"Il futuro dell'Ulivo" - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso i Giardini Sempione, via Cigna)

La tutte grazie per essere intervenuti numerosi a questo dibattito il cui tema come sapete
Futuro dell'Ulivo qui solo Battista carboncini faccio giornaliste non si sente
Perché non si sente così si va bene
Modello dibattito cercherà di moderare lo intervenendo pochissimo e cercherò anche di mantenere gli interventi libretti accettate senso che sarebbe bene avere molti interventi e poi spero anche molte domande da parte del pubblico presento gli oratori partendo dalla mia sinistra Gianni Vattimo eurodeputato DS
Willer Bordon che il presidente dei senatori per la Margherita
Gavino Angius il suo collega presidente dei senatori DS
Ugo Intini deputata dello SDI
Marco Rizzo che il capogruppo dei Comunisti italiani alla Camera
Gianni Vernetti che e deputato anche lui e lei qui in veste di
Presidente dei comitati per l'Ulivo in Piemonte
Allora come prima cosa e direi che rispettando l'ordine in cui ho presentato i personaggi chiedere a ognuna di loro
Una brevissima nell'ambito di un minuto non di più ahimè tutti hanno i loro vizi d'origine qui dentro c'è qualcuno che addirittura è stato comunista in gioventù io faccio il giornalista del giornalista della Rai quindi chiedo dichiarazioni molto brevi
Qualcuno che lo come va bene
Allora una dichiarazione di un minuto a che termini stallo zeta di cui parliamo questa sera cioè e e l'Ulivo che cos'è questo è un libro per Gianni Vattimo
Temo che sarà nel primo che nel secondo set l'ultimo
Vediamo di legge tutti diamo ad attività diverse operosa devono insieme a suo marito Topolino la sinistra dico la sinistra di governo
E la sinistra al governo che in quanto diventa sinistra di governo a una necessaria alleanza con
Donne Marco
Che non sono Sinistra e quindi io credo e l'Ulivo per quanto a lunga scadenza
Un ulivo come partito unitario a parte il problema
Il mio nome ormai noi italiani o come diavolo si chiama come per una volta dentro
Non solo per però io credo che però signora un ulivo
Di due grandi forze
Non come dice Cacciari una se non c'è ancora l'altra che l'armonia ma qualcosa
No all'Ulivo come con il Governo che necessariamente
Una coalizione di due grandi forse
Ecco una marca di
Io condivido per molti versi questa sintetica descrizione provo ad aggiungerne
Ancora un altro
L'Ulivo in un sistema che finalmente siamo i demografi appunti ovvero sia uno vince e normalmente governo tutto interiore natura l'altro voglio l'altra funzione importante che è quella di un'opposizione per prepararsi a diventare forza di governo e il soggetto politico ben affermati
E l'elemento si propone oggi come opposizione e domani come forza di governo in qualche modo le cose che ci diceva prima Vattimo si ricompongono in questa definizione che spero sufficientemente sintetica
Per me le prime tre cose
La prima è un incontro un incontro tra una cultura antica della si italiana
L'ispirazione socialista un'altra cultura altrettanto Antic democratica cattolica
Che si è manifestato inespressa nel nostro Paese
Non è soltanto questo però fondamentalmente questo un incontro fra culture diverse
Nato sulla base della consapevolezza
Da soli
Non si poteva vince
Vincere non per noi stessi ma per far progredire la società italiana quindi prima definizione un incontro secondo la definizione per me l'Ulivo per il mio partito perciò che vorrei il mio partito decidesse i Democratici di sinistra decidessero nel congresso
è una scelta strategica irreversibile un'alleanza cioè che io non solo non penso e contrasti però quanti vorranno metterla in discussione ma mi batterò perché si consolidi assi rapporti si estenda nel Paese
Vivono in Paesi nasce past tratteggi CRA irreversibile quella scelta che ci ha fatto vincere nel mille novecentonovantasei
La per sua definizione che da lei dell'Ulivo e che l'Ulivo rinunci una speranza la speranza di un'opposizione forte serie A radicata nella società italiana contro la destra al governo contro il Governo Berlusconi
E la speranza di una riscossione di un riscatto delle forze democratiche di progresso laiche e cattoliche e socialiste di questo Paese per ricandidarsi
Alla guida del nostro Paese una speranza quindi per me
Questo è anche l'unico
Io non riesco a immaginare una politica italiana diverso dalla politica europea il primo gennaio batteremo moneta europea credo che dobbiamo battere politica europea in Europa ci sono
A sinistra tre grandi famiglie una molto grande e quella dei socialisti democratici quello dei cattolici democratici e quella dei liberaldemocratico
Io credo che l'Ulivo sia l'alleanza in Italia fra queste per famiglie che però devono mantenere ben saldo il riferimento con la più grande famiglia europea perché più si fa confusione peggiore
All'interno dell'Ulivo ciascuno faccia ciò che deve ciascuno faccia la sua parte la parte nostra e quella di costruire un partito socialista europeo simile a tutti gli altri partiti socialisti europei mi partite soggetto lo fece di tutto
Ci sono trotskisti comunisti estremisti ragazzi con la coda di cavallo finché svolge di tutto
Però
L'accordo la maggioranza quella che con questi voti al centro e fa vincere e quella costituita dai riformisti e dei socialisti democratici
In questi anni che azionano separato dalla seconda guerra mondiale la sinistra in Italia pur avendo ottenuto enormi risultati dal punto di vista le conquiste sociali in primo luogo il movimento sindacale col Partito Comunista Italiano la sinistra nel suo insieme
No ce l'ha mai fatta da solo ad essere maggioranza nel fare questo è un dato forte anche nei periodi più alti di crescita da sinistra pensiamo agli anni Settanta quando abbiamo conquistato la città quando abbiamo visto il Partito comunista all'ottantaquattro addirittura superare di pochissimo la democrazia cristiana la scelta strategica di unire la sinistra col Centro democratico e l'unica scelta che consente alla sinistra di governare ed è per questo che l'incontro tra la sinistra e Centro democratico
Se non l'elemento strategico non solo per battere le destre ma per cambiare il Paese e credo che questo sia il primo punto su cui bisogna far crescere l'Ulivo
Il secondo punto è quello di non commettere degli errori
Abbiamo sentito in questi anni in questi ultimi periodi una diatriba una battaglia tra chi dice più Ulivo meno partiti tra chi dice più partiti nell'Ulivo credo che sia una battaglia sbagliata
In Italia oggi abbiamo bisogno di più Ulivo perché l'Ulivo e non solo un contenitore ma un qualcosa di valore aggiunto che consente di toccare delle nicchie di società che altrimenti non verrebbero spinte alla politica non verrebbero spinta all'entusiasmo che le può la politica oggi può dare
Abbiamo bisogno però anche di più partiti perché non è vero che affossando i partiti
Si può vincere affossando i partiti la sinistra ha cominciato a perdere purtroppo e non è un caso che il partito azienda quello di Berlusconi si sta strutturando sempre di più come un partito e purtroppo già vinto
Quindi credo che questa unione
Debba farsi dire che abbiamo bisogno di una maggiore crescita una maggiore forza della sinistra ma i comunisti italiani chiediamo da tempo forse inascoltati ma non credo
Giunti a questo punto una maggiore struttura unitaria dalla sinistra con una confederazione alla sinistra io voglio restare comunista di questo non mi farebbe cambiare idea
Però voglio avere un rapporto più unitario dentro la sinistra
E quindi voglio la confederazione la sinistra più sinistra e più Ulivo perché così riusciremo ad avere un rapporto unitario a battere le destre e a candidarsi noi speriamo non nel due mila sei ma il prima possibile per governare nuovamente questo Paese
Siccome l'Ulivo e l'unione delle forze riformatrici di questo Paese anche delle culture riformiste di questo Paese io penso che le grandi famiglie della politica europea e sono per alcuni versi fossilizzare un mondo che si è voluto pensasse all'Ulivo un esperimento originale quindi che ha saputo unire cultura cattolico democratica e con le migliori ragioni della sinistra di governo che ha saputo unire cultura liberaldemocratica con voglia di innovazione con cultura di governo guardate l'Ulivo soprattutto raccoglie consensi oltre i consensi dei partiti
Nei collegi uninominali nella città di Torino in quasi tutti interni all'Ulivo raccoglie tra l'otto e il dieci per cento in più che di i singoli partiti sulla scheda grigia sulla scheda proporzionale quindi è un valore aggiunto
Che dobbiamo preservare che dobbiamo coltivare ma soprattutto che dobbiamo tradurre anche in organizzazione cioè non è più possibile semplicemente hanno enunciare la necessità la giustezza della voglia di avere di di Ulivo quando poi l'Ulivo lo costruiamo semplicemente a poche settimane dalle elezioni è necessario costruire strumenti permanenti dell'Ulivo c'è una fetta di elettorato di giovani e non giovani che chiedono anche di militare nel tutto che più che la somma delle parti o quindi credo che non è qui tanto il problema Ulivo-Partito o non partito ma dobbiamo creare un contenitore dell'Ulivo che sia in grado di esprimere e di anche come dire del per mettere militanza attenti che non vedono i partiti come il soggetto nel quale potersi esprimere quindi io ritengo che sia un valore aggiunto da preservare coltivare da come dire intensificare l'azione del campo dell'Ulivo nei prossimi anni grazie
Da forse come avete visto in realtà non ci sono state risposte
Non c'è stata una risposta univoca alla domanda e questo tutto sommato è il problema è che l'Ulivo ha di fronte il fatto anche per esempio che ha per questa sua in questo tavolo non siedano
Chiamiamoli in un modo semplificato non ci sono in questo momento parte dell'Ulivo che in modo più esplicito fanno riferimento alla prevenzione cattolico democratica
Anche se ci sono due esponenti della Margherita che però sono di estrazione di origine oserei dire per quel che so delle loro storie personali laica
Un altro segno delle difficoltà dell'Ulivo direi è che questa festa questa dove tutti noi stiamo con grande divertimento da qualche giorno e staremo ancora per qualche altro giorno
L'altra annovera la festa dell'Ulivo quest'anno intonata essere la festa dell'unità
Allora
La domanda è doveva all'Ulivo è anche una domanda etico lo stato di salute di questo Ulivo e che cosa si può fare per renderlo più forte e contro rendiamola anche forse più provocatoria la domanda
Non è che se a tutte queste difficoltà e ha perso le elezioni poi sta bisogna che qualcuno mi piena ha perso per pochi volti le lezioni certezze apre comunque ha perso le elezioni
è un'alleanza che in qualche modo è stata obbligata un'alleanza costretta dal sistema elettorale
Dove in realtà la convivenza di anime diverse è forte da una parte una ricchezza ma dall'altra crea dei problemi
Vogliamo continuare nell'ordine che ci siamo dati e c'è qualcuno che vuole
Allora Vattimo
Terrorizzato dall'idea della definizione Pack mi ci sono veramente attenuto al minutino
Come dire due cose
Ma abbiamo perso
Io voglio questo è una specie di Berlenda Cartago di Catone il Censore che ormai mi sono prefisso di diverse abbiamo perso perché noi non abbiamo un partito con un padrone ma abbiamo un partito con diverse anime per coordinare scrive l'unità del la la forza di forza del del partito della destra e che hanno un padrone
Non so fino a che punto sia vero ma certo
I debiti di certe parti di quella coalizione sono garantiti pagati cioè da da Berlusconi quindi prima di tutto il problema qui in Italia non è che noi ci dobbiamo domandare un signore perché la sinistra perde prima di tutto dovremmo avere una competizione paritaria e dopo vediamo se perdiamo nel novantasei nel novantaquattro era andata così nel novantasei siamo riuscì a villa risalire
Io sono pessimista sulle nostre possibilità affinché non riusciamo a riappropriarci di alcuni mezzi di pareggio della coalizione due
L'Ulivo può essere qualche cosa di più forte anche
Avendo una cultura politica meno variegata io allora
