"Il conflitto d'interessi di Silvio Berlusconi, Marcello Pera e la storia dei paletti: la situazione politica nel '94, Forza Italia, i radicali..." servizio realizzato con documentazione tratta dall'archivio di Radio Radicale

Il nuovo vecchio dibattito sul conflitto di interessi e di chi titolare di patrimoni industriale di svariati miliardi viene eletto è chiamato a ricoprire cariche pubbliche ci spinge questa volta riproporre un documento del dieci aprile novantaquattro quando a Roma si svolse una convenzione nazionale dei riformatori
Che viviamo un momento di quell'assise radicale organizzata all'indomani di quelle elezioni politiche che portarono al Governo per la prima volta Silvio Berlusconi
Riascoltiamo quanto dissero in quell'occasione
Marcello Pera nel novantaquattro professore di filosofia della politica all'Università di Pisa
De editorialista dalla messaggero Silvio Berlusconi
E Marco Pannella
Il calendario dei lavori prevede che
Immediatamente dopo di me Pannella parole l'onorevole Berlusconi per un saluto un intervento coi Marco Pannella e quindi io mi sto domandando se c'è qualcosa che io possa fare fin dall'inizio per evitare che voi è scoppiato l'orologio immediatamente quindi cercherò di entrare immediatamente in argomento
Credo che per quei molti qui presenti che ci ascoltano per radio radicale che la pensano come me o come si direbbe in lombardo moderno che hanno un idem sentire i risultati della elezioni ventisette e ventotto di marzo siano state da realizzazione o la quasi realizzazione di un sogno
E io dico concentrerò prevalentemente su quel quasi
E tuttavia siccome il sogno era ed è allettante consentitemi di dire una parola anche su di esso voi sapete che si trattava perché tante volte lo abbiamo sognato insieme si trattava di un sogno in inglese
Sogno difficilissimo peraltro in un Paese che ancora oggi guardate delle materie all'esame di maturità si ostina a non impegnare questa lingua nella scuola superiore
Sono l'inglese perché prevedeva
La divisione delle forze politiche in due schieramenti o due parti o due partiti
Con la presentazione di due ricette diverte alternative
Quell'una libera competizione e finalmente con un'assunzione diretta di responsabilità in funzione di governo della parte o del pollo o del partito vincente
Questo sia quasi realizzato
E penso che molto meglio si sarebbe realizzato se la legge elettorale non fosse stata quella compromesso tra due logiche diverse
Che è stato un compromesso frutto di un altro compromesso politico realizzato in un momento ma non sono tanti secoli fa Sonia che ha appena pochi mesi in cui le forze politiche travolte dal voto elettorale pensavano ancora di essere intramontabili e credo che dobbiamo dire grazie
E comunque io personalmente dico grazie ai cittadini italiani che hanno compreso meglio di tanti leader anche di coloro che del bipolarismo avevano fatto una bandiera hanno compreso qual è la logica del maggioritario
Oggi siamo finalmente in una situazione in cui possiamo dire che qualcuno governa
E va al governo e non al potere e qualcuno va all'opposizione
Questo era il sogno
Ma
Si obietta perché lo si legge tutti i giorni lo sentiamo dire questo sogno e realtà chi ha realizzato malissimo perché ha vinto la destra
Ora consentitemi di dire prima di esprimere la mia opinione su chi ha vinto intanto perché mi sembra più facile oltre che mi sembra anche più cavalleresco dire chi ha perso
E così come io vedo la situazione a me sembra che abbia perso la sinistra
Quella sinistra che dava la percezione vivissima sotto alla quale forse era anche una intenzione altrettanto viva di instaurare un regime e che non si asteneva dall'uso no
Nonché al teneva dall'uso di mezzi anche poco leciti per quel realizzazione ha perso quella sinistra che oggi teme la epurazione così come noi chiediamo perché parola che noi aborriamo tema l'epurazione
Eppure appena ieri aveva realizzato e stava realizzando giorno per giorno una epurazione preventiva
Ha perso la sinistra che si è presentata nel segno della restaurazione della continuità quella sinistra che fin dall'inizio metteva a Ciampino riserva chiamava Martinazzoli a scaldarsi i muscoli al lato del campo ed era pronta a presentare dischetto rosso per mandare in tribuna il Presidente della Repubblica
Ha perso anche la sinistra che voleva fare la destra ha perso la sinistra trasformista
Ha perso la finestra che rinunciava Opole apparentemente pensava di rinunciare alla propria identità politica e culturale presentandosi come amica del mercato come amica dell'imprenditoria come amica del liberalismo
Ha perso quella sinistra che non ha saputo fare i conti con i tempi moderni che hanno saputo fare i conti con l'evoluzione del capitalismo anche in Italia
