Azionismo e storia del partito d'Azione

Se nella ore signori questo convegno dedicato al non all'azionismo come qui a sta scritto ma più esattamente alla storia del Partito d'Azione
Nel vicende della storia italiana nell'immediato dopoguerra
Introdurrà poco i lavori del convegno ma intanto molto piacere di poter dare la parola Perrino saluti al sindaco di Porto San Giorgio Luigi vitali poi porterà un saluto il vicepresidente desidera Regione Marche avvocato Patrizio Vellucci che poi il Presidente della Società operaia che CD ospita sui locali Fernando Cognigni allora la parola al sindaco di Porto San Giorgio
Mesi destino ricorda il
Onorevoli relatori
Pura
Internazionale
Con un rinvio novità comunali provinciali e regionali
Fuoco mio personale Benvenuto
Vedo che il mio amministrazione comunale
Un accordo sanno
Oggi una splendida giornata
Quasi voglia essere improntata alla riuscita nella così brillante iniziative
Porgo il saluto della piena cittadinanza
L'importo del nord Africa in modo
Di valutare
Nella nel suo comportamento la sensibilità nell'affabilità nella sua gente
E vi ringrazio
Grave consentito consentire Rancid acquistati grandissima ribelli iniziativa
Vi sono un serrato Zegna s ignora momento storico del nostro Paese
La famiglia governi
L'accordo come tutto possibili
Hanno pensato allora avviso questa iniziativa
Nel rispetto del del un doverglielo governi
Antifascista e resistente
Hanno provocato questo l'indirizzo
è stato raccolto brillantemente e con competenza
Fa parte di la fuggiva operai di Porto San Giorgio
Io organizzare questa manifestazioni
Con me la collaborazione
Del corriere Ungheria Lenny
E consentito Polo con me la partecipazione si divide responsabile e convinta dell'amministrazione comunale di Porto Santo
Che non sia navigabili solamente a dare la sua presenza partecipare nelle numerose giornate di lavoro giornate preparatorie
Questo incontro
La giornata di oggi che cosa può significare quelli di domani di Valona
A Porto San Giorgio
Vorrei dire la chiusura di un convegno di audizione a Bologna se non vado errato nel mille novecento ottantatré ottantaquattro per il
Porto San Giorgio ha precisato suo pongo nel mille novecentoquarantasei
Come una presenza massiccia debba innovazione
Colonne
Un amministratore comunale mentre Piero
Ha rappresentato il Partito d'Azione
Gestendo
Il potere condensa le tra coscienza ventidue mila
Mi rivolgo così funzioni nervose spiegano l'origine del nome questa specie di appellativi non ce li hanno
Dato che
Siamo resi da vecchia pesa puntuali scuola media
Ritornato dalla prigionia nel mille novecentoquarantasei sul tardi
Chiuso confidando nell'ultimo lodevoli Partito d azione
E ricordano ora
Le innumerevoli discussioni
Le formazioni di giustizia e libertà
Testimone Rigoni Duomo
Sugli indirizzi
Di rosse gobbe
Milena rilievi voi pone gravi costante rende come nomine l'occupazione presso la tendenza all'Udinese
Qua si guardi
Una muore
Il problema di fondo
Sto dicendo libertario in funzione di un rivoluzionario
Minuteria Borgo San Giorgio
Può sembrare strano il partito di azioni autore sul punto
In un certo momento
Assennata comunale Beppe indietro
Va procurandosi voglio dire il nome democratico sconto come il Partito comunista e socialista in quel momento pronto a volare
Ritengo che il punto Democrazia Cristiana cioè uscivo Luongo
Nei confronti di questi due grosse formazioni politiche
Allora presentare reimpiego lavoratori sorgesse
Quindi dando per un certo verso non solo dal Pentagono è una certezza fosse oltre che rappresentanza in Italia rappresentanza popolare
Io orgogliosi interrogativo leggo
Ma
Se ci fossimo mossi
Zero rapidissimo
Sento articolazioni sì forse no quando vi dovreste fare conseguenze è un punto d'arrivo della comunque per quanto mi riguarda venti uno devo dire questa iniziativa
Non mi pare il mare i contorni
E i limiti richiede l'ambone
La cultura quella complessivamente vista
Ripeto non ha convivente in un attimo filippina Valentini
La cultura ettari la sua sembra
Quindi questa è l'amministrazione che deve essere a
è un convegno
Quindi erano discorso in memoria per le persone di una certa età
Sicuramente un momento importante impreparazione i giovani io vedo qui numero
La cultura della storia
Tagliate
E l'ha presa depredate
I ricavi del responsabile
Questo concetto
Lei era presente Porto San Giorgio in questo momento
Devo dirvi
Del Porto San Giorgio il suo conto oggi centro storico
Voglio sperare
La storia
Sul muro
Cortese salotto
Che ricaviamo a tutta la cittadinanza di Porto San Giorgio vorrei dire ai giovani che sono in fondo in piedi che qui ci sono ancora tre o quattro posti a sedere qui in seconda fila se qualcuno un avanzare non ha che da occupare questi posti
Do la parola per un altro saluto al vice presidente della Regione Marche avvocato Patrizio frenarci
Qualora
Il furore
Un errore
Contributo commisurato rilevato
Volesse
Giù
Uscito dalla guerra
Cioè guidata azionista gli obblighi Sassoferrato
Ha vissuto
Compassione
Con l'impegno proprio dei giovani dei giovani del mille novecentoquarantaquattro dei giovani di allora
La Breve
Ma esaltante stagione del Partito d'Azione
E l'ha vissuto fino al suo scioglimento
Fino alla confluenza
Dei soli iscritti
Nei due partiti tradizionali Partito Socialista il partito repubblicano questo almeno nella nostra regione
Non a caso
Signore e signori questo convegno si svolge nelle Marche e non a caso come ha ricordato il sindaco di Porto San Giorgio nel suo saluto si svolge nella città di Porto San Giorgio
Perché il Partito d'Azione ha avuto nelle Marche
Uno dei suoi punti di forza
Perché il Partito di azione è stato nelle Marche
Quel movimento popolare
Che ha di corda di cui parlava prima il Sindaco che a mio avviso rende giustizia sull'uso alla faccia svolte ma di un partito fatto soltanto di generali e non di soldati
Come non ricordare che nella prima elezione amministrative dell'Italia uscito dal fascismo nella nostra regione il Partito d'Azione avuto numerose rappresentante non soltanto a Porto San Giorgio dopo il Partito d'azione da solo costituire l'amministrazione ma io voglio ricordare il sindaco azionista Pacifico Carotti a Jesi
Voglio ricordare tutti i vari amministratori del partito l'azione eletti nelle elezioni amministrative nelle prime elezioni amministrative
Nella nostra regione
E amici del convegno consentiti perché ricordare con la nostra legge rimpianto
L'idea di un ormai da tanti anni che sono passati da allora alcune delle figure più belle dell'azionismo nella nostra regione
E non soltanto
Oddo Marinelli che è stato ricordato nel convegno di Bologna non soltanto Vilfredo Duca ancora vivo che non vedo
Ma che penso arriverà
Ma lasciatemi ricordare
Piero Pergolesi
Alla cui scuola molti di noi giovani di allora sono cresciuti politicamente
Piero Pergolesi
Che era stato un punto di riferimento ineliminabile
Durante la clandestinità nel movimento Giustizia e Libertà come fu punto di riferimento del partito l'azione uscito dalla lotta clandestina
Lasciatemi ricordare Amato Tiraboschi il comandante partigiano primo
Lasciatemi ricordare Fernando Schiavetti che molto ha operato nella nostra regione fu senatore socialista fu con me nei banchi del consiglio comunale di Falconara
Nel mille novecentocinquantuno per alcuni anni lo ricordo come compagni delle sedute del consiglio comunale
Ma lasciatemi ricordare Giacomo Brodolini
Lasciatemi ricordare Joyce Lussu
Alla quale alla quale io vorrei ricordare
Sì e mi è consentito una parentesi
Vorrei ricordare
Un episodio quando discutevamo con quella passione
Che era tipica degli uomini del partito l'azione sulle sorti future del partito quando si andavano già delineando quelle fatture che poi portargli azionista dividersi le due troncone i quali prima mi ricorda riferivo ebbene uno scontro io giovane molto giù uno lo scontro con la Joyce Lussu in un piccolo teatrino di Falconara forse la Giove se lo ricorderà
E ha ragione sì lo so mi disse in quell'occasione che forse sarebbe stato bene introdurre anche in Italia quell'abitudine che esisteva in Russia per cui gli studente universitario allora costretto nel sitar devono prima andare a lavorare in miniera prima di mettersi lì
A disputare di politica
Ricordo tante dieci affollano i ricordi e si affolla purtroppo con i ricordi anche le nostalgiche consentitemi ricordare Enrico ma lento
Consentitemi ricordare tutte quelle grandi figure di azionisti che hanno fatto il Partito d'Azione grande nella nostra regione
Io non voglio amici del convegno fare alcuna disamina di natura storica voglio fare a pro due sole considerazioni la prima è questa
Anche nelle Marche come nel resto d'Italia il Partito d'Azione
Ha significato nel tentativo di superare la concezione dei vecchi partiti
I limiti e i difetti
Dei vecchi partiti dal per fascismo che limiti e difetti che non erano state ce lo insegna professori senatore Leo Valiani che erano stati certamente causa ultima dell'avvento del fascismo nel nostro Paese
E la fine del Partito nazional significato la mancanza di un punto di riferimento di questi partiti tradizionali
E il ritorno di questi partiti tradizionali
Alla concezione della chiesa più che del partito
Alla visione del partito comunque a che cosa come uno strumento che fosse più data dai iniziatiche non me che consentisse aprisse il dialogo
Rispetto al Paese è questa la prima considerazione che facevo che volevo fare c'è abbiamo trovato a strati in altri partiti ciascuno di noi
Io sono passata al Partito repubblicano dominano le grandi figure di Giovanni Conti certamente di Oliviero Zuccarini di Giuseppe che esperti il partito socialista c'erano allora gli onorevoli Bennani l'onorevole bocconi le ricorderete
Ma non abbiamo più trovate in questi partiti quello spirito quello slancio quell'iniziativa per il senso del nuovo che nel partito repubblicano il partito l'azione avevamo avuto la seconda considerazione è questa è stato detto lo dicevo lo ricordavo poco fa che il partito l'azione era e non è vero storicamente per lo meno non è vero nelle Marche un partito di Generali cui mancavano però le truppe
Ebbene io voglio dire e con questa considerazione concludo
Voglio dire perché nella crisi attuale dei partiti del nostro Paese
Quella crisi che alle sue manifestazioni più esasperate proprio in questi giorni la incapacità ad eleggere i vertici della RAI per questo senso di lottizzazione assoluta
Ebbene in questa situazione di crisi gravissima dei partiti
Che può essere estremamente pericolosa per l'avvenire della democrazia italiana
L'esempio del partito relazione può rimanere ancora un punto di riferimento
Un punto di riferimento di quello che i partiti debbono essere di quello che i partiti non debbono essere e certamente non debbono essere quel non devono rappresentare quel tentativo
Di sostituirci alle istituzioni di occupazione dello Stato che purtroppo oggi i partiti politici sono finiti con l'essere nel nostro Paese ecco perché
L'esperienza storica del partito l'azione è stata un'esperienza illuminante ecco perché
Ed è giusto ricordarlo il partito l'azione in questa giornata di studio perché può ancora rappresentare un punto di riferimento per la democrazia italiana grazie
Ringrazio l'avvocato Renato residue
Delle considerazioni territori vivaci ricordi e do la parola al presidente della Società operaia Fernando
Porgo il saluto beh io personale quello del consiglio direttivo della Società operaia
Alle autorità illustri
Relatori al pubblico che hanno voluto partecipare al convegno sull'azionismo nella storia d'Italia mille novecentoquarantasei mille novecentocinquantatré la Società operaia è lieta di ospitare nella nostra città i protagonisti e gli studiosi di un'esperienza così significativa nella cultura politica come quella del Partito d'Azione
Ringrazio vivamente l'amministrazione comunale di Porto San Giorgio
La Federazione italiana associazioni partigiani Istituto di studi Ugo la Malfa per il contributo offerto alla realizzazione del convegno
La famiglia guerriero Poletti grazie al cui fondo è stato possibile realizzare l'iniziativa la Regione Marche l'amministrazione provinciale di Ascoli Piceno
E l'amministrazione comunale di Fermo che hanno generosamente concesso il loro patrocinio
Nel ricordo della prima amministrazione democratica composta da rappresentanti del Partito d'Azione
Virata dal dottor nello corsivi uno dei più giovani sindaci d'Italia
Che ha governato il Comune di Porto San Giorgio nel mille novecentoquarantasei da tempo la Società operaia accarezzava l'idea di organizzare un convegno di studi storici su questo tema
Ora che il progetto è stato realizzato non mi resta che augurare buon lavoro a tutti
Nella speranza che gli ideali di allora torneo ad illuminare le coscienze di oggi
Ringrazio il presidente della Società operaia per il suo saluto
Pensiamo anche i suoi ospiti
D'accordo con lui sulla permanenza
Letizia
E questa permanenza
Gli ideali incarna l'intero la persona
Uomini e donne
Che ci ha portato figli
A Porto San Giorgio abbiamo già ottenuto pare due anni fa va a Bologna
Un primo convegno sulla storia del Partito d'Azione nel mille novecentoquarantadue quarantatré mentre quelli antecedenti ingiustizia
E libertà cioè il periodo della lotta clandestina alla dittatura fascista ancora trionfante sulla Resistenza armata è uscito un volume le informazioni di Giustizia e Libertà che erano quelle vicino al Partito d'Azione nella guerra partigiana e poi
Il problema più difficile che oggi affrontiamo il Partito d'Azione
Dopo la liberazione fino al suo dissolvimento fino alla sua
Fine e alla diaspora dei militante del Partito d'Azione stesso perché Porto San Giorgio si è già detto e l'amministrazione comunale
Presieduta dal sindaco nello possibili che
Ieri
Fu l'espressione maggioritaria del partito stazione caso quasi unico comunque raro
Nell'insieme delle elezioni amministrative del mille novecento quarantasei ma poi uomini e donne Joyce Lussu ma Salvatori chissà se stessa Provincia e io non ho parole per dirvi quello che al rappresentante della storia dell'antifascismo italiano io ne posso
Dare se avessi tempo in replay degli episodi di vita vissuta testimonianza di quello che
Joyce Salvatori con Emilio lo snaturamento di cui parlerò
Fra un momento e Max Salvadori hanno rappresentato nella lotta contro il fascismo e il nazismo in Italia e anche fuori d'Italia è una lotta che fu combattuta anche dagli antifascisti italiani come Joyce
Sa lusso come Emilio Russo come Max Salvadori dappertutto in Francia
In Inghilterra nelle Americhe e tornati qui in Italia attraverso veline del fronte
Noi non possiamo prender miglior omaggio a questi cittadini di della provincia qui ci troviamo
Che riunirci attorno a loro purtroppo ma Salvatori non ha potuto venire Mercuri leggerà nel pomeriggio credo la sua relazione ma Joyce avremo il piacere sentirla
Piacere ancora maggiore perché ci parlerà della questione femminile nel Partito d'Azione io vorrei cogliere l'occasione per rendere omaggio alle nostre compagne alle partigiane
Che nelle file del Partito d'Azione duri giustizia libertà o di formazioni vicine sono state meglio di noi
Meglio di noi in prima fila nel sacrificio circuiti Giuliana Beltrandi la compagna del leggendario comandante Beltrami Mannoia salutiamo per il suo apporto alla
Ricorda Malan fratello di due insigni comandanti delle giustizia diversità che ci sono cari anche perché furono alla testa del combattimento in una regione che ha sempre lottato per la libertà nella zona valdese di Torre Pellice che ha sempre lottato per la libertà di religione prima ancora che si ponessero problemi di libertà politica
E sociale e quindi ascolteremo
Già discusso con animo propenso ad applaudirla che ci porterà questa questione finire che sempre accompagnato la vita di tutti i movimenti di emancipazione io tornerò ancora un po'fra un momento su questo e che accompagna anche oggi le lotte di emancipazione
Dei popoli in prima
Il Partito d'Azione
Il nome di Mazzini
Partito d'azione fu il partito di Mazzini dopo la sconfitta delle rivoluzioni del mille ottocentoquarantotto quarantanove Mazzini rilancio il suo partito così era un partito anche da prima da Giove in Italia deformazioni mazziniani dopo
Con questo nome per dare un preciso significato che non basta recriminare non basta a deplorare non basta dire masse le circostanze ci fossero state più favorevoli chissà che cosa avremmo combinato lasciamo stare le recriminazioni impariamo naturalmente d'esperienza mangiamo abbiamo qui adesso questo
Il significato del Partito d'Azione
Mazzini abbia ben diritto dirlo perché come
Narrò guardando retrospettivamente dopo sessanta anni al termine della vita alla propria attività raccogliendo i propri iscritti diete di se stesso una sola
Concisa
Per Fini Tione parlai quando tutti tacevano aveva parlato quando l'Italia
Sotto il peso della restaurazione reazionaria seguita il più molti della rivoluzione francese del guerre napoleoniche taceva come faceva
Scrisse un grande storico appartenendo al Partito d'Azione tipici parlerà il professor Piromalli Adolfo Omodeo faceva l'Europa in chi era taceva la Francia etici partita
Anche gli uomini ai quali si deve non lontana formazione del Partito d'Azione prima ancora di giustizia libertà parlarono
Quando tutti tacevano il fascismo aveva vinto aveva imposto la sua dittatura lo stava perfezionando le i meccanismi totalitari
Parlarono a Firenze
Gaetano Salvemini Carlo e Nello Rosselli
Piero Calamandrei
Ernesto Rossi
Ed altri fra i quali due che furono trucidati dai fascisti perché avevano diffuso quel giornaletto col quale si parlava illegalmente perché la libertà di stampa era stata soppressa titolo
Non mollare che la divisa alla quale dobbiamo esser fedeli anche oggi il non mollare parlano parlo Emilio Lussu e siccome non parlo poteva più parlare da deputato
Non poteva più parlare la col grandissimo oratore che era parlano
Col fucile qualora i tassi adoperato giustamente al posso della libertà di parola che era stata soppressa contro l'aggressione degli squadristi fascisti egli
Riuscì da solo a mettere in fuga ci fossero stati cento lusso disse Carlo Rosselli quando lo trovo al confino di Nicola Lipari il fascismo forse quarta
Forse avrebbe vinto egualmente
Gli orientamenti della società delle classi dei ceti dei popoli delle masse delle situazioni internazionali ed interne coloniche e sociali sono imprevedibili e pochi individui anche seicento
Coraggiose cento eroi non possono rovesciati ma possono lasciare un segno che sarà raccolto al momento giusto dalle generazioni future
L'ominide trionfarono che misero fuorilegge gli oppositori Kim uccisero fecero uccidere
Giacomo Matteotti Piero Gobetti Giovanni Amendola poi Carlo e Nello Rosselli in esilio finirono a piazzale Loreto
Anche questo è stato il risultato di una lunga lotta e nel momento opportuno di una ferma e Ferrea decise
Giustizia e libertà
Giustizia libertà nacque al confino a Lipari con Rosselli las nella loro mente con Rosselli Lussu Gioacchino Dolci al quale mando un saluto è ancora vivo a Pisa poi dopo la fuga di dolci
E innesti al in esilio
Con Alberto Tarchiani che fu il principale organizzatore all'estero con Ernesto Rossi fu il principale organizzatore in Italia
Due pazzi disse di se stesse e di Ernesto Rossi e Riccardo Bauer quando tornato dal confino a Milano cercava un altro che volesse sfidare anche da solo dal dittatore Zia Lisa là c'è un altro pazzo come te vai a trovarla Renzo Rossi andrò mi raccontò che sto parlando a trovarlo i pazzi erano due ma voi c'era qualcun'altra terra paghiamo
Che fece evadere da Lipari
Lussu Rosselli e
Fausto Nitti
Si ritrovano in terra di Francia Forman Giustizia e Libertà
Questo movimento e litigi si dice certo dieci venti trenta cinquanta cento persone però ma Salvatore Laporta Picchio Censimento e cromo che in Italia
Paola Eros
Vola
Chiedo a voi
E tanti altri
Che
Domando giovane figlio pittore a nelle due e così dove dorso
La berlinese
Non c'era sia pure centinaia di diffida
E comuni niente di Emanuele ma produce formula le idee possono essere contemporaneamente resta cinquanta milioni di persone rimane basta no massonico esclusivo delle singole cinquecentoventi franchi per cento sono un'avanguardia poi se Inesi realizzano e se quella rivoluzione Sassonia razziato alle grandi masse
Sarà l'evoluzione non sono e non si cioè lo stadio rimane terrazze rimandare a un periodo più lungo
Successivamente non sono qui il Partito d'azione ed è una qualche ramificazione con Tristano Codignola anche a Firenze il Partito d'azione riuscì per qualche tempo a mettere idee a mettere piede nella realtà sociale così a Torino con Giorgio Agosti con Ada Gobetti con tanti altri e anche infatti altre località non posso elencarle tutte ma
E allora Partito della rivoluzione antifascista democratica laica e orientale consentitemi di dirlo puritano nel senso che è in grado di gente onesta di opposizione dalle corruttele
La Chiesa soltanto unica forza organizzata poteva esistere il ventennio e col mito dell'Unione Sovietica rappresentato dal partito comunista col peso della tradizione
Non è affondando nel trasformare paese quegli ideali dissentiva prese sopra generico ritiene non vuole va be'
Richiedono imponeva chiederò molestati dice io sono per
I ladri qualcuno dice viene
Colleghi magistrati ma insomma viene dice io non sono contro contro la ma voi farlo quotidianamente riuscire materialmente a tener testa alle forze
Illiberali alle forze retriever alle la delle vie non sono in tanti Ugo la Malfa si trovò solo ministro del Tesoro Carlo Sindona quando diceva la dappertutto che Sindona ve l'ha salvato la lira adesso con la condanna all'ergastolo vedete come aveva salvato la lira
USA assassinando una persona onesta inflessibile e incorruttibile come l'avvocato
Una lunga lotta Giustizia e Libertà
Poi sorgono i giovani vennero anche i giovani col mio movimento liberalsocialista Francovich quindi testimone e storico di Calogero
Vennero anche di giovani fu un movimento in un certo momento nelle università
Sotto ancora dittatura fascista più numeroso di qualsiasi altro movimento molti socialisti e comunisti
Fecero le prime armi nel movimento liberalsocialista che grazie appunto anche alla capacità organizzi attiva di Tristano Codignola confluiti
Fu uno degli elementi
Di
Uno delle componenti direi di fondazioni di creazione del Partito d'Azione insieme al vecchio tronco repubblicano insieme ai nuclei non ha non non in non in quel momento imprigionamento di Berta con Ferruccio Parri a Milano
Futuro leggendario comandante delle formazioni di Giustizia e Libertà Maurizio
Nella clandestinità ancora con i repubblicani con
Quelli che tornarono poi
Dall'esilio con noi con lusso con Silvio Trentin con Aldo Garosci
E il Partito d'Azione nacque e di per lui sembrava che avesse addirittura travolgente successo l'altra sera a Roma alla presentazione al quale ho partecipato di libro di paglietta il ragazzo rosso va in guerra in cui racconta
Come dopo dieci anni di carcere prese contatto con la guerra partigiana che trovo
In molti molti posti alla testa ad essa
Quelli del Partito d'azione con Ferruccio Parri Pajetta diceva ma io credo che il Partito d'azione avesse più voti del partito
Socialista alle elezioni poi gravemente dell'ISO ne diede la colpa a Parri chi era uscito con la Malfa dal Partito d'azione certo Parri La Malfa fecero male il sito il Partito d'Azione nella nel ultima seduta notturna io li minacciai col boia
Per se non ricevevano dalla scissione che tagliava l'albero stesso che essi avevano che essi avevano elevato ma insomma poi sì riscattare hanno col partito repubblicano con unità
Popolare ritenemmo invita quanto potremmo il Partito d'azione con Riccardo Lombardi alla cui memoria rendo l'omaggio
Che merita e
Ebbene
Partito d'Azione ed energico sui tempi nell'idea che perché diceva quello che oggi dicono tutti dai comunisti ai democristiani e liberali come sempre accade nei movimenti
Di rinnovamento
Liberalismo democratico e socialismo da soli sono unilaterali
Devono
Fondersi
La civiltà non può essere solo liberale possono socialista se no diventa o egoistico liberismo capitalistico o dittatura totalitaria come nei paesi del socialismo reale lo riconoscono persino i liberali oggi e persino i comunisti
Tutti dicono di essere addirittura socialdemocratici cosa vuol dire socialdemocratica naturalmente lasciamolo
Cambia
Da partito a partito no lasciamola salariati almeno ha avuto il coraggio di chiamarsi socialdemocratico quando per questo veniva coperto da scudi perché sembrava che fosse sinonimo di sinonimo di tradimento in realtà anche noi vedeva prima ma noi prima di voi
Perché vedevamo il momento storico che iniziato si col Settecento coi lumi col caffè in Italia di Beccaria di Verdi e non a caso il giornale di Riccardo paure di Ferruccio Parri nella alla fine di una libertà di stampa a Milano nel mille novecentoventiquattro venticinque si chiamava il Caffé ebbene in questo movimento rivoluzione francese Risorgimento
Formazione del movimento operaio è andato avanti
Continua anche se il Partito d'Azione non ha avuto i voti sia di solito non cessato rivoluzione democratica nel mille duecentoquarantacinque ma se guardate l'arco dei quarant'anni
Ho ha trascorsi dal mille novecentoquarantacinque quarantasei avanti ad oggi vedete che le idee democratiche e anche qualche modesta realizzazione democratica
Hanno avuto luogo in Italia e nel mondo intero non c'è più paese che sia immune anche i Paesi oggi ancora dittatoriali dittatoriali di destra o di sinistra sembrano questo vento della democrazia che avanza in forme rivoluzionarie non necessariamente di barricate ma nel senso di scuotere vecchi convincimenti i vecchi modi di vita vecchi modi di insistere dalle radici che poi il significato della parola rivoluzione da non identificare necessariamente con le barricate del mille ottocentoquarantotto che già il vecchio Engels notava che militarmente erano diventate
Venti o trent'anni dopo in sostenibili con l'artiglieria moderna figuriamoci con la bomba
Con le bombe atomiche con le armi nucleari quindi c'è questo processo della rivoluzione democratica che noi abbiamo avuto il merito e anche il limite di rappresentare
Il merito perché fummo i primi poi gli altri accettarono questo programma ma non lo attuano i partiti di massa
E noi il limite perché naturalmente il fatto che non rimarrà fu attuato ci condannò all'isolamento oltre che la nostra stessa scissione davanti alle grandi masse
Popolo italiano che però adesso con i giovani che vengono sovrano quelli che e quelle idee devono scoprire non la nostra persone noi siamo già con un piede nella tomba al massimo possiamo aspettarci qualche lapide nei cimiteri ma meglio meglio neanche lapidi
Povera e nuda tu vai o filosofia diceva il poeta Petrarca che assistette alla Fondazione
Della Università di Praga uno dei primi liberi atti nei d'Europa
L'ateneo di Praga libero oggi ma la filosofia vapore nuda ancora dappertutto però bussato a tutte le cose scienza sveglia alle anime non fa dormire di notte e voi giovani ad un certo momento si divide mandate ma perché siamo qui che cosa dobbiamo fare
Vi ritroverete davanti ai problemi e alle risposte che noi come i nostri predecessori abbiamo dato l'altro giorno
Alla radio mi chiamo Bizjak per discutere il libro di un precursore anzi di una donna precursore Sung precursore sulla donna precursore Anna Kuliscioff questa studentessa russa ebrea
Rivoluzionaria come erano gli studenti e le studentesse russe attorno al mille ottocento settanta che per laurearsi dovette andare a Zurigo perché nelle università russe zariste le donne non potevano ancora laurearsi o almeno non nella facoltà di medicina
Poi venne in Italia partecipo con Andrea Costa che diventò il suo compagno alla fondazione del movimento politico del socialismo allora rivoluzionario
Nella Romagna nelle Marche proprio qui nelle Marche a Fabriano e altrove furono stampati i primi giornaletti socialisti legali di Costa della Kuliscioff dei loro compagni poi fu compagna invece del capo
Verso socialismo riformista italiano di Filippo
Turati e fu pioniere dell'emancipazione femminile dell'organizzazione delle lavoratrici dell'impostazione della questione femminile io ha raccontato queste cose non più a lungo di così forse ancora più brevemente al a radio di Bisiach
Che diede la parola giustamente ha delle donne
Delle donne di oggi
E una signora mi mise in imbarazzo perché diceva aveva lei mi parla di Anna
Kuliscioff beata la Kuliscioff che viveva in tempi eroici quattro figli quattro maschi dai dodici diciotto anni che cosa ne faccio come faccio a impedire che insidiano la droga come faccio attenere che trovino un lavoro e certo non avevo la risposta in tasca non poté neanche finire lei io non potevo rispondere perché il
L'orario di visita alla radio a era già scaduto ma certo la risposta non è facile cosa con la madre oggi se non è ricchissima anche se ricca ma insomma soprattutto se povera sono lavoratrice con quattro figli con queste prospettive di difficoltà di impiego con queste prospettive del delitto della droga vedi della
Decadenza morale e fisica che aspetta gli studenti all'uscita delle scuole stesse la risposta di nuova quella di prima
Non mollare non mollare allora contro la dittatura
Nella lotta per la libertà non mollare adesso nella lotta
Più aspra più umile più difficile per la giustizia per la giustizia sociale per la giustizia senza aggettivi
Giustizia libertà e anzi
Qualche volta anche se più dopo lungo doloroso fare tanti anni di carcere come ne ha fatti
Vittorio Foa se il più difficile resistere come ha resistito alla tortura alla vista come Arialdo Banfi al quale io devo la vita perché per torturarlo affinché desse il mio indirizzo inutile
Resistette ad aperture e più difficile
Ci vuole più costanza a resistere alle seduzioni o alle corruttele alle insidie di una disgregazione sociale che può accompagnare come accompagna oggi d'Italia e in generale il mondo
Nell'ascesa economica nella prosperità economica i soldi non sono tutto ci possono essere fonte di prosperità e fonte
Di perdizione non mollare nella lotta
Fatto volta a fare in modo che la perdizione sia respinta e che l'onestà il comportamento giusto prevalga questo è la risposta a quella signora coi quattro figli e vorrei poterne dare una risposta
Più adeguato ma non è questa certo la sede
Mi rimane per concludere ringraziare anch'io
La famiglia Coletti e tutti gli altri che hanno reso possibile questo incontro e ringrazio in particolare Colletti perché fu il compagno al confino nel mille novecentoventotto a Potenza Ponza
Di guerriero Coletti che però aveva già scontato degli anni a Ustica con Gramsci e con gli altri grandi carcerati confinanti del periodo
Tutti loro prendiamo omaggio e per chiudere con una parola di speranza vorrei dire che tuttavia da quelle isole di confino non nacque soltanto la fuga di Rosselli di Lussu e di Nitti
Da Lipari e quindi giustizia libertà l'acqua e anche da quelli che non poterono fuggire da Ernesto Rossi da Altiero Spinelli da Eugenio Colorni in un'altra isola di confino ancora più brutta di quella di Lipari
Molto più brutto di quella di Lipari a Ventotene su quello scoglio l'ideale della Federazione europea della fusione di questi popoli in una grande federazione super nazionale quale quella sognata da Mazzini da Cattaneo da Garibaldi che anche adesso non prende ancora corpo ma al quale si cominciamo ad
Avvicinarsi in questa prospettiva
Divisione europea anche super europea perché noi siamo per la federazione mondiale per l'unità dei paesi dei popoli nel mondo indietro senza distinzione fra popoli ricchi e poveri istruiti o arretrati Est ed Ovest in questa prospettiva della
Federazione sopra
Ne ha dei fascisti deve attraversare io come Tor opinione da un tumultuoso per attraversarlo getta pietra su pietra
E poi passa sulle pietre muore forse travolto dal corrente ma qualcuno gettando pietra su pietra arriverà a toccare l'altra
La parola a nell'acqua ieri sindaco del Partito d'Azione a Porto San Giorgio che racconterà la sua
Oh scusa
Chi era nel Monica mano dopodiché deve portare deve leggere le adesioni giunte a questo convegno lo leggerà colgo l'occasione per
Fare un saluto un omaggio nel cuore Bindi l'infaticabile organizzatore Vito dei
Allora prego
Ma
Facciamo colazione del consiglio agli albori
Se
Mi sento in dovere dando inizio a lavoro in questo convegno dice rivolgere un ringraziamento alla famiglia Coletti che accettando il mio invito ha ritenuto di evolvere a favore del Comitato organizzatore una cospicua somma di danaro c'è il compianto loro genitore aveva destinato per premiare uno studio sulla Resistenza
Ben conoscendo il pensiero del compagno guerriero volessi militante da sempre nel Partito Comunista Italiano
Ospite fin troppo spesso delle patrie galere e del confine oggetto l'attenzione dei tribunali speciali mio maestro indimenticabile di onestà morale posso assicurare i figli che la loro è stata una scelta giusta
Fatta dopo questa doverosa premessa inizio il mio dire sette aprile mille novecentoquarantasei
Quarant'anni orsono per la prima volta dopo gli anni dalla dittatura fascista
E dopo una guerra che aveva lasciato anche la nostra città i segni della distruzione e lutti per tanti morti democraticamente il popolo fu chiamata a votare per scegliere liberamente gli uomini a cui affidare l'amministrazione della cosa pubblica
Si votava con il sistema maggioritario furono presentate tre liste Scudocrociato Democrazia Cristiana Fiamma con la scritta inserita nell'ambito d'azione spiga di grano Partito Comunista Partito Socialista unità proletaria
Per la coro cronaca ricordiamo che i votanti furono quattro mila novecentoquattordici
Voti validi quattro mila seicentocinquantadue così ripartiti
Partito d'Azione mille seicentotrentasei Democrazia Cristiana mille cinquecentocinquanta Partito Comunista Italiano Partito Socialista mille quattrocentosessantasei
Il destino amministrativo di Porto San Giorgio per quella prima tornata elettorale fu deciso sul filo di lana delle ultime cento schede scrutinate
Infatti tenendo conto che la sommatoria anche devoti preferenziali fra il sedicesimo della lista del Partito d'Azione e il primo dalla lista democristiana la differenza fu di quarantadue voti con il primo dalla lista della Spiga fondi centoundici voti
Queste scarne notizie di cronaca ci riportano a rivivere il lavoro al volto da tutti i compagni e simpatizzanti e mi corre avrebbe l'obbligo di ricordare il loro nome ai giovani Sangiorgi
Ma abbiamo preferito esporre alcuni eloquenti documenti nel dell'epoca perché semmai ne scaturisse degli interrogativi per le giovani generazioni la nostra Società operaia saprà organizzare dibattiti ad onore dalla storia locale
E non sarebbe facile fare dei nomi si rischierebbe di dimenticare qualcuno o parrebbe voler fare delle graduatorie
A tutti i compagni di allora barra ricompensa intima di aver operato per un ideale di giustizia di progresso sociale
E sì
Sono oggi tutti presenti qui con noi ed io sono solo i loro portavoce
Debbo ricordare a questo a proposito dalla nostra lista beh per le elezioni debita novecentoquarantasei che per la prima volta era la prima volta che si votava ma la nostra lista portava come capolista un nome femminile Joyce Lussu
Guai se l'uso che era l'altra animatrice io in occasione di definirla in un'intervista a un giornale un tornado perché quando lei arrivava in in sezione non si dormiva più non si mangiava più dovevamo correva a tutte le parti
E le sezioni qui del circondario furono quasi tutte create con la presenza degli oli Ferruccio non vivo fuori quando arrivava russo quando arrivava l'ultimo colpo pizzetto che ballava ci faceva saltare a tutti ci metteva
Ci metteva al collo contro il bar
Mi è stato chiesto molte volte come mai qui a Porto San Giorgio il Partito d'Azione dal solo riuscì ad avere tanti consensi da potere rinormalizzazione maggioritario che questa sia stata un'Italia personalmente non mi risulta con certezza e vorrei tanto che da questo convegno di studi attraverso la risonanza dalla stampa provochi la segnalazione di analoghe situazioni
Il perché può essere spiegato con un'analisi retrospettiva dei fatti delle situazioni
Il venticinque luglio del quarantatré caduto il fascismo sigle o l'occasione tanto attesa perché le forze antifasciste che avevano operato nella clandestinità si organizzassero e si presentato dal popolo per assumerne la guida democratica
L'otto settembre fece ritornare tutto nella clandestinità ma le condizioni erano profondamente cambiato versione nativa città spinte Bobo la lotta partigiana
In questo periodo nel nostro territorio debba prova di grande efficienza del Partito Comunista Italiano che forte di un passato di lotta e di sofferenza aveva mantenuto un'organizzazione di base capaci di svolgeva un lavoro capillare proficuo
I suoi uomini migliori non si risparmiavano pur sapendo di essere ambita preda dalla depressione per organizzare i collegamenti con tutti i Gruppi di azione partigiana
Molti di questi erano formati da compagni del Partito d'azione e svolgere un grandioso lavoro di protezione ai prigionieri alleati usciti dai campi di concentramento di Servigliano e di fare organizzando ogni notte imbarcati sui sottomarini alleati
Ne vada merito anche a tutti quegli anonimi contadini che rischiando la fucilazione ospitarne nutrivano togliendo i propri figli quel poco che avevano centinaia e centinaia di ex prigionieri
Non posso non ricordare quella radio di collegamento che il compagno fino agli alla postazione faceva funzionare ininterrottamente sopra la testa dei tedeschi che presidiavano la stazione ferroviaria
Voi arrivano nel giugno quarantaquattro le truppe alleate i rappresentanti del partito il comitato il braccio nazionale nominano la prima giunta amministrativa del Comune
Ma i polacchi del generale Anders non gradivano il colore rosso e nel dubbio che tutto ciò che era democratico fosse rosso liquidare una prima che fonda rimisero al Comune un podestà e Porto San Giorgio insorse
Gli azionisti e i comunisti Pagliaro di nuovo con arresti e un ferito e si ritorna alla clandestinità
Dopo pochi giorni il Comitato di Liberazione Nazionale poté finalmente nominare la prima giunta amministrativa guidata da Landolfi Lenti ultimo sindaco socialista scacciato dai fascisti assunti al potere per quasi due anni questa Giunta ha reso il Comune Endesa feci la prima esperienza concreta di amministratore qua l'assessore in rappresentanza del Partito d'Azione
Il Partito d'Azione esisteva già da tempo importato da Ancona attraverso il dottor Berno rinviare pubblicando che aveva trasmesso il suo entusiasmo i suoi convincimenti all'amico Antonio Merlino la cui casa fu in realtà
La prima culla del Partito d'Azione nonché circolo culturale Esportivo per tutto il gruppo di giovani che amici e la famiglia trovarono il modo dei Riuniti e parlare anche voli
Questo gruppo di giovani il nucleo centrale del Partito d'Azione a Porto San Giorgio
Giovani che avevano pagato di tasca propria illusione tra gioventù Littoria e che avevano operato una scelta tra il Partito Comunista indubbiamente altamente meritorio nella sua azione antifascista pagata con anni di galera continue sofferenza del due militanti migliori Marro cado dietro l'ideologia marxista
E le posizioni convenzionali della democrazia cristiana che non dava alcuna garanzia sul problema istituzionale e e che raccoglieva con molta disinvoltura politica ogni espressione dolorifica purché forse anticomunista e perché no anti azionista il Partito d'azione si presentava anche suo marito Orio per essere sorto in pieno regime fascista in aperta indiscusso contratto con la dittatura e cori in merito di aver raccolto quanto di buono ci poteva essere in chi aveva abbassato la testa per proporre una nuova ideologia socialista liberale
Altre scelte non c'erano
Questo nucleo di giovani di tutte le classi sociali qui a Porto San Giorgio seppe trasmettere ai coetanei l'entusiasmo di protagonisti della vita pubblica
Ma non solo ai coetanei fu facilitata la scienza ma campate la cittadinanza che nel bivio fra il diavolo e l'acqua santa preferì la strada del rinnovamento indicato dal simbolo di giustizia e libertà