Anche qui po'provocatorio ma neanche provocatoriamente perché poi prima di provocare qualcuno Piccenna vuole però sono convinto che la cultura politica dell'Ulivo non può che essere socialista ma non
Di qualche tradizione determina a tal partita
Sono non può che essere per un intervento equalizzatore te dello Stato contorno la pretesa che tutto si regoli col mercato questo però si è sempre chiamato socialismo se volete chiamatelo anche statalismo infischio voglio una un programma politico che preveda teorizza l'eguaglianza dei cittadini con un positivo intervento dello Stato il quale del resto e persino necessario per garantire la famosa libertà dei mercati che ci rimproverano sempre liberisti di non rispetto
Quindi vorrei capire fino a che punto
Non sarebbe più utile orientarsi direttamente al punto che io ho ho ritenuto di suggerire che la Margherita entra nel Partito del socialismo europeo a a Brussel e non stia più con i liberali i quali tra l'altro sono nelle mani principalmente di un gruppo di inglesi
Che recentemente hanno votato su Echelon su quel sistema di intercettazione una vera un rapporto che fa venire la pelle d'oca solo a pensarci compresi molti socialisti europei quindi io non sono anche pronto ottimista
Però voglio dire se c'è una cultura unitaria lungo questo la cultura che si può chiamare il socialista
Nel senso che la cultura dello Stato che interviene positivamente per garantire sempre più in questo mondo globale l'eguaglianza e per stabilire nelle condizioni di parità nella competizione sociale
Ma intanto
Io credo che noi dobbiamo cercare di evitare
Di fare un dibattito
Che
Viene fatto con
La mente gli occhi rivolti all'indietro
Incominciò da una di queste questioni
Il problema laici e cattolici
è una definizione che divide la politica soltanto in Italia
Negli altri Paesi
Ci sono persone che credono che non credono che professano questa quella religione che sono adatte e che si dividono normalmente e certamente che non pretendono di definire politicamente il loro schieramento attraverso la loro confessione religiosa
Credo che dovremo abituarci a questo anche in Italia
Quindi da una parte dovremmo sapere che il fenomeno per cui c'era un partito che in qualche modo era il partito dei cattolici
è un fenomeno un tempo in cui la democrazia in Italia era bloccata
Cioè con dubbio lo dico perché oggi rivendico lo dico al nostro conduttore per quanto mi riguarda come capogruppo della Margherita al Senato la rappresentanza di coloro che si riconoscano della Margherita che sono laici e cattolici
Quindi da questo punto di vista i cattolici democratici la loro cultura la cultura che si è riconosciuta nella parte migliore del popolarismo italiano come quello della democrazia laica della tradizione liberale e democratica italiana e oggi pienamente rappresentata a questo tavolo
E credo che dovrebbe cominciare a prendere atto e a comprendere questo altrimenti stiamo discutendo di qualcosa che non c'è più nel panorama politico italiano dico di più per fortuna che non c'è più perché il panorama politico italiano negli ultimi anni
Anche grazie al movimento referendario rivendico gli elementi di modernizzazione movimento referendario ha portato nel nostro Paese
Ha creato la condizione per cui finalmente il cittadino elettore ogni cinque anni
Sceglie coloro che governano può piacerci e non piacerci
E quelli normalmente se il sistema funziona governano per tutto il periodo legislatura torno a dire questo è un elemento anche questo che dobbiamo incominciare a considerare positivo
Lo dico sapendo che oggi c'è un governo che considero un governo per molti versi fortemente negativo per questo Paese ma dall'altra parte questo sistema è un sistema di modernizzazione positivo perché
Impedisce che avvenga quanto è avvenuto per troppi anni in questo Paese i pasticci consociativismo
Il blocco della democrazia l'impossibilità di fare una seria opposizione che abbiamo pagato che stiamo pagando probabilmente anche in questi primi inizi
Di nuova realtà politica italiana e questo è un'altra delle questioni
Devo dire che
Io poi
Mi riconosco molto in alcune considerazioni che prima Vernetti faceva cioè starei attento a considerare per forse inevitabilmente in una sorta di esterofilia che ogni tanto ci prende in Italia un po'provinciale il fatto che quello a cui dobbiamo aderire quello che intanto c'è in Europa
Prima di tutto perché l'Europa ci son tantissime cose il sette lo dico anche rispettoso che Gianni condivide molte delle cose che sto dicendo però vorrei ricordarvi che per l'empio illiberali
Democratici inglesi che aderiscono al gruppo liberaldemocratico cui aderisce la parte della Margherita sono considerati in Inghilterra sul terreno sociale alla sinistra dei laburisti
E sono per un intervento pubblico più massiccio di quanto non faccia Blair come veri quindi le situazioni sono un tantino più complicate e più diverso io credo che la loro piuttosto che essere orgogliosi del fatto che l'Ulivo
E stato probabilmente da questo punto di vista non a caso per un certo periodo si è parlato
Di terza via a livello internazionale
Un elemento di anticipazione di un processo di superamento e di avanzamento dell'intero quadro della sinistra europea
E che la sinistra democratica mondiale io credo che noi dobbiamo essere orgogliosi di questo e non per forza considerare la nostra esperienza come una stranezza io non credo che sia una stranezza io credo che noi
Abbiamo investito moltissimo se mi permettete dico l'ultima cosa probabilmente se non avessimo perso di vista
Il motivo per cui nel novantasei abbiamo vinto se fossimo stati coerenti con quella vittoria
Se in qualche modo una parte noi non fosse stato accontenta perfino quando Prodi è caduto
Probabilmente oggi noi troveremo in un'altra condizione e non saremo costretti ad essere qui da opposizione premente saremo probabilmente forse ancora maggioranza io credo che dovremo ritrovare quello spirito unitario dell'Ulivo con molta più convinzione e se mi permettete
Non dire soltanto che l'Ulivo un valore aggiunto ai partiti
Ma dire che i partiti sono importanti ma l'Ulivo è molto più importante di ognuno dei nostri partiti grazie
Ma io penso che Noemi ridefinire bene i compiti dell'Ulivo non lo dobbiamo fare
Come dire a tavolino con lo studiolo di qualche importante significativo politologo del nostro paese magari anche nostro nostro amico
Cosa che voglio dire insomma parliamoci chiaro qui L'Ulivo vive se è in grado di esprimere una opposizione forte nel Paese visibile alternativa alla destra al governo Berlusconi
Se siamo in grado di fare questo poi possiamo discutere di tutto
Di come si organizza si struttura le cose che fa
Come vive nel Paese possiamo fare qualsiasi discussione di a però il punto vero è un punto politico
Non tanto di studio noi dobbiamo prendere atto che l'Ulivo che avevamo costruito nel mille novecentonovantasei non c'è più quell'Ulivo è morto è finito
Noi dobbiamo gettare le basi a mio modo di vedere di un nuovo Ulivo di un nuovo modo di essere dell'Ulivo
Ci sono componenti Diversi all'interno dell'Ulivo
è nata una margherita ci sono i Democratici di sinistra dobbiamo porci l'obiettivo di andare oltre queste due componenti importantissime e fondamentali che nell'Ulivo ci sono
Perché l'Ulivo dei duri e puri lo dico anche un po'polemicamente ha perso le elezioni va bene
Allora dobbiamo costruire un Ulivo più forte che sia in grado che sia capace di stabilire rapporti contati relazioni alleanze con forze che stanno anche fuori dell'Ulivo che non si riconoscono immediatamente nell'Ulivo
Dobbiamo avere cioè una capacità l'iniziativa politica che noi non abbiamo avuto noi possiamo aver perso le elezioni per tante ragioni
Ma quando io vedo i voti che gli italiani hanno Espresso per eleggere il Senato della Repubblica
Cari amici e compagni io mi Mordo le mani perché tutte le forze di destra per eleggere il Senato della Repubblica hanno preso quindici milioni e ottocento settantuno mila voti
L'insieme delle forze di centro sinistra per eleggere il Senato della Repubblica hanno preso diciotto milioni ottantacinque mila voti cioè due milioni e trecento mila voti in più è chiaro questo allora poche storie noi abbiamo perso perché eravamo divisi è questa elementare affermazione la dobbiamo fare o fatta questa affermazione
Quindi fatta la nostra la nostra autocritica e io mi fermo qua perché noi siamo specialisti nell'autocritica perché se no continua papà farci un'autocritica
Per i prossimi cinque anni fatto questo io devo stabilire che cosa fare del Paese
Allora il problema è
Come ci opponiamo a questo governo io vi dico subito tanto per dire la mia opinione
Che non basta annunciare come anche qualche mio amico di partito fa compagno di partito fa nel dibattito congressuale dei DS più opposizione sì ci vuole più opposizione non basta annunciare nelle interviste autunni caldi o addirittura incendiari benissimo
Il punto è politico
è come che io faccio questa benedetta opposizione perché se dobbiamo soltanto urlare di più quei chiamiamo un po'di urlatori qualcuno che fa un po'di casino scusate l'espressione e va be e saremo tutti felici e contenti
Ma io non lo sarei felice e contento
Perché l'opposizione nostra deve essere ferma chiara netta ma deve porsi un obiettivo politico ciò è costruire un consenso maggiore di quello che avevamo nelle elezioni del tredici di maggio
Un'opposizione forte quella che costruisce alleanze estende la sua influenza coinvolge nel protagonismo di un movimento di lotta
Forze che erano state abbindolati ingannati ok convintamente avevano aderito alla destra avevano aderito alla sirena della Casa delle Libertà
Io penso che questo elementari obiettivo politico ce lo dobbiamo porre
E dobbiamo lavorare per unire i lavoratori per unire le organizzazioni sindacali e dobbiamo lavorare per avere una sinistra più forte che sia la componente più unitaria dell'Ulivo e dell'insieme delle forze dell'Ulivo
Così costruiamo un'opposizione forte nel Paese
E la costruiamo badate rispondendo a quello che già il governo ci ha messo davanti
Alla sfida che ci ha messo davanti
Perché parliamoci chiaro un'altra delle ragioni per cui noi abbiamo perso le elezioni io lo dico con parole un po'diverse da quelle che lei ha detto che ha detto Gianni Vattimo
Però uno degli errori nostri care compagne e compagni cari amici e cari care amiche cari amici
Poi mi direte se sbaglio
è che noi negli anni passati non abbiamo reso esplicitava primo la sfida di altissimo profilo di altissima portata che si apriva nel Paese
Noi abbiamo sottovalutato la forza della destra la capacità della destra e non abbiamo reso esplicito ai nostri compagni ai cittadini agli amici agli elettori italiani qual era la portata di questa sfida
Noi avremo compiuto errori ma abbiamo messo in campo un progetto di cambiamento di modernizzazione della società italiana
Siamo stati sconfitti e lo siamo stati perché non abbiamo reso protagonisti di quella battaglia di quella sfida implacabile che nel Paese si è sviluppata e i cittadini
Non abbiamo dato vita a un movimento di massa e ci siamo illusi che bastasse governare che addirittura come giustamente diceva no alcuni compagni amici che sono intervenute che si potesse fare a meno dei partiti
E persino a un certo momento ci siamo illusi che si potesse fare a meno dell'Ulivo dell'alleanza è stato un errore politico grave
Che noi adesso dobbiamo imparare abbiamo imparato spero che abbiamo imparato e che quindi non dobbiamo più ripetere
Tre campi per fare questo posizione
Ma guardate che ce li hanno messi su un piatto d'argento e che ci vuole
Ma non dobbiamo rispondere alla signora Moratti a questa specie di sanguisuga della scuola pubblica italiana
Che cosa dobbiamo aspettare dopo quello che la signora Moratti sulla scuola pubblica italiana ha detto in quell'orgia clerico affaristica che è diventata il Meeting di Comunione e Liberazione arrivi
C'è c'è molto poco da fare li dobbiamo rispondere
Dobbiamo rispondere dobbiamo rispondere con un movimento di lotta
Dista udenti di ragazzi ed insegnanti
