"Il Capo dei Capi. Totò Riina"

Troviamo inizia la discussione sul libro il capo dei capi di Attilio Bolzoni Giuseppe D'Avanzo inviati speciali di Repubblica sono presenti Francesco la Licata inviato dalla stampa e Saverio avvocato inviato L'Unità
Lovato e la Licata sono preti di raggiungere la presidenza
Comunichiamo che i libri scritti da
Giuseppe D'Avanzo e Attilio Bolzoni c'è un il nostro concittadino
Sono presenti qui alla Presidenza per cui perché dico come se richiedere alla fine di questo breve
Di questa breve discussione di presentazione l'autore stesso imitato anche al film firmerà con molto piacere
Queste le prime copie della distribuzione nazionale ma anche locale del libro
Dicevamo che questo dibattito nella festa regionale dell'Unità
E dedicato alla memoria dal magistrato Cesare Terranova assassinato dalla mafia nel mille novecentosettantanove insieme al maresciallo di pubblica sicurezza Lenin Mancuso
In questo dibattito era prevista per una testimonianza la presenza dalla vedova della signora Giovanna Terranova che non c'ho potuti raggiungere io tornò a far lunga perché nell'economia del dibattito il tempo
Passo alla presentazione degli ospiti di questo di dibattito dei presenti a questo tavolo alla mia destra
Il giornalista Francesco la Licata inviato dalla stampa giornalista
Abbastanza conosciuto
La giornalismo siciliano fin dagli anni Settanta
Quando iniziato alla sicura pura scuola del giornale L'Ora la sua carriera di giornalista ma anche di militante dalla battaglia contro la mafia
Al sinistra c'è l'autore del libro uno dei due autori Attilio
Attilio Bolsoni anche lui passato alla scuola del vola da parecchi anni oramai giornalista e inviato dalla Repubblica soprattutto sul fronte delle informazioni sui fatti di criminali e dalla mafia
Voglio ricordare va bene vado subito
Alla sinistra e ce Saverio Lovato
Giornalista dell'Unità
Per me è un gran dolore un grande piacere per coordinare questo dibattito perché a questi due giornalisti Rizzo vellutato
Attilio Bolzoni mi date non ricordi dalla giovinezza
Allora Saverio lodato quando eravamo nel movimento studentesco dagli anni Settanta
Di un gruppo
Regionale siciliano dal Partito comunista in cui militavano insieme Attilio Bolzoni
Col quale ci siamo conosciuti tenuto aveva sedici anni sempre la battaglia del movimento studentesco di Caltanissetta se c'è spazio magari verrà fuori qualche qualche spunto
Gustoso ma io non voglio allungarmi con queste cose per cui in questa presentazione del libro
Su un tema abbastanza
Scottante quindi si si indagava sulla figura su una delle figure le figure più più pesanti che sono venuti alla ribalta in quest'ultimi gli anni Totò Riina il capo dei teatri si intitola questo libro con un sottotitolo vita carriera criminale di Totò Riina per cui la formula di questo dibattito non deve essere murata
Rigida ma deve essere una formula che ha aperto al pubblico per cui partiamo
Con
Questo
Andando a un'organizzazione dal dibattito di questo tipo per cui i due giornalisti Francesco la Licata
E Saverio lodato cominceranno a porre a discutere apporre anche quesiti all'autore Attilio Bolzoni ma io credo che anche verrà fuori anche in questo breve tempo un intervento dal pubblico di questo una intromissione del pubblico in questo dibattito il crudo passo la parola al giornalista Francesco aiutato
Grazie
Cominciamo subito cercheremo di essere brevi perché abbiamo poco tempo a disposizione
Una brevissima introduzione per dire che bisogna essere bisogna essere grati a Bolzoni Davanzo che che hanno scritto questo libro bisogna essere grati soprattutto per un motivo perché fino a questo momento in quella che la pur prolifica produzione letteraria o pseudo letterario giornalistica sul problema della mafia
Credo che l'attenzione finale tranne rarissime eccezioni sia stata puntata tutta sull'aspetto di quella che è stata la lotta oppure l'assenza di lotta
Ho il il il l'abbraccio innaturale tra la mafia Cosa nostra settori dello Stato settori abbastanza importante dello stato e che hanno messo in mostra quel appunto quello che è stato l'evolversi negli anni di questo di questa di questa innaturale abbraccio attrasse illegalità e legalità
Tranne una una una rara eccezione che il primo libro di Saverio lodato che dieci anni di mafia nessuno aveva ancora posto all'attenzione su l'aspetto proprio minimale Nanni minimale fra virgolette c'è
Di quello che Cosa nostra quest'Aula ha portato a sapere tutto di un certo aspetto di Cosa Nostra e a sapere un po'meno di quelli che sono i meccanismi anche e siccome oggi ci esistenziali mentali e culturali che re che regolano che regolano il la vita interna di un'organizzazione criminale che è ritenuta la più importante del mondo la più pericolosa del mondo e che da diversi decenni condiziona la vita italiana
Quindi diciamo dobbiamo dobbiamo essere grati perché soprattutto perché leggendo il libro di Attilio e di Giuseppe ed è Attilio poter Giuseppe D'Avanzo si capisce quanto per esempio una delle cose che si viene colta immediatamente eh
Per esempio quanto sia quanto sia ipocrita questa pseudo morale questa pseudo cultura sulla sulla quale sulle quali poggiano poggia la vita l'esistenza di Cosa Nostra per esempio con un esempio per tutti la la parola d'onore l'uomo d'onore il lei tradimenti
La la solidarietà i vincoli di famiglia tutte cose che vengono infatti Zarate che hanno fatto di Cosa Nostra una una specie di Chiesa di Chiesa della della criminalità siciliana
Leggendo attentamente in Libia si capisce quanto siano false e ipocriti questi valori che vengono puntualmente smentiti dai fatti
Leggendo il libro si si si può vedere come Riina Salvatore Riina che non è solo un mafioso
Ma è la mafia perché negli ultimi vent'anni è lui che ha condizionato sia l'organizzazione criminale
Sì alla vita sociale della Sicilia e di gran parte dell'Italia
