"Il futuro della sinistra, il futuro dell'Ulivo" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa Nazionale dell'Unità (presso la Sala della Fontana, Zona Aeroporto)

E benvenuti a tutti
Vi ringraziamo di aver scelto di partecipare a questa nostri si attiva
Sfidando tra l'altro una condizione meteorologica decisamente sfavorevole quasi ostile
Ne stiamo per iniziare un confronto un dibattito appunto
Che si preannuncia
Decisamente interessante
E ricco di stimoli
Soprattutto per due ragioni
In primo luogo perché il tema di cui ci parleranno i nostri ospiti
è di stretta attualità
Molto sentito
Dagli elettori del centrosinistra
Credo molto sentito anche in generale
E anche perché parliamo di questo argomento
Anche
Anche
Se concorrenza creste concorrenza
Rilievo Lorenzo specifico
Nel convegno finito il messaggio promozionale
E anche perché credo che la competenza l'esperienza la storia dei nostri ospiti in primo luogo non voglio con questo offendere i giornalisti in primo luogo di Achille Occhetto sono una garanzia di qualità di questo confronto credo che potranno fornirci delle proporci delle opinioni delle riflessioni estremamente interessante e credo anche che soprattutto da parte di Occhetto
Questa sera avrete modo di sentire delle considerazioni critiche dispetto la vicenda politica del nostro partito alla vicenda politica più in generale che al di là delle varie opinioni che ognuno di noi può avere comunque rappresenta un contributo estremamente qualificato importante
Io non mi dilungo oltre passo subito a presentarvi i nostri ospiti appunto alla mia estrema
Alla mia estrema destra
Ma non è un caso alla che è solo un caso
Alla mia estrema destra
Umberto Bonafini
Giornalista storico
Per quanto riguarda alla nostra realtà locale ex direttore della Gazzetta di Reggio
Quotidiano locale che sotto la sua direzione ha avuto una crescita molto significativa
E del quale lo possiamo può essere considerato una sorta di padre nobile
Nove Reggiani abbiamo avuto modo di conoscerlo abbiamo imparato anche a stimarlo
Soprattutto in considerazione del fatto che
Bonaffini più volte
Ha avuto modo di esprimersi delle opinioni straniti interessante sia sulle questioni strettamente locali che sulle questioni sui temi più generale
Accanto a lui abbiamo Riccardo Barenghi
Dal novantotto se non ricordo male dirigi il manifesto hai preso in mano un testimone molto impegnativo quello di parlato dipinto
Quotidiano
Storico della sinistra italiana
Che
Tra l'altro è stato capace di resistere a situazioni estremamente difficili nel corso di questi ultimi di questi ultimi anni
Ai lettori vanno soltanto detto il giornale
Molto nota
è molto nota dall'atteggiamento che avete sempre avuto sia sulle questioni che riguardano la sinistra del centrosinistra ma l'atteggiamento critico il punto di vista di critico che sapete esprimere sui vari temi
E credo che a molti Dinoi sia conosciuto soprattutto la vostra titolazione estremamente originale molto efficace
Alla mia sinistra invece abbiamo questa sera Alberto Rice
Ex giornalista culturale dell'unità
Oggi collaboratore di varie quotidiani riviste sempre per quanto concerne prevalentemente i temi culturali di cui possiamo dire sei
Sei un esperto
L'ultimo ospite
Al mio fianco
Che non ha bisogno di presentazioni alcuna
Anzi
Noi
E sottolineo il noi
Perché non parlo soltanto il sottoscritto ma cerco
Intendo parlare più in generale
Riferendomi particolare e militanti agli elettori e simpatizzanti del nostro partito del centrosinistra in genere
Noi in questa occasione stasera desideriamo
Piuttosto rivolgergli accoglierlo
Con sentimenti di stima di sincera gratitudine
Sentimenti che ci derivano dalla consapevolezza che
è stato soprattutto grazie al suo grande coraggio politico e alla sua determinazione
Che tanti elettori tanti simpatizzanti tanti scritti della sinistra di questo Paese
Qualche anno fa
Alla fine degli anni ottanta
In un momento difficilissimo
Dove tutti noi eravamo angosciati turbati inquieti incerti delusi amareggiati ecco insomma grazie a questo grande coraggio politico a questa grande determinazione con la quale do subito affrontare anche come dire delle situazioni molto difficili anche sotto il profilo strettamente umano
Ecco molti di questi lettori molti di questi si ipotizza anche molti militanti di questo partito hanno avuto la possibilità di vedere davanti a loro una prospettiva hanno ritrovato nuova linfa
Hanno ritrovato le motivazioni per per il loro impegno politico
Ecco io credo che
Sia
Sia giusto accoglierlo in questo modo
Anche perché
Questo merito
A prescindere dalle differenze
Di opinione che si sono via via verificate dal novantaquattro oggi tra il partito e Occhetto
A prescindere da ciò indipendentemente da ciò
Io credo che si possa dire che questo merito che Occhetto a e a cui e che noi gli riconosciamo sia di per sé sufficiente
Per considerarlo come una delle figure più importanti
Della storia della sinistra italiana ma del Paese nel suo complesso
Vere o rubato fin troppo tempo vi dico
Solamente come organizzata questa serata
Io lascerò subito la parola senatore Occhetto
Per fare in modo che riposa a fare qualche prima riflessione dopodiché daremo subito la parola i giornalisti per fare a loro volta riflessioni alcune domande poi valutiamo come si muove confronto dibattito per decidere come proseguire oltre ma che il
Grazie intanto intanto grazie per presentazione le parole
Che hai voluto dire per l'accoglienza che mi avete rivolto con me mio costume
Passato un lieve aumento di commozione riprendo le cattiverie che sono necessarie per fare un dibattito serio e appena e io credo che ci siano alcune precondizioni per ogni serio dibattito e il primo è che si abbia presente che noi corriamo il rischio di un declino se non c'è una chiarezza nella denuncia degli errori e delle responsabilità che ci hanno portato a questo punto e io credo che bisogna mettere come estrema chiarezza fuoco tre peccati capitali il primo è stato quello di avere bruciato la prospettiva storica dell'Ulivo
Il secondo è stato quello di avere affrettato il cambiamento della leadership
Di Prodi senza avere cercato il consenso popolare e il terzo di avere fatto della bicamerale il centro dell'accordo che poi successivamente ha rilanciato Berlusconi
Per questo io penso che coloro che sono responsabili diciamo di questi tre errori fondamentali dovrebbero perlomeno mettersi da parte ma se non altro dovrei fare
Aiutare
Se non altro dovrebbero aiutare la formazione di un nuovo gruppo dirigente
Una chiarezza della denuncia e necessaria
Per non non per criminalizzare questo quello e lo dice l'autore della svolta
Che è stato isolato benché ha dato le dimissioni dopo quella sconfitta che alla luce di quanto è avvenuto sembra ormai una fulgida vittoria
Ma perché io ritengo che il continuismo il doroteismo rinunciando a comprendere il passato non fa sperare buone cose per il futuro
E allora in che direzione bisogna muoversi
Io voglio dire con estrema chiarezza che sono un ulivista
Che dice che c'è bisogno di più sinistra
Ma cosa vuol dire in concreto più sinistra
Più sinistra non vuol dire autoconservazione dalla casta dei funzionari ne può voler dire un fatto puramente burocratico che quello di difendere né rendite di posizione l'autodifesa degli apparati la definizione
Di un puro spazio geometrico
No deve voler dire la ricerca di una nuova identità e si colleghi problemi storici da cui è sorta l'assegno
La fuoruscita dal comunismo non era necessariamente di destra
