"Federalismo e..." - organizzato dalla Cgil nei giorni 30 novembre e 1 dicembre 2000 (presso il Teatro Carignano, piazza Carignano 6)

Tutti tutte le comunicazioni previste se lavoriamo come ieri
Per cui vorrei che non
Cosa non fosse impedita da da dal ritardo con cui cominciamo abbiano e condizioni per iniziare se entrate tutti in sala cominciamo
C'è una farfalla non so se
Allora se servizi
Richiamate
Pagata
No vediamo solo gli istituzionali sì
Bene
Ora il tema del
Prima delle comunicazioni previste importante in questo contesto rapporto tra le prospettive l'innovativo le innovazioni legislative su questo tema del federalismo
Il le trasformazioni in atto e i temi
Del Governo di Roma Capitale
Abbiamo chiesto è questione che riguarda non solo i romani naturalmente
Mi hanno chiesto del pesto alla Stefano Bianchi segretario generale della CGIL di Roma e Lazio di
Parlarci questo tema vi prego di entrare in sale risedere regioni fondo per cortesia solo spetta un attimo Stefano sì sì
Questa città disciplinata questo no
è una città disciplinata questa nella sabauda
Fare a Roma attacca sera Roma prima delle undici non va bene Vialli
Trarre profitto dalla cosa sanno bene bene per cortesia se lei deve cominciano a Stefano
Nelle scorse settimane il Parlamento ha approvato una modifica l'articolo centoquattordici della Costituzione che se sarà confermata in seconda lettura d'ora in poi reciterà così Roma era capitali d'Italia una legge dello Stato disciplina il suo ordinamento
è un passo importante perché rappresenta l'isolamento e la sconfitta di chi ha tentato in questi anni un'assurda criminalizzazione di romanzi
E al contempo ricostruisce intorno alla capitale un'idea di Stato nazionale diverso dal passato federaliste ricco di autonomia ma tuttavia uno Stato nazionale
La nuova forma istituzionale di Roma dovrà quindi trovare il giusto equilibrio tra il ruolo e di poteri di capitale del Paese e le esigenze di governo di un'area territoriale definita l'obiettivo infatti è quello di far convivere correttamente le funzioni federali con quelle dell'autonomia locale
La riflessione fin qui svolta sia sul tema generale del federalismo che sulla riforma della seconda parte della Costituzione ci consentono di ipotizzare nuove funzioni della capitale al servizio delle esigenze di governo dello stato federale
Se i principi federalisti ai quali i speriamo la nostra riflessione sono autogoverno e cooperazione autonomia e solidarietà
La capitale dello Stato federale dovrà concretamente incarnare questi principi
Roma Capitale dovrà svolge le funzioni ed avere strumenti istituzionali in grado di aiutare la crescita dell'autonomia e dell'autogoverno delle regioni
Ma al contempo assicurare lo sviluppo della cooperazione tra i territori e garantire l'esplicarsi della solidarietà tra parti forti e deboli del Paese
Tutto ciò a partire dalle funzioni nazionali che il disegno di legge di modifica di cui stiamo discutendo mantiene appunto di esclusiva pertinenza dello Stato centrale
I nuovi ministeri la Banca d'Italia le strutture della rappresentanza e delle relazioni internazionali
Dovranno garantire un rapporto di servizio alle realtà regionali aiutando le nel costruire una fiscalità equa relazioni con altre regioni dell'Europa e del Mediterraneo
Il riordino della pubblica amministrazione locale funzionale ed efficiente
In questo senso
Sarà quindi necessario rafforzare ed in alcuni casi costruire ex novo gli strumenti di gestione di esercizio delle funzioni di coordinamento delle materie delegate e della legislazione regionale concorrente
Così come diverso ruolo assumeranno le funzioni di programmazione di controllo di valenza nazionale con il rafforzamento degli strumenti per la programmazione strategica nei campi dell'economia o delle tutele sociali
Ed il coordinamento delle varie attività di controllo esercitato dalle corti ed alle Authorities
Roma così diventa il concreto banco di prova dell'attuazione dello Stato federale costruendo già le condizioni perché nella prossima legislatura possa realizzarsi anche la riforma dell'assetto parlamentare
L'introduzione della Camera delle Autonomie produrrà ulteriori cambiamenti perché sarà necessario garantire i servizi di alta amministrazione connesso al funzionamento del nuovo organismo parlamentare
I costi evitare attività dovranno essere totalmente a carico dello Stato vi sono poi i costi indotti che a Roma
Sopporta nell'esercitare le funzioni di Capitale anche in questo caso io credo sarà necessario preliminarmente quantificarle garantire adeguati trasferimenti finanziari da parte dello Stato per mettere fine ad un contenzioso mai finora completamente risolto
Il secondo problema da affrontare invece attiene alla individuazione del giusto equilibrio tra i poteri di governo di un'area territoriale vasta le autonomie comunali ed il nuovo ruolo ruolo della Regione federale
La questione non è solo badate di ingegneria istituzionale ha invece concrete ricadute sull'economia del Lazio di Roma e del suo hinterland
Vi sono infatti i problemi come la pianificazione urbanistica la salvaguardia dell'ambiente l'organizzazione di servizi per la mobilità
L'erogazione dell'energia e dell'acqua i fenomeni migratori e le nuove domande di inclusione sociale che possono essere affrontati solo in una dimensione di area vasta se si vuole garantire efficacia e risparmio delle risorse
In particolare non si può non tener conto che Roma è una città in lenta ma continua espansione territoriale
Negli ultimi sette anni il saldo migratorio netto da Roma verso l'hinterland è stato di quasi cento mila abitanti e ormai una ventina di comuni della cintura più vicina hanno perduto la propria originaria identità per diventare vere e proprie periferie romane
Un sindacato cui interessa l'aumento dell'occupazione la distribuzione equa del reddito e dei servizi il miglioramento delle condizioni sociali dei soggetti più deboli
Giudica un progetto istituzionale dalla sua congruità con la capacità di affrontare e risolvere al meglio questi problemi
E badate a questi temi non guarda solo il sindacato a più riprese le stesse associazioni imprenditoriali di Roma
Hanno segnalato le strozzature derivanti all'economia da un assetto istituzionale non adeguato sulle cioè stando in questo senso le istituzioni le forze politiche
Come si può risolvere vi sono valutazioni analoghe quindi che spingono il sindacato degli imprenditori cioè le rappresentanze delle forze produttive di una realtà economica ad evidenziare l'obsolescenza dell'attuale assetto istituzionale
E la necessità di un profondo cambiamento
Nel caso di Roma gli studi più attenti individuano un ambito ottimale per l'area metropolitana composto da non più di circa cinquanta comuni dell'hinterland
Se questa fosse la scelta di menzionare della città metropolitana la conseguenza sarebbe lo scioglimento dalla Provincia di Roma e la riallocazione di circa settanta Comuni restanti né provincia contermini questo garantirebbe alle altre quattro province del Lazio una maggiore massa critica economica e territoriale per la gestione delle nuove funzioni di governo di area vasta previste con il decentramento delle competenze office affidate dalla Bassanini
Infatti l'esistenza del Lazio come Regione strettamente collegata all'individuazione di un corretto equilibrio con la città di Roma il lazzo ha caratteristiche di estrema eterogeneità e di forte policentrismo
Un rafforzamento di Roma sul versante territoriale ovvero sul piano dei poteri istituzionali romperebbe l'equilibrio già precaria avvierebbe un processo di dissoluzione della regione
Per questo una città metropolitana di medie dimensioni il rafforzamento delle altre quattro province contribuisce a mantenere un equilibrio territoriale
Stesso dicasi per l'equilibrio istituzionale
Perché l'eventuale attribuzione a Roma in quanto capitale di poteri legislativi come ipotizzato il governatore Storace in agosto di quest'anno
Costruendo una sorta di Roma Regione altererebbe di fatto l'equilibrio istituzionale appunto con la stessa Regione mentre l'ipotesi di costituire un distretto federale determinerebbe l'espropriazione a favore dello stato della sovranità e dell'autonomia locale
Quindi l'unica proposta che è in grado di mantenere l'equilibrio dei poteri al contempo garantire la funzionalità di area vasta e quella anche per Roma di una città metropolitana e di comuni metropolitana Matt metropolitani che garantiscano
Lo scenario competitivo vincente perché puntano più sul rafforzamento delle relazioni territoriali che istituti ed istituzionali piuttosto che sulle ottimizzazioni endogene
Questo faciliterà un rapporto con l'istituzione Città metropolitana e l'istituzione Regione improntato alla consultazione preventiva limite alla costruzione concertata dei rispettivi atti di governo
Vi è poi un secondo tema che qui discutiamo che è quello delle grandi altre aree metropolitane di questa nostra Italia
Con la modifica appunto anche qui della seconda parte della Costituzione le aree metropolitane città metropolitane entra a far parte dell'assetto costituzionale dello Stato
La legge duecentosessantacinque si caratterizza come uno strumento flessibile che consente percorsi democratici e consensuali
Per individuare gli ambiti ottimali di un'area metropolitana e di conseguenza per costruire città metropolitane superando il dirigismo e l'omogeneità forzosa prevista dalla vecchia centoquarantadue
Del resto i processi che in italiano caratterizzato nel tempo anche spontaneamente la creazione di aree complesse per rapporti e scambi intorno a una città forte sono tra loro diversissimi
Queste diversità originarie però pongono oggi problemi comuni
Nella progettazione urbanistica accanto ai problemi della riqualificazione di porzioni di tessuto urbano prima magari dedicati a specifiche funzioni ad esempio le aree industriali oggi dismesse emerge il tema della localizzazioni di nuove attività produttive in particolari terziarie che postula sempre di più
E sempre più spesso la necessità di una progettazione integrata con i Comuni contermini
Le nuove politiche ambientali presuppongono da un lato un rapporto più equilibrato tra città costruita e sistema verde
Dall'altro l'esigenza di smaltimento dei rifiuti solidi urbani oggi con le discariche domani con gli impianti di riciclaggio e di termovalorizzazione devono trovare ambiti territoriali rispettosi delle esigenze diverse comunità locali
Anche le stesse politiche trasformazione da macchina burocratica pubblica hanno bisogno per essere efficace ed economiche di integrazioni intercomunali come per esempio la gestione dello sportello unico per le imprese
La profonda trasformazione in atto del sistema del trasporto pubblico locale già esorbita dall'aria del solo Comune capoluogo
E la sua progettazione realizzazione spesso rallentata dalla farraginosità degli accordi di programma e delle conferenze di servizio tra gli enti locali interessati
Da ultimo le nuove forme di gestione dei servizi elettrici idrici del gas già individuano ambiti atti mali che raggruppano spesso la totalità delle municipalizzate delle dei Comuni contermini inoltre le trasformazioni delle vecchie aziende municipalizzate in nuove società per azioni spesso quotate in borsa pongono al Comune azionista di maggioranza problemi di gestione assolutamente inediti
Vi sono quindi temi come la gestione anche del nuovo welfare locale i cui servizi sociali e sanitari derivanti dalle recenti leggi di riforma possono essere efficaci solo se integrati derogati a livelli ristretto
E tutto ciò è possibile solo con il coinvolgimento di istituzioni locali che abbiano uno stretto rapporto con il territorio in cui emerge la domanda sociale
La realizzazione del distretto socio sanitario sarà un ulteriore elemento di eccentricità rispetto all'attuale situazione amministrativa locale delle aree metropolitane
Che risulta essere troppo grande nel caso del comune capoluogo ovvero spesso troppo piccola nel caso dei comuni dell'hinterland
Questi brevissime esempi dimostrano ormai insostenibilità dell'attuale assetto istituzionale la necessità entro brevissimo tempo di hanno un altro in grado di concorrere alla crescita lo sviluppo di un'area territoriale
Costruire condizioni ricettive per nuovi investimenti creare opportunità di occupazione più stabile
Realizzare il maggiore capacità di inclusione di sicurezza sociale in una parola sostenere l'economia con un ordinato ed equilibrato sistema di poteri amministrativi so concludendo
Se è vero che in un'economia globalizzata si compete per territorio le forme istituzionali non sono neutrali ed è per questo che non ci appassiona un dibattito astratto sulla modellistica istituzionale
Il sindacato deve puntare a fare in modo che i criteri ispiratori di queste scelte siano fondamentalmente tre
Facilitare la programmazione territoriale unitaria ed integrata governare lo scambio ottimale di merci e persone garantire la gestione efficiente ed efficace dei servizi avete quelli alla persona
Per questo le città metropolitane dovrebbero essere destinatarie del massimo dell'autonomia nella gestione del potere amministrativo quella sussidiarietà verticale di cui si è parlato ieri
Ivi comprese le funzioni di governo di area vasta proprio oggi delle province inoltre avesse dovrebbe essere assicurato un governo elettivo elezione diretta del presidente
Si pone poi l'esigenza di un profondo di ordine amministrativo ed istituzionale del territorio sottostante
Rimodellando circoscrizioni comuni al fine di garantire il massimo di ricerca ACI e difficile Enza nella gestione delle competenze delegate in materia di servizi al cittadino e di processi di inclusione sociale
Anche ai nuovi comuni metropolitani che nasceranno dovrà essere assicurato un Governo elettivo elezione diretta del sindaco
In buona sostanza e per concludere è necessario il concorso coniugare l'assetto territoriale che sappia assicurare il massimo della capacità competitiva con l'assetto istituzionale che sappia garantire il massimo di capacità relazionale
Le città metropolitane sono in grado di soddisfare ambedue queste esigenze perché l'ambito territoriale può essere ampliato o ridotto in ragione di scelte autonome democratiche di adesione o separazione
Ed il massimo dei poteri amministrativi non confligge con i poteri legislativi dello Stato e delle regioni e consente invece lo sviluppo di relazioni sulla base della concertazione istituzionale
Vi è poi un ultimo capitoletto dedicato alle macroregioni rilasciò alla vostra lettura grazie se scritta
Ora con la comunicazione che svolgerà ora Mario Agostinelli segretario generale della CGIL della Lombardia Priamo almeno qualche riflessione su un altro versante molto importante che il rapporto tra le tematiche di questo convegno è
La dimensione europea e il farsi sempre più intenso delle norma del quadro delle normative degli indirizzi di stampo sovranazionale pari Silvio riduco naturalmente nei tempi che mi sono stati dati
Un tema di grande rilievo addirittura ovvio se si vuole per certi versi
Però sorprendentemente trascurato in tutta l'articolazione anche del disegno di legge
è un fatto politico rilevante questo
Nel momento in cui aperta una battaglia anche sociale
Sulla questione dei diritti a livello europeo laccata ad esempio
Il mondo politico italiano trascura un elemento guida e anche della
Trasferimento dei poteri alle Regioni addirittura l'assetto nuovo anche di alcuni diritti come quelli sull'assistenza alla cittadinanza che stiamo conquistando
E riduce tutto l'ambito della riflessione a rapporto solo tra stato e regioni
A me sembra questo un elemento molto importante da riprendere io lo riprenderò anche mettendo apertamente in contraddizione alcuni profili su cui si parte la carta europea
E invece le idee guida del progetto regionale di sviluppo che la Giunta di Formiconi portata ieri io non ho questo
Titolo perché l'affronta l'altro ieri Ranieri
Ma ad esempio sul nodo il forte scontro andremo alla manifestazione sedici guidata dalla CGIL
A cui mi auguro possano dare risonanza anche dalle altre regioni del Nord il Veneto il Piemonte cercheremo il concordarla
Sul buono scuola c'è un'aperta contraddizione ad esempio con un diritto che la Carta sociale propugna
La carta propugna il diritto all'istruzione pubblica obbligatoria quindi novanta miliardi del buono scuola di Formigoni
Che noi abbiamo chiesto di redistribuire sul titolo diritto allo studio ad esempio non giungere però nemmeno a rendere gratuita la scuola obbligatoria in Lombardia
Allora io tratto questo tema rapidamente sotto il profilo dei diritti sociali dalle politiche sociale
Del lavoro cioè anche a nostro giudizio sarebbero più efficacemente promossi in una nuova articolazione istituzionale globale
Locale e globale delle istituzioni che potrebbe essere un avvicinamento ai bisogni dei cittadini come quello che propugna il federalismo è un'integrazione a livello di coesione sovranazionale come propugnata
Dalla dimensione europea
Ecco io credo allora di poter recuperare questo fronte europea on proprio dal punto di attacco della relazione di Guglielmo il più Epifani
Cioè il carattere nazionale o il carattere comunque universale e quindi anche in emissione europea della tutela del lavoro
Ecco io credo e qui c'è un
Mattarozzi quasi da da da rianalizzare ancora
Che nella riforma federalista in discussione in Parlamento il rapporto tra Unione Europea e regioni contare in una maniera del tutto impropria nell'articolo cinque
Quando si dice che nelle materie di sua competenza la Regione può concludere accordi con Stati e intese con enti territoriali interni ad altro Stato nei casi e con le forme disciplinati dalla legge dello Stato
è del tutto generica è questa formulazione ma molto pericolosa
Perché se le materie di legislazione concorrente dell'articolo tre sono impugnate come fa a al nostro presidente regionale
In maniera competitiva beh le regioni possono avere titolo proprio per una serie di rapporti in sede internazionale che possono andare in rotta di collisione con l'idea di fondo abbiamo propugnata e quanto a più riprese Formigoni ha annunciato Formigoni pensa di puntare per saltare il nodo dei vagoni deboli così dice a un'Europa delle Regioni
Ma in questa chiave cioè con una potestà dell'autonomia regionale che trasgredisce il contenuto universale dei diritti sociali l'ha già fatto per la sanità
E che propone sul terreno più avanzata la sussidiarietà orizzontale come rottura dello schema pubblico di offerta dei servizi universali cioè il quadro dentro cui si muove questo
Quindi io credo che noi dobbiamo essere molto netti nell'attacco a questo punto io credo che tutto il convegno è speso in questa direzione speso bene speso sul frontale
Beh l'attribuzione di diritti universali tra l'altro si conquistano questi Steno con la mobilitazione forze sociali come capita in sede europea
E questo deve articolarsi immediatamente in fronti di lotta al livello in cui le regioni li stanno attaccando
Da noi è stata proposta alla funzione pubblica una previdenza integrativa solo per i dipendenti dall'onda artigliare guardate che riesco a sondare
Come si dice rendimenti formidabili cioè un punto elettorale incredibile
è stato proposto lo sapete sul fronte della scuola
Un accreditamento perché c'è anche questo punto non solo il buono scuola ma anche l'accreditamento dei privati secondo delle norme che vengono decise dalla Regione
Ciò si spende anche per la formazione come si è fatto sulla sanità li si porta sul mercato si dà un credito non solo l'acquirente ma anche al venditore e questi risolvono individualmente la partita
In questo quadro io credo che noi dobbiamo utilizzare fino in fondo il processo di decentramento regionale come un'occasione non come qualcosa cui opporci però facendo la lotta dal versante giusto
E io credo che coniugare allora questa battaglia sul versante regionale con la manifestazione di inizio ad esempio quando nota che mi facciano per migliorare la carta dei diritti europei sia un impegno strategico ecco per il mondo del lavoro e quindi il mio contributo
Che voi trovate più articolato nella cosa che le è stato dato a va in questa direzione
Proprio a Modular lo per concludere solo su un altro aspetto
è pericoloso se volete il modello europeo da questo punto di vista perché addotta come criterio di calmiere tra gli stati nazionali i nuovi poteri che prende la comunità europea un principio di sussidiarietà
Che però diciamolo francamente lì è tutta sussidiarietà verticale
Sono i poteri istituzionali che possono essere sul assunti vedi pelle più bassi
Non si dice mai che è la sussidiarietà è anche una trasferimento al privato nel caso in cui può sostituire il Pubblico nello Statuto regionale si punta a questo nodo
Sindacato se già opposto unitariamente questo passaggio in una fase precedente avevamo scritto ricordo all'ora con uno scontro forte
Che si poteva utilizzare un principio di sussidiarietà come coinvolgimento preventivo delle parti sociali c'erano la coniugazione di quelle che la concertazione territoriale oggi invece viene forzato questo elemento
Che si prevede una valorizzazione delle regioni come momento di governo pubblico che trasferisce al privato anche la tutela di diritti universali
Guardate che questa è una partita e no che abbiamo davanti una partita che è di per sé è il modello della costituzione come dire dal delle delle istituzionale europeo non è in grado di bloccare il dobbiamo bloccare su questo fronte
Allora è corretto impedire che la legge italiana sul federalismo posso portare inserire anche la tutela sicurezza del lavoro
L'istruzione cioè gli aspetti di a carattere nazionale tra le materie che vengono devolute cioè io trovo
Di grande consequenzialità l'impostazione di questo convegno e quella manifestazione ne facciamo a Nizza
Per chiudere
Noi andiamo a Nietzsche ad esempio con un modello solidale le quattro regioni motori tornato tutta Lombardia Catalogna che battendo terminare hanno fatto un incontro comune hanno lanciato un unico manifesto tradotto in tutte le lingue naturalmente per i lavoratori
Sulla manifestazione di Nizza hanno strappato all'incontro con istituzione negli Formigoni compreso che poi naturalmente tace su queste cose
Un tavolo di concertazione interregionale su materie che riguardano il lavoro dicendo che il lavoro è tra le materie comuni
Di livellamento così si scrive Tarquini in aperta Conte
E questo è un modello solidale ad esempio di rapporto tra Regioni costituzione del unità una sorta di integrazione se si vuole degli ordinamenti statali al livello più alto e non a caso il primo punto su cui noi ci muoveremo
è una procedura di correlazione tra l'integrazione degli immigrati in tutti e quattro i territori ecco io credo che queste qualcosa diverso dalle Regioni Unite d'Europa che propugna invece un presidente contro cui non solo faremo manifestazione sedici
Ma contro cui cerchiamo di articolare il massimo dieci sforzo di tenuta
Per i diritti sociali di tutto il mondo del lavoro
Grazie Mario
Ora un altro ambito davvero di diritti universali e di grande interesse per per noi è quello del diritto alla sanità e la salute
Comunicazione di lamiera molti segretario generale la funzione pubblica in particolare rifletterà su questo aspetto
Poi lampante
La documentazione che trovate e che è stato distribuito a questo convegno su questo tema della sanità
Cerca di fare il punto di fornire
Un qualche elemento di anche se in forma condensata dentro due paginette
Il punto
Sul tasso di federalismo raggiunto in sanità nell'attuale legislazione
A seguito anche delle riforme che in questi anni sono intervenute a cominciare dalla riforma del servizio sanitario ed a quelle sul sistema di finanziamento sul federalismo fiscale
Io credo
Che l'attuale situazione
Su questa questione della sanità l'attuale riforma in vigore può essere considerata
Da tutti il più avanzato esempio di federalismo realizzato pure in un quadro di possibili adattamenti ulteriori precisazioni che possono essere ancora necessarie oltre il quale
Il rischio che si corre è quello di abolire il servizio sanitario nazionale abbia di passare a un altro modello di passare ad un altro sistema
Con conseguenze
Che io credo siano facilmente comprensibile poi nella seconda parte di questo breve intervento cercherò di dire
Rispetto le garanzie che per i cittadini si debbono essere in materia di tutela della salute che è sancita dalla Costituzione
L'attuale legislazione
Ha bloccato alcuni punti fermi che devono essere garanzie che sul territorio nazionale vanno garantito a prescindere che e che quindi determinano una sua il diritto di cittadinanza rispetta un diritto di cittadinanza rispetto a questo tema sul territorio nazionale
L'universalità e l'equità
