Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi incontra gli amministratori locali di Reggio Calabria e della Regione Calabria (presso il Palazzo della Regione)

Ma
Però sì però
Prende la parola il signor sindaco della città di Reggio Calabria
Signor presidente della Repubblica italiana
La città della Fata Morgana
La città del bergamotto
E felice di rivedervi
E vi porge il saluto più affettuoso della sua popolazione e di quanti nati altrove
Hanno scelto questa terra come luogo di residenza e di lavoro
Reggio Calabria non è più il fanalino di coda delle città italiane per quanto riguarda in grado di vivibilità
E questo riconoscimento
Dei risultati positivi
Conseguiti nel vivo di una grande battaglia che ancora non si è conclusa
Corona l'impegno profuso da tutte le categorie del mondo del lavoro
Della cultura e delle forze dell'ordine
In questi anni Reggio ha ritrovato molto
Di quello spirito democratico e risorgimentale
Che portò numerosi figli suoi sul patibolo della reazione borbonica del mille settecentonovantanove
Che portò tutta la sua gente
Al moto
Del due settembre del mille ottocentoquarantasette
Per la conquista delle garanzie democratiche e costituzionali prima ancora di altre popolazioni del mezzogiorno
Facendo proprio leva
Su questo spirito reggio è andata contro
In negativo che la circondava
Puntando innanzitutto sulle sue proprie forze poi sull'aiuto delle altre istituzioni
Il processo di recupero della normalità
Che rappresentava la nostra più grande aspirazione
Si è quasi concluso
Ed è convinzione comune ora nella nostra città
Che sia giunto il tempo buono
Per pensare allo sviluppo
Quello che avviene attraverso esso storie più suggestivi e più innovativi della modernità
Che poi va ben pensare sono i soli cui non fanno velo le storiche arretratezze che appesantiscono la nostra situazione
Socio economica
Negli ultimi trent'anni
Nella storia del nostro Paese nella storia dell'Italia contemporanea
Nessuna città ha sofferto come la nostra
Mentre ogni comune
Del Mezzogiorno
Cercava di realizzare programmi di civiltà urbana nascevano un po'dappertutto o i primi asili nido i parcheggi cioè dire l'espressione dei nuovi diritti della famiglia della persona
Reggio consumata nel silenzio negli anni settanta il suo profondo rancore
Contro la classe politica nazionale contro il Governo
Che non avevano saputo tenere conto del suo storico ruolo nella regione Calabria
Quando poi il tempo comincia a lenire la ferita
E la città si apriva secondo rapporto
Con gli altri
Tre lunghe guerre di mafia
Negli anni ottanta
Cioè a dire centinaia e centinaia di attentati
Gli amici
La ricacciarono indietro
La identificarono quale città senza opportunità per nessuno
La Tangentopoli poi rappresento
Il colpo di grazia
E fu forte in molti nostri concittadini il desiderio di andare a vivere altro
Pertanto mentre tutte le altre città
Della nostra Regione
Programmavano il loro futuro in un sereno reggino il regime di continuità
Reggio veniva spinta in basso
Da forze estranee alla sua cultura
Da forze estranee al suo gusto della vita
Questa visione dialettica signor Presidente del nostro recente passato
Conferisce prestigio agli sforzi fatti
Da luce propria ad ogni risultato conseguito anche al più modesto
Diffondere
E non è cosa da poco
Il senso di una spiritualità positiva
Che consente alla nostra gente di sentirsi protagonista di questo Ricupero non destinataria
Della normalità
Aspirata
Protagonista di un progetto di evoluzione
Nel panorama della nostra regione
E in questo ha aggiunto dell'area dello Stretto che noi consideriamo nostro
Reggiolo ma in ciò la sua specificità
Il tratto distintivo cioè che obbliga chiunque abbia a che fare con lei
Amministratori locali governi regionali e nazionali
A privilegiare due aspetti fondamentali dell'arte del governo due
Che sono la cura e la misura
In tempo di federalismo
Noi possiamo chiedere per Reggio
Un moderno privilegi
Rifacendoci ai due principi fondamentali cura e misura
Un moderno privilegio perché che ne ha il dovere indebolisca ulteriormente le forze nemiche a tutti note
Che oltre alle organizzazioni mafiose sono rappresentate dalle forze libere della natura
Reggio Calabria una città attraversata da ben dodici torrenti
E poi quelle insopportabili passività
Che sono rappresentate
Dalle
Permanenti emergenze idriche
Le emergenze sanitarie
La non potabilità della nostra acqua l'erosione delle nostre coste
Cosa insieme
Che ostacolano il naturale sviluppo del turismo e scoraggiano
L'investimento di capitali privati italiani e stranieri