La svolta come ho cercato di dimostrare in un mio recente libro secondo me che si trova in libreria e spero che lo leggiate perché oltre sia un'autobiografia affronta questi temi la svolta non era di destra al contrario era mossa dalla preoccupazione opposta e cioè che la sinistra non rimanesse sotterrata sotto le macerie dello stalinismo
Ma la nuova sinistra deve nascere da un'esperienza reale nel Paese
Attraverso una feconda conta anima conta animazione dei diversi riforme
Ora io credo che quel miracolo era già stato fatto
Quando è sorto l'Ulivo
Quel miracolo però purtroppo successivamente è stato distrutto
Perché si è cercata l'astratta rivendicazione della supremazia del partito e questo ha rotto l'incanto e oggi abbiamo il rischio uguale e opposto
Quello di avere due gambe all'interno dell'Ulivo
E di cercare puramente lo spazio geografico dentro il quale si organizza il centro dell'Ulivo e la sinistra dell'Ulivo e non invece affrontare
Come bisognerebbe fare i problemi reali che ci stanno di fronte e questo porta tra l'altro ha dei capovolgimenti disinvolti sul piano dei programmi
Perché non convince nessuno confondersi per esempio col movimento
Dopo essere stati silenti in tutti questi anni di G otto
Senza una ricerca e una chiarificazione sui processi di mondializzazione ma dicendo semplicemente andate a manifestare poi magari fermando i pullman a metà strada
Dando l'impressione deplorevole
Di avere una piattaforma per quando si è al governo e un'altra diversa per quando si è all'opposizione
No io ritengo tutto il centro sinistra deve superare una visione subalterna verso il pensiero unico neoliberista
E la sfida è quella di farlo senza chiudersi in una vecchia difensiva visione corporativa e puramente nazionale
E sono qui per dire che per questa sfida sento di potermi impegnare di poter impegnare le ragioni della svolta dell'Ulivo come soggetto come Casa dei riformisti e le ragioni della sinistra
Voglio anche dire che il nostro motto non è la pura e semplice modernità la modernità era perseguita anche dalla Thatcher
Ma è quello dell'innovazione come processo di liberazione umana
Il dramma non ne
E la scelta non è tra globalizzazione sì o no che potrebbe portare a una chiusura di tipo nazionale
Ma è quello di avere una globalizzazione del controllo una globalizzazione della democrazia si come dice Mandela una globalizzazione al servizio di tutti i cittadini del mondo
Ma allora non si siede a criticamente con i G otto quando si è al governo e si va in piazza quando si è all'opposizione no bisogna scoprire la verità interna di questi importante movimento
Però per essere pronti a fare una sintesi tra classe dirigente
Contro le due violenze che si sono messe in campo
E allora bisogna tematizzare la riforma del governo mondiale
E credo che su questa della riforma del governo mondiale dei suoi istituti sia necessaria una battaglia coerente continua sia quando si è al governo e sia quando si è all'opposizione
Se intesa così certi sto ci vuole una svolta a sinistra uno spostamento a sinistra dell'asse complessivo del centro servizi
E non di uno o dell'altra gamba tra l'altro due gambe che si fanno lo sgambetto tra di loro mamo di un generale visione complessiva di tutto bulimico
E credo che uno dei temi più importanti che abbiamo di fronte è quello di sapere coniugare in termini nuovi libertà e giustizia sociale
Ma libertà dell'uomo di sinistra deve essere una libertà carica di Progetto
E il progetto di cui abbiamo bisogno è quello della libertà reale e non quella di entrare nel salotto buono dei poteri forti
No occorre una risposta per davvero riformista di un riformismo porte al rapporto tra giustizia e sviluppo
Che ad esempio ci faccia superare l'assistenzialismo non però solo attraverso il semplice rigore ma con il riconoscimento dell'esistenza di un'aria di diritti universali universalmente riconosciuti in quanto tali come per esempio quello di potere usufruire universalmente dei risultati della comune conoscenza umana ma attenzione
Da questo riconoscimento ne discendono conseguenze di portata incalcolabile per le tecniche di governo ma per la stessa ridistribuzione della ricchezza e del lavoro
Qui si colloca anche il rapporto tra nord e sud
E come possiamo non vedere che la voce più di sinistra dalla critica il G8 è stata quella del Papa quando ha detto che bisogna passare dalla rivoluzione della libertà la rivoluzione delle opportunità ebbene allora
Chi è più di sinistra dobbiamo ancora contrapporre
La socialdemocrazia all'ulivismo o fare invece come io ritengo dell'Ulivo la placenta
Il liquido amniotico dentro il quale si viene formando attraverso l'esperienza comune dei cittadini e non dei singoli apparati di partito il nuovo soggetto riformista dalla società italiana
Nel senso cioè che il nuovo partito non viene fatto a tavolino raccattato dopo qua e là rimasugli di vecchi apparati ma attraverso un'elaborazione di massa attraverso una contaminazione è reale
Perché badate già adesso
Nell'Ulivo ci sono diverse
Sfumature ma nell'Ulivo ci sono posizioni più di destra è più a sinistra non sulla base
Dell'appartenenza a questo o a quel partito ma sulla base dei temi ci sono dei temi dove il riformismo cattolico e dieci mila volte più a sinistra di quello laico e socialista
E viceversa e quindi è chiaro
Che noi dobbiamo ricercare una nuova piattaforma unitaria
E a questo proposito io credo che un importante passo avanti
E quello come ha detto Cofferati
Di trovare l'unità e il rafforzamento dell'Ulivo come condizione essenziale e strategica per parlare con una sola voce con una sola posizione come valore strategico come riflessione critica sugli errori compiuti
Essere ulivisti
Non vuol dire fare i moderni essere anti operai contro la centralità del lavoro ed essere di sinistra non vuole essere necessariamente essere conservatori su queste due negazioni
Ma soprattutto su un programma innovativo io credo che si basa la sinistra di cui abbiamo bisogno e si basa la speranza
Di potere ancora esistere sia pure in modo diverso dal passato e possibilmente di potere ritornare a vincere grazie
Riccardo toccate
Sì voi
Richiamo di fare magari domande Brevi così il
Al palcoscenico lo tiene Occhetto che mi pare una cosa più importante ora quando parlava Occhetto mi veniva in mente
Come la storia politica può allontanare riavvicinare così per casi strani della vita adesso io mi trovo abbastanza d'accordo con quello non su tutto naturalmente siamo sarebbe troppo facile ma abbastanza d'accordo su quello che ha detto Occhetto in particolare sulle cose fondamentali cioè l'analisi degli errori la segnalazione che essa dà una sintesi degli errori fatti in questi anni e un approccio di analisi sulla globalizzazione sul rapporto tra sinistra e questa questione che come sappiamo ci pervade tutti ricordo che quando ci fu la svolta
Io allora non dirigevo il Manifesto per fortuna perché se no sarebbero troppi anni sarei un fossile porno attivi in quel su quella dietro quella scrivania
Ci fu una polemica anche lacerante anche molto pesante tra il mio giornale
Che Occhetto e la svolta di Occhetto tanto che citava venivano citati i nostri titoli quando qui Occhetto presentò il nuovo simbolo del PDS che era la Quercia con il simbolo del PC alla base dello tronco
Il manifesto fu un titolo di Pintor intitolò appunto seppellito sotto un albero
Questo fu ecco quindi più polemico di così non non si può adesso diciamo siamo meno lontani