Ecco perché apporto Gian Giorgio si ebbe un'amministrazione azionista e non fugge ad un'amministrazione Galli se quell'Amministrazione operò bene o male non pagano e assorbe semmai sangiorgesi di un esame retrospettivo potranno emettere il verdetto
Posso assicurare che non fu facile amministrare il paese era da ricostruire materialmente e moralmente
Dopo la vittoria elettorale del Partito d'Azione nello spirito di un convincimento democratico forse fin troppo ingenuo offre immediatamente alle altre forze politiche l'opportunità di collaborare nella gestione amministrativa del Comune
Ma l'offerta fu respinta ritenendo anche allora come spesso accade anche oggi che l'interesse di parte debba prevaricare l'interesse della collettività
Noi azionisti allora come oggi abbiamo avuto sempre il sacro rispetto dell'interesse del popolo inoltre il partito che doveva appoggiare l'amministrazione dava già quei segnali di rifornimento interno che provvedevano allo sfaldamento
Per fortuna il referendum istituzionale di pregio il due giugno dello stesso anno l'impegno del Partito d'Azione fu totale e la repubblica fu cosa fatta
Il dibattito politico all'interno della sezione era vivo e con gli scritti sui giornalini periodici oltre che nella discussione delle assemblee
Sì a cui vuole posizione di contrasto gli ha rivelato i sia primo congresso il compagno Alberto Borioni sul giornaletto la fiamma del cinque maggio quarantasei scriveva l'articolo Giuseppe Mazzini al socialismo liberale così esprimendo il suo pensiero
è stato spesso definito il nostro partito quale partito liberalsocialismo
Dissi al congresso con l'opposizione di molti oggi passati al PRC che effettivamente c'è una chiara posizione
Che il partito dovrà avere una cifra di assistenza doveva assumere una chiara posizione liberalsocialista che unica gli garantiva un'autonomia una funzione ma bisogna intenderci liberal socialismo non è altro che una corrente del socialismo vuole agire dentro il socialismo per evolvere in senso liberale
Il nocciolo del socialismo per noi non è affatto il marxismo questo scritto evidenzia una netta posizione di contratto con i repubblicani storici come pure non era gradita ai socialisti massimalisti
Le discussione gli scontri si susseguirono vittima un interrotto sino all'Assemblea di sezione del ventidue novembre mille novecentoquarantasette in cui furono porte ai voti due mozioni la prima così si esprimeva
L'Assemblea generale degli iscritti nella sua adunanza del giorno ventidue del mese di novembre mille novecentoquarantasette prese in esame la decisione del Consiglio nazionale di confluenza nel Partito Socialista Italiano considerato che la decisione medesima e in Azimut
O contrasto con i liberati dal secondo Congresso nazionale del partito considerato che la maggioranza del Comitato del Comitato nazionale ha deviato intenzionalmente dal mandato conferito dal Congresso il pezzo
Considerato inoltre non terminata la battaglia per la unificazione le forze socialiste democratiche e non riconoscendo nel PSI una politica autonoma di socialismo democratico nell'interesse del popolo italiano
Delibera di non accettare la soluzione prospettata la maggioranza del Comitato nazionale
Di dichiarare sciolta la sezione del partito d'azione di Porto San Giorgio
Di invitare tutti gli iscritti a costituirsi movimento autonomo Giustizia e Libertà per non venir meno allegro José tradizioni Carlo Rosselli e per poter sempre più in alto il Vendola are la bandiera per la quale eroici martiri stimolarono opera all'interno del popolo italiano e per la libertà dalla tirannide facilitano la guerra di liberazione
La seconda era così è scritta la sezione di Portland proprio il Partito d'Azione riunite in assemblea generale per discutere il suo atteggiamento ripeto la decisione dell'ultimo consiglio nazionale del partito circa la confluenza nel partito della vita italiana
Udita la relazione del segretario della sezione sulla situazione politica generale e su quello amministrativo locale
Constatato che nel programma fondamentale con cui nacque il Partito d'Azione erano chiaramente affermate esigenze socialiste sancite dal primo al secondo congresso nazionale del nostro partito
Considerato che dalla Unione delle forze socialiste può conseguirsi uno stato che sia espressione organica ed organizzata delle masse lavoratrici decide di accogliere la decisione del Consiglio nazionale del partito
E di confluire nel Partito Socialista Italiano fermi restando i nomi noti principi di giustizia e libertà chiaramente li ha fermati esigenza autonomistica compresa nei documenti che furono base degli accordi fra due partiti
Dà mandato all'apposita commissione di congruità regola segreteria locale sezione del Partito Socialista Italiano le modalità per attuare praticamente tale confluenza
Ponendo come pregiudiziale il rispetto del programma amministrativo che fu piattaforma con la quale il nostro partito si presentò lezione amministrative
Fa voti che partito socialista liberale italiano torni in un prossimo futuro
A ricostituire la unità di tutte le forze sociali che il partito democratico del lavoro memore delle sue origini torni anche se in seno alla grande famiglia socialista
Che il Partito repubblicano italiano le sue tendenze sociali aderisca a rafforzare le forze socialiste controlli affogando e movimento fascista reazionario
Le votazione relativa alle due mozioni dentro questi risultati confluenza nel Partito Socialista Italiano voti ventidue scioglimento del Partito d'Azione hanno dazione costituzione del gruppo dormo gli occhietti libertà voti trentadue astenuti diciannove e il verbale così concludeva resta quindi stabilito che la sezione di Portland giorno del Partito d'Azione viene a cessare di esistere si costituisce il gruppo autonomo Giustizia e Libertà continuando la tradizione del Partito d'Azione
Il gruppo autonomo
Rompo autonomo giustizia libertà riunitosi in assemblea in due dicembre del quarantasette emise il documento che qui merita di essere letto
Gli aderenti al gruppo autonomo riuniti oggi il nove dicembre quarantasette per la prima volta in assemblea generale
Prendono atto dell'esito della votazione dell'ultima assemblea del Partito d'Azione e all'unanimità decidono di costituire ufficialmente in Porto San Giorgio il gruppo dono UGL aderente all'organizzazione nazionali circoli di Azione Socialista GM
Continuando così la tradizione di giustizia e libertà del Partito d'Azione che tanto si è distinto una nota clandestine partigiana contro la tirannide fascista la bandiera rimane sempre la spada fiammeggiante in campo rosso
L'Assemblea presa visione la situazione finanziaria decide con sottoscrizioni e quote mensili volontarie l'estinzione totale dei debiti del mantenimento locale indispensabile
Tutti i convenuti rivolgo un appello ai compagni del Partito d'Azione non ancora passato ad altri partiti per riunirsi sotto la bandiera GM per l'affermazione dei comuni ideali già sanzionabili dal secondo Congresso nazionale del Partito d'Azione
Eletto quindi e Comitato provvisorio viene letta la dichiarazione politica del convegno nazionali delle Federazione autonoma del Partito d'Azione tenuto a Roma il ventinove trenta novembre corrente anno che hanno deciso di costituire sul piano nazionale
L'azione socialista giustizia e libertà
Tutti con Gore di accettare una dichiarazione convegno senza alcuna riserva
Infine si è affermata tutti la comune posizione di uomini di sinistra di socialisti Autonomie democratici sempre pronti a collaborare con tutte le forze democratiche e repubblicane nella lotta contro la reazione e risorgendo infatti per l'affermazione della giustizia sociale e della libertà politica l'amministrazione comunale continua ad operare anche se fiaccata ed esaurita per le vicende politiche del Partito d'Azione e per la grande mole di lavoro svolto
Il mandato comunque fu portata a compimento chiudendo così il primo episodio di vita democratica del nostro Comune
A chiusura di questo mio intervento mi corre l'obbligo
Di chiedere venia all'auditorio se il mio è stato solo l'esposizione di un brano di vita vissuta e se di poco pulita sarà stato per gli obiettivi che questo convegno si è posto
Mi auguro però di essere riuscito a far comprendere con quanto fervore entusiasmo e serietà fu affrontato dai giovani di allora privi di ogni esperienza di politica attiva il primo impatto con i problemi che la democrazia lo spirito di giustizia libertà liquido allora e li continua a guidare nella vita perché veramente si è stata attribuita tale rimane per sempre
Lazio nello cassieri per questa relazione che ci ha fatto capire come si sarebbe potuto fare altrove anche in quello che si fece così bene a Porto San Giorgio ma si impara sempre dall'esperienza vissuta Lamberto Mercuri leggerà le adesioni dopodiché faremo dieci minuti di sospensione dei lavori più e poi avremo questa mattina logora relazioni sulla cultura italiana sul quadro internazionale e Vittorio Foa la cui relazione viene anticipata questa mattina sul di militanti del Partito d'Azione nel movimento sindacale operaia italiana
Dunque do lettura brevissima di un una serie
Di adesioni e via via che perverranno né le leggeremo cominciando da Gioacchino Dolci opportunamente ricordato da Tele ore e ieri sera ha telefonato dicendosi dispiaciuto perché malato di non potere intervenire
Poi
Girelli presidente del Gruppo Consiliare di dici Regione Marche poi il segretario generale della Presidenza della Repubblica possibilità d'intervenire mando molti cordiali beneauguranti salutismo
Poi ancora Luciano Bolis spiacenti perché malato di numero per intervenire o il professor Mario Greco della Università Ca'Foscari poi ancora il senatore Giuliano Vassalli
E poi ancora Raimondo Craveri impossibilità domanda un soldo particolarmente a Leo Valiani a tutti i convenuti
Io però terminato riservandomi voi intervenire via via che arriveranno Grassi come non tutti voi rivoli conoscono Gioacchino Dolci vorrei ancora ricordare che gli fu come colui che con l'aereo ha comperato
Col patrimonio di Carlo Rosselli il quale prevedeva che i figli avrebbero lavorato come operai impiegati costretti modesti professori così è accaduto quest'aereo pilotato da Bassanesi un cattolico democratico
Con Gioacchino Dolci l'undici luglio del mille trecentotrenta inondò e in piena dittatura fascista piazza del Duomo di manifestini antifascisti e riuscì a tornare in Svizzera cosa che non poté lei dell'altro dell'altro audace pilota Mauro nervosissimo che venuto pure dalla Francia inondò Roma di manifestini Max Salvadori fu uno di coloro che raccolsero persi manifestini ma aveva una limitata autonomia di volo e la contraerea lo abbatte se una pagina meravigliosa che raccomanderei agli studenti alle studentesse una giornalista inglese Silvia storiche
Che assistette al processo di Rossi e di Bauer al tribunale speciale era corrispondente di un grande giornale liberale inglese era con Gaetano Salvemini e con la grande attrice americana tra la tra che aveva dato a De Bosis i mezzi per comprare anche lui l'aereo aspettavano in Francia la telefonata
Se entro tante ore la telefonata non fosse arrivata voleva direttiva riversato
L'aereo
Questo racconto che Silvia Spring non scrisse
Che l'amica di lauro de Bosis che aveva dato i mezzi perché il suo amore si Molas per la libertà italiana rendita non lo scrisse poi la scritta
Naturalmente sconosciuto una di quelle pagine chi offre il leggere questo di Silvia Spring non so neanche se sia tradotta in italiano degli stessi inglese in tutte le scuole per far capire cos'è stata la dittatura com'era difficile come pure rischiosa come puro degli uomini
Come De Bosis come dolci come Bassanesi come Rosselli come lusso si daranno specie questi immensi pericoli apprezzo della vita perché i giovani possano crescere in un ambiente di libertà e compartecipare in convegni come questi come molti altri magari delle loro parole e criticare noi
Allora
Interrompiamo dieci minuti per riprendere poi per entrare nel vivo dei lavori preghiamo i giovani studenti di possibilmente di rimanere seduti di
Della parola perché gli amici del vecchio partito l'azione delle Marche mi chiedono molto giustamente una rettifica dicono che nella convegno di Bologna scrivono anziché nel convegno di Bologna
Sulla storia del Pat la costituzione del Partito d'azione del Milan leggendo quarantadue nella mia relazione oltre ai nomi di Oddo Marinelli Vilfredo Duca organizzatori del la costituzione del Partito d'Azione delle Marche ho dimenticato una ragione ne faccio ammenda ma tutti gli studiosi di storia sanno che l'uomo che si dorme ritenuto ricordare lo si dimentica sempre
Ho dimenticato il nome Dipierro per Gori che in Giustizia e Libertà contatto con Joyce Salvadori qua Max Salvadori conti in prigione
Fu con Daltrey due conti Marinelli condotta il principale animatore della costituzione del Partito d'Azione rappresento del periodo tra residenza
Hanno perfettamente ragione di chiedono anche una rettifica libro purtroppo testo vediamo suppone che il libro si venda un po'di più e quindi sia esaurito l'editore Lori stampi fare volentieri la ratifica
Vorrei solo dire che sempre si dimenticano i nomi io stamattina vedono quarto fra i firmatari di questa lettera Grifoni corpo Francia il Brunori Marini Angeloni vi son dimenticato di un altro Angeloni Mario Angeloni segretario del Partito repubblicano in esilio comandante di io lo conoscevo benissimo libro vidi l'ultima volta
Quarantotto ore prima che cadesse in combattimento
Comandante della colonna formata da Carlo Rosselli ed a Camillo Berneri nella rivoluzione spagnola nella guerra di Spagna trentasei volevo parlare di Mario Angeloni mi son dimenticato dimenticanza ancora più grave non ho parlato degli uomini che combattere il fascismo nelle file
Gli altri partiti e principalmente del mio carissimo amico è nostro carissimo maestro di tutti e di Sandro Pertini
Rimedio
Adesso come vedete come vedete
Caso iperboli non è il solo perché io Pertini lo vedo tutti i giorni al Senato dopodiché stamattina non parlate come non ho parlato di Angeloni riparo a queste tre omissioni ma chissà quante altre avrò fatto faranno così gli altri nell'ordine relazioni anche il professor Antonio Piromalli di cui ho letto la brillante relazione sulla cultura italiana adesso l'ascolterete sicuramente avrà dimenticato
Facendo i nomi degli storici qualche no o dei filosofi ecco la parola al professor di Roma
Siccome però è già tardi abbiamo tre relazioni stamattina quella di Piromalli quella di Vittorio Foa e poi quella di versori pregherei i relatori di stare nel venticinque minuti di tempo assegnato
Sì
Devo dare la sintesi di questa relazione perché frattanto del Partito d Azione dal mille novecentoquarantacinque
Al mille novecentocinquantacinque questo Partito d Azione comprende la maggior parte non tutta ovviamente dalla cultura italiana
è stato attraversato da quasi tutti i componenti della cultura italiana del tempo che poi si travasare un in altri partiti
Da quella che è stata chiamata la diaspora o il fiume sotterraneo come è stato detto anche da altri questa diaspora avviene dal mille novecentoquarantasei in poi dalla dissoluzione del Partito di azione
Fino agli anni seguenti in molti e molti partiti dalla sinistra e quindi le linee principali delle quali sulle quali io mi soffermo e che non posso leggere alla relazione integralmente perché è molto ampio e molto lunga le linee principali sono queste
Dalla libertà categoriale di dottrinaria cioè di Benedetto Croce
Derivano molti che saranno poi intellettuale nel Partito di azione con un particolare e torso pedagogico e anche razionale
Saranno contraddistinti cioè dal calore morale e dal sentimento sempre dominante della ragione in tutti i loro aspetti sia di azione che di pensiero
E poi mi soffermerò molto brevemente su questi elementi lo quanti naturalismo o meglio più chiaramente l'anti positivismo di intellettuali come De Ruggiero e Omodeo il quale riprendono nei loro specifici campi della filosofia e degli studi storici riprendono l'anti positivismo di Benedetto Croce portando avanti degli elementi che sono più moderni di sostanza
L'anti naturalismo l'anti positivismo di quegli anni vuol dire aprirsi verso il Novecento e il Novecento il secolo in cui c'è il sentimento della autenticità dell'assenzio essenzialità
La civiltà del Novecento accerti i suoi connotati che saranno anche specificati da qualcuno di questi letterati e scrittori ci sarà Francesco Flora che scriverà un libro molto importante la civiltà del Novecento
La civiltà del Novecento avrà dei suoi connotati di creatività in opposizione alla retorica dell'Ottocento e molti elementi si trovano proprio in via Ruggero e in Omodeo
E soprattutto questo e che deriva indubbiamente dal sentimento liberale e azionista ed è questo sia in via Ruggero keynote neo
La importanza degli interventi e delle iniziativa individuale che deriva dall'idea di libertà
Come il Croce colla intuizione espressione aveva portato l'elemento dell'individuo in primo piano così nelle dottrine storiche filosofiche diamo de qua e de Ruggiero
L'elemento predominante di novità quello che caratterizza veramente
E proprio il motivo della degli interventi individuali e della iniziativa per intenderci così
Ad esempio la lotta contro la il ratio lo irrazionalismo in cui do De Ruggiero un il razionalismo che un po'troppo a un certo punto si espande come si espande anche in Omodeo e come si era già molto così avviato con il Croce che aveva lottato contro il decadentismo
Questa lotta contro il naturalismo e in sostanza e sostenitrice della idea della libertà in Omodeo la idea della Loborgo della libertà e caratterizzata da personaggi storici a un certo punto Omodeo sì da a scoprire le primavere dalla storia i protagonisti i personaggi a cercare nella storia l'elemento creativo è questa la sua novità
Fossero del mondo antico nell'età di Pericle o forse o Alessandro o fosse l'apostolo Paolo o forse Giuseppe Mazzini in costoro c'era il problema della iniziativa che e valorizzazione della individualità in questa fase del liberalismo l'elemento diciamo così oggettivo della società rimane in secondo piano ed è l'elemento sempre soggettivo derivante dal pro dal Croce
Quello che viene portato in primo piano da questi grandissimi studiosi soprattutto dallo Omodeo che uno dei più grandi storici che noi abbiamo avuto capace di studiare sia all'età di Pericle sia l'età della restaurazione in Francia che l'età di Calvino
Che le figure di Carlo Alberto di Gioberti e di Mazzini e di Cavour che sono delle grandi monografie
Da lui scritte su questi problemi
L'altro punto di cui parlò più avanti e quello della dello storicismo integrale di Luigi Russo come ricerca di libertà etica e di libertà anche sociale ma dell'Omodeo ancora Ripa tornerò a Rousseau più avanti
Di Omodeo io vorrei sottolineare questo aspetto lo Modeo fra i tanti meriti avuto uno grandissimo
Sempre in riferimento alla scoperta della iniziativa individuale e soggettiva
La lotta dal punto di vista anti naturalistico contro l'elemento dello etto nostro della razza
Contro l'assorbimento in un passato ci ecco io scuro come avveniva nel Romanticismo germanico di quella che è la individualità del presente
Omodeo fu controvento Ur contro il primitivo controlla urlo Meridione tedesca
Che getta tutto indietro e che è una forma di reazione a ritmo tutto questo e detto molto opportunamente perché Omodeo si trovò a lottare nel periodo del razzismo e quindi doveva lottare contro questo zoologi Isma'questo riflusso nel passato
Sia che riguardasse eletto nostro delle civiltà omeriche sia quella della Germania o quella dell'Europa che veniva ricondotta a questo passato oscuro ci ecco
E che sopra faceva il nome da letta nos della razza della comunità antichissima l'elemento soggettivo e individuale e portava elementi di carattere reazionario
Come era stato nel romanticismo tedesco
Quindi da questo punto di vista l'Omodeo e anti romantico nettamente non solo ma egli storicizza in modo estremamente preciso il valore anche del romanticismo italiano
Del romanticismo italiano non è affatto vero che gli elementi romantici fossero in quel secolo nell'ottocento i più avanzati e moderni
Esisteva un classicismo che non si è soliti studiare né nelle scuole nel nelle università
Un classicismo estremamente diverso da quello formale
Un classicismo di origine scientifico illuministico quindi un classicismo progressista e per quanto riguarda l'elemento della libertà
Un classicismo che si richiama a Plutarco ai agli antichi greci ai romani
Di carattere repubblicano che costituisce poi la ossatura questo classicismo progressista repubblicano moderno avanzato di tutta la letteratura italiana dell'Ottocento
Quindi limitarlo Modeo
Ed è questa la sua grande tesi che verrà ripresa poi da un grandissimo filologo vivente che si chiama Sebastiano Tempa Naro
Questa grande tesi che percorre tutto l'Ottocento italiano e costituisce l'asse portante della cultura italiana vera non di quella romantica
Perché il romanticismo si perde intanto fumo nell'Ottocento italiano
E nell'Ottocento e il romanticismo sì anche viene combinando con si viene combinando
Con il tardo romanticismo
Cioè si vengono si viene mescolando con la decadenza
E si viene anche mescolando con un fenomeno che si chiama il premio manti cinismo
Allora vorrei dire questo che
Questo classicismo progressista
Moderno di carattere illuministico costituisce però Modeo l'asse portante della cultura italiana dell'Ottocento e lo si ritrova dal Pietro Giordani a Giacomo leopardi
E poi ancora
Imbracarlo Cattaneo nelle Carducci giovane e nel più grande linguista italiano della fine del secolo scorso che un ebreo Carlo Isaia Ascoli di di Gorizia che si oppone alla dottrina manzoniana della lingua questo classicismo illuministico continua ore ancora alla fine del secolo nella letteratura mazziniana garibaldina repubblicana qualche volta anche anarchica o Proto socialista
E costituisce il recupero dell'elemento etico dall'elemento pedagogico dell'antico classicismo ed è molto più avanzato e moderno delle correnti il razionalistica
Quindi lascio da parte adesso Omodeo di cui ho solo potuto indicare questa importantissima dottrina
Per parlare brevemente di Ragghianti il quale si trova fra i fondatori del Partito di azione membro del Comitato Toscano assemblea costituente partecipa anche gli alla lotta politica alla vita politica del periodo della Resistenza è uno dei grandi esponenti serve come collegamento in diverse regioni d'Italia
E specialmente a Bologna dove ha molti seguaci
E uno degli esponenti principali ma e anche un grande critico di storia dell'arte anche di Luís vorrei ricordare specialmente per i giovani
Questo elemento dell'anti positivismo Odello anti naturalismo le condizioni della storia dell'arte nel periodo in cui vive il Ragghianti erano condizioni così molto mediocri
Mentre in Germania sulla linea del Croce il rinnovamento era avvenuto nella storia dell'arte però parla di un grande studioso che era Giulio Rosso Julio rosso
C'è l'Auxerre Autore del rinnovamento linguistico nel campo dell'arte figurativa
In Italia c'era tutto da fare nel senso che la storia dell'arte era pura illustrazione
Pura illustrazione ovvero in un altri casi pura erudizione cioè la storia dell'arte non era veduta nella sua nel suo carattere estetico
Il Ragghianti si richiama al concetto della intuizione espressione di Croce
Per affermare che anche nella storia dell'arte esiste la polizia e la prosa la prosa e la illustrazione la polizia e il linguaggio figurativo e l'uovo e dà un esempio di questo in un suo memorabile saggio sui Carracci nel mille novecento trenta tre l'anno in cui a Meana lui conosce Croce per la prima volta scrive sulla critica di Benedetto però c'è in questo saggio sui Carracci fa vedere il carattere prosa Astico e poi tutta la sua lotta e sempre seguendo la estetica dal però c'è la sua lotta e sempre contro il naturalismo cioè vede come un naturalismo cioè come un metodo che ha assimilato a quello delle scienze naturali e quindi metodo astrattismo
Vede gran parte della critica di quel tempo e lotta in radianti soprattutto contro la teoria della pura visibilità del Bernard sonno che viveva a Firenze aveva molti seguaci
E lotta contro lì gli studi la critica positivistica il nome del linguaggio richiamandosi all'estetica di vico De Santis Croce
Si richiama al linguaggio autentico individuale personale anche qui nel radianti c'è la valutazione su base crociana dell'elemento individua ho indicato questi tre grandi intellettuali italiani
I quali però pongono dei limiti proprio in nome dell'anti positivismo e dell'anti naturalismo pongono dei limiti all'elemento sociale
Tutto questo è molto giusto però dobbiamo tener conto che ci troviamo in una fase in cui ancora il crociana esimo
Propone la idea della libertà senza che questa libertà abbia spesso dei contenuti e in questi critici che io ho indicato l'elemento sociale quasi sempre remoto assente
Il De Ruggiero quando dissi chiese di interpretare il concetto di libertà
Se nel suo liberalismo lui era un grande storico del liberalismo europeo se nel suo liberalismo ci fosse posto per la elemento sociale lui negò che si potesse accomunare l'elemento sociale al liberalismo perché il liberalismo e storicamente sempre con gli esempi da ragazzo grande
Dell'Inghilterra dell'America è sempre libertà individuale e quindi negò sia che il liberalismo fosse conservazione sia che fosse socialità in questa lotta contro il naturalismo che era giusta perché da questo bisognava partire
Per rinnovare insieme con le altre correnti culturali e l'Italia
In questa lotta all'attualismo ci sono dei limiti che io non voglio qui sottolineare per non andare un po'troppo fuori Tello argomenti per ritornare poi al Partito di azione
Ma il limite è questo e il distacco dalla scienza che noi dobbiamo rimproverare alla cultura italiana proprio nel periodo fascista
E il distacco dalla scienza e che deriva in gran parte dall'idealismo e dal Croce spesso perché per il Croce la scienza era da vedere come una uno pseudo Concetto come una forma di conoscenza inferiore e questo indica anche la grande arretratezza scientifica che noi in quegli anni abbiamo avuto rispetto alle altre nazioni della Europa ora tutto questo anti naturalismo si trova nei grandi intellettuali che ho indicato ma e indubbiamente un portato della ditta
Dell'epoca era il liberalismo del Croce che essi realizzava ma poca poco anche si consumava perché
Ricordo una testimonianza io di una studioso di letteratura italiana che non è stato del Partito di azione
Gaetano tromba attore che è stato un marxista ed è un marxista e vive ancora a Milano a molti anni eppure Luís il quale ritornando nel mille novecentoquarantacinque da Debré ex AN in Ungheria dove era stato in un istituto di italiano all'estero a insegnare
Nel mille novecentoquarantacinque sbarcando a Taranto il il tromba Tore cercava nelle edicole e nelle librerie la rivista la critica di Benedetto Croce la critica non c'era più era finita nel quarantatré ci sarà per qualche anno ancora
I quaderni dalla critica la critica non c'era più questo avveduto come un segno della fine del Croce a nerissimo di un sento che prima sembrava soffio e poi diventa rapina
Vento rapinoso per il tromba attore
Che vede in questo il mutamento di un'epoca e scrive in questo modo che a metà del quarantacinque soffiava già una brezza anti crociana
Ma da allora ad oggi quando scriveva a luglio il quarantanove si è fatta veramente vento gagliardo e rapinoso e cominciava anche il processo al crociana ennesimo che veniva accusato di non essere stato un vero e proprio movimento di opposizione
Ma di avere generato il fenomeno dello attesi smog della Resistenza
Passiva
Pesava cioè pesantemente l'alleanza
Cioè si sentiva fortemente in quel periodo quanto l'anti marxismo di Croce avesse limitato taluni aspetti della cultura della della cultura italiana cioè l'incontro col marxismo che sarebbe stato per lui una delle forze più chiaroveggenti risolute dello antifascismo
In sostanza il tromba attore allora aggiungeva un Judi un giudizio culturale solo larvato trascendentali Isma'
Sulla tendenza di Croce a sconfinare nell'astratto e sull'industria ventennale del critico napoletano
Hai lì mirare dalle opere d'arte gli elementi pratici e retorici politici intellettuali istrici per serbare la poesia re seccata dal mondo umano dalla storia
E nel nuovo ciclo di storia italiana gli intellettuali del Partito di azione erano i più selettivi coloro che operavano delle scelte nella distinzione dei valori
Né d'altra parte ci può essere individualità mai senza selettività
Questo è maggiormente ad avvertire nella società nostra di massa che è un portato dei tempi
Ma che richiede anche qui per le guide pedagogiche una massima selettività
E letto spesa ecologico e razionale era nel Partito d Azione connaturato alla matrice laica e liberale che era l'eredità del set del Risorgimento che spirava nelle proposte per uno Stato democratico
Letto s'individuano deponeva quegli indebiti quelli di intellettuali azionisti forse sopra un piede stallo ma forse la circolazione di massa delle idee nuove di distaccava da quel modo che cominciava addivenire a un sentire storico
Eppure le loro battaglie contro il fascismo per la laicità della scuola ne ricorderò qualcuna poi di Luigi Russo
Contro l'intolleranza religiosa sono in quel periodo memorabile le lotte dei valdesi nei confronti delle intolleranza cattolica le lotte Dell'Atti per a proposito della carta di Chivasso del coi esso per le minoranze etniche linguistiche che si riferiscono al mille novecentoquarantatré quarantaquattro mi pare quarantaquattro
Dunque per la laicità della scuola contro l'intolleranza religiosa contro il fedele il fanatismo ideologico costituivano il lievito e do la vita politica e culturale
Nell'immediato dopoguerra oli entravano le polemiche per la rinascita nazionale anche quando più attiva era la pressione ideologica internazionale è il mondo cominciava ormai a dividersi in due parti
E in nel difficile spartiacque quegli intellettuali del partito di azione sembrano seguire la necessità di operare con fedeltà
E tradimento questo è il titolo suggestivo di un romanzo nelle ultime edizioni di Augusto Monti
La fedeltà al padre Louis sente di aver realizzato quello che il padre voleva ma sente di avere tradito il padre perché ha seguito anche altre vie
E allora la cosa migliore non è seguire fedelmente i genitori o gli altri ma è tradirli per affermare la novità è un concetto pedagogico che egli ripete di continuo
Di continuare con fedeltà e tradimento la linea dell'etica e della ragione in un contesto più ampio per contenuti e metodi e per un secondo Risorgimento etico-politico che però non ci fu questo secondo Risorgimento
L'altro punto ma i punti ancora veramente nodali sono due dei quali io dovrei parlare
Ancora fissi Venturi ancora
Dieci non ha confini
Dunque sono questi
Prima ascoltiamo no prima no dopo finire
Dunque e allora riassumo un po'di più
Gli altri elementi principale nel Partito di azione sono bisognerebbe parlare un po'di tutte le regioni d'Italia ma mi soffermo soltanto sullo storicismo di Luigi Russo il quale era stato allievo fedele del CRA OCSE e lo aveva conosciuto nel novecentosedici lo frequenta Napoli dal diciannove al ventitré prima che gli si trasferisca il russo a Firenze e poi a Pisa e uno dei fedeli seguaci
Del suo maestro ma va ovviamente come gli ottimi discepoli oltre il maestro
Come come oltre il i suoi maestri andò Piero Gobetti che a un certo punto ha ventidue anni era maestro dei suoi maestri lo riconoscono tutti a cominciare da USA Monti che era stato suo professore nel liceo di tori
Il Croce ovviamente perché il liberalismo
Del russo ormai non è più quello del generico idealismo crociano e un liberalismo che vede i nuovi contenuti etici politici lui che era nato sempre sotto il segno di De Santis e quindi etico politico
Vede i contenuti etico politici e gli uomini che sono quelli delle sinistre e non della sinistra liberale
Perché si accorge che il CRO per il Croce Lidia di l'idea liberale e finita soltanto nel piccolo Partito liberale
E come lui si accorgano anche altri come Tommaso Fiore che è considerato un eretico del liberalismo perché proprio l'ascia il partito liberale per le nuove idee di carattere sociale e credo che vada nel partito socialista mi pare
Tuo padre
Prima di Azio sì sì di azione senz'altro e avrei parlato a lungo anche di Tommaso Fiore il Partito di azione i rapporti con Buscetta
Proprio nel Partito d Azione quando Buscetta era nel Partito di azione ma non ho fatto il tempo di parlare di questo nel mille novecentoquarantanove memorabile il distacco fra il Croce e il russo il Rossi ormai spostato
Non è una fatto un marxista non comprende per niente le ideologie marxiste però aiuta tutti i giovani che vanno verso sinistra socialista o comunista
Per dare un contenuto democratico sociale al concetto della rivoluzione italiana che non si era fatto d'altra parte e nel mille novecentoquarantanove c'è il distacco del Croce de dal russo e il Croce che condanna il suo discepolo in un famoso scritto sulla critica del novembre del quarantanove
A proposito prendendo spunto da uno componimento letterario modo nientemeno che da muoversi da chi era il capo del bianco del Petrarca ma la questione era molto più ampia come verrà dirà il russo più tardi poco dopo nello stesso anno quando farà vedere il carattere conservatore del maestro
E come il crociana esimo fosse ormai diventato a Napoli un costume sociale una istituzione legata alla famiglia e al gruppo di Croce questa è polemica
Per affermare che egli con altri è andato molto avanti
Bisognerebbe ricordare a questo proposito e lascio di parlare del russo
La cui posizione è molto importante perché fonda in quegli anni nel quarantotto e quarantanove la rivista Belfagor assume in questa situazione politica e culturale etico politica nuova
Un atteggiamento polemico dal quarantotto il Fronte popolare ha perduto c'è una invasione clericale spaventosa
Che dura fino al mille novecentocinquantatré anno in cui elemento del Partito di azione
Di unità socialista creano il piccolo gruppo che fu determinante per il fallimento della legge Amato maggioritaria chiamata giustamente legge truffa
E il russo si è spostato su quelle posizione bisognerebbe anche quindi parlare delle sue polemiche contro contro la scuola confessionale contro il clericalismo nella vita politica le famose polemiche nei confronti del ministro Guido Gonella
E in cui con prosa nuova mimica addirittura e Coulthard e che imita la prosa del quattro e del Cinquecento farla pantomima del ministro Gonella di quel tempo
Ricordare qualcuno dei suoi allievi come Walter Binni eccome Raffaello ramato studiosi di letteratura italiana ambedue l'uno viventi re Walter Binni a Roma e l'altro invece tragicamente scomparso
Raffaello Ramat dal Partito di azione le persone di cui parlo son tutte passata nel Partito d Azione diventato poi socialista molto tragicamente nel mille novecentosessantasette
E Walter Binni il quale continua gli studi del del russo sulla linea proprio della creazione individuale anche questo gli viene proprio dal metodo del maestro e dal desiderio di portare innovazioni la linea individuale e quella della poetica nella critica della poetica che non è più la poesia
Del Croce ma include gli elementi intellettuali morali e politici come ragione critica nello scrittore
In sostanza lo scrittore il poeta non è un ispirato che crea una poesia staccata dalle radici dall'humus culturali
Ma invece ha una mente un intelletto
E questa Teoria del Bing e della poetica deriva dal russo e sarà sviluppata ancora più avanti da un grande intellettuale di sinistra un comunista Galvano della volte col proprio motivo dello intelletto che è presente oltre la immagine
La immagine canora o musicale nella stessa metafora letteraria
Ma
A questo punto i bisognerebbe anche fare un accenno i minuti sono pochi ormai
Un accenno
Sono polvere e mi ritirai
Una già sì un accenno
Agli altri Crociani che sono ormai su posizioni diverse dal maestro Francesco Flora e poi e poi ancora Carlo Muscetta e la illustrazione che il Muscetta affatto di un suo maestro avellinese ricordato poco fa da Leo Valiani Guido dorso
Questo Guido dorso
Aveva conosciuto Gobetti o meglio il Gobetti aveva letto in un giornale campano un articolo del dorso che era un avvocato schivo
Dell'azione politica un piccolo Machiavelli in provincia deluso il quale aveva questo concetto fondamentale che la rivoluzione democratica italiana non era avvenuta
Con l'avvento del nuovo Stato nel mille ottocentosessanta per l'alleanza fra i gruppi industriali dal nord e i gruppi agrari del tessuto usati come Ascari e fornite di abbondanti mezzi
Per aiutare il clientelismo a condizione che rimanessero Ascari nel nel Parlamento e lasciassero la egemonia politica al nord
Derivava da questo che non c'era stato un ricambio una sostituzione di classi dirigenti
Era l'idea del dorso ma era anche l'idea di Gobetti
E che le vecchie classe di reggente del soluto si fossero alleate colle vecchie classi dirigenti dal nord cioè un connubio borbonico sabaudo una macchina perfezionata dal fascismo
Il quale fascismo aveva due figlie al momento opportuno una quella che se ha seguita
L'alleanza con la borghesia e l'altra della rivoluzione democratica e liberale che non aveva fatto la monarchia nel sessanta che non fece neanche il fascismo Gobetti visse per queste idee il dorso
Segui questa evidente al Gobetti che egli aveva elaborato però in funzione meridionale sognava
Sognava che il Partito di azione si costituisse
Con una sua sezione di partito di Azione Meridionale fu il chiodo fisso Vella
Della vita del dorso che morì molto presto a cinquantuno cinquantadue anni senza poterle vedere nulla di quello che sognava e vedendo anzi la clericali zonazione negli ultimi anni della sua vita della vita italiana
Luigi Russo al quale bisogna spesso ritornare indicava spesso che è più avanzati Dinoi dice Lori che stiamo a Napoli
Ci sono coloro che sono a Torino di quelli che erano intorno al Croce coloro i quali erano intorno a Gobetti e faceva il nome di Gobetti e di altri da cui deriva che derivano dal Gobetti stesso
Cioè esiste una grande linea una matrice culturale piemontese dal Partito di azione e la linea di Gobetti dica Yume di Umberto Calosso
Nata di leone Ginsborg di Carlo Levi di Sergio Solmi che se reatino però e torinese di formazione e di cultura ma anche europeo di formazione e di cultura scriveva il russo proprio di questa
Di questa
Il considerazione che nella Torino di Gobetti grammi scelto agli atti si preparava un'educazione politica più viva e moderna di quella che non fosse a Napoli e forse era vero
Una tradizione positivistica esisteva
A Torino
Di socialismo morale
Di liberalismo senza Kroll secondo Croce o in audio Gobetti
Che ha creato in Piemonte nel primo dopoguerra movimenti di cultura militante e si trovano maestri del pensiero politico moderno che creano una catena di studiosi di politica così ad esempio Gioele Solari che morì nel novecentocinquantadue e che intese trasporre l'idealismo sul piano della filosofia sociale
Con Gioele Solari grandissimo studioso si laurearono Piero Gobetti Alessandro ed Ettore passerà in ben tre Aldo Garosci Paolo Treves Dante Livio bianchi
Franco Antonicelli Luigi Borsa retti Luigi Firpo questo fiore delle intelligenza piemontese si laurea tutta corno Gioele Solari a cominciare dal Gobetti
Non posso parlar di Gobetti
Per indicare la sua intransigenza morale
Ma mi richiamo a un opuscolo scritto da Carlo Levi e ad un altro senza nome Corno la data ottobre mille novecentoquarantaquattro fatto dal movimento di Giustizia e Libertà veramente
Veramente un opuscolo spin cui si vede questa figura Skármeta precisa e un opuscolo che mi ha dato Mercuri
E di Giustizia e Libertà pubblicato ma senza nome
Anonima
E in cui si vede la figura di questo grande personaggio dominatore dei suoi stessi maestri ai quali incute soggezione
