"Giornata di riflessione su media, eventi, terrorismo tra realtà e rappresentazione" promossa dall'Isimm (Istituto per lo studio dell'innovazione nei media e per la multimedialità) e dall'Università degli Studi di Roma La Sapienza (presso la Sala Convegno del Monte dei Paschi di Siena Via Marco Minghetti n. 30/a)

Possiamo cominciare
I nostri lavori di questa giornata di riflessione
Vi do qualche breve comunicazione di iter diciamo
Il professore Mario Morcellini direttore del dipartimento di sociologia
Avranno in questa nostra giornata di riflessione una un doppio compito uno quell'ora di rappresentare Rettore dell'Università la Sapienza professor D'Ascenzo che impossibilitato ad essere presente qui e ora ai lavori dell'apertura e quindi
Sarà Mario Corcelli ad aprire appunto la nostra giornata portando anche il versamento del rettore oltre che poi farai un bel coordinatore del secondo paio del del del pomeriggio
Delle quattordici e trenta
Nell'ordine dell'invito voi avete visto che c'è
Alberto Bruzzese il ricco ma anche Mario Abis faremo per ragioni funzionalità dialettica diciamo così qualche e spostamento va da sé che concordato
Dopo il saluto di Mario Morcellini svolgerò io la mia introduzione poi
Marijuana dissi illustrerà l'inchiesta ma noi e poi prenderà la parola Alberto Abruzzese
Finita questa fase delle introduzioni vi sarà il pannello che conoscete che sarà poi coordinato da flash comunque su quello poi tutto andrà così come
Penso o almeno quasi tutto questo poi ce lo dirà
Eduardo Saracino io pregherei viola Mario Morcellini prende la parola grazie
Nell'invito che voi avete ricevuto che avete fra le mani c'è un distico dal retro che dice per sopraggiunte ragione scritto da l'abilità canonicale del nostro presidente per sopraggiunte ragioni di carattere organizzativo il convegno non si svolge come provvisto come previsto nei locali dell'Università
Voi sapete che il convegno nel in una delle sue dei suoi incipit di prima pagina dice in occasione del primo anno della facoltà di Scienze delle comunicazioni ed è stato dunque giusto che
Manca ci abbia suggerito di spiegare almeno criticamente le ragioni per cui non si può svolgere in ateneo come avremmo molto desiderato e come sarebbe stato più logico dal punto di vista dei simboli e dei segnali istituzionali
Questo importante convegno a cui porto il saluto del professor Giuseppe D'Ascenzo
Magnifico l'attore rettore appunto della sapienza ancora non posso essere del tutto esplicito sui motivi per cui questo spostamento c'è stato che ci ha molto addolorato soprattutto professor Abruzzese a me che avevamo insistito perché qui un convegno di riflessione intitolato
Media e venti terrorismo tra realtà e rappresentazione fosse caratteristicamente
Un segnale non solo di sensibilità dell'ISE anche ne ha già dati tanti in questa direzione ma un segnale di attenzione della dei ricercatori degli studenti del personale dell'università
A un evento che c'è a tutti così sconvolto e quindi che ha messo in discussione la nostra capacità di ragionare
Non è stato possibile perché una serie di elementi di prudenza
Che hanno fatto aggio sugli elementi di sfida per i quali alcuni di noi avrebbero avuto propensione hanno fatto sì che un importante convegno alla all'università sia stato di fatto scoraggiato da un ragionamento dei soggetti istituzionali preposti alla nostra sicurezza che hanno dirottato e quindi io ringrazio la la sensibilità di Enrico Manca in questo non colto immediatamente le nostre ragioni
Con la N maiuscola quindi le ragioni dell'istituzione che non erano le mie ragioni di suggerire a realizzare uno spostamento che oggi ci vede qui che per i ma appuntamento per il quale vi ringrazio
Detto questo io ho questo compito appunto di cercare di dirvi qualcosa che si ha non sovrapponibile al lavoro di coordinamento del lavoro pomeridiano e quindi
Accolgo questa sfida che ieri sera il rettore mi ha lasciato
Segnalandovi due elementi di riflessione che sono dati anche come senza nessuna iattanza perché su questa vicenda di cui stiamo parlando
L'idea di avere ricette o sicurezze è incongrua con il titolo che abbiamo di fronte se noi avessimo avuto sicurezze anche sicurezze della ricerca della cultura non saremmo forse di fronte a un elemento che è diventato imprevisto anche per la nostra scarsa capacità di previsione ed è su questo che io
Cercherò di portare il nostro ragionamento e cioè su quanto hanno funzionato i sensori che una società moderna e democratica di massa si deve dare il e normalmente esita di fronte all'emergenza
Per fare questo brevissimo ragionamento che ovviamente quindi è affidato letteralmente anche a la l'improvvisazione di chi in questa mattinata è chiamato a fare le relazioni io riparto da Cronkite che ho visto in aula Carlo Sartori
Grazie alla sua amicizia grazie al sostegno della RAI come sapete abbiamo avuto ospite
Poco più di un mese fa forse un mese esatto fa alla Sapienza per la prima laurea honoris causa di scienza della comunicazione che tra l'altro sarà oggi simbolicamente ha di nuovo con noi
Nel saluto che Cronkite ha fatto a caldo
Per ringraziare la Sapienza scienza della comunicazione e l'Italia in un momento che era drammaticamente cruento perché era pochissimi giorni dopo quindi non è successo un mese fa ma è successo molto più tempo per mai siamo a due mesi dall'evento
Località abbraccio detto alcune cose che occorrerebbe free me morale oggi e io ne cito solo due
Il primo
Il la immediata previsione che tutto quello che stava succedendo avrebbe potuto alimentare ovviamente una questione che gli americani sono abituati a definire con caccia alle streghe quindi forme di radicalizzazione della nostra capacità
Di discorso e di contrapposizione e quindi un regalo esplicito fatto al terrorismo quale che sia a sua matrice perché uno dei gli obiettivi è certamente quello di dividerci
Ma in questo ambito è stato ben più chiaro di come lo sto riassumendo io immaginando entro incitazione verbatim verbatim probabili pressioni contro la libertà intendendo dal contesto si capiva che intendeva essenzialmente la libertà di informazione e non devo dire ricordare a voi che persino il Presidente della Cnn
Si è messo in testa di scrivere un decalogo che peraltro arriva sulla sette punti quindi avuto rispetto del primo decalogo che si è rivelato anche quello a mio giudizio un boomerang un piccolo regalo fatto a chi vuole destabilizzare le condizioni la nostra capacità di dibattito ma questo torneremo nel pomeriggio una seconda frase mi ha colpito di Cronkite perché manifesta una capacità di sensibilità ovviamente della sua società pubblica del rapporto tra opinione tra potere società e del ruolo dell'opinione pubblica in esso
Che vale essenzialmente per l'America di cui Cronkite è stato ed è un lettore straordinario quasi una capacità sintetica di di elaborare il punto di vista americano la seconda fase ancora più inquietante
La tragedia si trasformerà presto in un dibattito politico molto aspro questa frase
Lui l'ha giudicata così importante nel suo sistema di ragionamento e stiamo parlando di un evento avvenuto e spero che qualcuno teme intanto sia ricordando il giorno in cui è avvenuta la laurea honoris causa ma eravamo
A poco più di una settimana mi pare quindi proprio ad horas rispetto agli eventi quindi pensate quante alla difficile razionalizzare in media ce ne hanno dato ampio conto di questa difficoltà
La righe la ridetta eliminando l'aggettivo politico nella seconda lettura io vi quindi ve la rileggo nella seconda sua grafia la tragedia si trasformerà in un dibattito molto ampio con ciò facendo capire appunto che
Si sarebbe inasprito anche il dibattito giornalistico il dibattito culturale il dibattito
Di di quei soggetti che per motivi deontologici gli studiosi ricercatori gli esperti sono chiamati dai media mai di io dico soprattutto dalla Società delle attese dalla società a cercare di dare un punto di quiete all'ansia collettiva e cioè di stabilire le ragioni della conoscenza rispetto alle ragioni dell'ansia dell'angoscia dell'imprevisto
Allora io penso che un saluto portato da un nuovo rappresentante di un rettore non Possa che anzitutto delineare le ragioni di parziale nostra inadeguatezza evidente che tra le tante inadeguatezze
Che l'attacco terroristico alle sue impressionanti conseguenze che non sono state solo i morti ma soprattutto quelle conoscenze che sono state così colpite ad essere rimesse in discussione giorno per giorno del rapporto vita morte quindi è assolutamente scontato dire senza alcun cinismo che le vittime sono ben più di dei del numero peraltro impressionante per noi
Dei della morte fisica diciamo perché letteralmente è stata colta si è cominciata una dinamica di di morte morale di messa in discussione delle certezze non più del benessere ma della vita
Ecco questo tipo di di di di presa d'atto ci costringe ovviamente a enumerare con pazienza e con perseveranza
I momenti in cui noi non ce l'abbiamo fatta come democrazia come società democratica di massa e quindi al di là delle distinzioni di paese
E di geografia
E anche come portatori della modernità siamo a doppio livello responsabili di una scarsa capacità di previsione e anche di una difficile presa d'atto delle conseguenze che l'emergenza avrebbe creato e ha creato alla nostra società
Per fare un un'indicazione più offrirvi un'indicazione più precisa di quello che sto dicendo
E pur sapendo che ho detto all'inizio che non ho ricette lordo lo devo ribadire mi ha colpito però il fatto che in questa enumerazione delle responsabilità in cui
Potremmo dire che al primo posto c'è il fatto che in
Nel nostro mondo non si è affermato un Governo mondiale della politica ciò che fa sì che anche le risposte al terrorismo rischiano spesso di frammentarsi in risposta graduate a livello nazionale
Se avessimo investito di più su una sovranità internazionale
Per esempio nei confronti dell'azione terroristica a parte il fatto che le risorse economiche avrebbero avuto un ben diverso vigore perché tu quasi tutti sanno che gran parte delle risorse di intelligenza sono messa dagli Stati Uniti ma se fossero state di tutti quello che si poteva fare era esponenzialmente ben di più
Ma non non c'entrerei sulla politica la prima responsabilità o almeno non spetta a me dirlo non lascia entrerai neanche sui media che sono stati direi nell'ambito dei protagonisti anche le prime vittime perché è difficile non pensare che in media non possano che comportarsi secondo i dettami dell'emergenza e quindi in qualche misura determinando una specie di alienazione della loro capacità di critica e di giudizio soprattutto nella prima fase di narrazione del disastro che l'emergenza è chiaro che l'emotività ha fatto aggio su qualunque inevitabile spinta ragionamento che si è affermata molto lentamente
Devo dire che dal punto di vista di una rimessa in discussione delle responsabilità sempre che questo non determini però un'impressione presso di voi di caccia alle streghe perché sarebbe risibile questa tipo di terminologia mi sembra che derivi un po'anche da una singolare inadeguatezza di alcune funzioni tecniche della società moderna chiamate alla previsione e qui io cito con me disordinatamente perché non sono riconducibili tutti a questo mondo
Il ruolo dei ricercatori e quindi anche delle università e dei centri di ricerca
Il ruolo dell'intelligenza che certo non non è uscito pensate altra pregnanza della parola non è riuscito ad andare dentro come il verbo latino intus leggere doveva raccomandare
Non dico che non si è riuscito ad andare prima ma neanche ad andare dentro e cioè affaticato anche nei giorni successivi a prendere atto della portata dell'attacco
E forse più in generale di alcune dimensioni specialistica della nostra società come alcune avanguardie scientifiche che in altri casi invece ce l'avevano fatta
Allora quello che vi sto dicendo non attiene al mondo degli impossibili non attiene a un mondo virtuale in cui siamo così bravi da riuscire a censire a perimetrare con grande sensibilità che ovviamente prima dei disastri viene letta come ipersensibilità e dopo come profezia
Aree di crisi di disastro che arrivino nella scena del mondo ma certo è che questo è stato il nodo critico della nostra dimensione culturale su questo io chiuderò
Leggendo vi una mezza paginetta di un libro intitolato di molti anni fa che la sua seconda edizione del sessanta del novantaquattro degli anni novanta
Titolato Paura e desiderio di guerra in cui un manipolo di sociologi di psicologi sociali di studiosi di rapporti internazionali si sono cimentati tra di loro nella analisi delle previsione dei conflitti
Non ve lo leggo per dimostrare quanto la sociologia se la possa cavare in momenti anche se questo è un punto alto di riflessione e mi inchino volentieri questi ricercatori ma perché ci ricorda quanto alcuni elementi di drammatica emergenza che sono comparabili per molti versi alle vicende di cui oggi parliamo come la guerra del DOCUP col fuoco
Sia stato possibile prevederlo sia stata scientificamente prevista con indicatori dai ricercatori
Risalto la parte in cui gli studiosi si cimentano appunto sulla possibilità sui margini quindici anche qualche elemento di ironia
Di questa e lavorazione produzione di indicatori capaci di operare previsioni di conflitti in qualche caso addirittura individuando le date
Ovviamente non c'è bisogno di precisi che non significa il giorno ma
Il momento in cui si può determinare una condizione di rottura
La possibilità di indicare elaborare indicatori di pericolo mondiale questo sì sì negli anni Novanta già ci sono pubblicazioni in Italia qualcuno dei presenti può sapere
Che negli Stati Uniti non solo esiste da decenni ma che esiste una corrente scientifica un genere degli studi
Che si chiama teoria del disastro addirittura disastrosa oggi già la parola euro orrida pensata come se la sono cavata divisa astrologi questa volta a malapena sono arrivati dopo ebbene per darvi punto un piccolissimo esempio
L'uso di questi indicatori ha fatto site
La previsione compiuta da sé di qualificati seguendo metodi che sono coi
Specificati tecnicamente
E che in genere non vengono apertamente pubblicizzati ma oggi è consentito farlo per fare un esempio due studiosi che si chiamano Kahn e Viner Viner quindi qualche segni segnale c'era per gli studiosi di comunicazione avevano già previsto nel sessantotto in una pubblicazione ovviamente documentata accademica uno scenario di guerra regionale nell'area del Golfo
E tutto questo era strettamente correlato ad alcuni indicatori messi in movimento pensate voi quanto i protocolli dall'intelligenza artificiale o comunque anche quelli semplicemente degli
Del calcolo del delle probabilità o dell'informatica potrebbero migliorare rendere perché nel sessantotto ancora non era largamente utilizzate nella comunità scientifica
Correlati a tre indicatori il predominio e l'eccesso di uniti unilateralismo delle risorse petrolifere l'acquisizione di armi nucleari da parte di Israele pensare a quanto questo fa suonare voi alle costanti di oggi allo sviluppo di missili che trasportasse no appunto armi nucleari
Per una terza condizione cioè alla diffusione di cultura antagonistiche in alcuni paesi tutto il capitolo è una dimostrazione di questo libro ripeto intitolato paura e desiderio di guerra
è una dimostrazione
Della selettività nella previsione di un conflitto ora voi qui mi direte e qui c'è la vera variabile su cui io mi permetto di lanciare un segnale al dibattito di questa mattina e ovviamente a maggior ragione a quello che coordina ero io
C'è qualche differenza dal conflitto conflitto del Golfo che aveva una matrice anche economico-finanziari esplicita rispetto a questa che sembrava vere
Almeno nella sua superficie una matrice prevalentemente simbolica addirittura secondo alcuni religiosa ma noi sappiamo che
Quasi sempre forse anche stavolta la religione funzione di ben altre cose ora dove il punto di variazione radicale e con questo chiudo
Sperando di avervi portato uno stimolo forte al dibattito e che stavolta
Viene messa in discussione la specifica capacità che noi abbiamo avuto di interrogarsi su quanto l'aspetto di espansione
Fisiologica e per contatto dalla cultura di massa e dei suoi valori politici e quindi il modello democratico della democrazia occidentale
Potevano provocare condizioni di penuria
Di frustrazione collettiva e comunque bacini imponenti di rivolta e di antagonismo
Inutile dirvi che per esempio discipline come l'antropologia culturale etologia che avrebbero ben più concretamente dato una l'apporto se invece che studiare i primitivi duecento anni fa o di mille anni fa se avessero studiato i dislivelli culturali della modernità
Siamo di fronte alla presa d'atto che noi non abbiamo neanche presi dalla dobbiamo ammetterlo non c'è nessuna presa di distanza rispetto al modello democratico occidentale sono abbastanza moderato per considerarlo il più convincente rispetto alle risorse disponibili ma presi dalla retorica della globalizzazione forse anche attenuati nella nostra capacità di vedere il conflitto delle culture dalla imponente esorbitante teatrale dominanza del modello culturale dominante detto cultura di massa soprattutto cultura americana perché in questo caso dobbiamo ammettere che c'è stato forse qualche eccesso di importazione e non sono un teorico della dell'antagonismo delle cultura tutt'altro quindi sto anche rimettendo in discussione qualche mia certezza non abbiamo minimamente preso atto che questo tipo di massaggio culturale
E tutte le premesse culturali e politiche che esso metteva in discussione o metteva al centro potevano determinare soprattutto nelle avanguardie colte una situazione così pericolosa ma così sconvolgente perché per arrivare questi gesti
è facile condannare mai ben più difficile capire la fisiologia con cui si organizza nel tempo una risposta di questo genere perché la nostra cultura nona armi per capire armi per capire l'immolazione il suicidio ma la preparazione scientifica de il suicidio voi ditemi se nella nostra cultura trovate degli elementi che la spieghino cioè il fatto che qualcuno nella nostro mondo moderno possa decidere di considerare la morte è più importante della vita per una cultura invece che hai saltato la teatralità della vita alla sua autosufficienza come centro della scena della vita e dell'esistenza allora
A me pare al di là degli accenni spiritualista seppur qualcuno vedrà in quest'ultima coda
Che motivi per riflettere per gli studiosi di comunicazione soprattutto per operatori della comunicazione per un istituto appunto che si dedica e si vota lo studio della innovazione tecnologica ce ne siano
Dobbiamo ogni tanto fermarsi a pensare quanto i processi di modernizzazione nascondano crepe e Cray no dissonanze e giacimenti insoddisfatti
Anche nelle nostre culture pensate ai giovani quanto non condivida non molto delle Nesta premesse ed elementi culturali che noi consideriamo plausibili autosufficienti ma pensate a quel che è successo sulla scena del mondo dove noi non siamo stati in grado di capire
I sistemi di ragionamento i i valori di ingenti masse di uomini che vivono accanto a noi
E rispetto ai quali non possiamo limitarci ad annotare che la pensano diversamente dobbiamo ovviamente fare qualcosa di più e noi ci impegneremo a tentare di farlo vi ringrazio
Sì doppio grazie a Mario Morcellini per aver rappresentato qui l'università alla Sapienza e per averci dato delle sollecitazioni
Molto importanti significative
Per
La nostra giornata di riflessione
Io ho già ringraziato i partecipanti o ringraziato Grazio coloro i quali hanno accolto l'invito ad essere relatori particolare
Le personalità che hanno accolto l'invito a far parte il primo partner che seguirà questa fase diciamo introduttiva consentitemi ringraziamento particolarissimo per una presenza in questo momento qua in questa sala che
Io giudico molto significativa
Di un
Grande amico ma che qui è come ambasciatore rappresentante dell'Autorità palestinese Nemer Hammad la sua presenza qui la trovo particolarmente significativo ed importante lo ringrazio di questa presenza
Bene cari amici la drammatica escalation di eventi che ha segnato segna il Segni era la storia nostra e la nostra vita quotidiana chiama in causa nuove ed inedite responsabilità
Lo ricordava Mario
Per il mondo della comunicazione per l'informazione
Il terrorismo di massa con l'attacco alle due torri e al Pentagono di Washington
Il terrorismo biochimico oggi individuale
Domani chissà
E l'incertezza sugli autori
Lo rende se possibile più spaventoso e più ansiogeno
La guerra afgana o operazioni di polizia internazionale che dir si voglia che vede oggi l'Italia quo protagonisti ma altro ancora
Lo straordinario mutamento della geopolitica mondiale
Si parla di una nuova Yalta
Questa inedita
Alleanza fra Russia e Cina Stati Uniti
Il ruolo nuovo a cui sono chiamati ospedalieri giapponese
Il ruolo dell'India e Pakistan
Due potenze nucleari
Nello scacchiere
Asiatici
La partita aperta per il controllo
Del petrolio e per
L'egemonia a cui punta
Bin Laden
Suo gruppo sul mondo arabo
E a tutto questo si aggiunge
Come posso dire per essere sorte
Affaticamento dell'Europa
Per non dire altro
E poi ancora l'incertezza economica qualcuno nelle settimane scorse ha parlato
Di e cosa vi offrirà di economia della paura
Lo scontro di civiltà o il confronto dialettico fra culture bene sono tutti segmenta di un nuovo caleidoscopio della realtà che spetta all'informazione
Rappresentare approfondire contestualizzare
Insomma in questo che si annuncia ed era ben presente anche nelle sollecitazioni Morcellini in questo che si aggiunge ciglio annuncia come un confronto-scontro globale
La dialettica delle idee il confronto fra le punture
è importante quanto qualsiasi altro aspetto militare o l'Intelligence
Di questo confronto
E in questa battaglia delle idee
Non c'è alcun dubbio che l'informazione è un
Laboratorio elabora attivo decisivo su cui si forma la pubblica opinione e vediamo proprio dalle indagini
Dai sondaggi di questi giorni di questione come la pubblica opinione anche rispetto ai grandi eventi al grande evento della guerra la pubblica opinione europea la stessa pubblica opinione italiana
Naturalmente subisce come è naturale che sia contra Cook
Del resto già nel secolo scorso in realtà poi diciamo pochi anni fa
Era emerso il ruolo decisivo della comunicazione e dell'informazione con il crollo il sistema comunista allora
Qualcuno di noi parlo di Livio Grazia
E poi con la guerra del Golfo qualcuno di voi parlò di Miglio diplomazia indirette
Capovolse
Molti degli architetture tradizionali
Del rapporto interna
Cioè voglio dire che siamo da anni ormai in una fase del mutamento storico all'interno del quale i sistemi di comunicazione di massa non svolgono più un luogo di testimonianza oggi lenta e molecolare interazione
Con i processi culturali e sociali ma hanno assunto la funzione di soggetti attivi del mutamento politico in aree regionali e in aria mondiale
Non sono pochi che sostengono che Bin Laden
Nella guerra della comunicazione abbia già preso
Più di un punto di vantaggio
E qualcuna di più potrebbe prende signor riuscisse a far passare l'idea
Si vede chiaramente che si muove
Di
Fare apparire il conflitto attuale come appunto una guerra santa una guerra dell'Islam contro gli infedeli volta a provocare una reazione da parte dell'ipotetico mondo degli infedeli una reazione per mettere in ombra il nodo cruciale invece di questo confronto che
A giudizio nostro me il terrorismo non certamente lo scontro
San
Certi toni
Ci si pone un interrogativo particolarmente per chi si occupa di comunicazione
è come fa un uomo che adesso diamo questo simbolo vediamo le forti livella caverne
Natale
Possa superare in termini di comunicazione e la società più avanzata nel mondo proprio sul terreno della comunicazione è un interrogativo stringente di intrigante
Naturalmente nessuno di noi neanche su questo aveva risposto io penso che parte del successo di Bin Laden sia in questo astuto assolutissima un mix di moderne tecnologie mediatiche altissimo
Gli altissimo livello con una simbologia medio vale religiosa non c'è questo eticamente
Dirompente
Allora
Qua ci pone un interrogativo di fronte a questi elementi innovativi di questo conflitto globale alla strategia terroristico comunicativa
Di Bin Laden le regole dell'informazione vanno ripensate
è un interrogativo no non un'affermazione all'interrogativo c'è
E se ne vanno ripensati come vanno ripensate per non
Contraddire
Come diminutivo spesso vitale delle nostre democrazie che è la libertà di informazione perché se questo avvenisse e se la libertà di informazione
Venisse vulnerata nelle nostre democrazie questa sarebbe sicuramente una vittoria del
Probabilmente per avviare una riflessione non certo per dare una risposta a questo interrogativo ci deve partire dal con testo che caratterizza questo conflitto che come sappiamo non venga guerra
Anche nelle sue modalità nei suoi termini tradizionali conosciuti gli anche come dire con
Come dire con le i mutamenti intervenuti anche dei conflitti con l'alta con l'introduzione dell'alta tecnologia
E allora cioè il conflitto è caratterizzato dal terrorismo
Terrorismo
Che nelle sue modalità tecniche tecniche è sempre caratterizzato dall'impiego sistematico di tecniche appunto estremamente violente caratterizzate talvolta dal ricorso a mezzi arcaici talaltra al ricorso a tecnologie fortemente sofisticate ma Sempre o caldo nell'altro
Commerciali di alto valore simbolico un valore simbolico che amplificato proprio
Dalla nessun Civita ripetitiva
Dei moderni mezzi di comunicazione
C'è un libro che io giudico interessante di un francese Pierre Mannoni
Medie terrorismo
In cui l'autore
Dice una cosa che mi ha colpito mi pare
Osservazione giusta il terrorismo agisce sui torti
Per manipolare le mie e in questo senso si definisce come un laboratorio della paura
La propagazione delle notizie
E la drammaturgia mediatica assicurano la diffusione del fatto in sé ed il suo valore simboli
I grandi media audiovisivi obbediscono all'imperativo categorico della spettacolarizzazione e quindi della audience
E quindi soggiacciono in qualche misura potremmo definirla l'imperialismo dell'immagine
Di qui la definizione di terrorismo come lotta dell'immagine
E allora ecco x l'interrogativo nell'interrogativo
Qual è il confine
Tra informazione e spetta colonizzazioni tra informazione sufficiente corretta e informazione finalizzata
Informazione si misura sempre con una doppia responsabilità quella sua propria di dover fornire informazioni sufficienti e corrette e quello obiettivamente indotta dal suo ruolo informativo formativo
Questa responsabilità oggi è fortemente accresciuta di fronte alla velocizzazione
Al limite del Tempo reale
Sappiamo bene
Per esempio con internet e le categorie di spazio e di tempo sono ormai dietro le nostre spalle
Le fonti sono dei più diversi non certe contraddittorie basti leggere consentire i comunicati di questi giorni questioni fra Pentagono i talebani
La dimensione qualitativa degli avvenimenti Alitalia che pone obiettivamente l'attività informativa formativa sul terreno etico
Io penso che molti di voi avete
Ho avuto occasione di riascoltare di vedere di
Leggere una recentissima intervista tubercolo ecco
Dice ecco ci troviamo al centro di una grande contraddizione dalla quale non so di cieco come uscirne
Osserva ancora
Con l'attentato alle due Torri Bin Laden voleva creare il più grande spettacolo del mondo provocare terrore disperazione con il crollo dei simboli del potere
Non è successo si interroga ecco
In India nel dare per un match ogni giorno in modo reiterato sempre l'immagine delle due torri crollate
Hanno dato a Bin Laden miliardi e miliardi di dollari di pubblicità gratuita
Gli hanno dato esattamente quello che lui voleva raggiungere ora precisa ecco e io non ho dubbi trattandosi di ecco questo non è un discorso
Censura
Ma pone un problema ecco
E arriva a una conclusione
Ancora più
Va bene
Dice al Corriere evidenti miglia dovevano dare la notizia e l'immagine di quello che è avvenuto non potevano farne a meno
Ci potevano farne a meno di darla per e un mese di sale mito in modo reiterato
Una settimana dopo l'altra cercherò in media alla fine fanno la loro parte
I telegiornali hanno dei giudizi feroci al vaglio dell'audience i giornali hanno il problema di vendere di più insomma non sono riusciti a sottrarsi diciamo così alla tentazione
Conclusione a cui arriva ecco non è che apre
La strada ad una riflessione ma a prevedere la strada ad una voragine di riflessione
Perché dice ecco inedia senza volerlo si sono presentati come il più grande alleato di Bin Laden e conclude non ho nessuna ricetta per stabilire come si possono sfuggire a questa spirale quindi
Qua la conclusione di Bill ha di di di ecco
Eticamente
Seria Bin Laden avvinto dapprima parte
Fin qui ecco io aggiungo che ciò che vale per la rappresentazione dell'atto terroristico in una certa misura naturalmente diverso in minore può anche valere per le immagini della guerra le immagini costituiscono come sappiamo la parte essenziale del messaggio televisivo
Le immagini crea uno un'impressione di prossimità di immediatezza
Ne consegue che il telespettatore all'illusione
Che l'informazione ricevuta sia conforme ai fatti e rispetti la realtà
Ma questo come noi sappiamo non è a volte è vero spesso è vero non Sempre vero
Chi Bush Ohara l'esecuzione di Ceausescu che della sua compagna sorvolava un testo diciamo così
Non soltanto per gli studenti
A Pepi ignorante
Voglia riflettere sulla comunicazione
Le immagini possono essere il riflesso della realtà
Ma anche il riflesso di un riflesso prodotto dal doppio prisma selettivo e deformante
Della loro raccolta da parte degli operatori dell'informazione e della loro trasmissione attraverso di intermediazione elezioni
So bene forse qualcuno di voi giallo sta pensando che lungo il crinale di queste riflessioni il confine
Della censura può rischiare di essere se non travolto supera ma questo rischio sottolineo ancora una volta va evitato ad ogni costo perché se ciò avvenisse sarebbe la sconfitte
Della democrazia
Ma
Le questioni ci sono
La riflessione va aperti
Dico questo anche perché ho visto un po'un atteggiamento liquidatorio anche sui giornali italiani anche in commenti italiani
Sul decalogo
Di Walter Isaacson il presidente dell'azienda
Pensioni vere e al
Della democrazia americana
Cioè le osservazioni del presidente del signor Mele non possono essere liquidate e credo che debbano essere tenuti presente
Dagli operatori dell'informazione nella loro sotto il rinvio autonoma
Responsabilità professionale
Di tutte le frasi contenuto del decalogo c'è una parola che mi ha colpito particolarmente e quello
Della contestualizzazione mi pare estremamente importante
Più significativa di dire interpretazione perché l'interpretazione ecco importa sempre una soggettività
La contestualizzazione può non comportare una soggettività ma un collegamento in lega nella messa a confronto con eventi e con le ragioni di questi e lei
Per puro esercizio
Come dire dialettico se io dovessi fornire
Non un decalogo perché penso a dodici punti ma non so come ci dice tre punti
Non credo che ci sia perché non c'è la dall'origine dal Veneto c'è il decalogo credo che sia Tagliavanti
Entravo pensava intendono sottile con cui c'erano i tre punti
Io direi fisserei così informazione tutte spettacolarizzazione poca contestualizzazione sempre
Mi pare che potrebbero essere tre punti io mi permetterei di indicare alla riflessione
Gli USA come dire di una regola innovativa
Nella informazione nella fase nuova che stiamo attraversando ma tuttavia va da sé che su questa tematica la riflessione aperta e la migliore risposta per ora e discuterne come stiamo facendo in questo nostro incontro ora io avviandomi alla conclusione
Vorrei provare
A dare una esemplificazione
Devi ragionamento che ho qui cercato di sviluppare
Prendendo
Come dire come punto
Lo ricordava Mario Morcellini la la grande differenza fra la situazione attuale la la situazione dieci anni fa con la guerra del Golfo per tante cose ricordavamo Cellini per il tipo diciamo così anche di di cuore della del confronto dello sconto io dico anche proprio sul terreno della informazione nel fronte della comunicazione e allora voglio provare a prendere due date di riferimento mille novecentonovantuno Guerra del Golfo due mila e uno
Sappiamo attentato alle Torri
Io terrorismo guerra afgana
E nelle differenze sul piano informativo e della comunicazione sono abissali
Guerra del Golfo direi paradossalmente una guerra quasi costruita per la televisione
Via si è nel nella globalizzazione made in USA entra in quella parte del mondo arabo-islamico
Che fino allora la deriva ignorata e respinte
La CNN appare allora come il simbolo di una cultura americana
Invasiva talvolta arrogante onnipresente tecnologicamente avanzata ma anche sicuramente democratica e tollerante
Ricordiamo
Come direbbe le varie facce
Giornalisti delle aziende ne rappresentanti un po'di tutte le etnie
Dieci anni dopo
Due mila euro
Se la guerra del Golfo per una guerra ho detto paradossalmente pensata ed adottata
Adattata alla logica della televisione perché geograficamente circoscritta e identificabile la guerra di oggi
Non è una guerra fatta per anche mi pare un passaggio su cui richiamare l'attenzione anche se fatta con la logica di
Ubi quinta virtualità onnipresenza immaterialità omissioni in India
Addirittura ricalcando l'architettura dei nuovi media e in particolare della Rete
La CNN sono passati dieci anni e di fatto scomparsa almeno dalle scene mediali di questa guerra scansata
Da al Jazeera come sappiamo la televisione del Quadraro un piccolo staterello poco più grande del nostro Abruzzo
Con Mark
Diffonde comunicati è l'unico autorizzato a trasmettere dall'Afghanistan all'esclusiva sui bombardamenti vende immagini in tutto il mondo
Insomma in dieci anni il processo mediatico si è rovesciato simbolicamente questa nuova guerra vede cadere insieme al simbolo del potere delle più grande potenza del mondo dei due tornei la potenza mediale degli stati
Ma qui la CNN è storicamente espressione
La televisione araba
E la punta d'ingresso di un processo di sviluppo
Ha ragione Morcellini
Il problema
Oltre schierarsi
E ciascuno lo fa
Cioè perbene di capire
è la punta di un iceberg di un processo di sviluppo e di meditazione mediale del mondo arabo
Una maturazione mediane cominciata proprio al momento della guerra del Golfo quando il mondo arabo ha vissuto come una forma di colonizzazione informativa
La presenza onnipresente della Cnn
Oggi Algida tra l'altro non è sola ci sono canali satellitari arabi si arrabbiano in tutto il mondo
Io voglio precisare che su questa materia non deve esserci equivoci
Io rifiuto
Apertamente il messo meccanico
Il divario c'è il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri e il terrorismo
Sembra che ci sia una sorta di messo di causa ad effettuo perché questa acceso
Fermezza
La formula che gira ben con Bin Laden né con Bush
Ma proprio una volta fatta questa collocazione assunta
Diciamo questa scelta di campo
è assolutamente indispensabile lo ha fatto e lo stesso presidente
Aprire una riflessione fortemente critica
Sul modello di sviluppo del mondo occidentale
I suoi riflessi i rapporti con
Tutto il mondo
Tensione allora commettere alte
Vogliamo dire disperazioni verso il mondo arabo
Se non ci vuole favorire disegno di Bin Laden della guerra santa insomma perché non dirlo c'è voluto il crollo delle due torri il drammatiche vittime
Dell'appalto impilate per fare
Portare sul campo concreto baluardo anche se ancora i dubbi sono tanti la questione palestinese
C'è voluto crollo delle Torri gemelli per porre la questione
Sul tappeto della realtà
Dell'autonomia statuale
Palestinese
Renzi ed sicurezza
Attenzione anche del mondo dell'informazione ad altre distrazioni proprio per non facilitare il tentativo il villaggio inibiscono gli amici e per non per favorire come dire il terreno di cultura del terrorismo anche nelle nostre società occidentali faccio un esempio
La libertà di pensiero e di espressione
E la concorrenza di impresa è uno dei canoni delle democrazie occidentali
Nel mondo della comunicazione
In generale il mondo la comunicazione americana ci aggiunge un terzo principio lo scoop la successiva vendita in termini di popolarità e di profitti
Bene giudicare oggi al gentile
Per il semplice fatto che trasmetti comunicare sui filmati via
Come una televisione talebana
Contraddice i principi su cui si basa la deontologia e l'imprenditorialità dei broadcaster occidentale rodaggio Gilda di evitare per quanto possibile gira smettere i comunicati dilaga né
Una interferenza nella scelta editoriale di molte illusioni
Se questo lo avesse fatto lo facesse qualcun nei confronti delle aziende N
La CNN giustamente la rispingere
Molti altri esempi si potrebbero fare quando il governo algerino ha cercato di oscurare le frequenze di Franz Schubert sull'etere domestico si è parlato dice su insomma cosa voglio dire l'acquisto io non è che dobbiamo affrontare se è giusto continuare a utilizzare due pesi e due minuti quando ci giudicano
Una cosa nel mondo occidentale è una cosa il mondo a se non sia il caso di giudicare una televisione araba privata per quello che è una televisione commerciale privata dedicata al mondo arabo insomma per quello che sarebbe se fosse una televisione occidentale
Senza giudicare sente la tv
Come tutti gli altri apparati seguiti dall'aggettivo arabo in termini di religione e di politica e
Dialettica comiche
Ho imprenditoria
E a riflessioni di questa natura
E sono strettamente collegate
Alla lotta al terrorismo altezza dei posteggi l'immigrazione fa parte dell'Occidente ma fino ad oggi prevalentemente all'Occidente se ne curato quasi esclusivamente in termini di forza lavoro
Di problema sociale o anche legittimo problema sicurezza
Ma no ci si è occupati poco ci occupiamo della domanda culturale della domanda mediale della domanda di comunicazione degli immigrati e degli autobus
La composizione delle moderne società occidentali in base agli stessi nostri principi democratici
è fatta di etnie e religioni diverse
La logica dell'ospitalità del rispetto della cultura altra
Nei nostri Paesi
Prendendo in considerazione modo insufficienti le necessità e i bisogni culturali
I Paesi ospitanti
E qua voglio dire che il sistema di invidie nazione è quello più in ritardo verso queste istanze prima a maturazione
Dico che l'Italia è il fanalino di coda fra i Paesi del G otto
Si fa televisione del broadcasting generale in cui il pubblico domestic senza pensare che la composizione il popolo domestico è cambiata i più ripristinata a cambiare nel prossimo il paese più avanzato in Europa
Io che fa delle trasmissioni ad hoc ma sempre delle trasmissioni pelle delle Mino
E non a lei come componenti della società civile nazionale
Ho sentito un recentissimo discorso di Blair
Che cerca le
Accusato di timidezza nella sua scelta di campo affrontare porre all'attenzione del suo partito e del Parlamento questo problema
Io sono completamente d'accordo
Il problema è oggi quello di adeguare la struttura stessa del linguaggio e dei contenuti televisivi ai caratteri di multiculturalità che pervadono tutte le nostre società il problema è cominciare a considerare come targhette
Quello che il sociologo aumenti amava le forze buone
Il quarto mondo non è più all'esterno di una nazione
Ma all'interno di tutte le società a comporre contemporanea
E quel mondo composto da società complesse multiculturali con appartenenze sociali e valoriali diverse che ora di cominciare a far sentire Società Civile di emozioni
Partendo dal considerarne tutte le dirompenti matrice Franza nazionale
Ho finito
E necessaria quindi una riflessione sull'informazione che investa
A Vasto Camp il ruolo dell'informazione
Sia verso le culture altre e prima ce se ne renda conto
è meglio dare
E invidie l'informazione anni vuole decisivo
Per questo processo di maturazione culturale e per portare a fondo la guerra contro il terrorismo con possibilità di vittoria
Affrontando il nodo sul terreno militare sul terreno della sicurezza ma anche sul terreno politico culturale sul terreno dello sviluppo economico ma anche verso la cultura nostra nazionale
Ho parlato della dicotomia informazione spettacolarizzazione informazione corretta informazione finalizzata i problemi che si pongono non meno importante per gli operatori della comunicazione il tema il problema della sfiducia dei cittadini
Nei confronti della informazione in un momento di così grande incertezza e ansia sul presente e sul futuro
Ne parlerà va be'subito dopo di verbali DualDisc presentando
Una ricerca ma uno leasing io mi limito a citare soltanto qualche dato
Che poi Mario
Potrà elaborare assai un dato però che fa riflettere
La stessa ricerca emerge che il quarantadue per cento degli italiani dichiara di non sentirsi veramente in forma
Dunque un'area di insoddisfazione tutt'altro che trascurabile
Una insoddisfazione che coinvolge in modo specifico le modalità di fare informazione
Il cinquantasette per cento degli intervistati
Consigliere in generali via ansiogeni
Alla domanda
Chi ha espresso l'opinione maggiormente condivisa la maggioranza degli intervistati risponde nessuno
Beh mi pare che si possa dire il ruolo dei media e dunque messo in discussione insiemi suzione del resto
Posso dire che era anche forse è venuto il momento di ruoli di mediazione nel corso di questi anni nostre spalle sono stati messi in più volte in discussione rimesso in discussione il ruolo dei partiti sono stati messi in discussione il ruolo di mediazione delle istituzioni
Non voglio fare poche osservazioni un po'maliziosa se Belgarda se ben guardate
Volti protagonisti della informazione particolarmente televisiva palco nelle scelte visive da Monti multiculturale
C'è un problema anche la di è reale rilevamento nei termini chiedo cercare esprimere bene
Io mi auguro solo di avere dato qualche utile elemento alla riflessione di questa giornata
Che abbiamo voluto promuovere insieme con l'università in particolare con la facoltà di scienza delle comunicazioni mi piace sottolineare facoltà di scienza delle comunicazioni perché fino ad oggi sono tanti anni che facevamo abbiamo fatto riunioni collaborazione con l'Università con il dipartimento di Sociologia e il corso di laurea scienza delle comunicazioni oggi possiamo dire posso dire
Con la facoltà vi è scienza delle comunicazioni con il suo presidente professor Apruzzese ecco Bocelli abruzzese due punti fermi
Finita collaborativa dell'IGM vi ringrazio per l'attenzione mi auguro che questa giornata servirà ad affrontare meglio i problemi della comunicazione in un momento così drammatico per tutti noi grazie
La parola Mario Abyss
Naturalmente
Fare il notaio per i dati in una situazione di così ampi programmatici stimoli come quella
Segnata dagli interventi del presidente ma anche al professor Morcellini abbastanza arduo è un po'penalizzante
Parlare di sondaggi d'indagine quando il tema delle trasformazioni della società mediatica dal punto di vista antropologico che era culturale punto di vista politico dal punto di vista tecnologico dal punto di vista ideologico
E talmente ampia e complessa cerco una riflessione di sistema fa passare questi strumenti per quanto magari curiose interessanti e nel breve anche utili come strumenti assolutamente secondarie per certi versi come dicevamo ci veniva inizio come strumenti che devono essere ripensate ridisegnati
Sicuramente
Credo che anche Alberto lo condivido oggi c'è un problema di ridefinizioni delle metodologie dei modelli di analisi con cui in questi ultimi venti trent'anni abbiamo accompagnato e cercato di capire l'insediarsi della società dell'informazione
Tuttavia qualche strumento informativo da queste indagini di opinione quindi con tutti gli elementi di prudenza
Con cui l'opinione la cosiddetta ormai ottocentesca opinione pubblica deve essere considerate qualche elemento informativo sicuramente inserito in un quadro più ampio di rinnovamento di riflessione metodologica lo possono fornire
Intanto è molto importante considerare di fronte a questa che è stata definita grande evento la grande discontinuità la grande rottura di che cosa ancora da scoprire
Sapere quando farle queste tipi di indagini abbia fatto diverse ricerche in questi ultimi due mesi
L'importante è stato per esempio capire che c'è stata una fortissima cambiamento presento dopo bla prima fa
