"I futuri confini dell'Europa" - organizzato da Alleanza Nazionale nell'ambito della 14ª Festa Nazionale del Secolo d'Italia (presso l'Area dell'ex Zuccherificio)

Voleva
Siamo proprio avere
Dice quando possiamo
La festa nazione del Secolo d'Italia dà il benvenuto
Agli ospiti di questa sera
Per non interrompere una tradizione che dura da dodici anni qui a Rieti chiude i confronti politici dibattiti convegni
Con la politica estera
E chi meglio del ministro degli Esteri governo italiano poteva qualificare questa sera per cui un saluto caloroso al ministro
Insieme a lui l'amico Sergio Mattarella amico da tanti anni lo ringraziamo per aver accettato il nostro invito
L'ambasciatore di Polonia
Ma c'è Igor Ski
è il presidente della commissione Esteri della cava deputati onorevole Gustavo Selva
Un argomento quello dell'Europa
Che sta all'ordine del giorno da molto tempo della politica italiana
è un argomento che appassiona che coinvolge in dibattiti confronti in discussione
Sono anni
Ero giovanissimo quando per la prima volta abbiamo affrontato il problema del futuro dell'euro
Passi lentissimi ma comunque per fortuna sempre Avanti
La volontà politica esiste
Più o meno
Ancora esiste qualche nazione che ha qualche dubbio e qualche riserva ma comunque l'Europa va avanti
L'Europa va avanti
Anche se ancora non si esprime come forse noi oculisti convinti vorrei boh vorremmo
Ancora c'è un Parlamento che ha poco potere c'è una commissione divisa
In tanti settori che aspetta i Consigli dei ministri e così via di seguito cioè una costituzione europea è auspicabile che venga presto
L'altro aspetto e che mentre l'Europa lentamente va avanti
Il muro di Berlino ha creato situazione per fortuna nuovi rispetto all'Europa
Perché oggi si pone il problema dell'ampliamento dell'Europa
Quale saranno i futuri confini dell'Europa
Un argomento è l'argomento della serata
Confine d'Europa
Qui abbiamo il rappresentante ambasciatore la Polonia ma non solo la Polonia tutti quei Paesi ex Paese dell'Est
Che sono europei a tutti gli affetti
Quali sono i tempi quali sono le conseguenze di una eventuale loro entrata nell'Europa ad esempio per il meridione d'Europa
Ci sono tanti problemi
Ovviamente io qui devo fare solo l'introduzione del porgere i saluti agli ospiti
Opposto qualche domanda ovviamente adesso passo il microfono a Gustavo Selva
Coordina è fa il suo intervento grazie prego basta
Grazie
Grazie onorevole latitanti l'animatore di carta ormai tradizionali e sempre attuali di importanti incontri che si svolgono nel quadro della festa nazionale del quotidiano di Alleanza Nazionale il Secolo d'Italia ringrazio il ministro degli Esteri ambasciatore Ruggiero che ha subito accettato l'invito che onorevole Rositani ed io gli abbiamo fatto
E che sarà la personalità che fa indubbiamente intervento di maggiore attualità di maggiore credo secondo me interessa ringrazio sua Eccellenza l'ambasciatore di Polonia
Che rappresenta in qualche misura la interfaccia rispetto al tema che noi discuteremo questa sera e ringrazio il presidente Mattarella niente Sergio Mattarella
Nel quale si dice che non ha bisogno di presentazione naturalmente si può dire questo perché è conosciuto
Per la sua attività politica di ministro vie esponente di primo piano del partito popolare italiano
Di presidente del gruppo quindi tutte queste vesti e di europeista convinto
In tutte queste vesti io credo che noi ascolteremo l'intervento di rilievo
Per quanto mi riguarda io farò una brevissima introduzione per situare anche su un piano storico il tema del quale parliamo questa sera
Poi ci siamo posti come argomento come soggetto i futuri confini dell'Europa
Intendendo per Europa l'unione europea
Nata coi Trattati di Roma e in questo c'è da dire
Significativo ruolo perché l'Italia ha svolto ruolo fondamentale lo ricordo ai più giovani per noi è storia maturata personalmente vissuta
La firma dei Trattati di Roma
Nacque al seguito i due conferenze che vennero fatte in Italia
Dopo il fallimento avvenuto nel mille novecentocinquantaquattro del primo trattato che fu pensato in termini politici e anche allora
Era necessario aggiungere militari cioè la Comunità europea di difesa
A seguito di quel fallimento che pensiero di dei De Gasperi degli Adenauer degli Schumann
Avevano concepito insieme come fatto politico ma anche come fatto che metteva di Fini ma definitivamente la parola fine al secondo conflitto mondiale in seguito a quel fallimento proprio per iniziativa dell'Italia e qui mi piace ricordare la persona
E il ministro degli esteri dell'epoca Gaetano Martino si diede vita una conferenza ad a a Venezia prima conclusa a Messina che gettò le basi per l'istituzione della comunità economico europea
Sei Paesi
I tre grandi paesi
La Germania la Francia in Italia e altri tre piccoli ma significativi per il rogo la loro collocazione geografica per la cultura di collegamento fra l'Est e l'Ovest fra il nord e il sud cioè il Belgio la il d'Olanda e il e cioè i Paesi Bassi per dirlo nel nome esatto e il Lussemburgo
Fin da allora però e questo tengo a sottolinearlo ci siamo posti sei paesi si sono posti non nella condizione di restare un orto chiuso ma di allargarsi subito
Nel frattempo va ricordato lo dico sempre per i più giovani che anche altri Paesi avevano dato vita ad una zona di libero scambio
Che non ebbe però la stessa fortuna la stessa capacità di interessare la cultura la politica e anche in qualche misura la difesa che ebbe invece la comunità economica europea
Comunità economica europea si pose
Fin dagli anni nei primi anni Sessanta
E qui tengo a precisare perché mi sembra che sia doveroso non soltanto per il dovere di ospitalità che abbiamo questa sera abbiamo qui in mezzo a noi come ministro degli Esteri
Della Repubblica italiana l'ambasciatore Renato Ruggiero il quale è uno di questi grandi costruttori di testi Commitee detta in questo caso della diplomazia perché il ministro Ruggiero
Ben più di me potrebbe dire quali sono stati le difficoltà quali sono stati i problemi che dovevano essere affrontati allora problemi di ordine politico di ordine culturale perfino di ordine psicologico
Quando si comincia a parlare dell'allargamento e l'allargamento avveniva estensione avveniva nei confronti del regno unito doveva venire in confronto il Regno Unito ma nel mille e novecento sessantatré se ricordo bene ci fu un feto che lasciò la seggiola vuota ci fu un veto del generale de Gaulle che aveva in sé però una duplice una duplice atteggiamento da un lato si opponeva all'ingresso nella Comunità europea
Della del Regno Unito ma dall'altro fu il primo che forse anche in modo che oggi potremmo considerare profetico che parlava di un'Europa dall'Atlantico agli Urali
