"Art.81 della Costituzione e riforma della legge di bilancio dello Stato " - presentazione del documento presso la sede della Corte dei Conti

Ministro
Sì
Signore e signori
Ecco un grande piacere soddisfazione che ho aderito alla richiesta del ministro Maccanico
Il presentare
Nella sede del nostro istituto il documento di studio dal titolo articolo ottantuno della Costituzione riforma del bilancio dello Stato e non poteva essere diversamente se si considera che le problematiche afferenti al bilancio e alla copertura le leggi di spesa sono l'assente direi naturalmente al centro dell'interesse delle competenze della corte
Del resto il nostro istituto è stato in primo piano sia nella fase di concepimento della nuova struttura del bilancio sia nell'esercizio della funzione di controllo il rapporto rinnovasse il quadro di riferimento costituito dalle politiche pubbliche ed alle funzioni obiettivo rispecchiato dal rendiconto
Sotto il primo profilo è noto che la corte ha intrattenuto con le Commissioni bilancio delle camere una dialettica cioè ha accompagnato tutta la fase di elaborazione è di progressivo affinamento delle proposte legislative in materia di bilancio succedutesi in questi anni
Quanto all'esercizio del controllo l'articolazione del bilancio per unità previsionali di base non so come sposa qualità
La classificazione per funzioni obiettivo cioè l'introduzione della contabilità analitica hanno dato modo alla corte di sperimentare tecniche e modalità di controllo che hanno portato in primo piano nel referto inviati al Parlamento
Le missioni dell'amministrazione e l'attuazione dei suoi piani e programmi secondo immettere i della comicità e dell'efficienza dell'azione amministrativa tre dei suoi risultati
E per tornare al documento che oggi viene così autorevolmente presentato mi limito ad osservare come al sostanziale mantenimento del quadro di garanzie posto dai commi terzo e quarto del vigente articolo ottantuno della Costituzione
Corrisponde debole contento
Una legge di bilancio che configura la precisa responsabilità del governo nel determinare gli obiettivi di finanza pubblica sottoposte all'approvazione del Parlamento
Con l'articolo ottantuno attraverso il quale in armonia con la perdurante competenza dello Stato mi riferisco anche alla recente riforma del titolo quinto della Costituzione relativamente ai principi del coordinamento della finanza pubblica sistema tributario assume rilevanza costituzionale il canone per il quale bilancio dello Stato del Bilancio degli enti rappresentativi a base territoriale devono risultare coerenti abbia regole europee e dai vincoli in materia di finanza pubblica
Una legge di bilancio infine che pone le condizioni per consentire l'indispensabile l'accordo tra il settore statale e conto delle pubblica amministrazione
Quanto alle nuove disposizioni proposte in materia di copertura delle leggi di spesa mi preme sottolineare come la corte ha svolto nell'ultimo decennio un ruolo non secondario
Anche per la più corretta è ad un tempo voluta attuazione dell'articolo ottantuno della Costituzione
Mi limito a ricordare qui le nostre annuali Relazione al Parlamento sul rendiconto generale dello Stato
La costante attenzione dedicata alle sezioni riunite alle tecniche di quantificazione degli oneri e dalla copertura finanziaria degli oneri recati da leggi di specie
Soprattutto l'impugnazione di leggi di spesa davanti all'Alta Corte costituzionale per violazione dell'articolo ottantuno
Che ha offerto alla corte stessa l'opportunità di chiarire e importanti implicazioni dell'obbligo di copertura finanziaria
Allora con attenzione particolare e allora con attenzione particolare che l'istituto guarda la proposta contenuta all'articolo ottantuno bis e laddove pone nuove regole in materia di copertura le leggi di spesa che rafforza nel contempo il potere interdittivo del Governo
Plaudo quindi all'iniziativa per l'importante contributo che offre alla maturazione dei delicati problemi che attengono al perfezionamento delle regole di bilancio in una democrazia efficiente e matura
Concludo con un benvenuto a tutti un cordiale augurio di buon lavoro
Presidente Mirabelli cioè siederà ed autori
Del seminario
Grazie
Ho presidente Staderini alla corte dei conti che ospita questo incontro così significativo
Era stato già manifestato un diffuso interesse dopo la pubblicazione del rapporto sulle questioni istituzionali nell'ottobre scorso
Come il dibattito che si era
Aperto
Un interesse che si era ulteriormente manifestato quando il dipartimento per le riforme istituzionali a presentato il documento sulle questioni aperte sul federalismo
Ora il dipartimento offre alla nostro riflessione
Un ulteriore documento dedicato legge di bilancio e articolo ottantuno della Costituzione
Che in qualche modo intesa completa
Di precedenti ed è complementare rispetto ad essi tocca a un argomento che forse e meno popolare Nemo diffusamente riconosciuto ma non per questo meno significativo e importante
Non solamente per gli addetti ai lavori Matteo dei complessivo andamento delle istituzioni
Il ministro Antonio Maccanico quale siamo tutti particolarmente grati non solo per queste iniziative non per la sua presenza in questo momento
Qui una partecipazione attenta e autorevole che peraltro incastonata in un momento piuttosto faticoso
In genere in questo periodo altri sono gli eventi che assorbono le energie le forze la presenza di chi impegnato nella vita politica direttamente questo un'area giovedì più per essere grato di una presenza faticosa
Il ministro Maccanico nel presentare le questioni aperto il sunto al federalismo
Si augurava che la pubblicazione di quel documento costituisce un contributo stimolante
La base anche in futuro per la ripresa del dibattito sulla riforma in senso federale del nostro ordinamento
Un documento d'un perché respirato da una l'idea di servizio alle istituzioni non una parola conclusiva non un'infanzia su quanto è stato fatto eppure è stato fatto ma l'apertura di un dialogo di un dibattito di un approfondimento e la documentazione la testimonianza di un lavoro svolto ciò da svolgere
A legislatura oramai conclusa credo che lo stesso auspicio possa essere manifestato per la lettura di questo nuovo documento sulla legge di bilancio sull'articolo ottantuno della Costituzione
Come nel precedente anche oggi vengono messe a fuoco
Le questioni rilevanti per l'opera di riforma
Ma ci sollecita appunto ancora un approfondimento e il contributo di competenze diverso scusate significativo che nella presentazione di questi documenti
Non c'è un sollecitazione all'altezza di una adesione acritica e il timore di un pregiudiziale rifiuto son documenti che sono offerti alla riflessione comune convinto a comprendere ricercare offrire argomenti prospettare soluzioni il lavoro che non parte dall'inizio ma alla sua maturazione tanto sviluppata
Da arrivare in questo caso alla proposta di due articoli di revisione dell'articolo ottantuno della costituzione
Mi pare questo un atteggiamento oltremodo positivo si può dire fiducioso nella forza delle idee
In fondo e questa sulla linea di un dialogo che si apre si sviluppa proponendo con la richiesta di proporre idee utili a chi avrà la responsabilità di proseguire l'opera delle riforme
Questo metodo di apertura al dialogo implica
La ascolto l'apertura anche a una molteplicità di interlocutori
Che va aldilà Bernardi data Kia ha tradizionalmente responsabilità di decisione politica
Anzi chi ha questa responsabilità ascolta le riflessioni auspica il il contributo del mondo della cultura dei giuristi e di chi come in questo caso a una particolare competenza nel mondo delle istituzioni proprio in ragione del tema che viene trattato
Quindi era parso significativo che il dibattito sulle questioni aperte sul federalismo
Fosse aperto con la presentazione del volume
Presso l'Istituto dell'enciclopedia italiana una istituzione che diremmo neutra dal punto di vista politico ancorata al mondo della cultura e tra quelle di maggior prestigio in quest'ambito non solo nel nostro paese mi pare altrettanto e forse ancor più significativo che la presenza di questo odierno documento sulle già di bilancio articolo ottantuno della costituzione avvenga nella sede della Corte dei conflitti
Istituzione che esprime la massima competenza ed esperienza nella valutazione della gestione finanziaria dello Stato
Nella verifica della idoneità degli strumenti di bilancio per proseguire e perseguire obiettivi essenziali nel governo della finanza pubblica in un contesto in un assetto che si fa profondamente modificando
Sia all'interno del Paese sia all'esterno del paese
E perciò tutti questi strumenti esigono un affinamento che non è solamente di tecniche ma anche di meccanismi ed individuazione di funzioni
Per la presentazione di questo volume ascolteremo anzitutto la introduzione del ministro Antonio Maccanico
Il nostro programma prevedeva anche l'intervento per la professor Fabio Roversi Monaco
E avremmo ascoltato con interesse
Quanto edita da sottolineare in merito a questo documento
Purtroppo non è nelle condizioni di poter venire a Roma perché è un impegno non previsto e connesso a responsabilità che il via nella gestione di un
L'istituto bancario in un momento nel quale si decide della funzione fusione con un altro analogo organismo lo obbliga ad andarlo a Bologna non a Roma ma a Padova
Siamo rammaricati di questa assenza ma credo che non mancherà del contributo di Roversi Monaco nella riflessione nell'analisi del documento ascolteremo poi il professor Marco Olivetti c'è una dominanza emiliana perché il professor Olivetti insegna a Modena ma diciamo c'è posso dirlo con una qualche soddisfazione e piacere una Radice romana perché proviene da la mia università da Roma Tor Vergata