Si capisce quanto questi pseudo valori altrui servano esclusivamente per mantenere uno stato di terrore e di soggezione di un intero organizzazione e di terre erbe vincolarla alla propria alla propria volontà
Ecco e questo l'ho detto semplicemente per come avvertenza per i lettori perché chi chi si accinge a leggere può può pure credere di trovarsi di fronte a una storia ha una storia
Ha una storia criminale quindi dice ma perché è stato scritto questo libro e invece io dico di stare molto attenti perché dentro a questa storia
Ci sono c'è la storia della degli ultimi anni della Sicilia e c'è la chiave per capire come sia stato possibile
Che una organizzazione criminale quindi est esterna rispetto allo Stato
Sì è riuscita non sono a rimanere viva per tanti anni ma diventare questa grande questa grande holding del crimine tiene e a questo punto io vorrei proprio vorrei proprio chiedere a a Bolzoni che qui con noi
Se quello che ho detto in un certo senso coincide con la scelta degli autori descrivere un libro che non affrontasse ancora una volta l'aspetto della lotta tra mafia e Stato ma che affrontasse proprio una sezione particolare di cui dei della vita di Cosa nostra che è proprio un'altra una radiografia dell'interno di Cosa Nostra
Francesco la Licata ha detto bene
In tutti questi anni
Sono stati scritti un sacco di libri che hanno raccontato antimafia la vetta racconta tavoli l'Antimafia vostro libro sul palco nel libro
Il tuo libro sul palco nel libro su su il consigliere istruttore Caponnetto
Non e non è stata mai raccontato invece la storia dell'uomo che ha provocato tante tragedie in Sicilia per quindici anni ne parlavamo ogni giorno sui nostri giornali Dorina
Ma ci siamo accorti di lui soltanto quando lo hanno arrestato lo abbiamo visto al bunker l'abbiamo visto parlare dentro le aule di giustizia
E Etihad avanzo abbiamo
Gliele avanza vera appena l'abbiamo visto abbiamo abbiamo deciso di raccontare la storia di questo contadino corleonese
Perché ci sembrava giusto
Far far sapere a chi non non segue direttamente ottanta mentre queste cose
Quanti grandi quante
Quanti grammi ha creato un uomo come come questo
Raccontarlo raccontare Erina vuol dire raccontarlo fin dall'inizio c'è raccontare del suo Paese a raccontare i suoi corleonesi suoi amici contadini
La la cosa che ci ha molto impressionato è proprio questo suo essere contadino
Noi abbiamo conosciuto molti mafiosi palermitani molti mafiosi cittadini in questi anni nel nei tribunali nelle nelle aule di giustizia la cosa che ci ha versato invece quest'uomo apparentemente insignificante molti ignorante
Che però ha una raffinatissimi intelligenza l'uomo che è riuscito nel giro di dieci anni ha a innanzitutto ad impadronirsi di un'organizzazione così potente come Cosa Nostra
Praticamente eliminando tutti gli avversari interni a Palermo a Trapani ad Agrigento nella stessa provincia di Caltanissetta dove la presenza mafiosa è sempre stata molto molto importante molto molto radicata
E poi a è stato l'uomo che ha dato l'assalto al lo Stato italiano
Perché mentre fino a dieci quindici anni fa
La la cosiddetta vecchia mafia viveva dentro lo Stato quindi è stato l'uomo con i suoi corleonesi sadico realizzi sono stati quelli che praticamente hanno hanno dato questo questo assalto allo stato cominciando a ad uccidere ad uccidere tutti per impadronirsi del potere dentro e fuori Cosa Nostra
Scusa Attilio ma voi credete veramente è una potato venete veramente per esempio che h Salvatore Riina abbia contribuito alla alla morte di almeno mille persone
Ma guarda nel mille novecento settantotto quando un mafioso proprio di questa Provincia Giuseppe Di Cristina
Comincio a a a raccontare ai carabinieri magistrati la sua verità c'era che si Erina che Provenzano ne avevano fatti fuori ottanta la guerra di mafia non era ancora cominciata a Palermo ci furono tra l'ottantuno e l'ottantatré
Circa quattrocento cinquecento morti più altrettanto più altrettante lupara bianca poiché ci fu la la guerra si estese nelle province di Trapani e di Agrigento poi comincio la la la lì di repulisti interno
Dalle dalle indicazioni che vengono dall'interno del pianeta di Cosa Nostra questo questo mafioso almeno negli ultimi sei o sette anni è stato ha comandato la struttura la struttura di Cosa Nostra quindi tutti gli ordini sono partiti Daloui
I conti sono presto fatti credo
Credo fosse intervenuto Saverio lodato giornalista commenta autonomia ricevuto cento di autonomia tenuto un grande successo con l'intervista a Cappon Tour ma anche quel libro su una diciamo in generale sulle vicende di mafia
Ma io voglio dire subito che
I libri quando sono dei liberi e belli
Che si leggono piacevolmente
E che il lettore non trova fatica ad andare avanti e quindi non li legge per dovere ma li legge proprio perché le prime pagine
Del libro stesso riescono a catturarlo io credo che il dei libri vadano innanzitutto lecci
Vadano innanzitutto letti perché le presentazioni dei libri stessi
Questa ritualità che sia un polo venuta affermando negli ultimi anni sono più delle occasioni dei pretesti
Per parlare attorno al libro stesso che viene presentato all'argomento che il libro tratta ma quando si tratta di un bel libro io credo che i dibattiti non possano né aggiungere né togliere niente
Ora io credo che il libro di Attilio Bolzoni di avanti e e D'Avanzo sia un nel libro bello a mio modesto parere per diverse ragioni
Intanto perché un libro informato
In un periodo in cui molti libri vengono fatti con eccessiva disinvoltura soprattutto su questi argomenti un libro informato un libro documentato e dove però informazione e documentazione
Non rendono la narrazione
Lenta faticosa ma al contrario contribuiscono a ritmo spesso di quello che è stato scritto e di quello che viene eletto e vorrei anche dire anche se forse può sembrare retorico visto l'argomento di cui stiamo parlando questa sera
Che a mio giudizio il libro è un libro per certi versi anche coraggioso e dirò anche perché coraggioso
Io vorrei richiamare la vostra attenzione su alcune date