Bene queste difficoltà però non impedirono alcuni mesi dopo che c'era stato questo veto della che lascio la sei già la sedia vuota dalla Francia al tavolo del consiglio dei ministri della comunità economica europea come allora si chiamava si aprirono i negoziati
Dopo diversi anni di trattative cominciò quella strada che può ha portato a quindici i paesi della comunità
Voglio dire subito che se ci volesse fare uno scoop un un excursus anche appena sufficiente di non ebbe che io parlassi un'ora ma voglio dire subito che fra coloro i quali sostenevano il consolidamento
E quelli che sostenevano invece l'estensione e l'allargamento vinse in quello spirito che oggi potremmo considerare Buono anche per ciò che nei giorni scorsi è stato discusso ad alto livello
I formoso G otto che si è svolta la formula riunione che si è svolta a Genova e anche in questo noi abbiamo adottato lo stesso atteggiamento con una visione che mi auguro egualmente profetica
Rispetto a quello che avvenne negli anni Sessanta per l'allargamento della cui dal della comunità economica europea perché davvero questa se mi è consentita questa breve parentesi davvero questa è la sola strada io credo anzitutto per dimostrare qual è la vera volontà di coloro che protestano e anche con qualche e giustezza quando toccano i temi del sottosviluppo quando toccano i temi della miseria quando toccano i temi della malattie endemiche
Naturalmente nessuna concessione a coloro i quali invece tocca non toccano questi temi meglio ma agiscono soltanto in termini di contrasto violento che non può essere accettato
Né per questi temi né per questo tema nette per nessun altro perché ha un'impostazione meramente negativa oggi però ci troviamo e qui con i quindici Paesi di fronte ad un evento l'onorevole Rositani va ricordato ed è stato l'evento della caduta del muro di Berlino
Che ha portato nei paesi del EXE impero sovietico li ha portati a rivelare
Qual è la loro vera natura
A cominciare a loro vera tendenza politica a cominciare dalla Polonia cui ambasciatore abbiamo qui oggi ospite qui questa sera
Cioè la loro storia è nata in simbiosi con l'Occidente si è sviluppata in simbiosi con l'Occidente che poi è un regime politico per quasi cinquant'anni gli abbiamo l'utile creare ad una storia diversa ad una cultura diversa
Con la quale naturalmente dopo la caduta del muro di Berlino vogliamo ovviamente non alzare nuovi muri ma stabilire e anche in questo il vertice del G otto
Dal passaggio dei G7 G8 c'è stato questo significativo ed importante ingresso della Russia oggi vocata essa pure alla costruzione di un Europa unitaria in cui mantenendo ciascuno di noi mantenendo ciascun paese ciascuna cultura la sua originalità
Veda però questa europeizzazione io difatti più che il termine
Il termine allargamento o estensione mi piace usare un altro termine che è quella che è quella di lui Costituzione dell'Europa
Cioè ricomposizione dell'Europa così come la Germania parliamo appunto della riunificazione della Germania così dobbiamo parlare credo in termini di riunificazione dell'Europa con tutti questi grandi valori
Che noi bene conosciamo e che vogliamo rispettati
E in questo senso
Il nostro successo insuccesso da sei a quindici
è stato un successo grande ma ancora maggiore secondo me oggi è successo dei quindici che hanno già chiesto di potere entrare nella Unione Europea il che vuol dire che ciò che noi abbiamo pensato in termini di assetto economico riassetto politico di assetto sociale è qualche cosa che ha una forza di attrazione immensa
Se Popoli con nove dieci e diverse con culture diverse e anche con dislocazioni geografiche diverse
Parliamo i Paesi candidati che vanno dalla Polonia o ai dei Paesi baltici alle a a Cipro e a Malta parliamo dunque di paesi e alla Romania
Parliamo dunque di paesi che hanno una diversità ma che si trovano uniti
Nel volere fare parte di quella unione alla quale hanno dato vita i grandi statisti d'Italia di Francia e Germania di Belgio e Olanda di Lussemburgo
Ecco io mi fermerei e qui aggiungendo soltanto un'altra un'altra cosa
Quello che noi stiamo per fare noi Italia è anzitutto Paul cambiamento una maggioranza politica una cosa molto importante e tengo a sottolineare è cambiata la maggioranza che sostiene il governo nel quadro di quel processo che vitalizzare la democrazia cioè l'alternanza ma non è sicuramente cambiato l'orientamento europeo
Sulla linea di ciò che noi abbiamo gli statisti che ci hanno preceduto cioè hanno indicato per e che i popoli io credo si trovano in perfetta consonanza sicuramente l'Italia l'Italia probabilmente abbiamo bisogno di fare più qualche adattamento di ordine interno
Nell'economia nell'amministrazione e se volete perfino nella politica per mettere il nostro orologio allora dell'Europa
Allora del dei Paesi come la Germania come la Francia come il Regno Unito per dare in questo modo una spinta che ti annoia o mantengano cui per la caratteristica e la geografia che la geopolitica meglio ci ha assegnato
Di essere il Paese più meridionale dell'Europa ma di essere anche quello più settentrionale rispetto al continente africano che guarda verso di noi ed al medio oriente nel suo complesso questo io credo che sia l'altro ruolo a cui è affidato che può essere svolto con la intelligenza che ripeto personalità come Renato Ruggiero
Che del processo di integrazione europea sono stati dei grandi edificatori questo è il ruolo che anche questa sera io credo che verrà descritto dal ministro degli esteri del Governo della Repubblica italiana in confronto ma lo dicevo prima in privato al onorevole Mattarella credo che non ci sarà sicuramente scontro questa sera fra chi sta come stiamo noi
Dalla parte della maggioranza del governo e chi sta all'opposizione e ed entrambi avremo l'incontro col nostro con la nostra interfaccia cioè con l'ambasciatore della Polonia che è uno dei Paesi ai quali noi guardiamo perché non dirlo con maggiore simpatia
Per l'ingresso altra parte il Paese tra la Polonia e uno dei tre Paesi insieme con la Ungheria e la Repubblica Ceca
E sono già entrati a far parte dell'altra grande istituzione di quello che chiamiamo l'altro grande pilastro della nostra politica estera pare dire l'Alleanza atlantica ecco con queste brevi riflessioni che sono insieme storiche ma che hanno anche qualche connessione con la attualità io do la parola al ministro degli Esteri Lutero ringrazio ancora una volta erano bisogna agire
Io sono veramente molto contento di essere qui tra voi stasera
Di essere a questa quattordicesima
Festa nazionale del Secolo d'Italia è di essere qui insieme naturalmente con l'onorevole ma la con l'ambasciatore di Polonia cosche e con un mio vecchio e buon amico che il Presidente Gustavo Selva con il quale ci siamo ritrovati adesso in due posizioni certamente importanti per la politica estera del nostro Paese e spero che poi più tardi arriverà anche un mio nuovo amico Gianfranco Fini ma che è un mio nuovo gran