La nostra riforma poteva averne avuto degli errore compiuto dagli allora può darsi ma era una riforma pensata per i ragazzi non pensata per i proprietari delle scuole private non pensata per demolire la scuola pubblica
Otto a che cosa dobbiamo rispondere cos'altro ci dobbiamo aspettare da quell'altro ministro lì un bugiardo patentato perché di tale si tratta il ministro Tremonti quelle un bugiardo come tale
Come tale come tale ormai qualificato in Europa che cosa dobbiamo aspettare quello dice
Quello dice che sono reazionari sindacati e reazionario Cofferati perché difendeva Forte dei Marmi azionario sarà Luís che attacca i sindacati attacca i lavoratori
E che dobbiamo fare dobbiamo risponde dubbia dobbiamo rispondere a Fini che dice che vuole demolire le pensioni coppelle vuole aumentare come avevano detto in campagna elettorale lei minime da un milione al mese per tutti
Queste cose dobbiamo riscuote dobbiamo rispondere a chi vuole distruggere lo Statuto dei lavoratori attaccando l'articolo diciotto noi vogliamo estendere i diritti ai lavori
Ai lavori atipici non toglierli a cancellarli anche a quelli che sono i lavoratori dipendenti questo dobbiamo rispondere
E dobbiamo farlo al mio sul modo di vedere non solo sui singoli punti
E terminò mi scuso della lunghezza e anche un po'della della
Del dello della del tono ma lo dobbiamo fare anche care compagne e compagni amiche amici mettendo in evidenza quelle differenze diffondono
Che distinguono la nuova destra dannose
La Noemi
Dall'Ulivo dalle forze democratiche dell'Ulivo
Nella concezione dello Stato nella visione della società
Noi dobbiamo mettere in evidenza i valori profondi che uniscono l'Ulivo badate noi
Possiamo anche discutere in questo tavolo persino litigare ma in realtà alle forze democratiche dell'Ulivo sono unite da valori profondi di giustizia sociale e di libertà
Questo quello che dobbiamo fare dobbiamo cioè evocare un modo di essere dello Stato una visione della società che sono all'opposto di quello che vogliono far loro perché poi i loro
Questa nuova destra non sono quella macchina invincibile che appare
Non sono quella forza coesa che appare che giustamente veniva detto e unità solo dal comando unico dall'obbedienza dall'assenza di Enza
In Parlamento in Senato Bordon lo potrà confermare sia diramato l'ordine che i parlamentari senatori della maggioranza
Non possono gli hanno proibito mi hanno vietato
Di presentare emendamenti alle leggi di fare interrogazioni interpellanze e mozioni devono solo votare quello che decide il governo cioè l'Ulivo
Devono fare solo questo e quanto pensate che potranno resistere in questo modo
Perché poi anche loro dovranno rispondere ai loro elettori nei loro collegi quando pensate che dovrà potranno ISI resistere ma se noi nei loro collegi nel Paese con le nostre sezioni con l'Ulivo con i nostri partiti con altre associazioni organizziamo un'opposizione seria ai cittadini
Ma non li possiamo far ballare a questi signori della nuova destra
Un appuntamento il primo appuntamento il sette di ottobre
Il referendum sul federalismo una legge di riforma dell'ordinamento dello Stato voluta dalle forze dell'Ulivo
Dobbiamo votare sì e la prima sfida votare sì loro sono divisi sono divisi non sanno cosa fare
Vincere quel referendum vuol dire confermare una riforma dell'ordinamento dello stato del Ceará del federalismo solidale
Voluto da noi dall'insieme delle forze dell'Ulivo la più grande riforma costituzionale mai avvenuta nel nostro Paese
è una sfida di altissimo profilo loro sono divisi quella sfida a noi la possiamo vincere
E care compagne e compagni nulla dobbiamo vincere
Questa è l'opposizione questo e l'Ulivo a partire da cui poi io dico discutiamo il modo di essere i coordinamenti nazionali coordinamenti dei gruppi parlamentari coordinamenti regionali e provinciali
Ma a partire da un'unità di intenti politica
Questa è l'opposizione che serve non hanno ma che serve all'Italia
Di
Anch'
Che c'è
Francesi
Ai fini e Rizzo che sono i prossimi oratori se rispettiamo l'ordine vorrei chiedere se questo è possibile perché tutto sommato Comunisti Italiani e socialisti democratici italiani non sono proprio la stessa cosa e su molte questioni in passato hanno avuto posizioni divergenti
Allora questa unità nell'opposizione auspicata da Angius ma anche da Bordon netta latino in qualche modo pensate di poterla garantire oppure
No
Ma io credo che se noi ci lasciamo dividere dai rancori del secolo che si è chiuso e non guardiamo invece faccio grigi buoni io nel secolo che si a breve abbiamo perso due bombe la politica di oggi
Richiede una grande semplificazione una grande semplificazione oggi la politica globale c'è la finanza globale il crimine globale lo spettacolo globale e deve esserci la politica globale
Persino i ragazzi hanno capito che non si decide niente in Italia si decide forse in Europa ma la risposta e sempre globale ormai e allora cerchiamo di avere un po'di bici non riguardava un po'al futuro fra vent'anni fra dieci anni quali saranno le forze politiche nel mondo
Una forza liberista
Per grosso modo pensa che il mercato sia quello che deve governare e che la politica deve semplicemente seguire il mercato punto e basta anzi la politica meno fa meglio è non solo lo Stato minimo ma la politica mi la prima quelle oggi vincente
Poi c'è un'area che contesta
I liberisti
Partendo da un sentimento religioso
L'area delle chiese non solo la Chiesa cattolica tutte le chiese che non possono accettare questa forma di materialismo
E poi c'è l'area che si ispira alla tradizione del socialismo umanista creare basta
Bisogna semplificare
E l'aria che si ispira al socialismo umanista
Perché deve essere divise
Nel mille novecentodieci e non tutti uniti
Nella prima internazionale c'era un socialista liberale che la Proudhon e c'era un marxista che la Mars però era una sola
Di cosa stiamo parlando
In Cina al Partito comunista cinese di Shanghai ha costruito una città in dieci anni con mille ottocento grattacieli sembra che se la mancata e purtroppo anche con le differenze di reddito di mancato
Quali comunisti so
Stanno cercando di dialogare con l'Internazionale socialista perché capiscono anche a loro che la semplificazione questa e anche noi dobbiamo spingere su questo semplificazione
Poi ha ragione Vattimo si potrà ragionare
Sulle alleanze o sulle confluenze c'è una naturale alleanza tra l'area socialista umanitarie all'Area religiosa lo si vede anche a Genova lo si vede dappertutto contro questo strapotere del denaro contro questa egemonia mondiale
Del liberismo e del mercato
Questa può essere un'alleanza tra diversi o può anche essere la costruzione di un solo partito
Le norme che è uno dei più mitici leader del socialismo francese è un cattolico il presidente dell'Internazionale socialista Guterres è un cattolico certo i cattolici italiani sono un po'diversi dagli altri
Perché c'è un piccolo particolare che l'intaglio ci sta al Vaticano e quindi e c'è stata sempre una maggiore aggressività dei cattolici in Italia rispetto agli altri Paesi europei però questo lo si vedrà
Noi siamo in grado a sinistra di fare una sinistra europea
La destra ed è questa la nostra grande carta non è in grado di fare la destra europea
Perché la destra europea considera questa destra italiana una malattia italiana
Questo adesso italiane unica in Europa e al mondo al mondo perché non esiste al mondo una destra dove ci stanno gli ex fascisti
Non esiste al mondo non esiste al mondo una destra dove ci stanno gli ex separatisti e spero che siano ex e non esiste al mondo una destra che porta a fare il primo ministro l'uomo più ricco e più potente economicamente del Paese comuni al mondo viene vista come una malattia italiana anche la la destra francese la destra tedesca tra tutte
Naturalmente se vogliamo guardare un po'fuori dai nostri limiti provinciali dobbiamo anche sapere che in Europa e dovunque ci sia la democrazia governano di partiti i partiti che si rinnovano che cambiano ma nella continuità storica
I partiti
Io non conosco la democrazia dove non ci sono i fatti
L'abc della politica e che quando i partiti sono delegittimati distrutti vince il denaro e la bici si è dimostrato in modo chiarissimo in Italia avvilito il denaro distrutti parti noi abbiamo segato il ramo dove stavamo seduti questo è naturalmente una sinistra europea e una sinistra pluralista
Io lo dicevo prima
A Londra ci sta Ken Livingstone detto che il rosso che parla come Bertinotti si veste come Bertinotti oggi a Blair Enea odiato però fa il sindaco socialista di l'ombra c'è di tutto
Perché in tutti i partiti socialisti europei le sinistre interne sono rivoluzionarie sono estremiste sono radicali sono free gattone magari anche i però non solo suicide sanno che per vincere lezioni bisogna che il cuore del partito conquista il centro e questo anche l'abc della politica
Quindi se non ci guardiamo un po'qui intorno dobbiamo semplicemente ricordare che ciò che manca all'Italia ed è per questo che si perde
Il Baluardo della sinistra in qualunque Paese normale e cioè un grande partito socialdemocratico col collegamento col sindacato qualcosa radicato nella società
Naturalmente un partito socialdemocratico che orgoglioso di essere tale non finge di essere liberista
Perché io sono vecchio socialista liberale ma non liberista non liberiste
Quando gli storici guarderanno indietro all'ultimo quarto del ventesimo secolo
Diranno che la caratteristica principale è stato lo spostamento senza precedenti di denaro e di potere dal lavoro verso il capitale dal basso verso l'alto della piramide sociale
Dico dico io lo dice l'ex vicepresidente della Banca Federale americana
Il capitalismo e la democrazia non vanno di pari passo forse la massima minaccia la libertà e la democrazia del mondo proviene oggigiorno dalla costituzione di sodalizi scellerati tra governo e mondo degli affari glicolico io e neanche Rizzo lo dice a George Soros
In un libro che condanna il fondamentalismo del mercato così lui lo chiama John solo come voi sapete e l'inventore della finanza moderna internazionale
Quindi non abbiamo complessi di inferiorità particolari liberisti non siamo perché non si è mai visto che i socialisti liberisti perché non si sono mai visto un torinese juventino non s'è visto mai
I socialisti ponzese liberando ma non liberisti io credo che intorno a principi così semplici sì posso riconoscere tutta la sinistra
Dopo tutti gli interventi è sempre più difficile
Vorrei ricordare un'analisi anche del voto io mi intendo di poche cose ma di una sicuramente quella dell'analisi dei flussi elettorali
Non per tirarsi su il morale però questa volta la sconfitta che si è stata è indubbia ed è una sconfitta forte in termini di seggi elettorali dal punto di vista del numero dei voti cioè delle persone in carne ed ossa
Non è stata così terribile come potevamo pensare nel senso che Berlusconi ha vinto ma come uomini e donne che l'hanno votato non ha la maggioranza assoluta del nostro Paese Gavino prima spiegava
I voti del Senato io adesso vorrei fare un ragionamento per dire che in realtà l'elettorato italiano dal mille novecentonovantaquattro cioè da quando di un sistema di fatto bipolare maggioritario nel nostro Paese
L'elettorato non si è spostato nel senso del novantaquattro ha visto la vittoria di Berlusconi perché perché Berlusconi nel novantaquattro scende in politica e fa un'alleanza originale
Al nord
Come la lega e al sud con Ranza nazionale di ricordate c'era quell'alleanza particolare
E noi diciamo la sinistra non eravamo ancora uniti col Centro democratico e popolare andavano da soli nei colleghi
Quindi lui faceva in un certo senso il pieno noi eravamo divisi c'erano i progressisti all'epoca di ricordavate il Partito Popolare andava da solo e abbiamo perso le elezioni
Nel novantasei è successa la cosa inversa
Il centro sinistra con una originale formula tra Ulivo e desistenza con Rifondazione fa il pieno
E il centrodestra sì mostra diviso l'elettorato c'è il polo delle libertà delle cosiddette libertà e c'è la lega che va per conto proprio vince il centro sinistra
Nel due mila uno cioè quest'anno
