"La mafia invisibile. La nuova strategia di Cosa Nostra" - presentazione del libro di Saverio Lodato e PieroGrasso (Ed. Mondadori), organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso il PalaNord, Saletta Libreria)

Comunque fare
Il senatore Nicola
Sì sempre
Buona sera
Io sono Adriana Musella
Benvenuti alla presentazione di questo libro intervista di Saverio lodato ultimo libro di Saverio lodato la mafia invisibile intervista al procuratore di Palermo Piero Grasso
E un libro particolare perché la prima volta che un magistrato senza direi senza mezzi termini parla del rapporto mafia quindi criminalità con
Qui il potere
Quindi quel potere politico istituzionale
La mafia invisibile è una mafia dice Piero Grasso e la mafia del futuro
E raccontarla Saverio lodato dice la e non è una cosa semplice è un'impresa ardua in quanto non è semplice descrivere una mafia che non uccide far comprendere la pericolosità soprattutto di una mafia che non uccide che non fa stragi
Di una mafia che cambia pelle e che si insinua
Diventando quasi legale nel negli affari nella politica nel poteri istituzionali sicché
Non sarà lontano il tempo in cui scompariranno
Dice Piero Grasso scompariranno le strutture antimafia
Che qualcuno ci vorrà far credere che la mafia non esiste più
Sì catturerà Bernardo Provenzano perché prima o poi si catturerà
E qualcuno dirà che non ci sarà
Il successore di Bernardo Provenzano perché la mafia non esisterà più
Di mafia in questo periodo in questi ultimi tempi si è parlato pochissimo la qualcuno già ci ha voluto far credere che la mafia è diventato un problema un non problema che la mafia non esiste che tutte e tornato alla normalità
Ma vedete questi sono i momenti più pericolosi
Quando c'è silenzio alla mafia si riorganizza e la storia ce lo insegna in questo libro
Sono tracciati del gli itinerari storici sono descritti e ricordati gli ultimi avvenimenti gli ultimi delitti gli ultimi in in prese le ultime imprese mafiose
E di questi ultimi vent'anni
Vent'anni di misteri
Dal delitto
Mattei dal caso Mattei
Al delitto Dalla Chiesa
Ma anche andando ancora più indietro
Direi dalla morte di Salvatore Giuliano
Quindi cinquant'anni di misteri cinquant'anni di misteri irrisolti di cui è fatta la storia di Cosa Nostra ma proprio risalendo acquisti misteri
Possiamo dice Piero Grasso in questo libro spiegarci
L'invisibilità
Della mafia di oggi perché dei fili sottilissimi
Congiungono ieri ad oggi ieri al domani la memoria è qualcosa di importante perché attraverso la memoria possiamo riconoscere determinati momenti già vissuti quindi permettere memoria importantissimo e corsi e ricorsi storici lo diceva Giambattista di Cox
Sì e tentano continuano a verificarsi
E allora andando dal sessantatré alla dalla strage di Ciaculli
Noi non in un percorso storico in questo libro vediamo come la mafia
Si riorganizza tra silenzi ed interventi dello Stato
Strage di Ciaculli processo di Catanzaro e di Bari nuova strage di viale Lazio fino poi ad arrivare lì ai delitti eccellenti dell'ottantadue
Dopodiché
La delegittimazione di alcuni magistrati ricordiamo Giovanni Falcone nel suo isolamento quindi la morte di Falcone e Borsellino con le stragi di Capaci e via D'Amelio allora lo Stato si riorganizzò di nuovo
Prese dei provvedimenti fortissimi
Contro la mafia
Provvedimenti legislativi efficacissimo i però via via che si si allontana dall'emergenza in questo Paese
Si ritardano anormalità
Con la scusa che tutto è stato fatto che non c'è più problema
E allora la mafia torna riorganizzarsi uno di questi momenti lo stiamo vivendo oggi io penso che è uno dei momenti più terribili di questa nostra storia recente è un momento che deve metterci tutti in guardia questa società civile che forse insieme per un po'lasciata andare che ha avuto un calo di tensione nel suo impegno sociale
Per questa società civile deve riorganizzarsi ed eventi tornare a combattere dobbiamo tornare per le strade però nello stesso tempo chiediamo
A la politica di fare il proprio dovere cioè anche la politica deve fare un passo indietro
Abbiamo perché la lotta alla mafia ha bisogno di coerenza
E quindi alla politica chiediamo coerenza
Chiediamo di starci accanto in questo impegno che non è un impegno semplice veniva grido d'allarme lo lancia Piero Grasso Nenna
Questo libro io passerei ora la parola Saverio lodato che
Ci racconterà l'idea la nascita di questo libro è perché in questa intervista
Il titolo di questo libro la mafia invisibile
Sta significare non una mafia che è diventato invisibile perché non c'è più o perché è stata sconfitta dalla grande iniziativa repressiva dello Stato a metà degli anni novanta
Ma chi invisibile sta a significare una mafia che da alcuni anni ormai ha fatto apparentemente
Una scelta di basso profilo la scelta di immergersi di non dare nell'occhio con stragi delitti eclatanti e avere la così la possibilità nel disinteresse nella distrazione generale
Di continuare a portare avanti i suoi affari illeciti
Adriana Musella ricordava il nome di Bernardo Provenzano
Bernardo Provenzano nell'attuale capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano è un signore che è nato a Corleone
Più di sessanta anni fa e che risulta latitante per lo Stato italiano ormai quasi da trentanove anni
Attorno a questo signore che viene considerato il capo indiscusso di Cosa Nostra
Stanno altri otto signori vi risparmio la Namco dei nomi e dei cognomi
I quali anche loro sono tutti latitanti da un periodo di tempo certamente inferiore rispetto a Bernardo Provenzano ma anche lì si tratta ormai di latitanza abbastanza lunghi siamo quindi in presenza di un'organizzazione
Il cui vertice il cui gruppo di comando per non considerare poi tutte le centinaia di migliaia di affiliati di fiancheggiatori sceglie ancora oggi la strada della latitanza
Intitolare quindi questo libro mafia invisibile
Significava cercare di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica ma non solo dall'opinione pubblica anche dell'intera classe politica
Nei confronti di un fenomeno che pur essendosi apparentemente inabissato pur non avendo più quelle dimensioni di questione sociale che aveva avuto all'inizio degli anni ottanta con le stragi di capaci e di via D'Amelio mantiene intatta la sua potenziale pericolosità
Quando dico potenziale mi riferisco naturalmente alla componente criminale immediata cioè alla realizzazione dei delitti
Perché la sua pericolosità sociale
La mafia Cosa Nostra non ha mai smesso di esercitarla e quindi non è potenziale ma è fattuale nel momento in cui continua a portare avanti i propri traffici illeciti
Dal mille novecentonovantadue a oggi rispetto al panorama mafioso forse è cambiato e cambia tutto
Le stragi di Capaci e di via D'Amelio furono il punto più alto della visibilità della mafia agli occhi dell'intera opinione pubblica italiana oggi quasi dieci anni dopo
Dobbiamo dire che questa mafia che si era resa visibile in quel modo con quelle stragi oggi ha raggiunto il massimo dell'invisibile
Il tentativo era quindi quello intervistando il procuratore capo di Palermo Piero Grasso che da qualcosa come vent'anni si occupa a Palermo di mafia e di lotta alla mafia
Ricordiamo che fu il giudice Grasso il giudice a latere del primo maxiprocesso a Cosa Nostra istruito nel mille novecentottantaquattro da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Antonino Caponnetto e da tutti gli uomini del pool antimafia
Si occupa dicevo da vent'anni di lotta alla mafia conosce il fenomeno e si ebbene accorre otto nel corso di questi anni
Del miracolo che si stava compiendo sotto gli occhi purtroppo non di tutti ma soltanto di alcuni addetti ai lavori
La mafia cioè riusciva a cambiare pelle riusciva a rendersi invisibile riuscendo anche a convincere molti ormai della sua inesistenza
Quando io ho intervistato il procuratore Grasso che ho iniziato questa intervista nel settembre dello scorso anno
Eravamo in una fase molto calante dalla lotta alla mafia quando il libro uscito era il ventitré maggio di quest'anno e cioè in occasione dell'anniversario appunto dalla strage di Capaci
Non ne potevamo prevedere meglio che intervistava pone il dottor Grasso che rispondeva alle domande che di lì a poche settimane ci saremmo trovati a dover inserire questa mafia dallo scenario prepotentemente cambiato
All'interno di uno scenario politico prepotentemente cambiato e che la situazione con la quale facciamo i conti proprio in questi giorni e in queste settima
Nei potevamo prevedere che si potesse giungere al punto che un ministro dalla Repubblica potesse teorizzare non solo e non tanto che la mafia non c'era più perché questo lo avevamo anche messo nel conto intitolando un libro mafia invisibile quindi era facile l'obiezione di chi poteva dire
Una mafia invisibile nel momento in cui non commette più stragi non commette più delitti eclatanti non uscire più poliziotti magistrati carabinieri che mafia e è una mafia la quale non siamo abituati è una mafia che ha perduto il suo spirito di contrapposizione violenta allo Stato
