"I beni confiscati alla mafia" (presso Palazzo San Macuto, Sala delle Capriate, via del Seminario 76)

Se prendete posto iniziamo buon pomeriggio ringrazio tutti i presenti
Do lettura
La Latini dispone di molti
Persegue tenacemente obiettivo dell'ingresso nell'economia legale
La lotta alla mafia deve essere del tutto uno con la lotta alle ricchezze mafiose
In questi anni abbiamo inflitto colpito dalla malattia
Le forze di polizia arresto non latitante ogni ventotto
Nei primi undici mesi di quest'anno i beni immobili confiscati e destinate a fini sociali sono stati quattordici per cento in più dell'intero mille novecentonovantanove centoquarantasette per cento in più rispetto al mille novecentonovantotto
Tra essi vi sono undici aziende contro una sola dell'anno precedente
L'approvazione della legge centosei del novantasei originata da una petizione popolare ha rappresentato un momento di forte saldatura tra impegno civile dei cittadini e istituzioni politiche
La legge ha contribuito in oltre alla definizione di una strategia di attacco alla forza economica delle organizzazioni mafiose e rappresenta un simbolo della legalità
Di un'azione di contrasto che restituisce ai cittadini con il diritto ciò che il crimine ha sottratto loro con la violenza
Nella riflessione sul funzionamento e l'applicazione della legge valutiamo la possibilità di estendere la disciplina della confisca della destinazione a fini sociali del bene anche reati di corruzione
In queste settimane si sono levate diverse voci di allarme
Il rischio la possibilità di una riorganizzazione della mafia pone la necessità di compiere un'analisi rigorosa sullo stato delle organizzazione mafiose oggi capire le cose come si muove conti interagisce in questo momento la mafia è un passo fondamentale per garantire al Mezzogiorno e all'Italia
Il diritto di competere di integrarsi pienamente nella dimensione civile ed economica europea
Luciano Violante presidente della Camera dei deputati
Ringrazio il presidente per questa relatore messaggio di fatto anche contributo di merito molto positivo che in piena coerenza
Con i lavori che svolgeremo già con la prima sessione del seminario che si effettuerà con una valutazione di insieme sul funzionamento dell'istituto della confisca dei beni
La sottrazione del capitale dei beni illecitamente accumulati costituisce un elemento fondamentale della lotta alla criminalità organizzata e alle mafie la forza del potere dei criminali infatti sono direttamente proporzionali alla quantità di ricchezza e di cui dispongono
Gli ingenti capitali accumulati da gruppi criminali grandi e piccoli vengono impiegati non solo per finanziare attività illecite tradizionali drogarmi tabacchi e lavorati esteri
E attività illecite non nuove traffico degli esseri umani dei rifiuti tossici
Ma vengono anche utilizzate per l'inserimento all'interno del circuito della economia legale e quando questo inserimento avviene a qualsiasi livello si producono profonde alterazioni delle regole della concorrenza commerciale del funzionamento dei mercati
Sottrarre queste ricchezze mafiosi così come a quei soggetti criminali che li agevolano sfruttando le proprie posizioni nel mondo delle professioni e degli affari
Quelli definiti come colletti bianchi significa compiere un'azione fondamentale per la salvaguardia della democrazia della libertà dalle dell'iniziativa economica e sociale nel nostro Paese
Nel mille novecentonovantasei
Grazie soprattutto ad una particolare mobilitazione civile
Promossa dall'associazione di associazioni Libera che ha raccolto un milione di firme in tutto il Paese il Parlamento italiano ha approvato la legge centonove
Attraverso la quale si è legislativamente prevista la destinazioni per fini sociali dei beni confiscati ai mafiosi
L'ordinamento italiano dunque ha ufficialmente stabilito che le ricchezze prodotte con la violenza e mediante il compimento di efferati delitti debbono essere restituite alla comunità e divenire strumenti di promozione sociale
è un è un punto nodale della strategia di attacco alla mafia
Appunto che dovremo trasferirla nello spazio giuridico antimafia europeo grazie anche alla prossima Conferenza ONU di Palermo
La legge centonove introdotto una serie di modifiche significativa rispetto alla legislazione previgente
Anche grazie a questa legge il numero dei sequestri e delle confische ai danni delle organizzazioni criminali è aumentato i dati che ci sono stati richiamati dal presidente Violante sono abbastanza indicativi al riguardo
Tuttavia ancora non ci siamo
Lo scarto tra i beni sequestrati e quelli confiscati permane troppo elevato e molti sono i beni capitali che ancora devono essere individuati e sottratti alle mafie ed è giunto il momento di fare un bel salto di qualità
Dobbiamo con questa iniziativa verificare bene i limiti e le potenzialità nell'esperienza si qui accumulata sulla confisca dei beni
è necessario mettere appunto alcune concrete e realizzabili proposte per diminuire i tempi
Per eliminare troppi passaggi burocratici
Per garantire l'uso provvisorio dei beni per sostenere anche economicamente la ristrutturazione dei beni quando sono consegnati
Soprattutto al mondo del terzo settore raccordare bene nelle varie fasi l'amministrazione giudiziaria agli enti locali le prefetture gli uffici periferici del ministero delle Finanze il mondo del non profit
Un ruolo particolare infatti ha svolto oltre che dallo Stato anche dagli enti locali e dal mondo dell'associazionismo del volontariato cui vengono assegnati i beni confiscati la legge centonove infatti individua il loro i soggetti attraverso i quali la comunità tornar impossessarsi dei beni immobili e mobili
Di aziende ma soprattutto della libertà dell'iniziativa economica in ambiti dei tre territoriali e in mi interi settori vitali della vita commerciale
In precedenza egemonizzato i dei mafiosi con l'utilizzo della violenza e della intimidazione
Questa legge fornisce dunque la società civile una concreta possibilità di cambiamento sul territorio e nella vita della comunità
Saldando all'azione repressiva svolta dalla forze dell'ordine e della magistratura un progetto di promozione dei diritti delle persone e dimostrando
Come la costruzione di una cultura della legalità parte innanzitutto dalla restituzione del maltolto
Le stupende e coraggiose esperienze che più tardi saranno richiamate dai nostri numerosi relatori e che ringrazio per aver accettato il nostro invito ad essere qui
Sono una reale testimonianza che impoverire le mafie è possibile
Adesso abbiamo il compito di trasformare il possibile in migliaia di beni da assegnare da gestire
Pistorio nazionale
Dopo questa breve introduzione ai lavori do adesso la parola per lo svolgimento della prima relazione a don Luigi Ciotti presidente dell'associazione libera prego dall'UDC
Bettini grazie perché
Quando nell'estate del mille novecentonovantaquattro germogliato all'idea
Di mettere insieme in Italia
Finalmente le tante realtà della società civile
E poi nel marzo del novantacinque nata l'associazione Libera
La prima cosa che abbiamo fatto
è stata quella di sostenere quel disegno di legge che è primo firmatario Giuseppe Di Lello
Che tra l'altro faceva parte del pool antimafia di Palermo
Preceduto da Nino Caponnetto con Falcone Borsellino
Primo firmatario di un disegno di legge per la confisca dei beni
A Ignazio sia il corrotti
Io utilizzo sociale di questi beni
E l'associazione che era nata proprio in quel periodo
Che era però maturata dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio
Quelli di Roma di Firenze e di Milano
Come voi sapete abbiamo raccolto in Italia oltre un milione di firme
E il diciannove luglio del novantacinque proprio in via D'Amelio ti ricordi
Abbiamo consegnato le prime cinquecento mila firme allora Presidente della Camera Irene Pivetti
Il nostro obiettivo di libera
E quello della promozione sociale
E quello di fare di dare il tessuto sociale
E il tessuto sociale possibile farlo vivere con i percorsi educativi con la prevenzione con i percorsi e progetti di sviluppo
Abbiamo ritenuto anche importante di portare il nostro contributo
Per sottrarre tutti questi beni criminali mafiosi e per fare in modo
Che diventi lo strumento per rendere di volte sotto sociale
E allora è stata del nostro impegno
Oggi legge dello Stato
Non essere la legge è diventata monca
Perché la nostra proposta prendiamo i soldi alle malattie spendiamo i soldi dello Stato
La legge poi è passata come tu ben ti ricordi
Stralciando la parte della confisca dei beni e corrotti
Ed è rimasta solo la confisca di beni mafiosi Lotito sociale di questi beni
E fa bene Luciano Violante a recuperare quella seconda parte
Che noi con forza stiamo riorganizzando
Perché quel pezzo che ha reso monco a questa legge ritenga riproposto con forza
Ecco
Da questa proposta
Da questa proposta
Nasce la legge centonove del novantasei
Come tu ricordi ventitré quotidiani lo stesso giorno alla stessa ora
Pubblicarono l'appello di libera che chiedeva che il Parlamento votasse questa legge
E lanciamo quella Campania per tutt'Italia
La mafia restituisce il maltolto
Oggi legge dello Stato
E credo di potere dire
Che i fatti ci hanno dato in questo senso ragione
O meglio i dati ci hanno dato ragione
E che se esaminiamo i numeri delle assegnazioni di beni dal mille novecentottantadue
Anno di approvazione della legge Rognoni-La Torre
Ad oggi si vede che prima del novantasei erano stati assegnati solo trentaquattro beni
Ma dopo il novantasei
Sono ben oltre ottocentocinquanta ogni giorno ci sono dei beni in più
I beni sottratti alla mafia che hanno avuto una nuova destinazione
Allora mi sembra corretto anche come Società Civile
A nome dei seicento settecentoquarantuno Luppi
Costoro io espressioni diverse piccoli grandi che fanno libera
Dire qui grazie a tutte le forze politiche che hanno provato quella legge tutto
Augurarci che si aggiunga il secondo pezzo
La confisca dei beni ai corrotti degli sociale di questi beni
Ma anche riconoscenza quanti ci hanno lavorato per l'applicazione della legge nell'arco di questi anni
Vedo generale Palmeri iniqui
Vedo il prefetto Rossi peso dei funzionari di vari ministeri che si sono spesi
In un periodo certamente non facile perché all'indomani di una legge non è facile calare tutte queste condizioni
Ma anche qui per dire la soddisfazione
Per tutti i beni già confiscati e destinati
Ma qui se permetti
Ci sta l'inquietudine
A fianco della riconoscenza dei sottolineare gli aspetti positivi
Ci sta la grande inquietudine
La prima ragione ripetuti né e che purtroppo il meccanismo burocratico
Che doveva essere attivato da questa legge non ha del tutto funziona
Questo lontano i meriti ed alla conoscenza perché ci lavora
Ma siamo resti non ha del tutto funziona
Gran parte di quello che è stato fatto ottenuto
Deriva in gran parte dall'impegno di singoli funzionari dello Stato
Quanti sono han fatto di tutto
Amministratori pubblici che ci hanno creduto e che ci credono
Prefetti prefetti sindaci dirigenti e a non animatori di associazioni che si sono resi fortemente disponibili
Ha tanti amici che hanno saputo cogliere l'opportunità
Di questa legge hanno saputo spingere la burocrazia ad assegnare il vede costringendo
La macchina funzionale
Che per la legge questa macchina dovrebbe arrivare in porto in cento venti giorni stabilito per legge
Ma che in realtà e davanti agli occhi di tutti
Il bene per essere assegnato a volte ci vogliono degli anni
Allora c'è una seconda ragione della nostra inquietudine a fianco della burocrazia di tempi lunghi
è stato messo in discussione uno dei capisaldi della centonove del novantasei
Così è stato messo in discussione
Cioè che i beni immobili non potessero essere venduti
Era uno dei punti molto chiari che noi come società civile c'eravamo battuti
Le due leggi infatti che prevedono l'istituzione dei fondi di solidarietà
E di rotazione su racket e l'usura primo
Secondo
E le vittime della mafia hanno entrambe oggi degli articoli che prevedono la ricezione di fondi proveniente dei beni confiscati
Allora
Se poi cancellato quello spirito con cui si era partiti
Oggi ci siamo chiesti ulteriormente
Se quel meccanismo progettato ieri
Era sbagliato
Perché questa burocrazia perché queste modifiche ce lo siamo chiesti come associazioni come gruppi
L'abbiamo visto
Che coloro che hanno voluto accorciare i tempi metterci testa
Ci hanno testimoniato che è possibile
Però è un problema di buona volontà
Di uomini di strumenti
Allora ci siamo resi conto che se non c'è una spinta ideale
Una voglia di fare
E di dare qualcosa alla comunità
Cioè restituire non ci si muove perché occuparsi di beni confiscati ai mafiosi
è una rogna
è una rogna ci vuole voglia e passione
Ma dove amministratori prefetti istituzioni volontariato associazioni si sono messi in moto hanno lavorato insieme
è stato possibile
Allora è così che deve essere
Ma non è una rogna sia ben chiaro anche se è difficile ma tutto questo deve diventare normale veloce e concreto
La confisca di utilizzo del bene deve essere mai come oggi un problema politico sociale culturale e anche morale
Io ho una grande gioia vedo qui dei sindaci
Di varie parti d'Italia che ci siamo conosciuti nell'arco di questi anni
Proprio per la confisca di beni mafiosi e per i progetti educativi sulla legalità
E per rendere vivo il tessuto sociale sul territorio
Ma devo dire a quel consorzio dei cinque gommoni che qui rappresentato con leone Corleone San Giuseppe Jato San Cipirello Monreale
E Piana degli Albanesi
Proprio la gioia la gioia
Di pensare che il quei territorio quei terreni
Per i quali Placido Rizzotto
Che aveva creato le cooperative in oltre cinquant'anni fa
E per quella ragione lo hanno ammazzato lo hanno ucciso Cosa Nostra
Proprio l'impegno di questo consorzio di comuni e lavoro di quel prefetto la disponibilità delle associazioni
E questa novità di mettere insieme Sviluppo Italia Italia lavoro e su un gesto e la carta vincente
Voglio la fa un passo indietro stop la modalità di lavorare insieme
E quel consorzio e quelle cooperative che stanno nascendo lì sono un segno che possibile
Allora e così è avvenuto Pavia vigevano in Valdinievole in Campania in Calabria
Al nord e sud del Paese
Ma tutto quello che è stato fatto è una briciola
Rispetto ai beni che devono e possono essere confiscati
Questo una legge utile significativa
Ma è anche il segno dominante
E dato da una diffusa difficoltà e fatica ad utilizzare questi beni per alcune ragioni
Io lo dico dal nostro punto di vista e chiedo scusa in punta di piedi Estela con grande umiltà nessuno le formulette in tasca
Ho detto alla stima il positivo la riconoscenza ma anche la chiarezza
I tempi dilatati per un primo problema
Gli Uffici territoriali del ministero delle finanze
Che sono chiamati a stimare i beni a sentire il prefetto a formulare una proposta definitiva
è qui che si concentrano i maggiori problemi
A volte mancano strumenti uomini di Stati per creare queste condizioni e questo però è un noto a fianco della stima perché ci lavora e lo scuotere quelli che dovrebbero magari lavorare non fanno la loro parte ma molti la stanno facendo eccome
è un primo noto il secondo problema che dilata i tempi
I beni in stato di abbandono
Tempi lunghi che hanno evidenti ripercussioni sulle condizioni dei beni stessi
Trovi dei comuni che hanno rifiutato i beni per i costi improponibili poi per metterli a posto
Oppure dei beni dati attraverso i Comuni e delle associazioni
Ma le associazioni non sono in grado di mettere a posto per il bene non hanno i mezzi se non si creano gli strumenti perché questo possa avvenire
E chi ride sono i mafiosi che abilmente prima di consegnare il bene lo hanno distrutto completamente
Per impedire di vedere che quel bene fa un salto propositivo in avanti
Costi per rimettere a posto insostenibile per le associazioni ma c'è un terzo elemento un terzo problema che dilata il tempo i fondi prefettizi e il fondo nazionale
La centonove del novantasei prevedeva l'istituzione di fondi finanziari
Da attivare presso le prefetture
è alimentati con le somme provenienti dalla confisca dei capitali rimasti
Tali fondi dovevano aiutare i Comuni le associazioni nell'uso dei beni
L'istituzione dei fondi prefettizia venute in pochissime realtà
Nessuna prefetture ad esempio in campagna
è così venuta meno una possibilità di finanziamento importante per i comuni e per le associazioni regge lo diceva ma così non è avvenuto salvo eccezioni
Un quarto problema la banca dati non si dispone di un quadro devo altamente aggiornato sui beni confiscati e su quelli effettivamente utilizzabile
Dall'esperienza compiuta si può affermare con una certa sicurezza che il numero di beni effettivamente assegnati non supera il dieci quindici per cento del numero totale di beni assegnati
Questo non vuol dire che non ci sia gente che ci lavora anzi
Qui c'è uno scatto in più che deve essere fatto
La centonove del novantasei prevede la costituzione di una banca dati
A cura del ministero di Giustizia
Ma essa non è stata mai in gran parte realizzata cioè insufficiente quello che è stato fatto e ci auguriamo che si possa fare molto di più
I dati che sono stati finora immessi in questa banca dati sono insufficienti e non in grado di offrire un quadro di insieme aggiornato
è risultato finora pressoché insuperabili la sovrapposizione di informazioni delle tre banche autonome
Esistenti presso i ministeri degli Interni delle finanze della giustizia
Io non so ci appare pure un modo di concentrare e di creare sinergie per accorciare questi tempi e chiudo con delle possibili idee sul che fare
La proposta in punta di piedi proprio con quell'inquietudine propositiva e con quella riconoscenza per lavoro fatto
Noi crediamo che non c'è bisogno di nuove leggi
No c'è bisogno di una precisa consapevolezza
La questione di utilizzo dei beni confiscati non appartiene al tema dell'ordine pubblico
Ma quello della promozione sociale della promozione al lo sviluppo
Allora due noti per noi in questo senso solo da sciogliere il primo noto il finanziamento dell'uso sociale dei beni già assegnati
Troviamo le modalità in un modo o nell'altro
Secondo e ci ritorno i tempi impedire che sul futuro si accumulino gli stessi ritardi anni anni nell'uso concreto dei beni confiscati
Allora vediamo
Alcune possibilità
Sul finanziamento io credo che bisogna fare è sempre una prima selezione
Che mette insieme nelle grandi città
I prefetti in ufficio del territorio le finanze Issing ci dei comuni interessati le associazioni per arrivare a fare una mappa e chiede sul progetto complessivo in questo senso una selezione bisogna pur farlo primo secondo i possibili finanziamenti
Sulla base di questi progetti si devono cercare i finanziamenti
Per questo aspetto noi crediamo che si devono coinvolgere i presidenti delle giunte regionali
Si può pensare come sta facendo in la Campania
Di quadrare e l'utilizzo di alcuni beni confiscati all'interno dei programmi regionali operativo
Delle risorse europee delle regioni dell'obiettivo uno
Ecco perché spostare da ordine pubblico al dato del fermento sociale
Cioè vale soprattutto non solo per i beni produttivi in termini economici
Ma il disegno di legge
Che Cipriani firma
E libera è andato a incontrare insieme a Cipriani per sostenere come società civile si presenta alla Giunta dalla Sicilia perché si crei un fondo di rotazione per permettere di avere del denaro perché in realtà possono Solito gestire nel modo giusto questi beni e allora tanti esempi che possano essere date sui tempi
Ci occupiamo qui della fase finale evidentemente
Da questo punto di vista bisogna intervenire sugli uffici
Gli uffici del territorio in vista di finanze hanno bisogno loro potenziamento
E in termini di risorse tecnologiche abbiamo sentito alcune testimonianze dei funzionari che non hanno gli strumenti per poter operare
E di uomini
Allora noi più volte come libera e tu lo sai siamo chiesto da almeno due anni che questo Paese sappia investire almeno in duecento giovani laureati competente
Che poi si paragona con la confisca dei beni che lavorino presso questi uffici si trovi un modo di fare un contratto giusto si portino delle professionalità fianco di altre perché dobbiamo confiscarono di tutti questi temi ma attento c'è un problema che tu mi insegni
Le mafie ormai
Investono all'estero
Alla cabinovia novità tutto sommato nonostante di questi nostri problemi
Non tira bene qui
E allora ci vuole un attenzione di strategie di confisca europea
Più che mai
E un occhio anche a livello internazionale perché seguendo le loro tracce vediamo che il denaro va in quella direzione è un'altra proposta che abbiamo fatto
Più volte nell'arco di questi anni
Che i depositi del denaro
Venga fatta presso la Banca Etica
Questa banca che vuole essere un grande segnale di legalità di trasparenza che dovrebbero avere tutti mattinata proprio per essere un grande punto di riferimento in questa direzione
Noi come libera
Abbiamo che la Banca etica sia la Banca di molte nostre sul trazioni
Ci piacerebbe che lo Stato le prefetture i vari ministeri rispetti i beni confiscati alle mafie e ci auguriamo anche corrotti peso sociale
Si utilizzi questa banca etica per una quota ci sembra un segnale propositivo con quegli aspetti positivi con quegli interrogativi che come società civile ci siamo permessi di portare qui
Ringrazio don Luigi perché la commissione ha fatto bene
Fare la scelta di affidare apre la relazione introduttiva
Perché appunto di questa legge come adesso hai saputo dimostrare liberamente stato un po'l'anima
E poi nella fase successiva ha saputo fare quello su cui spesso nel nostro Paese non sappiamo fare
Che è quello di organizzare una strategia un'attenzione capillare della società civile organizzata nel monitorare accompagnare gestire conquista importanti che spesso si ottengono con delle leggi
In questo caso ci siamo riusciti e ci siete riusciti
Ecco perché è stato importante che la Commissione parlamentare antimafia in uno a sua iniziativa ufficiale abbia fatto questa scelta di affidare a voi la relazione introduttiva ho preso appunto del proposte che con concrete che hai fatto
E mi riservo poi nelle conclusioni dopo aver ascoltato anche gli altri interlocutori di interloquire con le vostre proposte
Verificare quelle che noi riteniamo importante assumere fare nostre e rilanciare al parlamento e al governo con la presenza dei ministri competenti a tal proposito quindi ti ringrazio di cuore adesso la parola al dottor Alfonso sostituto procuratore nazionale antimafia
Abbiamo chiesto alla procura nazionale guidata dal dottor vigna anche un contributo perché sappiamo che ha dedicato molta attenzione a questo aspetto
Dedicato molta attenzione perché a questa nuova mafia
Che si organizza sempre più sul piano degli affari delle sue capacità collusiva con l'economia con le istituzioni bisogna dare una risposta fortissima sul piano dell'aggressione patrimoni ecco perché è importante marcare e sollecitare
Indagini di prevenzione patrimoniale delle indagini di aggressione dirette patrimoni
E il lavoro di coordinamento il lavoro di stimolo perché la Procura nazionale antimafia fatte potrà svolgere per me sono preziosissime ecco perché abbiamo fatto anche questa scelta di sentire chi nella procura nazionale ha lavorato concretamente perché per noi questo diventa anche voi un'acquisizione di ulteriori elementi di migliore gestione della confisca dei beni lasciatemi dire anche di stimolo positivo nei confronti di tutte le procure di incentivare un'attenzione in questa direzione
Compreso anche i tribunali che voi sapete hanno una funzione importantissima anche in questo campo prima con le misure di prevenzione e successivamente attraverso gli amministratori giudiziari per la prima gestione dei beni sequestrati
Prego dottor Ford io ringrazio del presidente
Della Commissione parlamentare antimafia perché ha voluto dare alla Direzione nazionale antimafia
La possibilità di interloquire in questo seminario
Per portare l'oggetto della riflessione che la procura nazionale già da qualche anno
Da diversi anni fa su questo problema riflessioni che ha già portato anche in altra sede in sede di osservatorio permanente sui beni confiscati facendo sottolineando sempre ciò che a giudizio di quell'ufficio in quella legge non andava ciò che serviva per migliorarla