Sui confini dell'Europa si può discutere a lungo e diciamo da vari punti di vista ma il senso del nostro dibattito come ha detto bene Presidente
Selva e ben preciso noi parliamo della costruzione europea
Quale essa si è venuta delineando a partire prima dalla Comunità del Carbone e dell'Acciaio
Poi dalla Comunità europea sei poi a nove poi a dodici poi diventata Unione Europea poi a quindici e adesso nella prospettiva di un'Europa a ventisette io credo che l'evoluzione della costruzione europea determinata sì sulla base di volontà liberamente espresse con parità di diritti e di doveri per qualsiasi soluzione indipendentemente dal patto se era grande o piccolo ricco o meno ricco è stato uno dei maggiori successi della storia umana
Altrimenti non si spiegherebbe come da una comunità a sei siamo ora arrivati ad una comunità praticamente a ventisette
Ma quale saranno i confini definitivi
Io non credo che questa domanda abbia oggi una risposta e non ce l'ha non perché i confini dell'Europa rimarranno i confini dell'Europa a ventisette
Ma semplicemente perché se fosse così noi dovremmo lasciare fuori dall'Europa un certo numero di paesi
Ma perché il momento non è ancora maturo per tracciare dei confini definitivi ad un processo che in primo luogo evolutivo politicamente
Io vorrei quindi parlare di stasera di alto eritrei confini che sono anche le più grandi sfide dell'Europa di oggi
La prima è il primo confine con la prima sfida
E quella dell'allargamento che molto bene il presidente Selva aveva parlato aveva detto come dico io il consolidamento della ritrovata unità
Di gran parte della grande Europa perché questo è praticamente ritrovarci tutti insieme
Il secondo e il confine dell'evoluzione istituzionale e il terzo e il confine entro il quale si dovrà stabilire un nuovo rapporto tra la nuova Europa e i cittadini
Supremo confine
Voglio ripetervi quello che vi ha detto con la massima chiarezza anche il presidente si la continuità dell'impegno italiano all'allargamento della unione europea a ventisette membri entro i limiti temporali fissati non è in discussione minimamente questo è un impegno fortissimo direte la grandissima maggioranza delle forze politiche italiane non è non è un impegno che prende soltanto una parte del Parlamento ma direi praticamente tutto il Parlamento
Ed è stato ripetuto questo impegno formalmente anche dal presidente del Consiglio Berlusconi nella storica riunione che abbiamo avuto a Göteborg e chi ha visto insieme i governi dei ventisette paesi scusatemi se faccio una parentesi su code e ingorghi
Una delle cose che mi ha più colpito in questo breve periodo in cui sono stato ministro degli esteri è stato che a Göteborg ci siamo riuniti per la prima volta intorno a un tavolo ventisette governi rappresentanti praticamente questa Europa allargata a ventisette governi che decidevano dividere insieme da oggi impone di stabilire di vivere insieme entro istituzioni comuni
Vivere insieme democraticamente di può fare un processo di sviluppo insieme e mentre noi dicevamo questo che cambiava il senso della storia d'Europa perché questi ventisette Paesi hanno una storia di guerre di sopraffazioni di occupazioni territoriale bene questi ventisette paesi decidevano che ormai volevano soltanto vivere insieme e impacci
E Tafuri ci stavano giovani che lanciavano le pietre contro l'edificio contro la sala nella quale non ci riunivamo per fare questo grande grande atto storico eccetera eh beh c'è qualche cosa che non funziona
Qualche cosa di importante che non funzioni perché non è possibile accadeva questo nel mentre noi stavamo compiendo un atto di grande importanza
Vorrei prendendo il discorso vorrei dire che se l'Europa non si allargasse agli attuali Paesi candidati non avrebbe più senso neanche la caduta del muro di Berlino
Cioè la grande vittoria morale e politica che ha avuto l'Occidente nella riunificazione nella ritrovata riunificazione dell'Europa con la caduta del muro di Berlino
Sarebbe un atto assolutamente inconcepibile antistorico che non si compiesse
Questo seduti completando il compenso in questo processo ho detto che naturalmente l'allargamento deve farsi nei tempi previsti
Che cosa significa che dipenderà dei progressi che possono essere fatti in ogni singolo caso con ogni singolo Paese ma la volontà della della Unione europea e quella di andare avanti in maniera molto molto veloce
E un'ultima considerazione
La mia esperienza personale io ho partecipato a molti dei negoziati di allargamento dal primo quo sull'allargamento diciamo alluminio alla loro al Regno Unito all'Irlanda di alla Danimarca e poi alla Grecia eccetera
E ogni volta che ci sono stati questi procede questi negoziati allargamento ci sono stati sempre o quasi sempre delle previsioni catastrofiche
Questo non riuscirà per questa ragione i Paesi candidati molte volte dicevano noi pagheremo un prezzo insostenibile i Paesi membri dicevano e non possiamo fare questo perché se no non potremo fare le politiche cioè sempre ci sono stati dei momenti televisioni grande tra ogni volta queste previsioni sono state smentite ai fatti
Gli allargamenti perché perché quando uno o più Paesi raggiungono entrano diventano membri della comunità cambiano i termini del problema
E cambiando i termini del problema si trovano soluzioni ha però a a ai problemi che prima si considerato insolubile
Io sono anche convinto anche questa volta ci vuole coraggio dobbiamo andare avanti ci sono dei problemi ma bensì problemi verranno risolti
Il secondo confine e quello istituzionale che ora noi chiamiamo il futuro dell'Europa
Si diceva prima diceva giustamente l'onorevole prima che non sempre l'Europa fa le cose che noi ci aspettiamo però stiamo un momentino attenti io mi ricordo io sono del mille novecentotrenta mi ricordo il dieci giugno del mille novecentoquaranta quando le dichiarammo guerra alla Francia e alla Gran Bretagna e mi ricordo il dieci giugno del mille novecento
Settanta quando noi abbiamo per la prima volta eletto tutti insieme i membri del Parlamento europeo cioè diciamo nel nella vita nostra abbiamo visto delle cose incredibili a cadere
è diciamo un'Europa in cui ogni ognuna ogni Stato era nemico dell'altro mortalmente beh mettersi insieme e oggi che cosa abbia e oggi abbiamo che il mercato interno voi non so se voi lo realizzati il mercato interno è stato quasi completamente realizzato noi vi diamo atto come se quello che succede Amburgo e più o meno lo stesso di quello che succede a Brindisi quindi il mercato interno che è una cosa enorme colossale è stato già realizzato