Sarebbe stato un discorso superficiale ma ci sarebbe forse stata una componente di ingenuità e forse anche di buona fede noi invece nel giro di pochissime settimane
Pur avendo intitolato questo libro la mafia invisibile quindi ritenendo di avere colto come dire un aspetto nuovo inedito non potevamo prevedere non avremmo previsto dicevo che un ministro della Repubblica
Sarebbe arrivato a teorizzare
Non solo e non tanto l'esistenza della mafia
Anche oggi nel due mila e uno ma teorizzare addirittura la necessità di una convivenza dell'opinione pubblica delle istituzioni e dello Stato colonne il fenomeno mafioso stesso ed è quello che ha fatto
Il ministro Lunardi il ministro Lunardi Point
Di fronte a delle dichiarazioni molto dure e molto risentite
Della Vedova Grassi moglie di un imprenditore che a Palermo fu ucciso quasi dieci anni fa perché si era rifiutato di pagare il pizzo affatto in qualche modo marce indietro ha balbettato
Ha detto di essere stato frainteso ha spiegato anche che lui si diceva che bisogna convivere con la mafia
Ma intendendo dire che se si vuole avere un atteggiamento propositivo nel campo dalla politica e quindi cercare di avviare anche al Sud nel Mezzogiorno e quindi in Sicilia
Una politica di investimenti non si può essere eternamente paralizzati dall'assistenza delle dall'esistenza
Delle fenomeno mafioso
Ora io non so quanto ci sia di vero e di autentico nella marcia indietro del ministro Lunardi
Personalmente però occupandomi di questo fenomeno da parecchi anni essendo sempre vissuto in Sicilia
A Palermo e devo dire anche avendo visto all'opera sul tema dalla lotta alla mafia tanti governi dalla vecchie passate gloriosa Democrazia Cristiana
Sono come dire abituato spesso a fare la tara su alcune marce indietro forzate all'indomani di alcune dichiarazioni e allora diciamo che io sono portati istintivamente a credere che il ministro Lunardi in quel momento
Come si dice voce dal Sen fuggita
E che qualcuno in qualche modo lo mandasse a tracciare una prima via maestra poi ovviamente immediatamente abbandonata
Dal nuovo governo Berlusconi in tema di lotta alla mafia perché vedete se la dichiarazione del ministro Lunardi fosse rimasta sospesa per aria e non avesse avuto poi conseguenze pratiche di alcun tipo
Tutto sommato poteva appunto rimanere una voce stonata all'interno di un coro che magari la pensa diversamente anche se devo dire che voci a zittire il ministro Lunardi dall'interno di quella maggioranza non mi pare che ne siano vent'e quindi qualcuno credo gli abbia detto ma vai lunare di in fondo non potremo dire in questi anni di governo Berlusconi che la mafia non c'è più perché in Italia tutti sanno sia quelli che hanno votato per il centrodestra sia quelli che hanno votato per il centrosinistra che la mafia in Sicilia c'è
Quindi diventa difficile teorizzare che la mafia non esista più forse il modo migliore e cominciare ad anticipare preparare gli animi e dire invece che con questa mafia si dovrà pur convivere e io vedete ricavo questa conclusione
Da qualcosa che è avvenuto prima della dichiarazione di Lunardi e da qualcosa che è avvenuto dopo
Mi riferisco innanzitutto alle caso abbastanza clamoroso che non riguardava un ministro ma che riguardava il sottosegretario Carlo Taormina
Che è si è avventurato in un lungo braccio di ferro
Con me l'opposizione politica al governo Berlusconi nella convinzione di poter esplicare molto candidamente che un sottosegretario al ministero agli interni può tranquillamente difendere in quanto avvocato
Imputati di mafia o di 'ndrangheta o di camorra in processi nei quali guarda caso magari lo Stato si è costituito parte civile
E devo dire che se in quel caso mucca l'opposizione non fosse stata fatta in maniera dura frontale nei confronti dell'avvocato Taormina
Da alcuni esponenti del centrosinistra e qui presente l'onorevole Violante che è stato se non ricordo male protagonista diretto di uno scontro frontale su questo tema oggi il sottosegretario agli Interni Taormina riceverebbe nei giorni pari
I deputati del suo collegio e nei giorni dispari i suoi imputati di mafia nel suo studio legale e questo è il fatto che è accaduto prima della dichiarazione di Funari
Ed è un fatto che comune le questioni generali della lotta alla mafia apparentemente non c'entra niente
Ma poi c'è un fatto che è accaduto dopo ad una settimana dalla rettifica delle dichiarazioni del ministro Lunardi noi abbiamo avuto per decisione del ministero degli interni e quindi del ministro Scajola
Che a mio giudizio da cittadino potrei dire in questi giorni dovrebbe essere in tutt'altre faccende affaccendato
Dopo i fatti di Genova eppure ha sentito la necessità l'obbligo e il dovere di cominciare a tagliare e togliere scorte in quel di Sicilia
Le persone a cui le scorte sono state tolte si chiamano uno Leoluca Orlando ex sindaco di Palermo uno Claudio Fava uno Giuseppe Lumia
Nel caso vorrei dire particolare di Giuseppe Lumia credo che la cafonaggine istituzionale se così si può dire abbia raggiunto l'apice in considerazione del fatto che fino a qualche giorno prima
Il signor Lumia era presidente dalla commissione parlamentare antimafia
E quindi forse proprio appunto un minimo non dico di educazione ma quanto meno di fair-play avrebbe dovuto escludere
Il signor Lumia dalle provvedimento restrittivo delle scorte ma questo lo dico solo così come considerazione
Da cittadino
E mi dimentico un episodio dimentico un episodio che stanche questo a cavallo tra le dichiarazioni di Lunardi la decisione di togliere le scorte
La decisione cioè di sciogliere tre comuni italiani per mafia che guarda caso sono tutti erano tutti amministrati da giunte di centrosinistra e con sindaci del centro sinistra
Ora
C'è un proverbio che dice in Sicilia ci vuole il venti in chiesa ma non al punto da spegnere le candele è un proverbio che si usa di fronte ad eccessi di zelo che rischiano poi appunto di essere controproducenti ora francamente che in Sicilia gli unici tre comuni
In cui pesante fosse la presenza o l'insistenza mafiosa fossero tre comuni due comuni l'altro a Pompei due comuni all'amministrazione di centrosinistra e un fatto anche questo abbastanza stonato
Quindi volendo tirare una brevissima lista della spesa possiamo dire che i fatti
Sono quattro
Anzi i fatti sono oltre e le opinioni
è soltanto una i fatti sono il primo che vi dicevo il signor Carlo Taormina le opinioni sono quelle di Lunardi gli altri due fatti che coinvolgono direttamente il ministero degli Interni sono lo scioglimento dei due consigli comunali
In provincia di Palermo la sottrazione delle scorte agli uomini simbolo e comunque che sono stati anche in un passato recentissimo rappresentativi della lotta all'Ama
Tutto questo io e Piero Grasso che abbiamo pubblicato il libro il ventitré maggio non lo potevamo prevedere e sfido il procuratore Grasso che però dovrebbe sentirlo perché senno un potrà accogliere la sfida spirito il procuratore Grasso pur negli scenari più neri che noi facevamo in questi colloqui in cui tentavamo di ipotizzare quale potesse essere l'immediato futuro dalla lotta alla mafia certo non saremmo potuti arrivare a teorizzare l'assurdo di un sottosegretario alla Giustizia che difende in quanto avvocato i mafiosi nei processi in cui lo Stato è parte civile all'azzeramento alle scorte allo scioglimento
Secondo questi criteri dei consigli comunali di conseguenza dico che oggi questo titolo è questo libro peccano per difetto peccano per difetto perché tutto quello che è accaduto e la maggioranza governativa con la quale oggi
Un po'tutti dobbiamo fare i conti è riuscita ancora una volta a superare questa realtà la fantasia di due ingenui che ritenevano discutendo ad alta voce di individuare alcuni scenari nel tentativo poi di mettere delle pezze dove potessero essere messe diciamo che oggi abbiamo qualche falla in più
Io non raccolgo la sfida qui ma casomai ci mettiamo a scrivere qualche altra cosa ragionare ancora una volta insieme anche casalinga titola sarebbe certamente diverso
Allora discutiamo un attimo sul titolo perché c'è stato anche qualche equivoco che si è formato sul titolo mafia invisibile
Sembra quasi che sia una Marsilio inafferrabile invincibile quasi primitivo una mitizzazione di questa pazzia
In realtà non è così anzi il libro tendeva a dare una realtà presente vivo
Anche perché dobbiamo risalire al momento in cui è nato questo libro perché nato
Il il mio contatto piuttosto frequente con Saverio lodato era nato da un altro libro che l'UE aveva scritto un'intervista a Buscetta la mafia ha vinto
Dove si tirava fuori questo questo questo slogan secondo cui in affetti lo Stato aveva perso la lotta alla mafia è giusto discutevamo anche in presentazione di questo libro su questo tema
Io sostenevo che non tutto era perduto e che c'era la speranza di poter continuare a combattere lui era portatore di questo messaggio prossimo alla morte che poi è avvenuta di Buscetta in di sconforto per tutto quello che era avvenuto
