3ª Sessione del Congresso delle Regioni organizzato dalla Conferenza dei Presidenti dell'assemblea, dei Consigli regionali e delle provincie autonome (presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati - Montecitorio, 22-23 novembre 2001)

Capace la riapertura della seduta odierna la collega Donazzan procede alla appello nominale grazie collega Donazzan
Abruzzo Tagliente
Castiglione
Ex Pane
Basilicata Mitidieri
Sanza Di Sanza
Pace
Calabria fedele
Borrello
Occhiuto
Campania Finzi
Ferraiuolo
De Simone
Emilia Romagna La Forgia
Almeno
Dragotto
Friuli Venezia Giulia Bortuzzo
Longo Londero Travanut
Lazio Fazzone
Luzzi
Ruggiero
Liguria Plinio
Maggi Nesci
Lombardia Fontana visto Bassolino
Farioli Marche Minardi
Grandinetti
Ricci
Piemonte Cota
Riva
Toselli
Provincia di Bolzano Zendron
Sì gorilla
Leit nere provincia di Trento questo Follini
Fontana
Taverna
Puglia avvisi
Brizio
Tedesco
Sardegna serventi
Conto
Cugini
Sicilia Burgaretta Aparo
Crisafulli
Fleres
Tanti Alto Adige pulp
Chiodi vinte le
Lo Sciuto
Toscana Nencini
Cecchetti
C'è consigliere Cicchetti no vizi
Umbria Liviantoni
Brozzi
Laffranco Valle d'Aosta presidente Lupin
Questa
La torre
Veneto Cavaliere Donazzan e Zanonato
Vendo presente numero legale ricordo tra l'altro che i colleghi del Molise non sono presenti
In quanto non al momento ancora costituito nella sua pienezza l'organo assembleare di questa Regione e quindi la loro assenza e naturalmente giustificata
Assoluto impedimento istituzionale ci auguriamo di potermi presto riavere tra di noi essendosi svolta nel frattempo le elezioni regionali in questa regione
Colleghi prima di riprendere i nostri lavori sull'argomento che abbiamo iscritto all'ordine del giorno per la sessione odierna
Vorrei dare conto dei del risultato della lì Olga dell'organizzazione delle commissioni di lavoro
Siccome alcuni colleghi erano già partiti ieri sera è il tutto si è svolto con in un contesto di una certa
Come dire rapidità e concitazione
Vorrei ricordare che fanno parte della Commissione per le questioni istituzionali colleghi Lupin Zendron tagliente Fontana Fleres
La Forgia Mitidieri Travanut Maggi Zanonato Satta Minardi Co questo Follini Brozzi Zinzi Di Cristofaro Nencini Borrello cotta che l'uscio tutto
E che di questa Commissione
è stato chiamato alla presidenza il collega Travanut ne saranno vicepresidenti i colleghi Fleres e Borrello e la segreteria della Commissione e assunta dal collega Satta
La seconda Commissione competente per la riforma degli statuti le questioni organizzative delle assemblee composta dei colleghi ghiotta Leitner Pezzopane Farioli Crisafulli al di pace Martini
Già Plinio Cavaliere serpenti Grandinetti Taverna Liviantoni De Simone tedesco Pizzi occhiuto di va e chiodi e presieduta dal collega Plinio
Compagnia atto dai vicepresidenti Grandinetti Taverna Pizzi e dalla segretario di Commissione la collega Pezzopane infine la commissione per le relazioni internazionali di questioni sociali e l'informazione così composta colleghi l'atto che ci Gorla Castiglione Bassolino Burgaretta Aparo Dragotto Di Sanza Londero Nesci Donazzan Pusceddu Ricci Fontana Laffranco Fontana Gino Laffranco Ferraiuolo Brizio Cecchetti fedele Toselli e pale ne è presidente il collega Di Sanza
Accompagnato dal la collega Bassoli e dal collega Nesci come vicepresidenti e la nostra la segretaria del Congresso e nostra collega Elena Donazzan né segretarie anche di questa Commissione bene nel ringraziare il presidente Pera avete attivato immediatamente le Commissioni e te voler procedere attraverso di esse alla preparazione speriamo o più organica dei lavori di questo nostro congresso in vista delle sue prossime delle prossime sessioni tra l'altro ricordo che è già stata convocata la terza commissione per il sei dicembre alle ore quindici e trenta presso la nostra sede di via Cossa qui a Roma
Detto questo detto questo vorrei aprire discusse la il tema relativo alla riforma degli statuti nel dare nuovamente il benvenuto ai colleghi presidenti delle commissioni
Sta tutto in particolare dalla collega alla collega Amati che coordina i lavori
Ti di queste commissioni da alcuni mesi e con la quale abbiamo avuto modo di scambiare utilmente i nostri punti di vista nel corso di questi di questo periodo e vorrei anche ricordare che nella giornata di ieri c'è stata un'introduzione da sostanziale all'argomento introduzione tutt'altro che inutile anzi molto stimolante del segretario generale del Censis De Rita
Che ha posto mi pare intelligentemente la questione non soltanto in termini formali in termini puramente giuridici e strutturali ma in termini di ciclo
Della politica di ciclo di lungo periodo della politica che in questo momento i Consigli regionali devono gestire nel sottolineare l'importanza della partita giocata in casa rispetto alla partita giocata
Fuori casa cioè l'importanza di mettere ordine al complesso sistema dei potere al complesso rapporto con la cittadinanza e con le identità di cui la Regione snodo fondamentale il professor De Rita a credo
Riassunto anche il senso profondo dell'operazione di ristruttura degli statuti come cerchiamo di viverla in questo momento
Io vorrei pregare innanzitutto il collega Attilio Fontana che presiede la seduta di questa mattina di introdurre con il proprio intervento la materia all'intervento di del presidente Fontana farà seguito quello della presidente Amati che completerà in qualche modo il punto della situazione per quanto riguarda l'insieme dei lavori in corso ci permetteranno quindi di avere una cornice corretta e completa della materia per il suo approfondimento
Dio Fontana prego
Grazie presidente dunque
Io credo che una considerazione che si possa trarre da quello che ieri ha detto di quello di molto interessante che ieri ha detto il professor De Rita
E anche una considerazione sulla quale sono assolutamente d'accordo
E cioè De Rita accusato un po'le regioni di avere sonnecchi atto in questi due anni di non aver affrontato il problema con la dovuta attenzione soprattutto con la dovuta
Rapidità
E credo che questo sia tanto più vero dopo avere ascoltato anche gli interventi ieri dei due ministri che sono venuti qui da noi appena salutarci
Ed ai due interventi sia del ministro La Loggia che soprattutto del ministro Bossi emersa una grande e sostanziale verità dalla quale noi non possiamo assolutamente prescindere
Sostanzialmente emerso in maniera assolutamente chiara che per il Governo gli unici intorno cultori sono i presidenti delle regioni i presidenti delle Regioni hanno creato si sono creati un loro spazio ci sono creato un loro un loro potere usiamo questo termine assolutamente improprio ma che rende l'idea si sono creati in questa situazione per la quale anche da un punto di vista istituzionale sono gli unici che devono Otter
Dare il loro parere
Sul ogni tipo di riforma che si intenda andare ad affrontare noi non siamo previsti noi purtroppo siamo stati messi
Sempre più in un angolo critico è stato un nostro grave errore
Nostro magari non proprio nostro di noi che siamo oggi qui presenti ma è stato un nostro grave errore quello di non avere insistito fibra altamente per entrare a far parte della Conferenza Stato Regioni ma per avere lasciato che era stato regioni venisse gestita direttamente ed esclusivamente ai presidenti delle giunte
Sta di fatto
Che il nostro spazio che il nostro potere che le armi che oggi ne abbiamo in mano per cercare di tutelare di difendere scusatemi se uso un termine un po'e infatti Koper difendere la democrazia sono assolutamente spuntate sono assolutamente limitate
Quindi io credo che sia ormai giunto il momento in cui non dobbiamo né accontentarci
Delle belle parole che da tempo io sento che sento da parte di tutti i vertici istituzionali del nostro Paese credo che sia giunto il momento in cui anche noi si debba mettere sul tavolo a quelle che sono le nostre carte poche ma che hanno ancora un certo
Valore
E io credo che la carta più importante che noi possiamo giocare e solo ed esclusivamente quella degli statuti ci sono due passaggi che ritengo fondamentale sugli statuti
Io avevo preparato un intervento al quale poi vedrò di fare un breve riferimento anche per dare una logica a quello che dico
Ma io avevo detto un certo punto del mio intervento che è ovvio è evidente che non si possa retrocedere dalla visione di un'elezione diretta del Presidente della Giunta
E ovvio perché lo dice la storia perché lo dice la gente perché lo dice perché lo dicono tutti che non se ne può fare a meno beh io dico che a questo punto giunti a questo punto della situazione dobbiamo avere il coraggio di riprendere in esame anche questa valutazione che abbiamo fatto
Non possiamo assolutamente accettare che dopo essere stati slitti oltretutto noi stessi offriamo destro perché de completino l'opera di distruzione di svilimento dei consigli regionali
Dobbiamo reagire siamo stati troppo istituzionali consentitemi siamo stati troppo signori siamo stati troppo disponibili ad ascoltare quello che ci veniva detto le promesse che ci venivano fatte
Ma erano promesse da marinaio a questo punto purtroppo dobbiamo giocare la partita usando le stesse armi che gli altri stanno usando nei nostri confronti e qui amici cari è un discorso che assolutamente trasversale perché questo è il discorso più grave la cosa più grave che non è un discorso di destra o di sinistra qui la cosa più più brutta da dire che quando io ho sentito parlare certi presidenti del centrodestra
Ho avuto qualche problema tra brividi divo ma poi ho sentito il presidente del centrosinistra io ho avuto la stessa identica sensazione perché le concetto che loro hanno è assolutamente identico
Quindi io dico che noi dobbiamo reagire dico che è giunto il momento in cui noi dobbiamo rozzamente scusate mi rozzamente dobbiamo porre delle condizioni dobbiamo avere delle risposte
Sulla commissione bicamerale non ci possiamo più accontentare di a vere delle vaghe promesse dia vere delle valutazioni di carattere logico è logico che dovrete servo no noi vogliamo una risposta e la vogliamo subito
E la vogliamo prima di affrontare lasciamo glielo direi diciamoglielo chiaramente lasciamoli intendere chiaramente questa risposta la vogliamo prima di iniziare ad affrontare i problemi della forma di governo che dovremo affrontare dei nostri statuti che lo capiscano che non intendiamo più scherzare che non intendiamo più accontentarci delle vaghe e assolutamente fumose propense io dico che oggi dovremmo uscire con un ordine del giorno
Chiaramente in cui lo chiediamo ma in cui ripeto rozzamente vogliamo una risposta breve se ci fanno entrare se non ci fa vent'io la risposta amici la società io la risposta la so già
è inutile che essi coinvolgano anche perché Effetti contro il confronto avvenuto sempre con i presidenti delle giunte quindi è giusto che si continui in questa linea no
Sappiamo ma dicevo un allarme soltanto quei senza altro quello del
Comunicare del dire che riprenderemo in esame la valutazione della forma di governo verso la quale ci indirizziamo ma un'altra scusate mi è poco istituzionale quello che vi dico
Io credo che i nostri statuti possono essere qualcosa di estremamente dirompente
Io ieri dicevo al collega la Forgia abbiamo il coraggio di fare se del caso degli statuti che siano anche da impugnare davanti alla Corte Costituzionale perché voglio vedere quando il governo sarà costretto ad impugnare ventidue statuti davanti alla Corte costituzionale
Dimostrando quali sono le volontà di effettivo federalismo di autonomistico che sta pronunciando da tempo a questa parte usiamo anche questo sistema e poche istituzionale benissimo
Dimostriamo ci pochi istituzionali ma dimostriamo che così facendo noi vogliamo difendere non corporativa mentre la nostra funzione vogliamo difendere innanzi tutto il ruolo della democrazia perché senza dei forti
Delle fatto assemblee legislative la democrazia viene meno
E ma vi dicevo anche che
Questo questo discorso è stato recepito anche da qualche presidente di Giunta
Qualche presidente Sidi Giunta si è reso conto che quello che da tempo sostiene il professor De Rita e cioè che la mancanza del consiglio dell'Assemblea intese o come un ruolo di mediazione e il rapporto la delega sempre più diretta tra l'elettore e il Presidente della Giunta
Rischia di essere un'arma che si ritorce contro lo stesso presidente di giunta
Rischia di essere un'arma che determina una perdita di potere e di possibilità operativa da parte dello stesso professore di Giunta del dello stesso Presidente di Giunta
Questo vi dicevo parecchi o qualche presidente ha capito io riconosco per quanto riguarda la Regione Lombardia che Formigoni pur nella grande
Così
Presenza che ha sempre in
Sulla scena politica a si è reso conto di questo fatto e con me in modo particolare con l'Assemblea legislativa in modo più specifico a mantenuto un buon rapporto e sta cercando di tenere aperto un dialogo
Perché credo che sia interesse nostro ma che sia interesse anche e soprattutto dei presidenti di giunta
Io quindi credo che questa debba essere la strada sulla quale noi dobbiamo indirizzarci così come credo che entrando finendo questa scusate né in questo sfogo che aveva dovuto più da
Così da dalla giornata non bella che ho vissuto ieri che il piuttosto che non dal da una vera valutazione sul discorso degli statuti credo che si debba iniziare ad affrontare ecco può qualche così debba fare qualche considerazione in più tecnica Nancy tutto credo che non ci si debba tendere con si debba guardare con particolare attenzione alla riforma istituzionale che ieri presidente il ministro Bossi
A praticamente presentato ci ha introdotto perché è chiaro che da questa riforma deriveranno poi delle conseguenze assolutamente fondamentali per la stesura dei nostri sta a tutti i
Abbiamo bisogno che io dico ci sia più chiarezza intorno al centodiciassette
Io credo che ci sia la necessità se vogliamo parlare veramente di Stato federale che le competenze fra Stato regioni siano delimitate con maggior precisione io credo che non si possono non si debba
Consentire o prevedere la possibilità che ci siano tanti
Contrasti e tanti idee tante controversie che dovranno essere poi risolte dalla Corte costituzionale tra Stato e regioni
Io credo che poi si debba dare spazio a quella riforma relativo alla Corte Costituzionale perché assolutamente imperi impensabile
Che l'arbitro possa essere scelto da uno dei due contendenti e io credo che quindi l'arbitro debba avere anche una forte connotazione a livello evidentemente di designazione da parte nelle regioni e credo l'argomento che non è stato ancora trattato ma che ritengo fondamentale che debba essere anche rivisto il l'articolo centosedici terzo comma
Io penso che della riforma che è stato approvato dal recente referendum il centotredici terzo e centosedici terzo comma forse sia l'articolo più pregnanti più importante più significativo
Credo anche però che nella formulazione attuale non ci siano quella non ci sia quella chiarezza fondamentale per poterlo applicare
E bellissimo come principio ma non è assolutamente
Precisato nella sua al possibile applicazione ci sono dei dubbi ci sono delle
Difficoltà e soprattutto è lasciato assolutamente alla mercé del governo la concessione o la non concessione delle varie richieste che le Regioni andassero a fare il trasferimento di quelle materie che sono concorrenti
Dicevo che
Comunque debba essere richiesto da parte dei Consigli regionali che la loro volontà riformatrice si anche da stimolo alla volontà riformatrice del parlamento