Chiediamo questo moderno privilegio per la nostra città
Perché si via via e si dice anche Rita alla prima rivoluzione del ventunesimo secolo
Quella che dovrà portare il lavoro laddove ci sono i lavoratori
Quella signor Presidente che capovolge era una tradizione antica che sia alimentata
Sempre ieri sono titolo Rossi
Distacchi di grandi masse giovanili
Che mentre risolto i problemi di una parte del Paese accentuato quelli della parte che si sperava
La città Greggio
Intanto fa la sua parte
E si prepara al nuovo
Accanto all'entusiasmo determinato dal finanziamento del patto territoriale dell'area dello Stretto
Che noi consideriamo una un formidabile strumento di sviluppo intercomunale
Che associa che mette insieme il mare di Ulisse e l'alta montagna del brigante Giuseppe Musolino
Suggestioni di grande
Valore consentite cose
Recenti
Accanto a queste entusiasmo si affianca un altro grosso
Perché fra poco si avvierà il cantiere che provvederà al cablaggio del centro storico
E della estrema periferia
Attraverso la realizzazione della più ampia rete del gas metano
No questi due elementi su cui noi puntiamo per prepararci no Reggiolo crea le condizioni perché nuove opportunità di lavoro e di ricchezza si offrano a chi opera nel settore che incidere nella modernità
E pertanto affiancarla in questo sforzo
Aiutarla in questo sforzo ai prova di qualità alla quale nessuno si dovrà sottrarre
Signor presidente
Della repubblica italiana
Piace al sindaco
Mentre gli si appresta a concludere il saluto deferente della città di Reggio Calabria
Attingere alla biografia
L'ultimo spunto
Ricordando alla vostra memoria un'altra giornata da voi trascorsa qui nella città di Reggio Calabria insieme a noi ciò pochi anni addietro
Eravate alla guida di una delegazione di ministri
Del governo del professore romano Prodi
Incontraste in un auditorium straripante
Gente attenta gente consapevole di avere davanti a sé
Colui che aveva saputo
Trattanti increduli
Temperare l'acciaio
Che nel gergo delle grandi tensioni della politica
Tempra e l'acciaio significa
Portare a termine un'impresa epica
Cioè dire quella di consentire all'Italia e gli italiani
Di entrare nell'Europa della moneta unica
Sta gente
Sapeva
Nel grande merito dovuto ad una grande difficoltà superate
Quel giorno a Reggio Calabria
La grande e la piccola storia si fusero
A voi cui il Paese aveva affidato quell'alto compito e quella grande prova
La città chiese un'altra impresa
Chiese che non venissero spenti i lavori socialmente utili
Ognuno c'ha i suoi grossi problemi
Il cui termine ultimo
Stava per scadere
E ciò di fronte all'approvazione di quanti gridavano al l'assistenzialismo corrotto
Il tessuto sociale di Reggio Calabria fragile per antica usura
Era in pericolo
Il pericolo della rottura
Si sarebbe potuto lacerare
Compromettendo definitivamente la ripresa socioeconomica da poco avviata
E che stava a cuore a tutti
Voi signor Presidente
Avete colto la complessità sociale
Cui quel problema al minuto
Era intimamente legato
E avete fatto la vostra parte
Perché tutto il governo
Fosse conseguenti
E questa parte l'avete fatta sia nel caso dei lavoratori socialmente utili che da noi poi erano ottocentocinquanta persone
Sia nell'altro quello ancora più importante in prospettiva
Quello che accendeva gli sforzi di immaginazione della nostra città
Che poi si concluse con la emanazione della nuova legge per la metanizzazione di Reggio Calabria ultima città capoluogo di tutto il Paese senza meta
E quindi fuori dalla concorrenza industriale
Su questa strada che porta lavoro e sviluppo su questa strada che contrasta l'avvilimento dell'emigrazione
Noi signor presidente vi auguriamo riconoscenti lunga vita
Da Presidente della Repubblica del nostro Paese
Prende la parola il signor presidente dell'amministrazione provinciale di Reggio Calabria
Signor presidente
Le do il benvenuto a nome dell'amministrazione provinciale
E delle autonomie locali della provincia di Reggio Calabria
In questa terra
Che agli albori della civiltà
Con il nome della sua gente digitali
Diete il nome alla nostra patria l'Italia
Siamo consapevoli del grande onore che ci ha dato
Di poter l'ospitale e di poter far sentire la nostra voce a chi incarna simbolicamente l'unità del nostro Paese e le istituzioni democratiche e repubblicane che ne regolano e amministrano la vita
Questa nostra terra
La provincia di Reggio Calabria
E ricca di potenzialità e di contraddizioni
Con amarezza spesso constatiamo