Di come eravamo allora meno male vuol dire che le cose poi cambiano da una parte e dall'altra non si rimane non si rimane fermi ma stasera Occhetto in questa breve introduzione ci ha dato una notizia e forse adesso c'era un'altra una detto che Luís che si è autosospeso dal partito in questi ultimi mesi quindi si è messo un po'alla finestra è pronto a re impegnarsi quindi immagino io a rimboccarsi
La
A me nella battaglia congressuale battaglia congressuale che come tutti sapete presenta tre
Mozioni tre punti di vista tre orientamenti tre candidati a questo punto io non posso non chiederli tra Morando Fassino e Giovanni Berlinguer con chi ti schieri chi sostiene
Per la domanda molto difficile compromettente anche perché c'è una premessa cioè io mi sono autosospeso in polemica con quell'Assemblea che ha deciso che Veltroni andava a fare il sindaco di Roma
Non c'era più un segretario e si eleggeva un presidente ma non un presidente super partes ma un presidente che di fatto era quasi un segretario senza un congresso e senza una piattaforma allora questa mia posizione critica fu considerata come avviene molto spesso strana
Adesso mi sembra che ho avuto ragione perché tutti dicono che si è visto che durante la campagna elettorale nessuno ha diretto la campagna elettorale né Veltroni
Gaetano
E quindi
Io credo
Che non basta dire e capire questo ma bisogna capire perché questo è avvenuto perché c'era questo errore di origine l'errore sta anche nella di Arquilla
L'altro punto è l'altra condizione per superare questa posizione che si abbia una linea veramente ulivista come quella che ho descritto nella mia introduzione io voglio dire a proposito la domanda che mi hai fatto che delle mozioni in campo non mente non mi nessuna mi convince pienamente perché quella me più vicino cioè quella di Morando Petruccioli ad altri
Che la considero molto buona per la parte che riguarda l'ulivismo
Non mi convince per ciò che riguarda la prospettiva del partito socialista presidenza
Amato perché mi sembra che finisce per essere subalterna la linea delle due gambe dentro l'Ulivo una gamba della Margherita una gamba socialdemocratica che fanno la gara tra di loro
Per chi è più forte ora se un corpo a una gamba più debole una più forte zoppo e quindi sarebbe preferibile invece muoversi
Su una linea più unitaria quella che voi tutti scoprite ogni volta che poi l'Ulivo si ripresenta alle elezioni abbiamo un inizio Turok è difficile poi finalmente come abbiamo visto nell'ultima campagna elettorale eravamo molto più al di sotto ma guardiamo no poi una volta abbiamo vinto e poi siamo quasi arrivati vicino
Alla a a a non perdere se non ci fosse stato un po'queste cosa di Rifondazione che non c'era
Molto aiutato comunque la questione dell'Ulivo in questo momento
Ha dimostrato che allora c'era una tensione unitaria tra tra di tutti
Quindi non condivido
Fassino non mi convince perché non ha fatto un'analisi compiuta degli errori
Del passato e soprattutto di quei tre orrore che io ho ricordato e non ha preso una posizione netta contro l'ipotesi di una dear Kia anche dopo il congresso perché ci porterebbe a soluzioni estremamente confusa e complesse
Io devo dire quindi molto francamente può sembrare che da questo non prendo posizione no la prendo
Che le ultime cose che sono state dette al di là del documenti del Correntone da Giovanni Berlinguer mi convincono molto mi convince molto le posizioni assunte che sono posizioni
Legate alla svolta
E qui voglio portare un esempio personale ricorre quando abbiamo fatto la svolta
Avevamo gli autoconvocati contro che facevano e urlavano per strada non certe gettato qualcosa contro la macchina di lama c'era un clima arroventato il dibattito era teso
E devo dire per me è stato un grande piacere quando tra i primi interventi si è alzato Giovanni fratello di Enrico
Che dichiarava di essere a favore della svolta
La sua interpretazione però più di sinistra della svolta ritengo che in questo momento sia necessaria e sia utile perché ritengo che abbia anche ragione Cofferati quando dice che bisogna fare di più l'opposizione un'opposizione seria nuova e moderna nei confronti
Di Berlusconi però
Anche a Berlinguer pongo le due condizione che ho posto prima per a un mio rientro pieno nell'attività politica e io dico che il mio ideale sarebbe votare congresso per Berlinguer come segretario
E elaborare fare approvare un ordine del giorno organicamente ulivista che possa unire tutto il partito per creare una condizione
Di preparazione di una nuova classe dirigente e aprire poi la strada ai giovani è un nuovo gruppo dell'igiene
Tempo RAI
Seguirò risente spiegherò l'invito di Barenghi a fare domanda Breve
Una premessa però sono particolarmente contento di essere qui a parlare a interrogare Occhetto col quale ho avuto la il piacere di collaborare a lungo diciamo di un periodo che ricordo molto volentieri anche per il rapporto personale
Molto simpatico questa introduzione sterile giustificare la domanda che sarà una domanda invece un po'più cattiva visto che finora hai avuto molti merita di complimenti
Io ho letto il tuo libro naturalmente anche lì ho ritrovato questa analisi del perché le cose non hanno funzionato diciamo nel partito che è nato dalla svolta
Analisi che poi e qui ricordato brevemente oggi mi sono letto un po'in fretta le mozioni che non conoscevo ancora quella di Petruccioli Morando e quella di Fassino
Devo dire che delle due l'unica che ricorda un po'la questione della svolta per dire che le premesse venti intendimenti della svolta non si sono realizzati
E quella di Morando Petruccioli eccetera
Tu hai una posizione molto precisa sul perché secondo te la svolta non ha funzionato e tende ad attribuire questa responsabilità principalmente ad alcuni dei protagonisti della vicenda politica del PDS dei DS ti vorrei chiedere però non hai qualche cosa da interrogarvi da eventualmente rimproverarti per come questa svolta è stata concepita all'inizio
E del perché non ha dato i frutti che sicuramente tu volevi che desse cioè se c'è soltanto un problema di resistenze e di ostilità di chi non ha capito che ha remato contro
Sia che fosse nella maggioranza che a parole sosteneva la svolta chi fosse contro oppure se non è ripetuto in questi anni sul fatto che ci fosse qualche errore o limite iniziale
Ma io voglio dire che non ho mai dato e non do la responsabilità ai limiti della svolta alle sue difficoltà a chi ha votato contro la svolta è chiaro che ogni grande idea ogni nuova idea ogni idea coraggiosa
A dei contrasti fortissimi anzi devo dire che io mi sono stupito quando siamo arrivati ad avere il settanta per cento contro il trenta per cento pre quando iniziato la svolta ero convinto che saremo andati minoranza voi invece c'è stato questo miracolo per cui la svolta ha vinto e non siamo andati in minoranza io credo che quello che è stato il dibattito libera riaperto anzi ha facilitato la svolta la grande discussione con Ingrao per esempio il congresso di Bologna
è stato un congresso bellissimo tutte le forze politiche italiane lo hanno riconosciuto e c'era la grande vitalità perché lì sì che si era formato per la prima volta un partito socialista e democratico con diverso è correnti di pensiero quello che ha posato la svolta
è stato il doroteismo interno alla componente di maggioranza
Cioè di chi aveva accolto la svolta come male minore nel momento in cui c'erano le bandiere bucate nell'estate e si aveva paura di quello che avveniva in Romania e dalle altre parti
E poi finito al momento drammatico si è ritenuto di interpretare la svolta con una grande furbizia per entrare appunto nel salotto buono