Credo che quattro snodi siano fondamentali e debbano essere affrontati con attenzione uno è sicuramente quello della
Del significato che dovrà essere
Approfondito il significato della rappresentanza nell'ambito regionale perché su questo argomento si giocano un po'anche le partite dei rapporti che dovremmo vere con il Presidente della Giunta
è ovvio che si dovrà affrontare il problema del riequilibrio dei poteri perché se non ci sarà questo riequilibrio dei poteri e tutto quello che ho detto nella premessa
Credo che si debba dare corpo alla politica del controllo sull'attività amministrativa del Governo lei su questo discorso della politica del controllo
Ieri va be
Fare poi parleremo un attimino anche di quello che ha detto il presidente
Del Senato per è vero la politica del controllo importante ma io credo che non possono essere l'unica attività che noi dobbiamo svolgere anche perché è una politica del controllo può essere svolta nel momento in cui ci sono anche
Previste delle possibili sanzioni dei possibili
A proponimenti cioè nel momento in cui noi possiamo fare qualcosa per entrare specificamente nella materia che riteniamo aver esondato per esempio le funzioni tipiche della giunta e da ultimo io credo che si debba mantenere aperto si debba aprire visto che fino ad oggi non è stato così un rapporto continuo tra il nostro i nostri consigli il parlamento nazionale
Vi dicevo che
Io sono assolutamente convinto che il principale la principale funzione etici che che viene riservata ai nostri consigli che dovrà essere rivalutato in sede sicuramente di Statuto la funzione legislativa e credo che in effetti la riforma del titolo quinto della
Costituzione abbia
Sì aperto un ulteriore breccia a nostro favore in questo senso perché sono assolutamente convinto che il fatto che siano state comunque individuate delle materie di competenza esclusiva delle Regioni dimostra che i nostri consigli regionali io non voglio chiamare il Parlamento per una scelta mia personale perché io credo che noi non dobbiamo pensare che il termine il Parlamento sia una gratificazione per i nostri organismi o che sia qualcosa di più rispetto ai nostri consigli in altri Consigli regionali oggi come oggi da un punto di vista legislativo hanno la stessa lo stesso livello della stessa capacità del Parlamento nazionale sicuramente su materie diverse sicuramente su materie più limitati ma io mi auguro che con l'ulteriore riforma
Che viene presentato dal ministro posti questa capacità questa possibilità legislativa cresca ancora in maniera considerevole
Vi dicevo quindi che io credo che si debba difendere in maniera assolutamente fondata questa nostra capaci questo nostro su questa nostra specifica competenza
E credo che
Ma si debba fare qualche piccola considerazione su quello che è stato detto ieri proprio dal presidente del Senato per asseverato Presidente Senato bella diceva che la nostra funzione unica l'avessero la funzione di controllo e diceva ancora la cosa che mi è più preoccupato che a fronte di una sollecitazione del presidente Lupin che cercava di evidenziare come si fosse creato una situazione di squilibrio tra i poteri dei presidenti della giunta rispetto il preside ai rispetto ai consigli
E nel momento in cui evidenziava che easy questi poteri queste questi spazi dei presidenti delle giunte erano forse eccessivi
La cosa che mi ha lasciato molto perplesso è stata la risposta del presidente per quale non ha raccolto la osservazione era lamentela deludente ardire vero bisognerà rivedere la situazione ma addirittura ha detto è vero
I poteri del Presidente del Consiglio dei ministri sono molto inferiore rispetto a quello dei presidenti delle giunte bisognerà riequilibrare i periti
Poteri del Presidente del Consiglio per fare in modo che il Presidente del Consiglio posso avere gli stessi poteri che al presidente delle che hanno i presidenti delle giunte
Una affermazione estremamente inquietante anche un'affermazione che io non condivido di fronte alla quale noi credo dovremo sicuramente
Dare una risposta concreta ribadendo l'importanza del assemblea legislativa
Dicevo
Dicevo anche che
Per rivalutare questa nostra
Questo nostro potere legislativo bisognerà anche
Rendersi parte più attiva e creare anche una struttura diversa perché oggi come oggi la cosa che io non condivido e che il più delle volte i consigli delle regionali sono esclusivamente dei esecutori delle proposte legislative che vengono avanzate dalla Giunta se invece ne vogliamo avere una maggior credibilità vogliamo avere un maggior spazio dobbiamo essere noi stessi i principali propositori di proposte di legge dobbiamo essere noi a fare le leggi non dobbiamo soltanto recepire le proposte di leggi che vengono dalla Giunta per fare queste Chiara ci dovrà essere un impegno da parte di tutti i consiglieri ma ci dovrà essere anche sopra tutta
Una riqualificazione delle strutture perché oggi come oggi assolutamente spropositata la differenza degli uffici che si occupano della legislatura
A livello di Giunta rispetto a quelle del dei consigli i nostri sono dei piccoli uffici che non sono il più delle volte neppure nelle condizioni di poter adempiere a questo compito estremamente importante quindi io credo che una delle prime cose che dovremmo fare sarà anche
Una rivalutazione una riqualificazione dei nostri uffici
Lo stesso vale per quanto dicevo prima sul potere di controllo è chiaro che dovremmo svolge un controllo sull'attività della Giunta non come unico compito ma come uno dei compiti fondamentale ma anche per fare quello noi dovremo avere una riqualificazione dei nostri uffici e dovremo vere anche la possibilità di avere le notizie di avere in tempo reale le comunicazioni di tutto di cui di tutto quello che avviene in Giunta cosa che oggi ancora non è ne stiamo cercando di organizzare un collegamento tramite tramite informatico in modo che ci sia che sia a disposizione
Di tutti i consiglieri ogni notizia ogni decisione ogni scelta che viene fatta a livello di Giunta
Sui regolamenti è un'altra delle è un'altra delle cose sulle quali
Bisognerà giocare una partita assolutamente determinata io non credo che si possa ritenere che si possa accettare che tutti i regolamenti debbano essere necessariamente di competenza esclusiva della
Giunta perché che si così siete facesse se si accettasse questo principio
Non ci sono dubbi che verrebbe in maniera notevole ridotte limitato il potere legislativo voi sapete benissimo che con il termine del regolamento si può tranquillamente far passare anche una legge la differenza che esiste fra regolarmente legge molte volte sottile io dico come la pagina di un giornale quindi noi dobbiamo fare una scelta dobbiamo individuare ci saranno sicuramente dei regolamenti che devono essere di competenza esclusiva
Della giunta ma ci devono essere rigorosamente dei regolamenti che devono invece di entrare a far parte
Delle competenze del consiglio e dobbiamo prevedere magari se del caso delle Riserve di regolamenti con la individuazione di quelli che sono i regolamenti che rientra a far parte dalla competenza del Consiglio
Per quanto riguarda ecco un altro argomento sul quale io sono particolarmente sensibile quello dalla facoltà di delegificazione del per l'elaborazione di testi unici da più parti c'è stato un tentativo di fare in modo che anche questa materia venisse gestito direttamente dalla Giunta io credo invece che debba rientrare tra le competenze del consiglio così come credo che questa con perché che che questo tipo di operazione debba essere magari assistita da una
Strada più più più semplice da una procedura più accelerata per fare in modo che si possa arrivare alla realizzazione dei testi unici in maniera più sollecita ma comunque è sempre nell'ambito delle competenze consiliari
Mi dicevo prima per quanto riguarda il discorso del controllo che ne abbiamo la possibilità abbiamo la competenza di valutare che la Giunta non esca da quello che erano le programma che era stato presentato che era stato approvato dal popolo in sede di elezioni io ho preso e credo che si possano prevedere né i nostri est tutti due ipotesi innanzitutto una sorta di possibilità di veto nel caso in cui certe scelte si distacchi nel si allontanino dal progetto che era stato approvato ma poi io credo anche che si debba poter prevedere che nel caso in cui il programma iniziale per qualche ragione sopravvenuta dovesse essere modificato Pera addivenire alla modifica di qualunque parte
Bella o del programma si debba comunque passare attraverso la scelta consigliare e cioè che i cambiamenti di programma non debbano essere lasciati nelle mani esclusive della Giunta ma debbano essere assolutamente approvati e valutati a livello di Consiglio
Credo poi che si debba modificare quella quel ecco questo poi è un altro discorso su quale Seat dovrebbe forse fare non una semplice battuta come farò io ma si debba forse fare una riflessione che merita una giornata di di attenzione che è il discorso sulla caduto del Consiglio nel momento in cui per qualunque motivo il presidente si debba allontanare su questo bisogna fare qualche riflessione noi lo diciamo da tempo
Stiamo cercando in vari modi di portare avanti questo discorso
Ma la considerazione estremamente negativa che ci lascia che mi fa pensare che non ci sia la volontà e che il governo che ben avrebbe potuto
Con una rapida riforma costituzionale intervenire per eliminare questo mostro questa mostruosità
Giuridica e la logica nulla a tutt'oggi fatto nonostante ci sia stato qualche ministro che questa proposta avanzato
Evidentemente questo ci deve far riflettere non c'è assolutamente la volontà di toccare questa parte della Costituzione allora ecco che ritorniamo a quella valutazione che ho fatto all'inizio
Che dobbiamo cercare di ottenere la noi con le nostre poche ma qualificate capacità e forze che abbiamo io credo che non si può assolutamente accettare che si continui una situazione di questo genere io ribadisco che si dovrebbe nel momento in cui si eliminasse questa ipotesi si dovesse prevedere non all'elezione
Del presidente insieme al vicepresidente che la ritengo una ipotesi poco praticabile anche per una serie di valutazioni politiche che creerebbero una serie di
Difficoltà ma credo che si debba poter prevedere la possibilità che siano i consigli a nominare il sostituto del presidente dimissionario
Per il periodo che va dalla data delle dimissioni alla fine della legislatura anche perché questo consentirebbe se del caso di nominare anche un ulteriore sostituto senza dover interrompere
La legislatura
Credo che poi si debba nello Statuto dare grande spazio ad un'altra osservazione alla quale ieri il professor sulla quale ieri professor De Rita appuntato l'attenzione dobbiamo diventare punto di riferimento di tutte le autonomie locali del dobbiamo dipende diventare il l'unico un momento di contatto tra le autonomie locali la Regione
Io credo che questo sia anche utile per sviluppare quel principio di sussidiarietà di cui tanto si parla ma credo anche che il luogo dove meglio si potrebbe verificare questo confronto con le Autonomie locali possono essere le commissioni
Consiliari
Il nostro consiglio luogo dalla rappresentanze quindi luogo appunto in cui essi debbono cotte ascoltare tutte le
Autonomie tutte le richieste che provengono dal territorio
Va be'poiché io ho fatto una serie di considerazioni in materia in nel merito alle materie alla valutazione del procedure che si dovranno seguire per stabilire come applicare fin dove deve arrivare nelle materie concorrenti alla capacità legislativa della Stato delle regioni il compito di chiarire le modalità e le procedure credo che debba essere lasciato alle regioni
Così come dicevo forse
Dovrà essere invece la ulteriore riforma della Costituzione a chiarire le modalità applicative del previste dall'articolo centosedici terzo comma bene
Amici io credo che tante potrebbero essere le considerazioni da svolgere io ho fatto alcune piccole e confuse considerazioni che però sì però partono da un presupposto che quello che ho detto all'inizio che è un momento nel quale dobbiamo iniziare a diventare veramente operativi dobbiamo iniziare a dare delle risposte precise decise e determinate
Perché noi dobbiamo in tutti i modi difendere i nostri consigli dobbiamo difendere loro lo spazio dobbiamo difendere come dicevo all'inizio
Questo passaggio fondamentale per una compiuta democrazia che il passaggio assembleare e per fare questo dicevo dobbiamo operare dobbiamo operare rapidamente dobbiamo operare con la massima determinazione
Senza avere paura di magari apparire
Un po'in contrasto anche con la tendenza di quello che si sta verificando nel nostro Paese perché le tendenze si possono anche invertire grazie
Collega Fontana
L'intervento è stato molto apprezzato per la la chiarezza e la
Il contenuto ma credo in particolar modo nei passaggi nei quali hai parlato con il cuore
Perché la la politica è fatta
Anche di forza di sentimento di di determinazione mi fa piacere
Sentire che poi oltre tutto dal dal presidente della più grande delle regioni italiane
Viene con con autorevolezza e con con decisione questo
Questa volontà di alzare tiro dal punto di vista politico sugli obiettivi che ci siamo dati
Prima di lasciarti comunque presiedere la la seduta di questa mattina e dandoti giustamente il tempo di di riprendere chiamerei al banco della presidenza la presidente Amati
Ricordo che oltre ad essere coordinatrice del gruppo de il delle Commissioni Statuto
La collega Amati è anche stata presidente di della conferenza dei presidenti dei consigli regionali e penso di poter dire in particolare
La prima o comunque tra tra i primi presidenti
Della conferenza ad averne
Leggermente turbato il sonno dei colleghi dei colleghi presidenti di giunta proprio per la forza e la determinazione con la quale a condotto nel nell'arco della sua presidenza
Le battaglie che già in quel momento segnavano comunque la necessità di mantenere un equilibrato rapporto tra i legislativi ed esecutivi legato la collega Amati di presentarci un quadro complessivo dell'andamento delle dei lavori di preparazione degli statuti nelle quindici regioni che sono impegnate che chiede se anche i ragguagli per quanto riguarda le situazioni in evoluzione delle regioni a statuto speciale
Le sono grato di fornirci questo questo affresco e quindi di mettere sul tappeto i problemi più scottanti che sono emersi nell'ambito di questi lavori collega Mati la parola
Grazie
Grazie molto
Credo che l'incontro odierno sia assai importante perché l'orientamento le scelte future che il Congresso delle Regioni vorrà assumere
Potrebbero essere fondamentali per dare forza alle assemblee legislative regionali in un momento veramente delicato della loro vita
La storia di questi anni è certa o nota non tutti varrà comunque la pena ripetere che già durante tutta la passata legislatura così come in questo primo anno e mezzo di nuova legislatura abbiamo costantemente discusso con forza le questioni che avrebbero dovuto vedere l'affermazione di una nuova centralità regionale
Si è parlato molto di federalismo credo sinceramente qualche volta in modo improprio
Senza chiarimenti intorno a quello che sta veramente dietro un termine il cui significato non è univoco e che sottende scenari unificanti della sussidiarietà di radicale
Ma anche quelli politicamente e culturalmente problematici della sussidiarietà orizzontale
Infatti molti di quelli che usano un questo termine federalismo hanno l'abitudine di rifarsi a fattispecie assai diverse tra loro
