"I poveri li avrete sempre con voi" - dibattito nell'ambito del Meeting di Rimini 2002, intitolato "Il sentimento delle cose, la contemplazione della bellezza", organizzato da Comunione e Liberazione (Palagongressi, via della Fiera e piazzale Fellini, Rimini, dal 18 al 24 agosto 2002)

La frase e impegnativa e l'autore e molto importante
L'autore naturalmente Gesù per cui commentare rendere attuali le sue parole
Imponente
Responsabilità
E sono molto responsabili hanno pesi diversamente gravi le persone che si sono a questo tavolo perché
Titolo veri si occupano non dico per professione ma comunque per per missione per un mandato chi del del del Papa chi dei vescovi chi del del popolo italiano
Del resto tema dei poi
è un tema che ci preme da tutte le parti tra pochi giorni si approva ai Johannesburg un summit e una delle cifre che
Più impressiona non sono i numeri che riguardano i poveri io l'ultima cifra che ho letto ma monsignor Cordes
Sarà molto più preciso parla di un miliardo e duecento milioni di persone che stanno nell'assoluta povertà questo ho letto
Dici di dei documenti preparatori di Johannesburg
Ecco il Papa
Negli ultimi anni
Non ha dato affatto per scontato
La storia nasce diverso il progresso o che ci siano sistemi che possano che rafforza per il loro stesso girare risolvere i problemi della povertà i poveri avrete sempre con voi però si può essere buoni e si può essere caritatevoli
Per primo
Parla Giorgio stradina
Alla mia sinistra e che è membro del consiglio di amministrazione della Fondazione giustizia e solidarietà per la remissione del debito estero ai Paesi più poveri Cecchi sono forse più le parole sono lunghe ma vuol dir questo lui è una delle persone delle personalità che per conto della Chiesa italiana si occupa dei poveri nel mondo sostiene le loro iniziative e fa gli sprechi e ispira questa azione allora
A te la la a lei la parola
Grazie e buonasera a tutti
Credo che a me completa come ha detto Renato Farina raccontare qualche esperienza
Fare qualche testimonianza di cose vissute sul campo
Che poi monsignor Cordes e il ministro Buttiglione illumineranno e illustreranno inserendole in un quadro generale più complessivo
Credo che il punto di partenza che sia sempre guidato anche nella Fondazione
Della quale faccio parte sia il la convinzione che i poveri non sono
I nostri clienti non sono persone da accontentare i poveri sono i nostri fratelli
I poveri sono con loro
Che non hanno la possibilità di mettere a frutto tutti i talenti che il signore al loro regalato Co questi sono i poveri sono i fratelli uomini ai quali cerchiamo di rivolgersi e credo che valga la pena raccontare due esperienze urne
Legata alla Fondazione l'altra legata all'altra attività che ogni tanto svolgo che la collaborazione con la Nunziatura apostolica presso la comunità europea
Curvi pregherei di consentirmi due notte personali uno dei ricordi più vivi che io su questo tema
Un convegno organizzato da sua eccellenza monsignor Cordes nel novantanove a Roma alla Domus Pacis sul tema della carità
Ed in particolare ricordo con una nettezza estrema un intervento non previsto di sua Eccellenza che ha interrotto i lavori e ha detto
Al tempo qui dobbiamo chiarire i termini cella filantropia e cioè la carità cristiana con la filantropia una cosa bellissima ma è diversa dalla carità cristiana
Ecco questa chiarezza concettuale per me è stata illuminante e credo che abbia avuto ultimi
Che sia stata la causa della perfetta riuscita di quel convegno
Convegno se posso permettermi un episodio personale che mi ricordo anche perché in quell'occasione ho fatto una delle peggiori figuracce della mia vita
A mezzogiorno si cenava si pranzava seduti ai tavoli così come capitava sono capitato vicino a due sacerdoti Negri
Il più anziano di questi mi ha chiesto ma lei perché è qui di cosa si occupa io gli ho raccontato quello che facevo e poi mi era parso Gentile e educato dire e lei reverendo di che cosa si occupa
Allora il più giovane ha alzato il capo e ha detto sua Eminenza è l'arcivescovo di Kampala ecco io avrei voluto sotterrare mi scontro ritardi
L'altra notazione che mi permetto fare è che esso che forse alcune delle cose che dirò sono serie forse anche qualcuna grave comma credo che con molta unica e con molto spirito di servizio però vadano dette ecco il primo ambito in cui agisco quando quando lo consentono è quello della fondazione voi avete presente il Progetto Dalla Chiesa italiana raccogliere dei fondi per riscattare il debito
Coinvolgere il governo locale avversare parte delle quote di debito in valuta locale per il finanziamento di progetti di sviluppo
La fase attuale la scelta dei progetti e delle modalità di effettuazione
Allora quali sono i criteri
Dovrebbero presiedere alla Scelta di questi due metodi di lavoro e il primo credo che sia rappresentato stupenda mente da un passo della Redemptoris missio
Lo sviluppo di un popolo non deriva primariamente nei dal denaro
Né dagli aiuti materiali né dalle strutture tecniche bensì dalla maturazione della mentalità e dei costumi
è l'uomo il protagonista dello sviluppo non il denaro con la tecnica
La chiesa educa le coscienze rivelando agli popoli quel tiro che cercano ma non conoscono
Ecco perché tra l'annuncio evangelico el promozione dell'uomo c'è una stretta connessione Coffin qui il passo dalla redento connesse e un intervento che credo di avere ripetuto
Fino alla noia dei miei colleghi della Fondazione
Che ricorda che il metodo Calisti hanno privilegiato per costruire la pace e la carità
Di cui la giustizia è la misura minima
Come diceva Paolo sesto la misura necessaria oltre la minima è la visionarietà cioè creare le condizioni per l'incontro con Cristo
Il secondo criterio
Che si cerchiamo di introdurre nella metodologia che dobbiamo adottare e quello sintetizzato da una bellissima frase di Amartya Sen premio Nobel per l'economia
Il quale dice per combattere la povertà il denaro ci vuole necessario ma non basta
Occorre mettere in moto una dinamica umana vuota e stabile
Cioè occorre fare compagnia
Alla gente di dei paesi in via di sviluppo condividere con loro situazioni e individuazione del bisogno e progettare
La lotta alla situazione attuale
E mi ricordo che su questo punto ho avuto uno scambio di di battute o o energico con un funzionario della FAO