Sia dal lato dell'accesso ai servizi sia senza alcuna discriminazione sia dal punto di sé del finanziamento al servizio stesso
La globalità sul territorio nazionale delle garanzie offerte relative per alla cura alla relative alla prevenzione alla cura riabilitazione
E di intervento domiciliare ambulatoriale quando necessario ospedaliero e residenziale
Una realizzabilità di queste garanzie sul territorio nazionale è una responsabilità pubblica risponde rispetto al fatto che queste garanzie devono essere
Siamo di fronte dal punto di vista del sistema fiscale ad una
Superamento del vincolo della destinazione d'uso delle risorse
Sul territorio regionale
Siamo addirittura di fronte già sancito da norme e leggi al superamento stesso del ministero della Sanità inglobando lo in un altro gruppo di ministeri ma sicuramente con una visibilità
Diversa e con una potestà diversa rispetto a quella attuale rispetta quella conosciuta conosciute in passato
Ora
La riforma dicevo prevede anche alcuni punti fermi l'omogeneità e l'essenzialità delle riforme delle delle prestazioni che il servizio deve rendere il fatto cioè che vi debbono essere usando una terminologia
In stretto rapporto con la questione del federalismo come posso dire livelli di assistenza federali e di intervento di natura federale e cioè garantiti sull'intero territorio nazionale che non possono essere messi in discussione da nessuno
Ciò che accade però è un'altra cosa
Da una idea nobile di battaglia sul livello di federalismo
Badate alcune cose che diceva anche Agostinelli prima di me
La questione della previdenza complementare che è stata lanciata in Lombardia su cui per il momento viene una tenuto unitaria per adesso c'è un fatto una tenuta per dire no a quel sistema
E a quella propose che ci viene fatta utilizzando come posso dire anche alcune forme di
Si vedono soldi sul piatto un rendimento vi diamo un rendimento più alto di quello che qualunque contratto nazionale potrebbe sostenere potrebbe sostenere
Facendo scattare anche un'idea corporativa una visione corporativa anche di queste questioni da cui sarà previdenza siamo ad una tenuto unitaria
Speriamo che questa tenuta regga sino alla fine vi sia un un no di tutte e tre le organizzazioni confederali fino alla fine del percorso è evidente che per quanto riguarda noi il dubbio non c'è non c'è
Siamo di fronte ad un tentativo di modifica del sistema sanitario
E badate l'idea anche che ieri ha dato il Presidente Ghigo che nel suo intervento moderato che siamo di fronte a qualche birichino a qualche monello
Insomma intanto per qualcuno siamo già alla seconda legislatura quindi dovrebbero aver imparato un po'come gestire questa questione ma è una storia quello sulla sanità che non è iniziata negli ultimi mesi siamo di fronte al tentativo di cambiare sistema
E di avere una fase di transizione
Che passa attraverso la fase che stiamo vivendo fa pesano in particolare la Lombardia
Ma che ha sullo sfondo e come obiettivo un sistema diverso da quello di un sistema nazionale di garanzia
Su cui
Le Regioni avendo la titolarità della gestione del sistema possono intervenire con prestazioni aggiuntive con con i poteri che questo sistema che questo sistema da siamo di fronte al tentativo di passare a un sistema che è quello di natura assicurativa
Questo è
Questo è e questo viene anche dichiarato oramai
E il sistema assicurativo non è semplicemente un altro sistema un sistema che muta come si può dire la priorità dei diritti individuali
E che pone e che non pone più di fronte alla salute sullo stesso piano tutti allo stesso modo
Il nostro acciaccato e scassato sistema sanitario non consente a chi ha il diabete di morire per strada cosa che nei sistemi assicurativi accade perché se non all'assicurazione così eh
Così è
Arrivando anche qui per motivi di tempo e per essere molto breve
Ad alcune operazioni dove se non hai l'assicurazione se non hai le risorse se l'intervento costa talmente tanto da non valere quello che tu vali sul mercato Esopo può essere persino che tira parliamo non vale la pena
Non vale la pena questo è il sistema assicurativo
E questo non è un atteggiamento come posso dire di chi non ha ancora imparato a gestire quella fetta di potere è un atteggiamento e una linea politica è una linea politica che si sta manifestando da qualche anno e in Lombardia da una legislatura è un po'è un po'
Così come
In altre regioni siamo all'intimidazione degli operatori perché faccia una scelta di campo all'intimidazione
Se non sei gli questo tu non dirigi se non sei di questo vai da un'altra parte
Fai da un'altra parte
In sanità
Dentro la sanità
Discutiamo molto oggi dalla Regione la sua versione dalla scuola ma non è che in sanità ci sia si sia da meno
Non è che in salita si si dà meno siamo di fronte insomma ad un progetto politico
Che non ha solo qualche eccesso dal condiviso delle dichiarazioni ma dopo di fronte ad una proposta politica che AO chi fa una scelta di campo e cioè
Quella
Che divide tra forti e deboli
E che pone su piani diversi e che pone su piani diversi chi ha la possibilità di natura economica di farsi delle cose e quelli che non ce l'hanno e per quegli altri c'è meno
Perché gli altri ce ne
Sullo sfondo di tutto ciò c'è un'altra questione
Che riguarda anche esso ha un diritto di cittadinanza in questo Paese
E cioè il tentativo di passare ad un livello di contrattazione ad uno smembramento nei contratti nazionali per passare a cominciare dalla sanità al contratto regionale
Sullo sfondo
E neanche in tempi lontani
E nemmeno in tempi lontani io
Penso anche perché direttori generali del Veneto davo dicono i convegni
In un bar di uguale
Di passare quindi ad un sistema di contrattazione ad un sistema contrattuale che prevede non uno spazio di contrattazione per nuovi potere per nuovi modelli di concertazione c'è un dibattito sul tasso di federalismo anche qui
Ma di fronte ad un modello diverso dove si prevede dove alla fine c'è lo smembramento del contratto nazionale
A cominciare naturalmente da quelli che le istituzioni come cosa io sono in grado di smantellare direttamente a cominciare da quello della sanità dove le Regioni hanno la piena ed unica titolarità di quel contratto
Io credo che questi idea
Che questi de
Proprio perché dividono fra forti e deboli proprio perché danno uniti hanno un'idea diversa del diritto di cittadinanza e hanno un'idea diversa della priorità sui diritti di cittadinanza fra chi IAI fra chi non ha fra chi è in grado di arrangiarsi e chi no finiti fra forti e deboli noi non possiamo che contrastarla anzi dico meglio noi non possiamo che combatterlo vi ringrazio
Grazie Renato
Antonio Crispi federalismo e società civile del sud
Antonione come sapete segretario generale della CGIL della Campania poi Cesare Damiano
Ma recentemente come segreteria regionale della Campania abbiamo promosso un confronto tra amministratori locali e politici proprio sul federalismo
Il dibattito purtroppo vedo che Paolo che concludeva che la riunione sì d'accordo con me e ha rilevato come sia tanta la confusione che regna
Tra gli amministratori e politici quanto alto sia il bisogno di promuovere questo tipo di discussione
Credo che sia importantissimo che la CGIL abbia fatto questa iniziativa e credo nello stesso tempo che tornati a casa da questo convegno bisogna riprendere almeno dal versante della Campania questa discussione rilanciato
Perché se perché se la confusione del mondo politico federalismo è così evidente proviamo ad immaginare i tempi morti dei cittadini meridionali
Abituati a governi succedutisi nei decenni ad uno con la mia assistenziale
Con una scarsa incisione della società civile sulla decisione sulla scena
D'altro canto le regioni meridionali non sono state certamente un vorrei sempre di governo locale
Quanto riguarda il decentramento
E quindi appare appaiono questi timori anche abbastanza giustificati Bossi Storace le proposte del centrodestra fanno temere più la realizzazione di un federalismo che l'ha scisso Pola dedica
E d'altro canto nove proprio sappiamo che lo sviluppo delle regioni meridionali non può essere affrontato solo sul piano delle quantità economiche
Proprio per le risorse per esempio erano utilizzate nel passato spesso male ma anche sul versante delle risorse il materiale pensiamo alla riforma del Pubblico impiego alle tecnologie alla formazione su tutte
Ed è una società civile che acquisti più consapevolezza delle proprie responsabilità dei propri diritti
E da questo quadro di riferimento in parte negli ultimi tempi medicato dalla stagione dei sindaci e dal tentativo ancora in corso ma forte di costruire sviluppo dal basso
Penso la programmazione negoziata all'uso consapevole e responsabile dei fondi europei che hanno creato nuovo protagonismo e nuovo protagonisti sociali per esaminare alcune questioni il conflitto che anche qui è stato ricordando tra i principi di solidarietà e di eguaglianza da un lato dell'autonomia dall'altra
Secondo noi è un aspetto secondo me all'esperienza dell'evento e del del dibattito italiano quanto meno le nel dibattito politico partitico in quanto i fautori di oppositori modificazione istituzionali in senso federalista tengono regolarmente ad attentati all'uno o all'altro di questi principi per giustificare anche le scelte non vi è nulla di sorprendente in questo il conflitto tra questi due principi astratti e ma fra gli interessi però concreti dei vari gruppi sociali
Se non altro che se ne fanno di volta in volta portatore presente in maniera esplicita anche nella storia di quei Paesi che hanno già adottato un sistema federalista
Principio di eguaglianza si potrebbe definire come la voce Rita diritti e obbligazioni tra i cittadini più comprende come la garanzia di un livello omogeneo i servizi fondamentali per il primo problema è quello di specificare cosa si intende per per servizio pubbliche quali beni e servizi concreti ci si debba attenere Pelé misurare l'esistenza o meno di quegli Anza fra cittadini
è chiaro che è facile pensare al sistema dei vuol far dell'istruzione dell'informazione della formazione ai servizi sanitari all'assistenza sistema della sicurezza sia nei suoi aspetti di garanzia di legalità
Sia nei suoi aspetti anche di protezione civile ovviamente se tutti i servizi pubblici devono essere fornito in modo omogeneo bisogna forte centralizzare la gestione dei servizi quindi non nuovo centralismo di carattere regionale fornire anche dentro questi criteri possibili per questioni di efficienza e di quelli l'intervento dello Stato sui centrale al fine di garantire l'eguaglianza dei servizi pubblici forniti ai cittadini delle diverse regione funzioni in modo più o meno efficace finché però le differenze di fiale
Sono riversi veramente piccole quando le differenze economiche sono enormi
Il sistema funzionò non un po'tipica e fin dall'introduzione della legge Bassanini che essi hanno avviato di fatto ci si è chiesti se questo potessero trovare forme di espressione amministrativo omogenei fra le varie regioni del Paese
Questa preoccupazione relativa soprattutto al Mezzogiorno
Dove si registrano i maggiori differenziale economici del Paese
Un PIL mediamente più basso del quindici venti per cento rispetto alle regioni del Nord un'estesa sofferenza dei mercati una maggiore dipendenza dello sviluppo dall'amministrazione centrale un considerevole numero di chi si occupa pensiamo al capitolo lavoro socialmente utili per esempio che ci sono i verbali
E lavoro di questi ultimi anni è stato concentrato sul Recuperi tra differenziale tra regioni del Mezzogiorno
E il resto del Paese
In effetti possiamo sottolineare come in questi al Mezzogiorno ha registrato performance positive sino all'attività di servizio mi rende molto migliorate sia nella vitalità imprenditoriale penso la piccola media impresa
Ma nonostante questi sforzi e le differenze restano e sono evidenti
E Bassanini oltre che dare forza al sistema regionale quale alto un anche una riforma dell'amministrazione
Un solo ma dell'economia rovesciando proprio le politiche di programmazione centralizzata puntando decisamente sui processi di sviluppo endogeno il suo voto utilizzazione degli interessi economici e sociali locale
Cioè introdurre pensò significa introdurre meccanismi di competizione tra sistemi modelli di sviluppo locale
Questo processo di competizione che investì poteri locali dovrebbe portare a trasformare i loro comportamenti in azione di risultato di qualità
In funzione proprio degli interessi dei cittadini nella ricostruzione di un nuova società civile risulta dunque evidente che in questo periodo di transizione bisogna operare ancora con impegno in modo sostanziale per le differenze esistenze fra le aree del tuo paese
E le strategie non possono che essere a mio avviso due la prima con un impegno per la verità già dichiarato dell'amministrazione centrale gli investimenti di infrastrutture la seconda più diretta
Dovrebbe vedere impegnata l'amministrazione regionale così come sta avvenendo in parte nell'uso intelligente delle risorse disponibili orientando le decisamente alla ripresa di uno sviluppo economica la realizzazione anche di un nuovo livello di civiltà da questo punto di vista anche il sistema impresa dovrà trovare nel Mezzogiorno i suoi modelli di partecipazione di coinvolgimento affrancando sì da vecchi sistemi di garanzia e di assistenza
Ora il federalismo solidale e cooperativo può funzionare
Ferito solo nella circostanza in cui le differenze dei livelli di reti del gettito fiscale pro capite fra le varie regioni siano migli
Se il federalismo solidale dovesse confrontarsi con differenze dei livelli di sviluppo simili a quelli attuale dovesse farsi carico di trasferimenti espliciti di legge Lost
Ebbe cultura l'adozione di regimi fiscali di spesa pubblica distinti
Quindi al di là di definire contenute le competenze dello Stato federale appare fondamentale importanza definire anche i livelli di accesso delle Regioni al sistema
E i segnali che giungono la costruzione del nuovo sistema
Regionale degli strumenti lo accompagnano gli statuti non sono al momento confortanti problema infatti non risiede esclusivamente del rapporto tra centro e periferia confronto che si misura tra competenze differenti ordinabili quando nel rapporto tra più di una regione regioni tra uguali livelli di compete volendo individuare un problema nella realizzazione dell'idolo dell'Italia federale quindi che questo sia il dato più
Solidale quindi deve contribuire a ridisegnare un nuovo patto tra stato e Città di offrendo risultati e qualità estese a tutto il territorio della nazione e valorizzando il ruolo delle Argolini e che oggi si erigeva nella conferenza stato regioni e nel futuro dovrà trovare la sua soluzione alla Camera delle
Gli esempi che vanno Mammana concretizzarsi gli statuti
In molti casi soprattutto nelle regioni del Nord Binda federalismo sulla versione di negazione della nazione
Che non solo dalla parola della lega di uno scellerato accordo elettorale che vuole mettere insieme i valori del nazionalismo che d'estate muscoli hanno del separatismo
Credo che trovi anche elementi come dire maggiori preoccupanti sia la sinistra
Nonostante le dichiarazioni prefiguri essa stessa uno scenario di federalismo competitivo
La piena applicazione del terrorismo fiscale ad esempio tanto invocate fortemente sostenuto prove della regione del Nord provocherebbe senza alcun correttivo il definitivo tracollo delle regioni nel il prelievo fiscale locale riesce a malapena a coprire le specie per il funzionamento delle macchine
Non per questo i sentimenti le preoccupazioni femminile possono farmi finire la Campania regioni meridionali contro il federalismo sicuramente concerto per
Quello che si può configurare in questi giorni di Edipo compiti rivolte i più si profila come largamente iniquo fin dal nastro di
è il federalismo sommitale responsabili
Che unisce che divide quello a cui ci riferiamo che punta al recupero dei valori di civiltà localmente espresse e che sono stati gli elementi fondanti di questo Paese fondata sulla garanzia dei diritti comuni quelle dell'accesso appare condizioni per esempio i servizi dell'istituzione e della sanità
Quindi noi dobbiamo ritagliare proprio per questa mancanza
Ancora si avverte e di confusione nel dibattito spazi di
Dirige l'attenzione di sprone all'indirizzo delle politiche locali nella direzione nella costruzione di nuovi rapporti fra i poteri locali il governo federale vorremmo inoltre sperimentare anche nuove forme di contrattazione articolata in un contesto unitario di riferimento
Partendo esempio dalla possibilità di trovare meccanismi di partecipazione diretta attraverso lo strumento
Da prevedersi come regola democratica nella stessa
Ciò che chiediamo Pittin federalismo solidale si configura come insieme di regole di valori e di contenuti che garantiscano partecipazione responsabile condivise in un quadro cementa generale di autonomia di ruoli compete
Però questo deve essere pienamente vissuta dalle mezzogiorno e quindi trovare una sua condivisione
Antonio
Ora chiudere Damiano e sapete serietà
Poi Domenico Pantaleo
Per anche come Felipe
Non puoi dire
Gare compagnie cari compagni
Come sapete
Metto le problematiche riassetto federaliste
Dello Stato suscitano grande attenzione
La nostra regione
E clamorose manifestazioni secessioniste
Culminate nell'assalto al campanile di San Marco di tre anni fa un movimento
Che sarebbe sbarca
Con buona pace di Bossi
Cioè che ha colpito gli specchietti protagoniste del boom del modello veneto in occasione del declino
Dei integrazione europea
Vale la pena ricordare che in quei mesi grazie alla tenuta Daria del movimento sindacale si sviluppò fra i lavoratori della regione
Un esteso atteggiamenti rigetto delle suggestioni secessioniste
E costituì la premessa per la grande manifestazione e il venti settembre del novantasette in via Venezia qui a Milano i lavoratori cittadini dissero no alla frantumazione
Va detto che le agitazioni scomposte
Nella prima fase ricordo l'invio a Roma ladrona delle chiavi delle fabbriche da parte venti imprenditori
Hanno lasciato il posto ad atteggiamenti più meditati mentre l'ipotesi
Il processo sarà la promulgazione gli statuti regionali un atto delicatissimo
Che deve contemperare esigenze di autonomia con una necessaria unitarietà d'ispirazione istituzionali e su questo versante federalista il sindacato lavora attivamente
Ne vogliamo considerare lo strumento della partecipazione
Sostenere la necessità d'esempio di introdurre a livello regionale sessioni di confronto e di concertazione analoghe a quelle previste a livello nazionale sulla legge finanziaria sul piano dei contenuti le materie alle quali sindaco atto guarda con maggiore attenzione per la concertazione
Sono la sanità la formazione le politiche del lavoro delle infrastrutture materiali ed immateriali dell'immigrazione
Quest'ultimo argomento per la dimensione che ha assunto nella regione e per l'insieme di problemi che trascina e sicuramente tema per noi di dignità costituzionale da includere in termini di principio nello Statuto regionale
E più che mai evidente che di qui sull'immigrazione passa il discrimine sul modello di società che vogliamo costruire attraverso il supporto della nuova architettura istituzionale in una realtà in cui ormai oltre il dieci per cento dei lavoratori assunti nell'industria sono extracomunitari
Se non si ha il coraggio di allargare i diritti di cittadinanza nella loro pienezza tutti coloro che risiedono in producono nella regione
Si corre il rischio di costruire una società duale in cui una parte che di fatto privata di voce e di ieri
Una prospettiva incombente in questo Veneto dove l'immigrato diventato ormai il pilastro del sistema produttivo e guardato da una parte del mondo politico al centrodestra ancora come un problema di ordine pubblico
Il recente accordo raggiunto dal sindacato con gli industriali
Per l'utilizzo delle centocinquanta ore per l'apprendimento della lingua italiana ad esempio un passo verso l'integrazione che deve diventare norma comma nell'arco di pochi mesi abbiamo assistito a molti avvenimenti che possiamo classificare sotto il nome di federalismo in corso la discussione al Parlamento per la revisione del Titolo quinto della parte seconda della Costituzione
Nel bene
Iniziative dal referendum sulla devolution promosso nel mese di settembre dalla Giunta regionale a pochi giorni guarda caso dal devolution day di Umberto Bossi
Al documento dei sindaci di Venezia di Padova e Treviso per la costruzione della cosiddetta Città metropolitana
Fino ad arrivare allo Statuto proposto improprio dal Presidente della Giunta regionale Giancarlo Galan come si vede una raffica di iniziative che sono per la gran parte fortemente segnate dal clima tre e il
Per la presentazione e la sua proposta personale di Statuto regionale il presidente della Regione Veneto cita due volte Piero Calamandrei
Ma niente di più lontano dall'equilibrio dalla lungimiranza del grande costituente di questa operazione propagandistica che ha suscitato aperte critiche all'interno del suo stesso schieramento politico la bozza di Statuto propone nei fatti la sostituzione del centralismo regionale a quello statale le due strutture portanti di un impianto correttamente federale la solidarietà nazionale l'articolazione dei poteri sono assai all'interno di questo impianto voglio fare due osservazioni resta infatti la traccia di una incontenibile
La bozza di Statuto avoca infatti alla Regione la facoltà di stabilire diritti e doveri dei cittadini di Stati non appartenenti all'Unione Europea
Questa affermazione contraddice quella precedente in ordine all'edificazione di una società che considera i diritti umani pluralismo etnico culturale e religioso come patrimonio proprio e inoltre
Si pretende di stabilire la potestà legislativa dello Stato elencando le materie di competenza dello Stato medesimo se ogni regione lo facesse mi domando che cosa succedere
Quindi la domanda che ci facciano e se uno statuto di questo gene aiuta una regione che sta vivendo una fase di acuta trasformazione indotta dai mutamenti intervenuti nello scenario produttivo mondiale
Il suo modello di sviluppo così fortunato e così decantato in tempi passati oggi molta difficoltà nel reggere le sfide della competizione globale
Quello di cui si ha bisogno uno sforzo solidale di tutte le sue componenti per acquisire una crescita di qualità in grado di sostenere lo sviluppo dei prossimi anni
Questo significa sussidiarietà verticale con i vari livelli istituzionali orizzontale con la società civile concertazione e consente tutto il contrario del modello suggerito da uno Statuto che disegna il Veneto come una Repubblica fondata nel rapporto centro-periferia sul principio della contrattazione Comstat come ha suggerito ieri Guidolin Mariuccia occorre interrogarsi sulle possibili ricadute
In tema di diritti e politiche del lavoro della trasformazione in senso federale della Repubblica italiana proprio le incertezze del ambivalente del processo in corso esigono di definire chiari paradigmi in ordine al rapporto fra differenziazione delle politiche e uguaglianza dei diritti fondamentali in questo senso vanno esaminato i principali punti di riferimento normativi della trasformazione istituzionale in corso esempio
Sul decentramento amministrativo avviato dalla legge cinquantanove del novantasette nessun seme di materia incide in modo diretto e indiretto sulle politiche di lavoro dell'impresa nel territorio penso alla gestione del mercato del lavoro alle politiche di sostegno alle attività produttive alle politiche il personale alla contrattazione decentrata nel pubblico impiego penso ai referendum consultivi sulla cosiddetta devolution promosso da alcune regioni del Nord su materie di rilevante interesse anche lavoristico ma penso soprattutto alla riforma della seconda parte della Costituzione che all'articolo cento diciassette produce innovazioni anche sulla materia della tutela e sicurezza del lavoro della previdenza integrativa nell'ambito della legislazione concorrente tra Stato
L'insieme di queste innovazioni solleva interrogativi che ruotano attorno ad un punto cruciale che ricordava ieri nella relazione Guglielmo Epifani
Nella logica federalista e del federalismo realizzabile in Italia quale il punto di demarcazione nell'ambito delle politiche del lavoro dell'impresa
Tra differente giuste e utili e differenze
Dannose
L'interrogativo di fondo può essere riassunto nei seguenti termini
Quando si parla di federalismo cosa si intende esattamente sul piano delle politiche del lavoro specie per quanto riguarda il rapporto tra differenziazioni territoriali e uniformità dei diritti fondamentali nella dimensione non solo nazionale ma anche europea
All'Arma il fatto
