"L'attuazione della Legge 183. I bacini idrografici" - organizzato nei giorni 26, 27, 28 e 29 ottobre 2000 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile nell'ambito della II Edizione della "Biennale della Protezione Civile" dal titolo "Il rischio idrogeologico" (presso l'Auditorium San Domenico) (Nota: sono state registrate solo alcuni parti dei lavori delle varie giornate)

Nell'ambito di questa Biennale della Protezione civile che come sapete dedicata prevalentemente alle questioni di rischio idrogeologico questo convegni o
Di questo pomeriggio tra in particolare uno degli aspetti più rilevanti delle questioni del rischio idrogeologico cioè lo stato di attuazione
La legge sulla difesa del suolo la legge centottantatré del mille novecentottantanove penso che inevitabilmente anche se il titolo riguarda la legge centottantatré non si potrà fare a meno di fare riferimento anche allo stato di attuazione del decreto legge centottanta cosiddetto decreto legge saranno in un certo senso aveva come obiettivo quello di velocizzare alcune delle parti della alcuni degli obiettivi da centottantatré
Abbiamo e parteciperanno a questa tavola rotonda questi interventi i rappresentanti delle autorità di bacino nazionale ci sono mi sembra tutto meno quella del Po che naturalmente in questi giorni come ben capite è alle prese con rilevanti problemi peraltro non potremmo ovviamente fare a meno
Di discutere quello che è accaduto nei giorni scorsi nel bacino del Po perché sarà un elemento di riferimento rilevante
Sono poi con uomini sta per arrivare
Maria Rita Lorenzetti presidente della Regione Umbria che rappresenterà anche il presidente ed il Piemonte che come sapete il presidente della regioni del assemblea dei presidenti delle regioni e abbiamo poi i comuni il senatore Massimo Veltri il quale non solo in questo momento relatore del nuovo decreto legge
Chiamiamolo Soverato Emma nato dal Governo all'indomani degli avvenimenti in Calabria di cui in questi giorni c'è un'attività frenetica emendativa che dovremo disciplinare governare
Ma è anche è stato anche il coordinatore della commissione mista Camera Senato che appunto fatto la valutazione sullo stato di attuazione della legge centottantatré e ha proposto una serie di iniziative di modifica in materia di difesa del suolo
Di argomenti davanti a noi ci sono moltissimi
Le autorità di bacino nazionale e poi quelle interregionali e regionali andò alla luce della centottantatré e delle competenze di straordinaria rilevanza
Quella è la prima legge che stabilisce in Italia una legge è sicuramente positiva negli obiettivi forse farraginosa nelle Proci procedure e modalità di attuazione ma degli obiettivi sacrosanti che riguardano appunto la pianificazione di Pacino sotto tutti i punti di vista dal punto di vista dell'identificazione delle aree a rischio dal punto di vista dalla gestione del territorio sotto il profilo dell'escavazione da protezioni valori ambientali a un contenuto molto molto complessa
Non sentirete lo stato d'avanzamento non tutti gli obiettivi sono stati finora
Perseguiti e raggiunti anche perché la pianificazione a livello di bacino un'attività molto complicata
Al di fuori dei bacini di competenza nazionale la legge prevede che laddove un bacino interessi più regioni si costituisce un'autorità interregionale
E nei restanti Pacini la competenza è di autorità di bacino a livello regionale
Abbiamo da ad esaminare i vari punti di vista poi io vi dirò quali sono i punti di vista della Protezione civile che adesso vi anticipo proprio per telegraficamente per fare il flagship
La Protezione civile come tutto il resto del Paese ovviamente interessata a che si facciano i tempi ragionevolmente previa interventi di riduzione del rischio
Ma in particolare tocca la protezione civile l'adozione di misure per la salvaguardia delle vite umane le quali devono essere alte ad adottate anche prima
Ci sia la realizzazione dei piani e dei programmi di intervento per la riduzione del rischio
Questo comporta una miriade di interventi che vanno dal disporre di una rete adeguata di sensori che consentono di valutare in anticipo in maniera precisa torneremo sull'esperienza di questi giorni
Per far capire quanto questo sia importante
Servano per capire l'anticipo che cosa sta per succedere la quantità di pioggia tesa dei vari Pacini
Servono per capire e misurare controllare la propagazione dell'onda di piena e quanti questi si formano nei corsi d'acqua principali
Servono quindi per poter dare preallarme e allarmi in modo da mettere in sicurezza le persone cosa che per esempio è stata egregiamente fatto in questa circostanza dunque a tutta l'asta del Po
E poi servono i documenti tecnici elaborati dalle autorità di bacino in particolare le cartografie la precisa individuazione delle aree a rischio
Per poter varare fino a scala del singolo Comune il piano di emergenza questo è il punto più debole dall'anello complessivo della catena perché sono pochi comuni in cui si è raggiunto questo livello
L'obiettivo quindi della Protezione civile quello di disporre di un sistema che consenta prima un allertamento in generale sulla base della previsione meteo
Poi l'allertamento i specifici sul territorio fino al preallarme l'allarme sulla base sulla misura delle effettive precipitazioni degli scenari che possono accadere
E poi i sindaci e il sistema globale di protezione civile i prefetti attraverso i perfetti arrivare sindaci devono adottare le misure io poi mi riserverò più avanti di dire a che punto siamo però intatto questo è
L'ottica
Dal punto di vista la Protezione civile delle l'elenco delle priorità abbiamo con noi il ministro dell'ambiente bordò il quale
Sì scusa perché poi dovrà abbandonarci per andare in Piemonte
E allora da subito la parola al ministro porto grazie
Grazie
Perché mi crosscheck
Grazie già Barberi
Vi ha detto che io sarò costretto fra là dove non amo fare sopra dove in una tavola rotonda cioè parlare e scappare
Cercherò
Di
Affrontare con voi
Quasi in un colloquio dal tavolo c'è anche perché
Coloro che sono qui accanto a me
Potranno adeguatamente sviluppare queste riflessioni
