"Aprile. Per la Sinistra" - Assemblea nazionale costitutiva dell'associazione di tendenza politico-culturale promossa da iscritti e non iscritti DS e che raccoglierà l'esperienza della mozione congressuale "Per tornare a vincere" (presso il Teatro Eliseo, via Nazionale 183)

Dovuto naturalmente a voi ma che venite da fuori e vi ringraziamo
Ma alla tradizionale
Consuetudine di avvio difficile dei lavori soprattutto la domenica
C'è ancora qualche
Persona che dovrebbe parlare che sta per arrivare comunque diamo addio
Alla
Assemblea di lancio
Dell'associazione politica di cultura di tendenza
Prevista dallo Statuto dei Democratici di sinistra aprile per la sinistra
Figlia Manon fotocopia come è ovvio della mozione congressuale
Il cui rappresentante più significativo Stato è
Il compagno Giovanni Berlinguer che saluto
La mattinata
Io spero di riuscire a condurre settori di colta perché non tutto è organizzato come è ovvio alcuni interventi annunciati si devono poi confermare
La mattinata inizio corna un'introduzione di Giovanni Berlinguer contiamo
Di concludere raccontiamo il teatro proprio ci fa concludere verso le quattordici perché come vedete ci sono le Quintette
Lo spettacolo che alla pomeridiana
Avremo molti interventi già alcuni prenotati tra gli altri parlerà anche il segretario dei Democratici di sinistra
Piero Fassino
Sono qui
Per la segreteria del partito accompagna Barbara Pollastrini che saluto e ringrazio il compagno Cesare Damiano
Anche lui salutiamo ringraziamo per accelerare i lavori abbiamo predisposto un microfono in sala che potrà dare possibilità a più persone dunque di prendere anche brevemente
La parola
Successivamente daremo conto di adesioni pervenute per accelerare i nostri tempi Giovanni suggerirei di prendere la parola e dare inizio ai lavori
Periferici venire con il marito
Benvenuto Benvenuti
In questa
Sede
Prestigiosa sul campo
Dello spettacolo e che per noi è particolarmente cara
Perché qui abbiamo fatto una delle prime assemblee
Preparatorie del nostro impegno congressuale
Poi c'è stata sede di molti altri
Eventi politici
Questa Assemblea startupper preceduta da molte riunioni preparatorie che si sono svolte in varie parti d'Italia
Io
Di queste riunione di questi incontri
Vorrei riprendere soltanto un'espressione
Che ricordo è stata usata a Bologna
In un incontro al quale
Abbiamo
Colloquiato anzi abbiamo ascoltato soprattutto i rappresentanti dei vari movimenti che si erano espressi in quella città
è un grande organizzatore di cultura che è stato tra i promotori della sveglia
Ha detto io vivo questa fase con tormentata felicità
Io credo che questo sia anche il mio stato d'animo
E penso lo stato d'animo di molti di voi
Perché siamo effettivamente partecipi
Di eventi eccezionali
Di grave rischio di tragedie come quella che si sta consumando e che continua a consumarsi
In Palestina né Israele
Ma anche di un risveglio democratico sociale e culturale che credo abbia pochi paralleli nella nostra storia
Mi sembra che siamo usciti
Da una palude
Quella della sconfitta elettorale
E poi della passività e dei tentati compromessi
Quali sono state le molle che hanno spinto a questo risveglio
La prima è stata certamente l'indignazione
Bistrattata come sentimento popolo bile
Verità espressione di una capacità critica
Indignazione contro le ingiustizie del mondo Jenova
E contro le decisioni del governo Berlusconi
A questo sentimento sane gradualmente ha aggiunto un altro
La speranza
Un sentimento che era quasi scomparso
Da tempo
Tra le nostre forze
E che si era attenuato
Notevolmente nell'ultima fase del centrosinistra eppure nella stessa campagna elettorale
E infine
è apparsa evidente dai movimenti la loro fantasia
La gioia
La gioia del manifestare cioè del sentirsi individui liberi
E collettività operante
La gioia che è stato poi offuscata ma non spenta
Dalla ricomparsa del terrorismo
E dall'orribile dramma che si sta consumando in Medioriente
Sul quale dobbiamo continuare a impegnarci
Su una linea che punti contemporaneamente
Alla lotta contro il terrorismo
E ai diritti
Del popolo israeliano di vivere nella sicurezza
E del popolo palestinese
Di avere un suo territorio
I cui limiti sono stati erosi dai coloni
E poi occupati dai carri armati in modo selvaggio
Io vorrei esprime particolare gratitudine ai giovani pacifisti
Che sono andati in quella zona
E poi dirigenti politici e parlamentari
Marco Fumagalli
Famiano Crucianelli
Massimo villone
Claudio Fava
Roberta Pinotti
Marco Minniti Marina Sereni Marcora della Margherita
E che con grande coraggio hanno fatto il loro dovere
Spero che qualcuno di loro Possa qui riferire questa esperienza abbiamo peraltro
Tra noi Luciana Castellina
Di cui ho ammirato molto coraggio
Siccome però parlato
Di emozioni
Indignazione speranza gioia
Vorrei tentare ora perché altrimenti mi accusano di corso di voler sostituire l'emozione la politica qualcuno l'ha già fatto
Un'analisi sommaria
Delle due principali delle principali fattori che hanno contribuito a questo risveglio
Da una parte c'è stata la maturazione delle coscienza
In cui è stata in prima linea
Prima e dopo Genova
Una nuova generazione che grida un altro mondo è possibile
Perché costituisce la nostra speranza fondamentale
Come la forza e la capacità di guida del movimento sindacale nell'affermare
La dignità del lavoratore come persona
Poi le iniziative al Palavobis altrove per la legalità democratica
Le lotte degli studenti e degli insegnanti contro la selezione precoce classista
Propugnata dalla Moratti una variante del darwinismo sociale
E infine le azioni per la libertà di essere informati anziché in dottrina
Dall'altra parte hanno a tre hanno contribuito una cresciuta combattività e unità dell'opposizione in Parlamento
Una presenza maggiore dei DS e di altri partiti nelle manifestazioni
E nelle piazze a partire dal due marzo a Roma
Ma quanto erano distanti
Le voci della piazza da quello del palco
E quanta sintonia vi è stata invece il ventitré marzo
E ora
Contribuisce a questo risveglio democratico la ripresa del dialogo fra tutte le forze politiche della sinistra
I segnali che vengono
Dal Congresso per Rifondazione Comunista
Io ho usato l'espressione da una parte e dall'altra
A volte vi è stata tra loro coincidenza
Ma spesso è mancata ogni comunicazione e non ne faccio colpa i movimenti
Una delle ragioni
è stata
La continuità della vecchia idea totalizzante del ruolo dei partiti
Cui spetterebbe portare la politica
Dove i cittadini si associano per interessi che sono legittimi ma particolari
La politica la fanno i politici è stato detto
Fortunatamente oggi è diverso
Anche se si cerca di ridurli a Monaldi
I cittadini hanno più istruzione
I cittadini vivono in un mondo di collegamenti multipli
I cittadini capiscono che cos'è la complessità
E non c'è interesse particolare
Che non sia intriso di esigenze morali e prendo di politica
Per questo i movimenti sono politica anche se non sono tutta la politica
I partiti non hanno più il monopolio
Ma la ricchezza di voci politiche che sorge dalla Società può anzi esaltarne la funzione
Purché vi sia disponibilità a vedere e ad ascoltare quel che accade
Non tutti ne hanno voglia purtroppo
Molte delle forze hanno hanno visto il film beautiful mind
Io ho l'impressione che molti soffrono della sindrome opposta
A quella che minacciò di spegnere
In quel film realtà
La mente del grande matematico il premio Nobel John Nash
Il quale era astratto è sconvolto dalla visione dei tre persone immaginarie
Che solo nei momenti di lucidità riconosceva come inesistenti
Ho l'impressione che qualcuno all'opposto di John Nash
Si ottenne parato dal rifiuto di vedere e di capire l'esistenza di persone reali
Solo perché queste agiscono al di fuori dei dei propri schemi monta mentali
E in questo caso le persone
Non solo tre soltanto ma tre mila trenta mila e a volte tre milioni
Si sa che del matematico John Nash secondo il film riuscì a guarire con la forza della ragione e mi pare una buona terapia
Molti vedono invece
Comprendono che sono sulla scena persone reali spesso nuove alla politica ma diffidano dei loro scopi e dei loro metodi la diffidenza e anche la critica mi pare più che legittima
Comprensibile
Non si può certamente mettere in dubbio la legittimità di una maggioranza eletta dal popolo dicono giustissimo
Ma si può accettare che questa imponga
Come l'ha definita con parole forti il compagno D'Alema una dittatura mediatica e che ha centri i tre poteri costituzionali le subordini
All'esecutivo al presidente nell'affare di famiglia
Non si devono cercare scorciatoie spallate dicono giusto
Ma per seguire la via maestra dobbiamo solo pensare al punto d'arrivo
Solo pensare alle elezioni del due mila e sei
E trasformarci nel gioco delle lontane candidature
Oppure usare anziché alle spalle la testa
E a crescere giorno per giorno l'opposizione la sua unità
La sua capacità di proporre alternative di erodere il consenso dell'attuale maggioranza
Non si deve insultare né eccede nei toni della polemica aggiungono giustissimo l'invito vale per tutti
Ma indicare le lotte sociali come responsabile del terrorismo e più crea un insulto
E erigere una barriera contro l'unità nazionale unità nazionale si
Contro quell'intesa tra governo e opposizione che negli anni di piombo fu decisiva per isolare per sconfiggere l'ondata terrorista
Fortunatamente qualcosa si muove in tutti i versanti
Io non sono convinto della motivazione che ciò accade grazie a quel che fa Berlusconi per due ragioni
Primo perché sarebbe interesse dell'Italia che gli agisse con più moderazione
E qualunque tendenza in questa direzione andrebbe incoraggiato
Secondo perché si svaluta l'elemento soggettivo
La maturazione che si sta manifestando siano i partiti che nel movimento
Nei DS soprattutto va dato atto al segretario Fassino di aver aperto la via dell'ascolto e della partecipazione
E di alcune innovazioni per esempio nelle politiche del lavoro
Anche l'atteggiamento dei movimenti peraltro sta cambiando dalla posizione soprattutto critica ha una funzione di sollecitazione
E riproposta verso i partiti
Giunto perciò più che opportuno l'appello rivolto da Sergio Cofferati nel suo discorso al Circo Massimo e tanti giovani e ragazzi e le ragazze dei movimenti per la pace
A coloro che vogliono regole nella globalizzazione a quelli che hanno a cuore le tematiche ambientali alloro Cofferati ha detto continuate a rappresentare le vostre idee le vostre istanze non fatevi intimidire
Non fatte di affascinare dall'idea di rappresentarvi autonomamente in politica
Stimolate partitico stringente lì a guardare alle nostre istanze
Credo che questo invito valga per tutti i movimenti
E sia anche nell'interesse del lavoro continuità estensione progettualità e incisività
Tutte esigenze che devono avere che devo avere ancora una soluzione
Perché il risveglio democratico di questa ampiezza deve ottenere risultati pratici e vittoria anche parziali
Ed evitare così il piano colga un'onda del riflusso
Ilvo Diamanti si è chiesto quanto può sfilare la Società indignate risentita senza un'opposizione politica capace di tradurre questo sentimento in proposta in rappresentanza
Senza l'anello mancante tra le sue domande sui sentimenti luoghi dello studio dell'istituzione e della decisione
Stimolare costringere i partiti democraticamente s'intende all'ascolto a una collaborazione
Ma quali sono oggi le risposte nei partiti e le loro alleanze
Come ci si muove verso la richiesta che i partiti siano più presente nella società
Che spalanchi non è porte che a volte sono sbarrate da un certo da un ceto politico autoreferenziale
A volte asfittico
E litigioso più per i posti che per le idee
Come si ottiene soprattutto che i partiti o periodo per una triplice unità
Al loro interno
Tra i diversi partiti e tra questi e le forze movimento del Paese
Le dichiarazioni che vanno in questo senso si moltiplicano ed è una novità positiva
Si capisce che è necessario un sistema di alleanze più vasto di quello che fu sconfitto nel due mila uno
Una nuova coalizione che comprenda le forze che fin qui hanno costituito l'Ulivo e tutte quelle che si oppongono al governo Berlusconi e non solo partiti ma società civile aggregazioni territoriali movimenti intellettuali
Da molte fonti e in forme diverse si esprimono esigenze analoghe
Le quali possono avere un importante banco di prova nelle elezioni amministrative del sedici maggio
Possibile polacco
Grazie
Chiedo scusa
Non basta
No no non ho bevuto molto perché lo dall'asse che c'è la secchezza delle fauci
Un sicuro antidoto contro la lunghezza delle relazioni
Da molte parti si levano queste voci
Ma la realtà va spesso in direzione opposta
Il coordinamento dell'Ulivo che comprendeva personalità di primo piano è stato sciolto di fatto
E trasformato in sporadiche riunioni dei segretari di partito non tutti
L'appuntamenti per la costruzione di un programma sono continuamente rinviati
E anche le urgenti necessità di fare intervenire i cittadini come protagoniste il caso più grave quello del referendum
Sono bloccate da incertezze inerti dissensi noi vorremmo invece avviare al più presto la raccolta delle firme almeno sulle rogatorie
Per poi marciare eventualmente su altri temi con una macchina organizzativa che posso Giesse oliata è avviata in tempi utili
In Parlamento lo l'opposizione più unita
Ma non ancora adeguata alla minaccia di una dozzina di lei lei che
Oltre al lavoro la scuola le pensioni le tasse e così via se ne parlerà
La cui approvazione porterebbe in termini istituzionali
A trasferire per un paio d'anni al governo quasi tutto il potere legislativo Casini e Pera
Potrebbero chiudere le aule e gettare le chiavi
Sul piano sociale questa Belle che voterebbero le tasche
Ridurrebbero la possibilità di istruirsi negherebbe reo di avere un lavoro gratificante una pensione sufficiente a vivere per milioni di italiani
E vorremmo che lo si dicesse lo si dimostrasse in termini semplici più diffusamente
E che i partiti concorressero a creare il movimento che non c'è
Su temi come il costo della vita
L'iniquità del fisco di Tremonti
Il rischio che i giovani non abbiano pensione che chi ce l'hanno che dà sul mare una parte consistente
Mi riferisco con questi altri esempi ad almeno dieci o venti milioni di italiani
Ai quali è giunta solo una pallida eco del risveglio democrazie
Italiane che non hanno fax Nejme
Non leggono giornali
Assorbono alle notizie più ancora i modelli culturali da segrete televisive sempre più omogenee
Vanno però a fare la spesa compagna le figlie e nipoti a scuola vanno negli uffici pubblici frequentano le piazze i giardinetti hanno un domicilio hanno un sistema di relazioni non vorrei che porta a porta divenisse soltanto il titolo d'una trasmissione faziosa e impietosa
Anzi che è un modo antico e rinnovabile di associare ogni cittadino alla politica
Tra parentesi ho letto quella che qual è ripresa la vendetta volontaria dell'unità ne sono felice non tanto per nostalgica del passato
Ma perché l'unità è un ottimo giornale informato combattivo che a farlo al futuro
L'applauso più lungo e io mi auguro che lo sentano anche altri
Il tema specifico di questo incontro
E il carattere colloquiale
Con brevi interventi molti che proponiamo per la discussione non mi consiglia nelle consente soffermarmi ulteriormente sull'analisi politica
D'altronde la bozza di una dichiarazione di intenti dell'associazione una bozza
Contiene indicazioni più ampia e sulle prospettive che presentiamo al dibattito
Contro la guerra per un mondo giusto per uno sviluppo ecosostenibile per un'OPA sociale
Contro il neoliberismo e per i diritti sociali
Per la legalità e il pluralismo dell'informazione e la democrazia
Per unire la sinistra il centro sinistra e per rinnovare la politica
La bozza di Statuto dell'associazione anch'essa distribuita contiene le norme di convivenza e di collaborazione perché impersona un gruppo volesse aderire
Anche questo documento è ovviamente aperto ogni contributo
Vorrei partire nel delineare qualche idea per l'associazione da un commento su ciò che non vorremmo essere
La Repubblica del trenta marzo data l'annuncio dell'incontro odierno questo titolo il correntone si fa partito virgolettato partito
Le virgolette come si sa sono diventate spesso un espediente
Per dire e non dire e non attenua certamente il rischio di fraintendimento delle nostre intenzioni
Io ho dovuto subito precisare che non è intenzione mia e di altri dar vita a un nuovo partito
Che in verità ci proponiamo il contrario rendere più forti e più uniti i Democratici di sinistra estendendo rapporti con la società e con i protagonisti del risveglio democratico italiano
Un partito più unitario più pluralista può rafforzare la sinistra
E le sue alleanze a sinistra oggi la frantumazione dei partiti e già eccessiva
è un nuovo partito con o senza virgolette non farebbe altro che aumentare le sigle restringere ulteriormente il consenso
Non intendiamo inoltre compiere l'errore verso il quale a posto tutto in guardia Alberto Asor Rosa via arenarci nell'arcipelago sabbioso delle divisioni a sinistra medico cristallizzarsi nelle polemiche interne ai DS
Eppure sono necessarie e che sembrano aver portato qualche frutto
Dobbiamo però essere consapevole del rischio che le correnti si trasformino in gruppi di potere in lotta interna per le tessere per i posti anziché essere fonti di idee e terreno di confronto
All'origine di questa sfida
Del difficile compito di costituire un'associazione come aprile
C'è l'esperienza ovviamente di donne e uomini di diversa matrice che hanno condotto una campagna elettorale non vittoriosa ma incisiva
Quelle idee hanno trovato spazio
Notevole
E hanno avuto fuori Levì s consensi maggiori che all'interno
Quelle analisi hanno avuto nel tempo successivo a Pesaro molte prove di validità
E quelle proposte hanno ottenuto qualche spostamento di linea e di asse politico
All'origine di questa sfida
C'è inoltre la percezione che sono maturate in modo autonomo forze nuove energie creative
Capacità di mobilitazione personalità e gruppi che possono innovare la politica re significativa in questo senso la straordinaria presenza e guida femminile in molti movimenti
Che posto
Che possono rendere meno stelle l'ottica alla vita dei partiti permettere non la sostituzione di un ceto politico con un altro bensì la costante o per dura del partito e dei partiti alla comunicazione con la società
Comprendo che il compito di integrare queste altre risorse umane sia culturali che politiche deve essere di tutti
Noi vorremmo solo cominciare a dare un modesto contributo in questa direzione
Comprendo anche
La riluttanza ad associarsi a qualcosa che sia collegato a un partito
E in particolare ai DS
Più volte dal Congresso per la svolta in poi
Le file dei DS si sono aperte a esperienze diverse dalla tradizione comunista
E poco dopo riservate nel vecchio ceppo attraverso processi di emarginazione delle forze
Spesso di quella tradizione si è perduto qualche vera di positivo sia mantenuto il peggio quel centralismo che è diventato via via meno democratico
L'intenzione è ora
E quella di associare in modo flessibile
Senza particolare invito vincoli donne e uomini liberi
Senza guardare agli schieramenti che si sono verificati al congresso
Senza privilegi per gli anziani compatta
E senza ostracismo il perché provenga da qualunque esperienza di lotta democratica e civile
La sfida è quella di creare pari opportunità per tutti gli aderenti e di mantenere canali aperti verso chi non voglia dedite
Il compito difficile
E non sono certo cambiamo le forze per svolgerlo
Ciò che vorrei chiedere perciò non è un mandato ma un comune impegno a intraprendere questo cammino
Grazie Giovanni
Intanto una
Nota
Come dire di servizio ci sono molte più persone di quanto possa contenere il teatro Eliseo ancorché si siano messi sei monitor ci sono molte persone fuori non ci scusiamo con loro
Il teatro per motivi di agibilità e non può fare entrare un numero maggiore di persone
I monitor dovrebbero in parte servire per chi comunque
Entrato chi è proprio fuori forse vedrà qualcuno Dinoi con una collaudata tecnica ricorderanno Berlinguer Mussi c'era Antonio Di Pietro al Palavobis a Milano buongiorno Antonio Di Pietro
Qualcuno potrebbe forse uscire
Parlare qualche momento con tanti di coloro che purtroppo non sono riusciti ad entrare
Attore di pietre qui anche ovviamente rappresentata l'Italia dei Valori quando vorrà prenderà la parola come Marco Rizzo Partito dei comunisti
Italiani
Dario Franceschini grazie di essere venuto Margherita
è atteso anche Pecoraro Scanio che non ho ancora visto ma
Probabilmente è in arrivo
Prenderà la parola ovviamente anche il gruppo dei Verdi
è arrivato nel frattempo lo salutiamo il segretario dei Democratici di sinistra Piero Fassino
Prenderà ovviamente la parola
Nel corso della mattinata una mattinata molto intensa
Che potrebbe cominciare nel suo svolgimento con due brevissime testimonianze
Tutto Breve dovrà essere di chiedo perdono ma se no non ci stiamo con i tempi di due compagni deputati che sono stati in Palestina e sono tornati poche ore fa
Famiano Crucianelli e Marco Fumagalli
Nella delegazione dei Democratici di sinistra hanno avuto l'opportunità di andare fino la zona più
Toccata dal conflitto dalla tragedia
In Palestina pregherei cuccia rally e Fumagalli
Venire sul palco
No non nel senso che preparare insieme ma insomma anche un dopo l'altro non
No gemelle che sembra
La mi hanno
Ma proprio due minuti
Io voglio solo voglio partire in questo brevissimo intervento
Proprio dai giornali che leggevo ieri mentre tornavo da Israele
Io ho trovato particolarmente suggestivo l'articolo di Adriano Sofri
Dove dice appunto a mare Israele
Ora io debbo confessare che ho amato molto Israele
Perché la tragedia del popolo ebraico ha rappresentato uno squarcio nella mia coscienza
Molto giovanile
Mi ha aperto diciamo le porte verso una cultura di sinistra
Democratica
Perché ho vissuto anche l'inizio dell'esperienza quell'esperienza egualitaria comunitaria che è visibile
E quindi voglio dire che ho avuto un profondo amore
Debbo confessare che oggi questo mio sentimento è molto incerto
E debbo dire che esperienza che abbiamo fatto
è un'esperienza da questo punto di vista drammatica
Ma drammatica in profondità perché tocca a quelle che sono proprio quelli che sono i nervi della nostra coscienza
Noi siamo stati in una zona che è simile a tutte le altre zone del territorio occupa che era ma
Ora in questa zona non c'è nessun'diritto e subito
Io sento e anche giustamente che spesso si parla della tradizione democratica di Israele
Bene in questa zona tutti i diritti sono sospese tutti
Da quello internazionale come dice anche il nostro console
In Israele a quelli umanitari
Le Croce Rossa dell'ospedale dove noi stavamo erano pieni di buchi delle pallottole
Destini che sono il vero incubo il problema non è solo l'esercito
Che entra dopo aver distrutto le casse
Ma sono i cecchini che dai palazzi
Nel
Oscurità della notte
Sparano su tutti quelli che si muovono e che passano non c'è nessun diritto umanitario non è possibile
Voglio dire che quindi da questo punto di vista la situazione è veramente molto molto dura non voglio dire non voglio parlare di politica
Io vorrei continuare ad amare Israele
Questo dipende anche dalle comunità ebraiche
