"Quale ambiente" rubrica a cura di Giorgio Spadaccia - (Il referendum consultivo che si è svolto a Civitavecchia sulla conversione della centrale Enel di Torre Valdalica)

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente oggi parleremo della centrale ENEL di Torre Valdaliga Nord
Che è una centrale che lei nell'appunto ha previsto diciamo di ristrutturare e ammodernare
è una centrale molto grata ai più grandi d'Italia dalle quattro cinque più grandi d'Italia si tratta di due mila seicentosessanta megawatt e la ristrutturazione che l'ENEL prevede è quella a carbone
Su questo si è tenuto un referendum consultivo che lascerà il tempo che trova comunque Carbonesi Carbone no il pochi giorni prima appunto di questo referendum nella città di Civitavecchia una sentenza del Consiglio di Stato praticamente ha raccolto il ricorso dall'ENEL e quindi ha detto che praticamente questo referendum non serviranno un lancio ma comunque non non c'è non dava nessun potere il sindaco ha voluto comunque che si tenesse questo referendum che sino Chasse la popolazione cori svincoli risultato che ha votato solo il trenta per cento degli aventi diritto di questo tre età per cento però l'ottantacinque per cento ha votato Carbone no ma chiaramente in una situazione in cui lavorazione sapeva che e era chiamata una consultazione che non aveva nessun senso e nessun significato e quindi diciamo secondo me lascia il tempo che trova e comunque questo davvero punto e l'ENEL prevede appunto una ristrutturazione di questa centrale con alle nuove tecnologie che esistono
A carbone perché cambi il carbone costa diciamo il trenta per cento rispetto al trenta trentacinque per cento rispetto all'olio combustibile e molto meno comunque anche rispetto al metano in una situazione in cui tra l'altro siamo legati per il metano solo dall'Algeria e dalla Russia ecco ne parliamo oggi con Vittorio Petrelli che è consigliere comunale di Civitavecchia
Ecco innanzitutto appunto vediamo questo piano per lei né l'abbiamo un tutto un quarto d'ora di dobbiamo essere diciamo abbastanza serrati che cosa prevede il piano per le per questa centrale poi vediamo un attimo il discorso del re
Si è attenuto
Ma lei me lo diciamo ho l'obbligo per rispondere in realtà a un impegno verso tutto il Parlamento dove si è votato la liberalizzazione mercato con la volontà di abbassare il morbo della bolletta per rendere competitivo poi il nostro mercato anche di produzione abbassare le bollette al al compito uno intanto di di vendere alcuni suoi proprietari alcuni quindi sue potente sui centrali e il secondo a compiere quello di abbassarle questo si può abbassare attraverso un piano DVD un uso diverso di combustibile quindi per diciamo per l'ottavo per Civitavecchia previsto il carbone per esempio a Porto Tolle un uguale sorella sospetta potrebbe ha previsto Lori l'orimulsion che è un po'Petroli un po'particolare diciamo di di scarsa qualità
O questo questo impianto devo dire la verità presenta dei project un progetto all'avanguardia nel senso che oggi il carbone lo citiamo trovati nei confronti della diciamo di una di una posizione un po'Preta
La a priori e contro il carbone in realtà al Progetto è un buon progetto il problema è quello che manca non è tanto il il il la tecnologia perché effettivamente oggi di l'uso del carbone con le tecniche che si sono tra l'altro e con il problema del trasporto che a Civitavecchia si offre molto bene perché si farebbe un molo davanti alla Centrale quindi
Un brevissimo il percorso che i il carbone farebbe per andare nel carbonile tra l'altro sarebbe un cargo percorso tutto chiuso quindi non ci sarebbero dispersioni di
