"Sapere = Lavoro: istruzione alla formazione professionale come problema centrale al problema Italia" - org. da Alleanza Nazionale (c/o Istituto dei Salesiani Sacro Cuore - via Marsala, 42)

Buona sera
Podio ringraziare Stefano Cetica Gianni Alemanno Venerina marchi vere contribuito alla organizzazione di questo convegno sono onorato gli acciacchi è stato invitato al
Con l'avere la possibilità di fare un saluto a chi vuole sapere di formazione
A chi in qualche maniera vuole sapere che come la formazione nel sistema integrato di cui parlavo osare deriva marchi può diventare un fattore essenziale
Anche in ciò che rappresenta per noi un momento di crescita politica
L'associazione
Che ho il piacere di rappresentare quest'oggi sarebbe venuto l'onorevole prego
Ecco il piacere di avere tali orecchie che ascoltano
Tale capacità perché potranno darci sicuramente un grande ed ulteriore stimolo a fare meglio per quel che già facciamo
La formazione essendo integrata nel mondo del lavoro non può prescindere da quelle che sono le caratteristiche organizzativa dalla formazione oggi chi fa formazione segue fedelmente delle regole esegue del Regolamento impersona una diretta emanazione
Della pubblica amministrazione
Oggi la pubblica amministrazione italiana
In questi ultimi diciotto mesi ha subito dei profondi cambiamenti sono cambiate le conduzioni politiche di a pioggia e quindi la capacità di sana amministrazione
In modi speriamo effettivamente diverse
Leggiamo il titolo di questo convegno sapere lavoro
L'istruzione e la formazione professionale come problema centrale del sistema Italia non vorremmo che la parola problema venga sostituita dal termine opportunità questa opportunità per essere utilizzata non voglio usare il termine riverso sfruttata ma utilizzata al meglio deve essere opportunamente gestita dalla amministrazione pubblica che detta le regole
Chi fa formazione dicevo
Dovendo seguire delle regole
Molte volte trova queste regole difficilmente comprensibili
Si parlava di parametri
Il desiderio di inserire tra i parametri di un progetto
La certezza di una sanità futura sicuramente Bello come pensiero
Ma a me piacerebbe vedere nella Regione Lazio specialmente l'inserimento di un nuovo parametro il sostegno al percorso formativo ad esempio perché se è vero che il Fondo sociale europeo negli ultimi anni
A distribuito e quindi fatto spendere le amministrazioni locali in tutte le nazioni d'Europa centinaia e centinaia di migliaia di miliardi sesto un parlando di cifre impressionante
è anche vero che molto di questo denaro che il denaro della comunità e quindi è il denaro
Dei cittadini della comunità non ha avuto nella in un voglio dire alla grande maggioranza negati ma sicuramente in una percentuale importante il seguito necessario
Molti ragazzi comincerà un corso di formazione dopo pochi mesi lo abbandonano perché magari trovano un lavoretto
Da un milione e due al mese da un milione al mese e disperdono quel che già hanno fatto disperde un lavoro da chi ha dapprima progettato e poi realizzato e soprattutto disperdono il denaro
Che la pubblica amministrazione ha saputo e voluto impiegare per la loro formazione in moltissimi casi è questa è una deficienza dell'amministrazione perché l'inserimento del parametro e quindi la possibilità di mettere di inserire nel progetto il finanziamento non soltanto nel corso di formazione ma la possibilità anche di dare a questo ragazzo a questo soggetto va a formarsi di poter effettivamente utilizzare questo tempo non soltanto per formarsi
Ma anche per garantirsi rispetto ad altre situazioni deve essere comunque inserito è una sorta di richiesta ufficiale forse anche rappresentanza di tanti altri altri formazione che operano nel Lazio che avvertono questa esigenza
Il nostro modo di fare formazione non non vuole limitarsi soltanto a chiedere delle modifiche alla legge
Chiede però sicuramente una forte è importante integrazione con pipe con chi queste regole conti queste leggi le fa e le gestisce in qualche modo la Regione Lazio in questi ultimi quindici mesi
A presumiamo opportunamente deciso di accorpare
Il la provvista delicata alla formazione dell'Obiettivo tre
Per l'anno due mila e l'anno due mila uno
Il numero dei progetti che sono stati presentati alla scadenza del mese di novembre due mila è stato talmente alto si dice intorno ai sette mila da obbligare l'amministrazione della regione Lazio a prendere questa decisione importante
Noi chiediamo che questo fatto non significhi un arresto della progettazione perché si potrebbe sembrare che tutti coloro che hanno presentato progetti a novembre del due mila non possono fare altro fino alle prossime disponibilità fino alle prossime possibili date i nuovi bandi
Non voglio andare oltre non voglio tediarvi si sono persone sicuramente con grande competenza un grande conoscenza con grande cognizione della materia
Che potranno sicuramente illustrare meglio le soluzioni piuttosto che problemi vi ringrazio per l'attenzione vi auguro un buon proseguimento
Grazie a Giancarlo Monti io inviterei a questo punto al microfono onorevole Alemanno coordinatore delle politiche economiche sono tali di Alleanza Nazionale e cogliere l'occasione per ringraziare e salutare l'onorevole Benedetti Valentini che inaugura il dottor Di Punzio segretario nazionale via si panna il dottor Landro direttore del Centro di formazione per i dirigenti del terziario
Ormai il da molto tempo una la questione del del mercato del lavoro e della nel dibattito sul mercato del lavoro sul problemi occupazionali tengono dominati dalla dal tema la flessibilità questo tema flessibilità oggetto come come sempre avviene quando una una parola deve declinata e abusata
Ovviamente oggetto di interpretazione di tipo diverso
Una delle interpretazioni che purtroppo diventa sempre più corrente e la la confusione l'aggancio fra flessibilità e sostanziale precariato ovvero la possibilità che la flessibilità si vada scaricare sulle esclusivamente sulle spalle dei lavoratori
Riducendo quelle che sono i livelli di tutela ai livelli di e in qualche modo protezione nel rapporto con le imprese
Ricordiamo sempre in questa di fronte a chi ritiene che questa sia la strada da percorrere che anche in una logica di mercato
è assolutamente necessario sostenere la parte debole di un contratto e nell'incontro fra domanda e offerta di lavoro fra impresa e lavoratori
La parte debole rappresentata al singolo lavoratore che somme sostenuto da adeguati riferimenti normativi età il sistema di rappresentanza efficace indubbiamente più debole della possibilità di accedere al mercato del lavoro rispetto a quello che la realtà dell'impresa
Allora il problema è quello di dare una risposta a questa richiesta di flessibilità che viene dalla dei meccanismi economia globale
Che sia una risposta positiva la risposta condivisa una risposta che sia dalla parte chi è più debole nella definizione di questo contratto flessibilità si ma flessibilità contrattata flessibilità condivisa se possiamo dirlo flessibilità positiva
Molti sono i temi e argomenti su cui si può riflettere da questo punto di vista sicuramente quello che centrale e che è un po'una base del ragionamento sulla flessibilità ma potremmo dire complessivamente del mercato del lavoro e il tema della formazione professionale
è un discorso di carattere generale perché un paese come l'Italia e si confronta con le dinamiche economia globale ha fondamentalmente due strade o seguire quest'altro cinese strade per stare in questo mercato
O sceglie la strada di andare a competere sulle parti basse la della produzione e quindi inseguire cercare di inseguire follemente le l'offerta di di manodopera che viene dal Terzo Mondo che venirci a dire dei Paesi dall'estero e quindi sostanzialmente andare a distruggere a a frammentare le tutte le onde lavoro oppure può come ovviamente noi preferiamo come tutti dicono di preferire cercare di competere sulle parti alte la produzione sulle parte tecnologicamente avanzate qualifica
Per poter fare questo la grande risorsa grande capitale umano deve essere quello del capitale e lavoro la formazione tornerà con la qualificazione del capitale e lavoro
Ovvero la capacità di immettere sul mercato una forza lavoro sempre più qualificata costantemente aggiornata in grado sostanzialmente di inseguire l'evoluzione frammentaria di un mercato e di una produzione di un'evoluzione tecnologica sempre più effervescente sempre più frammentaria sempre più accelera
Quindi la formazione professionale importante non solo perché e la base per una flessibilità positiva ma soprattutto perché è la base per fare in modo che la forza lavoro non si trovi sostanzialmente costantemente sulla difensiva
Per fare in modo che il rappresentante la forza lavoro debbono agire sostanzialmente sempre e poteva sulla spinta di un mercato che tende a comprimere possibilità e le possibilità di retribuzione e di qualificazione del lavoro
Questo è il problema centrale per questo abbiamo detto la formazione professionale come problema centrale del sistema Italia
In un Paese che può ancora percorre le parti alte la sfida competitiva del patto tecnologicamente qualificate
Oggi noi abbiamo un sistema formativo ok nettamente l'anello debole della catena il punto più debole di tutto il sistema il punto che ha meno risposte
Ormai è retorica consolidata diretti di formazione professionale per essere fa male possano essere fatta come si fa male che non raggiunge lo scopo che non aiuta realmente i giovani entrare dentro
Il sistema occupazionale che non aiuta i lavoratori a riqualificarsi in aiuto ai disoccupati su protocolli e lunga durata rientrare nel mercato del lavoro
Allora se questa è la realtà e se nonostante i molteplici tentativi notevoli molteplici proposte non si riesce a fare il salto si esce Ata attraversare il guado perché nonostante gli sforzi e le regioni nonostante gli sforzi di tutti coloro che sono preposti a questo settore ancora non si vede un cambiamento netto ci siamo posti il problema qual è la strada da perseguire
Perché ci sia questo tipo di svolta perché la formazione professionale cambi pelle diventi un elemento trainante e non un evento quasi diciamo così di retroguardia quasi da data datata corollario del sistema
Allora per fare questo noi crediamo che bisogna accettare una riforma profonda riforma sostanziale crediamo che sia necessario rimettere mano con una legge quadro di formazione professionale che però non si è una legge di aggiustamento sia una legge di rivoluzione copernicana
Cioè noi crediamo che sostanzialmente il discorso a formazione professionale vada inserito nel discorso più generale
Che in qualche modo quello di riuscire a vedere i servizi pubblici come una possibilità di scelta da parte l'utente
In cui sostanzialmente l'utente diventa l'elemento centrale la scelta servizi pubblici perché può scegliere facendo a sua scelta
Manda avanti i servizi pubblici che sono veramente efficienti e qualche o la penalizza chi non ha questi tagli efficienza presentato centrale entro cui si può realizzare quella che abbiamo chiamato la rivoluzione copernicana
Cosa vuol dire vuol dire che chiaramente nella realtà italiana il sistema centrale per l'altra formazione quello del bando e quello del corso prodotto dall'ente di formazione che risponde al bando produce così più o meno attendibile più o meno credibili dal punto di vista della della didattica e poi da questo in qualche modo i giovani possono scegliere soccorsi già finanziati
Dall'Interregionale dalla dalle varie realtà erogatrice bene la realtà invece rovesciare il rapporto fare in modo sostanzialmente di avere un sistema di accredito un sistema di riconoscimento di certificazione che può essere una funzione che è quella che è stata annunciata come l'Agenzia per la formazione professionale è una volta che si è realizzato questo tipo di certificazione di accredito io c'ero sostanzialmente a mettere a disposizione i fondi non ai corsi ma da un lato i giovani e dall'altro lato le imprese che hanno bisogno di formazione cioè bisogna seguire quella che è la strada
Ormai molto in voga sul discorso almeno a parole della del buono scuola utilizzano anche sul versante dell'obolo formazione mettere a Giove la possibilità di avere una risorsa da spendere e fare in modo che questa risorsa da spendere diventa in qualche modo sia l'utente sia la persona che cerca la formazione sia il lavoratore si è giovane sceglie dove andava spesso
Questo tipo di ragionamento Chiara eterogeneità dei permette poi chi mettere in competizione virtuosa ai vari enti di formazione i vari tolse le varie proposte tutto quello che può avvenire al mobile privato del privato sociale può anche dagli enti pubblici e fare in modo che da questo tipo di competizione esca la risposta per vedere quali che sono i costi veramente efficienti
E non la pretesa di una programmazione che avviene sempre astratta divenne sempre strateghi fatte in qualche uno sempre a monte o a valle di rispetto a quella che è la realtà effettiva polacche la domanda del genere di di di di forza lavoro la domanda la domanda di lavoro
Se noi ragioniamo su questo terreno io credo che ci possono essere sicuramente dei problemi nel rapporto con la commissione europea con quelle che sono le istituzioni
Per l'Unione europea ma una politica forte è una una capaci all'informativa decisa può sostanzialmente presentarsi anche su questo tema come su tanti altri temi vietata la Commissione europea e chiedere sostanziate una rinegoziazione del rapporto noi non teniamo sostanzialmente che sia giusto
Che solo l'Italia o per lo meno principalmente Alitalia utilizza i fondi europei
Sostanzialmente in qualche modo con un forte sorta di griglia o di o di controllo da parte degli organismi dell'Unione cioè noi dobbiamo fare in modo che in questi i fondi vengono messe a disposizione di Elendil reali esigenza del nostro paese e quindi una riforma di questo genere sicuramente Nives è una di quelle riforme parla contrattate rispetto all'europea
Ma come vediamo per esempio l'Inghilterra o della stessa Francia è possibile Colaninno detrazione fare in modo che i trentuno mila miliardi di finanziamenti comunitari cofinanziamenti
Che sono a disposizione tra il due mila e due mila e sei siano sostanzialmente utilizzati su questo tipo di logica questa è la strada maestra
Tutto il resto tutto quello che si muove fuori da questa da questa rivoluzione copernicana è un aggiustamento di un meccanismo che non può funzionare o che perlomeno se funziona
Funzionerà sparando nel mucchio e sparando nel mucchio magari qualche colpo azzeccato lo trova ma non riesce ammirare tutte le risorse tutela già che sono disponibili
Allora
Buoni formazione e i giovani e i disoccupati
Defiscalizzazioni anche incentivi concreti e risorse proprie per le imprese che hanno bisogno di formazione certificazione e controllo perché evidentemente
Soprattutto nell'ambito le intese ci può essere a formazioni finta anche nell'ambito di quello strumento l'apprendistato a controllo effettivo ci sia l'aspetto formativo perché ci sono ovviamente casi evidenti di impresa e possono accedere i fondi senza fare una reale opera di formazione
Quindi capacità di controllo potere sussidiario delle degli Enti locali dello Stato e l'agenzia regionale ma il cuore e la scelta dell'utente
Questo principio questa regola vale per la formazione professionale come vale in generale per l'istruzione come vale io credo per tutti quelli che sono i servizi sociali in genere può valere per i servizi e l'assistenza deve valere per i servizi sanitari e questa è la proposta è sostanzialmente noi ci sentiamo di spinge è chiaro che tutto questo implica un grande sforzo da parte da parte del sistema che a parte tutte le componenti non soltanto politiche e burocratiche ma sociali ed economiche
Però è lo sforzo che ci permette di fare in modo che dentro questo processo ci sia una componente virtuoso motore effettivo sul terreno la formazione
E soprattutto ha perché
Quando noi vediamo diciamo il diritto alla formazione spinta fino a diciotto anni
Da un lato riteniamo che questa sia una scelta positiva
E dall'altro lato possiamo temere questa scelta perché ogni qual volta si è innalzata