Il primo gennaio Ray che tutti quanti noi chiameremo avendo l'età scolante le monete che si chiama le euro ma questo è un fatto colossale perché è un fatto politico c'ha una valenza politica enorme non è solo un fatto economico stiamo facendo dei progressi rapidissimi poco conosciuti non dal presidente naturalmente del dalla benissimo nel campo della politica estera e della sicurezza il rapporto in questi settori con gli Stati Uniti e con la NATO e insomma è senza dubbio un rapporto fondamentale però l'Europa sempre di più insieme con gli Stati Uniti
Lavora insieme per tutelare un riportare la pace nelle più grave crisi internazionale
Voi tutti leggete del Medio Oriente eccetera fino a poco tempo fa l'Europa il Medio Oriente non c'era cessavano soltanto gli Stati Uniti certo amo rapporti bilaterali eccetera ma non facevamo parte di quel processo che poteva portare alla pace
Adesso l'Europa e gli Stati Uniti lavorano insieme per portare la pace in Medio Oriente
Lavorano insieme e la cosa poi significativa del cambiamento strategico che anche la Russia lavora insieme con noi per riportare la pace in Medioriente insieme con il segretario generale delle Nazioni Unite quindi veramente si sono fatti dei cambiamenti notevolissimo
In un altro settore non è la prima volta ma nei Balcani pure gli europei e gli americani lavorano in strettissimo contatto per cercare di evitare come sta succedendo adesso in Macedonia che la situazione possa esplodere
E allora se noi guardiamo tutto quello che abbiamo costruito e stiamo costruendo e guardiamo in più anche all'allargamento che avverrà nei prossimi anni e chiaro che questa costruzione che abbiamo avuto finora non è più sufficiente e quindi si è posto in termini politici concreti il problema quali istituzioni dobbiamo creare per fare un'Europa più rispondente diciamo al suo sviluppo e ai suoi problemi
All'inizio dove c'è stato l'ultimo Consiglio europeo è stata presa una decisione molto importante che vi riguarda
Cioè il problema è questo dice vogliamo aprile in un dibattito pubblico
Che da ora fino a a dicembre quando ci sarà il prossimo Consiglio europeo dovrebbe riguardare i Parlamenti nazionali dovrebbe riguardare la società civile cioè i cittadini eccetera e per aprire un dibattito per vedere che cosa i cittadini vogliono da questa Europa e come se la immaginano
è un impegno vastissimo perché dovrebbe coinvolgere praticamente il più gran numero dei cittadini di Europa
E io direi che in un certo qual senso oggi a Rieti il presidente ed io iniziamo questo pubblico dibattito
Diciamo parlandovi di questo tema che è un tema che nelle prossime settimane dobbiamo discutere per vedere veramente come organizzarlo ma io vorrei dirvi alcune cose perché sono molto importanti
Per il momento i temi principali del dibattito sono quattro però in questa fase è stato già deciso che si può andare al di là perché se no i cittadini non sarebbero interessati
Qui si quattro temi sono molto importanti ma direi più per i parlamenti che per i cittadini il primo è la ripartizione delle competenze tra le istituzioni europee e quelle nazionali cioè cosa deve fare l'Europa e cosa devono fare i governi nazionali è un fatto molto importante
Perché non è che l'Europa deve fare tutto ci sono molte cose dove le regioni dove anche naturalmente i governi possono fare di più è meglio di quello che può fare l'Europa
Altri settori per esempio la politica estera la difesa e altre cose certamente l'all'economia la moneta eccetera e l'Europa più che chissà
Il secondo è una semplificazione dei trattati perché in questi anni abbiamo fatto tante tante di quelle leggi che adesso bisogna ricercare di capire
Egli stesso invece una cosa molto importante e lo status della Carta dei diritti fondamentali
Che il nostro presidente della Repubblica identifica con una Costituzione dell'Europa questo è molto importante perché questa Europa non può essere soltanto un Europa diciamo i benefici materiali
Deve essere anche un'Europa di valori deve essere anche un Europa dei diritti e questi sono cose che a voi cittadini interessano il De Poli interessarvi per i vostri figli perché i vostri figli hanno bisogno i nuovi valori e di conoscere i diritti e i doveri di un buon cittadino
E oggi c'è un c'è un dubbio se questo deve essere semplicemente una dichiarazione politica o invece un impegno giuridico
E infine il ruolo dei Parlamenti nazionali parlamenti nazionali debbano far parte del processo di decisione europea oppure soltanto il Parlamento europeo
Gli ho detto questa prima fase aperta al contributo di tutti e e si può parlare di qualsiasi tema mentre una seconda fase che si aprirà poi a dicembre sarà una fase più strutturata
Ne infine nel due mila e quattro ci dovrebbe essere una nuova riunione del consiglio europeo cioè dei capi di Stato che dovrebbe decidere allora quali sono le istituzione dell'euro
In Italia voglio ricordarlo però il dibattito pubblico e iniziato il tre luglio con un grande discorso del Presidente della Repubblica Ciampi
In questo grande discorso che non è che ha avuto grande eco nell'assalto ma questo è normale perché le buone notizie generalmente non appaiono sulla stampa e il Presidente della Repubblica seguendo anche una linea di pensiero
Di altri statisti europei
Ha indicato due Tour due cose fondamentali il primo alla necessità come vi ho detto di una costituzione europea Costituzione quindi pienamente
Legale insomma un fatto giuridico al nord un fatto politico e poi secondo la creazione di una segnalazione distanti nazione questa è una nuova formula che fu lanciata per primo date loro voi ve lo ricordate questo presidente della commissione molto brava il quale lancio per primo questa formula che questo essere una federazione gli Stati nazione o se è impensabile che gli stati finiscano che noi italiani siamo più italiani francesi al proprio progetto eccetera quindi identificazione Stato nazione e una parola è una formula direi molto forte per garantire la la la continuità diciamo del e la forza degli Stati nazionali ma in una federazione ho e questa idea della federazione che prima era un tabù incomincia a farsi strada naturalmente con dei contenuti diversi e il dibattito opera proprio accertare quali sono i contenuti che si vogliono chi è andato più avanti di tutti è stato Schroeder il cancelliere tedesco che praticamente a riproposto il modello tedesco di Stato federale con dei lender
Al posto degli Stati per la costruzione europea è certo non è che ha avuto un ecco molto positiva però e molto molto incoraggiante che un Paese come la Germania posso fare una proposta
Così diciamo avanzato
Ma vorrei concludere questa seconda parte dicendo che è una cosa il futuro e già incominciata ecco non non pensiamo la mia esperienza è stata nelle Comunità europee che ogni volta
