"La mafia invisibile. La nuova strategia di Cosa Nostra" - presentazione del libro di Saverio Lodato e Piero Grasso (Ed. Mondadori), organizzato dalla Sinistra Giovanile nell'ambito della Festa Nazionale della Sinistra Giovanile (presso l'Area Piscine)

La sera tutti
Bentornati e benvenuti alla festa nazionale della Sinistra giovanile
Il futuro ESA come usato e noi siamo qua stasera per fare due chiacchiere per capire un pochino meglio come sarà questo futuro
Stasera parliamo di legalità legalità un tema importante che la Sinistra giovanile ha sempre messo la sua agenda politica un anno fa non ci trovavamo qua a parlare con me caselle saperlo dato di mafia e anche stasera parliamo di mafia già di mafia la mafia esiste ancora la mafia non è stata debellata
Non è un sogno non sentire parlare di stragi e non sentire sentire che vengono catturati dei boss la realtà della mafia c'è ancora esiste strisciante è un gioco un gioco molto simile a quel gioco nazifascista che da queste parti c'è stato da queste parti è stato combattuto allora io direi per iniziare questa serata
Dove tutti noi dobbiamo prendere secondo me un po'coscienza di questo problema dobbiamo imparare dobbiamo formarci
Prendo l'occasione per fare un augurio per farci un augurio come Sinistra giovanile noi tutti
Che d'acqua da Carpi da questa zona che ha tanto combattuto che tanti sacrifici ha dato per liberarsi dal giogo nazifascista
Possa nascere di nuovo con più forza con me con più convinzione una lotta quella contro il gioco mafioso
Io estendo questo augurio a tutti voi passo la parola Stefano Panzeri dell'esecutivo nazionale della Sinistra giovanile
Noi siamo convinti dell'importanza di quello che è un impegno nella lotta alla mafia
Ne siamo convinti con forza già l'anno scorso ricordava prima Alberto abbiamo svolto la festa nazionale della Sinistra giovanile qui a Carpi un'iniziativa quest'anno torniamo a parlare di lotta alla mafia
Lo facciamo in una periodo in cui parlare di lotta alla mafia per noi un significato molto forte in particolare facciamo in periodi in cui topi uomini politici nel nostro Paese ritengono che sia sbagliato parlare di lotta alla mafia che sia inutile
Che sia quasi dannoso parlare di lotta alla mafia
In un periodo in cui molti uomini politici del nostro Paese preferirebbero tornare al tempo in cui si diceva in certe realtà dell'Italia che la mafia è una cosa che non non esiste e non c'è
Ecco noi siamo convinti della necessità invece di essere sempre pronti a continuare in in bagno in impegno contro la mafia nella lotta antimafia anche riuscendo a capire
Come la mafia si sta trasformando quali sono le nuove strategie
Della mafia cosa oggi significa quali elementi costituiscono oggi il fenomeno mafioso quali strategie
Caratterizzano oggi la mafia per poter quindi svolge politicamente con il lavoro delle ragazze delegati della Sinistra giovanile insieme le associazioni studentesche con l'associazionismo e con le istituzioni
Una parte in quella fondamentali quel fondamentale lotta in quel fondamentale lavoro
Politico-culturali d'impegno civile per sconfiggere la mafia e le macchine
Per questo questa sera abbiamo voluto tenere queste in conto con Piero Grasso il procuratore capo e la procura di Palermo
Insieme a Saverio lodato giornalista autore scrittore evita
Che hanno per l'appunto
L'ha chiuso in un libro la mafia invisibile nuova strategia di Cosa Nostra una riflessione attenta
Su quelle che sono le nuove mie idee e di sviluppo del fenomeno mafioso su quelle che quindi possono essere anche le nuove vie dello sviluppo è lotta antimafia e siamo molto onorati molto felici di avere questa sera qui con noi a discutere di questi temi
Una persona che ha fatto della lotta antimafia una parte importante dei suoi molteplici impegni di vita di lavoro dando un esempio di grande importanza per tante ragazze per tanti ragazzi pieni l'impegno di don Luigi Ciotti di liberarsi con
Io quindi ritengo utile cominciare questo nostro incontro che aveva anche dei contributi di ragazze e di ragazzi esperienze chi sono questa sera con noi di lotta alla mafia d'impegno
Cominciando a capire come diceva giustamente prima Alberto oggi la mafia quale strategia quali rapporti politici quali infiltrazioni quali rapporti con gli apparati dello Stato sta costruendo
Quale oggi la dimensione del fenomeno mafioso quali rapporti con interamente internazionalizzazione dei mercati cosa insomma sta divenendo oggi la malattia e per farlo
Ritengo utile girare questa domanda invitarlo quindi ad una prima impressione e anche ad una possibilità quindi di allargare le impressioni nasconde nei nostri altri ospiti direttamente a Saverio lodato
Ma innanzitutto io devo dire che sono personalmente molto contento del fatto che questa sera ci ritroviamo qui all'interno di una grossa festa dell'Unità come questa di Carpi a discutere di mafia e di lotta alla marcia
E dico che sono molto contento perché se ne sentiva la mancanza
Negli ultimi anni di momenti di approfondimento e di dibattito
Su temi delicati difficili ma certamente importanti poi per coloro i quali hanno fatto dalla battaglia politica molto spesso una ragione di vita noi veniamo da anni in cui un certo silenzio sull'argomento dalla mafia e dalla lotta alla mafia aveva finito col contagiare anche noi
E quando dicono che mi riferisco al fatto che io come alcuni di voi sapranno lavoro all'Unità lavoro all'unità in Sicilia da quasi vent'anni e di conseguenza questo è il popolo di riferimento al quale
A quale appunto mi riferisco avevamo anche noi finito con l'essere contagiati da una stanchezza rispetto a questo argomento rispetto a questo fenomeno nella convinzione che in qualche modo con una mafia che non commette più stragi con una mafia che non commette più delitti si poteva in qualche modo convivere e certamente era da preferire ed è da preferire
Ad una mafia che commettere stragi e commette delitti
E su questo tutti siamo d'accordo perché potendo scegliere tra una mafia apparentemente inoffensiva è una mafia che fa invece dalla contrapposizione frontale allo Stato la sua ragione di esistenza è chiaro che nessuno ha dubbi
Ma il problema è che c'è una terza possibilità e la terza possibilità era data dal fatto che in anni ormai lontani mi riferisco all'inizio degli anni Novanta
Si era giunti in maniera concreta alla possibilità in qualche modo di sconfiggere definitivamente questo fenomeno ultra secolare denominato Cosa Nostra
Ricordiamo tutti le stragi del novantadue le stragi di Capaci e di via D'Amelio le uccisioni dei giudici Giovanni Falcone Paolo Borsellino di Francesca
Morbillo di una decina tra uomini e donne che componevano le scorte di questi due magistrati dopo il mille novecentonovantadue per la prima volta lo Stato italiano fece capire che aveva deciso di fare sul serio nella lotta contro la mafia
E non è un caso che se guardiamo adesso retrospettivamente a quello che avvenne in quegli anni
Troviamo una cronologia che parla chiaro una cronologia che non ha bisogno di alcun commento il quindici gennaio del mille novecento novantatré è la data
Dell'arresto di Totò Riina il capo in quel momento dalla cupola di Cosa Nostra che da oltre vent'anni viveva latitante indisturbato per le vie di Palermo e per le vie della Sicilia
La cattura di Totò Riina aprì una lunga serie di cattura di latitanti pensiamo Nitto Santapaola a Leoluca Bagarella da ieri a Giovanni Brusca quello che in quel momento era il gruppo dirigente di Cosa Nostra
E contemporaneamente era anche il gruppo di fuoco di Cosa Nostra
Nel mille novecentonovantatré il mille novecentonovantaquattro novantacinque sono anni in cui lo statuto riesce a mettere a segno contro la mafia più colpi di quello di quelli che non era riuscita a mettere nel mezzo secolo precedente in quel momento si arrivò davvero vicini alla possibilità di sconfiggere la mafia
E troppo lungo ricostruire nei dettagli quello che accadde dopo ma certamente oggi nel due mila e uno dove ci troviamo in una situazione in cui torniamo a riprendere l'argomento torniamo a riaffrontare il tema a dimostrazione a dimostrazione di due dati ormai inoppugnabili Cosa Nostra è riuscita ancora una volta a sopravvivere
Alla stretta repressiva dell'inizio degli anni Novanta
Cosa Nostra ancora oggi esistente
Dispone di un suo forte controllo sul territorio siciliano e non solo del potere intimidatorio delle armi di grandi disponibilità di liquidità di danaro
Cosa nostra e ancora oggi un forte convitato di pietra certamente dalla vita civile in Sicilia e in parecchi casi in troppi casi anche della vita politica nel suo complesso in Sicilia e purtroppo non solo in Sicilia
Ecco la ragione quindi del titolo che abbiamo voluto dare insieme al procuratore capo di Palermo Piero Grasso a questo libro intervista questa chiacchierata due la mafia invisibili
La mafia cioè che nel novantadue raggiunse il massimo della visibilità con le stragi con i delitti
E poi anche con la cattura dei latitanti che finalmente ebbero dei volti oltre ad aver avuto per tanti anni soltanto dei nomi
E diventata oggi la mafia inafferrabile
La mafia che per qualcuno molto stupidamente in questi anni
E dobbiamo dire che gli stupidi purtroppo albergano spesso in tutti gli schieramenti politici
Era una mafia che era addirittura scomparsa senza che noi non ce ne fossimo accorti
Qualcuno cioè era convinto che la mafia che non spara che non commette delitti per definizione è una mafia che non ha più ragione di esistere
Si pone ma quindi la necessità ed è questa la ragione appunto da cui è nata questa richiesta