Sino al mille novecento novantadue Totò Riina era un nome che era il titolare
Di fascicoli giudiziari c'erano processi intestati contro di lui
Era potremmo dire un chiodo fisso
Per Reggio undici del pool antimafia di Palermo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino Caponnetto e tutti gli altri
Ma agli occhi della grande o opinione pubblica italiana ma io vorrei dire anche alla agli occhi della grande opinione pubblica siciliana
Tradotto rovine in carne e ossa e Toto Rina fantasma Totò Riina che poteva anche essere nell'immaginario collettivo un'invenzione dei giornali c'era io credo pochissima differenza
Io ricordo quanti articoli scrivemmo qui riscrivendo tutti la Licata Attilio io per i nostri giornali negli anni della guerra di mafia che come tutti ricorderete inizio dagli anni ottanta e travolse Paroli
I massimi rappresentanti dello Stato in Sicilia quanti articoli scrivemmo e parlavamo sempre di un personaggio chiamato Totò Riina indicato dai giudici indicato dagli investigatori
Per essere a volte il capo dei capi a volte colui il quale stava tentando la scalata a Cosa Nostra a volte colui il quale insieme a Bernardo
Provenzano rappresentava ormai
Il volto di una mafia l'Uruguay feroce in contrapposizione
Ad una macchina vecchia per chissà perché
Si dava per scontato da parte degli investigatori e da parte degli esponenti delle strutture di potere che fosse una mafia più buona
E ricorderemo anche quanto fosse difficile complicata la caccia ai latitanti e come gli stessi investigatori per loro ammissione dicevano credito torrida se non vado errato
Avevamo delle fotografie che risalivano attenti a venticinque anni
Al sessantatré eravamo negli anni ottanta saremmo andati avanti per tutti gli anni Ottanta quindi non vado lontano dal vero se dico che per venticinque trent'anni lo stato italiano ha sostenuto di non conoscere più la faccia di questo signore
Mille novecento novantadue
Ventitré maggio
Strage di Capaci uccisione di Giovanni Falcone di Francesco mo'Francesca Morvillo degli uomini dalla sua scorta diciannove luglio strage di via D'Amelio uccisione di Paolo Borsellino
Degli uomini della sua scorta e di Emanuela do voi una donna agente di polizia che seguiva Paolo Borsellino e improvvisamente qualcosa nel rapporto fra lo Stato italiano e la mafia cambia
E allora se noi vediamo quello che è accaduto dalle stragi che sono appena dell'anno scorso ebbene questo non dimenticarlo compiamo se posti possiamo dire così un anno adesso queste stanze
Noi ci troviamo oggi di fronte ad un Bilancio che ci dice che il quindici gennaio
Che il quindici gennaio Totò Riina viene finalmente arrestato e il libro dà conto vorrei dire in maniera assai efficace
Del modo in cui questo despota di Cosa Nostra passa dall'oggi all'indomani dall'assoluto dominio al momento in cui invece non conta più nessuno e non conta più nessuno io mi permetterei di dire non solo per Cosa Nostra ma anche per lo Stato italiano
E non è forse un caso che dopo l'arresto di Reina
Noi
Scusate scusate
Credo che non sia in in caso che dopo l'arresto di Rina in caduta libera noi vediamo nel nostro Paese
In tempi ravvicinatissimi Giulio Andreotti per il quale per la prima volta i giudici dalla Procura di Palermo chiedono l'autorizzazione a procedere per mafia
Carnevale presidente dalla Corte di Cassazione che viene sospeso dall'incarico sospeso dalla magistratura e gli viene tolto lo stipendio e Bruno Contrada numero tre i servizi segreti nel nostro Paese
Tutti
Qui scusate prego la direzione di volere interrompere questo Brusuglio questo rumore intonso un dibattito importante
Scusate
Dopo il dibattito diciamo il programma
Se avete pregato il maitre risvolti battuto non può proseguire poi
Cerco di di di di stringere perché mi rendo conto che le condizioni ambientali non sono non sono le migliori
Quindi dicevo nel giro di pochissimi mesi Cosa Nostra
Che per quaranta per cinquanta anni è questo il libro lo documenta benissimo aveva avuto garantite dallo Stato italiano condizioni di assoluta impunità di assoluta protezione per intenderci avevamo fatto i traffici insieme
Si trova nel giro di pochissimi mesi
In una situazione invece in cui i suoi maggiori punti di riferimento vengono a cadere uno dietro l'altro
Cade appunto Andreotti l'esponente politico di massimo rilievo all'interno dalla Democrazia cristiana oggi indagato appunto per essere stato uno dei referenti politici
Dei corleonesi vorrei dire a questo punto perché possiamo dire che i corleonesi ormai avevano abbondantemente
Esautorato le vecchie classi dirigenti all'interno di Cosa Nostra il giudice Carnevale che aveva in Cassazione il compito di migliorare e modificare aggiustare come dicevano i mafiosi quei processi di primo e secondo grado che per la mafia erano andati male e Contrada che come dice anche qui abbondantemente il libro era colui il quale doveva essere chiamato in causa dai picciotti dagli uomini d'onore che dovessero avere delle difficoltà a un posto di blocco perché se dicevano che loro conoscevano
Io la sto dicendo male rispetto a come voi l'avete scritta ma il senso era questo
Che loro conoscevano il dottore contrada ai posti di blocco non avrebbero avuto alcune problema qual è la conclusione di voglio tirare da questa brevissima introduzione
Totò Riina è stato la faccia criminale di Cosa Nostra Totò Riina è stata l'espressione di un potere militare di un potere criminale sul territorio che ha consentito a migliaia di famiglie siciliane di mafia e non solo di mafia
Di andare avanti in questi ultimi venti trent'anni
Utilizzando prevalentemente il traffico di eroina come fonte di accumulazione illecita io resto profondamente convinto che questa faccia dubitare di Cosa Nostra che questo reparto pro che aveva il compito di uccidere di ricorrere alle armi e quindi qui si spiegano appunto uccisione di Cesare Terranova di Gaetano Costa di Boris Giuliano di Emanuele Basile di Ninni Cassarà di tutti i rappresentanti insomma dello Stato che sono stati eliminati ha questa faccia militare corrispondeva un'altra faccia una faccia che era una faccia politica una faccia che era di rapporti con le istituzioni è una faccia che coinvolgeva anche gli apparati investigativi giudiziari