I più realisti sono stati più sognatori i più ambiziosi vi racconterò un altro episodio io stavo con Roy Jenkins che era un presidente inglese della della Commissione europea quando Roy Jenkins praticamente lancio l'idea del Sistema monetario europeo
E quando il sistema monetario europeo fu approvato lui fece una riunione con il suo gabinetto io ero il portavoce
E guardandomi proprio perché ero quello che c'aveva i contatti con la stampa mi disse Renato mi raccomando mai parlare della moneta unica europea dire sempre che questo è un sistema europeo di compatibilità moneta ma non parlate di monete europee che questi ripreso pazzi perché aria monito europeo ma il problema oggi abbiamo la moneta europea
Sempre tutti i grandi delle grandi visioni della costruzione europea sono state attuate naturalmente qualcuna primo qualcuna dopo ma siamo andati dieci mila miglia più avanti di quello che gli euroscettici i famosi euroscettici hanno sempre sostenuto e continuano a sostenere terzo punto e molto importante
è molto importante perché e quello di un nuovo rapporto però questa nuova Europa politica che si sta
Davanti a noi una nuova Europa politica e allargata a ventisette Paesi e i cittadini
Che cosa è successo
Beh guarda lo ha detto benissimo anche il presidente
Questa Europa è stata costruita su in un cerchio in un certo qual senso in reazione alla prima e alla seconda guerra mondiale
E dopo dopo gli immensi disastri della seconda guerra mondiale è chiaro che i leaders politici europei hanno detto basta adesso con dei sistemi che possono provocare ulteriori guerre in Europa e questo è stato il primo fortissimo cemento il rifiuto di altre guerre fratricida in Europa e secondo la divisione dell'Europa tra Paesi comunisti e paesi democratici e Paesi a economia libera
Queste sono stati i due cementi che hanno fatto sì che le opinioni pubbliche ai governi andavano avanti senza problemi nella costruzione dell'Europa ma dopo il muro di Berlino e principalmente direi con l'avvenuta di nuove generazioni fino in fondo ci sentiamo poco tra quelli
Beh che incominciano così
A uscir di scena in un modo o nell'altro le nuove generazioni che non hanno conosciuto la guerra che non hanno conosciuto le fatiche della ricostruzione che non hanno conosciuto molte volte la divisione dell'Europa indù
Io sono stato a a a Oxford a un dibattito con dei giovani che avevano ventidue ventitré anni che quando parlavo del muro di Berlino riguardavano Corradino aveva questo cose vecchie cose no non avevano assolutamente la sensazione di tutto quello che è l'assalto alla nostra storia
Beh questo cambio di generazione fa sì che queste nuove generazioni anche in Italia non hanno più lo stesso interesse lo stesso attaccamento che avevamo e che abbiamo noi alla costruzione europea
E poi la mondializzazione la globalizzazione che ha portato un certo senso di insicurezza di insicurezza per il posto di lavoro insicurezza dell'identità nazionale insicurezza dell'identità culturale
E quindi c'è un un senso di insoddisfazione che sfocia poi in queste proteste
Permettetemi solo due parole sulla globalizzazione
La globalizzazione in fondo è un termine inesatto il termine esatto dovrebbe essere interdipendenze perché che cosa è successo nelle nostre vite che cosa sta succedendo
è successo che con la fortissima diminuzione degli ostacoli agli scali pensate che dopo la guerra mondiale seconda guerra mondiale le tariffe dei Paesi industrializzati erano in media del quaranta per cento Circe lei si compra un'automobile in Francia doveva pagare un un dazio del quaranta per cento oltre il prezzo adesso diciamo tra i Paesi industrializzati e zero quel divario
Diciamo con il resto del mondo ci sono tariffe che al massimo arrivano altri al quattro per cento di adesso dovrebbero anche queste scomparire quindi non ci sono più ostacoli agli scambi finanziari il mondo è completamente diverso stiamo creando un mercato a livello mondiale
Questo fatto insieme con IMO li grandi progressi tecnologici il fax il telefonino i trasporti interne
Sta creando un mondo senza frontiere non più uguale su un'Europa ma un mondo senza frontiere che cosa significa questo significa che il mondo diventa interdipendenti
Perché quando succede la crisi in Messico
Incominciando agli Stati Uniti tutti si preoccupano perché la crisi ha subito dei contraccolpi gli altri Paesi quanto succede una crisi nella piccola dell'antica subito i contraccolpi sono in tutti i Paesi quindi siamo interdipendenti e l'interdipendenza Global pizza
I problemi come le opportunità e le speranze ma la globalizzazione la conseguenza dell'interdipendenza non è di per se stesso un fenomeno uno cattivo e l'interdipendenza non può essere cattiva perché se non ci fosse l'interdipendenza
Dovremo rimettere delle altissime muraglie
Tra l'altro tra gli Stati tra i Paesi tra le economie e questo sarebbe una perdita enorme di sviluppo e di ricchezza in tutto il mondo voglio rivedere tutti quanti a rifare le automobili nazionali invece di potere comprare l'auto più conveniente al prezzo più conveniente e questo è un esempio ma ce ne possono essere
Tanti altri
Allora qual è il compito dell'Europa il compito dell'Europa secondo me grandi obiettivo questa terza frontiera questa terza sfida e quella di dimostrare che la dimensione europea e la migliore per assicurare una bufera Nabil Lita
Di questa crescente interdipendenza di questa crescente globalizzazione
Cioè potere creare dei sistemi che possono diminuire l'insicurezza che viene dalla interdipendenze dalla globalizzazione e tener conto quindi dei valori e delle necessità che non solo lui ma i nostri figli possiamo dire
Ecco questi sono secondo me riceve futuri confini dell'Europa grazie
Grazie all'ambasciatore Ruggiero credo di essere stato buon profeta quando vi avevo annunciato che sarebbe stata una vera lezione quello che l'ambasciatore Ruggiero visto degli esteri ci sta dando ma a me piace particolarmente sottolineare lo faccio in un minuto
La frontiera istituzionale che l'ambasciatore Ruggiero ha fissato perché l'economia importante siamo nati sulla base e ci siamo uniti sulla base degli interessi economici ma ciò che è più importante è il consolidamento politicamente il consolidamento delle istituzioni democratiche
Noi siamo e reti di di uomini persone istituzioni Cammi scatenato la più grande guerra le due più grandi guerre del secolo scorso nel nostro continente
E quindi dobbiamo dare ecco perché tutte le manifestazioni che vanno nella direzione del rafforzamento delle istituzioni democratiche vanno viste a cominciare da quelle più importanti che sono ciò che fanno
Gli Stati i governi parlamenti
Mentre dobbiamo vedere con un grande pericolo tutti coloro che credono soltanto nell'uso dalla forza della violenza e questo è un grande pericolo al quale dobbiamo cercare il non indulgere nemmeno con comportamenti che possono sembrare