E tuttavia non intendo eludere la risposta per questo dal sogno passo al quasi non intendo illude la risposta su chi ha vinto
Perché obiettivamente dobbiamo dire che il Polo che ha vinto è un po'l'eterogeneo
è un polo in cui sono presenti
Delle componenti postfascista
Sono presenti delle componenti di testa o di testo liberale sono presenti delle componenti o delle forze regionalisti talvolta al limite dello scisto della scissione
E sono presenti delle forze liberaldemocratiche
E da qui che credo che dobbiamo partire
Ed è qui credo l'impegno di quella componente liberaldemocratica del Polo delle Libertà
Che ha vinto l'impegno e l'onere di fare in modo che quella componente che quei valori che quella cultura sia prevalente entro l'intero Polo dei vincitori
Come
Come si può fare
E io ovunque una parola a questo proposito uso
La parola è quella dei paletti
Quella componente liberaldemocratica del Polo delle Libertà deve porre
Agli altri è assente
Devi fa lei
Dei vincoli delle garanzie
La liberaldemocrazia è un regime
Difficile
Non è un regime delle persone virtuose
Soltanto le dittature sono regimi di persone virtuose
Non è non è neppure un generico regime della sovranità della legge
Soprattutto del regime
Della sovranità in una norma in particolare cioè della norma secondo la quale nessun potere
Per quanto forte finanziario editoriale
Industriale e imprenditoriale quello che volete nessun potere per quanto forte può vivere senza un adeguato contropotere
Ecco perché ci sono delle responsabilità
Nel Polo dei vincitori ecco perché quella componente genuinamente liberaldemocratica che è rappresentata qui e che io considero rappresentata anche dalla forza che si chiama Forza Italia
A una prevalente a responsabilità di diffusione di questa cultura a veniamo ai paletti perché credo che palle che ci siano per tutti ma intanto ci sono anche per coloro che hanno che hanno perduto
Essi dovranno pure decidere se l'opposizione la si fa
Rigorosa
Dura
Rigida
Ma parlamentare ma politica oppure se si intende fare una opposizione di piazza anche questa è una responsabilità e un paletto
Ma veniamo veniamo ai paletti del Polo vincitore
Ecco mi rivolgo in primo luogo ad Alleanza Nazionale
Personalmente apprezzo la evoluzione di quel partito
Personalmente apprezzo le modificazioni che ci spesso ha compiuto e tuttavia
Anch'anche ad Alleanza nazionale dobbiamo dire che liberaldemocratica vuol dire essere esigenti non si può essere liberaldemocratiche rei di essere restrittivi interno ad esempio di divorzio di apporto
Non si può
Sì nuove essere liberaldemocratici e pensare di non rispettare le tutele giudiziaria garanzia dei cittadini o farsi venire fioriti
Che la pena di morte
Questi sono paletti
Questi sono paletti che non possiamo oltrepassato e che il polo liberaldemocratico la componente liberal democratico ha diritto di esigere
Paletti ne occorrono anche
Alla lega
Qui c'è una questione di carattere
Istituzionale che viene posta
Ora
Evidente a me pare che l'unità dello Stato
è compatibile con le diverse configurazioni dunque unità non vuol dire necessariamente unitarietà
Configurazioni amministrativi o non amministrative diverse sono possibili ma c'è un limite oltre il quale non si può andare se il federalismo volesse in realtà dire un federalismo e Confederali lo volesse in realtà dire anticamera di una separazione di una scissione allora quella un paletto che non possiamo superare
Cioè
C'è un elemento molto semplice per vedere fino a che punto si può spingere questo federalismo
Le riforme istituzionali a mio avviso sono o dovrebbero essere la realizzazione di due principi semplici semplici
La divisione delle forze politiche e la divisione delle forze istituzionali
La divisione delle forze politiche si attua
Al meglio con il sistema uninominale maggioritario secco ad un turno senza compromessi
Non solo non credo che noi non dovremmo volere
Il recupero del venticinque per cento non dovremmo volere nemmeno visto il doppio turno perché quel doppio turno sarebbe la Pasqua di resurrezione degli scarichi
Dividiamoci in due ponti
Che siano reciprocamente legittimati ad essere l'uno all'opposizione l'altro il governo vicendevolmente ma dividiamoci in due fondi
Non consentiamo agli scheletri del passato di risorgere di cittadini italiani con il volto hanno già detto di no
E l'altro principio altrettanto semplice a me pare la divisione dei poteri istituzionali
Non rincorriamo mitiche e mai tentate mai sperimentate riforme quale possono essere quelle quale potrebbe essere quella della elezione diretta del premier
Noi possiamo a unire una divisione netta di potere con una duplice investitura alla investitura dell'esecutivo cioè del Presidente della Repubblica che ha funzione di governo che in carica un governo e la investitura diretta di un Parlamento che ha funzioni di controllo queste democrazia queste attese contrappeso