Di intervista alle procuratore Grasso di rimettere un attimino
Alcuni punti fermi
Di cercare di fare in qualche modo un'istantanea una fotografia di che cos'è la mafia oggi alle soglie del terzo mille sapendo certamente che è preferibile una mafia che da prove di Bova di buona condotta a una mafia che invece sceglie la contrapposizione feroce contro lo Stato italiano
Quindi la mafia invisibile una mafia che diventate invisibile per molti di noi per stanchezza
Per strada per fastidio terre incapacità seguire molto spesso anche la valanga di informazioni che negli ultimi anni i grandi organi d'informazione hanno scaricato su di noi
Ma che molto spesso è diventata una mafia invisibile per scelta oculata da coloro i quali avevano interessi che di mafia e di conseguenza di lotta alla mafia non si parlasse più e non si e non si tornasse tutti ricordiamo come nel novantasei nel novantasette nel mille novecentonovantotto la Commissione antimafia era presieduta
Da un parlamentare che nel periodo dalla sua direzione dalla Commissione antimafia
Dedico il cinquanta per cento delle sue dichiarazioni pubbliche ad attaccare i magistrati di Palermo che si occupavano di Mark e i magistrati di Milano che si occupavano di Mani pulite
E per il restante cinquanta per cento attaccava i collaboratori di giustizia
Perché si era in una fase in cui i collaboratori di giustizia
Non si limitavano più a parlare del braccio operativo con l'organizzazione mafiosa ma cominciavano anche ad affrontare il tema delle complicità politiche istituzionali ed economiche di Cosa Nostra
Tutta questa è acqua passata
Non ha senso oggi cercare di recriminare o lamentarci molto spesso anche della lentezza della incomprensione
Che spesso ha circondato persone in assoluta buona fede
Che non si rendevano conto che in quel momento attaccando magistrati e pentiti si stava portando un attacco violento
Avvalori che erano qualcosa di più profondo che non singoli interessi di una categoria di magistrati o da alcune categorie gli operatori delle forze dell'ordine
Non avrebbe senso cioè appunto andare a cercare oggi responsabili prendiamo atto ed è quello che dicevo all'inizio con grande soddisfazione che quest'anno anche e soprattutto all'interno delle feste dell'Unità e non è soltanto qui questa sera sta tornando l'attenzione rispetto a questo argomento probabilmente ci rendiamo tutti conto che questo è un tema non l'unico certamente ma contemporaneamente è uno dei più importanti
Perrotta la mafia intendo più genericamente tutto ciò che attiene alla questione morale
E a quelli che sinteticamente potremmo definire i valori che ci distinguono da altri che certi valori non hanno e probabilmente ne hanno altri molto diversi da noi è sicuramente un passaggio obbligato per tornare a fare fortemente politica e fortemente opposizione visto che sappiamo tutti che in questo momento di una forte opposizione in questo Paese c'è un grande bisogno
Chiediamo al
Procuratore capo Grasso portare un contributo sull'questa riflessione
Al procuratore capo Grasso
Di diciamo continuare su questa analisi rispetto a
Nuova strategia di Cosa Nostra e quelle che sono oggi di priorità anche impegno nella battaglia contro lo sviluppo conto la crescita del fenomeno mafioso in questi nuovi canali secondo questa nuova strategia della mafia stessa
Riprendendo il discorso che già iniziato Saverio lodato
Una crisi di valori si riscontra in questo momento
Ricordate quando l'avviso di garanzia emesso dalla magistratura concepito come strumento a favore dell'indagato invece veniva considerato una spada di Damocle che rovinava carriere politiche per il solo fatto di averlo ricevuto eliminava candidature e quant'altro bene questo valore si è perso
Adesso
è quasi un vanto che i candidati al elezioni politiche o amministrative
Siano invece indagati o imputati Linde processi processi di mafia o qualsiasi tipo di
Processo e allora
Riflettiamo su questa diffusa solidarietà
Che
Viene fuori nei confronti di indagati imputati
è una indiscriminata riprovazione contro i magistrati che vengono visti sempre più spesso come persecutori carnefici
Sottopongono al calvario del processo dei poveri cristi perché poi questa è l'immagine
Che viene fornita
E quindi questi valori sono stravolti
Mai come questo periodo
Premia
L'essere sottoposta a indagine da parte della magistratura
Questa è una una valutazione che
Sì almeno personalmente mi sconvolge
Si sono riusciti a ribaltare talmente questi valori soprattutto per una campagna sistematica che ha portato all'indebolimento del fronte antimafia e quindi anche del Movimento Popolare antimafia
Dopo le stragi l'emozione popolare è stata grande il coinvolgimento oppure e difficile a distanza di tanti anni
Sono dal novantadue son passati circa nove anni
Continuare con la stessa tensione con la stessa emozione con lo stesso impegno lo capisco ed è umano anche però dobbiamo soffermarci a riflettere sulla situazione attuale
Diceva bene Saverio lodato
Un dato è certo la mafia esiste e bisogna anche comprendere cos'è la mafia
Perché la situazione che potete immaginare voi
E molto diversa da quella reale
La mafia si è invisibile Ost cerca di diventare invisibile però per noi che indaghiamo è visibilissima ogni giorno ne tenerne sentiamo la presenza
Per
I poveri siciliani che sono vittime della prevaricazione dell'intimidazione della prepotenza la mafia come se stesse dato che invisibile giornalmente sono in contatto con questo fenomeno perché non è un fenomeno criminale
A se stante non è un fenomeno associativo che coi che coinvolge il i propri adepti soltanto per il danaro soltanto per prendere il danaro mai e un fenomeno criminale che partecipa a un sistema di potere
E come tale e lo abbiamo visto nella storia della mafia più volte con ci sono parecchi esempi che io potrei citare in cui la mafia si atteggia anche nei confronti dei cittadini
Come potere
Come potere che riesce a garantire l'ordine pubblico quando fa trovare incaprettato i dentro il portabagagli di un'auto dei ladri che non rispettano le regole non si sottopongono alle autorizzazioni richieste
Li troviamo con un controllo del territorio quando in certi rioni ci sono dei mestieri esercitati soltanto per fare le vedette per vedere chi entra in quel rione se una persona conosciuta non conosciuta
E quindi
Il controllo del territorio e capillare
Pensate ricordo un episodio che è avvenuto nel nel maxiprocesso channel nel corso delle indagini maxi processo contro la mafia quello istruito da Falcone nel quale io sono stato giudice a latere della corte d'assise
Il così detto adesso do da Ciaculli Ciaculli è un rione palermitano
E alcune famiglie sono state costrette ad abbandonare la propria casa per pensate la maggiore libertà che si possa avere quello di stare nella propria casa anche questa libertà in passato è stata conculcata
Sono state costrette ad abbandonare la propria azione perché indesiderabili nel quartiere
Perché persone non di fiducia non su cui poter contare anche per dare un appoggio latitanti o perché comunque non considerate della stessa Fazio
Queste libertà fondamentali che vengono con Coulthard comunque carte poi si ripercuotono su tutto a quanto una formazione sociale
Adesso la situazione era molto cambiata
E conoscendo queste cose il pericolo che si ritorni anch'al passato
Da qui il l'impegno di fermare l'immagine come abbiamo più volte detto e fa riflettere attenzione la mafia esiste continua a esistere
Sistema di potere che cerca anche il consenso della della CISL dei cittadini della società in cui in cui vive e che quindi e qualcosa che è difficile distruggere proprio per questo motivo certamente
Il movimento antimafia
Non può basarsi soltanto sulla magistratura e sulla repressione della polizia delle forze dell'ordine
Forse questo è mancato
è mancato questo una tutta una serie di provvedimenti anche nella pubblica amministrazione tutto una serie di
Non non soldi successive riforme che potessero creare in situazioni diverse in Sicilia io mi sono meravigliato quando per esempio alcune città dell'Emilia i certificati cose semplicissime si possono prelevare automaticamente da una macchine
Beh
Da noi i in Sicilia c'è l'automazione
Ma non si è riusciti mai ad attuare un servizio per esempio di consegna a domicilio dei certificati
Così pure
Si potrebbe avere un certificato nell'arco di poche ore e invece c'è tutta una teoria di persone che sono state avanti gli uffici dell'anagrafe perché non essendoci posteggi e quindi mancando dei servizi il cittadino preferisce affidare la richiesta ha chiesto il marciapiede aspetta ecco e gira con la macchina li passerà dopo un po'di tempo per avere un certificato questo per fare un esempio
Delle condizioni se fatto molto a Palermo qua ci sono dei presenti anche dei palermitani che possono testimoniare quanto s'è fatto però ancora siamo ben lontani
Il tasso di disoccupazione giovanile è altissimo
Mentre si parla di stime del dieci per cento nazionali e da noi arriva anche al ventinove al trenta per cento
E quindi questi giovani che non riescono a intravedere un futuro costituiscono comunque una base di manovalanza dove la criminalità può senz'altro
Andare a prendere dei nove
Io preferirei anziché continuare in questo discorso
Provocare dialogo col pubblico nel caso in cui ci sia qualcuno che abbia delle curiosità da soddisfare o voglia sapere qualcosa di più
Sono disponibile a qualsiasi domanda consigliere si in modo da poter rifornire ulteriori chiarimenti