Poi è successo un fatto che mi ha impressionato e deciso anche a andare avanti su questo tema
A Trapani si è verificato un un processo
Contro un centinaio di mafiosi un processo importante che ricostruiva tutta ha avuto una storia una guerra omicidi avvenuta nel Trapanese negli ultimi anni
Processo importante che si era concluso con una quarantina di ergastoli con migliaia di anni di carcere insomma le tesi dell'accusa erano state pienamente riconosciute
Mi aspetto sono andato anche io alla lettura della sentenza per dare forza questo momento
In realtà i giornali non hanno assolutamente ha parlato di questo quando ho chiamato i cronisti di cronaca giudiziaria per capire mi hanno detto il direttore ci ha detto che non fa notizia
Allora mi sono preoccupato ma perché io non chiedevo le di titoli a cinque colonne o l'enfatizzazione della notizia chiedevo la cronaca giudiziaria che di solito si fa si dà atto di quello che avviene nei tribunali fa parte di una io di un'informazione decente far scomparire
L'argomento dall'informazione mi sembrava una violenza
Allora mi son reso conto che era necessario quasi fermare in un fotogramma la situazione attuale perché la mafia invisibile è il titolo ma il De invisibile per chi non vive i nella situazione in cui si è costretti in Sicilia e certamente non è invisibile
Per i magistrati che continuamente giornalmente si trovano a lottare contro questo fenomeno per i cittadini che subiscono le estorsioni il pizzo al racket
Le violenze le intimidazioni di incendi danneggiamenti certamente visibilissima la macchina
Il problema è che rischiava di diventare invisibile per il resto dell'Italia per l'informazione per l'opinione pubblica
Allora siccome tutti gli interventi nei confronti della fenomeno mafioso
Esperienza comune che sono avvenuti quando il fenomeno ha raggiunto una virulenza tale un'emergenza tale da i da giustificare ma non solo da giustificare ma da imporre interventi dello Stato nei confronti di questo fenomeno allora
L'equazione era se manca l'emergenza addirittura se manca la notizia piano piano finirà per non parlarsi più di questa realtà
Questo era il pericolo e allora senza Toni al eccessivamente allarmistici almeno mi pare dal clima generale che viene fuori dal libro con
Verità questo rileggendo il libro può riconosciuto o una certa un certo tono di sconforto che però io cerco di recuperare perché la speranza è importante in questo in questo argomento
Non c'è di peggio che la rassegnazione
Cui spesso le popolazioni del Sud sono abituate da tante
Dominazione da tante tra cui anche quelle della mafia
E allora ecco il motivo per cui è nato questo libro ecco il motivo per cui siamo abbiamo cercato di fotografare una certa situazione
Ma frattanto ci siamo se resi conto che i valori erano stravolti ricordate quando una comunicazione giudiziaria bloccava carriere politiche
Ora siamo arrivati al punto che ci sono nel contempo nei confronti degli indagati e degli imputati nasce quasi un moto di
Di solidarietà da parte dei cittadini sono le vittime di un sistema
E contemporaneamente un'indiscriminata riprovazione contro i magistrati sempre più spesso abitati alla pubblica opinione come persecutorie carnefici che sottopongono al Calvario
Del Processo poveri cristi innocenti allora questa è una rappresentazione falsa della realtà diciamo
Adesso non so quanti siano qualcuno ha fatto il conto
Dei politici
Eletti con le recenti elezioni alle alla Camera o al Senato che hanno politici che hanno procedimenti pendenti in corso qualcuno ha parlato di settanta ho settantuno addirittura bene se deve essere un titolo per essere eletti al Parlamento a una delle massime cariche
Io credo che questo non sia un discorso formativo per la nostra Società per i valori che devono spingere i nostri giovani si dice ai giovani in cerca di entrare in politica e di un po'di creati un qualche processo forse farà carriera politica allora questo penso che sia un paradosso
Che
Verbale denunciato qua
Conosciuto
Poi io dico
Adesso il il quadro che ha fatto Saverio lodato su l'attuale situazione si un quadro che mette in risalto certi aspetti io ho sempre ritenuto e ritengo quale magistrato
La lotta alla mafia non può avere colore politico
Questo mi pare un dato evidente incontrovertibile
La lotta alla mafia è una lotta contro un sistema di potere
Contro la prevaricazione contro l'intimidazione un sistema che Toia libertà democrazia agli ancora ricordo un fatto che ho vissuto nel corso del maxiprocesso contro la mafia
Una famiglia pensate una famiglia
Attraverso alcune lettere è stata invitata ad abbandonare la propria casa proprio rione in cui abitava perché non gradita dalla famiglia mafiosa del luogo
Abbiamo scoperto nel corso di una perquisizione queste lettere e il fatto è venuto fuori maxiprocesso pensate quando quale privazione
Di libertà non potere vivere la propria famiglia il fatto era spiegato perché c'era la possibilità che questa famiglia desse
Ospitalità alla di tanti favorisse perché c'era in atto una guerra di mafia in quel momento uno scontro tra opposte fazioni nell'ambito di un territorio
Però una famiglia assolutamente al di fuori di questi scontri famiglia fatta di persone che vivevano di lavoro che veniva privata della propria casa è costretta a trasferirsi presso parenti in un'altra parte della città
Esso queste sono le condizioni in cui ci troviamo a confrontarci
Allora nascondere tutto questo parlare di convivenza con queste situazioni hanno mi pare
Una bestemmia scusate ma allora
Dobbiamo però fare un discorso molto più concreto
Sotto lo spauracchio dell'amore mafia non si può bloccare lo sviluppo siciliano questo mi pare che deve essere un punto fermo
Non possiamo dire
Ci sono migliaia di miliardi che sono stanziati dall'Europa dallo Stato
Per la Sicilia e questi miliardi non non possono essere utilizzati perché c'è il rischio che la mafia possa approfittarsi di questa situazione
Questa è un'ulteriore penalizzazione per queste popolazioni del Sud che no non potranno mai avere nessuna possibilità di riscatto anche se vogliono
Allora dobbiamo creare le condizioni
La politica deve fare di stanziamenti la politica l'amministrazione deve controllare che il sistema legale regga
Che noi per conto nostro come magistratura faremo il nostro fino in fondo il nostro dovere ma badate l'intervento della magistratura e giustificato quando viene commesso un reato cioè dopo qui il problema è preventivo
E istituire tutta una serie manomissioni di controlli che poi a furia di controllo e si scopre che sono dei pedaggi che bisogna pagare per arrivare al risultato allora si trovi un sistema qualunque esso sia per fare le opere per farle bene
Abbiamo dighe in Sicilia
Che per mancanza di soldi manutenzione non sono utilizzati c'è tanta acqua però in certe zone l'acqua viene distribuito una volta alla settimana ma vi immaginate voi ad avere l'acqua casa posto una volta alla settimana
Sapendo che c'è che non può essere distribuita perché ma per l'incapacità ad amministrare per l'incapacità a risolvere i problemi
Allora dico
Ecco questo chiediamo
Alla politica all'amministrazione
Una gestione corretta abbia avuto l'impressione è un'impressione io sono sempre abitato andare su fatti concreti a desumere da queste che c'è stato un blocco
In Sicilia blocco di appalti blocco di lavori e quant'altro ma il sospetto terribile
E che esso blocco sia giustificato dal fatto che non si può gestire il tutto come si era abituati a gestirlo prima perché c'è un maggiore controllo sociale perché c'è un maggiore controllo della magistratura allora queste terribile
Perché se è una classe riesce a bloccare lo sviluppo soltanto perché non può continuare come prima avere la propria parte dei finanziamenti pubblici
Allora veramente non ci sarà futuro per nove mi fermo qui può e se qualcuno avesse qualche domanda sono disponibili
Io vorrei partire da un'affermazione che ha fatto Piero Grasso poi fatto anche l'ho dato prima c'è questa riflessione sugli eletti
Imputati accusati uno anche condannato per le Fosse agli arresti domiciliari quando è stato eletto
Questo che cosa rivela
Rivela una indifferenza
Di una parte di cittadini
Rispetto all'etica pubblica perché questione che sono eletti da soli sono stati eletti che c'è una parte di Società italiana che ha ritenuto ininfluente
Il problema della correttezza politica l'accortezza morale delle persone rispetto all'essere ed etici e questa è la questione c'è un problema di indifferenza
E quindi bisogna oltre le cose che sono state dette io credo che sia necessario ricostruire un clima civile
Che faccia della necessità dell'etica pubblica in chi è incaricato di funzioni politiche una lecita essenziale in una democrazia perché sì una parte della società civile e indifferente all'etica pubblica voi capite che qui non ci si può lamentare di essere governati male o di essere governati da persone che hanno collusioni con la corruzione con la mafia perché chi ha scelto queste persone sono proprio i governati sui cittadini