Dentro questa cornice di divisione delle forze politiche di divisione delle forze istituzionali il federalismo ha un senso in altra maniera è soltanto una minaccia niente più
Ma ci sono anche dei paletti dicevo per la componente
Liberaldemocratica ci sono dei dei paletti per che dobbiamo onestamente
Tranquillamente ma chiaramente
Porre anche a Forza Italia che la forza politica principale del dopo lezione
Qui mi devo rivolgere
Se me lo consente direttamente all'onorevole Berlusconi
è la prima volta che lo vedo di persona
Le confesso onorevole Berlusconi che anche senza la fatidica calza lei non mi fa paura non mi sembra il diavolo
Non
Non la considero il nemico pubblico numero uno
E tuttavia questa mia mancanza di paura nei suoi riguardi non mi fa velo dal dirle che esiste un problema di Spalletti di rigidi paletti anche nei suoi confronti
Perché come dicevo prima questo come la così come la democrazia non è un regime di persone virtuosi o di persone che hanno delle dichiarazioni d'intenti e delle intenzioni nobili
Così nel suo caso la democrazia
Sarà e dovrà essere e il polo liberaldemocratico questo dovrà chiederle una separazione è una indicazione netta di separazione di interesse di attività
Non perché noi non riteniamo che non siano legittimi i suoi interessi ma perché noi non vogliamo vivere mai
In una democrazia in cui il Presidente del Consiglio io penso che lei diventerà presidente del Consiglio il Presidente del Consiglio sia posto nella condizione obiettivamente difficile dunque fuori delle regole
Di dover scegliere o decidere fra interessi privati i suoi legittimi interessi per i fatti suoi per interesse del cittadino
Non
Non intendo essere
Certamente vendicativo e non intendo adesso nemmeno così ingenuo da ritenere o dal chiederle che lei domani metta all'asta tutti quanti i suoi beni o magari la band ha sottoposto il suo nemici di ieri ma certamente
Come forse qualcuno si aspetta ma certamente una indicazione concreta
Una dichiarazione esplicita e che i fatti poi successivamente concreti saranno quelli sulla quale del sola base dei quali lei sarà giudicato
Termino perché siccome ho parlato di palette ci sono paletti anche per i liberaldemocratici anche per i radicali so che si dice radicali si scrive Pannella e quindi pensare di mettere fine paletti o picchetti a Pannella l'impresa di Fini è difficile
Ma
Io ho ammirato
E apprezzato
La
Coraggiosa scelta che voi avete fatto prima e durante la lezione
Tanto più coraggiosa perché difficile
Perché
Il ricatto delle parole
Il ricatto della cultura faceva sì che i radicali
Marco mi esprimo così faro dell'abitare in generale fossero considerati mossi auto considerassero una forza di sinistra
è stato difficile penso per molti radicali schierarsi in una parte verso la quale la cultura dominante le categorie dominante della cultura devono una diffidenza
Per giudiziale io apprezzo questa scelta ma ora bisogna fare di più
Questa componente ha uno scopo e una funzione
Questa componente deve diffondere la sua cultura che prevalentemente soprattutto una cultura di governo il momento è arrivato di assumere dirette responsabilità di governo
Cari
Cari amici radicali avente un compito che è veramente esaltante
Lo dovete assumere senza arroganza
Lo dovete assumere però con la consapevolezza che vi aspetto hanno delle funzioni e dei compiti che sono difficile di importanti
Ci sono delle cose esaltanti da fare nella politica estera ci sono delle cose esaltanti da fare nelle riforme istituzionali ci sono da cosa importante è esaltante da fare nell'ambito della giustizia e della tutela dei diritti
è lì che dovrebbe essere presenti e lì che vi vorrei vedere
E da lì
è da lì che voi dovete partire nono per contemplare la vostra vittoria
Non per inorgoglire ben quattro Successo certamente per diffondere la vostra cultura ed è verissimo ed è importante quello che ha sentito ieri quando si diceva che da a partire da quel lo schieramento da quella componente del Popolo delle Libertà si può allargare ulteriormente e va benissimo allargare sta più importante che essere che ieri amici dello del patto siano venuti a Breno e abbiamo parlato ma tuttavia ripeto dalle posizioni di governo da forza responsabile di governo si può partire si deve partire per allargare questa attività
Non
Non
Arretrato ed affronta queste responsabilità
Chiedete il massimo della visibilità
Però merita
è importante per voi è importante per Forza Italia è importante per tutta l'Italia chiedete il massimo della visibilità compatibile
Ma da partire da quel momento a partire da quel momento cercate di governare un Paese dobbiamo rifare e il polo liberaldemocratico deve rifare completamente questo Paese
