Nucleare: inizio campagna di raccolta firme per tre referendum

A Oropa e stangata del Manifesto il comitato promotore dei tre referendum contro l'energia nucleare mi ha incaricato di introdurre questa conferenza stampa che segna l'avvio pubblico della campagna per il voto popolare da tenersi nella primavera prossima sulle centrali nucleare del nostro paese
Il disastro di Cernobyl ha provocato innanzitutto morte
Ha provocato anche sofferenze per centinaia di migliaia di persone in quella regione e ha provocato poiché angoscia disagi
A un intero continente senza contare poi gli affetti a lunga scadenza su uomini e animali cose perfetti che
Potrebbero superare ogni nostra immaginazione e si alza contare anche il costo economico di da dei cementi evacuazioni emergenze provvedimenti cautelativi mobilitazioni conseguenti a quel fatto un costo che da solo forse vanifica tutti i discorsi sulla pretesa economicità della scelta nucleari
Quanto avvenuto in questi giorni e perlomeno servito penso a chiarire le dimensioni e la gravità del pericolo che incombe ogni giorno su ogni parte del mondo
A causa dell'utilizzo di questa forma di Energia
Una minaccia che come abbiamo visto non rispetta nei confini di Stato né cortine di ferro
E che in grado non solo di intaccare come è successo e sta succedendo anche nostre parti la qualità della nostra vita ma anche la stessa sopravvivenza della nostra specie
Il sistema sovietico certo per la sua natura a amplificato e aggravato dalle conseguenze dell'incidente
L'assenza di informazioni
La repressione del conflitto che è il sale di ogni democrazia
L'impossibilità in quel paese di movimenti civili ed opinioni che controllino e condizionino il potere tutto ciò ha reso
Ancor più drammatici le fessi
Di quell'incendio nucleare ma quell'incidente questo vogliamo studiare poteva succedere ovunque
Qualcosa di molto simile era successo già da fare sgorga negli Stati Uniti potrebbe succedere anche qui o più vicino a qui
Non è vero che la nostra tecnologia ci garantisca da tale eventualità
Non molti anni fa lo stesso Enea
L'ente che ha dato così infelice prova di sé in questi giorni esaltava la bontà e la sicurezza della tecnologia nucleare sovietica
Il pericolo nucleare dunque indivisibile
Noi dunque diciamo no a tutte le centrali di questo tipo
Blocco delle nuove e smantellamento di quelle in funzione
E chiediamo alla gente ai cittadini di dire sì ora con la firma di domani con il voto popolare a un futuro senza nucleare
Noi pensiamo che la posta John in gioco sia troppo alta troppo importante per lasciarla in mano alle burocrazie politiche o a quelle scientifiche o a quelle tecnocratica
A questo punto sia il Paese sia la gente siano i cittadini a scegliere la nostra iniziativa intende soprattutto riaffidare al Paese alla gente una scelta che riteniamo decisiva per il futuro di tutti
Il novanta per cento del Parlamento approvato il piano energetico nazionale e in esso il ricorso al nucleare ebbene noi presumiamo che su questa questione almeno su questa questione il Paese la pensi diversamente
Ci sbagliamo verifichiamolo con il voto popolare l'anno prossimo
I referendum che c'è proponiamo riguardano l'abrogazione di alcune norme di legge
Non potevamo proporre l'abrogazione del pende che non è legge che non è una legge siamo così ricorsi a una manovra di accerchiamento diciamo così tesa non abrogare ma a soffocare la scelta nucleare del nostro Paese
La proposta si articola su tre quesiti
Il primo referendum si riferisce alle norme che consentono di costruire centrali nucleari anche senza il consenso dei comuni e delle regioni interessate con una semplice delibera del CIPE
Sono alcuni articoli della legge numero otto del mille novecentottantatré
Il secondo referendum anche esso si riferisce alla stessa legge che prevede l'abrogazione delle norme
Che con sé che pre che prevedono finanziamenti ai comuni e alle regioni che accettano centrali nucleari sul proprio territorio
L'ultimo il terzo referendum riguarda alcuni articoli della legge mille seicentoquarantatré
Del mille novecentosessantadue
Per le norme che consentono all'ENEL di partecipare in altri Paesi alla realizzazione e all'esercizio di centrali nucleari come il reattore al al plutonio super Fenix
Nel loro comprese Complesso queste tre referendum significa no sì o no al nucleare
Noi pensiamo che si tratti di tre referendum inattaccabili sul piano giuridico in questo ci conforta il parere di molti e giuristi solo un gesto di asservimento politico da parte Della Corte costituzionale potrebbe portare alla a non a metterne qualcuno
Queste sulle tre referendum durante la campagna per oltre a raccogliere la firma e a vigilare perché questi referendum non ci vengano sottratti il Comitato solleciterà incontri con le forze parlamentari per bloccare intanto sia impianti in funzione sì alla costruzione di quelli nuovi e anche per predisporre per studiare per sollecitare altre iniziative parlamentare legislative che vadano in questa è direzione