Diciamo di di polveri di carbone e andrebbe in un carbonile spetterebbe l'unico in Italia ma uno dei pochi al mondo tutto chiuso e pressurizzato ce n'è uno un mese in più in ai quando ma costruito nel luglio del due mila uno quindi te come gioco recentissima il problema del carbone però che ci vuole una buona gestione è una trasparenza quello appunto ovvero un sesto ma è quello che noi chiediamo incidendo in Italia noi abbiamo toccato con mano diciamo chi come me e che mi pare ricerca di confronto e che non ha sparato contro che offrono però abbiamo visto che ci sono nel mondo centrali a carbone gestite male e quindi che fanno poi danni all'ambiente ed ma neanche a chi è agli abitanti del territorio OCCAR centrali a carbone gestite bene come per esempio in Italia c'è lei teme di break cioè che però ecco il problema che quello che noi siamo una lista civica che ha anche abbracciato questa possibilità di questa riconversione chiediamo però a un'azienda che ieri era diventato oggetto ora lo è maschilista avviando verso l'ibridazione una maggiore trasparenza un rapporto diverso con la città ecco questo è un problema che invece dal dall'esito delle trattative non sta avvenendo diciamo c'è un'apertura dell'ENEL ma non è proprio quella per natura che desideravamo chi come noi tra anche con una vocazione ambientalista ma che per pochi però incitare che gli ambientalisti quelli per antonomasia hanno subito sparato a zero non prevedendo lei prima diceva
Qual è il piano dell'ENEL tra la tutti invoco la metanizzazione ma nessuno vuole il terminal petrolifere del il terminal del gas acida e che non si può fare più perché deve di fronte a cifre che abbiamo una torre petrolifera ma io credo che chi e qualcuno ecco per esempio se Montalto decidete domani di di di fare di far fare un terminal Garko teorico sicuramente le Nella manderebbe non con quelli due combustibili commissionato ma con il metano che sappiamo si essere un metà un un combustibile più pulito certa
è un combustibile più pulito però sicuramente più caro e e sicuramente viene solo dall'Algeria dal lino al momento attuale non ce n'è ecco tant'è vero che e e in
E il rischio anche il il futuro di ma di Montalto con il metano perché loro stanno usufruendo di un contratto che terminerà a breve e quindi il metano andrà solo per chi diciamo perché riesce a portare dei il metano sotto casa ma che in questo momento non c'è e poi voglio dire che il carbone si può anche usare che però viene gestito bene
Ma di fatto il punto a punto e come rendendo è vero che è una taglia molto grande perché rispetta Brescia Simona Rosa quasi dieci volte sempre ma non è però io credo e con le nuove tecnologie niente sia possibile il problema gol come al solito è un problema di serietà di gestione e di controlli esterni terzi per esempio come avvengono a Brescia che s'sono praticamente quotidiani e affidati a terzi rispetto all'amministrazione e rispetto alla società chiaramente e quindi questo è il punto vero diciamo che questo e ecco però qual è l'atteggiamento quindi diciamo che la cosa sarebbe fattibile ma con tutte queste garanzie che vanno date a priori in termini assoluti questo mi pare giusto
Ma qual è l'atteggiamento invece e delle forze politiche del comune dello stesso sindaco ricordiamo che
Civitavecchia è sempre stata governata da o almeno da molti per moltissimi anni da governi di sinistra e che invece adesso ha un sindaco di Forza Italia che mi pare però appunto un boy faccia un po'il pesce in barile pure lui insomma ma rispetto a questa cosa dicendo vediamo che dice la gente ma il problema non è vedere che dice la gente mai fare dei piani e fare delle proposte
E su questo battersi insomma qual è la situazione a livello comunale ma a livello comunale che guardiamo la maggioranza e guardiamo il sindaco coi tutto sommato