Ecco allora io credo che questo sia una questione che abbiamo davanti come si rifà si riapre una campagna civile nel Paese attorno a queste grandi questioni
Il secondo punto quaranta e molto spesso quando si parla di macchina si parla di come si possono entità misteriosa
In realtà questa entità ridiventa misteriosa un po'come è scritto in questo libro quando non se ne discute a sufficienza
Molto semplicemente la mafia è fatta di uomini e donne
Soldi
Armi collegamenti politici
Bisogna arrestare quegli uomini portare via quei soldi portare via quelle armi rompere quel collegamenti politici questo è il lavoro
E voi capite che tanto meno difficile questo lavoro pensieri Ficini e quanto più c'è un consenso attento
La stragrande maggioranza italiani certamente d'accordo quando nella lotta contro la mafia ma come dire c'è una sorta di silenzio
Attorno a queste cose Ilo non chiediamo che ci sia una marcia giorno non è questo chiediamo che ci sia un'attenzione vigile attorno a questi problemi e io cito qui alcuni questioni recenti che fanno capire come non solo non c'è ancora non c'è un'attenzione vigile cabaret intestata ma come ci sono fatti che vanno in altra direzione dunque prima questione
C'è presso il ministero degli Interni una commissione che si occupa della questione dei collaboratori di giustizia
Questa commissione per legge e presieduta da un sottosegretario
Ora i sottosegretari agli interni sono quattro
Uno si chiama Taormina ed è un avvocato il quale recentemente in qualità di avvocato ed i sottosegretari ed essendo sotto su Italia interni ha difeso con rapporto di fiducia il capo della criminalità pugliese
Contro il quale il governo qui egli appartiene era costituto parte civile non mi pare che sia come dire una buona credenziale per andare a coordinare questo
L'altro sottosegretario e uso per settario di Trapani si chiama David che credo che avesse parente lo sappiamo insomma che ha come suo dipendente mi pare Messina Denaro e così che uno dei capi della mafia
Il terzo si chiama Balocchi non vuole occuparsi di queste cose grazie io quindi eccetera il quarto è un deputato che io stimo di Alleanza Nazionale si chiama Mantovano quello che era il come si dice il concorrente con Massimo D'Alema nel collegio di Gallipoli che ha perso è stato poi promosso sottosegretario
Ora ne facciano uno
Il meno peggio insomma mi facciano uno
Penso sapete cos'è tutta questa attività è bloccata
E cito solo un dato ci sono circa trecento bambini
Che devono andare a scuola con un nome di copertura
Perché altrimenti fanno fuori i genitori
Io ricordo una cosa che è venuta a a Torino molti anni fa credo che lavoravamo insieme allora perché Piero Grasso quand'era piccolo della consulente antimafia quando ero presidente Antimafia azoto degli il collegamento col ministero no
Così ha detto coerente più che capito una cosa allora c'era una famiglia di collaboratori di giustizia di pentiti che a Torino a sabato a Torino montata Agrigento fossero per il sì il bambino andava a scuola sotto un nome di copertura
E il di cercavo gli avversari di cercavano quelli che offrono cioè per ammazzarli
Capito che all'uscita dalla scuola uno credo a voce alta il cognome vero del bambino
Bambino sigillo romanzato il padre e figlio
E questo per il quale situazione bene trecento bambini circa stanno aspettando che questa detta Commissione lavori per consentire loro i documenti per cambiare cognome questo non è stato fatto
Allora o quei bambini non vanno a scuola mescole credo che siamo tra qualche giorno oppure vanno con un rischio enorme non solo per se stessi ma anche più prospero genitori
Seconda questione la questione di Lunardi
Il ministro Lunardi ripeto singolare ministro ora questo una polemica politica quindi precludere assumono sconta facciamo cioè come sapete il proprio gratis il no società il ministro Lunardi
E ministro delle infrastrutture quindi si occupa dei grandi lavori
Galleria autostrade strade eccetera lui era titolare prima di essere ministro ad una grossa società che si chiamava passò il che si occupava di queste cose stesse
Da ministro ha continuato a essere titolare e gli abbiamo detto guarda di dismettere perché non puoi cioè quella famosa questioni chiama conflitto di interessi
Dopodiché il visto per i rapporti col Parlamento ci ha risposto dicendo il vero ha smesso l'ha venduta
Siccome siamo persone non sospettose ma come dire attente siamo andati a vedere è vero che l'ha venduta per il cinquanta per cento del pacchetto azionario è stato comprato da una signora che la moglie del del Genoa
Per il venticinque per cento è stato comprato una signorina che la figlia vini che non ha dette l'altro venticinque per centonovanta signoria che la seconda figlia di Quintiliano finiti quindi la cognata così e con questo io la peso a questa persona non ha detto soltanto
Che con la mafia bisogna convivere ha detto tre cose
Primo che la macchina ci sarà sempre
Secondo che con la mafia bisogna convivere terzo che poi ciascuno si aggiusta come vuole con la mafia
Allora non è che ci si può sbagliare perché io mi posso sbagliare si ricco una di queste tre cose gravi ma Sirico tutte e tre insieme non ho rivelato un errore ho rivelato un pensiero un'idea e la cosa guardate grave sapete perché perché la grande spesa sulle opere pubbliche passa dalle mani di queste persone
E sapete quanto peso a la mafia o vuole avere la mafia nelle opere pubbliche in tutto il Mezzogiorno e non solo
La cosa ha ulteriormente grave che questa dichiarazione del ministro Lunardi è avvenuta due giorni dopo con l'imprenditore calabrese che aveva una un'azienda di acqua minerale su in un nell'Aspromonte no
Aveva scritto a presentare pubblici andò io sono costretto a chiudere perché la mafia mi impedisce di lavorare allora c'è un imprenditore che questo per chiudere perché la mafia il PC e lavorare che un ministro che dice che con la mafia bisogna convivere
C'è stata la reazione politica però devo dirvi compagni amici io non ho visto una reazione civile
Sarà perché era agosto sarà per tanti motivi mi sono poi non possiamo aspettare che i tempi siano come dire adatti per la per la reazione civile bisogna della dentro l'azione civile e questa devo dire che non c'è stata
Terza questione
Condono per gli esportatori di capitali
Il ministro Tremonti sta sostenendo da parecchio tempo che vuole prego vuole varare una legge per il condono agli esportatori di capitali quelle portato capitali fuori
Ora ci sono alcune garbate osservazioni critiche che fa il Sole ventiquattro Ore non lo fa l'unità o fa il manifesto eccetera che sono queste ci ma quali sono questi capitali che rientreranno
Perché se io ho esportato capitali a parte come dire questa cosa ingiusta perché chi li ha tenuti in Italia ha pagato le tasse
Chi li ha portati fuori ha fatto concorrenza sleale a quelli che qui pagava le tasse quindi producendo costi minori io oggi si trova Vantaggiato Peyton questi capitali che non sono stati tassati che entrò con una posta e rientro nel circuito
Ma chi ha interesse a fare entrare questi capitali oggi in Italia quindi a smascherare siccome invasore pubblicamente
E ci sono molti esperti sale c'erano state attenti che gli unici capitali che Visconti entrare sono quelli di origine criminale che in questo modo verrebbero certificati
E chiaro come capitali che possono in sé è essere interrotti liberamente nel circuito
E questa è una questione gratis
Ma che all'estero ora trova una scusa qualsiasi per spiegare come hanno fatto e l'importo magari anche diciamo che hanno speculato in Borsa speculato sulle dalle transazioni finanziarie
E questa è una terza cosa grave qualcosa
La Regione durante la l'ultima campagna elettorale gli esponenti del centrodestra in Sicilia hanno detto che non è però mai recepito nell'ordinamento siciliano legge Merloni sugli appalti
La legge Merloni strappati stabilisce tra l'altro che ci deve essere un controllo un organo di controllo
Non solo ma in Sicilia ci sono
Come sono duecento stazioni appaltanti
Di più e arrivano circa quattrocento stazioni appaltanti che vuol dire stazione appaltante
Vuol dire soggetti pubblici comunità montane Comuni Province e che possono appaltare
C'è una legge della Regione Sicilia che dice che le stazioni appaltanti Ballotta e una per provincia di sebo nuove credono il che vuol dire che si può controllare
Un'altra delle garanzie che il centrodestra ha dato gli elettori siciliani che questa legge non verrebbe applicata finché ci sono però alcune
Allora e questi guardiamo queste cinque cose la questione di pentiti da queste Lunardi condono esportatore di capitali non recepimento legge Merloni non applicazione la legge sulla riduzione delle stazioni appaltanti
Capi o meglio che cosa voleva dire Lunardi
E capivo meglio un clima contro il quale io credo che non ci sia una sufficiente l'azione civile