Ho letto sempre un l'intervista
Del responsabile delle comunità europee
Ora le comunità ebraiche possono essere molto importanti perché rappresentano possono rappresentare un punto di riferimento morale
Però debbo dire che se il punto di riferimento morale si trasforma in un mercato elettorale
O in una doppia elettorale
Noi abbiamo un degrado anche di questa funzione quindi non dipende solo da noi
Vedete o ho letto per vie traverse
Un'intervista adesso non ricordo neanche più in cui si diceva del pacifismo unilaterale noi come delegazione siamo stati in Israele anche se questo che con sei uscito con molta chiarezza
Parlando a tutte e due i fronti perché mentre alcuni di noi erano a Ramallah in quella situazione altri Dinoi dentro lo stesso programma non con due strategie diverse dentro lo stesso programma
Erano a incontrare la comunità ebraica italiana
Che non è certo la più avanzate progressista di Strehler erano poi a visitare i luoghi dove vi erano stati gli attentati terroristici
Quindi noi siamo andati lì con spirito assolutamente non di inimicizia e senza pregiudizi
Ed è un falso quello di continuare a insistere sul pacifismo a senso unico però bisogna anche parlare e vedere la realtà per quella fissa eh per quella che essa e e non è vero
Lo voglio dire anche qui perché potesse testimonianze quando vengono fatte dai pacifisti doppia non hanno una grande
Un grande consenso comunque sono sempre sospette
La presenza in questo benedetto ospedale di Ramallah di questo gruppo di pacifisti che solitamente vengono dipinti come degli oltranzisti senza testa è stata una presenza di straordinaria utilità
Noi possiamo testimoniare sia Marco che i carri armati e l'esercito non sono entrati dentro l'ospedale grazie alla presenza di questi giovani
Grazie al fatto che questi giovani stavo lì si è potuto continuare a curare i malati gli attenere fermo un riferimento politico
è un riferimento organizzativo in quella città che era ormai uno spettro per come è stata ridotta per questo e chiudo io ho trovato veramente
Molto amaro sempre tornando da lì
La notizia molto amara notizia che ci è giunta all'ospedale né si scusa
Allawi Oporto quando
Ci hanno detto che la manifestazione si era compromessa nel suo significato unitario a Roma
Io non so se sono qui i nostri amici compagni per meno amici
Nemer Hammad ora Ship
Ci sono i nostri compagni diciamo sono stati dentro questa vicenda badate Sissi rompe questo fronte
Se si rompe questo fonte
E se in Italia come in altri Paesi si realizza un isolamento dell'autorità palestinese io dico anche a loro perché anche loro devono sentirsi responsabili di questo problema
Noi avremmo dei danni enormi dei danni enormi e non per le nostre vicende politiche interne che sono a mio parere in secondi si può piano in questo momento
Ma rispetto alla vicenda più generale che si sta giocando in quel Paese
Da questo punto di vista nei telegiornali della notte io ho sentito che Nemer Hammad parlando alla manifestazione diceva che si stava preparando così voleva preparare una grande manifestazione unitaria
Io credo che questa sia la doverosa e migliore risposta senza addentrarsi ulteriormente in polemiche che si potrebbero fare sulla manifestazione di ieri ma che sia la migliore risposta ai problemi che noi abbiamo
C'è bisogno di una grandissima unità che c'è bisogno anche di una chiarezza in questa unità
Per questo io dico che lo dobbiamo dire con grande chiarezza lo abbiamo già detto mille volte l'abbiamo scritto nei documenti che è evidente che gli attentati terroristici sono un grande passo indietro e una grande tragedia umana
Ma che è anche altrettanto evidente che bisogna essere molto chiari su quello che la giusta accademico su quello che la giusta accade oggi ripeto come dicevo io vorrei tornare con vorrei continuare ad amare Israele
Ma molto dipende non solo da quello che possiamo fare noi madre quello che possono fare gli ebrei che son unitaria
La stessa comunità israelitica perché e lui che bisogna rintracciare le energie che possano invertire una percorso altrimenti terribile un segnale ce l'abbiamo mentre tornavamo
In quel maledetto checkpoint di Ramallah in questo pullman dove noi eravamo c'erano dentro sette ragazze israeliane
Con noi
Che avevano poco più di quindici sedici diciassette anni questo diciamo una speranza se volete piccola è una grande speranza che il futuro potrebbe non essere proprio quel futuro catastrofico per quale molto spesso anche noi parliamo
Fumagalli
Guardate io non ho molto da aggiungere rispetto a farmi hanno
Non abbiamo fatto nulla di straordinario noi non abbia nessun livido da portare con me testimonianze NASA accorate densamente da raccontare ciò che abbiamo visto
E la tragedia che abbiamo acque dell'assistito questo è quello che abbiamo
Il coprifuoco il silenzio spettrale dire Amanda
Ceccherini l'autoblindo con i loro gol con i fori dei proiettili
La festa quando il coprifuoco si sospende un situazioni drammatiche una spirale
Che fa paura
E abbiamo visto anche come diceva tranne hanno piccoli segni una speranza
Le ragazzine terrorizzati al check point che lo andate portare di dire aiuti e medicinali
Ragazzi palestinesi ritenevo libertà se la notte però in Palestina
Perché te lo diventava un problema stare di là
Queste demo visto ed amministra anche il coraggio e il valore dell'esperienza dei ragazzi pacifiste volontari italiani
Al di là delle frasi delle battute delle interviste e dichiarazioni
Io credo che noi dobbiamo mantenere organizzare una solidarietà anche una presenza concrete in quei posti
Perché aiuta avete fiducia di tutte le speranze aiuta a conoscere
Ma una cosa vorrei dire che soprattutto io temo molto che o tutti insieme ci impegniamo blocca la spirale con la spirale diventa drammatica e senza via di uscita
Nell'incontro fatto dei compagni che sono una serie Susanna M con un ministero
Palestinese
Questo ha detto Sharon una cosa la dignità
Ha sconfitto quelli che nel nostro campo palestinese vogliono una soluzione politica per me non ci sarà più speranza di futuro
Quello che sta avvenendo lì è questo cresce l'odio e cresce la paura
E noi quando abbiamo visto l'umiliazione abbiamo visto la situazione in cui vivono di milioni di palestinesi il cui cinquantacinque per cento ANMIL diciassette anni
Questi ragazzi che non vedono speranza del vento non tutti possibile terroristi una
E questo
La paura e l'odio verso queste ragazze palestinesi ed è una schiera le che rinforza l'odio verso la Palestina e l'allontanamento di una soluzione politica
Questa è la sfida che si sta che sta avvenendo elefante a questi io vedo solamente una possibilità
Bloccare Sharon
E essere molto netti anche contro il terrorismo e la violenza
Non c'è in questo
Voglia essere guardate molto chiaro no non mi interessa porre sullo stesso piano interessa nulla non c'è l'equidistanza di imbarazzo non c'è la polemica sul pacifismo a senso unico c'è l'intelligenza politica in questo noi vogliamo uno stato per i palestinesi vogliamo uno Stato per l'Italia
E questo è possibile solamente se quelle forze quelle componenti che cerca una soluzione politica
Hanno si atto e aria per crescere e svilupparsi non c'è altra strada
E lo dico sempre stato la avendo visto coi miei occhi quello che è avvenuto che avviene a Ramallah avendo visto l'umiliazione pesantissima della quotidianità eccetera Point israeliani per il Polo palestinese
Quello che colpisce nell'emergenza la quotidianità per quel popolo
Bloccare Sharon
Il ritiro delle truppe la ripresa del dialogo i sostegni a chi da una parte e dall'altra si batte per una soluzione politica questi fare oggi e pacifiche mi pare oggi l'impegno chiudiamo per tutti quanti noi
Ringrazio Crucianelli e Fumagalli certamente mi auguro in questo caso da militante
Pacifista che davvero possa avvenire nelle prossime ore una grande unitaria mobilitazioni ieri quando con Giovanni
Ci siamo resi conto che quel corteo aveva dei problemi ci siamo rimasti male anche proprio nel profondo dell'animo perché è una causa troppo importante quella della pace Palestina per essere rovinata intaccate ci auguriamo dunque che CGIL CISL e UIL sappiano riprendere in queste ore in mano l'iniziativa insieme alle forze del centro sinistra volevo dire che qui con noi e Luciana Castellina che non è riuscita ad andare insieme a Crucianelli a Fumagalli perché è stata respinta
All'aeroporto di Tel Aviv fa
La presa di fatto un periodico insomma forse avrebbe anche scritto alcuni di quei reportage che tra le altre tue battito utilizzato resa famoso
Sono presenti ora io batto alterno un po'perché ci sono davvero tantissimi iscritti continuano a indicarmi che c'è un afflusso di persone speriamo di riuscire a fare tutto in mattinata e perbene
Io alterno notizie gli interventi vorrei intanto continuare e ringraziamenti ho parlato della CGIL sono qui Guglielmo Epifani Paolo Nerozzi della segreteria
CGIL
Interverrà credo interverrà Nerozzi sono qui anche partecipando attivamente alla costituzione dell'associazione che non è in verità come scrisse un brutto articolo di un quotidiano un'emanazione della CGIL è una libere associazioni l'ha detto benissimo Berlinguer l'introduzione cioè non ha
Questo tipo di dell'ETA
Ho
Di caratteristica e qui con noi e perderà la parola Aldo Tortorella che tutti conoscete
Presiede l'associazione
Per l'unità della sinistra con cui noi vorremmo intrattenere un rapporto non solo di
Di buona relazione ma qualcosa di più profondo sono qui presenti DiVersi
Ospiti aderenti approfitto per dire
Fuori vi sono delle cartellette con un documento politico che di gruppo come dire esecutivo dell'area politica per tornare a vincere
Ha prodotto una un ostello documento politico il può ricevere grazie alla straordinaria invenzione delle e mail che ha cambiato il mondo
Correzioni ipotesi aggiuntive modifiche una bozza di Statuto anche quella può essere ovviamente modificata deve essere modificata e migliorata una scheda di adesione che non è il tesseramento per l'associazione ancora è una spiegazione perché quindi segnala un interesse troveremo il modo poi mantenere aperta una Rete di contatti
Ma oltre ai citati vorrei certamente salutare
E ringraziarlo per essere qui Achille Occhetto che credo
Perché la parola che presiede l'associazione lametta Platform protetto per
Ma credo che sia noto non solo per la situazione platea tra
Poi diversi ospiti
Diversi ospiti
Alcuni prenderanno la parola da Berto Asor Rosa che sarà il primo ora parlare che invito quindi a salire Nicola Tranfaglia Nicola Piovani Ettore Scola Paolo Sylos Labini e poi tanti altri che non ho ancora visto ma insomma nessuno si offenda
Gillo Pontecorvo che invece ho visto in faccia autocritica
Vorrei salutare
Vorrei salutare Antonio Bassolino non perché sia un ospite perché è uno dei promotori nell'arena politica per tornare a vincere credo
No credo per due motivi Bassolino tu vada ringraziato particolarmente intanto perché sei l'unico almeno non ne vedo altri governatore presente ecco questo una delle carte secondo perché nella Campania alla mozione congressuale ad un risultato di tutto rilievo
E questa è passato però insomma il Veneto ora nel dare la parola ad Alberto Asor Rosa invitare Vittorio Boarini ad avvicinarsi tra
Dunque io trovo sia un eccellente cosa un'ultima cosa
La
Costituzione di questa associazione
E per
Motivare questo mio apprezzamento
Cercherò di fare un ragionamento
Il ragionamento è il seguente
Se una corrente politiche
Solidamente insediata dentro un partito
Come quella che ha condotto la campagna congressuale per il congresso di Pesaro
Guidata governata diretta rappresentata da Giovanni Berlinguer
Decide di fare un associazione politiche e culturale
Io penso che ciò accada perché rileva un limite
Nella propria
Azione nel proprio modo di essere
Questo limite non è difficile individuato uno io penso e quello che consiste nella capacità di indicare al di là del conflitto politico immediato
Prospettive strategiche più ampie
Io credo che negli ultimi anni abbiamo fortemente sofferto tutti quanti
Compresa questa corrente che pure avuto nella testa idee più giuste di autore
Di una carenza fortissime
Di riflessione e di pensiero
Io penso perciò se non interpreto male la cosa che questa associazione nasca
Fondamentalmente per studiare e per pensare
E penso che verrebbe meno parla del suo progetto se non facesse fondamentalmente questo
Io credo che uno dei primi atti della costituita l'Associazione dovrebbe essere quello di a fissare al proprio interno un'agenda di lavoro
Su temi strategici
Di importanza eccezionale
Penso che questo dovrebbe essere il primo atto della sua futura elaborazione
Poi chi penso che questo posso a cominciare da oggi e forse dovrebbe cominciare da oggi anche seguendo alcune delle indicazioni del discorso iniziale di Giovanni
Io vorrei mettere in discussione due temi
Fra i tanti possibili
Ma evidentemente se io scelgo questi due e perché li ritengo in questo momento di importanza forse maggiore di altri
Ambedue i temi sono e questa io penso dovrebbe essere una caratteristica costante del modo di lavorare e di questa associazione temi di portata europea
Provo qualche volta l'impressione di un restringimento del nostro dibattito e della nostra riflessione al calcio italiano
Il quale certamente per la sua eccezionale negativa peculiarità tende a spostare su di sé tutta la nostra attenzione ma penso invece che dovremmo fare un tentativo per cogliere alcuni elementi comuni alcuni sviluppi
Generali della situazione politica che soffre le che riguardano noi ma riguardano più in generale l'Europa e dico l'Europa per porre un limite provvisorio al ragionamento perché forse con questo tipo di tematiche si potrebbe anche andare al di là dell'Europa
Il primo tema
E il tè
Ma della democrazia
Io penso che questo tema sia oggi centrale
Per dirla veramente in una maniera troppo sintetica
Io sono fra quelli i quali pensano che la globalizzazione un Mondelli o mondializzazione che dir si voglia
Confliggere
Pesantemente
Con le forme tradizionali della democrazia
In ogni caso della democrazia rappresentatività
Confligge pesantemente
E a me pare che si possa dire
Che agisce ormai in maniera consapevole dichiarata una internazionale conservatrice
Le cui idee sono comuni al di là dei confini nazionali che hanno una guida precisa
Nell'attuale dirigenza degli Stati Uniti d'America
Una
Internazionale conservatrice la quale concepisce anche la cosiddetta rivoluzione liberale in funzione antidemocratica
Sviluppo vero liberalismo del liberismo in funzione anti democratici
Se questo è vero e naturalmente
Si potrebbero fare
Convegni su questo argomento ma io propongo che ce ne sia uno per esempio
Allora ne consegue questo non piccolo risultato
E cioè che oggi più che in altri momenti
A me pare
L'intreccio diritti libertà
Fortissimo
Ed è difficile concepire una battaglia per i diritti che non sia una battaglia di libertà o viceversa una battaglia di libertà che non sia battaglia per i diritti
Però l'esempio
Che è sotto gli occhi di tutti
Il comportamento della Confederazione generale italiana del lavoro e la manifestazione del ventitré marzo
Fino a che punto possono definirsi
Una battaglia per i diritti di alcuni e da dove in poi possono definirsi una battaglia per la libertà di tutti
Credo che
Nel confronto con l'Internazionale conservatrice che in Italia nella sua negativa peculiarità assume
Una rilevanza
Una negatività ancora più forte non ci sia anch'cura chiaro e preciso un progetto alternativo di sinistra che con lunghi
Indissolubilmente la battaglia per la democrazia con la battaglia per il lavoro la battaglia per i diritti con la battaglia per le libertà che forse questa associazione
O cominciare a riflettere
Su questo punto
Secondo tema se questo abbozzò di ragionamento è fondato del mio ragionamento è fondato
Allora io dico
Compagne e compagni
Che non c'è più spazio
Per due tre quattro sinistre
Non c'è più spazio
Perché la riflessione non sul passato ma su quello che sta accadendo e su quello che probabilmente accadrà
Porta a concludere abbastanza facilmente che non esistono
Lei e prospettive strategiche diverse
Che giustificano l'esistenza di sinistre diverso
Gli ho penso
In sintesi
Che
Oggi il confine un confine non insuperabile non non da
Esorcizzare ma un confine
Nelle strategie e nel ragionamento politico culturale quello che passa tra riformismo e moderatismo
Non quello che passa tra una prospettiva rivoluzionaria e una prospettiva riformista questo secondo confine
Non è
Più nelle scosse
Naturalmente non penso e mi avvio alla conclusione a fusioni organizzative forse
Coffey
Ma penso a un dibattito politico culturale che affronti di petto questa tematiche
E noi dobbiamo fare questo anche per rispondere
Ha un credito che c'è stato negli ultimi tempi elargito forse al di là dei nostri meriti
Nelle ultime settimane in virtù di
Fatti complessi
E anche di interventi soggettivi complessi
Si è ricostituito in Italia
Un rapporto uso una terminologia imprecise ma insomma tanto per capirci un rapporto alto basso
Base vertici che non esisteva in Italia da dieci anni
Quando
Quando dal basso sale
Come accaduto in queste ultime settimane un appello così forte e così intelligente
All'Unità
Noi possiamo anche non rispondere
Operando come dire in poche ore o in poche settimane la fusione delle organizzazioni della sinistra esistenti
Poiché sappiamo qual è il peso materiale della storia su tutti noi
Ma certamente dobbiamo rispondere con l'inizio di un discorso che risponde a questo bisogno e comincia a dare risposte nel merito
Vorrei terminare con una battuta
Che certamente sembrerà nostalgica e di altri tempi ma che invece secondo me disegna un po'lo stato delle cose e che su cui forse finora non si è fatto
Sufficiente attenzione anche se ci avrebbe propria giocato farlo non troverete che sia diciamo un fatto altamente significativo
Per la costruzione di una prospettiva strategica
Che nelle ultime settimane
Dopo
Più di un decennio di carenza
Si sia rimani fa è stata in Italia
Quella che possiamo chiamare un'alleanza strategica
Fra classe operaia e intellettuali
Non troverete che sia altamente significativo
Che per la prima volta da decenni ci sia stata una convergenza di questi due settori della società
Che tutti noi avevamo fatto di tutto per separare in qualche momento contrapporre io credo che si dovrebbe ripartire anche da questo elemento minimale da un fenomeno che è accaduto al di là delle nostre stesse intenzioni
Per capire qual è la strada giusta da battere grazie
Grazie Alberto Asor Rosa
Sarò costretto a richiamare più fermamente i tempi degli interventi se possibile stare davvero in cinque minuti perché altrimenti non riusciremo a far parlare di tagli tanti che l'hanno chiesto e inaugura diamo
Inauguriamo adesso ecco
Buongiorno Cofferati
Dunque
Una
Richiesta a coloro che stanno occupando del microfono in sala che Topolino per vento di buona Rini che prego di salire sul palco sarà utilizzato
Come
Possibilità di rendere più veloce il nostro lavoro volevo ricordare che c'è la rivista aprile qui in vendita si possono fare abbonamenti sottoscrizioni sottoscrivere per questa manifestazione in generale Guarini
Guarini
Uno dei dirigenti giura che starà dentro i cinque minuti
Sì di auto presenti può arrivi Comitato Giustizia e Costituzione
Cineteca di quel prego Guarini cinque voglio dire che intanto prima di tutto i sentimenti sono felice di trovarmi qui in mezzo a tutti voi veramente è un'occasione straordinaria
Sono veramente felice
E poi un po'di informazione ecco il Comitato Giustizia e Costituzione sorto a Bologna reputando che il problema della giustizia fosse la punta emergente di un iceberg
Un'analisi per è costituito dal fatto che l'attuale governo tende a sovvertire la nostra Costituzione a sovvertire in molte maniere non solo sul problema della giustizia ma in generale con la scuola con la salita con il lavoro
Per cui ecco il problema di attestarsi resistere sulla linea della Costituzione
Ma attestarsi resistere non è sufficiente come giustamente è stato detto autorevolmente
E che quindi bisogna prepararsi a uscire dalla trincea sulla quale si difende la Costituzione della Costituzione della Repubblica italiana
E promuovere azioni più avanzate come appunto mi sembra di capire quella che qui stiamo costituendo
Una azione che mi sembra importantissima perché finalmente si intravede la possibilità di unire quei movimenti
Che spontaneamente si sono costituiti e che spontaneamente sentono che la nostra Costituzione in pericolo che le conquiste dei lavoratori sono in pericolo che l'UE al fare in pericolo
Che la vita democratica del nostro Paese è in pericolo ecco saldare questi movimenti con le forze politico istituzionali
E tutti insieme trovare la giusta strategia io Asor Rosa ci indicava alcuni punti che sono a mio avviso fondamentali
Anche perché io credo che il governo Berlusconi in Italia stia dando l'esempio in un Paese solo di quella che sarà la globalizzazione se non riusciamo a modificare gli atteggiamenti delle forze dominanti
Ecco questo mi pare uno slogan oltre il del governo Berlusconi la globalizzazione non paese solo e probabilmente e questo che noi dobbiamo in primo luogo spezzare consapevoli del rapporto che esiste fino al governo italiano
E le forze più conservatrici se non reazionarie che si agitano sull'orizzonte internazionale a cominciare dal Governo di George Bush
E con questa ferma convinzione che io credo che tutti dobbiamo operare per consolidare l'iniziativa che oggi qui sorgerà io mi impegno per parte mia
Di portarla a Bologna di spiegarla agli amici ai compagni bolognesi e di far sorgere a Bologna un gruppo che sia il corrispondente diretto di questa azione che giustamente deve essere articolata espansa disseminata
Nel Paese in questo senso io penso che oggi noi facciamo una cosa molto importante e della quale dobbiamo essere grati ai promotori e a tutti voi che siete qua Grassi
Oltre
Segretario Cofferati citati Nerozzi Epifani sono presenti per la segreteria della CGIL ringraziamo anche Giuseppe Casadio e Carla cantore
Mi arrivano molte adesioni qualcuna per però c'è Valentino Parlato che dovrebbe essere
E felice del palinsesto
Rappresentanti dei girotondi Silvia Bonucci
Claudio Rognoni
Milano Roma e Napoli
La lega ambiente Roberto Della Seta e poi ho visto altre tra le tante persone che ci hanno chiesto di essere tra i promotori ovunque tra gli interessati devono belli avvenimenti
Cioè Corrado Augias che qui forse prenderà anche la parola
Adalberto Minucci
Tra le altre cose dirige oggi avvenimenti credo che voglia sarà sicuramente tra gli aderenti all'associazione
Ha pregato di sposarla perché in questo momento a Parigi Pasqualina Napoletano con gli altri deputati del gruppo della sinistra europea sta parlando Jospin avevamo pensato di fare un collegamento si poteva fare ma costava troppo in verità non l'abbiamo fatto
Ecco abbiamo risparmiato sui collegamenti
Cesare Salvi prenderà che la parola non ti preoccupare
Quindi lo vedrete lo sentirete
E poi i saldi è tra i promotori alla dovrei citarli tutti insomma e no ci sono alcuni alcune promotrici qui c'è saldi c'è Folena Mele Fumagalli Crucianelli Pettinari
Tutti noi che siamo qui sul palco
Ma non facciamo elenchi allora chiederei inaugurare con Antonio Di Pietro