S successiva immediatamente nella prima settimana degli attentati in cui c'è stata una vera e propria trasformazione di comportamenti di valorizzazioni nel rapporto opinione pubblica Emilia e una fase successiva in cui ci si un c'è stato un progressivo attualmente abbastanza ben determinato processo di stabilizzazione capire cioè come nel tempo i grandi processi di trasformazione
Legati ai cambiamenti e quel che generano dei nuovi cambiamenti tendono a far permanere degli elementi che poi superata la fase diciamo della discontinuità tenderanno a punto stabilizzarsi quindi senso un po'di questa piccolo strumento di indagine è quello di capire soprattutto questo come al di là della grande caos immediatamente successivo
Agli eventi qui che cosa ha di fatto sta cambiando nel rapporto e noi riteniamo che molte cose stiano di fatto cambiando e quanto dureranno questi cambiamenti nel rapporto Società minuti
Una piccola indagine ma un campione abbastanza ampio condotto nel i primi di novembre quindi va a fasi appunto di stabilizzazione del rapporto opinione consumatori pubblico come si dice termini questo dato è un dato di curiosità sarà essenzialmente a ricordare quali sono stati le fonti di accesso all'informazione primaria giorno degli attentati
Sono dati in gran parte già pubblicità che riprese da diverse indagini d'opinione da diversi sondaggi qui vi ricordiamo
Perché questo è l'aspetto che mentre sul preliminare è già diventato un elemento un mitico nell'immaginario collettivo come siamo venuti a conoscenza di quello che è successo
Cioè ricordarsi memorizzare si fissare se qual è stato il rapporto con l'evento è diventato una sorta di nuovo stile di vita nel rapporto diciamo delle relazioni e rapporti nelle relazioni interpersonali
Un giorno su tre si ricorda quel giorno come si è venuti a sapere dell'evento come si è ricostruita la comune la comunicazione al all'interno delle comunità delle relazioni interpersonali
E quindi è un fatto che al di là di come lo vedete qui ricordato vediamo rapidamente poi fra poco il significato di queste frequenze
Questo di fatto è un evento questo sì chiaro che ha cambiato una percezione di relazione fra se stessi e il mondo mediatico
Sicuramente la televisione la radio vedete che peso hanno era oltre quasi il novanta per cento però colpisce ad esempio molto
Il dato della relazione appunto del circuito personale fra a voce cioè me l'hanno comunicato il cellulare il telefono ce oltre un dieci per cento che ha costruito la propria fumetto informazione d'entrata soprattutto troverà sul Circuit de relazioni personali
E questa cosa diciamo questo accesso rimane in quello che sarà una delle risulta il più importante di questa indagine vedere cominci in cui di separati dal mondo mediatico stanno contando sempre di più
Nella nuova fase diciamo dopo il dopo dopo il il degli gli atti terroristici della società all'epoca
Dopo questa fase interessante vedere come si è spostato il rapporto quindi via da parte diciamo dell'opinione pubblica italiana
Naturalmente la televisione al centro
è interessante vedere come d'accesso regolarizzazione del rapporto parliamo ormai di un rapporto che si è consolidato in molte settimane dopo gli attentati
E dette il dato ovvio una sorta di quasi di commodity di informazione dei telegiornali
Poi quotidiani sicuramente hanno avuto un peso di relazioni di referenzialità con la televisione cresciuto ripreso fortemente incrementale soprattutto a partire dalla terza alla quarta settimana dopo gli attentati
La radio e interessante il dato della della penetrazione diciamo della vita regolarità si intere praticamente ogni giorno quotidianamente del rapporto con internet
Questo è un dato quello della stabilizzazione del rapporto con Inter forse uno dei dati teniamo conto che comunque di Inter ormai supera come penetrazione le nostre famiglie il trenta per cento sicuramente un dato molto interessato
Qual è in sintesi
Di questa batteria di informazioni l'elemento più interessante spesso amiamo tutti diciamo i pesi diversi media
Ci avviciniamo e ad un buon rapporto con il sistema di miliardi fino al due cioè due miglia utilizzati regolarmente
Diciamo da ognuno diciamo del da un italiano per informarsi ogni giorno su quello che succede intorno alla grande crisi politico-militare successiva agli attentati
E questo è dato strutturalmente forte più importante perché in sostanza è aumentato del cinque del trenta per cento la dimensione quantitativa del tempo informativo allegati inizia se la media era circa uno e mezzo prima degli attentati dopo l'evento dovrà nella fase successiva agli attentati Nas latente immediatamente dopo eravamo arrivati a due miglia e mezzo
Diciamo che la fase di stabilità e questo sì che è un cambiamento forte la combinazione all'interno della dieta mediatica raggiunge una stabilizzazioni di due miglia per persona che è un dato clamorosamente importante e questo mi permetto di segnalarle un dato di novità e di novità che ristruttura ridefinisce rapporto fra società in un'altra ricerca lo abbiamo fatto l'analisi del Time Bagy cioè del tempo dedicato all'informazione
E questo in in tempo incrementato sull'informazione da diversi accessi di oltre il dodici tredici per cento
Quindi sicuramente un dato strutturale al di là della lettura delle nicchie che queste informazioni possono possono consigliare è questa
Stabilizzazione di una fortissima a diciamo combinazione anche nell'opinione pubblica più allargata dignità di versi e questa sì
è una trasformazione per significa rapporti con linguaggi messi a confronto relazioni fra Nidia giudizi critici di obbedire etico di collegamento fra un mica ed una
Il dato più interessante veniamo alle cose non di carattere strutturale ma più valoriale in qualche modo e che tutto questo questa fortissima aumento della dieta mediale del tempo dedicato al mica della combinazione fra media diversi che dopo la crisi stabilizza
Che porta un processo di valorizzazione e di percezione dei ruoli dei diversi attori del sistema mediatico veramente diversa rispetto a quello che in qualche modo si era determinato stabilmente negli ultimi anni prima della
Dell'evento delle delle del degli eventi terroristici
Vedete da questa di questa slide che sono in sostanza si chiede e qui cominciamo entrare sulle questioni che anche nell'ultima parte manca ricordava cioè qual è il rapporto di fiducia di valorizzazione che l'opinione pubblica dopo quello che è successo a cui diversi
Componenti del sistema dell'informazione
Abbiamo chiesto in sostanza rispetto alle diversi strutture comunicazionali a dei media dentro Emilia o corrispondenti Emilia stessi qual era il rapporto di fiducia
Quindi di credibilità di percezione di utilità per capire la parola che è stata citata spesso stamattina da parte della nostra popolazione
E ci sono alcuni dati molto interessanti lo comitato in sé ma percorro vedremo più avanti per quello che significò l'in termini più generali
Intanto vedete che su due fattori
Dominanti che sono i telegiornali edito cosiddetti talk show d'approfondimento e vediamo le trasmissioni tipo Santoro Vespa e quant'altro
Cioè senza mentre quello che nell'immaginario informativo collettivo cioè determinato come la cosa che serve a capire quello che altrimenti viene dato come informazione primaria
Vedete che per l'appunto nel caso delle telegiornali dopo una fase di forte flessione dell'immagine del telegiornale rimangono comunque assolutamente formidabili come potenza di valorizzazione da parte dell'opinione pubblica
Vedete che gli eventi hanno provocato una forte cambiamento di opinione
A vedete che nel caso e telegiornali c'è stato ce ne subiamo chi ha dichiara di aver diminuito la fiducia su questo mi ridà il dodici per cento e chi invece l'aumento data abbiamo in sostanza un un movimento di oltre il trenta per cento il pubblico
Che in qualche modo accadrà ha cambiato giudizio nel confronto di questo che abbiamo visto prima in media primario
Interessante il dato del saldo positivo i telegiornali comunque hanno migliorato ma comunque questo evento ha comportato una percezione di cambiamento del processo nel contratto di consumo nella relazione e la valorizzazione di questo mica abbastanza importante
Il dato più interessante naturalmente il primo quello dei cosiddetti talk show di approfondimento anche qui il cambiamento di opinione su questo genere televisivo informativo fondamentale nella nostra televisione e molto significativo se le sommiamo sedici più diciotto vedete che sostanza abbiamo quasi se sa il quaranta per cento e su questo particolare genere televisivo che Prato produce una fortissima fidelizzazione da parte del pubblico a si è cambiato giudizio
E la cosa molto interessante che tutto ciò che approfondimento quindi rallentamento dell'informazione e utilizzo della diciamo della competenza tecnica degli opinionisti dei più l'ITC di chi ne sai in qualche modo di più rispetto l'opinione pubblica tutto questo a ma anche il punto quello di quotidiani chianche essi escono dalla fase in termini di immagine di opinione generale abbastanza negativa vedi vedete che tutto in questa fase assume una con attenzione dal punto di vista vista valoriale abbastanza positiva
Colpisce moltissimo che questo elemento e mi devo proprio le questioni euro richiamati sia l'intervento di Morcellini e di Manca che lo strumento il tuo tecnico più importante per la cosiddetto il capire l'approfondire il rallentare l'evento velocissimo degli avvenimenti andarci dentro e costruire una traiettoria di razionalità da parte dell'opinione pubblica rispetto a quello che sta succedendo tutto questo vive un fortissimo momento ordine del
Questo dato si lega ad un altro aspetto questo dato in sostanza del distanziamento fra ciò che mi serve per capire in qualche modo strumentare rispetto alla drammaticità di quello che sta succedendo è un confronto ovviamente con gli strumenti di un indagine di opinione abbastanza brutale
Fra
Quello che
Serve influenza il formarsi delle opinioni in una situazione così critica
Vedete che le dico vengono messe a confronto diciamo delle fonti di influenza mento nel formarsi dell'opinione dirette quelli che riguardano i Circuiti sociali con cui ciascuno di noi ha dei rapporti stabilità quotidiana e i circuiti ovviamente legati alla intervento della della diciamo del sistema della della dell'informazione
Come ricordava manca colpisce moltissimo il dato che in qualche nodo la gente il sola in questo momento nel formarsi un'opinione in una situazione così drammatica parti nessuno in qualche modo mi serve nel formarmi un'opinione
Ma dato
Da leggere come sempre in queste indagini di opinione come dicevo prima
La legge comunque
La legge appunto una certa prudenza è che se noi in qualche modo confrontiamo il formarsi modificarsi delle opinioni che molto spesso corrispondono anche a decisioni da prendere nell'ambito dalla propria vita nel consumo in organizzazione del de de del del del tempo nelle scelte di fondo che stanno profondamente cambiando da parte diciamo della nostra società comincerà in tutta la società
Occidentali
Vedere in sostanza che selezioniamo i circuit interpersonali parenti amici colleghi cioè la quotidianità
Ad arriviamo ad un rapporto che è praticamente e tre opporsi è quattro volte superiore a quella dell'influenza mento riconosciuto della come dire del pubblico tra virgolette mediatico nei rapporti appunto con la società in sostanza c'è una percezione che corrisponde a quello che si diceva prima sull'approfondimento informativo di allontanamento molto forte rispetto a quello che è
Una comunità in qualche modo si costruisce e si autonomia Ytzhak rispetto appunto l'intervento del sistema vesti sistema di
Quella stessa comunità che in qualche modo mitizzato il circuito di ravvicinamento sociale con cui si è in qualche modo venuti a conoscenza del grande evento della grande discontinuità ed è la grande terrore provocato degli eventi dell'undici settembre quindi in qualche modo ad amplificarsi
E in qualche modo anche un po'a chiudersi rispetto alla fortissima pressione che comunque ha da parte del sistema media
Una separatezza ovviamente non è una novità e in qualche modo è molto forte una volta negli anni Ottanta c'era questa diventava nel nostro Paese la separatezza dalla politica lo è stato anche per molti molta parte degli anni novanta
L'UE ancora in qualche modo oggi molto interessante che questo in qualche modo oggi questa separatezza della comunità
E per altri versi si rafforza e si difende avvenga rispetto appunto al sistema degli della comunicazione di massa
Questo dato è interessante e questo è un un tentativo di costruire degli indicatori nuovi per cercare di vedere al di là siamo sempre molto astratti quando si parla di Miglio d'informazione di dentro un po'appunto delle forme
In qualche modo simbolica e no la televisione i telegiornali Duccio e quotidiani eccetera
Abbiamo cercato di dare di entrare più dentro la macchina dell'informazione abbiamo cercato di in qualche modo
Creare un articolo venti della fiducia devo dire la fiducia sulle capacità informative sul fare in una maniera credibile e il proprio lavoro il tema della fiducia quantum in quanto mi serve quanto mi è utile di quanto mi posso fidare di quello che mi viene detto oggi è un tema nell'ambito di questo diciamo micro Circuiti di soli diciamo di solidità sociale molto forte
E abbiamo cercato di vedere su una banalissima scala uno a dieci appunto di fiducia quali sono dei diversi operatori della comunicazione quelli che in qualche modo
Vengono più accreditati o meno accreditati
Naturalmente un gioco però serve a capire come dietro questi smette animi super cool scusi importanti di cambiamento ma anche un po'superficiali si possono capire dei Circuiti e delle tendenze un po'più solide
Il dato è abbastanza interessante in The Pale in maniera lineare vedete in sostanza che in assoluto l'operatore di comunicazione che gode la più alto livello di fiducia e dentro la fiducia come dicevo prima ci sono diversi elementi la credibilità l'affidabilità anche proprio la stima dal punto di vista personale ci sono
Il telegiornale visti inviti il i giornalisti televisivi inviati sul posto vedete che su una scala uno a dieci hanno
Poi abbiamo i giornalisti dei quotidiani sempre inviati sul posto e vediamo che si distacca moltissimo tutto ciò che lavoro di informazione lontano lontano dal luogo diciamo
Dal teatro degli eventi degli eventi di guerra colpisce naturalmente moltissimo quello che il ruolo diciamo del delle opinioni di peso uomini di cultura verifiche sono molto bassi anche gli analisti politico-militare di cui si è fatto un forte uso da parte delle nostre formazione ed è un una relativa novità
In queste settimane tutto ciò che è opinioni di livello esperto e quant'altro in studio cioè lontano da dove succedono gli eventi
E naturalmente da conto questa diciamo per questa classifica in qualche modo beh diciamo valorizzato di meno
Quello che naturalmente colpisce ma credo che non sia una sorpresa per nessuno è il ruolo della diciamo della testimonianza politica vedete la distanza abissale che c'è fra il ruolo sulla capacità di comprensione l'utilità sul piano dell'informazione
Diciamo del testimone politico indipendentemente l'abbia fatto anche degli incroci per appartenenza politica non c'è nessuna assoluto assoluto asse nessun assoluta varianza è abbastanza impressionante
Naturalmente qui si può ragionare su questi dittatori il cosa è un telegiornale un giornalista inviato sul posto cosa di fatto fa in una percezione come dire un po'di coraggio
Di di diciamo di assunzione di responsabilità questo ESP questa dimensione di essere lì
Dopo la fortissimo impatto anche come dire
Nella diciamo nella struttura archetipica della percezione dell'informazione del proprio dell'immagine visiva del degli eventi di New York tutto ciò che sul luogo degli eventi domina nettamente in quella che appunto è la rappresentazione dell'informazione
Sta di fatto che questo dato al di là delle deformazioni che può avere comincia produrrebbe anche questo la prima volta una vera scissione fra i diversi ruoli che vengono esercitati all'interno dell'informazione
Se noi confrontiamo questo dato che ho messo su questa annata l'insicurezza di giudice cioè Ski si può esprime con più sicurezza sui questi diversi profili stanno quelli che sono in alto e chi invece più sicuro vediamo che la figura dell'inviato eh in assoluto quella che ottiene più alto consenso molto lontana da quella del giornalista in studio
E e soprattutto a un voto più alto è una un fortissima sicurezza di in giudizio cioè vuol dire che gli incerti gli insicuri
Quelli che non si esprimono quelli che non capiscono bene di cui quello di cui si parla cosa che riguarda esempio la figura degli analisti dei degli e Sperti politico-militari
E abbastanza abbastanza alto
Questo dato ci interessa non tanto per una fotografia sondaggisti da diversi ruoli ma per capire come all'interno di queste modifiche che si stanno affermando questo senso de questo senso donata di forte il bisogno costante continuo di informazione
Che ha una sua diciamo rispettivamente un questa dimensione allargata della dieta mediatica nuova nel nostro Paese e
Pro profonda consapevolezza nel dichiarato dei ruoli Diversity dei livelli di affidabilità DiVersi di chi esercita come operatore l'informazione dato sicuramente di novità
E di discontinuità che al di là della fotografia superficiale di queste settimane probabilmente in gran parte rimane
Se dovessimo dire e approfondire il tema sulla televisione chi al centro di tutta questa riflessione naturalmente quello che viene fuori è un doppio affetto che per certi versi confermate da ricerche più generale sul sistema dell'informazione
Una sorta di caduta di valorizzazione dello studio
Cioè tutto ciò che avviene all'interno dello studio tutto ciò che viene percepito come allontanato delocalizzato rispetto all'informazione
Al di là anche le rispetto specifico della della del delle vento delle vento terroristico in qualche modo viene comincia a ad aprire una sorta di diciamo di rifiuto da parte da parte da parte dell'opinione pubblica e questo a indipendentemente dei prece dei processi di consumo
Una fortissima domanda di informazione diciamo in tempo reale sul luogo indipendentemente da quello che succede veramente su quel luogo una sorta in sostanza di domanda di telegiornale
Che ancora il cuore il baricentro della stima Desk della dieta informativa che in qualche modo esce completamente fuori dalla rappresentazione nello studio
Questo è un elemento al di là del diciamo della superficialità di questo indicatore molto interessante perché produce si diceva prima di alcuni archetipi che stanno cambiando
La forte discontinuità proprio pro prodotta dall'evento terroristico produce anche de oltre che dei cambiamenti nel sistema di rapporti quindi il via anche dei cambiamenti sul piano dei linguaggi di riferimento e questo forse è l'aspetto più importante
Aspetto importante che si leggo ormai ad un attacco d'una competenza nella situazione drammatica molto forte da parte l'opinione pubblica distinguere e vedere i diversi ruoli e le diverse separatezze di competenze che giocano nel sistema
Un dato molto interessante mi avvio alla conclusione
Abbiamo chiesto in sostanza o diverse domande che adesso sarebbe lungo qui ricordare come dopo gli eventi durante la fase diciamo
Successiva come quella precedente a questa e questa indagine quindi nella fase della stabilità se c'ero indipendentemente dalla natura di questo cambiamento se c'erano stati cambiamenti di opinione
Potevano riguardare la guerra la modalità della guerra la percezione della del del di vino dico cos'era l'azione terroristica delle azione politica nero così non ci interessa quindi in sostanza si vede
Che una fortissima sedimento il quindici per cento nelle settimane successive
Dopo una fase assolutamente mood come dire ecumenica no di giudizi di opinioni su quello che era accaduto in cui fattori in gioco erano pochissimi
C'è stato un un cambiamento piuttosto importanti di opinione quindici per cento e qualcosa come cinque sei milioni di persone che nel nostro Paese si sono hanno cambiato gli atteggiamenti giudizio rispetto a quello che stava succedendo
Quindi un dato sicuramente di un certo rilievo
Ma anche qui a conferma di quello che vediamo prima
Se andiamo a vedere quali sono stati anche qui da per sono dati da prendere tra virgolette naturalmente si tratta di opinioni in qualche modo razionalizzati e convenzionali Inzaghi in un sistema in un sistema di di rilevamento molto strutturato come l'indagine di opinione vedete che anche qui il dato che colpisce moltissimo che il cambiamento di opinione fa per diciamo oltre sessanta il oltre il sessanta per cento di questo quindici per cento quindi parliamo
I tre quattro di quei tre e mezzo quattro di questi sei milioni di persone dicono di aver cambiato l'opinione attraverso un circuito di relazioni interpersonali piuttosto che attraverso un rapporto di influenzamento ragazzini
Soldati oralmente da ponderare però se ne facciamo dell'incrocio dei confronti con quello che abbiamo visto prima forte con INFOR c'è forte aumento di informazione forti livello di caduta di fiducia in generale su alcune strutture formative portanti
Vediamo che uno degli effetti più interessanti di questo di questo sul piano generale di questo cambiamento e che il circuito di diciamo di difensori come dire il circuito sensitivo sociale che si è creato
E che continua a lavorare anche in una fase di stabilità della crisi è un circuito che in qualche modo esce fuori dalla relazione forte consiste Marini
Possiamo discutere possiamo vedere quanto peso di fatti questi dati sta di fatto che questo è una tendenza nel anche nel dichiarato completamente nuova dell'opinione
Questo dato e qui finisco
Si lega quest'ultimo quest'ultima informazione
E la ricostruzione di diversi indicatori domanda che è stata già citata prima dal presidente mancante
In cui si temette si chiedeva alla fine la domanda era ancora più aggressiva il tema era credete veramente di sapere attraverso l'informazione questa questa questa quantità enormi di enorme di informazione che dichiarate
Di a vere di seguire abitualmente di sapere veramente quello che sta succedendo sul piano politico-militare
Di sapere veramente quello che è successo di quello che sta accadendo e quant'altro
Questa informazione avuto due questo tipo di diciamo di di di Åre ha avuto due tipi di approfondimenti tematici la prima seconda dirette la vedremo fra poco la prima si chiedeva essenzialmente di capire se attraverso questo come dire domanda di verità rispetto a quello che siamo stava succedendo qual era un il ruolo effetti percepito in generale di sistema del sistema di
Ecco vedete il dato anche qui tra virgolette ideologico ma è comunque una un diciamo un processo di variazione importante che è stato ricordato prima da manca che da una parte viene percepito un ruolo sicuramente da un trenta per oltre il trentaquattro per cento comunque di utilità quindi realtà il il sistema dei media serve a qualcosa di utile dal punto di vista del rapporto con quello che sta succedendo
Però il dato ovviamente che ci colpisce in una maniera assolutamente clamorosa e secondo dove in realtà e la ricostruzione di indicatori diversi dovere viene percepito alcune aspetto non di utilità
L'uno spettro di utilitaristico informativo da parte dei media come previamente ma soprattutto la componente di ansiogena da parte dei media e questo è molto interessante perché ha rilevanza più su al al rilevanza alla dimensione del percepito soggettivo da parte dei miti e
E questo si lega ancora una volta questa fase di rottura del contratto di consumo di relazione con i media di cui facevamo accenno fino adesso
Tralascio alcuni aspetti diciamo di trasmigrazione di fatto è molto interessante vedere che questa segmentazione riguarda un po'tutte le aree del pubblico
Ma la cosa più interessante e per certi versi anche più drammatica e questa slide che vi racconto rapidamente perché un po'complessa
Sì vi ricordate che prima avevamo visto chi diceva commenta la fiducia sfiducia sui diversi media ecco la cosa molto interessante e vi ricordate probabilmente che alcuni media in particolare la radio via internet in particolare
Piccolino aumentavano in maniera significativo livello di fiducia dichiarato e molto interessante vedere che chi dichiara comunque home intatta la fiducia anche in questi media di nicchia a un livello ansiogeno molto alto
Questo un punto fondamentale dal punto di vista della relazione con i milanesi senso che c'è una perciò un sistema quasi masochistico che si viene a determinare o menta la percezione del fatto che ho avuto un o un livello ansiogeno molto forte da parte che in qualche modo gioca il mio rapporto coi media nonostante questo io non ho alternativa rispetto a una relazione di Rabbi consumo di rapporto forte necessitata con inizia spesso una sorta di corto circuito psicologico diciamo della Società dell'informazione che al questo appunto comincia a ripiegarsi in se stessa e che sicuramente un effetto diceva il successo di Bin Laden sicuramente dal punto diverso dal punto di vista della psicosi collettiva è un successo indubbio come effetto comunicazionale dell'azione terroristica
Ma la seconda aspetto della domanda come vi dicevo quello più impressionante è naturalmente questa combinazione
E c'è fra aspetto ansiogeno e la percezione proprio Diretta dell'utilità dell'informazione
L'utilità in questo caso stile serve a capire Sarre prendere decisioni serve in qualche modo controllare quello che sta succedendo
Ecco vedete che e qui i dati sono son già stati ricordati prima abbastanza impressionanti
In sostanza che la l'aria di chi si sente veramente informato che pensa di sapere veramente quello che specie sta succedendo è intorno alla ce le sogniamo totalmente abbastanza è intorno al cinquantacinque per cento
E c'è una grandissima sezione di opinione pubblica indipendentemente quindi da ribelli anche di fiducia che in generale dal mica che percepito che indica che indica e in per oltre il quaranta per cento il fatto di non sapere il ritenere di non sapere o poco o per niente quello che di fatto sta succedendo
Questo è un dato se lo confrontiamo è stato fatto riferimento da manca anche alla alla fase primi anni novanta i confronti con Guerra del Golfo guerra attuale
Qualcosa di analogo era stato fatto nel proprio degli anni novanta e questo poco o per niente pesava loro non più del venti venticinque per cento c'era l'idea il sistema mediatico costruito intorno alla guerra sicuramente funzionava in maniera credibile potente affida quindi mi sembra per concludere di poter dire che effettivamente attraverso anche questi primi brevi segnali una piccola ricerca può dare si stanno creando dei cambiamenti molto importanti
Nel sistema dei rapporti quindi cresce fortemente la competenza la capacità da parte di aree sempre più estese di opinione di giocare di lavorare e di interagire ecco soprattutto per i nuovi media può essere un processo di accelerazione formidabile o sistemi mediatici cross mediatici
Sempre più vasti quindi siamo siamo entrati veramente alla fase della multimedialità nella testa della gente nel senso di capire come la comunicazione e la combinazioni di fonti di linguaggi molto diverso
Ma cresce anche la domanda di un qualcosa di completamente diverso rispetto le strutture di informazione dei contenuti d'informazione qui ci sono stati fino fino adesso e soprattutto colpisce il fatto che tutto questo avviene in una fase di profonda disagio psicologico che rispetto alle grandi eventi e le grandi sculture degli anni scorsi a la caratteristica assolutamente nuova di durare e stabilizzarsi nel tempo con cambiamenti ovviamente importanti quelli che possono essere stili di vita valori di riferimento relazioni interpersonali
E sicuramente anche se può sembrare un dato consolatorio
Il vedere come il circuito interpersonale la costruirsi di Community sociali forti
Che interagiscono stabilmente fra di loro intorno alla crisi in qualche modo affiancando seconda propone invece il sistema mediatico con questo peso con questi processi di valorizzazione sicuramente è un dato c'è dice d'un certa interezza
Un'ultima annotazione
Credo che questa questa questo passaggio son stati usati dei termini molto in voga in questi ultimi anni società dello spettacolo citato da Enrico ripreso da manca Società dell'Informazione e quant'altro
Sicuramente il sistema di rappresentazione a cominciare dalle immagini che in qualche modo hanno modificato radicalmente la struttura dell'immaginario collettivo l'immagine delle twittava spie crollano e quindi tutta una serie di archetipiche siano costruiti prima negli anni del dopoguerra fino ad oggi sono cambiati
E che lavoreranno lavorerà questo istruzione soap distruzione di modelli soprattutto nei prossimi anni
Questo sistema così forte dell'immaginario che cambi in qualche modo condizionerà tutta questa ridisegno della del sistema della della comunità sicuramente in questa fase si può dire che la società dello spettacolo della rappresentazione spettacolare della catastrofe della politica domina nettamente sul sistema della società dell'informazione ed è da qui io penso che bisogna trarre degli spunti interessanti portanti e anche drammatici perché i tempi di questa modifica sono assolutamente straordinariamente veloci per cercare di capire qual è la domanda sociale la nuova domanda sociale che in questa fase così drammatica ma determinandosi
Grazie
Alberto Abruzzese
Ma boh chiedendo chiedo perdono se farò un po'di fatica
Organizzare il discorso
Perché io non lo trovo inveisce così facile da fare Zealand Pandit e debbo dire anche che non mi ritrovo
Cioè diciamo che nella tabella
Quindi perdonerete anche perché abbiamo invertito questa cosa no io sono ovviamente adesso più attento a noi i primi due interventi che ci sono stati alla che alla ricerca che meriterebbe meriterà di essere commentata non per quello che è realmente io lo sapete bene negli interventi poi manipolo un poco i discorsi
E anche ieri sera e che mi sembrano d'altra parte inevitabilmente già manipolate di se stesse come dice quindi perché non aggiungere qualcosa
Ecco diede diciamo che l'opinione condivisa estremi avesse l'intervistato io probabilmente a parterre al nessuno quarantatré virgola tre per cento
E mi piacerebbe molto anche la maggior parte delle persone
Dicesse che l'opinione se la sta costruendo soltanto da solo perché non c'è nessun soggetto nessun emittente nessuna area nessuna condivisione che lo convince
Ora appartenendo io a questa cosa cerca di organizzare un po'a quella fascia nessuno cercherò di organizzare un po'al discorso come a me viene diciamo come avvenne ammette
Allora poniamo ed è il problema di questa ricerca ma non perché questa ricerca badate bene se ricerca interessantissima da una serie di dati non molto interessanti in qualche punto si intreccia con una ricerca che è stata fatta solo in qualche punto poi ci sono delle differenze eccetera ma insomma no va benissimo
Soltanto che io mi domando se noi avessimo fatto una ricerca di questo tipo su è stato raccontato in un film su un eventuale caso di questo genere nasce un vulcano al centro di Manhattan
Nasce un problema non sospetta nessuno si uno si aspetta e delle note non un vulcano che spuntano al centro di Manhattan
E naturalmente quindi su un vulcano che nasce nel centro di Manhattan ci sono i morti ci sono di specialismo ci sono interventi dice la quello che si può fare quello che non si può fare no eccetera
E ci facciamo sopra no poi una ricerca su come funzionano i media
è probabile che coglieremo delle differenze ma certe difficile misurarlo nel senso che una evento come quello non rispetta al quale è stato fatto questa ricerca cioè l'accaduto dove tu del dottor è unico non ha casi precedenti nessuna guerra nessuno ci ha a che vedere con quel
L'altro elemento è quindi che se diciamo ecco avendo io il fortunatamente in genere non mi vengono dati soldi per fare no ricerche di questo tipo a avendo io i soldi per fare un sondaggio di questo gene avrei chiesto ma voi quando pedalate in televisione cadere lettore provavate piacere o dispiace
State pensando veramente ai corpi morti lì dentro
Parteggiava te per caso per il secondo aereo quando è arrivato quando s'è capito che stava arrivando batte ecco queste no perché perché dico che tutto ciò che non sappiamo d'acqua
Non mi disse molto poi in on sull'evento in sé stesso mi dice semplicemente che cosa sono i media e io che cosa sono imitava posso imparare in tanti modi
Non no non non
Ecco c'era da sperare di non dovere ricorrere alle due torri per imparare che cosa sono in media e quali sono le modificazioni che stanno accadendo no che si stanno sul
Ripeto rimane sembra un attacco ad avviso non è cioè non c'entra niente ma qui è in ballo no già ce l'aveva fatto un'ottima ricerca che ci dà dei contributi ma qui è in ballo un'altra storia insomma è in ballo un'altra sto come appunto a cioè allora e proprio nido che
E questo è uno dei temi questi io amo di più in questi giorni di commento di discussione su questo e proprio a meno che
Diciamo l'evento che abbiamo visto cioè intesa all'immagine del no della trasmissione di quelle Torri che crollano decadono gli archetipi si rinnova l'immaginario io
Penso che
Quelle immagini che abbiamo visto erano il compimento pieno degli archetipi e dell'immaginario del Novecento
Non c'era nulla che non conoscessi morì quello questo è un passaggio molto importante
Molti importanti
Quindi se non capiamo questo passaggio se non capiamo per esempio che in questo tema
Crollano cumuli di letteratura scientifica e di ricerca sociale
Perché perché guarda caso per ricostruire il crollo di quelle Turri non si può andare a ricercare pene le ricerche che tentavano di prevedere su
No
Meccanismi razionali a logici cognitivi ma invece basta andare a vedere i fumetti e il cinema americano
E cioè l'immaginario collettivo cioè l'immaginario consumista cioè l'immaginario che è stato accusato frequentemente di distorsione della realtà di falsificazione della velocità eccetera eccetera eccetera
Allora anche in questo senso per esempio come dire le cose che scrive Umberto Eco a me sembrano straordinarie quando quando lui diventa un po'delirante ha scritto un pezzo su Repubblica in cui no passo passo descriveva quello che accadeva cominciando con piccole mosse no di guerra e delle piccole risposte si arrivava la catastrofe genera quello pezzo bellissimo perché assolutamente
Demenziale no bello
Devo dire invece non non non mi ci ritrovo per niente quando per esempio costruisce il discorso sul fatto Bin Laden ha vinto la sua prima vano battaglia perché noi continuiamo a vedere quelle color tunica crollano
E lì c'è qualcosa che non convince che c'è un asservimento all'idea che quelle torri possono essere viste soltanto in due modi no ostando da una parte o stanno dall'altra e non immaginarsi che magari c'è una soggettività in giro anche potrebbe essere diversa e di quella soggettività
Che a me pare ci si potrebbe tentare di domandare molto seria molto grave in questo momento questo momento in cui cosa paradossale nessuno di non l'avrebbe potuto immaginare Italia entrare in guerra
Cioè qualcosa che voi stiamo ma ne continua a vivere benissimo perché i nostri consumi nostra vita ci protegge fino a quando non ci facciamo male noi continueremo naturalmente a non percepire al fatto che siamo in guerra
Le torri sono servite anche presente lire del grande materiale di ricerca che si potrebbe fare a spiegare in un furto in un modo un po'con meno Ruzzo quelli che sono i rapporti fra localismo e localismo
E cioè magari fondare a differenza del localismo del ed localismo su una cosa fondamentale che il localismo fa male e dolore Heckel localismo non fa male
E razionalità oppure ideologia eccetera eccetera eccetera
Distanze
Quindi non ci fa male
E infatti noi abbiamo visto lettori che erano dolore perché stava lì dentro e per gli americani in quanto nuovo come dire la ferita della propria nazione e per noi era spettacolo
Pian piano abbiamo cominciata rifletterà per certo che succede se c'era amo nuovi dentro la che mi aspetta
Va bene allora diciamo questo per dire che secondo me dobbiamo fare tutti uno sforzo per percepire quanto probabilmente diciamo non siano maturi o forse invece siano diventati molto probabilmente un solo sponsor uscenti gli indicatori piume cerchiamo
E quanto forse non ci dicono però abbastanza gli indicatori relativi ai mezzi di comunicazione e quanto questi mezzi di comunicazione siano efficaci o siano corrispondente o meno a i messaggi
Quanto più o meno i loro messaggi siano corrispondenti alla realtà dei fatti
Cioè a me pare che ci sia ancora appunto nome uso del ragionamento che è molto legato no allora quali sono gli affetti qual è la corrispondenza no come funziona il messaggio noti sono quelli che forniscono questo determinato messaggio eccetera eccetera corrisponde quel messaggio alla realtà
A me sembra che quel Da Da qui non se ne esce non mi sembra che ci sia del marcio in Danimarca si tratti avambraccio anale su questo perché la pura conferma dell'esistenza
Il dibattito e quindi per esempio il dibattito che c'è che continua a esserci e in questo anche non non non riesco a seguire interamente Enrico su questo cioè il dibattito sulla più completo opportunità o meno diciamo no di dare libertà alla stampa
Diciamo come dire e è un un tema classico no del liberalismo occidentale e della deontologia del giornalismo
è in l'accentrare l'attenzione su questo dibattito in qualche modo dovrebbe farci credere che se noi garantisti mo'queste regole saremo fuori diciamo dall'Occidente no saremo pienamente dentro l'Occidente cita qualche risposta la deontologia
Sulla sull'informazione eccetera rispetto al problema che stiamo vivendo oggi in termini di guerra
Se per noi ha un problema la guerra se per noi ha un problema la morte
Nel buonismo circolante tutti dicono che sono preoccupatissimi delle morti degli americani sotto la Torre e dei bambini nel dall'altra parte quindi no evidentemente ci deve essere un problema suo
E quindi diciamo come dire mi sembra che sia difficile ragionare continuare a ragionare sulla strumentalizzazione o meno dei media
In rapporto al nostro di desiderio di trovare un giusto mezzo una trasparenza del mondo
A me pare che il problema oggi è che voi questa trasparenza nulla cominciamo a Vieri più e dalle immagini sì badiamo a chi commenta le immagini mentre invece probabilmente c'è una parte di noi che legge quell'immagine un modo diverso dalle diverse agenzie di socializzazione ed informarsi
E quindi per esempio è stata detta una frase
Da altro undici Settembre nulla potrà mai essere come prima c'è un'unica cosa che continua a essere drammaticamente come prima il modo con cui lo commentiamo le cose in cui ragioniamo con cui li definiamo
Se davvero quella è stata percepita da qualcuno come una frattura
Ma epocale a fortissima
è in quanto rivelazione di tutto un processo giunto ormai già accaduto
Beh diamine come facciamo a ragionare ancora perché non cominciamo ah studia a regime come dire a usare i vecchi paradigmi se non li abbiamo almeno confessiamo che non gli abbia giusto assecondiamo andiamo tranquilli a usare i letti c'è qualcosa che non funziona
Livello mi sembra che l'evento è sufficientemente grosso permettere
Allora diciamo che vorrei rapidamente arrivare a una tesi una tesi molto ardita che anch'io non riesco mai no a dire bene quindi addio male anche questa volta e e che il fatto che il ragionare oggi sulla comunicazione
In qualche modo rende troppo povero il discorso anche perché appunto si certe è stato un grande evento mediale ma non è stato un grande evento mediale tanto perché è stato studiato non cioè questo sarebbe a cosa servisse Bin Laden e voleva distruggere una buona porzione no dei cervelli dell'economia andava lì sulle due torri se voleva fare qualcosa andava su ciò che era altro e pensate come sono cinico sono quanto sfruttamento economico sono stato felice pieno ma abbia buttato giù l'anta estendibili indiano e abbia buttato giù le torri perché devo dire no per me ne Jorge quel grattacielo molto di più degli altri
Sono cose qui non c'è qui la comunicazione perché l'abbiamo detto questo invece la ricerca scientifica deteriora detto no se siamo una società postmoderna in cui la comunicazione è il livello preminente diciamo di ogni azione sociale
Quando noi euro oggi diciamo comunicazione non possiamo parlare più di comunicazione come ne parlerà una volta quando la comunicazione comunicava qualcosa diverso da se stessa
Ed invece adesso la comunicazione comunica se stessa cioè i rapporti sociali le azioni conflitti eccetera sono comunicazione lo sto se è così e se è così forse è molto interessante ragionare oggi in termini di che cosa siamo non come società della comunicazione ma cosa siamo come società dei consumi perché e società del benessere perché dentro questo territorio probabilmente la possibilità di ricostruire una discriminante c'è
Molto rapidamente allora si è tentato di porre questa guerra in temi di guerra di civiltà in termini di guerra di dominio termini di quella di ordine in guerra interni di guerra di mediazione
E possiamo andare avanti sono forti modi no differenziati di rappresentare questa guerra no mi difendo attacco voglio ordinare eccetera e spoglio mediare e così via ma sono tutte tutte queste motivazione tutte le strategie
Che possono avere contribuito sulla base di quelle modificazioni arrivare al punto in cui siamo sono tutte dentro le logiche classiche della politica e la dove la politica quando non ce la fa più
Ricorre alla guerra
Ma perfettamente legittimo dentro la tradizione moderna che ha sempre riconosciuto che quando si tratta di fare politica non si possono per no non se non si può tener conto di alcuni problemi etico morali perché la politica è territorio della necessità e ragiona proprio sulle necessità notti ci debbo che devono essere perseguite è per potere continuare diciamo no
A tenere in piedi un sistema anche nei suoi valori positivi umanitari democratici e cioè è la contraddizione che viviamo mandando bombe e mandando alimenti no
Ma facendo offerte in denaro o no e come dire accettando l'idea che ci siano
Anche il terrorismo è perfettamente dentro questa logica no è sempre dietro a logica del moderno
No e è dentro questa logica a mio modo di vedere e qui probabilmente ci possono essere delle distinzioni eh qui dentro anche tutto quello movimento che abbiamo identificato intorno allo slogan del no global
Molto articolato anche non ha per niente un'identità omogenea
Una cosa molto più completo
Allora
Il punto di affrontando dal punto di vista circa venti in pochi minuti di arrivare conclude ad affrontando la questione non tanto come dire attratti ancora una volta di quanto la comunicazione
Non riesca a contare influenzando i fatti ma pensando invece piuttosto a come i fatti oggi abbiano acquisito una sostanza comunità educativa di per se stesse
Io penso che trattare dei consumi significhi toccare proprio no il problema affondo toccare la nostra identità
Quello che il pensiero democratico di questi giorni
Si chiama con un po'di superficialità diciamo no provocazione quando gli viene detto bene bravi voi che stati pacifisti che non volete fare la guerra eccetera e però poi potete tutti benessere tutti
I comodi diciamo che vengono no da all'identità cui appartenete quindi volete la moglie piena la botte
La moglie ubriaca e la botte piena
Allora e naturalmente mi siamo dentro i problemi della Democrazia no perché la democrazia è in particolare in alcune nazione in un po'meno in altri ma comunque non ha mai risolto un problema cioè una mai risolto il problema di come mettere d'accordo paga
L'altro giorno non esita c'è stato Latouche che era tutto rapito da questo problema ancora no
Di non mettere d'accordo
La morale o l'etica no diciamo o noi potremmo dire anche la democrazia propone i suoi valori più alti e l'economia e il profitto il mercato incerto queste poi è il è il problema il grande problema della democrazia e lo è badate bene i temi della crisi della politica oggi ma del trentuno membri robe strutturarsi diciamo di diversi poteri fra potere economico potrebbe statuale eccetera
Benissimo
Allora se è così io penso che appunto ci sia no questo nodo forte che in questo momento le democrazie occidentali che hanno questo problema si stanno scontrando con altri Paesi che che hanno configurazioni storie tradizioni assetti e dimensioni diciamo diverse