Finora non ha mai preso una una posizione mentre per esempio noi una piccola lista civica che proprio ambiente lavoro ma non ci eravamo presentati con questa tematica alle lezioni e ci hanno premiato i cittadini pur essendo una lista nata due mesi prima dedizione anche se noi siamo uno schieramento di di centrosinistra voglio dire il sindaco ha sempre preso la posizione di chi andava a parlare cioè se ci andava come lo hanno pro quindi o per il no che ci andavo feriti propendeva o o gli imprenditori pretendeva per imprenditori non ha mai avuto secondo me è questo che non si è mai parlato una linea chiara gli unici che abbiamo detto rischiando anche di ENEL di sembrare collusi con lei nel che abbiamo detto che bisogna anche lei che il carbone si può bruciare ma si deve bruciare con certe condizioni siamo stati noi che gridato molto allo scandalo con l'Ulivo diciamo i Verdi hanno omologato la l'altra parte della della del del centrosinistra ha una posizione di all'inizio di facendo subito lasciando non non dando una linea e questo lo sbaglio perché dallo subito la mano e cittadini pro capite che cioè far scegliere il Po al popolo quando non si ha dato uno che dato una lì una linea credo che alla fine e c'è il fallimento dalla politica
Tant'è vero che poi questo è è arrivata questa consultazione così strappata dopo un referendum che era stato bocciato alla quale voglio dire il risultato mi pare deludente per chi la proposta con tanto vigore quando a un certo punto si arriva a contare in sostanza il ventitré per cento degli aventi diritto al voto che dicono dopo
In via e gli altri che possono intelligente dicono visto che non che non conto non mi non mi pronuncio neanche oppure chi ancora vuole vuole capirci di più voglio dire e quindi oggi oggi siamo a all'assurdo che la nostra alla nostra linea tirava Apa presso un un consenso in più genuini in Consiglio la scorta detti mano a dopo i referendum dopo gli arrivi che che lei diceva il consiglio si è pronunciato perché il decreto Marzano prevede anche prevede anche una un pronunciamento che anche scrivere un parere è un parere non è un consultivo non è determinante per l'iter di di attuazione della centrale e dicevo dovevamo comunque prendere atto di un di questa o di o comunque di dire qualche cosa perché stavo aprendo i centottanta giorni che per un cavillo diciamo slitteranno ancora di novanta giorni e il comune praticamente ha deciso di non decidere cioè in sostanza sono arrivati in in consiglio comunali a grandi linee tre linee una quella maggioranza che puppets più contenti che dice praticamente chi andiamo a trattare dopo che già c'erano fra le razze diverse con l'ENEL che erano saltate andiamo a trattare perché lì oggi c'erano i riscontri ha ove Cermis all'attività produttiva che ci vuole tutti intorno a un tavolo ma cosa ci va a trattare e non si hanno le idee chiare no e quindi questo
E quindi penso una linea certa tutto tutto sommato con un con una con una poi un lavoro in salita perché capisco pure che trattare delle garanzie a una trasparente all'ENEL non è una cosa facile i sono disposti a impegnare i soldi nell'ecologia però capite per chi ha avuto il monopolio di certe produzioni con certe caratteristiche diventa difficile degli spazi poi avevamo l'Ulivo che ha detto che secondo un secondo loro il il la gente il trenta per cento poi regionali l'ottantacinque per cento ottanta per cento che sarebbe il ventidue per cento ha detto di no per cui è per loro è una legge per dire no empatici alla nostra linea che ha preso il consenso di un consigliere di Fondazione che EUR cito da Rifondazione proprio perché diciamo per non non dare sulla linea demagogica che in sostanza la nostra linea è sì possibile la conversione ma con delle garanzie precise tra cui appunto la manutenzione fra cui anche quello l'aspetto Devlin dei controlli autonomi e e anche una piccola riduzione nelle Marche inquinanti per ridurre un po'l'impatto di una cioè tra le Grand è corretto in questo senso ecco oggi no diciamo così la politica continua a non decidere poi magari ti lascia spazio
Anche anche perché appunto il
Col decreto sblocca centrali praticamente si vada si andava anti si potrà guadagnare il comune che si altri novanta giorni che servono a rinviare il problema