Berlusconi riesce in un'operazione esemplare da questo punto di vista probabilmente appunto perché il padrone riesce a raschiare il fondo del barile riesce a tenere assieme i voti di Rauti
Fino alla lega e il centro sinistra invece perde perché si presenta diviso sia a sinistra con la mancata alleanza con Bertinotti
Sia con alcuni settori del centro penso alla Lista Di Pietro che arriva quasi al quattro per cento e con la stessa lista di D'Antoni che supera il due per cento
Infatti se noi facessimo Galli non l'ha fatto il conto per il Senato vediamo che tutte queste forze messe assieme come numero di voti avrebbero dato l'assoluta maggioranza al centro sinistra diciotto milioni di voti alla Camera dove la sola
Desistenza chiamiamola così unilaterale di Bertinotti ha fatto sì che i voti complessivi tra l'Ulivo
E il Polo delle così dette libertà arriva a quattrocento mila a soli quattrocento mila voti di differenza per cui non abbiamo perso per tanti motivi perché il governo non è stato sentito come il nostro governo
Per tante cose ma abbiamo perso principalmente per la politica delle alleanze
Uniti si vince divisi si perde è chiaro che poi ci sono delle responsabilità perché ad esempio pensiamo di Pietro io credo che abbia preso dei voti di cui e viva
Da Antony ne ha presi probabilmente più diva che non di qua
Bertinotti ad esempio li ha presi tutti di qua
Li ha presi tutti alla sinistra tutti al centrosinistra
Se Bertinotti avesse fatto al Senato la desistenza unilaterale cioè non si fosse presentato considerate Rifondazione Comunista al Senato si è presentata preso il cinque per cento dei voti a solo quattro senatori
Per quei quattro Senato quattro le hanno ridotte qua
Quattro sono quattro serbatoi per avere quattro senatori Bertinotti ha fatto perdere
Dati alla mano trentatré College al centrosinistra
Trentatré collegi fanno la differenza tra maggioranza ed opposizione nel senso che se Bertinotti non avesse presentato il proprio simbolo al Senato
Il Polo delle libertà invece di prendere centosettantasette senatori ne avrebbe presi solo centoquarantatré
E con centoquarantatré senatori il Presidente Ciampi non avrebbe dato a Berlusconi l'incarico di formare il governo dalla Repubblica questa la responsabilità di Bertinotti su cui poi dovremo e dovremo tornare reso Bertinotti che da tutti l'autocritica e si dimentica di dire che Prodi l'ha fatto cadere Luís e si dimentica di dire che il centrodestra oggi l'ha fatto vincere
Ma al di là di questo voglio dire che quindi la Polenghi la politica delle alleanze e la principale moti
Dare l'Arganelli influenza della dell'Ulivo in termini di capacità di coesione noi possiamo e dobbiamo vincere e per questo dobbiamo allargarlo L'Ulivo
Ma da questo punto di vista dobbiamo fare una politica chiara di opposizione francamente devo dire forse il congresso DS da questo punto di vista
Rende più difficile l'interpretazione e l'opposizione dall'opposizione io credo la stiamo facendo bene
Adesso al di là delle diatribe congressuali si fa poca troppo forte l'opposizione si fa bene Berlusconi oggi Berlusconi oggi ha fatto solo le cose che erano utile al proprio tornaconto
A cancellato la tassa di successione
Il centro sinistra non è che aveva lasciato così com'era la visione la tassa di successione
Avevamo lasciato un quorum di trecentocinquanta milioni per cui ogni singolo erede per cui una famiglia che aveva un'eredità se erano tre fratelli tre sorelle
Dovevano pagavano le tasse solo se superavano il miliardo e cinquanta milioni insomma non credo che ci sia nessuno di voi dei presenti ha comunque pochissimo
Che possono pensare di avere un'eredità singola come il singolo componente dalla famiglia superiore a trecentocinquanta milioni e poi laddove ci fosse stata ci sarebbe stata una tassazione progressiva solo per la parte successiva
Berlusconi di colpo ha cancellato la tassa di successione quindi anche le donazioni e così facendo nel caso lui non dico morisse ma nel caso volesse donare le proprie aziende i figli risparmierebbe solo lui
Di tasse mille miliardi questa la prima operazione ho fatto Berlusconi la seconda operazione sta da quella sul falso in bilancio l'hanno fatta vicino alle ferie perché la gente non non più volevano che la gente capisse cosa stava succedendo
Il falso in bilancio erano due questioni azzerare cancellare la storia la cooperazione della cooperativismo in Italia e punire ideologicamente la sinistra che tanto ha dato a quel settore che produce lavoro ricchezza per il nostro Paese
E poi ha ha ridotto le pene del falso in bilancio non cancellarlo
Perché almeno avesse fatto così diceva va be'tutti ladri
Non c'è problema no lo ha fatto scientemente e non è un caso che abbia scelto il proprio avvocato Pecorella come relatore della legge sul falso in bilancio
Hanno diminuito le leggi col lanternino verificando processo per processo parlo dello liberi al parlo della vicenda dal Milan parlo di tutti i processi che vedevano Berlusconi e i suoi amici
Concatenati dentro la vicenda giudiziaria e ha fatto in modo che tutti i processi suoi e dei suoi amici cascasse era in prescrizione se voi andate a prendere la legge dobbiamo rendere grazie a un amico dalla Margherita adesso il nome non me lo ricordo
Un deputato che ha fatto l'elenco di tutti i processi che cadevano tutti in prescrizione con la legge Fanfani il film il nipote di Fanfani mi sorge il nipote di Fanfani che ha fatto questo elenco dettagliatissimo
Allora da questo punto di vista noi dobbiamo spiegare agli italiani e dovete farlo
Se non ce l'avete fotocopiate lo se non c'era vedete andata lo trovai
Quel contratto che ha fatto Berlusconi ve lo ricordate che ha firmato solennemente in televisione era stampato su tutti i giornali sulla stampa sul Corriere la sede andatelo a prendere perché a dicembre
Dovete dire a tutta la Genova i nostri ma dirlo agli altri a quelli che magari nel banco di lavoro nel bar nella scuola hanno votato per quegli altri che su quel contratto c'era scritto che a dicembre
Le pensioni aumentano di un come minimo a un milione dovete dire che sull'IRPEF di dicembre c'è una tassazione fino a duecento milioni solo del ventidue per cento
Così non sarà buttato e glielo rinfaccia perché questa è la realtà concreta dei fatti l'UE ha fatto propaganda il tutto quello che ha fatto sinora è stato solo per garantire i propri interessi
Le ultime due cose relative alla vicenda dell'Europa sulla un'OPA sono d'accordo con Intini è un po'meno conteneva
Nel senso che credo che noi dobbiamo pensare in grande e quindi si deve essere l'idea che la globalizzazione è un processo che c'è
E quindi se noi vogliamo con le culture democratiche presenti nel Paese governare la globalizzazione dobbiamo pensare a un'Europa più forte oggi l'Europa è solo un'Europa finanziaria monetaria
Ma non è un'Europa politica abbiamo di uno uno bisogno di un'Europa politica che sia autonoma non dico in conflitto autonoma dagli Stati Uniti
E questo significa a nostro avviso
Praticare una seria politica riformisti o dire rivoluzionaria oggi dati i rapporti di forza abbiamo bisogno dell'Europa l'Italia ha bisogno dell'euro
Ma in questa Europa però e qua sta la differenza con questa destra ad esempio c'è un uomo che il presidente alla Repubblica francese un uomo di destra Girard
Chirac
E quest'uomo e per una politica europea qua in Italia abbiamo una destra appunto perché anche fascista che non c'entra nulla con l'Europa
Il problema l'anomalia del nostro Paese che abbiamo una destra che non è uguale alla destra degli altri paesi non sono dentro l'ipotesi dell'alternanza una volta vinci tu una volta vinco io
Loro rappresentano oggi l'incarnazione degli interessi di un unico padrone qua stavano ma lì e qua su questo sono d'accordo con Intini sono un po'meno d'accordo sul fatto che l'ho detto già prima noi siamo il più unitario possibile non abbiamo disfatto un partito ci siamo allontanati da Rifondazione Comunista l'avevamo fatta noi Rifondazione Comunista mica Bertinotti che non è mai stato
L'abbiamo fatta noi Rifondazione ce ne siamo andati quando abbiamo visto che voleva
Per avere un proprio interesse piccolo di partito voleva abbandonare un interesse nazionali comunisti quelli veri hanno sempre pensato che l'interesse del partito e lo stesso interesse alla nazione
E questo ha fatto grande il Partito Comunista ed è per questo io non voglio vergognarmi di definirmi comunista perché oggi in Italia sfidiamo chiunque a pensare alla parola comunista la storia grande non siamo modesti e piccoli alla storia grande al Partito Comunista Italiano del comunismo italiano se non è legata a quella storia sempre le battaglie di libertà dal mille novecentoventuno con la storia dalla clandestinità della Resistenza della lotta di liberazione nel dopoguerra per la Costituzione contro la lotta alla mafia contro la lotta al terrorismo
Il Partito comunista italiano è sempre stato dalla parte della lotta di libertà e quindi per quale motivo oggi una piccola parte che unitaria leale al centrosinistra non può definirsi comunisti spiegate io voglio mantenere questa
Adesso Gianni Vernetti a Gianni chiederei anche a parte so che vuole intervenire su queste ultime cose dette però chiedere anche un accenno all'esperienza dei comitati per l'Ulivo in Piemonte
Al termine suo intervento passerei alle domande
E il pubblico ovviamente
Quarta incorona battuto sull'Ulivo se l'Ulivo è una forza del socialismo europeo sull'Ulivo e qualcosa di diverso ma io penso che i prossimi mesi e sono di importanti per il destino dell'Ulivo io penso abbiamo alcuni appuntamenti bene il primo e il congresso dei DS i DS devono completare io credo e lo stanno facendo secondo me bene
Questa fase di ridefinizione di riaggregazione di definizione di una linea politica
Io penso che sempre di più i DS rappresenti oggi la maggioranza la forza di maggioranza relativa all'interno della coalizione dell'Ulivo
E credo che il processo avviato di forte ancoraggio che la tradizione socialista europeo sia la strada si è la stella polare che nei prossimi mesi di qui al congresso di Pesaro vada come dire compiuta e vada come dire esaltata e tuttora migliorare la Margherita merita sicuramente una novità nello scenario politico
Non tanto perché riuscite a unire alcuni partiti di diciamo piccole dimensioni come il partito popolari democratici l'Udeur o Rinnovamento italiano
Ma perché ha dimostrato Rizzo se è un analista di flussi elettorali lo può confermare di essere in grado di intercettare i consensi da più direzioni dell'elettorato
Ne abbiamo un problema anche di catturare voti che non tradizionalmente sono appartengono alla sinistra
L'Ulivo ha dimostrato di essere stato in grado di vincere quando ha saputo mettere insieme voti tu di fare il pieno rivolte della sinistra di questo Paese
E di accogliere di e e e di raccogliere consensi elettorali in altre a in aree centrali di questo Paese nel mondo cattolico democratico nella cultura riformatrice delle chiese come diceva Intini che oggi ma si è visto anche nella delle parti nelle componenti migliori più intelligente del movimento antiglobalizzazione di Genova quanto ha pesato una cultura cattolico democratica che ritiene sia necessario e doveroso un altro modello un altro tipo di sviluppo del Paese e che io penso che questo lavoro vada favorito la Margherita non è ancora una percorso politico compiuto deve compiersi nei prossimi mesi e credo che la coalizione debba favorire questo processo quindi la Margherita deve diventare soggetto politico che si è in grado di unire le culture cattolico democratiche liberaldemocratico meglio le migliori tradizioni del riformismo laico azionista da un lato e del riformismo cattolico democratico
E costruire un soggetto politico che intanto permette di arginare quella che è stato un'erosione di voti di centro che sono anch'sono tornati in alcuni casi anche al centrodestra e quindi anzi di invertire quel tipo di tendenze quindi andare anche io penso che da questo punto di vista molto molto io penso ancora c'è la cultura ambientalista che il mondo ambientalista deve sempre più pervadere l'Ulivo del progetto delle dei valori fondamentali io penso che veramente i temi dello sviluppo sostenibile
