"Europa!" - Assemblea elettiva Confesercenti, in occasione del trentennale della nascita dell'Associazione (presso l'Auditorium della Tecnica,Viale Tupini, 65)

Del mondo dell'impresa rappresentanti dei partiti politici
Quando alcuni mesi fra organizziamo questo appuntamento
Non potevamo certo immaginare che esso si sarebbe svolto in una situazione così drammatica
L'ignobile attacco terroristico contro gli Stati Uniti dell'undici settembre
è stato detto ha cambiato il mondo
Per molti versi è vero
Oggi la Confesercenti nella sua assemblea elettiva che chiude anche le celebrazioni per i suoi trent'anni di vita
Si confronterà con questa nuova realtà
Con le preoccupazioni per gli attacchi del terrorismo le incognite della guerra i pericoli di recessione mondiale
Il nostro Paese ha già vissuto gli orrori della guerra
I colpi del terrorismo stretching sta ed assassino
L'Italia si è assunta le proprie responsabilità senza nascondere le proprie angosce
Chiedo l'angoscia in questi momenti che pure un Paese torte pieno di risorse ed energie come il nostro deve reagire e pensare al futuro
Costruire il migliore futuro possibile
Ed è anche per questo che siamo qui
Voglio ringraziare nuovamente i rappresentanti del Governo e del Parlamento che sono presenti oggi qui con noi grazie davvero e a tutti auguro buon lavoro
Adesso la parola Andrea Bonetti
Presidente della UE Tom ma duetto mamme
In rappresentanza delle piccole e medie imprese europee
Signor ministro
Presidente
Autorità tutte
Mi fa piacere che
Questa assemblea dalla Confesercenti cominci
Con uno sguardo rivolto all'Europa
Sarà l'ultima assemblea che si tiene si tiene nel regime della lira la prossima si terrà quando l'Euro sarà entrato nelle abitudini di tutti i cittadini dell'unione europea di quelli dei Paesi che introdurranno l'Euro
Ma
Prima di esprimere la soddisfazione
Alla base del motivo che mi ha portato a rivolgervi questo saluto
Credo sia doveroso da parte mia spiega che cos'è quella sigla quasi impronunciabile che è stata riferita prima UE attualmente unione europea dall'artigianato o della piccola e media impresa
L'organizzazione che
Costituita un venticinque anni fa rappresenta gli interessi
Delle piccole e medie imprese
Comunque siano definite dalla legislazione nazionale a livello europeo dia voce
Alle speranze
Dei piccoli imprenditori sia l'interlocutore nei confronti delle istituzioni dell'unione europea
Nel corso degli ultimi dieci anni
Questo per me emotivo di soddisfazione di orgoglio evidentemente il motto
La soddisfazione il merito non è mio
E di chi c'era prima di me
Intorno all'UE acque dentro l'UE ha Bai si è realizzato
L'unificazione di tutte le strutture di rappresentanza nazionale delle piccole imprese
E se oggi sono qua
E per annunciare che la Confesercenti
Che all'inizio di quest'anno aveva individuato l'UE ha come l'organismo di rappresentanza più accreditato più untore Devole
Che poteva condividere un progetto di sviluppo europeo della piccola impresa
La Confesercenti che aveva chiesto di entrare
E di partecipare al lavoro da due a me alla fine del processo
Previsto dallo statuto per cui
Una procedura è prevista per realizzare queste decisioni
Questo processo si è concluso le organizzazioni nazionali italiane che fanno parte del due aprile la Confartigianato qui rappresentata presidente Petrachi l'azione a cui l'ha presentata al Presidente Minini
La Confapi
Hanno spesso gradimento e apprezzamento e sono veramente lieto e orgoglioso che anche le piccole imprese
Dal mondo dei servizi e del terziario della Confesercenti possono partecipare al nostro lavoro europeo all'UE attiva e quindi dare voce ancora più forte
E ancora più autorevole alla nostra oggi dico anche alla vostra organizzazione europea grazie
Ah ma che ci è pervenuto
Dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Ringrazio cortesi gradito invito all'Assemblea Confesercenti
Nella impossibilità di intervenire perché impegnato all'estero in un'importante vertice internazionale
Desidero inviare a lei ed a partecipanti tutti le migliori espressioni di augurio per i trent'anni di vita della Confesercenti
Unite allo speech io di ogni più proficuo esito dei lavori dell'assemblea nell'interesse della vostra importante categoria e dell'intera economia nazionale cordialmente Silvio Berlusconi
Adesso la parola per la relazione
Il presidente nazionale di Confesercenti Marco Venturi
Signor ministro illustri membri del governo autorevoli rappresentanti delle forze politiche e sociali gentili ospiti cari amici mancano quaranta quarantanove giorni all'arrivo dell'euro e dalla inevitabile ad auspicabili accelerazione verso l'allargamento e una maggiore integrazione dell'Europa
Per questo abbiamo scelto di dedicare all'Europa il titolo di questa Assemblea ma dopo il tragico e barbaro attentato gli stato Uniti dell'undici settembre scorso ed il conflitto che ne è derivato ci è sembrato più giusto trasformarlo in un'esclamazione
Europa che avrebbe dovuto essere un saluto alla nuova moneta unica all'abbattimento delle frontiere economiche tra gli Stati dell'unione diventa oggi un imperativo
La compattezza degli stati europei e ora un dovere nei confronti del mondo intero e l'Italia deve fare la sua parte
Quello che ha colpito gli Stati Uniti è stato infatti un crimine contro l'umanità
Un orrore inaccettabile che ha reso inevitabile una risposta Mili militare mirata contro gruppi di fanatici integralisti che tentano di coinvolgere i popoli arabi in uno scontro a tutto campo con l'Occidente
Bene hanno fatto il presidente Bush il presidente Putin negli altri leaders occidentali a non cadere nella trappola e a distinguere i terroristi dal popolo islamico il fanatismo dal credo religioso
Ritengo anzi che spetta ai Paesi maggiormente industrializzati porre più attenzione ai problemi del mondo intervenendo per favorire il superamento di profondi squilibri tra economici tra nord e sud del pianeta
L'Italia ha mantenuto nella fase d'emergenza un atteggiamento non sempre lineare e questo ha indebolito il ruolo del nostro Paese dell'Europa
Una parte dell'opposizione assunto una posizione rispettabile ma discutibile perché il confronto non è tra pacifisti e guerrafondai ma sulle alleanze il ruolo internazionale dell'Italia
Se alcuni pezzi del centrosinistra sposano posizioni nette non conciliabili se nozze sono convinti
Che la media mediazione la revisione delle proprie idee qui vale a cedimento a tradimento di principi intoccabili il rischio è quello di avere un'opposizione debole poco utile al Paese
Per questo la scelta della maggioranza dell'Ulivo di appoggiare l'impegno preso dal Governo è importante e dà forza al nostro Paese che può presentarsi unito sulla scena internazionale
La posta in gioco è più importante delle nostre beghe interne
Dobbiamo costruire una pace duratura impossibile da raggiungere finché rimane ramificata in tutto l'Occidente una forte rete di terroristi con alle spalle una potente centrale indifferente alla morte di migliaia di persone innocenti dobbiamo colpire duro duramente la rete del terrore anche se occorre riequilibrare Mammano l'intervento accentuando l'uso della politica e riducendo il ricorso alle bombe
Con la politica dobbiamo costruire una soluzione per l'Afghanistan così come dobbiamo perseguire pace sviluppo per tutto il Medio Oriente
A partire dalla soluzione della questione palestinese attraverso la costituzione dello Stato di Palestina
Un obiettivo che si può perseguire senza interrompere la caccia ai colpevoli degli atti terroristici perché anche dalla loro sconfitta dipende la pace nel mondo
Per questo decisione cautela devono viaggiare insieme bombardare non bastasse così come non basta un pacifismo è un antico localismo a prescindere
Il governo da parte sua non deve più commettere errori di comunicazione così come non deve lasciar dare l'impressione di ricercare un rapporto privilegiato con gli statunitensi
Anche il tira e molla sul progetto europeo dell'aereo di trasporto militare ha prodotto ulteriori inevitabili polemiche nei confronti del nostro Paese
Vanno evitate azioni che penalizzano l'Unione europea come il primo poco opportuno summit di Germania Gran Bretagna e Francia giustamente contestato dal governo italiano e da quelli degli altri paesi europei
I governi degli Stati dell'Unione
Dovrebbero capire che non c'è alternativa una politica internazionale comune
E che risultati per la pace per lo sviluppo del conto infine ente possono essere molto più rilevanti dello spicchio di protagonismo che ognuno cerca di ritagliarsi
L'Europa per cultura per storia per collocazione geografica può svolgere un ruolo determinante a favore della pace e di uno sviluppo più armonioso del mondo
Molto dipende da noi dall'Europa che vogliamo e che saremo in grado di costruire se noi europei ci mettiamo insieme solo in modo strumentale limitiamo la nostra convergenza a pochi e deboli strutture a poche regole comuni ci auto condanniamo alla marginalità internazionale
In Europa sono tanti quelli che vogliono mantenersi le mani libere per prendere ciò che serve per rifiutare ciò che non è di immediata utilità ha ragione chi denuncia questi atteggiamenti e chi pone la necessità di regole valori codificate vincolanti l'allargamento dell'Europa è un obiettivo necessario non solo perché realizza un grande mercato unico
Ma soprattutto perché il nostro continente può diventare sempre più una grande area di pace di benessere di solidarietà e di tolleranza razziale religiosa
Per questo occorre un'unione protesa verso il Mediterraneo per sviluppare sinergie economiche con i paesi costieri per favorirne la crescita e per avviare una profonda dialettica tra grandi civiltà e culture
Leo l'Europa può anche aiutarci ad affermare la legalità e ad agire più efficacemente più incisivamente contro una criminalità sempre più diffusa sempre più tecnologica in grado di riciclate denaro sporco a livello planetario
L'euro che rappresenta il primo determinante passo verso l'integrazione sta già dando frutti importanti con la stabilità del cambio dei prezzi
Tra pochi giorni la moneta unica sarà nelle nostre tasche incomincerà una vera e propria rivoluzione che accelererà il nostro cammino verso l'Europa
Ma prima dovremmo superare questo esame che metterà a dura prova a tutti noi e vedrà particolarmente esposti i commercianti
Che per almeno due mesi si troveranno in trincea a sostenere l'onda d'urto dei dubbiosi e degli incerti trasformandosi informatori e psicologi di cinquantasette milioni di italiani
Noi stiamo lavorando affinché questo avvenga nel modo migliore senza cedimenti e senza distrazioni ma non è facile considerando il ritardo con cui ci si sono attivate le istituzioni governo parlamento Enti locali e scuola
Gli appositi comitati sono decisamente inefficiente insufficienti le piccole e medie imprese di consumatori si sono sentiti abbandonati a se stessi
I commercianti che dovranno sostenere l'onda d'urto dell'Euro vengono oltretutto accusati con un'incredibile preveggenza di voler praticare aumenti di prezzi mediante gli arrotondamenti
Non sarà così non ci sono le condizioni noi non vogliamo aumentare i prezzi anzi con il nostro euro facile commercianti si impegnano ad arrotondarla lì al ribasso
Le polemiche speciose
Fanno male al Paese non solo al sistema distributivo rischiano di sommarsi agli affetti degli attacchi terroristici di accentuare la preoccupazione dei consumatori
E di imprimere un'ulteriore frenata ai consumi con conseguenze negative sullo sviluppo e sull'occupazione i recenti attentati e le successive minacce ci hanno portato il conflitto in casa con ricadute negative sull'economia già evidenti che hanno reso urgente un forte confronto politico e sociale per rispondere incisivamente alla crisi
Lo abbiamo fatto durante la crisi finanziaria del novantadue alla crisi e alla caduta dei consumi del novantatré così come nel novantacinque con la riforma delle pensioni e nel novantotto
E valutando il rischio del bar rischiavamo di cadere abbiamo preso impegni e accettato sacrifici
Ora dobbiamo rilanciare quel tavolo discutere problemi e soluzioni senza pregiudizi pensando all'oggi e al domani a noi stessi ai nostri figli
Francamente mi interessa poco stabilire se ha qualità volo si concerta o se si dialoga
Anche se la sostanza dei due metodi è diversa mi interessa affrontare il merito delle questioni sapendo che il Governo a pieno titolo di scegliere cosa e come fare sui temi oggetto di confronto
è chiaro che la stessa libertà data alle parti sociali che valuteranno e giudei che erano le conclusioni del confronto e altrettanto evidente che se non condivideremo quelle scelte manifesteremo il nostro dissenso e contesteremo le decisione assunta
No no però dubbi che nei momenti difficili dovremmo tutti smussare asperità incomprensioni cercare convergenze soprattutto rispetto gli uni verso gli altri
In questi ultimi anni abbiamo caparbiamente ricercato punti d'incontro con le altre confederazioni convinti che l'esaltazione dei rapporti unitari tra le categorie potesse rafforzare il ruolo politico ed economico delle piccole e medie imprese
Troppe volte ci siamo inutilmente lamentati delle marginalità delle nostre associazioni nelle trattative con i governi con le regioni e con gli enti locali
Troppe volte abbiamo contestato la scelta di una concertazione reale preferenziale con Confindustria e sindacati e di una semplice e formale di una semplicemente formale con le organizzazioni delle PMI
Un atteggiamento dovuto soprattutto alle nostre divisioni alle nostre debolezze dettati dalla ricerca di voti primati e da inconcludenti individualismi
Trovo francamente poco comprensibile ed Houghton le sionista questo comportamento
Incapace di mettere insieme la grande forza politica ed economica delle PMI che potrebbero invece assumere un ruolo centrale nella dinamica sociale ed economica del nostro Paese
Noi non staremo a guardare
E cercheremo convergenza per fare le riforme per produrre innovazione per favorire la crescita dell'Italia e dell'Europa
In Europa ci siamo con orgoglio con la nostra sede di Bruxelles e soprattutto come annunciato il presidente Bonetti con l'entrata nel UE a con me la più importante associazione europea delle piccole e medie imprese
Per questa opportunità offerta Confesercenti voglio ringraziare l'amico Bonetti e quelli di Cnh Confartigianato e Confapi già membri dell'associazione questa convergenza dovrebbe trovare più spazio anche in Italia e noi continueremo a cercarla senza vincoli per semplificare la rappresentanza per far contare di più le nostre imprese sul piatto del confronto ci sono argomenti importanti
La legge finanziaria lavoro pensioni e riforma fiscale bisogna evitare di sfogliare il carciofo è opportuno invece collegare tutto insieme per valutare se il saldo sarà positivo o negativo
Su temi di così grande rilievo che coinvolgono milioni di persone lo strumento della delega deve essere utilizzata esclusivamente se c'è accordo con le parti sociali
In caso contrario e meglio inviare provvedimenti alle Camere sostenere un vero confronto parlamentare
Le scelte si complicano anche per la frenata dell'economia che restringe le possibilità di interventi di compensazione per favorire la ricerca di un giusto equilibrio le premesse non sono esaltanti e le previsioni sono alquanto incerte
In particolare quelle riferite alla crescita che vede contrapporsi al due virgola tre per cento stimato dal governo già fortemente alimento ridimensionato rispetto al tre virgola uno del Documento di programmazione economica all'una e quattro del Fondo monetario addirittura l'uno virgola due dell'OCSE i margini come si vede sono scarsi bisogna coprire il nuovo buco di migliaia di miliardi e questo impone oculatezza il rigore
Per questo non chiediamo la luna né avanziamo rivendicazioni velleitaria e controproducente ma non abbiamo dubbi
Sul fatto che una spinta alla ripresa della fiducia da parte dei consumatori può venire solo da una ricetta basata su un mix di riforme utili a rilanciare la crescita
Ed i consumi
Solo con i tagli della spesa sociale e con la flessibilità non vinciamo questa battaglia perché come dice lo stesso Bush la lotta al terrorismo si vince anche nei negozi
Le politiche monetarie le abbiamo già utilizzate abbiamo tagliato il tasso di sconto e ormai con l'ultimo intervento della febbre della BCE gli spazi di manovra si sono assottigliati
La crisi economica attuale viene da lontano da molto prima dell'attentato dell'undici settembre evento che ha semmai accelerato il processo già in corso da un anno
Il continuo peggioramento delle aspettative di crescita negli Stati Uniti era spinto dalla caduta degli investimenti all'inizio dell'anno cui hanno fatto seguito la riduzione degli utili delle imprese l'aumento dei licenziamenti
Le ripercussioni sull'area euro sono ben evidenti in particolare sul PIL gli atti terroristici l'antrace la conseguente a risposta americana hanno fatto il resto colpendo duramente la fiducia dei consumatori
Ora dobbiamo procedere sul sentiero delle riforme sapendo che stiamo vivendo una crisi lunga non legata esclusivamente a fattori congiunturali
Non siamo però convinti che una mano invisibile sistemi automaticamente le cose
E riteniamo di dover indicare il sentiero di un liberismo light mantenendo al centro le scelte dell'uomo la qualità della vita la pace lo sviluppo diffuso e solidale
Un primo passo è quello di ridurre il ruolo dello Stato e valorizzare quello delle regioni e degli enti locali per avvicinare le istituzioni ai cittadini
Il recente referendum confermativo sul federalismo ne è la riprova per l'importante spinta al decentramento senza squilibrare le scelte solidali di livello territoriale e l'equilibrio di poteri e funzioni
Non riteniamo opportuno né utile andare oltre questo
Ora è il momento di affrontare la difficile crisi di fronte a cui ci troviamo e che rischia di aggravarsi di consolidarsi per un periodo più lungo del previsto
Dobbiamo valorizzare quel grande patrimonio di PMI presenti nel nostro Paese che hanno creato milioni di posti di lavoro e che altri ne potrebbero create S creare se aiutate ad esprimere il loro potenziale
Al governo e opposizione chiediamo una maggiore attenzione ed una svolta culturale troppa disattenzione nei confronti delle PMI come è successo in precedenza con la ditta
Sta accadendo ora con l'assenza di misure incisive del nei provvedimenti recentemente varati o in discussione in Parlamento
Ci sentiamo soli di fronte alla crisi senza adeguati strumenti di sostegno senza allentamenti della morsa fiscale pur avendo contribuito significativamente ad aumentare le entrate con gli studi di settore
La stessa Tremonti bis in una situazione di raffreddamento economico rischia di rimanere congelata per lo scarso utilizzo a cui saranno costrette le PMI
Anche sommando il pacchetto dei provvedimenti per lo sviluppo alla proposta di legge finanziaria del Governo il nostro giudizio rimane quello dell'insufficienza
Pur in presenza di importante duttili provvedimenti come quelli relativi alle pensioni alle detrazioni per figli a carico
Rimane l'insufficienza degli interventi utili al rilancio dei consumi e l'indifferenza della sua impostazione rispetto a una rilevante crisi del turismo contrastata solo in piccola parte
Una finanziaria dunque da rivedere accogliendo le richieste avanzate unitariamente dalle associazioni del turismo nella recente manifestazione nazionale e ripresentando e rilanciando la riforma fiscale
Il fisco rimane il problema è risolto del nostro Paese
Nel corso degli anni sono state introdotte semplificazione aggiustamenti ma la pressione fiscale ha registrato solo ritocchi marginali
Ora è giunto il momento di una profonda riforma che agisca sulla quantità di prelievo in particolare sull'IRPEF sull'IRPEG e sui contributi sul lavoro
Un intervento così radicale non poche svilupparsi nell'arco di un'intera legislatura
Ma già da ora bisogna anticipare parte della riforma per dare credibilità agli impegni elettorali e per rilanciare i consumi che risentono degli umori e delle paura seguita agli attentati e dai bombardamenti
Lo stesso ministro Tremonti dopo una prima risposta negativa alla Confesercenti per assenza di condizioni ha riconosciuto la necessità di affrontare con l'Unione europea ha la possibilità di vero che
Mirate e delimitate al patto di stabilità
Per noi comunque tenendo anche conto del ridimensionamento dell'allarme sui conti pubblici ad iniziare da quello della Corte dei Conti e dalla stessa nota di variazione del Governo si deve partire subito dall'esenzione totale
Dei redditi fino a quindici milioni
E dalla conferma dei tagli delle aliquote IRPEF già previste dalla precedente finanziaria
Dal prossimo anno bisognerà continuare a ridurre le aliquote fino al dodici ventidue trentadue per cento come da noi proposto aggiungendo il taglio di un punto all'anno dell'IRPEG e di contributi sul lavoro
Le stesse agevolazioni sul sommerso sarebbero sicuramente poco efficaci se alla fine di tre anni di vantaggi ci si trovasse a pagare imposte e contributi insostenibile
Il sommerso inoltre va sconfitto con incentivi e adeguati affiancate da azioni repressive per ristabilire una condizione di legalità
Questo atteggiamento potrebbe portare alla chiusura di qualche azienda in nero ma ritengo che sia inevitabile opportuno per il futuro del Mezzogiorno