Avremmo sicuramente modo nel corso della serata di poter interloquire costruire anche quindi un fase di confronto volevamo però anche questa sera portare due testimonianze
Due testimonianze che si legano ha il percorso che come Sinistra giovanile con studenti punto net associazione studentesca che fa campeggio qui nella nostra festa con
Una collaborazione rispetto al iniziative
Prima però di fare questo che di dare la possibilità quanti lo riterranno ovviamente
Non tutti i presenti sarebbe impossibile di portare suggerimenti richiedere ulteriori chiarimenti ai nostri invitati questa sera
Volevamo appunto richiamando i due testimonianze e nel solco di quella che è stata un'intera giornata promossa dai ragazzi dell'associazione studentesca insieme a liberare associazioni nomi numeri contro le mafie
Richiamare anche insomma quello che è stato un percorso nato appunto dalle scuole qui mi faccio l'ultima considerazione di Piero Grasso
E richiamo appunto questo percorso di impegno
Oggi c'è stato un'Assemblea di questi ragazzi alcuni vedete qua di grande afflusso di di uomini e di donne di che compagne o compagni di cittadini queste sia agli a un po'nascosti però ci sono scontano anche loro
E questo pomeriggio se è stato un incontro con don Luigi Ciotti
Un ragazzo in particolare che viene da Palermo diceva che la sua generazione cresciuta nel solco della lotta alla mafia è cresciuta né tanti percorsi possibili nel caso di questo compagno nella Sinistra giovanile
Lui è entrato nel Sinistra giovanile ha cominciato a fare politica
Dopo le stragi perché ha detto
La mafia in quel momento ha cominciato a far rumore ha cominciato a farsi sentire se visibile ad essere comprensibile per noi ragazzi ed abbiamo deciso che non voleva mostrarsi più che volevamo ribellarci
E ci siamo chiesti oggi pomeriggio cosa fare oggi che la mafia cerca di nascondersi di trovare nuove strategie abbiamo chiesto a don Luigi Ciotti e anche questa sia la vorremmo con Luigi poteva in parte replicare e d'altro canto approfondire la discussione avviata questo pomeriggio
Io vorrei partire da un interrogativo
L'interrogativo che pongo partendo da quello che
Il procuratore Grasso ci ha regalato questa sera
Lodato
L'interrogativo che pongo
Se non ora quando
Certo Nora quando
Perché io credo e voi dice che i primi testimoni
Che in Italia si è allargata negli ultimi tempi una malattia mortale
E la malattia mortale che si è profondamente allargata del nostro Paese
Non ho un'altra parola per definirla se non malattia mortale e l'indifferenza
Questa
Questa e la malattia mortale non solo rispetto
Ai problemi che qui prendiamo in esame
Ma rispetto proprio a tanti altri problemi
E penso subito negandogli i temi della mafia
Alle battute alle leggerezze
Alla negazione alla riaffermazione che viene fatta esempio in questi giorni
Alle furbizie se permettete
Sul tema degli immigrati
Facciamo reato usi smentisce in cui si dice ma sappiamo che nella testa di qualcuno è così
E il balletto
Questo per dire
Che questa malattia mortale che si sta allargando diffondendo
Diventa il nemico principale oggi è proprio l'indifferenza
Rispetto non solo questo problema
Ma rispetto anche altri problemi sociali che per noi qui sono volti persone
Quindi solo persone punto e basta
Secondo la considerazione che mi sembra di poter fare
La Brad io vi chiedo scusa se la breve Dio
E che il futuro della legalità
Da Milano
Darko ore
Fino a Locri
Il popolo della legalità
è dato dalla capacità di costruire oggi diritti
Perché se non si costruiscono
Con l'attenzione alle persone
E i diritti
Non ha futuro la legalità
La legalità ha bisogno di sviluppo
Sviluppo e lavoro
E sapere
E promozione del territorio
è il tempo libero
Attenzione reale al mondo giovanile
Ma anche la chiarezza
Che senza legalità non c'è sviluppo
Ma sviluppo non è solo l'occupazione
Ma solo di una serie anche gli altri interventi
Che per noi come società civile
Che dal mille novecentonovantacinque con Libero
Con tutti provvede con tutti i limiti
Non è facile mettere insieme tantissime realtà al nord come al sud
Con storie e provenienze radici diverse
Ma oggi questo è un dato di fatto
Una società civile che si è messi insieme che si è organizzata
Sito giovanile ramo qui oggi
è un segno
Di questa passione di questo impegno
è una delle cose che abbiamo fatto è stata veramente la cercare una coerenza
Una collaborazione con ruoli diversi
Che non è solo da cremare i magistrati che sono seriamente impegnati
Ma è qualcosa di più sapete
E qualcosa di più
Ma non è solo questo
Quella siamo chiamati a fare la nostra parte
A portare il nostro contributo e portarlo nel migliore dei modi
E oggi le mafie
Le istituzioni
Quelli che vivono questa malattia mortale che l'indifferenza
Devono fare i conti
Anche e spero di dirlo a nome di tante realtà
Che fanno libera
Dall'Azione cattolica italiana a Legambiente dall'Arci alla Sinistra giovanile Dalla Chiesa Valdese a una diocesi
Una diocesi
La diocesi sulla piana di Gioia Tauro dove il vescovo ha detto che io con la mia chiesa
Voglio far parte di questo coordinamento di realtà
Io credo che sia un segno
Che dai mafiosi
Agli apparati dello Stato
Si debba oggi di fatto tenere conto noi non facciamo sconti a nessuno
Perché non è giusto non è corretta
Ma c'è una data amici
Che vi prego di non dimenticare
Ed è una data non secondario
Che io non voglio semplificare non voglio neanche generalizzare
Di cui sento
Nel dir nulla
La responsabilità delle parole
Perché lo di noi che qui parla
Senta e sulla sua pelle
La responsabilità delle parole comparti avanzati
Per cui le parole bruciano
Nella vita nell'esperienza di questo grande giornalista di una sua competenza
Nella lunga storia che questo amico procuratore
Porta avanti con impegno da anni
E la nostra piccola storie di libera
Ci fa pesare le parole
E cita la responsabilità delle parole
Ma dicendo questo
E quindi la responsabilità delle parole
Io credo
Che c'è un passaggio naso del nostro Paese
Che non ne avvenuto a casa
Il tema della sicurezza nelle nostre città
Perché il problema della sicurezza le nostre città
è cresciuto cresciuto cresciuto cento attizzato è diventato l'oggetto numero uno del dibattito nel nostro Paese
Proprio nel momento in cui alcune vicende giudiziarie
Viaggiavano alcuni personaggi illustri
Sotto processo dovrà rendere conto
E dove bisognava un pochettino spostare l'attenzione
E dove bisognava cominciare
A mettere un po'meno testa rispetto il contrasto la grande criminalità del male
Basta con alcuni magistrati
Basta con alcune affermazioni
Io credo qualcuno in assoluta buona fede alcuno per debolezza altri perché pensavo di essere più furbi altri che pensavano di avere il controllo della situazione
Altri in modo assoluto
For boh
Strategico
E il tema della sicurezza
Che sia ben chiaro è un diritto sacrosanto che tutti i cittadini hanno che nessuno vuole mettere in discussione ha cominciato a crescere a crescere a crescere
E a spostare una certa attenzione da un'altra parte
Ed è calata l'attenzione rispetto a certi processi a certi personaggi e alle mafie
E questo è un passaggio che diventa importante
Mille novecentonovantuno in Italia
I dati parlano chiaro
Il maggior numero di reati
E quando alcune realtà che operavano nel territorio
Chiedevano lo stato di giusti interventi
Volta a distanza
Mille novecentonovantanove due mila
Dell'ultimo decennio
Il minor numero di reati
Ma dall'altra parte
Il grande sbandiera mento sul tema della sicurezza nelle nostre città
Che ripeto
Il diritto alla sicurezza è un diritto sacrosanto che tutti i cittadini Anna e che nessuno vuole mettere in discussione
Ma forse qualcuno ha dimenticato
Che non è un problema solo che deve essere affrontato su quel territorio che nessuno vuole negare che gli interventi devono essere portati avanti
Ma anche non dimenticare quegli assegni per i problemi
Hanno poi dei figli
Che li conducono al tema della grande criminalità telematico in grado
La droga o che il piccolo mercato sul territorio
Qui vari volti le varie dinamiche
Ti riporta poi
A queste altre dimensioni
Noi non vogliamo il dibattito solo e sempre sulle città sicure
Ma crediamo lavorandoci tutti i giorni dentro le città al nord come al sud
Che abbiamo bisogno di città vivibili
Vini
E dove il grado di vivibilità della città
Si misura innanzitutto
Dalla capacità di recuperare relazioni sociali e le relazioni umani
E allora
E allora
Il compito nella società civile
E la collaborazione e la coerenza l'impegno
E Serapian con un modo chiaro con le istituzioni
Ma anche in questo senso dicevo non fare sconti a nessuno
Perché la verità
Venga avanti
E voi mi insegnate che un impegno separato dalla cultura
Non promuove veramente giustizia
Ma c'è un problema di responsabilità anche dei mezzi d'informazione
Di molte testate che sono viziate
Questo non vuol dire vi prego
Perché non mi appartiene
Il non rispetto
A tanti bravi uomini del mondo della comunicazione
I giornalisti Serri attenti che vanno le fonti
Che non sono vendute nessuno
Ma che a volte trovano anche fatica prescriverà trovare quegli spazi
Nel modo giusto
E allora mi sembra che un grande investimento culturale si imponga
E che se gli strali sigillo nella parte nord abbiamo il dovere diventarci né altre dall'alto
Ma volevo dire due parole sull'impero
E mi permetto di dirle
Proprio con l'affetto che sento
Per il procuratore Grasso
Per lodato
Tre passaggi
Da cittadino
Quindi con tutti i limiti vi prego che con dovete cogliere
Ma che per me sono tre passaggi forti
Certo tutto l'Ulivo che vi prego di prendere di divorare il fare vostro