Auguri grazie
Marcello Fera rincasare abbondanza nei pazienti
La stampa latinità Kaempfert scampanellata o in qualche modo quasi riassunto tutta una serie di interventi e di pensieri e fissa o no succede dozzine i nostri lavori
E grazie di averle in qualche modo sintetizzati per noi
Così dunque Marcello Pera Nell aprile novantaquattro alla Convenzione dei riformatori quando intervenne anche nessuna sempre attuale questione dal conflitto di interessi di chi proprietario di patrimoni immensi viene eletto è chiamato a ricoprire cariche pubbliche
Pera inseguito
Si presentò alle elezioni con la forza Italia venne eletto senatore e nominato responsabile della settore giustizia di questa organizzazione attualmente presidente del Senato
La parola essa all'onorevole Silvio Berlusconi
Buongiorno scusa ora
Avete visto che scompiglio mi sono portato dietro
Speriamo di poter in futuro lavorare un po'più tranquillamente speriamo che ci diano l'occasione di lavorare in futuro
Un attimo solo alcune insieme è finita davvero metà nella sala non può a seguire francamente è un po'antipatico se avete finito al mostra l'amore concedete a tutti di poter seguire questa interventi mi pare che sto parlando vorrei invece sarà ascoltata ancorché senza cioè l'ordine tutt'al più un segretario Paola per favore
Ce ne sono due che neanche parfum muore Sempre più parfum muore
Grazie
Oltre me prendiamo
Bene
Io intanto devo dire mi piace molto dirlo che vengo qui
Con l'animo di chi viene a trovare degli amici antichi gli amici a cui sono stato affettuosamente vicino che mi hanno ricambiato
In un'amicizia che dura da molti anni
Vengo qui anche con qualche merito non soltanto voi avete cambiato il Paese con le vostre iniziative cori Joseph io ricordavo prima c'è qui vicino che occhieggia verso di me mi sorride Sergio Stanzani
Io assumo il merito di aver di fatto cambiare un intercalare che lui aveva sempre va bene va bene centoquarantasei volte là dentro con me
Io credo che il merito sia un po'anche Emilio adesso non lo dice più adesso dice va male ma come abbiamo vinto e dici va male
Comunque sono qui non per un intervento rituale ma veramente per portare il calore di una vicinanza il calore di un'amicizia il calore di una stima che ho sempre avuto
Non soltanto nei confronti dell'amico Marco Pannella ma anche nei confronti di tutti coloro che con lui si sono battuti con grande coraggio per cercare di migliorare di ammodernare questo nostro Paese
Ho un intervento
Preparato su cui ho ponderato su cui ho riflettuto lo metto assolutamente da parte perché l'intervento di chi mi ha preceduto non ha fatto che dare una fotografia che corrisponde larghissimamente alla percezione che io ho in questo momento e delle cose che si devono fare
Quindi vi dico soltanto due parole andando all'essenziale
Intanto gioiamo
Di questa vittoria
è una vittoria di tutti noi è una vittoria che ha già raggiunto un obiettivo preciso
Quello di non dare la possibilità a una certa parte politica che anche in questa recente campagna elettorale si è comportata come voi sapete di instaurare in Italia un regime senza libertà e senza democrazia
Abbiamo quindi raggiunto uno dei due obiettivi che ci eravamo proposti anche definendo
La nostra alleanza il Polo delle libertà e il Polo del buongoverno
Molto c'è ancora da fare per quanto riguarda naturalmente il raggiungimento delle libertà e sono tante sono tante le espressioni in cui si articola questo concetto
Molto c'è da fare per dare a questo Paese un governo efficiente un governo che realizzi quei punti di programma che tutte le forze dell'Alleanza hanno chiaramente indicato
Credo
Che molto ci sia ancora da fare per dare al Paese una maggioranza netta decisa e una opposizione che faccia il suo mestiere quello di controllare l'operato della maggioranza credo che giustamente si debba andare verso un miglioramento di questa legge elettorale togliendo
Il momento proporzionale della legge stessa
Anche io penso che la scelta non possa essere che nella direzione del turno unico secco
Ho cambiato idea al riguardo
Credo che questo possa avvenire ora dopo che l'elettorato ha preso le misure
E di questo modo di votare dell'introduzione del sistema maggioritario e credo che in quello che può garantire il turno unico secco sia una alleanza tra forse più omogenee e in non proliferare CT troppe partiti che darebbero alla maggioranza una difficile attività di governo
Credo che ci siano
Moltissime cose naturalmente da fare per dare risposte concrete ai concreti urgenti gravi problemi del Paese
Credo
Tuttavia che c'è una cosa ancora da precisare con grande forza con grande decisione
Anche a questo
Ci ampiamente riferito il professor Pera quella cioè che questa alleanza non deve accettare