Solo il ripristino della legalità commettere il nostro Sud nelle condizioni di superare l'attuale stato di marginalità
E a riportare il tasso di disoccupazione a un livello fisiologico
Lo stesso atteggiamento deve valere contro l'abusivismo dilagante
Che deve essere perseguito con coerenza e con rigore senza scordarsi che si tratta di un fenomeno illegale che spesso affonda le sue radici nella palude criminale
Una parure palude popolata da una criminalità diffusa parcellizzata che si espande a macchia di leopardo può potendo contare su un esercito di immigrati spinti alla marginalità e spesso dalla clandestinità
Nelle mani delle mafie straniere
Negli ultimi dieci mesi sono entrati in Italia illegalmente oltre dieci mila immigrati sbarcando sulle coste della Calabria la criminalità su base etnica ormai un esercito e la vera novità degli ultimi anni che non si sostituisce alle banche di casa nostra ma con esse si integra e con l'utile dividendo sì mercati apparì e zone d'influenza
Le nuove dinamiche della criminalità diffusa caratterizzate da un aumento dell'attività predatoria e dalla presenza sempre più numerosa di cittadini stranieri
Non devono però far dimenticare la criminalità organizzata e larga parte del nostro Mezzogiorno continua a rappresentare una persa una vera emergenza
Attraverso racket usura contrabbando traffico di persone riciclaggio le malattie deprimono gli investimenti e rappresentano il principale ostacolo allo sviluppo
Per questo abbiamo valutato negativamente la rimozione di Tano Grasso da commissario antiracket
Ma ora chiedo al governo di rilanciare il ruolo della Rete di contrasto a questi fenomeni criminali
Le associazioni gli ambulatori le fondazioni sono strumenti insostituibili per ottenere successi nella lotta al racket ed usura che continuano a colpire centosessanta mila commercianti nel primo caso e centoventi mila nel secondo
Solo la fiducia delle vittime nelle istituzioni può portare al successo all'aumento delle denunce
E al recupero di parte degli oltre trentasei mila miliardi che ogni anno passano dalle casse degli imprenditori in quelle dei criminali che impediscono investimenti e innovazione del settore
La modernizzazione dunque la vera sfida che dobbiamo affrontare l'Italia è un Paese con un'economia avanzata e cala pone ai vertici dei Paesi industrializzati
Ma è proprio questo che ci impone di affrontare i nodi strutturali dell'economia e di dare impulso alla modernizzazione delle infrastrutture materiale immateriali che sono alla base dello sviluppo
Il nostro Paese deve diventare europeo fino in fondo
E per raggiungere questo obiettivo bisogna andare decisamente oltre l'entusiasmo manifestato dagli italiani e oltre lo stesso euro mettendosi al pari degli altri Paesi europei per dotazione infrastrutturale
Ci dovremo misurare non solo per le strutture tradizionali ma anche per la capacità di sviluppare le nostre reti di comunicazione come telefonia televisione digitale interattiva internet e commercio elettronico
Su questi temi siamo passate dalla fede del nel miracolo all'idea della bufala con estrema disinvoltura esagerando prima esagerando ora non ci sono dubbi che le do ma la domanda di nuove tecnologie di nuovi sistemi di comunicazione continuerà ad incrementarsi ignorando il e citazioni e depressioni borsistiche
Quello che occorre il senso della realtà la giusta valutazione di un processo inevitabile ma collegato fortemente con i tempi e con la capacità degli individui di recepire il cambiamento influisce sicuramente l'invecchiamento della popolazione ma anche la carenza del nostro sistema scolastico e formativo
Una rivoluzione di questa natura di questa portata si fa infatti con un grande progetto complessivo in cui scuola formazione e ricerca rappresentano il col il cuore pulsante del sistema
Per questo abbiamo valutato positivamente lo slogan della maggioranza delle tre i inglese informatica internet Obiettivo determinante per il futuro del Paese al quale però è seguita la i di indifferenza
Sinceramente ci sembra che ci sia una forte valutazione sottovalutazione del futuro anzi il blocco della riforma scolastica i tagli alla ricerca rischiano di frenarci e di farci consolidare in coda alla classifica europea
Anche per acqua rifiuti trasporti e qualità urbana per citare alcuni punti chiave della nostra dettate arretratezza infrastrutturale
Occorrono interventi importanti indicati già nel piano trasporti del precedente Governo e nella legge Obiettivo di quello attuale
Ora il problema è quello di far camminare stanziamenti e lavori nel rispetto della tabella di marcia in modo da rendere visibili risultati
Sarebbe anzi opportuno che ogni anno il governo presentasse al Parlamento alle regioni e agli enti locali alle parti sociali un rapporto per fare il punto sui lavori sugli eventuali ritardi e sulla spesa
Evidenziando spostamenti cause e responsabilità ed interventi di compensazione
è opportuno che vengano anche evidenziato eventuali pressioni azioni da parte della criminalità organizzata per acquisire il controllo degli appalti e tutte le azioni di prevenzione e di contrasto che il governo ha realizzato l'atto o intende realizzare nel rapporto dovrebbe infine essere indicato l'effetto degli investimenti sul lavoro che nonostante gli indubbi successi degli ultimi anni rappresenta ancora uno dei principali problemi del nostro Paese
Il confronto tra le parti sociali e il Governo sui temi del lavoro e della previdenza è a nostro giudizio fondamentale per gli sviluppi futuri
Non ci sono dubbi sul fatto che dopo il referendum confermativo del federalismo in particolare la contrattazione debba valorizzare il livello territoriale
Da affiancare a quello nazionale ma che comunque quest'ultimo debba mantenere una sua centralità per la SICAV assicurare equilibrio ed equità ai lavoratori e alle piccole e medie imprese
Certamente però dovremo ripensare il peso dei vari livelli per garantire una maggiore incidenza sui salari della contrattazione decentrata ed un minore appiattimento retributivo rispetto al sistema attuale
Fino alla fine degli anni novanta il contratto nazionale ha svolto una fondamentale funzione antinflattiva ma oggi questa esigenza si è notevolmente attenuata e questo richiede un ripensamento la finalità principale del dibattito sul lavoro rimane comunque quella di ridurre il numero dei disoccupati e principalmente come sottolinea il libro bianco del governo
Quella di puntare allo stesso obiettivo dell'Europa e cioè un tasso di occupazione pari al settanta per cento
Livello molto ampi ambizioso ma stimolante positivo a cui sicuramente non vogliamo far mancare il nostro contributo a patto che il confronto sia vero e che le piccole e medie imprese abbiano attenzione e pari dignità
La partenza per noi e comunque in salita non tanto per i poco più di tre punti di divario tra il nostro centro nord dell'Europa
Quanto per il dato del Mezzogiorno pari ad appena il quarantadue per cento contro il sessantatré virgola tre per cento europeo il problema lavoro è concentrato nel Sud nelle donne negli anziani e ne disoccupati di lunga durata
Raggiungere il tasso Obiettivo del settanta per cento vuol dire quindi aumentare gli occupati totali di sei virgola cinque milioni di unità di quasi quattro milioni nel sud di cui quasi quattro milioni nel Sud quattro milioni di donne
Quantità che sembrano impossibili da raggiungere così come sembrava impossibile la politica di risanamento che ci ha portato nell'euro
Per una crescita importante dell'occupazione non può certamente essere sufficiente una politica di ingegneria applicata alle politiche del lavoro ne può bastare solo l'idea di minori vincoli per le imprese
Riforma fiscale consumi costo del lavoro innovazione tecnologica dotazione infrastrutturale sono premesse fondamentali per raggiungere gli obiettivi indicati
Insieme al rilancio delle piccole e medie imprese ed in particolare di quei settori che hanno una grande cosa capacità di produrre occupazione sviluppo come commercio tordi turismo servizi e al già
A questo è però indispensabile aggiungere una maggiore flessibilità del lavoro in entrata tenendo conto degli importanti risultati di questi anni dovute ai contratti di formazione lavoro
E ad una maggiore elasticità del part-time e dei contratti a termine al tumultuoso sviluppo del lavoro tono ma in particolare dei collaboratori coordinati e continuativi
Come spesso accade su quest'anche su questo punto si sono create due corsie correnti di pensiero
Quelli che affermano con convinzione che l'autonomia delle collaborazioni è reale e quelli che dicono con sicurezza che è tutto un imbroglio perché si tratta di dipendenti mascherati
Noi non neghiamo che una parte di questi possa essere effettiva possano essere effettivamente destinate un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato
Ma evidenziamo che la parte rilevante di questo mondo è il frutto di una vera e propria voglia di lavoro autonomo svincolato da rigidità e dai contratti persone con un importante professionalità che vogliono mettere a frutto e che intendono cambiare in meglio il lavoro nel momento in cui gli si presenta l'opportunità
Nessuno può pretendere di chiuderle in casa dell'Harley in una dimensione di lavoro dipendente che trovano stretta e non desiderata
Dobbiamo porci semmai l'obiettivo di allargare la flessibilità in entrata per stimolare nuove opportunità occupazionali mentre sulla flessibilità in uscita bisogna ragionare senza schemi precostituiti cercando un giusto equilibrio il primo passo è quella della riforma degli ammortizzatori sociali per dare maggiori garanzie di copertura a chi perde il lavoro
Si tratta di valorizzare semplificare i numerosi strumenti di intervento non solo per una maggiore sicurezza ed equità
Ma anche per mettere i lavoratori in uscita nelle condizioni di costruire nuove opportunità attraverso la formazione che potrebbe essere collegata con le regate reali opportunità di lavoro e con specifiche richieste da parte delle imprese
Ammortizzatori e formazione dovrebbero riguardare anche i lavoratori autonomi titolari di impresa o collaboratori coordinati e continuativi espulsi dal mercato e senza lavoro in modo da chiudere il cerchio dell'equità
La flessibilità in uscita o per evitare giri di parole la licenziabilità va affrontato come tema difficile
Che produce drammi personali e sociali ma che sul tappeto anche perché applicato troppo spesso a una giustizia lenta e contraddittoria che non dà certezza né di tempi né di coerenza
Un ulteriore fattore di riflessione dato dall'Europa e dalla generale assenza ad eccezione della Germania dell'Istituto di reintegrazione
Il confronto fra governo e parti sociali deve farci e fare dei passi in avanti tenendo conto anche delle diversità reale tra piccole medie e grandi imprese e aprendo alla possibilità di ricorso all'arbitrato
L'altro rilevante tavolo di confronto con il Governo è quello della riforma della previdenza un tema caldo che deve essere affrontato con tutte le parti sociali a incominciare dal governo senza posizioni precostituite
Non ci piace però l'idea di tagliare le pensioni solo per fare cassa e per liberare risorse dobbiamo infatti tenere conto che se siamo in cima all'Europa per la spesa previdenziale siamo in coda per la spesa sociale complessiva
è evidente che nel sistema sociale italiano c'è un grande squilibrio con una spesa eccessiva nella previdenza con sprechi rilevanti nella sanità
Ma anche con ammortizzatori sociali che hanno bisogno di essere rafforzati con un insufficiente livello di assistenza
Alle famiglie ai poveri agli anziani e ai disabili più che di tagli parlerei quindi di riequilibrio ma senza soverchie illusioni di recuperare grandi somme dalla previdenza
Da parte nostra veste di respingiamo le premesse e l'evidenziazione dur che nel repliche il rapporto Brambilla fa sulla crescita della spesa previdenziale di commercianti
E artigiani così come bocciamo in quanto sbagliata ed ingiusta la ricetta di risolvere i problemi della previdenza aumentando accelerando i contributi dei piccoli e medi imprenditori
No
Finora equiparabili ai lavoratori dipendenti
Tutte e due
Le posizioni non tengono conto del fatto che il nostro fondo è l'unico in attivo che le pensioni dei commercianti sono notevolmente più basse di quelle dei lavoratori dipendenti e che il loro reddito non può essere interamente considerato reddito da lavoro
Ma che in significativa parte deriva dall'attività d'impresa
E quindi è evidente che non possiamo accettare equiparazioni né automatismi automatici adeguamenti contributivi che si sommerebbe RAI maggiori esborsi degli studi di settore
Che anche quest'anno hanno contribuito significativamente a far rispettare il patto di stabilità e si affiancherebbe ero all'allargarsi della crisi dei consumi inoltre interventi di maggior drenaggio inibire ebbero lo sviluppo della previdenza integrativa già fortemente di frenata dal limite percentuale del reddito che non permette di utilizzare l'intero petto dei dieci milioni previsto
Se vogliamo affrontare il nodo previdenziale questo ostacolo deve essere rimosso in presenza il premesse eliminando quel limite del dodici per cento del reddito
Così come per i lavoratori dipendenti si può mettere in campo il TFR a condizione che vengano previsti interventi compensativi a favore delle piccole e medie imprese uniche a sopportare un costo finanziario senza un ritorno di benefici
L'altra questione cruciale quella delle tappe di pensionabile dell'anzianità proprio in questa sala
All'assemblea del mille novecentonovantanove ho lanciato la proposta di incentivare la permanenza al lavoro di chi matura il diritto alla pensione di anzianità attraverso un aumento di salario pari alla quota di contributi o a loro carico
Ci fu un grande interesse Presidente del Consiglio Massimo D'Alema intervenendo ai nostri lavori espresse consenso i sindacati tacque ero
Ora questa proposta viene ripresa proprio da CGIL CISL UIL una novità importante che potrebbe consentirci di affrontare in positivo
Il tema delle pensioni di anzianità purché si accetti di discutere e di decidere i tavoli in cui siedono le parti sociali
E non attraverso strappi e stralci come chiedono i sindacati
Ho provato a sfiorare i problemi che considero prioritari per la ripresa economica del nostro Paese cercando di mantenermi
Entro limiti di tempi sopportabile ma non posso concludere senza fare alcune considerazioni sui problemi specifici del commercio e del turismo
Negli ultimi anni abbiamo portato avanti numerose battaglie spesso in solitudine per arginare la mortalità del piccole imprese commerciali messe fuori mercato dal crescente potere della grande distribuzione
Abbiamo contribuito al miglioramento sostanziale della riforma Bersani non sufficiente a garantire lo sviluppo delle piccole e medie imprese
Ma sicuramente meritevole di aver fermato in qualche caso invertito un trend preoccupante di desertificazione delle città e dei centri storici
Ci siamo battuti da soli fino allo stremo per ottenere la regolamentazione delle vendite sottocosto una pratica già da tempo abbandonata dal resto delle d'Europa
Perché considerata ingannevole per i consumatori è sleale per le piccole e medie imprese
Abbiamo proposto e ripetutamente invocato l'abolizione della parsa sulle insegne perché iniqua e gravosa ottenendone la cancellazione dal Duemila
Qui non si tratta di rivendicare questo o quel successo ma di spiegare le grandi difficoltà che spesso abbiamo incontrato nell'affermare i diritti di una categoria estremamente importante per l'economia del Paese
I problemi sono ancora tanti e intendiamo impegnarci per risolverli guardando avanti ad una distribuzione che sappia innovarsi e competere
Offrendo servizi di qualità e condizioni concorrenziali il nostro scenario principale è la città e li vogliamo innestare forti elementi di modernizzazione puntando sui centri commerciali naturali
In grado di trasformare via zone con servizi comuni costruzioni direte telematiche fidelizzazione dei clienti e strutture che facilitino l'accesso dei consumatori
Anche piccoli centri commerciali urbani entrano nel nostro orizzonte possono rappresentare una buona aggregazione per piccole e medie imprese
Vogliamo togliere la palma della modernizzazione alla grande distribuzione con la quale dovremo comunque misurarci ad ogni apertura di grandi centri commerciali previsti dalla programmazione regionale
Dobbiamo imporre precise condizioni a cominciare da una equilibrata attribuzione degli spazi all'interno delle gallerie commerciali per favorire le piccole e medie imprese rispetto alla grande struttura distributiva
Anche in questo caso intendiamo tutelare i commercianti inseriti nel centro offrendo loro servizi e nuove opportunità
La nostra azione tenderà comunque a limitare le grandi strutture commerciali extra urbane valorizzando il ruolo del commercio rubano e del servizio di vicinato sempre più insediato dalla rendita immobiliare
Gli affitti soprattutto Image soprattutto nei centri storici sono sempre più insostenibili per i negozi costretti a lasciare il posto a grandi griffe banche ed uffici
Un primo passo per consolidare le piccole e medie imprese commerciali può essere fatto con la modifica della Tremonti bis consentire l'acquisto dei locali nuovo che non nuovi a chi già c'è
Vogliamo affrontare queste problematiche con il governo ma soprattutto intendiamo aprire un confronto con i comuni sulla qualità urbana
Agli enti locali proponiamo la creazione di un fondo di qualificazione urbana da destinare agli interventi di recupero di via zone commerciali
Questo tema è centrale anche per il turismo settore particolarmente insiste sensibile alle infrastrutture delle città delle quali però è costretto a subire la carenza già condizionato da ogni ogni evento negativo a livello internazionale al seguito dell'attentato contro gli Stati Uniti il turismo stabilendo una difficile crisi che va affrontata anche con gli interventi contingenti ed immediati
Dobbiamo però guardare avanti ha una coerenza che si fa sempre più o concorrenza che si fa sempre più agguerrita
E a ad una competizione che supera i confini nazionali e si sviluppa per grandi aree
Il turismo italiano a risultato registrato risultati positivi nel due mila e nei primi otto mesi del due mila e uno
Ma le potenzialità sono enormi e potremmo registrare nuovi successi se sapremo allargare la competizione a livello europeo e del Mediterraneo
L'Europa nel suo complesso ha perso quote di mercato rispetto al Nord America e al le altre macro aree del mondo e noi ci dobbiamo attrezzare per rispondere a queste tendenze
Per questo proponiamo la costituzione di un Ente turistico europeo che accentui la nostra capacità di attrazione turistica
Potremmo inoltre valorizzare grandi aree transnazionali di interesse turistico con la creazione di un parco europeo delle Alpi
L'Europa come dicevamo rappresenta una grande opportunità per tutti i popoli del continente
Dobbiamo gestire conduttività i momenti di crisi dell'economia ma dobbiamo mantenere ferma la barra del risanamento economico
A cui intendiamo dare il nostro contributo lavorando per una modernizzazione dell'Italia che tenga conto dell'equità e dei diritti di tutti
Oggi sono presenti a questa Assemblea oltre mille imprenditori piccole medie sono venuti da tutte le province italiane e rappresentano le più grandi ricchezze del nostro Paese lavoro e di Lucca
Questo al governo chiediamo di scommettere su di loro sulla voglia di impresa sulla capacità delle piccole e medie imprese di trascinare l'Italia verso il futuro
Stiamo lettura colleghi di un telegramma che abbiamo ricevuto dal Presidente del Senato della Repubblica Marcello Pera
Gentile presidente la ringrazio per il cortese invito a partecipare all'Assemblea elettiva della Confesercenti che avrà luogo il dodici e tredici novembre prossimi
Purtroppo concomitanti impegni non mi consentiranno di essere presente tuttavia l'appuntamento che quest'anno coincide con la celebrazione dei primi trent'anni di attività della vostra organizzazione
Costituisce l'occasione per esprimere il mio plauso per l'importante ruolo che la Confesercenti riveste nel processo di sviluppo del Paese quale supporto prezioso nei confronti delle piccole e medie imprese
Da sempre il settore decisivo della nostra economia giungano a lei e agli intervenuti tutti i miei più cordiali saluti è un augurio di buon lavoro parcelle vera presidente del senato delle
Un altro importante telegramma colleghi è stato inviato dal Commissario europeo per il Commercio Pascal la mi Gentile Presidente ho molto apprezzato il suo invito a partecipare alla vostra assemblea generale della Confesercenti
Sfortunatamente per quella data mi troverò a Doha e quindi mi trovo impossibilitato a rispondere positivamente al suo invito la prego di accettare il signor presidente i sensi della mia più sincera stima Pascal Lamy commissario europeo per il commercio
Siamo adesso la parola
Al ministro del lavoro e politiche sociali Roberto Maroni
Presidente
Ecco un vivo piacere che partecipò
A questa importante Assemblea
Della vostra organizzazione l'organizzazione che rappresenta una parte rilevante
Del mondo produttivo del nostro Paese
Una parte che contribuisce a rendere più stabile la coesione sociale della nostra società
La terziarizzazione dell'economia italiana al pari di quella degli altri Paesi europei
è un processo inarrestabile e a forte dinamicità
