"Popolari per la Margherita - Niente è più forte di un'idea di cui è giunto il tempo" - VI Congresso del Partito Popolare Italiano(presso il Palazzo dei Congressi, piazzale Kennedy, 8 - 9 - 10 marzo 2002)

Ha chiesto di parlare l'amico fusto di Nola prego
Sì preparare l'onorevole Ruggirello
Gli uomini
Care amiche e cari amici Buongiorno
A questo punto del dibattito mi sembra che sia stato già detto tutto quello che si doveva dire
Dopo la relazione ricchissima di Castagnetti e gli interventi di autorevoli amici penso che tutte le ragioni i timori i dubbi siano stati analizzati
E io penso anche risolti
Non cito tutti gli amici che hanno parlato ma Ciriaco De Mita mi ha sorpreso perché oltre alla consueta cupezza
Ha avuto una inconsueta sempre sì
E a a mio giudizio evidenziato e anche risolto i nodi e i dubbi che c'erano in questo congresso
A questo punto vorrei fare solo tre brevi annotazioni per esprimere la mia posizione
I miei sentimenti di fronte a questo importante passaggio politico
La posizione è molto semplice
Ed è quella di adesione e sostegno incondizionato alle argomentazioni ma soprattutto alle conclusioni del segretario Castagnetti cioè io penso vedo la Margherita come l'unica soluzione e la scelta del partito di aderire incondizionatamente l'unica decisione saggia e ragionevole a questo punto
Sentimenti o un paio di sentimenti apparentemente contrastanti
Il primo e un grande rammarico
Rammarico perché secondo me è quello che abbiamo deciso oggi
Forse avremmo potuto evitarlo se avessimo fatto del Partito popolare quello che c'era scritto nello Statuto
Il rammarico è proprio quello che il Partito popolare non è riuscito ad essere quello che doveva essere avevamo scritto c'è scritto nello statuto un partito laico aconfessionale aperto
A mio parere il Partito Popolare è stato un partito confessionale il partito
Non di ispirazione cristiana ma il partito dei cattolici democratici io credo che l'errore sia stato questo io dibattuto
Ho cominciato a fare politica proprio nel novantaquattro quando è nato il Partito Popolare
E il mio contrasto un po'con tutti gli amici all'inizio è sempre stato su questo punto
La maggior parte diceva questo è il partito dei cattolici democratici
E il risultato è stato abbiamo avuto i voti dei cattolici democratici il quattro il cinque per cento anziché essere un partito di ispirazione cristiana che proponendo in politica i valori del cattolicesimo democratico il popolarissimo fosse aperto a tutti aperto anche a livello dirigenziale invece forse perché venivamo da un partito grande da una tradizione grande ci siamo chiusi le persone che erano i dirigenti sono rimasti e di fronte alla gente e certo non è stata una certa volontaria non è che non abbiamo voluto aprire il partito ma non siamo stati capaci di farlo
Comunque a questo punto c'è la Margherita
E a mio parere la Margherita
La compiutezza del popolarismo cioè quello che non siamo riusciti a fare come popolari lo stiamo ora facendo come Margherita c'è un rammarico un grande rammarico perché perdiamo un nome
Partito popolare era un nome ricco di storia un nome ricco anche di valori e di contenuti
C'è il rammarico per colpa nostra per non averlo la saputo far fruttare crescere di rinunciare a questo grande nome
Detto questo però io anche un grande entusiasmo perché sono fiducioso che i nostri valori diverrà vivranno nella Margherita io non ho nessun timore i nostri valori sono valori forti i valori del popolarismo i valori del cattolicesimo democratico non temo no nessun confronto
Perdiamo il partito il partito che era una Cittadella che difendeva un po'questi valori usciamo in campo aperto ma io non ho nessun timore
Che i nostri valori non cederanno sono valori profondamente umani
Per cui la personalismo la personalità la persona tutti questi valori certamente sopravviveranno se ho un timore l'unico timore è quello che ancora una volta le persone non sappiano realizzare
è una grande opportunità
Il rischio non è che si perdano i valori il rischio che le persone per difendere i loro posti e c'è già qualche accenno delle solite
Lotte per il posto questo per me è l'unico rischio che non sappiamo interpretare quello che la Margherita può essere ha ricordato ieri Franceschini cioè questo enorme spazio che è più grande del quindici per cento e lo spazio
Di che sta alla nel centro Dellas dello schieramento di sinistra dei riformisti dei riformisti che possono dietro i valori dell'ispirazione cristiana del popolarismo occupare uno spazio molto grande il rischio a mio parere è solo quello delle persone
Però il rischio è quello che dobbiamo prendere hanno tante persone richiamato la parabola dei talenti Licci ha detto non solo di non avere paura di rischiare ma che dobbiamo rischiare
A quello che ha nascosto il talento
Il padrone che è tornato ha detto
Perché non ha mai rischiato perché non lo ha mai commerciato perché non sei andato a cambiare questo oro
Nel grano nei terreni cioè a contaminare questo valore per poi farlo crescere perciò non dobbiamo avere paura del rischio anzi dobbiamo prendere il rischio
Lo facciamo a mio parere con entusiasmo e non perché siamo obbligati Bodrato quando è intervenuto a Bruzzano il trentuno di luglio dell'anno scorso parlando della Margherita ha fatto l'esempio
Della guerra di Troia dei greci che hanno bruciato le navi io non sono d'accordo
Facendo riferimento allo stesso fatto storico mitologico io direi un'altra cosa
Noi non stiamo i greci che han bruciato le navi siamo piuttosto i Troiani che hanno perso la guerra che sono stati distrutti test di la cui città è stata distrutta
Ma hanno raccolto i loro lari i loro valori si sono messi sulle navi e sono andati in cerca di caldo qualcosa di nuovo
Finché sono approdati alla foce del Tevere
I sette colli sappiamo la storia è nata a Roma io penso che queste la nostra posizione abbiamo perso qualcosa perdiamo il Partito popolare ma abbiamo davanti una grande opportunità
Spetta solo a noi al nostro coraggio alla nostra determinazione trasformare questo sogno in una grande realtà grazie
Aziz il filo senatore Manzini
Fibre fare rinunce
Solo porti minuti per
Illustrare una mozione
Che abbiamo in alcuni amici presentato e che siamo speriamo che il congresso a Prodi
Su un tema
Che nel nostro dibattito ieri
è rimasto implicito e non lo forse era giusto anche così e che però io credo sia giusto fare emergere e il tema della scuola e del sistema formativo
Come hanno detto
Bene
Ieri l'altro Castagnetti ieri diversi interventi in particolare
Ricordo quello di Ciriaco
La nostra identità
Lo assolvo guardiamo
In un solo modo
Con la politica
Cioè con gli atti che noi faccia noi dobbiamo intuire quello che sta accadendo quello che il futuro ci sta proponendo
E cercare di coniugare
La domanda che la modernità che il cambiamento ci pone si pongono con
Le nostre radici e allora
Il momento che stiamo o se vivendo
Mette secondo me in grande discussione è uno dei Cardini di questi nostri richiesta nostra identità
E cioè
Non c'è dubbio che l'idea che ha
Un Governo della scuola
Nasconde non tanto traspare l'idea di Stato l'idea di società
Sono due cose molto molto collegate
Quello che si propone di organizzazione della scuola è sicuramente significativo di come si intende la società e oggi io credo che noi siamo di fronte a due proposte di scuola che sono poi
La fotografia di due vere proposte di società per la prima volta io credo questo sta accadendo nel nostro Paese ma d'altra parte la prima volta che c'è una una destra al governo con questi indicazioni
Noi abbiamo detto che
Il punto il pilastro fondante della nostra
Identità consiste nel coniugare le famose due parole persona e comunità
Bene
Nella scuola abbiamo nel sistema formativo abbiamo sempre immaginato
Questo che la funzione della scuola
Fosse quella di aiutare i ragazzi e le ragazze a crescere come persone come cittadini
E come professionisti e che solo così
Solo dopo avere fatto questa scelta la scuola diventa anche importante funzionale allo sviluppo
Guardate oggi sta accadendo esattamente il contrario lato destra ci propone un'idea di scuola
Che è funzionale allo sviluppo che funzionale quindi al mercato che è funzionale quindi alla competizione che funzionale quindi al sistema Zenda visti dico
E questo
Sta facendo piazza pulita dell'idea di comunità educante
Noi abbiamo sempre pensato che la scuola fosse un luogo una istituzione dove
Il gli studenti genitori gli insegnanti la comunità locale cooperano ad un progetto educativo per far crescere appunto per aiutare a crescere i ragazzi
La proposta brutale
Del la destra che già aveva fatto in campagna elettorale
Con la famosa proposta delle tredici rovescia completamente questo concetto noi a scuola abbiamo
Dei clienti
Che vanno ad acquistare un prodotto abbiamo dei professionisti
Più ma non ben pagati ma comunque dei professionisti che vendono la loro Pro professionalità è un amministratore delegato
Che risponde
Questa è ciò l'idea che sta per esempio emergendo nella proposta degli organi collegiali che stanno facendo
Alla Camera che è in discussione alla Camera
Sembra una cosa
Senta quasi
Come dire quasi che si voglia modernizzare la scuola
La scuola sta
Subendo un attacco enorme sul piano proprio concettuale e io credo che noi non possiamo lasciare che questo accada quadrate io credo che l'idea più forte che siamo riusciti dopo anni e anni
Dopo anni e anni di battaglie ai fare cresce nella scuola è quella della che la scuola è una istituzione autonoma la scuola non è dello Stato non è delle regioni non è del Comune las la scuola e dei soggetti
Che la compongono così come il Comune non è di nessuno così anche la scuola è un'istituzione che è solo dei soggetti che la vivono
Idea ricco di autonomia è una nostra idea io vorrei ricordare che l'ultima grande che vera conferenza sulla scuola non quella questione mediatica degli Stati generali delle di qualche settimana fa
La l'ultima grande discussione sicuramente a scuola avvenne nel novanta allora era ministro Sergio Mattarella
E fu fatta tutta su questo
E noi ci siamo battuti per ottenere per riconoscere questa autonomia alle scuole l'abbiamo fatto nel novanta tre
Ministro allora Rosa Russo Jervolino poveri il governo del novantaquattro della destra lo cancellò lo abbiamo finalmente fatto nel governo nella legislatura precedente bene
Tutti gli atti di questo governo vanno nella direzione di ridurre l'autonomia ad un semplice decentramento quando va be
Non c'è più questo riconoscimento e allora non ci siamo permessi di fare una
Diciamo una mozione io mi auguro il veto sia approvata dal Congresso dove poniamo queste alcune questioni fondamentali come impegno per il gruppo
Beh dirigente del Partito popolare perché porti nella Margherita queste nostre idee sul sistema formativo sul sistema educativo e
Oltre al concetto della comunità educante oltre al concetto dell'autonomia vogliamo che sia portato anche un'altra tesi che sottilmente oggi sta muta sta cambiando la connotazione della scuola e cioè il rapporto fra la scuola e il lavoro fra la scuola e la formazione professionale noi proponiamo che ci sia un sistema integrato che accompagna le persone dal momento in da quando sono piccoli fino per tutto l'arco della vita per tutto l'arco della vita perché questo è un diritto che i i cittadini hanno di poter apprendere durante tutto l'arco della vita e l'altra idea forte che
La scuola non può essere un luogo dove si disse l'ex FIOM la scuola il luogo dove si può muovere cioè dove si l'aiuto frutti a raggiungerlo ciascuno
Secondo le proprie capacità secondo le proprie attitudini posso raggiungere riuscimmo successo formativo che sarà diverso vedova persona persona lavora con quel signore una proposta
Plurima una proposta non rigida e allora ecco che diciamo che il vero discorso dell'autonomia
Non si ottiene tanto riconoscendo il venti o il venticinque o il quindici per cento del curricolo alle regioni ma riconoscendolo le scuole stesse perché ogni scuola ogni istituto è una istituzione dove si determina un Piano dell'offerta formativa un piano educativo
E per fare questo
Walter vogliamo anche chiudo vogliamo anche dire che la scuola non può conto essere una scuola di qualità
E non c'è se troppo rigida e se non consente anche alla società civile di organizzare queste istituzioni il problema della scuola fa statale e non statale il problema della parità non può essere vissuto come diceva ieri De Mita
Da la parte come è una negazione dato a il Paese la vede come qualcosa che bisogna negare anziché come qualcosa che va promosso nel quadro dieci però delle regole generali dello Stato guardate l'idea più forte che abbiamo approvato nelle nelle nelle riforme della passata legislatura stava nel definire che pubblicò non è più nella scuola uguale a Statale ma pubblico è quel servizio quella istituzione che si rivolge a tutti presidente ho finito
Per
Dare a tutti un servizio e naturalmente su questo dobbiamo su questa strada non abbiamo finito perché abbiamo riconosciuto di i principi ma bisogna anche in concreto riconoscere anche economicamente e finanziariamente questa possibilità di scelta salvo che noi siamo contro il buono scuola perché siamo per finanziare la funzione docente che l'unico modo per garantire la qualità della scuola della scuola pubblica quella dello Stato e quella paritaria grazie
Grazie
Ruggeri onorevole luce
Io raccomando raccomando i tempi perché dovremmo accelerare
Cari amici
Non c'è alcun dubbio che in questo momento veramente storico
Ha un percorso delle nostre speranze delle nostre fatiche
Un passaggio di testimone
Di altre generazioni di popolare
è un movimento di insieme per cambiare in meglio
La società ma con onestà serietà responsabilità da amici
Da cristiani
Con un grande progetto che abbiamo portato nella storia quello della giustizia sociale
E questo progetto oggi diventa sempre più attuale purtroppo purtroppo perché
Nel due mila la povertà intesa come differenza di reddito fra nord-sud è al suo massimo storico
Non c'è mai stata tanta povertà come in questi anni questo lo dicono
Tutti i centri studi
Allora dovremmo fare una riflessione dello sviluppo della dinamica di questo capitalismo che dopo duecento anni ha creato questa situazione
Non è vero che la gente stia meglio non è vero che come dice la filosofia americana i barboni possono diventare presidenti degli Stati Uniti no danno i barboni rimangono barbone
Allora una domanda che in questo momento dovrebbe
Chiarire anche il nostro ruolo è quella che se i popolari hanno ancora un compito nella storia era ora parrebbe veramente di sì e più di prima
Per toccare i punti nevralgici dei rapporti internazionale di organismi internazionali
Che alla fine della guerra rispondevano a un'esigenza particolare dell'economia ma che oggi non rispondono più a questa esigenza
Lei riforme della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale perché questo sviluppo sia in funzione dei Paesi poveri e non dell'Occidente
E c'è una grande responsabilità quindi che ci appartiene come insieme come gruppo di amici per continuare
Il nostro Progetto la nostra storia diciamo pure di rivoluzione radicale nel sociale
Costruire praticare diciamo pure una parola che ormai si è dimenticata continuare il progetto della terza via che non è quella di Clinton non è quella di Blair non è quella dei socialdemocratici
Era quella di Leone tredicesimo che abbiamo interpretato come cattolici democratici
La terza via per noi non è la contrapposizione per risolvere i problemi
Ma è la cooperazione insieme
Fra ricchi e poveri per i poveri fa padroni e dipendenti per i dipendenti tra padri e figli per i figli
Fra le persone libere e le persone che stanno in carcere
Fra i Paesi ricchi e i Paesi poveri
Ha ora queste la caratteristica fondante dell'azione popolare
E questa è l'identità è un fatto astratto
Io vorrei che riflettessimo un attimo
Sulla riforma del servizio sanitario nazionale della Bindi questa è stata una terza via di fatto concreta non è stata la proclamazione dell'identità
Una questione popolare l'affermazione di principi di dignità della persona umana un sistema più umano perché il centro dalla riforma era l'uomo
E probabilmente non so se ci si va bene ma probabilmente noi abbiamo anche perso le elezioni perché relazione abbiamo perse perché abbiamo cambiato la Bindi
Una grande riforma adesso il nostro cavallo di battaglia e la Bindi invece è stata sostituita come se questo progetto che apparteneva a noi alla nostra cultura popolare disamore terza via
Con questa cultura dello stare insieme per risolvere il problema dei più deboli non è stata forse capita neppure dal Partito popolare
Nel novantacinque quando nasce l'Ulivo con Prodi non è stata solo un'opportunità di tipo elettorale anzi c'è stato un incontro storico di due culture la cultura dei cattolici democratici e de I Democratici di sinistra una sinistra democratica questo è stato il Grande Progetto il fatto nuovo
Non tanto le liste che poi sono nate
Ma questo è stato il fatto dirompente nella società e questo avrà e con questo progetto noi abbiamo convinto di italiani
Noi dobbiamo ritornare lì dobbiamo ricucire
Dobbiamo ritrovare un progetto di programma che riguarda il nuovo Ulivo e all'interno del nuovo Ulivo un progetto
Che riguarda la nostra continuità e la nostra continuità oggi può essere la Margherita ma questo dipende da noi
Allora noi diciamo sì alla Margherita e diciamo sì all'Ulivo
Ma diciamo anche sì alla continuazione del popolarismo
Non abbiamo bisogno di mettere negli statuti alcune parole chiave alcune parole simbolo dobbiamo praticare la giustizia sociale
Vogliamo continuare una nostra storia che non è una storia qualunque
O la storia di qualcun altro
La Margherita per essere vera deve essere un partito democratico pluraliste che rispetta l'identità di tutti i suoi componenti
è un programma
Dalla Margherita non può che fondarsi diciamo oppure ancora sulla terza via che per noi è un modo di essere ma è l'affermazione della democrazia economica l'economia partecipativa l'economia di comunione
La concertazione la politica dei redditi son ricordando Ezio Vanoni
Ezio Vanoni che ha introdotto la giustizia sociale all'interno delle politiche di governo praticando la terza via senza proclamarlo ama praticando la dobbiamo ritornare a fare queste cose mentre ci siamo un po'dimenticati
Allora anche quando parliamo di un nuovo capitalismo dal volto umano questo lo può essere se la centralità è l'uomo
E il mercato è libero
Se diventa sociale e sociale vuol dire che l'obiettivo del mercato non può che essere un obiettivo superiore agli interessi particolare delle aziende
L'obiettivo è la Società e la comunità far partecipare tutti al mercato
E la Margherita questo dovevamo essere anche molto espliciti non dobbiamo tentennare
Non può che essere la nostra continuità con altri amici ma una continuità di aggregazione di un'area di centro
Quel centro degasperiana che guarda a sinistra che sta oggi con la sinistra ma adesso l'aggregazione di moderati
Di persone che hanno la storia di persone che propongono un fatto dirompente nella storia
Quando si propone la giustizia sociale o rispetto delle persone noi sappiamo perché siamo tutti uguali perché abbiamo un unico padre e per queste la ragione che siamo tutti uguali
Allora quando noi vediamo la legge ad esempio sull'immigrazione
E pensiamo alla famiglia portata avanti da ITC Licci Dio e vediamo che la Cei non dice niente
Son ricongiungimento familiare ma quale famiglia stiamo guardando la nostra famiglia la famiglia dagli altri
La cultura al popolarismo la cultura cristiana è quella che guarda all'altro è sempre l'altro il centro dalla nostra attenzione i cento nostre politiche