Del potere italiano e fare una politica ribasso un riformismo debole invece che un riformismo forte
Per questo io quando sento oggi rivendicare
Dei due cose le tre cose anzi la svolta con tutta la sua politica L'Ulivo con la sua visione strategica
E però l'esigenza di una politica di sinistra mi trova d'accordo devo dire sono imposte ma in buona minoranza perché ancora non vedo sufficiente giù
Parte del partito che d'accordo a mettere insieme queste tre cose o abbiamo i riformisti puri che parlano di più cioè gli elementi diciamo di governabilità
Classici di ogni partito riformista e vengono meno gli elementi di alternatività di forza ideale costruttiva di capacità vera di capire il nuovo nel secolo che ci sta
Di fronte o abbiamo una sinistra che molte volte si attarda avendo delle ragioni giuste rispetto a queste di puro cedimento però su posizioni antiche e la posizione che per mia Honda dal mio punto di vista deve essere quella in lavatrice era durante la svolta minoritaria
E ancora minoritaria io lo riconosco con estrema
Chiarezza ma avendo io la testa dura voi pensate che uno che non ha la testa dura avrebbe chiuso il più grande partito comunista dell'Occidente naturalmente non da solo quindi devo averla un po'dura naturalmente sono convinto che queste tre cose ulivismo
Posizione schiettamente di sinistra però grande modernità di una sinistra diversa
Da quella vecchia quello è passato prima poi si farà strada e spero che questo possa avvenire
Quello finito carte ma io non mi nascondo un certo imbarazzo
Interrogare il senatore Occhetto
Cioè non riesco ad immaginarmi voce maturo che tu seduto nel gruppo misto con l'arresto da Andreotti a sinistra dei tre senatori di rifondarsi
Ma questo è una posizione
A quanto mi pare di capire
Momentanea
Figlio questo è pronto a rientrare nel vivo della battaglia congressuale dei DS e da quanto mi è dato di capire non dico le sue pretese predilezioni ma suo interesse precipuo va cui la mozione che si conclude con l'affermazione
Più sinistra più Ulivo per tornare a Ricci
Ma c'è una cosa che tutte e tre secondo me l'emozione del congresso non
Spiegano lucidamente come
Assorbire
All'interno della democrazia la politica
Gli afflati che vengono dal movimento
Se non mi sbaglio il vecchio Piccini
Gli uscì grazie alla politica di Lingurar prima di Natta punti lei Spini trascinatore
Ad assorbire tutti quei morti quella movimenti che dal sessantotto in avanti si sono verificati in Italia sì sessantotto l'autunno caldo i il movimento del settantasette
Oggi vedo non tanto una indecisione una certa confusione nel raffrontarsi
Poi il cosiddetto popolo di Seattle o con i cosiddetti no global con questo l'ammonimento fu mi pare più spontaneo che il ideologico lei sì senatore come l'avete Falco
Se io vorrei ricordare tra le momenti
I grandi momenti in cui abbiamo avuto la capacità di rafforza rapportarci dialetticamente coi movimenti una figura molto importante che è quella di Luigi Longo
Perché nel sessantotto è stato Luigi Longo che ha avuto questa capacità e lo ricordo molto bene perché io collaboravo direttamente con lui e portai dall'Hui tutte quelle che allora erano indicati del movimento
Studentesco in una riunione che fu storica dopo quella riunione il Partito Comunista guadagna un milione di voti tra l'altro e mi ricordo che invece c'erano alcuni della destra comunista che dicevano che ne avremo versa un milione invece aveva avuto ragione Longo
Però qual è la via maestra che da allora che Longo allora aveva seguito
Longo da grande capo partigiano non si lasciava intimorire dai nuovi rivoluzionari aveva fatto la sua parte
E quindi faceva aveva un rapporto aperto ma anche
Critico
Io credo che questo bisogna fare nei confronti del movimento in movimento disse Hutter secondo me a una verità Interna cioè esiste oggi una pericolosa tendenza dentro la globalizzazione che è quella di un potere globalizzare ante dei mercati delle grandi centrali economiche a cui non segue una capacità di controllo democratico e questa è la verità indubbia ci sono dei torti che sono quelle di quella parte ma non è tutto il movimento che da questo ne ricava di un ritorno apposizione protezionistica posizioni
Anti sviluppo sovranazionale dei processi economici della ricerca e così via dicendo
Questo per ciò che riguarda i contenuti naturalmente più lunga e complessa la situazione ci sono altre divisione ci sono le posizioni violente
Che purtroppo come che spesso succede vengono utilizzate dalla polizia questo avvenne anche nel settantasette quando le parti più violente del movimento erano utilizzate dalla polizia contro le parte in democratiche
Perché c'è una parte conservatrice che pensa di potere fare passare l'idea che la scelta è
O conflittualità violenta
Ho acquiescenza
E quindi questo gioco tra forza violenta poliziesca e forza violenta di piazza per sbaglio per mettere da un canto invece le posizioni non violente e pacifiche dei movimenti sono fatte apposta per tagliare le gambe ai movimenti di massa io ritengo invece che ci può essere anche una conflittualità non violenta una conflittualità pacifica di massa che deve potersi sviluppare in tutto questo è necessario che una forza di sinistra
Come forza politica non si mascherine non finga di essere movimento compito dei partiti è una cosa compito dei movimenti è un altro significa rispettare i movimenti parlare commessi rispettando le significa cogliere le verità che ne nascono e sapere anche governarli
E cioè a dire quello che si ritiene che non è giusto anche sbagliando perché non dico che tutta la verità
è interno ai partiti e cambiando attraverso questo rapporto secondo me questa è la grande lezione che noi abbiamo imparato che ci ha permesso nel corso della storia italiana di avere una continua linfa vitale nel rapporto quel movimento
Non sempre anche nel Partito Comunista tutti l'hanno pensata così c'è sempre stata una lotta molto dura su questa questione oggi per esempio sulla questione del popolo disse attende io ritengo che noi dobbiamo c'è questa ci impone di rivedere una cosa
Che è estremamente importante e cioè la cosa è questa cioè noi non possiamo pensare che finita la divisione del mondo in blocchi dove bene o male il mondo era diviso dai era governato
A Occidente dagli Stati Uniti d'America attraverso la NATO ad oriente
Dall'URSS attraverso il patto di Varsavia
Il nuovo governo mondiale si fonda esclusivamente sugli otto partiti più gli otto Stati
Più economicamente più forte perché questo crea una di lacerazione profonda a livello mondiale allora bisogna riaprire il problema della non della della della governabilità mondiale e quindi degli istituti democratici
Del governo mondiale quindi contro l'esautorazione del morbo affrontando il problema tra la funzione politica delle Nazioni Unite e i grandi organismi economici a partire dalla banca mondiale da tutti gli altri e quindi affrontare questo grande tema nuovo che quello che dovrà guidarci
Nel corso per i prossimi anni combattere molto più nettamente di quanto stiamo facendo le posizioni di Bush a proposito dell'ambiente che sono reazionarie e nello stesso tempo suscitano grande perplessità sulla pace sulla possibilità degli Stati Uniti e di essere una potenza mondiale che governa l'insieme del nostro del nostro pianeta e quindi riaprire nel due mila una nuova concezione dell'internazionalismo che sia democratica moderna e legata ai tempi che ci stanno dei fra
Bene questo nostro dibattito sta filando via piuttosto servente
Non è troppo tardi possiamo dare il via ad un secondo giro Riccardo