Una definizione che troppo facilmente maliziosamente direi anche in malafede io oppositori nostri gli avversari della sinistra ci stanno stanno cercando di buttarci addosso questa non è un'alleanza di destra
Non è un'alleanza di Resta
Le forze che la compongono
Sono quelle che conosciamo sono forze
Che vengono una di esse viene dalla destra ma fatto convinta affermazione di
Liberalismo e di liberismo e noi dobbiamo essere lieti che nell'area della liberaldemocrazia entrino nuovi soggetti e giudicheremo dall'operato sui loro convincimento è un convincimento che riflette la loro realtà
Tutte le altre forze solo forze che hanno nel tempo dato dimostrazioni inequivocabile
Di essere forze liberaldemocratiche
Ci sono qui degli amici dell'Unione di Centro
Ricordiamo anche i cattolici che ci sono staccati dalla vecchia Democrazia cristiana e che sono cattolici liberali
Anche la lega di Bossi pur con tutte le difficoltà che oggi abbiamo di individuarne il pensiero leale
Non può certamente definirsi un movimento di destra
E poi
C'è anche Forza Italia c'è direi soprattutto Forza Italia
Che è un programma estremamente chiaro che rivendica anzi il merito di avere forse per la prima volta
Portato una campagna elettorale a discutere di cose concrete a discutere di programmi una Forza Italia che è nata in un tempo brevissimo che ha risposto a una richiesta generale di cambiamento cambiamento delle vecchie facce dei vecchi partiti cambiamento però anche di un vecchio modo di fare politica
Una forza Italia che credo si possano unire
Nell'elogio
Dell'avere dato una risposta fresca immediata a questa voglia di innovazione di rinnovamento
E che io avvicino in queste ore se permettete anche nel coraggio a ciò che in movimento radicale affatto negli anni nella sua storia e anche in questa occasione
E siamo al punto un'alleanza
Un'alleanza
Così fatta deve
Garantire
A tutti coloro che
Le hanno dato il voto di questa sua centralità una centralità assoluta senza esitazioni
Senza defezioni
Io personalmente come Presidente
E animatore di Forza Italia
Posso ben dare la mia parola
La parola di chi
Intende essere sempre portatore di buonsenso di moderazione di prudenza di concretezza
Di chi intende cioè temere fortemente costantemente la parola al centro
Ma soprattutto io credo
Che è un'altra garanzia importante sia quella di una partecipazione nella maggioranza in questa maggioranza io mi auguro anche nel governo che questa maggioranza sarà chiamata ad esprimere anche una partecipazione del vostro movimento
Il piccione ha dimostrato con una militanza
Continua
Di essere capace di trasformare una
Debole
Minoranza politica in una grande maggioranza
Di opinione una grande maggioranza culturale e civile
Un movimento che si è segnalato in tante battaglie di libertà
E che credo oggi si è chiamato a questo compito di continuare
Queste battaglie dentro questa nuova alleanza
Di
Dare il suo contributo anche di professionalità anche nella dialettica anche nella polemica politica
Affinché le conquiste
Il rinnovamento l'innovazione che da questa maggioranza il paese si attende possano essere raggiunte sicuramente anche nell'ambito di battaglie che non saranno delle battaglie facce
E io credo
E la presenza del movimento radicale
Oltre a questa funzione anche un'altra funzione importante
Quella di essere come dire
Un movimento di frontiera un movimento aperto che guardi anche a tutti i protagonisti
Che oggi non sono entrati in questa alleanza innanzitutto ai protagonisti del centro questo centro che dopo avere contribuito al formarsi nel sistema maggioritario non l'ha capito e ha voluto estraniarsi e ne isolandosi in una posizione improduttiva
Ma soprattutto anche molti protagonisti della sinistra di quella sinistra aperta liberale
Che si è appiattita
Sulle posizioni
Del PDS e di Rifondazione Comunista e anche in certi casi e che credo già oggi stia meditando stia guardando con interesse
A ciò che l'alleanza del Polo delle libertà e del buongoverno saprà fare nella concreta attività di governo
Quindi
Una funzione importante
Una funzione in cui ci saranno temi anche
Che la sensibilità di Marco Pannella di coloro che gli sono stati vicini
Nella sua grande avventura
Potrà dare come contributo determinante ricordiamoci alle tante cose che dovremmo fare al di là dei problemi concreti
Penso
Ai problemi dell'ambiente la sconfitta dei verdi sembra avere tolto di mezzo coloro che erano i paladini
Che avanza il dei problemi dell'ambiente
I problemi dei diritti civili
La necessità in questo momento questo modo di gestire la giustizia di affermare le garanzie degli imputati
E soprattutto la grande attenzione che è sempre stata porta ai problemi di coloro che hanno di meno ai problemi dei più bisognosi ai problemi di chi soffre
Ciò che dovrà fare questo governo
E qualcosa di