Allora non possiamo permettere alle nostre aziende che siamo noi perché dietro aziende ci sono le nostre famiglie
Di chiedere manodopera elettricisti impiegati farmacisti infermieri perché servono all'azienda non servono alla costruzione della dignità della persona
Perché queste persone devono vivere come noi
A Mantova da Mantova abbiamo portato anche noi le nostre tensioni nostre preoccupazioni una mozione che abbiamo presentato al congresso
Abbiamo detto sì alla Margherita con slancio
Ma con qualche preoccupazione la preoccupazione di dire mai partito popolare si scioglie è finito
Allora rafforziamo questo processo di continuità ma il rafforzamento del processo di quinti di continuità spetta a noi ma il Congresso lo deve dire
Ma anche i nostri dirigenti lo devono dire che questa è la continuità e la dobbiamo vedere nelle carte costitutive dalla Margherita e dei programmi della Margherita non soltanto a parole
Rutelli ha fatto un discorso straordinarie da popolare che sarà assicurato
Anche Castagnetti ha detto qualche cosa in più rispetto a qualche settimana fa
Di rassicurazione allo da Mantova e ho portato questa mozione per dire
Attenzione a segretario a nostre preoccupazioni un contributo al congresso e al segretario
Sembra che ci siano resi siano recepite alcune cose noi chiediamo tre cose la prima cosa è di avere tempi certi e rapidi della transizione perché nella transizione non c'è democrazia c'è solo cooptazione invisibili a livello dei tavoli della Margherita esistono soltanto le quote i circoli stanno diventando quasi un Anarchia quindi tempi certi e rapidi per ritornare a democrazia secondo chiediamo che nello Statuto sia scritte in modo esplicito l'ispirazione cristiana lei popolare il in adesso rigido
E chiediamo che nel programma si lancia ancora questa grande idea agli stranieri un'idea che riguarda la terza via dal due mila dirà che è la nostra strada UK nostra essenza del perché facciamo politica grazie
Grazie
Va avanti ha depositato il via il discorso
Franco Panzeri
Caro Presidente e caro Segretario cari amici del congresso
Esprimo in modo un po'diverso sensazioni umori emozioni attese che hanno segnato il segnano questo mio ennesimo e mi questa mia ennesima esperienza congressuale prima nella DC
E ora del PPI
Dantesca mente consentitemi la situazione io mi son un che quando Amor mi ispira noto età quel modo che ditta dentro lo significando
Roma otto marzo due mila e due
Agli amici popolari
Per favore amici ditemi chi ci siamo vivi e veri oggi qui popolari per la Margherita con la nostra storia con la nostra cultura col nostro travaglio
Vi chiederei ma di vita e certa propria non fittiziamente costruiti dagli Angiò ormai a suadenti di turno né dagli effimeri miracoli delle finzioni mass mediali più invasive
Per favore amici ditemi che la politica l'arte di governare bene la città nell'interesse di tutti torni al centro dall'attenzione di movimenti e partiti e coinvolga tutti al di là e al di sopra di ogni squallida e fuorviante ricatto del ghe pensi mi
Inesorabile Tumba del naturale insopprimibile bisogno di partecipazione dell'uomo per favore amici
C'è forse un accento di troppo è stato detto nel motto dalla Margherita democrazia e libertà che mortifica la congiunzione riducendo equazione non realizzate non realizzabile oggi il concetto esaltante d'antico della Libertas cristiana scaturito da storie infinite di persone e di cuori
E c'è forse una parola di di più che direi con fermezza e passione e con Gerardo il mistero
Per favore amici se ci siamo e ci siamo
Popolari nella Margherita venga fuori il progetto politico altro convincente diverso per l'Italia e l'Europa che ripongo al suo centro nel profitto mercato ma l'uomo la sua storia sorprendente complessa intrigante e Comunità e territori in un rapporto sinergico organico di creatività progettuale per il domani migliore
Per favore ridatemi amici mille e mille abile insistenti speranze
Roma dieci marzo due mila e due può scrivere un i numerosi esaltanti interventi di questo affascinante congresso mi hanno dato molte e delle multe o spiccate speranze grazie a un
Alessia Mosca coi onorevole Del Bono
Mi ero preparata un intervento molto più articolato malintesi ma gli interventi che hanno preceduto hanno già esposto una panoramica politica molto meglio di quanto io avrei potuto fare quindi mi limito a citare alcuni alcuni spunti che sono legati a più propriamente alla mia esperienza la mia stretta esperienza politica stiamo vivendo oggi un passaggio fondamentale della nostra vita politica che è legato soprattutto a rinvigorimento della società civile
Con questi movimenti sociali che si chiedono una risposta che chiedono a chi fa politica di dare una risposta d'una risposta che deve essere una proposta alternativa alle politiche neoliberiste
E che sappia coniugare lo sviluppo economico con il benessere sociale
Questa proposta alternativa deve trovare prima di tutto una realizzazione nella costruzione dell'Europa politica che dopo l'indicazione economica diventa imprescindibile siamo infatti a questo proposito davanti a un bivio
Fare un salto di qualità nell'ampliamento dei poteri dell'Unione
Oppure dichiararne il fallimento totale perché un'Unione a venticinque con gli stessi meccanismi decisionali di quella di oggi è dichiarata è destinata alla paralisi moglie Malia un'altra verifica che vogliamo deve rispecchiare la nostra idea politica
Dovrà essere infatti prima di tutto promotrice di sviluppo nell'interesse precipuo del bene dell'individuo
Dovrà essere una Europa più democratica e dovrà offrire maggiori e migliori opportunità per tutti
Sulla base della nostra idea di Europa dovremo interrogarci sui nostri politici sui nostri interlocutori politici europei e trovare quindi i referenti privilegiati non solo tra i nostri tradizionali alleati
Ma anche tra coloro con i quali si può essere sintonia di vedute
Al fine di costruire insieme un nuovo schieramento riformista che si distanti dalle logiche superate delle ideologie del Novecento
L'ingresso dei nuovi paesi dell'Est peraltro segna una svolta epocale nella configurazione delle famiglie politiche europee e per questo noi dovremmo anticipare gli eventi dando una dedizione pro col precisa all'evoluzione che ci si prospetta la situazione italiana d'altro lato impone un'azione era Peter rapida per trovare una soluzione alla crisi della democrazia che è legata soprattutto alla questione della rappresentanza
Cioè l'incapacità della società di far sentire la propria voce e allo stesso tempo l'allontanamento delle istituzioni e dei politici dalla vita reale
Basti pensare alla bassa rappresentatività delle donne e alla quasi nulla rappresentanza del mondo giovanile
La necessità del cambiamento viene quindi proprio dal riconoscimento della crisi siamo qui oggi in questo momento non per chiederci se entrare nella Margherita ma come intralci alle elezioni politiche del tredici maggio la Margherita issata in modo persino sorprendente uno dei partiti in testa alle preferenze elettorali dei giovani ed in particolare dei giovanissimi tra i diciotto e i venticinque anni
Ora quindi occorre dare una stabilità a questo consenso
I giovani hanno chiesto alla Margherita di farsi interprete di esigenze legate alle nuove generazioni esigenza di libertà vera che significa piena possibilità di scegliere programmare il proprio futuro
Libertà di costruire una famiglia presto non restando in casa dei propri genitori fino oltre trent'anni libertà di scegliere una formazione di qualità libertà di investire non solo in attività imprenditoriali e commerciali ma anche culturali ed artistiche
A questa l'insistente domanda la Margherita non può ora non rispondere
Deve impegnarsi quindi in politiche giovanili specifiche deve investire sui giovani proponendo per esempio una riforma della contribuzione fiscale che tuteli anche i cosiddetti giovani lavoratori atipici
Deve investire nella famiglia facendosi per esempio promotrice di un provvedimento mutuato dall'esperienza francese che annulli il contributo fiscale delle giovani coppie per due anni
Deve investire nelle attività culturali prevedendo incentivi e promuove promuovendone la la visibilità anche all'estero
Oggi sul Corriere per esempio c'è la notizia che no il consumo di ecstasy tra i giovani Etta quadruplicato questa è una risposta che questa a questa notizia la Margherita deve trovare delle risposte
Investire sui giovani significa restituire loro quella convinzione di poter fare affidamento sul primato della politica e di credere nella sua efficacia significa anche formare una generazione che sarà l'anima nel della nuova politica
E del Nuovo riformismo in Italia Europa
Mi rivolgo allora adesso ai giovani qui presenti ai giovani ai pochi giovani purtroppo e alle pochissime donne giovani dobbiamo essere noi in prima persona con i fatti più che con le parole a farci portatori di una fare politica nuovo e diverso
Da non dobbiamo più riproporre degli schemi organizzativi e di metodi gestionali del passato prima delle regole prima degli statuti bisogna occuparsi nell'idea e della scelta politica
Sono ben consapevole che lo strumento organizzativo è importante ma nel momento in cui c'è la scelta politica lo strumento si trova non ci interessa avere una struttura uno scheletro che sia privo di un contenuto effettivo
Se non c'è un movimento una struttura vuota non ha senso dobbiamo evitare quindi che i meccanismi di rappresentanza formale ci distolgono dalla ricerca della reale rappresentatività
Questo è l'unico modo con cui è possibile avvicinare altri giovani entusiasti di costruire una nuova pagina della democrazia che italiana
Nel della quale i pilastri fondamentali siano i valori della giustizia sociale del benessere sociale e della solidarietà grazie
Grazie Del Bono poi si prepara i Giovanni Bianchi
Nessuno
Il cari delegati questo nostro congresso è apparso molto evidente
è caduto in un clima molto difficile
Quello degli anni nei quali la destra italiana è questa destra comanda domina e viaggia con il vento in poppa
Ma è importante che in questo congresso abbiamo puntualizzato quali sono i punti di forza di questa destra
Un'esasperata personalizzazione della politica un sempre più invasivo modello presidenzialista un primato dell'opinione pubblica volatile sonda già abile condizionabile
All'anno di un'idea di popolo
L'esaltazione di una democrazia mediatica e televisiva estranea e lontana dalle istituzioni è un'Italia dello sradicamento delle culture politiche tutto questo alla nostra sinistra diceva bene la Bindi tranne D'Alema lo chiamo appunto regime noi lo chiamiamo germi di una mentalità totalitaria
Una mentalità che desidera giustamente dal suo look punto di vista un ordinamento aggressivo e carico di vittimismo persecutorio si rafforza la costruzione all'individuazione di un nemico come avversario irriducibile refrattario la conversione di recuperabile comunisti gli immigrati si alimenta di un pensiero unico
Ora il guaio di tutto questo
E che noi abbiamo letto che eravamo preoccupati che questa malattia fosse presente anche nell'Ulivo nella Margherita
Cioè che la personalizzazione il presidenzialismo lo sradicamento delle radici culturali la demolizione di una teoria della democrazia rappresentativa e partecipata facesse capolino nella Margherita e nell'Ulivo adesso io credo che questa pericolo questo rischio il congresso lo ha fortemente come dire contrastato e oggi possiamo dire che questo congresso può chiudersi in modo unitario
E in modo significativo perché nel documento politico noi troveremo certamente alcune risposte
Perché non c'è dubbio che questo congresso si è concentrato sui contenuti
Non è infatti centrando il nostro fuoco polemico intorno al conflitto di interessi ai guai giudiziari del Cavaliere che costruiamo l'alternativa
Ma facendo capire agli italiani che non tutti la pensiamo allo stesso modo che pensiero unico non ha vinto che la iper finanziarizzazione dell'economia italiana imposte la ridefinizione del Welfare
In un'espressione lo squilibrio sociale non è può essere intrinseco al nostro sviluppo
Anzi non è come dice la destra fattore irrinunciabile del nostro sviluppo
Invece in questi anni si sta cercando di addirittura di toccare al profondo i sistemi di coesione sociale noi non possiamo quindi inchinarci al pensiero unico occorre definire un nuovo riformismo nuove forme di Tuzla sociale
E l'obbligo morale di re inventare nuove regole un nuovo modello europeo alternativo a quello angolo americano
Umanizzare il mercato la società e le istituzioni su questo vogliamo che la Margherita realmente grazie ai popolari dica parole chiare
E che quindi da Parma escano indicazioni esplicite
Sia benedetto che oggi non è solo in campo una scelta tra mezzi alternativi ma tra Fini alternativa dissenso cioè tra un'idea individualista della società o un'idea comunitaria della società
Vogliamo più tasso di crescita o più benessere diffuso ed è distribuito ovvero un poderoso taglio alle tasse un drammatico taglio dei servizi resi vogliamo più tutele per il padre è un sistema che garantisca protezione sociale anche i figli
Ovvero un sistema pensionistico a ripartizione pubblico o una bensì una capitalizzazione privata
Vogliamo un sistema di protezione sociale che si allarga a chi non ha alcuna protezione perché figlio delle nuove tipologie contrattuali flessibili tipiche oppure vogliamo abbassare i livelli di tutela tagliando l'articolo diciotto guardate che queste domande non sono retoriche
Chi di voi ha avuto la pazienza di andare a leggersi il documento programmatico della Margherita troverà alcuni riferimenti lo dico anche a Gasbarra che gli era intervenuto che inizialmente erano preoccupanti
Si parlava di restringere il pilastro previdenziale pubblico per fare passare l'idea che il pilastro previdenziale privato dovesse come d'altra parte anche la linea centrodestra dovesse in qualche modo essere il pilastro prevalente
C'era addirittura il riferimento che l'articolo diciotto dovesse essere strutturalmente modificate c'era addirittura il riferimento ad una modifica totale dello Statuto dei lavoratori con l'adozione di un nuovo Statuto dei lavori tutto questo il Congresso ha detto che non l'accetta la nostra linea non è quella di fare una forza Italia di sinistra ma al contrario appunto una grande forza politica popolare di Area popolare democratica
Questo è molto importante perché in questo con questo stile con questo modo noi riagganciamo un deciderò io nuovo di protezione che c'è nel Paese
L'istituto Demoskopea nell'ottobre scorso ha rilevato che rispetto al due mila sono di Gray due mila uno sono di gran lunga aumentati i cittadini che preferisco lasciare in mano lo Stato anziché i privati gli appuntamenti previdenziali
E che preferiscono ovviamente Investimenti magari con rendimenti più bassi piuttosto che scegliere la giostra degli investimenti azionari
Tutto ciò vorrà dire qualcosa
Così come del tutto evidente vorrà dire qualcosa
Per noi che non si sentiamo né reazionari né di sinistra né nostalgici difendere in modo innovativo i diritti fondamentali dei cittadini lavoratori
Farci garanti di una vera economia sociale di mercato
E d'altronde è bene ricordare che negli ultimi anni premi Nobel che non mi pare come dire siano un fatto casuale sono stati assegnati a personalità come Amartya Sen o Joseph Stiglitz
Quindi solo un'idea comunitarie personalista
Individualismo contro personalismo Contu comunitario
Queste sono le idee guida che si scontrano e si scontreranno nel punto decimo secolo no il marxismo lo statalismo contro il libero mercato non il comunismo contro il fascismo su queste nuove idee guida ruota lo scontro l'alternativa tra coalizione di destra
E una coalizione riformista su queste nuove idee deve nasce la Margherita queste idee ai popolari offro la Margherita con queste novità e si batte l'ultimo governo della guerra fredda
Questo qua rate lo sappiamo tutti è un congresso decisivo perché decide ma è evidente che come tutti abbiamo detto il popolare ha voluto vederci chiaro e voglio vederci chiaro per correggere quelle storture che inizialmente c'erano nell'avvio della Margherita nello Statuto del documento programmatico la stagione del personalismo del comunitarismo che offriamo come idee guida sono quanto mai attuali non può vedere quindi questa stagioni popolare lasciare il terreno dello scontro politico
Essi devono insieme entrare innervare la Margherita ma anche rimanere organizzati culturalmente in un'associazione politica di popolare
La nostra non sarà quindi una solitaria e fragile adesione individuale
è e dovrà essere l'adesione collettiva è convinta di una compagnia di uomini che hanno l'orgoglio il vigore che deriva dalla forza delle loro idee non di ieri di oggi
Ecco perché i popolari possono e debbono porre le loro condizioni avanzare le loro idee in questa fase di costituzione della Margherita
Questo il nostro compito scongiurare che in questi mesi la costruzione di un la costruzione di un partito come una gabbia senza idee luogo di feroci spartizione di posti è strumento di autotutela di una classe dirigente
Due popolari noi quindi non ci tiriamo indietro anzi facciamo un passo in avanti con questo congresso perché sappiamo bene che è tempo di muoversi di camminare e che sarebbe mortale una nostra distruttiva resistenza o peggio un'apatica inerzia ma intendiamo dedicarci con convinzione alla elaborazione e alla circolazione delle idee e riteniamo non prioritarie manti fastidiose tutte o le grandi o piccole manovre centrate solo sugli organigrammi sugli strumenti organizzati distinti ho visto ITC del soggetto politico Margherita
Facciamo quindi in modo serio ordinato questo pezzo di strada per rispetto delle migliaia di popolari che ci credo che hanno creduto nel nostro partito quindi è bene che si dia vita a conclusione di questo congresso ad un organismo nazionale che valuti i documenti programmatici e lo statuto prima e dopo Parma
Il via libera a Parma dovrà avere il benestare quindi anche di questo organismo un organismo che ci accompagna in questo anno difficile come garanzia di tutti iscritti del Partito popolare
Usciamo infatti da una stagione di sconfitte elettorali e sono attraverso una Complesso innovativo e lungo lavoro invertiamo questa tendenza
La disponibilità a lavorare di ognuno di noi per la Margherita che vogliamo dovrebbe e deve essere piena e generosa ma anche doverosamente esigente
Noi la sfida l'accettiamo con serietà e senza retorica come è stato ricordato pensando a Moro noi vogliamo farla la storia non subirla Bathory protagonisti non da compagna ma non da comparse sopportate il Congresso questo congresso a mio parere né una garanzia sufficiente
Grazie Giovanni Bianchi poi Enrico Letta
Mario Mutti
è un buon congresso perché è un congresso vero
Soprattutto
Per una decisione che insieme abbiamo preso ed è quella di non rimuovere i problemi pensando non solo che le nostre persone il nostro stare insieme ma la cultura popolare fosse in grado di porzioni
Ed incominciava a scioglierli credo che sia questo il senso del lavoro che abbiamo fatto fin qui a partire dal volo alto e Dio sa cioè se ce n'era bisogno e non soltanto per noi di Castagnetti
Che ha fatto bene ad evocare la metafora del volante abbiamo riscoperto fra di noi grandi drivers qualcuno antico non si sa come allenatori sul colle che ci ha aiutato in questo percorso e ieri gliel'ho detto personalmente glielo voglio dire anche in pubblico lo voglio ringraziare Ciriaco De Mita che gira corroborati anche rispetto a quei temi rispetto ai quali la rimozione poteva essere una propria troppo facile