Qualche volta comprensivi
La l'altra questione è la questione della governabilità come diceva
E nello sforzo che noi facciamo unendo ci la governabilità vuol dire non soltanto quello dell'Economia ripeto ma anche quella dei grandi in base a grandi principi nonché i governi si devono occupare dei principi ma i parlamenti sono chiamati anche a fare una legislazione che riguarda grandi principi abbiamo indicato uno se ne possono indicare altri che sono al centro del nostro interesse il problema del disagio giovanile il problema dei giovani per una delle famiglie è qua anche in tutto questo nasce una la necessità di una politica europea
Terza cosa il problema dell'Atac c'è della pace mondiale per per contributo che l'Europa può dare e a questo proposito con il consenso del onorevole Mattarella vorrei dare la parola all'ambasciatore di Polonia perché la Polonia rappresenta e quelle in serata
Di essere stata vittima nella sua storia recente
Delle due più terribili dittature regimi totalitari il nazismo da un lato e il comunismo dall'altro proprio voi sapete che un accordo fatto fra Stalin Hitler o fra i ben troppe e molotov che ne furono i firmatari stabiliva la divisione della Polonia in due aree rispettivamente uno ha dominato la Germania nazista e l'altra dalla Russia dall'Unione Sovietica staliniana
Quale persona è più adatta
Per indicare caduto il muro di Berlino che era il Banten il mento della divisione fra l'Oriente o centro Oriente
Europeo e il l'Occidente quale persone più indicato dall'ambasciatore
Di Polonia a dirci quali sono
Le speranze le aspettative ma anche i problemi che dovranno essere affrontati perché la Polonia si inserisca nel processo di integrazione europea
Contribuendo
Con la sua storia la sua tradizione la sua cultura
Quasi una carta di una costituzione europea di una Carta dei diritti fondamentali delle persone nella luce della nostra della nostro nuovo della nostra nuovo unione a ventisette come ha detto il l'ambasciatore Ruggiero
La parola allora ambasciatore di Polonia
Grazie
Grazie presidente serva soprattutto per questo invito molto importante questa molto piacere sono molto lieto stare ecco fuori qui c'è possibilità per spiegare che cosa significa per Polonia a far parte del Unione Europea
Dopo le creata
Due anni fa nel marzo mille novecentonovantanove nove nella NATO è diventata adesione all'Unione europea diventata dal gettito strategico della nostra politica estera i cambiamenti in Polonia il processo di adattamento agli standard europei sono iniziati nel mille novecento ottantanove questo famoso mille novecentottantanove dodici anni fa
Rappresentiamo gli stessi fondamenti Principi valori di tutti gli scatti membri dell'unione desideriamo ritornare in Europa ogni cioè a cui dal resto appartenevamo con qualche eccezione
Nell'arco della nostra storia millenaria
I vantaggi politici per noi nascono da una più stretta collaborazione con gli Stati membri e da una attiva partecipazione nelle strutture europee
Integrazione a Codogno europea tuttavia non altro significa significativa ancora più importante per noi
L'Unione rappresenta infatti soprattutto la stabilità democratica la sicurezza pubblica allo sviluppo economico e la possibilità di creare una società moderna e importante però quale Europa ci troveremmo vogliamo far parte dell'Unione solidali bene amministrata adottata
Di efficaci meccanismi decisionali dove la dimensione politica è vicina al cittadino e dove ci sono dalle opportunità reali della competizione globale
La Polonia può offrire all'Europa una società giovane dinamica
La Polonia oggi vuol dire economia in pieno sviluppo con un mercato di quasi quaranta milioni di abitanti con una
Forse con una che scelta forza di acquisto con una buona infrastruttura manodopera qualificata e non molto costosa una sistema legale corrente
Non sono molte
Lo sanno molto bene gli imprenditori italiani chi Invest investono in Polonia basta ricordare che l'Italia è il nostro seconde secondo partner commerciale con interscambio circa più di sei miliardi di dollari anche sull'elenco di investitori stranieri Italia occupa ottimo quinto posto
Basta dire che in Polonia durante ultimi otto-nove anni
Investitori stranieri fanno investimenti in valore di circa quasi sessanta miliardi di dollari
In più la Polonia può dare il meglio della sua tradizione e cultura rafforzando la sensibilità storica di unione egli si è spento dei principi
Democratici e i diritti umani poniamo promuoverà da la democrazia e la stabilità non solo nella nostra regione d'Europa ma anche verso il Sud anche diverse Europa orientale
Condividiamo pienamente l'opinione del Presidente Ciampi espresso in parlamento polacco ma un anno fa il barman a fine marzo due mila che presidente Ciampi ha detto espresso questa opinione la Polonia ha bisogno dell'Europa comunitaria così come può Europa comunitaria ha bisogno della Polonia
E siamo convinti che non potrebbe mai una Europa vera senza cita come passarli a Cracovia Praga o Budapest
Come non possiamo oggi immaginare Europa senza Berlino Roma o Parigi grazie
Grazie grazie a sua Eccellenza l'ambasciatore atti Polonia Corsico ringrazio particolarmente piacere per averci ricordato i
Legami millenari che hanno unito il nostro Paese d'Europa porti occidentali in genere alla Polonia Pinuccia auguriamo che anche le difficoltà che ci sono codici avviene l'ambasciatore Ruggiero prima in tutti i negoziati all'inizio ci sono state difficoltà problemi da affrontare per esempio ciò al problema delle vi cultura che riguarderà anche la Polonia uno dei problemi
Sicuramente difficili ma è certo e non è una speranza puramente utopica o meramente annunciatrice ma e certo che l'Europa si allargherà sicuramente alla Polonia gli altri Paesi dell'Europa orientale che ne hanno fatto richiesta adesso la parola dall'onorevole Sergio Mattarella che
Dico presento nel senso che è una delle personalità del mondo politico italiano che più ha contribuito a questo settore
E penso che il suo sforzo va nella direzione che noi abbiamo disegnato che il ministro degli esteri di questo governo ha disegnato ma che credo può trovare voglio naturalmente anticipare quello che il diritto di dire l'onorevole Mattarella può trovare anche nell'attuale opposizione un largo consenso prego onorevole per
Ringrazio molto per l'invito ringrazio particolarmente era amico Rositani presidente Selva
E l'altra è vero non vi sono contrasti sul su ciò di cui stiamo parlando
Lo dico io perché qui siamo vedete
Vedete Selva esponente transazionale il ministro Loiero ministro degli Esteri tecnico amante il dovere centrodestra l'ambasciatore come diplomatico già imparziale nel suo Paese ancor più per il nostro direttamente io invece appartengo all'opposizione da parte di Lotito sinistra all'altro schieramento