Per la ricchezza di quello che porta di
Per quello che ha vissuto per quello che pagato
Perché io ho trovato in quelle parole
Anche a tanta fatica
Io ho trovato la responsabilità della parola
Ma tre passaggi volevo prendere il primo
E quella che tu chiami l'ordinarietà
E tu lo dici con molta chiarezza
Come il superamento della logica dell'emergenza
Quella che noi come libera
Dicendo la stessa cosa magari con un altro linguaggio
Abbiamo gridato come siamo stati capaci in questi anni che ci vuole Conti Rita rispetto a questi problemi come rispetto ad altri
Una continuità non orizzonte di normalità
Che vuol dire
Che non si fanno solo momenti di interventi dell'eccezionalità
Quella che l'emergenza
E poi tutto diventa di nuovo tra parenti
è un punto che noi condividiamo molto
Perché tu in quella pagina dieci e undici
Con lodato sottolinei con forza
L'impegno dell'emergenza deve diventare quella tutto quell'investimento messo all'indomani di quelle vicende
Non deve farci come è successo troppe volte in passato sbaraccare
Semplificare ma deve diventare costa
Perché lotta alle mafie ha bisogno di grandi investimenti
E quindi nessuno può fare passi indietro in questo sì
E tu molto bene
Per chiarire chi magari a volte vuole strumentalizzare
CDC
Che ho della vita non significa normalizzazione
Questa sfida
è un punto centrale Kyo colgo che noi sentiamo nostra
Che condividiamo Conte
E chi Conte porta avanti queste scene
La seconda
Di tutta quella grande ricchezza che civili
Ma che voi dovete ristrutturare fare vostra
E quando tu parli nelle prime pagine del libro
Della rivoluzione delle coscienze
O sfuggire a un certo punto
Ma torna un po'a quello che io ho cercato di dire
Su quell'indifferenza su quello scappare via
La rivoluzione delle coscienze
Che non ci fa dimenticare
Tutti gli altri interventi
I vari leader interventi
Nessuno di noi vuole semplificare
Ma la chiarezza
Che si deve lavorare sulle e non sulle o
Quindi c'è
La politica la cultura la memoria l'impegno l'impegno individuali impegno collettivo
La risposta della magistratura ma anche l'intervento della società civile
Lei
Non come qualcuno vorrebbe ne ho
Perché che piacciono qualcuno vorrebbe
Separare
E invece guarda caso da chi è magistrato
Da chi ha una grande sensibilità culturale una professione giornalistica non indifferente
Viale la passione e deve essere immerso in questi problemi
Da Pecci la società civile
Ci ritroviamo a convergere
Nel dire che si deve lavorare sulle e non sulle no
E che a fianco di
Che con delibera
Ripeto con tutti i problemi con tutti i limiti non vi sto a raccontare
Ma vorrei costanti e dire
Che la storia dell'antimafia quella vera
E liberare un pezzo un pezzo è in continuità con la storia e l'opera
Dell'intero movimento
Chiara dieci nel secolo scorso
Se un bel libro di Umberto Santino
Che ci ricorda cento anni
Di movimento intende associazioni rispetto a tutto questo
Noi piccoli piccoli
Ma ci siamo
Di essere un po'eventi come altri continuatori
Sentiamo l'importanza in questo momento
Di quel morso degli più non accontentarci di quello che stiamo facendo
Cari amici che appartenente associazioni o movimenti e gruppi
O usciamo tutti dei nostri recinti
E lavoriamo un po'insieme
O non si riuscirà a fare un passo in avanti
Allora
Questo non ci fa dimenticare una verità che però
Nel libro è sacrosanta detto con altro linguaggio
Con competenza con profondità
Le mafie io lo dico così
Non è solo Cosa Nostra
Che più legato questo testo
A noi capita di dovere ogni giorno confrontarci
Della Calabria della Campania
Al nord al sud
Ma dal di dentro
Perché i nostri gruppi lavoro nei quartieri nei paesi
Si saldano a quell'altro lavoro a quell'altra competenza
Tocchiamo con mano tutti i giorni
Che hanno ripreso con modi diversi alla grande
Ma le cose non cedette bene loro
Ma per citiamo anche con chiarezza
Che le mafie non moriranno se non cambia la politica
Se non cambia un certo modo di fare politica
Allora
Le politiche tiepide
Troppo prudenti
Che negli ultimi anni tu gli ha ricordato bene
Abbiamo avuto politiche prudenti
Tiepide
Hanno fatto il gioco dalla mafia
E mi dispiace dovere dire a pezzi della sinistra
Questa grave responsabilità che si sono assunti
Perché non se lo meritano
Quei tanti uomini donne giovani
Che onestamente ci hanno sempre creduto si sono impegnati ma non è mettere etichette nessuno vi prego
Lo dico con quella responsabilità che un quella pratica
Ma credo anche con quello estatici appartiene a tutti che siamo qui a quest'ora
A riflettere di questo che le mafie non moriranno se non cambia la politica un certo modo di fare politica
Ma oggi si è fatta d'ora mezzi
Perché voi toccate con mano come negli ultimi tempi
è riemerso
Con molta più forza
In modo molto più diffuso
Che si sta perdendo sempre di più
Il senso
Delle illegalità
Si perde la percezione
Dà il senso dell'illegalità
Vincono i furbi
Settanta parlamentari nelle nostre aule
Che hanno vicende giudiziarie
Che avevano fatica dentro
Crea una fatica dentro
Perché è importante una coerenza
Ci troviamo in difficoltà
Nei percorsi educativi con i ragazzi delle scuole con i giovani
Con la gente onesta
Ci troviamo in difficoltà parla di legalità
Quando Northern ogni ci sono uomini
Che
Non testimoniano questo
Lei coerenze non aiutano
E l'altro elemento che nel libro mi sembra importante
E che voi avete fatto emergere con molta forza
E in un modo molto profondo
Le relazioni tra mafia e politica
E il procuratore Grasso
Per Grasso
La ricerca da parte delle della magistratura
Delle relazioni tra mafia e politica
E parte integrante della lotta dell'istituto alle delle istituzioni
Contro la chimica organizzate contro le
Anzi
E nel libro è sottolineato con forza
è un elemento strutturale
Perché la mafia è una organizzazione
Che mantiene profondi legami con la società
Legami fatti di interessi di relazione
E questo emerge e portato con ricchezza con profondità
Come importante
L'importanza l'attenzione sulle relazioni economiche
Sociali
E politica
E allora
Vorrei chiudere
Con alcune proposte che noi come società civile
Ripeto con tutti i limiti che sono tanti
Vorremmo poterci impegnare con quel morso del più
Primo una grande mobilitazione di tutti vi prego di tutti
E troviamoci a questo appuntamento
Per costringere i partiti le forze politiche
Le mettiamo le taglia la corda per piacere
Perché ci sia un codice di autoregolamentazione
Che chi ha avuto almeno condanne in primo grado non possono trovarsi nelle Aule del Parlamento del nostro fra non
Il che non vuole dire
Giudizi su nessuno vi prego
Ma vuol dire anche creare le condizioni perché tutti possono dimostrare la propria verità
Eh io con voi dobbiamo essere onesti fino in fondo
è impegnarci con grande rispetto
A creare le condizioni
Perché ognuno possa dimostrare veramente la verità
A qualunque forza politica appartenga a qualunque realtà
Ma lo chiediamo proprio per rispetto di una trasparenza di una coerenza
E dura è difficile
Ma dobbiamo fare qualche cosa rispetto a questo
Secondo
Vorrei non dimenticare né io né voi
Che l'articolo cinquecentotrenta comma due
Lo dico da incompetente scusate voi capite la sostanza
E quella che una volta era l'insufficienza di prove
E quindi ci sono gli elementi ciò delle contraddizioni ci sono verificati delle ambiguità
Ma non sono sufficienti
E allora
Chi ha avuto
Il cinquecento treni al comma due
è che ce lo troviamo parla di legalità di giustizia a sperare sentenze a chiedere che venga chiesto perdono da alcuni magistrati per i torti subiti non è possibile
Terzo
La confisca dei beni mafiosi è una legge che ha visto anche molti di voi anche in questa città che nell'anno mille novecentonovantacinque abbiamo raccolto insieme milioni di firme per quella legge
Oggi legge dello Stato
Una legge che in parte funzione in parte a molte ombre
Noi proponiamo di costruire un'agenzia nazionale semplifico
Per evitare il deperimento dei beni per velocizzare i i processi
Di assegnazione di verifica di gestione dei beni confiscati troverete delle bottiglie Dall'Oglio di libera
In vendita ci fa piacere
Che è l'olio
Piccolo segno
Che è un gruppo di giovani
A Castelvetrano in provincia di Trapani
Di una comunità di un amico
Il padre Lo Bue
Che appartiene al soggiorno è libera
Sui terreni confiscati a Bernardo Provenzano tuttora latitante
A un signore di nome
Denaro Messina latitante
Ma qui pesa già confiscati si produce tra l'altro questo è un segno piccolo segno che vorremmo che si allargasse sempre di più sempre di più
Ma che dimostra che quando si vuole è possibile
Come quindi quasi un milione e mezzo di metri quadrati di terra
Confiscate ICI in cinque comuni
Che oggi si è creato grazie un prefetto testardo
E mi ha detto che ha cominciato questa bagarre
Dopo l'incontro Conte
E tu avevi detto
Confisca
Confisca
E il prefetto
Profili
Ci ha messo in campo tutti
Ha dimostrato che a volte l'impegno di rituale supera tanti aspetti la burocrazia ma non basta
Seccato un consorzio di cinque comuni
Corleone San Giuseppe Jato San Cipirello Monreale Piana degli Albanesi
Libera
Abbiamo mesi che sta lavorando in questa direzione anche qui presenti
Stanno partendo sei cooperative di lavoro quei giovani del posto
Nel settore biologico
Sono gli stessi terreni
Per cui nel mille novecentoquarantasette fu ammazzato Placido Rizzotto
Segretario della Camera e lavoro di Corleo
Lo dobbiamo restituire anche a noi tutto questo
Ma la macchina è complicata nel Paese
Un'agenzia però c'è
Che permette a questo
Quarto
Amici