Alcune riflessioni la prima la domanda che giornalisti mi hanno fatto appena arrivato
E la seguente perché io credo che noi dobbiamo anche cercare di apprendere là dove possibile là quello che succede e della domanda naturale che ti fanno le persone normali
Qual è la prima riflessione che fa era la domanda il ministro dell'Ambiente di fronte a catastrofi come quelle successe negli ultimi mesi
Mi prima risposta possano sembrare come dire fin troppo banale ma quella più naturale che ci insegna ad avere più rispetto complessivo del territorio a capire che ogni nostro atto sul territorio può comportare determinate reazioni taluni casi di carattere positivo in altri casi pesantemente negativo
Quindi la prima riflessione che io mi augurerei comunque ecco non fosse soltanto una riflessione che facciamo puntualmente insisto su questo ogni volta che succedono questi fatti
Io ho detto amaramente dopo Soverato Barberi quell'occasione era come tra l'altro che mi sarei augurato
Che la discussione in quelle ore anche sui maggiori quotidiani nazionali si era aperta durasse per lo meno settantadue ore
Durò poco di più
E poi improvvisamente come dire questioni di questo tipo non sparissero
Dalla riflessione dall'attenzione
Anche dai comportamenti concreti
E tutti noi ai vari livelli individuali collettivi dobbiamo avere
La seconda riflessione
Che collegata a queste
E che noi abbiamo per decenni
Dormito il sonno della ragione
Indifferenti
Nello stravolgimento del territorio a vari livelli da una parte come fenomeno delinquenziale dell'abusivismo massiccio dall'altra parte con costruzioni autorizzata e quindi non abusive ma che intervenivano i luoghi in cui una corretta e sana gestione del territorio come dovuto assolutamente impedirle
Da qualche anno i cambiamenti sono sostanziali lo voglio dire perché
Vorrei che fosse chiaro che la franchezza delle cose che dobbiamo dire non deve farci perdere di vista anche la capacità di comprendere le tante cose che pure si sono fatte negli ultimi anni
Tra l'altro se queste cose non fossero state fatte dove è successo in questi giorni con cui l'ondata di piena in Piemonte Val d'Aosta e poi via via avrebbe avuto effetti assai più catastrofici credo che su questo concordino tutti lo dico sia dal punto di vista del lavoro dopo la centottantatré e le autorità di bacino ed in particolare dell'autorità di bacino del Po
Lo dico anche per gli interventi più generali
Di messa in sicurezza del territorio e soprattutto io viene voglio dare pubblicamente nuovamente atto
Per la creazione non dire elimina la ricostruzione
Di un efficiente finalmente macchina della Protezione civile
Ma i siamo abituati come dire
A fustigare ci sempre dopo magari ma una volta tanto credo che dobbiamo tutti constatare che le cose hanno funzionato
Ma dobbiamo nello stesso tempo capire che anche questo funzionamento non può che essere dimissionati il relativo rispetto alla dimensione drammatica meritando precedente
I dati sono lì a ricordarcelo
Il piano di assetto idrogeologico Beppo
Prevede un finanziamento
Delle opere di previste di venticinque mila miliardi
Quando entro il trenta giugno del due mila e uno
Dovranno essere pronti tutti gli altri piani di assetto idrogeologico e tutte le altre autorità di bacino io credo andremmo verso una dimensione di richiesta di risorse finanziarie
Non credo di desiderare probabilmente prossima ai centocinquanta mila miliardi di lire
Ed è evidente
E qui sorge un altro immediato problema
Che da una parte
Come dire si relaziona rispetto ai vincoli complessivi di Bilancio che noi abbiamo
E dall'altra parte però ci pone un interrogativo
Io dicevo prefetto prima ho sentito porre qualche anno fa
Per primo premente chissà quanti altri uno posto ma io sì sono il primo dal proprio il professor Mario
E cioè il costo e spesso raggiunge dieci dodici volte dell'interventi fatti e posteriore nell'emergenza e la ricostruzione rispetto al costo degli stessi interventi di messa in sicurezza e di prevenzione o se volete di manutenzione ordinaria del territorio
Ricopre questo è un problema che ci riguarda tutti
Perché è evidente e chiunque di noi dovesse andare a qualsiasi livello
Per i propri bilanci a chiedere immediatamente di avere a disposizione centocinquanta mila miliardi verrebbe come dire internato
Salvo poi scoprire tutti noi
Per rispetto questo intervento alla fine quando succedono fattori
Ma è quelli poc'anzi ricordati in qualche maniera i limiti di impegno decennali quindicinali eccetera eccetera ma in qualche maniera questi soldi si trovano io credo che sto problema come dire che è un problema
Non facile da risolvere perché è chiaro che
E difficile pensare di impegnare risorse Italia entità in un'opera che non è immediatamente avvertibile se non in termini di prevenzione più generale
Ma io vi posso fare un un'altra riflessione molto simile
Noi oggi siamo in grado di conoscere e di un altro dato molto importante
Fra l'altro metti relazione come l'accento da tre ma anche decreto legge l'ottanta abbiano portato significativi passi in avanti io dico che oggi la legislazione ha detto ieri in commissione Ambiente la camera mi sembra essere
Se vogliamo anche con gli ultimi aggiustamenti del decreto Soverato fra l'altro è bene dirlo no c'è ormai come dire si chiama Soverato solo perché lo abbiamo fatto in quell'occasione ma il decreto
Come ricordava prima Barberi porterà inevitabilmente tutti gli interventi
Riguarderanno le zone alluvionate quindi includerà le risorse gli interventi per il Piemonte per la Liguria per i venditori abbiamo dichiarato lo stato d'emergenza anche in Veneto per tempo sui ministri di oggi per la Lombardia ci trovi mente
Nelle zone in cui vi sia stato no l'alluvione per quei Comuni interessati per quelle popolazioni abitanti dei comuni interessati anche lì con la serie giustamente diciamo la dotazione legislativa
Mi sembra a questo punto come dire abbastanza adeguata poi ci può essere qualche aggiustamento io per esempio continuo a sostenere che uno degli aggiustamenti fondamentali cioè qual è il tris sia quello come dire di avere un ulteriore stretta rispetto all'unitarietà della gestione delle competenze