Letta dell'obbligo formativo o dell'obbligo di istruzione questo innalzamento spesso ha rappresentato al più un vincolo mento un vincolo prigione più un una ingabbiare i giorni del loro processo che non una effettiva spinta
Verso la qualificazione verso le istituzioni
Noi crediamo nella formazione fino a diciott'anni l'obbligo formativo fino a diciotto anni l'attuale perché perché c'è l'obbligo formativo fino a diciott'anni li riteniamo che questo obbligo formativo non possano essere una gabbia per i giovani cioè il doppio canale di cui ormai si parla e si acquisito anche nei processi di riforma
è vero o no se si opera astrattamente sui cicli scolastici spesso anche come ha tenuto la riforma Berlinguer operando delle delle scelte ma molto discutibili ma se la possibilità del doppio canale si incentra sulla possibilità di scelta cioè spingere il giovane stare proprio formativa fino a diciott'anni ma fare in modo questo obbligo formativo astrattamente legato al proprio percorso
Allora io credo che questi spunti queste provocazione questa indicazione possesso sufficiente per aprire il nostro ragionamento
Ma soprattutto quello che voglio sottolineare concludendo questa questa breve relazione e che sostanzialmente noi riteniamo che nella mondo del lavoro è necessario che il capitale umano
Ed è quella che l'elemento centrale di questa di questa di questa vicenda e capitale umano sia portato a una perché crescente opera di responsabilizzazione
Il vero punto a cui noi guardiamo sia in termini di partecipazione quindi di coinvolgimento lavoratori nelle scelte produttive se in termini di propria capace di confrontarsi con il mercato tutto passa sul terreno della responsabilizzazione
Non c'è salto di livello non c'è accettazione delle nuovi processi produttivi al nuovo
Va procede della del progresso se non si lavora su questo terreno cioè sulla responsabilizzazione dei lavoratori sul salto di livello per cui le i lavoratori diventa no responsabili del proprio destino vengono sostenuti su questo terreno e possono sostanzialmente scelte
Se cantiamo questa strada e la capiamo anche sul terreno la formazione noi possiamo rovesciare
Il ai ragionamenti dalla flessibilità perché avremo in qualche modo una forza lavoro un capitale umano veramente qualificato e paradossalmente potremmo immagina l'impresa come diceva prima
Amico di me Ranieri avevo le imprese che in qualche modo ruotano attorno a questa forza lavoro perché loro la forza lavoro diventa elemento forte non elemento debole
Nelle reali nelle realtà avanzate un lavoratore qualificato una factory viene conteso dall'impresa delegata debole dopo il lavoratore non è qualificato ai lavoratori che in qualche modo inseguono impresa cercando una sistemazione comunque a qualsiasi costo
Se si rafforzasse questa responsabilizzazione questa specie di rito fatte effettivo
Allora Solone impresa che si contendono i lavoratori della Bartolotta ormai essere soggetto forte
In questa in questi rapporti edita dal mercato lavoro questa è la nostra sfida il nostro sogno e crediamo che dato centrale della formazione sia l'elemento che ci permetta di guardare al futuro e guardare i processi alla globalizzazione senza quella paura e senza quella quell'angoscia che ancora oggi il sistema evitando il sistema italiano ci fanno provare grazie
Bene ora è il momento di un paio di testimonianze autorevoli e invito il dottor Giuseppe che è colpa del di al microfono per parlarci di federalismo amministrativo del lavoro
Dottor calcola proprio è stato direttore generale del ministero del lavoro ed è certamente persona autorevole del parlato in questi argomenti
Grazie
La questione che è stata sollevata qui all'inizio della modernizzazione del mercato del lavoro è stata affrontata in questi ultimi anni soprattutto all'inizio della legislatura
Essenzialmente con due provvedimenti che conoscerete
La legge tre euro
Che qui presente centonovantasei del mille novecentonovantasette che ha introdotto il lavoro interinale in Italia
Ha ridotto le sanzioni sul lavoro a termine ha disciplinato gli stage
E i tirocini l'apprendistato
E ha prefigurato il rinnovamento della formazione professionale continua sul luogo di lavoro
E il secondo provvedimento sempre di quel tempo è il decreto legislativo quattrocentosessantanove novantasette sui conferimenti alle regioni e agli enti locali delle competenze in materia di politica del lavoro
Credo che vi sia necessità di andare avanti su queste strade
Se non si va avanti su questa strada della modernizzazione delle regole del mercato del lavoro
Si produce flessibilità di fatto e anche in Italia come sapete viene il concreto rischio che è questa
Flessibilità di fatto si tramuti in economia sommersa un'economia non conosciuta e non governato non governabile
Non si misura in circa quattro milioni di lavoratori
L'economia sommersa e per tre di essi
L'operatività del sommerso ha ormai caratteristiche strutturali la conseguenza quindi che l'Italia subisce anziché governa la flessibilità
Nel senso che si restringe anche la base contributiva e fiscale
E questi elementi di rischio vi sono anche nella crescita occupazionale reca visto i dati positivi
Nel senso che questa crescita se non è governata non riesce ad essere indirizzata verso gli obiettivi più importanti della disoccupazione
La disoccupazione di lunga durata la disoccupazione nel Mezzogiorno o disoccupazione dei giovani
Ecco metodo dato l'incarico di affrontare il tema del Federico amministrativo quindi sarò brevissimo sulla faccenda della flessibilità anche perché poi altri ne ne
Ne parleranno
Dico solo che per esempio c'è il tema del recepimento delle direttive comunitarie sulle sui lavori atipici
Che secondo me è un'occasione importante per modernizzare il sistema italiano
Recependo le recependo le tutta è completamente questo vale per tutte le patrie
Che peso uno recepisce sono la parte dell'intesa
Specie prendono in maniera analoga a quella che fanno gli altri Paesi in modo da evitare che le imprese italiane siano penalizzate rispetto all'impresa degli altri Paesi europei
Mi permetterei di dire che come è stata recepita la direttiva sul part-time e non è stato trovato in maniera perfetta fatta secondo me in maniera un po'troppo complicata
Ridefinire tutti i tipi possibili part-time mentre
Di fatto già così invece è stato Ivan cimentato in una norma
Un'altra opera che il ministro Treu ha tentato di fare cioè l'uscita è lo Statuto dei lavori per dare una regolamentazione
Di base a tutti i nuovi tipi di lavoro che si che si crea sapete i lavori parasubordinati lavoro
Da lontano col computer il telelavoro ecco
Si ha spesso la sensazione rispetto a queste cose che ci sia un po'di paura del nuovo
Ogni tanto sapere qualcuno incendia un fast food
Perché c'è troppo nuovo
Questa la prendo
Eh lo so che certamente non sono le cose a cui noi siamo abituati il lavoro il posto fisso eccetera però la modernità avanza e non è un atteggiamento razionale non prenderne atto e non cercare di governare
Vediamo al federalismo amministrativo
Lo abbiamo realizzato gli effetti con il decreto legislativo quattrocentosessantanove del novantasette come dicevo
Però io non sono molto soddisfatto di quell'opera che abbiamo fatto
è un'opera che abbiamo fatto essenzialmente di il trasferimento delle competenze una sorta di ingegneria istituzionale non ci abbiamo messo dentro i contenuti i criteri con i quali si passava la competenza delle regioni
E ho scoperto il perché di questo un mese fa
Quando è stata approvata la riforma costituzionale dell'articolo centodiciassette
Della costituzione con il quale
Si è deciso di passare la competenza dalla politica del lavoro integralmente nelle mani delle Regioni
Centrale in materia addirittura non citate e quindi tra materie di competenza esclusiva delle regioni
Questo non era così nel mille novecentonovantasette anzi di novecentotrenta labile lavoro poteva essere solo delegata alle Regioni
E in effetti
La delegai significa che il delegante controllato
A quello a cui do la delega
Stabiliscono i criteri principi invito a fare determinate cose se non vengono fatte addirittura posso ritira la delega
Ma così non ci fu permesso di fare ci si disse no bisogna eccessi anticipa di quattro anni praticamente la riforma costituzionale che è stata fatta solo mese secondo me è stato un errore perché nella fase di transizione poteva essere invece utile un ruolo di indirizzo di coordinamento dello Stato anche nel campo delle politiche del lavoro
Però comunque
Adesso
Questa impostazione come dire
Amministrativa
Dell'ATER quattrocentosessantanove si è notata anche nell'apertura ai privati perché dal collocamento
Si è pensato non si è potuto parlare di là cooperazione tra agenzie pubbliche agenzie private di collocamento
Tra agenzie pubbliche tra uffici del lavoro che agenzie di lavoro interinale o o o o altre cose
Se è semplicemente fatto un'opera di autorizzazione
Formale della della didattica di questo di questa cosa è nella legge finanziaria ne stanno le cose sono ulteriormente complicate si è previsto l'accreditamento
Delle circa due mila società che operano ormai da qualche decennio d'Italia
In un albo del ministero del lavoro comandi nuovo non si parla di cosa devono fare questi due mondi tra di loro come possono tra di loro cooperare
Però vengo alla conclusione noi abbiamo adesso delle opportunità di fare il federalismo amministrativo
Queste opportunità sono ovviamente
La prima è la riforma costituzionale di cui ho appena accennato che e
Adesso non so se
Resterà quella approvata negli ultimi giorni legislatura o se cambierà certamente sarà una riforma in senso federalista
Io sono un vecchio direttore generale nel suo lavoro cui regresso proprio entusiasta
Il del federalismo però prendo atto della della del della situazione però consentitemi un
Un commenta un percorso come è stata scritta questa
Questa legge io
Oggi ha detto che in materia di lavoro e di formazione professionale
E si è scelta la strada della competenza esclusiva delle Regioni
Cioè senza neanche la legislazione concorrente in cui si possa stabilire dei principi fondamentali nazionali
Invece si è scelta la strada Stella competenza concorrente tra Stato e regioni
Su una materia molto delicata che si chiama tutela e sicurezza del lavoro
Cioè
La questione della cui accennava prima anche onorevole Alemanno della tutela dei lavoratori
Salemme
Se questa riforma passa così com'è che come in questo momento è
Salvo il referendum confermativo
Si potrebbe avere anche Jersey avrebbe la legislazione principale delle regioni
è i principi fondamentali da parte dello Stato
Per esempio nel nella tutela
E nella sicurezza del lavoro ecco secondo me questo è un errore proprio se devo dire la mia opinione tanto posso dire tranquillamente sono è a mia opinione è che questa è una materia che andava molto bene tra l'elenco delle competenze esclusiva dello ska
Ma l'Apollo comunque ripeto dal punto di vista funzionale dal punto di vista cioè della operatività dei servizi per l'impiego nel territorio
Il federalismo a dei vantaggi enormi
Immaginate che oggi l'economia non va più con i grandi investimenti industriali di una volta
Perché erano fatti da capitali nazionali ovviamente data impresa di grande dimensione
E che hanno trascinato di ho sviluppato economico del nostro Paese oggi l'economia è l'economia che diffusa nel territorio e quindi le politiche di promozione dello sviluppo economico
è chiaro che si fanno molto meglio a livello regionale
E anche alcuni punti di risveglio nel Mezzogiorno dipendono anche da questo tipo di riforme istituzionali chiedo maggiori poteri ai governatori delle regioni del Sud
E credo ancora di più perché non c'è dubbio che il il turismo l'ambiente i servizi urbani sono questioni che si captano e che si promuovono e si spingono meglio a livello territoriale
E di questo dovrebbero occuparsi i servizi di collocamento nuove cioè i servizi per l'impiego dovrebbero occuparsi del collegamento tra lo il piano regionale di sviluppo e la politica del lavoro non tanto diciamo del
Di quante persone stanno in tette alternato organismo amministrativo eccetera
Però l'opportunità e ripeto adesso l'opportunità veramente più importante no proprio finito è quella del fondo sociale europeo
Il Fondo sociale europeo stanze effettivamente una cifra imponente di quattrini per i prossimi sei anni
Sono perlomeno trenta mila miliardi veniva detto prima
E vi è per volontà della Comunità europea e del Governo italiano vi è uno stile una destinazione specifica alla modernizzazione dei servizi per l'impiego
Cioè proprio degli uffici che abbiamo trasferito alle Regioni e la comunità europea so che ci sta addosso su questo tema ci guarda da vicino
Forse su trenta mila miliardi saranno tre mila saranno magari Duemila ma sono comunque nei sei anni una cifra molto importante
Per cui in realtà se le Regioni si sapranno fare e anche le direttive emanate dal dal ministro del lavoro
Che
Non avrà più
Nella futura riforma costituzionale anche questo potere
Di trattare con la Comunità europea evidenzia comunque ce l'abbiamo perché
E i rapporti tra Reggio e Comunità europea sono passati a competenza della della regione ma in questa fase che è stata fatta la trattativa è stata trattata la possibilità di di spendere questi soldi con molta autonomia da parte delle regioni
Le Regioni Vignano questa grande opportunità di poter fare il federalismo amministrativo le cose che prima venivano dette fa sperimentale prima ancora che si sistemi l'aspetto istituzionale prima ancora di parlarle aveva amministrativo cercando di raccapezzarsi nel nuovo quadro costituzionale e istituzionale
Perché si possono potenziare gli uffici si possono riqualificare il personale si possono fare i progetti integrati che vengono ricordati tra lavoro e formazione
Con risorse abbondanti
I comitati di sorveglianza dal fondo sociale europeo sono insediati e sono lì presenti
Tutte le parti sociali sindacati datori di lavoro per cui le scelte che si fanno possono essere anche condivisa con le parti sociali sul fondo sociale europeo qui ci sono diciamo tutte le
Le strutture tecnica amministrative e finanziarie per potere mettere alla prova i servizi per l'impiego regionali e deve ricostruire rivedere in concreto come essi possono funzionare per costruire quella flessibilità positiva di questo
Grazie dottor coperti prego da Franco Panzironi direttore generale di lavoro temporaneo società di lavoro interinale di proprietà dell'Istituto centrale di credito delle banche popolari di parlarci del rapporto tra lavoro temporaneo formazione Collocamento e colgo l'occasione per salutare però l'avvocato Carocci il consiglio d'amministrazione di Italia lavoro che ringrazio molto per essere venuto ad ascoltare
Buona sera
Senta signora
Allora i sono un operatore e mezza nel mercato del lavoro quanto la nostra azienda grazie anche alla legge Treu diciamo operare nella flessibilità del lavoro il lavoro interinale
Il contesto in cui operiamo il sono i nuovi mercati perciò di internazione di trazione e la globalizzazione
Che hanno diciotto di fatto prodotto degli scenari nuovi
Hanno indotto quindi le aziende ad effettuare sostanziali modifiche strutturali ed organizzative tali da favorire rapidità i cambiamenti dei processi produttivi e flessibilità di esercizio
Le aziende per rispondere alle nuove spinte dovranno sviluppare competenze flessibilità sempre di più
Pertanto la strategia la formazione la motivazione la flessibilità la creatività e la sfida imprenditoriale saranno gli elementi fondamentali per pianificare gli interventi di successo
In un mercato sempre più competitivo
Il sistema lavori Italia fortemente vincolato dalle attuali leggi e dai contratti di lavoro dovrà essere gradualmente modernizzato e sottolineo gradualmente eletti è impensabile da un giorno all'altro che hanno cambiamo l'attuale sfera di applicazione di normative perché licenzieremo tutti quanti
Bisogna dare spazio a tutti di poterci adeguato alle nuove realtà
Pertanto diciamo questo deve avvenire contestualmente anche a processi richiamando Into the dovranno traghettare le risorse umane verso una nuova cultura del lavoro che a quella della definizione delle competenze distintive caratteristica essenziale di un mercato del lavoro flessibile