E dire che questo percorso ha fatto sì che accanto ai due interrogativi poi uno l'avevamo Kassar forse fare la Margherita o come parla un altro pare a me sia emerso dai lavori ed è questo per cui costruiamo questa casa
Una casa non è fatta per mezzi abili non soltanto i costruttori anche qui l'argomento di Ciriaco De Mita a guardare ore di treno gli stessi non è un modo ha rinnovato per recuperare esterni è una modalità be'al radicamento della nostra cultura
E della Margherita
Avendo presente una cosa
Che dietro di noi e non soltanto di noi c'era un patto col quale chiamò chiamati a fare i conti un cantiere che resta obbligato dal momento che ha ceduto la struttura organizzativa nei partiti di massa
Io credo che questo tema debba essere messo nel calendario è che il nostro percorso sia quello di affrontarlo affrontarlo come affrontarlo ovviamente dalla opposizione e qui vorrei dire una cosa rispetto a tutte le analisi che per la gran parte condivido intorno al berlusconismo
La cosa che vorrei dire esattamente questa
Il berlusconismo c'è prima nel letto nella vita quotidiana che non nelle istituzioni e nella politica ha capitalizzato anche in politicamente questo tipo di presenze
Ma una cosa sulla quale non abbiamo riflettuto abbastanza e che a dispetto dei molti consiglieri ex democristiani che stanno nel giro stretto del cavaliere di Arcore
Berlusconi pacchetto è il vero anni di democristiani perché insomma qual è stato il compito grande che la Democrazia cristiana ha svolto nel dopoguerra e introdurre progressivamente alle masse nell'ottica cosa fa Berlusconi arricchire attuali queste masse dallo Stato lei ridursi al rango di consumatori e che potrebbe dire Dahrendorf laddove una Coca Cola può valere una legge anzi qualche volta la sostituisce
A riprendere su questo atteggiamento mi sembra importanti anche a partire da tutta una tradizione a che cosa servivano i ripetuti interventi dal giovane Moro alla costituente se non a dire che non esita vera libertà sociale se non all'interno dello Stato e del istituzioni con quale politica questo viene esercitato abbiamo detto con il populismo sono d'accordo vorrei fare però una sola osservazione sul populismo
Qual è il rischio ed e non è un caso che ci interroghiamo intorno alla parola regina il rischio del populismo e che i suoi esiti sonori sconosciuti
Direi di più sono sconosciuti per primo al populista medesimo
Continua a ripetere che nel diciannove Mussolini non sapeva di essere facilissimo eri vado spesso a due giudizi quello del giovane copepodi è quello di Croazia
E mi dico quanto già avesse preso il giovane Gobetti e non ci avesse preso invece il filosofo della libertà
Quindi populista va salvato da se stesso per questi la nostra battaglia istituzionale che Gerardo Bianco ieri chiamava estremamente importante e io mi chiedo riprendendo qui un'osservazione di Nicola Mancino se non sia il caso di fare una battaglia da subito all'interno di questo maggioritaria perché abbia dei contrappesi
Non vorrei che da una parte ci fossero coloro che a danno un'interpretazione esagerata del maggioritario e non vogliono fare prigionieri dall'altra parte il mantenere una fede proporzionalista vivesse come una sorta di tradimento e rimboccarsi le maniche per riforme istituzionali da ora e da subito
è a partire da queste osservazioni che mi pare si possa dire che la Margherita ha un compito e i temi sono stati tutti affrontati dal dibattito per cui non ci torno su un compito estremamente importante lo declino in due osservazioni e poi facendo tesoro del tempo concludo la prima
L'Europa
Siamo europei in una Europa che forze del nostro Paese mettono a rischio
Un'Europa dalle radici cristiane non ci si può limitare all'etc Vileika una Europa che vede però una sorta di contraddizione all'interno dell'occidentali tale Stari tornando l'idea degli occidentali ITA per certi versi è però qui può esserci una contraddizione che per esempio si rivela intorno all'approccio all'Afghanistan è più ancora in ordine all'approccio all'Iraq che le cose dette ieri da Scalfaro in questa direzione mi sembrano estremamente interessanti si cita spesso
Un libro del novantasei quello di Antigono sullo scontro di civiltà
C'è un altro libro uscito in quell'anno nel nostro Paese un libro di assenti di Henry Kissinger persone evidentemente non sospettabile
Che viene giù dalla tradizione di mettermi è stato segretario di Stato di Nixon le prime sessanta pagine del libro di Nixon
L'arte della diplomazia sono tutte tese a dimostrare che gli americani soprattutto in politica estera non vogliono essere europea
Bene io credo che allora la partnership in questo senso vada riproposta che ci sia un problema da affrontare che intorno ad esso
Una parola per molti versi chiarificatrice sia stata detta ad Assisi laddove per i rapporti internazionali si propone la cosiddetta regola aurea fai agli altri
Quello che vorresti gli altri facessero a te stata ai Vangeli Matteo mi dicono non solo un esperto di veda né di Corada chiesta anche in tutti gli altri testi sacri
Ed è da pensare che a fronte di una politica senza fondamenti a tutti i suoi rischi
Una sorta di desiderio di mettere in piedi un bonus dell'etica non delle religioni sarebbe un pantheon sbagliato abbia animato il discorso d'assise l'ultima osservazione
E mi sembra di grande importanza perché la vera perdita per noi così come la vediamo non è il partito del gonfalone ma il partito di ispirazione cristiana
E credo che su questo abbiamo avuto il coraggio di addentrarsi quasi rispondendo
Ha un'esortazione che era di Lazzati non abbiate paura del nuovo ci vuole una confidente apertura hanno ma come ma come io credo abbia fatto bene Pier Luigi a richiamare tra Canini in politica non in nome della fede ma a causa della Fed
Il problema che ci resta e questo indubbiamente tutto all'elaborazione espulsi Anna ma anche tutta l'elaborazione democratico cristiana nel nostro Paese è un'elaborazione laica magistrale in questo senso l'intervento ieri di Ciriaco De Mita fino a dire una cosa che fu anche detta in partibus in Fidelio non se si può dire così anche Rodano sosteneva che L'Unità rabbia era garanzia di laicità è costituita dal deposito dai credenti
Ebbene provati resta un problema aperto io credo e che va affrontato
Dove la laicità di Sturzo dove la laicità di Gerardo Bianco si differenzia rispetto a un prezziario indubbiamente laico come quello di Gobetti o di dorso dove sta
Questo elemento mi pare che Gerardo ci abbia spinto ieri in questa direzione dicendo c'è una sorta di luogo prepolitico io se permetti lo definirei diversamente un luogo sapienziale dove la il credente si abbevera è e e poi la sua elaborazione laica si distende noi abbiamo avuto e spesso lo dimentichiamo la fortuna in questo dopoguerra di potersi giovare di una sorta la chiamerei così di teologia minore dell'impresa
I Mazzolari i Turoldo i Balducci il genio don Lorenzo Milani i quali non frequentavano le accademie e neppure le università avesse
Minaccia ma i Cine mini parrocchiali di periferia e spezzavano il pane di una teologia dell'impegno per molti nostri militanti che sono stato l'antropologia reale su cui la nostra democrazia così animata un pensiero laico con questa radice sapienziale
è riuscita a bordo credo sia questo un luogo da ricostituire
Che è
E dentro le formazioni politiche che naturalmente va oltre la formazione la formazione potrà certamente per la gente che ha contava Mazzolari otto Uboldo Karl Rahner poteva essere un gemello di Franz Beckenbauer ma non era questo il problema
Il problema era che quel tipo di discorso questa teologia
Non saprei se dire minore creava un deposito sapienziale su due elementi e su questi chiudo
Il primo
La persona
è stata correttissima l'evocazione che abbiamo fatto della persona perché
Perché la persona non è l'indirizzo
La persona
Proprio dentro grazie la persona indicata subito apertura all'altro
La persona citiamolo comuni è finalmente è nello stesso tempo trascendenza orizzontale verso l'alto e trascendenza in senso verticale verso l'altissimo la persona richiama la comunità richiama solidarietà
Una parola pensateci bene che era stata tolta dal nostro linguaggio ancora un anno fa e si sul e si usava il surrogato di sussidiarietà e dalle parti dal palo si inviava addirittura il termine sussidiarietà come l'altro rispetto alla politica ebbene credo che su questo abbiamo posto alcuni mattoni non dico definitivi ma importantissimi per la costruzione chiudo con una esortazione
Come vedo la nostra presenza alle presenze nella Margherita
E dalla conclusione
La vedo a partire da un problema anzitutto di metodo e di metodo di di dialogo vorrei che evitassimo anzitutto una sorta di omologazione anticipatoria partecipino se parlo con un altro che la pensa diverso da me
Penso di dover mettere dell'acqua nel mio binocoli faccia altrettanto questa genera soltanto equivoco dobbiamo avere un partito come è stato questo congresso un soggetto politico dove le diverse posizioni culturali prima misurano le distanze e poi le vicinanze
E verificando a questo sono in grado di marciare verso un programma comune nessuna ipocrisia da questo punto di vista una grande vivacità culturale una grande capacità politica di fare sintesi intorno a un programma comune questo congresso ha costituito a mio giudizio un piccolo esempio un primo passo in questa direzione grazie a tutti noi grazie
La commissione D'Andrea è riunita per gli ordini del giorno e e le mozioni
La parola all'onorevole Enrico letta segue Franco Marini
Ritrovare
Cari amici siamo alla fine di un buon congresso credo che adesso lo possiamo dire avevamo tante paure
Io confesso che ci ho dormito a differenza di De Mita forse però questa l'unica differenza
Con De Mita rispetto al suo intervento di ieri lo voglio dire perché non so poi se si deve preoccupare lui o se mi devo preoccupare io di questo ma questa sintonia
è stata una sintonia che secondo me è importante in questo momento il momento che deve essere quello dell'unità
Io voglio citare molte volte in questo breve intervento questa parola L'Unità dei popolari dentro la Margherita è la condizione perché i popolari possono fare una forte Margherita è stato un buon congresso a partire dalla relazione del segretario che ci ha indicato una strada importante è stata un buon congresso perché non c'è stata stanchezza nei nostri interventi e nel nostro ascolto tante altre volte abbiamo visto più stanchezza e meno attenzione
è stato un buon congresso perché non abbiamo visto l'ineluttabilità di una scelta e questo invece poteva essere il rischio di questo congresso
Abbiamo visto che non c'è il destino ci sono le scelte
E abbiamo saputo fare di queste scelte
Lo sguardo verso il nostro futuro
Però permettetemi perché se no non saremo onesti con noi stessi di dirci e di rispondere a una domanda e la domanda è questa se noi siamo così bravi abbiamo fatto tutto nel modo più giusto perché oggi ci siamo trovati nelle condizioni di fare le scelte che stiamo decidendo di fare perché se noi non facciamo questa riflessione non facciamo in parte anche questa autocritica tutte molto più difficile
E nel cercare di capire perché io sono andato a riprendermi un discorso un discorso importante
Fatto nel congresso del mille novecentonovantaquattro il primo congresso dei Popolari
Sono andato a riprendere il discorso che fece allora il capogruppo alla Camera che era Nino Andreatta
E ho trovato una frase una frase sola vi leggo ma qui dentro c'è tutto il perché noi oggi siamo qui a fare queste scelte e vi prego di pensare al mille novecentonovantaquattro
Il Partito Popolare potrà aver successo
Solo se rispetterà la condizione fondamentale e irrinunciabile
Di essere davvero un soggetto nuovo percepito come tale non la riproduzione miniaturizzata e fuori tempo della vecchia democrazia cristiana
Mille novecento novantaquattro
Da allora non abbiamo fatto tutte le scelte giuste non abbiamo sbagliato
Ma oggi siamo a fare questa scelta quindi vuol dire
Che aver fatto tutte le scelte giuste non è stato sufficiente a capire che cosa i tempi nuovi chiedevano ai cattolici democratici però mi sono chiesto perché ho dato due risposte voce sono parziali la prima
Perché nella domanda che noi spesso ci facciamo
Nell'alternativa da sopravvivere far sopravvivere la nostra identità o rischiarlo ha rischiato la per vincere rischiare la per cercare la leadership rischiare la per guidare noi tante volte
Naturalmente abbiamo finito per cercare più di sopravvivere
Che di rischiare per vincere mi verrebbe di fare un'amara battuta
E il giro a me e a tutti voi ma l'al nostro destino è quello di essere e di avere l'ambizione di fare tutti i colonnelli
Non è forse il momento che i Popolari ambiscano a fare i generali e a guidare la nostra coalizione per vincere nel Paese
Questa ambizione di leadership deve essere il nostro cambio di marcia
Perché se non avremo questa ambizione di leadership noi saremo Sempre e soltanto marginali saremo forti della nostra identità ma saremo sempre e soltanto marginali
E la seconda risposta
Perché forse facendo tante scelte giuste a un certo punto ci siamo trovate sul monte
E mi è venuto in mente
Il Vangelo di qualche settimana fa di qualche domenica fa che per la mia generazione è stato ed è un passo che tante volte si è interrogato e ci ha spinto a fare politica ve lo ricordate penso
A un certo punto si ritrovano sul monte
E ritrovandosi sul monte si dicono è bello stare qui
Facciamo delle tende
Rimaniamo qui
Perché qui è bello stare insieme
E sappiamo come va a finire
Alzate di non temete andate a valle e mi sono andato a riprendere la chiosa del cardinal Martini a questo passo così importante per noi per la nostra storia la nostra cultura è bello stare qui
La bellezza dice il cardinal Martini non è possesso
è dono e come tale abbandonata non trattenuta
E allora è l'invito a riprendere il cammino senza paura a scendere a valle a scendere tra la gente alzate di abbiate timore
Andate a valle
E allora ecco perché gli inviti di ieri sono così importanti e perché li stiamo seguendo
Noi stiamo qui discutendo di come fare la Margherita
E in questi mesi il ruolo dei popolari è stato fondamentale innanzitutto per costruire uno Statuto che sia uno statuto democratico non presidenzialista
Uno Statuto che consentirà alla Margherita di essere il soggetto nel quale i valori il metodo del popolarismo possa continuare a vivere
L'ha detto bene Oscar Luigi Scalfaro l'ha detto bene Lapo ieri
O noi saremo dentro e non sulla porta
Oppure la Margherita sarà un partito effimero che dura un giorno come ce ne sono stati tanti in questi anni novanta
E se sarà un partito effimero sarà anche perché noi siamo stati sulla porta
Perché abbiamo pensato alla Margherita più a un soggetto dal quale difenderci piuttosto che a un soggetto nel quale portare tutte le ragioni e la forza del popolarismo e allora e vado a concludere
Come fare la Margherita la Margherita deve essere innanzitutto un soggetto politico di riforme
A me colpisce una cosa non so se è una cosa che vedete anche voi in Italia e in Europa
Chi parla della necessità di cambiare non è più il centrosinistra è la destra è un cambiamento negativo è un cambiamento che sa di squassare gli equilibri ma è un cambiamento
E rispetto a questo cambiamento noi troppe volte siamo sulla difensiva
Cosa vuol dire per noi cercare di essere il soggetto politico più pericoloso per il centrodestra vuol dire essere un soggetto politico che parla di sviluppo e di modernità
Un soggetto politico che dice agli imprenditori italiani
Avete sbagliato avete sbagliato a investire sul soggetto politico Forza Italia che vi ha promesso delle cose che non potrà mantenere
Avete sbagliato perché quello che sta accadendo
In questi giorni in queste settimane uno sviluppo che è fatto di lacerazioni sociali cos'altro non è l'articolo diciotto se non questo
E noi nel vedere ieri Cofferati e Pezzotta qui credo che ci siamo resi conto anche dell'aver compiuto una missione politica in questo L'Unità dei sindacati e delle forze politiche nel riuscire a compiere una battaglia importante
è la battaglia di dimostrare
Che lo sviluppo non lo si fa togliendo diritti lo sviluppo lo si fa aggiungendo risorse aggiungendo diritti a chi non ce li ha
Il partito della Margherita sarà il partito dell'Europa ma non l'Europa della stanca litania che tutti ripetiamo e che adesso ha imparato a ripetere anche Berlusconi
Sarà il partito dell'Europa
Perché il Partito della Europa del dopo due mila e quattro del dopo convenzione dell'allargamento l'Europa che Romano Prodi sta cercando di costruire anche per noi e anche con noi un'Europa che deve essere la nostra
Sapendo che è sull'Europa che ci distingue Remo
Il partito dei diritti la nostra battaglia sul conflitto di interessi
Sapendo che non è l'argomento che interessa la maggioranza degli italiani è una battaglia che dobbiamo fare e dobbiamo farla convintamente fino in fondo senza inciuci e senza voglia di andare
A non risolvere un problema che per colpa anche nostra non abbiamo risolto nella scorsa legislatura
E allora se tutte queste cose sono vere
Io voglio concludere questo intervento
Contento dell'esito che si prefigura in questo congresso perché ha un esito che io ho sempre auspicato
E l'ho fatto da convinto sostenitore della Margherita da sempre
Ma ho pensato e ho sempre creduto che la Margherita avrà successo certo se ci saremo tutti se saremo in condizione di mettere nella Margherita le convinzioni e le cose che ci ha detto ieri Gerardo Bianco con quelle che ci ha detto ieri Oscar Luigi Scalfaro le cose che ci hanno detto
De Mita la Bindi
La poi Dario
Questa sarà la Margherita se noi saremo in grado di farla così allora forse alla fine potremo anche dirci quello che io voglio augurare a me oggi voglio augurare a tutti voi
E cioè che al termine alla sintesi politica delle nostre vite politiche siamo in condizione come oggi possono dire di averlo fatto
I nostri segretarie quali dedico questo verso il finale
Mino Martinazzoli Rosa Jervolino Gerardo Bianco Franco Marini e Pierluigi Castagnetti
Ho visto gente andare
Perdersi e tornare
E perdersi ancora
E tendere la mano a mani vuote e con le stesse scarpe camminare per diverse strade
Ma tu ricordati dovunque sei se mi cercherai sempre per sempre dalla stessa parte mi troverai la parte giusta al servizio del nostro Paese Sempre e per sempre
Grazie
La parola Franco Marini
Ecco
Ma care amiche
Cari amici o
Condivido i tanti giudizi sulla
Capoposto vivacità e la serietà del dibattito di ieri
Anche per se impegnato ieri in lavori più umili non ho potuto seguirlo completamente
Io in fondo
Oggi mi ero riproposto di parlare sollecitato anche dalle domande di tanti di voi
Nel momento in cui si è visto che la serietà la buona volontà di tutti
E il disegno comune debbo dire
Perché anche negli interventi più tormentati più
Con qualche elemento di dissenso
Io credo di non forzare la realtà
Se in polsi e dico che in questo dibattito ieri un no alla avventura che abbiamo iniziato non c'è stato
E io mi ero ripromesso di parlare del percorso in pochissimi minuti
Perché riguardano il lavoro che in questo periodo sto facendo nella Margherita dal Partito popolare perché mi pare importante
Parenti amici anche al microfono l'hanno posto
Ma una cosa mi sono sempre portata dentro il perché della Margherita è riemerso qui le motivazioni forti sono state dette in particolare nella relazione per me di Castagnetti
La ragione forte io c'ho ripensato ancora e voglio correggere
Un giudizio un po'
Frettoloso che in una riunione più ristretta c'erano alcuni di voi della Margherita qualche tempo fa espressi
Per quanto dissi siamo partiti ormai è difficile se abbiamo le motivazioni fermarci su questa strada
