"Globalizzazione e sviluppo" - organizzato dalla rivista Global Fp nell'ambito della Fiera del Libro (presso il Lingotto)

Sto grazie per essere venuti così numerosi alla presentazione su globalizzazione e sviluppo
Organizzata per la prima volta questo Salone libero dalla rivista global resti a che è nata per in collaborazione e per iniziativa dello IAI e l'Istituto Affari Internazionali
Con il professor Cesare Merlini dell'ISPI con l'ambasciatore Boris Biancheri
Per la stampa su iniziative con lavorazione della stampa
In simbiosi in collaborazione fraterna con gli americani della rivista A Foreign policy collegati come sapete
Non con una di quelle mostruose organizzazioni né con la Spectre me con la CIA ma con il Carnegie Endowment for Peace che una delle fondazioni
Più dignitose più tradizionalmente impegnate per lo sviluppo negli Stati Uniti d'America Global
E è uno sforzo che abbiamo fatto insieme
Nella persuasione che non ci sia fatto contraddizione tra mondo globale e sviluppo
Si chiedono qui in questa sala io ve saluto tutte le persone che generosamente accanto al loro lavoro danno uno spazio del loro tempo perché Global
Cammini tutto lo staff di collaboratori dello IAI tutto lo staff e collaboratori dell'ISPI
Stefano lepri del della stampa la carne Novella gli amici del marketing e la stampa con Terna Barzio tutti coloro che veramente accanto alla proprio lavoro tranquillo dedicano un pezzo di attività
Persuasi come sono che siamo stati un po'messi nell'angolo
E globalizzazione come voi sapete è diventato una parolaccia
Darsi atto in poi l'idea che il mondo globale possa essere non in contraddizione ma in armonia con lo sviluppo è diventato qualcosa che è molto difficile da a predicare da sostenere e chi crede nella globalizzazione non come strumento di arricchimento di poche e rapaci multinazionale ma proprio come unica alternativa i conflitti etnici unica a alternativa allo sviluppo certo alternativa senza non senza luci e ombre non senza contrizione si è trovato da Seattle in poi sulla difensiva sulla difensiva
E siamo alla vigilia di un importante G otto che si terrà proprio qui da noi a Genova e anche lì il dibattito tra chi vede nella globalizzazione un mostro e chi spera che invece ci sia una via allo sviluppo continuerà molto fitto global e la rivista nella quale badate le ragioni della globalizzazione e le critiche alla globalizzazione trovano più spazio io non conosco mondo dico perché ne sono stato con grande fierezza e orgoglio tra i fondatori insieme abolisse Cesare lo dico perché la che raccolte diceva Leonardo Sciascia dei giornali sono lì e si possono sempre andare a rileggere non c'è pubblicazione in Italia che abbia dato agli argomenti contro non a favore la globalizzazione contro la globalizzazione
Più spazio più serietà e un forum più autorevole per per esprimersi come sapete Qualcomm e molti di voi sanno qualche settimana fa l'Istituto Affari internazionali che è uno dei soci fondatori di global è stato fatto segno di un attentato dinamitardo notturno che solo per buona fortuna non si è trasformato in perdite
Umane ma che ha soltanto soltanto una parola inadatta a apportato molti danni molti danni materiali noi ci siamo interrogati tutti insieme sul perché
Uno sforzo di idee uno sforzo di riflessione uno sforzo di a dibattito razionale e civile debba suscitare i fantasmi del terrorismo che a Roma in Italia sono così ancora di recente macchiati di sangue
Ne siamo stati in un certo senso e per paradosso consolati cioè ci è venuta l'idea dopo l'attentato
Allo yaoi che questo lavoro che abbiamo tutti fatto attorno all'OPA sia non meno ma più necessario non meno ma più utile perché se le idee fanno ancora tanta paura c'è probabilmente più bisogno c'è bisogno di idee e che tipo di pressione conduce globale una rivista
Il cui successo è crescente e sia pur controcorrente rispetto al dibattito politico italiano
è una rivista che cerca di fare giustizia dei luoghi comuni tutti voi avete visto i bambini che cuciono o palloni nei Paesi del Terzo mondo e certamente nessuno in questa sala e nessuna persona di buonsenso e di buona volontà può trovare lo sfruttamento del lavoro minorile sopportabile o giustificabile per qualunque per qualunque ragione
Quelle che è successo in alcuni paesi del terzo mondo e però che quando l'attivismo per esempio dei giovani americani
A investito il lavoro minorile in certe zone del dell'India
Quando poi le le ville le liti indice h sono tornati a vedere che cosa facevano quei bambini che non cucivano più palloni molti di quei bambini erano finiti in una situazione ancora peggiore sulla strada e nella prostituzione infantile
Allora bisogna battersi per lo sviluppo con realismo battersi per lo sviluppo
Non illudendosi che ci sono abracadabra parole magiche che vengono esclamando per le strade di si attuò per le strade di Genova e di botto trasformano la povertà in ricchezza
E noi sappiamo noi sappiamo che più comunicazione più commercio più condivisione delle culture vuol dire più armonia tra le persone vuol dire uscire dallo sviluppo noi sappiamo che quello che per esempio il Forum dei ministri dell'Agricoltura africani ha chiesto ha chiesto più coinvolgimento del loro continente nella nella ricerca non meno coinvolgimento lo continente la ricerca voi conoscete tutti la vicenda del Sudafrica contro Big Pharma contro le casse farmaceutiche ed è stato ovviamente un'importante crociata quella che è stata promossa
Da Nelson Mandela che ha ottenuto un risultato però perché l'opinione pubblica la la sostenuta allora su Global non troverete mai le figurine consolatorio non troverete mai i santini di chi vi dice che nel commercio nel libero scambio
C'è la panacea di tutti i mali del mondo non troverete neanche i santini del popolo di Seattle che di consola pensando che con una buona manifestazione improvvisamente riusciremo a nutrire due o tre generazioni