è vero che la legge centonove del novantasei rappresenta una grande conquista della società civile e un grande passo avanti nell'aggressione dei patrimoni mafiosi e tuttavia se noi non vogliamo dare un senso soltanto celebrativo a quest'occasione
Dobbiamo prendere spunto per dare un altro senso all'incontro
Che è il senso di un'analisi profonda rigorosa se necessario impeto in in impietosa perché l'esperienza fatta deve servire per migliorare insiste
Quali sono è vero quello che il presidente dice che don Ciotti dice
Vi è un grande scarto uno scarto forte fra i beni sequestrati o confiscati e quelli poi destinati secondo le disposizioni della legge numero centonove del novantasei ed è vero che ci sono i tempi lunghi di cui ha parlato don Ciotti è vero che ci sono superficialità inesattezze negligenze di cui ha parlato il commissario di governo nella sua relazione su cui tornerò fra qualche minuto ma anche vero
Caro poncho don Ciotti che c'è bisogno di riformare la legge
Perché la legge ha un difetto di coordinamento
E ci fa
Come dire che che ci costringe a non gruppo per operare nei confronti di tutti quelli che sono i patrimoni mafiosi cioè a dire con la ce no nove del novantasei no in realtà possiamo destinare a fini sociali soltanto una minima parte dei beni che vengono confiscati alle mafie e su questo punto mi soffermerò un po'di più
Certo il governo ha fatto molto il Parlamento prima approvando la legge il governo poi infine con il commissario straordinario di Governo
è stato affrontato questo problema perché non ci sarà grazie se ne andava conto del ragioni che rendevano difficoltosa la destinazione a fini sociali di questi beni
E però proprio nella relazione che il commissario di governo ha presentato alla scadenza della alla scadenza dell'anno possiamo verificare tutta quelle cose proprio verificare sul campo tutte quelle cose che don Ciotti ci ha fatto già poco fa segnalato
è una relazione che valletta che Balletta molto attentamente e perché è molto significative molti passaggi io non posso Quiché sintetizzare il contenuto di quella relazione perché l'analisi fatta in quella relazione in gran parte si può condividere e allora venne fuori che le banche dati non hanno funzionato
Non ha funzionato quella del ministero della giustizia perché il meccanismo è troppo complesso
Non si può pensare di inserire i dati facendo una scena per ogni bene sequestrato ossia se il provvedimento del tribunale riguarda cinquanta penne Bino il ministero per fare una scheda per ogni penna biro e inserirla nel nel sistema informatico specificando cioè ciascuna penna quando è stata sequestrata quando e cioè è intervenuto il provvedimento definitivo e via via che mano a fatte che che Estrada appeso
Per rendere conto che un sistema di questo tipo non poteva mai e poi mai funzionare nel migliore sorte hanno avuto le altre banche dati sono state verificate tutte
Quella del della Sogei nella direzione generale della polizia criminale direzione centrale del mio del del demanio però i risultati sono sempre stati insoddisfacenti e allora bisogna cambiare meccanici
Ha ragione il commissario quando dice le procedure informatiche per l'ha rivelata rilevazione dei dati debbono essere modificati
Accertato
L'esistenza al trentuno marzo del due mila di numero mille novantatré provvedimenti definitivi di confisca Lia indicati per tipo di bene confiscato bene mobile bene mobile ammonito ma a quei tempi e qui ancora una volta ragione don Ciotti i tempi occorrenti dal momento in cui veniva proposta la misura patrimoniale al momento della destinazione del bene
Se non ho capito male il tempo medio e di dieci anni
Il tempo medio e di dieci anni quindi pensato un po'per a e poi accertato sul campo negligenze inefficienza fatti penalmente rilevanti segnalati alla Procura della Repubblica
Fatti gravi danni erariali segnalati alla Procura generale della Corte dei Conti ha individuato in parecchi casi le cause che ritardano o impediscono la destinazione dei beni confiscati e ha concluso formulando delle proposte alle quali rimando perché contenute dettagliatamente nel nella relazione che le contiene dettagliatamente ha fra l'altro come ha richiesto con giochi se ho capito bene la necessità di istituire un fondo
Per il raggiungimento degli obiettivi del centonove perché quello previsto dalla stessa legge in realtà o ha funzionato male o non ha funzionato e credo che si sia pure esaurita come diciamo operatività della legge perché era fissato per tre anni a partire dal novantacinque ma dicevo vi sono ragioni di carattere normativo che impediscono di aggredire tutti i beni che vengono confiscati alla mafia
Voi dovete pensare che la legge centonove si applica soltanto a quei beni che vengono conquistati con la misura di non è patrimoniale e cioè a dire ai sensi dell'articolo due perde la legge numero cinquecentosettantacinque del sessantacinque quindi soltanto con la misura di prevenzione
E allora io dico e i beni che vengono appunti scatti con la norma generale del codice penale il duecentoquaranta che può riguardare per esempio
Quelli ottenuti con le estorsioni con le rapine con i sequestri di persona tutte reati che sono tipici
Della delinquenza mafiosa e ancora di più quelli che vengono contestati ai sensi di ben quattrocento sedici bis comma sette cioè a dire del reato di associazione mafiosa questi beni non possono essere destinati con la legge centonove
E ancora i beni confiscati per il reato di cui all'articolo seicentoquarantaquattro cioè a dire all'usura così come riformato dalla legge centootto nata un minuto prima della centonove eppure di non vi è una norma del raccordo
Fra le due normative quindi beni che sono importante che sono una fetta consistente di quelli che possono essere concordò con principati all'usuraio purtroppo non cadono nella disciplina della legge centonove dal mille novecentonovantasei
Ed ancora tutti questi beni sapete a come vengono gestiti e destinati secondo le norme del codice di procedura penale
In sostanza essi non vengono affatto amministrati vengono soltanto custoditi
Anche quando la loro naturale destinazione economica e produttiva richiederebbe un'amministrazione ha come avviene per i beni di cui alla legge centonove del novantasei ecco una delle tante risposte alla domanda che spesso ci poniamo ma come mai a fronte di beni di ingente valore che vengono contestati alle mafie pochi sono quelli che poi effettivamente vengono destinati a quei fini previsti
Dalla
Legge centonove e ancora i beni che vengono sequestrati per i delitti di contrabbando e indagini che vengono sequestrati per il reati relativi al traffico di stupefacenti
Che persegua vengono sequestrati col duecentoquaranta e seguono la stessa tranne quanto previsto dall'articolo cento e centouno della stessa legge sugli stupefacenti ma ad essi a quei beni non può applicarsi la disciplina della legge cento centonove e poi una delle ipotesi più importanti di confisca penale dei patrimoni mafiosi quelli che vengono sequestrati ai sensi dell'articolo dodici sexies della legge numero trecento cinquantasei del novantadue badate bene che le procure
Molto spesso si indirizzano verso questi tipi di complicità perché a parte che il procedimento penale e più garantito ma anche perché in genere il presupposto probatorio il supporto probatorio e molto più solido
E che può portare veramente ad una definitiva confisca in tempi forse ancora più brevi della misura di prevenzione
L'articolo dodici sexies dà la possibilità di sequestrare patrimoni ingenti per il solo fatto che essi siano di valore sproporzionato al reddito
Del confiscato dichiarato ai fini dell'imposta sul reddito e non sappiamo che normalmente mafiosi dichiarazione del redditi non ne fanno oppure all'attività economica dagli stessi svolti è un tipo di complicità che indirettamente ha collegata alla condanna o una sentenza di patteggiamento per una serie di reati tassativamente indicate dalla legge che sono tutte reati di criminalità organizzata con questi quello compreso quello del contrabbando
Che è un reato che di questi tempi evidentemente fa a una sua importanza
Qui va fatto un discorso particolare perché si vorrebbe dire ma non è vero i beni di cui all'articolo dodici sexies vengono amministrati e destinati con la legge
Con la legge numero centonove in realtà qui bisogna fare un contorsionismi interpretativo per potere giungere a questa a questa soluzione
Perché la norma prevedeva prevede ancora che i beni dell'articolo dodici sexies vengono amministrati con la legge numero due senta il decreto legge numero duecentotrenta del mille novecentottantanove un partito poi nella legge duecentottantadue dell'ottanta non mi dispiace tediarvi
Con questi numeri cifre però i passaggi sono talmente importanti per la soluzione a mio giudizio almeno in parte dei problemi che le debbo necessariamente riferire
Che cosa accade quando viene approvata la legge numero centonove non novantasei di questa legge sostanzialmente abrogato la precedente
E abrogato anche l'articolo quattro che era la norma che conteneva tutte le norme per la destinazione dei beni allora a quel punto c'è un vuoto normativo e noi ci dobbiamo porre una domanda ma da quali norme e regolata l'amministrabile la destinazione dei beni sequestrati ai sensi dell'articolo dodici sexies
E che il problema ci sia tutto
Lo apprendiamo
Dal disegno di legge sui collaboratori della giustizia perché di il Governo no non fa cadere l'occasione e all'articolo ventidue del disegno di legge già approvato al Senato fra l'altro il trenta marzo due mila si prevede proprio che la destinazione dei beni confiscati ai sensi dell'articolo dodici sexies avvenga con le norme della legge numero cinquecentosettantacinque Sos decide quindi con la legge numero centonove del novantasei
Però già in questa norma
Dell'articolo ventidue di questo disegno di legge viene fatto salvo il diritto della persona offesa alle restituzioni Holzer Civello del danno
Però don Ciotti io non credo
Che ci sia come dire un ritorno indietro una marcia indietro rispetto al lo spirito della legge centonove secondo me c'è un affinamento di sensibilità
In due sensi diversi uno è quello della destinazione sociale dei beni confiscati ma non potevamo ancora più a lungo dimenticate
Ne è parte offesa alle vittime del reati di mafia
Se è vero come è vero che già in questa norma e porti ed è ancora disegno di legge e poi in quella successiva poc'anzi dalle richiamata la cinquecentododici del novantanove la quarantaquattro dal novantanove cioè a dire il fondo per le richieste estorsive
E il fondo per le vittime
Del reato di tipo mafioso prevedono la possibilità che una parte di quei beni venga destinata alle restituzioni e alle risarcimento
Quindi per la verità vi debbo dire Carmen dal punto di vista personale condito quel quel questa doppia scelta del legislatore perché
Voglio dire tutela due diritti entrambi sacrosanti
E allora
Probabilmente
Io credo però che il legislatore insomma abbia tenuto conto delle due cose però siccome doveva provare pure i fondi i soldi
I mezzi per potere aiutare venire incontro alle vittime di mafia quante volte si arriva ad una sentenza di condanna per un reato di tipo mafioso e poi non c'è modo per poter risarcire le vittime di queste reati
E quindi ecco perché dico che secondo me è una sensibilità in più
Modifiche alle norme vediamo cerchiamo di passare
Alle eventuali soluzioni
Noi riteniamo che sia necessario quindi estendere
A tutte le forme di confisca e in particolare a quella dell'articolo due dodici sexies ma per queste ci ha già pensato disegno di legge sui collaboratori le norme previste dalla legge centonove del novantasei
Per l'amministrazione e la gestione di gestione la destinazione dei beni confiscati almeno quando la natura di questi beni e la destinazione economica degli stessi impongono che essi non siano soltanto conservati e custoditi
Ma anche amante né anche amministrarli per mantenerne il valore e la redditività perché se no dopo qualche mese questi beni si perdono definitivamente
De periscono nel loro valore economico
E poi
è vero
Che c'è difficoltà molto spesso
A destinare i beni perché gli stessi mafiosi via Trenno inservibili
Prima di arrivare alla confisca definitiva di modo che al momento della destinazione non già un bel nulla da destinare gli stessi comuni rifiutano questi beni perché non hanno le somme necessarie
Per ristrutturarle o comunque per renderli produttivi allora perché non pensiamo seriamente
Ovviamente così una proposta
Sola con
Dava
E alla fine destinare la somma a quei fini sociali
Perché venderla anticipatamente perché probabilmente prima della del del della confisca definitiva
Anche il mafioso anche eresse a che i ribelli si venda essi venda al meglio perché ancora la speranza di poter rientrare se il processo gli va bene di poter rientrare nella disponibilità quando meno
Delle somme che sono state ricavate
Dalla vendita di quel bene se invece poi interverrà la sentenza di condanna oppure il provvedimento definitivo di confisca e allora quei beni verranno incamerati dallo Stato e destinati per legge potranno essere destinati a quei fini
Previsti dalla stessa legge numero centonove del novantasei e io credo che ciò sia necessario perché molto spesso i beni soprattutto le aziende perdono incompatibili competitività nel momento in cui un'azienda florida
Passa dall'amministrazione dei mafiosi
All'amministrazione dall'amministratore giudiziario già per questo solo fatto per quel può perdere di valore perché mentre quando è amministrata Dalmat dal mafioso si mantiene con forme di concorrenza sleale
E quindi ha voce in capitolo nel mercato nel momento in cui la concorrenza sleale la intimidazione ambientale non ci sono più e allora l'azienda che beve
Camminare con i propri piedi e con le proprie risorse con i propri mezzi economici non riesce più a sostenere il mercato
Ecco perché in gran parte il bene perde di valore ma noi non possiamo consentire questo dobbiamo cercare di mantenerlo intatto e per mantenerlo in dato secondo me bisogna foto fotografarlo anche
Con la possibilità di venderlo anticipatamente in quel
In quel momento
E poi perché non pre vedere
Che i beni sequestrati lì dove è possibile e lì dove sia utile farlo e lì dove non sia necessario Lisboa l'esborso di ingenti somme per recuperarli avviarle
Non dare i ben dei beni sequestrati non affidarli in godimento temporaneo agli stessi soggetti indicati dalla legge
Per la destinazione finale dei beni a scopi sociali
Dallo stesso giudice che dispone il sequestro e ancor prima della confisca ci ma a questo punto però non possiamo intervenire in maniera così forte
Ma se l'istanza di confisca dovesse essere a cuori rigettava i beni tornerebbero nella disponibilità potrebbero tornare nel nella disponibilità dell'originario titolare previo un indennizzo ovviamente per i miglioramenti che sono stati apportati
Badate bene che quando parlava della vendita non è un istituto sconosciuto al nostro sistema perché già l'attuale codice di procedura penale all'articolo duecentosessantaquattro prevede la possibilità di vendita anticipata dei beni qualora sia dispendiosa alla loro conservazione amministrazione
C'è diversa io per amministrarlo e debbo spendere di più di quello che potrà ricavarne e allora è già ora ora con il sistema attuale l'articolo duecentosessantaquattro del codice di procedura penale mi consente ci consente di vendere diventerebbe il e allora come vedete non è una proposta assolutamente campata in aria né una proposta sulla quale dobbiamo cominciare ugualmente il Parlamento deve cominciare a riflettere a mio giudizio e poi ancora e necessario istituire concludo proprio un minuto e concludo
E necessario istituire anche un albo degli amministratori questa importante perché non ci possiamo affidare ha rapporti fiduciari
E molto spesso nonno contengono quelle quella come dire quelle quelle qualità professionali
Contengono soltanto probabilmente appunto rapporti fiduciari ma non bagagli professionali di esperienza dalle che consentono di amministrare quel bene secondo la destinazione economica allora ci vuole un albo
Del quale debbono fare parte commercialisti fiscalisti ingegneri esperti finanziari di mercato
Di modo che il giudice di volta in volta posso individuare l'amministratore adatto per quel tipo di bene che va amministrato per quell'azienda che va amministrata e anche questo un modo per evitare ebbene perda valore
Io arrivi invece destinato in maniera Secchia
Infine bisogna fissare anche delle tariffe certe rapportate a parametri eccetera eccetera
Perché se non li lasciamo come dire un po'ondeggianti un po'liberi rischiamo sapete che cosa a parte i costi ma alla fine potrebbe essere il meno rischiamo che ci troviamo dinanzi a valori nominali del bene
E che poi ci fanno riflettere invece sulla scarsa percentuale di quelli destinati chiaro che se il compenso viene fissato proporzionalmente a al valore dato al bene dallo stesso amministratore
Le e chiara a questo punto che molti beni potrebbero anche essere sottostimati
E noi questo principio
Lo dobbiamo evitare una corretta amministra corrette trasparente amministrazione anche di questi beni perché se il bene dovesse tornare poi al titolare
Di esso dovremmo poter dimostrare che anche lo Stato fa amministrare con oculatezza e con o trasparenza
Mi fermo qua
Sentiamo continua il tempo non c'è il comma
Ringrazio il dottor Alfonso come avete visto abbiamo chiesto una relazione un contributo molto schietto e approfondito e ha risposto bene all'esigenza della Commissione parlamentare antimafia
Penso che con queste due relazioni abbiamo introdotto il tema e possiamo adesso cominciare ad ascoltare diverse voci
Io approfitto appunto visto che anche dottor Alfonso ha citato spesso ringrazio a nome mio e di tutta la Commissione generale Palmeri
E qui presente e abbiamo o stimato positivamente il lavoro che ho svolto e l'abbiamo inserito nel dossier che vi è stato distribuito e quindi la relazione conclusiva su cui sono stati tratti alcuni spunti che il dottor Alfonso ha citato direttamente
Possono essere apprese direttamente da parte tutti i convenuti sfogliando il dossier che vi abbiamo messo in cartella anche per noi è stato un lavoro prezioso lo ringrazio per questo sarà tenuto nel debito conto anche per la conclusione dei nostri lavori e per le indicazioni che forniremo al Parlamento
E al governo stessa cosa per il prefetto Rossi che ho visto anche qui spesso ci incrociamo in giro per l'Italia
Mentre l'unico appunto a verificare anche lui per la parte che gli compete l'andamento della gestione del bene confiscato e lo ringrazio anche lui per essere qui
Adesso entriamo in una altra fase sentiremo adesso il senatore figure l e poi entreremo anche nell'ascolto o con i sindaci che ringrazio che sono qui che sono dei protagonisti importanti per la gestione di questa legge e le varie associazioni che già utilizzano questi beni e che hanno saputo valorizzare questo istituto al meglio con grande creatività coraggio ed intelligenza
Iniziamo quindi questa seconda parte dando la parola senatore figure le che è membro della Commissione parlamentare antimafia del coordinatore tra l'altro di un comitato che appunto è attento ai temi del riciclaggio e per quanto ci riguarda questo un tema molto importante se pur sempre l'ottimo dobbiamo proiettare come prima richiamava don Luigi Ciotti al tema del riciclaggio europeo e penso che questo tema
Vide dovrà diventare parte costitutiva dello spazio giuridico antimafia Rodeo proprio per le caratteristiche che oggi le vie del denaro stanno assumendo all'interno delle cosche mafiose senatore alle la parola
Io
Io chiedo scusa a tutti sì più tardi sono costretto ad abbandonare i lavori di questo incontro e ad andare nella mia commissione la commissione bilancio che è chiamata a esaminare a votare
Gli emendamenti sono più di cinque mila alla legge finanziaria
Abbiamo anche una seduta alle venti e trenta oltre quella che concetti cominciata adesso a mettere io sono costretto ad andarci anche per difendere emendamenti miei che interessano direttamente la lotta contro la mafia
E si tratta di emendamenti per togliere i mafiosi i soldi dello Stato destinati al gratuito patrocinio
Per eliminare nella tutela delle vittime del dovere di discriminazioni di trattamento che persistono tra i colpiti dal terrorismo i colpiti dalla mafia
E ancora per adeguare rendere più efficaci e la individuazione il contrasto del riciclaggio io chiedo scusa anche della scriminante schematicità alcun tempo stretto costringe
Sui tre punti che vorrei proporre alla vostra attenzione si tratta di tre punti di lavoro non solo per la nostra commissione ma per il Parlamento governo e in una certa misura per la società civile
E mi limito ai doveri istituzionali i nostri proprio nei confronti della società civile dei comuni e dei sindaci che hanno lavorato e lavorano molto generosamente
E si espongono in questo lavoro da San Giuseppe Jato Corleone a Gioia Tauro
Alcuni sindaco protagonista dell'affidamento di un albergo confiscato è stata data recentemente una risposta assai grave da un tribunale
Che pur avendo il Pubblico ministero riconosciuto in quel comune nel comune di Gioia Tauro
Nella provincia nella regione e nello Stato
E nello stato impersonato dalla dal Consiglio dei ministri
La parte offesa
Nel processo alla cosca Piromalli molestie
In un processo per il grande traffico di cocaina
Affondata ai limiti del porto di Gioia Tauro e in siluri appositi e recuperata con gommoni
Ebbene questo tribunale non lo ha messo come parte civile in quel processo pur avendo egli immotivato ampiamente ebbene le ragioni degli interessi colpiti non solo quello della immagini interessi morali e materiali non solo quella dell'immagine del comune di Gioia Tauro primo porto nel Mediterraneo
Ma anche l'interesse il diritto prima ancora che di interesse dei cittadini alla salute
Il primo punto
Che vorrei accennare qui riguarda una proposta di utilizzo di destinazione il secondo l'urgenza di una riforma profonda
Del rapporto tra l'azione giudiziaria e azione amministrativa
E di riforma della macchina preposta alla conoscenza alla gestione produttiva e alla restituzione utilizzazione sociale dei patrimoni criminali
Il terzo punto riguarda quello che è a monte dell'utilizzo alcuni gravi impedimenti che precludono larghi appropriazione destinazione sociale
E innanzitutto quello che io vorrei definire ne ha accennato Luigi Ciotti poc'anzi lo scandalo del tempo
Il tempo che trascorre tra il momento della proposta della misura di prevenzione patrimoniale e il momento del verbale di consegna del bene confiscato
Dai dati parziali della relazione Palmarini questo tempo va mediamente dai quattro mila e novantatré il ha il sette mila cinquecentotrentanove giù
E cioè da undici anni e un mese a venti anni e otto amici
Si tratta di un tempo che di passaggio in passaggio ed esattamente dalla proposta di misura al sequestro
Dal sequestro alla confisca dalla confisca alla confisca definitiva dalla confisca definitiva al decreto di destinazione dal decreto di destinazione al verbale di consegna
Assomiglia non credo di essere esageratamente critico nel dire questo a una sorta di assicurazione per il mafioso un tempo che da un lato da al mafioso ampie possibilità di volatilizzati occultati trasferire il patrimonio oggetto della misura di prevenzione
E dall'altro lato invece è così lungo da conferire all'amministrazione giudiziaria che poi è quella che ha detto il procuratore adesso della procura nazionale antimafia il connotato della svolta azione e del deperimento dei beni
E c'è quel degrado e quella dissoluzione che contrastano obiettivamente con ogni prospettiva di uso
E di valorizzazione sociale
Il primo punto
Che vorrei accennare a già interessati i vertici dell'ONU
Ed è stato anche ricordato nella nostra recente audizione del professore chi
è oggetto di un disegno di legge di cui sono il primo firmatario sottoscritto da i presidenti dei gruppi di tutti i gruppi della coalizione