E dell'ambiente si era un altro degli elementi forti della cultura dell'Ulivo della cultura della del centro sinistra di governo guardate che Berlusconi mi aspetto le sta preparando un paio gli altre dopo voler annunciare di non ratificare il protocollo di Kyoto si parla di sanatoria dei reati ambientali cioè su questo tema sarà un altro forte terreno di scontro
Riscontro nei prossimi nei prossimi mesi col Governo quindi io penso che questo processo di riorganizzazione dell'Ulivo vada favoriti ho preso sul serio che l'Ulivo è partiti perché anzi e per paradossalmente io penso abbia bisogno di più partite più coalizione abbiamo bisogno che questi i i più importanti soggetti politici dell'Ulivo sì come dire compiono la loro il loro processo di trasformazione concludano il loro processo di collocazione ricollocazione
E al tempo stesso abbiamo prove ma anche come dicevo prima di luoghi
E di articolare l'Ulivo come come dire come campo d'azione delle forze delle forze riformiste ma anche con con strutture una battuta semplicemente l'organico mi sollecitava carboncini su questo
In questi mesi Comitati Rutelli che son poi stati una ulteriore come dire esperienza molto simile Comitati Prodi hanno aggregati Piemonte migliaia e migliaia di militanti oggi si tratta di trasformarle in comitati per l'Ulivo a questi si devono affiancare i comitati per nei collegi dove abbiamo letto parlamentari deputati e senatori e costruire quella Rete
Leggera ma vera che esiste che ci permetta anche di organizzare iniziative politiche sul territorio a Torino e in Piemonte come coalizione intere non soltanto come singoli pari penso che questo sostanza
Te sia lavoro da fare i prossimi mesi
A me se ci sono delle domande pregherei tutti di fare davvero delle domande non degli interventi ne raccogliamo alcune sedi indicate anche le persone quali le fate e poi facciamo il giro di risposte
Due cose concise
Sul fatto che oggi come oggi siamo in una al regime fascista perché Angius al Senato parla e il giornalista che qui fa le battutine no la categoria dei giornalisti e schiava perché venite ritenzione atti io voglio vedere in televisione un dibattito democratico così contro Berlusconi non ci sarà
Perché vi licenzia diligenti a voi siete tutti schiavi uno uno ma palme o un servizio alla RAI che è un giornalista vada a fare un dibattito democratico così criticando la destra
Un ministro che edita andiamo agendo sessanta all'ora
No no
Cento mila morti e due agendo per amarsi ma dando del gettito delle gemme non belle più o meno qual è il giornalista che dice
Caro ministro i morti vuoi che andiamo a centottanta allora e giornalisti prego fatta Holden revisione queste cose qua
Allora una cosa per l'Ulivo non sarebbe meglio Ortese di delle cose condivido perdendo discorsi politici passeremo all'azione dei comuni che si va a votare
De personalismi secondo me prossimo anno perderemo ma non perché è politicamente perderemo perché all'interno dell'Ulivo cioè dei personalismi che se ne sbattono le balle della politica allora lei persone devono essere isolate oggi che io ho due mesi fa ho detto signori
Il presso il mondo si va delle elezioni comunali e non sono i non è che sono così no allora questi signori che si sono tirati indietro per l'Ulivo perché non erano interessati personalmente
Sono politici questi o lo abbia reso mondiale ed Edolo lui dell'Ulivo grazie
Altre domande
E dovete venire qui è perché non non arrivano i microfoni fino in fondo alla sala
Devono io volevo chiedere in particolare a Vattimo che pertanto mio professore di filosofia non ricordo molto bene quando raccontava di adeguare
Volevo pensare far capire come da né poteva dire lui della possibile convivenza tra un'anima
Al punto Quadi estremista quanti isolazionista come potete cercare di
Trovare veramente il dialogo con quelle porte dell'ulivo che però molto più vicino
Qualche altro intervento tentiamo ad Antony pensiamo appunto dirà il magistrato Di Pietro voglio dire
Dopo i fatti anche del G otto dopo la spaccatura e tutto quanto
Come si può veramente pensare che anche Bertinotti poi dai dialogare con le forte più liberali dell'Ulivo secondo me Riccio fanali di un po'troppo
Abbreviata dicendo che tutte le colpe buono di Bertinotti perché Bertinotti ha semplicemente capito che su alcuni punti non c'era proprio una conferenza
Programmatica quindi l'Ulivo e dissi
Una unione di cartello unione di politica però secondo me bisogna capire se c'è veramente un'unione anche di contenuti io volevo capire se possibile proprio idealmente un'unione di contenuti
Vere
Ed ecco la cosa loro piace l'affabilità c'è il genitore che alla testa
Sulle spalle vuol dire che la famiglia va bene
Perciò se noi abbiamo dei politici
Come come ha spiegato che la quel signore poco prima
Che se ne fregano che e ce n'è veramente tante
Adesso ed abbiamo a perché lo diciamo per i piloti come leggevo con Baglioni Romagna agli a Cossutta è andato a trovare Milosevic
Visione dell'ANIA questo guaio vero lo e per la tua no per me è veloce e preciso per Milosevic
Non è vero
Bene chiedono la domanda alla seguissero
Non è che ci voglia un altro per rigore ci pago breve guerra ad altre imprese più forte
Ma io volevo fare una domanda a tutti noi
Fino a sei mesi fa in Parlamento e nel Paese ogni fatto
Tra parentesi TG uno TG due la il prima notizia erano che avevano rubato una Mercedes saprà non Brescia avevano scippato alla vecchietta a accodare compaiono ora sono da dal tredici di maggio che queste cose non annunciano più ed è grave autogol riaperto un po'gli occhi un articolo che ho letto sull'Unità dell'altro giorno
Il centrosinistra aveva messo sulla strada cinque mila poliziotti
E e risultato Torino che abita a Torino l'ha visto in misura minore che è quella l'amico creme analita e tutta una discussione però comunque alcuni risultati sono raggiunti
Ora con tutto quello che sta succedendo io non voglio che l'Ulivo sì nel seme essendo legge come hanno fatto alcuni senatori e alcune votato dei Forza Italia
Beh alla alla Camera e al Senato e dei Careggi nel regime a regime però secondo me dobbiamo rispondere a queste cose perché il vero attacco che si sta facendo agli organi di polizia sono queste cose che si stanno estrapolando
La polizia per combattere la mafia la criminalità queste cose esista costruendo credo ha ragione perché mi mica da niente andato a passeggiare fine per lo meno dicono
Quei giornali ed dei G otto Ageno si sta costruendo
Una cosa conta gli errori nostre perché sulla finanziaria virtuale di fare un se non erro c'era alto Leticia ok farle famoso diciotto mila lire che hanno acceso il cerino
A tutti quanti gli scontenti che c'era una gli organi di polizia io non sono un poliziotto sono un pensionato faceva altro lavoro però dico questa cosa che mi ha aperto gli occhi attenzione che probabilmente alcuna libertà in questo Paese sono a rischio se continua così
Se non c'è nessuno potremmo go c'è qualcuno col
Scusatemi io volevo sapere l'Ulivo nomi un portico dell'Ulivo ma l'Ulivo forse non si sente pronto però volevo sapere l'Ulivo nel suo insieme come si pone
Per i due appuntamenti Cucciari
Ultimi settembre
Cioè Paolo
E l'altro di Napoli
Nato
Perché io a Genova c'erano se ci fossero state
Un po'di bandiera della per l'Ulivo di qualsiasi partito dell'Ulivo ma un po'tante non sarebbe successo quello che è successo
Io volevo chiedere
Alle persone che hanno responsabilità di leadership nell'Ulivo
Se già qualcuno di voi ha pensato ad un leader per questo motivo perché il centrodestra in questo momento a un leader che è ben visibile e l'elettorato lo vede
Io ho pescato i voti né i miei amici cattolici voti cattolici parlando tra di noi si sente il bisogno di vedere
Se già qualcuno ha già pensato esseri tenente che sia necessario metterlo in campo fino adesso perché l'altro signore il capo del centrodestra il leader del centrodestra
Governerà insomma fino alla fine del si snatura se questo uomo questa persona necessaria e se si comincia a crearlo fin da adesso
O se si attende un momentino prima delle elezioni lo si crea e si dice lui è il capo dell'Ulivo Loria il nostro capo seguiamolo perché oggi la politica è anche fondata su un leader il centrodestra ha dato questa impronta sarà un padrone
Però è stato un padrone che li ha fatti vincere li ha messi insieme e l'Ulivo pensa questo oppure no
Proviamo a rispondere a questo giri domande quest'ultima è particolarmente intrigante direi chi risponde
A me pare anche molto semplice quest'ultima
Perché sarebbe davvero singolare che ripetesse o come dire
La maledetta esperienza
Che abbiamo fatto l'esperienza dovrebbero servire a qualcosa negli ultimi cinque anni se vogliamo essere coerenti con quanto ho sentito dire anche qui da tutti
E cioè
L'esperienza di cambiare costantemente colui che ci rappresentava come leader dell'Ulivo
Prodi
D'Alema
E poi la ricerca continua Amato Rutelli alla fine io credo che noi siamo andati alle elezioni con un leader Francesco Rutelli
Credo che quindi la risposta sia molto semplice
Colui che è stato indicato e che tutti hanno riconosciuto
Anche dopo il risultato del tredici maggio
Come il capo dell'Ulivo e Francesco Rutelli francamente sarebbe davvero singolare che iniziassimo fin da adesso a mettere in discussione un punto mi pare che ci siamo conquistati allora
Non meriteremmo più di quello che abbiamo già avuto sinceramente anche perché
Si potrebbe obiettare una sola maniera a questa leadership
Che è stata la leadership
Di una sconfitta
Io avrei due obiezioni da fare immediatamente a questo
La prima ricordando che prima che Francesco Rutelli assumesse la leadership in una situazione disastrata
Negli ultimi mesi della nostra coalizione la situazione per riconoscimento di tutti era sicuramente assai più di distacco fra il centrosinistra e centrodestra abbiamo tutti riconosciuto negli ultimi mesi premente se avessimo avuto l'abbiamo detto qualche decina di giorni di più oltre che riconquistare l'unità del centrosinistra però probabilmente riconquistato anche in questa condizione di divisione la capacità di vincere in secondo luogo perché non dimentichiamolo che Berlusconi
E stato
L'uomo che ha portato nel novantasei
Il Polo delle così dette libertà
Alla sconfitta ma che poi ha saputo proprio perché da quel punto di vista perché lì un padrone abbiamo detto ma forse anche perché nel centrodestra hanno avuto la capacità come dire di non dividersi ogni due minuti rispetto le necessità e quindi io francamente considero questo l'unico problema che non abbiamo
Abbiamo con Francesco Rutelli trovato finalmente un momento unitario io credo che almeno questa questione dobbiamo considerarla risolto avendone tante altre invece da affrontare che sono quelli del contenuto perché vedete io ho preso la parola per rispondere solo questa domanda ha fatto con una considerazione io
Quando sento lo dico con tutta l'amicizia
A tutti coloro che sono intervenuti ripetere
Quasi in modo contrapposto
Questa questione del ci vuole più partiti ci vuole più Ulivo
Sento qualcosa che non funziona perché sappiamo tutti che il problema non è questo
Il problema è che dobbiamo certamente avere più partiti
E magari partiti che esistano partiti che siano organizzati partiti che siano in grado di comunicare
E di essere da una parte capaci di ascoltare quello che ci viene i nostri lettori e capaci anche di trasmettere di comunicare di organizzare in taluni casi anche di lottare
Ma dall'altra parte abbiamo anche bisogno di questi partiti non si facciano concorrenza l'uno con l'altro con un metodo come dire che purtroppo è un vecchio vizio della sinistra
Un vecchio vizio della sinistra c'era Nenni sicuramente Intini lo ricorderà che diceva a sinistra c'è sempre qualcuno fu più puro di te che ti eppure
Ma potremmo fare anche un'altra considerazione e cioè che
Come dire in questa contrapposizione partiti Ulivo io sento in qualche maniera in qualche momento non qui a questo tavolo
Un po'di fastidio nel considerare che lo continuo a ripetere che i partiti sono importanti ma se abbiamo capito quello che è successo nel nostro Paese in questi anni dobbiamo sapere