Il problema della corruzione il ventisei per cento dei processi di Tangentopoli
Gherardo Colombo ci ricorda Sordi già in prescrizione
E il prossimo anno saranno il quaranta per cento
Noi lavoreremo e a ottobre lanceremo anche la confisca dei beni ai corrotti
Rispetto utilizzo sociali tutto questo
E l'altro aspetto che diventa importante
Gli appalti
Semplifico col linguaggio vi chiedo scusa
Sa le migliaia di miliardi Obiettivo uno
Che stanno arrivando al sud
Cento mila miliardi complessivamente al sud
Una grande quote in Sicilia una quota in Calabria
E altre regioni del Sud
C'è bisogno di creare un sistema per valutare vigilare scongiurare perché le mafie con gli appalti Expo il conseguimento i politici hanno fatto loro sto Sesto
La legalità deve valere sempre più
Vede scusate la legalità deve volere sempre
Volere sempre più dire
Anche la responsabilità e cittadinanza attivi
E allora quei percorsi con la scuola
E la sinistra giovanile
Cioè di testimonianza di impegno
E ha voluto con questo campo
Assumersi ancora di più
Questo morso del più delle realtà dell'Ascoli tagliare del mondo giovanile
La presenza di via prendano che la coordinatrice dei progetti di tutta libera per l'Italia
Che è una presidi di Palermo che qui questa sera
E perché noi crediamo profondamente nella scuola nei trasporti
Nel grande investimento educato
Settimo
Il grande sostegno alle vittime ai familiari
La nostra proposta è anche il sostegno alle vittime della criminalità comune
Perché c'è il paradosso
Come è successo da tante parti
Che chi vittima utilità comune non abbia quelli attenzioni per interventi che rischiano di fare vittime di seria e vittime di serie B
Ottavo
Noi vorremmo che la giornata il ventuno marzo che la giornata che libera ha voluto che il primo giorno di primavera
Possiamo giornata la memoria dell'impegno
Diventi per legge la giornata del Nord impegno per tutto il nostro Paese
No no
Amici
Costringete le cooperative
Inventiamoci insieme un modo
Che alcuni prodotti abbiano un marchio di legalità
Perché molte verdure molti pomodori
Molti prodotti che sono anche in cooperative apparentemente sensibili
Arrivano da mercati dove il caporalato
Sfrutta immigrati
E donne
Un marchio di legalità
Costringiamo per piacere le nostre catene distributive
Facciamo dal basso una proposta propositivi
E creiamo le condizioni per verificare la legalità di tutto questo
Ecco sono alcuni spunti dei tanti
Nel sottolineare l'importanza della lettura di questo libro
Ringraziando il procuratore Grasso
Perché quando ha potuto mai mancato degli appuntamenti importanti costola che molti sacrifici
E a Saverio lodato grazie a tutti
Noi prima di
Continuare quest'incontro con ulteriori stimoli
La discussione potranno venire anche
Dalle testimonianze che adesso andremo a presentare
Vogliamo quindi innanzitutto ringraziare sì a Piero Grasso
La sua importantissima presenza che Saverio lodato
Chiedo l'utilizzo
Sì permesso questa sera di siccome avete quest'anno ricorre il decimo anniversario della Sinistra giovanile
Di poter testimoniare ancora una volta impegno della Sinistra giovanile sui temi della lotta alla mafia che consentitecelo di dirlo attraversato tutti i dieci anni di vita la nostra organizzazione che è stato una costante del nostro impegno politico dicevo delle testimonianze una in particolare di una ragazza si chiama Ivana e la coordinatrice studenti I.Net che l'associazione studentesca che sta tenendo il campeggio qui
Con un'ospitalità libera qui a cattivi vicino alla festa de L'Unità e Chieco libera sta costruendo dei progetti di educazione alla legalità
Di utilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia
E noi volevamo appunto in questo dibattito vere una sua testimonianza un suo racconto di quello che è l'impegno delle associazioni studentesche nella lotta alla mafia di quello che oggi anche impegno all'interno delle scuole della mobilitazione
Conto tutte le mafie Ivana
Stracciamo tutti
Beh io parto da una considerazione
Qualche mese fa c'è stata una manifestazione c'è stata una manifestazione a Torre Annunziata
Promossa da Libera
Una manifestazione in un luogo particolare
Del sud di questo Paese
Una manifestazione a cui le studentesse di studenti e l'Associazione Studenti punto net hanno partecipato
Un'esperienza che c'ha toccato profondamente una manifestazione che si è tenuta
Dopo una manifestazione a piazza Imbriani
E siamo rimasti sconvolti perché quel giorno
Chiedevamo in giro scusate dov'è piazza Imbriani le persone ci rispondevano non lo so
Piazza Imbriani veramente non c'è piazza Inverardi qui forse stanno nato Annunziata ma a Torre del Greco
Quel giorno è stato importante
è stato importante per le studentesse per gli studenti che hanno partecipato per le compagne e compagni che sono venuti con noi
Da
Tante posti in Italia ma anche la Torre Annunziata stessa
è stata importante perché abbiamo toccato con mano
Qualcosa contro cui noi abbiamo il dovere come giovani generazioni di combattere
Da quel momento lì ci siamo sentiti un po'che qualcosa
Devo metterci più energia
Che dobbiamo essere proprio noi a farci carico di questi problemi
Perché l'associazione che io qui rappresento
è l'associazione di studentesse e studenti italiani che vivono la scuola
Come un impegno che hanno deciso di dedicare il loro tempo a fare aggregazioni a portare nelle scuole tutto il mondo fuori a costruire percorsi di educazione alla legalità
Per far comprendere ai nostri coetanei
Alle compagne e compagni di scuola con cui viviamo ogni giorno quanto importante cambiare il mondo proprio a partire dalle nostre scuole
Il ventuno marzo ci siamo stati ci siamo mobilitati in tutte le scuole
Abbiamo costretto assemblea d'istituto in tante città abbiamo organizzato manifestazioni volantinaggi perché riteniamo che su questi temi le giovani generazioni debbano essere impegnate in prima linea
Quest'anno abbiamo deciso al campeggio che abbiamo organizzato un'occasione per tante ragazze quanti ragazzi per ritrovarsi e discutere
Di promuovere insieme tutte le iniziative che faremo di riempire di contenuti l'anno scolastico abbiamo deciso di dedicare una giornata ai temi della lotta alla mafia di educazione alla legalità
Io credo che le compagne e compagni che erano oggi che hanno incontrato non sortì che hanno lavorato nei gruppi di lavoro con piovra andavano Giovanni Colussi credo che siano ne siamo usciti profondamente convinti
Di dover a partire da settembre costume forti occasioni di mobilitazione riscoprire per corpo e scoprì e percorsi
In date particolari affrontando temi particolari
Coinvolgere
Gli studenti italiani
Lavoreremo sui beni confiscati alla mafia
Creeremo insieme in tante città di questo Paese creeremo insieme a tutto il mondo dell'associazionismo che a noi è vicino ovviamente con libera chiederemo l'utilità sociale dei beni confiscati alla mafia per farne un centro di aggregazione giovanile
Per fare perché non la sa della consulta provinciale degli studenti
Chiederemo insomma la mafia di restituire il maltolto lo chiederemo noi ragazze e ragazzi che vivono la scuola da protagonisti
Lavoreremo sull'educazione alla legalità
Costruiamo percorsi di memoria
Così lo percorsi in cui approfondiremo tanti temi
Soprattutto approfondiremo il tema dei diritti di tutti i diritti
Noi studenti abbiamo lo Statuto dei diritti che ci dice quelli che sono i nostri diritti e quelli che sono i nostri doveri siccome non gliela Scola siamo cittadini quei diritti
Il rivendichiamo e qui dove a quei doveri ovviamente la seconda a secondo i doveri assecondiamo
Ma i diritti sono anche sono tanti i diritti sono il diritto alla tutela della propria identità
Nelle della nostra scuola in una società che sempre di più si va configurando come la sosta multiculturale e multietnica
Sono il diritto
Alla convivenza civile il diritto
Alla tutta la tutela insomma di se stessi la propria identità in qualsiasi senso
Così però percorsi quindi fu sui delitti Cosimo percorsi su tutti i temi che hanno ci sono vicini qual è perché abbiamo ci sentiamo in dovere e a maggior ragione oggi dopo l'esperienza che abbiamo vissuto tutti quanti insieme
Ci sentiamo ancora di più in dovere
Di portare nelle nostre scuole giorno dopo giorno questi temi
Quest'anno l'autunno che ci aspetta sarà uno turno Complesso
Sarà un autunno difficile uno turno in cui saremo chiamati a fare l'opposizione le nostre scuole
Lo faremo
Non solo con le rivendicazioni sul nostro mondo che il mondo della scuola
Ma lo faremo anche portando nelle nostre scuole tutto il mondo fuori
Lo faremo anche dicendo
Che la legalità è un diritto
Che settanta parlamentari inquisiti in un Parlamento italiano non sono il diritto delle giovani generazioni
Lo faremo dicendo che il diritto alle nostre radici è un diritto che per noi studenti sto già futuro di questo Paese è un diritto che non si cancella ed è per questo che ci opporremo come l'abbiamo fatto nel corso dell'anno scorso scendendo nelle piazze
A qualsiasi tentativo di cancellare e riscrivere la storia di questo Paese perché il diritto alla nostra alle nostre radici
è un diritto che noi sentiamo proprio perché di questo Paese noi siamo il futuro
E senza memoria la futura il futuro non c'è
Insomma io credo che questo campeggio che oggi abbiamo voluto aprire l'abbiamo aperto proprio oggi con la giornata sulla legalità e sui beni confiscati sulla lotta alla mafia
E che nel quale affronteremo tanti temi affronteremo aperte dal porteremo al tema della globalizzazione della memoria
Il tema del dei diritti delle donne
Ha un filo conduttore
In di questi temi poiché il centro