Gli interventi
Di Pietro se possibile è pronto il microfono non è pronto e allora ancora qui alla tribuna
Toni Di Pietro ci ha chiesto di parlare per poter partire
Giuro rispetterà i tempi grazie buongiorno a nome dell'Italia dei Valori voglio dire
Perché sono qui perché come ha detto Hans Asor Rosa professore Asor Rosa rispondano all'appello della piazza all'appello di tutte le persone che ho incontrato in questi mesi che chiedono unità
Perché sono qui con voi
Sono qui con voi perché ho letto i vostri quattro punti fondamentali
E mi ci ritrovo anche l'Italia dei Valori e contro la guerra Agritalia i valori e per un un'Europa politica e sociale anche l'Italia dei Valori vuol far pagare la Tobin tax per l'interesse di concreti
Anche l'Italia dei Valori
Ecco contro le sole regole di mercato pure essendo vita dei valori una formazione politica che crede nelle regole di mercato ma quando ci sono le regole appunto
Perché sono qui sono qui perché
Sono solidale
Con voi quando parlate di legalità e di pluralismo dell'informazione in concreto perché insieme a voi ne vorremmo cominciare un primo percorso
Prossimamente velocissimamente sui referendum perché si deve passare dal dire al fare
Sono qui per segnalare che noi dell'Italia dei Valori siamo già pronti in tutto il territorio dei nostri tavolini anche oggi ci siamo fuori con un migliaio di tavolini
E siamo pronti da da decimo deve raccogliere firme perché bisogna fare presto
Sono qui perché sulle firme dobbiamo raccoglie non solo per le rogatorie Mario sul conflitto di interessi appena appena
Si compierà quest'altro scempio
Sono qui perché come voi sono convinto che bisogna andare oltre l'attuale schieramento del centrosinistra perché aldilà delle diverse ideologia tutti coloro che sulla questione morale la pensano allo stesso modo annui di un idem sentire devono fare uno sforzo di unità sono bibite per critiche autocritica
Perché a Milano insieme grazie
Grazie Di Pietro
Io a questo punto chiederei a Dario Franceschini
Vi prego di essere tutti quanti un po'previ Margherita ma riconosciuto
E poi
Saluti perché siamo davvero né in tempi compresi
Grazie grazie
Ma forse molti di questi ricorderanno per la bella canzone di Lucio Dalla inizi anni ottanta
Che diceva in una frase con la forza di un pugno chiuso di un sorriso e che io tutte le volte che sento Giovanni Berlinguer mi viene in mente che la bellissima farà
Credo
E credo che
Di forza e di serenità ce ne sia bisogno perché stiamo affrontando un momento difficile difficilissimo del nostro Paese
Nostro elencata perché le conosciamo tutte le cose malvagie che sta facendo il governo Berlusconi
Ma al di là degli esempi credo che la cosa peggiore sia il fatto che sta diseducativo le coscienze degli italiani
Richiesta
Ah introducendo danni gradualmente oggi ancora di più avendo vinto le elezioni l'idea che
I valori sono la richiesta la spregiudicatezza l'arroganza del potere la popolarità
In qualche caso anche la falsità
Allora credo che noi dobbiamo a prestare la classe dirigente del Paese apprestare capire
Quella straordinaria rivolta della società civile che in modo così diverso variegato in forme nuove inedite che non si immaginavano si sta manifestando negli ultimi mesi
è un po'il richiamo di quella questione morale in cui inascoltati di cui ne ascoltate parlavano Berlinguer e Moro
Negli anni settanta
Io credo che da parte della classe dirigente questa mobilitazione delle coscienze vada appunto capitava da ascoltata
Nelle forme nuove in cui si manifesta che in qualche modo corrispondono anche al modo profondamente cambiato di vedere l'impegno civile l'impegno politico rispetto alle forme tradizionali dell'impegno solo nei partiti alle quali noi siamo stati abituati
Ma credo che l'errore più grande sia quello di cercare di portare questa società civile nei partiti magari dividendo la pesti appropriandosi ognuno di un tipo di sensibilità che si è manifestata in quelle manifestazioni
Invece il modo migliore quello sia quello di accettare così come questa diversità questa richiesta ascoltando le domande le pressioni e le critiche
Che ci vengono e che dobbiamo capire anche perché questa è la prova non c'è tempo per entrare in questa analisi di come l'Ulivo del futuro sarà da di talmente diverso dall'Ulivo del novantasei anche da Unico due mila
Volevo dal novantasei
Ulivo del novantasei di fatto era la sintesi il punto di incontro tra le due grandi culture politiche che avevano attraversato questo Paese che finalmente si erano ritrovate dalla stessa parte
L'Ulivo del due mila e due è stato qualche cosa di più oggi noi dobbiamo capire che il percorso non sarà soltanto di sommare i partiti o di aggiungere nuove sigle alle già molte sigle che compongono l'Ulivo sarà utile ma non è sufficiente ma è che aprire aprirsi
Capire le modalità nuove dell'impegno politico in questo quadro non c'è nessuno spazio per una gara per una competition vi ricordate la competition is competition tra i Democratici di sinistra la Margherita sarebbe inutile sarebbe controproducente
Chiedo verremmo
Sì lo verremmo qualche voto a vicenda ma la somma per la collezione sarebbe sempre la stessa questo assurdo guardare i sondaggi se DS e Margherita sono diciotto dal dodici al quindici al quindici al venti al dieci ci fa dimenticare che la somma fa sempre trenta e che se la somma continuerà a fare trenta
Noi perderemo le elezioni
Allora non dobbiamo
Aprire un'inutile conflittualità tra di noi non dobbiamo nemmeno dividerci le aree semplicemente chi si occupa del centro che si occupa della sinistra troppo facile difficile allo stesso tempo
Difficile per la classe dirigente io vengo da una lunga esperienza
In cui è cominciata la mia vita politica nella sinistra DC e il dibattito era a sinistra della DC a sinistra nella DC quindi difficile anche per la classe dirigente ma è difficile soprattutto per la gente
E di vigile soprattutto per la gente perché la gente ormai i nostri elettori ci sentono semplicemente dell'Ulivo e non capiscono non ci capiscono se optiamo barriere
Che offriamo muri
Allora in tutto questo credo che la risposta sia invece cercare di ascoltarsi di mescolarsi di contaminarsi a vicenda come avvenuto in questi anni di cercare di creare insieme dei luoghi in cui mantenere assieme a questa operazione di rimescolamento mantenere invece le identità le storie le culture politiche
E dei luoghi in cui avviare dentro l'Ulivo la riflessione politica credo che aprile nasca esattamente da questa volontà ed è un ulteriore elemento di ricchezza non solo per la sinistra
Ma per tutto l'Ulivo sapendo tutti insieme che dobbiamo resistere in questi anni di opposizione ma non possiamo soltanto resistere dobbiamo anche lavorare per tornare a guidare il Paese perché questo è il primo dovere di una cultura riformista
Superando questi questo momento drammaticamente difficile
I partigiani Romagnoli avevano e tra di loro c'erano due grandi personaggi che si chiamavano nell'ora guerra di resistenza Bull ove Tommaso Moro ed erano Arrigo Boldrini e Benigno Zaccagnini
Avevano scritto sui loro giornali clandestini un moto molto semplice che dice mi romagnolo s'è nota stare ha detto sei note si farà giorno ecco credo che noi dovremo passare questa notte non dormendo ma lavorando perché domani si siano un giorno migliora
Alfonso Pecoraro Scanio
E poi concluderemo con Marco Rizzo
I saluti grazie Alfonso
Prego sempre tutti di di qualche brevità perché
Altrimenti non ce la faremo
Ma io cioè togliesse anch'io visto che è riuscito andato di vedere se così breve dietro invidioso
Ma innanzitutto devo dire che
è molto da apprezzare la volontà sui quattro grandi temi che Giovanni è indicato credo che dal tema della guerra dal tema
Della globalizzazione con regole che poi altro non è che riuscire ad a vere una democrazia a livello mondiale invece che avere una sorta di impero delle multinazionali che questo è il tema del dibattito che c'è nel mondo
Anche IMI della legalità della democrazia sono i valori comuni di una grande realtà del centrosinistra al nostro Paese che oggi è oltre anche l'Ulivo del tredici maggio scorso e se non lo sappiamo dire
E sappiamo che dobbiamo aggregare i tanti che in questo Paese sono all'opposizione
I tanti che in questi Paesi questo Paese hanno colto prima e dopo l'elemento che l'unità che ci si chiede guardate non è un'unità
Astratta ed unità su valori su scelte concrete
E quindi lo sforzo che si può fare uno io apprezzo moltissimo il suo se l'associazionismo forse perché ha in una cultura anche movimentista credo
Che associare le persone uno schema che non sia solo quello rigido dei partiti oggi un modo di rispondere a un'esigenza in cui la società è più avanti
Del modo in cui siamo ancora organizzati la seconda cosa è non possiamo aspettare il due mila e sei
Io credo francamente che la battaglia del referendum e dei referendum va fatta subito
Perché dopo le manifestazioni di piazza dopo i girotondi dopo le iniziative se non diamo un momento ai cittadini italiani nelle urne per sconfiggere Berlusconi facciamo un errore di timidezza e di vita
Io sento grandi preoccupazioni che dicono cioè che l'evento si possono perdere guardate la democrazia il fatto che quando vai a votare quei perdere e vincere ma oggi noi possiamo vincere se siamo capaci se non ci non partiamo nemmeno su queste inezie
Come pensiamo di fare la sfida qual è il momento in cui faremo l'Asti io credo che dopo diamo fare questo sforzo ci sono anche elezioni amministrative che vanno però con una infinita di variabile in cui dobbiamo lavorare e cercare di vincere
Ma oggi sulle rogatorie
Su altri temi sociali su alcuni temi ambientali sta partendo un'iniziativa referendaria sulla Lunardi per esempio su cui abbiamo fatto un grande ostruzionismo e dobbiamo essere capaci anche di avere una sfida il Paese
Perché se no non siamo credibili ed è su questo che si fa l'unità anzi io credo che nel termine che Giovanni indicato unità del centrosinistra il rinnovamento padre o noi rinnoviamo facendo unità con metodologie diverse L'Unità non è a chiacchiere tutto un sistema di schemi
è per esempio iniziare a dire che scegliamo con metodi ampie partecipati candidati e le scelte se no parliamo di unità ma ogni volta noi assistiamo a una ripetizione che non può essere un elemento di innovazione del centro sinistra su questo il contributo che un'associazione votare e il contributo che si può dare e importante perché dobbiamo riuscire a dire
In politica quello che ci diciamo sempre come di nei corridoi se analizziamo annuncia a riesce a dire nei convegni nei confronti di quello che ci diciamo tra noi
E lei che idea che facciamo anche ai nostri errori forse faccia un passo avanti altrimenti rischiamo di avere una differenza tra quello che ne affermiamo e quello che andiamo praticando quindi iniziamo da subito
Le iniziative referendarie io so che trae partito ne abbiamo parlato
Il quesito c'è per esempio sulle rogatorie si può fare subito il Comitato depositiamo il quesito in Cassazione e iniziamo a raccogliere le firme se no rischiamo di fare annunci a cui non seguono fatte su questo ai suoi evita Dever dice da subito quella cose credo che poiché il comitato promotore può essere fatto non da partiti ma da persone
Quelli che sono d'accordo di qualunque area del centrosinistra lo faccia non si parta poi secondo me è utilissimo ci sarà l'adesione spontanea di tutti ma l'importante è non dare segnali
Dei continui tentennamenti perché questo ha fatto male al centrosinistra nel passato rischia di fare male accendo senese nel futuro grazie buon lavoro
Marco Rizzo
Io ringrazio grazie a voi che siete qua davvero
Io credo che stiamo meglio stiamo meglio di qualche tempo fa
Francamente non mi interessa capire se sono stati o quanto sono stati i girotondi il Palavobis Nanni Moretti fatto sta che dopo il ventitré marzo dopo la grande manifestazione della CGIL con Sergio Cofferati Berlusconi sta peggio e noi stiamo tutti meglio
Credo che noi stiamo tutti meglio anche perché ci siete voi una vostra esperienza non di cesura non di rottura ma di attenzione di fermezza
Accennare anche a alla riscossa alla volontà di riscossa
Vorrei solo puntualizzare tre questioni politiche molto brevi perché il tempo
Sfugge
La prima è quella dell'unità
C'è bisogno di unità
Di unità della sinistra io non ho mai creduto perlomeno sono sempre stato molto scettico sulla teoria delle due delle tre sinistre c'è bisogno di unità di questa sinistra c'è bisogno di unità nell'Ulivo nel Nuovo Ulivo chiamiamolo come vogliamo non si possono non ci devono essere censori
Questo Ulivo deve crescere deve allargarsi questo centro sinistra deve tener dentro tutta la volontà di opposizione che c'è nel nostro Paese nei confronti del governo Berlusconi
Ieri purtroppo con una vicenda drammatica dalla Palestina questa unità è stata messa in discussione
Io credo con avventatezza da parte
Di alcune aree che hanno voluto forzare
Io non so se pensando di fare l'interesse dei palestinesi sicuramente lo hanno fatto hanno fatto il contrario di quello che dicevano di voler fare
Come Comunisti Italiani e se mi Verdi assieme ad altri compagni che ho visto anche qua siamo rimasti in quel corteo con difficoltà devo dire perché la Vera parola d'ordine per risolvere questi problemi drammatici è quella di due popoli due Stati
E dobbiamo da questo punto di vista
Aiutare i nostri amici palestinesi a non commettere alcun errore in questa battaglia che davvero dura
Unità dicevo unità per il centro sinistra unita per la sinistra
Un altro punto politico importante io credo che sia l'analisi sul fatto che la sinistra tutta la sinistra da sola non ce la fa
Qualcuno non l'ho ancora capito io credo che dove deve essere un punto strategico
La sinistra da sola non ce la fa e quindi serve l'alleanza strategica con il centro moderato del nostro Paese col centro politico moderato si chiami Di Pietro si chiami Franceschini si chiami come si vuole ma noi dobbiamo avere questa alleanza strategica altrimenti Berlusconi continuerà avvince
Quindi non vogliamo una riedizione del mille novecento novanta quattro non ce la facciamo da soli
Detto questo e concludo
La sinistra la sinistra la sinistra deve fare la sinistra
E questo non è solo un problema di identità o di tradizione
è una necessità storica sociale politica presente nel nostro Paese
E quando sono e siamo riusciti per la prima volta dobbiamo davvero dire grazie Sergio Cofferati a questo
Il ventitré marzo a unire
Tutte le varie anime dalla sinistra e a trovarci lì popolo dalla Sea
Tra riscossa credo che davvero
Il percorso lungo io credo Berlusconi non si possa buttare giù con una spallata però possiamo costruire unità non l'opposizione e dentro l'opposizione possiamo avere una strategia per tornare al governo del paese
Se noi riusciremo a far questo a partire dal sedici aprile voi avete scelto
Un bel nome aprile aprile è un bel mese e il mese della liberazione
Aprile
Vedrà appunto una grande lotta quella del sedici aprile
Premiazione nostro risorse ma mettere anche di nuovo in campo quella che un filosofo ungherese un compagno George Lucas diceva con l'aveva passione durevole riusciremo mettere di nuovo in campo anche una passione durevole io credo che il percorso sia dimezzato perché se la faremo tutti assieme revers
Prende
La parola tra un attimo il segretario dei DS Piero Fassino ringraziamo invito a salire
Grazie
Grazie grazie a Giovanni Berlinguer grazie a tutti i compagni e le compagne che sono qui
Ma io credo come
è stato detto nella anche introduzione che ha presentato Giovanni
Che noi effettivamente siamo negli ultimi mesi di fronte a una fase nuova della situazione politica del nostro Paese
Che è segnata dal contestuale non casuale contestuale prodursi di due process
Il primo è mi pare sta cambiando il rapporto tra governo e paese
Mano a mano che il centrodestra mette in essere il suo programma di governo
Si producono in ogni campo lacerazioni conflitti minore coesione contraddizione
E così sull'articolo diciotto dove si sta svolgendo su quel tema più grande scontro sociale che il Paese conosca da molto tempo a questa parte così sulla giustizia siamo alla vigilia dello sciopero generale dei magistrati in Italia cosa che non succedeva dal novantuno
è così sulle famiglie la politica per la famiglia dove siamo di fronte a una politica che tende a discriminare tra famiglie legalmente coniugate unioni di fatto
è così nella scuola dove le proposte dalla Moratti inciso diciamo tutti le proposte la Moratti io non ne posso più andare in giro in cui sento compagni parlare contro la riforma della Moratti riforma una parola che appartiene a noi non appartiene a loro
Le proposte della Moratti e via di questo passo cioè ciascun ogni fino
Siamo al grande tema della collocazione internazionale dell'Italia e l'Europa le questioni che anche richiamava Asor Rosa di riferimento internazionale entro cui dobbiamo pensare il futuro del Paese
Ora
è importante questo perché perché si incrina
L'idea e l'immagine intorno a cui il centrodestra aveva costruito il suo rapporto con il paese prima del tredici maggio e su cui nel tredici tredici maggio aveva vinto le elezioni e cioè l'idea che se il centrodestra avesse vinto avesse governato ci sarebbe stato un'opportunità in più per tutti ciascuno avrebbe avuto un'occasione in più perché questo è il messaggio poi semplice che era stato fatto passare
La politica al centro destra dimostra che non è così dimostra che non è vero che ciascuno avrà un'opportunità in più se mai anzi ma non hanno i vetri viene attuato il programma emerge sempre di più che sono molto di più quelli che vengono messi via via dalle politiche del governo a rischio in una condizione di precarietà rispetto alle opportunità le occasioni che vengono offerte quindi muta rapporto tra governo e paese è matura la possibilità di una crisi
Che però è una crisi che si manifesta comincia a manifestarsi come crisi di fiducia non è ancora crisi di consenso ma che noi dobbiamo puntare alla capacità di trasformare in una crisi di consenso
Parallelamente contestualmente muta rapporto tra governo tra opposizione paese
Perché mi pare che il periodo postelettorale lo abbiamo lasciato le nostre spalle
Il periodo nel quale fisiologicamente chi ha perso le elezioni e sotto la botta sotto lo choc sotto il livido della sconfitta e mi pare che Giada dicembre ma soprattutto da gennaio in avanti sia venuto crescendo nel Paese quello che appunto è un fermento democratico che si è manifestato in mille modi
Nella grandissima partecipazione perché ha avuto tutta l'iniziativa sindacale settimane e settimane in tutta Italia
Nella grande manifestazione di piazza San Giovanni del due marzo nella grandissima mobilitazione del ventitré marzo della CGIL nelle forme varie di movimento di società civile di opinione
Per varie insomma strade e percorsi è cresciuto nel Paese un'opposizione che si è resa visibile
E che siamo costituisce un elemento di novità
Ora il problema che noi abbiamo e come partendo da questi due processi costruiamo le condizioni di uno sbocco politico che
Per un verso faccia sì che il manifestarsi crescente di contraddizioni nella politica del governo produca una crisi di quella politica perché una somma di contraddizioni non necessariamente rappresenta la crisi di quella politica bisogna produrla la tesi di quella politica
E fare in modo che quella
Crescita di movimento e di mobilitazione che nel Paese e maturate in questi mesi sia capace di trasformarsi in un progetto politico perché una somma di proteste non produce ancora necessariamente un'alternativa e quindi
Siamo di fronte alla necessità di un salto di un salto nella nostra capacità di iniziativa politica per far a Procter approfondire maggiormente gli elementi di contraddizione di conflitto di lacerazione che la politica del centrodestra produce e per trasformare
Il movimento che su quelle contraddizioni sta crescendo in una proposta Poli
Per fare questo mi pare noi abbiamo bisogno di fare un salto di qualità in due direzioni
La prima nella direzione della qualità della nostra opposizione noi abbiamo detto in questi mesi e dobbiamo continuare a farlo sottolinea dobbiamo continuare a farlo
Una sequenza di giusti e sacrosanti no che erano l'espressione di un contrasto e di un'opposizione chiara e visibile ad una politica del governo che consideriamo sbagliate quindi no alla modifica dell'articolo diciotto no alle proposte dalla Moratti no
A mettere mani sull'indipendenza della magistratura e via via
A questo punto noi abbiamo bisogno sempre di più di riuscire a saldare il nove un'azione di contrasto di opposizione alla capacità di proporre suggeriscono di questi temi idee che siano più credibili più convincenti che dimostrino al Paese
Che c'è un'altra possibilità per il governo dell'Italia c'è un'altra idea dello sviluppo dell'Italia del suo futuro c'è un progetto che può credibilmente a proporsi agli elettori come alternative rispetto alla proposta che il centro destra avanza al Paese
E quindi uno sforzo che non è soltanto uno sforzo per diciamo accrescere la capacità propositiva dell'opposizione parlamentare no è uno sforzo di carattere progettuale dobbiamo rimettere in pista una azione di carattere culturale e politica oltre che programmatica che ci consenta di ridefinire
Come noi pensiamo l'Italia e l'Europa nei prossimi anni nei prossimi decenni come collochiamo questo dentro le dinamiche di
Un mondo tra cui saperlo ma vorrei confrontarlo discuto ricercarlo tutti insieme
Perché non sono presuntuoso
Ho e come costruire appunto un progetto che sia capace di parlare agli italiani e non soltanto a tutti quelli che già hanno avuto fiducia in noi e che da un totalmente dobbiamo rafforzare e consolidare nella loro scelta ma capace anche di conquistare una parte di quelli che il tredici maggio invece hanno creduto
Alle idee perché alle proposte di Berlusconi che noi dobbiamo essere in grado di spostare se vogliamo diventare maggioranza di questo Paese e l'altro assalto che penso noi dobbiamo fare la riorganizzazione del campo dell'opposizione
Un processo che è in corso io condivido talmente le riflessioni critica che ha fatto Giovanni le cose che diceva Franceschini
Evidente che noi siamo di fronte alla necessità di una riorganizzazione intanto del centro sinistra
Perché fin qui l'Ulivo ha vissuto essenzialmente della fisiologica forza inerziale di una coalizione che anche dopo un voto sia pure soccombente continua a vivere ma è tuttavia nessuna alleanza vive soltanto per il fatto che ha vissuto
E nessuna alleanza è propositiva è sufficientemente attrattiva come alternativa a chi ha vinto le elezioni per il solo fatto che rivendica quello che ha fatto nel passato o che si ripropone semplicemente come l'esperienza dimostra appunto
Se guardiamo proprio la politica italiana che l'Ulivo nel novantasei rappresenta un elemento di novità rispetto a come ci eravamo presentati nel novantaquattro divisi tra i progressisti e popolari
Il la casa della libertà ha vinto nel due mila uno perché si è presentata in modo innovativo e diverso rispetto a come si era presentata nel novantasei un'alleanza che vuole appunto proporsi come alternativa bisogno di rimotivare le ragioni della sua esistenza dal punto di vista culturale politico programmatico dell'insediamento della proposta che fa al Paese quindi c'è un problema di riorganizzazione e di Rifondazione dell'Ulivo