E da cui derivano le linee della cultura italiana piemontese che si dirama anche nel Sud o e c'è l'incontro fra nord e sud proprio attraverso Gobetti Guido dorso Carlo Levi e tanti altri vorrei ricordare qualcuno di questi personaggi piemontese Arrigo kaiju me forse troppo dimenticato lo vorrei ricordare perché un illuminista
Perché anche e un antico crociano cioè un anti idealista non creda nello storicismo di Croce e un illuminista
Che si era dedicato al giornalismo visti un po'appartato ma scrisse un libro molto importante colori e veleni era uno scrittore graffiante incisivo come deve essere il vero scrittore non era uno scrittore come quelli che hanno i piedi nella poltiglia
Rosea o semi cauta diceva Luigi Russo uno scrittore energico selettivo il quale ha lasciato e non posso qui parlare dei suoi giudizi dei giudizi critici che esso non etico politici
Su personaggi come Papini come Cayuga come come l'autore della pelle ma la parte e tanti altri personaggi del sottobosco culturali italiano che sono abituati alla retorica e hanno trasformismo uno dei pochi d'altra parte che ha conosciuto un grande spirito estremamente selettivo un giovane anche questo che ha ventidue anni sapeva tutto e si suicido a soli ventidue anni
Che appartiene ad un altro Bondo rigoroso e morale che è quello di Gorizia però di influenza mitteleuropea Carlo Michal spetta morto a ventidue anni nel mille novecentodieci
E che appartiene a quella generazione di spiriti rigorosi eccetera
Ma da Gobetti deriva anche oltre che agli uomini Leone Ginzburg morto nel mille novecentoquarantaquattro crociano nella sua struttura culturale
Liberale alla maniera però di Gobetti anche lui studioso della rivoluzione liberale studioso di letterature straniere lui era nato a Odessa nel mille novecentoundici e si era la Fia mi la famiglia trapiantata a Torino
E intellettuale di grandissimo rigore soprattutto se è vero negli studi in cui venne cercando alla maniera fu anche organizzatore del Partito di azione azionista per eccellenza
Fu anche rigorosissimo nell'organizzazione degli studi e anche della sua azione politica le impronte del Gobetti si vedono anche nel pizze borgo e poi vorrei ricordare ancora Carlo Levi
A proposito però bello del suo europeismo della sua formazione che da Torino si proiettava verso l'Europa
Dei suoi studi e di psicoanalisi dagli studi su Young
Degli studi che egli compie anche di quella che si chiama oggi antropologia culturale o meglio allora era etnologia
E non è un caso che durante l'esilio poi egli scriva quel libro così importante Cristo si è fermato a Eboli
Il intorno al quale il giudizio
No
No ecco il cui giudizio da parte della critica è stato un po'limitativo perché il libro uscì in epoca di critica neorealistica e quindi furono visti elementi di Magis mo'come non realistici eccetera ma questo è un problema che lascio da parte perché tocca molti altri scrittori vorrei parlare di due elementi soltanto cioè Giorgio Bassani e Piero Calamandrei
O vicenza
Se i pochi minuti pochi minuti
Dunque
Giorgio Bassani e da riportare dal punto di vista politico al mondo di radianti alla Bologna degli anni trentacinque quaranta di Bassani il quale comincia come poeta crepuscolare
Della città di Ferrara che vede nei suoi tramonti eccetera
In maniera crepuscolare seguendo la tradizione un po'metafisico crepuscolare locali Vigo Boni De Pisis
E la pittura del che nel mille novecentosedici è un problema di vita militare fa incontrare afferrare nientemeno che Carrà De Chirico e altri pittori e nasce il momento metafisico della pittura ferrarese
Il Bassani invece nelle storie ferraresi non tanto nelle nella vicenda dei Finzi Contini storicizza ecco una condizione particolare che quella degli ebrei a Ferrara del mondo degli ebrei
E
Crea un sentimento civile nelle storie ferraresi
Far vedere in sostanza il sentimento dolente la elegia che accende la polizia di Bassani nelle prose di bassa nelle storie ferraresi fa vedere questo mondo chiuso di Ferrara
Chiuso due secoli e mezzo di dominazione pontificia da quando nel mille cinquecentonovantasette agli Estensi
Avevano lasciato la città che era passata al pontefice Clemente ottavo con l'ultimo duca di Ferrara che era Alfonso secondo caduco che non aveva avuto figli
Fa vedere i veleni che essi sono Maceratini due poche mete in due secoli a mezzo di controriforma e di cultura così clericale e fa vedere come di fronte agli ebrei
Alla loro partecipazione alla vita civile e sociale ci sia un completo agnosticismo
Ci sia un completo una vita vera e propria della popolazione a Macerata da questi veleni nella lunga notte del quarantatré
Chi aveva visto non parla dice semplicemente ricordate anche nel film dormivo e il paralitico che ha visto l'eccidio degli ebrei eccetera
Dice soltanto dormivo
Dormivo vuol dire che era tutta la città come Lulli che torni fa e non ha voluto parlare era la vecchia Italia che continuava ancora nonostante la guerra eccetera
Le sono all'ultima pagina e de questa su Piero Calamandrei che bisogna proprio a ricordare il Partito di azione è stato come ha scritto Leo Valiani una meteora
Il tentativo liberalsocialista di esprimere nella pratica politica la sintesi fra correnti liberali e socialiste
Non è riuscito perché la dialettica del concreto non poteva sorvolare sui partiti di massa
Nella dialettica entrarono anche le forze della conservazione che si opponevano alla concezione liberal socialista
La testimonianza della lotta giuridica e politica di Calamandrei documenta anche la disperazione di quella nota che era ormai anche contro le forze politiche straniere vicine e lontani
Falliva la rivoluzione democratica italiana ma fra Stato sì e delusioni
La cultura azionista affermato alcuni principi che si sono che si sono affermati e hanno costituito negli anni successivi un patrimonio di idee
L'antifascismo come questione morale l'accertamento della vita che si annida si annidava nel costume del trasformismo considerato come inamovibile
La giustizia sociale il federalismo le autonomie amministrative la scuola laica eccetera
Anche dopo la fine del Partito di azione il rinnovamento della cultura italiana in corso dall'inizio del secolo continuo con l'opera di storici filosofi letterati
Come Giorgio Spini Paolo Alatri Giorgio Candeloro Cesare Speranzon
Luigi Salvatorelli Federico Chabod Mario Dal PRA Carlo Francovich che è qui presente Norberto Bobbio Carlo Francovich è qui presente se
Norberto Norberto Bobbio Franco Venturi Mario Vinciguerra suo Enriques Agnoletti Bruno Zevi e molti e molti altri
Il rinnovamento democratico italiano deve molto a Piero Calamandrei
Il quale pure essendo impegnato nell'attività parlamentare dal quarantacinque al cinquantatré come membro della Consulta nazionale dell'Assemblea costituente in rappresentanza del Partito di azione
Come deputato della prima legislatura repubblicana partecipo alle battaglie culturali con il massimo rigore e la massima dignità
Lascio da parte ciò che egli ha scritto da giovane eccetera e vado all'ultima pagina di questa mia relazione cioè a ciò che rimane dei grande di Luni di due volumi delle opere politiche letterarie curate da Norberto Bobbio
In cui troviamo il riconoscimento della sovranità dei comitati di liberazione come organi nuovi di ricostruzione rivoluzionaria come governo che avrebbe dovuto dare una Costituzione al popolo italiano
Era la premessa della rivoluzione democratica sognata da Gobetti dato corso ed altri premessa anti monarchica e antifascista
Ma il governo Parri che aveva ricevuto l'investitura nazionale dal Comitato di Liberazione fu come è stato detto una meteora trovando tramontata per cupidigia di servitù
Degli scavi schiavi monarchici ai quali erano state tolte le catene Calamandrei difese quindi la costituente come sovrana
Che avrebbe potuto delegare un governo provvisorio ai SerT citare il potere esecutivo e legislativo ordinario senza ricorrere alla consultazione popolare per la scelta istituzionale
Però di fronte alla scelta fatta non poteva che accettare Calamandrei il fatto compiuto ma non poteva non considerare la dedicazione di Vittorio Emanuele terzo
In favore del figlio come una sleale infrazione ai patti che prima esistevano la eredità più valida del Partito di azione in Calamandrei fu la considerazione del problema politico quale problema morale
Cioè in Calamandrei prevalse la utopia la fede cioè fu contro la Realpolitik e quindi non si trattava più della identificazione di libertà e moralità ma di diritti e doveri concreti democratici socialisti
Nello Stato nato dalla Resistenza e chi pensi al tempestoso arco di vita politica italiana dal quarantacinque al cinquantacinque
Può trovare in Calamandrei il punto di opposizione e giuridica elemento importante quello giuridico
E politica ai nuovi padroni del vapore ma anche l'arcobaleno dispiega anche i colori di una democrazia che esse non potete Rion fare come arcobaleno
Lasciamo negli anni successivi la sua luce nelle lotte collettive
E nell'agire etico di uomini coraggiosi e rigorosi che corressero le portinerie e Iberia raggi che derivavano dalle vecchie cucine contro riformisti che anti risorgimentali e antipopolari
Corresse il costume Calamandrei
Fondato sulla ipocrisia e sul gesuiti istmo tracciando la via della ragione in cui in una società diversa da quella di allora come la società di massa in cui noi oggi viviamo ancora quella luce risplende
Ringrazio il professor Piromalli
Brillante relazione prego signori di prendere posto adesso tocca a Vittorio Foa di parlare
Sul Partito d'azione militanti del sindacalismo italiano devo dire siccome si è parlato prima di omissioni che fuori tasse presero missioni per modestia bisogna per modestia a
E anche in nello schema di questa sua relazione
Non trovo la sua parte nel presente no sindacale italiano legge cospicua non soltanto nell'ultimo quarantennio nel quale è stato compagno
Spina Vittorio Ramallah testo del movimento operaio italiano ma anche nella lotta clandestina antifascista nella quale giustizia libertà e il Partito d'azione
Ebbero degli a determinati anche nel movimento operaio proprio nella Torino di Vittorio Foa con le prime voci più vicina di Mario Andreis Aldo Garosci e Luigi scala o con le sue quelle del mille novecentotrentuno trentadue e con le altre voci d'officina del mille novecentoquarantatré quarantaquattro quarantacinque di Franco Momigliano di Franco Venturini e dello stesso Vittorio fuori dei gli do la parola
Abbiamo il problema appassionante dichiara che abbiamo sentito a Piromalli per Cohen piange Rete poco se io ho sarebbero il limite di tempo europeo sabato saputa
Bravi quindici venti minuti posso però aggiungere al mio tempo un solo minuto per fare un'osservazione critica le condivido carico di Roma dopo le cose che ha detto ma una cosa che non avevo cioè a mio giudizio si può parlare utilmente appassionante la ricostruzione del Croce n-esimo le sue contraddizioni e dei suoi sviluppi disponibili Luppi
Però è possibile è microlitro al microfono
Però mi domando sì non sarebbe stato utile dire qualche parola sull'altro filone idealistico che accanto al Croce n-esimo si manifestò in quel tempo pensato a Gentile che ha avuto un'influenza politica
Altrettanto importante in un campo molto diverso guardate io non penso in questo caso socialismo
L'organismo gentiliana cioè il fatto dalla dipendenza del l'esistenza del particolare e universale l'esistenza dell'individuo solo dallo Stato ha permeato di sì la sinistra italiana in gran parte in pensione mi
Ecco ed è su questo punto cioè della influenza organi cistica del del gentili ennesimo che forse se ne parliamo di Croce converrebbe dire qualche parola tenendo conto dell'influenza che saputo sulla sinistra italiana
Adesso dico vengo subito a questo tema che qualcuno potrebbe dire che non è molto azzeccate facile da trattare perché
Apparentemente nel Partito d'Azione vi sono alcuni elementi che appaiono in contraddizione Congo
Una tematica come quella sindacale vorrei dire brevemente perché non per la storia che parte dal cellulare del generale è stato già risposto molto bene nel Partito d'Azione c'erano operai c'erano contadini c'erano artigiani c'era un mucchio di lavoratori soprattutto per la parte
Resistenziale del partito Azione questo tipo umano e cresciuto fortemente il tipo umano del lavoratore la sua dignità da sotto la mia culturale che una così di estrema di estrema importanza
Non è questo il problema c'è però altre cose che sembrano in contraddizione
C'è un'influenza salde Viviana molto forte in tutta la cultura azionista
Soldi emiliana anti giolittiana meridionalista è stato ricordato qui anche la piromani cioè praticamente l'idea che tutto sommato la politica giolittiana e una politica non soltanto di di come dire integrazione di va compromesso fa la grande industria del nord e gli agrari del Sud in cambio dalla loro subordinazione politica al governo di Roma e al ma anche fra i grandi industriali del Nord latina e le pro Ilaria grande industria protetta la tua sopra e organizzata
Questo elemento di denuncia nero fra la la classe operaia
La industria protetta e la casa aveva organizzato cioè il sindacato è un dato costante dal c.t. azionista io per esempio
Ma l'ho partecipato molto questo elemento di di critica di critica questo è un punto mi pare che rende già subito apre subito dei problemi nei confronti del presso indagare in secondo luogo perché Sinatra in italiano dopo il fascismo si chiama
Prima di tutto CGIL e poi CGIL unitaria come tutto il resto cioè nasce dal patto di Roma nasce fa costruito dai grandi partiti politici Democrazia Cristiana Partito Socialista note comuni seguita attuazione non lo vediamo io però vorrei subito dire che incontro questi elementi per così dire
Apparentemente contraddittori c'è un'altra cosa molto importante cioè c'è invece una profonda sensibilità del Partito d'Azione a carattere sociale della libertà
Cioè il soggettivismo della libertà il la libertà del soggetto individuale diventa nel partito l'azione l'impegno di libertà e di autonomia sociale questo secondo me è uno dei suoi valori culturali più preziose
E devo dire io mi sono entrato nell'abitazione quando sono cito a caso CL va be
Quando esce dal carcere cioè sono nell'alla fine agosto del quarantatré devo dire che ricordo come un fatto importante la mia vita all'arrivo di Valiani
Che arrivo nel nella sette
Allora ottobre cambiava dietro completo faremo in ottobre e stravince Rizzo tutto devo dire voglio ricordare a quest'ora custodire spanciamento tutto nel PGT molto una cultura europea
Questa cultura europea la classe operaia il movimento operaio è un soggetto dominante e no di colpo pur avendo dentro di noi da sempre l'idea culturalmente l'idea di questo di questo impegno nero del mondo del lavoro rispetto agli obiettivi di trasformazione lo vivemmo nel nella sua articolazione la sua esperienza dei nomi e cognomi della gente questo elemento un elemento molto importante
In secondo luogo direi che ma questo vedremo dopo quando i rivali del Santerno sull'azionista per quello che riguarda il sindacato per quello che riguarda i sindacati ecco la partecipazione
Al ruolo della classe operaia non soltanto nel mio Piemonte Lombardia o nei grandi centri industriali liguri eccetera
Ma in tutto il partito azione fu una cosa molto importante molto sensibile da quale indubbiamente non entrare in contraddizione con i meridionalisti del satanismo cercava di introdurre nella vita sindacale nell'abito pare elementi di autonomia elementi diretta questo fu un elemento molto importante del tipo di cultura
Di contro diciamo penalista del del Partito d'Azione Asia però vorrei dire qualcosa
Su quello che è avvenuto intanto prima del Patto di Roma il Patto di Roma avviene dopo la liberazione di Roma nel giugno del quarantaquattro si forma la CGIL unitaria democristiani comunisti socialisti
Ma prima di questa città iniziativa azionista molto importante nel Sud
E questa va ricordato perché è stata per molto tempo rimossa da tutto il mondo completano degli o faccio parte organicamente nella mia vita e lavoro tra CGIL e quindi del mondo confederale che adesso sto criticando ma è stata rimossa culturalmente vero dal dalla CGIL
La Confederazione generale che nacque a Napoli nel mille novecentoquarantatré quarantaquattro
Fondo fu fondata da un azionista recentemente scomparso Dino Gentili
Vero e da un comunista
Che aveva avuto delle vicende trotzkisti che poi un dissidente che fu eliminato poi nella dal dopo l'avvento dopo l'arrivo di Togliatti alla svolta di Salerno Enrico Russo e fu un'organizzazione interessantissima perché era un'organizzazione che in qualche modo cercava di combinare
Diciamo così una forma appoggia Dini registica di tipo britannico veloce in qualche modo la difesa giorno per giorno davvero agli interessi dei lavoratori con quello che ha in fondo la tradizione di un radicalismo sindacale che trovava sono dal Mezzogiorno le sue radici del sindacalismo rivoluzionario
Puglia in modo particolare in Puglia in qualcosa Napoli in Sicilia questo elemento questa sintesi della fu tentata
E in futuro una esperienza molto interessante di profonda autonomia sindacale dai partiti certa che si trovano in contraddizione perché dovevano sostenere la guerra e volevano sostituire la guerra come è chiaro e sostenere la guerra voleva anche dire sostenere i partiti che erano al governo questo è chiaro e questa entrava in contrasto con la loro esigenza profonda di autonomia di essere espressione reale dei lavoratori innocenza situazione così disgregata
La Confederazione ebbe il suo centro culturale politico a Napoli però si diffuse in varie parti io vorrei dire che non sono tanto le contraddizioni quanto l'azione poiché la nuova confederazione politici partiti za quella del genio qua del quarantaquattro che ha distrutto però vorrei ricordare Carla gli anche per la mia caratteri un rispetto che devo ad alcuni aspetti la mia memoria
Alcune figure almeno la figura di armeno la figura
Di di Distefano che era segretario di Courtois
Erano questi erano dei dei grandi erano azionisti nelle grandi capipopolo che organizzavano e dei Police azzurro seguito migliaia e migliaia di lavoratori entusiasti nasceva profondamente segregata come Valona gran parte del mezzogiorno questi rappresentavano sia pure in una forma di liberismo come possiamo criticare dato il carattere personalistico del liberismo rammentava un elemento straordinari di collisione ed è
Come come cadde questo accade quando la sindacato fu costruito ai partiti da democristiani comunisti socialisti un otto a fondo costruito una Camera del lavoro a Napoli in antagonismo la Confederazione via via è vero fu distrutto la confederazione
Di sinistra diciamo così come viene detta che da un lato è stata de MOL demonizzata
Come estremisti mentre non c'è nulla di estremisti ne sentirà semplicemente una volontà di lotta che corrispondeva ai sentimenti lavoratori d'altra parte è stata anche esaltato come grande esperienza autonomo entrata era poi una confederazione come le altre
Cosa avviene nel quaranta qua le quarantaquattro avviene che il sindacato si vendono gene omologo con la il quadro politico con la direzione politica cioè col Governo accentrato su democristiani comuni spendiamo cioè quarantaquattro c'è ancora un governo eccellente
Vero però in qualche modo la Confetra la Confederazione generale unitaria costruito da Buozzi da Di Vittorio veda e da Gronchi io ho grandi vero bene la la confidenzialità rimane in qualche modo come l'anticipazione vero del governo a tre sostanzialmente a tre democristiani comunisti socialisti
Togliatti
Non dell'attività di aver già questo in mente
Quando si è fatto il governo Bonomi non era possibile fare questi c'era ancora un'esigenza di unitaria a cinquantasei quando cadde il primo governo Bonomi
Ci fu un tentativo reale seria di Togliatti di costruire una presidenza democristiana nero con un governo sostanzialmente a tre centra potrà ci fu allora una resistenza socialista l'opposizione socialista
Poi bene no e quando è che non ci voleva bisogna fare il governo con con la resistenza sulla testa vero e quindi il discorso fu ripreso nel dicembre del quarantacinque con con la caduta del governo Parri con la crisi del governo pare con la costruzione di un ministero che sembra che era la scelta di fondo e la scelta di fondo
Dei Partito Comunista e parti sociali questa scelta di fondo avuto delle conseguenze molto serie giudizio guardate io non voglio adesso dare nel giudizio politico nel giudizio negativo quarant'anni di istanza non posso usare gli stessi argomenti polemici Cusano quarant'anni fa
è evidente che non si trattava puramente una restaurazione il Governo del dei dei cattolici dei contadini vero e dei socialisti e dei comunisti eccetera è una cosa non era una restaurazione ecco non erano restano tra la placca ci sarà qualcos'altro
E a last tentativo desolazione del tentativo che ho fatto nelle nel primo dopoguerra creare qualcosa di diverso che fallì nel primo dopoguerra
Però voglio dire è chiaro che la caduta del Partito d'Azione nasce lì
E chiaro che nasce lì nasce perché nel momento in cui comunisti e socialisti decidano
Di non puntare come previsione a un governo di sinistra nel quale il partito Azione avrebbe avuto un ruolo di garanzia democratica diciamo pure anche di garanzia occidentale vero e decidono invece di legittimare fino in fondo
La democrazia cristiana come partito di contadini gli impiegati e di costruirla come partito di contadini legata a quel punto il destino e per violazione come anche mi permetto di dirle distinti dalla destra socialista
Il vero l'Italia veniva assegnato
Ed è nel nel sindacato nella costruzione della CGIL unitaria ne abbiamo in qualche modo di segno premonitore di una politica di questo tipo detto questo però io vorrei aggiungere
Che
Che
Non si può nonostante deportazione scompaia per così dire dalla scena sindacale
Come come partito perché ormai la cena sindacale monopolizzato in un certo modo i valori del partito Azione secondo me rimangono e agiscono in una sfera nella nella sfera del lavoro in un modo interessante vorrei accennare brevemente
Ci sono Simone due versanti dal Partito d'azione che volevo che sono state chiamate le due anime le spaccature queste non sono in realtà secondo me due versanti di una realtà storica che non è spezzato aprile non è spezzato in tanti non etici divisibile in tanti pezzi vero questi in questi due versanti c'è un versante che potremmo dire della democrazia come attiva garanzie di modernizzazione
è vero programmazione e via dicendo intervento selettivo sugli investimenti cultura industriale moderno è vero e c'è un versante che io non chiamerei romantico però che si riconduce ad alcuni valori tradizionali della democrazia come partecipazione come autonomia delle occorre autodeterminazione a vari livelli davvero del livello sociale a livello politico
L'elemento dell'autonomia che l'abbiamo visto clamorosamente manifestarsi non so il nemico una figura come Emilio Russo e la sua esperienza a fatica l'abbiamo poi visto diffondere simile forme anche nel movimento operaio
Ricordava ricordavamo
Leo i vigili i piccoli tentativi di Torino né vero nostri di fare il lavoro operaio
E lì il giorno il loro i loro nullo era l'autonomia era il Consiglio c'era un un modello consigliare che veniva avanti come modello di autodeterminazione del lavoro questi problemi venivano avanti con forza e queste due elementi l'evento la razionalizzazione e della e quindi la responsabilità politica collettiva elemento che l'autonomia del lavoro
Venivano avanti nonostante che nel Partito d'Azione qui
Leonina ci fedeli quando parlava sarà molto severo vero
Nel Partito d'Azione vi fosse molta difficoltà del piano ci pare che nichilismo vederci fosse molto vecchia cultura neoclassiche ma giornalistica fosse molto stilista o una politica salariale così da considerare come bolidi dinamica dinamica sociale
Tutto questo è vero fra questi due elementi l'evento del controllo voglio ricordare la lettera di Riccardo Lombardi alla CGIL del quarantasette no rete alla quale io ricordo fortemente più che non il mio amico leone iraci fedeli
L'elemento di proposta di programmazione di proposta di controllo e di investimenti di Diderot pensate solo salario pensate anche fatti l'incarico diventate come si vede oggi malamente soggetto politico questa idea c'era ed era molto forte
C'era anche una posizione salariale ma era a mio giudizio abbastanza marginale io vorrei dire però uscendo leggermente dalla data dei cinquantatré che quando problemi dell'autonomia dei lavoratori di fronte ai comandi esterni diventa appunto su scala internazionale come la crisi ungherese del mille novecentocinquantasei
La CGIL prende posizione denunciando l'invasione sovietica e la denuncia non solo in ragione del fatto che un grande Stato non derivato il piccolo Stato
In nome del diritto internazionale ma denunce in ragione del fatto che l'intervento avveniva per reprimere un movimento operaio in pieno sviluppo
Ecco quindi c'è un elemento di solidarietà dei lavoratori edili difesa deludono abitano vorrei dire che in questa vicenda
Molto attivi sono stati due vicesegretari dovrebbe il personaggio che ha fatto questo e di Vittorio il quale poi fu dovete fare una sconfessione perché fu duramente ha trattato il suo partito
Però nonostante la sconfessione devo dire che quell'attore è rimasto nella storia sindacale con un atto di grande verità il grande coraggio e due personaggi che hanno ha avuto un ruolo molto attivo nel porre Vittorio questo problema trovando una rispondenza vediamo sono stati i due azionisti ex uno Giacomo Brodolini riceveva per certe uno la vostra terra
è vero ed era azioni era stato azionista e l'altro è un un partigiano glieli sapeva Piero buoni tenero tutte e due aveva hanno avuto questo ruolo specifico
Ecco io vorrei dire cioè che questo elemento di difesa l'autonomia di crisi in qualche modo i valori tra libertà dentro l'identità collettiva dei movimenti di classe non è mai morta non è mai morto io non credo che sia un caso
Se oggi il sindacalista più autorevole che c'è in Italia iracheni oltre che io particolare che offre un pupazzo per me non è certamente sindacalista più autorevoli tutti i sindacati oggi larga viene dal divorzio
Dal giovedì sull'azione no è quella parti ecco cioè ci sono alcuni elementi che sono rimasti
Ho ancora due minuti
Il cd semplicissimi allora io vorrei dire però se mi permettete di uscire un attimo dal tempo non del mio tempo al tempo storico per dire che nei problemi che si pongono oggi in modo singolare riemergono alcuni dati culturale profondo
Quando io sono molto diffidente verso i tentativi di usare la storia per confermare di crisi politico le cose che non mi piace mai per niente quello di cercare dei collegamenti meccanici pre passate e presenti però non si può
Ignorare che oggi stanno succedendo delle cose riqualifichiamo David attenzione alcuni elementi di fondo almeno per me io parlo adesso personalmente dalla mia vita del mio passato
Di quello che ho sognato di quello che ho tentato di fare ed era versi siamo oggi ha un bisogno profondo che riconosce il valore delle differenze
Vediamo le differenze
Vero una leva di dinamica sociale e nello stesso tempo vediamo per Inferentia
Tendono a produrre diseguaglianze più profonde più permanenti
E che dobbiamo accettarli inferenze combattere le disuguaglianze il giovane anziché vuol dire cos'è la disuguaglianza quando io posso star sotto sono meno capace meno bravo ma segno di stilista sotto per tutta la mia vita la cosa diventa diversa si ricreano vigoria e non penso solo le differenze di classe
La tradizionale tematica dalla differenza di classe pensò di prevenzione e a disuguaglianze nuove che vengono avanti
La i problemi demografici pongono problemi drammatici per quello che riguarda i rapporti generazionali ma dieci o quindici anni
Il il una res silenziosa rivoluzione femminile in corso pone in termini accuditi dei problemi di rapporto fra i sessi nei prossimi dieci quindici anni dice il nord e il sud
Ho fra fra tre anni non fatti fra dieci anni ma fra tre anni dazi occupazione giovanile sarà
Il problema del Sud e su del sud che nel Nord ci saranno posti di lavoro su no e al sistema forse nuovi problemi drammatici di migrazione di capacità da un posto all'altro e di drammatiche contraddizione di questo chiede
A questo punto il problema dal giustizia non donare che giustizia come uguaglianza materiale Magarelli Stige come ricomposizione di possibilità dinamiche nel futuro di una giustizia complessa la città complessa si pone interni profondi come prospettiva del futuro
Ma vi è una seconda cosa libertà la libertà
Che non è chiuso la identità collettiva stava entrando in crisi vero cioè le grandi tra chi tradizionali vendita collettive su cui si è costruita ossa del movimento operaio stanno entrando in crisi è vero
E molta gente vede da questa crisi dell'identità collettive qualcosa di tragico
Io ricordo un filosofo che era molto caro a me e ad altri compagni nei periodi in cui eravamo costretti solo leggere non poteva far nient'altro Giambattista vico il quale c'era insegnato
Che paiono traversie e sono opportunità
Ecco oggi tessili Messico molto spesso si vive solo come sofferenza una cosa che invece può essere un elemento di ricostruzione di aggregazione a livelli diversi più alti riconoscendo di nuove motori dell'individuo che sono stati così trascurati
Oggi si può dire apertamente e credetemi io lo dico apertamente le riunioni sindacali e politiche
Che il movimento operaio avuto un tra come se un tragico errore nella sua storia di abbandonare l'idea nata a destra la quadra usava libertà come libertà economico soltanto di mercato nello sfruttamento allora
Utilizzabili primo di portare avanti le sue cose ecco queste cose io credo ancora fermamente e quindi certi valori che hanno animato la gente che ricordava poco fa Piromalli vero di possiamo adattati e non dico riciclati ma ripensate in termini diversi
Non solo no va bene della riconquista del scoperta dell'individuo edera ricomposizione di identità collettive diverse da quelle del passato saltate lascerebbe uniti soltanto un riferimento personale di totalmente il modesto per smentire
Quello che ha diceva gli anni di mezzo la mia modestia o prevedono ma totalmente il modesto io scritto moltissimo sul così di del movimento operaio e sindacale
Da un punto di vista dei fortemente classista di grande esaltazione del del conflitto sociale ricoperta palesarsi come leva dinamica della storia ha scritto molto e una volta all'ottanta ho raccolto questi scritti in un volume Rinaldi
Quando è stato visto come è stato presentato lista di campagna in testa la facoltà di lettere che era già Rizzi
Lo illustro e quali invece una domanda disse questo è un libro tutto sulla lotta di classe io ti chiedo se questo libro non è dominato dalla contavano cultura che io rispetto profondamente che la cultura del Partito d'Azione e gli ho risposto semplicemente sì
Discorso Vittorio Foa non ha bisogno di commenti il professore Antonio Vavassori ci parlerà del quadro internazionale a partire dal mille novecentoquarantacinque
Forse è bene ricordare che di personaggi verso quali Carlo Sforza Alberto Tarchiani
Aldo Garosci
Per il periodo negli Stati Uniti anche qui a Roma sono personaggi che hanno portato la consapevolezza internazionale nel movimento antifascista italiano da fuorusciti e anche qui in Italia stessa ancora prima ancora nel periodo di Giustizia e Libertà poi nella guerra di Spagna proprio contro la Repubblica la rivoluzione spagnola e via via per arrivare alla lotta mondiale di liberazione fra fascismo e nazismo democrazia suoi alleati
La lite dei questo che Vavassori foraggi illustrerà purtroppo nel periodo in incubo e di incubazione della guerra
Grazie cercherò più essere breve animata termina il tempo prefissato anche perché visto l'ora credo che tutti senta a novembre le particolari necessità
L'omologa cercherò di tagliare abbondantemente di restare nell'ambito del tempo prefissato
Ok
Penso che se
Dunque
Nell'affrontare il tema proposto ci si è imbattuto in una serie di non facili scelte preliminare e primo luogo non si è rilevato semplice sintetizzare un arco di tempo così vasto
Era ovvio l'esigenza di porre in stretto rapporto rispetto al quadro internazionale la realtà politico dell'azionismo
Questo obiettivo ha inserito un ulteriore elemento di difficoltà la stessa realtà azionista e di complessa definizione a causa delle finzioni del Partito d'Azione quarantasette
La diaspora verso altre formazioni politiche della larga presenza infine nell'azionismo di personalità di spicco ognuna con opinioni e progetti peculiari sull'evoluzione degli eventi internazionali
La presente analisi risente di queste difficoltà che la rendono frammentaria incompleta
L'interpretazione del quadro internazionale dal parte del Ida nonché di alcuni esponenti azionisti dopo la scomparsa del partito rappresenta comunque un tema d'indagine perché con la mente promettente soprattutto per la comprensione della parte svolta all'azionismo ed ai suoi eredi
Nell'elaborazione del ruolo internazionale dell'Italia repubblicana
Questo breve lavoro intende dunque essere prevalentemente una spinta uno stimolo verso ulteriori più profondità indagine
Sapere il punto di partenza di questa analisi sia il mille novecentoquarantacinque sono necessari alcuni cenni sul modo di colossi dell'azionismo di fronte alla realtà internazionale nel corso del secondo conflitto mondiale
L'ha quindi sottolineato come sino al quarantatré quarantaquattro alcune personalità azioniste o vicini al Partito d'Azione si mostrassero sensibili alla guerra come evento internazionale
Come rottura di vecchi equilibri e come fattore determinante nuove situazioni e nuove alleanze
Come è illustrato Serra uomini di Giustizia e Libertà e futuri membri del Partito d'Azione furono particolarmente attivi sino al quarantatré nell'ambito dell'emigrazione antifascista
Tra il quaranta e quarantatré Sforza Tarchiani e Cianca nonché Garosci e altri operarono efficacemente i Nordamerica
E l'ex ministro degli Esteri perseguì una strategia di carattere gollista ancorata la prospettiva di un'alleanza tra le forze democratiche antifasciste e il governo di Washington
Tra i quarantuno e quarantadue Lussu e gentili intratteneva contatti con le autorità britanniche e tentarono avanza nei confronti del governo di Londra
Contatti che portarono il leader sardo un'importante per quanto infruttuoso colloquio con sarà un saggio e per l'influente devoti Under Secretary del Foreign Office
Nel corso del quarantadue quarantatré Adolfo Tino allacciò rapporti con i servizi segreti alleati in Svizzera come uno studioso inglese cercherà di dimostrare in un prossimo volume Ugo la Malfa par di avere interessanti contatti di natura politica con John McCaffrey
Né può essere trascurato il coinvolgimento nelle attività militari alleate di alcune personalità vicine al Partito d'Azione quale Max Salvadori
Quale significato dare a questi episodi a mio giudizio misura diversa e con sensibilità differenti numerosi esponenti azionisti
Individuarono le potenze anglosassoni le democrazie occidentali
Come gli interlocutori più naturali in alcuni casi ad esempio quello di sforzarmi sulla chiara comprensione del ruolo che Washington e Londra avrebbero giocato nel determinare il futuro dell'Italia
Senta per Sforza e in parte per Tarchiani per Cianca Washington o meglio l'America Roosevelt Diana avrebbe dovuto rappresentare un interessante modello per la penisola
Quanto all'atteggiamento delle nazioni anglosassoni eccetto che negli Stati Uniti si manifesta un qualche interesse nei confronti dell'azionismo
I messaggi del Partito d'Azione pervenuti a sport attraverso la Svizzera del Portogallo nonché il rientro in Italia del conte
Prova l'attenzione con cui alcuni settori del Dipartimento di Stato e di servizi speciali considerarono l'azionismo e colui che in quel periodo ne veniva indicato come leader all'estero
Sino alla primavera del quarantaquattro grazie alla tirata Albania contro Vittorio Emanuele terzo e Badoglio il Partito d'Azione fu un punto di riferimento politico sia per Washington sia per Londra sia per i rappresentanti alleati della Commissione alleata di controllo
La svolta di Salerno dapprima la liberazione di o in seguito segnarono però un momento di svolta nel ruolo dell'azionismo sul piano internazionale da questo momento l'attenzione alleata si concentrò su altre forze politiche sociali il governo inglese rimase ancorato all'appoggio nei confronti della monarchia dibattuto tra il desiderio di confermare la politica punitiva verso l'Italia ed trovare rimedio alla crescente presenza americana
Washington rafforzò i contatti con il mondo cattolico e con la Democrazia Cristiana
Sia gli inglesi ed americani inoltre cominciarono a valutare con preoccupazione la crescente influenza esercitata dal partito comunista nella politica italiana
Questi elementi che anticipavano alcuni caratteri della guerra fredda ponevano in qualche modo in secondo piano le forze politiche intermedie quando lo stesso Partito d'Azione
Quest'ultimo sembra inoltre concentrare la propria attenzione sui problemi interni
L'interpretazione della realtà internazionale data da numerosi azionisti e ottimistica e sottolineava lo spirito di collaborazione all'interno della grande alleanza tra le potenze antifascista
Non è un caso che nel corso del congresso azionista di Cosenza nell'agosto del quarantaquattro i temi di politica internazionale sollevasse un interesse nel complesso limitato
L'unica assegnati significativa eccezione rappresentata dall'attenzione nei riguardi dell'Europa
E dalle spiegazioni di natura federalista già espresse d'altronde da Spinelli da Rossi e coloni del Manifesto di Ventotene e che trovano conferma nell'azione di Rossi Spinelli in Svizzera dopo il quarantatré
Queste aspirazioni comunque ebbero a Cosenza unico limitata
Nel corso del quarantaquattro a questa scelta europea dell'azionismo vada in qualche modo legata al perdurare di speranze nei confronti de la Gran Bretagna in particolare se la fine delle ostilità si fosse imposto in questo Paese una soluzione politica laburista
Una maggiore e più realistica attenzione verso gli affari internazionali continua a manifestarsi in alcune personalità ai margini del Partito d'Azione quali Sforza e Tarchiani il primo seppur temporaneamente escluso dalla scena politica dopo il veto britannico dell'autunno del quarantaquattro
Valutava la realtà italiana come connessa a quella internazionale
Né si stancava di indicare nel governo di Washington un punto di riferimento importante
Il secondo accettando la carica di rappresentante diplomatico nella capitale americana dall'avvio a un'azione politica che lo avrebbe condotto a divenire uno dei sostenitori di stretti rapporti tra Stati Uniti e Italia la liberazione dell'Italia settentrionale la caduta del governo Bonomi la nomina di pari a capo dell'esecutivo sembravano per qualche tempo proprio per il Partito d'azione come uno degli elementi del panorama politico italiano
La reazione alleata a questa designazione non fu negativa il ventinove giugno e quarantacinque ad esempio pari aveva un suo primo incontro con il rappresentante britannico sono al Charles
Durante il colloquio pare sottolineo al desiderio italiano di collaborare con le Nazioni Unite sia per ciò che concerneva il futuro della penisola sia più in generale nel contesto internazionale va notato come concludendo il resoconto sull'incontro Charles affermasse
Mi sono formato un'alta opinione di Parri e credo che il governo di sua Maestà troverai Luigi un uomo fare & onestà nella trattare come il pare come capo del governo
Questa positiva valutazione nei confronti di Parri parve confermata da alcune negative reazioni alleate alla crisi politica che costrinse di lì a qualche mese l'esponente azionista a dare le dimissioni
In realtà pari vuole essere più che un Presidente del Consiglio azionista l'interprete del movimento resistenziale
Nella trascurato come la sua attenzione si concentrasse soprattutto sulle questioni interne lasciando spazio in campo internazionale all'azione del ministro degli Esteri De Gasperi