Di maggioranza
E la cui proposta o adesso ritenuto di tradurre in un emendamento alla legge finanziaria
Anche perché spero
Perché
Si possa andare
Ad una cosa già fatta in tempi molto veloci
Una cosa già fatta che l'Italia può portare tra i propri contributi alla conferenza internazionale di Palermo si tratta della proposta di destinare all'ONU
E al suo ufficio
Della lotta contro le deroghe e per la prevenzione del crimine organizzato
Una quota dei valori dei beni confiscati alla mafia
E questo sarebbe no non
Solo mistero
Cioè ritenere
Diversiva questa proposta rischia di essere un misero rigorismo una mio e chiusura ma anche un grave errore prospetti
Sarebbe un errore ritenere che questo possa essere come una sottrazione alla Società di una parte della ricchezza criminale quindi una limitazione delle possibilità di usi
Come per esempio quelli contemplati nella ideazione e nella generosa esperienza di Luigi Ciotti e di libera io penso a quello che recentemente salutando la carovana contro la mafia dell'Arci
Abbiamo visto tutti insieme
In campagna davanti a una masseria a Corleone e confiscati
Rafforzare il ruolo dell'ONU nella lotta mondiale contro la mafia dare un esempio che può costituire anche un precedente per analoghe autonome decisioni di altri stati
Può allargare e rendere assai più fertili il campo di questa lotta per lire nuovi orizzonti moltiplicare le basi detto incede forze per individuare per riscattare il patrimonio che Cosa Nostra
Branche atta a camorra è sacra corona unita hanno trasferito o direttamente costruito in altri Paesi
E non solo nei Paesi compresi nella black list
Per non dire che ne provate inconfutabili disfunzioni interni del sistema
Hanno determinato danni erariali assai ingenti e hanno impedito l'acquisizione la destinazione
Sociale di beni mafiosi per un valore di gran lunga superiore alla percentuale che si propone di dare al finanziamento delle Nazioni Unite
Luigi Ciotti ha parlato giustamente poco fa
Di briciole
E di una briciola confrontando quello che oggi e disponibile e destinato si può cominciare a utilizzare e il potenziale patrimonio che può essere restituito alla Società e fatto produrre dalla società e per la società
Vengo al secondo punto io vorrei proporre a tutti uno speciale angolo di lettura della relazione del generale Palmer ritmi al Presidente del Consiglio
Presentata il venticinque luglio scorso
Non bisogna adoperato una
E non è nemmeno possibile leggerla esclusivamente come una mappa dei beni e della loro dislocazione a macchia di leopardo per l'Italia
E quindi come prontuario e guida le singole azioni da programmare per nuovi e più diffusi soprattutto più qualificati obiettivi di affidamento e di utilizzo di questi beni la relazione non è solo l'appunto che voi troverete nel fascicolo che in cartella ma costa di tanti volumi allegati di cartine di tabelle
No io non propongo questa questo Urso
E voglio dire che pur nella sua documentazione forzatamente assai parziale
Pur nel limite della sperimentate denunciata irreperibilità dei dati necessari presso gli uffici del territorio in generale
E poi nell'altro limite di una documentazione in massima parte incompleta fornita dalla quota di uffici che hanno risposto e questa quota non è alta
La relazione Palmarini è sufficiente a dare un eloquente e voglio dire per fortuna salutare gravissimo al mai
Noi dobbiamo essere molto critici io sento su di me
E sulla Commissione parlamentare antimafia
La grave responsabilità istituzionale di accentuare questo impegno critico
Che non vuole assolutamente mortificare attenuare sottovalutare la grande portata delle esperienze che soprattutto da parte dei Comuni
E della società civile si stanno facendo come esperienze di mobilitazione che hanno conseguito dei risultati molto importante
La relazione Barberini deve essere perciò mette innanzitutto come una carta territoriale di guida
Ai grandi buchi neri del contrasto e del recupero dei patrimoni mafiosi quanti di questi buchi neri sono tali a causa dell'intervento della mafia
E quanti hanno reso possibile la perfetta o più coperta prima missione della mafia nel possesso dei beni ad essa contesi questa è una domanda sei quanti di questi buchi neri sono legati a inerzia disarma in mancanza di professionalità all'interno delle istituzioni di fronte alla criminalità organizzata
E domanda ben più grave quanti sono il segno di infiltrazioni collusioni connessioni mafiose
Nella macchina statale nella pubblica amministrazione
Usiamo all'ora la relazione palme Rini come una fotografia indiziaria per l'inventario delle cose che devono essere radicalmente cambiato
Essa può dovrebbe essere una preziosa occasione per fare tutti nuovi dall'alto e dal basso un bilancio critico e per definire il salto di qualità indispensabile su due strumenti due istituti nuovi opportunamente creati dal Governo l'Osservatorio permanente sui beni confiscati istituito al ministero delle Finanze col decreto del tre febbraio novantanove e l'ufficio del commissario straordinario del governo per la Decca gestione destinazione dei beni confiscati a organizzazioni criminali
Qual è stato configurato al DPR del ventotto luglio mille novecentonovantanove pubblicato in Gazzetta il primo settembre novantanove ma poi
è molto lentamente e come dire
Dotato e messo in grado di funzionare e di operare e ancora prima di questi due istituti la Banca data dei beni banca dati dei beni sequestrati e confiscati istituiti presso il ministero della giustizia dalla legge centonove
E regolamentata per il suo effettivo funzionamento dal decreto ministeriale settantatré del mille novecentonovantasette la situazione è tale che l'analisi critiche la definizione del cambiamento non possono affatto esaurirsi o restare chiuse in questi tre istituti
Banca dati ministero della Giustizia osservatorio ministero delle Finanze commissario Presidenza del Consiglio ma devono investire il territorio gli uffici giudiziari
Altri e diversi uffici periferici dello Stato regioni e comuni
La riforma indispensabile rimuovere alla radice e a prevenire i ritardi gli impedimenti alla destinazione dei beni confiscati
Deve investire il rapporto in ogni suo anello in ogni suo snodo tra l'azione giudiziaria e l'azione amministrativa
E quindi cervello diramazioni e terminali della macchina preposta alla conoscenza alla gestione produttiva e alla restituzione utilizzazione sociale dei patrimoni criminali
Mancano dati certi sull'ammontare delle confische e delle confische definitive
La prima condizione e causa di criticità del sistema e allora la Como scienza il primo dato da assumere dalla relazione palme Rini è il provato infimo livello delle conoscenze acquisite e disponibili
E soprattutto gli impedimenti stessi corposi o dolosi che tuttora si oppongono a conoscere a trasmettere a usare la conosce
Che cosa è più grande che la banca dati del ministero della Giustizia abbia fornito le informazioni dovute al commissario straordinario con un ritardo incomprensibile poco accettabile
Ho come noi propone propendiamo a ritenere che questa banca del ministero sia una banca vacante
E non lo diciamo solo in base al giudizio assai severo dato né dagli ispettori tributari componenti di intergruppo del sei città il ministero delle Finanze
Che definisce il risultato di quel sistema sono parole loro deludente e assolutamente in significativo
Ho altri rilievi sulla obsolescenza di apparecchiature di inserimento connessione trasmissioni dei dati
E quali sono le inadempienze e le carenze più gravi
Del ministero o degli uffici giudiziari o del rapporto tra
Vedete il ministero ad avere scritto nella relazione al Parlamento che i dati al quattordici agosto novantanove riguardano solo una parte degli uffici
E precisamente in sessantadue tredici per cento per il novantasette gli anni precedenti
Il cinquantuno e il novantaquattro per il novantotto e siamo curiosi di sapere se e in quale misura la percentuale del tredici e il novantasette relativa al mille novecentonovantanove è stata superata dai dati definitivi
E tra gli uffici inadempienti vi sono alcuni di quelli da ritenersi punti cardine della lotta contro la criminalità organizzata parlo di Napoli
Di Santa Maria Capua Vetere e di Palermo
Poi ci sono i confronti tra le informazioni di questa banca dati e quelli degli archivi della Criminalpol
Della Sogei uffici del territorio e ci direzione centrale del demanio e ancora intergruppo sei città del ministero delle finanze questi inducono a una critica ancora più severe
Delle carenze strutturali ciascuna e di tutte le basi informatiche che trattano questa materia e portano a indicare la drammatica urgenza
Ecco il punto ed è immediatamente realizzabile senza aspettare nuove leggi o riforme una rete informatica nuova di rilevazione e analisi dei beni e dei relativi provvedimenti giudiziari e amministrativi
Questo si può fare subito
Questa rete informatica nuova è una condizione necessaria e tuttavia non sufficiente per conseguire il primo obiettivo l'obiettivo conoscenza
è indispensabile stabilire un meccanismo di responsabilità
Tra ciascuno di ciascuno dei soggetti dei procedimenti giudiziari amministrativi delle misure di prevenzione patrimoniale e indispensabile mettere fine alle loro omissioni alle loro irresponsabilità
Molte di quelle che sono che soltanto un eufemismo può definire incompletezze della relazione Palmeri ENI e che sono clamorose e inammissibili dipendono infatti no non
Da Almerighi ma proprio da tali emissioni
E sono state rese possibili da tali irresponsabilità e quindi impunità di ogni omissione
Io questo lo dico perché si può immediatamente rovesciate in un sistema di garanzie di responsabilità e quindi anche di sanzioni per chi omette mi riferisco ad esempio alla mancanza dei bilanci dei beni aziendali alla mancanza dei dati e delle informazioni essenziali su ogni bene finalizzate alla scelta delle loro migliore non burocratiche casuale destinazione mancanza perfino delle fotografie del bene mancanza delle informazioni senza le quali è impossibile risalire per fino alle ragioni sociali dell'azienda
Alla data dello scorso luglio non si dispone neppure e a Palmeri mi è stato impedito di farlo perché gli si è proposto di farlo e c'è la documentazione nella relazione di questi tentativi
Dell'elenco nominativo della maggior parte degli amministratori
Noi questo elenco lo pretendiamo
Noi vogliamo che sia pubblico perché ciascuno possa sapere quale bene è stato amministrato e da chi e come soprattutto quando l'amministratore sia un soggetto che operi nel medesimo territorio dove il bene è ubicato
Trovandosi così obiettivamente più esposto
E noi pretendiamo di sapere queste cose anche al fine del rigore da usare per la formazione che è indispensabile è stato detto poc'anzi di un albo degli amministratori e per il controllo di esso chissà sei a vedere questo elenco degli amministratori attuali si scopre che molti non potrebbero neppure entrare nell'albo e qui si propone e che chiediamo
L'introduzione di un meccanismo di trasparenza avrebbe potuto impedire la prassi abbastanza diffusa
Della mancata presentazione da parte di molti amministratori dei rendiconti delle spese della gestione a fronte degli elevati compensi
Richiesti per amministrare i beni e che tira dei soggetti preposti a fare i provvedimenti di confisca e di come questi provvedimenti sono scritti di quanto servano non tanto alla confisca Mallard volatilizzarsi leone o alla riconquista mafiosa del bene
L'appartamento privo della identificazione della Scala e del piano dov'è ubicato
E molto spesso manca perfino il numero civico il terreno con la indicazione generica della località o del nome con il quale viene in Sicilia si dice viene intesa questa località
L'automobile senza i dati identificativi e così per gli ordini per i gioielli per i reperti io i bottini diciamo degli archeomafie
E che dire degli uffici tecnici erariali e della qualità
Delle valutazioni del bene
Qual è stato il quale intervento il controllo di legalità contro i danni erariali che sono assai ingenti da parte delle procure della Corte dei Conti
Sono delle domande
Che sottendono rendono implicito
E quello che io per tempo e per schematicità di cui mi scuso non dico ma che possono essere oggetto di immediate correzioni amministrative il terzo e ultimo punto
Si limita la questione del tempo che ho richiamato all'inizio e del tempo di un passaggio solo non di tutti i passaggi
Quelli della durata della durata decennali o ventennali un passaggio solo il primo
Dalla data della proposta di misura di prevenzione alla data del sequestro in media
Sono cinquecento sedici i giorni di durata una durata inaccettabile che bagni ficcante
L'obiettivo
Si confronti questo dato con quello purtroppo anche esso ancora non acquisito
Del numero ed è la frequenza dei ritardi ritardi anche solo di qualche giorno del provvedimento
Della registrazione del provvedimento nei registri immobiliari da parte delle conservatorie
Da parte del Demanio
In quei in qualche giorno
Beni immobili tutto immobili del mafioso sono spenti
Sono stati venduti
Sono messi al sicuro e talvolta perfino con una successiva beffa finale
Che i beni alienati in questo brevissimo lasso di tempo
Tra la proposta di misura di prevenzione e la data del provvedimento di sequestro questi vedi continuino ad essere pirandelliana mente indicati nel provvedimento definitivo di Conca di confisca quello che arriva alla alla fine
Perché allora non usare quello che già è consentito dalla legge a proposito di questa grave gravissima contraddizioni di parte a proposito di questo peccato originale di tutto quanto l'Inter
Perché la proposta di misura di prevenzione patrimoniale non viene accompagnata sempre in generale da un sequestro preventivo
Così come indicava rendeva possibile la legge diciamo di ben sono passati trentacinque anni la legge cinquecentosettantacinque
E ora da un sequestro in via amministrativa con la conseguente immediata trascrizione del bene o dei medi nei registri nei registri
Che ho detto prima
Perché in questo tempo numero uno non fondarsi poi sulle informazioni e sui dati provenienti dalle indagini patrimoniali
Che dovrebbero essere i primi ad affluire nella nuova rete informatica che si ritiene di potere di dover subito realizzare io non ho voluto parlare
Di nuove leggi di innovazioni normative non perché la legge centonove non debba essere riformata io sono d'accordo con le cose che ho sentito
Io lo vuol l'ho voluto fare perché
Per informare
Le leggi per fare nuove leggi voi sapete i tempi necessaria ma noi siamo in una situazione tale che non possiamo aspettare
E noi dobbiamo camminare con due gambe quella della riforma e delle innovazioni legislative e quello di immediati atti amministrativi ed è per questo che io voglio concludere facendo una proposta ai ministri la proposta di un incontro
In cui si possa un incontro di lavoro
In cui si possa anche di genere un elenco delle misure amministrative e urgenti sulle cose che di cui ho fatto qualche esempio concreto
Capaci di dare un colpo di frusta alla situazione critica in cui ci troviamo
Un colpo di frusta che sia insieme un grande segnale di incoraggiamento
Alle tante istituzioni locali ai sindaci al volontariato che in Sicilia in Calabria in molti luoghi sono stati il soggetto anche la speranza di potere
Abbattere le muraglie cinesi
Che ancora si oppongono al pieno riscatto e restituzione alla società
Dei patrimoni della mafia io ho voluto proporre a voi queste cose perché l'analisi critica
Della gestione delle misure di prevenzione e a partire da un tasso quello del capomafia dell'Aspromonte il re della montagna Rocco Musolino questa analisi è stata già compiuta nella relazione superabile 'ndrangheta approvata in luglio dalla commissione antimafia
E lì c'è il racconto
Della sua signora che due giorni prima della notifica dell'ordine di arresto che va in banca e ne esce con sei miliardi nella borsetta
E poi c'è la storia della gestione e del tentativo di penetrazione della mafia ha detto l'amministrazione giudiziaria di quel di quel patrimonio
Io non ho voluto né ripercorrere quelle cose né le proposte tra le quali c'è quella finale contenuta in quella relazione che di un programma speciale
Immediato di formazione e qualificazione professionale di tutti gli operatori
Di tutti gli operatori dalle forze inquirenti dalle forze dell'ordine alle forze della mia magistratura alle forze amministrative e io qui opposto appunto il problema di un diverso e più forte
Il rapporto tra azione giudiziaria e azione amministrativa
Ringrazio il senatore Phil Gorelli
Per il lavoro che ha fatto anche lui l'analisi e le proposte che ha articolato qui e che saranno anche queste
Utilizzate per approfondire verificare insieme il lavoro che dobbiamo svolgere adesso dobbiamo passare a quest'ulteriore fase delle proposte concrete
Che sono il frutto dell'esperienza reale di chi già si misura completamente sul campo della confisca dei beni
Vorrei che si partisse da padre Lo Bue padre Salvatore Lo Bue
Della Casa dei giovani di villa Palagonia a Bagheria che aderisce a liberare il quale ci illustrerà un importante progetto di già realizzato già in fase di gestione
Come bene confiscato a Bosso Bernardo attuale Bosso capo di Cosa Nostra Bernardo Provenzano
Il progetto si chiama ritrovarsi ma sarà lui a presentarcelo con tutta la dirompente che in questi mesi già assunto è il significato anche che la Commissione ha voluto dare a questa esperienza di in grazia nel frattempo il ministro Del Turco
Che ci ha raggiunti che sarà un nostro prezioso interlocutore per le proposte e le esperienze che saranno presentati prego Lo Bue
Grazie innanzitutto per averci chiamato
Io mi limiterò soltanto a fare una uno resoconto telegrafico della nostra esperienza
E poi vorrei fare qualche accenno a quelle che sono state le difficoltà che abbiamo incontrato nei vari settori
Credo che questo possa essere forse molto utile a chi ci ascolta anche perché vengano così esemplificate in concreto perché sono alcuni dei problemi che sono stati sollevati da chi mi ha preceduto
Progetto ritrovarsi quello nostro così si chiama noi abbiamo avuto in concessione gratuita dall'amministrazione comunale di Castelvetrano un fondo di pochi ettari circa tredici ettari di terreno
Norme uno una qualche cosa o in cui si può fare una grande azienda naturalmente
Però ecco in questi tre ricette di terreno in parte tra l'altro vuoti
Noi abbiamo realizzato in pochissimo tempo già qualche cosa di importante abbiamo siamo riusciti a fare soprattutto di questa piccolissima azienda una sorta di calamità ecco di calamità sociale che ha attirato l'attenzione di tanti giovani soprattutto
Non ha attirato l'attenzione nel sostegno nella simpatia di altre forze sociali finanziari e politiche del territorio che hanno prese continua a pendere invece le distanze da nove questo fondo un fondo confiscato a Saveria Palazzolo la convivente di Bernardo Provenzano era un fondo coltivato a vigneto frutteto e Udine
Noi l'abbiamo ricevuto in uno stato di totale abbandono
E questo perché è una cosa la prima cosa strana il fondo era nato all'amministratore giudiziario che l'aveva affidato a un un mezzadro non so come si possa chiamare un curatore ecco e la prima cosa che ho scoperto quando sono stato a visitare per la prima volta il fondo esatta che il fondo era tenuto bene
Era in ottime condizioni
Due anni e mezzo dopo quando ho avuto l'assegnazione del fondo era in stato di totale abbandono cioè quando questo signore ha cominciato a percepire ecco la notizia è che stava per essere assegnate che era stata fatta una domanda per ottenere quel fondo da quel momento l'ha abbandonato
Che esperto di cose agricole si rende ben conto e capisce bene che cosa significa abbandonare un vigneto se dopo la la vendemmia non si potano le vigne
Finisco si teso sono da buttare
Monica
In questo Stato li ho trovati
Bene l'altra cosa che ho ho subito percepito dai esperto è stata che questo signore che amministrava le il fondo erano la stessa persona che in varie zone della Sicilia
Aveva da avuto in amministrazione anche altri decine di band e la mafia
Una persona che risiedeva molto lontano da Castelvetrano in altre province addirittura ma che era ben conosciuto dagli amministratori giudiziari di di tutta quanta la Sicilia che a lui facevano riferimento
Questa ecco e qualche cosa che bisognerebbe forse approfondire per capire come mai nell'assenza di un albo come diceva il senatore figure egli ecco che ci si rivolge a persone che evidentemente riscuotono la fiducia
Di morti ma per quale motivo riscuotono questa fiducia niente sarebbe importante approfondite
Bene voglio accennare intanto al Progetto nostro
Poi ci occupiamo soprattutto i tossicodipendenti
Abbiamo iniziato nel palermitano
In una zona famigerata Bagheria
Una zona famigerata proprio per quanto è avvenuto nel campo della mafia e da noi assai ieri è che sono state anche uccise le donne del chimico dalla mafia Dini Marino Mannoia da noi sono morti senatore della Repubblica da noi sono morti patriarchi della mafia
Ecco e tuttavia poco questo ha detto ai nostri amministratori per fare un'azione di prevenzione
Bene forte di questa esperienza forte alla conoscenza e che avevo sin da piccolo di quelle che erano le metodologie la cultura anche dalla mafiosità dell'omertà ho pensato che occuparsi tossicodipendenti non significava soltanto cercare di salvare delle vite
Ma significa soprattutto cercare di dare qualcosa di diverso da pensare a questi giovani un impegno uno stimolo perché questi giovani nella maggior parte dei casi oggi noi constatiamo che in Sicilia soprattutto non sono né intellettuali frustrati né Alphand Atene chi sa che cos'altro
Non hanno nessuna o quasi nessuna scolarizzazione quasi tutti hanno al massimo oggi la quinta elementare
Molto diversi e tossicodipendenti gli anni settanta e gli anni ottanta sono persone emarginate dal punto di vista culturale sociale e politico oltre che affettivo naturalmente ecco e naturalmente anche economico
Queste persone che spesso non si rendono conto quasi mai si rendono conto di essere I portatori di acqua dalla mafia
Coloro che l'aiutano a a fare i guadagni non si rendono conto che i mafiosi spremono dal loro dolore danaro
E diventano spesso anche collaboratori dalla macchina stessa quando sono costrette attualmente anche a smerciare la la roba per conto di quelli che sono più in alto di loro
Bene
Queste persone non abbiamo riflettuto non hanno grandi stimoli per potere
Fare un percorso di riabilitazione volando grandi stimoli perché intuiscono per il tessuto sociale e culturale che provengono che non possono non potranno mai essere grandi protagonisti della società sono ai margini
E allora
Ecco cosa fare per farvi sentire anche importanti per dargli uno stimolo a vivere avevo pensato che probabilmente visto che la difficile portarvi ad avere un titolo di studio che rimettesse anche in condizioni di di avere un in ruolo sul mercato del lavoro e il problema della
Dell'agricoltura settore dai cultura poteva essere quello giusto soprattutto se è incentivato dal ruolo sociale
Da un ruolo culturale che poteva avere questo significa questo loro lavoro non soltanto un aiuto per sbarcare il lunario non soltanto un aiuto per sopravvivere non soltanto un'elemosina ma anche un ruolo di protagonista in una lotta per riscattarsi da coloro da cui erano stati sfruttati
Questo è il significato del nostro Progetto ritrovarsi ritrovarsi proprio in questo senso di scoprire la propria identità e rinforzare questa propria entità sul piano sociale propositivo dell'impegno critico dell'impegno sociale e l'impegno politico
Ci siamo credo riusciti abbastanza anche se con grandi difficoltà
I tempi con cui ci siamo dovuti confrontare
E strana
è strana la facilità con cui danno in Sicilia si perdono le pratiche l'ufficio del territorio appunto
Che a cui noi avevamo fatto la nostra domanda
Sino a quando non è intervenuto direttamente l'onorevole Lumia che ha pressato pesantemente anche la Prefettura
Ecco non sapeva neanche dove fosse andata a finire la nostra domanda che pure aveva avuto il parere favorevole già sia del Comune di Castelvetrano sia dalla Prefettura stessa