E una legislazione regionale concorrente posso agire su argomenti quali la tutela la sicurezza dell'avvocato
I diritti fondamentali non possono essere devoluti
Altri
Menti potremmo assistere al paradosso sostenuto ho sentito con le mie orecchie da alcuni giuslavoristi essendo il Veneto ricco e con un tasso di disoccupazione fisiologico potrebbe essere abolita la giusta causa né licenziamento
Attribuire alle Regioni facoltà legislative sulla previdenza complementare non significa soltanto contrastare la scelta dei fondi pensione contrattuali nazionali di categoria
Ma disconoscere
Le stesse direttive europee su questa materia che si propongono di omogeneizzare le regole al fine di consentire la mobilità da fondo pensione a fondo pensione
In una dimensione continentale europea nonché solamente regionale
Come si vede
Si apre un capitolo nuovo il controverso di discussione e alcune scelte operate dal Governo dovranno essere cambiate
Inoltre
Esaminare sostenere regolare valorizzare il problema del lavoro dell'impresa io credo che si tratti di valorizzare alcuni contenuti legati al federalismo
Ad esempio il problema dei nuovi servizi all'impiego
Per favorire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro
L'analisi dei fabbisogni promossa dagli enti bilaterali regionali per costruire professionalità necessarie all'impresa nel medio periodo sulle quali orientare la formazione sito normazione finito
A partire dall'autonomia scolastica è parte di un processo federalista che permette di soddisfare le richieste formative espresse dall'impresa e dai lavoratori e del territorio
In sostanza la riforma e l'innovazione istituzionale devono essere ancorati ai tempi dello sviluppo e della coesione sociale su cui dovranno misurarsi i nuovi poteri
L'insieme degli interventi sulle infrastrutture sulle politiche industriali sul mercato del lavoro sulla formazione e sul welfare locale attraverso la concertazione
Sono il terreno sul quale sperimentare un nuovo federalismo come vuole il sindacato che preveda di utilizzare le competenze e i poteri decentrati e nel contempo e concertare con i poteri esterni governo nazionale ed europea acquisire interventi coordinati relativi finanziamenti
Queste tematiche impongono per il loro governo e la loro comprensione un salto di qualità politico e culturale per il sindacato
Soprattutto la consapevolezza che un processo federalista può contribuire alla modernizzazione del Paese e al miglioramento del benessere sociale dei cittadini come noi vogliamo o al contrario
Può rappresentare un freno allo sviluppo produttivo al miglioramento sociale se dovessero prevalere logiche burocratiche autoritarie e neo centralistiche obbediente interessi prevalentemente propagandistici elettorali o di parte
Grazie
Diamo ora la parola
Come annunciato Domenico Pantaleo segretario generale della Puglia Benito medico
Sì dal generale della Curia che sua comunicazione città una in particolare del tema appunto
Abbiamo definito dello sviluppo duale e cioè ripeterà ulteriormente su una questione che in qualche modo è già comparso dalla relazione di di Guglielmo ad altre comunicazioni
Per le altre comunicazioni precedenti prende un attimo che forse sta raggiungendo
Il saluti hanno intanto con
Nando il piacere il presidente della Camera Luciano Violante preghiamo
Di raggiungerci
Grazie no Presidente diamo la parola Domenico Pantaleo sul tema che mangiavo poi daremo la parola l'amore nell'aria Dario Franceschini
Io penso che l'autogoverno locale
E il federalismo sono ormai percepiti nel Mezzogiorno in Puglia
Da parte rilevanti dei governi locali delle forze produttive e sociali dell'intellettuale
Come un'opportunità di cambiamento
E modernizzazione delle politiche sociali ed economiche ma anche per sovvenzionare una nuova classe dirigente
è importante
Che si diffonda
L'assunzione piena di responsabilità che il presupposto di qualsiasi forma di federalismo nel nostro Paese
Vi sono certamente resistenze si precetti cinismo
Di chi vede il pericolo di essere lasciati soli
A fronteggiare le sfide del futuro
Proprio mentre si incominciano a ad intravedere processi di trasformazione di cambiamento che tuttavia
Senza una politica economica nazionale orientata ad accrescere la competitività e la qualità dei contesti territoriali meridionali difficilmente si potranno tradurre in un balzo decisivo nello sviluppo
Le spinte separatiste dei presidenti delle regioni del Nord e della lega
Con sfondi persino razzisti nei confronti degli emigrati ma anche da me soggiorno
Finiscono per allargare la diffidenza di saggi facendo riemergere vecchie inutili contrapposizioni che offuscano le ragioni vere dal nord
Quando si arriva a prospettare la possibilità di trattenere il settanta per cento delle tasse nelle Regioni che le hanno prodotte significa dover chiudere ospedali scuole limitare tutti i servizi nel Sud che già non funziona e pensare anche per il futuro ad un dualismo strutturale e quindi immodificabile
Il federalismo deve servire invece ad unire il Paese sulla base di un grande progetto e di una nuova idea di solidarietà
Io credo che non vi è alcuna contraddizione tra un forte decentramento di poteri alle Regioni ed Autonomie locali
Che deve essere accompagnata come diceva Epifani ieri da una riforma profonda dello Stato nazionale dalla stessa Costituzione con il rafforzamento dell'identità e dell'unità nazionale
Resta fondamentale una forte azione di riequilibrio da parte dello Stato che garantisca i diritti sociali e civili di tutti gli italiani
Proprio per queste ragioni è pericoloso da parte di Galan e Formigoni tentare di imporre un'idea di federalismo attraverso la contrapposizione allo Stato nazionale
Tutti gli Stati federali nella storia ci sono costruiti con la cooperazione sulla base di grandi tensioni morale e culturale non secondo logiche egoistiche senza il Sud io credo nessun federalismo potrà fermarsi così come senza il federalismo il Mezzogiorno non potrà superare il divario economico e sociale con il resto del Paese
Per il Sud
La necessità di decentrare poteri e funzioni dallo Stato nazionale alle realtà locali
L'ammodernamento dalla struttura degli organismi amministrativi la semplificazione delle leggi che un problema ancora attuale
è una necessità storica
La nascita delle regioni era una risposta a queste esigenze una sfida persa finora
Perché tutta dentro il vecchio Stato ma anche perché le politiche dei governi di quegli anni assegnavano alleare dal Nord la funzione di guidare lo sviluppo e creare la ricchezza del Paese
E al sud trasferivano risorse a pioggia per sostenere i consensi elettorali attraverso l'assistenzialismo
Era evidente che non vi era alcun interesse da parte delle regioni e dalle istituzioni locali ad essere i protagonisti di un vasto e definitivo processo di modernizzazione
Il dualismo nasce negli anni ottanta
Accentuando si successivamente non riuscendo a divertire nonostante le copiose Research risorse dalla legge sessantaquattro
Tali logiche ed a seguito anche del venir meno del sistema delle partecipazioni statali ed è la valvola di sfogo dalla pubblica amministrazione rispetto ai grandi problemi che la disoccupazione oggi la situazione è radicalmente diverso
Nell'era della globalizzazione la competizione come è stato già desto si sposta a livello di aree regionali di città
Diventa la K importante la capacità dei rito dei territori di attrarre mantenere promuovere attività economiche risorse umane finanziarie
La moneta unica la costituzionalizzazione in senso politico dell'Europa l'allargamento verso Est i vincoli imposti dal patto di stabilità i trattati internazionali accento non ulteriormente queste tendenze
Ma allo stesso tempo il nostro Paese dovrà per molti anni ancora
Fronteggiare i forti divari economici e sociali corre il rischio di un'integrazione incompiuta per una parte consistente dell'Italia
Basti pensare alla concentrazione del Sud o la quasi totalità la disoccupazione al crescente divario delle reti infrastrutturali ed in materiali
Alla precaria qualità dalla vita urbana alla carenza di servizi alla criminalità l'intero apparato produttivo meridionale rappresenta solo il quattordici per cento del valore nazionale
Il federalismo deve tendere a dare pari opportunità
A tutti i territori per accrescere lavoro ricchezza efficienza do stato sociale
Ciò diventa essenziale anche per le aree del Centro-Nord
Che devono sono alle prese con problemi inediti
Di saturazione occupazionale carenze di spazi di infrastrutture da questo punto di vista la legge sul federalismo su un punto delicato la possibilità dalla legislazione concorrente va in una direzione opposta e può aprire il varco a spinte pericolose
A cominciare da la possibilità di introdurre differente regole sulle tutele sulla sicurezza e lavoro
Proprio guardando lo scenario dei prossimi anni è la mia opinione e che nel Sud dobbiamo pensare ad un federalismo che riorganizzi la società in tutte le articolazioni
Non quindi una mera operazione di ingegneria istituzionale ma piuttosto un terreno su cui poter coniugare autorità responsabilità certezza del diritto flessibilità nelle risposte sostegno ad una maggiore libertà degli individui ma allo stesso tempo regole rispettate da tutti
La stessa azione di contrasto rispetto al dilagare della criminalità necessità oltre ad un è più Phil Coulter più efficace azione repressiva
La crescita di un rating robusto tessuto connettivo in grado di costruire un argine sociale alle diverse attività illegali
Ma soprattutto io credo occorra affermare un'idea di partecipazione politica sociale
Attraverso la quale poter determinare il futuro
Cioè deve imporsi e un'idea di cambiamento radicale visibile e il sindacato può assumere una funzione importante
Precisa coniugando i diritti dei lavori a lavoro quel genere alle diceva da finanza ad una concezione qualitativa dello sviluppo con il quale rafforzare ripensare la propria rappresentanza e la propria natura federale
Una concezione dello sviluppo quindi alternativo alle logiche per le quali nel Mezzogiorno l'unico lavoro possibile quello precario e sottopagato
Un'idea di flessibilità senza regole per sostenere la competizione dall'impresa e sui fattori di costo e non viceversa un tanto all'innovazione alla ricerca al miglioramento di contesti territoriali e la formazione
Devono essere questi ultimi fattori fondamentali su cui innestare un processo e duraturo di crescita del Mezzogiorno
Gli statuti rappresenta un'occasione importante non devono segnare una rottura dalla questione sociale del Paese
In Puglia vogliamo imporre al governo regionale una logica completamente differente da quella di Galan e Formigoni
La legge sul federalismo può offrire una cornice importanti
Precisando definitivamente le responsabilità delle Autonomie locali dalle regioni
E indirizzando un processo di revisione e la sua costituzione che completi il processo riformatore avviato con la Bassanini
L'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle Province e delle Regioni il federalismo fiscale
Riteniamo fondamentale
Che lo Statuto regionale assicura intanto una coerenza con i diritti fondamentali di cittadinanza la Regione dovrà nella definizione delle scelte assicurare un forte coinvolgimento delle Autonomie locali e le forze sociali
Il ridisegno del profilo della Regione deve avvenire integrando le funzioni con gli enti locali e sostenendo nel contempo il protagonismo dei corpi intermedi della società
La giunta del Polo almeno in Puglia guidata da Fitto non sembra voler perseguire tale strada
Tutti gli atti tendono a limitare il ruolo delle Province e dei Comuni sostituendo nei fatti il centralismo dello Stato con quello delle regioni
Ma anche ignorando completamente tutte le esperienze di autogoverno di concertazione dal basso che hanno coinvolto non solo con l'esperienza dei patti territoriali intelligenze saperi voglia di fare impresa protagonismo degli enti locali
Negli ultimi anni la crescita economica del Paese avuto benefici positivi su molte aree del Mezzogiorno
Ma allo stesso tempo anche accentuati divari interni riconfermato la necessità di attivare politiche differenziate
Basti pensare da un lato alla nascita di nuove imprese con un ritmo più sostenuto rispetto a quelli del Centro-Nord
E dall'altro la differenza di dieci punti del tasso di disoccupazione tra Puglia e Calabria
Si sono affermati nuovi sistemi produttivi locali
In grado di competere fare sistema i fattori di successo sono state essenzialmente la presenza di un tetto e sunto produttivo preesistenti investimenti esterni ma capaci di realizzare sinergie filiere con l'insieme delle piccole e medie imprese presenti
Ha pesato soprattutto la capacità dei soggetti sociali ed istituzionali riuscirà a mettere in comune a dare risposte ai diversi problemi che si frappongono la crescita del territorio a partire dalle infrastrutture
Il sud della Puglia che funzione soprattutto questo un insieme di attori che hanno insieme permesso la nascita di nuove iniziative imprenditoriali la forte visibilità alle forti socia
Lavoro in redazione dal territorio quale risorsa strategica fondamentale per responsabile le politiche di sviluppo l'integrazione in in Europa di parti significativi dall'apparato produttivo
Siamo già ad un punto delicato
Le novità intervenute nel Mezzogiorno possono segnare un avanzamento oggi una RAI tra mento irreversibile
Dipenderà dalle scelte di politica economica generale ma anche da come si assicurerà una rinnovata azione di governo da parte delle regioni e degli enti locali
Che valorizzi quella parte delle forze produttive sociali ente istituzionale che si è assunto la responsabilità di tentare di cambiare le cose
Il no ci ho finito le resistenze di chi vuol tornare indietro e forte
Se non lo Statuto non si riconosceranno come punti costitutivo di un ridisegno del modello delle di regioni tali esperienze io credo che difficilmente si potranno avvicinare le istituzioni ai bisogni sempre più complessi dei cittadini e dei territori
La Conferenza Regioni locali enti locali prevista anche in Puglia nell'ambito del cedimento dalla Bassanini può essere un riferimento decisivo per a formare quel moderno
La partita alcolista tu aperta con gli statuti e quindi importante senso modello di Regione che assegna i governi compiti di programmazione e coordinamento delegante tutte le funzioni gestionale alle strutture subregionali non si compirà quel processo di modernizzazione dalla pubblica amministrazione avviato con la Bassanini piega e la questione decisiva aperti in Puglia e nel Mezzogiorno
Passi in avanti si stanno facendo ma ancora troppo lentamente rispetto alla Polo cita dei processi in corso
Finalmente si vanno realizzarli sportelli unici la formazione comincia a dare qualche risultato si è attivato la informatizzazione e pubblica amministrazione
Si sta adeguando la legislazione regionale perché recepire le funzioni decentrati e nuove di compiti di incentivazione l'impresa ma tutto ciò non basti più
Viene a rischio di perpetuare l'incapacità delle reti delle regioni di far fronte ai compiti assegnati dallo Stato nazionale con ripercussioni fortemente negative in termini di capacità programmatiche organizzative ed impiego delle risorse di disponibili
La mancata utilizzazione nel passato delle risorse comunitarie i ritardi in attuazione del decreto legislativo centododici il tentativo di superare gli strumenti dalla programma nazione negoziata anche nelle regioni per imporre dall'alto la finalizzazione dell'intervento
La mancata attuazione importanti riforme quali quali la formazione in raccordo con il decentramento dei servizi all'impiego
Le difficoltà del sistema sanitario nelle aree meridionali che rischia di andare ad una privatizzazione strisciante
A seguito di un peggioramento complessivo del sistema del SerT Servizio sanitario sono conclude le lacune più vistose io credo che si giocherà proprio sul cambiamento di queste cose la costante opera di riqualificazione la macchina amministrativa
Il cambiamento definitivo della Mezzogiorno in una repubblica delle regioni delle città delle Autonomie locali
Grazie Memmo
Ora la parola all'onorevole Dario Franceschini sottosegretario alla funzione pubblica cono Daryl riforme istituzionali loro anche lo ringraziamo
Per l'attenzione che ci vedi che siamo onorati di ascoltare il contributo che ci porterà
Voi al fraterna
Io vi ringrazio dell'invito convegno
Devo ringraziare anche del appellativo di onorevole
In realtà sono sottosegretario non parlamentare secondo chi rappresenterà Camera se in qualche misura si può usucapire il titolo quindi saltare
La fase delle elezioni
Sottosegretario le riforme istituzionali
Responsabilità che qualche volta
Mi è capitato negli ultimi mesi
Rischia di suscitare qualche simpatico sorriso perché l'impressione che abbiamo credo colpevolmente trasmesso l'opinione pubblica
E quella che è la come classe dirigente del Paese di avere
Parlato molto di riforme costituzionali e fatto molto poco
Sicuramente questa legislatura è partita con un obiettivo
Molto auto molto ambizioso riformare tutta la seconda parte della Costituzione
I lavori della Bicamerale sono stati lavori importanti in questa direzione hanno anche coinvolto mezzi di comunicazione l'opinione pubblica
Il fallimento di quell'esperienza
Per una responsabilità politica precisa non credo che nemmeno in questo caso sia giusto pensare a una responsabilità dire condivisa da tutti anche in quel caso vi è stata una responsabilità politica precisa del capo dell'opposizione che ha voluto interrompere
Il dialogo arrivato molto avanti
Sul testo della Bicamerale
Da quel momento è stato possibile fare soltanto
Interventi singole quindi rinunciare all'organicità di una
Riforma complessiva però cose importanti sono state fatte
I risultati si vedono e si vedranno parlando solo di riforme costituzionali l'elezione diretta dei presidenti della Regione soprattutto il trasferimento alle Regioni della libertà di scegliersi la loro forma di governo
La riforma degli statuti delle regioni a statuto speciale anche in questo caso
Introducendo l'elezione diretta ma soprattutto perché questa è la novità vera trasferendo alle regioni
La possibilità di decidere da quale tipo di governo farsi guidare negli anni successivi il voto degli italiani all'estero
Atteso per tanti anni adesso il federalismo
Sicuramente
Queste cose sono state fatte in un clima politico che non aiuta perché è evidente che per fare le riforme come sarebbe stato necessario anche è stato soltanto per una parte dei lavori della Bicamerale ma come sarebbe stato necessario anche in quella fase
Indispensabile per fare le riforme che la classe dirigente di un Paese abbia la capacità di tenere distinti i temi di scontro politico quotidiano la dialettica normale tra posizione a chi fa opposizione chi governa
Da invece l'esigenza di costo scrivere insieme le regole quello che successe in un modo straordinario nel periodo della Costituente
Quando si ruppe l'unità di governo ma si continua a lavorare positivamente insieme anche all'Assemblea Costituente quella che insomma oggi viene chiamata
Logica by partisan
E cioè la volontà di collaborare insieme
Una cosa talmente lontano le abitudini del nostro Paese che il fatto che l'opposizione
Qualche giorno fa abbia votato positivamente al documento
Preparatorio della conferenza di mista è stato salutato come un fatto straordinario
Ciò che invece negli altri paesi assoluta normalità cioè di fronte fronte grandi problemi di politica estera
Opposizione e maggioranza insieme si presentano sui tavoli internazionali da noi è talmente una rarità che maggioranza e opposizione riescano a costruire insieme un percorso che viene salutato come un fatto straordinario con una prova di grande capacità politica dell'opposizione perché ha votato un documento
Insieme alla maggioranza di politica estera
Questa logica by partisan che a un'interpretazione fluttuante
Negli ultimi mesi sia introdotta l'idea da parte dell'opposizione che
Parlando soprattutto di regole
Non si tratti di cercare come è giusto e doveroso di cercare un'intesa per scrivere insieme le regole della convivenza democratica
Ma vi sia invece si sia sostituita questa logica con una specie di potere di veto cioè si fanno soltanto quelle riforme su cui è d'accordo l'opposizione se l'opposizione non è d'accordo le riforme non si possono più fare allora c'è il golpe
Mi sono le truffe io leggevo la la Padania di questa mattina che è sempre una lettura istruttiva
Dopo il il la decisione del governo di ieri di sollevare il conflitto di attribuzione rispetto alle due delibere dei referendum consultivi di Lombardia e Piemonte
Bossi ha detto usato questi toni molto delicati come sempre Amato incarna la faccia più bieche ributta ante del nazionalismo centralista contro cui la lega dopo gli ultimi atti si prepara a dare battaglia totale
Sulle strade e nelle piazze del paese
Poi ha aggiunto rivolto agli alleati della Casa della Libertà sollecitiamo agli alleati che la casa di Bartali invitiamo ad opporsi con forza rifiuto del cambiamento ad arte della bandana anticomunista che governa il Paese
Sollecitiamo il Presidente della Repubblica fissa la data delle elezioni ricordandogli che il Paese non ha bisogno che venga tenuto in vita un cadavere
Sempre toni
Di di
Che hanno poco a che fare con la logica di un dibattito in un Paese civile sempre l'enfatizzazione sempre la drammatizzazione sempre la criminalizzazione dell'avversario
I due presidenti del Piemonte del consiglio regionale del Piemonte del Consiglio Regionale Lombardia hanno salutato a modo loro
L'iniziativa dell'esecutivo di ieri il presidente del Piemonte dicendo quella del governo la decisione inqualificabile è un atto tipico delle dittature quello di porre nel nulla le deliberazioni di assemblea liberamente elette
Presidente Lombardia ha perfezionato il concetto dicendo è la fine della democrazia
è l'ennesima dimostrazione di libertà proprio da parte di coloro che si dichiarano progressiste
Allora è evidente che è difficile lavorare
Sì il concetto diventa questo
Ho
Si fanno le cose su cui l'opposizione è d'accordo o viceversa si diventa golpisti
Anche perché la risposta è proprio la nostra Costituzione che nell'articolo centotrentotto come dire induce alla ricerca di una maggioranza larga perché è giusto ma offre la strada per fare le riforme costituzionale come purtroppo si sta facendo sul federalismo quando l'opposizione è d'accordo
Soprattutto concetti che valgono se si tratta di legge ordinaria sapete
Che in questi giorni in questi mesi discusso moltissimo in legge elettorale
Una cosa
Dichiarata come assolutamente necessario tutte le parti lo schieramento politico
Per dare stabilità ai governi del Paese accompagnata certo con riforme costituzionali collegate
Cosa annunciata nell'iniziativa referendaria successivamente al referendum sulla quale si è iniziato a lavorare in Parlamento
Prima l'opposizione ha chiesto la maggioranza di presentare un testo ispirato al modello tedesco noi abbiamo presentato un testo
Chiaramente ispirato al modello tedesco metà collegi uninominali metà liste proporzionali l'indicazione del premier in aggiunta
L'opposizione ci ha chiesto di introdurre dentro questo disegno premi di maggioranza abbiamo introdotto un premio di maggioranza
Molto trasparente quando si dice una truffa una fa una legge molto trasparente vince le elezioni la polizia perché prende un voto in più dell'altra e la collezione che vince avendo preso un voto in più dell'Haute dal cinquantacinque per cento dei seggi in Camera e Senato quindi i numeri per governare l'intera legislatura
Ci hanno chiesto poi come ultima condizione di adeguare le norme sulla comunicazione elettorale quella che venne brutalmente chiamata par condicio abbiamo introdotto le norme di adeguamento della comunicazione elettorale e poi ci hanno posto l'ultima condizione
Accettiamo l'intesa soltanto se si rende il sistema del Senato omogeneo sistema del proposto per la Camera
Abbiamo preso il loro testo devo confessare con una certa perfidia depositando l'emendamento ritagliando il loro testo ritagliando proprio vincolandolo perché non ci fossero dubbi che attesterà quello
Oggi veniamo accusati di avere proposto introdurre secondo voto di lista come alla Camera e al Senato per raggirare il problema di Rifondazione consentire quindi
Per farci una legge su misura
Arrivato a questo punto l'opposizione ha deciso di rompere perché Rutelli andato Maurizio Costanzo Show
E quindi hanno fatto un comunicato ufficiale dicendo eh no non possiamo più fare la legge elettorale perché Rutelli ieri se n'è andato al Maurizio Costanzo Show e quindi non si può più fare nulla
E da lì è iniziato il dibattito legge truffa l'imbroglio