Con confronti con altre realtà europee non solo europee difficilmente conciliabili con la storia e il modello disegnato dalla Costituzione italiana
Quello che è stato definito il fallimento della Bicamerale non ha poi consentito che si potesse giungere a determinare per il livello nazionale
Nel modello di Stato nel modello di governo ma neppure di attribuire alle Regioni in modo organico i nuovi spazi di competenza
Ormai da più richiesti a gran voce ai fini di quel decentramento amministrativo che quello sì la vera Emery Ali Zardari forma modernizzando introdotta già dei padri costituenti
Una novità modernizzate bloccata per decenni dal gelo costituzionale che aveva impedito perfino il nascere in Italia delle Regioni pur costituzionalmente previste
Da grande storicamente necessario un processo riformatore da tutti richiesto ma in realtà non da tutti voluto sono nate due parziali modifiche costituzionali che noi ben conosciamo
Cioè la legge uno del novantanove che propone tra l'altro pro tempore l'elezione diretta dei presidenti delle giunte regionali e la riforma del titolo quinto della Costituzione
Anche qui sta oggi è entrata in vigore ufficialmente dopo lo svolgimento del referendum del sette ottobre
Nel processo riformatore resta purtroppo un elemento di fondamentale macroscopica contraddizione
Lo Stato centrale non è risultato in grado di riformarsi organicamente e le modifiche costituzionali approvate incidono in un quadro di norme ancora del tutto inalterato
Sta di fatto che l'attuale legislatura regionale sia aperta con l'obbligo per le Regioni di definire i nuovi statuti un obbligo derivante dalla modifica costituzionale determinata dalla legge uno
Che con aspetti alcuni transitori e da altri definitivi a praticamente azzerato tra l'altro unilateralmente d'autorità gli statuti regionali vigenti
Tutti i consigli regionali italiani per le regioni a statuto ordinario si sono ormai attrezzati
Costituendo apposite commissioni per rispondere a questo impegno
La definizione delle commissioni è risultata diversa nei tempi e a volte perfino nelle forme da regione a regione comunque oggi si è nelle condizioni formali di poter lavorare per produrre testi compiuti
Certa io non sono d'accordo con De Rita sulla questione della necessità di aver fatto prima perché per fare prima bisogna avere un punto fisso che non c'era è un sociologo comprendo l'atteggiamento culturale del sociologo che non è quello delle istituzioni
Certo ripeto fino al sette di ottobre
Cioè fino al referendum costituzionale in molti abbiamo lavorato nella consapevolezza che solo successivamente ci sarebbe stato quel quadro di competenza stabile indispensabile per un'azione organica
Se anche ritenuto utile costituire il coordinamento nazionale delle nostre Commissioni perché come insegna la storia della conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali e cito questa per entrare nell'ambito che ci è più vicino
L'unione di più debolezze e di diversi punti di vista avrebbe certamente costituito un elemento di forza
Se ha inoltre ritenuto indispensabile un collegamento con la vostra conferenza e questo fin dall'inizio è stato l'animus con il quale mi sono rapportata al vostro coordinatore l'amico Lupin
D'altra parte su suo suggerimento contattato il professor Lombardi per dare corpo ad un'ipotesi di testo che potesse risolvere la questione a noi tutti simbolicamente cara del superamento della norma in merito alla morte di impedimento del presidenti delle giunte
Era dall'inizio chiaro a tutti che intervenire sulle contraddizioni dell'articolo tre della legge costituzionale del novantanove
Non era una questione lei pagata banalmente alla vita stessa dei nostri consigli
Ma piuttosto un segnale sul valore democratico dei consigli regionali anche essi eletti dal popolo come i presidenti degli esecutivi
Segnare il valore delle nostre assemblee quali paritetico rispetto a quello del presidente dell'esecutivo e segnare nel contempo lo spreco istituzionale che andrebbe a determinarsi nel caso di morte o impedimento di questi voleva dire credo per tutti noi dare maggiore dignità alle funzioni delle assemblee legislative oggi svuotate di poteri e di funzioni
La crisi della politica aperta si danni nel nostro Paese si ricollega ad una vera crisi della rappresentanza
Ma le soluzioni proposte dallo Stato centrale in questi anni sembrano restringere la base stessa della rappresentanza chiudendo le motivazioni del processo innovatore dentro il solo rafforzamento degli esecutivi
Il rafforzamento del momento decisionale uno dei punti della nostra discussione perché in realtà è stata lasciata in perenne incertezza la trasparenza e la legittimazione democratica del processo decisionale stesso
Voglio infatti ricordare come diceva l'onorevole Violante quando da presidente delle Camere più volte ci ha incontrato che solo forti istituzioni della rappresentanza
è Natale della canna
Della Camera
Più volte ci ha incontrato solo forti Rapp istituzioni della rappresentanza possono garantire la qualità di tale processo nell'ultimo periodo invece sono prevalse situazioni di vera e propria competizione tra le diverse forme della rappresentanza compartecipi dei processi decisionali continuo a credere che i pilastri della concezione dello Stato di diritto restano il principio di legalità e quello della divisione dei poteri intesa come distribuzione delle fonti
Se perseguire l'efficienza dell'esecutivo ad esempio il potere normativo delle assemblee elettive viene sostituito da un potere regolamentare ove il Regolamento è fantasiosa mente elevato a fonte primaria dell'ordinamento si apre la porta ad una questione di difficile soluzione non solo politica ma anche teoriche giuridica
Insomma invece di semplificare il sistema come si vorrebbe viene moltiplicato all'infinito innaturale conflitto di competenza tra gli organi interne delle singole istituzioni
Chi non vede l'ormai storica sofferenza dei consigli comunali e provinciali rispetto ai governi delle città delle province e già vede oggi questa sofferenza anche nei consigli regionali
Qui i consiglieri hanno la piena consapevolezza di una notevole perdita di funzioni di uno svuotamento dei lavori dell'Assemblea di una grande difficoltà
Dell'essere trasformati da principi della rappresentanza a ipotetici Contri Lori di un principe assorbito nell'esercizio di su web
Ecco perché abbiamo ritenuto si potessero si dovessero proporre norme stralcio
Che anticipando le complete e complesse stesura degli statuti e di vuoti di riforma statali indicassero da subito che si riteneva sbagliato far dipendere la vita delle assemblee dalla vita del presidente dell'esecutivo
Così come abbiamo ritenuto importante dare valore normativo a quanto voi stessi presidenti delle assemblee legislative regionali avete qui approvato mi riferisco alle leggi con le quali si è inteso restituire il Consiglio regionale quale parlamento regionale dando ai consiglieri insieme all'antica qualifica anche quella di parlamentare regionale
Si tratta di fatti simbolici dunque da tutti condivisi ma solo in due regioni le Marche la Basilicata si è arrivati all'approvazione in aula
E per quanto riguarda almeno la mia regione entrambi gli atti sono stati impugnati dal governo presso la Corte costituzionale
Altre Commissioni Statuto ricordo la Calabria e la Puglia avevano approvato queste proposte senza che si giungesse però fino al voto in aula
Ritengo sia GIS giusto dire che tutti i colleghi condividevano le proposte che noi abbiamo portato a conclusione nelle suddette norme transitorie
Ma è risultato manifesto de suo ogni questione arrivare in fondo al percorso istituzionale dipende anche dalla vera autonomia lasciata alle commissioni e dalla forza persuasiva e non solo persuasiva
Che i governatori regionali esercitano e noto a tutti Intel percorso avviato benché intorno Vittorio o forse diciamo proprio per questo è risultato interloquito in quanto considerato un atto di lesa maestà
Diceva Fontana bisogna essere provocatori noi abbiamo diciamo compiuto questa provocazione quindi risultiamo interloquì ti con un volto diciamo soddisfazione rispetto all'atto compiuto dovrei ora raccontare del percorso statutario avviato con forza in diversi Consigli regionali
Ma credo che qui in più che a riferire di singoli discussioni sui principi fondamentali o sulla delegificazione sia opportuno discutere sul punto centrale che resta sul tavolo delle nostre Commissioni e dei nostri consigli
Con l'ottica che spetta ad una dimensione regionale la cui strada è segnata dall'indirizzo costituzionale statale torno a riflettere sulla questione dell'elezione diretta dei presidenti delle giunte
Perché tra l'altro solo suggeriva anche il collega Fontana quindi ne sono molto soddisfatta
Perché questo è oggettivamente il punto che segnerà alla fine le forme di Statuto che potremmo costruire che potranno essere quindi molto diverse a secondo della linea che si sceglierà
I modelli in campo sono più complessi di quanto possa sembrare
Anche se tutti ci riferiamo comunque e io riferisco un termine che penso ormai si Debus are comunemente e che dobbiamo il collega Naccarato per diciamo dovere di cronaca riferiscono tutti ci riferiamo comunque a forma di presidenzialismo ottemperato o rafforzato perché dobbiamo dire di essere contro l'elezione diretta noi non siamo contro lezione diretto noi vogliamo a questo punto un presidenzialismo Temper ATO
Questo sta nella cultura pubblicati ormai in Italia e quindi è bene utilizzare questa terminologia e contare poi ai punti concreti della questione
Si tratta di presidenzialismo rafforzato quando solo per fare un esempio si propone come in una bozza ancora informale prodotta da esperti della Giunta regionale del Lazio
Si propone appunto di eleggere presidente e vicepresidente
Modificando anche il sistema elettorale rispetto a quanto previsto dalla legge costrizione emozionale uno del novantanove e da quanto quindi compiuto nelle elezioni regionali dell'aprile due mila se prevarrà questa linea di pensiero per chi come me crede fortemente nel valore democratico delle assemblee elettive resterà almeno la speranza che si riesca a perseguire un modello di democrazia di Indirizzo
Che ha i suoi esempi più chiari nei sistemi centrali inglese tedesco in cui la scelta del leader è l'elemento terminale di un confronto di programmi equalizzazione in alternativa tra loro
Sappiamo tutti però che resta in campo anche il rischio del prevalere di un modello di democrazia di investitura
In cui la scelta dell'Inter è svincolata di fatto dalla scelta di un programma di una coalizione
Ciò avviene oggi in realtà nel con un modello centrale e periferico nordamericano
Troppe volte citato come modello per le nuove regioni mentre proprio le ultime presidenziali statunitensi ci hanno dimostrato problematiche di stallo di quel sistema
Poi superato solo purtroppo dopo i tragici fatti dell'undici settembre
Una riflessione comune merita il dato tecnico dell'attuale lezioni dei presidenti delle giunte
Vi chiedo e chiedo al Parlamento al governo alle altre istituzioni di garanzia del nostro Paese
Se l'elezione del Presidente della Giunta regionale così come è stata effettuata nelle nostre regioni in base all'articolo cinque norma transitoria
Della legge costituzionale del novantanove sia davvero un'elezione a suffragio universale diretto nella norma infatti non si parla mai di elezione diretta anni di elezione a suffragio universale diretto del presidente della regione e questo è molto più significativo di quanto non possa apparire
Non va infatti sottovalutato il dato che con la norma transitoria si è adattato all'elezione dichiarata di retta un sistema elettorale che tale lezione non prevedeva il sistema così frettolosamente adattato oltre a rivelarsi gravemente lacunoso ha lasciato in vigore disposizioni che non si conciliano con una vera elezione diretta
Infatti secondo l'articolo due della legge ventitré del novantacinque numero quaranta treni
Rimasto senza modifiche in vigore si dice che qualora l'elettore esprime il suo voto soltanto per una lista provinciale il voto si intende validamente espresso anche a favore della lista regionale collegata ciò significa che vengono attribuiti alla lista regionali al suo capolista costituito hope legis in candidato alla presidenza della Regione anche i voti che in realtà non sono stati espressi a suo favore c'è poco da dire
Questo non può accordarsi con un'elezione a suffragio diretto che presuppone invece un'esplicita espressioni di voto a favore del candidato
Si consideri ancora che nella norma transitoria potrebbe essere perfino previsto eletto un presidente candidato che ha riportato no la maggioranza assoluta dei voti ma una semplice maggioranza relativa magari limitata
E anche questo si concilia male con i principi dell'elezione diretta
Non mancano quanti sostengono anche apertamente che nelle ultime elezioni regionali non si è avuta un'effettiva elezione diretta ma un sistema di elezione sui generis nel quale il voto popolare è stato retoricamente attribuito ha un significato politico e formale di elezione diretta che tecnicamente e razionalmente con il sistema elettorale applicato non potrebbe sostenersi
Ho voluto riprendere questa riflessione suggerita da Valente competenze mi riferisco dottor Zanini
Perché credo che si debba battere Lance fasi con cui oggi si discute dell'elezione diretta come di un tabù intoccabile per legislatore statutario regionale
Per lui l'attore che invece deve essere libero di scegliere con un'unica ottica il perseguimento di un modello statutario ottimo ai fini di sostenere il futuro sviluppo regionale
Insomma dobbiamo poter riflettere senza condizionamenti per decidere se per le nostre Regioni vogliamo proporre modelli di presidenzialismo rafforzato la birra elezioni dirette a che oggi però non c'è o di presidenzialismo temperato
L'indicazione del premier come oggi suggeriscono le proposte di legge statura Tarja dell'Abruzzo della Calabria
E come incerto in molti riterremo utile fare perché le Aule consiliari tornino a svolgere una funzione significativa di indirizzo e controllo che oggi di fatto non c'è più
A noi sta a cuore la vita democratica delle istituzioni e ci è stato insegnato il valore del mantenimento della tripartizione dei poteri
Pensando a quanto avviene proprio in questi giorni voglio ricordare che quotidianamente il capo dello Stato ci richiama al valore della tripartizione dei poteri per segnare l'importanza dell'autonomia della magistratura
Credo sinceramente si possa fare altrettanto per segnare il valore dell'indipendenza del potere legislativo da quello esecutivo non si può guardare solo da una parte se la tripartizione c'è cioè per tutto altrimenti è difficile
Mi colpisce e non mi stupisce e mi colpisce per esempio questa questione di pensare i presidenti delle giunte il rapporto con la Commissione bicamerale del Parlamento perché è una violazione esplicita della tripartizione dei poteri
I giuristi ci raccontano ogni giorno chi entusiasta
E chi allibito tenendo per la seconda parte evidentemente che sempre verrà il presidenzialismo rafforzato il Consiglio regionale dovrà ricercare la sua legittimazione nuovi poteri di controllo
Poteri di controllo tra l'altro che si esercitati veramente da un'aura chi non si vuole più legata al governo dal mandato di maggioranza difficilmente potranno garantire non solo la stabilità ma perfino la tanto invocata governabilità