Al quale ricordavo questa frase e lui mi ha detto quasi seccato massima Sandy e quindici anni che dice sempre queste cose e mi son permesso di dire no a voi le avete fatte poi se no ha ragione di continuare a dirle
O questa difficoltà di approccio è proprio quella che mi permetto di richiamare alla vostra attenzione che stiamo vivendo all'interno della Fondazione
Quando si parla di condivisione dalla situazione di gente che vada giù a far compagnia a questi amici inguine a o in Zambia
Regolarmente mi sento dire sì ma è troppo complicato è bello ma è troppo complicato ecco
Un'altra volta mi son sentito dire e anche questo lo dico con molta umiltà ma credo che le situazioni vadano illustrate per essere affrontate credo che via aver detto che questa possibilità di presenze in Guinea in Zambia è una possibilità eccezionale immissione rispettando la libertà di quelle persone e di quegli individui certamente e mi hanno detto a meno male che dici che rispettando la libertà perché noi non vorremmo barattare gli aiuti
Con le conversioni
Ma questo equivoco di fondo
Impedisce quella spontaneità di comunicazione che fa sì che quella struttura umana nuova e diversa di cui parlava assente avvenga perché avviene un incontro avvenga perché avviene un incontro con una persona e attraverso il volto di quella persona intuisce il volto del mistero della del molto di Cristo
Allora noi non possiamo né dobbiamo per carità imporre niente a nessuno ma non possiamo nemmeno tacere di questa possibilità
In questo momento ci sono delle situazioni un po'controverse vi assicuro che estremizzo un po'anche per verità ma non snatura niente
I filoni scelti naturalmente sono l'educazione ecco allora noi andiamo a finanziare la costruzione di scuole
Cosa di per sé è anche buona e finanziamo la conduzione di una scuola dei protestanti nonché non lo si debba fare ma che sia solo questi qualche perplessità a me la crea e noi finanziamo la costruzione di presidi sanitari
Ma lasciamo ad altri la costa la conduzione dei presidi sanitari e la formazione dei sanitari ecco allora credo che una riflessione su queste cose
Va dato vada fatta e credo valga la pena sita la sia perché
Occorre come dire chiarire i termini della questione Massilia perché credo sia necessario il nasce il sorgere informarsi il farsi sentire
Di un medio sentire della gente
Che abbia atteso per adesso chi deve decidere sia nell'ambito ecclesiale che nell'ambito civile e
Il il problema della della della dell'impotenza che qualche volta assist si trova di fronte a queste impostazioni
Mi pare sia molto bene sintetizzato in un brano diciate di
Tutto è interisti hanno perfettamente e cristianizzato
Tale è la tensione la natura del disastro
Ma erano cattivi anche i tempi della dominazione romana
E Gesù non si tirò affatto indietro egli non riforme non si rifugiò dentro dietro la disgrazia dei tempi
Gesù venne non perse affatto i suoi tre anni noi di impiego a genere e a Intel interpellare la malvagità dei tempi e gli tagliò corto in modo semplice facendo il cristianesimo
E lì non incrini no egli non accuso nessuno egli saltò
Temi di non incrini no nel mondo egli salvo il mondo
E il cardinal dannare dis di Bruxelles commentando questo passo
Ha detto più volte che siamo di fronte al riproporsi di questa situazione per la deforestazione dalla memoria cristiana nella coscienza del popolo
L'altro ambito che mi permettevo sottolineare alla considerazione nostra di sua Eccellenza ma anche del ministro Buttiglione
Riguarda la la politica di cooperazione dell'Unione Europea
Politica che ha subito grossi Droste modifiche negli ultimi due anni
Che hanno tuttora in discussione ma che non trova soluzione a questo punto nodale dell'assistenza tecnica e non è un pallino
Di noi cattolici perché il ad esempio Joseph Stiglitz premio Nobel dell'economia del due mila uno dice che l'assistenza internazionale oggi è ostacolata
Dal pre requisito che passi attraverso i governi locali i cui interessi spesso non coincidono con quelli dei più poveri
Ma le esperienze di tante organizzazioni non governative provano che scavalcando i governi si possono realizzare programmi efficienti anche in Paesi non democratici
Attualmente nella Comunità europea su questo punto onda appare all'orizzonte un orientamento politico chiaro
L'unica cosa certa e che sono stati chiusi i batte bio da assistance technique presenti nei diversi paesi
Probabilmente alcuni non funzionavano funzionavano male ma la soluzione alternativa che risponda all'esigenza di mettersi a lavorare insieme alla gente per determinare una dinamica umana nuova instabile non è stata risolta e senza questo il denaro con la tecnica
Come diceva il Santo Padre nera e dintorni stilistico non risolve il problema
Allora forse occorre lavorare perché si presenti e prenda corpo questo medio sentire tra di noi credo che debba coincidere con una ripresa di entusiasmo su alcuni punti fondamentali con qualche domenica fa la prima lettura della messa era il libro dei Re e si tratta di descriveva Elia
Che incontrava il signore sul John Robert e a un certo punto dice che dopo il fuoco ci fu un mormorio di vento leggero e in quello e in via riconobbe il signore la salvezza
Con gli esegeti dicono che quel mormorio di vento leggero potrebbe lecitamente essere sostituito dalla voce di un silenzio impercettibile
Io credo che nessuno di noi può avere la responsabilità di far mancare nel mondo di oggi questa voce del Silenzio impercettibile che richiami il concetto fondamentale di speranza per l'uomo
Vorrei chiudere con una la lettura di due passi di una lettera di Piero ghetto che mi hanno veramente commosso
Ricordo che nell'ultimo dopoguerra
Con l'Italia attraversata da oggi io violenze e distruzioni l'Azione cattolica lanciava ai giovani questo messaggio impegnativo
Per ricostruire il nostro Paese testimoniamo e annunziamo il Signore Gesù era un messaggio che suscitato entusiasmo l'entusiasmo della fede e della capacità di rinunce per costruire un mondo nuovo
Anche oggi per aiutare veramente il sud del mondo ci vogliono uomini giovani donne giovani che diano la vita per il prossimo come ha fatto il Signore Gesù
Qui non occorre pensare sempre alle situazioni estreme ma almeno tra di noi riproponiamo il sì la foca azione del volontariato per la speranza degli altri