Soltanto perché abbiamo espresso con legittima volontà di procedere su un disegno concordato con loro perché nessuno sta pensando leggi elettorali nuove ma si sta pensando esclusivamente per l'ipotesi di andare avanti su un testo concordato con l'opposizione
Più o meno queste cose sono capitate anche sul federalismo io non voglio entrare nel merito delle dei contenuti della
Per la legge che conoscete anzi tra i tanti convegni che sono state fatte in giro per il Paese in questi mesi più filo avuto modo di leggere le la relazione di Epifani ma anche le comunicazioni sui singoli aspetti sicuramente quello che ha approfondito di più credo potrà essere molto utile
Per tutti gli amministratori locali italiani
Per approfondire capire perché i positivi rischi ma anche opportunità del nuovo del nuovo della nuova riforma costituzionale sicuramente una riforma che noi abbiamo voluto con determinazione che introduce delle novità vere
Che comporterà come conseguenza nell'intervento legislativo ma anche nei comportamenti amministrativi di ridisegnare riequilibrare i poteri tra diversi livelli
Della repubblica
Di ridisegnare il rapporto tra pubblico e privato sapete che in questo
Testo è stato introdotto non soltanto il criterio della sussidiarietà verticale per istituzione ma il concetto di sussidiarietà orizzontale in un modo profondamente nuovo
Che ridisegnerà lo stesso rapporto tra pubbliche e private che credo anche rispetto sindacato comporterà dei inserirsi positivamente in questo nuovo meccanismo
Rivedendo ma valorizzandole fino in fondo le politiche dalla concertazione
E sicuramente si tratta della riforma costituzionale più ampia che è stata fatta dalla scrittura della carta costituzionale in poi migliorabile sarebbe stato giusto migliorare il testo in alcuni aspetti
Parlavo con Cofferati entrando sicuramente ad esempio credo che lo si soffermerà su questa il concetto di legislazione concorrente rischia nella traduzione pratica di aprire qualche spazio di conflittualità
Tra diversi poteri dello Stato oltre spero de la Repubblica ma spero che non sarà così questo testo sarebbe stato migliorabile non è stato possibile migliorarlo perché al Senato per poterlo chiudere in tempo Colin voti la sua maggioranza entro legislature è stato necessario approvare il testo così com'era
Parla cosa paradossale peraltro perché il testo su cui abbiamo lavorato il testo che la Bicamerale aveva sempre risposto che era già andati non la Camera con i voti di tutti
Testo concordato con i presidenti delle Regioni io sono stato pochi mese fa un convegno con il presidente Chicco dove si è venuto qua ieri che ha riconosciuto che il novantacinque per cento di quello che le Regioni hanno chiesto è stato recepito in questa riforma stralcio chiamiamola
Soprattutto un disegno
Presentate portato avanti con assoluta convinzione che non si tratta dell'ordinamento federale dello Stato non a caso è stato soppresso la titolazione in questo senso ma si tratta dei passi che erano possibili in questa legislatura passi profondi nuovi ma che tengono aperto un disegno complessivo che dovrà portare ad introdurre nel nostro ordinamento oggi c'è un convegno che su questo
A Venezia tenere presa terza nostro ordinamento la possibilità di avere il Senato comunque una seconda camera delle regioni che completi questo disegno che non sarebbe stato possibile evidentemente concretizzare portare a termine i pochi mesi e che ci sono da qui la chiusura della legislatura
La risposta di queste rispetto a questo disegno responsabile
Risposta dell'opposizioni qual è stata alla Camera è uscito dall'aula al momento del voto
Al Senato non partecipano al voto
E quindi questa la risposta dal punto di vista parlamentare dal punto di vista esterno l'utilizzo costante di quest'arma dei referendum consultivi e credo non ci sia cosa peggiore che utilizzare non il proprio ruolo fin qui è comprensibile ma utilizzare l'istituzione che si guida ai fini di propaganda e di scontro politico pre questo testamento lo strumento del referendum
Consuntivo è stato già più volte dichiarata incostituzionale da sentenze della Corte costituzionale certo poi qualche autorevole esponente
Di quelli che si candida a guidare il Paese ha spiegato che non si può perdere tempo dietro cavilli giuridici ma se le sentenze della Corte dozzinale diventano cavilli giuridici evidentemente siamo sulla cattiva strada sentenze che hanno detto in modo molto esplicito
Che chiedere un referendum consultivo chiamare la popolazione di una regione a sostenere una proposta di legge costituzionale
Altera profondamente il percorso dall'articolo centotrentotto della Costituzione che ha già un meccanismo di consultazione popolare successivo all'approvazione del testo
E soprattutto in qualche modo va a condizionare la sovranità del Parlamento perché il Parlamento si troverebbe ad affrontare la discussione su un testo costituzionale che ha già raccolto i voti peraltro di una parte del Paese su provvedimenti che interessano invece il Paese
Per questi motivi è stato semplicemente per questi motivi è stata
Sollevato il conflitto di attribuzione sulle delibere della Regione Lombardia regione Piemonte anche perché non sarebbe stata in nessun modo né comprensibile né giuridicamente corretto rinviare la legge della Regione Veneto soltanto perché una legge e due atti amministrativi Condi stessi contenuti viceversa non impugnarle davanti alla Corte costituzionale il cui orientamento in materia e Giannotte vedremo quali saranno per decisione nel merito
La realtà pur
Che molte volte sono più utili
Per capire rispetto alle dichiarazioni giornalistiche che possono spesso indulgente possono scappare possono essere accentuati dall'applicazione dei toni
Ma è inutile guardare gli emendamenti che sono stati depositati su cui il Parlamento ha votato
Gli emendamenti che la lega depositato circa alla Camera e ripetuti al Senato
Danno il concetto chiaro di come sono state abbandonate come viene detto dal leader del Polo le posizioni secessioniste della lega il primo emendamento da articolo centoquattordici
Dice questa cosa
La Repubblica è costituita dalle regioni che decidono di aderire liberamente al patto federale quindi se il Piemonte decide di non aderire o patto federale non fa parte della Repubblica
Il primo concetto evidentemente che dà il senso di come determinate posizioni siano vicine
Il famoso discorso del trasferimento delle risorse sulla polemica che vi è stata sullo Statuto del Veneto il sessantasei per cento poi non è vero che scritti sessantasei per cento frustate soltanto dichiarazioni
Sono stati tempestati diversi emendamenti non ve li leggo tutti
Ve ne cito uno cinquecentoquaranta depositata al Senato della lega le regioni di loro lenti locali incassano trattengono e dispongono liberamente di una quota non inferiore al novanta per cento del gettito di tutti i tributi generati nel territorio
Poi ce ne sono a scalare come si fanno le tecniche parlamentari scendono fino al settantacinque per cento ma lì si fermano trattenute sul territorio
Scompare viene totalmente soppressa la lettera dell'articolo centodiciassette quella che lascia le competenze esclusive dello Stato la politica estera
E questo per dare il senso di come le posizioni della lega siano rimaste le stesse profondamente strutturalmente le stesse ma soprattutto è utile guardare le posizioni che ha assunto il palo
Perché quello che sta avvenendo in questi mesi purtroppo è che c'è una progressivo avvicinamento del pollo le posizioni della lega e non viceversa che lascia ulteriormente preoccupare
Rispetta la prospettiva elettorale gli emendamenti famosi dice emendamenti
Che il Polo ha presentato al Senato come condizione per ritirare il mille i mille depositati contengono cose veramente straordinarie viene riscritto totalmente l'articolo centodiciassette della Costituzione nette rispetto al testo depositato scompaiono dalle competenze esclusive dello Stato l'immigrazione
Che resta competenza delle Regioni capite quello che vuol dire viene introdotta una cosa del tutto nuova anche un po'divertente rispetto al concetto di sicurezza poiché non potevano togliere completamente la sicurezza alle compreso lo Stato hanno scritto che la sicurezza nazionale resta competenza dello Stato
La sicurezza locale competenza delle regioni quindi poi bisognerà distinguere i reati forse rapimento e nazionale e il forte locale
E quindi polizia diverse che si occupano di questi reati
Scompare totalmente eliminato il
Mantenimento come competenza dello stato del la determinazione dei livelli minimi di assistenza sanitaria e sociale
Sul territorio nazionale e soprattutto viene riscritta la norma del concetto di sussidiarietà
Concetto di sussidiarietà che viene scritto in un modo completamente lontana dalla l'elaborazione culturale che ha
Caratterizzato la riflessione su quest'argomento la norma dice come la storia delle operazioni sinteticità ma norma sostanzialmente dice questo il regioni comuni province è stato intervengono solo dove l'iniziativa dei privati non sia più efficace
E quindi il criterio distintivo resta esclusivamente l'efficacia sia un privato svolge un servizio più efficacemente lo Stato non deve fare nulla deve le è stata gestita dal dal privato e quindi per esempio se lo state se è un privata in grado di gestire i servizi di polizia
Io efficacemente quindi spende meno e magari riesce a catturare qualche responsabile virata invio trasferiamo la competenza al privato esistere ai servizi di polizia perché lo Stato come gestisce modo meno efficace
Capite che cosa vuol dire quale disegno sociale sottende a questo tipo di emendamenti ripeto sono stati emendamenti di Polo e lega insieme
Allora rispetto a queste cose credo che sia stato doveroso nessun atto di prepotenza ma c'è stato doveroso andare avanti e cercare il dialogo e cercare di mantenere aperti Biava come andare avanti perché così sta scritto
E il dettato della nostra Costituzione così impone la coscienza uno schieramento che vuole continuare a fare dei passi verso un Paese moderno e credo che questa riforma costituzionale sia un passo verso un Paese moderno uno dei tanti passi che sono stati fatti in questi cinque anni
Che purtroppo rischiano di diventare secondari rispetto a un'eccessiva
Litigiosità
O frammentazione del centro sinistra che occupa le sparse sui giornali molto più dello spazio che dovrebbero invece avere i provvedimenti e le cose che il Governo il Parlamento hanno fatto in questi anni
Ma sono passi avanti che noi dobbiamo difendere
Dovremo difendere
Nella prossima legislatura che sarà una legislatura straordinariamente carica di cambiamenti perché sarà la legislatura in cui sicuramente subirà un'accelerazione straordinaria il processo di integrazione europea
E in questo processo d'integrazione europea se non vogliamo che diventi esclusivamente un'integrazione tra economie tra monete ma vogliamo che diventi un processo politico c'è bisogno che i riformismi europei
Nelle loro manifestazioni nazionali mestiere uniti e stiano dalla stessa parte
Perché avremo le collezioni conservatrice di destra che tenderanno ad assecondare questa logica l'Europa che diventa soltanto un unico grande mercato in cui valgono le regole dei mercati che sono diverse dalle regole che reca una società civile
Perché nel mercato è normale che il sia il più forte vince sul più debole la zona più avanzata andare avanti quella più arretrata restare indietro il grande mangiare il piccolo allora in questo processo servono gli anticorpi della politica e gli anticorpi del riformismo
E credo che
Queste cose debbano indurci affrontare la sfida dei prossimi mesi in modo determinante in modo convinto sapendo che è una sfida difficile
Sapendo che per vincerla serve che si capisca da subito che l'Ulivo non è soltanto la somma degli otto partiti e anche la somma degli otto partiti non è soltanto questo è un incontro di
Culture politiche di forze sociali di pezzi della società civile che hanno una visione comune certo con delle diversità
Che esistono ancora ma che sono un dato di arricchimento non da suddivisione ma che hanno una visione comune della società e di ciò che dovrà venire nei propri anni per questo credo che e prossimi anni credo che serva
Riprendere una grande mobilitazione civile morale che è una cosa diversa da una sola campagna elettorale
Una grande mobilitazione civile in cui credo che voi non potrete che essere il motore è il cuore più pentito grazie
Grazie io sentitamente
Dario Franceschini per il contenuto che ci ha dato per il per chiarezza con cui è entrato nel merito la passo valorizzazione del punto di vista che anche noi cerchiamo di interpretare con il ruolo di questo convegno suo contributo davvero molto importante allora la parola Alfred Lerner
Come sapete segretario generale della CGIL dell'Alto Adige
Che ci parlerà appunto della questione federalismo deferimento
Al tema delle delle autonomie speciali noi siamo in condizione di conclude i nostri lavori gli altri verso la fase conclusiva così come previsto dal programma
Di dare la parola a tutti
I relatori previsti ne mancano ancora pochi
E di e poi infine al presidente Violante e a Sergio offre conclusioni prima delle tredici al massimo alle tredici in sede manteniamo in modo rigoroso di lavorare con cui sì ma di cui siamo stati capaci fino ad ora riusciamo a fare questo senza limitare dal convegni contributo io con prego
Come rappresentante di una minoranza etnica io nel settantadue ho visto la nascita e l'evoluzione di una delle ultime o l'ultima autonomia speciale di questo Paese
Io non ho nessun problema dichiararmi autonomista convinto e dico autonomista perché io mi riconosco il dentro le regole
Dello stato e dentro i diritti che devono essere garantiti tutta questa Repubblica
Ora le nuove leggi ordinarie di trasferimento amministrativo alle regioni di questi anni
Ma che la recente modifica costituzionale approvata dal Parlamento in prima lettura
Aprono infatti la strada ad un processo di decentramento di competenze statali alle Regioni ordinarie e dagli enti locali dall'impianto che io ritengo per autonomiste federalista
Dieci gli statuti speciali l autonomia acquisita ecco molte competenze pari quelli dello stato perso diventano un modello istituzionale da osservare con maggiore attenzione rispetto al passato
Perché per noi non è indifferente quale modello si voglia presto perseguire e quale democrazia si intende ampliare perché questo è un problema centrale per tutti quanti noi
Io credo che se non si delinea in modo chiaro modello istituzionale decentrato si ma ben coordinato con lo Stato e con i principi solidaristici possono presentarsi seri rischi che prenda il sopravvento una disarticolazione dello Stato unitario
E rafforzerebbe anche quelle forze politiche economiche centrifughe che mirano alla divisione alla secessione
Devo però fare anche un'altra premessa gli statuti speciali portano in sé una propria peculiarità storica
Un carattere autonomistico singolare strettamente legato al problema delle minoranze linguistiche di confine tale caratteristica economica sociale e storica del sud
Il trasferimento di molte competenze sono state allora pensate soprattutto con un occhio aperto a queste specificità io vorrei spiegarmi meglio perché forse non tutti conoscete la realtà dell'Alto Adige
La nostra autonomia non è frutto di un'idea federale dello Stato ma deriva soprattutto da conseguenze storiche che dopo la prima guerra mondiale nel diciotto hanno portato all'annessione di una parte del Tirolo austriaco Alitalia
Io non voglio dirle quanto è capitato nel ventennio fascista che è una eredità che ci portiamo in parte ancora dietro
Poi la conclusione del secondo conflitto mondiale nel quarantasei fu siglato un patto di intesa tra lo Stato italiano e quello austriaco il famoso accordo internazionale di Parigi Group De Gasperi
Per la costituzione dell'autonomia provinciale regionale con la finalità di tutelare la popolazione di madrelingua tedesca e latina
Tac quarantotto al settantuno l'autonomia poi era di tipo regionale
La Regione Trento e Bolzano che esiste ancora anche se molto svuotato di poteri per allora amministrata da un consiglio regionale con sede a Trento i cui rappresentanti erano eletti in proporzione alla consistenza demografica delle due province
Questo aprire
Delle fortissime tensioni etniche che sfociarono anche in una serie di attentati dinamitardi degli anni sessanta
Nel settantadue poi quasi tutte le competenze autonomistica regionali furono trasferiti direttamente alle due Province di Trento e Bolzano
Poi le successive vicende sosta sono contraddistinte da un lunghissimo contenzioso
E si concluse soltanto nel novantadue con una firma liberatoria dell'Austria
Per i confronti dell'Italia
Nei momenti addirittura di forte contrasto tra il governo italiano e l'Austria che il Paese garante delle minoranze locali questo difficile vicenda finì anche di fronte all'ONU
Allora come pare evidente dai fatti storici la nostra autonomia non ha avuto il usata una volontà dello Stato italiano
Ma fu il frutto di un lungo negoziato e fu sospinto da fortissime tensioni sociali che permise nel nel rispetto degli accordi internazionali l'adozione di una soluzione autonomiste con una legge di valore costituzionale il cosiddetto pacchetto
Così adesso come concordato per noi la nuova riforma costituzionale di dispero federalista dovrà garantire un'organizzazione dello Stato in cui le competenze statali demandate alle Regioni alle Province comuni
Eccetera si passeranno su una precisa ripartizione modulate concertata dei poteri legislativi giurisdizionali amministrativi tra i diversi livelli istituzionali
Per future autonomia devono svilupparsi entro un ben definito con testo organico di diritti civili politici e sociali inderogabili questo presuppone nell'ambito del necessario federalismo fiscale meccanismi di finanziamento certi per garantire ad ogni livello il rispetto dei diritti minimi garantiti dalla Costituzione
Io credo che la modifica della Costituzione proposta dal centrosinistra
Ha fornito una serie di soluzioni che vanno nella direzione giusta anche se rimangono alcuni problemi ecco io condivido quanto detto nella relazione introduttiva di Epifani
Il di fatto
Per rispetto delle questa riforma costituzionale che confermata la piena legittimità degli statuti speciali
E diventa addirittura la pietra miliare per le competenze tate centrare nel rispetto delle diverse esigenza tutte le regioni ordinaria
Io so che questo modello e si è dimostrato funzionale dove è stato applicato con coerenza
Esso si basa di fatto che le Regioni e le Province a statuto speciale hanno una serie di competenze esclusive non divisibile con lo Stato perciò riescono a intervenire con maggiore efficienza efficacia sui problemi e sui fabbisogni che si presentano sul loro territorio di competenza
E qua è chiaro che sono poi previste anche per noi
Per cinque voti limitazioni che non possono essere assolutamente superate nell'esercizio di queste competenze primarie che sono la Costituzione italiana i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico italiano
Le norme fondamentali delle forme economico-sociali della Repubblica gli obblighi internazionali assunti dalle dall'Italia e l'interessi nazionali
Poi è questo forse per la discussione che dovranno fare
La Provincia autonoma ma anche le altre autonomia speciale sonda so anno del competenze concorrenti o ripartite
Poi inoltre la provincia di Bolzano anche delle competenze complementari e integrative
Dove è prevista di volta in volta un richiamo preciso leggi nazionali allora noi abbiamo questa competenza proprio in materia di lavoro e questo spesso e volentieri alla provincia di Bolzano crea delle difficoltà
E io credo da questo si può anche partire per il nostro dibattito interno però io credo che anche partirà da partendo da un modello fortemente centralizzato ad un altro decentrato sia un processo che ha bisogno di diverse tappe che potrebbero anche fallirà se nelle sfide future non venissero individuati degli equilibri stabili
Io cito la nostra realtà
Dove tutto quanto doveva essere concluso nell'arco del due anni noi abbiamo impiegato vent'anni fino alla firma liberatoria e ancora oggi c'è una contrattazione con lo Stato italiano sulle competenze da assegnare
E io credo che anche la riforma federale alla quale si appresta adesso l'Italia troverà alcune difficoltà grossa
Io cito solo il debito pubblico sul quale bisognerà fare sicuramente ripensare e io non credo che ci sia posta estrazione accelerazione una facce la chiusura di questa riforma e con poche norme ad hoc io vorrei citare molto velocemente uno dei problemi che probabilmente avremo di fronte che sarà il decentramento verso i Comuni e le Province
La nostra provincia forte delle risorse di bilancio è diventato un pian nessun pianeta di un sistema solare tono medico attorno al quale ruotano non solo gli enti locali
Ma anche tutti gli altri organismi istituzionali parte consistente la società civile e del mondo economico
Se al fatta allarga la falsa concezione che le grosse questioni sociali ed economiche mondiali possano essere affrontate meglio rimanendo chiuso in casa
Buona parte della popolazione si è adattata la dipendenza autonomistica ed è convinta che la Provincia con il suo Bonanza consistente e con il forte potere decisionale della Giunta sia in grado di risolvere tutti i problemi ma che per il prossimo futuro
Io non nego gli aspetti molto positivi dall'autonomia cito uno che in provincia di Bolzano ma anche a Trento la disoccupazione è un fenomeno quasi sconosciuto
Si apre però un problema che riguarda il ruolo sindacale
Noi abbiamo la contrattazione locale molti settori del pubblico impiego pensiamo ai provinciali che son diventati trenta mila dipendenti
Comunali case di riposo edilizia agevolata sanitaria accetta e qui noi abbiamo dei contratti fatti il luogo con tutti gli argomenti che ci sono anche nei contratti nazionali
A questo poi si aggiunge la possibilità di concertare a livello locale su molte materie sulle quali la nostra provincia delle competenze primarie
Qua particolare attenzione riveste l'assistenza l'edilizia agevolata la formazione professionale permanente le politiche occupazionali le scelte economiche di indirizzo
E questo significa che se si va verso un progetto federale anche il nostro sindacato dovrà fare una riflessione
Io credo che sarà inevitabile prima o poi che il sindacato comincia ad accentrarsi trasferendo anche delle risorse verso la periferia perché il paradosso che stiamo vedendo magari a Bolzano sta nel fatto che noi dobbiamo confrontarci con moltissime competenze con una struttura sindacale stiamo piccole conformato ancora sul moderno di uno Stato centralizzato per e con poche risorse umane per seguire tutte le problematiche
Per cui noi abbiamo delle grosse difficoltà a incidere su molte decisioni anche importanti
Cito un esempio noi l'accordo di concertazione come previsto dal Patto di Natale da quello del luglio del novantatré non siamo stati dis non siamo riusciti a realizzarlo
Normativi o accordi nazionali che garantirebbe maggiore partecipazione alle forze sociali trovano molti ostacoli prima di essere recepiti dalla Provincia con ulteriori aggravi per la nostra struttura sindacale
Però una cosa devo dire noi abbiamo sempre ricettato quelle logiche che sollecitavano un distacco dal movimento per i lavoratori nazionale reclamando illusoriamente
Un'autonomia contrattuale di primo livello separata e sostitutiva
Noi abbiamo sempre difeso dove era possibile il contratto nazionale come garanzia minima e sostenuto anche la contrattazione aziendale di gruppo
Noi abbiamo però dei grossissimi problemi per esempio per quanto riguarda la sicurezza sui posti di lavoro
Per cui sono come ho già detto prima convinto che bisogna fare molta attenzione prima di decentrare alle regioni o alle Province materia di questa importanza
Io arrivo alle conclusioni molto brevemente da questo quadro emerge che l'autonomia speciale dell'Alto Adige che non è nata da una idea federalista dello Stato ma da accordi internazionali
Dalla volontà dello Stato italiano che tutelare le minoranze etniche storiche
Ti Bolzano sia un modello fallito per quel territorio può essere un esempio per RAI tre
Per altre realtà però io son convinto che sia unico e non posso ESP esportato appare su un'altra parte venne considerato anche lui
Un accordo ottimo anche a livello europeo
Viene citato spesso come una volontà dello Stato italiano di tutelare le minoranze etniche molto riconosciuto anche a livello internazionale
è un'esperienza positiva la convivenza è migliorata
Io credo che bisogna andare avanti anche a livello nazionale sul decentramento però sempre stando dentro regole la Costituzione è sempre garantendo i diritti universali recitativi