E oggi ci troviamo di fronte ad una triade questi tre nomi Andreotti Carnevale
Contrada
Che io credo dovrebbero e probabilmente ma questo sarà il giudizio degli storici comparire nell'identico album di famiglia
Nel quale oggi noi collochiamo la figura di Salvatore Rina
Ma perché dicevo all'inizio che il libro oltre ad essere scritto bene a leggersi tutto d'un fiato mi sembra davvero un libro coraggioso
Perché questo libro è stato scritto praticamente all'indomani
Dell'arresto di Totò Riina
In un periodo in cui ancora la maggior parte di noi siciliani
Eravamo convinti del fatto che questo Riina fosse nient'altro che un pastore nei nient'altro che un pecora io e ricordiamo tutti quando venne arrestato quello che si diceva nelle case e negli ambienti probabilmente di Caltanissetta certamente di Palermo ma è mai possibile
Che con questa faccia sia il capo di un'organizzazione criminale che ormai ha ramificazioni in tutto il mondo
è mai possibile che una multinazionale del crimine come Cosa Nostra sia rappresentato da questo pastore nato a Corleone che ero
Che ha una faccia così sprovveduta che parla in siciliano e poi abbiamo visto le sue deposizioni a Rebibbia e non solo a Rebibbia i suoi confronti Cornet con i pentiti il libro di Goldoni
E di Davanzo dimostra che era sufficiente voleva raccontare questa storia perché questa storia potesse essere raccontata
Ma questa storia poteva essere raccontata sono in un momento in cui uno Stato come il nostro Stato dopo cinquant'anni di silenzio e cinquant'anni di complicità era stato costretto ad aspettare le stragi di Capaci e le stragi di via D'Amelio per sapere a quale indirizzo andare arrestare Totò Riina e cominciare a cambiare le carte in tavola in un rapporto che avevo visto Cosa Nostra
Dino assunto predominio rispetto non solo alle famiglie di mafia siciliana ma anche appunto alle istituzioni a pezzi dello Stato a Roma
Per intenderci non è un caso che tutti i pentiti che sono nati e si sono moltiplicati dopo le stragi dell'anno scorso hanno detto e hanno ripetuto che il punto di riferimento alla mafia era sempre a Roma
Era sempre a Roma che si guardava quando Falcone e Borsellino a Palermo istruiva il maxiprocesso il bis il ter si sapeva che a Roma c'era occhi orecchie attente che avrebbero sicuramente
Modificato quello che in Sicilia a Palermo alcuni giudici sconsiderati e sarebbe lunga da fare non è il caso di farla questa sera la storia del pool
Stavano compromettendo c'era a Roma che interveniva e Roma interveniva a tutti i livelli a livello dalla magistratura a livello di funzionari dello Stato a livello di uomini politici a livello di giudici di cassazione
L'altra faccia di questa storia io credo che si potrà probabilmente raccontare tra qualche anno naturalmente stragi permettendo che le stragi di quest'ultimo anno in Italia naturalmente non lasciano presagire nulla di buono e non danno per scontato che l'esito dalla battaglia sia quello che tutti auspichiamo
La mia prima di di sollecitare interventi del pubblico
L'intervento di Saverio lodato mi fa venire in mente un argomento importante e cioè se è vero e credo che sia vero che esiste questo mutato rapporto tra Cosa Nostra e lo Stato
Io mi chiedo se lo stragismo quello che sta accadendo dal da poco
C'è la scelta di Cosa Nostra di cavalcare una tigre che non aveva mai voluto cavalcare cavalcare in un modo così esplicito cioè quello del ricatto Allo stato
Io mi chiedo se cosa non sta a veramente di abbracciato questa strada e soprattutto mi chiedo se ancora Cosa Nostra sia Salvatore Riina e cosa devo volevo chiedere Attilio secondo de e cosa non sta che l'attore principale di questa nuova strategia
E se cosa non sta è sempre Totò Riina il capo e quindi lo stratega di di questa di di questa nuova strategia
Sicuramente Totò Riina è il capo di Cosa Nostra oggi
Settembre mille novecentonovantatré
Anche dentro l'aula dentro il carcere di Rebibbia dove è rinchiuso da da nove a otto nove dieci mesi
Su la la strategia stragista
Sulla sulle bombe di Roma su sulle bombe di Firenze sul sul tentate ma come sull'attentato Al Gore sulla tentata e bombe di Palermo credo che la componente
Corleonese sia forte ancora però non sono solo i corleonesi che mettono le bombe
Se i corleonesi mettono
La la loro esperienza militare
Mettono la loro manodopera
Ad esempio a Roma
Hanno dimostrato di non conoscere bene il territorio ci siamo detti qualche mese fa non sono sono non conoscono bene le strade conoscono le straripa Lerma è stata di Agrigento le strade del mi sei no questa nel Trapanese a Roma hanno sbagliato
Firenze forse volevano fare qualcos'altro
Però sicuramente no non è solo Cosa Nostra c'è una convergenza di interessi in questo momento con Riina in galera con Andreotti incriminato per associazione mafiosa con un po'di giudici di Cassazione messi fuori gioco
Credo che ci siano dei pezzi i servizi segreti Taviani non sono italiani forse anche stranieri e dei pezzi di
I massoneria segreta
Che si siano ritrovati tutti insieme
Per per portare l'ultimo Ricatto allo Stato italiano cioè i corleonesi ecco ecco e questi ambienti sono con l'acqua alla gola dopo quarantacinque anni e quindi tentano di giocare l'ultima carta credo anche perché
Il problema è che sono convinto ad esempio alla fine di questo lavoro che uomini come Totò Riina come
Provenzano gli altri corleonesi hanno fatto a Cosa Nostra
Molto più danno dei pentiti
Cioè di solito si dice pentiti hanno minato la struttura di Cosa Nostra ecco secondo me Molina ha fatto un miliardo di danni in più di un miliardo di Buscetta presidente ha cambiato la struttura di Cosa Nostra ha distrutto tutte le regole interne