Che ne muta progressivamente la fisionomia strutturale nonché i modelli di consumo e di vita dei cittadini
è sufficiente ricordare che tra il mille novecentosettanta e il due mila l'occupazione nel terziario è cresciuta di oltre venti punti
E che oggi la quota di occupazione pari al sessantacinque per cento del totale
Peraltro è anche vero che durante i primi anni dello scorso decennio
La crisi delle dell'economia italiana assist profondo processo di ristrutturazione hanno determinato una sostanziale perdita di occupazione che solo negli anni più recenti è stata ribaltata
Sia pure attraverso il traino dei nuovi servizi
Se l'Italia deve riconoscere un merito questo settore e che esso ha contribuito in maniera rilevante all'aumento dell'intensità occupazionale della crescita
Grazie alla nuova struttura merceologica che si è determinata con l'arrivo dei nuovi servizi
Ma anche grazie alla ripresa dell'attività del terziario tradizionale che maggiormente sta sfruttando anche con innovazioni contrattuali molto interessanti
Le prime iniezione di flessibilità introdotte al fine di accrescere la base occupazionale
Non c'è dubbio tuttavia che le attività tradizionali del terziario siano ancora in una fase di transizione
Che la trasformazione qualitativa e la ristrutturazione non abbiano ancora completato il loro ciclo che ormai la distinzione tra servizi all'impresa e servizi alle famiglie rappresenta un dato di fatto acquisito dal sistema di cui dobbiamo tenere conto nel momento in cui predisponiamo le opportune politiche
Noi non abbiamo alcuna intenzione e lo voglio qui ribadire con grande chiarezza
Di abbandonare il dialogo con le associazioni dei datori di lavoro così come con quelle dei lavoratori
L'azione di governo fin qui svolta e soprattutto il metodo adottato per i tavoli politici e tecnici attivati a seguito del Libro bianco sul mercato del lavoro e del rapporto sulla spesa pensionistica
Della commissione Brambilla lo confermano pienamente
Il dialogo sociale importante
Essenziale nella fase di costruzione delle politiche per tenere conto di tutte le esigenze di tutte le proposte di ogni parte sociale ciascuna delle quali portatrice di un legittimo interessa per questo noi dobbiamo e vogliamo ascoltare le proposte di tutti al fine di assicurare la migliore risposta possibile nell'ambito della salvaguardia degli interessi generali
Tuttavia noi non vogliamo come ho detto più volte che questo dialogo si trasformi nel tentativo di raggiungere unanimismo mi impervi sterili e spesso impossibili
Figli della paura di prendere decisioni
E padri del Pronto disconoscimento
Riteniamo che tra le parti sociali e il governo il governo debba esistere un fecondo dialogo basato sul conseguimento di un obiettivo comune alto e condiviso
Al quale si devono ispirare le misure e gli interventi che il governo riterrà opportuno predisporre questo obiettivo strategico risiede nell'innalzamento del tasso di occupazione
E nella riforma del sistema di protezione sociale al fine di promuovere una società attiva un lavoro di qualità e di combattere l'esclusione sociale
Questo è l'obiettivo che deve coinvolgere governo e parti sociali
Un obiettivo ambizioso
Certo una sfida che governo e parti sociali non possono e non devono eludere
Per il quale ci siamo dati per la prima volta con questo governo anche degli obiettivi quantitativi e qualitativi secondo le indicazioni dei Consigli europei di Lisbona e di Stoccolma
L'Italia si trova in coda ai Paesi più industrializzati con un modesto cinquantatré virgola cinque per cento
Molto lontano non solo dagli Stati Uniti o dalla Gran Bretagna rispettivamente settantaquattro settantadue per cento ma ben al di sotto della stessa media dell'Unione Europea sessantadue per cento parliamo del tasso di occupazione
Il libro bianco del mercato del lavoro che abbiamo posto l'attenzione del mondo produttivo della società nelle scorse settimane
Ha mostrato con chiarezza e semplicità e analitica che l'Italia oltre a soffrire del più basso tasso di occupazione in Europa continua a sperimentare persistenti difficoltà strutturali
Quali il basso livello di occupazione giovanile le profonde differenze di genere che penalizzano in maniera evidente l'accesso delle donne al mercato del lavoro i forti squilibri regionali che impediscono lo sviluppo del Mezzogiorno
Ugualmente ha dimostrato che l'Italia assieme alla Grecia è il paese dell'Unione europea con il più elevato tasso di lavoro nero
E presenta una percentuale che in misura doppia rispetto a quella della media dei Paesi dell'Unione europea
Ha rilevato che l'Italia è un Paese molto egualitario in politica salariale ma molto diseguale dal punto di vista delle condizioni di lavoro presentando il primato della dispersione Saro salariale dei tassi di disoccupazione
Dal punto di vista delle politiche invece ha mostrato come la struttura della spesa sociale italiana denoti un'accentuata caratterizzazione pensionistica
Ed una bassa incidenza tanto dei trattamenti di disoccupazione quanto di quelli assistenziali a favore di soggetti in età lavorativa
Invalidità famiglia abitazione e assistenza sociale in senso proprio
Che scarse sono le esperienze di politiche attive soprattutto a quelle che combinano azioni integrate finalizzate al reinserimento orientamento formazione inserimenti
Che le persone in cerca di primo impiego sono per una larga parte non coperte dagli schemi assicurativi contro la disoccupazione
E ciò come risultato delle rigidità nella regolamentazione dei rapporti di lavoro
Che hanno reso meno pressante l'esigenza di fornire un sostegno a fronte del rischio di disoccupazione e al tempo stesso hanno prodotto una frattura tra occupati e inoccupati
Hanno contenuto la platea di potenziali beneficiari dei trattamenti di disoccupazione comunque esistenti
Consapevoli di questa situazione con l'obiettivo di incidere da subito sulle criticità del mercato del lavoro questo governo predisposto una prima serie di misure nell'ambito del pacchetto dei cento giorni
Anzitutto la trasposizione della direttiva comunitaria sul lavoro a termine che permette di ampliare l'utilizzo di una tipologia contrattuale importante per l'accesso al mercato del lavoro
In secondo luogo il provvedimento dedicato alle armi all'emersione del lavoro sommerso che fa parte di una coerente strategia volte a ridurre il livello della pressione fiscale e contributiva in terzo luogo la cosiddetta Tremonti bis allo scopo di innalzare la quota di Spesal per formazione e addestramento nonché per aumentare l'occupabilità dei lavoratori
E poi come è già stato ricordato la legge Obiettivo per il rilancio delle opere pubbliche
Lo stanziamento in Finanziaria di circa otto mila miliardi nonostante l'extra deficit delle difficoltà derivante dalla crisi internazionale
Per l'aumento delle pensioni al di sotto del milione individuando una soglia di povertà
A cui portare come minimo tutte le pensioni
L'aumento delle detrazioni per i figli a carico abbiamo di circa due mila settecento miliardi la sanatoria per gli indebiti INPS somme versate in più dall'INPS ai pensionati
Indebitamente percepite in buona fede naturalmente dei pensionati con pensioni anche minime e che il governo intende mantenere e non intende richiedere e parliamo di altre settecento miliardi e infine e poca cosa ma è un segnale nella direzione in cui vogliamo andare come è stato ricordato l'abolizione della tassa sulle insegne
Che comporta un intervento di circa duecento miliardi a favore delle imprese commerciale
Ma vorrei Trust
Tutte queste iniziative che il governo ha già preso
Sottolineare sottolinearne una e cioè
La battaglia contro il sommerso questa è una battaglia che deve vedere
Tutte le categorie
E tutte le parti sociali
In prima linea schierati contro le forme tradizionali o innovative di immersione e di elusione
è vero che il peso fiscale e contributivo che grava sulle imprese eccessivo
Questo governo intende avviare un'azione che miri ridurlo
Diminuendo così il costo del lavoro
Tuttavia ciò non può giustificare il fatto che in certi settori si concentra una quota rilevante di valore aggiunto derivante dal sommerso
Sia derivante dalle caratteristiche dell'impresa sia dalle carrette visti che delle attività svolte
Il governo che intende agire in questa direzione anche nelle misure urgenti che sono oggetto dei tavoli tecnici sul mercato del lavoro e sulla previdenza
Fornendo una gamma di tipologie contrattuali che siano tarate in maniera più efficace sulle esigenze dei piccoli delle piccole e medie imprese verificando impossibile alleggerimenti fiscali e contributivi
I possibili aggiungere i doverosi
Si sono dimenticati di questo aggettivo fiscale dei contributi
Aumentare il tasso di occupazione significa garantire lo sviluppo e definire un mercato del lavoro più efficiente
Per questo motivo è nostra intenzione varare un primo pacchetto di interventi che rimuovono quelli che potremmo chiamare colli di bottiglia
Cioè quelle strozzature che ostacolano il pieno e libero dispiegarsi del fare impresa o comunque della produzione di beni e servizi anche al fine di stimolare il sistema economico l'orizzonte temporale che questo Governo ha di fronte
L'orizzonte della intera legislatura
Permette di programmare successivamente una serie di azioni che ci conducono a questo traguardo di affrontare congiuntamente mercato del lavoro e sistema del welfare due facce della stessa medaglia
Intendiamo pertanto intervenire sui meccanismi che possono garantire un'efficiente ed equo incontro tra domanda e offerta di lavoro modernizzando i servizi pubblici per l'impiego Collocamento
Nel rispetto delle competenze delle Regioni e delle Province
E attivando un sistema concorrenziale e cooperativo fra pubblico e privato
Superando il quadro normativo esistente e rivedendo pienamente la normativa introdotta per regolare il ruolo degli operatori privati impegnati nel lavoro temporaneo nella ricerca
E selezione del personale nel supporto alla ricollocazione professionale e favorendo la diffusione di operatori privati polifunzionale
In questo quadro si colloca anche l'azione di modernizzazione di un sistema informativo del lavoro che possa facilitare l'incontro tra esigenze dell'impresa e desideri degli individui e dei lavoratori
Come è stato evidenziato dai dati di alcuni istituti di ricerca
Si segnala una lenta ripresa della mobilità
Dal Mezzogiorno dobbiamo quindi accompagnare questo fenomeno rafforzando quell'idea di gemellaggi tra nord e sud che possano garantire alle imprese del Nord di non trovarsi a soffrire di una sempre maggiore carenza di mano d'opera
Con effetti pericolosi in termini di pressioni inflazionistiche
E lavoratori del Sud una crescita delle loro qualifiche professionali che li rendono poi capaci di fertilizzare il loro territorio di origine
Il riordino dei contratti a contenuto formativo appare necessario per agire sulle transizioni scuola lavoro formazione
Con l'obiettivo di mantenere invariate le possibilità di occupabilità degli individui particolarmente in una fase di temporanea difficoltà come potrebbe essere quella dei prossimi mesi
Apprendistato contratto di formazione lavoro tirocinio devono definire i canali privilegiati con cui assicurare l'accesso al mercato del lavoro
In particolare valorizzando il tirocinio come modalità efficace di esperienza di lavoro soprattutto nelle piccole imprese nei settori del terziario che già ne fanno un utilizzo pronunciato
Dovremo poi ridefinire gli incentivi gli ammortizzatori sociali e gli strumenti di sostegno al reddito
Rafforzando il ruolo della formazione garantendo un utilizzo virtuoso delle risorse disponibili
Ed eliminando quelle discriminazioni oggi se esistenti tra chi può beneficiare di questi incentivi degli ammortizzatori e chine ingiustamente escluso
Importante elemento di questo riordino
Oltre al ruolo della formazione deve essere il coinvolgimento attivo del beneficiario
Che dovrà ricercare attivamente un'occupazione secondo un percorso anche natura formativa da concordare preventivamente con i servizi pubblici per l'impiego
Su questo tema l'esperienza di alcuni Paesi europei tra cui il Regno Unito andrà attentamente e monitorata per importare qui in Italia politiche del lavoro di indubbio successo quali quelle del cosiddetto welfare to work
Il mercato del lavoro in Italia divenuto con il passare degli anni sempre più segmentato ed incapace di modificarsi rapidamente in risposta ai mutamenti del mercato
Da un lato l'eccessiva confusa e contraddittoria legislazione di cui ha sofferto al mercato del lavoro italiano e che doveva proteggere il lavoratore non ha fatto altro che intensificare i privilegi dei cosiddetti insider
Cioè coloro che sono occupati e beneficiano di tutte le protezioni
Coloro che sono rimasti fuori invece con questo quadro normativo hanno visto aumentare la loro durata della disoccupazione dell'inoccupazione
Dall'altro questa legislazione ha impedito alle impresa di procedere a rapidi aggiustamenti occupazionali sempre più necessari in presenza di shock tecnologici ed organizzativi
Occorrono dunque interventi rapidi correttivi per eliminare gli ostacoli normativi che rendono complicato l'utilizzo delle tipologie contrattuali flessibili
Utilizzati in larga misura in tutti i Paesi europei senza che ciò comporti necessariamente situazioni di esclusione sociale o di bassa qualità del lavoro
A questo fine dobbiamo prevedere nuove tipologie contrattuali che abbiano la funzione di ripulire il mercato del lavoro dall'improprio utilizzo di alcuni strumenti oggi esistenti
In funzione elusiva o frodatoria della legislazione posta a tutela del lavoro
E che nel contempo tengono conto delle mutate esigenze produttive ed organizzative
In ogni caso voglio rassicurare il presidente le collaborazioni coordinate continuative rimarranno nell'ambito del lavoro autonomo nessuno pensa di ricondurre nell'ambito del lavoro attenti del lavoro subordinato
Tutto ciò
Ed altro
è oggetto del confronto
Che il governo ha instaurato con le parti sociali confronto a cui anche voi siete stati chiamati a partecipare in maniera attiva
Il governo allora ebbe ad lo ribadisco non ha alcuna intenzione di prescindere dalle valutazioni e dalle proposte che le parti sociali hanno sottoposto e sottoporranno nei prossimi giorni tavoli tecnici
Anzi in alcuni casi queste proposte sono state già inserite recepite
Dal governo e inserite
Nei testi che ci apprestiamo a definire per sottoporli poi nuovamente all'attenzione delle parti sociali prima della decisione finale
Una struttura regolatoria più mirata che sia più coerente con il mercato e che possa anche essere differenziata
Poiché il mercato del lavoro è segmentato e la condizione di disoccupazione differenziata e ciò di cui il nostro Paese ha bisogno occorre diminuire il carico normativo che poggia sulle aziende anche per quanto attiene alla disciplina lavoristica
Dobbiamo rendere certi e agevolmente quantificabili in anticipo per le aziende i costi di ogni provvedimento normativo che esse si trovano ad affrontare
In questo quadro rientrano anche le proposte avanzata nel libro bianco in maggio in materia di arbitrato
Appare importante è importante che le parti conducano un'attenta riflessione anche sul futuro delle loro relazioni bilaterali l'attuale assetto della contrattazione mentre permette di recuperare l'inflazione tuttavia non consente di agganciare a livello aziendale o territoriale i guadagni di produttività ottenuti grazie all'innovazione tecnologica e alla ristrutturazione organizzativa
E diventa una gabbia che limita la possibilità di variare le retribuzioni a secondo del luogo dove si formano gli incrementi di produttività
Inoltre la forte centralizzazione della contrattazione salariale ostacola gli aggiustamenti relativi dei salari che aiuterebbero il processo di riduzione della disoccupazione la contrattazione di viene perciò orfana del suo vero ruolo quello di gara di garantire un sano ed efficiente equilibrio distributivo
La particolare struttura produttiva del nostro Paese fondata su tante piccole realtà settoriale su una pluralità di sistemi locali di cui voi siete protagonisti principali
Necessità nel nuovo quadro Maccora macro economico di una maggiore valorizzazione della contrattazione di secondo livello
Spetterà tuttavia alle parti sociali decidere i tempi e le modalità di questa operazione
Il governo auspica ancora una volta che una riflessione su questi temi venga tuttavia avviata
Anche al fine di superare quel dualismo territoriale che contraddistingue in maniera spesso drammatica il nostro mercato del lavoro
Concludo non posso esimermi dal farlo questo intervento con due parole sulla questione previdenziale
Capisco le perplessità e i dubbi
Del presidente
Quando dice è un grido d'allarme non ci piace l'idea di tagliare le pensioni solo per fare cassa questo è stato
Un ritornello che si è sentito molte volte nei mesi scorsi
Ma è un ritornello
Che rimarrà tale non c'è alcuna necessità di fare cassa sulle pensioni come ho spesso ribadito come è scritto persino nella relazione Brambilla
Da cui si ricava che
Il risparmio previsto dalla legge Dini nel periodo novantasei due mele uno si è verificato quasi della lira e altrettanto è previsto dal due mila e uno due mila e cinque si potrà dire che questi risparmi sono insufficienti
Si potrà dire che bisognava avere più coraggio si potrà dire che
I tempi di adeguamento anche delle aliquote
Previsti dalla legge Dini sono troppo lunghi
Si potrà dire che è necessario un riallineamento tra le aliquote o un riordino delle aliquote perché sono oggettivamente così diverse
Si può dire tutto ma certamente
La relazione della commissione Brambilla la posizione del governo è che
Occorre una riforma del sistema previdenziale ma non occorre intervenire sulle pensioni per fare cassa questo comporta una serie di conseguenze molto importanti
Ad esempio quella sulle pensioni di anzianità
Molti chiedono alcuni chiedono un intervento drastico del governo sulle pensioni di anzianità su questo ci sono nel mondo dell'economia non è il governo opinioni diverse in parte anche nel governo ma nel mondo dell'economia opinioni diverse
Tutti sappiamo che cosa prevede la legge Dini sulla fine delle pensioni di anzianità
A una certa data ebbene io non credo è nella proposta che il governo farà
Verrà riflessa questa posizione
Non credo che ci sia la necessità anzi non c'è la necessità di intervenire sulle pensioni di anzianità con l'accetta tagliando bloccando eliminando impedendo a chi sia spetta perché questo dice la legge da cinque anni
Un certo provvedimento impedendo ho negando questa legittima aspettativa noi dobbiamo essere così bravi
Da
Introdurre dei sistemi di incentivazione
Senza penalizzare senza penalizzazioni ma di incentivazione per indurre chi lo vorrà il pensionante o di anzianità che lo vorrà rimanere a lavorare
Prevedendo delle incentivazioni ovviamente prevedendo dei bonus prevedendo
Una busta paga più pesante
Ma questo è l'intervento saggio ed equilibrato che io credo il Governo farà evitando posizioni radicali che non trovano giustificazione
Questa è la mia opinione nelle Conti
Che sono poi il metro di giudizio ultimo a cui bisogna riferirsi
Parallelamente
Sappiamo tutti
Molto spesso lavoratori vanno in pensione di anzianità non perché ci tengano particolarmente ma perché hanno paura che il giorno dopo o il mese dopo le regole cambino e anche qui dobbiamo stabilire ed è il secondo punto del proposta che il governo farà
Alle parti sociali dobbiamo stabilire un patto con i lavoratori
Un patto chiaro con i lavoratori che intendono andare in pensione a qui hanno maturato il diritto ad andare in pensione
Che questo diritto anche se non è esercitato al momento anche se il lavoratore continua l'attività lavorativa potrà essere esercitato in qualunque momento
Anche se la norma di legge cambia con quell'importo indicato e con quella decorrenza indicato
Una specie di certificazione che il Governo fa per dire ai lavoratori non abbiate paura se volete da qui in avanti dopo aver maturato il vostro diritto avvalervi esercitare questo diritto potrete farlo ma noi vi chiediamo se lo volete se il datore di lavoro consente vi chiediamo di continuare l'attività perché siete giovani perché avete l'esperienza perché avete la capacità di contribuire attivamente al mercato del lavoro
Su base volontaria
Il terzo punto
La salvaguardia pensioni di anzianità il patto con i lavoratori che stabilisce la certezza dei diritti
E l'eliminazione o meglio la liberalizzazione dell'età a cui un sito un lavoratore può andare in pensione
Ogni lavoratore deve essere libero di decidere quando andare anche oltre se c'è l'accordo con il datore di lavoro letta stabilita come limite massimo
Parallelamente
Introdurremo la proposta che facciamo d'introdurre l'abolizione del divieto di cumulo tra pensione e reddito di lavoro
Stabilendo dei meccanismi che non rendano inutile gli incentivi per le pensioni di anzianità ovviamente ma il principio generale
è che quando un lavoratore matura il diritto di andare in pensione può decidere se continuare a lavorare avendo benefici notevoli benefici in termini economici
In termini fiscali oppure prendersi la pensione e continuare a lavorare per questo non deve essere penalizzato come succede oggi
Infine
E questo è l'obiettivo vero
Della proposta di riforma previdenziale non il fare cassa