Io mi terrei diamo un momento sull'argomento sollevato perché mi sembra molto importante anche molto attuale ecco ora si parlava all'inizio Keto parlava all'inizio di errori ritardi che sono stati fatti durante governo di centrosinistra questo questa questione della globalizzazione economica
Della della del non ha vero aver affrontato secondo me male nacque la cui la globalizzazione economica da parte del dell'Ulivo del centro sinistra dei DS o PDS come si chiamavano prima
Io lo trovo una cosa un errore uno degli errori che tu hai citato io mi ricordo che all'inizio nella prima parte
Del Governo Prodi ma insomma anche in tutta l'elaborazione
Dei del PDS prima e dei DS dopo c'era una specie di quasi appoggio incondizionato alla globalizzazione economica cioè veniva vista come una grande opportunità
Non ve veniva vista come una grande opportunità che in parte lo potrebbe anche essere poi forse vedremo perché no almeno al momento non lo è ma insomma veniva vista solo come queste non perché venivano totalmente nascosti insomma non affronto un visti i rischi che poi si sono rivelati piuttosto
Pesanti
Ora questa questione qui va un po'al di là è uno di quegli errori che vanno un po'al di là della cosa contingente della tattica politica di come ti sei mosso lì se più Olivo meno Ulivo è proprio la questione
Culturale di fondo direi di cultura politica
Ecco quindi qui entra tutto il rapporto con questo movimento che da questo punto di vista mi pare con tutti i suoi limiti con tutti i suoi errori con tutto il fatto che nato da poco almeno in Italia insomma sta crescendo bisogna dargli tempo però questo problema l'ha visto e l'ha segnalato a modo suo
Prima in piccole sedi in piccoli luoghi e poi via via sempre stando sempre di più sotto i riflettori fino a abbiamo visto quello che che sta accadendo adesso dopo Genova ecco cosa può sì diciamo così un partito di sinistra tu dici grande l'Ulivo ma comunque quella cosa lì poi di questo possiamo parlare forse non siamo d'accordo ma non importa quello qui quel quella già questa gente qui che quei è un'organizzazione che vuole rappresentare in qualche modo il popolo della sinistra come si deve porre rispetto a non tanto il movimento perché qui io non concordo su Conte quando dici il PC è stato capace di assorbire i movimenti in parte riassorbiti in parte i movimenti sono andati per conto loro e in alcuni casi anche il conto loro è stato ora sono state strade tragica diciamo quindi non è detto che che va be'insomma minoritario no però non è non credo che sia la parola giusta in questo caso soprattutto assorbire movimento
Credo che la parola giusta sia vera una un rapporto un'interlocuzione con questo con questi movimenti che ecco ma che cosa ma non cioè non è una questione ancora insisto di tattica politica cioè ci deve essere una riflessione profonda di rispetto a quello che si è detto a quello che si è fatto a un Governo mondiale che mi pare veda vede la politica molto debole
E qui è la domanda poi come si fa a far tornare forte una politica parliamo dell'Italia per non parlare del mondo di fronte invece a un'economia che Estra forte anche quando è debole extra forte nel senso che governa lei
è una politica che al massimo diciamo così
E i governi di centrosinistra questo hanno dimostrato può moderare emendare non siamo così frenare leggermente quella spinta lì come fa una politica tornare forte e come una volta era governare l'economia non farsi governare da essa questo è il problema
Bella domanda cinque miliardi e diciamo no quindi però in parte credo di aver risposto prima cioè io ritengo che il problema appunto è squisitamente
Politico e non soltanto diplomatico del rapporto con me
Il movimento il problema politico che io pongo è quello di affrontare seriamente con costanza con coerenza il problema delle istituzioni mondiali del loro potere
Tra l'altro come presidente della commissione esteri della Camera io ho posto
Un attraverso un'analisi conoscitiva ho proposto una riforma delle Nazioni Unite che è stata anche discussa e portata davanti all'ONU e discusse affrontata da Kofi Annan
Io ritengo che questa è la via maestra fare di quel progetto di riforma delle Nazioni Unite un punto centrale della nostra azione politica
Lo decidono delle guerre anche guerre giuste diciamo di interposizione eccetera POIN formano l'ONU successivamente poi l'unico strumento per realizzarle la NATO che non è uno strumento alle dipendenze
Dell'ONU cioè questo è un altro esempio estremamente importante possiamo continuare a pensare che le riunioni
Debbano essere le riunioni del G otto non dobbiamo allargarle non dobbiamo avere un governo mondiale che per esempio abbia
Nel Consiglio di Sicurezza un rappresentante per tutte le grandi aree geografiche del mondo l'attuale Consiglio di Sicurezza altro non è che un rimasuglio dalla seconda guerra mondiale
Dove ci sono le potenze vincitrici
Della seconda guerra mondiale adesso e dopo la seconda guerra mondiale cambia totalmente il mondo abbiamo avuto il grande moto di liberazione dei popoli coloniali interi continenti che sono emersi sulla scena
Della storia ed è chiaro che quindi il mondo non può più essere governato con quei vecchi strumenti certo non basta dire questo qui e nemmeno nemmeno in una sola riunione del Parlamento bisognerebbe avere del partiti dei gruppi parlamentari che fanno di queste questione come quando si sono incominciate a porre le questioni delle otto ore le grandi battaglie fatte a sinistra delle questioni su cui si
Continua a fare la battaglia bisogna che su questo entrino in campo i sindacati i sindacati possono avere una funzione di mondializzazione democratica contrapposta a quella selvaggia delle capitale quindi il problema dei sindacati appunto non è questa dietro ai vari movimenti ma è quella di vedere come dal lato della forza lavoro e si pongono il problema
Della mondializzazione certo c'è un punto sul quale proprio per essere fedele a quello che ho detto che non bisogna i fari infingimenti sul quale io non sono d'accordo con una gran parte del movimento e cioè il punto che criminalizza il processo di mondializzazione
No su questo bisogna avere esattamente lo stesso atteggiamento che aveva avuto marzo sullo sviluppo del capitalismo prima c'erano gli operai che distruggevano le macchine e gli ha detto alto momento il capitalismo ha una funzione progressiva crea un mercato più ampio il vero problema è chi lo controlla come l'ho seguita
Quali sono gli obiettivi quali sono ecco quindi il vero problema è fare questo cerchio se però noi questo non lo facciamo allora poi non possiamo prendercela con le parti più deboli
Diciamo culturalmente del movimento perché vanno per la tangente la colpa ed di chi dovendo svolgere una funzione di guida e di capacità
Prodotto propositiva
Non concentra la propria attenzione su questo tema io dico per esempio nei DS invece di continuare a distinguersi tra chi è più di sinistra
Perché si dice che a fronte di più il problema degli operai chi è più moderno perché invece vede le questioni come la vedono la Moratti e gli altri che parliamoci chiaro così sono i miglioristi anche della nostra parte in terra
Sono due baggianate tutte e due dovette studiare e incominciare a capire invece che non dovete ecco per fare l'imitazione della sinistra di un secolo fa che avete dei problemi nuovi studiate ricercate Cobo Testa di affrontare
Sarebbe molto interessante proseguire questa discussione sui temi internazionali verso ho letto anche l'altro libro detto iscritto su