E dopo ascolteremo anche gli interventi che dovessero essere proposti proprio perché questa è un'occasione veramente straordinaria
Di dialogo di sottolineatura di ascolto di raccolta di prima racconta di espressione di competenze elevatissimi
Ecco perché sono in grado a quanti con
Grande interesse e disponibilità a turni di impegni che affaticano tutti sono oggi presenti non saper ascoltare ma essere protagonisti attivi oggi e domani nell'approfondimento di questi tempi
La stiamo lavorando
L'introduzione del ministro Maccanico rinnovando Lucio espressione gratitudine perché
Veramente un momento particolarmente faticosa da ritagliare un spazio di tempo per una iniziativa pur di tale livello costituisce un sacrificio prego
Grazie
Zona la campagna elettorale per
Va beh se e quando occasione
Particolarmente importante da non mancare
Desidero innanzitutto ringraziare presidente Staderini da grande sensibilità che ha dimostrato sospinta André La sette dell'istituto prestigioso che egli presiede
La presentazione di questo documento poi il lavoro predisposto dal Dipartimento delle riforme istituzionali
Sotto la guida del consigliere Ciaccia
E l'ultimo documento Dipartimento pubblica
Alla fine della legislatura
E che affida nuovo Parlamento su un tema destinato a diventare ineludibile
Nel quadro della profonda revisione istituzionale in corso
Previsione che in fase avanzata di realizzazione e che investe sia la forma di Stato sia la forma del Governo
Come è noto il turno delle procedure di bilancio e della complessa normativa sulla finanza pubblica è sempre stato strettamente legato a quello della forma di Stato della forma di governo si può anzi dire questo è il tema centrale nelle democrazie rappresentative sia parlamentari che presidenziali
E per quanto concerne il nostro ordinamento fin dai primi passi della vita della Repubblica io sono attirato l'attenzione delle forze politiche della cultura giuridica per il grande rilievo istituzionale che esso riveste
Questa tematica investe tre livelli normativi quello costituzionale sull'articolo ottantuno della Costituzione connesse vicende interpretative nel primo cinquantennio repubblicano
Quando la legislazione ordinaria con le norme sulla contabilità dello Stato
Che hanno registrato ben tre riforme importa nuove norme regolamentari che disciplinano le procedure di bilancio si tratta di normative diverse ma strettamente interconnessi l'importanza vitale per la funzionalità del sistema politico e per la salvaguardia dei valori fondamentali del nostro ordinamento
Il documento di lavoro richiama le fa se non arrivassero all'inflazione delle nostre procedure di bilancio ricordando le varie tappe interpretative normative ma anche premendo un rilievo i problemi ancora aperta
Sotto non fosse lo stesso testo dell'articolo ottantuno della Costituzione abbiamo vissuto due fasi nettamente contrastanti una politica nazionale
Quella della espansione della spesa pubblica sui limiti di sicurezza della crescita di un indebitamento che ancora pesa gravemente sui conti pubblici
Risanamento avvenuto nel corso di questa legislatura e che ci ha consentito di conseguire i parametri di Maastricht ed entrare fin dall'inizio Bellaria dell'unione monetaria europea
Interruzione interpretativa dell'articolo ottantuno della Costituzione d'azione sulla contabilità te la legislazione seduta pubblica delle norme regolamentari del Parlamento hanno accompagnato il poderoso sforzo del risanamento
Ma non si può dire che sia conseguito sul piano ordinamentale un assetto soddisfacente sia nel rapporto Governo Parlamento sia nel nuovo quadro istituzionale di forte autonomia di natura federale decennio hanno fatto perfetti registrare rilevanti progressi dal punto di vista della razionalizzazione del processo di bilanci
Il ciclo del bilancio è stato inoltre nato attorno alla funzione attribuito al documento di programmazione economica e finanziaria
Come se dormire fermentazione dei tratti compressione della matrona romana impone colui che governo e Parlamento proprio dalla loro stessa attività decisionale commediante proprio la sessione di bilancio
Quest'ultima oltre a rappresentare una procedura di decisione attende garantiti
Acquisito dal mille novecentonovantadue nella prassi parlamentare dal mille novecentonovantanove con norme espressamente previste dei regolamenti
Alcuni tratti che consentono di evitare che l'attività emendativa del parlamento possa fare saltare gli equilibri fissati nel Documento di programmazione economica e finanziaria
E attraverso questo insieme di meccanismi che non è stato necessario ricordare eticamente questa sede che sono del resto evocati dal testo che oggi presentiamo il processo di risanamento della finanza pubblica italiana è stato condotto negli ultimi dieci anni consentendo l'entrata nell'euro sin dalla prima fase
La riforma dell'articolo ottantuno della Costituzione da contestuale introduzione in Costituzione dell'articolo ottantuno bis che sono oggetto della proposta che oggi ci occupa
Mirano a dare complimento a questo processo di razionalizzazione e a consolidarlo a livello costituzionale
Con il testo proposto per l'articolo ottantuno si intende suggerire la ridefinizione della funzione dei contenuti della legge di bilancio unificando in questo atto parlamentare da adottarsi e come oggi su iniziativa riservata del Governo
Sia la funzione di manovra congiunturale della finanza pubblica la cosiddetta fiscal policy si dovrà rimessa alla legge finanziaria con la tradizionale funzione sinora svolta dal nostro ordinamento dalla legge di bilancio della nuova legge di bilancio si delinea erette della nuova legge di bilancio si creerebbero in Costituzione i contenuti necessari individuando al tempo stesso i limiti la ragione di questa scelta e dal primo punto di vista quella di superare la concezione della legge di bilancio come legge meramente formale che traspare dal vigente testo dell'articolo ottantuno terzo comma
E che rende necessario dislocare la manovra sulla finanza pubblica nella legge finanziaria
Dal secondo punto di vista questa scelta è motivata dall'esigenza di sottrarre al legislatore ordinario in primo luogo nel corso della stessa sessione di Bilancio la facoltà di modificare discrezionalmente i contenuti della legge di bilancio addirittura di derogarvi puntualmente per quanto attiene invece al testo proposto per l'articolo ottantuno bis si intende rilanciare la funzione svolta talmente dall'articolo ottantuno quarto comma
Che come norma volta a imporre la copertura finanziaria delle leggi di spesa e a ripensare il vincolo imposto dalle disposizioni in un contesto nuovo più adatta ai nostri tempi
Ma non meno rilevante dal punto di vista prospettico offerto dalla forma di governo e quello rappresentativo rappresentato dalla forma di Stato
Da questo punto di vista il problema essenzialmente nuovo attuale proprio del nostro tempo per lo Stato l'azione dell'Ottocento infatti la questione del rapporto tra processo di bilance forma di Stato non si pone o se non si pone in misura rilevante
In quanto da un lato vi la prevalenza dello Stato unitario e centralizzato di derivazione napoleonica nel quale per definizione le decisioni politiche rilevanti sono concentrate negli organi legislativi amministrativi dello Stato centrale
E dall'altro il federalismo ottocentesco diversamente da quello più recente si ispira ad una separazione tendenzialmente netta tra le funzioni dei giovani degli stati membri e di quello federale da cui conseguono limitate esigenze di coordinamento di solito soddisfatta dalle scarne disposizioni costituzionali che talora si limitano a prevedere il potere dell'organo legislativo della federazione di imporre tasse dandosi del presupposto vandalico potere degli stati membri in quanto ente entità statuali storicamente preesistenti alla Federazione
No stando democratico pluralista di questo inizio di nuovo secolo invece nuove sfide sono al posto del processo di bilancio e dalla legislazione di spesa dalle trasformazioni generale che interessa loro le comunità politiche nell'attuale fase storica
Le quali sono caratterizzata da una sempre più evidente frammentazione della sovranità sia verso l'alto nei processi di integrazione sovranazionale i quali assumono via via tratto di tipo federale sia verso il basso attraverso il trasferimento di funzioni alle Regioni agli enti locali
La riforma del del titolo quinto della Costituzione
Pone quindi una sfida di notevole portata dalle correnti modalità di impostazione dei problemi della finanza pubblica
In ogni assetto federale o anche solo se mi federale
Cruciale infatti la disciplina dell'autonomia finanziaria degli enti autonomi o di quello che si è definito negli scorsi anni come federalismo fiscale
Se quest'ultimo non può essere intenso
Se questo se quest'ultimo non può essere inteso in un'ottica di totale separazione tra finanza regionale finanza statale essendo oltre i vincoli posti dall'Unione Europea
Alla finanza pubblica degli stati membri deve ritenesse valgano anche per gli enti autonomi sotto statali tra cui le regioni italiane
Ne deriva certa l'esigenza di Fazzi Pergola anche forte di coordinamento da parte della legge statale
Il che è del resto riconosciuto con chiarezza dall'articolo centodiciannove
Della costituzione nella sua nuova formulazione
Laddove circoscriva l'autonomia finanziaria regionale dei limiti di armonia con la Costituzione e dei principi di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario
E rimette alla competenza concorrente della legge statale della legge regionale consentendo quindi alla legge dello stato di fissare i principi fondamentali che vincono la legislazione regionale l'armonizzazione dei bilanci e corso coordinamento della finanza pubblica del sistema tributario