Di occupare gli ultimi posti delle classifiche economiche ma sappiamo pure che il nostro futuro potrà essere migliore dell'oggi e con la testardaggine che certifica
Vogliamo sperare senza rassegnarci
I trasferimenti finanziari rappresentano la voce prevalente del nostro appetito
In questi ultimi anni per effetto della politica di austerità resasi necessaria per rientrare nei parametri del trattato di Maastricht
Si sono drasticamente ridotti facendo riapparire lo spettro della povertà in vasti strati della popolazione i più deboli ed i più indifesi
Sappiamo bene che occorre promuovere il passaggio da un'economia assistita ad un'economia Houghton sostenuta e sappiamo bene che questo processo è lento e richiede risorse aggiuntive ed una nuova organizzazione
Abbiamo imparato perciò a programmare dal basso sposando fino in fondo il metodo della nuova programmazione dalle introdotto come ministro del Bilancio e della Programmazione economica questo territorio affatto patti territoriali e contratti d'area
Per effetto di questa politica oggi la provincia di Reggio Calabria e tra le più vivaci italiane la nascita di nuove imprese
E quattro mila posti di lavoro nuovi si stanno creando nel settore produttivo
Gioia Tauro non è più solo un grande porto di transhipment
Ma comincia ad avere un'aria industriale indipendente dall'attività portuale anche se ne beneficerà
Sono segnali di novità importante
Ma ancora Francia
Nel frattempo le Ferrovie dello Stato chiudono le Officine Grandi Riparazioni designer
E di nuovi quattro mila posti di lavoro scompaiono di fronte ai centocinquanta mila disoccupati di questa provincia
Un tasso del trentacinque per cento che rende questo territorio il più povero della Calabria ed uno dei più poveri d'Italia e d'Europa
Siamo secondi per disoccupazione in euro
Una disoccupazione prevalentemente giovanile e femminile secolarizzata
Con picchi di disoccupazione del settantuno virgola otto per cento nella fascia di età compresa tra quindici e ventiquattro anni
Non vogliamo signor Presidente che si bruci una generazione
I nostri giovani sono il futuro non vogliamo che la loro capacità di trasformare la realtà sia depresse dinari vita dall'inattività
Da un mercato del lavoro che non offre sbocchi da una emarginazione del nostro territorio rispetto ai grandi movimenti e flussi gli europei e mondiali o peggio da offerte di lavoro in illegali
Noi amministratori locali cosa dobbiamo rispondere ai giovani e dalle loro madri dei loro padri quando ci viene chiesta una prospettiva di lavoro
Questi giovani sono il nostro capitale sociale
Se come sembra nella nuova economia la competizione tra i sistemi locali si basa sempre di più sul capitale umano
Allora potremmo pensare che questo nostro territorio può a vere con i suoi laureati e diplomati una grande capacità attrattiva
A questa nostra risorsa affidiamo il nostro futuro
Su questo punteremo i nostri sforzi Allo stato chiediamo che non ci lasci soli in questa sfida con noi stessi
Abbiamo la presunzione di pensare che il nostro sviluppo e strategico per il sistema Paese
La crescita della logistica e della produzione nella nostra area sposta più a sud il baricentro dell'Europa
E rafforza il ruolo del sistema Italia nel contesto dell'economia europea
Già oggi registriamo che i grandi traffici marittimi una volta esclusivi dei porti del dei mari del Nord si stanno spostando in maniera massiccia a Gioia Tauro e nei porti italiani
Questo processo signor Presidente va sostenuto
Va rafforzato con una politica di investimenti nelle infrastrutture nei porti nelle strade nelle ferrovie negli aeroporti
Vorremmo che lo Stato assumesse in maniera lucida coerente prioritaria e determinata questa prospettiva
Lo sviluppo deve essere accompagnato anche da un maggiore tasso di sicurezza
Importanti successi sono stati ottenuti dalle forze dell'ordine dalla magistratura
Il clima non è più quello di qualche anno fa
Ma signor Presidente inquietanti continuano ad essere le minacce che subiscono sindaci ed amministratori locali
E le vessazioni sul commercio e sulle imprese
Una nuova coscienza civile cresciuta in questi anni
Ma è essenziale che rimanga alto livello di attenzione di intervento dello Stato
Questa nostra terra va protetta e va valorizzata
Con periodicità degna di miglior causa ogni due anni il litorale ionico nell'area dello Stretto subiscono eventi alluvionali che lasciano ferite profonde sul territorio nei centri urbani e nel tessuto socio economico
Insufficienti le risorse per riparare i danni insufficienti le risorse per una seria politica di prevenzione
