enorme rilievo
E al tempo stesso un'occasione unica sia per valorizzare gli interessi nazionali in ambito comunitario sia per mobilitare
In favore di tali interessi energie e risorse preziose
Ancora una volta come già accadde in passato il nostro semestre destinato a coincidere con una fase cruciale del processo di integrazione nel mille novecentottantacinque la nostra presidenza fu all'origine del processo di revisione che condusse all'atto unico
Nel novanta il presidente Andreotti allora ministro Carli diedero un impulso decisivo al processo di riforma che portò all'unione monetaria e al Trattato di Maastricht
Nel mille novecentonovantasei la presidenza italiana diede avvio alla Conferenza intergovernativa destinata a concludersi con il Trattato di Amsterdam
Nel secondo semestre del due mila e tre saremo chiamati a guidare l'Europa verso il più importante e la più importante riforma costituzionale della sua storia che dovrà essere sostanzialmente completata entro la fine del corrente anno
Non possiamo perdere questa occasione preziosa per valorizzare appieno il nostro sistema paese
Occorre però fare una riflessione di fondo che si articola in due domande perché occorre valorizzare il sistema Italia
Nel processo di integrazione europea
Come si rende possibile una promozione efficace del sistema Italia nel contesto comunitario questi sono i temi anche di questo nostro incontro prima di tentare una risposta a queste domande e mi avvio a concludere ritengo indispensabile fare una premessa d'ordine concettuale non c'è dubbio che gli ultimi anni abbiamo conosciuta una profonda evoluzione del concetto di sistema Paese
Infatti prima della globalizzazione la presenza all'estero di un Paese era costituita oltre che dalle rappresentanze diplomatiche di qualche coraggioso imprenditore dagli uffici di alcune Camere di commercio e di quelle dell'ICE oggi la situazione è profondamente cambiata
E la conseguenza principale di questo cambiamento è stata la dilatazione del concetto di sistema Paese
Praticamente tutti i soggetti istituzionali presentano oggi una marcata proiezione internazionale
Rientrando a pieno titolo nei confini concettuali del sistema Paese
Sono considerati parte del sistema Italia oltre soggette citati in precedenza anche le regioni e le Autonomie locali le camere di commercio le grandi banche le università
Associazione di categoria e quelle rappresentative della società civile i centri di ricerca la Sace la Simest e i sindacati
Questo fenomeno di crescita
Del sistema senz'altro classificabile come dato positivo richiede tuttavia una forte impegno per evitare che ognuno dei protagonisti del sistema Italia agisca al di fuori di un quadro operativo corrente coordinato l'esistenza di un sistema infatti non è soddisfatta dalla semplice presenza di entità appartenenti a uno stesso paese che agiscono perseguendo un proprio interesse
Ma dal fatto che ciascuna di tali entità si concepisca parte di un tutto e riconosca nell'azione di sistema un'efficacia maggiore rispetto all'azione individuale
Concludo con questa affermazione riferita anche alla nostra logica di sistema non c'è dubbio che la nostra storia nonché l'entità e le caratteristiche del nostro Paese rendono difficile per noi italiani accertare una logica di sistema
Come espressione di una reale nazionale nazionale unica unitaria individualismo
Localismo iniziativa personale ci risultano assai più naturali rispetto a qualunque forma di coordinamento rendendo ostica per noi italiani l'accettazione di strategie condivise
Tuttavia le sfide planetarie del terzo millennio
E la pressione per queste esserci o negli Stati nazionali e siccome il sacrificio di un approccio prevalentemente particolarissimo per dare finalmente spazio ad azioni sviluppate nel quadro di un sistema Paese coerente strutturato
Su quest'ultima riflessione amici voglio concludere questo intervento ricordando che anche non solo nella politica estera ma nella cooperazione culturale ci sono tutte le ragioni per lo sviluppo del nostro sistema Italia perché è l'unico conduttore anche della nostra identità di un valore essenziale ma per affermare soprattutto anche l'italianità come valore mondiale grazie
Grazie onorevole Baccini è ora prevista l'apertura di un dibattito con la partecipazione delle forze sociali
Il clima Daniela parola essa vino a parte Pezzotta segretario generale della CISL
Grazie per l'invito io vedo
Con piacere che il cardinale sta diventando un po'il forum permanente sulle questioni
Mai abbiamo bene non appuntamenti costanti esso questo terreno
E spero solo che questa azione sia propedeutica
A momenti di confronto
Ma credo anche a momenti di concertazione tra le parti sociali sugli obiettivi che si vogliono perseguire perché ci sono loro dibattere qui va bene si aiuta si fa crescere pedala bisogna fare anche un passo in avanti
Noi crediamo
Che la valorizzazione del sistema Italia nel processo di integrazione europea
Evidenzi che tra le priorità del due mila e tre quelle emergenti
Restano l'allargamento e i suoi affetti
Che la necessità vinili di ridare stabilità e ritmo alla crescita economica
Però bisogna fare i conti con la realtà il clima economico
Oggi alquanto negativo
La fiducia del mondo imprenditoriale dei consumatori e arrivassero
Il nostro sistema produttivo
Soffre di molte debolezze
Nelle grandi aziende ma progressivamente anche nelle piccole e medie aziende vediamo emergere costantemente grossi elementi di difficoltà
E qui credo che si sia da aprire auguro una considerazione un ragionamento
Io credo che la prima questione che continuiamo ad essere come Paese molto lontano dagli obiettivi indica che risponde sia dal punto di vista quantitativo sia dal punto di vista qualitativo
Ora se una parte degli impegni assunti nel Duemila
Ha incontrato ostacoli nel contesto globale ostacoli non previsti qui non prevedibili tre anni fa
Questa non può essere una ragione sufficiente
Ne per rinunciare a perseguire una competitività qualitativa per l'economia del nostro Paese e dell'unione europea
Ne per operare
Diciamo un revisionismo di comodo delle scelte di Lisbona che tante volte al no il sapore delle archiviazioni a credo che vada riposizionata
La posizione di Lisbona sui tempi stesso in modo che del raggiungimento degli obiettivi ma anche ridefinendo in una situazione economica mutata
Quali sono gli strumenti che mettiamo in campo io credo che il nostro Paese debba aprire vedeva riprendere un dibattito su quale politica industriale proprio per star dentro i processi posa
Che ultimamente per una serie di condizioni ma anche per effetto però no stop in Europa è venuta un po'meno
Io credo che dopo aver archiviato il libro bianco di De Rossi l'Unione europea non può permettersi di perdere un'altra opportunità di vero sviluppo e di crisi del suolo perché si diceva a Lisbona
Diventare d'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo
E in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione resta diciamo l'obiettivo lo strumento valido
Per consentire all'Unione Europea di far valere le proprie ragioni
E il proprio modello nel mondo e al contempo per garantire che l'Unione a venticinque non sia solo una operazione di assemblaggio
Caotico di individualità economico ma una vera e propria riunificazione dei popoli del continente
Sugli effetti dell'allargamento a venticinque si è già discusso molto
Anche con qualche risultato a partire dalla pubblicazione del secondo rapporto sulla coesione
I ministeri competenti hanno lavorato da con un approfondito lavoro di raccordo con le parti sociali e le ragioni dei documenti che hanno riscosso un certo apprezzamento
Anche a livello europeo mai quello che vorremmo voglio invitare il governo italiano inviarvi autorevoli esponenti
A continuare su questa strada di approfondimento in comune
Dato che entro l'anno come ha annunciato il commissario Carmine
La Commissione presenterà una proposta globale
Per la prospettiva della politica di coesione economica e sociale da quello del Milanese presenti la politica di coesione economica e sociale un assegno rinunciabile
Del processo di integrazione e dovrà essere dotata delle risorse necessarie per continuarlo a esserlo anche nell'Europa a venticinque
Dove le differenze di reddito di condizioni sociali saranno maggiore di quelle sperimentate finora vaga avere questa consapevolezza
Ci aspettiamo
Che la commissione avanzi proposte innovative
Anche riguardo alle future prospettive finanziarie
Che superano un po'la logica Torsten Bay di bilancio e tentino almeno di rispondere in modo serio e credibile
Alle necessità dell'integrazione
Se no a tutte le sue ambizioni
Ci aspettiamo anche che il governo italiano in questo dibattito che non sarà una passeggiata
Che sarà durissima difficile faccia prova di coraggio di creatività
L'Italia è passata
Pochi anni fa dalla posizione di beneficiario netto degli interventi comunitari alla posizione di contribuente netto
Ma anche imparato a spendere meglio le risorse comune
Per quel può assumere un ruolo autorevole in questa discussione
Per impedire che si scivoli non dibattito da bottegai e per ricordare che il bilancio dell'Unione e sì una risorsa di cui tutto bene tutti beneficiano
Ma è anche uno strumento di solidarietà
Li facciamo a ragionare anche un po'in questi termini
è la stessa storia dell'Unione Europea dimostrare che gli investimenti solidali se fatti bene
E con la partecipazione piena delle popolazioni coinvolte sono più redditizi per tutti e pertanto diventano essenziali sostegni alla stabilità economica e sociale anche politica nei Paesi membri
Abbiamo pertanto l'ho sempre considerato all'allargamento un atto di responsabilità
Verso le popolazioni dal centro dell'Est dell'Europa
Ma anche una grande occasione
Per dare nuovo slancio all'integrazione comunitaria cioè l'Europa si ricompone IVA questo sia l'elemento di fondo che bisogna avere non è tanto che noi andiamo a est e quanto sia in una scuola in una fase di ricomposizione dall'Europa nella sua dimensione culturale e sociale
E pertanto bisogna offrire proprio una stimolante device
Dimensione culturale e di scambi tra gli attuali Paesi
Purtroppo mentre si svolgevano i negoziati tra la commissioni e singoli candidati ognuno dei paesi autorizzato levargli opportunità di intervento soprattutto economico
In modo bilaterale e con pochissime sinergie e si è perso quindi un'occasione
I Paesi candidati da parte loro sono stati sottoposti a un duro esame
E hanno sviluppato una sorta di imprenditori con la Commissione
Di conseguenza
Con gli attuali Paesi dell'Unione hanno lavorato appunto in modo bilaterale
Questa fase Breve
Breve molto breve
Che ci separa dal due mila e quattro
Quando i dieci nuovi membri si uniranno a noi però ogni decisione dovrebbe essere sfruttata meglio
I rappresentanti dei nuovi Paesi
Dovrebbero essere coinvolti sempre più strettamente nelle iniziative politiche
Soprattutto a livello di Parlamento europeo ma anche dagli altri organi dalla comunità
Dobbiamo imparare tutti insieme a conoscerci e a riconoscerci
Cosa no del tutto facile
Perché ognuno ha alle spalle storie diverse
Dalla vita che riconosciamo nella matrice europea quella comune alcuni elementi in questo senso io credo noi crediamo come organizzazione
Che l'esperienza la conversione positiva
Però il coinvolgimento delle sistematica politico faccio un solo esempio che mi sta molto a cuore
Che ne sanno i nuovi Paesi
Della strategia euromediterranea poco
Ed è un male
Perché il rischio è che l'entrata nell'Unione europea si traduca in una difficoltà ulteriore
In un unico ora in uno a ulteriore sarà però separatezza
Del partenariato euro mediterraneo rispetto all'allargamento ad Est Ferrara che qui è la vera sfida
La commissione la commissione annunciato un'iniziativa di codici NATO
Che dovrebbe essere rivolta ai paesi e staranno al di là dei nuovi confini al due mila e con ben venga
Ma ricordiamo che l'area mediterranea conserva una specificità strategica delicatissima
E lo vediamo in questi giorni il perché è delicatissima
Che non può essere assolutamente ignorata
Noi vorremmo che le presidenze greche italiane in questo due mila e tre
Sappiano proprio per come sono collocate
Valorizzare questo rapporto strategico tra l'Unione nei Paesi del bacino mediterraneo
E costruire uno stabile coinvolgimento di tutti i Paesi membri vecchie e nuove
Per rilanciare qualificare riposizionare la strategia decisa a Barcellona ormai più di sette anni fa
Se a Barcellona avevano mille ragioni
Per operare quella difficile ma feriti sì ma Scelta che ha messo d'accordo ventotto Paesi assai diversi oggi ne abbiamo molte di più
Ragioni che pesa no ragioni che se ignorate potrebbero travolto e lo stesso processo di integrazione europea renderlo ancor più marginale nel contesto mondiale
Quando invece ha tutte le potenzialità per essere determinante in senso positivo doveva questa consapevolezza della sfida vera che stiamo giocando la bisogna farla crescere anche se da parti delle prediche
L'avorio diffonderlo a farlo diventare prassi quotidianità
E mi riferisco è evidente a quella priorità urgentissimo
A quella scelta difficile
Che ci viene imposto dal contesto mondiale che non è una scelta di sviluppo di stabilità di pace e di benessere e condiviso come quella scelte operata a Barcellona semmai il contrario
Non voglio qui ripetere le ragioni che vedono la mia organizzazione impegnata a fondo per la pazzesche per evitare un conflitto fin troppo annunciato e quasi deciso unilateralmente
Non abbiamo nulla contro gli Stati Uniti d'America tanto meno la mia organizzazione per storia e colture
Però non possono decidere per tutti
E credo che sia nell'interesse dei nostri amici americani avere persone che sollevano delle critiche rispetto a un modo di fare come quello che vediamo in questi giorni e l'amicizia per l'America
Che ci spinge in questa direzione
Nemi entusiasmo
Per le liti sul significato degli atti di geometrie variabile
Che hanno visto due paesi europei annunciare una posizione comune ben delineata otto altri firmare un documento in apparente contrasto mentre gli altri quindici
Di cui nessuno parla
Ricordo che contestualizza e giustamente quello dei venticinque Paesi stare a guardare o schierarsi progressivamente da una parte o dall'altra
Voglio solo sottolineare che cosa
L'Unione deve fare comunque a prescindere dall'autorità e che cosa il governo deve impegnarsi a promuovere in sede comunitaria anche su questo terreno
Serve maggiore unità dell'Europa
Lo sarà anche dal dal punto di vista economico e Masnago diramata a pensare da un possiamo continuare
A vedere l'Europa inattesa
Della ripresa americana
è una debolezza infinite
O l'Europa riacquistò il suo ruolo sul terreno economico per quel mette in campo elementi virtuosi per la sua ripresa e abbiamo tante difficoltà dalla Germania alla Francia alla stessa Spagna
Ma questo deve farsi accompagnare da una politica di da una diciamo così iniziativa politica soprattutto su questi terreni adeguate
Quali sono le ricadute economiche sull'Europa di un conflitto in Iraq vogliamo rifletterci una volta
E perché dovremmo avere delle ricadute di questo genere
Quando è possibile evitarle
O quando bisogna fare uno sforzo enorme per evitarle
Ecco Jack si pongono delle domande vere all'Europa in una situazione di questo genere
E lì qual era non l'autonomia dell'Europa dentro il contesto mondiale anche quando facciamo un discorso di riferimento ai nostri valori
Ai valorosi questi continente alla sua cultura profonda che è una cultura sicuramente di parte
E allora ecco perché l'auspicio è che la convenzione consegua almeno tra risultati
Volevo sembra raggiunto
Ed è l'inserimento nel cosiddetto Trattato costituzionale della Carta dei diritti fondamentali
Il secondo è l'estensione del voto a maggioranza qualificata alla quasi totalità delle materie indispensabile per evitare le paralisi nelle decisioni fondamentali il terzo
è il conferimento all'unione europea di una capacità di agire a livello internazionale il nome e per tutte
E per conto di tutti i suoi membri
Io credo che sarebbe opportuno che il nostro Paese in questo contesto facesse fare una battaglia per inserire nella futura Costituzione europea è un ripudio dalla guerra come strumento per dirimere le questioni tra i due Stati così come fa la Costituzione italiana
Catalano e daremo il segnale di quale Europa vogliamo un'Europa che ha una dimensione politica una dimensione culturale una dimensione sociale ma che si pone nel mondo in termini nuovi e diversi
Perché questo è la domanda che ci poniamo
Pochi giorni fa di commissario Solana al Parlamento europeo diceva una cosa molto giuste
Le popolazioni europee non vogliono nella guerra dei dittatori
E noi dobbiamo moltiplicare gli sforzi per rispondere a queste due volontà
La democrazia nasce l'Europa
E noi dobbiamo esportare democrazia
Ma non si dà democrazia dense non c'è una caratterizzazione di pace attenti a sollevare il risentimento di intere popolazioni
Può essere rischioso nel tempo
Mariano veramente l'Europa oggi una responsabilità da giocare la metrica ecco perché noi dobbiamo evitare la guerra e combattere
Le dittature
E qui deve fare il premio la politica il negoziato l'autorevolezza delle istanze internazionali la coerenza negli scambi commerciali nelle ragioni umanitarie il rigore del controllo
E magari la loro estensione nel tempo loro rafforzamento in termini di uomini e di mezzi
E tutto questo non si consegue in ordine sparso appannando sia creare alleanze tra Paesi europei all'interno delle strutture delle Nazioni Unite
Quando chi ha il potere al Consiglio di Sicurezza alla fine lo esercita al di fuori di una responsabilità europea collettiva e troppo spesso solo infusione del proprio interesse nazionale
Così come non si riesce a pesare nelle istanze finanziari internazionali
Che decidono di fatto le sorti della dimensione sociale dal mondo globale istanze incolori l'Europa potrebbe essere disfatto ma per ironia della storia non è azionista di maggioranza
Perfino il povero commissario d'armi che pure ha competenze in materia i trattati commerciali e proprietà intellettuale potrebbe spuntare più facilmente un compromesso risiede di negoziati nell'organizzazione mondiale del commercio
Per l'accesso facilitato ai farmaci per i Paesi in via di sviluppo
Sì è dietro di loro ci fosse una forte strategia comune di politica estera verso questi Paesi
Noi non illudiamoci poter realizzare una forte politica extra dell'Unione europea passando per ogni decisione attraverso un mandato ad hoc votato all'unanimità
W. decidere già nel nuovo trattato costituzionale in quali sedi internazionali e su quali materie l'Europa parlerà con uno solo voti
E che questa voce sia quella di un super Presidente del Consiglio europeo o di un ministro degli esteri europeo francamente lo ritengo secondari problema e decidere dove e come vi è una sola voce europea
E per finire un augurio
Al governo greco all'attuale presidente dell'Unione europea il governo italiano che presiederà il secondo semestre
Non c'è bisogno di ripetere
Quella che impropriamente è stata definita una maledizione cinese e che invece è un vero avorio ti auguro di vivere in tempi interessanti
Il presente è sempre tempo interessante
Io delicato e difficile più politicamente interessante per chi ha responsabilità di governo
Alle due presidenze chiedo solo di continuare ad ascoltare con attenzione le forze vive delle nostre società
E non chiude mai le porte alle ragioni della politica della diplomazia della partecipazione
E credo anche in preparazione del semestre italiano che forse ci sarebbe bisogno di trovare un luogo dove le forze sociali e il governo discutono ma anche delle priorità e degli obiettivi della nostra presidenza allora grazie
Grazie prima di dare la parola Daniel Kraus responsabile degli affari internazionali di Confindustria
Voglio ricordare che abbiamo sforato i tempi e che quindi dieci minuti intervento ora diventano una esigenza oggettiva
Grazie
Grazie
Il progetto disse di articolato dal dal primo al sedicesimo articolo presentato giovedì scorso dal Praesidium della Convenzione
Costituisce a mio giudizio un importante passo in avanti ribadisce
Allo stesso tempo l'urgenza e la sensibilità di circoscrivere i temi portanti del futuro Trattato costituzionale in un ambiente giuridico Cherie però da lungaggini e sottigliezze che punti deciso alle questioni essenziali rimandando alla legislazione secondaria
Gli aspetti di dettaglio
Confido USA si congratula con i rappresentanti italiani in seno alla Convenzione ai gruppi di lavoro che hanno saputo garantire un dibattito aperto con il Paese
Ed hanno tenuto conto delle indicazioni fornite da questo forum trascorrendo le per quanto la mediazione europea lo abbia reso possibile il testo finale e ad essi va il nostro ringraziamento e l'incoraggiamento futuro
Credo che vi siano molti aspetti nella proposta di articolato presentato giovedì scorso noi siamo lieti che all'articolo tre quello sugli obiettivi dell'unione sia riportato integralmente
Sono riportati gli obiettivi e gli orientamenti della strategia di Lisbona incluso quello di garantire un livello di competitività elevato noi confidiamo che nella seconda parte del trattato là dove verranno trattate gli obiettivi specifici
Questo tema possa essere ulteriormente e ampliato ed articolato
Ugualmente con riferimento al titolo trent'l'articolo otto sul principio di sussidiarietà attendiamo la nuova versione del protocollo che ne specificherà i criteri di applicazione come previsto dall'articolo nove
Vi sono tuttavia e restano molteplici critici criticità
La convenzione dovrà operare per ridurre il numero degli strumenti e delle procedure attualmente in vigore
La molteplicità degli strumenti direttive direttive quadro raccomandazione decisioni regolamenti deve limitarsi a due o tre
Le attuali sette procedure di approvazione con regole diverse
Dovranno limitarsi ad una o al massimo due gli sforzi dei costituenti in questa direzione
Dovrà essere sostenuta con vigore dei governi dalle istituzioni ed anche dalle parti sociali poi che è nell'interesse prioritario di tutti avere norme chiare e procedure efficienti
Vi sono anche occasioni marca mancati in questo in queste proposte all'articolo sette tra i diritti che caratterizzano la cittadinanza dell'Unione
Confindustria avrebbe applaudito un riferimento alla libertà di fare impresa che al pari dei diritti di circolazione di voto ed eleggibilità di tutela diplomatica e di petizione davanti al Parlamento europeo
A nostro giudizio costituisce uno degli elementi essenziali di un'Europa democratica e solidale ma anche liberale competitiva
Poiché sulla competitività che si gioca il destino dell'Europa vorrei ricordare che nella lettera inviata martedì scorso dei presidenti Blair Schroeder e Chirac
Al Presidente frodi in vertice del in futuro inattesa al del vertice dei capi di Stato e di governo di marzo
Essi specifico no
In modo forte e deciso
Che bisognerà dare attuazione più rapida Processo di Lisbona e ci torno proprio specificatamente che la competitività diventa elemento essenziale e il settore industriale eh fonte vitale di crescita e di sviluppo questa la lettera recentissima inviata al presidente Prodi la settimana scorsa
Quando parliamo di competitività io vorrei richiamare l'attenzione sul significato pregnante intenso e carico di implicazioni per il futuro che il nuovo trattato costituzionale riveste per le imprese italiane
La libertà di fare impresa è un concetto già presente ma non esplicito tra le libertà fondamentali dell'individuo ed in concreto questo principio
Si traduce in due specifiche necessità cui il nuovo Trattato dovrà dare risposte efficaci pena
Una ancora più pericolosa discesa lungo la china di perdita di competitività
Innanzitutto quello di promuovere le quattro libertà fondamentali per realizzare compiutamente il mercato interno ed in secondo luogo quello di laurea attuazione immediata e convincente alla strategia di Lisbona per promuovere la competitività europea
Gli obiettivi di questa strategia che tende a fare dell'Europa l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo
Sono molteplici e si basano su miglioramento della performances occupazionale su una maggiore coesione sociale su una spinta più decisa e forte
In materia di ricerca innovazione per giungere almeno entro il due mila dieci il tre per cento di spesa ventila livello dei singoli stati membri
Si basa la strategia di di Lisbona sulle riforme economiche e sul concetto di riff di sviluppo sostenibile tutte questioni in cui l'Europa oggi e notevolmente indietro rispetto agli Stati Uniti e dal Giappone
La futura Costituzione dovrà vagliare perché l'assetto istituzionale politico economico della nuova Europa
Allarga allargata si su base su continentale garantisca raggiungimento di questi obiettivi attraverso più efficaci meccanismi di governo economico e sociale
E i due principali vettori dell'azione di capo innanzi
Dovranno essere quali del modello sociale il potenziamento dei fattori di competitività
Che sostenuti da politiche comunitarie porteranno certamente se ben realizzati una crescita sia economica che occupazionale
Il ritardo con cui oggi noi ci troviamo a confrontarci e drammatico e drammatico sia a livello europeo e specialmente il ritardo italiano rispetto anche all'Europa
Se noi esaminiamo gli obiettivi di Lisbona classificabili come fattori di competitività delle nazioni era affrontiamo l'unione con gli Stati Uniti noi diciamo che l'Europa
E superate in tutti gli indicatori con la sola eccezione della protezione sociale
In particolare ritardo nei fattori che determinano il vantaggio comparato di un sistema e drammatico soprattutto nella modernizzazione dei mercati del lavoro nella liberalizzazione del mercato dell'energia nella creazione di un mercato finanziario europeo efficiente e moderno
Nei processi di liberalizzazione dei trasporti e nella creazione delle reti infrastrutturale necessarie
E nello sviluppo dei sistemi moderni
I dossier strategici
Restano tanti e il nuovo Trattato costituzionale dovrà mettere le istituzioni europee in condizione di avanzare rapidamente
Nei settori strategici
Che noi ci auguriamo possano già essere affrontati durante il semestre di presidenza italiana
Come quello della costruzione di reti intermodale di trasporto la liberalizzazione dei mercati la nuova strategia europea in materia di sostanze chimiche che elemento molto importante e la questione del brevetto europeo
Fino a questo momento i lavori della Convenzione hanno indicato generalmente dove è necessaria più Europa e dove necessario a meno Europa
Tutto ciò per facilitare l'integrazione attraverso la condivisione di valori e metodi rispettosi del le peculiarità nazionale
A questo proposito vorrei toccare molto sinteticamente uno degli aspetti della sussidiarietà orizzontale quelli aderenti al dialogo sociale dove è necessario lo sforzo di tutti per non modificare ciò che oggi già funziona bene
L'assetto istituzionale le procedure decisionali della futura Costituzione
Dovranno basarsi su modello sociale coerente con la storia della politica sociale europea la Carta dei diritti fondamentali non dovrebbe spendere le attuali competenze dell'Unione imitando il ruolo di Corey coll'attrici delle parti sociali all'interno della dall'attuale rapporto trilaterale
Esso può certamente essere sviluppato anche alla luce delle diversità dei sistemi nazionale attraverso il metodo aperto di coordinamento senza tuttavia rigidi nel funzionamento
E in questo contesto io credo che vale la posizione da noi già espressa in ambito del CNEL in base a cui la scommessa centrale dei prossimi anni è costituita proprio dal consolidamento del modello europeo
Di cui il sociale è parte fondante
E della sua estensione ai Paesi candidati in sostanza le disposizioni in materia sociale sono già nel trattato
E piuttosto questione oggi di applicarle bene valorizzando quella sussidiarietà orizzontale che ne ha determinato finora insuccesso
Con l'unione monetaria
Si è già di fatto stabilito il collegamento delle politiche sociali
Con la politica macroeconomica comune ed il coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri l'armonizzazione delle loro politiche di bilancio sono al centro della strategia di governance economica
E sociale europea
Il nodo Gordiano sono i poteri della Commissione e gli strumenti di cui essa potrà avvalersi in tale dibattito noi ci riserviamo di esprimere le nostre opinioni quando le proposte istituzionali saranno più dettagliate
E saranno apportate anche all'attenzione di questo forum
Infine vorrei concludere questo intervento con una domanda che pongono senza alcuna retorica
Quali alternative esistono oggi ad un presidio Mondelli ad un direttorio sia a livello di Commissione europea che di Consiglio che guidi in modo incisivo i processi necessari
Per fare dell'Unione Europea un attore di rilievo nello scacchiere internazionale
Al momento sulla base di quanto accade nelle capitali europee io non intravedo alcuna ma la pongo come questione aperta grazie
Grazie la parola tutti di saldo della segreteria nazionale confederata la CGIL
E io penso che per affrontare il tema oggetto di questo confronto sia bene partire dalla fotografia dell'esistente
Perché soltanto avendo ben presente la situazione macroeconomica
E finanziario del Paese possibile poi individuare con qualche precisione le linee diventa mento che bene intraprendere in Italia e nella direzione e nella conduzione del semestre italiano e prima ancora di quello greco
Mi pare importante perché altrimenti le scelte di orientamento diventano in qualche modo incoerenti con la situazione attuale o inefficace improduttive in primo luogo crescita del PIL
Oggi la crescita del PIL italiano è la più bassa tra tutti i paesi europei di quindici Paesi europei il tasso di inflazione e quello italiano e tre volte quello che la Germania due volte della Francia
C'è una ripresa documentata da istituti statistici al di là delle polemiche insomma di di qualche rilievo nel peso del deficit e del debito pubblico siamo al centootto per cento poi comincia centonove
Ci sono prevedibili minori entrate sicuramente per la crescita lenta lenta diciamo no femminismo terra quel tasso di crescita e sicuramente per la scelta così noi pensiamo di una tantum definite in finanziaria
Gli effetti della guerra veniva già detto prima sono infetti che inevitabilmente produrranno peggioramento di questa condizioni se la guerra non sarà fermata ma ci vengo dopo per il semplice dato oggettivo dell'aumento del petrolio greggio del gas naturale del loro prezzo
Ma questa è la situazione
Di fotografia