E e credo che abbia proprio lavorato con la sua ideologia a a cancellare un'intera organizzazione si sono ritrovati quasi soli i corleonesi quasi nel senso che sono hanno trovato gli ultimi alleati e credo che a questo punto sono disposti a tutto nei prossimi mesi
Ne vedremo delle brutte credo anche in Sicilia
Bene Attilio adesso anche nell'economia del dei tempi di questo dibattito e dei programmi in generale della festa dell'Unità sollecito il pubblico con prendi domande si guarisce per quindi la parola al pubblico che può intervenire anche prendendo qualcuno di questi tre microfoni del primo che del porto di uno serviva organo diverso la moglie comunque parlato dal tavolo
Perché il vino il pubblico russo microfoni Poseidone temono il
Non l'avrebbero ho passammo il microfono ambigui
Qualcuno vuole intervenire
Sì Antonio Andriolo così sta cosa ci dà la la troppo a lungo creando
Alle disquisizioni giornalistiche non ho letto il libro quindi parto da diverse indicato però conosco bene Attilio
Penso di essere uno che a seguito per volontà per scelta negli ultimi vent'anni la cosiddetta questione sociale da siciliano la persona che si è trovata che ha avuto la possibilità di viverla da osservatori anche diversi tra di loro ma in fondo assai interessanti la domanda che mi viene proprio forte in questi mesi
è mai possibile che abbiamo la sciagura di trovarci sempre dalla parte dei perdenti cioè nel senso che quando noi abbiamo teorizzato anche in perfetta solitudine determinati teoremi
La massoneria deviata i servizi segreti la mafia i corleonesi tutto quello che vogliamo il gobbo
Insomma lo l'ho sempre chiamato così non vedo perché ora dovrei chiamarlo diversamente anche alla luce dell'ultimo arresto che c'è stato così no perché è un fatto fisico Lainati a curiosità se mai sapere cosa c'è dentro quella Coppa ma li immagino
Ed in quanto avveleni le migliori farmacie potrebbero chiudere immediatamente ma non è questa la cosa che mi disturba di più
Perché c'è la sagra dei perdenti e non abbiamo la capacità di cogliere nel momento in cui c'è la sagra dei perdenti insomma i vincenti
Tradotto ma in maniera molto più meno contorta se vogliamo
C'è stata una parte della mafia che ha perso in Sicilia ha perso anche pagando prezzi di sangue
Montare Inzerillo tutte le questioni che sappiamo e tutte le immagini che ci vengono alla mente noi abbiamo teorizza quando di colori evidente parlo di uno schieramento antimafioso della sinistra storica italiana
Ma la gente anche della strada quando diceva sì quello si sa che perdente i cento omicidi in un anno a Palermo il giornale L'Ora novantotto novantanove
E lì anche gli scambi personali di una adolescenza condivisa per cui va si va al di là dell'analisi sociologica si entra dentro la pelle delle questioni
Nel momento in cui e crolla il mondo dei perdenti crollano i Salvo e inizia a vacillare il gobbo romano
Allora abbiamo ben chiaro tutto il quadro i soggetti protagonisti le storie le chiavi di lettura di fatti che passano per misteri dell'Italia
Ma mentre avviene questo che lo scambio coi solito con lo Stato io ti metto la bomba qua c'è per tradurre questa quando il ministro dell'Interno l'onorevole Mancino
Dice noi dobbiamo ringraziare il capo del sistema che ha tolto le bombe sul treno Palermo Torino
Sta dicendo e lo conferma tra virgolette c'è una trattativa un tentativo di trattativa tra la mafia e lo Stato
E allora riconosce una teoria che noi abbiamo sempre descritto e e questo in questo riconoscimento non c'è la copertura di una nuova forza che questo del concetto del federalismo in Italia della separatismo in Sicilia
Tema che se noi guardiamo con il piacere del guardare la realtà anche dispiaccia ente dal punto di vista la sua crudezza bisogna però confrontarsi perché io noto che tra le nuove generazioni siciliane vuoi per i vuoti culturali vuoi per la Lane passivi cinematografica giornalisti da quello che volete
C'è un desiderio di comprendere di studiare le proprie radice di dire c'è da difendere una sicilianità
Ora voi e non voi questa sicilianità avuto collusioni anche con una separatezza con lo Stato ma grande mediazione l'Amati è stata quella di dire quello che succede in Sicilia a fare il mio io debba garantire ecco perché muore Boris Giuliano eccetera e cieco perché contrada
Ma allora a questo punto vogliamo cambiare pagina e dire
Partiamo dal presupposto che la discussione sull'unità dello Stato perché non c'è dubbio che lo sbarco degli americani fu un'operazione di trattativa tra la mafia
Basta pensare ai sindaci che vengono imposti in tutte le province erano persone dai cognomi inquietanti
Che non conoscevano l'inglese constato che erano sì che parlavano solo in siciliano Genco Russo Vizzini e l'aereo che arriva il paracadute che lancia il messaggio e tutte le cose che vogliamo cioè quindi questa grande e capacità di soggetto politico internazionale della mafia in Sicilia alla luce del contesto nazionale di oggi del federalismo della separatezza
E alla luce delle ammissioni del ministro dell'interno si può ipotizzare quale può essere non il gruppo che ha perso o che rischia di avere perso tutte le sue battaglie compreso il capo dei capi
Per cui io dissento dall'analisi che fai tu che il danno che ha fatto tutto da ridere e peggiore maggiore di quello che ha fatto un Buscetta dentro la sua organizzazione può darsi
E tu hai elementi maggiori dei miei anche di conoscenza storica quotidiana di chi ha concentrato le sue energie esclusivamente su questo
Dico è mai concepibile invece in questo momento piuttosto che occuparci dei perdenti avere chiarezza di qual è il disegno politico
Dei vincenti che ci sono in campo compresi nuovi stili all'ultima ora e che cosa significa per la mafia la ghiotta occasione del separatismo in Italia
Scusi signora