Eppure signor Presidente
Ogni volta civili alziamo e ricominciamo
Siamo consapevoli che la nascita della moneta unica europea per cui lei tanto si è battuto ci pone di fronte a nuove sfide
Lo scenario per molti versi è simile a quello che si determinò all'indomani dell'Unità d'Italia
Anche allora caddero frontiere doganali scomparvero le monete dei singoli Stati e nacque in avvenire
Scomparvero i governi locali e nacque un solo governo nazionale allora entrarono in competizione i sistemi economici locali sappiamo però bene come è andata a finire
Nacque il problema del Mezzogiorno d'Italia
Nel nuovo sistema economico europeo non saremo più solo il Mezzogiorno d'Italia
Saremo uno dei mezzo giorni d'Europa
Vorremmo che una volta tanto la storia non si ripetesse
Nel nostro sistema degli enti locali una nuova classe dirigente cresciuta
Nuove consapevolezze d'una nuova cultura si stanno facendo strada questo sistema delle Autonomie locali si è assunto l'onere dello sviluppo ma vorrebbe che anche la necessaria modernizzazione delle istituzioni fosse coerente all'idea dello sviluppo dal basso
E necessaria una regione aperta alle Autonomie locali
Rispettosa dei vari livelli istituzionali
Capace di concertare le scelte con le Autonomie e le parti sociali
Non impantanata nella gestione ma fortemente impegnata sull'attività legislativa e programmatoria
Teniamo
Che dietro la parola federalismo nascano nuovi centralismi e nuovi dirigismo mentre vorremmo che coerentemente il principio della sussidiarietà fosse meno declamato e più pratica
Queste istituzioni locali che sono lo Stato più vicino al cittadino
Che operano in una continua carenza di risorse ordinarie oggi con la propria gente nel salutarla le rinnovo noi il desiderio di un futuro di crescita civile ed economica
E rinnovano anche l'impegno perché questa terra cresca insieme a questa nostra Italia Liberi e solidali
Con le donne e gli uomini di altre zone di questo nostro Paese che andiamo e dal quale vorremmo sempre sentirci amati
Prende la parola il signor Presidente del Consiglio regionale della Calabria
Signor presidente
Donna Franca Ciampi
Attraverso il Consiglio regionale le porgo il saluto di tutti i calabresi
Che hanno la netta percezione di avere a che fare davvero con il presidente di tutti
La ringraziamo dell'attenzione che anche in questi giorni riserva alla nostra Regione e siamo sicuri che la sua sulla sua visita porterà sicuramente risultati concreti
La Calabria presenta devastanti problemi che ella signor Presidente conosce e sui quali non mi soffermo
Intendo invece ribadire quelli che sono i motivi di speranza che secondo me vanno incentivati per dare credibilità alle istituzioni creare sviluppo garantire sicurezza
Lo Stato può far molto per la Calabria e noi non chiediamo né assistenza né clientelismo né privilegi ma quello che in altre regioni d Italia ed Europa e già previsto in prima cosa le chiediamo un impegno per realizzare l'aria Franca di Gioia Tauro
Con la conseguente possibilità di riconoscere alla Calabria una parte delle somme dello sdoganamento delle merci
Inoltre le chiediamo
Di fare riconoscere alla Calabria parte dei diritti del gas estratto nel mare di Crotone
E tetro venti dell'energia elettrica prodotta in Sila
Con questi tre provvedimenti che peraltro assecondano i principi veri del federalismo che non può che essere anche fiscale la Calabria non ha bisogno di altro
Sarebbe già una regione ricca e questa è la premessa vera dello sviluppo che va accompagnato da una presenza dello Stato che garantisca sicurezza un mercato del lavoro flessibile una tassazione equilibrata
Né più e né meno di quello che altrove c'è già come in Irlanda che il Paese dell'Unione Europea con la crescita economica più elevata
Così come il governo nazionale non può a mio avviso ostacolare la volontà delle regioni meridionali di dotarsi di grande infrastrutture per lo sviluppo come il ponte sullo Stretto
Quando esse rispondano a criteri di sicurezza di salvaguardia ambientale e di sicure premesse per lo sviluppo il resto signor Presidente
Abbiamo il dovere di farlo noi
Prima di tutto dando credibilità all'Istituto regionale impegnandoci senza quartiere contro la criminalità
Promuovendo l'innovazione e la rivoluzione telematica
Gestendo bene il territorio per evitare che si ripetano drammi come quelli di Soverato dove noi dove non è mancata la sua personale testimonianza al nostro dolore