Entro sessanta giorni pare che dica la legge dovrà essere inoltrata al competente ministero invece si è trovata seppellita chi sa sotto contratto altre carte e finalmente è stata di seppellita e così anche la stessa le collusioni diciamolo chiaramente senza mezzi termini le collusioni io non sono riuscito a vere neanche alla fine un verbale di consistenza dell'immobile che mi è stato consegnato
Non ci sono riuscito quantunque l'Abi chiesto pesantemente la prima volta quando sono stato portato lì sul posto e quindi si doveva consegnare terreno io mi sono rifiutato di firmare
Perché appunto non mi si diceva niente dello stato in cui io trovavo il tutto
La seconda volta dopo che mi era stato assicurato che era stato fatto un un verbale di consistenza ma era una descrizione del tutto irrisorie sommaria
Siamo stati presi in giro
Siamo stati gabbati perché ecco i funzionari anche del Comune ci hanno detto
Che era stato tutto quanto il vigneto era stato potato eccetera loro avevano girato un vigneto per contare il numero delle piante cosa che io ho preteso però cos'era successo
Visto che non era possibile entrare perché c'erano gli arbusti alti quasi quanto gli alberi bene e avevano votato soltanto del vigneto le prime due file quelle che si vedevano all'ingresso vicino alla casa tutto il resto era abbandonata e quindi pregiudicato definitivamente ecco bene i funzionari che hanno contato le piante avevano citato l'avevano visto
E quindi un una collusione una copertura chiara degli interessi di chi aveva gestito il fondo precedentemente eccola qui la necessità di un albo degli amministratori importantissimo questo perno un'altra cosa avvenuta tra parentesi dico dal territorio di Palermo tra gli atti ufficiali risulterà che il Comune di Palermo ha segnato cinque mila metri di terreno a noi proprio quasi dei giovani diversi anni fa noi non l'abbiamo mai avuto questo terreno
Non l'abbiamo mai avuto ancora oggi perché perché quando finalmente sono andato con un architetto del Comune di Palermo sul posto non siamo riusciti a trovare dove era non siamo riuscite a capire dov'era il terreno
E anzi abbiamo corse il rischio di essere scacciati da vari contadini perché ride il l'architetto credeva di avere insabbiato sul Po Ticino ecco e qua al che Arioli con dei resta il mio terreno cosa fate andatevi cose incredibili ecco da qui la necessità di un struttura con delle persone come diceva Luigi Ciotti che curino queste cose che l'individuino che li collochino che io non esistano soltanto astrattamente
Conclusioni coperture o no oppure ecco presa di distanza distanza emotiva presa di distanza anche da tutti i punti di vista
Cosa abbiamo fatto noi in quel terreno di Castelvetrano così come l'abbiamo trovato
Siamo riusciti a trovare non dicevo aiuti nel nella zona nessuno la Prefettura di Trapani ha convocato più di trenta Soggetti del territorio trentatré soggetti del territorio istituti di credito camere di commercio
Quelli di servizio eccetera
Chiedendo l'intervento che ci mettesse in condizione di comprare qualche trattore ci sono i fattori e costano ottanta novanta milioni noi abbiamo trovato il treno senza che ci fosse una zappa una vanga nulla una carriola nulla e anche questo una cosa strana
Terreni che un fondo che era funzionante sino a due anni e mezzo prima ecco le attrezzature dove sono finite
Chi le ha prese
Nessuno non non c'era niente non c'era un inventario ecco e questo è il problema dell'inventario dei beni mobili è un discorso importantissimo perché si possa essere messi in condizione di continuare al svolge l'attività
Che nessuno centrati siamo stati paradossalmente aiutati ai a mettere sulla casa restarono a casa da un'altra associazione tra i poveri ci seduta meglio forse dalla Comunità Emmaus
Che lavora da Romain su soprattutto qui in Italia ecco non uno nel Sud nel sud nessuno ci ha dato una mano il vuoto più completo ancora oggi ancora oggi
Un'altra cosa che può essere significativa delle difficoltà dell'ambiente dell'attimo sera che c'è attorno a noi che lavoriamo sul posto
Il comune di Castelvetrano aveva avuto già da alcuni anni un altro appezzamento di terreno quest'altro di Messina Denaro ecco
Però quando il Comune aveva avuto è successo che una bella notte erano andati a tagliare alla base duecento alberi di ulivo e hanno dato fuoco a un capannone con un trattore Pieralli
Da quel momento il Comune si era guardato bene naturalmente da interessarsi e fare qualsiasi cosa ora a distanza dopo un anno e mezzo circa da quando ha visto che a noi non era successo niente
E che anzi si era creato un certo interesse anche attorno a questa nostra iniziativa ecco da due mesi fa
Ci hanno dato questo terreno
E qui abbiamo scoperto altra cosa strana che mentre per quel primo fondo da noi ha avuto non abbiamo ricevuto alcunché di sostengo da parte del Comune invece nel l'amministrazione stessa aveva dato ben centosessanta milioni
Per pagare dei contadini che avrebbero dovuto coltivare quest'altro terreno che noi abbiamo trovato del tutto incolto
Coltivato soltanto circa cinquecento metri su trentatré ettari cinquecento metri quadri vicino alla casa che si vedeva quando appena si arrivava nient'altro che questo
Ecco centosessanta milioni buttati al vento
Che si sono trovati che guarda caso non si trova più niente e poi nel momento in cui si trova il rappresentante del privato sociale del volontariato che disposto a farsi carico di tutto quanto
Dico le cose che mi sembrano più importanti per poter poi evitare che possano tornerà a cadere ad altri perché che blocchino poi come succede a tante altre a associazione comunque nonostante tutto non siamo riusciti a fare di questo piccolo potere un punto importante siamo riuscite a produrre questo olio che abbiamo voluto fortemente che si chiamasse olio libera
Proprio per quello che significava per noi a livello nazionale questa associazione che aveva proposto appunto la legge sulla quale noi ci basiamo la nostra attività
E questo olio rappresenta non è il risultato di un'attività aziendale chiaramente per abbattere i costi per renderlo competitivo anche se eccezionalmente buono come qualità lo avremo bisogno di avere un piccolo frantoio avremmo bisogno davvero la linea di imbottigliamento nostra no perché in questa maniera costa in maniera eccessivamente però ecco guardate che nonostante tutto in questo piccolissimo appezzamento di terreno in parte vuoto pensate che abbiamo dovuto piantare anche mille cinquecento alberi di ulivi nei modi che c'erano quindi vi rendete conto che lo stato generale no non c'era un impianto d'irrigazione a goccia e non c'era nulla ecco
Nonostante tutto questo noi abbiamo in questo momento tredici ragazzi tredici che lavorano di con delle borse lavoro
Delle Borsa lavoro non eccezionali di ottocento mila lire nette al mese lavorano metà giornata nove giornate intere
Sono ragazzi che fanno capo al nostro centro di assistenza altro centro accoglienza che c'è proprio a Castelvetrano dove il mio utenti sono appunto ex tossicodipendenti
Ragazzi hanno completato un programma presso il SerT o presso le nostre stesse comunità
E importante
L'indotto sociale ecco non l'indotto economico ma l'indotto sociale che si sta creando credi queste borse lavoro le abbiamo ottenute dal centro dal CSS altro del tribunale di sorveglianza di Trapani
Ragazzi che dovevano stare in carcere
Perché non avevano possibilità di qualcuno che gli offrisse un lavoro e per cui non potevano quindi usufruire anche della semilibertà per questo motivo invece così hanno avuto la possibilità di uscire anche dal carcere e di avere qualche cosa con cui poter porteremo pensare di preparare un futuro
Concludo dicendo questo
Ecco i nostri ragazzi
Con questo progetto sono stati protagonisti di una nuova esperienza
L'esperienza di educazione alla legalità un'esperienza che può portare alla vere e proprie imprenditorialità giovanile libera dai condizionamenti ma tardi malavitosi
E in un luogo che essendo stato proprietà della mafia siciliana diventa emblematico dà la possibilità di acquisire iniziative e capacità lavorative autonome
Questi i nostri giovani che sono state come ho detto poco fa vittime e spesso collaboratori inconsapevole la stessa mafia oggi hanno raggiunto io credo una coscienza civile
Un grado apprezzabile di libertà nei confronti dei condizionamenti delle colonie illegali e quindi possono costituire realmente un punto di riferimento culturale da noi in un territorio che e ancora molto paludoso dal punto di vista degli inquinamenti mafiosi
Questa è la prima esperienza come avete visto molto esemplare adesso continuiamo con nuove esperienze naturalmente adesso dovrò un po'ridurre i tempi quindi esperienze presentate con loro tempi abbastanza veloci
La parola alla signora Anna di parco che rappresenta la casa dello scirocco di Palermo che ci illustra anche lì un'esperienza di progetto sul fondo mi sulla e che vedete come è vestita un progetto educazione alla legalità dell'AGESCI prego
Buonasera una precisazione condomini sulla con dodici un Bucci è il discorso della Casa dello scirocco è legato ad un monumento che ora che è stato trovato un gioiello
Molte case sono state già dette da dipendente e magari mi ero già prefissata di di dunque
Però alcune mi hanno un po'così fatto venire alla mente cose o che magari non avrei avuto in mente di dire
Una riguarda un po'alla storia di questo bene non avevamo chiesto nel novantacinque ma ha in seguito ad un famoso testimone che il giudice Borsellino cervella sciato la la sera del venti giugno del novantadue per ricordare il giudice Falcone che era stato ucciso poco tempo prima
è questo questo testimone ci parlava
E ci diceva che i morti di mafia testimoniano delle scelte fatte distrutte fino alla fine noi siamo un'associazione che si occupa di educazione dei ragazzi e di conseguenza di progetti educativi sul territorio
E quindi la nostra attenzione ad un bene confiscato alla mafia in un territorio come quello del quartiere di al carrello chi conosce Palermo sa
Perché non è un quartiere molto nominato meno qualche errore non c'è niente dove comunque nessuno va a far volontariato dove le istituzioni sono assenti ma dove anche le infrastrutture
Più elementari tipo la fognatura manca proprio in un posto che è ricchissimo di storia perché ci sono i canali Tare bisogni vecchi acquedotti ricchissima di acqua ma l'acqua che c'è in quella zona le sorgenti del Gabriele sono là vicino non può essere utilizzata lì anche per l'agricoltura perché degli Scrovegni di di fogna arrivano dappertutto
E quindi dico è una ricchezza anche per quelle che sono per chi coltiva la terra non utilizzabile
E noi ha detto allora abbiamo fatto la richiesta di questo bene al comune e nel novantasette in maniera molto eclatante a consegnarcelo è venuto anche l'onorevole Violante
Da lì è passato un altro anno prima che il Comune comunque ci desse un atto provvisorio di immissione cioè nel senso che cercavamo pensavo cioè senza che nessuno ci dice queste vostro non si poteva neanche operare né con i contratti nel comune cioè tutti eravamo qual era la nostra il nostro titolo su quel bene
Nel novantasette
Non è successo niente nell'aprile del novantotto è arrivato un atto di missione provvisoria e l'atto di missione previsioni diventato definitivo con estreme insistenze nel novantanove quindi solo nel novantanove potevano avere titolo per diverse cose
Niente comunque abbiamo continuato lo stesso a lavorare gli ho fatto richiesta alla Regione di restaurare un monumento che è unico nel suo genere perché ho la stanza dello scirocco non come siete un po'abituati a sentire vuol vedere anche in televisione perché non ha una volta non è un introitato
Ma ci si accede attraverso gusto una scala del Settecento
Lavori che la Soprintendenza ha fatto in maniera molto celere di via cinque sei mesi
Abbiamo poi una casa perché questo è un bene enorme che comprende anche dei locali ad un su un palazzo
Sulla villa del Settecento che non può andare l'operaio o il vostro muratore qualunque a restaurare perché è vincolata così come è vincolata alla zona ne la stanza dello scirocco così come vincolato a tutto il terreno
Per cui noi il Progetto lo abbiamo fatto sottoponendolo anche alle autorità di competenza perché dicono fosse fatto in piena regola
Risposte poche perché la casa abbiamo cominciato anche a restaurarla una squadra del Comune ma più che per buona volontà no perché ci sia qualche atto
Formale che ci dice queste persone davvero restaurare questa casa a casa l'abbiamo fatto a stimare
Occorrono più di sessanta settanta milioni per renderla perfettamente agibile
Sta lavorando questa squadra Corridori che comunque dico abbiamo i mezzi che abbiamo facciamo uso volontariato ci auto finanziamo quello che volevo comunque dire è che poco fa si è fatto riferimento
Proposito
Delle leggi dell'articolo duecentosessantaquattro del codice penale e a me è venuta in mente una battuta che alcune di Palermo mi è stato detto che ufficio il patrimonio ben se non riusciti ad avere non è che noi possiamo uscir fuori soldi e vuol dire che si vende
Ora questa cosa che esclude le prime qua non avevo fatto molto caso va be'ritornate in maniera molto presente
Lo vendere un bene come quello per farne cosa è vincolato
Non puoi fare niente che sia a però dico ecco non vorrei che tante volte chi poi ha potere di altri tipi Moreno le utilizzasse per dire beh se voi non riuscite non si può
Per è un peccato è veramente qualcosa Di Bello e che comunque insomma nessuna intenzione di super sfruttare che cosa vogliamo noi perché abbiamo fatto questa richiesta di questo bene
Prima di tutto per rendere questo posto un segno tre una presenza in quel territorio di ciò che sono le istituzioni la gente non ci crede sono abituate
C'è soltanto una squadra una spalla elementare col doppio turno fino all'anno scorso
Le scuole medie più vicine sono a Bocca di Falco o al di là della circonvallazione su chi conosce Palermo
E e quindi far sì che i ragazzi di quel quartiere che non hanno niente neanche una aiola proprio dove poter giocare
Abbiamo degli spazi ma che il posto di venti un luogo di incontro per la città
Aperto tutti non vogliamo farci una base o qualcosa chiusi capi scout e basta
Ma aperta sulla città
Un posto in cui anche in Europa e in altre parti del mondo si possa da altre parti del mondo si possa venire paghiamo una rete di basi scout abbastanza grossa
A livello di circuito internazionale ma il fine è quello di far conoscere la realtà e la bellezza e comunque la cultura di una città come Palermo in maniera diversa da quella come magari tante volte le istituzioni
Portano avanti e che comunque i ragazzi di quel quartiere ma i nostri ragazzi che sono almeno sull'AGESCI di Palermo più di due mila possibile averlo come punto di riferimento non soltanto perché era un luogo di legalità sconosciuta e invece si deve diventare un posto e di estrema legalità ma anche un luogo in cui persone come il giudice Falcone che la comunque confisca sequestrato nel giugno dell'ottantuno perché abbiamo trovato fotografie
In cui lui esce dal cancello di fondo che Ciulla
Sia segnale e ricordo ritengo che i morti sì otorino facendo delle opere e comunque la loro memoria non può rimanere soltanto su una lapide
Ritengo che le parole del giudice
Borsellino siano estremamente valide specialmente per noi
E quando ci dice che i valori in cui crediamo anche nelle aule di giustizia accettando in pieno questa gravose bellissime eredità dimostrando a noi stessi e al mondo che chi è morto per il riscatto di questa Sicilia ed attivo
Avrà un accento che non è molto siciliano ma recidivo credo profondamente alle cose che comunque danni andiamo facendo e vorremmo che forse fossimo presi un po'più sul serio si prende sul serio il comune che fa la confisca dei beni magari l'associazione di padre Logue perché parla di tossicodipendenti noi e ci occupiamo di ragazzini
E siamo convinti che se il germe della legalità non bensì mette nel patrimonio genetico fin da piccini poi è difficile vivere determinate cose anche da grandi
Bene anche questa esperienza preziosa
Fondo ombre CIMIC Ciulla dico giusto
Grazie adesso ci spostiamo un po'sulla Calabria Reggio Calabria ci Giuseppe carrozza responsabile del Progetto lascio carne facente parte iniziative intraprese dall'Associazione Arché esiste proprio di pregio prego
Buonasera grazie
Associazione Arché esista un associazione senza fini di lucro costituita diversi anni non sono e che il suo significato intrinseco mutuata dalla parola greca da cui ha origine che vuol dire aiuto utilità
E si occupa quasi esclusivamente direi di problematiche dell'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate
è un'associazione molti partenariato composta da ventisei soci tra cui nove comuni e il resto sono associazioni cooperative sociali dell'aria di Reggio Calabria
E il lavoro di Arché ci sta si fonda su un concetto molto semplice il territorio come elemento di competizione nel territorio ci sta l'economia ci stanno le istituzioni ma ci sta anche il sociale
E sociale non è la gamba più corta dello sgabello noi abbiamo provato in questi anni ad allungare questa gamba e fare in modo che lo sviluppo locale fondi su tre gambe che hanno la stessa lunghezza
Nell'attività sociale che ha fatto perché si sa ha incontrato i nomadi
L'esperienza della comunità Rom di Reggio Calabria
Sono nomadi sedentari dovrà mai vivono da quasi cinquant'anni
Nella città e che sono tutto diritto cittadini di Reggio Calabria e per essi insieme sia fatto un progetto che si chiama la giocare che dalla parola romane si vuol dire la buona città è un progetto che cerca di capovolgere le regole del gioco quando si pensa ai nomadi si pensa ai produttori del degrado
Non abbiamo pensato ai nomadi di Reggio Calabria come produttori di ordine di pulizia e di igiene di salute in alcuni settori delicati della vita della città la manutenzione del verde l'edilizia la raccolta dei rifiuti
Per fare questo progetto
Che oramai quasi agli sgoccioli i nomadi avevano bisogno di una base logistica abbiamo girato in lungo e in largo siamo andati alle Ferrovie dello Stato la società Metropolis siamo andati anche dai privati per provare a trovare un posto
Il posto voi ce lo ha dato il Comune di Reggio Calabria ed è un bene confiscato
Il progetto è stato fatto non da soli anche qui nello spirito del partenariato che secondo me è secondo noi è una parola vincente anche nella futura evoluzione della legislazione sui beni confiscati per quanto riguarda la gestione
Il bene confiscato rientra tra un elenco di beni che il consiglio comunale a ridosso dall'approvazione della legge aveva destinato per attività sociali ma su questo non mi dilungo perché presente il sindaco di Reggio vi diranno i colori
Mai come Arché SIS abbiamo assistito e qui diciamo il primo elemento di preoccupazione a un passaggio lento dalla del bene confiscato verso il patrimonio indisponibile del comune passaggio che è avvenuto purtroppo nell'arco di quasi tre anni
Inizialmente il Comune aveva deciso di assegnarlo alla circoscrizione
Questo bene vorrei dirlo è stato confiscato a una famiglia mafiosa di Reggio Calabria che detiene il dominio del mercato dei fiori non a caso si tratta di un immobile che era destinato a ridosso del cimitero di Reggio Calabria come depositò per i fiori stessi
Se le cronache non m'ingannano
Il l'esponente di spicco di questa famiglia signora Aquilino e il penultimo dei morti di mafia nella cronaca di Reggio Calabria
Questo bene confiscato è stato poi assegnato ad Arché Sissi in maniera provvisoria proprio perché tende solo questa assegnazione una decisione del consiglio comunale di destinarlo locali della circoscrizione
Noi lo abbiamo avuto con la delibera della giunta municipale un anno fa circa ufficialmente entrato come dire nella luogo come nelle in qualche comune dell'Associazione Arché esiste dal diciotto settembre di quest'anno quando l'onorevole Lumia il dottor vigna l'onorevole Violante vennero a Reggio in maniera ufficiale ci consegnarono questo bene
Questo bene che purtroppo ancora non abbiamo neanche ha detto perché non abbiamo aperto e qui forse il primo rilievo di carattere nazionale che interessa un po'questa platea
E innesto diciamo così al discorso sulle inquietudini che aveva fatto don Ciotti all'inizio però l'abbiamo aperto in primis perché abbiamo paura
Accanto a questo bene tutt'oggi ci sono proprietà della stessa famiglia c'è una scala che collega questo bene alla proprietà limitrofa ci sono cani alti un metro alani che vigilano sulla proprietà attigua
E che ci fanno intimorire
E in seconda battuta non l'abbiamo aperto ancora
Perché il contratto che abbiamo stipulato con l'ufficio contratti da parte del Comune non mi voglia male mio sindaco ma l'ufficio contratti appalti come spero penso tutti gli uffici contratti appalti da sud Italia sono ancora borbonici
Io uso spesso questo termine per definire non solo
Sono anche spaventati probabilmente sono borbonica mente spaventati
Dico utilizzo questo termine per definire non solo la lentezza della macchina burocratica ma anche alcuni termini per esempio che vengono utilizzati per impedire che le cose possono fare un passo in avanti
Quando ci si affida un bene solo per fare manutenzione ordinaria cioè noi non possiamo fare nulla se non accendere la luce
E vuol dire che questo beh non si può fare
Un'altra paura inquietudine che noi abbiamo sono i soldi
Per ristrutturarlo e renderlo vivibile utilizzabile
Ci vogliono un sacco di denari che noi non abbiamo non abbiamo a dire il vero neanche pensato ancora di utilizzare i fondi prefettizi non sappiamo se Reggio Calabria la prefettura dietro la Beretta da quelle prefetture che hanno questa dotazione
Quello che noi sappiamo e che però non ci siamo dati per vinti e non ci daremo per vinti
Sicuramente o non ci sono problemi a monte che riguardano oggi utilizzo della legge ai meccanismi di passaggio dalle prefetture alla confisca al sequestro e così via che sono stati magistralmente elencati da qualche d'un altro ma ci sono anche problemi a valle
Problemi che
Io penso si possano risolvere
E infatti usando alcuni concetti primo concetto i beni confiscati non hanno valore di scambio io sono contrario alle affermazioni fatte dal magistrato che mi ha preceduto su i la cristallizzazione del valore economico la vendita assolutamente no
I beni confiscati hanno valore d'uso
Sono produttori di beni relazionali
E quindi come tali non possono essere avvalorate ieri elencati come dei della merce non sono merce
Al che secondo l'utilizzo di questo benevolo produrre bene sociale imene sognare non si quantifica non si monetizza perché e immateriale
Secondo concetto
La gestione di un bene confiscato
Probabilmente bisogna spingerla oltre quello che sono gli amministratori che qui di rimbalzo ho ascoltato so che ci sono amministratori in gamba conosco l'esperienza del San Paolo Palace di Palermo però io penso che il vero lavoro per poter proteggere un bene confiscato sia il lavoro di rete
Un lavoro direte che vede insieme le istituzioni e la sicurezza
Il mondo economico e il mondo sociale
E noi questo concetto che vogliamo rilanciare nonostante il progetto si alle conclusioni Marche adesso non è certo alle conclusioni
Mai fra qualche giorno diciotto dicembre presenteremo Reggio Calabria i risultati di tutto il progetto la giocare e abbiamo chiesto a ognuno dei nostri un chiudono che tra l'altro l'architetto
Di fare una relazione dal titolo bene confiscato facci sognare
Che vuol dire bene confiscato facci sognare
Vuol dire che noi pensiamo che è un bene confiscato proprio perché deve essere frutto di un lavoro di Rete
Deve costituire un avamposto sociale del territorio
Dove possono coesistere gli uffici pubblici della circoscrizione l'attività sociale che può svolgere un'associazione che in questo caso la nostra ma in altre città del sud dalle si può chiamare come volete e dove può coesistere anche un lavoro produttivo
E su questo l'Università degli Studi di Reggio Calabria ha fatto una grande apertura ci ha detto che Lorenzis inserirà tra i progetti che farà il laboratorio di sì di sintesi