A fronte di tale spinta il lavoro temporaneo o interinale si presenta come un valido strumento di collocamento e ricollocamento che sviluppa la cultura della flessibilità
Anche se può essere considerato un Paese considerato esaustivo
Del termine
In quanto il lavoro interinale uno strumento di start-up per lavoro dei giovani e di coloro che poi comunque intendono rientrare mancavano
Però diciamo una volta che le persone poi attuali leggi diventò fisse ossia a tempo indeterminato le aziende
Non sono diciamo per l'attuale normativa licenziati
E di conseguenza bloccano le attività c'è più flessibilità la flessibilità si genera di fatto con lo sviluppo professionale pertanto anche le aziende dovranno diciamo produrre scritta formazione Conte continua
Il lavoro delle temporaneo e fatto strumento di orientamento al lavoro per i giovani in cerca di prima occupazione di opportunità per coloro che intendono rientrare in comparti produttivi e di sviluppo
E di supporto allo sviluppo le aziende in quanto sostiene con flessibilità il rischio d'impresa nell'ovazione nella crescita
Pertanto sostiene lo sviluppo ma poi questo sviluppo si dovrà concretizzare e di conseguenza stabilizzare insolenza
Qua abbiamo tempi primo dato che lavoro interinale parliamo di quattrocentosettantadue mila missioni e qui diciamo per serietà professionale dobbiamo dire che cos'è questa missione perché poi questi numeri e poi può andare crediamo e generiamo gruppi la missione può essere anche di un giorno di un'ora di una settimana di un mese di un anno
Pertanto ogni volta che noi mandiamo la persona assumiamo la persona i lati dichiariamo al collocamento
La statistica lo identifica come un nuovo lavoratore
E c'è la stessa persona che per rinnovi fatto in missione anche nella stessa azienda pertanto sono tante missione risulterebbero allo stato attuale come tanti posti di lavoro pertanto ecco gli ultimi dati che comunque i dati che vengono prodotti bisogna avere un po'una scrematura insomma andare ad identificare i veri posti di lavoro
Però possiamo dire che per mezzo del lavoro interinale sono stati creati comunque posti di lavoro stabili nel triennio novantanove Duemila pari a circa il trentacinque per cento del volume delle missioni
Del personale abbia remissione pertanto non possiamo definire il lavoro interinale un'attività precaria bensì uno strumento di start-up di all'occupazione flessibile formativo nello sviluppo di competenze distintive
E diciamo e abbiamo alcuni dati no queste sono di fattura essere socio del lavoro interinale
Queste sono le durate medie ripete nel due mila la durata media sono stati duecentoquaranta ore risotto sono circa trenta giorni
Perciò una dura una missione mediamente dura trenta giorni lavoro interinale
Attualmente ci sono in Italia cinquantadue aziende autorizzate in base alla legge Treu
Due mila imprese veniva
Ecco Battista del
Premier evidente
Tre mila filiali
Rispetto al territorio ecco la crescita e dipendenti stabili qua parliamo dell'interinale battaglia ma di coloro che lavorano per noi perciò nel novantotto sono state mila trecentosessantuno qualcuno novecentotrentanove nel ventilatore
Già ma questo è un dato reale queste sono gente stabili che si
Viene occupata
E questi diciamo sono nella distribuzione dei settori merceologici vediamo che i metalmeccanici diciamo telecamere ne ha fatta da padrone
Grazie coi stabilizzare facile fabbrico nel novantanove poi siamo diventa ma
Paghiamo gli altri del terziario
Adesso io partirei per capire cosa bisogna fare dall'attuale modello come scolastico di insegnamento
Che non utilizza Dybala paga ideologico culturale linguistico erogato con lo sviluppo impianti li ha pregati di orientamento capaci di dare un supporto efficace e non c'è qualche indirizzo professionale ossia a scuola si studia però non sita alle giovane un modello per cui poi andarsi a generare il proprio orientamento sia cosa faccio con questo bagaglio culturale dove lo indirizza in un anno diciamo strumenti che potersi poi orientare
La formazione professionale toccata
Al termini dei percorsi scolastici per mezzo di ingenti finanziamenti pubblici questo lo possiamo sottolineare perché sono anni che spendiamo soldi pubblici comunitari e quanto altro per fare formazione ma non è mirata
Al mercato del lavoro pertanto alla domanda
Cerchiamo saldatori cerchiamo operatori Cad Cam Barge macchinetta turriforme
Sull'azienda perché ha detto Eva sia chiamo persone andare al lavoro
Abbiamo una spaccatura totale praticamente dal Nord e e ormai sta abbassando la scolarizzazione
E che vanno subito a lavorare che Ciano si di manodopera il sufficiente assunte che alta scolarizzazione tanto generiamo scienziati culturali giù e previgente mano dove l'anno
E sicuramente non è neanche plausibile che spostiamo tutto il Sud verso il Nord vicino a trovare preminente di strumenti efficace
E qui subentra anche un problema fondamentale no incontro domanda offerta
Sia immaginato nel passato di creare il sistema informativo del lavoro denominato Silla
Che danni ci ottici stanno studiando ma non è mai stato avviato e pertanto allo stato attuale non esiste un Centro di informazione specializzato per l'incontro tra domanda e offerta
Che poi è l'elemento fondamentale per capire quali sono le specializzazioni che si di cui siamo carenti per avviare la formazione e che se c'è domanda e non c'è offerta per difetto dobbiamo formare quelle persone alla giustamente dice significa che da turisti ci serve a Roma nessuno lo sa
Il collocamento pubblico svolge solo ne funziona funzioni di certificazione degli atti amministrativi
Per divi assunzioni licenziamenti ma non si occupa minimamente di attività propositiva t'incontro tra domanda e offerta sì andare un ufficio pubblico di collocamento
Il Milan sportelli distribuiti sul territorio riconducibili alle società autorizzate la fornitura di lavoro interinale che di fatto sono di media uffici di collocamento privato ma avendo queste società progetto esclusivo sociale imposto dalla legge purtroppo nero è stato un po'pesante cioè imposto solo quello è stato possibile esercitare la mia attività di collocamento privato né di ricerca e selezione di equity outplacement e quanto altro attiene a sfruttare questi sportelli sì e chi viene da noi è ha una vetrina prediletto sul mondo del lavoro perché le aziende ormai ci chiedono continuamente ovviamente lavoratori
Però di fatto se ci chiedono a tempo indeterminato noi ne facciamo business che facciamo lo trasformiamo a tempo a tempo e questa è già una Maria
Pasqua vi facciamo tante al giorno e che comunque dobbiamo fare business alla le società lo prendono tempo e poi vedranno sì stabilizzare quando invece potrebbero prendono a tempo indeterminato subito perché mi hanno la potenzialità
Sì perché così l'occasione non solo di dare trasparenza al mercato ma anche di dei potenziare l'efficacia tutto il sistema che deriverebbe dalla cooperazione pubblico-privato
Si è ci sarebbe pure bisogna ecco un po'di concorrenza tra pubblico e privato per vedere chi è eroga servizi migliori così può crescere anche quello che il servizio pubblico
Sono un adeguato impianto di formazione professionale idoneo a sviluppare l'evolversi delle professioni dei mestieri sarà efficace per produrre professionalità e competenze tali da generare un efficiente mercato del lavoro
Quindi la via maestra per rendere flessibile il mercato del lavoro è la formazione professionale e la formazione continua Pilo distinto perché la formazione professionale ingresso forniamo i giovani e anche presso i lavori terminano comunque quant'altro attraverso questi centri specializzati semikhah in condizioni di portarli verso la domanda
Ma poi come dicevo prima se ci blocchiamo al fatto che poi questo posto diventa fisso
E non viene erogata la formazione continua per cui la risorsa poi crescente questi poi si Scredo Tizzano in quell'azienda e li rimandano e non ha si affacciano più sul mercato
Chi lavora oggi non guarda più neanche gli annunci economici
Sia perché questi d'altra parte avevano sono incomprensibili e sia perché il presidente mai stanno Benzi Sacco si accontenta diciannove grosso potenziale vice vorrebbero tornare presso questi centri capirei oppure le aziende stesse investire nelle nelle competenze per poter poi crescere anche loro l'editto di un'azienda che è una buona risorsa perché viene tutti i giorni perché fa straordinari perché assidua
Si è sempre valida per quell'azienda di cui stesse persone poi uno Cisco utilizza anche un'azienda
La flessibilità ci deve essere anche nelle aziende che c'è il nuovo che avanza e se uno è istruito eh diciamo adeguato può cresce
E quindi importante immaginare sempre più non sarà solo e scusate compatto un salto
Pertanto ecco diciamo queste competenze distintive nelle risorse umane parità sia il generale comprensibile modifica come hanno detto già gli amici mi hanno preso preceduto
Non modifica diciamo il punto di riferimento oggi è il posto di lavoro al centro dell'interesse
Domani sempre di più sarà la competenza ossia le persone che sono competenti
Per cui si cerca nuove risorse per quelle persone e mettendo a me serve un salvatore tutti vanno a dice andiamo poi dopo a cercare queste competenze come può essere l'avevate la finanza i sistemi informativi
Oggi sono diciamo delle realtà che già sono flessibili quale tutto il comparto dei sistemi formativi della finanza e della pubblicità il economia in genere
Che si va a cercare competenza spesso di aziende non crescono perché non sanno acquistare competenze sul mercato
E quindi importanti immaginari che sempre di più non sarà solo anche il capitale a sostenere il successo dello sviluppo integrale dei servizi manchi le competenze del riso insomma
Sia l'azienda di domani non sarà fatta solo di capitale soldi
Ma saranno fatte anche forse essenzialmente di competenze distintive perché sono l'elemento di successo
Questo è importante
Passo la formazione sarà un elemento strategico di successo sia per le imprese che per le risorse umane
Queste due fondamentali entità produttive ognuno per la sua parte per essere competitive nella globalizzazione dei mercati dovranno condividere la flessibilità e la crescita professionale non più in un contesto conflittuale ricorrente nel sì in un rinnovato rapporto di confronto professione professionale
In cui il libero scambio sarà orientato alla crescita nel contesto di un equilibrato rapporto sociale il istante da percorsi ben conosciuti nel passati che erano forse lo sono ancora basati su concetti di puro assistenzialismo
Per concludere possiamo affermare che le volontà di tutti noi chiamati quotidianamente i vari ruoli ricoperti quali quelli istituzionali imprenditoriali sindacali del lavoro e delle professioni dovranno condividere percorsi ti rinnovamento basati su un concreto sistema formativo
Orientato allo sviluppo culturale di professionale tale da sostenere l'innovazione la competitività in un un rinnovabili equilibrio socio economico e qui vorrei citare una l'ho detto DPEFR Blatter che è un noto studioso di origine tedesca
Ma ha sempre vissuto negli stadi ti dicevo questo adesso sappiamo che la fonte della ricchezza e qualcosa di specificamente umano la conoscenza
Se applichiamo la conoscenza a mansioni che già sappiamo svolgere la chiamiamo produttività
Se applichiamo la conoscenza contabili che sono nuovi diversi la chiamiamo innovazione soltanto la conoscenza ci permette di realizzare questi crescono grazie
Grazie a Franco Panzironi della sua testimonianza peraltro Ricchetti informazioni gli schemi che ci hanno aiutato a capire una cosa della quale tanto si parla ma forse c'è bisogno sempre di maggior chiarezza
Bene adesso direi di passare gli interventi Teti dare la parola a l'onorevole professor Tiziano Treu che ringraziamo moltissimo di essere venuto dell'onorevole Treu abbiamo sempre ammirato l'autorevolezza e la grande competenza da oggi abbia imparato a Mila e anche la grande disponibilità perché ha accettato subito il nostro invito dimostrando una grande partecipazione alla materia di cui parliamo
Grazie sì anche se avete spostato la data è comunque un Sinai in luogo abbiamo fatto di peggio anche il nuovo ordinamento ma ma io credo che sia sempre ostile confrontarsi e discutere
Sia per chi fa di mestiere il professore come mi considero ancora io si è per chi fa il politico
Soprattutto se si discute in modo civile cosa che purtroppo non avviene sempre in questo periodo
Qui invece e mi pare che si discute seriamente e quindi volentieri ho accettato dal resto con Alemanno ci conosciamo da un bel po'di tempo abbiamo litigato ma sempre civilmente quindi un con molta con molto utilità e allora io entro subito nell'argomento perché io anche il il tono del vostro discorso del sintetico senza tante chiacchiere e quindi e e mi pare che vada giustamente fatto il discorso come l'avete impostato anche coi quindi gli ultimi due interventi sono pure utili perché aggiungono dei tasselli al tema flessibilità da una parte e formazione dall'altra
Con l'accento sulla formazione
Mi pare mi pare giusto
Faccio notare che questo è anche molto europeo perché anche se tutti si riempiono la bocca di flessibilità fino al punto che c'abbiamo veramente un po'di noia la flessibilità non è il punto principale delle politiche del lavoro da nessuna parte in realtà neanche in altri continenti ma sicuramente non in Europa delle politiche dell'Europa sull'occupazione e intanto si parla di adattabilità egli non di flessibilità che non è un cambio di parola così
Vuol dire che noi perseguiamo nella lavoro come nell'impresa
Delle capacità di adattamento a un ambiente esterno che sempre più turbolento quindi non è una capacità intelligente di reagire delle persone
O dei e dell'impresa perché la flessibilità o l'adattabilità meglio non riguarda solo i lavoratori di fronte a un contesto che è quello che conosciamo la globalizzazione la turbolenza la concorrenza quindi adattabilità vuol dire che dobbiamo creare dei sistemi intelligenti
Non è che appunto si tratta solo una cosa meccanica una cosa qualcosa che era rigido viene piegato qui la parola flessibilità sembrerebbe dire questo
E la l'adattabilità nella strategia europea e il terzo pilastro nomi storici
Il primo è la impiegabile Rita cioè tutta una serie di politiche attive avete sentito qualche accenno che devono rendere le persone più capaci di occuparsi quindi il primo pilastro sono politiche attive del lavoro su cui poi possiamo anche parlare ma non il secondo attenzione è la prima volta che entra nei termini europei e la imprenditorialità cioè il sostegno della capacità sempre a delle persone di diventare imprenditori di se stessi
E questo è molto importante perché noi abbiamo sempre pensato tradizionalmente che l'unico lavoro fosse quello dei dipendenti subordinati e che gli imprenditori fossero o sfruttatori o comunque una una categoria diversa mentre invece anche nella nostra Costituzione il lavoro è lavoro in tutte le sue forme e lavoro dipendenti otto e lavoro degli imprenditori quindi secondo punto della strategia delle dell'Europa è di dire noi dobbiamo far crescere la imprenditorialità delle persone in perché queste questo crea ricchezza e se voi guardate i dati anche gli ultimi che sono usciti ne l'altro giorno cresce il lavoro in tutte le sue forme anche lavoro imprenditoriale le piccolissime in prese sono poi quelle da otto ho detto questo perché va bene se sottolineare questo la priorità e la tra l'altro la formazione riguarda tutti i tipi di lavoro non pensiamo che la formazione serva solo ai lavoratori dipendenti
Io lo dico sempre l'imprenditore non pensate voi sapete tutto e ignoranti sono solo i vostri dipendenti che devono essere istruiti
Voi avete ancora più bisogno di formazione purtroppo invece tanta fretta pensano che fa formazione sia una perdita di tempo
E poi si trovano col fiato grosso perché la innovazione chi sorpassa quindi uno dei problemi tra l'altro delle nostre piccole imprese
E ancora più forse che dei lavoratori è quello soprattutto nelle zone molto dinamiche che sono nel nord dell'Italia ma anche in alcune zone del Sud e quello di riavere la capacità di seguire con la propria testa all'innovazione così veloce
Sulla flessibilità