Ciò del resto anche nell'ottica di uno Stato che per quanto spirata logiche di tipo federale intente mantenere alcuni standard comuni quanto ai diritti sociali riservandosi di la determinazione
Dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale
La soluzione che auspichiamo per il nostro sistema delle Autonomie
E in effetti quelle di un assetto che potrà certo il future qualificarsi come federale
Se le tendenze contenute nella riforma del Titolo quinto della Costituzione saranno ulteriormente sviluppate con altre riforme costituzionali ad esempio riguarda la seconda cameretta al corrente coerente sviluppo da parte della legislazione ordinaria
Soprattutto per quanto riguarda ad una distribuzione delle funzioni amministrative
Chiaramente ispirata alla logica la sussidiarietà della vicinanza al cittadine nel semplicità ma lo Stato italiano non potrà abbandonare le ragioni dell'unità nazionale con tutti i risvolti concreti in termini di dinamiche cooperative e solidali che questa comporta
Quella ora indicata è solo un lato della medaglia occorre infatti ribadire con chiarezza
Che l'assetto del sistema delle Autonomie che intenda realmente essere come ho detto in altre occasioni più amichevole nei confronti delle regioni non può alludere il nodo di recedere reale la loro autonomia finanziaria così come in diversa misura quella degli altri enti locali
Da questo punto di vista pare che se lo Stato può imporre alle regioni enti dotati di maggiore spazio di autonomia in quanto tributo tale di competenze legislative vincoli esterni
Questi vincoli dovrebbero avere natura ma dall'altra quelle i cui lo Stato stesso si vede a stretto in virtù della propria appartenenza all'Unione Europea
Vale a dire i vincoli veramente Sterne anche se notevolmente incisivi intendo vincoli rigorose inderogabili da parte dello Stato quanta i salti complessivi che ogni finanziere generale deve soddisfare ma all'interno di tali vincoli dovrebbe essere riconosciuta alle Regioni
E in misura diversa gli altri enti locali soprattutto considerando la loro carenza di potestà legislativa la più ampia discrezionalità possibile nelle materie di loro competenza
Ciò dovrebbe avere riferimento anzitutto alla potestà impositiva delle Regioni la cui competenza stabilire da applicare tributi propri non dovrebbe più essere svuotato facendo dalla finanza regionale come la finanza di trasferimento
Il coordinamento statale su questo punto dovrebbe limitarsi a misure minimali quali il divieto di doppia imposizione sullo stesso oggetto eventualmente alcuni massimale di tassazione
L'altro stando dovrebbe essere consentita alle Regioni una reale autonomia di spesa nelle materie di loro competenza legislativa specie laddove esse si vedano attribuire dalla legge ordinaria anche funzioni amministrative
Da questo punto di vista la potestà statale di fissare i minimi garantiti fondamentale
Proprio in questa prospettiva di favore per l'autonomia finanziaria regionale si giustifica allora
La facoltà del Governo di sollevare conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale
Qualora ritenga che una legge regionale comporti il peggioramento dell'equilibrio annuale e pluriennale dei conti dello Stato e delle pubbliche amministrazioni definito dalla legge di bilancio si tratterebbe cioè di un meccanismo di controllo per eccezione
Che presuppone un'ampia discrezionalità della regione nel reperimento delle risorse nel loro impiego per soddisfare gli interessi della comunità regionale le materie rimessa la competenza legislativa regionale con questo istituto si mira a rendere effettivo
Attraverso una misura di controllo giurisprudenziale ad hoc il già menzionato ruolo di coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario che costituisce la cornice all'interno della quale si potrà muovere l'autonomia di imposizione di spesa della regione
In conclusione il nuovo testo costituzionale proposto puntato un superamento del dualismo bilancio legge finanziaria
Alla intangibilità del quadro di equilibrio che il Governo propone alle Camere come già ore e quindi ad una emendabilità limitata ad una precisa definizione dell'aria delle innovazioni legislative colloca Poli nella sessione di bilancio collegata funzionalmente agli effetti finanziari delle misure discusse in sessione si tratta di un'impostazione che comporta innovazioni sia la legge di contabilità siano le procedure dei regolamenti parlamentari
Si tratta di un nuovo sforzo di razionalizzazione che senza sacrificare diritti intangibili del Parlamento definisce meglio la responsabile del governo del Parlamento del sistema delle Autonomie regionali locale e comunque è un contributo che assenti e sa dare alle soluzioni di problemi divenuti ormai ineludibili
Desidero infine esprimere la mia gratitudine dal presidente Manin Carabba presidente Carbone dal consigliere Paolo De Ioanna per il contributo veramente notevole che hanno dato a questa iniziativa grazie
Questo quadro complessivo che
Fare avvertiamo
Come il problema relativo alle DG bilancio
Molti di qualità e in un certo senso se la disciplina dell'articolo ottantuno della Costituzione
Ha consentito una evoluzione un affinamento di strumenti anche una diversificazione di strumenti
Ora ci troviamo di fronte
Un'altra e forse non almeno complessa questione aperta sul federalismo
E questo direi sollecita ancora di più l'interesse Harlan approfondimento e alla individuazione dei modelli adeguati
Ascoltiamo ora e vediamo quelle che sono le riflessioni che ci vengono dal punto di osservazione diciamo accademico ascoltiamo ora il professor Marcolini
Grazie presidente
E aggiungere anch'io il mio ringraziamento sia per la sede nella quale ci troviamo quindi al presidente della corte all'istituto che ci ospita
E al ministro dagli esperti che hanno collaborato con lui ci offrono questa preziosa occasione di riflessione
Dei mie saranno delle osservazioni un po'sparse diciamo da tre diversi punti di vista il il primo è che la mia è la prospettiva del costituzionalista
Il secondo è che saranno inevitabilmente alcune osservazioni leggermente sventrate rispetto alla sede nella quale nella quale ci troviamo ma credo che sia proprio questo che mi viene chiesto
Ottiche il terzo è che il filo conduttore sarà ovviamente la proposta che abbiamo davanti a noi
Questa proposta di riforma dell'articolo ottantuno della Costituzione
F vele al al al metodo di riforma la Costituzione che il ministro Maccanico ha più volte sostenuto nell'arco
Degli ultimi anni vale a dire un metodo di riformare la Costituzione di che potremmo definire usando una locuzione che di solito si usa in altri contesti di tipo incrementale vale a dire un metodo di riforma affidato non a grandi disegni ma a un percorso a tappe
E che a mio giudizio evoca quella che alcuni anni fa un autorevole storico Pietro Scoppola
Chiamava la cultura dell'emendamento costituzionale evocando in questo la cultura britannica della modificazione della Costituzione contrapponendo la alla cultura giacobina di derivazione francese
Cioè mentre nella prima prospettiva la Costituzione e in qualche modo pur essendo rigida e pur essendo subordinata alla legge ordinaria un cantiere aperto e quindi oggetto di modificazioni in qualche modo continue ma puntuali
Nella prospettiva giacobina che però ha una grande influenza anche nel nostro modo di di ragionare sia nella dottrina sia nel dibattito politico Cecco perennemente la prospettiva della tabula rasa poter ripartire da capo a loro e ci muoviamo nella prima prospettiva come evidente da questa proposta di riforma dell'articolo ottantuno della Costituzione
La seconda osservazione che volevo fare si riferisce al fino a innanzitutto comincia vorrei cominciare l'esame il contenuto di questa proposta che si muove come dicevamo appunto in un quadro costituzionale complessivo invariato anche se in movimento quindi a assetto costante della forma di governo e che si muove in una strategia di modificazione dell'articolo ottantuno che verrebbe sdoppiato in una doppia disposizione articolo quantum articolo ottantuno bis
Che esclude le soluzioni più radicali di riforma di questa parte della Costituzione cioè come avrete notato da questo testo che viene proposto dalla ricca introduzione che lo precede vengono escluse quelle soluzioni in tema di di di bilancio pubblico a livello costituzionale intendo dire che costituzionalizza non per esempio degli obiettivi sostanziali della politica di bilancio penso a quelle proposte soprattutto di di tradizione americana
Che all'inizio degli anni Ottanta miravano inserire nella Costituzione gli Stati Uniti un emendamento voglio volto a prevedere il necessario pareggio del bilancio del resto se andiamo indietro nella nostra storia questa è stata anche una lettura che sarà proposta dello stesso nostro articolo ottantuno e autorevolmente dal presidente Inaudi
Nei primi anni dopo dopo successiva entrata in vigore la Costituzione Inaudi sosteneva che il concetto di bilancio implicito il concetto di pareggio ma insomma
In questa sede non devo mettermi o fare distinzioni sul sul sul sul sulla nozione sostanziale e formale di pareggio
Ecco quindi viene esclusa questa prima prospettiva di una costituzione di trazione gli obiettivi si obiettivi sostanziali la politica di bilancio oppure di e viene anche esclusa
Un'altra ipotesi presente invece nel nell'articolo ottantuno come proposto dalla commissione De Mita Iotti all'inizio degli anni Ottanta basta dire
Un altro vincolo sostanziale quello di prevedere in Costituzione l'equilibrio l'obbligo dell'equilibrio finanziario di parte corrente così come vengono esclusi vincoli comunque di rilevanza sostanziale quali il divieto d'impresa impiego delle entrate derivanti da pressi se non per finanziare spese in conto capitale questa era una proposta contenuta nel nella nel progetto di riforma della costituzione del comitato Speroni e che evoca l'articolo centoquindici della legge