Del dipartimento Dust che un dipartimento dall'avvocato perché lettura cioè loro Cipro getteranno dal basso insieme a noi quello che nel prossimo futuro può diventare questo bene confiscato e noi speriamo che con questa piccola esperienza
Proveremo come dire a dare un contributo
Lo dico con una parola inglese fornendo a tutti uno a di risalita grazie grazie
Continuiamo sul Reggio con il sindaco sindaco Falcomatà prego che anch'io su i beni confiscati è stato uno interlocutore prezioso della commissione antimafia da tanto tempo
Ad iniziare da quando appunto presidente era ministro Del Turco prego
Signor presidente vi ringrazio per l'invito
Avete rivolto all'amministrazione comunale di Reggio Calabria vi porto i saluti
Della città
Io sono il sindaco
Del primo comune Italia
Ma voi vi prego di avere come riferimento l'Italia meridionale
Che ha deliberato l'acquisizione
Cioè l'assegnazione dei beni sequestrati e confiscati alle famiglie mafiose
Alla propria
Attività all'appropriazione sociale
E sono anche quindi il primo sindaco di una città
Che ha subito questa grande suggestione
Cioè della suggestione che ricevo una popolazione che ha sempre considerato senta
La famiglia la cosca mafiosa come qualcosa di super potente
La cui forza le cui ramificazioni nel cui diramazioni nel sottosuolo in superficie
E altrove fossero tali non è terminata né dell'invincibilità
E quindi lo strapotere
A tal punto che per un dato distintivo
Ma noi quando si parla anche tra persone amiche
E cioè dire al di sopra di ogni sospetto
Se vanno in Senato il nome di un mafioso si abbassa la voce
Si abbassa il tono della voce
Vi dicevo quindi una città
Che ha subito questa grande suggestione
Di un potere più forte
Che
Togliere alle mani
Quello che
Un po'lo Stato simbolo
Per un meridionale che avendo studiato
Nei nostri licei
Per essere figlio di una certa cultura attribuisce alla roba
Un potere che va molto più in là della roba stessa
Avete capito il termine meridiano
E quindi lo lasso
Alla vostra riflessione quindi una città che ha visto un'azione concreta
Del sequestro della proprietà
Del sequestro del bene accumulato in pochi anni di attività di violenza
E quindi
Una suggestione che alimentato uno stato d'animo per noi inedito
Che è quello della fiducia nello Stato
Non esiste un altro momento nella storia una città meridionale aiutarlo della mia come Reggio Calabria in cui una intera popolazione avendo visto determinati azione dello Stato
Gestiti in proprio
Affermatisi improprio cioè io non nate
Sotto la spinta di un movimento popolare
Avuto questa dimensione nuova inedita
La fiducia nei confronti dello Stato e in modo particolare più preciso nei confronti dell'azione che lo Stato fa contro la macchina
Quindi un capovolgimento una rivoluzione di costo
Di fronte ai tanti sospetti quelli
E io poco fa di un menzionato facendo un accenno alla diramazione che infiltrazione sta cosa
Che poi
Assente ottuso
La capacità di reazione del popolo non alla base
Dell'omertà forse c'è questa profonda convinzione maturata nel corso
E tanto tempo
è stato un buon lavoro
è stato mollavo Oro ed è stato anche questo
Un buon periodo perché
Ha avuto il compito in questi anni di governare il dirigente di coordinare il lavoro amministrativo di una citare la città di Reggio Calabria
Ed è stato un buon lavoro nonostante le titubanze
Le reticenze le riserve mentali che hanno un po'caratterizzato i lavori parlamentari
Messi subito in campo per migliorare la legge
Quando ancora questa non era stata messa nelle condizioni di dare un minimo di uso
E quindi
Queste titubanze non hanno scalfito
Questo rapporto di fiducia che improvvisamente è nato tra noi e lo Stato
Adesso io voglio sottoporre però a voi una domanda
Ecco quest'alto valore di cui hanno parlato anche altri prima di me questo valore pedagogico
Nella prima del sequestro e poi della confisca del bene Della Rocca
Questo
Il valore che viene dal provvedimento di sottrazione e quindi di restituzione
Non passaggio fisico evidente
Dalla famiglia che conoscono tutti
Al comune oppure allo Stato
Quest'altro valore da chi è stato di Turcato
Cioè di questa passione stamattina io ho sentito che sentito sempre del resto al mille novecento novantacinque conosco Ciotti e tutti
Gli altri che dalla Sicilia in tante iniziative sono venuta regionali
Questo valore da chi è stato ripubblicato
Cedere chi ha fatto in modo
Che questa azione diventasse
Un elemento fondante della nuova Italia
Cioè dire di nuovo modo concludeste Italia si rapporta d'un antico male
Vi risulta che siano state le prefetture
Ad avere reso popolare
L'alto numero di incontri che in esse si tenevano
Tra il sindaco
La commissione provinciale
Di sicurezza le forze dell'ordine
Mi risulta che il ministero degli Interni
Abbia affidato
Alle prefetture un demo scopo
Con intellettuale capace di restare dieci giorni una città spenderne
Un po'il Sukhoi divulgarlo a tutto il Paese
Vi risulta
Che la TV di Stato
Abbia fatto di queste cose
Così importante per la parte popolosa del Paese
Un'azione continua
Con reportage interviste eccetera
Con la scuola
Sia stata invitata dai provveditori
Agli studi impegnati dai ministri
In quel momento attivi
Perché
In quella storia così
Diffusa
Secondo cui quel professore quell'autonomia scolastica si impegnavano nazione di educazione alla legalità poi forse è questo il punto centrale
La sottrazione la restituzione
Cioè dire una cosa che semplificando per immagini e per favore i ragazzi già conoscono attraverso
Un eroici azionare
Che prende vita e voi avete capito tacchi faccio riferimento
Probabilmente abbiamo invece sentito una sconsiderata Simone una riduzione del la portata di questo fatto
Perché già per il mio nemmeno le direzioni distrettuali antimafia
Hanno avuto un momento
Nemmeno i procuratori generali
Quando ogni anno parlano
Al distretto che governa
Sotto il profilo
Della lotta del contrasto alla delinquenza organizzata a Roma
Spontanea
Hanno mai
Impegnato un momento di riflessione
Perché venisse potenziato questo rapporto di fiducia tra città e è stato
Relativamente alla
Concreta lotta di sottrazione di armi Che dire di bene
Alle cosche mafiose perché una cosca senza proprietà e depotenziata e niente
E il popolo ha capito c'è qualcuno più forte che ormai era tenuto sotto controllo gli ha sottratto tutto
Nemmeno i latitanti riescono più a tenere
Nascoste perché per fare quel lavoro ci vogliono soldi soldi non ce li hanno più
Zone buona in questa che lo Stato ha fatto in città adesso ci vuole la politica
Adesso cedere ci vuole l'intervento intellettuali
Che potenzi e racconti quello che il questore affatto che il comandante dell'Arma dei carabinieri affatto che il prefetto ha coordinato del comandante della Guardia di Finanza
Ha sostenuto
Ci vogliono i cantori
Perché signor presidente non esiste avventura
Che è una piaccametro un aereo
Che non abbia Cantù un divulgatore perché presenti e per i posteri
Noi siamo senza Antonio
E quindi tutto
Subisce il fascino del momento il ci fu solo di altri momenti che poi sopravvengono che distolgono registrato
Se queste cose non fanno parte di un disegno unico
Se siamo partiti per l'avventura per l'impresa senza la dote del canto qualcuno deve provvedere a colmare questa lacuna
Interrogate un po'la vostra esperienza
E vedete se risulta la vostra esperienza per un momento
Un in in servizio della TV di Stato
Un servizio della radio destato intelligenza e numerosi impegnata
Quotidianamente al lavoro
Se un minimo della loro attività di riflessione
L'abbiano meno dedicata a questa grande azione che noi stiamo stato e città realizzando una parte del Paese marcata
Caratterizzata da questo tipo di presenza
E se alla risposta viene un nulla di fatto
Allora voi capirete come in questo momento noi stiamo grazie Archia organizzata questa
L'iniziativa
Stiamo mettendo ognuno dal suo punto di vista un un po'il sistema della correzione
Che non abbiamo fatto prima
Quindi
Io non mi lungo su le indicazioni che già sono venute fuori all'intervento anche dalle reazioni di chi mi ha preceduto faccio riferimento
Al il magistrato Anton ciò
Dico soltanto che tanti mesi fa
In una riunione nella che so la Prefettura di Reggio Calabria avevamo illustrato al generale
Palmeri niente
Con tutta una serie di complicazioni che rendevano un po'difficile
Fare in modo che il bene
Confiscato diventasse subito produttore di attività positive
A questo punto permettetemi di illustrare adesso in aggiunta alle cose che sono state dette
Per pochi minuti
Qualcun'altro elemento
Noi giù a Reggio per l'abbiamo un po'assegnato questi beni rinvenienti da patrimoni confiscati
Io posso dirvi che a far la parte del leone è stato lo Stato
Anche qui bisogna correggere un po'
Cioè dire erano dei beni sequestrati a famiglie
Mafiose della città di Reggio Calabria
Avrebbero dovuto ricompensare un po'la città e invece la parte del leone nella distribuzione nella richiesta nella rivendicazione dei beni è stata svolta ma lo Stato
Il quale a Reggio Calabria ha acquisito alla sua proprietà
Tra i beni quelli
Che avrebbero potuto essere immediatamente utilizzati
Voi avete sentito
Che c'è un problema grosso riguarda beni confiscati sui quali bisogna intervenire per la loro ristrutturazione il loro completamento eccetera e quindi dico qualcosa che è successo a noi
Noi abbiamo un'accademia dei carabinieri
Arrivano in città in quegli anni nuovi ufficiali chiedevano non sono disponibili presso l'Accademia gli alloggi per gli ufficiali si utilizzano
Gli appartamenti
Di un grande edificio costruito per edilizia popolare
Da una famiglia mafiosa il confiscata dallo Stato
Si sequestra e si confisca ad un'altra famiglia mafiosa
Una grande villa detta la villa bunker banale
Meravigliosa
Concezione medievale e moderna
Del castello protetto non più Dal Ponte levatoio dai merli
Ecc quanto piuttosto congegni estremamente sofisticati e costosi
Che proteggono dall'esterno e dai malintenzionati
Bene
Lo Stato ha richiesto perse
Questi beni immediatamente utilizzabili
Che ha determinato un doppio danno
Prima
Avendo sottratto all'uso immediato quei beni immediatamente utilizzabili perché
Erano
Da poco stati consegnata alla ditta che leva costruiti
Hanno sottratto alla pedagogia sociale a quella cosa di cui parlavo io quella
Quell'insegnamento che viene al popolo dalla vista delle cose
Tanto ciabattini carabinieri benissimo
Questo centro
Però
Sì quella caserma dei carabinieri se quegli alloggi degli ufficiali
Facevano prima parte di un piano di investimenti
Perché sottrarre all'economia sociale all'economia della città
All'economia locale
Un fondo di investimento dimezzato Zina di miliardi
Perché non continuare la propria azione di costruzione degli alloggi per gli ufficiali nella caserma dei carabinieri
E in questo modo dare una mano giusta
Ad un'economia che
In quegli anni poi voi sapete parlo del novantacinque novantasei
Erano più a ridosso
Del novantadue che fu il momento e la nostra
Crisi come città che non del Duemila
E si faccia avanti sforzi per aprire un cantiere
Perché sottrarre quel fondo investimento investirlo altrove
Perché si era presentata comoda l'alternativa alla soluzione che era quella di utilizzare la villa bunker dei libri e trasformarla
Acquisendo la di una caserma per carabinieri
E gli alloggi che noi avremmo potuti rizzare
Perché una dozzina di famiglie senza tetto
Perché povero
Ragazzi che si sposano a sedici anni
A diciotto anni
Perché da noi ci sono pure queste cose
E poi non possono coabitare con la suocera perché la ragazzina litica
Sono cose che tutti sanno
Ma che il Demos scopo che manca accanto a questa azione che interviene sul sociale
Non riesce proprio perché manca a portare l'attenzione di chi in quel momento avendo un bisogno immediato a coprire dice questo me lo prendo io
Senza pensare al danno immediatamente successivo
Che avrebbe provocato
E dicevo
E a questo punto anche
L'antimafia appare mio deve fare
Un punto
Per capire se l'azione sufficiente quella svoltasi nocivo se può essere
Contanti in in più allargata e il punto l'ha fatto
Tra tre cose primo l'entità del fenomeno mafioso
Vista attraverso la sua diffusione nei nostri quartieri
Perché la ramificazione quella
Quindi il rapporto tra questa diffusione capillare delle cosche mafiose nella nostra città da una parte
E la quantità dei beni
Sino ad oggi sequestrati
E poi
Il secondo rapporto che va fatto
E quello tra la quantità dei beni sequestrati
E la quantità dei beni effettivamente confiscati
Per capire come se è vero come vero
Che la 'ndrangheta reggina di gran lunga più forte di cosa nostra
Se la 'ndrangheta reggina
Non si può soltanto confinare nella proprietà del bene locale
Perché ormai ha superato il dato fisico nella proprietà del bene e si è espansa sino a diventare proprietaria di azioni cioè dire gli investimenti sono adesso globali
E noi
Dobbiamo inseguirla in tutte queste possibili capacità di superamento dei confini locale quindi
Sono degli elementi che ci servono per capire se l'azione va ancora irrobustita è sostenuta perché lavoro mi dicevo è stato fatto bene
E il buon periodo c'è e continua ancora sapendo che dall'altra parte c'è un avversario mobile
L'avversario
Che non mette insieme tanto potere
E tanti beni se non ha ormai un'attitudine all'investimento
All'impresa
Se non attitudine al mantenimento della cresta dell'onda
Qualunque sia il momento
Che gli viene da attraversa
Io soltanto per concludere una un consiglio voglio dare
Questo è il momento buono signor Presidente
Per contare di più io direi tutto
Ma capisco
Di poter dare un'impressione
Degna di essere equivocata
Io penso che si possa puntare di più sul Comune
Mi piacerebbe che non si puntasse niente sullo stato riguardo questa storia della gestione dell'acquisizione della ripartizione dei beni mafiosi
E che lo Stato si affida si compra il controllo
In questo forse riesce meglio
Rispetto a tutte le altre cose come avete visto
Hanno messo in condizione stamattina di sentir parlare dello scandalo tempo
E sono cose che ho mandano un profumo immediato o se lo devono mandare alla generazione successiva
La Cina soluzione successiva non sa
Che cosa e quale grande novità quell'azione è stata dieci anni prima e non ne apprezza nemmeno la gradevolezza
Che esperienza abbiamo fatto noi
A Reggio città abbiamo puntato su tre cose di una gli ha parlato del dottore carrozza quella di aver messo noi a disposizione di una iniziativa già finanziata
Perché poi la comica da noi a volte
Genera anche malinconia non sorriso
Si finanzia un'iniziativa che deve mettere un po'viaggio a persone che stanno in disagio
E poi questa iniziativa finanziata non trova dove
Ah se star sì perché non ha sede e vanno presso altre periferiche dello Stato le ferrovie da una parte all'altra nessuno nel come un venticinque
è un Natale insomma dove non c'è posto per nessuno che ero finito fino quindi vi ringrazio
Mi dicevo
Quella l'avete già sentito
Abbiamo assegnato quello che potevamo assegnare ad una associazione di volontari
Che lavoro nel campo dei malati terminali e delle loro famiglie
E poi un parco
Un'area che era un'area edificabile e voi sapete a noi quanto si esalta con poi meridionale nelle per l'uso di un'area edificabile quando non edificabile la trasforma abusivamente in area edificabile per cui piante curatori esistono soltanto sulla carta vice un'area edificabile sequestrata questa famiglia mafiosa non abbiamo trasformato in un parco
E a spese del Comune con un fondo di investimento chiese in prestito alla Cassa depositi e prestiti quest'Arianna trasformeremo da qui a due mesi affidandola ad un'impresa dietro
Appalto ad asta pubblica
Perché lì nasca un parco per anziani innanzitutto e per bambini perché ormai nelle due fasce d'età camminano per alcuni anni insieme e io penso che lì in un quartiere dove accanto a tanti palazzi costruiti per case da questa famiglia vendute a cittadini
Che adesso viaggiano e che avrebbero già visto quell'altra parte impegnate in una stessa identica attività edilizia di questo parco ma di fare in modo che la scuola nel quartiere
Lo in indichi sempre nelle attività di come si dice d'ingresso se sanno ai bambini che vanno a scuola in quella scuola elementare
Che quello era un elemento un brano un brandello di territorio di proprietà di una famiglia destinato dal Comune perché venisse utilizzato peraltro appartamenti e che invece per un caso strano è diventato un parco per loro testé l'uso pedagogico e noi vogliamo che si faccia anche di altre cose
Perché nella raccomandazione del comune liberiamo di segnalare a chi di dovere che non venga affidato a chi non l'ha svolto sino a oggi
Bene adesso diamo la parola al ministro delle Finanze il senatore Del Turco che questo tema lo conosce bene non deve essere introdotto visto che anche da presidente lo ha seguito in diverse occasioni prego Ministro grazie
C'è una singolare proprietà dei convegni
Sulla mafia
Che in qualunque settimana dell'anno Tullo colloqui coincidono sempre con qualcosa di importante che riguarda quell'argomento lì
A me è capitato varie volte lavorando insieme con presidente della commissione Antimafia e con dei colleghi sbigottiti Laura
Di riflettere attorno a queste cose
E di trovare sempre che c'era un rapporto diretto immediato
Con un'altra realtà che stava fuori della riflessione della Commissione antimafia
Arrivo fra un po'a questa coincidenza perché questa è una coincidenza importante starei per dire grave di queste ore
Noi oggi però parliamo di mafia e delle sue sostanze delle sue ricchezze cioè parliamo della mafia
Per troppo tempo l'Amati è stato una categoria storica e sociologica diversa separata da questa Gobbi
Solo da quando abbiamo imparato che occuparsi delle ricchezze della mafia stroncare
Il tentativo della mafia di immetterli nel circuito legale queste nel senso vero della guerra della lotta che conta quella distesa
Quella che qualche volta non finisce nei libri di storia ma che ha un'incidenza drammatica diretta col la realtà criminale solo allora la lotta alla mafia cominciano a vedere
Un carattere straordinariamente rilevate
Sì io rifletto alla mia esperienza personale
La cosa che mi ha impressionato di più è la domanda che mi fece un giornalista una volta arriva da Palermo
Mentre visitava una comunità di un sacerdote di un quartiere di Palermo che aiutava i ragazzi in una delle zone più degradato della città
Questo giornalista mi chiese lei che cosa ne pensa della dichiarazione dell'avvocato di Provenzano che non si è presentato al processo dicendo che non aveva i soldi non Provenzano lo poteva più pagate
Io dissi che quello era un un piccolo capolavoro di Provenzano indurre lui a fare questa domanda al presidente della Commissione antimafia diffondere questa idea
Di una nuova povertà
Dell'universo mafioso
Che si collegava con la strategia di
Di un uomo fondamentale negli equilibri racchiusi come adesso provenzali
E cioè nascondersi recidere i legami diretti con tutti i suoi uomini d'onore perché
Il diavolo
Qualche volta cala Ventola ma non riesce a fare i coperchi adesso non si fida più nemmeno dei messaggi telefonici ha bisogno solo di comunicare quando è possibile attraverso messaggi che raramente riusciamo ad intercettare che le forze dell'ordine raramente riescono a intercettare ma il capolavoro consista nel fatto che occorre salvare non solo l'organizzazione ma soprattutto salvare le ricchezze perché quelli sono
Il messaggio che conta agli occhi dei giovani dei ragazzi che devono scegliere le zone mafiose da quale parte stare
Dunque lotta alla mafia è lotta alla ricchezza mafiosa
Ed è una lotta che occorre portare in tutto il Paese
Perché non sempre è chiaro
Nelle altre zone nelle zone che si considerano salvato e perseguito dal flagello mafioso
Non sempre è chiaro che cosa vuol dire io sono stato l'altro giorno in una città toscana
Una di quelle città ricca di storia dove si dice nel centro storico di questa città
Lungo il corso
I negozi si affitta la cifra che vanno da quindici a venti milioni al mese
Qualche anno fa un negozio fu affittato
Per una cifra che ripeto andava dai quindici ai venti milioni al mese
E fu messa una tintoria in quel negozio lì per lì i cittadini di quella città pensarono che fosse un commerciante scemo perché spendere quindici milioni permettono ha vinto Liga vuol dire
Lavorare ha dei ritmi frenetici come se tutta la città si dovesse servire da quella vittoria solo dopo qualche anno hanno capito che quella vittoria
Serviva per lavare cose diverse da qualche vestito
Perché quella vinto lui è ancora lì ed è una vittoria dove non entra mai nessuno
E la città si interroga su che cosa l'ala quella tintoria
Io sono in grado di dare una risposta se passasse per esempio l'emendamento al Senato alla legge finanziaria sull'apertura di diciannove casinò in Italia io sarà in grado di dire che si stanno per avere diciotto tintorie nel nostro Paese
Perché di questo si tratta
E badate che è singolare che mentre un pezzo del Parlamento riunito qui oggi su indicazione della presidenza della Commissione antimafia per discutere di riciclaggio di lotta al riciclaggio lotta per il sequestro dei beni
C'è il rischio che la cultura by partisan si affermi in Parlamento in queste ore su questo terreno e cioè sul terreno di un emendamento che consente l'apertura di diciotto casino
Io mi batterò contro questo emendamento
Spero credo posso dirlo perché ho parlato con il Presidente del Consiglio che questa è anche l'orientamento del presidente del Consiglio del governo
Penso che deve diventare orientamento del Parlamento
Una volta
I colleghi se ne ricorderà l'andava a Venezia a parlare con i magistrati la procura di quella città
è un magistrato ci fece vedere il verbale di un interrogatorio di un che di criminalità se intende si chiamava con via
E a una domanda sul rapporto tra criminalità organizzata e case da gioco alla combina disse
Dottore una banda criminale
Che opera in un territorio e non controlla l'attività della casa da gioco non è una banda criminale una banda di ladri di polli
Era uno che ci capiva perché stavano riflettendo sul ruolo della mafia del Brenta non a caso l'unica Amati andata al nord l'unica organizzazione mafiosa riconosciuta come tale data nelle zone non tradizionalmente interessate come recita una
Definizione che coniato dalla Commissione antimafia
La mia opinione
E che questo la battaglia che deve coinvolgere anche la Commissione antimafia
Nel senso che il Parlamento deve essere messo nella condizione di riflettere su una decisione di questa natura non si tratta
Di ignorare le ragioni che inducono il Parlamento ha cercare dei soldi per finanziare attività giuste
Però
Che qui chiedo la testimonianza
Diciotto i
Mi sono andato a rileggere pagina cinquantasette della prima edizione dell'avventura del popolo cristiano
Ed è una bel è un bellissimo passaggio di questa di questo dramma scritto da Ignazio Silone su Pietro Angeleri io quello che passerà alla storia come Celestino quinto
C'è un passaggio di quella
Di quel dramma nel quale Pietrangeli Elio
Papa Celestino quinto dice guardate non mi potete chiedere di rimanere papà
Perché io ho appena scoperto che si vuole finanziare
La nascita del
Santuario la Madonna aveva uccide
Con il provento delle loop parlare di Napoli dice proprio così esattamente con questa formulazione
Non per viltà del dunque fece Celestino quinto rinvio al rifiuto come dice il poeta
Ma per una ragione molto più concreta molto più solide molto più rispettati all'idea che per rifinanziare delle cose buone occorre Aprile diciotto centri che possono inquinare seriamente il territorio dal punto di vista per l'attività criminale io la trovo una scelta sbagliata e penso che questa era la tribuna giusta per lanciare un allarme a quel pezzo di Parlamento Haga un ruolo fondamentale
Nell'impegno contro la criminalità organizzata e approfitto della presenza del ministro Bianco qui per ricordare che diciotto casino nuove vuol dire diciotto piccole questure dentro questi casino perché per ogni
Avventore
Che entra in quel posto occorre chiedere il documento occorre controllare nel computers quel documento corrisponde a persona gradita al casino e soprattutto se persone con precedenti penali che consentono di poter giocare liberamente in quella casa e con tutto perché consente