Difficilissimo
Ereditiamo dal passato una condizione disastrosa sto cominciando a guardare a fondo i conti dello Stato ci guardo dentro come se si trattasse di un bilancio di un'impresa e vi dico c'è da sentirsi male
Da sentirsi male
Non ho ancora chiaro come si riuscirà
A cambiarli ho certamente chiaro che così non si può continuare bisogna invertire la tendenza che bisognerà riorganizzare lo Stato che bisognerà mettere un freno alla spesa pubblica che è uscita di controllo per arrivare a una maggiore giustizia fiscale per arrivare a trovare i mezzi che consentano al Paese di riprendere la via dello sviluppo i mezzi per finanziare lo sviluppo
Per arrivare a cambiare la situazione dei servizi pubblici oggi costosissimi
Ma anche Viscas sistema qualità
E qui io credo suo verrà la vostra sensibilità alla vostra attenzione perché oggi la situazione che conosciamo è una situazione che penalizza soprattutto chi non può scegliere in un possedere dove andare a farsi curare chi non può scegliere tra i servizi offerti dalla mano pubblica e quelli offerti dalla mano privata credo che alla povera gente
Non interessi tanto
Che questi servizi siano offerti dal pubblico dal privato interesse soprattutto che questi servizi vadano incontro alle sue esigenze ai suoi bisogni e che siano gestiti con umanità
E senza arroganza questo io credo qualcosa a cui dovremmo tendere a cui dovremo arrivare e credo che anche qui ci sia un grande campo per dispiegare la vostra sensibilità la vostra professionalità la vostra passione civile
Ecco io credo d'avere detto in poche parole quello che io mi attendo
Da una collaborazione da una collaborazione non formale da una collaborazione non di somma aritmetica dei voti ma da una collaborazione sincera da una collaborazione che si fondi
Sull'amicizia sulla stima sul rispetto quello che esiste tra noi
Quello che io credo che debba esistere in questo nuovo modo di pensare ai bisogni ai problemi del Paese io non so
Non so ancora se portando in un'attività di governo tutta la sofferta esperienza che io ho accumulato in questi anni in tanti differenti settori se questo potrà
Risolvere
Tutti questi grandi problemi cui ho accennato di tutti conosciamo
Io credo tuttavia che sarà difficile fare peggio di chi ci ha preceduto
Credo
Anche io rispondo a un'osservazione del professor vera credo che si debba operare un distinguo preciso tra interesse privato e interesse pubblico
Mi rendo conto che non ha bastano le affermazioni
Di onestà intellettuale non solo intellettuale è un problema difficile a cui sto lavorando non è assolutamente facile dismettere in poco tempo un gruppo così importante che occupa quaranta mila persone
Un gruppo la cui costruzione ho lavorato tra dei decenni tuttavia mi rendo conto che una soluzione deve essere trovata sto guardando a ciò che si fa negli altri Paesi soprattutto negli Stati Uniti al blind trust credo che in quella direzione si possano trovare il modo di una garanzia che allontani qualunque possibilità soprattutto di speculazione degli avversari
E voglio tali anche direttamente personalmente una assicurazione vedete nella vita ci sono tante fasi lo potete misurare su voi stessi
Io ne ho avute ho avuto una grande fortuna
Di fare tante cose
Ebbene vi posso garantire che oggi nella mia vita
Si è aperta una fase nuova
Sono stato orgoglioso e sono orgoglioso di avere fatto un imprenditore di essere riuscito in ogni campo nel quale mi sono trovato ad operare raggiungere delle posizioni
La protagonista
Ma già adesso
Essendomi tuffato della realtà della cosa pubblica
Avendo guardato i problemi che sono di tutti noi avendo soprattutto avuto innumerevoli contatti con la gente
Direi con la povera gente quella che ci aspetta veramente un cambiamento un miglioramento dalla propria vita ecco io vi dico oggi mi sento coperto da una responsabilità grandissima
E tutto il mio io
Tutto ciò che io potrò ancora dare in termini di forza vitale in termini di lavoro in termini di applicazione e perché no anche in termini di invenzione di capacità creativa io tutto questo mi sento oggi di doverlo dare a questa gente di doverlo dare al mio paese
E io
Propongo un cammino insieme
A chi già da questo spirito è dominato che mi ha dato
Prove innumerevoli
è con questo spirito che io dico
Cerchiamo di guardare a ciò che si deve fare
Di guardare
Ad un sogno
Al sogno di trasformare il nostro Paese
Di farlo diventare più giusto
Più sollecito e generoso verso chi veramente soffre
Lontano dai vecchi modi vecchie chiacchere dai vecchi rancori della vecchia politica
Cerchiamo di fare tutto ciò
Che sarà in noi
Per far sì che il nostro Paese diventi un paese più moderno
Più civile in cui
Si possa vivere senza paura
In cui sia più bello più piacevole
Vivere
Soprattutto perché i oggi chi è meno fortunato Dinoi