Sì salvo il luogo no no io volevo dire che ho capito molto bene la prima partita dalla domanda ho capito un po'meno la la la seconda parte però ecco andando per però ordina la prima parte dalla domanda perché scopriamo sempre in ritardo chi ha vinto e chi ha perduto mi sembra un po'questo il senso dalla domanda cioè una domanda legittima dice perché quando la guerra e in corso non siamo mai in grado di capire chi sta da una parte chi sarà l'altre quando con la guerra finisce saliamo in cattedra mi sembrava un po'questa la critica per dire Tizio ha vinto
E Tizio a perduto va be'io la prima cosa banalissima che mi sento di dire che da questa parte del tavolo ci siamo dei giornalisti e quindi in quanto giornalisti proprio per il tipo di lavoro di mestiere che facciamo per fortuna per noi non abbiamo come dire
Il compito lo rende l'onere di svolgere indagini di nessun tipo
E naturalmente quindi come dire teniamo conto di quello che il punto di arrivo di una serie di indagine di una serie di risultati che sono giudiziari che sono polizieschi che sono processuali che sono politici e che sono però sempre appunto dei punti di arrivo ma in questo caso però io credo che la domanda si possa rispondere in maniera come dire più più netta dicendo che non è un caso che questo è avvenuto e non è un caso perché quando alla fine degli anni Settanta
Qualcuno tempo di dire e vorrei che qui Attilio mi dicesse se sono impreciso tentò qualcuno di dire
Ai rappresentanti delle istituzioni quello che stava cominciando a Ana carriere all'interno di Cosa Nostra
E comincia quindi per la prima volta parlare dei corleonesi come un gruppo in qualche modo autonomo separato clandestino rispetto alla stessa mafia
Questo qualcuno non venne preso sul serio pensiamo per esempio al Leonardo vitale oggi tutti parliamo di Buscetta di contorno di Leonardo Messina di Balduccio Di Maggio di Di Francesco Mannoia
Di di una sfilza sono credo duecentoventiquattro venticinque
I per ventiquattro i pentiti ormai iscritti come dire nell'albo professionale dei pentiti in Italia non ardo vitale invece
Fu il primo a pentirsi quando ancora non è scritto non non esisteva in Italia l'albo professionale dei pentiti
E quando lui cominciò a raccontare quelle cose
La conclusione a cui lo portarono le perizie disposti da magistratura e polizia fughe lui era un pazzo e come tale doveva essere rinchiuse venne rinchiuso per diversi anni nel manicomio criminale di Barcellona polso di cotto Leonardo vitale e qualche anno dopo Beppe Di Cristina proprio di Caltanissetta di questa provincia che va dai carabinieri facendo nomi e cognomi nominandolo probabilmente per la prima volta comunque in quel contesto Rina Luciano Liggio e tutti i corleonesi dopo qualche giorno Beppe di Cristina venne assassinato a Palermo
Le indagini dei giudici del pool antimafia di Palermo iniziano proprio potremmo dire
Dalle deposizioni di vitale e dalle deposizioni di Beppe di Cristina si comincia lido riesumando incartamenti giudiziari che dieci anni prima erano stati chiusi nei cassetti
Quindi è chiaro che lo Stato italiano tutto aveva fatto tranne che tentare di capire quello che stava accadendo
Quando nel mille novecentottantadue
Mini Cassarà insieme a un capitano dei carabinieri presente a se non ricordo male il primo rapporto sulla mafia dei centosessantadue torna alla ribalta un nome che da decenni non veniva più pronunciato negli ambienti di polizia e cioè il nome di Michele Greco
E insieme a Michele Greco anche i corleonesi che in quel periodo si diceva fossero collegati
A Michele Greco il rapporto dei centosessantadue ebbe un iter travagli altissimo anche questo tanto che il generale Dalla Chiesa si lamentò dei cento giorni in cui venne a Palermo del fatto che noi giornalisti
E qui dovremmo fare un'autocritica non avevamo dato importanza ad un rapporto di polizia che per la prima volta tentava
Tentava badate bene
Di disegnare i nuovi rapporti tra le nuove famiglie di mafia e quindi cercare di capire un po'più in tempo reale in presa diretta quello che stava accadendo
C'è stata tutta la guerra di mafia c'è stato il maxiprocesso quelle che potevano essere per lo stato italiano delle certezze anni e anni prima in realtà lo
Furono pone anni anni di
Ritardo quindi io credo che alla domanda
Si possa rispondere senz'altro che purtroppo furono quelle complicità politiche tra pezzi dello Stato pezzi dei servizi segreti pezzi delle istituzioni
E la mafia a consentire che la mafia potesse vivere indisturbata
Seconda parte dalla domanda qual è oggi il disegno di Cosa Nostra
Se n'è parlato molto in questi ultimi mesi e che esistono in proposito Terje discordanti io personalmente non ho una mia teoria perché non ho strumenti di conoscenza particolare
Non so quale l'obiettivo il disegno finale di politico poi a questo punto di Cosa Nostra in questo momento mi sento però di Porter dire che avverto con una certa punta di fastidio
Un'eccessiva ripetizione proprio nelle ultimissime settimane da parte di autorevoli rappresentanti dello Stato
I quali fanno discendere le stragi di questa estate la strage di Milano la strage di Roma la strage di di scusate di di di Firenze il più le stragi mancati di Roma esclusivamente e prevalentemente a Cosa Nostra
Io penso che Cosa Nostra proprio perché quest'anno dalla cattura di Riina oggi ha subito in un anno più corpi di quanto non ne ha subiti negli ultimi cinquant'anni dalla sua storia e cioè dallo sbarco degli Alleati al mille novecentonovantadue
Cosa Nostra oggi colpita pesantemente
Nei suoi vertici super latitanti che sono stati catturati c'è poco da fare Rini è stato arrestato Nitto Santapaola
Caltanissetta è stato arrestato tutti Madonia di Palermo sono finiti in galera e così dicasi per intervengo ed intere famiglie che in questi anni si erano trovate schierate dalla parte dei corleonesi
Hanno subìto colpi di questo tipo gli arresti hanno subito confische
Anzi per l'esattezza sequestri per migliaia di miliardi cosa che in passato non avevano mai subito io credo che oggi si possa dire che Cosa Nostra ha subito dei colpi
E che cosa nostra oggi non è più in grado di esercitare non solo e non tanto quel dominio sul territorio in Sicilia che per cinquant'anni