Anche dal punto di vista dei costi
Questo è un aspetto del problema
La lotta contro il tentativo di rendere legale di immettere nel circuito legale dalla da qui acquisito dall'attività mafiosa passa attraverso diciamo un'operazione che puntasse care i pozzi dove può attinge sì l'acqua per alimentare questa
Per coltivazione
Poi ci sono le questioni più dirette quelle che ho anche sentito dentro la parte degli interventi
Ora io devo dire che
Se fosse possibile usare le statistiche come metro di misura dell'efficienza dell'apparato dello Stato dalla magistratura degli uffici che sono addetti alle misure di prevenzione agli uffici che devono poi gestire i beni
Ma le statistiche sono statistiche parla un linguaggio accettabile come siamo
Di fronte a un aumento consistente del numero delle proprietà del valore delle proprietà sequestrati
Però siamo sempre davanti allo stesso problema
C'è qualcosa che non funziona è quello che non funziona è importante dell'oggetto di questo seminario
Non c'è solo il solito problema del passaggio tra in tempi tra sequestro e confisca questo è un argomento che conosciamo da sempre e per il quale siamo stati in grado di porre qualche rimedio ma non di risolvere il problema il problema ancora tutta aperta
E ancora irrisolto
Però ci sono alcune cose sulle quali forse la commissione antimafia può fare quell'approfondimento
Che è necessario svolgere adesso
Ci sono troppi errori
Nella fase del sequestro
Ora qui per questi errori vale lo stesso ragionamento che si fa quando si parla di bugie che si vuole difendere dall'accusa di essere bugiardo dice che tutt'al più ha commesso un reato di omissione
In questi casi è difficile dire che c'è una complicità
Diciamo con l'universo che si vuole colpire quando si commettono errori
Nella fase del sequestro si può dire che questi errori appartengono alla categoria dei diciamo dei delle cose umane ma ce ne sono troppi
E in troppe circostanze si ripetono lo stesso modo tante che nella fase del passaggio tra il sequestro e la confisca quegli errori costituiscono l'elemento attorno al quale la magistratura decide di non poter più procedere perché è stato commesso l'errore drammatico quello che tante volte
Abbiamo analizzato anche per altri aspetti dell'iter processuale una mancata convocazione di un teste il fatto che uno non è stato chiamato in tempo utile
Non è stato sentito a un testimone che veniva considerato fondamentale tutte cose che appartengono alla ritualità diciamo anche di quel pezzo di complicità
Che è possibile sia presente anche nell'apparato dello Stato che deve funzionare in questo in questo campo
Poi c'è una differenza tra realtà territoriale realtà territoriale mi chiedo per quale ragione non ci sono realtà nelle quali è molto forte molto attiva questa cosa
Non perché
Non è compito nostro segnalare funzionari valorosi non farò nemmeno i nomi ma ci sono dei questori che passando dalla questura l'altra riescono a far diventare la nuova Questura un centro altrettanto importante come l'impegno precedente nella lotta contro i beni mafiosi per quale ragione
Uno sta in un posto e diventa efficiente passa in un'altra questura improvvisamente questa questo lo fa un salto di qualità sul terreno dell'efficienza c'è qualcosa che su cui bisognerebbe riflettere
Io sono in grado di fare ovviamente i nomi di queste righe hanno questo livello ma francamente
Si può immaginare che si aggiunge un encomio solenne a tanti encomi solenni già realizzata questo questo ma il problema è sapere se non siamo in condizione di allargare il campo
Diciamo dell'impegno delle attività in questo in questo settore
E io qui vedo il valore delle proposte che fa
Il presidente della Commissione sulle quali l'orologio voglio spendere qualche parola e poi chiudere non voglio rubare troppo tempo
Se io debbo scegliere tra l'immenso l'immediata assegnazione
Sia pure provvisoria di un bene sequestrato e la sua vendita io non ho nessun dubbio
Nessun dubbio
Sono contrario alla vendita
Perché io so che in alcune zone la vendita vuol dire solo restituzione di quel bene alle persone a cui abbiamo prelevato
Non ci sono dubbi su questo ma guardate una volta il prefetto di Reggio Calabria ci chiamò mente avevamo Liber dieci che era arrivata diciamo una richiesta di mettere all'asta l'euro motel
Di Gioia Tauro e chi altro se non Piromalli avrebbe ricomprata a quell'asta e chi si sarebbe presentato
Sindaco a a Gioia Tauro per partecipare a quell'asta se non Piromalli un amico di Piromalli e il terzo amico di Piromalli e in ogni caso quel bene sarebbe finito nelle tasche di Piromalli
Mentre quel bene fu usato una prima volta per ospitare quattrocento profughi euro
La Puglia e la Calabria detengono il record per il Nobel della Pace qui avrebbero finito per quello che hanno fatto per ospitare alcuni li abbiamo studiati anche dentro quell'euro molte
Eravamo nella Prefettura di Reggio quando arrivarono
Questi poveri cristi dall'altra parte dell'Adriatico trovarono in un bene sequestrato alla mafia il primo luogo dove riposare hanno cinque ci sembra molto significativo
Come gli avevo fatto una tramonto pedagogico prenda usando la pedagogia in quella circostanza
Dunque
Io sono d'accordo solo per fare questa scelta veramente lo ignoro le difficoltà persino di ordine costituzionale
Che riguardano la possibilità di attribuire un bene solo sequestrato prima che sia finita la partita ad altro ente denunzie il suo possessore naturale quella qui è intestato il bene
Non sono un esperto di diritto
Però so che cosa vuol dire mettono in vendita questo lo so non c'è bisogno di essere un esperto di diritto per sapere che cosa succede
Però si parla di assegnazione provvisoria dunque una sorta di custodia di quel bene che prepara la possibilità di quell'istituto possa passare al momento della confisca dare custode a possessore di quel bene
A me questo non vince molto di più
Così come convince l'idea di non nascita dell'albo degli amministratori giudiziari per la gestione provvisoria dei beni anche questo è un una questione c'è bisogno di gente che conosca le leggi soprattutto in certe conosca i cavilli usati per gli avvocati
Dei boss mafiosi
Che tra loro c'è Maria Maniscalco io non ho mai dimenticato una volta che andammo sotto
San Giuseppe Jato il suo comune
Per una di quelle cose che la storia della Sicilia rende affascinante quella regione
Il comune di Monreale attraverso i poteri di vari vescovi ha esteso la sua proprietà fino ai confini di San Giuseppe Jato sotto la collina oltre dice Maria Maniscalco
Io mi sono fermato sotto non so da quale parte stare ma insomma quel giorno andava a sequestrare un bene di Brusca
Si trattava di un bene non eccezionale è un piccolo orto di mille cinquecento due mila metri con una piccola casetta
Era quella che serviva per il picnic estivi la famiglia Brusca
Ricordo che arriva una signora
Moglie di un cugino di Giovanni Brusca
Con un gesto eloquente disse questo è stato fatto con il sudore della nostra fronte del nostro lavoro
Noi non ci dimenticheremo
Di quest'affronto fatta al nostro lavoro poi guardo i presenti
Pensando di averla fatta troppo grosso disse però a voi siete qui non vi faremo ingenti una specie di salvacondotto collettivo una sorta di assoluzione
Ma quella nell'inizio di una
Di una vicenda
In cui probabilmente c'è ancora traccia nella quale c'è ancora traccia sicuramente
Nelle sale nel nel nel negli archivi dei tribunali siciliani avevo ci sono ancora tracce il va be'non si tratta di una cosa rilevantissima
Se penso che quando fu preso Giovanni Brusca fu preso perché stava telefonando con il suo cellulare cellulare uno strumento fastidiosissima è una specie di breviario della maleducazione collettiva nelle vicende di ma che però è stato benedetto perché ci ha consentito di arrivare a far pendere parecchia gente Giovanni Brusca fu preso perché stava ordinando delle camicie di seta nella più importante ricca camiceria di Palermo
Dunque non si tratta di
Povero cristo senso so uno che i soldi li conosce e voleva anche che ci fossero i segni della ricchezza perché è uno di mafiosi che aveva capito che quella era un grande tatto di reclutamento della coscienza dei giovani siciliani
Per questo io penso che costruire un Aldo degli amministratori giudiziari vuol dire arricchire la cultura del contrasto da parte dello Stato
In un campo nel quale talvolta lasciamo diciamo che il complice ha svolto da gente che non conosce i trucchi del mestiere
La terza proposta di Lumia quella di informare informatizzare la banca dati voglio rassicurarlo
Non è che abbiamo la prima nota adesso al ministero delle Finanze abbiamo una nostra onestà banca dati
Ed se posso dire godiamo di un sistema di calcolo quello offerto dalla Sogei che tra i più sofisticati che c'è
In Italia
Considerato tra i più avanzati dunque siamo in condizioni di dare una risposta positiva questa sollecitazione della commissione antimafia
Altra questione riguarda il potenziamento della struttura centrale alle periferie
Che io collego anche alla sesta proposta di Lumia che è quella di dotare gli uffici per internet periferici di personale adeguato
Noi conosceremo nel prossimo nei prossimi sei mesi ministero delle finanze che poi coincide con la fine della legislatura
Una fase di ristrutturazione della vita del Ministero passaggio alle quattro agenzie
Mette in condizione il ministero di perdere la sua caratteristica di mastodonte burocratico che si occupa di molte cose dai confini inimmaginabili
All'intelligenza umana
Per diventare
Uno sgabello ministero capace di affrontare con grande speditezza le questioni dunque avremo la possibilità anche di mettere in circolo personale che oggi si occupa di cose delle quali non si occuperà più e quindi potenziare gli uffici al centro potenziare gli uffici della periferia procedere a questo processo di allargamento della rete informatica che riguarda i beni
Sesto settimo
La questione del volontariato
Questa è una questione
Tra le più spinose
Perché va trattata con grande rispetto con grande delicatezza
Senza il mondo del volontariato e la sua spinta potente non ci sarebbe mai stato alla legge sul sequestro dei beni
Quello fu un blitz popolare una pressione democratica sul sul Parlamento che a pochi elementi di somiglianza con altri fatti della storia parlamentare del nostro paese del dopoguerra
E dunque immaginare che si possa fare questo ragionamento s'escludendo
Diciamo il ruolo del mondo del volontariato io penso che questo sia un errorino dobbiamo commettere
Ne possiamo svolgere una funzione pedagogica io stesso mi sono trovato di fronte a pezzi del volontariato che aveva un atteggiamento io lo chiamo così anche di grande arroganza nei confronti dell'istituto
E siccome sono stata abituata a difendere le responsabilità che gli sono state assegnate non ho mai accettato che qualcuno si considerasse come dire più impegnato del presidente dalla commissione antimafia e la battaglia contro la mafia perché per definizione in un Paese democratico
Questo impegno alla sua massime espressioni in questa cosa lasciamo perdere diciamo le cose è probabile che l'Unità abbia un sentimento più forte del mio
Ma non c'è dubbio che la storia della commissione Antimafia sono la storia di un grande impegno in questo caso dunque c'è il problema di una rapporto tra il mondo del volontariato e questo mondo che avesse fatto il deve essere fatto di reciproco rispetto
L'alfabeto ognuno se lo deve conquistare questo dispetto
Se lo devono conquistare le istituzioni con un comportamento trasparente perché è gente sveglia abituato a osservare con grande attenzione cosa si fa
E vale il contrario che le istituzioni debbono discutere con persone che sanno che stanno trattando un argomento che ha bisogno di grande attenzione perché si tratta di beni diciamo che appartengono a quel mondo della cultura della proprietà che è uno dei diciamo dei i temi fondamentali del rapporto in uno stato moderno si configura tra Stato e cittadino possiamo andare con la legge
Diciamo
Che fa fuori tutte le garanzie tutti i diritti che sono disposizioni
Di chiunque in questo Paese anche le più pericoloso del mafioso
Io sono per di questo opinione l'ho detto per l'ultimo perché penso che sia giusto
Parlare questo linguaggio
Perché io penso che quello che ha fatto il mondo del volontariato e quello che può fare il mondo del volontariato per dare questo segnale ripeto pedagogico per usare un'espressione che piace molto a Falcomatà che piace molto anche a me io anch'io sono convinto che il fatto che a Siderno la nuova Questura per quella zona ionica sia fatta nella casa di proprietà di uno dei più noti boss mafiosi
Del della della 'ndrangheta calabrese sia un fatto straordinario che l'euro modello sia a disposizione del sindaco di Gioia Tauro e tutti sanno che quella era il segno e il simbolo
Del potere
Dei Piromalli cioè della cosca vincente
Fino a quel tempo almeno in quell'area in quella in quella realtà che intende che Altieri Galasso ha lasciato molte proprietà in provincia di Salerno che abbiamo provveduto a timbrare con la nostra presenza e poi abbiamo scoperto dentro queste case
Anche cose simpatiche eravamo convinti di aver messo le mani su tesori d'arte poi ci siamo accorti che per fortuna anche i mafiosi prendono le fregature che aveva notato delle
Nei soli tremende chissà quanti soldi erano pagati questo opere d'arte
Ma abbiamo dato anche le tracce dei mutamenti del piano regolatore cosa che ci ha portato arrivare rapidamente a capire che cosa c'era dei rapporti tra questi grande
E le amministrazioni comunali che si sono succedute in quel territorio
Ecco questo è secondo me il quadro
Però
Se permettete io vi proporrei di puntare la vostra attenzione sull'aspetto più immediato decidiamo pure su queste cose che cosa fare e il governo non poche adeguarsi adattarsi decidere sulla base delle decisioni del Parlamento
Però se il Parlamento dovesse decidere nei prossimi giorni che si possono aprire diciotto casino
Allora possiamo mettere possiamo informatizzare quello che volete possiamo mettere un albo degli amministratori capaci possiamo potenziare il rapporto tra stato e volontariato ma alla fine rischiano di vincere sempre loro tra
Ringrazio il ministro ringrazio per essersi confrontato direttamente entrando nel merito delle proposte che abbiamo avanzato un po'in coro tutti insieme come è stato possibile verificare da questi primi interventi dico al ministro che non abbiamo cambiato idea rispetto al lavoro che abbiamo fatto con lui quando abbiamo discusso dei casinò
Penso che si può portare anche appresso nei prossimi minuti visto il lavoro che dovrà fare lì al Senato il conforto della commissione che semmai accento il giudizio
Che con lui abbiamo elaborato che conica fino e riciclaggio aumentar i guai aumentano per il nostro Paese e non è vera ricchezza non c'è vero sviluppo intorno ad essa
Quindi si può portare anche il conforto unanime della Commissione parlamentare antimafia intorno a questo tema se lo può portare come è stato fatto sulla vicenda dei videopoker
Lo cito perché anche qui c'è stato una virtuosa coincidenza tra il lavoro della mondo del volontariato
E il mondo delle istituzioni in particolare della proposta del governo
Che ha avuto il coraggio anche lì di prendere una posizione l'ha saputo mantenere in momenti difficili del dibattito parlamentare alla Camera e alla fine l'ha spuntata penso che dovrà fare lo stesso il ministro Oliva al Senato nelle prossime ore a ottenere lo stesso risultato
Continuiamo adesso o con gli interventi abbiamo previsto con un passaggio di staffetta che avverrà tra ministro alle Finanze ministro all'interno che ringrazio per essere qui avrà anche lui il modo di ascoltare diversi interventi
E lo metteranno in condizione anche lui di interagire nel merito con le proposte che verranno fuori
Adesso il punto è momento
Di Giovanni Moschini del gruppo Valdinievole Associazione famiglie lotta alla droga ha in sede una casa colonica di Montecatini confiscata ad una famiglia camorrista e quindi anche la sua esperienza sarà preziosa per i nostri lavori prego
Grazie
Allora vorrei ringraziare il Presidente che ci ha indicato e ci ha dato la possibilità di essere qua
Io sono il fondatore di questa associazione di volontariato da questa associazione è nata una cooperativa sociale
Che oggi dà lavoro a più di venti ragazzi ex tossicodipendente inseriti
E nata sempre da questa associazione un'altra associazione che l'Associazione amici e sostenitori del gruppo Valdinievole che su tutto il territorio nazionale
Grazie quindi il presidente a nome di tutte le famiglie tutti i ragazzi
Dunque nel nell'ottobre del novantasei
Sotto nostra pressante richiesta il dottor Vannino Chiti allora presidente della Regione
Sì che esso a trovarci l'opportunità
Di una struttura
Sul territorio della Valdinievole
Quindi in provincia di Pistoia
Insieme all'allora prefetto Giovanna uccide
Al sindaco di Massa Cozzile dove sito il bene
Confiscato a una famiglia camorrista
Questa struttura quando l'andammo a trovare a vedere per la prima volta era in uno stato totalmente di degrado
Dal sequestro e alla confisca erano passati circa quindici anni
La struttura era in montagna e tuttora in montagna
E tubature erano tutte congelate
Gli impianti non esistevano
Non esisteva l'acqua e per arrivare fino alla struttura fisica
Occorreva un machete perché gli anni erano passati e gli arbusti erano cresciuti non c'era la possibilità di individuare dove fosse il bene
Tornammo una seconda volta sul posto col sindaco
Che purtroppo oggi non è presente perché ci sono dei problemi di frane sul Comune
Comunque c'è il vice sindaco
Tornammo sul posto
E insomma con l'aiuto dei ragazzi riuscimmo un po'a farci strada vedere questa struttura
Non era il massimo non era abitabile c'era stato dei conflitti a fuoco
La struttura era totalmente da rifare
Fu data la proprietà al Comune ma Sarkozy
Fumo individuati nuovi perché non c'era più spazio nelle nostre tre abitazioni per raccogliere i ragazzi che chiedevano le entrare
Per uscire la tossicodipendenza
Detto fatto come questo succede insomma un po'da tempo queste associazioni di volontariato
Hanno la fortuna di avere tanta grinta
E di cercare di concretizzare
Quello che poi succede strada facendo
Le famiglie i ragazzi
Tutti quanti
Cominciamo a ripulire il posto
A lavorare sul posto
A cercare di evitarli l'opportunità di tornare a vivere a questa struttura
Potevamo scegliere qualcos'altro ma nel novantasei Nell ottobre del novantasei avevo parlato da poco con Luigi
E mi sembrò veramente una dell'opportunità per il gruppo Valdinievole poter avere la prima abitazione confiscata in Toscana
E data con la legge centonove novantasei dicemmo subito che era una legge meravigliosa dicemmo subito che la legge faceva al caso nostro questo signore della camorra che si era spostato un po'al nord praticamente aveva vinto individuato nel nostro territorio un gran giro di denaro è un grande consumo di eroina e cocaina
E quindi stava tirando su anche la raffineria
E quale posto poteva essere migliore per stimolare i ragazzi per rendere la dignità e ragazze la forza se non quello di riappropriarsi di quello che questo delinquente
Aveva spillato dalle tasche non solo i soldi ma la salute di questi ragazzi e delle famiglie
Che insieme a ragazzi soffrono questa strada della tossicodipendenza quindi dicemmo che valeva la pena di provare
Ci siamo ritrovati più volte
A parlare di questi problemi
Ci siamo ritrovati più volte a chiedere aiuto
A battere i pugni ma la soluzione è stata quella ad oggi dall'ottobre del novantasei ad oggi
Per rendere vivibile questa struttura il gruppo Valdinievole ha speso quattrocento milioni
Quattrocento milioni che per noi vogliono dire sacrificio sudore rinuncia personalmente io faccio l'imprenditore
Sono stato tossicodipendente dal settantatré all'ottantatré oggi sono totalmente riabilitato
Lavoro
Sono soci in due aziende di cui una sono socio di maggioranza con mio fratello
E credo che questa società
Debba impegnarsi un attimino di più
A capire quelli che sono i problemi reali del Paese
Dare la vita una struttura anche se in Toscana dove la mafia non è forte ma come diceva prima il presidente anche in Toscana bisogna lavare i soldi
Allora dico dare vita a questa struttura renderla bella come anche Luigi che è venuto in due occasioni l'ha vista
Farla vivere
Vuol dire far capire alla cittadinanza che le istituzioni hanno vinto in quel momento lì
Lasciarla lì nel degrado
E o all'incuria
Vuol dire che lo Stato si è limitato solo a confiscare un qualcosa ma che è rimasto lì e quindi il mafioso e lì la sua popolarità è lì nessuno lo tocca e tutto va avanti io credo che bisogna concentrarsi un attimino di più
O con fondi prefettizie confondono prefettizio nazionale come meglio credete voi che siete i tecnici che viene intende però c'è bisogno di dare una svolta immediata
Non si può continuare così non si può continuare a penalizzare le famiglie
Le associazioni
Le associazioni di volontariato ci sono
Il Comune c'è perché il Comune anche se piccolo ammesso dei denari
Ma non si può pensare
Di abbandonare queste persone a portare avanti una situazione che poi andando avanti si incancrenisce
Quindi quello che penso è
E visto che questa legge esiste
E che è bella
è giusto che esiste veramente e che ci faccia segnare veramente ma che si possa concretizzare
E che non rimangano solo parole vorrei dire che non rimangano solo parole quelle di oggi perché noi abbiamo speso quattrocento milioni
E per fare questo abbiamo lavorato di più in cooperativa
E non credo sia giusto
Quindi rimbocchiamoci tutti le maniche
Dal più grande al piccolino e cerchiamo di risolvere i problemi insieme grazie
Grazie adesso il sindaco Cipriani di Corleone non ha bisogno di presentazione sapete anche in quel territorio quanto impegnato proprio sul tema specifico della confisca dei beni prego si grazie signor presidente io sarò veloce
è stato rilevato da tanti interventi che è una delle maggiori difficoltà
E fra poco che si frappone
Per l'utilizzo dei beni è il il tempo che deve passare necessariamente dal da quando i provvedimenti vengono emessi fino a quando diventa ronde definitive fino a quando quei beni vengono assegnati Di lasso di tempo che in genere intercorre è stato detto non è inferiore a dieci anni una enormità
Noi qualche tempo fa ci siamo ritrovati a dovere per ragioni per ragioni contingenti per dovrebbe potere la nelle risposte alla comunità
Ci siamo trovati a dire è un'esperienza che in qualche modo ci ha fatto capire come si può costruire un doppio binario ed avere risultati un po'più o veloci vado vado di corsa
Nel mille novecento novantasette l'istituto professionale per l'agricoltura di Corleone l'istituto
Per noi è molto importante visto che Corno negli e soprattutto nei gol di agricoltura ed è diciamo la scuola superiore più frequentata del Paese si è trovata sfrattata e quindi sull'orlo della chiusura
La Provincia ente competente non è non è riuscito non riusciva a trovare locali idonei per allocare la scuola quindi il danno e disagio per le famiglie
Sarebbe stato enorme il danno per le famiglie e anche il e anche le come dire la la perdita di credibilità delle istituzioni stesse nel momento in cui voi capite
Si è costretti a chiudere una scuola tanto importante per né per la città siccome esisteva a Corleone un un piccolo edificio una cosetta anzi una cassetta
Compostare almeno sei appartamenti che la famiglia di Riina e dei Bagarella loro costruito pensando come dire di sistemarsi definitivamente in quel posto perché voi dovete sapere che hanno buoni sentimenti mafiosi e coltivano anche molto ben
Questa villa tenuto conto del fatto che ritenevano ritenevano assolutamente possibile probabile anzi sicuro che il maxiprocesso si sarebbe concluso questo quei rilevato da intercettazioni ambientali si sarebbe concluso con la completa assoluzione
Per loro allora allora intestato questo bene a un loro parente che però abitava in in in Sudamerica un loro cognato