Beh credo che forse sì la politica è sempre quello no che nelle teorie viene dato come l'unica possibilità di raggiungere un certo margine di felicità giusto sì e società e perde sono quelle che riescono appunto a garantire diciamo dei valori non rispetta la società chiuse se nelle società chiuse invece appunto non c'è una limitazione di quella libertà e quindi c'è un un bar produzione di dolore ma ancora di più se teniamo a mente che il mondo in questo momento una grande scacchiera in cui c'è chi soffre e chi vive il conflitto sulla propria pelle chi non lo vive sulla propria pelle
A e chi questo tipo di differenza è trasversale non riusciamo a dividere ma non riusciamo a dividere e anzi questo clima di guerra in qualche modo che cosa sta facendo sta proprio realizzando no in in qualche modo il fatto che da un tutti e due
I fronti a questo punto non soltanto nel fronte dei disperati no dei senza terra ma nel fronte anche dello sviluppo no e dei riti ai Circe morte c'è dolore
Ma se questa è la dimensione forse noi dobbiamo cercare di pensare appunto a davvero rivendicare del consumo un un qualcosa e poté nel ridefinire ridefinire nettamente i valori perché dico questo allora andiamo alla ricerca di tutte le culture che in questo momento sono emerse
Nella contrattazione la negoziazione per la guerra contro la guerra eccetera eccetera sino a ahimè purtroppo questa scellerata no congiunzione di due cortei domani no
Molto antiche vesti inquietante no che
Allora che cosa e che cosa c'è in ballo tentando c'è queste infatti tutta l'informazione qui è molto interessante tutta l'informazione sta tenendo no con molta attenzione terrà con particolare attenzione
Direi che era e la nostra particolare mente sbracata in questo senso a quella americana invece è particolarmente attenta i Paesi occidentali
Sono strutture di potere che in quanto appunto senso della politica acquisizione dei compiti dei doveri delle responsabilità della politica dispongono e predispongono della guerra
Ma rappresenta no popolazioni che nella lungo percorso dei consumi sono ostili alla guerra il consumismo è egoisticamente non altruistica menti ma egoisticamente contrario alla guerra
Resiste la guerra
Il consumista re identica vissuto nel benessere sa e comunque una guerra è una riduzione del suo benessere
Lì dentro sono però depositate visto bisognerebbe avere il coraggio di dircelo anche tutte le componenti invece statuali che noi rivendichiamo in termini di valori della democrazia non li possiamo separare sono uno da parte dell'altro
Allora qui e chiudo veramente io credo che il punto di come dire crisi su cui esiste una letteratura economica politologi canoa eccetera che le che le torride come dire simboleggiano metabolizzano
Assai bene rivela una sarebbe
Di un Occidente che è giunto vi ricordate tutte le metafore no tutte le cose sulla morte della storia eccetera no va be'
Simbolicamente quelle torri crollando hanno proprio come dire no fatto fuori la storia e l'hanno anche però rimesse in moto come sempre quando tu pratichi una forte cesura no allora nei confronti di un evento di questo tipo
Forse quello che si potrebbe tentare di fare e tenendo conto che le guerre hanno sempre bisogno del consenso da parte di riso società del benessere
E aperte vedere quanto non ci sia la possibilità di ridefinire i contenuti di una cultura dei consumi cominciando la a spostare
Da l'investimento che i sistemi hanno fatto sulle culture dei consumi partendo dalla produzione non e dagli interessi della produzione spostarla sul versante proprio della vita comune della vita quotidiana
Io lo lo lo sentite dato rapidamente ma perché non posso fare di consono letteratura ma non sappiamo che esiste una letteratura di questo tipo appunto che ragione a nord su diciamo come dire la la la l'impossibilità di continuare a reggere le contraddizioni dei sistemi moderni dei sistemi occidentali se non come dire uscendo uscendo dalle dimensioni dell'economia classica e nelle varie classi allora
Cosa che accade però che tutti i nostri ceti politici tutti quelli che si occupano di comunicazione tutti quelli che si occupano di opinioni tutti quelli che intervengono ci giornali celle invece sono legatissimi ancora ha una natura una forma del dibattito di questi sostanzialmente diversa
Cioè ancora sono diciamo su dicotomie opposizione che sono assolutamente assolutamente moderna e classica che possono andare dal moderatismo no all'estremismo
Laddove l'estremismo si mostra essere semplicemente quel tipo di cultura che in grado di scambiare
Morte
Con felicità quello che e via via è acquisito all'interno delle culture dei consumi di massa il fatto che il proprio corpo la difesa del Bioparco proprio corpo anzi la di difesa e del mio corpo che insieme corpo e anima
E non vale nessun sacrificio è in questo ambito che si sta realizzando quella cultura che Moravia si augurava un tempo che era quella sì deve nascere il tabù
Della guerra se non nasce il tabù della guerra che non c'è mai stato ci saranno sempre guerre ecco una cultura diciamo che disposta no che la all'ambiente alla cultura e nel senso
Contadino del termine no di acquisire una resistenza a scambiare morte per vita è è esattamente quella dei consumi tutte le altre quando arrivano a rifiutare arrivano questo tipo di culture arrivano a concepire che valga la pena uccidere
Per raggiungere un obiettivo successivo sono appunto diverse forme diverse sfumature di fondamentalismo e ci sono quelle cattoliche quelle luterano calvinisti che in quelle ebraiche e quelle islamiche quelle comuniste eccetera
E e e e lì che si gioca anche se ciò sarebbe curioso no che noi che ci riempiamo costantemente la bocca di essere nel posto moderno nel posto industriale di essere appunto
In una civiltà in cui la cultura e l'elemento la risorsa fondamentale
Non si tenti di cominciare a ragionare nei termini di una consapevolezza di che cosa esse che cosa significa appartenere a una civiltà del benessere ha per tema la civiltà dei consumi credo che se questo per esempio fosse presente nel dibattito che si è fatto sull'essere o meno americani
Forse sarebbe stato questo anche un un tema un tema interessante e non mi sento di dire che sono americano stupidamente
E detto noi e per come è stata organizzata la marcia su no su sul sui razzi americani non ci potrei mai essere non sto però se uno comincia a ragionare sul fatto che essere americani essere America significa non appartenere a cui gli stretti confini me significa appartenere semplicemente alla civiltà del benessere dei consumi è solo quello a condividere un immaginario della civiltà del benessere dei consumi quello essere americani
Però a quel punto una volta che addirittura con noi non mi si chiede non mi si può chiedere in questo non un'adesione agli americani
Io posso essere e dirmi americano ma a questo punto con un tempo accadeva quando ancora la città esisteva no l'Urbe Gest esisteva il cittadino ma era cittadino nella misura in cui esprimeva il suo punto di vista sulla propria città io sono americano sono nel momento in cui posso esprimere il mio punto di vista su l'America
Quindi non è adesione l'adesione a un'assenza no
Io mi posso sentire meritano solo se riconosco che per tutta la storia dei nidi e per tutta la storia dei consumi affetti molte nazioni e molti gruppi all'interno di altre nazioni e sul versante dello sviluppo e sul versante del sottosviluppo hanno danni vissuto un'altra terra e un'altra patria era quella del civiltà americana ed è entro che si sono formate livelli dentro si sono formate le aspirazioni naturalmente no come dire di volta in volta siamo dilaniati da questa contraddizione da questa contrapposizione
Ma siamo anche dilaniati da questa contrapposizione perché non abbiamo elaborato localmente una cultura sufficientemente matura proprio relativamente ai consumi perché noi consumi lì rimuoviamo perché le nostre culture da quella marxista quella cattolica no eccetera resistono a quest'idea
Il diavolo
è il consumo ed è l'unica cosa che siamo in grado o no di rivendicare come nostra etica e nostra morale a Bin Laden no gli diciamo a Bin Laden tu sei uno che c'ha il petrolio
Noi siamo contro i consumi eccetera e la rimettiamo lì sulla piccola morale sulla piccola etica ma no invece rivendichiamo la e la civiltà
Di una società dei consumi del benessere che è l'unica è che in qualche modo si sta avvicinando all'idea che l'anima corpo valga molto di più di qualsiasi altra cosa grazie
Bene con l'intervento di Alberto Abruzzese che tutto si può dire tranne che non abbia dato un forte impulso alla riflessioni alle nostre
Sollecitazioni
Decimo si conclude la fase diciamo improduttive è andata un po'più avanti con i tempi in parte per ragioni obiettive delle grandi difficoltà di traffico cui intorno a questa zona e quindi di posteggio un po'a causa anche mia che ho parlato un po'più di quanto non avessi preventivato adesso diamo il via alla tavola rotonda pregando
Edoardo flash assume
La direzione e i relatori che sono cortesemente pregati di venire intorno alla tavola non rotonda ma idealmente tale
Siete tutti naturalmente al termine della sessioni invitati a buffa è che si terrà nella nelle stanze accanto grazie
Particolari
Ammette
Ma non sto perdendo tempo ma sto ascoltando
La platea
Oggi è una giornata di riflessione perché e proprio giornata di riflessione su uniti eccetera e ascoltare in questo momento era molto interessante
Perché c'era un caldo rumore di fondo
Che dimostrava che la riflessione
Mi sembra sia stata attivata
L'ultimo intervento
Aiutato
Qui invece prenderemo un rito un po'meno forse riflessivo un po'più pimpante anche perché siccome fra la fine del c'è scritto ore tredici buffet vorremmo arrivare l'appuntamento prima che si creda tutto
Proprio per intanto è un po'più diciamo dati gli interlocutori ciascuno
Possibilmente le inviterei a idealmente collegarsi a tutto quello che è stato detto
Però isolare il proprio intervento su l'apporto nuovo così mettiamo altri mattoni a questa casetta dalla riflessione quotidiana perché se andiamo a rispondere a tutte le sollecitazioni della mattina
Tutto bene ma poi non ce la facciamo e buffet si fredda
Anche buffet della mente si fretta perché dopo un po'non ce la fa più io volevo fare proprio tre minuti sessanta secondi per ogni riflessione
Che non conseguirà la giornata dalla dalla mattinata ma consegue dai tre mesi trascorse
Dall'undici settembre la prima impressione era veniva da dalle parole di manca ma è una cosa che avevo notato più volte ricordato molti di voi si ricorderanno il TG uno non so quando non esattamente ma mandò in onda un brevissimo servizio di due minuti su Al Jazeera intervistava il direttore di agenti Al Jazeera e un certo momento il Direttorio Cesira dice
Me lo ricordo perfettamente perché me lo sono montato sono andato a rivedere gli appunti dice si è vero noi tre anni fa abbiamo investito
Investito
In Afghanistan
E non era un lo sapranno investimenti morali politici viola investito abbiamo mandato delle persone ci è costato dei soldi e sa nello stesso momento la Cnn chiudeva l'ufficio e se ne è andato
Quindi a volte non so come dire serto sensibilità attenzione eccetera ma poi anche casualità o quasi quasi casualità provocano un improvviso venire alla ribalta di una voce nuova
Non si può parlare di casualità eccessiva visto che diapositiva che abbiamo visto prima
Ti ringrazio
Chi li ha così attenta mente trovate avete vista redazione di Al Jazeera non è una relazione di una radio locale
Di terza categoria di una televisione locale è una fior di redazione se poi quelle depositi la fosse un filmato lo vedreste che non affiora di relazione dietro c'è un'impresa che investe ovviamente analizzate come dire zone geometri attiche che possono far fruttare l'impresa la seconda considerazione
Seconda riflessione
Sempre un po'
Sul discorso che faceva il presidente manca
Come come diciamo un Bin Laden sconfigge
Nelle parole di e con le parole gente manca una macchina così complessa così onnicomprensiva e mediatica non cucciolo di Siena e ma di tutto il mondo occidentale
Breve riflessione
Ipotesi forse perché è più complessa
Forse perché la democrazia Paganella complessità le le multe le le voci multiple sono tante tenerle insieme tutte anche noi spettatori significa accolgo a riceve un numero di impulsi enorme dall'altra parte un sistema estremamente semplificato ci pone un impulso solo una faccia due tre simboli una tela
Una roccia prima una tele dopo una tela dopo evidentemente la quantità la quantità di sinistra menti da fare nel mondo info nel sistema informativo accidentale
Non paga in termini di simbolismo di brevità di sintesi del messaggio e se vogliamo di pallottola se il messaggio deve penetrare
Terza riflessione che invece
Circolante in questo momento
E non è più neanche una riflessione quasi una sintesi ne parlavamo due giorni fa in un convegno a Milano
E forse può diventare una domanda anche per oggi sacrificio di sei mila inermi
Di sessantacinque nazionalità diverso
Sta forse sconvolgendo in bene questo mondo
Scusate la quasi il quasi ossimoro dello sconvolgendo in bene
Pezzi di interventi già stamattina buttavano questa ipotesi come l'ipotesi che sta crescendo e non di tipo consolatorio di cui cioè va be'ci sono stati morti consoliamoci adesso però
Dal mare arriva al bene formuletta un po'semplificante
E che inizia su questa su questo percorso che sembra che si stia per imboccare un momento un filone di elaborazione in media che ruolo avranno su questo che sembra essere un pensiero in crescita e non solo un pensiero proprio un movimento in crescita
Premesse queste tre piccoli appunti
Che di solito un coordinatore non dovrebbe fare non mi son preso lo spazio e buona notte
Passiamo a Franco Venturini
Che si per dimostrarvi che siamo nel reticolo multimediale del mondo abbiamo in telefonata forse c'è persino una sua foto no forse forse no
Franco Venturini che di titoli sempre a sera ai gli abbiamo chiesto sostanzialmente di di fare alcune premesse inquadrare questa tavola rotonda
Sì sì sì le ho inviato negli Stati Uniti l'abbiamo dovuta registrare qualche giorno fa
Dentro lì non ci sente
A questo punto possiamo alcuni commenti su collegamenti sparse dico la prima ad arrivare in qualche modo per pura coincidenza perché casa coinvolta nell'ombelico proprio sgorga troppo in cui è stata una lista nera più azionate
Io mi domando ci domandiamo con mezzi dovrà comportarsi consenta virtù in questi mesi stampa titolate pratico fondamentalmente a questa domanda dati Imperium Imperium nemico racconta oppure analitico parco solo di comunicati per i documenti ufficiali oppure ancora dietro le quinte
Inerte e senta ottantotto Brecht
E Italia questa curiosa fra contemporaneamente la lista dei carcerieri pennellate sulla lista dei buoni
Le domande le le tre forte capace comportamento dei giornali
Sono in realtà
Abbastanza aveva scritto
Un giornalista peccato spetta impropri raccontare quello che accade emigrati certamente la circostante repertati situazione corta amica tradita non deve tacere e
La questione delle mie proprio col e è inutile ottenibile nel peggior per esempio età affittata è stata fotografata è riprodotta recentemente una seconda video calpestati sì sembra nella quale è stato rilevato come l'unione di alcune piccole differente rispetto alla prima un orologio dire solo un anello in figure eccetera è evidente il pericolo effettivamente che attraverso il circuito mediatico
Possono essere lanciati da inventati e posso anche letteralmente degli ordini addirittura a cellule terroristiche
Dormienti qui è la nel posto dunque il problema della sicurezza nel suo rapporto con l'informazione certamente evidente ma il giornalista e poi questo problema altri e quello che un po'verso una ragionevole
Valutazione delle tattiche che richiede in mente di fare il giornalista diventa un'altra cosa diventa procuratore un poliziotto svolge un'altra proprio io credo che l'unica occhio riaperta per un giornalista sia quella di fare il suo lavoro lasciando ad altri di fare il loro per esempio saranno i servizi sicurezza magari a intervenire
Su qualcosa che ritengono pericoloso
Per quanto riguarda la piccolezza dello Stato alla sicurezza dei cittadini vale certamente il giornalista che deve porsi questo problema Da Rin sapete informare al meglio dunque desidera impegnarsi ballottaggi nemico che stiamo ascoltando men che meno deve limitati alla pubblicazione di comunicati e veline
Replicare però a quel punto anche non verificabili e dunque avrebbe il controllo dell'informazione da parte del potere politico militare
Vedo anche a pensare di fare la terza opzione cioè alle inchieste dietro le quinte
E vista la situazione pensava che la guerra del Golfo prospettata la situazione più difficile per l'informazione
Nella guerra dell'Afghanistan chiamiamola come trombettista rivelando molto più difficile di quella del Golfo
Praticamente è impossibile a venire informazioni dirette perché giornalisti o va bene però in Afghanistan oppure quelli che sono entrati possono muoversi soltanto in zone molto delimitate e controllate da parte ben identificabili dunque il tentativo di fare inchieste dietro le quinte e un tentativo pezzo frustrato che il perito non riesce a e tuttavia e l'unico tentativo e un giornalista per entrare in perché proprio quindi ma un prodotto sicuramente anche un discorso di un pareggio che è esattamente quello che vuoi le vogliamo analizzare oggi in questa giornata di intreccio fra riduttiva e la politica in questo caso divento prostituta una politica per almeno conterebbero per l'America che è anche un fronte interno molto pesante ma diciamo per lo noi vediamo di più incontra prova potremmo in qualche modo direi che la politica in ordine i Paesi coinvolti
In questa particolarissima guerra e anche una politica mediatica
Va assolutamente qui la polizia la politica mediatica e una componente fondamentale e direi sempre più fondamentale della politica quello che osserviamo la la strategia di politica estera in questo caso per evitare per il partito di in dopo gli attentati dell'undici settembre deviava una una un dibattito che è cresciuto con il tempo che ha lasciato spazio anche a numerose critiche recentemente ci sono state porticati personaggi ricordati che l'altra volta ho provato il generale Clark ottobre per la campagna raccordo qualche anno apertamente criticato la politica mediatica del degli Stati Uniti della Calabria anche dal Dipartimento vietato e del Pentagono osservando che in realtà negli Stati Uniti torneranno
Sì alla novità del momento e cioè al fatto che per la prima volta esisteva una televisione del nemico che per la prima ora signor Bin Laden
Chiuso compiuto che io in una grotta la città dove riusciva comunque a far passare un messaggio televisivo satellitare che arrivava in tutto il mondo e che dunque in qualche modo impatto l'oliva di quella strategia dell'immagine che fino ad oggi era stata monopolio della cultura occidentale del potere occidentale
Dunque è chiaro che la politica estera non può fare a meno di una politica mediatica
Credo nel caso degli Stati Uniti ma probabilmente nel caso di tutto l'Occidente che il film in in questa situazione la politica mediatica sia in ritardo rispetto alla politica estera
E che dunque ci debbano essere nuove riflessioni
Gli uomini forti e nuovi investimenti
E di mercati neri per esempio la la l'applicazione della campagna della precarietà
Al Ilaria
Reazione all'attentato agli attentati dell'undici settembre alla paura del terrorismo la spiegazione terapeutica la spiegazione che Bin Laden
Notte gli sapere io soprattutto potrebbe padroni e del petrolio del del bel gol coperti con oppure dell'arte dal nucleare del Pakistan queste argomentazioni sono argomentazioni forti non sono entrati dal circuito mediatico occidentale dunque c'è una debolezza che indubbiamente pare comperata per rendere efficace la politica per ecco Tomai violato il discorso della cosiddetta mi araba dell'emittente a Cervia
Sì dopo vent'anni potremmo dire di supremazia gliela BPM nel nel nel genere Canale non so più nulla
Un musical come vogliamo chiamarlo a introdotta prepotentemente come dire nel nel proprio nel PdL mediatica del mondo in occasione di questi eventi
A Ventotene grammatiche ecco di l'Europa comunque sicuramente il più mediatico correttissimo nonostante la pluralità e la giurisdizione magari interno non ha estromesso
Una vera Yemen europea diciamo che dal PM perfetto dal mondo dagli Stati Uniti al giardinetto che aspetto dal mondo arabo una voltante diffamanti alcuni canali che avvicinano molto però questa potenza di fuoco mediatica non mi fu costretto a terra alcune emittenti europee vedi un'analisi da poter fare su questo punto
L'analisi del pertanto la baraonda una grande propensione di tristezza su questo punto perché qualcosa è stato tentato di operare che il richiamo europeo
Ma diciamo che sono povere cose paragonate all'ospedale chiede agli altri due una retroguardia americani e ora a questo network pane arabo si può dire così
è particolarmente seguito in quel tormentava che pettinato anche a ritenere e dunque che l'Europa
Non riesca ad esprimere una una una propria rete televisiva mondiale diciamo semplicemente il riflesso di tutte quelle debolezze strutturati strutturali della costruzione europea
Per cui non riesce nemmeno ad esprimere che ciò da da una politica estera comune a una squadra di calcio comune dal punto dell'Europa oggi
Mentre non ha ancora completato il processo di integrazione trova a dover affrontare una situazione nuova una una revisione Lippi alleanze una maggiore fruibilità
Nei rapporti bilaterali e rischia di fare un salto indietro
Con un ritorno degli stati mafiosa un ritorno dei rapporti bilaterali dunque da tre milioni all'opera
Non sono roventi per ma mi pare che il PPA ulteriormente allontanata con gli ultimi avvenimenti credo che sarebbe una delle grandi battaglie da fare purtroppo dai Consigli europei di tutto si parlavano
Ok grazie o Franco Venturini là dove sei
Grazie anche all'Ansa perché
Le foto che vedrete oggi sono in gran parte del
Gentilmente offerte da Lantra tanta Lanza devo dire grazie anche a con la persona che sta dietro le quinte che Gianluca De Matteis dell'ISI che ha montato tutta questa regia multimediale di oggi per tutte
Gli interventi fuori piazza passo la parola a Carlo Sartori che molti sanno che il segretario generale
Del Prix Italia forse non tutti sanno ancora che il direttore nominato dall'ONU per la radio televisione dell'ONU calano
Grazie buongiorno a tutti
La domanda al centro di questo paniere quando la distanza che separa un evento della sua rappresentazione mediatica non è più distinguibile vi è il rischio che si Emilia d'imporre la propria realtà questa
C'entra certamente uno dei problemi fondamentali della nostra poca cioè il rapporto tra la realtà e la sua rappresentazione mediatica
Un rapporto che a volte assume dei confini quasi grotteschi pensiamo al Grande Fratello
O al Truman show altre volte i confini politico-sociali di rappresentanza della società civile c'è qui un po'tutto il problema del pluralismo dell'informazione diciamo in tempi di pace
E altre volte i confini di tragedia umana sociale che entra nella carne viva
Della gente come è il caso appunto che ci troviamo a dibattere
Ecco a costo di deludere ora chi magari pensa ad una risposta che entri nella carne viva dei dei problemi di queste ore specialmente dal direttore nominato della televisione radio delle Nazioni Unite quali sono io
Io invece rispondo con a questa domanda con un inquadramento come dire in termini storico teorici
Anche perché la risposta a questa domanda che voi ponete nel nel panel viene effettivamente dallo da lontano dalle origini della società di massa quando la ragnatela ordinata
L'equilibrio delle conoscenze dell'uomo diciamo rinascimentale illuministico si è definitivamente strappata
Alla rottura di questa di questa ragnatela ordinata no dell'uomo presso società di massa hanno contribuito via via la trasformazione dei giornali da fogli elitari quali erano per pubblici specialistici quali erano del Sei Settecento a mezzi di massa strilla i sui marciapiedi poi ha contribuito alla nascita del cinema lo sviluppo della pubblicità nelle strade la rapida travolgente diffusione della radio
Nuovi strumenti di conoscenza di percezione dei fatti e delle cose che hanno cominciato a prevalere sull'educazione tradizionale imponendo sì all'individuo come afferma Abram MOL per via statistica per un apporto permanente dell'ambiente esterno anziché per uno sforzo personale verso conoscenze articolate
Il fenomeno è giunto il suo definitivo compimento collera della televisione
Che ne ha evidenziato la massima estensione e lo ha imposto sempre più come necessario e inevitabile
La televisione infatti mentre riduce al minimo la telecamera accesa
Il diaframma tra mondo esterno al mondo interno dell'individuo
Accresce al massimo la sua presenza nelle società avanzate facilitata in ciò da una serie di concomitanti fattori di vario genere la sua struttura produttiva consistente in una visualizzazione che può essere istantanea ed è comunque rapida dicevamo poco fa piano con con richiamavamo con Boris Biancheri poco fa il il minutaggio
Probabilmente appunto preordinato da Bin Laden sulla copertura comunque del secondo attacco alle Torri in quanto che diciotto minuti sono il tempo assolutamente sufficiente perché a New York che si riprenda un evento d'acqua qualsiasi insomma parte della città venga eccetera quindi dire dicevamo la sua la struttura produttiva consistenti una revisione in sezioni quasi immediata o immediata volti le sue caratteristiche distributive
Che le permettono di essere a disposizione dell'utente senza un suo atto volontario di spostamento c'era se ce l'abbiamo in casa le sue modalità di fruizione le quali impongono per la natura stessa del reticolo del teleschermo una non solo di guardare ma anche di partecipare McLuhan ci ricordavano ovviamente quando il nostro atteggiamento tipico quando entriamo in una sala cinematografica di fare così quando entriamo in una stanza dove c'è un televisore di fare così cioè di avvicinarsi di partecipare al Treviso ecco dicevo
Sono proprie tali spinte a far compiere alla televisione il passo che era rimasto precluso agli altri media precedenti che pure avevano contribuito dicevamo alla rottura dell'equilibrio no della società di massa
Quello di rendere la funzione della televisione di filtro pur un minimale e non più accessorie secondaria ma c'entra lei necessaria al punto che finisce per stabilirsi una con relazione sempre più stretta e ineliminabile tra la realtà e la sua conoscibilità medio logica per mezzo dalla tv
Questo punto fondamentale a cui dobbiamo giungere se non un capiamo poi niente di quello che sta succedendo
Così in misura crescente la realtà che conta e materiale audiovisivo
E questo rispetto a tutta la realtà è per sua natura statisticamente casuale
Non è più gerarchizzata o secondo preordinate linee di importanza come nella ma ragnatela rinascimentale illuministica
Ma frammentato lungo le crepe di un imprevedibile mosaico
Un mosaico di grandissima complessità in cui a cui contribuiscono la il fatto che ci sia un signore che sta c'ha una telecamera accesa e riprende una cosa oppure no il fatto che ci sia un giornalista più pauroso un altro meno pauroso che fa come ci ricordava venti venivano inchiesta oppure no è tutto un grande mosaico
Che ci restituisce la rappresentanza la rappresentazione mediatica della realtà per via statistica e casuale non per via preordinata
è come se si fosse realizzata su scala globale quella poetica del trattato così cara William Boros dove il testo è un montaggio a casaccio di pezzi di pagine di altri testi
Ed è stato lo stesso boro sa sintetizzare con la consueta forza del suo linguaggio questa corrispondenza tra televisione caso tra media moderne caso dicendo
La televisione il vettore del caso che regge le linee di comunicazione cui siamo in cattedra
Ecco in queste condizioni la realtà non poco uscire indenne dal rapporto di potere con la televisione
Della realtà infatti la televisione è diventata non solo un veicolo comunicativo dotato di grande semplificazione e accelerazione come abbiamo detto ma anche uno strumento certificatore
In grado di confermare o falsificare la semplice percezione diretta
Quando negli stadi del football americano si pone la moviola come certificazione se una cosa è avvenuto no quando anche negli stadi del nostro furba la si imbocca ecco eh las la sua attività come strumento di certificazione
Ma via via che cresceva la sua potenza la televisione si ritrova la capacità la sua marcia anche in quelle in un elemento modificatori della realtà dilatando nella Richardson Ansa diretto successiva o addirittura mutando le modalità di sì di di sviluppo dista integrazione degli eventi fino al punto di creare veri e propri media events e Ventimiglia come li hanno definiti Dayan e Katz o media Ritual s'secondo l'espressione usata da Egli otto ecco qui
La storia è lunga l'uccisione di John Chennedy la soppressione indiretta di Ostwald l'invasione dei carri armati ai sovietici a Praga nel sessantotto gli attentati mortali a Robert NdA Martin Luther King a Sadat la tragedia dello Shuttle la guerra del voto del Golfo e poi in Bosnia in Kosovo tutto ciò sarebbe accaduto anche senza l'esistenza della televisione
Essa però fece sì che milioni di persone potessero assistere in contemporanea o quasi alloro verificarsi Pulse vincolati come ci ricordava anche abruzzese ad una condizione passiva di testimoni colpiti da un'emozione profonda ma impotenti
E la sola forza della televisione corale agì in modo determinante su tali fatti ampliandoli ha dimensioni globali e trasformandoli in eventi storici prima ancora che la storia avesse espresso il suo giudizio ecco ma allora se questa è se questo è il rapporto tra realtà e i media che la rappresenta un'altra realtà e soprattutto il medium dominante di questo ventunesimo secolo e cioè ancora oggi la televisione e quali sono le conseguenze con il tirò due conseguenze con due sotto conseguente con ciascuna una sotto conseguenze la prima conseguenza è questa che non
Si produce una si è prodotta si sta producendo una mutazione procedurale nelle nostre modalità Vittore percezione Apprentice apprendimento della realtà
Che per quantità e qualità ampliano quelle sedimentati sì nel corso dei secoli
Ad esempio entra stabilmente a far parte delle forme di conoscenza del mondo l'attualità
Intesa nel senso complessivo di metodologia di approccio alla realtà tipico di una società i tempi per me di attizzare in cui tutto appunto può avvenire in diretta televisiva con le sue caratteristiche
Peculiari diversi da ogni boh da ogni precedente modalità di conoscenza perché si produce a ridosso degli eventi rendendo problematica la distinzione presento tra vero e falso tra genuine costruito tra a appunto realtà e fantasia e via dicendo
Ma questa attualità che si produce in questo modo non è più assolutamente marginalizzata bile o addirittura eviti evitabile come se fosse un male oscuro di una nostra società ancorata sulla realtà
Entra a far parte stabilmente e di diritto direi della nostra delle nostre modalità di percezione della realtà
E qui ci sarebbe un lungo discorso da affrontare che non affronto su in cui io ho delle opinioni completamente diverso dal mio omonimo
E ben più famoso Giovanni Sartori che tra l'altro interverrà cioè io non credo alla inadeguatezza ontologica del linguaggio audiovisivo a restituire la nettamente Luigi crede ci ha scritto anche un libro
A proposito insomma io credo che la grande illuminazione poi complessiva invece dei media sia un modo proprio sì è vero tutto quello che abbiamo detto sia un modo di percezione della realtà e specialmente delle realtà drammatico in cui siamo non settario
Complessivamente importante oggi se si si è creata voglio dire un'opinione pubblica mondiale su alcuni forti elementi pensiamo ai diritti civili e via dicendo
è grazie alla televisione
Perché qua del da quando abbiamo visto che cosa succedeva nelle carceri di Kampala onde o il o o nei diritti dei dei dei regimi comunisti abbiamo cominciato ad avere un'opinione pubblica mondiale che prima esisteva solo ad altissimi livelli
Cioè esisteva certo l'opinione pubblica mondiale ma ne erano come dire partecipi i Boris Biancheri suoi colleghi ambasciatori cioè tutta o in qualche modo un un una fetta altissima no di persone che già potevano in qualche modo scambiarsi informazioni oggi soltanto grazie alla televisione si è creata su punto pensate al lavoro di Greenpeace vede di mezza sans frontières di tutti quelli che oggi si è creata e di tutti quelli che hanno lavorato per i diritti certe una grande opinione pubblica mondiale che invece investe la maggior parte la popolazione
Allora quindi noi dobbiamo renderci conto che le società avanzate hanno strutturato dentro
Questo pegno che devono pagare alla costruzione di un sistema mediatico ormai così strutturato dentro gli stessi meccanismi delle democrazie pluraliste da non poter essere disatteso anche se questo costa purtroppo però morti i corpi di cui parlava
Quel libro sul terrorismo che citava i corpi storture
Le menti storture nei confronti delle menti dobbiamo è confrontarci su questo fatto che strutturato dentro la nostra società c'è questo meccanismo mediatico che ho cercato di illustrare che ci pone a rischio di questo cioè ci pone a rischio che un che un criminale pazzo mandi degli aerei contro le Twin Towers appunto per creare uno spettacolo mediatico
E corriamo il rischio che vi siano poi tutta una serie di strutture nella rappresentazione percezione della realtà attraverso questa fondamentale storture scusate mi ha produzione percezione errata in questa fondamentale struttura della società che sono ormai i media che sono come dire veramente strutturati dentro le nostre democrazie avanzate
Io a questa immagine un po'pessimistica contrappongono un'immagine più ottimistica perché io ritengo che comunque tutto questo stia portando a far sì che il cittadino medio comincia a diventare quello che io mi auguravo già un po'di anni fa esperto globali di comunicazione di massa io presente
Sono sicuro che quel diciotto per cento di persone in Italia poche purtroppo prendercela spetterebbe l'aspettavo che hanno visto Truman show
Lunedì scorso in televisione guarderanno al Grande Fratello il quiz via dicendo cioè tutto quell'altra melma che ci passa la tensione con occhio diverso
Dopo che hanno visto Truman show stanno cominciando attraverso una cosa come trova c'è una diventare piccoli Esperti globali
Nelle comunicazioni più bassa e la seconda conseguenza e là sotto conseguenza perché se no giustamente Fleischer mi toglie la parola
è riguarda più direttamente la guerra ecco prima della della crede la nascita delle Società mediatiche in caso di guerra esisteva solo un bene supremo il de del DAP
Parte dello Stato la difesa del territorio della vita di ogni suo cittadino oggi c'è però abbiamo detto un altro bene supremo la difesa di queste di quelle libertà impalpabili ma fondamentali quali sono appunto la libertà l'informazione a detta di opinione e via dicendo
è tra questi due beni sopra in una strada molto stretta
Non solo perché si sono stravolte le dimensioni dei conflitti perché la nuova guerra è a territoriale Bin Laden la è andata aggio è andata a giocarsela New York a Manhattan e i cittadini io lo Stato possa essere colpiti ovunque nel mondo ma anche perché qualsiasi intervento limitativo
Che ancora poteva essere attuato in guerre tipo la guerra del Vietnam no anche se l'informazione però poi ha giocato un ruolo fondamentale ma poteva qualsiasi intervento di imitativo colpisce direttamente
Queste fondamentali strutturate libertà individuali di cui abbiamo parlato di informazioni però io dico che noi dobbiamo in situazione di emergenza compiere uno sforzo culturale che è abbastanza importante e cioè che una dose tra questi due beni supremi
Non bisogna mai sceglierne uno a scapito totalmente dell'altro quindi laddove per esempio la difesa del territorio e del cittadino è fortemente a rischio ecco a mio giudizio si può pensare anche a qualche
Limitazione mediatica senza mai negare per carità come ci ricordava Venturini il diritto del giornalista l'inchiesta anche all'inchiesta del collettivo
Ma io non penso a regole burocratiche vessatorie né penso
Tanto meno a forme di censura
Penso invece che così come ci sono purtroppo terroristi e criminali che uccidono per spot per suscitare e e e e e vincere ma per speriamo che non ce la facciano la guerra mediatica
Così come devono continuare ad esistere broadcaster commerciali che agendo sul mercato in qualche modo possono perseguire principalmente massimamente il bene supremo della libertà
Di infidi informare e di essere informati io credo che debbano continuare ad esserci e dei e debbano proprio in questo caso riacquistare la loro le loro le fonti supremi della loro legittimità degli organismi che le grandi democrazie occidentali
Specialmente europei si sono costruite in questi decenni che sono i servizi pubblici ai servizi pubblici
Penso alla RAI nel nostro Paese ma penso agli altri servizi pubblici locali noi dobbiamo poter chiederei quei comportamenti che rappresentino il giusto equilibrio tra i due beni supremi della difesa del cittadino e del territorio e della difesa della suprema libertà di informare e di essere informati
Se qui se ci si gioca veramente alcuni dicono che la storia dei servizi pubblici
è finita e che si debba tutto privatizzare non è affatto vero il mercato da solo che è fondamentale nella comunicazione non può rispondere a tutte le esigenze di la comunicazione di oggi
Oggi più che mai si ha bisogno di questi strumenti di democrazia che sono i servizi pubblici mai essi devono recuperare
Anche là dove lo li hanno persi quelle fonti di legittimità che sono appunto
La rappresentazione degli interessi globali della Società e il giusto contemperamento dei due beni supremi che abbiamo detto in caso di guerra sono ugualmente fondamentali
La la salvezza della vita
Del cittadino e del suo territorio e la salvezza della fondamentale libertà di informare e di essere informati grazie
Beh negli ultimi tre minuti ho capito
Che sei già un passo verso l'ONU ecco
Una brezza infatti il servizio pubblico globale la penso che i presenti abbiano intuito la direzione verso cui stiamo andando
Una una quella che si chiama in gergo giornalistico anglosassone una breaking news cioè una notizia che interrompe i programmi no Brecker che li rompe
Mi comunicano che stare che è morto Giovan diciamo il senatore ma ex presidente Repubblica Giovanni leone
I giovani presenti forse non non l'hanno come dire mai visto
All'opera anche in televisione
Ovviamente esprimo personalmente ma penso tu di tutti i presenti il cordoglio nei confronti dei figli e la moglie eccetera un figlio peraltro è entrato come alcuni sanno pienamente era macchina mediatica italiana proprio nel servizio pubblico ricordava
Tra i settori che io vorrei fare una una riflessione minima perché ciascuno quando succede qualcosa un attimo di no collega qualcosa ecco forse a Treviso italiana Giovanni Leone era uno di quei personaggi politici che bucava lo schermo come si dice in gergo in gergo AN tecnico
Non posso dimenticare che come Napolitano e fu un'immagine che giro per tutto il mondo che come Napolitano a Pisa simile se mi ricordo bene
A a fronte dei fischi che gli studenti gli facevano non fece due corna una verso l'alto verso il basso da buon napoletano e quella fotografia fece il giro del mondo
Passo la parola a abruzzese non c'è ma torna subito peccato che c'è un punto su cui avrei voluto vedere almeno la faccia perché avendolo lì potevo vedere le reazioni ma ha detto che torna subito
Passaparola Boris Biancheri che peraltro è stato citato presidente dell'ISPI ma presidente anche di tante altre cose è un ambasciatore
Carlo Sartori ha accennato di come il circuito dell'informazione internazionale una volta passava attraverso l'élite fra cui gli ambasciatori oggi le cose sono diverse
Grazie
Ma io
Che non sono un comunicatore
E non sono uno scienziato e ancor meno uno scienziato alla comunicazione non non non farò una relazione
Comprensiva
Mi limiterò a a a due punti traendoli in gran parte dalle mie dirette esperienze del professionali del passato
Il primo riguarda
Una parola che non è stato molto menzionata da stamattina la parola terrorismo
Ed è singolare credo sia stata molto posizionata perché terrorismo e allo stesso tempo
La causa del del vento
Attorno al quale noi stiamo facendo questo dibattito cioè il dopo undici settembre
Ed è
Anche
L'obiettivo della guerra che si sta conducendo in questo momento quindi stai due poli in realtà dell'attuale situazione internazionale
Rifletteva professor Morcellini che c'è stata una certa inerzia
O forse
Gli Stati sono manchevoli di non aver sufficientemente compreso questo problema e soprattutto di non avere creato delle strutture sovranazionali che mettessero al mondo in grado di affrontare questo problema siccome ho partecipato a quattro riunioni internazionali il cui obiettivo era quello della lotta al terrorismo uno di questi era un vertice allora il G7
La la mia esperienza mi dice che è uno dei dei motivi per cui non si è mai
Potuto organizzare una lotta al terrorismo è che intanto non si è mai riusciti a definire il terrorismo
Fatti lo scoglio primo al quale i Paesi arrivavano quando si arrivava la parola terrorismo si trattava di definire il terrorismo i punti di vista erano completamente diverse
Fondamentalmente i Paesi occidentali stando a una parte altri Paesi stavolta dall'altra parte c'erano delle delle delle grosse crepe in nella mente internazionali
E
Io credo che l'undici settembre ci aiuta a spiegare anche in parte comprensibile questa differenza perché evidentemente c'è un aspetto politico
Ma la la maggior difficoltà di dire che cos'è il terrorismo e quindi di prevedere dei sistemi per prevenirlo o poi per combatterlo viene dal fatto che il terrorismo non è una cosa in sé
Il terrorismo e a dir la verità a mio giudizio ma non vorrei essere
Vorrei scandalizzare dicendo loro è un sistema di comunicazione
è il massimo estremo sistema di comunicazione se è terrorismo se no eh criminalità lotta voi mi spiego se un un
Un seguace di ammasso
Uccide un ministro israeliano
Tende a rendere in Israele la vita così insopportabile da indurre Israele è un negoziato
Questo non è
Propriamente terrorismo
Se invece Bin Laden supponendo che sia stato lui
Colpisce le due Torri
Sta far io non credo che Bin Laden con tutto quella che è la sua esperienza del mondo
Industrializzato dove ha vissuto nel quale si è nutrito ha gestito delle organizzazioni finanziarie quindi non è un ingenuo
Quindi non può immaginare che colpendo le due torri si mette in ginocchio l'America
Credo che sia escluso quindi che l'obiettivo sia l'Occidente insetti
Potrebbe darsi che l'obiettivo fosse un risentimento personale così grande che si deve esprimere in un modo universale potrebbe darsi non so non solo uno psicologo non sono in grado di dire se questo è possibile
Ma la spiegazione direi di internazionalmente più valida di questo gesto e che lui mirasse a sollevare attraverso questo attentato così clamoroso le masse
Dei Paesi islamici le masse di diseredati e dei paesi islamici rovesciare i regimi moderati che in quel momento governi in questo momento doverlo qui paese allora
In questo caso l'attacco alle Torri eh comunicazione che poi si è una comunicazione che ha bisogno di mezzi successivi di comunicazione per essere diffusi la televisione i media record ma il fatto di aver colpito le Torri Edwin se una comunicazione è una comunicazione che si indirizza a delle masse che non hanno altri modi di ricevere questa comunicazione corre qualche cosa di di Dick di così immenso
Perché per mobilitare folle ecco allora ecco allora vengo poi al passaggio
Di ecco
Che è stato menzionato che dice se Osama Bin Laden cosa ambita da punti un primo successo io personalmente non sono d'accordo con ecco
Devo dire non sono neanche l'accordo costoro abruzzese ma forse lì è colpa mia perché non ho capito benissimo quello che vuole sentire e quindi il responsabile sono io e non lui
Non sono d'accordo con Eco
Perché non so
Se lui ha segnato un punto a suo favore o no
Perché non so
Fintanto che non so quali sia il suo obiettivo se questo obiettivo è riuscito perché è il solo modo per misurare il successo di un'azione e quella di giudicare il primo qual era l'obiettivo e quando so qual è l'obiettivo Sose prestazione è un successo un insuccesso
Io non se non sono certissimo
Degli obiettivi di Bin Laden non posso sapere se un successo un insuccesso quindi trovo