Aggiungo veniva detto prima nell'intervento precedente raccolgono osservazione poi il punto di vista abbia e ovviamente diverso ma l'osservazione mi pare giusta nello stato dell'arte non si può non sottolineare lo Stato il livello di difficoltà della competitività del sistema Italia con gli altri paesi della Unione Europea secondo però io credo i parametri di Lisbona che sono quelli che vanno individuati come i parametri leggibili nell'ipotesi di uno sviluppo che si fonda e si lega al modello sociale europeo e quindi ricerche di investimenti su ricerca e sviluppo e quindi investimenti sorretti in tal triturare telematica e quindi formazione permanente
Sulla base di questi indici noi sì Alitalia è ricordo bene il penultimo tra i Paesi
Aggiungo dalla svalutazione dalla fine della svolta azione mille novecentonovantotto diciamo così insomma da quando non è più stato possibile quel meccanismo abbiamo perso il diciotto per cento del mercato diciotto per cento delle quote di mercato
Insomma le la situazione che si teschi e descritta sulla base dei dati OCSE sulla base di dati Istat sulla base della percezione della conoscenza che sicuramente tutte le persone qui presenti hanno a mio avviso determina una necessaria scelta di direzione di marcia
Della politica economica e finanziaria del governo poi il mio punto di vista e che le scelte oggi fatte in finanziaria e precedenti nelle situazioni precedenti
Non abbiano aggredito nessuno di questi punti strutturali
O di difficoltà
Perché pensare oggi più ancora che chiede di poter competere o risolvere i problemi di competitività del sistema Italia problema importante o meno importante
Di poter risolvere quel problema al Comune mire con una competizione soltanto sui costi non solo è dal punto di vista di chi rappresenta la CGIL o comunque il sindacato un problema di sociale e di equità sociale ma diventa in previsione allargamento assolutamente una scelta impraticabile suicida
Io penso che la scelta giusta sia quella di
Politiche che vadano esattamente sulla strada segnata da Lisbona qualità qualità dello sviluppo
Agire sulle diseconomia est sulle diseconomie esterne all'impresa
E quindi infrastrutture immateriali e materiali io penso che questa sia la strada da strada cioè di definizione di un modello di sviluppo competitivo sulla qualità in previsione appunto di un allargamento importante scelta è condivisibile scelta che sicuramente in ogni caso abbia di ciò che uno pensa non dà scampo a un'altra ipotesi sui costi faccio un esempio poi chiudo su questo punto perché un esempio particolarmente significativo la crisi terribile della FIAT gravissima della FIAT con i suoi queste conseguenze sul piano dell'occupazione è una crisi che si sostanzia che quindi e conseguente hashish a mancate scelte di quell'impresa sul piano dell'innovazione e della ricerca perché la Spagna che l'altare un prodotto maturo
Io rivolte le mie spenta sindacale precedente a queste piemontese quinto
Allora in Piemonte l'azienda e molti sostenevano che l'autore un prodotto maturo il vero problema che e bisogna incorporare innovazione e ricerca innovazione ricerca anche nell'auto
La FIAT ha fatto scelte sbagliate senza problemi ritengo sbagliate ma la città non tanto per citare un argomento noto e tutto sommato forse abbastanza condiviso
La città per sostenere emblematicamente la scelta contraria a quello che oggi sistemi tale ha bisogno di fare perché io sono d'accordo che oggi la competitività e di sistema
Nel mondo globale e interdipendente Rocco per la prima la competitività e assolutamente di sistema allora bisogna agire a mio avviso sulle diseconomia esterni all'impresa dirottando risorse e saperi e sinergie alla innovazione alla modernizzazione
Dal mio punto di visto questo podio e qualità del lavoro investimenti formazione continua diritti perché il modello sociale europeo che ne condividiamo per l'appunto
E io condivido esattamente esattamente questa cosa
Secondo ragionamento anche questo sintetico e quindi magari anche un po'tranciante ma questa è la situazione
Parlava prima di FIAT ora il la fragilità del sistema produttivo italiano è acclama acclarato molti punti di crisi
Dicevo prima agire sulle sinergie utilizzare il semestre greco il semestre italiano per invertire una direzione di marcia io penso per esempio che il governo italiano dovrebbe a differenza di quanto a mio avviso ha fatto la finanziaria agire con molta più determinazione non solo sui cerca innovazione ma anche sulle infrastrutture penso che è uno dei
Anima l'altra Pianura Padana ma affida venne padana Torino Lione Lubiana è un punto fondamentale assolutamente di straordinaria importanza per diciamo agire su una delle diseconomie
Più importanti quella infrastrutturale ma anche perché se la scelta fosse di un altro di un'alta direzione Stoccarda eccetto evidente che bel problema però lo sviluppo del sistema Italia la sua valorizzazione penso anche lo diceva il ministro Buttiglione io sono d'accordo questo penso anche che l'uscita morbida dei fondi strutturali
Debba essere utilizzata veniva detto per fare cosa efficaci penso per esempio che per il Sud quella uscita morbida debba servire alla sistemazione definitiva dalle aree portuali esotica Tauro penso a Palermo
Penso che debba servire a accorciare le distanze tra il sud è il circuito internazionale intercontinentali di trasporto delle merci per socio al cablaggio duecento industriali che il modo più efficace per accorcia le distanze
Penso anche che bisogna incentivare anche la rete ferroviaria per accorciare di questa
Insomma
Ritengo che bisognerebbe utilizzare il semestre greco il semestre italiano insieme del Mediterraneo
Per agire con una politica economica con una politica industriale che risolva quelle contraddizioni aperte oggi nel sistema produttivo economico italiano e che a mio avviso non sono non risiedono nella rigidità nel mercato del lavoro io
Come è noto la ci gira la pensa diversamente Marie vietarne le diseconomie Esterne
Su cui occorre agire infine ultimissima a ultimissime due cose primo penso che bisognerebbe che ci fosse anche una politica industriale europea
Penso che sia un problema il fatto che non ci sia penso che è importante è stato detto da altri Mario Monti il commissario alla concorrenza svolge un lavoro assolutamente meritorio
Contrastandola dalle concorrenza io però credo che ci voglia un commi un'assunzione di responsabilità diciamo così della commissione per la definizione di una politica industriale europea il modello sociale europeo non si e l'Europa come soggetto che globale economico e sociale della globalizzazione non si tiene e se non c'è una politica industriale che sia davvero di difesa da lì del sistema europeo industriale la stesso che lo valorizza e questo è un problema così come penso che la banca europea probabilmente dovrebbe collegarsi
A una politica di sviluppo a sostegno dell'impresa europeo non mi pare che avvenga mi pare che venga c'è un problema di sostegno agli investimenti che mi pare
Qui ci sono degli scoli legamenti ultimissima cosa
Sindacato Italiano non parlo solo della CGIL ma in questo caso parlo a nome della CGIL in Italia sin erano italiano ha una vocazione europeista molto consolidate molto forte dimostrata dai fatti negli anni
Ho fatto delle scelte importanti perché riteniamo che l'Europa l'Europa
Allargata all'Europa verso il recupero dei suoi confini la sua dimensione culturale antica sia un'occasione importante di miglioramento delle condizioni di vita delle persone di libertà di democrazia
Attore fondamentale per paradigma positiva della globalizzazione lo dico così che unisce insieme sviluppo e coesione sociale da questo punto di vista io devo dire che ho vissuto con molto ho considerato un errore la dico per come la penso così dato un errore la scelta del governo italiano di fermare con altri sette Paesi un documento
Non è una questione soltanto di contenuto su cui dirò Savino Pezzotta ha detto prima io devo dire che essere d'accordo con quanto detto Savino Pezzotta sulla guerra poi grama qui non c'è sopra ma di contenuto ma non c'è dubbio che quella
Modalità di assunzione di decisioni indebolisce indebolisce la prospettiva di costruzione dell'Europa che è un processo talmente complicatissimo e quel tipo di iniziativa indebolisce quella prospettiva non c'è dubbio ora per allora ora per allora
Se l'obiettivo condiviso è quella delle che di un'Europa come attore sociale attore globale per l'appunto sul contenuto dicevo qual è ripeto condivido le cose che diceva Savino Pezzotta sulla guerra voglio aggiungere una cosa
Finito voglio aggiungere una cosa io penso che la pace oggi sia una strategia di politica internazionale c'è un atto di grande razionalità politica non il suo contrario non è una vocazione o un'ispirazione a valori pure assolutamente rispettabile condivisibili la pace una strategia nel mondo globale e interdipendente ed unica strategia di governance mondiale
Per questo io condivido e ritengo e mi unisco la richiesta la che la CGIL
Asta sempre condivisa ma Savino Pezzotta oggi ha detto in questa sede penso sia molto giusto
Chiede la costituzione europea insieme alla definizione di un profilo di cittadinanza
Costituita da un insieme indivisibili diritti sociali civili e politici esista un articolo pari all'articolo undici della Costituzione italiana
E cioè l'Europa rifiuta la guerra ripudia la guerra
Come dicevo prima non perché si tratta di un valore condivisibile ma la pace un processo da costruire quella scelta un'assunzione di responsabilità rispetto alla pace come strategia di politica internazionale
Non come aspirazione ha come strategia di politica interna l'unica razionalmente possibile
Sarà la alla presidente dell'Autorità per l'Energia e il Gas Pippo Ranci raccomando i tempi e devo dire che sarò costretta a diventare
Categorica
Grazie sono molto grato di questa opportunità
E vorrei dare un brevissimo contributo non sulla politica energetica che compete al governo ma su alcune riflessioni che vengono dall'esperienza dell'operatività di un'autorità di regolazione Venezia elettrica e del gas che ha compiti di promozione della concorrenza e di tutela dei consumatori
Per quanto riguarda l'allargamento
è stata presa un'importante iniziativa
La per la creazione di un mercato libero dell'energia nel suo testo dell'Europa su impulso della commissione è stato firmato un memorandum d'intesa ad Atene il quindici novembre
Devo dire l'Italia ha soltanto aderito non è pienamente membro di questa intesa ma può diventarlo ha dichiarato che lo diventerà credo che sia molto importante che lo diventi
Nell'ambito di questa cammino verso un mercato libero dell'energia nel sud est dell'Europa
I regolatori dell'Energia cioè il Consiglio curdi atto di cui fa parte della nostra Autorità per l'energia elettrica e il gas e che radunerà i curatori delle dell'unione
Ha istituito un gruppo di lavoro di cui fanno parte tutti i regolatori balcanici cioè vennero istituite autorità di regolazione di tutti i Paesi balcanici
Questo gruppo di lavoro e presieduto assieme
Dai regolatore greco e da regolatore italiano cioè da me
E abbiamo cominciato a lavorare per la costruzione di regole comuni per l'accesso alle reti per la formazione delle tariffe che non siano ostacolo all'interconnessione per recuperare il ritardo rispetto all'elaborazione che è stata fatta negli ultimi cinque anni nell'ambito dell'Europa occidentale
Questo credo sia una cosa importante
E l'altra cosa importante forse la più importante quest'anno nel due mila e tre che arriva in porto la nuova direttiva per il mercato interno dell'energia elettrica e del gas
Questo sarà un risultato essenziale perché se non si va avanti in questo campo si dà si rischia di andare indietro
Io vorrei
Richiamare un attimo l'attenzione però a a agli obiettivi che possiamo riconoscere in questo lavoro
Perché gli obiettivi sono due uno e la costruzione del mercato interno europeo concorrenziale al servizio del quale si dichiara nel documento iniziale la presidenza italiana del semestre
L'altro obiettivo che sta al centro della riunione di Ozzy alla valorizzazione del sistema Italia
Non è garantita la coincidenza fra questi obiettivi perché ci sia bisogna lavorare in particolare bisogna che la valorizzazione del sistema Italia venga pensata e impostata i per essere realizzate in un contesto di concorrenza e non per essere realizzate in un contesto come quello del passato fa molta differenza è un problema che tutti i Paesi hanno
Il credo che un po'di riflessione ulteriore su questo sia necessaria in concreto uno sviluppo europeo basato sulla concorrenza
A alcuni requisiti richiede che le grandi reti siano accessibili a tutti i competitori e quindi siano poste in mano a soggetti che sono diversi
Dai soggetti tradizionalmente monopolisti se si tengono le grandi reti nelle mani dei vecchi soggetti monopolisti così la concorrenza non si sviluppa richiede che l'accesso alle reti sia regolato che quindi ci siano delle autorità di regolazione che facciano le regole per l'accesso delle fazioni in modo equanime e non discriminatorio
In un contesto di questo genere vanno individuati gli obiettivi di salvaguardia dell'interesse nazionale e io mi permetterei di suggerire tra le linee di sviluppo una sono i progetti di grandi reti
Soprattutto per il gas perché l'elettricità si farà sempre di più con il gas gas invece non si può inventare non si può produrre in loco quindi la dipendenza per info e Valente mentre per quanto riguarda i gas noi oggi lavoriamo ancora al completamento di progetti vecchi la prossima grande struttura il gasdotto libico pensato dieci anni fa
Per il suo testo siamo nel vago
Ci sono due grandi prospettive di investimento una il nuovo gasdotto dall'Algeria indirettamente alla Sardegna ancora il contingente italiano l'altra è la prospettiva di un collegamento attraverso la durezza
Verso il Caspio dove ci sono i più grandi giacimenti del mondo quelli destinati a durare in futuro entrambe queste grandi realizzazioni hanno alternative
Dall'Algeria si può andare nei grandi mercati del centro Europa passando dalla Spagna invece che consenta l'Italia
Dal Caspio si può andare nel centro Europa passando dei Balcani invece che passare dalla Grecia dall'Italia allora qua è una scelta l'Italia si troverà o al centro
Di grandi traffici e se si trova al centro alla possibilità di sviluppare in casa propria concorrenza e trading valore aggiunto e i benefici degli operatori nazionali
Oppure si troverà isolata by passata e allora sarà come oggi un mercato di consumo
Il mercato di consumo laddove si importa solo ciò che serve per essere consumato lì
Molto naturalmente un mercato monopolistico un secondo operatore non entra perché non vede gli sviluppi e mercato ricco monopolistico mercato prezzi alti
E questo è un danno per il sistema quindi orientare lo sviluppo delle grandi reti la prima cosa la seconda cosa è appoggiare la nuova direttiva che credo che la nuova direttiva abbia la possibilità di essere interpretata in modo diciamo da forzarla un po'oppure in modo conservatore se interpretata in modo conservatore non sarà sufficiente a creare vera concorrenza in Europa i grandi monopoli francesi tedeschi resteranno
Quindi l'interpretazione forte della nuova direttiva e la terza linea che suggerirei è che bisogna cavalcare il movimento verso le concentrazioni di impresa
Perché movimento in qualche misura naturale le grandi imprese energetiche tendono a concentrarsi allora c'è un solo modo credo per conciliare la prospettiva di un mercato europeo concorrenziale e le concentrazioni ed è di condizionare le concentrazioni
A le le imprese che si concentra no al rilascio delle reti
Le grandi imprese possono diventare più grande nel commercio e nella produzione di energia
Ma la condizione è che non controllino le reti queste una linea che l'Italia ha cominciato prima degli altri perché ha staccato la rete elettrica dall'ENEL ha staccato almeno in qualche misura la rete del gas dell'ENI
Credo che l'interesse in questo coincidente
Nazionale ed europeo sia di imporre una linea europea che in cambio delle concentrazioni scopro che le reti in questo modo credo che possiamo camminare per
Sul mercato europeo concorrenziale idee sullo sviluppo dell'economia italiana
La parola Lamberto Santini segretario confederale nazionale della UIL anche a lui raccomanda
Quindi ringraziare la Presidenza perché Merkel sempre attenta a questi temi
Cercando di parlare un minuto almeno
E soprattutto ringrazio
Il ministro e i ministri che hanno partecipato perché porre in questo momento
E soprattutto permettere un momento di dialogo su temi così importanti rappresentano per la cui l'organizzazione e per quella contro la quale parlo un momento importante fondamentale
Stamattina delle ministro Buttiglione parlava di dialogo sociale noi riteniamo che in questa fase soprattutto ricordando Lisbona il dialogo sociale sopra e la competitività non debbano rappresentare soltanto un momento di maggior solo quale capacità produttiva
Ma noi riteniamo fondamentale che la Carta dei diritti da integrata il discorso della qualità dello sviluppo e la qualità del dialogo all'interno dell'impresa fra capitale investito e lavoro prestato
è un dato importante che credo tra l'altro lo stesso Governo italiano sta portando avanti una fase a nostro avviso da valutare attentamente se che è rappresentata dal problema della responsabilità sociale dell'impresa nel territorio
A livello europeo questo tema è stato trattato in novembre Adda Copenaghen
Il governo italiano l'ha posto all'interno del Progetto i del programma del se del semestre italiano noi riteniamo Como mille e come sindacato italiano che questa pratica debba essere non enunciata solamente ma praticata e portata avanti con grande forza
Perché io ritengo ministro
Che l'intervento e soprattutto le proposte
E la scelta di agire in termini sinergici con la realtà greca sia un fatto strategico per la realtà produttiva ma soprattutto istituzionale e rappresentativa dell'area mediterranea
Riteniamo che il semestre italiano nel semestre greco e lo diceva l'ambasciatore greco stamattina
Siano un tutt'uno perché dobbiamo arriva a dichiarare di posizionare una realtà che è stata quella dell'Europa che non in termini geografici ma in termini diciamo istituzionali e politici ha rischiato di far apparire il nostro paese la realtà mediterranea comune entro di provincialismo e di volo Police
è un dato che va riposizionato soprattutto in termini di diritti umani e di diritti
Sociali
In Europa ci sono attualmente circa
Quindici milioni di poveri
Diciotto per cento del dell'occupazione e noi sappiamo che per le nuove entrate dobbiamo preparare un
Percorso importante ma soprattutto un per un percorso che guardi nella qualità sociale oltre che nella capacità produttiva dell'impresa un momento che qualifica la realtà europea
Credo che l'attenzione del Governo su temi come quelli ministro del dialogo sociale debbano essere momenti praticabili e che siano di slancio e di attenzione alle nuove realtà che entrano in Europa due esempi per essere breve
Abbiamo da poco hanno il governo ha licenziato un provvedimento per noi importantissimo quello del diritto societario
La nostra critica è stata quella di non aver previsto uno strumento importante che è quello della partecipazione che tra l'altro la stessa società europea che è in discussione in Europa e che ha avuto dei cambi importanti prevede la partecipazione e il dialogo fra capitale impresa
Sono temi che vanno portati a nostro avviso ad unità perché rappresenta una piattaforma ideale per quella realtà che entrano nel nello no no Unione Europea che vendo
Da esperienze oggettivamente diverse in termini di diritti e di capacità di proposta importanti
Un altro tema
Che stamattina lo stesso ministro
Di lo stesso ambasciatore greco ha posto all'ordine del giorno la via del delle infrastrutture io credo che anche qui e dobbiamo fare e il governo deve fare ministro Uma punto centrale la propria strategia
Io nel corridoio ionico tirrenico
E l'area adriatica rappresentano un volano importante rispetto alle scelte che il governo ha già fatto sulla un discorso del corridoio cinque
L'intersecazione rappresenta una gestire in termini non solo economici ma anche politici interni di andata e ritorno un benessere una scelta di movimentazione che riguarda sia le reti energetiche chi prima di me ma per portava alla all'attenzione quale importanza quell'area mediterranea sudate del discorso delle scelte energetiche ma anche l'area balcanica
Noi siamo molto attenti al discorso che era nato
Dieci anni fa ormai ahimè
Del corridoio adriatico che erano un'alternativa al al percorso balcanico ma rappresentava una possibile sinergia che non ha estromettere senza il bacino Adriatico ruolo
Dei di Paesi come la Spagna elitaria e la Grecia all'interno di una politica mediterranea che deve riequilibrare in questa fase un peso politico che è diminuito
E questo credo che possa avvenire attraverso momenti infrastrutturali veri e propri l'altro tema e mi avvio alla conclusione anzi due temi poi chiudo sono quelli della percorso istituzionale ai quali Paesi che entrano ma soprattutto ai nostri paesi dirimpettai dell'area adriatica
Dobbiamo dare grosse conoscenze rispetto alle all'architettura ministro istituzionale
La democrazia e le scelte importanti del Po della popolazione si intensificano attraverso un ruolo importante anche di realtà forti che sono presenti in Italia il loro delle regioni dell'ANCI dalla Provincia
Rappresenta un'architettura esterna istituzionale da allargare da portare ai Paesi che intorno alla nella nuova Europa la democrazia si formali i diritti vengono lì esercitati
E credo che questo sia un tema fondamentale come quello lo accennava il ministro Alemanno di percorsi nuovi anche se su temi tradizionali
Una una nuova rilevanza rispetto ai problemi dell'agricoltura gestita in termini anche più naturali quando si parla di ambiente sostenibile un percorso di sinergia fra a agricolture italiane agricoltura dell'area del Mediterraneo Sud rappresentano anche due momenti di svolgimento giusto in termini anche di produzione e di gestione della natura i termini intelligenti utilizzando una tecnologia che a noi può essere utili in un modo a quei Paesi in un altro
La rete di trasporto le reti del freddo rappresentano finalizzazioni utili e soprattutto che rendono liberi veramente in termini economici i popoli e l'altro dato è quello da pesca
Un fenomeno sinergico ma importanti che riguarda anche la stessa e chiudo Presidente
Ulizia dei mari la il Mediterraneo deve essere deve ritornare
Uno assi di grande pulizia in termini di ambiente all'interno di un percorso di trasporti più efficiente e quindi è chiaro che il cabotaggio soprattutto il Naviglio deve che passa all'interno del Mediterraneo deve essere una video garantito
Maroni Ministro Maroni parla di bollino blu per l'impresa e credo che il bollino blu per il naviglio che attraversa il Mediterraneo rappresenta una garanzia per l'ambiente per il turismo per lo sviluppo
E anche qui è il primo ministro Buttiglione credo che un passaggio importante avviso la mia organizzazione quello che riguarda il turismo
In la materia del turismo non prevede che non è pertinente alle materie della Comunità europea
Ma noi sappiamo che quello è un percorso fondamentale
In termini di qualità e di riqualificazione ma anche di rilancio di un percorso mediterraneo che è allegato anche al al la realtà ai nuovi Paesi che deve rappresentare una qualità in termini positivi e quindi la cooperazione rafforzata
Deve rappresentare una chance il rapporto degli enti locali e delle leggi che sono state fatte ma che vanno portata avanti con grande convinzione rappresenta una realtà praticata non deve essere enunciata
E io ho colto e chiudo questa realtà nuova su che dovrebbe uscire abbrevia credo sulla combatté di turismo sessuale rappresenta un fatto di quali sa qualificazione per uno Europa che deve rappresentare uno o Rinascimento nel percorso italiano
è una scelta che qualifica l'uomo ma soprattutto mette l'uomo al centro del percorso
Compatibilmente con tutti i percorsi economici e sociali credo che questi sono momenti di Speedy distinzioni che delimitano una politica mi scuso credono lasciato
Dunque abbiamo ora due interventi il presidente della CMA Malavasi e il presidente della Confederazione italiana agricoltori Massimo Pacetti io sono costretta a ricordare che purtroppo abbiamo i tempi strettissimi e quindi avete dai dieci adesso stringiamo i cinque minuti
Cercando di renderle falsi il compito anche se a forza di ridurre
Va be'comunque
Ma intanto mi accomuno alla soddisfazione l'associazione di molti nel sottolineare l'importanza la continuità di queste sessioni di confronto di proposta per le parti sociali
E sulla valorizzazione del sistema Italia e su come questi debbano essere coniugati con i bisogni delle piccole e medie imprese sul piano europeo se nella fase di ascendente del processo legislativo che su quello più generale delle politiche d'impresa e della concorrenza della coesione economica del mercato interno
La prima considerazione riteniamo particolarmente importante che il nel posso prevedere annualmente già nel corso del primo semestre due mila tre
Una specifica sessione dedicata alle numerose iniziative legislative che necessitano di specifici approfondimenti tecnico giuridici e che riguardano verticalmente che orizzontalmente il sistema delle piccole e medie imprese artigianato italiano
Sul piano europeo nell'ambito del nostro organizzazione europea di rappresentanza dei quattro ne siamo impegnati a sostenere l'implementazione di quanto previsto dalla Carta europea delle piccole imprese
Ove ne vengano valorizzate le esigenze e le specificità approvata dal Consiglio europeo di ferro nel giugno del due mila
Nel recente libro verde della Commissione europea sull'imprenditorialità non sembrano essere recepite le argomentazioni previste dalla Carta spesso ma soprattutto non vengono riprese le azioni suggerite dalle organizzazioni di rappresentanza delle piccole e medie imprese europee per un approccio che coinvolga efficacemente sistematicamente tutti i livelli le organizzazioni di rappresentanza delle PMI degli stati membri ed alla Regione
è opportuno che sia la presidenza greca dell'Unione Europea che il semestre italiano possono recepire rilanciare i contenuti nella Carta europea delle piccole imprese
E la dimensione sociale nella quale se operano e trovare un adeguato ascolto nelle istituzioni europee e nazionale di riferimento
Diciotto sono i milioni di imprese europee
Con oltre cento milioni di addetti e non possono contare esclusivamente sul principio di sussidiarietà e su un'appannata politica d'impresa e dell'imprenditorialità il Consiglio
Competitività del due mila tre oltre a farsi carico dell'importante problematico sollevate dalle associazioni dei consumatori in alcuni Paesi
Rispetto all'attuazione del mercato interno dei servizi dovrebbe individuare anche quegli strumenti semplifica tori e di accesso reale per le piccole e medie imprese alle opportunità Offerte dal mercato interno spesso un problema annoso che esige una definizione a quello della semplificazione e del miglioramento nell'ambiente giuridico regolamentare in particolare per l'artigianato e le piccole imprese
Su questo aspetto
Che ha degli eventi evidenti affette riguardo la crescita e la competitività delle piccole imprese all'artigianato come contemplato nel Consiglio europeo di Lisbona è urgente un coinvolgimento più serrato e sistematico
Dell'organizzazione in particolare sul piano comunitario
La seconda considerazione
Occorre sottolineare tuttavia che se da una parte la sento erosione di una nuova valuta di trasferimento per i dodici stati membri dell'Unione europea
Rappresenta un'aspirazione ad un maggior benessere economico migliori prospettive occupazionali a più elevati livelli di coesione e di convivenza civile
Questa rischia di non produrre gli effetti auspicati se non preventivamente sostenuta da istituzioni europee più solide più coerenti comportamenti degli stati membri
Ed ha un ruolo del sistema Italia nel sistema Europa in grado di garantire un più equo ordine internazionale
Il prossimo sette otto marzo a Roma quarantacinque anni dalla firma ritratta
Della comunità europea tutte le organizzazioni delle PMI dell'artigianato europeo si incontreranno per contribuire a delineare quale futuro per le nostre imprese in Europa
Le politiche più favorevole alla crescita per il rilancio rilancio di quell'impresa che rappresentano oggi un euro oltre il novantotto per cento del tessuto produttivi ospitiamo in tal senso che la convenzione europea chiamato delineare entro il due mila e tre
Il futuro assetto istituzionale e politico dell'Unione possa contemplare esplicitamente la tutela dell'artigianato e della piccola impresa
Il ruolo del partenariato sociale all'interno della cornice della futura
Costituzione europea e in tale ambito l'azienda e le principali organizzazioni europee
Delle PMI ci sono dato un programma triennale due mila cinque due mila tre due mila e cinque per qualificare completamente il dialogo sociale in vista dall'allargamento dell'Unione
Europea
A queste esigenze necessario che accanto alle tematiche si dibatte in mano della sessione comunitaria non vengono illusi temi sentiti dalle epidemie dell'artigianato come l'accesso al credito messo a dura prova dall'accordo di Basilea due
Relativo ai requisiti minimi richiesti dall'FMI da parte dei sistemi bancari ovvero il rating
Il loro coinvolgimento nella definizione di un quadro giuridico per la tutela dell'innovazione e la partecipazione il quinto programma quadro di ricerca e sviluppo
Un processo di normalizzazione tecnica più vicini e bisogni delle PMI la tutela e la valorizzazione delle produzioni tipiche
Ultima brevissima considerazione
L'artigianato e le PMI possono rappresentare nei Paesi meno sviluppati come confermato dalle raccomandazioni espresse dalla Conferenza OCSE di Bologna nel giugno due mila
Uno straordinario volano di sviluppo locale sia sul piano produttivo che su quello culturale la presidenza greca italiana
Dell'unione Europea possono giocare un ruolo importante nel focalizzare il proprio impegno nell'orientare le politiche verso il Mediterraneo
Le azioni che assieme a ha condotto in questi ultimi anni nei Paesi del bacino mediterraneo vedi l'Egitto con i paesi del Maghreb e nei dieci Paesi candidati dell'Unione Europea
Possono costituire un esempio di collaborazioni di partenariato durevole per le organizzazioni delle piccole e medie imprese
Concludo in questo periodo vorrebbe per far fronte instabilità e di conflitto che rischia invece di integrare di innescare un processo di disintegrazione comunitarie
In quell'area di quell'area è necessario intensificare qualificare tale azione con il supporto di tutti i soggetti interessati al futuro dell'Europa a partire dalle PMI e dell'artigianato