Non vi sono no queste sbagliato per lei non fa io spero sempre nella vostra conversione
E quindi non vi sono differenze rete qui in questo in questo Toto tendone
Questo in queste due ore sono svolti due
Incontri by partisan
Perché come siamo arrivati risorgerà Dio c'era in corso la santa messa
Quando sono entrato cosa degli ultimi inutile l'omelia
Che ovviamente oltre la festa liturgia le sei vetture che ho ascoltato questa partita la messa che ho partecipato nelle parrocchie
Ho ascoltato anche come via le stesse cose che essi concetti che ho ascoltato questa mattina tavoli c'è un sottofondo diciamo un un substrato teologico di fede di di di verità che diciamo a maggior solidità
La condizione by partisan delle condizioni politiche in un Paese invece una conquista
Che va mantenuta con grande con grande in interesse con grande attenzione
Lo dico perché oggi parlando di queste cose dell'Europa dell'integrazione della e la crescita e l'unione siamo io dissi Eva parte evitare tutti d'accordo
Non è sempre stato così
Quando non equa nei commenti che hanno ricordato sia Sella che Ruggiero
Nel sottotitolo del cinquantasette per esempio da più parti non sia d'accordo su questa strada su questa grande intuizione storica che si è da allora è importante che adesso il Paese nel suo scritto politico si ritrovi in stragrande larghissima quasi unanime
Composizione concorde appunto e la visione bipartisan di queste di queste linee ed è bene mantenerle sapendo che mantenerle con con comporta uno sotto un impegno
Io non ho molto da aggiungere ma qualche considerazione
Anch'io condivido di Potidea e la convinzione che parlando di confine nove l'Europa Kundera parla sì di allargamento come se
Operassi una concessione dei confronti gli altri Paesi che ammettiamo dentro l'Unione europea
Anch'io adoperò sempre il concetto il termine di riunificazione
E quello che odo parato costantemente con lo sono andato col ministro della difesa
In Polonia Ungheria rubrica cieca o n o in Romania adoperando sempre questo questa concetto e proteine dettata della riunificazione d'Europa
Perché a qualche suo diritto in fondo è l'opera basta pensare a quella che era l'aria dello ius commune della cultura giuridica che accomunava l'Europa
E che trova oggi una sua possibile realizzazione posizione istituzionale politica
Naturalmente l'allargamento
La riunificazione
Richiede e comporta alcune alcune cose una convinzione politica che qui mi sorge ha ribadito e ne sono lieto
Che sarà ribadita anche dal pre-Consiglio le dichiarazioni programmatiche in Parlamento e ne sono lieto
Ha avuto qualche allarme quando prima ancora che il Governo si fermò formasse il quello che deve troppo il ministro Tremonti ghiotta qualche e consentito ha battuto l'opposizione qualche acrobazia finanziaria
Che io non condivido affatto ha parlato anche di riflessione o di stop suo allargamento dello europea qualche preoccupazione che è stata sono lieto che sia superato del tutto risorgere ho qui è stato come sapete consiglia in Parlamento assolutamente chiaro e convincente e questa è una e la prima necessità una forte convinzione politica come ci ha poc'anzi mi sono genero
Si realizzano i fatti storici se sia convinzione anche quando appare quando essi appaiono difficili
La seconda è l'elemento che Rositani prima indicava chi ha più volte ripreso il ministro Ruggiero e cioè la riforma delle istituzioni evidente che l'Unione europea con non più quindici ma intorno al venticinque
La venticinque enne membri attenti se possiamo ventisette ventisei quelli che si saranno più ampia e naturalmente più Conde compiuta sarà l'Europa
Un'unione così richiede soluzioni diverse
Non può essere più parrebbe una commissione in cui vi sono due commissari per alcuni Paesi perché diventa diventano Commissione pletorica e inefficiente non è possibile più avere un del Parlamento e all'attuale composizione e con gli attuali poteri per questo è molto importante il Trattato di Nizza che si raggiunto del nel due mila che mette alcune indicazioni importanti per eleggere
E preoccupante invece referendum sia risolto se in Irlanda è importante che il nuovo si sviluppi una forte accomuna forte convinzione sulle modifiche delle sedi comunitarie per accogliere davvero la possibilità
Della riunificazione dell'Europa non limitata dimezzata a quindici ma
Interamente compiuto nella sua composizione
Ma accanto alla
All'ampliamento riunificazione del del nell'Unione dell'Europa accanto alle istituzioni da modificare da riformare di un terzo problema
Che mi sorge da ben conosce poi conosce bene il viso serio con l'ambasciatore di Polonia
E della natura dell'Unione
Essa deve svilupparsi ulteriormente in senso comunitario
O deve svilupparsi in senso intergovernativo
Per dire in termini più più percepibili creando sempre più una dimensione integrata politicamente istituzionalmente d'Europa o basandosi sulle intese di governi e Paesi diversi
Cochi e davvero commento dell'Europa et la prima strada
Ed è convinto che si debba andare come da tempo tanto tempo ricordo quando fa un importante discorso per dei consigli della Repubblica Ciampi e in questo stalla basse la fondi fondamento della richiesta che poc'anzi va dal mi sorge ero fatta presente Ciampi di una carta europea che definisca che definisca l'ubi consistam dell'Unione
In questo è molto importante naturalmente avevi in mente la Pro la gradualità
E lo faccio riferì con riferimento ad una specifica dimensione dell'Europa di cui ha fatto cenno poc'anzi mi sono Jarod la difesa
I facendo non perché la conosco bene ma perché e significativo due profili
Anzitutto perché insieme alla moneta unica costruisce un propellente formidabile per la integrazione europea
In secondo luogo perché una strada che in qualche modo anticipa l'ampliamento dell'Unione
Perché la difesa europea come dirò convergono già oggi collaborando ricchi Paesi che dell'Unione Europea non fanno parte ed è quindi un elemento politico decisivo
Sul quale fare un'osservazione al è una una considerazione che son convinto trovare vi sorgeva aperta sembra d'accordo
Importante perché dicevo
è importante insetti la dimensione di difesa e sicurezza dell'Unione
E tre misogino poc'anzi evocava l'importanza delle righette Borg con incontri dei dei ministri venti governi dei ventisei dei ventisette Paesi e certamente così
Io ho vissuto questa impressione nel dicembre del due mila a Brussel
Quando i quindici Paesi dell'Unione hanno non sono una volta deciso di realizzare uno strumento militare comune un corpo d'armata di un europea per missioni di pace
Si sono incontrati in dicembre inizia a difesa dei quindici Paesi dell'Unione per dichiarare ciascuno
Cossa piccolo paese metteva a disposizione di questo strumento comune in uomini elementi
Questo è stato un giorno importante