E ricorda i con qualche imprecisione
Una frase che attribuì
A Garibaldi rivolta Bixio nella battaglia di Calatafimi
Gli amici siciliani gli amici di Alcamo che ho visto qui lo sanno il sindaco di Alcamo lo sa
Il Pianto Romano è una pianura su una collina un po'scoscesa li stavano i garibaldini
Il generale è l'ambiguità ma le truppe borboniche che arrivavano da Palermo e lì durante questa battaglia si trovarono in difficoltà i garibaldini ma non fu Garibaldi che dissi a Bixio
Ma non è il caso di fare qualche passo dietro di ritirarsi no pubbliche ceo che lo chiese a Garibaldi e la storia ufficiale dice
Che Garibaldi affermasse lì qui o si fa l'Italia o si muore
In un bel libro di scirocco Alfonso Scirocco uno storico importante che mi ha regalato ad Andrea un suo collega
Ho riletto bene questa cosa e lì lo storico dice no l'agiografia popolare
Per la verità
Ha detto qui si fa l'Italia o si muore l'abbiamo studiato da ragazzi invece sembra veramente
Che Garibaldi anche guardandosi indietro dei dirupi scoscesi questo io risse ma non possiamo ritirarci un po'Iris dove
E io l'avevo interpretato
Erroneamente anzi superficialmente
Dico dove qua ci sono i bulloni
Lo storico
Che mi ha cortesemente segnalato da Andrea dice no non fu un obbligo
Di fare fronte in una condizione difficile
No Garibaldi invece
Penso a cogliere un'occasione
Il problema non era che l'Iran difficile scendere per cominciare di fronte
No è che per la prima volta dal Marsala
Arrivati lì sopra
Quella giornata per la prima volta si cominciavano a vedere le bande di picciotti che andavano assieme ai garibaldini
Per i contadini a portare le vettovaglie
Quindi un movimento che dava dei segni di coinvolgimento popolare
E l'interpretazione di scirocco
E che Garibaldi non pensasse al burrone che c'era dietro
Pensava all'occasione Chiara nata al segnale forte che gli consentì poi di arrivare a Palermo
Io se qualcuno dei presenti ha pensato che
Guardarsi al burrone lo dobbiamo fare perché dietro non possiamo andare
Ed è un argomento che ho sentito dire non gradito giustamente
Io vi richiamo ad un punto
Che qualche volta
In qualche dibattito acceso ho già usato in maniera un po'sgarbata
Come capita a tutti noi e a me capita di più andando avanti con gli anni
Mia moglie mi dice che somiglia a mio nonno sia gli somiglia fino in fondo è meglio che non parlo più alla fine perché il dialogo sarebbe impossibile come tra qualche anno non molti stiamo lì ormai ci sono
Qual è l'opportunità che a Garibaldi li metterò per la prima volta queste bande di giovani siciliani che lo seguivano il clima migliorava perché noi impegnati noi popolari
Gerardo dal novantaquattro dal novantacinque la scelta per il centro sinistra nelle regioni senza dubbi per battere questa destra che tra l'altro c'aveva i mei danno grave rubato Buttiglione pure
Noi che ci siamo schierati link con il centrosinistra
Per la prima volta io qui la voglio dire a tutti voi del congresso malgrado i nostri sforzi solo il tredici maggio ai neri dentro una sconfitta grave di tutto il nostro schieramento
Tredici maggio abbiamo rotto visto rotto un muro
Un tabù qualcosa che ormai sembrava impossibile
Anche impegnando giovani rinnovando le segreterie noi eravamo avevamo difeso noi popolari
Con serietà linearità durezza senza aver paura di niente la fiammella del popolarismo nel recinto dei militanti questo abbiamo sempre pagano le poco
Ma tutte le volte che ci siamo misurati andavamo alle elezioni
Noi provavamo rispetto alla nostra proposta la nostra immagine
Alla nostra identità un muro rigido insuperabile per toccare almeno di poco l'elettorato di opinione che in queste nostre società e determinante Campiglio
Per cui andavamo sembra prendere quel nostro dieci per cento non dico no non le vogliono minare le regioni ma nelle aree certamente non delle grandi concentrazioni urbane
Che sono un momento un punto del motore politico di queste nostre società moderne in Italia e in Europa
è forse nel mondo avanzato industrializzato lì non si entrava e questo era un motivo di autocritica nostra quante volte ne abbiamo parlato
Non so era una maledizione io c'ho la mia spiegazione ma non ho il tempo quindi affrontare
E il tredici maggio accade una cosa
Per dirla prendano un come costrizione
Come occasione da cercare di non mancare
E lo dico sommessamente qualche volta l'ho detto a brutto muso a qualche amico
Che faceva obiezioni io per la prima volta vidi
Torino Milano Roma
Inopinatamente
Perché quando impegnato in quell'altro lavoro umile di preparare le liste sgomita Ando con gli altri in condizioni difficili
Io quando dicevo per chiudere e fare contenti tutti no tutti no il più possibile perché dovevano occorre ma c'è anche la proporzionale
Tu puoi andare la proporzionale come se li avessi dato uno schiaffone
Non sono tenuti dicevano grazie rifiutava
Perché sì ma perché quando prendiamo con la proporzionale e non vi dico quante
Poi qualcuno c'è un dato ha sorriso dopo
Noi però il segnale l'abbiamo visto lì chiamatelo segnale
Che però ha una conseguenza politica
Di acciaio di fare
Diciannove per cento a Roma
Diciotto per cento a Torino
Quindici e quattro per cento a Milano città la Margherita
E per non rattrista arabi non ricordo a tutti noi quale erano state le ultime percentuale in queste tre città del Partito Popolare Italiana
Quindi un partito di massa
Un consenso largo negli studi seri che si sono sviluppati successivamente
Hanno indicato anche nella fascia più viva della società
I tanti giovani
Tra parentesi voglio ringraziare e salutare se ci sono i due letti l'altro giorno negli organi della Università di Roma
E l'Ulivo il centrosinistra ha preso cinque posti come Forza Italia all'universo dei primi due letti solo dalla Margherita e ieri li ho visti due giovanotti
Uno è sicuramente calabrese e quindi non c'è la prevenzione almeno tra i giovani romani razziale l'altro ora non ricordo bene valori
Noi abbiamo appunto questa cosa ma io chiedo a voi
A voi popolari a voi popolari nella Margherita
Ma quando andremo a votare
Fatemi dire parlare d'una città che dovrei dove io qualche volta sono stato votato ed eletto per mia fortuna Roma la non voglio tornare su Milano e Torino dove la cosa è ancora più grossa e più inaspettati
Ma noi a Roma abbiamo preso il diciannove per cento con la Margherita
L'anno prossimo alla Provincia cosa facciamo
Puntiamo a al diciannove per cento della Margherita odiamo ripartire dal tre per cento delle regionali del partito popolare
Io mi sento sconfitto se non stabilizziamo quel risultato
Quello dell'ambizione le condizioni quindi l'occasione e studiare il modo non di rinunciare alle nostre posizioni riportarle difenderle come dirò brevissimamente ma insomma questa opportunità
La società siciliana che si muoveva che gli dava il primo segnale che erano con lui
Fatto non secondario per arrivare a Palermo malgrado la preponderanza delle forze del generale l'anno
Per noi che abbiamo avuto questi risultati ma io sento dirmi quelle un risultato ma il sondaggio ci venga
A parte che Berlusconi su questo piano ha dilagato
Prima di vincere li ha dilagato sulla testa coi sogni coi sondaggi con tutto il resto
Ma quello è un fatto
E allora prima di arrendermi o di dichiararmi sconfitto io mi batto lavoro a Greco
Non solo per noi ma per il bene della società italiana per portare la Margherita a quei risultati con il nostro determinante contributo
Questo è il punto su quale noi dobbiamo lavorare della occasione da non perdere
E perché la Margherita ma sarebbe lungo
Stato toccata ha vinto la destra merci
Ha vinto una destra che io non voglio caricare i toni
Ma insomma possiamo dire
Che su versanti diversi
Ha vinto legittimamente quindi noi dobbiamo fare l'opposizione ma insomma per versanti diversi qualche preoccupazione rispetto all'evolversi dalla realtà della politica italiana cioè i ponti
E se non vi preoccupa non ci sono preoccupazioni comunque ha messo in piedi un'attività legislativa
Determinata
Poco rispettosa delle procedure parlando delle lentezze parli chiamano così perché l'uomo del fare ritiene i dibattiti parlamentari qualcosa che frena
Ma nel merito iniziative alternative radicalmente alla concezione della vita dei rapporti sociali ed è la politica del popolarismo italiano ed europeo questo è la destra che abbiamo di fronte
Ed allora è giusto
Per gente che vive nella società di oggi
Per la risposta che debbo dare a mio figlio voi ai vostri figli è giusto porsi come prioritario il problema di riorganizzarsi per vincere la prossima volta democraticamente
La Margherita può essere uno strumento forte per creare le condizioni in questo schieramento per vincere la battaglia
è togliere qualche rischio al Paese bell'elenco soltanto e il popolarismo in questa battaglia deve stare in prima fila nel costruire gli strumenti per la risposta perché l'idea della Società tanto richiamate della politica da voi ieri è quella più messa in discussione da queste scelte da questa élite bene richiamo solo tre per un minuto
C'è la legge sull'immigrazione che dal serata arriverà alla Camera tra qualche giorno
Come rispetto alla Napolitano alla Jervolino Napolitano ma io ora non entro nei particolari pur avendola letta e studia
Ma insomma mostra solo l'impegno del pugno di ferro con l'occhio alle tensioni più dura che ci sono e la società italiana
Ha messo in discussione
Il l'articolo dieci della Costituzione sull'asilo politico l'Europa l'Italia non l'hanno mai messo in discussione
C'è una iniqua restrizione delle possibilità di ricongiungimento delle famiglie
C'è paradossalmente poiché è la stessa Confindustria e la realtà che viviamo che gli dice ma noi di fasce di manodopera non è che abbiamo bisogno sono vitali per la continuità dell'impegno economico
Pellicce ci sono regole che addirittura irrigidiscono il rapporto di lavoro degli immigrati quando entrano nel momento in cui si fanno guerre fuori luogo per enfatizzare la flessibilità del lavoro nel nostro Paese
Io credo che le organizzazioni cattoliche la nostra sensibilità che sa che l'Italia ha riempito primo milioni
Gli emigranti molti Paesi del mondo nei decenni scorsi dalla fine dell'Ottocento
La nostra è una sensibilità che ritorna al rispetto comunque della centralità della persona che è il valore significativo permanente non discusso da nessuno della nostra presenza politica
La legge sul conflitto di interessi con sei
Ma è tante cose
La legge sul conflitto di interessi è la sublimazione
Di una idea marginale della politica
Di un'idea che dà per scontato il dominio non del mercato del mercato è di interessi senza regole
Questo è la legge sul conflitto d'interessi non si accettano le regole
è una concezione padronale in politica ma una concezione della preminenza
Del potere economico del danaro
E attraverso il danaro del dominio del monopolio della comunicazione che sapere quando pensa
Nel governare il mondo nella politica regredisce essendo Comina il danaro e il mercato e senza regole nella politica regredisce Luo
Oltre a voi non è un caso noi abbiamo qualche problema qua e là con pezzi di gerarchie con
Non è questo il punto poi del resto mi pare qualche volta l'ho toccato il cuore mi sono saltati addosso
Non esiste questo problema il Papa da dieci anni il Papa sensibile alla riconquista della libertà in tutta Europa vi potrei testimoniare episodi da segretario della CISL
Sono dieci anni e lo ricordi Casini lo ricordi Buttiglione ho ricordi Follini o ricordino tutti indica i guasti nella modernità del dominio del danaro della mancanza di giustizia sociale della mancanza di rispetto dell'uomo che è il cuore del nostro impegno politico
Per non farla lunga
La politica del lavoro
Quindi richiamo solo una cosa
Io so immagina
Che loro la hanno solo il problema di come dirlo
Alla Confindustria di Damato
Non a tutta la Confindustria
E io lo debbo dire
Quelli dicono ma a Parma c'hai detto che il vostro programma il mio Peia in quel programma devo questa cosa
Ettore et abbiamo dato i voti qualcuno di loro gli aveva detto rispetta gli impegni presi in campagna elettorale illusi ancora non sarà un problema non li rispetterà io prevedo che dinanzi piano piano all'apertura di oggi
Sulla consapevolezza che questo è un principio
Carico di significati straordinari dovranno fare marcia indietro e faranno marcia indietro e Pezzotta ieri ha fatto bene a ribadire che loro sono su questa posizione
E che lotteranno pure loro pezzo tetto la corsa centrale sulla quale io che su queste cose rifletto per antica attenzione professionale
Mo'circolo di dedicarmi tu alla politica ma alla fine qualcuno mi dice quello è un sindacalista non credo sia Murray vuole questa osservazione quando dicono quelle un sindaco son sindacalista
E allora queste cose dice Pezzotta ha detto ha scisso il problema della flessibilità da quello della precarietà
Nella modernità nella competizione globale nella competizione europea cari amici
I nostri figli avranno una vita più tormentata della nostra anche se avranno condizioni nel caso mio mio figlio a condizioni straordinariamente migliori materialmente di quelle che avevo io da ragazzo
Ma l'incertezza che li toccherà sarà drammatica
Il lavoratore l'uomo che s'approccia
Alla
Sua vita perché quanto lavoro è la vita
Oggi ha molto meno sicurezze degli anni sessanta
L'operaio degli anni Sessanta aveva meno potere d'acquisto meno salato
Ma era lì il suo sindacato sapeva il destino della sua azienda
Sapeva prima cosa bolliva nella pentola del settore
O nei rapporti con i governi ora i rapporti con le altre concentrazioni oggi lavoratore dalla fabbrica ai lavoratori la grande finanziare i lavoratori dei servizi non sa cosa accade
I lavoratori delle banche stalli e l'incertezza è un tormento
Non credete
A chi dice superficialmente i cantori della scuola di Chicago
Ce n'è qualcuno pure da noi superficiali ma oggi i giovani sono cambiati non aspirano più alla sicurezza un posto no loro sono contenti di correre da una parte e dall'altra sì qualche rampante eccetera
E io so e lo dico e lo ripeto a tutti state attenti studiate sempre anche durante il lavoro perché la vostra vita lavorativa sarà vorticosa non la possiamo fermare questa cosa perché non vogliamo fermare nello sviluppo nel mercato
Ma che noi noi politica noi politica popolare noi politica dell'Ulivo non ci poniamo la stabilità balletto dove è possibile de lavoro è un delitto sociale
E cari
E cari amici della destra
Che come è capitato in altre fasi della nostra storia
Forse anche per i limiti dei riformisti di quelli come noi più attenti è capitato vi riempite la bocca voi
E qualcuno di applaude pure di famiglia di patria di valori
Il giovane che è incerto sul suo futuro il precario attività fa fatica a mettersi su famiglia e a cercare di fare un passo per la coesione sociale straordinario esse non Damato
La politica la politica anche di Boucher costretta qualche volta la nostra politica che estranei populista nella promessa
Poi si tirano le somme la somma è zero Perón quando pensiamo cerca di pensare la nostra destra e thatcheriana e quindi questi problemi li cancella nella sostanza dalla propria prospettiva
Si ritorna quando Saccani opportunisticamente che il Paese si unisce e su queste unito perché io ho finito
Non tecnica sindacale
Quando dicono ma sto problema dell'articolo diciotto non è sta gran corsa riguarda pochi cioè dicono la verità ci sono altri problemi
Cioè il problema vero è enorme che noi dovremo affrontare caro letta caro tre un fu questo dovete saliti iniziato a lavorare come Dipartimento la Margherita bene ragionare noi siamo
A questi lavoratori flessibili perché i sindacati italiani hanno dato un'area immensa di flessibilità
Noi dobbiamo porci il problema è che enorme che
E lari la spesa per servizi sociali per interventi in Italia dello zero sette per cento del PIL nell'Inghilterra dipinte di Babele e all'uno virgola nove per cento del PIL
Questo è il problema altro che articolo diciotto e sarà difficile affrontarlo
L'articolo diciotto perciò loro perderanno debbono tornare dietro se non l'Italia si fermerà tutta perché
Anche il precario
Hanno tentato di dire ma questo riguarda i tempo indeterminato
I giovani due mila e sette di due milioni e settanta mila
Iscritti alla tra i parasubordinati i cosiddetti autonomi che nei fatti sono largamente lavoratori subordinati e che hanno pochi contributi sociali si quali saranno contenti
Se noi mettiamo le mani all'articolo Novo
Perché sono precari ma sperano un giorno destabilizzare la propria situazione gli tolgono anche la speranza perché pensano una stanzetta di refoli di precari di frustrati
Ma sotto del sogno e dell'illusione del libretto di Berlusconi tutti diritti tutti i riti non ci può essere noi libertà sì all'impresa libertà di mercato però questa idea di giustizia sociale
Imparate a riprova annunciarla questa parola non è Venezia è straordinariamente moderna dentro la dei concezione della democrazia
Cioè sviluppo ma ci vuole giustizia se non esplode la democrazia
Questo è il significato dell'articolo diciotto seconda e ultima osservazione mi son fatto prendere la mano da queste dedicata queste un ricordo storico
è un ricordo storico mio poi vissuto interessante
Perché ieri sera
Mentre avevo chiuso la stanza di là
E andava a casa un po'tardi
Un dirigente popolare Roma il segretario quello che ha portato il saluto Dubai
Ma detto mentre mi accompagnava li metto ma io ho ascoltato questo dibattito è uno studioso di questioni sociali dice ma perché non ti avvenuti in me non tiri vedi
Il dibattito degli anni
Quarantotto cinquanta
Sulla costituzione della Cisl
Mi sembra di rivedere lo scontro in un ambito un po'più ristretto noi in tutta la società lo scontro tra Pastore Rapelli
Ho sentito parole che ho letto in quel libro per quale fu uno scontro e punitivo la morale
La questo lo voglio i raggi era che ha fatto un intervento sempre leale ma preoccupa
Quando Pastore
Nacque sindacalista
Come segretario della Unione sindacale di Varallo Sesia
Nel mille novecentodiciotto lo vedessero lui veniva proprio dall'esperienza del sindacato cattolico delle leghe bianche questa lunga e nel diciotto si raggrupparono questi sindacati e fecero la Cil
Di ispirazione cristiana e Pastore poiché i numeri li aveva ebbe la ventura dopo essere stato un po'alla base di diventare uno degli assistenti di Achille Grandi fece la sua strada
Quando voi sciolsero tutto nel ventisei cancellare un Pulitzer questo sindacato alla ripresa si ricostituì la Confederazione generale del lavoro con la corrente cristiana dentro
Nel quarantotto sì truppe per ragioni eminentemente politiche lo sciopero per l'attentato a Togliatti essi ricostituiva l CGIL la libera la corrente sindacale
In quel due anni venne fuori dinanzi e non di metri all'Italia che si andava trasformando nel dopoguerra
L'Italia ha apprese con da guerra mondiale Unitalia assolutamente agricola esclusi pochi punti uno dei punti industriali era quella dove era cresciuto a Pastore l'industria tessile delle valli la valle molto in giro per il Piemonte
E lei l'industria e lo scontro fu su questo forse la maggioranza
Comincio a dire come rifacciamo la Confederazione cristiana
Perché perché le cose sentite ieri quindi assolutamente in buona fede
I valori e pay non rompiamo il recinto la permanenza la lunghezza dell'esperienza della storia della lega bianche la sua dignità per il rispetto che si era conquistato e le parole andarono anche oltre
Debbo dire a Duilio ha Morgando
Gerardo lo metto da un'altra parte questi sono giovani poi noi parliamo più alto Pasetto e altri e altri amici non hanno nemmeno usato le parole di Rapelli
Perché era appelli a un certo punto Senussi e ieri si avete abbandonato la fede cattolica per un pugno di dollari