Su questi problemi però ecco visto che hai questa opinione diciamo pollinico ora provo a fartelo indirizzare non più tanto a sinistra ma a destra
Chiedendo ti un giudizio sintetico di a mente su questo governo io ricordo che quando Berlusconi vinse nel novantaquattro e allora sembrò una tragedia tremenda una cosa è però tu eri così convinto della giustezza del andare verso di Pollari Isma'che pur vedendo la gravità di questa vittoria
In privato e anche in pubblico non la traumatizzati come se fosse la fine del mondo tocchi atteggiamento bisogna avere con questa destra è una destra che è pericolosa fino al punto da mettere in discussione la sua verginità democratica
Ho diciamo bisogna a valutarla in un modo diverso per quando si dice diventa sono cileni sono fascisti etc allora questo legittima anche politiche diverse da quelle che la sinistra bipolarista diciamo
Vuole mandare avanti
Ma su questo sono d'accordo con con ferrate quando dice che non si può fare il viso dell'arme urlare dire delle frase grosse
Da un lato contro il Governo e poi quando si fa l'azione parlamentare invece si fa il vecchio consociativismo
Il problema vero
è che non si tratta di urlare contro la destra ogni paese alla sua destra destra che si merita anche la sinistra che si merita
Il problema e di capire quali sono le strategie per battere semplicemente questo
Quindi io non sono favorevole al fatto che si dica per esempio abbiamo una destra cilena perché se si dice che abbiamo adesso cilena allora diamo ragione anche i violenti perché se siamo nel Cile bisognosa la violenza e guardate che io li non sarei uno dei pochi Paesi vuol dire che D'Alema non ha detto c'è una destra cilena ha detto andranno Pacileo avere la polizia va be ma lui il problema no no no non l'ha detto D'Alema l'ha detto il mamme Norsa la Camera dose minima D'Alema ha ripetuto la cosa come l'aveva detta il manifesto il non il manifesto della Repubblica
Cioè lei è stato Riese concesso una battuta sulla base di un antico del del Repubblica su cui si parlava di destra
Cilena e io rispondo a Laives
No perché io ho fatto di tutto per non lo aveva anche un'altra cosa viscose ricchezze come l'idea che io ce l'ho sempre io sto parlando a una risposta dei milanese
A una cosa doveva essere cileno i baffi tendenze magari no no e poi Pino share un'altra persona e quindi
Il la
Destra
Italiana questo governo io ritengo che sia un governo che non è pericoloso in quanto è fascista in quanto e cileno
E un governo che ha dentro di sé una vocazione neoliberista
Coniugata
Como una tendenza padronale che viene dal fatto che chi lo comanda a diretto un'azienda e ritiene di potere considerare l'Italia complessivamente un'azienda e quindi riduce sostanzialmente semplifica tutti i problemi della società italiana che ci può portare incontro a delle gravissime difficoltà per ciò che riguarda il proseguimento del cammino dell'Italia verso quel traguardi europee io
Avanzati e riformisti che con tutti i limiti che tu hai ricordato del centrosinistra tuttavia si era incominciato a intraprendere quindi va naturalmente combattuto con nettezza e fino in fondo ma va combattuto con nettezza sul piano programmatico
Sul piano delle proposte sul piano delle visioni culturali e politiche differenziate e quindi con una sinistra che invece di schiacciarsi progressivamente verso il centro
Per cercare di fare lei
Quello che fa il centro perché questa è la nuova grande filosofia moderna dell'Intelligent tondi
Di questo secolo tanto ormai il problema è conquistare il centro quindi facciamo tutti un po'i centristi e siamo tutti dei grandi geni perché se la politica ridotta a queste quattro
Formule e qui tutte le destre
Del movimento operaio naturalmente credono di essere moderni intelligenti hanno studia no ha studiato niente perché quando l'avete già imparate questa la forma volete fare gran carriera dite queste due con gli ho nate e fate carriera nei partiti socialisti
Invece di pensare questo si tratta di capire come la sinistra coniuga in modo diverso i problemi che noi tutti riconosciamo essere problemi reali
Che sono i problemi della libertà dell'individuo della libertà all'interno del mercato del fatto che non si può sovrapporre al mercato una visione puramente dirigistica di vecchio tipo con tuttavia il problema della liberazione umana dalla costruzione i nuovi traguardi di socialità e come questi nuovi traguardi possono essere costruiti in una società moderna
Ho io la risposta a questo tema è no avessi la risposta a questo tema sarei il Marx del due mila no non ce l'ho però io credo che e in qui sono meno modesto dei quanto sono stato fino adesso
Mi considero già un pochino meglio per il fatto stesso che mi pongo questa domanda perché come dicono tutti licenziati sapersi porre
Le domande giuste è il primo passo
Per la ricerca e per la soluzione la soluzione abbiamo trovare tutti
Insieme a patto che la sinistra ha finalmente esca dall'incubo di una vecchia discussione fra destra del movimento operaio e sinistra del movimento operaio perché tutte e due sono da parte vecchie e ridicole
Con la figlia vorrei sollevare
Un problema anche
è stato solo sfiorato
In un articolo su Repubblica Romano Prodi ha posto il problema del civilizzazione della globalizzazione
Praticamente
Come ho detto qui Giovanni Berlinguer
La globalizzazione la grande sfide del ventunesimo secolo mai sulla cornice problema è cosa inserire
E certamente l'Europa ha un ruolo da svolgere
In questo processo di civilizzazione della globalizzazione se non altro perché nel momento in cui lei euro esce dalla virtualità e dentro il nelle tasche ai cittadini
L'Europa si pone come
L'alter ego il contraltare il come dire il il concorrente degli Stati Uniti del super donna e quindi della grande globalizzazione monopolizzata dalle multinazionali dagli interessi soprattutto del mercato
Io le chiedo
In un Paese che sta lavorando per costruire una nuova sinistra
Una nuova sinistra che sia portatrice di un messaggio nuovo il moderno che tenga conto che ci siamo nel ventunesimo secolo viviamo leva delle tecnologie della globalità telematica
Che contributo può dare
Alla costruzione di uno di un'Europa
Potente e al tempo stesso unità per umanizzare il processo di globalizzazione
Ma io credo che il contributo fondamentale e quello di sviluppare fino in fondo e radicalmente tutti i processi
Democratici e in una fase di giusta riscoperta del problema della libertà collettiva e individuale
Non sottovalutare però su questo forse abbiamo un po'messo la sordina il fatto che esiste questa grande pagina bianca della democrazia che è rimasta intonsa che quella dalla democrazia economica io credo che se tutte le forze realmente liberali di uso questa parola
Con grande rispetto perché ritengo che un grande errore della sinistra regalare la parola libertà alla destra a ritenere che la parola di democrazia democrazia sono solo dei di sinistra è un errore gravissimo perché
In realtà
Nei primi Progetti di liberazione non a caso c'era la parola liberazione umana come una delle concezioni fondamentale Gobetti la concezione Dahrendorf della libertà reale e così via la libertà appunto deve essere reale
E la libertà per essere reale bisogna che sappia affrontare tutte le tematiche della democrazia economica io credo che su questo terreno
Non ci può essere gara ma ci dovrebbe essere una sintonia nuova tra movimenti organizzazioni sindacali e partiti
Dalla sinistra naturalmente perché non so se e forse questo è proprio il vero tema su cui ne troveremo una dialettica vera con la destra per aprire con la destra Los