Prevediamo che ci sia
Nella prossima legislatura quindi fra qualche mese
Non più tre ministeri ma due ministeri quello di infrastrutture e quello dell'ambiente del territorio francamente ancora non capisco se si considera che questo sì una cosa giusta perché non si possa anticipare una cosa come dire di difficile comprensione così saluto Rita Lorenzetti ovviamente condivide come questa pena di questa discussione infinita ma ormai questa rischia la dovrebbe essere finita
Senso che dovrebbe essere normale per chiunque pensare che se abbiamo prodotto un mutamento futuro
Che dà maggiore unitarietà d'interventi nel campo suolo che si prevede possano partire dalla prossima legislatura non si capisce perché non si possono fare prima se si possono fare prima
Dicevo però che anche centottanta sì dello stato efficace perché qui io o la notaio relativa ai dati fu a quello che è stato come dire la valutazione delle zone ad alto rischio nei comuni interessati gli alimenti luminari proprio nel mese di ottobre
E ve la do perché interessante lei trecentocinquantanove comuni interessati da eventi alluvionali ben duecentotrentuno trentuno erano stati individuati dall'Autorità di bacino del fiume Po nell'ambito della pianificazione ordinaria e straordinaria
E come tali sono dotati di misure di salvaguardia
Altri novantacinque comuni sono stati individuati o individuabili da autorità di bacino e siamo Puppo nell'ambito e pianificazione ordinaria e straordinaria ma non risultano ancora essere sottoposti a misure di salvaguardia
Solo trentatré comuni non erano risultati tra coloro che l'autorità di bacino aveva ritenuto di mettere nelle condizioni di comunità alto rischio starei per dire che come dire no e una fotografia preventiva di una situazione che si è dimostrata quali perfetta
Anche se consideriamo soprattutto come dire che l'evento è un evento no
Di una dimensione storica
Il che come dire dimostra che da questo punto di vista le cose tutto sommato funzionano abbastanza bene ma immediatamente si pone un altro problema
Noi sappiamo
Che ci sono
In una parte dei comuni dichiarati ad alto rischio nel nostro Paese piani urbanistici che addirittura prevedono espansioni ulteriori in zone da considerare secondo una logica normale totalmente inedificabili o comunque in zone in cui non si dovrebbe andare ad aggravare la condizione di alto rischio
Questo è un tema dedicato che io vorrei come dire per dirla brutalmente venisse affrontato anche quando passa l'ondata di piena dell'emozione
E non dovessi invece improvvisamente sottostare ad altre logiche di tipo politico elettorale per cui come dire e difficile complicato aumentare i vincoli e via discorrendo
Si muove in questa logica fra l'altro il decreto Soverato là dove ritiene che di fronte a palesi inadempienze e soprattutto ad un pericolo come dire di ritardi burocratici nella individuazione di misure di salvaguardia si anticipa addirittura tali misure
In base ad un'operazione fondamentalmente o Peleggi per cui una volta individuate le zone ad alto rischio le zone scatta immediatamente
La le misure di salvaguardia che come sapete non sono ancora un'eliminazione del pericolo ma evitano quella che il pericolo sia grave salvo poi procedere con la perimetrazione quindi con la possibilità nel caso di ridurre i gravami e i vincoli posti su queste zone io vorrei che queste cose torno a dire le affrontassimo per davvero evitando poi come dire di ritrovarci due minuti dopo che l'emozione passata di fronte alle difficoltà di poter fare avanzare seriamente queste questioni c'è una traccia un'altra domanda
Per i naturale
Ed è quella che riguarda i problemi della delocalizzazione
Perché è evidente che noi come dire possiamo procedere in due maniere perimetri amo facciamo scattare misure di salvaguardia dei tre mi sono guardia non impediscono
La condizione di rischio la limitano e comunque in taluni casi impediscono che si aggravi ma in tale altri casi l'unico modo per creare una condizione assoluta di sicurezza può essere una parte fa scattare un piano d'emergenza conoscenza eccetera adeguato per cui se dovesse succedere qualcosa almeno come dire non ne vanno di mezzo le popolazioni ma in altri casi l'unico sistema è quello della delocalizzazione
Questo è un altro tema come un altro tema se mi permettete in Piemonte adesso in Lombardia
Domandarsi dove dobbiamo ricostruire
Laddove
La distruzione avvenuta appunto nelle aree golenali cioè da dove l'ha visto lozione o comunque il danno dell'immobile avvenuto nelle zone nelle quali si ritiene possano esserci una condizione effettiva di pericolo
Magari con un previsione di ritorno molto lunga cento centocinquant'anni
Cos'è ragionevole fare io non ho dubbio l'emendamento quanta retorica ma credo che queste domande dobbiamo porci alle perché altrimenti torno a dire la discussione assume un aspetto demagogico per fini insopportabile oltreché retorico se poi non cominciamo ad affrontare queste che sono le questioni centrali di un ritardo nel nostro Paese pure se ripeto negli ultimi anni c'è stata un'accelerazione che non ha confronti io lo voglio dire perché no
Credo che sia giusto come dire dare a Cesare quel che è di Cesare in questo caso il ritardo precedente non deve far dimenticare gli norme accelerazione negli ultimi anni è intervenuta su questo piano non deve però nemmeno impedirci di vedere ancora il lungo cammino che c'è da fare ecco queste erano le riflessioni che volevo consegnarvi mi dispiace dicevo che non posso su fermarne ancora ma come diceva Barberi prima misto recando proprio in Piemonte per una serie di riunioni
Con regione Province ai Comuni proprio per alcune di queste questioni che abbiamo affrontato che io ho ricordato che voi affronterete approfondirete anche dopo di me in questa interessante direi quanto mai puntuale anche se ovviamente tutti speravamo non lo fosse
Riunione e riflessione che state facendo oggi grazie grazie a Barberino in particolare oltre che agli altri partecipanti alla tavola rotonda anche per quello e in questi anni ricito fare