Infine alcune informazioni innanzitutto sulla composizione del comitato promotore di questa iniziativa che è formato da diverse organizzazioni politiche da diverse associazioni ambientaliste
Ci sono gli amici della terra
Democrazia proletaria
La Federazione giovanile comunista
Italia Nostra
La lega per l'ambiente
La LIPU
Le liste Verdi coordinamento le liste Verdi Lotta continua il partito radicale il quotidiano il Manifesto e il WWF
Hanno già aderito
Altre organizzazioni altri organi di informazioni
Alcuni parlamentari alcuni dirigenti sindacali
La promozione del referendum avvenuta presso la Corte di Cassazione stima la scorsa aveva visto presenti già in quella sede e deputati devo comunista Serafini
Il deputato della Sinistra Indipendente Giorgio nebbia e deputato del Partito Socialista lodigiani godendo dodici anni il nome mi sfugge
Oreste Lodigiani l'esercito
Oltre a queste firme aderiscono ovviamente a pieno titolo i gruppi parlamentari del Partito Radicale de di democrazia proletaria
E numerosi esponenti del gruppo della Sinistra indipendente
Natalia Ginzburg
Franco Bassanini Elio Giovannini Gianni Ferrara quota giorno nebbia ovviamente Laura Balbo Ettore Masina
Salvatore ma Nuzzo
Pierluigi Onorato
Luciano Guerzoni Giancarla con i primi anni
Alla campagna aderisce anche Elena Croce come sapete esponente
Del partito repubblicano
La raccolta delle firme comincerà in tutta Italia il giovedì ventidue maggio
Quando saranno stampati predisposte recapitati i centoventi mila moduli sui quali intendiamo raccogliere le sei settecento mila firme che rappresenta la soglia di garanzia
Per l'indizione per la promozione del preferendo e inoltre dal ventisei maggio qualche giorno dopo per ragioni tecniche di ricatto di immobili moduli sarà possibile firmare
In né presso tutte le segreterie comunali degli otto mila comuni comuni Italia
Ultima informazione riguarda il finanziamento di questa campagna promuovere un referendum costa costa parecchie centinaia di milioni
Noi non abbiamo sponsor né finanziatori
Le organizzazioni promotrici nessuna delle quali sguazza nel loro fa la sua parte
Ma dobbiamo assolutamente lanciare una sottoscrizione nazionale di finanziamento
Per coprire l'estese e chiediamo ai colleghi della stampa di don dar notizia anche di questo aspetto per nulla secondaria
Corrado per le brevi interventi la parola ad alcuni dei rappresentanti delle forze promotrici
Inizia Mario Capanna segretario di democrazia proletaria
Io
Mi pare che gli interventi sono di cinque minuti non per cui una cosa molto semplice
La direzione nazionale di Lippi che si è riunita sabato e domenica ha deciso e gli sforzi sono in queste ore in questa direzione di riuscire a mettere in piedi duecento tavoli
A partire dalla prima giornata del ventidue prima questo per dire molto in breve che lo sforzo nostro è convinto totale in proporzione completo delle nostra forza
A me pare sia utile appunto in quattro minuti fare una breve un po'ricostruzione della via Crucis antinucleare
Possiamo dire che un momento di accelerazione lo sia nel novembre dell'ottantacinque quando in Parlamento viene approvato da una maggioranza di unità nazionale
Organicamente comprensiva su questo punto purtroppo anche del PC
La accelerazione quest'anno la parola chiave del dispositivo dei sei mila megawatt nucleari
Da costruito in Italia
Fu per questa ragione che democrazia protrarre il sei febbraio scorso
Deposita un proprio quesito referendario e apre in modo
Per nulla settario le consultazioni in ogni direzione lavorando alla costruzione di uno schieramento antinucleare referendario
Sapete che il nostro congresso sul volto pesantemente a Palermo dal ventidue al ventisette di aprile e proprio mi pare nella notte tra il venticinque e il ventisei di aprile approvammo alla unanimità una mozione che rilanciava l'idea referendaria e imprime Eva impulso alla consultazione
Era esattamente qualche ora dopo stile disastro di Cernobyl che noi come tutti gli altri in quel momento ignoravamo
Cernobyl
Allora
Dato spinta questa sorta di reazione a catena antinucleare
Io credo che sia stato inevitabile data l'ampiezza senza precedenti e l'arte catastrofi cita senza precedenti delle incidente da allora lo schieramento si è sviluppato
Io credo che sia un fatto di qualità politica nuova e positiva
Era diretti dal generale della situazione italiana che forze di ispirazione di culture diverse di orientamento diverso si siano però ritrovata estremamente solidali e al fondo unite su una impresa di questa portata di questa proporzione
Noi circa un anno fa presentammo in Parlamento il piano energetico alternativo
Dove si dimostra e nessuno l'ha mai smentito dall'ENEL in giù dal ministero dell'industria in giù
Che si può fare a meno dell'energia nucleare in Italia senza che ciò per nulla voglio dire il ritorno alla candela
E di più
Con uno sviluppo intensivo delle fonti energetiche alternative rinnovabili si può addirittura costruire duecento mila nuovi posti di lavoro in più
Per cui noi di Lippi crediamo che in questa partita referendari antinucleare ci debbano giocare questi grossi livelli di proposta e di progettualità