Contro storico che quello tra libertà puramente
Imprenditoriale liberista pura da un lato e libertà reale democrazia economica dall'altro sulla quale sarebbe interessante avere anche scontri non solo parlamentari ma anche scontri sociali di tipo nuovo e culturale
Bondi
Voi abbiamo dei tempi ristretti anche perché Ettore ripartire al massimo alle dieci mezza dice bene
Se c'è qualcuno dal pubblico che vuol fare una domanda perché ricordo il criterio è quello non degli interventi mai domanda io concedo al massimo due domande al massimo due domande brevi per cortesia dopodiché l'ultimo giro di domani solisti e concludiamo prego c'è un microfono
Dica il suo nome per cortesia
Facendogli o Manfredini
E io vorrei dire ai compagni Occhetto che non lo so dire il tempo che portando illustra lo chiamo compagno
Io voler dire cari compagni Occhetto che non ho mai ha regalato la parola libertà a nessuno
E devo dire che le ultime elezioni non ha votato perché mi sembrava scegliere fra ai sotto o cancro
Detto questo
Cioè non voterò mai a destra ma non voterò mai per i delinquenti di sinistra
E
Io odio la domanda vinto è e mi scuso mi scuso per mio linguaggio io non ho mai avuto la previsione e saranno sono anni che non prendo torna la domanda la soglia primo poi un riguardo diversamente
Sono d'accordo con molte cose che tu hai detto ma anche tanto d'accordo quanto perplesso non so se prevalga l'una o l'altra adesso vengo alla domanda la domanda è questa se non vedi
Come vengono governate le città dove governa il centrosinistra no le macerie che fanno non meno gravi del di dove cioè più al praticamente c'è l'appiattimento totale proprio a livello di di distruzione del territorio di di ogni cosa che vanno oltre
Il possibile e che mi ricordo il Papa il perno non c'è non è che si possa parlare non ditemi che si può parlare di rivoluzione delle opportunità in questo occorre bene abbiamo capito la domanda no e non lo faccio
Non abbiamo capito
Sì
Va bene siete democraticità perdono non voglio dire come nega come adesso lei tenga presente che abbiamo dei tempi da risponda al PD ecco a quei tempi i tempi
Allora la domanda se non ho capito male la seguente ritiene che tu che ci siano delle città governate dal centrosinistra in modo
Ecco allora
Vero che è quello che abbiamo capito
Va bene la seconda domanda poi basta
Voglio dire che voi potete mettere quattro e cinque persone Bishop
Ma non è mica detto che quelli in questa situazione in cui c'è un processo di aggiornamento di arricchimento delle idee eccetera questi esprimano
Quello che pensano tutte queste persone
E allora voglio dire che uno spazio maggiore all'intervento
Agli interventi della gente di quelli che ci sono presenti qui forse può arricchire tutti compresi i giornalisti va bene allora a questo proposito voglio soltanto ricordargli che noi non ci proponiamo l'obiettivo di esaurire tutte le questioni sia chiaro ci proponiamo solo di dare un contributo ad un dibattito il problema il problema è questo che i nostri ospiti va be sentite avrete ci sono tanti altri appuntamenti politici a questa a questa festa
La questione che a quegli appuntamenti cristallino non rompono le domande quindi voglio fare domande a anziché una questione di metodo fatte di domande va beh appunto c'è anche questo aspetto però avete occasioni futuro di partecipare a dibattiti in cui potrete intervenire facendo domande facendo a Peter venti
Stasera dobbiamo fare i conti anche con la questione tocchetto ci deve lasciare perché ha avuto una giornata molto faticoso lo spettro altre cinque ore di auto cerchiamo di capire anche le sue esigenze anche un'altra domanda la seconda non c'è stata pure quella
Allora signora la sua domanda no
Sì
Dunque la mia domanda ecco resta la mia domanda e pesta vorrei che tutti quanti voi altri de e è responsabile della sinistra
Che mi mettete da parte di fare un atto a ciò unica ed accordi volerci bene tutti e di andar d'accordo alla sinistra
Allora foresta è il lavoro più bello anche altolocato mi dispiace perché quel punto lì si era ritirato ma fatto dispiacere io sono la più vecchia di tutti
Va bene grazie casa
Prego va bene allora per ciò che riguarda la domanda se mi sono accorta delle macerie fatte
Dei governi delle città e centro sinistra tu hai parlato molto francamente apprezzato il tuo linguaggio crudo e duro
E io molto francamente dicono me ne sono accorto a
E macerie non le ho viste non le ho viste a Reggio Emilia non le ho viste a Napoli dove sono fatte del grande congresso ecco ci sono state dei limiti anche nei governi di centro sinistra delle città direi che noi abbiamo più limiti abbiamo ancora avuto ma credo che supereremo più limiti a livello ancora di una politica nazionale per tutti i problemi complesse di una politica nazionale
Direi che se c'è proprio una cosa che ci viene riconosciuta persino negli Stati Uniti d'America è la capacità di governare le comunità intermedi e le comunità cittadine
Affrontare i problemi sociale avessero un sistema sanitario o delle capacità di controllo democratico su queste questioni che ci sono per esempio in Emilia in Toscana negli Stati Uniti d'America farebbero dei grandi passi avanti
Non ricordiamo voi sapete
Che e mi avete sentito io sono molto critico quindi però essere molto critici non vuol dire essere distruttivi perché sulla distruzione non si ricostruisce niente
Io sono convinto voi mi avete ascoltato delle volte molti compagni rimangono offesi dalle mie parole secondo me sbagliano ma che io credo che la critica è costruttiva la critica da poco
Quando è fatta
Entro limiti ragionevole viene spiegata la pura e semplice distruzione dire che siamo tutti uguale che tanto siamo Lucan crolla e DS eccetera non fa capire e non facendo capire
Se no ma ho capito e detti vengo incontro ti vengo incontro diventa incontro
Abbiamo senza Malta creativa no se credeva ti voglio dire che ti sta venendo incontro se mi lasci finire
Naturalmente a detta così non è costruttiva io capisco che un sistema bipolare
Ci possono essere delle persone che in una determinata fase avviene in tutti i sistemi bipolari non si trovano d'accordo né con un programma di una parte né con un programma dall'altro si esprime anche attraverso l'astensionismo
Tant'è vero che io ritengo che l'astensionismo è un partito politico oggi che i partiti devono sapere interpretare quando ci si astiene com'è avvenuto per esempio a Bologna nelle famose elezioni bolognesi è chiaro che bisogna interpretare anche l'astensionismo e quindi noi lo vogliamo interpretare se no non saremmo autocritiche e non apriremo un discorso autocritico come quello
Che stiamo cercando di fare la seconda domanda mi trova d'accordo cerchiamo di essere tutti uniti lo sforzo e di vedere come essere tutti uniti però badate ma non è quello che tu volevi dire non vuol dire non discutere non di Rossi le cose con chiarezza a mo'di radiazione con chiarezza poi individuare gli obiettivi individuare chi gli bisogna battere e come bisogna andare avanti
Riccardo
Va bene insomma uno avrebbe tante cose da chiedere a Occhetto ma rimanendo in tema
Visto che stiamo nel tema del del partito del Congresso del rapporto tra di partito e la sua gente mi pare sia venuto fuori bene
In modo anche molto radicale questa questa questione ed è venuto fuori in un luogo che invece dovrebbe essere diciamo uno dei pochi ormai rimasti
E dove il rapporto tra il partito e la sua gente esiste cioè l'Emilia Romagna la peste L'Unità la Toscana l'Umbria cioè le zone rosse se anche qui e questa è la domanda polemica non so con chi però la faccio lo stesso se anche qui