C'è un problema di rapporto con ciò che non stando nell'Ulivo è parte essenziale dell'opposizione io come tutti i compagni sanno ho salutato positivamente la disponibilità nuova che è emerso nel congresso di Rifondazione Comunista e anche nelle scelte che ha più volte dichiarato di voler fare l'Italia dei Valori ancora stamattina a cui ha fatto di Pietro perché noi abbiamo bisogno appunto di ricostruire un po'Sutu di unità dell'opposizione che faccia sì che quel cinquantacinque per cento di elettori che ha votato per l'Ulivo per Rifondazione comunista per l'Italia dei Valori nel tredici maggio e che la maggioranza ad il Paese abbia però un progetto politico che lo rappresenti effettivamente per cui quella maggioranza non sia solo una maggioranza aritmetica ma una maggioranza politica
E terzo
E terzo
La riorganizzazione del campo non è soltanto la riorganizzazione da geografia politica dei sistemi di alleanze dei rapporti tra parti
In questi mesi emersa con prepotenza una domanda di rappresentanza politica insoddisfatta della società civile dell'opinione pubblica che noi dobbiamo essere capaci di leggere
Io credo che appunto i girotondi per usare questa diciamo formula per richiamare le tante formule tante movimenti
Sono la dimostrazione non soltanto di una voglia di esserci non soltanto di una volontà di opposizione più visibile più forte non soltanto di una volontà di combattere sono la spia anche di una crisi di rappresentanza di una inadeguatezza di rappresentanza del sistema politico del sistema dei partiti
Che noi dobbiamo essere capaci di cogliere saldando sempre di più quello che matura quello che matura nella società civile
Quello che matura nella società civile come la politica estera essere capace appunto così e dimostrare che la politica in grado di riformare se stessa di ritrovare un rapporto di osmosi di sintonia e di relazione con ciò che nella società muove e chiede rappresentanza e questo mi sembra il modo migliore la riorganizzazione del campo che faccia if i conti con tutto questo per do rispondere a quella domanda di unità che poi la parola d'ordine che in ogni manifestazione in ogni iniziativa dell'opposizione da chiunque sia organizzata diventa la parola d'ordine unificante di chi vi partecipa in questo quadro finito
Io penso che il contributo che può venire da un'associazione politico-culturale come quelle si costituisce oggi è importante
Perché può essere uno strumento importante di rapporto tra il nostro partito e ciò che sta fuori del nostro partito ma che guarda con Inter
Se i democratici di sinistra assume i democratici sinistra come una forza essenziale per la costruzione di un'opposizione che voglia essere vincente
è un utile contributo a costruire un partito pluralista che sia al tempo stesso unito
Perché l'Unità appunto si fonda non sull'omogeneità ma sul riconoscimento della differenza sulla capacità di far vivere e convivere differenze di costruire la sintesi
Partendo dai contributi che ciascuno in grado di portare in un dibattito una ricerca cui siamo interessati tutti in comune
Per cui io
Apprezzo quello che è stato detto da Berlinguer qui non è la Costituzione della associazione semplicemente
Il proseguimento della vita di una mozione congressuale
Il Congresso sta alle nostre spalle sta alle nostre spalle per tutti sta alle nostre spalle in primo luogo per il segretario del partito che il segretario di tutti i democratici di Segni
Credo
Credo che dobbiamo lavorare insieme
Partendo naturalmente
Dalle esperienze che ciascuno ha maturato in questa esperienza c'è anche il percorso congressuale c'è anche l'elaborazione che consentì al Congresso ciascuno ha cercato di costruire di offrire dobbiamo lavorare tutti insieme per creare le condizioni perché i Democratici di sinistra siano un partito più unito
Più forte e più largo capace di espandersi e quando dico questo lo dico senza nessuna presunzione di autosufficienza io condivido totalmente quello che ha detto Franceschini anzi
Franceschini ha usato qui ne espone espressione che io ho usato molte volte anche in dichiarazioni pubbliche nei mesi scorsi e cioè sarebbe esiziale credere che il problema del centrosinistra è una competizione all'interno del centrosinistra per il primato perché il problema non è dividersi le spoglie di una sconfitta ma costruire le condizioni di una vittoria e quindi il problema nostro
è quello di come ciascuna forza politica cresce io come segretario nazionale dei DS auguro mi auguro che la Margherita abbia su
Ce ne sono colga voti perché una margherita più forte Racquet contribuisce a un centro sinistra più largo e più forte così come credo che nessuno
Debba avere paura nel centro sinistra di una sinistra più forte più larga perché una sinistra più porta via larga contribuisce a un centrosinistra che ha maggiori possibilità di presentarsi come un'alternativa credibile
Per il Governo del paese questo è quanto mi pare volevo dire i compagni che riconosco sanno che le cose che ho detto qui non lo dette cui stamattina soltanto le vado dicendo da mesi e mesi dal momento la conclusione del congresso in poi credo che in questi mesi abbiamo dimostrato di poter lavorare uniti senza che nessuno dovesse rinunciare alle proprie caratterizzazione alle proprie convinzioni credo che oggi cui con la fondazione di questa associazione si dà un'ulteriore contro un gruppo un partito che vuole essere pluralista libero di donne e di uomini liberi e al tempo stesso unito grazie
L'ultimo che Pardi ti sei auto presentato grazie sono finora non sono altro come Fassino
Mi tocca il più grave dei compiti
Dovendo parlare poco devo parlare per punti ma tanto parlo
A un'assemblea di persone che di politica ne sanno molto più di me per cui posso anche non motivare le cose che dico
Con sé con grande semplicità bisogna diciamo mentre alcuni punti critici perché le proposte politiche hanno forza quando nascono dalla critica
Penso che tutti purtroppo non ci siamo abituati però sappiamo che viviamo nella Repubblica del conflitto di interessi e né la congiunzione dell'esercizio del potere politico
Con il il controllo totalitario sulla televisione questo lo sapevamo però ultimamente arriviamo a vedere il perfezionamento di questa di questa nuova valanga istituzione anti istituzionale
E per punti la riassumo credo che siano quattro
L'ultimo l'ultima invenzione a riguardo della modificazione del codice di procedura penale
Ci mette di fronte ad un vero e proprio attacco la costituzione non è semplicemente la prosecuzione della teoria del falso in bilancio delle rogatorie ma perché con la modifica in quel modo del Codice di procedura penale si attenta direttamente
All'indipendenza e all'autonomia della magistratura questo ma chiamato attacco la Costituzione
Poi
Poi abbiamo una una destrutturazione dello Stato
Lo vediamo tutti i giorni e le cose che avvengono nel Parlamento di procedimenti vediamo che lo Stato viene impoverito di funzioni si imbocca Sempre l'uso delle delle delle in prese di consulenza private
Sì se io non ho letto male ho visto che si è rivolto il il premier addirittura a delle imprese private per sapere come che deve riformare il ministero degli Esteri lo trovo francamente stupefacente
Questo questo impoverimento delle funzioni dello Stato si accoppia al contrario della devoluzione
Cioè l'ho rotto le scatole per un'intera campagna elettorati durare durata due anni
Solo da parte loro con le loro televisioni
Che sul fatto che ci bisognava puntare alla regionalismo la devoluzione noi assistiamo stupefatti a un nuovo centralismo vediamo che esisteva una prassi di governo che istituisce un nuovo tipo di centralismo che non è istituzionale ma uniti uno po'centralismo di fatto questo centralismo di fatto poi alla sua rappresentazione grottesca nell'accentramento personale in cui diciamo Lola sotto gli occhi di tutti ma insomma chiamiamo le cose con il loro nome questo passaggio da da commedia dell'arte dal ruolo di ministro degli esteri al ruolo di Premier è una cosa assolutamente grottesca io non so trovare un altro aggettivo
E questo
Sì a coppia fondamentalmente al un processo che è centrale di questo governo l'elemento decisivo che riunisce tutto la legalizzazione dell'illegalità
Che si realizza tramite che si realizza tramite un liberismo volutamente sfacciatamente provocatoriamente a legale
A legale nel senso non voglio dire illegale perché sono quei dicono che sono massimalista settario irrazionale allegare questo questo questo liberismo a legale lo vediamo manifestarsi in molti campi per esempio sappiamo che tra poco avremo la legalizzazione dello sfregio ambientale tramite quella cosa orrenda degli abusi consegnati al Comune che poi li riconsegnerà agli abusivisti eccetera
Abbiamo il capitalismo del falso in bilancio
Questo non è un semplicemente un fatto che ci dà noia perché siamo degli etici no noi siamo quelli dell'indignazione etica
Ci dà noia ci darebbe noia anche se fossimo dei puri e semplici capitalistiche che il capitalismo normale rifugge dal falso in bilancio perché significa fregare gli azionisti quindi questo capitalismo del falso in bilancio questo capitalismo del falso in bilancio lo chiamiamo così per brevità
Realizza una nuova facessero scusate un termine geologico insomma volto della della della Repubblica italiana che quello di pattumiera degli ascari sporchi internazionale perché il richiamo dei capitali sporchi la possibilità legale di truccare i bilanci
Determinerà come uno scarto una sfasatura tra il mercato del capitalismo normale e mercato del capi di capitalismo a legale di cui noi siamo temporaneamente si spera però troppo tempo gli ospiti
Un posto per fatti poi c'è la privatizzazione lo smantellamento dell'welfare su questo non dico niente dico rinuncio semplicemente il criterio ricordando semplicemente che la privatizzazione della scuola e della sanità produrrà è uno slogan ma io sono convinto che è così la la copertura alla per la costruzione di una scuola dequalificata per poderi
E una scuola non tanto di quali non tanto qualificata perché non ci credo nemmeno un po'ma una scuola conformista per ricchi diciamo
E poi invece produrrà nella sanità
Nella sanità cultura veramente una una sanità dequalificata per poveri e lì spero che i poveri pensionati che aspettavano il milione da Berlusconi non debbano scoprire tra breve che non solo devono pagare le tasse sul milione che hanno avuto ma dovranno anche pagare il ticket e nuovi che saranno inventati
Ma produrrà anche una sanità per ricchi più qualificata a spese dell'erario pubblico
Ora in una nota dolente non mi trattengo troppo su questo argomento perché lo sapete tutti però voglio mettere a verbale
La nota dolente che con i campioni
Di questa arte dell'ineguaglianza dell'interesse privato con i campioni di questa valanga anti istituzionale noi volevamo riscrivere la Costituzione
Per farlo
E per farlo
Scusate scusate compagni amici devo devo stare nel tempo e per farlo e per farlo purtroppo per farlo abbiamo diciamo Pato beve abbiamo rinunciato a fare la legge sul conflitto di interessi
Questo ha un nome soltanto in una repubblica normale omissione di un dovere istituzionale
Allora bisogna creare una nuova opposizione
Per ricreare un'opposizione altri atti a breve nota dolente ci mancano alcuni mezzi non ci mancano tutti per fortuna ma alcuni mezzi ci mancano
L'ostruzionismo ci è stato sequestrato forse tutti voi lo sapete meglio di me dalle tecnicalità inventate nella legislatura precedente
è molto più difficile oggi fare ostruzionismo perché purtroppo i nostri uomini i nostri nel parlamento hanno inventato dei meccanismi per ridurre l'ostruzionismo
E non ci sono i mezzi di informazione
Ora ci arrivo Charlie che arriva a
Ho troppo rispetto per chi ha cominciato questa Assemblea per non passare più altra cosa però mi correva l'obbligo scusatemi compagni ma chi è stato compresso per sei anni a un certo punto deve dire qualcosa
Finisco finisco con la critica
Non abbiamo i mezzi di informazione e bisogna semplicemente ricordarci che questo questo questo fatto è un fatto diciamo di geometria simmetrica perché quando noi abbiamo vinto le elezioni abbiamo lasciato all'opposizione se il TG su quattro TG su sei quattro TG Susser quando abbiamo vinto le elezioni ora che le abbiamo perse ne abbiamo forse uno un po'dimezzato un po'rinconglionito su sei allora però in compenso abbiamo il movimento reale questo veramente ce lo dobbiamo riconoscere abbiamo il movimento reale che è stato materializzato nella mi ero meravigliosa manifestazione del ventitré marzo a Roma
Che camminava già un po'dapprima e che è costituito per fortuna da un mezzo che è in grado io penso ottimisticamente di modificare la sperequazione sfacciata che Cheney mezzi d'informazione perché la massa in ordine e la collettività che non siamo in grado di mettere in moto non è fatta di soldatini di piombo ma di teste pensanti e comunica
Ognuno che è stato a quella manifestazione di Roma è tornato a casa che ha parlato e continuerà a parlare
E in questo parlare c'è la profonda verità della capacità di esercitare l'arte della persuasione
Noi possiamo lentamente tranquillamente fare un sacco di tempo perché durerà quattro anni esercitare l'arte della persuasione e forse probabilmente ce la facciamo
I punti di forza della nostra iniziativa sono le indicazioni dell'elettorato che ha capito meglio dei partiti il valore del maggioritario ricordo di passaggio che al maggioritario
La coalizione ha avuto un milione e mezzo di voti in più rispetto alla somma dei voti dati nel proporzionale i partiti questo significa una cosa sola che se l'elettorato a una certa diffidenza nei confronti dei partiti ha invece una solenne fedeltà verso la coalizione
E questa solenne fedeltà della coalizione deve essere impersonata ai portata avanti con dignità dai politici di professione
Abbiamo una dimensione interclassista su questo non dico niente ma è importante per me perché noi nella nostra infanzia siamo abituati a ragionare in termini classisti
E invece è fondamentale capire oggi che la forza di questo movimento ha invece a una dimensione interclassista dove i ceti le classi le forze del lavoro
Del lavoro manuale che non è più manuale di lavoro intellettuale che forse dovrà tornare ad essere manuale si mescolano tra di loro una vivacità che non era presente nelle nel pub nel passato
Allora
Da questo punto di vista la l'occasione dei referendum forse può essere importante però io non sono un politico di professione non mi voglio mettere a disquisire se come e quando
Dico che se ci viene offerta l'occasione dei referendum il movimento deve saperla cogliere non posso deciderlo io ma se la collettività pensante deciderà di farlo i movimenti ci si devono buttare dentro con tutta l'energia della loro forza
I movimenti il mio piccolissimo Lab laboratorio per la democrazia
Hanno una loro pluralità all'interno fatta di tante idee diverse per cui per il momento preferiscono stare al di fuori dei partiti e forse ci staranno anche a lungo però questo non è una cosa drammatica eserciteranno penso una funzione maieutica nei confronti dell'assetto dei partiti di convincimento distinta di costrizione costrizione perché bisogna un po'spingerli se visto che se si spingono si muovono di più
Da questo punto di vista penso che noi dovremmo avere un'occasione diversa non lo dico per disprezzare questa assemblea che la prima volta per carità non avete viene a male
Però penso che per discutere di politica dovremmo creare anche un occasione questa è una proposta buttata lì un tipo di seminario di ragionamento politico in cui si possa parlare per trenta minuti e non per sette
E quindi ci vuole un'occasione in cui magari parlano meno persone però la possibilità di scambiare iscritti di cambiare di scambiare opinioni radicate e di confrontare anche Edipo e anche la possibilità di cambiare idea
Voglio dire un'ultima due ultime cose brevissime una e che i professori universitari come sapete bene essendo in buona parte quei professori vestita di sono dei privilegiati per cui noi a Firenze abbiamo preso questa decisione
Partecipiamo allo sciopero generale dichiarando al rettorato cioè non per che non andiamo a scuola quel giorno e ci facciamo sottrarre la lo stipendio di quella giornata cosa che di solito professioni verticali non fanno mai
Allora lo lo lo facciamo perché se nonno sino capì che noi abbiamo di fronte i nostri custodi che fanno lo sciopero e lo pagano e ci conosco Icilio voi siete di sinistra ma siete privilegiati ecco questa volta noi
Non è non è che ci auto tassiamo facciamo semplicemente il nostro dovere diciamo che facciamo lo sciopero perché ci crediamo fermamente e lo vogliamo pagare come senti lavoro salariato ha pagato i suoi istituti i suoi preferiti sono i i suoi scioperi
Quindi
Costruire questa possibilità di seminario politico voglio finire con un
Con un augurio
Spero che ci potremmo ritrovare dopo il due mila sei dopo le elezioni del due mila sei in un'occasione come questa anche in questo si sapere altro
Un giorno in cui voglio sperare venga recitata dietro questo tendone non Pene d'amor perdute malati dolceamara delle commedie shakespeariane che ha un titolo per noi augurante tutto è bene quel che finisce bene
Nel dare la parola
Ad Aldo Tortorella per un saluto volevo
Dire intanto che Rifondazione Comunista non è qui perché ha il congresso che si conclude oggi arrivi sono sarebbe stata presente con un intervento scusa Aldo con un attimo
Vorrei fare qualche saluto doveroso intanto Carla Fracci che salutiamo
E ancora Paolo Flores d'Arcais che ho visto transitare
Enrico Manca che è entrato in sala mi hanno detto che ringraziamo di essere ritorno
E poi ancora diversi sono stati visti li ho visti io ringrazio potuti da Ugo Pirro ha Annamaria Rimoaldi della Fondazione Bellonci
Volevo dire ibrida volumetto parti che Antonio Soda curato un materiale che metteremo disposizioni in cui ci sono i racconti delle leggi a favore di uno o più rappresentanti del governo varate in queste settima
Do la parola
Ha dato tutto nella grazie
Dunque
Questa è la prima parola e non non quella del saluto soltanto ma dell'Agudio dell'augurio che già mi pare confermato da questa bellissima Assemblea
Io sono del parere che noi siamo in un tempo di ristrutturazione della sinistra italiana e che questo moltiplicarsi di iniziative di associazioni tra di loro diverse con finalità diverse
Questa è un'associazione che nasce da una spinta Interna al partito dei Democratici di sinistra altre nascono come quella di Pardi come
Provo
Pesa per altri motivi per altre esigenze eccetera questo moltiplicarsi di non è soltanto come spesso si dice
Una diaspora non è questo è un'altra cosa
è il fatto che oggi la unità non si costruisce più ammesso che mai si sia costruita come si pensava una volta la unità si costruisce in un modo nuovo facendo partecipare le persone
Teste cercando di tirar fuori idee nuove anche criticando le idee sbagliate se quelli che hanno sbagliato fanno fatica a autocritica sì quindi e i
Ma una la nuova unità nasce
Diciamo per attraverso questo sforzo anche di differenziazione che non deve mai essere uno sforzo di contrapposizione degli uni contro gli altri
L'associazione diciamo che che io ho perché insieme con altri compagni abbiamo fabbricato
Il è un'associazione che ha cercato di tenere insieme
Persone che litigavano da tutte le parti perché se ci son dentro quelli di Rifondazione quelli dei Comunisti italiani PPI Democratici di sinistra persone singole naturalmente che hanno voluto mantenere un filo unitario di ragionamento
E che non si sono mai rassegnate all'esistenza delle sinistre aspramente conflittuali ma questo non vuol dire che le sinistre possono pensare tutte nella stessa maniera che gli uomini e le donne di sinistre siano fabbricati con lo stampino se c'è qualcosa di sbagliato come ha sottolineato giusti sicuramente
Giovanni Berlinguer e questo che in realtà non era il vero
Segreto nel vecchio Partito Comunista Italiano non è come ci presentavano che noi volevamo portare il cervello all'ammasso quella unità
Nasceva perché c'era a Londra una unità anche di sentimento una unità culturale una unità devo attivamente parlando pur nelle differenze nelle sfumature eccetera politica ove è questa cosa che noi dobbiamo ricostruire partendo da punti di vista diversi da sensibilità diverse come accade anche qui perché quando si dice come si dice giustamente come ha ricordato Fassino
Che cioè il la che ci deve essere un partito plurale
Che ci doveva essere una sinistra plurale come dicono anche io ho sentito i compagni
Di rifondazione comunista che hanno anche loro compiuto un certo percorso e forse non è stato inutile mantenere la può aperta la porta del dialogo per quelli che hanno cercato di farlo e non soltanto dello scontro
Bene se i partiti devono essere plurale se la sinistra deve essere plurale
Poi a un certo punto bisogna ben convincersi da parte di coloro che hanno le maggiori responsabilità che questa pluralità si deve anche tradurre in una nuova come è stato detto in una nuova sintesi si dice
Cioè diciamo la verità cambiando rinnovando
La politica che si è condotta non si può dire che al punto in cui siamo arrivati siamo arrivati se puramente e semplicemente come qualche volta si è stato detto
Per parquet avversione della storia no ci si è arrivati perché si è sbagliato su questo o quel punto e si è sbagliato anche gravemente
E forse non sempre si è ascoltato coloro i quali dicevano state cinquant'enti perché su questa strada e un possiamo andare a sbattere da qualche parte
L'unità nasce dal confronto e soprattutto nasce dalle idee nuove e dalle proposte nuove io non credo
Che noi siamo stati per esempio in questa stagione soltanto quelli del no mi scuserà il compagno Fassino la CGIL non ha detto soltanto di no sull'articolo diciotto
L'ultima intervista di Cofferati lo diceva con chiarezza
Abbia ha anche avanzato delle proposte importanti per quanto riguarda la politica del lavoro ma di il punto è che le proposte nuove e non possono andare avanti se ci si ostina a distruggere i vecchi diritti i diritti che non sono diritti soltanto dei lavoratori ma diritti di libertà
Quindi
E io non credo che gli stessi girotondi o che la la lotta per esempio della FIOM sia stata soltanto una nota del no è stata anche un'urna è stato una lotta per la difesa certamente di rispetto a pericoli che venivano avanti ma è stata contemporaneamente una lotta per la proposta di qualche cosa di nuovo
Io credo che quindi il nostro dovere dovere di tutti coloro i quali si sono messi sulla strada di tentare delle esperienze nuove di non rassegnarsi di non chinare la testa
Di fronte anche a
Scusatemi la parola insomma a qualche presunzione di avere sempre ragione che in qualche modo si è stata facciata è stata vista qualche volta il dovere di tutti noi è di lavorare per costruire insieme
Ecco l'augurio ecco
Noi dobbiamo costruire insieme
Questa associazione quella che io rappresento e altre incominceranno subito a costruire insieme giovedì faremo insieme una avrà che abbiamo costruito già insieme un appuntamento sui diritti della gente di e che lavoro a mettendo insieme ai professori e gli i compagni e gli amici sindacalisti per discutere come andare avanti dopo lo sciopero generale con quali nuove battaglie per i diritti