Che ne rappresenta uno un motore di sviluppo
Grazie la parola Massimo Pacetti presidente della Confederazione italiana agricoltori grazie presidente
Premesso che il bisogno di un'Europa forte mi pare che sia evidente in questi giorni con i venti di guerra che ci sono e la necessità di unire di più le politiche io sono d'accordo sulla proposta riunire nei punti più le politiche sia della difesa in
E sia sulle politiche estere
Vorrei solamente su alcuni aspetti che più direttamente ci riguardano suggerire alcuni percorsi
Che però mi paiono abbastanza condiviso in questo periodo come valorizzare il nostro sistema di imprese agricole
Noi abbiamo un problema interno nostro in Italia la valorizzazione passa attraverso interventi strutturali che riguardano i trasporti
L'innovazione la tecnologia
L'acqua
E il sistema infrastrutturale
Le imprese agricole se vogliono commercializzate in Europa e fuori Europa sul fresco
Debbono poter disporre di servizi moderni il resto si può anche vedere in una fase successiva
Sul piano comunitario le quattro scelte che abbiamo facendo sono l'allargamento
Abbiamo dei problemi sull'allargamento non ci sono dubbi si inseriscono paesi che hanno
Dimensione potente sull'agricoltura Ex sistema competitivo
A basso costo
è chiaro che qui c'è un problema di equilibrio nell'integrazione fra quindici e venticinque Paesi o ventisette quando avverrà il nuovo processo
La nuova PAC politica comunitaria che da migliore due diventata una politica vera di riforma io di questo mi sono contento
Deve prevedere modificazioni che consentano questa integrazione io sono a favore dell'allargamento
Perché un progetto più ampio non solo economico ma è un progetto forte che però conto comporta sicuramente regole forse un pochino meno di regole ma forse più cogenti rispetto a quelle che abbiamo avuto in passato
C'è un problema che ricordava il professor Monti stamani mattina che a me interessa molto quello da concorrenza
Il problema che abbiamo nella riforma della PAC il farm bill americano
Che sulla concorrenza aggira tutti con un sistema assicurativo che copre l'ottanta per cento di tutto compreso il danno commerciale
Io sono d'accordo con il commissario Fischler di andare all'attacco sotto questo aspetto altrimenti a Cancun a settembre regia di ottimo
Ci metteranno in seria difficoltà quindi con una proposta che non ha difensiva ma che offensiva nel senso politico ovviamente ludico economico non d'altro tipo che offensiva e modifica il sistema degli aiuti
Rendendolo adattabile e flessibile
Per attaccare sulla concorrenza aggirata da un progetto di politica economica
In agricoltura come quello statunitense che tutto meno che di Sacco piatto e accoppiato beni nel senso che accoppiato sicuramente a un progetto di protezione internazionale
Teniamo presente che l'ottantacinque per cento delle esportazioni agricole africane le prende l'Europa
Il quarantacinque per cento di quelle dell'America Latina le prende l'Europa allora io pongo questo problema nel momento in cui dobbiamo ancora aprire all'Africa e ma anche l'America Latina dove ci sono meta di italiani
E probabilmente anche all'Asia sicuramente il momento in cui dobbiamo appigli e non possiamo chiuderci e non dobbiamo farlo e come l'allargamento dell'Europa
Dobbiamo uniformare regole nazionali e europee di più rispetto a quello che abbiamo avuto mi riferisco a temi difficili da risolvere ma le cose facili si si erano così facile avremmo già risolti quindi il problema riguarda il fisco il credito le politiche del lavoro della sicurezza
E parlo la sicurezza alimentare in questo caso e quindi di una politica agricolo alimentare che abbia queste caratteristiche nel sistema Italia che il sistema agricoli mentali più integrato che Cheney in Europa perché ne abbiamo anche un grande sistema industria alimentare che secondo va sorretto meglio e di più non solo l'agricoltura l'agricoltura è alimentazione se passa attraverso un qualche cosa che la rende alimentazione noi abbiamo bisogno di un forte politica di questo tipo in Italia in Europa
Italia sulla qualità la tipicità il territorio la multifunzionalità l'ambiente il territorio e la regimazione delle acque
Può fare una politica di grande concorrenza non abbiamo il problema con il con l'Africa il terzo mondo se questa è la politica perché queste politiche non si sovrappongono si integrano
Allora possiamo aprirci allora possiamo dare noi un input forti politiche io non non non aggiungo altro solo questo penso all'Europa che guarda alto che vola auto su queste questioni
E diversamente ritorniamo a politiche che magari nell'immediato
Ci fanno ragionare meglio diciamo così con i nostri produttori perché son più facili da spiegare ma nella prospettiva non danno nessun risultato grazie
Grazie dottor precetti ora do la parola al dottor Francesco tu Farrelly capo di gabinetto del ministro per le Politiche comunitarie per una Brehme
Sulla vetta introduzione e presentazione dei gruppi di lavoro
Brevissima in tradizione con con gli altri edizioni brevissima anche perché essendo al un po'in ritardo coi tempi delegano ai responsabili del gruppo all'interno Tenaris Luppi lavoro di fare e l'introduzione e il coordinamento quello che io tendevo a sottolineare in questa mia introduzione è la scelta dei fascicoli
E che noi abbiamo deciso di di mettere all'ordine del giorno i vari gruppi di lavoro
Come avete visto per il caffè mi fa fare distribuite nel primo gruppo abbiamo e confermato con la dizione mercato unico
Una serie di di fascicoli riguardanti la semplificazione amidi del miglioramento la regolamentazione e anche tutte quelle direttive che riguardano lo stato del mercato interno dei servizi ora è questo gruppo di lavoro che noi abbiamo confermato nel titolo perché è un po'la base da cui è partito questo che bel due tre anni fa abbiamo comunque fatto un azzardo l'azzardo di cercare di portarla essere più fruibile da una serie di utenti una serie di attori per ora esclusi dall'auto dall'Italia con idee nel e in questo senso va alla nostra l'inserimento all'interno del gruppo di lavoro
Di tutta la tematica riguardante la semplificazione e il miglioramento della regolamentazione e comunque la legislazione comunitaria
Da questo punto di vista ci colleghiamo idealmente al lavoro che stanno facendo all'interno della convenzione
Europea dei gruppi ad hoc per quanto riguarda appunto la semplificazione delle procedure quindi anche questo gruppo che resta un gruppo particolarmente tecnico e questo lo vedete perché comunque il nome dei fascicoli Tito sei facile sono fascicoli tecniche oggetto di semestre
Però cerca di aprirsi verso l'esterno che era la prima idea di queste sessioni CNEL quando nel novantanove
E furono ideate la il secondo gruppo di lavoro è un gruppo di lavoro che si guarda di fiscalità concorrenze servizi finanziari anche qui abbiamo mantenuto l'impostazione originale anche perché avevamo dei temi particolarmente rilevanti
E per quanto riguarda l'imposizione di prodotti energetici e per quanto riguarda e il controllo sulla concentrazione delle intese questi sono temi che sono stati evocati spesso all'interno di questa sessione ma anche in questi giorni
E poi la partecipazione del della commissario Monti CD obbligava un frontale questi temi dei gruppi di lavoro in modo da poter raccogliere le indicazioni su quella che è una posizione italiana
Come diceva il ministro Buttiglione il fatto di avere una posizione italiana
Condivisa non vuol dire vincere a Brussel ma Volpi dire avere l'informazione su tutto quello che il sistema Italia pensa su un determinato argomento ed avere la possibilità di rappresentarla in materia unitaria ed evitare l'ambasciatore Vattani di fare di complicare un lavoro di raccordo che pure in questo periodo così bene sta svolgendo
Fra le nostre varie amministrazioni quindi a questo punto di vista è un una e cosa che non abbiamo i sarà fare quei libri bianchi e i libri verdi finale sui bianchi e i libri verdi modo dal rilevare preparati come sistema Italia alle discussioni in sede comunitaria sui diversi fascicoli
Terzo gruppo che è anche un gruppo che da sempre
Abbiamo istituito riguarda la mobilità agli affari sociali
E sostanzialmente tocca dei punti fondamentali quali riconoscimento di qualifiche professionali da viale Dipartimento di politico guidare abbiamo un punto interesse particolare su questo argomento ed è un argomento che che nel momento in cui l'Europa
Si apre oltre i confini tradizionali riveste ancora più importanza perché prevede utile a tutto quello che è il mercato del lavoro intanto abbiamo la di riconoscimento di qualifiche professionali in quanto intanto è possibile Maggi dare un mercato comune europeo del lavoro
Per quanto riguarda la responsabilità sociale delle imprese
E noi faremo uno dei gruppi di lavoro il gruppo di lavoro si occupa di della comunicazione la commissione a riguardo a riguardo col ministro Buttiglione stava valutando la possibilità però vorrei che questo venisse anche all'interno del gruppo di lavoro di fare un apposito incontro apposito seminario pasta essere fatto qui oggi eventualmente in altra sede proprio sul libro verde
E su quella che è la responsabilità sociale d'impresa in collaborazione con le imprese stesse i collaborazione con i ministeri competenti in modo da riuscì appuntato in una discussione nazionale sul tema e particolarmente rilevante Laterza
La proposta di direttiva sul le condizioni d'ingresso di soggiorno Citti Dini presidenti dei Paesi terzi per motivi di studio formazione professionale volontariato
Si collega in un ciclo ideale agli altri fascicoli di questo gruppo di lavoro e va anche se dirsi in quello che è la più ampia punto dinamica della mobilità all'interno e fuori dell'Unione Europea
La vera scommessa come l'altra volta il quarto gruppo di lavoro l'altra volta per la prima volta abbiamo aperto alla convenzione perché abbiamo ritenuto stupido non seguire i lavori della Convenzione visto che il che nel con le sue sessioni di pecore tre momenti fondamentali la fase di ascolto la fase istruttoria di redazione dei testi e la fase finale dei lavori della Convenzione e quindi abbiamo voluta aprire a questo strano animale che la Convenzione europea questa volta abbiamo fatto un punto un un passo avanti abbiamo tentato di aprire questa cosa alle veti di informazioni che tradizionalmente ascoltavano i lavori del snelle ed erano di uditori da voi nel ma inevitabilmente a volte per la specificità di alcuni temi finivano per non essere attori ecco la grande intuizione di queste sessioni Vetrella è quella sostanzialmente che le stesse persone che una volta erano soltanto uditori queste sessioni potessero diventare esse stesse attori e quindi partecipare gruppi di lavoro io mi attendo molto più da questo gruppo di lavoro visto che le vostre presenze da questo punto di vista sono qualificanti perché mi attendo che questo diventi veramente un gruppo di lavoro permanente di collaborazione e col dipartimento del corpo nel in modo da mantenere questo rapporto che anche la commissione europea con la sua comunicazione ci esorta a mantenere in tutti gli stati membri per quanto riguarda la logistica il primo gruppo si riunirà nella Ahura due quindi a piano terra il primo il secondo gruppo quindi fiscalità Concorezzo i servizi finanziari si riunirà nell'aula del parlamentino dovrebbe essere questa
Il terzo gruppo mobilità e affari sociali nella Sala gialla che quella che spalle il quarto gruppo informazione comunicazione dell'Unione Europea in tempo di convenzione abbiamo come vedete coniugato i due titoli si riuniranno Laura biblioteca che è l'edificio sterno
Quindi la palazzina dove cioè la biblioteca
E mi dicono che visto che abbiamo sforato di un parecchio i nostri lavori i lavori dei gruppi di lavoro potranno andare avanti invece che finali due due un quarto ore due e venti questo lo rimetto alla saggezza dei coordinatori e di quelli che introdurranno i gruppi di lavoro ringrazio tutti e scusate per
La lunghezza grazie
Lo ha detto il consigliere del Cnel incaricato di coordinare questo gruppo
Do la parola al dottor Contessa
Delle ministero per le Politiche comunitarie quale ci darà un'illustrazione un poco
Più migliore di quello che ho potuto o
Grazie al dottor Sansonetti benvenuti come se per i tempi sono ristrettissimi io sono caglio contesa dirigente del Servizio aiuti di Stato e fiscalità dipartimento politiche comunitarie
Io diciamo la terza volta che alla Honda indegnamente presiedo pur in uno di questi tavoli
E quindi la diciamo la strutture abbastanza abbastanza strutturata diciamo abbastanza guardata io chiamerei subito da questa parte del tavolo per il primo dossier all'ordine del giorno il dottor Marsala del dipartimento politiche comunitarie
Dottor Amato dell'agenzia delle dogane il dottor Vannozzi della dizione dogane
Più o meno abusando del vostro appetito penso che accoglierò illa suggerimento c'è stato dato di salutarci verso le due e dieci due e un quarto abbiamo tre dossier da trattare vuol dire che purtroppo il tempo sarà tiranno che mai parleremo venti minuti per ogni dossier circa erano il primo dossier di cui parleremo quindi la proposta di direttiva del Consiglio che ristruttura il quadro comunitario per introduzione di prodotti energetici
E un un dossier che in effetti è in piedi da circa cinque anni fa parte della del ben noto pacchetto Monti e mille novecentonovantasette che si poneva fra le finalità principali quello di eliminare di attenuare la concorrenza fiscale dannosa fra Stati membri
Ne parlavamo un attimo fa col dottor Sansonetti in effetti questo tema della competitività nazionale la completa fiscale fra Stati anche attraverso la la leva fiscale particolarmente sentita dall'Italia
Ed è uno dei temi su cui bisogna lavorare
Io chiederei subito dal dottor Amato in effetti di così di perché fa parte il tavolo del negoziato di esporci in estrema sintesi quali sono lì primi essere dei presupposti di questa proposta di direttiva qual è il la presupposto regolamentare da
Allora buongiorno a tutti io sono al con la NATO dell'agenzia delle dogane
Ormai da novantasette serviamo a Bruxelles il tavolo di lavoro
Definito gruppo questioni fiscali tassazione indiretta accise quindi è il gruppo
Inserito in seno al Consiglio che serve per come tavolo di lavoro per la discussione fra i paesi membri in merito a emanando e diretta
Abbiamo nello stesso gruppo visti unisce per l'Iva
Dal novantasette perché al seguito della convenzione di Kyoto del novantasette appunto il commissario Monti che era qui stamattina allora commi star della fiscalità presenta interna per screditare il mercato interno
Diciamo sì costituì e parte diligente nel presentare un testo di direttiva che
Nel quale possiamo alcuni del dei principi contenuti nella nell'accordo prese a Kyoto fra alcune alcuni paesi diciamo non non tutti quelli partecipanti ma comunque moltissime fra cui quasi tutti quelli dell'Europa
Furono inserite dicevo alcuni principi per ottenere una riduzione delle emissioni di CO due nell'atmosfera
Questa questo Progetto di riduzione delle missioni doveva essere realizzata anche attraverso una progressi un prossimamente della tassazione su quei prodotti a più alta emissione di CO due
Nell'arco di cinque anni con degli Steps annuali l'Italia doveva praticamente aumento arrivare ad una al di questo obiettivo nel trentuno dicembre due mila quattro tale da poter compensare degli affetti
Più inquinanti di alcuni prodotti
A vantaggio invece di alcuni prodotti meno inquinanti come ad esempio il GPL il metano quindi partendo da una base comune che era quella costituita dalla fiscalità
Quindi diciamo una una una una parte una percentuale dell'accisa che doveva comunque costituire una prelievo fiscale da assicurare Stati membri un'altra quota parte della stessa Cisal doveva essere modulato in modo da penalizzare quei prodotti a più alto impatto ambientale quindi oli combustibili che avesse mi Gazzoni e a vantaggio decidiate brutti come Gpl metano invece più bassa emissione di CO due
E e quindi la la prospettiva di questa direttiva era punto questa di rimodulare la questo fu la prima la prima motivazione altre motivazioni che poi venderò alla luce dopo nel corso degli anni quando nel corso dei dibattiti emersero delle problematiche più più spinose
Furono sicuramente quella di cercare di armonizzare le le varie deroghe specifiche concesse vari paesi nel corso degli anni per no se posso diciamo inserirmi ecco questa questione delle deroghe faccio Piccolo passo indietro o noi auspichiamo che ci sia una un dibattito anche sulla vista l'estrema ristrettezza dei tempi
Tinti rimo di dare una esposizione quanto più lei fu sia possibile ovviamente il il dibattito copriamo immensamente internalizzare vi magari vi pregherei vinacce qualunque spunto di discussione intervenire mi chiedo gentilmente di dire nome cognome organismo di appartenenza ecco su questa sì parlato di aliquota Obiettivo quindi un primo intervento lettera si è parlato di aliquota Obiettivo e così in effetti sci
Permette introdurre il tema della del gran numero di deroghe ricca direttiva e come tutti i testi di compromesso si apre un gran numero di
Finiti i divorziati politici e soprattutto il periodo di scivolamento il periodo come devo dire di di di di di passaggio a regime
Che mi alcuni in alcuni nate sotto la specie di alcune deroghe particolarmente lungo e ammette di scivolamento io attivamente lunghi
Sotto quest'aspetto diciamo
Quali sono i motivi che si può ritenere che poi questo gran numero di deroghe potrebbe a questo punto vanificare quanto e in parte l'idea di armonizzazione finita in fondo al documento ecco sì in effetti questo è stata
La seconda motivazione alla base della necessità di arrivare ad una produzione di una diritti e protegge Richie che avesse come campo replicazione l'intero panorama della struttura di tutte la produzione
Di questo tipo di di di
Di sostanze perché in sostanza il nel corso dei degli degli ultimi dieci anni da quando inizi esista la direttiva novantadue ottantuno che è quella che ha istituito proprio la l'imposta specifica sul ciglio di Graz
Le deroghe si sono sono pluri fra proliferate in maniera eccessiva quindi abbiamo
Non l'abbia avuto la necessità di prevedere alcune agevolazioni già nel corpo del testo come ad esempio quelle riguardanti la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili la qualità di alcuni prodotti energetici non Salice impiega solo riso forato oppure alla il biodiesel abbiamo i carburanti di origine agricola ecco tutte queste in questi prodotti che adesso hanno bisogno di un apposita deroga una volta approvata la direttiva rientrerebbero nel regime agevolativo armonizzato
E quindi in effetti con un'ala procedere selettiva quelle che prima erano le eccezioni diventano la regola diventano diciamo molte star dei tasselli del mosaico genera la terza motivazione era quella di adeguare le aliquote vecchie di dieci anni alla l'andamento l'inflazione quindi
Sono stati previste tre tabelle
Di Antigone nuove di aliquote una per i carburanti Ussi civili
Una per i carburanti usi industriali e una per i combustibili questi queste nuove aliquote sono state rimodulate tenendo conto di dell'inflazione nell'arco di dieci anni
Anche per tener conto di esigenze di carattere ambientale
Io diciamo sempre pregandovi di intervenire in qualunque momento ritenere di avere una una puntualizzazione chiedere a questo punto al dottor Marsala di spiegarci in estrema sintesi il contenuto generale del documento per grandi
Tematiche d'intervento i quando c'è uno spunto di interesse ovviamente di una di cercare il dibattito
è antipatico che abbiamo un po'così velocemente però il tempo è tiranno se vogliamo arrivare a un risultato scusateci
Sì il un collega Amato ha già in parte anticipato quelli che sono i contenuti della della direttiva in particolare il campo di applicazione della stessa e un campo di applicazione molto più largo rispetto alle direttiva novantadue ottantuno la novantadue ottantadue che va a sostituire ricomprendendo non solo come facevano le due direttive citate
I gli olivi la Cassazione gli oli minerali ma in buona sostanza la tassazione di tutti i prodotti energetici di cui ai codici della nomenklatura
Combinata nonché dell'elettricità
Rimangono al di fuori della del campo di applicazione della direttiva tutta una serie di prodotti energetici in particolare tutti quei combustibili e carburanti che non sono utilizzati o meglio sono utilizzati per scopo per scopi diversi da quello di combustibile carburante
In particolare ancora il più agli USA dei prodotti energetici tipico e l'esempio delle
Delle
Delle riduzioni dei processi di riduzione chimica dei processi metallurgici e dei processi elettronici così anche l'elettricità quando è utilizzata in questo in questi settori oppure quando vuole parte più del cinquanta per cento delle leggi empi impiegata per la produzione finale
Ho sentito prima dire al collega Amato quali sono le ragioni che hanno spinto alla alla realizzazione di una di una direttiva così come è stata poi proposta nel documento nel documento finale che all'Ecofin è stato l'Ecofin del dicembre due gennaio e che sarà all'Ecofin di del diciotto febbraio prossimo
Mi permetto di dire probabilmente i colleghi che sono stati al tavolo di lavoro con me condivideranno questa che un'impressione la proposta di direttiva una volta che fissa i livelli minimi di imposizione
Attua tutta una serie di di deroghe di differenziazione di imposta di esenzioni obbligatori esenzioni facoltative
Che probabilmente a mio giudizio finiscono per svilire nel la portata
E che sono in buona sostanza anche il il motivo di riserve e dei problemi che sono nati attorno alla direttiva stessa sia in sede di gruppo ma mi sto accorgendo anche in sede di confini quindi a livello di ministri delle delle finanze
La struttura della direttiva prevede infatti nel corpo centrale della stessa
Una serie di opzioni di possibilità lasciata agli Stati di tassare in maniera diversa sopra ovviamente i livelli minimi previsti tutta una serie di prodotti energetici a seconda dell'uso della qualità del prodotto
La seconda la qualità del prodotto faccio riferimento ad esempio le benzina o i carburanti con basso tenere un generale con basso tenore di zolfo possono godere di un trattamento agevolato
Così pure in funzione dell'uso ci sono alcune utilizzazioni a scopi sociali che possono che sono meritava meritevoli sono state ritenute meritevoli di un trattamento agevolato però oltre a queste che possono delle eccezioni ragionevoli
Sono presenti tutta una serie di deroghe deroghe o all'applicazione della della tassazione
Che a mio giudizio di hanno risentito della della del portato di ogni singolo lo stato membro infatti per comporre le è stato c'è stato bisogno di moltissime riunioni per compere comporre un quadro un quadro unitario di queste abbiamo deroghe o deroghe obbligatorio cioè esenzioni obbligatorio scusate per quanto riguarda una serie di usi che sono il l'utilizzazione le l'utilizzazione del del prodotti energetici come propellente per la navigazione aerea
L'utilizzazione di prodotti energetici come propellente per la navigazione marittima o l'uso di prodotti energetici ed elettricità usati per produrre elettricità
A questi si aggiungono tutta una serie di esenzioni facoltative o di riduzioni d'imposta facoltative che riguardano moltissimi settori produttivi ancora se pensiamo che poi è prevista anche una riduzione specifica l'articolo diciassette
Una riduzione specifica per uso di impresa che prevede un'agevolazione per le imprese ad alta intensità energetica cioè la possibilità di applicare delle aliquote ridotte a sempre al di sopra del minimo
Però ridotte per le industrie alla al ad alta intensità energetica indusse energivore ecco come si compone un quadro abbastanza Complesso abbastanza problematico ai fini dell'applicazione della direttiva stessa
Chiedo scusa sì l'ultimo accenno che volevo fare di problematica che rimane a mio giudizio Berta e quella della necessità che tutte queste misure che verranno prese misure agevolative in ragione della direttiva che verranno prese devono passare comunque al vaglio della commissione
Che dovrà parametrare le con le la disciplina sugli aiuti di Stato quindi non è neanche detto non c'è un grado di certezza giuridica pelli statica intendono assumere una certa misure agevolative da che questa misura poi possa essere aperta adottata benché sia previsto dall'articolato della direttiva stessa
E questo è un problema che secondo me è in fase di applicazione della direttiva creerà molti molti problemi rimane del tutto il saluto
A grandi linee ho cercato di riassumere è stato bravissimo
Elettivi ancora no io passo allora brevissimamente la parola l'ingegner Ermanno Rossi il quale ci dirà dell'impatto sul futuro industriale anche alle viene diessini super rapido
Tenterò brevemente di illustrare le principali implicazioni riguardanti il settore della produzione industriale
C'è da dire che
Sebbene il testo della proposta di direttiva abbia raggiunto complessivamente un livello di definizione molto avanzato alcune delle questioni affrontate potrebbero avere soluzioni differenti
Rispetto a quelle prospettate nel testo in esame in ragione delle decisioni che verranno assunte in sede di ECOFIN su alcuni punti su cui ancora evidentemente non non è stato raggiunto un accordo politico
Organizzato il mio breve intervento per temi per temi principali che riguardano il settore industria
Allora il primo tema è quello dell'uso dei prodotti energetici come materia prima il collega aveva già accennato prima a ad alcune cose che sono contenute nella del nella direttiva allora poiché la direttiva intende disciplinare la tassazione dei prodotti energetici usati come carburanti o combustibili sono escluse dal suo campo di applicazione di usi di prodotti energetici per scopi diversi
Quindi oltre ai prodotti energetici usati come materia prima
Quindi sono esclusi dal campo di applicazione della direttiva è stato escluso per natura e per affinità dal suo campo di applicazione anche i due all'uso dei prodotti energetici questo questa esclusione dal campo di applicazione è maturato durante le ultime riunioni che si sono svolte a Bruxelles e perché prima la soluzione era diverso
A tale proposito nel testo viene ben precisato che deve essere considerato più alluse l'uso dei prodotti energetici per i processi di riduzione chimica i processi elettronici e metallurgici
Anche l'elettricità usata per gli stessi se si processi esclusa e sono esclusi con una classificazione ad hoc i processi minerale
Per quanto riguarda
La cosa che si era c'è nata sull'esclusione dal campo di applicazione dell'elettricità che incide per più del cinquanta per cento del costo del prodotto questa una delle questioni cui facevo cenno prima che dovranno essere affrontate in sede di Ecofin perché su questo tipo di soluzione non ce non c'è ancora un accordo politico il secondo tema che interessa la la la il settore produttivo sono le esenzioni facoltative per produzioni di energie rispettose dell'ambiente chiamiamole così
La proposta di direttiva prevede la possibilità per gli stati membri di applicare ai regimi agevolati facoltative
Dare agli Zare sotto controllo fiscale attraverso esenzioni o riduzioni totali o parziali
Nostra farvi l'elenco anche perché vedo che avete ed è ricevuto il testo l'ultimo testo della direttiva quindi lo ritrovate lì accennerò solamente ecco a tutte da l'elettricità derivano solare solo un cenno un cenno
Che ci preme fare e
La vera i inserito in questo elenco l'elettricità prodotta dalle celle a combustibile
Sottolineo il fatto che l'inserimento tra queste esenzioni delle celle sta a combustibile è stato esplicitamente richiesto dalla delegazione italiani
Per quanto riguarda le industrie successivo tema è quello delle industrie energivore degli accordi ambientali
La proposta di direttiva prevede che a condizione che i livelli minimi di di posizione siano rispettati
In media per ciascun settore gli Stati membri possono applicare riduzioni d'imposta sul consumo di elettricità e di prodotti energetici in favore delle industrie energivore intendendo come energivora un'impresa i cui costi energetici siano non inferiori al tre per cento del valore produttivo
C'è anche un ulteriore previsione che però è un po'articolato non non sto qui a da anzi
Annoiarvi con cui resta allora
Un capitolo anche molto importante un tema molto importante quello della produzione di prodotti energetici e di energia elettrica
C'è da dire innanzitutto che la proposta di direttiva stabilisce esplicitamente l'obbligo da parte degli stati membri di esentare dall'imposizione i prodotti energetici e l'elettricità usati per produrre elettricità
Agli stati membri e data comunque una facoltà di tassare questi prodotti prescindendo dei livelli minimi che neanche più bassi per ragioni di politica ambientale
Inoltre
Il consumo dei prodotti energetici autoprodotti all'interno degli stabilimenti che producono prodotti energetici non è considera non viene considerato un fatto generatore d'imposta
Mentre la gli Stati membri hanno la possibilità di considerare il consumo di energia e di altri prodotti energetici che non sono prodotti all'interno dello stabilimento
Come fattibile non danno quindi è una possibilità di non tassare un flash finale è poi terminato per quanto riguarda invece il consumo interno agli stipendi menti di produzione
Per scopi non correlati alla produzione dei prodotti energetici come in particolare per la propulsione dei veicoli interne allo stabilimento invece questo tassabile
Spero anche nella dall'evitare era così no perché lei è assai raro chiaro rinnovo le scuse però devo necessariamente fare così prima di passare la parola al dottor contesa per una brevissima replica della aspetto fiscale e sulla premialità volevo soltanto richiamare una questione di fondo e cioè l'orbita ancorché sempre si presenta si è presentato da anni a questa parte nel a processo di armonizzazione fiscale e e uno degli ostacoli maggiori dato esiste però una clausola sulla unanimità dei consiglieri
Per carità io pendono negare quaestor però in occasione della nuova così della costruzione europea si riuscisse a inserire una quali che cosa per trovare la modalità per attenuare leggermente forse qualche passo avanti si potrebbe fare e si eviterebbe veri ma terme come si è fatto soprattutto in materia di imposizione indiretta in questi ultimi decenni passo lavoro dottor
Kantor Sansonetti questo punto se non ci sono spuntini particolari di velisti potrebbe concluder riproduce una
E sono famiglie della segna Confederazione nazionale artigianato dalle note che ci avete inviato come preparatoria all'incontro di quest'oggi