Diciamo ai no global che gridano un mondo diverso il possibile certo che è vero e lo vogliamo tutti l'attuale è un sistema che non soddisfa nessuno
Ma è possibile solo a partire da Cristo e dalla nostra conversione a Cristo allora che i progetti tecnicamente perfetti
Accuratamente studiati consenta hanno che la gente venga raggiunta dal silenzio dalla voce di quel silenzio impercettibile che sparlare della speranza del mondo che è Cristo
Grazie
L'onorevole Rocco Buttiglione è ministro
Per le politiche comunitarie ma è anche
A attinente al gabinetto del del Consiglio dei ministri cioè la stanza la più dei bottoni io gli chiedo questo lui è contento di quello che sta facendo l'Europa
Per i poveri ed è contenta di quello che sta facendo il governo italiano
Per i poveri del mondo anche per i poveri di questo Paese
La risposta sintetica è no tornerò sulla no per spiegarlo però prima vorrei fare alcune osservazioni di carattere più generale e vorrei partire dal tema poveri e avrete sempre con voi
è e mi domando
Chi sono i poveri che avremo sempre con noi
E perché avremo sempre con noi i poveri
Chi sono i poveri guardate se con la parola povero identifichiamo l'uomo è stato di bisogno identifichiamo l'uomo che soffre allora si capisce perché i poveri saranno sempre con noi perché non avere pane è una cosa molto brutta ma non avere amore
Nona vere degli amici
Non ha vere nulla in cui credere condurre una vita vuota disperata e forse dico forse ancora peggio
Noi viviamo in società opulente all'interno delle quali questo tipo di povertà si diffonda in un modo impressionante
Il cardinale Biffi ha parlato di Bologna sax sia e disperata ricordate agitato attaccato da tutti che pure ha detto una profonda verità sbagliato soltanto una cosa ha sbagliato Bologna perché Bologna
Forse Bologna sarà un po'più che non
Ferrara che non o un po'meno che non Bormio Stuttgart Parigi qui abbiamo una Italia ed in Europa salsine e disperato
E questa povertà e anche una povertà materiale
L'uomo che non si costruisce una famiglia l'uomo che invecchia da solo
L'uomo che muore solo pesato il drammatico problema degli anziani che c'è in questo Paese sono anziani che non hanno disponibilità economiche sì sui spesso disponibilità economiche ne hanno ma non ci sono soldi abbastanza per affrontare da soli il tempo della vecchiaia
E allora allora e allora c'è un altro tipo di povertà che anche povertà materiale
Che si diffonde anche nelle nostre società e poi alla fine tutti gli uomini devono morire per questo i poveri saranno sempre fra di noi e per questo anche noi siamo poveri
Non da tutti i punti di vista perché siamo sazi
Ma da molti punti di vista
Sì
E io credo che fare i conti fino in fondo con la parola del Vangelo
I poveri li avete sempre con voi
Significa acquisire un punto di vista
In cui diventiamo più consapevoli del fatto che prima di tutto siamo uomini siamo povera in quanto siamo uomini
Chi è povero davanti a noi non è qualitativamente diverso da chi povero non è c'è un destino umano comune
E la seconda domanda che vorrei porre perché i poveri sono pareri
Cosa caratterizza l'essere povero
E qui più che dare una risposta io vorrei leggervi alcuni brani
Di un discorso che qualcuno di voi credo si ricordi e il discorso che ha tenuto nel meeting mila del mille novecentottantadue Giovanni Paolo secondo proprio in questo meeting ricordate contenuto il Papa
Mille novecentottantadue il tema era alle Risorse Dell'Uomo
Il povero è un uomo senza risorse ha un bisogno non ha risorse con cui rispondere
A questo bisogno e papà venne fece un grande discorso spiegandoci quali sono le risorse dell'uomo la prima risorsa dell'uomo è l'uomo stesso
Oggi ci dicono che ogni bambino che viene al mondo è un problema
Io penso che ogni bambino che dal mondo è prima di tutto una risorsa
Viene al mondo con la domanda l'aspettativa di avere la sua parte delle risorse di questo mondo ma porta in questo mondo due braccia per lavorare una testa per vedere e un cuore per amare le altre persone è una risorsa straordinaria
Non la ricchezza non è il petrolio non è il carbone non sono neanche le macchine non è neanche la tecnologia la risorsa dell'uomo e la capacità di vedere di lavorare dice il Papa
In generale risorsa dell'uomo e tutto ciò che viene il suo aiuto nello sforzo per mantenersi in vita per dominare la terra quindi le corse anche la terra anche anche il petrolio ma anche le cose tuttavia divengono veramente risorse dell'uomo solo quando l'uomo rincontrata verso il lavoro
Attraverso il lavoro l'uomo domina la natura e pone al suo servizio tutte le cose
Attraverso il lavoro l'uomo si prende cura della terra USA le sue ricchezze per la propria vita e al tempo stesso il migliore difende la Terra
La prima alternativa alla povertà alla povertà materiale stiamo parlando adesso dalla povertà materiale e il lavoro
Il povero per definizione colui che non lavora che non ha un lavoro ma per lavorare e necessario avere una struttura personale
Non è così semplice imparare a lavorare c'è un'etica del lavoro che è contemporaneamente un'etica della responsabilità
L'uomo il quale pensa al futuro
L'uomo che si sente responsabile per se stesso
L'uomo che ha la capacità di vedere uno stupore originario davanti alla realtà che ci permette di capire le cose che ci fa venire la curiosità e la voglia di capire
Il petrolio
Non è stato una rete risorsa
Per migliaia di anni
I greci sapevano che c'era un'acqua strana che puzzava che bruciava
Non hanno fatto nulla poi qualcuno ha visto che quell'acqua bruciata poteva produrre energia ed è diventato un elemento fondamentale del nostro mondo
Educare lo sguardo in questo modo è un fatto culturale
Creare una personalità la quale si prende cura di se stesso degli altri un fatto culturale
La prima lotta contro la povertà passa attraverso la creazione di un tipo di personalità che capacità per cura di se stesso degli altri
E il perno di questa personalità ci dice il Papa
E la famiglia
L'uomo lavora citò di nuovo per mantenere se stesso e la propria famiglia
Se lavorare e prendersi cura dell'essere
Collaborare all'opera creatrice di Dio questo principio generale diventa evidente ed esistenziale mente concreto per la maggior parte degli uomini nel fatto che lavorando si l'uomo si prende cura della persona dei propri cari