Non si tratta solo di dire un no che peraltro è giusto ed è decisivo ma di dire sì a molte cose soprattutto a un avvenire diverso e a misura d'uomo e di democrazia
Infine glielo dico francamente perché credo che la franchezza paghi sempre
Su una questione di tale portata
Credo che sia compito del Comitato nella sua unitarietà preziosa e di ciascuna delle componenti del Comitato quello di operare con intelligenza con calma per stanare tutte le forze politiche grandi piccole e se siano voglio dire
E questo lo spirito per il cui ieri i consiglieri regionali di Democrazia proletaria hanno presentato in dieci regioni del Paese
Formali richieste che impegnano i consigli regionali a indire sì il referendum antinucleare
Sapete che vi è un articolo apposito dalla Costituzione che consente appunto a cinque soltanto bastano cinque Consigli regionali il potere di fare una richiesta di consultazione referendaria nazionale
Ovviamente questo a rafforzamento del referendum e tempi proponendo raccoglie le firme
Per cui in ogni caso nessuno potrà Signals nel senso che le firme saranno raccolte ai referendum si dovrà andare ma perché tutte le forze politiche possano confrontarsi in pubblici dibattiti che saranno eseguiti ovviamente con molta attenzione dai cittadini e ognuno si assuma in forma palese le proprie responsabilità
Io credo che da questo punto di vista si debba anche aggiungere
Vedremo poi che cosa deciderà la direzione nazionale del partito comunista indubbiamente sarà un fatto che dovrà essere valutato con molta attenzione ma io dico fin da adesso che se l'ipotesi è quella di un referendum consultivo
Democrazia proletaria dice che su una questione come questa che riguarda letteralmente la vita e la morte dei cittadini dei popoli non si possono chiamare i cittadini a esprimere un parere consultivo ma vanno chiamate esprimere un parere vincolante e quindi referendum abrogativi quindi questa strada
Grazie a pannelli e invito i colleghi ad aggiungere nel l'elenco di dove sono promotrici prima domenica se la la la lega abolizione della capace lo dico anche perché poi
La punto introduzione ora distribuito non c'è questa sigla prego di aggiunge
Al comitato per il referendum giunto questa letterario unisco la richiesta di un referendum sul nucleare riconoscendomi nelle posizioni dell'associazione ambientalista Paese Sera nel suo specifico autonomo ruolo di informazione sosterrà il vostro impegno in questa fase di dibattito e di mobilitazione civile per un'energia pulita firmato Claudio Fracassi direttore di Paese Sera
Do ora la parola Gianni Mattioli che parla a nome di tutte le associazioni ambientaliste promotrici del referendum
Anche per lui vale la regola dei cittadini
Io sono molto onorato ringrazio dalle associazioni di avermi chiesto
Quindi rappresentare degli Amici della Terra Fed Natura Italia Nostra la lega per l'ambiente la LIPU lac il WWF
Penso che sia ci sia stato sempre un legame molto stretto
Tra queste associazioni che in Italia hanno segnato un modo di fare delle conto dell'ecologia in senso scientifico e sono molto contento poi qui sia presente professor Cortellessa che poi il maestro di tutti noi
è in nome di questa attenzione che abbiamo dato
In modo tranquillo razionale scientifico che oggi io devo appoggiare con tutta la forza del prestigio delle associazioni questa richiesta di referendum perché noi dobbiamo denunciare che nel complesso della opinione politica
Che fa poi l'opinione pubblica nel nostro Paese non si è capito che è successo un fatto di enorme gravità mi pare che non si è ancora capito questo rivoluzionerà
Moltissime cose dal punto di vista scientifico anche tutto il lavoro specifico in tutti i settori della radio biologia riparte dalle cose che sono successe in queste in queste ore
Non si è capito che i Paesi tutti i Paesi si sono presentati a questo appuntamento del tutto impreparati
La corsa cito fatto più semplice l'accaparramento delle derrate ha visto dei paesi che non avevano affatto preventivato l'emergenza
Ma preventivare questi gradi di emergenza significa un costo enorme quando nei prossimi giorni si discuterà di diverse fonti energetiche e della loro compatrioti e competitività in senso economico si ricordi che il convivere con la sicurezza nucleare
Costa enormemente se si vuole avere un solo un una parvenza di emergenza effettivamente efficace
Voglio dire anche che questo è il momento mi permetto di aggiungere in cui deve anche finire la difesa delle posizioni di facciata che sono state assunte finora è comprensibile che enti dello Stato così che si sono dimostrati così gravemente inadempiente ai loro compiti
Continuano in questi giorni a difendere la loro immagine e più che preoccuparsi della salute delle popolazioni sì presente si preoccupino della loro immagine e dell'immagine dei programmi nucleari del governo ma noi chiediamo con forza che questo cessi immediatamente e si pensa sia alle cose dal punto di vista scientifico da fare
Solo se ci sarà una piena informazione sulla reale situazione del nostro territorio