A riferire alla formazione e credo che dobbiamo tutti dire che
La flessibilità è stata una sull'adattabilità meglio è stata una
Sta delle
Questioni affrontate in questi anni
Io non non la faccio
Lunga ma noi abbiamo seguito la necessità di rendere i nostri la nostra organizzazione del lavoro delle imprese più a
Adatta ai tempi e quindi più capace di reagire l'abbiamo seguita pomeriggi anche alle Alemanno questa questione cercando di
Trovare soluzioni condivise perché
Perché è una materia delicata perché stiamo trattando con la pelle delle persone non è che stiamo trattando con appunto pezzi di legno
E mi pare adesso senza esagerare anche se non tutte le cose io sto in questo tempo facendo un po'di riflessione su questi cinque anni non per motivi elettorali per motivi credo pre guardare avanti comunque non abbiamo fatto tutte le cose che volevamo
Quasi mai è possibile nella vita però insomma abbiamo ottenuto alcuni risultati tanto è vero che io credo che appunto il problema del futuro del del nostro Paese non sia tanto fare di più sulla flessibilità o sull'attività è di fare di più sulla formazione
Però questo io lo voglio sottolineare perché c'è invece gente che continua a ma non predicare non abbiamo fatto niente ovvio fatto pochissimo se la flessibilità ci vogliono dosi massicce di flessibilità non è vero
Non credo
E i dati lo dimostrano
No dimostrano perché se voi guardate
Non abbiamo
Introdotto degli strumenti di adattabilità che usano tutti in Europa lavoro interinale di cui avete sentito la voto in qua non era l'Italia l'ultimo Paese che con la Grecia che non ce l'aveva l'abbiamo introdotto sta funzionando
Abbiamo allargato come come avete sentito i contratti a termine
In modo ma anche qui non selvaggio una
Adesso c'è questo litigio in corso che a mio
Modo di vedere a Confindustria e soprattutto CGIL mi sembra un po'incomprensibile devo dire perché c'è una direttiva europea quindi c'è già una una soluzione per il contratto a termine l'idea che noi tutti i giorni avremo regionale vediamo
Guerre sul sul sul contratto a termine mi sembra solo provati
In quel dibattito poco serio che purtroppo abbiamo invitato quindi abbiamo abbiamo fatto una serie di abbiamo privatizzato anche Collocamento sia pure con i limiti che avete sentiti insomma grosso modo grosso modo abbiamo fatto
La gran parte del lavoro sulla sull'adattabilità e i dati che che vediamo sono significativi anzi hanno sorpreso tutti guardate anche qui senza voler fare
Ne nessuna esagerazione seicentocinquantasei mila posti di lavoro da gennaio due mila uno a gennaio due mila è una cosa che nessuno aveva previsto io ho sentito due tra economisti non sospetti
Che dicono non esiste nella storia italiana un caso in cui il prodotto interno lordo è cresciuto del due virgola nove no abbiamo detto facciamo due o otto due noto come vuole
E la seicentocinquantasei mila posti o composta occupazioni insomma è il tre per cento
Quindi abbiamo avuto una crescita e l'occupazione maggiore
Del prodotto interno lordo cosa ripeto mai successa di solito
Di solito è la crescita dell'occupazione una frazione della crescita della popolazione quindi
Questo dimostra che
Anche la flessibilità contribuito
Non sono tutti posti precari perché anche qui sono d'accordo con quello che dice Alemanno noi vogliamo fare una
Tipo di
Lavoro che sia databile ma che non sia precario e allo sbando infatti la parola nato delle parole chiave dell'Europa è
Flexicurity che vuol dire una via di mezzo cioè una combinazione di flessibilità con sicurezza lo dicono in inglese prima inventata lì gli olandesi realtà l'anno
E quindi se voi guardate quei seicentocinquantasei mila occupati dell'anno sono di di lavoro temporaneo sono cento mila quindi non non è vero che su tutto temporale infatti quell'interinale lavoro temporaneo come diceva Panzironi sono le missioni sono quattrocentottanta mila ma i posti seri rifatte a tempo pieno sono settanta ottanta mila il che vuol dire che la crescita e l'occupazione è una crescita equilibrata s'è cresciuto di lavoro a tempo pieno e cresciuto il lavoro a tempo parziale che non è necessariamente precario perché lavora tempo parziale e anche lavoro continuo
è cresciuto contratto a termine è cresciuto il lavoro interinale cresciuto lavoro ottomano
Le collaborazioni somma cioè una varietà
Quindi finisco questa parte per dire che
Abbiamo una sufficiente
Dose di adattabilità io quindi non Mondin credo che essa sia opportuno fare delle guerre su questo punto compresa la questione sul del licenziamento che qui non è stata tocca ma voglio toccare neanch'io
Su cui forse si può fare qualcosa ma senza grandi
Polemiche e invece il problema vero è la la formazione perché
Perché noi abbiamo una manodopera e anche degli imprenditori che sono più flessibile di quanto non siano
Più formati se facciamo cento insomma la dose ottimale noi abbiamo novanta di flessibilità abbiamo molto meno del cinquanta di formazione
E guardate questo è una priorità delle delle dell'Oropa perché l'anno scorso a Lisbona un anno fa esattamente
Quando l'Europa è uscita dalla pesci colta del risanamento e ha cominciato a guardare alla crescita in modo forte cosa hanno detto
Nuove tecnologie e formazione
E futura Europa e la società della conoscenza se vogliamo stare alla pari con con gli Stati Uniti con lei società più avanzate e guardate che resta da fare questo non basta comprare computer
Bisogna che sia qualcuno che li sa usare
Mentre lavori stiamo forse investendo troppo o comunque di più non poco ma di più nelle nella hardware cioè nelle macchine
Nelle forme della nuova tecnologia e meno nel software cioè che poi è sempre la testa delle persone
Questo è il problema
E guarda che qui ci sono almeno due livelli due tre livelli di formazione qui non ha protetto di di corsa ma c'è un livello di base
Che non esisteva letture cosa fondamentale l'alfabetizzazione informatica e lì e la lingua inglese sono cose che non esistevano
Dieci anni fa e sono condizioni precondizioni
Anche in persone anziane ma a maggior ragione per i giovani
E uno degli obiettivi che ha confermato che Stoccolma adesso l'altro giorno al vertice che lei la fine dell'anno prossimo tutte le scuole europee devono essere in Rete
Che vuol dire avere almeno un computer ma non da usarlo come soprammobili
Quindi con tutti i docenti europea dei capaci di agire in Rete la fine dell'anno prossimo è un obiettivo molto importante ma vuol dire che l'alfabetizzazione informatica la base della nuova società
Poi c'è la la scolarizzazione quella di
La scuola
In cui noi abbiamo migliorato per se voi vedete tutti i dati l'Italia ha migliorato la scolarità sia elementare non abbiamo sostanzialmente eliminato l'analfabetismo abbiamo migliorato la la scritta su di scolarità della scuola media però
Ecco non abbiamo il il terzo gradino che è quello di cui fu si parla qui almeno la formazione fino a diciotto anni
Con una combinazione tra scuola e formazione professionale e non abbiamo soprattutto abbastanza la formazione continua perché siccome si dice che l'innovazione
Veloce ed è vero
Non è che il famoso saldatore che tutti cerchiamo nel nord Italia che non si trova basta formale una volta dopo di che siamo a posto perché io ho seguito può
E ogni quattro cinque anni ormai forse anche meno le tecniche per esempio saldatura cambiano completamente quindi persino saldatori se ne deve andare a farsi l'aggiornamento quattro cinque anni non parliamo
Di quelli che fanno cose più sofisticati quindi abbiamo i
Questo insomma
Più formazione prescolare diciamo di base questa alfabetizzazione informatica su cui abbiamo appena cominciato ad intervenire
Ancora un po'da fare sulla formazione di base di scolastica e molto di più da fare sulla formazione
Professionale
Qui qualcuno ha detto si investe poco e glielo si investe poco nella formazione sopportiamo dell'ultimo settore che quello di cui cinque Ciccotti occupiamo
E si veste poco sia il pubblico sia i privati non pensate che sono il pubblico che deve investire nella formazione professionale cui c'è un punto fondamentale almeno questa danno al nostro incontro impostazioni ideale e politica
La formazione col quella
Che permette di cogliere le opportunità di lavoro è un bene pubblico
E quindi è giusto che lo Stato le regioni l'Europa diano soldi pubblici
Questo almeno ci distinguerà i liberisti scatenati
Ma è anche una responsabilità individuale
Quindi dell'impresa e dei singoli quindi la combinazione questo cioè negli scritti europei c'è anche il
Per quanto mi riguarda almeno nei nei nostri programmi deve essere uno sforzo
Privato eppure
Soldi pubblici e i soldi dell'impresa e del singolo singolo ci mette il suo tempo
E ci mette magari anche un contributo
Noi speriamo lo zero nove per cento del PIL
Sul ring di formazione professionale troppo
Troppo poco
Dobbiamo spendere di più dobbiamo spendere meglio
Veniamo al punto finale perché questo anche le proposte che ho sentito qui
Beh attacchi anzitutto attenzione perché qui siamo in zona di competenza non siccome sento parlare di una nuova legge io sono giurista
Sono molto sospettoso siamo tutti per a parole per la delegificazione poi appena ci viene una buona idea rigettò ci vuole una legge no cacciamo questa idea è per lo più si può fare anche senza legge o comunque magari con piccoli ritocchi senza fare grandi cose qui siamo in materia di competenza come vedo Cacopardo è di competenza esclusiva delle Regioni
Uno dei guai dalla nostra legge la lì la legge Treu come volete insomma è stata che proprio sulla formazione professionale
Ci siamo incartati scusate il termine e sulla attuazione di una programma che nella legge secondo me è chiaro
E che dove aleggia il Regolamento per fare gli strumenti per mettere in atto gli strumenti della formazione professionale quanti ci siamo incartati perché
La Corte dei conti eccetera eccetera ha già detto signore lei qui voi avete in inevaso una tra l'altro ciò detto un'area di competenza della regione e quindi gli è successo
Che per due tre anni siamo stati fermi questo è una delle cose che devo dire se guardo indietro mi dispiace di più abbiamo perso due anni e mezzo per un un Regolamento cosa assolutamente inaccettabile
Ma è un problema delicato de Soracco proprio vecchio centralista io l'ho sempre rimproverato di questo e quindi lui ha fatto un po'la difesa del ma no ma guardate la cosa delicata noi non poste parliamo di formazione professionale adesso e non di alfabetizzazione o di fuoco della scuola elementare alla scuola lei non può la formazione deve essere compresa e continuo devi essere locale
Perché il mercato per lavoro dalla Val d'Aosta non c'è niente a che fare con quello della Calabria e quello di Los Angeles non ha niente a che fare con quello di di di Venezia dove io di solito Giro insomma è sempre se vogliamo proprio ma ho sentito che sia legata alle esigenze effettive del della produzione
Quindi è inevitabile Carlo finora
Che sia così
Naturalmente come quando quando si passa da una tradizione centralistica che abbiamo noi ha una tradizione di forte decentramento ci sono dei rischi
Ma già così è perché adesso non me l'ha detto ma il settanta per cento dei quattrini europee sono già gestiti dalle Regioni tacciate oggi beh dice anche di più ogni giorno che passa aumentano ma in sostanza quindi la la nuova legge che abbiamo provato questa del Titolo quinto la Costituzione non è una novità è solo completamento su questo punto di un percorso
Quindi
E
E questa inevitabile allora
Io direi che qui noi abbiamo bisogno di regole generali certo perché insomma e meno dall'euro
Lei la prima regola che che sta arrivando chi sta sempre di più pesando dall'Europa non è tanto quella dei bandi Alemanno e quella è una modalità tecnica stiamo tra l'altro io sono o più una commissione che si occupa del fondo sociale europeo a livello di Bruxelles questa dei bandi è una modalità Talato molto farraginosa anche i Bot la burocrazia non c'è solo in Italia non pensate c'è anche AN a Bruxelles e
Si sta cercando di rendere più semplice sto marchingegno proprio perché la formazione deve diventare un bene di consumo
Comune e quindi se Peretti a fare accedere a questo bisogna fare dei bandi che riescono a fare solo premi Nobel evidentemente non abbiamo molto avanti
Ma non è questo il punto il punto è la quali la certificazione il vero punto la certificazione e la valutazione cioè ormai l'Europa si sta attrezzando
Per
Un controllo e la richiesta di di qualità
E di
Oggettiva valutazione di quello che si fa perché su questo non è non solo in Italia ed è una frazione non buone
Cioè a sappiamo che in passato la la famosa cosa è stata fatta un tanto al chilo spesso ci sono state anche no qui siamo in casa i salesiani quindi sicuro sono bravissimi
Allora la prima regola è qualità certificazione
Non esiste guardata in prospettiva non arriverà una lira se non è certificata poi qualcuno può anche riuscire a farla franca per qualche volta quindi questa è la regola generale io sono d'accordo
Poi in Italia noci potremmo fare un'agenzia pere
Come la facciamo per
Per le macchine per Perrini
O per tutta una serie di altre strumenti di produzione che hanno delle regole europee qui questa è la cosa fondamentale
Allora se questo rilevano che ci stiamo appena arrivando ma non solo in Italia allora e credo che sia l'urgenza quali sono le urgenze e finisco rispetto anche le proposte che ha fatto Alemanno la prima urgenza io vedo
E appunto questa certificazione di fare degli strumenti
E sono in grado dopo Aquino con una legge possiamo decide che l'ISFOL Kent è qualcos'altro non è che ci sia qualcosa che funziona ed è delicato perché noi avremo migliaia e migliaia di di centri e di attività formative la seconda questione il metodo è questa di agire dal versante della domanda qui
Questa è effettivamente una proposta difficile cioè fino adesso non abbiamo pensato di migliorare la formazione fatta strada agendo sull'Offerta no sugli enti di formazione sulle regioni invece
Questo si deve fare ma è importante fare leva su chi domanda formazione cioè sull'impresa e fisico quindi
Questo però è una cosa dura Druso Cuanza ti rendi conto fino in fondo quanti guai avremo perché io personalmente solo in questa idea tanto ma non sono in non è un'opinione condivisa tanto è vero che ne cosa finanziare io con Giancarlo Lombardi ex mio collega alla formazione abbiamo fatto esattamente una proposta così e c'è stata
Sostanza bocciata anche dalla nostra parte perché è una costola edifici ma dire guardate che bisogna che i fondi
Vengano e l'accesso ai fondi si anzitutto dal singolo Caruso quindi crediti formativi con bonus con noi adesso immaginiamo addirittura una specie di capitale
Personale soprattutto per i giovani giovane che esce di casa una certa età aveva vere
Piccolo capitale che può spendere poi in formazione e un po'
Per invogliare il datore di lavoro che lo assume
Con qualche soldo fa specie di agevolazione
Queste appunto questo punto fondamentale e e idee per l'impresa naturalmente a condizione sì abbiano questi requisiti di qualità questo guardate un punto difficile le secondo me l'Europa su questo non ha obiezioni non credo che questo sarà una questione difficile
Sarà una questione difficile
Per dirla chiara nei confronti Rutelli intermedia attori cioè nel mondo della formazione così come nel mondo bancario ci sono intermediari che non fanno bene il loro mestiere
Mentre gli intermediari spesso sono utili quindi io non voglio uccidere intermediare ma intermediari talora
Sono una costo e basta
Questo è vero fare di fare più più possibile un accesso diretto
Questo credo che sia una cosa per cui basta basta su questo basta una una norma di di accesso non occorre una buona legge quadro ovviamente le stesse parti sociali devono farsi
Delle interrogazioni sul punto perché un'altra delle questioni per cui noi siamo
Un po'in difficoltà perché abbiamo sempre detto che la formazione professionale deve essere gestita dalle parti sociali giusto finito ma si dice ma se poi non spendono Co perché sono mesi che stanno lì a discutere
L'ultima cosa che devo dire come con me
Priorità quindi certificazione
Incentivo a ai singoli per accedere
Ha una formazione o di qualità certificata e terzo