Perché ha fatto nascere in concreto
Con la con il conferimento
Di mezzi uomini e donne per la verità anche grazie a Dio il nostro Paese una un importante vincolare iniziato nella tre quindici Paesi ma che importanza quadrato l'indomani
Il giorno successivo a quello che è ricordato quando insieme i quindici Paesi dell'Unione sono incontrati altri quindici Paesi
Eravamo in trenta ministri della difesa del dell'unione e di altri quindici Paesi
Perché illusa che esso ad altri paesi di contribuire a questo impegno di pace militare
E altri quindici Paesi hanno risposto
E vedere intorno a un tavolo i rappresentanti dei governi trenta Paesi d'Europa
Alcuni dei quali fino a qualche anno addietro facevano parte dello sovietica
E comunque nel Patto di Varsavia è sul momento storicamente plasticamente evidente cosa importa quindi è questo e importante
Perché significa che già i Paesi che non fanno parte nato alle spalle facciamo parte presto fanno parte già di una dimensione importante politicamente dell'Unione che quella tra Prodi e difesa attraverso questo comune strumento militare per le missioni di pace
Naturalmente e della col consenso perché faccio il ministro Ruggiero rivolta solo genero trentasei tra come esponente del governo della maggioranza significa avere a cuore con grande convinzione
Questo crescente fenomeno della difesa comune europea
Risorgerà poc'anzi ha operato parole inequivoci io condivido in pieno
è evidente che la difesa europea nasce in piena collaborazione sintonia e sinergie realtà con l'Alleanza Atlantia con la NATO
Tante
Che trova già nella NATO alcuni Paesi d'Europa come sotto ricordato Polonia Ungheria Repubblica Ceca che entrano nel rione tra poco già fan parte la NATO
Ma questa collaborazione questa stretta connessione fra due organizzazioni non toglie che vi sia un'importanza proprio recitate Politi ha difeso europea
Di questa dimensione che cresce nell'Unione di difesa e sicurezza comune
Ora in questo corre chiese venga mantenuta nel nostro Paese son convinto che sarà così
Sono lieto che il Consiglio per la difesa dei giorni fa ha sottolineato la continuità piena di politica estera e difesa
Una uno stretto collegamento raccolto Conde gli altri Paesi dell'Unione
E l'Europa
Per dirla con chiarezza
Emersa in qualche suo quindi in qualche tre persone stimate scorse un'ipotesi che col nuovo governo suo paese possa assumere un ruolo come di ponte tra Europa e Stati Uniti
E non ha bisogno di ponti perché vi è una collaborazione intesa piena fa difesa europea nato tra un europea e Stati Uniti e lo se gli atti d'oltre Atlantico
Ma è evidente che lo sapesse non povera posizione diversa
Assumere un tono diverso da quello che hanno gli altri Paesi dell'Unione
Che occorre far crescere in piena intesa con gli Stati Uniti e con l'Alleanza Atlantica la difesa dell'Europa perché senza questa omento senza questo accrescimento tradimento idee sicurezza europea l'Unione subirebbe una battuta d'arresto politicamente troppo grave
Questo è l'elemento che io credo sarà oggetto di un confronto le prossime sì sono convinto così come mi auguro che sarà un confronto conclusioni condivise entrambe le parti parlamentari grazie
Grazie all'onorevole Mattarella che voglio ricordare è attualmente membro della commissione esteri che ho l'onore di presiedere e che apporta quindi un contributo notevole proprio la soluzione di questi problemi
Egli è particolarmente caro e credo sia stato utile che il presente Mattarella abbia sottolineato questa oggi questo altro capitolo quest'altra
Che li sta diventando sempre più significativo e impegnativo palle dire
Una politica di difesa comune c'è già una alta autorità noto nella persona del lo spagnolo Javier Solana che ha proprio direttamente al punto da da Consiglio dei ministri questa in Deron ci rimise Unione Europea questa questa funzione quella di essere e di tenere anche ancora più strettamente quel rapporto con l'alleanza atlantica
In piena sintonia con gli Stati Uniti d'America e su questo siamo ancora una volta completamente d'accordo ma valorizzando anche ciò che l'Europa
Con la sua originalità
Per la soluzione dei suoi problemi pensiamo per esempio alla cassetto che noi tutti ci auguriamo possa diventare pacifico dei Balcani in modo particolare del Sud dei Balcani e in questo ancora una volta l'Italia può svolgere una sua originale importante e importante funzione mi sembra dunque che ci siamo trovati d'accordo ma non sulla base di cose effimere ma sulla base di storie che abbiamo costruito insieme le forze politiche che si trovano perso tavolo questa sera e che hanno richiamato anche che le forze politiche della sinistra penso in modo particolare all'ex partito comunista che le due scelte
Fondamentali della politica estera Patto Atlantico e comunità e come Comunità europea le avverso in modo drammatico eravamo allora in tempi e di divisione est-ovest
Oggi insieme io credo che possiamo vedere che questa divisione è stata superata proprio per l'impulso che le nostre idee
Le idee della Comunità europea hanno dato e quindi questo è un motivo per a dire qualche ottimismo anche
Per quanto riguarda il Ftse io credo che ringraziamo concepire onorevole Rositani che avrebbe voluto fare lui questa funzione ed i padroni di casa ma da assumo io Prost e imporre ringraziando voi per la attenzione con cui ci avete
Ascoltato qui si è verificato quello che in genere non si verifica mai che il numero delle persone presenti alla fine dell'incontro è maggiore di quello che c'è all'inizio il che vuol dire che per lo meno non vi abbiamo annoiato
Io devo ringraziare l'ambasciatore Ministro degli esteri Renato Ruggiero
Che trova il match sicuramente questo lo voglio dire chiamando come testimoni un collaboratore convinto dell'opera che e gli con la sua esperienza con la sua cultura con la sua passione ormai siamo entrati nel settantesimo anno lui è un po'più giovane distruggere un po'più giovane di me ma non non troppo e ci troviamo e ci troviamo io settantacinque quindi somma
Ma ci troviamo a svolgere una funzione dei destini della storia ci hanno portato poi che io cominciai a Brussel come corrispondente della RAI quando il giovane e allora abbastanza giovane anch'io vedevamo gli albori della comunità europea vero poi successivamente io ho fatto il deputato europeo adesso non vi voglio annoiare con la mia autobiografia diciamo incrociati e considero veramente una fortuna al potere in questo momento col primo governo di centrodestra l'onorevole Mattarella quando sentirà che faccia questa piccola
Sottolineatura io posso collaborare come interfaccia come si dice della funzione di governo ahimè non posso negarlo avente non possono negate va a malincuore mentre
Grazie grazie all'ambasciatore comaschi grazie all'onorevole Mazzarella