è che il filo conduttore della libertà la libertà intesa come cittadinanza ne siamo consapevoli che essere cittadini nelle nostre scuole significa essere cittadini del mondo
Dalle nostre scuole costruiamo la coscienza e la consapevolezza del dovere esserci e dovrà essere in prima fila
De non doverci attendere qualcosa che impone non ci siamo appesi qualcosa che miracolosamente cambiasse le nostre scuole ma ci siamo impegnati così noi viviamo nella scuola e nella società
Questi temi li porteremo nelle scuole questo filo conduttore che la libertà la libertà di poter cedere la propria strada libertà di potersi realizzare la libertà di poter essere se stessi la libertà di vivere in un paese
Che rispetti i diritti di ognuno
Perché lo sappiamo tutti e di questo due studentesse e studenti siamo consapevoli che la mafia
Cancella le illusioni e distrugge i sogni e noi giovani generazioni questo non lo vogliamo
A questo punto se la seconda testimonianza
Se vedo bene qui in sala
Di un ragazzo si chiama Davide Messina
E che abbiamo voluto portasse al quale il signor testimonianza questa sera perché è impegnato in un progetto che prima don Ciotti ha richiamato un Progetto importante che rientra nell'utilizzo sociale i beni confiscati per marche che si chiama Libera Terra e non so se Davide qua
I chiederemo di parlarcene perché tra l'altro un suo impegno si lega direttamente alla vostra città la città Dicati e l'impegno che anche a Carpi
Permette permetterà di costruire il Progetto di Libera Terra
Grazie buonasera
Io intervengo giusto per dare una testimonianza del progetto che prima don Ciotti richiamava e che si chiama Libera Terra che vede coinvolti in partenariato di soggetti molto importanti delle istituzioni e dello Stato del mondo dell'impresa del nostro paese ovvero tre società del Tesoro Sviluppo Italia Sud Gest Italia lavoro l'associazione Libera la Prefettura di Palermo che ha voluta assieme a libera quel fortemente questo progetto lo cordina e cinque comuni che venivano citati prima del Consorzio Sviluppo e legalità
Ma in questi giorni siamo impegnati a lavorare in un'ottica di partenariato di sviluppo attraverso la cooperazione che riteniamo fondamentale per un rilancio dell'isola in particolare ma per un rilancio del Sud in generale un progetto appunto che signor una una politica che si inquadra in un progetto più generale firmato tra Italia lavoro Emilia Romagna la regione Emilia Romagna che si chiama appunto Nord Sud che prevede appunto la cooperazione tra il nord sud per lo scambio di
No Audi informazione di per la creazione di nuovo sviluppo
In quest'ottica noi siamo venuti
Oltre che ne abbiamo già lavorato su queste cose in passato per altri aspetti perché chiediamo fortemente e la possibilità di rilanciare anche la lotta alle mafie la criminalità di ogni tipo creando sviluppo creando le condizioni per fare impresa
Siamo venuti qui
In questi giorni a chiedere
Un una collaborazione non un aiuto non abbiamo chiesto assistenza la vostra regione i vostri uomini siamo convinti che il problema delle mafie non sia un problema territoriale di una o di più regione è un problema della nazione tutta che ci coinvolge tutti perché arresta il sistema delle relazioni allo scambio economico
Delle relazioni in generale di questo Paese
E siamo fortemente convinti
Al anche se oggi chi ci governa
Non credo che la pensi allo stesso modo che la solidarietà abbia ancora un senso in questo Paese
In virtù di questa solidarietà noi stiamo lavorando per favorire appunto sistemi di scambio tra Regioni forti come la vostra che hanno già superato i momenti difficili che oggi noi il punto di vista economico conosciamo e che quindi possono darci una mano a metterci nuovamente in corsa rispetto alle regioni forti della nostra della nostra nazione
In tutto questo noi non teniamo assistenza siamo molto gelosi della nostra risorsa umana sapendo che una risorsa valida
E quindi la rivogliamo sul nostro territorio
Pertanto cerchiamo assieme a voi e con la vostra collaborazione di mandare i nostri giovani qui a formarsi a professionalizzare assi per poi ritornare nella propria terra creare sviluppo a fare impresa
In questa ragionamento che ho sinteticamente sto SPES ponendo facendo torto anche a uomini che stanno lavorando da anni su queste cose abbiamo incontrato veramente tanta disponibilità in questi giorni è giusto che don Ciotti lo sappia qui e che lo sappiate voi
Per estrarne orgogliosi anche abbiamo acquisito in una sola giornata la disponibilità della lega delle cooperative di Modena che prenderà il ragazzino al progetto Libera Terra e li formerà per cinque settimane una formazione on the job per quelli mandarci in Sicilia a fare le imprese sociali
Che andranno su quei terreni dove si consumavano le lotte di Placido Rizzotto e dove si consumavano anche il lavoro
I braccianti agricoli se su quei terreni anche su quei terreni hanno si sono piegati la schiena venendo retribuiti da una fetta di pane quotidiana per tutta la famiglia
La stessa cosa abbiamo apriva abbiamo raggiunto oggi lo stesso accordo con un'altra importante realtà della vostra regione con il Consorzio essa di Reggio Emilia
Che ci ha dato la stessa disponibilità a formare gli altri cinque persone che dovranno tornare giù a costituire le cooperative sociali per la presentò stesso dei terreni
E questo l'abbiamo fatto grazie all'accompagnamento degli uomini come Boccaletti Serpelloni distinti sviluppo e di Italia lavoro Emilia Romagna
E abbiamo anche ottenuto un'altra importante
Collaborazione in questi giorni oggi che quella la rassicurazione che ci ha dato il dottore Armando leone dell'assessorato alla formazione alla Regione Emilia-Romagna
Una volta presentato ieri il Progetto c'ha subito garantito la disponibilità della Regione a pagare il vitto e alloggio per queste persone che verranno qui a formarsi perché gli abbiamo spiegato che abbiamo pochi fondi e abbiamo bisogno anche di un ottica di solidarietà che veda anche una forte valenza sociale in questo progetto perché effettivamente ce la questi accordi li abbiamo chiusi Min in pochi minuti
Li abbiamo chiusi semplicemente sedendoci a un tavolo e presentando un progetto chiara una forte valenza economica una forte valenza sociale
Tra uomini che credono in una possibilità di confronto tra regioni più fortunate meno fortunate mettendo fondamentalmente che i problemi che questa nazione a sono di tutti e non dei territori che purtroppo li presentano con maggiore
Incidenza e con maggiore intensità grazie
Ringraziamo Davide Ivana e a questo punto vista l'ora io riterrei utile
Chiedere
Secondo momento di considerazioni
Innanzitutto Saverio lodato
Stimolate le considerazioni svolte questa sera dalle testimonianze che ci sono state e anche io credo da una riflessione che c'è molto calda dal ruolo richiamando l'esempio di Placido Rizzotto ma anche di Peppino Impastato
Due simboli diversi certamente ma l'impegno dei giovani Desy generazioni e allora da scrittore autore giornalista de L'Unità giornale cui nei giovani generazioni sinistra guardano estendendo questa domanda anche Piero Grasso e don Luigi Ciotti
Quale contributo possono dare le giovani generazioni in questa fase la lotta alla mafia i quali battaglie secondo voi è utile Cheli giovanissime generazioni nelle scuole giovani generazioni in università
Tutto il mondo giovanile a sinistra non solo a sinistra ossa
A bere come priorità per sostenere il lavoro i magistrati per sostenere certamente quindi una cultura della legalità per sostenere quindi un processo
Di battaglia politica di lotta la cultura mafiosa che non si fermi che non si arresti
E che superi diciamocelo anche le eventuali reticenze vuole Paure coi silenzi accomodanti che tanta parte della classe politica oggi al potere in questo Paese vorrebbe contagiarsi euro
Anche chi sta all'opposizione e ovviamente noi non abbiamo in mente di regalargli
Questa complicità nel loro silenzio nella loro metà nella loro complicità
Certe volte palesi con determinati fenomeni criminali
Se le ricorda
Sì ignoro molto brevemente vorrei ripartire un attimo dall'intervento di don Ciotti di questa sera
Le parole accorate sentite
Che ha pronunciato nel suo intervento ci hanno ricordato sostanzialmente una cosa ci hanno ricordato che noi rischiamo continuando così
Di raggiungere in quella che lui ha chiamato l'indifferenza
Quasi un punto di non ritorno nella società italiana
Non li abbiamo visti in questi anni
Qual è stata la cadenza di alcune campagne e di alcuni scontri che ci sono stati in Italia scontri politici scontri culturali sconti ideali e vediamo oggi quella che è la situazione con la quale siamo costretti a fare i conti ma quando dico punto di non ritorno mi riferisco al fatto che si può andare sempre a peggiorare
Se noi oggi abbiamo nei nostri Parlamenti settanta personaggi inquisiti
Nessuno ci impedisce nessuno potrà impedire che continuando così le cose tra cinque anni invece che settanta non dovremmo trovarci nei duecento duecentocinquanta
Nessuno ci impedisce di pensare pessimistica mente che continuando così le cose
Piuttosto che parlare di mafia invisibile per avere poi la consapevolezza tutti di doverla combattere potremmo trovarci di fronte a qualcuno che retroattivamente potrà
Approvare delle nuove leggi delle nuove modifiche costituzionali per dirci magari che quei reati quelle fattispecie mafiose o di criminalità organizzata che erano state combattute negli anni novanta
In fondo possono essere eliminate