Fondamentale tedesca la la la soluzione che viene delineata come è stato detto autorevolmente prima di me
è una soluzione che accoglie l'idea di una legge di bilancio sostanziale
In questo viene ripresa anche qui una proposta precedente la proposta il disegno di legge costituzionale Andreotti Martinazzoli del mille novecentonovantuno ma c'è una discontinuità con la direzione nella quale si muovevano invece il progetto della Commissione bicamerale De Mita Iotti il progetto del Comitato Speroni e il progetto della commissione D'Alema che invece mantenevano la configurazione del bilancio se mi passate l'espressione formale attualmente prevista nella nostra Costituzione dall'articolo ottantuno
Terzo comma comunque è evidente viene sottolineato accuratamente nel nel testo che precede l'articolo ottantuno che il contenuto della legge di bilancio che viene sommariamente enunciato nel terzo comma dell'articolo ottantuno di questa proposta
Non non non potrebbe essere qualsiasi contenuto cioè non potrebbe essere un bilancio Omnibus e viene sottolineato quindi parrebbe secondo me anche a fronte di questa ricostruzione del bilancio la definizione che ne diede autorevolmente ormai oltre trent'anni fa Valerio Onida come legge ha competenza limitata e a contenuto tipico anche se si tratterebbe di una competenza meno limitate di un contenuto meno tipico di quello attualmente previsto nell'articolo dall'articolo ottantuno terzo comma qui ovviamente nell'unificazione del bilancio della finanziaria
Si pone il problema dell'effettività di questi vincoli di contenuto perché come tutti sapete molto meglio di me vincoli di contenuto alla finanziaria sono previsti dalla legislazione di contabilità
Dello Stato ma qui dovrebbe essere cosa risiedere il valore aggiunto di una disciplina di rango costituzionale che dovrebbe risultare meno aggirabile meno derogabile
Da da da norme di legge ordinaria vale a dire la le singole finanziarie ora le singole leggiti attuazione un altro aspetto che vorrei rilevare è una tendenza che questa proposta in comune con le proposte di revisione costituzionale del decennio che abbiamo alle spalle
E anche con le leggi costituzionali effettivamente condotta in porto in questa legislatura e come sapete non sono poche sia quelle condotte in porto completamente sia la riforma del titolo quinto che dovrà essere sottoposta a referendum
Cioè cioè una tendenza a una disciplina costituzionale via via più particolareggiata mentre noi abbiamo ancora un testo costituzionale molto essenziale ed asciutto l'articolo ottantuno con tutti i suoi limiti è parte di questo di questa tecnica di normazione costituzionale
Qui vediamo la tendenza alla alla alla a rendere più dettagliate più minute le norme costituzionali quasi con la pretesa se mi consentite delle delle esaustività e dicevo una tendenza che si vedeva benissimo nella proposta della Bicamerale D'Alema dove la parte sulla giustizia che subiva in particolare questo destino prima moltiplicata di tre o quattro volte come dimensioni per le ragioni politiche che tutti conoscete
Ma che è presente anche nelle di costruzione degli ultimi due anni da quella sugli italiani all'estero a quella che ha introdotto l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni speciali o che ha modificato gli statuti speciali vale a dire da due mila la due del due mila uno
Le ragioni di questa tendenza sono delle ragioni ovvie quando si costituzionalizza qualcosa che nella legislazione ordinaria in precedenza lo si fa perché si vogliono imporre dei vincoli nuovi e questa è la finalità scoperta tenere sovviene enunciata più volte nella presentazione di questo testo
Dobbiamo però ovviamente essere presenti anche dei delle controindicazioni di questa soluzione perché c'è una perdita di flessibilità
C'è una perdita di flessibilità perché i vincoli che vengono così imposti non sarebbero più facilmente aggirabili del resto è questo il fine di questo tipo di tecnica normativa però dobbiamo essere consapevoli che questo richiede una più elevata cultura della legalità costituzionale
Che significa non solo una più elevata cultura del rispetto delle norme costituzionali ma anche una consapevolezza la parte della classe politica e quando sono necessari cambiamenti occorre poi cambiare la Costituzione e non limitarsi era giramenti con la legislazione ordinaria come è stato fatto sinora
A proposito del terzo e del quarto comma dell'articolo ottantuno quindi servirebbero con tua posizione di tipo austriaco o tedesco
Sedi nelle quali la Costituzione viene modificata continuamente a fronte delle esigenze che il sistema politico
Pone e non la cultura costituzionale della classe politica italiana che tende invece ad aggirare rilievi con convenzioni tra maggioranza e opposizioni ovviamente poi questo tipo di di normazione Costituzione pone un altro problema a me a me sembra dal punto di vista dell'interpretazione dei testi costituzionali cioè noi siamo educati
Almeno per la scuola la quale io appartengo alla alla alla massima di Vezio Crisafulli per secondo cui la Costituzione va interpretata Maggi su balenata cioè essendo un testo estremamente sintetico ed essenziale va sollecitato al massimo per fargli dire di tutto se mi passate l'espressione un po'colorita e questo tipo di formazione così sale pone in questione questo approccio al testo costituzionale
Venendo ad un altro aspetto del del testo che ha che abbiamo davanti vorrei prendere in considerazione
La proposta di riforma che ci viene autorevolmente sottoposta nell'ottica del rapporto Parlamento governo
Del resto è un tema tradizionale di studi del diritto costituzionale
Ed è la parte principale di quell'ambito tematico che usualmente viene chiamato dagli studiosi anche dagli osservatori la forma la forma di governo e la disciplina del del processo di bilancio si inserisce quasi al cuore di questo di questo tipo di di questo settore delle costruzioni potremo dire che una costante nelle costituzioni
Sapete che il la disciplina costituzionale della forma di governo è stata sottoposta nel corso del Novecento ad un processo che ormai quasi scopo oltre settanta anni fa Milk invece dice un costituzionalista francese chiamò di razionalizzazione del parlamentarismo del regime parlamentare
Quindi si tratta per questo di aspetti tradizionali qui abbiamo un nuovo aspetto di razionalizzazione del parlamentarismo però ecco questa proposta di modificazioni l'articolo ottantuno si inserisce in una nuova frontiera potremmo dire della razionalizzazione del del del parlamentarismo del rapporto fiduciario una nuova frontiera che ha a riferimento non tanto la fase iniziale e finale del rapporto di fiducia razionalizzata darà le costituzioni degli anni trenta e poi del del della fase immediatamente successiva la seconda guerra mondiale
Ma alla vita rapporto di fiducia tra governo e parlamento a quello che con una locazione di Andrea Manzella di Lucio Pegoraro potremo chiamare il governo in Parlamento
Si tratta di un aspetto quello della capacità del governo di indirizzare l'attuazione dell'indirizzo politico cristallizzato nella mozione di fiducia iniziale
Si tratta di un aspetto che nel parlamentarismo ottocentesco come noto era affidato maggiormente al sistema dei partiti e che via via nel corso del Novecento è diventato sempre più usuale affidare a strumenti giuridici ad istituti e meccanismi giuridici costituzionalizza più affidate regolamenti parlamentari
Noi abbiamo già dei meccanismi di questo tipo emersi nella prassi e poi formalizzati nei regolamenti magari limando loro le unghie come fu detto a proposito di uno di questi strumenti abbiamo come è noto la questione di fiducia
Che è lo strumento più incisivo di razionalizzati di guida che il Governo ha nei confronti dell'attività parlamentare e dal novantadue ad oggi vengono citati prima dal ministro in meccanismi di limiti allinea all'emendabilità dei disegni di legge nel corso della sessione di bilancio
Sia del vendere dei disegni di legge finanziaria e di bilancio sia dei disegni di legge collegati
Ora le vorrei osservare fare questo rilievo questi profili sono stati spesso pretermessi
O quanto meno sono stati poster Gatti nel dibattito sulla riforma delle istituzioni all'altra questione e giudicata da tutti più centrale della legittimazione del potere politico e la stabilità di governo per cui è stato molto più tradizionale nel dibattito su questi temi negli ultimi anni ragionare su questioni tipo il modello di forma di governo che si preferiva regime precisi semipresidenziale presidenziale cancellierato e quant'altro
Ma la questione della stabilità dell'azione di governo senza la considerazione dei profili di efficienza e un guscio vuoto un simulacro che e privo di di utilità
Da questo punto di vista mi sembra che il riferimento utile in prospettiva comparati si che si era presentato alla costituzione della quinta Repubblica francese che ha goduto negli scorsi anni di una immeritata fama a proposito della introduzione del modello di forma di governo da essa prevista ma che e a mio giudizio particolarmente interessante proprio perché i profili del governo in Parlamento che mi permetto semplicemente di richiamare alla alla vostra attenzione per come premessa per analizzare quanto qui viene effettivamente proposto meccanismi del tipo del controllo dell'ordine del giorno parlamentare da parte del governo articolo quarantotto la sessione di bilancio francese molto più radicale della nostra in quanto se non si conclude l'esame del bilancio entro il termine il bilancio viene seguito dal governo quando con con un'ordinanza cioè con proprio decreto il voto bloccato vale a dire la facoltà del governo di porre di dichiarare che un testo più deve essere votato la Parlamento nel testo scelto dal governo senza possibilità di emendamenti quindi con possibilità solo di un sì o di un no