Si potranno capire le cose che si possono fare per ridurre nei propri mezzi nei propri anni nelle prossime decine di anni i tannini gravissimi a cui noi siamo qui a far fronte per favore smettetela di coprire sotto una rissa tra sedi scientifiche ogni sede scientifica porti la sua firma di coprire un problema gravissimo dietro questa rissa si nasconde il niente cioè non si stanno prendendo delle iniziative urgenti per limitare nei prossimi mesi e anni i gravissimi danni
Messi sta facendo niente dal punto di vista strettamente energetico
Perché a parte le iniziative nel settore del dei grandi impianti nucleari e a carbone il governo non ha predisposto nulla ne è nel nel senso del risparmio fonti rinnovabili meglio il senso di una gestione migliore delle fonti non rinnovabili esistenti
Tra le cose sottoposte a referendum particolarmente importante per noi associazioni è la legge otto perché particolarmente grave è il senso di monetizzazione della salute che in essa è contenuto
Però noi non ci dimentichiamo in nome di questa urgenza che noi chiediamo che il referendum dilazionato purtroppo nel tempo non può bastare
Quindi noi chiediamo alle forze politiche una moratoria immediata con una forte iniziativa internazionale in questo senso apprezziamo l'iniziativa dei deputati mediche signorino che fa in questo senso
Ma moratoria subito e tutte le iniziative che si possano fare subito referendum consultivo si vuole fare governo forze politiche Parlamento si faccia subito
Noi come cani da guardia direi abbiamo poi questo referendum che lanciamo oggi
Che ove ci fosse l'assoluta inadempienza delle forze politiche rispetto alla gravità della situazione mi sembra che la rete di garanzia su cui tutti noi ci impegna mi resta da chiedere un'ultima cosa e cioè che intorno a questa proposta di referendum che oggi qui viene presentata sì ottenga con pazienza e compassione il più ampio arco di forze i nomi che ho sentito di Bertinotti cioè della CGIL mi sembrano oltre alle forze politiche che già qui sono presenti e hanno già P aderito mi sembra l'adesione di pezzi portanti e voglio ricordare che dal mille novecentottanta che i metalmeccanici italiani hanno detto che non era il nucleare la soluzione dei problemi dell'industria elettromeccanica pesante Italia
Ben vengano se andranno avanti le volontà politiche espresse dal Partito Socialista Martins le cose che ha detto ben venga quello che speriamo che cresca dentro il Partito comunista
Però a garanzia delle cose che comunque devono essere fatte le associazioni sono come tutto la loro adesione al referendum che oggi viene lanciato grazie
Pietro Pietro Folena segretario nazionale della Federazione giovanile comunista
Religione comunisti siamo
Promotori di questi referendum impegneremo tutte le nostre strutture circoli leghe
Centri d'iniziativa del nostro otto mila strutture presenti sul territorio nei prossimi mesi per organizzare quotidianamente decine e decine di tavoli
Per raggiungere l'obiettivo massimo di raccolta delle firme per il referendum retaggio arriva comuniste da tempo ha fatto delle queste del nucleare un suo grande punto di battaglia politica
Contribuendo anche in questo modo a far avanzare il dibattito più generale nelle forze politiche della sinistra
Io vorrei però qui sottolineare il fatto
Che la tragedia di Cernobyl cambia le prospettive per tutti smentisce l'ottimismo anche dei più onesti filo nucleari
Però supera le stesse previsioni nostre e degli stessi movimenti che si sono battuti nel corso di questi anni contro il nucleare abbiamo di fronte
Problemi nuovi con cui dobbiamo fare i conti a partire per esempio da quello dell'informazione a est dove lo sviluppo democratico non è pensabile non esiste senza uno sviluppo dell'informazione ma anche a Ovest dove l'informazione e in Italia
Dopo l'informazione è stata data in modo perlomeno insufficiente se non scandaloso nei giorni scorsi
Quindi è giusto pensare a un movimento ampio sulle questioni del nucleare ho letto che sarebbe opportunista in questi giorni chi dopo Cernobyl
Vuole ripensare o cambia posizioni no io credo che invece sia folle chi non ripensa dopo Cernobyl e crede che Cernobyl non cambi nulla
Le manifestazioni di questi giorni già hanno al loro interno come dire la forza di trasformare l'emozione
La rabbia la paura in Progetto politica progetto politico è stop al nucleare tutto quello che possiamo fare qui e ora per bloccare il nucleare
In questo progetto c'è spazio per tutti a mio giudizio non si tratta di fare una crociata ma invece di pensare a un movimento che sappia cogliere anche per esempio l'istanza di tanta parte di quel mondo dell'agricoltura
Dei contadini che è stato colpito direttamente e materialmente dalla nube radioattiva o che sappia anche farsi carico delle grandi preoccupazioni dei consumatori che nel corso di questi giorni hanno pagato dei prezzi anche in termini di salute per il blocco della vendita della verdura e del latte o che sappia farsi carico di quelle prospettive sulla salute che non ancora non sappiamo e questa è che ancora non sappiamo non conosciamo bene