Allora io dico una cosa
Primo guardate stare attenti che l'omicidio per la mafia e l'ultima ratio
Lo strumento tipico della mafia sono altri sola intimidazione e la corruzione
L'omicidio si fa solo quando assolutamente necessario Fiumicino fa rumore
Come diceva un
Non pentito in una
Interrogatorio quando si ammazza uno c'è il cadavere
E bisogna fare qualche cosa di questo colpo mortale lo sparo fra un'ora i soldi c'era essendo un tecnico diciamo lei non capisce complice all'ultimo che già sparare o sparo promotrice andare in per Poste
Se si può fare diversamente meglio si può fare diversamente come o mediante la intimidazione che silenzioso ed invisibile
O mediante la corruzione
La corruzione guardate lo strumento preferito perché attraverso la corruzione io mi faccio un amico anzi con ricattato
Il morto nota che morto morto il ricattato il pubblico funzionano ricattato continua a stare quel posto nessuno sa che ricattato da me continua a farmi favori io modico prezzo lo pago perché le cose la di un milione due milioni tre milioni cinque milioni al mese potentissimo
Ecco allora questo rende invisibile la mafia cioè il fatto che credo che questo fosse il senso del del vostro discorso disattenti che il fatto che non si uccide non vuol dire che non c'è
Allora quella che ma il problema c'è ma che invisibile ma società insensibile
Che non comprende questo tipo di aspetti ecco io credo allora se le cose stanno in questi termini quindici
I passi pativa questo il preferito del prossimo libro
No io credo una cosa guardate che
Ora non so se avete ricevuto su una cosa l'anno venturo il due mila e due
Questo lo sappiamo tutti no forse pochi ricordano in questo momento che sono dieci anni dalle stragi di Capaci e dire Mariano D'Amico
Falcone borsello scorte da modi di Falcone vennero mazzate nel mille novecentonovantadue la prima dell'estate
E mille novecentonovantadue è un altro anno importante per un'altra cosa è l'anno del primo arresto per Tangentopoli Mario Chiesa cuore stato novantadue
Dieci anni di mafia lotta alla mafia corruzione lotta alla corruzione io credo che sia necessario che un partito politico come il nostro lance adesso dall'il peso delle scuole dell'Università dell'attività politica una campagna civile su questi dieci anni
Che cosa sono stati che cos'è successo perché vedete Lc possiamo togliere il cappello venticinque volte davanti al nome di Falcone e Borsellino ma per emulazione ipocrita
Se non prendiamo quei valori perché vediamo più forti nella società italiana questo è un compito di un grande partito politico non è questa per la serata e lapidi
E quindi io credo che qui abbiamo un dovere specifico e perché abbiamo congresso e se anche questo non c'entra poco Toto Grasso
E il ci sono tre diverse posizioni politiche il mio o spiccio che faccio come dirigente del nostro partito e che tutte e tre le mozioni si impedirà di questa campagna civica
Perché questo è il modo migliore per parlare alla società italiana
Per dire a soli italiana quali sono i valori di fondo di un partito politico che ha delle radici unitarie indipendentemente differenze
E secondo me è un modo giusto per parlare la Società italiana ci sono molti ragazzi che oggi hanno venti rituali quei ragazzi che erano Genova
Premette che erano per una gran parte pacifici per grandi valori ideali forse non sanno niente di queste cose osando così molto vaghe
Io credo che il compito di una grande forza politica per un'azione di pedagogia civile
è compito delle sezioni articolazioni di partito organizzazione di fare un disco Paris così ricordare queste come ricordare non per la memoria sterile ce ne per domani proprio ieri
Ieri è andato i problemi domani perché quando vediamo segnali come questi cinque che ho richiamato vuol dire come dire che c'è un rischio di ricomposizione di un ordine colluso con la mafia
E questo andrà cade
Allora
Ora se ci sono domande
Qualcuno prego
Al microfono
Io anzitutto vorrei esprimere il senso di riconoscenza e gratitudine
Per il giudice Grasso
Per lo batto
Perché loro oggi sono in prima linea
Accanto questa gratitudine naturalmente
è anche per coloro che in Sicilia sono morti
Però
Vorrei mi sembra non giusta
L'affermazione
Che la gente è indifferente
Ma secondo me la gente non capisse l'anno nuovo alto in fase Della ma
E non riesce a vedere
Come questa questione oggi
Si collega al Dell'Oro ai il loro problemi alle loro esigente sembra che sia una questione solamente di Sicilia
A mio avviso e Violante
Ha fatto alcuni esempi
C'è una contiguità
Finora li legalità dell'Amazzonia l'esportazione dei capitali
E tutto quello che sta avvenendo mi dicevano l'altra sera
Che
Che immessi dico
In ventiquattro ore l'entrata e l'uscita dei capitali
Ha provocato la chiusura di ventotto mila stimate
Quindi Grassi che aveva Grassi che aveva un'azienda
La mafia ne ha fatto uno solo ma immensi dico ne ha fatto ventotto mila
Allora la mia domanda è
Se noi non riusciamo ancora
Io son d'accordo con la proposta di Violante senza discussione
Le tre correnti sono tutti uniti su questo non c'è discussione super e vorrei dire Caponnetto se non sono arrivate molte lettere
L'aumento della diffusione dell'unità di quest'ultimo periodo è una conferma che la gente con Luca
Bisogna però che vi indichiamo che ci giriamo che gli diamo la possibilità di intervenire e concreta questa proposta di Violante mi sembra giusto però dobbiamo abituare conoscere meglio il pericolo per la materia
Pienone solo la Marsilio incisivi
E la mafia da qualche altra parte
Il collegamento con la politica in passato è venuto in modo diverso
C'aveva i delegati nella politica
Oggi La Mantia
Nella politica
Sì o no vi prego se non sbaglio di se sbaglio vi prego di dirlo perché io possa capire
Allora
Io vorrei raccontarvi a proposito di questo qualcosa che è successo in Calabria abbiamo parlato della Sicilia parliamo un po'di questa Regione
Emarginata la Calabria di cui si parla molto poco
Ma che è una regione ad altissimo rischio ancor più della Sicilia
A proposito dei politici collusi o politici mafiosi cosa succede in Calabria
Succede che l'attuale assessore alla pubblica istruzione della Regione Calabria
Un assessore esterno quindi non eletto dal popolo ma chiamato dal presidente della Regione che tra le altre cose era anche un ex magistrato
Questo assessore avvocato a sé l'osservatorio regionale antimafia quindi quella che la politica antimafia dell'istituzione
Più
Vorrebbe occuparsi delle educazione alla legalità ma chi è questa persona questa persona eh
Un politico socialista di destra di De Michelis
Tanto per presentarlo è un politico già inquisito per voto di scambio per frequentazione con la famiglia mafiosa Pesce di Rosarno che la famiglia
Che comanda mafiose anche occupa il il territorio controlla il territorio nella piana di Gioia Tauro insieme Piromalli questa persona
E stato discusso per mafia indagato anni fa perché presente ad una scena politica con il noto boss mafioso della Locride tale curdi
La stessa sera che fu ucciso un imprenditore
In quella casa oggi quella persona questo zombie io direi ritorna dalle ceneri
E fa l'assessore alla pubblica istruzione in Calabria
Ha avocato a sé l'Osservatorio antimafia
Che era tra le altre cose diretto da me e mi era stata affidata dalla Giunta di sinistra
Mi ha isolato
Ha tolto la sede mi ha tolto i dipendenti ma questo non è un problema personale chiaramente io mi occupo di antimafia e quindi non sono gradite a determinate persone qui si è un problema che è un qualcosa che si può capire ma il problema è chi gestisce la pubblica istruzione in Calabria
Chi gestisce l'antimafia della regione Calabria chi gestisce l'educazione alla legalità nelle scuole allora tra di voi è stata distribuita una nota e una nota firmata da Luigi Ciotti da Caponnetto ed altri una nota che abbiamo fatto nel sesto campo abbiamo redatto nel sesto canto nazionale antimafia
Ecco l'abbiamo distribuita
E della sottoponiamo alla firma perché riteniamo che questo problema debba uscire al di fuori dei confini regionale della Calabria debba diventare ecco il simbolo di quello che e oggi la situazione politica italiana
La posizione politica italiana in questo momento e questo questo è risente della Calabria ma ne fosse Matri può fare altri quindi alla sua domanda guardi ho risposto con un esempio concreto
E mi ha ha chiesto di parlare il sindaco un sindaco calabrese che qui con noi si tratta di Giuseppe Lavorato sindaco di Rosarno
Lo salutiamo con molto affetto perché recentemente proprio il suo comune assopito
Un attentato mafioso
Buonasera
Io ho ascoltato brandelli attenzione gli interventi
Ritengo di dovere anche io intervenire su questo argomenti
Perché anche a me
Sembra che oggi la invisibilità della mafia
Non sia frutto della sua capacità di mimetizzarsi nascondersi ma l'esempio è stato chiarissimo che lei ha fatto ma è invece il frutto di un disegno preciso
Di Chio oggi a nelle proprie mani i mezzi di informazione
Per i mezzi di informazione