Un esame della documentazione anglo americana dimostra con evidenza come l'esponente democristiano definisse il vero tra i due unione fra l'Italia e le potenze vincitrici
Ma qual è l'atteggiamento degli alleati verso l'Italia e qual è il contesto internazionale in cui si inseriva la loro azione
La penisola e ha solo uno dei numerosi problemi che i grandi dovevano affrontare la questione del trattato di pace sembrava inoltre prevalere su ogni altro aspetto se si esclude forse il problema istituzionale
A dispetto inoltre dei sintomi di incomprensione fra Est e Ovest dai trattati di pace al futuro dalla Germania all'Iran alla Turchia così via
Le grandi potenze valutavano ancora come realistica la possibilità se non di cooperazione almeno di compromesso
Gli Stati Uniti non avevano ancora imboccato la strada della contrapposizione con l'URSS la Gran Bretagna laburista doveva far fronte ai problemi derivanti dal ridimensionamento degli impegni imperiali e la costruzione del Welfare State
L'Unione Sovietica apparire impegnata rimarginare le ferite provocate dal conflitto e a rafforzare le posizioni in Europa orientale
La Francia era la ricerca lo status di grande potenza e sperava di svolge un ruolo di mediazione fra Mosca e le nazioni anglosassoni
Questa fase di transizione di incertezza aveva quale riflesso indiretto nella penisola la prosecuzione della politica di coalizione fra le forze antifasciste
Quanto al Partito d'Azione la sua crisi d'identità cominciano a manifestarsi anche attraverso la frattura fra la corrente sostenitrice della trasformazione del partito in un partito socialista e quella mediante la creazione di un partito di democrazia laica
La spaccatura fra le due anime dell'azionismo e l'incapacità del partito di fare effettivamente preso nella società italiana solo gli elementi centrali del dibattito in occasione del Congresso azionista di Roma del quarantasei
Anche in questa occasione lo spazio dedicato alle questioni internazionali non fu particolarmente ampio
Vado ad ogni modo ricordati due interventi poiché essi sono pragmatici della diversità con cui le due anime dell'azionismo si propone Ivano anche di fronte alla realtà internazionale
Nel discorso tenuto nel pomeriggio della cinque febbraio Lussu esaminato la posizione del PC esponeva anche una valutazione positiva sull'Unione Sovietica pur non trascurando di indicare il carattere peculiare dell'esperienza russa
La sgomenta azionista giungeva se non si crea una democrazia repubblicana non c'è nessuna politica estera l'affare soltanto attraverso la forza dalla nostra democrazia possiamo convincere gli alleati che noi non siamo più pericolosi nell'avvenire
Per quanto apprezzabili le fasi di lusso erano condizionate da una visione mirante a piegare la realtà internazionale ha un'ottica prevalentemente italiana
Se l'uso sembrava dunque volgere lo sguardo al recente passato Ugo la Malfa pareva volgeva al futuro l'Europa è uno degli elementi chiave delle sue argomentazioni
Per quanto fosse protagonisti non parvero accorgersene pienamente lo stesso andamento del Congresso azionista l'approvazione della scelta socialista l'uscita dal partito di la Malfa e parlai rappresentavano riflessi seppure indiretti
De l'approssimarsi dello scontro fra Est e Ovest e sul piano interno italiano trovavano espressione nel polarizzare assi dell'attenzione intorno alla DC da una parte all'alleanza PCI PSIUP dall'altra
Come nota d'altronde Tartaglia esaminando le valutazioni azioniste in materia interni internazionale durante quarantasei
Dell'importanza degli avvenimenti internazionale e dei riflessi che essi avrebbero avuto sulla situazione politica italiana sembravano consapevoli solo De Gasperi e Togliatti
Né va dimenticato come gli occidentali nelle loro analisi dalla situazione italiana separassero trascurare il ruolo del Partito d'Azione
Immagina questo quadro può essere ricordato l'episodio di cui sopra fu protagonista Max Salvadori e quale nel giugno del quarantasei ebbe un colloquio a Londra con saranno Sargent presso il quale però la causa italiana nell'ambito dalla questione del trattato di pace
Con i quarantasette la guerra fredda divenne un carattere evidente dal contesto internazionale
Chiusi con una serie di compromessi la vicenda dei trattati di pace i rapporti tra l'Unione Sovietica al mondo occidentale subirono drammatico peggioramento dottrina Truman al fallimento dalla conferenza di Mosca al Piano Marshall così via
Anche sul piano interno di quarantasette segnò un momento di svolta e fu scandito da eventi quali la scissione socialista al viaggio di De Gasperi negli Stati Uniti l'esclusione delle sinistro dal Governo
Certo era
E in questa atmosfera che un partito d'azione indebolito dalle defezioni affrontò su ultimo congresso nei primi giorni di aprile del quarantasette
In questa occasione ciò che restava del Partito d'Azione non poteva non tener conto della realtà internazionale
Ma numerosi interventi non andarono al di là dei rimpianti per l'ormai conclusa esperienza dalla grande alleanza antifascista o devo escusse in chiave Lattivi alla costruzione di un'Europa che potesse portare al superamento dei blocchi
Leo Valiani ad esempio auspicava una terza via socialista autonoma internazionalista o europeista
Posizioni Muldoon dissimile erano spesse da ad esempio da Paolo Vittorelli S. rispondevano d'altronde in parte alla speranza che la Gran Bretagna laburista assumesse tale ruolo di terza forza nel continente europeo
Non mancavano all'interno del partito d'azione che continuava a considerare l'Unione Sovietica come modello per una politica di progresso
Mentre dunque il Partito d'azione si dibatteva fra rimpianti e fughe in avanti le posizioni di alcuni fra coloro che si erano allontanati dall'azionismo subivano una netta evoluzione perché anni aveva ormai sposato la causa della scelta americana dell'Italia era stato uno degli artefici del viaggio a Washington di De Gasperi
Sforza aveva fatto il suo ingresso sulla scena politica sia interna sia internazionale divenendo ministro degli esteri sostenendo in maniera convinta l'adesione italiana al Piano Marshall
Non solo egli sembrava sottolineare il ruolo centrale che l'Europa occidentale avrebbe potuto svolgere sul piano internazionale
Né si può trascurare come la fine del quarantasette La Malfa entrasse a far parte del PLI un partito che sarebbe progressivamente qualificato come sostenitore di una scelta al contempo europea e occidentale
Con il congresso di Roma della prima del quarantasette letti da completava la sua parabola la stessa estensione del partito è un'ulteriore prova della radicalizzazione dello scontro politico in corso nel Paese riflesso in qualche modo dell'aspro confronto fra Est e Ovest
Se quarantasette rappresenta Ontani imponendo le relazioni fra Stati Uniti e Unione Sovietica gli anni dal quarantasette al cinquanta furono particolarmente significativi per l'Europa
E sa parli infatti situarsi al centro del contrasto tra i due blocchi
Dal colpo di Praga al blocco di Berlino l'intensificarsi del processo di solito inflazione nei Paesi dell'Europa orientale
Fondo fra gli elementi che vengono percepiti in Occidente come minaccia sovietica ad essa viene data risposta attraverso l'integrazione dei paesi occidentali sul piano economico attraverso l'ERP lui ce le unioni doganali la cieca
Sul piano politico attraverso il Consiglio d'Europa
Sul piano militare attraverso il patto di Bruxelles l'Alleanza atlantica il piano cave
L'italiano resto estranea a questa evoluzione se con le elezioni del diciotto aprile s parla soprattutto oggetto dalla guerra fredda dopo tale data i governi De Gasperi puffa ripensamenti contraddizioni errori cercano di ricostruire per il Paese ruolo internazionale
Per quanto condizionata negativamente dall'eredità del conflitto Italia imboccava la via di quella che può essere definita la scelta occidentale
Una scelta che non deve essere ridotta alla meno adesione all'Alleanza atlantica ma che va valutato in un ambito più vasto che prende in considerazione la partecipazione allora dice
L'inclusione nel novero dei membri originari del Consiglio d'Europa la partecipazione al piano Schuman e l'accento
Si trattava infatti non solo di rientrare nell'aria difensivo occidentale ma di prendere parte a quel processo politico economico che avrebbe rappresentato la prima fase dell'integrazione europea
Come si sono situano gli azionisti di fronte a questa evoluzione note sono le posizioni di Sforza
Se Sforza fu un sostenitore si della scelta europea sia di quello occidentale non si poteva trascurare come in alcune occasioni e gli parve considerare la prima come strumento rispetto alla seconda
Né si deve dimenticare la sua tendenza a ricercare successi diplomatici aventi quale scopo la soddisfazione del prestigio nazionale
Quanto Tarchiani egli avrebbe continuato ad auspicare un rapporto privilegiato con gli Stati Uniti spesso come strumento di una politica nazionalista in competizione con i maggiori partners europei dell'Italia
Diverso fu l'atteggiamento di alcuni ex azionisti che della scelta occidentale sottolineavano l'aspetto europeo fa questi vanno annoverati Parri e la Malfa
Pare interpretava l'ingresso italiano nell'alleanza occidentale come il mezzo attraverso il cui il Paese avrebbe potuto superare l'isolamento politico determinato dal conflitto mondiale
Dal permanere di dubbi e sospetti nei confronti della penisola fra gli stessi responsabili di Washington di Londra di Ottawa
Del Benelux e ciò nonostante parli ovviamente ignorasse come sino al gennaio del quarantanove il sole no peace intendesse relegare con serie prospettive di successo
L'Italia in una categoria di nazioni di rango inferiore a cui un sistema occidentale di carattere prevalentemente anglosassone avrebbe concesso solo alcune minori garanzie di carattere militare
Di particolare rilievo era anche la posizione espressa da la Malfa alla Camera nel marzo del quarantanove
Le posso dalla quale il sottolineava soprattutto gli aspetti europei della scelta occidentale dell'Italia
La visione di la Malfa probabilmente beccava di un certo ottimismo ma in una prospettiva di lungo periodo non mancava di validità
In effetti nell'atmosfera del quarantanove fosse il commento più realistico era quello di Ernesto Rossi in una lettera indirizzata Gaetano Salvemini
Bossi esortava lo storico di Harvard a spiegare che questa politica di alleanze non avrebbe niente a che fare con la politica per la federazione europea
E non deve essere presentata come un avviamento alla Federazione europea ma aggiungeva affinché non si riesce a costituire la federazione i governi per forza devono fare una politica nazionale non nazionalista è una politica nazionale seria può essere fatta contemporaneamente a una politica per l'unificazione federale
Non tutti gli esponenti azionisti condividevano queste valutazioni per quanto internazionale
Coloro per cui la scelta socialista si era tradotta nel passaggio al PSI sottolineavano della scelta occidentale i rischi di un'involuzione conservatrice sul piano interno e il pieno coinvolgimento dell'Italia nello scontro fra Est e Ovest sul piano internazionale
Rappresentativa di tale atteggiamento era la posizione ad esempio di Mario Bracci
In un articolo sull'Avanti li cercavo di spiegare le ragioni che la sua posizione all'ingresso italiano al Patto Atlantico e in particolare affermava che le vere motivazioni della scelta atlantica andavano individuato dalla preoccupazione per la sicurezza e la stabilità interna
Da parte di quei timorosi ceti italiani che penosamente da cento piani ritardano il nostro Risorgimento nazionale
Va be'lo scritto di bracci dimostrava comunque come al di là delle diversità fra ex azionisti esistesse ancora un margine di dialogo Sforza prende infatti spunto dall'articolo apparso sull'Avanti per inviare a braccio una lettera personale la quale giustificava e spiegava la propria scelta
Non si può concludere questo rapido excursus sull'atteggiamento gli ex azionisti verso la scelta occidentale senza fare cenno l'opinione di spine
Lo scritto del dicembre quarantotto e li poneva in maniera chiara il problema del rapporto fra reale integrazione europea da un lato e legami economico militare tra gli Stati Uniti e il vecchio continente dall'alto
Spinelli non nasconde i suoi timori di fronte alla prospettiva della realizzazione del Patto Atlantico
Questo tema interessante veniva ripreso qualche mese dopo da Spinelli in un nuovo scritto dedicato la costituzione del Consiglio d'Europa
E esponente azionista dopo aver ammonito circa il pericolo che non ho istituzione si limitasse una prima facciata insomma quale poteva fosse sorgere qualcosa ma nella forma attuale non c'era nulla auspicava la creazione di un esercito europeo
Anticipando di circa un anno la comunità europea di difesa la cedette alla platea
Definite sia ormai con il quarantanove la scelta occidentale dell'Italia durante la prima metà degli anni Cinquanta gli ex azionisti continuano a concentrare gran parte della loro attenzione per ciò che riguardava il contesto internazionale
Sulla definizione dei caratteri di questa scelta in modo specifico sul processo di integrazione europea
Che pare in questi anni compiere qualche passo in avanti con la cieca in parte l'accetta
Ben presto però fra alcuni di loro prese ad affiorare un sentimento di delusione determinato dal perdurante anzi crescente ruolo degli Stati Uniti quali ispiratori e protettori dell'unificazione europea
Né si poteva trascurare il carattere conservatore assunto da pari da parte dei governi dell'Europa occidentale
Alla tornata sì la Gran Bretagna dall'Europa a favore della special relationship l'iniziativa politica nel continente era passata la Germania la Francia nonché all'Italia ma in questo ambito i leader più rappresentativi e non divenuti Adenauer Schuman De Gasperi
Caratterizzati dall'appartenenza a un comune sottofondo cattolico e moderato
L'opera Isma'governativo meglio funzionalista non poteva certo rispondere alle aspirazioni di molti ex azionisti fra le personalità che maggiormente si fecero portavoce di questa illusione va ricordato a parte
E possiamo esaminare l'evoluzione della del suo atteggiamento dal mille novecentocinquantadue al mio centocinquantaquattro quando egli prese posizione contraria all'atteggiamento assunto dal Movimento federalista europeo e lungo questa strada pari avrebbe poi ripensato anche il suo atteggiamento nei confronti della stessa alleanza occidentale lo stesso Patto atlantico
Sì dunque in alcuni ex azionisti l'evoluzione degli eventi internazionali nei primi anni Cinquanta sollecitato un ripensamento delle proprie posizioni in materia di politica estera e altri sembrava confermare la scelta di campo operata agli inizi della guerra fredda
E a questo proposito io ricordo nella relazione la posizione assunta da bracci ad esempio i da Tarchiani come rappresentative di questo di questo atteggiamento
La guerra fredda non condizionava comunque in modo così coinvolgente tutti gli ex azionisti
Alcuni anzi fra cui in particolare la malta proseguivano lungo al via tracciata sin dalla metà degli anni quaranta cercano di costruire soprattutto in campo economico quel progetto politico che vedeva l'Italia parte integrante elemento non secondario sia dell'Europa sia del mondo occidentale
Intorno alla metà degli anni Cinquanta ad ogni modo sia la situazione interna italiana sia quella internazionale subivano un processo di evoluzione nella penisola si concludeva leva degasperiana la parabola del centrismo entrava nella fase discendente
In campo internazionale faceva riscontro un'attenuazione delle tensioni fra Est e Ovest e ad esempio l'Unione Sovietica la prima ci passa al Como fiscali poi col ventesimo congresso
Con la sconfitta del mercatismo e con l'armistizio di Corea negli Stati Uniti sembrano affacciarsi un periodo di minore contrasto con l'Unione Sovietica
Sul piano europeo da un lato la fallimentare esperienza Della Francini Indocina la Ventura anglo francesi di Suez marcano la crisi definitiva delle potenze coloniali dall'altro il processo di integrazione europea sperimentava fasi alterne
E al fallimento dell'accetta faceva da contrappunto l'inizio del processo di unione economica che avrebbe condotto la firma dei Trattati di Roma del cinquantasette e alla creazione della Comunità economica europea
Come rivelano gli ex azionisti questa evoluzione del quadro internazionale soprattutto nell'ambito europeo
Interessanti erano le valutazioni di Spinelli in merito alla istituzione del mezzo in uno scritto del cinquantasette egli non esitava a definire il mercato comune una beffa
Ma al di là di queste osservazioni critiche affioravano alcune note ottimistiche l'esponente federalista non mancava di ricordare come la consapevolezza della necessità dell'unificazione europea quantunque confusa fosse ormai diffusa fra gli europei
Media listi che nella visione del Mac offerto da uomini dell'Est da da uno degli esponenti del PSI passato alle figlie attivate della azionismo passato alla fine il PSI Riccardo Lombardi ma non meno interessante
Per illustrare alla Camera la posizione socialista lombardi esaminava sì in maniera critica il trattato istitutivo la Comunità economica europea ma non si poneva in una pregiudiziale posizione di rifiuto di tale evento al contrario di tale lo spunto per avanzare proposte concrete
Eppure la Malfa fu pienamente soddisfatto dei Trattati di Roma poiché gli sembravano una battuta d'arresto sulla strada della sovranazionalità
Ciononostante anche soprattutto per la Malfa l'istituzione del mette la partecipazione italiana tale esperimento rappresentato sempre una tappa nel processo di integrazione europea
Nel concludere vivere sono entrato nel tempo prefissato
Nel concludere questa analisi
Affiora spontaneo un quesito quale fu il contributo dell'azionismo o diciamo il principale contributo l'azionismo ad altri la la determinazione degli eventi internazionale
E in particolare al ruolo italiano nel periodo che intercorse tra la fine del secondo conflitto mondiale il passaggio dalla guerra fredda a una situazione diverso di attenuazione del conflitto
Questo breve contributo dovrebbe aver dimostrato come l'aspirazione all'unificazione dell'Europa occidentale alla costruzione di un'Italia pienamente inserita in questo contesto siano forse stati gli elementi fa gli elementi caratterizzanti le valutazioni dell'attività di gran parte degli azionisti
Può essere interessante ricordare quanto la Malfa scriveva nel settembre del cinquantaquattro all'indomani della mancata ratifica dell'accesso da parte l'Assemblea nazionale francese
Le OPA unità non è un ideale di uomini scarsamente rispettosi della realtà e la sola maniera seria che i Paesi europei hanno di superare le loro contraddizioni e i loro contrasti e di sopravvivere degnamente grazie
Conta disamina della situazione internazionale del secondo dopoguerra e nel pomeriggio alle quindici e trenta precise riprendiamo ben
Un attimo si ricorda ai signori relatori convegnisti e a tutti gli ospiti apporto di Porto San Giorgio di intervenire questa sera alla ricevimento offerto dall'amministrazione comunale di fermo al Palazzo dei Priori
Anche coloro che per motivi così di disguido non hanno ricevuto l'invito sono pregati di intervenire al ricevimento grazie
Spero che non sia soltanto per una vocale
Che non ce n amico Giuseppe Signori
Cercava e al posto della
Quindi
Mercuriale pensate di di stare nella nella nella floricoltura rimanere né in campo Florio Alfonso Florio floricolo come servizio c'è anche la ci sono dei fiori potrebbe essere anche il quarto sono stati dipinti veramente saputo verde è stata dipinta
Il programma prevede una relazione di leone iraci fedele un intervento di Mercuri che dovrà riassumere la relazione di Salvadori che sta poco bene come sapete è stata infortunato
E poi da ultimo una relazione di Anna Maria cittadini Ciprì sul posto azionismo in Sicilia vorrei pregare leoni Raciti comincia resta ecco
Ma dopo apriamo un dibattito finalmente
Data la limitazione del tempo io mi scusi devo se il mio contributo sarà indebitamente polemico perché le affermazioni
Su beh alcuni temi non possono proprio per la brevità del tempo disponibile S di lui te nella esposizione di quello che ci unisce cioè quello che ci ha unito certamente è stato molto più di quello che si divideva se io oggi insistono
Su quello che si divideva
E proprio per esporre brevemente dei temi che mi sembrano importanti io ho scritto una relazione dissento diciassette cartelle da cui però devo ancora aggiungere la discussione dello scrittore di Paolo Sylos Labini
Che una derivazione dell'azionismo perché il professor Sylos
Pur non avendo mai fatto parte del partito ne è stato molto influenzato soprattutto attraverso nel Tosi poi devo aggiungere una trattazione del dibattito fra il primo e il secondo
Congresso e al secondo congresso e poi vorrei aggiungere un mio studio dell'epoca e la spiegazione delle circostanze in cui nacque come derivazione del dibattito del Partito d'Azione
La mia opinione è
Che il Partito d'Azione non seppe darsi una politica economica a livello delle sue aspirazioni ideali il Partito d'azione che nella politica interna italiana si poneva come strumento di rinnovamento può fondò nella politica economica Finiper indulge molto spesso attesi che contermine Quetzal nuova a noi sembrava dispregiativo potremmo chiamare
Di buona amministrazione ricordo un giorno Emilio Lussu che mi disse ma nessuno si fa mai ammazzare per la buona amministrazione noi concordavamo con Emilio Russo dalla profondità dei nostri cuori rivoluzionari
Ora quello che non fu detto ma che si sarebbe dovuto dire e magari non fu detto perché sembrava talmente fuori discussione
Che non c'era bisogno di dirlo ma come diceva taglia anche al Congresso di Vienna ça va sans dire memi ancor alle disarma io più vado avanti più mi convinco che bisogna sempre
Chiarire le premesse prima di per fare un discorso serio bisogna chiarire le premesse
Il Partito d'Azione voleva elevare certamente tutte le correnti i sia le più avanzate che le più moderate erano d'accordo nelle nella necessità nella priorità di elevare la condizione umana
Delle grandi maggioranze operaie contadine di strati poveri Disetto medio di di popolo minuto condizioni che erano tragiche e non erano tragiche perché c'era stata la guerra come si diceva cioè la l'impoverimento dovuto alla guerra fu sentito da certi strati
Di ceto medio fu sentito per esempio molto meno dai contadini ma non come dicono alcuni perché i contadini guadagnavano con il mercato nero ma perché i contadini a un abito atti dalla profondità dei secoli all'alter rifare la fame pensate che nell'Italia centrale se ha ancora la mezzadria cioè l'istituto che era succeduto immediatamente alla servitù della gleba nelle profondità del Medioevo tre da prima dell'anno Mille auto subito dopo l'anno Mille al mille novecentoquaranta
Sei di fondazione della Repubblica italiana la società mi ha è uguale dell'Italia centrale era rimasta quella allora una politica di elevazione delle condizioni umane cioè non solo del livello di vita immediato ma anche delle possibilità di promozione sociale delle grandi masse che non fosse soltanto o non fosse prevalentemente un fattore distributivo implicava una utilizzazione più razionale delle risorse quello che già allora cominciamo a chiamare un new deal italiano ora è evidente che una politica puramente redistributiva non gli hai citavamo la rifiutava Moloch anche per il trauma del mille novecentodiciannove
Quel poco che sapevamo di dopo la prima guerra mondiale quello che avevamo visto deformato attraverso l'acqua la falsità il quello che ci raccontavano
I la generazione più vecchia palla qui un uomo nato dentro la notte del fascismo nato nel mille novecentoventicinque fra noi non conoscevamo niente del pervasivo
Sapevamo che le le agitazioni dell'estrema sinistra avevano scatenato la reazione del ceto medio che aveva portato al prossimo più o meno no quindi noi ci preoccupavamo di non scontentare le grandi masse del ceto medio e acqua a questo punto una ridistribuzione
Che incidesse soltanto sui redditi
Del del piccolo gruppo veramente molto ricco che ha molto piccolo non solo su quei redditi ma sui redditi consumati perché quello che i ricchi invertono non gli si poteva togliere o se egli si fosse
Stato tolto poi lo Stato avrebbe dovuto investire quindi c'era poco da ritenuti da distribuire prendendo soltanto da consumo dei ricchi quindi la soluzione la spada dall'issando con cui tagliare il nodo della restaurazione incombente perché in noi abbiamo sentito la retata c'è un'incombente subito dopo l'otto settembre quando l'otto settembre alle spinto indietro la rivoluzione italiana la rivoluzione italiana che andava avanti nell'epoca di Badoglio all'epoca di Badoglio è la più splendida mobilitazione del popolo italiano contro lo Stato italiano
Ma quando lo Stato italiano colla le ha l'anti Massimo è costretto a combattere ancora una volta non contro i suoi nemici ma contro i nemici dei gli amici lo Stato fascista e l'illegittimità Wind legittimato e trasfuso nella Repubblica italiana
E quindi le condizioni della restaurazione diventano più facili diventa imminente una restaurazione passiva una restaurazione senza un atto controrivoluzionario esplicito
Il pezzo
Una politica di piena occupazione era la spada dall'issando irrinunciabile
Non fu impugnata io non credo soprattutto per ignoranza è vero che c'era poca conoscenza delle teorie keynesiane e in genere delle teorie della piena occupazione formatisi negli anni Trenta
Su questo e il filone che iniziano e meno prevalente di quello che si credeva qualche anno fa perché nelle politiche di piena occupazione
Vengono a coincidere antiche tradizioni frammenti di frammenti di saggezza popolare dice che in sé come per esempio Letteria di Aubusson
E poi alcune derivazioni del marxismo critico della Seconda Internazionale in cui il più importante contributo forse quello di voi Kinski
E poi e altre correnti il dalla scuola svedese naturalmente la squadra svedese che derivava dal grande Klout XL di cui oggi il maggior rappresentante
Con Amir dal che ha dato in questo campo l'operativa che dall'OCSE e su questo c'è quel libro molto bello di Mario telo pubblicato da Franco Angeli uscito pochi mesi fa
Ora nelle DOP nel dopo liberazione la le la senza ad una politica di piena occupazione significava mettere l'antifascismo sulla difensiva e preparati
La controrivoluzione il miracolo dovesse il miracolo antifrasi estati dovesse il rifiuto della ricostruzione in quanto tale non cui costruire ma costruire non ricostruzione ma sviluppo il passivo è stata una controrivoluzione per vent'IVA ma è stato anche un punto info Nismo preventivo è stato all'opposizione a quello sviluppo della società italiana che era cominciato con tanti contrasti in età giolittiana se noi estrapoliamo il tasso di sviluppo dell'età giolittiana Noemi e novecento cinquantacinque avremmo dovuto avere un livello di reddito molto più alto nel quarantacinque abbiamo salvato gli impianti abbiamo gli operai disoccupati avevamo gli occhi ai punti all'uguali per salari che erano molto più bassi di quelli che ci sono oggi nei Paesi sottosviluppati nell'Italia mio centoquarantacinque sia una disuguaglianza sociali che non se oggi
Nella maggior parte
Dei Paesi sottosviluppati
La capacità produttiva sia cresciuta sia pure in modo non Moni offrono vocazionale durante la guerra l'Italia se ha permesso di fare una guerra l'Italia la la la capacità di sopportazione della Società italiana e aveva consentito di a fare la guerra e in più di mantenere più o meno un livello di consumo non molto inferiore a quella normale in tempo di pace siano stati anche investimenti Nitti quindi gli operai non difendevano posizione corporativa ricevano ma come fa la guerra l'avete trovati mezzi
E adesso se teniamo occupati un milione di operai sia pure una produttività un po'più bassa
Di quella norma rimedio pare che Colin mondo appare lui a Parri sembrava che con la sua in mondo dice forse dobbiamo stampare altri biglietti da mille certo stampiamo i biglietti da mille oppure facciamo altri debiti facciamo qualche altra cosa ora
Nelle dopo la liberazione noi ci siamo trovati di fronte a una situazione diversa
Da quella ipotizzata quando è nato il Partito il partito è andato con un po'tetto di riforme che dovevano partire da una ipotetica situazione normale che poi non si diceva
Neanche bene se fosse la situazione
Del poi fascismo o un'ipotetica situazione di un'Italia fascista in cui fosse caduto il fascismo comunque la situazione che si creano fu del tutto diversa perché c'era stato l'occupazione tedesca
Sì fu l'occupazione alleata serali inflazione e c'era l'interruzione dei non delle normali correnti di traffico queste ha più che sufficiente per sballare tutte le previsioni perché pensiamo che una rivendicazione tradizionale dell'antico Asimo democratico era stato il liberismo era stato l'Italia con l'autarchica si taglia dalla sua vocazione naturale
Di esportare per esempio può doti
Mediterranei nell'Europa centrale nel quarantacinque a tutto sconvolto il il traffico mondiale non c'era il carbone per far funzionare l'industria comunque quel poco carbone fu dato subito all'industria siderurgica in cui ci voleva molto carbone per aumentare un'unità di prodotto ma l'industria siderurgica aveva un forte potere
Di professione e si ebbe l'impressione sbagliata chi la ricostruzione fosse ostacolata dalle politiche antifasciste
O altro il blocco dei licenziamenti per esempio fu denunciato come una politica corporativa degli operaio Gani Giachino il blocco dei licenziamenti ha una forma primitiva
Semplice
E impiega per utilizzare le risorse secondo le proporzioni delle risorse che esistevano tra è vero che l'operaio che Illy industria non può licenziare è un disoccupato nascosto
Non è un pienamente occupato
Ma dato che l'industria lo deve pagare cercherà di fargli poi due qualche cosa meno
Un po'più di zero e quindi è molto meglio che la sanno apertamente disoccupato invece in sostanza all'epoca del governo Parri SIF
Finì per accettare questo ricatto di dire prima ricostruzione che poi non si capiva che cosa significava e quindi finiva per significare
Prima restaurazione perché se quelli che dicevano prima ricostruzione chiavi forme si fossero affannati a a sviluppare letti nella le forze produttive questo e sarebbe potuto capire invece s'affannavano a
Resta uguali magari l'apparato dello Stato che all'apparato dello Stato fascista perché finché non si fondava un altro stato l'unico Stato che esisteva era lo Stato fascista sia pure
Senza fascismo e io suo volo su molti particolari al primo congresso non ci fu un vero dibattito sulla politica economica
In sostanza il congresso avvenne in condizioni psicologiche patologiche perché la ferita profonda che a tutti noi aveva dato la caduta del governo Parri
Io mi procurai anche una ferita fisica perché mi sentivo il bisogno profondo
Andai fermi bastonare si stimano spaccato un dente si e e non so ma non abbiamo non abbiamo dato pace nessuno
Non non sia stata una retribuzione non sia stata un una giustizia di quelli giustizia violenta che fu l'aggressione contro il Governo Parri più in cui l'antifascismo si suicidò e la restanti passista si suicidò i raggi i liberali che mobilitarono alla la madre maglia qualunquista contro il Governo Parri passeranno destro della vita come radicali a piazzarne
Le conseguenze dunque al primo congresso coi in queste condizioni di estrema tensione psicologica si discusse molto più sulle prospettive di civiltà che sulla politica economica immediata
Anzi io direi che sulla politica economica mediata c'era un accordo tant'è vero che io dicevo ma facciamola si Simone con la Malfa e poi facciamo un'alleanza e perché in fondo tutte le correnti del Partito d'Azione davano Puyo vita alla lotta contro l'inflazione e di una politica che avrebbe anche potuto S criticamente inflazionista Accor pur di aumentare rapidamente la produzione e l'occupazione non fu prospettata molto seriamente da nessuno chief furono alcuni articoli di Leo Valiani sull'Italia libera mi pare nell'estate quarantasei
Che da una prospettiva genericamente keynesiana cioè utilizziamo le forze diamo disoccupate i lavori di ricostruzione
Però io ebbi l'impressione che il partito non gli desse nessun nessuna importanza e non ebbe seguito come molte iniziative che venivano prese il Partito d'azione è un gruppo di amici che ne parlava il testo del partito non ne parlava e l'iniziativa Medea messa da parte senza una discussione esplicita ora nel il primo congresso l'abitazione della segreteria e insisteva molto sul peso di interessi operaio che Rizzati che sarebbero andati conto gli interessi delle grandi masse disorganizzate Ellul sui spose molto bene
Se mouse Salvemini mi ha spiegato queste cose Mario
Le ho accettate non ne ho fatto un'indigestione invece forse ma che non abbia mandato alto che industriali e gli operai io penso che dopo quarant'anni info è d'accordo con il lusso del mille novecento quarantasei
E dopo il primo congresso in cui la mozione
Codignola che vinse il Congresso che però rappresentava una mozione che vincolava il gruppo di Piazza salita toscano votato dalla sezione di Firenze trova e probabilmente la massa più radicalizzata
Della bassi azionista di Firenze in qualche modo impegno una direzione liberal socialista che è andato al congresso con la convinzione di accettare il taglio delle ali spuntare lealisti puntano alle galline di Saluzzo
Volete che il partito diventi un animale da cortile
E a questo punto il disco il ci fu un pezzettino di lusso al carattere al carattere in fondo poeti esposto di questa polemica contro il corporativismo
E con un'azienda o polemico verso la baia di che io non capire allora e ho capito dopo perché lui se lombardi sappiamo da dove viene cioè dal partito comunista ma non sappiamo doveva siccome l'ombra di non non si teneva e non ho capito perché non ha mai spiegato come uscito dal partito comunista il pezzo che aveva avuto i suoi motivi plausibili per fare Valiani sappiamo come è uscito motivi più che rispettabili
Naz non sapevamo che era stato nel Partito comunista quindi credo che la maggior parte degli astanti non capivano Lazzi inno il congresso si separò senza un dissenso vero sulla politica economica e in tutto il periodo successivo
Tra i due congressi ci fu questo insiste sulla necessità di respinge l'inflazione e pochissimi riferimenti invece mi ricordo un intervento al secondo congresso
Di Mario Alberto Rollier in questo senso sulle possibilità di accrescere l'occupazione
In questo periodo c'è anche la nota letti a Riccardo Lombardi alla CGIL che con una scortesia veramente colossale non ebbe neanche una risposta formale cavo compagna abbiamo ricevuto lo Colette ha idee seminativo
Gli argomenti così proposti neanche quella profezia tra creazione dovesse escluso dalla storia non è ha stabilito che fosse tra i partiti di massa
Autonomia atti poi è molto interessante secondo me il il il contributo successivo
Dopo la fine del Partito d'Azione alcuni gruppi formati signor Pati azioni o influenzati dal Partito d'Azione
E qui io metterei l'opera di Ernesto Rossi gli articoli di Ernesto Rossi sul mondo non so se siano stati raccolti in alcuni dei suoi libri io non li ho trovati nei libri agli affittato bande gli asset con gli altri
Non ho trovato gli articoli del mondo del mille novecentocinquanta
Che fanno parte di una polemica fortemente anti keynesiana e in questo allinearsi anche l'intervento di Ernesto Rossi al convegno di economia e politica industriale promosso dalla Confindustria in quell'epoca la Confindustria ogni anno faceva un convegno cui invitava gli gli economisti accademici gli studiosi di cose economiche
Nel febbraio mi sembra mille novecentoquarantanove in cui lui si oppone alle tesi di piena occupazione e ripropone l'esercito volontario del lavoro che in quella situazione
Era sentito a torto o a ragione come uno strumento di costrizione
Dei disoccupati mi ricordo che L'Unità parlava addirittura di organizzazione Totta cioè organizzazione di di lavoro forzato di tipo nazista ovviamente questa marea l'intenzione di Ernesto Rossi
E in questa linea si colloca anche una articolo
Molto polemico verso i keynesiani di Paolo Sylos Labini allora giovane economista ventinovenne
Pubblicato in inglese sulla portatile più della Banca nazionale del lavoro ma stranamente non nell'edizione italiana che si chiama unità credito della stessa rivista io credo che le queste riflessioni ebreo più importanza dopo che prima cioè sulla base di questa estrema tensione che se ha creato sentendo drammaticamente soffrendo il problema inflazione
E sviluppo quello che oggi chiamiamo il problema della curva di Phillips in sostanza alcuni che allora erano giovani hanno elaborato delle politiche di piena occupazione corrispondenti alle condizioni obiettive di un Paese semi sviluppato come all'UE all'Italia
E quindi e tiroide che oggi sono applicabili alla maggior parte dei paesi in via di sviluppo
E quindi se un contributo azionista alla rinascita del terzo mondo
Grazie Leone
Se formidabile occupato pochissimo tempo
Centodiciassette pagine riassunte così bene poco tempo veramente sei meravigliosa
Hanno terrorizzati ne esce I proprio affrancati
Allora adesso Mercuri riassumerà la relazione di massa
Dottor Max Salvadori ha inviato non soltanto a me ma naturalmente anche all'organizzazione del convegno
Un la sua relazione che consta di dodici cartelle
Io vorrei riassumerla perché è negli intendimenti del nostro amico
Che il l'Assemblea intervenga sulla sulla sua relazione e io cercherò di riassumere brevemente anche sì non è facile non è facile perché perché è un riandare con il suo pensiero
Da sessantacinque anni a questa parte quindi c'è un po'dentro non solo la storia delle idee ma anche la storia la storia d'Italia
E dice da allora sono passati sessantacinque anni ho avuto tempo di pensarci sopra
Ho scritto libri articoli ma il nocciolo del convincimento non è cambiato
Sono cambiate le situazioni cambiata la terminologia ma sempre lì libertà e giustizia
Dunque direi che le idee principali delle di Max qui che sono riassunte molto bene riguardano un po'quello che gli viene come dire e non c'è quando danni e che fa parte del suo volume le Resia liberale credo che sia un po'conosciuta da tutti noi e che donne informazione adesso sta per essere tradotto in lingua inglese in questi giorni in America
Che dice in sostanza
Ma dice che noia sono cose lontane riparlarne vero perché in questi convegni
Anche se occorre tenere presente che lontano poi non sono e arriva a delle conclusioni che abbiamo sentito anche questa mattina cenare da Leo Valiani quando vi parla un po'delle idee generali
Che così andiamo rivisitando e non soltanto rivisitando per valutarne bene con un distacco necessario per queste cose
Quindi lui dice uniti
In gioco nel primo dopoguerra
Quindi detto questo riterrei Riva un po'come accennato sia pure brevemente un po'tutto intorno alle vicende dei nostri autorevoli compagni parla di Ernesto Rossi nel carcere compendi
E poi parla anche di Leo Valiani parla di costieri ever parla dell'esperienza appunto di Porto San Giorgio ma naturalmente dandogli una pochi proporzione è una cosa ben più vasta che non soltanto locale o provinciale
E arriva ancora a dire e dice sono argomenti queste qui che riguardano anche l'Avvenire certamente ragione cosa fare nell'ambito del sistema democratico agendo responsabilmente
Cioè con la consapevolezza di libri di risultare volte negativi di possibili errori beh è una domanda che ci poniamo tutti come democratici come militanti come come come impegnati civilmente passatemi in poi il termine ecco questo è un po'la riflessione a cui ci chiama Max Salvadori ora io direi se il presidente permette che nella adesso vorremmo aprire un po'la discussione perché la discussione poi e quella che ci preme molto che intorno alle violazioni non soltanto di questa mattina anche della ripresa adesso credo che sentiremo la madre Anna Maria prima e poi apriremo un po'il dibattito verte sulle relazioni quindi io inviterei proprio per la richiesta che ci ha fatto il nostro amico e compagno Max Salvadori di ritornare un po'su queste idee che poi sono gli dei comuni non sono cioè una riconferma di queste ed è che sono nostre va da sempre per così dire