C'è questo deficit di rapporto tra i militanti di scritti quelli che parte e i di i dirigenti a tutti i livelli ma insomma la dico la strada
Per ricostruire molto lunga e molto pesante ma questo ci deve far pensare
A quello che è stato fatto o meglio non fatto in questi anni come possibile che sia stato buttato a mare insieme al bambino e anzi è ma l'acqua sporca diciamo così anche il bambino
Cioè è possibile che quella grande cosa che teneva insieme che era la vita del Partito comunista in dieci anni
è scomparsa insieme a quel nome al di là del fatto se era giusto ho sbagliato cambiare nome cambiare simbolo boh voglio di va bene era giusto Valmala mettiamo così cambiare nome però perché perché è stato diciamo così Corriere l'erede di quel partito lire di quella partecipazione che pure c'era ed erano anche forte si è trasformato in un come dire in un partito o degli eletti in un partito degli assessori in un partito de di governi locali e nazionali e ha e ha lasciato perdere il rapporto con la sua base con la sua gente ora se non si ritrova questo non c'è un Berlinguer non c'è un Fassino non c'è un Morando che tenga cioè perdono tutti chiunque vinca mi pare no
Altre domande faccia parte un fatto dove allora Alberto
Ma io vorrei tornare brevemente su uno il tema che tu hai posto all'inizio quando sì pronunciato per una evoluzione politica lo sviluppo politico che veda da da sinistra più Ulivo più sinistra eccetera ora hai detto di non essere d'accordo con l'idea che è contenuta nella mozione Petruccioli diciamo Morando
Che il congresso dei DS diciamo abbia come sbocco anche questa idea proposta chiamiamola amato di un partito riformista cioè di un di un in un altro passaggio diciamo verso l'Ulivo i teorici bisogna che l'Ulivo sia il soggetto politico
Siccome di questa cosa però si discute da molti anni c.t. come i figli più nel dettaglio la su questa soggettività politica cosa deve diventare questo Ulivo che l'idea vecchia nuova non fatta
Di un partito di un unico partito democratico o è come dice per esempio anche lì la mozione a parte il passaggio Amato una federazione di soggetti perché questo diciamo darebbe più credibilità se viene spiegato alla tua ipotesi
Bonafini
Ma io sarò brevissimo
Io vorrei che questa Assemblea alla falcidia di Occhetto si concludesse con una nota di ottimismo
Non so se ce ne sono le ragioni ma è un po'nel mio carattere quello di di in fin dei conti questi DS dopo la brutta sconfitta elettorale sono e restano il secondo partito Italia
Cosa fare per sconfiggere lo sconfitti diciamo la sindrome dell'nel rovesciare conflitti Isma'che cosa devono fare
Va bene grazie io voglio dire se delle domande voglio dire che la cosa fondamentale innanzitutto per superare questa
Sindrome e quella di stare coi piedi per terra vedere quali sono stati i limiti discuterli seriamente
E superarle perché in questi anni noi abbiamo avuto due sindromi quella dello sconfitti Isma'è quella della invincibilità
Io credo che è stata lì il sindrome della invincibilità che ci ha portato a fare molti errori non quella
Dello sconfitti ISMA quindi non bisogna essere né sconfitte iscrizione Sempre dei piagnone in ma nemmeno pensare di essere ormai a cavallo di avere conquistato tutto e soprattutto io credo che c'è un'idea che mi dispiace degli doverlo dire molte volte se pensa che sia un'idea figlia della svolta cioè l'idea che ormai partiti politici dovevano essere generati dall'esecutivo abbiamo coltivato questa idea è stata anche teorizzata cioè prendere il governo il Palazzo d'inverno ecco perché bisognava che protessero già asse
Al più presto e poi dal governo e non più dalla società
Si rafforzava il partito l'esperienza ha dimostrato che questa è una strada che non porta da nessuna parte del partito non si è rafforzato L'Ulivo se indebolito e dentro l'Ulivo se indebolita da sinistra sono tre cose abbastanza evidenti
E sulle quale bisogna dire con chiarezza senza impazienti e sei perché se non si capisce questo non si capisce che si è sbagliato sul serio e che bisogna trovare la nuova strada
L'altra questione fondamentale e quella di non seguire vecchi miti
Io sono per i partiti socialisti democratici chi è che ha fatto entrare questo partito nell'Internazionale socialista io sono andato
Ho mangiato l'amava medicina di andare a discutere con Bettino Craxi la nostra
Entrata nell'Internazionale socialista e quindi non mi si può dire
Che non sono favorevole a questo ma credere
Che è quello che in Inghilterra è stato fatto da secoli di storia reale del movimento operaio inglese quello che in Germania è stato fatto dalle spedendo attraverso una propria esperienza storica oggi lo si fa
Attraverso un comitato centrale che si dichiara socialdemocratico prende un amato qua uno Spini lì e a
Ha superato
Il gatto e storico che ha fatto della storia italiana una storia
Per tanti motivi diverso da quella delle grandi socialdemocrazie del nord e dal punto di vista politico e culturale una corbelleria allora noi abbiamo invece una storia vera
Io ho fatto il mio libro autobiografico che non è solo un fatto biografo che incomincia con la storia ma la voglio dire nel finale
Di quello che c'era a casa mia quand'ero piccolo c'era la sinistra cristiana che erano i comunisti cattolici e venivano comunisti socialisti e stavano tutti insieme poi c'è stato la guerra fredda la scomunica del Papa
Citino Balbo che era uno che ha fatto la Resistenza di sinistra che su molte cose era più di sinistra anche di mio padre con la scomunica entra nella Democrazia Cristiana mio padre entra nel Partito comunista
Be Cesare Balbo che ho conosciuto da ragazzo se ne va via con lo stalinismo Calvino se ne va via con lo stalinismo crolla finalmente il muro
E io dico tutti costoro che erano di sinistra che si sono divisi si sono dispersi dovrebbero ritrovarsi
E dovrebbero ritrovarsi sulla base della storia italiana
L'unico fondamento reale che ha unito oli tre grandi riformismi
Che non ci sono in Inghilterra e non ci sono in Germania ma ci sono in Italia dalla storia italiana che il riformismo cattolico esiste non esistessi esistenti Formis ma cattolico
Che il riformismo riso risate risorgimentale delle terze forze e che ha dato una resistenza uno dei partiti più coraggioso il partito dazione e il riformismo socialista e comunista che ha una parte di questa storia possano mettersi insieme
Questo non avevamo detto con la svolta subito non si era capito poi è venuto l'incanto l'esperienza attorno a Prodi e invece di innaffiare la pianticella che incomincia ad accrescere
è anche una divisione erano dell'Ulivo
Nome in cui viviamo
Che si è degli assassini della sinistra dire queste cose per questo io vi voglio dire con estrema passione io li ho visti quei giovani coi fucili in mano a casa mia cattolici comunisti socialisti del Partito d'Azione che facevano l'atto più importante della storia d'Italia
Che era la Resistenza si sono smarriti ebbene vogliamo ritornare a vincere ricerchiamo lì ritroviamo lì ritroviamo lì tra i nostri giovani diamo a loro una speranza nuova
Voi
Dove vi ringraziamo di cuore ancora una volta per questa vostra partecipazione vi diamo appuntamento ai prossimi appuntamenti di questa il prossimo iniziative di questa festa in particolare per chi è molto interessato alle vicende dei DS a martedì undici serate in cui verranno presentate le mozioni saranno presenti appunto anche i tre candidati segretari al Cusano Uto tutti voi da parte nostra fastidio