La bellezza che muove al lavoro c'è una un dei versi bellissimi di Camillo Cipriano Norvegia la bellezza esiste per dare gusto al lavoro il lavoro perché si risolve la bellezza che muove al lavoro il novanta per cento degli uomini il novantanove per cento degli uomini
Non è quella di Tiziano neanche di Paolo Veneto per quanto ci sia una bellissima mostra qui al meeting sul poveretto la bellezza che muove al lavoro che fa venir voglia di lavorare
è quella del volto della donna del volto dei figli la maggior parte di noi spende la vita trova all'Energia per lavorare
Perché ama una donna e ama i figli che ha avuto da quell'anno ovvero una donna un uomo e i figli che ha avuto da questo uomo
Ma questo suppone delle istituzioni sociali come il matrimonio la famiglia
E qui che nasce l'uomo il quale impara il valore delle corse e il valore del lavoro e queste istituzioni sociali non cascano dal cielo sono naturali
Ma sono anche il risultato di una profonda evoluzione culturale
E una cultura che fa in modo che nasca una famiglia in cui si impara il gusto del lavoro che si impara
A trasformare in mostro il gusto di trasformare il mondo perché un bar badate l'uomo che lavora solo per se stesso non va lontano potrà anche accumulare una grande ricchezza e la disperata con eguale facilità
Chi costruisce una civiltà solo di uomini i quali lavorano ter altri uomini che amano
C'è un poesia molto bella di Wojtyla che ci parla del Reni esco il primo re dalla Polonia che guarda gli altri ricchi ha piantato e i cui frutti lui non costerà quando una generazione cerca di lasciare ai propri figli qualcosa di più di quello che ha trovato su questa terra una terra un po'migliore allora si cresce
Quando questo manca quando una generazione lascia ai propri figli una terra peggiore
Di quella che ha trovato allora inizia un processo di decadenza
E il processo del lavoro è un processo che si estende attraverso le generazioni la ricchezza e mettere in movimento questo processo
E il lavoro ma il lavoro vive della famiglia e la famiglia nasce dentro una cultura che insegna il valore dell'incontro dell'uomo e della donna ancora il patto
Ecco la cultura Indies affondamento della capacità dell'uomo di scoprire e valorizzare tutte le risorse quelle concesse al suo essere spirituale e quelle concesse a suo essere materiale
Purché le sappia scoprire
Purché non le distrugga
Fratelli e sorelle pensate alle norme responsabilità che avete nelle mani non sciupa della non trascurate e da una cultura che nasce la capacità di costruire una famiglia e la capacità di lavorare
Potrei dire le stesse cose con le parole di un uomo che molti di noi hanno conosciuto e che ricordano con grande affetto monsignor Francesco Ricci anche lui uno che veniva questo mito in cui
Una volta
Una volta andavamo assieme a Rio de Janeiro e lui mi spiegava il problema dei minimi ospita Ruah
I bambini per le strade e quelli che i commercianti ammazzano perché fanno i furtarelli pure quelli che muoiono di fame e lo diceva guarda quelli che muoiono sono quelli che non hanno una famiglia quelli che hanno un padre una madre non muoiono
Può darsi che il padre va da rubare può darsi che la madre si costituisca ma il bambino non muore non muore di fame
Avere questo sentimento di appartenere a una cosa più grande di sei
Avere il sentimento della responsabilità per quelli che ha generato
In un modo più elegante dice la stessa cosa sciarpe di quando dice che i bambini non lavorano ma si lavora soltanto per i bambini creare questa struttura questa è la grande opera civilizzatrice
Conclude il papà però in realtà aveva l'aveva già detto prima l'inizio
Eccoci perciò al punto focale tintore terribile della questione abbiam detto che era la più grande risorsa dell'uomo e l'uomo stesso ma l'uomo e Cristo
E allora la più grande risorsa dell'uomo è Cristo figlio di Dio il figlio dell'uomo
In lui si scoprono i lineamenti dell'uomo nuovo dell'uomo vero realizzato in tutta la sua pienezza dell'uomo per sé
Dell'uomo che è intelligente che vive la vita come dono
Come capacità di appartenere ad un altro della famiglia ma poi oltre la famiglia nella società più in generale nello stato nel nell'Europa e così via per un ordine che si allarga
Di comunità
E questo è un avvenimento qualcosa che e difficile da programmare qualcosa che accade e all'inizio il Papa diceva la stessa cosa
Sì
La sede vissuta come il riverbero in continuità con cui i primi incontri che il Vangelo documenta
La fede vissuta come certezza e domanda della presenza di Cristo dentro ogni situazione attesa della vita rende capaci di creare nuove forme di vita per l'uomo
Prende desiderosi di comunicare riconoscere di incontrare di valorizzare la natura dell'uomo viene risanata e potenziata diventa possibile essere più veramente più chiaramente uomini perché dico queste cose dico queste cose perché
Credo che abbiano un profondo intatto significato valore politico
Il problema dell'aiuto ai Paesi più poveri non lo Schio del remo mai se non lo vedremo prima di tutto come un problema culturale
Il missionario il quale insegna il valore della persona
La grandezza la santità la bellezza del matrimonio
Il sentimento della responsabilità per le corse svolge un'opera per lo sviluppo che è molto più importante che che tutto quello che possiamo fare con l'aiuto tecnico ci abbiamo provato stato grande fallimento è stato un grave fallimento perché non siamo stati capaci di produrre gli atteggiamenti umani fondamentali che reggono lo sviluppo
Mentre dove questi atteggiamenti umani fondamentali sono stati capaci no non li dai tre atti non ci sono sviluppati diciamo per grazia di Dio
Gli il meccanismo dello sviluppo si è messo in movimento perché ci sono Paesi che crescono la replica vero che tutto il Paese
Non crescono alcuni Paesi crescono crescono i paesi dove entra questo atteggiamento umano
E qui allora l'archetipo l'ideale
Per cui vale la pena vivere non è fare il guerriero
Ma è l'essere un padre di famiglia un imprenditore un operaio un uno che con il proprio lavoro cambia il mondo e lo rende migliore l'evangelizzazione non può essere separata
Come se fossero due cose totalmente diverse dal problema della trasformazione culturale che anima lo sviluppo le maggiori io sarei per amor di dio rispettosa delle culture che certo non passa attraverso forzature violenze che offre un modello di umanità condivisibile