E per le necessità andate avanti insieme andate avanti insieme sapendo che le opinioni non sono comuni per esempio sulla questione della guerra
Non abbiamo sempre avuto opinioni comuni e non abbiamo diciamo la verità opinioni comuni persino sulla questione di Israele e della Palestina
Io credo anche perché fin da da da ragazzo mi sono battuto insieme con gli altri compagni amici della Resistenza che noi dobbiamo combattere duramente
Contro l'antisemitismo duramente Conso ogni manifestazione di antisemitismo
Noi dobbiamo combattere dentro
Per la difesa
Devo del del e per il diritto di tutti i cittadini israeliani di vivere insicurezza
Ma io per quanto mi riguarda che vedo che per affermare sia una efficace lotta contro l'antisemitismo sia una sicurezza piena dello Stato di Israele oggi noi dobbiamo innanzitutto battere questa follia della politica di Sharon questa strada disgraziata che sta mettendo avverte intaglio
Naturalmente
Noi dobbiamo sapere che questo è difficile da fare ma se non si ottiene il dispetto minimo delle risoluzioni internazionali come quella del ritiro come si può pensare di frenare questa terribile vicenda che ha distributori contava Fumagalli ostaggi distruggendo la parte laica
De è la parte costruttiva positiva della dirigenza palestinese avrà fatto in quelle condizioni vuol dire mettere nell'angolo tutti coloro che si sono battuti per un'idea di pace dobbiamo fermare questa politica di distribuzione dobbiamo fermare una politica di guerra badate che non è è soltanto in nella politica del governo Sharon diciamo le cose come io credo che siano Sharon non si sarebbe mosso se
Ci fosse stato
Se non avesse sentito ritrovarsi in una buona compagnia ce la donna non si sarebbe mosso se non ci fosse stata la politica di Bush negli Stati Uniti d'America
Io credo
E io temo
Che quel tanto che si fa dare in Palestina non cancellerà le nuove minacce che si sentono nel mondo se noi diciamo come diciamo e per ecco il motivo per cui io penso che possiamo efficacemente lavorare tutti insieme
Ognuno secondo la propria vocazione
Se noi diciamo come diciamo che al primo punto poniamo la pace
Noi al primo punto dovevo mettere delle iniziative perché non si vada verso una nuova guerra dopo quella della Palestina perché non si vada verso la guerra all'Iraq come già si sente dire da tante parti io vi ringrazio
Care compagne e compagni per perché compagni hanno voluto che io poi dicessi batte parola ringrazio di questo ma come voi sapete io gli ho detto queste parole non perché sono
Per diciamo il rappresentante di un partito fratello di tra ecco io sono uno del che viene da questa medesima storia che partecipa a questa medesima storia e che sente il bisogno di dire a tutti noi andiamo avanti sulla strada che abbiamo intrapreso
Ricordiamoci delle cose giuste che abbiamo fatto non per rimproverare ad altri compagni che che noi riteniamo possano avere sbagliato
Il il fatto che magari noi l'avevamo detto prima non è questa la questione che il CIPE occupare cioè qui oggi insieme con noi insieme con me anche il compagno Achille Occhetto
Compagno Achille Occhetto e voi lo sapete
è stato
è stato
Un compagno a me carissimo diciamo ma questo non mi ha impedito fin dagli anni più giovani di suoi diciamo
E ma questo non mi ha impedito di cercare di contrastarlo quando pensavo che sbagliava adesso ha fatto un'associazione che va benissimo quando c'è stata la guerra sulla questione dell'Afghanistan si è alzato in Senato e io ho subito il mio telefonato per ringraziarlo e gli ha detto no per la mia storia per la mia
Tradizione io questa guerra non posso accettarla perché non penso che essa possa risolvere nulla
E il
Quindi
Il contrasto
Delle idee
Il contrasto le evidenti il coraggio delle proprie posizioni quaestor e quello che può costruire una nuova idea di sinistra
Se noi saremo capaci non diventare come coloro che sanno soltanto ripetere le parole del passato
Ma se noi saremo capace di guardare avanti costruendo insieme idee nuove perché quelle vecchie non ci servono più no perché dobbiamo buttare via qualcosa noi dobbiamo costruire insieme
Qualche una politica di innovata ecco perché abbiamo chiamato il rinnovamento della sinistra la sinistra così come non ce la fa
Non perché è divisa e divisa perché non ce la fa perché il suo cervello che deve funzionare in modo nuovo naturalmente questo non dipende da qualcuno che si mette in una stanza a scrivere Asor Rosa che c'è maestro di tutto questo ci aiuta molto con i suoi articoli quando ha detto per esempio
Ma il miracolo del Partito comunista italiano di tenere insieme il riformismo e massimalismo io ho detto di tenere insieme alternativa
E capacità di governo benissimo ma tutto ciò e cosa
Che ormai sta alle nostre spalle questa questo miracolo se noi vogliamo che si rinnovi e si è in parte rinnovato per merito della CGIL e diciamolo pure
Senza nessun punto della persona insomma e del
Ricompare bevande
I meriti vanno riconosciuti io non so niente diciamo non è che Cofferati per me non è come Occhetto curdo ho conosciuto ragazzo per
Riconosciuto ragazzo che faceva alla Pirelli diciamo ecco ma quindi non però non
Non abbiamo avuto la stessa storia ma abbiamo iniziato bene
Questo è già stato un esempio fa questo esempio c'è stato perché a un certo punto e questo conta questo gruppo dirigente della CGIL ha saputo dire sì noi siamo persone che vogliono le riforme noi siamo
Riformatori auditor mesti
Noi siamo questo ma non si può fare delle riforme violando un diritto fondamentale delle persone noi su questo non trattiamo questa è un modo di pensare anche nuovo non è soltanto una posizione politica con un modo di pensare nuovo sapeva discutere sapeva giornale saper mediare essere temi però su ciò che si sente essere un dovere assoluto della persona
Noi dobbiamo e oltre che di un'organizzazione dobbiamo di costruire anche una forza modale della sinistra italiana questo è il punto e su questo la voteremo tutti quanti insieme
Grazie di cuore Aldo
Ho Chi l'Occhetto
Ma io vi ringrazio innanzitutto sui tutto di avermi dato
L'opportunità di essere ancora una volta qui presente in mezzo a voi
Anche perché credo che il problema fondamentale che è stato sottolineato dall'introduzione di Giovanni Berlinguer
E che dobbiamo cercare nella politica nella cultura nell'impegno
Uno spazio che manca o comunque che non è rappresentato
Usualmente si crede che sostanzialmente la cultura e la politica si dividono
Da un lato tra un neoliberismo di cui purtroppo fanno parte anche alcune componenti cosiddette riformista è una vecchia sinistra
Invece è possibile trovare lo spazio per una sinistra riformatrice che si muova sui grandi temi della globalizzazione
Raccogliendo le istanze critiche del movimento
E credo quindi che oggi sia molto importante essere qui
Proprio perché deve ritornare la voglia di progettare direi la voglia di immaginare un futuro migliore
Ora con tre tematizzare la nuova sinistra
Io credo innanzitutto che deve tematizzare intatto
Che esiste una cupola impersonale
Che ha voluto dare una risposta militare al rischio di recessione che incominciava a partire dagli Stati Uniti dal
E quindi dobbiamo rispondere intellettualmente e politicamente
A quello che sembra essere il mistero della nostra epoca
E cioè chi governa localmente e nazionalmente e in campo internazionale l'economia mondiale
In sostanza dobbiamo tematizzare
Una grande questione democratica planetaria
Che abbia al proprio centro la riforma istituzionale della Global governi
A tal proposito io credo ha fatto bene ricordava adesso Tortorella lo ringrazio anche per le parole che ha voluto
Il giudizio sulla guerra in corso e uno snodo il problema non è sciacquarsi la bocca dicendo genericamente che stia per la pace indice che parla come
Perché è sempre più evidente
Che la guerra in corso nome la sacrosanta azione di polizia internazionale contro il terrorismo
Ma è una guerra per il dominio militare politico e finanziario della globalizzazione
E dunque
Con buona pace di Panebianco che dovrebbe smetterla con quella spocchia intellettuale arretrata M. Spina
Lo scontro nomine tra globalizzazione sia globalizzazione no
Ma lo scontro è tra una globalizzazione che sia sotto il controllo dei popoli
Attraverso un effettivo federalismo planetario
è una globalizzazione dominata dalle liste economiche finanziarie
Ora devono metterselo bene in testa i corifei del neoliberismo
Che prendono lo spunto polemico da ingenuità estremismi che ci possono essere nel movimento
E tutti i movimenti
All'inizio è stato così per il movimento operaio per il movimento femminista per il movimento di liberazione dei neri
Partono da posizioni estreme parziali di separazione e d'altro canto lo sappiamo senza la separazione non c'è l'identikit
Tuttavia i cosiddetti professionisti della politica devono farsene una ragione senza queste ingenuità la storia non sarebbe mai andata avanti
Come diceva
Antonio Gramsci non si è mosso non si possono mettere le brache al mondo
Sulla base della nostra concezione di professionisti della Ford
C'è unico peducci pile
Non immediatamente riconducibile alle teorie alle prassi corrente
E questo irriducibile non deve essere preso a bastonate bisogna dare una risposta progettuale
Attraverso la tematica e io credo che questo debba essere il compito che per esempio se dobbiamo affrontare i temi che diceva qui Asor Rosa possiamo mettere al centro dalla nostra ricerca quella di un nuovo modello di sviluppo sia sul terreno ecologico che dei rapporti nord e sud
Il vero riformista
Chi è forse il moderato timorato di Dio cioè del dio neoliberista
Oppure il vero riformista è un uomo coraggioso che guarda in faccia le posizioni estreme beninteso per fornire ad essa le proprie soluzioni riformatrice
Badate riformismo non è sinonimo di moderati
Io credo che si senta il bisogno di una nuova radicalità
Si sente il bisogno cioè di collegare energie morali che non hanno l'espressione dalla vita politica corrente al di là del partito al di là della corrente
Cioè fare come abbiamo tentato di fare sul piano puramente informatico comprare Platto cioè una rete di giustizia di libertà una rete flessibile
Che innova alle forme della politique dobbiamo cercare di creare un campo magmatico di riferimento S così anche la piccola esperienza che abbiamo voluto fare può rientrare in questa esperienza più ampia che oggi qui è stata lanciata da Giovanni Berlinguer può esserne un'espressione è un momento
Io credo che se sappiamo fare questo possiamo per davvero
Dare via al sogno per il quale siamo nati tanti anni fa e cioè costruire la casa comune dei ritorni ma stiamo attenti da chi non lasciamoci ancora una volta ingannare
La casa comune non può nascere dal tavolo del cartello elettorale dei partiti ma può nascere soltanto dalle energie nuove che nascono dal paese attraverso nuove rappresentanze nuove Little nuove gruppi dirigenti
Voglio permettetemi anche a me di finire
Con un pensiero alla Palestina e al mio amico era fatta per dire con grande passione morale basta con i propri io ho diretto una Commissione la la commissione Esteri due anni fa sono andato in Palestina ho incontrato erano presenti i rappresentanti di tutti i partiti Arafat e voglio dire a coloro che pensano che era fatta giochi con l'estremismo
E con il terrorismo che allora tutto tremante ci disse
Lanciate un grido d'allarme perché io non reggo più la situazione
Se non mi date la sponda contrattuale per risolvere questo
Questa è la verità
E io sono tornato dalla Palestina ho lanciato questo grido d'allarme non c'è stato un giornale che l'ha raccolto allora tutta la sinistra
Dell'Internazionale socialista si era fatta l'idea che ormai eravamo alle porte della pace e quindi ogni grido alternativo a questa idea fasulla non veniva ascolta
Eppure il gioco che si apriva era del tutto il
Noi dobbiamo capirlo intellettualmente per combattere meglio la nostra battaglia Arafat è stretto in una morsa infernale tra il terrorismo militare di Hamas da un lato e quello politico diciamo dalla
E l'obiettivo è quello di togliere di mezzo il leader moderato che potrà portare la Costituzione dello Stato di Israele
L'obiettivo di Sharon e gli americani stanno a guardare quello di trattare solo con i terroristi per imporre una sorta di apartheid palestinese in quella zona del mondo
E io voglio dirle in queste ore la comunità internazionale non può attendere l'eliminazione di Arafat attraverso parole che io considero parole peccaminoso e untuoso
è necessario l'immediato intervento di una forza di interposizione e dure sanzioni verso Israele
Nello stesso tempo certe necessaria una lotta contro il terrorismo
Ma soltanto una forza di interposizione una volta che le forze israeliane si sono ritirate può aiutare a va fatta a combattere fino in fondo il suo terrorismo
Ma condannare a parole e aspettare vuol dire attendere chiaro faccia il lavoro sporco questo è il gioco che si sta partendo in queste ore e questo è il gioco e noi vogliamo impegnati cari amici e cari compagni
Ho finito io voglio dire non senza una certa commozione che ringrazia Giovanni Berlinguer
Per avermi dato l'opportunità di dire dopo che io avevo detto che non mi sentivo più nelle condizioni di sostenere la battaglia dei Democratici di sinistra
Di dire oggi dopo che egli ha affrontato i temi che io ho posto come condizione per riprendere il cammino comune che sono felice di essere qui in mezzo a voi nell'ipotesi di un'Assemblea più ampia
Culturale e politica
Che dia vita la Casa comune dei riformisti italiani sulle posizioni di una sinistra effettiva e reali
Io sono contento delle parole anche che ha detto Bertinotti quando ha affermato che ci vorrebbe una svolta una Bolognina mano Bologna disegni bene Bertinotti se vogliamo riandare a fare una Bolognina di sinistra io sarò lì a farla da sinistra perché il problema fondamentale non era né la Bolognina né il vecchio passato era e rimane
E per questo dobbiamo superare anche le divisioni che ci sono state tra di noi come ha detto giustamente Tortorella di trovare la Sinistra del Duemila
E questa sinistra la troviamo non ritornando alle vecchie ragioni della politica ma sapendo parlare ai nostri ai giovani di oggi che sono nei girotondi lei no global nelle lotte civili e democratiche di questo Paese e di lì costruire il nuovo Ulivo l'alternativa
Grazie
Io raccolgo due punti importanti della relazione iniziale di Giovanni Berlinguer che mi trova completamente d'accordo
Primo punto
Il nostro atteggiamento è la nostra capacità di interpretare quello che sta succedendo con la guerra
In Palestina e con la guerra in Afghanistan
Una finestra consapevole deve rendersi conto
Di quello che c'è dietro questa guerra
Di quelle che sono le i caratteri della politica estera americana in questo momento di quelli che sono i problemi che l'Europa
E crea molta difficoltà in questo momento ad affrontare il secondo punto che mi sembra importante
E quella di non dimenticare gli errori
Che sono stati compiuti il problema
E che ci hanno portato a questa situazione ma cercare
Ma cercare di costruire qualcosa perché questa Assemblea e l'associazione Aprile
Avrà senso se riusciremo a costruire qualcosa
Per questo io credo dobbiamo tener presenti alcuni aspetti che sono sempre più chiari nella situazione
Italiana
Noi dobbiamo far comunicare la società politica con la società civile
Cioè riprendere un dialogo che in questi anni si era perduto
Noi dobbiamo prendere atto dei problemi e delle conseguenze sempre più pesanti che nascono dall'azione sul piano legislativo come il su quello esecutivo del governo Berlusconi
Noi dobbiamo allargare le dimensioni dell'opposizione per far ritornare alla politica quella parte della sinistra che negli ultimi anni si è allontanata dal volto come dalla partecipazione
E sulla base di tutto questo formato una nuova larga coalizione
Una coalizione che non può aspettare il due mila e sei ma che deve lavorare subito in questi anni per conseguire delle vittorie parziali questo mi sembra fondamentali
Allora però bisogna mettersi d'accordo su che cosa è l'azione di questo governo
Io non ho mai parlato di regime esistente
Però ho continuato a dire e a scrivere che noi siamo di fronte alla preparazione di una gestione populistico plebiscitaria della Repubblica italiana
è in stucco vesto quando all'interno del partito mi dicono che non lo vedono io mi chiedo che cosa vedono
Che che immaginette italiano davanti
Stamattina il segretario dei Democratici di sinistra ha detto giustamente che sulla giustizia si sta preparando un pacchetto complessivo che fa dell'illegalità il sistema fondamentale
E giustamente Pardi attento che questo è un attacco alla Costituzione alla prima parte della Costituzione
Badate il Progetto di questo governo chiunque guardi con attenzione quello che sta succedendo deve convinto è un attacco alla prima parte della Costituzione
Ma la prima parte della Costituzione sono i diritti fondamentali degli italiani non possiamo lasciarli da parte
E poi non li dobbiamo cercare di porre più al centro dell'azione politica
Dei temi che vengono messi da parte dal sistema dell'informazione e che invece sono fondamentali e dobbiamo dire di fronte ad altri temi che sono continuamente l'agenda politica mette al centro che sono dei falsi temi per esempio quando su tutti i giornali e nelle televisioni si parla continuamente della necessità di una maggiore flessibilità e nessuno tiene conto dello studio che ha fatto di recente Luciano Gallino sulla flessibilità che ha dimostrato come l'Italia sia un Paese flessibile
E ha dimostrato anche che i costi umani di una maggiore flessibilità sono altissimi
Ecco questo è un modo di fare informazione diverso da quello che siamo costretti a stupire
Oppure quando al governo presente il nuovo Piano per la ricerca
E trascura completamente il patrimonio culturale dell'Italia
Uno dei paesi che ha il settanta per cento del patrimonio culturale nel mondo dare quel e per quanto riguarda l'aspetto scientifico parla soltanto di ricerca scientifica subalterna
Rispetto a quella americana
E pedoni dobbiamo rispondere
E dobbiamo dire quello che pensiamo su queste cose
Allora io non voglio continuare
Sugli esempi
Però non c'è dubbio che il risveglio dell'Italia democratica che è avvenuto in questi Paesi
Non ha avuto al centro i partiti ma ha avuto da una parte del movimento sindacale e dall'altro i movimenti spontanei che sono sorte in tutta Italia
Questo è un dato di fatto
Rispetto a cui rispetto a cui stranamente
Dirigenti di partito si rifiutano di prendere atto allora che cosa dobbiamo fare noi noi dobbiamo cercare di unire sempre di più
Da una parte la politica e la cultura dall'altra i giovani e le più vecchie generazioni dall'altro ancora i ceti medi
E la classe operaia questo il tipo di lavoro che dobbiamo fare e per questo lavoro
Un la creazione di un associazione come aprile può essere molto positiva se riusciamo a formare dei gruppi di lavoro per il programma
Se riusciamo a fare un lavoro di molte persone di molti gruppi di molte assenti tutti insieme
Per lavorare alla futura alternativa ma anche per fare per conseguire delle vittorie parziali in questi anni
Nella fretta
Non non ho presentato Nicola Tranfaglia molto noto a tutti voi ma profitto
Ora guardate faremo una cosa proprio di corsa io prego tutti un'autoregolamentazione io tantissimi iscritti no no fegato come dire richiederà nessuno di cancellarsi perché per un'Assemblea libera
Prego a tutti autoregolamentazione Irma Battaglia
I che i progetti
Paolo Nerozzi si prepari segreteria CGIL
Allora io
Parlo come omosessuale donna e napoletana penso che come soggetto civile in questo momento sono di mesi spiegano giocando parecchi dei diritti democratici e del futuro del mondo
Sono
Ci sono anche una attivista è una movimentista all'interno del movimento gay e lesbico bisessuale transessuale da oltre quindici anni
E in quanto tale ho vissuto insieme a me compagna omosessuali che sono qui
Insieme e insieme noi a ricostruire questa sinistra ho vissuto la difficoltà di una politica di movimento con la politica di sinistra istituzionale
Sapete tutti che noi come omosessuali nel Duemila ci siamo dovuti vivere addosso
Avendo il coraggio di ribellarci a la politica cattolica che stabiliva che a Roma nel due mila doveva essere solo sede del Giubileo con coraggio abbiamo ancor prima dei girotondi abbiamo costruito un momento di laicità abbiamo con fatica costruito anche insieme all'imbarazzo della sinistra
Che non voglio neanche perdere più di tre secondi a ricordare è che ormai come dire abbiamo girato pagina abbiamo detto capiamo quella difficoltà ma oggi siamo qui perché non l'accettiamo più
Non siamo disposti
Non siamo disposti a prescindere dal fatto che quando si parla di diritti bisogna e nucleare con attenzione anche quelle categorie come gli omosessuali che si fa fatica ancora a dire
E noi pretendiamo e richiediamo che
La battaglia
Che dobbiamo costruire il percorso che dobbiamo fare
Nona non è alla ricerca di rappresentanza
Chi pensa che i movimenti hanno bisogno di essere rappresentati credo non abbia né ascoltato né compreso che cosa chiedono i movimenti i movimenti chiedono ascolto
Eh no rappresentanza
Ecco a questo ascolto che noi dobbiamo immediatamente costruire il programma
Per vincere le elezioni e non dobbiamo rincorrere e cadere nella trappola della politica che ci impone Berlusconi
Noi non dobbiamo emulare il suo linguaggio che è un linguaggio di marketing ed è un linguaggio di statistiche
Lo sappiamo tutti che prende in giro quando parla della famiglia quando dice che adesso ci sarà una proposta di legge solo per le coppie sposate sposate
E appena terminato il censimento e sia perché si è visto che il modello di famiglia è cambiato allora noi siamo qui io chiedo
Il a voi di costruire una politica che non si applichi udire attenzione non realizziamo le manifestazioni in risposta Halloween organizziamo le manifestazioni per noi Piazzoli
è per noi Casoli polietilene
Costruiamo lo questo altro mondo costruiamo lo ecco scriviamo lo qual è il programma per cui anche noi omosessuali che siamo alla ricerca di una sinistra che ci rappresenti che ancora non c'è io non sono disposta non sono affatto disposta a scindere
La mia il mio essere omosessuale donna napoletana
Single dai miei diritti allora qual è il programma elettorale per vincere è un programma che passa dalla democrazia dei diritti
Dal diritta allo studio dal diritto alla sanità pubblica ma prima di tutto
Al diritto dei nuovi modelli sociali il singolo le donne la parità di rappresentanza delle donne allora qui propongo di fare come iniziativa di questa associazione
Neonata e che io
Viva dio spero veramente che sia la nostra associazione ripeto non chiedo rappresentanza perché no io omosessuali vogliamo rappresentarci
Da soli insieme a voi e saremo le presentati quando qualcuno
Dirà senza più imbarazzo noi vogliamo costruire i diritti delle persone omosessuali che non sono solo le unioni di fatto
Che sono una popolazione discriminata sin dalla nascita discriminata scuola e discriminata sul lavoro e nessuno ha mai il coraggio di dirlo allora vi chiedo insieme insieme ad aprile