Grazie al
Ora Mauro consumato
Tema della sua comunicazione ritmo e politiche per l'impiego politiche per il lavoro Carlo
Poi la parola
Emilio Miceli
Prego
Ma ora la politica del lavoro
Attraversato e tuttora traversa in Italia una fase di profonda trasformazione
Un complesso processo di riforma che riguarda specifiche strumentazioni contrattuali il suo impianto istituzionale e amministrativo
Ovviamente il punto di partenza è lo snodo fondamentale di questo percorso
Può essere fissato nel patto del lavoro del ventiquattro settembre del novantasei
E noto come quell'accordo siano state prospettate
Per la prima volta in modo organico
Forme contrattuali e misure in grado di aumentare il grado di flessibilità regolata
E la possibilità di scelta il trenta di impresa e lavoratori
La dotazione di strumenti utili ad una più moderna e trasparente politica di governo delle dinamiche del lavoro
Nel contempo dall'altro lato ha preso corpo normativamente e fa
Gradualmente quanto faticosamente realizzandosi
Un passaggio di competenze responsabilità e funzioni dall'amministrazione centrale delle regioni alla Regione agli enti locali
Avvicinando anche per questa via il sistema italiano al modello prevalente europeo
E agli obiettivi fondamentali fissati nel documento finale del Consiglio europeo tenutosi nel Lussemburgo del novantasette
Le ragioni di questo travagliato ma positivo
Processo riformatore
Risiedono nel superamento dell'orso letto ed inefficiente vecchio Collocamento ovviamente
Nella utilità di un governo territoriale
Delle dinamiche del mercato del lavoro
In un'azione di regolazione più flessibile delle tipologie contrattuali
Nell'integrazione dei vari sedimenti delle politiche attive
A partire da quelli cruciali del sistema formativo e di riqualificazione professionale
Ovviamente moderne ed efficaci politiche del lavoro
Non sono di per sé sufficienti
A produrre miglioramenti della situazione occupazionale
Ma sono invece indispensabili ad assecondare rapidamente un ciclo economico positivo
Ad allargare le opportunità attraverso un'efficace incontro tra domanda ed offerta
I provvedimenti normativi che realizzano il decentramento delle politiche del lavoro
Rappresentano in realtà solo gli atti conclusivi
Almeno sotto il profilo formale di un percorso più lungo
Che Regioni ed enti locali avevano intrapreso già nel corso degli anni ottanta
Sotto la spinta di dinamiche ed esigenze locali e di sempre più marcati orientamenti europeo
Il dato di fondo era la crescente ebbe la crescente convinzione che una gestione corretta del mercato del lavoro non poteva che avvenire a livello locale
Proprio perché le dinamiche della relazione tra domanda e offerta non possono prescindere
Dalla concreta articolazione territoriale dei sistemi economici e produttivo
In qualche misura quindi le tematiche del politica del lavoro hanno anticipato che incrociato tra le prime lo odierno dibattito generale sul tema del federalismo
Proprio perché si è sviluppata in un arco di tempo piuttosto lungo
Il processo di decentramento delle politiche del lavoro
Costituisce un caso specifico
Nel quale è possibile riconoscere gli elementi di forza e quelli di debolezza che riforme delle riforme in senso federaliste completo complessivamente intesa
Infatti se esaminiamo circostanze e attori sociali
Che ne hanno determinato l'evoluzione possiamo renderci conto che si è trattato di un processo partito in buona misura dal basso
La riforma del mercato del lavoro così come delineata dal decreto legislativo quattro sei nove del mille novecentonovantasette
Ha infatti rappresentato uno degli elementi più significativi
Del cosiddetto federalismo amministrativo o federalismo a Costituzione ferma
L'insieme del processo può quindi inquadrarsi in modo corretto sostanzialmente non contraddittorio nei punti caldi del disegno di legge costituzionale oggi in discussione alle Camere
Un federalismo unitario e solidale come noi auspichiamo ha bisogno di un forte decentramento in grado di adeguare anche sotto questo aspetto lo Stato nazione italiano al governo dei processi di integrazione europea e di crescente globalizzazione dell'economia
Naturalmente nella pratica nella realizzazione concreta
Non tutti i problemi sono risolti ed emergono rischi e criticità rilevanti
Alla ultimazione del quadro normativo
Corrisponde oggi una situazione piuttosto confusa e farraginosa
Difficile valutare con precisione lo stato dell'arte
Soprattutto della realizzazione della funzionalità sul l'intero territorio nazionale dei centri per l'impiego
Che sono il punto cruciale è se il più sensibile del nuovo impianto istituzionale nella loro veste di erogatori di servizi integrati e polivalenti
La posta in gioco come sappiamo sono diritti cruciali essenziali delle persone
Esiste e va sollevato con determinazione
Il problema imprescindibile di uno standard qualitativo omogeneo delle prestazione dei servizi
E di un efficace equilibrio tra autonomia e articolazione delle modalità e delle risposte di ogni territorio territoriali
E la garanzia di fruizione di fondamentali diritti sociali e di cittadinanza
Decisivo sotto questo profilo il livello di codecisione istituzionale
E di equilibrio nell'azione dei soggetti in campo
E soprattutto il ruolo di monitoraggio regia e implementazione che deve rimanere al governo centrale
Torno a ripetere per la certezza dei diritti e l'omogeneità degli standard qualitativi dei servizi
Il tema delle risorse finanziarie e delicato
Occorre certezza nell'anno nelle modalità di trasferimento dal centro alla periferia
E l'uso esclusivo delle risorse Fse Fondo sociale europeo potrebbe rilevarsi rivelarsi insufficiente nella fase di avvio in prettamente implementazione della riforma
Inoltre sconfinamenti legislativi confusione tra diritto del lavoro e mercato del lavoro
Pericolose scorciatoia imboccata a livello decentrato nella modifica delle strumentazioni contrattuali portano a gravi rischi di dualismo del mercato del lavoro spesso nello stesso ambito territoriale ad un più generale dumping sociale tra territorio e territorio
Ovviamente sono tentazioni che vanno duramente contrasta
Un'altra questione cruciale da questo punto di vista è quella della realizzazione in tempi umanamente accettabile
Del sistema informativo del lavoro autentico tessuto connettivo del nuovo sistema e ancora oggi in fase di assai stentata sperimentazione
Al centro del sistema devono naturalmente stare le regioni a cui spettano compiti essenziali di programmazione coordinamento valutazione e controllo delle politiche un ruolo da svolgere con equilibrio
E simmetrica predisposizione al decentramento ulteriore nel complesso rapporto con la Rete degli enti locali
Ed evitare in ogni modo
Anche qui su questo tema la sostituzione di un centralismo burocratico statale
Con uno nuovo ma non meno insidioso di natura e provenienza regionale
Soprattutto sotto il profilo nella gestione delle risorse e del decentramento delle deleghe operative
Guardate significativo ciò che sta avvenendo ad esempio in Liguria dove la Regione ha deciso di smistarla e solo parzialmente
Risorse finanziarie destinate alle Province per la realizzazione dei centri per l'impiego
Trattenendone settantasette una parte assai rilevante senza eccessive spiegazioni si dà la delega ma non i soldi per esercitarla
è vero che la gestione dei quattrini come sempre potere ma non è un buon esempio di propensione federalista di corretta sussidiarietà
Va sottolineato come alcune Regioni hanno fatto la scelta di delegare l'intera materia
Affidando alle Province non solo la gestione dei centri ma anche delle politiche attive si tratta in linea di massima
Delle regioni che avevano già decentrato la gestione della formazione professionale e dell'orientamento e che di conseguenza coordino nel medesimo disegno tutte le funzioni correlate
Altre Regioni invece hanno conservato la gestione dall'attività politica delle politiche attive del lavoro attribuendo che un particolare valore per la propria funzione di governo abbastanza comune a tutte mi sembra una inadeguatezza e un ritardo sulle questioni che riguardano l'aspetto formazione
Produrre un'offerta adeguata per rendere fruibile il nuovo apprendistato riordinare da il sistema dalla formazione professionale
Avviare un azione massiccia di riqualificazione degli stessi operatori dei servizi dell'impiego una breve riflessione infine va dedicata al ruolo dei comuni
Nel recente passato e sono stati proprio i comuni ed in particolare i grandi comuni
A prendersi in carico una quota di politica del lavoro con particolare riferimento all'inserimento lavorativo dei soggetti più deboli
E marginali
Funzione che è stata consolidata dalla sperimentazione del salario minimo di inserimento
Oggi il rischio è quello di una involuzione di questo ruolo e di una marginalizzazione del a soggetti meramente incaricati di reperire i locali per il centro per l'impiego
Mi pare che il coinvolgimento dei Comuni resti fondamentale non solo nella prospettiva della sussidiarietà ma anche nell'analisi dei fabbisogni esercitata sia nei confronti degli utenti potenziali dei centri sia in quelli dell'impresa
Infine un versante importante del problema è dato dal ruolo delle parti sociali ovviamente specialmente all'interno delle Commissioni tripartite
Il processo di decentramento deve trasferire potere decisionale di controllo alle comunità locali loro complesso
Che la concertazione regionale provinciale può essere l'anello di congiunzione tra il sistema economico e sociale e la fruizione dei servizi la garanzia di esercizio dei diritti
Da questo punto di vista hanno rilievo anche gli strumenti della programmazione negoziata
Anche se la loro finalità oltrepassa ovviamente l'ambito delle politiche del lavoro e si possono giocare un ruolo importante nel mercato del lavoro stesso
Poi che prevedono interventi specifici e coinvolgono direttamente gli attori sociali e istituzionali
Nella programmazione e nella realizzazione di piani di sviluppo con economico e occupazionale
Concludendo
Queste brevi e schematiche considerazione possibile affermare
Che è un processo positivo e condivisibili di riforma federalista delle politiche del lavoro è stato messo a punto è stato avviato con il nostro concorso è il nostro contributo
Nel contempo ancora troppe lentezze contraddizioni e qualche significativo rischio incombono sulla sua concreta ed efficiente realizzazione sviluppo
Non rimane che continuare a incalzare l'importanza dell'argomento la posta in gioco i diritti la dignità delle persone lo richiedono con grande forza e determinazione
Sembravano
Salutiamo altro tempo il sindaco di Torino beh ci ha raggiunto volantino Castellani grazie
Successivamente daremo la parola
Anche lui ora Emilio Miceli ci rimangono delle comunicazioni tematiche uno due ultime questo di Emilio sui che nella sicurezza poi quello di Claudio Falasca sulle questioni del governo del territorio e dell'ambiente in rapporto alle strategie federaliste delle riforme istituzionali
Ora Emilio poi daremo la parola Valentino Castellani infine successivamente alle Falasca
Il disegno di legge costituzionale esclude le politiche della sicurezza nelle materie che verranno trasferite all'autonoma responsabilità alle regioni è una scelta saggia nell'interesse del Paese è un primo punto fermo
Una scelta diversa avrebbe rappresentato un segnale di indebolimento se non proprio di smobilitazione di fronte alle organizzazioni criminali sarebbe stato difficile spiegarlo agli Stati con cui collaboriamo e collaboreremo sempre più sarebbe stato difficile spiegarlo ai cittadini
Che come ci dice il Censis attraverso i suoi rilevamenti mantengono una forte fiducia nei confronti dei di polizia e carabinieri ne sarebbe venuto fuori il quadro di un paese inerme che va in pezzi che viene meno a quell'elemento cruciale della sua funzione che la sicurezza dei cittadini
Italiani vogliono che nel territorio ci siano più poliziotti e più carabinieri che si faccia uno sforzo eccezionale
E definitivo di impiego di forze di polizia perché solo questo può attenuare con la percezione di insicurezza che viene avvertita da una larga fascia di cittadini
E sarebbe stato difficile anche spiegarlo in una fase di forte globalizzazione della criminalità e di insediamento di nuove organizzazioni straniere russe albanesi cinesi nigeriane una parte delle quali ormai in stretta relazione con quelle italiane
Tutto questo è ancora pericolosamente sottovalutato
è bene avere piena consapevolezza che ci troviamo di fronte ad un forte rilancio della criminalità organizzata del nostro Paese come in Europa
Oltre che all'Arena cessione di una strategia terrorista vale la pena segnalare la recentissima denunciato al commissariato tira che sulle forti ramificazioni dalle estorsioni nel territorio la situazione di Napoli e della Campania
Dove le organizzazioni camorristiche stanno costruendo nuovi equilibri attraverso una sequela interminabile di omicidi
Come avvenne a Palermo nei primi anni ottanta e al tempo stesso minacciano le istituzioni con continue provocazioni attraverso la simulazione di attentati
Dalla Calabria dove la 'ndrangheta si ormai inserita in modo capillare il tessuto economico in Puglia dove c'è una stretta relazione tra le organizzazioni criminali albanesi e pugliesi nella gestione dal contrabbando nella tratta degli extracomunitari
Del riemergere dal terrorismo con l'omicidio del professor D'Antona di cui non conosciamo ancora il volto degli assassini ecco sarebbe stato difficile spiegare che lo Stato italiano non avrebbe più avuto titolarità piena e gestione completa delle forze di polizia
A questi temi vecchi e nuovi della situazione e la sicurezza
Si aggiunge che ed è sempre il Censis spiegarcelo che nel giro di tre anni la questione della microcriminalità specialmente al Nord è passata dal terzo al primo posto nelle preoccupazioni degli italiani
E mentre nel Paese sono il trentasette per cento cittadini preoccupati dalle condizioni personali di sicurezza nel nord est si arriva al quarantotto per cento e questo avviene nonostante sembrerebbe in calo
Sempre nel triennio il numero di denunce per reati comuni ho fatto questa premessa perché sul tema della sicurezza tema centrale nella vita del Paese continua a permanere un'ambiguità pericolosa che può disorientare l'opinione pubblica unità a mistificazioni che rischiano di indebolire il paese di fronte alla criminalità
Piccola e grande organizzata e comune
L'ambiguità deriva da una rivendicazione strisciante della politica della sicurezza le competenze delle Regioni del resto il sottosegretario su Franceschini faceva degli accenti la Regione Veneto
Che è quella che inteso svolgere il ruolo di apripista si definisce della propria proposta di Statuto promotrice realizzatrice di interventi finalizzati all'ordine pubblico alla tutela dall'ordine pubblico anche la Regione Piemonte scrive in sostanza è la stessa cosa
L'obiettivo al di là delle parole è chiaro ed è quello di sfidare le competenze dello Stato in materia di sicurezza
La mistificazione riguarda il ruolo delle regioni chi ha detto infatti che la Regione può fare meglio dello Stato non disponendo di alcun retroterra alcuna struttura alcuna esperienza nella gestione delle politiche sicurezza
Oppure che una competizione tra Stato e regioni in tema di sicurezza possa portare benefici la lotta alla criminalità
E chi ha detto che la Regione può fare meglio e di più dal Comune che sicuramente conosce a fondo le tematiche dal territorio le contraddizioni sociali i disagi e le devianze le aree di marginalità presenti
E proprio sulla riforma della polizia locale che si sta giocando una partita difficile vero crocevia del conflitto tra lo stato e alcune regioni in tema di sicurezza
In Veneto infatti con la proposta di legge di riordino delle funzioni alla polizia locale la Regione si auto assegna i poteri di coordinamento con lo Stato
Si intende andare dunque oltre il coordinamento tra sindaco e prefetto previsto dal dis gelo dal disegno di legge quadro nazionale strumento assolutamente naturale dal momento in cui sindaci fanno ormai parte dei Comitati per l'ordine e la sicurezza
Per questo è giusto denunciare il rigurgito centralistico con le regioni le quali e la proposta veneta sulla polizia locale ne è un esempio tendono assorbire i poteri che sono in atto comunali
Il tentativo assunti da sconfiggere quindi quello di una funzione delle regioni come contropotere rispetto allo Stato
A questo proposito vale la pena ricordare che la politica la sicurezza e la difesa del territorio non si fanno di certo mancando il numero non solo della polizia ma anche delle responsabilità
Certo si può come del resto si sta facendo pensare di razionalizzare l'impegno dalla polizia locale
Nelle funzioni di pubblica sicurezza dentro un quadro certo di coordinamento con la polizia di Stato ma non c'è dubbio che la linea di tendenza deve essere sempre più quella della specializzazione dei corpi di polizia
Anche perché ormai rompono nuove forme di criminalità e nuove e nuovi campi dell'iniziativa criminale e ciò deve spingere verso una forte qualificazione specialistica e non generalista delle forze di polizia
In Italia così sono già due polizie generali e basta anzi già è difficilissimo tenere in piedi un coordinamento tra due corpi degno di questo nome
Per il resto è necessario che la Guardia di Finanza la smetta di continuare a perseguire l'obiettivo di divenire anche essa polizia generale
E si proponga sempre più invece come corpo specializzato nei reati fiscali nella lotta al riciclaggio così come la polizia locale deve innanzitutto assumere su di sé
Compiti di polizia amministrativa e le guardie forestali quelli legati alla difesa dall'ambiente detto questo
Bisogna procedere sempre più in fretta con lo spostamento le forze di polizia nel presidio del territorio questo il vero problema cui nonostante i reiterati impegni del ministro dell'interno non si è data finora risposta
L'altra grande questione la crisi della giustizia e la certezza la pena
Centinaia di appartenenti ai clan mafiosi sono prossimi alla fine dei tempi previsti di custodia cautelare un rischio che si è già corso già durante il pazzi processo alla mafia istruito da Falcone
è un fatto che si commenta da sola può essere assunto con la metafora dalla condizione della giustizia nel nostro Paese
Se poi a questo si aggiunge che tra coloro i quali sono già stati scarcerati c'è il mandante dell'assassinio alla bambina napoletana si all'esatta dimensione della gravità della situazione
Fatti come questi valgono di fronte all'opinione pubblica ovviamente molto più dei tanti arresti di Bossi e delinquenti in giro per l'Italia delle importanti azioni investigativa che pur ci sono prodotti in tutti questi anni
Qui non c'entrano nulla nella devolution non è il federalismo si tratta semplicemente dell'ordinario funzionamento dalla giustizia nel nostro Paese
Un maxi processo non può andare incontro la decorrenza dei termini si badi bene giusto sarebbe normale procedere velocemente
Ma un processo basato su gravi reati associativi non può avere come naturale conseguenza la scarcerazione degli imputati per decorrenza dei termini di custodia cautelare
Non vengono meno le garanzie democratiche se si interviene per evitare che ciò accada
Il vero problema è che non può bastare per un boss l'obbligo di domicilio o quello che la firma dopo la scarcerazione del resto già con il cosiddetto carcere dure mafiosi col quarantuno bis prorogato
Dall'ultimo decreto il governo che tra l'altro sarebbe bene rendere definitivo ecco la norma che esclude il giudizio abbreviato dei reati di mafia si è inaugurata una legislazione differenziato
Non credo sia scandaloso che questo possa accadere anche per i maxiprocessi
Che lo sanno i magistrati per primi sono di complicatissima gestione sarebbe ovviamente auspicabile evitarli
Lo Stato la democrazia devono difendersi rimettere in circolazione centinaia di boss significherebbe la resa di fronte alla criminalità organizzata aumentare il peso soffocante dei clan su intere città intere regioni sulla società civile
Tutto questo va fermato certo tutti auspichiamo che le misure siano solamente temporanee
Poiché lo Stato non deve mai smarrire la via del diritto ma il diritto deve valere non solo per gli imputati ma anche per le vittime per coloro i quali hanno subito la violenza la criminalità organizzata
Semmai il vero problema la lettura del dispositivo del decreto e se misure generali come queste che possono andar bene per la delinquenza comune
Riescono a scongiurare per davvero il ritorno in libertà di Bosso che potrebbero essere vicina scarcerazione forse in relazione alla criminalità organizzata andava o probabilmente andrà previsto un allargamento dei tempi fissati dalla legge
Per la decorrenza dei termini non credo rappresenti un abuso è già successa a Bari che alcuni boss siano stati scarcerati speriamo non succeda in avvenire è legittimo comunque avere dei dubbi lo verificheremo a partire dalla prossima settimana
Devo però dire che la cosa che sinceramente sconcerta il quadro desolante che offre certa politica forcaiola in periferia e garantista a Roma
La verità e che solo coniugando presenza delle forze dell'ordine al territorio e certezza De la Pena si potranno riportare un po'di tranquillità tracce
Solo così potranno essere sconfitte con le culture xenofobe e razziste che vengono agitate propagandistica mente attraverso una campagna
No contro i delinquenti ma contro gli extracomunitari chiedendo come fa ancora una volta nella sua proposta di Statuto la Regione Veneto
Che siano le singole Regioni a determinare regioni a determinare i flussi di immigrazione anche qui
Premettendo che non sarà improbabile disciplina dei flussi da parte delle regioni
A sconfiggere le frange di criminalità di provenienza extracomunitaria ma una seria lotta alle organizzazioni criminali che gestiscono i traffici attraverso gli accordi internazionali la difesa delle frontiere e la repressione dentro
Pensione condizionare ed io uscirà sul piano sanzionatorio i reati contro la persona
Non solo ovviamente la sicuramente efficace utilizzazione del tracciò il tono i ritardi e le difficoltà politiche insorti durante l'iter del provvedimento rendeva bene tutta la misura che si stanno attuando nell'azione di contrasto alla femmina e allora è necessario un impegno più concreto per far sì che le riforme sulla sicurezza sulla giustizia predisposto possano giungere in porto le più brave tempo possibile per fornire agli operatori strumenti più efficaci e allo stesso tempo inviare segnali chiari e tangibile ai cittadini della volontà di contrasto nei confronti della vita
Si tratta quindi di imprimere un'accelerazione affinché al nord come al sud nella lotta alla piccola e dalla grande criminalità lo Stato affermi fino in fondo il suo ruolo di garante della sicurezza solo così si può sconfiggere i cavalcando l'onda di Mahler serie preoccupazioni ha come unico interesse l'otturazione dallo Stato non di certo la sicurezza dei cittadini
Ora abbiamo la parola lo ringraziano ancora la
Al professor Valentino Castellani
Sindaco come sapete di questa città
Si parlerà anche per conto del comitato operativo dell'anno
Seguirà la comunicazione di tali parlaste che sarà l'ultima di quelle previste
Ma tutti sono innanzitutto molto
Dietro c'avevo allora
Per questo questa riflessione che si fa sulla
Riforme
Appropriata declinazione come noi diciamo spesso del principio di
Nel senso di riporta
Il più vicino possibile
Ai problemi quindi alla domanda
Cittadini il più vicino possibile i centri di decisione con tutto ciò che
Comporta
Noi sindaci si dirà
Attraverso le nostre associazioni quindi in particolare l'Anci
Abbiamo cominciato fin dalla dalla nostra prima stagione cioè
Ad occuparci
Di questo problema
Abbiamo promosso
Lavoro
Come i nostri colleghi presidenti di provincia con i presidenti delle Regioni neanche che
è stato come voi sapete a formulare
Sostanzialmente quel testo di proposta che
E poi di D'attore c'
La lettura del Parlamento
è diventata l'ipotesi di
Riforma sia pure
Tutto dell'
Visto che
La Camera dei deputati e il Senato hanno approvato
Nella sua star
Fatto arricchito modificato ma nella sosta esce da una proposta
Lanci gruppi il coordinamento dei presidenti delle Regioni fecero ancora i tempi
Della commissione
Termini direi molto istituzionali dei rapporti mo'costruiti tessuti faticosamente a livello
La visione che hanno
I Comuni le Province e le Regioni di una ipotesi di riforma dello Stato io vorrei prima di fare un passo in avanti rispetto a questo vorrei
Fare due considerazioni molto rapide molto brevi che sono nel sec.