Le speranze
Io ho detto più volte di credere che il superamento di un ormai lunghissima fase di crisi può passare solo attraverso il ricatto della rappresentati riscatto della rappresentanza anche ricatto a questo punto è un fatto
Esatto
Cioè attraverso il rilancio culturale delle funzioni democratiche di tutte le forme della rappresentanza per questo credo che sia essenziale un lavoro comune
Tra chi oggi ha il compito di scrivere gli statuti e chi ha la massima funzione di rappresentanza delle assemblee
Credo insomma che si debba andare è una grande iniziativa congiunta anche un po'minacciosa
Che ufficializzi il nostro punto di vista e che richiede allo Stato centrale e ai presidenti delle giunte regionali e un maggior senso di responsabilità
Non siamo noi in condizione di potere da soli garantire un riequilibrio reale di poteri che nessuno ha saputo o voluto scrivere quando è stato prodotto il testo costituzionale del novantanove
Rinviando al futuro le necessarie norme di riequilibrio del potere legislativo regionale
Non siamo in grado di farlo da soli in primis perché non c'è stato completato il processo riformatore tra l'altro mantenendo pericolosamente in sospensione ormai da decenni il principio stesso di costituzionalità
Che stabilizzando il sistema fornisce il quadro certo della democrazia
Non siamo in grado di farlo da soli in poi perché sarebbe ingenuo non ricordare che purtroppo come diceva il vostro core di multa ore l'amico Lou venti nell'ultima sessione del Congresso delle Regioni
Troppo spesso il termine impropriamente usato di governatori sottende un'immagine Salgari Diana piuttosto che quella Sudamerica nordamericana
Voglio dire
Che lavorare in autonomia e serenità nelle nostre Commissioni e i nostri consigli e sempre più difficile e solo una forza collettiva potrà essere elemento collante per la difesa di quel sistema democratico che noi oggi qui vogliamo garantire per le assemblee regionali ma anche per lo Stato centrale
Quello stato che spesso sembra non tener conto che il suo orizzonte e quello più volte paventato da Dossetti
Quando testimoniava la sua opposizione di padre costituente di fronte a rappresentarsi di derive tele Crati che e plebiscitaria
Quello stato che sempre per usare una citazione dossier piana non deve temere ma ascoltare molto molto attentamente le sentinelle del mattino
Grazie presidente Moratti grazie e complimenti perché come sempre assolutamente preciso e puntuale tirare la perquisizione grazie perché su molti passaggi siamo soluto mente d'accordo su quasi tutti i passaggi fondamentali grazie per l'approfondimento relativo alla nomina del presidente della Giunta per le come diceva giustamente un po'sarcasticamente Lupin cosa che però sottoscrivo
A questo punto non siamo neanche più legittimati a chiamarli governatori non solo Purgatori ma poi
O più che presidenti di giunta
Vorrei poi salutare con particolare soddisfazione la coordinatrice dei rappresentanti dei Consigli comunali Silvia Melani che oggi presente
E mi fa piacere di averlo saputo dopo aver fatto quel richiamo agli enti locali perché non era quindi un richiamo determinato da una captatio benevolentiae ma era assolutamente sincero grazie di essere presenti presente benvenuta a questo punto proseguiamo la nostra era il nostro dibattito chiamando al intervento il presidente Di Sanza prego
Ringrazio ringrazio anche il presidente Fontana per la verità
Per l'onestà che ha avuto stamattina nel parlare al di là dall'appartenenza
Di una difficoltà di interlocuzione
Devo dire però e lo dico in quanto rappresentante
Di una parte che oggi governa questo nostro Paese che dobbiamo essere anche un pochino più coraggiose
E cioè dobbiamo fare in modo che il nostro rapporto di interlocuzione esista davvero se facendo riconoscere al nostro governo amico la forza che hanno i governi quindi l'onestà da te manifestata stamattina di cui ti do atto deve spingersi ancor di più per il ruolo che giochiamo che un ruolo decisivo nei confronti nostri rappresentanti in seno al governo
Che quelle ragioni siano ragioni condivise e siamo le ragioni soprattutto che sono frutto di una discussione che stiamo elaborando all'interno di questo organismo
E rispetto a questo organismo devo dire che se deve avere un senso io credo che abbia un senso l'esperienza al Congresso delle Regioni io non so chi sono sia inventato ma devo dire che è stata una brillante iniziativa
E però oggi che comincia ad essere un po'più matura questa esperienza
Non dobbiamo fare in modo che debba essere portata anche a sintesi attraverso un'operazione devo dire anche un pochino tra virgolette autoritari
In cui il Congresso delle Regioni decide alcuni passaggi importanti io mi riferisco ad alcune segnalazioni che faceva il presidente a Rouen ieri per esempio su la stesura di facsimili o se volete di proposte come dire predisposte dalla congresso che possano essere messe a disposizione di tutti i consiglieri regionali
Dico questo ovviamente lasciando all'ambito regionale l'autonomia può di sviluppare su quel testo di riferimento le variabili chi sono evidentemente le variabili di quel territorio
Ma dico questo perché di fronte anche la segnalazione se volete
Di De Rita ieri ma che poi una considerazione ormai vissuta da tutti cioè quella di fare in fretta
Perché oggi appare a tutti una necessità quella di aprire sul fronte come chiede la verifica del rapporto che dovrà esserci col Governo un fronte anche dialettico se possibile di sconto sui principi allora questo scontro sui principi lo possiamo fare se manifestiamo con forza la nostra posizione
E la nostra posizione è più forte perché più forte e sul risultato che potrò mettere in piedi se saranno tutti i consigli regionali a proporre una unica iniziativa a me non è criterio nelle forme generali a cui riferirsi e voglio vedere poi se la Corte costituzionale sarà nelle condizioni di sostenere un'azione di forza contro un documento che sia generalmente inteso
Perché anche con l'indicazione che so che è stato frutto di un'elaborazione dentro l'ufficio di presidenza
Del del Congresso dalla Conferenza dei Presidenti del dei Consigli regionali e cioè quella di convocare un'assemblea di tutti i consiglieri regionali italiani mettendoli insieme facendo approvare un documento unico su queste tematiche credo che sia altrettanto un tema che dà forza e gambe alla nostra proposta
Perché quando Fontana dice ma dobbiamo fare in modo di alzare la voce credo che alziamo la voce in maniera garbata così come è nostro costume anche facendo azioni concrete che dimostrino per il peso che noi rappresentiamo l'indirizzo che vogliamo una
Perché credo che sia fondamentale perché oggi per come siamo arrivati nella condizione in cui siamo arrivati ad un'attuazione del Titolo quinto soprattutto rispetto alla necessità di avere chiarezza su alcuni elementi ho segnato due problematiche per andare al concreto
Per esempio l'articolo centodiciassette e centodiciotto
In cui nel primo centodiciassette il discorso delle competenze viene riconosciuto come potestà
Legislativa riconosciuta a Stato regioni e il problema del centodiciotto relativamente alle funzioni amministrati
Trasferite ai comuni province enti locali
Questo è un tema importante
E vi segnalo alla vostra vetture
Le opinioni scritte o la posizione meglio scritta dalla Corte costituzionale relativamente all'impugnativa fatta ai provvedimenti della Regione Marche
In cui su questi concetti dell'autonomia della potestà
E della limitatezza dei consigli regionali Voici Pocci si potrebbero scrivere libri
Sulle contraddittorietà manifeste
Del centoventitré e anche se volete dalla legge numero uno ma più in generale di un atteggiamento di chiusura che il mio amico
Marchigiana sostenitore di questa tesi Fabrizio Grandinetti dice che la centralità dello Stato che si manifesta
Da parte di tutti al di là dalla colorazione politica poi in questo caso è arrivata proprio con tutte le scarpe come diciamo noi a manifestarsi anche in questi atti
Allora ecco su questo tema credo che noi dobbiamo aprire un confronto serio perché ne abbiamo necessità
Noi continuiamo ad avere difficoltà nell'elaborazione non soltanto gli statuti Friuli ci sarà una fase avanzata e ho verificato anche la Puglia per esempio alleggerendo ovviamente alla stampa una fase avanzata da lavoro la predisposizione gerente sto indicativo generale ho sentito la la collega Amati
Che avrà riportato il sentire comune ma le difficoltà comuni di attuazione noi oggi stiamo giocando su un tema altrettanto importante che è quello dei controlli
La di partita o la la cosiddetta morte dei comitati contro
Che è una ragionevolmente che si scontra col consenso con la predisposizione in ambito regionale di una serie di garanzie data una serie di soggetti che oggi vengono a a a batter cassa di fronte all'eliminazione di un'attività di controllo che evidentemente di fronte al dettato costituzionale non può essere intesa diversamente
E anche su questo sul tema del controllo io credo che
Al di là di quella che è l'opinione espressa in dottrina oggi perché non essendoci riferimenti legislativi è chiaro che ora io sono tanti che si dilettano oggi a dare indicazioni e le più diverse per la verità sul tema
Del controllo e sul significato che i comitati di controllo potrebbero avere dandogli funzioni diverse
Per esempio con le consulenziali
Ma anche qui
Avremo noi questo tipo di potestà di stabilire attività in direzione dei comuni
O di organi che dovranno essere controllati secondo un nostro dettato che non so quanto di legittimità potrebbe avere soprattutto in considerazione dalla modifica costituzionale
Che cosa voglio dire
Che intanto non dobbiamo arretrare
E non lo vorrei fare neppure di fronte alle azioni messe in atto in questi ultimi mesi
Perché quando
Non è soltanto mi rendo conto un nomen juris dato alla alla dizione Parlamento piuttosto che il Consiglio però era una forma attraverso la gola non volevamo fare delle verifiche e le verifiche le abbiamo fatte
Avevo visto qual è l'atteggiamento qui io non credo che si possa rientrare ma non perché voglio dire se ne voglia svuotare di significato
Terminologico o di sostanza che porta il termine consiglio l'avevamo dato in quella occasione nelle occasioni che abbiamo deliberato una forza una valenza rispetto ad una potestà che per la verità c'è stata ribadita e riconsegnata anche dal testo modificato dalla Costituzione
Rispetto la potestà legislativa
Però anche qui abbiamo scontato un limitato al governo centrale
Allora noi continueremo a fare la battaglia su questa cosa perché su questo tema del del del nome si gioca anche la partita di un valore che va di finalmente affermato
Perché di fronte alla potestà alle competenza pensare alle competenze ritorno sul centodiciassette velocemente ma faccio presto
Sulle competenze quelle dirette
Per i quali ieri c'è stato qualcuno che ha chiesto e non a sproposito queste competenze come dovranno essere recepite con legge
Cioè quelle attribuite direttamente alle Regioni
Invertendo il sistema del vecchio centodiciassette come la recepiamo regioni
Quelle concorrenti come la recepiamo e come la mettiamo in essere soprattutto quelle non scritte
Come le andiamo a verificare
E anche qui ramati ha ragione perché Statuto scriviamo se non abbiamo chiarezza su questo
Quindi su questo tema ecco perché la il ribadire le potestà legislative anche la caratterizzazione che deve avere poi il Consiglio in quanto Parlamento che fa le leggi
Perché probabilmente in una diversa distribuzione delle competenze noi giochiamo un ruolo alla pari di quanto fa la Giunta perché se alla Giunta la la vi facciamo organo dal consiglio visto come dire
Le distanze abissali che stanno prendendo e che stanno ottenendo anche rispetto alla credibilità che ottengono dal Governo allora è stato a questo li facciamo ritornare a casa le giunte
Perché se noi ristabiliamo e ruolo fondamentalmente legislativo dei nostri consessi probabilmente potremo dare anche indicazioni a quelle funzioni amministrative che non saranno più in testa noi
Perché se è stato statuito in Costituzione che le funzioni amministrative devono andare in testa agli enti locali beh non lo possiamo fare soltanto a te
Acquisendo la competenza e distribuendo la funzione amministrativa in testa alle agli enti locali comuni province ed altri ma questo lo facciamo se ci riappropriamo dello spazio che abbia ragione Fontana
C'è ormai l'elaborazione legislativa viene fatta dalle giunte
Mai abbiamo difficoltà lo dico io che sono in opposizione ma vale lo stesso per chi sta in maggioranza nella mia regione c'è la proposta di legge dal consigliere regionale non viene tenuto in nessun conto
Sono i disegni di legge dalla maggioranza che hanno una corsia preferenziale perché sono dettati dall'esigenza dell'ultimo momento
Il che ovviamente tradisce il nostro ruolo e purtroppo ci fa ribadire il rischio che corriamo di diventare consigli comunali
Diventare consigli comunali e allora siccome il tema e importante e affascinante però richiama tutti ad una severità di comportamento e a tempi certi di azione allora la proposta qual è
La proposta e di fare in modo che questo congresso oggi si è anche come dire distribuito attraverso organismi che potranno elaborare azioni lo potranno fare a maggior ragione anche con la presenza del coordinamento delle del delle Commissioni Statuto
Potranno elaborare attività e azione per i prossimi mesi
Perché non dobbiamo a questo punto fare proposta concreta perché eludere ce lo ribadiamo in ogni congresso
Che abbiamo funzioni abbiamo lo dovrà a questo punto elaborare proposte concrete e fare azione concreta nella direzione del riconoscimento legittimo del nostro ruolo
E quindi una volta affermato questo lo potremo fare attraverso anche la lavorazione sempre alla prima Commissione di testi normativi che possiamo mettere all'attenzione dei nostri parlamentari perché per esempio nella necessità di una legge che CIN divide all'interno della Bicamerale non potremmo elaborare anche un testo di riferimento a cui il Parlamento se vorrà potrà anche attenersi ecco a questo punto provvediamo a fare lavorazione normativa
Siamo in grado di poterlo fare e queste elaborazione normativa mettiamo all'attenzione dei nostri riferimenti presidente Fontana perché la sfida anche questa facciamo in modo che i nostri referenti
Si sintonizza sino e riconoscano credibilità e legittimità a chi di fatto c'è la almeno dal punto di vista dalla rappresentanza più nobile così come descritta ci dà verità il quale ha detto probabilmente cose scontate per tutti quanti noi ma il fatto di aver le ribadite con concetti molto semplici
Forse serve a rimettere a noi sul giusto binario e cioè quello di riconosce davvero il senso dalla rappresentanza della democrazia ai consessi democraticamente eletti come sono i nostri consigli regionali
Grazie grazie mille
Io credo che le cose che sono state dette siano tutte quante da sottoscrivere
Sono per esempio l'ultima proposta operativa finalmente operativa non più soltanto di parole ma di qualcosa di estremamente concreto questa proposta di essere in voi
A presentare delle proposte di legge da presentare al Parlamento per risolvere tutti quegli snodi o alcuni di quegli snodi che da troppo tempo ci dicono che vorranno risolvere ma che in realtà non affrontano minimamente almeno vedremo chi effettivamente dimostrerà con i fatti di voler portare avanti certi discorsi e chi invece verrà smascherato si chiarirà qual è la sua posizione grazie collega Di Sanza grazie anche al collega Naccarato che ha depositato un documento un documento che io ho letto e sul quale sicuramente sono d'accordo sul quale credo che forse varrebbe la pena di fare anche qualche riflessione