Nel Sud-Est asiatico pure nell'Africa subsahariana no troverete gli strumenti che noi abbiamo perché lo sviluppo lo sviluppo sostenibile lo sviluppo possibile lo lo sviluppo del pianeta sia realizzato noi crediamo fermamente come i leader delle Nazioni Unite che oggi la povertà non sia più una calamità imposta da un qualche dio crudele sia un male che noi possiamo sconfiggere attraverso gli strumenti che abbiamo cioè strumenti la cooperazione internazionale e dello sviluppo
Se voi vorrete condividere con noi questo percorso questo dibattito anche chi di voi non condivide l'impostazione e la rivista la mia unica raccomandazione legge tra Global perché troverete sempre accanto a un'ipotesi l'altra ipotesi accanto a una tesi la tesi opposta non è una rivista per chi vuole essere consolato è una rivista per chi volesse informative ringrazio davvero di cuore di essere venuti così
E numerosi malgrado la concorrenza ma crediamo nella concorrenza quindi abbiamo sfidato la concorrenza di personaggi popolarissimi e importanti eccedo quindi la parola
Al mio amico Cesare Merlini grazie
Grazie Riotta nella questo intervento è menzionato i
Niente
Nel tuo intervento ai menzionato
E e all'inizio il dibattito politico italiano vorrei muoverei da vorrei muovere da questo dibattito
Interessante notare come nella stampa italiana c'è in questo periodo un certo numero di articoli di che riguardano i problemi futuri potenziali della politica estera
E il ci sarà continuità nella politica estera italiana con un cambio di maggioranza un cambio di governo così radicale alcuni dicono è la prima volta che abbiamo l'alternanza eccetera eccetera
La la politica estera italiana è stata caratterizzata semmai dà continuità non da d'alternanza e la forza la spina dorsale della continuità della politica estera italiana
è stata e in una certa capacità dell'Italia di riconciliare una priorità europea con una priorità atlantica
Oltre naturalmente alle altre cose ma quello era il punto più difficile da riconciliare cioè l'Italia non ha seguito la linea francese di essere praticamente sempre in polemica con gli Stati Uniti lei quella inglese di essere frequentemente in polemica per le con l'Europa e a a a me cercato ed è riuscita a riconciliare del due infonde il quesito che star dietro
Gli articoli che vediamo in questi giorni nella stampa italiana sul futura della nostra politica estera il quesito di solo sotto re questa capacità di riconciliare le due priorità
E continuerà ad esserci
E questa domanda nasce da due motivi la primo motivo eh e quello dominante perché la nostra stampa tende a essere soprattutto assorbita dal quadro interno quello dominante è di tipo interno la discorso e è abbastanza semplice
Sì percepisce che e il centrodestra a una una serie di difficoltà con i paesi europei e la stampa europea gli ha riservato prima dell'elezione degli articoli è piuttosto severi e mentre invece a un forte tende a bere un forte legame con gli Stati Uniti e la
L'amministrazione americana ma subito espresso sostegno per e la costituzione del nuovo del nuovo governo dello stesso Berlusconi è stato citato varie volte sulla stampa italiana per aver detto al New York Times che lui sta dalla parte dell'America prima ancora di sapere da che parte stava bene
La è e il le le le per contro il centro sinistra a una una serie di legami con gli altri Paesi europei e con la politica europea ed è normalmente
E orientato alle soluzioni dicono ma mente dico nella maggioranza dei casi allora alle e soluzioni più avanzate in materia di integrazione di integrazione europea
E si Albani della sinistra qualche volta emergono delle fenomeni di e antiamericanismo delle delle tensioni con con con gli Stati Uniti
E queste tensioni sono fa vedere sono state più fu più manifeste nei periodi in cui il centrosinistra non aveva grosse responsabilità di governo
è difficile immaginare che le forze politiche della sinistra avrebbero seguito il comportamento che hanno seguito durante il governo D'Alema e la crisi della Jugoslavia
E se non avesse avuto questo vincolo della PAC politica e trovandosi all'opposizione c'è da chiedersi
Se l'antiamericanismo di parte della sinistra anche di una parte probabilmente minoritaria ma anche però attivare cosa non si manifesterà di nuove in maniera importante creando così una specie di dicotomia
Politica che creerebbe dei problemi a quella riconciliazione fra l'Europa e l'atlantismo che dicevo prima ma poi c'è anche una motivo e sterno che quello dico se ne parla di meno sui giornali ma sulla stampa certamente se ne parla
E ed è quello del fatto che le le le il con l'amministrazione Bush le le le le linee di condotta di politica internazionale degli Stati Uniti e dell'Europa tendono i DAR alcuni casi a divergere si fa spesso il caso della di cosa di Kyoto manzo ma c'è stato anche prima anche prima vice Boucher
Il rifiuto di sottoscrivere la la la la il trattato per la corte per i crimini contro l'umanità eccetera eccetera cioè e perché cioè si si manifesta una ma amministrazione piuttosto incline all'unilateralismo piuttosto che al multilateralismo e questo crea dei problemi agli europei
Gli europei possono non possono imitare questo il l'unilateralismo perché non ha la Lollo lo l'ha fatta Power che hanno gli Stati Uniti fra il cioè il potere militare l'ha la la forza militare
E soprattutto in termini qualitativi basti pensare a questo sforzo che viene compiuto dalla tecnologia americana per il realizzare urna barriera antimissili l'Europa in questa forza qui non ce l'hanno
E solo un superstato europeo o potrebbe aspirare avere una forza di quel genere
Ma gli Europei indoor vogliono darsi questo suo superstato esso paradossalmente sono proprio gli Stati europei più virgolette forti le medie potenze europee più forti
Che cioè la Francia e e la Gran Bretagna che sono le più contrarie a a a vedere un superstato quindi parlavo di una divergenza
Fra Europa e Stati Uniti che chiederebbe una politiche un'ancora una più forte che nel passato capacità dalla politica e e estere italiana di riconciliare queste due priorità
Tutto questo è un discorso che però mi rendo conto è molto tradizionale perché è un classico discorso di politica internazionale politica estera di questo e di quello e che prescinde dal fatto che le relazioni internazionali stanno cambiando di natura stanno cambiando di di di di struttura