Che tendono a farci credere
Che la violenza che oggi noi dobbiamo temere in Italia
E quella degli extracomunitari
Che vengono a cercare lavoro nel nostro Paese
O è quella del movimento
Dei soci al Forum
Io
Sono sindaco di Rosarno un Paese
Chi ha meno di quindici mila abitanti
Ebbene è solo nel mio Paese
Rapine a mano armata
Nei confronti di Banca gli uffici postali ed i cittadini
Ce ne sono state morto di più di quante ce ne sono state nel Nord Est
E che hanno suscitato tanto allarme sociale dai coinvolto da portare in questa realtà quasi mezzo governo in questi giorni
Oltre a queste rapine che sono compiute da giovinastri delinquenti che costituiscono il vivaio dell'Amati
E sono parte fondamentale della forza militare della mafia
Ci sono poi i traffici della droga degli stupefacenti
Gli appalti le estorsioni e le intimidazioni
Il mio comune l'ultima in ordine di tempo sono stati venticinque colpi di kalashnikov contro il municipio
Subito dopo la richiesta dall'amministrazione comunale di ottiene i beni confiscati dieci miliardi di beni confiscati alle cosche mafiose di Rosarno per utilizzarli per utilizzarla a fini sociali
Moltiplicate quello che io ho descritto brevemente
E accade a Rosarno per trenta quaranta cinquanta volte e vi rendete conto di quella che è la realtà nella sola provincia di Reggio Calabria
Non è la la vediamo di giorno ed inoltre purtroppo la vediamo e la sentiamo di giorno e Dino ma perché i grandi mezzi di informazione tacciono
Non sarà forse perché
Tutte le inchieste giudiziarie
Che puntano a risalire
I grandi interessi mafiosi puoi ribellano che questi grandi interessi mafiosi si intrecciano con potere politico ma anche con grande potere finanziario ed economico
Equilibri
Quindi quanto di sporco e di criminali avviene in tante regioni meridionali d'Italia
E pulsionale ad altri grandi interessa i presenti in altre realtà del Paese quegli interessi che poi hanno quelle forze economiche che poi hanno nelle loro mani
I mezzi di informazione e quindi la capacità di indirizzare l'allarme sociale dove vogliono loro
Ecco perché vengano la notizia che poi indirizzare all'allarme sociale verso il fenomeno mafioso indirizzano verso gli extracomunitari tra parentesi voglio dire che nel mio paese meno di quindici mila abitanti
Ci sono due mila e cinquecento lavoratori stranieri non voglio chiamarle perché brutto dire dice don Ciotti extracomunitari stranieri
E dobbiamo fare di tutto per proteggerli perché sono i mafiosi di Rosarno che imperversa no e colpiscono questi poveri lavoratori che vengono a lavorare
Quando si parla della violenza degli extracomunitari la e l'opposto
E dobbiamo dirlo chiaramente ed onesta ed onestamente
L'anno scorso due anni fa le prime pagine
Di tutti i giornali e le prime pagine dei telegiornali si aprivano
Colaninno la rivolta dei produttori della che chiedevano allo Stato di chiudere gli occhi su tanti imbrogli che avevano compiuto
Nessun giornale nazionale ha dato invece notizia della lotta che siamo riusciti a costruire nella piana di Rosarno
De la rotta degli agrumi cultori che Chiocchetti chiedevano lo Stato non di chiudere gli occhi ma finalmente a riaprirlo lì per impedire le truppe che la mafia e i corrotti continuano ad ammonirlo nessun giornale attaccano
Perché questi
Sono partiche rilevando che l'Italia uno nel bene e nel male
E che quindi
Non è vero
Quanto si dice e il sud giù
Meriti Casolo assistenzialismo perché quella era una battaglia che invece vendi chiedeva legalità perché nel nord invece c'è solo attività produttiva perché quella era una volta che ha dimostrato che c'è anche dell'altro
Che c'è anche dell'altro
In questa in questa realtà
Ecco
Se questa e la condizione del Paese
Se il Paese uno allora dobbiamo fare tutti insieme una lotta che dimostri a tutti quanto è necessario sconfiggere la mafia perché questa è la prima grande riforma di cui il nostro Paese ha bisogno ma per fare questa riforma bisogna dire anche chiaramente grandi potentati del nord e tutti a lei prese che scendono nel Mezzogiorno d'Italia
Vanno a Roma e ottengono i finanziamenti arrivano in Calabria e la prima cosa che fanno smontano con Irma Dioli
Noi non abbiamo bisogno di accreditarsi verso questi grandi potentati economici
Ma dobbiamo invece fare il tutto per legare la nostra battaglia agli interessi della gente semplice dei lavoratori perché questi sono ad Amantea colpiti dall'Amati
Perché la mafia crea disoccupazione e aggredisce anche la povera gente anche i pensionati Cuesta nella battaglia che noi dobbiamo contro
L'Italia è una e lo dimostra che Marchi corruzione
L'ultimo
Falso in bilancio sono aspetti ed è lo stesso sistema
Io ho letto che ci può essere l'iniziativa
Di un referendum sul falso in bilancio facciamolo portiamolo avanti compagno Violante questa iniziativa questa sarà no fanno battaglia per liberarci dalla mafia perché attraverso il patto ingrandisce la corruzione della mafia che cresce la direttissima no ai per colpisce tutta l'Italia fra
Io sono
Mimmo frustrare gli sono anche io calabrese ex sindaco ex amministratore mi sono messo in aspettativa perché mi ero stancato
Di combattere di fronte all'assenza incerti momenti del anche
Dello stato
Sono pienamente convinto
Che in quest'ultimi mesi soprattutto c'è qualcuno che è riuscito a pagare il silenzio della stampa
Soprattutto per quanto riguarda la Calabria la Gazzetta del Sud
Il quotidiano il domani sono quotidiani calabresi io sono convinto e spero di essere smentito dai direttori di questi giornali che qualcuno abbia pagato il silenzio di questa stanza
Anche perché le cose che sono state scritte in questo libro
Penso che sono ormai attuati
Appieno ritmo nella regione Calabria
Cioè il potere politico che non è quello che va ad ammazzare CEE c'è proprio quella mafia che non uccide le persone
C'è quella madre che però mette a tacere le persone con tutti i mezzi possibili
Io simbolo della provincia di Catanzaro
Beh io ritengo che all'interno degli apparati dello Stato
In quella e del potere politico di quella provincia
C'è un
Ramificazioni molto forte un intreccio molto forte che ostacola coi
L'evolversi di certi processi di certe operazioni che sicuramente metterebbero fine una volte per tutte a questi a questi avvenimenti criminali
Nei primi anni in cui c'è se ci sono stati gli sbarchi Luciano in Calabria la stampa ha parlato tanto adesso sistematicamente a Crotone sistematicamente arrivano ogni quindici venti giorni un mese arrivano una nave di clandestini di disperati beh quelli arrivano lì perché qualcuno ce li porta arrivano lì perché qualcuno fa fa fortune con quei poveri disperati
Così come
Per esempio nel nella gestione del
Degli appalti nella gestione delle opere pubbliche nella gestione dei finanziamenti
Alla regione Calabria nel momento in cui c'è qualche sindaco come è successo al mio Sindaco compagno diessino del comune di Sant'Andrea dello Jonio
Saverio lodato riconosce molto bene
Il mio Sindaco nel momento in cui ha ha preteso ha chiesto all'assessore Misiti trasparenza e legalità nella gestione dei fondi
L'assessore visitino altro polo aggrediva
Fisicamente cioè gli ha detto stai zitto e mettiti a lavorare piuttosto che venire a fare polemiche c'è questo è il clima che si respira in Calabria nella Regione Calabria e sinceramente un clima molto preoccupante per chi
Come me
Crede nella nella lotta alla mafia ed è impegnato in prima linea nella lotta alla mafia quando ci sono stati i cosiddetti latitanti perché latitante non sono mai stati e non lo sono tuttora perché io sono convinto che qualcuno sa dove sono cioè i latitanti del mio comune del comune di Sant'Andrea Ionio i due boss mafiosi del mio comune erano uno a casa sua al secondo piano
E sono venute prima i carabinieri a portarglielo ordinanze di erano venuti per arrestarlo ma non lo hanno arrestato
E dopo un mese sono venuto a portargli l'ordinanza di scarcerazione a casa sua
L'altro era tra la caserma dei carabinieri è casa sua quindi alla distanza di un chilometro e c'era qualcuno che quotidianamente gli portava da mangiare tranquillamente ma nessuno lo vedeva nessuno sapeva niente
Cioè ecco
Come sono e questo può cadere perché all'interno di apparati io sono convinto Petrolini debba disco questo anche all'interno di apparati dello Stato dello Stato oltre che delle forze politiche
La Massoneria nella provincia di Catanzaro
è morto più forte dello Stato è morto più forte dei di quei magistrati che sono impegnati in prima linea e molto più forte delle forze dell'ordine e fino a quando non si riesce a fare emergere questo problema io credo che non la mafia nel Catanzarese che è molto forte io sono convinto la 'ndrangheta e molto più forte della mafia siciliana
No no sì non si riuscirà ad essere veramente uomini liberi noi continueremo a Falluja avviato quindi prima che ancora che Luciano