E a su di sé
Tutto il peggio di un sistema che io spero sia ormai alle nostre spalle
Questo è l'augurio che io mi faccio questo è l'augurio che faccio ai miei amici
Del movimento radicale a Marco Pannella
A un mito del partito radicale non mi piace la parola partito perché a un etimo che significa parte ed è esattamente il contrario di ciò che noi dovremmo fare per migliorare il nostro Paese
Dobbiamo lavorare tutti insieme tutti uniti nella direzione del miglioramento questa è la mia speranza questo ed io Furio grazie
Silvio Berlusconi niente assalto un attimo manca salite cala il parco AN a cantilena presidente in difficoltà
Fisica
Grazie grazie davvero alle parole che lei ha voluto rivolgere a quest'Assemblea
Aspettiamo un attimo prima di dare la parola a Marco Pannella che gli amici portano veramente termen allora lavoro e di più disciplinatamente si sieda
Così dunque Silvio Berlusconi il dieci aprile novantaquattro alla Convenzione dei riformatori quando di saltava
Sulla questione & conflitto di interessi sul Torah è risolta
Sulla legge elettorale sulla quale ha cambiato totalmente dea
E sui rapporti con i radicali caratterizzati sì di fatto con
Qualche limitato atto politico e poi con la totale ostilità alle iniziative referendarie di questi ultimi anni
La parola a Marco Pannella
La risposta a caldo
All'onorevole Berlusconi anche il momento di chiusure di bilancio
Di questa nostra convenzione dei riformatori
Noi stessi
Dovremo fare un po'di sforzo
Per con chiarezza abituarci
A questa nuova attenzione a questa nuova figura
Convenzione
Convenzione veri riformatori
Altro
Continuerà a vivere la sua vita autonoma
Cioè un ecco di quello che cercava e che ci ha detto Silvio Berlusconi quando ha detto
Che questa formazione questa insieme questo popolo
Popolo di frontiera e ha rivolto la sua interlocuzione coperta
Anche
Alle donne e agli uomini di buona volontà di Sinistra liberale libertario
Sapendo che senza queste grandi tradizioni e queste condizioni
Quale che siano gli errori di un momento
Sarebbe impossibile animare con sufficiente forza di valori
Ed esperienza di tradizioni la via che Silvio Berlusconi si propone reciproco
E ne sta già
Un tram spartito transnazionale
Che continuerà a chiamarsi quello partito perché non riusciamo ad altri ottantatré ottantaquattro onorevole Berlusconi
Noi non eravamo disposti i lasciare alla partitocrazia
E i partiti italiani e continentali nemmeno il monopolio di quel nome la partito essenziale nella democrazia noi speriamo
Noi non abbiamo consapevolmente perché fra qualche anno
Quei partiti siano reperti di archeologia con i loro meriti e loro demeriti
Nel mondo chiusi costituita impalpabili per la democrazia
Ed è quello al quale può dare un contributo enorme
Oggi ci tengo a sottolinearlo se qualcosa sono convinto e lo spero
Resterà di questa giornata per l'intera politica italiana per questa legislatura
Per le alleanze nel popolo in Parlamento
La scelta all'audizione che come coloro che stanno guidare ha detto la lungo riflettuto ad un certo punto apparentemente all'improvviso apparentemente all'improvviso compiono una scelta quasi con modestia di tono con umiltà
Quando Silvio Berlusconi cioè non
Di credere oggi che il tema diciamo anglosassone
E non altri continentale il tema nell'uninominale ad un turno questo che ci prende ci dà come suggerimento la tradizione l'unica grande tradizione democratica che non ha prodotto molto in questo secolo Natural firme nei polmoni né né venirmene militari né né altre né populismi e le grandi variazioni balcanica e mediterranea o del centro Italia
Non diciamo che necessariamente il rapporto è solamente a quel posto e prova però ma diciamo che è un mezzo proprio la quella valorizzazione ultima non estrema
Ma della persona e del suo territorio dell'habitat
Che eliminando le eccessive mediazioni partitiche
E di costi equiparando chiedo più turni folletti dallo soprattutto cioè inserita in questa realtà nella quale già come la riproduzione della tecnica no precisione palpiti partitini sono così in via di ricostituzione per riparare nel nostro Parlamento e del nostro Paese
Un luogo mellotron luogo nel quale ogni volta che si affonda in un piede in un luogo esistente una parte dire questo piede migliore da qui no avevi proprio questo grande insegnamento raccoglierlo con umiltà la persona la donna l'uomo con la sua storia con la testimonianza con il corpo che età alle sue idee non che ha dei cancelli
Lo dà come Silvio pretende
Giustamente che lo si faccia giudicandolo ma conoscendolo attraverso la sua storia
Ho detto ad un amico anche che mi era accanto e che aveva sorpreso adesso i conosce be Berlusconi è molto meglio dal vivo e adesso lo vedete tutti