Perché il latte lo lo sviluppo delle telecomunicazioni il lo sviluppo dei mercati la libera circolazione dei capitali la comunicazione intensa tutto questo
Per cui si segue qualunque sviluppo in tempo reale sui propri teleschermi eccetera eccetera si può reagire scrivendo del dell'e-mail e compagnia bella questo fenomeno che appunto
Per semplicità che chiamerò Quing localizzazione sta cambiando appunto la natura delle relazioni internazionali
E sono sempre più e me sempre meno io relazioni Inter statali e sempre più relazione Inter societarie cioè è la società che emerge come protagonista di questo processo di questo sviluppo delle delle relazioni internazionali
Questo fenomeno cambia il quadro politico che ho descritto prima e sì e no no perché il fatto è che gli Stati Uniti sono effettivamente il lo Stato la più più forte del mondo ma sono anche la società più forte del mondo
Perché perché hanno la tecnologia perché hanno l'economia perché hanno la lingua e eccetera eccetera hanno quella che alcuni politologi americani hanno chiamato lasso paura
Oltre all'afa Power che sono i missili lei nucleari le le le le portaerei eccetera Church's alla soft power che questa capacità di influenza che viene su questo
Quindi l'Europa in questa situazione è in una posizione da non poter reggere il confronto io penso di no cioè e e l'Europa sceglie la strada giusta nella misura in cui sposa il processo dell'interdipendenza internazionale
Sposa la trasformazione del bond occorrono una propria capacità di sviluppare delle istituzioni che non sostituiscono uno stato europeo agli Stati nazionali ma creano un sistema di sovranità condivisa di potenza distribuita a diversi livelli che corrisponde al mondo che include siamo verso il quale stiamo andando
E e quindi nella misura in cui l'Europa a una riesce a condurre in porto questo difficile processo che attualmente ha in corso di realizzare le istituzioni
Io delle de de dell'Unione Europea che riconciliano questi i Diversity e o obiettivi del per per le nostre società stati funzionanti ma Stati anche che sono che rispondono a a al alle proprie popolazioni da anche un'indicazione
Alla trasformazione e del mondo
Ecco questo i io vorrei dire e una premessa importante per capire quell'è il tipo di dibattito
Che Riotta descritto global se ha ha voluto sta tentando di introdurre il dibattito delle istituzioni sulle istituzioni
E sulle nostre e sulle società
è i i indispensabile per capirlo e noi non abbiamo come diceva Riotta la pretesa di avere una soluzione né innanzitutto facciamo delle analisi
Abbiamo analizzato l'evoluzione per esempio nel numero lingua bandiere culture l'evoluzione appunto delle culture otto società nell'ultimo non però abbiamo parlato
Di i l'invecchiamento della società
Anche lì esponendo tesi completamente contrapposte e c'è chi dice che vista cessione sta invecchiando e che quindi questo comporta un una trasformazione irreversibile che ha indebolita nostre società chi pensa al contrario abbiamo portato tutti questi e e eventi però questo portare un dibattito e nella sua completezza non significa che noi siamo agnostici nei confronti di questo dibattito perché noi i come e linea comune che sviluppiamo in ingloba quella di e keniota riteniamo che si debba che si debba trovare il modo di temperare regolare le forze di mercato che sono sotto il processo di globalizzazione
Nei e troviamo complessivamente abbastanza paradossale
Che i quelle settori della cultura e dell'opinione pubblica
Che sono più preoccupato
Da uno sviluppo selvaggio dei mercanti
Davo ma ha un ruolo troppo forte delle multinazionali
Per cui vanno a rompere le vetrine di McDonald'credo le abbiamo prende e abbiamo portato porteremo nel prossimo numero un'intervista con l'amministratore delegato dal dalla McDonald sentiamo gli rompiamo le vetrine andiamo sentire cosa pensano loro a villa delle repliche eccetera
Ecco tutti questi sia finiscono quasi sempre per esercitare la loro posizione del nonno contro le le forze del mercato ma contro quelle istituzioni
Che sono lì per temperare regolare il mercato
E il il WTC Jolla l'ONU e il il foro e i Fori vari fora dell'ONU eccetera e rischiano di trovarsi e senza accorgersi
Solo stessa posizione sulle stesse posizione di quella parte del l'unilateralismo americano che ho qui analogamente contro le istituzioni
Che finisco leggendo il mio intervento leggendo qui un passaggio di un articolo che uscì e cioè sull'ultimo numero di Global che trovate i in giro distribuiti distinte distribuito dice questo questo articolo di un signore che vedrò dopo chi era il Progetto internazionalista e il patto di intellettuali stanchi delle costrizioni imposte dalla democrazia rappresentativa vi opera una pulsione autoritaria piuttosto che faticare per raccogliere consenso democratica i loro obiettivi preferiscono imporli dall'alto
Il nuovo ordine fra virgolette del mondo concentra molto non ma molto potere nelle mani di burocrati che nessuno eletto e prendono decisioni non sottoposte organi di controllo lontana dalla gente
Questa frase qui uno lo può immaginare nella bocca di uno dei dei sede delle organizzazione che vanno a fare la manifestazione contro sia per invece fa parte di un dibattito tra un americano e un inglese
E l'americano è donne è un politologo che il consigliere del senatore Jesse Khan Yunis il senatore Jesse Harris per chi lo conosce eh l'espressione più a destra
Che ci sia nel senato americano è il maggiore oppositore dell'ONU dentro il Senato a americano
E infatti lui sedie dice poi aveva detto prima purtroppo purtroppo per i nostri amici europei gli americani il resto non molto affezionato al loro principio di oro auto-governo
Stava ormai scontato per gli Oro pay che i giudici del miglior loro Paesi siano subordinati a dei tribunali sovranazionali detto quasi con disprezzo no per la maggior parte degli americani questo è impensabile