Irricevibilità di emendamenti comportanti maggiori spesi o minori entrati o ritenuti contrari alla costituzione la facoltà del governo di opporsi all'esame in Assemblea di emendamenti non presentati non discussi in commissione eccetera
Allora s'la proposta che noi abbiamo davanti per i profili relativi al rapporto Governo Parlamento si inserisce in questa direzione cioè contiene alcuni elementi che adesso vorrei evidenziare di questo tipo
E davvero secondo me in questo senso coglie nel segno perché il cuore il nuovo cuore della razionalizzazione i regimi parlamentari sta qui
E ci sono tre proposte di particolare interesse da questo punto di vista la prima è contenuta nel testo che avete davanti nel qua nuovo quarto comma dell'articolo ottantuno né quale sia si prevede la inammissibilità di emendamenti ai saldi di bilancio
Qui sì va sottolineato che si tratterebbe di inammissibilità di
Ogni tipo di emendamento non solo degli emendamenti governativi almeno così mi sembra di poter interpretare non solo gli emendamenti parlamentari ma anche degli emendamenti governativi al ai ai saldi
Punto molto diffuso nel dibattito su questi problemi secondo cui il governo sarebbe sempre virtuoso e il Parlamento sempre discolo per quel che riguarda per qualche attiene alla al causare un aumento di di Terrific cit
Ne segue che sarebbero emendamenti ammissibili soltanto emendamenti compensativi
E che sarebbero anche inammissibili emendamenti che producono un effetto positivo sui saldi
Oltre a quelli che producono un effetto negativo su di esso questo è il primo meccanismo che in qualche modo già presente nella normazione dei regolamenti parlamentari ma certo altra cosa e metterla metterlo in Costituzione
Secondo istituto contenuto nella stessa disposizione nello stesso quarto comma del nuovo la proposta di articolo ottantuno
A prevede che dando mandato ai regolamenti parlamentari a disciplinare i limiti di ammissibilità da altri emendamenti di iniziativa parlamentare con un mandato i regolamenti parlamentari e disciplinare
Limiti di ammissibilità da altri regolamenti di tali emendamenti d'iniziativa parlamentare questa formula si riferisce solo agli emendamenti relativi alla legge di bilancio non ad emendamenti ad altri testi di legge che significa
In primo luogo che il mandato costituzionale non riguarda gli emendamenti alle leggi di spesa che infatti sono presi in considerazione sia pure implicitamente nella proposta di articolo ottantuno bis
E quindi secondo me qui si pone un problema indiretto che è quello di chiedersi se questa formulazione esclude altri limiti alla emendamenti emendabilità
Su iniziativa parlamentare dei disegni di legge cioè se questa abilitazione regolamenti deve ritenersi una eccezione ad una regola generale per cui non ci dovrebbero essere i limiti all'emendabilità
Su iniziativa parlamentare dei disegni legge quindi pari questo problema è implicito terza questione terzo meccanismo di questo tipo
Il potere che viene riconosciuto al governo si tratta di un meccanismo già presente nella proposta della commissione bicamerale del mille novecentonovantasette la missione D'Alema il potere del governo di opporsi alle leggi distesa comportanti maggiori oneri viene qui disegnato in questo articolo ottantuno bis
Il meccanismo della copertura finanziaria razionalizzando estendendolo tutto il periodo di spesa e prevedendo delimiti ma questo secondo comma della proposta di articolo ottantuno bis
Stabilisce che in caso di opposizione del governo le leggi che comportano maggiori oneri sono approvate dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti
Questo meccanismo meccanismo molto importante qui è proprio un potere del Governo in Parlamento nell'altro caso non è formalmente un potere del Governo e Parlamento ma lo è sostanzialmente perché al momento in cui mi chiamo la facoltà specialmente per la seconda parte limitiamo la facoltà di di emendare dei disegni di legge solo da parte del Parlamento il implicitamente si sposta la bilancia a vantaggio del governo qui c'è un potere e spesso
Posto in capo posta in capo al posto in capo al governo è rilevante non solo perché se il governo si oppone
Il la legge o l'articolo può essere approvato soltanto a maggioranza assoluta quindi con un quorum
Più elevato ma anche per la funzione di warning di avvertimento che una è un atto del governo di questo tipo può po'posso edificare
Del resto il governo ha comunque strumenti ben più radicali sette vuole evitare un un un disegno di legge o un articolo in un disegno di legge
Che pongono maggiori oneri e che per cui lui è contrario posare come sapete la questione di fiducia che propone produce effetti ben più radicali ma questo è uno strumento di ausilio un'arma un'arma dissuasivo ulteriore che gli viene posta
Nelle mani anche qui ci sono dei precedenti diritto comparato direi l'articolo quaranta della Costituzione francese e per la nostra storia del processo delle riforme il l'articolo diciassette del progetto del Comitato Speroni nella variante proposta la professore
Dal professor galeotti
E
Ovviamente questo tipo di disposizione a me pone subito questo problema come si combinerà ebbe con l'attuale articolo settantaquattro e consente al Presidente della Repubblica di rinviare alle Camere
I disegni di legge approvati una una prima volta dalle Camere stesse e che viene usato come sapete spesso per per denunciare la mancata copertura finanziaria delle leggi
Secondo me si potrebbe ipotizzare che mente ai sensi dell'articolo settantaquattro si potrebbe rinviare alle Camere una legge per mancata copertura ai sensi di queste cose gli articolo ottantuno bis si potrebbe denunciare anche una legge che pur coperta finanziariamente
Presenti nuove o come oneri coperte ad esempio attraverso l'indebitamento quello che vorrei osservare conclusivamente che si tratta di soluzioni incisive ma al tempo stesso molto equilibrate
Perché vengono escluse anche qui le soluzioni più radicali tipo quelle che escludono nettamente il potere di emendamento parlamentare sulle leggi distesa o sulle leggi di bilancio o che riservano totalmente l'iniziativa delle leggi di spesa
Alle all'esecutivo ovviamente rimane riservata all'esecutivo la la presentazione pareggio di bilancio due osservazioni attivi con le quali vado rapidamente a concludere la prima a riferimento ad una indicazione contenuta nella proposta di terzo comma dell'articolo ottantuno vale a dire nelle parole con le quali questa proposta si conclude
Nel nell'individuare il criterio si stabilisce che la legge di bilancio definisce i saldi del bilancio annuale dello Stato compatibili con l'equilibrio complessivo della finanza pubblica della Repubblica
E poi questa è la frase che volevo sotto di cui volevo su cui volevo richiamare la vostra autorevole attenzione
Nel rispetto dei principi di una economia di mercato aperta e in libera concorrenza
Questa formula che riprende se non sbaglio l'articolo tre A del Trattato di Maastricht
è un segno ulteriore della direzione nella nostra cultura costituzionale e opere riforme del genere entrassero nel testo che la Costituzione verso un modello di statualità aperta la vostra né staticità ittico i parla la cultura e giuridica tedesca c'è una sua qualità aperta nella direzione da un lato di valori provenienti da altri ordinamenti particolare quello europeo da cui questo valore proviene dall'altro
Nei nei confronti del fenomeno del mercato voi sapete alcuni anni fa ci fu un dibattito sulla mercato nella costituzione in cui non sa quale presidente del Consiglio sottende sostenne autorevolmente che la i costituenti non avevano uno stile di grande apertura nei confronti del mercato e anche coloro che vi erano favorevoli devono favorevoli in maniera più strumentale
Che sostanziale strumentale perché per esempi costituenti cattolici pensava che il mercato fosse buono non in sei ma in quanto antidoto del totalitarismo no
Ebbene a mio giudizio non si può dire che la nostra Costituzione si estranea al valore del mercato della libera concorrenza che sono desumibili in qualche modo sia pure indirettamente all'articolo quarantuno della della Costituzione
Nella sua efficacia indiretta
La cosiddetta Britt dir comunque da cui si può desumere la la anche la garanzia della libertà di concorrenza però certo l'esplicitazione di questo tipo di valori
A è un segnale significativo di evoluzione di cultura costituzionale
L'ultimo rilievo riguarda un meccanismo già citato dal dal dal dal ministro nella sua autorevole presentazione di questo testo in questo articolo ottantuno bis c'è una sola cosa radicalmente nuova rispetto a tutte le proposte precedenti ed è questo terzo comma
Nel quale si dice che il Governo quando ritenga che una legge regionale comporti peggioramento dell'equilibrio annuale e pluriennale dei conti dello Stato e le amministrazioni pubbliche
Definito dalla legge di bilancio può promuovere conflitto di attribuzioni dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla sua pubblicazione questa è una cosa totalmente nuova io non l'ho trovato l'ho trovata in nessun nessuna proposta di riforma precedente ragioniamo velocemente su che cosa ci ciò di cui si tratta si tratta di un controllo su una legge regionale