A questo punto ha chiesto di poter intervenire là con il collega tedesco prego
Ecco sì mi mi hanno comunicato che il presidente Casini che in fase di rientro dalla dal Messico sarà presente qui da noi a mezzogiorno quindi vi inviterei a mantenere le vostre posizioni fino a quell'ora perché è giustamente
Credo che sia doveroso salutarlo prego con le
Grazie presidente ma io vorrei cominciare con una provocazione hanno gli stessi nel senso che non vorrei che facessimo la parte di quel
Famoso club degli amici che si riunisce la sera in pizzeria
All'interno del quale ciascuno diciamo a casa mia comando io mia moglie al suo posto è sempre lire ai miei ordini poi si ritirano a casa e la moglie gli dice sei tornato tardi accenna a letto senza cena
Voglio dire cioè che dalle discussioni che emergono e che io ho apprezzato molto rispetto alle prospettive che tracciano
Manca probabilmente una considerazione di fondo e c'è quella relativa al rapporto all'interno dei consigli regionali
Tra i Consigli stessi e gli esecutivi e il presidente in particolare ma quel che più mi preme i rapporti tra i gruppi e le maggioranze o le minoranze all'interno dei consigli regionali
Non voglio aprire una polemica politica perché credo che siamo di fronte ad una condizione trasversale a tutte le regioni ritengo cioè che si ponga comincia a porsi per quella che almeno l'esperienza che abbiamo maturato in quest'anno e mezzo di legislatura costituente diciamo così
Ritengo che nel Consiglio regionale stia prendendo piede una sorta di problema delle maggioranze
Di qualunque segno esse siano
Io riferisco la mia esperienza di presidente la commissione Statuto alla Commissione Statuto della Puglia lo diceva prima ricordava prima la collega Amati
Della quale condivido totalmente la relazione dirò anche quale aspetto in particolare mi pare centrati Simo di questa relazione
Beh ecco nella nella mia regione accaduto che la commissione Statuto per esempio sulle norme stralcio relative ai casi di premorienza del Presidente della Giunta si sia arrivati all'approvazione unanime in commissione
Di un testo da sottoporre all'approvazione in Consiglio regionale in Consiglio regionale
La maggioranza che aveva sottoscritto e votato in Commissione la proposta se poi tirata indietro naturalmente subendo le pressioni che le sono venute da parte dell'esecutivo della nostra regione e allora c'è un problema prima ancora che di versarlo all'e sterno prima ancora che come dire aprire spaccati di potenziali conflitti istituzionali o di contrapposizioni istituzionali io credo che dovremo ciascuno di noi fare i conti in casa nostra
Nel senso che
Ho assumiamo una consapevolezza seria del ruolo dei consigli regionali
E questa consapevolezza la portiamo fino in fondo cioè fino alle estreme conseguenze di contrapporre il Consiglio
Nella giusta difesa delle proprie prerogative delle proprie funzioni alla invadenza degli esecutivi e dei presidenti delle giunte regionali o se no
Parliamo di aria parliamo di aria fritta io non sono tra quelli che demonizza Nola elezione diretta del Presidente della Giunta regionale nel senso che ritengo che in una sorta di coerenza complessiva di un sistema che si è costruito nel corso degli anni e che ha parecchi padri e qualche patrigno
Il tassello delle regioni in effetti mancava a questa sorta di coerenza per cui la trovo abbastanza naturale la strada dell'introduzione dell'elezione diretta delle regioni
A queste delle dei presenti regioni ma qui siamo di fronte ad un problema diverso
Siamo di fronte a presidenti delle Regioni
Che ritengono in qualche modo abbastanza fastidioso il ruolo dei consigli e tentano di impedire in tutte le maniere che i consigli riorganizzi no l'equilibrio dei poteri all'interno delle regioni
E individui individuino la sfera delle funzioni che non possono che essere attribuiti alle assemblee regionali
Allora diceva la collega Amati e questo è l'aspetto saliente voglio dire della sua relazione che in qualche modo è anche una sorta di appello proposta
E oggi
Le i consigli regionali appaiono una condizione di debolezza nella quale oggettivamente sono stati posti dall'approvazione di una norma costituzionale la legge uno del novantanove che è stata quantomeno improvvida in quanto a disegnato in maniera fortemente caratterizzata le funzioni dei presidenti dei governi regionali lasciando invece nel vago e rimettendo lo agli statuti regionali il disegno delle funzioni dei consigli regionali senza introdurre delle norme che rendessero cogente questa funzione del consiglio dello scrivere gli statuti
Riuscendo a come dire aggirare gli ostacoli prevedibili che poi in effetti oggi ritroviamo nel nostro lavoro e allora io credo che se siamo tutti convinti e prendiamo atto di questa condizione di difficoltà che i Consigli regionali oggi scontano
A tal nelle nei lavori delle commissioni ma più in generale proprio nella nell'articolazione dei lavori delle assemblee regionali credo che dobbiamo porci il problema di come valorizzare valorizzare diciamo questi momenti di come si può dire di confronto tra di noi e questi
Queste su questi strumenti di
Decisioni collegiali
Faccio un esempio la conferenza dei presidenti delle Regioni oramai è diciamo un organismo fortemente caratterizzato dotato di una grande autorevolezza politica e di una grande autorevolezza istituzionale la Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali rimane sullo sfondo una cosa abbastanza nebulosa molto poco incidente
Come si può dire quasi una sorta di organismo accademico che si consulta quando si ha la possibilità o la voglia di consultarlo
E nell'ultima seduta del congresso noi per esempio indicammo una possibile via d'uscita rispetto a questo scontro stabilire un tavolo
Frequente direi quasi istituzionalizzato di confronto forte tra conferenza dei presidenti delle giunte regionali e Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali
Perché in quella sede si potessero in qualche modo affrontare e risolvere questi nodi
Vorrei conoscere dal presidente lo venne se quel diciamo quell'indicazione ha avuto poi un seguito e quali sono stati i risultati di questo eventuale incontro se c'è stato e come si intende poi portare avanti questa sorta di confronto permanente ma dico di più ci stiamo ponendo il problema di chi dovrebbe indicare all'interno della Bicamerale la rappresentanza delle Regioni
Beh io mi chiedo che ci sta a fare un organo diciamo così complesso quale Congresso delle Regioni
Se non come momento di proposizione di una rappresentanza in un organismo istituzionale che si deve occupare di scrivere norme non di amministrare o di o di scrivere o di scrivere petizioni di principio e del tutto naturale che nella Bicamerale che si deve occupare di norme
Entrino i rappresentanti delle Regioni ai quali è stato affidato il fino ad oggi grazie a Dio senza nessun contrasto il ma mi pare in maniera pacifica
Il la funzione di legislazione
Mi pare del tutto naturale che la presenza quindi debba essere espressa attingendo dai Consigli regionali ma mi parrebbe altrettanto naturale se volessimo cominciare a dare una prima funzione pregnante a questo organismo che sembra abbastanza clandestino tant'è vero che viene messo in discussione abbastanza disinvoltamente dei presidenti delle giunte regionali
Cominciare a dare un ruolo pregnante a questo nostro consesso
Chiedendo al Governo
Che come abbiamo visto ieri predilige l'interlocuzione pressoché esclusiva con i presidenti delle giunte regionali che sia il Congresso delle Regioni
A dare a fornire la rappresentanza delle regioni nella Bicamerale attraverso poi una decisione ovviamente equilibrata che verrebbe presa qui dentro dove sono presenti i rappresentanti di tutti i Consigli regionali
E delle province autonome cioè voglio dire e concludo
Dovremmo veramente cominciare a darci a darci un un ruolo perché se è vero come io ritengo che l'unione di più debolezze non fa una forza la fa ancora meno nel momento nel quale questi momenti di confronto si limitano a concludersi con dei documenti che tracciano semplicemente delle possibili soluzioni che però poi non vengono adeguatamente sostenuti attraverso momenti più forti di confronto che possono essere invece emessi in campo
Da un'azione collegiale degli organismi assembleari delle nostre regioni grazie
Grazie mille
Grazie mila e credo che anche era questo intervento si possano trarre una serie di spunti non ultimo mettendo insieme alla proposta di Di Sanza
La appunto predisporre predisponiamo non è una proposta di legge relativa alla partecipazione della rappresentanza regionale nella Bicamerale proponiamo la depositiamo la e chiediamo che i nostri referenti parlamentari la portino avanti
Mi sembra una cosa molto interessante con un altra cosa che io credo a questo punto si potrebbe avanzare e forse forse un po'troppo quello che dico ma io lo dico fin dal primo momento quest'anno questo nostro congresso che è nato con qualche difficoltà a star via via giorno dopo giorno acquisendo una forza ma soprattutto un grande significato
Nelle sue riunioni benissimo iniziamo a chiedere che il governo di un riconoscimento istituzionale questa nostra riunione
Diamo presentiamo una richiesta formale di fare in modo che le nostre non sia delle riunioni semi clandestine ma che il nostro organismo diventa e venga riconosciuto istituzionalmente che metterebbe anche qualche piccola difficoltà chi dovrà dirci dissi
Odino in ogni caso qualche piccola difficoltà gliela creiamo scusate mi a questo punto ha chiesto di intervenire il presidente della Commissione per tutto il collega Castellaneta prego
Della del scusate della Regione Liguria
Le chiederei collega se potesse mantenere l'intervento entro i cinque minuti
Parlare
Parlare poco produrre qualche cosa di concreto perché altrimenti qui facciamo le riunioni tutti padano interventi molto belli però
Allora De Rita cioè non si può dire le cose che ha detto De Rita impunemente
Nel senso che noi siamo stati insediati al luglio del due mila dopo le elezioni regionali
Ci sono state poi la
Dei problemi riguardanti l'articolo quinto poi ci state elezioni politiche poi ci sono state
Il referendum quindi come era possibile fare andare avanti con lo Statuto
Quindi diciamo non diciamo tra parentesi non me lo vedo io come un
Come un attivista De Rita ecco perché è sempre stato
Uno che ha sempre fatto ma comunque anche i ministri questi non sono dibattiti i ministri son venuti qua hanno detto la loro hanno hanno come si suol dire hanno depositato le uova
E poi se ne sono andati siamo noi che dobbiamo covare quindi questo non è un confronto non è un dibattito e il ministro che viene qui dice la sua e poi se ne va perché non ritiene neanche di dover sentire quello che hanno da dire
Dei rappresentanti delle Regioni
Nella Conferenza Stato regione i i consiglieri sono esclusi perché perché i presenti i presidenti no vanno a a questa Conferenza Stato Regioni presidenti di giunta come per affari personali
Cioè il Consiglio non sa a che titolo il Presidente di Giunta va a Roma la Conferenza Stato Regioni ai di che cosa parla va per fatti suoi per non lo sappiamo allora questo si può chiedere ma dipende dal Consiglio regionale
Si ha intenzione di chiedere all'o no quello che ha detto il collega della Puglia è un collega importante vero allora cosa facciamo qui
Qui facciamo i migliori gli autori gli autonomi e poi quando rientriamo insieme ci richiama il segretario del partito e ci mettiamo tutti la divisa da balilla io non è un problema che mi riguarda perché erano partito però è questo il problema cioè di cui non è che non non ne possiamo tenere conto
Poi i presidenti che dediche del più del consiglio che sono qui riuniti in questa conferenza hanno un potere che è quello di dell'ordine del giorno delle del dei Consiglieri qua allora dei consigli regionali allora vogliamo portare un documento che viene elaborato qui
Nella serie di conferenze a portarlo all'approvazione del Consiglio regionale
Questo sarebbe un altro passo concreto perché cioè non veniamo qui ognuno dice la sua dopodiché ce ne andiamo a casa e tutto rimane lì
Si può
Non dobbiamo neanche spingere troppo a a far vedere che nei confronti del governo siamo come cani e gatti tra Consiglio e Giunta
Perché altrimenti da questo divisione il governo negli anni NN Joy era perché tutti i governi sono centralisti
Io quando sento parlare di federalismo uno che al governo abbiate pazienza ma mi
No no non mi convince ai tutti coloro che il Governo non sono centralisti
Allora se noi incentiviamo la polemica tra Consiglio e Giunta tra Consiglio e Presidente noi diamo il fianco al Governo per giocare su questa divisione invece noi dobbiamo chiedere a anche altre cose
Per esempio per quanto riguarda il problema della morte o della fuga a all'estero
Del del presidente soprattutto se giovane e piacente come il nostro noi potremmo visse potremmo presentare una proposta che dica che il il il vicepresidente viene eletto dal consiglio cioè il presidente viene eletto dal popolo il vicepresidente dal consiglio dopo in modo da riequilibrare e se vuole Presidente o scappa c'abbiamo il vicepresidente con la speranza che non facciano una free una fuga di coppia perché ci lascerebbe
Al punto di partenza e quindi
L'importanza dei partiti è fondamentale allora se ci sono degli impegni qui
Siccome tutti sono rappresentanti dei partiti e qui si pur non si può dire una cosa qua e poi li mangiassero a casa come diceva il collega ed è quello che avviene tra parentesi nel suo caso è molto più grave perché avvenuto sempre a casa tra la Commissione Statuto e il Consiglio e questo la dice lunga sull'autonomia allora
Se non abbiamo un minimo di così come tutti i partiti sono centralisti perché sono a livello nazionale
E allora vediamo se si può fare per esempio oggi l'ordine del giorno che se c'è un ordine del giorno invece di essere un ordine del giorno fumoso
Che dice auspica pre preso atto che eccetera Mamete dalle proposte che questo documento venga portato dai presidenti all'approvazione dei consigli
Sarebbe già qualche cosa
Perché lì in consiglio allora si vedrà di che pasta sono fatti
Se poi dimostreranno i singoli consiglieri regionali che sono di quella pasta lì allora è inutile fare per lo meno io non parteciperò perché non ho tempo da perdere posso venire a Roma per motivi miei e non ho bisogno dalla Conferenza dei Presidenti grazie
Grazie
Grazie mi sembra che se non altro oggi si possano affermare con assoluta certezza che gli interventi sono stati tutti effervescente mi sembra di poter dire che oggi forse per la prima volta da quando si costituito questo nostro organismo ci sia stata una serie di valutazioni non soltanto teoriche ma
Sospendiamo un attimino gli interventi e magari anche l'approvazione degli ordini del giorno
Rizzi e darlo
Sperando che essi lancia un messaggio
Migliore di quello che ci ha lanciato il presidente del Senato
Colleghi mentre mentre attendiamo l'arrivo del presidente della Camera informatiche è stato pazientemente elaborato un documento che
Tenta di sintetizzare l'andamento dei nostri lavori di questi due giorni
Abbiamo preso buona nota e sono stati preziosissimi gli ordini del giorno che sono stati predisposti e esportati deportati
Alla nostra attenzione nella serata di ieri abbiamo cercato di far confluire l'insieme di queste indicazioni in un documento unitario