L'imperativo quindi morale e politico per le giovani comunisti è questo fare tutto il possibile per bloccare il nucleare qui e ora per non aggravare un pericolo perciò il punto decisivo è restituire su una questione di questa natura la facoltà alla gente di decidere decide il popolo della vita
Si vada a decidere con una consultazione popolare su una questione di questa natura e che diciamo riguarda in modo così profondo gli interessi della gente questo è il senso dei referendum abrogativi il valore dei tre quesiti anche se non si può mettere come diceva Paissan direttamente ha avuto il a consultazione popolare il piano energetico
Credo che però abbia un grandissimo significato politico il fatto che si voti su tre quesiti che per loro natura potrebbero aiutare il blocco del nucleare e sconfiggere chi ancora vuole proseguire con la linea di questo tipo
Perciò
Noi pensiamo a un movimento ampio che al suo cuore il suo centro politico nei tavoli della raccolta delle firme dei tre referendum
Ma che nello stesso tempo sa anche aprire altri terreni di iniziative di lotta
Quindi che sa percorre all'Est tutte le strade che possono aiutare quella prospettiva di bloccare il nucleare quindi referendum non era e ferendo un di qualcuno di qualche partito o di qualche parte qui giochi di parte o di partito non ce ne dovranno essere sarà una battaglia invece di tutti in una battaglia puntatore seguirà il popolo della vita la facoltà di decidere non accetteremo strumentalizzazioni che invece vadano in un altro senso
Si tratta quindi di aprire da questo punto di vista una sfida contestuale al Parlamento alle forze politiche in Parlamento vapore direi singoli parlamentari come eletti del popolo
Una sfida su tre terreni il primo che cosa è successo davvero sui dati
Attacchi nei giorni scorsi
Qual è stata la vera situazione che ha dovuto di fronte su questo bisogna che il Parlamento faccia luce
In secondo luogo sull'obiettivo della moratoria qui subito ora delle nuove centrali e dell'istituzione dell'istituzione di una commissione di verifica dello smantellamento delle centrali oggi esistenti a cominciare da quelle più pericolose
E in terzo luogo la valutazione di un'ipotesi di sottoporre subito con una legge un referendum di carattere nazionale un referendum che non so se dobbiamo chiamare consultivo o propositivo comunque referendum che molto chiaramente metà possa mettere il popolo di fronte alla facoltà di decidere con un quesito chiaro che non potrebbe che essere vincolante da questo punto di vista per le scelte del governo e del Parlamento secondo noi non occorre una riforma costituzionale per andare in questo senso lo dicemmo già all'epoca
Della vicenda del movimento per la pace basta una legge che avrebbe il valore di far deciderà la gente subito comunque d'accordo con quanto ricevono le associazioni ambientaliste
E ho concluso io penso noi pensiamo che il fatto che abbiamo quest'arma del referendum abrogativo in mano
è comunque la garanzia migliore perché se il Parlamento non farà niente o se le voci che si levano in questo senso ha rimarranno isolato minoritarie rimanga in mano dalla gente la facoltà di decidere con i referendum consultivo quindi noi apriamo questa Dida e singoli parlamentari ai partiti alle forze politiche per andare in questa direzione voglio dire che apprezzeremo ogni passo che vada in questa direzione
Che la nostra non è una battaglia strumentale ma la battaglia che sa anche valorizzare nuove posizioni se emergeranno chiare all'interno della sinistra
Concludo con un'ultima cosa sull'Europa io ritengo necessaria e urgente un'iniziativa concertata a livello europeo da parte delle forze politiche
Perché si ponga la questione del nucleare in Europa soprattutto del nucleare francese terrà diciamo lanciare una sfida ai governi dell'Europa e per porre anche la questione da Nesta che si decida su scala europea
Con analoghi strumenti referendari o anche con un referendum
Europeo negli anni a venire che blocchi diciamo l'energia nucleare come una delle fonti energetiche la nuova posizione la socialdemocrazia tedesca del congresso di Amburgo nei giorni scorsi è un segnale incoraggiante in questo senso
Da dirigenti
Va bene grazie cercherò anch'io di Atene di cinque minuti
Ognuno di voi che qui giornalista o altro sa benissimo che gli stereo che sono mostrano CIPE lago molto frammentato su questa iniziativa del nucleare
Abbiamo trovato un unità importante perché riteniamo che sia la scommessa grossa io vorrei per non ripetere quello che è stato già detto inutile ripetere le ragioni per cui si fa questo referendum sottolineare alcuni punti che forse non sono stati sufficientemente evidenziati ed è
Che il nucleare in Italia è inutile e dannoso e che il nucleare in Italia non serve se non alle lobby economiche e ha alcuni schieramenti politici
Vorrei ricordarlo perché non è che con la visione di Cernobyl sulla base del dato emotivo tutti in un tratto noi tutti assieme abbiamo colto questa opportunità per giocare questo referendum le ha ragione esistevano anche prima
E a questo punto è bene dare qualche dato anche si dice chi economicamente che non si può fare a meno del nucleare in Italia lei ne ha non ha diffuso molto un studio che fece le stesse si chiamava cure