Perché i sindacati americani aiutavano
E a metà degli anni Cinquanta io venivo pagato poco per la verità
Era la miccia umani sguinzagliati per andare a costruire dal nulla io Avezzano alleva iscritti alla Camera del lavoro e a portarli alla CEI arrivava lo stipendio modesto Uccio ma lo sentivi qualche volta vedevo del verde dentro le lire
Credo che fosse vero che l'aiuto dei sindacati
Americani ai pastori invece con dietro quella grande testa d'uovo che era Mario Romani della Cattolica grande personaggio capelli che cambiava l'Italia
Che i metodi la storia la riproposizione del sindacalismo play fascista dall'Italia agricola non servivano più bisognava costruire qualcosa di nuovo e aprirsi alla collaborazione con le forze nonché erano del recinto
Proprio come me quello la domenica va a messa e poi vada contro l'abuso se fa la comunione tra l'altro adesso non dovendosi confessare sempre quando fa la comune oltre ce la fanno più facilmente non ha no
Quindi se nella dirigenza prima della Confederazione ricordo due nomi uno l'ho conosciuta morì dico una cosa
Socialdemocratico panini malgrado la pochezza delle truppe che si portavano ma li rispetto
E il repubblicano Parri
Un maremmano un sanguigno
Che veniva dalla Marina
Responsabile del settore terra
E Pastore così duramente cattolico
Morale non si offenderà ebbe sedi comunali sta ma rigido su queste cose ce lo portano a dietro Parri mentre Canini era un gran signore un intellettuale Parri era così io c'ho lavorato un po'e se lo portava dietro alle riunioni con gli americani
La la Casa Bianca il patriarca del gioco Gelmini l'irlandese per affermare la grande potenziale cinquanta del sindacato americano fece costruire la sede dalla parte opposta della strada di fronte alla Casa Bianca
Ci sono stato successivamente come tutti i sindacalisti dalla città un piano più alto della Casa Bianca
Per affermare la forza del lavoro che aveva rotto gli argini era diventato una potenza economica politica
E Pastore faceva le riunioni Lario sondata beveva Sava pure io la prima volta c'aveva Parri dietro e Parri Luís lo difendeva dagli attacchi di tutti il repubblicano all'ora del cattolico Pastore
E ma hanno raccontato chi c'era che Parri quando entravano queste belle Biondelli perché mine dei oltre il piano più alto ci teneva a far vedere che il sindacato si era emancipato
Anche con le ragazze che serviva il caffè etici che quando entravano Stern Agazzi Biondi prima di nutriva
E diceva che i romanzieri che mansioni gli ho detto ma è vero a quanto di una tende poi l'ho conosciuta bene Pastore quando diventava bianco e l'ho guardato
Eppure è questo più di una volta per fortuna credo che miri non sapesse che vuol dire Mansell
Però lo sguardo di dipanare avrei qualcosa credo che dicesse e Pastore lo difese fino a quando morì dentro la segreteria dalla Confederazione
Donat Cattin
Che all'inizio la pensava un po'
All'inizio
Da una catena
Che all'inizio la pensava più come la penso
A me ha raccontato dopo quando io avevo un ruolo nella città
Mi disse guarda corsa
Credo che non abbia mai ammesso
Di aver sbagliato almeno in pubblico amministriamo chi ha visto dunque è stato un pastore e non sono mai andati d'accordo pure erano rivali pur alle elezioni politiche nello stesso collegio
Allora amici questo il punto
Abbiamo il coraggio rispetto ai segnali
Rispetti alla necessità di costruire le condizioni per battere questa destra nella pienezza del solco e dall'impegno politico che abbiamo avuto cosa c'è che mettersi assieme cogente e scusa volevo dire genera
Guarda che non atti
Che Realacci rispetto a Parrini è una Mammoletta
Realacci rispetto a questo persona la Mammoletta non è
Ma noi tutti siamo uniti anche dentro l'alleanza che vogliamo resti un'alleanza col simbolo forte dell'Ulivo e noi con la nostra quando serve anche autonomia per preparare vali
Fedeli essermi dentro il centrosinistra contro questa ma anche quando serve con la nostra autonomia
No e questa è la risposta che possiamo avere non per correre dietro ai moderati
Perché siamo nella società italiana noi DS tutti ormai è difficile
Centro destra e sinistra non ancora un significato non è vero idea però il mercato politico intrecciati perché noi possiamo essere quella forza tenta la novità aperta
Anche agli altri che vogliono venire guidata da un leader che queste caratteristiche almeno il tredici maggio in quella volta dimostrate ad averle Francesco Rutelli
Aperti
No a strappare un voltare lo hai dei se
Qualcuno mi dici ma come tutti in Katz si sente facciamo troppa polemica con i DS non ha imparato la lezione dicono a me
No io le elezioni vere quella rincaro sempre
No noi possiamo diventare competitivi con quei ceti ho Bubi Lanati dal libro dei sogni
Dalla promessa facile dal dominio forte dei mezzi televisivi dal non risolto conflitto d'interessi li si può lavorare
Per quando poi si possano essere influenzati dinanzi all'atteggiamenti come questo al governo io sono sicuro che tanti aprono gli occhi sennò
Io che di queste cose un po'ci lavoro e un po'capisco quei duecentocinquanta mila in più per San Giovanni non ci sarebbero stati perché vi posso dire quanti sono venuti da fuori Roma
E non erano certamente c'era il popolo romano Aime e io riguardavo in corteo con la bandiera dalla Margherita
Non tutti l'hanno capito che ora bisogna fare così eravamo noi il plotone
Che sembrava ci dovesse essere chissà quanti avevano votato per Berlusconi e io spero erano quelli che applaudivano quando passava e comunque le centinaia di migliaia che sono venuti non aiutati avvenire
Da fuori Roma questa è l'occasione da non perdere l'orgoglio di questa iniziativa
Io vedo le facce diverse dall'altro ieri
La vedo più rassicurante più tranquille
Noi dobbiamo avere l'orgoglio senza quell'orgoglio e voglia di fare laicismo sembrava impossibile erano schiacciati allora
Dal prevalere dalla CGIL ci chiamavano gli scissionisti in giro la CISL si impose come il sindacato in certi momenti più forte della storia d'Italia
Perché ebbe sotto la guida di uomini decisi l'orgoglio di presentarsi con le idee della novità con il proprio valore mai rinnegata nemmeno negli uomini
C'è qualche Parri c'è stata ancora in giro mai la struttura era nei dei democristiani dei popolari dei cattolici voglio dire più in generale però aperta
E lì ci siamo affermati abbiamo svolto un grande ruolo
Riflessione ultima quale percorso
Cito il carico proposta finale la proposta
E quella della relazione Castagnetti perché siamo persone lui è il segretario noi siamo suoi modesti collaboratori io e De Mita e altri
La proposta a luglio ha avuto la bontà di di discuterla con noi quella è la proposta quale percorso
Ma noi però voglio essere chiaro
Abbiamo detto
Dobbiamo fare il congresso a struttura democratica da Marguerite
Questo è l'obiettivo
Io voglio rispondere come quando intanto da lunedì l'impulso a fare i coordinamenti provvisori dalla Margherita in tutte le province sarà molto più forte che prima il vostro interesse ci sarà e la politica la fanno queste strutture lista le trattative eccetera dei popolari vanno lì partecipano tutti allo sforzo per la Margherita e se qualcuno mi dicesse a me ma lì poi una parte della struttura tenente era perché noi abbiamo detto tutti d'accordo che noi vogliamo fare uno strumento straordinario
Anche diffuso uno strumento che sostenga l'azione ma io dico certamente nostra ma della Margherita nella elaborazione culturale nella formazione dei giovani
E quando la facciamo
Il mandato daremo ai rappresentanti al comitato che facciamo non è che c'è una data precisa da quando serve subito possiamo mettere della gente al lavoro perché questo a supporto sarà straordinariamente importante io dico al nuovo partito
Ma certamente l'elaborazione a tutti quelli che vogliono vedere continuare questa storia che non si ferma
In questo senso la continua culturale formativo viene assicurata
Quanto dura questa fase transitoria
Difficile
Perché è difficile ora per ora noi lavoriamo attorno ad una convenzione
Facciamo gli organi provvisori di tutte le forze costituenti immettiamo assieme
E anche quella parte larga degli aderenti dell'Udeur che lavorano con noi
E io vi prego
Non non c'è un metodo alternativo è faticoso il primo testimone di questa fatica
Lavoro umile la a chi lo fanno fammi
E quindi sei ciò io che è difficile c'è chi ha pretese eccessive Cecchini una provincia prima come lo facciamolo
Poi si arriverà io la mia proposta Rutelli agli organismi la Marche diciamo anche a Parma la proposta non solo mia dei popolari perché la condividiamo tutti
è che si facciano le iscrizioni ai circoli a partire dal primo aprile larga aperte dove vogliamo coinvolgere la società civile i ceti giovani dal primo aprile al trentuno ottobre
Con serietà dovunque con iniziative che nascono in molte direzioni coordinamento ai Comuni poi lo faremo
Perché noi se il film lo Statuto presentato alla discussione che conoscete viene approvato a Parma noi creiamo con l'approvazione dello statuto la base democratica condivisa per fare i congressi
Base democratica condivisa che oggi non c'è e non ci poteva essere perché ha bisogno degli strumenti quindi pensare
E questo lo dico io come mia convinzione personale che questa fase nuovi in un anno
Quindi ora data ottobre dai all'inizio dell'anno prossimo creare le condizioni che si faccia di congressi provinciale regionale poi quella nazionale o possiamo fa
Questo è nessuna forma nessuna incertezza nessun pianto a maggior ragione
Ma un grande impegno straordinario per far camminare questo nostro Progetto che mi pare ed è una grande consolazione per tutti questo congresso almeno con il dibattito che c'è lo strato mostra di condividere
Io lo so quando una volta il uscendo da Strasburgo ci vado poco ma insomma vediamo un dopo il tredici maggio un tassì
E mi trovai la quando arrivano tre persone in parte la macchina subito appena votato scappano tutti in tutte le direzioni
E io arrivai la fu il primo dopo poco arrivò Tajani ahimè poveraccio si è salvato questa cosa io sono molto contento di quell'incidente dell'aereo
C'è il sottosegretario abruzzese di Forza Italia che invece grava il Pasquale voglio fare pubblicamente gli auguri degli abruzzesi che sono qui ma di tutti
Trovo
Tajani arriva arriva il terzo che dovevamo aspettare
E arrivo un importante
Parlamentare spagnolo popolare che parla benissimo l'italiano uno dei più autorevoli quello coi baffetti sala Franca parla benissimo italiano lui davanti a noi due vie mentre andava la faccio brevi risse ma questa Margherita fatta agli anni
Ma c'è anche la sinistra dentro una parte della sinistra Tajani
Poi guardo medici ma forse è meglio che ti risponda marito lui la dovrebbe conoscere meglio dice Osvaldo Saponaro tutta li ho usato il linguaggio la tutti di centro
Tutti dice
E dopo un boss a Praga dice ma speriamo buona cosa ma questa Margherita con questi dice ma questi sono contro Berlusconi tutti
Ieri si sa la fra queste la caratterizzazione di fondo quella proprio più chiara
Di questa nostra formazione politica
No credo di paglia
Siamo siamo belli brutti uomini e donne
Ahimè alcuni vecchi come chi vi parla altri più giova ma insomma laziali e ci siamo tutti
Non vi dico quello che disse lui però fece poiché si battono occupa devo un po'a Tajani Fini quindi scorso poiché io sono convinto che questa non è una
C'è chi strizza l'occhiolino
Chi quando uno vince
Scappa
Beh io puro fatti il segretario del partito
Voglio dire molte soddisfazioni qualcuna meno amarezze io faccio fatica le amarezze dalla politica le Pen Consel ce l'ho ma la tengo per me
Ma l'orgoglio l'orgoglio forte nel momento del balletto
Chi vince chi perde carta vince carta perde vedevi tre o quattro che non li trovavi più sedute alla quale entra in Parlamento perché stavano a sinistra
E poi magari stencil ritorna mana destra e sessanta settanta ottanta in una legislatura cambiavano casacca in posizione politica
Mai nessun popolare su questo piano sempre nel centro sinistra sempre con i riformisti contro questa destra per portare dentro la politica nel rispetto delle libertà l'idea forte anche la Rerum Novarum della giustizia sociale è della solidarietà buon lavoro a tutti noi
Ma io chiedo scusa per il ritardo
Con il quale dopo lettura di una missiva che era pervenuta in data sei marzo quindi molto prima
Della celebrazione del congresso
Di indirizzata al segretario politico caro Pierluigi
Dal secondo congresso della DC che si è tenuto a Napoli credo
Più di cinquanta anni addietro è la prima volta che manco a un congresso
E le date scelte secondo secondo lei non potevano essere peggiori per lei
L'otto marzo giornata della donna è un sindaco nella giornata della donna soprattutto un sindaco bon a impegni notevoli il nove si sposa il segretario provinciale della sua città
La sua provincia il dieci c'è una maratona
Alla quale
Non può non dare il via il sindaco si è scusato poi che dice
Vi sono vicino con l'affetto e il senso di appartenenza politica di chi ha presieduto l'assemblea costituente del Partito popolare
Siccome non vorrei che si desse a questa mia assenza un significato politico di distanza dal mio partito chiedo che la presidenza lo faccio volentieri ma lo faccio per ritardo ma non per colpa mia
Via notizia della mia piena adesione della via impossibilità ad essere presente un forte fraterno abbraccio con auguri di buon lavoro rossa Russo Jervolino
E adesso
Adesso io mi mi autosospendo come presidente parlerò soltanto per un breve saluto prima di dare la parola conclusiva
A Pierluigi Castagnetti ma passò da quella parte anche perché mi attira mi intriga la passerella
Cari amici
Il miglio è davvero un saluto con due considerazioni
Una
Relativa
Ha un problema di sistema di sistema politico sul piano generale
Un'altra è tutto in Terna
A questo passaggio
Che ci accingiamo a compiere anche dal punto di vista formale dal Partito popolare italiano alla Margherita
E io
Devo ad alta voce rilevare che salvo alcuni interventi che hanno espresso preoccupazione sulla deriva plebiscitaria che è stata impressa al nostro sistema politico
Ho sentito di contro parlare della caduta di qualunque tentazione
Plebiscitaria all'interno
Dell'afa della Margherita lo Statuto garantisce il dibattito il momento collegiale
Quindi o la caduta del presidenzialismo
Ma io vorrei ad alta voce e dire
Che tra le cose che dobbiamo immediatamente fare lo dico anche a Francesco Rutelli
E quello di presentare proposte organiche di adeguamento del nostro sistema politico
Questo è un sistema
Che se non è informalmente presidenziale eh materialmente presidenziale
Lo abbiamo
E voluto un po'tutti perché sul piano parlamentare le regole sono state approvate in epoca precedente il mille e novecentonovantaquattro
è noi siamo arrivati attraverso artifizi ma anche cavalli delle intelligenze
A formalizzare l'elezione diretta del Presidente del Consiglio
E la costituzione materiale
Prevale su quella formale e anche i poteri costituzionali in ordine alla formazione dei governi e sono molto indeboliti
Contropoteri
Non ne abbiamo
Proposti
E quindi non li abbiamo neppure approvati ma questo contropotere del Parlamento
Diventa inevitabile seri sistema politico accompagnato dal sistema elettorale resta lo lo stesso
Ma io credo che
La disattenzione che si è avuta subito dopo la celebrazione del referendum
Con una bassissima partecipazione di corpo elettorale
Beh lui l'abbiamo accantonato archiviata perché la proposta andava in direzione di una ripresa del dibattito politico con
La introduzione al livello del nostro sistema della figura del cancelliere
E vogliamo rendere tutto maggioritario
è un presidenzialismo accompagnato da una forte struttura presidenzialista quindi maggioritaria
è un rischio che stiamo già vivendo all'interno del Parlamento
Cioè oggi il Parlamento non è più il luogo centrale del dibattito del confronto politico il Parlamento e un organo bicefalo da una parte una maggioranza silenziosa che alza le mani per diversi
O per dire no non alzandole e dall'altra parte un'opposizione che ai tempi quasi sempre contingentati
è lo snaturamento del sistema politico da questo punto di vista non può durare a lungo noi dobbiamo fare qualcosa immediatamente
Per riconvocare il parlamento al centro del dibattito politico alla centralità del ruolo del Parlamento rispetto a quello dell'esecutivo
Perché un Parlamento che non sia messo in condizione di controllare l'esecutivo mai cinghia di trasmissione dell'esecutivo peraltro con un vertice direttamente eletto è un Parlamento che apporta un po'molte Welles due tradizionali peculiarità
Io vi preannuncio perché non solo un creatore di ordini del giorno presentatore di disegni di legge
Ma io ho dato il mio
Contributo alla presentazione di un disegno di legge che faccia tornare
Il dibattito politico sul sistema elettorale
L'ho presentato insieme
Assalti dei
Che e dichiara collocazione politica
Beh noi passiamo da un interesse diverso che era quello di tenere a bada i cosiddetti cespugli
Ha un interesse
Di rispetto della posizione degli altri può darsi che sul centrodestra vi possa essere l'interesse a mantenere
La centralità della principale formazione politica rispetto ai propri alleati però sul centro sinistra noi non dovremmo più a vere il condizionamento che il partito maggiore obbliga il migliore o a stare insieme o a morire che poi è stata la storia della evoluzione del sistema elettorale all'interno del nostro Paese
Ecco perché io credo che sul sistema politico noi
Dobbiamo immediatamente avanzare proposte e mi auguro che al prossimo congresso della Margherita questa riflessione Possa emergere mi auguro anche che all'interno della Margherita
Ci sia coralità ci sia preoccupazione
Per un comune sentire che è un auspicio perché non è detto che il comune sentire sia automatico dopo la conclusione di questo congresso
è il nostro si avvia verso una conclusione con di convergenza
C'è una relazione del segretario politico ma ci sono stati interventi nel corso di questo dibattito ad altissimo livello
Io spesso dico
Che guardando il bicchiere si può dire che esso è mezzo pieno o mezzo vuoto io sono abituato a considerarlo più un mezzo vuoto
Perché mi debbo fare carico
Della condizione psicologica di ciascuno di noi io razionalmente arrivo
Alla decisione del passaggio dal Partito popolare alla Margherita
Sono convinto che questo
è stato anche una sollecitazione un desiderio da parte del corpo elettorale
Solo uno di quelli che dice che il tredici maggio il corpo elettorale ha dato un input
E ha dato un input togliendo dalla scena politica soltanto per quanto riguarda il sistema proporzionale
Forze politiche che godendo della rendita di posizione sono più forti in parlamento che non rispetto al Paese parlo di tutti quelli che non hanno realizzato il quorum del quattro per cento
Con una clausola di sbarramento che li avrebbe dovuti pentire tenere fuori ma il sistema politica un sistema fatto anche di convenienze
Preventive
E nelle convenienze preventive c'è diciamo l'anticipata eredità poi ci si accorge che l'asse ereditario sia ridotto a proprio danno perché si deve pagare un tributo soprattutto da parte delle forze politiche maggiori
Ora
Se in relazione al Mende io ci sono arrivato ma con la lentezza dovuta anche alla misura della mia del mio corpo io ci sono arrivato gradualmente perché volevo capire perché è nostro interesse capire perché quando si va in un altro posto
Ci si sentiva a proprio agio e nella propria casa
E il dibattito di questo contro di questo congresso
è servito
Utilmente io dico
A quelli che avevano già deciso
E quindi anche a me stesso
Che bisogna farsi carico delle ragioni di quelli