E ha accennato a un problema che se non mi è sfuggito naturalmente chiedo scusa ai relatori che freddino di prima
Su cui sarebbe forse opportuno fare un attimo di informativa di riflessione che è quello riferito al viceré professionale alla sua tassazione perché ovviamente Sica qui però volevo che fosse fatto un attimo il punto perché ovviamente alla partita gradi est natura secondaria almeno per il comparto che fa riferimento artigianato e ventotto
Certo
Cioè abbiamo rendendo qual era la sua occasione sì dunque allora la trattativa attualmente in corso è una trattativa pesantissima come lei saprà gioco a parte l'Italia ci sono c'erano diciamo due Paesi l'Olanda la Francia l'Olanda receduto ed è rimasta la Francia in esame due contro la Germania parliamo chiaramente insomma siamo pratici
Quindi Italia Francia da un lato gemmare dall'altra la Francia la Germania ha aperto a un tale trattative con la Francia
Perché direttamente coinvolta per la vicinanza territoriale no più con lo Stato francese che con lo Stato italiano da problematica di carattere concorrenziale
Devo dire che non potendo la Germania a valersi di motivazioni concorrenziali sta sfruttando l'onda austriaca cioè nei nostri confronti l'Austria sta difendendo posizioni tedesche perché l'altro essendo confina dell'Alitalia può addurre motivazioni oppure tale grazie no Germano potrebbe fare quindi lo Stato diciamo il panno Germani si muove un tempo così definito alle nel campo fiscalità accise rimane ancora in piedi
Con qual è lo stato e l'arte in questo momento la Francia ha fatto una proposta la Germania la Germania a accettata alcune condizioni sul tavolo però non c'è solo da solo preserale c'è qualche cosa che forse ugualmente importante cioè le agevolazioni nell'agricoltura accessi stanno attualmente
Intorno a salire
Contrattando questi due sullo stesso tavolo questi due problematiche agevolazioni agricola dalla parte francese la sono presa alla tedesca ne sta nel mezzo a abbiamo mandato i nostri uomini a Berlino per fare anche noi delle controproposte
A stiamo però attendendo la formalizzazione dell'accordo franco-tedesco pena l'idea di come e quali siano gli spazi di manovra
Pena riuscì a portare a casa il miglior risultato possibile
Quello comunque chiudo quello al nostro risultato diciamo migliore possibile alzata l'arte e quello previsto nel testo che voi trovate allegato agli atti che gli hanno dato
Non so va be e diciamo è già contenuto nel testo della direttiva del nove dicembre due mila due
Ed è la fotografia della situazione attuale italiana per due anni e vediamo se riusciamo a spuntarla insomma
Quindi Bramani scusi la proposta di che io scusa potrebbe beh regione petrolifera
La proposta di direttiva anche in pista una aliquota meglio per tutto prova verrebbe meno si è dunque quella contenuta nella direttiva Gasol frazionali che è abortita prima di nascere si è discusso a fine settembre inizio ottobre
Si è svolta una sola riunione ma non non ha avuto più seguito il principio con fu unito nella direttiva pronti energetici e o attualmente l'unico testo diciamo a cui fa riferimento per la disciplina cosa penserà e questo del nove dicembre
Però siccome la situazione è fluida adesso negato queste trattative bisogna vedere che cosa c'era soprattutto fra Francia e Germania noi ripeto abbiamo formalizzare la sua proposta la situazione richiesta è quella migliore possibile se passa rimediamo su questa se non passa cercheremo di cedere qualche cosa in termini di quantificazione al litro diciamo agevolazione pro litro però è ancora tutto da prego
E di Odoardo Lecoq per lega delle cooperative
Collega faville appunto a volare informazione formazione saperi question proprio sul dircele professionale mi sembra di capire che c'è una trattativa
Abbastanza serrata che io penso che sia utile che è la Commissione recepisca che nel mondo cooperativa penso di parlare a nome di tutta la cooperazione fortemente interessata a questo questo questo problema e che quindi sia portata avanti con determinazione
Ora se non ci sono altri interventi chiudiamo il comporta un rischio e passiamo al e parlo della concorrenza e allora chiedere ai signori vi ringrazio
Vi rinnovo le scuse per i campi richiedere signori Sabatini devi tedesco Cozza diveniva al trauma
Sfruttando anche il nanosecondi io direi che facciamo il malissimo résumé su quanto che detto in materia fiscale potremmo daremo mandato implicita negoziatori quello di condividere le finalità di fondo del documento così come esso si è favo strutturato non i due spunti particolari leghe sono quello di un prestare la massima attenzione al sistema videro che per far sì che
Nella loro complessità
Non vanifichi era la finalità di fondo di armonizzazione e di teneri nella massima considerazione nell'ambito del negoziato la questione della la deroga italiane per i diesel professionale nelle quali come in pochi altri settori c'è il problema dell'Abi l'unanimità dei consensi
Di quell'articolo otto paragrafo quattro e la direttiva del novanta allora
Il tempo e più tiranno che mai io credo il dorso il dottor Cocozza che non del iniziativa produttive a parte del tavolo del negoziato
Mi chiederei di ragguagliarci sia pure in maniera estremamente sintetica sull'andamento del negoziato con alcuni spunti di particolare interesse ovviamente vi prego di intervenire in qualunque momento gara
Sì cercherò di sintetizzare per quanto più posso
Una breve panoramica diciamo sui due punti principali di maggio il maggior spessore della proposta presentata dalla Commissione di un regolamento che riforma
Il Regolamento preesistente in materia di concentrazioni sappiamo che questo esercizio è stato preceduto dalla pubblicazione nel dicembre due mila uno e di un libro verde il quale aveva individuato alcuni temi di dibattito il la proposta di Regolamento segue la stessa falsariga individuando quattro linee di intervento
Questioni giurisdizionali questioni sostanziali procedurali che un'altra in quarta categorie che definirei di altre proposte su proposte varie
Due sono i temi di particolare rilevanza quello della dimensione comunitaria e quello del teste sostanziale sulla dimensione comunitaria
Sappiamo che il punto da risolvere era quello della ottimizzazione della ripartizione dei casi tra la commissione e le autorità nazionali
E della riduzione delle notifiche multiple
Su questo sta il punto di partenza è quello del successo parziale del delle soglie di cui all'articolo
Uno trash che individuavano
Fattispecie che pur non rientrando
Nell'ambito del delle storie principali individuazione della dimensione comunitaria presentano comunque un interesse superiore in quanto idonea a incidere di almeno tre Stati membri e pertanto si è ritenuto opportuno che rientrassero anche se in un ambito di competenze comunitarie
L'efficacia di questa norma è stata è stata solo parziale quindi la Commissione ha pensato di individuare una nuova proposta
Che si può sintetizzare in un meccanismo di composito di razionalizzazione del sistema dei rinvii
I cui tratti principali fanno perno su un discorso di procedure meccanismo di silenzio assenso
Che all'evidente scopo di pervenire a una conclusione circa
Casi di altri problema di attribuzione dei casi entro tre termini entro termini possibilmente ristretti sì abolisce la necessità per le autorità degli Stati membri di affermare la sussistenza o meno di una posizione dominante lasciandoci invece
Ovviamente l'esigenza di affermare la la la sussistenza di un'incidenza di un caso nell'ambito di un mercato
Determinato mercato all'interno della mercato interno
E insomma si individua una serie di meccanismi di semplificazione del del sistema dei rinvii
Il punto è che questo diciamo apre se da un lato diciamo la proposte meritoria nel voler semplificare questo meccanismo anche attraverso divide nuove quali
Diciamo il discorso del silenzio assenso e in particolare vorrei ricordare la possibilità dell'impresa e di chiedere invidio
In una fase precedente la notifica in modo da determinare abbini Ezio l'autorità competente e quindi guadagnare sicuramente in termini di tempo ma anche di oneri amministrativi
Da parte di imprese
Sicuramente ci sono elementi di incertezza il fatto che il sistema si affida a criteri se vogliamo anche un po'estemporanee con il discorso del silenzio assenso i termini ristretti per l'autorità per valutare
L'impatto di una operazione di concentrazione e e quindi attivarsi a in modo da ottenere nei tempi dovuti di formulare una richiesta di attribuzione del caso e via dicendo
E di particolare interesse anche la questione gli aspetti sostanziali sulle due modalità di fondo secondo le quali e possibile vagliare il caso concreto magari le chiederei di fare una panoramica sulle mi siedo stanziali e poi chiederei anche una una
Qualche avvenuto qualche specificazione al dottor Sabbatini dell'Antitrust
Sì devo premettere con una premessa che nella intento di sintetizzare hanno fatto siamo comunque alle prime battute diciamo della discussione terza riunione seconda riunione appena di cui la prima ovviamente ha avuto un carattere più di formale di presentazione da parte della commissione del oggetto della proposta
Quindi siamo in una fase ancora veramente di approfondimento anche da parte delle delegazioni
De sì
Molto interlocutorio allora euro secondo secondo argomento di grande significato è quello del teste sostanziale che è stato già anticipato anch'esso dal libro verde e cioè quello della una riflessione su un eventuale
Passaggio
Del diritto comunitario in materia di concorrenza al teste al test della cosiddetto Slc
Di sostanziale riduzione della concorrenza che sappiamo essere adottato da paesi anglosassoni cito per brevità Stati Uniti Canada Australia e per quanto riguarda l'Europa di recente è stato adottato anche dal Regno Unito e dall'Irlanda quindi la cosa sicuramente
Ha suscitato un interesse anche perché l'intento era quello di favorire eventuali mente una convergenza dei criteri a livello internazionale
Sta vorrei soltanto agganciarmi a questo problema dello standard di valutazione per fornire un po'il quadro di riferimento rispetto al quale stiamo un po'ragionando su questi temi
Il quale riferimento in qualche misura è completato da una dalla dalla pubblicazione di un draft delle merger guidelines europee
Orizzontali c'è da le quello che la o Commissione pensa dovranno essere il codice di condotta per valutare le concentrazioni orizzontali
E questa pubblicazione consente di meglio comprendere i problemi legati ai profili sostanziali io mi soffermerò brevissimamente su sia su col problema dello standard di valutazione sia citerò un altro aspetto assai importante che relativo all'analisi dell'efficienza
Ora in sostanza in questa Trust sulle orizzonte al merger guidelines
Sipe ci sono tre profili fondamentali che possono essere di interesse per una valutazione di una concentrazione uno relativo a a alla all'eventuale raggiungimento di un monopolio
Il secondo è relativo a profili che attinenti a un oligopolio molto concentrato il terzo profilo è quello relativo a rischio di corruzione
Ora nel diritto comunitario il rischio di monopolio è chiaramente coperto dalla fattispecie giuridica dalla posizione dominante
Altrettanto della possibilità di una collusione coperta dalla fattispecie giuridica di una posizione dominante collettiva solo Cocoricò coglie invece concentrato non si sa bene cosa
Debba succedere ora sull'argomento è molto interessante ricordare che nell'anno in corso quindi successivamente al libero bianco verde respingono rese sono dal tonico
Diciamo Cino stati alcuni casi che la Commissione ha perso davanti al tribunale
E e quindi questo è stato un po'la chiave di volta probabilmente per capire quello che sta succedendo perché è chiaro che uno poteva mantenere il vecchio stando nella misura in cui il tribunale accettava un uso esteso insomma ma dei di questo Standa nella misura in cui invece la come le il tribunale è per una diciamo rispetto molto rigoroso molto stringente di questo standard il problema del mantenimento lo standard diventa impellente
E quindi questo in qualche misura spiega
E il motivo per cui oggi stiamo discutendo dello stand è il motivo per cui la Commissione ha mantenuto il problema da aveva rafforzato a Societé modificato lo standard all'indomani delle del della sconfitta è caduto su due ha meno famosi casi uno Air Tour perciò is
E l'altro tetra Laval assi del in entrambi questi casi si era posto con forza un problema del dello stand alla Commissione ha cercato di risolvere il problema via giurisprudenziale entrata non è passata ecco il motivo per cui è oggi stiamo discutendo
Insomma si è fatta questa proposta un accenno brevissimo sul problema dell'efficienza
Questo ricorderò è un elemento di polemica con gli Stati Uniti che hanno spesso rinfacciato agli europei la mancanza di un'analisi l'efficienza in effetti è così cioè nel senso che pur se ce l'abbiamo nel nel nostre nel Regolamento l'analisi efficienza non è mai stata fatta in modo completo e tanto è questo riconoscimento che oggi noi abbiamo che che un sempre con queste M orizzonte al merger guidelines abbiamo in sostanza un un'analisi dell'efficienza che è totalmente copiata da a quella americana usiamo avente gli stessi principi che succintamente posso richiamare sono sulle sue richiamabile in questo modo cioè il primo punto è che l'efficienza deve essere deve tornare utile al consumatore
Un secondo punto che l'efficienza connessa con una merce deve essere rilevante il modello compensare eventuali elementi negativi dovuti dall'aumento del potere di mercato
Un ulteriore punto che diciamo l'efficienza deve cioè non si può applicare l'efficienza in contesti di monopolio
Uno l'evento l'unico elemento che non ho trovato in questa di normativa proposta bozza di normativa comunitaria relativa un aspetto molto particolare
E per gli americani non si può fare un punto sull'efficienza nei casi in cui si si Literno delle efficienze come che noi definiamo pecuniaria cioè laddove un convegno dei compratori si rifanno merger e la loro maggiore forza contrattuale consente di strappare dei prezzi più convenienti agli acquirenti
Ecco in questo caso l'efficiente la la non si può applicare la dell'efficienza Defense negli Stati Uniti mentre invece questo fatto non è almeno esplicitamente escluso nella nostra normativa
Vorrei
Analoga richiedere invece al all'avvocato dei militari Aggiano già lavorato in Antitrust poi passato in Commissione europea
Per gli Enti allora vigente qualche accenno sulla questione soluzioni procedurali della proposta di Regolamento grazie Claudio allora devo dirti dei anche in ragione del del del tempo che che che ci viene a mancare rivedo un po'l'intervento che avevano previsto
Ovvero mentre non vorrei adesso elencarvi le le le le le pur significative numerose molte modifiche al regime procedurale introdotte dalla proposta di Regolamento assieme ad un un altro atto di soft law che una raccolta di best practices dove sostanzialmente vengono particolato e le modalità con cui le parti possono giovarsi lo diritto di difesa
Non lo faccio perché mi annoio mentre vorrei i portare alla vostra attenzione il presupposto giuridico
Con cui la Commissione approcciato questo questa sezione della modifica la disciplina conferente che il di che la dichiarata intenzione di introdurre un parallelismo
Fra la disciplina di controllo delle concentrazioni la disciplina antitrust in materia d'intese abusive di posizione dominante anche per ciò che riguarda lo specifico delle le regole di procedura applicabile
Da qui un sostanziale Nassim asprimento delle regole di procedura applicabili al al regime delle concertazioni tra impresa e per quanto riguarda i poteri della Commissione
Ma da qui soprattutto una chiave di lettura generale della proposta di modifica che ci viene prospettato
Perché noi ci troviamo di fronte a un atto che tanto per i profili sostanziali che sono stati trattati da chi prima di me autorevolmente intervenuto quanto per i profili procedurali non tiene in alcuna considerazione la enorme differenza che dovrebbe Sussi sussistere
Fra la disciplina delle intese degli abusi che sono forme intrinsecamente illegali di esercizio di potere di mercato
E l'esigenza di procedere una concentrazione che un modello di crescita esterna esercizio del diritto di proprietà
Che dovrebbe essere vietato solamente in presenza di circostanze eccezionali e ben caratterizzate
Ciò che ci consente anche di cogliere appieno quello che diceva Piero Sabatini quando ci ricordava l'ampliamento considerevoli Issione della sfera materiale di portata del divieto e ci consente anche di attaccarci in qualche modo a quanto veniva detto all'inizio di questo di questo di questo breve pane quando si diceva che il il tema delle soglie di giurisdizione non è Sato realtà affrontato direttamente ma è stato in qualche misura corretta attraverso un ampliamento delle possibilità di ricorso al al sistema dell'invio fra autorità competenti
Ora voi sapete bene che tutto questo esercizio di revisione del della disciplina concentrazioni intanto è partito in quanto della quel Regolamento attuale nella modifica tutta novantasette
Prevedeva per la commissione un obbligo giuridico di proporre una revisione delle soglie di fatturato quindi noi ci troviamo di fronte alla singolare assolutamente singolare circostanza
Di una proposta di revisione di amplissimo spettro che parte dall'obbligo di rivedere soglie di fatturato che non tocca però i soli fatturato ma interviene su tutti gli altri aspetti a discipline sostanziali e procedurali
In questo quadro
In questo quadro vi segnalo altri due piccoli chioschi la prima riguarda quelle che giustamente il dottor Sabattini ci richiamava come le prime guidelines italiane in materia comunitarie in materia di concentrazioni vegetali bene queste guidelines al di là del loro contenuto intrinseco sul quale chi prima di me stato ben è stato ben detto
Presupporre hanno per la loro effettiva di adozione una modifica del Regolamento concentrazioni in quanto la commissione non attualmente il potere di adottare atti se non che chiariscano
I profili procedurali del Regolamento sesso mentre l'adozione di queste guideline su presupporre a una delega che però è ancora al di là da venire da parte della band il favore della commissione
Altro punto quello dell'efficienza alle veramente benemerito per quanto riguarda la la la la la disciplina delle concentrazioni l'introduzione di argomenti di efficienza io spero però che questo non sia soltanto un argomento di bandiera
Perché la lettura di queste guidelines non non lascia noi ancora cogliere appieno siedi quale misura potrà poi essere
Potrà poi essere sollevata in ambito comunitario una efficienza i deferenza
Anzi io credo che rispetto la Vergine statunitense mettere efficienze Defense è un argomento che ci solo ovvero se ci sono guadagni di efficienza non rileva il potere di mercato che verrebbe accurate configurarsi ha seguito l'operazione di concentrazione nel nostro caso vista anche la base giuridica che è quella del preesistente articolo due del Regolamento considerazione di efficienza saranno prese in considerazione assieme a tante altre quindi non è chiaro non è chiaro
E non forse non cedesse particolarmente ottimisti quanto al peso specifico che queste considerazioni deficienze potranno avere nell'ambito della valutazione delle operazioni di concentrazione di cui trattasi
Per il resto sulla procedura l'ultimo punto che segnalo l'articolo otto cinque in particolare delle con la mente della proposta di Regolamento che introduce una sorta di procedimento per inottemperanza
Analogo a quello già esistente di tale degrado regolato l'articolo diciannove della legge due otto sette novanta ovvero una base legale specifica perché la commissione possa vegliare a vegliare con strumenti procedimentali ad hoc sulla corretta attuazione delle decisioni autorizzate in particolare nel caso in cui tale autorizzazione sia condizionata
Rispetto alla presentazione di rimedio impegno alle parti notifica grazie allora prima di passare la parola
Prego opera soltanto un breve inciso
Che in realtà sia per lo sulla questione dello Stendhal sia per la questione della dell'efficienza in effetti con queste modifiche l'asse del dell'intervento delle commissioni si sono sospese sposterà decisamente verso l'analisi economica econometrica questo è il e diciamo la sintesi un po'di queste l'essenza di queste di questi cambiamenti quindi da un certo punto di vista questo anche tutela di più le parti insomma ecco
Un punto molto importante è un aspetto molto importante è giusto puntualizzarlo
Prima di passare la parola dottor Conte se volevo dirvi che noi invece delle quindi signore ma qui dalle quinte
L'azione puntualizzazioni direi che possiamo o fare un brevissimo résumé dire che all'esito di questa discussione
Abbiamo ritenuto al
La cosa che mi diceva da ultima la passerei per prima
C'è un sostanziale assenso dentro di questo mutamento di prospettiva del vaglio da parte la missione europea che si sposta da aspetti strettamente formali aspetti sostanziali econometrici e che mi sembra una sostanziale condivisione delle star finalità di fondo
Per quanto riguarda la questione gli aspetti giurisdizione la materia dei rinvii
Direi così la dall'allora le finalità di fondo del documento sono ampiamente condivisibili ma bisogna superare bisogna prestare la massima attenzione alcune incertezze che possono essere ha posto un sorge alla lettura del testo così come è stato presentato
Concede il collega scoop sa sotto l'aspetto dell'efficienza is effettivamente un'introduzione Wilma nel momento di di estrema importanza ed è sicuramente da ad approfondire da da accettare
Le positivamente pinne per quanto riguarda i di testa sostanziali una certa apertura può essere data a consigliare teste sostanziali presi mutuati da altri ordinamenti particolarmente anglosassoni ma dobbiamo valutare con estrema cautela il vero impatto che l'adozione di questi rime sistemi Principal quale possono sortire sulle nostre strutture di mercato
Allora fossimo passerà oltre sul tema servizi finanziari io ringrazio i signori che molto velocemente hanno ora esposto le loro tesi e prego
Avvocato continui avvocato comporti eruttato capuano
Di venire al tavolo per il tema dei servizi
Io rappresento brevissimamente i nostri osservatori avvocato punti non ha bisogno di presentazioni già direttore generale della Consob il dottor capuano del dipartimento del Tesoro che peraltro fa parte del tavolo di negoziato italiano su questa prova selettiva diciamo ci sarà particolarmente utile una una sua indicazione sull'andamento del negoziato che peraltro cominciamo da pochissimo il dottor comporti del sistema del Commitee of European Securities Regulatory azione o me qui apposta per noi oggi da Parigi lo ringrazio particolarmente per essere intervenuto
Io però chiederei all'avvocato conti possibile di inquadrare dal punto di vista sistematico questa proposta emendativa che arriva dopo circa dieci anni se non vado errato da precedente direttiva sulla
L'avvocato
L'inquadramento ve lo siete direi inizierò concludendo mi sembra il modo migliore vero lasciare voi un po'di spazio a coloro che potranno dire qualche cosa di più di merito questa vicenda
Ecco quindi debbo dare per conosciuto il fatto che esiste una direttiva sui servizi rivestì di investimento
Approvata nel mille novecentonovantatré sono trascorsi dieci anni da allora la commissione ha presentato una proposta di nuova direttiva che modifica quella precedente
E introducendo qualche cosa che ha carattere di novità rispetto all'esistente e che posso molto brevemente indicare in questo modo
Ci sarà una maggiore
Dettaglio delle norme che disciplinano l'attività degli intermediari autorizzati e questo per aumentare il grado di tutela degli degli investitori
Sempre mantenendo notevoli livello di salvaguardia dell'integrità del mercato e questo è un aspetto importantissimo nella proposta di direttiva e l'altro il la previsione del superamento di quello che l'attuale sistema di negoziazione attraverso le borse
Che sono privilegiate anche rispetto ai mercati regolamentati qualcosa di diverso
Voci ufficiali rispetto ai mercati regolamentati prevedendo una gamma di modalità di esecuzione degli ordini di negoziazioni degli strumenti finanziari molto più ampia
Naturalmente queste queste novità e creano dei Problemi
Per quanto attiene determinati aspetti determinati profili delle del sistema profilo conflitto d'interesse sul quale naturalmente le queste novità possono incidere in modo assai rilevante
Profilo della trasparenza dell'operazione anch'esso estremamente rilevante e sono questi gli aspetti sui quali probabilmente ci aspetteremmo di avere qualche indicazione da parte di gli esperti qui presenti
Di questo in questo campo
Dire che le novità ulteriori riguardano altri profili riguardano ad esempio la possibilità che venga elevata ad attività propria il servizio di consulenza che oggi non è contemplato fra i servizi di investimento come dal catalogo stabilito dalla direttiva del novantatré anche se in Italia nel novantuno il servizio di consulenza era considerato un servizio autonomo
La possibilità per gli intermediari di avvalersi di agenti collegati anche questo è un problema che in Italia presenta particolari profili di interesse vista l'esistenza di quel che il sistema dei promotori finanziari che sono in qualche modo rientranti in questa tipo di categoria
Quindi io necessariamente proprio dato lo scheletro di questo questa nuova figura che in questo momento sul tavolo
Anatomico direi da di coloro i quali debbono valutare tutti gli aspetti di delle conseguenti a questa processo di innovazione
Vorrei appunto sia il dottor capuano del dottor comporti e infine un pochino più nel merito per dieci quali sono le posizioni attuali del
Se autorità che qui rappresento
Ora prima di dare la parola
Allora turco comporti vuole una riflessione facevano del suo Gruppo Impresa
Stiamo sacrificando un po'troppo questi temi
Allora visto e considerato il re l'afflusso l'interesse è notevole pensavamo avendo le schede di tutti i presenti non fosse il caso di vede di organizzare dico la stima garante ma villa un una mezza giornata per fare degli A se c'è interesse a convergere ci lavoriamo o se invece ritiene
Possa che non sia interesse facciamo cadere il discorso mi attendo
Un cenno da parte vostra
Chi è favorevole alzi la mano chi è contrario ecco
A Baggio basta aveva male al piede contrario
No no se non
Allora
E allora occupare compare ma ricordo organizzeremo contesta il presidente azioni di questo per istituzionale era stato previsto una sorta di feedback di medio periodo dopo circa un mese e mezzo due mesi dalla WADA l'iniziativa
Io chiedo a questo punto ha prodotto comporti secco potesse entrare un po'più nel dettaglio del della proposta di così di qua darcela anche o dall'alto della sua esperienza nell'ambito del sì Serra in una così in un'ottica di comparazione a livello europeo le tematiche reati all'Ajax di
Anzitutto ringrazio per l'invito cercherò di essere è telegrafico più che discorsivo
Vorrei toccare tre punti brevissimamente il primo sul metodo seguito dalla Commissione per l'adozione della proposta interessante perché poi la discussione ovviamente sul sul profilo tecnico segue proprio questo metodo
Il metodo è stato di ampia consultazione in linea con la procedura recente per gli addetti ai lavori procedura Lamfalussy
Quella che prevede comunque la suddivisione tra i s'Principi stabiliti nelle direttive poi una regolamentazione secondaria stabilita con adottata dalla Commissione con l'utilizzo della comitologia
Nell'ambito di questo e poi gli interventi dei vari comitati anche tecnici dovranno fornire un notevole contributo a questo stadio ecco qui il profilo tecnico a questo stadio la discussione rimane a livello di principi i gli interventi tecnici arriveranno con diciamo così quando il negoziato sarà in fase più avanzata con la formalizzazione di mandati al comitato tecnico che dovrà formulare alcune proposte di regolamentazione secondari
Passando al secondo al secondo appunto gli obiettivi gli obiettivi sono fondamentali per capire poi sei profili problematici che l'avvocato Conte che poi cercherò di toccare anch'io brevissimamente ha già individuato
Diciamo così sono conformi o meno rispetto agli obiettivi che la Commissione e si è posta una riflessione preliminare che alla luce della delle tre consultazioni pubbliche che la Commissione ha condotto con tutte le parti interessate con il mercato
Su questa proposta di direttiva la direttiva la proposta è già se vogliamo in qualche modo una un una ricerca di proposta di compromesso tra tutti i vari interessi sul tappeto in ogni caso dargli da ricordare sono gli obiettivi fondamentali di rafforzare il controllo del Paese d'origine
Con per lo stabilimento di un passaporto europeo diciamo così molto più accentuato di quanto la direttiva esistente non abbia consentito agli ai mercati regolamentati e alle imprese di investimento
Il secondo punto secondo obiettivo frattali quello di rafforzare la cooperazione la concorrenza tra prestatori di servizi e proprio qui eccelle aspetto fondamentale che il patto che ero dell'abolizione della regola di concentrazione e terzo obiettivo fondamentale quello di aggiornare la lista il catalogo come ci diceva l'avvocato conti resta ai prodotti e servizi
Che rientrano nello nel nel campo di applicazione della direttiva medesimo
Terzo aspetto e qui dentro in più nel nel dettaglio tecnico riprendendo quelle aree maggiormente problematiche
Chi sono immerse diciamo sì in sede di predisposizione e in sede di primo a andamento negoziale diciamo che la discussione per ora si è sempre dall'inizio si è sempre incentrata sulla regolamentazione degli scambi e dei mercati il quadro prevede che il concetto di Borsa come mercato pubblico sia diciamo così sorpassato dall'innovazione tecnologica per cui il se vogliamo il il modello regolamentare in cui vi sia una concentrazione di scambi in un unico luogo non più fisico ma diciamo così tecnologico che la Borsa
Come unico luogo in cui si scambiano certi titoli
è un un quadro desueto un quadro desueto un quadro anticoncorrenziale
Appunto confliggenti con l'obiettivo che avevo richiamato in precedenza per cui la conseguenza e che e lobby sì
Diciamo così abolisce la possibilità per gli stati membri di avvalersi della concentrazione di scambi in Borsa per i non tecnici vuol dire che tutti gli ordini relativi ad esempio ha un titolo FIAT devono essere indirizzati sul mercato regolamentato dove questo titolo viene trattato in particolar modo poi
Alla Borsa di Milano dove c'è la maggiore equità su questo sito
Stante questo problema e diciamo così