Ma poi secondo me un accordo tra anche con la Regione ma comunque sia il discorso andrà avanti e allora appunto il problema sarebbe quello di battersi per diciamo per le garanzie e quindi al di là di quello però si ricicla altrimenti si rischia Boy i Dinoi nel nulla praticamente in cambio e la centrale si farà comunque e se per caso l'ENEL
Non dovesse poi dovesse decidere di non farla cosa che io non credo e tende ente inutile davanti con con la vecchia centrale ancora per un po'di tempo per poi magari venderla dismetterla e venderla cosa che sicuramente non è auspicabile diciamo neanche per il Comune di
Di Civitavecchia insomma infatti quindi la situazione è questa fino alle papille io credo che poi bisogna avere il coraggio delle scelte
Oggi in realtà
Si arriverà il Comune decidere chi arriverà con il suo Sindaco in una conferenza di servizi e dove non ha una una linea chiara che ha avallato dal consiglio comunale avallare certe prete sì di garanzia attraverso un voto del Consiglio comunale era una garanzia di forza visto che tra l'altro lui dice che certe richieste la la parte nella parte già all'ENEL c'è un
L'apertura perché anche noi l'abbiamo fatte non l'abbiamo fatte sia in sede di valutazione d'impatto ambientale siamo stati gli unici che hanno prodotto una documentazione anche richiamandoci a delle leggi europee in cui chiediamo questa garanzia e per questo non vorrei voglio alcune delle alcuni Serioli ministero gli ha chiesto proprio insieme a queste nostre vite osservazione perché le osservazioni poi soltanto Stati due quelli del no e quelli dell'Ussi possibilista con condizioni nostre quindi ecco io credo che poi la politica che riduce se si riduce a non decidere pubblicamente e poi magari fa altre trattative su altri tavoli sicuramente non porta garanzie e certezze per i cittadini e poiché sia per il territorio ma anche per uno scenario nazionale perché il problema del energetico è un problema che poi inverte tutte lì Italia e poi ci investa tutti quanti voglio dire non solo la nazione ma tutto tutto il mondo anche l'uso corretto dei combustibili credo che sia un problema che ogni ambientalista dovrebbe vedere in senso lato quindi non solo nel proprio nel proprio orticello e tant'è vero che la motivazione per cui ci sono alcuni ambientalisti come gli amici la terra o anche come noi che riteniamo che campano il carbone ci possono stare però ecco perché accoppiato ha un modo di gestire più trasparente questo non significa che non dobbiamo dare un combustibile come i il il carbone che poi ce n'è abbastanza nel mondo e che ci permette voglio dire di fare tutto una filosofia quale per esempio quella di lasciare il metano a ai i più poveri che hanno sicuramente meno meno finanziamenti per investire in certe centrali e quindi è un equilibrio naturale più più giusto visto che oggi ancora non riesco non riusciamo a dire
Energie alternative vincoli molto di così difformità da diffondere e da sostituire quelle convenzionali ecco io direi magari per oggi possiamo fermare qui vedremo come andranno le cose ci risentiremo più in là e io direi appunto che
Il problema sa è quello di trasparenza garanzie da parte dello nel e monitoraggio affidate a terzi perché le tecnologie oggi consentono appunto di avere una gestione abbastanza pulita diciamo sia pure di questa di queste mega centrali quindi però oggi fermiamoci qui diciamo vediamo che cosa succede come andranno avanti le cose anche perché appunto c'è un piano Gene
Tale dell'ENEL
La che prevede di portare il carbone dal nove per cento a al venti per cento quindi con un forte aumento e ritengo che io almeno io percettive sì ritengo con le dovute con la dovuta trasparenza le dovute garanzie e il dovuto monitoraggio che questa sia una scelta giusta e che del resto in tutta Europa hanno fatto che non vedo perché non dobbiamo fare anche noi per ridurre i costi delle energie quindi un saluto a Vittorio Petrelli è una risentirci diciamo
Tra un po'di tempo magari tra un paio di mesi per vedere come vanno avanti le cose io ce l'ho dal radio ascoltatori di radio radicale grazie arrivederci arrivederci