Un documento che tenta di
Armonizzare di di riassumere intendimenti che sono stati prospettati io pregherei segretario generale
Di
Fare in modo che venga distribuito quanto prima questo documento in modo tale che tutti i colleghi possano leggerlo e predisporre eventualmente se lo ritengono necessario degli emendamenti in forma scritta
Perché non si procede in modo anarchico anche se ormai consuetudinariamente anarchico perché spesso è successo in questo congresso
Se se ritenuto utile
Se ha ritenuto utile ne diamo ma chiedo che sia più utile per loro che l'abbiano chiarisca sì
Va bene ne diamo intanto una una lettura pregherei di porgere attenzione
Alla lettura di questo testo che viene comunque distribuito fra pochi minuti in modo tale che abbiate esatta esatta conoscenza dello stesso prego signor Segretario generale allora signori congressisti nel momento in cui viene data la foto con la correzione la fotocopiatura ci vogliono dieci minuti intanto illustro la bozza
La terza sessione del Congresso delle Regioni svoltasi a Roma presso la Camera dei deputati il ventidue ventitré novembre due mila e uno esprimendo apprezzamento
Esprimendo apprezzamento per la maturità della rappresentazione dei problemi e delle proposte che animano in questa fase le assemblee regionali e delle province autonome
E per le interlocuzioni che nel quadro del congresso sono determinate in particolare con i presidenti dei due rami del Parlamento con le rappresentanze parlamentari con le rappresentanze del Governo
Sottolinea a conclusione dei lavori alcuni punti
Che hanno visto condivisione tra i rappresentanti di diversi schieramenti e con consapevole riscontro di opinione di oltre mille eletti direttamente dai cittadini italiani di cui si auspica la possibile convocazione in assemblea nazionale
Uno il convincimento che l'assemblea hanno un loro carattere di rappresentatività di rappresentanza
Diverso e complementare rispetto a quello che esprime dei presidenti delle giunte regionali che costituzionalmente rappresentano le regioni legato ai profili denti tali delle comunità Stella comunità sociale nel territorio ai profili di garanzia dei principi essenziali della democrazia
All'autonomia del processo legislativo condotto anche con negozi alita verso altre istituzioni concorsuali o concorrenti
A ruolo connesso al controllo delle attività degli esecutivi e all'autonomia assoluta in ordine ai processi di riforma statutaria due
Di tale da tale convincimento discende l'evidente determinazione
Che fermo restando il principio generalmente condiviso dell'elezione diretta dei presidenti delle giunte il suo carattere altamente rappresentativo
Dell'istituzione regionale nel suo complesso spetti alle assemblee l'espressione delle regioni nella costituzionalmente prevista commissione bicamerale allargata alle rappresentanze delle regioni degli enti locali tre parimenti si è configurata e testimoniata direttamente dal ministro degli affari regionali l'opportunità e l'ineludibilità
Della presenza delle rappresentanze delle assemblee nella virgolette cabina di regia virgolette
Ipotizzata come luogo di negoziato operativo in particolare in materia attinenti processi legislativi e questioni connesse a conflitti di normazione
Quattro sempre a tale convincimento si riconduce l'importanza che non vi siano atti vincolanti
Di alcuna istituzione Parlamento nazionale governo che possano limitare o ingessare i lavori delle Commissioni per la riforma degli statuti regionali
Con la percezione diffusa che nel rispetto dell'elezione diretta del Presidente della Giunta non sia condivisibile il principio dello scioglimento automatico delle assemblee
In caso di cessazione delle funzioni del presidente per motivi diversi dalla rottura del rapporto di fiducia tra l'Assemblea e il capo dell'esecutivo
Eventuali forzature si scontrerebbe ero con forti resistenze da parte dei consigli regionali
Che hanno già avviato da tempo
I lavori di predisposizione dei nuovi statuti e che si vedrebbero sottratta una parte consistente della loro autonomia ciò nel convincimento dell'importanza di coniugare ora il fare bene con il fare presto affinché la riforma degli statuti sia processo saldamente ancorato alla responsabilità delle assemblee
Uno due tre quattro cinque sei un lavoro di ricerca di ridefinizione del ruolo delle assemblee investe la revisione delle funzioni di controllo
Secondo il principio di un confronto ampio corretto e preliminare con i responsabili degli esecutivi
Affinché quanto verrà definito negli statuti sulla materia
Corrisponda ad un punto condiviso di autonoma e non pregiudizialmente conflittuale responsabilità sulla governabilità sulla efficacia sul rendimento dell'istituzione regionale nel suo complesso
Sette nel quadro degli accennati i principi di garanzia si colloca l'importanza che la materia delle comunicazioni degli strumenti regionali previsti per la sua vigilanza abbia nelle assemblee è un punto importante di responsabilità
Tale materia viene comunque ricondotta ad un più attento approfondimento nell'ambito delle commissioni istituite insieme al congresso e alimentati anche dalle opportune istruttorie dei gruppi di lavoro istituiti presso la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee
Così come viene ricondotta tale ambito l'opportunità di consolidare attenzioni strategiche a questioni dibattute dal Congresso e di particolare rilievo quali la relazione con i corredi corregionali
All'estero e la rapida soluzione della problematica del loro voto
Mi pare otto in materia di processo di integrazione europea e nel quadro delle gravi deliberazioni assunte
Di recente dalla Conferenza delle assemblee legislative europea svoltasi a Matera il Congresso delle Regioni ribadisce
Che nel ridisegno di competenze che investe imminenti Prespa instabilità dell'Unione Europea le Regioni abbiano un ruolo strategico a cui la dimensione legislativa possa concorrere in modo consapevole
Dell'integrazione che riguarda il vasto campo della legislazione regionale in Europa
Ultimo punto l'insieme delle indicazioni emerse dalla sessione del congresso e qui sintetizzate costi programmate aria di attenzione di dibattito e di delle dell'azione in seno alle singole assemblee regionali e delle Province autonome
Il testo dovrebbe essere a questo punto distribuito
Ecco
Questo è il testo che è in corso di distribuzione io vi prego di prendere questo testo più per una sua valenza di sintesi dei lavori che per una ponderata calibratura politica ovviamente non pretesa di avere vere vegan verità né biblica né coranica e deve un un testo via sul Tivo dei dei lavori dei lavori che quindi consente di di dare leggibilità all'e sterno di quello che è stato nostro dibattito di quelli che sono i nostri lavori
Se intanto qualcuno desidera fare delle osservazioni su questo il collega Di Sanza prego
Mi pare un'osservazione molto corretta accetto accetto e più in linea con con il taglio di questo documento il collega Plinio si ritrova in questa in questo documento per quanto riguarda anche la questione che ha voluto sottoposte alla nostra attenzione attraverso un ordine del giorno specifico
In che richiamava la nostra attenzione alla problematica peraltro non discussa qui del voto degli italiani all'estero io richiamo l'importanza dell'argomento chiedo al collega Plinio di auto iscriversi dello all'ordine del giorno della commissione da lui presieduta in modo tale che faccio oggetto di approfondimento
Perché al di là del rapporto come dire culturale solidaristico con con emigrazione se questo implica dei profili di tipo politico è bene che facciano oggetto di attenta valutazione collega Zendron prego
Mille eletti ed elette è una correre una correzione che viene accorta
Conosciute
Ed elette
Benissimo
Benissimo
Mi mi permette sì sì
Quindi l'osservazione della collega Zendron in ordine alla forma per quanto riguarda le per quanto riguarda il genere status sono
Certamente
Della stabilità dell'esecutivo regionale
Grazie del dell'osservazione
Nel e e
Ma punto di per salari terza riga
Sì si legga nel rispetto della stabilita
Se tutti
Dell'esecutivo regionale
E continua non sia condivisibile
Il tre
Il preambolo le ultime due righe si legga consapevole riscontro di opinione di oltre mille lette in ed eletti direttamente dalle cittadine e dai cittadini italiani
Senta
Prendiamo nota di queste correzioni
Io
Vorrei richiamare la vostra attenzione
Lecco di stampa che ha avuto la sessione di ieri in particolare in ordine all'accoglimento della nostra proposta di
Essere
Parte
Della cosiddetta cabina di regia
Credo che significativamente sia stata sottolineata dalla stampa questa apertura che è stata fatta dal governo nella persona del ministro La Loggia su questo tema
E in proposito mai in modo in modo quasi di quasi divertito in ogni caso in ogni caso simbolico può richiedere alla collega Zendron
Di dare lettura della propria carta di identità solo nella parte che riguarda naturalmente questa questa vicenda perché la ritengo emblematicamente significativa ai nostri fini
Se vuole gentilmente fornirci il documento è un documento
Dati sensibili esclusi
La collega Alessandra Zendron di cui ignoriamo la data di nascita perché opportunamente cancellata
E di professione regista
Banca
Le disse Regis arringhe
Le disse venga quindi abbiamo una professionalità da mettere in campo in cabina di regia non soltanto a livello a livello nazionale ma direi a livello internazionale credo di questo non possiamo che andare orgogliosi e quindi la il la la presenza femminile risulta oltremodo qualificante in questa Assemblea chiedo chiedo scusa e ringrazio comunque la la collega per la la simpatica sottolineatura di questa di questa situazione
Personalmente in ordine al al documento riassuntivo
Prego e solo che non viene registrato se se non non prende la parola
Prego collegasse dunque presidente bene colleghi due osservazioni regia mo'appunto TV
Che non vi siano atti vincolanti scritto in grassetto di alcune istituzione parlamento nazionale governo che possono limitare quindi essere lavori delle commissioni
Non tutti credo abbiano le commissioni per lo statuto noi ad esempio non ce l'abbiamo la nostra la nostra Assemblea votato per un'assemblea costituente
De vaglio del parlamento io lo formulerei in altro modo che possono limitano direi proprio che possono limitare o ingessare i Consigli regionali nel loro lavoro di riforma degli statuti regionali
E ognuno lo porta avanti la battaglia come come ritiene questo è un aspetto l'altro aspetto invece quando parliamo di integrazione europea
Anche per non restare sul vago io aggiungerei questo
Partecipazione delle Regioni alla formazione della volontà dello Stato circa la negoziazione di trattati
Istitutivi dell'Unione Europea con paesi esteri circa le materie di loro competenza che cosa vogliamo dire che quando lo Stato in sede europea
Va a trattare questioni commerciali o di partnership nel mondo della ricerca scientifica o in altri settori che ci riguardano noi dobbiamo poter intervenire questo per chiudere con una un i vecchi vizi non non è così con i vecchi vizi del passato e poi ribadirlo comunque in questo documento a me pare utile tramite una proposta secoli sono d'accordo
C'è una proposta integrazione fatti salvi ovviamente gli aspetti formali sul merito dall'altro della Coppa delle due proposte non vi sono rilievi
Quindi le possiamo ritenere accolte
Bene
Grazie collega sapienti ci sono altre osservazioni
Ecco io non no non mi giungono notizie circa
Collega la Forgia prego
Ecco al
Sul primo anzi sulla premessa sul preambolo
Insomma occhio troverei abbastanza singolare che noi esprimiamo apprezzamento su come abbiamo discusso quindi
Direi che
La la terza sessione svolta se a Roma ha consentito una rappresentazione matura dei problemi
E delle proposte ecco più che
E ha consentito interlocuzioni efficaci di nel quadro del Congresso contro c'è un problema di ma non non esprimerei apprezzamento sulla avvolto perché ripeto rischiamo il
Il ridicolo l'ultima cosa ancora sempre sul preambolo
L'affermazione tra parentesi di cui si auspica la possibile convocazione dell'Assemblea nazionale
Io la toglierei
Oppure suggerirei di togliere le parentesi perché una una cosa così no la si può mettere tra parentesi al momento siccome non non mi pare abbiamo deciso di promuovere un'iniziativa di questo genere
Ecco io però sarei per fare una discussione approfondita prima di lanciarmi in un'avventura del genere quindi
Al momento la rafforzare le parentesi nel senso di cancellare la la frase
Più avanti
Il punto di
Quando lo voteremo io chiederò di votare per parti perché su questo punto vorrei votare contro nel senso che trovo
Eccessivo all'affanno che si sta dispiegando su questa questione ha detto più volte che non è da qui che mi sembrerebbe utile partire
In ogni caso suggerirei per chi volesse votare il punto DIA favore del punto di per fare proprio il puntiglioso
E che non si può parlare di rottura del rapporto di fiducia tra l'Assemblea il capo dell'esecutivo perché questo rapporto di fiducia
Nella situazione attuale non si costituisce
Il rapporto di fiducia e trae il corpo elettorale il presidente
Quindi io voterò contro quando si tratterà di votare sul punto di però chi volesse votare a favore penso farebbe bene a correggere questo può
Ringrazio ringrazio il il presidente La Forgia per questo
Queste utili precisazioni vorrei vorrei per quanto riguarda l'aspetto relativo alla convocazione dell'Assemblea ma qui le tasse cosiddetta in questo documento se mia nazionale credo che il l'osservazione giunga particolarmente utile perché e se si riferisce in realtà ad un istituto che è già previsto dal nostro statuto di conferenza che il l'Assemblea degli eletti che lo Statuto della conferenza prevede venga convocata ogni tre anni e quindi in sostanza è un ricordare a noi stessi un impegno nella formulazione in cui era stato inserito poteva dare adito a dei sospetti di eversione costituzionale addirittura che non è naturalmente non era totalmente opportuno e quindi direi se il collega Nencini condivide questa questa opzione direi di di toglierlo da questo documento e farne oggetto semmai di un annuncio a parte quando vera deciso deliberato di temere queste assise generali del degli eletti in questo contesto come è stato formulato non è opportuno che venga richiamato
Se se ne deve fare menzione bisogna specificare che si tratta di un momento organizzativo già già previsto dalle nostre forme forme di organizzazione per quanto riguarda la il punto di i la Poule Matica della rottura del rapporto di fiducia
Il collega ha sottolineato come di fatto questo rapporto non si sia instaurato con un atto di fiducia e quindi andrebbe modificato leggermente questa questa dizione
Cessazione delle funzioni del presidente
Cessazione delle funzioni del presidente
Allora
Ma
Lasciamolo in caso di cessazione del
Per essere condiviso tutti che ci si fermi a cessazione delle funzioni del presidente punto
Allora citiamo testualmente punto citiamo testualmente testualmente riferimento che è nella norma transitoria della uno del novantanove va bene va bene integriamo io ero modo questo non dà luogo a nessuno come
In ma il pettine impedire
Sì colleganza il dottor Tanini è presente può può trovare la formulazione esatta nella nel testo della della uno del novantanove grazie intanto do la parola al collega Plinio