Quindi chi non ha la relazione di maxi credo che possa essere accessibile qui a in segreteria
Quindi può legge la Apple di Bata Lepore intervenire questa almeno è un augurio e direi anche una cosa che ci ha chiesto quindi un nostro impegno anche
Sentiamo Anna Maria cittadini Ciprì
E come nonché una studiosa del Partito d'azione in Sicilia
Questo che viene poi forse meglio
Voi
Così Renzi
Non parlerò del Partito d'Azione
Sino al quarantasei rimando alle i miei lavori sull'argomento pelle iniziare dal posto azionismo
Soprattutto dall'attività dell'assemblea regionale siciliana emblematica
Di tutto quello che a mio avviso significa apposta azionismo
Il primo Parlamento siciliano iniziava i propri lavori nel maggio del quarantasette in un clima carico di tensioni
L'equilibrio che era stato garantito in passato dai sei partiti del CLN
Si era rotto infatti con l'inserimento nel circuito politico delle forze separatiste e conservatrici rappresentate dal blocco liberale democratico qualunquista
Dal Partito nazionale monarchico dal movimento indipendentista siciliano
Le quali dopo la parentesi del governo monocolore del democristiano Alessi avrebbero fatto sentire particolarmente il loro peso affiancandosi alla Democrazia cristiana nelle discussioni e nelle decisioni parlamentari
Con una maggioranza di centrodestra affermatasi con il governo del democristiano Restivo sin dall'inizio del quarantanove
Non sarebbe stato certo facile per le forze dell'opposizione portare avanti una politica autonomistica di Pretta marca democratica
In tal senso comunque si impegnarono con particolare energia il blocco del popolo
E durante la prima legislatura dal quarantasette al cinquantuno l'ala sinistra del partito repubblicano rappresentata come vedremo dall'ex azionista Antonino Ramirez
Nella fucina parlamentare vecchi problemi tornavano alla ribalta e si aprivano nuove prospettive
Tra queste ultime vera in particolare
Quella determinata dal risveglio delle plebi
Per secoli garanti in Sicilia della cristallizzazione della civiltà contadina sia nella positività del suo aspetto ecologico e antropologico sia nella negatività del suo aspetto economico e sociale
Non va dimenticato infatti che l'anno quarantasette e l'anno di Portella delle Ginestre punto chiave dei contrasti ideologici e di classe tra la destra conservatrice terriera sostenuta dalla mafia rurale da una parte
E le plebi diseredati e Dell'Atti fondo dall'altra
Sulla base di questi presupposti che si proiettano sul piano nazionale parallelamente alla progressiva svolta a destra della democrazia cristiana il diciotto aprile del quarantotto era alle porte
Gli anni compresi tra le prime due le legislature dell'Assemblea regionale cioè dal quarantasette al cinquantacinque
Non sono per la Sicilia anni di oscillazioni di mediazioni oggi connubi più o meno felici ma sono anni di scelta
O si stava dalla parte dei ceti dominanti o si sta dalla parte dei ceti subalterni
Non a caso infatti dopo lo scioglimento del Partito d'Azione e la breve parentesi del movimento di democrazia repubblicana sul quale mi sono soffermata a lungo le mie precedenti lavori
Delle due anime dell'azionismo quella socialista e quella repubblicana e la prima ripresentata sì sotto nuove vesti sulla scena politica ad avere in Sicilia maggiori chance
Nella diaspora azionista mentre alcuni personaggi disorientati o delusi uscivano di scena a questo proposito faccio una parentesi
E debbo dire che ci sono persone che oggi rinnegano di essere state azioniste perché e hanno aderito alla democrazia cristiana mentre ci sono ex azionisti entusiasti ancora oggi che ricordano quel periodo con un periodo meraviglioso in cui c'era tutto da fare c'erano belle speranze eccetera
Comunque per tornare appunto al discorso delle degli usciti di scena
E c'era invece la una buona parte dei rappresentanti del vecchio partito che confluiva rispettivamente nel Partito repubblicano e nel partito socialista
Dei vecchi protagonisti del Partito d'Azione siciliano Vincenzo Purpura e Antonino Ramirez è il porpora e rientrava nelle fila del partito socialista nel quale aveva militato in gioventù
E negli anni precedenti il fascismo mentre Ramirez sei aderiva al Partito repubblicano
Ma entrambi di fatto ed è qui il punto che intendo sottolineare si portarono dietro il bagaglio azionista continuando medialmente il percorso sia in relazione ai metodi di lotta
Sia in relazione alle proposte e agli obiettivi concreti da perseguire
Vincenzo Purpura aderendo al Partito socialista
Si era accostato all'anima fu sionista di quel partito che come è noto operò sino al dramma di Palazzo Barberini e continua ad essere vitale sino alle elezioni nazionali del cinquantatré
Allorché con le decisioni del congresso di Torino del febbraio di quell'anno
Il Partito socialista decise non solo di non ridare vita allo schieramento elettorale unitario con il pc che aveva avuto luogo nel quarantotto ma di non apparentarsi con lo stesso Piccini secondo l'opportunità politica suggerita dalla legge truffa
Durante il Periodo che coincide con la prima legislatura e cioè dal quarantasette al cinquantuno il porpora non svolse attività parlamentare
Però insieme con Manfredi Priolo ed altri esponenti della sinistra del partito che allora era guidato da un funzionario romagnolo il Casadei che nel quarantotto sarei letto in Sicilia senatore della Repubblica per il collegio di Sciacca
Ed è appunto fu uno dei maggiori sostenitori dello schieramento unitario della classe popolare come testimoniato da Massimo Ganci che mi ha parlato a lungo e conto appunto
Di ampliare questo argomento di questo momento particolare
Nelle elezioni regionali per la seconda legislatura del giugno cinquantuno che si svolgerà ancora con lo schieramento del blocco del popolo
Purpura divenne eletto per il collegio di Caltanissetta mentre Ramirez uscito dal partito repubblicano diveniva eletto come indipendente di sinistra per il collegio di Agrigento
A proposito di Ramirez occorre precisare che egli pur essendo stato eletto nella prima legislatura nella lista del Partito repubblicano sia all'ora pienamente staccando dalla linea di quel partito
E infatti all'Assemblea Ramirez se rappresentò l'ala sinistra del partito repubblicano a differenza invece degli altri due repubblicani che erano Stefano varcare Giuseppe Ferrara che seguivano la linea ufficiale del partito
E quindi accadeva questo che generalmente al momento del voto parlamentare eminenze concordasse sempre con le posizioni assunte dal blocco del popolo
Ma quello che va sottolineato di Ramirez che è fondamentale per la ricerca appunto
Che io ho desiderato voluto fare è che nel corso delle sedute dell'anno asse e li dimostrava quell'autonomia di pensiero e quelli bellissimo costante che avevano caratterizzato la linea politica azionista e come ricorda Giuseppe Montalbano allora presidente del blocco del popolo e autorevole rappresentante del Partito Comunista siciliano
Ramirez se era solito recarsi da lui e parlottavano parlavano della situazione politica
E soprattutto erano molto amici e quindi cercavano di verificare le reciproche posizioni e di procedere soprattutto ad una libera scelta sulla base dei principi di giustizia e libertà
Ancora oggi il democristiano Giuseppe la Loggia col quale ho parlato a lungo di questo periodo il figlio di Enrico la Loggia e a Hall autore del famoso articolo trentotto sul quale
Si è parlato a lungo all'Assemblea regionale e ancora oggi si continua a parlare
Nell'evocare gli scontri violenti tra i rappresentanti dell'area democristiana e l'opposizione sottolinea la particolare aggressività di Antonino Ramirez se ma ne riconosce le qualità culturali e umane
Mi ha detto la Loggia faccio una parentesi che Milazzo soleva dire lì quando doveva parlare Ramirez sei e ora vediamoci questo bicchierino di fiele perché si sapeva che Ramirez erba attaccato il Governo devo cristiano a spada tratta
Comunque ancora la Loggia mettere a fuoco ovviamente dal punto di vista della Democrazia Cristiana problemi quali quelli inerenti ai rapporti tra la Regione e lo Stato per i quali le sinistre rimproveravano al governo regionale di non aveva assunto un atteggiamento polemico
E non a caso infatti come ricorda ancora oggi sorridendo la Loggia il presidente della Regione Restivo veniva definito ironicamente Restivo lo Stato
E proprio dell'autonomia regionale la Loggia ebbe l'occasione di sottolineare l'importanza allo stesso De Gasperi venuto in quel periodo in Sicilia Degasperi parlo con lui gli disse ma che devo fare con questa autonomia
E la Loggia gli disse senti non puoi dare un giocattolo un bambino
E poi toglierlo
E quindi stai attento perché se tu non parli di autonomia regionale siciliani di sbranano infatti De Gasperi venne in Sicilia la seconda volta con un bel bagaglio di marca autonomista
E parlo appunto e avrebbe Successo appunto perché e era stato estradato in questo senso dalla Loggia
Pariteticità nell'Alta Corte pariteticità né ai membri del Consiglio di Stato piano di risanamento
Autonomia della Corte dei Conti questi erano i punti sui quali si dibatteva i punti appunto che erano relativi all'attuazione dello Statuto siciliano
E lì le discussioni erano animate e addirittura si arrivava a Toni ADD accuse gravissime nei confronti della della Democrazia Cristiana
E naturalmente era un dibattere continuo e le critiche delle sinistre e le proteste in favore di una più decisa azione da parte del governo regionale erano all'ordine del giorno
E per tornare al blocco del popolo va ricordato che la nuova formula politica di Alleanza delle sinistre comunista e socialista rafforzata dagli indipendenti di sinistra era stata sperimentata per la prima volta in Sicilia
Come rileva Massimo Ganci infatti il Partito Socialista è partito comunista proprio in occasione delle prime elezioni regionali siciliane si presentarono con una lista comune che aveva come emblema l'immagine di Garibaldi
La stessa immagine che undici mesi dopo in sede nazionale e questo va sottolineato avrebbe assunto a proprio emblema il fronte democratico nazionale l'accostamento di Ramirez al blocco del popolo diviene più marcato dopo il diciotto aprile del quarantotto e cioè dopo il trionfo della Democrazia Cristiana che in quella fatidica tornata elettorale aveva conseguito come è noto in Italia la maggioranza assoluta il contraccolpo di questa situazione provocò in Sicilia da un lato l'inasprimento della lotta contadina per la Terra
E dall'altro una maggiore presa di coscienza da i TAR da parte dei ceti intellettuali
Su relativamente ai problemi della classe lavoratrice in quegli anni nell'isola i due partiti comunista e socialista sono intimamente collegati
Era comune infatti in parecchi paesi della Sicilia e questo è un dato interessante la coabitazione dei due partiti insieme con la Camera del lavoro nello stesso locale addirittura vi erano come sottolinea Massimo Ganci a dire delle tabelle uniche che recavano la scritta partiti socialista e comunista senza distinzione di sorta
Quanto alla socialdemocrazia che era nata a Palermo era nata nel gennaio del quarantasette dopo la scissione di Palazzo Barberini
In Sicilia questa fu un fatto di minoranza non ebbe particolare incidenza all'Assemblea regionale
Soltanto quattro deputati il più lì era riuscito appunto a fare leggi all'Assemblea nella prima legislatura c'erano Luigi Castiglione Stefano Pellegrino vino Napoli Eugenio Marotta
Ed erano praticamente deputati che non ebbero peso particolare all'Assemblea erano poco più del resto poco più del quattro per cento
E quindi non potevano oltretutto privo di uscire diciamo a bloccare
La situazione ma va sottolineato che accanto alla persistenza degli ideali autonomistici che era assicurata appunto dalla dalla presenza di Ramirez da Purpura nelle prime due legislature
Vi fu in Sicilia la nascita di una politica che possiamo definire appunto di terza forza e questo dovevo appunto dirlo proprio in quest'anno quarantasette in cui l'assemblea regionale iniziava la sua attività
Ma ritengo che sia importante distinguere il terza forza Isma'rappresentato dal Partito socialista dei lavoratori italiani
Da quello rappresentato dal Partito d'Azione mentre in quest'ultima infatti si verifica un connubio di tipo dialettico tra le due anime sintetizzato nella formula Giustizia e Libertà nel presi manca una simile condizione
E mi infatti il Pd lei è nato dalla convergenza di due correnti diverso e quella chiaramente riformista di critica sociale e quella velleitaria mente rivoluzionaria di iniziativa socialista che erano unite soltanto dalla comune posizione anti stalinista
E questo già spiega il fatto che il PIL le ha i giorni contati a a mio avviso infatti nel gennaio del cinquantadue esso si dichiarerà ufficialmente partito socialdemocratico assumendo la nuova sigla di dissi di più rispondente al suo programma
Nella nuova condizione politica gli ex azionisti ebbero il merito di comprendere
Che sono inserendosi nel blocco del popolo essi avrebbero potuto continuare a portare avanti una politica sostanzialmente di sinistra come quella che era stata la politica del Partito d'Azione
Nel quale essi avrebbero senz'altro continuato a militare come mi ha confermato da Montalbano qualora esso non fosse scomparso dalla scena politica
Che sin dalla prima legislatura le istanze azioniste di un Ramirez tre in particolare per quanto atteneva all'attuazione scrupolosa dello Statuto convergenza ero con quelle espresse dal blocco del popolo
E confermato oltre che dai resoconti parlamentari che ho che ho letto per mesi e mesi di seguito
Ed oltre che dalle testimonianze anche da me raccolte
Dal convento a riguardo della stessa stampa siciliana che registrava ovviamente
Faceva tutta la storia di quella che avveniva
Nelle sedute parlamentari per esempio c'è un articolo dell'ora del popolo che riporto qui dal titolo aria di crisi al Salone d'Ercole nel quale viene messa a fuoco la concordanza ideologica tra Ramirez se e Montalbano
Nella critica mossa al governo regionale in relazione all'attuazione dello Statuto
Il momento culminante di questa concordanza vie di Ramirez appunto con la linea del blocco del popolo è costituito dalla riforma agraria
Ed è qui che mi vorrei soffermare perché ritengo fondamentale appunto
Tutto lo svolgimento di questa riforma che fu preceduta e seguita da violente lotte di non dimentichiamo che per essa caddero decine di dirigenti delle leghe contadine da Rizzotto ammiraglia da Cangelosi a Carnevale
E comunque la riforma agraria riuscì ad impegnare i deputati regionali debbo precisare per ben cinquantacinque sedute a Sala d'Ercole che era appunto l'aula dell'antica reggia normanna dove si era insediata larsen
In una fitta rete di discussioni parlamentari su aspetti specifici dell'agricoltura siciliana
Nella quale si confrontarono gli opposti schieramenti e appunto questo periodo caratterizzò l'approvazione tutto il periodo precedente
Sino all'approvazione della legge sulla riforma agraria avvenuta appunto il ventisette dicembre del mille novecentocinquanta
Nel mese di ottobre di quell'anno nel corso di due diverse sedute proprio Ramirez e montarle Montalbano esponevano con chiarezza allargasse
La loro posizione antigovernativa con motivazioni che pur partendo da presupposti differenti pervenivano alle medesime conclusioni
Un semplice raffronto fra i due interventi ricordo che Ramirez era ancora ufficialmente nel Partito repubblicano mentre Montalbano era presidente del blocco del popolo ci permette di osservare alcuni dati essenziali
Entrambi in sostanza prendevano le distanze dalla riforma agraria proposta dalla Democrazia cristiana
Ma un fatto è incerto non vi era nel loro programma e questo lo sottolineo alcuna intenzione di abolire la proprietà privata della terra programma che d'altra parte non sarebbe stato certamente realizzabile in quella realtà politica
Ma viceversa con la proposta di limitazione Fondiaria non più di cento ettari e non meno di cinquanta e si intendevano andare incontro ai ceti medi
E realizzare la piccola proprietà contadina
E lo ripetono ripetono spesso nelle varie sedute un dato costante questo fatto di andare incontro ai ceti medi
Montalbano insisteva in particolare sulla validità della proposta del blocco del popolo relativa alla riforma fondiaria agraria contrattuale nonché alla tutela delle piccole e medie proprietà terriere
Sulla base di motivazioni giuridiche riguardanti l'articolo quattordici dello Statuto siciliano
Difeso dallo stesso liberale Orlando Cascio e sulla base di motivazioni sociali portate avanti come egli sottolineava dalle stesse ACLI da pastore e dai sindacati liberi
E Daniele se dal dal suo d'altra parte guardata con scetticismo alla posizione assunta dalle ACLI ritenendo che la dieci avrebbe bloccato una simile apertura
Nel progetto di riforma Ramirez proponeva l'inclusione dei seguenti emendamenti esproprio dei beni ecclesiastici indebita indebitamente acquistati dopo il sessantadue liquidazione completa degli usi civici in terre e compenso in denaro al proprietario di ex feudi ancora a coltura latifondi mistica
Vera dunque da un lato come rilevava Montalbano il progetto di riforma agraria avanzato dalle sinistre e sostenuto dall'Area democratica meno conservatrice
Dall'altro il Progetto di iniziativa governativa del democristiano Milazzo definito drasticamente da Montalbano anti autonomista anticostituzionale antisociale e anti produttivi mistico
Ma al di là delle valutazioni più o meno positive che possano trarsi dal risultato di quelle dispute mi preme sottolineare che tra i firmatari del disegno di legge sulla riforma agraria in Sicilia
Presentato il diciotto febbraio del quarantotto Berra Antonino Ramirez ancora come rappresentante del Partito repubblicano tutti gli altri escluse rappresentante del Partito Socialista lavoratori italiani Giuseppe Sapienza
Facevano parte del blocco del popolo era noi Pantaleone Semeraro Pompeo Colajanni Barbato della Resistenza potenza Franchina costa Gina mare
Ausiello Ausiello Orlando e Adamo Luigi Colajanni che era stato azionista Girolamo Li Causi Sessa cortese Mineo Mombello
Numerosi altri interessi caratterizzarono l'attività parlamentare di Antonino Ramirez sei svoltasi anche dopo il definitivo distacco dal partito repubblicano e l'inserimento nella seconda legislatura nel blocco del popolo
All'insegna di un puntuale tentativo di allentare lo scontro diretto
Tra comunismo e anticomunismo
Insisterò continuamente Ramirez su questo punto occorre allentare questa attenzione che soffoca come in una morsa alla vita politica siciliana
Ramirez infatti invitava radici a mantenere le proprie caratteristiche cioè a restare partito di centro che marcia verso sinistra
Nel timore come egli diceva che le esigenze della lotta tra comunismo e anticomunismo potessero leggere l'autonomia siciliana
Da tale angolo visuale va vista la sua difesa di pura marca azionista degli articoli fondamentali dello Statuto siciliano o dell'indipendenza nazionale dall'ingerenza straniera da qualunque parte venisse la stessa riforma agraria andava vista a suo avviso come occasione di giuste riforme sociali
Al di là di quelle che potevano essere le controversie Tavano Selva o un Li Causi e ancora in relazione alla legge a volitiva della nominatività dei titoli azionari
Dell'otto luglio quarantotto che avrebbe favorito l'industrializzazione del Mezzogiorno
Ramirez se assumeva una posizione tipicamente liberista
Di aggirando il temporeggiamento del governo che aveva emanato il Regolamento per l'esecuzione della legge soltanto il cinque marzo marzo del quarantanove e cioè a quasi un anno di distanza
In sostanza nella palestra parlamentare Ramirez come del resto farà anche Purpura nella seconda legislatura quando rientrerà
Continuava a porre l'accento su questioni che seppure informa ancora in bilico Nale
Erano state dibattute nelle sedute del vecchio Comitato di Liberazione siciliano
All'insegna di una linea politica nuova e originale quella appunto del Partito d'Azione che attraverso una costante azione di disturbo e di denuncia mirava all'affermazione di un'autentica democrazia e quando egli condivideva la posizione assunta all'Ars dai vecchi compagni di lotta come i comunisti Montalbano e Li Causi e il vecchio socialista Taormina che poi era passato al pc
Non era scelto per una subordinazione ad un'etichetta di partito che lo faceva
Ma per una scelta consapevole
E con tale atteggiamento e li cooperare ai numerosi disegni di legge alle relazioni delle varie commissioni delle quali fece parte riguardanti l'organizzazione interna dell'isola la politica estera la situazione sociale ed economica della popolazione siciliana
In quel momento in quegli anni si creavano le fondamenta del futuro assetto dell'isola e questo è il punto da tenere presente
E non è certamente per un ripiegamento romantico su personaggi emblematici di un partito tramontato
Atteggiamento del resto non autorizzato dai numerosi documenti che io ho rinvenuto che comprovano di quel partito viceversa la validità e l'attualità
Che desidero sottolineare che il posta azionismo per la Sicilia era chiusa appunto nell'attività svolta in quelle due prime fondamentali legislature dai quei due ex azionisti purpurei Ramirez tre i quali affiancandosi a uomini quali Montalbano Mineo Taormina nel rispetto ovviamente della parte valida dello schieramento avversario
Intendevano porre un freno ai facili accomodamenti e alle manovre di sottobanco
Destinati del resto col tempo a risolversi all'insaputa degli stessi responsabili in quello che io definisco un disastroso Effetto boomerang
E a conferma della mia tesi ritengo esauriente quanto affermava lo stesso Ramirez nella seduta del quattordici febbraio del cinquanta
In relazione all'autonomia e ad alcuni basilari articoli dello Statuto siciliano della quale mi limito a riportare perché sarebbe lunghissima
Mi limito a riportare questo appunto e lo sottolineo
Ciò che è assolutamente indifferibile è la difesa dell'autonomia siciliana
Il giorno in cui i suoi avversari per loro abilità o per nostra manchevolezza e la nostra manchevolezza consiste principalmente nella mancanza di unione
Dovessero prevalere e l'autonomia regionale siciliana dovesse essere abolita non avremmo più alcun problema ad agitare qui dentro anche questa Assemblea verrebbe eliminata
Nella seconda legislatura come ho già precisato all'intensa attività condotta da Antonino Ramirez Seven ad aggiungersi quella di Vincenzo Purpura
Che va ricordata soprattutto per gli interventi appassionati in favore di una più democratica istruzione popolare in Sicilia e contro l'analfabetismo che era una piaga allora per la Sicilia
E che arriva a percentuali altissime io penso che valga la pena soffermarsi sul discorso pronunciato dal Purpura nella seduta del diciassette dicembre cinquantuno
Noi non possiamo diceva il Purpura risolvere il problema dell'analfabetismo se prima non risolviamo
Se prima non risolviamo il problema dei nostri braccianti che non possono trovare lavoro
E mentre la terra chiedere le braccia e le braccia chiedono a terra Celli Grosso proprietario latifondista che impedisce alla terra di essere coltivata che impedisce alle braccia di coltivare la terra
Non v'è dubbio che consimili parole il Purpura riprendeva i toni che erano stati quelli della sua giovinezza
Quando negli anni Venti era stato assessore alla Pubblica istruzione al comune di Palermo e successivamente gli stessi toni della militanza nel Partito d'Azione siciliano
Con la fine della seconda legislatura
Sia Ramirez che Purpura senza renderne sufficiente Arzene sufficientemente conto
Avevano chiuso un capitolo di politica siciliana
Che sotto la denominazione di posta azionismo celava una precisa indicazione di programmi che la preponderanza a mio avviso di fattori negativi aveva irrimediabilmente frustrati
Nel cinquantasette infatti a dieci anni dall'inizio della prima assemblea regionale siciliana
Sarà proprio ora Meireles a tentare un bilancio della situazione dell'isola
E il punto centrale della sua analisi ero allora ancora una volta lo Statuto siciliano
Adesso si dovevano e lui lo riconosceva indubbiamente l'incremento di opere pubbliche di cause di scuole di ospedali
Di industrie e il miglioramento dell'agricoltura nella prima legislatura Lars aveva affidato all'era se il problema della riforma agraria resti di sovvenzioni sgravi fiscali avevano incrementato le industrie
E ancora che erano state le ricerche di idrocarburi e la creazione di ospedali circoscrizionali
Nella seconda legislatura si erano avuti l'incremento dell'edilizia popolare scolastiche alberghiera della viabilità e la trasformazione delle trattenere in camionabile
Ma in sostanza Ramirez pur riconoscendo la validità di quelle realizzazioni riteneva che non fosse stata data piena attuazione lo Statuto siciliano
Per i numerosi problemi insoluti e per l'errata interpretazione di torno di taluni articoli dello Statuto stesso
Il rimedio a tutto ciò era indicato da Ramirez sette in un rafforzamento delle sinistre nel rispetto dell'indipendenza e dell'autonomia reciproca della differenziazione dei metodi e dei programmi
Solo per tale via a suo avviso si sarebbe potuto si sarebbero potute risolvere questioni quali ad esempio la qualità della burocrazia regionale
Non garantita per il passato da regolari concorsi il discutibile funzionamento delle tasse e soprattutto la mancata attuazione dell'articolo trentotto dello Statuto
Da parte dello Stato alla quale a suo avviso aveva insufficientemente posto rimedio la Cassa per il Mezzogiorno
E infine gli sottolineava la mancata creazione della camera di compensazione relativamente alle esportazioni e alle rimesse degli emigranti l'autonomia dei Comuni e la soppressione delle Province problemi questi che come è noto sono tuttora dibattuto
Queste note possono considerarsi a mio avviso il testamento politico di Antonino tra diverse basato sul credo autonomistico e sulla conseguente difesa ad oltranza dello Statuto
E questi erano i concetti perfettamente in linea con le istanze del meridionalismo azionista ma naturalmente avrebbero dovuto fare i conti con i nuovi eventi che si andavano preparando sia sul piano nazionale
Sia sul piano regionale
La relazione
La relazione di Anna Maria Ciprì
Dimostra quanto sia fecondo il filone di ricerca già intrapreso
Dagli organizzatori dei nostri convegni sulla
Sulle sulle ricerche locale di storia locale
Quando sono irrobustiti senza provincialismo però siamo ancora agli inizi secondo me
Infatti rimangono fuori regioni intere da queste ricerche e mandano fuori la Basilicata la Calabria forse anche gli abruzzesi
Ci sono c'è una letteratura imponente divide Solazzo del Partito d'Azione soprattutto nel centro nord del mezzogiorno estraneo a queste ricerche anche se ci sono dei pionieri come Anna Maria Ciprì come Giancarlo Tartaglia dal quale ci aspettiamo che finalmente pubbliche i documenti del movimento liberalsocialista pugliese di cui ha parlato al convegno di Bologna
Pubblichiamo i documenti accanto alle ricerche storiche perché gli storici possono ritornare sui documenti
Io adesso vi do lettura brevemente di alcuni messaggi augurali che sono pervenuti
Cominciando da quello di Oddo Biasini
Con gli italiani presidente della Federazione dei volontari della libertà Adriano Ciaffi sottosegretario di stato all'interno Guido Martino deputata
E il rettore dell'università di Bologna Roberto Monaco Roberti Monaco
Adesso noi apriamo il dibattito
Che porteremo avanti per un certo periodo può interrompere ma lo riprenderemo do per prima la parola Leo Valiani chi si scrive che me lo dica per favore
Sì riconosce negli anni
Bambina
Permettete io vorrei discutere le relazioni tutte e due ottime ma appunto perché tali offrono molti spunti di approfondimento il dibattito del professor Piromalli e del professor
Iracci
La relazione del professor Piromalli si sofferma soprattutto su il filone che potrei dire
Azionista benché egli lo sconfessa assai ma aveva torto di sconfessare allo che viene dalla filosofia de la libertà di Benedetto Croce
Devo però dire che in realtà questo filone che fu centrale nel Partito d'Azione
Il secondo dei filoni culturali
Da cui il Partito d'Azione stesso proviene secondo cronologicamente
Il primo è quello di Salvemini
Giustizia libertà fu fondata due omini che si gireranno formati alla luce della i della storiografia di giudizio culturale e naturalmente anche del giudizio
Politico non già di Croce
Ma di Salvemini pensiamo intanto a Carlo Rosselli allo stesso nello Rosselli a Ernesto Rossi a Emilio Lussu
A Piero Calamandrei che con Salvemini a Firenze
Avvenivano già nel non mollare di cui si è parlato stamattina costituito un nucleo che non era solo politico manchi era un nucleo di uomini di cultura di uomini che avevano delle idee
Nella formazione di Giustizia e Libertà
Intervennero coi altri Alberto Tarchiani Riccardo Bauer anch'essi erano più vicini culturalmente a Salvemini che non ha Crocci
No naturalmente ma se mi lasci sviluppare il mio dilapidato verrò anche alla contrarietà di Croce
Salvo
Va bene Accardo tu eri amico di Croce riconosce carestia era amico di Croce quattro voci di Garosci diceva sempre e tanto intelligente tanto caro peccato che sia comunista dolci fino alla fine dei sei giorni era convinto che Garosci fosse comunista in naturalmente mi tutti voi conoscono Garosci sanno che comunista non è mai passato né in gioventù né nell'età adulta né invecchia agli atti adesso non lo è ma Croce era convinto che fosse comunista perché a suo avviso era troppo di sinistra
Però lasciamo stare i giudizi personali perché su questi sbagliano spesso molti vediamo invece il filone culturale se mi consenti il filone culturale San Geminiano
Aveva una grande forza però aveva
Due limiti
Il primo limite tira
Proprio quello che costituiva la sua forza cioè il problema di vedere il punto debole dell'Italia pre fascista e anche dell'Italia fasciste postfascista nella situazione del Meridione
Questo era il suo punto di forza quello che si è detto stamattina che il professor Piromalli ha detto così bene a proposito di
Gobetti di don rosso e tutto di televisioni naturalmente
Salumi Anna certo dorso non aveva bisogno di Salvemini per conoscere la situazione del Meridione però si sfilava li diedi Salvemini quanto Gobetti tutto quello che li conosceva del Meridione lo conosceva attraverso Salvemini era Salvemini
Che aveva sostenuto per decenni che la democrazia italiana si sarebbe sviluppata o sarebbe crollata sarebbe risorta o non sarebbe e sarebbe andata avanti o non sarebbe andata avanti a secondo della soluzione che si sarebbe data ai problemi fondamentali del mezzogiorno è una cosa ancora oggi dal resto in buona parte valida e però questa era anche il suo limite perché se il Mezzogiorno era il punto dolente abbiamo in cura della democrazia italiana
L'Italia
Faceva parte a maggior ragione oggi fa parte di tutta l'Europa è di tutto l'occidente cioè di problemi che trascendono il
Mezzogiorno Salvemini non è che ignorasse questo egli era partito dal marxismo e Marx dice
Nella prefazione del capitale che il Paese più avanzato mostra la via del domani ai pesi che lo seguono sulla strada dell'industrializzazione è una delle non molte previsioni di Marx che si sono puntualmente avverati in altre previsioni proletari non hanno da perdere chiede che ha le catena non non la patria eccetera sbagliavano in questa aveva ragione questo significava naturalmente che pur essendo fondamentale la questione meridionale in Italia certo anche la vittoria del fascismo non si spiega senza la questione meridionale cioè senza il fatto che il liberalismo meridionale delle classi dominanti aderisce in blocco al al governo di Mussolini senza aver avuto squadrismo nel bolscevismo né niente
Ma poi
Sarebbe stato l'Europa occidentale e il mondo intero la Rina in cui anche la sorte del fascismo si sarebbe decisa
Salvemini
Poi aveva un altro insieme punto che era la sua forza e su limiti e la sua forza che gli erano studioso empirico come storico e in generale anche come per quanto non si professa se tale ma come studioso di una realtà sociale come osservatore della realtà politica e sociale era un empirico questa era la sua forza in questo egli abbia ante litteram al anglosassone adesso sì pregio si apprezza tanto l'empirismo anglo americano Salvemini chissà per quali vie io posi una volta il problema
A un convegno salve Mignano a Firenze chissà per quale via forse attraverso anche Pasquale villani
Amico di John Stuart Mill egli
Come sì e egli
Cresciuto in Puglia studiosa lunghissima di Firenze dove c'era la tradizione di Villari che col mondo anglosassone prese contatto soltanto nel primo dopoguerra ma le sue teorie la sua lo la politica qui è di gran lunga anteriore dalla fine del secolo scorso in Iraq in fondo sulla stessa linea di sviluppo
Del pensiero
Anglo sassone anglo americane sul pensiero empirico però non lotterà Rizzo non era nato per teorie quando scrisse con la teorizzazione ingresso storia scienza beh un piccolo manovale non all'altezza
Per quanto dica cose esatte in realtà non all'altezza dell'importanza di Salvemini nella cultura italiana
Quindi Salvemini che fu giustamente viene loro merito
Alla base della critica della democrazia liberale o sedicente democrazia liberale pre fascista né i fondatori di Giustizia e Libertà che li animò nella lotta al fascismo
Non era il più indicato per immunizzare la gioventù italiana dalla seduzione del marxismo rinato con l'ENI e comunque
Salvemini aveva abbandonato tacitamente il marxismo tradizionale che in Italia era rappresentato non tanto da Antonio Labriola la cui conoscenza era ristretta
Nella cultura italiana ma da Filippo Turati
Marxismo di buonsenso marxismo di buonsenso marxismo di buonsenso
La critica sociale marxismo di buon senso e insieme era discostato perché per questo gli sembrava troppo ottimistico con la drammatica realtà in contrasto con la drammatica realtà dell'Italia meridionale questo piaceva ai fondatori del non mollare di giustizia in libertà che vedevano lì il punto dolente presso persino Giovanni Amendola che invece veniva dalla tradizione filosofica idealistica attraverso Salvemini ente è anche attraverso l'esperienza diretta scoprì che se non si cambiava il liberalismo democratico all'Italia meridionale una seria lotta di massi antifascista non avrebbe avuto luogo o comunque non sarebbe stata vittoriosa affermazione poi
Profetica perché infatti fu la mancata vittoria nell'Italia meridionale che neutralizzò la vittoria invece avvenuta ma poi resa resa evanescente nell'Italia settentrionale al termine persistenza
Per immunizzare dalla seduzione marxista-leninista in Italia poi molto più colta più raffinata più acuta di Gramsci ci voleva qualche cosa di diverso e questo fu Curci
Che cos'è l'apporto del Croce come viene l'apporto di Croce nel Partito d'Azione lo trovati in grosse lì Rosselli
Parlo proprio del Rosselli ancora anteriore al alla a giustizia libertà altro se l'informazione che va dagli anni Venti fino alla pubblicazione di socialismo liberale contemporaneo alla forma sì alla fondazione di Giustizia e Libertà del mille novecentoventinove trenta dopo la fuga dal di Tarek
O se Salvemini hanno però quando vuole fare la critica al marxismo e ha di fronte non soltanto il marxismo tradizionali italiano che conosce che aveva messo a punto a più alta in colpo Mondolfo ma vuole fare
La critica al marxismo in generale al marxismo risuscitato dalla rivoluzione russa
Cioè al marxismo che non è più evoluzionistico come in Turati
Ma un marxismo tutti insieme deterministico fatalista dico perché fatale secondo spesso la decadenza del crollo del capitalismo ma anche volontaristico per per conquista del potere da parte di Leni ha bisogno di Croce e trova in croce nel idealismo crociano nel idealismo crociano che dà maggior spazio di salme IMI al volontarismo che va dal maggiore spazio di Salvemini alla validità della critica liberale alla
Socialismo marxista trova l'appiglio e lo vedete dei Quaderni
Dagli scritti di confino tutta la preparazione di Socialismo liberale del socialismo liberale medesimo e via avanti il problema che
In grosse lì e un fatto direi culturale entro se li è nella negli antifascisti della sua generazione diventa un fatto invece obbligato
Direi come l'aria che si respira
Nella generazione successiva
Anche se per esempio Ciabò ha conosciuto Salvemini anzi lo aiuto a varcare la frontiera anche se se stanno era salve Mignano la storiografia italiana era era
Una storiografia tradizionale oscillava fra Croce Gentile se mai volte forte dal resto della stessa generazione amico anche di Salvemini poi naturalmente fascista Luigi Salvemini antifascista
E la letteratura naturalmente gli uomini che ha citato così bene il professor Piromalli
Flora
Russo
Critici citarti come Ragghianti così bene illustrato dal professor Piromalli filosofi che vengono contemperamenti da Croce e da Gentile come Calogero
Per tutta questa schiera Keira poi la grande maggioranza della cultura italiana non fascista a partire non solo dei professori di università ma anche dei processi Scola dicevo e allora voi sapete che
Il professor idrici ove non molto maggiore importanza di oggi perché allora per diventare professore d'università si passava attraverso il liceo Totti s'qua o quasi tutti sono passati attraverso il liceo prima di arrivare alla cattedra
E poi gli studenti
Movimento liberalsocialista naturalmente
Colucci curò c'è però rinvenuto criticamente
Alla luce delle nuove esigenze poste da Calogero e da tutti coloro che il professor Piromalli ha citato il cioè crociera qui di casa Salvemini ora ormai all'estero poi per di più Salvemini non aveva scritto ripeto
Opere teoretiche sui libri che però non erano più in circolazione boicottati comunque libri di storia naturalmente magnati e popolani la rivoluzione francese non danno risposte agli interrogativi degli anni trenta e quaranta
Del del nostro secolo la Storia d'Italia di Croce la storia d'Europa di Croce e
Tutta la filosofia di Croce che appunto è un po'e i
Il l'espressione dei problemi teoretici del nostro secolo danno una risposta criticabile ma danno una risposta e quindi la generazione degli intellettuali che fondò il Partito d'Azione
Qui doveva passare necessariamente per Kluge anche quando non aveva simpatia per Croce aveva simpatie per Salvemini il caso
Classico Ugo la Malfa il quale non aveva nessuna simpatia per
Mi ha sempre detto fino alla fine dei suoi giorni io non ho mai amato Colucci egli era un Salve Mignano
Salvemini hanno di direi per nascita perché siciliano figlio di gente povera che aveva fatto gli studi Grazia stenti e quindi non poteva trovarsi dal condizione del privilegiata di Croce grosso proprietario terriero e gli era congeniale la posizione di Salvemini però gli uomini con i quali la Malfa combatte la sua battaglia erano di formazione crociana cominciare da Giovanni Amendola sesso ma poi via via Man mano che andava in giro per formare il Partito d'Azione quando i capi di giustizia libertà erano in carcere come Bauer e Rossi o in esilio come Lussu Rosselli già sposassi nato Tarchiani e via dicendo ebbe erano tutte influenzato da Croce una gentile
Se erano antifascisti naturalmente
Più politicamente lasciamo stare il problema teoretico
Sul quale rinvierei
Salerno a Roma quello della filosofia della conoscenza di Calogero ma se prescindiamo dal problema teoretico se andiamo al problema politico e naturalmente non erano neanche Calogero gli agenti gli anni erano per quanto avesse subito l'influenza di Gentile alla Normale di Pisa erano Kocijančič o discutevano con Croce e così anche la Malfa dovette fare i conti con Croce cerco anche di avvicinarsi a croce
La cosa andò male perché il
L'unico articolo che Croci diede all'Italia libera di la Malfa per un terrore o per una divergenza