Iniziare una marcia aperitivi gliela temo che Mattia senza aspettare Berlusconi che sia il programma elettorale per vincere le elezioni
Il ripido solidarietà è laicità dello Stato partiamo dal stupito Donato mettiamo lui
Grazie
Paolo Nerozzi segreteria CGIL
Tra i promotori di questa nostra attività grazie
Si erano ci sono tante ragazze dei c'erano il ventitré di marzo
Ci sono ci saranno inseriti di aprile tante ragazze e ragazzi
Che lavorano
Ragazzi dei Colts è
Ragazze
Qui lei delle fabbriche metalmeccaniche del sud e del nord
Del commercio
Perfino i nuovi braccianti
E c'erano e ci sono certo assieme agli altri lo riprenderò ma c'erano soprattutto loro per affermare che il lavoro in questo Paese deve contare di più
Che i diritti e la dignità del lavoro devono avere piena cittadinanza in questo Paese perché loro ci sono che ci sono per affermare questo principio
E vedete
Non sei giovani contro i vecchi non c'è l'ingegnere che nella flessibilità ragazzo in genere che aveva perseguitato l'OPA un rafforzamento della propria professionalità e dalla propria esistenza dalla propria realizzazione si era quello assieme a quello ragazzo o ragazza del call center che nella flessibilità trova la fine dei tuoi sogni di poter metter su famiglia di far casa di fare figli se lo vuole fare di vivere liberamente se vuole vivere liberamente
E loro sono il lavoro e lo dico in modo polemico il lavoro certo composto da tanti lavori ma il lavoro che unito da uguale dignità E uguale diritti e che vuole contare dentro alla fabbrica dentro agli uffici che vuole combattere
Contro ogni discriminazione contro tutte le discriminazioni
E ieri proprio abbiamo inaugurato a Bari uno sportello per il lavoro per la difesa aveva discriminazione contro gli omosessuali
Perché i diritti i diritti delle persone i diritti del lavoro si sono giudicati in quella manifestazione poi c'era anche altro
Importantissimo
Noi abbiamo distribuito la rosa del Garofano il garofano il simbolo del lavoro simbolo ottocentesco per lavoro la volta in Europa simbolo dei diritti di cittadinanza
Di tutti i diritti
E di ritiriamo marciato insieme
Quei ragazzi e quelle ragazze che lavorano
Quel nuovo mondo del lavoro che c'è e si riconosce nelle battaglie del sindacato assieme agli studenti medi
Che lottano contro una scuola diversa per una scuola diversa e per una dignità e un loro ruolo nella scuola come persone assieme
Ai tanti professore ho tanti cittadini che sono sdegnati dalla politica di questo Paese come auguri prima a Tranfaglia diceva
Assieme alle famiglie assieme a quello che una volta si chiamava il popolo di sinistra
Il popolo e questo è il segno di quella manifestazione
E che però riafferma e non dobbiamo dimenticarlo che c'è un nuovo lavoro che vuole contare che vuole realizzarsi ci sodo donne e uomini che del lavoro vogliono realizzare contare di più
A vedere quei diritti uguali io non so
Dove è nata la ma questa manifestazione o da dove è nato l'inizio
I movimenti si sa hanno tanti padri tanti ministri ma in un inizio lo vedo
è l'inizio di quando la CGIL da sola
Anche col governo di centrosinistra disse no ha una flessibilità che non rispettava le performance
Che anche con un governo di centrosinistra bistecchiera interruzione nella riforma della Bindi ribelle in guerra era un errore tragico sul terreno dei diritti è in questa coerenza
C'è l'inizio di quella manifestazione
Perché vedete lo diceva Giovanni con un modo lieve e più porta anche l'umanità nella politica vedete si vive certo
Di difesa del potere si vive certo
Di affermazione dei diritti ma si vive anche di sogni e di valori ora questi sogni questi valori vanno riconquistati insieme e uno dei valori principali la coerenza fra quello che si dice e quello che si fa e riprodurre un'idea de etica della politica
E riprodurre una morale della politica che vuol dire qualche volta anche testimonianza come fu testimonianza per Di Vittorio quando da solo nel cinquantasei disse di no all'invasione dell'Ungheria eccome
Fu testimonianza per Berlinguer quando profeta inascoltato parlò della globalizzazione ed una nuova etica di una diversa globalizzazione ed io no guai Picarella fuori e quindi testimonianza ai valori vuol dire ricostruire da qui noi dobbiamo partire per ricostruire
Il nuovo e più grande un vino
Un nuovo più grande ulivo che prenda anche alle forze che non ci sono ma che non parta solo dalle forze esistenti ma parte dei movimenti dalle persone
Dai sogni e dalle illusioni dagli interessati da quello che si è mosso dei caroselli ne avevi May nei girotondi ma anche da quello che s'è mosso autonomamente anche dalle speranze e dare illusioni
Che ci si chiede che cita culti ed a cui chiedono la moglie
Non risposta ma dialogo cammino insieme
è un più grande Ulivo parte la definizione dei programmi di regole e di valori io ho sentito Franceschini sarà perché siamo di vicini di casa
Io non ho provato differenza in quello che diceva Franceschini Conconi valori vide
Che sono dentro di me così come Aldo
E allora perché perché è proprio dal basso dal confronto non ricostruiamo quest'idea
Di una casa che possa mettere insieme diverse storie diverse esperienze diverse collocazioni diverso i programmi ma l'identità di valori un'identità di pratica anche politica
Anche di pratica politica che cambi il modo di fare politiche in noi stessi
E che veda la politica Doni
Come un fatto che guarda da voti
Dirige ma è servizio eccome dice il Vangelo il servizio e quello che fanno gli ultimi e quindi al servizio reale
E allora abbia recuperare questo e queste idee questo chiedono e io penso che noi possiamo esibisco dare un contributo a questo lavoro
Concerto i nostri programmi né nostre idee con l'affermazione forte
Di quello che pensiamo
Anche
Con l'avvocato di Profezia che purtroppo abbiamo messo anche nelle vicende drammatiche della pace su cui non voglio aggiungere niente a quello che ha detto Famiano Carlo e per ultimo Achille Occhetto che credo con sincerità e porta a posto anche i limiti da Philippe portiamo noi fare di questa associazione un luogo dove si dialoga
Dove si dialoga con le nostre differenze
Dove si dialoga con le nostre esperienze dove ti dà un contributo per costruire questa grande operazione politica dal basso
Rispettosa delle persone che guarda al futuro
E che costruisce programma regole valore
Che è l'Ulivo Grande Ulivo
Più grande Ulivo una più grande forza che va ben oltre a quella che abbiamo adesso e che si incarna con quello che c'è una società che è la carta che abbiamo per vincere da subito quei referendum e poi dopo nelle elezioni quando esse faranno
Grazie Nerozzi
Ora parla e lo ringraziamo a nome un poker d'aver capito di tutti i girotondi
Claudio Rossoni e di Milano
E seguirà poi Antonio Bassolino
Sono Claudio lo sono i girotondi di Milano allargo un po'la mia funzione a rappresentare un po'tutti gli altri girotondi per una questione di tempo
Saluto tutti do il benvenuto ad aprile come gli Amici di Milano che oggi in qualche misura rappresento sono davvero felice
Di vedere riuniti insieme tanti iscritti e non iscritti dei DS tutti motivati a cercare nuove forme di lavoro comune che Giovino all'esercizio di un'opposizione efficace efficace si spera fino a ridiventare maggioranza
Come ormai quasi più nessuno sa
Tante e tali sono state le manipolazioni e le strumentalizzazioni che ci sono piovute addosso in questi mesi
Questa specie di parola magica girotondo è stata inventata da una ragazza di venticinque anni che con altre donne di varietà più qualche ragazzo e qualche signore maturo
Ha pensato così di rappresentare una sorta di abbraccio protettivo attorno edifici simbolo di istituzioni democratiche che l'attuale governo mostra di voler travolgere
La nostra intenzione di manifestare in questo modo non violento e quasi giocoso è stata dapprima di le Giata anche da sinistra
E poi condivisa la fortuna mediatica che ha riso al termine girotondo e alle sue modalità di attuazione ha sorpreso noi per primi e ci ha posto davanti a nuove responsabilità
Quattro mila attorno a Palazzo di Giustizia Milano cinque mila torna Palazzaccio di Roma quattordici mila attorno alla sede RAI di Milano in contemporanea con Roma e con molte città in tutta Italia
Nel frattempo era intervenuto con sincerità ed efficacia Nanni Moretti già avevano dato ottimi segni di vita e professore di Firenze le fiaccolate di Napoli e Torino e tutte le altre Bologna realtà città il nostro maldipancia il mal di pancia della gente provava un po'di sollievo nell'uscire dal mugugno delle conversazioni private nel farsi vedere per le strade e diventava il mal di pancia di altri
Dei vertici dei partiti e l'opposizione che in qualche misura capivano di dover rincorrere raccogliere lo scontento della piazza ma diventava soprattutto il maldipancia della maggioranza e dei suoi commentatori
Che ci hanno classificati nei modi più rozzi e con un livore che sinceramente ci inorgoglisce parecchio
Non pensavamo di meritare tanto
Soprattutto
Non pensavamo
Quando siamo stati percossi dalla notizia della scellerata uccisione di Marco Biagi che qualcuno ministri del governo ed ex soubrette che hanno guadagnato una carica alla corte delle libertà
Avrebbe avuto la fantasia
Gli associarci assimilazioni infami
E tra gli intellettuali di corte c'è chi ci ha inseguito con i soliti lerci sospetti anche quando ci siamo felicemente mischiati il ventitré marzo a Roma con i tre milioni di cittadini
Sotto il palco della CGIL per manifestare contro il terrorismo e contro la manomissione dell'articolo diciotto
Per inciso di quella splendida giornata una parola soprattutto voglio ricordare con tutto il giusto peso che Sergio Cofferati le ha attribuito dignità
La dignità che questo Governo pare non sapere nemmeno dove stia di casa
Dicevo prima delle nostre nuove responsabilità
Proprio perché l'adesione della gente ci è venuta su temi molto generali ma fondamentali
Per una società democratica e civile noi crediamo che il nostro compito sia cercare ancora nel meraviglioso modello della nostra Costituzione
Quali altri capisaldi
Dopo l'indipendenza della magistratura il pluralismo e l'indipendenza dell'informazione la difesa di una scuola statale pubblica che sia per tutti e per tutto l'individuo tema del prossimo girotondo sabato tredici aprile alle ore quindici
E l'accesso garantito a tutti alla sanità pubblica quali altri capisaldi dicevo il governo Berlusconi intenda calpestare
Noi crediamo che il nostro compito sia ancora quello di essere cittadini che si uniscono ad altri cittadini per fare girotondi
Senza bandiere e senza parole di odio per testimoniare quanto strenuamente crediamo nei valori della Costituzione
Noi siamo fiduciosi nella capacità di ravvedimento di tanti che hanno votato a destra in buona fede magari ingenuamente magari frastornati in campagna elettorale da i tormentoni pubblicitari dell'uomo senza vergogna
Il nostro compito è ancora questo cercare di strappargli di audience che è la cosa che più può fargli male
Quindi
Non credo che sia conveniente per tutti dico che i girotondi diventino qualcos'altro il risultato di attenzione che abbiamo avuto fino a oggi
Dai partiti d'opposizione e il pungolo che siamo stati per coloro che avevamo mandato in Parlamento con il nostro voto
Lo considero un grande successo noi lavoreremo nelle strade e sei partiti con amicizie franchezza saranno tra noi ne saremo ben felici alla sinistra che è stata di governo noi dalla strada
Chiediamo di fare bene il proprio mestiere in Parlamento nelle Commissioni affinché è un esempio
Non arrivino alle soglie dell'approvazione in aula quasi e senza che nessuno se ne sia accorto
Mostri legislativi come l'ha minacciata riforme della giustizia affinché è un altro esempio non succeda più come nel passato governo che un ministro che è più di sinistra non si può
Alla richiesta di avviare a soluzione il conflitto di interesse risponda che non ci sono le condizioni politiche
Insomma
Aprile è un bel nome
è un bel ricordo è un bel film
è un bel progetto e pieno di suggestioni che noi guardiamo con simpatia
Molti dei girotondisti di Milano dei promotori almeno a quanto ne so io vivranno come un'auto punizione tenersi fuori da questa associazione ma pensano che il grande numero di cittadini che ci accompagna nelle manifestazioni ci chieda di continuare ancora così senza etichette per dare più facilmente asilo ai delusi del grande mentitore
Buona fortuna Non perdiamoci di vista
Antonio Bassolino
Si prepari poi Alba Sasso
Sì ho molto
Io ho molto apprezzato la relazione di Giovanni Berlinguer dunque i cinque minuti
Vorrei fare qualche
Osservazione in modo molto essenziale anche perché mi sembra che stamattina qui ci sia un fatto politico che noi dobbiamo saper apprezzare e valorizzare
Un patto politico soprattutto perché in tanti interventi
Si esprime da sinistra
Con il centro sinistra
E con forze che si sono mosse in questi mesi
Un'altra ingiusta visione della modernità
Non
Un'altra cosa vecchia e arretrata rispetto alla modernità
Già in questi mesi è successo qualcosa di importante che si riflette anche in questo incontro
E come se si fosse rotto un incantesimo
Un incantesimo durato a lungo anche per diversi mesi dopo il voto
Io penso che dobbiamo dare atto che le prime forze a muoversi sono state Esterne ai partiti alla sinistra e all'Ulivo
Dobbiamo saper
Ascoltare e dialogare e non a nere in testa condivido alcune considerazioni fatte stamattina una vecchia idea dei rapporti tra movimenti e politica tra movimenti e partiti guai se ci ponessimo l'obiettivo di portare in qualche modo tutto o quasi tutto o molto dentro la vita organizzata dei partiti
Guai se non avessimo la capacità di saper rispettare l'autonomia delle forze che si muovono di sapevo di interloquire interloquire davvero e con serietà
E di cercare di spingere essendosi rotto finalmente l'incantesimo in avanti la situazione e le iniziative di questi mesi
Iniziative sul fronte dei diritti
I girotondi le marce che abbiamo avuto l'importante iniziativa che è culminata nella straordinaria manifestazione del ventitré marzo
Perché è stata di grande significato soprattutto perché è riuscito a dire a tanta parte del Paese
Che i diritti della Moro non sono un residuo di arretratezza ma sono una acquisizione della modernità
E senza diritti del lavoro
Senza diritti del lavoro
Un Paese non va avanti davvero lungo un futuro ed una strada nuova
In queste ore poi a fare ben
Vie fondamentali attinenti ai diritti dei lavoratori di cittadini abbiamo avuto un esempio a mio avviso illuminante
Ministro Marzano delle attività produttive in queste ore a proposito di politiche verso la disoccupazione ha detto dobbiamo incominciare a pensare a fare come in America e hanno IOR fra e in America come a New York Carlo nel campo sanitario e nel campo delle politiche del lavoro
Come interventi verso la disoccupazione la grande scelta strategica che hanno fatto il e che noi dobbiamo fare è la scelta assicurativa
Mi sembra un esempio illuminante delle differenze
Io penso che noi dagli Stati Uniti d'America abbiamo imparato e dobbiamo continuare ad imparare tante cose ma penso anche che ci sono esattamente due campi quello della sanità
E quello dei diritti dei lavoratori
Due campi nel quale noi dobbiamo muoverci in maniera esattamente alternativa ai metodi assicurativi
Valorizzando la civiltà europea ed è morto e peculiari forme di Stato
Infine
Ecco un'attenzione che noi dobbiamo muoverci abbiamo ascoltato una un attimo fa firma battaglia Donno omosessuale napoletana aggiunto nel campo dei diritti civili
E cioè in tutti quei campi di diritti moderni
Dove dobbiamo stare attenti a che non si facciano passi indietro e qui io penso che una sinistra italiana forte
Moderna seria
Debba saper interpretare tanti valori del liberalismo e cioè dei diritti individuali delle persone da non confondere
Da non confondere come per un podio gli avvenuti attraverso un più vivibile
Corto circuito da non confondere il liberalismo e i diritti individuali della persona umana con il liberismo e politiche economiche sbagliata evita compare
Noi dobbiamo render chiaro
Dobbiamo render chiaro la mostra presta il nostro Iotti sono rivolto più davanti al
Capaci di guardare al futuro
E così dobbiamo che nel campo
Dei diritti internazionale io qui vorrei dire una sola cosa c'è un rischio serio in questi giorni noi dobbiamo muoverci con intelligenza dobbiamo essere netti nella difesa dei diritti del popolo palestinese
E dobbiamo stare attenti a che non si crei nessun meccanismo sbagliato di identificazione
Tra popolo israeliano Stato israeliano e governo di Sharon
Porgiamo nell'interesse della causa palestinese
Il di due popoli pittura estate con Gerusalemme capitale dell'uno e dell'altro Stato aggiuntivo dobbiamo saperci muovere con intelligenza e qui
Se ha fatto qualcosa in questi mesi ma
Sapere che abbiamo da fare molto di più perché già in questi mesi avremmo dovuto fare molto di più io questo sento il dovere di dirlo ho visto era fatta tra Natale il Capodanno
In una situazione già grave
Ma non di guerra aperta come questa
Si era nel pieno dell'intifada
E quando io ho chiesto ad Arafat che cosa si può fare
Mi ha colpito il per realismo con cui Arafat ha risposto
Mi ha detto cercate di far venire osservatori osservatori europea internazionali e dello noi non ce l'abbiamo fatta ed io penso che qui c'è molto tardi flirt
Anche per quella internazionale socialista nella quale ci riconosciamo tanti
Se può dare il come per Buglione europea
E anche per la forza che non abbiamo saputo gli scogli per vivo
Infine e concludo
Io penso che sia anche importanti e riuscire a trovare canali di comunicazione
Tra sinistra i movimenti che si muovono che si oppongono
E devono porsi in modo via via sempre più unitario al Governo di centrodestra canali di comunicazione però anche con la sinistra che rinunce e Governo noi governiamo quasi mezza Italia non dimentichiamolo male
E dobbiamo saper completa né con il governo di centrodestra
Sia sul piano della opposizione sociale e culturale ideale sia attraverso la nostra capacità di governo perché governiamo importanti regioni e grandi città italiana
Se vogliamo costruire
Non per domani mattina ma neppure tra i dieci o vent'anni ma nei tempi di questa legislatura in questi anni una seria alternativa di governo noi dobbiamo sapere anche
Costruire canali i rapporti con la sinistra il centrosinistra che governo e Dio ho molto apprezzato
Che nell'intervento di Pardi
Perché altrimenti noi a volte abbiamo sempre vecchie visioni movimentismo la politica i partiti ho molto apprezzato che sia stato proprio parti lo considero impatto politico rilevante
A parlare anche Stato di istituzioni di federalismo e che il paradosso
Che si spiega
Di un governo che propagandistica mente parla di devolution ma che in realtà non vuole portare avanti
La riforma federalista ed è di un pauroso e spaventoso centralismo e noi anche sul terreno dello Stato e delle istituzioni
Dobbiamo saper esprimere una grande forza e convinzione
Dobbiamo farlo davvero ho concluso
Come sinistra
E dobbiamo farlo anche come mi nuovo Ulivo
E dobbiamo farlo costruendo via via un grande schieramento per adesso unità delle forze di opposizione ma anche via via cominciando a costruire una mentalità e un'alternativa di governo è difficile
Ma perché a destra
Ci si può alleare
E chi se lo ricorda più fino a Pino Rauti
E noi invece nel centro sinistra dovremmo avere problemi a costruire un rapporto con Rifondazione con Di Pietro e con tutta la falsa che possono ma chi vincerà
Vogliamo farlo
Dobbiamo farlo con il passo giusto
Con il passo giusto e dobbiamo farlo
Rinnovando la politica avendo un rapporto anche con la ricchezza di tante cose Kissin muovono nella società
E che non sono riconducibili oggi e forse neppure domani ai partiti e non è detto che questo sia male anzi la mia opinione e concludo davvero e che noi abbiamo perso un anno fa
Non solo tanto per l'attività di governo
Dove ci sono state cose positive ed errori anche molto gravi e se ne è parlato schiettamente oggi ma noi abbiamo anche perso perché a un certo punto
è scattato un meccanismo verso ciò che si muoveva nella società ittici appariva come un disordine di riportare in qualche modo tutto all'ordine costituito dei partiti e di partiti che spesso è un'impresa
Per quanto ci si riporta all'ordine costituito la destra sangue più forte della sinistra che tipica TV d'
In questo senso l'opera Woodcock a muoversi
Aprile può essere
Un momento importante e credo che ognuno di noi cercherà di fare la propria parte buon lavoro a tutti
Grazie a Bassolino meno male che hai parlato perché non voleva parlare se non aveva niente da dire
Ora chiede un'accelerazione finale Alba Sasso che in genere spediti sulle bravissima
E però prima devo dire e mi scuso con lui se non l'ho fatto finora se ancora in sala Carlo Troiani ha perso questo tesserino mi è stato portato qui
Ed è qui
Grazie
In questi mesi e in queste settimane
Mi è tornato più volte in mente quanto rispondeva il grande fisico Ernest Ruth Ford a chi gli chiedeva come avesse ottenuto risultati tanto importanti con mezzi così limitati
E lui rispondeva ci sono venuti a mancare i soldi perciò abbiamo cominciato a pensare
Ecco quando si mettono in discussione diritti fondamentali
La dignità del lavoro l'autonomia e l'indipendenza della giustizia latte autonomia e l'indipendenza degli organi di informazione la libertà di stampa come la libertà di insegnamento
Diritti lo abbiamo già detto e libertà costituzionalmente pattuiti si rischia di far venir meno il respiro della democrazia allora e la durezza stessa della sfida che esige pensiero
Riflessione iniziativa denuncia e proposizioni insieme
Ma anche capacità di creare legami distare nei processi
E forse qualche volta con qualche ambizione anche di governare questi processi io credo che l'ambizione grande di questa giornata di questa nostra associazione sia questa
E allora io mi permetto oggi che c'è un po'un'aria di festa una festa d'aprile appunto
Mi permetto di offrire un tema specifico un tema per la nostra riflessione nostro studio il nostro impegno e la nostra iniziativa di associazione
Ed è molti mi conoscono certamente il tema della scuola perché guardate
L'attacco alla scuola pubblica è stato uno dei primi atti dell'agenda di questo governo perché quando le idee neoliberiste decidono di ridurre al merce al mercato l'informazione e la formazione gli stessi diritti sociali
La scuola diventa un'Astra una frontiera strategica per difendere la democrazia
Oggi è scontro sulla scuola perché sono in gioco i tempi perse di società e di futuro
è una scuola meno quella dalla Moratti adesso non sto qui a spiegare tutti voi sapete avete seguito sulla stampa sui giornali e una scuola meno una scuola minima
Come le case minime dei lavoratori degli anni Cinquanta quella che va bene per tutti poi chi può chi sa chi vuole si comprerà la sua educazione formazione di eccellenza
è una scuola che ha secondo un modello di competitività sociale che ha più soldi paga per diventare più bravo e avviene in futuro più soldi una scuola due velocità una scuola povera di cultura proprio oggi che serve sapere di più
A ogni età della vita