Occorre far partire quella che io chiamo la previdenza alternativa o concorrente rispetto a quella pubblica non integrativa il secondo pilastro un sistema previdenziale uno schema previdenziale
Che ciascun lavoratore possa costruirsi decidendo quanto di pubblico e quanto di privato queste alla scommessa vera
Che il governo e parti sociali devono fare o che il governo chiede alle parti sociali di fare assieme questa è l'obiettivo strategico della riforma previdenziale non fare cassa COO accelerare
Termini già previsti o modificare o fare piccole cose
Ecco questo obiettivo strategico che si lega con la riforma fiscale che si lega con la riforma del mercato del lavoro non può essere attuato attraverso un emendamento alla Finanziaria
è un progetto strategico ambizioso
Che deve avere un suo respiro
Deve essere indicato
Nei principi e deve essere poi realizzato tra me attraverso strumenti tecnici molto impegnativi
Sui quali strumenti tecnici quando sarà il momento al governo chiamerà ovviamente le parti sociali e su molti di questi strumenti tecnici io credo
Per esempio gli interventi compensativi per le piccole e medie imprese
Se verrà utilizzato il TFR
O per esempio come destinare il monte contributi derivante dal fatto che
Chi può andare in pensione di anzianità e non si va non deve più pagare i contributi
Su queste cose noi vogliamo sperimentare
Continuare la sperimentazione già fatta sui contratti a tempo determinato e cioè
Il metodo dell'avviso comune noi chiederemo alle parti sociali
Dando loro un termine congruo di mettersi d'accordo di decidere loro cosa fare
Come destinare il TFR
Quali interventi compensativi
Proporre al governo come destinare il monte contributivo derivante dagli interventi che vogliamo fare
Ecco io credo che questo sia un'opportunità per le parti sociali la prospettiva di contribuire ad una riforma
Strutturale e strategica del sistema previdenziale e mi pare davvero estremamente riduttivo del ruolo
Significativo che le parti sociali hanno in rappresentanza di tanti interessi
Mettersi a questionare o a polemizzare sulla delega si la delega no mi pare davvero
Estremamente troppo riduttivo del ruolo che il Governo ha non il Governo ma che la rappresentanza
Assegna alle parti sociali ma chiamiamo le parti sociali ad una sfida vera che quella di definire i principi
Della riforma del sistema previdenziale della riforma del mercato del lavoro della riforma fiscale
Ed è la riforma del Welfare su questi quattro pilastri individuare i principi e poi contribuire nei mesi che seguiranno a definire i dettagli che sono importantissimi
Stabilendo quali di questi principi devono essere attuati attraverso il metodo dell'avviso comune
E quali debbano essere attuati attraverso il metodo del dialogo sociale questa è la sfida a cui noi chiamiamo le parti sociali e questo è l'obiettivo che il Governo si pone in questo settore
Non fare cassa ma stabilizzare l'incremento della spesa pensionistica sul prodotto interno lordo attraverso il finanziamento e il decollo del secondo pilastro
Nella spesa previdenziale io credo che se questa sfida verrà raccolta potranno finalmente
Finire queste polemiche che davvero mi sembrano fuori luogo e si potrà tornare ad un confronto serio produttivo sulle cose che interessano davvero milioni di lavoratori italiani grazie
Volevo ricordare ai colleghi di essere alla ripresa dei lavori di oggi pomeriggio c'è molto puntuali per quanto riguarda importante tavola rotonda le ricette per lo sviluppo della mia globale i lavori per questa mattina sono terminati
Riprendo alle ore quindici precise
Signori buonasera
L'undici settembre non è capitata soltanto la tragedia
Più grossa del dopoguerra l'undici settembre è cambiato come voi sapete meglio di me essendo degli operatori che verificare o tutti i giorni sul mercato queste cose cambiato anche il quadro dell'economia internazionale
Soprattutto si è alzato in maniera nella maniera più drammatica un vecchio
Perché che le cose lo stesso Rambaldo benissimo si capiva già da un po'di tempo
L'undici settembre insieme con le migliaia di morti delle Torri Gemelle di New York
C'è cascata addosso anche una crisi economica il cui aspetto più singolare che la difficoltà di di interpretazione difficoltà di essere interpretata perché in queste settimane e anche negli ultimi giorni si sono sentite le previsioni più diverse c'è qualcuno che dice che stiamo entrando in recessione ma che a metà dell'anno prossimo ne saremo brillantemente usciti c'è chi si spinge a prevedere i risultati negativi
Fino al due mila e quattro e i più pessimisti addirittura oltre
Allora come bisogna comportarsi come bisogna regolarsi intanto qual è l'analisi più corretta perché già sarebbe un primo punto quanto durerà questa crisi quali caratteristiche hanno a e poi come reagiremo come reagirà l'Europa prima dell'undici settembre c'era qualcuno che sussurrava delle orecchie degli altri che il patto di stabilità sarebbe stato rivisto
Lo pensano tutti aspettano che il cerino rimanga in mano a qualcuno magari a quelli che vengono considerati più forti se lo dicono i tedeschi non è peccato se lo dicono gli italiani sarebbe un peccato mortale
Ecco quindi che cosa succederà anche qui chi avrà il coraggio di dire
Che il patto di stabilità deve essere rivisto chi avrà il coraggio di dire che certi investimenti dovranno essere esclusi
Che perfino le spese militari per esempio dovranno essere escluse e dovranno andare in un altro punto quindi i problemi sono enormi e sono i più grossi almeno tutti insieme che si siano presentati dinanzi all'Osservatorio
Mondiale
Mai è stata così forte la globalizzazione dell'incertezza
Allora vedete qui riuniti alle persone molto autorevoli che hanno esperienze in in campi diversi abbiamo due ospiti europei Jean-Paul Fitoussi che presidente lo senatori francese sulle congiunture economiche favor Rosa
Che è un economista consulente del Senato degli e Stati Uniti
Abbiamo e avremo due politici italiani Pierluigi Bersani
Già ministro dell'industria di trasporti stiamo aspettando il viceministro all'Economia Mario Baldassarri abbiamo Fiorella Kostoris Padoa Schioppa che presidente dell'Istituto di studi e di analisi economica e poi vostro presidente Marco Venturi
E io prenderei
Io pregherei Venturi di riassunti non ho capito se l'applauso alla perpetua era per tutti erano perché scusa per dire il vostro amato Presidente ventun'anni
Allora proprio pregherei Venturi di
Ci è stata consegnata una un un una relazione molto brillante anche molto chiara
E pregherei Venturi di riassumere in un primo breve ho pregato tutti di fare degli interventi Brevi così possiamo potevo far dei più in un primo intervento qual è il quadro secondo lui e poi magari più tardi vedremo quali saranno le ricette proposte
Da ciascuno prego
Solo un'affermazione iniziale
Nell'incontro con nove il ministro dell'economia Tremonti io ho detto esplicitamente che c'è bisogno di una deroga al patto di stabilità per quello che riguarda le spese per la sicurezza e per quello che riguarda i settori in crisi
Detto questo magari come l'ha presa
E lui ha detto che ci sono difficoltà con l'Europa su questo piano però devo dire che successivamente mi pare che il ministro stesso ha detto che
Forse questo spazio si può trovare di questo periodo in cui solo chiede a Tremonti che ora è lei ci sono difficoltà perché spallate trainato al numero
Fresco magari lo riprendiamo in un altro giro ecco io partirei proprio da questa cosa che veniva segnalata dal dottor Vespa
Della crisi che non è automaticamente conseguente all'attentato dell'undici settembre voi ovviamente gli ospiti avranno modo di
Dire meglio di me soprattutto il dottor Rosanna sulla i segnali che già erano presenti negli Stati Uniti a cui accennava anche Vespa cioè la produzione industriale che già andava male dalla all'inizio dell'anno gli investimenti
A partire dall'intenso della caduta degli utili delle imprese
E l'aumento poi successivamente dei licenziamenti quindi non solo il colpo di ottobre sull'occupazione degli Stati Uniti ma anche quindi della fase precedente
Gli effetti sulla l'aria euro sono stati ovviamente più lenti più diluiti nel nel tempo ma gli effetti negativi dell'andamento degli Stati Uniti e si è trasferito in qualche modo sulla nostra Europa con un'occupazione che invece era positiva che invece ha smesso di aumentare ecco non è diventato negativo ma ha smesso di aumentare il prodotto interno lordo che ha frenato
Perché nel secondo trimestre abbiamo avuto un risultato migliore di quello che si aspettava ma parliamo dello zero due quindi di unno risultato molto contenuto molto limitato e soprattutto una stagnazione delle attività produttive
L'attentato poi hanno minato la fiducia dei consumatori quindi questo è stato un colpo decisivo gli interventi della fede e della BCE sono sicuramente serviti ad evitare quindi uno stato di recessione ma
Certamente non ha favorito la ripresa c'è non ve ne è bastata la politica monetaria per a rilanciare quindi l'economia e direi che questo è uno strumento per i tassi che abbiamo oggi ormai esaurito ecco dopo l'ultimo intervento dobbiamo pensare ad altro
E le previsioni non ci dicono nulla di buono d'altronde il tasso di crescita probabilmente nonno continuerà a ridursi nei prossimi trimestri perlomeno primo secondo trimestre ancora
Dipenderà tutto dagli interventi che sapremo mettere in campo che può troppo trarsi avviare quindi una ripresa semplicemente se saremo in grado di affrontare temi problemi come quelli dei consumi per esempio e anche su questo piano la situazione non è rosea
Registriamo un po'dappertutto negli Stati Uniti ma anche in Europa in particolare anche in Italia stiamo registrando quindi delle difficoltà
Dovuto legate anche i dubbi che i consumatori hanno ecco mi scusi ma questi dubbi in concreto si stanno manifestando
Allora la perché li ho grande simpatia ma anche il grande diffidenza per gli economisti quali Graziadio storicamente non hanno mai azzeccata una quinta di recente sul sul mercato che cosa si vede la gente sta comprando meno allora intanto abbiamo un effetto sul turismo
Molto forte dice il patto corno
Dopo l'attentato la il turismo andava bene per esempio andato bene il due mila per il Giubileo è andato bene tutto
Quest'anno fino ad agosto incluso abbiamo registrato presente nella stagione estiva un aumento del due per cento dopo l'attentato c'è stato una pioggia di disdette dagli statuti dagli Stati Uniti nelle città d'arte in particolare né agli altri Paesi
E negli altri Paesi uno amico dagli altri Paesi dagli altri Paesi meno non c'è un impatto sicuri in Europa per esempio non c'è Gruppa autunno un'Italia sul Tour però c'era una quanto meno dell'anno scorso a occhio ma sì oltre il venti per cento in meno oltre il venti per cento molto statunitense tenendo conto che l'anno scorso gli americani età il settembre dicembre hanno speso due mila cento miliardi nel nostro Paese un venticinque per cento in meno di americani vuol dire s'
Oltre cinquecento miliardi in meno tanto per fare un esempio negli altri vagoni invece saranno più o meno gli stessi
Nell'autunno uno più uno meno Action si non c'è un affetto diciamo facciamoci avremo cinquecento miliardi di meno di turismo fantasia statunitensi invece i consumi generali
Che solo la vostra vecchia senza preoccupazione come sta a noi lasciamo a registrare un effetto sui beni durevoli
Quindi su questi quello che si può rinviare diciamo incomincia a essere rinviato
C'è un dato
Più eclatante nell'abbigliamento però noi tendiamo ad attribuirlo più a una stagione queste abilità continua e si è prolungata quindi dovremo vedere ad esempio non so i frigoriferi le automobili le automobili esatto cioè poi invece volevo lì c'è c'è tendenza rinvia rinviare
Scusi scusi la pare impraticabile quindi su questo
Diciamo permangono i dubbi dei consumatori cioè su un conflitto in Afghanistan quanto dura
Se si allarga ecco gli attacchi terroristici ulteriori questi sono elementi che pongono quindi una serie di problemi che potrebbero far prolungare nel tempo una difficoltà che si registra
Tra le attività non a caso lo stesso Bush ha detto questo scontro questo conflitto si vince anche nei supermercati
Noi diciamo nei negozi ecco visto che l'Italia gli abbiamo ancora i negozi quindi si vince anche nei negozi e credo
Ecco io credo che poi dobbiamo ragionare su come quindi affrontare questa solo che l'Italia nell'andiamo dopo allora sentiamo paurosamente che porta per questo anche per questo gli siamo grati agli manifestiamo Simpatia la bandiera degli Stati Uniti come molte personalità in questo momento la porta al al balletto
E volevo chiederle voi che la state vivendo lei la villa vive da due lati come americano e come osservatore internazionale
Quale è la sua valutazione della della situazione attuale
Lo stesso può armonico seggio schema qui Sheshonq sul biennio al Barzola insiste Sky ascensori banjo astio che niente sta censendo fattibilità invalidi
Insomma un fan estetiste con Giulio attecchiscono in curva cosa Sivo situa investe scrosciante nuovo investigata n Sas via fame in questa scena
A Aldo vietati Kaladze cinquecento meriti Einstein aveva braccano ametiste alcuni di volevo Jacquet Night in servizio dei entrambi sotto choc forza ex un'e-mail visioni
Sono io il suo c'è una morale Mina Calamo il suo diario della Versace
Parte intermedi sono l'uomo che ama sax e sono contento conciati controprova agito uova pure falco del Spitz White si occupa Hashem attenti questo lo squarcio Fourmies marzo ma ci voleva un ricavo in bambù eroicamente from nuovi Guagnano è scivolata intese come interfaccia i criminali specie di Urbano mille segnali Maigret senza miniserie nero quello consenso
I no estetista Mengotto su ampia scala spero rinnoverà scuri Linux a svolgersi e attuarsi
E viziosi poi Frugis adegui su questo tema dopo Espinasse sale giù rappresentava il Defense cinquecento nell'infanzia in cunicoli uguale involge piatta assets io no accade alle volte Pinard specie sale lavora scappi via sono azionate venga Escamillo ambizioso secondo il suo gabbiotto ignora la specchi spesse cui centinaia States lui ASI invece a Olga ritenete Spiro insegnino a Kramer follia infatti si sente attraverso sembra un arresto che Akram ex guardiano entro le elezioni Sacha ad un'idea devozione alla mensa Aprilia in questo inizio provarci io
Performance quasi imposte in avvicendarsi del popolo fan ma information technology in Champions e si voti per fine Ingrascì Meghni meno rovente Waikiki sei in un membro CIO esito da sobrio tensione da un qualche in salita dove rispondo io conservava più stravolte
Anche i turbamenti in più nel silenzio se pesce d'acqua ci impiego guai e arte Gianni volerci Strauss per esempio sette l'exploit
E che più lo processo discriminare il sex
Da visti ridurre il pasto in club TAC Rambo odi minore compresa ancora una nessuno istruite Colaninno ASPA morti ai tecnici seguivo venissi enti e i Asa in casa invece lei è in plastica presentaste un popolo
Ma innalzare il si sa nonostante sembrasse questa fase cioè l'information technology e questo no Marco assente Alcalá
Diciassette insegna uiguro Experience sei questa Olmi Sacha Ernani faccio insacca
Esito né ovvio rinvio e quindi eloquente finale stesse sale il Floris John da OLAF Powers fa è diverso
Il fratellastro andavo or mise in mezzo a Oria in pole spot Cipro a espulso molte speranze camminare senza altro non è ai cioè in piazza S. Arda faxano Gidp
Tatuaggi cioè in piazza il volo da Assuan francese
Ai sauditi o Armani faccio in sette USA o Guarino andrò uguale fascia le cose gravi so vi fu settanta Lovato implicare Mentasti nel popolo dal processo Micara nani faccio questa scena infatti vent'dovendo Weah scuri di restituire per Pasquetta abuso in Chung Oyemna gli faccio già archetti indovini
Consente a Bombarda Enzo mi a lei sembra fa presto vacante in seguito apprende and can San Giorgio a scrocco Enza unica ho fame Nakano Amex fuorvianti suo buio Versace
E questo è il quadro della economia americana ecco sentiamo invece un punto di vista europeo ho sentito che sta è arrivato il viceministro Baldassarri
Ma intanto che lui viene micro fondato sentiamo la un quadro più europeo vediamo dal Jean Paul Fitoussi se la Francia sta reagendo come l'Italia come gli altri Paesi insomma se c'è io ho sentito la grossa differenza che c'era tra lui agli Stati Uniti fino all'undici settembre adesso come stiamo leggendo che in Europa grazie reggere prima che è un piacere non di essere qui
Grazie al Presidente
Salutiamo intanto il viceministro Baldassarri
Vorrei
Anche dire che ho troppo rispetto per la lingua italiana per continuare di parlare il dare una faccia pure guardi lei non ebbe agli aerei soprattutto e tanto veloce che io non apriamo i Rams consecutiva
Pioggia qui
Le sue nel Po a la nanna pesce cimurro
Della SCU
Utilità ritenermi mondiale quel documento ci ha fatto
Gli R Al Gore Musetta Oman sesta al montismo
Sì al montismo
Song decidete se ancora non fu cuore Chung Mong visite agili loco e ci sono leggi
Più sette mia qui
Sì salotti Simone che porti
Va be'cure specifiche quei centesimi
Sintetizzo i critici non esistono
E dopo essersi situazione avessimo due-tre Debuchy Normal mozioni nella sessione
Cantando leggi si oppose
Così la pose da programma suo zio Fercam logica nativamente preparare Paolo quei signori con le bici a poco se lo strappo mo'dopo se lavora in silenzio tra il TG o del più Iva ci sono roccolo Foppette Vito viking scioccò situato lo molta Chung figlio pecora
Ne chiede che beni fieri anche soci palazzi e Blessed Lupu
E qui lo choc Carimonte
Lo Montalcino diffide Polia rimosse
Chi ha conteso Piepoli sobria anziché l'elmo un nuovo sia un posto quello che lei non dico siam piccoli richieste passa non specificano
Però se dovesse you serve di più a destra CIO nemmeno a antiche né se siamo ancora moltissimo
Dell'Acqua son so Conte
Insomma non si smuove la cosa solo per
Sentendolo la passa dove può può
Do Cuasso sa ovvio un gruppo ancora sono allocco siete linea un po'all'ETA nel passaggio Cat credimi Asiago primi ancor non per giocano altissimamente Paggi tu
Demel Necci
Quella Porcu alle previsioni
E The Sergi dal passato dice padre Sessions centesimi dicevo McCourt
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Risottomette pelvica mia ritenuti troppo filo responsabili che o fase dove sessione acque o dopo i sei se da all'Altissimo cable
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Però al libro un salto lo fa notissimo copia
Degli altri Marchetti scrive sciocche calma o se bastasse kit da un'applet licenziava i finiani si cui si G. turismo
E qui Turi sette Kiki vivo tu
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Bene grazie insite nella passata
Sovente riguardava con molto perplessa lo dicevo diffidente nei confronti degli economisti parola battuta evidentemente ciò anche se abbiamo se abbiamo dei nomi nell'economia unico fu dell'economista esattamente vuole legarsi alle ultime cose dette da da fibrosi per poi andare indo partire se credo al patto di stabilità per poi tornare c'è un mobile ecco ecco attacca la la l'ha detto l'ha detto Jean Paul Fitoussi con cui lavoriamo in varie occasioni ma regolarmente da un paio d'anni nel consiglio di analisi economica del primo ministro Jospin ma non siamo assolutamente mai d'accordo e anche nella circostanza
Non lo sono per molti motivi comincia però dai pochi elementi su cui sono d'accordo e cioè che la crisi
Economica
Sia negli Stati Uniti che in Europa è cominciata prima dell'undici settembre in effetti se cerchiamo di ricordarci che cosa pensavamo esattamente un anno fa ritenevamo che gli Stati Uniti dopo il ciclo politico che si chiudeva con le elezioni del del presidente avrebbe indotto una una riduzione del benessere della crescita americana si chiama si parlava allora con parole americana di soft landing una caduta leggera
Si riteneva che l'Europa Piero era abbastanza isolata dalla situazione americana l'Europa è un grande mercato interno e quindi pensavamo che l'Europa non avrebbe ottenuto effetti negativi dalla caduta americana sarebbe stata capace anzi di portare avanti il vessillo della crescita in particolare si puntava molto sulla Germania e sull'Europa per non far contrarre il commercio mondiale il sei i valori dell'esportazione dell'importazione pensavamo
Una cosa che poi in realtà non si è verificata e cioè che eravamo come dire separati nella nostra crescita da quelli da quel che succedeva in America pensavamo che l'Euro si sarebbe fortemente rivalutato nei confronti del dollaro tutta una serie di cose che non si sono verificate
E che danno effettivamente ragione a chi come lei pensa che
Gli economisti diciamo si sbagliano le loro previsioni non solo gli economisti
E comunque qualcuno di noi si è sbagliato di più e qualcuno di meno certamente quello che è successo e che l'Europa attirato più negli nel nel corso del due mila uno chiude l'America questo ce l'aspettavamo ed è successo
L'euro però non si è rivalutato perché abbiamo capito che non basta crescere di più dell'America perché il tasso di cambio sia noi favorevole per così dire bisogna anche crescere molto
E come come era cresciuta l'America per molti molti trimestri per molti anni negli anni precedenti e bisogna soprattutto per le nostre prospettive se non il alte siano buone nel lungo periodo
E sappiamo che questo non è successo l'undici settembre c'è stato uno shop negativo per tutti per gli Stati Uniti