Fra chi non conosceva la provenienza dell'articolo che non sapeva
Che Croce fosse l'autore simili cestinate ieri non pubblicato e si ripeteva la seconda volta perché l'altra volta per errore Rosselli Tarchiani ad un articolo impiega atta ai Quaderni di Giustizia e Libertà da Croce non sapendo che erano di Croce gli fecero fare la fine del cestino perché era troppo conservatore per i loro gusti così naturalmente dichiarato il permaloso ed era un grandissimo pensatore quindi non ci sembrava giusto di essere censurata dai giornali clandestini si leggo alle dita
Nel primo caso glielo perdono perché a Rosselli a Tarchiani voleva bene vedeva loro grande impegno antifascista secondo caso non perdono più perché invece Calogero
Che reprime IVA ingiustamente colpevole di questo cestino amento del suo articolo non voleva bene con lui era stato in polemica Croce era qui direi il naturale terreno di coltura degli antifascisti o di quelle che erano antifascisti da sempre o di quelli che educati intima fascista più giovani sì convertiplano via via all'antifascismo e croci dava la dimensione internazionale
Dava la dimensione internazionale in sede teoretica naturalmente la sua filosofia allora era alla poggianti in Inghilterra la sua storiografia
Famosa in Occidente e e anche in sede politica ecco mi pare
Un'integrazione se non sbaglio a quello che ha detto il professor piromani il resto si deduce dalla sua ottima relazione
Vorrei passare adesso alla relazione del professor rilanci anche lì vorrei fare un'integrazione il problema Dickens di nuovo dobbiamo risalire Rosselli Rosselli andato in Inghilterra nel mille duecentoventitré le sentenze
Non e lo conobbe credo anche lo conobbe tanto più facilmente perché Rosselli che era stato assistente di Einaudi di cambiati alla Bocconi era assistente alla Bocconi Rinaldi di Cabiati insieme con
Raffaele Mattioli
Ed il rettore della Bocconi era Angelo Sraffa il padre di Piero Sraffa fu Salvemini a presentare Piero Sraffa che
Questo lo trovate nell'ultimo o nel penultimo volume credo nell'ultimo dell'epistolario di Salvemini Salvemini andato anche lui in Inghilterra nel ventitré ma naturalmente con un'autorità molto maggiore di quella di Rosselli perché non posto in interazione noto storico internazionalmente conobbe che in a che embrici e siccome Angelo Sraffa amico di San Salvemini Patel di Piero
Dice il figlio va in Inghilterra lo presento a Kenzo naturalmente
Sraffa economista tutta la vita è stato economista poi divento amico seguace collaboratore continuatore di Kenzo Carlo Rosselli in Inghilterra solo per pochi mossi anche lui economista professioni dei economia politica alla Università di Genova ma poi in realtà interessato alla lotta politica Twins lo conobbe appena all'estero i suoi scritti Tenza era considerato allora poi più tardi fu considerato filo fascista in quel momento era considerato antifascista perché aveva scritto perché l'esperienza italiana
Quella del minor centoventitré ventiquattro provava cementificatore
Può comandare la lira Mussolini aveva cercato di comandare la lira nel mille centoventitré con la politica del frazioni Sica di De Stefani poi nel venti cinque l'infrazione ventiquattro venticinque l'infrazione si riaccende in Italia
La lira si svaluta poi purtroppo Mussolini dimostrò dando torto a chi è in sequestro convinse che in scherzi nel fascismo c'era qualche cosa che andava apprezzato
Riuscì a comandare alla lira sventolata mentre per tutti noi perché riuscì a portare il cambio della sterlina da centoventicinque come era realistico come persino la Confindustria il suo stesso ministro nuovo delle finanze il conte Volpi gli consentì
Presidiavano riuscì invece a ridurlo deflazione stoicamente a quota novanta perché danneggia moltissimo industria italiana e aumento la disoccupazione italiana prima che aumentasse la disposizione del mondo ma comunque quando Rossi agendo Inghilterra che insiste che più tardi il fascismo stesso utilizzerà un po'come dire
Ha scritto sulla fine del lasciar fare ha scritto sulla necessità che la Sato intervenga negli economia in quel momento le ventitré ventiquattro era considerato per quella sua polemica con Mussolini
Tendenzialmente antifascista questo fu anche effettivamente nel periodo della resistenza it dalla seconda guerra mondiale
Via dicendo comunque che Rosselli noto e questo integra la relazione di fu affittare
Rossellini noto oggi allora nel ventitré ventiquattro lo scrisse vari articoli sul sindacalismo fosse lì era sempre interessato il problema del sindacalismo già sin dalla sua tesi di laurea
Che il momento operaio doveva necessariamente occuparsi se voleva avere un'importanza nella vita moderna di problemi quali il bilancio dello Stato la bilancia dei pagamenti la bilancia commerciale problemi che tradizionalmente il movimento operaio sia socialista riformista sia comunista ignora passeggeri diceva dal ventitré ventiquattro la CGIL adesso sta appena scoprendo o la CISL la guida hanno scoperto appena da poco questi problemi della bilancia
Dei pagamenti del bilancio dello Stato nella bilancia commerciale del livello dei cambi sono di importanza fondamentale proprio per gli operai più che per qualsiasi altro cito perché ci feriti poi sì sì pronti a norma da questo dipendono invece le capacità d'acquisto dei salari e degli stipendi e il livello
Dell'occupazione
Questa Silone di Rosselli egli però non poté svilupparlo certamente io parlo per esperienza di fu uscito dopo il carcere nel trentasei quando nel trentasei
Léon Blum in Francia cerco di fare una politica che iniziano senza aver letto Cats perché con la grande sua onestà Léon Blum confessò di non aver letto pence così come a Roosevelt tre anni prima non aveva letto Gaines quando a Tolosa politica a Roosevelt la politica keynesiana
Fu trasmessa da economisti storici dell'economia americani a Leon Blum fu trasmesso da uno dei suoi segretari che mi si chiama mi pare si chiamasse Boris non so se Boris il prenome otto giorni può rispettare quindi Boris deve essere il cognome fu che avviene invece letto che insomma comunque era nell'aria era nella tradizione del movimento operaio dopo la grande crisi la disoccupazione di massa
Che bisognava che il Governo intervenisse nell'economia magari con una erogazione di capacità d'acquisto
Propugnata anche quelli senza la conoscenza Dickens da voi Kinski badare Carlo in Germani ma anche dai sindacati
Operai francesi aumento della capacità d'acquisto riduzione delle ore di lavoro per assorbire
E così credo che l'emigrazione antifascista accettasse queste idee c'era però un punto debole ed il punto debole era che in Francia questa politica poi fallito
Fallì per varie ragioni forse la ragione fondamentale fu quella messe in rilievo da un economista che era anche statistico democratico Sofri cioè che quando introdussero le quaranta ore non c'era abbastanza disoccupazione per gli operai specialità
C'era disoccupazione fra la manodopera non qualificata fra in cui c'erano appunto polacchi italiani e altre manodopera delle miniere o via dicendo fra gli operai qualificati non c'era abbastanza disoccupazione per cui dall'introduzione delle quaranta ore fece abbassare invece di aumentare la produzione la fece abbassare quindi diede libera a problemi inflazionistici in realtà c'era il fatto fondamentale che però allora non fu dotato perché esso qui vengo al secondo dopoguerra si sviluppo sono nel secondo dopoguerra che la teoria di Dickens era non già come si suonava il titolo dell'opera del trentasei una teoria generale
Ma era in su quello avevano ragione gli economisti come Einaudi che la criticarono in Italia non era una T re generale
Cioè va valida per qualsiasi azione economica senza limitazione di tempo e di spazio erano a Trigoria particolare di un momento in cui cipressi soprattutto allora delle materie prime e dei prodotti agricoli col scendevano
Continuamente scendevano ormai da sei o sette anni o anche di più quando si produsse la crisi del ventinove i governi facevano la politica monetaria De Fazio mistica dimostrata anche dal non proprio dal nonché Inesi anzi da un avversario Dickens Milton Friedman
E quindi una concomitanza di fattori deflazione mistici facevano sì che qualsiasi iniezione di capacità d'acquisto con o senza programmazione statale dell'economia
Doveva e poteva rianimare
La produzione e l'occupazione livello dei prezzi e insomma ristabilire un equilibrio economico gravemente turbato lo dimostrava il dottor Jacques col Hitler in Germania senza che lui naturalmente aver letto
Che insomma dimostro che inizi in Inghilterra Roosevelt in in negli Stati Uniti in Francia invece di un blu non riuscì a dimostrarlo perché c'era questo fatto specificamente francese di un Paese in cui in fondo non si era sviluppata ancora una grande classe operaia tecnicamente sviluppate era un ristretta élite una ristretta avanguardia e la produzione di massa non era ancora entrata e così questa politica keynesiana era un po'aveva i suoi primi accenni inflazionistici la guerra prese questa produzione inflazionistica questa politica inflazionistica che inscrizione stesso scrisse nel mille centotrentanove
Al momento del ingresso dell'Inghilterra
In guerra lo possono come pagare per la guerra in cui invece proponga ignara quello che noi del Partito d'Azione abbiamo fatto nostra e che si trova nella lettera aperta di Riccardo Lombardi
Cioè una limitazione un contenimento dei salari per il pieno impiego in una situazione inflazionistiche perché la guerra naturalmente faceva tornare alla situazione inflazionistica teschio del resto aveva descritto
Le conseguenze inflazionistiche dalla prima guerra mondiale
Su quello non c'era disaccordo fra lui Einaudi disaccordo nasceva su come combattere la deflazione che lui voleva combattere con l'espansione mentre in Audi voleva combattere con la conservazione o Hill addirittura la restart restrizione la situazione inflazionistica creata dalla seconda guerra mondiale rendeva difficile l'applicazione della politica keynesiana in un paese che non avesse seguito l'evoluzione posteriore del keynesismo cioè posteriore allo stesso che in stimoli per restare al quarantasei posteriore alla seconda guerra mondiale coevo contemporanea al Piano Marshall ecco formando il Partito d'Azione la Malfa è uno dei pochi che in Italia conosceva l'ok perché Mattioli alla commerciale
Aveva addirittura fatto tradurre il trattato della moneta Dickens in cui c'è primo accenno della politica dei redditi da un amico di La Malfa Enrico rendendo il partito
Di azione e seguiva Elia arrivava la commerciale arrivavano le riviste in cui Kenzo scriveva oltre che nelle sue grandi o per
Un altro punto dove si conosci l'assenza in Italia era all'Università Cattolica con Vito e lo stesso Fanfani ma soprattutto un rito che
Aveva seguito un terzo punto era a Roma col Caffé
Col professore caffè conoscevano chiens era la conoscenza molto limitata ma ripeto la limitazione era dovuto al fatto che la situazione è cambiata da una situazione De Fazio mistica come quella degli anni Venti dell'inizio degli anni Trenta
Che erano alla base della Teoria di Kenzo si era passati con la guerra e Kenzo per primo ne aveva preso nota e poi non solo nella l'opuscolo come pagarlo con la guerra ma con le sue trattative col governo americano per il prestito mille novecentoquarantasei portale poi coronò la sua opera e scomparve morì prematuramente era una situazione inflazionistica come si
Impiegava la teoria di Kenzo non una situazione deflazione Istica quale quella che aveva dato nascita alle sue idee ma in una sezione apposta inflazionistica generato dalla seconda guerra mondiale questo era il
Problema e questo spiega il ritorno della Fiamma Einaudi Anna
Anche nelle file del partito d'azione perché o si faceva
Una armata di riserva del lavoro attiva e non passiva come quella in marzo ma attiva come delineata da Ernesto Rossi ma questo supponeva
Forte intervento statale cambio della moneta che Ernesto possiamo Ugo la Malfa Riccardo Lombardi sostennero oppure bisognava trovare delle vie più sofisticate di programmazione economica quali erano quelle che avevano studiato
I la sinistra laburista inglese
Dopo la guerra in Inghilterra con gli abiti una sinistra e alla destra tenersi anch'tutti i grandi pensatori hanno sempre una sinistra destra il primo fu Hegel naturalmente la sinistra ed italiana con Marx ed Engels la destra hegeliana che arriva appunto alla destra tedesca che taluni del tutto a torto
Attribuiscono ai come
Punto da rivalità avveduto torto perché invece le letture l'iter son di natura
Tutto diverso sono opuscoli di pochi centesimi che si vendevano a Vienna abbiamo avuto un convegno su questo con gli storici tedeschi due anni fa a Trento
E nei quali opuscoli si diceva che l'errore fondamentale di tutta la cultura Dickens e tutta la storia tedesca e l'avvenuto era quello di esserci e finita al in nel periodo della lotta col papato contro l'investitore mentre bisognava occupare colonizzare l'Europa orientale degli rimase fedele
Per nostra fortuna
A queste letture giovanili perché altrimenti non avrebbe mai aggredito la Russia sarebbe ancora se fosse non fosse morto al potere in Germania il sui satelliti
In Italia indicative lettura alle volte fanno bene alla storia ma a parte i gas c'è stata anche una destra crociana
Naturalmente nel partito liberale di cui crociera
Presidente e o ancora prima della formazione del Partito Liberale attorno Antonio Salandra nel quale chissà perché poi Croce poneva fiducia forse rete perché era meridionale una persona colta grosso proprietario terriero come noi è una sinistra crociana che invece è quella che abbiamo troviamo nel Partito d'Azione e addirittura nel Partito comunista con Gramsci Togliatti e
Via dice
Così cessato non sinistra keynesiana laburista una destra che Nesi Anna invece in economisti come farro peraltro insomma perché
Hanno sempre sostenuto che i laburisti avevano applicato team del mondo in modo sbagliato Kenzo noi che parlavamo dall'esilio rompo i quattro gatti
Naturalmente Tarchiani Cianca
Garosci Bruno Zevi Pirlo i fratelli Pierleoni e Dio e io parlo adesso in questo caso di me stesso eravamo simpatizzanti della programmazione
Economica laborista keynesiana io appena arrivato a Roma naturalmente mi affrettai a scrivere un opuscolo in cui dicevo se vogliamo domani esser considerati seriamente dagli angloamericani dobbiamo fare una politica programmata di pieno impiego
Diedi l'opuscolo all'Ugo la Malfa che era d'accordo Miff fece solo delle riserve perché visti gli sembrava che io avessi poi su come fare la pianificazione delle illusioni di consigli di fabbrica come quelle di cui parlato fuori aveva ragione entro luglio credeva di più l'intervento proprio dello Stato ma
E questa è la nostra posizione
Non so mi pare
A Romei dice che ci fu un contrasto fra me e Riccardo Lombardi in proposito era una discussione molto più amichevole lombardi in quel periodo pur avendo letto che insisterà più Einaudi hanno poi accettò invece fece propria la politica economica keynesiana dello sviluppo benissimo nella sua lettera aperta alla CGIL io ero fresco naturalmente dal ritorno dall'Occidente quindi la laburisti
Che inizi anni ma il problema non era questo il problema era come si faceva come si facilita una politica
Di pieno impiego con intervento dello Stato e quindi di aumento della capacità d'acquisto e in una situazione inflazionistica questo Gaines non l'aveva detto se non per il periodo di guerra come pagare
Col blocco dei salari le spese di guerra
Ecco il prestito americano il prestito americano per noi era non era ancora musica da venire ma la guerra invece era finita non avevamo più gli strumenti coercitivi e
La mia idea espressa non solo in articoli dell'Italia libera ma in una lunga polemica con Luigi Einaudi all'Assemblea Costituente nel settembre del quarantasette cioè dopo i provvedimenti Einaudi Menichella perché io giudicavo de frazionista ICI
Era naturalmente lasciare sviluppare un po'l'inflazione in e in calarla con l'arrivo degli aiuti del Piano Marshall
Provi certo persino posato pubblicato in opuscolo a cura della Camera dall'Assemblea costituente trovi con l'aiuto dei piani Marshall sviluppare questa spinta inflazionistica e pur cela ancora
Per il pieno impiego devo dire che questa lunga polemica era perfettamente sbagliata perché aveva ragione in atti perché
Cosa che io ho sottovalutato nella situazione italiana
In cui la Banca d'Italia
Col prestigio di Einaudi e anche di Minichiello
Aveva un enorme influenza sugli operatori che poi era un pochi
Perché qui i grossi operatori economici dopo la crisi del ventinove che aveva concentrato nel Liri un immenso potenziale erano pochi
Ma sto che Einaudi e Menichella dicessero agli imprenditori investite di meno e quelli investì con dimmi
E
Il controllo del credito che erano attesi più moderna che non era neanche vino pieno di Menichella quando di credito era stato studiato dalla Banca d'Inghilterra
Ma non avevano applicato e si non fermare l'inflazione col controllo del credito anche perché invece diversamente dall'Italia la sterlina essendo monete di riserva per tre quarti del mondo ancora nemmeno centoquarantasei quarantasette
Era molto difficile
Nella piccola economia finanziaria italiana controllo del Credit le raccomandazioni degli Einaudi di Menichelli agli operatori investite di meno perché se non vi brucerebbe le dite la Borsa crollerà
Ebbero effetto risolutivo che gli di cui io non preventivo la rapidità e la capacità vincite nei tormenti Inaudi di economia non parliamo di Menichella sapevano mille volte più di me io cito il mio caso soltanto perché
Toccò a me rappresentare diciamo il filone keynesiano del tutto in me impreparato immaturo qual era qual era in qual ero in polemica con Einaudi e non avevo appoggi da nessuna parte perché invece le sinistre anche con uomini di cultura come Ronaldo Marco Morandi
E Scoccimarro e via dicendo attaccavano ancora Einaudi dicendo che la sua politica favoriva l'inflazione favoriva all'inflazione perché aumentava le tariffe dei servizi pubblici
Polemica che si ripete ancora oggi ancora oggi s'dicono che commentare le tariffe dei servizi pubblici è un fattore inflazionistico Einaudi dimostrò brillantemente che se voi aumentate le tariffe dei servizi pubblici rastrellati e liquidità rastrellati liquidità Ernesto Rossi lo vide bene e appoggio Einaudi
Rastrellati liquidità la gente dovrà pagare di più a al per elettricità gas ferrovie
E via dicendo gli resterà di meno per spendere quindi per esempio per primo potrà comprare meno in Borsa secondo potrà comprare meno beni di consumo poi
La gente investiti di operatori investono di meno per le comunicazioni de fra azionisti che del governo e tutto questo faranno una Seat creeranno situazione non inflazionistica ma
De Fazio mistica e così accadde e
La politica che iniziare non c'era più bisogno di introdurla in Italia perché in quel momento perché la politica di Einaudi e Menichella ebbe strepitoso successo in pochi mesi nella ultimo semestre del quarantasette poi arrivarono i piani gli aiuti del Piano Marshall piacevole Marshall inizialmente favoriva Inaudi perché l'annuncio dell'arrivo di queste merci naturalmente deprime i va i prezzi in Italia merci
Date gratis regalate dagli americani all'Oropa
Poi in un secondo momento il Piano Marshall avrebbe potuto essere utilizzato in senso che iniziano cioè noi ricevevamo aiuti noi come qualsiasi Paese dell'Europa che riceveva il Piano Marshall
A secondo delle dimensioni della nostra del disavanzo della nostra bilancia dei pagamenti
Se noi facevamo le frazioni in Italia e quindi la bilancia dei pagamenti aveva un disavanzo decrescente di che s'diminuiva ricevevamo meno aiuti perché gli aiuti erano tanti andando al disavanzo tanto l'America vita
La Francia molto più
Furba di noi
Aumento ancora gli investimenti nelle infrastrutture che noi non abbiamo fatto conduco la manodopera e tutti i materiali costavano molto meno di come sia non siano costati dieci venti trent'anni dopo non parliamo di oggi
Aumento ricevette molto più aiuti Dinoi questa critica non fu più fatta dal Partito d'azione che nel frattempo si era sciolto ma fu fatta forse sono fondamentalmente da Dossetti
Il quale Dossetti non era naturalmente un economista ma accolse le idee di caffè
Caffè gli faceva presente e Dossetti Cronache sociali Dossetti le accolse vero sostenemmo come potevamo ma non più come il prestito perché non avevamo più partito la Malfa
Lo sostenne nel partito repubblicano tre Melloni nel partito socialdemocratico io così come giornalista come
Chi Rossi sì però si era fedele Einaudi
Ma su questo perfettamente giusto ma insomma ci fu soprattutto Dossetti con politici ed economisti che però rimase in minoranza perché
è vero che avremmo potuto avere più aiuti
Del Piano Marshall se avessimo avuto una maggiore disavanzo della bilancia dei pagamenti in quel momento e
Quindi se avessimo se avessimo fatto una politica di maggiori investimenti ma tutto questo era condizionato se non avevamo la prova la dimostrazione che questa politica avrebbe funzionato
Einaudi
Aveva dimostrato quindi che l'avevano dimostrato che la loro politica funziona perché avevano potuto dimostrarlo averlo potuto dimostrarlo ripeto perché l'economia italiana era un Corano economia striminzita bastava agire sui grossi
E poi perché il periodo aureo
Dell'economia italiana il periodo giolittiano era dovuto al fatto che lo Stato sapendo di non essere in grado di investire direttamente se non per spese militari e costruzione di ferrovie e via dicendo lasciamo al risparmio
E in Audi e Menichella ripeterono la ricetta anche qui fu forse piume Michiel di errori perché Inaudi era stato critico
Della politica di Giolitti che riteneva troppo favorevole alla rivendicazioni salariali alle indicazioni sindacali o corte native Menichella ci aveva meditato da un altro punto di vista
Sulla storia della banca d Italia la quale
Nata come società immobiliare perché aveva rinviata gli immobili di tutte le banche fallite attorno al Milan ottocentonovantadue novantatré voi lasciando che i privati investissero riuscì
A costituire una base salda alla stabilizzazione della lira allora riduzione dei tassi sulla rendita alla conversione e quindi poteva ripetersi questo miracolo ed effettivamente si ripete
A lungo andare tuttavia io direi che con questo concludo scrivendo Visco scusa per questa digressione forse non inutile a lungo andare però
Il problema che iniziano esiste
Nell'economia italiana perché adesso agli operatori non sono più pochi tant'è vero che le dichiarazioni di Goria sulla Borsa che se fatte delle note attualmente in Audi aveva giustamente mille volte più autorità di di Goria ma insomma
Provocarono il crollo in Borsa nel quarantasette adesso la borsa va su tranquillamente perché gli operatori sino innumerevoli già la gente che ha soldi e che vuole impiegarli modo fruttifero immensa i gruppi stessi industriali che investono non ascoltano più
La Banca d'Italia
Non ascoltano più il ministro del Tesoro vanno avanti in una serie di relazioni internazionali che hanno già sviluppato le multinazionali ma anche senza di quelle Sargent opera all'estero in Italia
Infine i sindacati operai che allora erano tutti politicizzati in senso di estrema sinistra perché c'era ancora l'unità della CGIL Inaudi lo combattiamo perché fa l'inflazione proprio quando faceva aveva
Deflazione
E facciamo gli di gli scioperi per perché non ci siano i licenziamenti adesso sono un po'più si fosse nato seguono un po'di più lo svolgimento economico e quindi il problema di una politica economica deflazione Istica non si pone
Non è detto che il pericolo sia esclusa perché i debiti del terzo mondo le possibili insolvenze delle banche nel Terzo Mondo la discesa stessa del del prezzo del petrolio possono generare una situazione
Internazionale fra azionisti che che ci farebbe trovare in una
Condizione catastrofica perché avremmo enormi debiti proprio quando il valore dei debiti con la rivalutazione
Delle monete tolta il dollaro diventerebbe soverchiante ma forse è anche questo non si verifica oggi abbiamo in una situazione semplicemente di calo dell'inflazione in cui in una politica economica keynesiana
Strumenti più sofisticata più sviluppato da allora si pone di nuovo e il problema sarebbe e per il movimento operaio e i per i partiti democratici di applicare
Queste idee questi maturazione di decenni alla situazione italiano odierna e in questo e anche il travaglio del Partito d'Azione oltre che di altre forse affine ripetitivo ripeto mi riferisco al filone che lo sbocco in Dossetti ma anche e non su come
Dato sette non silos come tu giustamente hai detto a Lorena keynesiano
Ma gli economisti italiani odierne che son tutti keynesiani che hanno fatto una pessima figura quando volevano applicare il keynesismo proprio all'inizio dell'inflazione nel mille centosettantatré adesso invece potrebbero più utilmente applicare questi temi alla nuova situazione scusate
Relazione fuoriprogramma avevo qui come si farà vivo qui si farà vivo a non andare in nessun posto
Ti ringraziamo posto problemi nuovi
E spero che vengono approntate nel corso del dibattito
Adesso obbedendo al diktat piacevole degli organizzatori dobbiamo sospendere per dieci minuti
Ricordando che che ha subito dopo sono iscritti a parlare Arialdo Banfi Joyce rosso che altro poi vuole iscriversi pregata di dirlo alla presidenza
Tentiamo questi non si due amici se c'è spazio fino alle sette e un quarto apriamo ancora il dibattito alle sette e un quarto e diamo a domani lo riprendiamo io appartengo sacrificati perché morì di lì qualche cosa come se San Geminiano domani mattina domani mattina
Allora la fa la parola la realtà OPA
Ti prego
In verità lei no schiettamente volesse soprattutto rivolto
I compagni agli amici i marchigiani
Nel niente novembre del mille novecentoquarantacinque
Il progetto l'azione mi aveva chiesto
Se ero disponibile
Ad assumere la segreteria nazionale organizzativa del partito
Io che abitavo a Mila no l'ho detto ma momento fatemi vedere
Qual è lo stato del partito
E allora alla fine di ottobre insieme a Carlo Alpe di Bologna che tutti ricordano
E a Michele Cifarelli che dovrebbe essere qua siamo partiti e siamo andati a fare un giro di ispezione dal Partito d'Azione
Nell'Italia centrale io vi leggo solo gli appunti chi è io avevo quello allora
Sulla situazione
Ascoli Piceno
Dove eravamo il tre novembre
Ascoli Piceno
Prima riunione coi membri del Comitato provinciale Strinati Viglione oggi Merlino finalità e la responsabile femminile
Situazione generale
Forza maggioritaria il Partito comunista segue la Democrazia Cristiana e il Partito d'Azione e Partito Repubblicano
Il Partito Socialista è debole e diviso i democristiani sono divisi supporre ma istituzionale alla maggioranza per Hopa è repubblicana segretario provinciale Strinati segretario della sezione di Ascona e Pasquini secondo sul circa settantadue comuni dalla Provincia il partito a sezioni in quarantadue comuni
La Provincia è divisa in nove zone affidate a dispetto riorganizzativi descritte sono circa ottocento
Al Congresso dal primo settembre sono intervenuti rappresentanti di undici sezioni
Il circolo è frequentato
Chiedono conferenzieri
Con un uomo anziano accoglierà tre volte alla settimana
Strinati lamenta che le sue relazioni alla generazione del partito a Roma vanno a finire in qualche cassetto senza neppure essere eletti
Vicesegretario dalla Federazione compagno visione
La sede quasi sempre chiusa manca un funzionario
Era stato promesso un contributo finanziario per il mese di ottobre ma non si è ancora visto incassa ci sono quattrocento lire
Ad Ascoli vi sono quaranta presentate più circa trenta che hanno fatto domande e questo su quaranta mila abitanti
Non è stato pubblicato un giornale per mancanza di fondi non esiste un ufficio sindacale
Esiste una cooperativa di lavoratori di lavoro con circa settanta iscritti nessuno dei quali iscritto alla Camera del lavoro insisto insisto perché si scrivono in quanto ne hanno diritto e darebbero forza al partito
Per esempio dice non si è fatto nulla anche se esiste un Comitato provinciale che può è seduto dal ragionier visione
Da quindici giorni nessuno domanda di iscrizione al partito
In tutta la provincia e c'è stato un regresso a favore del partito repubblicano la sezione di Fermo e passata in toto al Partito repubblicano
Per l'insegnante non si è fatto nulla
Impiegati statali c'è qualche possibilità ma occorre riunire così per gli artigiani
Gioventù dotazione esisteva ne sono rimaste tre o quattro tutti gli altri sono passate Partito Repubblicano
Donne responsabile la compagnia signora tombini che lavora Rudi
Stampa da Roma è giunto un po'di materiale che è stato distribuito chiedono un oratore poiché finirebbe in mente Calogero si lamentano che Cavalera non sia mai venuto ad Ascoli
Porto San Giorgio e la migliore sezione dalla Provincia iscritti centocinquantadue più ventisette donne quattordici giovani prevalentemente marinai e professionisti la metà circa partecipa alla vita del partito
Questi erano gli appunti che avevo preso allora
E che ho riscoperto recentemente trascrivendo le
E penso che saranno positivamente pubblica
Questo per quanto riguarda venga poi naturalmente c'è anche Ancona e Lecce tipo tutta la situazione che mette in evidenza come alla fine del nuovo al pregevole dal novembre del mille novecentoquarantacinque
Il partito era già in piena di soluzioni che si spiega poi perché è morto
Questa è la prima cosa all'altra questioni invece che non è emersa stamattina neanche dalle interessantissime relazioni e ne abbiamo accennato a colazione confida umana
Il fatto è che
Di tutto questo background culturale
Così ricco
Di cui c'è stato a Palazzo in cui ho parlato anche adesso Leo
In realtà noi giovani azioni non sapevamo assolutamente nulla
Io non ho mai saputo che esistesse Rosselli
Sapevo che c'erano sì in Italia dei socialisti e dei comunisti ma Partito d'Azione
A parte il fatto che quando abbiamo cominciato sia appena costituito non osservavano niente allora la domanda che io pongo soprattutto agli storici
Perché per quale vi sia
Migliaia e migliaia di giovani che non sapevano nulla sono arrivate al Partito d'azione alle formazioni Giustizia e Libertà
E a nell'atmosfera accusarci
Anch'io non lo so
Ognuno di noi può fare il caso personale io sono arrivata Partito d'Azione prego ogni giorno qualcuno mi ha mandato in corso Italia dove c'era Riccardo Lombardi
Ognuno avrà la sua storia come c'è arrivato
Alle formazioni Giustizia e Libertà
Ed è un tema di cui non ho mai sentito parlare e che mi pare invece che varrebbe la pena di essere maggiormente esplorato perché un fatto sociologico Dickson riferito a quell'epoca assai importante
Non abbiamo costituito le formazioni Giustizia e Libertà
Erano io parlo del Piemonte e della Lombardia dove operato
Erano tutti prevalentemente contadini operai
Come base
Qualche intellettuale
A Torino
Val Pellice Freda e qui c'erano degli operai scappati dalla figlia qualcuno ma in complesso tutta gente che non aveva mai sentito parlare del Partito d'Azione non sapeva nulla di nulla
Eppure ci siamo trovati Inc a farebbe
Ma dopo dopo dopo voi dalla tutto quello che è venuto dopo va bene dopo oggi in vigore dico
Mario Andrea S. Giorgio Agosti Galante Garrone
King io ho conosciuto quelle ho conosciuto Leo che sono andato a prendere alla stazione a Milano e compagni commento tutto questo dopo ma io c'ero già limato e non so neanch'io come e perché
Sono arrivato paese membro del Partito d'Azione questo vale credo per la grande maggioranza dei giovani almeno dal nord che conosco io inviterei gli storici ma faccio un pensiero
No
A questa domanda opposto banche molto interessante pazzesche cavolo stavamo reparti donazioni ecco
Per me la cosa è abbastanza chiaro sia per quelli che veniva da Giustizia e Libertà ecco qui c'è Bittarelli e al e credo che la cosa sia abbastanza chiara no non c'è è stata una maturazione organica così
Ma qua in Italia invece avveniva questa aggregazione è nato questo trovarsi insieme
E senza che sarebbe veramente interessante vedere perché dice arrivava perché qui a Porto San Giorgio c'erano tanti
Che stava nel Partito d'Azione
Era un Paese suppergiù come gli atti però c'era questo fenomeno
Beh no e non no
Ma quello che volevo dire era in rapporto alla cultura
Del Partito d'Azione
Perché sarà anche vero che c'era una parte del partito d'azione che è passata attraverso un influsso Corciano
O che leggeva Omodeo Salvatorelli Ruggero questi intellettuali abbastanza di destra no
Così in un porto centesimi ma è anche vero che per un'infinità di gente come me della mia età in tutti questi giovani la deriva relazione proprio con Croce non avevamo assolutamente niente a che fare
è a cominciare da Emilio Lussu
Il quale ha scritto detto ripetuto eccetera che Luís è arrivato alle sue posizioni politiche non attraverso i libri
Ma Attraverso la pratica politica e culturale del suo rapporto con le masse in Sardegna dopo durante e dopo la prima guerra mondiale
Che l'ha portata certi giudizi a certe considerazioni e a certe
A certe forme di pensiero che non gli provenivano dai libri e credo che questa veniva per la maggior parte di noi
Io poi d'altronde Croce lo conoscevo benissimo perché era arrivata a casa sua a diciassette anni con un fascio
Di di di polizie di i racconti c'era anche un dramma di cinque anni a sfondo politico che l'UE aveva colto qualcuna benevolenza straordinaria perché era un uomo molto gentile quando voleva e e vada fatta anche pubblicare delle poesie
Ma io mi sono sempre rifiutata di leggere i suoi libri di storia e di filosofia salvo la storia del reame di Napoli ed è molto divertente
Ma quando vedo la storia d'Italia che comincia dice nell'agosto del quattordici all'Italia fu presa di sorpresa perché tutti gli italiani erano in villeggiatura
Ecco io mi domando che razza d'Italia fosse questa di Benedetto Croce certo la mia non era perché io in villeggiatura ci andavo per cui non c'entravo niente per cui a me si leva da parte e non ne ho parlato più colui discuteremo
Per quanto lo dice l'avesse proprio eh perché io ero già femminista per derivazioni anglosassoni e poi estremamente diciamo sovversiva i suoi occhi no
Per cui avevamo delle discussione molto aspre ma ciononostante c'era questo affetto di tipo familiare ma certamente nessun influsso culturale
Per una ragione molto semplice
Che Croce oltre a essere un grande filosofo
Era un grande proprietario terriero che mi ricordano i miei nonni coi quali già i miei genitori erano in piena rottura perché appunto agrari fondiari proprietari terrieri reazionari che aveva finanziato il fascismo cose del genere
Per cui non poteva esserci un influsso di tipo culturale e morale ma questo era anche per tutti gli altri giovani
Che frequentavo io in Giustizia e Libertà
Non leggevano assolutamente a croce
Caso mai non so leggevano BA baffo Buonarroti oppure leggevano molto più storia che ideologia e filosofia
Leggevano il quarantotto in Francia in Germania rimase leggevano la classe operaia d'Inghilterra di Engels
Leggevano e nuovi storici degli Anal francesi no si cominciava già a leggere fare per e Blocher o leggevano Bolton King Kong Bertrand Russel
Ma certamente non Croce per cui tutto questo discorso sull'influsso culturale del Croce n-esimo
Solo il partito Azione ci sarà stato in una parte del Partito d'Azione ma io non l'ho vissuto
Eccome almeno un anno vissuto quasi tutti quelli che conoscevo
E allora questa cultura poiché veniva fuori un po'a sprazzi questa cultura del Partito d'azione che era un po'atipica un po'fuori dai soliti binari tradizionali
Veniva da altre fonti da altre motivazioni che non erano libresco
Ma erano proprio di comportamenti di vita
Dico modo di concepire il vivere storicamente proprio tempo e lo sperimentarlo nel quotidiano
Legarsi al quotidiano è per questo che noi donne c'è stavamo abbastanza bene ma di questo parleremo domani nel Partito d'Azione perché c'era un legame con la concretezza
Da cui sorgevano poi prescelti giudizi le idee che non era un fatto pregiudiziale che proveniva
Da uno scritto precedente ma che ci venivamo costruendo giorno per giorno
E credo che queste era la caratteristica di questa cultura del partito azione sia quello che aveva di specifico c'era altre cose che specifiche non erano che magari si legava una delle tradizioni ma questo era veemente qualcosa di speciale
Che faceva sì che ci trovassimo meglio in questo tipo di continuo divenire di continuo dibattito di fluidità diciamo piuttosto che ai Merigo ore nelle rigidità
Degli schemi ideologici dei partiti tradizionali era una delle ragioni per cui ci stavamo dentro
Va be'e io volevo dire principalmente questo perché credo che sarebbe interessante indagare ancora un po'più a fondo che tipo di cultura era questo
Perciò credo che
Le le relazioni di RAI cinque il quello che ci ha detto Banfi che ha parlato troppo poco Lazio perché veramente frammenti aveva altre cose da dire
Ecco è interessante perché ci mostra perché d'altro lato quali erano le lacune
Che portano poi il Partito d'Azione al decade al decadere come forza politica
Per ragioni molto varie ma una delle ragioni era anche che per certi aspetti era un partito anticipato ossia che non trovava uno spazio all'ora nel ricompattarsi di queste forze tradizionali che noi in affetti durante il fascismo non avremmo mai creduto che si ricompattarsi ero così
E perché va be'il Partito comunista sì perché aveva questa grande partecipazione alla Resistenza l'attualità storica ma per esempio Partito socialista che noi avevamo visto un po'diciamo fatiscente no durante il la lunga resistenza del Ventennio
Pensavamo che saremmo stati noi in un certo senso a occupare quello spazio no perché ci sembrava di essere più attuale più moderni più adatti con una cultura più più concreta
E invece no
Le cose no non sono andate in questo modo e questo ha fatto sì che anche
Queste possibilità che il Partito d'Azione aveva in germe non se non si sono poi sviluppate cresciuta però si sono sviluppate sono cresciute
In altro modo in maniera se volete un po'sommerso un po'parziale espandendo quella ma credo che veramente ci sono delle cose che rimangono e che hanno profondamente segnato
Anche certi aspetti della cultura di questo dopoguerra che ha conserva un'attualità che spiega anche perché c'è anche questa ripresa di interesse da parte anche di molti giovanissimi
Attorno a questo filone un po'atipico del movimento democratico operaio contadino italiano perché poi guardate questo io circolava sempre in quest'Italia sommersa circolava in mezzo a contadini e operai artigiani non non è Cannavò negarsi di borghesi utili va be'qualche volta si poteva se si sapeva prima si chiedeva quello antifascista una Bravo che su un po'speciale va be'
Però in affetti nelle case
Dei dei lavoratori chiaramente senza chiedere si poteva entrare sapendo che se trovava un rapporto
Ossia si trovava della gente che dal fascismo aveva avuto svantaggi
Che stava peggio di prima succo incombevano continue richieste di guerre e che vedevano anche se non avevano delle diciamo degli influssi delle influenze partitiche però davano un giudizio storico
Fondamentale molto corretto ossia che il fascismo e la militarizzazione dello Stato
La cultura militare diventano cultura dello Stato lo stato diventa una caserma con tutte quelle regole poco appetibili no all'interno dell'esercito
Che diventano le regole poi di tutta la società
è sentito profondamente a livello popolare ecchimosi
Che anche che chi andava a loro a trovare UA così una solidarietà su questo il giudizio sulle azioni che ne conseguiva no
Si trovava così un così largo mondo io conoscevo l'Italia delle questure delle camera l'aspetto del delle prigione o o delle i treni delle terze classi e poi sempre questa mancanza di documenti questa incertezza i soldi però in realtà c'avevo mondo vastissimo
Non mi sentivo nessun'altra di emarginati e tanto meno avanguardia guardate o brutta parola
Non bisogna abusare
No mi sentivo in un grande mondo per cui quando vedo De Felice mitica Foresto protettivi del consenso veramente questo mi indigna