Così come ci siamo impegnati su un problema che appare secondario ma che a nostro avviso eloquente su come la Calabria viene considerata e mi riferisco alla vicenda delle tariffe che la compagnia di bandiera Alitalia pratica i cittadini della nostra regione
Che per andare e tornare da Roma devono pagare oltre settecento mila lire
E il Consiglio regionale all'unanimità nell'ultima seduta ha censurato il silenzio dell'Alitalia del ministro dei trasporti e del garante per la concorrenza
Su questi temi ogni giorno siamo impegnati tra tante difficoltà e tante debolezze
Ma la linea di impegno e chiara e non intendiamo percorrerla con onesta e coerenza
Ripetendo John Kennedy
Anche noi ci chiediamo non quello che il Paese può fare per noi ma quello che noi possiamo fare per il Paese
E tanto per cominciare
Possiamo rappresentare il luogo ideale storicamente identificato con gli splendori della Magna Grecia come terra d'incontro tra Oriente ed Occidente essendo posti nel cuore del Mediterraneo ed in funzione di quel processo di integrazione europea che vede lei signor presidente tra i fautori più concreti e convinti e non a caso il successo dell'entrata nell'euro porta la sua indelebile finito
La Calabria intesa quindi come terra di incontro
Nella quale fare sviluppare sinergie culturali tecnologiche economiche commerciale con il mondo arabo
Ma anche terra di accoglienza verso le tante persone che dopo viaggi spesso spaventosi sbarcano ogni giorno sulle coste europee
Una terra d'accoglienza che abbia delle regole valide per tutto il Paese
Che ci preservi no da presenze illegali e indiscriminate e che garantiscono tutti i diritti per i chi viene in Italia per lavorare onestamente nessuno come noi sa cosa significhi l'emigrazione
Ma dovunque i calabresi siano andati in Italia e fuori hanno dato un apporto decisivo per lo sviluppo
E non è casuale che anche a Roma una parte rilevante dei massimi funzionari dello Stato siano calabresi o di origine calabrese anche queste sono risorse per la nostra regione che noi abbiamo il dovere di attivare Colli se con l'esempio di quello che riusciremo a fare concretamente
Quello su cui ci stiamo impegnando il consiglio di regionale d'intesa con la giunta presieduta con impegno da Giuseppe Chiaravalloti e di approvare per tempo gli strumenti finanziari che possono creare sviluppo
Non solo i bilanci di previsione che una consolidata dannosissima consuetudine venivano sistematicamente approvati oltre la metà dell'anno
Ma anche programmando perbene nel quinquennio oltre trenta mila miliardi che derivano dai fondi europei dall'Agenda due mila
E sono somme che possono rappresentare una svolta per la nostra regione ma che così come diceva qualche giorno fa il presidente della Camera Violante in Sicilia
Rappresentano anche una tentazione straordinaria per le organizzazioni criminali
Che abbiamo il dovere tutti insieme di sventare
Signor presidente
Non mi dilungo oltre a nome del Consiglio regionale sento il dovere di esprimerle tutta intera la nostra fiducia perché siamo sicuri di averla interamente al nostri o fare al nostro fianco
Per creare le condizioni dello sviluppo
Condizioni che certamente sono possibili ma anche indispensabile
In questa fase di profondi cambiamenti economici ed istituzionali
Che richiedono un progetto di sviluppo concreto disegnato da una classe politica che risponde con i fatti e non con gli slogan alle speranze ai bisogni alla disperazione della gente
E il mio pensiero va quindi ai giovani
Che rappresentano ai giovani calabresi che rappresentano la percentuale di disoccupati più alta d'Europa
E che hanno fiducia nelle istituzioni e che quindi idealmente si affidano a lei signor presidente
Perché da uomo che bada alle cose concrete e da supremo garante delle regole democratiche in prima la politica italiana il giusto Indirizzo nell'interesse di tutti noi siamo convinti signor Presidente che Hillary così come sta ampiamente dimostrando e davvero al servizio del Paese e soprattutto al servizio dei più deboli per farli diventare forti Forti come tutti gli altri grazie signor presidente per i diritti che ci farà riconoscere e per i doveri ai quali ci richiamerà
Presidente permetta di offrirle una collezione di monete di musicisti calabrese
Prende la parola il signor Presidente della Repubblica italiana
Onorevoli rappresentanti del popolo a Calabrò nel Parlamento e nel governo d Italia
Signor presidente della regione signor Presidente del Consiglio regionale
Signor presidente alla Provincia signor sindaco
Di Reggio di Calabria
Signori sindaci dei comuni di questa grande provincia
E questo nuovo edificio che assale capaci di ospitare una riunione così numerosa