Io penso che
Nell'ottica parlo adesso dal punto di vista
Il sindaco di una che
Io sento due profonde si
Completo
Chiede questo discorso cioè una riguarda i della finanza locale
Io non mi stancherò mai di dire visto che siamo in un momento in cui dobbiamo
Lancio di previsione
Nel mille uno non mi stancherò mai di di questo è tema assolutamente
Le risorse che sono disponibili a livello locale non ci sono più su
Far fronte a quella che la domanda
E allora nel gioco del chi fa che cosa
Non sono il comunicato
Cosa nel gioco del chi fa che cosa
Assolutamente
Una valutazione strutturale
Io voglio fare solo un esempio
Lungo e non voglio ovviamente abusare della vostra insomma in questi giorni
Sulla prima
Una
Filone
Può non non sottoscrivere
Un po'non approvare il volume complessivo di risorse che mi pare che sia sui mille seicento mila se
Ecco però io vi suggerisco di riflettere su questa parabola sono in una in un contesto di struttura di finanza locale assolutamente
Quale paradosso
Cessione del CIPE
Avranno come ci saranno di sicuro molti comuni che dovranno aumentare
Io mi domando quale tipo di concerto interistituzionale ci può essere no
Uno stare mio boy cittadine non fanno molta distinzione tra lo stato la Regione il Comune eccetera tra uno stato che giustamente no
Opera sulla leva più s'nel senso di detassare la casa e i comuni che in condizioni di venne le difficoltà in cui si trovavano sono poi costretti a ad agire sull'unica quella di cui dispongono che cioè molti casi quella dell'ICI io io lo lo faccio proprio come l'esempio del paradosso più evidente dei questa
Consentitemi anche in questa sede un'altra piccola osservazione
Nella discussione sulla riforma dello Stato sociale
Il welfare municipale è una fetta rilevantissima una parte rilevantissima dei servizi che sono che stanno fuori
Alle parti più deboli della popolazione se abili i comuni in misura molto disuniforme fra l'altro sul territorio nazionale e anche questo è un problema perché sarebbe molto interessante invece poter stilare una card come posso chiamarla dei diritti fondamentali di cittadinanza dentro i quali siano stabiliti i livelli minimi di servi
Un cittadino di questo nostro Paese dovunque sia geograficamente collocato collocato dovrebbe poter fruire
Ma a parte queste
Credo che sia fondamentale nella discussione sulla riforma dello Stato sociale includere a l'esame del welfare municipi in modo tale che appunto a quel punto declinando correttamente il pre Silvia Rita si possa stabilire correttamente chi fa che cosa
Come si risponda
Ai d'alla domanda fondamentale
E quindi quali risorse da
In campo
Rispondere a questa domanda con una F adeguate
Non vale
Il discorso che la tassazione locale la tassazione locale secondo me
Come posso dire da un certo momento poi no ma ma non può andare e intaccare l'esercizio dei diritti fondamentale quando questi sono riconosciuti
Voglio concludere con una con una ultima osservazione
Noi amministratori
Assessori consiglieri
Di centro sinistra andiamo la settimana scorsa
Costituito un movimento che si chiama autonomia Movimento per il federalismo alle riforme
Ci siamo messi tutti insieme
Eletti
Tutti i vari gradi
Della delle amministrazioni locali ci siamo messi tutti insieme
Con due
Obiettivi il primo è quello di
Se ci riusciremo
In mia entrare nel nostro sistema politico
Un po'di consapevolezza che le coalizioni
Particolare la coalizione di centro
Non me puramente si
Mentre la somma di De
La somma di tante identità non costruisce una coalizione
Noi abbiamo bisogno di
Una consapevolezza se posso chiamarla di una cultura politica
Che partendo dal progetto
Villeggia la coalizione rispetto alle appartenenze e quindi da un valore aggiunto di progettualità all'azione politica
E noi abbiamo l'impressione dei
Di un processo in
Rispetto a questo che è quello che tutto sommato non rende nemmeno un buon servì alle nostre
Alimenta la conflittualità
Le singole a parte se che sono spesso poi rispondono a logiche molto miopi e portano inevitabilmente a logiche di occupazione delle istituzioni da parte dei partiti allora noi abbiamo costituito questo movimento
Il primo atto di questo movimento
Ne abbiamo abbiamo fatto martedì una riunione a Roma del coordinamento nazionale
Il primo atto di questo movimento che nella stessa giornata di oggi viene anche presentato a Venezia dal mio collega Antonio Bassolino è quello di una proposta di legge di iniziativa popolare per la quale raccoglieremo presto notifiche
Cominceremo la raccolta del film
La revisione costituzionale in materia di senato federale
Che noi non accettiamo non accettiamo di essere scavalcati
Da questa polemica tutta strumentale del ci
Dice a noi
Dei tiepidi fare
Il nome di una riforma che dei se n'è fatta più in avanti noi rivendichiamo di essere stati noi no nelle nostre istituzioni rappresentati
Nelle nostre associazioni rappresentative di essere stati fra i primi ad avere detto che
Una riforma vera profonda dell'ordinamento richiede di
Tutti Silone di un Senato federale
Naturalmente abbiamo accettato perché era logico fare così che questa proposta questa parte della proposta confluisce nella complessiva proposta di riforma dell'ordinamento di cui si discuteva nella Commissione bicamerale poi sappiamo com'è andata a finire la commissione bicamerale che oggi ci si venga a dire a noi
A noi sindaci a noi
Il Provincia e Regione che saremmo dei tiepidi riformatori proprio non ci sta e allora noi abbiamo preso questa iniziativa questa iniziativa è molto semplice perché ipotizza la riforma dell'articolo cinquantasette settanta cinquantasei cinquantasette settanta e poi anche centotrentacinque della Costituzione sulla base di diciamo di di due principi molto semplice
Impiegano poche battute a descrivere il primo è quello dell'istituzione di un Senato federale della Repubblica che viene letto che dovrebbe venire eletto su base regionale
Due senatori per ogni regione come punto di partenza e poi un
Altro incerto altro numero di senatori in relazione alla quota di popolazione delle singole regioni per un totale di cento Senato
Quindi un Senato federale di cento senatori accompagnato da una riduzione dei
Del numero dei componenti la Camera dei deputati a quattro Chen quindi una Camera dei deputati di quattrocento parlamentare di quattrocento deputati totale cinquecento un po'più della metà di quelli che oggi sono i nostri parlamentare il secondo principio quello che prevederebbe prevede in questa proposta prevede che
Camera e Senato
Abbiano una distribuzione di competenze dei compiti cioè non non sto a leggere perché annoierei ma il principio è che ci dovrebbero essere alcune materie che sono di competenza di entrambe le Camere come oggi diciamo allora alcune materie che richiedono l'approvazione di entrambe le Camere così com'è oggi invece per tutte le materie che hanno carattere letizia alcune materie sarebbero invece di stretta competenza del senato federale
Sarebbero di competenza del Senato e tutte le altre tutte le restanti di competenza della Camera dei deputati
Resterebbe a ciascuna delle due Camere il potere di proposta cioè in altre parole
Entro un termine stabilito ciascuna delle due Camere potrebbe intervenire
Con meccanismi di garanzia insomma purché lo voglia il terzo dei suoi componenti potrebbe intervenire a fare proposte alla altra camera che ha già deliberato a cui poi spetterà ebbe l'approvazione definitiva della legge cioè ci sarebbe insomma una attenuazione
è una modifica del del dei meccanismi del bicameralismo perfetto che oggi sono anche una delle credo dei freni a questo questa come studente della Camera la chiama sta democrazia decidente andavo che fa mo'fa sempre molta fatica a decidere e infine anche la Corte costituzionale vedrebbe modificarla non sua composizione per tenere conto di questa nuova impostazione bicamerale nonché esattamente uguale a quella che oggi alla nostra Costituzione noi vogliamo spingere proporre questa legge di iniziativa propone popolare proprio per dare il segnale
BR rivendichiamo con orgoglio di avere da molti anni
Perseguito questo l'obiettivo di una profonda riforma del nostro ordinamento e non ci sembra ci sembrerebbe molto quanto meno ingeneroso passare per coloro che invece vogliono essere dei conservatori io credo che sia necessario dare un segnale molto forte in questa direzione soprattutto da parte di chi dal basso cerca di governare questo Paese
Grazie grazie professore
Dunque l'ultima delle comunicazioni e tematiche previste
Claudio Falasca responsabile del dipartimento sapete ambiente territorio dalla Confederazione
Prima appunto federalismo e governo del territorio prego
Cari compagni come sappiamo i temi del territorio dell'ambiente compongono un articolato spettro di interessi
Perché toccano direttamente e tanto il simbolo del trattino la piccola impresa del piccolo comune quanto gli interessi dei grandi gruppi industriali nazionali ed internazionali
La stessa competitività del sistema italiano il destino di intere aree geografiche
Evidente allora come in una fase dello sviluppo economico in cui il rapporto competitivo si realizza sempre più tra sistemi territoriali
Una sempre maggiore autonomizzazione delle responsabilità istituzionali se da una parte posti polare il protagonismo delle istituzioni locali nello stesso tempo poi malsani consente di conflittualità
Sì il protagonismo di soggetti e animato da uno spirito rivendicativo e non solidale
Questa conflittualità
Sì intanto si mantiene entro margini fisiologici può essergli alimento alla corretta dialettica tra interessi quando invece il livello di conflittualità impedisce non solo la sintesi ma la sua stessa ricerca può determinare una frattura profonda che impedisce in ultima istanza perseguimento dell'interesse generale del Paese
I rischi infatti che su queste materie
Attinenti in ultima analisi la qualità del contesto fisico su cui la comunità nazionale realizzare il suo progetto economico e sociale
Possano prevalere comportamenti autarchici
Che si risolverebbero in un danno per tutti
O perché tendenti attraverso atteggiamenti ricattatori improntati allo scambio ad impedire ad altri di esercitare del proprio titolarità o perché queste ultime vengono esercitate dal di fuori un interesse più complessivo
Il danno che ne può derivare ed è tutta evidenti se poniamo mente al fatto e stiamo parlando di quel limite l'insieme di condizioni
Condizioni necessarie anche se non sufficienti la cui qualità è determinante per lo sviluppo economico e sociale
Per tutte queste ragioni allora essenziale che sia negli statuti regionali quanto nella cultura che informata che informerà l'azione delle istituzioni nazionali vengono introdotti alcuni principi fondamentali
Il primo di questi principi forti non può essere altro che l'assunzione del principio della sostenibilità
Nel rendere i esplicita l'assunzione di questo principio
Il connotato forte di novità che deve essere messo in evidenza è quello di guardare alla sostenibilità
Comodo un concerto Complesso e quindi non solo in funzione di chi di obiettivi genericamente ambientali da delibere da delegare agli assessori all'Ambiente ma anche economici sociali ed istituzionali
Questa interpretazione della sostenibilità ricca di implicazioni che troppo spesso vengono superficialmente opportunisticamente accantonate sia da parte dei suoi fautori che dei soci detrattori
Tuttavia pur considerando la pluralità di approcci ed opzioni politiche teoriche che caratterizzano i tentativi di formalizzare il concetto occorre convenire che la sostenibilità e comunque incompatibile non solo come Greg degrado delle risorse naturali ma anche con la violazione della dignità e libertà umana con la povertà e il declino economico
L'assunzione della sostenibilità dello sviluppo deve perciò integrare e rappresentare la complessità dei vari elementi che qualificano e determinano lo sviluppo stesso
Allargare il concetto di sostenibilità d'alta dimensione oltre a quello ambientale non deve quindi significare una pura giustapposizione far domande sociali ambientali ed economiche
In questo morì infatti si rischierebbe di indebolire la forza e la coerenza di un'idea ricercando il punto di compromesso al ribasso tra vari obiettivi così come purtroppo assistiamo in molte realtà del Paese occorre invece di cercare sempre di più il punto di sintesi altro da dimensioni che solo superficialmente mette super solo superficialmente potrebbero apparire in contrapposizione
Il secondo punto
Il secondo la seconda questione che si pone è il principio di condivisione dei quadri di riferimento generale in cui collocare l'azione dei singoli soggetti pubblici e privati
E questo una grande e complessa questione che riconduce al dibattito sulla propria psiche programmazione che da lungo tempo gravemente viene sottovalutato
Tant'è che mentre in Europa
Si discute dello schema di assetto spaziale dello sviluppo comunitario
E numerosi Paesi si attivano in quest'ambito con quadri programmatici e progettuali che tra guardano i loro sistemi infrastrutturali al due mila cinque due mila dieci
In Italia solo da pochi mesi siamo riusciti a varare un piano generale dei trasporti
Nello stesso tempo registriamo gravissimi ritardi nella definizione e realizzazione di progetti infrastrutturali prioritari a causa fondamentalmente delle divaricazioni in ambito istituzionale e non solo
Gli esempi come sappiamo sono molteplici
L'articolo cinque del decreto legislativo centododici Pazzini dal livello nazionale a definizione delle linee fondamentali dell'assetto del territorio
Allo stato però ben pochi sanno di cosa si tratta
La sottovalutazione di questo problema potrebbe determinare una situazione tale per cui nel giro di pochi anni non non si verrebbe c'è ad accentuare si è grave deficit infrastrutturale dell'Italia rispetto agli altri Paesi europei
Ma anche i gravi differenziali interni però è indispensabile che rapidamente in sede di Conferenza Stato regione sulla base di una proposta del governo si definiscono contenuti percorsi serie soggette
Per la definizione delle linee strategiche lo sviluppo spaziare nazionale evidentemente non si tratta di riscoprire i vecchi modelli di programmazione
Si tratti invece di esprimere la capacità di uno Stato federale
Di di di individuare quelle priorità che gli consentono da una parte di stare dentro le proiezioni dello sviluppo europeo e mediterraneo e nello stesso tempo di offrire riferimenti certi
Tanta gli operatori pubblici quanto a quelli privati ed infine costruire in via preventiva
L'indispensabile consenso sulle strisce sulle scelte strategiche
La terza questione di fondo che si pone e quella di capire
Appunto che il peso degli interessi organizzati la segmentazione delle competenze pubbliche l'ingresso di nuovi soggetti
Prendono sempre meno fruttuoso se mai lo fosse stato un sistema decisionale strutturato gerarchicamente settorializzato
Nelle politiche ambientali e territoriali il coinvolgimento di soggetti diversi soggetti sociali presenti in un dato territorio e da considerare come uno snodo strategico nell'elaborazione e nell'attuazione delle politiche dello sviluppo economico e sociale
Su questo punto tutti i documenti dell'Unione europea in materia di qualità dello sviluppo intervengono in modo estremamente deciso
Il superamento di metodologie dirigistiche a favore di metodologie preventive e partecipative d'essere uno dei fondamenti della riforma
Occorre inoltre fare in modo che tra i diversi livelli istituzionali e nell'ambito di diversi livelli si affermi la logica della Rete
Che può meglio rappresentare una più avanzata a forma di governo capace di riflettere più compiutamente le mutate le relazioni tra articolazioni dello Stato e società
Le reti intese come struttura legale né debole caratterizzate da interconnessione orizzontali fiducia reciprocità possono fornire offrire l'opportunità nuove
Tanto sul fronte dei sistemi di regolazione del mercato quanto su quello delle gerarchie
L'idea di un reticolo di attori
Pubblici e privati dotate di risorse qualitative e quantitative a differente potere è coerente con la nozione di partecipazione al processo di policy pubblica in particolare e il trasferimento dell'attenzione
Che molto spesso si sottovaluta dell'attenzione dalle strutture istituzionale al sistema di relazioni più o meno debbo l'ostruzione Rizzato formale che rende fortemente attuale il concetto di policy network tutto questo evidentemente richiede una nuova cultura in particolare dell'operatore pubblico dell'operatore pubblico le riforme avviate negli ultimi anni prevedo una rivoluzione delle culture organizzative della pubblica amministrazione
Da un'amministrazione dirigistiche verticale segmentata si deve passare si passerà ad un'amministrazione orizzontale orientata al servizio H e caratterizzata fitti scambi informativi tra le sue parte verso l'ambiente esterno
Una tale modifica corrisponde le trasformazioni organizzative che le nuove tecnologie causano e confermo
Per questo motivo l'utilizza però fu un dito esteso ed intenso delle nuove tecnologie dell'informazione e centrale nell'attuazione della riforma amministrate l'amministrazione pubblica occorre però che le azioni necessarie al raggiungimento di questi obiettivi abbiano rapidi tempi di attuazione e producono un elevato rendimento in termini di servizi per i cittadini di intese
Che rispondano positivamente un domanda sociale di innovazione sempre più diffusa ed esigente
Tali azioni
Non possono avviare sul non possono essere avviate
Isolatamente ma devono costituire un insieme coerente e organico di iniziative che riguardano le infrastrutture gli strumenti di servizio i sistemi di erogazione i contenuti
La gestione del cambiamento e l'adeguamento dei quadri normativi infine ma qui mi sembra che ove esaurito tutti i miei tempi tutto tanto che ho a disposizione ci sarebbe un quarto punto da da sviluppare
Che su cui anche qui c'è una certa sotto sottovalutazione che è il ruolo delle strutture tecnico-scientifiche in questo nuovo assetto istituzionale
Dall'unione europea infatti civile dell'indirizzo che mira a superare un sistema di politiche per l'ambiente fondato su un sistema del comando controllo
Il favore di politiche fondate su azioni positive tendendo a incidere sui comportamenti dei soggetti dalla domanda e dell'offerta in termini vistosi e sostenibili
L'obiettivo della sostenibilità quindi perseguito non tanto attraverso procedure amministrative dirigistiche bensì attraverso una forte semplificazione del metodo di comando controllo
Ed una corrispondente forte integrazione con quelle politiche che spingono alla ricerca delle Ciclope
Delle reciproche convenienze tra gli interessi in campo
Il prossimo sesto piano di azione europeo per lo sviluppo sostenibile si fonderà sostanzialmente su questa impostazione assumendo lo sviluppo degli accordi volontari come asse strategico per la realizzazione dei suoi obiettivi
Scelta che noi condividiamo totalmente perché già pratichiamo dove ci sono le condizioni si pensa al Patto per l'energia e l'ambiente o quanto si sta facendo per le bonifiche dei siti industriali inquinati
è a tutti evidente come questi ipotesi di lavoro è perseguire solo in quanto vengano dotate politiche concertative
è altresì evidente con una politica della concertazione degli interessi è possibile realizzarla sono in quanto vengano ridotte al minimo le asimmetrie informative tra i diversi soggetti
E questo è una verità
Che se vale in generale evidentemente per le politiche di sviluppo
In campo ambientale territoriale e precondizione essenziale in quanto molto spesso c'è in gioco la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini Lion concludendo quinti e ho chiuso
In sintesi al fine di garantire la qualità delle politiche ambientali e territoriali l'insieme dei soggetti protagonisti della riforma
Federativa dovranno condividere l'assunzione forte del principio di sostenibilità una cultura di governo che assume come riferimento la qualità di sistemi di relazione
Una nuova cultura della responsabilità e dell'accelerazione della punta la stazione l'attualizzazione del principio della programmazione come selezione condivisa delle priorità
Grazie Claudio
Marcare che abbiamo fatto lavoro intenso madri buono di qualità
Ma c'eravamo prefissi grazie a voi e compagnie europee che hanno portato contributi
Grazie altrettanto ai molti impegnati interventi Ste
Cui ieri e oggi abbiamo potuto ascoltare credo che dovremo valorizzare come dicevamo ieri mattina aprendo questo lavoro anche formalmente
Credo che ci sia materiali per considerare che questo è un quella che abbiamo compiuto qui in maniera esplicita è una definizione strategie di di portata strategica delle nostre politiche su questi temi
E in via via per il futuro
E quindi dovremo essere in grado di valorizzarlo all'altezza di quanto merita
Punto questo lavoro col piacere di dare la parola al presidente Luciano Violante che ringraziano sentitamente dalla sua attenzione
Grazie
Questo intervento sarà diviso in tre part time breve non vi preoccupate
Una prima riguarda le cose che e utili fare ora
Dopo che
Si può dire quasi approvato il testo il primo passo per la riforma federale dello Stato
La seconda parte riguarda alcune preoccupazioni
Di tipo istituzionale politico un terzo riguarda
Il limite di una riflessione che riguardi soltanto le regole
Senza soffermarsi anche su alcune questioni di valori
Su cosa fare ora io parto dello dal dato che abbiamo una proposta di riforma costituzionale
Approvata prima dalla Camera poi dal senato dello stesso testo e che prevedibilmente diventerà legge costituzionale
Ora
Quali sono le questioni che adesso ci apre questo testo non entro nel merito delle questioni anche perché dovendo la Camera ancora pronunciarsi definitivamente voi capite chiudete le remore
La prima questione che io voglio porre la vostra attenzione e il problema dello squilibrio centro-periferia in ordine alla stabilità dei poteri di governo
Perché noi ora abbiamo un sindaci eletti direttamente e stabili
Presidenti delle Province eletti direttamente e stabili
Presidente regioni eletti direttamente e stabili
Governo non stabile
Il che naturalmente che un problema particolarmente delicato non solo dal punto di vista generale ma anche dal punto di vista di quel grande capitolo della riforma che la legislazione condivisa tra Stato centrale regioni