Mi fa indignare perché questa non può essere che la giustificazione di che o è stato fascista allora o lo sarebbe stato uno è stato anche dopo
Bruno Zevi
Aveva chiesto prima abbiamo mezz'ora di tempo no Commissione utilizziamo bene o meno non è vero che ci sono molti a miglior utilizzo soltanto due minorenni no perché mi dispiace di dover contestare quello che ha detto Giorgio Russo
Passivo ricorda quando arrivai a Parigi al flusso di Giustizia e Libertà vide mandarono come mai
Io ero diventato antifascista
Io risposi perché ho letto le stesse di truffe
Non la storia d'Italia l'estetica di Croce
La l'importanza che ha avuto grosse per la generazione fascista
Io
Mi considero della degenerazione fascista perché la marciò su Roma è avvenuta con gli avevo qualche trans quindi ora conosciuto sono cresciuto nell'atmosfera fascista
E che cose che ci ha distaccato a te cosa ci ha fatto combattere il fascismo prima ancora di entrare nella cospirazione
Proprio il pensiero di Croce
Eppure proprio il pensiero sul dell'estetica di pelose il pensiero di Croce sull'arte e sulla funzione dell'arte
No no leggendo avesse pericolose con quella con quelle interpretazioni dell'arte come momento autonomo dello spirito e confrontandola con la strumentalizzazione che il fascismo faceva della perché Napoli Riva partner popoli venne Toshiba uno strumento di propaganda
Noi come noi per la prima volta in in campo fondamentale non soltanto nella diritti ma di tutti gli uomini di cultura media perché nei licei classici la letteratura la storia dell'arte c'erano erano fatti fondamentali tutti diciamo la parte umanistica della mia generazione
è diventata antifascista sulla base di questa indipendenza di questa concezione della autonomia dell'arte rispetto alle strumentazioni gli strumenti realizzazioni politica e cioè sulla lezioni di trucco
Per cui io ancora adesso passati tanto ed è gradi malgrado che il mio pensiero sia lo tante cose proprio contrario a quello di per di proporre quando mi domandano
Su che cosa o cominciato a pensare
E che cosa sono stati in fondo poi naturalmente anche anche con le contraddizioni e con le contestazioni con i superamenti naturale io mi dichiaro corrotta
Parlare
No non è stato facile non è così grossolana conservate
Va a scuola
Ho l'impressione centrale nascosto a tagliare domani sia interessante Giusto più opportuno non penso che si possa improvvisati se non sia molto pensato su questo se da tempo già non si è meritato e difficile
Da molte strade Fed interessi
Che la strada handicap
C'è la strada che ha indicato Joyce Lusso ce ne sono tante ed è anche i cristiani di generazioni
Le generazioni del ventidue ventiquattro ce n'erano ben venti non avevano avuto modo e tempo se non di fare erano di famiglia antifascista e molti non lo vedranno di avevo letto chirurgico
E perché ha molto determinata ad esempio in Piemonte nell'ambiente universitario e non solo di un quello è stata la questione ebraica
La questione ebraica nel trentotto nel trentotto
Mentre
Ma è necessario terreni Dogali anche dalla terrazza ribaltoni Angelo
E questa è giostra vivere un altro dall'altra perché c'è anche Tortora generazione chiamata nella casa l'atteggiamento a Giava in data ventidue ventiquattro venticinque cento e questi non avevano studiato un operaio e contadino e lo fa anche Toyota sono giunti Satana spenta anche gli studenti ma di nuova stessi dalla noto senza perché sostiene lei non lo so destinati molto in Piemonte e apprezzati ovunque e allora diversità mettiamo napoletano del permesso a febbraio non gli hanno e molti altri fantomatiche neanche nell'età della della campagna e dalle amicizie e facciata ci è stato detto che è stato allungato
Tuttora magistratualità per chiedere Bacci satellite interpretato ad avere un'erezione male spaventosa è calata di globi studenteschi tanto è quanto attiene invece quasi assentai più Giocasta che ormai geometrici possiede disprezzare fratelli e sorelle e poi lo schianto abbiamo cercato e abbiamo trovato pari anche a un certo momento in venti del Partito d'Azione poi non ha avuto la sua stabilità c'è chi aveva detto mezzi e sento allegato
C'è chi aveva letto a una Demi ed è stata formata da questo c'è che aver avuto occasione di andare all'estero ma gioventù che non può leggere libri chiamò perché non si poteva tutti per le piante citato ha già risposto bisogna resta una famiglia un certo tipo per avermi se no si avevano e anche se era molto interessante poter riavere Ettore questa gioventù che manca vissuto compassione dopo il venti diritto
E poi è una in gioventù che attaccato impegno umano nel Partito d'Azione ma così entrato poi Mistani poliedrici hanno dato una formazione eccetera eccetera torni la certa e molto utile Marchetti
Degni giustissimo per un certo mondo legge invece Charles costringe il testimone è un altro mondo sa quali testi matematici
Ed è tagliando Banti indice vestaglia ritiene il movimento del Partito d'Azione perché in Giustizia e Libertà è stata formata da migliaia di persone da noi da decine di migliaia e molti giovanissimi che non aveva ha detto di no tutta meglio bellissima interessante chiedete che qualche giorno aveva e posto al tempo si son formate hanno studiata si sono state gettate giustissimo perché Vicentelli giusto per chi desideri ed è giusta altrettanta decenti sarebbe interessante fa questa ricetta sì esaltare Avellino telai e contadini che aggrappato alla volta che hanno distrutto Paperino
Facciamo fatevi che mettiamo mi sono in una zona dell'isola tre avevano studiato sono andati ingiustizie ridotta queste nuove ricerche che avrebbero andate fatte e quanto Santanchè presto teche spadaccino silente situato valido e le future generazioni che non ama la cultura di debiti che non ha onestamente ad agosto
Si sente hanno votato date da dai giocattoli lei perché non è stata una cosa molto più grande
Ci sono altri che vogliono chiedere la parola
Allora rimandiamo a domani mattina
Noi adesso andiamo in albergo
Uno ci fermiamo dieci minuti e partiamo per fermo seduti su con lo stesso pullman
Senza tale con molta arrivederci a domani mattina cioè stasera a Franco
Alle nove nove
Nove novembre non è mai
Allora dichiariamo aperta una nuova tornata i nostri lavori
Lavori che prevedono le relazioni di Paolo Vittorelli Giancarlo Tartaglia e Joyce Lussu rispettivamente Paolo Vittorelli la vicenda azionista quarantasei cinquantasette
Giancarlo Bartali il movimento democratico repubblicano Joyce Lussu
Da degli impegni anche di Pasquale Schiano nella mattinata interverrà anche Luigi
Perché pensavamo d'accordo con gli organizzatori di aprire il dibattito nel pomeriggio nel pomeriggio avremo un così maggior tempo da dedicare al dibattito
E quindi e preghiamo tutti coloro che vorranno intervenire a rinviare tutto nel primo nel pomeriggio
Io pregherei Paolo Vittorelli di prender la parola grazie
Presidente
Non ricordando
Il titolo si era stato dato
La mia relazione
Nel momento di scriveva ma non lo leggerò state tranquilli
Ho cambiato questo titolo dalla vicenda frazionista
Mi è venuto tentando di ricordare il compito che mi era stato affidato degli organizzatori del convegno
La diaspora azionista dal mille novecentoquarantasette al mille novecentocinquantasette
Perché mi era sembrato che si dovesse parlare di un fenomeno di carattere cataclismi
E non semplicemente di una vicenda come tante altre
Che fra l'altro poi non avverte nessun collegamento diretto con il Partito d'azione ma doveva in un certo senso dare giustificazione retroattiva quello che era stato impartito l'azione
E partendo quindi dalla dall'ultimo giorno di vita del Partito d'azione vorrei ricordare come il venti ottobre mille novecentoquarantasette
Si svolgesse l'ultimo Consiglio nazionale del Partito d'Azione
Chiamato a ratificare praticamente il risultato dei negoziati fra la nuova maggioranza che si era in sé insediata nel partito con il Partito Socialista Italiano
Le imprese si sospende un attimo forse
Ricordarlo
Come il Partito d'Azione cessasse di esistere formalmente il venti ottobre mille novecentoquarantasette
In seguito a lunghe e alterne vicende negoziali
Si era formata una nuova maggioranza in seno al partito che aveva trattato con il Partito Socialista Italiano la confluenza del partito azione in questo partito
La decisione presa dal Consiglio nazionale di ratifica di questa confluenza fu presa con sessantaquattro delegati a favore ventiquattro e ventinove contrari ventinove sono una cifra rilevante ma pur sempre la maggioranza era una maggioranza qualificata e non si poteva fare altro che inchinarsi davanti a quella decisione
Ma per una dottrina che comincio ad affiorare anche in tempi precedenti in seno al partito
Si ritenne che il patto associativo valesse finché il Partito d'Azione era infinita
E cessasse di esistere nel momento in cui il Partito d'azione avesse concluso la sua esistenza politica e giuridica e in base a questa dottrina la minoranza non si ritenne vincolata all'impegno deliberato a maggioranza di confluire nel Partito d'Azione
Bisogna ricordare che quello era un periodo estremamente agitato nella vita del nostro Paese
Ed era estremamente agitato in particolare nella vita della sinistra e del Centro democratico del nostro Paese
Il partito l'azione era stato il primo a entrare in crisi
Con il congresso con il primo congresso nazionale svoltosi al Teatro Italia
Un complesso sul quale io non mi soffermo perché fra l'altro sono temi dei quali ci sei già occupati in precedenza che non costituiscono il centro
Dell'ordine del giorno di questo di questo convegno conviene tuttavia ricordare perché questo è un elemento di valutazione oggettiva di tutta la situazione della sinistra italiana di cui all'epoca
Come il Partito d'Azione presentato sia suo primo congresso nazionale contasse almeno duecento mila iscritti reali
Due mila duecento mila iscritti che provenivano in grandissima parte dalle file della Resistenza erano quindi uomini provati
Uomini che avevano affrontato pericoli difficoltà erano pronti ad affrontare anche nuove battaglie
Ho amiche si trovarono però divisi al primo congresso
E che da quel momento entrarono tutti personalmente crisi poiché i duecento mila in gran parte si dispersero
Nel senso che di quei duecento mila credo che non più della metà rimanesse nel partito e dell'altra metà un piccolo numero numero infinite infinitamente piccolo aderì alla concentrazione democratico repubblicana di Parri e poi seguiti Parri e la Malfa
Nel partito repubblicano
Vi fu quindi come primo episodio di questo immediato dopoguerra
Un inizio di frantumazione della Sinistra democratica italiana che porta via alla deriva un grandissimo numero di militanti del Partito d'Azione
Militanti che non si ritirarono
Completamente la vita privata anche quando scelsero di non partecipare ad altri partiti
Che tuttavia non ebbero più un peso collettivo né col partito l'azione né attraverso altre formazioni politiche sulle destino della nuova Italia nata dalla Resistenza e dalla Repubblica
Gettiamo poi un'occhiata
Vicino al Partito d'Azione pochissimo tempo dopo
E il fenomeno fu non meno cataclismi dico di quello della scissione del Partito d'Azione entrò in crisi il Partito Socialista Italiano di unità proletaria denominazione che il Partito socialista italiano aveva assunta fin dal mille novecentoquarantatré quando nel partito si erano unificati i due rami della vecchia tradizione socialista facente capo Nenni e Saragat Romita e a tanti altri e la tradizione più nuova del Movimento di unità proletaria fondato dall'ISO passo con l'apporto di molti giovani ed era diventato il su e faccio questa osservazione quasi semantica
Perché
Molti leggeranno il nome del Sud nei libri di storia alcuni ricorderanno ancora come PSIUP quel partito che si formò dopo la scissione dal Partito Socialista Italiano del mille novecentosessantaquattro
E che poi si concluse con l'eliminazione di questo partito da cena elettorale del mille novecentosettantadue e la confluenza dalla sua maggioranza del Partito Comunista Italiano il PSIUP del quale parliamo adesso
Il primo più e quello che si formò del mille novecento quarantatré il SIOPE pre-crisi
E con la scissione di Palazzo Barberini nel gennaio del mille novecentoquarantasette sia un altro risultato
Sul cui significato politico non mi voglio soffermare perché non è quello che mi interessa in questo momento sto cercando di stabilire un filo rosso che permetta di capire
Che cosa ha fatto la diaspora azionista durante quei dieci anni a quali risultati parziali essa poi è giunta
Entra in crisi zio e sì a questo risultato materiale al congresso di Firenze e al congresso di Roma
Del gennaio del mille novecentoquarantasette il gioco conta un milione di scritte
Congresso di Genova del PSI cioè del troncone residuo
Dopo la scissione di Palazzo Barberini cinquecento mila iscritti dichiarati al congresso di Genova del giugno mille novecentoquarantotto un altro mezzo milione di militanti che se ne vanno a casa
Di questo mezzo milione il partito di Saragat
Nato dalla scissione Partito socialista dei lavoratori italiani negli assorbe
Secondo le cifre dei primi congressi non più di cento mila quindi metà
Dei militanti socialisti scompaiono una parte naturalmente risucchiati del Partito comunista sia sul piano elettorale sia sul piano organizzativo ma come grossa forza sia una sinistra italiana con due partiti
Il partito l'azione Enzo che esce dimezzata dalle prime prove del dopoguerra
E questa sinistra italiana si trova dimezzata
Qualche volta anche a beneficio del PC che però ne trae un beneficio organizzativo ed elettorale ma non riesce a trarne beneficio politico perché negli anni della guerra fredda
C'era una situazione assai più pesante di quella che si è avuta venti o trent'anni dopo quando si è andati alla ricerca come si sta andando ancora alla ricerca delle condizioni politiche di un'alternativa di sinistra del nostro Paese
E i tempi della guerra fredda costare in vita con un partito comunista che seguiva
Una linea molto più vicina a quella di Stalin anche se ammantata di termini quali Nuova democrazia e altre cose di questo genere tuttavia Partito Comunista faceva paura a molti italiani
E di fatti di questa paura si ebbe il senso apro una parentesi anticipando quello che dirò in seguito si ebbe il senso
E quando
Nenni ebbe la malaugurata di idea di lanciare al cinema planetario di Roma
La proposta di costituzione
Per le elezioni che poi si sarebbero svolte diciotto aprile mille novecentoquarantotto alle elezioni per la formazione del primo Parlamento repubblicano
L'idea del fronte democratico popolare con liste uniche
Proposta che sconvolse abbastanza Togliatti
Il quale non pensava di fare una politica diversa da quella del Fronte popolare ma pensava di farla conforme molto più morbide
Molto più accettabile per l'opinione pubblica italiana rendendosi conto che quest'opinione italiana era piuttosto ostile in quel momento all'idea di avere anche l'Italia è un governo di sinistra come quei governi che stavano conquistando il potere nei paesi vi deve di democrazia popolare e a questo proposito vorrei ricordare un aneddoto narrato mi a suo tempo da Lelio Basso in presenza di testimoni molto attendibili alcuni dei quali ancora viventi cioè dell'ambasciatore di Francia di quell'epoca di un ministro di due gol prima che Mitterrand prendesse il potere
Quando Lelio Basso disse bene
Vi voglio raccontare lo spirito con il quale Togliatti affrontava quelle lezioni
Io ero allora disse Lelio Basso segretario generale del Partito Socialista Italiano il quale doveva ancora deliberare
Sulla formazione delle liste di fronte popolare ma che tuttavia era ormai incline dopo il congresso della storia del mille novecento quarantotto del febbraio mille novecentoquarantotto di accettare la proposta divenne di costituire un fronte democratico popolare connessioni
Sì anelli che Togliatti era persuasi che si potessero vincere le elezioni addirittura l'ultimo venerdì elettorale
Ricordo ancora come in molti Comuni d'Abruzzo per esempio
Circolasse questo slogan con grandi cartelli il Fronte ha finto votate per il fronte
Allora gli istituti di sondaggio d'opinione erano molto meno attendibili
Di oggi e forse non funzionavano per niente o se facevano indagini non le comunicavano al pubblico attraverso i grandi ma Speedy attraverso la stampa nazionale
Incontrando così Togliatti a Montecitorio il segretario generale del PSI Lelio Basso
Sì se di fare da Togliatti questa questo strano discorso
Tolentino che sei una persona ragionevole cerca di persuadere dietro a non insistere
Per diventare Luís Presidente del Consiglio quando avremo vinto le elezioni che si accontenta di fare il presidente della Repubblica
Perché come presidente del Consiglio con la sua fama barricadera
Spaventerà talmente la borghesia italiana che quasi certamente andiamo incontro a qualche tentativo di golpe contro il Governo di sinistra
Io viceversa che come ministro guardasigilli son riuscito a dare la sensazione che la sinistra può anche essere generosa rimettere in libertà molti criminali molti fascisti
Ecco do certamente maggiori garanzie anche per il mio tono di quante di quante ne possa dare Pietro sembra quasi un aneddoto però era uno stato d'animo che allora pervade Eva gli ambienti della sinistra italiana che non si rendevano conto della profondità
Della crisi nella quale versavano alcuni partiti di sinistra la sinistra nel suo complesso la sinistra non era più in grado di vincere nessuna elezione
Liste uniche di fronte democratico popolare anche per la preoccupazione in larga parte della borghesia italiana
Davanti alla presenza di un forte partito comunista alla testa di questa sinistra non un forte partito socialista come preconizzava Lelio Basso alla testa del Fronte democratico popolare ma la realtà dei fatti un forte partito comunista che fu questo centoquaranta centocinquanta deputati
Sui quasi duecento che ebbe il Fronte popolare
Ebbene questa era la situazione in cui versava la sinistra italiana
La situazione di profonda crisi
Che era aggravata dal fatto che il peso determinante del Partito comunista se l'opinione pubblica italiana Lopilato antifascista e repubblicana avesse voluto consolidare
I risultati anti fascisti repubblicani del quaranta del quarantacinque del quarantasei avrebbe dovuto affidare la tutela del nostro Paese al Partito comunista italiano che di gran lunga era il partito dominante in una situazione europea nel quale si vedeva una serie di patti di comunisti recentissima era la svolta in Cecoslovacchia della fine del febbraio mille novecentoquarantotto dove
Anche lì con un partito comunista che aveva conseguito alle elezioni il quaranta per cento dei voti la Cecoslovacchia fu uno dei paesi nei quali anche senza l'intervento di truppe sovietiche la la democrazia popolare cecoslovacca fu fu dominata dal partito comunista e diventa uno dei primi satelliti del dell'unione dell'Unione Sovietica
Ecco questa situazioni di crisi
Creata dalle scissioni del partito l'azione del Partito socialista
Senza lasciare nessuna eredità da altre forze laiche la concentrazione democratica repubblicana di Parri e la Malfa alle elezioni
Del due giugno mille novecentoquarantasei conseguì poco più di novanta mila voti non riuscire aggiungerei cento mila voti
E riuscì ad eleggere tuttavia significativamente due deputati
Alla assemblea costituente cioè Parrini La Malfa
Ma il partito repubblicano nelle elezioni successive del mille novecentoquarantotto
Quando ormai la concentrazione si era sciolta quando ormai Parri e la Malfa con la concentrazione erano entrate nelle file del partito repubblicano al posto del milione di voti ottenuti il due giugno mille novecentoquarantasei calo a meno di mezzo milione di voti quindi
Eran tutti i partiti della sinistra democratica italiana democratico non democratica italiana che entravano in crisi tranne il partito comunista che viceversa da allora comincio la sua espansione organizzativa ed elettorale
E la situazione di estrema preoccupazione che costringeva quindi le forze residue
Compresi quelli che apparentemente erano stati gettati fuori dalla storia
Attraverso la decisione del Consiglio nazionale del partito l'azione compresi quei ventinove e tutti i loro amici che avevano votato contro la confluenza nel Partito Socialista via italiano fece anche di queste piccolissime forse dei pulviscolo di che potevano diventare idealmente politicamente ma anche elettoralmente
Determinanti e fu così che all'indomani della decisione del Consiglio nazionale
Alcuni di noi decisero di non andare a casa
E con lei ventinove non tutti ma anche con alcuni altre si formò una prima formazione che ebbe la sigla di azione giustizia e libertà
No azione Giustizia e Libertà
Qualche giorno dopo qualche giorno dopo cominciando a riflettere sugli obiettivi che poteva avere azione Giustizia e Libertà ci si rese conto nonostante alcune resistenze
Di compagni che avevano rifiutato l'ingresso nel partito socialista
I quali non se la sentivano rimetterle aggettivo socialista immediatamente
Perché il loro gesto di rifiuto le ho chiesto di tutto verso un partito socialiste che poi si dovesse andare ugualmente verso il mondo socialista era un'altra questione non foss'altro che perché la minoranza una parte di quella minoranza che non era entrata nel PSI
Aveva tentato nei mesi precedenti di trattare col Partito socialista della corretta lavoratori italiani con Lombardi segretario del partito la confluenza in quel partito per lo meno l'unificazione con quel partito che era andata a monte ma che aveva tuttavia portato il Partito d'Azione nelle sue ultime iniziative a forse un po'al centro non tanto di uno schieramento politico quattro dita schieramento ideale di una prospettiva
E vorrei a questo riguardo ricordare un attimo prima di tornare gli eventi di cui stiamo parlando di tornare un attimo al secondo congresso nazionale del Partito d'Azione
Un progresso che si svolse a Roma il quattro aprile
Mille novecento cioè che si concluse il quattro aprile mille novecentoquarantasette
Un congresso e alcuni di voi probabilmente lo ricordano ancora
Dove si vede attorno a questo tema della unificazione socialista questo tema dell'unificazione no no quello del Teatro Italia questo è il secondo anno presso il Teatro Valle a valle si vede che questo convincimento degli azionisti
Che la sinistra italiana non potesse assolvere ai suoi compiti storici
Senza un grande processo di unificazione su basi di autonomia era l'idea da sottoporre all'esame di tutte le forze della sinistra italiana
E che queste forze non fosse insensibili a questo richiamo per lo meno dal punto di vista culturale
Fu dimostrato dai saluti
Estremamente significativi che vennero portate questo congresso
Per il partito socialista dei lavoratori italiani benestare a spiegare le ragioni della sua decisione e comedy si considerasse
Il promotore di questo movimento di riformazione di Rifondazione socialismo su basi democratiche autonomia ma venne anche Lelio Basso a farci un discorso estremamente intelligente nel quale si spiegò
Che l'unico modo di contribuire al rafforzamento dell'autonomia socialista era quello di contribuire al rafforzamento del Partito Socialista Italiano e padre aveva anche ragione
Nel senso che un partito socialista italiano scisso e debole avrebbe resistito molto meno alle pressioni del partito vicino
Mente o partito più forte probabilmente avrebbe costituito un altro polo antitetico rispetto al Partito comunista sia pure dialetticamente contrapposto in qualche formazione di sinistra
Per il Partito comunista italiano non ve n'è uno qualunque ve n'è uno dei due vice segretari e non quello che godeva di fama più liberale Pietro Secchia
E che cos'è che fece un discorso tra il rassegnato e il polemico perché effettivamente a vedere tutti questi socialisti che si riunivano attorno a partire un'azione nasceva in un qualche preoccupazione che finalmente poi i socialisti potessero anche rinsavire risalire per tempo prima che il Partito comunista avesse acquistato quel monopolio egemonico sulla linea della sinistra italiana
Venne poi l'uomo che forse era in quel momento iprite recente più distaccato rispetto tutti costoro anche se spesso non è stato capito Ignazio Silone
Ignazio Silone il quale aveva rifiutato
La scissione di Palazzo Barberini
Ma senza per questo rimanere nel PSI
Deacon Walter Binni erano stati eletti tutte e due deputati alla Costituente decide di prendere una posizione intermedia che già profilava il senso dell'azione che Silone avrebbe continuato a svolgere negli anni successivi
Nel Silone né beni aderirono a nessuno dei due gruppi ed accettarono la situazione estremamente umiliante
Di adesione al gruppo misto nel quale tra si trovavano con tutti e in quel momento
Entrare nel gruppo misto anche se oggi in termini parlamentari non comporta elementi di infamia il vilipendio
Gruppo Misto si sa perché non si ha la forza per formare un gruppo indipendente un gruppo diciamo
Di colore
Allora eravamo molto vicini ancora la resistenza trovarsi in un gruppo dove c'era qualche fascista ho qualche monarchico disperso da fastidio tuttavia questi due deputati socialisti
Decisero di stare per conto loro editare vita ad una vivissima è un movimento che si chiamò Europa socialista movimento che non era concorrenziale nei confronti dei due partiti ma che si proponeva essenzialmente come scopo di appellarsi ai due partiti ad altri socialisti dispersi
Anzi i numerosissimi sempre più numerosi do socialisti dispersi cosiddetti socialisti senza tessera
Perché si rendessero conto della necessità di ridare vita ad un partito socialista autonomo
Silone corse
Veramente il senso dell'importanza del congresso quando
Ha colto da acclamazioni e Silone non era un tipo che destava simpatia come oratore perché parlava in modo estremamente funereo se leggeva sempre i suoi testi non guardare in faccia nessuno
Ricordo che in alcuni convegni ai quali partecipammo insieme
Disse delle cose bellissime che riuscì a capire soltanto nel pubblicare il giorno dopo sull'Italia socialista corregge le bozze per vedere che non ci fossero troppi strafalcioni leggendo i suoi testi mi accorgevo che la dei grandi testi
Ma ad ascoltarle viceversa ci si annoiano da morire e ci si addormenta
E Silone che parlava in questo modo fu tuttavia accolto da grandi applausi ma soprattutto acclamato alla fine del suo discorso per quello che aveva detto
Perché ci venne a dire che in un paese per tante ragioni scoraggiato depresso e avvilito il vostro congresso da perciò un'altra parola di speranza
Se l'unità socialista disse Silone non si realizza oggi o domani noi dobbiamo essere però concordi nel mantenerla all'ordine del giorno di tutte le discussioni politiche di questo Paese e aveva anticipate in questo modo
Quello che sarebbe stato veramente il problema centrale del movimento socialista è generale ma non soltanto del movimento socialista perché i quaranta anni che ci dividono da quell'epoca ci hanno permesso gettando anche un'occhiata fuori dalle finestre di casa nostra
Di rendersi conto che il socialismo come mito come idea a un certo punto in contrapposizione o indistinzione dal comunismo da un lato dalle varie formazioni reazionari dall'altro
Rimane il principale punto di riferimento di una sinistra democratica almeno per tutta quanta l'Europa occidentale quindi l'idea di
Dare anche l'Italia un partito socialista degno di questo nome erano idea destinata a sopravvivere per molto tempo quali che fossero poi le sue strumentalizzazioni dei vari tentativi e processi di unità socialista
Ma fu anche importante in quel momento
Quello che dissero Emilio Lussu e Riccardo Lombardi Riccardo Lombardi che poi cito anche il russo
Al congresso al secondo congresso del Partito d'Azione quando Riccardo che già sentiva e si andava verso la conclusione delle vicende politiche
Del Partito d'Azione
Fisso il nucleo centrale della questione posta al congresso
Dessert Riccardo il compito assegnato dal Congresso la nuova direzione quello di ricercare il mezzo di operare per addivenire alla unificazione delle forze socialiste su una piattaforma di socialità autonomo
Che sotto una direzione socialista sia la guida del Paese con un Governo di sinistra
Lombardi non era molto ottimista per questo risultato è perciò prima di concludere il suo discorso
Fece anche un riferimento a quello che aveva significato fino a quel momento l'esperienza di giustizia e libertà del Partito d'Azione
Vorrei soltanto concludere disse questo fu difatti poi anche discorso conclusivo del secondo congresso
Rilevando quello che Emilio Lussu stamane diceva quando si è stati in Giustizia e Libertà e nel Partito d'Azione si porta per tutta la via per tutta la vita il marchio di questa appartenenza
Noi proseguiva lombardi
Siamo come cattolici che quando hanno ricevuto uno solo dei sacramenti il sacramento dell'ordine non lo perdono più anche in caso di apostasia
Anche gli azionisti che sono usciti dal partito e si riferiva a quelli che erano usciti un anno prima
Anche gli azionisti che sono uscite al partito portano e porteranno quest'abito mentale ovunque essi siano
E molti compagni che si sono allontanati da noi ovunque vadano se all'inizio sono stati veramente azionisti rimarranno tali sempre questo sacramento dell'ordine lo portano per tutta la vita
Il gruppo del ventinove
Quando decise
Di non entrare nel Partito Socialista ma di continuare a sopravvivere
Si fece l'attore di questo messaggio
Proprio per consentire che ci fosse un punto di riferimento GE lista in questa diaspora che si era ormai aperta con la fine del Partito d'Azione
Azione giustizia libertà diventò quasi subito come dicevo prima Azione Socialista giustizia e libertà
E si poteva valere anche di qualche cosa che non era un partito
Che non aveva una grande diffusione
Ma che giova ricordarlo valse in quel momento forse più di un partito o di un frammento di partito e cioè il quotidiano L'Italia Socialista diretto da Aldo Garosci
C'era voluto molto coraggio nel giugno mille novecentoquarantasette quando il Partito d'Azione
Unanime siano rientrata nel senso di ricercare le basi
Vi è una unificazione socialista su un terreno di autonomia
Per cambiare la vecchia e gloriosa testata d'Italia libera
Nella testata L'Italia Socialista
Per
Dare una indicazione un messaggio dalla stessa testata del giornale
Il giornale allora diventa indipendente del partito non fu più organo del Partito d'azione ma si atteggiano a
Interprete di un sentimento da confini molto più larghi di quelli del Partito d'Azione
Ma eravamo nel giugno del mille novecentoquarantasette
Qualche settimana dopo il Partito d'Azione avrebbe decretato la sua fine
Il giornale aveva già avuto un certo successo e aveva esercitato una certa influenza
Sui vari movimenti della sinistra italiana era spesso citato dagli altri giornali
Nonostante dietro a sé non avesse nulla nemmeno il Partito d'Azione perché non era più organo
Del partito
Che cosa sarebbe accaduto di questo giornale che era già qualche cosa di vivo che in un certo senso era l'anima del partito l'azione che si che si rifiutava di morire
Ci fosse un episodio che caratterizzano veramente
Il tipo di rapporti umani oltre che civili che si era determinato del Partito d'Azione specialmente in quel partito Azione che al sopravvissuto alla scissione del teatro italiano
Per decidere la sorte del giornale ci riunimmo un giorno
Alla sede del giornale con il direttore e il vicedirettore da un lato dall'altro Riccardo Lombardi
Leo Valiani
Leo aveva deciso di non entrare in nessun partito
Ricardo aveva capeggiato
Sia pure supposizione che non erano interamente le sue la confluenza nel Partito Socialista Italiano Aldo e io caravan decisi a non entrare impartite a far parte di quel gruppo anzi facevamo parte un lupo il ventinove
Riccardo credo anche Vittorio Foa
Presenti quella riunione
Disse ma veramente non entrava in un partito che non consente l'organizzazione di correnti Esquilino consentirà certamente il mantenimento in vita di un giornale quotidiano diverso dall'organo del partito
Questo sarebbe stato dieci anni dopo
Un dramma per la confrontabilità popolare del Partito socialista italiano quando la condizione per l'ingresso nel Partito Socialista Italiano fughe non ci fosse più nuova repubblica organo di Unità popolare ma lasciamo andare queste sono cose molto molto più recenti
Ricardo disse a noi non serve
Naturalmente non possiamo continuare a finanziare di il vostro quotidiano nel quale probabilmente ci attaccare a cena naturalmente c'era anche Dino Gentili in questa riunione che riferirgli finanziatore del giornale dire entrava anche lui nel partito socialista
Dino cedesse se voi ve la sentite io cedo appena Aldo Garosci per una lira
La testata dell'Italia socialista e potete farne quello che vuole
Decidemmo di accettare
L'Italia socialista continua a vivere per un anno e mezzo svolgendo un'azione molto importante anche in polemica con i nostri vecchi compagni o per lo meno con la formazione politica nella quale erano entrati perché Alitalia socialista fu decisamente ostile al fronte democratico popolare
Rendendosi conto che difficilmente l'Italia sarebbe sfuggita la sorte della Cecoslovacchia se il fronte avessero vinto le elezioni politiche fra l'altro vorrei fare un piccolo rilievo di carattere semantico il fronte italiano
Lo si chiamava Fronte popolare
Come quello spagnolo del febbraio mille novecentoquarantasei o nel mille novecentotrentasei io quello francese
Del aprile maggio mille novecentotrentasei si chiama Fronte democratico popolare una dizione che fu coniata nel dopoguerra
Dai partiti
Che aderivano a schieramenti di democrazia popolare e che dettero poi evita alle cosiddette democrazie popolari dell'Europa orientale
E la quindi tutto un programma già contenuto nel nome cosa che passava inosservata presso la maggioranza italiani ma che non è certamente
Ermetica per Pietro Nenni che aveva fatto l'esperienza degli altri fronti e che aveva voluto che il richiamo questa volta forse un fronte di tipo nuovo di tipo post bellico e non di tipo di tipo prebellico Italia socialista
Diretto quindi un punto di riferimento per tutti coloro che non erano entrati nel PSI
E servirà diffondere le idee di quel gruppetto quando quel gruppo comincio a stabilire rapporti con Europa socialista di Silone
Quando poi con l'uscita di vallate lombarde dal PSI si dette vita in un convegno svoltosi a Milano il sette e l'otto febbraio mille novecentoquarantotto alla vigilia
Delle elezioni politiche si dette vita alla cosiddetta unione dei socialisti
Tra i socialisti che nel suo primo atto nel suo primo documento
Stirato è approvato al Castello Sforzesco
Si rivolse al PSE lei
Tutte le altre formazioni socialiste
Perché davanti alla scomparsa di una sigla socialista a sinistra
Che rappresentasse il PSI che aveva rinunciato a presentarsi con simboli propri così pure i socialisti e che aveva accettato viceversa il simbolo comune della testa di Garibaldi ci fosse ancora un simbolo socialista attorno al quale si mise il maggior numero possibile i socialisti
Il significato non soltanto politico ma anche elettorale di questa iniziativa di cui rivendico per il gruppo dei vecchi giellisti non entrate nel PSI l'intera responsabilità riterrà paternità
Il significato politico ed elettorale fu visibile
Vi è se lei
Era uscito sbandierando dalla PSI dal PSIUP a Palazzo Barberini l'adesione al gruppo di poco meno della dei punti della metà dei deputati eletti all'Assemblea Costituente
Cinquantadue cinquantatré cinquantaquattro fosse cinquantaquattro con Sironi Bindi usciti dal PSI ma non entrati
Nel PSE lei
Ma le prime elezioni poche per la verità forse non tutte molto significative che si svolsero dopo la scissione elezioni parziali un paio di elezioni amministrative qui nelle Marche
Ma l'elezione molto più significativa
L'elezione comunale di Roma del mille novecentoquarantasette
Dimostrarono che PSD era uscito con molti deputati presumibilmente con pochissimi scritti e come si vive in quelle lesioni con pochissimi voti
Cioè una media di voti non più alta del quattro per cento in questi quattro cinque elezioni parziali compresa quella di Roma che si svolsero poco dopo scissione
Andare a elezioni politiche con quella forza elettorale significa veramente
Forse battere il fronte non avrebbe battuto la Democrazia cristiana e non presentare nessuna alternativa all'interno di un blocco non comprendente i socialisti una alcuna alternativa al al Fronte popolare
La presentazione di liste uniche De Mita socialiste comprendenti i candidati del PSE lei quelli dell'unione dei socialisti
Per il mese di conseguire un risultato quasi doppio rispetto a quello rappresentato dall'elezioni parziali cioè sette virgola sei per cento dei voti non era una cosa enorme
Ma in mezzo al cataclisma elettorale socialista i socialisti all'interno del fronte forse non riuscirono nemmeno a raggiungere quel livello fu impossibile contarli perché le liste erano uniche
E soltanto le preferenze che però sono anche disciplinate potevano dare qualche indicazione i deputati socialisti uscenti compresi quelli che avevano fatto la scissione di Palazzo Barberini erano centodiciotto centodiciassette centodiciotto
I deputati socialisti rieletti nel il diciotto aprile furono quarantacinque
Cosa che era ancora abbastanza ragguardevole ma con centoquaranta centocinquanta deputati comunisti quindi veramente si vedeva il rapporto fra PSI epici abbia dato un apporto di una quattro almeno dal punto di vista parlamentare presumibilmente tale era o stava per diventare anche in termini organizzativi
Del elettorale e in una situazione di questo genere
Naturalmente il raggruppamento di un numero non indifferente ai socialisti nelle liste di unità socialista
Fu un fatto di rilievo che avrebbe permesso
Se non di fare una vera e propria unificazione socialista per la metà di costituire un primo nucleo che mirasse raggiungere uno dei due risultati che ci eravamo proposti che ci siamo sempre proposti
Quello di raccogliere in una grande formazione di sinistra democratica tutte le forze possibili e quello poi di contrapporre questa formazione alle due informazioni monolitica della democrazia cristiana e il Partito Comunista per far questo
No delle forze che avevano partecipato alle elezioni diciotto aprile sotto il simbolo di unità socialista
Il giorno dopo l'elezione incontrammo enormi difficoltà non foss'altro che per che per la sua migliore organizzazione anche se schematica tuttavia superiore a quella dell'Unione i socialisti EPS lei si era aggiudicato trentun deputati su trentatré
Di quelli eletti al primo Parlamento repubblicano
I due eletti dell'Unione i socialisti erano il segretario di questa Ivan Matteo Lombardo e Piero Calamandrei
Ma univa nato Lombardo che aveva fretta di andare comunque nel partito di Saragat e di rientrare al governo un Piero Calamandrei che invece era deciso a tenere in piedi quella posizione che aveva assunto il giorno in cui il Consiglio nazionale del Pd aveva deliberato la fine del partito quando uscendo e sbattendo le porte dalla conclusione
Dall'annuncio del voto uscì gridando viva il Partito d'Azione provocando anche qualche piccola reazioni in sala che non fu sempre simpatica Calamandrei rimaneva ancora
Di quel parere e quindi era entrato nel primo Parlamento repubblicano come deputato di unità socialista
Per continuare a difendere le stesse posizioni ideali che aveva difeso sempre con il Partito d'Azione ma non era molto dal punto di vista numerico e quindi si trattava di fare qualche cosa per riuscire a a portare l'intero schieramento supposizioni di autonomia socialista Saragat fece fallire ogni tentativo dico fece fallire perché le responsabilità sono storiche e sono state accertate anche in quello che fu poi chiamato il congresso di unificazione socialista svoltosi a Firenze il sette dicembre del mille novecentoquarantanove
Quando il delegato del partito laburista Denis chili nome che poi ha riecheggiato che ha acquistato maggiore importanza nella storia del movimento socialista europeo