Che durante il dibattito hanno portato un contributo notevole fatto di perplessità di preoccupazioni perché
Non possono mancare le preoccupazioni
Ecco io sentendo criticamente
Da una parte e Gerardo Bianco e dall'altra parte Bodrato dico che noi dobbiamo arrivare alla Margherita sapendo che c'è questo carico di responsabilità da parte nostra
Perché
Anche loro hanno dato un contributo da una posizione sia pure da una posizione critica
Raramente i congressi si concludono
Con l'unanimità delle posizioni
Ma in questa unanimità se anche l'accento necessario
Per
Riportare l'entusiasmo non tanto ai vertici quanto in periferia
E noi questo dobbiamo fare
Da adesso fino al congresso della Margherita e dopo il congresso
Della Margherita che ormai ormai è prossimo cioè noi dobbiamo cominciare a conoscere da vicino persona dopo per so una quelli che hanno votato Margherita
E che restano anche per larga parte un'incognita perché hanno avuto fiducia
Nell'effetto di trascinamento di una novità aggregativa che ha portato sia pure nella sconfitta al grande successo
Del tredici maggio non è facile
Lo voglio dire a Francesco Rutelli non è facile dal movimento al partito
Le elezioni del tredici maggio hanno condannato soprattutto i partiti strutturati
Alleanza nazionale da una parte Democratici di sinistra dall'altra parte
Hanno premiato due movimenti uno che ha vinto Forza Italia e un altro che ha perduto insieme all'Ulivo
Che è la Margherita
Il passaggio più difficile
E quello d'ammonimento a partito politico perché
Cresceranno le difficoltà e cresceranno anche le responsabilità
Quindi io chiudo questa osservazione questa ultima delle due osservazioni per dire
Che ci andiamo
Andiamo nella Margherita per difendere un patrimonio ideale che è la storia della Democrazia repubblicana all'interno del nostro Paese per
Può adottare
L'attualità del pensiero della dottrina sociale della chiesa
Questo intendiamo fare ma non per chiuderci a riccio ma per aprire il segnale altre colture
Agli apporti altrui che sono egualmente interessanti e poi e Rutelli ieri giustamente ha sottolineato un'esperienza positiva degasperiana
Io chiudo con questa osservazione può darsi che stia stretto a tutti
Dai liberali ai repubblicani
Come può darsi che sia stretta o anche ai popolari
Ma oggi noi abbiamo poste le opposto le premesse
Perché possiamo portare avanti un discorso di modernità
Il Paese ha bisogno di cambiamenti
Guai però a immaginare che il disinteresse verso le formazioni politiche verso i partiti Possa rimanere senza una riflessione senza una iniziativa politica la piazza è necessaria quando occorre
Ma la piazza non può guidare i partiti semmai i processi devono essere portati avanti da parte delle formazioni politiche autenticamente democratiche grazie
Adesso ringraziando la presidenza del congresso
Per la per la collaborazione che mi hanno offerto ma io sono un po'diciamo accentratore ma mi hanno dato una mano soprattutto nella serata di ieri nella tarda notte noi concludiamo con Pierluigi Castagnetti la parola e a casa che
Cari amici
Alla fine di questo nostro congresso
Sento il dovere di partire subito con i ringraziamenti
Ringrazio tutti voi amici congressisti
Perché avete tutti collaborato a far sì che questo fosse come è stato un congresso vero
Un congresso utile un congresso che è servito un congresso che ha costruito collegialmente la posizione a cui stiamo approdando
è stato un congresso che ci ha dimostrato
Che non solo il popolarismo e capace di produrre idee e idee ne abbiamo scambiate molte in questi giorni ma abbiamo messo in quest'
Perché il popolarismo e anche questo il popolarismo è vita è per molti di noi la nostra vita e dalla vita non ci si dimette questo deve essere chiaro allora cari amici
Io credo che dobbiamo essere contenti del lavoro che abbiamo fatto e che ci avete aiutato tutti a fare
Ringrazio Francesco Rutelli che ha seguito i nostri lavori per tre giorni è qui anche questa mattina
Lo ringrazio per il suo intervento di ieri sicuramente decisivo
Per superare anche alcune preoccupazioni
Nell'intervento di ieri ci ha confermato la serietà la vicinanza il rispetto ma io direi qualche cosa di più il riconoscimento e se mi è consentito di dire credo anche in molta parte
L'apprezzamento e l'ammirazione per ciò che noi siamo e per ciò che noi portiamo nella Margherita
Ringrazio tutti gli amici che sono intervenuti gli amici che sono intervenuti questa mattina da ultimo il presidente Mancino Franco Marini e tutti gli altri ma consentitemi un ringraziamento particolare
Al Presidente Scalfaro e a Ciriaco De Mita che ieri
Con i loro interventi di grande intensità politica culturale anche emotiva
Ci hanno dato un contributo straordinario di pensiero
E ci hanno in un qualche modo detto anche la generosità di un viatico convinto e decisivo per il nostro cammino io a Ciriaco De Mita in particolare sono grato per tante ragioni ne avete
Ascoltata anche voi ieri ma gli sono grato perché da molti anni che imparo lezioni Daloui e tutte le volte che lo si ascolta stamattina un'amica venuto dirgli ogni volta che ti ascolta in padre ascolto imparo qualcosa io
Bene o male quello che sono lo sapete lo vedete ho imparato moltissimo
Anche quando abbiamo avuto così posizioni vialetti che ho imparato
Anche sul piano umano non solo sul piano intellettuale e politico io credo che il contributo così convinto così pieno di passione in un qualche modo sofferta
Avrà a costruire la decisione che andiamo oggi a realizzare dica anche come dire della dimensione umana straordinaria dei nostri leader e questo apprezzamento vale per lui e vale per tutti gli altri io voglio ringraziare in particolare
Vi cito in ordine cronologico cioè di intervento non in ordine di importanza Monti gonne
Gerardo Bianco cerotti Duilio Morgando Bodrato Dematteo tutti quelli che qui hanno presentato posizioni critiche hanno presentato le loro Riserve le loro preoccupazioni di invito alla prudenza
I loro richiami severi e rigorosi ci hanno aiutato a costruire una decisione equilibrata è una decisione seria e responsabile
Lo dico non per una concessione elabora una convinzione profonda
Hanno in un qualche modo messo sul tavolo l'altra parte di noi perché anche Intino l'ha presentato
Queste preoccupazioni le aveva dentro e allora ci siamo integrati e come sette insieme ognuno di noi avesse detto una parte del discorso una parte del discorso di cui siamo tutti convinti e gli aspetti di fiducia e di ottimismo e di speranza di investimento di scommessa e anche le Riserve le preoccupazioni in un qualche modo ci siamo divisi nel dire le cose che trovavano unità che hanno fatto unita dentro ognuno di noi e dentro il congresso per questo il loro contributo non è stato meno prezioso di quelli che invece hanno spinto ad andare avanti
Ringrazio agli amici presidente Mancino agli altri che hanno condotto questo congresso non facile
Ringrazio Marini e gli altri amici che sono già da mesi la nella Margherita lavorare a preparare gli ambienti a preparare la casa la nuova casa per far sì che ci sia un'accoglienza adeguata a tutti noi
E a quello che noi porteremo indotte
Consentitemi una ringraziamento sono ormai pochi ma sono preziosi
Un ringraziamento ai nostri collaboratori che seguano con comprensibile trepidazione
Macconi indiscussa e con immutata generosità
Questa fase e anche in questo congresso ci hanno messo nelle condizioni migliori per potere assumere le responsabilità che competono ai popolari in questa fase delicata
Mi sono state poste domande e fatti alcuni rilievi non risponderò a tutti ma ad alcune di queste osservazioni sento il dovere di rispondere
Nel frattempo visto che la proposta è quella della sospensione fino al momento in cui sarà costruito il tessuto democratico che ci consentirà di dare vita a un'elezione
Formale e democratico metodo democratico degli organi dalla Margherita
Durante questa sospensione che cosa succederà queste un po'la domanda che si pongono tutti i dirigenti periferici in particolare in che condizioni si trovano le sedi
Devono continuare ad essere aperti devono continuare a lavorare che cosa succede
Allora io vi dico che la nostra decisione quella di sospendere il verbo sospendere ha un significato assolutamente non equivoco
Sia chiaro io lavoro con assoluta convinzione assieme a tutti voi
Perché questo cammino sia il più rapido possibile e abbia un esito a un successo assolutamente positivo
Il congresso dei popolari ha deciso di concorrere in modo convinto a questa impresa
A questa investimento nel futuro e sul futuro ha deciso di essere protagonista
Della costruzione della Margherita e noi abbiamo il dovere noi finendo questo con concludendo questo congresso di portare avanti questo impegno
Io sento la responsabilità di garantire a tutti che questo è l'in e lo stato d'animo con cui lavoreremo
E io sento la responsabilità di garantire al popolo dei popolari che saremo fedeli agli impegni alle condizioni ai propositi che sono stati espressi in questo congresso
Io mi sento di dovere dare questa garanzia
E di dare la garanzia che quindi al termine del cammino che ci vede sospendere l'attività politica terremo insieme nel modo assolutamente più adeguato le conclusioni necessarie sapete che la proposta era stata anticipata
Nella mia relazione
Ma adesso amici come è appena stato detto da Marini dobbiamo metterci all'opera in periferia la Margherita non deve nascere solo Roma deve Anas era in tutte le cento province d'Italia in tutti gli ottomila comuni d'Italia
Dobbiamo lavorare Di Lena e costruirla immediatamente dunque da domattina che cosa succederà
è ovvio che la Margherita
è una realtà che ha bisogno di tempi tecnici per realizzarsi qualcuno mi ha detto ma che cosa succederà delle nostre sedi che cosa faremo nelle nostre sedi chi si occuperà di preparare le liste per il ventisei maggio chi si preoccuperà di raccogliere le firme per la presentazione delle liste chi si preoccuperà di promuovere una consultazione della società civile per farle al meglio queste liste chi si preoccupa Rat
Di organizzare anche nell'ultimo comune d'Italia la campagna elettorale non la struttura ce l'abbiamo la Margherita ancora non c'è la è del tutto evidente che non siamo irresponsabili non siamo masochisti
Non creeremo delle situazioni di vuoto di soluzioni di continuità è del tutto evidente che siamo impegnati a lavorare
Perché da subito si costruisca la Margherita ad ogni livello periferico
E in ogni caso se vi saranno delle situazioni di difficoltà particolare l'organismo che andremo a eleggere la fine di questo nostro congresso e sicuramente è a disposizione si farà carico di affrontare tutte le situazioni
Ma non si determina un vuoto uno stato di abbandono una cesura tra questo nostro congresso e il corpo del nostro partito e la struttura del nostro partito in periferia siamo qui
Quando diciamo sospendiamo l'attività politica
Intendiamo dire che comunque non scompaiano come persone fisiche come persone non responsabili di garantire continuità la presenza Della nuovo soggetto unico dalla Margherita con gli altri che riusciremo incontra nel territorio e se non ci sono gli altri anche da soli
Ma noi oggi dobbiamo ragionare con questa mentalità si chiamò la Margherita non lo siamo solo noi ma non rinunceremo ad esserlo se mancano altri all'appello in un qualsiasi comune d'Italia
Qualcuno al professor Monti icone ha detto sarebbe bene nel frattempo anche predisporre un appello in una qualche misura più intenso e più sobrio del della Carta dei principi con cui rivolgersi alla società civile in particolare con cui rivolgerci
Al mondo ricchissimo dell'associazionismo laico e cattolico c'è bisogno di chiamare tutti a un nuovo impegno in questa stagione mi pare che il suggerimento sia molto serio ed è un suggerimento che io affido
Oltre che agli organi dalla Margherita a questo organo rappresentativo di quello che siamo noi e che andremo a eleggere alla fine del convegno del congresso
Qualche amico Giovanni Burtone in particolare mia amichevolmente
Segnalato una omissione della mia relazione
La omissione del tema del mezzogiorno del tutto evidente del mi rivolgo non solo agli amici del Mezzogiorno perché noi sappiamo che la questione del Mezzogiorno è una questione nazionale non non riguarda solo il Mezzogiorno è la questione dell'Italia
è del tutto evidente che non ho potuto affrontare nella mia relazione tutte le tematiche tutte le e del resto nella mia relazione non erano affrontate neanche tutti i contenuti programmatici quelli che caratterizzano la nostra presenza quotidiana sulla versante della politica
Voglio dire che anche per la Margherita come statua per il Partito popolare
Il problema del Mezzogiorno la questione del Mezzogiorno resta il cuore del programma e della nostra iniziativa politica
è il centro è in un qualche modo la metafora che dice dei problemi che ancora questo Paese deve affrontare quando parliamo del mezzogiorno parliamo del problema della disoccupazione degli squilibri delle infrastrutture che tengono ancora distante una parte del nostro Paese dal resto dell'Europa
E vogliamo dire vedi Francesco quando io due giorni fa invitava gli amici che non lo conoscono a leggere Sturzo e a leggere il popolarismo
Promettendo loro la possibilità di buone scoperte di una scopa più di una sorpresa di uno stupore per la ricchezza di questa tradizione
Voglio aggiungere che se si mettono a leggere Sturzo anche gli amici che non lo conoscono scopriranno uguale cultura meridionalista moderna
C'è in Sturzo cioè in Saraceno del quale ha appena scritto un magnifico libro Sergio Zoppi ci sono uomini che ancora dicono secondo me e dei suggerimenti importanti anche alla politica oggi uomini come questi che ho citato assieme a tanti altri per affrontare per risolvere la centralità dicevo della questione meridionale
Vedete amici questa mattina leggendo i giornali abbiamo incrociato
Perché c'è un una persona c'è uno uno di noi una di noi
Rosi Bindi
Osservato che non mi sono sono stato un po'elusivo nell'esprimere giudizi sulla maggioranza e sul governo a me non pare in ogni caso mi credo insomma ecco che si possa rimediare io non nelle mie intenzioni non c'era sicuramente queste
Credo che da tutta la relazione e dal dibattito sia emerso una posizione assolutamente inequivocabile
Mi viene in mente una battuta di Indro Montanelli
Strano Paese il nostro colpisse i venditori di sigarette ma premia i venditori di fumo strano Paese il nostro
Ma noi faremo ritrovare la strada questo Paese
Vedete stamattina la intervista del Presidente pena
Confermo che la battaglia che abbiamo fatto sul conflitto di interesse
Era una battaglia seria è una battaglia seria
Conferma che anche all'interno della maggioranza si rendono conto che la strada proposta alla Camera dei deputati non può essere la strada
Che quella non è l'assoluzione
Io non so quale sia la ragione della nuova posizione del presidente per non so se sia una posizione suggerita dalla preoccupazione che un testo di legge come quello della Camera non potrà mai essere promulgato dal Presidente della Repubblica
O se vi è invece una reale convinzione che quella legge debba essere cambiata voglio però dire sindacate esso credo di poterlo dire a nome di tutto il gruppo della Margherita che non saranno degli interventi di cosmesi al testo della legge
Che non saranno degli inasprimenti sanzionatori
Se non sir rimuove il macigno di una legge che esclude dal conflitto di interesse
I proprietari dei patrimoni dei titolari di concessioni pubbliche presto è il cuore la legge va cambiata cui
Lo diciamo al Presidente Perea tutti quelli che possono ancora intervenire per cambiare questa legge
Guardiamo con interesse anche alla proposta che fa il presidente Pera di una vendita di una rete della RAI e di una vendita di una rete di Mediaset per la verità Mediaset dovrebbe liberarsi di una rete semplicemente
Per ubbidire a una sentenza
Della cassazione che continua ad essere ignorata non c'è bisogno di contrattare nulla c'è bisogno di dare seguito a delle sentenze ma può essere interessante
Ma quello che vogliamo dire
Al Presidente pena che con questa proposta avverte
Che vi è un problema irrisolto nel nostro paese che è rappresentato dal fatto che il capo del governo è il monopolista privato del sistema radiotelevisivo e oggi è il controllore del sistema radiotelevisivo pubblico
E questa va in questa direzione ma voglio dire vogliamo dire che il problema vero il problema che mi sta a cuore è quello del pluralismo informativo che passa anche può passare anche darò il pluralismo dei soggetti gestori ma il pluralismo informativo ha a che fare con un Codice etico un codice politico un codice professionale
L'affermazione del del dovere di dare una informazione che sia davvero
Vera che sia pluralistica non vorremmo che dietro questi discorsi dietro questi propositi che non troveranno mai attuazione dicendola troveranno in un tempo lontanissimo oggi si volesse comparire l'intenzione di uno svolta del sistema televisivo pubblico in modo da asservirlo totalmente all'esigenza del Governo e della maggioranza perché questo comporta sin da subito un cambiamento un vulnus intollerabile alla nostra democrazia no lo scambiamo per una promessa di domani
Di vendere una rete RAI a Pier Silvio Berlusconi il diritto che chiediamo oggi venga attuato oggi di una informazione vera che garantisca il pluralismo della democrazia nel nostro Paese
Non devo parlare di tutto anche perché sono stato giustamente invitato ad essere molto breve
Però
Approfittando della presenza di Francesco Rutelli anche stamattina
E lo ringrazio di nuovo
Voglio riprendere perché considero questo tema un patrimonio conclusivo del nostro congresso
La carta con cui ci presenteremo a Parma
Il tema che ancora ieri pomeriggio ha avuto approfondimenti molto suggestivi
Quello del rapporto fra democrazia e ispirazione religiosa
Per dirla al rifacendomi l'intervento di De Mita
O della rapporto far personalismo è il popolarismo per dirla con le immagine con l'equazione che ha fatto Gerardo Bianco sul tema
A me pare che la cosa detta ieri pomeriggio
Il cristianesimo e la garanzia di una laicità autentica
C'è una bella intervista recente di sacrilego
Date a Cesare è di una rivoluzione nella storia date a Cesare quello che è di Cesare e di una chiarezza
E non può far ricadere nessuna ombra di sospetto nei confronti dei cristiani impegnati in politica la separazione netta
Il riconoscimento delle reciproche originari dieta
Evoco il dibattito dall'articolo sette allora articolo cinque della Costituzione è lui
Qua Dossetti quando diceva nel riconoscimento della Rete si proclamò originale dieta delle due entità c'è l'espressione massima della laicità dello Stato
Che nessun uomo che
Fa riferimento a tradizione culturale laicista e ha mai espresso questa questa separazione netta
La Chiesa riconosce lo Stato lo Stato riconosce allo Stato alla Chiesa una originarietà cioè una indipendenza una sovranità un'autonomia nel proprio ordine assolutamente indiscutibile
Ma questo tema della ispirazione
Religiosa della democrazia ha a che fare questo ha segnato questa osservazione assegnato tutto il nostro dibattito a che fare con la riproposizione fornite del principio del personalismo
Noi al congresso della Margherita portiamo soprattutto questo
Se vogliamo riassumere tutto il nostro patrimonio ideale e riassumerlo in ciò che oggi è un utile al paese
Lo condensiamo in questo dato il personali
Non voglio rifare discorsi che sono stati che abbiamo ascoltato e in un qualche modo abbiamo considerato comma ripeto come il documento finale del congresso
Vorrei solo portarli una riflessione
Perché io riflessione la riflessione