Noi abbiamo da perfezionare questo queste forme miste di di di formazione e lavoro questa idea questa dell'apprendistato in particolare non l'avevamo fatto a è avviato nella legge centonovantasei per loro noi abbiamo qui delle resistenze per esempio la scuola
Intesa per scuola un luogo fisico con le Aule ecco i docenti ha un'idea molto esclusiva di cose formazione e quindi le resistenze a fare a dare pari dignità all'apprendistato rispetto alla a scuola
E l'apprendistato una forma mista e sono resistenza che vengono anche da i nostri
Nostro mondo da scuola mentre io ricordo gli stati Lennon gli Stati Uniti che ma è uno dice lontano in Germania io contratto dei fior di manager addirittura Masi di grandissime aziende
Tedeschi dicevano io ho imparato moltissimo quando ho fatto l'apprendistato e ho fatto l'apprendistato da diciotto a ventidue anni per i due a quattro anni almeno e poi sono andato all'università
E ritengo che la mia esperienza di apprendistato sia stata altrettanto importante quelle università
Numeri uno di di uno dei più grandi aziende
Tedesca è da noi questo non c'è proprio idea che apprendistato una specie come il vecchio garzone di bottega non è così quindi questa è una un cambiamento culturale
Queste cose di cui stiamo parlando guardate sono decisive sia per il Nord Italia perché il Nord Italia c'è già la piena occupazione e deve però migliorare la qualità appunto trovare saldatore ma in realtà competere
Competere con la produttività di qualità ma anche per il Mezzogiorno perché
Il Mezzogiorno a parte che sta già reagendo perché questi dati che abbiamo visto negli ultimi giorni hanno indicato anche da parte del Mezzogiorno una buona risposta occupazionale ma mezzogiorno che ha grandi risorse
Umane perché ha un buon tasso di scolarizzazione anche se spesso sbagliata nota studiano cose un po'sbagliate
Se Mezzogiorno vuole fare come credo voglia fare un salto di qualità usato proprio tecnologico lo può fare perché sapete che con le nuove tecnologie si possono anche fare
Dei salti rispetto alla normale sviluppo economico basta vedere no lettere certi Paesi che sono arrivati nuovi al alla alla all'economia però per farlo corre grande grande investimento in conoscenza grazie
Grazie onorevole di adesso penso di invitare il padre Bruno Bordignon dirigente dello scolo Salesiane nonché nostro ospite in qualche in qualche modo perché grazie a lui siamo in questa struttura
Ringrazio nell'invito mi auguro di potere rispondere
Al cartello che avete messo a sapere lavoro io vorrei trattare tre punti
Il primo nel riguardo un ponte scorso un più generale e più teorico che riguardino i curricoli e vale anche per la formazione
La specificità di nuovi curricoli dovrebbe toccare un attimo di ha generato e della conoscenza con tutti i risvolti epistemologia ICI
è una teoria unificata perfetto una teoria della conoscenza che ha soppiantato la teoria fondazioni sta dal pensiero moderno una teoria unificata del metodo che ripropone in termini diversi previsione disciplinare a questo si aggiunge lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle conoscenze impensabile ancora pochi decenni fa
Una teoria generale della conoscenza quale risulta dal pensiero del secco ormai terminato
Vede la ragione umana limitata infallibile incapace di fondare e di raggiungere certezze definitive
Sempre perfettibile in continua ricerca della verità
Una delle unificata del metrò prospetta il processo problemi teorie critiche delimitando lo spazio del controllo sperimentale da quello non sperimentale anche se altrettanto importante sì però nelle teorie non sono disciplinare ma Plone disciplinare sono dieci mila le metodiche di controllo delle teorie lo sviluppo delle conoscenze delle tecnologie patate anche la multimedialità rende impensabile il docente o informatore come detentore del sapere pertanto i nuovi curricoli rifuggono d'acquisizione definitive della conoscenza umana sempre perfettibile sotto ogni punto di vista cioè nulla di definitivo nello sci supera la distinzione tradizionale della materia fanno ammirarla professionalità docente e le e le azioni di apprendimento verso un approccio critico i processi conoscitivi nella loro integrità problemi teorie critiche o controlli non alla completezza del contenuto peraltro impossibile
Per esemplificare ogni
Problema nasce da un bisogno concreto
E tutte le teorie che offriamo scuola insomma bisogni concreti
Il bisogno poi arriva l'intellettuale diventa un problema
Di questo problema cerchiamo una soluzione
Quattro materassi e funzione
è quella metodica di controllo e la
Beh e vedere se funziona parte la simulazione è sempre una prestazione quindi venda un intervento sulla realtà quindi ogni conoscenza umana percorso completo che fa parte dalla realtà e termina nella modificazione della realtà fatta in forma cosciente informa riflessa
Allora i processi di nuovi curricoli piano a partire dalla certezza del possesso della conoscenza scientifica alla ricerca scientifica Radice abbiamo certezza no mio andare verso la ricerca
Dalla consapevolezza delle definizioni di specifiche discipline di studio va alla scoperta del processo positivo nel suo sviluppo complessa
Per la pretesa del pervenire al controllo dello scibile umano ai bisogni orientarsi nello scibile umano in vista della propria realizzazione allora se noi avevamo tradizionalmente la visione greca che la conoscenza quasi come rispecchiamento della realtà però dal presente che nell'umanesimo questo è superato
Nel momento in cui l'idea diventa Progetto non è più rispettivamente
E progetta per trasformare la realtà che cosa ha fatto in più il Novecento presso la pista enologia ha fatto scoprire che il progetto non nasce in astratto ma nasce da un bisogno
Che poi diventa problema
D'altra parte l'altra cosa che ha fatto scoprire novecento attraverso i controlli è che il progetto sembrava fattibile ma io definitivo
Allora se questo è il processo della conoscenza umana noi vogliamo costruire percorsi conoscitivi di questo tipo
è qui il punto fondamentale
E questo vale sia per la scuola per la formazione
Allora cosa succede
Che nel momento in cui il ragazzo nel suo sviluppo evolutivo
Arriva a elaborare delle teoriche periodico delle teorie astratte adesso come dice piogge sui dodici tredici anni
No Delcassé animali controllare quello che pensa
Per poter sviluppare tutto il processo in forma sistematica ha bisogno di una formazione ma non tutti i ragazzi arrivano alla stessa età ci sono delle persone che arrivano recuperare il discorso teorico paline alle diciotto vent'anni partecipano già dodici
Ma non hanno la capacità poi di controllo
Perché il percorso esistenza mentre viene fatta in cento mila modi infiniti modi dire
E allora voi capite dove proprio il fallimento da questo punto della scuola italiana e dalla legge nove in concreto quando i ragazzi cominciano a uscire dalla scuola
Ha verso i tredici anni e non solo in Italia ma voglio confrontarmi con i miei confratelli di tutta Europa anche in Inghilterra in Francia e altrove persino in Polonia mi dicono le stesse cose
Perché il ragazzo non può stare a scuola per sentire una sfilza di teorie e apprendere e sapere e ripete
Siamo attitudine diversissime quindi hanno bisogno di una attività moltissimi che permetta loro di scoprire la teoria del processo attraverso l'attività
Chi arriva più tardi ma non è meno capace dell'altro
Perché la completezza del processo conoscitivo umano è importante parte dalla realtà e poi trasforma la realtà
E questo è forse nota stonata è incompleto ma anche la conoscenza umana è incompleta cioè basta che abbia l'idea nel momento in cui questa idea la realizzo opero con mano e la faccio ho conosciuto anche molto di più la mia idea
è questo il punto da tenere presente allora vedete bisogna necessariamente adattare
La i programmi la formazione a questa situazione c'è un esempio molto semplice ed elementari perché hanno funzionato fin qua non ha funzionato
Perché la Scuola Normale era affiancata all'apprendimento per cui c'era una continua Bosi tra
Insegnamento e formazione
Invece alla scuola secondaria pallida come programmi imposti ragazzi non hanno tenuto conto
Dell'età evolutiva di questo processo di apprendimento dei ragazzi
è chiaro che è una ragazza che mi fa un bullone se deve insegnare un altro far capire un altro come l'ha fatto e che cosa consiste per ripeterlo per trasferire questa competenza delle riscopre la teoria
Il Progetto che c'è dietro a quello che azionava un po'a comunicare allora se no andiamo a me a livello di Merano testamento ma qui non siamo più nella formazione
Ed è questo il problema di fondo proprio del allora in che cosa consiste l'apprendimento come l'apprendimento i processi vogliamo costruirlo e viene quale profilo di ragazzo vogliamo formare di lavoratore quello che volete
Vogliamo fare che percorsi per arrivare a quel profilo tenendo presente questo complesso di conoscenza il processo conoscitivo umano
è quella borgomastri i moduli per arrivare
Ma bisogna progettare con lettere quesiti d'ingresso e i prerequisiti quindi poi bisogna progetta le verifiche vetiver saremo tenuti i risultati che diversamente annue non possiamo fare un progetto se
Questo è un punto fondamentale padre muoverci è su questo guardate
La formazione dei sia nelle operatori formazione professionale che soprattutto dei docenti e comincia qui è il vero problema
Il vero problema sono induce
No perché loro costruisco un problema perché non a norma nazionale può gettare in questo modo
Questo è
Primo punto
Adesso vedo che è un secondo punto che quello amministrativo chiaramente ho fatto in fretta perché non ho sviluppato discorso e la competenza la comprano esistevano cento mila competenza di albero ce n'è una e in questo sono d'accordo
Su quanto è stato detto anche prima che quella per passare da un bisogno trovando il problema che c'è sotto a tematizzare però vedere la soluzione che guardia se funziona
E quindi vedete che ogni come pensa poi bisogna verrà misurata nella performances del risultato che ha ottenuto sole proporne pre professionali nate professionali
E poi bisogna anche di questa performance sia mantenuta continuamente un certo livello perché per fare un esempio coi concorsi diciamo di Stato
Mazzarri segnate due anni fa è stato il primo concorso poi non ha fatto niente dopo due anni rimane sempre primo in graduatoria mettiamo ma non è che si abbia la performance che aveva due anni fa
è questo il sequestro chi lavora lo capisce subito perché nella scuola questo non deve essere fatto mandiamo la sua dovremo amministrativo che secondo cioè noi siamo convinti
E di aver fatto molto mettiamo per l'istruzione soprattutto con la cosiddetta autonomia vivo cosiddetta che di autonomia a mio modo di vedere non c'è molto perché guardate le scuole oggi
Sono parte dell'ente è stato dello Stato verso cioè non solamente a sé stante
La scuola di Stato
Questo è fondamentale quindi non sono cioè per diventare un sono dovrebbero essere staccate dallo Stato persona
E diventare enti pubblici doppio statali questo è il passaggio dell'autonomia quindi come è stato fatto con legge cinquantanove del novantasette è un decongestionamento come dicono i francesi cioè praticamente l'esecuzione dal centro spostata alla periferia
Ma delibere vere e proprie decisioni propri periferia vino vero proprio decentramento nel campo scolastico non c'è stato
E perché c'è dietro questo concetto perché anche nella Costituzione e dico anche a parte dei di coloro che si erano della DC
Ti amo Moro o Dossetti queste persone riterremmo la scuola un'attività dello Stato
Se evita allo Stato e addita ai colleghi che non c'è non è un altro ente
Capite invece il discorso al nuovo nuova era quella della squadra un servizio pubblico applaudono vuol dire statale perché i genitori mettono al mondo i figli proprio grande servizio pubblico che c'è al mondo però è un discorso privato presto
Capire se ha reso pubblico lo fanno tutti i loro solidarietà
Allora il problema vero insegnamento della contrazione del regime dal dello Stato
La allora se voi stacchiamo le scuole evitando ad esempio evidenti pochi giorni fa la riprova è data anche ultimamente dalla sentenza dall'Avvocatura dello Stato
Numero verde qua dodici mila seicentoventuno il cinque febbraio due mila uno
Trasmessa con l'articolato da cinque del diciannove venti mila uno recante rappresentanza e difesa in giudizio dell'istituzione scolastica autonomia da padre Rotatore dello Stato in essa ha detto a chiare lettere delle
Può compiere attira solo terzi non rimane organo è questo un bar dopo toscano aveva detto Satana
Quindi
A in soldoni non c'è niente ma la stessa cosa guardate che il problema anche del federalismo no consiste nel passare da spot dallo Stato alle Regioni partiva dalla parte della ragione io parto dal comune se volete ora dall'esempio dell'Inghilterra segue Italia città alla quale il discorso dell'Inghilterra e l'ho sentito più volte la
Signora Thatcher ha fatto la riforma dell'ottantotto mi pare se ricordo bene no tanto
Costituito dai curricula di nazionali
Che poi sono di cinque le materie semplicemente con le competenze o meglio i risultati da raggiungere senza nessun'altra indicazione tantomeno ora ma perché ha fatto questo non perché dicono i curricoli che te non sto mai prestiti anche l'Inghilterra sente il bisogno centralizzare ma per liberare le scuole dagli enti locali che le gestiscono
E a quel punto
La casa poi la fata che curato motivo scorie del locale mai né socialisti labor Party allora redatti da però di fatto questo è il problema di fondo
Io mi trovo di situazioni non so come dire che grassa disinformazione cioè prendete l'ultimo numero del Mulino già botanico cade in tentazione dice che in Svezia il mondo scuola è sparito dal novantasei ma l'ultimo Governo di ancora più di sinistra tirava ce l'aveva mantenuto da novantaquattro dove padre quando la merce conservatori
Capite valigie qual è il motivo che ha ceduto un'altra visione anche della finanza perché la come dire le imposte vengano raccolte direttamente dai Comuni poi trasferite allo Stato
Quindi in basso perché fra noi cioè una capire che la struttura Emesa diversi sono importanti e in quel punto e lo stesso vale per la formazione professionale finché la formazione professionale rimane attività della Regione
Gli altri dell'acqua aveva in appalto
Ma formazione lasciare la scuola sono dei coloro che ne hanno le competenze pare giorni non ha la competenza se no legislativa gestione perché e così vale per le scuole allora voi capite usare chiare tradizionalista di aver potere voi fare un discorso di questo tipo
E allora è chiaro che lavora anche l'altro discorso che io pago non le progettazioni ma scusate nel settantaquattro
Prima il fornaio ha vinto il premio Nobel
Su questo problema è possibile pianificare perché per pianificare per principio è possibile bisogna aver tutte le conoscenze di fatto necessarie
L'evoluzione le consente di fatto sono milioni e miliardi è in continua evoluzione perché vi sono delle persone sorde suocera allora non c'è un cervello anche più grande di tutti che puzza di unificare
Cosa nel fare la pubblica autorità dettare l'ambito la legge attorno al quale queste leggi sono l'habitat
Questo è lo stato di diritto Cuesta liberalismo non esiste liberalismo selvaggio che ci sia questa lo capisce niente del liberalismo
La giungla non è liberalismo primo posso cominciare con attraverso la secondo me sta pregando Podestà rubando pure voi dopo deve mi mi minacciò mi ammazza Cerasa dell'Agis certe diceva Bastia che per i confini o passano le merci o passano i cannoni
Chiediamo essere istruiti sull'economia la scuola italiana di economia non studia niente o quasi niente e neanche di diritto proprio per quel maledetta visione dell'idealismo che c'ha tagliato fuori dal dal dibattito nazionale
Sull'economia noi stiamo stati tagliati fuori da questo discorso
Qui c'è bisogno proprio di una vera e propria immersioni questo lo aspetta un anno discorso amministrativo il punto a mio modo di vedere su questo aspetto e quel adesso continua punto pure indicare se fosse possibile alcune decisioni pratiche si possono prendere in base alla normativa che c'è perché non è che io scusate non dico devo cambiare tutto dobbiamo cambiare tutto come è stato detto