Ho ascoltato
Discorsi densi di contenuto
Anzitutto ringrazio per le espressioni cortesi nei miei confronti
Ho voluto fermamente questa visita in Calabria
E ho voluto che fosse la più lunga fra tutte quelle che ho che finora ho compiuto delle varie regioni d'Italia
Perché i problemi delle religioni che come la vostra sono geograficamente più lontane dal centro del paese
E per diversi aspetti sono state le più sfavoriti nella realizzazione degli Obiettivi del progresso comuni a tutta la nazione
Risiedano da parte del presidente alla Repubblica un'attenzione particolare
I vostri interventi sono stati
Lo show essenziale
Nella cortesia dagli accenti hanno certo evitato di indulgere al rettore che convenzionale
Sono anzi andati dritti al cuore
Dei temi e dei problemi
Ve ne sono grato e cercherò di rispondere con la stessa franchezza franchezza con la stessa adesione alla realtà
Siamo certo sulla stessa lunghezza d'onda per quanto riguarda sia la passione civile con la quale sentiamo e affronti gli amori i problemi del Mezzogiorno e della Calabria
Silvia di obiettivi di fondo che ci proponiamo anche se qualche valutazione di merito
Ci porta a differire e cerco subito di dire il mio punto di vista
Non credo che sia questa la sede per discutere dei meriti e dei demeriti dell'unificazione
Dell'Italia
Sappiamo tutti i Cure si unirono allora in una sola nazione in uno stato unitario
Sullo slancio di una volontà generale che avere dieci comuni in una una comune civiltà millenaria
E che aveva per obiettivo
La grandezza libertà il progresso possibili solo in un'Italia finalmente unita si unirono allora
Territori fra loro molto diversi per livello economico per condizioni sociali per cultura di governo per consuetudine amministrativi
Fu immediata percezione espresse in indagini famose che conservano ancora oggi la loro attualità
Che fra i tanti problemi che lui che l'Italia unita doveva affrontare vi fosse la questione meridionale
E fu immediata la convinzione che essa andava impostata come il problema che riguardava investiva tutto il Paese
E per la cui soluzione tutto il Paese doveva impegnarsi con tutte le sue forze se valeva porsi alla pari delle maggiori potenze europee
Non c'è dubbio del confronto fra allora ed oggi dimostra che nonostante gli sforzi fatti pur con tutte di multa con tutti i mutamenti che sono intervenuti esiste ancora la questione meridionale
E c'è quindi ancora bisogno del meridionalismo
Certo con orientamenti e politiche di intervento a nuovi appropriati ai nuovi problemi ai nuovi tempi
Inoltre oggi vi sono e più che mai in passato per effetto proprio dei progressi compiuti deposita significative fra le diverse aree dello stesso Mezzogiorno tale da richiedere risposte almeno in parte diverso
E queste risposte sono affidate molto più che in passato
Oltre che al perdurante impegno dello Stato centrale
Alle risorse umane morali materiali delle regioni interessate
Quando sento dire come ho sentito dire ora abbiamo imparato a programmare dal basso
Ascolto parole incoraggianti
Come la stessa presidente alla Provincia ha aggiunto
è in atto il passaggio da un'economia assistita a un'economia auto sostenuta il passaggio da uno sviluppo gracile
Incapace di progredire a uno sviluppo che potrà e anche trovare inizialmente difficoltà lentezze ma che nasce finalmente su basi solide che consentono di guardare al futuro con speranza e con fiducia questo è quello che certamente quello e questo è quanto dobbiamo fare per raggiungere un futuro migliore
Il futuro è finalmente nelle vostre mani
Anche se sappiamo bene che non dovete essere lasciati soli in questa sfida con voi stessi perché è una sfida per tutti Nori
L'obiettivo che ci proponiamo oggi non solo italiani ma italiani ed europei è lo stesso
Realizzare una compiuta convergenza verso l'alto
Dei livelli produttivi di benessere di tutte le regioni d'Italia
E direi che questo principio ormai vale per l'intera Europa
Ecco perché affluiscono fondi ed a Roma e da Bruxelles per Fini ben precisi per la realizzazione di progetti che sta soprattutto a voi scegliere definire gestire
Parlando in una delle sedi istituzionali della Regione
è giusto ricordare che proprio dalla Regione Calabria è ai limiti più elevati di utilizzo siamo all'aceto ormai prossimo l'ottanta per cento
Dei fondi strutturali mille novecentoquattro mille novecentonovantaquattro mille novecentonovantanove
Così come questa stessa Regione e all'avanguardia nel rinnovamento delle proprie quadri