Utilizzazione razionale Energia in quello studio dimostrava che in Italia si può risparmiare l'equivalente di quaranta milioni di bidoni di petrolio
Vorrei ricordare i giornalisti che sono qui presenti che la centrale nucleare di Caorso in un anno di funzionamento produce l'equivalente di un milione di bidoni di petrolio
Mi sembra già questo l'esempio ma stanza chiaro ce ne sia ce ne sarebbe tanti altri di Comi infondo la scelta di Trenitalia
Rispetta altre logiche che sono sempre quelle di questo brutto paese e delle dalla classe dirigente purtroppo alcuni che ci governa
Si parla di sicurezza ma i piani d'emergenza e continuano a essere piani d'emergenza fatti all'italiana perché in Italia non esistono grandi distese
Tranquille dove si può collocare le centrali nucleari in sapete benissimo che per i jeans americani sono molto più dopo l'incidente di ieri il board di primo Islam sono molto diversi dai nostri
Noi riteniamo in questo va sottolineato nessuno dei licenziati ricercatori d'oggi a sottolineato l'aspetto umano il fattore umano della gestione delle centrali nucleari in Italia
Basti pensare soltanto questo che poi fatto ti accaduto due anni fa ha corso
Lei nel e gli operatori dell'M era arrivato al punto tale di di di scarsi caricare un bidone pieno di scorie radioattive
In una centri in una discarica abusiva pensando che fosse una cosa innocua c'è stato un piano d'emergenza dell'ottanta il capotecnico che doveva subito fa scattare l'allarme aveva persone che hanno dovuto ah ho dovuto buttare giù una una porta blindata per poter avere il piano le strutture informazioni tecniche per far funzionare e rispondere all'incidente che era stato simulato
Ci sono cose c'è quello che emerge hanno dagli studi che abbiamo fatto anche noi eh l'estemporaneità la superficialità la la la la mancanza di cultura oggi che esiste in Italia da parte di questi stessi operatori
Gianni Mattioli sosteneva prima che bisogna cercare di rompere il connubio fra politica scienza e tecnologia dove la scienza la tecnologia è subordinata la politica i suoi interessi e quindi soffocata però va sottolineato con forza
Che il fattore umano rimane un elemento centrale fondamentale vuole ricordare gli ultimi due cose e poi chiudo
Il problema delle scorie radioattive ma non prendiamoci in giro e che il ministro Altissimo dalla parte e Chiesa Amber letti dall'altra e che i vari esponenti amanti dell'atomo si dimenticò che in Italia
Abbiamo Caorso per fare un esempio quattro mila e cinquecento bidoni disco relativa all'aria aperta sotto un tendone da camion
Sempre nel rispetto delle norme di sicurezza
Ecco questi sono gli elementi che ci hanno convinto e chiudo la mano dovranno convincere le persone
Che a cui tra pochi giorni andremo chiedo la firma che il nucleare in Italia e anche per queste ragioni oltre a quelle che già sono state esposte una folle scelta legata a interessi di pochi contro la maggioranza la volontà della gente la sicurezza e la salute dei cittadini
Grazie
Giovanni Negri Segretario del Partito Radicale
Ma io sono l'ultimo beato perché i primi sono stati davvero onesti e li ringrazio sarò onesto anch'io
Anche se forse non tutti fra fra loro furono molto onesti con noi nel mille novecentosettantanove quando promuoveremmo il primo referendum antinucleare
E allora culturalmente si raffigurava questa battaglia con una vignetta di Forattini con un Pannella che tiravamo di cavallo la carrozza di uno sceicco arabo questo era il mille novecentosettantanove e questi erano gli antinucleari allora
Le ascensori che non funzionavano le donne costrette a lavorare a lume di candela perché altrimenti ci sarebbe stato lo spettro della crisi energetica ma non
Ricordiamo il passato per il partito radicale c'è una convinzione che qual è stata solo parzialmente espressa non c'è oggi battaglia antinucleare non c'è oggi battaglia per la vita perché di questo si si tratta
Che sia scissa dalla battaglia per la democrazia politica per la libertà i diritti civili
Per il diritto all'informazione completa e corretta per la destabilizzazione di ogni sistema autoritario che in sé e per sé e per questo e una minaccia alla vita alla sicurezza dei popoli e internazionale
Detto questo le ragioni referendum sono evidente l'ultima parola deve essere rimesso al cittadino non c'è nessun palazzo politico o scientifico che deve poter decidere per il cittadino
Un'altra ragione che le centrali nucleari non convengono non sono economicamente convenienti oggi il prezzo del greggio scende non c'è crisi energetica non giovano allo sviluppo al benessere del nostro Paese
La terza ragione che non sono sicure e persino noi antinucleari siamo rimasti spiazzati ne avevamo previsto che le conseguenze e i danni di Cernobyl fossero di questa entità
Noi dunque siamo impegnati nella raccolta delle firme per questi tre referendum anzi siamo impegnati alla raccolte le firme per otto referendum perché ci sono i tre sulla giustizia come noti due sulla caccia a cui si aggiungono adesso questi tre antinucleari e faremo tutta la nostra parte