Va be'che è possibile
Qualcuno si può fare questo sulla pelle delle persone grazie molto chiari potevamo fare allora per esempio la legge trentadue mila con lo studio dei cicli anzitutto riportare e mantenerli otto anni
Perché sette anni è un'impresa
Da tutti i punti di vista ma poi soprattutto terzo sbaglia perché non copre bene letta dai dieci ai quattordici anni nelle vadano a prendere preadolescenza
Un discorso di tipo psicologico psicologica neutra deriva con i compiti per lo sviluppo cognitivo del ragazzo non è mai stato approfondito non mi risulta eletto in Parlamento una tombola per tutto quello che è noto quello che ha prodotto Parlamento a quello che venuto fuori anche nel dibattito questo discorso non è stato
Sorvola
Allora se noi guardiamo questi otto anni e distinguendo anche se possibile tra elementare media ne abbiamo dai quattordici ai diciotto anni dico diciotto queste col perché realmente la possibilità di una secondaria
Ben fatta e subito la possibilità di certa decana della formazione professionale che dev'essere però integrata culturalmente con la lingua straniera con la possibilità di leggere e scrivere
Io questo non l'uso il termine italiano
Perché scusate che nelle convenzioni per fare l'innalzamento dell'obbligo di un anno voi non potete sapere spiegare il Foscolo leopardi ragazze invece di Serena legge scrive comma qualcosa di ragazze nella scuola voi sapete che ha creato delle classi differenziali per tenere i ragazzi buoni finché compiere quindici anni se ne andava
E poi ho già dovuto adattate a questo punto a questo modo di comportarsi rimangono ascoltato suo parcheggiati Ritt questo discorso il mese da quattordici anni possono benissimo comincia formazione professionale che deve essere qualificata anche culturalmente perché matematica quindi informatica tutto questo discorso una lingua straniera e poi io dico tra grezza per leggere e scrivere
Questo devono essere messi davanti fino all'università
Olio meglio una abilità di formazione superiore non accademica perché ho letto fino a diciotto perché c'ha un volto un anno della scolarità perché ricordo devo stare a livello europeo
A cosa è successo allora suonano i giorni azienda e ne hanno fatto un mezzo liceo nove
Presso la materia cibo descrive la riforma è da rivedere su questo punto
E poi tanto più che voleva società nativo di convogliare tutto anche le tutte le professionalità verso università venerata tutto accademico
Cioè l'università tende a prendersi anche tutti quelli che sono i risultati della formazione professionale qui bisogna realmente a formare il duplice canale fino in fondo fino a livello superiore e anche a livello di master
Basta un punto quindi rimpolpata culturalmente ma poi ecco fatta con un certo conosce proporre discorso che che dico vale anche per la scuola perché non possiamo mantenere le elezioni a questo livello
Secondo punto poi quindi lo volevo formativo viene attivato a quattordici anni
Scuola e formazione professionale
Poi ecco l'altro punto anticipate Viani oriente niente amento che adesso nella legge trenta e delle tredici ai quindici vengono riceveva da oggi in questo modo ne abbiamo la possibilità effettivamente di orientare i ragazzi ma non quando son davanti e poi liberiamo Lodi aprendo effettivamente una cultura di fare una vera secondaria ma prima in Germania già da dodici anni cominciò a certe forme dice l'avvio non è che loro in questo modo possono uscire dalla scuola o andare direttamente nella formazione no possono fare parte comodo per capire per vedere per orientarsi prima che voi quattordici hanno Fran delle scelte che siano possibilmente perdurante nel tempo
Poi un altro punto che non è mai trattato bisogna salvare istituti professionali regionali della fuori posto perché non c'è tempo fa la storia di come hanno scippato alle regioni l'istruzione professionale che l'istruzione quindi è valida penale per l'obbligo a tutti i livelli ma l'istruzione professionale triennale questo importante che da salvare perché non tutti arrivano a fare cinque anni versano chiamati duplice quindi immaginiamoci
Che la classe operaia va in paradiso
Poi c'è da sviluppare
Un discorso di se possibile sperimentare di sistema duale cioè avviare una sperimentazione sistema duale
Non ricopiare tal quale ragionare guardando all'Italia se è possibile fare questo perché vedete il discorso è molto importante perché ci sia una forma di confronto continuato di interazione tra scuola e formazione professionale cogliere anche in altri modi ma se ad Appiano in qualche modo che sperimentiamo questo importante che lo facciamo e queste cose si possono fare subito
Si possono fare subito perché non c'è bisogno di cent'anni praticamente queste riforme delle leggi
Se lo sono ritardando la applicazione della legge trenta si può anche subito cominciare toccare questi fondi a mandare in altri ma in maniera diversa
Perché realmente qui il problema non è a me non interessa il punto di vista di un partito o di un altro Odijie di uno schieramento quello ed è sulla pelle dei ragazzi
Io siamo qui per formare i ragazzi donare avanti questi ragazzi
Allora pentito di fare la full immersione nella formazione professionale ai ragazzi per le motivarli e poi riportarli a scuola se vogliono continuare
Prima ho dei percorsi di questo tipo con la quattro due cinque o con gli esami di di di di maturità articolo settimo nuove varietà nato il ci hanno dato la possibilità all'esame di idoneità
Ma esaurita una bonobo banale di di di di fare questi percorsi un po'a o dei trampolini capì che invece il problema è praticamente quello di permettere una sperimentazione di questo genere in maniera che i ragazzi vengono motivate portati avanti mangiatori valore carpito di studio
Meno male che c'è il piano d'offerta formativa questo del grande punto importante che ha che ha mandato avanti la riforma questo di fatto formalmente fa sparire il valore del valore legale del titolo di studio bisogna anche coraggio di toglierlo e allora le scuole si qualificano per la preparazione che danno e e non si qualificano invece per un titolo il pezzo di carta che poi non serve che voi sapete che non c'erano insegnanti uguale all'altro né una scuola uguale all'altra questo quindi non è una novità perché nel quarantasei quando si discuteva nella Costituente lo diceva Luigi Sturzo che era fuori nazione quando decide mauriziana dentro votato contro la costituente la Costituzione scolastica proprio per questo motivo perché dice io professore universitario dove perde tutto il suo ragazzo non devo insegnare però capre Freedomland usate armi e ricerca
Vogliamo liberarci certe concezioni che ormai sono diventate come patrimonio nostrano uscire per andare verso qualcosa di nuovo lo richiamo però dove il discorso abbiano no visione delle del sapere della conoscenza
Con presa da competenza anche che si sviluppa su tutto l'arco
Del processo conoscitivo umano un discorso amministrativo che vede la scuola e la formazione professionale non attività né dello Stato né per giorni ma di coloro che ovviamente l'atrio ecco poi alcune riforme
Della legge attuale senza avere rovesciare fare un cataclisma grazie
Grazie Bordignon
Io saluto l'onorevole tre euro lo ringrazio ancora per aver partecipato al convegno
Invito a parlare il dottor basilico Mussolini responsabile delle relazioni sindacali di Confcommercio e il presidente di quadri for
Ma un un uditorio così le le relazioni che mi hanno preceduto mi danno una grossa opportunità quello film poter essere estremamente sintetico perché rischierei di ripetere parecchie cose allora mi limitò a fare alcune sottolineature
La prima
La formazione e effettivamente la risposta alla globalizzazione e alla tecnologia
Però secondo me è la risposta più importante per evitare che la globalizzazione sia la globalizzazione della non cultura
E la globalizzazione della ruota sta anziché delle best practices
Mi pare di ricordare che ho fatto l'esame di Economia politica tantissimi anni fa che c'era una legge che diceva che la moneta cattiva scaccia va quella buona io credo che a livello di globalizzazione veramente corriamo il rischio appunto di una globalizzazione della non cultura una globalizzazione della per per dire della non della flessibilità ma
Di una di un buon lavoro
Secondo il ritardo italiano e i complici di questo ritardo italiano
Burocrazia e inefficienze
Genericità e veder poetessa della formazione ma anche e soprattutto mancanza di informazione nei confronti degli utenti finali per la formazione stessa che sono i lavoratori ma sono in particolare anche le imprese se qualcuno dei nostri imprenditori vuol fare formazione probabilmente ancora adesso nonostante internet nonostante tutte le attivazioni possibili e immaginabili a una difficoltà spaventosa nel gestire ginepraio delle offerte formali
E allora
Io non sono un giurista come come Treu però dico ben vengano tutte le rivisitazioni forti delle cose che stiamo discutendo quindi non so se si tratterà di fare una nuova legge quadro se basta una circolare ministeriale però certamente una ridiscussione globale delle cose di cui stiamo parlando è indispensabile
Verso cosa
Della piccola e media impresa d'un tutto può essere apprendistato ci deve essere la formazione anche più alta
E allora alle piccole e medie imprese debbono diventare attori protagonisti nel mondo della formazione non lo possono fare evidentemente puntando sulla propria forza sulla forza di ciascuna impresa
Debbono svilupparla Traverso
Un ruolo Carreras catalizzatore delle organizzazioni imprenditoriali
Che debbono individuare i reali fabbisogni formativi
Perché la formazione si fa nei campi dove c'è bisogno di farla
Debbono gestire bacini d'utenza significativi perché altrimenti non sia la dimensione per fare la formazione
Favorire
L'interscambio tra formazione e lavoro
Allora in questa logica
Lui stiamo cercando di realizzare l'amico Ranieri mi ha citato come presidente di quali riforme stiamo cercando di realizzare alcuni momenti di sviluppo della funzione di attivazione dei libretti delle organizzazioni imprenditoriali e dei sindacati attraverso strumenti di sviluppo e di sensibilizzazione che riguardano per il momento i dirigenti e i quadri del nostro settore
Ultima considerazione noi possiamo in questo momento generare un circuito virtuoso della conoscenza
Più conoscenza più sapere significa inventare e fare e molto spesso dall'inventare da fare si fa scendere il discorso di più ricchezza e più lavoro io credo che invece noi potremmo cercare di trovare anche il modo che più conoscenza ivi diventi anche promozione rispetto alle aree di disagio grazie
Grazie non sono io l'intervento anche del del tempo perché senz'altro estremamente parco o il Rettore del dottor Bruno alcunché al microfono tenuto centro Lissone delle strutture appunto interessanti prima linea
Grazie
Prima nei giorni scorsi volevo sapere un po'il tema di questo incontro non riuscivo a capirlo a saperlo gli ottimi ordinata coperti
Adesso ho fatto una piccola scaletta ascoltando ricorda ascoltando i relatori in casa vedendo sapere uguale lavoro istruzione formazione professionale la prima cosa che mi è venuto in mente
Faccio una parentesi io vengo dal centro di formazione dove lavoriamo alla periferia di Roma sia una non profit e quindi non sto a forza di fare le cose
Per andare avanti questo il motivo per cui piano piano siamo entrati in sempre più confidenza delle imprese
Desideriamo far le cose come diceva tre o col pubblico con le imprese con il pubblico e anche con un contributo dei ragazzi e delle persone che neanche importantissimo
Un po'pochi risultati adesso lascia un po'di questi documenti
Che siamo perché abbiamo un piccolo documento aveva appena stampato
Allora
Parlerò brevemente di cose molto concrete che ci collegano anche al discorso di Bruno Bordignon con cui da molti anni stiamo lavorando assieme
La prima cosa è venuto in mente istruzione e formazione
Sapeva quel lavoro
Veramente fare il distintivo sapere bisogna togliere il riconoscimento del titolo di studio cosa ho detto poiché lo vedo chiaramente
Da qualche anno abbiamo molte imprese che ci chiedono di fare informazione molto velocemente a centinaia di ragazzi
E abbiamo visto anche nel Sud è un molte l'arte del sud che mi interessa imparare e titoli studi non interessa più e all'impresa neppure allora ragazze si impegnano ed hanno molto di più
Credo che anche la crisi non esita sia che si dà solo volo al titolo di studio che ho mai credo abbia sono coloro per il pubblico per i concorsi pubblici ma che le aziende non interessa proprio più
Ed è una mistificazione che toglie la la voglia il di lavorare anche credo insegnante di insegnare chiedo quando ci sarà una vera autonomia sia delle scuole per gli istituti che del dei centri di formazione professionale credo che allora verrà solo quello che si insegna e non il titolo
Seconda cosa parlando di questa riforma anche questo lo me ne sto accorgendo come mai e qua faccio una domanda un po'ingenua
Come mai
è stato anticipato Ivan alla scuola e invece di fare un biennio collegato già avviata di formazione che sarebbe stato il il il il completamento dell'obbligo e quindici anni è stato aggiunto un solo anno
Qualcheduno e quando dico anche lo chiedo lo dico probabilmente non tanto per motivi formativi e pedagogici perché ne parlavo anche con omesso Colasante dell'Isfol che era morto d'accordo sul lutto sviluppare il secondo il il biennio di formazione professionale insieme a un altro biennio poi ben altre cose
Alcuni dicono si è tolto un anno per entrare prima nelle scuole materne in quanto le scuole materne non rappresentavano le idee di chi in quel momento governava
Non solo si è aggiunto solo hanno invece di due che si sono obbligati ragazzi io vedo molte centinaia di ragazzi devono fare la formazione professionale credo asta un anno posteggiatori sono i tecnici perché e poi e non fanno niente probabilmente anche per distruggere quello che la formazione professionale che in buona parte quello pone in mano e cattolici ai Salesiani ad altre allora con quest'idea
Con lui aggiungendo anche questo fatto l'idea forse io lotto cento che tutti cosa abbiamo certo io è importante la storia sia una pratica scusate di questa cosa ma son cose che noi viviamo perché anch'io son d'accordissimo qua si sta con questo la riforma si stanno rovinando
Un generazioni di ragazzi che imparano studiare
Alto piccolo punto
Ecco noi abbiamo molti ragazzi chini sei istituti tecnici dopo due tre quattro anche qualche cinque anni vengono a fare la formazione professionale e sono molto contenti di imparare cosa avevano imparato
E altre volte invece ragazze avvisato scuole professionali e trentuno benissimo al terzo al quarto anno istituti tecnici senza esame sente proprio continuando la formazione professionale
Ecco
Questa ne aveva parlato anche tempo fa pochi giorni fa collo sottosegretario Morese
E qua credo che fosse la cosa si può delineare con i buoni con i buoni e con formativi
Lui dice adesso abbiamo abbiamo fatto grandissime programmi per le nuove tecnologie per le nuove
Nuove professionalità
Io ho detto che da ormai da qualche anno non riusciamo e un contributo pubblico perché le aziende si chiedono ci chiedono formazione in pochi mesi qualunque gara si fa o comunque bando la risposta del pubblico è un anno un anno e mezzo quando l'azienda non ha più bisogno per cui ormai
Lavoriamo con l'azienda
Ho proposto ecco quasi che ci pone poi un controllo una certificazione che quando il centro dimostra che arriva l'occupazione che il ministero o lente dia un fondo presente un miliardo
Lei si stabilisce che ogni persona tratto sempre in collaborazione dell'azienda noi collaboriamo sembrò perversione chiediamo che le aziende partecipino che via via che escono ragazzi che lavorano allora si attinge a quel fondo pubblico in base a una certa cifra di pena la lunghezza del corso se per caso non non si funziona bene tolgono il finanziamento è una cosa molto semplice per basta dimostrare è una cosa che noi abbiamo iniziato a fare con una fondazione privata che a cui interessava la Fondazione l'occupazione
è una cosa semplicissima però che permette commettere tutti i costi a carico delle aziende