La diciamo la la posizione di questa possibilità si creano sul piano tecnico molti altri problemi non è detto che eliminando la concentrazione di scambi
In borsa sì abbia la situazione ottimale perché per citarne solamente alcuni la funzione di formazione dei prezzi potrebbe essere particolarmente e la significatività dei prezzi nel momento in cui ci sono più mercati che scambia lo stesso titolo potrebbe essere negativamente diciamo così
Coinvolta sul piano della della funzione potrebbe esserci una minore efficienza complessiva del mercato e potrebbero esserci Diffy
Tardi conseguimento e determinazione conseguimento della desse sec. Shawn c'è la migliore esecuzione fondamentale diciamo sì in punto di tutela del cliente
Per cui una risposta equilibrata tutti questi problemi che un mercato non più concentrato solleva necessita di un una riflessione molto approfondita la Commissione nella proposta all'esame a fornito alcune risposte con un pacchetto un pacchetto che tende da un lato di incrementare la trasparenza sugli sugli esecuzioni cioè quelle effettuate posto negoziazione postergate e sugli sugli ordini o sulle proposte negoziazione cioè la trasparenza aprì trenta
C'è un rafforzamento di quella che dicevo tutela fondamentale il cliente cioè best execution
Ci sono regole per la gestione degli ordini dei clienti cioè ad esempio cortili poi qui direbbe scendere sul tecnico ma non lo non è questa la sede sarà quella firma è successiva
Per entrare nel dettaglio tecnico poi ci sono regole di consenso preventivo del cliente sempre a rafforzare la sua tutela
E poi quelli che l'avvocato conti giustamente sottolineava regole di prevenzione dei conflitti di interesse
Ecco questo è il pacchetto che la commissione ha proposta ha messo sul tavolo alcune di queste misure in particolare trasparenza concrete sono state molto discusse molto dibattute nella concitata fase finale di approvazione della della direttiva la stampa anglosassone ha messo in evidenza l'intervento pesante anche molto criticato del Presidente Prodi sicuramente è un tema che necessiterà di dibattito anche alla luce
Del del degli interessi nazionali per concludere su altri e due aspetti che probabilmente già ci già menzionati ma per andare più nel dettaglio la distribuzione di prodotti e servizi finanziari è un tema molto delicato è un tema che fino ad ora non era stato toccato nella vigenti direttiva con l'avvento di internet ed altre tecniche diciamo così di contatto di clientela si è reso necessario introdurre disposizioni di questo tipo
è è stata prevista la disciplina degli agenti collegati la cui figura in rapporto ai nostri promotori finanziari ancora non è del tutto chiara come si come si atteggiano soprattutto perché l'offerta fuori sede l'attività cosiddetta Porta a porta rimane esclusa e rinviata legislazione nazionale
E per cui comunque sia anche questo e soprattutto è uscito il problema del monomandato plurimandato come aspetto particolarmente delicato anche questo mi permetto di dire che necessiterà di un dibattito nazionale
Altro aspetto collegata a questo ma anche indipendente da questo il problema della consulenza consulenza diventa come servizio
Di investimento e dunque riservato agli intermediari autorizzati sappiamo che attualmente Italia attività libere sono state invocate insetti di consultazione sono state invocate
Contrarietà principi costituzionali di libertà di espressione
Vi è una contro
Sono due interessi contrapposti devono essere contemperati ma sicuramente c'è anche un interesse diciamo così di tutela della degli investitori
Che deve essere posto sulla bilancia in ogni caso pur sapendo che questo tema avrebbe suscitato un grosso dibattito sono stati previsti in sede di proposta dalla Commissione
Degli interventi più lievi immagini e penso a ai requisiti patrimoniali e ai e all'intervento delle autorità di vigilanza insedia autorizzatorie Puglia e di rispetto
Alle a imprese investimento che prestano servizi diciamo così tradizionali
Ultimo punto e chiudo e passo agli altri
Il problema dei nuovi mercati probe nuovi mercati e vi dicevo che con l'innovazione tecnica si è visto l'emergere di mercati che non avessero il sigillo dell'ufficialità
Questi alternati il trading system ora ribattezzati come molti Rutter al trading facility cioè sistemi multilaterali gestiti da intermediari già autorizzati pensare banche pensa il sindaco
E in in ciò la proposta di direttiva e pone cerca di porre che probabilmente qua c'è riuscita sullo stesso esatto livello diciamo così regolamentare livello competitivo
Questi mercati con in mercati regolamentati però anche qui poi l'applicazione delle trovare il discrimine e ingiusto confine tra mercato argomentate questi mercati alternativi sarà presumo oggetto di dibattito
In relazione con le funzioni specifiche che gli uni e gli altri svolgono mi fermerei qui poi per lasciare talmente spacciato ma risposte a domande
A ringraziare il dottor comporti vorrei invece chiedere al dottor capuano del divertendo tesoro ultimo ma non meno importante ovviamente
Di in tanto che ancora alcuni aspetti forse abbiamo trattato in maniera un po'un passante no qual è il suo parere sull'anni fa portò farà l'articolazione
Classica della dicotomia fra mercati e intermediari nella proposta di direttiva e poi le chiederei ovviamente so che siamo uno stadio molto preliminare ma una sua impressione sui tempi di approvazione si era parlato se non ricordo male in giugno due mila e due
Nel due mila tre
Grazie beh intanto data la ristrettezza dei tempi credo che sia difficile adesso qui e cercare di come dire evidenziare un punto di vista particolarmente approfondito che non sia sostanzialmente in linea con quanto evidenziato fino adesso come nodi principali della direttiva
Sul tema specifico del rapporto intermediari mercatini io
Mi limito a segnalare che la introduzione del concetto di gestione il sistema di scambio del gestione del mutilate dal trading facility
Da parte degli intermediari come servizio d'investimento sicuramente crea un impatto concettuale proprio sulla struttura stessa del mercato la distinzione fra intermediari e mercati appunto che costituisce un ulteriore elemento di complicazione rispetto a quanto dicevamo prima cioè dal da una individuazione di borse o mercati ufficiali e l'affiancamento agli stessi di mercati non ufficiali o di altri sistemi di scambi comunque la Sicilia dei come tali si arriva con un terzo passaggio addirittura ad un servizio di investimento Gissi da intermediari che Francesca ambigue di Cismon cominciare forse interrogare sul significato stesso della distinzione tra intermediari e mercato Aim su sulle implicazioni che questo può avvenire
Ripeto una discussione che credo abbia delle implicazioni tecniche tali che forse non riusciamo a svolge in questo momento quello che mi sembra però si possa notare subito e che dalle poche cose che sono state dette abbastanza evidente che la direttiva all'impatto notevole
Non solo per lo sforzo di mordere Nizza azione diciamo dei si stende il dette del delle norme stesse che presiede al funzionamento dei mercati
Quegli aggiornamenti e si diceva per lo sforzo che si fa di del mettere ordine in una
Discussione che si è protratta per anni sulla prevalenza del controllo del paese d'origine dell'intermediario del Paese di destinazione lo stesso cioè ci sono tutta una serie di spunti di riflessione
Che naturalmente danno luogo a confronto di posizioni tra coloro che partecipano al tavolo pace poi questo tema specifico della caduta dalla concentrazione degli scambi nei mercati regolamentati che sicuramente abbiamo percepito anche attraverso gli interventi sulla stampa volle le prese di posizione delle degli interessati all'industria del mercato
è un tema di grande rilevanza e allora qui mi ricollego alla seconda domanda mi faceva lei cioè il fin sul negoziato io devo dire che la direttiva è stata appena presentata alla fine dello scorso anno
Il dibattito quindi appena avverto non sono né ufficializzati gli emendamenti del Parlamento e il tavolo del consiglio il gruppo euro il consiglio ha solo avviato la discussione da poco e sta facendo una prima lettura dell'articolato
è e su questo io sono al tempo stesso ottimista perplesso nel senso che vedo che il tono della discussione e molto moderato
Non ci sono quegli scontri che ci si sarebbe potuti aspettare emergessero data questa rivoluzione insomma diciamo del sistema almeno per me ne dette lavori un po'qualcosa di di con di sorprendente
E quindi non ancora secondo me è chiaro se in affetti
Lo sforzo fatto dalla Commissione di cui ci parlava il dottor comporti che è sicuramente stato apprezzabile valido di trovare già delle forme di compromesso all'interno di questa direttiva quindi questo compromesso già elaborato ex-ante appunto rendano più facile lavoro oppure non ci dobbiamo aspettare un un improvviso insorgere di problemi nei prossimi mesi la qualcosa ci preoccuperebbe anche un po'perché in realtà i tempi per l'approvazione della direttiva sono stretti perché si vorrebbe che fosse approvata entro la fine di quest'anno per rispettare delle scadenze del piacere per il mercato unico dei servizi finanziari e quindi la presidenza italiana dovrebbe essere anche naturalmente coinvolto da questo da questo bip per raggiungere questo obiettivo
E quindi il il dibattito insomma è aperto e da questo punto di vista devo dire che sicuramente potrà essere utile o qualunque forma di di confronto anche tra associazioni di categoria i esponenti del mercato che volessero più rapidamente possibile fare emergere le esigenze del del sistema italiano del mercato italiano per poterne tenere adeguatamente conto in un un tempo ravvicinato
Quindi e colgo l'occasione per dire che forse l'iniziativa di cui si parlava prima di fare una discussione tecnica a breve può essere anche un'occasione per
Per fare questo tipo di sforzo
Quindi diciamo che al momento si è moderatamente ottimisti salvo sorprese che dovessero uscire fuori proprio perché il tema abbastanza delicato grazie
Grazie allora io credo di poter interpretare il pensiero prego
Se il secco
Da i clienti professionali della presente direttiva creditizi in prese di investimento per conto terzi conto proprio imprese assicurazioni e fondi pensione e così via
Io ho letto tutto il testo della direttiva la parola fisco non è mai citata quindi questa domanda non la faccio ma chiedo se nel dibattito emerso nella concitazione anche di dibattito ai fini anche del coinvolgimento dei sindacati nelle successive riunioni e mai messo per esempio il problema per la difesa del cliente
E l'esecuzione alle condizioni migliori
Di quanto sia importante un trattamento fiscale che non permette l'unzione fiscali cito soltanto Leon colonna Lennon è stata si è messa in moto mi fenomeni che poi sono esplosi
Se volete successivi e quando è stata preparata la direttiva ma l'unione economica e monetaria vive di presente e di reale
Per fatti di elusione fiscale
Allora io desidero chiedere se in questo Codice Lamfalussy che fisionomista il comportamento tipo micro economico della gente vi è stato un concetto di trasparenza e difesa del con del cliente nel senso ampio del termine
Dati gli enti istituti e dico del cliente intendo dire del singolo risparmiatore Cabbia una volta citato il riferimento al fisco come difesa di trasparenza
E appena ecco il caso Harrods
Dunque diciamo che ci sono una serie di spunti forse non tutti Estes necessariamente strettamente connessi tra loro nel senso che la direttiva ha sicuramente al centro del suo della sua attività di regolamentazione la preoccupazione della tutela dei risparmiatori
Infatti quelle distinzioni cui faceva riferimento lei tra investitori professionali o di dettaglio eccetera s'nascono proprio dall'esigenza di garantire agli in vista i piccoli risparmiatori e gli investitori retail
La massa di massimo delle tutele discorso fiscale un discorso a parte questa direttiva non non tratta materia fiscale quindi non rileva diciamo dal punto di vista delle tutele di cui si fa carico
Poi l'ultima riferimento al Lamfalussy Lamfalussy realtà è un ai lo studio la relazione di un comitato di saggi che ha elaborato quello che cosa c'entra anche il collega comporti
Laboratori un serie di strumenti procedurali volti a garantire radarabile adozione di principi normativi era un'attuazione uniforme nel nell'ambito comunitario di principi e delle regolamentazioni elaborate
Quindi diciamo che il tutto costituisce un quadro entro il quale si si fanno certi sforzi ecco per quello che è insomma estrema sintesi si può dire indipendentemente da genti natura fiscale la preoccupazione della tutela del risparmiatore cosiddetto retail quindi dettaglio piccoli sparatore assolutamente presente in maniera importantissima nella direttiva
Prego Carmine Di noia di Assonime la situazione delle emittenti italiani
Sicuramente da condividere l'invito insomma all'eventuale punto riunione a livello tecnico i temi sono diciamo particolari e dettagli a dettagli necessitano un tavolo
Successivo la Yespica tocca molto appunto l'impostazione sopra dei mercati e anche quindi gli emittenti menta articolare ci sono una serie di temi su cui peraltro ci sono già una volta confrontati
Che derivano poté al coordinamento di varie direttive in questo momento presenti fra l'altro da temi di dibattito nazionale questi giorni particolari conto il tema della mission turistica separazione fra diciamo mi se la quotazione missione negoziazioni è uno il tema degli obblighi e delle agli emittenti ammessi diciamo alle negoziazioni senza consenso e poi il grande tema non c'è stato il tempo accennarlo immagino
Fosse per rompere l'analisi finanziaria anche questo è un prova di coordinamento con la diretta market abuse con le misure di attuazione
Certamente
Diciamo bisogna tornarci
Prima di dare la parola dottor contesta appena finiamo possiamo rapidamente andare giù c'è ancora una specie di dovrebbe esserci un colazione e perché poi alle tredici e quindici dobbiamo essere qua grazie
Conclusioni rapidissime se non ci sono altri interventi direi che anche in questo caso visto il livello molto preliminare della discussione continua il collega Capuano
La dobbiamo muoverci su grandissimi linee quindi mi sembra che all'esito della scusi possiamo condividere la finalità di fummo del documento
Che volta a portare una maggior trasparenza inefficienza nella settore della della resti da questo punto di vista l'approccio del mago Lamfalussy può essere sicuramente un approccio condivisibile
Mi sembra mi sembra che sia condivisibile anche il la finalità di aggiornare completare la lista di prodotti e servizi interessante la direttiva mi sembra che bisogni prestare la massima cautela al la alla questione della dicotomia fra mercati regolamentati in mercati non regolamentati lo quanto meno sotto due aspetti il conseguimento effettivo di una maggiore efficienza e la tutela della al del cliente del risparmiatore sono due aspetti particolarmente centrali
Lo d'altra parte insomma si negoziato dovesse proseguire pubblici sembra lungimiranti anche sotto presidenza italiana la tutela del consumatore del del risparmiatore mi sembra un un tema di particolare radicali
Allora grazie a tutti evacuazione al piano S.p.A. è raggiungibile poco l'ascensore non c'è quindi oppure seguendo le scale pesa
NRG
Riprendiamo da dove avevamo lasciato e quindi sostanzialmente ai gruppi di lavoro io mi scuso innanzitutto cori gruppi di lavoro per il limitato tempo che hanno avuto a disposizione avranno già avuto fatto i nostri relatori ma sostanzialmente quello che ho detto anche all'interno del gruppo dopo dopo partecipato il quarto e la linea è che questi gruppi di lavoro lavorino
Fra le sezioni del CNEL e quindi sostanzialmente il grosso del lavoro dovrebbe essere e costituito da una serie di contatti nei sei mesi che intervallando la sessione all'alta questo io ho detto esplicitamente per il gruppo di lavoro rossonera un gruppo di lavoro sull'informazione che è stato appena accennato appena iniziato a me serviva la tra virgolette benedizione della sezione Mele in cui partiva questo gruppo di lavoro e poi andremo inseguitori convocheremo i vari componenti per dedicare magari delle sessioni ad hoc delle giornate ad hoc per discutere più compiutamente dare a tutti la possibilità di intervenire
Inizieremo col a questo punto con le relazioni di gruppi di lavoro e io chiedo ai relatori dei gruppi di lavoro la stessa cortesia che stamattina con più grazia di me e la vice presidente ha chiesto ai ai relatori e che poi chiederà anche lei aveva due del pomeriggio e cioè di tentare di contenere gli interventi in ha un numero di tutti limitato perché chiaramente ci portiamo
Avanti con questo ritardo da stamattina e quindi e comunque invece la chiusura dobbiamo anche nella nei tempi per una serie di altre più intimi di il primo gruppo di lavoro do la parola al quindi gruppo che mercato unico do la parola al dottor Vittorio Allocca vi do Brasil rapporteur
Di questo gruppo
Qua
Allora io il compito di relazionare sul mercato unico praticamente numerosi sono stati gli interventi che hanno permesso di focalizzare meglio quali sono le tematiche di maggiore interesse in particolare per le aziende municipalizzate del settore chimico l'artigianato il commercio l'agricoltura il settore cooperativo
I partecipanti hanno affrontato con interessi particolari aspetti
Relativa al funzionamento del mercato unico colla unificato univoca finalità di semplificare le regole sia per le imprese liberandola da un carico di adempimenti eccessivi ad eccessive sia per i cittadini
Consentendo di usufruire dei vantaggi offerti dal mercato unico
Dalla discussione del gruppo di lavoro è emerso che le bandiere alla libera circolazione dei servizi costituiscono un serio impedimento
Alla capacità di sfruttare pienamente le potenzialità offerte da questo comparto che tanto contribuisce allo sviluppo dell'economia comunitaria in particolare alla crescita delle piccole e medie imprese
Tappa fondamentale per la strategia mercato interno servizi sono state le conclusioni del Consiglio competitività per quattordici novembre due mila e due non solo per la previsione del nuovo strumento orizzontale globale di armonizzazione
Ma anche per la necessità via aggiornare entro la fine del due mila e tre il rapporto sui gli ostacoli alla prestazione dei servizi transfrontalieri
Esistono infatti ulteriore barriere che derivano dalle nuove attività economiche soprattutto nel settore dell'innovazione
Gli Stati membri coadiuvate delle parti sociali interessati sono chiamati pertanto a segnalare tali ostacoli al fine di completare il quadro sempre in evoluzione
Fotografato dalla relazione della commissione europea le soluzione proposte dall'esecutivo comunitario
Sono oltre il ricorso al ora armonizzazione l'applicazione massiccia del mutuo riconoscimento e la cooperazione amministrativa
La strategia mercato interno servizi è stata affrontata nei giorni scorsi in sede di un gruppo del gruppo competitività in vista del vertice europeo di primavera
Il documento congiunto che il raccoglierà agli input del mercato interno industria e ricerca in fase di elaborazione finale
I ministri italiani responsabile mercati interno dell'industria della ricerca hanno annunciato ai rispettivi Commissari e da un europei una strategia unificata tendente a rafforzare le iniziative finalizzate al miglioramento della competitività intervenuti ritengono che il settore dei servizi soprattutto in questa fase con cinque congiunturale possa costituire il volano per la ripresa per l'economia europea
Altro strumento essenziale per ridurre gli ostacolo alla libera prestazione dei servizi e l'informazione rivolta alle imprese e dai cittadini Italia intenderebbe presentare
Alla Commissione un breve documento contenente suggerimenti e proposte pratiche per rendere effettivamente interattivo il dialogo sarebbe inoltre auspicabile la presentazione di uno studio economico a livello nazionale nel settore dei servizi coliti l'identificazione dei costi derivanti dagli ostacoli
L'Italia è impegnata nel promuovere il superamento delle restrizione non che nel proseguire un ampio dibattito interno di cui questa giornata del CNEL e tappe fondamentale con il colpo in giù coinvolgimento di tutte le parti interessate
La semplificazione normativa dovrebbe rendere lo ha l'ambito regolamentare il più possibile semplice facile da comprendere
Per aiutare le imprese a rispettarlo e al tempo stesso per avvicinare l'amministrazione ai cittadini per assicurare la fruizione dei benefici del mercato unico da parte delle imprese e dei cittadini
Gli Stati membri non devono aggiungere ulteriore onere barriere nell'atto di recepimento della normativa comunitaria che dovrà comunque avvenire nei tempi stabiliti
In tale ambito si colloca la proposta del Coreper di istituire un gruppo tocchi sul miglioramento della regolamentazione
Tale gruppo
Sosterà sosterrà gli sforzi della Commissione europea prestabilite alla priorità delle singole misure nell'ambito del piano di azione e fisserà la tempistica per la realizzazione di singoli interventi
Dovrà inoltre monitorare i risultati conseguiti e promuovere il metodo aperto di coordinamento tra gli stati membri relativamente agli sviluppi parallele in materia di riforma normativa a livello nazionale
Per assicurare risultati positiva importante coinvolge della pubblica amministrazione ed i rappresentanti delle categorie maggiormente interessati nell'individuazione dei settori dove necessario promuovere l'ulteriore al azione di semplificazione
Un ulteriore passo verso la semplificazione e il proprio proseguimento e il proseguimento del processo di codificazione
Che le istituzioni comunitarie e gli Stati membri stanno portando avanti da tempo
Dall'inizio del corrente anno questo processo ha ricevuto nuovo impulso anche in vista delle imminenti ingresso dei dieci nuovi Paesi nell'Unione Europea
Dopo la venuta codificazione di alcune materie l'obiettiva e ora finalizzato a semplificare la normativa comunitaria nel suo insieme
Iniziando dei settori prioritari prioritarie dove si presenta particolarmente compresa complessa il recepimento all'attuazione dell'intera legislazione comunitaria costituiscono le principali sfide che i Paesi candidati devono raccogliere si avranno così i testi unificati semplici e trasparenti di facile applicazione
I partecipanti al gruppo hanno espresso particolare apprezzamento su tali iniziative che porteranno anche vantaggi ai cittadini e alle imprese soprattutto quelle piccole e medie che potranno consultare
Testi più chiari chiari e comprensibili evitando di dover ricercare consultare le diverse normative emanate nel tempo
A lungo termine per trarre pienamente profitto da una normativa comunitaria semplice leggibile e trasparente occorrerà aggiornarla periodicamente
In base all'evoluzione giuridica e alla rapidità con cui si sviluppa si sviluppano socie tale tecnologia l'economia mondiale
La codificazione comporterà una migliore ed uniforme applicazione della normativa da parte degli utenti con una conseguente diminuzione del contenzioso comunitario
Il gruppo di lavoro anche espresso consenso appeso con soddisfazione che proprio nell'ottica eccolo spiccio di diminuire all'elevato numero di procedure contenziose nell'Unione Europea
La commissione europea ha reso operativo il ventidue luglio due mila e due un nuovo meccanismo di cooperazione amministrativa denominato Progetto soldi questo progetto che è stato apprezzato da tutti intervenuti prevede un collegamento ad una comune banca dati on line tra centri nazionali presenti in tutti gli stati membri
E nei Paesi è
E nei paesi dello Spazio economico europeo permettendo a cittadini ed imprese di prospettare problemi
Transfrontalieri derivanti dal non con da una non corretta applicazione dei principi del mercato interno da parte di pubblica amministrazione e di altri stati membri
Per il pieno successo del mercato interno e necessari infatti che sia i cittadini che le imprese in Europa siano consapevoli della qualità del quadro di giuridico e dell'efficacia dell'azione degli Stati membri in tema di applicazione controllo di tale normativa cittadine di impresa si devono inoltre poter accedere agevolmente all'informazione che consentono loro l'esercizio dei diritti di cui sono titolari
Nel caso in cui essi si avvalgono anche le opportunità loro certi ed incontrano problemi devono disporre timidi tutti efficaci e rapidi per superarli
Attraverso il potenziamento delle strutture esistenti e la pieno utilizzazione delle opportunità offerte tal tecnologie dell'informazione si tende a colmare il divario esistente tra aspettative realtà in vista dell'allattamento si ritiene necessario il coinvolgimento di Movistar dei nuovi Stati membri nella Rete soldi Progetto che già la commissione ha preso in considerazione
In una logica di collaborazione di messa in comune di reti esperienza d'attività ai fini di una maggiore accreditamento di tutti verso l'utenza finale le organizzazioni presenti per poterla quotidianamente assistono le imprese e cittadini
Nell'adeguarsi a un mercato unico facendoli conoscere politiche e programmi di iniziative avesse rivolte hanno espresso particolare apprezzamento per questa iniziativa
Questo sia per l'ampiezza delle tematiche presi in considerazione sia in quanto costituisce un importante ausilio soprattutto per coloro che sono spesso
Prive delle risorse economiche necessarie per far valere i propri diritti attraverso i normali canali di soluzione delle controversie in conclusione lo sforzo di tutti gli organismi nazionali e comunitarie dovrà essere finalizzato a rendere più facile la vita ai cittadini all'impresa
Grazie al primo gruppo di lavoro grazie al dottor Larocca
Do la parola al relatore del secondo gruppo di lavoro Claudio Contessa
Raccomandando Claudio la brevità anche perché signori il nel fra i suoi grandissimi meriti anche quello di pubblicare gli atti per intero
E di conseguenza noi abbiamo comunque le conclusioni di gruppi di lavoro abbastanza agevolmente quindi magari sei coordinatore dei gruppi di lavoro per flash ci sottolineano quello che è stato discusso e quello che è stato detto noi gli siamo grati riusciamo pure andare avanti o se lavori
Grazie mio intervento sarà più breve è sicuramente meno brutto me ne scuso preventivamente tra il secondo gruppo di lavoro si è occupato di tre dossier il primo dossier che è stato esaminato la proposta Yeti IVA
Sulla tassazione dei prodotti energetici mi spetti a un testo piuttosto travagliato il negoziato avanti dal lontano mille novecentonovantasette
Con alterne vicende un ci sono azione nella materia delle accise sotto la duplice forma della struttura del tributo dell'aliquota applicabile
Un il gruppo di lavoro ha però così notato con una certa preoccupazione il fatto che la natura di testo di compromesso di questa proposta di direttiva ha reso necessaria la la citazione di un gran numero di vero che da parte degli stati membri
L'accettazione di questo gran numero di deroghe tende ovviamente inevitabilmente a inficiare in principio la esigenza di fondo di aggiungere un'effettiva armonizzazione
In effetti poi in un testo che era stato predisposto alla con la finalità di tutelare via prevenire i fenomeni di concorrenza fiscale dannosa fra gli stati
Effettivamente i la l'esistenza di questo gran numero di vero che si può porre in una logica di controtendenza quindi il primo warning del gruppo di lavoro è stato nell'ottica di prestare la massima attenzione a questo gran numero di deroghe che peraltro risulta necessaria vista la natura di testo di compromesso
La seconda seconda notazione del gruppo di lavoro che ripeto peraltro condivide la linea le linee direttrici di fondo allenavo selettiva
Sono concernenti i periodi transitori anche da questo punto di vista in questi lunghi periodi scivolamento che sono necessari nella materia fiscale per conseguire l'unanimità dei consensi necessaria nel settore fiscale
Comporta ovviamente il fatto di ogni Paese Possa produrre sostanzialmente un suo diritto e quindi in una serie di veti incrociati e comportano la necessità pur di raggiungere un compromesso politico di accettare dei periodi transitori particolarmente lunghi
Anche sotto questo aspetto questo va in controtendenza rispetto al fine dell'armonizzazione
Il terzo punto fermo che ha lanciato il il tavolo di lavoro è stata l'estrema attenzione alla tematica della diesel professionale in effetti noi come sistema Paese particolarmente attenti al settore dell'autotrasporto
Merci dobbiamo prestare la massima attenzione all'esigenza di venire incontro alle esigenze delle categorie professionali anche sotto la forma delle riduzioni d'accisa che richiedono delle deroghe che purtroppo hanno votato all'unanimità
Dei veri e propri tra virgolette ricatti dal punto di vista politico la seconda proposta di cui si è occupato il gruppo di lavoro e stavo sei regolamento di modifica del regolamento sulle concentrazioni quaranta sessantaquattro mila centottantanove
Dopo circa tredici anni di vigenza del vecchio Regolamento la combustione dopo aver lanciato un'ampia consultazione tramite la pubblicazione di un libro verde
A finalmente presentato la proposta di Regolamento sono siamo ai primissimi passi della discussione in materia
In effetti e ottimale questo il momento Perro discute diverse tematiche ovviamente per l'autorevole presenza del commissario Monti e in secondo luogo perché il dossier e giovanissimo e quindi lei a i punti di principali in discussione sono la possiamo prenderli tutti con largo anticipo e far valere in maniera abbastanza decisa nostre posizioni negoziali
L'gruppo di lavoro ha condiviso complessivamente l'esigenza di fondo rifà antifumo sottesi al documento sono quelle di rendere più agevole e più efficiente e più efficace il controllo e la commissione sulle operazioni di merger
Bisogna d'altra parte prestare una certa attenzione ad alcuni interrotti se che sono presenti nel testo in materia di rinvii in materia di giurisdizione per quanto riguarda la divisione della giurisdizione fra la Commissione Europea i gli antitrust nazionali
Il gruppo di lavoro espresso un certo interesse per la o il tentativo di introdurre un nuovo testo sostanziale sulle Baglione nel merito delle operazioni di merger in particolare sul sistema rimaglio tipicamente anglosassone della diminuzione sostanziale della concorrenza
D'altra parte questa a questi novazione da presa con la massima cautela perché come ben sappiamo è di difficile armonizzabili ITA con i test classici o utilizzati solitamente dai gli antitrust europea
Dove c'è il problema dell'efficienza Siss la possibilità a chi le operazioni di merger l'operazione di fusione possano comportare effetti un miglioramento complessivo dell'efficienza del sistema nel suo complesso