E per l'Europa e anche per l'Italia non ciò che è stato terribile sul piano politico sul piano economico
Non sono sicura che sia stato uno shock veramente fortissimo certamente il livello di di crescita di tutti i paesi diciamo occidentali e diminuito
Tutti noi diamo dovuto rivedere le previsioni da questo punto di vista però se guardiamo lei prima chiedeva quali sono gli elementi osservabili diciamo non ci sono solo gli elementi dei consumi degli investimenti
Che sono osservabili sì ma con un certo ritardo ci sono anche delle interviste che vengono fatte regolarmente
In tutti i Paesi negli Stati Uniti
Per esempio ci sono indicatori chiamati del Conference Board ci sono gli indicatori Michigan il del signor Rosa dirà di più di questo ma anche in Europa in ognuno dei Paesi europei
Ci sono indicatori sul clima di fiducia dei consumatori e sul clima di fiducia delle intese in Italia il nostro istituto provveda questi indicatori questi indicatori danno una sensazione di una sciocca venuto si
L'undici settembre però in realtà già recuperato nel corso del mese di settembre tanto che si arriva all'inizio di ottobre
Che i consumatori dichiarano di avere una fiducia sulla situazione economica che è superiore a quella della settimana precedente l'undici settembre
Senonché il sette di ottobre comincia la guerra ed è lì che si osserva negli nelle indagini presso i consumatori che c'è una caduta più forte
Perché la guerra è qualche cosa che i consumatori italiani sembrano ritenere che durerà di più
Che riguarderà che riguarderà tutti noi che avrà dei delle diciamo degli degli affetti anche piani diciamo così lontani dal dallo scenario di guerra l'Afghanistan Paesi circostanti Marche riguarderà anche noi per esempio la guerra biologica e così via ed è qui che si comincia a vedere più fortemente una caduta della fiducia dei consumatori sulle Telese vediamo una caduta della Fabi fiducia delle imprese ma non fortissima quindi diciamo io non credo che ci troviamo e qui un punto su cui non sono d'accordo con conflitto si non credo che ci troviamo di fronte a un grandissimo sciocca se ci tratta dal punto di vista economico se ci trovassimo di fronte a una nessuno choc il patto di stabilità per vede che possiamo fare delle vero che per quanto riguarda per esempio il deficit
Quindi io credo che se lei poi le prevedibili ne parleremo poi tra momento nell'iter prevedibili questa gara
No non ritengo prevedibile perché non ritengo che siamo di fronte a una situazione diciamo di grave choc economico cioè c'è stata una una riduzione del della crescita del PIL dei risulta effettivamente ancora più difficile che in passato fare delle previsioni tant'è che per esempio noi diamo due scenari possibili uno a seconda uno più positivo uno meno positivo a seconda che ci siano affetti
Di più lunga durato più dannose sub della guerra e cose di questo genere quindi e difficile prevedere le previsioni sono al ribasso
Però non siamo ancora in una situazione che si possa chiamare di recessione in Europa e anche per gli Stati Uniti e probabilmente c'è Saranda recessione ma le previsioni della maggior parte degli e Sperti in questo momento inducono a dire che a metà già a metà del due mila due ci sarà una ripresa americana
Quindi non credo che ci siano i motivi oggi per chiedere il vero che al patto di stabilità il patto di stabilità e sufficientemente elastico già oggi
Per poterci fare i conti nel senso che il patto di stabilità dice semplicemente che nel medio periodo noi dovremmo avere il pareggio del bilancio pubblico tutti i paesi aderenti al patto dovranno avere il pareggio del bilancio pubblico credo che questo pareggio si otterrà
Anche diciamo tenuto conto di quello che è successo dopo l'undici settembre dopo il sette di ottobre
Quindi io sono moderatamente più ottimista di di Fitoussi e ritengo che quindi siamo in grado di fare quelle politiche espansive
Che diciamo sono ancora coerenti con il Patto e che peraltro non sono le uniche politica importanti di cui in in Europa abbiamo bisogno perché la politica monetaria è stata fatta dalla fede espansiva corretta tempo intempestiva anche la banca centrale europea fosse stata un po'meno tempestiva ma grosso modo a seguito perché il mercato monetario mercato unico quindi non si può isolare certamente l'Europa dagli Stati Uniti
La politica fiscale certamente gli Stati Uniti la possano fare più espansiva di noi perché è stato detto loro sono in un surplus di bilancio noi siamo in un deficit e il patto di stabilità per il momento non ci consente però il non il nostro problema non è un problema diciamo tanto di allargare la domanda e quindi fare politiche fiscali espansive in questo di nuovo non sono d'accordo con Fitoussi
Il nostro problema almeno credo il nostro problema principale di fare politica che facciano lavorare meglio i mercati i mercatini in Europa
Sono mercati che funzionano molto meno bene che negli Stati Uniti e quindi non è tanto politiche di tipo keynesiano ma politiche strutturali quelle di cui io ritengo l'Europa abbia più bisogno che nulla hanno quindi a che fare col Patto di stabilità
I signori scusate ma devo dargli una cattiva notizia mi dicono appena che un aereo dell'American Airlines
è precipitato nel quartiere di Queens Andriola
Speriamo sia un incidente so che dire
Certo che non è una buona cosa
Non so se riusciamo a prescindere e non si sa è arrivata adesso un flash
A me come a
Speriamo che sia una disgrazia lo sapremo tra poco insomma da dove proveniva
Non so due ritiene che mi dicono
Chiediamo che siano grazie agli aerei che cascano sulle città non sono frequenti insomma
Allora
Vedete che certe volte basta una notizia a
Forse casuale spiegano casuale a cambiare totalmente uno scenario e a rendere vecchio quello che abbiamo appena finito di
Che impressione le fa
Che Chigi male malissimo
Fino a arte che restò in curioso assumo con queste
Né si spense o occupa la rotta in cui il foglio pulisce gli attribuiva lunga venti metri e fragorosa
Promuove Stefano e astratta probabile pagando estende agli occhi Smoke Bakken senza intervenire un provino agli
Da cui quell'atto andate su Al sino ad per Julio ognuno avvenuto in quel testo facciano e Shenzhen Guiraud alberato strumenti Ue insolute a fuoco astro vispo anzi lui Wolpert risponde
Poi ricorda soporosa
Inesauribile procurò
è arte sei dopo
Versamenti tedesca Shelby fu ad autisti o Brachino
Adozione aveva anche Before You Made in Africa caro Duff a fare accade facevo insomma è rigido Peace riprogettare Orson pene troppo qui sono quasi quello dell'occhio
E a queste che insomma essa offra Marco Birol no a casa ancor più perde eh che nome cui
Ai suoi appena ancora su Tgcom
Mi scusi mentre io credo Bersani di dare una valutazione di quello che è stato detto se permettete mi assento cinque minuti per fare una verifica mentre parla Bersani
Ma su decisione parole al netto di quest'ultima
Presunte offese che anzi
Ci suggerisce forse che
Il problema più importante
è quello di tenere i nervi
Salvini a livello mondiale
E cercare di di avere una risposta determinate ficcarsi questo questo attacco
Io diversamente le conseguenze naturalmente oltre che sul piano economico
Possono essere devastanti sul piano delle sedi internazionali
Se potessimo diciamo però per un attimo ragionare al netto di questo io penso anch'io
Sono diciamo di fra quelli che tendono a sottolineare il fatto che noi eravamo una situazione economica complesse pre idealmente complessa che prima l'undici settembre
Probabilmente non drammatica prevedibile
Per diverse ragioni sulle zone saggio risorse soluzione al Giappone
L'Europa anche un po'affaticato da lunghi anni di ricerche dell'equilibrio finanziario
Ragioni diverse ma alla fine concomitanti sostanzialmente e quindi il presagio di un passaggio un po'Complesso ecco uno e qui le aspettative non fosse diversi verso i luoghi del mondo e su forse potremmo rimproverarci Baldassare con la campagna elettorale
Condotto un po'troppo sotto l'insegna c'è sempre il sole e non piove mai perché anche le politiche che abbiamo poi impostato e di cui ancora adesso stiamo discutendo
Risse intorno di un'idea di un clima che era già adottato allora secondo me
E quindi il tema di come sorvegliare che la ripresa avesse corso che l'Europa avesse il fiato che l'Italia qui dentro avesse una c'ha una buona attitudine a dare un aiuto alle imprese comando sviluppo era un tema attuale diventa attualissimo attualmente oggi
Io sarei per predisporre dei meccanismi
Adesso poi derogatoria dire troppo insomma ecco io sarei per risponda dei ragionamenti fra i facitori da politica economica tali da potersi accostare in Europa delle misure selettive
Selettive
Ma che possono o eventualmente in modo intelligente garantirci un buon messo a riduzione fiscale sostegno alla domanda
Fatto in modo rientrato fatti in modo intelligente sulla situazione lo dico anch'io è molto diverso guai gli Stati Uniti loro i soldi se li hanno soltanto questo surplus Mick sul processo lo capisce voglio dire e noi resse ne abbiamo meno
Io penso che sarebbe buona cosa ad esempio ludico Baldassare che noi quando adesso abbiamo la finanziare la Camera e e noi facessimo insomma una riflessione pacata su quel che di nuovo si può fare e di come riaggiustare riconvertirsi altre politiche perché noi ripeto stiamo ancora discutendo strumenti che erano quelli di cui si discusse diciamo l'inizio d'attività parliamo attività parlamentare
Lo dico perché
Io penso che non tutti i modi di dar fiato all'economia eccetera sono coerenti con la situazione attuale
Nessuno vuole andar troppo nel dettaglio ma noi per esempio sono anni che paio d'anni almeno
Sono guardi compiere Casotto mobili stecche
Si accorge che che soldi i camioncini sotto le tre tonnellate e mezzo
Ne hanno venduti un sacco uno basta che chieda lire
Allora noi non possiamo mettere a carico del contribuente l'acquisto dei camioncini sotto il prato per la fermezza quando non troviamo i soldi per riorientare magari il turismo a livello locale
Ho per
O per sostenere in attesa che arrivino le grandi opere pubbliche sostenere ad esempio le le nell'edilizia le ristrutturazioni edilizie
Ecco quindi io credo di più ad un ragionamento che ci porti ad un menu ben organizzato
Di misure che stiano fra riduzione orditura giornate della pressione fiscale e un riorientamento misure che sono in corso verso diciamo setolose quasi Polo su sollecitarono domande interno ho detto prima ristrutturazione di lì se posso dire e il turismo
Bisogna anche allestire alcuni ammortizzatori sociali voglio ricordarlo che noi abbiamo in questo momento settori che sono effettivamente in grave difficoltà e non è solo quello errore un auricolare
Basta dare un occhio alla cantieristica abbiamo rischi di riflessi difensivi settore industriale ossido Lucia per esempio
Come tendenzialmente quando c'è un problema per gli Stati Uniti avevano meccanismi difensivi ecco quindi cerchiamo di ragionare bene atto poi il petrolio sarà sempre così
Io dico adesso non c'è niente da fare per l'amor di Dio ma magari anche per dare sicurezza tranquillità
All'economia e con le schiere magari qualche meccanismo così di stabilizzazione da mettere in atto qua qualora ci fossero delle delle improvvise impennate
Insomma ragionare attorno queste cose il che non esclude che attorno a una volta fatti ragionamenti noi gli altri eccetera possiamo trovare anche a livello europeo
Diciamo un modo di interpretare questo in questo patto di stabilità
Diciamo che ci consenta così di ampliare il suo balcone alcune di queste misure però non senza prima un ragionamento attento perché francamente sia dovessi dire
Voglio voglio più sparsi più soldi per farle politiche stiamo facendo oggi in questo momento le attività che non sono i convegni pronta BMW
Io voglio anche ricordare sempre Baldassare quando noi con tutti i problemi che abbiamo sulla ricerca e l'innovazione
E così via
Oggi Traverso prendeva Tremonti non stiamo pagando sostanzialmente la formazione che c'è
Nell'impresa da una non applichiamo al massimo poniamo quelle aggiuntive fosse chiaro questo fa siamo siamo trattandolo come una sine cura
E questo per esempio sono cose che non ho secondo me non vanno bene
Allora proposta in sintesi
Non credo che abbiamo di fronte al netto di cose che possono diciamo avvenire problemi diciamo di Shock fortissimo e superabile anch'io penso che la reazione possa essersi cominciare con gli Stati Uniti
Ma anche in Europa ci siano margini comunque per politiche ben orientata quello che ci manca di più una discussione su questo sul che fare
Perché stiamo andando per inerzia ancora come se diciamo questi accadimenti uccellaccio mazzi di fronte più nettamente al fatto che siamo in una fase il problema molto parecchio problematica siccome la finanziaria torna alla camera e non ci tornerà diciamo in modo così burocratico perché tutti sanno che ci saranno dei questione cerchiamo d'affrontare il ragionamento e poi le questioni chiudo questione di riforma regressione struttura
Io non riesco vedeva distinte le due cose in modo il più il tener viva l'economia anche modi far digerire diciamo un po'di riforme in questo Paese qua spalando molto normalmente allora
Credo che ad esempio sul percorso e liberalizzazioni vada vada fatta il passi avanti
Perché non abbiamo oggi ancora una misura che sia stata allestita significativa e credo che anche le altre riforme di natura economico sociale posso fare i passi avanti
Cercando modelli di dialogo con le forze sociali adesso io non ho sentito stamattina Maroni però mi riportavano
Se il tema è che non si aumento dei contributi
Non c'è problema si incentiva semplicemente allungamento liberalizzazione età pensionabile si lavora sui fondi neri si fa 'ste cose che problema c'ha fa la concertazione non ho capito perché vogliamo fare deleghe cose mettere le dita negli occhi alla alla gente se invece
Se invece non è così allora tanto vale dire chiaramente che così faccia io vedo che sta creando una su una specie di stallo fra me e metodo e merito
No posto che io non sposo nessuna parola ce lo sostanza aveva un rapporto sostanziale del Patto sociale così chiamo i conti appreso si chiami gli altri che hanno non come mi sembra di essere una fase nella quale sentendo le parole
Pare ci sia un terreno praticabile di di di confronto e di intesa e lo stesso tempo però si dice non non pratichiamo lo vediamo diamo avanti con con con assunzione di responsabilità dirette da parte del governo
Il comico troviamo un modo e con per la mia parte politica per merito sia chiaro che non è che siamo per la conservazione di domenica per le stavamo noi e poi lunedì non siam più per l'osservazione noi siamo contentissimi che le parti sociali trova un accordo utile interessa il Paese con questo governo si è chiaro che per lui si adegua ecco un problema che questa cosa va ricercata e e credo che la fase attuale introdurre tensione ulteriori magari gratis
Sarebbe una cosa un po'o delicate popolare che c'è in giro insomma tutto qua adesso non c'è Vespa non spacca io vada avanti ma non so se
Davanti che per allora ora le notizie
Notizie non sono molto più precise e l'aereo è un sette sei sette che lo stesso modello di quello che era già stato dirottato
O si hanno notizie né sull'ipotesi dell'incidente messo l'ipotesi dell'attentato
Voci non controllate parlano di nero molto affollato molto pieno di gente e quello che è sicuro purtroppo che ci sono quattro palazzi in fiamme
Quindi
Non non si sa niente speriamo che sia un incidente anche se è un incidente una catastrofe di quelle che non mi pare di di ricordare io mi scuso molto sia con voi sia con i nostri ospiti ma purtroppo dobbiamo prepararci una trasmissione speciale speriamo soltanto per dire che sia stato che sia stato un incidente ma mi scuso debbo lasciarmi arrivederci buonasera prego il Presidente Illy tutto deve anche in questo ruolo di coordinamento mi sembra molto aver avviato il dibattito grazie tante arrivederci buona sera ora
Va bene allora io direi di continuare dando la parola viceministro Baldassarri ovviamente assentito l'intervento di Bersani qualche altro intervento quindi finiamo questo primo giro con la presentazione diciamo dello scenario e con alcune valutazioni che il Governo fa
Sì grazie presidente
E io sintetizzerei in questi termini
Era evidente
Già alla fine della primavera è stato ripreso un po'da tutti gli interventi
Che sia gli Stati Uniti sia l'Europa stavano in una fase di rallentamento dell'economia indipendentemente dall'undici settembre
Però dentro questo ciclo
Era altrettanto evidente la incapacità dell'Europa di assumere la leadership nella crescita mondiale cioè quel passaggio di testimone che era stato un pochino ventilato l'anno scorso si stava dimostrando
Non praticabile non tanto per una più forte frenata americana ma per il fatto che l'Europa invece di ripartire a seguito dalla frenata americana Contin Ciavatta frenare anch'essa e quindi come ha detto la professoressa Padoa Schioppa
Anche se si profilava un sorpasso dell'Europa sull'America era un sorpasso a gambero nel senso che tutti e due rallentata quindi portiamo a casa un dato di fatto
L'Europa nonostante sia un grande mercato unico interno che al novanta per cento poco meno dipende dalla domanda interna europea e solo per il dodici tredici per cento dipende dalla domanda del resto del mondo
E ancora americano dipendenti sul piano dell'economia
Questo era lo scenario in quel in quel momento
Seconda considerazione
L'amico Bersani sa che io non sono abituato a fare grandi polemiche sui numeri perché le responsabilità in alternanza devono essere assunte in un modo nell'altro
Quando lui ha avuto responsabilità di governo saputo responsabilmente assumersi queste responsabilità e allora adesso me ne assumo anch'io
Però sta di fatto che nessuno poteva immaginare l'undici settembre tutto è comprensibile però sta di fatto che noi prima dell'undici settembre il passaggio delle consegne dalla legislatura precedente alla nuova prece alla nuova l'Islam dal precedente governo al nuovo precedente è avvenuto in termini di conti pubblici con una discontinuità chiamiamola così
Cioè con una situazione comprensibile però dato di fatto
Di profilo dei conti pubblici che non era il linea con quanto predisposto nel Patto di stabilità
Io ho detto sin dall'inizio non è una tragedia non facciamoci la testa prima di romperci la però stabiliamo
Ecco io non l'ho vedi che lei non ha chiamato burlone aveva ben adesso possiamo poi gli squilibri colare no perché buone notizie che chiude talune uno no no adesso cioè gli hanno allora perché aveva perché
Perché lo dico perché prima dell'undici settembre
Non più quel clima in cui che che Bersani ha citato insomma il clima in cui si lavorava per avere una ripresa dell'economia e per avere una politica economica di sostegno al tasso di crescita per avere più sviluppo più occupazione
Quel clima doveva tener conto comunque contemporaneamente del fatto che non si poteva limitare la politica economica al rilancio dell'economia ma doveva assumersi anche un pezzo di riequilibrio finanziario interni di rientro nei parametri del Patto di stabilità poi verrò un attimo a parlare del Patto di stabilità però questo è il secondo dato di fatto
E il secondo dato di fatto
Che trova riscontro pieno nella legge finanziaria in discussione in Parlamento in questo momento
Perché
La legge finanziaria che questo Governo ha predisposto è una manovra complessiva di trentaquattro mila miliardi di questi trentaquattro mila miliardi venticinque mila umilianti sono finalizzati a tagliare
Il deficit pubblico nel due mila due per farlo rientrare nel parametro dello zero virgola cinque per cento che previsto dal Patto di stabilità come rapporto sul PIL quindi mentre a giugno
Questo governo immaginava di impostare una politica economica che potesse avere uno spazio di manovra di venticinque mila miliardi all'anno da spostare attraverso riforme strutturali calibrate anno dopo anno
Che consentissero di risparmiare spesa corrente di ridurre la pressione fiscale di fare in spazi sugli investimenti da martedì le infrastrutture la formazione e la ricerca
Questo spazio di venticinque mila miliardi sia dovuto ridurre oggi quest'anno per il due mila due a circa nove mila miliardi perché perché venticinque mila miliardi sono stati finalizzati
Alla rientro nel parametro dello zero virgola cinque per cento
Al di là di gomme poi si chiuderanno i conti di fine anno il dato di fatto è questo ora su questo sin dal primo momento
Io mi sono rimesso personalmente il Governo si è rimesso personalmente e continua rimettervi personalmente all'unica istituzione che ha il dovere e il diritto di dare la contabilità a tutti i cittadini e quindi al governo e al Parlamento e anche le previsioni gli andamenti tendenziali che si chiama ragioneria generale dello Stato
Come l'ha usata Bersani fino a poco tempo fa ecco la facciamo riferimento alla stessa generazione quella istituzione ci dà queste dati di partenza
Quindi quella manovra di sostegno allo sviluppo all'occupazione che avevamo previsto e quantificato famoso un per cento in meno di spesa corrente di pressione fiscale attorno ai venticinque mila miliardi
Data la necessità di rientrare tagliando il deficit abbiamo dovuto aumentare a trentaquattro mila la manovra totale il valore totale della manovra ma diciamo venticinque mila a copertura del deficit dell'indebitamento netto e solo nove mila a sostegno dell'economia dopodiché avvenuto l'undici settembre