Che i partiti stanno all'Ulivo come le nazioni stanno alla costruzione dell'Unione Europea
E cioè devono essere in grado di cedere quote di sovranità al soggetto che ci rappresenta tutti l'Ulivo non può essere soltanto una sommatoria di partiti nel possesso del re semplicemente una coalizione elettorale
Se questo non abbiamo capito chiaro che torneremo molto indietro credo che però questo problema almeno mi pare lo abbiamo alle spalle sarebbe davvero singolare
Che riprendessimo una questione che ci ha inutilmente indebolito in questi anni
Quindi abbiamo bisogno ognuno di noi di essere orgoglioso delle nostre tradizioni culturali anche se io vorrei dire anche un'altra cosa
Ognuno di noi che ha fatto esperienza di campagna elettorale
Soprattutto nel novantasei
Ma anch'per alcuni versi per la debolezza dei partiti ancor di più nel due mila e uno
Sa che molte di queste divisioni tra coloro che sono iscritti a questo o quel partito del centrosinistra esistono più nei gruppi dirigenti che tra i nostri elettori
E sa che tra i nostri lettori c'è molta più convinzione riunita ed il superamento di alcune separazione di quanto non ci sia tra i gruppi dirigenti dei partiti io credo che se noi come dire al di là dell'affermazione del concetto unitario poi sappiamo testimoniare questa unità siamo in grado di ricostruire quella capacità di ripresa di una maggioranza che sia politica ed elettorale del Paese io da questo punto di vista posso dire che sono anche ottimista anche perché vedete
Questo Governo si era presentato con tre slogan
Impresa
Inglese
Informatica
Al di là come dire delle facili ironie si potrebbero fare su ognuno di queste
Espressioni
Io vorrei dire che
Queste tre I sono state rispettate in un altro senso nel senso che fino a oggi questo governo ha dimostrato intolleranza incompetenza ed ignoranza certo non è facile ancora trasmettere e comunicare quanto è avvenuto ma se siamo e saremo in grado nel Paese di ricostruire una tensione unitaria saremo anche in grado probabilmente di comunicare questa semplice verità
La mentre
Mentre microfono da questa parte faccio il mio intervento e poi taccio
Soprattutto perché sono stato chiamato in causa ma in realtà è un problema con cui abbiamo da fare tutti regia il mio studente con cui poi parlò mai al gruppo privato
Ma no la questione
La questione è quella che cioè può darsi io spero molto devo dire che con tutto che mi dispiace è che siamo all'opposizione però l'opposizione forse unifica perché abbiamo meno problemi abbiamo di fronte un avversario che invece è molto vulnerabile
E vulnerabile soprattutto sui contenuti che sugli atti io devo dire che non rinuncerei tra gli appuntamenti di opposizione subito
A tampinare il governo durissima mentre sui fatti di Genova perché questo è quello che in Europa ci c'è chi è lo stiamo facendo e facciamolo fino in fondo anche quando sarà uscito dalla relazione qui questa super commissione perché qui davvero si vede che le forze di polizia sono quello che sono nel senso che piuttosto c'è c'è eccetto una tradizione una politica preferisce essere autoritaria che democratica perché funziona meglio quando i giovani dovevano fare una guerra nominavano un dittatore mica andavano in giro a chiedere scusi Rai come uomo
Per cui però se c'è un governo che la sa dominare giustamente certezza democraticamente anche nella polizia va meglio nessuno si sognerebbe di cantare faccetta nera lo di obbligare il l'arrestato
Rischiando lo sulla testa cantare faccetta quindi noi dobbiamo battere molto anche su questo su questo terreno qui con tutto il io sono figlio di un poliziotto per carità per cui è vero che mio padre è morto a tempo non ho potuto non ho potuto dialoga ha concluso se non mi avrebbe ridotto il sacco però la situazione è questa e quindi richiamo molto anche su questa roba qui non facciamo troppo
Troppo gli snob diciannove è quello è certa ma quello che è successo bisogna perseguirlo fino in fondo perché questo è uno dei primi insieme provvedimenti di Berlusconi in cui ha fatto soltanto quello che conveniva a lui
Sì stanche delineando questo primo autoritario terribile che
Ma rischia di andare avanti ancora per un po'pesante sia l'autunno non sarà tanto fresco mettiamo pure che sia solo tiepido e se se vanno avanti con ritmo di Genova ce ne becchiamo poi tutti e così via insomma poi l'articolo diciotto e poi le questioni di tu in tutti i sensi dell'attacco al lavoro quindi sia dobbiamo essere pronti come mai
Molti di noi io ci giurerei non sapevano esattamente tutto quello che ha fatto Berlusconi e soprattutto questa puntualità
Perché non ce l'hanno detto adesso non voglio colpevolizzare il povero cardoncelli poi comunque entro certi limiti bisogna pur rispettare anche
Il bisogno insomma uno fa un mestiere io non so che non mi hanno chiesto di fare giuramento
All'università
Non avendo nessun altro reddito
Prima di rifiutarmi di giurare a rischio di essere licenziato se avrei dovuto pensare due volte mi sarei vergognato ma come si dice tengo famiglia devono Romagna quindi per favore
Però è vero che oggi in Italia e io l'ho detto l'altro giorno con una frase infelice
Può arrabbiato in una Commissione parametro non c'è più libertà di stampa ce n'è sempre meno dico che non ci sia più certamente se se lo sapete che diario da quando ha pubblicato la il fascicolo contro Berlusconi non ha più la pubblicità dell'Einaudi che appartiene a Berlusconi attraverso tutto un giro
Moltiplicate questo piano piano oggi abbiamo visto che sono stati licenziati dei ministeri certi direttori generali che formalmente non rappresentavano una parte politica rappresentavano erano soltanto persone colpevoli di avere indagato di aver sfrucugliate dò le questioni fiscali Berlusconi un'altra cosa
Beh ragazzi quaestor è quello che sta succedendo in Italia
E certo i giornali
Salvo casi eccezionali non ce lo diranno mica tanto allora bisogna per questo che è urgente ricostruire un partito con delle strutture periferiche che perché sappiano andare in giro a raccontare 'ste cose tutti gli accertiamo e ce le dicano televisione berlusconiana il giornale in gran parte
Per questo temo che aumenteranno i prossimi bene perché sapete i poteri sta si coagulano quindi il partito è necessario questo non contro l'Ulivo anziché dire che
Se l'Ulivo può vincere le elezioni perché ci saranno dei partiti che sono delle strutture funzionanti che sono delle strutture capaci di fare opinione capace di smuovere gli elettori capaci
Anche di costruire fin dalla base dell'alleanza i leader ma io devo dire che dopo le elezioni quando abbiamo perso non quando stavamo credevamo di vincerebbe non ci abbiamo creduto troppo
Quando abbiamo perso in atto ma e la coppia Rutelli Fassino andata benissimo nella nella campagna elettorale mi va bene certo non so se fra quattro anni per magari Rotelli impazzisce e comincia a dire che vuole diventare Papa ma quello voglio diventarlo io quindi
Non non si può allora vediamo cosa succede ma certamente oggi non mi sembra un problema gravemente da discutere
Per cui a me questa copia quindi va bene vorrei che si mantenesse tale cioè che non avevi siti cancellato uno
Per ragioni di il congresso DS e non venisse cancellato un altro per dissoluzione dalla Margherita se reggono mi vanno bene
Intini chi aveva qualcosa da dire
Ma brevemente per colgo alcuni spunti dalle osservazioni che sono state fatte
Un nostro amico diceva basta con i personalismi e ha ragione però bisogna essere chiari in politica o ci sono i personalismi
Le persone fisiche o ci sono i partiti o l'uno o l'altro il freno al personalismo e la dignità del bandito
Io ricordo che vende Pertini dicevano meglio aver torto con il partito che ha ragione fuori dal partito che qui c'era Pajetta a Torino che avevo certa popolarità io ricordo diceva a me
Che un militante politico deve essere come un soldato come un gesuita che ubbidisce al partito come un cadavere esagerava perché erano altri tempi certamente però oggi ce ne corre i partiti vengono presi come dei tram si sale e si scende questo non è possibile persone sì
L'antidoto al personalismo esattamente la dignità dei Parti
Ho sentito molte giuste polemica nei confronti di Bertinotti e però voglio aggiungere una cosa
Non è che Bertinotti abbia sempre torto spesso dice delle cose giuste obiettivamente giuste spesso avanza delle proposte giuste
Soltanto che la debolezza dei suoi ragionamenti sta proprio nel quadro internazionale
Come fa lui che si fece comunista non capire che il quadro internazionale quello decisivo e se per caso noi in Italia seguissimo i giusti consigli di Andrea di di Bertinotti
Senta in Europa non si facesse lo stesso noi dopo una settimana dopo un mese saremo fuori
Saremmo liquidati distrutti
Devastante
L'Italia non può fare niente
Se non in un contesto europeo io non non capisco perché non ci si rende conto di questa semplice realtà ormai gli Stati nazionali non hanno più il controllo dalla moneta d'Europa
Che è la chiave decisiva per far politica quando si compra la moneta questa politica fa di materie economiche non si fa più non hanno più contro dalla politica estera
In fondo nemmeno quello dell'ordine pubblico perché ormai con il trattato di Schengen ce la libera circolazione delle persone in tutta Europa
E quindi si è ridotto a poca cosa
L'aspetto nazionale si ridurrà sempre più a poca cosa e quindi Bertinotti può avere tutte le ragioni che vuole ma una politica diversa da quella del liberismo all'americana si fa soltanto in Europa
Se assistiti dalla buona sorte riusciamo a dare all'Europa saldamente una guida che nasca da un accordo come dicevo all'inizio tra l'umanesimo socialista e l'area diciamo così cristiano cattolica che sono le due componenti che si oppongono a questa orgia di liberismo all'americana
Naturalmente dobbiamo rendere chiaro ai nostri elettori che c'è tra l'Europa e gli Stati Uniti un grande braccio di ferro perché per quale motivo funziona in America la ricetta liberista
Intanto perché c'è una ricerca scientifica sensazionale che tira al resto dell'economia certamente ma poi perché negli Stati Uniti c'è un venti per cento dei cittadini
Che non parlano inglese Polo parlano male che sono immigrati di recente che sono negri che sono ispanici che accettano delle condizioni di salario e di garanzie sul lavoro che in Europa non sarebbero accettabili
Non sarebbero accettabili e allora i casi sono due siccome questo dà competitività agli Stati Uniti o l'Europa viene piegata a un sistema di quel genere in cui c'è un venti per cento di gente ai margini
Oppure io spero l'America verrà condotta a ritenere che quel sistema alla fine distrugge la coesione sociale
E provoca come provoca una situazione in cui ci sono tre milioni di carcerati dagli Stati Uniti altro che criminalità e poi gli Stati Uniti hanno la terza carta
Che sono rimasti l'unica potenza al mondo
E quindi pongono dollari da tutto il resto del mondo
E finanziano proprio deficit questore naturalmente nel momento in cui l'euro comincerà se Dio vuole a pompare euro la partita si riapre ma la partita è questa e tra l'Europa e gli Stati Uniti l'unica nostra speranze che in Europa si riesca a fare una società di mercato
Ma più giusta di guerra all'americana come dice Jospin noi siamo per una economia di mercato perché dà ricchezza competizione ma non per una società di mercato
Non per una società Vimercate
E arriviamo al problema dell'idealismo
Ma diciamo la verità il popolo della sinistra io parlo per i socialisti ma vedo che anche tra gli ex comunisti e dare la stessa
E un popolo pieno di spirito critico
Proprio perché di sinistra
La gente di sinistra non si convince facilmente e litigiosa e rissosa ciascuno difende le sue idee noi non siamo mica abituati a seguire come pecoroni un leader Paesi abituati a ragionare con la nostra testa litigare se ci sono due socialisti che la pensa allo stesso modo è una rarità e vedo che anche qui la cosa va seguendo questa strada
è naturale che sia così