Ecco che volevo far rilevare questa specie di convergenza che noi ci ritroviamo con un metro l'organizzazione della globalizzazione contro il multilateralismo contro l'istituzione che viene dal le parti più dure della del del movimento antiglobalizzazione e dalle parti più dure
Dell'unità leghismo americano che non accetta anche lì un mondo organizzato istituzionalizzato multilaterali za
Grazie grazie
Grazie Cesare Merlini avete sentito credo nel suo intervento proprio quello che un po'lo sforzo che noi stiamo cercando di compiere insieme e al quale volentieri di vi invitiamo che non è affatto di promuovere questa quella tesi ma al contrario e di esporre
I bisogni le ipocrisie di un dibattito che vede appunto l'estrema destra isolazionista americana convergere in certi toni con l'estrema sinistra
Europea ci deve essere qualcosa di sbagliato in questa posizione che produce questi strani come si dice l'americano compagni di letto questa i compagni del le nostre e collaboratrici di stanno dando dei numeri di di Global guardato lo totalmente noi speriamo che voi possiate anche abbonare ricordando che global non è una ma rivista for profit cioè tutti i profitti di Global vengono reinvestiti nel nella rivista stessa e nessuno e la usa per ricavare del un un un surplus su un un vantaggio ma una rivista non for profit che viene prodotta in collaborazione dei parte anche gli ho detto Istia i e la stampa proprio per il common goo per il bene del dibattito comune di adesso un grande e piacere per noi di Global e
Per me in particolare dalla parola
A loro Ralph Dahrendorf che ha fatto uno sforzo nella sua nel suo calendario molto molto pressato per essere con noi questa sera a discutere di questi temi e noi di cuore e lo ringraziamo e speriamo di averlo ancora con noi nel futuro
Anche questo è Ciampi Fausto Capocci vuol porre già esserci Youth
Però è che a nord per tenersi un rinvio nacque eccetera
Grazie tagliata innanzitutto desidero chiedere scusa al pubblico perché non potrò rivolgermi a voi in lingua italiana parla Fortune aprirò per settant'Flores
Alla seconda voce Sensini andare a quanti benché svolgo quanti per certo di Peck
Quel Cesare Merlini a otto anni
Ma di dare il mio piccolo contributo al dibattito che ha avviato Cesare Merlini
Cuocete scrivevo per lasciarci
Che cos'è la globalizzazione
Il teste tappa Pau
Degli voleva rosso se non Champions tabelle Bedetti of information
Direi che fondamentalmente la disponibilità universale e simultanea delle informazioni
Sarebbe scurrile risponde e information Canberra effetti from Global Selection
Quindi chi vive di informazioni può fruire
Bisogna organizzazioni verso il cielo foto media la legge salva forte e Andrea of Finance su Salus
Questo è vero per i media ed è particolarmente vero per i servizi finanziari Facta Effendi pendolare slash no Financial Markets rispettò potrà fare essere suoi cioè a ciò che aveva
In realtà direi che la globalizzazione dei mercati finanziari il nucleo del questo di questo processo di cui stiamo parlando
Prego nomi secchi no e Bettega no buona esplode la
Bisogna stare attenti a non commettere questo errore non tutto nel nostro mondo è globalizzato quando nove Thérèse
Dopo Global Selection istituisca se poi c'è sto fa avrà Intentions
E molto spesso oggigiorno la il termine globalizzazione viene utilizzato come pretesto per intenzioni diverso quel dai scopre Claros loro problema Butchers
Holbrooke fare stoffe senz'altro
Questa no ventidue proprio la Recherche
Voleva dopo il pericolo giù Press messa
Nicolò per le banche chiudono le loro agenzie locali o gli uffici postali chiudono in magari in zone rurali
Ebbene questo nulla a che vedere con la globalizzazione indipendentemente da quello che alcuni dicono
Se ho qui Maspi qui sa esterno vuoto qui mi pare tordo lasciateci
E qui dobbiamo essere molto precisi in quello che vogliamo dire con una parola globalizzazione Pavel cesto Berti degli una posso se non c'è indios ravvedo aberratio information Caro scavi eccetera new imporci un eccesso forse dico il nome attraverso
è anche vero peraltro che questa disponibilità universale e simultanea delle informazioni ha creato nuove opportunità per alcuni
Protagonisti dell'economia
Max ma è certo va new Forces of portarci
Ovvero
Per loro l'accesso interpelli procedure Spadaccio ritorno sicurezza da questo istante information
Max avrebbe forse potuto parlare di nuove forze della produzione in realtà la globalizzazione ha molto poco a che vedere con la produzione e molto a che vedere con i servizi che con l'informazione
Verrebbe a saggi più otto sul polpaccio di oggi
Di nuovo c'è un registro ormai Manenti
Europe Junior chiesto il trenta
Però osso il supergruppo of people Ruben effetto from visivo precedenti
Ogni qual volta esistono queste opportunità che sia per
Fare più denaro che sia per acquisire maggior potere ogni volta ci sono delle persone che traggono un vantaggio da queste potente
Is sono certamente NewCo da robot Sasso
C'è questa cosa che si chiama nuova tasse globale
E bellissimo per sette giorni
Ma decise o Spinetti Editions ombre climate o spesso Ness a nome fanno insomma penso da finora fare
Può essere piccola in termini di percentuale ma è pur tuttavia importante dal punto di vista dell'influenza per il clima degli affari e per gli affari internazionali
Decesso cosa Class
Guerci case Angels
In no CP entro mai Taormina
Paletta AGESCI nu Institutions
Ed è una classe che ha interesse a non essere
Troppo legata a istituzioni tradizionali il progetto
E canzone Angels e non spinta e da valido ruspante Paola Eros ovvio democratica Nesciens sei
In particolare
Ha interesse a non essere troppo legata illimitata da norme e Poteri del lo Stato nazionale degli Stati nazionali degli Stati-nazione democratici
Sono venti
L'epilogo ultras
Fax fine strutture sicuro
Voi ci vuole meticcio terrò conto oppure in ciò nasce da lì sta Monti sul più perché FAS esemplari service
Ho previsto che adesso State
E anticipa i tempi e che esci oppure rischio democrazie
è una classe globale quindi che cerca di distanziarsi e di disprezzare quelle regole quelle norme che renderebbero difficile l'operare a livello internazionale così come