Convinti che su tutti questi referendum gradi una minaccia una spada di Damocle che è quella della non esistenza di regole del gioco di diritto e di principi di legalità nel nostro Paese
La Corte Costituzionale purtroppo negli anni passati è stata trasformata in organo politico
Che era una mannaia per questi o quel referendum lo fu già per i referendum sulla caccia e per il referendum sul in tre
Il referendum sul nucleare del mille novecentottanta la voglio ricordare fu vanificato a pigliando sia i trattati Euratom quei trattati internazionali che oggi non tutelano il nostro Paese i nostri cittadini nostri concittadini furono allora invocati per far fuori un referendum sulla localizzazione delle centrali nucleare
Il referendum rappresentino oltre per gli antinucleari l'unica garanzia di un confronto politico serio
Affinché governo e Parlamento passata l'emergenza non rimettono la questione del cassetto e soprattutto tira allo scoperto le posizioni di tutti i partiti politici li obbliga mette le carte sul tavolo
Io sono molto lieto che ieri sia stato dato annuncio alla segreteria del Partito comunista finalmente di risposta alla richiesta di incontro che il partito radicale aveva avanzato sulla questione nucleare referendum
Le presidenze dei gruppi parlamentari si incontreranno e spero che quel giorno sapremo e capiremo finalmente qual è la posizione del Partito comunista perché al momento quello che mi risulta forse io ho capito qualcosa di più sulla diversità del Partito comunista mi pare che la diversità del Partito Comunista consiste nel fatto che Folena pensa bianco
E Napolitano pensa nero che Bassolino pensa bianco Ippolito pensa nero che Chicco Testa pensa bianco e la Commissione industria pensa nero
E che il segretario
O non pensi oppure se pensa non dica perché non sta parlando da alcuni giorni e quindi spero che proficuamente nei prossimi giorni sarà chiaro
Anche se credo che nei prossimi giorni l'inserto tango di vignette satiriche anche autocritico simpaticamente autocritico avrà molto di che fare
Perché io voglio capire come si riuscirà a spiegare una posizione stante le notizie di questa mattina per cui il partito è diviso giacché non voglio scegliere fra il bianco e nero indico al congresso la via della possibile consultazione popolare
Giacché succede Chair nobile c'è il referendum antinucleare e occorre fare qualche cosa
Il grande partito dell'opposizione del trenta per cento cosa fa mobiliterà tutte le sue forze per esigere che chi
Per esigere che Bettino Craxi non governi e cosa deve fare il governo in una repubblica i governi una Repubblica deve dire sì o no anche di fronte una scelta energetica dopodiché giudicato ai cittadini no che finalmente Bettino Craxi
Rimettendo con un referendum consultivo si badi consultivo al popolo italiano la decisione finale risolve i problemi del paese e naturalmente del partito che non sappiamo se nel frattempo la lunga concitazione sarà effettivamente giunta ha un esito ecco io credo che il rischio sia quello e e quindi sarò lieto di quest'incontro con i rappresentanti del Partito comunista
Perché rischiano altrimenti rischiamo atleti di avere un settore del PC che qui con noi a coprono opere la raccolta delle firme
E un settore del PC che diventa il nocciolo duro insieme al segretario repubblicano e ad alcuni settori della Democrazia Cristiana
Sono i falchi del filo nucleare cioè gli interpreti di quella cultura dogmatica che identifica se stessa con il progresso ultima cosa che volevo dire
Sono rimasto rammaricato perché non è stato possibile fare aprire come avevamo proposto questa conferenza stampa al professor segno Novi ciò che è stato un medico dell'ospedale infantile di Cernobyl fino alla fine di aprile
E così come non avevamo proposto ma giustamente fosse stato deciso altro e fornirà informazioni credo di grande importanza
E beh credo forse già in sala ma in ogni caso ne parleremo alle tredici e trenta in una conferenza stampa successiva subito dopo all'albergo nazionale di ringrazio
Colleghi perché qua sul tavolo ci sono i testi le lei in comitato dei firmatari promotori dei promotori dei tre referendum
L'appunto sull'introduzione alla conferenza stampa
Iniziando le domande aveva chiesto prima di fare un breve intervento mi pare Fausto Bertinotti segretario nazionale della CGIL
Come si fa
E quindi all'angolo
Vittoria
Questa è la responsabile
Tutta l'attrezzatura non non vale la fatica perché ho pochissime cose da dichiarare questa e per niente originali
Aderisco a questi referendum
Come militante sindacale
Non mi sento un caso nel senso che in questa storia operaia e sindacale
Si è aperta una discussione molto
Impegnata intensa sulla questione del nucleare sulla questione dell'energia sulla pessima qualità dello sviluppo che ha visto grandi organizzazioni operaie
Da tempo militare sulla tesi antinucleare
Aderisco questi referendum malgrado debba confessare un qualche fastidio
Di trovarmi unito a un covo in cui ci sono anche francamente voci un po'sgradevoli
Ma non mi pare questa una cosa importante