Sono cose molto semplice in rosso non rientra nella grande teoria però credo che possono suggerire qualche cosa a legislatura se si fosse più tempo si potrebbe dire altre cose
Ecco quindi ultimo punto che la cosa con cui da molti anni sta a monte combattendo diciamo con Bruno Bordignon del popolo della scopa la scuola e anche la famosa o insomma e non è mai pubblico-private sempre la cosa pubblica
E noi vediamo
Che
Cioè il concetto del buono scuola secondo me è la è insieme alla alto togliere riconoscimento dei titoli di studio concerto dopo la scossa l'assoluzione perché se i genitori voglio mandare qual è la situazione formato per una mano a una buona scuola e le altre scuole saranno applicati a impegnarsi a far le cose meglio se non vogliono chiudere siano pubblico-private
Credo che pubblica possono appartenere ex pubbliche potranno perché già con un vantaggio perché proprio già molte spese pagate in parte della dal poteva partire con un'antica via Campi di vantaggio
Ma secondo me la soluzione proprio giuridicamente poi Dust da studiare questa liberalizzazione dal ticket come si diceva o il buono scuola e formazione alle famiglie
E anche l'azienda eventualmente il togliere valore legale del titolo di studio che tra l'altro mai non vale più dove c'è un tale cambiamento nelle nella tecnologia aveva avvertito di studio ma anche di fatto societariamente
Diciamo dopo distante sociologico non ha più alcun non avrebbe non ha alcun valore perché già si sa che valgono le competenza non ho altro da aggiungere
Grazie proponente dell'intervento di essere venuto del partecipato al convegno allora io direi che possiamo dare la parola a Massimo sconti del consiglio di amministrazione consigliere d'amministrazione dell'isola
Sì grazie mi scuso con voi signori che intervenite dal come relatori del fatto che la sala si guarda via via sviluppando ma purtroppo questo era un rischio che sapevamo di poter correre problema importante
I suggerimenti e vengono posti all'attenzione i consigli coi siano recepiti che funzioni ecco entro subito in un tema che mi è molto caro un interscambio
Uso un altro termine che mi è molto caro ma che spaventa molti e che sia questa attività concertativa fra chi ascoltare vestisse che poi via dei risultati
Perché ho parlato di attività concertativa perché ecco io ho fatto tutto un altro tipo di Scaletta e lo fa prepara un altro tipo di intervento che debbo modificare sul campo proprio nel rispetto di quella flessibilità di cui noi tutti abbiamo sentito parlare di cui tutti noi imbocchiamo l'avvento in modo sempre più più pressante
Perché parlo di concertazione perché inizio dall'ultima provocazione di don Bruno ordigno provocazione che io condivido al cento per cento quella della dell'abrogazione della del titolo del valore legale del titolo di studio
Questo vuol dire che
Rispondendo poi ad una sollecitazione europea che
Va verso il superamento delle qualifiche così statiche e ingessate che ne troviamo dei contratti di lavoro diamo verso il riconoscimento delle competenze
E allora per avere un riconoscimento di competenze dobbiamo avere un sistema di certificazione nazionale di competenze che poi ci permette non solo di rendere spendibili quelle competenze che che noi acquisiamo attraverso percorsi formali o non attraverso la scuola attraverso la formazione professionale attraverso il lavoro attraverso altre una marea di di di attività che ognuno di noi fa e che non non è riconosciuta da nessun titolo di studio ecco questa certificazione non può essere e il risultato di un incontro fra le parti fra i lavoratori i rappresentanti dei lavoratori e le imprese i rappresentanti delle imprese associazioni datoriali ecco perché parto dalla fine parto da da da quello che io ritengo debba essere il terminale di un processo di riforma governi Diana come l'avete chiamata
Voi all'inizio ma mi dispiace che sia andato via
Tiziano Treu anche perché
Nella qualità di responsabile
Per la delle politiche la formazione professionale
Confederali della UIL
Ho scritto insieme a Tiziano Treu va suo capo di gabinetto Massimo ma se l'abbiamo passato giornale il Giornale duramente giornate due anni e mezzo ha parlato ministro il l'ex ministro ha parlato di due anni e mezzo di lavoro
Ma sono stati due anni e mezzo di lavoro intenso in cui abbiamo scritto il Regolamento attuativo dell'articolo diciassette quella era la rivoluzione copernicana delle della della formazione professionale quella era la revisione della legge quadro dall'otto quattro cinque ma come dicevo io scherzosamente sempre diciassette porta jella dimostrato anche in questo caso il diciassette è stato affossato ma guardate e qui dobbiamo entrare entrobordo volentieri
Con una polemica perché è stato affossato il diciassette perché è stata affossata l'unica vera riforma che andava incontro alle esigenze del mercato inteso come insieme di utenti
Di fruitori di di un servizio di e enti e di centri che erano in condizione di migliorare il servizio e istituzioni che in qualche modo dovevano adeguare questo questo sistema
Ecco la la
Il vero il vero il vero fulcro il vero fulcro la l'aveva spinta il vero motore della centonovantasei sull'accordo del Patto del lavoro il patto del lavoro del novantasei che prevedeva veramente rivoluziona va
Tutto il sistema ebbe ebbene caduto il governo Prodi
Può essere dispiaciuto più o meno a qualcuno cauto il doppio del caduto il governo Prodi arrivato il primo governo D'Alema nel secondo governo D'Alema
Non hanno o ignorato questa legge o questo articolo hanno letteralmente massacrata questa legge massacrando ulteriormente il sistema c'è né non gettando le basi per la costruzione di un nuovo sistema ecco perché
Mi dispiace che che che che tre o non c'era perché che credevano ci adesso perché dei momenti in cui costruivano questa legge
I momenti di scontro di attrito sono stati fortissima come dicevo stamattina in un altro
Convegno dove era presente il professor Pier Antonio Varesi che molti di voi ecco conoscono e che era presidente del comitato di concertazione per le politiche formative quando Treu era ministro del lavoro
I momenti di scontro erano pesanti col ministro Treu però evidentemente fra Bassolino e saldi abbiamo scoperto che il medico peggio non muore veramente ma c'è sempre qualcosa di peggio che ci aspetta quindi io mi auguro invece che queste proposte di questa sera vengono vadano proprio incontro ad una ad una
Ad una soluzione perché la formazione la formazione professionale
Non crea occupazione non è compito della formazione professionale creare occupazione non è compito della scuola creare occupazione non è il sapere che crea occupazione però crea le condizioni e di occupabilità dei dei singoli dei singoli cittadini quindi c'è la necessità di individuare certo come è stato detto le nuove tecnologie e i nuovi mestieri c'è la necessità di sapere dove e come fare
Dove come formare l'utenza le nuove tecnologie c'è la necessità come diceva don Bruno del di chi deve formare e di come devono essere formati i formatori
Ecco tutte queste tematiche guardate che se riprendete la legge centonovantasei si apprende del Patto per il lavoro
Come
Tantissime cose di questi ultimi anni di governo è una delle una delle tantissime cose che non è stata attuata ecco questa è il frutto di un lavoro di concertazione fra le parti fra gli enti hanno partecipato gli enti hanno partecipato le
Le associazioni datoriali ha partecipato il sindacato alla costruzione di questo spirito di questa idea che doveva essere e dovere da centonovantasei un propulsore che modificasse il sistema questo per volontà politica non è
Avvenuto forse per fare un dispetto ai Salesiani come diceva
Chi mi ha preceduto o no e quindi in quella in quella direttiva è c'è la necessità e io spero che il prossimo governo
Abbia questa possibilità di vedere
Di a mettere in piedi un sistema di accreditamento effettivo dei centri
Siamo proprio al rush finale insomma io parlo con gli e Sperti qua siamo al rush finale sulle sul sistema di accreditamento ma sicuramente quel sistema di accreditamento ha bisogno ancora di qualche limata
C'è c'è la la la questione dell'obbligo formativo ed è da mettere in piedi un obbligo formativo che in quanto obbligo è la risultanza di un diritto il diritto alla formazione in quanto diritto io l'ultima battuta che feci alla sottosegretario Morese quando
Noi dicevamo pochi giorni fa guardate che sull'obbligo formativo c'è uno Haute di esperienze di enti gestori di centri di formazione compresi anzi in prima fila i centri salesiani che possono in qualche modo garantire la qualità
Invece si insiste a dire no andiamo a bando benissimo allora visto che quello è un obbligo formativo allora mandiamo a bando tutti i corsi di scuola elementare di scuole medie ecco perché c'è la necessità effettivamente di rivedere il sistema sotto sotto sotto questo aspetto e quindi sull'obbligo formativo se questa è un conseguenza di un diritto benissimo il finanziamento segue il diritto della persona e io sono favorevolissimo presento al voucher chiamiamolo bonus o come volete insomma tutte tutte queste cose
La formazione continua tutte queste cose non le abbiamo dette
Le diciamo in consiglio amministrazione dell'isola diciamo nelle nelle varie sedi
Con don Pasquale Ranze Nicola Samorì ieri a pranzo insieme proprio parlavamo di di queste cose con Pasquale Sinico nel il contrattuali Istat degli dei dei salesiani queste cose carissimo amico ottima personale esperto di di di formazione ma la formazione continua
Si è detto le aziende non fanno formazione benissimo le aziende non fanno formazione perché ancora individuano la formazione o come un costo
Allora non so prima che a detta mi pare che sia stato lo stesso Tiziano Treu
Che ha detto proprio o prendiamo coscienza e qui anche il sindacato deve fare una grossa autocritica nel senso che non è riuscito a far capire ai propri associati che c'è da metterci anche qualcosa in più
C'è da metterci anche qualcosa oltre l'orario di lavoro di proprio per accrescere le proprie conoscenza da precede parrebbe sprovvisti valida ma l'azienda deve capire che
è e deve investire in formazione anche attraverso un recupero eccola
Si vanno costituendo
A giorni sarà ormai i famosi fondi per la interprofessionali per la formazione continua che gestiranno direttamente parte dello zero trenta per cento il la massa sa la massa che finanzia cofinanzia fondo sociale europeo benissimo
Anche lì partiamo male con questi fondi perché la legge il ministro Salvi ha imposto nella nella nella finanziaria che le aziende del Nord avranno riconosciuto il finanziamento fino al cinquanta per cento le aziende le assunte fino al cento per cento ora come se la situazione fosse Da Polenza come se le aziende fossero al Sud non al Nord e insomma e è ovvio che un'azienda del Nord che vuole accedere alla formazione continua non finanzierà mai questo fondo andrà direttamente al fondo della Romeo dove è prevista un un recupero del settantacinque per cento sono piccole cose cose tecniche che possono annoiare ma che danno l'idea il mondo della formazione amici cari è un mondo con molto complessa molto complesso non non non non non non solo perché noi di abbiamo una normativa italiana
Che a volte fa a cazzotti proprio con le ventuno normative Empoli ventuno con i ventuno sistema di formazione che esistono uno per regione
All'interno del nostro paese ma abbiamo una normativa che è strettamente collegata strettamente connessa se premette subordinata a quella che è la normativa europea
Ora il discorso dei bandi Gargaro Gianni Alemanno è vero magari ci fosse la possibilità
Di rinegoziare tante cose ma il discorso dei bandi
E non ce lo siamo inventati noi in Italia purtroppo ci viene imposto e stiamo attenti a quando andiamo qua gli affidamenti diretti perché scatta una normativa Nabisco dizione cespuglio chiudi di Stato
Che micidiale sotto questa ecco su questo punto lo dovremmo andare a righe negoziare a rinegoziare
Sugli aiuti di Stato che non siamo padroni e di fare una legge di finanziare attività produttive che poi danno dei risultati perché altrimenti scatta questa tagliola degli aiuti di Stato che per un fatto interpretativo
Ma di ma l'interpretazione di di un principio di concorrenza e non ci permette di di di fare questo
Quindi
Noi dobbiamo necessità e concludo di innanzitutto riallineare eri e rendere omogenei di tutti i sistemi informativi che all'interno delle regioni esistono quindi io sono d'accordo a un federalismo
Che non è di gestione perché la Costituzione non affida la gestione alle regioni affida alla programmazione
Quindi un federalismo forte che affida che dalla responsabilità programmatoria Alda territorio ma con un porte fu con un forte potere di indirizzo in questo
Forse sono che non sono più più centralista diceva per governi ecco ma con un forte potere di di indirizzo
A livello a livello centrale attraverso come attraverso che ne so il sistema di certificazione è attraverso un rilievo riconoscimento un'analisi dei fabbisogni sul territorio ma che veda in qualche modo il centro re rendere tenere unito questo questo questo questi ventuno questi ventuno sistemi poi lo diciamo ventuno ma con le deleghe alle Province adesso che andranno ad attuarsi diventeranno diventeranno c'è rischiano di diventare cento sistemi ecco perché si un federalismo
Programmatorio ma una un indirizzo centrale attraverso che cosa attraverso io lo dico lo smantellamento di questo sistema operativo che c'è in questo momento l'abbiamo abbiamo è questa una proposta forte provocato attraverso lo smantellamento operativo di quello che c'è adesso
Io ritengo che
Se la Casa delle Libertà
Come mi auguro vinca vince le elezioni
Può utilizzare la la la strada la stessa legge Bassanini all'articolo ottantotto quella sul sul sul sul riordino delle dei ministeri dove si prevede la creazione di un agenzia di un'agenzia la formazione ora ministro dell'ex ministro Treu prima ha detto che si chiami agenzia o che si chiami scuole qui ecco mi metto mi rimetto la giacchetta dell'Isfol
E dico Riscone potrebbe essere in grado di fare una cosa del genere sì con altri criteri
L'ISFOL oggi è diventato una mega macchina una mega macchinari Scola da una
Da una grandissima
Attività di ricerca fatta con ottanta dipendenti oggi è un istituto che fa ancora
Cose di qualità di altissima qualità e mi riferisco anche a quella quella cosa di cui ha parlato don Bruno detta rispetto all'epistemologia delle della Teoria della formazione forse reduce pure lei della del convegno che c'è stato l'altro giorno benissimo vestale
Dopo c'è la dottoressa Montedoro qui telefona validissima ricercatrice dell'isola e che ha curato questo questo questo questo volume
Che a cui hanno partecipato professori di rilievo la la la professoressa Aureliana Alberici
Voi conoscete la professoressa vogliano Alberici colta che essere una grande esperta
Di queste cose beh io voglio dire anche tra parentesi la moglie di Valerio Occhetto no è professoressa Alberici mi ha detto una cosa bellissima l'altro giorno quando parlavamo di questo libro metto cede Visconti dice io sono convinto che questo lavoro
è è talmente utile al nostro Paese che deve essere messo a disposizione norme certo ruota in un'area che non è certo quella della Casa delle Libertà ecco c'è ma se dovesse vincere la Casa delle Libertà lei che dice questo viene preso in considerazione questo lavoro io penso di sì ha detto c'è quindi ecco
Bisogna lavorare non in in funzione di chi poi
Andrà al governo ma in funzione di quello che servirà poi all'utenza e questi e queste cose queste e queste iniziative che di scuola fatto sono ottime però Rick risponde rischia di naufragare in quel mare di assistenza tecnica in cui si è impelagato insomma allora discolo va di moda rimodula rimodulato vari posizionato a attraverso un'assistenza tecnica alle regioni sono le regioni che hanno bisogno d'assistenza tecnica se vogliamo far applicare quel decentramento quel federalismo gestionale e mantenere quell'oro del ruolo di indirizzo altrimenti dobbiamo indubbiamente vedere se l'agenzia e qui entra un discorso molto chiaro l'articolo ottantotto della della legge trecento del novantanove prevede e dice espressamente che all'interno dell'agenzia confluiscono tutte le direzioni del ministero del lavoro e della pubblica istruzione