Si desidera come nacque la classe classe globale Schiesaro desidera ed è
Di conseguenza contraria allo Stato nazione e
Automaticamente per implicazione alla democrazia annotava giro intorno al globo trascrisse il voto
Noi non sostengo assolutamente che la classe globale sia il male
Ed è spaccare cioè stakeholder proprio FAS melensa sì eccesso
Ferri complesse
Io caratteristico di questa classe globale che in alcuni settori è piuttosto progressiva
Ad semplice barca sotto il Porsche
Riprese Struggle Sasso Guelfi opere stesse perché io c'ho il prima
Non credo che il presidente Bush rappresenti la classe globale quando
Si oppone all'accordo di Kyoto
Allora oso Bellini
Da Belgrado buttarsi
Vuol qua like sei less e Nicoletti
Vendette IPSIA Castro giudice
Credo anche che la classe globale gradirebbe molto vedere meno diseguaglianze o ineguaglianze di quanto lei stessa abbia provoca velocissimo princess quando perse c'ero io Spark
Obblighi maggior sfabbricidi vuoto c'è un eccesso versa Buffon Way summit ancora dei fiumi all'FBI
Ma è anche un fatto a proposito di queste opportunità che alcune vanno avanti spedite e altre invece rimangono molto indietro
Questo obbligo quindi cioè insiste Guenda guadagni vuoto c'è un eccesso può NewCo
è sempre stato così nella storia quando ci sono state delle nuove opportunità per i gruppi nuovi
è richiesto ad altri Baigent robusto Guerci voglia Festo persa
Estremamente ospitato da Churchill of information
Ed è uno dei più grossi problemi che ci troviamo di fronte in questo periodo di globalizzazione delle informazioni
A te che non lo sa oggetti messo chiamando il salto in lungo Sclavo per l'accesso mentre per Armando
Credo che l'argomento della nostra conversazione di altri sei Presidente fosse e globalizzazione sviluppo
Ricci sondaggio riccioluto da Samp Kamps spopola noi ci obbliga a una franca al piange by day is you fra il sesso
E non c'è dubbio che alcuni Paesi particolari come l'Africa
Sono lasciati indietro aperta ad abboccare Trieste che fa che s'ben in oltre francese include in campo cespo dottor Buora Press molti gruppi Mexès
Ampi campi spaccio alla presidenza da choc falso
No no basta uno come
Caratteristico di questa globalizzazione che in tutto il mondo anche nei paesi del terzo mondo
C'è sempre un piccolo gruppo che ce la fa
A diventare parte di questa classe internazionale globale e molte persone invece che ne restano fuori
Speaking favoreggiamento alloggiare stenderei poi tanto Matrix Technologies
Tabacchi coi complica gente Baroque Works
Mi rendo conto che sto parlando che chiedo scusa in frasi molto Brady ed occupa antiche
Parrebbe Libeccio question sopra
Il peschereccio il fischio Marianna la spesa
Ma ritengo che ci siano due questioni che sorgono due quesiti forse se la mia analisi è giusta
Lo fa stress
E il successivo le nuvole ed eccessi
Est enim messaggi
Offre vecchio ben cento
Venus NewCo davo boma acts of information questo notte ti Stronati
Per cose circo Ciancio
Allora la prima è una questione diciamo istituzionale esistono dei metodi per regolamentare questo nuovo mercato delle informazioni in modo tale da non distruggerne le potenzialità
Versetti anch'esso Denis insiste e lingue occhio per in questi New e Nicolucci
Non ci sono norme che in ciò perché aprisse il test equivoca
Soletto Floro o pop c'è un eccesso più stando
E la seconda al secondo quesito
C'è modo di
Affrontare queste nuove ineguaglianze e far sì che tutti i cittadini del mondo possano avere un un suolo su cui il potere stare in piedi
E non si era R.
Ha detto il sfotte ministri Cesar Merlini
E a questo punto forse sono un po'meno ottimista delle mio amico Cesare
Ah no ciò per viola case vendor sciura dolce cioè Vespro il sesso
Non sono certo che l'Europa abbia un un grossissimo ruolo da svolgere questo processo do voce sloggiato New York
Andrà Four Rooms principi play per Mary Welsh scuola Nardi due spesso proprio European Union
Il mondo è molto più grande dell'Europa e i problemi sono molto più piccoli degli spazi del
Unione europea
Ai più bravi
Per i restauri
Pepe esercenti come altri la focacce
Credo fortissimamente credo che sia il caso di procedere ad un'azione multilaterale
Andare in shorts
Meno dei Niners White primo rivoluziona fa e fui Quercioli Xperia buste più Elio Cioppa permette gli uni laccio adesso
E sono certo che
Cesarini ha ragione quando dice che tutti soffrirebbero qualora dovessimo attuare
L'unilateralismo americano
Al Marcillat sciogliersi multilateralismo Tonino Buttiglione
Con il annualmente elettorali ai sensi
Dell'Afghanistan
Sento un dubbio atroce avete me Khan Yunis la sulle somme neonato governo sei andare che nega Manni
In America
Parlare di unilateralismo è una maniera diversa di parlare di egemonia americana
A guerra ormai ce la fa nessuno andavo indosso Zoff Guanda Keep from
Tuttavia il motel multilateralismo da solo non risolvere un problema fondamentale
Olio del pittore avversare
E Andrea più cioè andrebbe più ciò che vuole
Come faranno le persone a al potere esprimere il loro pensiero nel loro futuro e nel futuro del mondo c'è stato il nostro gioco presso Amber Boccaccio
Già è grave che l'Europa sia così poco democratica non democratica può Capps dopo Totò Ismael El Salvador se vuole
Fronte alla caccia gestisce il marchio che succedesse tutto il mondo è chilometri e chilometri lontano da i luoghi dove si prendono le decisioni proprio per spaccio scatta un bonus
Cioè che indossa i jeans cominceranno Torre lei accanto il riccio da cioè
Che la maggior parte dei casi si tratta di governi che prendono delle decisioni per le quali non sono responsabili non hanno da da da contiamo nessuno e neanche allora elettorato presso studi sociologici
E voi cioè i gatti do va avanti già per specie INPS come ci aspettavamo presso l'Acea eccetera
Questa è sessuale sia solo da corso for covo aveva
Ed è così che succedono queste manifestazioni violente
Che sono associate a luoghi commessi atto proposto paga cioè Eiji Chess su autobus
Odio la violenza
Ad agente è ora è un ex chiusure
Non penso che ci sia mai una scusa valida per la violenza andato Basarab stampò sociale