La cosa importante referendum è che invece istituisce voce a tantissima gente
Per cui anche qualche tono sgradevole può esser facilmente sopportato
Io credo che non solo sia importante come è stato detto da quasi tutti i presentatori
Offrire alle popolazioni il diritto di pronunciarsi su questioni che riguardano direttamente il nuovo destino e la loro vita
E questo basterebbe già
A me in viale
Così premiante la scelta dal referendum per questa ragione aderisco con grande partecipazione a questa scelta
Ne aggiungo un'altra però
Ed è quella che attraverso questi referendum
Come credo a qualsiasi altra forma referendaria sulla questione nucleare
Noi potremmo dare vita a una discussione a un dibattito molto
Molto impegnato e forse anche con qualche punto di sofferenza e difficoltà perché dovremmo vincere scogli resistenze dentro ognuno di noi
E dentro ognuno deve dentro ogni in ogni storia
Per discutere l'attore una questione che riguarda la qualità della vita e la qualità dello sviluppo cioè io credo che a partire dallo stop al nucleare possa prodursi attraverso il referendum la prima grande occasione per una discussione di massa
Che riguardi lo sviluppo la sua qualità i grandi problemi non sono ai guadando Energia
Ma anche le politiche economiche quelle produttive recente sociali che da questo punto in avanti non possono più essere sequestrati netta i grandi potentati economici e neppure dagli istituti rappresentativi lo sviluppo è arrivato a un punto in cui non è più in grado di dare una risposta ai grandi bisogni di occupazione di lavoro e arrivato a un punto un punto in cui produce grandi disastri e mette in discussione del sito d'umanità a questo punto lo sviluppo è una questione che deve essere prodotta e confrontammo discussione di massa questo è il senso più profondo referendum per questa ragione io ci andrei con il massimo di apertura senza aggressività
Parlando anche a coloro che ancora stanno dentro una cultura quantitativa dello sviluppo ed entro l'orizzonte nuclearista convinti che le nostre ragioni possono aveva una capacità di persuasione
E cominciando a fare anche qualche passo in avanti a partire dalle condizioni
Ogni passo in avanti indifeso dalla salute
Quando grazie
Dicono che hanno fretta
L'andar via per scrivere per tasse ce qualche domanda da fare subito
Io metterei giornalistica
Intervenire
No
L'intensità
La lega per l'ambiente terrà una conferenza stampa su alcune gravi falsificazioni che sono state costruite dal ministero del processo civile
Dati e soprattutto delle soglie di pericolo e alla rete Titanic
In via vicenza ventitré
Via vicenza ventitré dalle parti della stazione c'è un istituto di matematica dove insegnano Mattioli e Scalia perplessa
Faremo questa conferenza stampa
Linee scusate
Indi la sinistra dipende
Questo ed è un minuto scusate poi concludiamo se non ci sono risposte domande
Innanzitutto che la questione
Certamente Milian
Ma è qualcosa di più è un'adesione militando e quindi un impegno a lavorare per il referendum
Io credo che non solo la gente abbia diritto di decidere ma che non si tratta di decidere contro lo sviluppo contro le tecnologia va
Quale sviluppo può e quale tecnologia avanzata
Se uno sviluppo delle tecnologie
Al servizio dell'uomo della sua vita della qualità della vita
Uno sviluppo delle tecnologie che Gennaro
Malattie e angoscia
Da questo punto di vista io credo che si debba smaschera
Il tema della presunta sicurezza delle centrali italiane
Il caso di centrali costruite vicino a un poligono di tiro
è il caso di Montalto di una centrale costruita in zona
L'alta sismicità
E per scendere
Amo in questi giorni
Una società la mense che fornisce le mense scolastiche delle scuole le
Tarì di rom
Che fornì
Tu lo invita ai bambini delle scuole le
Queste sono le condizioni di sicurezza e di sanità
Nel nostro Paese ultima cosa che volevo di
Io posso essere testimone del fatto che questi referendum sono inattaccabili sul piano giuridico lo sono
No alcuni problemi che sono certamente fondamentali anche quello della partecipazione
Al super Fenix dove c'è un rapporto tra noi
Civile nucleare militare estremamente grave ed estremamente pericoloso però consentitemi di dire
Che esse insieme ai tre referendum abrogativi con il quale il popolo decide per lo Stato noi riuscissimo con iniziativa parlamentare comune
Se insieme nello stesso giorno a fare il dio
Consultivo ma politico su stop al nucleare sullo smantellamento delle centrali nucleari e l'abrogazione dell'attuale piano energetico nazionale faremmo un grosso passo avanti che non
Tre referendum
Ma ci consentirebbe di sottoporre alla gente la scelta fondamentale che questi treni
Nella misura che il nostro ordinamento ci consente ma che ha un referendum consultivo sul tema generale consentirebbe di sottoporre nella sua nettezza sarebbe consultivo ma il Parlamento ne sarebbe certamente
Condizionato in modo ineliminabile le politiche e politicamente non svincolato
Se non ci sono alte
Per venti o domande io chiuderei qui la conferenza stampa ovviamente ringraziando tutti i colleghi da stampa presenze