è una scuola che asseconda un'idea strumentale di sapere poche chiacchiere dissero qualche anno fa agli studenti dell'Università Federico secondo di Napoli durante una cerimonia che ricordava gli insegnanti ebrei di quella università
Allontanati dal loro posto dalle leggi razziali del mille novecentotrentotto a noi queste storie del vostro passato non interessano dateci quello che ci serve per lavorare
Questa idea di una cultura strumentale al mondo del lavoro che dalla testa rammenta una parte del sapere piccola e che la brevità dei cicli tecnologici e farà e spendere queste persone dal mercato del lavoro
Questo e l'idea che questo Governo ha della scuola ma quello che più mi preoccupa e chiudo brevemente
E l'attacco che questo governo fa alla scuola come luogo collettivo di formazione alla cittadinanza
Dove si combatte
La diseguaglianza e si valorizzano le differenze laddove ci sono persone che pensano che si confrontano che discutono la c'è la democrazia
Delle scuole che rispondono a interessi privati non ci si libera dalla gabbia del pregiudizio
E forse è proprio questo che si vuole e proprio questo di cui non si sente il bisogno di una scuola che abitui a pensare
Si preferisce avere una scuola che formerà una coppia di pochi yes men
E tanti sudditi che combattono per trovare forme di esistenza di di certo un modello di cultura che mette in giro disvalori comportamenti improntati all'egoismo all'individualismo all'aggressività
E al razzismo
è una proposta avara è una proposta mio per un boomerang per il futuro
Non c'è modernità non c'è possibilità di crescita per il Paese Sensi rinuncia a costruire un luogo plurale pubblico di formazione delle nuove generazioni se c'è meno cultura per tutti ma una sfida culturale
Che ha per tema l'idea della democrazia
La scuola non ce la fa a combatterla ad affrontarla a vincerla dal suo e io sono molto contenta che oggi in questi giorni comincia a nascere su questo tema perché si tratta di un tema di democrazia
Un movimento
Non si tratta solo di una battaglia per la difesa della scuola si tratta di difendere e valorizzare il luogo pubblico è il leit quote dove si trasmette si costruisce la fisionomia e l'identità culturale del Paese
Dove si forma un'etica pubblica dove si costruiscono percorsi di vita delle nuove generazioni
E a loro che dobbiamo questo impegno e questa battaglia
Con la nostra iniziativa che dobbiamo intercettare le loro concretissime utopica
Grazie Alba Sasso
Ora
Mi sono diversi interventi permettetemi quest'ultimo spunto burocratico però sono costretto a fare Benedetto Zaki Eroli comitato due febbraio di Bologna innanzitutto lo invito a venire
Verso il
Però abbiamo Chiara Acciarini Franco Cassano Luigi Mariuccia
Matteo Mikati
Della Seta da Legambiente
Nicola Piovani copre il pollo Gloria Buffo Giovanna Melandri
Fabio Mussi
Saldi
Berlinguer per due parole
Conclusive il tutto secondo il gestore del teatro per le quattordici lascio a voi
La riflessione
Ci sono alcune donne ci sono alcuni
No guardi io comunque avete ragione c'ho pensato alcune compagne sono state anche richiesta di terreni
Di questo scusi
Non è vero abbiamo ascoltata e comunque in ogni caso grazie per il suggerimento
Allora
Prego pronto mira al biliardo tre minuti e quindici secondi promette
Dunque gruppo due febbraio di Bologna noi siamo quelli che abbiamo proposto quella cosa dell'euro per la RAI che è andata in giro
Un po'per internet quest'autunno siamo quelli dei girotondi di Bologna insieme ad altri anche Vittorio Boarini che mi ha preceduto ha inizio di questa giornata che salutiamo con grandissima gioia vediamo un grande benvenuto ad aprile
Situazione palestinese
Mi ha commosso quello che ha detto tu sono d'accordo ma ancora di più
Mi ha commosso fino al pianto purtroppo di disperazione pensare che in questo momento il premier è anche ministro degli esteri a queste questioni questioni dovrebbe pensarci Luís ma la fiducia è scarsissima
In questo senso
L'altro giorno sono tornato dalla Tunisia per un viaggio di lavoro alcuni studenti dell'Università di Tunisi
Mi chiedevano ma cosa sono queste leggi sull'emigrazione del vostro governo italiano io sono stato costretto a vergognarmi di fronte a degli studenti arrestati Tunisi e questo fa un male terribile
Ma quello che è per me l'essere italiano comunque a prescindere da questo per quanto riguarda il nostro movimento
Noi chiediamo
Quattro priorità base Ripa brusio di son diffonde anche carino
Comunque quattro priorità di base sulle quali muoversi dapprima l'individuazione degli obiettivi non basta dire che si vuole vincere dobbiamo individuare obiettivi comprende concreti e sulla base del sistema valoriale di riferimento cercare di raggiungere il secondo è individuare e diffondere il massimo delle sedi di discussione di confronto aprile uno ma non dobbiamo sottrarci a nessun tipo di formazione sociale del gruppo
Non sono più soltanto le sedi dei partiti e comitati ufficiali esista un mondo variegato penso a internet ai gruppi informali penso al Social Forum alle scuole e le università i centri civici associazioni
E movimento
Terza priorità la collaborazione con uno stile serio che abbandoni le logiche di potere a tutti i costi e che si faccia attento anche alle nuove generazioni
Collaborazione continua tra quello che potremmo definire politica domestica quella dei movimenti quella fatta in casa e politica istituita
Il nuovo nascesse c'è una sinergia tra movimenti e partiti questo siamo sicuri al valore totale dell'Ulivo
Quarto formazione alla pratica della cittadinanza è la cosa più gente più complessa non possiamo pensare che ci si Contini a pensare che si abbia la possibilità riformarsi davanti alla televisione
Questo non esiste e non può esistere una formazione d'essere più seria per questo anche la Polonia promuoviamo il tredici aprile il girotondo per la scuola perché ci sembra proprio un punto da difendere c'è una differenza che notiamo tra il novantaquattro e due mila e due nel novantaquattro il signor Berlusconi diceva di volere cambiare la Costituzione adesso non lo dice più ma agisce come se l'avesse già fatto
Tutti i cittadini debbono e il giallo stanno facendo ma debbono continuare a muoversi
In una direzione che dice difesa del patto costituzionale che è alla base della nostra convivenza civile grazie scusate per il tempo che ho rubato
Nel dare la parola Chiara Acciarini
Volevo dirvi rapidamente ancora due cose innanzitutto ringraziare per la presenza Paolo Sylos Labini che
Fin dall'inizio è stato
Voi questa battaglia
Il Piquet lo ringrazio ci dispiace un po'che che Nicola Piovani rinuncia a parlare comunque qui con noi
E io io sono in questo caso un po'un registratore come dire delle cose non sono in grado dati pochi minuti comunque se ci ripensa benissimo
Poi
Alla fine dovremo dare dei qualche indicazione leggervi due parole di scuse sua quindi cerchiamo di fare il tutto
Chiara sommessamente l'invito ad essere per i grazie cerca di farsene in Senato vai a dire che sono molto felice oggi sono felice che ci sia questa riunione sono felice che nasca l'associazione
Ci vuole questa associazione io credo che ne abbiamo sentito tutti oggi il valore e l'importanza e quindi innanzitutto diciamo grazie a Giovanni Berlinguer che ci ha permesso di arrivare fin qui
E mi piace il nome e permettetemi di dire un'altra cosa molto semplice forza che può anche sconfinare nella retorica però fra poco sarà il venticinque aprile
Venticinque aprile che da un punto di vista istituzionale non è affatto bello perché sono al governo persone che credevamo combattute battute per sempre
Io vorrei che rinnovasse mo'tutti noi dando il nome del vede aprile all'associazione un impegno a fare come hanno fatto gli uomini e le donne
Che hanno combattuto e hanno lottato per darci un Paese migliore di quello che avevano trovato prendiamo tutti l'impegno di combattere di lottare per dare ai nostri figli ai nostri nipoti un paese senza Berlusconi quindi un Paese migliore
L'associazione è stato detto è un'associazione anche culturale permettetemi di soffermarmi sul significato di questo termine e sull'importanza che ha in un'associazione che secondo me sarà ricca di apporti culturali e dovrà parlare
Con tutto quanto oggi è emerso di ricco di significativo che c'è nel nostro Paese
Cercando io dico due parole unità e chiarezza non abbia bisogno di farci comprendere di essere vicini ai temi che oggi sono agitati a persone talvolta con parole più semplici di quelle che usiamo
E permettetemi di dirvi che mi sembra che l'idea che i punti sono tre
Uno all'attacco alla Costituzione che è un problema molto serio è già stato detto tutto
Difendiamo la prima parte della Costituzione lì c'è il disegno di un Paese incamminò non di un Paese fermo di un paese arroccato come talvolta viene detto c'è un Paese in cammino
Difendiamo quindi la prima parte della Costituzione con forza e con decisione diciamolo
Diciamo è già stato detto anche questo che difendiamo i diritti dei lavoratori e permettete lo ricordo l'ha già fatto Alba Sasso i diritti
All'interno della scuola i diritti degli studenti perché questo è un altro tema che il governo di centrodestra sta calpestando
Sta calpestando
Facendo una specie di schedatura dei presidenti delle consulte sto giovanili
Facendo ostruzionismo a tutta quella che è la partecipazione studentesca varando una legge sugli organi collegiali che riduce al minimo la presenza di studenti nella scuola lottiamo contro queste cose perché vedete e mi avvio molto rapidamente a chiudere
è stato io credo che una delle cose che ha colpito più tutti in questo dramma
Della Palestina io sono tra coloro che hanno votato contro la guerra ritengo che in parte quanto sta accadendo sia una conseguenza di quanto è accaduto in Afghanistan
Ma non voglio su questo adesso bisogna guardare avanti io voglio dire a questo è terribile pensare che lì ci siano dei giovani
Così privi di speranza per rinunciare alla vita
Il rischio nella nostra società è diverso ma il rischio di avere dei giovani così privi di vere speranze di rinunciare a una vita di amicizia di passione civile di solidarietà
Grazie
Franco Cassano
Quando sento la parola aprile io non penso a Moretti ma penso a un poeta famoso che diceva che aprile il più crudele dei mesi io
Spero che abbia ragione perché probabilmente allora forse già pensava
A Berlusconi
Spero che c'aveva Fondazione di questa associazione
Sia un evento politico importante
Almeno questa è la mia speranza perché questa occasione
Mire accosta sedi di questo tipo dopo tanto tempo
Perché mi risultava difficile parlare in altre occasioni perché a un certo punto era il linguaggio che non si incontrava più si sa che il linguaggio un mondo perché questa difficoltà di comunicazione perché per un lungo periodo le parole riforme modernità hanno perso interesse ai miei occhi
Non era una sfiducia per le parole in sé perché sono parole che erano state anche mia mie ma per l'uso che ne sentivo fare
Di fronte ad una certa modernità a lungo mi sono sentito ai margini in esilio non mi piacevano i moderni
Anche perché essendo anch'io moderno capivo che non aveva vinto la modernità in generale ma un certo tipo di modernità
Quella che pensa che la vita sia solo un passaggio neanche più il più importante della produzione
In moderni che incontravo mi lasciavano a dir poco perplesso prima alcuni socialisti che mi spinsero a chiedermi perché moderni forse è sinonimo di disinvolti e leggeri specialmente con le risorse pubbliche
Poi gli uomini della Borsa che spiegavano che quel loro vendere comprare era la forma più avanzata di modernità
Poi scienziati che rivendicavano libertà di ricerca permettere senza scrupoli loro sapere a disposizione dei poteri forti ma sempre con lo scudo della modernità
Poi i missionari delle guerre umanitarie che sganciavano i diritti umani dagli aerei insieme alle bombe
E poi ho visto diventare in nome della modernità professori di antitrust coloro che avevano allevato i monopoli
Oppure ho visto i sostenitori di un Paese normale che dopo un'orgia di modernità ci hanno lasciato in balia dell'anomalia italiana
Insomma in nome della modernità ne ho viste combinare di cotte e di crude e da allora appena sento questa parola metto le mani a portafoglio proprio come fa Totò quando in treno incontra l'onorevole Trombetta
E allora il problema che pongo a questa Assemblea è presto detto
Avete un'altra idea di modernità oppure siete una variante di quella esistente è sì un'altra idea ce l'avete incominciata farla vedere altrimenti non vi capirà nessuno
Non è poco quel che si chiede pensare autonomamente rispetto alla Doxa dominante sarebbe frenare mettere argine a quella modernità liquida di cui parla Bauman
Ogni uomo ha dentro di sé una parte di mare e una di terra ha bisogno di libertà partenza avventura invenzione ma anche di ripetizione ritorno sicurezza riposo protezione
Solo Monsieur le capitale non si siede mai perché è la forma più alta dell'astrazione ma noi umani siamo concreti e abbiamo bisogno di alternare il mare e la terra il liquido il solido il movimento e la Stati
Nella modernità trionfante non si parla più di disuguaglianze
Ma solo di individui che corrono anche se poi si scopre che alcuni di essi
Corrono come lepri ieri taglia nel vento e arrivano sempre primi mentre gli altri sono pesanti con il fiatone le gambe o porte e sono destinati a perdere sempre
La vecchia modernità e le vecchie riforme avevano chi per questi ultimi ma quelle nuove hanno lasciato la loro protezione al manto materna ed ambiguo delle tradizioni
Oggi si festeggia una sola divinità l'Immacolata innovazione
Chi non è un devoto di questa divinità e vorrebbe riflettere discutere
Chi pensa che ci siano problemi che si possono affrontare solo insieme ad altri non è all'altezza dei tempi che devono essere proprio scesi in basso se il loro modello è una monade trafelata
Dalle difficoltà non si uscirà se si rimane sotto il ricatto di una modernità che pensa che il sindacato appartenga al passato
E che l'impresa sia una metafora universale alla luce dalla quale guardare la scuola l'università il corpo la famiglia il tempo libero
Se la modernità ritornerà ad essere anche spazi pubblici beni collettivi legame sociale i diritti di tutti si ritornerà a parlare con misura ma con fermezza di uguaglianza allora sarà una così interessante
E tutto questo lasciatemelo dire con ironia senza nessuna Nostalgia di reclusione catacomba Ali avendo imparato dall'esperienza
Questi anni non sono stati solo di sconfitta ma anche di apprendimento abbiamo toccato con mano l'idiozia di ogni perquisizione fondamentalista
L'azione collettiva è bella se non è un fine in sé ma se si porta dentro l'irregolarità dell'individuo il gusto dalla libertà il comando e tutti gli anni di solitudine che con essa sensi con essa sia un rapporto laico e maturo
La parola modernità e caduta in basso ma c'è qualche il sentiero per farla risalire un pensiero di Marx è straordinariamente attuale
Dice sotto altri rapporti sociali l'aumento dalla produttività del lavoro permetterebbe una riduzione della giornata lavorativa
Si potrebbe produrre cioè la stessa quantità di beni lavorando per meno tempo oppure produrre di più aumentando il numero di coloro che lavorano
Questo pensiero è chiaro come un cristallo
Vuol dire che è possibile lavorare meno e lavorare tutti che la scienza non serve necessariamente all'espropriazione del lavoro ma può aiutare la sua emancipazione una distribuzione più equa
Questo pensiero cristallino interamente moderno ma lasciato di lato e quello che manca ai nostri modernisti d'accatto
Il destino dell'umanità non è una corta senza freni né misura il pensiero da pensare non è un fattore di produzione ma la capacità di guardare il processo produttivo dall'esterno di commisurato ad altro
è in questo quadro che occorre inserire la ragionevolezza e la concretezza implicita nella parola riforma altrimenti si ingenera confusione sto finendo
In questi anni ho visto alti ed emaciato i dirigenti Prosper marchio di fronte alla globalizzazione convinti che essa forse la cartina tornasole per misurare la qualità e la virtù delle persone delle istituzioni
Avevano dimenticato che la sinistra ha un senso solo se la modernità anche un altro lato quello dove si crede che gli uomini abbiano uguale dignità
L'averlo dimenticato
Ha fatto sì che nei giorni di Genova i DS ora ci fossero Orano Orassi ora no proprio come la freccia di una vecchia storiella sui carabinieri
Ecco la globalizzazione sono uno dei tanti campi per rilanciare l'immaginazione dei formatrice per battere la fascinazione teorica di spirale distruttive
Per iniziare a mettere a fuoco una modernità diverta perché mai oggi quando si sente parlare di riforme tutti pensano solo a quella pure importante del welfare estetico
E mai possibile che parole così ambiziose come riforme modernità si siano ridotte a scaricare tutta la loro potenza analitica progettuale in questo solo punto questa rabbia sottintende speranza ma anche un criterio di giudizio
Per ripartire occorre dimostrare che esiste un'idea di modalità diverta da quella dominante la sinistra o è quest'altra modernità oppure non è
Grazie Cassano
Allora abbiamo ora un'altra serie di interventi
Nicola Piovani si è cancellato
Però
Giustamente altri non si sono cancellati io chiederei a tutti proprio dei flash a questo punto
Proprio due minuti a partire da Luigi Maria Ucci
Che si cancella però ci tenevo a
è un momento adesso
Luigi Marucci cancerose cancellato Matteo Mikati della Sinistra giovanile cosa fa
Fa proprio un saluto di un flash
Sì sì
Cercherò di essere brevissimo ma ci tenevo che ci fosse anche da parte dell'organizzazione giovanile
Un saluto
E qualche brevissima considerazione
Soprattutto perché credo che ci possano ci si possa trovare vicini nel momento in cui Sinistra giovanile
Sta è stata nella nel percorso di Porto Alegre
è stata anche nel percorso di mobilitazione del sindacato e in molta parte l'Italia nei girotondi
Crediamo che si possano salutiamo positivamente questa questa esperienza perché si può trovare si può trovare attraverso questo una prospettiva culturale parodiare unificante di queste sinistre che sebbene abbiano delle specificità diverse
Non devono mai essere andare divisi abbiamo c'è un humus per ricostruire un'idea politica come senso di partecipazione diffusa e stai partiti e a noi
A vere e ruolo di sintesi è il lato positivo di questi movimenti in particolar modo mento dei girotondi non son più una società civile autosufficiente ma hanno cercato i partiti in questo senso bisogna dare ascolto
Abbiamo di fronte dirò tre punti però ci sul quale mi piacerebbe che si potesse lavorare da un lato la difesa importante e la ricostruzione di una cultura democratica del Paese di fronte a una destra che questa cultura la non c'era nella propria nella propria identità e di fronte a un'istituzione culturalmente su Coupé se non di questa destra ma di un comune sentire dell'antipolitica che passi che ci sia in prima pagina delitto di Cogne nel momento delle maggiori rivendicazioni sindacali sul sul mondo del lavoro fa sì che ci siano vigore nel momento di maggior scontro istituzionale
Tra governo e magistratura
Questo credo che sia importante perché non contribuisce a educare ai valori del rispetto della democrazia e su questo va fatta una battaglia
Taglio una serie di punti però su questo volevo puntare oltre alla difesa della pace
E perché dobbiamo contribuire a educare una generazione
Anche la guerra non sia lo strumento di soluzione dei conflitti e questa è una responsabilità molto importante in questo senso alla difesa del lavoro e la necessità di estendere i diritti a chi ne è privo alla difesa del sapere come capacità critica che la primo strumento di libertà individuale concludo
Credendo che è importante riprendere un processo di unificazione di partecipazione diffusa perché nella storia quando la storia è stata fatta da pochi subita da molti si son vissute le pagine più tragiche
E quando è fatta invece da movimenti civili e questo bisognerebbe diffondano nella società e farlo capire a Presidente del Consiglio
Si sono avute le più grandi conquiste civili e sociali per tutta la comunità
Non basta essere una democrazia per essere liberi la democrazia e piena del proprio significato e si realizza solo se offre reali strumenti di partecipazione se non rischia di essere più subdolo dei regimi perché da un'illusione
Soltanto di libertà un'illusione superficiali
Su questo credo che siano essi dobbiamo spingere e questo credo che sia un insegnamento che noi riscopriamo oggi all'opposizione dell'importanza della partecipazione credo che nella ben augurata ipotesi che noi si possa tornare al governo
Non dobbiamo correre il rischio di abbandonare questa partecipazione come probabilmente è stato fatto nella scorsa esperienze
Grazie
Ora nel ringraziare diversi che nel frattempo non avevo citato si erano iscritti cancellati Migone da altri Cardullo di volevo Olga D'Antona che ringrazio di essere scatta qui fuori noi
Devo ringraziare anche il professor sul passo che è stato qui tutta la mattina che
Una persona che ci ha molto accompagnato i tanti progetti sulla innovazione tecnologica
A questo punto gli ho preso la decisione sei auto democratica perché non c'è possibilità ci sono più iscritti a parlare del tempo possibile dunque
Allora proporrei di far parlare certamente ben altri e buffo perché donne poche
E quindi Cesare Salvi
No
No Cesare saldi
E che credo che sia opportuno che parli in conclusione prima che Giovannetti ieri un momento le fila il tutto brevemente ringrazio Fabio Mussi che ha proposto in verità questa soluzione
Chiedo perdono anche a Gianni Farina che era qui tra l'altro ci rappresenta all'estero e era importante che dicesse due parole ma comunque poi alla fine dire o due parole sul comitato promotore allora qualche Della Seta Legambiente
Che non so se è ancora qui ma chiedo scusa non ce la faremo
Allora sì lo facciamo dei primi interventi
Allora
Giovanna
So bene Tollo dov'è finito
Sì anch'io vorrei ritirarmi per la prossima volta magari chiedendo che la prossima volta qualche ragazza possa parlare un po'prima
Dico veramente solo una due riflessioni rapidissime io credo che anche da questa Assemblea
Emerge con chiarezza un fatto che ci sia
Così un po'ha rincuorato in questo periodo
L'opposizione sta riprendendo fiato forse a forse elaborato il lutto
Va trovando e ritrovando le ragioni della sua unità della sua triplice unità come diceva giustamente Giovanni Berlinguer nella nell'introduzione e tuttavia ecco questa è la cosa che vorrei dirvi e tuttavia il centro sinistra non è ancora non è ancora competitivo con questa destra
Illiberale autoritaria anti europea
Non non siamo ancora competitivi io non vorrei che noi chill un dessimo di questo
E io credo che aprile nasce anche un po'per questo vorremmo dare il nostro contributo a rendere più competitiva
Il la sinistra italiana l'Ulivo il centrosinistra vorremmo che fosse più competitivo sul piano del progetto politico
E sul piano della partecipazione è stato detto questa associazione non è il prolungamento della mozione
Congressuale
Io credo che questa associazione farebbe fare un grande passo avanti alla cultura politica della sinistra se contribuisse voglio dirlo proprio così molto direttamente a smontare Lessico