Tuttavia capisco quello che succede anagrafi venga veramente in meglio ora dopo
Con voi no prima aperta che risorse Marchand sciocco indoor o secchi cosa vuol fare Pacciu Samuel
Tempi d'attesa express sono fa specie
E sono sicuro che ci sono moltissime persone al mondo che non aveva nessuna intenzione di attaccare chicchessia tanto meno alla polizia di rompere vetrine di dare fuoco macchine
Ma che pur tuttavia a hanno un senso di frustrazione che fa sì che dove possono comprendere in un certo senso queste persone che invece le fanno queste cose al bilancio
Del danno faccia leggere fino a spintonarci molto SCMT sale delle timo faccio fare il fashion entra andarci logistici McCain statuetta speciale
Ciò occorre circa un emerge Necci no Berlino Est offrire new age si più chic
Io sono convinto che la democratizzazione
Del presa delle decisioni
Costituisca la fonte principale per una possibile
Disponibilità a creare qualche cosa di nuovo di positivo Berwick Ambra lo stesso storce viola
E possiamo cominciare certamente dall'Europa ed ebreo sobri Vedior piegando sarebbe è spesso proprio centrale dopo attua oggi
Ed è possibilissimo che l'Europa abbia un ruolo importante da svolgere per mondo interno
All'inizio perplessi anca osserva astrusa
Vi lascio con questi requisiti
Scomodi
Pare poveri cioè che la borsa messo diciamo invernale shore tante parolacce sensibili perdesse esserlo ottimo per sei crollare sei cinque Iris Krusciov anti USA sarà tragica in più
Grazie allor Dahrendorf per averci dato un po'quelli che sono i punti focali devi dei rischi rischi che ci sono nella nostra nella nostra cammino verso una democrazia globale quello che c'è bisogno perché la globalizzazione non avvenga in un vuoto di democrazia ma in un pieno di di democrazia l'ultimo nostro oratore
E l'ambasciatore Boris Biancheri il terzo dei soci dei soggetti fondatori di Global per molti anni ha presentato la nostra a democrazia la nostra diplomazia in giro per il mondo e quindi porta a questo nostro dibattito il contributo di chi poi i problemi ha dovuto davvero affrontarli sul campo Boris
Grazie
Io credo che Nord allo dorsale detto con tanta chiarezza partendo dalla definizione della parola
Globalizzazione
Che cosa
Un po'quello che mi ero proposto di dire parto da questa definizione
Che mi sembra utilissima per fermarci su alcuni punti anche perché sull'ultima quale Dahrendorf e giunto io sono interamente consenziente
Quando
Riflettiamo su quali sono i termini del pro e del controllo di un fenomeno mondiale come la globalizzazione
Cerco leggiamo che il campo di colori che sono ottimisti nel campo di coloro che sono pessimisti sono entrambi straordinariamente variegati lo diceva d'altronde il Cesare Merlini quando ravvisava certi punti di contatto fra all'estrema destra se così si può dire americana nei confronti di questo fenomeno e dell'estrema sinistra europea
Perché il campo di degli iscritti coloro che risentono la globalizzazione come una minaccia
Si compone da un lato di spiedi di diciamo di motivi universalistici
E dall'altro di motivi protezionistici
Gli uni sono fondamentalmente già dei globalizzata ori ma vorrebbero U una globalizzazione di tipo diverso di tipo più solidale di tipo più compassionevole
Gli altri sono invece dei difensori di ciò che hanno e non vogliono vederlo minacciato
Per cui è un campo
In cui gli stessi antiglobalizzatori
Si ritrovano a disagio fra di loro
E sono anzitutto molto spesso essi stessi globalizzati non si incontrerebbero mai se non ci fosse interne
Se non ci fosse Himmel come si troverebbero non hanno altri dati comuni se non quelli di contattarsi l'uno con l'altro attraverso dei sistemi globalizzati di comunicazione
Ecco perché e difficile
Dire chi ha torto e chi ha ragione in questo tipo di dispute
Certo chi pensa che ci si può difendere da i fenomeni di globalizzazione
Semplicemente contestandogli e sta su una strada sbagliata perché la globalizzazione entrata ormai dentro di noi
Non è che la storia non necessariamente a uno sviluppo ordinata
E vi sono stati vi sono state fasi di ordine in cui sono succedute delle fasi di disordine
Ma questo è di solito perché si è distrutto un potere che era stato raggiunto con la forza tanto per fare il più banale e probabilmente uno storico
Si risente Rebeh ma per fare un più banale di questi esempi a una fase diciamo di ordine nella parte del mondo che allora
Rientrava in quello che
Nostra comune accezione
Cioè prendiamo il rugby impero romano e la sua dissoluzione certo a una fase di ordine subentrata una fase anarchica di di di di micro istituzioni
Ma questo perché la forza che era alla base di quell'ordine è stata soverchianti da e quindi l'ordine si è dissolto ma se l'ordine come nel caso della globalizzazione viene non dalla forza
Ma viene dalla scienza
E quindi la scienza non è irreversibile
Io non posso disimpegni are qualche cosa io posso distruggere una forza che tiene insieme delle cose ma non posso divisi inventare
Qualche cosa non non non è possibile pensare di disimpegno aree la globalizzazione disimpegno intanto
Internet
E tutto quello che il sistema globale di comunicazione da cui come giustamente ha detto Dahrendorf nasce poi attraverso diciamo la globalizzazione dei servizi forse anche in parte del del delle imprese manufatturiere ma molto marginalmente rispetto ai servizi e tutto quello che ne consegue quindi la
Lotta alla globalizzazione come contestazione del fenomeno e dire non voglio che questo accada e di per sé il ragionevole perché non voglio che questo accada qualche cosa che già c'è
Nel
Nell'editoriale del numero di Global che vi è stato distribuito il che io ho scritto faccio l'esempio
Di quei cinesi che per difendere la purezza della Cina
Sì risentivano contro il Manchester i senza accorgersi che ormai i francesi erano già dentro che l'imperatore la mancese che i mandarini principali erano già mancese e loro pensavano che si poteva ancora difendere una purezza che ormai a quel punto non c'era più
Qual è secondo me al di là di queste grandi disparità