Il bando per l'assunzione di un numero rilevante di tecnici cui parlava
Ieri il presidente della della Giunta regionale una volta condotto in porto speriamo presto accrescerà il modo determinante la funzionalità di quegli organi di governo regionale
H a cui il Progetto di federalismo solidale che trova concordi tutti i suoi principali ispiratori
Affida tante speranze
Italia ha imboccato con molta determinazione una strada nuova
Adottato un nuovo modello economico amministrativo di sviluppo
Cioè seduto perché tutta l'Italia guardando alla sua collocazione europea e al suo futuro in un'Europa sempre più unita
E in un mondo sempre più globalizzato
Si è posta con risolutezza il problema di fondo del risanamento dalla propria economia e in particolar modo dei suoi complici e conti pubblici
Qualcuno
Ancora si chiede
Con un'ombra di dubbio
Che effetti avrà il nostro ingresso nel nell'unione monetaria
Rispondo stare in Europa all'appare per gli altri entrando nel gruppo dei Paesi fondatori della moneta unica
Era ed è una privo Rita vitale per l'Italia
Per tutti gli italiani per tutte le regioni
Perché paesi meno sviluppati del nostro dalla Spagna alla Grecia dalla Polonia e all'Ungheria hanno compiuto e stanno compiendo strenui sforzi per entrare a far parte del loro punica
Perché rimanerne fuori voleva dire imboccare la strada non del progresso maggiori impoverimento progressivo
Farne parte
Anche a costo di sacrifici a breve termine significava potere crescere gareggiare alla pari con tutti gli altri
Ed anche e non è poco
Far parte di un'Europa regione di pace e di progresso
Capace di proiettare questi valori oltre i propri confini
Non dimentichiamo che se da sessant'anni nei Paesi dell'Unione europea non c'è più nessun conflitto lo si vede proprio ad aver creato l'Unione europea
Questa città questa Regione
Con quelle vicine
Sicilia Basilicata Puglia solo il centro fisico del Mediterraneo di una vastissima area che nel corso dei prossimi anni andrà sempre più unificando sì fino a costituire già dalla fine del decennio in corso una unica zona di libero scambio è una zona di grande sviluppo
Come potremmo essere come potreste voglia essere il cuore di questa crescita perché questo deve essere il vostro obiettivo qui al centro del Mediterraneo
Se l'Italia
Se l'Italia tutta non fosse uno dei cuori Stephie battenti dell'Europa
Per l'Italia poi era di vitale importanza porre fine all'accumularsi di un debito pubblico divenuto insostenibile un macigno su tutto il Paese
Causa principale del colossale soffocante disavanzo annuo dei conti pubblici
Era urgente per salvare il nostro futuro spezzare
Il mortale circolo vizioso creatosi fra disavanzo e dedito
Il popolo italiano
Questo lo ha capito lo ha voluto lo ha realizzato
Siamo riusciti recuperandone fiducia dei mercati internazionali a ridurre in pochissimi anni il disavanzo dei conti pubblici
Era di ben centotrentacinque mila miliardi nel mille novecentonovantasei è sceso a quaranta mila miliardi nel mille novecentonovantanove e si avvia verso lo zero
E se guardiamo dentro i nostri conti vediamo che lo dobbiamo per la maggior parte a risparmio della spesa per interessi
Che in queste in quei tre anni che ho citato dal novantasei novantanove è scesa di ben settantatré mila miliardi più di due terzi delle miglioramento del disavanzo complessivo
E dell'eliminazione perché questo è stato il fatto e l'eliminazione del differenziale rispetta gli altri principali paesi europei del costo del danaro
Che pesava su tutta l'economia italiana hanno tratto grandi benefici indiretti anche le nostre imprese e ne stanno traendo beneficio riterranno benefici in futuro
Certo certo avuto operare anche sulla spesa pubblica diversa da quella per interessi rallentando il ritmo di crescita
Perciò ha avuto effetti limitativi non riduttivi sui redditi nominali
Ma con il risanamento dei conti pubblici che è stato ed è soprattutto una spinta migliorare il modo di amministrarli
Abbiamo messo anche in moto un nuovo meccanismo di sviluppo su solide basi strutturali locali un organismo chi ha già cominciato a creare nuovo occupazione
La svolta positiva dell'economia del Mezzogiorno nel suo insieme lo rimostro ormai chiaramente i dati statistici ha avuto inizio del Milan centonovantasei
Quello dell'economia e della Calabria si è manifestata più di recente solo tra il nord mille novecentonovantanove il Duemila ma come piace a presentare alcuni dati confortanti
Il tasso di natalità dall'impresa cioè il saldo fra imprese che nascono e imprese che cessano nella Calabria già nel novantanove è stato il più elevato tra tutte le regioni d'Italia