Un controllo successivo all'entrata in vigore della legge regionale conformemente all'evoluzione di questo tipo di controlli nella proposta di riforma del titolo quinto della Costituzione e nel mondo il nuovo testo dell'articolo centoventisette un controllo che può essere attivato dal Governo davanti alla Corte costituzionale con un parametro ben preciso peggioramento dell'equilibrio annuale e pluriennale dei conti dello Stato delle amministrazioni pubbliche definito la legge di bilancio io ho alcune osservazioni da fare su questo punto
La prima è perché il conflitto di attribuzione non il giudizio sulle leggi secondo me dovrebbe essere diviso in legge un compito attribuzione tra Stato e regioni non dovrebbe poter avere come oggetto
Una legge regionale ma atti non legislativi questa almeno è la la tradizione la seconda è e la Giunta e la corte posizione il giudice più indicato per quello che la soluzione di questo tipo di conflitti
Ha messo di volersi differenziare dal giudizio sulle leggi in ragione della particolarità redditizio
Non si tratta di un parametro troppo generico
E non basta il controllo attualmente svolto dalla corte costituzionale ai sensi l'articolo ottantuno quarto comma
La Corte controlla la copertura finanziaria è stato detto prima anche delle leggi regionali ecco quindi permetta anche quindi queste osservazioni diciamo così leggermente critico propositive
Su questo aspetto ecco io vi ringrazio della cortese
Attenzione e sottolineerei soltanto un'ultima cosa cioè lo stile di lavoro che c'è dietro questa proposta che è uno stile di lavoro di ricorso ad esperti i più autorevoli su questa materia e di proposte circostanziate puntuali è un metodo di lavoro che questo lo dico come cittadino vorremmo vedere consolidato grazie
Grazie al professo l'Olivetti dovrei dire che il metodo di lavoro
Che è alla base del proposta offerta alla nostra riflessione si sviluppa poi in un metodo di lavoro nell'analisi perché dal sua diciamo così prima lettura son venute una serie di sollecitazioni che riguardano sia il problema nella sua specificità sia nelle relazioni con altre questioni Apecar
E mi pare che non potremmo avere una Migliore introduzione al dibattito tiene
Perciò è aperto e aperto al contributo di chi desiderare intervenire
Prego non so dal punto di vista organizzativo forse si può parlare anche dal dalla dalla propria postazione S funzionante gli altri possono gli altre sì perfettamente sì funzioni prego
Grazie presidente
Io credo che questa proposta
Il giudice questa legge questa legge consistente
Questa legge di riforma costituzionale di modifica del titolo quinto che conosciuta come legge sul federalismo abbia determinato un vuoto per quanto riguarda la materia del controllo sulle regioni
L'articolo centoventicinque primo comma è stato giustamente abrogato perché un controllo preventivo sugli atti non era più ipotizzabile una volta che si è configurato questo ampio quadro di autonomia delle regioni stesse
C'è attualmente la legge venti novantaquattro che attribuisce Poteri abbastanza ampi alla Corte dei Conti per quanto riguarda il controllo sulle gestioni delle regioni e la possibilità di riferire ai Consigli regionali però mi domando
Quale può essere il futuro di questa legge perché io ho l'impressione che la materia del controlli sulle regioni non possa rientrare né nella legislazione esclusiva riservate allo Stato e nemmeno nella legislazione concorrente per cui sembra che sia una materia che può essere disciplinata nel futuro
Esclusivamente da norme emanate dalle Regioni a meno che come dire nel prosieguo non si arrivi ad una definizione a livello costituzionale di questa funzione del controllo
E nel caso delle possa essere modificata dalle regioni è chiaro che questa possibilità di un controllo esercitato da un organo centrale sia pure con un articolazione a livello regionale
Verrebbe ad essere abbastanza compromessa
Io ho visto che qui nell'articolo ottantuno bis si parla di dà la facoltà del governo sollevare conflitto di attribuzioni davanti alla Corte costituzionale
Quello leggi regionali comporti il peggioramento degli equilibri annuali e pluriennali dei conti pubblici e leggo nel nell'intervento del ministro Maccanico con questo istituto si mira a rendere effettivo
Il già menzionato il ruolo di coordinamento attraverso un meccanismo che realizzerebbe una forma di controllo indubbiamente si tratta
Da di una forma di controllo avesse prescinde dalle riserve sollevate dal professor Olivetti su questo strumento abbastanza nuovo indubbiamente si tratta di una una forma di controllo ma non credo che possa esaurire
Tutte quelle che sono le esigenze effettive di controllo in questa materia
Controllo che ripeto a mio avviso è importante in quanto richiesto da una serie di di principi che emergono da questa riforma principio fondamentale quello del coordinamento della finanza pubblica di coordinamento si parla nelle nuovo testo dell'articolo centodiciannove e corti esigenze di coordinamento emergono anche da questa per questa nuova proposta relativa agli articoli l'articolo ottantuno della Costituzione
Ed è evidente che queste esigenze si pongano in quanto è chiaramente i bilanci delle Regioni bilanci dello Stato non sono delle entità autonome sono invece delle ed entità che sono legate da una serie correlazioni che le lega nel retro regione dico regioni regioni con lo Stato
Regione è stato delle regioni è stato da una parte comunitario unità europea dall'altra quindi diciamo che si tratta di una serie di correlazioni che debbono essere padrone gelate perché si possa avere un quadro unitario della finanza pubblica
Per padroneggiare per coordina coordinate è necessario a monte conoscere
Ma si deve trattare di una conoscenza qualificata cioè di una conoscenza come diceva il professor c'è un accenno del convegno del novantanove sui controlli organizzato dalla Banca d'Italia al convegno che si è tenuto a Perugia
Deve trattarsi di una incontestabile conoscenza cioè di una conoscenza che abbia il marchio dell'ufficialità che abbia il marchio della certezza in modo che sulla base di questa possano poi essere prese quelle che sono le misure quelli che sono gli interventi interventi necessari
E questa incontestabile conoscenza deve senz'altro del derivare da parte di un organo che abbia le caratteristiche della neutralità le caratteristiche dell'indipendenza e non solo per quanto riguarda il coordinamento della finanza pubblica ma anche per esempio la verifica dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali
Verifica estremamente importante perché a monte della attribuzione di risorse aggiuntive a monte dell'esercizio del potere sostitutivo anche queste richiede una conoscenza di tipo qualificato così come dicevo prima che deve provenire da un organo che abbia determinate caratteristiche ora di fronte a questa esigenza
Mi pongo pongo anzi dal tavolo della presidenza
Due domande quale può essere lo strumento normativo per far fronte a questa necessità come dicevo non credo che lo si possa risolvere a livello di legislazione ordinaria in quanto ripeto leggendo l'elencazione delle materie che riguardano la legislazione esclusiva quella concorrente ho l'impressione che in questo campo non possa rientrare
E la quell'esercizio della disciplina della funzione del controllo sulle regioni
A mio avviso quindi lo spazio sarebbe proprio nella vi fu in una riforma in una giunta in un'ulteriore aggiunta alla costituzione d'altra parte diceva il professor Pivetti ricordava come Miss il metodo adottato è quello di un percorso a tappe di una riforma in progress e quindi in questo quadro dovrebbe essere previsto anche l'esercizio di questa funzione del controllo seconda domanda
Ebbe d'altra parte coerente con la sede dove stiamo discutendo seconda domanda è questa la Corte dei Conti può svolgere questo ruolo
In applicazione della legge venti noi ci stiamo attrezzando all'esercizio di questa attività ci stiamo attrezzando culturalmente ci stiamo attrezzando realizzativa mentre sono state istituite le sezioni regionali di controllo
Proprio al fine di esercitare questa questa attività sotto la funzione coordinatrice delle sezioni riunite
Si tratta di una magistratura quindi risponde a quel requisito della neutralità dell'indipendenza è chiaro però che ci sono degli ostacoli anzi credo che il ministro Maccanico abbia già avuto prova proprio nel nell'esercizio della sua funzione propositiva dinanzi al Parlamento
Si tratta di superare le resistenze che vengono da da alcune regioni devo dire da alcune Regioni non dà tutto per esempio in alcuni contatti che ho avuto io
Ho sentito esprimere anche posizioni favorevoli al controllo delle regioni io fino a poco fa
Fino pochi mesi fa esercitavo la funzione giurisdizionale nella Regione Lombardia il ministro Formigoni più volte se il presidente Formigoni più volte
Ha espresso parole di apprezzamento pubblicamente nei confronti dell'attività di controllo della Corte dei Conti
Resta però il fatto che alcune regioni hanno ancora una sorte di diffidenza nei confronti della Corte dei Conti forse la sentono troppo vicino allo stato d'altra parte questa diffidenza e ha avuto riscontro anche nel conflitto di attribuzioni sollevato proprio con riferimento alla legge venti che poi è stato risolto dalla sentenza ventinove della corte costituzionale che ha un quadrato e definito questa nuova forma di controllo parlando di controllo collaborazione
Ecco io credo che per noi dovremmo cercare nell'ordinamento dovrà cercare di superare queste diffidenze eventualmente spostando l'asse dell'istituto che forse oggi viene considerato troppo vicino allo Stato e quindi meno neutrale
Per quanto riguarda questa funzione nei confronti delle regioni potrebbero essere previste diverse misure per esempio
La i programmi di controllo potrebbero essere individuati d'intesa con i consigli regionali