Ritenuto l'urgenza di dovere dare una risposta alla alla città noi e mettemmo una ordinanza di requisizione di questo bene che genera sottoposto a un procedimento penale era già stato confiscato ma non era stato confiscato definitivamente perché pendeva ancora un lungo ricorso voi sapete che in genere si arriva fino alla alla Cassazione non sapendolo facilmente non la mafia come dire non restituisce volentieri il il maltolto
Allora facemmo questa ordinanza con un provvedimento amministrativo per accelerare i tempi e la famiglia Bagarella naturalmente si difese e con dei buoni avvocati
Come dire ricorse subito al Tribunale amministrativo facente cercando di fare valere le le sue le sue ragioni noi naturalmente abbiamo difeso il provvedimento e il tribunale amministrativo
In venticinque luglio quindi l'ordinanza fu del giugno il venticinque luglio il tribunale amministrativo
Faceva queste considerazioni la famiglia Bagarella aveva chiesto l'annullamento e anche la sospensione del provvedimento quindi diciamo la procedura
Molto impegnativa ed anche veloce il tribunale amministrativo di Palermo diceva questo che visto che l'immobile formava oggetto di sequestro penale come dire non sussisteva
Il danno grave e irreparabile per il diciamo così il proprietario spossessato e quindi l'ordinanza aveva una sua ragion d'essere
E diventava provvedimento definitivo questo il venticinque di luglio
Il tribunale di Palermo meglio las la prima sezione misure di prevenzione
Avendo saputo che l'amministrazione aveva avendo saputo avendo avuto notificato naturalmente questo provvedimento di requisizione ed essendo come dire l'assegnatario momentanea del bene
Però rilevava la pesantezza diciamo di questo provvedimento che considerava come in qualche modo ablativo riteneva che un'ordinanza dal comune di requisizione fosse come dei quasi intollerabile
è riunita in camera di consiglio proponeva invece che poi vanno come dire ce lo stimolo vengono fuori anche le soluzioni
Proponeva all'amministrazione di revocare l'ordinanza sindaco di revocare l'ordinanza e di fare esplicita richiesta
Per stipulare un comodato
Gratuito per l'utilizzo del bene e quindi un contratto tipico del Codice civile questo avveniva il diciannove settembre del mille novecentonovantasette il ventisei ventisei settembre del novantasette io revocato questa ordinanza il ventinove del mese di settembre
Come dire abbiamo redatto la contratto di comodato con regolare inventario da parte del custode dell'amministratore giudiziario che era stato autorizzato dalla sezione misure di prevenzione
Quindi una procedura che è durata dal mese di giugno al mese di al mese di settembre
Voglio dire in pochi mesi si si è affrontato e risolto in maniera come li anche garantista perché i passaggi sono stati tutte sono sottolineati anche da come dire la pronuncia di autorità autorità
Competenti se consumato una procedura che ha dato una risposta veloce urgente ad un grande bisogno naturalmente abbiamo pregato abbiamo preparato abbiamo preparato questa a questa ripresa di questo bene importante che la famiglia Bagarella Riina considerava una sorta di fiore all'occhiello voi capite che significa togliere
A mafiosi di questo calibro la casa nella quale pensavano di trascorrere la vecchiaia
Abbiamo dovuto preparare con la necessaria cura la riconsegna alla comunità civile abbiamo chiamato tutti gli studenti i familiari i professori e tutte tutt'tutti questi insieme all'amministrazione come dire a vent'anni si sono in qualche modo
Resi conto che bisognava avere il cui come il coraggio di fare una scelta e bisogna avere il coraggio di i utilizzare immediatamente questo bene di farlo in maniera convinta perché questo significava anche come dire per la città un grande segnale di riscatto e di e di cambiamento d'altra parte alternative non ce n'erano da una parte c'era il bisogno dall'altra l'opportunità ecco e tutti insieme come dire in qualche modo si è ha avuto un un passaggio un un passaggio positivo noi riteniamo questa esperienza naturalmente esperienza quelle singolare che non può essere presa come un modello già dramma la riteniamo come la volontà di risolvere le questioni da parte dell'amministrazione la volontà di una popolazione ecco di dare un segnale di cambiamento e di rottura quando le cose si muoiono si possono fare e anche voglio dire con la giusta misura i giusti passaggi
Adesso un altro sindaco Maria Maniscalco di San Giuseppe Jato
Che sempre la sua comunità anche lei sta facendo un'esperienza sui beni confiscati in questo momento è chiamata a farne una che forse va a fare un salto di qualità al lavoro dei Comuni sui beni confiscati che è quella di un consorzio
Che mette insieme diversi comuni abbiamo anche qui il sindaco di San Cipirrello oltre che sindaco di Corleone sindaco di San Giuseppe Jato abbiamo anche il rappresentante del comune di Piana degli Albanesi
Con il comune di Monreale si sono messi insieme interfacciano insieme con il mondo del volontariato e dell'associazionismo guidato da libera per fare quelle aziende che don Ciotti raccontava e che adesso lei ci racconterà prego
Io innanzitutto ringrazio il presidente Lumia per l'occasione che ha creato per fare un pochino il punto sulla situazione sulla gestione dei beni confiscati alla mafia
In effetti quest'incontro ci voleva e credo auspico che da quest'incontro i nostri governanti compreso il ministro Bianco il ministro Del Turco ma i deputati anche presenti possano trarre qualche spunto per in qualche modo agevolare l'attuazione della legge stessa
E auspico anche che ci si possono predisporre delle modifiche alla legge che ritengo siano necessari io intervengo nella duplice veste di presidente di turno del consorzio denominato per lo sviluppo la legalità
Ma anche in parte come sindaco del comune di San Giuseppe Jato
Accorcerà o di molto l'intervento che avevo preparato
Perché penso che siamo un pochino fondate un pochino al di là per quanto riguarda i tempi di questo di questo come io devo partire purtroppo prenotato troppo presto il mio volo e quindi accorcerà morto
E il consorzio per lo sviluppo e la legalità nasce a Palermo a maggio per iniziativa del prefetto della città
Della provincia dottore Renato profili unisce insieme come diceva il presidente luminari comuni di Corleone ti San Cipirello San Giuseppe Jato Morreale Piana degli Albanesi
Questi cinque comuni sono cinque comuni che appartengono ad un territorio pressoché omogeneo da un punto di vista fisico
Ma quello che più conta omogeneo anche da un punto di vista culturale delle tradizioni delle consecutivi delle popolazioni
Anche le attività economiche culturali sono molto molto simili tra di loro
L'iniziativa la proposta che ha fatto il prefetto ci ha visto subito
Molto disponibili sia i sindaci sia i consigli comunali a loro va dato anche merito per aver approvato in maniera molto veloce
I distratta lo Statuto del consorzio e anche l'atto costitutivo questa consentito di accelerare enormemente i tempi e come dicevo a maggio si è arrivati alla Costituzione vera e propria del consorzio che ha una sua Assemblea
Composta dai i cinque sindaci della dei comuni
Che hanno deciso hanno deciso appunto di alternarsi alla presidenza del consorzio stesso
In modo da consentire a tutti di dare un apporto significativo nella gestione del Consorzio e anche nei collegamenti tra il Consorzio stesso e le realtà le realtà locali
L'aspetto estremamente significativo di questo consorzio e che per la prima volta pensiamo sicuramente in Sicilia per la prima volta viene sperimentata una iniziativa di questo di questa portata di questo tenore
Il consorzio punta ad avere cioè innanzitutto a superare alcune delle difficoltà nate nell'applicazione della legge
Innanzitutto la questione della territorialità
San Giuseppe Jato sconta per esempio un fatto paradossale
Mi accennava anche il ministro Del Turco poco fa
Cioè quello di avere un territorio estremamente limitato e di essere un'isola insieme a tantissimi altri comuni all'interno del più vasto territorio di Monreale
Si dà il caso che i mafiosi di San Giuseppe Jato a cui sono stati cioè i beni dei mafiosi di San Giuseppe Jato confiscati sono per il novantanove per cento in territorio di di Monreale
E quindi il Comune di San Giuseppe Jato i cittadini di San Giuseppe Jato oltre ad avere in danno della presenza mafiosa hanno anche la beffa perché poi la legge assegna al comune di Monreale questi beni
Con il Consorzio questa questo handicap questo limite viene superato
Parzialmente per carità problema non è superato del tutto ma parzialmente viene viene superato questo è un fatto di grande significato ma è altrettanto significativo il fatto che intanto questi comuni sono di orientamento politico differente
Sono perché i Comuni amministrati dal centro sinistra e Comuni amministrati dal centrodestra
Sarà un caso sicuramente non la pensiamo tutti allo stesso modo su tante cose però almeno su questo ci siamo trovati d'accordo di intraprendere questo percorso comune
Oltre a questo e di grande significato il fatto che si è costituito un tavolo tecnico amministrativo
Di cui fanno parte oltre alla al la Prefettura che coordina acqua coordinato fino ad ora le iniziative anche agenzie dello Stato Sviluppo Italia Italia lavoro studi gesta
Cosa molto importante l'associazione Libera
Riconosce su cui non non mi dilungo
Ebbene ciascuna di queste agenzie di queste di questi Soggetti hanno un proprio ruolo da svolgere nella nel processo che si è costruito
Innanzitutto i comuni attraverso atti dei sindaci
Conferiscono
Ai al consorzio i beni
Ne mantengono la proprietà perché come sapete la legge su questo vincolante
Però l'uso viene la gestione viene trasferita al consorzio
Dopodiché il Soudhi Joest redige il Progetto Start redigendo il progetto esecutivo per la messa in a coltivazione dei beni di questi tre persone soprattutto terreni ma anche case attrezzi agricoli attrezzi da lavoro macchine
Insomma beni di varia di varia natura
Ebbene nel momento in cui
Su di gesta avrà redatto i cinque pronti i progetti per la messa a coltura di questi di questi terreni noi potremmo vedere terreni abbandonati tornare ad essere coltivati
Colture abbandonate tipiche della nostra zona che per vari motivi di tipo economico ma anche per le mode che purtroppo ci sono nel passato sono state abbandonate
E la creazione di posti di lavoro
La scommessa che stiamo facendo tutti quanti
E che possano si possano creare dei posti di lavoro e che quindi come già è stato detto da altre da altri che mi hanno preceduto che la lotta alla mafia Panda
E che lo sviluppo è legato all'affermazione della legalità e non al suo contrario
è un fatto estremamente significativo pensiamo di costituire sei cooperative cinque di produzione e lavoro una disservizi a supporto per tutte le per tutte le altre cooperative
Sviluppo Italia insieme a liberando stipulato già un protocollo d'intesa secondo il quale Sviluppo Italia e libera faranno l'animazione sociale
Libri in particolare libera farà l'animazione sociale in tutte e cinque Comuni la prossima settimana apriremo lo sportello di informazione presso il Comune di San Giuseppe Jato che è la sede del consorzio
E a partire da lì in tutti i Comuni si svilupperà questo lavoro di fondamentale importanza
Perché è chiaro che è un queste un'operazione che nasce diciamo così per dirla con una espressione anche brutta dall'alto
Cioè nasce da livelli istituzionali livelli istituzionali e tranne che per libera che non è diciamo una un'istituzione nel senso tecnico della parola ma è una aggregazioni di associazioni della società civile tutto il resto siamo comuni Prefettura e agenzie che società per azioni costituita costituite con legge dello Stato quindi e di fondamentale importanza che invece ci siano le persone
Quelle che poi andranno a gestire questi bene che andranno a lavorare che faranno parte delle cooperative ma per potere diciamo arruolare le persone convincere le persone in questo processo
Io penso che sia di grande importanza proprio il lavoro che dovrà fare libera che dovrà fare Sviluppo Italia
Perché Italia lavoro anche perché
Se mancherà questo questo presupposto indispensabile cioè il lavoro del delle persone
La passione delle persone l'iniziativa delle persone la voglia di spendersi delle persone è chiaro che il progetto non avrà non avrà futuro perciò a questa attività che è partita
Nei prossimi giorni diamo una grandissima una grandissima importanza certo non ci nascondiamo le difficoltà
Difficoltà sono innanzitutto lo la mentalità che dobbiamo dobbiamo anche contrastare ho diciamo andare oltre la mentalità attraverso diciamo un lavoro anche di tipo culturale
C'è il problema di questi terreni che in parte sono collocati in aree difficili da raggiungere
Perché anche da questo punto di vista non è facile potere mettere a coltura dei terreni che sono così difficili anche da raggiungere
Il problema dei fondi
E qui io prego io spero che da da questa occasione possa nascere anche la possibilità
Che questo progetto possa avere dei finanziamenti ad hoc perché se dobbiamo seguire le leggi ordinarie
Io non credo che ce la faremo perché questo è anche uno dei limiti purtroppo della legge che affida proprio totalmente alle associazioni cooperative qui qualcuno l'ha detto anche in maniera molto chiara sulle difficoltà che si incontrano quando non si hanno i capitali da investire per l'uso lusso dei beni
Ci sono anche altre difficoltà però io
Voglio diciamo dare un senso positivo a quello che stiamo facendo perché penso che sia di grande importanza proprio questa sperimentazione
Perché possa servire anche ad altri Perre diciamo utilizzare al meglio i beni confiscati confiscati alla mafia
E in ciò un grande valore un grande significato viene attribuito anche alla formazione
E in questo
Diciamo già sono i Progetti sono pronti per la formazione perché dobbiamo mettere insieme il lavoro la formazione quindi la cultura quella tecnica e quella di tipo di tipo generale il desiderio di di legalità e di cambiare le cose
La voglia di fare la voglia di fare impresa di fare di fare produrre dobbiamo mettere insieme tutte queste cose
E diciamo fino ad ora il percorso è stato è stato celere anche perché abbiamo potuto accorciare morti percorsi molte procedure attraverso il sistema semplice delle conferenze di servizio
Questo diciamo è quanto le in sintesi le cose più più significative che volevo dire per quanto riguarda il consorzio
Vorrei dire qualche altra cosa
Per quanto riguarda la legge centonove
La legge centonove è una legge che ha portato proprio una vera e propria rivoluzione
Nell'uso sociale dei beni confiscati e la filosofia che c'è al fondo che lo spirito che ci al fondo che è di grande di grande valore e questo valore e mantenuto per intero
Anche in questo momento anche in questa fase però dobbiamo considerare il fatto che spesso ci siamo scontrati proprio con difficoltà pratiche nella applicazione della legge io prima faceva cenno alla questione del territorio
Mi auguro che questo quest'aspetto venga venga presto superato
Ci sono altri aspetti che sono stati qui venti da altre persone che sono intervenute da deputati e senatori che sono che sono intervenuti e io non voglio dilungarmi molto su questo
Però qualche cosa intendo dire la anche per dare anche un colpo un contributo ulteriore al all'analisi della applicazione l'applicazione della della legge ebbene abbiamo sperimentato purtroppo che molto spesso i mafiosi non devono fare grandi grandi cose per continuare a gestire i loro beni
E questo lo devo dire anche in presenza dell'amministrazione giudiziaria
Perché trovano in modo surrettizio per potere in qualche modo continuarne la gestione certo questo non c'entra con la legge centonove questo centra più complessivamente con
Quanto è diciamo in atto per anche che solo il potere di controllo
Esercitato dalla dalla da vari soggetti però c'entra in qualche modo anche la farraginosità
Negli anni sì
Il fatto che i tempi siano così lunghi forse la cosa più grave i tempi lunghi non derivano dalla legge i tempi lunghi derivano dal fatto che perché la legge fissa le scadenze ma queste scadenze non vengono mai rispettate non possono essere rispettato perché so che se ci sono uffici che non hanno personale
Uffici che non hanno strumenti tecnici e tecnologici per avere gli aggiornamenti continui per fare banche dati eccetera cioè è chiaro che i tempi si devono allungare normalmente
Ebbene capita che in questi vuoti in questi angoli bui diciamo momenti di stasi nelle nel passaggio dai vari dalle varie competenze dalle varie i vari pareri le varie IVA di uffici si insinua proprio la mafia che continua a gestire che continua a gestire i beni abbiamo il caso clamoroso della cantina cagione
Che era una struttura quasi interamente finanziata dalla Regione Siciliana ai mafiosi quando la lotta alla mafia veniva fatta da pochi
Quindi sono soldi pubblici
Una struttura d'avanguardia
Amministrata dallo Stato perché confiscata una delle prime primi prima se queste poi confische che sono state sono state effettuate ebbene quando abbiamo denunciato il fatto che la cantina in una maniera surrettizia continuava ad essere gestita da persone vicine abile sponda ai mafiosi a Brusca e Riina perché la cantina era intestata erano i due massimi diciamo soci
Di questa di questa cantina e quando uno non sono stati più presenti questi personaggi
A quel punto la cantina è stata smantellata smantellata
Senza che l'amministratore giudiziario giudiziario potesse fare alcunché
Perché non ci sono strumenti anche normativi per poter agire
La preoccupazione maggiore è quella della Corte dei conti che interviene quando e un bene si lascia deperire o se si devono spendere dei soldi Perre che so mettere un sistema d'allarme o fare anche la semplice pulizia e manutenzione ordinaria
E ci vogliono giustificazioni contro giustificazioni
Allora se continuiamo a pensare di gestire una cosa così importante come i beni i beni della mafia che hanno un duplice valore
Il valore diciamo in sé intrinseco del bene
Certe volte sono miliardi
O comunque nel Complesso sicuramente sono centinaia e centinaia di miliardi ma anche un valore simbolico il valore simbolico
Se la gente vede che il bene che era nelle mani dei mafiosi era una cosa fiorente sia campagna sia sia struttura industriale impianto quello che
Funziona se è nelle mani della mafia e se invece va nelle mani dello Stato lo Stato lo lascia deperire noi diamo un messaggio devastante
Ai nostri giovani e ai nostri ai nostri concittadini se invece al contrario noi facciamo vedere che quel bene diventa della collettività
Diventa produttivo per la per la collettività e crea posti di lavoro a questo punto il messaggio sarà positivo e la gente se acquisterà più fiducia nello Stato e verrà invogliata di più
Quindi è impensabile di potere gestire in una maniera così burocratica una cosa così importante così significativo
E io l'appunto che faccio l'appunto più grosso e quaestor
E il una questione burocratica non deriva dal singolo accerto ci sono resistenze resistenze anche colpevoli
Lo vediamo anche nei quali anni io non riesco a me e a fare coltivare un pezzetto di terreno fortuna che ora sto facendo una convenzione una convenzione con la scuola d'aria perché non riesco a far coltivare un pezzettino di terreno per come così come avevamo avevamo detto al momento della dell'assegnazione e quindi ci possono essere queste resistenze queste queste cose colpevoli omissioni eccetera
Però molte volte sono nella legge le cose
Nelle leggi che non semplici non abbastanza e certe vecchie quando diciamo dando eccessivo peso a determinate procedure quindi Sgro pratichiamo volevo aggiungere qualche altra cosa ma sono andata anche troppo oltre quello che io stessa mi ero mi ero prefissa voglio dire solo questo
Ancora una volta mi fa piacere che sia stato fatto quest'incontro
Bisogna agire nell'immediato per quello che si può fare signor ministro per quello che si può fare nell'immediato con la legge che c'è con la legge che c'è sburocratizzare al massimo da di mezzi
Tecnici e il personale e i fondi intanto e poi pensare a un testo unico che possa raccogliere tutto quanto sta mattina è stato detto dal dottore Alfano
Perché ritengo che la materia sia così importante a questo è legato anche una parte della lotta contro la mafia
Grazie essendo cosa che appunto l'esperienza sperimentale quindi va seguita con molta molta attenzione anche determinazione
E come Commissione come ministro dell'Interno saremo impegnati in questo senso volevo salutare generava fieri per essere qui so molto impegnato insieme col generale Palazzo oggi una fede della DIA il generale Palazzo Rosso in generale la macchia
Per quanto riguarda la Guardia di Finanza ringrazio anche prefetto di Roma gli faccio gli auguri perché da poco perfetto di Roma
Lui conosce bene l'argomento perché prefetto di tavoli e ha avuto spesso vado motivi di lotta ed impegno in questo difficile campo della confisca dei beni lo ringrazio per essere qui
Adesso la parola al ministro dell'Interno è la prima occasione che lo vedo dopo l'importante iniziativa ministro quindi vorrei e comunicarlo pubblicamente
Perché può avere un'analogia con i nostri lavori qui è stata scibile o ministro la Commissione parlamentare antimafia a Rivoli subito dopo perché quella segheria quell'azienda fu bruciata
Fu devastata da parte della mafia
E ho visto che nel giro di pochissimo tempo o è riuscito con la struttura che ha creato o di immediatamente vanificare quell'atto restituirlo con grande efficacia ed evidenza
Alla collettività
Penso che le chiedo mosse si impegno la stessa forza anche in questo campo sui beni confiscati perché quello è un seme di speranza vero che può essere anche utilizzato per quest'altro impegno sui beni confiscati
Grazie presidente Lumia effettivamente sabato mattina perché questo è avvenuto esattamente sabato mattina il primo dicembre
In
Località come si sarebbe detto una volta nei rapporti di polizia
In località Donnalucata
A sud Ovest della comune di siti nella cosiddetta zona industriale legata alla filiera
Agricola Scicli si è specializzata
Nell'ambito del del di questo comparto nella floridità Istica è uno dei John delle zone del sud Italia
Che ha saputo puntare e naturalmente attorno alle coltivazione dei fiori sono nate una serie di di belle aziende una di queste era una una piccola ma dinamica diciamo falegnameria segheria falegnameria
Il titolare di prestazioni aveva tra l'altro era un ragazzo è un ragazzo perché molto giovane attualmente a trentun'anni un anno fa
Ne aveva trenta come direbbe
Catalano
E evidentemente ne aveva fatto una richiesta di pizzo
E questo ragazzo
Buona tempra buona tempra
Ha detto che non gli passava per la mente di di pagare
Ragusa è una specie di isola
Nell'isola era sostanzialmente una zona siamo largamente intatta forse con la sola eccezione di vittoria allora e poi ma francamente una provincia dinamica laboriosa
E naturalmente il segnale è stato molto forte
A Scicli il racket legato evidentemente alla mafia famiglie che venivano sia da Catania sia da Palermo nella fattispecie
Insomma gli hanno fatto un lavoretto fatto bene nel senso che della segherie non è rimasto niente
Un paio di colonne di cemento armato neanche quelle
Questo ragazzo non si è perso d'animo
Questo incendio veniva la notte del ventiquattro agosto dell'anno scorso
è stato contattato da
Dal commissario
Antiracket che si è recato sul posto nel breve tempo anche a Ragusa come già Siracusa a Catania Messina si è costituita un solo grido un paio di associazioni antiracket una proprio a Scicli
Un'altra a Modica
Esattamente il tre di febbraio di quest'anno Orlando in questo ragazzo scarlatta presentava la domanda per accedere ai fondi della legge antiracket e quindi per avere il rimborso del danno subito e naturalmente un incentivo alla alla ricostruzione della fabbrica
Il tre di
Febbraio
Il venti di marzo il venti di marzo dello stesso anno
Cioè di quest'anno il comitato presieduto da Tano Grasso a deliberato
Di accettare a domanda avendo fatto tutte le verifiche perché ovviamente bisogna fare le verifiche in tutti i casi
Il trenta di marzo cioè dieci giorni dopo
Veniva firmata il provvedimento e consegnato una provvisionale