Lanciasse l'appello io proprio ieri mi sono incontrato con il direttore della della scuola media di Sant'Andrea dello Jonio per riaprire questo dialogo con le scuole perché io sono convinto che bisogna partire dalla scuola dai bambini per rilanciare con forza questa battaglia
Ancora domande qualche domanda su Libero
Valerio
Sì io
Voglio dire qualcosa
Stimolato proprio da quello che è venuto fuori dalle dibattito intanto mi sembra come dire che le testimonianze
Le ultime testimonianze dalla Calabria
Ci stanno a dimostrare qualora non lo sapessimo che il problema non riguarda esclusivamente la Sicilia
Ma riguarda vaste aree del Mezzogiorno riguarda la Campania riguarda la Calabria riguarda la Puglia e quindi è un problema come dire abbastanza generalizzato
Non voglio partire da un'affermazione fatta dall'onorevole Violante il cui intervento non si può Norne condividere laddove l'onorevole Violante sintetizzando diceva
Mafia invisibile oggi nel due mila nel due mila e uno società in qualche modo insensibile
E io condivido anche questa sintesi che come tutte le sintesi diciamo che nascono in qualche modo uno slogan né accorciano idee percorsi di ragionamento la condivido soprattutto per quella parte finale
Alla luce delle dalla quale Valletta questa affermazione di Violante quando diceva
A mio giudizio questo che inizia dovrà essere un anno in cui i DS
Dovranno farsi carico di una grande operazione collettiva di memoria per ricordare a tutti gli italiani
Che dieci anni fa iniziava a Tangentopoli che dieci anni fa
Venivano uccisi giudici simbolo dalla lotta alla mafia
E quindi le due tragedie dell'Italia moderna
Se così la vogliamo chiamare Tangentopoli è maschio Poli compiono un decennio e non è consentito nessun a nessuno
Dimenticare quello che accaduto quindi alla luce proprio di questa affermazione si spiega
Quella costatazione sullo stato di una società che ancora oggi per tanti versi sembra insensibile intorpidita
E allora io credo a questo proposito che intanto vadano fatte delle constatazioni positive che riguardano l'oggi
Io credo che sia molto importante che questa sera alla festa nazionale dell'Unità di Reggio Emilia noi stiamo parlando di mafia di lotta alla mafia di un libro che in qualche modo offre l'occasione per discutere di questo argomento
Perché negli ultimi anni
Anche questa costatazione scontata non era più possibile farla perché va detto e va ricordato hanno gli stessi soprattutto nel momento in cui ci accingiamo ad una grande operazione di memoria
Per ricordare questo decennio che ad un certo punto questi Inter intorpidimento questa incapacità di indignarsi al punto giusto e al momento giusto era venuta anche e si era manifestata anche all'interno del mondo dalla politica non solo della società civile e vorrei dire anche all'interno dei partiti più rappresentativi delle centro sinistra quindi è importante che oggi si torni a parlare di lotta alla mafia
Ed è importante soprattutto se il tema dalla lotta alla mafia e mi sembra di intuirlo questo dalle parole di Violante
Diventerà l'inizio di quest'anno uno dei punti alti
Del programma di opposizione del centro sinistra alle governo Berlusconi perché se noi andiamo poi ad interrogarci sulle cause che hanno determinato questa Inter intorpidimento
Della società civile noi possiamo dare due risposte
La prima può essere molto semplice e può essere che e facili indignarsi mobilitarsi
Essere sconvolti emotivamente di fronte adulare iniziativa della mafia che uccide che lascia dei cadaveri sul terreno e quindi le grandi ondate emozionali sono sempre a seguito di iniziative con un ente dalla mafia
E di conseguenza come subordinata che nel momento in cui la mafia non sceglie più
Potendo
Scegliere la strada del delitto diventa molto più difficile indignarsi misurarsi con un fenomeno che acquista caratteri appunto di invisibilità di evanescenza
Di non immediata visibilità determinata dall'allarme dall'allarme sociale
Le due cose vanno di pari passo la seconda risposta può essere un'altra
E può essere che proprio in una certa fase
Negli ultimi anni dalla vita politica nel nostro Paese
Si è abbassato la guardia intorno a questo tema
E si è abbassata la guardia intorno a questo tema nella convinzione ingenua
Che è una mafia che non si parava fosse tutto sommato più tollerabile socialmente che non una mafia ovviamente che uccide ma anche questo sembrerebbe abbastanza oggi
Dico questo
Perché noi dobbiamo ricordare
Che i momenti più altri di attacco a Tangentopoli e a mafioso puliti sono avvenuti negli ultimi anni
E sono venuti cioè in anni in cui noi facevamo i conti non con un Governo Berlusconi ma con governi di centrosinistra
Io ho dato a metà degli anni novanta cioè tra il novantasei e il novantasette e il novantotto
Quello che è stato un attacco frontale a quelli che erano i capisaldi della lotta alla mafia vale a dire il pentitismo mafioso e i magistrati delle procure
Del sud d'Italia in particolar modo Palermo e la Sicilia che in prima linea fronteggiavano il fenomeno mafioso
Noi in quell'occasione abbiamo assistito ad un attacco frontale a magistrati e pentiti che erano diventati in Italia
I veri responsabili da perseguire
Io ricordo trasmissione televisiva e non venti trenta quaranta anni fa ma tre quattro cinque anni fa
In cui tutti i commentatori concordavano nel fatto che i pentiti dovevano essere
Zitti zitti i magistrati erano dei protagonisti seguivano ambizioni di carriera perché facevamo la lotta alla mafia
E alla fine dalla trasmissione io ovviamente da addetto ai lavori che operò in Sicilia mi occupo del di queste cose ma quando lavoro all'unità cioè esattamente da vent'anni mi accorgevo che si erano dimenticate di parlare di un terzo escluso e cioè del mafioso
Cioè noi abbiamo avuto anni in cui della lotta alla mafia in Italia si è parlato sottospecie di magistrati antimafia e sottospecie di collaborazioni collaboratori di giustizia
Ora io con questo non voglio riaprire vecchie storie perché sarebbe sciocco non avrebbe più senso sul fatto che alcuni comportamenti dei collaboratori di giustizia alcuni comportamenti dei magistrati potevano non essere in sintonia con una linea coerente adamantina di lotta al crimine organizzato ma si creava una di quelle situazione alla quale faceva riferimento il procuratore Grasso all'inizio per cui si cominciavano a capovolgere i i valori
Così come oggi si arriva alle paradosso in cui
Più di settanta parlamentari vengono eletti tra Camera e Senato pur essendo portatori di avvisi di garanzie condanni processi e quant'altro
Devo dire che il capovolgimento della scala dei valori avveniva già in quella fase ed era un attacco violento è pesantissimo e allora mi sono sempre chiesto ma cosa muretto si muove
Non solo quei rappresentanti delle di quel delle istituzioni che quegli attacchi facevano ma soprattutto la grande stampa che poi faceva la grancassa in quel caso si
Al tema dalla lotta alla mafia quando si trattava di portare sul banco degli imputati pentiti o i magistrati
E la spiegazione devo dire molto semplice forse viziata da eccessivi dalla vista di eccessivi sceneggiati televisivi era che la lotta alla mafia in Italia era stata
Unanimemente e politicamente praticabile fin quando si era colpito il braccio militare di Cosa Nostra
Cioè fin quando dopo le stragi del novantadue di Capaci e di via D'Amelio lo Stato diede la risposta arrestando latitanti come Riina come Santapaola come Bagarella come Giovanni Brusca
Come cioè coloro i quali da vent'anni erano liberi di camminare indisturbata
Nel momento in cui questi iniziativa dello Stato riuscì ad ottenere in due anni risultati che lo Stato unitario in cento anni nella lotta alla mafia non l'aveva mai avuto naturalmente in quella fase
Nacquero i consensi nacque l'unanimità e l'unanimità era tutti era la la politica
E qui dobbiamo tornare a una domanda che è rimasta senza risposta e che ha
Posto il primo signore intervenuto nel dibattito quando ha detto di termini se la mafia ha rapporti con la politica
Qui noi gli addetti ai lavori sappiamo bene che cosa nostra è un'organizzazione criminale che si differenzia da altre organizzazioni criminali proprio per questa sua capacità
Che è quella di stabilire rapporti con il mondo della politica e questo voglio dire erano cominciò ad insegnare Giovanni Falcone
Quando spiegava che Cosa Nostra appunto era un'organizzazione criminale diversa dalle altre perché Saro non sarebbe altro che una delle tante organizzazioni che sono sparsi in giro per il mondo
Allora io credo che se noi dobbiamo tornare
Come dire lo dico con grande convinzione
In questa fase che si apre
In questa nuova stagione a
Praticare questa nuova operazione di memoria
Noi dobbiamo ricordare anche degli errori che abbiamo commesso tutti insieme nel nostro complesso quando abbiamo ritenuto che si potesse abbassare la guardia o commettere errori di distrazione
Nel momento in cui arrivavano attacchi frontali a quelli che erano i capi saldo i capisaldi della lotta alla mafia ed alla lotta al mondo della corruzione questo è avvenuto