Già questo potrebbe rappresentare un'apertura quelle che sono le esigenze delle regioni ma anche nella formazione del corpo magistratuale per esempio i consiglieri di nomina esterna che attualmente sono nominati esclusivamente dallo dalle dallo Stato potrebbero essere in parte designati dalle regioni e penso anche a livello di organo di governo i membri laici potrebbero essere designati
In parte dallo dal Parlamento e in parte dai Consigli regionali
Diciamo una serie di misure che possano servire a far sentire la Corte dei conti effettivamente neutrale in questa posizione di controllo e quindi e garantire tutti i soggetti che ne sono destinatari
Sulla certezza sull'affidabilità di delle sue valutazioni da porre a base di questa funzione di coordinamento grazie
Ci ha
Posto un problema nuovo del resto egli stesso diceva che si tratterebbe di un emendamento chiamiamolo così aggiuntivo non so se la sede poi possa essere questo è l'articolo ottantuno trovi sistematicamente una collocazione anche diversa ma indubbiamente un altro problema
Appena sotto
Prego
Quindi un più che l'esperienza
Adesso copre un arco di tempo lungo
Quanto meno dalla quattro sei otto alla duecentootto del novantanove abbiamo superato in vent'anni e poi adesso proprio per merito di Antonio Maccanico i vent'anni stanno diventando ventidue ventitré sono temi che dalla quattro sei otto ad oggi
Emblematico che questo documento porti scritto aprile due mila e uno oggi siamo nell'aprile due mila uno
E sono tanti anni e allora il discorso sarebbe da fare molto ampio io però vorrei limitarmi brevissimamente all'ultima delle leggi alla legge venticinque giugno novantanove duecentootto nell'ambito delle linee evolutive della legge di bilancio in questo documento del Dipartimento per le riforme istituzionali
Viene definito qualche aggiustamento finale ma non conclusivo chiaro che io non mi perito di mettere a raffronto la duecentootto
Con altre leggi molto più storiche a quattro sei otto la tre sei due la novantaquattro nei voglio mettermi a fare l'affronto
La legge duecentootto con tutto quello che hanno fatto i regolamenti parlamentari perché non non dimentichiamoci
Che questa materia della decisione di bilancio è stata oggetto di decisione con leggi ordinari ma anche attraverso un'OPA importantissimi dei regolamenti ad opera dei regolamenti parlamentari ecco allora
Che cosa vorrei dire sulla duecentootto sembra una legge minore mentre invece a mio sommesso avviso dallo spunto per una considerazione di carattere generale proprio sulla natura della legge finanziaria
Molti dibattiti e molti affanni che non abbiamo avuto in questi anni è stato pure tra i due partiti l'uno contro l'altro armato
Sono stati i partiti fortemente armarci via la finanziaria rimanda sulla legge di Bilancio invece difensori a oltranza del doppio binario
Adesso io non non prendo partito non ho nessuna veste per farlo forse non ho nemmeno la competenza per farlo però sicuramente questo è stato un tema molto molto vivace soprattutto in passato ma ancora oggi è presente naturalmente la duecentootto lo dico subito ha dei meriti ma anche una congenita debolezza e adesso cercherò di spiegarlo rapidamente intanto la legge duecentootto quale qual è il suo merito e quello di aver rinforzato la convinzione che la legge finanziaria
Ha un contenuto da restringere il esclusivamente i norme tese a realizzare effetti finanziari
Cioè si è fatto finalmente giustizia che non ci devono essere e questo si è fatto soprattutto con riferimento a quelli che erano diventate le cosiddette leggi collegati collegati di prima stagione
Non ci possono essere norme di carattere ordinamentale ovvero organizzativo noi sappiamo tutti che c'è stata questa esperienza estremamente infelice
Di una legge finanziaria che diventava la legge omnibus qual era la convenzione la la convinzione della classe politica italiana
Si era detto guardate che la legge finanziaria deve comunque arrivare in stazione e siccome è una legge che arriva in stazione tra il ventidue dicembre al massimo il ventotto e il ventinove di dicembre nella peggiore delle ipotesi carichiamo la e mettiamoci dentro tu e qui ci sono responsabilità naturalmente da un punto di vista diciamo di riflessione di studio anche dottrinale questa è stato sicuramente una forte distonia allora
Ecco intanto la duecentootto a questo merito di avervi calibrata di aver riaffermato il valore forte della finanziaria
Che di aver appunto norme tese a realizzare effetti finanziari e non altro
E ancora però o ha già accennato che ci sono anche delle delle debolezze
E le debolezze sono chissà indubbiamente rimane aperto il problema della ricorso a qualche strumento che serve per identificare punto gli strumenti di governo dell'economia e della finanza pubblica volti ad affrontare dei problemi strutturali e delle tendenze di medio periodo teniamo facciamo riferimento soltanto a due scenari no previdenza e sanità
Ci allora come si fa
Come si fa e la due e la duecentootto che cosa fare
Ha introdotto una nuova nozione di provvedimento collegato quelli che non li ormai un po'contermine abbastanza accettato chiamiamo i collegati ordinamentali mentre invece gli altri erano i collegati
Nudi e crudi collegati veri quelli pesanti e però che è successo che questi collegati ordinamentali sono opposti al di fuori della sessione di bilancio e sono privi di qualunque tutela di percorso parlamentare e avviene e avviene che cosa avviene che questi interventi
Di medio periodo che devono intervenire nei fatti non si attuano e allora resta insoddisfatta
L'esigenza di un'opera di razionalizzazione di riforma di innovazione di controllo su temi determinanti della finanza pubblica accennavo prima la previdenza e la sanità che per loro natura richiedono correzioni di andamenti strutturali di medio e lungo periodo per loro natura le modelle sono temi con i quali bisogna comunque confrontarsi e allora qui avevo detto prima e chiuso c'è un merito della duecentootto ma c'è anche una sua congenita debolezza cioè quella di non aver saputo introdurre e qui ancora naturalmente ecco il discorso può sembrare tecnico no c'è ma ti vai proprio affermare su quelle che sono i meriti o i demeriti della duecentootto non è un discorso tecnico non è un discorso tecnico soltanto perché incide sulla natura
Della legge finanziaria incide sulla Filosofia e sull'economia complessiva della sessione di bilancio e questo è un tema aperto cioè rimaneva per naturalmente
è chiaro che poi la riformulazione dell'articolo ottantuno qualora dovesse andare nel vivo
Può o rappresentare anch'essa la sede per introdurre ma insomma ecco questo tema mi sembra è un discorso lungo cominciato io mi scuso se mi sono permesso di farlo in questi termini anche perché ho visto che qui in aula lo possiamo dire si sono io però di questi venti anni abbondanti ci sono i protagonisti in questi venti anni larghi Grassi nove partono dal dalla quattro sedute arrivano ad oggi sono proprio i protagonisti reali
E vorrei concludere dicendo che però tra i protagonisti reali
C'è anche una protagonista o delle protagoniste al plurale femminile che sono distinzioni riunite della Corte dei Conti ed è emblematico il fatto che quest'oggi noi ci troviamo proprio dentro la casa nella sala nell'aula delle sezioni
Grazie
Grazie la consigliere Meloni per queste ulteriori osservazioni
Ovviamente anche coloro che hanno collaborato alla stesura del testo e son presenti hanno facoltà di parola perché se ritengono di aggiunge delle precisazioni rispetto a quanto è stato detto
Ben venga il loro contributo
Ci sono altri interventi prego
Il presidente Caranta
Colgo questa sollecitazione anzitutto avrei dato Inter per trarne
Certamente anche lo spirito del presidente Carbone professor prima del consigliere dello Yanmar
Ringraziando messa Maccanico consigliere ci faccia capo del dipartimento
Crederci sollecitata a questo esercizio
E naturalmente il presidente della corte spiegato
Ma lavora devo dire subito che io credo la nostra consapevolezza con restano introduzione scritta quel dorato del ministro Maccanico che autorevolmente
Preferì precisano la parte più
Tentativi fra
Di questo esercizio è proprio la formulazione gli articoli ottantuno ottantuno bis si tratta
L'esercizio
Che ha offerto d'altronde era riflessioni e alla un lavoro insomma è un inizio
è una punto iniziale per lavorare
Questo è un po'inevitabile d'altronde proprio sollecitato dal ministro
Abbiamo preferito offrire un testo perché i i processi di elaborazione in questa materia son talmente lunghe compressi
Cominciare comunque offrire primo esercizio
C'è apparso la la tecnica della
Elaborazione della riforma costituzionale attraverso interventi incrementare irregolare ha detto
Parole che condivido ministro Maccanico quando in Parlamento ha presentato il primo rapporto sulle riforme costituzionali ora professori
è indubbiamente però costringe a una lavoro ancora più difficile perché si lavora in un contesto meno certo noi abbiamo considerato in qualche modo certo pur sapendo l'incertezza
Diciamo dello stato in cui ella
La riforma quello offerto dall'Iran
Disciplina del nuova del titolo quinto che è stata approvata
Le due Camere sottoposto a processo
E il resto è un elemento di incertezza nel
Immaginare una disciplina di finanza pubblica generale
Un quadro poi complessivo è indubbiamente quello delle norme della Costituzione fiscale europea
Noi salvo diciamo nel nello stendere questo testo
Il cenno sul quale detto
Parole assolutamente appropriata il prossimo rivetti al collegamento col principio di economia di mercato di aperta e libera concorrenza che effettivamente sono parole presentata trattato
Verso dell'Unione Europea
Non abbiamo affrontato un problema di costituzionalizzazione espressa dei principi ricostituzione fiscale