Perché l'Italia fosse dotata di un efficiente Protezione civile
Grazie
Facciamo nulla per comunque parole però questo punto
Condemi comunque pubblica almeno una miseria cioè indiscussi diciamo che io sono un pessimo cerimoniere quindi poi pressato dalla urgenza che aveva il ministro Bordon di parlare mi sono dimenticato di inseguire il cerimoniale previsto e quindi che prevedeva un saluto da parte del comune di Foligno che ci ospita comunque lo diamo per fatto mi scuso l'amministrazione comunale aveva che ne sono sempre molto ospitali con noi e peraltro di Protezione Civile ormai hanno fatto sulla loro pelle una bella recente esperienza
Va bene il ministro Bordon ha detto un certo numero di cosa io penso che forse ci convenga anche per la grande esperienza che prima ricordavo dire che forse il primo intervento lo chiederei al senatore Veltri
Come anche appunto coordinatore del gruppo bicamerale che si è occupato di questioni di difesa del suolo
Grazie grazie a tutti voi
Essere qui oggi è stato ed è per me è un piacere
Ma è comunque una sottrazione di tempo importante ai provvedimenti che debbano essere esaminati
Presso il Báb ricordava la mia funzione di relatore per il decreto che nato come decreto Soverato Calabria
Certamente conterrà misure significative anche per la parte nel nord-ovest del Paese
Ma in tempi si rincorrono quindi siamo alle alle scadenze di voto
E comunque l'importante è essere qui per dire ma anche per ascoltare
C'è rispetto alle cose di cui stiamo parlando oggi nel Paese una
Atteggiamento duplice che schematicamente tanto per fare una citazione certamente ricorderà qualcosa a tutti noi quella degli o poco all'ITC e quella degli integrati
E c'è ai vari livelli gli appalti da quello governativo fino al comune cittadino
O se volete viceversa
E cioè c'è chi invita non stracciarsi le vesti
Quello che accade nel nostro Paese nelle varie regioni d'Italia con frequenze diverse con intensità di tipo
Tribù Itu e quant'altro accade anche occupa o mancare sulle Alpi svizzere e quindi fa parte della fisiologia della modernità
E questo sarebbe a mio parere come dire l'integrale
Poi c'è l'apocalittico l'apocalittico invece dice ebbe qui ormai se non si mette a norma o comunque sotto tutela il territorio italiano non solo Giustino Fortunato per la Calabria ma tutto il Paese diventerà la punta dello Stivale essere scenderà ma
Scuola per il ruolo che rivesto uno di espressione parlamentare ma anche per cognizioni culturale scientifico il mio mestiere quello di professore di idraulica all'Università
Credo che bisogna trovare o cercare di rintracciare un asse mediano
Tra queste due posizioni
Le posizioni che peraltro schizofrenica media gitanti e siccome una pallina di di Philip Roth
Porto a legiferare in maniera spesse volte poco coerente a comportamenti amministrativi anche questi schizofrenici
Ad atteggiamenti comportamentali morali se volete anche del vivere quotidiano che è uscito da Paolo sa mente in mancanza di bussola
Tanto che anche qui mi scuserete l'agitazione ma alcune volte servono a ci drizzare un discorso che altrimenti sarebbe troppo lungo
Così come c'era il farsi e disfarsi del discorso poetico che il farsi e disfarsi dei percorsi legislativi che spesse volte si contraddicono si sovrappongono annullano parti preesistenti senza di fatto far sottile gli affetti e quant'altro
Come la possiamo sintetizzare
Questo questa duplicità
Di posizione
Lo dico a livello di slogan
La centottantatré superata
E quindi superato la verificazione di bacino anche se stralcio come sta avvenendo mica si può star bene
Badate che non sono semplificazioni o scorciatoie vialetti che sono affermazioni che ho ascoltato all'interno di discussioni che si sono svolte numero bar dello sport ma nelle Aule parlamentari
E anche evidentemente in altre in altre sedi e in altre parti del Paese
In ultimo
Soverato è accaduto perché c'era un camping fuori norma il Nord Ovest è stato allagato per i cambiamenti climatici
A me pare che siamo appunto in presenza di una
Esso è venuto spontaneo non era preparato un'altra citazione
Di una insostenibile leggerezza dell'essere
Nel senso che ci si rilasciano affermazioni poco meditate
A come dire a interpretazioni che non sono basate non tanto in termini scientifici perché quella politica
Bossi sperimentando sulla pelle
Non è mestiere non è soprattutto non è un mestiere scientifico
E però voglio dire la politica che poi dovrebbe addirittura comprenderli i vari mestieri comprende nel senso di capirli ma anche di avvolgere lì e di fare la sintesi e ritardi o forse in crisi poco anche per questo
Perché si abbandona appunto a questi estemporaneità questo un divagare che non tiene conto invece di alcuni fatti su fatti essenziali ha mai fatti essenziali
Non vorrei averti varato più di tanto però credo che le cose che ho detto meglio il mio pensiero sottendono tutto quello che dovremo dire anche le cose che particolare mi accingerò a dire fra poco
Sola
E lo ricordava il ministro Bordon poco prima un intreccio obiettivo oggettivo per essere più chiaro e per di più perverso purtroppo tra pianificazione di bacino e periti d'azione urbanistica
Perché intervento normativo centottantatré prevede esplicitamente senza alcun dubbio interpretativo che il piano di bacino e sovrastante la delimitazione urbanistica
Che automaticamente
La pianificazione urbanistica deve adeguare le sue previsioni le sue pianificazioni secondo quanto prevede play di centottantatré
Vado collages evidentemente ma mi sento di poter affermare che tutto questo non è accaduto in pratica mai
Non è scattato mai l'automatismo dell'adeguamento della strumentazione urbanistica rispetto indicazione di baci alcun obietterà io per primo che poi questa grande mole di pianificazione Libia di bacino non c'è
Però i piani stralcio i piani delle fasce fluviali e altre realtà pure significative non soltanto riferiti alla re del pop ci sono scoprono automatismo non è scattato e perché è importante
è importante perché nelle aree o legali del Po ma anche in prospicienza o comunque nelle aree di pertinenza come si dice che le aree fluviali c'è uno sviluppo insediativo abitativo e comunque di iniziative vari vario tipo e obiettivamente in condizioni di sì