Da un lato questa è una un dato di fatto sicuramente apprezzabile dato atto bisogna a vigilare affinché effettivamente miglioramenti in termini efficienza vadano in favore biglie
Dei destinatari finali dei consumatori
Infine il gruppo di lavoro ha condiviso la finalità di fondo del documento che intende spostare l'attenzione della del vaglio della commissione europea
Da criteri di vaglio tipicamente formali sulle operazioni di merger acre vivaio sostanziali che tengono conto di delle implicazioni macro economiche
Il terzo gruppo in un la terza proposta di cui si è interessato il gruppo di lavoro e la proposta di direttiva sui servizi d'investimento un documento centrale nella logica della piano d'azione servizi finanziari anche questa proseguì attiva potrebbe vedere il suo la il suo esito sotto presidenza italiana gruppo di lavoro ha prestato particolare attenzione a questa proposta di direttiva a apprezzato a RAI ha condiviso il il fatto che sia stato in questa materia attuato il metro Lampard russi questo metro B fascicoli regolamentazione
Ha approvato anche apprezzato la finalità di aggiornare la lista di prodotti e di servizi sottoposti a regolamentazione la direttiva così dettagli estive la direttiva se il disinvestimento anche in questo caso c'è una particolare attenzione al tema dell'efficienza
Sicuramente sicuramente bisogna conseguire livelli maggiori di efficienza e di trasparenza
Nella gestione la regolamentazione dei servizi finanziari ma Quistini migliori livelli di efficienza vanno necessariamente apposti a favore della dell'utente finale del cliente del risparmiatore
Lo infine il gruppo di lavoro ha ritenuto di prestare una particolare attenzione sulla diciamo sulla conferenza sulla compatibilità fra le finalità di fondo del documento solo in materia di facilitazione degli scambi
E la salvaguardia di alcuni assetti consolidati soprattutto in materia professionale tipici dell'ordinamento italiano in particolare
E necessari un attentissima opera di armonizzazione fra la figura degli agenti collegati disciplinata nella prosa direttiva e la figura professionale tipica dell'ordinamento italiano dei promotori finanziari il gruppo di lavoro ritiene che su questo aspetto la armonizzabili Tarsia particolarmente delicate e quindi un particolare accento vada posto su questa primaria grazie
Grazie volto a Claudio per la ricchezza dei contributi quindi voi per la critica sementi al tuo gruppo di lavoro e anche per l'interesse di questa tematica appunto costituiranno oggetto del semestre di presidenza italiano ma già costituiscono oggetto di questo semestre
Per il terzo gruppo di lavoro mobilità e affari sociali coordinato come da diverse edizioni da Amanda bianchi Gotti a cui faccio a costo di essere voglioso la solita raccomandazione di sintesi
Il terzo gruppo affrontato tre tre dossi e con un grande interesse vivacità
Su un totale di quaranta partecipante ci sono stati una ventina di interventi che hanno animato io nel dibattito quello che il gruppo ha sottolineato come i tre dossi che per aspetti diversi facciano parte
Della strategia a comunitaria Diretta a realizzare di obiettivi di Lisbona di un'economia dinamica e competitiva
Basata sulla conoscenza il Dossi relativo alla comunicazione della Commissione sulla responsabilità dell'impresa
Per quello che riguarda l'aspetto della coesione sociale sottolineando il l'indirizzo della commissione a promuovere la l'integrazione volontaria da parte delle in prese dei una responsabilità sociale
Da applicare al rapporti commerciali e ai rapporti con e i soggetti con cui vengono a contatto questo dimostrando e producendo una serie di documentazioni specifiche che la responsabilità sociale
Rende economicamente il sistema di impresa e sostenibile i durevole nel tempo
L'aspra la per quello che riguarda la proposta di direttiva sui e riconoscimento delle qualifiche professionali se invece osservato come questo Dossi
Tenda a promuovere l'obiettivo di Lisbona per quello che riguarda la garanzia di maggiore trasparenza i certezza per quello che riguarda la libera circolazione e dei professionisti in particolare associando anche al processo di riconoscimento
Le associazioni professionali
Mentre per quello che riguarda il terzo dossi e sulla disciplina
Dell'immigrazione a terza proposta di direttiva che va a completare un trittico di norme comunitarie che disegnano il la cornice delle norme tra gli stati membri relativo all'accesso e il soggiorno dei cittadini di paesi terzi
Sato sottolineato l'aspetto particolarmente significativo di questa proposta di direttiva che non riguarda più specificatamente il l'accesso al lavoro ma si rivolge ai studenti ai l'accesso cioè per motivi di studio per motivo di formazione professionale per motivi di volontariato
Dando ragione dell'interesse e della e dell'Unione Europea ad aprirsi e a raccogliere attrarre
I cittadini di Paesi terzi come fonte di un dinamismo culturale necessario a rendere lo lo spazio europeo dell'istruzione e della formazione uno spazio di eccellenza capace di rendere dinamico il proprio processo
Di crescita i di promozione ulteriore grazie
Grazie Armanda del lavoro all'interno del gruppo di lavoro grazie al
Tuo gruppo di lavoro ai componenti quaranta abbiamo sentito tantissime la diversità e poi il miracolo di questi venti interventi nel tempo che vi abbiamo lasciato disposizione rinvia questo punto di vista un encomio particolare
Il quarto gruppo gliel'ho detto già prima era un gruppo quella o particolarmente affezionati perché sempre la il ponte verso davanti che lanciamo questa sessione di ex membri del gruppo tra virgolette sperimentale
Ha avuto la grande partecipazione ma sono già scusato con i vari relatori perché sono stati un po'compressi però avevo appunto la necessità che comunque fossero presentati in questa seduta
Però posso già dirvi Piva che Federico fa utili che il coordinatore del gruppo gli acconti quali sono state le conclusioni che parlando informalmente col ministro qualche minuto fa
E abbiamo già concordato il punto la l'esigenza di andare avanti su questo lavoro quindi quello che vi avevo
Raccontato un'ora fa nel gruppo di lavoro in realtà lo stiamo già dei chiacchierando col ministro e con le altre istituzioni in modo da rendere effettivo la continuazione di questo
Tipo di rapporto la parola Federico fa utili che ha fatto il rapporto in questo gruppo
Io dissidio innanzitutto anche se velocemente ringraziare i partecipanti a questo gruppo di lavoro ad incominciare dai rappresentanti del Parlamento europeo
Della Commissione e del Centro nazionale di informazione documentazione europea oltre ai rappresentanti delle organizzazioni sociali
Ai rappresentanti delle reti comunitarie in particolare agli Info Point care Furay centri documentazione europea agli Info center agli uffici Europa del Formez se all'euro netto della Toscana
Il gruppo esprime innanzitutto un ampio apprezzamento per lo sforzo dell'Unione Europea di avviare un nuovo percorso nel campo dell'informazione
Appunto tramite appunto la presentazione delle comunicazioni sulla politica dell'informazione in cui si manifesta per la prima volta un'intenzione concreta
Da parte delle istituzioni europee di consolidare la cooperazione interistituzionale il dimettere appunto una strategia comune in materia
Una strategia a che si vuole globale e coerente da svilupparsi in modo graduale di empirico basata su quattro temi prioritari allargamento il futuro dell'Europa
Lo spazio di sicurezza di libertà e di giustizia il ruolo dell'Unione europea nel mondo
Una strategia quindi che consentirà ai cittadini di percepire meglio esistenza e ruolo dell'unione
L'approccio realistico graduale basato sulle due grandi assi portanti la prima la capacità dell'Unione Europea di elaborare e diffondere messaggi adatti mirati sui diversi settori prioritari di informazioni
E il partenariato responsabile ed operativo con gli Stati membri
Saranno sicuramente in grado di sviluppare la sinergia delle strutture e la capacità degli stati membri
Il gruppo ritiene che in considerazione dell'ultimo sondaggio di eurobarometro pubblicato nella primavera del due mila e due in cui solo il ventotto per cento degli intervistati ha dichiarato di conoscere bene l'Unione europea
E del fatto che le elezioni del Parlamento europeo del due mila e quattro saranno la prima manifestazione democratica
Dell'Europa unificata e del progetto dell'elaborazione di una Costituzione europea ecco in considerazioni di questo sondaggio gruppo ritiene che una campagna di informazione efficace e coordinata è una parte fondamentale del processo di integrazione europea
Come i finanziamenti a sostegno della campagna di comunicazione su questi quattro temi impegnati anche in considerazione delle indicazioni espresse dal Parlamento europeo in sede di gruppo interistituzionale dell'informazione ai attraverso l'approvazione del bilancio del due mila e tre sono ritenuti congrui dal gruppo
Gruppo concorda altresì sul metodo di approccio che può essere soltanto quello per il coinvolgimento della partecipazione attiva e consapevoli in tutte le fasi di elaborazione e realizzazione del piano nei diversi livelli istituzionali
Quindi comunitari nazionali e regionali e locali apprezza in modo particolare l'integrazione voluta dal governo italiano alla lista dei temi prioritari di informazione
Aggiungendo nuovi temi quali la tutela dei consumatori e i diritti dei cittadini
Il nuovo approccio quindi consiste nella cooperazione fra istituzioni europee Stati membri che risponde all'esigenza di promuovere uno autentico dialogo con i cittadini il dialogo dovrà garantire un'informazione completa e positiva dei contenuti comprensibili
E un'ampia diffusione
Questo risultato ritiene il gruppo può essere raggiunto con un partenariato fondato sull'impegno di tutti i soggetti istituzionali a collaborare in tutte le fasi della costruzione dell'informazione dalla scelta del tema elaborazione del messaggio la diffusione
Con un ruolo flessibile della Commissione e tramite lo strumento del memorandum d'intesa che rappresenta uno strumento appunto di impegno di confronto e di valutazione
Auspica che questo memorandum tra il governo italiano in istituzioni europee venga sottoscritto nel più breve tempo possibile al fine di regolare un partenariato su base volontaria sviluppato soprattutto su due livelli
Un informazione di ordine generale e grandi progetti e obiettivi dell'Unione Europea tradotti in temi di informazioni prioritaria nel quadro del programma Prince
Andrà inoltre attuato secondo gruppo il massimo coordinamento designando un corrispondenti di informazione e avviato anche un monitoraggio tramite una cellula tripartita governo italiano Commissione Parlamento europeo
Per seguire la preparazione l'attuazione il controllo e la valutazione le azioni dovranno essere condotti in modo decentralizzato in stretta collaborazione con Israele e le reti di informazione e documentazione dell'Unione Europea coinvolgendo così le autorità regionali locali e gli organismi rappresentanti la società civile
Un coinvolgimento quindi aperti ed efficace fondamentale soprattutto anche in questa fase di tipo costituzionale che attraversa l'Europa dove la Convenzione europea
Incaricata di predisporre le grandi riforme dell'Unione dopo aver ultimate le fasi di analisi e di apprendimento passa al momento di redazione dell'articolato
In tale contesto l'Osservatorio sulla Convenzione europea del governo italiano è impegnata a continuare a svolgere la sua funzione di tramite tra le istanze della società italiana i rappresentanti italiani nella Convenzione europea
Trasmettendo avessi eventuali proposte di emendamenti che dovesse ricevere dalle varie realtà
Nel Paese
Questo già a cominciare da quelli inerenti i primi sedici articoli della Costituzione europea già presentati il gruppo infine riconosciuto comunque che il metodo introdotta a livello comunitario attraverso lo strumento che la convenzione anche a prescindere dai risultati finali di questa rappresenta già ora un'importante esperienza di coinvolgimento dei cittadini grazie
Ringrazio Federico cautele quarto gruppo di lavoro colgo l'occasione anche per salutare
I rappresentanti dei centri studi delle scuole di universitarie in questa mattinata il pomeriggio si sono alternati qui in particolar modo l'Istituto europeo di Firenze seduto
Di Parma che sono dei parte assolutamente indispensabili per l'attività e del dipartimento per le Politiche comunitarie comunque per l'informazione comunitaria
E quindi a questo punto dopo questa corsa dei quattro gruppi di lavoro cedo la parola legittima ospite lettere qui da legittima presidente
Allora ora sono previsti degli interventi programmati e di rappresentanti delle istituzioni
Il cominceranno con l'ambasciatore Umberto Vattani rappresentante permanente dell'Italia presso l'Unione europea
Grazie mille presidente per me un grande privilegio
Poter partecipare questi lavori
Ero stato già presente l'ultima volta a luglio son molto lieto di vedere che a pochi quattro mesi di distanza
Dal
Nostro presidenza di turno
In atto una riflessione a tutto raggio sui principali problemi che noi ci troviamo ad affrontare a Brussel
Vorrei dire che quanto abbiamo ascoltato poco fa dimostra che oggi
Sia piena consapevolezza
Di un fatto che fino a qualche anno fa forse era meno chiaro
E cioè che l'Unione europea non è la stessa cosa di una normale organizzazione internazionale
Nell'ambito delle grandi organizzazioni di regola un Paese
Trova una collocazione che in qualche modo riflette il suo peso alle sue dimensioni il suo ruolo nel mondo
Così avviene alle Nazioni Unite all'OCSE e in tante altre organizzazioni
Nell'Unione europea questo equilibrio naturale
Una mano invisibile che ripartisse
Tra i Paesi membri
I finanziamenti il ruolo relativo l'attività normativa
Non si può mai dare per scontata
Anzi
Si dovrebbe dire che se da una parte l'Unione europea e l'appartenenza all'Unione europea rappresenta per un Paese un moltiplicatore di potenza
Basti pensare per esempio ai problemi della protezione dell'ambiente dei trasporti la tutela del consumatore
La stessa stabilità economica
Se per ciò da una parte e moltiplica le forze di un Paese gli consente di fronteggiare meglio in maniera più efficace certi problemi
E rappresenta nello stesso tempo anche un terreno dove si può perdere molto
Basti ricordare quanto ha detto stamattina il ministro dell'Agricoltura sulle quote latte
Noi ci troviamo in una situazione nella quale la nostra produzione copre a malapena la metà del fabbisogno
Noi abbiamo un livello di quote latte che più o meno la metà di quelle che sono stati attribuite all'Olanda
Se passiamo oltre terreno delle infrastrutture
Non credo che sia un mistero ma
Stava per apparire una direttiva
Che prevede un sistema per il tele per dare il giro non basato sul sistema italiano che a tredici anni di vita e che ormai applicato su circa cinque milioni di autoveicoli
Ma c'è il pericolo che venga proposto un sistema nato soltanto due anni e mezzo fa
Che ha trovato applicazione sono su qualche centinaio di migliaia di autoveicoli
Se passiamo a un altro settore quello della ricerca
Il quinto programma quadro per la ricerca
Che viene sostituito ora dal sesto programma quadro
Ha visto un ritorno per l'Italia
Di nove virgola qualche cosa a meno di cinque per cento
Rispetto a un contributo al nostro agli ammontari complessivi destinati alla ricerca
Che è stato del quattordici virgola quattro
Il che vuol dire che noi abbiamo finanziato per oltre cinque per cento
Quindi più del terzo del nostro contributo complessivo
Ricerche effettuate da istituti non italiani
Se poi guardiamo proprio all'uso delle lingue beh normalmente nelle organizzazioni internazionali si tiene conto della popolazione della diffusione delle lingue
Noi abbiamo promosso un esame statistico comparativo
E abbiamo visto che in realtà
L'olandese
Certe volte lo spagnolo
Superano
La frequenza di uso dell'italiano
E questo è certamente vero per le pubblicazioni dell'Unione Europea
Che sono pubblicate per lo più in lingue diverse dall'italiano ma non penso solo e non parlo solo di quelle più importanti ma anche di Paesi più piccoli
Cito questi esempi solo per dimostrare che ma credo che tutti loro ne siano perfettamente convinti che il terreno europeo è un terreno molto competitivo
Bisogna evitare quelle sindromi di cui parlava il ministro Buttiglione stamattina
Di dare la colpa agli altri
Di dire ma queste norme non ci convengono
Queste situazioni
Vanno bene ad altri non a noi come se questo fosse un fatto imputabile a qualche altra cosa che non ci riguarda
In realtà noi partecipiamo alla formazione di queste norme
E a quella presa di queste decisioni
Quindi non possiamo ricorrere comodo alibi
Ist di distribuire ad altri la colpa di questa situazione la verità è un'altra
E che questo è un terreno dove ogni paese cercherà di massimizzare i suoi ritorni e di accrescere la propria influenza
Lo diventerà ancora di più
Perché con l'allargamento
Si aggiungono quindici altri dieci altri Paesi e quindi passiamo da quindici a venticinque ma non è solo il numero che cresce
Che gli l'ingresso di questi Paesi
Porta con sé orientamenti che non sono esattamente coincidenti con quelli che avevano i quindici
Faccio un esempio
Per le direttrici est-ovest
La presenza adesso al nord dell'Europa est dell'Europa di un gruppo di Paesi così cospicuo
Può tentare ho può indirizzare
La commissione a immaginare
Retti che vanno al di sopra delle Alpi più facili da costruire
Ma che aggirano l'ostacolo naturale
E le montagne e che taglia l'Italia nel nostro Paese fuori da queste ali
Quello che vale per i trasporti pupale neanche per l'agricoltura
Perché la maggior parte dei Paesi che entrano quelli più popolosi
Non penso adesso a Cipro Malta ma gli altri
Hanno un'agricoltura del Nord Europa molto diversa da quella del sud Europa
E quindi avremmo una lobby molto più influente per quanto riguarda la produzione di cereali poi introdotti quali la Carmen lattiero caseario
Se poi passiamo agli altri capitoli del bilancio comunitario
Ricerca
E politiche interne
Ebbene non possiamo non tener conto che questi Paesi almeno alcuni di loro vanno arrivo bustine ulteriormente una zona già molto omogenea che viene chiamata generalmente la dimensione nordica
Cioè con la Polonia i tre paesi baltici
Se si pensa alla Germania e i Paesi scandinavi alla Danimarca e alla Svezia e la Finlandia che già ne fanno parte noi abbiamo lì un complesso molto omogeneo di Paesi che certamente saranno in grado di far pesare le loro scelte e allora
Su cosa dovremmo contare certamente sull'arbitro
Che la commissione perché uno dei compiti principali della commissione è quella di essere come ha ricordato stamattina il commissario Monti la guardiana dei trattati
Però non possiamo nemmeno escludere che qualche volta il guardiano sia distratto
Per esempio quando ci sono stati chiusi certi valichi
Il tunnel del Monte Bianco è stato chiuso per tre anni più non abbiamo visto una grande azione della Commissione
Per far valere il fatto che un accesso al mercato veniva chiuso e che quindi si sarebbe dovuto forse fare qualche cosa
Oltre al ruolo di guardiano la commissione a quello di del potere di iniziativa che è stato pure ricordato del professore Monti stamattina potere d'iniziativa che spesso però risente molto dalla prepotenza dei paesi quello che ho detto per il tele per raggio si può ripetere per i tunnel
E in preparazione una direttiva sulla sicurezza dei tunnel
Che rischia di pesare esclusivamente sul nostro paese dato che tunnel
Di cinquecento metri fino a mille
Si trovano per il settantacinque per cento sul nostro territorio
La proporzione cambiassi guardiamo ai tunnel di maggiore lunghezza
Ma comunque noi non scendiamo mai al di sotto del cinquantaquattro per cento
E se la Commissione dovesse insistere
Sull'idea che tutti i lavori per la sicurezza dei tunnel che usano tutti
Debbono ricadere esclusivamente sul paese su cui territorio essi trovano posto
Noi finiremmo per subire un danno considerevole
Il terzo compito della Commissione quello di gestire i servizi di curare il personale di fare in modo che ci sia un qualche equilibrio tra le nazionalità a tutti i livelli delle istituzioni
Ebbene purtroppo anche qui se noi andiamo a vedere non c'è nessuna mano invisibile che riporti le cose all'equilibrio
Noi abbiamo un numero di funzionari ai livelli più alti della commissione inferiore per esempio un Paese molto più piccolo del nostro come l'Irlanda se pensiamo per esempio a livello di direttori generali e quindi e concludo questo aspetto riguardante il ruolo dell'arbitro della Commissione dopo verso indicato la necessità che ci sia data la forte competizione che c'è in Europa tra i Paesi membri
Ebbene allora l'attività che svolge che nel e assolutamente meritoria indispensabile
Perché consente di chiarire a tutti al di là di ogni ragionevole dubbio che se noi vogliamo fare la nostra parte li dobbiamo contare soprattutto sulle nostre forze
E qui vengono subito in mente due imperativi
Quello di una conoscenza precisa dei problemi ai gruppi di lavoro e ringrazio molto i relatori che hanno riferito sui diversi gruppi di lavoro ci consentono di entrare nell'esame comparativo di quelli che sono gli interessi italiani e gli interessi degli altri paesi e di mettere in evidenza quanto sia importante uscire dall'astratto entrare nel concreto diretto e diceva
Chi si perde in astrazioni come un animale che uno spirito maligno o meno in giro per Campi Neri diritti e ha tutt'intorno dei pascoli Berti
Conoscenza e il primo imperativo il secondo e difesa degli interessi
E qui vorrei ricordare che il campo sul quale noi giochiamo
E non è un campo da tennis è un campo dove sono squadre numerose e quindi c'è un obbligo di coordinarsi di prepararsi di giocare insieme non ha nessun senso prepararsi a giocare al calcio ciascuno sul proprio campo detto
Non credo che una squadra di quel tipo raggiungerebbe ma risultati apprezzabili e quindi noi dovremmo e fare quello che il ministro Buttiglione ha ricordato poco fa cioè fare attenzione a prepararsi a lavorare insieme
Questo che stiamo facendo oggi è un esempio di training fatto insieme
Vengo ora all'allargamento si dice normalmente
Con cinquecento milioni di consumatori l'Unione Europea sta per il primo blocco economico nel mondo
In prospettiva si aprono grandi opportunità per le imprese italiane perché si amplia il mercato europeo perché le economie dell'Est hanno ampi margini di crescita economica perché i fondi strutturali comunitari aiuteranno queste economie a crescere a svilupparsi
Ebbene anche qui
Tutto questo è
Diciamo così una descrizione generale
Della situazione
Un esame più attento di quello che accade rivela che per esempio sui fondi comunitari stanziati dalla comunità per i Paesi dell'Est nel campo agricolo
Nel campo delle infrastrutture nel campo industriale
Nella creazione di istituzioni appropriate
L'Italia non ha proprio svolto un grande ruolo
Noi finora siamo stati un po'a rimorchio degli altri
Pur essendo il secondo partner commerciale di tutti i Paesi che sono entrati a far parte o che entreranno a far parte dell'Unione
E quindi anche qui bisognerebbe fare in modo che ci sia maggiore interesse da parte delle nostre industrie a cercare di per lo meno non recuperare una parte e dei soldi che il contribuente italiano attraverso la quota del quattordici virgola quattro per cento
Che il nostro contributo all'Unione europea che ci pone al terzo posto dei contribuenti noi veniamo subito dopo la Germania e la Francia prima dell'Inghilterra e degli altri ecco dovremmo fare uno sforzo consapevole per cercare di essere più presenti e più attivi in questo settore
Volevo dire che da parte della rappresentanza abbiamo preparato un opuscolo che abbiamo indirizzato ampiamente alle associazione di categoria alla Confindustria i ministeri interessati
Per ricordare quanto sono importanti questi finanziamenti
E quanto noi dovremmo fare per portarli avanti
C'è poi un punto
In quella descrizione generale che normalmente si fa dell'allargamento passa in secondo piano
E cioè non mette in evidenza che a seguito dell'allargamento noi perdiamo l'appoggio di un grande Paese
Su tutta una serie di problemi che sono quelli della gestione delle frontiere la lotta contro l'immigrazione clandestina la lotta contro la criminalità organizzata che la Germania
Perché mentre prima la Germania era l'ultima marca dell'Europa e quindi avvertiva in maniera vivissima i problemi di una frontiera aperta con i Paesi dell'Est
Adesso la Germania si ritrova circondata da nove Paesi confinanti che sono tutti membri dell'Unione europea con l'unica eccezione della Svizzera che non può seriamente considerarsi molto diverso e dei paesi dell'Unione e quindi si è spostato verso Est
Il problema e noi siamo rimasti invece in una posizione estremamente sposta tanto perché ci sono i Balcani a diciotto miglia nel canale di Otranto e perché abbiamo la Tunisia i Paesi del Nord della sponda nord dell'Africa dall'altra parte
Ragione per cui ecco dovremmo cercare nonostante questo spostamento radicale nella posizione geopolitica dei nostri paesi di fare in modo di non far dimenticare che i problemi della gestione delle frontiere ma sono problemi italiani sono problemi comuni così come il pagamento di un portiere in un condominio non può ricadere solo su chi possiede l'appartamento al piano terra
Tanto che quel lavoro il portiere lo fa anche per chi abita ai piani superiori e quindi noi dovremmo fare in modo di non dimenticare ma che molti dei problemi italiani e questi cori cordata adesso sono in realtà problemi europei e dovremmo insistere perché questa caratterizzazione caratterizzazione non venga mai meno
Concludo senza parlare
Dei problemi della convenzione che sono tutti noti del problema che all'allargamento debba comunque essere accompagnarsi un processo
Modifica delle regole del processo decisionale se vogliamo che l'Europa non si ritrovi in una situazione di paralisi
Ma lasciando tutto questo da parte perché sono problemi noti sono stati anche ricordati stamattina vorrei solo dire che hanno i fa molto comodo che ci sia questo semestre di presidenza ci fa comodo intanto perché se non cambiano le regole il prossimo ferrato circa dodici anni e mezzo che non so quanti di noi saranno ancora in servizio attivo permanente in quell'epoca
Ma comunque con una tale distanza dal momento attuale che non ci possiamo nemmeno troppo riferire dicendo persa questa occasione se ne presenta un altro
Ma vorrei dire che il semestre che un'occasione per fare questo bilancio per esaminare quali sono i nostri strumenti d'azione e per cercare di affinare le nostre capacità di intervento
Ma senza dimenticarci che non è il semestre l'unico momento nel quale noi dobbiamo fare questo sforzo di attenzione la riflessione diceva Jean Cocteau dovrebbero farla anche gli specchi ma lasciando da parte gli specchi noi credo che la dovremmo fare sempre semestre o non semestre presidenza non presidenza
Perché l'attività normativa non dipende da chi siede sullo scanno della presidente
E continua
E così come dovrebbe esserlo la difesa l'interpretazione dei nostri interessi esito a dire la difesa dei nostri interessi
Perché dovremmo tutti cercare di difendere gli interessi nel quadro europeo se ognuno di noi difendersi solo gli interessi nazionali si arriverebbe a delle posizioni di stallo completo
Ma noi e molti guardano proprio alla voce italiana in Europa perché abbiamo sempre avuto un senso dell'equilibrio
E perché noi abbiamo sempre guardato a questi sviluppi
Senza una gretta e meschina valutazione esclusiva della nostra posizione vorremmo che questo esempio fosse un po'più contagioso che lo in qualche modo lo coppia sarò anche i nostri partner ma potremmo riuscire in questo sforzo creare nell'Unione Europea un club dove ci si stenti a proprio agio dove nessuno si sente in qualche modo spinto verso l'esterno posseduto su uno strapuntino molto più scomodo degli altri ecco potremmo sono farlo se saremo attivi senza interruzioni senza pause in maniera continuativa e così come l'esempio di questa giornata mi pare dedicato a tutti molte grazie dell'attenzione
Grazie ambasciatore Vattani la parola alla dottoressa Grazia Sestini sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali
Buonasera
Grazie di questo invito che tra l'altro ci permette da una parte di partecipare a questo dibattito dall'altro di illustrare le iniziative del nostro governo in materia di lavoro e di politiche sociali
Nelle durante il semestre di presidenza
Vorrei partire prima di questo da una considerazione
Il consiglio di Lisbona era esattamente la considerazione da cui siamo partiti anche nella redazione del recente libro bianco sul welfare
Così Lisbona attribuito alla coesione sociale una valenza di pari grado Rispetto allo sviluppo economico e alla crescita dell'occupazione
Questo crediamo che sia un passo in avanti interessante che per dire la verità in Italia faceva già parte della nostra cultura politica
E della nostra cultura amministrativa
Da noi le politiche sociali per dir la verità qui prima ancora dello Stato nazionale sono stati tra virgolette più bravi i comuni e le regioni
Perché forse più costrette Dinoi a rispondere a bisogni immediati
A far valere le politiche sociali e gli interventi sociali
Alla stessa stregua degli interventi a sostegno dell'occupazione dell'economia
Lo Stato a pagato uno scotto
Da cui è uscito solo alla fine degli anni Novanta
L'idea di che le politiche sociali in Italia coincidessero e dal punto di vista economico purtroppo ancora oggi coincidono con le pensioni
In Italia per tanti anni si è ha risposto a bisogni sociali con una elargizione in denaro sotto forma di indennità di pensione di assegno
Dagli anni novanta in poi
Da quando si è cominciato a parlare di servizi integrati
Nell'aria del sociale si è capito che ad una politica di elargizione economica andava accompagnata una politica di inclusione sociale che passava inevitabilmente anche attraverso i servizi
Questa è un passaggio importante che culturalmente ha voluto dire molto
E che ci pone in queste politiche certo all'avanguardia in Europa
Da questo punto di vista
E in questo ambito il metodo del coordinamento aperto è un metodo imprescindibile
Pensate
Alla diversità dei sistemi pensionistici pensate alla diversità dei sistemi di protezione sociale adesso e a quello che accadrà con l'ingresso dei nuovi Paesi
Con l'obiettivo comunque di fare dell'Europa
Un luogo in cui il livello della l'Europa chiama inclusione sociale io preferisco chiamarla integrazione sociale
Perché l'integrazione dà l'idea di uno scambio
Paritario e di pari utilità tra i partner
L'inclusione dall'idea di qualcuno che deve entrare nella casa di un altro