Sull'umanesimo alla tecnica in questo nostro tempo sta diventando di uno urgentissima attualità e investe interpella la politica sin da subito
Una riflessione molto interessante che fa uno dei degli studiosi più interessanti di questo nostro tempo siamo soliti citare Dahrendorf ma ci sono altri uomini tedeschi
Penso a Ulrich Beck o Azimut Bauman di cui ho parlato prima ma ben fatto estate
Osservazione dice se vogliamo raccontare la storia dell'umanità come la storia della conquista di nuove risorse
Noi possiamo renderci conti che oggi siamo arrivati a una situazione in cui il sapere sembra diventata la nuova risorsa energetica
Se ne vediamo il passaggio
Fra la società la prima società quella caratterizzata dalla stagione della caccia dell'uomo cacciatore alla stagione dell'uomo che coltiva il terreno alla fa alla società agricola
Noi abbiamo visto che l'uomo
In un qualche modo calpestando il terreno ha riconosciuto nel terreno delle ricchezza e ha utilizzato il terreno come una risorsa il passaggio poi alla fase dello sviluppo industriale
Abbiamo visto che l'uomo ha capito a utilizzare materie ha capito di poter utilizzare materiali fossili che si erano depositati
Nei milioni di anni che l'hanno preceduto per farne trarne fonte di energia via via può allora essere raccontata la storia dell'umanità fino arrivare al giorno ai giorni nostri
In cui sapere non solo aiuta come è sempre accaduto nella storia dell'umanità l'uomo ma è nelle mani dell'uomo è a servizio dell'uomo oggi il sapere ha assunto una sua autonomia
E sembra che l'uomo sia al servizio di questo sapere che ha assunto la sua struttura non smentita una sua autonomia fuori dall'uomo stesso
E l'uomo è al servizio del sapere e del sapere tecnico
Che in prospettiva
Dimostrata o aspira ambisce forse a fare a meno dell'uomo della risorsa umana io insisto su questo dato che vi ho detto anche nella mia relazione allora questa è una metafora
Che ci dice che è urgente il sindaco oggi che la politica si misuri con questa realtà
è urgente sin da oggi recuperare il valore della centralità dell'uomo un uomo che sta diventando variabile dipendente che sta diventando attesi del sapere per sapere tecnico
Un uomo che sta perdendo la ricchezza il valore della sua straordinaria originalità
Evidente sei la destra della non politica che oggi governa il Paese
Può avere avuto fortuna sul piano elettorale arriverà presto il tempo in cui la ragione la riflessione sulla condanna dell'uomo
Farà aprire gli occhi allora noi insisto dobbiamo sapere che la Margherita se vuole essere alternativa all'un vuoto della politica alla non politica all'asservimento della politica alle ideologia del pensiero dominante di oggi la Margherita
Deve misurarsi deve essere un soggetto fresco di manico ma deve essere un soggetto che capace di interloquire con questi interrogativi di fondo
E il solo un soggetto politico che porta una densità una solidità
Di riflessione di pensiero che davvero l'alternativa più forte alla non politica e alla destra
Allora cari amici in questo senso il personalismo chiamo prezioso
Sì è prezioso persino l'attitudine che ha la nostra tradizione a prendere le distanze dal tempo per poterlo osservare meglio per potere capire che cosa è utile fare vedete
Di nuovo salto perché sto contraddicendo Unia impegno di essere breve
Però non posso non citare un brano di una intervista che Massimo Cacciari ha rilasciato alla stampa qualche mese fa il cinque gennaio a proposito dei monaci
Non è che noi siamo Monici Nocioni uomini del tempo e di del secolo però dice cose importantissime
Lo straordinario dell'esperienza monastica invece separarsi
Sì da tutto separarsi da tutto e seguire Cristo ma proprio perché il limite a Cristo non si separa dal nulla ma anzi coltiva la pure il suo campo lo rende fruttifero
Quando ma ritengo diceva
Che la democrazia è umana
Uno non è ex è umana non può che essere cristiano non è voleva dire un concetto di questo genere
Proprio perché ti separi perché la ispirazione religiosa ci fa fare un passo indietro rispetto al contingente ma in un qualche modo ci fa prendere questo punto di osservazione può essere utile
Ora l'attuale cultura appare totalmente asservito al mondo continuo cassa Cacciari
Ma chi è servo porta oramai conquistare
Imola ci che ricusare un nuovo il mondo hanno fatto l'Europa noi che abbiamo accettato che ci sia amo fatti semplicemente mondo
Servi della tecnica e dell'economia saremo mai capaci di creare una nuova comunità mondana la ricchezza del personalismo delle ispirazione cristiana della democrazia e in questa osservazione
E noi vogliamo portare alla Margherita questa sensibilità
Questo richiamo forte questo richiamo esigente quando diciamo che la Margherita non deve essere un soggetto effimero ma solido perché è l'unico modo per vincere la idolatria light cistica che oggi che è al governo nel nostro Paese
Non intendo proporre una idea integralisti dica il massimo della laicità decliniamo questi principi con un linguaggio assolutamente aperta assolutamente laico che possa essere condiviso da tutti
Anche da uomini laici come Cacciari ma non abbiamo timore a dire che a questo livello che la nostra sfida si sta giocando e sentiamo tutta la responsabilità
Noi che siamo impegnati in politica che non vogliamo rinunciare alla nostra identità anche domani quando saremo solo Margherita sentiamo la responsabilità di testimoniare sulla scena della storia la ricchezza di questo patrimonio
E sentiamo anche la solitudine un certo abbandono ma non ci spaventa perché anche Sturzo anche De Gasperi anche Moro anche La Pira furono abbandonati
Da alcune gerarchie e oggi sono gratificati noi non siamo paragonabili a quelle persone
Vedete la in generosità io non ho mai polemizzato con nessuno
Ma la in generosità dell'intervento
De L'Osservatore Romano stamattina nei nostri confronti
No prego parlo di un giornalista dell'Osservatore Romano e che non conosco ovviamente non c'entra la chiesa
Non c'entra la Santa Sede non polemizziamo con la Chiesa
Come è noto L'Osservatore Romano è un un giornale
E le note politiche sulla situazione italiana come è noto sono affidate a due giornalisti uno si occupa del centrodestra e uno del centro sinistra il primo purtroppo è ammalato da molti mesi
E sono passate senza commento le la legge sulle rogatorie la legge sul conflitto di interessi la legge sul falso in bilancio e ogni cosa che ha abbassato il tasso di legalità del nostro Paese purtroppo è ammalato
L'altro invece quello che si occupa di noia molto vispo e allora continua a tutti i giorni a segnare ma vedete questo non ci toglie niente
Della nostra responsabilità dalla consapevolezza che abbiamo perché affidata tutta noi laici la responsabilità di stare nel secolo e di rappresentare ciò che è alle nostre spalle nelle vicende quotidiane
Io mi sono chiesto consentitemi un accenno personale
Perché mai sia toccato a me questa toccata a me questa fase questo passaggio questa missione
è noto che la Provvidenza si serve anche dei materiali poveri noi le pietre scartate
Ma
Perché mai a me & alcuni momenti vi confesso come si fa in famiglia che è una domanda che mi sono ripetuto
Perché mai a un centrocampista non a un uomo di punta
La gestione di questa fase anche di questa decisione
Io credo proprio per consentire annulli a tutti in noi insieme
Che insieme siamo gli unici soli proprietari della eredità e del destino del popolarismo per consentire a noi tutti insieme la decisione che prendiamo jet
Vedete amici ho terminato la mia relazione con Moro e termino ancora con Moro ho finito
Vi do appuntamento sabato prossimo a Roma per sedici marzo la commemorazione
E voglio citare
Perché Nesta perché fa sempre bene a tutti noi
Voglio citare un pensiero che conosciamo tutti quasi a memoria
Ma perché calza moltissimo
Con la situazione che stiamo vivendo
E le decisioni che stiamo prendendo
Apprezzo tutti
E dico a tutti stiamo vicini
Se dovessimo sbagliare meglio sbagliare insieme
Se dovessimo indovinare a accerto sarebbe estremamente bello indovinare insieme ma essere sempre insieme
Saremo insieme
Saremo insieme anche dentro la Margherita
Ci saremo tutti dentro la Margherita
Cari amici tutti a Parma il ventidue marzo a continuare il nostro congresso
Per favore seduti noi dobbiamo presentare documenti sui quali ci sarà una votazione perciò tutti seduti
Io do la parola all'onorevole D'Andrea per la lettura di due documenti
Prego D'Andrea
Fatto
Ed era vuota
Vai vai
Allora
Chiedo un po'di attenzione da parte dei delegati perché poi così possano essere rapida
La successiva fase delle votazioni
La Commissione per gli ordini del giorno
A elaborato
Un proprio documento politico
Da proporre al Congresso
Che secondo il giudizio dei membri della Commissione
Assorbe il significato del dibattito nelle sue diverse articolazioni
E prospetta una possibile convergenza unitaria del congresso
La decisione la proposta della commissione ordini del giorno
Sì e nucleo avrebbe in due atti
Con il primo noi modifichiamo lo Statuto del partito popolare italiano
Per adeguarlo alla circostanza alla quale che stiamo in questo momento vivendo
E per conformare urlò diciamo alla sostanza della proposta fatta dal segretario politico
Nella sua relazione che è quella com'è noto di sospendere le attività del partito
E di promuovere la Costituzione della Margherita come soggetto unico
Per far questo
Noi proponiamo una modifica statutaria relativa agli articoli sette otto nove dieci undici dodici e tredici dello Statuto
Cioè quelli che si riferiscono alle funzioni degli organi
Per sostituire la per sostituirli con questa nuova dizione
Sono
Due articoli quindi brevissime
Con il primo viene
Istituita all'assemblea dei rappresentanti degli iscritti
Che diventa l'unico organo deliberativo del partito
Ed esercita tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione ivi compreso quello di modificare le norme statutarie
L'assemblea dei rappresentanti degli iscritti e composta da un numero di membri poi leggeremo l'elenco della composizione
Del da un numero di membri
Che vengono eletti insediati da questo congresso nazionale
L'assemblea dei rappresentanti degli iscritti stabilisce le modalità organizzative del proprio funzionamento e della propria trasformazione di cui all'articolo successivo
L'assemblea dei rappresentanti degli iscritti elegge nel suo seno a maggioranza assoluta il tesoriere
Il segretario nazionale confermato sino alle riforme statutarie previste dall'articolo seguente convoca e presiede l'assemblea dei rappresentanti degli iscritti
E ne attua le decisioni con l'esercizio di tutti i poteri di rappresentanza
Sì grave vuoi puoi andare avanti poi lo saluteremo con un applauso dopo che tu hai finito densi
Allora stavo dicendo l'articolo successive il segretario nazionale che è confermato sino alle riforme statutarie previste dall'articolo seguente
Convoca e presiede l'assemblea dei rappresentanti degli iscritti e ne attua le decisioni con l'esercizio di tutti i poteri di rappresentanza che non sono dallo Statuto attribuiti al tesoriere
Il segretario nazionale comunque tenuto a convocare l'Assemblea quando ne sia richiesto da un quinto dei componenti
Poi c'è l'articolo due che disciplina i compiti transitori di questo nuovo organo
L'Assemblea adotterà in particolare le decisioni concernenti la formazione del partito della Margherita la trasformazione del PPI nell'associazione culturale formativa che assumerà la denominazione Associazione i Popolari
E chi avrà la finalità di alimentare l'elaborazione programmatica politica e culturale ispirata al popolarismo di conservarne la storia e di trasmettere nelle esperienze le idealità alle alte alle future generazioni
L'approvazione delle necessarie modifiche statutarie per l'attuazione dei punti precedenti prevedendo che le autonome strutture territoriale del PPI si trasformino in autonome articolazioni locali dell'Associazione nazionale
Il nome e il simbolo del partito la cui titolarità resterà in modo esclusivo all'associazione l'attribuzione di una quota del patrimonio attivo e dei dipendenti del PPI al costituendo partito della Margherita
Questa modifica statutaria valletta evidentemente in incrocio con il dispositivo del documento che procedo a leggere che viene approvato conferendo il mandato politico del congresso a questa Assemblea
Il documento naturalmente non è solo il dispositivo il titolo del documento che noi abbiamo elaborato come documento riassuntivo è la Margherita come risposta politica
Ed è così io lo leggo con rapidità fanno devo leggere
Torna ad affacciarsi una domanda di partecipazione e per certi aspetti una domanda di politica
In forme nuove che richiedono un supplemento di attenzione e di sensibilità interpretativa una nuova disponibilità alla ricerca di risposte efficaci
I popoli aspirano a partecipare al governo della globalizzazione così come alle grandi scelte che riguardano le loro democrazia in trasformazione alla ricerca della migliore efficienza per l'organizzazione della convivenza
Nel decennio trascorso nonostante i ripetuti tentativi non è stato possibile pervenire ad un impianto istituzionale pienamente accettato con regole condivise
In grado di assicurare oltre che una normale dialettica maggioranza opposizione
Anche una compiuta democrazia dell'alternanza nella quale possa essere esorcizzata
La radicalizzazione dello scontro e venire è saltata la valorizzazione della continuità democratica nell'alternarsi fisiologico delle coalizioni al governo
La Margherita attingendo ai valori propri delle tradizioni e dei percorsi politici e culturali delle forze che ne sono all'origine
E che hanno esercitato una grande influenza nella nascita della Repubblica e nello svolgimento della sua storia successiva nel corso della quale la democrazia italiana si è consolidata e stabilizzata
Deve farsi carico particolarmente di questa esigenza concorrendo ad organizzare una risposta efficace e credibile capace di accompagnare il Paese oltre la condizione di fragilità democratica che sta vivendo
Occorre puntare ad una nuova qualità della nostra democrazia
Innanzitutto rilanciando con forza l'attualità dei principi compresi nel Titolo primo della Costituzione repubblicana
E richiamando altresì i diritti fondamentali affermati nella Carta dell'Unione Europea dignità umana libertà uguaglianza solidarietà cittadinanza e giustizia che qualificano anche il nostro essere cittadini europei
Il rafforzamento delle istituzioni della rappresentanza deve essere il nostro obiettivo prioritario in questa fase anche come antidoto alla deriva plebiscitaria assecondata da Berlusconi ed ai suoi alleati
Sì e palese infatti il tentativo di imporre una costituzione materiale fondata sulla superiorità della democrazia diretta su quella rappresentativa e sulla dittatura della maggioranza
L'investitura popolare viene contrapposta alle procedure parlamentari si giunge a sostenere con impudenza la tesi che situazioni e comportamenti eticamente inaccettabili
C'è persino di esser tali una volta che siano stati legittimati dalla preferenza degli elettori
La costituzionalità dei provvedimenti legislativi da requisito essenziale viene degradata particolare trascurabile
Viene alimentato anche presso l'opinione pubblica un atteggiamento di fastidio verso il Parlamento con la riproposizione di espressioni a slogan che hanno caratterizzato le pagine più oscure della nostra storia del Novecento
Antiparlamentarismo populismo anti europeismo sciovinista eccessiva personalizzazione della politica formano una miscela esplosiva che può avviare un declino inarrestabile della nostra democrazia
In questo contesto si rafforzano allora ancor di più le ragioni che ispirano la nostra opposizione intransigente alla trasformazione della repubblica parlamentare in una repubblica presidenziale
La Margherita dovrà battersi altresì per l'adozione di misure di regole che consentano l'equilibrata ed efficace funzionamento del sistema istituzionale fondato sul maggioritario
Con particolare attenzione al rafforzamento delle funzioni e delle prerogative delle assemblee elettive divenuto ancor più gente con il nuovo Titolo quinto della parte seconda della Costituzione
Il modello di democrazia da perseguire dovrà in sintesi
Al tempo stesso offrire una risposta soddisfacente all'esigenza di stabilità e di responsabilità
Nell'esercizio delle pubbliche funzioni e corrispondere alla diffusa domanda di partecipazione che rappresenta una grande risorse
Questo è il primo punto il secondo punto riguarda la politica estera e l'Europa persona così
O ritmica
Siamo impegnati siamo fortemente impegnati affinché ed ai lavori della Convenzione europea esca una solida architettura della nuova Europa politica l'estensione del voto a maggioranza la comunitarizzazione della Poli Gae spera una coraggiosa spinta verso l'allargamento dell'Unione un'Europa politicamente più autorevole potrà finalmente giocare il ruolo geopolitico globale che le compete e potrà adoperarsi per la stabilità e la pace nelle aree in conflitto fra queste il Medio Oriente rispetto al quale il congresso sollecita il governo all'assunzione di un iniziativa nei confronti degli Stati Uniti a Piquet sia roba questi conflitto e si aprano le strade del negoziato e di una possibile attività del Polo ma diplomatica internazionale che conduca ad una forza militare di interposizione fra le parti con Lita al via che fin d'ora darà la sua disponibilità
Il terzo capitoletto del documento riguarda la riforma dello Stato sociale il nostro riformismo comporta lo sviluppo di un'idea dello stato sociale
In linea con le nuove domande di flessibilità dell'economia ma esige il rispetto di un criterio guida per la tutela delle fasce più deboli della società promuovendo e valorizzando anche il dialogo interno ancorché per la riorganizzazione degli istituti e degli strumenti idonei a rendere il Paese nel suo complesso più moderno e più ecco non siamo dunque per una sfrenata competizione sociale rimane in esce la preoccupazione fondamentale legata all'ispirazione ideale religiosa del nostro impegno politico affinché cresca e si affermi una prospettiva di integrazione che renda la società più coesa e più giusta
Il quarto capitoletto siamo ormai quasi alla fine del nostro documento riguarda e cioè il fattore la nascita Margherita riguarda diciamo il quadro politico registriamo con soddisfazione
La disponibilità delle forze più affini all'interno del centrosinistra a ritrovarsi in un progetto comune Allo scopo di dar vita ad una entità politica più solida in grado di corrispondere in maniera più adeguata
Alle necessità che si sono evidenziate anche nel corso della passata legislatura e alle intenzioni premature minate dagli elettori e necessario in questa fase andare oltre i confini delle forme storiche attraverso le quali si in cui si è realizzata la presenza nella vita politica del Paese per corrispondere all'ambizione di poter incidere con il nostro patrimonio storico e culturale nella presente stagione del bipolarismo e del maggioritario
Noi popolari intendiamo farlo rimettendo in valore il nostro patrimonio per caratterizzare il senso di una iniziativa più larga da realizzare insieme con l'espressione di tradizioni politico-culturale contigue grande merito storico del popolarismo è stato aver promosso il recupero sul piano politico del fondamento religioso della Libè tutta quello che le fa assumere il significato di valore non più solo individuale ma condiviso che dà forza alla solidarietà e alla sul sì viaria età con il venir meno dell'unità politica dei cattolici di fronte all'affacciarsi di tentazioni compromissorie clericali e necessario non disperdere questa eredità spruzzi Anna alimentando do la ricerca di un rapporto più efficace tra valori e politica in grado di permeare di grandi ideali anche forze che non fanno del richiamo esplicito ad una fede storica la ragione del loro impegno per una società mi giura Duomo ma convergono in questa scelta consapevoli del grande impulso che può derivare alla democrazia dallo spirito religioso che Vannini così la democrazia diviene sempre più strumento per l'affermazione dei valori della persona per l'esercizio dei suoi diritti per la fondazione delle sue relazioni per l'adempimento dei suoi doveri nei confronti della comunità desideriamo portare nella Margherita la nostra idea de