A esercitato in maniera indisturbata ma non è gli atti più la possibilità di essere totalmente autonoma rispetto agli altri progetti criminali
Che in questi trent'anni sono stati portati avanti nel nostro Paese faccia riferimento ad alcune cose che Attilio tratta bene nelle libero la vicenda del sequestro Sindone
Si dovrà che viene in Sicilia e si dice che tenta un golpe separatista
Però comunque spiega molto bene come la mafia verso l'interesse anche a far parlare Sindona su situazioni gli interni agli Stati Uniti d'America pensiamo alle Penta attivo che viene fatto sulla mafia per ottenere la liberazione di Aldo Moro durante il suo sequestro
Pensiamo al tentativo di golpe colpo di stato in Italia in anni precedenti di Junio Valerio Borghese anche in quell'occasione poteri occulti Massoneria pezzi
Deviati dei servizi segreti ambienti discendenti dalla Repubblica di Salò si rivolgono alla mafia bene in tutti e tre questi casi la mafia ascolta prende in considerazione in esame le proposte che gli vengono fatte alla fine ringrazia e non se ne fa nulla Aldo Moro non viene liberato
La mafia non si separa per dare retta Sindone la mafia non partecipa al golpe borghese che poi fallisce
La mafia quindi in questi decenni è stata in grado di esercitare questa la convinzione che personalmente mi sono fatto proprio alla luce delle stragi di questi ultimi mesi in Italia è stata in grado di rispondere con grande piena autonomia a tutti gli altri poteri criminali che cercavano di tirarla in ballo Indesit in disegni dove la mafia non vedeva un suo interesse specifico immediato oggi probabilmente questa situazione è cambiata oggi Cosa Nostra non ha più molti margini di manovra oggi Cosa Nostra è costretta a sedersi a quel tavolo
Rispetto al quale negli anni passati
Aveva scelto di non sedersi un tavolo che come diceva privative fatto di servizi segreti è fatto di logge occulte e nascoste
è fatto probabilmente di trafficanti colombiani e fatto probabilmente di mafia dell'Est in tutti gli ingredienti più nefandezze terribili che ci vogliamo mettere ma c'è oggi un rapporto alla pari tra questi poteri criminali
E allora nel rapporto alla pari tra questi poteri criminali se noi sapessimo esattamente chi si siede al tavolo potremo anche sapere ognuno l'interesse che ha io credo che qualcuno di coloro i quali oggi compiono le stragi o comunque utilizzano queste armi delle stragi come segnale all'opinione pubblica nel nostro Paese abbia per esempio interesse a ritardare il più possibile
Elezioni politiche anticipate in Italia
E questo è un aspetto interessa questo a Cosa Nostra non lo so
Interessa Cosa Nostra l'ipotesi di una Sicilia separata dal resto d'Italia come si dice ormai in maniera abbastanza banale unitaria del Nord in mano la lega Bossi
Un centro Italia in mano al PDS e un Sud in mano alla mafia per magari poi disporre
In Sicilia di tribunali separati compresa una sezione di Cassazione per poi magari tornare ad annullare gli ergastoli di Totò Riina
Io non ho elementi per dirlo e credo che
Andando troppo avanti con le ipotesi poi rischiamo di fare di fare fantascienza mi sembra però senz'altro
Di poter dire che in questo momento quello che stava accadendo in Italia non è esclusivamente Farina del Sacco della Mafia la mafia oggi
Si trova in una situazione di pesante difficoltà il che non significa che non sia sconfitta il che non significa che i colpi di coda non ci possano essere pensiamo proprio la settimana scorsa a Palermo uccisione di un prete
Nella borgata di Brancaccio in una cioè delle borgate mafiose per definizione dalla città di Palermo ci dice ancora quanto la mafia sia presente sul territorio nonostante la presenza la presenza dell'esercito
Ma non credo che siamo in condizione ora come ora di potere anticipare altro o alzar darci in altre in altre previsioni
Io brevemente esco nella e credo che la domanda di Riolo sia molto importante a questo punto e introduce un argomento che avrebbe bisogno di molto più tempo io sarò telegrafico perché il tempo non ce ne e del tiranno
Io credo che in questo momento non si possa di proporre in modo meccanicistico
Un metodo che è valso per gli anni passati ce lo dobbiamo tenere conto di due cosa fondamentale a mio parere che il tavolo di cui parlavo dato secondo me non c'è più
Non esiste più perché è saltato è un tavolo che è stato spazzato dal cinque aprile era Tangentopoli e credo proprio che questa sia la maggiore difficoltà che incontra in questo momento
Cosa Nostra cioè l'assenza di un referente con cui parlare
Non dimentichiamo inoltre che cosa nostra a causa della caduta del muro di Berlino e dei cambiamenti e dei dei mutanti e equilibri mondiali
Apprezzo quella che era la sua la sua funzione internazionale
Di argine di dica al comunismo nel Meridione del Mediterraneo così come era stata la Gladio al nord dell'Italia per esempio venute meno queste due condizioni importantissime secondo me cosa non sta in questo momento non ha referenti cerca cerca fra quelli vecchi tra quelli vecchi e quindi nei pezzi né i cascami
Delvecchio del vecchio sistema del vecchio regime lì poi cercare anche presso formazioni politiche nuove e ancora inesplorate questo però ha ragione lodato
è una cosa che si potrà verificare soltanto in futuro
Abbiamo parlato in questo dibattito
Il proprio Attilio Bolzoni e quindi è giusto che ne parlasse vuoto dallo sabato ne hanno parlato molto no scusate questa
Hanno parlato molto ne hanno parlato molto Francesco la Licata
E Saverio lodato mi voleva parlare meno Attilio Bolsoni a chi lo ha scritto il libro di cui abbiamo parlato spero alla gente che piangeva
Perché sarà l'ho letto
Voglio chiudere questo dibattito se c'è qualche intervento non mi pare strozzare il nulla
Ma qui abbiamo delle esigenze anche di professionisti che si esibiranno fra poco per cui c'era un'esigenza temporanea di stringere
Al massimo questo dibattito alla concederlo