Che dividono il campo di coloro che si oppongono alla globalizzazione o che diffidano della globalizzazione
Che li unisce
A rifletterci bene
Li unisce la sensazione
Che e sto parlando soprattutto delle opinioni pubbliche nei paesi democratici e in questo ancora una volta mi sento molto vicino a quello che dice Lord Dahrendorf
Li unisce la sensazione
Che attraverso i nostri sistemi democratici
Noi creiamo dei Parlamenti che a loro volta creano degli esecutivi
Che decidono su cose che stanno diventando sempre più marginali
Mentre invece
Le grandi cose
Che attraversano il mondo in questo momento
E che colpiscono direttamente ciascuno di noi
Sono decise in qualche altro luogo
Da altre istituzioni
Di cui noi non abbiamo nessun controllo
Perciò è
Noi possiamo fare i regolamenti i codici
Stabilire a quale velocità bisogna andare sulle nostre autostrade
Ma che in realtà i grandi movimenti economici di oggi sono decisi altrove
Sono decisi
Da i grandi finanzieri internazionali sono definiti decisi dalle grandi corporazioni multinazionali solo decisi da istituzioni come la Banca mondiale o come il Fondo monetario internazionale o come le banche regionali di sviluppo sulle quali non c'è nessun controllo democratico cioè che ognuno di noi
Crede di essere parte di un processo di democrazia è lo è
E lo è sulla base dello Stato nazionale nel quale si trova ma se invece i fenomeni solo mondiali
Chi controlla democraticamente il fenomeno mondiale
Io non lo controllo più quindi di fatto esercito il mio potere democratico in un modo che diventa non dico che sia ormai irrilevante ma che diventa sempre più irrilevante rispetto ai grandi movimenti mondiali
Questo io credo è in nuce
Su questa considerazione mi fermo
Probabilmente il più grave problema del nostro tempo
Perché le regole
Debbono essere quanto più vasta è possibile
Per rispondere appunto a dei processi che ormai si pongono su scala mondiale non più su scala nazionale
Ma chi e come fa a queste regole
E quale controllo noi abbiamo di coloro che debbono a loro volta controllare queste regole questo è l'interrogativo maggiore che si impone a tante scale diverse
Si pone perfino su scala nazionale entro certi limiti e lo sento lo coloro
Che ritengono che in realtà l'esercizio della democrazia dovrebbe essere portato più basso
Più vicino al cittadino perché lì veramente c'è controllo e questo è un fenomeno che sta accompagnando la globalizzazione che in un certo senso nell'inverso che quello della localizzazione
Si pone su scala sopranazionale e vediamo che è il grande problema di fronte al quale si trova l'Europa
Gli inglesi che giustamente lamentano la mancanza di accountability
Dell'unione europea e della Commissione in particolare
E se vogliamo accrescere questi Poteri
Chi e come si decide
E chi esercita il controllo su chi decide e su chi eseguì
Se questo è difficile su scala europea abbiamo visto quanto è difficile
Ancora recentemente a Nizza
Quanto sia complessa e difficile trovare anche solo delle linee di tendenza di accordo fra quindici Paesi ma se poi parliamo di mettere d'accordo centottanta Paesi che sono i membri delle Nazioni Unite attorno a delle regole globali
Come trasferiamo la necessità la parola democrazia non sempre limpidi i paesi come l'Inghilterra e talmente forte nel senso che non si può
In realtà a vivere al di fuori di un sistema democratico che basta questo ma come posso io partecipare
A questi processi che poi
Vengono decisi
A un livello al quale io non ho nessun diritto di interferire
Guardate che questo stesso fenomeno si pone poi
Con gli avversari
Perché anche gli avversari non sono democratici
Tanta lotta alla globalizzazione ai singoli fenomeni che la globalizzazione comporta per questo termine
Viene evidentemente usato impropriamente ma
Sono le organizzazioni non governative che oggi sulla scena mondiale hanno un'importanza crescente mondiale e nazionale
Ma anche le organizzazioni non governative a chi rispondono
Che garanzia opinione
Della loro democraticità non non parlo dalla democraticità statutaria
Sulla base dei loro statuti avranno certamente delle regole che mi assicurano una certa democraticità ma chi mi dice
Che la tesi che una organizzazione non governativa avanza risponde veramente a delle esigenze
Sentita dall'opinione pubblica
In un certo senso l'organizzazione non governativa dovrebbe promuovere un problema porre il problema sul tappeto
Ma poi sei gestisce questo problema anzitutto interessata a conservare i problemi perché fintanto che ci sono i problemi di rimane anche l'organizzazione che li gestisce
Ma soprattutto
Chi mi dice
Che quelle proposizioni che vengono avanzate corrispondono a quanta parte delle opinioni pubbliche
Come faccio
Un inventario del loro effettivo grado di rappresentatività io do per scontato che certe organizzazioni non governative hanno il verbo in certi argomenti ma lo dico per delle affermazioni apodittiche perché nessuno me ne ha dato la dimostrazione
Alla fine quindi mi sembra che mentre il processo di allargamento delle nostre conoscenze
Della facilitazione degli scambi della del movimento dei capitali del movimento delle persone
Sia irreversibile
Il vero problema e e e ostacolarlo tornare
Forzatamente a delle barriere che separino gli uni dagli altri un'informazione dall'altra un utente dall'altro sono impensabili
Il vero problema risiede invece nella gestione
Di questo come giustamente diceva Lord Dahrendorf come dare alla gestione di questo un assetto democratico e rappresentativo di tutto
Grazie
In perfetto stile globale i nostri oratori hanno finito prima di quanto non ci aspettassimo io darei ancora
La parola accesa Merlini per brevissimo intervento e poi una parola finale Lord Dahrendorf alle cinque un quarto questo dibattito sarà chiuso in tempi record per questa fiera
Fare essenzialmente una postilla io sono d'accordo con Lord Dahrendorf che e e l'ha ribadito anche Biancheri che il problema fondami
Tale del nostro tempo per rendere
I i il sistema delle istituzioni prestazionali multilaterali eccetera eccetera in qualche maniera più democratico più rispondente al che risponda ai cittadini