La politica di una politica capace di grandi progetti alimentata da una grande tensione ideale al limite dell'Utopia sia in grado di testimoniare sempre una coerenza tra i valori richiamati e le scelte politiche adottate noi dobbiamo rifuggire dalla tentazione di classificare come scelte politiche di valenza etica solo poche delimita le questioni con il rischio ricorrente della incolmabile distanza tra i grandi ideali e i piccoli compromessi
Poi c'è un capitoletto molto breve sullo strumento partito insistiamo particolarmente sull'opportunità di fare del nuovo partito un grande luogo di partecipazione democratica diffuso sull'intero territorio nazionale Ing vado di animare un dialogo continuo con la base dei suoi aderenti e dei suoi elettori e di rendere la elaborazione programmatica non d'esercizio illuministico di pochi esperti selezionati ma il prodotto di un continuo confronto con la P ita delle comunità locali e le grandi questioni che si impongono il modello di riferimento resta per noi quello sul siano del Partito popolare un po'movimento e un po'partito organizzato soggetto collettivo a forte democrazie ah interna aperto e flessibile e infine il riferimento al rapporto tra la Margherita e l'Ulivo pensiamo ad una margherita forza autonoma impegnata a caratterizzare la fisionomia dell'Ulivo in quanto alternate IVA di governo un soggetto della coalizione che si qualifichi nel confronto dei confronti degli alleati piuttosto per la sua complementarietà che per la competitività e che abbia ben chiaro l'obiettivo di offrire all'elettorato o di frontiera una proposta di modernizzazione del Paese alternativa alla linea di Berlusconi e della casa delle libertà un progetto capace di rafforzare l'unità tra Parlamento e paese di concorrere alla cosca è una di nuove regole condivise di fare avanzare una cultura di promozione degli interessi della comunità nazionale e di affermare nuovi spazi di soggettività democratica e di libera creatività al fine di molti care le potenzialità di crescita della società italiano tutto ciò premesso andiamo alla parte dispositiva il congresso del PPI approva la relazione del segretario politico Pierluigi Castagnetti
Sottolinea il valore positivo del percorso costituente della Margherita a partire dalla formazione della vista così denominata per le elezioni della parte proporzionale della Camera dei deputati e dalla successiva costituzione dei gruppi via dei gruppi consiliari della Margherita in molte Regioni Province e Comuni con il lavoro compiuto sotto la guida di Francesco Rutelli dal comitato costituente eletto dall'Assemblea delle Ergife nel luglio scorso con l'avvenuto insediamento di comitati costituenti numerose regioni province città e con l'avvio della formazione dei circoli della Margherita fa propria la proposta del segretario di procedere secondo le modalità ed i tempi richiamati nella relazione alla cost riduzione del nuovo partito della Margherita quale soggetto unico al plurale attraverso la confluenza dei partiti fondatori e di quanti altri dichiarino di voler partecipare a la realizzazione del suo progetto e di sostenerne l'iniziativa politica e di presenza nel Paese il congresso impegna i popolari delegati al congresso nazionale
Costitutivo della Margherita a realizzare una matura rappresentanza di donne e uomini sia nel nuovo partito sia nelle istituzioni e ad individuare tutti gli strumenti per riavvicinare la donna la politica per favorire le pari o da e per rispondere alle istanze delle donne di tutte le generazioni il Congresso altresì fa proprie le indicazioni politico programmatiche dell'assemblea nazionale dei giovani popolari sostiene l'importanza strategica della partecipazione delle
Così devo
Della partecipazione delle nuove generazioni alla vita politica della Margherita nello spirito della proposta dei giovani popolare il congresso
Impegna i popolari i delegati al congresso nazionale costitutivo della Margherita
Al varo del nuovo partito con l'approvazione di uno statuto che ne qualifichi sul modello del Partito popolare Sturzio Iano la natura di soggetto democratico aperto partecipato fondato sulle adesioni individuali e da l'articolato su base territoriale a tutti i livelli di una Carta dei principi che ne definisca la fisionomia politico-culturale attraverso il richiamo di un orizzonte di valori in grado di produrre una sintesi alta tra le travi Simoni cattolico democratiche liberaldemocratica e le sensibilità sociali ed ambientali nonché di un documento programmatico che nel finale Izzy l'azione politica allo sviluppo di una iniziativa di trasformazione del Paese coniugando Liber dai solidarietà crescita economica e giustizia sociale sicurezza e pace nel nuovo ordine internazionale il Congresso auspica che il processo elettivo del nuovo soggetto politico sia a livello nazionale sia all'IVA
Lo locale si concluda entro un anno dalla celebrazione del congresso costitutivo di Parma il congresso invita i propri aderenti a partecipare attivamente alla vita della Margherita sin dalla sua fase col
Di tutti i viva in quanto portatori ed eredi del grande patrimonio storico ideale politico del cattolicesimo democratico così come si è andato caratterizzando da Sturzo e De Gasperi fino ai nostri tempi delibera di sosta in vedere a partire dalla data di conclusione del congresso costitutivo della Margherita la propria attività in quanto partito al livello nazionale e locale affidando nello svolgimento agli organi provvisori dell'nuovo Partito dà mandato all'assemblea dei rappresentanti degli iscritti cioè quella della modifica statutaria di compiere tutti i necessari atti preliminare e conseguenti
Inclusi quelli relativi al coordinamento della presenza dei popolari nella Margherita al fine di agevolarne la Costituzione e di portare a compimento il percorso nelle strutture per i beni
In particolare affida all'assemblea dei rappresentanti degli iscritti la gestione del personale valorizzandone la condizione professionale oltre che del patrimonio materiale ed immateriale del PPI con Paco tali compiere di autorizzare qualsiasi atto di ordinaria e straordinaria amministrazione nonché di stabilire indirizzi per lo svolgimento di funzioni analoghe da parte delle strutture locale dà mandato infine alla s'emblema dei rappresentanti degli iscritti di procedere agli adempimenti inclusi quelli relativi all'esercizio della potestà statutaria funzionali alla costituzione dell'associazione politico-culturale dei popolari strutturata su base territorio alle partecipativa e finalizzata ad alimentare l'elaborazione politica e culturale del Pirata al popolarismo a conservarne la storia a trasmettermi l'esperienza e le idealità alle future generazioni e così si conclude dopo
Presidente no devo chiedere al Presidente perché è un problema di procedura
Se devo dar conto ora delle altre mozioni anti alternative rispetto a questa assorbita perché in particolare segnalo l'intenzione di uno dei presentatori di una mozione alternativa di fare una brevissima comunicazione all'Assemblea per per modificarne
All'interno quindi devo piena presidente quei Nord Andrea sei brevemente illustri anche il contenuto degli altri documenti
Poi diamo la parola a chi resiste con la mozione e in modo che possiamo poi procedere alla votazione dirette alla il sono larghi alcune votazioni
Sono rapido allora noi abbiamo una mozione che riguarda la situazione dell'Argentina
Che è firmata dalla nostra rappresentante in Argentina da Silvia Costa e da numerosi altri delegati che ci chiede non solo la solidarietà ma anche l'impegno a chiedere al governo iniziative a sostegno della particolare situazione della comunità italiana ma in genere la Cometa
Dal vostro applauso capisco che è accolta anche noi avevamo la proposta di accoglimento
Avevamo il contributo presentato al Congresso illustrata al congresso dall'onorevole Duilio che non è stato trasformato in mozione e che si considera riassorbito nella documento proposto dalla Commissione ordine del giorno
Abbiamo poi una mozione oddio più che una mozione è un contributo anche buono al dibattito intitolato c'è un tempo per pensare d'un tempo operative che ha come
Prima firmataria Maria Gabriella Pina gli e un contributo al nostro dibattito noi credo che lo possiamo accogliere come raccomandazione mandare all'organo come si fa sempre per gli approfondimenti di merito
Poi abbiamo una mozione firmata presentata almeno come primo firmatario da Cosimo Testa la cui sostanza è delibera di confermare la decisione di dar vita alla Margherita come soggetto politico unico delle forze di centro di ribadire che il nuovo Sud
Dopo le dico non è strategicamente teso alla creazione di un partito unico dell'Ulivo bensì intende caratterizzarsi come forza per l'elettorato di centro e in seguito vagava rileviamo assorbito dal nostro documento diversamente se fosse considerata alternativo daremo parere contrario ma l'approvazione del documento lo precluderebbe
Poi c'è una mozione delle donne popolari che impegnano a contribuire al processo costituente della Margherita e a indicare alcuni temi forti che riguardano la condizione femminile sociale nel nostro Paese
Lo abbiamo accolto come avete visto come richiamo nel documento generale ma a nostro giudizio può essere accolto come contributo complessivo da mandare agli organi
La stessa cosa si può dire del
Documento del Partito Popolare di Pordenone che si può considerare assorbito almeno in gran parte nel documento generale poi c'è una mozione primo Rio Manzini una scuola per tutti e per ciascuno una buona mozione molto importante dato il tema non la possiamo approvare come congresso sono le note posizioni che sul popolo abbiamo messo ormai quasi ogni giorno su questo
Poi abbiamo una mozione con primo firmatario Dematteo il quale ha chiesto Presidente questo è il firmatario piatti chiesto la parola su questa mozione prima del voto sulla mozione finale
Io sono pertanto
Poi abbiamo un intervento di Corrado ventaglio che l'ha lasciato come contributo al dibattito non essendo potuto intervenire abbiamo un contributo dello stesso tipo del delegato di Vibo Valentia
Carne Michele e la stessa cosa poi abbiamo un ricorso dell'iscritto Nazareno dolce per il quale la commissione si è dichiarata incompetente perché non è organo che può affrontare queste questioni relative alla procedura che attengono ad altri organi secondo lo statuto del partito poi abbiamo
Una lettera di un gruppo di firmatari Dinoi Mino ed altri
Che segnalano l'obiettivo del Patto generazionale dell'importanza dell'autonomia del movimento giovanile nella vita della Margherita credo che sia un contributo utile al dibattito abbiamo ancora poi la mozione congressuale del PPI di Mantova presentata dall'onorevole Ruggeri
Che noi consideriamo in parte accolta dall'ordine del giorno finale e per la parte non coincidente evidentemente alternativa e quindi preclusa nel caso di votazione successi
Come cioè ma ancor roba
C'è un altro intervento di De Rossi Valerio dell'Ossola Lelio di Treviso che un contributo al dibattito poi abbiamo invece una mozione con moltissimi firmatari il cui primo
Firmatario almeno di uno dei fogli Eraldo Rizzuto di Cosenza che chiede il riconoscimento dell'essere umano fin dal concepimento come soggetto a pieno titolo come orizzonte primario l'espressione il riconosce da dell'essere umano fin dal concepimento come soggetta a pieno titolo e orizzonte primario noi non condividiamo la sostituzione del comma del documento che acquisì chiede di sostituire che quello della della carta a dei principi della Margherita riferita al riconoscimento della donna si tratta evidentemente di materia attinente alla Carta dei principi della Margherita se approviamo la mozione che affida all'organo straordinari coordina o della presenza del PPI in sede di congresso della Margherita noi affidiamo questa indicazione suffragata da molte e da molte firme all'organo straordinario per vedere come si può trasformare in un emendamento alla Carta dei principi della Marche
Voi e ho finito quasi noi abbiamo
Il segretario provinciale di Cremona Davide Vaiani all'estensione documento da ridere che ci hanno mandato le due mozioni congressuali di Cremona anche queste le interpretiamo come un contributo al dibattito e le trance siamo all'organo di coordinamento infine abbiamo un ordine del giorno gli Anna Morelli dei giovani popolari che indica alcuni obiettivi politico-programmatici scuola università lavoro libere professioni Welfare globalizzazione e Oropa lo abbiamo richiamato nell'ordine del giorno finale ma come per le donne queste ulteriore integrazione della posizione richiamata dall'ordine del giorno prima infine il documento dei delegati o di delegati della provincia di Udine primo firmatario Sergio Beltrame per questo vale il ragionamento degli altri e parzialmente assorbito osé ma condono e totalmente dall'ordine del giorno finale ma per le parti
Lei presentata Ari dovessero giudicare alternative evidentemente l'approvazione di quell'ordine del giorno precluderebbe questo su cui in ogni caso si darebbe parere contrario presidente io ho finito la mia parte
Va bene grazie adesso
Dobbiamo procedere con approvazione per alzata di mano Manzato rimane significa avere anche
La vera Lega e quindi alzare la la mano che comprende la delega dobbiamo procedere alla modifica statutaria
Così come illustrata da D'Andrea
Soppressione degli articoli sette otto nove dieci undici dodici tredici dal nostro Statuto introduzione di due nuovi articoli di riorganizzazione chi è d'accordo alzi
Ecco alzi la delega
Abbassate chi è contrario
è approvato a larghissima maggioranza adesso adesso passiamo alle documento che è stato letto BA D'Andrea
Previa previa approvazione della mozione sull'Argentina l'applauso
Si intende per approvata riassorbimento riassorbimento di molte mozioni così come enunciate dall'onorevole D'Andrea
Resta il documento e la mozione Dematteo ER Dematteo Bahrain cinque minuti per la illustrazione
è io coglierò la parola poi a De Matteo al termine dei cinque dei in vista dei tranquilli no no i meccanismi che ci sono al Senato di automatismo però poi mi avvarrò di questo potere davvero
No
Seccamente conosco bene il presidente del Senato perché è stato io Presidente il mio capogruppo sulle lo assicurò che non servono cinque minuti per dire una sola cosa
Che alcune perplessità rimangono nonostante con l'amico l'ampiezza del dibattito le cose che sono state dette anche stamattina dall'intervento di e di Marini di Mancino e della e nella replica della del segretario
Del segretario politico mi accorgo però che molte cose sono i miei in itinere in svolgimento che avranno delle tappe successive nelle prossime settimane e nei prossimi mesi ecco proprio per questi per cui schermo le motivazioni e avendo naturalmente una concezione sana della democrazia e quindi rispetto della volontà che mi pare evidente in questo congresso io prego la Presidenza ecco di considerare la mozione con che ho presentato insieme ad altri amici un documento da acquisire agli atti di questo di questo
Grazie Grazia De Matteo per la brevità ma anche per la conclusione metto ai voti con votazione esibendola bene GA
Per alzata di mano il documento finale conclusivo che è stato letto dall'onorevole D'Andrea chi la prova
Abbassate la mano chi è contrario
Si è astenuto
è approvato a larghissima maggioranza vorrei dire quasi all'unanimità adesso
Adesso abbiamo un ultimo documento che ha affidato alla lettura dell'onorevole Marini ma prima di dare la parola all'onorevole Marini io vorrei ringraziare tutti con
Tutti i congressi s'sì per il senso di responsabilità ma anche per la partecipazione viva a cominciare dalle ore piccole della nella mattinata la parola Maria
Tranquilli che il mio non è un documento né e esattamente la composizione dell'organismo
Che rappresenta
Del comitato che rappresenta iscritti del nostro partito e prendo la parola proprio per in un minuto dire a tutti voi dopo leggerò i nomi si tratta di cinquantasette amici quindi abbiamo contenuto tom molto l'organismo i criteri che voi avete il diritto di sapere quali sono stati allora i criteri sono i seguenti di questo organismo che accompagna di garanzia come volete come è stato letto faranno parte
Gli ex segretari del partito popolare italiano e vi leggo il mio Pierluigi Castagnetti Gerardo Bianco Ciriaco De Mita Rosa Russo Jervolino Mino Martinazzoli Franco Marini
Il Presidente del nostro congresso che saluto e ringrazio a nome di tutti
Il lavoro è stato fatto in stretto e se non faticosissimo impegnativo coordinamento con i responsabili di tutti i partiti regionali
E i nomi che poi vi leggerò sono costituiti da tutti i segretari regionali del nostro partito ed inoltre per le regioni più grandi escluse solo alcune di un altro nome che rappresenti regione per regione ma con molta attenzione
Ci sono poi di ex ministri del partito popolare di quest'ultimo per io che sono rossi Bindi la signora Patrizia
Gianni Letta de
Postali
O
è forse qui è l'Abruzzo che mi tradisce nove la corsa
E Marte Mattarella Sergio Mattarella e quindi e inoltre due amici
Che rispetto alle decisioni che avete assunto e che avete dato a questo Comitato di Coordinamento questi responsabili degli iscritti
Avranno impegni più operativi per l'ultima parte che a cui ha accennato ad Andrea gestione del partito preoccupa impegno per il persone male insomma valorizzazione di queste cose in tutto cinquantasette vi leggo tutti i nomi ricomincio da capo Pierluigi Castagnetti Gerardo Bianco Ciriaco De Mita
Rosa Russo Jervolino Mino Martinazzoli Franco Marini Nicola Mancino Halloween se Giuseppe bagliori Manuela per anche i tre movimenti banchi Egidio Barbieri Marco bene forti Valerio Bianchi Giovanni
Bianchi Giovanni Bindi Rossini Bizzi H Alessandro Bodrato Guido
Bolognini Giancarlo Bowlby Massimo Burtone Giovanni Cassamagnaghi Maria Luisa Castellani Pierluigi Cavallaro Mario Ciliberti Franco
Colletti Tommaso D'Andrea Giampaolo di Fabio Giuseppe Dominici Roberto Duilio Olindo fra vezzi Vittorio Frigato Gabriele Galati Antongiulio orgia Gulino
Gillet Luigi Gianna Morelli Antonio lato Salvatore la placca Rino letta il ricco Mannelli Lorenzo Margiotta Salvatore Mattarella Sergio Mazzocca Bernardo
Gli otto Margherita Moretton Gianfranco Morgando Gianfranco morì Gabriele Oliveiro Nicodemo Orsenigo Giovanni Paoletti Franco Parodi Luca
Passetto Giorgio Pirlo Giuseppe Pistelli la poligoni Andrea Russo Enzo Sanna Gianvalerio Toia Patrizia tremante Nicola Pinto di nome con Michele che è stato ministro come vedete cioè in questa composizione anche una rappresentanza anche una rappresentanza giusta delle posizioni politiche emerse dal nostro congresso prego il Presidente di rimetterla l'approvazione invocazione animato non so se sia utile per
L'alzata di mano avendo la delega in mano no il l'elenco dei dirigenti della transizione diciamo e della garanzia chi è favorevole abbassate la mano
Chi è contrario
Va be insomma tre contrari nessun astenuto vero bene grazie è stato approvato Buona domenica grazie per la partecipazione