Una brevissima domanda di Filippo Jules
Va bene
Fra l'altro fra due
Va rilevante io praticamente vorrei chiederà Attilio che
Ha avuto una larga presenza quando è stato il processo che invece Giusto
Se ben vi ricordiamo processo che invece gli avvocati della mafia
Citarono
A processo dei componenti del SISDE dal sisma cosa che non fece nella
Degli avvocati di parte civile
Ne fanno in tribunale Records particolarmente cioè degli avvocati dalla mafia
L'avvocato Lo Presti dell'avvocato migliore l'altro non mi ricordo come si chiama non mira dell'altro non mi ricordo praticamente
Cercavano di aggiungere alla morte di Chinnici proprio i servizi segreti
Imbattibile dobbiamo dimenticare cioè quando nella duecentoquarantadue sua telefonata tra Cassano e De Luca
Cioè Ghassan redigete all'appuntamento con fantomatico Michele all'occorrenza calendula alle cinque De Luca alle quattro quando ad arrestare Ghassan
Ricordo soprattutto dico agli atti esiste un altro particolare che non capisco è quando è stato arrestato contrada praticamente perché per Luca si è preoccupato di andare dai giornalisti del TG tre praticamente andare a dire che quando vado è una brava persona
è un'altra cosa praticamente cioè non sono Cassandre dove e cosa sta dicendo
Cioè è in carcere se ma dico la prima strage che è stata fatta con l'autobomba è stata quella di Tpg
Perché si parla solo dopo come in giù e non dopo come il giù cioè quando praticamente ha la chiave di lettura di molte cose poteva essere benissimo alla strage di chi legge cosa che nessuno ha fatto nel voi giornalisti nel e impoveriti c'era altra gente
C'è una chiave di lettura ben precisa quella strage
Però capisco quale interesse ci sono da parte di tutti alloggi tra non tirare in ballo questa cosa
Processo Chinnici e se non ricordo male è stato celebrato sette volte non ci sono non ho mai trovato a lei
Il mandante di quella strage né i gli esecutori io ricordo di aver assistito il processo qui si riferisce al processo di primo grado in Corte d'Assise c'erano c'erano imputati
Due presunti esecutori due mafiosi palermitani ed erano ricercati i fratelli Greco credo per la per come mandanti io ricordo di quel processo ben altre cose cioè ricordo che quel processo fu istruito da il procuratore Patané procuratore Patanè in quaranta giorni il processo non esisteva durante quelle decine di udienze si parlò di personaggi che non erano imputati al processo si parlò dei Salvo i dell'imputato di quel processo erano stati salvo se credo che Processi ora io ho ricordi particolari che ricordavi tu però credo che sia stato veramente un esempio classico di come non si facciano i processi in Italia
Un esempio classico perché poi il processo è finito tre o quattro volte in Cassazione è stato annullato è stato celebrato a Messina Catania processo chimici non sappiamo niente brani quella telefonata tra Cassandra alcuni funzionari credo che
Le indagini no abbiamo apportato a niente
Quel funzionario che tu gli hai citato non è mai stato non è mai stato né indiziato per qualcosa ne cioè
Cioè no non ho capito a quella domanda che perché che vorrei fare ma credo che
C'è una no scusate non possiamo consentirci non possiamo far saltare tutto ma io oggi ad una cosa che non possiamo risolvere il processo in questa sede non abbiamo neanche un pezzo
Benissimo al Vangelo produzione del profilando un fatto affettivo questo intervento drogaggio no io più che altro voglio fare una domanda
Da una mia riflessione
Non mi voglio inserire tutta questa discussione che c'è stata perché domande se ne potrebbero fare tante
La discussione andare avanti per tanto tempo io voglio fare una semplice domanda
Pensate voi
Che la mafia possa essere sconfitta vede parlato delle batoste che apprezzo
Delle delle Legnate agli arresti che hanno subito che ha subito la mafia negli ultimi tempi
Pensate voi che la mafia possa essere distrutta
Sconfitta da questo Stato
Dallo Stato delle tangenti dallo Stato delle collusioni con la mala vita dallo dallo Stato delle raccomandazioni dell'assistenzialismo delle mortificazioni
Della popolazione
Pensate voi che questo stato perché ancora siamo con uno Stato con delle istituzioni dove molti
Dove diciamo il nocciolo ancora esista di questo tipo di di Stato io penso che o lo se ci sarà uno Stato DDR
Quando sarà costruito uno stato che rappresenti la gente onesta dove la gente veramente possa essere ha presentato solo solo allora io penso che la mafia possa essere distrutta debellata debellata definitivamente perché quello è l'obiettivo finale secondo me
Ma la risposta l'ha data la tale data toste
Sulle sepolture Jacopo tastare ho preso e l'ho voluto fare questa domanda o che secondo me è chiaro che chi chi però
Ma corrente continua a governare non ha nessun interesse a debellare la mafia perché ha dimostrato in passato di non avere questi interessa speriamo soltanto di non arrendersi ecco andiamo avanti andiamo avanti e cerchiamo di di creare le condizioni per fare uno Stato che abbia semiserie intenzione di debellare la mafia
Venduti Antonioli
Mi ha fatto ricordare di una generazione di giovani è lì che attorno al settantasei intrapreso la via del giornalismo del giornalismo poi qualcuno Aldo verso la politica e sindacali
Mo'Attilio Bolsoni ha scritto un libro va ascritto dopo sedici anni di giornalismo e dopo almeno dieci anni di lavoro in prima linea
Nel fronte del poliziotto dalla lotta antimafia libro merita di essere letto io nello scorso solo alcune pagine perché il libro è arrivato
E per la piacevolezza e scorrevolezza di vettura lo assimilò alla giuridico
Mi ha preceduto moltissimo per compressione dei cartelloni di Gorla che questo libro verrà venduto in un tavolo vicino allo Stand
D'accompagno Fausto Marchese
Chi volesse comprare chi volesse comprare per reato di arrivo
Silvio a firmarlo adesso
Adesso subito annuncio mentre prego i compagni ad aiutare a liberare questa Presidenza per farla diventare palcoscenico