A smontare un Lessico che sta diventando la camicia di forza del centro sinistra italiano è stato detto oggi detto Tortorella l'ha detto Occhetto si dice riformismo spesso si intende
Liberismo temperato
Si dice antagonismo spesso si intende fuori dall'alleanza di governo
Noi vogliamo lanciare un ponte perché siamo convinti che ci sia bisogno del coraggio di una lettura autonoma critica anche del decennio perduto come dice Gorbaciov
Anche delle lentezze dei ritardi della sinistra del Partito del socialismo europeo
E tuttavia siamo convinti che la sfida per la sinistra sia quella di essere competitiva per tornare a governare il Paese
Vedete io credo che il ventitré di marzo
In piazza c'erano tre milioni di riformisti
Sì riformisti che non pensa no sia necessario comprimere
I diritti dei padri per estendere ai figli che non hanno il culto della flessibilità quella che si scarica sui diritti del lavoro che pensano che vi sono liberissimi equivoci naturalmente il primo liberismo equivoco e quello di un
Leader politico che è cresciuto ed è campato sul Monopoli ma anche di un socialismo più liberista che liberale
E allora io credo che esse noire faremo questo se noi getta eremo questo ponte avremmo affidato a questa associazione è un grande una grande ragione sociale
Siamo allarmati io sono allarmata sono preoccupata ci siamo divisi anche a sinistra per mesi esistere Gimme non esiste regime c'è il regime che cos'è il regime che cosa non è regime
Ma che cos'è un regime nella società della comunicazione se non quel sistema
Che inculcare un'estetica un modello attraverso le televisioni che cos'è un regime se non quella cultura politica che si infischia dei fondamenti è stato detto qui oggi alla base della nostra democrazia parlamentare che coordini fisica
Il norma la pretesa di un uomo di affari di rappresentare gli interessi collettivi la scritta mirabilmente qualche giorno fa su Repubblica Franco Cordero
I vecchi strumenti coattivi diventano ferri vecchi ferri da buttare quando tecniche pulite regolano umori sentimenti pensieri allo stato nascente la vita morale cade al grado zero
Siamo preoccupati siamo allarmati
E io vorrei concludo su quaestor perché veramente essere un salutare il mio
Lo spirito con cui aprile nasce e si sviluppa sia proprio questo dimettersi umilmente a disposizione per costruire l'alternativa a questa destra illiberale e autoritaria
Siamo preoccupati e siamo anche fiduciosi come ha detto Giovanni aprendo questa
Straordinaria assemblea perché siamo usciti dalla palude
Perché sentiamo che si è formata Riva autonoma libera un'opposizione sociale a questo a questa cultura politica
E sappiamo che l'Ulivo
L'Ulivo di cui non bisogna celebrare il funerale
Non vogliamo Nuovo Ulivo un nuovo e più ampio un Ulivo più ampio un ulivo fatto non solo della somma dei partiti che lo compongono questo è un punto l'Ulivo ha disatteso le aspettative di rinnovamento
Quando parliamo di caste siamo tutti in discussione ed è stucchevole questa distinzione tra movimenti e politica
Quanta proposta scene movimenti e quanta protesta ci deve essere nei partiti che oggi svolgono il loro compito istituzionale nell'opposizione
Quindi noi dobbiamo sforzarci per riconnettere connettere dal basso pazientemente anche grazie ai nuovi strumenti i saperi le competenze i bisogni che fanno un progetto riformista perché riformismo non è solamente ciò che essi
Scrive in una norma una legge riformismo significa anche decidere come vogliamo costruire la trasformazione
Sociale a cui la sinistra deve puntare ce l'abbiamo o se la vogliamo ricostruire dal basso o se la vogliamo ricostruire capovolgendo l'ancora una volta dall'alto
Dall'alto al basso
Aprile nasce per questo io credo che l'Ulivo l'ha detto molto bene Antonio Bassolino perire prima è morto anche quando è diventata la somma esclusiva dei partiti quando ha tagliato
I contatti raccordi con ciò che è più di più rigenerante ed il più vuole positivo si era costruito nella società italiana nel novantasei
Adesso credo che dobbiamo guardare come diceva Giovanni prima con tormentata felicità al fatto che questo straordinario risveglio democratico pone a noi sfide intellettuali e culturali straordinarie e pone a tutti il compito di ricostruire il campo del centrosinistra su nuove basi grazie
Saldi
Poi Gloria pubblico
Saldi
Reduci
Va be va di due parole no
Va be'rinuncia di saldi Gloria Buffo
Io faccio una proposta facciamo un'associazione per cambiarle forma da politica la prossima volta organizziamo un po'diversamente il passaggio di parola ma non lo dico perché io la Melandri parliamo per ultime per tante altre ragioni
Che sono sentite da noi tutti siamo qui insieme anche per le condividiamo questo
Io dico solo una cosa noi noi stiamo un po'meglio ma non ce la faremo se non avremo grandi idee sulle cose che contano così rinasce la sinistra noi non siamo qui per dividere l'atto ma per creare un'altra vetrina per qualcuno abbiamo già troppi atto mia sinistra troppe vetrine siamo un gruppo di persone donne e uomini di sinistra non tanto piccolo
Che vuole lavorare a un'impresa all'autonomia della sinistra italiana che oggi è divisa la più debole d'Europa
E per autonomia io intendo intendiamo dire una sinistra che comincia a ripensare le categorie le cose di fondo ad avere posizioni a ripensarla modernità lo diceva bene Cassano che non copia dal passato e non si fa sedurre dal pensiero degli ultimi vent'anni perché il problema italiano è la sinistra
C'è Berlusconi Maddalena italiane la sinistra che si avesse i voti che può prendere la sinistra italiana una sinistra meno divisa più autonoma culturalmente politicamente
Noi avremmo già vinto la partita siamo qui per questo qualcuno dice dovendo fa la grande politica prova fastidio per queste cose ma questa è una grande politica
Se torna la guerra si militarizzare il mondo si torna a parlare di atto ricavo di tortura
Questo cambia tutto il riformismo derelitto Antoine non porta da nessuna parte noi siamo qui per questo perché la sinistra tutta dica
No alla guerra Tonga dal suo vocabolario l'espressione guerra umanitaria
Perché abbandoni l'ideologia della globalizzazione senza conflitti
La Libia la General la validazione senza conflitti non mi riferisco ovviamente conflitti armati ci mancherebbe altro è quella che accetta di fatto il capitalismo kamikaze per usare le parole di una donna Naomi Klein
Sia perché ha un'idea quantitativa dello sviluppo sommamente ingiusta sia perché intende il lavoro sia Concours come reddito cancellando o sottovalutando di diritti queste cose ci sono ancora
In una parte della sinistra italiana ne diamo un'altra visione e per questo lavoriamo per cambiare quel vocabolario no alla guerra per cambiarlo sul lavoro come possiamo nel rispondere agli altri dicendo meno flessibilità flessibilità senza precarietà bisogna cambiare l'obiettivo il linguaggio e non può essere Sciuscià di Santoro che racconta gli italiani che cos'è una parte del nuovo lavoro dobbiamo essere noi la sinistra italiana chi vuole criticare e governare
Infine oggi sappiamo che le politiche sociali
E non possiamo lasciare Michelin Jacques nella CGIL conservatrice tra virgolette a fare questo lavoro che lo fa molto bene ma non possiamo dire che si sovraespone sindacato se poi la sinistra politica su questo
Fa così fatica non riesce a provare nemmeno una legge sui lavori atipici in cinque anni casinista SLA
Concludo lei politiche sociali attenzione c'è un quarto tema nell'agenda l'abbiamo detto stamattina le politiche sociali verranno usate da questa destra come in altre parti del mondo sempre più per piegare i comportamenti individuali gli stili di vita per dividere tra sposati per fare dell'Italia un Paese che si divide tra scapoli e nubili ammogliati per dare le tasse le case a seconda dello stile di vita che si sceglie allora pensiamo come ha detto Asor Rosa son d'accordo e facciamo riuniamo i gruppi dell'opposizione
Uniamo i parlamentari di tutti i gruppi dell'opposizione facciamolo questo benedetto referendum sulla rogatoria tiriamo fuori una proposta per estendere i diritti del lavoro a chi lavora nelle piccole imprese o in imprese che non sono quelle tradizionali facciamo una straordinaria iniziativa sulle questioni internazionali ci ha spinto un modo di intendere la politica i partiti
Pesano eccome pensate sei i laburisti israeliani uscissero fossero usciti dal governo il no il peso enorme che ami partiti nella politica mondiale e anche in quell'anno perse il partiti del socialismo europeo avessero fatto pensare per tempo tante cose sui Balcani e poi a seguire
A quella porta quella costruzione umana dei partiti non possiamo rinunciare ma abbiamo anche appreso una lezione in questi anni
Che c'è una rete che non spara mai nei partiti e c'è una Rete tipa entity devono imparare a loro volta praticare devo dire una rete nelle sue modalità inaugurata dalle donne che va riconosciuto questo derby commenta gerarchia una cura della pratica politica e una produzione culturale io credo che se faremo un'associazione con più idee più persone e meno personalismi avremmo ottenuto un successo
Grazie Gloria ha richiesto credo rimasto acceso risolve
La richiesta di mass media andarsene giustamente a casa diciamo però siccome qua
Poteva sembrare che ci fossero ragioni diverse da questo voglio dire che
Sono convinto che i temi che abbiamo discusso non vi preoccupate che sarà l'intervento preparavano vettori che i temi che abbiamo discusso oggi sono importanti
Ho visto che lo statuto dell'associazione che viene proposto prevede anche l'adesione possibilità di adesione collettiva quindi io proporrò al consiglio direttivo dell'associazione che presiedo Socialismo due mila di aderire a questa associazione
Sulla base di una battaglia che con le compagne e compagni di socialismo due Rea i militanti sono qui presenti conduciamo dati
E due anni quando dopo la sconfitta alle elezioni regionali non solo uscimmo dalla maggioranza di Torino
Ma impostando un tema una battaglia un'iniziativa modesta certamente ma forse non irrilevante in questi anni sua alcuni assi centrali che sono il senso dell'identità socialista e la costruzione di una nuova unità a sinistra
Una sinistra plurale come si dice
Quindi rispettosa delle differenze ma animata da una ispirazione unitario di fondo
Dobbiamo costruire una nuova sinistra in questa Assemblea così viva e partecipata tanti l'hanno detto con accenti diversi
E dobbiamo continuare a lavorare per questo ci sono interlocutori che questa mattina non ci sono sia nella sinistra politica
Come Rifondazione Comunista che sta concludendo un importante congresso a mio avviso con forti elementi di innovazione anche più perché i cessato di come sia apparso ci sono movimenti che non ci sono ma sono decisivi innanzitutto il movimento globale c'è un documento proposto come base per l'associazione Aprile ho visto quest'ultima versione consegnata questa mattina mi pare che contenga uno sforzo in avanti anche di elaborazione adesso credo che dobbiamo lavorare perché individuare temi concreti di battaglia che possano e creare le condizioni perché questa sinistra plurale questo movimento questi diversi movimenti abbiano un terreno comune il prima quella del lavoro è se non la faccio lunga la manifestazione del ventitré marzo la grande manifestazione del ventitré marzo ha dimostrato che questo è un tema unificante anche quello che amo dire parole chiare cento lire ogni tanto anche nel nostro schieramento dobbiamo ripartire dal Libro bianco di Maroni e di Berlusconi no compagni non dobbiamo ripartire dal Libro Bianco
Perché se vogliamo che questa battaglia sia vincente ed io dobbiamo se vede difficile complicata Parlamento nel Paese probabilmente ci sarà un passaggio referendario si dice alla fine
Dobbiamo conquistare un consenso che sfida il consenso su una via alternativa
Moderna riformatrice di governo ma alternativa a cura della destra perché se ci limitiamo a dire vogliamo un po'meno di flessibilità nessuno capisce perché stiamo facendo un po'questo
Dobbiamo ripartire dalla lotta alla disoccupazione al precariato al lavoro nero alla discriminazione nei confronti degli extracomunitari
La lotta per la piena e buona occupazione meno che qualcuno non ci venga a dire che fuoriesce dal campo del riformismo
L'idea di estendere l'articolo diciotto anche ai lavoratori che ne sono privi o il salario sociale con la questione della redistribuzione del reddito
Cioè la questione internazionale ma ne hanno parlato molti compagni Tortorella o Pietro hanno detto a mio avviso con soggiunse su questo cioè la questione istituzionale anche qui è un altro tema che diventerà di attualità al più presto di quanto pensiamo
E anche qui per battere per invertire la rotta rispetto al presidenzialismo strisciante che viviamo in Italia e anche al presidenzialismo vero che Fini ha ribadito al congresso di Alleanza Nazionale e sarà la proposta della destra
Non dobbiamo stare sulla difensiva
Dobbiamo avere una nostra progettualità la proposta che qualcuno di noi ha presentato al Senato per una nuova legge elettorale di sistema tedesco fa parte di un ragionamento di questo genere contro gli inquinamenti e rischi della deriva plebiscitaria contro le degenerazioni del maggioritario
Per cui noi stiamo assistendo a una concezione del maggioritario per il quale gli ha vinto con cinquecento mila un milione di volte le differenze nei collegi uninominali di
Era di rappresentare il popolo italiano di poter fare tutto quello che vuole compreso lo stravolgimento del lago sul l'opzione dobbiamo avere una nostra battaglia per una democrazia più avanzata in cui ci sia un bipolarismo certamente ma moderno democratico di tipo europeo come dice in Germania questo e altri temi sui quali impegnarci parere più iniziativa politica e più capacità progettuale ricercare per progettare il futuro ed è nostro dovere farlo proprio perché i movimenti non si disperdano proprio perché la speranza in Italia è tornata diffondersi di un futuro diverso per questo Paese di un'Italia diversa io dico anche di una sinistra diversa da quella che abbiamo conosciuto finora se è vero che le elezioni l'abbiamo perse a sinistra per le divisioni tra le forze della sinistra e per il calo di consensi che hanno avuto entrambi i maggiori partiti della sinistra dobbiamo saper affermare questa idea qualcosa di nuovo sta nascendo anche questa mattina sine strato abbiamo continuare a lavorarci perché queste nostre manifestazioni sono importanti ma non bastano e dobbiamo diffondere nel senso comune da subito
Per vincere le battaglie nel Parlamento e nel Paese chiusi ci sarà il referendum in quella difficile passaggio l'idea di un'Italia diversa da quella porvi da inquietante che in mille modi disegnano la destra perché si diffonda una altra idea dell'Italia un'idea che corrisponda a quello che dice l'articolo uno della nostra Costituzione l'Italia è una Repubblica democratica fu ma sul lavoro una democrazia fondata sul lavoro può e deve essere il nostro Progetto per andare avanti per tornare a vincere
Grazie salde
E
Adesso per prima di dare la parola a Giovanni Berlinguer che suppongo farà delle Brady previsti le conclusioni
Ecco
Ed aveva io faccio da spalla quindi tanto una cosa che mi pare un obbligo ma anche un piacere farlo perché queste sono iniziative faticose
Vorrei che ringrazia Simone tutti quanti si diceva con Giovanni Maria Teresa reale Silvana Costantini o meglio Pellerini Giuliana
Prego Isabella Gati Daria Mastrantonio Paolo Fedeli l'aria Perrelli l OPA tarantole Sato giapponese Guido Iodice Taricone istituzione Cioli perché senza di loro tutto questo non sarebbe
Devo poi
Comunicarvi l'interesse a questa nostra iniziativa di Vittorio Agnoletto che mi ha pregato di dirvi circa testualmente che vede con grande interesse questa nostra iniziativa
Per esasperata presidente di Emergency
Gloria ci manda a salutare nacque so cosa di cui non avevo capito ci manda a salutare grazie
E poi ancora messaggio che c'è arrivato inviato a Giovanni di Vannino Chiti che ci salutano poteva essere qui ma ci fa tantissimi auguri per il professor Graziani che cifra auguri si mostra interessato al associazioni e qui
Però anche scritto quindi ricorreva l'obbligo Giulio Marcon presidente del Consorzio italiano di solidarietà non poteva essere qui perché è a Sarajevo tra le varie iniziative pacifiste c'è anche quella che riguarda il decennale della strage quindi tre della guerra in Bosnia Erzegovina e quindi per rilanciare un impegno di pace Luís è lì però è interessantissimo vuole avere rapporti stabili con noi
Una lettera molto cortese di Piero Di Siena che è stato tra i promotori della nostra area politica congressuale
Non ha ancora deciso dice che per il momento non vuole aderire all'associazione ma cita tantissimo auguri Piero Di Siena e parteciperà comunque alle nostre battaglie lo ringraziamo
L'associazione campana
Eh già nata perché qui c'è un'adesione della stazione campana che forma la propria richiesta di adesione all'associazione nazionale
Carlo Ghezzi non poteva essere presente insieme agli altri compagni e compagne la CGIL ma ci fa tanti auguri di buon lavoro
Mi sa però dimenticato
Qualcuno è bene che chiedo scusa il ponte il direttore Marcello Rossi metta a disposizione le sue pagine
Nei nostri incontri per le nostre attività e ricerche faremo assieme si propone Rossi poi un piano di lavoro così come Novelli Minucci già si retto per avvenimenti Aldo Garzia alla rivista
Che qui fuori
Aprile che c'ha sempre accompagnato ma credo che si possa fare un network con rapporti con il sistema dell'informazione più ampi ancora a questo riguardo cartoon li avrebbe portato il saluto e lo ringrazio
Dell'associazione articolo ventuno che fu organizzata
E promossa da tanti tra cui Beppe Giulietti che sarebbe stato qui è in Palestina
Federico Orlando Cardoli medesimo tanti altri io aderii insieme a tantissimi Giovanna noi tantissimi Dinoi articolo ventuno si occupa della libertà di informazione cioè tentare di evitare quel passaggio che Giovanni Berlinguer diceva cioè che tutto il sistema sia nelle mani di uno per di più Presidente del Consiglio è una battaglia proporrei di fare nelle varie attività poche iniziative aspecifica proprio su questi argomenti e infine sono arrivate molte adesioni faremo poi un quadro ve lo manderemo via e-mail alcuni che ci hanno detto che sono interessati pur essendo venuti stamattina a partecipare all'attività
Professori come Fiandaca e Centorrino da Palermo
Poi professori sempre come Franco Rosicky come Gianluigi Beccaria Franco Corsico questi ultimi due il primo a Milano quest'ultime due a Torino insieme a Tranfaglia e Vattimo vorrebbero lavorare con noi e poi da Bologna oltre a Guarini che abbiamo sentito e credo Federico Enriques direttore della Zanichelli che ha dato vita insieme ad altre quel movimento sulla sveglia diciamo tesseramento ma ora Craxi e poi a Roma la sua facoltà di Sociologia al preside Paolo De Nardis e diversi altri insomma
C'è un inizio di adesioni mandateci alle Giovanni tu dirai anche come alla fine credo nel concludere
Questi lavori molto belli di una mattinata faticosa ma anche appassionante grazie
Ma io non dirò nulla sul problema politici perché
Il senso fondamentale
Di questa iniziativa è stato dato dalla vostra partecipazione dalle idee
Che avete espresso e anche
Da un sentimento che non sentivo da lunghissimo tempo l'entusiasmo
Tempo evitiamo pure
Ma cerchiamo di
Kolar lo ecco di mantenerlo durante gli sviluppi successivi quando sono arrivato qui
Diversi
I giornalisti
La domanda principale come facevano era
Ma allora la scissione discussione parla si deciderà eccetera eccetera
Nel
Turno successivo essendo caduto assentare per per questo chiedo scusa
A coloro che non ho ascoltato interamente questo manda è scomparsa
Scompare di fronte alla realtà
Di fronte al fatto che risulta chiaro che il nostro è un contributo al rafforzamento dell'unità dei DS per la sinistra all'allargamento dell'alleanza e la partecipazione che vi è stata superiore alle nostre attese dei rappresentanti esponenti di altre formazioni politiche associazioni e gli auguri che tutti hanno rivolto al nostro lavoro ci rincuora
E ci incoraggia cioè rincuorare che incoraggia soprattutto il contributo che ha dato Piero Fassino
Contributo di rielaborazione contributo di forte unità
Io penso che dobbiamo riconoscerlo che
Lavorare
Unitariamente su questa base e adesso devo anche chiedo scusa Pardi se l'ho interrotto dicendo guardiamo al futuro ma se se è qual è il fatto che un nel mi sto rendendo conto che sull'analisi dei qui del quinquennio particolare dell'ultima fase centosei ci sono idee molto critiche
Ma ci sono anche posizioni molto cristallizzate
Ognuno mantiene le sue opinioni non credo che nell'incontro che avete fatto con D'Alema voi colui abbiate cambiato sostanzialmente
E allora lasciamo sedimentare continuiamo lana
Elisir di quel periodo ma no per carità occultati
Ma evitiamo che ci sia questa continua interferenza
All'analisi del passato e la proiezione
Verso il futuro abbiamo ora grandi appuntamenti
Ampia puntamento effettivamente il primo il sedici aprile
Ciò parleremo tutti io non so come fare perché io sono iscritto alla CGIL ma nel sindacato pensionati quel
Comunque sosterremo tutti ecco sosterremo tutti questa battaglia
E poi
L'edizione straordinaria nella Marcia Perugia-Assisi
Dodici maggio sabato dodici maggio per la pace in Palestina
Contro i terroristi
E ci sono inoltre venti minori eventi minori naturalmente
Rispetto a questi un piccolo evento
E che che io vorrei annunciare
Sperando nel nostro consenso e che oggi sette aprile è nata l'associazione Aprile per la sinistra e ora come ha detto giustamente Paolo Nerozzi
Questa associazione deve sorgere dal basso
Fondamentale avviare fin da ora
La nascita dei circoli
Un tesseramento provvisoria
Iniziative politico culturali e riflessioni come ci ha suggerito Alberto Asor Rosa
Costituiremo in breve tempo un comitato che aveva funzioni operative e che sia basato da un lato sull'Area che ha promosso questa iniziativa
Presso i loro dirigenti e dall'altro con le volontà
E si sono espresse da parte di gruppi associazioni persone impegnate
Io dovrebbe essere la la definizione di Giovanna Melandri un comitato promotore ed esploratore
Perché non abbia caratteristiche rigide che non si chiuda in sé spesso
E poi valuteremo lì
Le proposte di modifica del dichiarazioni d'intenti dello statuto che molti hanno giudicato un po'troppo burocratico
Purtroppo farraginoso io già avevo tolto quattro quinti degli articoli che erano stati prospettati
Dispone aggiungere forse qualche altro tagliolini
Di forbice e in questo modo daremo una struttura corrispondente a quella che che prevista dallo statuto eventualmente modificato e affronteremo le battaglie che ci attendono e
Promuoveremo nell'autunno un un'assemblea nazionale che
Sarà il punto di consolidamento e di rilancio della nostra associazione grazie a tutti
Benissimo grazie
Per l'impegno buon viaggio che deve partire facciamo tante iniziative locali e ci ritroveremo da qui a qualche settimana per la Fondazione formale dell'associazione magari con un po'più di tempo così altri potranno parlare grazie dell'attenzione