E quindi noi non possiamo avere il leader il leader e tipico delle destre vedesse sono abituati a seguire il leader le sinistre invece sono abituati a riconoscere quello che il moderno autoritarismo e io mi stupisco che spesso la sinistra già non l'abbia riconosciuto
Il moderno autoritarismo non è che alle scarpe chiodate come un tempo anche se qualche scarpa chiodata Genova l'abbiamo vista
Il moderno autoritarismo prima spiega che la politica è una cosa sporca che una cosa di ladri di pietismo
Poi spiega che la politica non sono una cosa sporca ma anche una cosa inutile inutile perché ci sono le leggi del mercato leggi del mercato
E già chi violate leggi e sospetto
E le leggi del mercato vanno interpretate dai tecnici i tecnici dell'Economia gli industriali banchieri che ci stanno a fare i politici pasticcioni e poi i tecnici del diritto magistrati poliziotti
Gli avvocati che assicurino l'ordine pubblico e al rispetto dei contratti ponte pasta la politica meno fa meglio è cosa serve alla politica ancora se non le idee
Un leader populista
Un leader che guarda i sondaggi e segua gli istinti e dell'opinione pubblica la gente ha paura degli immigrati tagli all'immigrato la gente ha paura del crimine pugno duro
E così via
E così via
Il leader carismatico
Che sorride bene che si presenta bene in televisione che si pettina bene che vende bene la sua merce e che è una immagine dietro la quale si nasconda il potere vero che il potere del denaro questo è la destra restano che la sinistra non riconosco a tutto questo
La sinistra vince quando si ritorna la politica
Quando ritorna la politica vera
E la politica vera è la politica che si conosce in tutti i Paesi democratici del mondo io non capisco perché in Italia si debbano fare cose diverse
Nella politica vera ci sono i partiti che fanno dei bei congressi che scelgo democraticamente un leader del partito democraticamente sulla base delle sue idee e dei suoi programmi
Dopodiché il partito che pesa di più esprime quello che il leader di una coalizione una coalizione nella quale certo ha ragione Bordon ciascuno rinuncia o un pezzo della sua sovranità come avviene in Europa per assicurare un minimo di coesione e di credibilità e infine ultima osservazione a proposito di quello che diceva Rizzo e che va tenuto nella giusta
Considerazioni
Rizzo dice io sono comunista io ho l'orgoglio di essere comunista
Giusto
Però
Le nostre radici ce le teniamo la nostra storia ce la teniamo quello la storia che riguarda un altro secco un'altra realtà
A un giovane che si affaccia oggi alla politica non gliene frega assolutamente niente delle nostre discussioni che riguardano passato anzi non sa nemmeno di cosa parliamo perché purtroppo scuola si segna poco non sa neanche di cosa parliamo
E quindi bisogna semplificare il morto ciascuno si chiede la sua storia la sua dignità le sue radici e però dobbiamo cercare di guardare verso il futuro e quindi di evitare che in questa storia ci in Chiodi al passato
E ci impedisca di decollare nel nuovo secolo
Io vorrei affrontare subito l'ultima domanda che era quella
Anche più spinosa ma io credo che noi dobbiamo essere da questo punto di vista molto molto chiari ma anche avere una visione pratica delle questioni
L'abbiamo candidato come leader della nostra coalizione dell'Ulivo Rutelli
Al di là dei giudizi che si potevano essere prima o durante la campagna elettorale il risultato la campagna elettorale ci fa dire
Che Francesco Rutelli affatto bene il suo lavoro
Nel senso che è riuscito
A riprendere in mano la coalizione
E a dare un'immagine anche di questa coalizione che io credo ha consentito all'Ulivo di subire una sconfitta ma non così terrificante come poteva essere la sconfitta che potevamo andare incontro due tre quattro mesi prima dell'elezione quindi Rutelli si è comportato bene mi pare che oggi Rutelli non possa non essere definito come leader della coalizione
Andremo a votare tra cinque anni
Quello che voglio dire e lo dico probabilmente se Rutelli si comporta così sarà il leader del look nuovo Ulivo nell'elezione del due mila e sei no e speriamo che ci siano prima queste elezioni
Quello che invece mi rende dubbioso il fatto di pensare che all'interno di questa Nuovo Ulivo
Il leader necessariamente perché qualcuno ha detto questo anche in termini di scuola non può essere della sinistra
Allora su questo non sono d'accordo nel senso che io credo che oggi Rutelli vada bene e se si comporta bene sarà al nuovo leader anche alle prossime elezioni politiche
Ma non è vero come qualcuno ha detto che necessariamente il leader della coalizione di centrosinistra debba essere uno che appartiene alla parte moderata diciamo la parte centrale dello schieramento
Perché questa nostra sinistra pur nei litigi ha presentato delle carature deve personalità diverse dico tre nomi
Due che si sono cimentate concretamente penso
Avremo paura pensare che Amato possa essere un buon leader lo è stato e lo poteva essere lo potrebbe essere che D'Alema sia stato un buon leader lo è stato lo potrebbe essere abbiamo paura per dirlo anche interni del congresso con dei DS che Cofferati non possa essere un leader ce n'è oggi abbiamo Rutelli e probabilmente avremmo Rutelli e se si comporta bene non vedo perché non dovremmo avere lui come leader ma dobbiamo dire come sinistra perché poi noi siamo sinistra che tra le nostre fila ci sono degli uomini e delle donne che possono essere e rappresentare interamente alla coalizione e possono cimentarsi nella battaglia contro la destra contro Berlusconi
La seconda vicenda che è un po'quella della politica io credo i vertici NATO i vertici dalla FAO Bertinotti la sinistra al centrosinistra
Ma io credo che appunto perché è una coalizione questa a un elemento programmatico che di mediazione
è un Governo quello che abbiamo avuto nei nei cinque anni precedenti sono
Possiamo e qua la polemica con Bertinotti e che possiamo essere anche non d'accordo su tante cose ma quando il nemico quando l'avversa Mario è Berlusconi quando il nemico l'avversaria questa destra e noi l'avevamo detto che questa destra pericolosa che faceva queste cose
E qua sta l'errore storico di Bertinotti di sorridere la sera delle elezioni perché lo ha appreso cinque per cento non accorgendosi che attorno a sé c'era il disastro perché avevano vinto quelli là e adesso lo stiamo pagando sulla nostra pelle
Questa è la critica inamovibile che ci sentiamo di fare Albertino presenta altri noti capisce torna non c'è nessun problema il problema che l'idea di una sinistra e questo in testa Bertino
Che è una cosa piccola di testimonianza minoritaria che alza le bandiere ma che non si confronta con il problema con una risoluzione concreta dei problemi dalla gente una sinistra del genere
Dico una provocazione serve a Berlusconi perché è una sinistra di quel genere lì è una sinistra che non fa i conti con la realtà del Paese si emargina e allora
Sto centrodestra governerà per cinquant'anni da invece dobbiamo cimentarsi con l'edizione di tutti i giorni vogliamo dirla tutta sul G8 sulla FAO su queste vicende la globalizzazione c'è
Noi dobbiamo criticarla serrata mente c'è un movimento straordinario di giovani che per la prima volta fa politica che si affaccia questa politica
La gestione della vicenda di Genova è stata a due attori negativi da una parte la polizia al governo che hanno voluto che ci fossero gli incidenti
Perché hanno bastonato i manifestanti pacifici e hanno lasciato fare tutto quello che volevano questi cosiddetti black bloc e vorrei andare a vedere chi c'era lì dentro davvero
E dall'altra parte però c'è stata una gestione dell'uso delle parole della violenza e le abbiamo conosciute negli anni passati o da ragazzino ero estremista da questo punto di vista ma mi sono reso conto quanto di ma l'ha fatto l'estremismo italiano nei confronti del partito comunista che era sulla soglia di andare a governare
E quanti e quali erano gli interessi per impedire comunque che i comunisti andassero a governare hanno rapito ucciso Moro per far questo
Non necessariamente perché le Brigate quelli che l'hanno fatto
Erano consci di quello ma c'erano delle forze potenti che volevano che no la sinistra e in primo luogo perché o comunista non arrivasse al governo e oggi ci sono forze potentissime che vogliono che la sinistra sia solo lì ma pagine da la protesta delle vetrine rotte perché in questo modo noi sì possiamo crescere come identità ma roviniamo una generazione di giovani e poi se andiamo a vedere cosa pensava già ente la gente non quelli che siamo qua noi compagni pensano che Genova sia stata distrutta da orde di giovani che sono andati lì anche contro la polizia e le violenze durissime assolutamente da contestare della polizia passano in secondo ordine
La sinistra il centro sinistra l'ulivo non si possono far schiacciare dalla tenaglia estremismo di Bertinotti da una parte e voglia di autoritarismo ho e di ordine pubblico della destra di Berlusconi dall'altra altrimenti siamo sconfitti questo credo che debba essere l'insegnamento la forza dell'Ulivo
Rapidissimo sulle tue domande su Fava ornato G otto pare intanto Faronato i vertici si devono assolutamente tenere
Questo nostro Paese guidato da Berlusconi rischia diventare un Paese paria della comunità internazionale un Paese che non è in grado di ospitare la gli eventi i grandi eventi della comunità internazionale
La fa una cosa ben diversa dal G otto è una o o una delle grandi agenzie delle Nazioni Unite la NATO è una alleanza militare della quale facciamo parte dalla Liberazione in poi io credo che l'Italia deve continuare a ospitare gli eventi internazionali deve poter garantire l'ordine pubblico da un atto civilmente e democraticamente come anche il diritto di manifestare il diritto di esprimersi diritto di opporsi quindi non c'è dubbio che su questo latte trattenuta deve essere chiarissime incredibile scelgono perché lì per lì vorrebbero che ci sta facendo a come diventare un Paese di serie B definiva D'Alema qualche qualche giusta mentre qualche giorno fa sul G8 se fosse una maggiore partecipazione dei partiti dell'Ulivo alla manifestazione di Genova io su questo non sono convinto io penso che i movimenti vadano rispettati anche nella loro autonomia e i partiti della sinistra del e di governo del centrosinistra dico
Erano debbano fare il loro mestiere che era che l'opposizione parlamentare intento nel proporsi come credibile alternativa di governo
Io da questo punto di vista credo che come dire dobbiamo favorire i movimenti la loro espansione ma anche rispettarne la loro autonomia cioè avessimo avuto qualche bandiera dei nostri partiti in più saremmo stati forse vissuti come come anche male da questo stesso movimento io per esempio credo che dobbiamo se da un lato nei prossimi mesi essere un'opposizione durissime intransigente anche gridare Vergogna vergogna in aula nelle Aule parlamentari quando viene approvata la legge sul conflitto di interesse
Che vede relatore l'avvocato difensore di Berlusconi Pecorella presidente della commissione Giustizia relatore della legge sul corso della legge sul scuro sul falso in bilancio al tempo stesso io per esempio sono favorevole al fatto che l'Ulivo
Si doti di strutture di cosiddetto governo ombra per aumentare la sua capacità propositiva io no io penso abbiamo anche se in grado di parlare col Paese non soltanto parlare dentro le aule parlamentare dimostrare e l'opporre far conoscere quali sono le nostre proposte alternative di governo un lavoro utilissimo delle prossime settimane sarebbe semplicemente prendere uno per uno i punti del programma di Berlusconi del contratto con gli italiani e iniziare come dire con in creta mente e fisicamente a smontarlo nel insomma le tasse non verranno diminuiti inizi inizieranno i primi aumenta se dal due mila cinque sul banco degli atti concreti di questo governo sono in forte distonia con quanto dichiarato in questa campagna elettorale bene non è tempo che anche ricominciamo anche un'attività di come dire di Progetto di proposta alternativa di governo
Darei la parola anche se con lui chiuderei la serata se siete tutti d'accordo
Ma io penso che la discussione che abbiamo fatto stasera
Abbia dimostrato che è possibile