L'affermazione di ecco che sia stato un successo come se l'obiettivo di Bin Laden fosse stato di provocare i dibattiti che abbiamo in questo momento ma non era questo l'obiettivo di Bin Laden
Io non credo che fosse neanche di spaventare le opinioni pubbliche nel mondo occidentale non credo neanche che fosse quello di far crollare le borse poi non sono neanche poi crollate
Si stavano già crollate
Quindi
Riservo il mio giudizio sul grado di Successo di Osama Bin Laden quando vedrò i risultati della sua azione
Se lui riuscirà a sollevare le masse pachistani a rovesciare il governo di Musharraf certamente credo che un risultato lo avrebbero ma fino a quel momento io onestamente
Mi riservo il giudizio
L'altro punto poi concludo perché so che il tempo è brutto limita
Riguarda a realtà e rappresentazione
E quanto di medie e penso in particolare al mezzo televisivo possano sostituirsi
Che sei debbano e se anche utile saggio che talvolta si sostituiscano
Alla realtà
Tutte e di nuovo mi riferisco alle mie esperienze internazionali
Io sono d'accordo con Carlo Sartori che
Non soltanto che nel complesso la comunicazione costituisce un elemento di grandissimo valore
Di di grandissimo valore anche quando va al di là della semplice realtà
Naturalmente ci possono essere infiniti esempi contrari ma
Le uno degli affetti
Che io conosco e ripeto e soprattutto nel mezzo televisivo e direi soprattutto nel mezzo televisivo
Quando prescinde
Dalla storia e dalle previsioni del futuro
Che
Io credo una caratteristica del mezzo televisivo nel leggere un'informazione in qualche modo quello che precede quella notizia e quello che seguirà quella notizia è in qualche modo intelligibile
Se io vedo un'immagine tutto quello che precede quell'immagine tutto quello che seguirà a quell'immagine scompare
L'immagine ha un valore come dire perpetuo a mio giudizio
Io ricordo che e con questo chiudo per quello che volevo dire d'la la brevità del Libardo la brevità del messaggio
E direttamente proporzionale io credo alla sua efficacia per lo meno in questi casi estremi
Tutto sommato ne stiamo parlando di fatti quello che ha impressionato non è che e le torri che bruciano siano state rappresentate
Per un mese consecutivo e quella immagine elettore che brucia è sarebbero bastati dieci minuti se tutti lì avessero visti al mondo
Per produrre lo stesso effetto
Sposarla Bin Laden ha fatto delle dichiarazioni che in tutto quanto durano le sui suoi televisivo
Secondo me e con grande abilità e stato misura Tissi pro nel suo convento se fosse stato tutte le sere da Bruno Vespa credo che nessuno gli avrebbe più creduto
Non ho capito la conclusione che bisogna trarre ma andiamo avanti
Nel
Nell'estate del mille novecentonovantuno in Somalia
C'è una carestia
Molto forte
Le organizzazioni non governative se ne stanno occupando i paesi che sono presenti nell'aria lo sanno
Ci si muove piuttosto scomposta mente direi con una certa riluttanza perché poi sono sempre lenti questi meccanismi per farne qualche cosa
Decisivi sono non più di dieci minuti mare anche probabilmente di una trasmissione dice dissi eventi andato sul posto ha filmato dei bambini che stanno morendo che vengono riprese da tutte le televisioni poi altre televisioni mandano anche degli altri inviati ma quei dieci minuti solo sufficienti
Perché l'amministrazione Bush già
Liquidata perché erano già passate le elezioni di novembre quindi veniva già l'amministrazione Clinton che la sostituiva nel corso del mese di dicembre del mille novecento novantadue decide
Di inviare di dare la disponibilità americana alla costituzione di una forza internazionale di pace
E di ristabilimento del Paese quale Paese era la più completa anarchia perché hai di giustificano con Al Mahdi i signori dalla guerra facevano il bello e il cattivo tempo insomma
Per la prima volta alle Nazioni Unite sotto le generazioni unite si costituisce una forza internazionale di notevole entità agli americani ne sono la parte sostanziale
Nel mese di giugno mi pare fosse fine giugno o primi di luglio
La
Di nuovo la televisione americana trasmette le immagini che non durano più di venti secondi
Di un marine trascinato moribondo forse vivo forse morto nel la cosa non è non non è chiara e non è stato chiarito perseguito perché certamente morto le immagini di un Marine trascinato per le strade di Mogadiscio
Quelle immagini sono state sufficienti perché l'amministrazione Clinton che naturalmente ci sono degli aspetti politici Bush
Nel decidere la disponibilità americana diciamo voleva coronare anche al di là del proprio mandato con un fatto internazionalisti con rilevante una un mandato che era stato internazionalmente rilevante c'era stata la guerra del Golfo
Clinton invece ha preso il potere dato soltanto dal venti di gennaio quindi ancora le sue prime armi e sappiamo che le amministrazioni americane non si muovono soprattutto in politica internazionale
Molto spesso sollecitamente all'inizio l'abbiamo visto anche nell'amministrazione Bush
Ma comunque quei venti secondi sono stati sufficienti perché gli americani decidessero nell'arco di tre giorni dopo un consiglio di sicurezza alla Casa Bianca
Vedendo le reazioni popolari su quei venti secondi di immagini decidessero il ritiro del contingente americano il ritiro del contingente americano ha significato la fine delle operazioni nazioni unite
Che hanno significato la fine della sola vera operazioni di ristabilimento delle pace anche le Nazioni Unite avessero mai fatto dei che fecero poi ma in seguito
Quindi
Dico questo per dire come sforzi governi sforzi organizzazioni internazionali gli aspetti umanitari siano stati lenti nel mettersi in moto una volta messi in moto però sarebbero stati pronti ad andare avanti
Adesso è stata sufficiente una Breve rappresentazione televisiva per cambiare letteralmente il corso e la storia e lo ha cambiato perché relazioni unite dopo la diciamo la del disastro se così possiamo chiamare perché è stato dal punto di vista internazionale un disastro non hanno recuperato quel ruolo nel quale molti
Obiettivamente credevano mi fermo qui potrei citare anche gli accordi di Dayton che anch'essi lo furono conclusi frettolosamente impropriamente gli accordi di Dayton per per per la pace in Bosnia
Prima che la televisione trasmettesse di nuovo le immagini dalla neve che cade su Sarajevo che già l'anno precedente avevano scosso profondamente l'opinione pubblica americana le istruzioni a a dei Cold Rock il negoziatore americano che prendeva questi tre potenziali capi di Stato sono Milosevic e Giuseppe lo dice Turci manca e cercava di metterli insieme per la soluzione del problema bosniaco aveva istruzioni di arrivare in qualche modo quale che esso fosse a una conclusione degli accordi di Dayton prima che
Ricomincia secca della neve su Sarajevo
Perché l'opinione pubblica americana non avrebbe tollerato
Di nuovo di vedere quelli Mario e quindi
Cito questi due esempi che mi sembrano significativi ma ne potrei fare degli altri per dire fino a che punto la rappresentazione della realtà era la realtà non è che ci fosse stato nulla che non
Che non fosse vera realtà in tutte queste rappresentazioni come la rappresentazione della realtà sia più forte della realtà stessa delle su doti d'azione delle sue previsioni future nel modificare gli eventi internazionali grazie
Quindi mi sembra di aver capito la sto la tv non ha memoria
Non ha storia però può fare la storia
Non ha memoria e quindi la tv un mezzo a bassissimo tasso di contestualizzazione e questa è un po'il nostro tormento di facitori di televisione anch'bene
Abbiamo detto che oggi è un giorno di anche lo sottolineo di riflessione lo sottolinea anche perché quando abbiamo Empoli manderemo diciamo così in onda l'intervista
Di Giovanni Sartori di questo pomeriggio di Cronkite è Hussain che sono altri due partecipanti internazionali a questa giornata di tensione con la parola giornata di riflessione quando ha parlato con questi ospiti per fargli le domande c'è tra questa parola giornate riflessione li ha colpiti molto che lo facessimo un aggio un convegno ma come giornata di riflessione
Abbiate fede un buffet vicino
Però intanto passo la parola a Alberto Castoldi
Che è professore di Psichiatria ecco perché ho voluto sottolineare la parola riflessione all'Università la Sapienza di Roma
Ma molti dove si chiederanno che centra Siria probabilmente non c'entra niente comunque
Riflettere su centra
Dunque io faccio mia la riflessione dell'ambasciatore che la brevità e quindi rende le cose dette più efficace se per caso me ne dimentico temi taglia le mani e io mi fermo subito
No ma si vede che si alzano potesse essere ascoltato
Dunque io mi fermerei su questa introduzione diciamo brevemente nostro fatto della distanza che separa l'evento
L'unico rapporto tra rappresentazione mediatica la realtà
Qui non stiamo parlando di un evento io parlo un po'abbraccio Suso era una tecnica che potrebbe avvicinarsi a quella televisiva scevri da una serie di sequenze
Perché c'è poco tempo perché insomma se no vi annoiate e poi ognuno le elabora come meglio crede diciamo così naturalmente la sequenza Shetta con un certo criterio
Allora qui non si tratta di un evento così uno dei tanti eventi non è che caduto un cane per strada insomma è successo un qualche cosa di capire è stato definito di al drammatico violento tragico eccetera eccetera quindi un evento che porta in sé un qualcosa di specifico e che la violenza allora ben immagine diciamo di questo evento ci portano in buone mani di violenza qui io proporrei una prima riflessione che può sembrare banale ma che in realtà probabilmente non lo è cioè che spazio c'è oggi nel nostro mondo per la violenza
In realtà la violenza e qualche cosa è una parola diciamo anfiboli che in un certo senso porta in sé
è un positivo o negativo come la parola saturo la violenza molto avvicinabile spesso a qualcosa che ha a che fare con la sacralità
è una cosa che nello stesso tempo attira e respinge non si sa bene perché è probabile che sia legata a quel fondo di ambivalenza su cui riposa i nostri sentimenti
Un qualche cosa che si può dire di sicuro rispetto ai vissuti della violenza che la violenza che un concentramento
Nasce da un sentimento di uno stato dell'io e che poi diventa violenza nello stesso momento in cui c'è un'applicazione pratica in qualche modo potremmo dire io qui volo perché si può perdere molto tempo su queste dato luogo scontato in qualche modo si potrebbe dire che la violenza è stata espulsa da quello che possiamo chiamare lo spazio mentale antropologico dell'uomo cioè sta da un'altra parte
Non sappiamo bene dove si può rintracciare nelle grotte dall'Afghanistan in fondo alla Patagonia in cima all'Everest sotto le bende di un monaco tibetano però non sta dentro di noi
No in qualche modo abbiamo operato delle operazioni mentali che ci hanno portato ad espellere la violenza dal nostro sport antropologico
Quando la violenza viene espulsa e va ad occupare altri spazi prima che mediatici questi spazi sono come posso dire cosmici in un certo senso e assume un nome particolare che che che formato da quattro lettere molto strana che non significano tutte non si indicano niente e cioè il male
Il mare con la lettera maiuscola
Che cos'è questo male nessuno lo sa procede male male c'è un male così così o male piccolino un male lieve e poi c'è il male con la lettera maiuscola
Che dal punto di vista così i filosofi e sociologi Iovine chiamato male radicale
Io mi sono appuntato una bellissima definizione di Hannah Arendt in una lettera tra l'altro credo che in questi giorni sta uscendo l'epistolario completo tramare Jaspers dico gli aspetti Jaspers e uno psichiatra filosofo che psico patologo
Quindi diciamo colui che riceve il messaggio in qualche modo si interessava di cose che piacciono una splendida
Voglio leggere la questa definizione perché tentativo di definire qualcosa che è indefinibile che a me piace molto perché ci può dire delle cose
Dice nel cinquantuno alla Narenta all'Aja spezie in una lettera che cosa sia veramente oggi il male radicale non lo so
Ma mi sembra che in un certo modo abbia a che fare con i seguenti fenomeni due punti
La riduzione di uomini in quanto uomini a esseri assolutamente superfluo il che significa non già affermare la loro superfluità nel considerarli mezzi da utilizzare
Ciò lascerebbe intatta la loro natura umana e offenderebbe soltanto il loro destino di uomini bensì rendere superflua la loro qualità spezza di uomini ciò avviene quando si elimina qualsiasi incredibile stabiliti quella imprevedibilità
Chi è nel destino e alla quale corrisponde negli uomini la spontaneità
Allora io credo che si possa sostenere almeno suggestivamente questa espulsione dalla violenza dalla dimensione personale antropologica dalla relazione tipicamente interpersonale
Per mandarla in uno spazio altrove uno spazio diciamo non potremmo neanche chiamarlo e anti Inter soggettivo
Si incarna in quello che il male adesso voi sapete benissimo che si è detto il demonio quelle il diavolo il fondamentalismo porta la cattiveria insomma inutile che ci domandiamo su questo che i media hanno già detto molto
Se terzo terzo immagine i livelli di realtà stiamo parlando i mezzi di comunicazione
Anche la realtà non si sa bene che cosa ed è anche molto difficile giudicare definire circoscrivere tracciare i confini di quelli che sono i livelli di realtà
La realtà non è una cosa dato una volta per tutte cambia cambia con la cultura con la storia con l'età con i sentimenti con le relazioni interpersonali
Io mentre gusta ma di io adesso dico delle cose che mi sono state anche suggerito degli interventi precedenti un po'così apparentemente caotiche
Mi ha molto colpito per esempio da certi discorsi tenuti un'immagine che avevo rivisto giorni fa mi chiede se cerco di dire in tre parole nel mille trecento così circa è stato scritto un libro molto curioso si chiama i viaggi oppure delle cose meravigliose strana è che ci sono nel mondo eccetera
Scritto da un signore che si chiama sir John Mandeville
Conosce
è un libro strano interessante
E vi dico una cosa è un libro che in un'epoca in cui si parlava latino rivestiti in tre lingue francese inglese e greco latino un'altra riva ancora quattro lui ora lei l'inglese a me era un'Inghilterra un po'ancora i confederali normanni per cura un po'l'Inghilterra trilingue
Ma quello che conta è che di questo libro ci sono quattrocentocinquanta quattrocentottanta manoscritti
Subito dopo viene Marco Polo con duecento manoscritti e subito sopra e la Bibbia quindi immaginate che divulgazione che ha avuto ma quello che è interessante che ha avuto una divulgazione popolare
Le pergamene su cui stanno molti manoscritti sono pergamene di pessima qualità
Quindi ha avuto una diciamo esplosione in un'Europa particolare di quell'epoca e avviene in un momento estremamente significativo avviene dopo la battaglia di anche linea attraverso la quale dopo la quale i musulmani occupava Palestina
Bloccano le vie verso l'Oriente per esempio quella della seta che in qualche modo passa attraverso l'Afghanistan e allontanando in maniera con una divaricazione violenta l'Est l'Oriente dall'Occidente in realtà li avvicina talmente per cui questo lì in questo libro in cui l'Oriente e l'Occidente sono mischiati in una maniera incredibile il tale da colpire profondamente l'attenzione dell'Europa di allora in questa grande espansione di lettura
In non so come dire di e sono racconti in cui torna al centro di questi rancori shirt così racconti della mostruosità del corpo
Esiste i corpi strani nani cose così per dire come ancora una volta quando si vuole manipolare in qualche modo le menti probabilmente mettendo al centro la la l'orrido un grande la corporeità questo
Come dire da un terreno Fertile perché avvenga una trasformazione mentale udite che c'entra questo con quello di cui parliamo di perché mi sembra un po'mi è venuto in mente un po'che questa specie di discorsi vita fantastica
Che allora veniva accettata perché in quell'epoca diciamo uscio ciò che veniva raccontando anche se era fantasioso non parliamo oggi l'immaginario collettivo no per il semplice fatto che era raccontato che era scritto sul libererà vero
Queste mi sembrerebbe quasi che questo tipo di tecnica di allora esso scritto oggi sostituito oggi dai mezzi di comunicazione di massa in particolare i mezzi che si basano sull'immagine visiva
Perché noi diciamo da quando ci siamo alzati in piedi abbiamo un avanti o dietro un atto un basso Anderson sinistra abbiamo l'occhio come diciamo l'organo fondamentale dell'orientamento
E in qualche modo a me sembra che quel tipo di tecnica venga sostituita da questa anzi dirò di più e questo potrebbe essere molto criticato per i sociologi
Il tipo di tecnica del mezzo di massa di comunicazione di massa basato prevalentemente sull'immagine visiva sembra mi sembra Mila no comunque mi mi fascino a un po'quest'idea
Si sostituisca quello che letteratura ai primi del Novecento era allo stremo sconosciuto verso
Questa specie di corrente di campi di conoscenze che si succedono uno dopo l'altro e qui ci qualche qualche che si può richiamare a quello che diceva Bruzzese
Lo stimo sconosciuti adesso per alcuni sincere prese rappresenta l'unica difesa possibile
Dell'individuo immerso in una cosmopoliti
Che tutta basata sulla produzione e sul consumo e sulla pubblicità
Per cui l'unico modo per assentarsi e difendersi da questa dimensione psichica e abbandonarsi allo spasimo Consciousness
Sì in un certo senso diceva Pegaso le nostre macchine televisive sono quasi come uno stimolo consulenza
Colli dalla differenza però che probabilmente la successione come li chiamava incensi grande psicologo dei campi di coscienza delle onde delle immagini non è casuale
Non è un o psichico che sorge dall'o psichico tramite un levarlo di comprensibilità ma è potrebbe essere in qualche modo manipolato cioè il filo che collega le successione dei campi di in qualche modo eppure ordinando
Altro punto ultimo punto l'adeguatezza tra l'evento è il dato rappresentativo io qui dico una cosa che probabilmente è un po'dura
In realtà proprio attraverso questa la raffigurazione mediatica delle immagini visive il nesso tra eventi a realtà tra idea e cosa
E molto forte e talmente forte da essere in qualche modo costretto da formare una specie di mondo immaginario
Che forzatamente si sovrappone alla realtà
C'è questa modalità immaginaria diventa più reale della realtà non vi fate ingannare dall'audizione Tempo reale il temporale non esiste
Perché in qualsiasi comunicazione di un vissuto non c'è tempo se non c'è spazio nella comunicazione mediatica dalle visiva esista in tempo reale ma non c'è nessuna spazialità
Assoluta non c'è un avanti o indietro un suo Brun sotto una destra e una sinistra
C'è soltanto una ristretti a come si può dire possibilità di stringere o allargare il campo pensata all'evento di Genova
Prima così poi così poi così e come è cambiato asseconda della allargamento diciamo dell'obiettivo l'interpretazione il vissuto di quell'evento ma non c'è spazio se non c'è spazio all'evento non è un evento vissuto questi legami così forti tra idea e concetto evento e rappresentazione
Quando provocano la costruzione di un mondo immaginario che è più vero della realtà purtroppo sono alla base di un qualche cosa che noi abbiamo imparato a definire movimento totalitario
E questo il vero rischio secondo me cioè in questa contrapposizione non di cultura e di civiltà ma di masse povere e di masserizie io passo con parlo come psichiatra cioè di masse che non hanno nulla e masse che hanno tanto
E Hill ha vere da un punto di vista psicologico secondo un grande psichiatra tedesco andremo a queste sue tre oppure e non si dispera
Che rappresentano diciamo delle e il degli elementi originari nella nostro sviluppo hanno a che fare con proprio con le nostre origini
Possedere l'avere delle cose per cui il perno delle provoca un elemento di depressione e uno stile diciamo così stringenti esistenziale che dei rischi chiamano delle fare lo stesso appeal lo stile della perdita allora da una parte c'è una massa con gregata come Massa che vuole avere delle cose che non ha e da una e quindi è depressa e da un'altra parte c'è una massa che ha tante cose chiara e che ha paura di perdere quest'evento drammatico mette immediatamente in pericolo il possesso
Da un punto di vista dal punto di vista concreto fino al punto di vista simbolico le due masse contrapposte non possono che reagire con la depressione
Da un punto di vista di chi perde
Allora la depressione in qualche modo si esplicita dal punto di vista di chi non ha e vuole avere la depressione non viene esplicitata viene superata con un meccanismo che da un punto di vista dinamo così chiama onnipotente
Cioè si lega alla negazione alla depressione io quello che non ho lo ha vero che sono onnipotente posso tenere tutto quello che voglio
Questa slittamento è alla base dei riunisco ed è il pericolo dell'inizio di un movimento totalitario
Io voglio chiudere fermandomi sulla definizione velare nessun male che poi non so volevo leggere una una lettera a un giornale
Non certo il piccolino è meglio dirlo andrebbe troppo polemica
E allora me la leggo al chiuso è un poeta l'eterea sono cinque Riganò adesso sentiamo come come sfotte la perfetta verso l'Alessandria
M. non bisogna vuole imparare la pubblicità
Avete visto che si è sempre parlato del controllo il controllo il controllo la prevedibilità la prevedibilità la prevedibilità i sociologi hanno sbagliato alcune hanno indovinato questo l'ho detto io qua non è questo il problema secondo me
Noi dobbiamo levarci dalla testa la illusione di poter controllare prevedere tutto
La vera realtà è quella che dice l'ardente quando parla del male di questa strana cosa che sta vicino al bene
Cioè all'in mezzo c'è l'uomo con la sua dignità e la sua dignità riposo sulla spontaneità e la spontaneità riposa sull'imprevedibilità
No non dobbiamo prevedere il prevedibile ma prevedere l'imprevedibilità
Questo è un paradosso io non so come spiegarlo ma io non c'ho mica le ricette che io lascio così perché mi sembra fondante questa cosa qua in media possono dire imporre la propria realtà
è piccolina
Io non conosco Lucia Annunziata
So che è una persona apprezzata molto come spessore giornalistico e come struttura etica diciamo professionale
Non dico naturalmente a chi è rivolta alla legge la lettera rivolta al direttore di un giornale non non parlo della trasmissione perché qua non si tratta di strumentalizzare vi prego di credere che il contenuto della lettera non ho scelto questa lettera per il contenuto
Ma per la contemporaneità perché la lettera uscita ieri io l'ho letta ieri sera alle undici ero morto di sonno ma molto colpito ha detto forse bene a leggerlo
Signor direttore la costruzione della parla di una trasmissione televisiva
La costruzione della conta viene in questo modo uno scena di morte dei giovani nella discoteca vicino ad Haifa
Due intervista una ragazza sopravvissuta al massacro della discoteca tre ritorno nei locali intorno ad Aida per illustrare la vita delle discoteche due punti le immagini riprese con quelli Camera rivelano candid camera
Rivelano luoghi di prostituzione con attività sessuali straordinariamente esplicite in corso
Quattro ma in bordelli si ritorna senza soluzione di continuità alla più importante discoteca di Israele cinque fino a tarda interviste ragazzi usciti dalla discoteca tutti si dichiarano fatti di ecstasy
Sei giorno lunga carrellata di ragazzi divisa indivisa da soldati di Israele salto due-tre righe
E deontologicamente inammissibile ecco io mi lascio con una lettera scritta su un giornale da un addetto ai lavori per vedere se si poco meno rispondere alla possibilità che i media in qualche modo in quartieri spagnoli possano arrivare a imporre la propria idea grazie
Senza ipocrisie
Se il segreto
E chi le ha scritte
E ci sono dovute innalza ormai troppo tardi delle
E è il foglio
Non l'avevo vista nuove norme
Avrei queste io personalmente a lei queste ventisei ventisette domande da fare fa fa professore
Poi dopo il ritaglio il buffet l'assedio c'è il buffet senza
Soprattutto se mi piacerebbe poi parlare di questo sui malconce Siemens perché
Diciamo quindici anni dopo vent'anni dopo nasce lo stringono dar retta esempi che in la benzina dei media
E e allora secondo me li bisognerebbe ragionare incredibile ma vero come la pubblicità come elemento fondante dei media venga così poco studiato
E come invece oggi per esempio parlando di media di prese di apro l'ufficio dell'Afghanistan non l'occhiuto comunque
Di consumo di benessere comunque c'è questa benzina questo petrolio che fa funzionare tutta questa macchina tutta questa roba e che probabilmente ha molto più peso anche conosce il senso
Mi aveva minuto scusate ancora in mente un dato per tre giorni e mezzo quattro adesso voglio analizzare esattamente quanto è durato
Pressoché tutti l'abbiate letto ha saputo per tre giorni e mezzo quattro tutte le emittenti americane radio televisive hanno sospeso la pubblicità
Trovarli attenzione non sospeso la pubblicità e io ho pensato ma perché hanno sospeso la pubblicità per rispetto dei morti ma perché sospendo la pubblicità per rispetto dei morti
Perché sono depresso
Secondo presso non consuma non consuma vero
Allora anzi diventa un posticcio
Vero B
E perché tra dopodiché la seconda cosa che mi ha fatto riflettere
E che dal presidente degli Stati Uniti al sindaco a tutti quanti hanno incominciato a dire consumata è un dovere patriottico
Secondo me queste cose vanno ripensate alla luce di quello che ha detto abruzzese di quello che ha detto lei delle prevedibilità rinunce linea eccetera andiamo avanti
L'ultimo intervento c'è sempre buffet l'ultimo intervento si inserisce direi
Come chiusura
Molto bene
è Giovanni Sartori abbiamo compilato una sei domande tentando di essere cattivi Giovanni Sartori sapete bene è un politologo insegna la colomba lunga io mi pare sì mi pare a occhio e croce di ricordare che ha scritto una quarantina di libri
Di tutti i geni ma sostanzialmente di Polito logica è diventato nel tempo un paio di libri un libro un pamphlet The sono usciti anche in Italia è diventato nel tempo potremmo dire un analista Jérôme di attico in qualche modo se vogliamo peraltro ma a livello personale su queste cose non lo ritengo Massimo ma va be'un personalissimo parere
Viceversa le risposte che ha dato al nostro manda mi sembrano molto molto interessante
Dalla regia mi dicono anche
Allora il pool me riferì che varia dal sempre amplificano sì
Amplifica un evento aveva politico l'annuncio
Il pulmino con il nostro buffet è stato bloccato dal corteo no global
Non è che il corteo no global
Questo lo crediamo noi era e questo lo crediamo noi
Questo lo crediamo noi in realtà in realtà sapevano perfettamente che il fulmineo veniva Cova e quindi qui c'è un disegno sicuramente sicuramente c'è un disegno
Sentiamo Sartori nel caso il pulmino dare ci facciamo un pure un paio di domande col parterre
Nella querela il professor Giovanni Sartori politologo e docente alla Colombia University vorremmo ricordargli alcune domande proprio rispetto alla questione informazione e media la vera domanda protettore non formazione Nubia devono essere consolatori pure provocatori per dire spettacolari oppure Quarto potere insomma peli cani da guardia del del potere
Basta volta a volta porta a mettere un po'di tutte queste cose
Però soprattutto per informare
E nell'informazione
Lippi
Di dovrebbero dare consolazione
Sufficiente corretta coi e i libri più l'incolpazione sufficiente corretta
Un tipo molto oratorio oppure stuzzicante oppure spettacolare va be'questo questo dipende dallo stile di ogni arricchente ribadita il danno epatico roller park una questione la bretella patto sulla sulla pubbliche e correttezza dell'informazione
Tenta proprio dove uno due di fronte alla morte che è un altro tema e lo scenario contemporaneo proprio modo degli effetti di fronte alla morte al terrore e alla guerra in Libia devono uno accendere una telecamera in qualche modo lasciarla comunque come dire tempra e pietà qualunque cosa accada o devono essere una sorta di elettori
Poi la ventola per intende tutto è interferì degli eventi
Ha dato il la prima la prima
Aprire aprile prive del perché nella telecamera
Fatta il richiedente voglio dire abbia detto per più volte che lì vagli diventa finché vuol dire
Io vorrei chiedere delegava era fa vedere un morto chi la barricata un effetto lo dice la telecamera dice qualcuno che ce lo spiega
Io pure diretti ritorno dieci mila morti quelle più difficili parlerei ma perché che è vero non è vero palco una voce critica quindi standard non credo che evita perché esterna delle case
Perché per un qualche qualche
Otto occupa il Torneo U qualche con qualche operatore della telecamera che indietro
Che crede che porta a far vedere e non vedere
Pepe perché il tecnico interi Petrov ahimè discoteche gli ecco perché Indie
Che egli è per gli Hornets spettacolari
Ricordo bene sarebbe Plotino pacchetto all'OPA però ha ragione tentacolare e che non devono mai rallentare dolore perché anche questo è controproducente sedici assicurando alcuna cose orribili da vedere
E anche questa titolarità vie da pensa che viene fatta meno essi vecchie lago importante
E il che dare contabile cioè quella che inquadra l'evento pacco vede dibattito del contesta nel quale perché tocco esterno che Drogba stare fuori ben dura che lo interpreta
Sul correttamente
Per Roberto della tragedia dell'undici settembre è stata un'operazione mediatica netti con quali affetti da questo punto di vista
Ma dalla domanda che e ho difficoltà depredati un ente però una una una operazione mediatica rifiniti Bin Laden sei no al quale recherebbe perché l'operazione per via
Beh il il lieto ma ora loro loro otterranno vista contorte interiori
Che hanno ricordano le bombe le bombe uguale disorientate sulle sulle due sponde del GIP Caldoro
Li hanno visti come un'operazione Covella veri come operazione mediatica
Diretto sapevano che quell'evento tardato idea revisione di tutto il borgo che tutto il mondo è previsto cinque contento per cento pronta beva io credo però che il loro intento oltre che è leggermente diverso simbolico soltanto mediatica cioè di che avete un valore simbolico più forte quella di dire questo il terrorismo che ora va al cuore del Vallese della Erika della corruzione della parte potrebbe dalla civiltà occidentale che
Per loro probabilmente aveva valore simbolico e consequenziali
E gli eterni trasportati quelli che vediamo è corretto che la televisione dire che è un po'più guidatore dopo e Ubi lì complicate ore quindi che queste cose non si può tradotti in immagini e furtivo
Dell'epoca nella quale richiedono che i giornali poi ecco qualche virtuale fotografia
Certo ma magari lì non per il tempo oppure educarli dava impazzito per
Tentata ulteriore Jorge inferiore
Però a mettere l'amministrazione degli Stati Uniti con amen per quanto accaduto in altre occasioni per la prima volta fornisce i minuti
Quando lo scenario è questo quando attento ma tale povertà di no
Cosa che deve diretta RAI silente io il megafono ritirare i comunicati ufficiali ottantotto magari i rom morto comunque le indiscrezioni non verificabili
Attacco credo che l'amministrazione americana fornisce poche notti
Perché non ne hanno
Perché è importante perché che quello che è riuscita a fare
E risiede a mandare dialogare
Peter Graf delle coop
E a fare delle fotografie di perché bombe che esplodono al di là di Trento secondo me e intanto con la nel buio Livio brancola nel buio l'efficacia di Yukio Paterniti
Vedrete perché Yerba degni dico che anche al costo di
D'Andrea sono d'accordo allora ventenne viene barra purtroppo serve tutti a quella fotografica eccita la folla quella fotografica
Tra poco l'allora intendo banalizza e per di kamikaze e a livello attento in tempi non connette per combattere in parte perché serve a poi nessuna lettura lettura da abilitazione tradotto
Vetture le fisso
Così che poi batteva dei calcoli io portano ad alleviare le operazioni in corso di che per questo tipo di
Cabaret della guerra del Golfo tutto era vivibile tutela raccontata e anti Galvani dava l'opinione vedere si vedeva vedevano giudicare vati di tutte le truppe colpi bellica ed evoluti
Cantanti deroga critico anche il tempio bersaglio colpito fare l'arbitro l'opposto speculare io ad un computer valuti pettegolezzi pensante Zanda fedele alleato ricorda bene
Ed è proprietario mentre io che danni informazioni affidabili dalla povertà di aver anche perché non è oggettivamente credo controbatte al per volere occultare ed anche uno Caméra d'appello deterrente intendere anche i racconti era guarito dividendi del giorno proprio cosa che eppure l'Epicoco by quindi attacca il PD Pierluigi
Che la vita a Bari la controbattere determinati purtroppo ferrovie magari vita parlamentare l'argomento in secondo piano ma non vedo che cosa che o ad alta quota a fare tempo appunto
Lo diceva allora guarda raccogliere uguale a Gotti
Etichette oggi marito va c'è un limite anche a quel periodo conquista lo fallo Palazzo Federico magari non è male selvaggia dirette da ripete vantava anche queste un gioco di popoli vivono che più di tanto tornò a rafforzare e di impatto vedete effettuata per Loreo è un è un tipo di guerra sta alla quale non corrisponde può batterli MP Patti nel dibattito
L'ultimo dove
Un'ultima domanda protettore il ruolo dei via dopo l'undici settembre è cambiato secondo lei e come
Dipende esistente
Nuova Umbria e che fatta di guerra cambia è cambiato in tutte le guerre intese ricambiare ai negozi lo stato di guerra Definizione ambito ai picchetti qualche ricorda favori che il nemico e contro di te cioè bene è reato in realtà bandito a vita dimezzava epocale accadrà
Quindi nella misura in cui chi accetta ieri criptate
Strana guerra all'affossamento utente Dairago R. guerra il ruolo dei media
Quello tutte le guerre
Non è che che banda Rocket ma residente al e ora nella guerra del golfo del perfette stava Baghdad zero sottrarre a far saltare abbastanza
Tra letto affetta affinché Maria a Baghdad
Arriva la propaganda per far contenta a vedere i porti i bombardamenti eccetera eccetera volente o nolente
Tutte e due fai tomba faceva dal propaganda per e difesa difesa
Ecco l'aspetto Cuccaro titolata confortante aperta nella querela ha letteralmente a pezzi tutto quello tutto quello sì idea che tali sono frazionati pacchetti detto
Ripeto arraffa coda di veicoli Felipao fu quella del vivere fatto vedere tabella centrale di volti Sampieri basta donne case civili la gente eccetera tendenti a mare il mondo islamico ultimo anche perché presentate questo concetto offre talaltra nel mondo islamico questo non è presentata comun attuati di rappresaglia ridotto approvare che capiva dell'Occidente calcare il popolo fa servirebbe per data vuol dire R cotto con gente lo decidete
Ma tali mentali detta il fondamentalismo islamico
Quindi qui tiepidi diventa un Arcore appunto grave molto grave e di quei però il gli atti devono va be'pare cali terrebbe la responsabilità devono rendere conto che purtroppo anche loro a Roma no al mondo vedete ontologico di
Il non provocare
Di non danneggiare il credo all'Occidente
O meglio
Questo pomeriggio
Questo pomeriggio incominciamo diciamo fra sessanta minuti per essere precisi cioè in quarto d'ora dopo il previsto il buffet è stato sbloccato dai no global è quindi arrivato
Le stesse domande alcune no le stesse domande sono stata fatta Giovanni Sartori questo pomeriggio sentirete la risposta ben diversa di Cronkite è in parte alquanto diversa anche di Hossein Amin
Ci rivediamo fra sessanta minuti precisi precisi
La
Prima delle due sedute pomeridiane
E poiché la
Diciamo la la prima parte delle pomeriggio piuttosto lunga con una serie di interventi di operatori dell'informazione come sapete questa parte previsto che sia coordinato da Mario Morcellini ma proprio perché abbastanza lunga
E anche per alcune questioni di funzionalità
Organizzativa abbiamo Previato naturalmente d'accordo con prezzo borsellini come vedete qui alla mia sinistra alla mia destra
Eduardo Frei scegliere che ha coordinato
Il pane della mattina che una prima parte del pane sia ancora coordinatore Eduardo Fleischer la seconda parte poi sarà coordinata dal professor Morcellini
Bene possiamo militare cominciare
Ecco
Vedo molto facce
Questa mattina non c'erano
E quindi magari proprio un riassunto un meno di un assunto un flash potrei potrei farlo questa mattina sì risatina è stato proprio presentata una ricerca piuttosto interessante del della Max no
Ma Novissima mi corregge il presidente
Che per che insomma sia mi chiamò e continuità discontinuità nell'immagine ed Emilio dopo l'attentato alle Twin Tavares mi prestò penso che sia consegnata a tutti i presenti a tutti quelli che partecipano quindi all'ingresso
Dove flusso mi sembra di sostanzialmente poter dire che la televisione
Dopo l'undici settembre con ferma e forza si direbbe in termini calcistici il suo primato
Da una parte e dall'altra che la la le convinzioni che ciascuno di noi
Si fa nei confronti dei grandi eventi sono molto ma molto elaborato elaborate per i fatti propri o nell'ambito proprio amicizia della propria famiglia eccetera
Poi c'è stato uno l'intervento introduttivo Enrico Manca direi ha toccato tutti i punti che stiamo svolgendo sia che abbiamo sotto sequestrati nello svolgere ma nel pomeriggio
Poi ci sono stati interventi imminentemente disanima uccellini che ha parlato sostanzialmente è il fattore
Incapacità di prevedere o meglio incapacità di prevedere incapacità di affrontare previsioni e gestirle
Poi c'è stato l'intervento di Alberto Abruzzese che non rischio neppure di liquidi tentare di riassumere in una battuta
Ma che comunque ma che comunque ha ma con diciamo che ha parlato
Dai avevo due appunti qua rileggo prescritta
Diciamo che ha introdotto la grande variabile
Del del del rapporto fra una società di consumi e benessere e la sua e la sua interesse nella vere come in una guerra
Da gestire
E poi abbiamo fatto il primo Palmer dove si è discusso di lava la presentazione dei media
Della realtà
Qui è difficile assume tutti gli interventi diciamo che le sfaccettature sono state tante da la realtà è pura fantasia a la realtà si può riprodurre la televisione certamente la forza dell'immagine non ha la forza della contestualizzazione non ha la forza di creare un un tracciato storico come invece altri media sono in grado di fare ed eccoci al pomeriggio perché se non porta diamo troppo tempo si sfora
Il primo intervento è come è capitato questa mattina capiterà ancora nel pomeriggio un intervento che viene da fuori e quindici mettiamo idealmente in collegamento con il professor Husseini Amin
Il professor femmine ha ricevuto una sei domande nostre che sono un po'sono sempre le stesse che abbiamo fatto apposta tutti
I gli intervenienti dall'estero e quindi a Giovanni Sartori che avevamo sentito stamattina pro e a volte con carica sentiremo di seguito questo pomeriggio è un celebre potrei dire
Ma smetti o luogo del mondo orientale anche se lui opera nell'America io ne presidio al Cairo
E e ed è nel dipartimento giornalismo comunicazione di massa eccetera e quello che noi definiamo di solito appunto massime di oggi analista dei media ha esperienze in tutti i sensi e in tutti i mondi dei miti e in tutte le aree geometri attiche
Vi dico sinceramente che la l'ascolto deve essere molto attento perché la qualità tecnica non è strabiliante e Luís parla un inglese molto buono però pieno di riferimenti
Non facilissimi da seguire
Com'è la situazione
Perfetto allora
Sì va bene
Mutande
Con
L'altro acqua
Ugo bambù
Alberghiera nel grande a definire Coppa con poco
Proprio grazie
Cantieri
Per prenderlo per servirà per mandati atterrare vorrei Panda per
Va in frantumi
Penso perennemente avvolta
Tende ad abortire liberamente per
Qua per fermarli guardate dai da guardia verrebbe venti è già avvenuta
Patria Mohammad
A maggio Felipe metallari
Uno un porterà il presidente abitazioni Bernardini e ribatte avverrà proprio organico serva a coprire perché non è il primo aperto valutato quest'paniere vorrebbe per quel per può creare a prova perde attorno a a bordo
Spiega guarda uniti Calabrò alla procura perché io no
Prende a terzi
Quando a bombardare camper Bamberg Barbara per ecco Pantani
Intanto il prontuario perfetto
No proprio numero guarda per appartare partenze da Al Jazeera
Consultammo o
Fra bolli per quanto e per tutti a pagamento però se il tempo ed era no conflitti
Papà
Agli ancora
Pur essendo a mani proprio copre
Al padre per Gabriele guardava permanente senza ricorrere alla Pro
Tante campagne biopolitica
Poi l'ordine per produrre corrente grafico ampliata guardi Trovo va be'
Sempre per temi penso che il gruppo e intemperante canta
Dal decreto
Rosa a al un augurio di buon lavoro
Da due un palo o
Due dai questo battente ante proposta Coppa ma guarda guidato da verrà vuol molto la retorica per perse
Ed è una bottiglia fa uno
Abbiamo intende Banca Intesa quante per ribadire lo poco probabilità
Lui vorrebbe parlare d'onda un la prima due profeta appunti
Pannelli sopravvenuta eventualmente per
Punto trentatré Franco Mangone per ma il vantaggio è la prova
Aperte a otto perfettamente pub proprio perché nel nell'opera no ha battuto organizzato & totale dell'Oltrepò Pavese tra il trenta potrebbero comuni Antonio ora in cui periti per riflettere replica poco redatta
Lavora bravo
In media muratore fare
Quel quadrante Claudia luogotenente vanterebbe
Franco tanto veniva grande vandali da altri per primi umilmente Michelangelo Romina il sul corretta
Miliardario prende ad aprile va be'Paoletta detta a
La verbale contabili che tenga dopo dall'ottantanove
I verbali per o dopo poiché anche perché a parte alcune dalla banca
Dopo Napoli
Danza teatro dopo aver poi il opere mille rapporti dove nuova due tutte confusi
Petra in quel ai io pendenti perché quando Cantù ad entrare per guardarlo
Poco elegante io cliente pratiche avvertendo verbali blindata né per porpora Paolo proprio cantante per lui l'ha voluto domani info
Penso che per
Fondata poi
Veniva significa lettori degli attentati
Va luogo di partenza va pubblico privato io tempi invidiabili
E la proprio quota
Dopo il molto tattico abbattuto perché nel momento in cui la
A quel tempo andare dal Presidente della Repubblica per glabri
Troppo tardi un
I limiti
La campata Capello Tabarez quel prova a ripartire
Ripartire dal cuore
Per oltre e quando il fondo due due turgore abbattuto coprire perdite rilevate pubbliche avrebbe offerto al Milan
Utili
Pertanto balbettante Independiente per riprendermi creando regolarmente potrebbero battere tende a ritirare i propri va be'
Parte da Point alcuna
Per inglese qua Guardalben terzo che avverte
Non le pare
Galvani due spetta oppure andate perdute riferire tappe ho Ada qualitativa io dico ben
Per i prezzi e parlai
Cioè quelli che Franco Paolo permette anche dalla però dovrebbe ho capito proprio per tante tappe
Benché
Che Al Jazeera sia in questo momento come dire sotto il sotto pressioni di qualunque tipo un dato noto mi sembra
Che peraltro L'ultimo nastro di Bill Haley sia stato come dire prima
Dato a disposizione
Degli americani per poter vedere se c'erano segnali segna eccetera mi sembra e comunque e anche un dato noto ne abbiamo parlato stamattina
Come dice il professore che insomma i soldi per finanziare al Jazeera non mancano perché sono i soldi del petrolio sono abbondanti e che comunque Al Jazeera un'impresa all'impresa giornalistica che tende ad avere i suoi bilanci inattivo a espandere
Sulle attività la sua se sul business
Interessante sentire che viene richiesto
In qualche modo da un analista dei media
Dei media
Del mondo arabo che l'amministrazione USA come dire di a maggior numero di notizie perché meno sono notizie più spazio c'è per la manipolazione potrei dire io della in realtà allora adesso noi useremo il può diretto anche se è un po'una cosa rende la cosa magari non molto sciolta però e microfoni Kamen The parlando è meglio io né invito a intervenire a questa nuova sessione in termini di le vere reali e non virtuali Loredana
Bartoletti
Ti vedo qui davanti a me
Ricordo che secondo panel questo pomeriggio sostanzialmente vuole analizzare in che modo i media italiani e in generale quelli dell'Occidente
E le monto arabo hanno trattato questi eventi tragici e tutte le loro connessioni che in parte stamattina abbiamo incominciato ad analizzare Loredana Bartoletti e giornalista dell'edizione web del quotidiano la Repubblica cioè Repubblica punto it
E direi nella giornata mi sembra quasi