Ora l'undici settembre è evidente che chiunque sia in grado oggi di dire come andrà l'economia mondiale americana europea e italiana nel corso del due mila due credo che meriti l'Oscar o meglio ancora il premio Nobel
Per i prossimi vent'anni nel senso che abbiamo avuto adesso toccando con mano la netta sensazione che qui c'è un po'una navigazione a vista su questo
Può succedere il fatto letto in un senso ci stiamo rendendo conto che abbiamo tutti auspicato e stiamo spiegando che sia una disgrazia
Cioè voglio dire debbo subito tutti reagito dicendo speriamo che sia una disgrazia cioè sarebbe un fatto positivo se avvengono le disgrazie insomma che non è poi ecco quindi ma ora da questo punto di vista non è difficile rincorrere tutti i vari centri di previsione per capire qual è l'impatto di questi eventi sulle previsioni economiche faccio solo notare che negli ultimi dieci o quindici giorni
I vari centri autorevoli di previsione dal Fondo monetario all'OCSE realizzare accenti privati Prometeia
Per l'Italia hanno dato previsioni di tasso di sviluppo nel due mila due che vanno da uno virgola due a due per cento
Ora al di là del numero basso significa una variabilità di circa il quarantacinque per cento tra le varie previsioni che non è poco
Allora responsabilmente come governo a fine settembre nella relazione previsionale e programmatica se ha detto intanto i governi e i Parlamenti non fanno previsioni economiche si basano sul delle previsioni ma devono fare obiettivi programmatici devono fare politica economica e allora debbo a mettere con un pizzico di ottimismo di coraggio
Alla fine di settembre abbiamo dovuto correggere le previsioni di crescita per il due mila due
Lasciando in prospettiva invariati gli obiettivi dal due mila tre in poi e quindi il tasso di crescita che era programmaticamente indicato
Nel tre virgola uno per cento l'abbiamo programmaticamente indicato nel due virgola tre per cento
Proprio perché la base tendenziale Esterna della crescita che doveva darci di per sé un due virgola due due virgola tre per poi proiettare verso il tre per cento con la politica economica stava andando verso l'uno virgola sei uno virgola sette
Ora questa stima prudenziale e ottimistica che ripeto non è una previsione è un programmatico
E non possiamo rincorrere di settimana in settimana tanto che nella nota di aggiornamento del DPEF presentato in Parlamento la settimana scorsa
Non abbiamo che tutto confermare quello che avevamo appena scritto tre settimane prima cioè alla fine di settembre presentando la relazione previsionale e programmatica e la finanziaria ma solo questo
Il passaggio da tre a due virgola tre per cento significa che abbiamo circa dieci mila miliardi di risorse in meno
Rispetto a quello che potevamo avere col tre per cento e allora vi prego di considerare questo
Binario stretto entro il quale ci troviamo ad operare come Governo come Parlamento e come se permettete soggetti responsabili dell'economia e delle parti sociali
Dobbiamo rientrare di venticinque mila miliardi
In base al Patto di stabilità abbiamo dieci mila miliardi in meno perché la crescita sta rallentando e speriamo che il due virgola tre non sia un obiettivo programmatico così
Fuori dalla realtà se come diceva prima
A la collega Padoa-Schioppa come economista visto che il collega di facoltà
A metà del due mila due potrebbe tutto potranno esserci segni di ripresa potrebbe non essere così in queste condizioni la manovra di sostegno all'economia che abbiamo impostato per l'Italia nel due mila due stimabile attorno al nove dieci mila miliardi che la differenza tra trentaquattro e venticinque grosso modo il governo ha ritenuto di doverla concentrare su due cose
Precisa
Che dessero dei segnali da un lato di sostegno della domanda ma dall'altro lato di inizio
Di passettini al iniziali ma passi verso alcune forme strutturali e in terzo luogo visto che le risorse solo meno meno di quello che potevamo prevede vere a giugno o a luglio
Abbiamo preferito concentrarlo partendo da fasce sociali che avevano più bisogno da qui deriva il provvedimento sulle detrazioni IRPEF per i figli e le pensioni
Minime a un milione ciò detto
è chiaro che sono manovre di sostegno non del tutto sufficienti vista la situazione sono appena nove mila miliardi però vi vorrei far notare che oltre alla differenza già messe in rilievo
Ha varato un pacchetto se non sbaglio di settantacinque miliardi di dollari di sostegno all'economia cioè centocinquanta mila miliardi di lire
Se fatte le proporzioni tra l'economia americana
Nell'economia italiana
L'Italia avrebbe fatto un pacchetto uguale a quello di Boucher in termini relativi con una manovra di sostegno di tredici quattordici mila miliardi
Noi l'abbiamo fatta di nove mila non sto dicendo che è forte che è sufficiente ma non è che siamo poi così lontani
Da quanto proporzionalmente
Ha fatto l'amministrazione Bush pur nelle condizioni diverse nelle quali noi siamo e cioè disavanzo contro un'Amministrazione americana che spende un avanzo e non deve contemporaneamente contenere Lavazza
Veniamo adesso al patto di stabilità perché quello che ho qui disegnato è tutto entro questi tre paletti
Rientrare allo zero cinque del rapporto indebitamento PIL tener conto che le risorse sono di meno anche ne siamo un po'ottimisti ma almeno dieci mila miliardi se la crescita
Sì sì rallenta da tre a due tre
In queste condizioni
Che significa il patto di stabilità
Io credo che la riflessione messa insieme da una parte da Jean Paul Fitoussi e dall'altra da Fiorella Padoa Schioppa possa darci delle linee guida di ragionamento solido
Altro aereo speriamo
Vediamo che succede
Sono del notizie più particolari dell'aereo caduto è un air bus basso del Quattrocento dell'American Airlines
Regolato da New Yorker diretto a Santo Domingo che è esploso in volo sembra dopo il decollo è caduto sulla brutta l'abitato di Queens
Alcuni edifici sono in fiamme gli aeroporti sono stati chiusi non si hanno prove che si tratti di un attentato
L'aereo Air Bus
Europeo ed è differente dai Boeing che sette sei dirottati e l'undici settembre non si sa quante siano le vittime
Prego
Allora non è facile negativamente ma
Quindi siamo operiamo debbo dire operiamo come Governo operiamo tutti Bersani in questo momento no
Qui stiamo ragionando
Siamo in queste condizioni allora nel Patto di stabilità
Intanto va ricordato che il titolo non è così
Si chiama Patto di stabilità e di sviluppo
Allora patto Esbjerg Patto di stabilità e di sviluppo
Ci sono gli cosiddetti ammortizzatori automatici
Cioè quel minimo di buonsenso
Che tenendo fermo l'obiettivo di medio lungo periodo dell'equilibrio dei bilanci pubblici
Dovrebbe indurre a ragionare insieme tutti i governi europei valutando l'andamento ciclico dell'economia
è evidente che quando fu scritto
Ci si riferiva ad andamenti ciclici dell'economia intesi in termini fisiologici
E altrettanto evidente che quello che abbiamo di fronte non è un ciclo fisiologico dell'economia internazionale bensì un fatto patologico quindi così come
A giugno e luglio questo governo si è assunto la responsabilità di confermare
I parametri che l'Italia aveva liberamente sottoscritto nel dicembre dell'anno scorso
Anche se quella firma era stata fatta da un precedente Governo
Ma per il principio sacrosanto che quando è la Repubblica italiana che firma un patto internazionale
Qualunque sia il Governo che può alternarsi alla guida del Paese ci deve essere un principio chiaro a tutti e cioè che i patti internazionali sì mantengono
In quel momento noi abbiamo confermato quei parametri dicendo
Alla scadenza di dicembre dell'Ecofin che è destinato
Da parte di tutti i Paesi europei a ragionare anno dopo anno
Sull'andamento di questi parametri noi come Italia contribuiremo in insieme agli altri Paesi Francia Germania e tutti gli altri a rivalutare queste condizioni bene
Questo è quello che faremo il che vuol dire che quanto meno occorrerà valutare rispetto a che cosa
Vengono considerati questi ammortizzatori automatici beh il ragionamento più semplice è quello di fissare un tasso di crescita potenziale delle varie economie che potrebbe essere appunto il tre per cento come così media e europea
E riferito all'Italia e valutare gli andamenti dei disavanzi pubblici in funzione di quanto il tasso di crescita effettivo potrà discostarsi da questo tasso potenziale e potrebbe essere possibile aprire dei degli spazi
Di disavanzo in più oltre a quel parametro fissato fermo restando l'obiettivo di medio termine di equilibrio e di azzeramento del deficit ciò detto però vorrei concludere con due considerazioni
La prima questi eventuali spazi vale credo per tutta Europa particolarmente per i tre giganti dormienti dell'Europa
Continentale che sono Francia Germania e Italia dormienti un po'sul piano dello sviluppo della crescita valutando le nostre performances negli ultimi dieci dodici anni nella media degli ultimi dieci undici anni degli anni novanta
Ma vale ancor più per l'Italia
E cioè non illudiamoci che l'apertura pura e semplice di qualche spazio in termini di deficit pubblico possa consentirci di risolvere il problema
Può essere una utile
Indicazione un buonsenso da valutare ma non immaginiamo che il vero sostegno all'economia di fronte a questi eventi a queste prospettive sia la possibilità di tornare indietro su politiche di deficit spending appunto e basta
Ripeto un lo spazio relativamente contenuto entro righette di crescita confermando l'equilibrio di bilancio di Bedy Periodo può esserci ma non è quello che ci risolverà il problema allora dobbiamo chiederci
In che modo sosteniamo l'economia di fronte a questi eventi ti do due modi il primo è il modo diretto di sostenere l'economia Attraverso sostegno diretto ai consumi agli investimenti attraverso il tradizionale deficit spending chiamatelo come volete ma questo potrebbe risultare modesto ed effimero se non agiamo rapidamente sulle aspettative
Delle famiglie in termini di consumi e delle imprese in termini di investimenti allora dovremmo chiederci
E io do la mia risposta
L'effetto sulle aspettative
è più forte se io do qualche incentivino immediato ai consumi agli investimenti o è più forte se quegli spazi che possono aprirsi via associo a riforme strutturale che aprono ulteriori spazi di intervento e diano alle famiglie alle imprese una prospettiva di certezze di medio termine
Pur nell'incertezza internazionale ovviamente ma di certezze su dove va il sistema italiano in termini di fisco di welfare di mercato del lavoro cioè prospettive a medio termine strutturali io credo che si può combinare un pezzetto di sostegno a breve ed è quello che abbiamo cominciato a fare con questa Finanziaria quei famosi nove mila miliardi
Affrontano un pochino aspetti sociali la famiglia e i pensionati più poveri ma danno anche un pochino di sostegno a al ai consumi all'economia
Ma questi possono diventare molto più solidi e a mio parere molto più seri se inquadrati in una strategia di riforme che agisca sulle aspettative perché vedete se facciamo il calcolo quasi aritmetico di quanto impatta sull'Italia e il rallentamento dell'economia mondiale o sull'Europa il calcolo aritmetico o anche le stime econometriche più sofisticate chi dice che ad oggi questo impatto è forse modesto
Per quello che dicevo all'inizio l'Europa è un grande mercato chiuso
L'Europa dipende dall'Europa per l'ottantasei otto per cento della propria domanda quindi l'impatto che ci viene da fuori perché rallenta l'America o il resto del mondo aritmeticamente mezzo punto di PIL l'effetto vero dell'undici settembre non è tanto lei minori esportazioni che potremmo fare perché l'economia mondiale rallenta ma è come quell'evento agisce
Nel nostro core cioè il subconscio come consumatori e come imprenditori e agisce quindi sulle decisioni interne di domanda domestica di consumo e di investimento e allora è questa la parte più difficile
Da valutare ecco perché il pacchetto complessivo di politica economica eh
Questa Finanziaria fatta nelle condizioni che ho detto
E che qualunque governo si sarebbe trovato più o meno a fronteggiare
Ecco con una battuta voglio dire
La la fase elettorale precedente purtroppo lunga e continua che ha dato chiaramente un allentamento in termini di rigore e di conti pubblici non poteva ascoltare e non poteva prevedere che ci sarebbe stato l'undici settembre questo va detto insomma per i dati e numeri sono quelli ma questa legge finanziaria diventa una strategia di politica economica se la si aggancia
A quelle tre o quattro riforme strutturali da fare il più presto possibile perché se ci viene un messaggio dall'attentato dell'undici settembre è che queste riforme sono più urgenti di prima proprio per poter operare al più presto possibile sulle aspettative per dare certezze di medio termine
E Bersani ha aggiunto un argomento importante attenzione
Ci si è concentrati molto su tre questioni finisco pensioni e mercato del lavoro
C'è una quarta questione che è fondamentale che quella delle liberalizzazione e delle politiche per i mercati dei beni e dei servizi perché senza queste liberalizzazioni
E si frenano anche gli impatti positivi delle altre tre grandi riforme faccio solo un esempio
La liberalizzazione del mercato elettrico in Germania se non sbaglio ha fatto ridurre le tariffe
Di qualcosa superiore al trenta per cento in Italia ancora è da fare e in ogni caso le tariffe sono rimaste un po'lì poi sono scese del tre quattro per cento porre qualcuno dice che forse dovrebbero aumentare ora qual è l'impulso all'economia alle famiglie e alle imprese
Dato da un taglio del trenta per cento delle tariffe elettriche
Perché il mercato diventa più aperto più competitivo quindi questa quarta valenza molto importante chiudo con le tre riforme
Con la questione belle che o non delle idee concertazione dialogo chiamatelo come volete Paperino non lo so chiamate dove volete allora
Sulla riforma fiscale nessuno mette in dubbio che è necessaria una delega per la semplice ragione che è una riforma di struttura
Per la quale daremo tutte le linee
E guida nella richiesta di Elena il progetto e il progetto già chiaro e presentato in campagna elettorale riscritto in un documento formalizzato istituzionale che il DPEF di luglio scorso
Nessuno contesta la delega perché si dovrà realizzare negli anni nei prossimi due-tre anni quattro anni anche in funzione dell'andamento dell'economia e delle compatibilità finanziarie
Per quanto riguarda la delega sul mercato del lavoro c'è già in fase abbastanza avanzata un accordo con le parti sociali
Laddove sia stato raggiunto un accordo lo strumento tecnico della delega
Non è diciamo discusso da quasi nessuno resta un piccolo nodo e ritengo mi mi assumo la responsabilità di dire che è un piccolo che è quello sulla sulle pensioni
Ora sulle pensioni qui non c'è da fare media rivoluzioni stravolgimenti o quant'altro qualcuno parla di riforma del sistema pensionistico
Ci sono tre punti specifici sui quali occorre intervenire
Sui quali
Per quello che mi risulta ci può essere consenso anche delle parti sociali
E anche unitariamente da parte delle parti sociali
Che sono
Il primo credo che nessuno lo discute più in tutto il Paese e cioè l'abolizione del divieto
Di come si dice
Fra stipendio e pensione la coesione lavoro di cumulo ecco qui abolizione del divieto di cumulo pensione e lavoro
Il secondo è dati dati i diritti acquisiti perché non si può cambiare all'ultimo momento un accordo è un patto che qualcuno ha sottoscritto trentacinque anni fa
E in base al quale ha programmato la sua vita lavorativa ma anche la sua vita familiare personale e quant'altro fermo restando questo
Quali sono le forme di incentivazione che lasciano lavoratore la possibilità di scegliere di continuare a lavorare perché guadagna di più
Che non smettendo di lavorare
Al di là della ipocrisia che come sappiamo tutti chi va in pensione in età relativamente giovane non smette di lavorare nella gran parte dei casi allora qui c'è un enorme spazio che è il cuneo fiscale contributi
Su questo spazio
Si può ricavare un incentivo conveniente per lasciare la scelta quello che abbiamo chiamato la liberalizzazione dell'età pensionabile lavoratore sacche può andare in pensione avendo
Acquisito quei parametri
Ma sa anche che può scegliere di continuare a lavorare nessuno gli tocca quel diritto può avere un vantaggio in più questo può essere addirittura demandato alle parti sociali di ragionare dentro questo cuneo
E decidete voi come volete ripartire una dall'altra vantaggio per il lavoratore netto di retribuzione netta o per l'impresa di minori oneri e quanta terza cosa
Il Tfr dei fondi pensione
Per quanto riguarda il TFR nei fondi pensione che è la vera soluzione strutturale di medio lungo termine per il nostro sistema pensionistico perché accanto alla sistema tu alla ripartizione che non sta più in piedi che non starà più in piedi dei decenni prossimi per la semplice ragione che fra paio d'anni andiamo a un lavoratore un pensionato il che implicherebbe contributi sociali a ripartizione al cinquanta per cento
Occorre far crescere il più rapidamente possibile la gamba della pensione a capitalizzazione
Questo non ha niente a che vedere né col fatto che sia privato pubblico né col fatto che sia obbligatorio o meno questa gamba deve essere obbligatoria e può essere governata nell'ambito pubblico qui non è una privatizzazione
Per fare questo occorre dirottare il più il flusso più forte possibile nei primi anni perché i fondi pensioni crescano sul mercato e quindi l'unico spazia invece è il Tfr quell'unico punto
è che giustamente il sindacato dice giustamente dal loro punto di vista che i fondi aperti sono già presenti sul mercato da tempo i fondi chiusi debbono in gran parte essere costituiti
Quindi vorrebbero oppure il Periodo transitorio nel quale ci sia la possibilità e l'opportunità per i fondi chiusi di crescere e mettersi in linea sul mercato bene su queste tre cose
Non c'è grande contrasto
C'è la possibilità di un accordo è il problema della delega diventa un fatto puramente tecnico perché se lei si fa con un emendamento che rischia l'ultimo momento di essere pasticciato una volta fatto
Approvata la finanziaria al trentuno dicembre per eventuali aggiustamenti modifiche e miglioramenti occorre un'altra legge se lo si fa con delega chiaramente
Nei decreti di attuazione ovviamente sia il Parlamento sia le forze sociali potranno contribuire a definire tecnicamente la coerenza fra i provvedimenti stessi e i principi iscritti nella delega quindi non è voler mettere le dita negli occhi ragioniamo insieme è meglio tecnicamente se siamo d'accordo su questi tre contenuti
Se poi esiste un timore da parte del sindacato
Legittimo ma senza base
E cioè che nella delega il governo intenda mettere mille altre cose oltre a queste tre la mia risposta è beh vedete la scritta ragioniamo l'insieme perché il trucco non c'è da questo punto di vista
L'anziano allora prima di rifare un secondo giro un po'più rapido ovviamente sono le sedici e trenta
Allora il voto
E quello di prima
Un altro
Quello di prima
Volò cinquecentottantasette American Airline Airbus quattrocento con duecento quarantasei passeggeri e nove membri dell'equipaggio
è caduto nel pre nei pressi del Palazzo dell'ONU dove è in corso la cinquantaseiesima sessione avevano nel Queens a Manhattan
Sembrerebbe di sì ma questo è un altro no
E lo stesso o no e lo stesso e lo stress è lo stesso e si vede che la notizia di prima era imprecisa
Un giornalista visto l'aereo con l'ala destra in fiamme e che poi si è spaccata probabilmente c'è stata un'esplosione a bordo
Sono notizie ancora
Non c'è cioè
Allora io direi io io direi di fare uno secondo giro molto veloce
Così chiudiamo questa tavola rotonda ecco io farei solo questa considerazione così considero questa considerazione il mio secondo giro
Mi pare che quando abbiamo parlato io dicevo all'inizio il problema dei consumi e l'incertezza fortissima che si è determinata intorno a questo fattore l'ente l'evento ancora non so come definirlo l'evento di oggi di quest'altro aereo caduto e ci dice quanto la situazione sia da una parte drammatica da un'altra incerta
E quindi noi dobbiamo incominciare a ragionare non come una situazione che si è chiusa anche perché c'è una un conflitto in corso oltre che questi episodi ma come una situazione in divenire d'altronde se pensiamo ai dati del prodotto interno lordo Baldassarri lo sottolineava parlava del passaggio dal tre uno al due tre ma direi dell'una e quattro lune due la il Fondo monetario l'OCSE ci danno una situazione di grandissima incertezza economica che già c'è
Quindi questi fattori accentuano moltiplicano ogni volta quindi questa condizione di incertezza quindi non sapremo non sappiamo quale sarà il punto di ricaduta allora certo quando le cose vanno bene è più facile fare le manovre più facile fare tutto
Magari c'è più conflittualità proprio perché ci sono risorse disponibili e non siamo d'accordo sull'uso che si fa di queste risorse ma in queste situazioni certamente il quadro diventa fortemente difficile
è fortemente incerto ecco io credo che noi dobbiamo incominciare a ragionare in questa maniera ragionare anche come Europa in questa maniera
Perché è vero i margini ci sono il patto di stabilità non è un totem ma IMI invalicabile perché la stessa Unione europea prevede che per spesse del sulla sicurezza
E per altri e venti ci può essere una qualche forma di deroga concordata noi questo lo diceva anche nella relazione lo abbiamo posto e lo diceva anche all'inizio lo abbiamo posto al governo
Dovremmo ragionare quindi su questa non non messa in discussione del Patto di stabilità su cui noi non saremmo d'accordo perché è vero abbiamo un problema al contrario gli stato Uniti c'è un problema in corso che noi non possiamo sicuramente ignorare
Il patto di stabilità vuol dire dare ai mercati i segnali di certezza pure quindi sarebbe sbagliato nonno procedere in questa deride direzione ma se parliamo di deroghe mirate
E limitate io credo che noi questo problema in questa situazione ce la dobbiamo porre altrimenti il rischio potrebbe essere ancora ancora maggiore quindi dobbiamo affrontare questo nodo della
Della dei consumi che secondo me è il nodo principale perché se noi rilanciamo la pre-produzione con un mercato in fortissima difficoltà e con i consumatori che bevono una situazione di forte sfiducia e non acquistano io credo che anche la incentivare la produzione in queste condizioni potrebbe poi non trovare uno sbocco nei mercati quindi dobbiamo tenere conto e mettere insieme questi due elementi cosa che non è sicuramente facile ma io credo che noi dobbiamo metterle insieme
Tenendo conto che appunto ormai c'è una tendenza alla frenata dei consumi anche quarto trimestre le previsioni sono state ridimensionate così come sono state rivide ridimensionati
I risultati rispetto alle previsioni degli investimenti e dell'occupazione
Che abbiamo conti pubblici che per alcuni punti aspetti possono sembrare più tranquillizzanti rispetto ad altri Paesi la pendenza nonno il pregresso
Sì che c'è un gettito
Maggiore dovuto alle imposte dirette perché anche questo bisogna mettere e ne
Questo diciamo quadro che c'è
E che il anche il Governo ereditato tenere conto invece di un gettito
Che già andava bene e che è andato bene anche quest'anno per quanto riguarda le imposte dirette mi permetto di sottolineare il grande contributo che le piccole e medie imprese hanno dato con gli studi di settore
E che noi sapevamo l'avevamo detto e quindi bisogna tenere conto che c'è un grande contributo ai conti pubblici da parte delle piccole e medie imprese che ci sono alcune incognite di finanza regionale di cui dobbiamo parlare non dobbiamo parlare solo della finanzia nazionale ma la dalla sanità
Su cui c'è un una tendenza un disavanzo non previsto del sei sette per cento in più
E quindi de bisogna tenere conto di dei dubbi che ci sono anche su alcuni voci come la cartolarizzazione del patrimonio immobiliare insomma ecco credo che dobbiamo affrontare una sedia il re dei nodi e dobbiamo mettere le mani nel piatto sulla riforma fiscale per esempio utilizzerei questa deroga del patto di stabilità per fare qualche passo in avanti
Ulteriore non abbiamo detto che sono positivi gli interventi sulle punte lezione sui figli a carico
Però che bisogna fare qualche passo in avanti ulteriore
Probabilmente a favore delle famiglie più povere in particolare non abbiamo detto subito l'esenzione per i redditi
Fino a quindici milioni dipendenti e autonomi perché bisogna anche chiudere questa forbice questa diverte
Differenza che ci sono tra
Ai lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti poi dobbiamo valutare se i costi della guerra diciamo
Che noi non non definiamo una tassa di guerra perché preferiremmo che si agisse ancora con la leva dei tagli perché solo questo ci può consentire di nonno appesantire semmai di alleggerire quindi l'intervento fiscale
Ovviamente le riforme strutturali
Così come le definisce Fazio così come se vengono definite e of concluso io sono convinto vanno affrontate ne abbiamo parlato questa mattina anche con no il ministro Maroni mi pare che dei passi in avanti sulla base
Delle cose che sono state dette si possano
Si possano fare
Però ecco dobbiamo chiarire perché anche a me sembra
Un po'improbabile che poi alla fine tutti siamo d'accordo su tutto presente abbiamo sentito i sindacati che dicevano aumentato i contributi dei lavoratori autonomi Lamberto Pezzotta noi non siamo per nulla ovviamente d'accordo sulla ricetta del genere
Non lo motivo adesso perché l'ho motivato stamattina quindi non voglio ripetermi sul fatto dei fondi commerce fondo commercio inattivo eccetera e ceduta tra serie
Di considerazioni che potremmo fare che non ci sono differenze profonde tra lavoro tono lavoro autonomo e lavoro dipendente insomma non sono equiparabili il nostro a parte significativa reddito d'impresa quindi
Non voglio tornare su queste cose però Dobre moka aprire bene qual è il punto di ricaduta anche sulla flessibilità secondo noi sono temi che vanno affrontati
E dobbiamo capire quali elementi di compensazione ci sono infatti io dicevo no sfogliamo il carciofo mettiamo tutto insieme cioè nel senso perdiamo dove guadagniamo e dove rimettiamo
Perché le parti sociali possono esprimere un giudizio definitivo su un quadro chiaro complessivo nonno
Solo punto per punto ecco io credo che se noi
Facciamo questi passaggi e soprattutto se abbiamo un forte raccordo sull'economia anche di tipo internazionale
Europeo prima di tutto perché credo che ci voglia una forte intesa a livello dell'Europa sugli interventi che dobbiamo pensare credo che sarebbe molto importante in questa fase un raccordo anche con gli Stati Uniti perché siamo mi pare tutti sulla stessa barca ed è difficile
Pensare che ognuno si muove per conto suo visto che
Ogni attacco che viene fatto negli Stati Uniti o in qualunque altro posto del mondo
E anche un attacco all'economia internazionale io credo che dobbiamo cercare tutti insieme questo raccordo e agire con una prospettiva di tenuta
In questa fase e e di reazione anche per sconfiggere il terrorismo che è diventato un un elemento non solo
Diciamo di drammatizzazione e di lutto per le morti che provocano ma anche un attacco diretto e credo che questo i terroristi ce l'abbiano canticchiare i all'economia internazionale perché è un modo per colpire l'Occidente credo che sia proprio questo e di questi ci sia
Precisa coscienza ecco io farei un giro
Questo sull'altra Felipe scaricando la parola al dottor al dottor Rosen
Quindi do a lei la parola
Ma chi dovremmo accettano
Non esiste fu convocato in veste scarso inizia un solo in bande enti Troise apre in un gran lavoro sommaria si oppure scegli Tigers cargo battere fa Petta Julio degli scarsi altro sta meglio spiega fame on se ci uovo o Alfonso mobili in salesiano promise me This
Sette essermi sarebbe indica in ginocchio al seminario States per cui fu è ritengo prova suoni Jesus a spendere fui a Weah ottima rosso fuoco sì di scarpe Mrs mobili non sai se ne provai senza Verrascina impedì al con i consumi Judas
Anteo anche figura o torna Jack a inoltre giunto il magico agli US mio Rocco è sicuro buon stile ugualmente
Era il sei destinati al piccolissimo più del vai libere più il polso guarnite info Minari tristezza ed Est Promotional si muova mi rinfacciano pro Aris et nevo inviando fax Gorizia Gilda si riduce in cura un cellulare Experiment
Da Bruxelles
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Sognavo ponesse cioè sedie
La tedesca scende a un grave incidente
Mors tua e qui andrà sta in mezzo guarisca oggi a quella operativa
Da Assogestioni vicenda andrà strane
Sonate quello che inizia opponeva esubero presenza in poco tempo a Roma a è terza in pioggia stridenti si tranquillo alpino Maigret Fazzi quasi sacra per sua attiva anche se non che non ebbe il Famedio degli ora approdato con il fine di Rosi avente scarcerazione acché nome ex questo oltre un esperto e Hans seriamente aiuole un bravo canti Europe andati io gli ho chiesto happening Onara umori Sterpa gettata assetti India
Oggi il piatto Essence Almeyda a Fazio che Paonessa spendendo Anthrax
Dopo la gente a tessere una indicano una pezza
Ed esiste NARS Meletti che conduce ha visti disse
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Fu risale
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Ne ha vedi ora un esportava morì a venti eseguiva i resti fascisti
Dei furori eversivi perché il suo gesto
Quindi se si Cuffaro Moffa insieme a Craxi
Dalla lettura alla se no io al CIO
Cucina Issam cioè ISIN però ai mobili
Quel Cesare o Andersen secchioni Endo Warsaw
Lui chi pochi vendono violino questa scende
Se share scarsezza ente Davos verbo agli juventini gestivo la voce o Bari buoni De tuoni fai perseguite dagli forniscono dei con censire affondata attende tuoni presente come l'ex io ce l'ho
L'attesa mentre cioè il qualcosa mini Minari stesse ex Poulsen Empúries
E ci seguiva una furia assegnati dai a vendeste Scarcelli
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Ho verniciato yuan senti in aree senza egualmente e cioè intatte se guardiamo a fare questa era Gidp
Degli US che hanno un mondo fondere coi ha bisogno da Joyce a Bastardo buono
Weah voi qui a quei giusti Magni facile intuirne Palizzi donne orientò Badoer spuri Eures cerume Orient Hippo passammo ai esce oggi venisse cultivar già farmelo vincere cioè il no no sincera astenga Wish del test fai sono minare testuali compatti a rifare approcciarci Investments Thaksin ha mai OGM
Ma ordine esitare fiume senza tema Conte ex pur arabe approvammo andavano expo girare tristezze UPI approvato
We won't batteremo tuo Zurlo
Endo queste so Montaigne medicine cui accolti gli operai Zhao infanzia cioè i fondi UE per minare il sei spetterà il sei per muove appena vero il c'è più niente sei lingue no intenso guarite Fo evidenti
E infatti ha immobilizzato qui siamo a dileguarsi al ventitré cent eccesso x Astrea stesse anzi Penazzo Maspi cosa viva si calmi particolare Salvemini forme quelle Vittorio Prodi calami
Di cose percepite angolo poco & prendiamo disse i jeans ritiene attestano anche quel bizzarro istruirsi Emma mirare da Vuarnet baracca
Qui ci si trovi in pure un trapasso
A cioè quei mostri del Simonide seguenti offre viola se vuoi foie nel marchio pure che ho Andrea andrò in Brianza modo accanto is enti vanno imbarcarmi insomma oggi in Cina schermi e può oggi in Cina pure dopo Angelo entro indiano del francese ma Barack da ma proprio di una ha svolto il Minari senza al sole di vita sms
Ma il mio risente quindi io inizio quei carte si dette ora sempre a voi Zhao Issey lui est Wexford approvai sì e nessun'altra è in fondo uomo OPA ostili le se stava in questa sciocca installate
Professor Fitoussi la parola
Grazie mi Berserker comma famiglie i Verdi hanno esami America riuscì indossando Tounkara
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L'ultimo ricerchi le fa Luca Ponzi
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Luca Menna
Al suo progetto Inter Salvo che mi son dodici gestion confonde mo'
Poi Rizzi essa osservò quelli chi il fuoco il decurione mo'
Quello responsabile It
Il suo cachet qua del Hierro in Ucraina
Il raggio portiamo calma pur detto a un uomo
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Il PIL Fossa vola
Se l'ostaggio pollo responsability
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Ma alla professoressa Kostoris lei ha mostrato diciamo maggiore ottimismo prima di Fitoussi però credo che basta un evento drammatico come quello che ci è stato comunicato
Per avere qualche problema in più io non so come stanno andando le Borse dopo subito dopo questo evento
Ma direi che c'è anche un'economia non so se la posso definire così una commozione economia della comunicazione cioè quando parte una notizia drammatica
Di questa natura può avere un aspetto sull'economia ecco
Mi pare che c'è la conclusione di questa considerazione è quella che c'è una forte incertezza sulle previsioni ecco cosa possiamo fare proprio in questo prima di grande incertezza
Ma guardi
Io credo di aver detto poco fa che la situazione era ed è a fortiori
è stata dopo l'undici settembre politicamente drammatica ma sul piano economico sembra che gli agenti gli operatori economici doppio dopo una prima fase di reazione molto pessimistica infatti vuoi i fatti dell'undici settembre per quanto riguarda la caduta delle torri gemelle e gli altri eventi terribili americani voi dopo il sette ottobre inizio della guerra
Diciamo hanno reagito in al all'inizio in un modo molto negativo noi abbiamo i dati giornalieri sul clima di fiducia e risulta e che raccogliamo questi dati
Nel nostro istituto secondo criteri omogenee sul piano europeo di raccogliamo
Due ore al giorno tra le sei e le otto di sera
L'undici settembre
Abbiamo raccolto i dati tra le sei e le otto di sera c'è stata una caduta drammatica del clima di fiducia dei consumatori si capisce perché tutti avevano evidentemente davanti ai loro occhi fatti terribili
Che avevamo tutti in tutto il mondo visto la televisione che nessuno di noi potrà io ritengo mai dimenticare nella sua vita
Eppure dopo pochi giorni
L'anima umana è fatto così almeno i consumatori italiani sembravano aver recuperato la loro fiducia
L'anno li perduta il sette di ottobre di nuove abbiamo molti a vista visto una caduta drammatica con l'inizio della guerra è quella sembra più permanente perché
Quel momento è cominciato che durerà
Quindi voglio distinguere i fatti terribili politici e forse forse anche quello di oggi due da quelli economici che diciamo dipendono come sappiamo dalle aspettative degli operatori cioè in questo settore esistono quelle che gli americani chiamano gli anglosassoni chiamano le self-fulfilling Expectations quando i consumatori si attendono che le cose andranno male poi perso per questo solo fatto andranno male e così per gli investitori
Quindi io credo che sul piano economico diciamo finora abbiamo assistito in Italia in Europa e anche negli Stati Uniti voglio dirlo anche negli Stati Uniti accadute diciamo nella fiducia
Non del tutto gran non non grandissime non permanenti questo lo voglio dire perché diciamo non è vero solo per gli italiani
Secondo elemento ho già detto prima lo voglio ripetere io ritengo che i problemi europei e italiani siano problemi strutturali in particolare più che congiunturali e quindi da questo lato si il problema gravissimo perché non è un problema che dipende da quello che è successo l'undici settembre il sette di ottobre è un problema che va lontano Bari da questo punto di vista voglio dire che sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto il professor Rosario
Diciamo lui ha citato alcuni dati in particolare uno ha fatto ha ricordato che la spesa pubblica in rapporto al PIL e in America circa la metà
Di quella italiana
Io potrei aggiungere che non casualmente il tasso di disoccupazione italiana è circa doppio
Di quello americano non casualmente perché le due cose sono collegate naturalmente non in un modo meccanico non in un modo amicali
Cioè c'è un'invasione del settore pubblico io ritengo diciamo nel inedita gliene pronto al che eccessivo che si combina peraltro a regole di funzionamento che solo il settore pubblico che deve dare al mercato che non sono abbastanza flessibile l'ha detto lui Vimercati in Italia e in Europa non funzionano abbastanza bene
Naturalmente quando sono flessibili come lo sono in America ci sono ci sono i pro e i contro il però e che gli americani sono in grado di aumentare rapidissimamente l'occupazione ma proprio perché sono flessibili
Est si possono trovare in situazioni quando le cose non vanno bene dopo però cento e più un mese in cui sono andate bene possono avere situazioni in cui l'occupazione si riduce fortemente noi abbiamo un mercato ingessato
E siccome ingessato la occupazione ne aumenta molto quando le cose vanno bene né si riduce molto quando le cose vanno male e noi abbiamo bisogno
Proprio per rilanciare i consumi come lei Presidente diceva proprio per sostenere era il sistema pensionistico come il viceministro prima diceva abbiamo bisogno di aumentare fortemente l'occupazione e ridurre fortemente la disoccupazione
Non credo che esistano vie maestre altro che quella perché noi abbiamo una situazione nella quale il tasso di occupazione e molto lontano in Italia da quello europeo e ancor più lontano dal targhetta che gli europei si stanno dando per il per un cross futuro con un settanta per cento di tasso di occupazione noi siamo molto molto lontani e perciò siamo ancora più lontani dal tasso di occupazione americano che ho già adesso è superiore al settanta per cento
Abbiamo bisogno di di diciamo di fare di mettere di immettere nel mercato del lavoro classi e gruppi che sono stati sistematicamente fuori
Penso alle donne pensa ai giovani pesa le persone vi cinque anta cinque sessantacinque anni che non gli ha tolto chiamiamo anziani che vengono messi fuori dal mercato nel senso che vengono messi in pensione a spese del contribuente ma che poi naturalmente
Entrano come diceva anche il viceministro Baldassarri rientra nel mercato lavorano e fanno una concorrenza a quei giovani che peraltro non trovano lavoro e in nome dei quali noi potete talmente abbassiamo l'età pensionabile cosa assolutamente sbagliata perché si vede nel mondo do che l'occupazione dei giovani e tanto più alta quanto e più alta e non bassa l'età pensionabile bisogna stare attenti a quello che succede quindi io credo credo che bisogna puntare sull'occupazione come l'elemento che riuscirà a riportare Re diciamo più consumi quindi più domanda quindi più crescita nel sistema e anche a sostenere le tappe lì a sostenere il sistema pensionistico perché un sistema pensionistico che per quanto ho cambiato e noi abbiamo cambiato moltissimo negli anni novanta per esempio introducendo un sistema diciamo di tipo contributivo invece che un sistema di tipo retributivo rimane un sistema ripartizione dove dunque la sostenibilità
Dipende principalmente dal rapporto fra occupati e pensionati dobbiamo aumentare questo rapporto e per fare questo noi per ottenere maggiore occupazione soprattutto in quelle classi in quei gruppi che sono state sistematicamente fuori noi non dobbiamo creare domanda pubblica diretta può darsi che lo dobbiamo fare in alcuni settori la difesa la sicurezza può darsi che dobbiamo in questo momento sostenere i settori in difficoltà come il turismo il trasporto aereo eccetera ma a nei problemi strutturali noi dobbiamo creare domanda di lavoro creare occupazione in tutto un altro modo dobbiamo far funzionare bene il mercato del lavoro il mercato del lavoro italiano europeo e molto rigido da tanti punti di vista non tanto e non solo perché c'è una rigidità salariale nel senso che i salari son troppo poco differenziati ma perché esistono problemi di regolamentazione che facendo finta di proteggere i lavoratori in realtà protegge solo gli insider s'a svantaggio degli outsider se chi è fuori è fuori non entrerà mai e chiede in tra e dentro e non potrà mai essere cacciati e poi dobbiamo nel mercato del lavoro creare mobilità
Perché in un mercato del lavoro come quello italiano ma in Europa ragionamento vale tanto quanto
Che cosa succede succede che c'è un eccesso di domanda di lavoro incerte in certe aree del paese un'insufficienza di domanda di lavoro e quindi un disoccupazione in altra il problema è che nessuno si sposta
Cioè il problema è che
Si cercano lavoratori al Nord e ci sono troppi esuberi al Sud ma i lavoratori meridionali non vanno al Nord non vanno al centro e quindi il Nord finisce che non trova lavoratori o assume gli stranieri quindi noi abbiamo bisogno di ridurre queste rigidità questo è il nostro problema fondamentale per fare questo
Bisogna fare semplici modifiche semplici modifiche che poi consistono semplicemente nel guardare quello che si fa in altri Paesi
Per esempio negli Stati Uniti dove e più facile dove c'è molta mobilità territoriale dove è più facile assumere e più facile licenziare il e le e la conseguenza è che si occupano più persone che cresce occupazione di più in particolare delle fasce cosiddette deboli in Italia facciamo l'opposto noi proteggiamo crediamo di proteggere invece che di rafforzare il debole col risultato che debole restano fuori rimangono disoccupati e in definitiva
Lei la stessa domanda ma la traggo dalla professoressa
Al rappresentante dell'opposizione rappresentante del Governo chiedendogli però evita di risposta così concludiamo questa tavola rotonda mi pare che l'obiettivo del occulte l'occupazione al settanta per cento ci ponga subito un problema
Nel senso che noi abbiamo il Mezzogiorno con una sacca forte di disoccupati
Nel nord raggiungere il livello europeo centro nord c'è una una forbice del tre per cento ore sto dell'Europa quindi non è una grande forbice da col da colmare salvo sposta mobilità del lavoro come diceva la la professoressa rischieremmo di non trovare nemmeno la manodopera
Allora il problema è la e il Mezzogiorno la sola flessibilità può abbassare questa è la prima domanda tenendo conto che secondo me dobbiamo far leva su un po'su tutto in una situazione difficile così non basta
Quindi l'elemento di flessibilità ma rimane il problema per esempio della Centro-Nord più solido più ricco che quindi deve in qualche modo avere la possibilità di esprimere una una domanda di consumi più forte perché credo che se vogliamo far decollare il Paese avere una risposta dobbiamo far leva su tutti questi questi elementi ecco
Volevo capire con questi temi sia l'opposizione sia il Governo come si rapportano e come credono che bisogna affrontare quindi questa questione
Interessante
Ma intanto volevo dire
Ma cosa professor Fitoussi diceva
I governi o prendere in mano la situazione io son d'accordo su questo
Il Governo prenda in mano la situazione
Il primo messaggio l'opinione pubblica la politica può avere in mano era in mano che l'opzione militare
Però l'opzione militare
Non può prendere la mano la politica
Una delle cose da fare
Ci sono tante cose da fare perché il meccanismo che dobbiamo disinnescare molto complicato molto complessa
Qui dentro ci sono cosa fare che per l'economia
Penso che i governi europei se dicessero noi siamo qui non consentiremo all'Europa andare recessione trattato fra Bruno ottima cosa
Anche se lasciassero intendere che il PATI stabilità deve essere gestito in modo intelligente
Se il messaggio che riuscisse fosse che il patto di stabilità è un viabile si creerebbe sfiducia
Quindi stiamo maneggiando che qui una cosa molto molto delicata
Quindi bisogna monitorare situazione seguirla con grande attenzione
Io penso anch'io che abbia un problema strutturale
E quindi anche affrontando le congiunture dobbiamo sempre dare benzina alle riforme
E anzi trovare pretesti occasioni
Dalle crisi
Fare avanzare le riforme
Poi penso che l'Europa non deve per questo diventa agli Stati Uniti
Penso che ci sia bisogno di una manutenzione il modello europeo lamentazione anche molto significativa
Penso che per allargare la base degli occupati del numero di occupati sugli abitanti noi dobbiamo aprire dei mercati
Sì sì è una volta sviluppare le forze produttive in un linguaggio diciamo più classico più classico si diceva anche combattere i monopoli in un linguaggio pertanto classico la frontiera di oggi eh buoni mercati regolate
Beh infatti ben riformati noi siamo indietro
Quanti Campiglio Siziano inerzia poiché Tonetto abbiamo limite rispetto alla Germania che noi non accettiamo di di USA Carbone
Come la Germania non cita Musa Al Jazeera pallido come la Franza quindi noi non potremo mai avere quelli che questo deve esser chiaro però abbiamo passi enormi da fare l'apertura dei mercati
Diceva Baldassare io contesto io chiudo dicendo che cosa consesso al governo che sono non fare il mestiere l'opposizione ma ci credo
Se a me va bene tutto però de fronte rivoltarsi vuole una linea economica che si faccia capire se Baldassarri dice
Usiamo gli spazi di natura fiscale ordinatore diciamo di mobilitazioni sostengono domande
Per collegarli ad una meccanismo di accelerazione delle riforme per esempio io sono storia sonda condiviso
Se non che non mi risulta che sia così
Perché
Sul fisco
C'era una linea diciamo di abbassamento delle aliquote adesso si è tolta di Sam Messer Tremonti guardate vi la relazione della commissione
Però posso come sono europea sul rispettare alle sull'impresa recente identici da un occhio siede come siamo messi
Poi in nome di una riforma che verrà
Io non ho visto linearità in questo comportamento le pensioni si è fatto un intervento
Io la gente che incontro ha capito tutto adesso dentro migliore commento e su quello dei corsi non lo sapete ve lo dico suonano no perché allora sì naturalmente dei ma avrà anche Pinto male ma nei sei mesi precedenti anche pitoni se sollecitata anche una spia
Da solo tutte dentro due milioni quattrocentocinquantadue mila pensionati o se non so se almeno sette milioni che l'aspetto no oltre i tredici milioni di reddito no va be erano
Ma non scusi ma non sarà un fatto in tutti questi anni desidera semmai reso debole modem Lorenzo sempre detto sereno altro i tredici milioni gravi non hanno mai capito male
Allora anche mobilitare risorse collegandole a un passaggio come quello diciamo del completamento della riforma perché non vi è riforma si tratta mi sembra mi sarebbe sembrato ragionevole
Ma arrivo fino a punti vietava l'edizione un elenco e non lo so io ho litigato degli anni con le sue libere professioni perizie fa alla riforma degli ordini professionali vinse no non se ne occupa il riso indusse perché noi non siamo impresa
Unione europea si sbaglia dice noi non siamo in presto
E quindi no facciamo la riforma degli ordini nel senso che liberalizzazione z z
E lo so imprese però quando riprenderla Tremonti
Diventa un'impresa e glielo riconosce
Perché adesso con la Tremonti sull'impresa ora io dico quelle su questi signori son quasi o son beccate loro liberalizzazione un po'Ciampi con posa nudo d'un po'no
Forse no e morì molti casi ma bisogna dar dei segni anche che noi andiamo dove si va più sul loro imposte se siete pali notaio e pare pagare ecco cioè voglio dire vogliamo fare un'operazione per cui la mobilitazione di risorse in nome anche di un biondo Davide viene collegata qualche elemento di riforma strutturale io credo che ci sarà un'opposizione non demagogico questo proposito se si va in questa strada
Io concludo dicendo che teme invece l'ho già detto che quello che chiamo privati tre montismo
Perché purtroppo c'è serba glielo riferisce porselo sia un po'un meccanismo che
Per che un meccanismo di quale quindi non rendo colpe questo vento Baldassare come si vede non lo chiamerei un meccanismo in virtù dei quali insomma un po'd'anticipazione
Di risorse mi mangio un po'oggi le risorse di domani un po'di condono
Un po'di ridistribuzione delle risorse in modo secondo me è un pochino più tra temi di impegno approssimativo forte oserei Basilio demagogico che sostanziali fonti i problemi dell'economia e lasci intendere un approccio che è ancora quello di quando doveva spendere il sole
No e quindi sì andava e quindi una spinta psicologica
Un buon colpo avrebbe messo in moto tutto il meccanismo e invece adesso allo scopo io non voglio adesso star qui a discutere ancora il buco perché basare letti in un altro modo Masi raggiro sapeva le
Cioè voglio dire Alema insomma allora allora discutiamo debba versare perché allora continuiamo insomma San Juan altro retta potendo ed un'altra tavola rotonda dal Regolamento anzi non è mai sono i dati della finanziare i dati la dinastia revisione avvalersi aiutato il Ravenna mamma lasciamo stare di Rivoli preferiscono non aprì che sta cosa qui no semmai semplice credette
Se mi dite
Anche noi quando l'abbiamo lasciato le le robe non l'abbiamo lasciato und Exit che Caravà non il pareggio di bilancio
Chiaro quindi politiche si tramuta ritirata dicono i nove mila sono rivolti alle ore nove e cinque adesso revoche diciannove mila ma insomma la Lombardia politiche di gestione disciplinata del bilancio
E non politiche necessarie sono ancora politiche necessarie erotica da raccontare che il problema era finito pure l'abbia portato dal sei virgola qualcosa all'uno virgola qualcosa adesso voi ve lo portate lo zero per favore no
Ho è sempre sul presente è sempre sul sesso
Essendo sul sesso che a metà anno è sempre successo che a metà anno giugno Amato eccetera eccetera il ragioniere dello stato di prende per l'orecchio disse
Guardi se vai avanti così arrivi a fine anno che te ne manca dieci mila otto mila sei mila potete danze tra quest'anno e la volti dieci mila se non saltare Dosso spesa sanitaria Ciotti sbrigarmi a vendere le lievi gli immobili del dello Stato S come da questa cosa sia avvenuta su tutta la Roma dei venticinque mila dei sessantatré mila e via via via è una roba che appartiene alla diciamo la politica mediatica al fatto che si è sempre campagna elettorale
Ecco perché certamente una una una giusta bisognava darsi da un lavoro in corso d'anno dalla fa ma questo non significa di diciamo andare a lanciare questa questi queste cose di cui non voglio le scuse da Baldassare sembra chiaro perché vuole essere chiaro su questo
Ma somma è venuta fuori una cosa che ha deviato anche per cui il messaggio è se non ci fosse questo incidente adesso saremmo qui a distribuire a tutti
Mentre invece il messale secondo me dovrebbe essere cari ragazzi a poco a poco distribuiremo Mazza in corda fa delle riforme e il percorso non è cornetto
Perché è il Governo che sta qua
Prima di leggere questo foglio provò a chiamarti professore così magari siamo chiusi in tempi chic perché se no le sollecitazioni di Bersani o allora vediamo le ultime nel notizie non si conoscono ancora le cause del disastro della Airbus con duecentoquaranta i passeggeri e nove membri dell'equipaggio precipitata negli orti a bordo ci sarebbero stati anche venticinque italiani turisti del nostro Italia diretto a Santo Domingo
L'aereo dopo il di che decollo da New York ha avuto un'esplosione a bordo motore si è staccato
Con tutta la Lella era accaduto sui palazzi di Quinzi la Farnesina non conferma ufficialmente la presenza di nostri connazionali a bordo dell'aereo da attivato all'unità di crisi
E concludiamo allora
Velocemente questa tavola rotonda
O hanno il vice ministro dell'economia
Ti amo e confermo Sports
Sì
Ma abbiamo avuto con Bersani varie occasioni a parti rovesciate degli ultimi anni quindi prendo atto che voglio dire fa parte della dialettica però alcune cose
Credo come nei tempi passati
Possono essere puntualizzate pacatamente
Molto rapidamente tre concluse
La prima
Consentitemi la battuta il Tremonti ISMU segue il vischio ISMU e quindi ognuno ha i suoi è un'evoluzione negli anni no papà chiamati
Posso fare più che ad esempio che forse vi interesserà si può fare la ditte le super Dit per le grandi imprese si può fare la Tremonti bis per le piccole e medie imprese
Solo dal punto di vista della comprensione delle imposte dalla capacità di applicarla credo che ci siano differenze ma lasciamo perdere sempre se il foglio fosse ognuna insomma se qualcuno mi spiega
In che modo di The Super Dit possono essere applicate da un'impresa di piccola e media dimensione dopo che abbiamo tutti detto che sono il cuore né tra
Angelo Mazza dell'alter no no no oppure ha rilasciato un piccolo deserto fatto parecchio arabe ognuno c'ha le sue voglio dire ecco
Ciò detto c'è una cosa importante
Si è passati dal sei per cento di deficit con un forte processo di risanamento io personalmente l'ho scritto a chiare lettere con tanto di grafici grossi così nel DPEF di luglio il governo la scrittura di un fatto personale
Fino al mille novecentonovanta no
Nel due mila e nel due mila uno questo processo isolamento si era interrotto
Doveva portare allo zero otto dallo zero cinque ha portato all'uno virgola nove benissimo dividiamoci Conti allora voi avete portato dal sei all'uno e nove non ce l'avevo per noi ci assumiamo l'impegno di portare a una certa presenza Guede no no no no no schizza lasciami dire
Come
No no cene in quelle ore nove tendenziale usa accusati a vediamo detti oscena nei conti ufficiali per il due mila due della ragioneria se no noi saremmo cretini come come hanno a fare una manovra che taglia di venticinque mila miliardi il deficit dovendo rinunciare a fare pezzi che erano l'abbattimento dell'IRPEF e dell'IRPEG dei contributi sociali cioè o questo governo e fatto da Ghedini è responsabile con amore no un'altra cosa allora poiché con i suoi che è il Parlamento poiché è il Parlamento il dato di fatto è che il precedente governo che partiva da un vertice i precedenti governi
Che partiva da deficit elevatissimi
Stavamo oltre il sette per cento addirittura
Ha portato mediamente la condizione all'uno e otto uno al nove per cento questo è quello che noi abbiamo preso no io ho già detto subito di bellezza no non facciamo grandi tragedie non dall'uno al nove lo portiamo a zero
Detto questo ognuno si assume le sue responsabilità è il primo passo di questo è questa finanziaria che in discussione al Senato che passerà alla Camera i numeri sono scritti e noi partiamo
Fino a portarlo allo zero cinque l'anno prossimo salvo a dicembre verificare in sede europea quello che ho detto prima per brevità nonni ripeto c'è un fatto importante però Bersani questo è politico non è più personale
Ho già detto attenzione a riporre troppe speranze
Taumaturgiche sull'eventuale ritocco ai parametri del Patto di stabilità
Io dico che è corretto discuterlo come buonsenso europee collettiva ma non è certo un'eventuale mezzo punto in più di deficit che ci fronteggia la situazione però dobbiamo eventualmente far leva su questi piccoli spazi per anticipare pezzi di riforme strutturali fiscali pensioni sistema mercato del lavoro
Riforme sui mercati dei beni liberalizzazione questo il passaggio chiave che è politicamente rilevante come governo ed è politicamente rilevante come responsabile opposizione così come qualche giorno fa è avvenuto qui non voglio ovviamente far polemiche ma su un passaggio fondamentale come la decisione di scendere in guerra perché di questo si tratta di utile fargli poco con un contributo da valutare in mezzi Tekken ma di decidere guerra e il Parlamento italiano ha ma deciso a grande maggioranza ovviamente con problemi vari ma certamente con un senso
Di rispetto istituzionale e di rispetto della nazione verso il resto d'Europa ma soprattutto verso quella leale
L'americano senza il quale ciascuno di noi non sarebbe qui oggi a discutere nel liberamente nel comodamente seduti sulle poltrone me di reddito
E stato sociale
L'equità sociale e giustizia sociale che l'Europa ha avuto il merito storico di realizzare con questo stato sociale ma se non ci fosse stato l'intervento americano
Noi europei che siamo cresciuti in termini di quantità economica di qualità della vita forse questi risultati non le avremmo ottenuto quindi diciamo e questo è un fatto importante per il Paese ecco
Allora detto questo
Occorre prendere questo spazio usarlo non per illuderci che ci risolva il problema di ma per cominciare ad anticipare pezzi di riforme strutturali vedo un esempio concreto
Noi stiamo organizzando la riforma IRPEF ad esempio su circa quattro moduli progressivi perché andrà fatta nel tempo
Primo modulo è la sostituzione delle detrazioni con le deduzioni dal reddito imponibile e qui Venturi lo sa con le detrazioni per i figli già introdotta adesso in finanziaria attorno a venti milioni di reddito è già esistente più o meno anche il lavoratore autonomo ovviamente questo è per quella muratore oggi esente che ha due o tre figli
Van Drunk prodotto generalizzando lo per l'intera platea dei contribuenti
Il secondo modulo è l'introduzione dell'aliquota al ventitré per cento che sostituirà l'aliquota ventiquattro e trentadue le due aliquote
Fino ai sessanta milioni di qui occorre valutare se c'è lo spazio economico per farlo subito oppure all'inizio fino a quaranta milioni quest'Terzo modulo è questa ventitré per cento che sale fino ai duecento milioni
E ultimo modulo la riduzione dal quarantaquattro per cento al trentatré dell'aliquota la seconda aliquota prevista sull'IRPEF dal nostro programma cioè diciamo per i redditi ricchi oltre i duecento milioni quindi su questo il pezzo c'è
Il modulo c'è
Chiederemo la delega
Questi spazi possibili che si possono aprire sia sul fronte dei parametri del patto di stabilità
Sia soprattutto attenzione sul fronte dei contenimenti di spesa corrente perché ricordiamoci che il professor Rose ha ricordato e io mi scuso d'averlo interrotto ma volevo che uscisse il dato vero
E cioè
L'Italia e l'Europa sono ancora sistemi dove lo Stato nel suo complesso intermedia quasi la metà del PIL
Siamo in termini sia di spesa che di prelievo complessivo attorno al quarantasette quarantotto per cento
Indipendentemente dal deficit attenzione noi possiamo anche avere deficit zero ma uno Stato che sta a quarantotto per cento
Chiedetevi agli stessi effetti sull'economia rispetto a uno Stato che sta non dico al ventiquattro come negli Stati Uniti mal trentacinque come la Spagna l'Inghilterra l'Irlanda il Portogallo e quant'altro
Sì o no poi pensiamoci un attimo quindi l'operazione è certamente l'equilibrio finanziario ma doppler riforme debbono costruire un nuovo equilibrio reale cioè una nuova ripartizione di risorse tra ciò che è collettivo
Pubblico di tutti Stato e ciò che deve essere lasciato alla spinta alla crescita e lo sviluppo delle imprese quindi piccoli spazi sul deficit per eventuale revisione dei parametri del patto di stabilità mai gli spazi veri per l'operazione da fare in termini prelievo fiscale
Devono essere trovati dentro di contenimenti e le riforme sulla spesa corrente
Per avere il raddoppio degli investimenti pubblici perché non dimentichiamo
Che veniamo da quindici anni consecutivi inclusi gli investimenti pubblici cioè le infrastrutture la modernizzazione del Paese erano scesi a livelli prossimi al due per cento del prodotto interno lordo
Nel totale della spesa erano appena al quattro per cento
Cioè di questa gigantesca montagna di un milione cento mila miliardi di spesa pubblica di investimenti effettivi prendetevi la relazione dell'Alta Autorità sui lavori pubblici per l'anno due mila sapete quanti sono stati realizzati lavori pubblici nel due mila dati ufficiali dell'autorità venti mila miliardi di questi dieci mila miliardi fanno riferimento a progetti singolarmente inferiori a un miliardo
Quindi pochissimi sparpagliati e senza poi incidere nei nei gangli vitali delle infrastrutture del Paese questa è l'operazione
Da da fare quindi su questa linea prendo atto che Bersani ha detto che l'opposizione è favorevole e disponibile
Devo assumere la responsabilità come un Governo di dire che questa sarà la linea che assorbe il governo perché Beta farà la Latini a suo favore che stasera la leader del Governo un ultimo
Un'ultima riflessione perché non è da boutique dalla Sciarelli condivido quello che ha detto Jean Paul Fitoussi collegandosi al professor Rosa su questa se un domani a del valore esterno dell'Europa ecco e qui c'è un altro problema che non è tanto il valore esterno dell'euro cosa farà cosa non farà
Questo saranno i mercati a dirlo finché l'Europa non sarà una grande economia autonoma nella crescita non potrà avere una grande moneta autonoma il forte sui mercati
Problema vero e che dobbiamo chiederci ma possiamo ancora pensare
Di essere abbaglia degli Stati Uniti
Sul piano militare sul piano economico attenzione professor cosa m'ha detto cose che tra gli economisti circolo danni ma nel grande pubblico hanno meno appeal
Capisco che alla fine dell'IRPEF o dell'IRPEF o dei contributi sociali sia più alto a questo enormemente più grande come problema
Gli Stati Uniti d'America hanno un deficit commerciale spaventoso
Ti amo sopra i quattrocento miliardi di dollari
Nell'equilibrio Internationale la domanda di dollari per il commercio mondiale per gli Investimenti fisiologicamente sopportabile è stimabile attorno a settanta ottanta miliardi di dollari
Sono anni che noi stiamo costringendo l'America a stampare dollari metterli sul mercato
Assorbire produzioni dal resto del mondo gli Stati Uniti sono dieci anni che stanno sostenendo
Le esportazioni europea e giapponese quanta qui c'è un problema serio
Il discorso del del WTO riunito in questi giorni di cui si parla poco anche perché punto cade l'aereo quindi questo è più importante è il discorso chiave dell'economia mondiale ma anche europea ma anche italiana ma anche dalla Calabria
Ecco perché tutto collegata dei prossimi dieci o venti anni se non affrontiamo quel problema rischiamo di illuderci di essere a balia dagli Stati Uniti ma corriamo il rischio che la balia Stati Uniti il latte l'abbia già finito
Che non possa più permettersi di buttare sul mercato mondiale più di quattrocento miliardi di deficit commerciale all'anno perché poi non ci dobbiamo lamentare se gli Stati Uniti che sono in deficit commerciale a quel punto attirano capitali verso gli Stati Uniti per equilibrare la bilancia dei pagamenti complessiva viviamo in una situazione assurda in cui la più grande economia del mondo
Visto che gli altri grandi blocchi Europa Giappone non vogliono crescere perché sembrano dei Peter Pan è che non vogliono diventare adulti da Porta pugliese la responsabilità internazionale
Allora questa grande economia ecco se è costretta a fare da locomotiva al resto del mondo ma per Gore per fare dalla come io al resto del mondo e non saltar per aria interni equilibri finanziari è costretta a prendere in prestito i capitali dal resto del bond
Cioè la più grande economia mondiale
Che traina Resto del mondo ma che assorbe i capitali dal resto del mondo che a me pare detta in questi termini vi garantisco che più o meno in questi termini una pura follia collettiva
Che non è un'emergenza a tre mesi dal sei mesi come la guerra in atto
Ma è un'emergenza seria perché su questi fenomeni non si incide dalla mattina alla sera
Si gira nell'arco di anni e forse di decenni e se non ci assumiamo come Europa e dentro l'Europa comunitaria
Un ruolo strategico da affiancare agli Stati Uniti
E sperando che nel frattempo si svegli il Giappone che ha problemi giapponesi come diceva il rampollo all'inizio non credo che ne usciamo quindi francamente credo che sia abbastanza difficile fare il governo serio e strutturale in questo momento ma do atto Bersani che è più difficile fare opposizione seria e strutturale in questo momento
Va bene allora
Io ringrazio tutti la mi pare che una cosa che emerge forte anche per questa presenza diversa non solo italiana questa tavola rotonda di una forte interdipendenza delle economie mondiali
E di questo ci deve davvero portare a un maggior confronto e possibilmente a fare delle scelte comune ognuno rinunciando a qualche cosa pensano non solo all'Europa gli Stati Uniti ma anche ai Paesi che hanno meno fortuna del dell'Europa e degli Stati Uniti per trovare un equilibrio quindi oltre che ringraziare tutti però voglio esprimere al dottor Rosanna la nostra solidarietà per questo nuovo dramma
Grazie