Perché questo
Io credo che cercare di mettere le braghe alla addivenire
Della crescita poi ci sarebbe da discettare cos'è la crescita e lo sviluppo del progresso dell'arricchimento interesse monetario agricoltura
Come si fa non lo facciamo adesso facciamo quell'altra sede che più come dire politichese non è che l'iter di questo ora dicevo possiamo pensare di mettere tra calcareo il territorio italiano
Come territorio quelli gran parte del del mondo occidentale incidentale sta mutando vertiginosamente i suoi contorni e non soltanto in termini estetici quindi appartengo al ministero dei beni culturali ambientali ma solo per quanto riguarda l'occupazione e l'intrapresa alcune volte spontanee altre volte guidata altre volte a metà per il guidatore o spontaneo possiamo pensare e qua voglio fare una la puntualizzazione che semantica avanti a mio parere riecheggia tante altri fini tanti altri significati
Cioè lo stesso termine di difesa del suolo sui temi difesa probabilmente è stato letto con un carico eccessivo volto alla salvaguardia piuttosto che al compenetrare esigenze di tutela per un verso ma anche di migliore di migliore utilizzazione del suo stesso
Solo stavo dicendo non possiamo pensare di bloccare processi ma di regolarlo insieme di guidarli si perché ciò avvenga non basta una legge ne bastano le attività parlamentari ne basta ed attività governative c'è bisogno di una diffusa ma lenta molto lenta convinzione e il saccheggio io così l'ho chiamato così lo chiamo quando non sono convinto del contrario continua a chiamarlo del territorio non è equivalente allo sviluppo
Sia per quanto riguarda gli insediamenti
Chi tipo produttivo e sia per quanto riguarda gli inserimenti di tipo abitati
Ma c'è un altro elemento Franco di me più o meno quanto tempo unitaria voglio scalare mi ha mi avvio
Schematicamente c'è un altro elemento che che lo presiede è una serie di ospitare e anche di inadempienze che ci sono rispetto all'utilizzazione del suo la pluralità e attori e di soggetti competenti ai vari livelli
Per cominciare e il ministro Bordon lo ricordavo opportunamente dagli stessi livelli di governo poi la puntualizzazione che può apparire polemiche forse lo è anche tre abbiamo diversi ministeri competenti in materia di difesa del suolo certamente i lavori pubblici e tremende l'ambiente certamente l'agricoltura in questo particolare momento politico e storico io devo confessare addirittura una sorta di vuoto
Lo dico perché dopo il decreto sanno di cui sono stato anche in quella sede in quell'occasione relatore in cui ci fu e lo nota notai fisicamente visivamente un concorso i volontari e anche di manifestazioni politiche a livello governativo ora avverto l'imbarazzo è un impaccio a colloquiare con il relatore da parte di esponenti governativi
Ripeto RAI atto rispetto alle all'attività che svolge Visco
E poi ci sono i percorsi autorizzativi
E qui Rita probabilmente aggiungerà qualcosa perché se voi pensate ai vari vagli
A cui sono soggetti gli atti derivanti o comunque attinenti alla difesa del suolo
E invece che cosa del farsi abbia disfarsi del percorso legislativo come dicevo prima ma anche della pluralità degli strumenti omette meglio dire degli istituti di democrazia diffusa
Ma la si chiama
Io come molti di voi ho ascoltato l'altra sera quella chiamiamo la trasmissione di Porta a Porta con veste in cui c'era anche il professor Barberi
E ha fatto lo dico lo dico su responsabilità interne
Ha fatto se non sorridere indignare nello stesso tempo almeno almeno l'affermazione secondo la quale con i Borboni ai Savoia il territorio le più rispettate no
E come se si dicesse che al tempo dei dinosauri o morivo nessuno precedendo automobilistici
Però se vogliamo avere una visione così non non nove dell'etichetta in termini come dire di qualità dell'espressione del pensiero ma in termini di approntare ma non possiamo comparare
Quello che significa tutto quello che significa in una società moderna complessa
Brutta odio tutto quello che vogliamo in cui c'è un deficit di politica c'è un un deficit di credibilità dell'istituzione che ha proprio voglia però processi vanno avanti lo facciamo di Fondiaria non so quanti milioni di spettatori fare quelle affermazioni che chiamarle qualunquisti da questo voto lo dico
Poco talora finisco poi un ultima difficoltà che voglio far rilevare
Il consenso
Noi come facciamo mai Parlamento costano
Alle dichiarare attribuire responsabilità agli amministratori
Locali essenzialmente coi quello regionale gli arresti prendendo troppo in troppo
Nel momento in cui non solo i si indichi giustamente reclamano quello avere le risorse finanziarie strumentale magistrati ma nel momento in cui poi i sindaci dovranno riconducono il consenso
Non possiamo partire dall'alto cioè dai sindaci dobbiamo parterre de partire dall'educazione
Termine brutale parliamo di Poggio ambientale da una nuova cultura dell'operone pubblica che recepisca
Gli atti
E politiche comunali come politiche
Assolutamente inderogabili per quanto riguarda il territorio l'ambiente per loro pettegolo finto ma tutto questo può venire oggi o domani
Perché se Massimo Veltri si candida sintomo della tua città domani mattina escluso valori sopra che parlo solo di me
Non potrà appare politiche fra virgolette coraggiose perché là ci darem la cittadinanza della sua comunità non potrà recepire se non c'è stato un lungo lavorìo rispetto convincimento di queste cose delle cose da fare
Prisco veramente
Ho consegnato ieri a Franco Barberi gli atti non gli ha l'Atto Senato tre otto del re
E cos'è
Forse la gamma sarebbe meglio
Ecco un provvedimento ad hoc per carità aspetta un provvedimento approvato al Senato è all'esame della Camera che modifica strutturalmente almeno in quattro punti la difesa del suolo
Io credo che sia
Un esempio di come si possono curare anche legislativamente senza questo percorso schizzi fra i decoder quale dicevo prima perché è un distillato molto concentrato così come concentrata mentre sto parlando adesso
