La nota di politica interna

Vogliono sul quotidiano la Repubblica dell'altro ieri a parte un artista a firma di Gian Carlo Caselli
Dal titolo ricordo bene gli attacchi ai giudici il nuovo volto del CSM è un articolo piuttosto lungo che tocca una credit punti tra i quali un ma giudizio di cartelli sulle sulle cause del disastro del sistema giustizia scrive sul punto Giancarlo Capelli che le
Cause del disastro del sistema giustizia sono secondo lui notissime e cioè stanziamenti insufficienti geografia giudiziaria obsoleta scarsi controlli sulle sacche di mitico dita degli uffici giudiziari
Cavilli a non finire che hanno trasformato il processo in una in una specie di corsa ad ostacoli e conclude Giancarlo Caselli osservando che su quei versanti su quegli appena elencati che i magistrati chiedono che si intervenga
Ora che uno o anche più d'uno dei problemi su quei Garzanti contribuito almeno in parte a a a determinare quello perché aver richiama il pilastro del sistema giustizia per non è dubbio ma che tra le notissime cause che determinano quel ritratto ci siano quelle indicate da Federico novembre esclusione però l'esempio del sistema delle carriere così com'è o del sistema dell'azione penale così come ecco questa esclusione svilisce la descrizione delle cause a una specie i bollettino parziale molto poco credibile tutt'altro che di l'interessato e cavilli a non finire così li chiama fratelli che affliggere ebbero il processo trasformandolo in quella corsa ad ostacoli ecco quei capi debutteranno anche e in certi casi verosimilmente sottrarrà hanno responsabile di un delitto all'applicazione con ricchi in tempi ragionevoli delle sanzioni di legge però chi sia appena appena appassionato nell'osservazione di questa di questa materia va benissimo e non potrebbe trascurare
Cosicché la proliferazione di quei cosiddetti cavilli Fadda riscontro magari poco commendevole però senz'altro necessità lo ripeto a così a un esercizio dell'azione penale del tutto incontrollata e con con punte di arbitrio così così diffuse
Da lasciare letteralmente tenta di tela non certo l'imputato eccellente ma proprio il cittadino cosiddetto comune di cui si preoccuperebbe certa magistratura e quindi ha ragione Giancarlo Caselli quando osserva che la riduzione della durata dei processi e centrale come come esigenza di Rick rifiuti di effettività di giurisdizione di di efficacia della norma anche di tutela del diritto individuale di difesa
Però l'eccessiva durata o
Dei precetti o o non è sempre dovuta alla proliferazione dei cosiddetti capiti oppure quando è dovuta a questi ecco costituisce una sorta di una sorta di contrappeso all'ingiustizia costituita da quell'esercizio appunto arbitrario dell'azione penale e cioè il meritato per legge e così che può rendersi responsabile di una sorta d'abuso ecco che il sistema in qualche modo si difende parte spesso e produce quelli che carrelli chiama capi è vero che non che non ne prende vantaggio il cittadino comune ma non è vero che la situazione migliorerebbe togliendo i cavilli e lasciando così come l'azione penale così come la struttura dell'ordinamento giudiziario
Ecco per finire è ovvio che sia così difficile addirittura affrontare serenamente la questione non diciamo nemmeno risolverla
Se l'approccio è quello più avviando fuorviante così
Un po'ideologico o molto ideologico e certa magistratura ed ex magistratura continua nonostante tutto proporre dove nonostante tutto significa appunto nonostante il riconoscimento dopotutto comune che i problemi del cosiddetto sistema giustizia sono dovuti almeno anche almeno anche all'ordinamento in quanto tale ad esempio
Legali
Alcun rilievo
Amoruso allora
Profondità