Rispondo ad una domanda che è stata posta compagno che è intervenuto poc'anzi che è possibile un'unione di contenuti
Uso l'espressione che ha usato Luís e una convivenza tra diverse anime dentro un comune progetto politico
Certo nell'Ulivo ciascuno ci porta del suo lo diceva Bordon lo diceva Intini lo diceva Rizzo
Ciascuno ci porta una sua storia ma il futuro va costruito non
Con la storia soltanto le radici ciascuno di noi sono quelle che sono tra l'altro non possono essere più cambiate
Si tratta di misurarsi nelle sfide che sotto il profilo politico ma anche culturale ideale la nuova realtà della trasformazione della società italiana e del mondo ci pongono di fronte
E io penso che di fronte a questa sfida noi abbiamo costruito nel nostro Paese qualcosa di inedito di originale che il
L'Ulivo che non dobbiamo disperde la questione della discussione della leadership dell'Ulivo badate una discussione che non ha senso
Rischia di essere solo una di quelle tante espressioni di un'antica vocazione della sinistra che dà il meglio di sé quanto più si fa male
E quindi credo che la dobbiamo espungere dal dibattito dal confronto politico
Se mai noi ci dobbiamo interrogare come l'Ulivo deve vivere concretamente io ho pensato detto poco fa nella sfida della politica
Anche sotto il profilo ideale culturale io credo molto a ciò che da tanti qui è stato detto nel ruolo e nella funzione dei partiti
E guardate
Lo dico non per difendere il mio partito i Democratici di sinistra ma per difendere quella che considero la più moderna organizzazione democratica
E quella anche se mi permettete più legittimata a parlare
Per una ragione molto semplice che i partiti politici sono le uniche organizzazioni
Che si fondano sulla partecipazione volontaria
Che volontariamente si sottopongono al giudizio delle elettrici e degli elettori non esiste nessun'altra organizzazione democratica che fa questo e traggono quindi la loro legittimazione e anche la loro funzione democratica dal consenso liberamente espresso liberamente cerca
Sostenere che si può fare a meno dei partiti
Qualcosa che colpisce al cuore la democrazia non esiste una democrazia senza partiti
Diciamo che i partiti non sono i soggetti esclusivi della democrazia ma non esiste una democrazia senza partiti io penso
Che i partiti si stanno evolvendo cambiano anche nel nostro Paese sì c'è una personalizzazione della politica
Io credo guardate che non c'è un grande leader se non ha dietro di sé un grande partito un grande movimento grande non solo quantitativamente ma grande anche per l'intelligenza che esprime la forza ideale che è e in grado di sollecitare la passione civile che è in grado di richiamare
Io sono contrario quindi
Al personalissimo non all'avanzare dei grandi personalità perché a volte ci sono piccole personalità che si agitano nel personalissimo
Personalismo è un fatto del genere attivo l'affermazione di grande personalità
Nella politica nella nostra coalizione nella nostra democrazia non è un fatto negativo è un fatto positivo il personalismo è una degenerazione va secondo me contrastato secondo me combattuto lo dico anche per quanto si riferisce
Al dibattito che noi Democratici di sinistra stiamo facendo in vista del congresso
Io credo troppo personalissima nel dibattito che noi stiamo facendo in un modo esplicito o in un modo implicito
Perché badate se tutto il problema fosse di individuare un responsabile della sconfitta che l'Ulivo ha avuto non solo le forze non solo i Democratici di sinistra se il problema fosse ad individuare un solo responsabile si chiami con qualsiasi nome anche Mario Rossi forse
Possiamo anche individuarlo loro cancelliamo lo esponiamo dal partito lo espungiamo col quale che siano stati i ruoli importanti che gli ha assolto
E immediatamente le sorti del nostro partito della sinistra o dell'Ulivo sarebbero
Come dire affidati ad una gloriosa rinascite
Ma è così
E chi è che può dire che così chi è senza peccato scagli la prima pietra care compagne e compagni chi è immune da errori
Nell'Ulivo e dentro i Democratici di sinistra chi è senza responsabilità abbia il coraggio di alzarsi da una sedia nella quale seduto
Ci sono responsabilità collettive
E insieme dobbiamo discutere le ragioni della sconfitta
Per cui fare le discussioni come noi a volte le facciamo e le stiamo facendo io trovo questo sbagliato e ingiusto
Sostenere che per esempio mi dispiace dirlo
Che oggi nel Paese non c'è opposizione e non si è fatto opposizione o addirittura non si è fatta in Parlamento
Io penso che questa sia un'affermazione non vera ingiusta e persino vagamente offensiva per quei deputati i quiz
Senatore parlo per i senatori Bordon lo sa che abbiamo passato le notti di luglio tre settimane contro il Governo Berlusconi
Dire che bisogna fare di più e un conto dire che dobbiamo fare un'opposizione non chiusa nelle Aule parlamentari un conto ma negare ciò che abbiamo fatto
Contro il Governo Berlusconi è come darsi la zappa sui piedi
Eccome negare se stessi la propria funzione non solo offendere il lavoro di centotrentacinque senatori dell'Ulivo
Bisogna dare giudizi equilibrati
E bisogna anche sapere che la sfida che noi abbiamo di fronte contro questa destra portatrice di un oscurantismo culturale di una regressione civile
Che però ha avuto quel consenso limitato ma quel consenso che ha avuto nella società italiana
Richiede non gesti sconsiderati non atti propagandistici non alzate di ingegno di umore
Ma richiede un lavoro serio
Paziente costruttivo noi dobbiamo riaffermare la nostra funzione della sinistra nella società italiana
E insieme alla funzione della sinistra la funzione delle forze democratiche di sinistra cioè dell'insieme dell'Ulivo
E dobbiamo lavorare per una unità più vasta più solida dell'Ulivo andando oltre dobbiamo guardarci bene dal rischio di un isolamento sociale nella società italiana lavorare per l'unità dei lavoratori per l'unità delle ho grandi organizzazioni sindacali per l'unità del mondo del lavoro e dei lavori del lavoro dipendente
E di quel tanto grande steso un mondo del lavoro autonomo para subordinato che investe in milioni e milioni di Ciofani noi dobbiamo unire il mondo dei lavori in un protagonismo nuovo di costruzione di una società più giusta non pensare
Di difendere soltanto una parte del mondo del lavoro ed è così che potremo contrastare il populismo della lega il liberismo di Forza Italia il neo statalismo di Alleanza Nazionale e il neo corporativismo della nuova destra italiana è così che possiamo affermare un'idea di coesione sociale nuova
Ponendoci cioè un obiettivo politico quello di allargare are il consenso delle forze di minoranza me da ragazzo hanno insegnato che quando sono minoranza l'obiettivo politico e diventare maggioranza e quando sono opposizione l'obiettivo politico a diventare governo
Non di ricercare soltanto quella identità di partito che mi chiude in me stesso
Non me ne faccio più niente di fronte alla destra al governo
Di una identità di partito che de posso adorare ogni mattina come sia d'ora un freddo monumento dopodiché quell'identità rimane lì fredda è paralizzata
Mi serve un'altra cosa mi serve un partito e una coalizione che affrontano la sfida della modernizzazione del Paese dell'innovazione del
Cambiamento della trasformazione ma se la sinistra non accetta la trasformazione ma che cosa egli perché la sinistra deve avere paura dell'innovazione
O della globalizzazione
Perché noi non dobbiamo guardare a quei fenomeni di cui poco fa ha accennato Ugo Intini aumenti mi ha richiamato un concetto importante a uno dei maestri del pensiero liberaldemocratico europeo moderno
Ci dice che il pericolo della libera della globalizzazione consiste cito testualmente nel rischio di una dittatura della finanza e dell'economia sulla politica
Ralf Dahrendorf un tranquillo professore di Oxford
Non un pericoloso estremista
E perché ci dobbiamo meravigliare allora sei milioni di giovani nel mondo assumono questo tema a volte anche in modo sbagliato della globalizzazione come il tema di una politica che si Ida valori di giustizia di equità di solidarietà che ha una dimensione globale e mondiale e che ha un'idea della globalizzazione come dell'economia della finanza vuole contrapporre un'idea della globalizzazione dei diritti e delle garanzie della giustizia per i popoli di tutto il mondo ma questo Paese
La dimensione della sfida che abbiamo davanti quindi una sinistra che si apre e uno Ulivo che attento a questi grandi cambiamenti a queste grandi trasformazioni
Può a mio modo di vedere parlare ai giovani alle nuove generazioni
Perché questo è il problema vero questo è il punto vero care compagne e compagni care amiche cari amici o noi rinnoviamo la politica in un solo modo
Rinnovando il ponendoci noi l'obiettivo di nuove classi dirigenti di nuove protagonisti della politica nel nostro Paese ci poniamo noi questo obiettivo
E badate ce lo poniamo ponendoci se volete un obiettivo minimo minimo
Assolutamente parziale ma estremamente significativo quello cioè di dare motivo ad un ragazzo e una ragazza di entrare di varcare la soglia di una nostra sezione
Penso ai DS oppure di una nostra assemblea dell'Ulivo per venire a discutere con noi
Nella politica delle prospettive del mondo del trasformazione dalla Società italiana della guida del nostro Paese non dico a iscriversi al nostro partito o a uno dei nostri partiti ma soltanto venire a discutere con noi
Se la nostra politica avrà questa capacità
Cioè la capacità di dare un motivo a una ragazza e un ragazzo di venire a discutere con noi magari anche per criticarci
La nostra politica si sarà davvero rinnovata perché a farne avrà reso protagonista in nuove forze nuove generazioni nel nostro Paese così potremo allargare
L'opposizione far crescere L'Ulivo io ho paura badate anche nel nostro dibattito congressuale di chi mi dice più opposizione
Non mi basta questo slogan
Foglio un'opposizione di più sì
Ma con quale obiettivo
Allargare non chiuderci
Non restringere
Non chiuderci in un ufficio chiusa l'affermazione di sé
Quando mi si dice più sinistra sì più sinistra ma cosa vuol dire se l'opposizione la dobbiamo fare insieme alle forze dell'Ulivo
O dobbiamo riprendere Hideki antichi testi ai quali qualcuno di noi si è formato
Proletariato e ceti medi di Palmiro Togliatti o l'estremismo malattia infantile del comunismo di Vladimir di Licci lei mente dobbiamo tornare a lei
Sì ma son cose che conosciamo e che abbiamo imparato vedo anche quindi tra di noi in questo dibattito che dobbiamo fare in questo confronto che si deve sviluppare
La necessità di mettere in campo quella intelligenza politica che ci ha consentito in questi anni di riprenderci dopo una dura sconfitta
Fummo sconfitti nel novantaquattro i progressisti furono sconfitti perché le forze democratiche e di sinistra erano divise
E noi dobbiamo dire noi stessi se ci vogliamo dire la verità che l'Ulivo nel novantasei ha vinto perché era collegato con Rifondazione Comunista con altre forze
Io come voi potete immaginare non hanno affatto Rifondazione Comunista e Bertinotti anzi lo considero il primo responsabile della vittoria di Berlusconi questa è la mia opinione
Dopodiché però mi devo porre l'obiettivo l'obiettivo come cui è stato giustamente detto di stabilire come Ulivo
Apporti relazioni alleanze sulla base di un confronto di chiarezza e di trasparenza
Dobbiamo cioè lavorare in questo senso e in questa direzione
Lo dico e concludo con una sola battuta a me basta e avanza la sconfitta del tredici di maggio non voglio fare la fine della sinistra inglese
Quando la Thatcher andò al governo che fecero grandi battaglie di opposizione affermarono molto il ruolo del loro partito e rimasero diciott'anni
Diciott'anni all'opposizione a me basta quella sconfitta del tredici di maggio e io lavoro già perché il prossimo appuntamento lo vinca costruendo do nel Paese non solo tra di noi uno schieramento più solido e più forte e questo è l'obiettivo politico di una grande forza di opposizione è il nostro obiettivo politico
Grazie a tutti grazie agli intervenuti e soprattutto a voi buona serata