E storicamente
E e il controllo è sempre voluto dopo il potere
è il potere e che nasce spontaneamente quando il potere diventa troppo forte ci sono due ipotesi quello di fermare il potere e della rivoluzione o quello di tempera lo organizzarlo vede la riforma il controllo democratico eccetera eccetera
Io non credo che si possa concepire una rivoluzione mondiale contro il potere della classe globale che descriveva Dahrendorf ci sono ci saranno dei tentativi di di le e ci sono li vediamo appunto sono stati menzionati me credo che il problema fondamentale oggi la nostra sfida è quella di controllare questo potere
Allora quello che noi a cui dobbiamo fare più attenzione
è come esercitare questo controllo mentre invece l'attenzione e molto concentrata su un potere
Molto più che sul controllo i metodi di controllo sono ancora Arre tratti ricordiamoci che nel dicembre scorso quella potenza iscritti americana che ho descritto prima ma anche la più grande potenza del mondo che ha la tecnologia eccetera si è trovata a un certo punto in una situazione di impasse sul problema ma del conteggio dei voti in una contea della Florida
Che il il i banchetti chiesta una schede non venivano contati propriamente e c'è stata e si si è andato sull'orlo della crisi istituzionale ci sono stati dei commentatori che hanno parlato di crisi istituzionale eccetera
Cioè lo sbirri due ore se non compariamo la tecnologia del sistema di voto controllo con la tecnologia degli armamenti chissà diciamo che c'è un abisso la tecnologia che omette è la tecnologia del potere quella è la tecnologia del controllo
Perché non si può pensare a una tecnologia anche del controllo ma è proprio necessario che per esercitare la nostra voi un tandem Mock antica non lo può dobbiamo farlo solo in un ambiente ristretto e determinato che sia la città che sia la regione che sia lo Stato in Europa abbiamo già questo gran
Idee privilegio di poterlo fare
Che a livello europeo e che dobbiamo farlo per forza con un sistema così arretrato come usare una matita e un pezzo di carta non c'è la possibilità di pensare fu orme di espressione della volontà popolare che siano più adatte ai tempi
O se volete già quindi sistemi per cui a chiamando alla televisione Duran te una crisi internazionale si può esprimere il proprio parere e ieri la televisione ci dice in tempo reale che il sessantaquattro per cento dei cittadini sono a favore di questo e il cinquantasei sono contro eccetera
Ecco ma deve essere solo lasciato la televisione non si può pensare ad una qualche tecnologia sviluppo tecnologico del controllo
Visto che mettersi in comunicazione le persone oggi è diventata una cosa così facile voi servì solo con questa dovrà grazie Cesaro
Io vi saluto anticipatamente piani la cedere la parola al Lord Dahrendorf ringrazio Cesare Merlini e Boris Biancheri le conclusioni l'ultimo proprio intervento conclusivo lasciamo a Ralf Dahrendorf naturalmente
Di ringrazio per essere o di questa sera con noi e ci aspettiamo il vostro aiuto i vostri suggerimenti grossi interventi critici in questa opera difficile quella di per entrare in Italia il dibattito non le tesi ma il dibattito la discussione il dialogo sui temi del mondo globale grazie la rivista Global grazie lorda
Guardi Carmen sponda affondamento riesce
Un solo commento su un problema fondamentale I quelli
Questa questa in gamba se da bianche la riserva eccetto
Bere buon pomeriggio il giusto buona pioveva sopporta
Io sono perfettamente d'accordo con tutto quanto ha detto l'ambasciatore Biancheri salvo per una cosa a un certo punto adoperato la parola irreversibile assente far info postulando stanno poi Folco Innaro ma se
E serviva sotto
No il rientro alle
Ritengo che sia importante per noi comprendere che nulla assolutamente nulla per quello che ci risulta io quei versi
Dire nemmeno internet presto otto marce dalla Provincia professore e nuovo orologio però non nei
Fai Commodore membro Sovetov ultras
Proprio osso Kant Cheonan vale per fare il bando
Mondo non ci sono soltanto persone che fanno parte di questa classe globale che si comporta in un certo modo che ci sta bene ma che ci sono anche i Taliban
Di euro
Lui però oggi oblò
A essa ne vuole la battuta incinta conduce l'eccellente dove cioè of Democracy and Fomori communes Francesco
Parlare di luoghi più vicini a noi
Siamo stati tutti felicissimi è stato un Giubileo quasi direi
Centottantanove c'è stata la vittoria della democrazia per i Paesi ex comunisti chiude qui si riverbera MIUR Wess
And many guerresca e se sono state qui pegno ortopedici ai Andres
Questo Sandokan UE sabato di Prato specialmente scarsi
Oggi ci rendiamo conto che ci sono dei nuovi rischi per esempio ci accorgiamo che c'è una specie di autoritarismo che va avanti piano piano senza farsi notare
Va avanti in mano a mano che vanno avanti altri sviluppi fesso spesso
A te che ci sono forse un po'
Per voi ribelli ah è lei all'altro secessionista lo no Just per nascituro Barabba poverette inizia nasce molto caro pronti volete view giura saccente fa andamento se c'è se non c'è acqua ex
Stando così le cose ritengo che sia estremamente importante che tutti noi siamo dei cittadini Sempre allerta
Che cerchiamo di guardare gli sviluppi da un punto di vista non soltanto nazionale ma anche e soprattutto da un punto di vista internazionale
Avendo come scopo ultimo quello di affermare i nostri diritti di cittadini
Cannes Guicciardi comprovanti segue Walter Block celebri esce of globale
Ad esempio generano presume che veri è un po'con cinquecento qui sono estinte oggetti anche verbale grazie grazie a tutti voi ovviamente
Per illuminare l'orchestra invece cioè dalla finanza battaglia produrre questa scusi a questo punto dentro la cialda Verrascina anche perché tuttavia previamente capisce perfettamente quindi
A questo punto dice Lord Dahrendorf vorrei restituire complimenti mi sono stati fatti dicendo che ero esaminato più volte la rivista Global
E posso affermare che essa dà un contributo molto importante e precisamente a questo Obiettivo che secondo me molto di portanza vita grazie a tutti voi