Che e si occupa di formazione professionale
A quel punto
C'è mettiamo di fronte allo specchio una realtà insomma che può può anche non piacere ah che però alla fine euro un è un percorso obbligato e al centro di tutto questo ricomincia concludo c'è un attività di concertazione con le parti sociali attraverso l'analisi dei fabbisogni sul territorio che stiamo facendo con gli organismi bilaterali cioè impresa e lavoratori individuano delle nuove figure professionali e delle nuove competenze e mettono di fronte allo specchio anche le relazioni industriali abbiamo individuato non esita a bisogni di Confindustria fatta un Confindustria
E ottantuno nuove professioni che non sono riscontrabili uno su un contratto di lavoro questo non è un in include che noi diamo alle regioni ma se poi le regioni non ne utilizzano e non formano e non fa non finanziano soprattutto queste queste attività corso quali è e continueremo ancora fare
Le sartine gli elettricisti i parrucchieri lisce alpinisti e e quant'altri invece di mettere incanalare tutte queste attività nell'ambito di un apprendistato molto più agevolato e molto più finanziato ecco questa semplicemente la dimostrazione quella quella di oggi
Che incontrandosi a parlare di di formazione professionale e si intreccia e si innesca una una miriade di problematiche che hanno una spia e possono avere una soluzione che quella politica
Quindi io mi auguro che dal governo mi auguro o dall'opposizione insomma ecco Alleanza Nazionale sappia recepire questi discorsi perché altrimenti beh
Io accetto anche di parlare a una persona va bassa è quella senta insomma grazie
Grazie a Massimo anche nel cortile proprietario all'organizzazione di questo convegno bene e ora il dottor Stefano Cetica segretario nazionale dell'UGL
Ringrazio come l'Alemanno e anche l'Ufficio per la formazione
Professionale di Alleanza nazionale per aver organizzato questo convegno innalzamento da Alemanno in modo particolare perché in queste ore
Come sanno gli addetti ai lavori buona parte di quelli seguono più da vicino la politica sono impegnati in faccende molto meno interessanti per il futuro del Paese busta se dovesse essere
Correda la sera dell'altro giorno c'era un grosso articolo nel quale si diceva che gli Stati Uniti stanno importando da da Bangalore anziano vita ero stato in porta
Addirittura insegnanti di matematica dall'India negli Stati Uniti non possiamo continuare a importare immigrazione
Per fare quei lavori irrigiditi di bassa manovalanza quali faceva riferimento nel suo intervento iniziale il rappresentante del lavoro temporaneo Panzironi perché così non saremo mai mai competitivi in Europa mai competitivi nella nel mondo quindi sapere
E lavoro formazione occupazione non è sempre non è sempre vero
Quindi ormai consolidato in tutti gli operatori che a diverso titolo si occupano di una formazione politica attiva del lavoro l'assioma che unisce la formazione all'occupazione
Invece diversamente da quanto si è creduto in passato attribuendo anche un eccessivo colora l'azione formativa quale strumento per la soluzione di problemi occupazionali oggi credo sia condiviso da tutti il fatto che la formazione non crea nuovi posti di lavoro
E non voglio neanche polemizzare non sarebbe elegante perché non c'è con il ministro Treu lei affermazione un po'entusiastiche su quelli che sono risultati l'ex ministro tre
Forniti dall'Istat in questo giorno credo che siano risultati con alta presenza di Todini che si registra un vantaggio l'Italia fra i corridori insomma
Anche perché i c'è l'altra faccia la medaglia cioè livello disoccupazione che rimane altissimo e il livello e il tasso di occupazione che rimane bassissima quindi evidente che quei dati sono appunto drogati da altre date queste ed altre questioni che non è più il momento di ricordare perché a un certo quindi è migliore delle ipotesi la formazione crea apprendimento è necessario quindi una rizzare il rapporto che lega l'intervento formativo all'occupazione verificare quali devono essere le nuove potenzialità competenze capacità e chiedersi infine quali siano le possibilità di aumentare le probabilità occupazionali
Delle singole persone
Per far sì che la formazione si configuri realmente come strumento proclive attivo del lavoro è necessario attribuire un più ampio significato agli sconti che attraverso operazioni ci proponiamo di raggiungere in particolare è possibile effettuare una prima Genova differenziazione della finalità dell'azione forma di che può essere finalizzata al miglioramento delle capacità e qualità operativo del soggetto ha riferito uno specifico profilo professionale oppure finalizzato a favorire nel soggetto l'apprendimento delle capacità necessarie per la comprensione del complessivo del complesso mercato del lavoro
E delle professioni
Bisogna allora rendere funzionale la formazione all'occupazione come diciamo macchina suo intervento iniziale dovrò prendere atto che solo in momenti e luoghi in cui non esiste una cronica emergenza occupazionale
La formazione può e deve essere finalizzata principalmente all'adeguamento e capacità tecnico-professionali dell'impiego
Ma in una situazione critica dal punto di vista occupazionale come quella che viviamo a livello nazionale soprattutto nel Mezzogiorno la formazione deve necessariamente mirare oltre che alla trasmissione di competenze allo sviluppo di quelle capacità cognitive
Nel soggetto soprattutto giovane
Che permettono di interpretare la complessità del momento attuale i possibili sviluppi futuri le possibili collocazioni e proposte che ancora non definite rappresentano realmente in mancanza di massicci interventi strutturali peraltro spiegato interamente forse l'unica chance di espressione professionale del singolo
La formazione allora potrebbe diventare veramente uno strumento che permette al giovane che agire attivamente la ricerca nell'invenzione di un lavoro perché no capace di fornire una visione del mondo e professioni aperta sia nei confronti dello spazio che del tempo oggi troviamo in una fase di mutamenti generalizzati come è stato più volte ricordato da chi mi ha preceduto molto più autorevolmente
Siamo passati da un sistema delle professioni rigido dove la richiesta di comportamento professionale era stabile negli anni ad un sistema in cui c'è una forte richiesta di flessibilità comportamentale con l'organizzazione che cambia e fa richiesta diversa lavoratore siamo passati da un sistema occupazionale stabile
Dove il posto fisso accompagnava il lavoratore fin dall'età pensionabile
Finora pensionabile non sistema precario nel quale è previsto per esempio che nel due mila cinque anche i lavoratori italiani pastrano attraverso almeno quattro lavori durante una carriera professionale e sicuramente non per scelta
In vista degli interventi formativi partendo Valotti che appena descritta vuol dire però ripensare la struttura di gestione della formazione mi sembra che i contributi siano arrivati arriva già cerchiamo di capire come oggi il sistema scolastico risponde a questo aumento alla complessità del mondo del lavoro notiamo che il giovane finita la scuola dell'obbligo costretto ad effettuare una scelta che lo indirizzerà
Per i successivi cinque anni che rappresenta un'enormità di tempo volendo associare tale scelta ad una benché minima previsione di utili dai spendibilità dal punto di vista professionale del titolo raggiunto
D'altro canto la formazione professionale dimostra ancora una valida risposta visto che anche in questo caso dal momento in cui viene percepita una data esigenza di profili professionali sul territorio passano mediamente due anni prima che tali figure possano essere formate ancora una volta un tempo eccessivo Vespetta ritmico cui si evolve e cambia il mondo del lavoro
Come si può allora facilmente comprendere c'è ancora troppa distanza tra quello che il sistema formativo in generale offrire e ciò che è realmente necessario affinché anche l'azione formativa possa configurarsi come strumento reale
Per una politica attiva dell'occupazione
Valore che miglior vittime della formazione verso cui rivolgere intervento formativo ed anche il riassetto organizzativo e gestionale del sistema e io so che questo indicare alcuni di questi obiettivi primo obiettivo la formazione dovrebbe aumentare la capacità di comprensione
Del giovane circa la complessità del sistema in cui ci si muove o si muoverà in futuro ovvero fornire elementi di conoscenza sul mondo delle professioni delle loro evoluzioni con la prospettiva non locale macro vale non contingente ma futura
Secondo obiettivo la formazione dovrebbe attraverso specifici moduli didattici aumentare la disponibilità soprattutto dei giovani a partecipare attivamente
In questo sistema complesso attraverso un possibile necessario cambiamento di atteggiamento verso il reale mondo del lavoro favorendo il passaggio dalla logica dell'insoddisfazione e della lamentela verso una logica di comprensione dalla complessità del sistema
Per un'occupazione che non c'è e non ci sarà mai così come la maggior parte di loro si configura terzo obiettivo la formazione dovrebbe fornire gli elementi di conoscenza necessari per orientarsi all'interno del mondo del lavoro riuscendo a rispondere la domanda tipica del giovane che chiede da dove si comincia
Quarto obiettivo la formazione dovrebbe come classicamente intesa fornire gli elementi professionali necessari per affrontare con successo competenza l'impegno lavorativo
In questo caso l'intervento formativo è finalizzato all'acquisizione di specifiche competenze riferite ad un profilo professionale individuato e scelto dal Milone
Riforma se questi obiettivi quindi il sistema formativo in generale comprendendo sia l'istruzione secondaria che la formazione professionale che il sistema universitario deve essere disposto a percorrere nuove strade
A mettere in gioco consolidati assetti di ruolo e di potere non possiamo accettare la flessibilità che il mondo imprenditoriale richiede sempre più insistentemente lavoratori senza immaginare di dover cambiare gli strumenti che contribuiscono a rendere questa flessibilità sostenibile
E ci sono degli articoli di di Gallino di Sylos Labini molto interessante riguarda in questi giorni sui giornali da ogni singolo individuo
è necessario allora pensare un modello formativo flessibile
E individualmente adeguabili alla rapidità di mutamento l'offerta lavorativa e crediamo che gli strumenti da utilizzare tetti al primo approccio ancor di più perché è costretto a subire tale vuoto variabilità siano primo la diffusione del sistema dei crediti formativi
Rispetto ai quali dobbiamo garantire omogeneità di certificazione e reciprocità di riconoscimento tra le diverse istituzioni deputate all'istruzione e formazione
Secondo la messa a punto di un'offerta formativa che preveda competenza trasversale all'interno dei percorsi formativi non direttamente connessa all'acquisizione di competenze o capacità tecniche ma necessariamente alla loro utilizzazione Terzo e ultimo l'istituzione da parte di tutti gli attori che concorrono all'istruzione e formazione di unità didattiche capitalizza alberi fruibili anche separatamente a completamento della costruzione del proprio percorso formativo anche in funzione anche in funzione della necessaria formazione permanente quindi se la formazione almeno come l'abbiamo intesa fino ad oggi non crea nuovi posti di lavoro il nostro impegno come organizzazione sindacale deve essere sarà finalizzato a ridisegnare e di organizzare il modello formativo
Rispetto all'offerta di lavoro che sempre più si connota come flessibile o quanto meno variabile infatti la risposta non può che essere l'offerta formativa modulabile individualmente
A beneficio di chi deve ancora entrare nel mondo del lavoro e soprattutto a beneficio di quanti nel mondo del lavoro ci sono già e ci vorrebbero rimanere
Bene grazie dottor cioè Pica segretario nazionale dell'UGL
E a me e a questo punto il compito ingrato di di dispiegare l'assenza dei due personaggi l'onorevole Augello l'assessore al bilancio della Regione Lazio che non è riuscito a sbloccarsi da una situazione che sta vivendo ai Castelli e che sperava gli consentisse maggior libertà oltretutto dispiaciuto perché
Particolarmente interessato all'argomento e l'onorevole Fini che ha telefonato poc'anzi dicendo che bloccato il vertice del Polo per alla alla così al la gestione ultima dei dei collegi
Peccato per noi ma anche per loro perché avevano manifestato la sincera intenzione di di partecipare al convegno beh io credo che all'inizio nella introduzione avevamo chiesto a queste competenze così
Così alte che avevamo invitato e che ci hanno gratificato dall'urgenza
Qualcuno lo vedo ancora seduto vi ringraziamo moltissimo avevamo chiesto ispirazione avevamo chiesto ispirazione per le analisi e per le proposte
Alcuni interventi sono stati molto tecnici altri molto interessanti direi comunque che il bilancio sicuramente positivo ed è stata ed è stato un convegno sicuramente interessante per addetti ai lavori cioè rotto ma sicuramente interessante
Ringrazio l'onorevole Alemanno di averlo voluto di aver fortemente voluto all'Ufficio formazione professionale in Alleanza nazionale e se crede di dover dire qualcosa in conclusione un voglio soltanto esodo sottolineare un un elemento io credo che noi abbiamo ascoltato soggetti politici e sociali
E di cultura provenienti da le stazioni più diverso è però quello che e profonda ed è significativo che c'è una sostanziale convergenza sulle necessità di riforma e di cambiamento che in qualche modo abbiamo cercato di individuare quando si ritirò fatti di questo genere
Significa e non è la prima volta che succede che c'è una conta già una richiesta unanime di di cambiamento che però poi non viene soddisfatta dei fatti viene sempre rinviata
Questo significa che sostanzialmente si è creata un distacco dalla quelle che sono gli intenti gli obiettivi che a parte le forse più consapevole quelle che sono con gli strumenti che devono attuare questi obiettivi cioè significa che c'è un peso dall'apparato dello a della della burocrazia e delle strutture che diventa in qualche modo condizionata anche magari con motivazioni nobili o con problemi concreti ma diventa condizione rispetto alle intenzioni
E in quella in questo snodo fra intenzioni è apparato che si confronta che si misura la vera capacità di riforma di una di un'azione politica
Perché quando Treu vanta i cambiamenti di questi cinque anni soprattutto apportate da dalla prima fase di questa legislatura quale governo code quello in cui due visto il lavoro non dice cose sbagliate
Quello che però non non completa la verità e chi in questi cinque anni la volontà di riforme di cambiamento non è giunta a livelli adeguati rispetto alle intenzioni siamo di fronte a un salto di paradigma un cambiamento di stato della quella del mercato del lavoro e della dell'economia che richiede intenti e capacità di carattere rivoluzionario
Se non ci sono questa capacità aggiustare o procedere per correttivi e magari falsi bloccare l'intenzione falle FEP annuncia poi tornare indietro perché in qualche modo gli apparati siano esse degli enti di formazione essere burocrazie statali o degli enti locali
Frena lo questi intenti sia sostanzialmente tradire il compito fondamentale la politica perché la polizia a la sua superiorità rispetto agli apparati alla alla alla mano pubblica perché la politica deve riuscire a com'
Pesantemente questi apparati altrimenti se non fa questo nome
Missione una la quella funzione qui
Mani di queste elezioni sia quello di
Per la formazione
Quel salto
Bello quella
Ma che è necessario
Quando non si toglie
Questi pianeti questa artista
Paradossali
In tempi che si
Mento cioè quelle posso sembrare
Per colpire più pesante le
Va concludo
Profonda
Fra quelle che sono le
Ma quelle sono le potenzialità
Prese cioè quando c'abbiamo da un
Che possono investire a posso dello
Zatti muovendosi libera
E invece dall'altro lato la forza lavoro
Se la richiesta di formazione professionale se questa forbice si dirà
La forza lavoro
A forbice così aperta finisce in qualche modo
L'attenzione che si rivolge e si scarica tutto sulle spalle sui dati