Eh ma questa questa collega Plinio mi comprendo comprendo l'orientamento ma certamente ma cosa che apre apre una discussione sì settimane ci ha annunciato ci hanno già deposto mento il documento non è ancora pagato quindi riprendiamo i lavori dopo la dopo la la presenza della il l'arrivo del presidente Casini quindi a questo mento sospendiamo un secondo la discussione
Vediamo
Caloroso benvenuto anche se in realtà va bene il fatto che dovrebbe essere inverso perché siamo noi ad essere questo momento ospiti della Camera dei deputati e lo siamo con molta con molto piacere e particolarmente grati di un'ospitalità che e sostanziosa e particolarmente garbate non c'è mai stata Arden alcun modo Pesaresi sempre sviluppata in termini di estrema disponibilità e signorilità
Caro Presidente
Costo della nostra seconda sessione al mese di luglio
Lei era stato nell'impossibilità di raggiungerci avevamo ricevuto una brevissimo messaggio scritto di suo pugno che ci aveva comunicato questa sua impossibilità diamo naturalmente compreso le ragioni per le quali nell'estate la difficoltà anche di prendere la mano nella direzione di un'Assemblea così articolata così complessa le ha impedito immediatamente di allacciare un rapporto diretto personale con noi
Ma abbiamo percepito fin dalla ripresa autunnale la forte
Pensa attenzione da parte sua personale da parte del presidenza della camera da parte dell'intera Assemblea dei suoi organi nei confronti delle consorelle
Territorialmente Mino
Io di questo voglio dirle tutta la gratitudine ciascuno dei componenti il Congresso delle Regioni che lei ha in questo momento di fronte come rappresentanza articolata e plurale di tutte le regioni verso i loro presidenti di consiglio
O che il giornale covi delle province autonome attraverso rappresentanze di maggioranza e minoranza che oggi anche in una rappresentanza ulteriormente allargata ma per noi questo allargamento non è certo motivo di tutti pena o di difficoltà ma è piacevole allargamento anche alle rappresentanze delle commissioni competente in materia di riforma degli statuti
Perché siamo consapevoli che al di là delle battaglie di posizionamento sul fronte istituzionale
C'è un cantiere di lavoro in grandissima urgenza e del quale abbiamo discusso proprio questa mattina che è quello della riscrittura delle nostre carte fondamentale negli statuti regionali
Al quale dobbiamo dare in questo momento un'assoluta priorità discussione
Questa mattina si è articolata in modo approfondito Traverso relazioni sostanziose interventi politicamente qualificati
Che hanno messo in evidenza una forte volontà dei consigli regionali in mantenere ampia ampio lo spettro di questa autonomia statutaria di poter utilizzare questo strumento appieno
Evitando nella misura del possibile ingessatura in gabbia Touré che comprimerlo questo momento costituente delle Regioni che consentano quindi alle assemblee regionali di delineare la nuova forma di governo il loro rapporto con la società e il loro modo di procedere loro il modo di integrare la cittadinanza nei processi decisionali attraverso una visione completa assenza
Forzature che vengano dall'esterno nella consapevolezza che vada salvaguardato in questo non possiamo certo dimenticare il messaggio che lei ha voluto lanciare all'Aquila proprio poche settimane solo in modo molto chiaro molto esplicito salvaguardare il valore aggiunto della stabilità della forza degli esecutivi non è naturalmente ha avuto modo di dire nemmeno alle ore credo di poterlo ripetere oggi alla presenza di tutti i colleghi non è certamente nelle intenzioni di questo congresso delle singole assemblee ricercare un ritorno al passato
Noi guardiamo con serenità a questa situazione nuova che ha creato un oggettivo squilibrio una zoppia istituzionale che stiamo cercando di correggere ma non indebolendo l'altra gamba rafforzando la nostra personalità di assemblea legislativa con i nuovi compiti e le nuove funzioni che intendiamo rivolgere e nel modo migliore in questo signor Presidente noi vorremmo poter contare ancora sulla sua collaborazione sua disponibilità della Camera dei deputati ad un percorso di lavoro comune
Nostri uffici sono servizi sono costantemente allertati nel rispetto a questa necessità di lavorare in sintonia sul piano della legislazione sul piano della preparazione dei nostri funzionari ma anche sul piano chiedo della politica dobbiamo giocare per quanto è possibile una partita condivisa
Su questo sento il dovere di informarla anche delle risultanze i nostri lavori di ieri che si sono focalizzati prevalentemente sulla problematica per l'attuazione del Titolo quinto
Nel suo complesso è specificamente su un aspetto che l'innesto
Delle assemblee regionali nel circuito
Decisionale di garanzia in materia legislativa di cui lo snodo fondamentale diventerà l'allargamento della commissione bicamerale per le questioni regionali alle rappresentanze delle regioni e degli enti locali
La Democracia un atto non punto tre finalmente ma sul piano sostanziale su questo concetto di rappresentanza e e opinione di tutta questa Assemblea che esso debba sostanziarsi in una
Rappresentanza popolare
Attraverso le assemblee elettive verso questa Commissione bicamerale allargata noi diciamo senza veli perché credo che sia questo nostro dovere questo particolare momento storico riteniamo di dove privilegia rafforzare il rapporto tra legislativi in questo snodo importantissimo
Che venga rafforzato il sistema di interconnessione tra i governi su un fronte sul fronte degli delle politiche sul fronte della attività di governo ma che venga altrettanto fortemente rafforzato il ruolo dei legislativi il rapporto che ci tocca a noi pare che la porta aperta dall'articolo undici
Della legge costituzionale triade novanta no del due mila uno che è appena entrata in vigore
Apre a questa felice prospettiva verso un'apertura ulteriore delle regioni nel nel quadro parlamentare nazionale
Sono queste in buona sostanza alle le materie cardine della riflessione di questi due giorni del Congresso delle Regioni altri punti importanti
Sono stati trattati ma direi che mi devo limitare per dovere di per evitare anche per permetterle di di interloquire e di rivolgersi all'intero Congresso delle Regioni mi devo limitare a sottolineare questo questo congresso
Infine in questo racconto
Anche punti spunti delle discussioni avute in un negli ultimi fine settimane questo congresso un organismo è attivo e un laboratorio di politica non ha nulla di rigido nulla di predeterminato né nella forma né nel nome né nella nella sua configurazione e aperto ad accompagnare questa fase di transizione siamo auspici di
Osservazioni lire critiche magari sul modo in cui ci siamo posti sul modo in cui cerchiamo di connettersi con l'intero sistema istituzionale del Paese perché noi non siamo un soggetto istituzionale pubblico
Non siamo ancora forse lo potremmo diventare perché la Costituzione né da oggi lo strumento alle regioni là dove consente ad esse di dotarsi di organi comuni Traverso leggi approvati da ogni singola Regione io credo che questo potrebbe essere un passaggio ulteriore di questo congresso ma questo lo decideranno le nostre singole regioni noi tutt'al più possiamo essere proposito in questo non vogliamo fare ombra questo è doveroso ripeterlo una volta di più non vogliamo fare ombra
Ai nostri esecutivi chiedo che le loro dimensioni era lodo stabilità non dovrebbero metterli in condizione di mal sopportare questa nostra presenza di cespugli Ettore vicino ad alberi di ben altra dimensione di ben altra robustezza ma riteniamo di avere anche come piccolo cespuglio il nostro nostro ruolo la nostra dignità dire l'orgoglio anche di avere una rappresentanza popolare
Forte e sicura garanzia della democrazia in questo paese caro presidente grazie ancora per quanto lei sta facendo e continuerà speriamo a fare per l'interesse di tutte le nostre istituzioni grazie
Vivi saluto
Sapete che sono rientrato dall'estro per cui mi dispiace a dire il vero venire qui alla fine perché avrei voluto venire all'inizio
E comunque mi sarebbe piaciuto avere un po'più di diciamo anche sentire altri interventi
E non solo e tanto i vostri ma anche di altri
C'è una pluralità di soggetti istituzionali che ha partecipato ai lavori del vostro convegno e credo sarebbe piaciuto capire alcune cose perché abbiamo avuto negli ultimi tempi diversi
Incontri siamo in un momento cruciale per l'attuazione della riforma costituzionale
E io credo che l'agenda che voi avete discusso l'agenda particolarmente impegnativa
Nel confronto tra tutti gli elementi
Camera dei deputati Parlamento consigli regionali
Governo
Direi che quello che è chiaro
E che questa riforma costituzionale
Ha avuto degli affetti che sono molto rilevanti
Non so quanto siano del tutto chiari o completamente chiari ma certo sono molto rilevanti
E forse
Ci si rende conto della rilevanza ma mano che si procede nel cammino e nell'esame
Mettere in piedi questo sistema nuovo è chiaro che richiede tempo
Ogni realtà deve mettersi un po'al passo coi tempi
E bisogna anche trovare il modo di interagire positivamente tra di noi tra le diverse realtà il istituzionale
Nel testo costituzionale i principi di cooperazione ci sono
Forse costituiscono la parte a mio parere migliore
Anche se la più nascosta del titolo quinto della Costituzione
Spetta alla politica che noi siamo qui in sede politica non tecnica evidentemente spetta alla politica a livello statale regionale degli enti locali portare alla luce dare concretezza queste indicazioni costituzionali
E qui io ho un dovere come presidente alla Camera ci tengo a ricordare che le assemblee costituiscono la componente più politica di ogni sistema istituzionale quale che sia la forma di governo che esso ad hoc
Le assemblee sono dunque le istituzioni per loro natura più interessa
A promuovere quelle forme di attiva cooperazione interistituzionale che sono oggi quanto mai necessari ne abbiamo testimonianza in questo congresso
Debbo dire che la mia presenza qui al di là anche dei rapporti di diciamo amicizia che veramente che abbiamo impostato in questi primi mesi ma sono la testimonianza hanno questo significato
Ho già avuto occasione di dichiarare il mio impegno a creare occasioni informali efficaci per creare intese tra tutte le istituzioni interessate
A che il processo di trasformazione in atto vada avanti positivamente evitando paradisi e caos
Per fortuna non partiamo da zero perché nella scorsa legislatura ci sono già stati iniziative di colloqui di collaborazione tra Parlamento nazionale assemblee regionali
C'è stata una partecipazione degli esecutivi sui metodi dell'Egitto di legislazione nel rapporto tra stato e Regione
Oggi alla luce delle innovazioni costituzionali quel dialogo va ripreso approfondito e per dirla in modo molto
Chiaro
Bisogna portarla ricadute concrete
Il lavoro che ci attende enorme
E anche stimolante perché credo che da questo lavoro che avete incominciato a fare stiamo facendo tutti assieme dici discenderanno gli equilibri del sistema istituzionale italiano credo però che per rendere produttivi i nostri sforzi sia essenziale raccordare bene le diverse iniziative in corso distinguendo bene i distinti ambiti nei quali e si si svolgono e i ruoli di ciascuno
Ho detto ieri
Distante ero in Messico ma ognuno tu faccia la sua parte cerchiamo di evitare fare ognuno la parte degli altri perché se no e il
Ci sarà un cause istituzionali invece di esserci una composizione un cammino produttivo
Nessun livello istituzionale può ritenere di assorbirlo ricomprendere gli altri
Dobbiamo dunque confrontarci su un piano di parità tra assemblee ma anche stabilire chiare regole di complementarietà e di distinzione con gli esecutivi a questo fine io ritengo dicevo che la forma è sostanza che anche le terminologie contano
Ho sempre espresso la mia valutazione critica per la denominazione di governatori
Con la quale vengono indicate nel linguaggio giornalistico i presidenti delle giunte regionali
Si tratta di una deriva lessicale
Che non è stata certo innestata dai presidenti delle Regioni male quali ritengo giusto reagire con la precisione delle parole si tratta di presidenti delle regioni allo stesso modo
Se altre questioni di ordine terminologico dovessero rischiare di diventare un ostacolo nello sviluppo delle relazioni tra assemblee regionali esecutivi credo che dovremmo tutti essere d'accordo sull'opportunità di risolverle
Rapidamente
E poiché c'ho qualche dubbio sui governatori caro conventio qualche dubbio anche sulla denominazione di questi nostri incontro
Ma non per dare un colpo al cerchio colpo alla botte ma per cercare di rimettere le cose su un binario su cui poi in un secondo tempo non siano possibili degli equivoci o degli alibi per alcuno
Detto questo ritengo molto importante che le assemblee legislative regionali rafforzino la loro sede di coordinamento penso però
Che gli obiettivi devono essere chiari ed entrare in un ambito proprio in uno specifico piano di lavoro
La questione dei regolamenti parlamentari insieme a quello degli statuti dei regolamenti assembleari assume un valore capitali in questo momento investendo importantissimi profili istituzionali ma non per questo meno politici quelli riguardanti il ruolo e il funzionamento delle assemblee nel nuovo ordinamento costituzionale
Il Parlamento sta già lavorando dal canto suo sulle problematiche riguardante l'impatto sulle procedure parlamentari del nuovo testo costituzionale è stato costituito un gruppo di lavoro tra le giunte Regolamento dei due rami del Parlamento che inizierà la propria attività presto proprio partire dallo studio l'articolo undici
L'attuazione articolo undici sull'integrazione della commissione bicamerale tre garanzie di metodo vanno secondo me considerate fondamentali
Prima di tutto le decisioni devono essere condivise da tutte le istituzioni interessate secondo le regioni e gli enti locali dovranno concorrere decidere le forme in cui essi saranno rappresentati in Parlamento Terzo le decisioni saranno acquisiti in Parlamento e saranno prioritarie le scelte procedurali relative alla modalità di funzionamento del nuovo organismo integrato in modo da dar peso ciascuna componente all'interno delle due Camere è stata già attivate in via sperimentale una procedura parallela nella Commissione affari costituzionali
Finalizzata alla valutazione dei progetti di legge la luce il nuovo riparto di competenze tra Stato e Regione una sorta di filtro preventivo in attesa dell'esame dell'aula sui singoli provvedimenti su questo aspetto specifico
Procedure parlamentare di questo tipo non hanno carattere meramente interno coinvolgono direttamente l'esecutivo e il sistema di Relazioni Esterne
Le valutazioni parlamentari dovranno formarsi nel confronto con il governo il quale fin dalla relazione di accompagnamento e disegni di legge dovrà formulare le motivazioni a supporto della competenza legislativa statale visto che la clausola residuale opera a vantaggio del legislatore nel regionali in questa fase la sola esistenza di tale procedura basta fare emergere la necessità di un raccordo con la proposta di una cabina di regia avanzata dei presidenti delle Regioni come tavolo di confronto con l'esecutivo
Sull'attività legislativa promossa dal governo in Parlamento e raccolta dei giorni scorsi dal Presidente Consiglio dei ministri
A mio parere sarebbe perciò utile che anche le assemblee regionali sviluppasse ero fin da ora sperimentazioni analoghe
Facendo cioè in modo che su ciascun Progetto di legge si abbia una procedura per valutare gli effetti sul sistema dei rapporti tra i diversi livelli di governo con la partecipazione attiva dell'esecutivo