Del lavoro di cui Franco Barberi parlava prima io mi auguro che la tua intervento da ex presidente della riva già presidente della Commissione diventa della Camera possa servire ad accelerarne l'approvazione vi ringrazio
Beh grazie al senatore Vetrella io devo dire che la connotazione penultima
Mi sembra
Meritevole di particolare sottolineatura
Una delle cose più tristi che ho ripetutamente osservato in questi anni percorrendo il territorio italiano
E il fatto di vedere
Sindaci ma non sono sindaci anche se il sindaco è
L'amministratore più vicino al territorio più vicine ai cittadini tutta la la catena
Che di fronte argomentazioni razionali su quello che avrebbe dovuto essere fatto dovrebbe essere fatto poi ne usciva dicendo ma se faccio così non sarò mai riaperto perché i cittadini vogliono tutt'altro allora ragione vetri a dire che sotto questo profilo la strada certamente lunga ma questo porta anche a certe riflessioni per cui
Se è vero che toccherebbe al Comune la responsabilità primaria di certe azioni proprio per queste debolezze che qualche volta l'amministratore comunale ha forse occorre anche
Governare un sistema per un sistema nel quale certe decisioni difficili
Vengano spalmate come responsabilità in maniera che vengano adottate anche a livelli meno vicini alla realtà del cittadino che deve votare questo è una una cosa importante va bene allora dopo il contributo del senatore vetri presso passiamo in rassegna
Gli interventi delle autorità di bacino nazionali che i cui rappresentanti sono intorno a questo
A questo tavolo io chiederei a tutti
Interventi molto sintetici anche perché poi vediamo forse di chiedere a qualcuno che ci ascolta se vuole anche dire la sua o dare un contributo poi ovviamente alla fine
Chiederemo al presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti di dirci la sua
Questa dà rappresentanza intorno a questo tavolo ha un difetto
Perché la gestione sotto il profilo della difesa del suolo prevista dalla legge centottantatré
E non riguarda solo le autorità di bacino nazionale che sono qui rappresentate ma riguarda anche le autorità di bacino interregionali le autorità di bacino regionali
E che coprono una parte non trascurabile anzi significativa e rilevante del territorio nazionale
E però ovviamente difficile in una mezza giornata a chiamare tutti a raccolta io però chiederei per quanto delicato possa apparire loro
Che ai segretari generale i qui presenti che ovviamente ringrazio per esserci o comunque rappresentanti dell'autorità di bacino
Oltre a dare il flash sulla situazione delle attività e dei lavori svolti
Magari ci dia do anche un piccolo commento di quello che a loro giudizio si fa le autorità di bacino interregionali e regionali della zona vicina a quella di loro competenza in maniera che abbiamo anche un minimo di informazione
Aggiuntiva
Io vi chiederei in questo flash o rapido
Di comunque toccare alcuni argomenti che sono ovviamente quelli che a me più interessa no
Quindi IST credo che siamo interessati tutti a sapere qual è lo stato di pianificazione per quanto riguarda l'individuazione delle aree a rischio
Gradirei anche che ci informasse su qual è il livello organizzativo e lo stato d'efficienza dei sistemi di monitoraggio nei bacini di vostra competenza
E poi qualunque cosa verità riteniate opportuno di dare o di dire alla luce della vostra esperienza che anche con i rapporti collega autorità regionali e locali del bacino di influenza Rispetto non rispetto sofferenza nei confronti delle misure di salvaguardia nel recepimento delle indicazioni dell'autorità di bacino
Cominciamo dal nord dal centro e poi ci muoviamo alternativamente dalla sud al nord e quindi ho accanto a me il professor Nardi che è stato fino a pochissimo tempo fa
Segretario generale dell'autorità di bacino dell'Arno che adesso è stato poi recentemente sostituito dal professor Menduni
Che è qui anche presente e attualmente il professor Lunardi è segretario dell'Autorità di bacino del fiume Serchio che vi ricordo nella legge centottantatré
è stata scelta come
Ho bacino sperimentale
Per attivare tutta una serie sempre di più piccole dimensioni per vedere di averlo come punto di riferimento sperimentale di tutta l'attività di pianificazione a livello di Pacini quando era grazie parla professor Cunard
Dunque se idee come diceva il professor Barberi io dal due marzo del novanta con me alcuni colleghi ancora che sono qui
Ho fatto questa esperienza della centottantatré sull'Arno fino al tre agosto di quest'anno e poi sul cerchio ha tuttora
Che cosa dovevo dovrei dire noi come pianificazione abbiamo fatto tre piani stralcio sulla nove due sul Serchio
Cioè il rischio idraulico qualità delle acque e cade nono non entro in questi dettagli ma ricordo che fino dal novantaquattro abbiamo messo sul prima sull'Arno para quaranta chilometri quadrati in quaranta chilometri quadri le misure di salvaguardia
La legge era del dicembre del novantatré che poi abbiamo portato anche un accordo con la Regione a duecento a duecento chilometri quadri finché all'approvazione del piano siamo arrivati a duecentocinquanta chilometri quadri
E infine con centottanta siamo arrivati a circa quattrocento chilometri quali io non credo molto diciamo nei e si debba essere molto rigide sui vincoli però chi vuole fare questa esperienza e sul secchio centodieci chilometri quadri attualmente come mai vi dico questo dico questo perché mi sto rendendo conto in questi giorni che ho lasciato l'Arno e che quindi mi dedico di più al secchio anche perché sono Lucchese lo conosco come le mie tasche c'ho fatto la tesi del ragazzo nel cinquantasei combattevamo insieme e a Pisa
Mi sto accorgendo di pressioni che mi arrivano tutti i momenti perché sono più vicino cosa che non avevo mai visto sull'Arno che cosa voglio dire voglio dire che proprio la settimana scorsa
In presenza di due misure di salvaguardia che riguardano la centottantatré cioè da quattrocentonovantatré
E il centottanta mi sono accorto
La Corte visivamente le che sono da vedere una zona industriale in Val di Serchio in un'area molto a rischio