Sotto forma di reato determinando quindi una soluzione di vicende giudiziarie così come è accaduto e sta accadendo e come diceva don Ciotti citando
Gherardo Colombo per parecchi dei casi degli uomini di mance di Tangentopoli diveniva comune lapsus non so se ci avete fatto caso di dire
Mangia in Topolino ma era un lapsus evidentemente dal Sen fuggito
Eppure tutti ricordiamo che negli anni di Tangentopoli sembrava impensabile sembravi inimmaginabile che si potesse alcuni anni dopo di arrivare ad una soluzione come quella che sta accadendo
Un misto di colpi di spugna di abrogazioni di scadenza termini
E di tolleranza nei confronti
Di tutti gli inquisiti che poi è la parte la prima parte dell'intervento del procuratore Grasso questa sera allora io perché dico questo
Perché Dom molto peso e molto importanza alle parole di don Ciotti
Don Ciotti lancia un allarme ci dice attenzione perché su questa china non si sa
Dove si può andare a finire e dove si può andare appare
Don Ciotti ha proposto anche quasi un gioco terminologico che trovo molto suggestivo quello delle quello delle OPA
E allora io mi permetto di legare con delle o anzi ho sbagliato legare con delle piuttosto che con De Leo
Alcuni dei temi che don Ciotti ha indicato nel suo intervento con molta forza
Il tema della sicurezza delle città il tema della questione dell'immigrazione
Nel nostro Paese il tema del silenzio intorno al fenomeno mafioso io credo che se noi dietro ognuna di queste e dietro ognuno di questi titoli mettiamo un aereo
Abbiamo esattamente la grande operazione culturale e mistifica Trichet che è stata fatta negli ultimi cinque anni in Italia
Si parlava di immigrati per non parlare della mafia
Si parlava della mafia per non parlare delle mafie
Si parlava della mafia o delle mafie anzi si parlava del tema della sicurezza nelle città
Per non affrontare i problemi della macrocriminalità quando in un Paese moderno in un Paese civile
Avrebbe dovuto essere senso comune di tutti sapere che la questione dell'ordine nelle grandi città e quindi il tema della sicurezza non era antitetico non era alternativo alla lotta contro le grandi mafie e la questione dell'immigrazione era una questione che non poteva essere affrontata
Ancor prima che risolta con una questione di polizia
E qui vengo
Al punto centrale che più mi sta a cuore nella discussione di questa sera
Possiamo oggi accettare che tematiche come queste
Si rifiutano all'interno dell'orizzonte esclusivo di quella che siamo stati abituati a chiamare in questi anni la società civile io credo di no
E io credo di no perché quando lo abbiamo fatto poi ci siamo resi conto che quello che vincevamo
In termini di Società Civile sul terreno della società civile contemporaneamente Polo perdevamo sul terreno della società politica e della politica dove molto spesso non riuscivamo a far diventare maggioranza
Quelli che erano i valori che ormai un'intera Società Civile nel suo complesso esprimeva e portava avanti qui don Ciotti ha fatto un elenco oserei dire puntiglioso
Delle forze dello scheletro di questa società civile certamente l'associazione Libera con tutto quello che è tutto quello che rappresenta
L'arcipelago intero in Italia dell'associazionismo del volontariato
Una certa parte non tutta una certa parte a volte minoritaria della stessa magistratura
Una certa parte ancora certamente anzi in questo caso forse sicuramente minoritaria del giornalismo e dei mezzi di
Ma se noi oggi dobbiamo tornare a parlare di questi temi dobbiamo farlo avendo la forza noi stessi tutti di strappare un bello
E il vero che dobbiamo strappare è un vero
Oserei dire per tutti noi molto amaro parte da una constatazione amara alla quale però credo che non possiamo sottrarci
E non possiamo sottrarci in un momento particolarmente delicato di passaggio come quello che stiamo attraversando in questo momento nel nostro Paese non li dobbiamo dirci e dobbiamo dirlo in una discussione come questa
Che in questo momento
C'è un nuovo governo in Italia c'è un nuovo governo che un governo di centrodestra
C'è un nuovo governo che è rappresentato dal cavalier Berlusconi ed ha rappresentato contemporaneamente da un sottosegretario agli interni che si chiamata o Carlo Taormina che è a mezzo servizio fra lo Stato italiano
Per conto del quale fa il sottosegretario e il ministro degli Interni
E i camorristi gli 'ndranghetisti rappresentanti dalla Sacra corona unita
Dei quali lui avvocato difensore e penalista
Perché servono gli oli riusciamo se non chiariamo le cose con il loro nome
E questo io lo dico con forza proprio perché in questi anni abbiamo dovuto sorbire la camomilla sul ruolo improprio della magistratura
Senza che nessuno all'interno del Parlamento nel suo complesso sollevasse questioni di incompatibilità
Suo avvocati penalisti eletti parlamentari dunque onorevoli che spesso si trovavano nelle Commissioni per le autorizzazioni a procedere
A votare a favore o contro l'arresto del proprio assistito ma non in nome e per conto del parlamento del popolo italiano che lo aveva detto ma belle suo assistito che gli pagava la pace
Dobbiamo quindi sapere che il quadro di riferimento oggi è questo
E dobbiamo sapere anche che abbiamo perduto nel nostro complesso nonostante gli sforzi nonostante la tensione ideale nonostante tutte le cose sacrosante
Che ha detto ed elencato don Ciotti abbiamo perduto delle occasioni in questi cinque anni
Affinché l'indifferenza alla fine non fosse il valore trionfante noi questo dobbiamo dirlo dobbiamo saperlo e ripeto l'avevo detto accennandolo nel primo intervento questa sera
Non per fare degli inutili mea culpa o delle inutili viene delle inutili autocritica
Ma semplicemente perché oggi dobbiamo sapere
Che portare avanti il mondo dei diritti in Italia
Significa innanzitutto evitare di commettere gli errori che in questi cinque anni
Tutti insieme molto spesso facendo politica e quindi non più solo ed esclusivamente all'interno dell'orizzonte della società civile avevamo e abbiamo commesso
Noi sappiamo tutti noi ci occupiamo io e il procuratore Grasso giocoforza non perché l'abbiamo scelto o perché ce lo ha consigliato il medico di mafia ce ne occupiamo perché viviamo e operiamo in Sicilia
Che in un certo momento quelli che erano i desiderata dei boss di cosa nostra
All'indomani delle stragi del novantadue e anche di quelle di al novanta tre a Roma Milano e Firenze sono diventati i temi di discussione politica nel nostro parlamenti e mi riferisco al carcere duro mi riferisco al cambio dalla legislazione sulle pentitismo mi riferisco alla chiusura delle supercar civili
Dell'Asinara
E di Pianosa
Questi sono solo dei punti che io voglio ricordare
Situazioni in una condizione in cui forse le condizioni erano esattamente opposto si potevano cioè porre le premesse perché alcune
Cose fossero ma questa volta in senso positivo senza ritorno diventassero valori acquisiti nel loro nel loro complesso
Allora io dico la politica oggi noi non ci accontentiamo più di pensare che la lotta alla mafia posso essere fatta dalle grandi fiaccolate o dalle grandi manifestazioni noi sappiamo che oggi per combattere una Marsiglia per di più invisibile
E necessario fare affidamento innanzitutto sulla conoscenza di questo fenomeno ed una conoscenza che può anche in questo momento prescindere dal semplice dato il nozionale perché guardate se noi andiamo a rivedere gli ultimi cento anni della storia d'Italia vedremo che i momenti in cui lo Stato ha inflitto dei colpi duri alla mafia
Ciò è accaduto sempre e puntualmente all'indomani di iniziative eclatanti della mafia o delle mafie se vogliamo definirle al plurale che contro l'anno tre quattro regioni in questo nostro Paese non c'è cioè tradizione e oserei dire non c'è tradizione e competenza dello Stato delle istituzioni nel saper fronteggiare un fenomeno quando questo però come non si inabissa qua quando questo fenomeno perde quell'apparente visibilità che determina poi la rivolta immediata delle coscienze noi quindi dobbiamo sapere che forse questo è un tema ed è un tema che dovremo purtroppo affrontare affrontare molto lungo proprio perché la mafia non ha alcuna intenzione né di disarmare né di consegnare le armi né di ritirarsi a vita privata anzi hanno capito che la sua invisibilità e diventata quasi merce di scambio cento donne come dire santificata o notificata nello studio di qualche notaio con la classe politica ma certo Siglienti che è più facile sopportare come fenomeno sociale una mafia che fa buona condotta e allora non è un caso che in questo momento a dirigere alla mafia ci sia un signore che si chiama Bernardo Provenzano che ha la prerogativa da trentanove anni anche lui di essere invisibile
Massima invisibilità di un'organizzazione massima invisibilità del suo capo e questo ci spiega anche il sostegno che questa organizzazione da all'unanimità a questo capo per continuare
Sua latitanza nonostante le ricerche dure che vengono fatte in Sicilia la polizia carabinieri e guardia di finanza ci dà la misura quindi del fatto di quanto sia compatto oggi questo fronte criminale
Faccio una domanda retorica voi a me stesso secondo nuovi questa mafia invisibile con questo capo indizi oggi all'indomani del tredici maggio
E tendenzialmente più forte o è tendenzialmente più debole io credo che oggi sia tendenzialmente più forte
è tendenzialmente più forte perché settanta parlamentari quanti sono inquisiti stanno lì per dire che se Provenzano può fare il latitante per trentanove anni non si vede perché io ho raggiunto