Si dice così sarebbe un anticipo poi
Che è pari a circa il settanta settantacinque per cento della somma complessivamente liquidata che una somma
Di ottocento milioni
Tali soffice mentre la folla la la la somma per riprendere ricostruire l'azienda
Primo dicembre
L'azienda la segherie falegnameria
Veniva inaugurata e riaperta
I titoli di alcuni giornali siciliani valgono più di qualunque spot che pure rovente importante perché uno di questi giornali
Dice citando una frase proprio proprio del del
Dello dello scarlatta seguite il mio esempio dice
Ce la faremo
Un altro giornale dice dalle ceneri rifiorisce la speranza
Un altro ecco non piegate vi fate come me un altro ancora a Scicli ha vinto la legalità
è ovvio ed evidente che qui si gioca una partita decisiva perché rispetto al racket delle estorsioni dare risposte agli altri segnali perché nella fattispecie sono stati individuati arrestati e sono detenuti
Di responsabili e la settimana scorsa la DDA di Catania da cui dipende
D'indagine poste in essere a Scicli a arrestato una nuova banda che stava cercando ovviamente di penetrare di nuovo nel territorio lì da un canto individuazione dei responsabili dall'altro
L'arresto e speriamo presto la condanna dei responsabili insieme con questo l'altro risultato di straordinaria efficacia e quello di fare riaprire l'azienda
Perché quello è il segnale che naturalmente può essere dato a chi opera nel territorio per avere per capire che la legalità diciamo qualche volta anzi spesso e speriamo sempre sto spesso possa Possa previa
Io ricordo per tornare alla vicenda che hanno temete qualche finita di cui stiamo parlando
Ero Sindaco di Catania da poco
Rieletto con il sistema dell'elezione diretta era il mille novecentonovantatré era grosso modo il novembre del mille novecentonovantatré quindi circa cinque mesi era tornato a fare il sindaco delle città ricevo una telefonata dall'allora prefetto di Catania
Che guarda caso è l'attuale prefetto di Roma il dottor Romano anche qui naturalmente uno che si chiama Romano fa il prefetto e ovviamente destinato a fare il Presidente della della della capitale insomma così non c'è non c'è bisogno da Amico Scherzi a parte il prefetto di l'allora prefetto di Catania mi chiama e mi dice abbiamo
Ci sono un un paio di appartenenti
A Nesima superiore esattamente se per caso fossero disponibili il comune che cosa ne sarebbe e naturalmente lì per lì immediatamente figuratevi con c'era la parrocchia il centro di di quartiere di San Pio Nono che aveva fatto domanda per avere un luogo dove ospitare una serie di attività culturali e ricreative e sportive è un altro era proprio fatta apposta per ospitare un centro di assistenti sociali dell'amministrazione comunale in un quartiere in cui naturalmente vi è una tensione straordinariamente forte
Dissi subito che ero prontissimo a farlo perfetto dovete avvio tenente la procedura nel mille novecento
Fine del novantacinque quindi sostanzialmente due anni dopo di questa procedura naturalmente non vi era sostanzialmente traccia nel senso che è purtroppo le difficoltà che vi erano erano gravissime ecco perché
Sono stato don Ciotti uno del un milione di persone che firmarono quella petizione proposta
Che proprio lei ha
Diciamo promosso e dalla quale poi è venuta fuori sostanzialmente la legge centonove del mille novecentonovantasei e devo dire un esame sereno obiettivo dice che naturalmente la situazione obiettivamente cambiata i dati sono evidenti prima della legge del novantasei i beni confiscati in totale erano stati trentaquattro
Per un controvalore di poco più di quattordici miliardi di lire
Con la centonove e quindi sostanzialmente tenuto conto che senta ad essere operativa nel novantasette quindi sostanzialmente in tre anni
La colla centonove i beni confiscati sono stati seicentosettantacinque questi sono i dati contenuti che sono dati forniti per un controvalore di circa quasi duecento miliardi di dire naturalmente siamo ancora obiettivamente molto lontana
Da un livello diciamo soddisfacente o pienamente soddisfacente ma è di tutta evidenza naturalmente che vi è stato un forte incremento nell'azione che molti dei ritardi sono stati sono stati francamente superati
Dove e qual è l'analisi che noi abbiamo fatto della vicenda lautamente sono ancora tempi troppo lunghi tra la proposta di applicazione delle misure di prevenzione patrimoniale e il provvedimento di sequestro
Ci sono tempi troppo lunghi tratti sequestro e la confisca e tempi troppo lunghi con quindi grande incertezza tra la confisca del bene leggiamo provvisoria e quella poi naturalmente definitiva la procedura è obiettivamente ancora troppo complessa
Ragione per la quale io credo che la prima cosa da fare insomma molto attenta e molto seria e fare un c'è del tipo di quello che in qualche modo voi avete suggerito è in parte noto avete realizzato
Innanzitutto andando a vedere i casi in cui le vicende si sono bloccate
Perché in queste vicende non si può dire e scaricare sempre e solo sulle responsabilità la confisca della legge occorre naturalmente sapere che quando le cose si bloccano c'è una volontà per bloccarle è inutile che lo diciamo girando ci attorno ci possono essere connivenza e qualche volta gravi qualche volta molto gravi talvolta probabilmente addirittura penalmente rilevanti che naturalmente come dire
Detto no non solo lo spingono ma addirittura poi mettono obiettivamente i bastoni tra le ruote andare a vedere i casi una radiografia attenta di tutto quello che si è bloccato per vedere che cosa non ha funzionato e per responsabilità di chi è grosso sarebbe ovviamente un check anche in positivo presidente perché no perché invece e lo diceva poco fa il Presidente il ministro chiedo scusa
Il ministro Del Turco
è molto importante andare a vedere viceversa perché dove gli uomini spingono e poi magari si spostano e continuano appartarsi successi perché naturalmente questo avviene Cecchi positivo vuol dire per esempio che io lo dico in modo esplicito che nella valutazione
Della capacità professionale di un dirigente dei corpi di polizia io di una rete di questo passo di questo parlo occorre inserire tra i criteri votazione anche la capacità di portare a casa risultati in questo come naturalmente in altri settori
Questo è pacifico perché è un incentivo naturalmente a parte un encomio che può sempre fare piacere ma è una valutazione della professionalità che viene richiesta a un moderno funzionario di una forza di polizia
Questo è un parametro così come e assolutamente indispensabile ripeto ma questo voglio rassicurarvi anche annunciarlo Keo
Dato indicazioni al dibattimento la pubblica sicurezza di predisporre una direttiva ai prefetti e naturalmente
Ai questori e quindi alle tutte le forze di di polizia e quindi all'Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza ovviamente alla DDA perché si ci sia chiaro che il il ministro dell'Interno Ministero dell'Interno intende su questa vicenda naturalmente
Imprimere una ulteriore accelerazione in modo tale da avere ulteriori positivi risultati da aggiungersi a quelli che già si sono registrati e da arrivare diciamo a una valutazione positiva analoga a quella che anche potenziando col nome di strutture si è riusciti ad avere sul versante della lotta naturalmente antiracket questa struttura come voi sapete l'avrete diversa da quella che ho citato
Dipende direttamente dal ministero dell'Interno mentre questa è la struttura più mente interministeriale quando le responsabilità sono talmente ripartite l'impulso non è sempre così chiaro e univoco ma io credo che dobbiamo investire tutti gli uomini in risorse
Per avere una capacità di ulteriore potenziamento che ci consenta di arrivare a risultati così come occorre lavorare per eliminare alcune delle incongruenze o dei ritardi che rendono la legge non perfettamente applicabile
E mentre pensiamo che riflettiamo sull'opportunità di modificare le norme di legge noi siamo in una fase voterete
Terminale della vita del del Parlamento
Io credo che però procedendo col solito pragmatismo occorre dire che alcune cose si possono fare già per via amministrativa
Io ho preso buona nota del di alcuni dei suggerimenti che sono acquistati già prospettati e di quelli che in qualche misura costituiscono già maturazione delle attente analisi che la Commissione antimafia presidente ha già maturato
E io vorrei dirle che medico anziché su questo argomento noi nei prossimi giorni lavoreremo siamo disponibili ovviamente a un confronto e a recepire le indicazioni suggerimenti della Commissione antimafia
E lavorare per affrontare alcuni nodi che intanto per via amministrativa ci possono dare una rapida accelerazione e naturalmente anche partendo da esperienze locali o poco fa ho sentito per esempio il caso di della della provincia di Palermo veniva citato per esempio alcune iniziative del prefetto di Palermo
Profili che sono probabilmente utili e che possano essere riverberata su altre esperienze è la stessa cosa se Napoli o piuttosto Catania o piuttosto Ragusa avessero maturato esperienze analoghe incrocia amore e rendiamo sostanzialmente un una una procedura che posso tenere conto di tutto questo io raccomanderei molto
Era come però molto in particolare ai prefetti di avere una funzione
Di stimolo d'altro canto ma anche di servizio nei confronti dell'amministrazioni comunali
Perché mentre ci sono alcune realtà alcune delle quali abbiamo direttamente ascoltate Corleone di San Giuseppe Jato altri comuni dove già vi è Castelvetrano dove già e questo in qualche misura è maturato
Vi sono altri dove viceversa come dire la sensibilità ma anche l'informazione e notevolmente ridotta
E quindi potrebbe essere utile svolge una funzione intessuto di informazione e poi di servizio per fare in modo che poi tutta la parte diciamo burocratica sia e possano essere diciamo avviata con una con una attenzione naturalmente particolari
Infine infine io penso a e questo lo dovete però riguarda l'aspetto legislativo perché alcune questioni ovviamente non si risolvono per via amministrativa avverto la necessità di una norma di chiusura
La norma di chiusura è che
Si deve penalizzare quella parte processuale che conta
Anche in questo campo esclusivamente sul passare del tempo per affossare il procedimento di assegnazione
Lo sappiamo che questo è una delle partite decisive
Una partite decisive perché lì si gioca veramente tutto io credo che sia possibile immaginare un tempo anche congruo dodici diciotto persino ventiquattro mesi
Dall'inizio del procedimento i da quando viene attribuito e decorso questo tempo naturalmente ovviamente
Occorre che i la procedura sia comunque chiusa per evitare che ci sia ripeto uno stimolo poi irresistibile a quello del rinvio ci giochiamo la partita decisiva presidente io concordo e voglio anche esprimere apprezzamento pieno
Del governo del ministero dell'Interno per questa importante iniziativa di oggi perché come diceva efficacemente il sindaco di San Giuseppe Jato poco fa qui c'è un segnale da dare di diretta e totale evidenza è chiaro che se le comunità vedono perché un'azienda distrutta dal racket ed estorsione
Riprende a funzionare in un tempo ragionevole e se vedono che un bene patrimoniale un appartamento piuttosto che non un campo di uno un uliveto
Riprende a funzionare
E come dire ed è produttività e ricchezza ma dalla parte buona che viene messo questo vale più di cento mila altre espressioni verbali perché l'esempio concreto su cui ripeto ci giochiamo una partita importante
Per queste decisioni abbiamo dice di scommetterci con lo stesso entusiasmo su cui ci stiamo scommettendo su altre vicende grazie presidente
Grazie ministro penso che con la determinazione che le consuete anche in questo campo riusciremo ad ottenere dei risultati partendo già da lavoro che è stato fatto egregiamente dal commissario con la base che ci ha fornito alcune indicazioni che sono emesse
Possiamo ben sperare lavoro futuro
Adesso abbiamo due piccoli interventi
Con il Balletto dell'Arci
E a lei ci del Maudit quindi non siamo in grado in dieci minuti di concludere
Prego
Grazie sarò breve specialmente dopo aver sentito quello che ha detto il ministro
Bianco
Mi permetto soltanto di aggiungere un paio di cose non a quello che ha detto lui naturalmente ma a quello che abbiamo detto noi associazioni movimenti e forse in questo in questo periodo
Apprezzo molto la la convocazione di questa riunione
Mi piacerebbe che comma ci fossero i miei amici e compagni dell'Arci che in questi in queste ore sono impegnato una sosta Carovana antimafia Lazio impegnata in giro per l'Italia nelle iniziative culturali iniziative di valorizzazione di tanti luoghi che sono stati sequestrati
Alla mafia
Anche l'Arci impegnata
Con
E sostiene lo sforzo quindi condivido anche pienamente le cose che ha detto don Luigi all'inizio in una battaglia forte per la coesione sociale non ve la faccio lunga per la promozione sociale e queste questi luoghi
Vedete sono parte di questo circuito quindi non sono luoghi isolati sono sia avamposti in qualche maniera ma sono dentro il tessuto civile democratico
Il territorio è il luogo dove si svolge questa battaglia e io vorrei spezzare una lancia a favore di quanto ha detto il ministro Del Turco a proposito della proposto dei diciotto casino ma io direi anche lo dico un Lumia anche
Anche in questo senso guardate che anche questa scelta delle quattrocento eventi sale Bingo
Scusate diciamo sì introduco questo elemento però ritengo a dirlo non è che siano tutte rose e fiori perché ha un aspetto per di pervasività sul territorio che lascia spazio può lasciar spazio
O lasciar spazio esperienze poco simpatiche sono già avvenuta
Per essere veramente Breve io dirò
Stiamo lavorando sta per partire proprio a Corleone in sintonia piena in collaborazione con il sindaco Cipriani abbiamo sentito prima un'esperienza di cooperativa sociale di tipo B
Su un terreno di edifici di proprietà di di che appartengono Luciano grigio in abbandono
Messi molto male stiamo lavorando attivamente la cosa sono sta per aprire una cooperativa di di tipo B
Di quindi una cooperativa sociale in cui quindi vi sono anche pazienti che provengono da esperienze di salute mentale
Stiamo parlando di una ventina di persone stiamo parlando di una lista di cinquecento giovani e persone che faranno attività di volontariato a sostegno di questa esperienza
Quindi ancora una volta non abbiamo un'esperienza diciamo in qualche maniera segregata o a parte ma abbiamo invece una esperienza integrata faremo l'anno prossimo anche un campeggio nazionale dell'Arci in accordo con libera
Proprio a sostegno di questa esperienza come naturalmente anche a sostegno di altre esperienze perché sosteniamo questo le attività del del consorzio di cinque Comuni è stato già spiegato prima
Quello che raccoglie piano gli albanesi Corleone altre San Giovanni gli attori altre
San Giuseppe Jato e anche altre comuni e siamo impegnati anche mi spiace fare un elenco così sbrigativo però voglio dirlo almeno accennarlo proprio a Palermo lotta al San Paolo confiscato a Jenna
Siamo prestanome per conto dei Graviano
Per costruire una Costello della della gioventù
Senza saltare di palo in frasca ma siccome la quarta sollevata in media telegrafica vorrei dire
Bisognerebbe aprire queste esperienze e noi cerchiamo di fare ogni questa in questo senso anche alle cooperative di ex detenuti per favorire il diciamo il il ritorno alla società di queste è un aspetto particolare mi rendo conto ma siccome alcuni l'hanno in qualche maniera implicitamente detto io voglio esplicitarlo è una questione che ha molto a che vedere anche con la vicenda di questi mesi non certo comodissima che riguarda le case ma questo naturalmente è un altro discorso
Cosa lo voglio dire in conclusione soltanto tre cose anch'io nettamente sburocratizzazione sono molto contento di quello che ha detto adesso il ministro Bianco proposto certezza dei tempi
Guardate comunque li si calcoli undici anni dieci anni nove anni a secondo della baby come sia capace di fare di fare diciamo i calcoli guardate è una cosa che rende praticamente impossibile
Una diciamo un lavoro vero da parte di un impegno diciamo finalizzato efficace veramente da parte dell'associazione
Tanto più se la questione dei fondi
Di così diciamo macchinosa incasinato afflato espressione non troppo scientifica ma è veramente si fa si diventa matti a seguire queste cose
Quindi si nettamente al fondo nazionale sì nettamente al fondo nazionale e io domando se per esempio un ragionamento forte potesse essere fatte con le stesse fondazioni di origine bancaria che in qualche modo dovrebbero dato sul territorio ma anche con un impegno secondo me a carattere nazionale si potrebbe vedere quello che di buono può saltar fuori da questa da da questa da questa partita
Se poi guardiamo risultato di questa secondo me è ottimo utilissima l'inchiesta che c'è la relazione che c'è stata consegnata oggi ecco vedete l'utilizzazione
Sì sono spazi aperti si possono fare molte cose però io penso che senza se ci organizziamo insieme e mi riferisco naturalmente le associazioni ma in rapporto il rapporto con gli enti locali in rapporto con le istituzioni
Io penso che possiamo dare una più forte possiamo dare un più forte impatto sociale questa esperienza io per esempio penso che sarebbe bene mettere in produzione questi centri quindi si per luoghi di aggregazione per carità ma anche mettere in proporzione in produzione io penso che quanto si sta facendo via dei segnali positivi in questa in questa direzione e infine ultima cosa
Un possibile e migliore impegno per quanto riguarda il servizio civile il servizio civile lì dentro a un luogo dove scusate faccio proprio riflesso che mi rendo conto che l'arrivo dell'incontro sta per concludersi qui non voglio diciamo annoiarvi con considerazioni più più ampie mi piacerebbe che ci fosse un tavolo di coordinamento su questo anche a livello nazionale
E poi mi segnala una inquietudine nel movimento delle dei movimenti sociali insomma di movimenti civici
Questa è una battaglia d'avanguardia moderna una battaglia molto sentita
Una battaglia molto sentita io spezza una lancia a favore del fatto che ci siano se non degli spot la televisione di Stato ma qualcosa di simile per questa battaglia va appoggiata
Anche la lotta contro la sburocratizzazione lo sappiamo passa attraverso una certa immagine di queste di queste iniziative di questa campagna
Tanto è vero che di anche dentro la mia associazione in altre sono sono ci sono state anzi anche un dibattito molto forte attorno a questo sì ma alcuni di noi pensano anche di occuparmi alcune di queste di qui di queste sedi di questi edifici sono io penso che non bisogna arrivare a tanto penso che ci sono tutti in in metodi legittimi e utili per far questo serve una forte collaborazione naturalmente una piena autonomia
Delle associazioni e delle istituzioni ma anche un tavolo di coordinamento permanente potrebbe servire grazie
Grazie Manuela lecci prego
E ha ragione il sindaco Falcomatà quando dice che molte volte quando si parla si fa il nome di un mafioso si abbassa la voce
è io sono quindi se per dire a voce alta
Come a livello associativo come è stato detto fino adesso
La più alta possibile da che parte stiamo e dire da che parte stiamo vuol dire anche dire no alle diciotto case da gioco secondo me va detto fortemente
E allora solo qualche minuto perché siamo perché alla fine volevo solo dirvi che con la nostra organizzazione
Siamo impegnati in questi anni con estrema fatica con sacrificio personale
Con attuazioni reali in molti territori del nord e sud
Dove l'illegalità delle mafia delle Marche si perpetua quotidiano quotidianamente eliche operiamo
A volte poco organizzati e a volte in grande povertà nella consapevolezza che se non si lavora con la gente non si riuscirà a battere le mafie
Questo il punto
La scelta è quella di ricucire il territorio e dargli nuove speranze
Dardi da sognare da vivere
O come qualcuno hanno fatti dicevi tu Giuseppe mia quando eri tu presidente del mobili
Socializzare il territorio ecco noi siamo andati avanti in questo senso con fatica ma siamo andati avanti
L'unico modo di ridare nuova speranza a molti cittadini e fare in modo che le nostre sedi siano sulla strada
E sulla strada vuol dire respirare il territorio questo stiamo facendo lo stiamo facendo in molti territori grazie a molti sindaci che ci hanno dato fiducia e lo facciamo anche lì dove i sindaci non ce la danno
E facciamo molta fatica
Oggi occorre di socializzare ancora più fortemente il territorio avviando percorsi virtuosi di educazione alla legalità
Accanto alle cose da fare allora dobbiamo aggiungere proprio questo grande impegno educativo anche questa legge questa legge che forse va modificata
Chi verrà estesa che va sbuca attizzato a come abbiamo detto sempre la massima trasparenza rigorosità
Deve essere digerita da tutti i cittadini e tutti amministratori vanno formati all'attenzione della legge
E allora
Come la legge è stata promossa e approvata grazie al alla grande Molgora mobilitazione della società civile oggi l'attuazione
E l'indicazione dei suoi correttivi deve arrivare dalla gente in questo senso allora saremo vincitori
Quando i cittadini di questi territori avranno la forza in un aver timore capiranno che l'utilizzo a fini sociale dei beni confiscati alle mafie è un atto dovuto di restituzione vuol dire che allora la strada è quella giusta
Allora se questa legge ha una grande funzione politica e una grande funzione sociale neanche un'altra che Rivelli rilevantissima che è una funzione educativa e su questo io devo dobbiamo spingere molto
Per questo siamo impegnati perché le Marche non si combattono solo con gli strumenti giudiziari o con la repressione
Un'azione sistematica di di socializzazione del territorio
Che va intaccare la radice del potere mafioso e secondo me questa è proprio la strada allora i beni confiscati sono una grande opportunità di sottili socializzare il territorio la calamità sociale che ci ricordava padre Lo Bue
E allora questa sera
Per l'esperienza che abbiamo sentito che sono tante dobbiamo chiedere con forza che vengono attuate le cose che sono state dette fino adesso
Non è voglio aggiungere le cose che ci ha detto don Luigi Ciotti eccetera
Che sono state ribadite io voglio aggiungere su una cosa che forse non è stata molto toccata
Quando parliamo che il problema è il problema della burocratizzazione ma senza abbiamo il problema del restauro e dell'utilizzo sociale di questi beni e il le organizzazioni ma anche gli Amis non hanno risorse
Io credo che si possono trovare anche delle altre forme per esempio chiedendo molte regioni italiane di fare delle leggi di attuazione
Costruire costruire dei fondi di rotazione
Ecco ha ragione anche Tom Benetollo forse le fondazioni bancarie ci possono aiutare
Ecco sono piccoli strumenti ma sono strumenti proprio per far crescere queste cose allora forse sì anche questa legge
Come qualcuno ha detto può farci sognare
Bene grazie anche per questo intervento rileggo telegraficamente le proposte che mi sono segnato che mi sento di condividere da sostenere
Un impegnata assegnazione seppur provvisoria del beni sequestrati
Per superare lo scarto che esiste tra i beni sequestrati e beni confiscati
Altra proposta la predisposizione di un albo degli amministratori giudiziari impegnati nella gestione provvisoria dei beni altra ancora in forma informatizzare in capo al commissario tutte le fasi della confisca prevedendo anche monitoraggio della gestione dei beni
Costituire concretamente il fondo delle risorse economiche sia nelle prefetture sia a livello nazionale d'autorizzare per ristrutturare ebbene collegarli al fine a cui sono stati assegnati
Potenziare la struttura i compiti del Commissario delle prefetture dei comuni
Dotare di personale adeguato gli uffici periferici del ministero delle finanze
Con volgere il mondo del volontariato nella verifica di tutto il percorso del sequestro delle confische inserendo alcuni rappresentanti nell'osservatore un'azione
Sui beni confiscati
Su queste proposte c'è il mio pieno consenso e l'appoggio della Commissione parlamentare antimafia de
Grazie e a presto