Questo è avvenuto non avrebbe senso adesso ripeto aprire questa discussione ma certo si è ma certo si è che se
Noi riusciremo
A partire dalla constatazione
Che il centrosinistra non ha ragioni sotterranee recondite
Pertanto si era
Sul fenomeno mafioso che il centrosinistra
Non una come dire interessi privati in atti di ufficio
E allora il discorso si fa pesante si fa duro perché io sono convinto per esempio che in Sicilia il centrodestra a chi ha interessi sì sotterranei e privati
Per avere rapporti con me le organizzazioni mafiose e allora noi dobbiamo tornare ad una fase in cui
La lotta alla mafia diventa uno dei grandi temi della questione morale in questo Paese terrei risollecitare appunto quella sensibilità della
Società civile nel suo complesso di fronte ad un fenomeno che si pensi è pensato ad un certo punto io dico stupidamente e disgraziatamente che fosse risolto
E vorrei concludere con me una frase che diceva un vecchio signore Greco che si chiamava Platone quando diceva
L'uomo interrogato bene risponde sempre bene
Intendendo dire che se fai la domanda giusta
La risposta sarà senz'altro giusta certo nuovo al quale non vengono poste domande l'uomo che non viene interrogato nuovo al quale dall'alto
Dall'alto della politica non vengono segnali indicazioni rimane muto rimane silente
Può avere le sue idee ma dubita era sempre di quello che pensa perché difficilmente ne parlerà con gli altri riterrei in doppia e quello è un argomento comune abbiamo la fortuna
Di attraversare una fase paradossalmente in cui ad avere parlato sull'argomento in maniera chiara in maniera inequivoca sono stati gli uomini rappresentanti del centrodestra non solo con le dichiarazioni di Lunardi ma come ha
Lucidamente elencato Luciano Violante con dei provvedimenti legislativi che vanno tutti nella stessa direzione io credo che
La gente perbene tornata ad essere interrogata in maniera corretta su questi temi e su questi argomenti
Non può per rispondere come ai in altri momenti della storia di questo Paese ha risposto e cioè con la solidarietà
A chi la lotta la conduce ma non solo la solidarietà in conto terzi il coinvolgimento in prima persona
Mi disse e
Un questa
Ultima dichiarazione dopo Platone citerò Buscetta
Fatte ovviamente le debite proporzioni perché disse nel corso dei nostri colloqui quando io andai a scrivere quell'altro libro intitolato la mafia ha vinto
Mi disse una frase che ho che mi colpì ad un certo punto mi disse di si vede perché io non penso che la lotta alla mafia sarà più sconfitte in Italia dico perché dice perché nel novantadue dopo l'uccisione di Falcone e di Borsellino io avevo la sensazione
Che la lotta alla mafia imitare in Italia la facesse chiunque indossava una divisa e mi disse il vigile urbano di Vipiteno o il poliziotto di Udine o quello che stava invece al sud d'Italia cioè in tutti Italia chi indossava una divisa sapeva che in quel momento la lotta alla mafia era diventata una questione nazionale
Ora concludeva Buscetta sono riusciti a farla diventare una questione siciliane che riguardano i palermitani e quando si ricreano queste condizioni la mafia agli strumenti i mezzi l'esperienza la storia le tradizioni per poter sopravvivere e superare anche i momenti di stretta che sembravano assolutamente insuperabile io credo che bisogna tornare in Italia ad una situazione in cui anche il vigile urbano di Vipiteno sappia cos'è la mafia e sappia che non è una questione che riguarda soltanto palermitani in Sicilia
Abilità
Per esempio non è compatibile che da un lato si buttano a mare gli immigrati e dall'altro se ne sfrutta il lavoro in alcune aree così come non è compatibile la droga del sabato sera con il lavoro del lunedì mattina così come non può passare e a che il capitale mafioso via comunque di sviluppo perché sotto sotto diciamocelo tanti pensano questo che comunque i soldi dovunque vorrei non ha importanza ma riescono a produrre sviluppo allora bisogna assolutamente smentire queste false prospettazione della realtà e
Mettere a fuoco i problemi il capitale
Lei cito scaccia quello lei cito non può che essere così una legge economica perché ha un capitale che prodotto senza costo perché è un capitale e poi produce ai
Se diventa legale se si butta nell'affare legale se tutto diventa legale si nasconde l'origine illecita e allora sarà sempre più difficile arrivare alle origini abbiamo già e
Cosa nostra americana c'hanno detto parecchi è riuscita a cambiare il proprio volto son dire i vecchi mafiosi americani son diventa
I padroni delle delle multinazionali sedici che a cambiare volto al capitale a far udire dare legale
Allora vediamo di non avviarci anche noi verso questo questa mi legge questo nuovo Periodo in cui sarà sempre più difficile dice
Del capitale di lecito nel corso delle nostre indagini abbiamo visto ditte del Nord come diceva quella testimonianza che abbiamo sentito venire
Via per dare un volto molto nuovo ma apparente alla alla nuova ai nuovi appalti alle nuove aggiudicazione di appalti senza coinvolgimento delle realtà locali ben abbiamo scoperto nel corso delle indagini che la ditta era stata pagata con un cinque per cento per le spese e poi e a Jesse il lavoro erano ditte locali che avevano estromesso lì in a nazionale che così salvando la la faccia impedendo sostanzialmente alle indagini adesso si arriva a maggiori sofisticazione dei
Tema abbiamo gli scambi
Tradita del nord ditte del sud si scambiano i lavori troviamo sempre di più
Siciliane che vincono appalti in Toscana che vengono che vincono appalti nel medio così come società emiliana vincono gli appalti in Sicilia allora vide ma naturalmente va verificata e che non ci sia soltanto un sistema regionale di controllo di distribuzione di questi grossi lavori ma addirittura nazionale si arriverà al punto in cui è un po'solamente un problema contabile chi lavorerà e dove non saranno non sarà importante sarà solo uno scambio di contabilità di compensazioni ma il problema è che questa grossa torta sarà divisa una parte dei fino al
Di che dovrebbe
Essere per i cittadini e per le opere pubbliche cadranno nelle tasche
Prenditori di mafiosi talvolta di amministratori pubblici e talaltra volta nella migliore
Delle ipotesi servirà anche a finanziare la politica la speriamo che questo di Ennio questa strategia non si applica e chi si possa con combattere contro questa
Probabile lealtà in in Sicilia la situazione
Drammatica ma diciamo ci sono delle connessioni con altre realtà che non devono dire a un attento esame della situazione soprattutto da parte della politica il
Quando alcuni
Si trovano altre strade a subirne le conseguenze sono sempre i cittadini
Che ne abbiamo discusso
Per
Di mafia
E io voglio dire
Riferendomi a una ad alcuni accenni che ha fatto sapere accusato
Credo che io sono convinto che doveva per sta chiamato campagna civile partendo come diceva frustrati dalle scuole che sono il punto in cui da però si è manifestata novità tra il prima dopo il novantadue sono le scuole e novantadue in poi quando la lavorato molto i ragazzi e le ragazze che sono uscite le scuole in quegli anni nelle Cino scorso hanno capito e saputo ma otto di più sulla mafia di quanto non capissero sapessero quelli prima perché prima non se ne parlava anzi prima ancora persino delicato parlarne era consigliato una cosa volgare non corretta eccetera
Io non sfuggo alle questioni che ha posto atto abbiamo fatto nello durante il governo di centrodestra tutto quello che è necessario possibile verifichiamo io dico soltanto un dato che dal novantasei al
La sono stati arrestati un latitante o di ventotto ore in Italia di mafia
Se non ci fosse stata attenzione complessiva su questo tema evidentemente non servisse per non si sarebbero avuti questi risultati comunque l'analisi va fatta però io voglio una cosa per piacere guardiamo avanti perché ce ne vogliono avanti perché siamo bravissimi tutti quanti come dire a darci colpi
Il martello sulle ginocchia senza guardare a quello che in futuro dobbiamo guardare la società italiana
A me non è che sta lottando contro la mafia in questo momento hanno bisogno non come diritto erogativi più o meno retorici sul passato hanno bisogno d'una forza che si mobiliti sul futuro e credo che questo quello che noi dobbiamo che possiamo promettere non ignora andò si sono state ruoli vedere quali errori sono fatti per correggere per evitare di
Petteni ma nello spirito di andare avanti e di costruire un consenso civile nel Paese attorno a questi valori ma costruire anche una pedagogia civile quando parlo di Perego gestibile quotidiana capacità di la generazione di trasmettere alle generazioni più giovani i propri valori questa la questione di fondo e ne possiamo farlo abbiamo tutta la legittimazione a farlo e chiedo che su questi dati campagna civile pedagogia civile si può costumi è un nuovo consenso visibile va il consenso invisibile un consenso visibile manifestato alla lotta contro la mafia che per una lotta per la maggiore democrazia del nostro Paese vi ringrazio buonasera