Che in questa parte voi capite che la capacità è chiaro che legge pure fra il Parlamento ma ci sarà ad un certo punto certamente un punto di dialogo o anche di scontro tra governo centrale e coperte regionali
Se i soggetti non da una pari forza evidente che rischiamo di andare a un disarticolazione del sistema politico perché quando la periferia eccessivamente forte rispetto al centro sia un fenomeno di degenerazione politica è uguale a quello che si ha quando su un centro eccessivamente forte rispetto alla alla periferia quindi ho l'impressione che non ce la faremo in questa legislatura ma la questione prima d'affrontare nella prossima legislatura sarà quello della stabilità a mio avviso non è il problema della legge elettorale
Perché la legge elettorale a l'unica funzione trasformare i voti in seggi poi cosa faranno qui seggi nel corso della legislatura mono stabilisce la direttrice detto rare ma lo stabilisce quando lo stabilisce la legge costituzionale
Due sono gli strumenti previsti come per esperienza costituzionale europea
Uno e il potere di richiedere e ottenere lo scioglimento delle Camere in capo al Presidente del Consiglio pensiamo al sistema inglese in parte schema tedesco istiga stima francese
Oppure il meccanismo della sfiducia costruttiva c'è una maggioranza che butta giù un governo deve essere in grado con lo stesso atto di costituire un nuovo io sono per questa seconda ipotesi con la Giunta che entro un anno si vada a votare
Che ne abbiamo un bisogno entro un anno dalla nel senso che la maggioranza che si è creata buttando giù quel governo però deve avere entro un anno la verifica del voto
Da parte dei cittadini questo il meccanismo per ricondurre a un dato di sovranità popolare la costituzione delle maggioranze di governo Hoppé deciderà il prossimo Parlamento e pare che questo
C'è un punto però assolutamente importante per ristabilire un equilibrio tra centro e periferia
La seconda questione assai delicata sulla quale però si sta lavorando
E il problema del know how legislativo delle regioni
Per regioni oggi non sono assolutamente attrezzate reggere il carico di conti e produzione legislativa che sarò solo attribuito questo lo sanno tutti quanti così regionali consigliere giornali presidente sappiamo tutti la Camera sta lavorando ormai da circa un anno in due anni no su questa materia queste riunioni stiamo cercando di fornire gli strumenti la tormenta chi intende avvalersene per recuperare anche gli strumenti tecnici Lele formazioni professionali necessarie per affrontare questo tipo di materie perché allora sì di altrimenti Sipri verificano due cose
Ho i partiti e coalizioni di rispettiva maggioranze inviano cominci perché i protocolli chi leggi che qui vengono approvati in modo un po'pedissequo dalle singole regioni a seconda del colore politico della direzione cosa che naturalmente non va bene
Oppure si fanno
Legislazioni accidentate sbagliate poi gravano sui cittadini i quali
Rischiano che quando passano il confine tra le Marche l'Umbria e Marche e l'Abruzzo trova di fronte compirà scombussolamento i legislativi che creano anche una forma di schizofrenia istituzionale quindi c'è un problema di nuovo che va affrontato con grande chiarezza
La terza questione appunto e quella come accennavo prima della legislazione concorrente
Cosa vuol dire principi fondamentali
Quello sarà un tema abbastanza delicato naturalmente perché ci sarà inevitabilmente una tendenza dello Stato centrale ad essere non dico minuzioso ma molto preciso nelle indicazioni ai principi fondamentali e pensiamo al tema che questo posto per la sicurezza del lavoro
E ci sarà un attento alle una una parallela tendenza da parte della Regione ed impedire che i principi fondamentali sia eccessivamente cogenti precisazione regionali indipendentemente ammettere per un problema di assetto dei poteri
Siamo una fase come ci siamo in un processo costituzionale informazione dividente che poteri interessati fanno un braccio di ferro
Da questo punto di vista io credo che noi dovremo aspettarci i abbastanza frequentemente conflitti di attribuzione o dobbiamo scandalizzarci per questo
La fase costitutiva del federalismo se una fase che passerà attraverso la sul sul la risoluzione una serie di conflitti
Perché non siamo una fase di costruzione di Federer federale dal basso verso l'alto quanto negli Stati Uniti
Se è una fase analoga a quella che si è verificato in Austria Belgio speriamo che non siamo dello Belgio proprio perché se diamo perché liberamente i propri sono molto gravi di come dire costituzione dal basso verso l'alto ed è evidente che non c'è tutti voi potenti esigono
Più presenza più soggettività e il vecchio potere cerca di mantenerlo quindi e fisiologico il conflitto di attribuzione
Su una parola sola voglio dire su questo problema che si è posto in ordine referendum regionali
Stiamo attenti il popolo e italiano non esiste un popolo regionale Anita nella Costituzione repubblicana
Qui c'è proprio in Cile un un dato che riguarda un carattere costitutivo ma politico costitutivo quasi primitivo in senso radicale che va alle radici dell'unità nazionale
Laddove si ritiene che il popolo sia scomposto in relazione alle distinzioni istituzionali che fa ad ordinamento lì si sfascia l'unità nazionale
Che il popolo e un'accusa unitaria
Non esiste un popolo pugliese un popolo calabrese un popolo piemontese presso una stupidaggine scusa
E quindi come dire il problema di richiamarsi a quella fetta di elettorato che sta e questi qua del rettorato nel popolo
A piedi per legittimare teniate scelte poi deciderà la Corte costituzionale se giusta o sbagliata a me preoccupa come dire la risposta non sufficientemente forte su questo punto che riguarda un punto d'identità
Politica ripeto il popolo uno non esista una scomposizione in confini regionale del popolo italiano
E in questo quadro credo che rientra delle cose da fare anche divine del progetto che lo Stato il sindaco Castellani che io non conosco
Nel senso ascoltato attenzione voglio soltanto fissare un paio di punti va bene va molto bene la questione del senato federale credo che sia giusta il potere quello tedesco se non capisco male
Va bene anche il superamento del bicameralismo perfetto ce le due Camere che fanno la stessa cosa un disastro sicuro per starci una concorrenza perfetta non c'è un vicario perfetto tutti concorrono su tutto con una la proventi duplicazione e così via che non trovò nessuno né alla Camera Senato la distinzione delle funzioni essenziale
Magari stare a in poi diciamo tra il testo evitare che il richiamo della legge sia così come dire così parallelo a specchio
Si è usato come dire reciprocamente come strumento di ricatto reciproco e che può essere tra le due camere che poco assoluto perché costruito in modo diverso potrebbe costituire amento di paralisi
Istituzionale però lo c'è il tempo per discuterne e così via su un punto vorrei
Riflettere io trovo giusto la riduzione del numero dei dei parlamentari tanto deputati quanto senatori essendo i spostato una serie di competenze a livello regionale è giusto così però vorrei che
Fare un ragionamento che superi questo ritiro di semplicità innanzitutto informandovi come dire sfatando un luogo comune che ne abbiamo un numero di parlamentari eccessivo
In Europa hanno un numero in relazione al numero di abitanti hanno un numero inferiore al nostro soltanto la Germania
C'è la Francia Paesi Bassi Spagna che lungo l'idea di parlamentari simile al nostro
E tutti quanti altri paesi UE parlamentare superiore al nostro
Per cento mila abitanti cioè nostra Belgio Danimarca Finlandia Grecia Irlanda Lussemburgo Portogallo Portogallo Regno Unito Svezia al numero di puntate di parlamentari superiore al nostro quel quel perché trascorre campo questo luogo comune un po'stupito troppi parlamentari
Ma c'è una questione a che serve il numero dei parlamentari sulla quale permettevo di richiamare
La vostra attenzione non è un principio economico
Che di come dire indirizza la Costituzione numeri parlamentari riguarda il modo in cui si forma rappresentanza nazionale però cosa molto più complicata
Che cosa ha significato dei seicentotrenta deputati dico per la Camera che conosco frequentandola da più di vent'anni a Roma
Che cosa significa significa che quel tipo di Camera ha consentito la costruzione faticosa dell'unità nazionale di un Paese che era tutt'altro che unito
Nel mille novecentoquarantotto
Quando si è costituto Parlamento repubblicano
Era diviso per idee politiche diviso per reddito diviso per esperienze storiche diviso per tante cose
E il fatto che ci fossero così tanti parlamentari in rappresentanza di un complesso di interessi esigenze storici Enrico Cieri povero il contadino l'artigiano ecco tutti
A come dire favorito una progressiva costruzione l'unità nazionale
E guardate noi avendo fatto scelte di estrema durezza finanziaria non aveva avuto in Italia
Quello che si è avuto in altri Paesi pensiamo alla Francia
Non solo per aver avuto una un sindacato particolarmente forte responsabile ma anche per avere avuto una parlamento che ha sempre mediato le decisioni nessuna decisione del governo e mai caduta direttamente sulle spalle i cittadini senza la mediazione parlamentare
Nessun grande fatto della società civile se mai rivolto direttamente sul governo senza la mediazione parlamentare questa nostra tradizione e questo assicurato un filtro permanente e costante che ha Coffa Polito l'evoluzione democratica del nostro Paese
Il fatto che ci siano così il numero così elevato di deputati ormai c'è un deputato di cento mila persone italiano fa sì però che e io quante volte vedo il cioè deputate che si seccano perché le interrogazioni parlamentari guarda un micro questioni e decapitato dire molte volte stare attenti che il fatto che il cittadino del comune di X di sette mila abitanti si vede ha rappresentato il suo problema nella caro imputati un fatto che aiuta la costituzione dell'unità nazionale di un fatto che aiuta la costruzione di un senso di rappresentanza
In un Paese così diversificato così differente sul territorio il fatto che ciascuno sostanzialmente o quasi ciascuno possa trovare un punto di riferimento un punto di rappresentanza del suo interesse favorisce la costruzione al porto di fiducia per centro e periferia
Allora la con il numero di parlamentare la costruzione rappresentanza tiene a questo capitolo come si costruisce la identità nazionale all'interno di alcune grandi istituzioni nazionali quindi va benissimo riduzione di parlamentari e giusto per motivi
Però quando prendeva vedere se sono quattrocentoquarantuno Arcore c'erano altre attualmente non c'è una misura giusta teniamo stiamo attenti a questo aspetto teniamo conto di questo aspetto
E necessario che dici sia una rappresentanza nazionale
E che tutta l'Italia si sente effettivamente rappresentata all'interno di questo consesso
Il
Compiuto compreso più l'acquisto dei giudici della corte di dire questo problema della selezione da un solo ramo andrà discusso per evitare di creare due categorie di giudici costituzionali sappiamo dice una storia dietro queste cose ora il in ordine passo adesso alla alla fase delle al terzo richiamo diciamo così
Una preoccupazione io guardo con preoccupazione
A un dato che mi pare possa snaturare il senso vero del federalismo
Cioè una sorta di alleanza tra Regioni per colore politico dei loro direzione
Oggi sarà d'un modo domani sarà ad un altro che la come dire e e il contrario segretario
Che vedrà Isma'non significa come dire
Partito Cartizze azione del sistema regionale
Dice il punto di identità del federalismo non è il colore di appartenenza del Governo
Il punto it è federalismo la collocazione sui bisogni ed esigenze le storie di quel territorio
Ma se concepiamo il federalismo o l'avvio al federalismo come una sorta di contraltare pregiudiziale
A sistema di governo centrale io mi preoccupo oggi preoccupo domani però o dopodomani
Perché altrimenti se non si tratta di federativa per ricostituire di contrastare i
Cito Sensi difficoltà ma io affermato con forza un dato
Si tratta di usare il sistema regionale comune sistema qualunque sia il centro che cos'hai fatto in un modo mai stato attuato formalmente sono dove non è questa la questione
E un problema di modello costituzionale che precedentemente perché altrimenti quella che una volta si chiamava partitocrazia uscita come diceva le stanze del centro si rifugia con grande forza nelle periferie di stima condanni rilevante
Qui Fini io volevo richiamare un punto detto prima
Che attualmente importante qui abbiamo sorsero Franceschini che sta lavorando
Con grande impegno grandi intelligenze prudenza le questioni le riforme come giustamente dice sono di più di quelle povere pareo basta dire italiani hanno risparmiato certificazioni mila ottocento miliardi da due anni fa con l'epicentro via per le certificazioni sono ridotte alla metà con lo sportello unico serve sessantotto per cento la popolazione italiana e così via comunque basta avrebbero però c'è un punto che c'è una questione alcune questioni apparentemente piccole e una grande però che riguardano grandi questioni di libertà
Di libertà repubblicane
Io ho l'impressione che vanno affrontate con maggiore forza maggiore determinazione
Io devo dire sono rimasto molto colpito dal silenzio totale che accompagnato le decisioni di un Sindaco il quale ha stabilito che i cittadini più rigidi religioni non cattoliche uno passare non so quanti metri distanza perché se questo siccome ci ridiamo però ragazzi poco ridere
Perché lei come dire le grandi tragedie sono nate da piccoli stupidaggini
E poi li nacque si va avanti
Che l'imbianchino potesse finire proprio nell'Europa nessuno ci aveva contato faceva l'imbianchino però poi dopo vado avanti
Ecco la capacità di risposta civile del Paese senza come dire a battaglie campali urla non è questo si tratta di affermare con rigore quelle che sono le grandi libertà repubblicana
E questo è un dato che attacca balli proprio non è che un piccolo comune eccetera il fatto che un'istituzione politica abbia assunto una decisione così è di per sé una visione di grandi valori repubblicani chiunque l'abbia assunto non interessa ecco per nulla
Mi interessa nulla neanche dell'Islam negli altri ma non è questo
E in ma se ci riflette le tesine che dodici vi diamo conto di questo
Che cosa vuol dire che in un comune della Repubblica italiana si stabilisca che il cittadino di religione diversa da quella dominante dei deve avere dei limiti alla circolazione aggraziato
Non risponde all'esigenza perché Sara Poli tenesse a inviare l'esito del suo risponde a un punto di di inizio di discriminazione
E allora su questo io devo dirle che scusate ho visto una passività eccessiva
Appunto la ho le spalle che si scoprano
E se qualcuno mi ha detto ma non perché io non so se un cretino non voglio offendere nessuno m'interessa io dico come dire cittadini
Della repubblica italiana
Lottano contro le discriminazioni
Equestre pubbliche nata contro le discriminazioni
E qui non l'ho visto e il secondo dato e quello lì invece ci è stato come dire corrisposta
E la questione dei libri di testo
Però visto che anche la Provincia di Roma i pare che abbia assunto un provvedimento di questo genere e e anche qui e stata colta sino in fondo la questione di diversità che dietro questa questa roba io non so se vi sono giuste o sbagliate non lo decide nessuna istituzione politica
Tranne che dei regimi totalitari
E io guido come sia una un'accusa analoga a quella dell'interdizione al passaggio e così via per non so che succederà quelli che passano a tredici metri invece che a quindici comunque queste sono cose ma ripeto non so vediamo
Di queste qua
Io credo qui ci vogliono anche dei fatti simbolici
Il il regime fascista bruciato e vive in Italia
Come regime nazista bruciatori dei Germana
Avellino si
Sono sempre c'è luogo la piazza dove bruciano i libri
A un grande buco al centro il fumo bruciati una lastra di cristallo sotto c'è il buco con criterio quote basta
Ride qui c'è una piccola targa che ricorda che di fatto certifica
Siccome a Firenze a Roma a Torino i libri furono bruciati dei fascisti
Io credo che non so riflettere sul modo in cui proprio nel momento in cui sia fuori in modo sbagliato così ma viene posta come dire la questione dell'autorità politica che censura perché poi come si fa ad evitare il passaggio che la censura dei libri alla censura delle persone
Come si fa a sabotare il rapper insegnamento di insegnante e si è stabilito che il libro dice una cosa sbagliata brutta politica certamente voglio che tu insegnante mettono cosa sbagliata
E è naturale che sia questo il processo
Ecco e quindi credo che una come dire un riarmo intellettuale e civile attorno alcune grandi questioni di libertà fa parte
Della
Della battaglia civile in un Paese democratico
Ripeto senza nessuna aggressività alle persone non è questa la questo c'è un problema di grandi ricchezze non patrimoniale
Tenendo presente che e difficile che quando un patrimonio ideale così forte come quello che abbiamo noi
Noi italiani venga attaccato come dire colpiti eserciti
Ci può essere uno sgretolamento comprensivo anche perché come dire rido tendenze estremistiche in varie parti del nostro Paese
Io ritengo scusate finisco ritengo che sia bene sua queste questioni benissimo occuparsi come giustamente i SUV compatto su fatti di questi problemi
Di struttura dello stato di regole di articolazione del potere pubblico
Ci sono però alcune questioni grandi questioni libertà che vanno affrontate con la stessa determinazione altrimenti tutte con il consenso delle gole col capitano poco valore perché nel frattempo sta andando via un altro pezzo delle identità nazionali
Grazie presidente una parola se il dottore segretario generale della CGIL
Io credo sia stato molto opportuno ieri da parte di Guglielmo Epifani insistere sulle ragioni che ci hanno indotto convocare questa discussione
Che non è la conclusione di una serie di approfondimenti che pure già la CGIL su questi temi specifici aveva attivato nei singoli territori lo vogliamo considerare un punto di passaggio perché le questioni che abbiamo qui di nuovo approfondito
Sono questioni che coinvolgono direttamente la nostra funzione l'esercizio del nostro ruolo
E forse non c'è ancora l'esatta percezione di questo aspetto per noi però importante
Le modifiche dell'ordinamento
Avvengono attraverso la ridefinizione di ruoli e poteri
Non cambiano soltanto le modalità dell'esercizio contrattuale che come noto per noi è una funzione primaria
Di tale ma possono cambiare anche forme strutture dalla nostra rappresentanza
Io non so dire quale sarà la conclusione
Il perché si prefigura ancora lungo di queste modifiche ma è opportuno che si abbiano il consapevolezza di questi effetti su di noi sulla nostra struttura sulla nostra
Funzione tradizionale per questa ragione dovremmo tornare
Nel corso dell'iter e a conclusione dello stesso a riflettere su alcuni e suggerimenti delle suggestioni degli approfondimenti che pure sono venuti corso del dibattito di ieri e di oggi anche io Croce canale che recente poi noi siamo un sindacato confederale
Di programma
Che ha la ragione principale della sua identità nell'esercizio della solidarietà
Della pratica dei diritti
Abbiamo immaginato con qualche risultato concreto nel corso degli anni passati
Di contribuire a trasformare estendere la rete dei diritti anche quelli tradizionalmente nati nella sfera del lavoro verso la cittadinanza
L'idea la percezione l'esercizio della solidarietà
Il carattere il rispetto di questi diritti possono essere cambiati in profondità
Per le dinamiche che sono attivate o attivabili da una riforma istituzionale
Anche questo per noi
è una ragione importante di riflessione
D'altro canto come ben sappiamo avete commentato in molti non soltanto i nostri ospiti ma anche e compagni compagni che hanno qui parlato le ragioni del federalismo si sono nel corso degli ultimi tempi
Nettamente evidenziate ma non sono sempre lineari
Non sono di per sé un elemento di garanzia rispetto alla nostra identità le nostre funzioni
è stato pensato a un modello di Stato federale per avvicinare i luoghi della decisione ai cittadini
Obiettivo importante positivo dal condividere certi è stato pensato assetto federale per dare efficacia le funzioni dello Stato nelle sue forme decentrata
Attraverso un rapporto ravvicinato tra lo Stato istituzioni e cittadini stessi con l'apertura di una dialettica nuova rispetto a quella tradizionale che può dare risultati importanti
L'una e l'altra cosa però non prefigurano automaticamente
Più democrazia omaggio solidarietà
Anzi siamo consapevoli per aver verificato tante volte nel corso degli ultimi tempi sul nostro lavoro e sulle nostre funzioni di rappresentanza che alcune delle pulsioni che hanno prodotto
Una spinta federalista accentuata nel corso degli ultimi anni hanno un carattere esplicitamente autoritario
Spesso sono corporative
Ancor di più sono anti solidali
Non è vero che quel che si muove sotto il sole
Abbia tratti uniformi che l'esigenza di modificare l'ordinamento sia di per sé come garanzia che coordinamento successivo
Garantisce maggiori elementi di democrazia soprattutto posso avere tratti di qualità che sono necessari per molte delle persone che noi rappresentiamo in politiche per loro decisive come sono quelle economico quelle sociali
Dunque è giusto che noi si discuta
Di quelli che saranno gli effetti su di noi di questi potenziali cambiamenti
Non semplicemente per adeguare i minori la nostra struttura
Senza rinunciare nostri valori ad un assetto diverso che ci porterà esercitare quelle funzioni
In forme luoghi diverse da quelle del passato ma anche per poter fin da adesso prospettare esigenze di parte alle CISL attore ma quella che rappresentiamo una parte ampia una parte importante e significativo del Paese il legislatore dovrà scrivere queste regole
Quelle regole porteranno però anche noi a dover scegliere
Non di cambiare la nostra idea
Ma di aggiornare per renderle più coerenti
Ed efficaci alcune nostre politiche
Occorre prendere atto però di uno stato di cose
Io credo abbastanza netto che è stato qui
Più volte commentato con precisione e con argomenti che si possono solo condividere
Una delle novità non recentissime l'atteggiamento a mio parere del centrodestra atteggiamento che prende corpo si rafforza dal naufragio della Bicamerale non casualmente provocato da quello schieramento politico
Ecco questo atteggiamento propone a tutti noi compresi qualche