Introdotti dal Trattato alle europee probabilmente questo è un problema è un tema che
Più generale
Perché osservazione comune in dottrina
è che
Altre
Altri Paesi Stati membri hanno affrontato in maniera più compiuta il problema dell'adeguamento delle proprie carte costituzionali alla nuova disciplina europea
Noi non l'abbiamo fatto ci pareva inappropriato
Con in un esercizio
Da noi ritenuto importante ma parziale
Affrontare un tema di tanto rilievo ma quest'interrogativo resta
Quindi anche le proposizioni che professano rivetti di
Giuste sulla sua testa non ci sono regole di del cosiddetto costituzionalismo fiscale non si irrigidiscono regole esterne di merito sul contenuto della fiscal policy
Resta da vedere se l'integrazione fra disciplina dei disavanzi eccessivi sadici prima del Trattato europeo
E Costituzione italiana anche quella quella attuale
E quella che qui viene proposta no a un dialogo in realtà
Al corpus detti regole esterne che già ci sono
L'interrogativo
Che si pone in primo luogo la Corte costituzionale alla dottrina anche alla Corte dei Conti nell'esercizio delle sulle funzioni
In questa
In questa sede Cizio
Emerge con chiarezza siccome non è
In non è incontrovertibile ed è controversa controverso estiva un giudizio
Positivo sull'esperienza compiuta sulla base fondamentalmente di un dialogo fra parlamento e governo dialogo nel quale tuttavia
Io credo che si possa ricordare
La presidenza della Corte dei conti con la sua funzione consultiva
Con il suo referti specifici con le audizioni come il colloquio costante con gli uffici
E i Servizi Bilancio delle due Camere con le Commissioni Bilancio riunite noi diamo un giudizio positivo
Sulla esperienza compiuta sul
Posso nell'arco del più che ventennale ci dividerà la legge quattro sei otto
E giunge sino ad oggi
Direi che
E questo contesto istituzionale nel quale bisogna naturalmente vedere integrata come è stato detto
Disciplina costituzionale con la disciplina
Di contabilità e di bilancio e il record essenziale solo tre con lamenti parlamentari ancor più forse la prassi parlamentare come è stata guidata dei presidenti delle due Camere soprattutto nelle ultime legislature
è insomma questo è il contesto istituzionale nel quale il risanamento
è stato possibile
Nella
Servazio professori eclettici
Emergeva una scelta effettivamente consapevole di andare alla ricerca di un equilibrio fra poteri del governo e poteri del Parlamento che non accede
Alle tesi pure autorevolmente sostenute
Che
Per invocano una signoria del totale del governo in materia ed era
In questa proposta si mantiene un equilibrio
Anche se si sposta
A favore del Governo
Il
Campo di dominio in questa materia
Noi riteniamo di mantenere il dialogo Parlamento Governo come punto essenziale è vero
In particolare mi ha colpito perché riprendevamo una bella
Anche diciamo arguta esposizione del professor Giarda al Parlamento osservazione fossero Rivetti sugli emendamenti del Governo imitarle mondane enti governativi Giarda
Che in questo senso lo dico con grande affetto per un amico
Che la la radice in molte riflessione approfitto per ricordare Ron commozione
Questi lavori partono da un riflessioni compiute in con quando era presidente della Commissione bilancio del Senato da Nino Andreatta
Cui dobbiamo moltissimo in tutte queste maschere per la sua passione per la sua fantasia intellettuale straordinario deve in
In queste in queste
Diciamo
Ha perso il filo ricordando Andreatta voler commozione
Vi chiedo scusa comunque voglio dire il tema della emendabilità delle si riferisce principalmente al Parlamento perché ma si rifece principalmente al governo
Nella gli studi dei quali forse sarebbe ancora bisogno di un ulteriore ripresa nella tradizione Spreafico direttore Vieri e altri studiosi sulla effettiva prassi parlamentare dimostrano come sono infondate
Nella sostanza le lamentele sulla capacità
Stravolgente qui qui sono opinioni mie naturalmente non le posso attribuire polacche al sicuro
Insignia amici che hanno lavorato come a questo testo
Ma
E insomma anche quest'ultima sessione di bilancio le patologie ci sono sono sotto gli occhi di tutti la legge omnibus alla ma
Sono quasi tutti emendamenti governativi
O comunque della maggioranza quindi è un problema più ampio che non si può affrontare neppure con l'articolo ottantuno che attiene agli equilibri istituzionali
E al modo con cui gli equilibri istituzionali riflettano le caratteristiche del sistema politico italiano il che vale anche in gran parte per la legge omnibus infatti il rischio
Che c'è è che allargare le maglie del contenuto sostanziale della legge di bilancio
Che quando questa disciplina costituzionale non sia un argine sufficiente questo è un rischio così tutti consapevoli tuttavia si può pensare che un argine posto dalla Costituzione offra
Quanto meno uno strumento
Alla politica a suo più nobile
Espressione
Fronteggiare meglio i fenomeni patologici così come fuori
Dal contesto del di questo contributo
Che il problema posto
Nell'Oni
Indubbiamente il fatto in questo testo la legge di bilancio altrimenti davvero si stravolgerebbe il sistema resta
Uno strumento per la parte di fiscal policy di politica economica di breve periodo
Non può diventare il contenitore
Delle riforme strutturali terrà che riguardano gli equilibri di finanza pubblica nel medio periodo sarebbe una pretesa impropria
Sarebbe un un aprire la strada
Addirittura in Costituzione al fenomeno della regione Pucci
C'è il problema
Indubbiamente l'istituto previsto dalla duecentootto novantanove dei cosiddetti collegati ordinamentali che avrebbero dovuto presentarsi al quindici novembre
Che non ha sostanze
Perché non c'è un po'una parallela riforma dei regolamenti parlamentari
E quindi diciamo questa espressione non si sa cosa voglia di sono è in realtà un richiamo
Di indirizzo politico opposto con legge
Ha l'opportunità di presentare provvedimenti strutturali entro una certa data in connessione con la sessione di bilancio in senso proprio
Questa parte
Non a caso e non credo solo per contingenze della politica
è rimasta completamente attuale
Però il problema di una disciplina cioè che va be'fuori da questa e Mauro tanto
Che il problema di un'organizzazione dei lavori parlamentari per sessioni
Fermate e indubbiamente i problemi
Dell'equilibrio di medio periodo
Sono
Prestati aperti di fronte al Paese
Anche dopo lo straordinario
Risultato conseguito con l'ingresso
Nell'Unione Europea
Dell'unione economica e monetaria europea nella prima fase
E naturalmente la riforma articolo ottantuno può anzi circoscrivere questi temi cioè escludere
Che queste soluzioni siano affidate alla Commissione bilancio allarma sessione di bilancio che il problema è di vedere
Poi come
Come affrontare il problema perché il fenomeno legge omnibus
Sì
Risolvere creando altri strumenti certi al dialogo legislativo fra Parlamento e governo
Perché altrimenti
La pressione se è uno strumento resta unico tanto più dopo la verniciatore benemerita precisione
Costerà Corte costituzionale di porre fine al fenomeno della reiterazione dei decreti legge le la pressione aumentata
Sulla legge finanziaria
Prima l'altra scappatoia e sistema politico istituzionale aveva era meccanismo di decreti legge convertiti tenuto almeno quello la pressione aumenta
Non è detto che amava costituzionale riesca a recitare quando le pressioni sono così diciamo
Piove
E la persuasione che io ora smetto ridere noi che non voglio attribuire
è che comunque il mantenimento di un equilibrio fra Governo e Parlamento sia essenziale
Anche e tanto più
Se il sistema sì
Sviluppa
Dal punto di vista della politica in senso proprio in un senso che accentua nelle forme la storia vera
Il bipolarismo
E se l'evoluzione costituzionale continuerà nel senso
Dell'ordinamento federale policentrico e Poli anarchico perché in sotto tutti e due profili
L'humus ruolo del Parlamento nazionale
E è essenziale perché si lega al ruolo dell'opposizione perché si lega al ruolo anche oggi nella riforma costituzionale spie sarà sottoposta a referendum non c'è ancora la Camera per le regioni ma c'è una Commissione parlamentare
Bicamerale per le regioni che integrata già diciamo
Svolge un ruolo che prefigura quello di una camera delle regioni
E alla quale si possono quindi immaginare di
L'attribuire un ruolo importante anche nel processo di Bilancio
Voglio aggiungere un'osservazione che si lega proprio al lavoro che io fu fatto per undici volte il relatore rende conto al Parlamento
E quindi posso testimoniare del lavoro svolto
Per le sezioni riunite della Corte
Beh qui c'è una tentativo di rendere
Disciplinato dalla Costituzione il ruolo
Di allocazione delle risorse e
Per politiche pubbliche di settore
Che la legge novantaquattro novantasette affidabile
La riforma del settantotto e dell'ottantotto come si dice espressamente razione
Hanno affrontato si sono misurate solo il problema più che appariva più urgenti
Che è quello del bilancio come strumento degli scarponi
La disciplina del bilancio
Come strumento di allocazione delle risorse ridefinizione delle politiche pubbliche di definizione delle linee guida della gestione che la seconda grande funzione del bilancio
Era stata affidata alla legge Curti
Buona regge il
Pian piano invecchiata del sessantaquattro
E l'inerzia delle istituzioni
A reso gradatamente meno significativa la funzione del bilancio maestro mentre ridefinizione delle politiche
Su questo punto l'attenzione della corte per il mestiere che la corte esercitano di rame del rendiconto dossier senta praticamente lungo negli anni Novanta sopra
E la corte che si è inventata la costruzione di un rendiconto che funzioni obiettivo legate alla nascita e politiche pubbliche facendo il proprio mestiere riferire al Parlamento e da poi quando è stata chiamata a fornire contributi propose il