E che e capace di essere affascinante questo mobilità una Energia per Rollo allo sviluppo se questo non scatta io ho paura che tutte le politiche per lo sviluppo non andranno lontano ci sono stati anni in cui l'abbiamo speso anche molto per lo sviluppo di Stati Uniti molto ma un po'di meno ma insomma si è speso molto per sostenere lo sviluppo
è stato un grande fallimento perché non si sono incisi gli atteggiamenti fondamentali
Perché si è partiti da una idea che questo non dovesse avvenire dentro un dialogo culturale io non ti obbligo ad essere cristiano per amor di Dio ma io lo sono e ti comunico insieme con le corse
La mia persona
C'è un modo di dire tanto diffuso
Quanto illusorio e meglio insegnare a pescare piuttosto che regalare un pesce certamente vero ma insegnare a pescare non è trasmettere una tecnica trasmettere un modo di essere ugualmente
Una tipo di personalità umana quel tipo di personalità umana che nella nostra storia e nato dalla evangelizzazione liberamente ma mettere fra parentesi questo significa castrare ogni politica per lo sviluppo
Questo fino ad ora non è che c'è stato né nelle politiche per lo sviluppo degli Stati Uniti né in quelle dell'Europa nel cuore dell'Italia né in quelle di nessuno
L'aiuto allo sviluppo è stato il rapporto di uno Stato con un altro stato Tito tanti denari
Tipo tu magari userà i per comprare armi oppure che tu magari userà i per sostenere i redditi delle élites dirigenti nel migliore dei casi meglio questo che non comprare armi ma non andiamo lontano
Su questo io sono anche un po'scettico sul tema della condono del debito
Perché questo debito è stato infatti intascato molte volte da classi dirigenti che lo devono restituire non a chi ha prestato i soldi ma i loro popoli un modo intelligente che è stato portato avanti da alcuni Paesi e anche dalla Caritas italiana che fa delle cose sbagliate ma anche qualche volta delle cose giuste e quello di comprare il debito questo debito che tanto tutti sanno che non sarà mai pagato si vende sui mercati internazionali dei capitali a poco
Con il venti per cento ti porti a casa il debito di un Paese pagandone il venti per cento o meno
E poi dopo hanno chiesto che il debito fosse rimborsato in valuta locale non in moneta pregiata e rimborsato in forma di stanziamenti
Per la scuola e per la sanità
Per sostenere la formazione della persona umana
E e non necessariamente costruendo dei nuovi apparati scolastici e sanitari se c'è come c'è in molti Paesi con apparato educativo
Che è stato costruito dai missionari e che fa copre il trenta il quaranta cinquanta talvolta l'ottanta per cento del fabbisogno di sanità o di educazione bene
Restituiamo al popolo questi denari che sono del popolo e al popolo senza più rubati attraverso
Questi strumenti dico queste cose
Non per negare che c'è bisogno di uno sforzo più grande anche finanziari
C'è bisogno però prima di tutto di capire che questo deve entrare dentro un dialogo culturale da aprire
Secondo deve passare un altro atteggiamento verso il polacco
Se noi pensiamo che il povero sia un incapace e che il problema è di mantenerlo perché non possiamo farlo morire di fame partiamo colpire sbaglia
Il piede giusto e vedere nell'altro una ricchezza
Come diversa la vita quando uno ti guarda e dice come sei bello come sei bravo potresti stare tantissimo poi magari sbagli queste o questo questo e questo e non combini niente
Ma io sono convinto che dandoci una mano tu puoi fare grandi cose
Ecco il messaggio da trasmettere è che il povero può fare grandi cose se trova qualcuno che vede quella bellezza che in lui che lo sguardo di Dio vede che lo quello per gli uomini invece non vede e l'agire degli uomini cancella e un cambiamento culturale e di atteggiamento allora sì che la mano che ti dò che il il l'istruzione tecnica che se accompagnata da questo dialogo di persone aiuta Sr
Il mondo di domani e un mondo che si avvia verso un ciclo di guerre quali l'umanità non ha mai prima conosciuti
Se noi lasciamo che sull'altra sponda del Mediterraneo si accumulino centinaia di milioni di disperati
I quali guardano a noi con invidia e con odio e con disprezzo questo primo poi crea una polveriera che salterà in aria
E allora e interesse precipuo dell'Italia e della Europa governare la globalizzazione magari non tutto
Magari non tutto
Quel pezzo di globalizzazione che ci è più vicino
Less il processo di allargamento dell'Europa Lester è un fenomeno enorme inserire in un'area di benessere e prosperità alcune centinaia di milioni di persone i Balcani il Medio Oriente l'Africa queste sono le realtà che ci sono più vicine per i quali noi portiamo una particolare responsabilità questo fa parte del programma del governo italiano
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi lo ha enunciato a Barcellona
è stato ripetuto
A Siviglia
Noi dobbiamo prendere iniziativa ad una grande operazione di pace nel Mediterraneo e in Africa l'allargamento già sta camminando per conto suo
La quale faccia in modo che in il nostro benessere sia difeso non costruendo la fortezza Europa ma diffondendo
Facendo in modo che altri vi partecipino allargando le frontiere del benessere dentro un vero dialogo culturale senza di che non funziona
E dando delle risorse notevolmente più grandi di quelle che stiamo dando adesso oggi l'Italia spende per il sostegno e lo sviluppo lo zero virgola tredici per cento del suo prodotto interno lordo
Sapete cosa vuol dire che su dieci mila lire
Sul dieci mila lire ne diamo tredici ognuno di noi
Io mi accontenterei di che fossimo in grado di reggere l'obiettivo che si è dato il Consiglio di Barcellona lo zero virgola trentanove per cento
Sarebbe triplicare il nostro sostegno alloro sviluppo spendere meglio i soldi
Perché senza un cambiamento da schiacciamento i soldi non servono non serve semplicemente l'istruzione tecnica serve dirò una cosa eretica l'educazione cristiana serve più dell'istruzione tecnica
Ma serve poi anche l'istruzione tecnica questo è ovvio
Per generare un tipo di personalità per generare capacità di imprenditorialità
Imprenditorialità che tenti tiene in movimento le economie noi dobbiamo aumentare anche il flusso di risorse tripli Carlo e c'è una grande occasione noi avremo nella seconda metà del due mila e tre la presidenza del consiglio europeo questo vuol dire che saremo in grado di fare noi l'agenda dei lavori del consiglio europeo dei capi di Stato e di governo