Da un avviso di garanzia o magari condannato in primo grado o magari assolti in primo grado che dovrà avere l'appello sappiamo che la giustizia e molto lunga in Italia non si vede perché non posso contemporaneamente andarmene in Parlamento quindi lo dobbiamo sapere oggi che facciano i conti con un problema più difficile con un problema più complesse con un'organizzazione qui Ale che ha avuto una doppia capacità all'interno al all'indomani degli anni novantadue novantatré la forza di sopravvivere all'accerchiamento dalla spalla alla sta metà dello Stato a metà del degli anni novanta in avanti proprio in quella fase in cui si scatenava l'attacco contro i magistrati e contro i pentiti
La capacità di ritessere un suo sistema di alleanze istituzionali e politiche allora per concludere non farla
E non farla lunga siccome io credo che questa sera tutti quelli che abbiamo ascoltato e ci siamo detti queste cose
Ci rendiamo conto del fatto che questi sono passaggi obbligati oggi se si vuole a tornare a fare politica
E che per vincere su questi temi bisogna tornare a essere maggioranza nel Paese su questi temi io credo che la discussione Lunch può rimanere conclusa tra di noi è una discussione questa che dovremo avere la forza di fare salire se così si può dire ai rami più alti di coloro i
Quali all'interno del nostro mondo sia esso la società civile ossia adesso la società politica hanno grandissime responsabilità di orientamento
Io credo cioè che noi
Ci guadagneremmo e non ci perderemmo nulla se all'interno di una grande festivo festa nazionale dell'Unità
Massimo D'Alema o Walter Veltroni o Rutelli o Piero Fassino ecco potrebbe essere lungo uomini cioè che in questo momento stanno discutendo
Del futuro dei test del destino degli S all'indomani di queste di queste elezioni che sono state nazionali ma sono state pesanti altrettanto pesanti in Sicilia un e se dopo tornassero con forza a parlare di queste cose a dirci anche loro
Che peso deve avere se deve avere un peso all'interno del nuovo progetto di una sinistra per i prossimi anni la lotta alle criminalità organizzate la lotta per il recupero della legalità il recupero cioè di quei valori che poi sono i valori migliori di questo Paese e che cinque anni fa ci avevano portato a essere Maggiora Enza in questo Paese io credo che se noi riusciremo a fare questo se noi riusciremo ad attivare un circuito virtù
Non solo in cui non saremo più
Don Ciotti di libera Grasso procuratore di Palermo il giornalista che sta a Palermo che se
Sta lì si deve occupare di mafia apporre questi temi ma
Anche coloro che fanno politica a diversi livelli a diverse istanze a misurarsi su questi argomenti intorno a un tavolo io credo che la prossima volta sarà automatico diventare maggioranza in questo Paese se noi al contrario dovessimo ritenere che su questa strada si possono seguire scorciatoie o sono ancora consentite furbizie io credo che il punto di non ritorno di cui parlava don Ciotti all'inizio sia davvero dietro l'angolo
Credo che
Allora già tarda io farò un intervento brevissimo cosa dire credo che sia questa la domanda all'alcuni giovanile Rocco da dire ai giovani cosa possono fare
Intanto ricordo che un mio professore mi diceva
La maggiore
Dote dei giovani e l'ingenuità io non capivo
Sì perché
Gli anziani cominciamo a pensare se una cosa si può fare che probabilità ci sono che si realizzi invece il giovane e talmente preso dalla sua ingenuità dalla dal suo entusiasmo che riesce a fare quelle cose che per altri sono impossibili allora il giovane il messaggio che diamo ai giovani viziate in jam
Vedete nelle cose riuscirete a fare delle cose che altri più anziani con più ESP
Magari non riuscirebbero mai a attuali
L'italiano è quello delle compatibilità sistema delle tolleranze cerchiamo di far il sistema del compromesso tutto compatibile con tutto
Tempio non si può farà andare d'accordo la droga del sabato sera il lavoro del lunedì mattina non si può pensare all'immigrazione
Buttandosi da un lato gli immigrati a ma al mare dall'alto sfruttando lì per un lavoro vero o lavoro pagato a basso prezzo
Dobbiamo metterci un po'd'accordo
La sicurezza ma qualcuno parlando di sicurezza e pensando che sia un problema solo del Nord dimentica che Palermo al primo posto
La rapina forse sono talmente ai comuni che non sarà il Parlamento non avrà una rapina che viene commessa magari con un esito momento in un'altra zona diventa qualcosa di eccezionale
Ma in Sicilia c'è un fenomeno quello delle rapine sono tante cioè c'è un'intimidazione ambientale per cui ci sono tante rapine fatte senz'armi come basta che una persona si pretenda per strada con una mano in tasca e ti chiede l'orologio il telefonino al portafogli gli si si affrettano subito a consegnare beh questo è frutto di una intimidazione
Verrà senta la rassegnazione che è un male peggiore dell'indifferenza carolingio la rassegnazione
Dobbiamo reagire essere capaci ancora di avere reazioni così come ce l'hanno i giovani con con loro i
E allora
Problema
Non è solo quello che rappresento io come repressione
Si è detto più volte si continua sempre a dire ma io ci credo veramente quando arrestiamo i mafiosi o le persone conniventi con la mafia
Noi non riusciamo a risolvere il
Perché sono immediatamente sostituiti da altri molti continuano a comandare anche dal carcere a dirigere e allora è come svuotare il mare con un ceste
Molto più produttivo e lo stiamo vedendo e sequestrare loro i beni sono e più difficile ricostruire rapidamente un patrimonio mentre è più facile sostituire una persona con un'altra con un Paci bacino di utenza di persone disponibilissime anzi fanno Allotta per prendere il posto di quell'
Lo Stato cioè noi abbiamo messo in casa
E allora io
Devo voglio dire qui e concludo
Dovete sapere che non mi accontenterò assolutamente di un ridimensionamento della mafia
Io farò la mia parte come repressione so benissimo quello che ci vuole
Tutte le istituzioni tutte le l'autore di una società civile ad cooperare siamo qui per creare quella rivoluzione delle coscienze che è alla base di questo fenomeno va rivolta delle conoscenze contro un fenomeno che importi dalle conoscenze porta quella rassegnazione che il male maggiore porta all'intimidazione porta la sopportazione di condizioni in quindi non mi accontenterò di un ridimensionamento della mafia come la volte auspicabile ma l'obiettivo deve essere aggredire quella specificità che fa di Cosa Nostra uno dei soggetti che partecipa al sistema di potere e quindi una lotta al potere in quanto tale grazie
Agli amici della sinistra giovanile
Se il cose velocissime dapprima da parte di noi adulti
Credo che sia importante riconoscere i giovani le vostre competenze
C'è il pericolo di una società di adulto centrismo
In cui appare a decidere se ebbe modo di adulti
E invece
Lo diceva Grasso lo ha detto l'ho dato
La ricchezza che voi rappresentate non è un modo di dire
Ma noi adulti siamo chiamati a riconoscere
Le vostre competenze
Secondo
L'importanza della relazione tra un mondo di adulti di giovani
La relazione per comunicare per progettare insieme
Terzo
Come fondamentale oggi lavorare insieme sulle diversità sulle differenze
Quarto
Come è importante liberare le emozioni vissuti
Quinto
Voi l'avete chiesto e continuate a chiederlo che c'è bisogno di concretezza e di pratiche le parole su questi temi sono stanche
Sesto mi sembra che verso anche questa sera
Ivana Celano sottolineato con forza il bisogno di lavorare insieme è un altro passaggio che mi sembra importante come siamo chiamati mai come in questo momento
A passare dal virtuale al reale
Allora vorrei chiudere parlando
Di tre aspetti di un mondo giovanile che mi inquietano
A fianco di quella positività che ho messo in evidenza
Il primo al mondo di giovani che mi inquieta e con in tutti insieme dobbiamo operare per stanare per intercettare per esserci solo i giovani periferici
Che non sono tanto quelli delle periferie
Ma solo quei tanti amici vostri
Amici nostri
Che stanno ore ore su panchine
Sulle gradinate
Con incursioni oggi in punti che sono gli i centri commerciali
Non fanno chiasso non disturbano
Non fanno notizia
Ma c'è un vuoto dentro
Il senso di contenuti
Eh io con voi vorrei condividere
L'interrogativo che intercetta questi già secondo
Sono i giovani che hanno la periferia in testa un'altra via inquietudini
E sono migliaia di quei ragazzi che non fanno chiasso non disturbano nessuno Martini intercetta che cliccano tutto il giorno che viaggiano irrituale tutto il giorno
Terzo c'è quel disagio nella normalità che delinque taccio
Perché anni fa nessuno di noi avrebbe parlato
Di depressione nel mondo giovanile
E dieci anni fa nessuno di noi avrebbe parlato di anoressia e di bulimia
Con quella preoccupazione che ha visto dei referti medici l'anno scorso
Venticinque mila nuove situazioni in più
Credo che sia
è centoquattordici mila referti medici situazioni in più di bulimia tre volti che ci devono vedere impegnati
Perché il nostro dovere
Nella quotidianità nella concretezza
E di mettere un occhio rispetto ai nostri territori ai nostri amici
E l'altro occhio quei problemi di cui questa sera abbiamo parlato
Io ringrazio voi perché con la vostra passione e con l'avere ammesso nella prima giornata di riflessione del vostro campo una riflessione così spessa devi fa o no grazie
Grazie amo ancora una volta Piero Grasso Saverio lodato e don Luigi Ciotti fosse saremo noi in un palco una festa lettere L'Unità
Apportare un dibattito come quello che Saverio lodato
Si è chiesto ma ci proveremo via le missioni impossibili per noi sono un piacere