Forse il Bassini con a arabo Roma è un altro diciamo degli operatori dei media sulla Rete mai quasi l'unico rappresentante insieme allo assegni della ritenzione dei new media
E io come dire parlerà di questa particolarmente e mi pare che gli altri hanno tutti loro da parlare spero di essere che mette in rete sia un po'più comprensibile del precedente
La ho dato una scorsa naturalmente molto rapida perché questa mattina non ero qui alla ricerca che voi avete presentato
Mi pare poi che la conclusione sia una conclusione che noi verifichiamo quotidianamente cioè la richiesta
Dei cittadini di essere informati e questa è una richiesta che in termini numerici e si vede perché sono aumentati gli gli ascolti dei programmi di informazione perché giornali vengano i di più e io parlo per me su internet e noi abbiamo avuto un'esplosione parlo di me perché come dire i nostri numeri sono quelli che io conosco
Non c'è ancora un auditel del web e quindi diciamo fuor di vita o quelli che con cui ho grande dimestichezza ma
Vi posso dire che il nostro sito che ha avuto il suo punto di massima lettura prima di questi fatti in maggio nel maggio scorso
è evidente perché con le elezioni in politica una campagna elettorale così vissuta sentita importante e quant'altro
In quel mese noi abbiamo avuto sul web si misurano le pagine lette sa quante delle pagine che scorrendo all'interno del sito un lettore trova quel mese noi abbiamo avuto cinquantadue milioni di pagine
Nel mese di settembre quelle pagine sono state settanta milioni nel mese di ottobre settantadue sono numeri che fanno capire immediatamente la assoluta richiesta di informazione che arriva dai lettori
Lo specifico di internet è come dire quello di poter fornire contemporaneamente un'informazione sempre costantemente aggiornata
E di poter fornire un'informazione arricchita di mangimi che è un'altra cosa che molti elettori vanno cercando in questo periodo
Le foto ormai sul computer si vedono benissimo e noi vediamo quanti lettori nostri leggono gli articoli ma quanti sì scorrono proprio continuamente e precisamente dalla prima all'ultima le immagini che mettiamo in rete c'è proprio una bisogno di vedere qualcosa che in realtà poi si riesce a far vedere poco per le caratteristiche di questa epoca
E in più il nostro vantaggio è quello di contestualizzare nel senso qui e qui posso parlare non solo per noi ma per tutti i siti di informazione che lavorano
Con una certa professionalità
Da i siti americani quelli inglesi tutti gli italiani eccetera ormai ognuno di noi ha dentro il proprio sito dei dossier in cui chiunque può trovare da la cartina dell'Afghanistan
Alle caratteristiche tecniche dei vari aerei piuttosto che le cotte renali da combattimento come sono armati singoli uomini descritto designa disegnato a volte anche animato tutto questo è un come dire una una possibilità di avere una sorta di archivio proprio per ognuno
Che lo va a consultare che in questo periodo poiché non riusciamo a controllare appunto la singola pagina che viene vista ci rendiamo conto quanto previsto viene consultato in questo periodo cioè c'è una ricerca e di capire piuttosto approfondita che arriva fino nel dettaglio di sapere se quel certo elicottero che tipo di missili monta o quant'altro
Detto questo invece torno momento indietro
Per quella che è una caratteristica di questa che è stata chiamata la guerra invisibile e che un problema per tutti per internet a in particolare
Tutti noi soffriamo di non aprire le fonti indipendenti
Riceviamo le notizie da giornali pachistani che nessuno aveva mai sentito nominare fino al giorno prima
Dalla tv Al Jazeera che per tutti i primi giorni tutti chiamavano la si MM araba per far capire cos'era perché anche quella nessuno sapeva cos'è
Da i Taliban
E poi dopo qualche ora smentisce il Pentagono è però quelli insistono con un altro particolare può il Pentagono dice io non smentisco manco più perché mi sono stufato
Insomma una difficoltà di manovrare delle notizie molto spesso inverificabili che è difficile per tutti per chi fa un'informazione indiretta per cui un sito va aggiornato ogni cinque minuti se ogni cinque minuti si verificò notizia
Queste a maggior ragione ha complicato
Poco prima di uscire dal giornale per venire qua
è arrivata una notizia che uno ormai fa un po'occhio dice questa a me non mi convince poi ho chiamato dopo infatti erano arrivate le cose però lavorare così è un modo di fare informazione
Che diciamo la prudenza veramente non è mai troppa in questo caso vedo peraltro che i rilievi che vengono fatti nella
Nella ricerca presentata stamattina che l'informazione ansiogena
Ora questo è in parte un difetto storico è noto della stampa italiana la tendenza a spettacolarizzare a forzare i titoli eccetera eccetera
Dall'altra la situazione cancerogene sei cioè è ben difficile poi non essere ansiogeni
Ha rispetto a una guerra al terrorismo
Che anche dei lati così misteriosi
Da una parte sul fronte di guerra e dall'altra anche sul fronte interno perché ormai siamo al diciassette contagiati dal carbonchio quattro morti eccetera
E nessuno ha ancora capito bene come arrivano se spari che la manda in giro da dove sono state prese lo stesso Bush prima un giorno dice che terrorismo interno giorno dopo giura che Al Qaeda
Non essere ansiogene e peraltro vedo che in realtà uno sforzo di tutta la stampa io e raramente leggo sui giornali per esempio
Tutti i falsi allarmi che si vivono in Italia chiunque di noi lavora in un organo di stampa sa che ogni giorno ci sono due uffici postali chiusi
Una scuola fermata tre pacchetti alle stazioni fanno ormai brillare pure le scatole dei pasticcini e sono ormai tre ne scriva una riga ma secondo me giustamente ma balinese la garanzia geni
Ce ne sarebbe in avanzo
Tutto sommato non mi pare che la stampa stia vivendo
Una brutto periodo cioè mi pare che poi lo sforzo di informare
è uno sforzo che tutti sanno facendo al massimo anche se poi in una scena degli inviati che si ferma a Peshawar e che difficilmente al massimo riesca a entrare in Afghanistan dietro tra un pezzetto che tra l'Alleanza del Nord
Ma che più di tanto non vanno a Kabul cioè sempre sono è soltanto questo signore di Al Qaeda
Che arrivano notizie che fa capire se sono vere se non sono vere anche lui che ha libertà di movimento a c'è questo ambasciatore talebano che adesso non fate la conferenza stampa quotidiana perché sa Bardellino hanno impedito però chiama comunque giornalistiche
E offre notizie che nessuno ancora una volta può verificare
In sostanza credo che in una guerra come questa che è una guerra non convenzionale in cui l'esercito non c'è ancora ci sono tutti questi bombardamenti ma in cui le truppe che sono presenti sul territorio non mi ricordo se France rintocchi l'altro giorno stimava i militari americani presenti in se non sbaglio duecento unità
In Afghanistan vuol dire che in realtà c'è solo gente che ha compiti Intelligence che ci sono soltanto le squadre speciali sul terreno in una guerra combattuta a questo livello evidente che l'informazione le cose alla fine ne sa poco lesa male l'Excite Italia
E tutti noi che abbiamo ogni giorno sforzarci quanto meglio possiamo descrivono una realtà ma Camp in parte ci sfugge spesso in parte ampia ci sfugge soprattutto per quello che è il terreno basta pensare a questa numero questo balletto contino dei marchi americani che secondo l'America non c'è manco uno secondo i talebani siamo arrivati non mi ricordo più se novantacinque centodue comunque un centinaio
è evidente che poi in tutto questo noi tendiamo a fidarsi di più delle fonti americane
Per un motivo molto semplice alla fine ed è il controllo dell'opinione pubblica cioè gli Stati Uniti devono fare conto con un'opinione pubblica dentro attenta e fattiva
Che non dall'altra parte pensare che siano morti cento soldati americani e che nessuna famiglia sei di questi cento sia stata trent'avvertita risulta fra caccia anche a mente poco credibile
Ma come dire sono valutazioni che di volta in volta si vanno facendo cercando di orientarsi in questo mare di notizie mezze notizie che arrivano e che in realtà forse non riusciremmo anche a scrivere
Veramente bene nessuno fra qualche tempo
Quando noi diciamo come fa in realtà è stato anche per la guerra del Golfo in cui molte cose e poi si sono capite veramente
Solo dopo questa volta non abbiamo Peter Arnett in cima a un albergo dica nulla non ci abbiano mangi non abbiamo niente
Come dire credo che la professionalità ci debba aiutare come sempre più di sempre ma mi pare che complessivamente non sarei così pessimista sulla quello che sta facendo l'asta
E visto il numero dei donatori forse io mi fermo qua per
Lasciare spazio come
La come
Grazie per l'aiuto alla scaletta
Allora adesso è la volta di Maurizio Belpietro direttore del giornale conosciamo molto bene
La domanda rimane la stessa mi sembra che la prima risposta è stata un po'un bel punto di vista peraltro quello della rete
Sarà oggi uno dei pochi e cioè con quale modalità IMI Vitaliani occidentali anche arabi stanno trattando questi eventi e tutte le loro conseguenze
Beh
Posso fare subito una dichiarazione
Io mi chiedo
E ve lo chiedo da direttore se questa informazione che lo stiamo fornendo sufficiente ed è adeguata ebbene io vi confesso da direttore che non sono affatto contento di quello che stiamo fornendo che noi giornalisti amo forme ora dico questa cosa subito naturalmente fa scattare una domanda ma se non sei contento dell'informazione che Forlì perché fornici che fornite il voi
Direttori di giornale hutu in particolare direttore del giornale perché diavolo cambi questo tipo di informazione perché lo fa la formazione diversa
Adesso vi spiego un po'perché io non sono non sono contento dell'informazione che stiamo fornendo perché la ritengo assolutamente sufficiente perché la ritengo insufficiente per quanto forniscono i quotidiani ma anche per quanto fornisce la televisione vi dico anche per qual è la difficoltà di fare una informazione diversa
Ma innanzitutto poco fa la collega ci ha spiegato che quali sono le difficoltà di raccontare questa guerra questa è una guerra dove predomina soprattutto una cosa la disinformazione
Cioè non c'è assolutamente la certezza della notizia e noi sappiamo benissimo che molti se notizie che mettiamo in pagina sono notizie non verificate
Sono notizie che ci giungono appunto da fonti non certe e che potrebbero rivelarsi l'indomani mattina appunto da smentire
La disinformazione fu fatta le fu fatta grande uso dai sovietici in tante guerre se ne fa grande uso in questa battaglia ne fanno grande uso anche gli americani
Naturalmente ça va sans dire che i talebani fanno altrettanto quindi siamo di fronte a una battaglia combattuta su fronti che non sono chiari con notizie che non solo c'era
Quindi
è difficilissimo raccapezzarsi in questo in questo mare di informazione poco attendibile ed è difficilissimo anche perché non nascondiamoci dietro un dito
Siamo pieni di farsi Esperti ciò che io leggo delle cose esilaranti sui quotidiani leggo delle cose annunciate per esempio me ne viene in mente un fatta da un grande esperto di di Medioriente il quale ha annunciato sicuramente mentre leggete queste righe
Era su un un periodico molto diffuso allegato al quotidiano naturalmente mentre leggerete queste righe la battaglia a Kabul i bombardamenti saranno già cominciati non era cominciato nulla passò una settimana ne passarono due finalmente si vide la prima bomba
Quindi i i i presunti esperti e anche i presunti esperti militari che ci vengono Ammanniti praticamente quasi ogni giorno dalle televisioni o dai quotidiani
In molti casi sono Esperti di poco anche perché debbo dire si esercitano gran poco
Si è sentito gran poco perché sui quotidiani di certo non si parla moltissimo di guerra
E in realtà tutte le vicende che interessano l'esercito vengono solitamente confinate nelle presi e quindi è naturale che si sappia poco ma del resto cosa volete non si sa in questo momento neppure quali sono quanti sono i morti delle Twin Towers a distanza di due mesi non abbiamo neppure questa certezza
Ed è difficile credere che sia fatto per delicatezza nei confronti degli scoli delle famiglie degli scomparsi o che sia fatto per delicatezza nei confronti di qualcun altro
E difficile credere anche che sia fatto per non informare il nemico cioè non sappiamo se sono cinque mila se sono sei mila se sono tre mila quanti sono gli italiani non sappiamo nulla così come non sappiamo nulla di quello che avviene durante la battaglia che si combatte
A Kabul poiché si combatte in Afghanistan non abbiamo nessuna informazione perché gli inviati sono stati fermati alle porte dell'Afghanistan c'è chi sta Pakistan chi sta invece insieme con i ribelli
Dell'armata dell'ordine e quindi c'è questa grandissima difficoltà a capire che cosa succede e c'è una grandissima difficoltà da parte dei giornali ora noi forniamo tutti i giorni
Moltissime pagine moltissimi articoli non vuol dire che molta informazione sia buona informazione anzi io credo che in questo caso sia esattamente il contrario
La buona informazione fatta di pochi articoli chiari che fanno capire alla gente che cosa davvero sta succedendo
Io credo che tutte le paginate che abbiamo stampato non abbiano fatto capire alla gente nulla non a caso l'indagine che è stata presentata stamattina e che io ho visto riassunta in questo comunicato
Dice che il quarantatré per cento degli italiani non ha ancora cioè ha bisogno di informazione
Ha bisogno di informazione vuol dire lo guardiamo dal lato allora dobbiamo dargliene di più no dobbiamo dargliene dobbiamo dare informazione migliore dobbiamo dare informazione che faccia capire
Questo secondo me è un dato importantissimo c'è un secondo aspetto che secondo me va tenuto presente di aver messo in Benin luce dalla ricerca che è stata fatta è stata presentata stamattina la
L'armi ISMU
Diceva la collega si tendenzialmente i giornali producono allarmismo tendenzialmente fanno dei titoli sparati il che è vero naturalmente non è lo sto certamente a nascondere questo difetto della stampa difetto del mio giornale
E me ne assumo io per primo la responsabilità ma naturalmente credo che anche gli altri giornali non siano esenti da questo peccatuccio veniale chiamiamolo veniale
Ma io credo anche che non sia del tutto vero quello che diceva la collega e cioè dice la però l'argomento è talmente ansiogeno che inevitabile diffondere ansia bene io credo che se un giorno
Ci sarà qualcuno che avrà la pazienza di fare un'analisi sull'uso della dei titoli sull'uso del linguaggio
Adoperato in queste settimane
Trarremo delle belle conclusioni perché credo che abbiamo saccheggiato dal dizionario tutti i termini che potevano in qualche modo generare ansia li abbiamo raccolti in un sacchettino e l'abbiamo sparso sulle pagine dei giornali abbiamo riempito di allarme incubo contati o virus tutti i giornali
Con un livello ogni giorno un giorno mi son preso lab la briga di sfogliare un quotidiano e ho contato quante pagine potevano non indurre preoccupazione senso di disagio e di allarme nel lettore bene sono arrivato a pagina dodici ora che dodici pagine
Abdicano al lettore guarda che sta per succedere chissà che cosa secondo me è preoccupante
E molto preoccupante per i lettori ma è molto preoccupante per la stampa e molto preoccupante anche perché non è vero quello che ci stiamo raccontando è che c'è un grande aumento dell'interesse è una grande corsa alle edicole di frotte di lettori desiderosi di sapere che tipo di veleno è stato sparso oggi attraverso una lettera non è affatto vero
Basta andare a vedere i dati che giungono dagli Stati Uniti ma credo che potremmo cercare di fare qualche sondaggio anche sui dati italiani e scopriremo delle cose interessanti cioè superato il periodo
Interesse dovuto all'attentato delle Twin Towers superato il Periodo
Dovuto alla Allo scoccare dell'ora X che ha portato gli americani a bombardare negli in Afghanistan l'interesse del lettore e cominciato a scendere l'interesse del lettore io credo che sia invece cominciato davvero a sua ha cominciato a subire questa preoccupazione
E quindi anche il numero delle copie se faremo un'analisi attenta credo
Possibilmente non falsata da da pacchi di giornali regalati magari in qualche albergo scopriremo qualche novità e trarremo forse anche qualche lezione per far bene il nostro mestiere
Questa caduta dell'interesse secondo me è preoccupante allora forse noi dobbiamo porci un problema dare meno pagine
Meno articoli meno notizie di tramonti a a Peshawar che purtroppo l'inviato al decimo pezzo in cui ci racconta che cosa accade a Peshawar cioè niente niente accade pesce
Non è successo nulla
Non c'è nulla da raccontare diciamo
Non c'è assolutamente nulla perché quello che sta stiamo raccontando lo si può esaurire in un articolo e cioè c'è una parte che si sta agitando molto ma c'è una una parte un governo che riesce a tenere sotto controllo
Tutto quanto
Addirittura siamo arrivati al punto che alcune televisioni non italiane per la verità
Io poi non c'era conoscerebbe ma alcune televisioni giallo radunata una piccola folla per far vedere che c'è una manifestazione contro Musharraf e così finalmente si poteva fare un titolo perché non c'era neanche quello
Quindi secondo me noi dobbiamo porci un problema maggior serietà mi meno pezzi
Farne riuscirà a farne qualcuno più documentato più informato riuscendo ad attingere ha delle informazioni che siano certificate che siano vere che non siano invece frutto di un po'di colore che ogni tanto noi ci decidiamo a mettere in pagina perché abbiamo passo variate Pasi da dedicare a questa faccenda e non sappiamo come riempirlo
Credo che questo sia la cosa principale da dirsi credo che si comincia un po'tutti a fare una riflessione e anche un po'un esame di coscienza forse l'informazione
Che diamo alla a questo Paese sarà più adeguata detto questo siccome mi dicono che Cronkite è riuscito a parlare in quattro minuti e mezzo io credo di averli usati già molti di più e quindi chiedo scusa
Ecco sicuramente una domanda che avrei posto volentieri questa mattina a al primo panna
Era proprio questa che del Pietro tirato fuori la prima sua trascritte come si gestisce la non informazione
Questa domanda pesante
La seconda cosa che avrei voluto portare nel pannello solamente del piede del Pietro statina forse era lei al primo parte nel panel di stamattina era con dodici l'avrei fatta
Ho ovviamente a al nostro psicologo c'era Alberto Gaston con dodici pagine sul terrore un giornale cosa fa esorcizza il terrore
O fa passare lentamente come dire dal dolore al piacere si diceva stamattina vi siete perso e lezione molto interessante o addirittura dal male con la M maiuscola al bene con la M maiuscola o minuscola
Minuscola adesso abbiamo l'intervista di oltre Cronkite sono tre domande
Queste ve le leggo
Prima domanda
Va be'lei ha trascorso molte guerre centrale come corrispondente ancor meno eccetera come definirebbe il ruolo dei media all'interno di questa nuova guerra
Seconda domanda
In questa guerra i media hanno fatto una scelta inusuale Autori imitando il proprio diritto dovere di informare
Cosa pensa con Cai di questa scelta si è trattato di una scelta etica
Terza domanda
Quali principali differenze esistono secondo lei training e occidentali non occidentali sentiamo un po'le risposte
Non ma anche un piano per cui esca numerosi danza sacerdoti voce per dire no muore alle comunità e Lacroix
Ha udito il paleontologo briglia Hemingway ebbe buoni
Va ad ottenere io tengono luogo Berio quattro valvole dei
Media ben capillare sarebbe proprio il giorno dopo preferito più di più o abbattere può come cover probabilmente per poter con lei ma repressione dopo può non per dopo quanto Argonauta dal voto Valfrè e in primo luogo prova ed è no preferiti che fu tutte dei più cose che ho fatto per l'ouverture ortopedico stando ad Al Gore battente in primo luogo
Repertato dette battente era che voi trovate umoristiche fa due euro e vie d'impegno il plico con quanto propone dunque poco realizzerebbe Pippo quote no
Indirizzo buoni
Peccato nel mistero lasciò come Francia cent'annuncia hanno poi diciamo essendo Howie scrive il Sun consonanza non questi signori penuria cuccioli venuto bytes un giudizio con oggi in tedesco Ezio con base combatte cuccioli
Io perché nel vere opere atto solo da poi o guadagno onorevole Turco Herzog raccolto con voi
Rapporti poche fare tesoro proprio per teorico soprattutto su reporter quella Barbato dopo o sarebbero i campo perfetto nel frattempo dottor allora vero quel vero e credo proprio che andava qui comunque quello che vuole cotto proprio per poco che ha ed parte Aveto e ancor più che per poi settentrionale per per cui qui per Contarp qui per al parco acquatico per avete fatto trentatré permettere preservarne UE per due mila otto Quarto padre Ugo Perone due repliche del ecco che va un po'fuori col col proprio proporrei trovo quasi fuori la propaganda rende la data come Perego quarterback vecchi prodotti da uno anno decreto ancora impreparata rifiuto specificatamente opinione tecnica però Rambo per loro esterna vero proprio perché per cui dopo ancor più fuori però nel multare di Ungaretti El Perro può del futuro
Quinzio Bobby Franzese di intendersi discriminazioni un'ombra sui Miriam
A volare alto
Provo calvario vale coltiva fotografavano qualche obbedire però poi ma il vero traballa mio metodo col quale Padova valori però quei errori avvocato qualche
Quello qualche caloria
Graduatoria occorrerebbe che ero guro salvo qualche Tartaro le offerte opportunità qualche ecco devastano oltre quota ridotta replica perché da qualche parte va bene l'opera
Prego teste del punk ai a agli Anna enti utilmente quinto disco anche dieci anni un invece Honda
Mica lui non occhio inadatta ad acclamare scrutinio copertura a comporre fare per quello proporre Robert Wyatt sedute tecnicamente fatale Trapani
Bene
Beh non potevamo che aspettarci che sacro giornalista americano dicesse
Che come dire
Le notizie quando ci sono devono essere mandate in onda ha fatto appunto questa
Questo commento sul tentativo di Canda Lissa Bryce diritti moderare la messa in onda dei nei comunicati Ben Laden non so se avete notato quando poi abbiamo abbiamo parlato con lui lui non nomina mai Bin Laden non dice mai la parola Bin Laden un uno strano ma significativo tic direi
E poi insomma stupisce sempre che un giornalista dica in modo così chiaro in un momento così tragico per gli Stati Uniti che imiti avevano s'come dire non devono schierarsi dalla parte del governo insomma detto da un giornalista americano in questo momento mi sembra di un peso specifico notevole
Andiamo avanti
Paolo Franchi Corriere della Sera
Ho sentito come voi adesso
Cronkite ho sentito
Prima le cose che diceva Belpietro io parto da Belpietro
Che
Secondo me diceva
Delle cose vere delle cose che io
Condivido
Rispetto alla
Informazione
Complessivamente che noi diamo sulla guerra però
Come direbbe Di Pietro si ferma si è fermato
Esattamente dove mi fermo io credo di credo
Sì cioè sarebbe bene sarebbe giusto sarebbe meglio
Dare
Magari meno pagina e andare magari meno informazione ma dare buona informazione ed è vorrei vedere
Chi di noi si potrebbe elevare a dire no io preferisco dare molta mediocre
Informazione molta disinformato sia e via discutendo il problema temo ma lo dico avendo anch'io dei punti interrogativi cui erano soluzioni o appunti
Interrogativi da propormi e da e da proporvi il problema dicevo comincia esattamente qui
Cioè come si fa
Qual è per cominciare la buona informazione e come o più precisamente come si fa
A darne
E a darne in misura adeguata tanta o poca questo mi sembra l'aspetto successivo e tendenzialmente irrilevante
E come si fa a darne in un contesto di questo tipo
Una volta riaffermato io mi riconosco pienamente nei principi affermati da Cronkite
E credo che esista sempre
Una tensione per così dire fisiologica
E che
In un contesto di guerra rischia di diventare patologica tra chi fa l'informazione l'informazione la deve dare quindi deve accedere alle notizie darle e chi viceversa anche per nobilissimi motivi viceversa tende a darne il meno possibile o la più orientata possibile non riesco a vedere
Come su un piano normativo diciamo si possa regolare questa attenzione la vedo nel suo farsi nel suo svilupparsi ma una volta detto queste riaffermato quindi che va data
E riaffermato anche in presenza qui stiamo parlando di una guerra al terrorismo non c'entra nulla perché è tutt'altro terrorismo ma io ricordo
Non essendo più un ragazzino
Ricordo le polemiche di ventidue anni or sono diciamo in questo paese o ventitré anzi quelle tempi del sequestro del raggiungerlo di via Fani poi del sequestro di Moro e via dicendo quando si teorizzava si teorizzò
Che questione che compito primario era in caso di guerra in Terna diremmo oggi che le cose le chiamiamo in termini meno
Diplomatici o con minor tu dici sia diciamo di di quanto stavamo fare ventidue anni fa
E io me lo ricordo bene si diceva che il problema sostanziale in primo luogo sia dei servitori dello Stato e in secondo luogo poesie dei giornalisti del ripassa ricordate tutti
Le le questioni le questioni e le e lei polemiche e le polemiche di allora e quindi io non pensavo allora che il compito primario
Di una giornalista che è differente dal compito di un magistrato dal compito di un uomo dei servizi del compito di un l'ufficiale di polizia di un comandante dei carabinieri e via e via discutendo sia quello di essere un servitore dello Stato quindi penso con la stessa logica credo che il compito primario sia quello di informare e con la stessa e con la stessa logica quindi oggi condivido in un contesto tanto diverso le cose di diceva prima Cronkite anche a Cossiga che non sono uomo del Governo io sono anche in guerra io sono un giornalista però detto tutto ciò che sono
Come dire delle affermazioni di tutte queste che sono delle affermazioni così general generiche di principio e via discutendo credo ripeto
Che i problemi comincino esattamente qui e non siano solo il problema di che cosa ci danno i nostri poveri inviati a Peshawar e vada un un un abbraccio da da lontano insomma questi che poi si debbano ogni giorno che Dio manda in terra inventare
Un pezzo con cui noi si possono inventare scrivere insomma tira fuori l'abbiamo fatto tutti già capitato a tutti nella vita insomma fa anche parte del nostro mestiere vorrei un momento
Come dire uscir di retorica sotto questo profilo capisco però che col trascorrere dei giorni delle settimane e via dicendo quindi anche un modo di solidarietà
Nei e di affetto nei loro confronti perché oltretutto stanno sciopera non sanno né a Roma né a Roma né a Milano ma detto questo voglio dire
Non è solo questo il problema perché nei cominciava a dire come si fa informazione
Su intanto con tutti
I limiti no che al fare informazione anche rispetto ad altre precedenti guerre penso alla guerra del Golfo via discutendo vengono posti pur non essendo finora questa guerra sostanzialmente diversa perché sono in condizione sostanzialmente analoghe cioè aerei che bombardano da altezze
Stratosferiche notevolissime e via dicendo io che reagisce male che sotto questo profilo ci sia un un problema di corrispondenti dal fronte per così dire però come faccio a dare informazioni su una guerra che ha queste caratteristiche in cui mi si nega e mi si teorizza anche che non mi va dato più di tanto informazione
Una guerra che non ho capito neanche esattamente perché tutti noi stiamo parlando di escutendo con chi
Per sono alcuni problemi che poi si trova il cronista sul campo io oscillò diciamo per il momento non sapere su che cosa devo informare
Tal livello minimo sto facendo la guerra
Ai talebani nella speranza peraltro reputa detta dubbia con scarso rilievo che la cosa avuto sulla stampa italiana perché avrete notato che quando Rumsfeld ha detto che forse molto probabilmente Bin Laden non lo si prenderà mai la cosa perlomeno la stampa nostra abbiamo detto sì va bene era una cosa che invece grosso modo cambiava il contesto
Per come
C'era stato presentato in ogni tesi mi lo avevamo presentato comunque con una guerra che oscilla come ambiti della cosa di cui io debbo informare
Da una guerra contro i talebani per cercare di avere Bin Laden con termini e tempi che io non so esattamente quali sono alla classe Savini Sessions alla guerra Sanzo ma alla guerra globale
Di civiltà diciamo tra l'Occidente e l'Islam con tutto quello che c'è in mezzo diciamo tra questa ipotesi minima e questa ipotesi massima che
Attorno a cui ruota anche la
O dovrebbe o dovrebbe ruotare la discussione trovare l'ambito e lo spazio della informazione qui in mezzo
Mi pare mi pare molto difficile non solo in termini quindi le difficoltà a cui faceva riferimento Belpietro mi paiono difficoltà molto molto radicate fondate molto più profonde anche di quello che io quotidianamente sono in grado di schiaffo fare entro le pagine del giornale o in un o in un notiziario televisivo
In questo contesto così cito ora delle cose minori per non fare per concludere rapidissimamente non fare della filosofia degli interrogativi grandi come case faccio un esempio per tutti e parlo solo di questo l'Alleanza del Nord non abbiamo una valanga di ciascuno censura il suo inviato appresso alla mitica e fantastica Alleanza del Nord
è aperto
Dopo
Varie settimane di guerra mentre abbiamo descritto ricordata l'Alleanza del Nord era un soggetto che praticamente sarebbe entrata era pronta per la battaglia di Kabul il problema erano gli americani che non costruivano le condizioni necessarie noi circa
Un mese un mese e mezzo dopo noi non siamo assolutamente in grado di dare una qualsiasi valutazione
Su chi cavolo sia l'Alleanza del Nord ovverosia su le forze di cui dispone l'Alleanza del Nord la determinazione militare e politica dell'Alleanza del Nord la possibilità di fare i governi imperniata sull'Alleanza del Nord che tutte le etnie le altre tribù afgane reputerei ebbero inammissibile e via discorrendo quindi lo scopriamo dopo averne parlato con dei pezzi fantastici o di prego di ricordare
I pezzi scritti in occasione della morte di Massud che sembrava che Massud fosse un mostro fratello insomma un signore con il quale saremmo andati quotidianamente a a pranzo e a cena noi
Dopo tutto questo periodo noi non siamo ancora in grado di stabilire chi era e chi è il nostro principale interlocutore diciamo all'interno di questa guerra allora
Io ho l'impressione lo dico con grande tranquillità che quando usciamo dalla grande opzione
Politico ideologica da che parte stiamo si interviene non si interviene giusto farlo non non è giusto farlo e cominciamo a discutere e a ragionare a informare in termini di merito e quindi di efficacia si determina un gigantesco Buconero nel quale chi questo buco lo riempie un pochino meglio diciamo chi lo riempie un pochino peggio ma il buco nero era in nero rimane grazie
Allora la mia parte di staffetta sta per finire
Andavo passammo il testimone a Marcelle intanto Luigi la Spina
De La Stampa ecco io vorrei se faccio un commento di conduzione
Stamattina ex mi riferisco ad al discorso sulla depressione ci stiamo un po'deperimento
Aveva parlato abbondantemente dell'ansia e della depressione stamattina
CTC tirarci su un po'di morale enorme o perlomeno io ritengo che a questo punto si possa anche fare
Un importante discorso anche se è un po'l'aria fritta ma insomma come avremmo voluto che quali sono le condizioni da preparare per la prossima volta non per la prossima guerra ma per un prossimo evento che sia da seguire
Cioè oggi se ne è parlato si è parlato della incredibile ma vero della radiotelevisione dell'ONU
Sarà una così una Fantasia un pezzo onirico
E io non sto parlando di come affrontare l'evento bellico saprà andare Golden parlare d'una fatale tutti quegli eventi
Che rimangono sempre come dicono i buoni giornalisti fuori dalle pagine di giornale
Che poi sono quelli magari attengono a quei Paesi che provocano
Il cui estremismi provocano quello che è accaduto questo senso mi riferisco
E poi mi faccio una domanda un po'banale provocatoria
Cioè tentato di iniziare non ce l'hai fatta
Inserisci era fatto e la domanda provocatoria
E anche un po'banale mi rendo conto però insomma sta mattina qualcuno me l'ha detto c'è certo che inventerà vistare colui il quale e poi la domanda era quanti giornalisti quanti giornali quante televisioni in questo momento stanno seriamente
Colga Nizzardo sì per intervistare
Non è detto che sia Bin Laden colui il quale ha ha combinato tutto questo
Che sì di ovviamente eravamo a livello di barzelletta però si diceva ma alla Cnn sicuramente
Ma questa emittente certamente questo giornale sicuramente eccetera
Mi chiamò subito non adatto questo tipo di compito innanzitutto perché erano state le sollecitazioni del mio amico Paolo Franchi non solo dotato di qualità acrobatiche secondo perché rispetto alle numerose domande che mi ha posto il nostro presidente coordinatore moderatore vogliamo chiamarlo
Credo che le risposte siano assai hardware ma io credo che un contributo utile alla discussione
Possa partire dalla propria esperienza dell'esperienza personale dal da un chiarimento innanzitutto del punto di vista altrimenti la cosa diventa veramente un po'popola Surdo allora vorrei subito dichiararlo questo punto di vista io sono un giornalista che ha lavorato punto prima al Corriere della Sera poi verso la stampa quindi in due grandi giornali
Quotidiani
E che negli ultimi dieci anni cioè dal dal novanta alla qualche anno fa quindi alla fine degli anni Novanta siamo all'inizio del nuovo secolo e ha lavorato all'interno della direzione del giornale prima come vicedirettore poi come condirettore
E da questa mia esperienza parto per qualche osservazione che francamente non vorrei seguire
Il criterio de del giudizio
Delle pagelle abbiamo fatto bene abbiamo fatto male eccetera per per ovvi motivi prima di tutto perché proprio per questo non lo sono più è un po'imbarazzante dalla giudicare dopo dieci anni di aver vissuto in una cabina di regia il giornale quello che fanno gli altri ma non solo per questo imbarazzo diciamo diplomatico è ovvio ma anche perché soprattutto io penso che poi giudizio debbano dare gli altri debbano dare lettori e in genere trovo così abbastanza fastidiose queste queste discussioni su cui mi ritiro i demeriti che è stato più bravo che è stato meno bravo somma i giudizi dei giornalisti sui giornali in genere sono un genere di autocompiacimento che insomma mi attira poco allora vorrei semplicemente fare qualche osservazione
Formulare qualche ipotesi
E poi saranno i lettori gli altri a dire se aveva fatto dei buoni giornali o dei cattivi giornali
Allora cominciamo con qualche osservazione io venendo qui
Stamattina ho un partecipato alla prima parte del dei lavori alle o qualche qualche ipotesi qualche sospetto soprattutto poi vedendo questa questa ricerca della macro e di insieme sano il presidente mi rimprovera
Qualche sospetto devo dire che è stato confermato anzi molti sospetti sono stati confermati
E qualche ipotesi effettivamente stata modificata
Allora
Io direi che questa indagine che ho trovato punto molto utile
E è stata la conferma di un sospetto cioè quello che l'aumento delle copie dei quotidiani presepe la stampa in effetti in questo periodo in questo mese aumentato notevolmente
Le proprie rendite ma comunque in generale questo interesse che si è riversato sui quotidiani sui settimanali sulla televisione eccetera
Non è detto che corrisponda un indice di gradimento cioè esiste ed è ovvio una grande domanda di informazione
Alla quale noi in generale parlo adesso non solo come giornale scritto ma anche la televisione cerca di dare di devo dire con grande buona volontà ecco credo che vedete abbia ragione con risultati molto discutibili ma con grande buona volontà con grande impegno
Una risposta
Ma questo non vuol dire che sia una risposta soddisfacente tre lettori e diciamo per quello che comunque queste indagini Gallone centra l'indagine lo dice chiaramente c'è un notevolissima parte
Dei nostri lettori o dei telespettatori o di coloro che ascoltano la radio forse anche di quelli che ascoltano che che che entra in internet che si dichiara insoddisfatto di come questa domanda viene dato appunto un'offerta di informazione
Il secondo sospetto che io avevo e che è stato il confermato da
Le imprese sono modificati notevolmente i giudizi del Pubblico chiamiamolo così sull'informazione e che si è modificata anche l'immagine dell'informazione come viene percepita ci sono stati dei abbiamo visto nel in uno di questi slide che ci ha presentato un notevole gruppo di persone che
Nell'ultimo mese ha cambiato idea cambiato idea sui giornali sulle televisioni sulla radio eccetera
Allora una prima osservazione generale di come e cambiate su questo di questo soprattutto vorrei parlare di come è cambiata l'informazione in questo mese mi pare questa è un'osservazione banale dico subito ma molte volte non detto perché ci sono delle osservazioni banali che non siano dei re e anche abbastanza importanti
Noi vedete abbiamo un tradizionale rapporto tra televisione e giornali diciamo una divisione di compiti
La la televisione e la radio in genere
Nell'accezione più normale
è il mezzo che dall'informazione e che da soprattutto l'immagine i giornali che compito hanno i giornali hanno il compito di approfondire di costruire del retroscena
Di dare dei commenti aiutare a capire queste in genere è la tradizionale separazione B questa guerra chiamiamola guerra tanto perché ragione franchi lo si capisce bene dove il fronte della guerra i nemici eccetera ma adesso per semplicità parliamo di cuore questa guerra
Ha modificato questo rapporto
Perché ricordiamoci bene all'inizio c'è stato una schiacciante superiorità del televisione su i giornali ce n'è quell'immagine
C'era qualche su quell'immagine del del De Leo che si infila nella torre l'abbiamo vista ritenuto cento volte ed è stato un po'patetico che tutti i giornali anche il mio quindi io l'autocritica
Ah beh dopo il giorno dopo ripubblicato quella foto enorme perché era stata vista trecento quote questo dimostrava appunto lo stato di soggezione della stampa scritta rispetto alla stampa
Finito questo per i primi giorni poi il rapporto si è
Completamente rovesciato
In realtà siccome questa è una guerra come hanno detto i miei colleghi colleghi che hanno preceduto
Non solo non hai più immagini tranne diciamo l'immagine di Bin Laden con col microfono in mano non ci sono più immaginifiche
Ma non ha più notizie come diceva Belpietro quindi non ci sono le immagini notizie vere e allora è evidente che questo rapporto si è spostato si è sposato perché i giornali
Sono andati sempre di più
Ad approfondire
A commentare e la televisione incominciato a rincorrere i giornali qui diciamo questo rapporto tradizionale si è mutato a vantaggio secondo me dei giornali rispetto alla televisione
Per cui i giornali hanno approfittato di questo vantaggio per cercare di costruire lunghe paginate di commenti analisi eccetera
Ora adesso vediamo un po'come sono cambiati i giornali al di là di questo rapporto tra televisione e giornali prima osservazione secondo osservazione come sono cambiati i nostri giornali io parlo dei giornali perché soprattutto frutto
Guardo da questo punto di vista e questa è la mia esperienza
Innanzitutto ci dotate delle dei cambi esteriori
è un cambio l'abbiam visto tutti la lunghezza dei pezzi
E abbiamo visto intere paginate
Di mentre diciamo in un certo gli ultimi tempi giornali cercavano di rincorrere la televisione sulla brevità
Si è visto qui che si è tornati all'antico si trattava della scrittura si torna tra racconto se è tornato a lungo pezzo
Questo l'osservazione che da foto tutti esteriore ma
Da fare
Secondo
C'è stato anche un'altra osservazione esteriore che si può fare di genere chiamiamola così
Quel mix tra informazione frivola e informazione seria chiamiamola così che andava di moda negli ultimi nell'ultimo decennio esosa uno e di quelli che ha visto da vicino questa trasformazione degli anni novanta b qui si è tornati indietro
Cioè io non l'ho più visto interviste a che ne so alla Parietti fu come la guerra
E e non ho neanche visto al contrario interviste a un economista su come giudica la Parietti che questo si era arrivata a fare quindi voglio dire ormai se ritornati a non dico l'esperto ma insomma alla ricerca che ognuno faccia il suo mestiere
Cosa anche questa da notare non so quanti poi Dante ma comunque data
Secondo elemento come avete visto le foto sono sparite
Non c'è più niente da comunicare e solo si sono trasformate in cartine o in schemi riassuntivi ha proposto un'altra cosa che è emersa clamorosamente in tutti i giornali alcuni lo facevano ma erano solo dei meritori
Così in prima fila è solo farlo tutti riassunto perché c'è evidentemente un meccanismo di tale confusione delle fonti che idea di avere un riassunto prego chi dice ragionato dato questo è apparsa fondamentale o a queste sono modifiche diciamo esteriori
Poi invece io vorrei parlare di una cosa un pochettino più profonda è un po'particolare perché uno può e deve scegliere un argomento sono sarebbe a cuore per discutere di questo di questo aspetto
Quale
Al di là di questo e la cosa che mi ha colpito è in questa assenza di notizie di informazioni di immagini eccetera
La grande valore che ha avuto soprattutto nei giornali
Adesso non mi spaventati non so come che aggettivo dare l'aspetto sentimentale cioè la riflessione che tocca l'esperienza personale e questo ha avuto anche conferma nell'indagine di stamattina cioè che valore a in assenza del resto della testimonianza personale
Quando si diceva in realtà io
Più che il parere dell'esperto mi fido del parere dell'amico mi mi voglio confidare con lui ecco io trovo che molti lunghi pezzi di racconto che sono stati fatti
Avevano un valore di spie Simoni Anzac quasi di sfogatoio ansiogeno cioè c'era il bisogno di trovare in uno scrittore in un giornalista in nome di cultura un confronto sentimentale prima ancora
Che razionale è che io proprio sentimentale ma credo che voi abbiate capito scusatemi l'imprecisione della sezione però io credo che cosa voglio dire voi l'abbiate capito
Non per nulla
Le discussioni più appassionate la Polenghi le uniche due grandi polemiche ci sono stati in questi giorni sono stati quelle di due donne
Che sono state quella Fallaci
E quella Spinelli cioè il grande polemiche sono state polemiche di due donne
Che hanno buttato
La loro sì certo la loro cultura
La loro esperienza loro nazionalità ma soprattutto il loro sentimento
Quando la Spinelli
Punto parla del mea culpa di Israele evidentemente non è che è un argomento si cerca all'argomento
Sul quale ci sono immensi biblioteche ma c'è anche un aspetto sentimentale personale che ha suscitato valanghe di commenti quando la folla si parla in quel modo scrive in quel modo evidentemente non è solo la razionalità
De di quello che dice o l'irrazionalità di quello che dice ma e il sentimento ecco questo esigenza di riportare il sentimento il vissuto l'esperienza o quando Bernardo Valli scrive le sue esperienze ecco del passato pure Igor Man le sue esperienze del passato certo non diciamo può dire ma cosa serve tutto ciò io voglio sapere cosa succede sul campo chi vince e chi perde
Però perché sono così apprezzate perché c'è nella percezione nostra un grande desiderio di confronto
Chiamiamo sentimentale e questo secondo me è una cosa fondamentale di questa guerra perché è una guerra che comprende anche aspetti del nostra realtà diverse dei soldi
Allora io
Vorrei imparare su concludendo di un ultimo pericolo che ho avuto conferma di un ultimo sospetto che Uto confermato da quell'indagine
E di cui alcuni colleghi hanno parlato precedentemente che qual è il il l'aspetto della credibilità dei giornali sul su un'ipotesi di corto circuito
Che potrebbe avvenire sulla questione a cui l'ha chiamata panico alta laureata fattore ansiogeno insomma anche lì ci siamo capiti
Ora io credo che
Sì è vero tu dicevi come facciamo a darvi un'informazione non ansiogena la situazione talmente Asfor stracchino si può evidentemente rassicurare ma il problema è questo
Il problema è chiederci se non avvenga un corto circuito una sullo share di panico
Che proviene innanzitutto da una fonte di panico che abbastanza strana che quella dei governanti ingegneri governanti nella guerra rassicurano
Dicono ma no guardate che vinceremo va tutto bene eccetera qui c'è ci sono i governanti entro il primo Bush che molte volte non assicura affatto anzi alimenta il panico perché chiediamoci perché per due motivi
Primo perché evidentemente bisogna tenere alta la tensione
Perché bisogna ricordare di fronte alle critiche all'insoddisfazione all'incertezze che c'è un merito pericolo che c'è stato un grande pericolo ma che ci potrà ancora essere in futuro quindi evidentemente c'è l'interesse ad alimentare questo questo terrore questo panico interesse politico primo punto secondo punto
Di fronte alla catastrofe della prevenzione
Evidentemente i responsabili delle della sicurezza hanno fase coscienza che rimodella e di fronte all'ipotesi effettivamente che possano ripetersi che si pongono le mani avanti molto facilmente quindi c'è un rimorso che determina un allarmismo generale
I giornalisti poi andrei a dire la verità chili bisogna far finta di niente hanno anche un interesse creare panico perché è evidente che il panico comunque fa cassetta e quindi il titolo forte il riprendere una notizia allarmistica e interesse dei giornali ora io non vorrei che questo procedimento
Di reciproca alimentazione del panico produco a quello che già ma è evidente anche in questo sondaggio cioè che ormai la credibilità del giornale diminuisce o io sparo del giornale per i motivi precedenti perché evidentemente questo panico
Protratto per lungo tempo e e sempre più elevato alla fine determina sfiducia e poca credibilità del giornale
Allora io ho voluto dare brevemente alcune osservazioni di come mio giudizio cambia è cambiato il giornale e raccolgono i potrebbe dire Verri secondo te questi cambiamenti sono irreversibili sono cambiamenti ormai per i quali non si potrà tornare indietro oppure passata l'emergenza parte foto che si capisce
Quando potrà passare ma anche speriamo che passi
Ovviamente questo lo dico come cittadino come giornalista si potrà tornare indietro ma questo io non lo so è una domanda che mi pongo è se non è è una domanda interessante potremo tornare a così alle ventisette colonne dedicate alla politica italiana cosa dice oggi Mastella domani
Quell'altro eccetera potremo tornare ecco indio dico in questo territorio credo che male o bene comunque ci sia una coincidenza dico perfetta ma notevole tra gli interessi delle torri e quanto noi cerchiamo di dare questo momento comunico evidentemente ovvio particolare io mi auguro che questa coincidenza
Avvenga continua avvenire anche per i quando finirà l'emergenza però ho qualche dubbio costato compiacere che alcuni secondo me difetti dell'informazione degli anni novantadue mila
Si stanno attenuando
Non vorrei che finita l'emergenza finisse anche quel poco di buono che abbiamo dato ben questi per questo periodo
Ecco adesso lo invito Giorello allora Sini
Direi Mad invito anche la invito a spiegare
A per troppo alto
E fa
No adesso aumentiamo il volume
A spiegare cose ha in mente
Ed è anche responsabile
Nel sito www Arab Roma punto it un sito in lingua italiana punto compunto contro comma
è molto interessante senato punto it punto com www arabo Roma punto com
Sito in lingua italiana sulla culturale Ama
Che c'ha una rassegna stampa in lingua italiana sull'informazione araba vengono tradotti vari articoli
Peraltro anche autore di un libro
Che fa una panoramica dei mezzi non occidentale dei media non occidentali
Analizza l'immagine dell'arabo sui invece Emilia occidentale insomma sicuramente
C'era un incrocio di interpretare interpretazioni che in questo momento interessano molto
Prego
No io
Si arriva la voce avevo preparato un intervento basato sul proprio su quello che
Analizzare
Come questa guerra viene data nei mass media arabe
E non solo Al Jazeera
Al Jazeera l'abbiamo conosciuta
Senza capire che se si resisteva da sei anni
E che già si era comunque un prodotto assolutamente occidentale
O si tenta nella mentalità il modo di dare l'informazione il modo di di spiegare quello che sta cedendo nel nel mondo arabo
E sicuramente in grandi scoop che ha servirà e Gabriele un corrispondente a Kabul
Sì ho lasciamo questo a parte
Non è che senza potenziale stesse mezzi che le stesse agenzie che utilizzano tutte le altre mezzi d'informazione
Banche le le i discorsi di Bush
Però qui noi la vediamo solamente quando da
Invidio debellate
E come si stiamo creando una specie di
Antagonismo tra televisioni sedentari che parlano di Bush
E tu sei con me Al Jazeera chi parla di Bin Laden
All'epoca di Vasile stiamo creando una specie di antagonismo tra il mondo occidentale del mondo a voi cerchiamo di di consolidare quello che molti stanno già da da da mostrano cercando di di farci capire che c'è una guerra
Tra le culture c'è una guerra
Tra le civiltà
Edward Said ha scritto un articolo molto interessante nel Pays giornale spagnolo molto conosciuto
In cui dice
Non siamo davanti alla guerra di civiltà anni di culture sono davanti alla guerra di ignoranza
E sopra di ignoranti
Perché da qui se essa poco solista
E quando parla della del uno se rende conto subito subito
Che lui non sta vivendo qui non sta venendo non spende in questo questa epoca
Non sta vivendo in questo periodo storico
Sì voi analizzati il suo discorso in arabo
Il suo discorso è totalmente arcaico sto parlando del primo prima Ovidio
Pieno di ridondanze
Un discorso assolutamente vicino ai discorsi che si sentono quasi tutte le settimane le moschee ma un discorso commessi non so Bush col presidente Berlusconi si mettesse a parlare e latino cioè più o meno
Voi quello che vi arriva è una traduzione
Certamente lui a una un obiettivo con questo ha un obiettivo chiaro si impiccia
Lui così arriva subito
Al suo target al suo pubblico
Che sono persone religiose
Fanatiche
I fondamentalisti
Ma anche così parla anche con altri paesi musulmani ma molti non sono arabi
E che possono capire nei io questo
Diciamo registro linguistico che si avvicina di più
Al discorso coranico che quello moderno che siete sentiti i giornali
E questo obiettivo credo che lo sta realizzando
Al di là
Di tutto questo
Io per venire qua ho fatto una ricerca ampia che ne abbiamo seguito anche a RAI Med che un canale della RAI chi parla arabo
Che è una grande potenzialità e che credo che deve deve funzionare meglio però questo è un altro discorso
Che può funzionare meglio
Ho fatto una ricerca cercano di analizzare che cosa hanno detto detto i giornali arabi più importanti
Dopo l'attentato
Ho trovato
Condanne
Indignazione
Ho trovato tutti i giornali insistono che questo fatto è un fatto criminale e che non c'entra niente con la religione islamica
E non c'entra niente con la religione non c'entra niente con nessuna morale
Non solo c'è un articolo molto interessante di un riduzione di stare a Bode Alzaia su un giornale molto importante da Londra
Che dice proprio perché questi si suppone che sono arabi
I musulmani questi terroristi il bel del proprio perché arabo ed è musulmano noi arabi
Dobbiamo essere ancora più severi e ancora più chiari e la nostra condanna centella
Del terrorismo
Semplicemente per fare vedere che sono una minoranza una piccola minoranza cosa che è vero
Ma si è anche vero
Noi continuiamo
A consolidare una immagine di guerra tra civiltà
Sì anche oggi sentito vari
Interventi
Di cui si è fuori tranquillamente per esempio sentito l'intervento di di professor Giovanni Sartori una persona molto intelligente nessuno può dire niente però qualche cosa
Da criticare se è poco
Ho sentito molte volte anche i responsabili politici i nostri
Voi avete sicuramente in mente
Alcuni frasi del nostro Presidente del Governo e qui parla di lassù con Rita
Succede in tale
Personalmente la mia paura che c'è tanta gente che pensa quello ma non lo dice anche la sinistra
Per cui noi dobbiamo può essere attenti a questo perché
Perché prima si poteva parlare del nemico
Che sta alla
Oggi nemico sta qui servili con voi
Io mi chiamo Suello asini sono arabo sono musulmano
Non ho mai appoggiato nessun terrorista non ho mai avuto nessun contatto che nessun terrorista
Ho condannato come tutti hanno condannato
Il terrorismo nostro sito nel sito assolutamente laico ci sono link verso le
Il Corano ci sono lenti verso la Bibbia ci sono gli in diverso verso siti ebrei
Noi abbiamo ricevuto tanti insulti
Perché teoricamente sì ammalati
E essere arabeggiante questo momenti non è nel massimo e qui de questo io credo che devono essere un po'coscienti e noi qui in Italia il nostro Paesi Italia molti giornali molti giornalisti credetemi noi che seguiamo l'argomento tutti i giorni ci offendono
Direi
Al corpo alcuni di dei dei nostri Ponsacco pensano che è un po'di faziosità
Io ho sempre pensato che solamente mancanza di responsabilità e responsabilità pura nient'altro per avere un po'di audience per rendere un po'più i giornali siamo disposti a fare qualsiasi cosa
Ed ogni esempio
Mi dispiace che responsabili programma sta qui però dove l'esempio
Di per esempio quello che succede quella per preparato prima di vedere senior per il dottor Vespa
Porta a Porta
Noi Porta a Porta
Più poca molto interessante seguito nessuno può dire niente
Avevo visto una persona
Che ha insistito ha criticato insultato
E ha offeso
La regia è cristiana
Cui in Italia
Lo ha fatto dicendo che rappresenta
Mussulmani
Tre o quattro giorni prima e questo gruppo testimoniare e signor Gianni
Gian l'Antonio Stella della LIPU del quella sera
Mi ha chiamato chiedendomi numero del telefono di questa persona
La mia risposta era sì lei vuole o anche altri numeri di manicomi Paesi arabi i cui potete invitare
Non si può continuare a giocare col fuoco
Perché
Perché queste persone poco a poco stando dando un'idea
Agli italiani
Che l'arabo espongo sul mano e sinonimo di violento
L'arabo musulmano esso sinonimo di terrorista
Mannheimer nell'Artico di quella sera
Ha scritto che quattro tra dieci italiani
Ha cambiato la sua posizione o ce l'ha con le arabi qualcosa così adesso non non il però potete tornare all'articolo che è molto interessante quattro sui dieci
Io mi chiedo come ne verranno Tarzia ancor di più
Perché quattro già
Quattro su dieci sei quaranta per cento degli italiani pensano che gli arabi sono violenti
Io anche per questo questo incontro
Ho parlato con alcuni colleghi miei del del renne di alcuni traduttori della in mezzo
Siamo molti siamo
Una ventina più o meno
E gli ho chiesto e non è una cosa ci empirica però era solamente chiedere
Voi sentite
Parlando con la gente camminando con la polizia che c'è una specie di discriminazioni verso di noi arabi
Io personalmente non la sento con la sento poco
Molti di loro mi hanno detto di sì alcuni si chiamano Piero Antoine Christie anche sono cristiani arabi del Libano che lavorano con noi e che mi hanno detto una
Ha insistito che che e questo si vede anche quando andiamo in per viaggiare negli aeroporti credetemi non è bello avere un un nome arabo quando arriva in aeroporto
Non è bello
Anche se io ho il passaporto italiano
Non è bello
Stare un un treno e aprire un giornale in lingua araba
Massimo
Sera
Avrei avuto
Al di là di cui tutti tutto quello che abbiamo letto della Loggia per esempio perché anche molte volte si fanno degli delle cose allucinanti notissime
Come pensa questo
Per esempio sempre l'argomento
Ho nei Queens umani possono fare la coprire era possono fare in Arabia Saudita e sono va be in Arabia Saudita non c'è libertà in Arabia Saudita non c'è democrazia che facciamo che cui facciamo che non ci sarà democrazia necessaria libertà perché pare ci paragoniamo con Paesi che non c'era c'entra niente con voi
Noi dobbiamo analizzare la nostra situazione star realtà da dentro
Noi abbiamo quasi un milioni qualcosa di musulmani che vivono qua
L'Islam mi deve intanto la seconda religione in Italia Secondo al il il libro di Magdi Allam
Il settanta per cento si dichiarano laici arabi USA che in uno quattro laici
E di questa settanta per cento novanta per cento vogliono integrarsi nella società
Questi sono cifre di un lavoro scientifico
Perché puntiamo creare questa immagine che solamente ci sta portando
A
Che automaticamente questa gente si chiude
Si chiude ancora di più sì grande editi
Dite che diritti che hanno voi
Che la storia europea ci ha insegnato quale risultati da
Per cui io
Poi Salce recato solamente di
Di analizzare alcuni cosa dipinti puntualizzare alcune cose
E soprattutto di invitarvi
A capire alcuni concetti
Inoltre Adour lì sì ma anticamente
Il mondo arabo
Un Imam
Nonna nessuna importanza
L'Imam norme un vescovo
Non è stato disegnato da da una chiesa
Lei è la ne una persona che guida la preghiera che posso essere anch'io
Noi molte volte cerchiamo scusa attenzione
Ancora sempre
Va bene
E in e nell'ultimo anno di le
Numero di le mode Lomazzi
C'è all'ingresso
Che scrive islamofobia che molto interessante e finisce con la frase di Bernard pivot che chiede ASSAP Berti uno di orientalista visti più importante le dice
E in trenta secondi
Parli spiegarci se a noi come il il il il Corano non è violento qualcosa così trenta secondi doveva spiegare
Sì
Anche questi questi in tempi televisivi
Non ce la sanno riflettere che solamente la per segnalare alcuni cosa
Termino perché non ha nessuna importanza
L'Imam stavo dicendo o una persona che non ha nessuna importanza del allora
Che senso ha
Di lasciare parlare solamente quelli violenti
Che senso ha non sta dicendo di non invitarli però credetemi rappresentano pochissimo unitarie rappresentano pochissime persone militari
Non è possibile che uno sta in Italia a Roma la capitale dei il Vaticano
Che può dire quello che ha detto uno dei delle delle persone perché
Anche per amore a questa religione che comunque anche nostra noi musulmani cristiani temo è anche la nostra religione
Basta leggere corale
E si uno non rispetta cristianesimo automaticamente non rispetta nemmeno l'Islam
Se a quello che voglio dire un po'de responsabilità come i giornalisti tutti noi
Cercare per lo meno del dare spazio se vogliamo anche fare un po'di spettacolo non ci sono problemi o un po'di spazio a queste persone come si invitiamo cui un nazista per difendere le sue posizioni
Sì qualcuno di voi si azzarda a farlo io sono sicuro che ci sono grazie a Dio tante persone per criticare come noi arabi musulmani siamo cittadini depressa categoria non abbiamo nemmeno la capacità di difendersi di queste cose
Io ho approfittato questo momento per invitarmi se invitarvi semplicemente a riflettere su questo grazie
Clausola di tipo agonistico
Allora dobbiamo cominciare a stringere i tempi e questo quindi è un messaggio erga omnes sempre sempre che si possa usare questa lingua così compromessa con la nostra cultura
Volevo solo segnalare che la giornata di oggi l'abbiamo deliberatamente intitolata giornata di riflessione perché abbiamo già detto ripetutamente abbiamo anche ripetutamente onorato anche negli interventi di questa mattinata che non ci sono non abbiamo certezze se avessimo avuto certezze
Non avremmo intitolato questa giornata di riflessione ma abbiamo scelto un metodo che ci sembra pluralistica e cioè quello comunque in questa iniziativa e in tutte le altre che con ISIN ma organizzeremo su temi di questo genere di raccogliere naturalmente lo consideriamo quasi scontato doverlo dichiarare il pluralismo dei punti di vista che in questa vicenda sono chiamati in campo anche quelli che in altri casi sono invece considerati nel palcoscenico limiti anche se è sempre difficile giudicare i media nelle situazioni di emergenza come soggetti deboli adesso il nostro programma continua
Con tre interventi che sono quelli di Bruno Vespa Emanuele Mila no Emmanuele Milano se ricordo bene e Pierluigi Magnaschi comincia a Bruno Vespa mentre Louie raggiunge il podio volevo segnalare all'uditorio che noi ringraziamo perché sta larga misura siete qui da stamattina
Che l'Università di Milano Iulm associazione italiana di Sociologia proposto ieri di ripetere ovviamente
Ricontrattualizzati idolo un evento di questo genere sempre intitolato giornata di riflessione con i Simec con Università la Sapienza Milano a gennaio
E noi quindi chiediamo a tutti voi di farci sapere se siete interessanti
A tenere in piedi una rete di iniziativa e di discussione pubblica e di riflessione pubblica su questi argomenti fatecelo sapere vi faremo sapere voi in modo che il sistema che attiveremo per comunicarci le vostre eventuali esigenze di discussione e di ricerca grazie al dottor Vespa per essere qui
E allora lasciamola per l'invito
Allora chi segue in programmi di formazione sa che nessuna critica e nessun insulto è stato risparmiato nell'arco degli ultimi sei anni a Porta a Porta
Ci mancava quello di essere una trasmissione sovversiva e finalmente ci siamo arrivati
Ci siamo arrivati con l'intervento del mitico Abel Smith qui citato anche da Lassini
Allora perché una trasmissione che viene spesso criticata per essere troppo garbata per essere troppo cerimonioso a mi pare
Ha invitato un pazzo
Perché
Intanto noi non immaginavamo evidentemente che lede dismette fossero esprimibili nei termini così stravaganti personaggi ministro in cui Lea espressi
E poi perché questo signore aveva avuto una posizione ripresa dalle agenzie di stampa sulla paternità una opinione fuori dal coro diciamo così sulla paternità del massacro di cristiani che c'era stato in una località del Pakistan cioè ha detto che non credeva che fossero degli estremisti islamici aver fatto quel massacro la riteneva piuttosto che fosse una iniziativa dei servizi segreti israeliani
Poi che in quella trasmissioni noi avevamo la prima testimonianza
Assoluta
Da parte di un giornalista del nostro inviato che era il primo ad aver raggiunto quella località d'aver raggiunto queste cose ci sembrava utile chiedere questo signore per quale ragione riteneva invece che fossero stati Austrian tutti qua quindi non avevamo messo in conto
Che si parlasse di crocifissi nei termini nei quali si è
Quello però che mi sorprende
E che
Vengano considerati gli ismi che sono debbo dire la la punta dell'iceberg
Gli Imam e tutte le persone che hanno delle posizioni molto dure
Su questa guerra tutte le persone che sì rifiutano di dissociarsi da Bin Laden e sono morte
Vengano considerate le persone stravaganti e non rappresentative
Io non ho degli elementi statistici per stabilire quanti del mondo musulmano
Condivida no quello che ha fatto Bin Laden in disperano fatto un sondaggio e non è assolutamente Inghilterra tratto la comunità islamica come voi sapete molto importante
E c'è un quaranta per cento di persone che tutto sommato non sono messe il lutto l'undici di settembre
Io in Italia nono degli elementi statistici
Per il poco che vale Hall esperienza di alcune settimane di trasmissione
E al di là delle stravaganze offensive di Smith
Quello che mi ha colpito di più e che quattro donne
Che noi abbiamo invitato separatamente con storie diverse nazionalità diverse educazioni diverse
Tutte di religione islamica
Si siano categoricamente rifiutate
Di prendere in maniera aperta come per esempio invece ha fatto l'altro giorno l'ambasciatore Scialoja che rappresenta la parte moderata di questo mondo le distanze da Binasco
Allora se noi dobbiamo continuare ad incontrarci
Per dire che la religione non c'entra niente
Che non bisogna evitare dei pazzi scatenati
Che non bisogna assolutamente mischiare certe convinzioni
Che il Corano è un libro di pace e lo sappiamo
Se continuiamo a far finta che gli Smith sia nella versione avanza sia nella versione soft che è un po'più preoccupante secondo me non esistano
Io credo che lo facciamo un buon servizio nella verità
Nell'informazione
Dobbiamo prendere atto che esiste una parte del mondo islamico che è contenta di quello che è successo l'undici settembre
E questo non è uno scoop perché se questo fosse vero l'undici settembre non ci sarebbe stato
E io mi sono scocciato di sentirmi dire che il testamento spirituale di Mohammed Atta è stato fatto dei servizi segreti americani
Può darsi che i miei colleghi più brillanti di qui a un po'di tempo scoprano che sono stati i servizi segreti americani per fare un dispetto a Bush non lo so allo Stato questo non è e allora quando il testamento bellissimo testamento
è il testamento di un uomo che si avvicina a giudizio che in nome di Dio ha sacrificato la sua vita per ammazzarmi altre cinque mila
Io debbo riflettere
Sulle ragioni per le quali questo è avvenuto
Perché sono delle persone che hanno una interpretazione della Turrini Gione evidentemente sbagliata ma che li ha portati a questo e io non posso la giornalista e da cittadino fa finta di dimenticarmi
Anche se scomodo anche se non è ferma e anche se non è molto così a ma l'Islam è un'altra cosa certo che li siamo un'altra cosa andiamone sei andiamo le corde
Soprattutto ma quello scritto quelle cose e Bin Laden nei suoi straordinari messaggi televisivi straordinaria un punto di vista mediatico
Ha nominato Dio cinquecento volte lo ha nominato impropriamente benissimo ma l'ho nominato ha chiamato a raccolta i popoli arabi alla guerra santa è un pazzo isolato ossa attiva commessa che qualcuno lo sta a sentire con orecchie attente allora la difficoltà del nostro mestiere e proprio quella di bilanciare i pazzi con i sandali senza conoscerne l'uno negli ultimi negli altri nell'informare su tutto nel non essere ansiogeni come invece ci viene giustamente perché ansiogena la verità
Andate a parlare con la gente che vive in America tutti quelli che tornano all'America dicono che i loro amici sono sconvolti tutti persone non persone fragili professionisti perso nel mondo dell'editoria persone abituate a viaggiare in tutto il mondo
Dall'undici settembre sono persone di diverso e perché perché la verità e ansiogena
Non questa trasmissione piuttosto che quest'altra
E vi assicuro che non è divertente dare le cattive notizie e vi assicuro che se io avessi voluto costruire a tavolino sulla base delle notizie a mia disposizione delle trasmissioni ansiogene avrei fatto di film dell'orrore
Per tutto quello che noi non l'abbiamo detto quindi quel che abbiamo detto
L'uno per cento di quello che avremmo potuto dire se fossimo stati meno responsabile
Quindi questo per sgombrare il campo da l'ipocrisia che l'Islam non c'entri niente cioè tutti quelli che non se la sentono di dire che Bin Laden o mascalzone solo agli stravaganti perché così non si serve la verità
Né quella di oggi di noi cronisti né quella di domani degli storici sappiamo benissimo che la maggioranza degli islamici non condividono tutto questo ma dobbiamo prendere atto che una quantità rilevantissima di persone condivide Bin Laden lo sa e Bin Laden si è morto per questo
Per Dom previde e parlare di Porta a Porta ma evidentemente l'intervento di Lassini mi ha portato ora a difendere anche le ragioni di certe scelte
Per lui ancora due parole sul sul tema più specifico del convegno
Bin Laden
è un secondo un uno dei massimi
Esponente dell'editoria italiana è consentito stamattina a Milano
Bin Laden gratta a un signore che sta alle isole Cayman così biondo ormai toccato e che dice soltanto un pazzo sarebbe rimasto lì
Giudice Luís dal dieci settembre è stata rapidamente
Magari con una bella donna come copertura ai Caraibi sotto il sole con gli occhiali così con i capelli biondi con dei baffi biondi e ogni tanto Simeto la barba posticcia e e va a fare questi proclami io non ci credo credo che che lui stia lì dove dove dopo immaginiamo che stia ma questo per dire che
E
Il protagonista de il più straordinario spettacolo tra virgolette mediatico che la storia abbia mai offerto immaginate se un film avesse fatto quello che che s'è visto l'undici di settembre sarebbe andato nessuno a vederlo perché ciò avrebbe ridicola
Il regista
Non fosse stato possibile regista fosse stato capace di costruire una storia persino d'amore su tavola globale ma se non il fatto in sé sarebbe stata la parte più debole del film perché troppo poco credibile sarebbe stata è stato calcolato che quello spettacolo chiamiamolo così è stato visto al novantadue per cento dell'audience mondiale cosa inimmaginabile per qualunque altra cosa di qualunque altra se l'uomo oggi andasse su Marte
Sarebbe una cosa assolutamente risibile al confronto
Ma vorrei dirvi a proposito del di come i media si stanno occupando in America e in Europa di questo problema
Vorrei per ricordare e qui c'è il mio direttore di allora Emilio Rossi
Che noi che gli americani sono sconvolti perché per la prima volta Strona combatteremo il terrorismo
Noi no
Noi il terrorismo abbiamo vissuto e mio centosettantotto quando fu rapito Moro
Non ci ponemmo il problema
Di come elaborare i comunicati delle Brigate Rosse
Non furono giorni fa
Né per il mio direttore mi molto più piccolo
Per metter gli altri colleghi che poi dobbiamo raccontare queste cose
Non fu per niente facile ma non facemmo se non ricordo male
Delle grandi operazioni di censura
Noi raccontavamo più o meno tutto e ci fu anche allora il dibattito per raccontare un raccontare dire con un dire perché raccontare anche in Italia
C'entra un'azione di consenso a quello che era stato fatto il sedici marzo
E allora bisognava alimentare questa fascia di consenso far finta di niente ci furono alcuni che di sui giornali non pubblicano più niente i meno giovani di cui forse se lo ricorda i giornali pubblicano
Pubblicarono tutto esatta divisione disse tutto in maniera Serena
Ma disse tutto e sin dal sedici marzo mentre l'Italia
Trascorreva chirurghi più difficili dalla fine della guerra e le ore più imprevedibili mentre gli impiegati e gli operai lasciavano le fabbriche prima e sindacati
Avessero proclamato lo sciopero generale
La televisione
Fu il collante dell'unità nazionale la televisione quel giorno per alcune ore temi insieme il Paese
Non nascondendo niente raccontando tutto
Ma dando immediatamente la sensazione che c'era un Paese che mette in Iran
Che anche se si stava verificando l'episodio più incredibile più imprevedibile più straordinario
Più terribile della nostra storia moderna il tie in sette mila i media servono anche a questo
Lo stanno facendo i miti americani
Che censurano i messaggi di Bin Laden stando facendo i mezzi europei forse saranno un po'ansiogeni ma tutto sommato se alla fine di questa storia la democrazia occidentale sarà più forte forse non è un piccolo merito andrà anche giornalisti grazie
Il dottor per Emanuele Milano raggiunge il podio in ci siamo impegnati a interventi velocissimi anche perché aveva preso impegni con altri oratori subito dopo
Tutto all'amico Emilio Rossi che già abbiamo segnalato nella vicenda del convegno dieta Federazione della stampa
A a Gubbio Porto a testimonianza di questo ruolo dell'informazione di fronte all'emergenza la parola al dottor dirà siete facilitati dal fatto che gli ho devo partire successi
Sì vorrei limitarmi a dire che sono d'accordo con quello che ha detto proporla Spina condivido pienamente gli argomenti delle osservazioni fatte si chiama aggiungo qualche cosina
Per la televisione anche perché sì per educazione stufi
La mia impressione parlando un po'da io faccio televisione quindi ho sentito parlare
Dei giornalisti con queste osservazioni come ci si è comportati bene o male io devo dire che ho un'impressione tutto sommato ma molto positiva del comportamento della stampa italiana nei confronti di questa di questa vicenda io non credo che in Francia in Inghilterra in Germania
Ai lettori gli spettatori televisione abbiano saputo di più e di meglio su questa dolorosissima vicenda credo che anche certi certi eccessi
Sono comprensibile giustificabili perché questo è un fatto che ha toccato tutti quanti proprio nel profondo cioè toccati dentro le fibre
Più intime è vero e allora si reagisce cerca di dare di fare qualche volta anche dando qualche cosa in più e poi non si sa neanche se in più perché è vero che Belpietro diceva a Islamabad avevano non sta succedendo niente ma c'era anche il film che diceva nulla di nuovo sul fronte occidentale invece poi ce n'era di storie che succedevano sicché se uno si sente anche raccontare
Delle storie delle esperienze e delle testimonianze son sempre cose che si leggono volentieri e che che si vedono anche volentieri
Ecco quello che potrei notare riferito alla televisione come come piccoli limiti in questo sforzo pur molto apprezzabile che si è dato magari più spazio a persone che venivano a dire quello che pensavano piuttosto che a persone che venivano a dire quello che sapeva
Che si è ci si è regolati più sul sentito dire che sono visto che sul visto con gli occhi però questo attiene anche alla difficoltà di una di una guerra tutta particolare tutta diversa dalle altre io
Non sono neanche d'accordo che quelle che fanno lo spirito facile sul fatto che gli inviati di guerra siano poi soprattutto donne queste inviate resta in via vi si stanno comportando bene
Dice che raccontano le cose dall'albergo di Islamabad ora a prescindere dal fatto che neanche i maschi sono andati molto più in la può darsi anzi che questa loro sensibilità particolare siamo la più adatta
A raccontare una guerra che diversa dal che arriva arriva in casa col con la posta mentre stai facendo colazione perché ti porta ad esporre perché che che c'ha azioni di guerra che sono solo scintilla menti in cieli bui
Dove si vedono solo masse di profughi di bambini queste cose qui e forse queste nostre inviate femmine ce ne stanno raccontando bene ecco io tutto sommato vedo questa cosa potrei anche dire come connotato negativo che certi documentari
Per esempio sull'Afghanistan
Anche molto belle che dicevano molto più di tanti discorsi li abbiamo visti passare sulla televisione italiana a mezzanotte dopo mezzanotte quando sulla televisione francese France era falsa de quella che si vede l'Alitalia passavano
Alle nove di sera e questo magari era un peccato perché veramente attraverso quei racconti
Di con esperienze dirette costruite sul posto potevano essere delle cose
Buone l'unica osservazione che fa dove sento concerto
Un certo ritardo nei confronti di questi avvenimenti gravissimi che sono capitati
Un poi sulla gestione dello spettacolo in televisione è un po'anche proprio sul fatto principale del comportamento di come Dario non dare che se ne è discusso
Bisogna stare attenti anche alla retorica alla retorica della notizia che deve passare comunque che è un giornalista che c'ha una notizia in mano non può tenerla nel cassetto perché si arriva sede arriva la notizia che fra due ore
Fanno l'attacco alla grotta o al covo dove è nascosto Bin Laden io credo che uno non è che la trasmette
Informandolo perché dice tanto la notizia ci sono delle situazioni nelle quali uno comincia affari attenzione e certamente in questo caso qui
Sarà per l'articolo
Di lady ecco sarà per gli interventi di che cosa de Kerckhove nota anche altri uno incomincia a pensare che e certi titoli certe immagini sono forse le divisioni corazzate
Di questo nemico oscuro che non si riesce accoglierei a percepire quindi lì il fatto spesso che ci siano stati dei comportamenti diversi nell'uso di certe immagini nella televisione italiana fra testate testata sta a significare forse che non abbiamo metabolizzato ancora bene questo problema non abbiamo trovato alle risposte adeguate
Per quello che riguarda lo spettacolo e chiude chiudo
C'è stato con grande imbarazzo nei primi giorni come naturale la l'informazione ha soppiantato lo spettacolo sono stati soppressi
Ha ed aboliti ma poi dopo sono ritornati sono ritornati e sono ritornati con tutte queste scuse
Ranieri che diceva ai lo stipendio devo indicando i cameramen è lo stipendio di queste persone Fiorello che andava a dire il panettiere durante la guerra fra il pane il il noi facciamo lo spettacolo c'è tutto una cosa di scuse e quando poi lo spettacolo in questa situazione ha subito così almeno ci sono state delle dichiarazione della RAI ma anche dei riscontri nella realtà una maggiore controllo un maggiore controllo ci si è un po'contenuti in certe cose ci sono ci ha invitati
Certe volgarità certi eccessi di banalità c'è stata una maggiore attenzione laudi Tel poi dopo è venuta a dire che questi programmi per i quali era stato esercitato un maggiore controllo una maggiore attenzione hanno conservato il pubblico
Che avevano prima sì che verrebbe voglia di pensare che forse si potrebbe continuare ad a vere
In Italia una televisione un po'meno svenduta un po'a meno banale conservando tutto il pubblico è in grado di affrontare anche queste situazioni così difficili
E drammatiche senza vergognarsene senza dove deve chiedere continuamente scusa e questa iterazione retorica del direi che tutto è cambiato è cambiato queste cambiato quelle cambiato a il varietà da una indagine che abbiamo fatto a me ne vado per un programma della televisione della quale mi occupo
E che parte il diciassette di questo mese e che è stata fatta con l'Università Cattolica di Milano e che riguarda la Vito Cascio
In questi due mesi il comportamento dei talk show italiani in questi due mesi una cosa che risulta con abbastanza chiara
Interne dove Toshio tutti non solo questi principali più importanti Vespa i Santoro i ma un po'tutta la grande massa di talk show che sono tanti che a man mano che l'emozione delle torri colpite
Andava veniva avveniva consumata dalla televisione stessa per sostenere le cose prendeva piega veniva avanti la retorica la retorica della volgiamo sci nella bandiera alla retorica del tutto è cambiato la retorica di tutti i giorni grazie e arrivederci
Altro Magnaschi col quale mi scuso direttore dell'Ansa quasi inutile ricordarlo scusa perché l'abbiamo sostituito per due volte il dato che gli ha raccontato tutto a Milano è molto consonante con i nostri dati di ricerca
E quindi sarà interessante sviluppi successivi parlare anche con i nostri amici ricercatore della Cattolica a lei la parola
Grazie sei la scorsa settimana mi avessero regalato un miliardo probabilmente questo oggi è stata in anno sabbatico il probabilmente gli orari liberato dall'obbligo degli ascolta dal obbligo di ascoltarmi
Di fatto però nessuno una settimana fa mi ha regalato un miliardo e quindi questa mattina sono andato a lavorare adesso riferiscono i miei convincimenti a tutti voi questa piccola considerazione la faccio perché quando si parla di questi drammatici giorni che hanno fatto seguito all'undici settembre di solito si astrae spesso dal principio di realtà
Io e tutti voi credo abbiamo superato abbondantemente l'età in cui ci piacevano le favole
E da adulti siamo tenuti ad attenderci alla realtà dei fatti
Allora nel parlare della copertura giornalistica di questi eventi terroristici prime bellici dopo
Non ho mai notato nessuno
Che parta da un convincimento fondamentale
E che è quello che la prima vittima di una guerra è la verità
E non è un incidente della guerra presta il perseguimento della verità sugli eventi bellici
Un errore tattico è un errore strategico a cui il coloro che fanno la guerra tendono a provvedere
E una guerra non è un fatto banale un fatto di tutti i giorni la guerra costituisce e dobbiamo ricordarcelo una radicale sovvertimento dei valori che regolano la convivenza civile
In condizioni di pace
Chi uccide deliberatamente un'altra persona
è una persona che compiti il più grave dei reati concepibili non a caso la nostra legislazione comminare l'ergastolo
Mentre durante la guerra chi uccide
è uno che fa il suo dovere perché uccide molto diventa addirittura un errore
Allora in questo contesto di guerra che un contesto dal PIL che esamino con i piedi per terra
La disinformazione
Da parte di chi la fa
Non è un atteggiamento o un'attività di cui debba provare vergogna come si prova in periodo di pace in periodi normali ma addirittura l'attività patriottica
E chi fa informazione deve tener conto che ci sono grossi poteri dotati di grandi mezzi capaci di grandi condizionamento che praticano come strumento bellico la disinformazione e quindi se ti usa i proiettili e chiusa le disinformazione
Allora da questo punto di vista degli ultimi di vent'anni c'è stata una sostanziale modifica una evoluzione della copertura giornalistica della guerra
Io vi parlo delle guerre che ho conosciute alcune direttamente altre seguendo le come dei giornali dove lavoravo parto dal Vietnam
Il Vietnam una guerra che gli americani hanno seguito con le telefonate
Il cadavere in venivano versati all'ora del pranzo sulla messa di tutti gli americani
Tutti i giornalisti che erano base banche o io c'ero
Bastava che firmassero una dichiarazione liberatoria nei confronti dell'esercito degli Stati Uniti che non vi rendeva responsabili né della morte né della ferimento del giornalista che veniva caricato sugli elicotteri
Il davano una divisa senza mostrine e poteva filmare e interpellare chiunque
Quindi il limite era solo il coraggio del signor giornalista
Però quella tecnica si è rivelato dal punto di vista della politica bellica una una elemento dirompente
Gli americani hanno perso la guerra in Vietnam non dal punto di vista militare non aperto dal punto di vista politico perché il Paese non tollerava più per l'informazione e quell'immagine
La guerra che è seguita
A quella del Vietnam è stata la guerra delle Falkland
Chi l'ha ordinata
Era una signora dichiarata signora di ferro la signora Margaret Thatcher
Che ha tenuto la stampa e i mezzi di informazione lontani centinaia di chilometri del teatro degli eventi
Io allora ero condirettore del giorno
Questa guerra veniva seguita
Dal Sudamerica dall'Argentina allora lui chiamava le Malvinas le isole Falkland
Da Paolo Bonaiuti attuale portavoce del Presidente del Consiglio
E lui potrà confermare che le informazioni erano di riporto si sapeva che un cacciatorpediniere era stato colpito che le forze andiamo a state bombardate ma non si avevano né immagine informazioni dire
L'altra guerra che è stata perché vedete ogni guerra c'ha una uno scenario informativo diverso e lo scenario informativo non è stato scelto dai giornalisti
Ma è stato scelto da chi ha fatto la guerra dall'una e dall'altra parte
Nella guerra dell'Iraq invece l'informazione veniva data con il contagocce dagli americani istruiti dalla vicenda del Vietnam
E c'era una trasmissione si un un giornalista Peter Arnett
è una catena televisiva la Cnn che facevano informazioni in diretta da Baghdad
Io ho letto da questo comunicato
Relativo a questo convegno chimici che nel mille novecentonovantuno grazie a Peter Arnett e alla CIA Cnn il mondo vide la globalizzazione mediatica ma made in USA
Non sta così
In questo caso Peter Arnett ha fatto una pessima figura giornalistica perché era un sequestrato di Saddam Hussein che come pagamento del suo sequestro gli consentiva di fare trasmissioni dall'erario
Quindi non era un caso di globalizzazione mediatica made in USA vero un caso di sequestro di mezzo globale da parte di uno delle forze in causa
Ma perché succedeva questo perché l'ira che faceva vedere i morti perché facevo vedere i bambini colpiti dai missili
Perché voleva dire io potenza del Terzo Mondo con pochi mezzi sono distrutto dalla violenza della potenza America c'è lo stesso scenario decine Afghanistan
No assolutamente
I talebani non dicono che sono schiacciati dagli americani perché questa è la loro politica i talebani hanno dimostrato di essere una pulce che in grado con gli attentati al Pentagono alle due torri di a ribaltare il l'elefante non può ammettere che adesso l'elefante con un colpo di proboscide li fa fuori
Quindi si primo anno
Di lacrimare sui loro eventi e quindi la come si dice Alger Al Jazeera da delle immagini non di macerie non di massacri ma da delle immagini di attacco
Allora Al Jazeera oggi rispetto a Peter Arnett sia né né è dal punto di vista dell'AGEA della deontologia giornalistica un passo avanti
è chiaro che Al Jazeera fa propaganda
Non era chiaro che Peter Arnett stava facendo
Allora quindi coprire una guerra coprire le guerre difficili coprire questa guerra è difficilissimo
è difficilissimo per molti motivi non si sa
Contro chi sia stata dichiarata perché gli americani dicono stiamo bombardando l'Afghanistan ma è evidente che queste guerre a geometria variabile e potrebbe essere allargata ad altri fronti
Secondo aspetto viene combattuta a migliaia di chilometri dal fronte intendendo per fronte il posto dove vengono lanciati i Proietti
Quindi dalla base di Diego Garcia tre mila cinquecento chilometri vengono lanciati
Dei proiettili colpiscono un fronte che ben lontani c'è un obiettivo che è molto lontano dal fuoco
E questo non è un aspetto di poco
Questa è una guerra forse per la prima volta nella storia del mondo che ha una fronte apparente di sostegno enorme
Parte dagli Stati Uniti coinvolge l'Europa riguarda la Russia interessa la Cina
Non solo
Ma
è sostenuta da dei paesi che hanno il novantanove per cento della popolazione che è contraria all'attacco degli americani eternità
E questa è una situazione che non dove non potrà durare a lungo
Altra anomalia è che da una parte viene combattuta con armi convenzionali dal tre con armi nuove batteriologiche Pirozzi che chissà quant'altro
Ultimo aspetto ma ce ne sono molti altri della novità di questa guerra e che queste guerra viene combattuta
Contro un Paese che ha distrutto
Era già distrutto prima dico di di scuole e lo distrugge
E allora ecco coprire un fronte di bellico di questo tipo
è molto forte molto difficile
Coloro che la stanno combattendo sono disseminati su tutto il mondo un'agenzia come Lanza segue questa vicenda dal dai posti più vicini ad Aviano istante ma le notizie vengono fuori da Bruxelles per la NATO
Da Parigi per l'esercito francese tra Berlino per quello inglese dall'Italia perché all'italiano dagli Stati Uniti
Da Mosca
Dei Paesi arabi ecco mi disse a una raccolta di informazioni che è veramente allucinante di tipo alluvionale e che noi facciamo mettendolo a disposizione dei giornalisti che sono nostri proprietari dei giornali che sono altri proprietari ed i giornalisti che ci utilizzarlo
In questa vicenda credo
Che ci siano però alcune pecche uno ed esempio l'utilizzazione delle immagini
Quasi tutte le immagini che avete visto sono immagine dell'Ansa sono fotografi russa
Per la prima volta che succede che un media europeo attraverso una organizzazione che si chiama IPA e che fa capo come agenzie di riferimento la France Press e al all'Ansa
E in grado di emanciparsi del circuito informativo già lo era per quanto si riferiva all'aspetto giornalistico ma anche l'aspetto informativo e mediatico un un interlocutore che mi ha preceduto disse
Che le immagini non servono e comunque non servono se si sono già visti in televisione non sono d'accordo
Primo perché l'immagine visti sul giornale sono più scelte
La qualità migliore l'immagine ribadisce un'emozione che si è vista il giorno prima
Premette avete visto le immagini degli uomini che si sono salvate dal crollo del del dei grattacieli
Ce ne sono alcune bellissime c'è ad esempio uno risuonava Rizzetti non so se l'avete visto
Evidentemente un man il c'è un uomo di queste banche d'affari che sotto quella coltre di polvere ridiventa il Pecora io dell'Avellino che era due generazioni prima
Bellissimo
Oppure vedere le immagini dello stesso il giorno di Bush
Sia le lacrime che gli scendono dagli occhi come da un bicchiere troppo pieno
Non sono immagini che si inventano o vedere un'immagine che abbiamo dato ieri non ripresa da nessuno mi dispiace di bambini afgani in rotta dal loro Paese che hanno i piedini che sono tutti piega
Ecco questo è come diceva la spina la umanizzazione di una guerra che poi la fine ci porta ai principi dell'uomo che si sta scaldando
Uno degli aspetti che avrei voluto leggere sui giornali lui che in parte abbiamo tentato perché alcune informazioni ci so
Io ho visto abbiamo diffuso delle fotografie di un
Ero porto prima del bombardamento e dopo sei o sette giorni di bombardamenti
Queste fotografie facevano come dire vedere come dei missili lanciati da migliaia di chilometri avevano colpito nel punto giusto le varie piste
Le piste di eccesso la pista principale erano colpite al loro centro ogni centocinquanta metri
La pista principale era colpita solo due terzi ma esattamente impressionante c'è sono è lunga e larga sessanta centimetri bene
E questa è un significato per il dopo per quando ci sarà se ci sarà un attacco a terra o un una una allora insediamento in Afghanistan del fronte bellico perché se si lascia libera la pista principale basta riempire quel buco riveste diventa immediatamente utilizzabile una utilizzabile chi agli aerei degli hangar
Bene queste due fotografie sono state pubblicate dai giornali a due colonne
Con una didascalia di cinque anni
Secondo me quella fotografica meritava una pagina visto che è stato presidente delle articolo SD una TAC dove si faceva vedere cos'era successo si spiegava come una cartina dove si trovava quell'aeroporto si diceva cosa che nella mia ignoranza non lo sapevo che l'Afghanistan a delle forze aeree
Con che aerei quanti dove come solo dislocati e quindi si può fare
Nella informazione un'informazione più efficace
Il direttore del giornale diceva che siamo un Paese non abituato alle guerre vivaddio
Però che non hanno i giornali degli specialisti veri di guerra
Vi segnalo sul credo che l'unico giornalista che sia in grado di esprimersi efficacemente su questi temi da un certo Andrea nativi io non conosco che scrive sul giornale
E che mi fa capire delle cose che io non trovo nemmeno sulla migliore stampa internazionale da timbrare sia un direttore di un mensile di armi e armamenti però viva Dio questa informati
Sono d'accordo che abbiamo dedicato troppe pagine a questi temi
E troppe pagine c'era il un relatore che Mina
Preceduto che ha enunciato il principio di Catalano che dice Del Meglio sposare una giovane giusto una donna giovane ricca che una vecchia senza soldi
Che metteva in contrapposizione la quantità con la qualità non c'è nessuna contrapposizione
Cioè l'eccesso di informazione sarebbe eccesso e quindi controproducente anche se si trattasse di informazione tutta di grande livello
Il giornale deve proporzionata sia le capacità di vettura dei suoi elettori vi cito questo proposito l'indagine degli anni Settanta sulle Monda
Che
Partiva dalla circostanza che il giornale continuava a perdere copie direttore naturalmente la prima reazione frustare la redazione aumenti ed era l'amministrazione più pagine fare servizi più impegnativi
In quanto quindi mobilitarsi e le coppie continuavano a diminuire
Venne fatta un'indagine e si scoprì che la gente non reggeva più le Monde perché essendoci troppe cose interessanti da leggere non riuscendo lealmente arriva spesso di questa credo che questa piccola parabola servirebbe anche per la stampa italiana
Una sempre nelle conclusioni di questa indagine ma noi Issing si ci sono due conclusioni uno che ci nel quarantadue per cento degli italiani si ritiene non veramente informata nemmeno noi giornalisti siamo contenti dell'informazione che riceviamo e chiediamo mi pare
E poi il cinquantasette per cento considera che su questi fatti suppongo invidia siano ansiogeno
Ecco l'ANCI eternità dei giornali non dipende dalla guerra
Io mi ricordo alcuni fatti dei giornali di questa mattina
L'autostrada è bloccata da incidenti monumentali
Linate e chiuso e si pensa subito i centoquattordici morti punti tre settimane fa
La Tiburtina in fiamme
Il bambino rubato dagli zii zingari non si sa se sia più o meno
Quattro cattedre universitarie di otorinolaringoiatria ottenute fraudolentemente la Cassazione intervenuta pesantemente
Poi la Cassazione dice che l'accusa a proposito di un famoso personaggio è destituita di fondamento il procuratore risponde che la sentenza della Cassazione scritta coi piedi non aggiungo niente sono poi va be perché
Per fortuna dall'America si c'avevo una buona notizia
E chi è il carbonchio non si prende soltanto per posta perché l'ultima infermiera morta ho fatto tutta un'indagine non ci aveva del non toccava la posta dell'istituto a casa sua un visto tutta la posta che risolutamente del carbonchio Enrico la conclusione
L'ha preso per strada per cui gli americani oltre a consegnare lettere e a non riceve a me ne sono andata nemmeno per strada
E quindi come leggo il posso soltanto concludere con un'osservazione che era stata fatta un fumoso giornale così quotidiano italiano
Che per trenta giorni in attesa della guerra faceva titoli d'apertura di questo tipo partono le navi
Vigilia di fuoco
Siamo quasi all'attacco
Guerra imminente super bombardieri pronti che la conclusione di un mio collega era o Bush decide di sparare oppure questo direttore si spara grazie
Dottor Antonio telaio mentre ringrazio amico che Luigi Magnaschi purtroppo abbiamo tempi strettissimi mi debbo scusare colui che da stamattina con grande pazienza e perseveranza ci ha seguito ma possiamo dobbiamo chiedergli la cortesia di stare nei cinque minuti
Come sapete il presidente della Stampa estera sono intanto arrivati già in sala per l'ultima parte del nostro dibattito i professori che è lì a Rodotà
Che parleranno nei loro ruoli istituzionali ma che io saluto come colleghi accademici delle senza e giuridiche è arrivato ed ecco noi lo ringraziamo anche il vice presidente della Corte costituzionale
Non faranno certamente per la corte le queste scritta sulla con i piedi certamente attribuita la Cassazione il da Torre il giudice Santosuosso
Non è dunque io mi impegno seriamente essere brevissimo credo che sarò il più breve di tutti
Perché perché non posso parlare a nome dei tutti i miei colleghi siamo più di più di cinquecento
E abbiamo scritto sulla guerra di modo molto diversa abbiamo giornalisti israeliani americani arabi latino americani africani asiatici dunque c'è un punto di vista molto diverso glielo soltanto un fatto
E che molti o alcun numero importante dei questi corrispondenti in Italia
Sono stati chiamati appena la guerra a cominciata fuori dall'Italia per andare a scoprire l'attualità da altre città ad altre da altri capitali che sia nel Golfo che sia vicini Afghanistan e che io sappia nessuno
Nessun inviati speciale e arrivato a Roma considerando che a Roma era un un punto importante informazione per la guerra credo che questo da un dato oggettivo del ruolo reale del vostro Paese in questo in questo fenomeno di guerra
Seconda cosa che vorrei dire penso che questo
Sia uno dei momenti che io che vogliamo una certa esperienza
Di quasi trent'anni di giornalismo credo che sia uno dei momenti peggiori
Per noi professionisti se uno dei momenti più pericolosi
Io almeno loro ritengo che sia il più pericoloso perché perché sono tre pericoli insieme che sono alla radice della nostra distruzione come professionisti in delle informazioni
C'è il pericolo vi è un monopolio delle fonti
L'informazione Fonte che sono le peggiore fonte possibile cioè le fonti militari e li fonti politiche difficilissimo avere notizia fuori di questo di questo circuito secondo c'è il pericolo o gli inviti pressanti a una autocensura
Al quale pericolo credo che alcuni hanno già
Dato una risposta positiva
E terzo c'è una focalizzazione dell'informazione che fa e sparire tutte altre di tipo di notizie che non siano legate più o meno a questo fenomeno dalla guerra si metterti insieme questi tre pericoli credo che essere d'accordo con me per dire che questo è una minaccia tremenda per la incolumità della nostra professione e che io mi auguro ma non sono sicuro che sia possibile dire
Sì mi auguro che i miei colleghi io stesso siamo capacità resistere a questa triplice pressioni vorrei poi fare un piccolo convento finale perché poco
Tengo a questa promessa
Credo che sia un aspetto
Nella quale l'informazione che sia data il in Italia sulla guerra
La fa un po'differenti di quella per esempio che si è fatta in Spagna in Francia in Germania
In America per dire
Giornali che io leggo praticamente tutti i giorni
Credo che l'informazione che in Italia che sia nei giornali ma soprattutto in televisione serata sulla guerra sia la più politicizzata
Le tute l'informazione
Che si dà in altri paesi europei sì voi prendete le montagne o le Figaro sì mi prendete la Frankfurter bruciato o divelte
Sì prendetele Darmian odio del Times
Vedete molta meno differenza di adulazione sulle informazioni della guerra
E quella che c'è qui per esempio tra Repubblica e i giornali
La causa ve la lascio a voi dell'Ina grazie
Ringraziamo soprattutto per questo riferimento che ci ha lasciato discutere di un argomento di questo genere adesso facendo eccezione al generalità delle degli ospiti abbiamo chiesto anche sulle ecco di un intervento a Gubbio al convegno della Federazione della stampa a Daniele Capezzone di farci un brevissimo intervento
Se lui intanto si accomoda al Parco ha colpito me e il mio Gruppo Ricerca la sua straordinaria retorica Gubbio quindi dobbiamo chiede di oggi di non darci prova di questa retorica se non nella forma della brevità s'a lui la parola
Grazie davvero grazie davvero per questo invito radio radicale registra ogni giorno decine di appuntamenti quasi mai capite che vi sia un radicale di passaggio stavolta è capitato e grazie davvero
Dall'undici settembre siamo inseguiti da questa frase nulla sarei più Korn nulla sarà più come prima
Ma io credo che tutto continua a essere come prima in questo Paese e anche per ciò che riguarda l'informazione di questo Paese i diritti fondamentali dei cittadini
Non è a cuor leggero che si dicono queste cose io vedo il presidente Khelil giudice Santosuosso
Se c'è e c'è un connotato Della vicenda civile di questo Paese in questi anni e la riduzione della legge scritta a carta straccia innanzitutto nei luoghi dove i diritti dei cittadini dovrebbero essere garantiti
La Corte Costituzionale giurisprudenza che non noi ma i presidenti emeriti Baldassarre Caianiello hanno definito giurisprudenza politica in materia referendaria
Ottantanove quesiti presentati in trent'anni quarantacinque dei quali mandati al macero l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ne abbiamo ripetutamente denunziato esso stesse
Che ha cooperato essa stessa alla violazione alla riduzione carta straccia delle sue stesse delibere la Commissione di vigilanza voi pensate a quanto è accaduto nessuno ne ha parlato tranne noi
Si è giunti a un referendum il referendum costituzionale del sette ottobre certo non convocato da noi
Con l'Italia che ha serenamente accettato che ad un voto costituzionale si andasse senza un minuto di confronto senza un minuto di dibattito
Questo vuol dire sequestrare i diritti fondamentali dei cittadini occorre che vi sia un qualche medico non pretendo di essere io che dica questo e cancro
L'Italia è già primatista di condanna dinanzi alle corti istituzionale corti internazionali
Per il cattivo funzionamento della sua giustizia questa è poca cosa rispetto a quel che accadrà quando le corti internazionali si occuperanno in noi prendiamo solennemente dei radicali questo impegno farlo
Quando le corti internazionali saranno chiamati a giudicare lo stato dei diritti civili e politici del nostro Paese in primo luogo dei diritti elettorali
Con la guerra queste cose non sono cambiate
Non sono rispettate le leggi sul piano dei diritti fondamentali cittadino né salvaguardato il bene della lealtà civile ed informativa non vedo più Bruno Vespa ha ragione Vespa quando dice il problema non è l'Imam Bouchta o Smith
Il problema è tutto il resto ha ragione il problema il resto il problema sono quattro anni di Porta a Porta il problema sono questi anni di Santoro il problema è tutto io lo dico alla stampa presente è una non c'è una notizia
Nelle prossime ore Emma Bonino e Marco Pannella comunicheranno al Presidente della Repubblica al presidente del Consiglio agli organi di garanzia
Fino a quando il bene della lealtà civile di informativa e le leggi non torneranno a essere rispettata loro
Non ritengono di avere intenzione di collaborare oltre
Con quegli spazi dove si ledono lo ripeto i diritti fondamentali dei cittadini non mi dilungo oltre su questo ma voglio fare due osservazioni di metodo e di me
Voi pensate
In tutte le parti del mondo più avanzate
Le trasmissioni informazione sono concepite con il politico che al centro e che è fatto oggetto di un vero e proprio plotone di esecuzione quello dei giornalisti che gli sono intorno lo bersagliano
Qui in Italia accade il contrario vi è al centro il celebrante il sommo sacerdote il tenutario dello spazio
E a fargli corona i politici costretti a contendersi qualche minuto di microfono esattamente l'inverso di quel che accade nel resto del mondo occidentale ancora
Nel resto del mondo occidentali dibattiti politici hanno una loro solennità è un dato di certezza si sa chi parla quante volte parla per quanto tempo parla ma vi immaginate un confronto Bush Gore in cui si apre la porta entrano anzi se chi in cui ci si con la ruota solo la piazza che dice non si sa cosa dirà la piazza
Questa è l'Italia nella quale Viviano
Negli altri Paesi il giornalismo si occupa dei fatti qui il giornalismo italiano è esclusivamente ma vorrei dire ormai l'elica del DNA che ha preso questa forma esclusivamente predisposto a occuparsi del palazzo e delle attività del palazzo conoscete Force
La vicenda dei nostri cinque amici incarcerati Hill House oggi espulsi bene prima di partire avevano sollecitato la stampa a seguirli niente
Nel corso dei loro quindici giorni di sequestro abbiamo cercato di sollecitare la stampa nulla quando si è mossa la stampa mandando i suoi inviati quando si è mosso il potere quando si è mossa la sottosegretaria Boniver ottima cosa ma lo vedete la predisposizione a raccontare il palazzo non la predisposizione a raccontare la realtà anche quando la realtà elementi forti
Cronaca
E ancora altro rovesciamento della realtà i nostri inviati all'estero ma insomma gli inviati all'estero magari sui fronti di guerra sono inviati che fanno scuola negli altri Paesi
Vi ricordate un solo Scuto fatto che so da Ennio Remondino nei Balcani o da Riccardo Cristiano in Palestina
Noi abbiamo avuti inviati che non era hanno come dire voce dell'Italia all'io voce per l'Italia
Erano voce dei regimi per l'Italia corrispondenti di regime autoritario e feroci ogni sera per l'Italia mi avvio a concludere non voglio abusare della cortesia di chi mi ha invitato ma
Passo dall'osservazione di metodo a qualche osservazione di merito vi è stata una puntata di Porta a Porta per me indimenticabile nella quale Bruno Vespa rivolgendosi a Emma Bonino
Le disse onorevole Bonino ma lei quanti parlamentari via
Giustificando così
La nostra
Reiterata
Assenza
E da questo punto di vista costruendo uno schema logico per cui ha diritto ad andare in tv non ti faccia notizia ma chi fa non voglio discutere
Io vorrei sapere quanti parlamentari a Bruno Vespa se questo è il criterio vedete negli ultimi quattro anni Bruno Vespa al di là degli spazi dei quali è direttamente curatore e conduttore
Si è assicurato una serie di passaggi televisivi degni di un primo ministro in quattro anni sui telegiornali di RAI Mediaset e TMC accumulato cinquantadue interventi diretti in video e in voce
Nelle trasmissioni di Rete ripeto non quelle condotte da lui centonovantadue interventi
Una media di uno diciamo di una presenza ogni sette giorni una media di ventiquattro secondi al giorno o di dodici minuti al mese se guardiamo i tempi
Occupandosi di cosa per cinquantanove volte di presentare i suoi libri
Altre volte ancora di questi argomenti che viene numero in trenta secondi il Festival di Sanremo il dopo Festival le vallette straniere del Festival Valeria Marini
L'incontro del Papa con Fidel Castro il suo ruolo di padre il Superenalotto il Giro d'Italia la sua casa all'isola di Ponza i suoi piatti preferiti l'alta qualità del vino italiano
Il rapporto tra vino e politiche agli amanti di Montecchia strilli la morte di Paolo sesto
L'elezione della ragazza Pirelli a Portofino lo stile di Valentino l'identikit del conduttore televisivo ideale la bellezza dei giornalisti non manca un Vespa che recita versi di Totò che fa il battitore d'asta che presenta un coro tradizionale ecco amici io credo che se avessimo avuto qualche fotografia in meno di queste e se l'Italia avesse potuto che so per ricordare sono trascorsi quattro anni l'immagine di Emma Bonino tra le donne afgane
Costrette in burqa dei talebani valigie la politica non si è mai occupato di queste se l'Italia avesse potuto discutere delle attività di un signore chiamato Pino Arlacchi inviato al mondo dall'Italia possiamo perché ha coperto di denaro
Io chiedo scusa dottor Capezzone è stato invitato personalmente da me in questa cosa però non è uno scotto assolutamente neanche parlare di persone che sono assenti quindi non vi è un coordinamento devo farlo credo no no non va bene io ti chiedo lo forse ovviamente dato che ti apprezzo profondamente ma non apprezzo questa slittamento di temi devi stare all'argomento e Doria solennemente
Io vengono interrompo qui il mio intervento erano gli allegati chiedo di concluderla perché io
Noi abbiamo invitato a una giornata di riflessione credimi
Proprio sopra le righe opzionali che sono fondate non aiutano una riflessione noi abbiamo bisogno di riflettere questo è il punto se lei ritiene le mie siano polemiche personali sì c'è e che non siano un problema tirargli una persona che qui non è in condizione di difendersi esso un metodo che non accetto
Mi dispiace sono arretrato rispetto al mondo dei media ma lo trovo insopportabile quindi abbi pazienza perché il mio giudice
Con un resta la mia ammirazione per la tua retorica ma la pace anche la continuità se non solo la brevità s'professore
Esistono anche i diritti fondamentali dei cittadini che non possono essere ridotti a questione di Garboli violate io no stop ponendo una questione personale che riguarda l'uno o l'altro dei presenti e degli assenti
Io sto raccontando a chi vuole e chi può ascoltare
Che in questo Paese è sistematicamente sottratta la possibilità di evocare alcuni temi alzi la mano chi ricorda un dibattito sulle attività di misurarla riguardano riguarda questa guerra nel momento in cui il novanta per cento dell'eroina che arriva in Europa è prodotta in Afghanistan un dibattito sul Tribunale penale internazionale
Un dibattito sul fatto che la santa alleanza antiterrorismo e la giusta alleanza antiterrorismo che noi sosteniamo con bandiera americana figuriamoci sta in questo momento rischiando di sacrificare minoranze in tutto il mondo dalla Cecenia al Tibet eccetera su tutti questi temi non era utile offrire al Paese un po'di informazione oltre che sulla ragazza Pirelli è sul libro di Bruno Vespa a spese dei contribuenti peraltro perché qui non sono in gioco solo i diritti
Ma anche i denari dei contribuenti io
Mi fermo qui evidentemente mi limito solo a ricordare e chiudo quanto ci disse probabilmente poco garbato anche voi e magari richiamato all'ordine anche lui in altri contesti il Ministro della Sanità ceceno Omar candidati che venne a Roma
E ci raccontò
Le vicende dei campi di concentramento organizzati dei russi in Cecenia
E dopo avere raccontato orrori inenarrabili ci disse ricordate vi fate attenzione
Queste cose possono accadere lì Danovi
Perché non si sanno cui da voi allora caro professore nel ringraziarla per l'invito e nel ringraziare chi mi ha ascoltato per la pazienza problema scegliere
Se provare fastidio per il radicale di passaggio se provare fastidio per questioni di garbo di galateo
Osservi tenera che si debba tutti quanti divenire cittadini come si vuole che i cittadini italiani siano
Felici obbedienti silenziosi che non sanno nulla non possono dire nulla e possono pagare il canone per Vespa e magari anche acquistare il libro di Vespa promosso non lo stesso speso
Grazie davvero grazie per avermi
Chiedo cassare la parola Enrico Manca per una proposta di così organizzazione dei nostri lavori ma prima voglio ringraziare comunque Daniele Capezzone
Anche se insisto a dire che deve riconoscere penso che lui lo farà volentieri che è l'unico politico che abbiamo invitato in quanto tale a questa tavola rotonda l'unico politico e che io continua a pensare visto che ero interloquito colui sulla struttura retorica che il suo discorso sarebbe stato più forte senza i riferimenti personali
Dicendo così ho riflettuto un po'visto che il
Il lato positivo diciamo del nostro dibattito che cinquina questa mattina alle dieci
In modo effettivamente appassionato riflessivo con tutti i contributi di di grande livello ci ha portato un po'oltre diciamo di il termine previsto
E allora a questo punto anche perché ci sono degli impegni di al alcuni rappresentanti delle istituzioni che io ringrazio comunque perse gli inquilini e per averle mantenuto l'impegno c'è in particolare il professor Rodotà che deve prendere un aereo
Peraltro che una località come si diceva anche un po'a rischio seconda parte questa e allora
Io penso che sia meglio delle a questo punto intrecciamo diciamo così la la coda del del del del secondo panel con il terzo in modo da consentire a chi ha più urgenze eventualmente di intervenire prima ora poi sentiremo il professor che il ministro Frattini quando viene gli altri interventi in modo come dire da poter mantenere nel Complesso tutti gli interventi così come sono stati previsti al di là della loro scansione
Probabilmente per chi è arrivato ora sarebbe stato utile fare un una brevissima anche se molto complessa poterla fare da questa mattina sintesi diciamo un po'delle varie problematiche ma sicuramente avendo la particolare sensibilità dei nostri ospiti ricevuti istituzionale non sicuramente saranno Bennet pronti ad assumere sostanzialmente gli elementi del dibattito
Come dire il problema è stato al centro evidentemente quello dell'informazione e della comunicazione come questa
Se e come vede come dire cambiare o quantomeno confrontarsi con il quadro innovativo rispetto al quale siamo dopo l'undici di settembre
Cioè per quello che riguarda in particolare l'intervento immediato adesso del professor Rodotà evidentemente uno degli elementi è quello di come coniugare sicurezza e privacy e uno
Come dire degli eventi che evidentemente più ci preoccupa più ci interessa che ridetti spetta prego
Io sarò certamente le cinque minuti per le ragioni degli altri comandi Ca'ha ricordato
Mi scuso di non aver sentito il dibattito precedente perché questo mi porterà probabilmente a ripetere male cose che sono già state dette meglio
E vorrei e allora io mila e mi mi limiterò a denunciare una serie di questioni parto dalla considerazione che è già stata fatta
Relativa ad due aspetti che in questo momento può interessano certamente il mondo dei giornalisti ma in realtà riguardano il diritto dei cittadini di essere informati e di ottenere informazioni io parto da una premessa nella Dichiarazione universale delle Nazioni Unite del quarantotto c'è una norma fortemente innovativa per l'epoca che ogni tanto dimentichiamo
Dove si afferma che diritto fondamentale del cittadino non privilegio corporativo del giornalista quello di cercare ottenere e diffondere informazioni oggi siamo di fronte a questo problema
Si possono cercare le informazioni si possono ottenere le informazioni si possono diffondere questi sono i tre interrogativi cercare evidentemente è stato già detto il problema delle fonti che oggi è a mio giudizio molto più importante del problema della censura o dell'autocensura o dell'autodisciplina perché certamente possono esserci io adesso ho una memoria anche piuttosto lunga sono abbastanza avanti negli anni per ricordare quella che fu la fase incommensurabile come si dice ormai con aggettivo entrato in una brigata televisiva tra la vicenda italiana del terrorismo degli anni settanta e ottanta
E quella attuale ma allora si poneva il problema devono essere diffusi i comunicati delle Brigate Rosse devono essere date notizie riguardanti una polemica aperta allora dai radicali
Il giudice Durso che era stato all'epoca sequestrato
Certamente questo era un problema problema che mi limito a quest'osservazione mi scuserete per la sommarietà che comunque si poneva e credo si ponga oggi diversamente per il sistema di informazione della carta stampata rispetta al sistema televisivo perché all'epoca chi ha la mia età anche un po'meno lo ricorda
Ci furono dei giornali che pubblicarono i comunicati pubblicarono una serie di dichiarazioni e altri no
Questo comunque consentiva di essere nella condizione per i cittadini di poter accedere a questo tipo di informazione il problema è molto più delicato quando nel sistema televisivo che tra l'altro è quello che fornisce la gran parte dell'informazione ai cittadini si assume questo è più facile che accada soprattutto in situazioni nelle quali l'articolazione pluralistica del sistema televisivo
è soltanto apparente che i cittadini vengono effettivamente privati di talune informazione quindi primo problema
Che riguarda proprio
Poi la selezione delle notizie sulle quali torna sulla quale tornerò tra un momento secondo problema cercare ottenere le informazioni si dice siamo in guerra certamente e tuttavia questo problema
Davanti alle opinioni pubbliche dei Paesi democratici è un grande problema
Perché noi sappiamo tutti da molto tempo che i controlli non sono quelli che possono debbono essere esercitati una volta tanto nelle sedi parlamentari ma sono quelli che
Con continuità
Svolge l'opinione pubblica la quale appunto alimentata dalle informazioni che riceve dal sistema della comunicazione
La selezione delle notizie e qui io devo essere molto sincero guardando dal mio punto di vista ho visto una brutta selezione delle notizie da parte dei giornali italiano
Scusate
Ci sono giornali in Italia che si sono messi l'elmetto molto più del Washington post Otello Santi resta s'
E
A cioè hanno dato una falsa immagine dell'America
E questo è un punto che io sottopongo alla vostra attenzione la dovete giudicare go al National Press
I
Forum di Washington cioè in una strada al National Press Club cioè
Di Washington un luogo aperto
Quattrocento associazioni per la difesa dei diritti civili cinquecento professori di tutte le grandi università americane tra le quali tutti i grandi giuristi degli Stati Uniti
Cento grandi esperti di e tecnologia hanno presentato un documento in dieci punti che si intitola interferenza ho costruito reperibile sul sito che ha lo stesso nome di cui in Italia non è stata data nessuno notizia è importante perché questo tipo di pressione per esempio ha acconsentito ad alcuni rappresentanti membri dalla Camera dei rappresentanti ad alcuni senatori
Di respingere
Proprio perché esisteva dietro un sostegno perché altrimenti guardate IRAP i membri del Parlamento americano rispondono sentono di dover rispondere molto più dei nostri alle loro opinioni pubbliche alle loro constituency s'Aldo grazie a questo tipo di attenzione non voglio dire di mobilitazione
Hanno potuto ottenne dire che in sede soprattutto al Senato una serie di punti e alcuni
Venissero ridimensionati per ciò che riguardava la riduzione dei diritti o che venissero respinti gli emendamenti
Che io definisco sciacallaggio
Come quello che suscitavano arche sollecitavano alcune grandi società di software
Di potersi rivalere delle nuove forme di controllo di internet per individuare coloro i quali usavano dei software copiati io Lando la legge sulla e sul Copyright ora questo è allora di tutto questo e di questa complessa situazione dei mutamenti che ci sono in alcuni settori dell'opinione pubblica americana sappiamo poco o nulla
Una parola sulla questione che poi mi tocca più da vicino sicurezza privacy
Non so quanti di voi hanno visto forse volti che una settimana fa Business Week aveva una copertina privacy in NI giù o per terra
E questo non era alzare le mani e arrendersi era invece mettere al centro della discussione un valore che per gli americani è un valore fondativo della loro della loro società
Il garante che fa un po'cerca di fare anche un po'di cultura pubblicherà tra poco un libretto
Che traduce un saggio che era ignoto dirvi William Flo Faulkner che si intitola privacy che fine ha fatto il sogno americano un saggio del cinquantacinque
Con loro quella copertina di Business Week diceva che c'era la consapevolezza del fatto che ci sono dei valori a rischio che non sono rinunciabili in una democrazia questo è il punto
La privacy ogni tanto io leggo scusate purtroppo devo fare quello che tira l'acqua al suo mulino ma credo di avere buone
Correnti che l'alimenta hanno
Ma che serve questa legge sulla privacy una scocciatura le firme in albergo ma guarda quante scocciature e via dicendo
Certo se noi guardiamo da questo buco della serratura nessuna grande uomo per il suo cameriere lo sappia
E se appunto ci mettiamo in quest'ottica del cameriere non andiamo da nessuna parte anche se la questione degli alberi che è una questione estremamente delicata perché poter rintracciare una persona che si trova in un albergo può determinare per questo soggetto il venir meno
Di una situazione di sicurezza che gli viene invece garantita dall'anonimato faccio solo questo esempio banalissimo per dire che contrapporre sicurezza e privacy è una stupidaggine
Dobbiamo essere capaci in tutte le situazioni di analizzare io ho detto mille volte in questo periodo se non cresce il grado di sicurezza
Delle liste dei passeggeri degli aerei facilmente oggi accessibili da infiniti punti del mondo
Compresa un'informazione che io avevo letto sui giornali italiani ma guarda questi garantì che vogliono anche dare riservatezza alle informazioni sulle abitudini alimentari
Dei passeggeri a sono veramente fuori dal mondo
Bene se io so che ci sono dieci passeggeri su un volo che hanno chiesto un pasto cachet
Ci sono dieci ebrei ortodossi che mi rendono quel volo uno obiettivo più appetibile di altri garantire questa apparentemente secondaria in formazione
E ragione di sicurezza individuale e collettiva potrei continuare con un elenco molto lungo compresso la gaffe che stava facendo l'Unione europea chiedendo di abbassare i gli standard di alcuni cellulari per renderli più facilmente intercettabili come se
Il terrorista che ha pare strumenti sofisticati non potesse fare lo stesso quel in questo modo si abbassava la soglia di sicurezza collettiva
Chiudo con una considerazione che quella di chi è convinto da molto tempo che le garanzie individuali e le garanzie collettive
Sono nello stesso tempo uno strumento per garantire diritti fondamentali è per impedire che la democrazia per da quelle proprie caratteristiche che sono poi quelle che la mettono in condizione di sfidare vittoriosamente coloro i quali si fanno portatori di valori Diversi è opposti la tutela dei dati personali e oggi è stata iscritta anche nella carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea come un diritto fondamentale della persona
E quindi va bilanciata con altre esigenze la sicurezza ma non può essere cancellata vi ringrazio
Paolo Ruffini intanto si avvicina
Alla microfono in sala il professor Gamaleri ci ha raggiunto anche il ministro Frattini salutiamo professor Gamaleri
Che ovviamente anche il ministro che poi praticamente concluderà i lavori di questa intensa giornata subito la parola al dottor Ruffini che direttore di
Giornali radio giornali assai cerco di essere sì perché posso
O preparato un po'di appunti ma sorvolo su quasi tutto per cercare di affrontare soltanto tre questioni in poco rimaste margini farebbe corrette
Oggi pomeriggio
Non c'ero purtroppo stamattina la prima cosa e che mi pare di poter dire che la domanda che poneva sta all'inizio di questa pomeriggio Belpietro se stiamo raccontando bene
Questa guerra anch'io mi sento di rispondere probabilmente non la stiamo raccontando tanto bene ma mi sento di dire che il problema è che purtroppo non solo giornalisti ma anche i nostri lettori consumato l'opinione pubblica
Tutti vorrebbero dare risposte semplice anche semplicistiche ad una cosa che in realtà purtroppo per noi perché ci legge per tutti molto più complessa vediamo in un mondo che ci ha abituato ad avere a che fare con il fattore tempo ad avere a che fare con delle cose
Molto veloci da raccontare da leggere da capire da fare nel mondo anche del per l'industria il commercio ci troviamo di fronte ad una guerra che vorremmo poter raccontare come come un wargame cosa che in realtà non è vorremmo poter un un giorno prossimi signor poter raccontare che finita così come è iniziata senza che non ce ne fossimo accorsi poter dire proprio come in un wargame che muoverà invece così non sarà questa cosa ci rende molto più difficile nostro lavoro dipende anche molto più complessi rapporto tra noi e l'opinione pubblica perché noi vorremmo dare risposte complesse l'opinione pubblica tutto sommato chiede a noi ma anche politici che li ha tutti risposte semplici rassicuranti definitive che noi non abbiamo una nessuno non appunto come ce l'ha nemmeno presenti Stati Uniti
D'America
Sorvolo tutto il discorso su le immagini che effettivamente un discorso che ha molto a che fare con con queste guerre col nostro lavoro di giornalisti nella società delle immagini per affrontare due due questioni che oggi mi pare non sia se trattate che se le cose non per cenni che secondo me rendono difficoltà di raccontare la guerra la prima è una la questione di nuovo cito Belpietro che entro il pomeriggio su la mancanza del confine Del Piero se non ricordo male diceva ai c'è una guerra
Senza notizia certa senza confini certi è vero
A questo punto cito uno scrittore cioè Baricco che in un articolo su come molto bello su Repubblica ha affrontato il problema di una guerra
Di una guerra senza confini di una guerra che effettivamente vede la macchina giornalistica mondiale stavolta anche qui a Renata tra Peshawar e Islamabad uno solo che a Kabul ma anche Kabul tutto sommato probabilmente potrebbe non essere il fronte vero di questa guerra Capula anche ad arrivarci potremmo trovarci sto soltanto un luogo che che è un luogo delegato accanto ad una guerra che in realtà e la guerra se stretto contro il terrorismo la guerra che non riguarda poi soltanto Afghanistan allora in fondo giornalisti può capitare di di fare la guardia al bidone però in opera andai rispose semplificati credo che invece non abbia ragione Belpietro quando dice a Peshawar non succede niente
O o Paolo Franchi che diceva ai giallisti devono inventarci devono inventarsi un pezzo ogni giorno in realtà succede sempre ogni giorno qualcosa sicuramente a Peshawar piuttosto che s'abbassi le vocali più importante di quello che non succeda a Roma al problema è porsi una una serie di domande che sono complesse per l'appunto che forse alcune non hanno non hanno nemmeno una una risposta immediata per tentare di raccontarla quello su questa guerra
Domande che che che sono difficile a volte possono anche sembrare un poco come dire politicamente scorrette non sono cito qualcuna mille salto cioè pensiamo davvero che catturato Bin Laden se sarà qualche lato rovesciata e la magia il regime talebano tutto torna come prima probabilmente no
Dove si trovano le organizzazioni terroristiche come si sviluppa la rete internazionale la cospirazione come si individuano i kamikaze la morte nascosti alle nella normalità occidentale
Come procedono e quante sono le operazioni coperte contro terroristi che cosa succede in una rabbia che cosa succede in Egitto sono tutte domande
Che noi dovremo porci che forse non ci poniamo consocio negli Stati Uniti aveva ragione anche professor Rodotà
Il confine ha scritto Baricco dove cade l'idea di confine cade l'idea è che il nemico si altro date se non c'è un confine tratte e Luigi tue Luís siete in qualche modo la stessa cosa il nemico è dentro di te è psicologicamente e non solo
è una prospettiva terrificante è una realtà di cui fatichiamo renderci conto il nemico non è più davanti a noi anche dietro di noi anche dietro di noi provate per un attimo a resettare tutto d'immaginare Bin Laden come uomo d'affari un miliardario una cellula del sistema del del tutto uguale all'inizio alle altre che ad un certo punto impazzisce e inizia a divorare l'organismo dall'interno e si inghiotte le Twin Towers
E chiaramente una semplificazione delle semplificazioni uno scrittore questa guerra
Ovvio visto ha avuto come protagonisti del giornalismo anche alcuni scrittori dirò dopo brevissimamente la Fallaci però sicuramente sono domande che vale la pena di porsi perché sono domande che riguardano questa guerra che è una guerra diversa la definiamo
Con ossimori se avete notato questa guerra una guerra come una guerra una guerra con è stata dichiarata è una guerra che non finisce che non si sa quanto dura e tutto questo rende difficile raccontarla questa guerra
Quindi forse dopo l'undici settembre non Remo abituarci a capire che il nemico non verrà necessariamente laddove è sempre arrivato e questa è una guerra che dobbiamo raccontare per quanto diversa sia l'altra questione che volevo trattare
è quella che ha in qualche modo trattato la Fallaci appunto e che riguarda i giornalisti perché la questione dell'identità oggi è una questione che è stata apposta in qualche intervento penso
A al collega di Euromed penso anche l'intervento che a seguito di Bruno Vespa
Siccome è vero Vespa l'ho detto bene a proposito del terrorismo che i mezzi di comunicazione tra i tanti compiti che hanno indipendentemente dal a volte anche dal voler né quello di ricostruire un'identità nazionale culturale di di dare un senso di appartenenza
Io credo che in questa guerra nel raccontare questa guerra kora un supplemento di attenzione
Una casa una cautela nel nell'affrontare il problema dell'identità di dell'identità occidentale io penso che noi dobbiamo rifuggire dal rischio di contrapporre identità da un lato la globalizzazione perché questo potrebbe farci precipitare all'indietro verso una sorta di Cribari già azioni di gruppi etnici
All'identità fissa in cui svanisce ogni forma di dialogo in cui s'Manis svanisce ogni minimo buon comun denominatore e io credo che questo sia veramente un rischio drammatico da evitare è un rischio legge dei politici Morisco anche dei giornalisti
Cito uno scrittore libanese francese per dire questo secondo me lo dice sto meglio di come non sia capace Amin Maalouf non possiamo limitarci ad imporre miliardi di esseri umani smarriti la scelta fra l'affermazione a ad oltranza della loro identità e la perdita di ogni identità fra integralismo e la disgregazione
Se i nostri contemporanei non verranno incoraggiati ad assumere loro molteplici appartenenze se non riusciranno a conciliare i loro bisogno di identità con un'apertura schietta e priva di complesse le culture diverse
Se si sentiranno obbligati a scegliere fra la negazione di se stessi e la negazione degli altri formeremo legioni di pazzi sanguinari
Squilibrati
Io credo che noi dobbiamo avere il coraggio di guardare dentro la complessità della nostra identità occidentale di ammettere lo diceva Capezzone a cui può pure dire che in realtà poi la RAI è fatta di tanti pezzi c'è Radio anch'io avuto Emma Bonino che ha parlato
Dell'Afghanistan ha parlato del tribunale internazionale ha parlato di tante cose cioè la RAI comunque sono allora il coraggio di guardare dentro la complessità la nostra identità di ammettere che già prima dell'undici settembre
Il mondo attraversa una profonda crisi di identità il mondo occidentale cercare allora il minimo comun denominatore in termini di diritti di civiltà per un pianeta che gli stessi pensiamo inevitabilmente globalizzato
Il nuovo ordine mondiale
L'ho detto benissimo il premier britannico Tony Blair non sarà solo una questione di polizia e l'insegnamento di trarre da questi giorni che l'interesse nazionale l'interesse di ognuno di noi ha intimamente legato a quello di tutti anche a più Sacchi più lontano Dinoi
E che a riannodare questi figli è il compito di dover giornalistiche alla fine dobbiamo soltanto riuscì ad essere testimoni
Sempre testimoni non parte in causa anche quando la nostra causa ci sembra giusta anche quando la causa è la nostra causa perché la nostra causa proprio in questo sta grazie
Mentre si raggiunge alla tavolo Simona Argentieri psicanalista ma soprattutto analista nel per quel che riguarda il nostro programma
Di cinema televisione e propaganda che attenzione sarà il tema del suo intervento che è previsto anche come testimonianza come avete visto dal nostro programma ringrazia Paolo Ruffini che ha sempre l'abitudine di portare una riflessione sobria è stimolante così come ringrazio anche Stefano Rodotà che si allontanava che ci ha dato non è straordinaria esempio di intensa partecipazione al suo ruolo istituzionale
La parola Simona Argentieri
Da non prendere più tempo di quello che lei ci ha raccomandato voglio cominciare col dire dei io sono medico psicoanalista e quindi sono Esterna rispetto al mondo del giornalismo ma non sono un'estranea perché da tanto tempo frequento la stampa attivamente mi sono occupata per moltissimi anni di quella che una volta si chiamava la divulgazione scientifica
Adesso molto meno
E mi pare che il tema della propaganda della public diplomacy settled sia veramente un argomento che interessa molto da vicino sia a voi che noi psicoanalisti tra persona sono e suggestione che non necessariamente deve essere considerata subito come negativa volge Tartara talmente d'attualità che ho letto che pare che ci si rivolga di nuovo da parte degli Stati Uniti a Hollywood per la la possibilità di avere di nuovo alcuni firma che possano sostenere a propaganda di questa Guerra quello che io vi propongo e di utilizzare i miei strumenti per analizzare i meccanismi di questi e venti della propaganda e a partire dalla prima grande forse la prima sistematica operazione di propaganda che fu fatta nel nazismo
Ad opera Disciple che verso Ring in modo sistematico e ci sono delle analisi fatte da psicoanalisti in particolare di da Monique darla rispetto a quali fossero i meccanismi di questa propaganda che vi ho riassunto così prima tappa indurre l'autocommiserazione
Appello ai maltrattamenti subiti alle ingiustizie subite argomento che come sapete funziona sempre e benissimo con chiunque seconda tappa dopo la giusta indignazione individuare un nemico esterno
Responsabilità le ingiustizie terza tappa suscitare l'odio dopo l'odio viene invece il sentimento dell'onnipotenza e della possibilità di portare una vendetta perché l'odio serve a scacciare la paura infine e qualcuno prima di me l'ha notato
Cioè l'appello ai sentimenti al sentimentalismo
Con le sfumature tra il masochismo una saldezza che può essere la saldezza terrena o una saldezza ultraterrena con le note del patriottismo
Quello che mi sembra interessante e che ci siano delle tappe in questi meccanismi propaganda che vanno da momenti depressivi professor Fly spegnerlo mi faceva cenno prima alla paranoia
E poi alla megalomania
Quello che purtroppo a me sembra interessante e che innanzitutto un po'di paranoia è funzionale a qualunque situazione di guerra
In secondo luogo che questo meccanismo questo percorso che io ho provato a riassumere è sorprendentemente uguale anche oggi e lo è sia dalla parte dei buoni che dalla parte dei cattivi
Questo a mio avviso spacci può aiutare a ricordare che se andiamo al ad analizzare i discorsi di Bush o quelle di Blair o quelli di Bin Laden si ritrovano questi percorsi che da una parte conferma la amara lezione della psicoanalisi che gli istinti non evolvono e che la distrutti vita si ripresenta puntuale con le stesse tappe e dall'altra che siccome le differenze ci sono eccome vanno cercate ad altri livelli
E queste differenze io le vedo in una direzione verticale nel corso del tempo e in una direzione orizzontale
La distinzione nel corso del tempo verticale è le norme entrata nel campo della propaganda e dei consulenti della propaganda
Di cui voi del giornalismo siete ben avvertiti dello psicologi Nismo no e qui entra al discorso che mi riguarda
C'è un aumento delle consulenze mass-media logiche da parte degli psicologi ogni etilisti comportamenti istintivi tardo quattro piani
Si pone e lì si sono orari Alberto Gaston caro amico e collega lo può confermare perché noi siamo specialisti di occuparci dei danni già avvenuti queste la nostra caratteristica
Però quello che avviene e che in questo campo dalla politica la pubblicità dalla letteratura al cinema c'è le norme apporto delle consulenze dell'aria genericamente diciamo psico
E qui parentesi brevissima accade qualche cosa che a mio avviso è assolutamente indecente cioè a dire la quantità di pareri di esperti su qualunque evento della cronaca o della realtà umana della politica avvenga con persone dell'aria psicologica disponibilissime a fornire pareri rispetto con domande
Che sono domande stupide ma che evidentemente provocano risposte al ancora più stupide in una collusione attrezzi Malefica in cui il pubblico King chi fa alla all'intervista e chi risponde sono perfettamente sintonizzati a non pensare cioè a dire c'è un unico principio deontologico base del rapporto psicoanalista psichiatra psicologo informazione che quello che non si fanno diagnosi in pubblico
Mentre questo viene sistematicamente fatto del mio avviso serve a dare al pubblico non ciò che vuole perché questo non è vero ma ciò che già si aspetta in questo clima di Generali pigrizia
Però tutto questo forse non ci riguarda oggi però ci riguarda quello che io considero il meccanismo della collusione tra intervistatori e intervistati e pubblico che ha la funzione prevalente di non essere trasformati da rispetto agli eventi
Così in questa situazione cioè bus sono con squadroni di Esperti Blair collo sociologo Giddens e brillante non è che benché sia sicuramente con un linguaggio arcaico però è astuto e mediatico e attinto dall'Occidente rispetto alla Psicologia e al tipo di consulenza Marquinho logica quel poco che gli serviva e l'ha fatto in modo molto labile
Queste sono le differenze verticali le differenze orizzontali sono invece quelle tra da una parte il grosso blocco ovviamente semplifico i fondamentalisti integralisti che possono poi produrre terroristi
E vorrei precisare che anche in questo caso non è che ci sia qualche cosa di così nuove di così inedito già nel mille novecentoquindici c'erano dei bellissimi
Lavori vita Augusto che parlava della Psicopatologia dell'eroe che andrebbero molto bene ancora oggi
In cui dicevo da una parte ci sono i terroristi e dall'altra c'è la nostra cultura per quel che riguarda integralismo del terrorismo il discorso è più facile perché è un processo orribile ma in fondo abbastanza semplice di identificazione narcisistica collide che consente di eliminare al tempo stesso il dubbio il conflitto la colpa proiettando l'aggressività fuori
Proiettando l'improprio bene proprio il principio del piacere in un supposto altrove o al di là che consente in modo molto efficace molto rapido e sistematico di avere quel tipo di proselitismo di cui tutti oggi avete parlato
Quello che a mio avviso è importante di considerare che anche qualora queste persone abbiano avuto e lo hanno avuto un lungo periodo di vita in Occidente questo non cambia nulla rispetto a un nucleo che è stato formato con questi presupposti une integralista un terrorista non può essere convinto o soltanto essere convertito con un altro tipo di estremismo altrettanto acritico e di base
L'ultimo punto e quello che invece riguarda il nostro mondo civilizzato il modo in cui noi ci sottoponiamo subiamo ci opponiamo alla propaganda
Quello che io penso e che in questi gradi di cultura che possono essere anche molto alti o comunque sempre di alfabetizzazione
Noi siamo tutti quanti perfettamente consapevoli del fatto che subiamo continuamente pressioni in cui ci sono degli e Sperti diaria psicologica che intervengono a fornire gli strumenti quello che però accade e che questi persuaso ori certo non più occulti
Non non certo riescono col fatto che lo sappiamo a ridurre il grado di suggestionabilità o di passività
Quello che accade è un tipo di scetticismo come difesa che talmente però a vasto raggio su tutto rispetto alla verità la possibilità di sapere di che cosa
Noi veniamo informati come veniamo informati che che determina uno stato di decidi Vilita rispetto al vero o il falso la propria capacità di giudizio che a mio avviso è ancora più pericoloso
Faccio un esempio scemo quello del dentifricio cashes scientificamente dimostrato che cura la carie tutti sappiamo che questo scientificamente dimostrato una sciocchezza però lo continuiamo a dire e lo conteniamo magari a comprare
Questa è la cosa che a mio avviso è la pericolosa reazione dell'uomo occidentale
Conto rispetto ai meccanismi della propaganda che a questo punto sarà reagisce con l'indifferenza e con l'apatia
E quindi credulità e sospetto diventano di pari passo due facce della stessa medaglia proprio di chi avrebbe gli strumenti invece per esercitare in giudizio rispetto alla propaganda
Quindi io penso che ciò che veramente ci riguarda rispetto a questi meccanismi della suggestione della propaganda che vengono fatti dei giornalisti o dai politici o del cinema hollywoodiano e che c'è una collusione profonda
In un'epoca nella quale legna purtroppo una miscela di totale e tecnologia e in massima irrazionalità che è una miscela altrettanto malefiche in questa collusione profonda a me pare e sia molto giusto ciò che dice un altro psicoanalista Blank
Che i due poli del del nucleo profondo regressivo di tutti noi sono da un lato l'estremismo il fanatismo e dall'altro l'indifferenza indifferenziato stesso due poli di uno stesso problema
Io credo che sarà l'unica ad essere obbediente alla sua raccomandazione di essere breve non voglio mantenere e vi dico che non sono riuscita purtroppo alle mire il clima e depressione che è circolato in questa nostra giornata ma non volevo perché a mio avviso un po'di depressione sana ci vuole in un momento come questo
E l'ultima cosa che posso aggiungere che se è vero che gli istinti non evolvono e peraltro anche vero che l'aggressività più pericolose quelle inconscia
E quindi se ci rendiamo conto per lo meno di quella quota di distrutti vita che con gli strumenti della psicoanalisi si può portare a galla forse un qualche argine la discontinuità secondi
Penso che abruzzese Morcellini siano d'accordo con me nel dire che l'intervento ora di Simona Argentieri e questa mattina quella di Gaston confermando che quando ci siamo posti
Un po'la scelta di dire ma indichiamo soltanto giornalisti politici dagli studiosi e quelle di del mondo dalla comunicazione o perché come mai due sì compatto o Luigi privare della il termine sì esatto per ambedue insomma psichiatra e psicanalista e così via beh credo che veramente siamo lieti di avere fatto questa scelta perché
Da loro ci è venuto come dire una una chiave interpretativa
Di fatti di avvenimenti di problematiche che non solo usuali diciamolo il nostro lavoro di operatori e studiosi della comunicazione
Ora riprende il la verso la sua conclusioni mi scuso un po'per i tempi allungati il il nostro pannelli istituzionale
Prende ora la parola il presidente dell'Autorità delle garanzie professore chiedi seguirà poi in
E in teleconferenza un intervento del presidente della commissione parlamentare di vigilanza Claudio Petruccioli e poi il ministro Frattini concluderà i nostri lavori visto proprio i tempi
Come dire già oltremodo avanzati anche qua non faccio nessuna introduzione voglio soltanto dire al presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che nel nostro dibattito così anche molto dialettico insomma di tutto la giornata a un certo momento forse sarà un po'parziale perché il di come dire la definizione lo data ai viola ipotesi però tutto sommato mi è sembrato poiché su questo vi fosse abbastanza concordanza che se dobbiamo pensare non a nuove regole ma insomma comunque a riflettere sulla informazione in questa fase
Se non così nuova come qualcuno lo ha avversato il il termine ma comunque certamente è diversa i tre punti su cui della comunicazione io avevo cercato un po'di concentrare la nostra attenzione questo informazione tutta
Spetta colonizzazione poca contestualizzazione senta insomma forse punto diciamo di riflessione su come aggiornare la nostra tecnica comuni
Grazie al professor Tirelli e a lui la parola grazie presidente ma dico subito che mi ritrovo molto sui tre principi che ora ricorda ecco pur arrivando
Forse le stesse conclusioni tue vorrei però tentare un percorso diverso rapidissimo
Un in una giornata come questa mi sembra che orienti la riflessione su due piani piano di carattere più generale
Che attiene alle caratteristiche del rapporto tra informazione e democrazia un piano più specifico che attiene lo ricordavi tu primo intervento alle modificazioni ai condizionamenti che questo rapporto può subire in condizioni di emergenza
E in particolar modo in quelle condizioni di emergenza che si collegano a fatti di terrorismo a fatti di guerra quali quelli che stiamo vivendo in queste settimane
Ma che non sono nuove sono state ricorrente esperienza nostra italiana e mondiale degli ultimi anni ora su un piano più generale
Caratteristiche del rapporto tra democrazia informazione io vorrei muovere dall'osservazione forse l'osservazione più banale e più ovvio ma che mi sembra utile richiamare perché rappresenta il punto di partenza di qualunque valutazione che riguardi questo il tema di cui stiamo parlando dell'osservazione
E che nelle democrazie contemporanee la libertà di informazione
Nei suoi nei suoi due aspetti in cui si manifesta libertà di informare il diritto ferito informazioni non rappresenta ormai una condizione accessorietà Sheva ma rappresenta la condizione essenziale della democrazia una condizione cioè senza la quale la democrazia cinque
Questa è il punto elementari dire banale da cui bisogna
Se la caratteristica fondamentale diritti vede delle forme di strato democratiche e la libertà di scelta la libertà di scelta che viene data ai cittadini e necessariamente primario il bene dell'informazione perché sull'informazione nasce quell'opinione pubblica che poi comprese
Di costruire attraverso la libertà delle scelte d'impianto democratica direi proprio per questo ad esempio la nostra Corte costituzionale fin dagli anni sessanta molto opportunamente parlava della libertà di cui all'articolo ventuno della Costituzione che la base della libertà d'informazione come Della Pietra angolare della destra devo dire è una delle prime qui perché sono affermazioni fragola quarant'anni fa ma a formazioni molto puntuali che coglievano questo aspetto non lo stiamo parlando di elementi di contorno ho consequenziali dell'impianto democratico stiamo parlando della pietra Della Pietra angolare
Allora se è così la conseguenza quale e che quando la democrazia si trova a dover combattere contro i propri nemici
Si tratta di dittature terroristi o anche semplicemente di persone che ispirano le proprie azioni al rifiuto dei principi di tolleranza rifiuto dello spirito di tolleranza la democrazia non può per principio difendersi
Ho reagire ponendo in discussione la libertà di informazione o le modalità con cui questa libertà viene esercitata perché si facesse questo negherebbe se stessi negherebbe la sua Essex allora non c'è nemico per quanto potente non c'è la situazione situazione grazie scusi non c'è situazione emergenziale per quanto grave che posso acconsentire a una democrazia di negare condizionare limitare la libertà di informazione perché si facesse questo
Solo per questo avrebbe dato almeno sul piano morale partita vinta ai suoi avversari perché negherebbe la sua essenza di fronte all'emergenza negherebbe la sua la sua esiste e di qui un ulteriore conseguenza anche questa forse banale ma inconfutabile appunto nessuna situazione di emergenza può consentire una democrazia chi abbia fondato il suo impianto sul pluralismo sulla coperta d'informazione la possibilità di annullate e nemmeno di sospendere la libertà di spot non c'è né la possibilità né annullare nella possibilità di sospende
In altre parole in una democrazia che aspiri rimanere tale di fronte all'attacco di un nemico Esterno o interno nessuna forma di censura oggi autocensura
Sui mezzi di informazione e a mio avviso in linea di principio ammissibile configurabile e accettabile
Come è stato detto anche di recenti le fonti dell'informazione hanno tutto il diritto di tacere nell'emergenza ma chi dà l'informazione ed operatori di pace ha sempre il dovere di dare la notizia di cui viene in possesso questo è un principio che forse non celato così può sembrare radicale ma mi pare che un principio connaturato alla natura all'essenza stessa
Di un regime democratico e quello riporta sulla stessa linea informazione sempre informa non c'è emergenza che possono giustificare la sospensione di questo diritto a informare e a essere informa ora però bisogna anche dire se questo è vero il linea di principio linea di principio generale perché negare questo principio significa negare per se stessa l'esistenza di una democrazia
Non si deve anche giungere alla conclusione
Che porta a escludere
Che la libertà di informazione come tutti i diritti fondamentali che trovano la loro base nella Costituzione degli Stati democratici possa incontrare in determinati contesti degli inviti
Una cosa è l'affermazione del principio della essenzialità connaturale dell'informazione con la democrazia una cosa è la necessità che questo diritto come tutti i clienti folla posso incontrare di limiti limiti che tutte le Costituzioni contemporaneo degli Stati democratici e tutte le legislazioni sull'uso dei mass media
Prevedono prevedono a quali condizioni quando si tratti di difendere non valori qualsiasi
Ma valori di portata costituzionale equivalente al valori che si collegano alla libertà d'informazione
Quando cioè i valori da difendere appartengano a quel patrimonio del costituzionalismo democratico che si collega ai diritti fondamentali dell'uomo la privacy di cui si sentiva parlare la dignità e il rispetto della dignità dell'uomo oppure a esigenze collettive quale quelli che vengono in gioco in questa situazione la difesa la sicurezza o altre esigenze il buon costume l'esigenza di garantire la correttezza dell'espletamento delle azioni giudiziarie segreto istruttorio e così via ora tutte le Costituzioni contemporanee
Degli Stati democratici prevedono questi valori che si possono contrapporre alla libertà d'informazione e che possono in certe situazioni limitare o condizionare l'uso dell'informazione ma qui entra in gioco
Un tema di fondo che ponte ma ben noto a tutte le giurisprudenze costituzionali del mondo occidentale a partire da quella americana che ha fatto scuola per prima su cioè il tema del bilanciamento
Quando entra in gioco la presenza di valori dotati di pari dignità costituzionale alla libertà di informazione che possono limitare o condizionare questa libertà di informazione
Scatta l'esigenza del bilanciamento tra i valori questi lavori devono valori devono essere Pilar
Mario può subire condizionamenti e limiti in quanto il valore contrapposto sia dipeso costituzionale equivale eccola nasce questa tecnica del bilanciamento che per prima ci ha insegnato la Suprema Corte americana fino alla fine dello scorso secolo bilanciamento che
Per essere giusto deve essere ragioni ragionevole e ragionevole vuol dire deve essere equilibrato
E deve essere proporzionato rispetto agli interessi che entrano in conflitto e ai limiti che si debbono portare a questi interessi a secondo delle circostanze
Ciò bilanciamento tra si può limitare l'età informazione si a condizione che ci siano valori costituzionali di portata equivalente da bilanciare
Consenso di equilibrio e di proporzionalità cioè da bilanciare secondo il principio di ragionevolezza
Ecco questo aspetto
Pone in gioco un altro profilo di cui credo sia stato trattato a lungo almeno sono arrivate che il profilo della professionalità richiesta Fazio
Perché un bilanciamento ragionevoli cioè ecco proporzionato
Tra valori che tendono a scontrarsi in particolare tra il valore connesse al diritto all'informazione e le esigenze della difesa sicurezza negligenza dalla difesa collettiva ecco questo bilanciamento tra valori che hanno pari dignità costituzionale mette prima di tutto in gioco proprio ma professionalità dell'operatore la professionalità del giornalista in generale dell'operatore della comunicazione ora non c'è dubbio che in situazioni di emergenza quale quelle che oggi viviamo il bilanciamento
Tenda assumere connotazioni diverso da quello che è il bilanciamento che si opera in condizioni di normalità perché in condizioni di emergenza acquistano più forza quei valori collettivi della difesa e della sicurezza del bene comune
Che né in condizioni di normalità tendono invece a avere una tutela attenuato
E allora questo tema del bilanciamento e del bilanciamento affidato agli operatori della comunicazione
Porta a sottolineare l'esigenza di un impegno particolare vorrei dire di una dote aggiuntiva di una dose aggiuntiva
Di equilibrio e di prudenza che in queste situazioni viene richiesta a tutti gli operatori della comunicazione
Una dose aggiuntiva di equilibrio e di prudenza che però a mio avviso che ritorna al punto di partenza non può essere mai otto film su dose aggiuntiva di equilibrio e prudenza non non è e non può essere non può essere autocensura così come non può essere all'opposto
La trasformazione dell'informazione in propaganda non può essere sue un impiego dei fatti
A finalità in vista del perseguimento di finalità contingenti go di obiettivi obiettivi di pace
Ecco che allora la situazione è urgenza impone all'operatore dell'informazione questa dose aggiuntiva di professionalità
Prudenza equilibrio che da un lato trova il suo limite dell'autocensura Mariotto Segni sul dall'altro trovato il suo limite nell'uso distorto fazioso partigiano dei fatti in funzione di propaganda perché l'emergenza badate
Secondo alcuni l'emergenza giustifica la propaganda giustifica l'uso strumentale dei fatti funzione di pressione dell'opinione pubblica invece credo che l'emergenza proprio imponga quella dorsale aggiuntiva di professionalità
Che chi richiede maggiore prudenza maggiore attenzione anche sul piano dell'imparzialità
Cioè anche sul piano della netta distinzione tra i fatti e la loro interpretazione e anche questo per una ragione elementare che proprio nell'emergenza
L'opinione pubblica ha più bisogno finisce ha più bisogno di valutare i fatti nella loro obiettività per creare quegli orientamenti che poi sono in grado di guidare le scelte definitive che spettano al momento politico
è chiaro che se l'informazione drogata se infatti vengono esposti in maniera drogato strumentale questa libertà di scelta ancora è la base della democrazia e che giustifica l'assenza di censure e autocensure
Il suo valore il suo impianto di qui direi allora il valore che nell'emergenza
Assume per gli operatori dell'informazione il rispetto rigoroso dei codici deontologici ancor più delle norme di legge che sono banche che non possono andare oltre certi limiti qui c'è l'esigenza di al rispetto rigoroso dei codici dentro e anche il valore dell'esperienza dell'esperienza che si acquista nell'esercizio professionale tanto più se questo esercizio si è sviluppato in aree particolari dell'informazione perciò particolare a cosa di cui si parla
Parlato molto giornalismo di guerra
Che richiede una dose aggiuntiva di professionalità perché lì il bilanciamento tra ragioni di sicurezza per ragioni di obiettività e ancora più delicato più complesso che nella normalità
Ecco questi sono un po'i criteri generali che mi portano a anche sulle indicazioni che dato vorrei solo chiudere con un'osservazione proprio relativa a un'altra variabile che non so se è stata considerata nel corso della giornata relativa a questo rapporto tra democrazia informazione la parola
Parliamo di test noi sappiamo tutti oggi comma
Che è quella che con un'espressione di sintesi qualifica sì giornalisticamente la rivoluzione digitale sta determinando un grande mutamento nel quadro degli strumenti della comunicazione e di conseguenza nel modo di usare questi strumenti di lingua
E nelle libertà che si legano all'uso di questi strumenti di questi linguaggi ora rispetto a questo quadro mutamento
Se noi guardiamo proprio all'aspetto particolare dell'emergenza che stiamo vivendo in questi mesi
Chi chi segue diciamo per ragioni sua professione il suo mestiere
Le vicende del mondo dell'informazione ha potuto constatare diverse la presenza di alcune tendenze che a mio avviso sono moltissimi grazie natura ce ne sono molti ma accenna due che mi hanno colpito di più
Una prima tendenza è data dall'aumento della domanda accanto agli strumenti tradizionali dell'informazione la stampa i telegiornali
Delle domanda rivolta canali tematici del tipo ognuno il foro ai bus Euronymous sia imminente aumenta la domanda di canali tematici di informazione piena seconda tendenza ancora più interessante si assiste all'impiego crescente di forme di comunicazione interattiva tipo internet
Non usata come alternativa alla comunicazione tradizionale ad uso tradizionale mass media telegiornale ma come forma integrativa
Cioè come ricerca critica personalizzata di verifiche
Ha domande che il soggetto si pone davanti all'informazione di massa
Allora si sta creando questo fenomeno della crescente interazioni tra l'informazione di massa che per definizione recepita passivamente dal destinatario e una ricerca di informazione critica attiva personalizzate
Il telegiornale viene nei giovani verificato con la ricerca poi con i motori di ricerca di interno e anche questo mi pare che sia una cosa di un dato molto interessante perché è un'indicazione che rivela il senso di marcia
Che oggi il sistema della comunicazione proprio sotto la spinta della convergenza della rivoluzione digitale sta assumendo in quale direzione in direzione di una ricezione sempre meno passiva
Sempre più selettiva sempre più personalizzata dei messaggi in forme e che dire che queste due tendenze sommate tra loro rivelano
Qui sta crescente maturità dei destinatari dell'informazione cioè questa ma tutta l'azione del diritto all'informazione che fino a vent'anni fa atti un enunciato formale che una vera consapevolezza di una situazione costituzionale attivabile
Questa questa ricerca di un'informazione sempre più critica personalizzata interattiva
Viene adesso confermata anche dal cui sondaggio mi limito solo a ricordare un sondaggio che è stato fatto di recente da famiglia Cristiana su un campione molto esteso
Che ha portato alla conclusione che il sessantadue per cento degli italiani
Si esprime a favore della trasmissione integrale dei messaggi che bisogna questa una scelta molto diversa da quella gente che è avvenuta la CNMV negli Stati Uniti e questa per una ragione molto semplice chi anche quei messaggi pur nel loro contenuto inaccettabile derivante aiutano a comprendere il senso del dramma della vicenda che stiamo che stiamo dice
Ecco io vorrei proprio chiudere dicendo che sì a questi dati si aggiunge l'altro più ancora più evidente
Cioè del fatto che attraverso l'informazione e la televisione satellitare
Attraverso l'impiego sulle zone di guerra un sulle cronache del terrorismo degli Interni impiego del videotelefono
Noi vediamo del resto questa è una tendenza che non si è manifestata un ramo avuto una forte accelerazione degli utili previsti vediamo che l'informazione diviene sempre più continua nette continuate Loyos
Continua nel tempo e come si dice planetaria per non dire globale planetario
Nello spazio
E qua anche su questo piano
Collegato proprio allo sviluppo dei fattori tecnologici anche questa tendenza
Sì collega proprio altri quadro dell'innovazione tecnologico mi pare che intenda a favorire una circolazione sempre più ampia dell'informazione perché qui si ritorna
E a impedire di contro la possibilità di limitare condizionare contenere questa circolazione nei suoi aspetti di continuità insospettì planetaria
Allora direi sì tutto questo e vero se quest'insieme di fattori sommati tra loro corrispondono a una descrizione corretta della realtà e delle tendenze in atto
Io credo conclusivamente che nella lotta quando si determinano fasi di lotta tra le democrazie i loro nemici democrazia e loro chimici
L'informazione resti ancora l'arma più importante l'arma fondamentale delle democrazie hanno a disposizione a condizione faccio
Cioè a tutti buonismo a condizione però che le informazioni riesca veramente esprimere il meglio si e si ritorna professionalità il meglio di sé sul piano della completezza sul piano dell'obiettività sul piano della chiarezza sul piano della funesta
Ringrazio il professor Cheli osservando solo che moltissime delle sue osservazioni trovano pieno riscontro nelle analisi sia della comunicazione l'allarme della le ricerche di università prezzemolo Cellini è sia in quelle Bacco noi misi in un e quindi penso che poi sia impostato un po'il filone
Un po'di tutti gli interventi alla dorsale diciamo così al dibattito
Ecco siamo collegati io ora con Claudio Petruccioli
Da Cernobbio alle che s'è al convegno Dellas stelle mi senti
Siamo collegati
Antonio pericolosa prova provata Caserta prova una prova
Provate prova inascoltata semplicemente
Senta pronto e allora si vede dopo avere
Afferrava novantanove ci siamo a
Prova però sono
Presidente che vedono tra Bergamo otto
Lamentele
Se ci sono se ci sono problemi posponiamo facciamo tornare il ministro in faccia allora fare il servizio faccia come io penso che forse per lo o comunque preferisce molto no ritengo che poi
Ho
La società ha parlato cioè
Otto e nove
Di chi ed io non voleva non risulta fantasmi questo
No
Fra purtroppo sa
Cosa intende va bene grazie
Grazie
Direi
Piena disponibilità noi siamo ben lieti di farlo grazie allora io direi dare la parola al ministro Frattini vuol dire che qualcosa c'è a scuola può espletare una stima ci siamo mentre noi crediamo mi senti Claudio io aprile coraggioso negli anni per voi sia adesso di sentiamo allora siamo alla conclusione praticamente il tuo il penultimo intervento
è stato come dire una giornata molto intensa non terrà riassumo perché i tempi sono molto stretti facciamo appello alla pazienza del ministro Frattini che deve poi concluderli
E quindi chi lascio direttamente la parola per il tuo intervento grazie
Ringrazio moltissimo Epicoco anche il professore Apruzzese sofferto inizia la cortesia
Lasciarmi qualche minuto sarò molto breve
Sicuramente la pensione che con quel collegamento puntata dedicata
Molto superiore all'interesse delle storie io posso dire se mi scuso con tutti i presenti perché non ho potuto ascoltare dibattito
Dove metterlo forse a metà fra l'opzione
E ma l'impatto ma un periodo non parlo della mia esperienza professionale quando avendo tempo direzione del giornale ho avuto a che fare con esaltazione di terrorismo quella volta come come non non
Internazionale privo di confini come quello attuale
Anche in quella occasione si pose il problema ricorderete
Giudicare o non pubblicare le lettere di Moro i comunicati delle Brigate Rosse dove cominciava ad formazione dove finiva la propaganda
Dove come doveva tener conto del la funzione pedagogica dell'informazione tutti i temi che sono più esposte ho ascoltato la parte conclusiva dell'intervento
Mi sembra di poter molto rapidamente
Quanti tramite il sottolineando questa volta una particolarità
Impegno che ci viene richiesto
Le richieste noi concittadini
Democratici piccola ragioni Giuseppe su
Particolarità dell'impegno in questa prova
Non ci troviamo di fronte nel
Niente in fondo i cittadini democrazie pongano un più alto numero
Etica
Perché questi dati diano un palliativo diamo considerati con attenzione siano messi a confronto delle opinioni qui in maniera puramente devono essere loro proposto perché io credo che in fondo la risorsa essenziale che ci potrà far prevalere su questa minaccia potrà evitare che questa minaccia Porcu dei colpi troppo
Allunga del colti troppo calorosi
Esattamente nella consapevolmente delle riforme e cittadini questa è la cosa voglio dire che non si pone il problema mettici in Cina metti limitazione dell'informazione proprio per non soltanto per i principi generali che valgono sei
Ma proprio per nipoti l'impegno prova al quale questa circostanza siamo
Vorrei ancora aggiunge una seconda consigliere
Che riguarda in questo caso la
Strumenti a disposizione degli operatori sono del tutto d'accordo sulla sottolineatura dell'importanza che l'abbia un po'bottiglia
Veniva vigilante passione civile
Da parte del
Però mi sembra che si debba prendere atto nulla
L'influenza grande dovuta alla divertita del
Il fenomeno dei dati con i quali abbiamo
Dal misurarci sono caratterizzati da un'alta dose
E d'altro canto il botto lo stesso Vampeta lo stesso carattere venti
L'astensione giustamente entrato in i cittadini
Tende a saltare Lai ora se noi consideriamo il rapporto due elementi complessità ed emotività ci rendiamo conto di quanto la diversità del mezzo
Sia l'importante il mezzo a stampa e chiaro consulente
Dare spazio alla
Senta
Complimenti la emotività o comunque diciamo non infatti darla in misura tale da cadere nell'errore il mezzo televisivo a invece un'altra attività
Tende a
Ribaltare il latte stazione la riduzione all'essenziale e anche abitare grande consistenza alla per questo io credo che sia necessario riflettere molto bene
E anche considerandola
Sicuramente dell'ultima considerazione
Voglio fare
Sicuramente questa parte
Soltanto è importante
Ma è molto importante gli operatori dell'informazione giornali
Proprio in quell'occasione la disponibilità la volontà di comunicare fra di
Il cambiare
Riflette dell'impiego i contatti propano preti dar vita ad una vera e propria responsabilità non solo individuale anche collegiale
Per nel rapporto anche le
Credo che anche in
Incentivi
Tuttavia che le azioni si potrebbero
Vi ringrazio molto ringrazio in particolare il ministro Frattini che associa penso il suo intervento per questo mio
Collegamento vi chiedo ancora scusa per la rapidità anche la superficialità
Grazie e buon lavoro
Grazie Claudio grazie al presidente della Commissione parlamentare di vigilanza per questo suo intervento e ora prego il ministro Frattini di conclude i nostri lavori ringraziandolo per la presenza e per la pazienza
Ritorniamo
Eccoci qua allora
Io ho ascoltato da quando sono qui con attenzione
E non essendo un comunicatore né un esperto di comunicazione
Cercherò non tanto di ricollegarmi se non in alcuni aspetti agli interventi degli addetti ai lavori quanto da diciamo così destinatario della comunicazione e da componente del governo quindi da esponente istituzionale che ha delle preoccupazioni oggettive non solo per lo scenario ma anche per i problemi di comunicazione e di informazione sullo scenario di guerra io dicevo mi limiterò a segnalare quelli che a mio avviso sono dei problemi non ho e non posso aprire la
Ambizione di proporre anche delle ricette questo certamente spetta a voi spetta agli addetti ai lavori e allora
Intanto vorrei dire mi sembra chiaro che da quando la tragedia dell'undici settembre aperto questi nuovi scenari
Non ci sia nessuno mi in questo Paese anni
Seppure con altre sfumature negli Stati Uniti d'America che ha proposto ricette di tipo censorio nei confronti dell'informazione
Qualcuno ha proposto sì delle forme di autocensura di limitazione della portata e della diffusione delle informazioni
Ma voglio dire
Questo è stato fatto anche con la adesione di alcuni importanti ed autorevoli e credo assai stimati esponenti del mondo dell'informazione esponenti
Che hanno una tradizione una storia nella giornalismo e persone che in qualche modo hanno posto il problema che correttamente è stato riproposto poc'anzi dal presidente Cheli
Del rapporto tra
L'esercizio di un diritto costituzionalmente garantito e le modalità e le limitazioni all'esercizio di questo diritto quindi sgombriamo il campo vorrei dire
Da qualche equivoco che in verità non ho percepito ma che si percepisce nell'opinione pubblica
Che qui si possa porre domani un problema di censura all'informazione o di invito all'autocensurato
Io non intendo così neanche quello che il presidente della Sea Nm ha detto affatto quando ha in qualche modo invitato alla cautela o alla contestualizzazione delle informazioni che come detto va fatta sempre
Ne quelle voci di giornalisti anche autorevoli che hanno in qualche modo condiviso quelle preoccupazioni che l'Amministrazione americana tradotto in inviti a limitare i messaggi di Bin Laden
Neppure queste a mio avviso si possono interpretare come manifestazioni dell'autocensura
Si possono interpretare questo sì correttamente come delle manifestazioni concrete di come un diritto alla libera informazione
Possa essere messo a raffronto ponderato come diceva il presidente Cheli
Dinanzi e di fronte ad un altro
Diritto che ha per noi una rilevanza costituzionale totalmente assorbente il diritto dello Stato a difendere se stesso il diritto di un Paese alla propria sicurezza
Ponendo a fronte questi due interessi e quindi diritti costituzionalmente garantiti ne sono scaturite delle conseguenze
Io vorrei però
Affrontare queste mie brevi considerazioni prendendo ad esempio quattro tipi di informazione che i mezzi di informazione in queste settimane stanno producendo
E li distinguerei perché ognuno di loro merita qualche considerazione almeno da parte mia ha suscitato qualche considerazione uno l'informazione che viene dei terroristi
Diversa l'informazione sull'azione militare sull'evolversi dell'azione militare in Afghanistan
Terzo
Il tipo il modo di informare sugli attacchi batteriologici cioè il rischio che le modalità del terrorismo possano tradursi in un attacco di tipo chimico batteriologico alla sicurezza dei cittadini quarto
Ed è un tipo di informazione su cui dirò una parola in più perché mi vede particolarmente interessato le informazioni che forse informazioni non sono chiamiamo le notizie voi mi intratterrà Rete in un'altra occasione sulla differenza tra queste due espressioni
Sulle azioni che i nostri servizi segreti stanno compiendo in Italia e altrove e che diffusamente compaiono sui nostri giornali nelle ultime settimane
Ebbene
Io sono convinto che
Contrariamente
A quanto ho sentito riferire da un sondaggio dal presidente Cheli
Che quella sorta di
Esercizio sulle modalità di limitazione dell'informazione relativamente alle informazioni sui messaggi dei terroristi B che lì si debba lavorare che lì non si possa condividere la tesi o io non la condivido la tesi di coloro che dicono diffondiamo integralmente i messaggi di Bin Laden ci sono almeno due ragioni
La prima e che quando nelle intenzioni del capo del terrorismo mondiale
C'è il proselitismo e l'azione alla guerra santa
E insomma se io di fondo integralmente quei messaggi
Io aiuto inconsapevolmente si ma aiuto il
La portata diffusiva di questo appello alla guerra santa e al proselitismo
Ma c'è un'altra ragione che gli analisti ci hanno in qualche modo raccomandato di tenere presente e che è alla base della invito pressante dell'amministrazione americana limitare i messaggi di Bin Laden
Che non di rado
E se non li analizziamo
Parola per parola non lo possiamo sapere prima
Questi messaggi contengono delle indicazioni in codice contengono dei segnali che qualcuno
Cogliere
E se davvero all'interno di questi messaggi c'è un segnale in codice al di là dell'appello al proselitismo dei fratelli islamici
Io credo che quel messaggio prima di essere diffuso debba essere ampiamente studiato
Approfondito valutato per capire se per caso attraverso quelle parole noi possiamo fare un intervento di prevenzione importante e questo credo che sia una ragione
Più che valida per fare entrare nel bilanciamento tra gli interessi in gioco quella che il presidente che li ha parlato una limitazione del diritto alla pienezza dell'informazione sui messaggi dei terroristi
Poi c'è l'informazione sull'azione militare
Io qui credo che ci sia un solo limite non valicabile perché è un limite scritto
Probabilmente mille esigenze di tutti gli ordinamenti militari del mondo che tutte le informazioni possono essere trasmesse e debbono essere trasmesse quelle raccolte sul campo dai giornalisti che sono lì quelle che sono fornite
Dagli stati maggiori e dalle truppe ai comandanti delle truppe tutto quello che non è coperto da un segreto militare
Allora io credo che qui
La libertà e il diritto alla pienezza delle informazioni
Possa e debba trovare la sua massima espressione far capire a tutto il mondo come sta andando l'azione bellica
C'è forse qualche limitazione connessa
Alla già esistente se non ricordo male per i giornalisti italiani Carta dei doveri non so se è un principio recepito in tutto il mondo con quello che riguarda per quel che riguarda le immagini di tipo raccapricciante quello certamente è un limite già esistente
Io francamente non so
Se in quello noi possiamo dire che in virtù di questo codice di autolimitazione ovvia autodeterminazione
Una trasmissione importante sull'andamento di un'azione di guerra possa essere sospeso tagliata la mia impressione è che forse questo non debba cadere
Poi c'è un terzo ambito quello della informazione sul tipo di attacchi non convenzionali quelli chimici sul rischio di attacco batteriologico e simili
Qui mi ha colpito me lo diceva facendomi vedere una sondaggio il professor Morcellini quella sessantasette per cento se non ricordo male di cittadini
Che sono inquieti che si sentono angosciati
Eccoli certamente accanto a quello che il governo deve fare
Anche lui in termini di informazione ed è un dovere di informazione sulla prevenzione attivata sugli strumenti di servizio che servono a contenere e ad evitare che l'attacco batteriologico possa davvero arrivare a buon fine
Nelle case o nelle mani di chiunque di noi accanto l'acquisto certamente far sapere che esiste un attacco batteriologico non solo possibile ma già reale è un dovere ed è un diritto che io non a soggetti Erei a limitazioni io qui cercherei di compensare i due interessi in conflitto quello a non creare l'allarme tra la gente e quello a far sapere che cosa sta accadendo
Chiedendo
Alla
Deontologia della professionalità dei giornalisti Dini
Non isolare di non mettere in un angolo i contributi che le autorità istituzionali e di governo danno per rassicurare la gente
Perché anche quei contributi credo
Proprio in un meccanismo di informazione vanno tenuti almeno nella eguale considerazione di quanto non siano tenuti i messaggi informativi su quelli che sono morti
Su quelli che sono stati contagiati dal virus e quant'altro
Quindi qui forse l'equilibrio si può realizzare non limitando l'informazione negativa ma facendo crescere la portata dell'informazione positiva e qui è un compito dei governi non far mancare l'informazione positiva
C'è un altro tema il quarto esempio che io ho preso a riferimento
Che è quello della informazione
Sulle attività dei nostri servizi di informazione e sicurezza
Io qui mi rendo conto di non essere totalmente sereno ma di essere
Fortemente inquieto
Nello scoprire quasi ogni giorno
Pubblicazioni su giornali quotidiani
Relativi a dossier ha rapporti a elementi che ci arrivano spesso non soltanto dai nostri servizi ma dei servizi di Paesi alleati
Che ce li mettono a disposizione in una politica di cooperazione contro il terrorismo e poi se li trovano sui giornali
Io qui prego qualcuno glieli Dante certo ma ti pare che sfugga questa articolare che sfuggono a questa a questa domanda non sfuggo affatto qualcuno gli grida
Glieli danno quando escono informazioni sulle vicende giudiziarie dall'interno degli uffici giudiziari su questo non c'è dubbio alcuno glieli danno probabilmente dall'interno dei nostri servizi
Ma io qui faccio una domanda e la faccio a me stesso e
Nella mia non serenità su questo tema o anche una risposta
Esiste o non esiste una questione di deontologia professionale quando ricevendo e non soltanto ricevendo Errico ma spesso adoperandosi per raccogliere perché in questa materia il giornalismo di inchiesta
Meritevole di eccezionale valore
Che si spinge fino agli ambiti delle notizie segrete ebbene quando riesce a catturare la preda
Di un messaggio importante che ci sta segnalando l'arrivo in Italia di una cellula di terroristi e noi la mettiamo su un giornale
Noi facciamo due cose
Mettiamo a rischio della vita i nostri informatori
E io mi dico senza potervi dire che con quando che questo è accaduto di recente abbiamo messo a rischio della vita alcuni collaboratori dei nostri servizi primo perché gli altri lo sanno o lo immaginano notizie raccolte in ambiti così ristretti si arrivano su un giornale imputati ad un servizio è facile per i terroristi risalire ai possibili infiltrati primo secondo bruciano un'operazione di prevenzione che non è ancora come già è grave tradotta in un processo ma può sventare un attentato allora mi chiedo la deontologia professionale in questi casi
Però ho vede interrogare assi non per un'autolimitazione non per un'autocensura ma per capire che qui esiste un interesse alla difesa della vita di qualche persona
Della sicurezza dello Stato perché se noi bruciamo un'azione di Intelligence che può Scoppa scoprire un attentato fosse non facciamo sì che quell'attentato venga impedito e quindi l'attentato può esserci allora mi chiedo
Non siamo qui in un ambito in cui
Non c'è questione di propaganda non c'è questione certamente di censura ma c'è una questione fondamentale una questione in cui sei direttori di tutti i giornali importanti che raccolgono la notizia si facessero un giro di telefonate tutti insieme decidessero di non pubblicarle
Che cosa sottrarremo mi chiedo al sacrosanto diritto dei cittadini di conoscere sottrarremo sì la notizia che esiste in Italia in un certo posto una cellula che sta preparando un attentato
Pensate che questa informazione valga tanto quanto il rischio della vita delle persone che stavano infiltrate là dentro
Che questa informazione valga tanto quanto il rischio che gli americani o gli israeliani certe notizie domani non ce le dicano più
Io credo che questo ossia un discorso su cui la categoria si deve interrogare con maggiore Energia mi permetto di dire per usare un eufemismo di quanto non abbia fatto finora
Lo dico con grande chiarezza
Se
Questa categoria di professionisti e di informazione ha saputo scrivere una carta per autoregolarsi in certi casi e in certe vicende
I pedofili la trasmissione di immagini relative ai bambini coinvolti in casi di pedofilia
Appunto vicende specifiche
Sul terrorismo sul giornalismo
Economico e finanziario anche lì la carta di doveri ha scritto una pagina importante
Beh insomma
Sull'appartenenza delle persone a delle associazioni più o meno segrete tutti i punti importanti su cui attraverso la deontologia della professione si sono segnate pagine importanti
Perché ci sono ci siamo dimenticati il terrorismo
Nella Carta dei diritti e dei doveri che credo sia dell'inizio degli anni Novanta forse si pensava che il terrorismo fosse finito oggi sappiamo che non lo è
Non è il caso di riprendere la questione e di aggiungere un capitolo a quella Carta dei doveri che non destò alcuno scandalo allora quindi integrarla oggi non Dexter ebbe scandalo e dire
Che quando sono a rischio concreto
Degli interessi che diventano diritti che hanno a mio avviso una valenza maggiore con tutto il rispetto del diritto all'informazione qual è la vita delle persone
E qual è la sicurezza individuale e collettiva ebbene non è il caso di scrivere una pagina in più al Codice di deontologia senza autocensure
Ma attraverso il codice di autodisciplina di deontologia professionale
Noi riteniamo che sia non solo necessario ma urgente intervenire perché con gli ogni giorno può comportare
Un ulteriore finita
In questo campo perché se domani non le troviamo un'altra e un'altra ancora di notizia di questo genere
Allora chiudo il mio intervento dicendo
In questo il Governo
Ha un solo dovere
Cercare di scoprire i funzionari infedeli che al suo interno fanno uscire notizie e su questo non ci piove
Troppo poco si è fatto troppo poche inchieste giudiziarie hanno portato a scoprire anche vorrei dire a titolo esemplare qualcuno che aveva passato il verbale
Di un interrogatorio che doveva restare segreto che magari coinvolge persone del tutto estranee che si trovano sparate sui giornali il loro nome la loro faccia
Troppo poco abbiamo fatto per le fughe di notizie che nella scorsa e in questa legislatura sono ricorrenti ormai e provengono vi ricorderete certamente quella fuga di notizia che un giudice mica un politico definì una fuga di notizie istituzionale nell'ambito delle inchiesta Geri sull'omicidio di D'Antona
Ci fu un in una fuga di notizie definita istituzionale da un giudice che bruciò
Una fase determinante di quel processo e oggi noi gli l'omicidio D'Antona ancora non abbiamo scoperto gli assassini
Probabilmente anche a causa di quella fuga di notizie allora
Mi chiedo
Non è il momento che su questa pagina si scriva una parola di responsabilità che coniughi il principio della libertà di informazione
Le limitazioni all'esercizio di quel diritto secondo i principi enunciati dal professor Cheli che sottoscrivo in pieno e il principio della responsabilità io credo che questa sia una questione di confronto tra diritti e di responsabilizzazione di una classe professionale
Che in questo a mio avviso non si può più riparare
Solamente con il reato grave di quelli che gli passano la notizia perché quello è un reato grave e il Governo ha fatto poco i governi tutti e le autorità inquirenti tutte hanno fatto poco per scoprire chi dall'interno dei palazzi passa alle notizie ma questo non è uno schermo sufficiente per chi le pubblica quando pubblicando quelle notizie si fa rischiare la vita a qualcuno scusate mi la franchezza
Siamo alla conclusione io vorrei ringraziare il ministro Frattini anzi proprio per far capire che non c'è nulla di rituale vorrei ringraziare Franco
Perché il suo intervento è stato effettivamente un contributo come dire che si inserisce perfettamente nella riflessione
Che abbiamo fatto per tante ore da questa mattina e da un contributo di grande rilievo è un elemento di riflessione
Io aggiungo di essere completamente d'accordo Conde come dire letture indicazioni più osservazioni e questo fa parte proprio di quell'autonoma responsabilità professionale
Di cui abbiamo parlato anche questa mattina grazie a tutti della vostra attenzione della vostra partecipazione della vostra pazienza ed è la vostra passione