Dove c'è comunque un argine fino a un certo punto per vedere cosa si poteva fare e mi sto accorgendo che stanno lavorando che stanno costruendo capannoni all'infinito nelle aree ancora più a valle fino a congiungersi con un altare a rischio
Proprio ieri ho scritto una lettera al sindaco per sapere come giustificabile ma ve lo dico io come giustificabile socia la risposta
E cioè perché per l'esperienza che ho fatto cioè mi sono accorto che se hanno rilasciato le concessioni non ce la faccio più niente
Che fanno ricorso altari proprietari e lo vincano quindi il TAR è incompatibile con l'ambiente mi son fatta quest'idea
Ma guardate che capannoni e costruzioni a non finire l'altra cosa e divieti per cui diciamo si viene a questa cosa qui è questo che le misure di salvaguardia che abbiamo messo
That presente lo dei buchi secondo me
Perché perché il buco più grosso filosoficamente questo cioè si è detto in molti casi molti autorità di bacino se si è costruito oltre il cinquanta per cento è chiaro che va difesa la zona e quindi si può andare avanti
E questo figura nelle misure di salvaguardia in certi casi ora questo sarebbe un discorso logico perché se può andare anche perché la messa in sicurezza ma siccome non ci sono i soldi che sono in sicurezza e si va avanti queste l'altro motivo di cui sono sicuro e
Non è che sia sia un'impressione
E questo diciamo per le pressioni che ci sono state anche spesso che venivano localmente a allora io con quasi concluso cosa voglio dire voglio dire che la legge centottantatré una bellissima legge un po'farraginosa e la par e il decreto legislativo Bassanini
Sì
Canzone ma non si riesce andare avanti speditamente ho cercato di fare insieme cabaret della protezione civile un sistema di allerta che spero Menduni conti con continuerà ho trovato diverse difficoltà che mi vengano allora non ve lo sto a dire ma insomma che non ci permettano di operare infine l'ultima conclusione si dovesse tirare
Che dovesse tirare una conclusione eletta che lunedì su Il Sole ventiquattro Ore che l'avevano chiesto l'articolo
Era un articolo di Cavallero che rivendicava le competenze alle regioni secondo secondo me giustamente poi ho fatto un articolo che ho detto quello che pensava una specie di testamento no morì
Ecco io credo che noi si dovrebbe andare in questo momento qui cerchio verso un federalismo e quindi verso una devolution del alle regioni però per quello che riguarda l'attuazione degli interventi se volete anche la progettazione ma ci vogliono delle autorità di bacino forti che siano custodi del piano cioè testi a nord veramente a vedere che cosa succede durante le progettazioni ci sono enti che non sono in grado di progettare ma che progetta no o che comunque dicono di progettare
E poi si va a progetti che sono subito si immaginano con perizia di variante perché non posso non sono presenti
Io ho fatto anche la libera professione che tanti anni prima sono un gioco applicato
E allora la conclusione sarebbe questa che come diceva la commissione De Marchi e come diceva anche come dice anche l'Unione Europea che parla di distretti idrografici io pur andando in un discorso
E come si diceva prima di federalismo e di andare a passare le competenze e le regioni fare dodici distretti idrografici per capirci tutti di interesse nazionale magari in mano alle Regioni anche diciamo in parte perché più ci si avvicina localmente e più ci sono le pressioni per un crudo dicendo vi ripeto sto avendo pressioni tutti i giorni come mi sono avvicinato al locale
Applauso il primo incoraggiamento
Beh diciamo che l'esperienza che Nardi ci porta ancora ci fa molto riflettere io devo dire che questa cosa prima ma aveva fatto leggere la lettera indirizzata al sindaco il comune dove si stanno costruendo questi capannoni in in zone soggette a misure di salvaguardia
Se effettivamente io chiedo a a Nardi che saremo tutti interessati io certamente lo sono Malù certamente anche il senatore vetri di avere informazioni che confermi che effettivamente quello che qui lui ha detto perché se così fosse bisognerà che studiamo contro e mi le contromisure adeguate perché insomma non è possibile perché e io sono state due giorni fa a fare un'audizione alla Commissione ambiente della Camera sulle avvenimenti del dal Nord
Prima di me il giorno prima c'era stato il Roberto passino segretario generale dell'Autorità di bacino del Po Elia aveva dichiarato in Commissione passino che a proposito del problema dell'escavazione degli inerti da dal fiume in sul quale forse era la pena ritornare poi questa serie
Che di fronte a due milioni e mezzo di metri cubi di materiale per il quale l'Autorità di bacino aveva dato l'autorizzazione
Risultavano venti milioni cioè un fattore dieci moltiplicativo di metri cubi milioni di metri cubi di materiale abusivamente scavato allora mi pare o domandando se quello che sembra perché quello voglio dire a me papà è un reato non solo contro l'ambiente ma perfino curato il proprio un furto perché quel materiale fra l'altro appartiene al demanio pubblico quindi quelli rubano proprio uno già eccome se rubassero i quattrini dentro il cassetto di un qualche amministrazione pubblica
Adesso mi viene il terrore dopo aver sentito quello che ha detto guardi che anche lì ci possa essere un meccanismo di autorizzazione preventiva ritardi e quindi glielo concede perché allora se è così deciderà in qualche maniera a studiare il problema e porci rimedio mi rivolgo a a Veltri perché mi sembra veramente cose allucinanti quindi vale la pena che viene ci andiamo certamente in fondo a queste questioni direi perché mi diciamo questa prima parte dell'Italia centrale mi sembra opportuno dare subito la pareva la parola Giovanni Menduni che all'attuale
Da poco segretario generale dell'autore del libro di bacino dell'Arno grazie ancora deriva raccontandola rapidità con la quale anche per questo apprezzo l'intervento Tina
Ringrazio il professor Barberi e per la rapidità rinuncio alla presentazione super tecnologica che mi ero preparata per dire due parole un po'nello spirito di questa tavola rotonda come ha detto il professor Nardi diciamo noi ci troviamo in questo momento all'anno