C'è una sorta di procedura ribaltata mannaro pari rispetto a quella che abbiamo applicato noi a livello di assemblee
Parlamentare nazionale
Attraverso il raccordo tra tali procedure nelle diverse assemblee
E nei rapporti con gli esecutivi le assemblee regionali possono già creare un'efficace canali per intervenire attivamente nell'elaborazione politica che disegnerà il funzionamento concreto del nuovo sistema
Non dobbiamo sottovalutare il peso di efficienti procedure parlamentari se non vogliamo accettare una lettura riduttiva e semplicistica
Che concentra il confronto tra centro e periferia nel rapporto tra gli esecutivi attraverso la stele salta azione di sistema della Conferenza Stato autonomie territoriali
La discussione alle assemblee rappresentative a un significato insostituibile non tanto e solo sul piano simbolico quanto perché introduce un momento pubblico di confronto e di responsabilizzazione di diversi soggetti coinvolti
Sulle scelte concrete che quotidianamente saranno compiuto la responsabilità dell'approvazione delle leggi più importanti per gli equilibri tra centro e periferia si pensi alla legge cornice dovranno infatti essere ben individuabili agli occhi dei cittadini
Non si può pensare che il negoziato tra i governi conduca le assemblee regionali e nazionali ad un ruolo passivo e silente di fronte a provvedimenti frutto di accordi in sede non altrettanto chiare
Occorrerà pensare a sede plurima di elaborazione a percorsi procedimentali Complessi nei quali ogni istituzione abbia modo di giocare il suo specifico ruolo di assumersi le proprie responsabilità di fronte agli elettori i cittadini
A questo fine le assemblee devono mettere i mettersi in grado di agire efficacemente
I tempi lunghi del assemblee costituiscono infatti il primo alibi per lo spostamento della sede decisionale a favore degli esecutivi
Io almeno colto sempre questo aspetto
Anche in connessione a rapporto con l'opinione pubblica quando sono arrivato presidenta Camera la prima cosa che ho detto è stata quella che volevo farmi carico in una sede che ha una sua neutralità poi esprime le maggioranze e le opposizioni ma ha una sua neutralità istituzionale perché sede di tutti del diritto della maggioranza governare
E dell'altrettanto in termini dignità costituzionale istituzionale è un una parità reale del diritto dell'opposizione
A ad essere efficacemente in grado di sostenere le sue argomentazioni di coinvolti
L'avvento delle grandi questioni che si trova ad affrontare cioè che non ci fosse un'espropriazione del Parlamento ma guai a creare l'alibi per lo spostamento nove le assemblee parlamentari a tutti i livelli
Debbo non rifiutare questa tentazione che è miope autolesionista
Non serve
Minacciare valori importanti come la stabilità la cui visione o la funzione politica e di rappresentanza generale degli esecutivi
Al contrario occorre bilanciati con le assemblee più funziona con assemblee che siano più funzionali e perciò maggiormente capaci di realizzare con efficacia le funzioni legislative di Indirizzo ricompro
Per questo le Camere stanno là caramente lavorando sui loro regolamenti e per le assemblee regionali a mio parere non voglio attualmente ognuno dice cose opinabile anche presenta Camera e per l'Assemblea regionale a mio parere tempo di accelerare al massimo la formazione degli statuti
E dei conseguenti regolamenti assembleare nella consapevolezza che per avere peso e prima di tutto essenziale esercitare le proprie specifiche competenze in modo attivo aperto all'innovazione istituzionale
Io mi congratulo per il vostro lavoro di confronto interistituzionale che su questi argomenti avete sviluppato già in questa riunione mi auguro che dia dei frutti delle ricadute nelle singole assemblee
Per parte mia
Mi impegno a continuare il dialogo che abbiamo intrapreso
Per una reciproca comprensione tre tutti i livelli istituzionali
Credo dunque che ci sia da dire mettiamoci marcia
Marciamo assieme ognuno nell'ambito dei ruoli che si trova ad investire a valere ma con la consapevolezza che questo cammino è assolutamente essenziale per u e cui Vibrio complessivo delle nostre istituzione e penso che questo sì anche il senso del vostro lavoro e tra questo mi dispiace di essermi aggiunto a voi solo al termine ma per fortuna sono arrivate fuori tempo massimo in zona Cesarini mano fuori tempo massimo grazie
Signor presidente credo che l'applauso abbia Berna sottolineato la forte apprezzamento di tutti i colleghi per la al la sua presenza oltretutto gravosa anche in relazione a questo lungo viaggio che ha dovuto sostenere siamo grati per questo
State già mento di grande sensibilità istituzionale che continua a manifestare nei nostri confronti e le sue parole sono state chiarissime
Il senso del coinvolgimento delle istituzioni assembleari nel lavoro comune è perfettamente percepito l'opportunità di trovare il modo degli strumenti per i raccordi
Materia lavoro fin dalle dalle prossime giornate noi siamo lei ha voluto ricordarlo forse termino logicamente qualche modo un soggetto ancora da definire io direi che siamo anche strutturalmente non sfugge soggetto da meglio costruire da perfezionare ma permetta è stato l'unico modo che abbiamo trovato per far sì che quello che era un semplice raccordo il vertice tra le presidenze delle assemblee diventasse che modo un laboratorio politico più allargato non abbiamo né pretese sovversive dell'ordinamento costituzionale né tentazioni di credere che questo che è un momento assembleare importante abbia altra valenza di quella di un puro strumento di lavoro se dovrà essere utile per ulteriori evoluzioni se si rendono necessari nello spirito della chiarezza istituzionale che le ho spiccato
Le correzioni di rotta io credo che le stesse commissioni che abbiamo istituito proprio nella giornata di ieri se ne faranno specificamente carico e che fin dal prossime occasioni temo modo di precisare e di ridefinire meglio i termini necessari proprio perché questo dialogo continui con assoluta trasparenza e voglio anche ringraziarla in proposito perché la sua presenza
In ultimissima non tardiva
Comunque una presenza politicamente forte qui tra di noi al di là di istituzionalmente preziosa politicamente forte perché sottolinea veramente attraverso le cose che ha detto e nel modo in cui le ha dette la necessità di dare forza e dare spazio a questo concetto per noi essenziale della rappresentanza ne sono personalmente le siamo tutti personalmente molto grati signor Presidente
Prego i colleghi di non allontanarsi perché abbiamo da ultimare i nostri lavori abbiamo ancora una sezione consacrata le relazioni internazionali e l'adozione del documento di sintesi finale del Congresso grazie
Sì
Tende abbiamo raccolto un certo numero di osservazione per quanto riguarda il documento
Ve ne sono altre o possiamo procedere alla distribuzione non appena pronto del testo finale
Chiusa quindi la fase di integrazione del documento hanno c'erano chiedo scusa c'era ancora il collega Maggi che stava facendo delle osservazioni lo prego di raggiungerci
Anche se capisco che c'è una certa difficoltà
Sia di tempi che di situazione il riguardo al punto h
Colleghi per cortesia Cola un attimo di attenzione grazie
Dicevo riguardo al punto h noi avevamo presentato collega Plinio io e altri due firmatari
Un ordine del giorno sul potenziamento della del Congresso delle Regioni anche attraverso un passaggio sia interno nelle Commissioni sia e come che sfocia se poi Mele nelle nostre assemblee regionali quindi chiedevamo appunto se votiamo ugualmente un ordine del giorno separato perché ci sembra che il punto h sia un pochino più e non edulcorato ma decisamente
Molto più generico rispetto alla nostra proposta
Spero collega Maggi di rimanere ancora alcuni istanti a questo proposito a questo proposito penso che non sia sfuggito a nessuno il riferimento che ha fatto il presidente della Camera anche ad un problema terminologico che da alcune parti è stato vissuto in modo qualche modo inquietante e aggiungerei anche all'esistenza oggettiva di problemi di strutturazione di questo congresso le sue modalità organizzative e quant'altro io credo che possiamo considerare d'ufficio affidato alla seconda commissione del congresso
L'identificazione di queste modalità organizzative che possano rafforzare il nostro lavoro
Innestando più direttamente sulle assemblee per quanto riguarda il trasferimento travaso dei documenti delle proposte delle iniziative che partono da questo da questo congresso ed eventualmente anche la ridefinizione dei profili termino logici credo che questo possa far parte collega Plinio di un pacchetto di questioni delle quali come il Congresso ritiene che la commissione debba essere investite possiamo anche chiedete di portare già al prossimo congresso delle proposte concrete in ordine anche all'adozione di un regolamento di funzionamento ma siamo ancora in regime provvisorio
Per il momento che si rende particolarmente utile perché tutto si svolga nel massimo ordine e con la massima condivisione dei principi organizzativi
Posso considerare che questi queste questioni sono accolte dal Congresso e quindi riportati all'Assemblea
Letta la Commissione
Sì
I i sì benissimo siamo metà aggiungere come raccomandazione
Sì
è una raccomandazione interno alla stiamo rivolgendo ma gli stessi quindi rispetto al al pubblico esterno a minor impatto lo consideriamo acquisito e avevano il verbalizzante de ed è quindi affidato d'ufficio alla seconda Commissione del Congresso
Ti ringrazio Maggi grazie grazie Plinio anche per il lavoro non facile che varia vai ad affrontare documento è approvato per acclamazione mi pare di intuire
Grazie grazie collega
Il con per un'acclamazione con acclamazione temperata dalla le osservazioni già a verbale del collega la forza
Sì
Sul punto di quindi il il voto il voto contrario Presidente la non acclamazione anziché del presidente la Forgia sempre metri permetta il presidente La Forgia comunque indica sul punto di la diga quattro
Va letta in caso di cessazione delle funzioni del presidente per dimissioni volontarie impedimento permanente morte
Certo colleghi abbiamo ancora io pregherei pregherei un po'di attenzione
Colleghi Federico infedele Nencini abbiamo due vostri contributi sulla questione internazionale sono sono già stati inseriti documenti nella nella rivista che viene che di che già agli atti è già stata stampata che la seconda secondo volume Parlamenti regionali io non ho problemi a darmi la parola ma mi pare che ci sia un certo sfilacciamento della del congresso in questo momento mi rimetto all'alto apprezzamento sia il piacere di l'arresto
Ti prego di farne una sintesi noi io sono personalmente interessato e credo che come altri colleghi a sentire il tuo contributo e quindi ti pregherei di di farne un'illustrazione e anche al collega Fedele eventualmente di rimanere qui con noi per ecco in quanto responsabile per le questioni internazionali anche per la conferenza collega Nencini prego
Ma solo per avanzare
Solo per avanzare
Una proposta che svolge una relazione ora mi pare assolutamente improprio
Quello che si può fare avendo raccolto un Indirizzo capitolino un titolo di capitolo del documento che sarà approvato dalla Congresso delle Regioni
Io posso provare a rielaborare il testo della relazione dall'astrattezza fare una relazione Vera distribuirla quanto prima in modo tale che da quella relazione si vincano le cinque righe che stanno all'interno del documento conclusivo approvato io mi mi limiterei a questo
Naturalmente disponibile se l'assemblea la pensa in modo diverso la svolge la relazione che era in previsione
Allega quindi il documento al documento predisposto viene allegato così allegata tradotto ed allegato agli atti bene ringraziamo il collega Nencini ringrazio anche il collega Fedele che ha assunto la delega per la per la Conferenza delle relazioni internazionali gli do la parola se lo desidera
Una brevissima giunta in ordine al in particolare alle lo svolgimento del riunione di Madeira e alle prospettive che essa tetto prego collega Fedele
Sì molto brevemente potrebbe
Perché le regioni con la modifica dell'articolo quinto sono stata riconosciuto dalla Costituzione come soggetti pienamente titolati nell'ambito relazione internazionale con la comunità europea io proprio a questo proposito già preso contatti con il ministero degli Esteri che loro anche sono un po'per alcuni aspetti anche impreparati a questo tipo di discorso non abbiamo presa appreso tra le righe diciamo nel colloquio che abbiamo avuto e da un lato devo dire
E hanno anche apprezzato il nostro incontro perché
Per alcuni aspetti siamo stati noi a dare dei suggerimenti anche a loro di come organizzarci per il futuro c'era stata devo dire però una piena disponibilità da parte loro proprio ad andar
Posso chiedere un po'di silenzio per cortesia e di prendere posto grazie abbiamo ancora queste ultime considerazioni conclusive che
Il pane importanti del collega sede devo dire che c'è stata una grande disponibilità ripeto da parte del ministero proprio a collaborare insieme e cosa molto importante se non ci costa dalla loro la nostra visita al loro ancora erano convinti di trattare solo e solamente con il Presidente della Giunta
Cioè non hanno
Possono poco proprio dire che non è
L'avevano manco capito insomma che c'era questa invece diversità anche c'è di alcuni ruoli che vanno al Consiglio regionale rispetto alla giunta
Una volta che abbiamo un po'anche insieme chiarito questo aspetto io c'hanno preso proprio degli appunti e tra l'altro con l'intenzione di risentirci al più presto e deve vederci in modo che anche le iniziative che poi insieme al gruppo di lavoro andremo a portare avanti è chiaro che devono essere anche per quanto riguarda i rapporti con l'estero con la volontà europea per alcuni aspetti anche ma in particolare con tutti i rapporti con l'estero anche e fatti insieme al loro insomma alcune iniziative anche preso insieme a loro e tra l'altro noi abbiamo chiesta anche la collaborazione dei dei consoli ma anche degli ambasciatori che sono onesto che io ho avuto modo di grave anche negli anni scorsi perché lo Stato Assessore al Turismo ed emigrazione che in alcuni casi c'era anche ma dobbiamo anche riconoscere che era altri casi questa collaborazione un po'con i presidenti dei consigli ma anche con gli assessori in genere non sempre da tutti era ben gradita e apprezzata
Adesso tra virgolette sono costretti quasi a farlo perché appunto la modifica dell'articolo quinto da questo titolo anche pieno alle regioni
Di potersi muovere anche in questa direzione quindi devo dire che loro hanno anche apprezzato questo nostro incontro con l'impegno di collaborare insieme quindi questa era solo un primo approccio prima poi di cominciare a organizzare il nostro lavoro con loro il
Il gruppo che prossimamente faremo
Grazie collega Fedele grazie anche di lasciare agli atti sì se poi
L'intero documento che predisposto io credo colleghi che su questo possiamo chiudere i lavori della terza sessione terza faticosa ma credo per molti aspetti soddisfacente e profonda sessione del Congresso delle Regioni nel darsi quindi appuntamento per una sessione presumibilmente inverno
Ancora da
Determinare da pianificare ma per la quale le Commissioni da adesso al prossimo congresso sono impegnate a preparare i lavori in modo tale che giungiamo anche con documenti più elaborati e con una strutturazione migliore grazie a tutti arrivederci