L'ho detto e lo ripeto a una timidezza e quasi un metus dinanzi allo strumento che si direbbe dover dominare che dovrebbe sapere imbracciare come un'arma contro libertà all'immagine dell'identità altrui che solo chi non lo conosce
Solo e demonizzare l'avversario perché incapace di avere intelligenza dell'avversario
Perché ha bisogno di abbassarlo per poterlo vincere mentre noi sappiamo che l'altezza la grandezza dell'avversario è il nostro nuove è quello che accampiamo ogni giorno ne abbiamo velocemente pisolino attuali lampi umani nei suoi momenti peggiori perché è alla base della grande civiltà della tolleranza
C'è una intuizione è un alibi una realtà non lo uso mai questa parola perno scomodarla Madian alta filosofia una verità filosofica
E che ciascuno porta nella sua esistenza un briciolo storico niente ministri Giglio romantici storico di verità e di bene per l'altro
E che ne affrontarsi apparentemente feroce che la democrazia annotato né quella dell'un torneo quella dell'uomo e del suo territorio dell'uomo e del suo ambiente dell'uomo e della sua campagna basta abbiamo dovuto ripetere già coordinamenti aveva un suo valore noi siamo rappresentanti della nazione
No quando sentite dopo sette secoli almeno anche di più ormai
Di tradizione
Con quanta fierezza pertinenza con quanto radicamento e io non e con quanto anche furbizia con quanta disonestà della compiutezza della realtà umana
Un nostro collega anglosassone un nostro collega inglese ricettiva nome varate non degli elettori di Canterbury
Ma il nome dei miei elettori di Canterbury Diego prendo e dico questa è la dimensione umana insopprimibile umiltà nella quale è fatta la democrazia nella quale l'errore è benvenuto perché l'incedere della vita e il sistema democratico e il lento perché appunto include l'errore che può divenire patrimonio e perdono per tutti
Allora Alba segnando l'appello al giorno ad assegnare finalmente se questa cosa detta da Berlusconi guardia passò e la lega nord ecco dove poi si vedono tre sia pazienza
La lega nord era fino ad oggi l'unica organizzazione politica anche se è buono Umberto poi dimentica se stesso e quando non ha memoria di se stesso di tutti e nove i guai che fu chiedono a chiunque non è stata la prima organizzazione politica con noi a chiedere quello che oggi per Forza Italia senza Silvio Berlusconi dichiara sì servire imprese vere e di volere estivo insieme lo dico io per primo
Con tutta la prudenza virtù e non la prudenza calcolo che questo esige perché non si deve vincere questa battaglia contro anche le perplessità di coloro che si sono poi ci sono accanto occorre convincere D'Incecco quando il timone mai detto
Quando la bussola il timone la parola sono stabiliti allora si può navigare
Ponderando non solo le intemperie ma cedendo il passo a delle piccole barche magari che ci sono dinanzi senza affondare ora abbiamo bisogno che non ha finora insuccessi che non ha frustrazione non ha bisogno di stravincere non ha fretta di per realizzare le proprie urgenze interiori quindi subito ed a caldo come si dice
Registriamo per tanti rigori amiche milizie di coloro che ci ascoltano da Radio radicale
Con loro
Da dodici quattordici anni e le intemperie nelle intemperie interiori nelle difficoltà porgendo invece che le pistole o il danaro alle mani delle donne e degli uomini di questo Paese le più semplice munite
Agli inermi Vanoni inerti
La possibilità di firmare loro referendum questo vuol dire che il referendum appuntamento che ho sempre dichiarato in campagna elettorale era la nostra via Dezza ai pini diceva con Berlusconi come mai io rispondevo innanzitutto poté qualche altra cosa che ho aggiunto e aggiungo qui
Con una perché è un riformatore quando ha stabilito e ha conquistato la chiarezza può sbagliare sull'obiettivo il contenuto della riforma una zona moralità
Coloro che danno una mano danno corpo a volte voce a questa volontà di riforma con loro sono compagni coloro aprono Necci non ti chiede da dove vengono non si tiene doveva io allora positivi o io mi e l'ospitalità reciproca diventa in qualche misura nata non è per razza rivalità quasi contadina
Di coloro che stanno tirando un buon raccolto da preparare se il cielo se il tempo lo vorranno malafemmina si sta facendo insieme e insieme Sisto tornerà dal maltempo anche dalle operazioni maldestre che ciascuno può compiere
E con questo intervento di Marco Pannella del dieci aprile novantaquattro pronunciato alla Convenzione dei riformatori che si svolse a Roma e alla quale presero
Parte tra gli altri Marcello Pera attuale presidente dal Senato che intervenne sulla questione del conflitto di interessi spiegando con la storia ormai famosa dei paletti e Silvio Berlusconi in quel momento alla prima esperienza
Di governo termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio