II Congresso dei Democratici di Sinistra - Federazione di Roma (1 - 2- 3 novembre 2001, c/o il Palazzo dei Congressi dell'Eur, Piazzale Kennedy)

I compagni di accomodarsi
Apriamo la seduta e la mattina
Prevista per le nove e trenta quindi stiamo già diciamo fuori dall'orario ci siamo detti tutti
Io proporrei indubbiamente il fatto che chiamando gli interventi se compagna impegni non ci sono decadono
In genere hanno un meccanismo assai difficile da governare
Secondo l'ordine appunto che c'era stato indicato nel nella presentazione della richiesta di interventi
Quindi ti amo
Per dare la parola compagno Massimo Satta Santori
Se è presente in sala si avvicini
Se si sente fuori anche se ora impiegato semplificazione sono attivate per per sentire fuori è inviterei le compagne e compagni che sono nell'atrio di avvicinarsi
E di fare opera anche diciamo l'informazione
L'aveva dell'azione
Sì
Ricordo ulteriormente che il tempo per presentare gli ordini del giorno fino alle dodici di oggi e che vengono ovviamente presentati alla presidenza del congresso
Allora
Compagno quindi massimo Santori non è presente
Quindi siamo il la compagna Marigia Maolucci
La lettera
E la
Se
E compagne e compagni che avevo prima nominato sono o in sala o nell'atrio insomma si avvicinino sono l'ultimo avviso allora chiedo Massimo Santori
Marigia Maolucci
Giovanni Forge due
Marco Rizzoni
Forti guerre la parola Giovanni Forgione
Fa piacere la giornata di Soffici qual è grazie
Gli eventi recenti il disastro dell'undici settembre e la risposta militare degli Stati Uniti
Io credo che la consapevolezza il senso di responsabilità nostra e per la quale l'impegno contro il terrorismo e la sospensione dei bombardamenti deve trovarci impegnati in quel processo di giusta lotta
Contro il terrorismo internazionale senza che questa degeneri in uno scontro fra civiltà che riporterebbe il mondo al Medioevo e che appare semplicemente impensabile la stentato
Al agli Stati Uniti alle due Torri a fare ha di fatto portato all'evidenza ad un ripensamento per quanto riguarda la produzione di ricchezza e la sua e la sua distribuzione a livello planetario alla cosiddetta globalizzazione la produzione di ricchezza e la sua distribuzione a livello è planetario e allo stesso e la cosiddetta globalizzazione e lo stesso vivere quotidiano gran parte del mondo tutto questo dovrà essere oggetto di un'attenta elaborazione dovrà entra nella piattaforma politico del rinnovato partito dei DS questa vicenda cari compagni e compagne apposto di fatto in secondo piano l'avvicinarsi del congresso
Del nostro partito evento che al contrario è di grande rilevanza poiché dovrà decidere non solo vi guiderà il partito per i prossimi tre anni ma soprattutto la linea i valori il modello di società per i quali vogliamo lottare
Questa scelta e più che mai importante in un momento in cui nel nostro Paese stiamo assistendo all'attacco sferrato e allo smantellamento da parte del centrodestra nei confronti di una serie di norme fatte dalla precedente Governo
Che ero tesa a salvaguardare diritti conquistai la società civile e nel corso del tempo
E l'avviamento delle grandi riforme
Il primo è stato già ripreso ieri e l'attacco all'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori e quindi ha la capacità di difesa del lavoratore nei casi di licenziamento senza giusta causa
E noto che l'atteggiamento generale del Governo
Verso il mercato del lavoro e incline a recepire le indicazioni degli industriali perso la piena licenziabilità nel settore privato malgrado un referendum che abbia confermato l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
E la realizzazione del settore che determina crescente dis destrutturazione ad del sistema sanità istruzione ricerca trasporti con grave danno per i cittadini è sufficiente ricordare la disastrosa situazione segnala una serie di sciagure Prodi in cui sono caduti alle ferrovie inglesi dopo la dopo la privatizzazione
Situazione che il governo Blair cerca di far dimenticare addossando al settore pubblico quegli investimenti per la sicurezza che toccherebbero le società proprietarie delle infrastrutture
L'attacco alle poche facilitazioni ancora concesse alla cooperazione alla quale viene contrapposto il modello di società per azioni
La cui etica consiste del far aumentare il valore dell'azione spingendo al massimo la capacità di produrre ricchezza minimizzando i costi indispensabile indipendentemente dal fatto che questo provi o no disagio sociale
Altro attacco molto grave e noi leggiamo i giornali io di questi giorni e l'attacco la separazione di poteri dello Stato con la ventilata riforma del Consiglio superiore della magistratura che sarebbe sempre più dipendente dal potere dell'Esecutivo
Lo dicevo prima
L'altro e l'attacco alla più all'istruzione pubblica laddove in nome di una pretesa efficienza con apposito decreto il ministro Moratti ai riparato i lavoratori delle scuole private per lo più religiose
Reclutati per chiamata diretta quelli della scuola pubblica che avevano dei acquisito diritti di immissione il ruolo sulla base di ieri di criteri concorsuali
Di fatto sono stati calpestate le norme più elementari di difesa dei diritti introducendo elementi di forte conflittualità nella categoria e producendo come risultato migliaia di ricorsi tutti i danni
L'attacco su diversi capitoli ambientali importanti quali il condono dei reati ambientali la deregulation nei settori dell'edilizia e dei rifiuti industriali
Il no al protocollo di Kyoto la lotta all'abusivismo edilizio la politica dei parchi
Se ben vi ricordate l'impostazione
Prego prove perseguita strategia impostazione strategia perseguita dall'Ulivo
Rispondeva sia una maggiore sensibilità sulle tematiche ambientali da parte di cittadini dei Paesi tecnologicamente avanzati sia una prassi politica dei loro governo il protocollo di Kyoto eccetera sia per l'Italia all'attuazione di precisi impegni programmatici del governo
Dell'Ulivo
Nel corso dell'ultimo anno l'affermazione elettorale
Di programmi pragmatici come l'amministrazione Bush negli Stati Uniti e il governo del Polo in Italia hanno attenuato nei rispettivi Paesi questa prassi politica mentre la sensibilità ambientale delle popolazioni a e a utilità da altre gravi emergenze
Italia l'attuale governo che già nei programmi aveva dedicato scarsissima attenzione ai temi ambientali
Prima ancora di essersi seriale aveva abbracciato a criticamente la posizione notti otto degli Stati Uniti e nei primi cento giorni di governo adottato una serie di provvedimenti disegno anti ambientalista
Commissariamento dalle lampade dell'Enea lo smantellamento della protezione civile di Barberi
Legge dei grandi ove dimissionamento dei Comitati tecnico-scientifici con delega al coordinamento
Di battaglia al schiere dei nuclearisti eccetera
Questi comportamenti
Sui temi dell'ambiente come su altri argomenti fondamentali per l'economia e per la società civile italiana rispondono almeno tre delle linee politiche del governo Berlusconi la sposi sta e nella gestione decisionista del potere e meno Stato e più mercato
Vi risparmio altre cose ma questo che già ho ripetuto l'attacco alla funzione degli enti pubblici di ricerca nell'ipotesi ventilata di riorganizzazione di società per azioni che verrebbe ancora una volta l'interesse di pochi prevalere su quello della comunità il Paese
Ha tuttavia ancora bisogno
Di enti come l'Enea il Cnr Lampard e perciò di un ente ed ecologico come l'Enea che sappia svolgerà a sostegno del suo sviluppo sostenibile quel ruolo chiave e rilevante quale quello indicato dalla legge trentasei novantanove
Questa appare tanto più indispensabile rivelare contingenza attuale nella quale tematiche quali sottese nel concetto più generale di sviluppo sostenibile ambiente nuove energie tecnologie appropriate eccetera possono andare incontro ad un drastico ridimensionamento
Di interesse oscurando quel rapporto essenziale che intercorre tra ricerca avanzamento dalla cultura progresso convivenza civile a questo punto permette credo che sia giusto
Dare farlo nostro il documento Berlinguer Ranieri e trentenne sulla salvaguardia e la valorizzazione dei saperi delle culture della ricerca scientifica
Perciò da questo quadro
Credo che non è vero del Governo Berlusconi non abbia fatto nulla o quasi nulla
E vero i numeri in Parlamento non permettono l'opposizione di centrosinistra di grossa taglia di contrastare questa veloce campagna di smantellamento
Dello stato sociale e di diritto che il centrodestra sta sferrando nei confronti della società italiana a proprio uso e consumo
è urgente e necessario la consapevolezza io credo che in questa sala e fuori c'è tutta
Contrapporre la nostra mobilitazione sia in Parlamento che nelle piazze
Prima di nuovi iscritti e poi della gente comune quella che ci punta è quella che noi ogni volta che perdiamo
L'appuntamento elettorale diciamo ma perché quella gente ci diamo soltanto falle no di perché la gente avvolta ci ha voltato le spalle
Per questo credo che vada lanciato un appello alla partecipazione al processo di ridefinizione della politica del nostro partito
Di ridefinizione dei meccanismi di intervento dei militanti nella società a partire dall'impegno degli iscritti
L'idea iniziamo le sezioni è vero qualche sezione ha riaperto però ce ne sono caro Zingaretti molte che sono ancora chiuse insomma perciò è chiaro che questo insomma un colpo al cuore una cosa che effettivamente vocina tristi ceduti
Le sezioni le autonomie quelle che se attivamente hanno lavorato tra cui quella ambiente io credo che ha dato un grosso supporto tecnico scientifico perciò dobbiamo prende ad arricchire insomma rispetta questa questa esperienza il sindacato
Dei posti di lavoro
La nostra azione politica no sul territorio stare vicino alla gente attraverso una partecipazione numerosa e provo propositiva negli interessi della gente per contribuire a far uscire il nostro partito da una crisi che io credo che non posso non deve essere irreversibile dovuta a sconfitta elettorale e alla con conseguente resa dei conti interna io credo e finisco un partito diviso al suo interno non serve a nessuno di noi grazie
Io finisco ringrazio
Non presento un ordine del giorno però lascio la presidenza
Un appello dei lavoratori degli enti di ricerca sul momento sei assai delicato che attraverso in so questi enti
La parola Marigia Maolucci
Si prepari Giuseppe Averardi
Io credo che rileggerò con molta attenzione la parte della relazione di Zingaretti
Che definisce la nostra identità rileggerò perché a a sentirla non l'ho capita
Ora sicuramente un problema mio
Difficoltà di comprensione
Però credo anche che quando il messaggio è confuso
E complicato
Vuol dire che non è chiaro e forse non è chiaro non solo per chi lo ascolta ma non è chiaro nemmeno per chi lo propone e non c'è niente di più urgente di più necessario
Che essere chiari sull'identità anche a rischio di essere schematici
Qualsiasi manuale dice che la confusione sull'identità determina un disturbo della personalità e e noi non possiamo permetterci questo rischio
Allora anche a costo di essere schematica purtroppo i tempi ci impongono questa regola io cercherò di dire e di proporsi un modello di identità in cui sia chiaro
Da che parte stiamo e per fare che cosa
Io credo che noi dobbiamo stare dall'altra parte di chi esercita per fini propri e fini a se stessi il potere economico sociale mediatico ma anche dall'altra parte di chi questo potere di chi di questo potere ne subisce il fascino
E questo è più complicato è molto più complicato perché chi ne subisce il fascino anche molta parte dalla nostra gente e ci impone un modello è un'alternativa che non è soltanto economica politica sociale e anche culturale
Non sempre questa distinzione è stata netta
Non sempre nella testa della gente è stato chiaro qual erano le cose che dicevamo noi e qual erano le cose che dicevano gli altri dobbiamo ricominciare a marcare con chiarezza questa distinzione
Per fare che cosa
E io credo che e non possiamo qui parlarne a lungo ma sia sufficientemente chiaro che cosa sta facendo questo governo
Sta facendo gli interessi del Presidente del Consiglio e del suo Consiglio dei ministri sta facendo nella giustizia sta facendo sul piano economico e sociale interessi dell'impresa
Il libro bianco che Zingaretti non cita per ragioni credo di brevità ma del quale vi consiglio la lettura
Da una definizione
Interessante del lavoratore
Dice che il lavoratore è un collaboratore di segmenti di ciclo
Quando dice questa cosa attenzione non sta dicendo che c'è una valorizzazione dell'individualità delle persone che nel nuovo modello nella nuova organizzazione del lavoro deve trovare più spazio no
Sta dicendo che quello non è più un lavoratore è un prestatore d'opera
Che in quel momento nel momento in cui coincide con la macchina o con il prodotto ha perso la sua dignità non come lavoratore ha perso la sua dignità come persona
Se uno è quello che fa
Ha smesso ha smesso di essere se stesso nel momento in cui lo fa
Quando abbiamo cominciato noi a parlare di flessibilità di riduzione dei diritti del contratto nazionale di lavoro
Di di abolizione dell'articolo diciotto o di sostituzione dell'arbitrato
Di sostituzione dall'articolo diciotto con l'arbitrato quando abbiamo cominciato noi
A dire queste cose immaginavamo che saremmo arrivati fin qui
Quando abbiamo cominciato noi una stravagante dissi ma è incomprensibile contrapposizione tra giovani e vecchi
Che dovevano dividersi la stessa torta invece di pensare a come ingrandire quella torta
Sapevamo o immaginavamo che saremmo arrivati al punto in cui avrebbero tolto diritti ai giovani e i vecchi contemporaneamente
Sapevamo che il nostro messaggio che probabilmente in buona fede voleva parlare di modernità Aion non saprei
Sapevamo che il nostro messaggio sarebbe stato tradotto in proposte nella finanziaria nel libro bianco da un governo che c'ha interessi che ontologicamente sono confliggenti rispetto ai nostri
Io credo che se oggi noi diciamo
Che il lavoro deve essere centrale nella nostra identità
Noi non non diciamo che abbiamo solo un problema sociale da rappresentare
Se noi parliamo di dignità e di diritti e di tutela del lavoro noi parliamo di diritti dignità e le tutta pelle dignità della persona
E quindi
Costruiamo un'identità che non sono un'identità sociale un'identità politica
Questa battaglia noi la dobbiamo ricominciare
Dobbiamo ricominciare dal principio
Sapendo che se noi diciamo
Che il lavoro
Centrale
La nostra strategia nelle nostre battaglie le dobbiamo dire che è un lavoro formato riqualificato aggiornato con tutte le caratteristiche che fanno parte del nostro patrimonio ma se un lavoro è tutto ciò
Il lavoro è instabile
Perché stabilità si coniuga con infinite forme di flessibilità positiva stabilita il contrario di incertezza e di precarietà non è il contrario di flessibilità
Questa battaglia sulla stabilità e sulla certezza del lavoro è una battaglia che vari cominciato dal principio perché una battaglia costitutiva Keita certezza e dignità alle persone
Oltre a quello che dice il Governo adotta un metodo sul quale noi dobbiamo cominciare una battaglia forte
Il governo dice di governare il nome di chi l'ha votato
Siccome questo non vuol dire governare per l'interesse del Paese
Per l'affermazione di questo metodo il governo sta mettendo in discussione l'articolazione dei poteri e le sedi e i presidi democratici di articolazione della democrazia di questo Paese
Pensate alla magistratura pensate le Autonomie locali
Pensate al ruolo
Della rappresentanza sociale e della limitazione della rappresentanza sociale se il governo dice
Che il dialogo sociale
Non è accompagnato da una legge sulla rappresentanza e abbiamo fatto male a non approvarla quando governavamo
Se non c'è certezza della rappresentanza due minuti ho finito se non c'è certezza della rappresentanza vuol dire che quei soggetti che sono al tavolo sono tutti uguali e questo ovviamente non è così
è una battaglia lunghissima che la CGIL farà probabilmente farà anche da sola
E io voglio sapere voglio capire anche da questo congresso oltre che da quello nazionale dove starà al partito come tutti noi ho fatto un dibattito in sezioni
Ho sentito fastidio nei confronti della CGIL non mi sono preoccupata ne ho discusso anche con i compagni
E nella storia di questo Paese
Che la CGIL dia fastidio perché è un soggetto politico complessivo perché i suoi segretari generali
Hanno molta più rappresentatività e condiscendenza nel Complesso della rappresentanza sociale ed è giusto perché hanno interlocuzioni con l'esterno pensate di Vittorio sull'Ungheria pensate all'Arma
Sul partito socialdemocratico e sul partito riformista europeo lasciamo perdere a chi la storia ha dato ragione però è questo fastidio questa articolazione di discussione nella sinistra c'è sempre stato
Però ho sentito una cosa
Sa di corsa
Il la per la CGIL sta facendo una battaglia isolata attenzione compagni la CGIL sta facendo da sola
Una battaglia e siccome l'unica che fa una battaglia di opposizione
Era responsabilità
Del partito sapere se la CGIL rimani unica e quindi sola non isolata unica a fare questa battaglia
Oppure se si sceglie di combattere
Per una del reale opposizione sociale è una scelta di campo è una scelta di compagni di strada
Probabilmente è una scelta tra
Non so se si sceglie Craxi e Parini Bobo Craxi Period pontifici le fare una reale opposizione
è una scelta che questo partito dovrà compiere
Giuseppe Averardi si prepari olio Materazzi
Anch'io parlerò dell'identità del partito
Dando per scontato che apre
La relazione di Zingaretti
Anche se è questo il punto su questo punto Zingaretti
è sfuggito
Abbastanza al problema di fondo
Partendo da quello che è accaduto negli ultimi anni il crollo del sì e del PD dei socialisti
Lo strappo violento operato dal pc nella sua storia
Hanno creato indubbiamente un vuoto nella sinistra che la formula del partito dei DS così come sia avvenuto conformando
Dopo la Cosa due non è stata in grado di coprire
Il risultato elettorale lo dimostra
Questa formazione i DS
Sì è praticamente fondata sul presupposto
Di far sopravvivere il potenziale democratico e organizzativo del vecchio Pci
Ritenuto valido e vitale
Disgiunto però dalla forte domanda di giustizia di socialità che lo accompagnava
E che è stata fatta cadere
Per la negatività dell'esperienza dei Paesi comunisti esperienza centrata sulla totale statalizzazione dei mezzi di produzione di scambio e da noi sostanzialmente sulle nazionalizzazioni
La separazione fra le due fondamentali componenti della politica del PC
Con l'esclusione della seconda non sostituita dalla versione dell'UE al farsi sostituire socialista fa dei DS oggi un partito di sinistra anomalo
Non coerente con un secolo di storia della sinistra italiana e non coerente con il carattere socialista dell'Internazionale socialista di cui pure siamo parte l'anomalia e l'insufficienza non vengono corrette nei dall'adesione all'Internazionale socialista né dal apertura ad altre componenti della sinistra democratica così come si sono verificate negli ultimi quattro anni
In verità le carte non sono state mai di mescolate e una sinistra aperta libertaria socialdemocratica riformista non è mai nata in Italia
Così milioni di voti socialisti sono rimasti nella terra di nessuno dell'astensionismo quando non si sono spostati a destra
Anche in questo nostro congresso qui Romano
La questione socialista che attende da anni una coraggiosa decisione è una scelta da parte dei DS al di là dei nominalismo e di facciata viene ancora una volta sostanzialmente elusa dal dibattito sì sì indugia trattare ancora la questione dell'Ulivo come se non fosse già chiaro a tutti
Che il problema è stato acquisito dal partito da tutti i suoi dirigenti dai militanti di base
E che in tema di alleanze tattiche e strategiche l'Ulivo ha oggi una scelta definitiva per minori
Non è l'Ulivo che ci divide
Ma il socialismo comprende
L'identità del partito
Signora la questione maggiore ci siamo oggi cosa dobbiamo essere
Qual è la nostra identità
Se in generi col Partito Democratico disuniti sia parlando destra parlato in questi ultimi anni
O un partito socialista perché proprio che proprio perché ha una linea politica il nome socialista possa rappresentare la casa comune sia bicchieri per chi è stato comunista
Sia per chi è stato socialista sia per quanto in vogliono riconoscersi dal riformismo del socialismo europeo
Noi non siamo figli della cultura americana
Come qualcuno nel partito tema che qualcuno introduce nel
Noi siamo figli della cultura europea e della storia europea
Il mancato compimento dell'innovazione socialista nella cultura nell'organizzazione
Nel modo di fare vivere dirigere il partito rende la sinistra un campo di forze nel quale il dibattito politica asfittico per di più viziato dalla concezione centralistica dei gruppi dirigenti del partito
Che produce un nuovo tipo di centralismo democratico le sette le due mozioni principali hanno scritto
Il partito è alimentato da una democrazia di mandato fondata sul bene che in bianco a ristretti gruppi di comando
Ed è supportato dal meccanismo delle cooptazioni
Dunque se le cose stanno così non abbiamo perso le elezioni perché siamo stati poco di sinistra
Ma perché abbiamo fatto tutte le politiche possibili utilizzando gli spezzoni di partito distaccatisi di volta in volta nel corso della legislatura dal centrodestra da Mastella Cossiga
Non si era mai vista una maggioranza negli anni scorsi perdere pezzi e spezzoni ma mano che governa
Prima Bertinotti poi Prodi e l'Asinello
Poi Di Pietro
Per ultimo D'Antoni un pezzo della Cisl
Non è vero neanche che una delle mozioni è stata proposta la seconda da compagni e compagne che hanno avuto posizioni e percorsi diversi nel partito a partire dal congresso di Torino
Percorsi e posizioni diversi fra i massimi genti è partito erano stati disegnati ben prima di Torino sin dal novantatré ma essi venivano di volta in volta aggirati
Occam popolamenti secondo la convenienza delle singole parti politiche nel partito
Non a caso si è parlato nelle mozioni in tutte e due le mozioni
Di di alchimia
E ora di fine della gerarchia
è successo ieri e oggi ancora un fatto stravagante compagni ieri il Corriere della Sera
Ha dedicato il suo fondo interamente al nostro congresso
Corriere della Sera ce l'ho sottomano
Dalla corsa alla Casa
La Quercia e la sfida di Fassino
Nessuno ne parla ignora la cosa come se non ci toccasse che il massimo giornale italiano parla di noi e ci dedica il fondo il giorno dell'apertura del nostro congresso
Dice il giornale il Corriere Fassino ha fatto delle affermazioni importanti e impegnative al Corriere della Sera
E sulla linea on line del Corriere
La più importante è la più impegnativa investe la direzione di marcia
Che Fassino intende imprimere a un partito apparso finora non solo diviso ma a dir poco incerto dopo una serie di durissime sconfitte elettorali sulla sua identità
E sulle sue prospettive
è esteso il suo appello pro Fassino per costruire il partito socialdemocratico in Italia
Non solo a Giuliano Amato allusivi ad Armando Cossutta ma anche a quei socialisti che si sono persi nel loro naufragio
E soprattutto ha riconosciuto
Un altro pezzo del del del Corriere
Quello che mai e poi mai i suoi predecessori avevano ammesso
E cioè che per costruire un partito socialista in Italia non basta a far parte delle istituzioni dal socialismo mondiale ed europeo ma occorre fare i conti con quasi cento a dieci anni di storia del socialismo italiano
Con Filippo Turati Andrea Costa
Camillo Prampolini
Conclude la Corte l'articolo non sarà facile
Che riesca a Fassino quello che non è riuscito a D'Alema
I tempi sono stretti e qualcuno dice
Probabilmente abbiamo superato i tempi massimi ma viene da chiedersi è possibile mai che in Italia per pronunciare la parola socialismo se preferite socialdemocrazia sia sempre o troppo presto o irrimediabilmente tardi
Ecco a me pare non lo so ecco che si è un articolo importante che valga la pena pure che qualcuno lo legga il forse forse si ha anche citato parla Dinoi ampiamente del nostro destino prossimo futuro
Perché non se ne parla qua perché perché il Corriere scrive in altra parte del giornale sì sono come due congressi paralleli quelli che si svolgono all'interno delle assise dei DS e quello fuori dove parla Fassino parla Berlinguer eccede dicono anche cose diverse
Dice il compagno Giovanni Berlinguer Giovanni carissimo a tutti noi a me personalmente
Conosco da cinquant'anni
Ero con lui al cinquantadue cinquantatré lavoravo con lui
E fece la disgrazia pure di sposarmi Giovanni nel senso che fu testimone
Dal Campidoglio
Ne fu testimone amico
Giovanni lo ritengo una persona che tutti voi sapete anch'io
Ha scritto recentemente sull'Unità una frase
è importantissimo secondo me e secondo i miei compagni
La parola socialismo vuol dire molto
Perché ha in sé un senso morale di equità e non è stata macchiata come la parola comunismo macchiata altrove naturalmente
Non in Italia
Essa sia incarnata dice Giovanni in una tradizione di partiti e organizzazioni sindacali associazioni che hanno avuto e hanno un ruolo molto positivo nella vita dei cittadini europei e l'hanno avuto in Italia
Ma se ho concluso un minuto
Se ciò che dice Giovanni è vero che per me è sacrosanto non è vero insomma tra
I lavoratori italiani clochard lasciate dire compagni DS i lavoratori italiani
I giovani le donne di questo Paese i vecchi pensionati disoccupati hanno il diritto sacrosanto di avere un partito socialista come esiste in tutti i Paesi
Dunque la scelta Vaffa
E noi sia ci auguriamo che questo grosso congresso col contributo di tutti
Seguendo la linea
Che ieri diceva Corriere traccia traccerà compagnia passiva
Ma da Fassino a Berlinguer col contributo di tutti faccia la scelta giusta
Finalmente scrolla andò sì di dosso gli ultimi dubbi esponenziale respingendo il piede sull'acceleratore io me lo auguro compagni per il bene di tutti noi grazie scusate
Elio Materazzo si prepari Riccardo Della Rocca
Per i compagni
Ma questo un congresso straordinario facciamo dopo tre sconfitte per cui la sinistra che in cambio un mondo io dico speriamo
Volevo però affrontare il problema donna angolazione di cui conosco meglio le questioni sia dal punto di vista della comunicazione partendo proprio da un discorso sulla situazione internazionale
è noi siamo stati testimoni indiretta dell'attacco terroristico alle Torri
Americani ma soprattutto e ne abbiamo preso coscienza soprattutto perché l'innovazione tecnologica delle nuove tecnologia del digitale reti e testate c'è la porta del dentro casa
Con lo stesso sistema voi vediamo
Che la guerra in Afghanistan il bombardamento sono inutili perché portati a me popolazioni civili e quindi lo stop ai bombardamenti che noi
Diciamo
Con ragione lo vediamo tutti i giorni sulle nostre reti televisive e non c'è dubbio
Che dobbiamo lavorare per eliminare le ragioni
Della cultura terroristica soprattutto superare il conflitto palestinese verdiano incominciando dal ritiro dei coloni
Da queste cose internet vuole tornare a Roma
Il compagnia Zingaretti nella sua relazione secondo me è stato Cavento suburbani della comunicazione a Roma sul problema del lavoro perché dico questo
Perché a Roma è il settore più forte e settanta del settore che riguarda la comunicazione informazione cultura spettacolo di saperi
E non c'è dubbio che in questo settore le innovazioni da Claudio sono quelle che stravolgono maggiormente l'organizzazione del lavoro
Che ha bisogno di nuovi di nuova organizzazione di ha bisogno di regole
Che non ha bisogno di modifica dell'articolo diciotto se è vero come è vero che solo una piccola parte
Una piccola percentuale delle industrie italiane applicano lotta all'articolo diciotto perché gli altri sono sono piccole e medie industrie e allora è lì il problema fondamentale su cui noi dobbiamo riflettere come si modifica il lavoro come si accorpa come si sviluppa eccome ci comportiamo rispetta lavoro cioè soprattutto perché un partito di sinistra sul lavoro
Deve
Fondare la sua
Differenza rispetto alla destra
E da questo passa discorsi più propriamente della comunicazione
I problemi della comunicazione c'hanno visto divisi dentro i DS e dentro l'Ulivo
E non c'ha fatto portare a buon fine una legge di sistema
E questo che cosa ha provocato di fatto
Che il governo Berlusconi oltre le questioni che sta facendo la levitazione dei procedersi falsi in bilancio e rientro dei capitali ma sulle cose specifiche che quello che forse gli interessa di più
A è riuscita a far pure il Progetto del terzo polo televisivo de La sette
Ha fatto bloccare da Gasparri a insaputa dei Berlusconi forse dovremmo in qualche modo difendere Berlusconi non che nonché Gasparri non gli ha fatto sapere che ha bloccato il progetto Prague che è una certa politica importante industriale della RAI
Perché
Indebolisce la Rai nei contenuti e nei progetti di sviluppo industriale in quanto il servizio pubblico noi abbiamo sempre pensato che versa il motore del sistema
Quindi di fatto il governo Berlusconi diventa Berlusconi più che il governo diventa l'editore unico nelle radio e nelle televisioni
Nel cinema quindi nella produzione Cinema domani cinematografica
E nella pubblicità quindi di fatto
Questi problemi provvedimenti che stanno venendo avanti portano all'omologo alla all'omologazione dei contenuti e al controllo delle reti
E sembra sempre più forte
Che nel Paese c'è il rischio di pluralismo culturale
E delle libertà con un palese parlai un palese conflitto d'interessi
Quindi noi dovremmo riprendere la battaglia sul conflitto d'interesse sul rilancio del servizio pubblico come motore di tutto il settore della comunicazione delle reti e prego dei contenuti sull'innovazione
Che l'innovazione significa all'innovazione dei contenuti ma anche l'innovazione tecnologica oltre che della rilancio della produzione della qualità del prodotto italiano europee
E dare risorse certe alla RAI e fonti rinomina del consiglio di amministrazione credibile non è possibile che siamo
Sempre
In in bilico e su questo devo dire che noi presenteremo un ordine del giorno un ordine del giorno unitario fra tutte le mozioni un ordine del giorno che riguarderà il problema della comunicazione informazione cultura e spettacolo proprio per dire che in questo settore forse le divisioni non ci sono
Ma Riva sulle questioni del partito che sono le cose che forse in questo momento e lo strumento che ci consenta di fare di più beh sento una voglia di contarsi vi è una cosa che danni dà fastidio
Perché il problema di contarsi significa riproporre la logica dal dalle mozioni alle correnti
Che non significa sempre un confronto netto chiaro fra le fra le varie posizioni ma significa per esempio codice ricoprire rincari dei pedaggi fedeltà al capo corrente non per esperienza oppressioni
Diciamo di competenza politica collettiva e quindi io
Mi auguro che dopo
Le questioni delle mozioni si riesca arrivare a una gestione unitaria cosa che ho non ho avvertito bene nella relazione
Compagno Zingaretti e soprattutto la cosa che mi interessa moltissimo per esperienza fatta nel nostro settore intendo della comunicazione
Vorremmo capire la trasparenza dei luoghi di decisione politica
Vorrei sapere se il partito o gli staff e non vorrei sapere e non vorrei leggere le linee politiche sui giornali ad esempio
Che è una delle cose fondamentali di cui per noi è stato devastante non del settore è stata una delle questioni su cui ad esempio la legge di riforma di sistema probabilmente non è andata in
Come dico pure che rispetta alla questione di cui anche il compagno precedentemente parlava rispetto alla Cosa tre io dico che sono contrario perché devo dire io ho una concezione che forse di costruzione dal basso Noemi con la sezione Mazzini
Insieme ad altri compagni siamo tentando di fare un'esperienza in cui dal basso cerchiamo di di costruire l'abbiamo detta con Salvagnini ha avuto una bella idea la Rosa nel Pugno
E quindi stiamo cercando di fare un rapporto in cui costruiamo dal basso la la questione del di un partito del del della sinistra
E che questo forse ci può dare
Ultima questione e non ultima noi riterremmo importante un coordinamento di tutto il settore della un forte coordinamento di tutto il settore della comunicazione
Perché ormai non è più possibile che le politiche di questo settore che riguardano le reti e i contenuti siano gestite in modo separato
E a questo proposito chiedo al compagno Zingaretti
Sì è possibile mettere in piedi una conferenza di organizzazione
Sulle questioni forse il ritratto pubblico un attimo prima che succede col coordinamento del settore e allora dico se mettiamo in piedi dopo il congresso un coordinamento una conferenza di organizzazione del settore in modo che ci creda
Come dire sulle discussioni delle reti e dei contenuti
In questo settore in modo di Adele maggior peso specialmente a Roma in tutto questo settore grazie
Sì ricordo che i documenti approvati dalle sezioni vengono messi agli atti del congresso a meno che non vengono presentati ripresentati entro le ore dodici così come via
Do la parola quindi compagno Riccardo Della Rocca si prepari Massimo Santori
Vorrei che iniziare questo intervento con con una nota di ottimismo
Siamo entrati in questo percorso congressuale con molta incertezza oggi
Avviandosi alla conclusione possiamo affermare che in questa fase pericolosa e grigia per la vita nazionale e drammatica sul piano internazionale
Il congresso dei Democratici di sinistra rappresenta un segnale positivo di speranza
Centinaia di migliaia di persone in Italia e migliaia a Roma
Hanno partecipato al dibattito con grande passione confrontandosi e discutendo sul futuro dell'Italia e del mondo ed alla fine votando e decide
Un esempio di democrazia reale in un paese la cui realtà politica spesso si affida ai sondaggi e alle suggestioni mediatiche
Questo congresso è un segnale positivo non solo per il nostro partito ma per il Paese
Questo congresso dice all'Italia che nella stagione del Grande Fratello la democrazia della partecipazione è ancora possibile
Ma vengo al tema del congresso di questo congresso che si è aperto dopo una serie di gravi sconfitte elettorali
Siamo partiti da una situazione di grave difficoltà
Che ci ha costretto ad una profonda riflessione
Che ha portato molti di noi a concludere con il compagno Fassino o si cambia o si muore
Il compito del congresso e quindi tracciare la direzione le caratteristiche del cambiamento
Io voglio solo indicare cinque elementi di cambiamento che mi stanno a cuore
E che nei limiti di tempo concessi mi limiterò a denunciare
La prima questione è il tema del Partito del socialismo europeo
Oggi
La politica riformista è chiamata a confrontarsi con le contraddizioni che la globalizzazione non governata produce
Siamo convinti che non ci possa essere Motor modernità senza solidarietà
E che nessun processo di innovazione che investa lo sviluppo le società il lavoro l'economia possa affermarsi a danno della pace dei diritti dei popoli e delle persone dell'ambiente del bene comune dello spirito pubblico
Lo scandalo delle crescenti disuguaglianze nel mondo tra Paesi ricchi e Paesi poveri è intollerabile per ogni coscienza civile ma in particolare per la sinistra
è da queste contraddizioni che deve prendere le mosse una rinnovata iniziativa del riformismo in Occidente
Un'iniziativa che deve assumere assai più di quanto non sia riuscita a fare finora caratteristiche sovranazionali europee innanzitutto ma anche un respiro mondiale
Un riformismo chiuso negli angusti confini nazionali è destinata alla sconfitta e alla insignificanza
L'Internazionale socialista il Partito del socialismo europeo debbono diventare sempre più un soggetto politico pivot è presente sulla scena politica
Direttamente e non solo attraverso i partiti nazionali che vi aderiscono
Allo stesso tempo l'Internazionale socialista il Partito del socialismo europeo
Devono aprirsi non solo alle culture non socialiste come hanno già fatto da tempo in parte dell'Europa ma tutte le formazioni politiche democratiche e progressiste certamente alternativi alla destra
La sfida della globalizzazione da governare mostra infatti in modo impietoso la non autosufficienza di tutte le storie di tutte le culture politiche riformiste
Ed obbliga ad un salto di qualità nella contaminazione nell'alleanza tra tutti i riformismi socialisti e no laici e religiosi occidentali hanno
Su altri tre punti mi limiterò solo i titoli rinviando ad altre sedi l'approfondimento penso alla modernità e sinistra al riformismo con il popolo alla Casa comune dei riformisti
Ma su un punto che mi riguarda direttamente voglio soffermarmi brevemente ed è il tema del partito delle diverse culture
Occorre partire dal comune riconoscimento dell'esigenza di rilanciare il progetto di una sinistra che ritrovi la sua unità e valorizzi le diverse radici esperienze e culture che si sono incontrate nei Democratici di sinistra
Una sinistra che si pensi nell'Ulivo e concorre a fare dell'Ulivo la Casa comune dei riformisti italiani
La costituzione in Italia di una grande forza del riformismo europeo capace di rispondere alle sfide della globalizzazione della modernizzazione ancora un'impresa politica di assoluta urgenza
Quando i democratici di sinistra nacque a Firenze si parlò di una sinistra che pare essere nuova doveva cercare di alimentarsi anche dei valori e delle sensibilità che vivono in una dimensione religiosa
Si parlò di mete comuni di Progetto condiviso di grandi valori per rinnovare il cammino dell'Italia
Occorre qui ricordare il contributo decisivo dato da correnti cristiane pensiamo a dell'orbita RC ma anche a Tony Blair alla rifondazione al successo delle varie anime della sinistra europea
Ma sappiamo che è molto difficile tradurre tutto questo nell'esperienza vera del partito nella ricerca delle sintesi necessaria fra le diverse sensibilità politiche nell'azione nella composizione dei gruppi dirigenti
In questi anni si sono fatti passi avanti ma molta strada resta ancora da fare
La cosiddetta fusione calda è stata spesso interpretate gestita più come un percorso di cancellazione delle diverse matrici culturali e politiche che come promozione di più alte sintesi progettuali
Alla ricerca delle sintesi sulla base di un comune riconoscimento di valori e di sensibilità si è preferita la semplificazione identitaria il criterio della prevalenza noi continuiamo a credere che democratici di sinistra abbiano bisogno del dialogo ravvicinato ed all'integrazione qualitativa e non della giustapposizione tra culture laiche religio
D'altra parte il dialogo e la reciproca contaminazione su argomenti importanti
Hanno trovato nelle radici della cultura politica dei cristiani elementi che sono stati al centro della politica del partito e che hanno prodotto risultati significativi
Pensiamo alla forte sensibilità per il valore dell'uguaglianza al principio di sussidiarietà al valore della famiglia
E soprattutto a quel valore della laicità dello Stato che si oppone ad ogni forma di integralismo laico o confessionale ma che non trascura il valore delle libertà religiose
Noi crediamo ancora nell'attualità della sfida che ci ha portato a compiere questo cammino importante insieme ad amici e compagni provenienti da altri percorsi
Esprime nel rappresentare aspirazioni profonde ed esperienze associative radicate nel sentire religioso non è compito da demandare all'esclusiva responsabilità dei cristiani della sinistra ma deve investire il partito nel suo insieme
Dobbiamo esprimere modalità più efficaci e dispone abilità più diffuse per dialogare con le socie le citazioni culturali e talvolta anche politica nel senso più vero che provengono dalle esperienze religiose non solo cattoliche
Quelle forti domande in materia di impegno per una globalizzazione dal volto umano e per il superamento dei grandi problemi che interno con il mondo la guerra la fame il sottosviluppo le malattie l'ignoranza e razzismo il degrado ambientale
Dobbiamo insomma dialogare con quelle tante esperienze associative le ed ecclesiali che hanno camminato con noi da Perugia ad Assisi
In questa sinistra stiamo per animare insieme a tanti altri una politica che abbia come proprio criterio fondativo lo sviluppo umano
Una politica che cerchi senza stancarsi di far camminare insieme per quanto è possibile libertà con giustizia sviluppo sociale con lo sviluppo economico sostenibilità ambientale con sostenibilità umana
All'inizio del ventunesimo secolo sfide inedite stanno di fronte alla sinistra
O meglio si pongono oggi in forme inedite le antiche questioni del rapporto tra libertà e fraternità
Tra libertà e sicurezza tra sviluppo degli individui e sviluppo della società tra funzione pubblica e ruolo delle formazioni sociali
Riforma dei sistemi dei sistemi di welfare e nuove vie per lo sviluppo sono i luoghi che Sindona una forte creatività progettuale con il a partire da queste riflessioni pensiamo che questo congresso rappresenti l'occasione per lanciare un'iniziativa politica capace di suscitare nuove speranze attrarre nuove energie noi vogliamo che questo partito non muoia ma viva
Lo vogliamo non solo perché è il nostro partito
Il partito nel quale non il partito nel quale siamo entrati ma il partito che abbiamo concorso affondati
Ma soprattutto vogliamo che viva perché è un partito che ancora una missione importante da svolte
Per il riformismo per l'Italia e per l'Europa
A questo impegno noi cristiano sociali siamo pronti a dare tutto il nostro contributo
Rilanciando la nostra iniziativa sulla difficile frontiera del confronto con la coscienza credente e con l'impegno sociale e politico di ispirazione cristiana
La parola al compagno Massimo sempre Risit d'Arienzo a tal Cheney
Ma io vi chiedo scusa se taglio rompo con l'accetta
Affermazioni
Vorrei fare questo congresso perché c'è un limite di tempo
Anche se e le riflessioni
Che a cui veniamo chiamati a sono ampie sono complesse di un congresso
A cui io personalmente
E come molti amici
Della nuova unità tematica di democrazia laica diamo molta importanza perché riteniamo che sia un congresso
In cui i DS rischiano la subalternità storica se non stiamo attenti ad alcuni passaggi ma mi pare che il dibattito anche l'esito del voto nelle unità di base ci fanno ben sperare affinché invece questo sia un congresso di svolta positiva in cui si cambia anche un po'il metodo perché fino ad oggi
Forse c'è stata un po'l'abitudine di risultare all'interno uniti anche con una certa come posso dire una certa ritualità al congresso di Firenze e di Torino è stato caratterizzava questo elemento salvo poi davanti ai microfoni della televisione vedere i nostri rappresentanti dire tutto e il contrario di tutto ecco io vorrei che questo congresso ci insegnasse ad invertire il metodo cioè un congresso serve a dibattere anche a dividerci ma poi al di fuori di fronte alla pubblica opinione di fronte all'elettorato dobbiamo essere una sola voce darà la sensazione di un partito
Che va verso una direzione che sia quella
Io credo che la sinistra oggi abbia una un ruolo più importante
Rispetto a quella che aveva prima dell'undici settembre perché oggi noi dobbiamo porci tutta una serie di domande rispetto a quello che è successo a New York e Washington
E tutta questa crisi internazionale ci pone
La domanda di quale debba essere il rilancio che noi dobbiamo dare al valore dell'essere e della vere rispetto al culto dell'apparire del e dell'ostentazione che forse sono gli elementi che hanno scappi elementi scatenanti di un odio verso il mondo occidentale da parte di alcuni settori
Del mondo orientale islamico e non solo
Un mondo diventa pericoloso quando la tecnologia va più veloce dell'etica
E io credo
Che il pacifismo a senso unico a cui abbiamo assistito in questi ultimi tempi non sia condivisibile io personalmente quando vedo alcuni compagni anche i nostri compagni sfilare
Contro gli alleati mi chiedo francamente ma dove eravate negli anni ottanta quando l'Unione Sovietica radere al suolo l'Afghanistan fosse questo pacifismo che senso ha oggi assumere un atteggiamento del genere quando in realtà siamo di fronte ad un attacco integralista le nostre libertà
Io mi chiedo se i nostri nonni non avessero imbracciato il fucile durante il pericolante la resistenza sì gli alleati non fossero intervenuti quale Europa avremmo avuto quale Europa avrebbe avuto la nostra generazione queste sono le domande che ci dobbiamo fare ma nello stesso tempo dobbiamo farci anche delle domande quindi la sinistra interviene su questo sulla affermazione dei valori
Dell'essere
E di come si sta in una società dove la tecnologia avanza così velocemente oggi siamo di fronte ad un governo che sta esprimendo nelle mento di repressione lo abbiamo visto con il G otto di integralismo voi sapete quanto noi ci teniamo
A a questo è quanto ci sia la sensibilità su questo c'è un attacco la libertà civili alla l'intervento di Buttiglione sull'aborto ma non solo molto sgradevoli ma soprattutto c'è un elemento di responsabilità espresso da questo governo
Un governo che nei primi cento giorni ha pensato soltanto a far approvare leggi approva ria a proprio uso e consumo per legalizzare ciò che era illegale
Ma una irresponsabilità che è un riflesso anche sul piano nazionale in una quadro così delicato come quello che stiamo vivendo oggi
La gaffe sulla civiltà occidentale superiore rispetto ad altre civiltà la trovo una gaffe molto pericolosa anche per il nostro Paese perché ci ha isolato rispetto ai nostri alleati lo stesso tempo ha prestato il fianco al così a elementi dissacratore da parte del mondo islamico anche nei confronti dell'Italia
Oggi costoro vanno a manifestare con le bandiere americane bene io penso che per manifestare la giusta solidarietà nei confronti di un paese attaccato al cuore come gli Stati Uniti d'America
Noi dobbiamo innalzare la bandiera italiana ed europea non quella americana oltretutto bene innalzano la bandiera americana
Da chi non sarebbe neanche eleggibile se applicassimo le leggi a le leggi in vigore negli Stati Uniti oggi è il momento di un'opposizione seria omogenea è il momento di esprimere cultura di governo questo è il momento proprio perché siamo a fronte di un'opposizione con queste caratteristiche
Ma oggi l'Ulivo purtroppo a due linee politiche
Da una parte c'è l'Ulivo che insegue il movimentismo insegue
I movimenti antiglobalizzazione
Dall'altro un ulivo più aderente alle tematiche istituzionali nell'Ulivo di governo ma all'interno di quest'ultimo Espresso naturalmente dalla maggioranza Margherita DS ci sono anche due strategie operative
Da una parte L'Ulivo che intende la coalizione come espressione di forze politiche democratiche
E che sono in grado di innescare un meccanismo moltiplicatore di consenso
Dall'altro quell'Ulivo che tende a dire che i partiti non serva quell'Ulivo che tende a dire che l'Ulivo deve essere esclusivamente società civile personalmente ritengo che questo sia un éscamotage per affidare all'OP a salotti ad oligarchia di potere la guida
Della dell'Ulivo e della centrosinistra
Credo invece nel rilancio dei partiti e innanzitutto nel rilancio del nostro partito in una chiave di rinnovamento anche del nostro modo di funzionari di esso sono andato in corto circuito ultimamente dobbiamo fare quest'auto autocritica
Mi pare di poter collocare storicamente questo elemento critico con la nascita del governo D'Alema
Non si è colto abbastanza anche all'interno del nostro partito l'occasione storica la portata storica di quel momento ovvero il primo governo italiano guidato da un uomo di sinistra
E sono iniziati i distinguo le prese di distanza le critiche i maldipancia
Abbiamo voluto credere alla suggestione della faida di Palazzo nel momento delicato del passaggio tra Prodi e D'Alema anche noi abbiamo voluto credere a questa che personalmente ritengo sia una montatura giornalistica
Dimenticando che il vero colpevole di responsabilità istituzionale di Rifondazione Comunista da una parte e dall'altra devo dire anche dell'allora presidente del Consiglio Prodi che non ha voluto accettare i voti di Mastella ovvero di Mastella lo stesso con cui oggi si fa un partito questa mi pare una contraddizione
Appunto su cui dobbiamo riflettere tutto quello che è seguito dopo è stato un inseguimento degli eventi
Tutto quanto è stato condizionato fortemente da suggestioni mediatiche ed era inevitabile il disastro che abbiamo vissuto nella scorsa primavera
Oggi questo congresso il compito di far riprenderà nostro partito il cammino interrotto nel novantotto cercando di attuare
Di attuare perché quello che è mancata e l'attuazione perché la linea politica era condivisibile dal mio modesto punto di vista e l'attuazione di quel progetto che è venuto meno
Cioè l'attuazione di un nuovo partito la Sinistra democratica plurale culturalmente plurale non siamo stati capaci di attuare all'interno de la struttura il nostro partito questa questo elemento di pluralismo e ti apertura rispetto alla società
Noi dobbiamo puntare ad una sinistra democratica che si richiama tutti i valori della socialdemocrazia europea e permettetemi di dire che ritengo che la laicità sia l'idea forza una delle idee portanti
Di un grande partito socialdemocratico unità
Noi su questo abbiamo presentato un documento
Vi invito o alla massima attenzione rispetto a questo documento sulla laicità quando sarà presentato dalla commissione politica la funzione politica la sta analizzando
Sinteticamente i punti sono questi riteniamo che i DS debbano evidenziare e lottare per temi quali la libertà della scienza e della ricerca la libertà dell'individuo
Su temi come la Bortone la difesa della scuola pubblica del pluralismo culturale
La difesa dell'individuo per i temi che riguardano la famiglia le proprie scelte di vita la politica una politica per un'immigrazione regolamentata senza discriminazione
Di carattere religioso io credo che il tema della citava posto al centro e credo anche che un certo mettere in frigorifero questi valori siano tra le cause della perdita di consenso la sinistra democratica in Italia
Provate Enza Falciani si prepari Maurizio Sarpi
Sapete venendo qua stamattina dopo l'esperienza di ieri
E anche le ultime
Interventi che ho sentito fare tutto quello che è il clima intorno oltre che le esperienze ultima presidenti mi hanno fatto pensare che una vena di pazzia che ognuno di noi ha sicuramente questa vena che io si è evidenziata in questa mia scelta di ieri iscrivermi dopo dieci anni
E di lanciarmi in questa avventura
Solo un elemento di follia
Consenta una persona di in reimbarcarsi in una situazione così complessa così difficile che a prescindere dalla mia storia personale e vivibile appaltabile nel nelle si portano non solo per quello che
Vide questo partito nel nello specifico ma
Come non bastasse tutti quelli che sono stati gli eventi internazionali che stanno scombussolamento se possibile
Molte di quelle certezze che qualcuno aveva coltivato in tanto tempo
Prima ancora di iniziare così anch'io ho dovuto scegliere come gli altri ovviamente di limitare l'intervento soltanto su alcune questioni
E così mi sembra giusto le persone che l'hanno fatto ancor prima di me e sono state molto bravi quando nostro Couto identificare precisamente hanno sviluppato un loro discorso che diventa davvero un contributo a questo proposito di riti che era fuori programma nel mio intervento un elemento di riflessione sul l'intervento che ha fatto la compagna della CGIL un intervento accorato e lasciatemelo dire preoccupante
Sera che io ho vissuto alla mia crescita come impressioni dei come acquisizione come emancipazione e anche come proprio a Modica affacciarsi a al mondo ira a cominciare a recepire valore cosa è stata attraverso il lavoro attraverso l'impegno anche impegno sindacale l'impegno come Tonon come lavoratrice
L'idea che la CGIL possa vivere oggi una forma di isolamento perché porta avanti un discorso così profondo così serio che attiene all'essenza nostra il DNA della gente di sinistra questo mi sconforta spero che non sia vero spero che invece sì abbia e questo con questo potrebbe dare un contributo ma non solo non credo alle soluzioni salvifiche dei congressi ahimè ma tutto
Un militare che può esserci prima e dopo intorno a gruppi intorno a persone ad organizzazioni guanti
Nella società civile comunque continua ad offrire contributi perché partiti sarebbero asfittici e sono asfittici quando non riescono ad aprirsi
A quel che la società esprime indipendentemente dalla loro propria organizzazione
Credo che
Quindi questo il mio approccio con gli ho detto dopo dieci anni un po'curioso i devo dire come vedevo il partito dal di fuori vivo visto che non c'erano dentro come molti compagni hanno potuto invece analizzare il loro vissuto dall'interno
Eh io vedevo tante cose in questi anni di governo tante cose buone sicuramente
Tante risultati positivi e l'Europa l'Europa mute che le sto ad elencare queste cose ma contemporaneamente mi vedevo io come me molti altri da me molto lontano da quello che accadeva nei palazzi
I cittadini sempre più soli
Sembrava che arrivassero devo dire in Brera per essere succinti si sembrerebbe quasi un esemplificazioni me necessità
Governare basta e avanza
E non mi proprio di quel che accade intorno
Ritengo che sia giusto quel che faccio non rispondo
C'è molta gente che se ne va non vota più
E fisiologico ci sono molte persone che non vedono più nell'impegno politico sopra tutti i giorni alcun interesse alcuna forma di formazione
Sì va bene ma non ho tempo per pensarci
Insomma vedevo che affiorava un senso di sufficienza anche perché osava dissentire
Ho avuto obiettare pur rimanendo nella nella stessa parte pur rimanendo a riconoscendosi nell'ambito della sinistra
L'ultima campagna le traversate esplosiva per me è quella che mi ha fatto decidere bisognerà che vado anche io venivo con le mani che magari va da dare i volantini alla metropolitana magari farà qualsiasi cosa che è possibile fare non si può più rimanere
Di fronte a una sorta di deriva che mi pareva inarrestabile
Il fatto è che c'eravamo abituati tutti a un uomo modo che ce l'hanno imposto quelli che dovrebbero essere i nostri antagonisti
Che noi praticamente riceviamo le lezioni attraverso il televisore e la guadagniamo
I nostri consensi e la mia nostre frustrazioni quindi piano piano non mi riconoscevo più neppure né in quelli bravi bravissimi devo dire che il presidente D'Alema eccezionale buca lo schermo come si dice
Essa Gachet sa rispondere sicuramente bene agli attacchi e quindi ti faceva confortare tutto questa tiritera sulla televisione ha un senso
Che alla fine mi ha dato la sensazione che noi fossimo semplicemente Nacci stessero per far diventare teconologici cioè abituati più che altro a spingere bottoni a dire sì o no o a subire praticamente
I sondaggi essere oggetto di sondaggio quindi quando ci capitava di poter esprimere in maniera originale il nostro modo di essere il nostro pensiero la nostra sensibilità
Quasi mai
Così che avviene che c'è una delega a poche persone
E ne diventiamo spettatori con il pulsantino in mano
Io non amo non ha mai amato la monarchia tam poco lordi archivia
Pertanto ritengo ma fossero almeno utili uno potrebbe anche prendere in considerazione laddove qualcosa è utile buono produce effetti positivi di uno se li prende anche se va bene me ne prendo i vantaggi
Non ho neppure il dono della fede religiosa e quindi perché dovrei consegnarmi proprio totalmente a un umano se ho anche difficoltà trovare nel divino qualcosa disse all'Idi Figo di totalizzante
Ecco questo viene vissuto anche come una forma di modernità
Parola che ricorre spessissimo in tutte le mozioni non è un po'di più che nelle altre
Allora io mi dico che tra le altre cose non posso svilupparle tutte ne avevo fatto un bel pezzo sarebbe prendere tutte le volte che c'è scritto modernità tutte volte declinati nel significato che gli si vuole dare a questa parola
Una cosa abbastanza Puff
Ma insomma in questo caso la Margherita sarebbe quella di produrre il militante tecnologico che lui che sa picchiare beni bottoni
E ieri sera l'ho fatto questo pigiato il bottone quando alla televisione ho sentito la dichiarazione di Violante
Però cancellato
Milita così raggiante
Latente che era troppo
Cercherò di di accorciare
Faccio sulla dichiarazioni di Violante ha proposto che la partecipazione al alla alla marcia fatidica però America pro americani sembrerebbe più procure fatta dopo due mesi sembrerebbe più proverrà
Che non provo americani
Allora io dico due cose velocissima da dire qualcosa su questa guerra che mi urge
Prima
Questo governo non è fatta amico degli americani e pochi amici hanno gli americani al mondo non sembri paradossale i veri amici sono quelli che danno dei buoni consigli
Che potrebbero spiegare agli americani che si sono imbarcati e Noemi purtroppo in moda con modalità e verza con loro in un'avventura pericolosa
Per loro stessi e per tutto il mondo questo non è questa guerra queste bombe
Non sono in metrò per sconfiggere il terrorismo
Non è possibile pensare che questa metodologia risponda al compagno precedente qui non si tratti di fari pacifisti e le anime belle mi si tratta di essere seri e non subalterni
La subalternità
Procura danni inenarrabili perdiamo il senso critico al per il senso dalla nostra autonomia di pensiero per stabilire che l'Italia e l'Europa questo partito ad altri
Hanno detto sì unitamente perché non si poteva dire no all'America agli Stati Uniti altrimenti non si è buoni alleati
Allora non siamo amici comunque
Noi siamo assolutamente collaterali
Neppure riusciamo ad avere allora adesso si vedranno risulta
Gravissimo ed a cosa potrà sviluppare si vedrà che lì si incendia
Quell'aria sino a che non abbiamo fatto nulla fino ad oggi per farlo dalla guerra del Golfo che l'America ha iniziato un momento di destabilizzazione in quella situazione in quell'area e in quei Paesi
E noi assistiamo subalterni tutti io qua sovrane una quasi nessuno neppure russe sovrano perché anche l'una da dar conto
E i poteri finanziari ed economici alle multinazionali avere essere sovrani
Ed essere autonomi in questo mondo molto difficile per un'altra puntata il discorso di come si governa la coppa Rita arrivederci e grazie
La parola al compagno Maurizio Sarpi si prepari il compagno Rosario Bentivegna
Occorre spostare le macchine parcheggiate nel piazzale interno
Altrimenti determina disse
C'è anche una questione di sicurezza
Sono troppi gli eventi gli accadimenti di questo primo anno del terzo millennio
Per tenersi in disparte per non partecipare
Anche a questo anche a questo con tre congresso così come si sta sviluppando come è nato
Su più mozioni
Nelle quali io ho ritrovato come dire forse per la prima volta in maniera netta e chiara
Il mio pensiero ormai maturato soprattutto negli ultimi dieci anni
E non lo è l'ho ritrovato in pieno
Nella mozione Morando
Troppo grande
L'esigenza di riflettere
A partire dalle
Questioni che ci hanno coinvolto a partire da quell'undici di settembre che
Molti di noi o forse tutti noi abbiamo definito come un giorno che ha cambiato il mondo o forse più che cambiare il mondo ammesso in immersione questioni vecchie antiche
Le questioni nuove
Come la complessità della globalizzazione
Non solo come mondializzazione ed espansione dei mercati
Con la décolleté delocalizzazione della produzione
Che ha avuto negli ultimi dieci anni
Un accentuarsi molto forte
Un neo liberismo senza regole
E soprattutto lo strumento lo sfruttamento del bisogno di lavoro dei Paesi più poveri
Vedete noi ci indignano
In maniera forte
Quando veniamo a scoprire leggiamo sui giornali
Che la nella delocalizzazione della produzione la Nike fa cucirei di palloni ai bambini del dell'India
Per poi rivenderli in Italia
A basso prezzo e ad alto profitto
Ma poi restiamo lì fermi
Con la nostra indignazione
E probabilmente non riflettiamo troppo
Rispetto a quello che noi possiamo fare
Vedete io sono convinto
Anzi noi siamo convinti
Che vanno presi sul serio
L'indignazione sì ma anche le ragioni le ragioni profonde che quei giovani
Hanno portato a Genova
A partire da questioni
Che sono a mio modo di vedere fondamentale nello sviluppo della nostra iniziativa senza però ammettere capelli
Io credo che questo debba essere assolutamente
Chiaro quasi un imperativo per il nostro partito
Raccogliere saper ascoltare
Ma senza tentativi annessioni strisce senza lo convoca omologazioni che sarebbero intempestive assolutamente inattuale
Di un movimento che va guardato con attenzione perché devi dirmi rimanere libero
Questioni come gli aiuti internazionali la remissione del debito che peraltro il governatore aveva iniziato
La regolarizzazione della circolazione dei capitali speculativi
Il commercio equo e solidale
Queste sono questioni
Che sono in grado di ripetere
E a rideterminare un equilibrio diverso a partire da quello economico in un campo in un assetto mondializzata come inevitabilmente e come inevitabilmente saranno i prossimi nei prossimi anni
In questo ragionamento stanno cose che noi abbiamo dimenticato
Investimenti socialmente responsabili o se preferite finanza etica
Responsabilità sociale d'impresa
Quanto su questo terreno vado per flash per obblighi di te
Quanto su questo terreno possiamo fare non abbiamo fatto
Quanto su questo terreno possiamo fare in termini normativi noi siamo indietro anni luce rispetto al resto del mondo occidentale su quest'a partire dalle aspetti normativi
Quanto su questo terreno anche attraverso strumenti poderosi di risparmio gestito come sono e saranno soprattutto nel corso dei prossimi anni fondi pensione ne possiamo fare
Se svilupparsi no sia l'iniziativa normativa quindi legislativa sia l'iniziativa sociale
Negli altri Paesi
In paesi per parlare Italia come l'Inghilterra c'è una normativa di sostegno all'investimento etico
Che vuol dire indirizzare le risorse indirizzare il risparmio
I nostri soldi quelli sul conto corrente quelli eventualmente indistinti
In fondi comuni d'investimento sono privi di controllo
E probabilmente vanno a finanziare quelli verso i quali poi arrivato a un certo punto ci indigna forse possiamo fare possiamo fare molto ma molto di più
Ma
La globalizzazione dall'undici settembre forse fino al ministero ha messo in evidenza qualcos'altro
Ed è diventato di dominio pubblico e non di pochi addetti ai lavori e cioè il bisogno della diffusione dei sistemi di protezione sociale
Di cui i Paesi più poveri sono privi e sono privi non perché sono cattivi o arretrati culturalmente ma perché sono poveri
La protezione sociale costa io nel mio lavoro occasione rincontrare confrontarmi con molti rappresentanti di questi Paesi quella cosa che si mi ripetono ci ripetono costantemente per noi il lavoro è importante purché sia noi non abbiamo la ricchezza vostra non ci possiamo permettere le vostre regole non ci possiamo permettere i vostri sistemi di protezione sociale
Non possiamo pensare in questo quadro improbabili esportazioni di modelli che abbiamo costruito nei secoli con le lotte del movimento operaio con le lotte della sinistra in Occidente
Ogni Paese ha i suoi il problema è quando non ci sono
Come non possiamo ritenere che quello che noi abbiamo costruito e come lo abbiamo costruito sia solo quello che è giusto è solo quello
Allora come agire agire in termine solidaristico sì
Il sostegno solidale e di sostegno economico
Vedete in sedi diverse queste prove diverse da quelle più propriamente politiche io ho rappresentato l'Italia nell'associazione internazionale della sicurezza sociale nel nelle ultime due assemblee generali
Si sta facendo strada l'idea di un fondo
Sociale internazionale da finanziare con una parte del dei delle entrate fiscale dei Paesi più ricchi e destinato a sovvenzionare
I Paesi più poveri proprio per la costruzione di
Proprio per costruzione di quella rete di protezione sociale che dicevo poc'anzi
è possibile e da una sede come quella che
Una sede più tecnica che politica se vogliamo perché sono rappresentati gli istituti di previdenza sociale coi governi l'anno non ci sono gli istituti di previdenza sociale si possa passare una sede più propriamente politica perché è quella la sede esatta può essere il nostro partito può essere il Partito socialista europeo
E l'Internazionale sulla socialista rilanciare su questo terreno una grande Progetto di solidarietà attiva io ritengo di sì mi resta un minuto in questo minuto
Vorrei affrontare rapidamente sono un po'
Quella dell'undici settembre ha messo in evidenza anche un grande pericolo
Il grande pericolo
Che qualche Paese
Pericolo sarebbe ancora più grosso se questo Paese fosse l'America
Fosse posto di fronte al dilemma
Libertà o sicurezza
Varare la libertà genera la democrazia dei bisogni la paura il bisogno di sicurezza e rispose come risposta alla pausa paura genera solo autoritarismo
Questo sarebbe estremamente estremamente pericoloso per chiunque per qualunque Paese sarebbe ancora più pericoloso se questo
Se questa dilemma si ponesse negli Stati Uniti d'America qui attenzione il ruolo dell'Europa e fondamentale anche rispondere a una tentazione che gli Stati Uniti d'America hanno e quella di fare un po'troppo da sole e quindi quella di svolgere ruoli globali
A partire dalla sicurezza vi ringrazio
Rosario Bentivegna segretati Renzi mangio Biella mi scusi se il cognome
E pronunciato in modo non corre
Bongiorno compagnie e compagni
Mi è stato concesso l'onore dalla presidenza nazionale dell'Anpi ed ai partigiani romani
Di portare a questa nostra assise il saluto e l'augurio delle forze della resistenza
Che tutti insieme giovani e vecchi
Qui rappresentiamo
E che si identificano
Nel movimento per la libertà per la democrazia
Per l'emancipazione dei lavoratori
Prima di andare avanti però in questo mio compito graditissimo permettete mi di divagare
Su una piccola provocazione gli ha fatto ieri Giovanni Berlinguer
Che ha sistemato
Una mozione collocandola a destra
Io non sto bene certe volte che significhi destra e sinistra
Per me è sinistra
Tutto ciò che costui che contribuisce alla liberazione dell'uomo
E detesta tutto ciò che vi si oppone
è di sinistra il liberalismo
è di destra il liberismo
è di sinistra l'emancipazione dei lavoratori se questo significa trovare ulteriori spazi di garantire libertà
Quando i rapporti di produzione si inceppano o avanzano
E si adeguano quindi alla nuova realtà libere produttiva questa è la sinistra
O ci si ferma e addirittura si torna indietro e questa è la destra ed è la destra perché la destra è conservazione fino al regresso
Sono di destra quindi le battaglie di retroguardia
Che salvaguardano spesso solo pochi privilegiati
Escludendo dalla tutela
E dalla rotta
La maggioranza dei lavoratori autonomia dipendenti da piccole e piccolissime imprese
Precario flessibilizza a tempo determinato parasubordinati partite IVA più o meno reali lavoratori in nero
Coloro che entrano tardi e o vengono espulsi precocemente dal mercato
Ormai tocca profondamente l'uomo come persona
Non esiste più il brutto che cinquant'anni fa io giovane medico del lavoro
Conobbi per esempio all'Ilva di Bagnoli
Il quale per otto ore al giorno
Versava sparavamo mano sparava a mano nei forni dell'Ilva di Bagnoli due tonnellate e mezzo di materiale locuzione
Occorre però allargare a tutti i lavoratori tutte le tutele dei diritti della persona
Passando dall'attuale fase dell'homo Faber
A quello nella morsa ozius
Del lavoro da da lavoratore a cittadino
E al suo diritto di realizzarsi in un lavoro non alienante
Sicuro garantito anche nella mobilità da una formazione
Che cominci dalla scuola e abbia carattere permanente anche di tutela per le fasi in cui le condizioni socio economiche o personali
Subiscono variazioni non necessariamente recessive dello sviluppo dell'economia e nei rapporti tra le forze di produzione
Questo è il progetto di un partito cc socialista i fordista e liberale
Di un partito di sinistra
Non è il programma per il prossimo autunno caldo
Più o meno caldo e avrà bisogno di approfondite elaborazioni e di lotte ma prospettive di di terzi di sinistra
Di speranza liberatrice più assai che campare alla giornata difendendo spesso senza successo ora le diciotto mila lire
E ora un pensionamento anticipato
Torno al mio compito compagni perdonatemi si parla troppo di guerra civile quando si parla di resistenza
Che ha dato invece largo spazio a un'orgogliosa e possente guerra di liberazione nazionale
Così come hanno dovuto riconoscere più volte i rappresentanti politici e militari del Terzo Reich primo cito per tutti le memorie del genere di guerra del ma del maresciallo Kesselring
Comandante delle forze di occupazione tedesche in Italia
Certo c'è stato anche la guerra civile
Per la responsabilità per la responsabilità di chi si schierò con il governo collaborazionista di Salò
Dalla parte degli occupatori nazisti contro gli interessi del popolo italiano e malgrado le indicazioni una ambigue del governo del re e dello stato maggiore dell'esercito
Furono tuttavia ufficiali e soldati dell'esercito e della Marina ad aprire con luminosi episodi la nostra guerra di riscatto sostenuti dalla grande maggioranza degli italiani
Altro che zona grigia così care a tutti i revisionismi della borgata antipartigiana
Cara persino ad alcuni attendisti che si professano di sinistra
Da questa cosiddetta zona capisce grigia si sviluppò anzi è subito un movimento imponente di uomini e di donne
Di ogni condizione sociale che si prodigano in vari modi nella Resistenza e nella solidarietà
Verso i duecento mila che avevano scelto la terribile strada della guerra partigiana e che poi nelle zone che mano a mano venivano liberando liberate
Entravano a far parte del Risorgimento del risorto esercito dell'Italia democratica
Oggi al Governo però non ci siamo più noi
E a parte il Presidente Ciampi
Le conquiste di quella stagione compresa la Costituzione repubblicana sono francamente a rischio in mano alle forze dichiaratamente reazionarie che sono oggi al potere
La nostra forza contro questa reazione è la nostra politica riformista
Propria di un nuovo grande partito socialista liberale di tipo europeo
Ed è l'incontro che siamo stati capaci di costruire sia pure con qualche incertezza con altre spinte che ci arricchiscono con altri porti Seagal più uomini
Che ci hanno portato nell'Ulivo verso riformismi articolati ma confluenti negli obiettivi e non in contraddizione con il nostro noi partigiani romani Delvecchio ormai che speriamo di trovare nei giovani nostri quello che i nostri nonni sessanta anni fa provare mi trovarono inodori per riscattare l'onore e la dignità di essere italiani
Ci rivolgiamo con l'amore e speranza questo vostro vostro partito socialista e liberale di cui molti di noi sono parte perché sappia ritrovare in un momento di difficoltà la strada dell'unità nella libertà
Capace di portarlo alla guida del Paese
Quando governavamo lo facemmo bene ma ci siamo appannati nel momento in cui è andata smarrita la strategia che ci aveva consentito di guidare bene il Paese
Ci batteremo al vostro fianco abbiamo elaborato una serie di iniziative ch'egli Lucio rapidamente
Nei prossimi mesi d'accordo con Richie Del Corno lampi di Roma per il centro telematico di storia contemporanea
Un gestito contestualmente dall'Anpi di Roma dall'antiromana e dal Comune di Roma
Vent'svolgeranno oltre cinquantacinque assemblee nelle scuole romane e in tre un e nelle tre università in cui giuristi e testimoni la resistenza
Do oltre ai giovani promotori dell'iniziativa
Illustreranno le caratteristiche costituzionali della lotta per la libertà del nostro Paese organizzeremo più assemblee locali provinciali e regionali Incollingo continuità con le battaglie condotte dall'Anpi
In vista di del ricambio generazionale che si sta producendo invecchiano
Dobbiamo pur lasciare a qualcuno questa eredità grande della Resistenza e anche della Resistenza romana
Questa questo ciclo di manifestazioni si concluderà con l'Assemblea nazionale indetta tornare dell'ampio entro il prossimo febbraio
Lampi di Roma infine organizzerà
Assieme alle altre associazioni della Resistenza
Due giornate di studio di legge di celebrazione nelle giornate del ventuno ventidue gennaio prossimi
In occasione dell'anniversario dello sbarco di Anzio e Nettuno dove giacciono ventisette mila giovani americani che sono venuti a battersi per la libertà di Roma sulle nostre spiagge
Il ventuno gennaio
Ci sarà un incontro storico alla prova alla Protomoteca del Campidoglio
E il ventidue gennaio al cimitero unitario dinanzi agli altri di Nettuno con la presenza del sindaco e del gonfalone della città
Di Roma insignito di medaglia d'oro al valor militare anzi a questo proposito mi permetto di suggerire al sindaco se lo ritiene opportuno fornire a tutte le scuole romane
Un quadro in cui la motivazione è splendida di quella medaglia d'oro che adorna il nostro gonfalone Confalone venga riprodotta è portato a conoscenza di tutti gli scolari e di tutti i docenti
Delle scuole di Roma
Una cosa non posso sottacere
Apprezzo sinceramente la nuova formula dell'unità a parte alcuni marchiani errori nei titoli e nei pezzi che li sottendono quando si parla di storia recente
Non riesco a capire tuttavia perché il giornale aperto nei giorni scorsi
Una dura incomprensibile esasperata polemica contro il presidente ci ha
Malgrado le prese di posizione di qualche dirigente dei DS e la lettera del presidente dell'Anpi romana Massimo Rendina
L'antifascismo
A mio avviso va inteso come valore permanente fondante di una società democratica di liberi ed eguali
Non c'è coerenza tra l'antifascismo e la violenta requisitoria contro il Presidente Ciampi che abbiamo rilevato nell'articolo di Tabucchi
E nel rigurgito i fondamentalisti
Che lo hanno accompagnato con dieci ieri lettere scelte in prevalenza tra quelle che più si avvicinavano al modello
Non c'è coerenza tra l'antifascismo Ennodio Cepu inestinguibile che assedia ancora alimenti di tanti antifascisti
E che riporta in buona fede ne sono certo
A stravolgere il significato di parole di concetti
Che chiarire corretti per fortuna nostra prendono decisamente le distanze dall'emiro razionali giaculatorie di una religione assatanata
Dalle sbavature di un odio disumano di cui possono essere capaci soltanto i nazisti
O i fascisti smarriti delle Brigate Rosse e i loro più o meno consapevoli fiancheggiatori
Qui non si tratta di buonismo compagni come viene ironicamente affermato da alcuni non siamo anime belle pacifisti non violento
Ci siamo impegnati nella guerra di liberazione nazionale esistano le guerre giuste compagni
Che ha turbato le coscienze di quelli che l'hanno effettivamente fatta come capita in tutte le guerre a uomini e donne ragazzi e ragazze onesti e pacifici pacifisti non pacifisti
E di cui comunque siamo orgogliosi di essere stati nel corso di essa combattenti determinati e di continuare ad essere militanti schierati contro il fascismo e i suoi rigurgiti
Anche se si nascondono dietro vessilli di altro colore perfino rosso come quello di Hitler
O delle Brigate Rosse che qualche imbecille ha chiamato compagni che sbagliano e qualche altro riconosciuto nel suo album di famiglia
Che c'entra Karl Marx con polpo
Titolava di recente Aurelio lepre un suo pamphlet la resistenza alla guerra di liberazione nazionale incise Piero Calamandrei
Nella nota stelle di Aosta
è stata un po'patto giurato tra uomini liberi che volontari si unirono per dignità non perda ovvio
Decisi a riscattare
La vergogna
E il terrore del mondo
Questo è stato e sarà l'antifascismo che abbiamo sempre concepito
Grazie tempi venne volevo ricordare cristiani interventi scritti è pregato di presenta della presidenza parola Renzi manici bene
Si prepari prima Pino matura
Care compagne e cari compagni
Ogni cosa ha una sua propria borsa
Questa è la mia prima volta di parlare davanti a questa Dinho dignitoso congresso
La mia sincera grafia
Per questa opportunità cioè mi è stato dato
A questo congresso
Porta i saluti di tutti i cittadini stranieri delle riunioni è undicesimo
Che rappresento anch'io
A questo punto devo salutare alle sezioni e via Ardeatina e Garbatella
Per tutto quello che hanno fatto e stanno facendo per noi
Soprattutto quella della coabitazione pacifica dovranno coi e i nostri concittadini italiani della zona di Atina
Dove il segretario della sezione record Spallone
Emiliano Clementi hanno dimostrato la loro capacità politica egli abilità intellettuale nel sulle conciliare le diverse culture
Ad aprire regolare perché presenta una Alpa concentrazione degli stranieri
Per la sua posizione
E comodità geografica
Perché a facile accesso al mercato generale
E alla luna park euro
Dove molti di questi stranieri lavorano
Maccari e compagni e compagne
Chi poteva aiutarci
Chi poteva aiutare quelli quelli dimenticati
Ho molti lasciate indietro se non è la sinistra
Altro che Berlusconi in testa
Imparando a a Sofia oggi gli slogan
Vengo dall'Africa
Un continente così vicina all'Europa ma anche in molti casi troppo lontano
Secondo il Regina quando si tratta dei smantellare i rifiuti tossici prodotti inquinanti dall'Europa
Ma nella stanza al momento molto lontana
Per lo sviluppo e la tecnologia dall'Europa
Io mi chiedo sempre
Come mai l'avrei casta Sempre e nel maggio Enza
Arrivano aiuti
A pioggia dall'America e pallina lettera Francia Russia Cina
E così via
Ma non ne esce l'apre cadrà la povertà anzi il peggiore
Qualcuno dice che è possibile che questi aiuti non arrivano proprio o non partono proprio da Paese di origine è possibile che non arrivano alla loro destinazione allora vi prego cari amici
Aiutateci
A scoprire dove vanno a finire questi aiuti
Sto qua per parlare dell'immigrazione
è terrorismo
Le emigrazioni
Lo spostamento di centinaia di migliaia di donne e uomini da una parte all'altra del pianeta
Sono una costante della storia dell'umanità
Causa dalla frantumazione climatiche
Da quelle economiche e sociali
Dall'affermarsi delle con queste all'avanzata e già l'arretramento degli Stati coloniali
Ha fatto bene la care pazzi
Nel suo tradizionale rapporto annuale presentato pochi giorni fa a fa sottolineare come le equazioni invocata dagli italiani immigrazione e la criminalità non corrisponda al vero
E costituisca una distorsione della percezione collettiva
La stragrande maggioranza deviante compiute dagli immigrati infatti e addebitabile a lire collane
Esattamente il settantotto per cento
Little segni nega che la maggior parte degli immigrati risultano essere incensurati
Se vogliamo affrontare i temi della del rapporto tra immigrazione e criminalità
Della condizione di irregolarità che dobbiamo occuparci e non certo dell'origine nazionale del soggetto
Consideriamo intanto quali Enzo nevicate più frequentemente addebitati agli stranieri
Violazione della legge della legge sulle sostanza stupefacenti
Sfruttamento della prostituzione
Violazione della disposizioni in materia di immigrazione e riapre contro la pubblica amministrazione
A questi vanno aggiunti di delitti di falso
Di resistenza a pubblici ufficiali in occasione dei fermi e di controllo di fase di creazione dei documenti
Che sono collegati con tutta evidenza al loro essere non cittadini e quindi all'obbligo di dover ottenere più organizzazioni
Se mettiamo in relazione alla tipologia deviato
Con la condizione di tiro e Bollate senza diritti soprattutto senza alcuni cosa vieta di accedere alla condizione di irregolare
Ossia in assenza di un iter che consente ad un cittadino soprattutto in Italia
Quanti metri clandestinamente dirà con la ribalta attraverso per esempio un impiego regolare
Una resistenza eccetera si scopre dove si annida la causa forte della criminalità tra gli immigrati irregolari
L'assenza di procedura getto per l'integrazione l'assenza di un percorso che possa permettere ai parenti venuti in Italia non per rubare ma semplicemente reprimere Mordo dignitoso di di vedere riconosciuti i propri diritti apre le porte alla extra legalità
Alla forma illegale di sopravvivenza percepita come l'unica di radunare malati fra le tasse col percorso apre vi è maggiore come cittadino ma è destinata a considerare la clandestinità la norma del proprio essere il proprio status giuridico per rendere in questa condizione
La ricerca illeciti dei mezzi di sopravvivenza diventa una delle opportunità che lì si presentano dalla quale è facile farsi tentare allora non dobbiamo dimenticare altri due dati molto importanti per capire la condizione dello straniero in Italia primo ogni venticinque ore uno straniero subisce un atto di violenza aggressione
Borseggi eccetera
Dinanzi un testo di casi dei casi e di natura e xenofoba
Per di più ad opera non di gruppi estremisti
Ma dei cittadini normali
Le vittime preferite sono le donne i luoghi più pericoloso sono le città Roma e Milano
Ma il fenomeno non si spara attualmente spostando nelle periferie e nelle province
La discriminazione non consiste solo negli atti compiuti per le strade ma comprende anche le ingiustizia sul luogo di lavoro
Il vivente trattamento inquadrate in banca al momento di accedere un conto corrente
El difficoltà incontrate nella ricerca di un alloggio presso le famiglie
E le agenzie
Secondo
La condizione di povertà la Caritas di Roma calcola almeno cinquanta mila poveri tra gli immigrati
L'acqua di trazione appostata in tanti dentro una stanza l'abitazione malsani
In quest'epoca siamo abituati da sempre vigile per perché dovremmo rinunciare alcuni diritti in cambio di maggiore sicurezza ma chiederete non le ha come lì almeno trecento mila clandestini che vivono in Italia
Come farà ad ottenere un po'di sicurezza
Gli attentati
Alle tue in trovarsi in America
Non hanno discriminato tra razze religione e status sociale
Ma sono state colte colpiti e laboratori Negri
Delle pulizie come immane gesti bianchi delle istituzioni finanziarie
Quelli orribile altri non hanno prodotto discriminazione sociale
Anzi alloggiamenti in quanto la barbarie
Sono fa sono tutti essere siamo giunti a Romani abbiamo tutti i diritti a vivere dignitosamente
Ha vivere in pace e a vederci tutelati nel nostro avviliti nelle nostra sicurezza
Parlare di Tora Rizzi terrorismo ed immigrazione credo poco ad affrontare il peggio Itema dette errore e dell'angoscia
Che il PPI nel mondo deve rifugiati de profugo e dei clandestini
Cerchi di terrorismo è assente parlare alla televisione
E c'è chi vive tutti i giorni un'esistenza Dieter Roth
E conclusioni
Roma è la città con maggior presenza degli stranieri in tutte le pagine
Secondo alla patetica annuale sull'immigrazione da Caritas
Roma è governata da vorrei nord del cioè dalla centro sinistra
Un onorevole Veltroni come sembra
Un progressista
O nelle fattorie
L'uomo molto sensibile a chi soffre democrat devastata dalla dal suo recente denso guardate la fretta dove ha toccato con la mano il problema è la sofferenza della gente di quel continente
Bene care amiche
Care compagne e compagni
Noi crediamo che il problema delle straniere
Vengono affrontate in modo più concreto e più eccessivo
Che la Roma sia l'esempio alle altre città l Italia della parola integrazione che significa riconciliare l'accoglienza con il lavoro
Riconciliare la collega con alloggio riconciliare l'accoglienza con la salute
E significa anche lì può aggirare l'accoglienza con i diritti e doveri dell'immigrato
Molto raro che lo straniero venga asportato
A voi qui presente vi dico grazie appena appena ascoltato
Grazie per l'intervento per le parole che ci ha detto
Però l'alpino matura nei
Si prepari riparo
Questi giorni di impegno importante in questo percorso congressuale hanno messo in risalto hanno messo in luce la grande passione
Accompagnata certo da una dialettica a volte anche molto intense molto vivace ma hanno messo in luce dicevo la passione della partecipazione che penetra
Completamente gli uomini e le donne del nostro partito
Nel dibattito politico si è innestato con grande passione con grande voglia di esprimersi
Tutto il ragionamento e tutto il dolore tutto il nostro pensiero rispetto a quanto è accaduto l'undici di settembre e anche io voglio porre all'interno di questo congresso
E insieme con i compagni e le compagnie che qui sono oggi una riflessione su quanto è accaduto
Gli Stati Uniti d'America fino a quel giorno
Detenuto detentori dei destini del mondo
Si scoprono vulnerabili nei luoghi simboli della loro potenza economica e politica per l'azione di un terrorismo distruttivo che da quel momento preciso diviene una minaccia reale per la sicurezza del mondo intero gli Stati Uniti di Bush
Decidono che la risposta a questa violenza cieca non può essere una uguale azione di cieca vendetta ma un'azione di lotta al terrorismo condivisa e sostenuta dall'ONU che tenga insieme le ragioni della difesa e le azioni della politica
Che chiede il dispari dispiegarsi del ruolo delle diplomazie internazionali e l'importante protagonismo dell'Europa di cui siamo parte e che non sempre autorevolmente è rappresentata da chi ci governa
Questo terrorismo va combattuto nella sua profonda follia
Che mostra il volto dell'odio e del disprezzo verso l'umanità e verso la vita
Io credo che nessuno di noi voglia la guerra io credo che tutti siamo pacifici e tutti crediamo che si debba agire per arrivare a costruire la pace
Perché anche le azioni non c'è che e non distruttive
Procurano inevitabilmente profondo dolore
Credo però che non pensiamo e non vogliamo che i destini del mondo
Possano essere nelle mani di chi si è macchiato di tanta barbarie
Di chi aiuta il terrorismo di chi rende schiave le donne impedendo loro non solo di studiare di lavorare di curarsi ma di sopravvivere
Se viene a mancare al loro fianco la presenza di un uomo
Non è in atto nessuna guerra di religione e non possiamo consentire che si confonda il mondo islamico con il mondo dei talebani
Non vogliamo che i destini del mondo
Siano nelle mani di chi cresce nel seme dell'odio
E della violenza i bambini
Di chi li arma di chi li manda a morire
Di chi li umilia nel negare la dignità di persona umana alle loro madri
è vero che abbiamo molto da rimproverarci
Per non aver fatto quel molto che si poteva in tema di sostegno e di solidarietà verso queste donne e questi bambini
Ma a maggior ragione oggi il nostro impegno
Deve sentire anche una passata responsabilità
E deve quindi aiutarci e sostenerci nel richiamare non solo il concetto della pace Mannella individuazione dei percorsi che sono necessari per giungere ad essa
Io credo che noi tutti abbiamo nell'agire della politica e attraverso la politica il mezzo per il percorso parallelo a quell'azione di polizia internazionale
Dobbiamo infatti essere accanto al popolo afgano alle donne afgane oppressi dai regimi dei talebani e sostenerli perché siano capaci di affermare il loro disprezzo e la loro rivolta perché possano in quei territori intanto riemergere i valori della democrazia della pace e del dialogo questo onori
Possiamo farlo da subito possiamo farlo partendo dal basso partendo dai nostri territori partendo dalle nostre sezioni
Partendo dalla apertura vera dei nostri voti
Dove ci incontriamo e dove ragioniamo della politica dell'organizzazione del nostro partito del ruolo che dobbiamo e vogliamo avere all'interno delle istituzioni dobbiamo iniziare da questi luoghi a ad avere come compagni di dialogo e come compagni di Progetto le donne e gli uomini immigrati che sono nella nostra città
Perché penso che non possono più bastare la scelta di individuare percorsi simbolici
Che come dire vogliano significare una simbolo un simbolico diritto di cittadinanza ma che poi nella concretezza della quotidianità e della vita che nei territori
I nostri concittadini immigrati si trovano a svolgerà impone spesso in una condizione di grande solitudine
Quindi tutto questo agitarsi di forti sentimenti che quindi tocca la guerra che quindi tocca il nostro la nostra voglia e il nostro desiderio di individuare percorsi di pace
Si innesta con fatica al all'interno dell'attuale impegno
Che sicuramente non è solo semplice percorso congressuale
Ma una importante opportunità per riflettere su quanto è necessario fare per ridare concretezza ai valori che sono presenti nel nostro DNA
E che sono i valori della libertà da ogni forma di hospice Dio oppressione i valori dell'uguaglianza e della giustizia del diritto al lavoro alla solidarietà il momento critico che abbiamo attraversato e che stiamo attraversando arriva dopo una bruciante sconfitta elettorale
Preceduta come ricordiamo da quella provinciale europea e regionale e avvenuta dopo cinque anni di governo di centrosinistra
Che ha visto la realizzazione di importanti obiettivi del nostro programma il nostro Paese è sicuramente migliore di cinque anni fa Elisa vi sono i tentativi dell'attuale destra di governo di accreditare buchi finanziari di varia natura si sono attuate importanti riforme alcune attese da più di cento anni e penso alla riforma
Della assistenza
Sì è complessivamente risanata l'economia del nostro Paese siamo entrati in Europa acquisendo in questo quinquennio una dignità ed un'autorevolezza internazionali che non hanno memoria
A tutto ciò è corrisposto però anche un affievolimento della forza della coalizione che sembra non aver tenuto di fronte alla prova del governo presentandosi spesso con il volto della divisione ad un elettorato sconcertato è perplesso
Soprattutto a quello di sinistra
L'unico è certamente Dio ne sono più che convinta un indispensabile prezioso punto di partenza che può mettere insieme culture diverse
Destinate hanno un fondersi in un unicum indistinto né tanto meno a scomparire ma invece a progredire in un contesto di contaminazione reciproca e proficua
Un percorso politico che deve trovare nel riformismo
Il suo agire politico e nel riformismo il filo conduttore capace di dare continuità e Costanza ad un programma che sappia tenere unita e compatta la coalizione
Le significative riforme promosse dal centrosinistra non sono state sufficienti a rappresentare agli occhi dei cittadini un processo incisivo di trasformazione vera dello stato e della nostra società
Non vi è stata la capacità di far vivere tra la gente cioè più il senso delle riforme di far accogliere il senso dei cambiamenti che avrebbero prodotto e che stavano producendo e non è questo il suo è un problema di comunicazione in senso tecnico anche se su questa necessario avviare una rapida riflessione purché ci tocca anche ora anche ora nell'azione di opposizione sto per concludere nell'azione di opposizione
E per me che da due anni e mezzo insieme agli altri compagni ad altri compagni del consiglio provinciale questo tema della opposizione della comunicazione ai cittadini ma anche all'interno del partito dell'azione che si è svolta che si deve svolgere è un problema importante ed è un problema
Che richiede da parte di tutti noi un impegno
Costante ed importante nel nostro partito visto che non ho molto tempo vorrei però cercare di chiudere questo mio intervento dicendo che diventa fondamentale ed importante che la comunicazione
Fra Dinoi ai diversi livelli istituzionali non sia soltanto legata a momenti sporadici di incontro
Ma che possa vedere di individuare un luogo vero ed un momento vero di coordinamento di scambio su quelli che sono gli indirizzi ma anche su quelle che sono le priorità che ognuno di noi all'interno delle istituzioni
In cui si trova alla al lavorare senta di a vere un mandato Cerchiaro sui temi e sulle questioni e che possano all'interno di questo luogo avere uno scambio proficuo in cui ci sia il senso che nessuna delle istituzioni
Dentro alle quali a livello romano e regionale non ci troviamo all'opposizione
No
Come dire da sola al proprio interno all'interno dei propri gruppi a trovare la soluzione per ritornare tra i cittadini per ritornare a ad essere come dire credibili le
Per forza da sostenere per un futuro governo delle istituzioni che noi vogliamo fortemente e verso Hui ci apprestiamo a a lavorare
Io vi invito al rispetto rigoroso dei tempi perché c'abbiamo una valanga di intervento
Abbiamo ancora dieci minuti prima presentazione agli ordini del giorno Pistorio ci sono stati dei problemi dei tecnici per dieci minuti e chiudiamo le ci la parola Vittorio Parola si prepari Alfonso Pascale
Non mi hanno convinto
Le basi culturali su cui si è sviluppata la mozione Fassino le categorie che sono usate
Sono categorie che sono in discussione tra gli studiosi mentre invece vengono recepite come un'assoluta sicurezza
Direi che anzi l'evidenza dei fatti dopo l'undici settembre ha già messo in crisi profondamente molte di quelle categorie se andassimo a vedere la modernità oggi propriamente la riscoperta di Keynes e la riscoperta del tempio dell'universalismo dei diritti sociali
è la riscoperta delle questioni che riguardano non solo la globalizzazione ma le tendenze purtroppo negative allo scontro fra civiltà
Io potrei solo ricordare che proprio recentemente un economista come Stiglitz
Vice presidente a Banca mondiale che si era poi dimesso protestando ferocemente contro le politiche della Banca mondiale ha detto con chiarezza non è mai successo che il taglio
Delle tasse faccia riprendere l'economia mentre invece è successo che l'aumento dei sussidi ai disoccupati faccia riprendere l'economia quindi tutta una serie di questioni che noi abbiamo messo da parte sono le questioni moderno e cercherò di dimostrare brevemente come le questioni che noi indichiamo come moderne sono nient'altro che questioni alla moda che è una cosa dire prima di tutto non ho sentito nessuno parlare della grave crisi Nordio lascia da parte la guerra la solidarietà è piena ma della grave crisi del motore del mondo
Della recessione degli Stati Uniti d'America
C'è solo Scalfari che in un suo articolo molto intelligente ha detto è peggio che la depressione del ventinove anche se abbiamo qualche strumento più in più per governare il processo
E questa non è una piccola questione se noi diciamo modernizzazione proprio laddove la modernizzazione in termini di libertà ma anche di sviluppo eccetera eccetera e anche di società multietnica avuto suo massimo sviluppo in una crisi profonda
Ebbene qualche problema dovremmo pure porcelo dormo pura porcelo in evidenza qualche questione
E anche perché poi riproponiamo se andiamo a leggere sostanzialmente ragione Sansonetti riproponiamo la modernizzazione come americanizzazione quindi attenzione che su quella strada su quella strada abbiamo di grandi difficoltà perché gli stessi Stati Uniti d'America si accorgono che il loro modello non è esportabile
Che allora moderno in terra è un modello dissipa attivo di risorse e anche in termine di Democrazia non produce quei risultati che potrebbe produrre se il rapporto tra le Stati Uniti il resto del mondo forse più relazionale
Forse più cooperativo e quindi si pongono il problema di modificare la loro politica non solo forze del democratici americani ma addirittura all'interno del gruppo dirigente americano attorno pur nuove relazioni con il mondo
Non è sport oppure
Qui si dice governare la globalizzazione ma scusate ma la globalizzazione governata non sarà governata bene
Che guarda le borse e sacche si aspetta uno sprint
Persa per quale deve essere l'orientamento di tutte le Borse mondiali
E se guardiamo al futuro il Fondo monetario internazionale son tutti strumenti di governo della globalizzazione poi funzionano bene funziona male sono lo paralizzano
I l'american way la via americana globalizzata il modo di vita americano questo l'elemento BTP colta che noi abbiamo però guai se noi non vediamo che la globalizzazione è governata ecco la nata male
Ecco verrà per senso unico allora si pone il problema di democratizzare l'elemento della globalizzazione di come intervengono non solo il G otto ma l'insieme dei popoli l'insieme dei governi il problema si sposta e la democrazia che riprende di nuovo l'elemento centrale di una battaglia
Politica
E quindi anche sulla globalizzazione attenzione
Che improvvisamente dopo l'undici settembre è stato riscoperto uno studioso che era stato quasi dimenticato Pinton tutti parlano di utilizzo
Il quale sostiene che non è la globalizzazione ma lo scontro tra civiltà l'elemento prevalente
Se lo scontro in atto nel mondo la tendenza prevalente
E quindi a tutt'altro
E vorrei anche fargli un è un altro esempio la globalizzazione la globalizzazione del mondo occidentale ma del resto ha solo la lei litri quelle che canta si chiamava potremmo dire le liti cosmopolite che vengono globalizzate ma i popoli non vengono mica globalizzati fate attenzione
Perché abbiamo una crisi profonda perché non si può vendere il computer e il telefonino che il problema di mangiare o di avere beni primari questo è un limite proprio del tipo di sviluppo che noi abbiamo non è esportabile diciamo il modello americano perché nel momento in cui si esporta cosa produce che una parte dei popoli una parte dagli Stati diventano sempre più ricchi un altro sempre più poveri e all'interno di ogni singolo Stato una parte diventa sempre più ricca una parte sempre più cuore
Io sento parlare di Berlusconi che favorisce formato guardate la politica di Bush sapete all'interno mica differente
Mica differente il taglio delle tasse eccetera eccetera però adesso non si può più parlare dell'America attenzione che è un errore proprio perché vogliamo bene all'America dobbiamo essere in grado di esprimere una linea politica che parla agli americani
E parlare agli americani vuol dire parlare con un'Europa come civiltà di mezzo di grande tradizione che sa coniugare libertà democrazia e sviluppo
è questo il problema vero dobbiamo parlare con una voce dell'Europa questa una battaglia vera non la piccola cosa
Ma questo è la questione non una piccola questione amministrativa e bisogna chiari scopriamo anche la questione delle riforme perché ha detto così come l'ho sentito finora ideologia come ieri si diceva comunismo se mi permettete
Le riforme
Io ho mai visto le riforme
Senza spostamento dei capitoli di bilancio a costo zero
Ma l'avete mai viste da qualche parte leggete tutte le teorie sulle riforme riforme prima costano si spende e poi le riforme dopo si hanno dei risultati produttivi invece non ci siamo inventati il centrosinistra le riforme a costo zero
Per cui tutte le contraddizioni ce le siamo scaricati a Dozzo cioè diciamo scaricata addosso e quindi le riforme non hanno potuto andare avanti non era colpa della Bindi
Non è una colpa di Berlinguer una scuola la colpa era proprio delle riforme a costo zero
E anche approfondire le riforme e l'innovazione innovazione senza ricerca significa solo importare brevetti significa solo comprare l'innovazione all'estero e quando noi siamo stati al governo siamo passati dall'uno siamo passati dall'uno virgola sette se mi permettete
Degli investimenti per la ricerca all'uno per cento questa la realtà per cui parliamo parliamo e poi facciamo un'altra cosa e questo è grave
Ma non c'è chi ti ho
Ma basterebbe studiare l'esperienza e l'Unione Sovietica per sapere cosa all'innovazione soprattutto un Paese che vuole innovare l'innovazione legato all'accumulazione
E se l'innovazione troppo veloce non c'è occupazione sufficiente anche se questa viene scaricata sugli ispettori più deboli della popolazione
E quindi il rapporto tra innovazione accumulazione alla questione centrale
Ma quando hanno scoperto nuove
Nuovi tipi
Di cabine di commutazione telefonica
A livello internazionale hanno fatto l'accordo
Costo dell'innovazione precedente ma son tutte questioni su cui quando si parla di innovazione di palle modernizzazione bisogna fare i conti ma in Val dettiamo scusate papà io balbetta o tutti noi balbettiamo però se lo affrontiamo queste cose
Socialiste europee non lo diventeremo ma
Socialisti europei se mi permettete se alla gente come causati Dustin anzi al capitale o perfino la Luxemburg che affrontava discutevano grandi culture grandi culture e noi
Balbettiamo flessibilità l'Unione europea e i socialisti europei mica sono per la flessibilità così dicono alla flessibilità è un voto per entrare nel posto il lavoro ma poi il posto a tempo indeterminato che conta il posto a tempo indeterminato e finisco Sylos Labini ha fatto un bellissimo studio
E in cui dimostra che i paesi ad alta flessibilità sono i paesi in cui hanno meno produzione parapetto
Meno produzione però ha detto mentre invece i Paesi che hanno posti a tempo indeterminato e qui l'Europa prevalentemente hanno maggiore produzione pare ha detto perché l'insicurezza la flessibilità è legata all'insicurezza
E allora attenzione tutte queste cose che ci inventiamo attenzione flessibilità per abbassare il costo del lavoro adesso dobbiamo riscoprire i consumi
Finora solo il livello della produzione interessato adesso i consumi perché la forse sapremo qualcosa di più dal vecchio Marx sulle perché crisi di sovrapproduzione anche se Luigi apparteneva all'ideologia tedesca poi sostanza quindi tendenza illuminista positivista la fine della storia
Fukuyama poi cioè che dice però che la fine della storia è il capitalismo
E quindi attenzione io non vorrei che no io ho sentito troppo questa cosa che ormai c'è un pensiero unico anche per noi
Siamo tutto dentro un cammino che sembra oggettivo non è oggettivo il neoliberismo è un'ideologia diverse sono le tendenze liberali cui dobbiamo sempre fare grande attenzione ma il neoliberismo è un'ideologia e quindi attenzione non c'è niente di oggettivi non c'è niente di oggi quindi io perché ho detto queste colore molte altre cose da dire lo sto scrivendo stiamo tutti cercando di portare il nostro contributo sentito molti contributi interessanti però attenzione a costruire una politica a costruire una politica su categorie politiche e sociali che sono non c'è che non solo non sono cioè non certe ma sono insicuro Cissé ogni giorno possiamo scoprire che sono cose dell'altro ieri altro che moderne e allora probabilmente invece noi abbiamo fondato la storia dei socialisti e dei di tutti i socialismo italiani ed europei
E se mi permettete anche la storia del movimento delle donne dell'ambiente abbiamo fondato categorie che sono permanenti il rapporto tra e ho finito proprio rapporto tra uguaglianza libertà e democrazia
E poi anche la coscienza del limite io lo dico le compagne lo dico agli ambientalisti la grande scoperta riscatto come lo stato sociale del Novecento
La coscienza del limite dei movimenti dell'ambiente delle donne dove sono finiti
Non le trovo un aspetto solo nella mozione del compagno Fassino e miti
Con la presentazione dell'ordine del giorno abbiamo chiuso
La parola Alfonso Pascale segretario Mario Schina
Concentrerò il proprio intervento su tre punti
Sull'unificazione della sinistra
Sull'Ulivo
E sull'esigenza di una nuova idea di parti
C'è un ampio accordo sul fatto che dopo l'undici settembre
Ci vogliono a maggior ragione
Nuovi soggetti politici
Dotati di progetti strategici
Che ha però l'efficacia e la dimensione necessaria per incidere nuovi processi che si sono aperti a livello globale
Zingaretti ha il merito di aver delineato il nuovo scenario con serietà Enrico
Ma a mio avviso non è attratto con nettezza le indicazioni concrete per la prospettiva
Anche delle unità di base c'è stato una sorta di timore
Di autocensura
Nel portare alla valutazione degli iscritti tempi dell'Ulivo e del progetto Amato
Ma ha torto
Perché dove siamo riusciti a proporgli all'attenzione dei congressi abbiamo riscontrato un consenso e permettetemi di rivendicare l'efficacia di questo nostro impegno
Il successo dalla mozione Fassino si deve anche a questo apporto abbiamo esplicitato posizioni contenute anche nel testo di quella mozione
Ma non è enunciata apertamente
Lo che è stata fatta una reazione negativa ma grande attenzione e quindi parliamo
In questo congresso
Sul nuovo partito unitario della sinistra vanno dette con chiarezza due cose
La prima e che occorre pensarlo nell'Ulivo e per l'Ulivo
La sinistra non è più autosufficiente
Non lo siamo noi e da un pezzo ma nemmeno la sinistra nel suo insieme
In Italia infatti e l'Ulivo
Il soggetto portatore della vocazione maggioritaria la dimensione indispensabile che consente alla sinistra
Di essere forza di governo
La seconda e che il nuovo partito unitario la sinistra deve nascere da un vero e proprio processo costituente
Non può essere una nuova cooptazione verticistica una nuova cosa tre
Bisogna garantire pari dignità
A chi vi partecipa partire dal basso come qui è stato detto
Ma delineando un percorso con tempi predefiniti
E soprattutto non si può fare quello che è stato detto ieri in alcuni interventi secondo i quali noi avremmo già in questo congresso individuato l'asse strategico
Possiamo ora aggregare le forze disperse intorno a questo Hans non si può fare
Per il semplice motivo che l'asse strategico non lo abbiamo fatto individuato
E che nessuno verrà se pensiamo di essere noi perno intorno a cui gli altri si aggregano
Solo se con umiltà con umiltà
Ci apriamo ad un rapporto fecondo con le molteplici anime del riformismo socialista si può dar vita ad una sinistra riformista rinnovata nella cultura politica una sinistra cioè liberale e socialista
Lo sappiamo non è una scelta indolore
Ci vuole una grande capacità di relazionarsi conti versetti diffuse realtà sociali economiche culturali individuali associati
Ieri Giovanni Berlinguer
Hai realizzato su questo
Ma possiamo fare tutta l'ironia che vogliamo ma non possiamo negare l'evidenza
Blair e gli altri leader della sinistra europea stanno svolgendo in questo momento una grande funzione politica nella scena mondiale
La sinistra italiana invece non è in grado di scorgere e non solo perché non è al governo
Ma perché non ha la forza e la cultura necessaria per farlo
La legittimità del ricorso alla forza per combattere il terrorismo internazionale
L'affermazione del metodo democratico come valore universale
Il rapporto amento del ruolo dell'Unione europea nella costruzione di un nuovo equilibrio mondiale
L'edificazione di un ordinamento di regole di tutele condiviso ed efficace il superamento di ogni forma di ostilità preconcetta nei confronti del degli Stati Uniti d'America sono tutti i punti che la sinistra italiana Pepe maturare dentro di sé
Con un confronto chiaro e trasparente atti in cento al meglio della cultura democratica esistente nel mondo e superando visione economicistiche come ci ha detto efficacemente ieri sera la compagnia ricchi
Questo sta facendo la sinistra in Europa ma questo è esattamente ciò che non stiamo facendo nulla
Sull'Ulivo
Se pensiamo che dobbiamo pronunciarci con nettezza sul documento del coordinamento nazionale le trentotto Press corso
E bisogna appare chiaramente alcune scelte federare i gruppi parlamentari dare un coordinamento stabile ai gruppi consiliari nella regione negli enti locali dotarsi di regole e procedure per decidere di assumere comportamenti univoci
Predisporre una proposta di legge per le primarie ma soprattutto l'Ulivo deve darsi un progetto politico
E noi dobbiamo decidere in questo congresso che questo avvenga altrimenti non dobbiamo non possiamo lamentarci se siamo percepiti con un rapporto sa che ostacola il Progetto dell'UDC
E qui viene discusso sul partito sulla nostra ed è ripartito
Sigarette ha lamentato il vizio dell'autoreferenzialità
Ed ha ragione da vendere
Perché e proprio questo vizio
Che ci impedisce di dotarci di un progetto unitario della sinistra e dell'Ulivo
Pensiamo partito squilibrato asfittico autoreferenziale dominato a Portella conformismo e avvolte dal correntismo
Non abbiamo mai abbandonato la pratica del centralismo democratico
Non sappiamo vivere il pluralismo delle posizioni con una ricchezza le nostre analisi sulla società e sui soggetti politici e sociali sono superficiali e parziale
Con puntiamo alla pasta realtà giovanile coi no-global che sono una parte significativa con cui bisogna confrontarsi ma non sono tutto il mondo dei giovani
L'incapacità di leggere i nuovi bisogni e la Società ci ha fatto fare alla vigilia delle elezioni pochi mesi fa
Un capolavoro siamo riusciti a determinare una situazione paradossale da manuale
Un movimentista al ministero dell'agricoltura che impedisce di tranquillizzare i consumatori angosciati dalla mucca pazza appariva tutte le sere in televisione per allarmare la gente in modo incosciente
E centinaia di ricercatori in piazza
A rivendicare finanziamento della ricerca pubblica per non dipendere dalle multinazionali materie di Biotecnologia
Ecco cosa determina l'incapacità di fare i conti coi nuovi diritti dalla sicurezza alimentare alla sicurezza ambientale
E con l'esigenza che la scienza trovi un nuovo equilibrio tra libertà e responsabilità
Ma ancora dividiamo il mondo tra chi lavora e chi no quante il mondo si divide tra chi ha più libertà individuale e chi meno come ci ricordava poco quale compagno Bentivegna
Tra chi più sa e chissà meno tra chi ha più tutele e chi meno tra chi sa organizzarsi meglio con strutture di rappresentanza porti e chi meno
Abbiamo una leva di amministratore di alto livello abbiamo competenze diffuse che ci sono espresse anche in questo congresso
Con una cultura di governo che ci viene invidiata ma senza alcuna relazione con il corpo del partito e senza referenti stabili nell'Est nella società organizza no la sinistra riformista non si potrà mai affermare senza un partito dove gli iscritti si
Possano confrontare liberamente e senza un rapporto stabile con la società organizzata ecco perché progetto unitario che noi abbiamo proposto va realizzato subito e la conferenza programmatica cittadina io penso che fatta incardinata in questo progetto politico se vogliamo mobilitare infatti NRG ho finito energie intellettuali
Forze reali per molto dalla produzione dei servizi della pubblica amministrazione per fare emergere maturare un riformismo sperimentato sul capo
Se facciamo queste cose possiamo salvare il nostro patrimonio politico e metterlo quinti a disposizione dura Sinistra unitaria capace di essere protagonista in Italia e sulla scena mondiale grazie
Grazie
Parola Mario Spina si prepara Franca Moro Avolio di compagnie interessate alla riunione della gara delle case degli enti nella sala di immediatamente
Lo scenario internazionale si caratterizza oggi per un marcato deficit di dialogo che sfociò sempre più spesso in atti di intolleranze purtroppo di terroristi
La latitanza della politica il prevalere degli interessi dell'economia e della finanza gravano la già cronica mancanza di trasparenza nei rapporti internazionali
I drammatici problemi posti dall'ingiustizia nei rapporti tra il nord e il sud del pianeta
Sono in secondo piano ma oggi sono diventati argomento di strettissima attualità al punto di aver conquistato l'agenda degli incontri dai tra i grandi
Io credo che riproporre questo dibattito è stato anche proposto nella relazione dedico alla sia un gesto concreto di solidarietà
Con il popolo e le istituzioni democratiche degli Stati Uniti duramente provati dal terrorismo con i popoli che lottano per l'autodeterminazione dalla Palestina alzare accidentale al popolo curdo al popolo
Alla luce della ma dice avvenimenti che stiamo vivendo in queste ore non è più possibile quindi rimandare la ricerca di forme di governo autorevoli ed ecco delle grandi dinamiche mondiali che generano conflitti
Che incentivano i movimenti migratori che impoveriscono la qualità della vita che alimentano la delinquenza ingrossano il mare nel quale nuovo nuota il terrorismo internazionale
Io sono con il popolo di Assisi
Io sono per il blocco immediato dei bombardamenti
Contro l'estensione del conflitto giù per evitare che ci siano migliaia di morti oltre quelli colpiti dai bombardamenti per fame e freddo per indigenza per mancanza di aiuti
I morti provocati dalla guerra da questi io sono perché si ridia un ruolo di governo politico del mondo agli organi internazionali delle Poste sono per colpire i terroristi terroristi questi terroristi tutti i terrorismi anche con azioni di forza mirate ma non indiscriminato
E l'Internazionale socialista in questa direzione il Partito del socialismo europeo
Di cui facciamo parte chiazzato tanto citato in questo dibattito devono saper svolgere un ruolo devono saper indicare un'alternativa a quella della guerra e DS devono assumere un ruolo forte in questa direzione
Anche in questo si riconosce un partito della sinistra
E credo che proprio su questi temi come su quelli sociali del lavoro
Della moralità della difesa dei valori della Resistenza e dell'antifascismo dobbiamo a recuperare un rapporto con le giovani generazioni e conti ci ha abbandonato ormai anche da lungo tempo
Questo partito in forte crisi recenti ma anche alla luce della voglia di partecipazione alla discussione congressuale che abbiamo vissuto da inizio estate
E malgrado le tensioni che si sono determinate sono fiducioso che da questa crisi si possa uscire ma perché ciò avvenga occorrono alcune condizioni
Mettere al bando i personalismi ed etichette
Il congresso di Torino purtroppo è solo un ricordo gli uscì una linea politica
Vieri nacque l'identità di un partito della sinistra una identità che va recuperata e non ulteriormente smarrita su una fantomatica Cosa tre che lascerebbe per strada molte compagnie molti compagni
Io penso di aver che da questo congresso si possa uscire positivamente solo se non si determinano né ora né dopo la sua conclusione atteggiamenti di autosufficienza che mi pare ma forse mi sbaglio
Siano si siano manifestati anche nel corso di questo dibattito
Le convergenze si misurano nel merito dei contenuti
Si misurano negli atteggiamenti si misurano negli impegni a rompere sa che per fortuna poche che potrebbero portare a vecchie forme di degenerazione dell'agire politico che purtroppo ci sono state e che mi auguro siano con atti politici definitivamente accantonato
L'unica si può ritrovare e da Roma può avvenire un segnale serio a patto che su grandi questioni pace guerra lavoro questioni sociali e questione morale
Quale ideati partito si trovino convergenze di analisi e di impostazione dell'iniziativa politica a Roma nel Paese serve una svolta politica reale nella nostra linea negli indirizzi abbiamo perso
Siamo a pezzi
Non bastano quindi dei semplici aggiustamenti di linea servono chiarezza ed anche forme di discontinuità forte
Il voto ci ha assegnato un compito che ha il compito di fare l'opposizione in questo Paese è bene facciamo alla fine in fondo
Me non è chiaro al pane vanta atteggiamento avuto in occasione del G otto oppure quello che abbiamo avuto sulla guerra dopo l'undici non mi è chiaro il tipo di opposizione che stiamo facendo a questo governo
La destra e la sinistra sono alternativi ed a questa destra occorre fare una posizione risoluta altre qui politica bipartisan come in qualche occasione sia ventilata l'ipotesi
Non mi è chiaro perché si debba ancora nel due mila e uno essere condizionati dal problema della nostra legittimazione ad essere partito di governo ruolo che sia a livello nazionale che locale abbiamo svolto positivamente
Noi dobbiamo rilanciare i valori e le idealità di una sinistra moderna sapendo interpretare un nuovo internazionalismo nell'era della globalizzazione con cui saper fare i conti dando risposte globali e problemi globali attraverso un'iniziativa forte
Al cui centro debbono essere messi temi dell'equità e della solidarietà
Dobbiamo tentare di recuperare un rapporto con un movimento planetario
Di una nuova generazione scese in campo per la difesa dell'ambiente dei diritti civili per la libertà sempre contro le ingiustizie le disuguaglianze dobbiamo interloquire con esso
E tentare di tradurre in politica l'iniziativa legislativa in governo dei precetti dei processi legittime richieste che anche in maniera radicale questo movimento sottopone ai governanti del mondo
C'è un discrimine naturalmente quello della non violenza ed in un mondo in cui di violenza ce n'è tanta la scelta più radicale
E ieri non già e di rinunciabile appunto la non violenza ed è questo il tema che noi abbiamo posto come altri mondi come Sinistra giovanile
Partecipando anche in forma critica ai lavori del Genoa Social Forum nazionale del Roma Social Forum
Detto questo è evidente che i DS non debbono avere più oscillazioni ancora purtroppo mostrato ad esempio l'altra sera a Porta a Porta da Violante in relazione alla manifestazione del dieci di nove anzi voglio ricordare che nella nostra città malgrado sia stato rinviato il vertice FAO il movimento romano di cui molte associazioni moltissime associazioni ed anche la nostra autonomia tematica altri mondi e la Sinistra giovanile fanno criticamente parte ha indetto danesi tre giornate di iniziativa alla quale il nostro partito
Pur con le dovute cautele ed eventualmente con una sua piattaforma dovrebbe aderire o comunque lanciare un segnale forti di riapertura di via ci saranno ancora grandi difficoltà ma a Torino un'anima a questo partito era stata restituite
E se si prendono ad esempio ruolo svolto dalla Sinistra giovanile
Da alcune autonomia tematico dall'impegno politico solidali istituzionale e sociale di tanti militanti ricordo ancora una volta la marcia Perugia-Assisi
Di tante esperienze che si sono costruite in questi anni sexies se si esce dalla logica l'apparato
Dall'autoconservazione dal politicismo dal tatticismo e si ricostruisce con atti concreti e con una politica alto rapporto con la società allora potremmo farci
Dobbiamo declinare in modo giusto il tema dell'innovazione della modernità puntando alla qualità del lavoro la difesa dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile
Partendo dalle novità che la società globalizzata ci impone dobbiamo essere in parte un partito dove rinnovamento
Sia basato su un restituire agli iscritti il potere di partecipare decidere verificare dove le novità organizzative non siano lasciate abbandonate a se stesse dove si attui un vero federalismo che crea nuovo gruppo dirigente largo ed autorevole aperto rapporto con la società e non solo nuovo dal punto di vista generazionale
Siamo un partito dei liberi ed uguali non siamo noi quelli che devono darsi delle regole certe
Fino ad ora l'abbiamo fatto maldestramente basta guardare alle vicende statutaria che mi auguro siano corrette
A Roma possiamo ripartire più uniti e più forti a condizione che ci sia la dimostrare la volontà
Sul piano politico do atto a Zingaretti di aver colto positivamente alcuni dei problemi che noi abbiamo posto di lavorare insieme su obiettivi alti che puntano malgrado i parziali grandi successi elettorali l'elezione del sindaco e di tanti parlamentari dell'Ulivo che però non debbono farci scordare
Le cocenti sconfitte subite sia alle provinciali che alle elezioni regionali ed uscire quindi fuori dalla secca del sedici diciotto per cento
Nel quale siamo sprofondati anche a Roma pur rimanendo il più forte partito dello della coalizione questo non ci deve passare questo non ci può bastare
Per andare oltre è necessario recuperare un rapporto democratico col partito con i nostri simpatizzanti
Con l'associazionismo con il mondo del lavoro e dura apporto serio e leale al nostro interno in cui ognuno riesca a fare un passo indietro nel ritenere di essere quasi esclusivamente nel giusto
Il partito siamo tutti non una parte
Allora
Graziano e Mario
Regole a un attimino sto i lavori la parola col Franca moda poi si prepara Maurizio Bartolucci noi abbiamo ancora quattro interventi vorremmo chiudere all'uno e trenta
Devo quando si riunirà anche la mozione
Berlinguer noi prevediamo la seduta notturna perché abbiamo una caterva di interventi quindi o i compagni rinunciano in massa cosa che non credo
Sia fattibile oppure andiamo alla seduta Mutu
Interventi nota anche amore avviso Bartolucci creando Patrizio Giulia Rodano
Con questa guerra alla morte ha guadagnato terreno nelle nostre anime che già in qualche modo erano provati da una serie di avvenimenti di incertezze anche di solitudini
Ma l'abbiamo più volte detto ed è ciò che ci aiuta a vivere in tutto questo incrociarsi di violenza intravediamo alcuni di essi dei lamenti
Sono emerse cose che non conoscevamo e costituiscono per noi tutti una possibilità sono i germi gli embrioni non dell'antrace bensì di una nuova cittadinanza la cittadinanza terrestre
Ed è qui che vorrei partire per toccare nei pochi minuti che ho a disposizione solo alcuni temi tra i tanti che andrebbero toccati
Il primato della politica
Che significa oggi fare politica e dove si trovano i fondamenti del far politica
Ieri mattina mio figlio mi ha chiesto che cosa fate di preciso al congresso dei DS che vi dite
La risposta è un esercizio che consiglio a tutti non è facile provate a tradurre ad un ragazzo di quindici sedici anni che cosa facciamo nei DS come dice mio figlio
E vedrete che comincerete ad avere allora sì i dubbi sulla nostra identità
Ma contemporaneamente si squarcia erano dei veri e improvvisamente forse risposte che vengono da lontano quelle sì e per farle capire allora dobbiamo utilizzare categorie come la passione ed emozione
Che ogni tanto ci dimentichiamo
Temo proprio che da qui vengono una parte delle ragioni della nostra sconfitta
E anche forse quello che il tema di cui parlava ieri Nicola anche dell'identità noi non siamo più identificabili personalmente
Non possiamo parlare di valori e non immaginare una pratica di quei valori che passa attraverso Dinoi personalmente intendo vedete nelle teorie organizzative si dice che l'organizzazione un veicolo di formazione per le persone che vivono dentro l'organizzazione e l'organizzazione diventa modello anche inconsapevole di rapporti sociali
Che segna le persone anche nella loro vita fuori dalle organizzazioni
E noi viviamo in diverse organizzazioni la nostra vita alcune ci segnano di più altre di meno
Credo che anche per il partito sia così e molta disaffezione fosse data anche da questo non è necessario uniformità nelle posizioni nelle proposte una convergenza sui valori anche pochi
E soprattutto necessaria la convergenza sui valori e soprattutto sulla loro pratica
Anche qui un utile esercizio provate su un foglio bianco buttar giù quattro cinque valori che caratterizzano i DS e accanto a mettete C tre quattro comportamenti che permettono di identificarle
E propongo che si cominci con valori solidarietà
Il secondo punto
Mi sento oggi un analfabeta politica
Senta nonostante i tanti anni di militanza senta la necessità che ne infatti si individuino altre strade per il nostro far politica quotidiano
Mi piace e condivido quel passaggio della mozione Fassino in cui si dice che oggi i partiti devono accompagnare orientare la società nella sua crescita
E predisporre regole perché ciascuno abbia più opportunità
Penso che dobbiamo scegliere tre quattro temi forti e su queste veri primato dell'iniziativa
Ma per il resto io credo che il nostro compito sia soprattutto quello di andare a stanare persone che nella società lavorano tutti i giorni su cose questioni di grande interesse e che richiedono passione impegno
Andando in giro in campagna elettorale ho trovato gente professionisti e non che stanno facendo cose notevoli talvolta e straordinarie
Sia per l'impatto sociale che territoriale anche in piccoli pezzi territorio di società
L'ordine di psicologi per esempio ha chiesto alle varie realtà del Lazio in cui operano dei colleghi di segnalare progetti interessanti sul piano professionale ma anche per l'impatto sociale
E stanno arrivando progetti di grande interesse
Oppure ancora si pensa ad un gruppo di discografici sempre con il contratto che dicevano di aver necessità di tecnici ad altissimo livello che vorrebbero formare ma non hanno contatti con le scuole
E le scuole tecniche organizzano invece stage in posti assurdi come i benzinai sotto la scuola senza nessun aggancio con il lavoro
Le nostre elaborazioni nei nostri interventi non trovano posto ricerche studi numeri che vengono prodotti
C'è un mondo delle professioni che non ci vota forse non ci vota più ma non vota a destra che chiede di avere dei riferimenti di aver voce forse anche non nelle sezioni
Chiede di far parte di un progetto più ampio per la città per la comunità sono posso interlocutori scomodi anche corporativi attratti nel compito nostro trovare linguaggi e culture per rapportarci
Nicola ieri parlava di inclusioni diceva che è mancata la sinistra la capacità delle garze grandi occasioni ed esperienze storiche della vita la società
Credo che la sinistra e forse noi dobbiamo essere questo legame
Valorizzare per voce stanare i progetti lavori le professioni le ricerche le marginalità che sono nella nostra comunità sociale
E parlando di professioni vorrei citare il SerT
Il servizio contro le tossicodipendenze oggetto di un attacco violento della destra valorizziamo il lavoro che hanno fatto operatori bravissimi magari sono mettendoci in contatto con loro non è necessario manifestazioni
Stare in ogni posto di Roma basta con le unioni fra noi deve essere una pratica però
Il tema delle professioni richiama il tema del lavoro e della formazioni un'idea su cui vale la pena di impegnarsi io credo con un grande innovativo progetto cittadino
E il terzo punto per far politica in un altro modo lo citava Eltsin Caretti credo che abbia dobbiamo rimettere in campo la formazione guardiamo anche cosa succede in quel mondo che nel mondo e la formazione e finita l'epoca dei corsi ci sono modalità e strumenti nuovi flessibili che consentano anche di avere dei percorsi ad hoc
Ne dovremo identificare dei percorsi per noi sapendo cosa vogliamo chi saranno i diversi attori coinvolti e per che cosa se devono essere formati quali sono le competenze che sono messi in campo un piano di formazione serio studiato con strumenti nuovi forse possiamo anche diventare un esempio organizzativo valori identità si incrociano con le conoscenze le competenze anche nella politica
Vorrei anche spendere una parola sul governo di questo partito di questa organizzazione
Io penso che accanto a quanto ci siamo detti occorre anche una forte una forma di direzione forte autorevole riconoscibile
La nostra è una cultura del segretario non mi pare il caso di negarla o di annacquarla con buona pace di Boselli
Questi siamo e credo non dobbiamo averne paura
E chiaro che anche le forme di leadership devono evolversi e governare questo partito oggi non è come governarlo dieci anni fa
Penso che uno dei limiti della politica di Enrico Berlinguer grandissimo le elaborazioni politiche nel carisma sia stato quello di non aver fatto allora sì la svolta Cluj in ben altro momento storico avrebbe governato
Credo che occorra una strategia oggi di visibilità per i nostri gruppi dirigenti in particolare per il segretario
Non mi riferisco ad una tecnica nella tecnica di comunicazione
Tanto in uso
Mi riferisco a fatti ben più prosaici innanzitutto esserci quando serve esserci nelle occasioni che richiedono la presenza dei DS esserci con una decisioni chiara e in modo anche se impopolare a volte o non condiviso da tu e quell'esserci anche riferito ad una dirigenza anche territoriale che oggi non sa perché è lì
Nel federale per esempio
E che differenza faccia il fattore di esserci e di non esserci se non in termini di notificazione personale o perché si incontrano tanti compagni che normalmente non si annotazioni di vedere cosa peraltro importantissimo
In questo senso penso che sia necessaria anche una formazione anche per i nostri dirigenti
Per noi
Proporrei di dedicare incontri a livello di Unione di federale per costruire insieme un identità del dirigente passatemi il termine forse un po'desueto ed un'idea della finalità del nostro ruolo a Roma
Ho parlato di pochi problemi e forse per i tempi anche troppo superficialmente voleva lanciare delle idee sollecitare delle riflessioni su temi forse poco usuali nei nostri interventi congressuali
Volevo in una parola evidenziare che il nostro modo di organizzarsi i messaggi che mandiamo il pallone che mostriamo di vivere la quotidianità il della pratica del lavoro diventano il nostro modo di fare collettività
Uno psicanalista non so neppure se sia famoso un americano in mano ripropone di considerare lo spazio e la collettività in cui viviamo come luogo dell'anima luogo cioè in cui possiamo perderci ritrovarci
Allora vice il nostro motto Non sarà più conosci te stesso
Ho Cogito ergo sum ma convivo Air Possum che tradotto liberamente lui dice potrebbe suonare così partecipò faccio parte di un partito dunque sono
Noi abbiamo la responsabilità sociale del partito che facciamo che pratichiamo e del nostro modo personale del vivere la nostra scelta di sinistra non si può parlare di identità senza parlare di etica non si può parlare di politica senza parlare di comunità e di persone
Grazie Franca Maurizio Bartalucci se prepari Claudio Patrizia
Compagni
Affronterò solo alcuni temi do rapidamente
Volevo partire
Da un tema che è un po'il quello che ci assilla di più
Nelle ultime settimane
E questo tema della guerra
Dopo il il tremendo attacco agli Stati Uniti
Io ascoltato
Anche all'interno del nostro congresso ma in maniera anche più vasta
A
Serie di posizioni che tendono a mettere in relazione
Chiunque abbia perplessità sulla guerra e con l'antiamericanismo
Ma io credo che nove su questa vicenda dobbiamo come dire
Fare chiarezza
All'interno del nostro congresso io sono personalmente d'accordo anche con quanto ha dichiarato Giorgio Napolitano ieri in una intervista
E cioè che questo nostro congresso deve in un certo senso mettere la parola fine sulla antiamericanismo presunto Correale della nostra forza politica all'interno della politica che esprimiamo nel Paese
Credo che questo sia il punto di arrivo di un percorso che noi abbiamo costruito in decenni di iniziative politiche di lotte dure
E anche di grande della nostra grande capacità di autonomia che abbiamo dimostrato fin dai decenni scorsi
Non è una novità quindi oggi l'attacco alle Torri può farci mettere un punto su questa vicenda
Ma
Questo non vuol dire che noi aboliamo dal nostro lessico politico dalla nostra storia dal nostro lavoro dalla ricerca quotidiana che facciamo nell'aggiornamento anche dalla nostra linea politica
Questo non vuol dire
Che noi eliminiamo qualsiasi perplessità sulla guerra
Con me elemento preponderante
Della lotta che dobbiamo fare al terrorismo
O sulla guerra come strumento
Io credo che questa è una riflessione che noi dobbiamo fare perché se non rischiamo
Di liquidare
Il pacifismo che è una grande corrente di pensiero che ha permeato ideologia che ha permeato la vita e la prassi nel secolo che abbiamo alle spalle di liquidarlo
Con un atteggiamento opportunistico perché oggi non ci fa comodo
Esprimere una posizione pacifista o riconoscerne la dignità
Il pacifismo ha una sua dignità
E il pacifismo non significa che noi dobbiamo evitare qualsiasi intervento o qualsiasi attacco che Possa ridimensionare il terrorismo o le fonti del terrorismo
Ma significa perseguire giornalmente una politica che ha altri obiettivi che ha obiettivi diplomatici che ha obietta obiettivi politici e che ha obiettivi economici
Andare alla superamento
Delle gravi
Differenze che vi sono fra il nord del e il sud del mondo è un obiettivo della sinistra
è un nostro obiettivo
E io credo che su questa vicenda noi dobbiamo riconoscere i limiti della sinistra non solo italiana ma della sinistra nel mondo
Che non è riuscita a dare concretezza alla promozione dello sviluppo del sud del mondo non è riuscita a cogliere importanti risultati in questa vicenda anche Vittorio Parola mi sembra poco fa
Faceva riferimento
A come alcuni modelli economici non siano esposto Tabili io aggiungo che la differenza fra il nord e il sud del mondo nel secolo che abbiamo alle spalle non si è assottigliata carico un paio
Ma si è allargata
E addirittura alcune zone del mondo che erano solo sottosviluppate sono nel corso del mille novecento addirittura messi ai margini delle civiltà
E ai margini del mondo spesso
Allora
Noi dobbiamo sentirci americani perché dobbiamo sentire sulle nostre spalle
L'attacco terroristico che è avvenuto in quei Paesi come un attacco che riguarda anche noi che tocca anche noi che tocca la civiltà del mondo ma non dobbiamo abbandonare quelle che sono le linee del di fondo
Della aiuto ai Paesi che cercano una strada dell'aiuto alle popolazioni che vivono nelle più grossi difficoltà
E dare al Paese al pacifismo come ricerca di nuove strade la dignità che meritano
Credo che questo compagni noi dobbiamo dirlo con chiarezza per non essere fraintesi e per non dare l'impressione che oggi stare di fronte vicino all'America significa schierare i cannoni Spirit significa esclusivamente schierare gli eserciti oggi fare questa battaglia significa anche molte altre cose
Questa era la prima cosa che volevo dire con
La seconda cosa che voglio dire
E che attinenza anche con questo discorso riguarda i temi della sicurezza della sicurezza nelle città delle sedute della sicurezza
Nelle aree urbane per come si presentano i problemi e per come noi governando lecita e Roma dobbiamo diciamo affronta io credo che la vicenda del G otto
A Genova
Con l'uccisione di Carlo Giuliani ma anche con l'atteggiamento avuto dalle forze di polizia in quella occasione
E poi ancora la vicenda dell'attacco alle Torri americani si dicano come i vecchi schemi legati alla sicurezza sulle sui quali noi abbiamo avevamo fondato il nostro lavoro siano ampiamente superati
L'atteggiamento delle forze di polizia e delle forze dell'ordine a Genova ha creato una spaccatura
Ha riproposto un problema
Di come le forze dell'ordine siano in alcuni casi in alcune circostanze guardate il caso sotto la guida di questo governo siano ancora staccate dalla società
E non riescano a governare i temi della sicurezza in modo nuovo e in modo diverso
A Genova lo Stato ha difeso il G otto non ha difeso i giovani che manifestavano insieme ai governi non ha difeso la città che è stata militarizzata da mesi e mesi prima i temi della sicurezza oggi
Delineano in modo diverso
Noi dobbiamo lavorare nelle città provo un promuovendo il superamento delle aree di degrado
Promuovendo i servizi sociali promuovendo la partecipazione delle persone per far sì che ogni cittadino
Senta il proprio territorio la propria città come un bene da difendere eccome un bene da porre insicurezza
Non fidando esclusivamente sulla sulle forze dell'ordine come forze che possono garantire tutto in un'ottica anche qui
Di militarizzazione
La vicenda delle torri cd PC ancor di più su questo ci dice che oggi non basta governare un territorio militarizzando
Perché anche le grandi potenze economiche come quella americana che pure hanno avuto un ruolo importante nella democrazia e nello sviluppo anche queste realtà
Possono essere messe in crisi da organizzazioni che siano efficienti e che non per questo i rappresenta no grandi forze nel mondo
E quindi anche il discorso
Pella
Sicurezza va affrontato in termini come dicevo di governo del territorio in termini di intelligenze in termini DiVersi forza di interdizione in termini diversi da come è stato affrontato finora
Volevo dire alcune questioni sulla globalizzazione compagni
Ma il tempo
Céline germoglio dire solamente questo che la globalizzazione
Pone i problemi non siamo qui a discutere se essi io no
Siamo di fronte a una rivoluzione mondiale economica di costumi di tradizioni
Questa trasformazione questa rivoluzione pone problemi
Rispetto qua ceti persone che guadagnano da questa rivoluzione economica e culturale eccidi e persone se invece si indeboliscono
Come affrontiamo il tema di chi si indebolisce
Dobbiamo riproporre un nuovo Uefa
Investire di più nei servizi che riguardano il Welfare abbandonare le pratiche assistenziali andare Guerzoni guerra farà dinamico che promuova e dia tutela alle persone che si ritrovano
In difficoltà in questo passaggio d'epoca
Per quello che ci riguarda io credo che noi ha fatto bene a dirlo anche Zingaretti ieri dobbiamo andare a una conferenza per
Ma come costruiamo una capitale moderna sul solidale culturalmente elevata noi dobbiamo dedicare Narciso che generale che io abbia grande corsa grande vendita perché questo congresso come vedete periodici doveva chiusi buzzurri che vanno al di là di questo nostro dicendo a Roma
Proprio per il signor poi giurano
Per il sì
Cioè segno dovuti presenze no
Si intende pronuncia la parola
S'intende una rinuncia e allora Giulia chiudiamo gli interventi si riunisce subito dopo la mozione Berlinguer in queste
Io mi rendo conto
Raniero crede lo spirito gli dice
Il Congress alle nostre spalle
E comprendo anche il senso
Della dell'invito di guardare al futuro
Tuttavia io credo che il dibattito che ha effettivamente alle nostre spalle sia stato intenso importante
Abbia Espresso Problemi sensibilità valori
Abbiamo anche determinato né infatti una forma partito diverso
Forse per noi come per l'undici anche per noi come dire nulla può essere come prima
Anche perché io credo che se è vero che questo dibattito congressuale
Quello costruito sulle mozioni che tutti noi abbiamo preso presentato discusso votato nelle nostre sezioni alle nostre spalle molti dei temi sono di fronte a noi
E di questi queste rimangono aperti dei noti
E le vicende di questi giorni ce lo dimostrano basta vedere la discussione che abbiamo avuto sulla manifestazione del dieci novembre
Indetta dal Polo della libertà e da quanto capisco presieduta da Silvio Berlusconi
Dico questo perché credo che i temi che noi abbiamo discusso su cui ci siamo spesi nel congresso rimangono dentro i nobili abbiamo aperti di fronte
Altrimenti io credo
Che l'invito a guardare al futuro finisca per non essere una ricerca reale di interlocuzione vera tra di noi
Nella costruzione vera di una fase diversa
Ma come dire
Rimandano un po'Segnali di fumo
A cui resta difficile poi dare una concretezza reale
Sono no di quelli che rimangono aperti di di fronte a noi su cui credo che abbia ragione Giovanni Berlinguer sia giocherà molto della nostra identità
Del nostro ruolo del nostro rapporto con la società
Con una società italiana che io credo giovi ricordarlo regioni ricordarlo
Ancora e sempre e questo non è alle nostre spalle
è una società italiana che ha maggiori variamente votato contro il centrodestra
Ma anche nel centrosinistra in maggioranza non ha scelto il nostro simbolo e non ha scelto lui
E questo è successo anche a Roma
E dobbiamo stare anche attenti ad ipotesi a ragionamenti consolatori su questo fronte su questo punto
Anche a Romano e abbiamo un problema di rapporto con la società
E non commettiamo l'errore ancora una volta di affidarlo
Di affidarne la soluzione soltanto all'azione di governo
E credo che abbiamo un rapporto lo diceva adesso Franca ma ora contiene attende di scendere in campo e di essere rappresentata e i conti pervicacemente sta aspettando
Che noi costruiamo le condizioni dell'alternativa al centrodestra a me ha molto colpito io condivido il ragionamento anche perché l'ho visto concretamente in esperienze personali una nuova generazione più che è scesa in campo ASP coperto che la politica può contare nelle loro vite
E c'è una parte del centrosinistra che pervicacemente si mantiene contro la destra io credo che noi non ne abbiamo molto non c'abbiamo molto ragionato perché travolto dalla vicenda delle torri gemelle ma il voto sul referendum istituzionale
Ci dimostra che lì c'è una parte di paese eticità
Che aspetta di essere politicamente rappresentato
Io vorrei di quei nodi ricordarne qui soltanto tre cerco di essere rapidissima
La prima è la questione del terrorismo della lotta al terrorismo e dell'uso della forza
Noi siamo abituati a dirci dopo l'undici settembre tutto è cambiato
Io vorrei provare a cambiare la cosa non è mia ha detto a un compagno peraltro di un'altra mozione in un congresso in un congresso
Io credo che dopo l'undici settembre
L'uomo
Possono può cambiare il mondo
Ma ancora questo processo eh in corso e non è detto che vada nella giusta direzione
In realtà io credo che ancora tutto debba cambiare e lo vediamo dal Medioriente quanto ancora tutto debba cambiare
Io credo che il no dove abbiamo di fronte non è tanto se l'intervento è legittimo non è legittimo se è legittimo l'uso della forza
Io credo ancora al di là del problema della sospensione dei bombardamenti e del corridoio umanitario che pure è tema importante perché dà un'idea di che cos'è
Questa guerra
C'è esserci o no la sospensione la moratoria in corridoio umanitario dall'idea della natura
Che gli Stati Uniti vogliono dare a questa guerra ma al di là di questo io faccio una domanda
Noi la sinistra in Italia e nel mondo autunno non solo il diritto mai dovere di porre il problema della efficacia politica e io dico anche morale di segnali
Dell'attuale intervento io prende l'attuale intervento in Afghanistan ho sentito un recente discorso di Massimo D'Alema in cui D'Alema sostiene la tesi
Che io condivido
Che la politica verso l'Iraq in questi anni è stata sbagliata
Ma allora se questo è vero
Non abbiamo il dovere di interrogarci di oggi
Se non abbia ragione Mubarak che pone il problema oggi sui giornali in un'intervista a El Pais di una Conferenza mondiale sulla lotta al terrorismo
Ponendo il problema che era lotta al terrorismo non può essere considerata solo l'autodifesa degli Stati Uniti
Come tende sempre di più
Purtroppo a diventare
Ma è questione politica homo per il Mondiale
O non dobbiamo prendere sul serio la preoccupazione di costi Amanda che dice attenzione si sta sfaldando l'alleanza mondiale contro il terrorismo
Perché altrimenti il ragionamento che noi facciamo c'è la politica e c'è la forza l'unica cosa concreta rimane la forza
E la politica rimane evanescente sullo sfondo
Allora io credo che noi come sinistra italiana ed europea abbiamo il non solo il diritto ma il dovere di dire che tende cambiare la politica estero
Che deve cambiare in Medio Oriente dove c'è il riconoscimento dello Stato palestinese ma c'è anche il DDT abbia bisogna cominciare a dire che bisogna dire basta agli insediamenti
E dire che è dire che la posizione di Sharon che dice noi ci ritiriamo
Se ci garantiscono che non ci sarà terrorismo vuol dire mettere in mano ai terroristi e non ad Arafat la soluzione del problema palestinese
Per dire che bisogna
Chiudere con l'embargo all'Iraq ripropone una questione come diceva che parte delle delle delle istituzioni internazionali
Come ci stiamo comportando in Parlamento sulla moratoria
Io credo che su questo ne abbiamo bisogno di una interlocuzione verso verso il c.t.
Il secondo tema è quello dell'opposizione
Guardate io sono da un anno e mezzo all'opposizione
Be è complicato fare l'opposizione ed è molto complicato fare l'opposizione in un sistema maggioritario perché cambia la qualità dell'opposizione
L'opposizione in un sistema maggioritario laddove fondamentali compiti secondo me
Far pagare tutti i prezzi impossibili alle scelte del governo
Dura fare emergere costantemente un'alternativa possibile
Cambia completamente la logica rispetto a noi al mondo in cui noi siamo stati per decenni all'opposizione la dico brutalmente
L'opposizione non è fatta per strappare i risultati
I risultati si strappano solo se si fa emergere l'alternativa altrimenti il rischio di un'immagine schizofrenica
Di un'immagine incerta confusa che a volte urla e a volte tende ad accreditarsi
Io credo che occorra scegliere una linea e tenerla con grande fermezza
E quindi le cose con su Tangentopoli sulla manifestazione del dieci di novembre sono colpi gravissimi alla possibilità della costruzione di un'alternativa dobbiamo starci attenti
Io credo che abbiano ragione i nostri alleati del centrosinistra che ci dicono ma prima di prendere queste iniziative Fanti devo sentiamoci
Perché chi sono veramente rischiano di mettere in discussione la nostra credibilità di forza in grado di costruire un'alternativa di governo
Attenzione Berlusconi nel novantotto era finito mi ha fatto due operazioni a costruire uno schieramento vincente e ha cominciato a far morì
E come diciamo come in Parlamento e nel Paese io credo che questo è il punto centrale su cui noi e il Congresso nazionale devono dare una risposta c'è
Perché vedete io per io lo penso che sia questa l'occasione di dirlo io ho sono stata
Conterranea nel gruppo
Alla scelta di assumere la presidenza della commissione istituzionale
Della regione Lazio sono stata contraria ad assumere la presidenza perché dobbiamo essere votati dal centrodestra e perché accreditavano Storace uomo in grado di costruire insieme a noi il nuovo Statuto io non credo che questo sia utile e sia giusto nei confronti di Storace in questa veste
Ritengo che si debba collaborare e fare una battaglia per avere un buono Statuto regionale ritengo che non si debba assumere una non si debba come dire comunque dare gas dare a questo centrodestra regionale una patente di forza come dire tiri forma positiva che io credo non ampia e lo si vede regolarmente tutti i giorni sui giornali
In sostanza io credo quasi finito che dobbiamo mettere di avere il problema di accreditarci noi non dobbiamo dimostrare di essere una forza di governo noi non dobbiamo inventarci da un passato in cui non eravamo forse ricopre
Noi questo problema non lo abbiamo non l'abbiamo più dobbiamo invece esprimere un'idea alternativa di governo
Il terzo nodo e sono rapidissime quindi mi scuserete perché sarò anche brutali
è quella del nostro futuro come partito qui si pone quasi un problema democratico nel senso che noi non ne abbiamo discusso nei congressi l'unica mozione che onestamente pubblicamente lo ha posto e in minoranza
Quella di che candidava Morando alla
Alla
Alla alla segreteria del partito
Ora si è aperta la discussione dello nuovo proprio diciamo dalla costruzione del nuovo partito della sinistra europee
Io credo lo dico con io Sons io sono convinta che il il problema del nostro radicamento nel socialismo europeo è questione anch'essa che non va più dimostra c'è è un fatto scontato ce l'abbiamo lì da dieci anni il problema semmai è quale politica ci facciamo dentro
Io credo che questo processo risponda ancora ad una logica autoreferenziale ad una logica di gruppi dirigenti e da e e di apparati e temo che nasca da esigenze del passato
E risponda problemi del passato
E la discussione sugli anni Novanta ne è una testimonianza io temo che ci sia ancora l'ansia dell'accreditamento che del superamento di un peccato originale
Questo processo non parla non con questa non fa identità immobili
Io credo che
Secondo elemento per cui non mi convince nasce da un'esigenza
Dico competizione dentro il centrosinistra ed rischia di produrre nuova competizione nel centrosinistra e l'esperienza ci dimostra che una compito che la competizione positiva non esiste danneggia il centrosinistra e danneggia le forze e i partiti che compongono il centrosinistra
E l'esperienza della Margherita io credo ce lo dimostri ce lo dimostri la Margherita questa è la mia opinione ha successo elettorale perché si è dimostrata forza più ulivista e coalizioni sta Dinoi in queste elezioni
Il risultato ci dice secondo me che la vera priorità quella su cui noi dobbiamo lavorare non è questa
è io credo che la vera priorità e la costruzione dell'Ulivo perché all'Ulivo che ci consente di fare opposizione e costruire alternativa
E però lavorare per l'Ulivo come soggetto politico e potenzialmente maggioritario alternativo richiede una scelta assoluta di priorità
Mi chieda sforzo fatica costruzione comune ricerca delle posizioni comuni regole a tutti i livelli nei gruppi nelle istituzioni nei collegi nei quartieri
Io credo che anche su questo noi dovremmo dirci una parola chiara
Cosa dopo il Conte qual è la priorità che ci diamo dopo il congresso nazionale credo che su questo la maggioranza che ha vinto questo congresso su questo come su altri temi ci debba ancora una risposta
Allora una
Comunicazione la commissione politica si riunisce alle ore tredici e quarantacinque la commissione elettorale alle ore diciassette e ci sono due ordini del giorno
Ci sono due ordini del giorno uno era stato presentato ieri dalla sezione villaggio Breda che l'ha approvato il congresso della sezione hanno detto che per le presenterebbe occorreva la firma non è stata portata alcune film se i compagni intendono ripresentare le norme per la gli atti sono pregati di firmare un altro ordine del giorno senza fili ma è intitolato rimettiamo in movimento la sinistra i compagni che l'hanno scritto sono pregati di venire a firma poi ci sono due notizie e se trovata una agenda non c'è noi non l'abbiamo spogliata per delicatezza
Invece sono stati smarriti un paio di occhiali venti compagnie se qualcuno ha trovato e la gente queste
I lavori riprendiamo alle tre alle quindici e quindici
Alle quindici alle quindici
Ivi annunciò che si ascoltano anche là fuori ci sono gli schermi quindi anche per chi è chiamato a intervenire subito insomma la platea non è fatta soltanto da queste sedie vuote d'altronde se non iniziano immediatamente rischiamo di nonna che di dover tagliare degli interventi Rispetto anche a tali che abbiamo già dovuto operare anzi a questo proposito pensiamo che stasera l'Avanti
La seduta si possa prolungare fino alle ventuno in modo a rare opportunità a quanti più compagni e compagne possibile intervenire chiamo per il primo intervento del pomeriggio Simone fare anche
Si prepari
Stefàno farà unico
Giudico
Stasera dati
RAI
Hanno
Autore di un altro questo
A
Senti anche a uno di questi adesso lo facciamo
Allora cari compagni e compagni ci troviamo di fronte a un passaggio delicato per la politica italiana siamo governati da una destra Legrottaglie troverà un affarista e che mostra delle pericolose connivenze con strati della società che vivono ai margini della legalità il nostro partito deve ricominciare a dialogare con la società tornare tra la gente per far capire quale rischio stiamo correndo per ristabilire un legame con i cittadini
Io ci farò un intervento circoscritto ad alcune tematiche che sopra la media se da una somma né come proprio per ristabilire questo legame
La formazione di una società più giusta passa sicuramente attraverso il superamento del disagio economico ma non sono i diritti civili i diritti della persona il rispetto delle diversità sono elementi fondanti di tale società
La sinistra ha contribuito in modo determinante con la sua storia con la sua cultura e con le sue organizzazioni alla creazione di una sensibilità sociale che si va sempre più affermando
E che pone al centro tematiche un tempo erroneamente considerate marginali
Partendo da questo presupposto i Democratici di sinistra devono farsi interlocutori di quei nuovi soggetti che emersi ponendo con forza all'ordine del giorno queste tematiche attendono risposte chiare
In questo contesto si inserisce l'azione politica per l'affermazione dei diritti delle persone omosessuali cittadini non perseguibili penalmente per il proprio comportamento
Ma nei fatti oggetto di forti discriminazioni a livello del diritto della società e della cultura
Siamo consapevoli che il mondo è cambiato la società è cambiata l'economia è cambiata la sinistra non può rimanere la stessa
La società costruita sulle fabbriche sui confini e le culture limitate si sta sfaldando schiacciando l'idea è che l'hanno costruita e gestita per un secolo nel secondo dopoguerra la sinistra democratica poste le basi attraverso la costruzione dello stato sociale per un periodo di crescita senza precedenti garantito da un patto sociale avanzato
Alla sinistra dobbiamo chiedere oggi prima di ogni altra cosa di ritrovare la capacità di un'analisi lucida di ribadire la volontà di lasciare il mondo diverso da come lo si ereditato di mettere in discussione se stesse e il suo ruolo per affermare così i propri valori di fondo
Ad essa chiediamo di affrontare il nuovo senza timori no perché a Malcarne le pulsioni ma per conoscerne i limiti per garantirne i percorsi per catturarne la potenzialità delle starlet nelle sue tradizioni dappertutto le sinistre europee cercano nuove risposte a problemi nuovi
Per esempio la Francia con l'approvazione del pazza approvato uno strumento moderno e democratico paracadute nuove forme di aggregazione esponente ma non meno importanti delle famiglie intese in senso tradizionale
Anziché cercare nomi nuovi in per parecchie cose occorre proporre idee nuove politiche nuove occorre rinnovare la cultura politica aprendo la politica la cultura iniziare quindi una rivoluzione culturale che porta a conoscere la società dell'esistenza di una realtà differente ad eliminare la paura delle diversità perché pur vengano frutto prova prova
Sì
Occorre rinnovare la cultura politica aprendo la politica la cultura iniziare quindi una rivoluzione culturale che porti a conoscere la Società dell'esistenza neonata è differente
Ed eliminare la paura delle diversità perché divengano frutto il patrimonio comune
La famiglia le unioni civili e tutte le forme di aggregazione sono strumenti da regolare non idoli e feticci da adorare
La sinistra deve sfidare la perizia ignavia che fa nelle pretese conservatrici dovunque si annidino annidino anche talvolta e purtroppo al proprio interno
Smantellare i grandi e piccoli bunker del privilegio facendosi carico dell'autentico bisogno di protezione dei più deboli degli emarginati e degli esclusi per assicurargli la dignità per ristabilire instancabilmente qualcosa che somigli all'eguaglianza delle opportunità
Tutti diversi tutti uguali è uno slogan che il movimento omosessuale adottato per far meglio comprendere come nella diversità ci possa essere il rispetto per ognuno
Roma sicuramente una città avanzata sotto moltissimi aspetti anche culturali basti vedere la forte partecipazione di gente alla manifestazione dei vari Price
Quest'anno e mi duole dirlo in questa sede è mancata questa manifestazione una persona un compagno sul quale tutti noi abbiamo molto puntate sul quale crediamo per le sue doti di politico di uomo in più amministratore
Si tratta del nostro Sindaco Walter Veltroni
Caro Walter io come tutti quanti noi che abbiamo sostenuto e crediamo fermamente nelle tue capacità la tua Central preti quest'anno sicuramente dettate da ragioni di forza maggiore è stata per lui pesante
Un'assenza che ha reso meno gioioso un giorno di festa di gioia di visibilità e chi come noi porta avanti una battaglia di visibilità sa quanto è importante la presenza l'esserci farsi vedere
La sinistra deve comprendere fare propria la battaglia per la creazione di un mondo migliore vivibile per tutti gli strati della società
Naturalmente bisogna dirlo con chiarezza e senza timori imprese difficile si tratta di dividere i privilegi sociali sedimentati contrastanti con molto interesse
Qui la sinistra ora la possibilità di smontare una tesi cara non solo i conservatori ma anche purtroppo a parte della sinistra di questo Paese
Un'idea che rappresenta insieme la stanchezza di chi è stato più volte sconfitto e la resistenza di fronte alla possibilità che siano altre approvare l'idea che questo sia un Paese riformabile che ripropone da oltre un secolo modalità di comportamento individuale e collettivo inalterate inalterabile così non è e credo che se anche così fosse sarebbe compito del nostro partito prendere questa affermazione non come epitaffio ma come una sfida
Penso che ne vinceremo queste scommesse perché ho finisce nella sinistra nella nuova fase che si sta per aprire una fase spero di unione all'interno del partito pur rispettando le singole specificità
Ho fiducia in questa città e nel nostro Paese in grado di comprendere di cambiare questa città può ricevere molto ma anche dare molto alla sinistra nostro partire noi di sinistra dobbiamo amarla né di sinistra possiamo interpretarla e noi di sinistra possiamo rappresentarla
La parola a Scafa fa Oni
Si prepari Marco Di luccio
Io prete compagnie sono e in larga di entrare
Care compagne e cari compagni
Io credo che vi sia un elemento di novità importante in questo congresso
Prova
Senta adesso
Dicevo penso che ci sia un elemento di novità importante in questo congresso
E cioè al dire
La voglia di chiarezza delle posizioni politiche
A mio avviso superato ogni ipotesi compromissoria
Il basso profilo
Passata forzatamente sul raggiungimento di un'unità a priori e a prescindere
Che la storia ci ha insegnato a non avere senso
Questo partito compagne forse per la prima volta non viene in tempi inteso come una trasformazione del PC PDS
E questo credo sia un fatto importante
Ma come creazione di un'entità politica nuova come fondazione di un soggetto di sinistra che ricerche i propri valori e la propria identità non solo al proprio interno ma anche altrove
Negli altri segmenti compositive la sinistra con l'obiettivo di un grande partito di ispirazione socialdemocratica e riformista
Incomprensibile ormai stantia pluralità di partiti della sinistra italiana e la vera anomalia nel quadro delle forse riformiste europee
I Democratici di sinistra vinceranno il Congresso tutti insieme
Si sapranno rimuovere le cause delle divisioni sapranno indicare con nettezza e determinazione la strada per il nuovo partito
Se prevarranno linea invece le strategie di annacquamento di questa ipotesi prepara in un primo momento
Solo l'istinto di conservazione che è la negazione lasciatemelo dire dalla politica
In un secondo momento sarà inevitabile constatare che si andrà addirittura verso il suicidio politico
è sbagliato
Chi crede che il tasso di rappresentatività della società italiana si basa sulla quantità di geni di sinistra che scorrono nel nostro sangue non credo sia un ragionamento corretto
è una lettura semplicistica a mio avviso è fuorviante
Perché non tiene assolutamente conto di quello che adesso la società e come va trasformandosi soprattutto di quelle parti consistenti di essa che non si sentono né rappresentate e mi tutelate
E tutte le ultime elezioni ce l'hanno dimostrato in maniera chiarissima molto netta
Se la maggioranza di governo si distingue all'estero per la scarsa credibilità di cui gode che almeno l'attuale opposizione si distingua per coesione e credibilità
Che sono gli ingredienti propedeutici per ritornare a governare e a dare un'impronta vera e diversa a questo Paese
L'errore esiziale è credere che l'unità va costruita solo ed esclusivamente all'interno dei democratici di sinistra non sapendo o non capendo che l'Unità Abba costruite perseguita all'interno di tutta la sinistra
Il futuro della sinistra italiana va anteposto agli interessi di ogni singolo partito di un singolo partito e un gruppo dirigente rinnovate consapevole deve assumere a principio fondante questa linea
D'altronde sarebbe troppo comodo
Andare alle prossime elezioni per vedere che i Democratici di sinistra invece del diciassette per cento sono semplicemente arrivati al diciotto per cento tanto comodo credo quanto inutile perché in questa maniera resteremo all'opposizione non so quanti altri anni non credo sia questo
Il problema la Margherita di Rutelli
L'hanno capito perfettamente e sanno anche che pur nel rispetto ognuno dei propri ruoli e di quello che sono che l'esigenza di semplificazione del quadro politico a sinistra e l'unica strada per far crescere L'Ulivo
Per riempire di nuovo questo recipiente colmo a metà perché allora si avrebbe non solo una mera sommatoria di voti tra partiti Van quid pluris importante fatto di rinnovamento di credibilità di coraggio e di convinzione
Quanto più si capisce che si deve costruire una forza navale questo è il problema tanto più si avrà la possibilità di uscirne vincenti quanto più si intenderanno in futuro i DS non semplicemente come un'evoluzione del vecchio Pci tanto più saremo condannati quanto più si vedranno i futuri S come un'evoluzione del vecchio Pci tanto più saremo condannati ad assumere un ruolo indeterminato e incidentale nel panorama politico italiani italiano la storia soprattutto quella più recente europea ci insegna che prove la sinistra si unisce vince è straordinario constatare che a tutt'oggi non siamo stati ancora capaci di imparare questa lezione tanto forte quanto semplice
E a mio avviso anche illusorio pensare che Berlusconi si possa battere solo facendo un'opposizione durissima
Verso il suo governo non è sufficiente questo bisogna fare anche altro
Per quanto buone sacrosante le nostre argomentazioni non basterebbero a convincere la gente
Se non poniamo le basi per un'alternativa politica in grado di convogliare queste proteste di coinvolgere di costruire organizzare la protesta l'opposizione anche fuori dalle Aule parlamentari di convincere e convincerci di giocare una carta nuova
E saremo in grado di vincere quando avremo costruito intorno alle nostre idee questi in volo consolle ovvio solido e indispensabile cioè il nuovo partito socialdemocratico e riformista
Di questo nuovo partito
Ne ha bisogno non solo il nostro Paese ma l'Europa punta la guida politica ed in cui il confronto sul piano globale per la perversione amalgama riformista sempre più forte unitario visibile per dare peso sostanza i valori democrazia libertà e giustizia sociale
è un nuovo protagonismo europeo che deve farsi avanti per la sinistra mediante l'elaborazione la proposizione di una linea coraggiosa di governo giusto e consapevole della globalizzazione
Non è la destra non è la conservazione che può aiutare a risolvere problemi drammatici del mondo
E la sensibilità e la cultura di quelle grandi forze del riformismo europeo e non solo che hanno il coraggio lo hanno avuto devono avere la capacità di anteporre agli individualismi ai particolarismi una visione più giusta ed equa del mondo
Non servono
In questo senso tante sinistre un coacervo di pur se riproduzioni sovente senza costrutto e senza una vera linea presenti solo per essere utile a se stesse
Serve l'individuazione e lo sviluppo di una via maestra realmente unitaria che sono una grande rafforzare la sinistra può andare
Persone un primo che il partito da romano
Da fare una grande scelta
E perseguita fino in fondo anche a costo di correre qualche rischio
Ha ragione Berlinguer quando riceve un partito che si permette il lusso di fare a meno dei giorni è destinato a perdere è una considerazione la constatazione molto giusta e non è la solita trita retorica
è una necessità imprescindibile credo per un partito che ha ampiamente dimostrato di non saper dialogare purtroppo con le giovani generazioni e tanto meno capire e valorizzarle
è una questione generale generazionale compagne e compagni ma anche di rinnovamento culturale che citerà la così terribilmente arretrate rispetto ad altre forze politiche
E rinnovamento umano deve andare di pari passo con rinnovamento strutturale oltre che politico di questo nuovo partito
Pensare che solo le sezioni possano rappresentare in futuro gli iscritti
E solo libri la legittimazione della discussione politica è sbagliato e fuori dal mondo più si va avanti e più si constata che nelle sezioni c'è meno gente in generale e sempre meno giovani
E non è solo mo'colpa della mancanza di idee di offerta politica per così dire è colpa anche di un modo di comunicare inattuale e non comprensibile pure in presenza di delle buone e di posizioni giuste
Penso che il gruppo dirigente della federazione romana abbia chiaro questo obiettivo
E i contenuti e le basi di questo rinnovamento sono presenti in maniera chiara nella relazione del segretario Zingari ritti che giudico di ampio respiro e di grande apertura politica e culturale
Un buon inizio scevro da incrostazioni e pregiudizi su quello che è il partito adesso ma soprattutto quello che saremo e diventeremo nei prossimi anni ringrazia
Grazie
Campagna Marco Di luccio
Precari
Luca Petrucci
Le compagnie i compagni mi perdoneranno se nell'intervenire
Tenterò di fare un ragionamento un intervento molto mirato
Questo non perché sottovaluto
L'ampiezza
Dei temi in discussione in questo congresso ma perché credo che ci sia un'esigenza di approfondimento su alcuni temi
Perché credo che sia necessario
Rispetto al futuro
Di questo partito a Roma in generale
Che riusciamo a discutere a dialogare ad approfondire su alcuni temi che spesso nella discussione congressuale
Per una serie di ragioni comunque che possono essere annoverate rispetto ad esigenze di sintesi
Non vengono sufficientemente approfonditi o comunque non sono oggetto di dibattito approfondito
Io ci prova prova a dire alcune questioni
Ritengo che un partito quale noi siamo e vogliamo essere un partito del socialismo e del riformismo europeo
Non può non avere una consapevolezza comune sulla natura dello scontro sociale in atto del Paese
Nel senso che probabilmente per come è nato questo congresso per come si è sviluppata la dinamica di questo congresso
Questi aspetti
Che appartengono alla drammatica attualità di questi giorni
Hanno come dire
Non la dicono che non si sente se cattiva Dell'Aglio ci ascolta può alzarsi salumiere piacere
E che impone e chiudiamo le porte in fondo compagnia che
No io non sono
Non ho proprio una Fornara una vocina avere da coro
Comunque
Dicevo che sarebbe necessaria un un confronto un approfondimento una consapevolezza comune su un anno Tura dello scontro sociale in atto nel Paese
E su come non ci attrezziamo a rispondere
In termini complessivi a questa situazione
Io credo che i provvedimenti presi e quelli presentati in Parlamento in discussione in questo momento
Che vanno dal pacchetto dei cento giorni a libro bianco la finanziaria
Agli elementi che vengono annunciati in coda e in cascata dalla Commissione Brambilla
Hanno un preciso filo conduttore
Guardate commentando queste cose
Un esponente della Confindustria l'ha definita una rivoluzione copernicana
Dietro questi profondi provvedimenti il filo rosso che c'è in questi provvedimenti io lo vedo in questa maniera
Cioè si tenta di affermare un modello di sviluppo di bassissimo profilo che invece di affrontare gli elementi di competitività
Dell'impresa e di competitività del sistema italiano
Puntando sulla qualità punta sul contenimento dei costi
Per realizzare una competitività bassa non certo degna di un Paese sesta potenza mondiale
E per realizzare questa compressione dei costi e quindi essere competitivi
Nei mercati internazionali perché quanto noi di buona abbiamo fatto durante il governo di centrosinistra gli impedisce di agire
Sulle ragioni di scambio quindi sulle ragioni che hanno a che fare con l'inflazione hanno bisogno di una serie di elementi il primo quello di smontare l'attuale sistema contrattuale
Di superare la politica dei redditi che permise a questo Paese di entrare in Europa e di realizzare quanto di buono abbiamo fatto dal punto di vista delle politiche di bilancio e di risanamento del bilancio dello Stato
Ma significa sostanzialmente recuperare
Comprimendo i costi e superando la politica dei redditi attraverso la diminuzione del potere d'acquisto dei lavoratori ma vanno oltre individuano una serie di strumenti molto complicata in un libro bianco molto complesso e ben sostanzioso in cui sostanzialmente l'elemento di fondo all'individualizzazione del rapporto di lavoro
Che riduce le tutele e i diritti delle persone che lavorano e soprattutto impone uno scambio fra i diritti e le tutele e la possibilità di mantenerci un posto di lavoro
Inoltre quello che appare sullo sfondo dei ragionamenti che ancora ieri e l'altro ieri facce Confindustria hanno riproposto in termini di riforme strutturali
Un ragionamento sul sistema pensionistico che di fatto in fondo a quel procedimento a alle questioni che pongono si intravede un doppio regime che determina un conflitto fra generazioni per cui niente rimane immutato per quelli che hanno un'anzianità consolidata tutto cambia per le nuove generazioni e tutto cambia in peggio avendo una copertura
Del sistema pubblico intorno alla metà dell'attuale copertura dell'ottanta per cento il resto ebbe mandato
Alla previdenza complementare in un contesto in cui si dice questa deve stare nel mercato superando quindi anche quanto si è fatto in questi anni rispetto ai fondi contrattuali chiusi e garantiti per i lavoratori
E quindi un depotenziamento è un superamento della rappresentanza collettiva dietro questi provvedimenti in aggiunta a questo basso profilo di competizione ci sono tentazioni autoritarie
Quando si dice tentazioni autoritarie
No scherzo con le parole
Non immagino di ingigantire una questione ma quando in un paese comincia a venir meno l'esercizio della democrazia
In un po'in tutti gli aspetti con gli elementi di arroganza parlamentare che vediamo
Ma anche sul piano sociale
Nel momento in cui si indebolisce la rappresentanza collettiva nel momento in cui si tenta di superarla attraverso questi sistemi che vanno dal smontare la struttura contrattuale a quella per la trasformazione dei rapporti di lavoro significa avere in mente uno schema che
Riduce gli spazi di democrazia
Badate questa vicenda una vicenda che non nasce dai provvedimenti del Governo Berlusconi che pur ce ne dirò ballabile
Da una vicenda che in qualche maniera è stata anticipata dalle vicende contrattuali e soprattutto da contratto dei metalmeccanici dentro la vicenda dei metalmeccanici questo l'ha capito ed è una questione poco approfondita nei ragionamenti anche delle mozioni portate a congresso ci sono due questioni importanti
Che hanno fatto sì che si arrivasse alla firma separata da una parte c'è un contratto che non rispetta la politica dei redditi perché era anticipatorio di questo Progetto e non rispetto dalla politica dei redditi significa voler diminuire il potere di acquisto dei lavoratori il salario reale dei lavoratori ma c'è una questione ancora più importante e fondamentale
Che è la questione della democrazia
Nel senso che spesso nel nostro dibattito e anche mi ragionamenti che abbiamo fatto dentro congresso
Si dice una cosa
Come dire un po'scontata è un po'astratta
Cioè si dice noi siamo la casa di tutti siamo la casa dei riformisti quindi siamo la casa dei compagni e delle compagne che militano il sindacato confederale sia nella CGIL la CISL e la UIL io sottoscrivo
Questo elemento
E assolutamente convincente che ne siamo la casa comune di tutti
Ma tutti quanti insieme
Le compagne dei compagni dei DS forse nell'occasione congressuale avrebbero bisogno di riflettere su un dato
Che è questo
Quando si fa un accordo
è giusto non è giusto che decidano sempre i soggetti che devono essere quelli a cui è applicato questo accordo
E quando CGIL CISL e UIL non sono d'accordo tra di loro chiudo cara compagna chi decide
Il metodo era individuato nella legge che non ha
Potuto essere
Licenziata dal Parlamento una legge di tredici articoli
Di cui nove approvati
Se fosse stata approvata quella legge il metodo scritto in quella legge era molto semplice
Quando c'è un di Spider si va dai lavoratori e decidono i lavoratori
Quindi rispetto alla manifestazione del sedici
Lo dobbiamo ragionare in in termini non solo di appoggio o di solidarietà ad una manifestazione ad una cosa importante chiudo della ma credo che dovremmo ragionare su una questione che è fondamentale per un partito riformista come funziona la democrazia in questo Paese come funziona la democrazia sociale e la rappresentanza in questo Paese
Forse se tutti quanti insieme ragioniamo così invece di esprimere preoccupazioni astratte che non servono a nessuno
I compagni dei DS di tutte e tre le confederazioni ne fanno insieme una riflessione portano avanti un ragionamento di democrazia che stava scritto dentro quella legge e tutti quanti insieme ne fanno una battaglia dentro congresso nel Paese
Grazie Luca Petrucci si prepari Stefano D'Annibale
Cari compagni care compagne
Voglio intervenire per dire alcune
Poi cosa alcune considerazioni
Su alcuni aspetti che non sono compresi delle mozioni che abbiamo discusso e che sono oggetto del nostro congresso le questioni della giustizia
Che coinvolgono in modo molto forte
In questo momento negli anni passati
La vita pubblica
L'interesse della collettività
Io credo che già ieri Massimo Brutti Pietro Barrera hanno in qualche modo toccato quest'argomento riportando all'attenzione la questione morale credo che sarà abbiano fatto bene condivide duri interventi e credo che questo sia il punto di partenza oggi viene una caduta della questione
La questione morale che Enrico Berlinguer negli anni ottanta con grande anticipo su tutti gli altri da poneva con grande forza quando sembrava una questione un po'strana che poi diventa
Sopra la politica e gli affari a che punto di caduta è arrivata la cosa fu io credo che non dobbiamo temere questa Commissione che viene richiesta dal governo sulle questioni di Tangentopoli perché
Le conclusioni di quei processi hanno portato a dire che c'era un grande malaffare
E quel grande malaffare non era certo roba nostra era un grande malaffare che era nella vita pubblica che ne abbiamo combattuto e che i magistrati forze si invadendo un po'
Il campo non loro
Perché vedere in quegli anni in assenza di politica è vero che la magistratura è straripato
Ma è straripato arrivando a dei processi che hanno portato alla conclusione la grande maggioranza che quei fatti che erano oggetto delle indagini erano fatti criminali
E allora oggi mettere sotto accusa la magistratura vuol dire mettere sotto accusa la parte di questo Paese quelle istituzioni che ha smascherato gli imbrogli che vedevano fa nel dire questo dico anche che vennero fatti degli eccessi in quel periodo
E noi abbiamo fatto bene in questi anni con il governo dell'Ulivo apporre al centro le questioni delle garanzie forse troppo tardi siamo arrivati a discutere delle garanzie ma ne abbiamo le carte in regola
Per porre al centro la nostra riflessione sulla giustizia il rispetto delle regole il rispetto della legalità
Il rispetto della legalità il rispetto delle regole deve valere per tutti deve valere per il magistrato che indaga deve valere per il cittadino sottoposto ad indagine penale
Io dico che noi che siamo il partito che viene dall'apparizione del Partito comunista quelli che erano in prima linea dei tempi del terrorismo nel fare mi richiede il rispetto rigoroso della legge
Oggi abbiamo le carte per chiedervi Sperto rigoroso della legalità
Storace come ricordava brutti lancia il sasso
Ma non dice chi è che lo vuole corrompere l'abbiamo avuto sindaci che sono andati in procura loro a mettere nero su bianco le proposte di malaffare che gli venivano che gli venivano fatte
E questo va detto con grande forza vedete questi primi mesi di governo hanno portato all'approvazione di legge che non so quanto sono state capite dei cittadini sappiamo soltanto che sono interessi loro la legge sulle rogatorie alla legge Lutz falsi in bilancio che cosa sono queste leggi io sono andate a vederle nome schiere
Beh vedete la legge sulla rogatoria cos'è la ecco sono cos'è la legge sulla rogatoria era un accordo tra l'Italia e la Svizzera
Dove i due Stati si impegnavano a aiutarsi reciprocamente nella repressione di malaffare la grande criminalità ma anche della piccola criminalità e lì si discute intere ben poche ad illusi sull'utilizzo
Del documento oggetto di prova quindi debba essere in carta bollata se debba essere in carta semplice debba essere in fotocopia
E non è che la discussione su questo del merito ci può anche stare quello che è scandaloso che la destra ha fatto passare che questa è una legge retroattiva quindi una legge che incide direttamente negli interessi di chi governa questo Paese
La legge sul falso in bilancio e la stessa cosa perché nel merito del falso in bilancio ci sono anche delle novelle positive in quella riforma ma anche lì è una legge che è retroattiva e quindi una legge che cambia le regole mentre si gioca
Questo che non è tollerabile questo debba spiegate ai cittadini che la legge non è uguale per tutti
Io credo che la questione della giustizia debba essere la questione al centro di un partito di sinistra di un partito che vuole avere su di sé la tutela dei diritti le ho fatto molte riforme del governo dell'Ulivo abbiamo introdotto il giudice monocratico abbiamo introdotto leggi
Riforme che hanno accelerato il i tempi della giustizia tutto questo non basta ancora nostra giustizia giustizia malata che ancora non barbarie la risposta al cittadino nel momento in cui le ha realmente bisogno credo che questo dovremmo farlo dovremo essere in prima linea senza paura del confronto
Nel rispetto delle regole nel rispetto delle garanzie senza livore nel chiedere il rispetto delle garanzie le garanzie per tutti le garanzie per chi indaga le garanzie perché ha sottoposto a indagine penale
Voglio concludere su una questione ieri ho sentito la relazione di Nicola che mi è sembrata molto bella una relazione molto
Molto moderna da un taglio molto alto io credo che in questi anni il gruppo dirigente della federazione romana abbia svolto un buon lavoro della ricostruzione e nelle al rilancio di questo passo
Io su questo voglio fare un appello finale anche della scelta del segretario della votazione del segretario nella persona di Nicola Zingaretti
Non è in questi anni la segreteria della federazione abbiamo lavorato con grande armonia con i compagni dalla sinistra cone Giampiero così vanno a Pisa con Cecilia D'Elia credo che data dal momento forte
Essere insieme nel dirigere il partito a Roma
Credo che in questi mesi questo mese di congresso a Roma abbiamo mantenuto un rapporto altamente civile con i compagni dalla mozione Berlinguer
E credo che oggi sarebbe sbagliato non andare a votare Zingaretti in modo unitario
Io credo che sia importante che questa esperienza romana te è un esperienza forte un'esperienza che ci ha portato a rivincere le elezioni del sindaco che ci ha portato a vincere in molti collegi a differenza di quanto è avvenuto
Nell'intero Paese credo che vada difesa salvaguardata e debba esser rilancia quindi io credo come diceva anche ieri con le belle parole che c'ha rivolto da questo palco Giovanni Berlinguer
Ora si lavora insieme si ricomincia a lavorare insieme perché non solo il nostro Paese ha bisogno nel nostro partito ne ha bisogno la democrazia ne ha bisogno il funzionamento tra la maggioranza e l'opposizione se non ci sarà una sinistra un'opposizione forte compatta propositiva non funzionerà la democrazia
E credo che questo sia il nostro compito la grande responsabilità che cade su di noi
Stefano D'Annibale
Si prepari Franco Cinieri
A me
Sembra compagni che
Il dibattito politico è coinvolto questo partito qui a Roma in questa campagna congressuale
Sia stato un dibattito appassionante seppur iniziando diciamo in maniera diverso è se pura diciamo con differenziazioni oggi credo si possano porre le premesse per una per una ripresa politica dell'iniziativa politica del partito romano su basi unitarie
Avendo il Congresso stesso riaperto il partito alla città
Ieri a tutto il Paese in un momento davvero così particolare come quello che stiamo vivendo in questi giorni
Connotato da quell'evento così inaspettato
E quanto mai pericoloso come è stato l'attacco terroristico negli Stati Uniti
Seguito oggi da un'azione militare che vede coinvolto il nostro modesto in qualche modo e da una campagna di governo diceva il compagno che mi ha preceduto
Nella quale il centrodestra dimostra diciamo la propria caratteristica di tentativo di ricacciare indietro
Le conquiste di questi ultimi anni
E giustamente questo dibattito si è intrecciato con queste questioni con le questioni che più da vicino ci toccano in primo luogo sulla necessità che quanto prima si giunga alla fine del conflitto in Afghanistan
A ciascuno di noi sanno ha ragione ci stanno a cuore della le ragioni della pace
Ma ancora secondo me troppo poco si fa perché prevalgano
Italia per esprimere oggi
Oggi secondo me deve caratterizzarsi
Come il Paese questo Paese lavori per la pace
Vogliamo che lo faccia questo governo così come lo fece il governo D'Alema nell'intervento relativo le nella ex Jugoslavia
Caratterizzato sì per l'intervento del nostro Paese con gli aiuti umanitari
E con quella per azione l'Operazione Arcobaleno che tutti tutti noi ricordiamo pure un quadro di alleanze
Con i Paesi della NATO alla quale il nostro Paese titoli sposa con la forte mobilitazione oltre che ha avuto una grande discussione che ha coinvolto un po'tutte le nostre coscienze
Ma oggi c'è una consapevolezza in più
E la comparsa Porlezza cioè lo diceva Zingaretti anche nella sua relazione introduttiva che il mondo ha bisogno di nuove regole di nuove istituzioni
Come non ricordare bus
In quell'occasione nell'occasione del G otto venuto
In Europa a chiedere ai Paesi europei l'adesione allo scudo stellare
E la risposta di Berti Berlusconi ti a sanarla a quella richiesta
La sinistra europea però
Respinse
Quelle richiesta
E rimase sull'agenda politica attuale che cioè quella dell'integrazione dei paesi dell'Est e l'abbattimento del debito dei Paesi poveri
Quell'undici settembre secondo me non sono già ammesso davanti il problema della sicurezza internazionale
E della libertà degli individui perché oggi la sensazione che tutto il mondo vive è una sensazione di paura e quando si ha paura sia meno liberi
Quella Venter ringraziava la fragilità di una politica che punta riarmo che tende a spostare risorse dallo sviluppo agli armamenti
Ecco perché secondo me non siamo anche c'ha un motivo in più per cui noi siamo anche nel nel sociali nel solco del socialismo europeo nel partito il socialismo per l'OPA nell'Internazionale socialista
Oggi la sinistra europea deve battersi per una globalizzazione dei diritti certo per il diritto alla sicurezza ma anche per il diritto per rispetto dei diritti che investa la dignità della persona coniugando questa battaglia politica
Per nuove istituzioni internazionali rinnovate riconoscimento di popoli interi
A decidere proprio futuro in uno spirito di collaborazione e di sviluppo con tutto il resto dell'umanità
Non è poi in fondo questo è il messaggio che ci hanno consegnato i giovani che erano a Genova nell'occasione del G otto forse la destra la concezione della globalizzazione della modernità fuori da ogni vincolo da ogni regola
La sinistra allora deve battersi restituzione sovranazionali europee e mondiali
Che in questo nuovo contesto storico sappiano garantire l'universalità dei diritti
Serve dunque una sinistra che sappia assolvere a questa sua funzione dirigente in questo nuovo mondo e soprattutto serve una sinistra che assuma nel suo DNA una cultura nuova dei diritti
Con l'avvento della società industriale la sinistra fu capace di costruire una risposta moderna prima ancora che politica una risposta culturale alla destra
Quella cultura affondava le sue radici e sull'analisi del nuovo del sul nuovo lavoro delle fabbriche e la sinistra se ne appropriò
E su quella cultura modello laddove con i partiti socialdemocratici solo socialdemocratici laddove con i partiti comunisti
Il suo progetto politico
Oggi non c'è più quella divisione tra l'altro una divisione superata dalla storia con la caduta del muro di Berlino
Come vorrebbe la sinistra oggi pensare di governare i nuovi processi se rimanesse ancorata ad una società che è in via di dissolvimento non si tratta di essere il più o meno di sinistra
Oggi la sinistra tutta deve riscoprire il proprio ruolo nella società che cambia star qui la sfida che non abbiamo davanti
Voi proprio noi che proveniamo da quella storia dalla storia gloriosa del movimento dei lavoratori delle fabbriche dei cantieri dalle battaglie per la terra ai contadini dobbiamo avere la forza di un profondo rinnovamento culturale che assuma come dato oggettivo la società di oggi
E dentro questo quadro avanzi un progetto politico che tenga conto e dentro quei lavoratori quei lavoratori dipendenti ma non solo quelli oggi meno del quaranta per cento dei lavoratori al rapporto di lavoro dipendente
Impegno che dobbiamo assumere allora è quello dei diritti tu
I lavoratori di quelli dipendenti ed degli altri oggi la destra attacca il sindacato
E attacca il no il segretario della CGIL Cofferati
E noi non dobbiamo lasciare sola dalla CGIL quanto ci è costato l'isolamento del di una parte del sindacato l'isolamento degli operai alla FIAT di Torino nell'ottantuno Tap quanto costano al movimento operaio quella sconfitta qualche anno dopo quella sui punti di contingenza e quanto seduttivi allora Enrico Berlinguer la responsabilità di non abbandonare quegli operai per un mese che che per un mese non occupato la fabbrica più grande d'Italia
Ecco oggi vai a sinistra di questo Paese tutta la sinistra compreso il sindacato dovrà essere consapevoli che solo che soli si sentono milioni di lavoratori in milioni di giovani che non vedono una prospettiva per il loro futuro che vedono il Caspe stato del diritto a una vita di speranza a questi lavoratori dobbiamo saper parlare
Qualcosa abbiamo anche fatto ma ancora troppo poco quella cultura riformista
Di cui la mozione va Fassino parla nel nella nell'anno della sua mozione appunto deve essere pratica politica iniziativa proposta politica perché oggi fuori da ogni tutela milioni di persone
Questo congresso e servire davvero a mettere un punto Fassino parla di sorti e non solo di diritti sorte futuro non solo sono queste le cose che sono in gioco per le giovani generazioni
Allora questo partito serve allora serve anche questa sinistra serve per ridisegnare lo stato sociale che nell'assolvere al compito di garantire tutela e dignità ai più deboli
Sì anche un'occasione di sviluppo uno stato sociale però no coesione sociale e per nuove opportunità e non soltanto un costoso sistema di garanzie
Un sistema sociale insomma più giusto questa sinistra è questo partito serva a questa città
A Roma in questi anni molto si è fatto ma anche qui dobbiamo partire dagli ultimi bene ha fatto il partito romano
E il nostro il sindaco a mettere al centro la campagna elettorale la questione delle periferie
Occorre perseguire questo concetto che nel seguire pari dignità a tutti i cittadini della periferia come risorsa oggi non si tratta solo e soltanto di portare i servizi primari di risanare anche se qualche ritardo va recuperato nell'immediato
Così come si deve cominciare a poter pensare alla rottamazione all'interno scusate non può leggere per fargli guerra non è possibile sia concludo far concludo rapidamente
Non soltanto si tratta di pensare a Risanamento occorre pensare alla costruzione delle della delle città della metropoli alla bisogna pensare alle periferie dotandoli di pezzi di città penso al tribunale penso alla all'università e questo partito oggi a Roma secondo me
Valore che ha condotto in questa in questi ultimi anni un'operazione di ricucitura con questi pezzi di ditte del territorio alla possibilità di costruire nel futuro
Un'iniziativa politica e sia in grado di voi di mettere in movimento tutto il partito
Chiudo compagni con una riflessione
Ho ascoltato per caso intervento il compagno Cofferati
Alla alla durante la riunione delegati della mozione Berlin e l'ho trovato sorprendente indicazione
Di astenerci al voto durante l'elezione del segretario di Roma
Io credo che il compagno Azzi Greppi Dance Company etichette abbia fatto un grande lavoro
E credo
Scusa
Credo
Voglio dire che stiamo un congresso pubblico e credo credo che noi abbiamo fatto diciamo un danno a questo partito nell'occasione dell'elezione del compagno Morassut con quella presente al congresso passato dobbiamo tener presente
E questo complesso fino a oggi ha parlato alla città e continua a parlare alla città non soltanto al nostro interno credo
Tutta la
Credo che sia un'indicazione sbagliata soprattutto sette pensiamo che provenga dal segretario CGIL
Alagna fa
Uscì Nieri si prepari Marcella Pompili
Ho capito
Vai
Allora un saluto ai compagni alla compagna la necessità di intervenire convinta di portare un contributo reale a lavoro congressuale
Contributo mirato alla necessità di chiedere di dedicare molta più attenzione alla tutela dei diritti conquistati
E che contrariamente da quello che si sta verificando per l'arrogante politica praticata dall'attuale governo di destra sono continuamente messi in discussione
Per essere negare e che diversamente per una così definita Società Civile pro lasciatemi il beneficio del dubbio per le persone che lavora e quello e che non lavorano diversamente dovrebbe essere pratica
Politica di miglioramento e di conquista per ulteriori e nuovi diritti
Necessaria a garantire uno Stato sociale giusto democratico e moderno
Il mondo del lavoro per una politica della sinistra devi tende allontanamento dalle masse si trova oggi in una difficile situazione proprio perché di fronte all'affermazione del centrodestra e alla costituzione del governo Berlusconi
Un evidente responsabilità sicuramente da attribuire anche alla CGIL nel determinare le condizioni del successo politico del centrodestra
Il nostro movimento sindacale come serbatoio di formazione essenziale per il nostro partito politico è venuto meno agli impegni nel momento più delicato e importante della nostra epoca di cambiamento praticando una politica sindacale ed adeguamento ai processi di sulla globalizzazione dei mercati e flessibilità del lavoro per la richiesta degli imprenditori e denegato consiglio la mente dei diritti dei lavoratori
In molti interventi ricorre spesse riferimento nota articolo diciotto della legge trecentosettanta che con lo stato dei lavoratori in tema di licenziamenti individuali è stata introdotta la tutela reale
Nel quale il giudice dichiara l'unità del licenziamento intimato senza giusta causa o giustificato motivo e lavoratori legittimamente licenziato ha diritto
Alla reintegrazione nel posto di lavoro e al risarcimento del danno
Condizione a me personalmente negata di fatto non dal giudice
Per una sentenza di reintegro ma da una contorta pratica di gestione sindacale
Nonostante il mio impegno ma la gestione della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro con la giusta applicazione dalla normativa CEE Sezze sei due sei novantaquattro con l'opportunità di avere contribuito alla realizzazione di un organismo operativo
Positivo è importante non solo per la tutela dei lavoratori ma per definire reale assetto organizzativo dell'impresa necessari a fare emergere il reale bisogno numerico
Delle personale da utilizzare determinando l'individuazione di quei posti di lavoro che diversamente dagli imprenditore non è fatto emergere i posti di lavoro che non coperti
Ma mantengono non solo il livello di disoccupazione ma oltretutto garantisce all'interno dei luoghi di lavoro lo stato di conflitto soggetta al ricatto ritorsione mezzo padronale di storico uso repressivo
Bisogna ribadire che il decreto legislativo
E legge non è mediazione è uno strumento importante per gestire una nuova e più efficace politica sindacale
Non solo per la tutela dei diritti prioritari e fondamentali dei lavoratori
Quando un mezzo per un migliore contributo a uno sviluppo compatibile
Nel nuovo modo di lavorare dopo il ruolo della CGIL non è emerso con nettezza non utilizzando la sostenibilità come arma principale per reggere il confronto con le imprese che tendono a rifiuto a concertazione salta
Proprio per il mancato sviluppo e la mancata applicazione dei contenuti del decreto legge
è venuta a mancare la concreta opportunità di individuare i nuovi posti di lavoro che così avrebbero potuto garantire come obiettivo finale la qualità dell'impresa e compatibile con una garantita qualità della vita
Attualmente soffocata dalla corsa la produttività intesa questa soltanto come quantità e non come qualità
Spesso da illeciti comporta coperta spesso da rigidi comportamenti imprenditoriali intanto i lavoratori Conti
Continuano ad essere chiamati morti bianche o vittime degli infortuni e delle malattie professionali nel quale ancora meno sono considerato come danno e costo sociale perché
Sono non sono riscontrabili se non con indagini specifiche mirate in tempo reale e permettono agli imprenditore di evitare la responsabilità un quartiere opera un pensiero particolare va rivolto alle donne che lavorano presenza diffusa e giustamente irreversibile
Dove la partecipazione sindacale politica deve necessariamente prevedere una particolare attenzione agli interventi a tutela della salute sui posti di lavoro
E che tengano maggiormente conto delle differenze di cui le donne sono portatrici sia in termini di geologi sia psicologico
Esse infatti hanno sempre posto una partico con particolare determinazione il problema della qualità del lavoro che per loro ancor meglio vuol dire qualità della vita
Politicamente non dobbiamo permettere quello già avvenuto nell'ultimo ventennio che con le lotte dei lavoratori gli hanno permesso la conquista di questi diritti abbiamo perso dai luoghi di lavoro decine di migliaia di lavoratori politicizzati
Base fondamentale per la formazione dei giovani occupati giovane che oggi assicurano questo vuoto politico e sindacale importante come forza propositiva di una politica rinnovata ed efficaci
Ai nostri dirigenti chiedo di non parlare soltanto ma di adoperarsi per fare praticare dai compagni di base gli strumenti e i mezzi che sono disponibile ed efficace per cambiare questa situazione amorfa ingessata
La partecipazione dei lavoratori dagli imprenditori è stata sempre negata non potete voi negarcelo opportunità di praticare una buona politica sociale per il diritto al pieno rispetto della persona umana ovunque essa viva
Per il presidente dell'attuale governo di destra
Promette
Promettere e non mantenere posti di lavoro ha procurato voti è risultato elettorale ci avrebbe garantito assicura assicurare realmente da parte nostra posti di lavoro disponibili e che non avrebbero danneggiato è sicuramente i profitti delle stesse aziende
La mia opinione sulla guerra dopo le cifre sul nostro annuale bollettino di guerra nazionale
La nostra collettività nazionale produce una un terribile bilancio di mille duecento morti una cifra raccapricciante di infortuni con invalidità e malattie professionali per un costo sociale che si aggira intorno ai sessanta mila miliardi anni
Di quale guerra vogliamo parlare di quella praticata con armi convenzionali o quella lenta ma inesorabile della globalizzazione voluta dal potere delle multinazionali sulle popolazioni cosiddette del terzo mondo
Non consumistiche non industrializzati quale ridistribuzione della ricchezza prodotta abbiamo combinato Maselli
Nella gestione delle sovrapproduzione alimentare gestite dall'Aima distrutte macerate per il contenimento dei prezzi senza valutare la possibilità di utilizzare le possibili produzioni industriali confezionate garantite come primo alimento assistenziale per eliminare la mortalità infantile e successivo intervento di lavorazione negli stessi Paesi come impegno tecnologico di crescita così
Hanno solo rispetto alla nostra mancata politica ragionevole il popolo del del terzo mondo tutto per tutti per mai nulla
Mi auguro che non saranno gli stessi bambini del Terzo Mondo o quelle stesse che subendo la guerra rimanendo mutilati dovranno un giorno lavorare eppure in nero per riprodurre le armi davo utilizzate e che dovranno riempire gli arsenali
Pronti per una nuova guerra quale
Grazie Marcella Pompili si prepari
Pino Battaglia
Sono stata sollecitata dalla presidenza ad anticipare il mio intervento
E mi scuso se non ho accettato
Marini due
Compagni carissimi e cattivi il mio è un discorso rivolto al perché un cambiamento che tutte e tutti vogliamo nel partito non è non è possibile
Di farlo davvero chiedevo prima mi scuso con la presidenza perché ieri mi avevano sollecitato a intervenire prima Dawkins nipote ad ascoltare
Voglio ascoltarvi o desiderio di ascoltarmi un'altra compagna apparato qui del dissenso Elio ed è l'esigenza di esprimere passioni che sono diventata anche questi Perrone diritto
Affettività che non circola
C'è un attacco che avevamo deciso ci eravamo promessi che sarebbe finito dopo
Queste mozioni che per me sono state occasioni di incontro discontrollo discente mani decisioni di essere unite
Unite ed uniti il clima che io ho vissuto
In questo dibattito congressuale invece non mi permette di avere quella serenità perché mi sarei aspettata e tocco dura spezzini cinque minuti che mi rimangono uno è quello dei rapporti di genere il secondo e quello dell'organizzazione nel partito nella sua lista
Parliamo di un'ambizione di una pretesa la sinistra che cambia il mondo ma se il mondo cambia la sinistra è il mondo la sinistra non lo vede strada realtà sociale che in continua evoluzione
Zingaretti ha parlato giustamente di ascolto di attenzione di apertura di un partito che diventa davvero un partito di iscritti ma questo non riusciamo a farlo sentì il genere eccitato ma non è visto perché si fa di tutto per renderlo invisibile
Mi riferisco qui alla necessità di risponderà anche ad un articolo di Chiara Saraceno anche una nostra come si dice una nostra sollecita quindi una sociologa che ci osserva ed è dalla nostra parte però giustamente lei ci accusa di essere come donne del nei Democratici di sinistra in un certo senso silenziose non quasi complici certamente non nascenti di fronte a questo silenzio
è un silenzio che deriva dal fatto che le quote ci stanno strette non hanno senso parliamo di democrazia di autonomia
Ma siamo qui ha visti calcio a fare i conti e vivere la parità come un fatto ancora di quote che credo siano superate anche perché nemmeno la centoventicinque qui è rispettata non sappiamo quante donne e quanti gli uomini siano presenti nelle varie mozioni per esempio non si sentiva l'esigenza di di viviamo una situazione in cui è vero o noi abbiamo delle donne dirigenti per quanto riguarda Roma certamente io sono molto grata Silvana
Per quello che ha fatto per tenerci
E credo al fatto che no presentiamo unite
Il bisogno di aderire alla carta degli intenti chiediamo al congresso di aderire unitariamente alla carta degli intenti
Ma non solo per per raggiungerci quel pezzettino che bisognerà contrattare dalla commissione elettorale per far sì che questa nostra forza sia visibile perché altrimenti non cambiamo
La società è cambiata ma voi guardate più all'assenza delle generazioni certamente vistosa dolorosa
Ma l'assenza delle donne significa assenza di tutte le generazioni
E queste generazioni Ciprì sanno perché sono riunite da un gene oggetti non accetta questa politica anche se ne ha bisogno ed è inutile che continuiamo a dirci cosa dobbiamo fare lo però modestamente a dire cosa abbiamo fatto
Tanto per cominciare non idonee non abbiamo fatto a Roma campagna elettorale per le mozioni
E credo che questo vada qui ribadito in un momento in cui sento sottili allusioni anche nella mente in cui si chiede come votare per il segretario certamente noi vorremmo che si votasse un input visto che c'abbiamo già una maggioranza ma vorrei anche che le donne che saranno scelte come don nella direzione del partito si assuma la responsabilità
Non sempre di essere Kamo Peck come ci avete costretto ad essere a dire non siamo femministe lo siamo state ma non lo siamo più a dire siamo trasversali non ci occupiamo delle donne
Ma cercando però di dare un senso a questo stare insieme nel partito perché le il cambiamento l'innovazione che ho sentito ripetere nella relazione del segretario abbia senso occorre praticarlo
Ed io non lo vedo praticato mi sento stretta da queste burocrazia che chiaramente ci sono parlo per esempio del funzionamento dell'Unione
Io avevo l'esperienza di Roma uno come coordinamento donne e so quanto doloroso lacerante costruire dalle senza queste ma non ce la faremo se non cambiamo l'organizzazione quindi io mi permetto di dare un contributo posta sembra non tanto distruttivo non come momento in cui vi chiedo affettività e sento ostilità e diffidenze facendo sì che l'organizzazione non sia pensiamo di tipo fittizio aggiuntivo perché altrimenti ogni organismo compreso il nostro Alba annullato torna e siamo per la democrazia paritaria per una rappresentanza è una rappresentatività come si è chiesto né criteri
Che tenga presente i cambiamenti già avvenuti ma non si blocchi perché essere moderno vuol dire innovazione non abbiamo bisogno poi di citare i classici come qui si è fatto ma credo che sia necessario sentirla dentro
E su questo punto chiudono dando delle indicazioni che almeno noi ci siamo date come donne sull'esigenza di dare ai lavori
Una una visibilità non soltanto nelle nomine formali negli organismi form
Negli organismi dei definiti ma anche nelle reti informali cioè perché è una reale redistribuzione del potere non potrà mai avvenire
Se le donne faranno squadra gruppo perché quella sarà una lotta benevola piuttosto che malevola ma sempre nobili non potrà avvenire se riusciremo a conquistare più spazio negli organismi formali se comunque continueremo a essere un ghetto ma potrà avvenire se lei tonde desiderano di più di darci un contributo diffondendo c'è all'esterno quindi la nostra proposta per questa organizzazione capillare e quella dei centri di ascolto che facciano di tutto e le donne presenti
Certamente come lavoratrici ma come cittadine perché loro sono prima di tutto donne persone nel nostro partito
Lavorando insieme a noi e contando pur non essendo negli organismi dirigenti grazie grazie
Piero Battaglia si prepari le argentine
I congressi di sezione sia nazionalmente sia a Roma
Hanno emesso un verdetto inequivocabile
La mozione Fassino ha raggiunto una chiara maggioranza di consensi tra gli iscritti
Preso atto di questo ritengo che tutti noi dovremmo porci la domanda di quale partito esce da questo congresso
Io penso che questo congresso ci consegna un partito profondamente malato lo so è un'espressione forte ma non credo serva a nessuno mettere la sordina a fenomeni che sono la spia di un abbassamento della guardia sul terreno dell'etica politica
Che partito è quello che nel giro di tre mesi fa diverse migliaia di nuovi iscritti
è credibile una così spontanea adesione capita a volte vedo che all'indomani di una sconfitta elettorale qualcuno senta il bisogno di manifestare il proprio dispiacere il proprio disappunto
Aderendo in quel momento la nostra formazione
Ma sono generalmente episodici episodi sporadici è un fenomeno di modesta entità
Ancora che partito è quel partito dove si organizza addirittura il trasporto per portare l'elezione a votare nei congressi
è successo anche questo in alcune zone del Paese
Perché partito è quel partito dove accade che mentre in corso il confronto congressuale il dibattito politico qualcuno in un'altra stanza
Provvede a telefonare a Chi non avverte assolutamente il bisogno di recarsi in sezione per esprimere il proprio voto perché molto probabilmente neanche a un'opinione pro
Che tutto ciò accada in una competizione elettorale lo comprendo c'è un avversario politico da contrastare
Ma di questo si tratta nel confronto interno
Alcuni compagni con lapsus freudiano nel corso degli interventi hanno definito la campagna del congressuale chiamando la campagna elettorale per le emozioni
Badate non attribuisco questa malattia ad una parte del partito ad una sola mozione purtroppo un fenomeno più ampio ed esteso che ha coinvolto un po'tutte le parti in causa
Alla luce di tutto ciò avviene è lecito domandarsi che idea cede la politica che idea c'è di partito
Qual è l'idea di governo del partito
Questo è un punto fondamentale per il dopo congresso
Prevarrà la tesi Caldarola ripresa anche da altri Vannino Chiti ha presente
Tesi che forse ha consensi anche nel partito romano
In parti del partito a Roma
Io mi domando e vi domando non solo se è giusto sotto il profilo di un principio democratico e di pluralismo ma se è utile una gestione del partito che non tenga assolutamente conto di un punto di vista fra l'altro consistente se questo punto di vista può contribuire aiutate a produrre maggiori consensi
Insomma è pensabile trasferire al partito ad una libera associazione di donne e di uomini logiche tipiche istituzionali sistema maggioritario e spoil system
Lo domando compagno Fassino
Non so se conviene al Luís affermare un'idea di partito di questo tipo
Rischia la sua di trasformarsi in una vittoria di Pirro effimera
Perché tutto si rimette in discussione la prima novità alla prima difficoltà che ci coglie impreparati del resto già ora il capogruppo alla Camera
Come dieci dopo la nuova strategia che non è stata oggetto del dibattito congressuale
Io vorrei farvi riflettere su un dato
Questo è un partito che ha bruciato tre segretari in dieci anni
Nel PC si cambia non solo in caso di morte nel PDS DS diventato l'esercizio più praticato
Non c'è da meravigliarsi è la conseguenza della teorizzazione del partito dell'iter degli staff di una delega in bianco
Oggi c'è chi vuole aggiungere un ulteriore elemento nefasto il principio del maggioritario
Una volta constatata la realtà che oggettiva qua possiamo dipingere partite più o meno fosche Milan dove conto che quello che dico io sono molto forti ma questo è e le cose che ho detto sono quelle che in queste settimane mi hanno detto molti compagni aderenti a tutte quelle emozioni
Occorre capire perché questa mutazione in un gruppo dirigente che nella sua quasi totalità proviene dalla cultura del PC
Io penso che nell'ultimo decennio in tutti gli anni Novanta ci siamo caratterizzati per una subalternità culturale
Che affonda le radici a mio avviso nella svolta della Bolognina e nell'atto di nascita del PDS nel novantuno
Infatti l'impianto politico-culturale a base della svolta era debole
Non partivamo da un'analisi della società italiana dal suo mutamenti e quindi la necessità di una profonda trasformazione del PC che non era più adeguata alle sfide che avevamo davanti
Una svolta che partiva da questi presupposti l'arresto sostenuta in realtà l'unica preoccupazione era invece di evitare che il crollo del muro di Berlino con tutto ciò che questo significava non ci travolge
Non preoccupandosi invero di affermare dire a chiare note ciò che realmente eravamo in maniera netta ed inequivocabile da almeno un decennio e che forse eravamo sempre stati dal dopoguerra una grande forza socialista nella famiglia del socialismo europeo
Non si sarebbe spiegata altrimenti il consenso che avevamo unico partito comunista nella Copa occidentale
Dall'inizio dei nostri guai Paul fenomeno Tangentopoli la fine della Prima Repubblica centootto a rincorrere il mito della società civile l'idea del partito leggero
Anzi in alcuni momenti l'inutilità dei partiti come strumento collettivo di organizzazione del consenso e di partecipazione certo non il suo abbiamo continuamente partecipata gare nel processo di revisionismo storico che ci riguardava direttamente
Insomma siamo stati pervasi dalla sindrome dell'accreditarci presso gli altri soggetti sociali presso gli altri interlocutori politici della serie gli esami non finiscono mai
Questo atteggiamento subalterno ha caratterizzato anche la nostra iniziativa politica ed in parte la nostra iniziativa di governo
Abbiamo spesso in console proposto degli altri dagli altri ci siamo fatti dettare l'agenda politica
Tutto ciò ha determinato negli anni dei guasti nella vita del partito spesso nel suo dibattito interno nel suo essere soggetta democratico di partecipazione
Si è prodotta una cesura tra gli iscritti e di gruppi dirigenti tra gli iscritti e gli eletti
La nostra azione di governo a tutti i livelli non ha mai conosciuto momenti di verifica e di confronto con il partito nel partito mentre sarebbe stato un bene
Credo che sia un errore pensare da parte di chi governa che il partito costituiscono impaccio debba rimanere solo un enorme comitato elettorale in servizio permanente effettivo
Insomma in questi anni abbiamo rinunciato ad avere un nostro pensiero autonomo forte ad avere una nostra identità che fosse riconoscibile anche dall'esterno
E costituisce il punto di riferimento per diversi soggetti sociali per pezzi di società
Partendo dalla convinzione che non possiamo e non dobbiamo piacere a tutti non possiamo rappresentare interessi contraddittori
Tutto ciò ha prodotto il partito che conosciamo il partito che abbiamo visto in questo congresso e con il quale difficilmente percorreremo molta strada
Credo che questo sia il vero tema che dovremmo porci a questo congresso perché se continuiamo e pensiamo ad un partito come strumento di iniziativa politica come luogo di confronto e di partecipazione
Come sede di elaborazione politica culturale ma anche strumento per l'azione per l'esercizio del governo del paese
Se ne gioverebbe lo stesso dibattito sui temi forti che pone la Società la guerra il lavoro le politica di nuovo welfare l'ambiente e lo sviluppo sostenibile
Ci accorgeremo forse che le differenze che pure ci sono ma probabilmente i minori di come ci appaiono oggi non ci impedirebbero di sviluppare iniziative nella società e costruire un vasto consenso per la sinistra e per l'Ulivo
Fassino segretario dovrà porsi questi oggetti
Rinnovamento reale dei gruppi dirigenti costruzione di un partito avete certezza dei luoghi del confronto e della decisione protagonismo degli iscritti nelle scelte nella direzione di marcia il tutto in un contesto di libertà vera per ciascuno di noi
Finisco parlando di Roma del partito romano
L'esperienza del PDS de di essi domani sta dentro l'esperienza del decennio che ci lasciamo alle spalle con i limiti culturali e politici a cui ho fatto brevemente scende
Sarebbe però ingiusto e ingeneroso non sottolineare e valorizzare alcune peculiarità proprie del partito di gomma
La sua capacità di costruire iniziative progetti politici autonomi originali in alcuni casi di esempio arresto dottor pensa la conclusione del successo elettorale del novantatré dove dopo essere stati protagonisti di una firma battaglia di opposizione al sistema di potere sbagliano dell'epoca
Elaborammo una proposta vincente nella città che raccolse un consenso ben oltre la consistenza elettorale delle forze politiche che lo sostennero PDS Verdi Alleanza per Roma
Aprendo la stagione della giunta Rutelli oggi della giunta Veltroni
Fino penso allora
Fu un minuto ha finito penso all'esperienza di governo del partito a Roma di questi ultimi due anni
Un'esperienza che non si preannunciava facile siamo prodotte lacerazioni profonde
Occorrevano una forte determinazione politica un forte spirito unitario un'idea di partito alta per ridare slancio e vigore ad un'iniziativa che ridesse un buona di esso in questa città che producesse rinnovamento politico
Credo che almeno in parte ci siamo riusciti abbiamo rimesso in campo un partito abbiamo avviato un processo di rinnovamento del gruppo dirigente seppur condizionato da qualche timidezza eccessiva
Abbiamo create costruito le condizioni per un doppio successo elettorale il tredici maggio
Tutto ciò è stato possibile perché non un singolo compagno ma tutti noi anche da posizioni politiche diverse con sensibilità differenti abbiamo creduto in questo percorso abbiamo lavorato con convinzione per questi risultati alcuni li abbiamo colti
Dobbiamo essere grati a noi stessi nella serena consapevolezza che vuole la funzione svolti dal segretario sono stati una condizione necessaria indispensabile
Ora si tratta di capire se continuare a percorrere questa strada il Congresso seppur svolta in un clima meno pesante che nel resto del Paese rischia per alcuni suoi eccessi di interrompere questo percorso
Ho finito Loredana io credo che sarebbe un errore penso che ancora con più coraggio nettezza e convinzione dobbiamo procedere al rinnovamento della classe dirigente
Una nuova generazione del misurarsi con questa città dobbiamo continuare a coltivare una nuova peculiarità e autonomia romana lasciandoci alle nostre spalle una stagione politica passata
Per farla di Circeo quote non abbracciare l'idea malsana che chi vince il congresso governa gestisce il partito da solo
Sarebbe anche a Goma un suicidio sarebbe miope non tener conto non ascoltare cosa abbiano da dire da proporre il quaranta per cento delle scritte degli iscritti
Non credo vi si possa rinunciare se vogliamo avere con la città un rapporto plurime secondo se quest'su queste basi al possibile auspicabile continuare un cammino farlo dipenderà la volontà reciproca di tutti di continuare a lavorare insieme
Gli argentini
Si prepari Sandro Del Fattore compagni vi ricordo che qui è stata trovata un'agendina
Non sappiamo il proprietario
Compagni
Vi prego di fare il massimo silenzio grazie
Ma io volevo ma io no
Chi curava nulla su a un microfono volante la portarci
Se smontiamo tutto Nicola sette niente
Ci ascolta la Sulley
Volume
Che vuol dire su
Ah è già tutto alto
è un microfono portatile no
Così le vecchie no
Se ecco sì a Lezzi Lecce evitiamo fra l'altro il calpestio può darsi che ci si sente che la sentiamo Ileana abbiate pazienza è una situazione non c'eravamo attrezzati con microfono portati
Perché sono vicina a
Così ricettive neanche la
Devo dire niente mi sembra calzante con conseguente allora detto questo proprio di legalità fatto di tutta pedane sarà ridotto a difendere l'apologia passato inosservato
Allora e compagni dicevo io mi volevo rifare la creazione di Nicola per dire che secondo me sulla base di quello c'era un po'Cozzo secondo me molto corretta a dispetto a quanto è stato e a quanto effettivamente c'è da fare
La Milano d'accordo con l'intervento che mi ha preceduto lo sa io credo che questo partito così come non mi trovo d'accordo con l'intervento fatto chiedendo soccorso
Per quanto si parla di sviluppo sta di fatto che questo partito manca di solidarietà di comuni e di condizione e di come dire coinvolgimento
Rispetto a una solidarietà io credo che ad oggi questa un partito vero che esiste pena nulla a che vedere con quanto detto con tutte le contraddizioni comunque l'ambiguo ma quand'era principe rinnovatore che soprattutto poi ne idee riformatrici che hanno dato i presupposti per essere ancora per essere partito nel modo più indolore più intimo del tango più ampio io credo che la grande rigore grandi consensi mentre dobbiamo attendere che la segreteria in questi anni è stato forse la capacità di ascolto devo dire che noi siamo sempre privati
Ad ascoltare in campagna elettorale
Io credo che questa norma non sia andata così dentro le sezioni c'è stata uno sconto di pena è stato l'impostazione di lavoro di
E non l'abbiamo parlato forse nella mozione Fassino ad esempio di lavoratori ma io credo che abbiamo di persone uomini io poi sono le persone che ha manifestato stima come dire si può parlare del lavoratore si può parlare più svantaggiato in tanti modi a me viene molto facile pensare che presenta del mondo del sociale si balla sempre di persone appunto svantaggiate ma ben differente parto di essere poi un tossicodipendente un disabile o un anziano minore un nome nello stesso modo di governo vorrebbero parlare di lavoratori perché lavoratori non vuol dire essere i lavoratori allo stesso e da Curzi no stavo io credo che l'attenzione sia verso la terza verso la qualità della vita e quindi su questo vorrei puntare quindi furba riforma chiunque fa ugual parti sociali necessario Penta disposte dei recuperi perché senza riconosco cubo pene ha detto una grande capacità di ascolto di questa segreteria romana
Ma manca forse l'arrivo di alcuni ex post
C'è ancora da fare alcune cose importanti
Però devo dire che realmente le cose che c'erano da fare sono state perlomeno visti le cosiddette lobby cosiddette situazioni quante volatilizzate ligure motivato asservito agli interventi in queste regioni se al Senato mi pare che sono stati un po'strana cioè non è sempre stato come dire ricostituito un meccanismo di valorizzazione di situazioni preesistenti
Anche se era comodo farlo
Voglio fare un caso per noi ci siamo trovati appare deve sì sociale durissime ad esempio per quanto riguardava i presupposti dell'accreditamento
E poi l'abbiamo fatto anche se questo significava avere contro le cooperative che come sappiamo sono quelle in arrivo il nostro consenso ma questo mondo voluto dire al secondo me anche un confronto vero e concreto con i compagni e io non una subordinazione di principi
Io credo che Nicola con la sua squadra di cui devo dire la verità mi sento parte integrante con la riconoscimento a monte nel prossimo
Attentato meglio abbiamo tentato di dare una risposta di continuità ad un percorso che non poteva il non priva a mio avviso in maniera entrando
Il fatto di aver fatto parte della comunità europea il fatto di avete accettato compromessi che son stati fatti così ma che comunque hanno permesso di vivere all'altezza degli altri cioè Vieste vinta dei meccanismi che altrimenti ci avrebbero messo all'angolo ma non perché essendo in gioco di essere primi perché comunque essere lento conviene cerca di anziché altri non siano gli ultimi e questa data molte volte ce lo dimentichiamo
Tutto questo è stato possibile però perché forse non ci siamo fermati inviato quella falsa demagogia e scusatemi anche questa atteggiamento a volte
Di ostentazioni e soprattutto di poche unità
Guardi secondo me anche questa incapacità collettiva di confrontarsi con il reale perché niente di più facile estremizzare delle delle posizioni ma segni sinistra e ve lo dice una persona che porta avanti voglio dire valori in cui crede profondamente che lavora ogni giorno su persone che gli si stanno bene anche vedere perché se arrivano con la loro pelle voi la negazione di un diritto
Effettivamente tutto ciò non vuol dire in nessun modo inizia Curzi in contrapposizione
Perché voi sapete benissimo se dieci persone in carrozzina vengono qua davanti a sé nettamente sta perché viaggio in pieno non parla al microfono ma non siamo su tutti i giornali
E io gratifiche sta rubando mandai al mio
Allora va be per questo dettagli
Grazie a Nicola Zingaretti e prima di lui a Roberto Mazzotta effettivamente i bilanci stanco quindi le cose non è che si possono leggere solo da una parte o dalla la verità
A mio avviso ma io non è che sia mentre di vita e che comunque sia la capacità di sette ma di saper leggere anche il limite degli altri nella nella nostra incapacità poi di essere di sinistra luce io mi sento una donna di sinistra e sono fiera delle una promozione
Lo dico ma non perché già per questi
Ci fosse la mia molti mi hanno detto se è stata chiamata alle armi io non mi faccio chiamare abiti la pensano probabilmente sottovaluta anche l'intelligenza di chi è stato vinto questo per perché perché nessuno ci ha richiamato in la volontà di astenuta perché avevamo le le cose in cui credeva e soprattutto io parlo per me impatto io se la mozione Fassino voleva dire il patto di dare più chance più possibilità a chiede a meno pazza in per sentire la propria voce
Per un semplice motivo lì dentro non si parla di grassi deboli pienamente qualcuno ha parlato di classi più deboli
Chi ha deciso che ci fosse Grassi Cosimo
Ci sono casi che hanno bisogno di maggiore Hugh del maggiore collaborazione di aumento di appoggio
Ma non si può parlare in Saint questo dei deboli per fare demagogia così come non si può parlare di un di un partito che non c'è più perché non c'è solidarietà io credo che questa sia una cosa non vera io credo che inventa il nostro partito ci sia una grande solidarietà e questo lo vediamo nel momento stesso in cui abbiamo dei contrasti ovviamente poi cioè le persone possiamo andare a volte come vogliamo ma nella parte politica e do questo ogni questioni ci siamo sempre confrontati cercando di rapportarsi per la risposta comune senza voler cercare di la vista è uno rispetto agli altri non è che oggi mi sento la patta buoni avveduto buona io le critiche al mio partito Celio e li ho ben presente
Però quello che voglio rivendicare lo voglio rivendicare in modo forte e che non è non sono invero che ci sono state chiamate reati e siamo andati appendeva zone per farli votare perché anche se può essere avvenuto è avvenuto con un fine comune e c'è quello di far sì e le pari opportunità per tutti rimangano cioè l'opportunità di dare risposte a chi non aveva la possibilità di farlo se noi continuiamo a parlare di una sinistra che a mio avviso è divinità da un estremo ed eccessivo modo di porsi contrastante comunque senso come dire quotidiano che comunque c'è col quale pareva finisco con una riflessione che secondo me
E cioè l'importanza vitale per questa città questo impianto agricola fra il nostro segretario alla segreteria
Atene Roma una immagine diverso aspetta le sezioni e cioè sezioni a Roma sono inaccessibile persone su sei arrivato e per cioè anzi a ancora una volta mi grava Kiba dire questo
Io abito via perché Ampezzo essere scritta sezioni San Lorenzo perché l'unica lezione di Roma cessino però che questo sia vergognoso indecoroso per un partito come il nostro quindi penso che Due soldi per fai sezioni prima o poi dovremo trovare reato
Allora la parola Sandro Del Fattore
Si prepari Franca Prisco intanto compagni volevo
Proporvi di pensare di prolungare il dibattito questa sera fino alle ventuno facendo
Diciamo essendo molto rigorosi nel rispetto dei tempi
Contando che compagno Veltroni
Non parli per un'ora
Forse riusciamo in questo modo evitare una seduta notturna che io vedo oltre che faticosa
Improbabile perché si rischierebbe che stanno in quest'aula solo uno quelli che devono parlare e qualcuno la presidenza per costrizione
Credo invece che in questo modo riusciremo a conciliare le esigenze di tutti facendo parlare più o meno tutti qualcuno sta già rinunciando autonomamente e consentendo fra l'altro stasera alle ventuno la riunione della mozione Fassino in quest'aula prego Sandro
Abbiamo il compito del congresso della Federazione e poi del congresso nazionale di misurare le opzioni le sollecitazioni emerse dalle mozioni ed alla discussione congressuale con i fatti nuovi e corposi che sono sul tappeto
Neri
Nella relazione il compagno Zingaretti ha detto che l'identità di una forza della sinistra la nostra identità si definisce non in astratto ma costruendo le condizioni di un alternativa alla destra oggi al governo
Bene
Io credo che oggi stanno prendendo corpo questioni urgenti da affrontare sulle quali costruire la nostra battaglia di opposizione capace appunto di avviare le condizioni di un alternativa alla destra
Se devo essere sincero proprio per questo mi sarei aspettato maggiore considerazione della relazione su alcuni di questi temi
è vero Berlusconi con i recenti provvedimenti sta pagando alcune cambiali in primo luogo la Confindustria
A me sembra che si stia configurando qualcosa di più consistente è più complesso
La Tremonti bis l'abolizione dell'imposta di successione prima la rogatoria il falso in bilancio il libro bianco di Maroni oggi affermando un'idea e un modello sociale
Quello cioè che tenda ad affermare che vi è incompatibilità tra sviluppo economico e sviluppo sociale il che significa anche meno regole e meno diritti
Viene posta in questione non questa o quella politica sociale deviata un superata ma l'idea stessa il nucleo strutturale dell'Uefa e le sue funzioni redistributive egualitarie
Secondo questa visione non sono i problemi della disoccupazione della povertà perché ridotto storicamente le risposte rappresentate dagli istituti del welfare ma al contrario sarebbero questi istituti le loro ispirazioni egualitarie che già erano i problemi odierni della disoccupazione
La ricetta economica che ne discende brutale per avere più crescita occorre più disuguaglianza perché solo maggiore disuguaglianza sarebbe in grado di imprimere il necessario dinamismo la società il presupposto è che l'accentuazione della competizione in atto a livello mondiale ponga fine alla possibilità dell'impresa di lasciare dirottare una parte dei loro utili verso impieghi sociali
Non ci si chiede quanto gli utili gli incrementi di produttività siano in realtà persistenti e appropriati da profitti e utili finanziari
Ho richiamato queste cose compagne e compagni perché non siamo oggi di fronte a un dibattito astratto sulla modernità ma siamo entro un conflitto aspro tra modelli sociali radicalmente diversi
Libro bianco di Maroni finanziaria tentano di dare un colpo durissimo i diritti di chi lavora e alla rappresentanza collettiva in quegli atti si profila una redistribuzione della ricchezza e del potere personale
Un colpo la rappresentanza collettiva la fine della politica dei redditi che significa per il Sud dei giovani si prospettano gabbie salariali per tutti la riduzione dei diritti sociali e nel lavoro
Non è da temere compagne e compagni mi riferisco anche al nostro dibattito congressuale l'iniziativa politica del sindacato che minaccerebbe l'autonomia del partito
Ma la stentata iniziativa del partito che mette a rischio la prospettiva e d'iniziativa futura del movimento sindacale
D'altra parte d'altra parte
Come abbiamo assunto nel corso di questi anni un tema complesso e contraddittorio ad esempio come quello della flessibilità
L'abbiamo assunta forse come opportunità per un diverso rapporto tra tempi di lavoro e tempi di vita come possibilità di rompere le tradizionali gerarchie professionali
In realtà abbiamo subito su questo tema l'iniziativa di altri incapaci di dire dei no decisi ad una flessibilità tesa semplicemente alla riduzione dei costi del lavoro e cosa secondo me è ancora più grave rivolta alle persone meno in grado di essere flessibili
Si chiede flessibilità a chi non è in grado di esserlo a chi non ha le basi culturali e professionali per esserlo
Una flessibilità rivolte ai più piccoli e che finisce col produrre in sicurezza e precarietà
Tante compagne e compagni
Facciamo spesso riferimenti al socialismo europeo e alla sinistra europea sono d'accordo sono d'accordo ma questo non può andar bene a seconda delle convenienze
Al vertice di Lisbona del luglio due mila promosso Barghouti RX dove hanno partecipato i partiti del socialismo europeo i governi governati dai partiti del socialismo europeo in quel vertice
C'erano al centro i temi della formazione degli investimenti di qualità
Come primo Rita nelle scelte dei governi europei sulle politiche per il lavoro e lo stile
Noi abbiamo insistito in quel per dice sulla flessibilità salariale sulla parziale riduzione delle garanzie sugli sgravi fiscali per le imprese del Mezzogiorno ripresi anche dalla Commissione europea non certo in positivo ripeto mentre i partiti e i governi socialisti europei insistevano su formazione e investimenti di qualità
Pone l'esigenza di una riflessione del partito ed una correzione anche su questi temi non rompe l'unità del per anzi aiuta a tenere i contenuti e l'attualità al centro della nostra discussione congressuale e soprattutto per la nostra battaglia iniziativa di opposizione
Vedete anche qui ho sentito nuovamente temi legati presente alla questione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori abbiamo avuto e abbiamo forse ancora idee diverse vale la pena Pirlo ed esplicita perché riguarda non solo questioni legate al recente passato
Ma anche i nostri comportamenti politici futuri penso tanto più in questo contesto di cui parlavo prima libro bianco Marulli così
Che questo articolo non vada come poniamo la nostra discussione come a mio avviso fa apposta e cioè che questo articolo non va cambiato
Ok invece va esteso l'istituto dell'arbitrato
Io credo che l'idea di scambiare un diritto di civiltà con un risarcimento monetario non sia una posizione sui una posizione giusta per la sinistra europea e per un partito che fa riferimento al socialismo europeo
Più a fondo ciò di cui si discute oggi in Italia e se l'ultima parola tra chi è diseguale per potere come un datore di lavoro è un lavoratore spetti a chi ha il coltello dalla parte del manico ciò non riguarda solo la disciplina dei licenziamenti ma Pentium grande la politica del lavoro
Non c'è nessuno tra noi compagne e compagni che non veda che il mondo del lavoro è composto da nuove figure con contratti atipici subordinati e parasubordinati che dobbiamo tutelare noi e il sindacato
Lo trovo giustissimo sottolineare questo aspetto
E anzi dico che è uno strumento in più oggi avremmo potuto averlo per tutelare quei diritti
Il Parlamento infatti nella precedente legislatura poteva varare una legge per i diritti di questi lavoratori e lavoratrici che non fu varata non per le divisioni del centrosinistra o per difficoltà di rapporto col movimento sindacale
Ma perché la Confindustria considerava eccessivamente rigida quella legge
Ed è finito con la presentarsi anche dentro la sinistra quel pregiudizio per cui sarebbe l'egoismo dei garantiti a spingere molti ai margini del mercato del lavoro
Senza rendersi conto perché per questa via non significa un mondo del lavoro sempre più frantumato ma lo si divide ulteriormente quando invece il tema di fondo e l'ampliamento e l'estensione dei diritti non la loro unificazione verso passo ho finito
Molto della nostra capacità di ricostruire consenso capacità di iniziativa politica passa per come sapremo interpretare il rispondere a questi processi
Ieri Nicola nella relazione diceva che per dare una risposta in una speranza alla sinistra dobbiamo saper muovere i tasti dell'iniziativa di massa e parti a partire da quella sindacale e la sua proiezione politica molti di noi
Io vengo da quell'esperienza vengono dall'esperienza del principe su questa strada è stata una grande scuola
Io aggiungo solo che occorre sapere che non ci sarà una ripresa vincente delle ragioni della sinistra e dunque del centrosinistra senza un progetto chiaro e alternativo alla politica sociale della testa
Vedete compagne e compagni ho davvero concluso capisco il richiamo che tende a dire
Come hanno fatto alcuni compagni prima che ci siamo contrapposti nei congressi di sezione i congressi di sezione sono alle spalle sono emerse maggioranze e minoranze ora dobbiamo lavorare insieme
Bene
Ma tale questione non si misura solo votando insieme segretari gli organismi dirigenti
Ma soprattutto se come si intendono politicamente raccogliere gli aspetti più fecondi e produttivi di chi ha sostenuto posizioni opinioni DiVersi tema che è tutto di fronte al Congresso di pensarlo
Con la consapevolezza o meno che quel trentacinque trentotto per cento non è importante solo per ciò che rappresenta numericamente nel partito ma perché è una parte decisiva della sua rappresentanza politica e sociale
Che vuole tornare a guardare con speranza a sinistra una parte importante politicamente e socialmente per tornare a vincere insieme grazie
Franca Prisco
I precari Marisol Brandolin
Con Tania o come molti di voi credo partecipato a molti congressi assemblee congressuali
Più o meno partecipati più o meno appassionati
Penso che di aver capito che cosa che una parte delle cose che chiedono i compagni
Sì certamente una unità sostanziale per rilanciare il partito ma a me sembra di poter dire che chiedono soprattutto una unità fondata sulla chiarezza
Sulla chiarezza delle scelte sulla chiarezza delle posizioni
Noi abbiamo un partito maturo che io credo voglia capire che abbia il diritto di capire e di partecipare alle scelte e alle decisioni
Innanzitutto una chiarezza di prospettiva politica ce lo chiedono i compagni ma ce lo chiedono anche forse soprattutto i cittadini che non partecipò alla levità del partito ma guardano al nostro partito come la forza politica di riferimento
E come una forza politica alla quale riferirsi per combattere contro questa destra e questo è questo governo io credo che una chiarezza di prospettiva politica serva anche a rispondere alla domanda che faceva anche Zingaretti nella relazione cioè quale identità politica
E non è identità politica non per semplificare ma mi sembra che possa essere certamente in un saldo ancoraggio ai valori fondanti della sinistra
Ad una coerenza della pratica politica
E all'altro coerente anche chiara determinazione della prospettiva
Della prospettiva politica che dobbiamo offrire al partito e ai cittadini italiani al Paese certo non soltanto da Roma ma a Roma per sua natura per la sua natura di capitale del Paese
Non possiamo considerarla una delle tante allora io a me sembra di poter dire che proprio sulla propria prospettiva politica sento un silenzio o degli accenni che non mi sembra possano essere accettati
Anche nell'azienda Zignani e io ha pensato per le molte parti di cui è composta cioè attrezzando per le molte cose dette
Sono le cose non dette che mi hanno lasciato perplessa
Mi sembra che si muova la questione della prospettiva politica
Tutti siamo partiti partiamo personalmente e le tre mozioni partiamo dall'assillo drammatico che mette addirittura in discussione la possibilità della nostra esistenza io non sono così
E si sta ma c'è questa questo interrogativo
A questo assillo dobbiamo dare delle risposte chiare anche diverse ci dobbiamo confrontare su questo
Risposte diverse ma all'altezza del problema
A me è sembrato di capire che le risposte che si sono accennate qui sono prevalentemente delle risposte che inducono a migliorare noi stessi
La nostra capacità di avere rapporto con l'elettorato con i cittadini con i problemi della gente tutte cose sacrosante
Viesti migliorare la nostra struttura organizzativa anche questo è assolutamente importante e necessario
Però tutto ciò non è sufficiente
Io penso che dobbiamo dare una risposta politica alla caduta di fiducia nella nostra capacità di essere la forza fondamentale ma non esclusiva del rinnovamento del Paese che il voto a Di Maggio
Diciamo la caduta di fiducia c'è la lasciatemelo dire sbattuta in faccia
Allora a dare una risposta significa
Come vogliamo intervenire sulla divisione la debolezza la parcellizzazione della sinistra nel nostro Paese
Anche questo sì penso che a tutti sia capitato sì è stato rimproverato contestato da grande parte del nostra le del nostro elettorato anche e soprattutto da quella parte dell'elettorato che ci ha lasciato
Una prospettiva innovativa Chiara è utile per il Paese può essere dunque quella della costruzione in Italia di una grande forza socialista riformista collocata saldamente nel socialismo europeo
Questa proposta esistente
Sarebbe una cosa a Trento
Sia io personalmente che i compagni che hanno dato vita la mozione che ha candidato Morando abbiamo criticato in tempo reale non a posteriori il modo nel quale si è proceduto alla cosiddetta Cosa due
E basterebbe leggere cosa abbiamo scritto nella mozione per sapere e si tratta di tutt'altra cosa si tratta di un processo unitario da aprire nel Paese non nelle
Vertici dei partiti
Da aprile nel Paese che possa coinvolgere e interessare realtà sociali economiche culturali associative individuali
Gli interessati a riunificare a raccogliere le forze riformiste socialiste che sono presenti nel nostro Paese che sono più ampie molto più ampia e forse di quelle che sono rappresentate
Dal nostro partito e dagli altri partiti di ispirazione socialista ho detto aprire un processo l'esatto opposto agli stati generali di Firenze
Però dobbiamo decidere
Dobbiamo decidere e scegliere se vogliamo lavorare per questa prospettiva o non vogliamo lavorare per questa Droste se vogliamo e sembrava che anche nella mozione che ha vinto nei congressi e nelle ultime prese di posizione pubbliche del compagno Fassino purista sia la scelta dalla maggioranza
Allora se dobbiamo fare questo dobbiamo non solo a fermarlo ma Daria questo impegno la centralità che merita
Non parlo quasi finito non farlo
Significa praticamente ribadire ripetere quella nostra capacità di comportamento che abbiamo dimostrato fino adesso
E quello che abbiamo fatto per alta d'altra parte come l'Ulivo
Dei cinque io bandi tengo giudico ancora l'Ulivo come l'idea politica più originale più forte che si sia stata diciamo inventata in Italia quella più rispondente alla scelta del maggioritario all'avvio di una cultura di Polaris sta nel nostro Paese ad un impegno di fuga ad un bisogno diffuso
Di politica nuova che c'era nel Paese tant'è che nel novantasei ha vinto l'Ulivo e a maggio è stato più forte della somma dei partiti che adesso si riferivano né che cosa ne è stato fatto dell'Ulivo giorno per giorno
Negli anni passati dai DS e non solo si è data un interpretazione intrisa di scetticismo quando non di fastidio come se fosse un ingombro tra i piedi dei partiti
E nella migliore delle ipotesi come se fosse solo un'alleanza elettorale
Mentre io penso che dobbiamo definire impegnarsi su questo terreno l'Ulivo e la scelta strategica in grado di rappresentare l'alternativa al governo delle destre e esso il soggetto capace di competere per il governo non la somma dei partiti
E anche su questo l'ha fatto chiarezza non è sufficiente citare l'Ulivo come un dato acquisito riconosciuto ma lasciarlo inerte dobbiamo essere i protagonisti dichiarati appassionati del suo rafforzamento proprio nella gravissima situazione in cui questo governo sta trascinando il Paese anche qui dobbiamo agire e non solo dire allora possiamo lavorare per costruire intanto i comitati dell'Ulivo nei collegi
Può essere il nostro finito può essere il nostro partito un soggetto che sostiene il lavoro dei singoli parlamentari che da soli non la possono fare
Possiamo chiedere possiamo dare un contributo politico alla costituzione della federazione dei gruppi parlamentari dell'Ulivo possiamo impegnare i nostri parlamentari eletti a Roma da Gide fortemente in modo determinato
Su questo su questo tema
In conclusione cerco diversi vado a concludersi tratta di Daria vivo invita avvio in modo determinato due processi politici che sono distinti tra loro ma non sono separabili
E l'unica strada a mio parere costruzione del nuovo partito socialista riformista europeo e rafforzamento dell'Ulivo sono l'unica strada per dare forza e Energia a le proposte della sinistra e vorrei dire a dare gambe muscoli a volontà di cambiare il mondo questo che abbiamo scritto qui lo condividiamo tutti perché la ragione di fondo che ha fatto scegliere a ciascuno di di Dinoi come vivere la propria vita
Grazie Marisol Brandolini si prepari Antonello Falomi
Nella sua relazione Zingaretti ci ha detto delle necessità per noi di darci una politica forte
E di rafforzare la nostra identità
Ecco se non facciamo di questo lo slogan ma vogliamo invece realizzare questo obiettivo allora io ti vedo che dobbiamo dirci
Che questo dipende da un ancoraggio chiaro a valori ideali di riferimento e che questo soprattutto non può essere disgiunto da una scelta netta di rappresentanza
Dobbiamo cioè proporre un'idea della politica che non è solo il farsi classe dirigente solo l'occupazione di leve del potere ma invece un'idea della politica che non prescinde non può prescindere da riferimento sociale
Perché solo a partire da una scelta netta di rappresentanza che noi oggi possiamo dire un riformismo forte
E proporsi del realizzare un progetto realmente trasformatore perché lui nella scelta della rappresentanza
Che possiamo indicare la qualità del modello socio economico per cui ci battiamo non qualcosa di differenziata o ma per quale progetto di società noi pensiamo la sinistra debba spendersi in questo Paese
Io credo che non abbiamo vinto anche per questo
Certo per l'autorevolezza del candidato quello straordinario impegno del partito e di buon governo precedente ma io credo soprattutto che abbiamo vinto quando abbiamo indicato delle priorità un Progetto dei soggetti di riferimento
Spoglio siano partiti dalle borgate per costruire una speranza e li abbiamo vinto e questo non ci ha fatto arretrare in alcun modo nella convinzione nell'iniziativa per rendere Roma comunque una moderna città europea
Io credo che per ragioni speculari abbiamo perso del Paese non tanto il governo dove ci sono stati molti errori anche di coalizione ma abbiamo perso nel consenso del paese e siamo arrivati al minimo storico come partito
E c'è una peculiarità che è tutta nostra tutta dei Democratici di sinistra della sconfitta elettorale
Io credo che abbiamo perso perché è stato avvertito che non eravamo netti nella scelta per la rappresentanza
Perché abbiano mandato messaggi fuorvianti sullo Statuto la possibilità di superare l'articolo diciotto
Sulle pensioni e la necessità di una verifica prima dei tempi perché non siamo stati in grado di approvare la legge sui lavori atipici mentre parlavamo molto e spesso anche a sproposito di flessibilità
Perché non abbiamo invitato una ricomposizione dell'unità sindacale è venuta meno ben prima del nostro congresso
Quando questa si è manifestata come divisioni strategica tra i più tra i due grandi sindacati e quando D'Antoni deciso di costruire un proprio partito e noi allora accusavamo la CGIL di essere un soggetto dalla conservazione
Ecco io credo che abbiamo lasciato all'ora i lavoratori soli e molti di questi non ci hanno portato più e quindi avevo perso consenso abbiamo perso voti a sinistra allora io credo che per tornare a vincere il lavoro deve tornare ad essere centrale nell'idea di Progetto sociale dalla sinistra con la in tutti i partiti del socialismo europeo
Solo così la sinistra può pensare ad un governo democratico e condiviso dalla modernizzazione solo così potremo battere il Progetto repressivo delle destre che una scelta di rappresentanza la compiuta con chiarezza
E su questo la destra ha costruito consenso cultura radicamento sociale
Il primo banco di prova la legge finanziaria il libro bianco
Nel libro bianco sono contenute scelte ipotesi che esse compiute farebbe arretrare le condizioni di vita e lavoro di lavoratrici e lavoratori nel nostro Paese al secolo scorso il primo banco di prova
è il sostegno alla lotta Vimercate meccanici e allo sciopero del sedici novembre che rivendica il diritto democratico di lavoratori delle lavoratrici a decidere di sé del proprio contratto
Io credo cari compagni cari compagni che a questo punto dalla nostra discussione congressuale
Ne possiamo cominciare a trarre qualche bilancio di questa prima fase dei congressi interrogarci cioè su cornici apparso questo partito su che cosa è diventato e dove sta andando Sansonetti sull'Unità di di un po'di giorni fa
Ha parlato di una sorte di americanizzazione del nostro modo di essere partito è bene io credo che un rischio così sia presente già in concreto
Io penso che sia presente un rischio di americanizzazione un processo di americanizzazione come il processo di De politicizzazione del nostro partito che sta corrompendo in profondità l'essenza stessa del nostro partito
Questo nonostante i tanti voti espressi nel congresso eppure le discussioni così poco appassionate e questo lo vedo nella costruzione delle scelte delle priorità nel rapporto con la società solo segnali che ho visto in questo congresso
Nella dalle incondizionata leader nell'assenza di una lettura critica della società
Talvolta in un atteggiamento in parte arrogante disprezzo paternalista o di autosufficienza nei confronti di tutto ciò che si muove al al di fuori di noi e delle culture diverse che esistono io un'idea del taxi classe dirigente quasi a prescindere dall'effettiva alternatività di un progetto con la destra
Se questo è lo stato del nostro partito io allora non credo che abbiamo bisogno per questo dicono ma costa tre quattro in una politica transizione infinita verso non si sa bene quale approvato
Io credo che abbiamo bisogno di riconoscere e costruire una sinistra plurale che non è riconducibile ad uno come anche le questioni le discussioni sulla pace sulla guerra hanno dimostrato recentemente abbiamo bisogno di conoscere e rafforzare l'Ulivo come un'alleanza strategica tra diversi e non come un partito abbiamo bisogno prima di tutto di riconoscerci nelle differenze al nostro interno a partire da questo congresso
E non aggiornare in alcun modo dentro logiche da spoil system io credo quindi che abbiamo bisogno di una svolta nel nostro modo di essere se vogliamo ridare una speranza alla sinistra e al Paese
Antonello Falomi si prepari Piero Salvagnin
è un una comunicazione la pubblicità della commissione verifica poteri nella sala alle ore diciassette e trenta
Va al di là del dell'intervento dei soliti aficionados l'Ulivo rischia di essere il grande assente di questo nostro di Bari
Eppure oggi più che mai c'è bisogno di una profonda svolta nel modo di essere dell'Ulivo
Oggi noi siamo tutti d'accordo che tra le cause delle recenti sconfitte dei DS alle europee fino alle politiche passando per le regionali vi è anche quella di avere più o meno coscientemente indebolito il progetto politico dell'Ulivo
Se vogliamo battere Berlusconi e tornare a vincere io penso che dobbiamo ricostruire su basi nuove lumi
Le vicende drammatiche alle quali stiamo assistendo dalla tragedia americana dell'undici settembre
Le divisioni che si sono registrate tra le forze dell'Ulivo su come reagire alla mostruosità dell'attacco terroristico
Rendono ancora più necessaria ed urgente questa svolta
Il nostro Paese ha bisogno del punto di vista e delle proposte dell'Ulivo
Se si vuole che contribuisca a evitare che dalla tragedia dell'undici settembre possano nascere nuove e più devastanti tragedie
Non è in discussione la necessità di mettere il terrorismo in condizione di non nuocere di non ripetere le sue sanguinose disumane gesta
Noi siamo nemici giurati del terrorismo la funzione del terrorismo è stata sempre e lo sappiamo per esperienza diretta
Quella di conservare e stabilizzare l'ordine delle cose esistenti e sappiamo invece quanto grande sia il bisogno che ha oggi il mondo di cambiare l'ordine delle cose esistenti
Non è in discussione la legittimità dell'uso della forza per cercare di smantellare la rete terroristica e per colpire chi la protetti
Ma a riconoscere la legittimità dell'uso della forza non significa firmare una cambiale in bianco la sinistra di fronte agli sviluppi della situazione
Deve mantenere la mente aperta libero il pensiero non possiamo essere ridotti al ruolo di tifosi
Che stanno sugli spalti dello stadio magari a piazza del Popolo con Berlusconi a fare il tifo in una partita nella quale non abbiamo nessun ruolo
E il nostro ruolo è oggi quello di evitare che la forza passa senza usata in modo cieco indiscriminato per acquietare le ansie di un'opinione pubblica impaurita senza valutare info fino in fondo
Quelli che con una formula fredde un po'cinica vengono definiti gli effetti collaterali dell'uso dello le vittime civili le centinaia di migliaia di rifugiati la propagazione dell'incendio in tutto il mondo musulmano
Condizione importante perché tutto ciò si è evitato e il ruolo della coalizione mondiale costruita contro il terrorismo
Dobbiamo essere seriamente preoccupati delle affermazioni del sottosegretario alla difesa americano Rumsfeld secondo cui non è la coalizione che fa la missione ma è l'ammissione che fa la coalizione
Su questa base io penso che la coalizione antiterrorismo si romperà e già se ne avvertono i primi segni e le conseguenze saranno drammatiche la coalizione non può essere una sorta di supermercato dal uno prendo l'uso dello spazio aereo da un altro le truppe da un'altra ancora la copertura Poli no
La coalizione non può essere nemmeno un patto di convenienza per ottenere una sorta di salvacondotto per regolare con la forza a situazioni che hanno bisogno di una soluzione politica come in Cecenia o come nello sinti anticinese
La lotta al terrorismo internazionale non può essere condotta con vero e duraturo successo dentro i vecchi schemi dell'unilateralismo americano
Ha bisogno di un di più di cooperazione internazionale ha bisogno di un di più di Europa di un'Europa più protagonista e più protagonista soprattutto sul terreno della iniziativa politica
Perché l'uso della forza senza un radicale mutamento nella politica estera
E in primo luogo in quella degli Stati Uniti e più in generale dell'Occidente può determinare risultati opposti a quelli che si prefiggono qualche segnale lo abbiamo visto nella reazione di bus contro le improvvide dichiarazioni di Sharon che ha evocato il fantasma di Monaco e nella intensa iniziativa diplomatica che è in corso in questi giorni per far riprendere il processo di pace
Solo la politica può prosciugare l'acqua dentro cui nuotano i pesci del terrorismo Port fare esaurire i giacimenti d'odio di cui tanto non ne abbiamo parlato
E su queste cause la politica deve agire deve agire con i fatti e non bastano solo le parole e qui vedo una debolezza seria di analisi e una incertezza di proposte
Ci sono troppe domande a cui dovremmo dare delle risposte
Come è potuto accadere
Che dalla crisi delle classi dirigenti arabi postcoloniali
Classe dirigente laiche nazionaliste abbia potuto prendere corpo nel mondo arabo e musulmano un fondamentalismo religioso islamico che ha profondamente distorto i rapporti tra Stato e religione
Come è stato possibile che uno dei fondamentali alleati arabi degli Stati Uniti l'Arabia Saudita
Sia stata al tempo stesso il principale centro di organizzazione irradiazione diffusione finanziamento della cultura islamica nella sua versione più fondamentaliste rigorista
Quella cultura di cui sono imbevute le frange più radicali e terroristiche del movimento islamico
Per quali ragioni è potuto accadere che il fondamentalismo islamico
Nella sua versione più radicale abbia potuto dare rappresentanza ai giovani poveri delle città non sul arabe agli studenti e ai settori importanti dell'intellighenzia
Io non credo che basti dire che il fondamentalismo e cattivo che vada combattuto rispondere a queste domande è essenziale perché nelle risposte c'è anche il riconoscimento degli errori dell'Occidente senza il quale è difficile che si possa produrre quella svolta radicale di politica estera di cui io penso ci sia un disperato bisogno
E chi in Italia se non l'Ulivo ai valori la cultura politica la sensibilità alla capacità di interlocuzione con un movimento come quello spigliato io da Perugia ad Assisi necessaria ad affrontare quel compito
Non certo la destra italiana con le sue pulsioni xenofobe razziste con i suoi discorsi sulla superiorità della civiltà occidentale con i suoi interessi di bottega pronte a passare sopra ogni cosa come abbiamo visto nella vicenda delle rogatorie per questo c'è bisogno di un Ulivo più largo e non di restringere né i confini le difficoltà che si sono registrate nell'Ulivo nel rapporto con i Verdi eccolo Comunisti italiani non possano essere risolte né espungendo lì dall'Ulivo né invocando un'autoritaria disciplina di maggioranza
C'è bisogno di quella profonda svolta nel modo di essere e di funzionare dell'Ulivo Diplo parlato prima
Che cosa è stato e che cos'è ancora all'Ulivo
L'Ulivo nonostante le molte parole dette e scritte nei discorsi ufficiali oneri come enti è stato e rimane una semplice alleanza tra partiti non è mai riuscito a essere quel soggetto politico di cui tutti parlano ma che nessuno concretamente promuove l'Ulivo è sempre stata e continua ad essere l'abito buono che si indossa al momento dalla festa elettorale salvo poi il giorno dopo rimetterlo sotto naftalina fino alle prove elettorali successive
Essere soggetto politico per me significa avere una propria leadership un proprio gruppo dirigente
Un progetto politico programmatico e non siano semplici emanazione dei partiti ma che scaturiscono da un reale processo di partecipazione aggettivazione democratica
è un processo che va reso più spedito e il nostro congresso può dare una spinta decisiva in questa direzione non sarà però una nuova cosa
Una cosa tre a rendere più spedito il cammino dell'Ulivo
Al contrario c'è il rischio di creare un altro dei tanti ostacoli che hanno intralciato in questi anni quel cammino
La pretesa di ridurre la complessità della sinistra italiana in una nuova formazione politica espressione delle forze che si richiamano al socialismo europeo cioè DS SDI non potranno generare tensioni conflitti e rotture
Che si riverbereranno inevitabilmente sul processo di costruzione dell'Ulivo
Abbiamo già visto diciamo con la Cosa due gli effetti concreti spesso di fronte a queste nostre posizioni veniamo richiamati al realismo
Gli ulivisti vengo arrivo verrebbe vengono rimproverati di voler forzare processi politici che hanno bisogno del loro tempo
Poco siano stati realisti quelli che hanno invocato e continua ad invocare il realismo io penso che siano più realisti gli ulivisti impazienti per questo dobbiamo reclamare un Ulivo vero un ulivo subito
Grazie
Comunico company che
Sono state
Contro centotré firme sottoscrizione è stata presentata la candidatura a segretario
Della federazione di Roma Nicola Zingaretti
Prego Salvani
Si prepari
Non ero Cosentino
Quanto questo congresso USA sarà importante lo dirà la storia
Per ora però questo congresso ha raggiunto un obiettivo cioè di raccogliere attorno a una piattaforma politica che io reputo abbastanza chiara la maggioranza
Non è un fatto che risolve tutto perché di questo dobbiamo essere consapevoli però da qui bisogna ripartire
Io sono abbastanza preoccupato del fatto che questa questo evento ancora non riesca a diciamo a produrre umana unità più avanzata
Perché sento ancora diciamo il germe
Di quella falsa partenza perché non ci prendiamo in giro questo congresso del Partito d'una base di rottura del gruppo dirigente
Dobbiamo fare tutti uno sforzo perché questa rottura si ricomponga su basi politica
Abbandonare i personalismi
Abbandonare diciamo l'idea delle vendette da qualunque parte esse provengano e lavorare insieme per costruire una iniziativa politica forte
Perché noi dobbiamo tornare a fare politica siamo stati troppi mezzi a discutere di noi stessi e a un certo punto il nostro congresso è apparso come qualche cosa un po'scollegato dagli eventi
Questa è la verità
Allora io voglio parlare di Roma
Ma ha fatto piacere vedere qua insieme Veltroni avverte dei vicini
Perché non è solo un nulla di fatto simbolico io dico sempre a Ugo che lui ha un primato che nessuno potrà mai più togliere l'ultimo sindaco comunista di Roma quindi questa è un primato su
Però tutti abbiamo visto diciamo Walter come entrata in campo lo dobbiamo ringraziare per l'apporto che ha dato a questa battaglia perché se noi oggi siamo qui
E facciamo un congresso che in qualche modo è anche ambizioso è perché noi governiamo Roma anche perché se noi avessimo perduto nella città il governo e cari compagni innanzitutto lo stavano congresso così chissà che cosa succede
Allora Walter come dire in questi mesi ha dato ha dato del delle spinte degli impulsi dei punti di riferimento e io ho proposto un ordine del giorno la presidenza
Che chiede di costituire l'osservatorio per il governo della città
Composto da consiglieri dei municipi composto dalle Unioni comunali dai consiglieri regionali provinciali e da altre figure
Senatori e deputati perché Roma non è una questione provinciale
Che ha l'obiettivo di sostenere l'azione di governo del Campidoglio questo dobbiamo fare dobbiamo rimettere insieme le forze
Che stanno nel territorio che stanno nelle istituzioni e insieme dare un contributo al sostegno del governo e allo sviluppo di un'iniziativa perché non si può combattere Storace solamente dai giornali
Se noi vogliamo combattere Storace nel momento in cui blocca gli articoli undici che diciamo che da questo diciamo numero c'è tre mila e settecento miliardi di piani di recupero della periferia romana con novecento miliardi di opere pubbliche parla pagate dai privati
Questo osservatorio per il governo dalla città deve mettere in movimento i cittadini nei quartieri laddove ci sono impianti sportivi scuole servizi sociali parchi e attrezzature collettive di servizio per innescata dalla periferia
Questo deve essere il movimento il partito che dobbiamo costruire insieme
Una grande azione di governo
Al basso
E dall'alto
Si chiedeva a Giovanni Berlinguer
Che Nicola non ha parlato dei lavori a Roma
Parliamo
Però non dobbiamo parlare di questa cosa di questo aspetto dalla vita sociale collegata al grande progetto di rinnovamento della città
Perché quando in questa città succede quello che è accaduto in questi anni
Dalla giunta Petroselli Vetere arcane fino a oggi
Valga un esempio per tutti
Noi abbiamo lavorato per modernizzare Roma adesso penso che non siamo d'accordo di dire
Che vogliamo modernizzare questa città non inseguendo altri modelli non inseguendo altre altre figure altri principi esempi però quando parliamo di questi lavori nazionalità parliamo
Del fatto che è al centro di Roma c'è un parco archeologico che parte dal Campidoglio finisce al Colosseo prima non c'era
Che in questa città è tornata la grande architettura perché ci sono tre grandi opere finanziate dai dal pubblico e dai privati
Una qui vicino da Fuksas progettata da Fuksas per il quale c'è il bando diciamo pubblico
Il Centro congressi Italia
L'altra in costruzione alla alla fine Flaminio vicino al villaggio olimpico un altro grande a Chieti italiano Renzo Piano e il terzo una grandissima opera e cento le arti contemporanee progettato da Zaha Hadid che è un'altra grande
Dalla storia significa porta riportare dopo sessant'anni l'architettura grande a Roma significa capire che questa è una città che è una storia non è è sempre stata moderna Roma
Ha sempre avuto un momento nel quale le sue classi dirigenti hanno riportato al centro dalla città una prospettiva
Quindi quando noi parliamo dei lavori
Sia se parliamo degli articoli undici che ho testé citato sia parla di queste cose parliamo di un rapporto fra lo sviluppo e la società che deve essere diciamo molto stretto che dev'essere un legame molto stretto guardare io l'ha già fatto altre quando ha ricordato Petroselli
Nell'anniversario del ventesimo anniversario della scomparsa
Diceva Petroselli cos'è oggi moderno era il marzo dell'ottantuno e la Conferenza urbanistico del Comune di Roma
Si contrappone una capitale moderna industrializzata una prevalentemente burocratiche terziario
Si contrappone una capitale produttiva con contrapposta una capitale parassitarie oppure ci dava Petroselli citava Argan
E moderno l'affermazione della produzione di avanguardie culturali del pensiero dell'arte per cose le dice nessuna da sola di queste
Di queste iniziative anche se sommata risponde al problema vero
Io sono più che mai convinto che l'unica modernità possibile e far convivere progresso civile e sviluppo programmato negando una contrapposizione fra i due termini e persino una loro distinzione
Solo su questo terreno
Funzionalità e produttività nella città dalla società nel nel suo insieme e su questo terreno si può operare per una nuova fase
Vitale della metropoli
Ora io non credo che i di due termini del problema che abbiamo discusso anche in queste in queste settimane nel congresso siano così finito sì
Vadano mantenuti divisi anzi vanno mantenuti uniti
E naturalmente chiudo con una ultimissima affermazione perché io non ripeto le cose che ha detto Franca Prisco sono d'accordo probabili cioè non abbiamo bisogno un grande partito del socialismo
E contemporaneamente
Di costruire un'alleanza democratica larga non possiamo Antonello sostituire il soggetto politico dell'Ulivo al soggetto politico della sinistra o possiamo fare perché chi la raccoglie la grande eredità di storia del del socialismo italiano
è vero o no e aderiamo all'Internazionale socialista però chiediamoci bene noi abbiamo aderito un po'come osservatori
Un po'come chi pensava che potessimo da qui da un altro partito Partito Democratico
E qualcuno per andare a prendere lezioni o da Blair o da ci rende riporta
Noi dobbiamo avere l'ambizione non di fare la Cosa tre anch'io sono non sarei contento
Ma di ricostruire una grande forza del socialismo italiano cioè là dentro deve tornare una forza nuova del socialismo italiano
E noi a sezione Mazzini stiamo facendo un'esperienza nuova
Sì
Nella nuova sede perché comune già venduta quindi no Walter non vantano avendola ovattato sì sì no no prima per i profili a Giunta Rutelli l'avventura altri mezzi
Noi stiamo lavorando per mettere nella sede che chiameremo la Rosa nel Pugno la sezione DS quella dello SDI quella dei Comunisti italiani la CGIL sperando che il congresso non comporti rottura perché insieme alla i compagni la CGIL ci sarà la UIL è vorremmo insieme ai compagni della RAI ai giuristi costruire un centro d'iniziativa intellettuale attorno anche alla figura di Petroselli cioè costruire a Roma il centro studi e d'iniziativa intitolato a Petroselli
Ecco io credo che questo sia un modo un contributo per riuscire a diciamo a dare anche una innovazione al modo di essere di organizzarci della nostra attività politica
L'Avana Lionello Cosentino si prepari Roberto Morassut
Macché partito saremo nei prossimi mesi nei prossimi anni
Mi sembra un po'questo il nodo che abbiamo all'indomani di un congresso è a chi osa un po'in difficoltà nell'intervenire in questo congresso perché da un lato abbiamo avuto una lunga appassionata
A volte litigiosa ma nel complesso serena discussione nelle sezioni e siamo alla vigilia di un congresso nazionale di scelte che si compiranno quindi siamo in una fase in cui si conclude un ciclo se ne apre un altro che cosa saremo
Il comma io penso che del congresso la mia impressione e che noi possiamo dire questo la prima cosa che c'è stata
Ripeto è una discussione che ha cercato di andare in profondità e secondo me con accenti di verità io ho partecipato a molti congressi con accenti di verità sui nostri limiti sui nostri errori su ciò che siamo sui nostri programmi sull'identità che vogliamo costruire
Abbiamo deciso con il voto l'elezione diretta del segretario sarà persino il segretario
Abbiamo deciso un punto di partenza e politica un punto di partenza di un processo che però è tutto davanti a noi
Ora molto conterà da noi il nostro futuro ce lo costruiamo adesso con le nostre mani noi adesso scegliamo se saremo un partito o se saremo una federazione di correnti
Adesso scegliamo se questa discussione che visto migliaia e migliaia di compagni misurarsi discutere scegliere e se era ci sarà o sarà rappresentata soltanto dalla dalla logica delle mozioni
Se riusciremo a rimettere in discussione come stanato secondo me dentro il congresso le questioni della politica della nostra politica con un protagonismo degli scritti che a mio parere è stato straordinario che forse non abbiamo valutato né saputo far valere abbastanza sui giornali
è apparsa la le l'episodio minimo della sezione ritta e non è apparso il fatto che migliaia e migliaia di compagnie di Compagnon discusso in alcuni giorni discussioni nel merito le piattaforme giudizi nel modo approfondito e d'altro canto chi di voi si ricorda il nome del coordinatore un segretario non so chi sia di Forza Italia che è stato eletto da Silvio Berlusconi un pomeriggio di domenica nella sua casa di Arcore non sappiamo niente viene e perché non pensare che noi siamo la sinistra romana la sinistra italiana è questa forza che sia pure in mezzo a mille difficoltà ha però come dire l'orgoglio di poter rappresentare tanta parte il della società nella sua voglia di quindi il primo problema che ne abbiamo e questo guardate che i rischi che abbiamo di fronte sono molto profonde molto grandi
Il rischio io penso soprattutto di un impoverimento danno servite interno e di un ricacciato in un angolo i nostri militanti nostri scritti in una discussione che poi diventa una discussione blindata tra mozioni
L'ho già vissuto e lo dico otto criticamente l'indomani della svolta non vorrei ripetere quelle esperienze che ci ha reso tutti più poveri più fra infine vorrei poter continuare a dissentire con acconsentire con i compagni e le compagne della mozione Fassino Berlinguer e Morando indipendentemente dallo schierarsi in questa vicenda per l'una o per l'altra mozione
La seconda questione
è che questo la seconda cosa è che questo non è un generico appello al buon cuore e all'unità
A e di solito sono fastidiose gli appelli all'unità io penso che ce ne sia la necessità ce ne sia proprio la necessità perché
Per come io ho vissuto anche la discussione di questi mesi la la fase che ne abbiamo io penso che noi abbiamo proprio bisogno di ricostruire una forza più grande di rimetterci in gioco tutti e di riaprire la discussione sul punto in fondo se ci pensate la propria la proposta politica
Che almeno per come e stata tante volte ripetuta nella discussione dei congressi
Della mozione Fassino il suo punto di fondo il suo cercare di guardare i limiti del nostro riformismo
La sua volontà di dire non sono tanto soltanto gli errori di gestione politica che pure ci sono stati siamo stati abbastanza uliviste abbastanza di sinistra abbastanza liste di sinistra l'ambra bicamerale
Tutta roba che pure c'è nella storia di questi anni ma il nodo vero e se la sinistra italiana è stata all'altezza della sfida delle trasformazioni della società italiana e che alla prova del governo se ce l'abbiamo fatta cioè se le le riforme i cambiamenti il mestiere in campo le cose nuove il parlare alla società italiana per quella che è veramente non per quella
Dei a pezzetti che abbiamo nella nostra mente se questa è la sfida questa non mi pare che non sia un problema di una parte o dall'altra e esattamente il problema che abbiamo di fronte è tutt'
E in questo senso io ho trovato anche anche questa polemica sulla modernità una polemica
Che a mio parere non coglie un nodo io l'ho vissuta con la mia esperienza di assessore alla Sanità Nenni cinque anni dalla Giunta Badaloni io che cosa ho vissuto in questi anni la fragilità la difficoltà di un processo di riforme efficace il sistema sanitario
Capace di dare risposte di trasformare i sistemi di ridurre le liste d'attesa di fare in modo che le ambulanze arrivassero dopo quattro minuti non dopo quaranta minuti c'è la capacità di mettere in campo un processo di riforma di organizzazione di valutazione della qualità di sistemi di controllo di incentivazione della produttività
Di sistemi cioè che rendono più moderno questo nostro sistemi Italia è in fondo la gente perché ci ha premiato con l'Ulivo
Perché ha detto insieme all'Europa
Vogliamo un'Italia più moderna più civile un'Italia più europea un'Italia in cui siano garantiti di più i diritti delle persone la capacità di investire nella scuola nella ricerca l'idea l'idea di una società più civile più ricca più più unita e più capace di non discriminare i i più deboli più capace di essere solidale e questo disegno che è stato al punto io penso il punto che ci ha visto in questi anni tormentarsi con le difficoltà della nostra capacità di governo non c'è una generica questione della modernità c'è un prema specifico l'arretratezza delle classi dirigenti italiane l'arretratezza dei nostri apparati pubblici l'arretratezza dei nostri sistemi di governo dei sistemi complessi di Guelfi pare di economia
Su
L'arretratezza della pubblica sicurezza dei commissariati della scuola il fatto che i nostri studenti dell'università
Vanno al alla Sapienza e ed è una calca dove non c'è nel progetto né studio né carne né in biblioteche nel campus né possibilità di lavorare o che il Policlinico e quello che era cinque anni fa a dieci anni fa o forse peggio
E questo il nodo della modernità da con e questa la scelta che dobbiamo fare e io penso che solo consolidando il nostro quadro elettorale tradizionale che poi tradizionale non è per niente
Questo nostra risposta non sarebbe più perché io penso che lo stesso problema me ce l'abbiamo anche a Roma
A Roma ne abbiamo la forza di un sindaco popolare forte capace che rappresenta un punto di riferimento della città
Abbiamo la forza di un lavoro di un'esperienza e tantissime compagne e compagni un'alleanza larga al governo della città ma poi se ci pensate bene abbiamo davanti a noi lo stesso problema che ci ha tenuto impegnati in questi anni
Ed è per questo che io credo che la risposta politica che verrà dal Congresso che partito saremo come saremo in campo tutti è il vero problema che abbiamo davanti e cioè la capacità di domandarci adesso come vogliamo cambiare Roma nei prossimi tre quattro anni
Cosa deve cambiare d'amore tocco non solo uno slogan fortunato nella campagna elettorale prima di tutto le periferie Nessuno resti solo che vuol dire
Cosa faremo in questi anni per trasformare questa città non soltanto per galleggiare sul tran tran della vita amministrativa con quali energie con quali risorse con quale voglia di cambiare le cose ecco qui c'è la radice eccome usciremo da questo congresso affronteremo i prossimi mesi combatteremo in mezzo alla gente e io penso davvero che da questo punto di vista noi dobbiamo considerare questo appuntamento non come la registrazione di vincitori e vinti ma come un'occasione di una riflessione comune che ci costringe ci spinge e ci chiede la gente che ci ha portato i compagni sezioni ad andare avanti ad aprirci davanti ai problemi nuovi che abbiamo di fronte ad essere un partito più unito
Però Roberto Morassut si prepari Giovanna Melandri
C'è una singolare coincidenza storica che ha imposto al nostro congresso
Nel pieno dello svolgimento l'abisso di una guerra imprevista ma forse non imprevedibile
Una guerra difforme i destini di modalità del tutto inedite espressione come ricordava Nicola la relazione di un caos politico non risolto
Nel quale la sinistra in Italia dell'Europa è chiamata a giocare un ruolo decisivo per le sue sorti che mai come ora coincidono con quelle più generali della pace mondiale
Questa circostanza lo confesso arreso questa è la mia sensazione il nostro dibattito in questi mesi ancor più distante
Ed autonomo dall'insieme di paura e di incertezze legata ad un nuovo momento che stiamo vivendo e forse gli stessi nodi di fondo irrisolti che ci hanno condotto fino a questa crisi
Lo dico perché credo che nessuno di noi comunque collocato in questo dibattito possa accontentarsi e che la salita è ancora lunga
Ed avrà bisogno per noi di alcune condizioni essenziali per essere conclusa in primo luogo l'obiettiva analisi della nostra sconfitta elettorale
Che sappia mettere nel giusto ordine responsabilità soggettive ed errori indubbi di linea politica e forse anche di stile
Con l'oggettivo esaurirsi di un progetto politico e sociale per larga misura coincidente con il raggiungimento dell'obiettivo storico dell'euro
Non possiamo in sostanza eludere un giudizio storico politico oggettivo al tempo stesso sereno su un decennio che è alle nostre spalle segnato dall'UCI e ombre
In questa verifica in questo bilancio sarebbe un grave errore spargere solo sale sul passato oscurare dieci anni nel corso dei quali la sinistra italiana
I suoi e il suo gruppo dirigente
Dal quale nessuno può sentirsi escluso nel bene e nel male i suoi militanti hanno avuto la forza di acquisire due elementi fondanti basilari
Per costruire un'identità nuova la dimensione riformista ed europea di una forza democratica e socialista ed una compiuta identità di governo due elementi decisivi e di reversibili non equivoca abili
Ma anzi da consolidare da rafforzare che bastano per me a definire il senso di una scelta nel dibattito di questo congresso in cui in vari modi ho sentito rimettere in discussione proprio queste due conquiste essenziali
Ed è da questa sfida di riforme di innovazione interrotta che occorre ripartire
In secondo luogo la prospettiva europea come storica necessità per giocare come diceva Zingaretti quella carta della politica oggi mancante e di un nuovo ordine internazionale
Capace di puntare sulle risorse democratiche di civiltà liberale dell'Europa per combattere l'intolleranza il fondamentalismo e l'autoritarismo con la leva della forza non di una sulla l'azione e con quella della politica per prosciugare le falde che alimentano l'odio di civiltà legate allo scudetto allo squilibrio delle risorse della loro distribuzione una carta questa che tuttavia l'Europa potrà giocare solo attraverso una forte sinistra di governo soprattutto in Italia radicale degli ideali realista nelle scelte
Un'Europa nella quale con ritorno della destra al governo siamo tornati ad essere un Paese di fascia più sapendo che il nostro problema non è
Decidere se stare di più ad Assisi con i no global o in piazza con le bandiere degli Stati Uniti
Ma stare nel Paese con la nostra identità in un movimento civile ampio capaci di dare fiato ad un'opposizione tanto più forte se ha però in testa un'idea ed una prospettiva di governo per l'Italia nell'Europa
In terzo luogo di trovare la forza di un respiro di una formula politica che ha dato i suoi frutti migliori a metà degli anni novanta
Il rapporto biunivoco reciproco e non alternativo tra la sinistra italiana e la coalizione dell'Ulivo in verità ho sempre pensato che il nostro problema sia fare veramente con pazienza con determinazione senza ambiguità
Ciò che era scritto anche nell'ultimo congresso di Torino una grande sinistra in un grande Ulivo
Questa è la via maestra perché in questo sistema politico ed elettorale un forte partito interprete dei valori essenziali di una coalizione Possati guide benefici all'Alleanza e contemporaneamente trarne un giovamento elettorale specifico
è stato vero per noi tra il novantacinque e novantasei con i DS al ventiquattro per cento e l'Ulivo Vittorio solo è stato alla rovescia per Berlusconi capace di incarnare in Forza Italia l'identità più ampio della Casa delle Libertà
è da qui che occorre ripartire e certo è stato un errore contrapporre L'Ulivo ed il partito da un certo momento in poi dividerci tra tifosi più o meno dichiarati di due figure in realtà facce della stessa medaglia
Per fare questo penso oggi non serve una semplice riedizione di una stagione forse occorre qualcosa di più
Un progetto nuovo che metta finalmente al centro il tema di una coalizione più strutturata più organizzata sulla base di regole condivise quell'ordine che Berlusconi ha imposto al campo della destra con la forza del danaro e del potere
E che a Bin vece al nostro interno un processo storico e politico nuovo aperto al futuro che punti a costruire una classe dirigente riformista unitaria selezionata sul campo
Un processo che non significa sciogliere la sinistra ma ampliarne il respiro
Costruendo giallo aspri interno quei principi selettivi dei gruppi dirigenti risultati merito forza politica e radicamento reale e quelle regole di vita democratica da troppo assenti al nostro interno
Senza le quali un partito destinato di rischio oggi c'è tutto a rifluire nel recinto di una forza minoritaria rissosa incomprensibile illeggibile e in prospettiva inessenziale
Queste condizioni ed è questo il quarto punto
Possiamo giocarle con forza ed efficacia qui a Roma
A Roma dove il centrosinistra ha vinto in controtendenza gettando le basi di una ripresa politica più generale come d'altra parte è già accaduto in passato nella capitale e qui a Roma
Che è in corso l'esperienza di governo forse più importante del centrosinistra in Italia
E qui che stiamo giorno dopo giorno cercando di dimostrare che il centrosinistra sa governare sa farlo unito sa farlo sulla base di un progetto aperto concreto che cerca come ha fatto Veltroni in questi mesi
Di unire il senso di un lavoro alto di respiro mondiale con il vertice FAO l'incontro tra le regioni o la prospettiva del C quindici e l'attenzione ai bisogni quotidiani
E qui a Roma che il centrosinistra impegnato in un progetto riformista di rilievo nazionale ieri D'Alessandro ha ricordato come in questi anni la città abbia conosciuto grazie anche a noi i benefici oltre che i nuovi problemi di una modernizzazione condotte guidata nel segno di un equilibrio solidale
Che ha fatto certe o salire indici di crescita numero e quantità delle imprese aprendo tuttavia scenari nuovi non sempre positivi come nel campo della sicurezza e della precarietà occupazionale
Con la vittoria di Veltroni il centrosinistra l'opportunità di condurre il più lungo ciclo di governo democratico di Roma dall'Unità d'Italia in poi
Un'occasione unica almeno per noi che ci chiama dare Radice stabilità ad una prospettiva dinamica che in questi anni ha avuto più i contorni di un'effervescenza produttiva
Indotta dalla congiuntura pre Euro e dal Giubileo che dà un nuovo sistema urbano vero e proprio oggi non possiamo nasconderci che alcune condizioni
Che hanno accompagnato il centrosinistra al governo di Roma con Rutelli sono venute meno circostanze in gran parte favorevoli
Come un contorno di istituzioni nazionali e locali alleate ed una disponibilità di risorse pubbliche peraltro finalizzate ad un evento come il Giubileo che ha funzionato da catalizzatore di decisioni di collaborazione generale della società civile romana
Il nostro lavoro non può giovarsi di questo e deve contare in gran parte sulla nostra specifica forza di concretezza di immaginazione e di efficienza
Lo scenario che davanti a noi nei prossimi anni è diverso dagli anni trascorsi la forza di governo e la capacità riformista del centrosinistra do ma confrontarsi anche con una tendenza economica generale che può sfociare in una fase recessiva
Occorre allora mettere in gioco una forte tenuta politica una forte sintonia con le forze politiche della coalizione ha concluso ed il governo cittadino
Sentirsi e far sentire tutti una squadra partecipi di un comune progetto collettivo per la città
La città è viva ho concluso viva a me pare ben in piedi
Anche di fronte al rischio di una recessione anzi lo spirito ad investire sul territorio di Roma non sempre seguite propone sempre nuovi scenari
è il segno di una vitalità non ancora smarrita nonostante tanti rischi
Una venne vitalità che necessita di un salto ulteriore del sistema delle infrastrutture le offerte delle funzioni degli spazi per il turismo per la produzione materiale per la cultura il divertimento i servizi la distribuzione commerciale per la fruizione dei beni ambientali archeologici
Per la residenza per abitare
In un senso più generale
Fuori e dentro le mura della propria casa
Questo salto non potrà compiersi senza il contributo anche di un partito di un partito organizzato c'è bisogno di questo e concludo su questo davvero
Io compagni saluto questo congresso positivamente seppure come ho ricordato all'inizio all'interno di un'insufficienza del nostro dibattito a Roma
C'è un gruppo dirigente nuovo che ha guidato con equilibrio e saggezza una fase difficile qui credo gran parte di militanti può riconoscere affidabilità
E il clima tutto sommato sereno di questi mezzi e l'invito all'unità di Nicola possono farci lavorare in positivo abbiamo bisogno di consolidare questa unità non come fanno appello ma come strumento politico tra il partito o la coalizione di Roma ed il governo della città dipende solo da noi
Grazie Giovanna Melandri si prepari Luigi Agostini e poi interverrà sindaco Veltroni
Ma io ho approvato
Apprezzato molto lo sforzo che ha fatto
Nicola lo sforzo di analisi
Uno sforzo che se posso dire mi pare superi anche un po'i perimetri diciamo
Stretti
Dei documenti da emozioni con cui abbiamo discusso per un po'di mesi
Devo dire però che rimango ancora dell'idea posso sbagliarmi naturalmente
Era continuiamo a non mettere a fuoco fino in fondo
I nodi politici non solo politici nobili anche culturali pentita
Il risolti che ci hanno portato alla sconfitta la batosta elettorale del tredici maggio
E lo voglio dire anche con una certa spezza perché credo che sia giusto essere franchi tra noi
Anche vedendo e ascoltando il nostro dibattito interno di queste settimane insomma io non credo lo dico così
Che noi abbiamo perso le elezioni perché
Non siamo ancora un partito socialdemocratico
Facciamola questa rilettura degli anni novanta è una rilettura in pelle stante Prato negli anni Novanta sono successe tante cose tra cui la nasce è nato il Partito dei Democratici di sinistra
Abbiamo vinto le elezioni e nel novantasei
E non ci ponevamo in quel momento il tema diciamo così della
Io credo che
Insomma
Se concentriamo adesso la nostra riflessione venti taglia culturale
Sulla
Formazione di un partito socialdemocratico a me personalmente viene da chiedermi ma che cosa siamo stati in questi dieci anni io credo che in questi dieci anni eravamo un grande partito del Partito del socialismo europeo
Io penso invece che le elezioni politiche le abbiamo perse perché non abbiamo risolto alcuni nodi
Politici e sociali il cui forse la cui origine stan nelle stato detto anche poco prima di Meda Tonello Falomi da altri interventi
Perché non abbiamo saputo coltivare il più grande Progetto la più grande idea politica che la sinistra italiana che se
Prodotto in questi anni il l'idea dell'Ulivo
Sento dire adesso che abbiamo bisogno di un Ulivo più stretto e non più largo anche questo mi mi preoccupa
La diciamo direzione di marcia è nella direzione di una riperimetrazione di questo Ulivo in senso restrittivo e riduttivo io credo che faremmo un grande errore
Così penso che l'altro nodo politico irrisolto
è in fondo
Una chiarezza definitiva su un giudizio che noi diamo
A questa destra a questa attuale maggioranza opposizione della scorsa legislatura
Un giudizio che non può che essere metto nettissimo per tanti motivi non solo per il discredito
Che sta producendo e che in cui sta gettando il nostro Paese su scala internazionale ma anche perché credo che questa destra sta rappresentando l'Italia
Diciamo distorta quasi da uno specchio d'Italia dei ricchi dei furbi lo diceva Nicola nella sua relazione
Questi Italia di leggi e di provvedimenti canaglia di fax mail contro i magistrati
Questi Italia che
Vorrei dire perfino malgrado noi ha bisogno di una sinistra forte che si rimette in piedi rapidamente che concorre rapidamente a dare al nostro Paese una alternativa di governo
Io credo anche che abbiamo
Ancora troppe timidezze nel declinare alcune questioni di fondo dell'evoluzione della società italiana
Consiglio a tutti la lettura di un libretto che uscito dal poco che si chiama il costo umano della flessibilità
è un libro di Gallino
Approfondisce il tema della regolazione del mercato del lavoro nel nostro Paese
Io penso che il nostro paese è un paese da questo punto di vista
Con un alto tasso un alto grado di flessibilità
Se noi continuiamo a declinare questo tema in termini di esigenza di
Compatibilizzare diciamo il processo di modernizzazione del nostro Paese con un aumento del grado di flessibilità del mercato del lavoro credo che non abbiamo capito esattamente cosa è successo negli anni Novanta nel nostro Paese
E noi abbiamo parlato poco a quei giovani a quei ragazzi e quelle ragazze che stanno quattordici quindici ore di fronte a un computer senza nessuna forma di tutela e di garanzia e guardate che
Continuiamo ad avere troppe timidezze troppe timidezze troppe timidezze nella nostro giudizio sul libro bianco di Maroni
Una impianto politico-culturale che sta smantellando alcuni diritti fondamentali
Troppe timidezze
Di fronte a una politica sociale che
Rischia di far svanire
E dire cancellare in pochi mesi conquiste di decenni
Io credo
Io credo
Io credo che noi
Non dobbiamo essere nostalgici di una vecchia sinistra di una vecchia cultura politica a mozione Berlinguer è stata criticata per questo è stato rivolto a Berlinguer questa critica io continuo a credere il contrario
Io continuo a credere che c'è
Troppa subalternità a una cultura che non è la cultura della sinistra UPEA nel nostro partito
Io continuo a credere che noi abbiamo offerto al partito una piattaforma che chiede più discontinuità nelle politiche sociali nel nostro modo di interpretare la Società italiana e soprattutto credo
Visto che ormai il congresso l'abbiamo alle spalle diciamo così che è una sinistra
Se
Vogliamo sostituirsi a questa destra
Populista conservatrice reazionaria illiberale deve saper contrapporre ad essa una sua autonoma lettura della Società italiana e soprattutto
Non si può contrapporre al populismo della destra se non la ricetta di un'estensione del perimetro dei diritti
La sinistra non ha che questo terreno il terreno dell'estensione dei diritti di fronte al populismo illusorio di una destra io sono d'accordo anche qui con l'analisi di Nicola
Quando Nicola diceva
La destra è stata in grado di saldare
Con il suo progetto politico ceti forti e deboli della società italiana ceti ricchi e poveri poveri non solo socialmente rapporti d'informazione
Il populismo della destra il populismo video pratico
è qualcosa a cui la sinistra non può che rispondere sul terreno dell'estensione dei diritti
Non ci sono altre possibili ricette e credo che su questo
La il confronto dentro nostro partito deve continuare deve continuare nella ricerca di una di una proposta più avanzata
Anche sulla questione internazionale io voglio
Voglio dire due parole molto rapidamente
Noi
Siamo una forza del socialismo liberale
Non possiamo diventare una forza dalla cultura liberista europeo
E guardate che di fronte a quello che sta succedendo nel mondo
Questo è un
Un elemento di chiarezza che noi dobbiamo ricordare a noi stessi continuamente
Io credo
Che di fronte a una terrorismo
Infame che con la mano destra uccide con la mano sinistra specula sui mercati finanziari
A una
Processo di integrazione dei mercati internazionali di finanziarizzazione dell'economia non basta più dire non basta più dire che noi dobbiamo internazionalizzare i credo che dobbiamo essere più severi anche Sereni nel giudizio che diamo di questi
Vent'anni che abbiamo alle spalle qualcuno ha chiamato i vent'anni della Belle Époque della seconda balletto
E credo che ci sia ancora troppa debolezza di analisi anche noi stessi non è solamente un problema che riguarda il funzionamento delle istituzioni di Bretton Woods
è qualcosa di più profondo
è una teoria una teoria economica che ha dominato nel mondo dalla fine degli anni settanta in poi
Che ha messo al centro del processo di integrazione dei mercati di globalizzazione
La liberalizzazione dei mercati forse forse è un problema che abbiamo che è nel DNA della sinistra non solo italiana ma europea c'è l'industria cioè la fabbrica
Non ce la finanza e non abbiamo capito fino in fondo quanto questa finanziarizzazione dell'economia stesse producendo effetti devastanti
Io sento però che questo non è un problema delle delle mozioni o del nostro partito questo un problema del Partito del socialismo europeo che se vuole essere utile oggi deve saper dire anche che ha vissuto con una certa
Così debolezza di analisi questi ultimi vent'anni
E i processi che hanno portato a una
A un mondo che produce sempre più ricchezza ma in cui la differenza tra chi ha e chi non ha e chissà chi non sa sempre più profonda
Infine voglio dire due cose su Roma
Io credo che da questa città è stato detto questo congresso e i tanti congressi che si sono svolte nelle sezioni
Di Roma lo hanno dimostrato noi stiamo concretamente
Abbiamo concretamente gettato le basi per una nuova partenza il nostro partito è tutt'altro che un esercito in ritirata
Abbiamo degli appuntamenti vicini vicinissimi su cui dovremmo
Verificare anche la nostra forza di mobilitazione nell'opposizione
Perché io credo che esista annoi anche da questo congresso rafforzare il nostro profilo di forza di opposizione a livello nazionale per gli effetti devastanti che il governo Berlusconi può sta producendo su questa città
Voglio citare solo due casi il caso del decreto che è molto rapidamente
è stato presentato dal governo Berlusconi per la vendita della patrimonio immobiliare degli enti previdenziali
Un decreto in cui impatti sociali su questa città e rischiano di essere devastanti ho concluso
Voglio citare
Anche se posso il paradosso di una città che chiede anche attraverso il suo sovrintendente archeologico più risorse per la cultura per l'antologia
E un governo che tende a dire privatizziamo la cultura facciamone uno dei grandi settori diciamo così dalla nostra visione mercantile dello stato sociale
Sono due
Solo due aspetti ma di una opposizione che il nostro partito deve saper costruire con efficacia al governo nazionale per il futuro di Roma per il futuro della nostra proposta politica per il futuro di una
Idea di governo della città della e del Paese che da Roma
Ha messo le radici per ripartire grazie
La parola Luigi Agostini
Il successo del nostro congresso probabilmente ha fermato la discesa
Dipenderà molto da noi
Da come discuteremo
Da come gestiremo questa nuova fase se riusciamo a ha risalire
Penso che dipenderà anche molto da noi
Da chi dichiara dirigerà il partito da come saprà alimentare la discussione Interna
Se
L'unità del partito si consoliderà se la risalita e l'appuntamento alle prossime elezioni del due mila e quattro diventeranno una battaglia che si può combattere
Siamo dentro un processo che citerà in molte direzioni
Una volta si diceva è iniziata la ristrutturazione di un'azienda e la ristrutturazione aveva un inizio e una fine
Oggi siamo dentro una ristrutturazione continua
Siamo dentro per dirla col poeta ad una bufera infernale che mai non resta
E abbiamo bisogno di ridefinire
Gli strumenti la bussola le carte
Io penso che qui si giocherà gran parte della nostra identità
I nostri problemi
La risposta ai nostri problemi non è dipenderà da come sapremo decifrare il futuro più che da come sapremo rima spiccare il passato
Proprio per l'entità dei cambiamenti che noi abbiamo di fronte
Su un su due punti io vorrei portare il mio contributo la relazione di Zingaretti che prova che fra l'altro trovato ottima
Sul primo punto
Riguarda proprio quella che i teorici chiamo non la risparmi sia l'esazione della politica
Noi abbiamo lavorato in questi anni con due diverse copie
Locale e globale l'ultima coppia sembra essere questa
Su questa coppia sono nati i partiti della territorialità comunichiamo Meier e i partiti della globalizzazione
Il problema è che noi dobbiamo come imperativo categorico riuscirà a riportare sotto controllo queste dinamiche
Lo chiede anche Soros per esempio pena un processo che alla fine sarà ingovernabile che ci può portare tutti nel bar
Quindi un recupero dalla politica come diceva con molta forza Nicola Zingaretti
Ma al recupero della politica significa fare i conti con la debolezza dell'ultima coppia concettuale
Perché il locale ci porta alle piccole patrie si porta alla certe voci porta razzismo ci porta ad Haider e ci portaborse
C'è un aspetto positivo del locale che significa radicamento ma c'è un aspetto negativo che diventa la ricerca di proteggersi rispetto ad un fenomeno enormemente più grande di Nouri
Il globale significa l'indeterminato l'evanescenza all'impossibilità di essere governato anche a sinistra c'è chi pensa
Che il mondo è troppo grande per essere governate quindi in qualche misura ci si rimette al mercato che sia autodeterminarsi
Come ridefinire uno spazio un grande storico Fernand Braudel diceva che ogni realtà sociale è per primo luogo spazio ora ritrovare lo spazio alla nostra dimensione io penso che sia la questione
E il nuovo spazio la nuova statualità veniamo da un referendum per esempio come quello sul federalismo non può che esserne la dimensione del lavoro
Ah Berman dice dobbiamo costruire entità statuali continentali per dare un recupero alla politica e per fissare a questo chiodo la gara e la grande e la grande stagione della cittadinanza
Senza questo punto noi siamo costretti anche come Paese a rinculare
Se non si costruisce lo Stato federale europeo come dice con i tedeschi come dice gli Oscar Fischer come dicono anche molti di noi non la democratizzazione generale generica dell'Europa
Ma lo Stato federale continentale europeo
E quindi su questo partiti continentali non un turismo politico in Europa perché fino adesso cari amici e cari compagni abbiamo fatto un po'di turismo politico in Europa l'abbiamo fatto noi l'han fatto gli inglesi gli ha fatto i francesi l'hanno fatto gli spagnoli
Il problema è questa entità statuale
E partiti continentali in grado nel concerto mondiale
Di salvare quella perdita più prezioso della del dell'Europa la grande stagione che parte dall'Illuminismo e arriva fino a Marshall e alla grande stagione dei diritti di cittadinanza in particolare sociale
Allora il problema della Carta dei diritti di Nizza io consiglierei a tutte le sezioni di a affiggere sulla porta perché per la prima volta prendiamo insieme diritti politici diritti civili e diritti sociali
La Costituzione europea e lo Stato federale europeo sono la sequenza Lara e definizione di uno spazio politico
In grado di controllare le dinamiche e di ridare forza alla politica e quindi progettualità la politica la sinistra senza politica senza Stato non Adenti e questo è il punto e noi dobbiamo in particolare cura
La seconda questione
è il lavoro io penso che dovremmo mettere mano la dico così velocemente ad un processo bizzarri concettualizzazione dal lavoro
Dobbiamo uscire da questa Alitalia sui lavori lavori lavori lo perché l'ultimo dei lavori alla fine ne avrà un altro dopo
Il problema è il ricco incerto coalizzare il lavoro al tempo della rivoluzione digitale questo è il punto politico e il punto teorico
La caratteristica di questa nuova fase io la dico così è il passaggio dal lavoro posto al lavoro per corso
Dentro questa sequenza competitività competizione e nuovamente di tutele
Noi giochiamo la nostra funzione del futuro
Non possiamo star fuori da questa sequenza
Bertinotti può dirlo cd
Consegneremo in un convento in una catacomba dobbiamo stare dentro questa sequenza perché questa è la sequenza di oggi
Sapendo che il passaggio dal lavoro posta al lavoro percorso implica per noi una riscrittura delle tutele e della cittadinanza del lavoro e non solo
Che non può essere più quella degli anni settanta
Negli anni settanta
Io non era in affari Lemme
Facemmo incontrate consegnammo Brodolini di fatto la legge lo Statuto
Pro Donini prese lo spread zero la la il contratto dei metalmeccanici lo trasforma in Statuto avevamo grandi fabbriche con cui amo spinti in avanti la situazione
Oggi non abbiamo grandi fabbricanti il novantacinque per cento delle imprese e sotto i quindici dipendenti
Abbiamo uno ventagli a mente norme dei lavori
Abbiamo come problema principale non più quello della difesa della stabilità che era il concetto che reggeva lo Statuto degli anni settanta
E e su quel concetto che abbiamo costruito lo Statuto dagli anni Settanta salvando come dice esonerando le imprese sotto i quindici dipendenti e non eravamo con l'anello al naso e avevamo dirigenti Caron dei samurai
In quegli anni perché amo fatto questa valutazione economico politico sociale
Il problema quindi oggi non è tanto quello di estendere i diritti
Quanto di riformulare l'intera fonte di tutela
Fondata sul percorso lavorativo aprendo ai giovani e anche a quelli che hanno essa e stanno dentro questo grande mai sprawl perché oggi un'impresa sono un grande maestro Olmi che riclassifica continuamente la tua condizione
Questo implica cari amici e cari compagni la rifondazione del sindacato confederale
Il problema non è soltanto l'unità del sindacato io dico che anche qui io dico questo e dopo ma la CGIL io penso che debba rimettere all'ordine del giorno la sua confederale età
Perché quando in un mondo del lavoro ha soltanto il venticinque per cento dei lavoratori è sostanzialmente protetta d'acqua dalla dallo Statuto è il settanta e il settantacinque per cento è fuori
Come si dice evidente che siccome il sindacato confederale come ce l'ha insegnato Di Vittorio lama e tutti gli altri sta nella capacità di unificazione del mondo del lavoro perché se non si unifica il mondo del lavoro non sia confederali età
Allora il problema è e mettere mano a questa operazione vedi Giovanna la forza del libro bianco stanno e la nostra debolezza
La foto del libro bianco Scannella forte o debole nella nell'errore strategico
Fatto anche nella passata legislatura di non aver riscritto lei lo Statuto dei diritti dei lavoratori
Perché se il prossimo riscritto
Resta la regola fondamentale oggi avremmo predisposto un rapporto di forte enormemente più a nostro vantaggio
Perché è una sinistra senza il lavoro come si evince una contraddizione in termini Guidi ma è una una forza di sinistra senza un grande sindacato confederale
Senza una tutti i suoi strumenti che intervengono sul lavoro diventerebbe una forte otto e alla fine non riesce a morte non riesce a spostare l'orizzonte
E finisco
L'esperienza ci ha dimostrato che è una politica riformatrice senza un grande partito di massa visto che le riforme alla fine ti portano allo scontro fra le masse e se lì non ci sei passa il qualunquismo passa il populismo
Allora il problema del partito essere lì RIS ricostruire il partito io dico e finisco ricostruire anche il campo di forza della sinistra non può succedere come è successo anche nel passato
Il sindacato continua a fare le sue cose la lega delle cooperative continua a farle sue cose tutto il campo delle sinistre della City è il campo della sinistra in campo di aggravante
Bisogna ridare un ordine strategico all'intero campo salvando le Autonomie
Ma costruendo un raccordo che permetta a questa grande massa di forze di portare in avanti come si dice la linea dell'orizzonte di toccarla questa linea dell'orizzonte
Io penso che se faremo così nel due mila e quattro potremmo candidarti sul serio di nuovo a dirigere il Paese e ad impedire che Berlusconi e i suoi avvocati trasformano ritardo in un regime grazie
Non meraviglia
M. Antonini
Non me ne voglia Walter Veltroni si approfitta della sala piena viene fare in alcuni comunicazioni questa sera alle ore ventuno e si riunirà la commissione politica inoltre lontani dobbiamo votare di nuovo in modo veloce
L'orario delle votazioni per domani che abbiamo pensato di spostare dalle undici con inizio delle undici e trenta e termini alle quattordici e consentire che insieme il dibattito possa svolgersi in maniera ordinata di prego quindi di votare questo ordine lavori chi è favorevole in
Chi è contrario
Chi si astiene approvate all'unanimità ha ora la parola il sindaco di Roma compagno Walter Veltroni
Insieme
Abbiamo condotto nei mesi passati una battaglia importante
Una battaglia difficile che insieme abbiamo vinto
Io penso sia utile
Riguardare un po'i dati di quel voto
Nei numeri spesso sono racchiuse risposte interrogativi politici
E spesso
I nostri ragionamenti si fondano anche la riflessione sulle elezioni da valutazioni che non sempre sono suffragate dal dato reale che quello racchiuso mentre
Noi abbiamo vinto insieme queste elezioni comunali
Dopo un ciclo che non è stato un ciclo positivo
Non c'è solo a ricordarcelo fatto che abbiamo perduto la Provincia e la Regione
E non c'è naturalmente a ricordarcelo sul fatto che contestualmente a livello nazionale
Abbiamo subito una sconfitta che ha portato al governo dalla destra anche se a Roma abbiamo avuto anche nelle elezioni politiche un ottimo risultato
Ma credo sia utile guardare
I voti assoluto i numeri le cifre perché dietro quei numeri ci sono delle persone in carne ed ossa
Non abbiamo preso nelle elezioni di quest'anno nelle comunali
Il numero di voti maggiore che abbiamo mai preso dal novantatré in poi con l'eccezione delle elezioni comunali del novantasei
Nelle elezioni comunali del novantasette Francesco prese novecentottantacinque mila voti
Vince come ricorderete al primo turno contro Borghini
Nel novantatré ne aveva presi Francesco seicentottantadue mila nel novantotto Pasqualina Napoletano ne avrei preso cinquecentodiciotto mila nel due mila Badaloni settecento un Milan
Noi li abbiamo presi ottocentotrentanove mila al primo turno e ottocentosettantuno mila al ballo
Con evidentemente un recupero che si può racchiudere
Nei termini di centinaia di migliaia di persone guardate non non è legato alla partecipazione al voto perché anche la partecipazione al voto è un fatto politico
Di cimitero non decidere di andare a votare nasce dal grado dalla quantità dalla misura delle motivazioni delle quali si dispone
Noi abbiamo avuto un risultato che ci ha consentito di vincere a Roma
Anche perché abbiamo aggiunto ai voti delle liste e non dobbiamo dimenticare che se ci fosse stato un meccanismo di voto analogo a quello delle elezioni provinciali noi avremmo perduto perché al primo turno la somma delle nostre liste era all'incirca di trenta mila unità inferiore alla somma dei voti della destra
Abbiamo vinto ragione dal fatto che abbiamo apportato
Un sostegno che è venuto dai lettori che evidentemente hanno ritenuto ritenuto di non dover scegliere
Sul piano dell'appartenenza politica ma hanno ritenuto di dover scegliere tra centrosinistra e centrodestra per il governo dalla città
Si tratta di centottantasei mila elettori al primo turno e sono la cifra superiore dei voti presi da candidato rispetto alla somma dei partiti
E di duecentosessantasette mila persone
In più della somma dei partiti che al secondo turno hanno votato per il candidato centocinque
Dunque un risultato che io giudico di enorme importanza perché queste sono tutte persone quelle che abbiamo incontrato insieme nella campagna elettorale
Durissima e bellissima che abbiam fatto almeno per quanto mi riguarda la più intensa la più bella la più emozionante la più commovente che mi sia capitato di fare
E tuttavia se questo è avvenuto c'è una ragione politicante c'è più di una ragione per
La prima ragione politica noi avevamo governato bene questa città
E gran parte del merito di questo buon governo di questa città
Va al sindaco che mi ha preceduto Francesco Rutelli che io voglio che qui oggi salutare e ringraziare per il grande lavoro che ha fatto per Roma e anche ai nostri compagni che sono stati impegnati in questa battaglia è per tutti posso citare Walter Tocci Goffredo Bettini che sono stati fra i protagonisti di
Abbiamo condotto
Abbiamo condotto una bella campagna elettorale scegliendo il tono giusto non facendosi travolgere
Da un'idea di politicizzazione esasperata abbiamo scelto di stare al tema il tema di quelle elezioni era il governo nella città
Abbiamo mostrato credibilità di governo evidentemente superiore a quella dei nostri avversari lo dico senza nessuna
Presunzione collettiva enunciato individua e vorrei dire anche che abbiamo voluto spendere esplicitamente un ponte
Con una storia che ci riguarda in questa città
Perché noi non usciamo oggi e quando dico noi intendo dire noi tutti voi che oggi
Condividiamo questa esperienza di governo nasciamo da un'esperienza più lunga
So che
Se n'è parlato in questa sala che in questi giorni
La battaglia della Resistenza la costruzione dell'antifascismo la tragedia
Del del ghetto della deportazione prima
La ricostruzione le battaglie condotte
Qui potremmo recuperare Giovanni Berlinguer delle borgate di Roma del libro scritto insieme a Piero Della Seta le grandi battaglie sulle questioni urbanistica romana e le grandi battaglie dei diritti abbiamo voluto esplicitamente senza riserve
Stendere un ponte nei confronti di questa storia che sentiamo come assolutamente nostri
Abbiamo voluto essere noi stessi io questa è la cosa a cui tengo di più nel guardare a questo risultato elettorale perché vedete io in campagna elettorale ora
Ce lo possiamo dire con Nicola fa l'abbiamo seguito giorno per giorno per la
L'esperienza venivo costantemente sollecitato a come possibile fare una sorta di inseguimento nei confronti della destra su temi che sapevamo essere
Di risposta e di reazione più facile dal punto di vista elettorale per gli argomenti che la destra sosteneva prendo per tutto il tema della sicurezza
O prendo anche le questioni dell'immigrazione o altro
Non abbiamo continuato a parlare il nostro linguaggio abbiamo detto Roma capitale della lotta contro la fame la povertà non abbiamo detto via tutti gli immigrati
Abbiamo detto che il problema della sicurezza era un problema che riguardava anche le questioni sociali non solo un problema di
Intervento maggiormente repressivo anche se naturalmente della bisogni di questo cioè siamo stati noi stessi con la nostra identità alla mostra storie nostre culture i nostri linguaggi la vostra tradizione di elaborazione di pensiero di riflessione
E aggiungo per ultimo degli elementi che ci hanno portato a vincere perché credo avesse ragione ieri Enzo Foschi a dire
Bisogna ragionare sulle sconfitte ma ogni tanto anche ragionare sull'editoria anche più piacevole da fare
Abbiamo recuperato un rapporto con gli strati più deboli tra popolazioni più abbiamo fatto un lavoro molto intenso
Nelle periferie
Nelle borgate di Roma non necessariamente le due cose sono la stessa cosa perché a Roma esistono ancora
Tra la gente che soffre in questa città
E il messaggio che è venuto esplicitamente è stato un messaggio di prossimità
Un messaggio di una sinistra e di un centrosinistra che recuperavano una parte della loro identità nel rapporto
In quelle zone dove quelle centinaia di migliaia di voti ai quali ho fatto riferimento prima si erano spostate negli anni precedenti
Andate a guardare i dati quartiere per quartiere
E vedrete che quella somma di voti
è una era un'altra somma al momento dell'elezione di Storace
Solo per fare un mese
Queste sono state le ragioni per le quali abbiamo vinto abbiamo vinto contro corrente quando la destra a livello nazionale evidentemente aveva creato le condizioni per la conquista di un consiglio
Abbiamo accumulato un patrimonio
Che posso dire dagli indicatori dei quali dispongo c'è ha cresciuto in questi quattro mesi nel rapporto con la società romana
E io penso che ora dobbiamo utilizzare questo patrimonio esattamente come Nicola Zingaretti ha detto nella sua bella relazione di e cioè per ingaggiare una sfida riformista alta per questa nuova fase del governo di Roma
Questi sette anni sono stati sette anni importanti sette anni nei quali Roma ha ricostruito una sua identità è una sua unità
Ora però a noi spetta un'altra parte un'altra stagione un'altra tappa di questa sfida
Ed è la sfida della modernizzazione
De la qualità sociale la qualità ambientale e la qualità della vita del nostro
La sfida riformista dalla quale parliamo e che è la nostra avventura dei prossimi quattro anni e mezzo i prossimi cinque anni
L'idea grande di una città
Che oggi può in ragione del lavoro che abbiamo fatto Roberto Morassut parlava
Della possibilità che abbiamo di garantire il ciclo più lungo di governo dalla sinistra nella Capitale d'Italia nella storia di questo Paese
Sta nell'idea di saldare
L'identità di Roma come grande città
Culla della civiltà come patrimonio archeologico culturale artistico storico straordinario con una Roma produttiva una Roma moderna
Una Roma che ha la voglia di entrare in una dimensione di competitività tecnologica però al tempo stesso anche una Roma che fa dell'attenzione nei confronti di chi soffre di chi ha di meno di chi vive peggio degli altri
Fa un pezzo della sua identità e nella capacità di tenere insieme queste diverse parti ma è solo l'una e mai solo l'altra che stava grandezza la difficoltà e la straordinarietà della nostra esperienza
Difficile
Io vorrei che a nessuno di noi compagne e compagni sfuggisse la obiettiva difficoltà
Perché vedete negli anni passati a Roma si governava prendo
Presidente del consiglio del nostro schieramento presidente della regione del nostro schieramento presidente della provincia del nostro schieramento
Oggi non è più così
Oggi c'è il governo Berlusconi governo Storace il governo Moffa
Una parte dei governi dei municipi e nelle mani della destra
La nostra è una sfida difficile nessuno deve pensare che sia
Ne sono una passeggiata nel solo attribuibile alle virtuale capacità o alla forza
Di uno del gruppo di persone che ha oggi la responsabilità amministrativa della città non è una grande sfida politica che si gioca nelle istituzioni ma si gioca in primo luogo nella società
E diverse compagne e compagni che sono intervenuti e lo hanno detto nella società inteso come lo si può intendere in un'accezione moderna guardate
Si parla molto dei partiti spesso se ne parla un poco posso dire a sproposito di come Dio che abbiamo frequentato le nostre vecchie collaborazioni
Molto i partiti del socialismo europeo sappiamo che i partiti di massa come noi intendiamo sono un'esperienza molto italiana
Spagnolo
Ma appena si varca le Alpi già ai nostri compagni francesi
Avrebbero difficoltà a immaginare una vita organizzata una dinamica di mobilitazione del tipo di quella che noi abbiamo
Però stare nella società significa stare
Dentro una società in trasformazione anche in trasformazione del formarsi della sua
E starci con l'idea che si costruisce lui
La possibilità o meno per la sinistra e per il centrosinistra di essere passatemi questa espressione
Nella sua accezione moderna evidentemente depurata dell'elemento rafforzare
Lasciata la dimensione del consenso del binomio gramsciano capace di produrre egemonia
Egemonia culturale egemonia politica
Noi abbiamo il dovere di fare
Proprio perché viviamo condizioni politiche più tipici
E perché il rischio che questa esperienza possa essere compressa
Se io dovessi citare ma non lo faccio perché guardate
Correttezza istituzionale vuole che non si faccia e io non lo faccio anche se poi ci sono stati momenti Salvagnini ha richiamato uno a proposito di ammissione degli articoli undici io ritengo decisiva per il futuro delle periferie romane e per quello abbiamo alzato la voce chiedendo che vengano
Al più presto messo in condizione periferie romane di avviare quell'esperienza che sono necessarie per la qualità del loro assetto rubando
Tuttavia rispetto istituzionale che io assolutamente voglio mantenere non mi impedisce però di dire che evidentemente non c'è sintonia su alcune materie sulle politiche sociali sulle politiche ambientali
è evidente che non parliamo lo stesso linguaggio
E questo rischia di accrescere le difficoltà
Soprattutto se aggiungiamo le obiettive difficoltà di bilancio no perché noi non abbiamo alle distesi le Olimpiadi ma insomma abbiamo detto che non vogliamo continuare ad essere una città che viene
Sostenuta da finanziamenti straordinari vogliamo che Roma venga riconosciuta anche dei suoi finanziamenti come capitale moderna di uno Stato moderno tanto quanto le altre capitali europee
E tuttavia è del tutto evidente che le condizioni di bilancio sono condizioni difficili
Anche se noi cercheremo pure in questa difficoltà
Di segnare con il nuovo bilancio gli elementi di innovazione che sono stati al centro e ben visibili della campagna elettorale
Dunque alzare la sfida riformista
Partendo da dove io
Ripartirà un molto
Come posso dire sommariamente quelle che a me sembra debbano essere le scelte fondamentali del nostro
In primo luogo la sfida riformista e quella che si cimenta ogni giorno con la vita quotidiana dei cittadini
Con la vita concreta
Con il modo in cui cittadini
Escono di casa si mettono in movimento conoscono l'esperienza del traffico oppure se sono anziani vivono la loro condizione nei quartieri la vita quotidiana quella concreta quella materiale
Che è quella sulla base della quale si viene giudicati giustamente si viene giù giudicati quanto ci vuole
Noi abbiamo voluto dare al nostro lavoro molto questa dimensione dà la Giunta del fare
Fare non dire
Realizzare mettere cronoprogrammi mettere delle scadenze definire dei tempi
Io devo dirvi che l'esperienza più bella che sta facendo anche umanamente più bella e questa esperienza degli incontri che faccio il venerdì esattamente come faceva Gigi Petroselli
Questi incontri nei quali ogni venerdì vengono decine di persone in campo d'per problemi di varie dimensioni dai più piccoli ai più grandi
Alcuni dei quali riusciamo a risolvere altri che naturalmente evocano soluzioni carattere più impegnativo però sono come colpi di piede su
Su una porta che si spalanca la dimensione reale concreta minuta dei problemi dei cittadini
E con i quali troppo spesso
Io penso che noi
Diciamo stentiamo acquatico
Vita quotidiana che richiede una forma di governo il più prossimo possibile per questo noi intendiamo andare avanti nell'esperienza di licenziamento
Riteniamo andare avanti con determinazione e con intelligenza
Io voglio dirlo anche a tutte le compagne e compagni che sono i municipi nessuno più di noi o per lo meno insomma io sento come assolutamente necessario
Il fatto che alla delibera che è stata approvata magari con lo spirito di chi approvava quella delibera mi è stato raccontato un poco l'idea che chissà se poi no saremo noia a governare questa fase tuttavia quale che fosse lo spirito
Oggi non abbiamo bisogno di stabilire con maggiore determinazione forme di governo di prossimità governo di prossimità che passa attraverso i municipi passa attraverso la capacità dei municipi di saper assicurare servizi e controlli sulla qualità dei servizi
Dunque noi lavoreremo in questa direzione
Ai compagni compagni voglio dire che non devono avere paura di essere scavalcati dalla destra e richieste
Rispetto alle quale sanno di poter contare su una sintonia politica e amministrativa da parte della della giunta
Sapendo che la nostra e la più avanzata esperienze
In Italia di decentramento amministrativo non c'è nulla che sia paragonabile alla nostra esperienze questo è un titolo di orgoglio che ci deve spingere ad accelerare a tradurre le determinazioni
Fin qui assunte in decisioni operative e al tempo stesso però a costruirlo perché sia gestibile realizzati
E pratiche
Vita quotidiana significa per me in primo luogo ancora una volta penitente
Periferia della città
Quella periferia di cui noi vogliamo cambiare la natura e certo non è cosa vedi un giorno né di un mese neanche di una
è un lavoro lungo che comporta di prendere molte determinazioni alcune delle quali abbiamo preso penso a tutto il lavoro per l'illuminazione dalla periferia che abbiamo messo in campo che ci porterà già in questi primi mesi ad illuminare
Cento strade fino alla fine dell'anno
Penso al lavoro che bisogna fare per la pulizia della città e soprattutto per la pulizia della periferia io voglio qui dire che abbiamo avviato con il presidente dell'Ama
E come amministratore delegato
L'idea di dar vita qualche esperimento
Soprattutto nei quartieri di periferia di innovazione in particolare nell'ottavo Municipio pensare di garantire una maggiore attenzione da parte dell'amministrazione da questo punto di
E poi la casa
Cinquantasette miliardi erogati per il buono casa la vendita del patrimonio immobiliare per acquistare nuovo patrimonio e ristrutturare il vecchio patrimonio
Le politiche per l'handicap
Del quale ha parlato prima Leane anzi voglio cogliere l'occasione per dire che con Giancarlo D'Alessandro si è riusciti a fare una riparametrazione distese che erano previste per altri capitoli
E non riusciamo a recuperare tre miliardi e mezzo che intendiamo mettere tutti per l'abolizione delle barriere architettoniche che ancora esistono in tante parti della città
La politica e la periferia le politiche sociali richiedono risorse
Risorse per la nostra città
Risorse per Roma
I dati sono evidenti lo sappiamo non voglio ripetere io vorrei a ricordare alla memoria di tutti noi di che cosa parliamo quando parliamo di Roma
Oggi non ho portato ormai il mio Santino diciamo così il mio Santino è il disegno della dimensione di Roma
I confini dico
Dentro i confini di Roma
Stanno nove città italiane
Milano Torino Genova Firenze Bari Palermo Catania eccetera
è un'altra cosa nove nove città italiane
Milano è centottanta chilometri quadrati Roma è mille duecentottanta chilometri quadrati
Questa è la città che in due ministeri
E questa è la città che evidentemente in ragione di questo ha bisogno di essere
Dallo Stato nazionale considerata come la capitale e come una città di queste dimensioni l'una cosa e l'altro
Per questo è importante se si riuscirà a
Garantire il rispetto degli impegni presi per le risorse investite deliberate in finanziaria sia per la spesa corrente sia per la spesa in conto capitale
Ma in generale sarà necessario aumentare i trasferimenti perché Roma è la città di tutte quelle che ho citato che prende dallo Stato meno soldi di quanto prendano tutte le altre città Italia
E poi c'è una questione che riguarda il modello istituzionale su questo fatemi dire una cosa io non ho nulla in contrario lo dico sinceramente a esaminare le diverse ipotesi istituzionale
Roma Capitale Roma Regione Roma Distretto Federale Roma aree metropolitane benissimo
Però io so una cosa
Io so che qualche settimana fa mentre in infuriava la guerra senza campagna elettorale
Senza nessuna attenzione politica
A Roma quasi il quaranta per cento degli elettori
è andato a votare per dire la sua sulle terre
Quasi il quaranta per cento io lo considero il fatto di straordinaria maturità democratica perché noi spesso parliamo male dell'attenzione politica di questo Paese ma poi tutte le volte registriamo
Che elezioni politiche elezioni amministrative Persico referendum di questa dimensione c'è una partecipazione alle urne elevata impegnato
In quel referendum c'era scritta una cosa chiara
Se approvava una legge costituzionale che al suo interno aveva la sanzione dell'identità di Roma
Come capitale costituzionale dello Stato federale che rimandava ad una legge ordinaria che avrebbe dovuto disciplinare me
La natura
Allora io dico discutiamo
Dell'assetto futuro di Roma benissimo fronti aperti senza nessun atteggiamento di chiusura
Ma nel frattempo
Non perdiamo tempo
Non perdiamo tempo perché vedete
Qualche giorno fa in Giunta è arrivata una delibera
Con la quale noi abbiamo stabilito di costruire di installare una centralina della scienza
Non so quanto sia grande
Già il fatto che arrivi in giunta vuol dire che c'è qualcosa che non va ma la cosa che va ancora di meno e che per costruire quella centralina della scena
Lo dobbiamo fare un accordo di programma con la Regione
Ed è tutto così
Se io voglio spostare un mercato
Da qui a cui
Ho bisogno di una variante urbanistica per la quale possono passare dodici mesi un anno
Allora qui ora subito
Si misura
Se le parole sono parole
O se le parole corrispondono agli impegni
Allora come ci siamo detti in un convegno regionale organizzato recentemente
Da Michele Meta col presidente dalla Commissione Statuto De Angelis eccetera
Ora ora vediamo un po'ora vediamo se si fa sul serio non c'è bisogno di aspettare Roma Regione
Con la legge nazionale ma anche con determinazioni propria del Consiglio regionale Roma può avere più poteri soprattutto in alcune materie urbanistica trasporti e politiche sociali
E allora la sfida che noi lanciamo è questo
Non aspettare dopodomani ma cominciare da subito a dare alla città la possibilità di governare meglio se stessi e si può fare con legge nazionale e si può fare con legge regionale
La seconda questione dopo la vita quotidiana alla quale noi vogliamo attribuire importanza e tutto il tema della trasparenza delle regole vorrei dire il tema dei diritti guardate so che andiamo controcorrente
Lei sanatorie di varia natura di di anche di giudizio un posto sul poteri criminali che non sono esattamente quelli che condivido
Non abbiamo ripresi una battaglia dura nei confronti di abusivismo edilizio
L'abbiamo ripresa intendiamo portarlo avanti perché purtroppo ci sono segni di ripresa del fenomeno l'abusivismo edilizio c'è uno spirito del tempo uno Zeitgeist diciamo così che attraversa e che segna un po'anche i comportamenti individuali
Abbiamo buttato via
Buttato giù alcune migliaia di cartelloni abusivi
I primi due mila nel corso dei primi mesi diventeranno quattro mila entro la fine di quest'anno e ci avviamo verso un riordino che restituisce Bellezza e integrità Roma
Abbiamo corrisposto impegni presi per cose che a Roma erano state costruite ma che attendevano una decisione
Penso al trasferimento del mercato di piazza Vittorio che è una cosa che per Roma era un'attesa di carattere storico e che abbiamo realizzato e altre ancora le realizzeremo
Penso alla lotta contro l'abusivismo
E anche contro fenomeni che attanagliano una parte dell'economia romana e a questo proposito voglio annunciare che Daniela Valentini ed io
Abbiamo chiesto a Tano Grasso di venire a lavorare con noi per combattere l'usura e il racket
E poi
Poi vogliamo semplificare
La vita dei cittadini
Rendere il più possibile naturale l'approccio tra un cittadino e la pubblica amministrazione vogliamo moralizzare anche da questo punto di vista perché sappiamo benissimo che la principale fonte
Che alimenta la corruzione è la complicazione più web barocca la costruzione normativa e più diventa
Più si invoglia a cercare delle scorciatoie
Il terzo grande tema è quello della qualità della vita
Guardate a Roma stanno succedendo delle cose che un tempo quando eravamo ragazzi speravamo un giorno di vedere che vedevamo nei Paesi del Nord Europa faccio solo un esempio un esperimento che stiamo realizzando con Maria Coscia con Raffaela Milano
E cioè abbiamo chiesto
A alcune centinaia di anziani romani
Divenire a lavorare con voi per andare davanti alle scuole elementari all'entrata e all'uscita delle scuole in modo tale da garantire sicurezza ai bambini che è giusto che entrano a scuola in cui non ci siano fuori le divisi
Ne avevamo chiesti cinquecento ne sono arrivati mille e allora probabilmente utilizzeremo questi anziani per altre cose ancora per i parchi e peraltro ancora secondo un'idea di comunità
Che è qualcosa di più di un'idea di città
Secondo quello che stiamo facendo per la politica ambientale
Penso all'entrata in vigore dei varchi che ha ridotto del venti per cento il traffico nel centro storico sono cose che avranno effetti di lungo periodo anche sulla salute dei romani
Penso a questo divieto che abbiamo preso con coraggio prima città italiana che l'OPA sulle auto non catalizzate
Penso all'obbligo dei pannelli solari sulle nuove abitazioni pubbliche penso alla rivalutazione del fiume penso alle nuove pedonalizzazioni che faremo nel centro storico
Così come penso alle mense scolastiche all'aumento dei cibi biologici e penso lo sforzo che stiamo facendo per garantire a centinaia di famiglie romane di poter mettere i loro bambini
Nella condizione di essere assistiti
In casa o in asili
Sono cose che cambiano la qualità concreta della vita quotidiana dei cittadini
Così come penso alla più grande delle iniziative che noi possiamo immaginare in questo campo che il Piano regolatore sociale che sta prendendo le mosse che verrà discusso con la città e che sarà realizzato nelle prossime settimane nei prossimi sì
Quarto e penultimo aspetto di questo lavoro di questi quattro mesi sono i grandi progetti guardate a Roma nel due mila e cinque sarà se la nostra sfida riuscirà un'altra città
Non solo perché ci sarà ma questo non bisognerà aspettare il due mila cinque ci sarà l'anno prossimo l'Auditorium e cioè il più grande centro culturale che ci sia in Europa probabilmente sul piano musicale
E perché con l'Auditorium ripensa Remo complessivamente in quel quadrante dalla città e cioè il Flaminio
Perché nascerà la nuova Fiera
Perché nascerà il nuovo centro congressi anzi consentitemi di dirlo visto che siamo nel vecchio centro congressi
Molti sorgevano la bocca e facevano vaticini assai
Scuri sulla possibilità che quella gara per il project financing per la realizzazione del Centro Congressi avesse successo fatto sta che si sono chiuse qualche ora fa
Le procedure e ci sono sette gruppi dico sette gruppi ognuno composto immagino da diverse aziende che concorreranno per la realizzazione del nuovo centro congressi di Roma
Cioè il nuovo
Il Car il Centro agroalimentare il mercato dei fiori abbiamo sbloccato con Roberto Morassut
Lo scudo
Con le prime
Diciamo iniziative concrete Tor Vergata
Ci sarà il riassetto dell'area dei mercati generali e dell'Ostiense
Abbiamo individuato queste case del jazz dell'architettura
Del cinema che nasceranno nella città per raccontare di una città attraversata anche da un'energia positiva da una voglia di fare da una voglia di di raccontare di esprimere linguacce
Voglio utilizzare questa occasione per dire in sintonia con quanto Gianni Borgna ha detto in questi giorni
Che bisogna che ci si metta d'accordo tra l'attuale ministero dei beni culturali e l'amministrazione di Roma
Noi non possiamo accettare il fatto che
Si parla di delle cose di Roma spesso senza neanche conoscere l'oggetto
In questione
Come se Roma fosse una sorta di scenario nel quale disporre io insomma
Sono stato ministro chiude beni culturali come Giovanna è stata ministro ai Beni culturali nessuno di noi è mai capitato di pensare alla città in questo modo anzi abbiamo costantemente cercato di armonizzare le esigenze dell'amministrazione comunale con quelle dell'amministrazione statale
E allora oggi ho parlato col nuovo ministro dei Beni culturali abbiamo concordato un incontro
Per affrontare serenamente senza diciamo le cose che servono per andare sui giornali i problemi legati alle questioni sulle quali c'è una relazione la prima delle quali è per noi la costruzione di una fondazione unitaria tra Stato e città che gestisca unitariamente la più grande ricchezza di Roma che il suo patrimonio archeologi
Abbiamo sbloccato la Casina Valadier
Il giardino romano
Lavorando d'intesa con i sovrintendenti
Sono tutte cose che miglioreranno la qualità della città
Quinto e ultimo tema
L'immagine di Roma il suo prestigio
I consiglieri comunali che voglio ringraziare per
Insomma per l'impegno che stanno mettendo in questi primi mesi di esperienza di governo sanno che cosa sono state le due o tre occasioni più importanti
La cittadinanza onoraria per il rabbino Toaff
L'incontro
Luigi Petroselli che per me è stato un momento
Come per tutti noi insomma molti di quelli che sono qui sono cresciuti durante quell'esperienza
E fatemi dire anche il modo
Fate vedere anche il modo in cui la scelta ha reagito all'undici settembre
Qualche ora dopo eravamo insieme tutte le istituzioni in consiglio comunale
Ventiquattro ore dopo si è svolta
Quella che io considero la vera manifestazione di solidarietà con il popolo americani
E cioè una manifestazione indetta dalle istituzioni senza divisioni senza contrapposizioni
Senza bandiere di partito disposizioni impartite una manifestazione di tutto il popolo romano che dalla parte del popolo ebbe il Governo degli Stati Uniti impegnati in un momento così Biffi non ci si divide
Non ci si divide
Su queste materie
Su queste materie tanto più chiare responsabilità di governo deve avere la forza e la capacità di tenere insieme non c'è in nessun Paese uno scenario di divisione
Non c'è in nessun Paese la voglia di cercare in una materia di questo genere sulla quale è del tutto evidente che c'è una fase di turbolenza della quale ogni giorno purtroppo arrivano notizie
Creare divisioni invece che unire non ebbe a responsabili
Allora
Io voglio qui dire lo voglio dire
Che qualche giorno fa avevo telefonato ad un mio collega sindaco
Di uno schieramento diverso dal mio
Per dirgli
Non facciamo noi che siamo sin daci di grandi città
Non accettiamo
Che l'Italia mostri al mondo
La sua divisione invece che la sua unità in un momento come questo
Convochiamo insieme
Una grande manifestazione attorno a quattro temi la solidarietà al popolo americano
La necessità di sradicare il terrorismo
La necessità di garantire la sicurezza e la salvezza
Di quelle persone innocenti che in questo momento stanno pagando il prezzo della necessaria risposta internazionale
E infine un accordo di pace in Medio Oriente fondato sulla sicurezza dello Stato di Israele e sul riconoscimento dello Stato palestinesi
E gli ho detto perché su questa base non viene da due sindaci di due parti politiche diverse
Perché hanno prevalso ragioni di parte
E dunque io stasera posso dire voglio dire che si sarebbe potuta fare una grande manifestazione di tutti gli italiani e che non la si è voluta fare io ritengo che sia stato davvero un grave erano
Roma
Ha reagito all'undici settembre anche dopo
La notte stessa l'abbiamo fatto arrivare nelle stanza di albergo di tutti i turisti che erano a Roma una lettera del sindaco
E il giorno dopo abbiamo piantato davanti alla FAO quell'albero che ricorda tutti i romani le vittime e poi abbiamo fatto è stato citato qui
Questa grande Assemblea
Proprio nel momento in cui secondo me sbagliando si parlava della superiorità di una civiltà sull'altro
Noi abbiamo voluto fare incontrare in Campidoglio
I rappresentanti di tutte le confessioni religiose che operano a Roma e son venuti più di duecento rappresentanti delle confessioni religiose e il rabbino Toaff il rappresentante della comunità islamica si sono dati le mani
Si sono dati un segno di pace del quale in questo momento c'è bisogno se vogliamo evitare quel rischio di conflitto di civiltà Roma è città di dialogo
Roma è una città aperta aperta
Ai linguaggio all'esperienza le culture ai punti di vista io ho incontrato limando di Roma in Campidoglio e gli ho sentito dire sul terrorismo delle cose assolutamente inequivoca e gli ho sentito anche dire di chi nella sua confessione religiosa dava in qualche modo giustificazioni a quel criminale assassino di Osama Bin Laden l'ho sentito dire delle cose senza equivoci e io lo considero un patrimonio di questa città
Questa città che si deve fare anche da questo punto di vista sempre più grande comunità
E noi e anche per questo vedete che stiamo reagendo meglio di altre città
Alla crisi che si è determinata dopo l'undici settembre
Oggi venendo qui
Guardavo le fila che ci sono davanti a tutti i musei romani guardavo la marea di gente che c'è dentro il Foro
Il turismo a Roma ha subito colpi molto minori di quello che si è subito in altre città perché Roma ai fondamentali apposta perché Roma ha cercato di mandare un messaggio positivo di apertura
Di sicurezza ma anche di apertura e deve continuare a fare così
Così come Roma deve essere la città che investe più di ogni altra
Nella prospettiva dell'Europa il martedì saremo con gli ambasciatori dell'Euro cioè con le persone che andranno in giro per tutti i mercati rionali per tutti i centri anziani organizzati da Mariella Gramaglia
Andremo al Presidente della Repubblica rappresentare questa esperienza
Di ponte verso verso le
Io vi voglio ringraziare care compagne e cari compagni prima di concludere
Per questa esperienza vi voglio ringraziare veramente con con sincerità e con affetto
Nella mia vita non mi poteva capitare nulla di più
Importante di più gratificante
E oggi
Il mio lavoro lo sarà per molti anni sicuramente per questi cinque e se poi avremo fatto bene mi auguro per i cinque successivi
Questa città credo di averlo reso esplicito nel momento in cui accettando la candidatura che mi è stata proposta non solo voglio ringraziare Nicola Carlo leoni Goffredo tutti gli altri in primo luogo Francesco Rutelli che è stato il primo a parlarne ma da larga parte del gruppo dirigente del mio partito
Io ho fatto una scelta anche dentro di me radicale
Ed è una scelta che durerà nel tempo
E cioè la scelta è quella dopo aver fatto esperienze straordinarie ricchissime che mi hanno anche trasformato che mi hanno consentito di conoscere
Di realizzare programmi e idee
Oggi questa è la mia dimensione oggi e per un lungo periodo di tempo questa sarà la mia dimensione
La mia città quando deciso in ogni caso di non andare alla Camera anche se
Le cose non fossero andate bene
Ho voluto dire chiaramente che c'è qualcosa che attiene anche permettete ma per una volta ad un ambito che è l'ambito delle scelte personali
Divisi
Io seguo ormai con un certo distacco tutta la letteratura che essi ogni giorno si alimenta
Sulle nostre vicende anche se nostre vicende interne io so questo
Io so che per me
Questa è l'esperienza più importante
Perché alla mia città la città che amo nella quale sono nato vissuto che credo di conoscere bene la città in cui sono cresciuto politicamente culturalmente
Perché la mia coalizione
Che è unita
Tutta io voglio dirlo è rimasta unita anche fatta l'eccezione in quel caso per il voto di Rifondazione Comunista è rimasta unita anche quando si è votato in consiglio comunale attorno ad un tema difficile come quello della guerra
Io voglio ringraziare qui permettetemi di farlo attraverso il coordinatore la maggioranza Silvio Di Francia tutta la maggioranza che sostiene in Campidoglio questo lavoro
E la mia coalizione una coalizione che va da Rifondazione fino a Di Pietro
E che è una coalizione importante con la quale abbiamo vinto le elezioni con la quale governeremmo Roma per cinque anni con la quale continueremo a cambiare questa città
La mia città
La mia coalizione e il mio partito
Il mio partito il partito questo romano in particolare nel quale veramente
Comizi in motorino in poi
Credo di aver attraversato un po'tutte le conoscenze ed esperienze possibili il mio partito e io voglio qui dire quanto abbia apprezzato lo spirito il tono della relazione di Nicola Zingaretti
Non era scontato che fosse questo intona lo spirito con il quale il segretario la Federazione importante ha comunque importante come quella di Roma dopo un congresso duro e difficile come questo
Avrebbe aperto i nostri lavori e l'accoglienza più tutti avete decretato a quella relazione al di là di opinioni politiche sono state espresse di condivisione o di riserva critica ma tutti mi pare abbiano apprezzato l'ospite
Che cosa succede importante in quella ispirazione che Nicola sia ha racchiuso che d'altra parte abbiamo vissuto nel corso di questi perlomeno io corso di questi otto mesi
Cioè l'idea che si discute
Che ci si confronta anche aspramente
Che ci si conta come ci sia contati e mai come in questa circostanza ci sia
Non parlo solo di Roma parlo a livello nazionale io
Come sapete per una elementare ragione di come posso dire di
Quella che ho raccontato nell'unica posizione compreso nell'intervista a Repubblica in questa vicenda
Mi sono astenuto dal partecipare attivamente se non seguirla e e cercare attraverso le azioni di dare un contributo la battaglia politica generale del Sid
E tuttavia al termine di un congresso così
Possono scattare due tipi diversi
Una reazione è quella di chi dice
Abbiamo fatto i conti
Meno ci vediamo meglio no un po'l'idea la come posso dire dell'applicazione di un sistema maggioritario non dichiarato ma applicato
Oppure può scattare ed è ciò di cui abbiamo bisogno ed è quello che ha detto che nello Cosentino nel suo intervento che condivido può scattare l'idea che un grande partito come noi siamo un grande partito sì
Deve riuscire a trovare qualcosa che sia non il retaggio di uno dei nostri passare quando dico a volte in questo caso di Cosa nostra grande compagnia cioè poi retaggio del centralismo democratico per cui il dissenso viene malamente sopportato oppure l'idea di trasformare il partito per usare proprio l'espressione che lo nello usato in una sorta di federazione di correnti
Attraversata da una sorta di incomunicabilità
Nessuno di noi
Deve mai rinunciare a quella sacro diritto a ragionare con la propria testa e a dire la propria opinione quale che sia la mozione che ha votato oggi ieri o l'altro il
E al gruppo dirigente spetta il potere
E vorrei dire in qualche misura il dovere Nicola l'ha fatto come è sua chiara enunciazione di volontà di tenere unito il part se c'è un momento nel quale veramente non abbiamo bisogno di offrire ancora una volta le nostre divisioni già se ne sono giovati abbastanza nel corso dei mesi passati e degli anni passati non abbiamo bisogno di offrire nostre divisioni e questo fu il momento ma badate anch'io lo sto facendo il richiamo tradizionale all'unità che non è più di moda a qualcuno di noi può come posso dire intenerire il cuore ma non è più questo il tema sto facendo richiamo politico che è tutt'altra cosa
Opinioni diverse posizioni diverse ci si continuerà a confrontare e di si discuterà sulle singole scelte però poi si sta insieme io non non voglio parlare della mia esperienza come segretario di partito voglio solo citare due cose
Primo
Abbiamo fatto un congresso a Torino e io vi devo dire sinceramente a quel congresso a quella ispirazione a quella idea racchiusa nell'espressione una grande sinistra in un grande Ulivo che è esattamente il modo per evitare quel rischio
Di contrapposizione tra queste due dimensioni nella quale non c'è qualcuno che vince o che perde
Perché non ci sarà grande partito se non ci saranno a coalizioni in grado di portare questo partito avvincere lezioni a governare e non ci sarà una grande coalizione se non ci sarà dentro di essa una grande e moderna e aperta a forzare la sinistra riformista
Italiana legata all'appartenenza all'Internazionale socialista
Facemmo al congresso di Torino
E al congresso di Torino ci fu una divisione io sono orgoglioso di aver voluto per la mia parte poi naturalmente ha votato il gruppo aver voluto che una donna espressione della mozione che aveva contrastato l'indirizzo politico espresso dal congresso di Torino diventasse presidente del nostro gruppo parlamentare al Parlamento europeo
Io penso che se c'è un momento nel quale noi abbiamo bisogno di tutte le energie
Su una linea chiara congresso sancisce una linea non c'è dubbio
Una linea politica quella che vince
Poi però ci vuole la capacità di saper far ridere nel processo
Organizzativo e nel dibattito e anche la decisione politica
Le diverse componenti alle diverse energie di cui un partito dispone
Il secondo esempio che vorrei fare e che anche quando tutto sembra chiuso c'è sempre una luce che sia fatemi cittadina cosa che per me è stata dei mesi passati causa di sofferenza più di ogni altro
Quando dovremmo chiudere l'unità quando dovremo sospendere le pubblicazioni del allora l'opinione comune era che quel giornale fosse morto che non ci fosse più spazio per il giornale della CEI
Io ora non voglio entrare nel merito delle valutazioni
Sulle singole scelte non non spetta a me non è mio compito e non lo faccio
Posso però dire una cosa che aver testardamente voluto testardamente in qualche caso veramente in pochi
Voluto riaprire l'unità aver voluto sostenere che c'era invece uno spazio per un giornale che parlasse il linguaggio alla cultura alla sinistra della sua di verza e molteplici articolazioni
Ha dimostrato visto il successo di vendite del giornale che questo spazio esce allora non abbiamo perduto le elezioni
Abbiamo ora ha fatto un congresso
Con lo celebreremo pesano tra qualche tempo
Questo congresso ci deve spingere a ricreare le condizioni per ingaggiare insieme
Una battaglia politica anche se lo devo dire
Io penso che noi ci dovremo dopo il congresso so che questo può apparire paradossale ma le cose sono andate in un certo modo
Io non so se mi abbiamo riflettuto bene su quello che è accaduto dopo
E non so se abbiamo riflettuto bene sulle conseguenze
Perché la frase nulla è più come prima
è una frase che è facile dire ma dalla quale poi bisogna far discendere alcune conseguenze
Molto non sarà davvero più come prima forse guardate uso l'espressione causato Vincenzo Cerami persino il passato non è più così
Forse lo dobbiamo leggere anche il passato alla luce di quello che è accaduto l'undici settembre
Però ci sono equilibri del mondo che si stanno cambiando oggi mi dicevano c'è stato un ulteriore incontro Blair Jospin Schroeder cosa sta accadendo in quell'universo
Cosa accadrà in un contesto nel quale quando hanno buttato giù le torri gemelle hanno anche creato un effetto recessivo nel mondo che sta portando a centinaia di migliaia di licenziamenti
E porterà nuova povertà
Vi sarà più bisogno di stato sociale o meno bisogno di stato sociale
Vi sarà più bisogno di una forma moderna di intervento dello Stato che magari agisca in funzione anticiclica per poi lasciare lo spazio al ritorno ad una dinamica propria
Cosa sarà l'Europa in questo contesto
Quale sarà il confronto vero tra le il grande schema degli anni ottanta le politiche liberiste le politiche sociali
C'è una fase nella quale tutto in grande cambiamento
Allora io vorrei che in questo momento si ci contiamo le tutto quello che vogliamo leggo le componenti le cose eccetera ma soprattutto mettessimo lavora il nostro cervello perché intanto purtroppo la vicenda non è finita qui e lo sappiamo avremo ancora mesi durissimi
Ma nel cuore di questi mesi cambia la storia del mondo nel quale viviamo
E una grande forza come siamo una grande comunità
Come noi siamo non può pensare che questo nulla riguardo questo si chiama in causa direttamente e guardate se c'è un momento nel quale non è nel passato che noi troviamo la risposta i nostri problemi queste a quel momento
Quando la storia gira blues
E brucianti ha molto dal passato e dischiude
Insieme rischi e potenzialità enormi
Allora io penso può darsi che mi sbagli
E può darsi che sia un eccesso di fiducia ma io penso che proprio ragionando sui mutamenti sociali che si determinano nei prossimi mesi si dischiude per una sinistra
Che sappia essere insieme
Riformista
E però animata dalla radicalità di una coscienza critica nei confronti delle ingiustizie del mondo
Si apre uno spazio probabilmente del tutto nuove in condizioni storiche difficilissima
Però è in questi controlli in questi in questo ferro e a fuoco che si fa un meno la grandezza di una cultura politica e vorrei dire anche la grandezza di gruppi dirigenti che sappiano guardare a questa dimensione della politica
Oltre l'aspetto quotidiano tutto interno oltre la dimensione delle relazioni persino divenute interpersonali tra persone che lavorano in qualche caso litigano insieme da anni c'è qualcosa di più grande
Dentro il quale i milioni di persone che guardano a noi aspettano darmi una risposta radicalità il riformismo
Per una grande forza dell'Internazionale socialista
Che la considera quella la propria casa la casa della sua identità storica e che essa però anche il percorso con il quale arrivato a questa casa
E che sa anche che questa identità deve mettersi in relazione con le altre culture riformiste perché anche lì i terremoti accadranno cosa sarà del Partito Popolare Europeo
Cosa sarà di altre formazioni probabilmente nasceranno formazioni che saranno espressione di altri temi e avremo una frase una fase di radicalizzazione sociale molto forte perché centinaia di migliaia di persone disoccupate nel mondo
Sono un problema che noi da qualche anno a questa parte
Non abbiamo conosciuto nei termini in cui la conosciamo adesso
Chiudono le più grandi imprese aeree del mondo oggi si annunciava la chiusura dalla Sabena e la Swissair la crisi che è stata denunciata dai compagni con l'ordine del giorno per Fiumicino e tutte le crisi collegate ai comparti
Ad esse legate c'è quindi materia
Per una sinistra nuova una sinistra orgogliosa disse della sua identità una sinistra che voglia tenere insieme
Questa radicalità
Con il suo riformismo guardate io può darsi che mi sbagli e ho concluso ma ho l'impressione che la destra oggi abbia cominciato a mostrare già insieme il suo volto più duro non è la destra del novantaquattro ancora più dura di quanto sia la destra e non adeguate sia stata resa novantaquattro e i provvedimenti in sequenza che ha preso sono provvedimenti che tendono a scuotere alcune delle conquiste più rilevanti che sono state realizzate mi riferisco a questo ed erogatori mi riferisco a tanti altri aspetti quello che sta succedendo il sistema delle comunicazioni e poi i messaggi culturali che arrivano a Paesi i segnali che arrivano
Tra i quali anche il fatto di mettere alla porta Tano Grasso perché
Però io ho l'impressione che dal punto di vista delle aspettative che aveva evocato ne cito solo una avevano garantito che se fossero arrivati loro la sicurezza sarebbe stata apposta in Italia
Poi ci sarebbero state né più rapide e neanche più sbarchi degli immigrati le cose non sono evidentemente andate così perché quella era materia per propaganda e non
Coscienza e responsabilità di governo allora se la destra comincia a scricchiolare è il momento in cui noi dobbiamo guardarci in faccia
Guardare la Società guardare il tempo storico nel quale viviamo e soprattutto guardare i milioni di persone che aspettano nuovi e avere la forza e il coraggio di riconoscerci tutti quanti dentro il partito dentro la coalizione
Sicuramente DiVersi ma con una gran voglia di stare insieme per vincere le prossime battaglie
Pagni non bene andare
Riprendiamo subito gli interventi e a seguire Paolo Orneli
Si prepari
Fabrizio Patriarca
No per favore cerchiamo di fare né senza però tranquilla facciamo parlare i compagni e intervengono
Cinzia a compagni mentre questo perché se si è in piedi o di monete non possiamo far parlare non è possibile ci sono le condizioni minime
Abbia sanitarie quindi
Cambiano se questa sera
Scusami Paolo
Guai partono ed un presidente due anni oggi l'ANCI vari esponenti ascoltino altrimenti non ce la facciamo
Cari compagni
Un ritenendo fondamentalmente giuste le cose dette dagli anello Cosentino vorrei
Va bene avvocato peccato
Va be'ma normale
Allora possiamo chiedervi di prendere posto compagni per cortesia
Intanto ne approfitto per ringraziare Comunisti italiani che erano presenti stasera i Popolari Verdi
Spero di non aver dimenticato nessuno
No scusami Anita dobbiamo riprendere il dibattito
Ecco
Vorrei
Partire da una citazione
Della mozione che ha perso questo congresso ma dico subito che aderisco pienamente
A la verità
Detta da Lionello Cosentino e cioè che il destino di questo nostro partito e qui oggi nelle nostre mani e non è nelle divisioni anche aspre che ci sono state nelle settimane scorse che probabilmente ci saranno ancora nelle settimane che verranno mai proprio nella nostra capacità
Di
Assumere con piena consapevolezza che anche la diversità è un'immensa ricchezza per questa nave in mare aperto che oggi la sinistra italiana ed europea nella definizione della rotta e nella definizione dell'accordo
Che non può che essere quella di di tornare a vincere
Le elezioni in questo Paese
Ebbene io credo fortemente che per la sinistra la sfida maggiore
Di fronte a una destra
Che contrappone il privato al pubblico l'individuo allo Stato l'economia l'ambiente l'efficienza e la produttività ai diritti dei lavoratori
Secondo la quale per avere più crescita occorre più disuguaglianza
La sinistra deve avere una propria idea di modernizzazione che smentisca queste incompatibilità
La radicalità appunto e come diceva Walter Veltroni
Può e deve
Accompagnarsi a una cultura di governo non limitarsi a parlare di una modernizzazione USA Paolo Rossi consigli compagnia compagni per cortesia
Ma non c'è problema
Non limitarsi a parlare di una modernizzazione che si concili con le esigenze della solidarietà e della questione sociale come se la sfera economica producesse inevitabilmente delle disparità
Ma promuovere perseguire un diverso segno dell'amore modernizzazione
Che incorpori strutturalmente istanze di equità di qualità dello sviluppo e di qualità della vita ho ripetuto
Un passaggio che secondo me è fondamentale
Che che ci pone a farci interrogare
Su quella che la sfida che ci sta davanti non
Per
Recriminare ancora sugli errori che ci sono stati e sono tanti ma per guardare avanti
Ebbene
Io credo fortemente
Che non basti affermare
La cultura di governo che pure abbiamo affermato in questi anni
Come partito e come centro sinistra non non è sufficiente
Per una forza di sinistra e per un Ulivo che devono tornare ad essere egemoni a livello culturale e sociale e a tornare ad essere vittoriosi sul piano politico richiamarsi al buongoverno
Trascurando aspetti che io credo siano ancora più decisivi
L'identità della sinistra l'identità di questo partito
Non può che intrecciarsi strettamente ai valori di fondo che rendono più chiare riconoscibile la nostra idea di società nettamente alternativa alla destra e aggiungo
Alla credibilità e alla coerenza della classe dirigente che mettiamo in campo
Io credo che questo giudizio si può dare proprio in virtù
Del giudizio positivo
Sulle singole azioni di governo
Che abbiamo saputo mettere in campo in questi anni
Nonostante riforme importanti penso a quella della pubblica amministrazione a quella della scuola quella della sanità
Nonostante queste riforme
Ci siamo progressivamente allontanati dalla società ci siamo allontanati come partito e ci siamo allontanati
Come classe dirigente di governo io credo che il tema non è quindi quello della maggiore o minore tasso di riformismo che riusciamo a esprimere
Ma è della credibilità che riusciamo ad emanare e non è un problema personale da rimpallarsi tra una mozione e l'altra ma il vero nodo di fondo del destino della sinistra
Italiana qui e ora in questo momento della credibilità che riusciamo a trasmettere la società italiana
Della capacità che riusciamo ad a vere di rimettere in campo una speranza
E questo quello che ci chiedono
I giovani è questo quello che ci chiedono
I cittadini
Vedete Berlusconi su un piano esattamente rovesciato sul piano dei valori
Accanto a quelli sloveni accanto alla pericolosità delle sue proposte politiche
Comunque rappresenta nell'immaginario di questo Paese un modello preciso è un'idea chiare di conoscibile di società
Forse forse
Su un piano rovesciate di valori non siamo riusciti a trasmettere un'idea altrettanto chiara e precisa di società e proprio perché essere riformisti
è India e significa ingaggiare sfide difficili significa entrare nel tessuto e nel corpo vivo della società riportarla riuscire a
Evitare diciamo
H diciamo rispetto all'obiettivo della della pace della coesione sociale ma fare dei cambiamenti che non sono facili da comprendere soprattutto se rapportati agli slogan
E alla facile propaganda proprio per questo la sinistra o è capace di essere prossima prossima ai bisogni alle domande più profonde della società o non è in grado di portare avanti con successo una politica di riforme
Allora io sono convinto che nelle cose da fare
Diciamo nel nostro ricollocarsi oggi
Vedremo io è il mio auspicio in modo
Davvero unitario nella consapevolezza che
Le diversità sono una ricchezza qui e ora soprattutto in questa particolare
Contingenza storica nel nostro di collocarci nella società italiana
Con un profilo di opposizione netta nel Parlamento e nel Paese a Berlusconi
Rendendo appunto più chiare di conoscibile credibile la nostra idea di società
Direi il fine ultimo che non è il governo per il governo perché questo
Di lei è uno svilimento
Del dell'idea di una sinistra di governo la sinistra di governo non è quella che ha come fine ultimo appunto governare ma la sinistra di governo è quella che ha come fine ultimo il Governo per costruire una società più giusta più liberale
Più partecipata
Inclusiva con una reale uguaglianza delle opportunità e dei diritti universali
Io credo che il profilo che il centro sinistra tutto il centro sinistra da Rifondazione a Di Pietro
Può assumere nel governo della città di Roma dei prossimi anni possa costituire un laboratorio politico straordinario per rimettere in campo un'alternativa al progetto politico avanzato
Da Berlusconi e dalle destre così come
Ritengo sono d'accordo con i compagni delle diverse mozioni che sono intervenute prima di me
Che occorre riaffermare con grande forza la priorità strategica dell'Ulivo
Nell'ambito del quale
è necessaria la presenza di una sinistra animata da i valori forti io vorrei avrei voluto
Sentì parlare di più di valori non perché ritenga cioè perché credo che non è questo il momento di dare per scontate determinate cose allora se vogliamo
Ripartire di slancio se vogliamo che la straordinaria partecipazione che c'è stata questi congressi che un fatto positivo solo qui a Roma ha votato più del sessanta per cento
Del di iscritti se vogliamo rimettere in campo questa sinistra che esprime da un lato
Una cultura riformista una cultura di governo pienamente inserita con un proprio profilo anche autonomo però dentro il socialismo europeo e dall'altro attraverso una radicalità e un pensiero forte
Che ricolloca sul piano dei valori la nostra identità di forza di sinistra ebbene
Non dobbiamo dare per scontato questo lo dobbiamo affermare ogni giorno
Perché troppe volte in troppe circostanze in troppe circostanze e in troppi luoghi di questa città e di questo Paese
Non è percepita
Non è percepito il fine ultimo e la ragione
Del perché ci siamo dei perché vogliamo continuare ad esserci del perché vogliamo tornare a governare questo Paese
I nostri giovani e questo possiamo pensare che sia un difetto di ascolto della società
Non ha non non Sempre
Percepiscono oggi la sinistra come qualcosa di essenziale per l'affermazione voi
Nell'affermazione di una società che sappia includere le domande anche nuove che provengono dai essa e non è un problema che si risolve sui manuali non è un problema che si risolve
Nelle riunioni tra ceto politico e tra & Company tutti bravi che fanno le analisi è un problema che si risolve se sappiamo ricollocare la nostra azione riformatrice e il profilo del della sinistra e dell'Ulivo dentro il tessuto più profondo della società Paolo Del Noce annunciando riannodando un ariete che si è smagliante da e sia sbagliata per responsabilità che dobbiamo assumere collettivamente
Se li assumiamo collettivamente sappiamo fare uno scatto in avanti e sappiamo
Tornare a vincere vuole avrei voluto aggiungere molte altre cose credo che per dispetto anche dei compagni che debbono ancora intervenire grazie concludere qui grazie grazie grazie
Fabrizia matriarcato
Non c'è
Assi veterano mi
Si prepari Dino Gasparri
Nessuno
A allora quando
Mi sono iscritto a questo partito mi si insegnava ogni tanto insomma come sintesi fra qualche racconto su quello che era il partito di Roma il partito di questa città
E mesi disegnava anche con un partito sostanzialmente da logico un partito fortemente legato alle questioni nazionali in cui il nostro al suo territorio spesso era quello i bambini si diceva di arginare i momenti di crisi o di cercare di portare avanti un po'meglio i momenti di di insomma positivi
In questo congresso abbiamo discusso sulle mozioni ma anche il dibattito ho sentito un po'qui
Di tutti quegli esami nuovi temi fino ai conflitti che non le cose che emergono e rispetti rispetto al quale il nostro partito
Dei mette in campo iniziativa politica io penso che gran parte di questi temi stanno dentro la città
Oltre il tema la modernità e i temi più generali insomma ma
La questione ad esempio
Dei nuovi lavori in città come Roma ci sta tutta
Roma e in generale la città è un po'anche il teatro di tutti quei conflitti se il tempo di vita sul tipo di sviluppo che ci siamo agli ultimi anni noi dentro la città viviamo le più grosse contraddizioni ambientali
Inquinamento Tivoli Press produttive eccetera
E quindi penso che da qui che bisogna fa anche una riflessione sul ruolo del partito di Roma
Sguardi un partito che ha dentro la città la possibilità di essere da esempio per tutto il partito perché qui dentro che si misura la nostra capacità di affrontare i nuovi conflitti dentro la città
Prendiamo i giovani per i giovani di questa provincia
E non dire diamo parte in questa regione la città è il logo dell'opportunità e logo della formazione è il luogo dell'eventuale lavoro
è il logo del divertimento
Quando
Mentre
Quando stamattina sentivo una compagnia che diceva sono venuta qui con mia figlia che mi abbia chiesto a quindici sedici anni
Di a casa discute del vostro ingresso e terza tutti quanti risponde che cosa avesse detto una ragazza di quindici sedici anni che facciamo in questo congresso
Premi ci sono scontato spesso nemmeno prova sei stagioni e col problema di stimolare la partecipazione dentro un partito di ragazzi e di ragazze
Ora il primo tema più che il problema della partecipazione che in questi anni sta venendo fuori anche speciale mestamente a Roma tutti i movimenti di partecipazione collettiva a Roma rimane dell'ambiente scudetti vari insomma sosta dei momenti partecipa dissimili
Ho più che questo problema convincerti organizzarti dentro un partito dentro qualcuno che cerca di cambiare le cose dentro lo Stato
Che bisogno c'ha un ragazzo del cinque anni Limentani lo Stato
Il lavoro
Inter mia azione sul mercato e lavoro oggi a Roma Ilaria non lo svolge lo Stato
Sulla formazione ci si accorge evidentemente in un corto circuito era quello che le aspre pubbliche ne facciamo quello del la necessità formativa che ci chiede tutto il resto è nostra vita lavoro e non solo
Ora chi lo difende Kawasaki
Possibile danzo ma la risucchio difende lo Stato perché poi nei vi sia pure far conto che il ragazzo di vent'vent'anni se si fa le canne può essere arrestato per la schiaffi da un maresciallo senza voler togliere niente e qualche grammo di marijuana perché se ciò se va a una manifestazione e molti circondati ci a Bacco il casco
Questa è un dramma
Perché magari il cugino è stato diciotto ora Bolzaneto massacrato dalla polizia ora non per fare un appello conta polizia però questa la concezione
Di chi presente va allo stadio che ogni domenica vede portato in trasferta
Questo inficia sulla concezione di Stato che c'abbiamo
Ma questo è giusto ma ma da qui partiamo Hernandez disse Magalli impegnarsi là dentro perché là dentro che poiché sapeva dei conflitti questo mi sembra un ruolo piuttosto difficile
Sentite un po'interventi su questa cosa
Non ho sentito niente forse binari si del G deficienza su questa cosa dei municipi
Ora noi abbiamo fatto questa trasformazione nelle circoscrizioni in municipi
Bene
Quello che è successo negli ultimi anni la nel centrosinistra di uno Stato che le leggi non bastano riformare l'amministrazione pubblica partendo degli enti locali
Su questo c'è bisogno che invece investiamo in modo forte come partito il fatto di avere oggi una quantità di nuovi Giovanni
Ma su tutto anche nuovi consiliari giovani amministratori
Indipendenti
Noi questa
Questo gruppo di amministratori facciamo crescere puntiamo su di loro
Per trasformare veramente i municipi in un comune metropolitano
Una cosa invece un po'di corsa spessore
Interventista questa cosa di Genova i fatti di Genova su cui insomma non ve l'ha fatto un po'di confusione perché ogni tanto non abbiamo capito che le avventure quando diciamo i fatti diciamo ci stanno due cose il movimento sua globalizzazione e un esplicito attacco al diritto di manifestare
Sono due cose diverse che sono successe là dentro
E vanno tenute distinte quanto riguarda il diritto a manifestare torna quello che dico che su quello che succede rispetta all'idea di Stato che si fa una persona che sta là dentro
E affatto che ne quando ci siamo andati a comparire prima di Giano confrontiamoci con movimento un portavoce del movimento gli ho fatto incontri a cominciare realizza cose nessuno si è posto il problema che Verdi ci stazionare a Delhi e lo sapevamo da prima quaranta mila ragazzi e ragazze con i caschi
è una sconfitta in partenza
Sono partiti sconfitti in partenza
E questa è un'altra parte rispetto al movimento tra globalizzazione
Ne ebbe dobbiamo fare come partito due cose dà delle risposte concrete mediazione politica a anale verso a chi solleva quei problemi ed altra cuntista questioni seria Bolivia di rapporto quel con quel o quel mondo risposte e rapporto sul teniamo dei risposte abbiamo sentito molti qui che si facevano alla prospettiva dell'Internazionale socialista
La prospettiva dell'Internazionale solista B dovremmo cercare di grande è un po'più visibile
Quanto meno quando facciamo
Diciamo il movimento so globalizzazione movimento confuso noi stiamo c'abbiamo idee chiare anche noi su questo invece
Ha sentito discutere la possibilità di interventini intende inserire standard formativi standard produttivi o incentivi e o disincentivi per chi produce in condivide con sistemi produttivi test che lei diritti dell'uomo e diritto del lavoro eccetera va be ne abbiamo discusso a quell'accordo qualcuno o sentì e dirittura entro un po'di questi congressi parlare di Tobin tax di nuovo
Discutiamone però
Oppure come internazionalista
Dovendoci conto che se noi non assumiamo ruolo e non porta avanti un serio o qualcun altro lo fa per noi o comunque perdiamo occasioni Durban
Una conferenza in cui si sanciva
Quello quello dice sui comportamenti razzisti sullo sfruttamento di un popolo su un altro popolo noi come internazionale il vento non ci siamo stati
Come internazionale non ci siamo stati poi fallita
Però anche altri motivi però
Occasione persa
Ne esce sul terreno invece il rapporto con movimento questo movimento che era un movimento fatto soprattutto i singoli ben visibile
Come dire
Si è organizzato in questi giorni con i forum locali de ci stanno lo dico più lesiva dei singoli no
Ora noi amico del nostro partito resta là dentro non è una proprio questo ruolo del nostro partito però la capacità che avremmo di creare un clima che permetta a tutto un tessuto democratico sociale che orbita intorno al nostro partito e alla sinistra democratica di questa città beh questa possibilità ce l'abbiamo
E se il dentista sto con la Sinistra giovanile oltre ai soliti COBAS censura eccetera rimaniamo la ci vediamo la possibilità di creare di grandi aree di rapporti e ha che ha quindi anche lo strumento aree di rapporti tra soggetti persone che discutono dilemmi
Su quali noi abbiamo detto che c'abbiamo delle cose da dire su quali possiamo confrontarci
E discutere i temi che sinceramente
Cosa ci senziente anche bisogno in questa città il bisogno di una rete di rapporti tra soggetti e persone che distingue di queste cose si sente il bisogno e anche l'urgenza perché scusate una sinistra
Democratica che lotta contro i quali anzi nella città più multietnica d Italia
La lotta per i diritti dei del popolo di tutto il mondo
Grazie
Grazie
Dino Gasparri dicemmo
Si prepari intanto compagni ridono
Un messaggio
Intatta comunico per i componenti della commissione elettorale che si riunisce la Commissione stessa le diciannove e quarantacinque nella
A un la di competenza ma non ricordo più se è la una bit alle venti e quindici ci sarà riunione plenaria dei soliti riservata ai soli delegati
Perché la commissione elettorale si relazionerà sul numero dei componenti della erigenda direzione federale
Stato qualcuno mi chiederà
Di ricordare quando si vota domani mattina le urne si aprono alle undici e trenta i seggi si apra le undici e trenta fino alle quattordici prego Gasparri si prepari
Daniela Valentini è rientrata sì
Usare i giorni scusami scusami si può non si può
Allora la componente della mozione Berlinguer della commissione elettorale è ora in questo momento e riunioni
Scusami RAI di no
Pochi giorni fa ho partecipato a un'Assemblea
Di studenti di un liceo romano
La prima sorpresa positiva che c'erano molte duecento ragazzi
Naturalmente il tema era quella della guerra
Dette durissimo eccetera
Una delle domande dei ragazzi soprattutto ai rappresentanti del gruppo dei DS aveva che senso aveva o se aveva legittimità c'aveva coerenza la partecipazione
Dei DS
Alla mano c'era prefiggersi stile
Io
Nella mia risposta oltre a mettere in evidenza le di lei le contraddizioni che aprono di per cerca per la guerra
Innanzitutto di presso la o di peso sostenuto la legittimità di partecipare a questa malattia
Seppure con le paura delle incertezze ma anche con le speranze e le convinzioni
Che ognuno ha di voi dopo l'attacco il terrorismo e dopo una situazione di guerra
Io penso che e quindi quando no pressato di progresso io lo voglio dire con chiarezza
La mannaggia a Perugia si si
Ancora vinto
E tra le cento e le trecento mila persone hanno ancora vinto contro i tentativi di delegittimazione
Della destra di questo governo
Dandola per scontata che un fatto è un evento ormai strumentalizzato ancora vinto contro i tentativi indebiti di appropriazione di questa Marrazza da parte delle forze che gli volevano dare un altro senso
Beh io con la mia esperienza che
Di del mondo cattolico e a questa manciata ho sempre partecipato ho visto che ancora una volta siamo d'infiniti
A lanciare ma dare questo messaggio che non può essere né strumentalizzato nel patto di Padova allora il concetto equiparando
Su
Non si ricorre a questi giovani
Ho detto con chiarezza che quando si ricorre alla guerra che l'unica soluzione possibile essendo la guerra l'intervento armato dei perversi è una sconfitta per tutti noi quindi l'impegno l'obiettiva proprio quello di creare delle situazioni futuro per cui il ricordo c'è una guerra non non sia più necessario
Io credo che sia fondamentale allora il discorso dell'undici dell'Unione Europea sia necessario di scorcio dell'ONU il discorso della democrazia diretta dal basso il discorso ad una globalizzazione più giusta discorso ad uno sviluppo diverso
Allora questi sono compiti
Obiettivi proprio di un di un partito come il nostro
Allora
Non è possibile
Che la questione palestinese solo adesso che il c'è un interesse da parte di diverse nazioni compresi gli Stati Uniti
Ci voleva l'undici settembre per capire che il popolo palestinese ha versato lasciato da solo ci voleva dato all'Agenzia dell'undici settembre per capire che avrà fatta non poteva essere lasciato da solo alla mela acerba e gli estremismi
Torna il quattro anni fa
Non serve a questa situazione ci vuole tanto a capire che queste somme assicurazione che favorisca visse io credo divismo
Io adesso vedo con grande favore questo intendesse che sette il nuovo nei confronti della Palestina ma non possiamo ricordarselo secondo solo alcune
Occasione quando corse ci fa comodo
Allora
Io credo
Che sia fondamentale
Che non siamo credibili invisibile alle realtà esterna
Ai giovani
A chi non fa vita di partito a chiesi si interessa della politica come impegno personale
Allora che vedo che come diceva Walter noi non abbiamo bisogno di patenti
Di Pavone dell'America da parte di nessuno questa città con la partecipazione dei DS rinviata linea lo voglio sottolineate ha dato risposte immediate al terrorismo
Allora alla Marrazza alla fiaccolata Campidoglio Colosseo doveri credo che siamo solo così credibili quando siamo coerenti
Con noi stessi con la nostra azione politica quando siamo coerente sappiamo distinguere quello che va fatto a quello che non va affatto e non corriamo dietro alle nuove o alle proposte che ci vogliamo solo mettendo in difficoltà
Dio
Che vedo che questa visibilità e credibilità
Riguarda anche la città dice va bene purché i massimi sistemi però un partito cioè dei valori di principi fondamentali però c'è anche il governo di questa città
Beh io tocca solo un punto
Io credo che proprio adesso durante il congresso dove anche come consigliere comunale io dico chiaramente
Che i nostri amministratori i consiglieri verdi a diversi livelli sicuramente come correttezza e competenza siamo un forte livello
Però dico anche come proveniente da un mondo
Diciamo sociale o io individuavo prepolitico io credo che
C'è ancora molto da fare a dispetto a una politica che di solito ancora monologo
Rispetto alle sicurezza incrollabili a volte io sono spettatore di gioco delle parti a volte c'è un tipo di come perpetua AVEPA nella politica come se non potesse cambiare una una specie di clonazione io credo che alcune situazioni per essere proprio più credibili a quella realtà esterna cui ci rivolgiamo possono e devono cambiare
Con lui anche nel linguaggio nel modo di rapportarsi
Anche
Ponendo qui un fattore di diversità rispetto alle altre forze politiche a dispetto anche quelle della nostra coalizione e vado a terminare
Allora
Siamo tutti d'accordo su pentito di ideali e valori però non ci dimentichiamo che valori diventando politica
E non sono un libro di sogni solo se o impugnare enunciazioni
Solo se hanno profondità dice sociali
Solo se siamo in grado di rappresentare interessi collettivi e non solo di patate e non solo delle piccole lobby o interessi di classe specifici come ci insegna bene questo governo dobbiamo essere in grado di stabilire legami forti con i portatori di questi interessi collettivi
Sede usciremo a penetrare nelle realtà vitali con questo stile con questo modo di intendere la politica anche con questo entusiasmo io credo che raccoglieremo gli obiettivi propri di un partito come il nostro
Che sappia coniugare come si è detto la modernità con il senso del diritto
E allora la l'ultima battuta
Io credo che di fronte a una realtà così difficile così complessa noi abbiamo bisogno sì dello sguardo severo del giudice ma anche degli occhi chiari del bambino perché dobbiamo cambiare questa realtà anche mettendosi qualche cosa che non è previsto qualche cosa che fa parte del nostro essere perciò onda del nostro essere partito grazie
Grazie Daniela Valentini
Si prepari vada la portella
Care compagne e compagni
Io ricordo bene l'atmosfera di una sera d'inizio estate qui in una delle sale di questo palazzo quando le forze i partiti i gruppi del centrosinistra e di tutto l'Ulivo si riunirono per ascoltare uno degli ultimi discorsi di Veltroni prima della chiusura della campagna elettorale
Quell'atto mostarda di fiducia
Di speranza e di consapevolezza si rivelò vincente come era vincente la scommessa sorprese che tutti noi facemmo per continuare e rinnovare l'esperienza di governo della città
Era un momento di grande tensione Ideo orale che io credo non si è mai persa e anzi è andata via via crescendo nella guida dell'amministrazione inaugurando quindi una nuova fase nella storia di Roma lunedì mattina a un mese dall'inizio dell'attività del Nuovo Mercato Esquilino e dei lavori del recupero dei giardini di piazza Vittorio
Daremo il via ad una serie di eventi di festa di studio e di incontri concerti e mostre con i cittadini per riflettere sul significato di questa esperienza per molti anni il quartiere Esquilino
è stato considerato una zona di confine della nostra città
Posto al margine tra il centro e la periferia tra i suoi palazzi umbertini
è cresciuto e si è sviluppato spesso in maniera troppo caotica un nuovo quartiere nel quale convivono diverse realtà
La nuova immigrazione africana e asiatica fasce differenti della popolazione storica romana l'Esquilino lo abbiamo detto tante volte rappresentava un rischio è un'occasione il rischio che un insieme di tante diverse realtà potesse implodere
E collassare e l'occasione che al contrario tramite un intervento diretto dell'Amministrazione si potesse ricostituire in esso una diversa idea di città e di convivenza
Lo spostamento del mercato all'ora è soltanto un passo un ulteriore passo che si inserisce in un processo già in corso di riqualificazione di quest'area
Ma è un passo molto importante perché rappresenta concretamente il senso di cosa vuol dire oggi lavorare per Roma ed immaginare una nuova idea di città
Abbiamo restituito una piazza una grande bellissima piazza ai romani e abbiamo data agli operatori la possibilità di lavorare in una struttura all'avanguardia
Dopo gli anni che io definisco di ricostruzione delle giunte Rutelli che intervenivano in momenti di assoluta emergenza dopo un decennio di dissesto ed abbandono delle precedenti amministrazioni comunali
La Giunta Veltroni la Giunta del nostro sindaco ha di fronte a sé un'occasione e io credo un compito storico
Intervenire indirettamente concretamente ed efficacemente in tutte le aree di un fine della nostra città
Accanto al proseguimento
Dell'opera fondamentale di riqualificazione del centro bisogna lavorare in tutte quelle zone in cui la vita quotidiana di tutti i cittadini
Ed in particolare delle fasce tradizionalmente più deboli è ancora per molti aspetti troppo difficile
Nel corpo della società esistono ancora fasce di bisogno e di disagio che rappresentano ferite profonde sulle quali bisogna ancora intervenire come ha detto prima il Sindaco Veltroni
Mi sembra quindi necessario rinnovare le nostre politiche sulle periferie
Attributo attribuire centralità alle periferie
Deve diventare un assillo della nostra giunta deve rappresentare un forte indirizzo politico un tratto distintivo del governo capitolino ed il sindaco ha già lanciato segnali chiari in questo senso
Sono ventisei anni però può proprio oggi che è morto Pier Paolo Pasolini il profeta degli scritti corsari il cantore di una Roma segnata dalla diversità e dall'emarginazione
Oggi il confine che segna la debolezza
Può sembrare meno netto e per questo più ambiguo più difficile da individuare ma è comunque ancora tanto presente
Nel commercio è debole l'ambulante nel settore dell'affissioni sono forti poteri occulti che credono di dettare le regole del mercato
Attraverso una selvaggia politica dell'abusivismo
Io credo che ogni volta che si abbatte un cartellone abusivo ed una piazza o una strada
Riprendono a respirare e a rivivere entriamo in forte sintonia con quei cittadini che chiedono a chi amministra la cosa pubblica di essere rigorosi puntuali trasparenti e rassicuranti
Penso invece al governo Berlusconi che con un emendamento alla legge finanziaria tenta un colpo di studi di spugna un'ulteriore sanatoria un premio ai furbi e a chi pensa che le regole possono essere raggirati
Il miglioramento della vita di ogni giorno passa quindi attraverso la cura e la politica delle piccole cose coniugata con la strategia di ampio respiro che punti allo sviluppo e alla modernità
Su questi principi di concreta operosità a me sembra ispirata la nostra azione di governo finalizzata alla tutela dei più deboli e al rilancio dell'economia e dei progetti di riqualificazione in questo senso allora la riforma del commercio che da alcuni mesi abbiamo faticosamente iniziato diventa un elemento di rottura rispetto al passato
Per me fare l'assessore al Commercio non può significare più soltanto assegnare licenze ma utilizzare le politiche sulle attività produttive per incidere direttamente sulla vita l'organizzazione e i tempi della città
In questo modo si ridisegna il ruolo e l'obiettivo del politico e dell'amministratore non più gestione dell'esistente e semplice buongoverno ma capacità di entrare in sintonia con la gente e con la nostra città
Nei giorni scorsi l'assessorato alle Politiche del commercio ha elaborato un documento che rappresenta un vero e proprio programma per la valorizzazione del commercio a Roma e che sarà discusso l'otto novembre insieme alle organizzazioni sindacali
E di categoria nell'ambito di un tavolo di concertazione
In questi al documento emerge chiaramente la grande potenzialità del settore di creare ricchezza ma insieme di far nascere nuovi posti di lavoro
Io ho sentito qui autorevolmente dire
Che bisogna parlare di politiche del lavoro e sono perfettamente d'accordo però parlarne non basta
Credo che sia più importante progettare e di conseguenza muoversi in maniera concreta e creativa per ricercare le condizioni utili perché lavoro cresca e si sviluppi ricordo le polemiche a cui andrà incontro quando da vice Presidente di Ama in ipotizzammo un modello più agile e meno ingessato per consentire all'azienda nuove assunzioni alla fine sono stati quasi mille e cinque più i posti di lavoro che siamo riusciti a creare ma quanta fatica per trovare all'interno della sinistra e del sindacato
Risposte convincenti alla necessità di un nuovo passaggio e di un nuovo disegno in un ambito che sembrava doveva essere dominato sempre e comunque dalle stesse regole dallo stesso schema
E ancora oggi mi pare urgente e necessario continuare a dialogare a ragionare per ricercare insieme nuove strategie per dare risposte alle migliaia di ragazzi e ragazze che cercano lavoro
Il governo della città sta operando con un passo veloce è sicuro
Proponendo un disegno ben definite ancorato sui principi dunque nel far dinamico che punta alla difesa dei più deboli e al patto ideale con le forze produttive per far crescere un benessere più diffuso
Attraverso il rilancio dell'economia
E proponendo la la città capitale d'Italia lo propone così al Paese rappresentando in questa esperienza un vero e proprio laboratorio politico con cui l'Ulivo pone le basi per costruire giorno dopo giorno UNEBA un'ipotesi di sviluppo non demagogico il futile
è vero l'esperienza del centrosinistra a Roma è avviata da anni ma sta a noi al nostro partito e da tutto l'Ulivo romano rea di Carla per renderle nuova linfa una politica del fare
Ancorata ad un forte disegno ideale permetterà a questa nuova fase del governo di centrosinistra a Roma di rappresentate di rappresentare una valida alternativa alle pratiche demagogiche ed insieme cliente Rali di Berlusconi e Storace
In questo senso quindi credo che ha ben ragione Nicola quando dice che l'esperienza della nuova Giunta
Se supportata i stimolata in maniera attiva dei DS dall'Ulivo potrà rappresentare un nuovo laboratorio politico nazionale
Per dirla in maniera chiara io credo e qui e ora che è possibile rispondere concretamente con fatti concreti a Berlusconi presidente del consiglio e a Storace presidente della Regione
Anzi la costruzione di un modello alternativo
Permetterà all'Ulivo e a tutto il centrosinistra in Regione in Provincia di organizzare un'opposizione più attenta ed efficace in grado di intercettare i bisogni dei cittadini e di sottolineare le carenze di governo riprendiamo quindi l'avventura per ribaltare la bella espressione usata dal compagno di incarichi in una relazione serrata puntuali incalzante
Riprendiamo in mano il nostro destino per proporre alla sinistra italiana alle forze più conforto composite del centrosinistra e dell'Ulivo
Che ha una storia alle spalle e un futuro davanti a sé un confronto che non sia un modo per eludere i problemi ma il momento precedente di una sintesi inevitabile ho finito il governo della città
Ha bisogno del sostegno del nostro partito per attuare questo progetto mai proprio intorno a questo progetto che il partito allocazione per ritrovarsi qui possiamo finalmente tornare a riconoscerci e hanno incontrarci
Pur nelle nostre differenti posizioni e ancora non basta le singole forze che compongono le vivo
Devono uscire da un dibattito oramai datato non c'è oggi l'alternativa tra partito e coalizione bisogna comprendere che si vince solo con un forte partito in un forte Ulivo
Proprio l'esperienza di Roma può insegnarci che per vincere e governare bene e necessario gettare il cuore oltre l'ostacolo costruendo un'alleanza che sia strategica e non solo elettorale
Oggi da oggi e vado a concludere possiamo veramente cominciare a capire che la ricchezza delle diversità
E cosa ben distinta dall'inesauribile desiderio di mediazione e in politica
E nell'amministrazione deve contare solo con mezzo e non come un fine e il nostro partito può e deve svolgere fino in fondo questo ruolo sulla lucidità di una grande forza protagonista della vita politica
Non possiamo sfuggire
Al dovere di tessere il filo per una politica non gridata non litigiosa soprattutto in questo momento di tensione internazionale restituendo almeno in parte i cittadini quella serenità insicurezza sul presente dubbi hanno tanto bisogno di fronte alla paura del futuro
Oggi da oggi compagne e compagni navighiamo e navigare in mare aperto perché così è la vita
E così è giusto che la vita anche quella di chi ha le responsabilità dirette nella politica o nell'amministrazione della città assediata passione intelligenza dolore umanità rischio la guida appunto come veramente per tutti
Vale la portella
Tali Carrey Toni
è ore gavettoni
Stamattina scrivendo questo pezzo
Insomma volevo iniziare con questo appello un appello rivolto tutta la platea e in qualche modo sono molto lieta di essere stata anticipata dal nostro Sindaco l'appello voleva essere di questo tipo no al partito delle dimissioni e tanto meno no al partito delle correnti cioè non sto certo sostenendo l'ipotesi di ipocriti unanimismo Hirsch ed entro cui appiattire l'apporto variegate critico del pensiero e dell'analisi politica
Credo profondamente al valore del conflitto e delle differenziazioni e quante utili risultino queste nelle svariate attività umane dei singoli e di gruppo
Ma in ambito politico il conflitto è utile se primo non è espressione di Dio di idiosincrasia relazionali e personali indipendentemente dai contenuti delle proposte secondo se serba trovare un punto di sintesi più avanzato in cui ciascuno sia disponibile a ridiscutere rivedere una qualche parte delle proprie certezze
Impegniamoci tutti affinché il dibattito che in questi giorni ha coinvolto migliaia di compagne e compagni si ricomponga in un più ampio spettro programmatico in una ricchezza di posizioni e soprattutto di impegno
Non dimenticherò mai l'appello accorato ai leader del parco fatto dal popolo dei militanti all'indomani del voto romane dopo la sconfitta al Nazionale il grido era unita unità risponde a un'esigenza realmente sentita e alla necessità di ritrovare le ragioni di stare insieme per cambiare la città e il Paese
Abbiamo quanto mai bisogno di unità di ricomporre la nostra azione politica non una strategia unitaria e condivisa
Non si può tollerare oltre questa frammentazione che ci condurrebbe in una china irreversibile di perdita del consenso e della credibilità
Le posizioni divergenti vanno contrastate riso confrontate risolte per poi farne conseguire una battaglia politica forte e mette a il nostro elettorato la nostra gente passatemi il termine non ci capisce ci vede come imbrigliati in lotte intestine fratricide che portano spesso a soluzioni divergenti senza una chiarezza di prospettiva politica
Se vogliamo ritrovare le ragioni di un consenso dobbiamo anzitutto a trovare le ragioni di un'identità e di una rinnovata unità
Oggi
Quanto mai dopo le tragiche vicende americane che ci hanno trascinato con tutta la violenza spettacolare di quell'azione terroristica
E alla complessità grave delle vicende internazionali vi è la necessità inderogabile di un ritorno al campo dell'azione politica
Della politica nella sua accezione più alta del suo farsi azione di mediazione e risoluzione dei conflitti
Il drammatico episodio delle Twin Towers ha clamorosamente dimostrato come in mancanza di un governo degli eventi e di un'azione politica forte risolutiva le situazioni esplodono
Quindi unità e progetto politico chiaro e condiviso queste il binomio dopo ora ad uno scenario così fragile preoccupante sul terreno internazionale e così delicato io offensivo su quello nazionale viviamo una fase che può a ragion d'essere a a ragion veduta essere definita oscurantista cioè nel senso che tenta di opporsi ad una crescita sana ed equa del Paese conducendo sì conducendo ci verso una deriva losca autoritaria lo hanno detto già altri ma le ultime vicende dalle rogatorie internazionali all'attacco alla scuola e agli enti di ricerca fino alla proposta più recente della gestione privata dei musei ci conduce inevitabilmente paurosamente indietro
In questo scenario dobbiamo pertanto mostrarci compatti e forti di una proposta politica dobbiamo porre alla deriva affaristico populista di Berlusconi una posizione chiara
Che sia adeguata alla realtà compressa in cui viviamo e che sappia opporre al suo messaggio demagogico e alla sua falsa modernizzazione un progetto riformista chiaro che tenga conto della realtà complessa in cui viviamo
E che sappia parlare interpretare alla domanda innovativa e di nuove sicurezze che vengono dalla società
Non dobbiamo pertanto mostrarci solo contro ma soprattutto per per un progetto di società nuova e più giusto che guardi alle novità delle tecnologia della scienza con l'occhio di chi ne intravede la possibilità di metterle al servizio della società per migliorare il mondo in cui viviamo e rispondere alle esigenze dei più deboli
Ovvero per governare il futuro
Tutto questo si sa con un partito più forte e organizzato non mi interessa non m'appassiona se con una nuova classe dirigente
Se con i giovani o con i vecchi mi interessa con i più capaci ritrovare la voglia di costruire un partito che sappia stare dentro la realtà sociale con una forza con la forza di un'organizzazione incisiva
Per risolvere i tanti e preoccupanti i problemi che ci stanno di fronte perché oggi come non mai
Ma non mancano certo relazioni dal nostro essere di sinistra
La nuova dimensione globale ci impone semmai delle ragioni più vaste non meno certe sul diritto degli uomini e dei popoli all'autodeterminazione a difendere le identità culturali l'ambiente ceti deboli e gli oppressi e via dicendo
Abbiamo pertanto bisogno della politica e semmai di un rinnovato impegno e di nuove e più forti passioni
Pregare onnisciente
Abbiamo la Bucci
Fortunata
Scusate intanto vi ricordo
Che alle diciannove che si è è riunita in questo momento la commissione elettorale quindi chi ne fa parte la plenaria e quindi chi ne fa parte
E che nella sala invece che la commissione veri della sala la commissione verifica poteri riunito sotto gruppo della commissione politica per le politiche per Roma
Allora Patrizia colletta
Si prepari Umberto Marroni
Care compagne e cari compagni il nostro Sindaco ha fatto bene a chiederci e a chiedersi come la sinistra cambia il mondo
Il dibattito congressuale di questi tempi che ha subito un invito evitabile cambiamento dell'ordine del giorno le mozioni erano state scritte prima che accadesse
Ciò che è accaduto l'undici settembre
E il grave evento terroristico ha cambiato il mondo e ha cambiato la nostra agenda politica
E io concordo con quello che diceva il nostro Sindaco
Sulla crisi internazionale si è aperto un confronto alto e aperto
Sui temi che attengono alle questioni del mondo ai temi della mondializzazione e della precarietà degli equilibri internazionali
Ma anche sulla difficoltà di affermare importanza e il protagonismo del ruolo della politica e della diplomazia nel governo delle sorti del mondo
Io credo che che sia importante oggi da Roma e da Pesaro fra qualche giorno lanciare un messaggio forte
Che parli alle cittadine e ai cittadini ma soprattutto ai giovani
A coloro i quali non coinvolgiamo più nelle nostre discussioni
Anche in discussioni distratte come queste
Dei quali non otteniamo più consenso e che invece chiedono con forza alla politica di farsi protagonista delle grandi contraddizioni del mondo
La violenza con la quale sono state cancellate migliaia di vite umane assegnato alle nostre coscienze ci siamo trovati a fare i conti con drammatica violenza con la precarietà delle condizioni di pacifica convivenza
E degli equilibri internazionali
La strategia di attacco al terrorismo è stato il punto su sul quale tutto il mondo si è unito
Individuare isolare e punire i terroristi che hanno con violenza inaudita colpito vittime innocenti e l'unica Borsa possibilità con la quale ristabilire condizioni di convivenza sociale e di sicurezza internazionale
Ma lo voglio dire lo voglio dire con forza l'esito della strategia di intervento statunitense
Dell'intervento militare con i bombardamenti nel territorio afgano a oggi un risvolto drammatico altrettanto drammatico
Vittime innocenti sotto i bombardamenti
Ci sono centinaia di migliaia di donne e di uomini e di bambini che sono in fuga da quei territori dove già le condizioni di miseria sono gravissime sono vittime della fame
Della sete della mancanza di medicinali e già del freddo Kabul e a mille settecento metri
Vittime innocenti in tutto il Medio Oriente per l'acuirsi dei conflitti religiosi causa l'estremismo fondamentalista
Oggi scopriamo che questa anche la guerra del petrolio la guerra di un'organizzazione terroristica che si alimenta grazie al traffico delle armi della droga e delle transazioni internazionali e di attività
Che stanno nel mondo della finanza internazionale questi gruppi terroristici trovano linfa nell'esasperazione delle tensioni locali delle popolazioni
Che vivono oggi in condizioni di miseria in assenza dei più elementari e fondamentali diritti umani e di convivenza civile
Io credo che la sinistra che deve cambiare il mondo si debba occupare di questi temi
Non è la guerra contro il popolo della religione islamica come maldestramente ha detto Berlusconi
Nella guerra contro Bin Laden contro il Governo detta le banche si ostina a proteggere l'organizzazione terroristica ma oggi purtroppo e questo è il dato sconcertante
Le vittime sono le popolazioni inermi morti o in fuga verso il il confine pachistano
Con drammatica evidenza abbiamo appreso dalla televisione che si stanno bombardando villaggi fatti di case di terracotta di terra essiccata
E abbiamo visto bambini giocare con le armi che vivono non dall'undici settembre nella cultura delle armi e della violenza questa è l'unica scuola che loro hanno oggi sentiamo il peso di queste norme tragedia per questo il congresso dell'autonomia tematica ambiente e territorio di Roma ha ritenuto importante mettere al centro della discussione questi temi
Votando un ordine del giorno del giorno contro il terrorismo fermare bombardamenti in Afghanistan
Così come era accaduto dopo gli eventi tragici eventi del G otto del vertice del G otto a Genova ci siamo accorti che la globalizzazione era un dato certo
Non era un fenomeno da rifuggire ma un fenomeno economico e sociale su cui la comunità mondiale si deve interrogare
Le cui regole non possono essere più quelle che sinora hanno governato le relazioni tra Paesi le azioni diplomatiche e politiche di Paesi forti che hanno imposto ai Paesi del sud del mondo un modello di sviluppo che genera ulteriori iniquità e ingiustizie
I principi che ora hanno come finora governato lo sviluppo sono stati forieri di crisi e di conflitti
I dati sulla povertà del mondo segnano in maniera emblematica la sconfitta dei paesi spicca Pita distici altamente avanzati industrializzati caratterizzati da fondamentali da fondamentalismo liberista
Quindi ad oggi assolutamente inderogabile necessità di porci il problema della riforma e del rafforzamento delle organizzazioni mondiali
Come l'ONU WTO
Oggi dobbiamo pensare ad un governo globale delle questioni economiche basate sul modello di sviluppo che sia ambientalmente e socialmente sul sostenibile
Ribadiamo con forza il nostro no alla violenza al terrorismo contro chi protegge e finanzia azioni che colpiscono l'intera comunità mondiale ma chiediamo un'azione decisa risolutiva di polizia internazionale di intelligenza una più stretta collaborazione tra i servizi segreti di tutto il mondo drastiche misure economiche finanziarie che blocchino le società di capitali che foraggiano le azioni e la logistica dei gruppi terroristici
Chiediamo anche di accelerare l'intervento diplomatico e l'azione politica dell'ONU e dell'Europa
Cominciando con il ritiro delle truppe israeliane dai territori palestinesi e dal super rimanendo dell'embargo alimentari e di generi sanitari all'Iraq
Quindi oggi siamo chiamati ad un grande atto di responsabilità siamo chiamati a dare un grande segnale di fronte all'emergenza umanitaria che si è determinata in territori afgani per questo ritengo che dal nostro congresso dal congresso di Roma così come dal Congresso nazionale dovrà uscire una segnale forte di fermare i bombardamenti per consentire il soccorso alle popolazioni innocenti solo così potremo consentire che non ci siano altre vittime innocenti che si sommano tragico bilancio al terrorismo
Vengo a Roma
Nell'epoca della globalizzazione sarà difficile anzi impossibile tenere separati i processi di trasformazione economica e sociale
Dalla necessità di tutelare ripristinare valorizzare gli equilibri naturali della biosfera
Roma tra le capitali del mondo e Walter Veltroni lo diceva bene dovrà essere protagonista nella battaglia per garantire alle attuali e alle future generazioni uno sviluppo più giusto
Più equo che tenga conto del limite imposto dalle risorse naturali
La più grande diseguaglianza tra i Paesi del sud del mondo e noi sarà molto presto anzi già lo è la carenza d'acqua noi su questo dovremo andarsi a confrontare
Quindi sarà necessario un indirizzo politico una strategia di governo del territorio e delle risorse che consenta di dare un segnale forte importante che un Paese ricco moderne altamente sviluppato
Vuole prendere in carico e assumere la responsabilità dei problemi del Sud del mondo molte sono state le battaglie che noi ambientalisti DS abbiamo condotto sui temi dello sviluppo sostenibile della città e per la tutela della salute
Dalla mobilità alla sostenibile all'inquinamento atmosferico acustico elettromagnetico del riciclaggio dei rifiuti ad una politica urbanistica basata sulla manutenzione
Ma oggi noi abbiamo un altro problema
Un problema serio con quale dobbiamo far con i quali parecchio i conti e il Governo di destra che sta smantellando tutto quanto era stato realizzato perseguendo la politica delle grandi infrastrutture la legge obiettivo è una proposta purtroppo diventata legge da far accapponare la pelle
Che giustifica la redazione le grandi infrastruttura come unico volano per l'occupazione
Riducono le aree protette e tutelate smantellando il sistema dei controlli ambientali compagni abbiamo avuto il commissariamento di tutti gli enti il commissariamento dell'Enea dell'Ampa dell'Anas
è stata smantellata la Protezione civile
Questi sono questa è la politica della destra una politica di occupazione del potere e di ripristino dell'Illy dell'illegalità
Sul futuro di Roma
Il progetto politico del futuro di Roma
Come diceva il il sindaco Walter Veltroni deve avere come asse strategico uno sviluppo basato sulla qualità sociale e ambientale due minuti e chiudo e vero che non c'è contraddizione tra una città moderna ed efficiente a risanare la periferia anzi Luna diventa condizione essenziale per realizzare l'altra
Ma questa può avvenire se la barra del disegno politico e strategico avviene su un asse di riferimento che la qualità della modernizzazione dello sviluppo
Io su questo sulla relazione del segretario ho trovato una sostanziale carenza noi abbiamo bisogno di parlare di qualità sociale e ambientale dello sviluppo della nostra città nella relazione del segretario questo mancava
Quindi io credo che se Roma vorrei essere capitale moderna efficiente cosmopolita
Dovrà essere soprattutto sostenibile ambientalmente e socialmente altrimenti la differenza non sarà mai tra le grandi opere realizzate e risanare la periferia
Umberto
Toni e si prepari Luisa Laurelli
Vi ricordo che la sottocommissione del gruppo del lavoro che la commissione politica del gruppo per Roma per le politiche per Roma e di unità in questo momento nella sala della verifica poteri
Io questo a favore intervento diciamo non legato ai temi di carattere programmatico molte cose sono state dette ma più che altro di tipo politico io ho sentito molto in questo congresso echeggiare il tema dell'unità io penso sia stato commesso importante
Che non è iniziato nel migliore dei modi questo dobbiamo sapere e che l'undici settembre indubbiamente è stata una data che non è presente nelle mozioni che siamo andati a discutere nelle sezioni
Però ripeto è stato un complesso importante forse il più importante di quello dopo la svolta
Perché è stato complesso importante non solo per la partecipazione straordinaria di compagne e compagni scritte in sezioni cinquantacinque per cento dei votanti
Tutti noi abbiamo partecipato a un buon dibattito io particolarmente la sezione Monteverde un dibattito notevole sul piano politico
Tutti noi ci siamo anche divisi nelle scelte nelle scelte delle tre mozioni mozione Morando la mozione Berlinguer la mozione Fassino
è stata c'è stato un risultato un risultato chiaro sia a Roma che nazionale
è stata scelta dai compagni scritte resezione dai dei compagni e dei compagni iscritti nelle sezioni una maggioranza per governare il partito una linea direi in particolar modo con un candidato segretario
E che quindi appunto c'è stata una una limpida dialettica una limpida discussione e devo dire anche senza personalismi io credo che invece rispetto alla preoccupazione che avevo anch'io all'inizio di questa campagna congressuale che nostro complesso fosse marcato da personalismi esasperati invece è stata una discussione non sui personalismi ma sulle sorti e le strategie future la sinistra in Italia
Dopo una sconfitta due che abbiamo ottenuto alle politiche
Ecco perché io lo dico con grande sincerità
Il tema dell'unità che qui è un tema che è diventato appunto teme di congresso
è un tema importante ma è un tema che non può rimuovere quello che è accaduto nelle sezioni perché se tutto ciò fosse noi faremo una rimozione del complesso spesso di una campagna congressuale che è stata una campagna
Se non è fatta in maniera appassionata da migliaia e migliaia decine di migliaia di militanti in tutta Italia
Ecco perché io sono preoccupato da questo da questa discussione sull'Unità io sono convinto che l'unità in una limpida dialettica sia una grandissima forza
L'unità della dialettica una grande forza e devo dire che nel passato nel nostro partito è vissuto più unanimismo senza dialettica
Ecco io credo che questo sia un punto decisivo
Uno italianità tesi via che si discute si fanno le scelte si sceglie appunto si vota
E poi si fanno come tutti i partiti europei si sceglie una linea una linea su cui da proporre al Paese perché ne abbiamo una responsabilità non solo interna al nostro partito fino a discussione che mi spiegasse autoreferenziale noi rispondiamo al paese c'è rispondiamo alle scelte che fa un grande Paese moderno come l'Italia
L'unanimismo senza da detti che invece l'opposto Esterino delle ambiguità e il terreno delle divisioni non esplicitate delle scelte non fatte
Ecco questo è il partito malato che diceva Pino Battaglia non quello di questo congresso che secondo me invece un partito più maturo un partito che ha discusso che ha scelto e che si avvia sì in maniera unitaria diciamo a discutere di programmi perché poi naturalmente i programmi che non debba definire dovevo confrontarli con tutti i compagni le compagne anche quelli dell'altra mozione ma quello non vuol dire che la linea è stata ricevuta i programmi sono un'altra cosa
E anche qui l'Ulivo nel secondo punto il mio intervento
Ma dobbiamo capirci compagne e compagni ricatti menti se no noi facciamo un'altra rimozione
Il tema dell'Ulivo che l'Ulivo non è della stessa cosa L'Ulivo che ha vinto nel novantasei non è l'unico che ha perso nel due mila e uno cioè questo dobbiamo sapessero di dietro questa parola Ulivo
Abbiamo banchetti cose cose diverse univocamente novantasei è un'alleanza chiara dopo una fase difficile nostro Paese alleanza di governo una coalizione formata dalla dalla forza della Symbol cosiddetta movimento operaio dalla sinistra e dal cento popolare fatto appunto dal Partito Popolare Italiano e poi da diciamo da altre forse ecco quella è la la la base su cui si è costruito con l'Ulivo
Con un grande progetto per il Paese L'Ulivo del due mila e uno secondo me e che l'unico che ha perso anche se elettoralmente non è stata una sconfitta paradossalmente perché io lo chiamo Ulivo ideologico emotiva invece che appunto unico che aveva una scelta interna diciamo come dire di di identità c'è il tema è all'Ulivo identitario cioè non invece un Ulivo che tenesse insieme anche le da Di Pietro a pezzi diciamo del mondo sindacale della CISL e così via
Ecco quello è stato appunto l'unico che ha perso poi c'è un'idea astratta di un unico indistinto ecco ma io credo che noi dobbiamo scendere s'capire questo che stiamo parlando di un Ulivo che sono cose diverse
Io penso che questo come essa abbia già sciolto
Questo tema
Io lo dico sinceramente perché altrimenti ripeto non capisco che cosa abbiamo fatto in questi mesi
Il trucco del gesto questo complessa sciolto questo tema da abbiamo sciolto finalmente dico io le due prospettive strategiche che non erano state sciolte fino a oggi che hanno condito convissuto nel nostro partito
Cioè la costruzione di un po'al partito del socialismo europeo in Italia si chiami appunto come si chiami ma un partito insomma ancorato al socialismo europeo
Io dico possiamo dialogo e cosa per lui ma il tema è che noi abbiamo fatto una scelta una scelta chiara non un partito indistinto c'è una coalizione indistinta dove tutte le personalità le forze stanno un po'insieme non sta bene neanche come ma un partito cioè un partito che ancorato alla tensione ai valori del socialismo europeo
Questo voglio dire abbiamo scelto una maggioranza chiara
Per cui voglio dire che su questo il congresso è stato un complesso importantissimo che ci fa fare un salto in avanti fa un salto indietro
L'importanza di questo congresso che ci fa fare un grande salto in avanti e su questo noi dobbiamo lavorare lavorare nel futuro per far in modo che questo strumento sia uno strumento efficace per cambiare il Paese SPES confliggere teste e per governare bene questa città
Riformismo e Governo io apprezzato
Relazione bilico e va apprezzata sinceramente sul tema del riformismo e sul metodo che l'UE ha posto nella sua relazione cioè tra funzioni di governo e Società Reale Società e noi dobbiamo appunto il quel lavoro che dobbiamo fare sulla società
Che non c'è distinzione
Tant'è vero che anche qui di alle parole del sindaco Veltroni sul sui temi sui tanti temi che la Giunta ha già messo in campo il bene in questi mesi abbiamo applaudito abbiamo applaudito che uno spostamento di una piazza c'abbiamo plaudito perché piazza Vittorio non ci sono più quei banchi orrendi che la che la deturpato e questo anche la passione del governare cioè quindi è questa la passione di un partito che si mette al servizio del governo della società
Un partito che non è più il partito di massa ma deve essere un partito di quadri
Perché il tema del il tema di come noi interloquiamo con questa società ce lo dobbiamo porre non lo possiamo solo declamare
Il partito desse un partito che alle illazioni di massa con delle grandi personalità sia a livello diciamo di quartiere sia a livello nazionale che interloquisce con la società italiana con i quartieri con interessi
Qui un partito di quadri
Poi io dico che noi dobbiamo utilizzare le persone più autorevoli
E quindi il tema dell'unità
Va dato in un grande partito le persone autorevoli le grandi personalità vanno sempre utilizzate perché sono un bene e come dire in una squadra tenere in panchina Maradona delle pattina giocatori di grandissimo rilievo
Ed è per questo che io penso che sia giusto fare D'Alema presidente del partito riconfermato alla presidenza proprio per il tema dell'unità dell'autorevolezza delle personalità e quindi di una squadra che porta il nostro partito bene in campo contro le destre e contro questo tipo di destra
L'europeizzazione è un partito che accetta le sfide ed è qui che c'è la distinzione secondo e più profonda la mozione
Berlinguer non tanto su queste cose che secondo me sono anche cose su cui ci ci codici dovremo d'accordo ma sull'accettare le sfide del mondo moderno della modernizzazione ed è su questo che la mozione Berlinguer e quella meno
Efficace da un punto di vista come risposta
Penso a tutti i temi del welfare che diceva Pertini penso al tema dei giovani al tema dell'unità sindacale e te penso anche appunto quello che sta
Del sindaco perché io penso che il sindaco abbia messo in campo Pasquato una strategia per governare bene Roma
Ma su questi temi ebbene che noi facciamo chiarezza l'abbiamo fatta dal nostro congresso e lo porteremo avanti anche diciamo agli altri livelli congressuale nel Paese grazie grazie
Luisa Laurelli si prepari Augusto Battaglia per i compagni che fanno parte della commissione verifica poteri la Commissione stessa identità in questo momento presso la sala
Cari compagni io avevo preparato un intervento dovevo parlare poco prima del sindaco Veltroni poi il sindaco ha fatto tutta un'analisi della situazione dell'amministrazione nella nostra città
Ha raccontato di passato di presente e di futuro ci ha elencato risultati speranze
E si è soffermato a lungo di questo lo ringrazio sullo stato del partito su questo nostro congresso
E allora dopo aver visto l'intera platea che plaudente si alzava andava fuori a commentare l'idea di intervenire subito dopo
La convinzione che l'unità dentro questo partito sia più importante delle differenziazioni o delle divisioni e spezzare quel clima che nel sembrato qualcosa di pregevole
In un congresso così complicato così difficile ne prendo atto e chiederà la presidenza di non parlare oggi di rivedere l'intervento riscriverlo per domani
E invece ho deciso di lasciarlo così come perché il mio intervento a prescindere da quello che ha detto il sindaco
è l'intervento di qualcuno che e questo momento partecipa attivamente alla vita del partito che soffre per questo partito
Che pensa di rappresentare un pezzo di questo partito e che in questo momento vuole dare voce a un pezzo di questo partito che la voce di quelli tra i cittadini che vogliono partecipare alla politica che chiedono passaggi democratici che a prescindere da noi rendono vivo il tessuto sociale e civile della nostra città
Lionello Cosentino nel suo intervento diceva bisogna che ragiona ragioniamo da adesso su che cos'è questo partito dove va dopo questo congresso che cosa questo partito vuole dire ai cittadini
Io credo che noi ci dovremmo porre l'obiettivo anche di rispondere a tutti quelli che in questi anni ci hanno abbandonato a quelli che
Sono delusi da una sinistra che non è sempre coerente da politiche che spesso appaiono troppo distanti dalla realtà
Nei gruppi dirigenti spesso anche a livello di base si anteposto avvio allori io ho apprezzato molto questo che non è uno slogan dentro la mozione Berlinguer
Io penso che un partito si identifica anche per i comportamenti dei singoli dal militante di base fino al dirigente nazionale
Personalismi opportunismi individualismo protagonismo esasperato spesso sono presenti fra di noi e spesso si vuole apparire piuttosto che il nostro gruppo dirigente parlo del gruppo dirigente nazionale diviso anche ora che siamo all'opposizione io trovo questo assolutamente sconcertante
Penso anche che spesso il nostro partito dentro la coalizione dentro l'Ulivo l'Ulivo rappresenta più che una ricchezza una difficoltà negli ultimi mesi siamo diventati o problema anche per la nostra coalizione
Io vi dò per brevità soltanto alcuni titoli delle nostre divisioni poiché io credo che occorre dire con chiarezza che manca la chiarezza delle prospettive politiche dentro questo partito
La proposta di fare una commissione su Tangentopoli i DS leggo i titoli dei giornali sconfessano Violante
La ipotesi di partecipazione alla marcia del Polo L'Ulivo sconfessa Violante sono i titoli di questi giorni dei giornali
Il voto in Parlamento sulla guerra e sul terrorismo i DS sono divisi il G otto di Genova un'adesione del nostro partito tardiva e strumentale
Una divisione sul ritiro dell'adesione alla manifestazione del G otto di Genova
Io spesso mi dico che il silenzio è diventato un bene prezioso e che molte volte le prese di posizione di qualcuno che forse è più propensa all'apparire che all'essere
Continua più grandi e più guai a questo partito o la coalizione e soprattutto lo dico veramente comunista divida il trentadue anni è impegnata in politica
Di chi ha speso tre quarti della sua vita per la politica per questo partito per le sue radici e per il suo futuro
Non basta il lavoro da Formica che io insieme a tanti tutti i giorni costruisco con i cittadini
Quando un'intervista sbagliata ci spiazza ci taglia le gambe ci taglia completamente fuori da una consonanza con la realtà con umore di cittadini con i bisogni delle persone ci mette fuori dalla realtà
Da ultimo e questo mi pare un fatto che pochi hanno sottolineato l'ha fatto ieri compagno Giovanni Berlinguer è possibile che un partito discuta di emozioni e prima ancora che finisca un congresso a Milano si sperimenti già un altro modello di partito
è possibile che tutto questo ci porti sempre a rincorrere idee richieste proposte e Maya fare passaggi democratici passaggi collettivo quando qualcuno dice che questo nuovo partito
Deve essere diretto da qualcuno che non provenga dal Piccinino sento questa affermazione come la negazione di un pezzo di me come qualcosa che non è giusto io sento che a questo punto bisogna augurarsi almeno di dire Speriamo che sia onesto questo qualcuno che non viene da quella storia ma abbiate pazienza
L'altro partito da tempo devo dire
Pochi decidono molti si accorciano giustificano fingono di non vedere la realtà
Si è smarrito ha ragione Ivana Della Portella il valore dell'unità di questo partito e allo stesso tempo non è cresciuto il valore delle differenze
Che spesso diciamo sono una ricchezza ma che non è vero che in questo partito le differenze sono considerato una ricchezza perché spesso si lavora per escludere non per includere perché il nemico sta sempre in casa nostra non sta mai fuori
Voglio vedere quando potremo stare assieme nelle piazze contro il Governo Berlusconi
Portatore di moralità nelle sue scelte politiche
Portatore di una cultura che lambisce anche pezzi del nostro partito di modelli di vita che non esistono fra le persone perbene fra la gente comune tra le persone normali
C'è una trasformazione del nostro Paese e profondità
Delle conoscenze e delle persone che porta veramente all'immoralità alle quali secondo me
Ora rispondiamo con scelte democratiche per corsi collettivi e scendendo in piazza oppure noi abbiamo fallito non c'è il sindaco che governi bene una città Walter
Confronta quello che succede in Parlamento in questi mesi di fronte alla
Controcultura e alle controriforme che vengono avanti da un parlamento spocchioso e che solo sulla forza dei non numeri va avanti a colpi bassi annegare diritti a pezzi di società civile che se li ha conquistati questi diritti attraverso decenni di battaglie e allora doveva a questo partito se si perde dei pezzi per strada se non lavora in modo unitario se non ha la capacità di ascoltare se non ha la voglia di mettersi a lottare io ieri ho sentito dal compagno Berlinguer
E mi dispiace che in questi mesi qualcuno l'abbia definito un leader vecchio che qualcuno che viene addirittura come me da una storia antica quella del PC non abbia apprezzato lo sforzo di questo compagno
Che ha vissuto una vita professionale di tutto rispetto che ci ha illustrato come si dice in Italia e nel mondo dimettersi umilmente a disposizione
In una fase critica di questo partito siamo perdendo consensi ed è giusto che ognuno faccia la sua parte ognuno fra un paio di se stesso
Ieri Berlinguer si scusava quasi del fatto che di fronte a una divisione del partito rimozioni fassiniani e berlingueriani e via dicendo Lulli pensava che berlingueriani sono quelli che si riferiscono a un altro Berlinguer
Ognuno ha la sua storia a Giovanni Berlinguer in questa fase in questo congresso finito ha rappresentato per molti di noi una speranza di discontinuità la speranza di un gruppo dirigente con umiltà
Raccontarsi prendesse coscienza di alcuni errori fatti sapendo che c'è un corpo del partito sano disponibile andare avanti a rimboccarsi le maniche che molte spese volte perdonerà anche quello che succede
Ma a cui non bisogna mai chiedere secondo me
La rinuncia ad essere se stessi e la superficialità nell'astrarsi totalmente da una realtà che porta spesso a questo partito a viaggiare sulla lunghezza d'onda che distante mille miglia dalla realtà quotidiana
Augusto Battaglia
Compagni
Noi siamo inattesa la commissione elettorale
Primaria termini il suo lavoro a questo punto non appena saranno pronti interromperemo il dibattito
Dovremo ascoltare proposte votare su numero dei componenti la direzione federale
Io credo che poi non ci saranno le possibilità
Temporali di riprendere il dibattito alle ventuno è prevista la riunione della va bene Fassino alle ventidue e quindici quella della commissione politica
Quindi la Commissione verifichiamo derivi ricorda riunite in questo momento io vado come dire avanti fintanto che non entra la commissione elettorale prego Augusto grazie
Per colpa Walter Veltroni che
Perché no a
Compagno credo che la bella relazione di Nicola Zingaretti abbia delineato quelle che saranno le coordinate nel nord del nostro lavoro nei prossimi anni
Quel lavoro che il nostro partito tele a partire da questo congresso sviluppare e in questo quadro io credo che auspico l'azione che noi dovremo sviluppare nei prossimi mesi contro il governo Berlusconi e la sua politica
Un'azione che deve vedere noi all'interno dell'Ulivo avere la capacità di sviluppare un'azione forte di contrasto delle politiche della destra
Che sono pellicole politiche pericolose antisociali destabilizzanti anti europee e credo che la prima cosa che ci deve preoccupare il fatto che certamente nella società italiana oggi c'è una grande preoccupazione ma non c'è ancora quello scatto nella società civile contro norme pericolose
Sia quando parliamo delle norme a tutela di guanti in questi anni si sono dedicati al malaffare al falso in bilancio all'esportazione illegale di capitali all'estero
Sia quando ci si dove siamo di fronte alle norme a una politica economica che rischia di rimettere in discussione il lavoro sviluppato nel corso di questi anni i risultati raggiunti quei risultati che ci hanno portato in Europa
Sia quando ci confrontiamo con una politica estera che non è fatta soltanto delle gaffe di Berlusconi sull'Islam ma ma è che è fatto anche di uno schiacciamento sulla posizione negli Stati Uniti e di una politica che crea tensioni all'interno dell'Europa
Ma soprattutto credo che la nostra azione di contrasto deve essere forte quando ci muoviamo in materia che sono le materie che stanno più a cuore le Mantelli è del sociale la tutela della salute dei cittadini i problemi della casa
E oggi su tutte queste materie vediamo profilarsi un attacco duro diretto allo stato sociale e questo lo vediamo anche se analizziamo alcune delle vicende di questi giorni
Prendiamo la questione delle case degli enti qui se ne è parlato
Non li abbiamo condiviso la scelta di allenare quote del patrimonio abitativo e dagli enti previdenziali
Però lo abbiamo fatto attraverso una politica che aveva alcuni punti fermi
Ed erano i punti in cui noi volevamo mettere nelle condizioni tanti cittadini lavoratori pensionati di acquistare la casa quelli che potevano a un prezzo equo e con le agevolazioni necessarie incoraggiare l'acquisto
Ma anche e soprattutto l'altro punto quello di tutelare i non poteva comprare la casa
Che potesse rimanere nella casa dove aveva vissuto con la sua famiglia soprattutto quando questa famiglia e in condizioni economiche disagiate quando ci sono delle persone anziane quando ci sono delle persone disabili
Ebbene con il decreto che fra dieci giorni andrà in discussione in aula al Senato sulla cartolarizzazione
Vengono messe in discussione in queste tutele e migliaia di famiglie italiane migliaia di famiglie romane soprattutto vedranno nei prossimi mesi la prospettiva di doversi misurare con l'obbligo ormai in qualche modo di acquistare una casa a condizioni meno vantaggiose
E soprattutto perché non potrà comprarla il doversi trovare un domani come interlocutore non più l'ente previdenziale bagni e compagni
E abbiate pazienza per entrare può diventare anche in silenzio
E materia sta facendo sta gridando come un pazzo cioè perché tenace ma non è giusto
Grazie grazie
Non più avranno a che fare con l'ente previdenziale ma avranno a che fare col gruppo finanziario col gruppo bancario col gruppo immobiliare e dobbiamo domandarci fra qualche anno per questi inquilini gli affitti saranno quelli che adesso saranno gli affitti concordati oppure proporranno a questi inquilini gli affitti dei libri del libero mercato
Cioè il governo propone un'operazione che fa perdere alla vendita delle case degli enti ogni caratteristica di operazione con qualche senso di socialità
E diventa una pura operazione di cassa
Diventa una pura esigenza del governo di rispondere denaro presto il più possibile e subito per uno Stato per uno Stato che ha tolto nel frattempo la tassa di successione ai ricchi
E che sgarra dalle tasse di tanti piccoli padroncini le Ferrari e le Mercedes acquistati a costo zero grazie alla legge Tremonti
Questa mattina abbiamo letto invece un'altra notizia su Repubblica
Il Governo ha presentato per la legge finanziaria l'articolo diciannove un emendamento nel quale si stabilisce che quindi sibili quindici istituti di ricovero a carattere scientifico passano dalla gestione pubblica a fondazioni private a fondazioni in cui entra no gruppi finanziari private
Si tratta di centri di eccellenza della sanità italiana i gioielli del nostro sistema l'Istituto Gaslini di Genova l'Istituto tumori di Milano il Regina Elena a Roma
Un modello di gestione privatistica della sanità
Che parte dagli Istituti a carattere scientifico per essere poi sviluppata negli anni successivi estesa ai policlinici e agli ospedali attraverso le sperimentazioni gestionali
Be'quella privatizzazione che era stata tanto annunciata
La privatizzazione del buono salute delle assicurazioni in sanità il modello lombardo ecco lo Star rimando siamo quindi a un passaggio decisivo e difficile e noi dovremo nelle prossime settimane contrastare siamo al primo passaggio che potrà portare nei prossimi anni allo spunto alla mia alla smontarle Mendo del servizio sanitario nazionale come non l'abbiamo inteso il servizio pubblico universalistico e solidale
Se il privato se il gruppo finanziario se la multinazionale entrano così pesantemente nella gestione della sanità non c'è dubbio che i fini gli obiettivi della cura e della ricerca cambiano
Perché saranno condizionati da interessi
Che non solo gli interessi generali pubblici ma saranno gli interessi di quello o quel gruppo allora la salute se queste sono le premesse dà diritto costituzionale diventerà il business il business dei duecento miliardi che oggi in Italia tra pubblico e privato si spendono per la salute
Il cittadino diventerà un cliente la ricerca i definirà i criteri della ricerca l'idea di dire ma sulla base di interessi generali oppure li definiva la Pajero gruppi privati che entrano nelle nelle fondazioni
Le risorse verranno indirizzate dove c'è ressa non c'è nacque non certo quindi nel territorio per i servizi
E già in queste settimane abbiamo avuto gli attacchi alla centottanta ai servizi per la psichiatria ai servizi sei I serpe per la cura della tossicodipendenza
Perché vogliono smantellare il servizio sanitario universalistica solidale che pur con tanti limiti ha garantito cura gratuita tutti italiani ricchi e poveri allungato la vita italiani
Ha fatto fronteggiare crisi difficili come quella della mucca pazza o del Lipobay
Bene del nostro sistema sanitario è classificato dall'OMS
Come il secondo al mondo dopo l'assistenza pubblica francese prima della Gran Bretagna teniamo a distanza gli Stati Uniti al trentaquattresimo posto quel modello privatistico degli Stati Uniti che oggi la destra ci vorrebbe imporre perché vogliono far questo
Perché credo che questa destra intenda per sanità questa destra intendo soprattutto mettere le mani sui duecento mila miliardi della spesa per la salute che fa gola a tanti anche all'interno del governo io credo che questo congresso ci debba dare la forza di lavorare insieme al di là delle divisioni dei contrasti anche delle mozioni
Perché fino ai presidi dei prossimi giorni noi dovremmo essere capaci di contrastare queste politiche in Parlamento ma soprattutto nella società
Mobilitando dice per organizzare gli inquilini degli enti
A partire né agli operatori della sanità al San Gallicano allo Spallanzani a Regina Elena le nostre strutture che saranno privatizzate che rischiamo diciamo di vedere in mano ai privati da qui a pochi mesi
Ho finito noi dobbiamo costruire nei prossimi anni questa grande forza socialdemocratica che guarda all'Europa che si misura coi problemi e conflitti del mondo sono le nuove sfide
Ma questo partito sarà forte se saprà ripartire dai bisogni concreti degli uomini delle donne da quella Squee sessione sociale che la ragione della nascita della sinistra che sola può essere oggi la ragione del suo rilancio d'Italia
Allora io credo che visto entrare i compagni della commissione elettorale aveva chiedo che venga il presidente della Commissione
No decide certo di
Allora il presidente la commissione elettorale
è
E perché non vengono
Mi pare difficile riescano a parlare atteri
La vedo complicata se uno fa la relazione gli siamo grati
Allora
Prego
Scusate vi ricordo che questa è una riunione per soli delegati
Ore nove
Si è appena riunite alla
Commissione penale elettorale
Ed ha approvato a maggioranza una proposta che è stata avanzata dalla
Commissione
Cioè dal dalla mozione passino
Sulla composizione dell'organismo dirigente di Roma se la direzione federale in modo particolare
Questi i giorni in queste ore ci sono state degli incontri del
Trattative
Per insieme per cercare di trovare un punto di equilibrio e di incontro per cercare di costruire un organismo dirigente che fosse funzionale e nello stesso tempo rappresentativo
Della ricchezza della pluralismo della pluralità delle funzioni presenti all'interno della nostra città e nel nostro partito
Tutti abbiamo cercato di lavorare per costruire appunto questo organismo
Che fosse appunto funzionale al partito Nommo per costruire una camera di compensazione delle spinte che si possono determinare in un momento così delicato dello svolgimento del congresso tra l'altro un congresso
Svolto per nozioni
Quindi rispetta le considerazioni che sono stati fatti dal sottoscritto poc'anzi fa che vi riporto
Che intanto sono quelli legati alla stesso allo svolgimento stesso del congresso
Un congresso che è stato molto partecipato congresso ricco da questo punto di vista e nel dibattito e nella partecipazione confrontandolo con il congresso del novantanove in cui sono hanno partecipato tra compagni e compagne circa cinque mila iscritti al partito nel due mila uno
Abbiamo invece una una partecipazione molto più ampia
La partecipazione di compagna di compagni di militanti iscritti di circa otto mila
Compagne e compagni che hanno espresso il loro voto per le diverse mozioni quindi con un aumento della partecipazione di circa il quaranta per cento
Ed è un dato di partenza che penso che non si possa non tenere in debita considerazione nella costruzione dell'organismo dirigente
Inoltre Roma è la capitale d'Italia della città
Di cui appunto governiamo
E che
Esprimiamo quindi una grande ricchezza di quadri politici di amministratori e un grande tessuto
Di Punzo visto il processo che si è avviato con uno la costruzione delle municipi della nostra città vorrei ricordare che su diciannove municipi ne governiamo
Dodici in cui appunto oltre i presidenti abbiamo una larga schiera di assessori abbiamo una presenza molto vasta del volontariato e dell'associazionismo quindi uno terreno molto Fertile per garantire la partecipazione ma anche Verre naturalmente dov'era in qualche modo rappresentare perché è un organismo appunto come la direzione federale di Roma non può e non deve essere soltanto un organismo dirigente ma anche un organismo in cui si discute ci si confronta e quindi praticamente sì riesce anche a costruire un orientamento e garantire anche la partecipazione uno scambio
Di
Posizione diverso
Quindi la mozione persino per poter tenere insieme tutti questi elementi avanzato la proposta provata appunto a maggioranza dalla Commissione elettorale
Di duecento cinquanta tra compagni e compagni
All'interno di questo numero vorrei ricordare alla platea congressuale che sono contenuti praticamente tutte le funzioni mentre nel congresso del novantanove avevamo duecentoventi
L'organismo dirigente era composto da duecento venti membri tra compagni e compagne esistevano Boy come membri di diritto di diciannove segretari del unioni
Esistevano come membri di creare quindi arrivavano a duecento trentanove esistevano diciannove coordinatrici delle donne e che quindi arrivavano ad altri sostanzialmente a venti
Erano di diritto tutti i parlamentari
Quindi cioè arrivavamo sostanzialmente coi gli invitati permanente e così via arrivavamo a un organismo dirigente molto ma molto più ampio
Oggi all'interno dei duecentocinquanta
Abbiamo praticamente tutte queste funzioni che sono appunto qui sottoposto naturalmente la discussione generale della proposta che poi la platea dovrà decidere se approvare o no complessivamente dell'organismo dirigente insieme a questo
E quindi al di là dei duecentocinquanta gli unici membri di diritto che proponiamo e questo è stato concordato
Tutte e tre le mozioni sono sette membri che sono in modo particolare il sindaco di Roma compagno Walter Veltroni il sindaco di Fiumicino
La coordinatrice delle donne il segretario della federazione romana il segretario della Sinistra giovanile di Roma
Il tesoriere è il Presidente della commissione dei garanti quindi sono figure che consideriamo naturalmente
Al di fuori del dei duecento e la proposta dei duecento cinquanta insieme a questa proposta della composizione quindi del gruppo dirigente di duecentocinquanta tra compagni e compagne proponiamo la l'impegno quindi di costituire una volta eletto il gruppo dirigente un organismo intermedio anche in questa direzione se sta andando a livello nazionale che possa essere un organismo più ristretto per ovviamente un confronto molto più diretto e
All'interno appunto della direzione federale pur sapendo naturalmente che organismo dirigente comunque e rimane in sostanza naturalmente così del previsto dalla statuto la direzione federale queste la proposta appunto che noi riteniamo di avanzare all'interno de la proposta naturalmente noi riteniamo che ci debba essere così come lo statuto prevede il quaranta per cento
Di uno dei due generi garantito così come provvisti prevede appunto lo statuto e quindi su questo invito alla discussione
Io credo che
Uno degli altri compagni debba relazionare diciamo per la
Ma i compagni debbo dire che nella discussione che è stata fatta nella Commissione elettorale fino a un certo punto lo spirito è stato quello di riuscire a capire come si poteva costruire un organismo dirigente che riuscisse tre piani per dirigere
Perché nelle esperienze che abbiamo fatto in passato abbiamo visto che Crispi così pletorici così grandi
Non hanno funzionato anche l'ultima direzione federale
E che quindi ci fosse uno sforzo una ricerca che sta la comune fra tutte le mozioni
Di riuscire a costruire un gruppo dirigente
E il numero non è un fatto secondario
Perché quando si costruisce un organismo di questo tipo
Che non è ristretto insomma è già di per sé abbastanza
Va bene che al suo interno vi siano più funzioni le cose che diceva prima anche Pino
C'è un equilibrio tra funzionalità e rappresentante
Sì queste due cose sono in equilibrio c'è la possibilità che un organismo grande possano in qualche modo funzionare soprattutto non partito perché raccoglie in sé la capacità di direzione politica nella composizione di membri
Della direzione federale sono compagni che per la loro esperienza e le capacità i rapporti che hanno le funzioni che svolgono possono assolvere una funzione dirigente e al tempo stesso la necessità di avere un collegamento tra il gruppo centrale appunto la direzione federale e il resto del partito tutte le articolazioni
Dentro un certo numero con queste due funzioni in qualche modo in equilibrio
C'è poi anche un secondo problema che è stato affrontato che è quello del rapporto alli degli organismi dirigenti dentro la direzione federale la sua articolazione c'è
Quando si ha un organismo dirigente grande
Centocinquanta duecento e poi soltanto la segreteria un gruppo diciamo in qualche modo ristretto Vitis Dario
Fra questi due organismi e tale che inevitabilmente le funzioni dirigenti alla fine vengono riportate solo dentro il culturista e
Esautorando la funzione della direzione per questo non è il ragionamento che abbiamo fatto è stato quello di riuscire a fare in modo che la direzione federale fosse nel numero contenuta
Non solo ma che al suo interno vi fosse un organismo che funzionasse come come dire collegamento fra il gruppo più ristretto esecutivo sulla segreteria
E la direzione federale l'organismo che abbia la capacità di convocarci spesso dall'oggi al domani a secondo le cose che succedeva che siano in qualche modo più largo della se le della segreteria e che riescano in qualche modo a interagire anche con la direzione per
Diciamo che fino a questo punto noi ci siamo in qualche modo a villa
Poi all'improvviso stamattina è cambiata la posizione
E cioè che è venuta fame è stata fatta questa proposta di duecentocinquanta membri della direzione per
Noi crediamo che in una direzione federale così ampia la funzione di rappresentanza sia sfibra
Troppo
Rischiamo che di mettere insieme un numero enorme di compagni rappresenta una realtà vere io non sto assolutamente togliendo nulla quelle che sono le necessità che il partito delle sue Coluzzi articolazione venga rappresentato nell'organismo dirigente centrale ma in questa misura
Diciamo che questo elemento questa funzione eccessive troppo
Non ha funzionato nel passato non funzionerà nemmeno domani
Non riusciamo nemmeno da questo punto di vista a dare un segnale di autorevolezza di un organismo dirigente perché qual è così grande questo organismo dirigente perde di auto
Di funzionalità di capacità di direzione poi
Rischiamo oggi di fare un organismo ampio che raccolga le diverse spinte che vengono dal partito ma non riusciamo a fare in modo che questo poi diventa effettivamente un organismo dirigente spostando le funzioni dirigenti in altri organi spot
Decisamente più ristretti
Di fronte a questa proposta francamente noi non siamo d'accordo siamo contrari
Perché con tutto l'equilibrio che si può avere fra gli organismi all'interno della direzione federale numero così grande troppo natura vuota
Come dire in un qualche modo toglie a questo organismo quelle prerogative che dovrebbe avere non riusciamo come dire in un qualche modo a recuperare una tendenza sbagliata che si era fermata negli anni passati
Quindi molto serenamente con molta tranquillità Company noi non abbiamo raggiunto a questo punto più d'accordo
E quindi siamo contrari alla proposta che ci deve far
Nello staff
Ogni tanto vi pregherei perché in piedi cominciare a guadagnare le serie perché per contare poi sarà impossibile farlo
Non abbiamo tentato diciamo di far ragionare un po'tutti
Sul fatto che
Ci siamo detti in questi giorni qui nei congressi di sezione dappertutto che
Questo era un congresso di svolta
E che quindi non solo nella discussione ma anche attraverso anche altri segnali
Bisognava mantenere questo elemento diciamo stavamo qui discutendo per lui fare un congresso risponde
Io credo diciamo che a tutti appaia evidente
Che a riproporre perché non si tratta di una proposta ma di riproporre una vecchio metodo di costituzione degli organismi dirigenti contraddica diciamo lo spirito con il quale noi
Qui abbiamo misurato con le nostre idee la differenza delle nostre idee e così via
Credo che
E abbiamo tentato di far riflettere tutti su questo che l'equilibrio tra le funzioni di un organismo di questo genere
Non essendo lui naturalmente né ciechi né sordi rispetto alle esigenze di composizione complessive diciamo che sono richieste da parte di tutti
Era inesistente non squilibrato ma inesistente
La prima domanda che verrebbe tentando una battuta è perché duecentocinquanta non trecento allora
Ora io penso che invece qui c'è uno dei nostri vizi questa cosa testimonia che noi siamo un partito anche pigro
Perché spesso si tenta di fare dell'organismo così detto dirigente è una camera di compensazione perché
Come dire c'è poca predisposizione a mettere in moto tutte le energie per mantenere in atto un rapporto tra gruppo dirigente partito diffuso
Guardate compagni che una direzione federale di questo numero in sostanza tende non solo a svuotare se stessa ma svuotare l'importanza degli organismi territoriali
Perché fatto questo congresso una direzione duecentocinquanta membri il rapporto con le sezioni con le zone con le unioni eccetera c'erano non l'avrà più
Non vorrà più perché tutto si svolge l'avvento perché tutto si compensa là dentro
Perché le funzioni non sono quelle di dirigere una sono quelle di compensare diciamo così le differenze territoriali e così via
Noi pensiamo che invece qui si pone un punto serio
Di svolta nella gestione di questo partito in realtà noi non abbiamo voglia di misurarci
Sull'introdurre finalmente dei criteri che ci riportano ad avere la capacità di selezionare la nostra classe dirigente che dovrebbe avvenire sostanzialmente su tre criteri
Qualità competenza disposizione a dirigere queste sono le tre cose che contano per fare un organismo dirigente
E la rappresentanza eventualmente dovrebbe bilanciare eventuali scarti che nella composizione possono determinare quindi deve essere un elemento di equilibrio molto marginale
La funzione se è vero che stiamo costituendo un organismo dirigente deve essere quella di dirigere allora io penso che
Questa questa svolta non siamo stati in grado di produrla nella commissione elettorale
Ritengo che due dovrebbe tentare di farla la la l'assemblea congressuale
Anche diciamo forzando in qualche maniera la situazione noi ci siamo attestati ma naturalmente non è una uccisione diciamo inamovibile ci siamo attestati secondo noi sul numero che ritenevamo congruo che era quello di cento membri della direzione federale
Naturalmente disponibili diciamo a vedere se da qui partendo si possano poi eventualmente risolvere alcune esigenze di compensazione
Ma guardate io invito tutti a riflettere su questo aspetto
Se noi vogliamo sfruttare fino in fondo il grande processo che abbiamo avviato con la discussione congressuale
Noi dobbiamo mantenere lo stesso prima lo stesso stile di questa discussione congressuale e cioè spostare i gruppi dirigenti nei confronti degli organismi degli organismi periferici e territoriali fare costantemente ciò che abbiamo fatto in questa tornata congressuale
A fare questo non ci aiuta una direzione federale di duecentocinquanta membri
E badate che noi se ci apprestiamo su quella posizione è una posizione scusami se ti disturbo non vedo che sei un po'
Scusate il disturbo
Quella posizione è una posizione che renderà difficile operare diciamo
Scelte perché chiunque potrà venire qui e dire perché io no
Con un numero di quelle grandi quella di quella misura
Allora
A questo punto compagni per prima di votare sì possono svolge un intervento a favore uno contro della proposta che dobbiamo mettere in votazione che quella vera del riepilogo di una direzione federale a duecentocinquanta membri con sette membri di diritto che sono quelli che abbiamo il sindaco di Roma il sindaco di Fiumicino il segretario la coordinatrice delle donne del segretario della Sinistra giovanile il tesoriere il presidente della Commissione di garanzia e l'ipotesi di questo organismo intermedio che però non credo che vada votata è una proposta dalla Commissione elettorale pudore
Cattedrali l'organismo intermedio
Va bene alla queste è la proposta che mettiamo in votazione su questa proposta si può svolgere
Alla commissione dica va be'non ci avete detto ai numeri scusate mi della Commissione di garanzia
Quali sono i numeri garanzia
Quarantuno
Allora per la Commissione di garanzia quarantuno membri
Questa è la proposta che mettiamo in votazione
Si si può svolge un intervento a favore e uno contro c'è qualcuno che interviene no però scusate minori dobbiamo nominare degli scrutatori
E allora prego
Il giorno sei a favore o contro
A favore
C'è un intervento poi control si preparavano allora scusate vi sedete compagni per cortesia difficile contare chi è in piedi poi
Posso allora io tende intervenire a favore e spiegano i motivi tra prima credo che corra l'obbligo qualche modo di segnalare un aspetto credo che sia sbagliato
Definire pletorico vecchio e che risponda a criteri di compensazione e comporti in caserma perdita di autorevolezza
Rispetto all'organismo dirigente che noi andremo aderenti unicamente basandoci su quello che è il numero debba comporre che va definita questo organismo
Io credo che si sia stato diciamo così novità che dovrebbe mi ha detto sia dal presidente della commissione elettorale veniva detto anche dai compagni che sono intervenuti successivamente con spirito costruttivo rispetto alla definizione di questo organismo dirigente è un punto politico importante lo sappiamo benissimo tutto qua
Ci stava un Tancredi trovare punti di sintesi e credo che questa volontà emerga anche con estrema chiarezza insomma ecco un anche con credo che maniera sostanziale
Considerando il fatto che noi passiamo da una direzione federale che è di circa trecento compagni e compagne una direzione federale di duecentocinquanta compagni quindi una riduzione di cinquanta compagni compagni rispetto a quella che è la di composizione precedente insomma quindi un una diminuzione di un sesto rispetto alla numero precedente
Allo stesso tempo credo che comunque sia non può essere disatteso
Un tema che è centrale rispetto a questo a questo nostro congresso che credo che al di là di tutti gli aspetti che sono emersi a discussione sul quale poi abbiamo avuto modo di confrontarci ampiamente in questi in questi mesi in questi giorni fino a a questo appuntamento più più attuale credo che sia poi quella della straordinaria partecipazione che c'è stato a questo nostro congresso ed è stata una frode alla partecipazione che stava anche la la partecipazione di quante si sono iscritti
Subito dopo la sconfitta elettorale e che hanno inteso dare una partecipazione al un'iscrizione al nostro partito una partecipazione al dibattito il nostro partito che è stato sicuramente una aspetto importante io credo che questo sia in innanzitutto un tema che noi dobbiamo riuscire a valorizzare i rispetto anche a quella che la composizione della nostra direzione federale allo stesso tempo credo che vada colto come in questi anni il nostro partito pur nelle difficoltà che dà a tutti quanti voi sono state segnalate un partito che è cresciuta in questi anni sono sono state aperte nuove sezioni sono state aperte nuove sezioni sono tornati a iscriversi compagni e compagni insomma
Credo che c'è un altro tema che è fondamentale che forse diciamo così in una composizione un delle nella determinazione quello che il nostro organismo dirigente e l'estrema forza condotte fra una forza diciamo così che il tutto quanto che tutta quanta legata al tema dei dei municipi insomma io credo che questo sia l'altro aspetto importante che necessità di trovare una valorizzazione delle risorse delle ricchezze che sono presenti nel nostro nel nostro partito da questo punto di vista credo che allora la proposta che veniva avanzata ha una sua autorevolezza ha una sua forza ha una sua possibilità di trovare tutto quanto quel quella forza che noi abbiamo messo in questi anni però a Roma che è quella di una direzione diffusa del partito
Di una direzione diffusa del partito e credo che poi vada accolta insieme a quello che il presidente screzio che la commissione proponeva che era quello non solo dell'organismo dirigente e che le duecentocinquanta persone ma anche quella dell'individuazione di un organismo intermedio che consenta un più agile lavoro
Allora Silvana Pisa e l'intervento contro ti prego anche in questo caso Breve
Ci pensi
è vero che non era un intervento concordato però voglio dire siamo adulte maggiorenni dunque io queste intervento di questo tipo l'ho già fatto nello scorso congresso perché questo è un problema ormai ci si riproponesse mentre e mi sembra come dire che invece di migliorare torniamo indietro guardate Nicola inizia la relazione mi sembra ma sicuramente nell'ultima direzione federale parlando di questo congresso aveva parlato di una direzione federale molto ridotta rispetto al precedente perché come dire tutti quando ha detto a con la consapevolezza che così non funziona non avendo funziona guardate ho parlato adesso con Jumpy capisco lei mi diceva e quando il Pdci aveva trentotto con meno iscritti trentotto mila e spinte sponda il numero c'è una direzione generale di e cento centocinquanta persone in Massimo c'era la segreteria di sette persone allora io condivido tutto quello che hanno che ha detto prima Ornello perché son convinto che questo organismo deve anche servire per creare i dirigenti
E quando si è tanta e così secondo me non funzioni quindi io penso che una proposta di riduzione sia importare lo pongo cento centocinquanta come dire però veramente noi dobbiamo essere consapevoli che ci vediamo per un periodo molto lungo dico cadavere un organismo no la cui funzione non può essere esercitata nel Sud alpinistiche principali quella di dirigere e quella di gran are classe dirigente poiché ci vogliamo continuare a far del male oggi siamo il partito del sedici per cento quando c'è non trentotto mila iscritti era un partito del trenta qua trentacinque per cento
Allora scusate io vorrei indicare da qui ho visto spero di azzeccare i nomi dei compagni e vorrei indicare perché facciano gli scrutatori per ogni settore noi abbiamo circa sono nuovi settori allora cominciando da alla mia sinistra Umberto Marroni si conta questi di questo settore
Naz Galli quelli di quel settore la
O meno
No no godiamo facilmente non ti preoccupare
Mario Ciarla mi pare che stia seduto là in fondo conta l'ultimo settore a sinistra poi di qua Decaro quel settore lì dove sta seduto con Coccia settore di mezzo Luciano Zanetti l'ultimo settori in alto a destra c'è ancora faretti vizi
Guidava ti Giovanni Carapella ci conta questo primo settore Tiziana violini quello subito sopra
E Carlo Monticelli quello su in alto
Vi prego
Pagni di sedervi perché è difficile contare rendetevi conto una votazione delicata bisogna
Possibilmente votiamo con le tele che alzate almeno serviranno a qualcosa o potrà esserci stata attaccata al collo in questi giorni
E
Allora
Vogliamo chiamare i compagni è solo di fuori se sono interessati a partecipare a questa votazione
E Modigliani tu conti questa Presidenza grazie
Enrico Modigliani
Allora ci siamo
Possiamo votare
Chi è
è favorevole alla proposta presentata alla Commissione elettorale per cortesia fino a che non si proclami
Ma settore per settore degli dell'ed è legalizzata e Craxi
Magari cerchiamo anche di parlo seriamente gran sì
Nessun
Semplificare messo sei
Ma conta montato
Scusate con favore abbiate pazienza no
Quanto quanto
Allora tu sei
Gli ultimi
Trentotto
E di
Trentacinque Botticelli sai
E sì cinquanta
Cinquanta prima uniti Ciarla cinquantanove Gannon
Quant'altro boccia
Allora per quanto
No comunque riguardo all'interno sono
Tre sei sette sette no dieci con
Allora
Giù tutte le belle che chi è contrari
Momento allora aspetto
Quindi
Come si chiama
Carburanti
Sì sì costringendoli creati
Quella più limite vedi
Loro ventitré poco c'era
Enzo il movente che ha
Quanto queste cose
Il settore ne mancano
Biondini viene un momento
Venti
Scossa veramente
Allora chi sia Asti
Ettore
Quattro
Atto tenuti mi sembra di contare no
Cinque
Allora quali sono i quanti soldi dovuti
Ci fu
No no no
Sì sì gli astenuti e soci
Vediamo
Grazie commettere ottenuti
Centocinquanta cioè se
Se per
Se
Anza contro i centoquarantotto voti favorevoli centocinquanta voti contrari e cinque astenuti
Esame mi la Commissione di garanzia ma no
No no abbiamo insieme no no scusate
Qui si riunisce e ora
Mozione Fassino
Alle ventidue e quindici
Alla preposta si riunisce la commissione politica
E gli appuntamenti di questa sera sono terminate
Domani mattina il dibattito perché ci tiene
Non abbiamo potuto far parlare domani mattina
Già abbiamo tanti interventi di noi siamo qui dalle nove e tre
E facciamo dava
Scusatemi devo leggere i nomi degli scrutatori che domani mattina alle nove si debbono presentare alla segreteria per vidimare le schede e sono in si vuole
Puzzo
Già Proietti Rossini Jacko
Biella zero il darle
Davide Piras
Maria paternale Gabriella Casarini al Tintinelli Stefano che amministrava Gelli Cristina amiche Perelli Riccardo Agostini Federica desideri Bernardo Pizzetti Serena colonna Luciano Paiella Amedeo
Aldo Del Vecchio Loredana Tarantini Francesco Pieroni Maria
Tra questi ventiquattro compagni che saranno gli scrutatori si devono presentare domani mattina alle nove per vidimare
Se passivo vi ripeto che alle ventuno si riunì ora e subito a seguire si riesce qui la mozione Fassino preghiamo quindi
Per la prima discussione sul primo arrivo all'organismo dirigente quindi prendiamo Pagni delle altre mozioni Lino
Circolata si è
Processo