Io credo che dobbiamo prendere un'iniziativa europea
Una direttiva europea la quale indichi l'obiettivo d'una politica europea per lo sviluppo e vincoli gli stati membri anche alla allocazione delle risorse necessarie c'è un obiettivo più vicino la prossima legge finanziaria quella che si discute alla fine dell'anno che deve essere licenziata per la fine dell'anno
E qui l'obiettivo e cominciare non passando dallo zero tre vice lo zero trentanove ma aumentando in modo significativo il sostegno allo sviluppo con l'obiettivo entro la legislatura di arrivare allo zero virgola trentanove sembra pochissimo le assicuro che è un obiettivo politicamente
Impegnativo e difficile ecco allora cosa non va il programma enunciato va bene c'è bisogno di un cambiamento di atteggiamento culturale che capisca la connessione che esiste tra sviluppo e cultura
E capisca che l'evangelizzazione non è qualcosa di indifferente allo sviluppo e alla cultura mai di fatto il principale elemento promotore di cultura di sviluppo serve una decisione subito sulla prossima legge finanziaria serve
Una politica europea dello sviluppo
Senza dimenticare però che la prima cosa
è la più importante
Lo sviluppo non è il risultato degli aiuti
Lo sviluppo il risultato di una trasformazione culturale il modo migliore che i cristiani hanno per sostenere questa trasformazione culturale e ritrovare il coraggio di predicare il Vangelo
Ancora una cosa alla signor ministro che è questa ma è vero che l'Europa SIS sta cercando di sostituirsi agli Stati Uniti in una sorta di politica democratica contraccettiva e filo abortista e vero ed è una vergogna io non capisco come presidente dell'Unione Europea posta fare cose del genere
E non ribellarsi allo sviluppo con rima con gli americani che hanno sostenuto che tutto il problema era di far fare meno figli
Anche con metodi violenti l'apporto quasi obbligatorio la sterilizzazione che fa che le donne lo sapessero che ho dovuto hanno capito che una via sbaglia
Che il problema è di sostenere lo sviluppo
Il problema è che ogni bambino che nasce anche una ricchezza poi numero dei bambini si sta riducendo perché quando i bambini crescono tutti e metà non muore
Le famiglie capiscono da sole e poi di una dotta e metodi che credo opportuno per ridurre il numero dei bambini ma lo stanno facendo persone in un momento così quando rispetterete capiscono che quel tipo di politiche una violenza l'Europa cosa fa si offre di sostituire gli Stati Uniti nel finanziamento di quei programmi che gli Stati Uniti
Hanno abbandonato perché abortisti perché contrario alla libertà per la donna perché umiliano la dignità della persona umana ma non tutto quello che passa nella Commissione poi accade davvero perché la struttura dell'Europa prevede anche che ci siano dei consigli dei ministri che devono approvare ed intervenire c'è un Parlamento europeo
Quando queste cose arrivano al Parlamento europeo e al Consiglio dei ministri noi avremo molte corse da dire
Sua eccellenza monsignor Paulo Josef Cordes è un antico
Amico del del meeting anche se ha messo le note capelli bianchi resta bionda non riesco a a capire
Forse perché fa del bene mentre io no lavora e presidente del Pontificio Consiglio me Consiglio Cor Unum ed è un portiere che cos'è è una cosa la parola cuore Hanan vuol dire che è una cosa molto importante sì dalla il nome cuore una struttura della chiesa è diciamo il il punto di ispirazione e di coordinamento di tutta la carità della Chiesa e dipende direttamente dal Papa attraverso il vescovo Cordes a cui adesso do la parola
Grazie
Cari amici
Voglio riflettere con voi su questa frase di poveri li avete sempre con voi una frase del Vangelo di Giovanni sono molto grato la povertà fosse anche la fama comma è espressione più forte
Della povertà
Che il nostro mondo
Riguardano città di notizie sulla povertà e la miseria
Il vertice sull'alimentazione di Roma dal dieci al sedici giugno di quest'anno ha indicato
In ottocento milioni la quantità di persone che soffrono di fame
Dietro a questi numeri si nascondono destini concreti che la televisione ci porta in casa
Inondazioni in India
E recentemente in Europa centrale siccità e non Etiopia terremoto nelle Filippine
Quando poi sentiamo che sono trecento i bambini che morivano ogni giorno perché manca loro il cibo sufficiente
Almeno per un momento restiamo senza fiato
In questi frangenti è facile ricordare le tesi formulate dal club offrono all'inizio degli anni ottanta del secolo passato
La popolazione deve essere urgentemente ridotta poi che le risorse non bastano
Sembrava fin troppo logico che essendo limitata la quantità di cibo
Si deve ridurre il numero di quelli che mangiano infatti se due persone mangiano una Palmiotta nessuno dei due può prendere intera ma a ciascuno detto calamità
Ma questa logica matematica nasceva sulle scrivanie
E ma realtà non è precisa
Infatti la necessità ha sempre stimolato l'in ingegno
Oggi nessun conoscitore della questione alimentare
Afferma più che la fame nel mondo e così terribile
Perché la terra non risorse alimentari a sufficienza
Si deve menzionare subito un secondo errore
Il nemico che impedisce un'esistenza dignitosa a tanti nostri contemporanei
Non è semplicemente la tanto citata globalizzazione
Dopo il vertice di Genova e cresciuto quasi commune epidemia o movimento che accusa il sistema internazionale di produzione di commercio di essere la vera causa della povertà e della miseria
La top l'attacca Associacion pure piazza S. ho detto no Saxon financière poco le dosi tovaglia
Conta nel frattempo ottanta mila membri in quarantacinque Paesi essi e lavorano con impegno modelli alternativi all'attuale sistema economico con le sue fughe di capitali
Concepisco mo'nuovi mercati finanziari e cercano di esprimersi come gruppo di pressione in favore del condono del debito dei Paesi poveri
Senza dubbio iniziative di testo
Sono ampiamente motivate
Ma in ogni caso non bastano per prendere il toro per le corna
Per superare la miseria e necessario manovrare altre leve bello che manca finora e che unicamente i determinante e la volontà politica la volontà politica questo è stato in ogni caso di bilancio chiaro del vertice FAO di Roma
La questione che oggi ci occupa e perciò
Da aggirare in primo luogo ai politici
Non si possono chiamare fuori della propria responsabilità
Che i loro ripeto non parliamo dei presenti per favore
E i loro ripetuti discorsi non bastano
I Paesi sviluppati si sono impegnati ufficialmente a contribuire all'inizio degli anni Novanta
Con zero virgola sette per cento del loro prodotto all'aiuto ai Paesi poveri
Zero virgola sette per cento
Pochi tengono affidatale promessa anzi rispetto ai primi anni novanta tale aiuto è diminuito
Negli Stati Uniti anche in Italia
Tra il mille novecentonovantadue che il mille novecento novantanove e ministro Buttiglione ha parlato di un tempo dopo
Ridotto in termini assoluti e relativi dallo zero virgola due per cento allo zero virgola uno per cento
Almeno secondo le date del Ministero degli esteri italiano
Per l'Italia
E dallo zero virgola tre quattro per cento allo zero virgola quindici per cento in Stati Uniti del prodotto interno lordo
Come non ricordare allora ai governi idealista di benestanti la loro responsabilità di combattere la miseria nel mondo
Ma anche da parte dei Paesi in via di sviluppo
Purtroppo spesso manca la volontà politica manca la forza spesso l'intelligenza con la sapienza di promuovere il cambiamento sociale
Un esempio può essere in via
Un Paese che dispone della bomba atomica e di ambiti esperti di software nel quale patiscono la fame venti duecentoventicinque milioni di persone duecento venticinque milioni più che in ogni Stato del pianeta
Altrettanto giocante l'esempio della Repubblica Democratica del Congo
Quello che prima si chiamava sai a un territorio così Fertile che gli esperti pensando potrebbe dar da mangiare a tutta l'Africa
Ma la guerra civile e una gestione molto privata del potere
Hanno rovinato la di cultura oggi vi soffre la fame che sessantaquattro per cento della popolazione anche questo un record
Uno studio della FAO testimonia che il novantanove Paesi in via di sviluppo attualmente una fetta maggiore di popolazione ha fame
Rispetto a cinque anni fa
La responsabilità maggiore e dei governi dei Paesi affamati
Ritiene il vicedirettore della FAO a quote spiana
Sono parole nuove
Fino a pochi anni fa tra esperti era d'uso quando si parlava della miseria chiedere prima di tutto più aiuti da parte dei ricchi e poi denunciare le spese militari dell'inclusa
Evidentemente hanno riconosciuto che le cose sono un po'più complesse la fame si diffonde soprattutto se i governi non si preoccupano
Ho si preoccupano troppo poco dello sviluppo agricolo
Ciò vale per i governi poco limpidi del Kenya
Come per la ditta turo dettatura di Saddam Hussein in Iraq per il lotto Corea comunista come per il Venezuela così ricco di petrolio
Certamente sarebbe troppo semplice fare dei politici che Capri espiatori del problema caricarli semplicemente del nostro fallimento per poter andare oltre nell'ordine del giorno
Anche se non possiamo affrontare il problema direttamente non possiamo disfa cene
C'è il Lazzaro alla porta
Il povero abietto vicino a noi
Che non possiamo trascurare
Pena la perdita della vita beata nel seno di Abramo
E lo stesso problema mondiale della fame e della miseria restano per noi un dovere
Non possiamo ignorare la nostra responsabilità che ci compete in quanto cittadini
Che essa deve essere considerata e presa sul serio
Sul lungo cammino della democrazia
I cristiani e la Chiesa devono farsi avvocati della dignità dei poveri di fronte ai nostri governanti
Questo processo di accompagnamento
Può prendere avvio già con un appello alla prudenza affinché i rappresentanti dei popoli non si lasciano
Sedurre dai piccoli interessi dei borghesi e dei benestanti
In un mondo che la polizza globalizzato le oasi dei privilegiati nelle quali pochissimi annidano sono destinate prima o poi a scompiglio scomparire
Nel mille novecentottantatré mi trovavo a Managua in Nicaragua muri difendevano l'alto standard di vita dei membri del governo sandinista
Sarebbero presto caduti
Più tardi a Bazzaro della Germania comunista
Ho visto il filo spinato intorno alle case dei capipartito onirica e stoffe
Anche questo nel frattempo è stato demolito
I privilegiati in molti luoghi si rinchiudono nelle loro gabbie dorate difesi dall'opportunismo elettorale di chi sta al potere
Ma non hanno futuro
Tempo fa ho letto in un grande giornale
L'egoismo come atteggiamento di fondo di una società e pericoloso sia per quanti lo sostengono che per lo Stato stesso
Per un parlamentare e perlomeno mio per
Cercare i i voti di quanti si arricchiscono alle spalle dei poveri
Oppure non affrontare seriamente la questione del debito estero dei Paesi del Terzo Mondo per paura di effetti negativi sugli equilibri politici
L'appello della chiesa si rivolge anche ai vertici delle grandi multinazionali
La globalizzazione comporta un crescente svilimento del potere dello Stato
Non si riesce più a determinare precisamente chi decide delle nostre vite se i governi o i consigli di amministrazione delle grandi imprese
Ma anche questi ultimi resta vero che il disprezzo per le creature di Dio pagata solo a breve termine
L'umiliazione sistematica dell'uomo porta alla ribellione la Chiesa perciò non non mette di scuotere il modo dove la società
Come Giovanni Paolo secondo a nuovamente fatto nel vertice FAO prima menzionato cito
La povertà
Che la fame rischiano
Di compromettere alla radice l'ordinata convivenza di popoli e nazioni
Che costituiscono una minaccia concreta alla pace e alla sicurezza internazionale
Undici giugno
Due mila due
Fa piacere constatare che gli appelli della Chiesa hanno
Risuonato non hanno risuonato avvolto nello scorso luglio sono stato a suo tre in Bolivia per l'annuale seduta dette nel consiglio di amministrazione della nostra Fondazione popolo rom Progressio così ho potuto vedere in prima persona
Che l'ampia cancellazione del debito internazionale ha dato a questo Paese una nuova Energia e grande speranza
I responsabili politici hanno ringraziato pubblicamente il Papa per la sua ininterrotta esortazione in tal senso
Nonostante questo impegno per il bene dell'uomo la missione della Chiesa abbraccia tuttavia antichi più vasti della lotta alla miseria
La pretesa sì
Di strati Cal definitivamente sarebbe comunque un'illusione data l'assicurazione di Gesù i poveri li avete sempre con voi
La Chiesa non e esclusivamente anzi neppure principalmente Ancilla dell'ordo creazioni ex non nella moderatrice di politica Società e cultura la sua importanza non si limita neppure nei fatti a questo mondo
Anche se il fascino e l'interesse della mente letta in voga la Francesca e come direbbe gli ordinava must
Anche se il fascino e l'interesse pare richiedere continuamente il contrario la chiesa non può essere ridotta ad un mega partito
Intesa così la Chiesa si troverebbe nella condizione di dover travisare la parola di Dio anzi di per detti ieri il significato autentico del messaggio divino sul povertà
Questo messaggio va ora perlomeno accennato proprio perché nell'orizzonte dell'attuale cattolici esimo sociale e poco familiare e forse suscita addirittura qualche disagio
Già nell'Antico Testamento viene accennata la stima per i poveri
E le radici per il nostro tema sul perdurare della povertà si trovano già nel Deuteronomio quindici undici Gesù fa sua questa considerazione dei poveri senza alcun taglio
La buona novella che li porta è rivolta soprattutto a loro così come agli affamati
Sono essi gli umiliati con loro che hanno subito ingiustizia a ricevere la promessa escatologica che Luís Cristo donna ricchezza e sazietà
Il signore condanna ai messaggi comanda ai messaggi ieri del suo Vangelo di affrontare la propria missione in povertà visibile
Non prendete nulla per il viaggio né bastone né altri tuniche né bisaccia né pane né denaro
Così pure chi annuncia la venuta di Gesù e tenuto a rinunciare ad un lavoro remunerato Lucca cinque undici
E a non preoccuparsi del domani
In base alla parola di Cristo nessuno può servire Dio e ma Mona
Proclama che un cammello passa più facilmente per la cruna di un ago piuttosto che un ricco entri nel regno di Dio
Infine per tutte queste richieste il Signore fa riferimento alla sua stessa vita
Che così da
Alla sua predicazione sulla povertà ulteriore vigore il figlio dell'uomo non dove posare il capo Matteo otto
Le indicazioni di Gesù non ammettono dubbi richiedono di essere seguite in un tempo storico nel quale l'essere ricco viene visto come la fortuna più grande
E l'essere povero solo un flagello per gli uomini
Come in uno specchio concavo tutto lo splendore della povertà si raccoglie nella Vergine di Nazareth
Il canto che lo testimonia il Magnificat veramente un inno dei poveri che solo in Dio hanno la propria ricchezza
Inizia con un'espressione di gioia e l'annuncio di una gratitudine Ribot Cantrell anima mia magnifica il Signore è il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore
Ma non sono ricchezze e benessere affatto al esultare Maria ma l'abbassamento l'essere bisognoso l'umiltà questa condizione e atteggiamento in greco tappe in osso
E l'accordo
Che dà tono alla melodia di tutto il canto
A braccia la considerazione modesta disse e l'essere disprezzati
La piccolezza Linz l'insignificanza e la mancanza di diritti in breve tutto ciò che l'Antico Testamento leggeva nella parola povertà
Queste intende dunque una pluralità di significati spirituali
Che tuttavia non sono assolutamente opposti alla povertà materiale
Spesso nasce proprio dalla realtà di povertà la forza spirituale dei poveri
Cari amici sono del tutto cosciente che cresta rivelazione biblica va contro il trenta attuale della società e contro la sensibilità naturale
La nostra natura e la nostra cultura si ribellano alla povertà
Tuttavia dobbiamo tener fede alla verità biblica
Certamente non per levarci titolo noi poveri o addirittura Petranca Lizza tranquilizzare con il pensiero cinico che Vangelo vuole lasciare i miseri nella loro miseria si tratta invece di una consolazione se dobbiamo portare la croce di una delle molte forme di povertà
O piuttosto si tratta di una spina nel fianco contro il nostro materialismo
Contro la nostra venerazione per l'idolo del denaro
Che ha i suoi adoratori nel mondo come anche della nostra Chiesa
Vorrei concludere con le provocanti frasi di un grande francese morto all'inizio dello scorso secolo Leon Blois
Vissuto per trent'anni senza mezzi
Medica ante a Parigi
In ritardo con l'affitto affamato e inattesa di denaro
Afflitto per i due figli Andrea e Pierre
Che la morte per fame li aveva rapito nel mille ottocentonovantasette
Uno offeso dalla povertà
Diventato Luís profeta della povertà come San Francesco d'Assisi o salde Fusco
Un apostolo che per la sua vicinanza a Cristo povero sulla croce ha cambiato il cuore dei suoi contemporanei licenziati poeti pittori e sacerdoti
Anche a Raissa e sciacquare i tre
Lo visitarono come altri ne diventarono amici e dopo un anno di dialoghi profondi si fecero battezzare
Nella chiesa di saggia Evangelisti
Le onde lo ha ripensa il tema delle nostre odierne riflessioni i poveri li avete sempre con voi
Scrive
Da quando è stata detta Cresta abissale parola nessuno ha mai potuto dire cosa sia la povertà
I santi si sono sposati con lei per amore
Che le hanno dato molti figli
Assicurano che essa e infiniti veramente amabili
Gli omini che non ne vogliono sapere di questa compagnia a volte muoiono di sdegno ho di disperazione sotto il braccio
E la maggioranza passa dal seno della madre alla tomba senza sapere cosa pensare di questo mostro
Se si chiede a Dio lo risponde di essere povero ego son Popper
Se non Vitiello e si chiede dispiega la sua gloria
La creazione sembra essere una fioritura della infinita povertà
Che è il più alto capolavoro di colui che viene chiamato onnipotente consiste nel fatto
Che si è lasciato crocifiggere come un ladro in un disonore estremo
Gli angeli tacciano
E i demoni si mordono tremanti la lingua per non parlare solo gli stupidi che buffoni dell'ultimo secolo hanno tentato di illuminare il mistero
No comment
Se non
L'annotazione del poeta e anzi di un nel suo diario di il ventisei maggio mille novecentonovantacinque
Ciò che ci manca ci attira
Vale anche per il mio rapporto con Léon Blum grazie
Come come ha detto sua eccellenza a proposito delle un volo anch'io mi son capaci di dire solo no comment in che senso nel senso che capisco che da queste da queste relazioni da queste testimonianze anche capisco che insieme si può e si deve e mi mi corregga se sbaglio lottare contro la povertà insieme amare la povertà
Ed è ed è un mistero che forse s'può essere tenuto insieme solo dentro l'esperienza della carità
Ecco
Dove