Invece le nostre politiche sono che per chiedere chi è disabile chi è in difficoltà economiche chi è anziano ha comunque qualche cosa da dare alla società e non chiede di essere incluso nel mondo dei giovani belli ricchi e senza problemi
Ma chiede di essere integrato in una società in cui ci sia lo spazio per tutti perché tutti possono apportare del loro
Da questo punto di vista il primo obiettivo del semestre è legato proprio alla lotta all'esclusione alla conciliazione tra la vita professionale la vita familiare
E ad una valorizzazione del tema della famiglia
Su questo sappiamo benissimo
Che su questo su questo tema della famiglia scusate se mi mi fermo un attimo ma siccome il punto cardine
Del nostro documento sul welfare non siamo fuori dall'Europa su questo racconto l'episodio il ministro Maroni giovedì dopo il giorno dopo che abbiamo presentato il libro bianco sul welfare dato a Londra incontrare il suo collega inglese
E quando lo ha colto nel suo ufficio la prima cosa che gli ha detto è stato saputo che ieri avete presentato un documento sulla famiglia
Me ne può fare avere una copia in inglese perché noi stiamo rivedendo profondamente le nostre politiche ci interessa stabilire con voi un dialogo
Detto dal ministro di un nazione di un popolo che non ha esattamente la famiglia come perno delle politiche sociali per una scelta culturale che viene molto fieramente
Per una scelta culturale dicevo che viene molto da lontano ma di cui tutti oggi si accorgono in cui però tutti oggi si accorgono che mettere la famiglia al centro delle politiche sociali
Non è soltanto una scelta culturale che comunque rivendichiamo ma è anche sembrerà brutto una scelta economica un anziano non autosufficiente curato all'interno della propria famiglia non solo sta meglio ma costa di meno alla collettività
Un portatore d'handicap che riusciamo a mantenere all'interno della famiglia non solo aiutiamo quella integrazione che dicevo prima
Ma certamente aiutiamo Luís e la sua famiglia a capire di più il grande dramma che è successo e comunque costa di meno che in un centro d'accoglienza
è una scelta culturale che ha dei grandi riserverei dal punto di vista economico abbiamo legato a questo aspetto ad un'altra questione che è a metà tra le vicende legate alle politiche sociali e al mondo del lavoro perché questa è l'altro grande obiettivo che abbiamo di unire sempre di più non solo nominalmente il nostro ministero ma di guardare con uno sguardo sempre di più unitario
Le politiche sociali e le politiche del lavoro
Nostro obiettivo e quello delle potenziamento delle misure di conciliazione tra tempo di cura e tempo di lavoro
E per due motivi
Il primo è quello che ho detto prima perché è giusto che una famiglia si faccia carico dei propri bambini dei propri anziani che proprio i malati che proprio portatori d'handicap perché quello è l'alveo naturale il secondo perché noi abbiamo o un obiettivo per cui abbiamo fatto la riforma del mercato del lavoro che l'Europa ci chiede ed è quello di alzare il tasso di occupazione femminile siamo di oltre dodici punti e mezzo sotto la media europea perché
Il ventuno di febbraio ad un convegno fatto dal nostro ministero insieme all'ISFOL ci dicono che sta nascendo una nuova disoccupazione femminile delle donne quarantenni madri di famiglia
Uscite dal mercato del lavoro per assistere qualcuno della famiglia che chiedono di rientrare ma capite benissimo la difficoltà per un quarantenne soprattutto se donna oggi di rientrare anche nei in quelle regioni d'Italia a piena occupazione
Queste che abbiamo che che mercato linguaggio del lavoro chiama misure di conciliazione
Dall'assistenza agli anziani non autosufficienti al piano nazionale sui sull'assistenza la prima infanzia sugli asili nido sono il
Il primo il primo punto di questo di questo semestre
Il secondo ma l'avrei dovuto dire per primo
è la partecipazione non solo formale anche perché non ce lo possiamo permettere dell'Italia l'Anno europeo della disabilità
Venerdì si aprirà a Bari ufficialmente per l'Italia l'Anno europeo della disabilità la presenza del ministro Buttiglione e del ministro Maroni
L'anno europeo si chiuderà sotto presidenza italiana a Roma alla all'inizio di dicembre
Ho detto una partecipazione non formale al di là di quello che la direttiva europea chiede e offre propone su questo credo che questo anno del del quest'anno delle persone che con disabilità
CD inviti comunque ad alcune considerazioni guardate rispetto al resto d'Europa certo l'Italia ha intuito dalla legge centoquattro quindi dagli inizi degli anni novanta quella cultura dell'integrazione di cui ho parlato all'inizio
Io faccio l'insegnante a questo proposito cito sempre il luogo in cui più di ogni altro in Italia sia stabilita questo processo di integrazione che era a scuola
E costata grandi sacrifici agli alunni e gli insegnanti e le famiglie è costata spesso incomprensioni e postata indubbiamente dei soldi ha offerto però a tanti colleghi Laporte la possibilità di una specializzazione di una professionalizzazione
Ha permesso che già dalle dai primi anni della vita scolastica si innescasse né i nostri giovani che poi sono diventati adulti questa cultura dell'accoglienza e della e della integrazione
La legge sessantotto sull'inserimento lavorativo dei disabili con tutte le pecche che noi stessi gli riconosciamo
Va esattamente nella stessa linea offrire a a queste persone la possibilità di dire a se stessi ai loro familiari a tutta la società
Non è quello che non sono quello che non sanno fare ma la ricchezza che hanno e il contributo che possono dare alle benessere di tutti
Questa linea
Sappiamo bene che in Europa non è condivisa da tutti o meglio che viene attuata con strumenti diversi per questioni culturali Perre antiche ragioni politiche
Però credo che il contributo che è fondamentale che possiamo dare su questo
Proprio questo passaggio verso l'integrazione c'è un'altra grande ricchezza che l'Italia porta in Europa nel campo della disabilità e nel campo generale delle politiche sociali e della straordinaria ricchezza del nostro associazionismo da noi esistono centinaia e centinaia di associazioni di disabili e delle loro famiglie spesso sono piccole associazioni che nascono attorno ad una persona attorno a a una parrocchia attorno ad un'altra associazione che li qua ho cura
Ma che diventano non soltanto portatori di bisogni è giusto difensori di chi spesso non ha voce ma diventano attivamente parte sociale cioè diventano i soggetti attivi l'abbiamo visto nelle organismo di coordinamento dell'Anno Europeo l'apporto determinante delle associazioni
Queste il nostro obiettivo è che
Queste si espandono in Europa esiste un collegamento europeo un forum europeo delle associazioni dei disabili
Vorremmo che diventasse interlocutore che fosse libero politicamente esattamente come sono libere le associazioni da noi e che diventasse Inter lo hai Jama che diventasse sempre di più interlocutore
Stabile dei governi europei e della Commissione europea su questi temi
Nell'Unione Europea vivono trentotto milioni di cittadini con disabilità quindi stiamo parlando di una numero consistente di i nostri concittadini questa da questo anno
è un anno fondamentale per portare alla luce le loro esigenze ma anche per portare alla luce
Le buone prassi le innovazioni i passi avanti che nei singoli Paesi in questi anni si sono fatti sulla via di questa integrazione
Nel campo delle del lavoro
Ci sta a cuore una cosa che vedo che è stata cuore anche forti gruppi di lavoro la responsabilità sociale delle imprese
Su questo
Il ministero per dir la verità impreparazione proprio del semestre ha iniziato un lavoro con un partner privato con Università Bocconi un progetto denominato Corporate social responsability
Che si basa proprio sui temi adottati dalla comunità la Commissione lo scopo è quello di incentivare le imprese qui bisogna chiarirsi bene sulla responsabilità sociale non soltanto a rispettare le norme sociali e ambientali perché se un'azienda non inquina non è che ha dimostra di responsabilità sociale il titolare evita la galera semplicemente no o una società non fa un'azienda non fa lavorare i bambini beh non li deve far lavorare i bambini e quindi è una cosa diversa
Perché il fraintendimento può esser questo responsabilità sociale vuol dire avere condizioni di lavoro in cui la gente stia bene non far lavorare i bambini non inquinare non avere i fili della luce in giro eccetera eccetera no
La responsabilità sociale è un'altra cosa
è la possibilità che il sistema delle imprese
Che rientra a pieno titolo nel sociale perché un'impresa in quanto da lavoro
In quanto permette all'uomo di esprimersi
Con quella forma straordinaria della propria espressione che è il lavoro e in quanto fornisce la possibilità alle persone della propria sopravvivenza e della risposte ai propri bisogni è già parte sociale fa già parte dello stato sociale
E allora qui il salto di qualità è diverso a chiamare questa responsabile questa corresponsabilità nella gestione nella individuazione delle risorse perché no anche nella gestione di alcuni interventi nel sociale
Le misure che abbiamo adottato nelle due ultime finanziarie a favore degli asili nido all'interno delle aziende
Anche dicevano di un occhio benevolo del Governo e del Parlamento nei confronti di quelle aziende che da una parte iniziano quelle misure di conciliazione che dicevo prima ma dall'altra offrono per i loro dipendenti e io mi auguro che questo servizio poi si è esteso a tutto il territorio
Offrono un servizio che per nella fattispecie non è soltanto un servizio alle madri che lavorano ma è anche un servizio educativo
Questa
Preoccupazione
Un obiettivo di stabilire con le parti
Perché comunque stiamo parlando di responsabilità sociale di un soggetto privato
Un sette di valutazione
Delle performances sociali
Stabilito comune
Proprio per evitare i fraintendimenti che dicevo prima l'obiettivo nostro è che le aziende
Qui no Nones certo per le grandi aziende magari che hanno gli uffici studi diventa più facile l'obiettivo nostro sarà anche quello di dare un sostegno alla piccola e media impresa perché è questa il tessuto del Paese
Si danno una sorta di codice di autoregolamentazione scusate la banalizzazione su questo
E accettano
Con gli altri parte del territorio le altre associazioni del non profit i Comuni e le Regioni il Governo nazionale sui grandi progetti di entrare a far parte perché culturalmente lo sono già del sistema di welfare
Con beneficio di tutti
Un altro e chiudo dico le ultime gli ultimi due obiettivi che ci siamo prefissi
La lotta al sommerso e al lavoro nero
Su questo sotto la presidenza italiana
Sì organizzerà proprio un seminario europeo che prenda spunto da uno studio che la commissione ha già avviato perché questa è una piaga
Che attraversa a livelli diversi tutti i paesi europei e che va a detrimento non solo della dignità dei lavoratori
Va detrimento dell'economia medesima pensate le ricadute sul sistema fiscale sul sistema previdenziale
L'ultima cosa legata a questa è il piano sull'occupazione e il piano sul mercato del lavoro e la crescita economica
L'Europa complessivamente un obiettivo
Che è quello di in dieci anni di aumentare fino a dieci punti l'occupati il la media dell'occupazione
L'Italia dentro questa situazione
Un compito particolare prima facevo riferimento alla disoccupazione femminile
Dall'altra parte
L'Italia ha il compito non da poco
Di innalzare
Il proprio tasso di occupazione
La riforma del mercato del lavoro approvata dal Senato settimana scorsa è chiaro che nelle intenzioni del governo va esattamente in questa direzione in questa duplice direzione
Rispondere alle esigenze che le direttive europee c'hanno espresso
E alzare il tasso di di occupazione del nostro Paese
E su questo
Aldilà
Delle
Misure nazionali
Una strategia europea
Ho visto qui nel gruppo di lavoro questa proposta per esempio sulla riconoscimento delle qualifiche professionali questo importantissimo per la circolazione delle persone
Pensate scusate la parentesi questo problema ce l'abbiamo anche in Italia da regione a regione ancora
Alcuni titoli della formazione professionale non sono riconosciuti da regione a regione questa è una grossa limitazione
Alla occupazione almeno in certe professioni lo stiamo parlando del professioni attestiamo spesso parlando pensate a tutto quello che è accaduto sul riconoscimento dei titoli degli infermieri
Eppure in Italia nella sola Regione Veneto mancano dieci mila infermieri
Ci sono persone già ospiti in Italia anche cittadini dell'Unione Europea
Che spesso non possono esercitare questa professione perché il loro titolo non è riconosciuto nelle nelle professioni sociali che conosceranno nei prossimi anni per motivi che certo non sfuggono a nessuno un grande sviluppo
Questa liberalizzazione diciamo così dei titoli professionali o nel campo dell'educazione
Saranno fondamentali
Per far circolare professionalità ma anche per offrire ai nostri giovani la possibilità di lavo
Ori DiVersi magari più rispondenti alle loro alle loro aspettative e lavori che possano farli crescere dal punto di vista personale e dal punto di vista professionale
Questi primi sei mesi prima della presidenza italiana saranno fondamentali perché in questi sei mesi saranno fatti i decreti attuativi della legge delega di riforma del mercato del lavoro a cui sud in questo campo veramente noi affidiamo una grande è una grande importanza e su cui ci assumiamo comunque
è una grande responsabilità
Io ho finito credo d'aver fatto un po'di elenchi ma voglio ciò che fosse chiaro il lo spirito culturale su cui ci stiamo correndo ma anche le iniziative
Di cui potremmo continuare a parlarne oltre che con il ministero delle Politiche comunitarie in cui c'è stato in questi mesi ho un rapporto strettissimo e un lavoro costante
Conti che questi temi che sono oggetto del semestre diventino anche sempre di più però oggetto di confronto all'interno del nostro Paese grazie
Grazie la parola al presidente della Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali Antonio Martone
Io ero seduto lontano tanto finché leggeva il titolo della Commissione lo tutto il tempo di arrivare al microfono
Non parlerò però di sciopero per due motivi sono napoletano quindi lo faccio per scaramanzia sia perché io vado ripetendo sempre che non è che rivogliamo gli scioperi
Noi assicuriamo che diritti fondamentali quali guida la vita e la salute e la sicurezza l'istruzione la libera circolazione in occasione degli scioperi non subiscano pregiudizi gravi queste ad altra funzione quindi totale determinati e se in questa prospettiva forse un problema si porrà ancora di più perché ora recepiscano direttamente nel trattato la Costituzione
Europea venga allegato comunque il suo valore sarà importante perché accanto a riconoscimento di alcuni diritti fondamentali del lavoro ci sarà conosci mentre i diritti fondamentali della persona
Comunque qualche interferenza c'è perché perché ho creduto nella che interveniamo soltanto con riferimento lavoratori subordinati interveniamo con riferimento anche a quei lavoratori autonomi professionisti piccoli imprenditori che prestano del mia servizi e posso garantire il godimento di certi diritti della persona
Prima si faceva riferimento alle quote latte
E naturalmente ci sono dei riflessi di quella che può essere la politica comunitaria
Che porto da portare a forme di protesta la stessa cosa per guardare ed è purtroppo e possibile che avvenga ribassi nei prossimi mesi per quanto riguarda gli autotrasportatori cioè ci sono determinati provvedimenti che adottati l'esecuzione di per quanto riguarda la politica comunitaria si riflettono su certe categorie che incidono su quelli che possono essere i servizi indispensabili quali conseguenze che sono facilmente intuibili c'è da fare un'altra piccola considerazione rapidissimamente questo problema fa sì che le forme di astensione di rifiuto della prestazione non pare anche diciotto di estrazione delle prestazioni diventi non forme di coazione
O di comunque di incidenza di forza di pressione indiretta i confronti determinate scelte che attengono alla sfera direttamente politica questo è il vero problema non interessa in questa sede lo sciopero nella figura tradizionale il lavoratore non prende la retribuzione il datore di lavoro non al prodotto dal servizio non produce il servizio il problema si sta spostando in tutti i settori è stato assumendo connotati di questo tipo
C'è un'altra brevissima considerazione che vorrei fare
è stato detto giustamente stamattina che non si tratta di unire Stati si tratta di mille persone
E ministro Buttiglione che ringrazio per l'invito dottor Barelli cosa anche dentro l'Unione deve deve essere costruita sulla partecipazione democratica e sul dialogo sociale
Sequestro del genere probabilmente a livello di Unione europea che può essere forse superato quel contrassegno il caratterizza purtroppo il nostro paese in questo momento tra concertazione dialogo sociale diversa visione delle relazioni sindacali probabilmente spostandolo sul piano l'Unione Europea si possono trovare soluzioni che serva a superare incontrarsi che permanente applica al nostro Paese anche per un'altra considerazione di carattere fondamentale che ha seguito l'evoluzione del diritto del lavoro si rende conto che molte
Delle modifiche
O delle riforme che sono state fatte sono stati in parte riflesso di direttive regolamenti e direttive comunitarie e quindi forse va recuperato in quella fase in quella sede
Il terzo gruppo ha parlato di un'altra cosa sulla quale permettere di insistere con per quello che posso
Si dice bisogna arrivare alla semplificazione della normativa e alla codificazione qui parlo da esperienze completamente diverso di voi non c'entra niente con lo sciopero io ho solo lavorato che oltre diciassette anni presso la Corte di Cassazione e ho visto affermarsi faticosamente il principio in base al quale ormai la normativa comunitaria trova diretta applicazione da parte dei giudici dello Stato e questo è fondamentale se vogliamo che siano ed i cittadini in unione di Stati
E lo dico tra parentesi molti dei discorsi anche oggi in parte fatto riguarda più la mia sensazione è unione di Stati che non dei cittadini ma la conoscenza e la semplificazione delle norme ancora oggi e quando arriva in Corte di Cassazione il problema di applicazione della norma comunitaria simbolo il primo problema è quello della conoscenza
Ancora oggi si resta sorpresi dalla grande move
Delle norme comunitarie questa è la realtà e serra i cittadini
Non possono conoscere
E non possono quindi chiedere poi l'attuazione qualora vi vengono violate anche in fase di processo e di ritrovo anche quello che è scritto sulla carta
Il diritto è quello che viene restitutio
Perché si realizzi queste necessarie un'opera difficile vitale non è riuscito a farla per le proprie norme interni bisogna cercare di non la fanno a livello comunitario de di unioni perché anche Pirola già abbiamo incontrato l'indicazione
Abbiamo da un alle leggi regionali che si svilupperanno e si moltiplicheranno abbiamo in mezzo alle leggi statali abbiamo materia dell'unione europea
è un problema molto
Che se non si giungevano a bravi semplificazione assisteremo a una moltiplicazione
Delle leggi regionali a un permanere la complessità della normativa statale serpeggia normativo che è un problema quello quindi della codificazione per il settore quello dell'armonizzazione che è estremamente importante
Altrimenti quei dati sono stati richiamati stamattina il ventotto per cento dei cittadini italiani che conosco
A grandi linee poi quella dell'Unione europea probabilmente sono dati che sono destinate permane nel tempo da ultimo in questa sede che nella recentemente approvato esercitare l'iniziativa legislativa per quanto riguarda le professioni non regolamentate
Perché su quel punto e se ne è parlato del terzo gruppo diciamo il ritardo nei confronti di attuazione di reti europee
Che comunque riguardano milioni di persone ormai dobbiamo considerare il Complesso del mondo del lavoro ragionate Bice considerazione la Cassazione qualche giorno fa ha depositato una sentenza regolare ha ritenuto che ci sia l'esercizio abusivo della professione non soltanto quando
L'oggetto si mette a fare il medico non escreto vinta all'albo si mette a fare l'avvocato
Ma anche quando esercita con continuità attività che non cadono in regime di monopolio per quanto riguarda la singola professione io credo che riconosce il diritto comunitario
Quando leggerà questa sentenza così
Gli inizieranno i capelli
Ma questo forse frutto anche di quella scarsa conoscenza che soltanto e non soltanto matricolato attraverso la semplificazione della normativa e poi per quanto riguarda il quarto gruppo degli amori osservazioni che sono state fatte e indispensabile ringrazia
La parola d'Angelo Gennari presidente della Commissione internazionale politiche comunitarie del CNEL
Grazie presidente
Tra i componenti della Commissione che io onore anche il piacere di presiedere qualche volta
Due richieste erano immerse in varie occasioni da presentare in questo in questa sessione di punto di confronto la prima riguarda un tema che stamattina Giannella prolusione del ministro ma poco fa anche nell'intervento dell'ambasciatore Vattani
E in diversi forti interventi della mattinata è stato sottolineato e che vorrei solamente richiamare per memoria quindi non farò di questo è il centro del mio intervento
è la dimensione prioritariamente l'Italia a la politica mediterranea e non solo alla luce delle urgenze e delle emergenze attuali
Economiche sociali e politica che si manifestano ma proprio come interesse del nostro paese
Rispetto a quello che succede le norme Europa anche se va sottolineato che stiamo parlando di un tutt'uno non di una cosa separa la seconda cosa sia sulla quale c'era stata una richiesta cercare di portare un punto di vista
Riguardava il lo chiamo così per semplificare il linguaggio il costo dell'allargamento dell'Unione un discorso prettamente economico io voglio però rovesciare rispetto agli sms l'ha fatta non il costo per lui
Il costo per loro
Per i Paesi ai quali ci stiamo allargando
Perché va be nel due mila quattro ma è fissata la data entreranno in tackle
Dieci Paesi che tutti vogliono o per lo meno dichiarano di volere entrare anche nell'euro al più presto possibile
E i motivi sono chiari per loro l'Euro è
Un quadro macroeconomico più stabile sono margini più ampi privi di credibilità sui mercati è la fine dei cambi ballerini dei costi legati ai cambi ballerini e la fine dei premi di rischio
Che devono pagare perché spingono ovviamente i tassi interessa rialzo ed è un incentivo non piccolo ai nuovi investimenti stranieri
Questo punto strettamente finanziario ed economico poi c'è il discorso politico e per loro importantissime giustamente noi significa entra nell'euro appropriarsi in una simbologia politiche storica di grandissima efficacia in qualche modo per la gente significa
Cominciare a materializzare l'accesso al modo di vita occidentale per quanto in parte su boy si è un po'mitico ma comunque è una cosa consistente concreta ovviamente per loro e per i governi e partecipare al nucleo più integrato
Quello già più europeo dell'Europa non sono obiettivi da poco
Il problema è che aderire subito
Diciamo a marce forzate Allegro non è affatto uno scherzo per questi Paesi e le loro condizioni economiche sociali
Perché per farlo devono seguire per conto di Maastricht su questo non ci sono santi
Devono stabilizzare il tasso di cambio in rapporto a nove euro dentro una forchetta
Che è più o meno del quindici per cento in su peggio per due anni almeno
E poi devono rispettare norme monetaria e di bilancio che trattato fissato bassa inflazione
E tassi moderati
Deficit di bilancio e debito pubblico sotto controllo il che significa in pratica Galli prima possibile potrebbero entrare nell'euro diciamo nel due mila sei
Se entrassero in Europa per utilizzare questo modo di dire un po'inappropriato nel due mila quattro
Però un'entrata nell'Euro secondo me nel due mila e sei di questi Paesi sarebbe precipitata e precipitosa per loro e per noi
Il problema naturalmente che le marce forzate in questo campo
Sono danni serie non solo a breve con ogni probabilità per l'economia di questi Paesi
Perché la logica rimaste che molto semplicemente era disegnata sub dei banditi erano quelli due insieme ai Paesi già pervenuti ad uno stadio analogo e certamente ben superiore di sviluppo
Di quello che questi Paesi oggi
Invece godono e se è già stato difficile per noi
Che ci trovavamo ad uno stadio di sviluppo leggermente più basso più basso comunque di quello di partners comunitari importanti come Francia e Germania perché nel percorrere rispettando i termini di Maastricht e lo sappiamo bene che è costato caro
Anche in termini proprio di sviluppo economico se volete intatte ma è una cosa giusta e sacrosanta pare perché altrimenti cioè ha detto stamattina il commissario Monti con grande chiarezza
Bisogna fare in caso alternativo che non se lo può diventare quello che sarebbe successo all'economia italiane all'inflazione italiana tanto per citare soltanto uno o due parametri
Se però è stato tanto difficile per noi entrare nell'Euro in quelle condizioni immaginarle per questi Paesi
Badate bene però questi Paesi ci hanno vedi stranieri comportamenti macro economici
Hanno normalmente un deficit di bilancio
Più alto
Del tre per cento del PIL con una eccezione grossa importante la Polonia
Do anche il tasso di inflazione più basso soprattutto ma costo appunto d'una crescita economica che stanno pagando cara come debolezza è fiacca a causa di questo
Però quasi tutti questi Paesi hanno invece un debito essere un debito pubblico ben inferiore al sessanta per cento virtuoso
Dal quale noi siamo invece
Tanto lontani e allora e questo la domanda al ministro non sarebbe forse sensato
Considerando che noi ad esempio appunto c'abbiamo un debito pubblico che è quasi il doppio della cifra virtuosa ancora oggi non sarebbe meglio prevedere la compensazione per questi Paesi e per aiutarne un'entrata
Diciamo così non garantita non protetta ma in qualche modo al riparo da qualche rischio terribile di catastrofe più prudente e più compensata fra deficit e debito pubblico
Vedete quando andavo all'università mi insegnavano che esisteva un effetto che si chiamava Bavastro a Samuel son e che riguardava quelle economie in particolare sono proprio quelle dei pericoli oggi
Che sono caratterizzate da forti contrasti tra settori esposti alla concorrenza internazionale e settori che producono invece beni e servizi essenzialmente per il mercato interno
Perché gli aumenti di produttività assai rapidi nei primi settori quelli esposti alla concorrenza internazionale anche perché lì spesso sì
Concentrare gli investimenti esteri non tanto più redditizi nell'immediato ma più redditizi in previsione comportano come è giusto che sia aumenti importanti anche gli stipendi salari
E che però è l'effetto Barazza Samuelson hanno l'abitudine
Come inevitabile in una società che diventa democratica e sensibile alle esigenze del sociale hanno l'abitudine di diffondersi anche ai settori a produttività invece più bassa quelli che operano soprattutto per l'economia e per la produzione interna
Ecco in altri termini in queste condizioni la convergenza reale delle strutture economiche delle condizioni di vita e di lavoro si adatta molto male o si adatta male comunque alla convergenza nominale e troppo stretta questa convergenza reale rispetto alla convergenza nominali dei prezzi e delle grandezze macroeconomiche
La unione e la BCE la Banca centrale europea in particolare ha sicuramente assicurano con ragione
Che la moneta unica è già sufficientemente flessibile da poter accomodare le esigenze di queste economie con qualche risultato positivo
I programmi però i conti bisogna farli proprio con l'incertezza legata al periodo di transizione a quei due anni almeno due anni saranno di più inevitabilmente quasi per tutti ma almeno due anni
E cui con oscillazioni massime entro il quindici per cento sotto il quindici per cento sorvola nel nella Meccanismo europeo di stabilità la base di transizione peserà su di loro
E pesa su di loro guardate come Pesaro su di noi beh ne abbia avuto esperienza dello SME anni prima quando non c'era naturalmente
Beh la moneta unica né altro ma abbiamo avuto l'esperienza dello SME quando con un'oscillazione gara Giulini data del quindici per cento alla metà
Al di sopra dei sotto comunque Soros e i suoi simili ci hanno spinto violentemente e facendo ce ne pagare per decine di migliaia di miliardi di lire fuori delle no fuori dello SME noi e gli inglesi allora
Con Soros non sarà molto più tenero questo verso questi Paesi quando dico Soros dico la persona che su queste cose ci guadagna e anche legittimamente tutto sommato visto che gli è consentito di farlo dalle regole attuali del gioco
Soros è molto sensibile alle necessità dell'Europa centrale in particolare la sua madre padre originario l'Ungheria ma quando si tratta di fare quattrini Soros fa Soros prima ancora di fare l'ex ungherese
E guardate c'è una cosa stranissima ma interessante la BCE stesse non potendo per evidenti ragioni politiche fare altrimenti ha finito con l'ammettere quello che sarebbe sembrata inammissibile altrimenti
Che lo specifico regime di non sovranità limitata di alcuni dei Paesi che entrano l'Estonia la Lituania
La Bulgaria e Romania
Non sovranità monetaria perché c'erano tutti il regime del caro Nancy board dove non fissano niente loro ma è tutto legato a un paniere nel quale euro conta ma conta solo parzialmente rispetto agli altri
Comunque tollerato è accertato per ragioni politiche è importante che lo sia ma è importante che allora un po'di flessibilità si esercita da anche sue dimensioni macro economico dell'economia reale e non solo su quelle nominali dell'economia finanziaria
Chiudo presidente
La porchetta l'oscillazione sopra e sotto sul quindici per cento sembra di per sé offrire margini in effetti abbastanza larghi dicevo prima molto più larghe la preoccupazione che era consentito nello SME al tempo della crisi del novantadue in ogni caso forse sufficienti
Sempre che non si se non vengono fuori cose nuove a scoraggiare la speculazione forse
Il problema è che questi Paesi con qualche ragione però percepiscono l'entrata nel meccanismo delle euro come il superamento delle forche caudine comunitarie perché così le vivono il passaggio all'interno della moneta unica dell'euro attraverso attraverso una serie di esami che gli vengono fatti e quindi attraverso una sana una serie di sacrifici che gli vengono imposti
La verità è che per tutti noi e per loro l'Europa dell'unica politica monetaria e delle quindici fra poco venticinque