Ragioni di riflessione
E ci pone sulla strada qualche problema da affrontare con coraggio e con determinazione
Intanto appare esplicito che dietro la parola federalismo
Ci sarebbe da chiedersi se anche questo non sia diventata una parola malata dalle cento accezioni che dalle mille interpretazioni
Si nascondono modelli diversissimi di assetto di ordinamento istituzionale
Gli elementi di differenza sono di gran lunga più consistenti
Ed efficaci anche negativamente di quelli di convergenze
Bisogna dire con la franchezza la decisione che serve nel commentare atti concreti
Che siamo davanti ad un do di pericoli che ne avevamo cercato di scongiurare con un'iniziativa molto forte convinta delle confederazioni italiano è soltanto pochissimi anni fa
Il tentativo secessionista
In un Paese si può dichiarare ma non si può anche praticare senza averlo dichiarato cercando di mettere in atto
Provvedimenti legislativi
E ne assicurano l'approdo
Avete sentito
Ed è proprio così
Qui le osservazioni il sottosegretario Franceschini rispetto agli emendamenti che sono stati presentati
La maggioranza aveva presentato porterebbero inevitabilmente di
Ad una autonomia assegnata alle regioni che possono decidere se aderire ad un progetto nazionale oppure distinguersi da quel progetto nazionale
Esplicitamente una possibilità secessionista
Ma quell'idea di secessionismo propone poi se anche una nuova forma di centralismo il prevalere della Regione rispetto agli altri livelli di autonomia locale del tutto netto
E non è in contraddizione con l'ispirazione di chi cerca di produrre queste rotture perché l'aspetto tattico ma visibile prevalente e quello delle ragioni politiche rispetto alle ragioni istituzionali
Ancora in questi tentativi
Il mercato e le sue dinamiche
Un mercato sia ben chiaro senza regole vengono immaginati come sostitutivi di funzioni primarie dello Stato previste oggi dalla Costituzione
Non ha nulla a che spartire questo tentativo con la sussidiarietà neanche nella chiave interpretativa più disinvolta che qualche volta ci è stata proposta sono sostanzialmente capovolti i ruoli la funzione dello Stato una funzione di supplenza marginale
Del mercato
E delle sue dinamiche senza regole
Nemmeno quella banalissima di misurare quali sono insieme le competenze il grado di efficacia chi stabilirà mai dove devono intervenire
Le risorse le politiche pubbliche in virtù di una non adeguata efficacia dell'intervento privato
Ancora a legislazione vigente vengono prodotti atti di rottura dal carattere certo strumentale
Ma non per questo meno pericoloso delle regole
E vengono messi in campo atti di contrasto delle politiche di welfare che per noi sono vitali
Esattamente come quelle di coesione sociale non può sorprendere se così fosse dovremmo davvero preoccuparci il fatto che tutto ciò parte
Da quelle politiche che sono in via di cambiamento pecche più esplicitamente hanno il segno il profilo del Progetto quei formatore
Sono molto d'accordo con le considerazioni che sono state fatte qui qualche minuto fa dal presidente della Camera Luciano Violante non ci dobbiamo porre noi insieme ad altri spero non da soli
Il problema di come contrastare
Questa potenziale deriva il contrasto questa deriva viene prima della discussione delle regole
Le regole sono funzionali a valori i valori definiscono le identità e quello che viene messo in discussione esattamente questo
C'è un problema che si chiama libertà delle persone
Ignorarlo
Sarebbe davvero un errore
Vengono messi in discussione queste libertà a repentaglio in pericolo secondo un'idea autoritaria
Su più versanti che nulla a che spartire con
La radice democratica profondo di questo Paese io non so dire quali possono essere oggi i danni
Vedo quelli potenziali non so valutare quelli concreti però di questo si tratta
E questi atti vengono messi in campo da chi si richiama strumentalmente
Ad un'idea di libertà nella quale in verità
Sono alcuni a prevalere su altri
I fatti non non sono mancati
Ha ragione il presidente dalla Camera TAC chiedere a tutti noi non soltanto uno sforzo di riflessione ma di non sottovalutare nulla neanche gli aspetti piccoli
Anche quelli che si presentano come caricaturali a volte ma nel corso degli ultimi mesi e delle ultime settimane forse rafforzato da un'esigenza tattica come quella che
Di norma viene messo in campo quando si avvicinò delle scadenze elettorali
Gli atti gravi
Di rottura della coesione e di messa in discussione delle libertà delle persone si sono succeduti
Il tentativo di produrre
Una
Esplicita
E condizionante
Controllo della libertà degli insegnanti nell'esercizio della loro funzione immaginata prima dalla Regione Lazio poi
Imitata da altre strutture
Significativa non dovrebbe aver bisogno di molti commenti io credo sia stato sottovalutato
L'ho detto io ricevuto anche qualche osservazione critiche
Qualcuno si è sentito
Chiamato impropriamente in in causa so che molti hanno sollevato com'era giusto la loro contrarietà ma siamo davvero convinti che queste forme di esplicitazione la contrarietà poi abbiano un peso
Anche nella società adeguato io ho il timore che non sia così
E che per questa ragione occorra guardare con più determinazione e soprattutto mettere in atto atti simbolici e concreti di contrasto a questi tentativi
Perché una forma di censura
Che poi non casualmente
Prende le mosse dalla storia
E credo altrettanto non casualmente prende a riferimento il Novecento tra i tanti secoli che abbiamo alle spalle oggi priva di un diritto fondamentale insegnanti
Ma successivamente
Si estende verso i soggetti destinatari del loro lavoro
Che sarebbero impropriamente privati di un diritto dunque di una libertà quello di poter apprendere
Con la possibilità di conoscenza ampia e di analisi critica che in ogni studente deve essere stimolata
Mi permetto di aggiungere che questa iniziativa non è rimasta sola
Che è stata accompagnata ma è un corollario
Quasi scontato
Dalla richiesta
Comparsa in qualche sito internet di denuncia indicazione degli insegnanti che avrebbero opinioni difformi
Da quelle avanzate sostenute dai censori
Abbiamo deciso di
Sollevare il problema
Anche
Attraverso le vie che in qualche altra circostanza sono stati utilizzati dalla magistratura
Perché pensiamo che sia lì
Già in campo
Un'idea di privazione della libertà della persona accompagnata da un esplicito
Non c'è nulla di implicito in questo tentativo di condizionamento di minaccia verso le libertà l'idea dell'esercizio la propria funzione
Ma tentativi analoghi piccole o grandi si sono ripetuti per quanto concerne le libertà di culto
Che si sono ripetuti più volte
Fino ad atti gravi che hanno portato
Alla perdita della vita nell'indifferenza di molti di immigrati nel mancato rispetto delle etnie
Dunque il tema della libertà va affrontato
E bisogna contrastare
Informa decisa
Il tentativo di limitare spazi che sono vitali non soltanto per noi che per quel che rappresentiamo
Ma io credo per tante persone questo Paese e sono uno dei fondamenti della nostra democrazia
Se poi guardate anche ad altri temi
Quelli quotidiani del nostro lavoro
Potrete arrivare rapidamente alla convinzione che mi pare matura nella nostra organizzazione
Come su alcuni di questi temi siamo in presenza non di un esercizio articolato di poteri
Ma del tentativo di mettere in discussione come dicevo poc'anzi
Ipotesi di riforma che faticosamente il Governo il Parlamento hanno varato
Cos'è una politica sanitaria nelle regioni
Se non
L'esercizio di regole poteri che sono già stati decentrati e che spesso vengono messi a margine per concentrare gli interventi particolarmente in alcune regioni del Nord
Sulle politiche sanitarie cancellando l'idea di succedere tavoli proprio Mendola senza vincoli di costo
E prescindendo da qualsiasi intervento che abbia un rapporto
Oltre che con i costi di quelle politiche con standard di qualità che sono decisivi per la salute e la vita di tante persone
Ma anche per quanto riguarda la scuola
è stato detto qui scusi
Il buono scuola
Non è applicazione di uno spazio delegato alle regioni no è un'altra cosa
E il tentativo di contrasto e di rottura della legge di parità nazionale
Che si trascina anche la cancellazione per noi vitale del principio di pari opportunità offerte alle ragazze e ragazzi studiano e di valutazione legata al merito
Aggiungo che nel caso della Lombardia poi introduce una distinzione di reddito anche nell'accesso alla scuola privata delle distinzione di reddito diventano come in un passato lontano distinzioni di censo
Più cautela è stata utilizzata per quanto concerne le politiche fiscali sono stati annunciati obiettivi ma non praticati perché come noto la materia può produrre più facilmente di altre
Soprattutto perché le verifiche vi sono automatiche immediate un calo del consenso intorno alle forze politiche che l'hanno proposto
Ho indicato questi temi per dire davvero che son convinto che occorre contrastare questa deriva
Poi passarla discussione sulle regole ma se anche paradossalmente la discussione sulle regole non ci fosse dove non possiamo accettare che nemmeno la legislazione
Di gente si possa da parte di soggetti istituzionali
Al di là della quantità o della qualità del rapporto che che gli stessi hanno attraverso
Le modalità tradizionale con noi e con l'associazione delle imprese accettare scelte come quelle che sono state prospettate che in questi giorni
L'idea
Di una modifica delle leggi di riforma da un'idea sbagliata
Pericoloso a noi compete la difesa e la valorizzazione delle politiche di coesione
E di riforma da ogni tentativo di snaturamento o dei rischi di rinvio
Anche a costo di polemiche esplicite
Con il governo se dovesse accedere a queste suggestioni
Dopo che il Parlamento invece sulla base di complessi faticose mediazioni aveva su temi come quelli della sanità della scuola promosso finalmente e dopo un lungo periodo
Ipotesi di cambiamento di trasformazione che possono davvero alzare la qualità
Oltre che promuovere specialmente nel campo della sanità processi di miglior spessa
E di uso più razionale delle risorse
Noi sappiamo per esperienza compiuta che dopo la sanità e la scuola
Dunque funzioni primarie nell'ordinamento costituzionale
L'esercizio potenziale di alcune regioni
Questo impiccio distruttivo
Delle regole nazionali
Si riverbera sul mercato del lavoro ci sono tutti i segni premonitori perché
Ciò sia guardato da noi con attenzione con l'attenzione dovuta e quando si parla di mercato del lavoro non si parla semplicemente anche qui di ruoli di funzioni di compiti
Si parla soprattutto di diritti in essere
Che porrebbero alcuni modificare e della definizione di soglie che renderebbero impossibile l'acquisizione di una rete di diritti importanti
Per una quota consistente crescente di persone che lavorano
Quando si parla di diritti connessi al mercato del lavoro che in ogni caso all'attività lavorativa sappiamo di essere noi oggi protetti e tutelati da norme di legge che dati pattizi ma sappiamo anche che una parte non piccola delle persone che vogliamo rappresentare e non sono soltanto giovani non hanno questa protezione
Non hanno tutele adeguate sul piano dell'UE il fare non hanno nemmeno i diritti che sono storicamente riconosciuti da oltre un trentennio alle persone che lavorano
Questa è la condizione quadro
Che la base per il nostro giudizio sul progetto di riforma costituzionale
Ma
Vorrei insistere ancora
La condizione politica per essere credibili ed efficaci anche nel giudizio sul lavoro del legislatore
Passa da un'efficace politica di contrasto da tentativi che mettono a repentaglio
La coesione
La qualità e l'efficacia delle protezioni e la libertà delle persone
Abbiamo detto di apprezzare l'impianto
Di quel progetto di riforma costituzionale
Abbiamo prestato l'impostazione organica per noi però in quell'impostazione c'è un punto
Grande
Di qui poco pericoloso
Che può diventare fonte di contenzioso irrisolvibile
Con conseguenze negative per molti ma soprattutto per le persone che noi rappresentiamo vorremmo rappresentare ed è come abbiamo più volte ripetuto la riscrittura dell'articolo diciotto centodiciassette
Della costituzione
Non ci sfugge la ragione per la quale
Si è arrivati ad una conclusione anche del dibattito del Senato
Rapida
Con la conferma del testo che la Camera aveva sparato
E d'altro canto
Sappiamo ben distinguere
I problemi che pure sono contenuti in quel testo nel quale chiediamo una modifica
Rispetto all'ipotesi davvero
Il rottura verso un assetto secessionista contenuto negli emendamenti
Sui quali nel centrodestra aveva tentato di condizionare la discussione al Senato
Che pur tuttavia e indispensabile da parte nostra
Insistere con gli argomenti che abbiamo speso qui
Relativamente a questo che a me pare il punto focale della
Del testo che
Il Senato
Ha varato nei giorni passati con questo non intendo dire che altri aspetti di quel testo non abbiamo bisogno di una
Lettura critica o di qualche riflessione pur avendo detto dell'apprezzamento dell'impostazione organica e soprattutto dell'intenzione dei promotori
Ma queste intenzioni sono in parte messe a repentaglio dalla formulazione equivoco la legislazione concorrente
Cioè atti impegnativi di carattere legislativo decisi insieme
Senza una sede legislativa apposita rischia di trasformarsi in attività in concorrenza che dunque può portare al di là della volontà dei proponenti
A quell'idea di mercato senza regole che
Accompagna il progetto
Implicitamente secessionista del centrodestra
Abbiamo detto qual è la fonte principale della nostra preoccupazione riguarda alcune delle materie che sono assegnate alla legislazione concorrente
Per noi principalmente tutela e sicurezza del lavoro
Il pericolo che intravediamo
Qualora
La legislazione
Produca mutamenti
Successivi nel tempo
Di standard nazionali
E che si realizzi una condizione che porta a un dumping sociale tra i territori
Danti legato alla messa in discussione di diritti fondamentali
Che sono stati regolati nel corso dei decenni passati
Inizialmente dati pattizi e successivamente da atti legislativi
Diritti fondamentali che
Gli accordi sovrannazionali indicando come materie sulle quali realizzare convergenza e pratica unitaria
Ora ipotesi di questa natura non hanno esempi similari in nessun Paese europeo come abbiamo ricorda
Non si comprende per questa la ragione per la quale dovremmo qui
Introdurre
Modifiche
Che sono in contrasto con orientamenti generali sentiti anche in altre legislazioni
Quelle principale di riferimento sono quelle dell'Unione Europea come ovvio
Ma che sono in contrasto anche con una parte bella importante della nostra storia sapete che quando parliamo di tutela
E di sicurezza del lavoro parliamo esattamente di diritti
Alcuni diritti poi sono davvero dedicati se posso usare questo termine
Fronteggiamo quotidianamente
Il fenomeno negativo a volte spaventoso d'la morte degli infortuni invalidante nei luoghi di lavoro
è pensabile che
Il diritto ad un lavoro privo di questi pericoli per molte persone posso essere coniugato diversamente da territorio a territorio
Oppure tutta l'altra sfera dei diritti insita nelle tutele stabilite fissate dei rapporti di lavoro
Può differenziare una realtà dall'altra
Non parliamo di dinamiche redistributive ma di una cosa molto più delicata importante per tante persone
L'ordine del giorno del Senato
Un atto senza dubbio utile
Ma non sufficiente
Dice crede in esplicito senza infingimenti di una difficoltà politica che la maggioranza approva
Da un lato riconosce la fondatezza delle nostre osservazioni e la nostra critica e dall'altra parte
Prefigura un completamento rapido dell'iter in virtù di un'esigenza tutta politica
Che non possiamo far altro che vedere rispettare ma che non ci porta a cambiare opinioni ed esigenze
Dunque per noi è importante continueremo a sostenerlo che quel testo venga modificato
Chiarendo
Le dinamiche successive di rapporto tra i vari livelli istituzionali
In modo da non alterare quella che per noi che condizione primaria
Perché nella nostra storia ora ma è una storia lunghissima
La città che ci ospita tra visto nascere una delle primissime camere del lavoro centonove anni or sono
In questa lunghissima storia non ci siamo mai occupati soltanto dei problemi legati alla condizione materiale delle donne e degli uomini che lavora ma la trasformazione delle nostre originarie strutture di Società di mutuo soccorso camere del lavoro nel soggetto di rappresentanza complessa e dunque
Con poteri efficaci di contrattazione c'ha sempre permesso di mantenere questa dimensione confederale perché insieme all'orario al Salario a tutti gli altri aspetti delle condizioni materiali delle persone
Abbiamo discusso negoziato offrendo riferimenti consistenti al legislatore i diritti di queste persone
Se il sindacato ha avuto un ruolo importante nei processi di emancipazione di una parte povera e debole del Paese nel corso di più di un secolo e perché questa connessione la sempre tenuta ferma
Dunque questo dice non soltanto dell'importanza ma dalla delicatezza che questo tema ha per noi
Comprendono per questo motivo i nostri interlocutori istituzionali e politici le ragioni dell'insistenza con le quali la CGIL riproporrà
Il tema
Ma io credo che ci sia poi una ragione in più
Ed è l'ultima che volevo sottolineare
Ed è una ragione che riguardano Roma non soltanto noi riguarda tutti i soggetti di rappresentanza politica istituzionale c'è una contraddizione evidente stridente
In questa fase convulsa di transizione
Che interessa il nostro Paese
Con un processo altrettanto complesso ma forse meno convulso di evoluzione dell'Unione Europea
Il voto bipartisan
Sulla carta dei diritti
E sul mandato al Presidente del Consiglio per rappresentare il Paese nel vertice di Nizza e segno di una contraddizione fortissima nel centrodestra
Però quella contraddizione tra l'atto formale e comportamenti sostanziali non ci può portare mai a sottovalutare il contenuto dei comportamenti sostanziale
Abbiamo detto più volte e ne siamo davvero convinti che l'Europa sia le soglie di un passaggio difficile ma per molti versi
Simile a quello della costruzione del primo nucleo di paesi che attraverso Maastricht hanno
Realizzato l'Europa dell'euro
Non c'è alternativa tra l'allargamento dell'Europa il mantenimento della situazione data
Se l'Europa si fermasse la sua dimensione attuale inevitabilmente vedrebbe incrementarsi le sue difficoltà e i rischi di lacerazione
E probabilmente anche produrrebbe un'attenzione diversa e non positiva in tanti cittadini che hanno creduto e credono in un'Europa dal profilo istituzionale che sociale alto
Dunque l'allargamento è indispensabile
L'allargamento deve comportare però anche le modifiche necessarie sul piano delle regole dalla gestione delle forme di rappresentanza
Dei Paesi all'interno dell'Unione
Anche qui con un passo visibile ed efficace nella direzione della maggior democrazia interna a quelle strutture
E l'allargamento ha bisogno di una carta costituzionale ma una Carta costituzionale non sarà mai tale senza una carta dei diritti che sia connessa integrata alla carta costituzionale
Per dare efficacia anche giuridica
Ai diritti che gli vengono descritti
Una commissione ha lavorato
I risultati di quella commissione sono stati da noi apprezzati anche se li consideriamo non conclusi
Perché pensiamo che occorra integrare quel lavoro che pure è stato svolto sulla base di limiti evidenti e la legislazione
Esistente
Qualche piccola deroga è stata introdotta è stato opportuno che si affrontasse il tema dei diritti legato alla privacy dei cittadini così come i ragionamenti che sono stati fatti e le prime formulazioni per quanto concerne la sfera ampia
Della bioetica sono indubbiamente apprezzabile e per noi importante che quel lavoro abbia intanto se cito l'idea di diritti indivisibili tra i diritti della persona e i diritti politici quelli di cittadinanza e quelli della sfera economica sociale
La parte descrittiva dei diritti di quest'ultima sfera e forse più debole delle altre ma c'è una ragione storica
L'Europa nel rispetto di diritti della persona una delle sue radici democratiche più profonde il resto è venuto dopo è dunque
Ha pervaso di meno i comportamenti delle persone e ha costruito meno cultura di quanto sarebbe da parte nostra per il mestiere che facciamo auspicabile dunque speriamo non soltanto che in un'accoglienza
Formale impegnativa della Carta dei diritti
Ma in un'accoglienza sostanziale
Che passi dall'integrazione tra le ipotesi
Di costituzione europea
Di fissazione
Di un campo
Efficace e condiviso di diritti per i cittadini europei
Come non vedere però che questa esigenza prospettata da noi ma condivisa anche dal governo
Che si presta a partecipare al vertice di Nizza
Per riprodurla lì
Anche sulla base del conforto che gli è venuto dal voto
Del parlamento italiano può essere contraddetta da quanto abbiamo commentato in questi due giorni
Un'articolazione territoriale che sia accompagnato o meno da un contenzioso infinito poco importa
Ma un'articolazione territoriale che non fa salvi gli standard le soglie di garanzia di diritti fondamentali indivisibile appunto
Può mettere in discussione oggettivamente una parte degli stessi diritti
Ora per questo motivo avendo noi
Sollecitato con risultati in una prima fase apprezzabile
Cercheremo di avere anche
Analoghi risultati nel completamento della discussione che in Europa pure proseguirà su questo tema non possiamo che ripetere quello che abbiamo provato a dire con franchezza sulla base delle nostre valutazioni di merito che qui sono state lungamente esplicitate
Anche ai nostri interlocutori di governo così come a quelli istituzionali occorre una coerenza
Tra quelli che chiediamo in Europa e quello che facciamo in Italia il rapporto tra la costruzione di un modello riassetto
Costituzionale diverso e quel che succede fuori di noi nella nuova dimensione che abbiamo liberamente scelto
Di una Europa che abbia un confine istituzionale ugualmente impegnativo come quello politica e sociale è indispensabile se così non fosse registreremo una battuta d'arresto che con tutta probabilità non c'è la celebre nemmeno al punto di difficile equilibrio nel quale siamo arrivati
Noi siamo convinti però che esistono le condizioni per fare il resto di questo percorso un percorso certamente non facile per tutte le ragioni che abbiamo detto ma probabilmente non impossibile se esiste una vera volontà politica
Grazie buona giornata a tutti