Dal due mila si è consolidata l'inversione positiva di tendenza cono menti e dell'occupazione dell'esportazione del turismo il tasso di disoccupazione secondo prime risultanze ha avuto nel due mila una riduzione di rilievo
è bensì è vero e giustamente è stato qua ricordato
Che anche così il numero delle sue occupati rimane intollerabili in mente alto
E l'avete detto e dovette a ripeterlo a noi a voi stessi in continuazione
Ma si apre in chiama questi primi
Segnali di svolta le manifestazioni significative e visibili della vostra capacità di utilizzare i fondi messi a disposizione di un nuovo sviluppo dallo Stato e dall'Europa
Segno di un'OPA cultura amministrativa
Del vento di una nuova classe di amministratori e di imprenditori credo che possiamo dire che la Calabria come il Mezzogiorno come l'Italia
Si affaccia al nuovo secolo con nuovi soliti motivi di fiducia ed è questo il messaggio che vogliono sta la smetta
Basta con gli avvenimenti il posto al destino stand nelle vostre mani nella consapevolezza che voi non sarete mai lasciati soli da tutti gli italiani che sono consapevoli dell'importanza che allo sviluppo del Mezzogiorno per il suo stesso sviluppo
Ho detto e quindi qua lo ripeto non Saretta lasciati soli nella sfida a voi stessi
è una sfida per tutti noi
Ripeto alla Presidenza della Repubblica ciò che dissi in occasione dell'ultima disegna Calabria che ha ricordata poco fa il sindaco di Falcomatà dal ministro del Tesoro nel giugno del mille novecentonovantotto
Proposi all'ora di avviare un dialogo una consuetudine di incontri che si ripetesse per esaminare insieme risultati e progetti per porli a confronto
Da un impegno che arriviamo ad oggi anche nella mia nuova posizione di presidente della Repubblica
Dissi allora che dopo tre anni di intenso lavoro per raggiungere l'obiettivo europeo
Era necessario che ci impegnassimo affondo sul fronte dell'occupazione e sul Mezzogiorno
Precisai bisogna che si abbandoni l'idea che il Mezzogiorno e un'appendice è invece la nostra nuova frontiera verso il Mediterraneo
So che siete sempre stati cosciente anche voi di questo nuovo orizzonte che vi sia per dinnanzi
Ho fiducia che queste mie giornate calabresi ieri a Catanzaro oggi a Reggio domani mattina Gioia Tauro e quindi a Cosenza avrò conferma del del vostro nuovo impegno
Certo ci sono ancora importanti decisioni da prendere
Ad esempio quello del ponte sullo Stretto la sollecitai anch'io pochi mesi fa trovandomi dalla parte opposta ammissibilità
Comunque si decida
Speriamo presto
Ciò che risulta urgente e indispensabile
Pesa per far fronte al potenziamento del flusso dei traffici di persone e di merci
Attraverso quella striscia d'acqua che con un grande fiume scorre al centro di quello che ci appare oggi come il bacino territoriale ed economico Reggio missina
Il Presidente della Repubblica non può non esprimere il più vigorosa consenso a ciò che qui è stato detto sul problema della lotta alla criminalità
Un maggiore sviluppo esige presuppone un maggiore tasso di sicurezza
Più segni ci dicano che cresciute in questi gli anni una nuova coscienza civile
Le forze dell'ordine la magistratura hanno ottenuto importanti successi successi nella lotta alla criminalità organizzata
Le prime organizzazioni antiracket cominciano a dare i loro frutti
Ma la misura delle estorsioni e delle vessazioni rimane intollerabile
Per una provincia per una Regione impegnate nella crescita delle risorse produttive
Condivido fino in fondo all'affermazione che è essenziale che rimanga alto il livello di attenzione di intervento dello Stato
Infine sono pienamente d'accordo con voi sulla necessità di un di una più decisa azione per porre rimedio ai disastri ecologici
Non dimentico rammenti però mai che il mio primo incontro a presidente con la Repubblica nella Calabria è stato il tredici settembre nel la cattedrale di Catanzaro
Una crescita degli investimenti necessari per prevenire Venter regionali è di gran lunga più produttiva della spesa che poi si impone dopo i tragici eventi per riparare i danni
Ho concluso e vi ringrazio per l'attenzione
Sono appena la metà di una visita che compio
Credetemi con grande passione
Riporto con me immagini di una Calabria che esprime le sue innati in energie verso nuovi obiettivi di progresso civile sociale ed economico
Vi ringrazio per l'accoglienza
Che è stata almeno finora al di sopra di ogni mia aspettativa che ho ricevuto chiesto riceve
Gli altro buon lavoro
Viva la Calabria viva l'Italia