Sempre differenti ancora differenti politiche economiche e di bilancio di lavoro fiscali eccetera eccetera corre il rischio di essere inevitabilmente anche un Europa a solidarietà limitata
Ecco l'appello che io mi sento di fare a nome di molti colleghi della Commissione internazionale è che di questi elementi e della necessità di questa ulteriore flessibilità nei loro confronti
Si tenga conto nell'elaborazione delle proposte italiane e specialmente le proposte italiane per il semestre di presidenza dell'Europa grazie
Grazie Gennari la parola Mario significa il gruppo secondo del Comitato economica e sociale europea
Raccomando anche in questo caso un autogoverno rigida
Sarà sarà soltanto una specie di saluto perché io non prevedevo di estensione di intervenire ma vista la gentilezza presidente della presidente io intervengo molto volentieri voi che sapete che il Comitato economico e sociale europeo una una specie di nel europeo con alcune
Con alcuni diritti in più perché tutte le provvedimenti della commissione
E del Consiglio dei ministri il Comitato economico e sociale
è obbligatorio il suo parere è tutt'per questa ragione e noi siamo adesso assistendo in qualità di osservatori alla Convenzione europea
Stiamo tentando e sviluppare una serie di interventi una serie e
Tengano conto soprattutto della salvaguardia del modello sociale europeo e quindi della complessa macchina istituzionale e negoziale che c'è che esiste nei Paesi europei e che porta a una ridistribuzione della delle risorse
E del benessere che poi
è il voler fare storia europea per noi questo è ineliminabile l'intervento che noi abbiamo fatto sulla Convenzione va in questo senso
Io penso che su questo
Ci sono delle idee divergenti in Europa c'è una concezione della democrazia
Diciamo così meno collaborativa meno partecipativa che esiste in alcuni paesi europei e che
La cui cultura attende a così dice al rendere a a trascurare tutti questi corpi intermedi che invece a mio avviso sono l'elemento centrale di una democrazia il costituzionalismo italiano ha inventato una definizione cioè la costituzione
Formale la costituzione materiale
Ora il rapporto negoziale istituzionale dei corpi intermedi quindi dei sindacati delle prese dei degli organi come il nostro eccetera serve appunto a costruire questa costituzione materiale
Che poi l'elemento su cui poggia una costituzione formale
Ora noi oggi siamo molto preoccupati perché è cominciata la grande battaglia sull'assetto istituzionale
E quindi quasi tutto l'interesse della convenzione si sta spostando sui problemi della presidenza
Del triangolo istituzionale come viene definito delle competenze dei rapporti tra Stati e che e istituzioni europee
Ebbene noi pensiamo che accanto a questo discorso che bisognerà fare
Esisteva necessità di definire anche quali sono gli elementi della costituzione materiale cioè della costituzione dei rapporti sociali che dovranno sorreggere questa costruzione istituzionale
Io penso che questo non sia sufficiente del di un po'qual è il nostro ruolo in questo momento
Direi ancora che noi siamo molto interessati alla presidenza italiana sia perché come italiani ovviamente siamo convinti che possiamo svolgere un ruolo importante
Sia perché si colloca in un momento molto delicato e molto difficile da gestire proprio un momento dell'allargamento e della della Costituzione
Bene appunto per questo noi pensiamo che nella noi offriamo alla NATO governo italiano tutta la nostra collaborazione per cercare di recuperare in questo ambito una una una così c'è un sostegno a quello che è il modello sociale europeo che doveva rimanere anche in futuro sorretto dalla nuova architettura istituzionale che si andava a fare grazie
Ha o non è il far consigliere incaricato della Casartigiani
Non lo vedo in sala e quindi non mi sono sbagliata
Franco malinconiche vicepresidente Confesercenti
Non è presente
Evidentemente
Abbiamo probabilmente allungati
Troppo alcuni interventi
Qualcuno dei gli interventi previsti
Avuto altri impegni beni quindi a questo punto abbiamo due interventi se ovviamente saranno in sala Paolo
Galligioni vicepresidente vicario dell'UNCI
Bruno Busacca dell'area dei legislazione politiche sociali che identifica è presente
E poi daremo la parola al ministro Buttiglione per le conclusioni
Perché ormai disperato di poter intervenire comunque otto dovere e di presenza comunque sarò breve
Il ruolo italiano in sede di approvazione delle politiche comunitarie una fase evidente e crescita
La cooperazione associata e consapevole anche alla luce delle precedenti sessioni di confronto interistituzionale
E l'avviso nelle recenti leggi comunitarie nazionali
Un tentativo apprezzabile di fornire necessari stimoli all'iter di snellimento delle procedure normative europee nel rispetto della concertazione effettiva con gli Stati membri
Si rileva ad esempio come un'adesione etica del sistema Italia e l'Europa unita visto anche l'approssimarsi del sistema
Nel semestre di presidenza italiana può essere individuato nell'attivazione delle opportune sinergie tra impresa e mondo accademico parti sociali con la conseguente rimozione convinta
Di ormai anacronistici atteggiamenti euroscettici
I gruppi tematici di oggi sono l'espressione concreta di un impegno che dicasteri interessati hanno profuso di concerto con i cammello verso l'integrazione europea del nostro Paese ad ampio respiro
Che riesca coinvolge tutti i settori produttivi
Si auspica quindi di proseguire insieme
Questo processo ormai avviato di armonizzazione
A questo scopo è opportuno riconoscere il serto il potere decisionale delle regioni purché tale autonomia operi nell'ambito di un equo federalismo con le amministrazioni centrali
A tal proposito sono eloquenti le modifiche al titolo quinto della Costituzione
Inoltre è importante perfezionare soprattutto a livello imprenditoriale nell'ambito di principali comparti produttivi l'agroalimentare trasporti le infrastrutture
Il percorso mirato all'acquisizione di un'autentica cittadinanza europea mediante la condivisione di valori comuni
Non potremmo non citare in questa sede il modello mutualistico comune della Società Cooperativa europea approvato dal Consiglio d'Europa il dodici luglio scorso dopo oltre dieci anni di ponderata discussione
Siamo certi a riguardo che le cooperative del nostro Paese pur consapevoli delle difficoltà applicative derivanti dalla riforma organica Vietti
Sapranno cogliere l'opportunità offerta dal mercato unico a condizione che vengano gradualmente eliminati gli ostacoli attuali normativi al perfezionarsi della riforma comunitaria delle rito societario
Il coinvolgimento complessivo è notevole se consideriamo i quasi cento mila soci delle cooperative con sede negli Stati membri dell'Unione europea
Del resto è stata sottolineata anche in occasione del convegno di Palazzo Altemps il ventitré settembre due mila e due mila e successive audizioni delle parti sociali tenute ci qui al CNEL
La flessibilità del modello societario comune
Unitamente alla sua perfetta compatibilità con la legislazione italiana non è casuale quindi che la Convenzione europea in conformità alla dichiarazione di lycan del dicembre due mila uno abbia inteso dedicare i propri lavori anche l'attuazione dallo sviluppo della cooperativa europea
Ha peraltro tenuto ampi consensi la proposta di inserire nel testo della costituenda formando a costituzione europea il principe rinunziabile hanno ben noto che riconosce valore in funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità
Restiamo quindi inattesa di convocazione per la Conferenza intergovernativa del due mila e quattro da parte della convenzione che speriamo a Roma ci auguriamo tutti buon lavoro
Grazie
è in sala l'onorevole fare rilievo da parlamentare e diamo la parola molto volentieri
Posso anticipare con un atto di prepotenza
L'onorevole Ferri vorrei dire che il benvenuto e particolarmente cordiale perché ne contiamo molto sulla lavoro insieme con il Parlamento europeo che con i parlamentari europei
Molti ancora ignorano nei fatti il potere di codecisione del Parlamento europeo quando una battaglia persa in sede di Consiglio
I giochi possono ancora essere capovolti essere di Parlamento europeo
Sì abbiamo buone ragioni per far valere e e buoni avvocati che queste ragioni portino in commissione e in aula del Parlamento europeo l'onorevole Ferri uno di questi avvocati quindi un benvenuto particolarmente cordiale grazie
I magistrati ma intanto non è che io voglia fare un'azione di nata al ministro amico Buttiglione all'amico Art anni
Ma devo dire che io nel nella delegazione del PPE sono il più italiana e il più anziano di chiamiamo la carriera già una carriera e devo dire che si sono fatti proprio in queste in questa ultima tornata diciamo
Si sono fatti dei passi notevole avanti lo dico proprio con tutta la schiettezza
Perché il collegamento che c'è stato con la rappresentanza con il Ministro Buttiglione che viene spesso
A Bruxelles e anche a Strasburgo col coordinamento e soprattutto ecco che è essenziale son d'accordo anch'io che se le istituzioni comunitarie non dialogano tra di loro e anche non si rafforzano quelle qui momenti di incontro ad esempio con la conferenza è stato regioni che secondo me dovrebbe assumere un valenza istituzionale
Cade ammaestra perché io quando vado in giro nei comuni italiani mi diverto a chiedere se nella biblioteca comunale di faccia anche il Sindaco ma io ovviamente ce l'ho la Gazzetta ufficiale europea ci mancherebbe altro però mi diverte
Chiedere se c'è la Gazzetta ufficiale europea si può vedere anche su internet siamo d'accordo però la come si leggiamo la Gazzetta ufficiale nazionale un un c'è già c'ha avuto molto tempo anche per abituarsi
Ma si fanno della della Gazzetta Ufficiale italiana ci sono molte estrapolazioni ci sono i giornalini che si comprano le di colazione a consultare i concorsi esami progetti da finanziare perché siamo la diffusione io credo di aver ed è proprio a livello di base e mi riferisco a quello che diceva Antonio Martone che io condivido perfettamente cioè che manca spesso la conoscenza ce la conoscenza delle regole Lai il cittadino oggi ce ne lo però quando intraprende un'attività si deve si dovrebbe chiedere automaticamente senza bisogno del mio del commercialista o o del legale dire ma e quali sono le regole
Oltre che nazionali comunitarie che disciplinerà hanno la mia attività perché poi ci sono regole che se non sono recepite dalla normativa nazionale sono obbligatorio che voi tutti sapete meglio di me che nel contratto tra una norma comunitaria e una norma nazionale che non abbia recepito appunto quella comunità e il giudice italiano spagnolo e il giudice ormai europeo
Chiamato ad applicare la norma comunitaria d'altra parte se non ci fosse stata questa norma questa regola certamente ci sarebbe stato uno spiazzamento istituzionale molto grave come era avvenuto all'inizio
Io mi limito oltre ovviamente a farlo salute applaudire anche questa iniziativa del CNEL che capita proprio in un momento particolarmente delicato soprattutto per noi italiani che Lilian ho già fatto lo si era della presidenza italiana che viene a credere in un momento molto importante il momento dell'ampliamento dell'allargamento diciamo che mette approva quella che è la seconda fase che stiamo vivendo perché voleva oltre alla prima fase che abbiamo l'ascendente c'è la fase della formazione del diritto comunitario puro oggi applicarlo appunto attraverso gli enti locali le istituzioni certamente la cosiddetta fase discendente che non è meno importante di quella scende ente Manzi è quella che deve più coinvolgere tutte le mi comunitari e non a caso l'Europa anche Burgo non viene più chiamata l'Europa delle Regioni Moggia addirittura spesso si chiama l'Europa dei comuni proprio per significare che dialogare significa portare leve il quale a livello della fascia territoriale più piccola e la fa scelte mentre lo Stato si sta in qualche modo assottigliando come atteso nella nello schema generale delle istituzioni
L'ente locale eccellente territoriale aumenta di importanza questo significa un passo in avanti sotto tanti profili e certamente questo implica uno scenario molto complesse e articolate anche per quanto riguarda gli stati che arriveranno e dieci Stati tutti in un colpo non saranno non è tanto facile prevederne un raccordo puntuale e soprattutto utile per cui per i destinatari che poi sono sempre l'ICI per Dini d'altra parte adesso cominceranno a esserci gli uditori credo che questo semestre non il primo semestre verranno c'era già nel secondo semestre quell'italiano in tutto il semestre che precederà nelle Joni nel Parlamento europeo ci saranno gli uditori di ogni Paese che cominceranno a lavorare con noi l'abbiamo già previsto nelle varie commissioni anche questo sarà molto importante perché ci sia effettivamente quella sessione comunitaria che la legge La Pergola aveva ipotizzato e che oggi noi dobbiamo rafforzare però perché certamente la sessione comunitaria il circuito Cine favorisce la spinta per un circuito integrato con quelle istituzioni che mi son permesso di ricco
Dare ce la conferenza stato regioni e certamente un altro punto che mi piacerebbe sottolineare con forza e questa iniziativa che si fa si comincia a fare colta organismi con un
Tali Enti locali famosi contratti Three partiti cioè un contrattazione che comincia veramente a scendere verso il piccolo e quindi con questa formula giuridica che particolarmente interessante diciamo si muove quello che potrebbe sembrare una grande troppo grande organizzazione Seymour si comincia a muovere attraverso quella strada giusta che è quella di portare al cittadino a portata di mano Holt che a portata di conoscenza di un servizio di un servizio in cui puoi essere aiutato poi essere sorretto ti possiamo chiedere la collaborazione ecco che il Mosaico istituzionale si sta componendo una fase affascinante che in fondo s'ci pensiamo bene negli ultimi tempi ha accelerato la sua corsa e quindi queste iniziative rafforzano proprio questa intesa questo dialogo credo che sia la strada democratica più importante e più utile per tutti noi che nell'Europa ci crediamo non a occhi chiusi ma ci crediamo davvero
Cioè a onorevole Farina che la parola al ministro Buttiglione
Grazie signor presidente grazie ad avermi dato la parola ma grazie soprattutto di aver organizzato questa giornata di lavoro grazie a lei grazie al CNEL grazie anche a noi e a quelli che hanno lavorato come non a me ma in primo luogo al nostro capo di gabinetto Francesco tuffare chiede alla squadra
Di Giordani di ragazzi e di ragazze e di ragazze più ragazze che ragazzi devo dire che andavano attivamente dato Forman a questo momento di lavoro la sì perché è stato un momento di lavoro importante e anche un esercizio un esercizio lungo la linea di quello che il tentativo di una Governance europea c'è stata questa direttiva sulla governance che non ha avuto mi sembra in Italia un ecco grandissima ne abbiamo pensato per un attimo di fare un nel convegno su questa direttiva poi abbiamo rinunciato perché avevamo altre cose più urgenti forse non più importanti io vorrei oggi dire due parole proprio su questo tema in una società aperta in una società nella quale non esiste più dello Stato come il detentore della sovranità ultima della competenza delle competenze che in grado attraverso il suo Imperium cioè attraverso la sua capacità di comando di dare omogeneità al tessuto sociale di risolvere i conflitti in una società che corrisponde piuttosto la grande intuizione di Santi Romano sulla pluralità degli ordinamenti giuridici che si sovrappongono contrappongono attraversano in mille modi diversi la possibilità di governare effettivamente i processi e in target misura sfidata alla capacità di ottenere la collaborazione di una pluralità di soggetti i quali non possono essere costretti a comportamenti
Tuttavia i comportamenti di ciascuno dei soggetti che entrano nel gioco saranno tanto più razionali e quindi probabilmente anche tanto più sinergici quanto più saranno sostenuti da una adeguata collaborazione
Da un'adeguata informazione scusate e e in via preliminare sapere prima come gli altri reagiranno a questa o quella mia decisione in quanto Stato italiano per esempio
E si è anche successivamente quanto più io sarò capace di mantenere vivo il dialogo fra di loro e di adattare il mio comportamento è vero comportamenti imprevedibili
Passare dall'ottica del governo mentre il governo in senso tradizionale l'amministrazione potremmo tradurre dall'aumenta anche a un ottica invece di Governance
Significa fare un passo di straordinaria importanza che ci porta per certi aspetti fuori dell'ottica giuridica dels dalla seconda metà del secolo diciannovesimo e del secolo ventesima
Significa in qualche modo tornare a pensare un sistema aperto di ordinamenti giuridici aperti uscire dall'ottica dello Stato commerciali chiuso pensate al libro famoso di liste
Entrare nell'ottica invece della società aperta anche qui casualmente questo il titolo di un libro oggi forse più famoso di di Carlo Popper questo è l'esercizio che noi siamo venuti facendo ormai da quanto diciotto mesi perché abbiamo lavorato con continuità su questo tema
E questo cosa esalta la necessità del coordinamento essere il sistema Paese significa riuscire a coordinare tutti i diversi soggetti che sono ognuno portatore di una autonomo poteri di decisione di intervento in modo tale che non perché costretti da qualcuno che da ordini e che il gridare ordini ma perché partecipi della medesima cultura perché informati l'uno sulle aspettative le attese e le speranze degli altri tutti quanti si lasciano guidare da un insieme di valori comuni
Il tema dei valori in politica intanto conclamato quanto in genere disprezzato si pensa che tra valori e interessi prevalgano sempre di interesse è una valutazione Sciacca perché nella maggior parte dei casi noi non abbiamo la possibilità di fare un calcolo razionale degli interessi
Il calcolo economico a sue regole le quali non si applicano a tutta la realtà dove non c'è calcolo economico dove non è possibile un calo con l'economico fondato dei le valutazioni avvengono sulla base di percezioni di valore vorrei sottolineare l'intervento di Ferri l'ultimo perché tipico
Io in quanto ministro della Repubblica italiana non ho nessun titolo per tre ordini afferma il proprio nessuno non avrei titoli per dare ordine neanche un deputato del Parlamento nazionale ma nel Parlamento europeo lui rappresenta il popolo europeo quindi appartiene a una sera giuridica totalmente diverso e tuttavia la collaborazione nostra con i membri italiani del Parlamento europeo a un'importanza tale anche per la difesa dell'interesse nazionale italiano giustamente percepito del che essi ritengono autonomamente di inserire nella loro valutazione dell'interesse comune
Europeo della loro valutazione autonoma del bene comune europea ma tutto questo come può avvenire attraverso il dialogo formazione la condivisione di prospettive
Un lavoro come quello che abbiamo fatto oggi
Questo sistema a graduazione diverso c'è un ambito ampio e ci sono ambiti più ristretti dove esiste se non un vincolo gerarchico
Certo una più forte esigenza di coordinamento tutto quello che ci siamo detti si è collocato sullo sfondo del semestre italiano di presidenza
Io non vi negherò che di guardare
Al semestre italiano di presidenza con una grande speranza ma anche con una grande preoccupazione perché il sistema di governance italiano
E più debole di quello di altri Paesi questo livello di comunicazione di coinvolgimento e più deboli in Italia che in altri Paesi e noi dobbiamo moltiplicare le occasioni di incontro ma anche di strumenti
Che né garantiscono l'efficacia uno strumento fondamentale riguarda le amministrazioni dello Stato
Un altro riguardo alla collaborazione con le regioni qui non ci muoviamo al CNEL a livello di una sussidiarietà orizzontale
Ma esiste anche una sussidiarietà verticale ed esiste una forte esigenza di coordinamento all'interno delle pubbliche amministrazioni centrali mentre altri Paesi hanno strumenti che garantisco ambedue questi livelli per la verità il secondo alcuni un po'meno ma certamente il primo è fortemente garantito comitati di ministri
Tavoli tecnici che si riuniscono periodicamente presenza che segue i provvedimenti a partire dai gruppi di lavoro in ogni stadio di elaborazione noi in Italia su questo siamo alquanto indietro io ho preso l'iniziativa di Steve volare il governo perché ci poniamo il problema è rapidamente cerchiamo di attrezzarci facendo almeno per il semestre di presidenza almeno con l'occasione del semestre di presidenza quello che altri Paesi hanno fatto in un modo o nell'altro
Indipendentemente dai loro semestre di presidenza ma semplicemente per affrontare in modo adeguato i problemi della alla ordinaria amministrazione comunitaria
Ho seguito con particolare interesse
L'intervento
Il collega Alemanno Alemanno pone una questione di grandissimo rilievo la riforma della PAC rendendo attenti ad un fatto che la riforma di medio termine ha buone probabilità di funzionare come riforma definiti
Voi ricordate del mio intervento io ho detto ci sono cose sulle qualche non si decideranno nel corso del cui del semestre greco o di quello italiano ma che tuttavia sono importanti ha citato la PAC lui ha detto una cosa solo apparentemente diverso ha detto che si decide tanto nella riforma di medio termine che rimarrà molto poco da decidere della riforma definitiva del
Ma ne andiamo alla riforma dalla PAC con gradi gravissimi problemi problemi che non hanno natura tecnica ma che era un'altura politica e il rapporto fra lei e le culture mediterranee le agricolture continentali dove è risaputo che l'agricoltura continentali hanno libero di protezione molto più alti di quelli dell'agricoltura mediterranea a cui si legano poi una serie di questioni particolari non esclusa quella dolorosa e sanguinante del delle quote latte ma non ho potuto ascoltare l'intervento dell'ambasciatore Vattani perché chiamato ad altro impegno ma conoscendo l'impegno che Vattani profonde del suo lavoro non dubito che avrà toccato il problema del sistema logistico iter Piano dell'inserimento del sistema logistico italiano della penalizzazione che la situazione attuale del traffico sui valichi impone al nostro intero sistema appare ESE che ne riduce drammaticamente la competitività e la capacità di partecipare in modo adeguato ai benefici del mercato interno
Questioni politiche di questa rilevanza sono questioni le quali possono essere affrontate soltanto con un approccio globale con una trattativa alla quale considerando tutti i problemi sappia spendere l'Energia del la dello Stato italiano su questioni le quali per noi sono assolutamente prioritaria e come si fa a definire adeguatamente priorità se non attraverso il coordinamento il presidente Berlusconi con un'espressione immaginifica dopo l'ultimo Consiglio dei ministri in cui ho fortemente insistito su questi temi ha detto che andiamo in Europa a fare la guerra la guerra per
I valichi la guerra per le quote latte è una guerra fatta di molte battaglie è una guerra pacifica ed è un tenente ma la grandezza dell'Europa che ha sostituito le guerre fatte con le pallottole con nuove guerre che però sono importanti anche se vanno combattute con gran determinazione e sono fatte invece di memorie proposte dichiarazioni posizioni comuni detti estensivo milizie solo guerre anche quelle ringraziamo Dio che abbiamo sostituito quelle vecchie con queste guerre nuove che comunque anche se lasciano delle viti TIM sul terreno abbia bisogno di un forte coordinamento per fare una vera forte politica europea
Io vorrei sottolineare su questo quello che ha detto Savino Pezzotta che ha fatto ottimo intervento dove ci ha richiamati alle necessità su queste cose anche in una posizione comune Governo e opposizione la politica è fatta di divisioni di maggioranza e opposizione ma anche di interessi comuni
Trovano l'interesse comune anche troppo per la verità le regioni quando devono venire a contrattare con il governo centrale per difendere interessi regionali e dei non c'è differenza fra regioni governate dalla Casa delle Libertà o regioni governate e l'Ulivo sono tutti e due assieme per quelli che teoricamente dovrebbero essere i nostri amici politici più accaniti contro di noi che non gli altri e non vogliamo trovare una unità di sistema su grandi questioni a livello europeo che ci toccano molto molto molto da vicino e credo che su questo che dobbiamo riflettere e ho recepito anche l'invito cioè ad un incontro governo parti sociali sulla presidenza italiana che trasmetterò a chi di dovere anche se io credo che non sarà
Sbagliato cercare di riportare il dialogo sociale che si è sviluppato
Ai famosi tavoli di palazzo Chigi fuori del quadro previsto dalla Costituzione che avrebbe voluto vederlo sviluppare qui al Cnel non sarebbe sbagliato tentare di riportare in parte almeno in questa sede
Istituzionale
è stato sollevato com'era inevitabile il tema della comune politica estera europea io qui vorrei fare
Però due osservazioni la prima
E certo l'Europa non ha parlato con un'unica voce io mi auguro che nella incontro straordinario del Consiglio europeo nei prossimi giorni l'Europa ritrovi un'unica voce anche perché
Le differenze di contenuto non sono grandissima tutti quanti vogliamo passare attraverso le Nazioni Unite tutti quanti siamo convinti che le Nazioni Unite non possono fare una diciottesima risoluzione senza denti
Cioè che possa essere ignorata senza che succeda nulla
Quanti tenti debba avere ti tipo di utenti deboli queste sono tutte cose su cui la discussione aperta io non conosco nel dettaglio le proposte franco-tedesche ma le esamineremo con serenità e tuttavia siamo riusciti ugualmente pur avendo sulla sostanza delle cose
Posizioni non lontanissime a dare un penoso spettacolo di di sornione il Governo italiano è stato attaccato su questo io credo che vi
Gianni però riconoscere che la pietra dello scandalo è stata una dichiarazione franco tedesca che ha parlato a nome dell'Europa
Ora l'Europa ha bisogno del motore franco-tedesco quando Germania e Francia non vanno d'accordo è una rovina per l'Europa ma l'Europa di oggi è un'Europa in cui Francia Germania insieme non hanno più la maggioranza legge ma
Grassi e carne economica né politica riunione dovrebbero essere più attenti a invitare altri Paesi a partecipare prese di posizione comuni perché altrimenti una reazione come quella e c'è stata è praticamente inevitabile non è un caso che questo reazione definito col coinvolgere in un modo o nell'altro diciotto Paesi
Anche se non tutti sono all'interno dell'Europa a ventisette comunque diciotto Paesi
Dobbiamo ricomporre io mi auguro che il Consiglio europeo sia l'occasione per ricomporre per fare ascoltare una voce autorevole dell'Europa che forse può essere quella che fa pendere la bilancia dalla parte della pace perché questo avvenga
Però non possiamo non dobbiamo ignorare la gravità del problema la guerra e la pace si pongono oggi in termini diversi che non una volta perché esistono organizzazioni terroristiche
Capaci di offrire di infliggere dei colpi che una volta potevano essere inflitti soltanto dagli Stati
Esiste la possibilità per le disperati di nascondere le proprie responsabilità fornendo materiali a queste organizzazioni e quindi il concetto stesso di guerra e di pace va ripensato
Attentato dell'undici settembre ha inflitto agli Stati Uniti per diritti umani pari a circa il doppio dell'attacco di Pearl Harbor
A questo segna un salto qualitativo se l'Europa chiude gli occhi davanti al problema gli americani si riterranno utili autorizzati a procedere in modo unilaterale se l'Europa apre gli occhi davanti al problema essa indicare
I percorsi i quali nel combattere questo pericolo non ci facciano tornare indietro rispetto al grande passo in avanti che scatta l'ordine
Di azione delle Nazioni Unite come luogo che definisce una nuova legalità internazionale allora se faremo questo allora beh Europa avrà un ruolo era capacità effettiva di influire sugli eventi vorrei concludere con una parola sul
Tema della nuova Costituzione europea
Mentre io e come me molti e penso di poter dire il Governo italiano siamo rimasti insoddisfatti per la timidezza nell'affrontare il tema della identità culturale europea
La mancata come punto di riferimento ai valori ebraico cristiani
Ma che non è una fissazione
Non è una posizione confessionale
Il suo del governo italiano riconoscimento della realtà culturale so di formazione delle identità Italia
Fonte
L'ispettore che nasce
Voi trovate che la Costituzione della Repubblica federale tedesca per esempio inizia addirittura con l'invocazione del nome di Dio
Come peraltro anche quella della Repubblica polacca
Mentre
Io do un giudizio negativo di questa senza e mi auguro che nel preambolo essa venga rimediata devo dire che invece la struttura generale che viene delineata è una scultura straordinariamente interessante che va oltre
E lo che io mi aspettavo e mi auguro che il dibattito politico la confermi ne siamo interessati ad un'Europa forte siamo interessati all'Europa forte
Perché siamo convinti che questo garantisce meglio i diritti dei cittadini e anche meglio l'interesse nazionale italiano ci sono stati i quali davanti ad un'Europa forte
Davanti a una certa prevalenza del metodo comunitario hanno delle obiezioni perché sono convinti di tutelare meglio i loro interessi nazionali su disponendo uno spazio di manovra più ampio
Ecco io vorrei dire nel dibattito politico italiano che la storia ma soprattutto la geografia hanno messo l'Italia in una situazione tale e per noi è vero il contrario
In molti casi forse nella maggioranza dei casi il metodo comunitario tutela anche l'interesse nazionale italiano meglio che non i numeri il metodo intergovernativo
L'Europa
Tutto documentato
Attivo bisogna trovare un giusto equilibrio e pubblica anche comunitarizzare dall'interno le aree intergovernative tuttavia una certa prevalenza del metodo comunitario
Corrisponde all'interesse nazionale italiano pendente la questione per noi vitale della dei valichi alpini della infrastrutturazione europea
Ebbene e noi siamo in una posizione di oggettiva debolezza se dovessimo affrontare e risolvere questi problemi con un metodo semplicemente bilaterale attraverso dei contatti semplicemente bilaterali l'esistenza di una ordine giuridico europea di una commissione che sia anche tutore o tutrice dei trattati
E quindi incaricata di garantire le famose quattro libertà del mercato interno COMU quel e dovunque in questo caso corrisponde anche ad un preciso interessa nazionale italiano concludo ringraziando di nuovo tutti per la partecipazione
E augurandomi che questo metro di lavoro comune possa continuare e fiorire
Qui