Venne alla tribuna del Congresso ad accusare saga di aver disertato il congresso tentato di far fallire l'unificazione socialista e dimostrato di essere un essere schizofrenico siccome chili conosceva piuttosto bene l'italiano
Lo disse in italiano disse fece tutto il suo discorso italiano e quindi anche la stampa italiana in quel caso fu costretta a capire l'accusa che Danny Singh aveva lanciato contro Saragat e contro quella parte del PSE lei che non era entrata nel Partito socialista unificato
Partito socialista unitario nato da quel congresso nasceva dalla fusione di tre tronconi la vecchia Unione dei socialisti meno infamante lombardo
Scritte
Della sinistra socialdemocratica uscita dal PSE lei
Al seguito di Mondolfo Faravelli Zagari Matteotti e altri
E il gruppo uscito dal PSI dopo le elezioni del diciotto aprile
Ma circa un anno dopo che faceva capo a Giuseppe Romita questi tre gruppi insieme formarono il PSI
Che se uno non pensava di esaurire
Compito dell'unificazione socialista o di essere il Partito socialista unificato
Ah pesava di costituire un nucleo centrale che si sarebbe di nuovo rimesso nello stesso filone che era sempre stato perseguito da IG ellissi non entrate nel PSI un nucleo centrale capace di avere abbastanza forza per aggregare i nuclei maggiori del Partito Socialista Italiano del PSI lei ed i fatti il Psv incominciò la sua azione rivolgendo appelli a destra e a sinistra purtroppo
PSI questi rape questi appelli non li raccolse perché in quel periodo era tutto preoccupato a rimettere in ordine la disciplina nella casa socialista
E basta pensare che il biennio dal quarantanove al cinquantuno e il biennio che porta al congresso di Bologna del PSI quel congresso che foto uno statuto interno estremamente duro che abolì completamente le corrente
Mise il PSI su una linea organizzativa non molto diversa da quella del peggiore P cinque nel periodo in cui il PC era stato più staliniano dei più monolitico
Il PSDI per parte sua
Incomincio a trafficare per riuscire a dividere il Psv
E in definitiva Giuseppe Romita essendo impaziente come lo era stato prima i fatturati a Lombardo di entrare anche lui al governo a un certo punto fece una grossa battaglia che si concluse nel congresso di Torino del Psv
Del gennaio mille novecentocinquanta nel mille novecento cinquantuno i cui Romita vincendo il congresso per settanta voti riuscì a portare il Psv nel PSI lei
Fu una di quelle decisioni che
Fisicamente si fecero soffrire qualche compagno chiacchierando ieri diceva
Che la notte del dodici ottobre mille novecentoquarantasette quando era stato deciso lo scioglimento e la situazione fu la notte più tragica della sua vita in un anno per un'altra
Cioè la notte
Durante la quale conoscemmo risultati del congresso di Torino il Psv
Con tipo Codignola
Rimanemmo naturalmente da ascoltare risultati fino alla fine
Sì recammo poi a prendere un cappuccino alle cinque del mattino
Al bar della stazione di Torino e la ci trovammo veramente davanti alla drammatica scelta E adesso pover'uomo
Avevamo tentato di salvare dal naufragio del Partito d'azione o dalla fine del Partito d'Azione un nucleo capace di
Rimettere in piedi qualche cosa questo nucleo generosamente si era gettato in tutte queste avventure unione dei socialisti disse di unità socialista Partito socialista unitario
E tutto questo tesoro era portato così come una resa senza condizioni nel PSE lei risale del peggiore PS lei Di Sario
Ed effettivamente quella notte non vedevo alternative
Se non quelle di guarite anzi aspettare e vedere perché poi qualche cosa sarebbe accaduto
E quel qualche cosa accadde molto meno tardi di quanto non pensassimo
Molti di noi
Non ritirarono la tessera del nuovo partito che si chiamava ancora PSN Ips unificati
E che prese poi al congresso di Bologna il nome di questi Partito socialista democratico italiano
Non ritirammo la tessera ma stemmo comunque a guardare quello che accade con un partito socialista italiano che cominciava a muoversi dove c'era qualche spiraglio ma poco non una revisione totale i suoi indirizzi
Nemmeno quella piattaforma di autonomia socialista che fu varata dal congresso socialista di Firenze del mille novecentocinquantatré per le elezioni politiche del cinquantatré
Sì cinquantatré combattere legge truffa come tutti quanti ma non veniva fuori ancora posizioni socialiste
Noi vedemmo in questa situazione ha presi qualche spiraglio del partito unificato
E andammo ritirando io la tessera per esempio quindici giorni prima del congresso al congresso di Bologna del Partito Socialista e lavoratori italiani PS unificati dicono che sta per diventare giusti
Che si svolse nel se non erro se la memoria non mi tradisce
Nel febbraio del mille novecentocinquantadue
C'era in quel momento
Una discussione che si era già aperta quando il Psv era ancora invita cioè la discussione attorno ad una modifica della legge elettorale
Quando il PS UE rancore invita ricordo di aver steso una circolare iscritti per spiegar loro che cosa significava la nuova legge sull'apparentamento nelle elezioni amministrative e per invitare le sezioni del Psv a non aderire in nessun caso a proposte di apparentamento di questo genere poiché sicura scomparso ma si cominciava a vociferare della possibilità di una legge
Maggioritaria di collegamento estesa al settore politico cioè molto più grave naturalmente perché che un'amministrazione comunale sia più stabile
Grazie a un voto di maggioranza
Può anche non essere una cosa accettabile che un Paese dilaniato come era l'Italia in quel momento andasse a finire permanentemente in mano un gruppo di potere era cosa molto più grave
Vista questa possibilità che era ancora un'ipotesi un'ipotesi probabilmente nota soltanto da alcuni grandi campi decidemmo con Codignola
Di presentare
Un ordine del giorno al congresso come si era abbastanza sgangherati perché votavano su mozioni per l'elezione della direzione però poi se che arrivava qualcuno a proporre che l'Italia entrasse nella Confederazione stellata americana
Vediamo i sei votazioni per alzata di mano si no passarono che cosa com'era passato un ordine del giorno di questo genere
Non presentato surrettiziamente ma con un bel discorso da Oronzo Reale
Nel primo congresso del Partito d'azione in cui Oronzo Reale aveva proposto che il Partito d'Azione immediatamente prestata titolo Partito repubblicano per la formazione di un grande partito di democrazia repubblicana e socialista
Nel documento approvato sì sì
Nel nel primo o nel secondo congresso non ricordo bene nel primo adesso non ricordo bene è ovvio
Ecco qui viceversa
Pensammo contempo che forse con un'abile manovra diplomatica
Io mi ispirava abbastanza un esempio che avevo visualizzato proprio
Di dato mi dà da Tristano Codignola quand'era deputato alla Costituente
Io assistevo alla tribuna stampa al dibattito
Sulla legge sulla sulla norma della Costituzione relativa al divieto di finanziamento della scuola privata
E tipo Codignola
Penso prima di presentare un ordine giorno poi di presentare una precisa norma la precisa versione del articolo mi pare sia all'articolo trentatré era almeno allora l'articolo cose trentadue
La Costituzione
Ho trentatré e allora vidi dalla tribuna stampa dediti poche andare a fare quattro chiacchiere in aula con le persone più strane cominciando da Guglielmo Giannini
Andare a parare Guglielmo Giannini non erano fasciste però era se però qualora
Lunga chiacchierata con Giannini e lo si vedeva dall'alto proprio che si sia a questo spettacolo
Prima con Guglielmo Giannini poiché né di Carmo Corbino
L'uomo lucido liberale però pur sempre
Non con Croce non con Vittorio Emanuele Orlando
Grandi santoni di una sola parte
Dopo tutto questo gran da fare a un certo punto si vide Dossetti molto agitato perché stava per essere presentato un ordine del giorno firmato da tutti i capi dei partiti laici contro il finanziamento
Pubblico alla scuola privata e si ebbe così una Costituzione quella norma che speriamo continui a sopravvivere anche nel prossimo avvenire
Ispirandosi a quel modello
Quando redigemmo quel testo il partito il congresso del Partito socialdemocratico si impegna
Non già a respingere una legge elettorale truffa perché quella poteva passare con i soli voti della Democrazia Cristiana che aveva la maggioranza assoluta alla Camera
Ma Annoni accettare nessun apparentamento
Con liste di altri partiti nel caso in cui sia votata una legge di questo genere
Una legge una legge elettorale maggioritaria era un voto di congresso che sarebbe stato vincolante e anche ricominciamo le nostre piccole manovre cioè andammo a Fini e da Giancarlo Matteotti
Che non era in più lucido dei due Matteotti e che accettò di mettere la firma Corrado Bonfantini che accettò di mettere la firma Mondolfo Faravelli
No non quelli c'erano già per i sapevamo che venivano materia quelle firme le prendevo per ultime
No l'operazione la facemmo raccogliendo prima le firme di quelli che
Coscienti del significato operazione avrebbe detto no quindi furono i primi a firmare e credo che passasse per
Ordine giorno Matteotti è qualcosa di questo genere le nostre firme erano acquisite e di fatti rimettevo soltanto alla fine l'ordine del giorno passa con settanta per cento di maggioranza
E vincolo il partito a respingere un apparentamento elettorale costringendo Saragat che
Aveva proventi già fatto trattative abbastanza avanzate per una legge di questo genere a indire un nuovo congresso straordinario che stavolta a Genova nel settembre mille novecento
E cinquantadue per riuscire a rovesciare la decisione presa dal congresso di Bologna ma grazie alla decina di Bologna che cosa accade
Che tutta la questione della legge truffa in seno al mondo socialdemocratico e quindi anche laico in generale
Fu subito drammatizzata
Perché quando un partito della maggioranza di centro comizi e costretto a fare un congresso straordinario per respingere una decisione di carattere etico oltre che politico già presa da un altro congresso qualche settimana prima
Vuol dire che c'è qualcosa che brucia
Nella casa socialdemocratica in quella laica nei rapporti fra i partiti di centro
E la drammatizzazione della questione ci permise al congresso di Genova di fare una grossa battaglia che non potevamo vincere evidentemente
E che però permise di raddoppiare il numero dei voti della sinistra
A Bologna avevamo tenuto il dieci per cento dei voti per l'elezione della direzione del partito a Firenze ottenemmo il venti per cento dei voti
Era già un gruppo abbastanza cospicuo attorno al quale c'erano parecchi deputati
E che avrebbe dovuto affrontare questa battaglia
E qui arriviamo a quella che è l'ultima
Parte di questa relazione molto schematica la potete leggere più ampiamente nel testo scritto che ho buttato giù
Quando
Avendo vinto
La battaglia morale del compressore Genova ci dovremmo ci trovammo a dover affrontare la battaglia all'interno degli organi
Direttivi del partito socialdemocratico
Dove Saragat con molta abilità devo riconoscere
Ci lusinga o dicendo civile dopotutto potevamo benissimo assume la posizione di Matteo Matteotti di opposizione di sua Maestà stando nella direzione votando contro la ratifica o
L'approvazione di una legge di una legge elettorale maggioritaria riservandoci poi nel caso in cui il partito fosse stato sconfitto l'elezione di porre la nostra candidatura a dirigere il partito come accade in tutti i partiti democratici
Per noi la questione era assai più angosciosa
Avevamo impedito all'Italia di diventare quell'Italia tutta rossa di tipo cecoslovacco nel mille novecentoquarantotto
Ma non perché diventasse cinque anni dopo un'Italia tutta bianca governata dalla Democrazia cristiana
Essendo anche nonostante fossimo ingenue illusioni giovanili
Abbastanza capaci di fare i nostri calcoli politici elettorali
Ci eravamo anche resi conto che col calo dei voti dei quattro partiti di centro nelle elezioni provinciali e comunali del mille novecentocinquantuno cinquantadue
Questi voterà parta passati da circa i due terzi dei voti del mille novecentoquarantotto
A cinquantuno virgola due virgola tre virgola quattro per cento nel mille novecentocinquantuno cinquantadue
Con la tendenza alla stabilità attorno a livello di cinquantun per cento perché sia nel cinquantuno sia cinquantadue lezioni si erano svolte in due tornate una
Prima in un'annata nel Nord un'altra annata risulta eravamo rimasti a quel livello
Dai nostri calcoli riusciva abbastanza chiaro che
Togliendo un numero sufficiente di Foti al blocco di centro la legge truffa non avrebbe avuto quella maggioranza che era necessaria per far scattare ma c'erano anche col pilota cose lo spieghiamo dalle colonne del mondo oltre che da quelle nuova repubblica
Che la democrazia cristiana con i voti dei quali già disponeva
Che non erano più il quarantotto e mezzo per cento del mille novecentoquarantotto che erano però ancora in trentotto quaranta per cento si sarebbe aggiudicata largamente la stragrande maggioranza assoluta dei seggi alla Camera dei deputati e quindi i partiti laici saranno serviti a consolidare quella situazione di egemonia democristiana che aveva avuto nel quarantotto ma questa volta con i loro vuote con i loro apparentamento
Quindi eravamo contro qualunque tipo di legge elettorale avremmo forse potuto accettare un premio di maggioranza molto ridotto ma il rischio era enorme debbo dire che sia Pippo che io e molti altri di noi
In linea di massima erano ostili ad accettare un rischio di qualunque genere
Respinge mo'quindi questi via del rischio
Cercammo di propagandare anche nella sede parlammo pubblicamente facemmo una serie di convegni della sinistra socialdemocratica dove tutti concordi decidemmo di impedire l'approvazione di una cosa di questo genere
Si prese dopo il problema di
Cosa fare alla Camera non avevamo molti deputati ma ricordavo prima che uno c'era ed era Piero Calamandrei
Ed era probabilmente uno dei più grandi oratori di cui disponesse il mondo parlamentare italiano in quel momento
Lo aveva già dimostrato quando si era opposto all'articolo sette della Costituzione all'assemblea costituente e in molte altre occasioni ma passava sentirlo parlare di avere era veramente
Un concerto per pianoforte e orchestra di Mozart ma là non Calamandrei quando parlava
Il modo l'accento degli esempi è tutto improvvisato
Per cui
C'era da fare i conti con la capacità oratoria di Calamandrei
Con la sua forza di persuasione morale
E viene con la sua coscienza cala ma lei non era disposto si era persuaso delle cose che avevamo detto
Camera e non è un politico però si era persuaso che la legge truffa fosse un enorme rischio per la democrazia italiana e una volta pensatore questo doveva aveva il dovere di andarlo a Conca d'amare agli occhi di tutti
Alla Camera dei deputati di cui faceva parte
Saragat si renderà conto che
Un Calamandrei scatenato era un grande pericolo
E quindi erano militari riuscì
A tentare una mediazione provocando l'incontro
Di Pippo Emilio con Saragat per discutere attorno all'intervento di Calamandrei
Sarà si rendeva conto che che la nave doveva parlare
Concorda
Con riserva di vedere Scala ma lei ne avrebbe accettato
Che Calamandrei
Parlasse ma dopo una premessa nella quale avesse detto io sono stato eletto neri segreta socialista
E quindi son deputato iscritto al Partito socialista democratico italiano grazie alla democrazia che prevale all'interno al mio partito sono in grado di dirvi oggi quello che penso in dissenso col mio gruppo parlamentare e così fece
Né una parola di più né di meno solo che
Quando cala ma lei cercò di spiegare spiego per quali ragioni egli era contrario politicamente e moralmente
E via discorrendo alla alla legge truffa fu talmente persuasivo
Ebbe un tale successo anche per gli esempi scelti con il bilancino e altri ancora
Che e anche quelle uno spettacolo che non dimenticherò mai stavo fuori dalla camera appena uscito dopo aver sentito discorsi tra manderei
Per i precipitarsi dallo scalone principale di Montecitorio
In piazza di Montecitorio
Alberto Simonini e Paolo Rossi tutti rossi in faccia e non erano già di temperamento
Che si precipitavano di fronte alla sedersi dove c'era Saragat segretario del partito che non era tenuto a sentire discorsi Gamaleri a chiedere la testa e Calamandrei
Sarà la tosse per esistere
Penso di poter fare una specie di col piccolo compromesso disciplinare questi mi chiedo l'espulsione io di congedo soltanto la sospensione solo che la sospensione anche troppo rispetto ai patti conclusi con e quando Calamandrei fu sospeso immediatamente noi reagiremo convegni controcorrente segui subito l'espulsione di tipo Codignola
Con le nostre dimissioni al partito e l'inizio di una nuova battaglia dell'ultima battaglia che questo gruppetto
Fece questa volta contro l'Italia tutta bianca la battaglia del diciotto aprile del la battaglia contro contro la legge truffa
Ecco in questa battaglia pensavamo di avere con noi
La sinistra socialdemocratica
S'accorge Emo però che a un certo momento ed è per questo che ne parlo in questa sede perché altrimenti non ci sarebbe ragione di raccontare delle storie di un altro partito
E ora capirete il perché
Soltanto che a un certo punto
Nel corso di questa battaglia
Il siano diverse nel partito eravamo già stati abbandonati dalla sinistra moderata
Quella di Matteotti che accettava di fare opposizione di sua Maestà
Romita che si era presentato al congresso di Genova come segretario del partito uscente con una relazione scritta che era contraria alla legge truffa e che alcuni di noi avevano aiutato redigere
Si presentò al Congresso a fare una relazione orale in cui
Respingeva la conclusione cui era giunto nella sua relazione scritta e si accostava le posizioni sarà di un premio moderato di maggioranza quindi quella sinistra fatta
Uscita dal congresso di Bologna con Romita Hero di tre anni
Nella sinistra la sinistra moderata di Matteo tesa e poi la sinistra estrema di Codignola mia Mondolfo Faravelli ed altri ecco questi tre tronconi di questi tre tronconi due erano già andati via prima di cominciare la battaglia
Cioè il troncone Romiti hanno il troncone Matteotti hanno
Ma quello che era peggio che
Ci passava il venti per cento del partito per fare una battaglia così grossa ma in quel venti per cento c'erano anche alcuni più grossi nomi della socialdemocrazia italiana di grande prestigio morale politico eccetera
Come Mondolfo e Faravelli
Non c'era Silone perché non era iscritto al partito ma moralmente era anche lui dalla stessa parte e dovremmo constatare a un certo punto che
E si può anche capire che a ottant'anni è un uomo che nel mondo o non l'asse non se la sentisse di farsi mettere fuori dal suo partito o di abbandonare il suo partito
Che Faravelli che teneva sempre di esseri succhiato in qualche modo da dall'abbraccio comunista non se la sentisse di andare a navigare in mari aperti
Pur essendo stato jihadista anche lui a suo tempo negli anni trenta tuttavia Faravelli da molto tempo l'ha dimenticato quello spirito d'avventura che caratterizzava e giallisti
E quando a un certo punto constatammo
Che sette degli otto deputati che avevano sempre marciato con noi aveva deciso di rimanere nel partito di non fare la battaglia fino in fondo
Che modo Faravelli rimaneva nel partito quando all'ultimo momento sapemmo che anche Silone avrebbe accettato una candidatura nelle liste socialdemocratiche
è compito cominciava a essere preoccupati ma non
Di essere soli perché questo germe preoccupati
Ma di dover affrontare questa battaglia
Che faceva appello alla scissione elettorale socialdemocratico senza nessun nome della vecchia socialdemocrazia
è chiaro che quando io vado a invocare
La la la partecipazione dei voti dei degli elettori socialdemocratici è una battaglia in nome dei principi sono democratici e tutti i vecchi socialdemocratici compresi quelli che sono schierati al progresso a sinistra rientrati nella disciplina di partito
La battaglia rischiava di fallire
E avevamo assolutamente bisogno di avere cento duecento mila voti per perché non si calcoli tornassero sì c'era Corbino che presentava una lista liberale
Dissidente ma chissà quanti voti avrebbe avuto
Chissà quanti voti veramente liberali
Appartenevano Corradi sei Corvino o quanti voti comuni siamo stati dati a Corvino per per tenerlo su ne erano stati dati tanti a Napoli che invece di aver le elezioni Corvino sia per elezione del candidato col pappagallo
Col gallo col gallo sulla spalla mi ricordo più nemmeno il suo nome di quello
Angrisani Angrisani che poi Antoniozzi poco dopo aver fatto questa battaglia
Eravamo veramente determinanti non potevano essere determinanti Cucchi e Magnani perché Cucchi e Magnani Rosi che avevano voti al Partito socialista italiano eventualmente al Partito comunista era nona eresia comunista non erano resi a socialdemocratica realisticamente non aveva bisogno
Di consolidare moralmente e politicamente elettoralmente
La Presa elettorale
Di questo appello di questo gruppo di socialdemocratici dissidenti
E allora pensammo di ricercare quelle che io ho chiamato una volta
Una certa rispettabilità agli occhi dell'elettorato medio che va a vedere se ci sono grandi nomi in una lista per ottenere che ne venissero fuori un numero sufficiente da rovesciare la legge truffa
E in quel momento incominciò
Grande discorso discorso di grande lena perché ebbe poi anche seguiti con Ferruccio Parri
Che anche lui non se la sentiva di lasciare visto partito non vecchio forse come il Partito repubblicano perché pare entrato in tempi relativamente recenti di Partito Repubblicano Italiano
Però abbandonare un partito per un uomo come panni che era contrario a queste cose traumatiche che era già traumatizzato dalla scissione del Teatro Italia
Non era cosa facile dovemmo
Discutere parecchie settimane compare vindice Cavallera ne parlano a testimonianza che ha dato allievo di Mercuri che fra l'altro mi esime dal fare la storia di Unità popolare perché l'ha già fatta lui l'ha fatta egregiamente
Con le testimonianze poiché pubblica da veramente un panorama di quello che significo Unità popolare
E vi dice Cavalera che era vicino appare in quel momento ci racconta i patemi d'animo i attraverso i quali dovete passa Parri prima di venire con noi ma pari alla fine decise di schierarsi
E pare traccino un certo numero di altre persone
Nel partito repubblicano
Oliviero Zuccarini fra l'altro deputato in carica
Fuori dal partito repubblicano uomini come Picardi Jemolo una serie di altri più naturalmente detti i compagni che vedendo che essa specie di di strana riconciliazione fra coniugi divorziati
Che era il gruppo che aveva vinto il congresso del Teatro Italia controparti e Parri
Sentirò che che collega forse l'occasione dei grandi ricongiungimenti che non sarebbe durata sempre ma che sarebbe stato necessario alla quale sarebbe stato necessario partecipare e con queste rispettabilità Unità popolare
Non riuscì a
Raccogliere tutti i voti socialdemocratici dissidenti che furono ben seicento mila cioè un terzo dell'elettorato socialdemocratico
Ma nella costa centosettanta mila
Gli altri quattrocento mila andarono già direttamente vestirsi nel Partito Socialista Italiano cioè al di là della barricata che divideva in quel momento il blocco centrista che voleva la Provence regge truffa
Dal dal presso delle forze politiche italiane
E così vincemmo anche quella battaglia
Ecco vorrei raggiungere
A due conclusioni
Qual è il filo rosso
Che ha negato
Il ventinove di quel Consiglio nazionale
Ma direi anche il gruppo che poi aveva fatto
La battaglia decisiva anche al congresso del Teatro Italia gruppo socialista liberale e sono andato a rivedermi la mozione ha visto che non si parla di ridere al socialismo
Ma di Socialismo liberale
E per anni ed anni ero rimasto sotto l'impressione che ci si rimprovera se di aver
Riassorbito nella mozione finale del Congresso e Teatridithalia
I termini usati da una delle componenti della sinistra del Partito d'azione che il termine liberalsocialismo più proprio a qualificare le posizioni Calogero o quelle del gruppo toscano che non il complesso sì se invece no
Sì pare Socialismo liberale cioè di Rosselli
Cioè di Rosselli che fino al momento in cui non è socialista liberale apparteneva ancora tutto per rivelazione quando lo diventa diventa caratterizzante di una sola
Componente ideologica del partito l'azione ebbene
La filosofia che si ricava tutto questo quale
Che fin dal giorno in cui Fini
Il primo partito d'azione al Teatro Italia
Nacque il convincimento
Nel gruppo di coloro che volevano continuare la lotta in una forma o nell'altra
Che fosse necessario
Farà fronte immediatamente alla crisi della sinistra democratica italiana
Attraverso la ricostituzione per certi con semplici della più ampia forza socialista e democratica possibile
In modo da dare al nostro paese una forza che stando al centro lo schieramento italiano con un forte partito comunista e una forte democrazia cristiana potesse equilibrare questo Paese in modo tale da farlo sfuggire
Alle tentazioni di ritornare
All'instabilità che precedette il regime fascista e
Alle conseguenze che questa instabilità
Che questa forza
Destinata a colmare il vuoto al centro schieramento italiano poteva aggregarsi soltanto attraverso la più grossa delle componenti dal punto di vista ideologico che era la componente socialista
Senza settarismo Socialismo liberale socialismo democratico area socialista quello che vi pare ma comunque una forza che soltanto in quella caratterizzazione ideologica in un Paese che allora era molto più ideologizzato di oggi poteva essere la caratterizzazione vincenti ci siamo riusciti abbiamo vinto due battaglie importanti
Quella contro l'Italia tutta rossa contro contro contro l'Italia tutta bianca
Ma ce ne son tante altre ancora combattere
Quella forza non è ancora nata ci sono naturalmente aneliti da varie parti di di aggregare queste forze
Ci sono alti e bassi estremamente preoccupanti
Momenti nei quali tutti i partiti laici del nostro Paese
Si raccolgono insieme per dar vita a un polo laico il momento successiva quando hanno ottenuto qualche risultato come l'elezione di un presidente del Consiglio laico sia il dire pubblicano
O socialista immediatamente tutti si spaventano tornano a casa propria
E il Polo laico finisce c'è ancora molto da fare certamente di questo Paese
Per dare a questo Paese non voglio dire in termini ideologici col Partito Socialista degno di questo nome che gli permetta di garantire la stabilità o anche di adempiere ai cui principi che indicava Riccardo Lombardi
Nel secondo congresso nazionale del Partito d'Azione
Ma quella formazione di ampia democrazia laica e socialista capace di far dell'Italia quel Paese moderno che ancora non è diventato
Credo di interpretare il pensiero tutta l'Assemblea Nanni graziare Paolo Vittorelli questa bella lucida penetrante esposizione che non è soltanto testimoniare il valore storico
Adesso prima
Non
C'è una proposta una cucina
Di sospendere i lavori per dieci minuti allora se voi siete d'accordo
Noi
Lei in realtà
è una proposta no propone
Allora fisso generale intendimento cerchiamo
Rompere dieci minuti
La sollevazione delle massime
Poterono emanare cioè per la ricollocazione
Non non
Praticamente inutili dieci minuti interi
Raccomandazione
In fondo questo partito d'azione
Non è stato che la storia di un fallimento e dico non vorrei anche perché purtroppo anche il mio intervento anche se dirà parlerà di avvenimenti diversi da quelli di cui ha parlato Vittorelli
E la storia purtroppo di di un fallimento mentre parlava Vittorelli dicevamo con l'amico Mercuri
Che nella storia degli azionisti poi c'è sempre una notte tragica
E le note tragiche non sono solo le notti congressuale ma molto spesso sono le nostre in cui ci sono i risultati elettorali da sempre
E anch'io dovrò partire da una notte tragica
La notte dell'otto febbraio del mille novecentoquarantasei a Roma
Nel teatro Italia che molti più hanno ricordato
Purtroppo tra gli inutili mando prismi tattici fuorvianti esaltazioni retoriche esplosioni di rancorosi personalismi si consumava la scissione del Partito d'Azione
Ma quasi nessuno dei protagonisti di quelle frenetiche ore notturne
Tranne rare eccezioni mi sembra doveroso tra queste citare Leo Valiani e Oronzo Reale
Quasi nessuno dicevo purtroppo comprese che lo scisma parliamo sanciva la perdita di ruolo dell'azionismo e lo cancellava dalla scena dei protagonisti della vita politica
Non lo compresero Lussu e la sinistra socialista del partito convinti di aver assicurato un decisivo passo avanti alla causa del socialismo
Non lo compresero liberal socialisti da Calogero Codignola convinti di aver definitivamente fatto del Partito d'Azione il tanto agognato Partito liberal socialista
Non ho compreso il centro di Lombardo e di Foa convinto con le promesse sussurrate di segreteria lombardi di controllare il primo con il partito
Non ho compreso ero Parri e la Malfa illuministica mente convinti che la scissione avrebbe garantito il recupero dell'ortodossia delle origini
Dopo essere stato il protagonista è l'artefice della lotta di liberazione dal nazifascismo e dell'intransigenza Alba do lirismo e all'ennesimo giro di valzer di Casa Savoia il Partito d'Azione
Nato appunto per l'azione e che mal si adattava alle tattiche parlamentari alle mediazioni e alle strategie
Si inabissa va negli argillosi intervenire la politica italiana del dopoguerra
Trasformandosi secondo la felice espressione di Giovanni De Luna in un fiume carsico che avrebbe percorso parallelamente sotterraneamente tutta la successiva storia repubblicana il congresso
Congresso della scissione nel confronto serrato delle diverse posizioni abbiamo messo al nido un dato l'incapacità alla mediazione di tutti
Ad Adolfo Omodeo azionista di primo piano ma osservatore disincantato delle diatribe congressuali
Il Partito d'Azione maturato nell'ombra delle cospirazioni appariva governato da cospiratori e dei suoi e dalla loro mentalità il cospiratore lei sulle scriverà sull'Acropoli in un articolo a commento di quel congresso vivono spesso nell'ossessione di poche idee
Tenta Merril tentano con procedimenti simili a quelli dell'alchimista
Cercano di strappare forze all'avversario e son facile immaginare e promettere vivono nella solitudine e smarrisco Massa e spesso il contatto con la vita vissuta
Come Don Chisciotte nella sua biblioteca battaglia va con eroi trinciato affette giganti e liberava principesse il cospiratore si chiude nell'ossessione delle sue idee
Ricondurlo al senso normale della vita non è facile anche a crisi sorpassata rimane pur sempre il fremito acconti delle corse sognate una fantasia che cede le capacità operative
Il fremito a compiere cose sognate era infatti senza alcun dubbio la principale caratteristica del Partito d'Azione
Una caratteristica positiva in tempi di cospirazione in tempi di scontri armati tra opposte visioni del mondo e in tempi di sconvolgimenti della vita di un Paese quali erano stati per l'Italia quelli tra l'inizio della guerra e la prima metà del quarantacinque ma diventava purtroppo una pericolosa e negativa caratteristica negli anni in cui il Paese nella sua coscienza collettiva procedeva alla rimozione degli estremismi invocando l'archiviazione divisioni ideologiche palingenetiche
Il dilagare del qualunquismo Gianni Miano divenuto partito di massa con la semplice parola d'ordine della difesa dell'uomo della strada l'uomo qualunque dalle incomprensibili verbosità della per tutto Grazia C ellenistica da un lato la estrema moderazione politica di Togliatti dall'altra non aiutarlo gli azionisti a comprendere che tra l'Italia del quarantaquattro quarantacinque e l'Italia del quarantasei c'era stato un cambiamento sostanziale
Che si era ormai nel dopoguerra in una realtà cioè sociologicamente radicalmente anche rivoluzionaria proprio perché seguiva immediatamente una lunga e dolorosa fase rivoluzionaria
Non ci sembra cioè azzardato sostenere che nel febbraio del quarantasei la società italiana avesse già compiuto le sue scelte si fosse già incanalata nei suoi equilibri politici e che pertanto fosse ormai illusorio scambiare smottamenti di assestamento per fermenti rivoluzionari
Se si accettano queste premesse si comprendono forse più facilmente i motivi della lenta consumazione del Partito d'Azione
Non sappiamo e non sapremo mai quali fortune avrebbe potuto avere un partito d'azione rimasto integro in tutte le sue componenti
Ma sappiamo che la sua scissione
Tra un troncone destinato a gravitare ad essere assorbito nell'aria socialista è un troncone democratico gemmato fuori stagione ormai nell'autunno della rivoluzione antifascista costituì la fine dell'azionismo
Se non come fatto culturale certo come fatto politico organizzato
L'incomprensione quasi generalizzata all'interno del partito di cosa fosse già avvenuto fuori del teatro italiano favorì nella suggestione della battaglia congressuale la radicalizzazione delle posizioni
Diveniva quindi ineluttabile sul piano delle scelte psicologiche ed operative anche se assolutamente controproducente sul piano delle scelte politiche
Che assicurata col voto congressuale la vittoria della tesi socialista l'ala democratica si sentisse ormai sciolta da quel patto unitario che nel quarantadue era stato meticolosamente
Certamente tessuto e accettato dei vari gruppi dell'antifascismo democratico e che era stato la sostanziale Magna Carta del Partito d'Azione
Così dopo una burrascosa votazione preceduta da un frenetico andirivieni di mozioni presentate ritirata accorpate ripresentate a risultati decisi alle ore ventiquattro e cinquanta come si legge nei verbali congressuali
Ferruccio Parri faceva pervenire alla Presidenza del congresso
Una breve comunicazione letta i delegati da Alberto Cianca in cui veniva ribadita l'insanabilità del dissenso
Il partito si è messo per un'altra via scrive Parri che per un complesso di considerazioni che non sono di oggi e che sono seriamente meritate non ritengo adatta
Mi vedo costretto quindi a riservare le mie future azioni che saranno sempre profondamente meditate e dettate dagli stessi principi spirituali e politici per il quale il Partito d'Azione innato
La scissione della così consumata anche sul piano formale
L'affermazione di Parri oralmente con Bono responsabilità maggiori sia pure molto vaga viene subito interpretata come volontà di dare vita ad un nuovo partito
Il giorno successivo i giornali già parlano di questa nuova formazione politica e viene diffusa la notizia di un incontro tra Parri e il conte Sforza nel corso della quale padre avrebbe sollecitato sforzo ad aderire a questo nuovo costituendo partito
Due giorni dopo Parri stampa diffonde una lettera aperta indirizzata ai compagni del Partito d'Azione nella quale vengono riassunte le motivazioni della scissione
Il Partito d'Azione al suo dirigente dirigenza vengono accusati di mancanza di una chiara fisionomia e quindi di una chiara direttiva centrale e di una coerente linea di marcia
Mentre dice Pavel larga massa nel popolo italiano sensibile alla necessità di un rinnovamento democratico effettivo vuol vedere chiaro in questa Repubblica che le si promette
E non aderisce ad una prospettiva di trasformazione socialista dello Stato o ad una Repubblica di conservatori o moderato Nicoli o a movimenti politici abbassa confessionale
Vi sarebbe nel Paese cioè a giudizio di parlare lo spazio per un partito democratico non socialista non conservatore non confessionale
Invece di percorrere questa via il Partito d'azione spiega tardi sisma arriva davanti a porte dipinte di cui cercava la toppa e la chiave
Questa lettera vuole essere l'atto di fondazione del nuovo partito e quindi Pavia Lando sia i vecchi compagni annuncia abbiamo deciso con molti compagni di dare vita ad una nuova formazione politica aperta a tutti gli uomini di buona fede
Di buona fede democratica aperta i lavoratori tutti scelti di spirito sinceramente popolare guidata dalla fede che Mazzini ci ha insegnato ma capace di azione politica realistica realizzatrice
Conclude pare chi la pensa come me venga con me
La lettera estremamente precisa negli intenti e chiarisce i dubbi sulle intenzioni degli scissionisti
La presenza di Parri infatti ai lavori del Congresso nazionale del partito repubblicano apertosi l'undici mattina aveva alimentato la voce di un suo immediato ingresso nel Partito repubblicano
L'uscita di Parri e la Malfa quest'ultima era segnato anche le dimissioni dal governo viene vissuta con molta sofferenza nella periferia del partito
Gli esponenti dell'ala socialista pur convinti di aver compiuto un operazione di chiarificazione si preoccupano delle conseguenze di un gesto così traumatico
Qualcuno arriva a sostenere ormai squilibrato con la scissione a destra il partito e che quindi debba necessariamente inevitabilmente spostarsi più verso destra per riequilibrare
Lo si trova nel verbale della prima riunione che ha pubblicato Lamberto Mercuri del Comitato il nuovo comitato centrale
Sono molti coloro che non condividono i risultati congressuali ma nei confronti dei quali gioca la pressione psicologica della fedeltà ad un partito ad una sigla d'una bandiera che hanno avuto un'importanza primaria nella scelta delle singole ditte individuali
Le mozioni documenti di sezioni di federazioni di gruppi si accavallano e si intrecciano moltiplicandosi ma più di essi è la fitta corrispondenza privata oggi rintracciabile in molti archivi disponibili
Che ci testimonia la confusione di imbarazzo le perplessità la sofferenza di tanti per essere chiamati ad una scelta che non avrebbero mai voluto fare scelgono la via della dissidenza insieme a Parri e la Malfa il gruppo liberaldemocratico che fa capo a Luigi Salvatorelli al suo giornale la nuova Europa
Il gruppo liberale milanese più marcatamente liberale che fa capo a Mario Paggi alla sua rivista lo Stato moderno con minore partecipazione dovuto a motivi sentimentali Riccardo Bauer il gruppo di realtà politica che ideologicamente forse il gruppo più vicino alle posizioni di da Marte
Altiero Spinelli membro della segreteria uscente esponente della corrente di centro di Foa in Lombardia ma polemico oppositore del socialismo Lucian
Sul piano organizzativo che molta incertezza il primo obiettivo che ci si pone è quello di definire meglio i contorni politici entro i quali deve muoversi il nuovo partito
E questi sono i confini non possono che essere ritagliati all'interno della vasta letteratura azionista di cui essi stessi sono stati gli artefici
Ferruccio Parri precisa che si intende costituire una concentrazione democratica e repubblicana non classista e non confessionale dirà in un'intervista al giornale del mattino
Che può rappresentare il centro di raccolta di tutti coloro che aderiscono ad un programma di effettiva trasformazione democratica dello Stato e della società
Di spirito popolare senza legami confessionali sinceramente progressista in campo sociale ma senza impostazioni marxiste
La scissione azionista e la nascita di una nuova formazione politica sono ovviamente variamente commentate civiltà liberale organo della sinistra liberale
Sempre più insofferente verso la dirigenza del partito per la penna di Antonio Calbi scrive che il gruppo di Parri e la Malfa
Imposta con estrema precisione i problemi della nuova democrazia e costituisce un nerbo di forze indispensabili all'opere unificata di tutta la posizione liberale e democratica di notevole interesse per altro verso l'attenzione dedicata all'avvenimento dalla stampa straniera il match essere Guardian vede nello scontro
All'interno del Partito d'Azione qualcosa come i dolori di parto del primo vero libera del primo vero partito liberale del continente
Il Pd ha scrive l'autorevole giornale rappresenta tutto ciò che gli italiani sospettano e che trovano poco familiare esso è protestante
E vuole come dice la Malfa una democrazia laica ha fiducia nel compromesso tra la pineta le pianificazioni e l'impresa privata la Malfa continuamente lega i problemi italiani con i problemi dell'Europa occidentale
Al contrario se vero è categorico il giudizio del TAR che vede nelle dimissioni di parte un completamento di un processo in corso da tempo e nella dissoluzione del Partito d'Azione un avvenimento significativo
Dimostra scrive il giornale londinese che i ricordi comuni