A un certo punto di vista alla stagione del raccolto noi stiamo raccogliendo un lavoro di pianificazione che durata dieci anni
E del quale io ringrazio qui pubblicamente professato Nardi
Per la competenza col quale l'ha portato avanti che stiamo anche al momento della semina cioè noi dobbiamo attuare questo questo lavoro chiarificazione
Qui stiamo parlando essenzialmente del rischio idraulico ora anch'io sono professore di idraulica e tendo a destra del rischio idraulico scientifico ritengo detto per inciso che l'autorità di bacino bisogna che cerchi di essere un po'meno rischio teorico scientifica e cercare di vedere un po'tutti i problemi che riguardano le acque comunque
In questa sede specifica
Parliamo di rischi penali qualora noi abbiamo vinto attivamente quindici anni di tempo per realizzare il piano un bene si fa presto a fare i conti la probabilità che un intento a quale quello del sessantasei lasciando perdere il cambiamento climatico cioè ammettendo delle condizioni stazionarie nelle serie climatologi che la probabilità che un evento di sessanta tipo sessantasei colpisca i centri storici di Firenze Pisa durante la ricreazione del piano almeno del dieci per cento
Se poi ascoltiamo
Io le argomentazioni portate avanti da Ca'Trust dei catastrofisti cui faceva riferimento il senatore queste priorità sono di gran lunga superiori c'è però il problema di riscaldamento che alle porte allora noi come autorità di bacino per fare rapidamente il punto abbiamo trasferito alle Regioni i soldi necessari alle progettazioni
Firmeremo il trentuno di ottobre con nella regione Toscana che ha un po'la maggior parte di questi di questo carico e incarico gli atti d'intesa con le priorità
Procederemo a queste progettazioni quali sono i problemi legati all'abitazione del piano
Noi dobbiamo Aldo Carosi sul territorio del bacino però quattrocento milioni di metri cubi per la laminazione delle piene
Dobbiamo realizzare una galassia di casse d'espansione
Sul territorio che non saranno una passeggiata
I problemi di sostenibilità di queste opere ci sono enormi noi non possiamo regalare al nostro territorio una serie di cimiteri di territorio di prigioni di territorio diari recintati
Che muoiono al momento in cui si relegano alla mera alla mera laminazione delle piene dobbiamo avere l'intelligenza tecnica
Politica per riuscire a garantire la sostenibilità e questo sostenibilità ambientale seguita dal punto di vista il paesaggio sostenibilità economica
E questo non è facile
Allora le autorità di bacino ha un ruolo di indirizzo in queste progettazioni al ruolo di verifica della conformità di queste progettazioni al piano
Bene noi abbiamo rilasciato le linee guida per la progettazione stiamo mettendo a punto di linee guida per la manutenzione che è un altro punto molto delicato il concetto di manutenzione degli altri negli ultimi dieci anni è cambiato radicalmente
Dieci anni fa si pensava di dover fare le sponde dei fiumi come e campi da golf adesso c'ho problemi di diversità certo problemi di habitat certo problemi di precettazione che si sono estremamente complessi e delicati tra l'altro la gente chiede di vivere le sponde chiede di vivere insieme al fiume paradossalmente uno dei pochi interventi che furono fatti
A Firenze a seguito dell'evento del sessantasei è stato proprio rialzamento delle sponde io al segmento delle Starlette che ha come dire creato un'ulteriore frattura tra il fiume e la sua città
Questo no è uno dei punti essenziali per quello che riguarda l'altezza del piano poi abbiamo bisogno naturalmente dei soldi e abbiamo bisogno delle persone ma questo è un altro discorso cerchiamo intanto di avere i Progetti e poi speriamo e
Via via che i progetti vengono fuori vengono fuori le risorse per realizzarli credo in questo io almeno si spera un altro punto che sul quale noi stiamo lavorando al problema della comunicazione io ho ascoltato gli interventi molto importanti che ci sono stati a questo tavolo
Io ritengo che le costruzioni in altre o i turbamenti e rettifica azioni la cementificazione e tutte queste cose qua
Sì c'era tutto sono state fatte per un malinteso senso dello sviluppo per avere il profitto per i soldi per calpestare l'ambiente io ritengo che ci sia anche molta ignoranza L'Abate tutto questo i processi fluviali saranno fenomeni che si esplicano a scale spaziali e temporali
Che trascendono di gran lunga la nostra sensibilità e spesso questi incapacità di vedere i problemi in termini di bacino idrografico
Crea disastro crea incuria crea incapacità di pianificazione ci son voluti tutti gli anni che ci son voluti per avere una legislazione che sancisse questo principio
Noi non abbiamo provveduto proprio due settimane fa a rilasciare su internet senza password senza licenze senza niente a tutti tutti i dati cartografici del sit
Dell'autorità di bacino sono oltre cinquanta strati questo c'è un lavoro che aveva impostato peraltro molto bene con grande sagace professor Nardi
Non l'abbiamo concluso
Proprio per favorire insieme a tutto un altro piano di comunicazione integrata anche questo aspetto specifico
Sul problema il preannuncio di Piadena lì il nostro impegno è pieno
Io devo di'la verità sono venti anni che io ero studente alla facoltà di ingegneria di Firenze e si parlava dei sistemi di preannuncio di piene in tempo reale sull'Arno
Bene io devo dire la verità ne ho visti sono ben pochi spezzoni
Noi stiamo lavorando con molta energia su questo anche perché abbiamo una precisa direttiva di piano che ci chiede insieme al dipartimento di Protezione civile e alle regioni
Di adottare in via sperimentale un modello unico di preannuncio a scala di bacino
Questo modello o modello sul quale noi abbiamo già attivato una serie di convenzioni che dovrà elaborare i dati prima meteo e poi pluviometrici poi chilometrici con la l'obiettivo di andare a creare una struttura di supporto alla decisione che noi stiamo elaborando e che trasmetteremo io spero entro l'anno al agli enti che poi dovranno effettivamente portare avanti queste decisioni
Ecco questo è un rapido Flash su quanto volevo dire ritornando un attimo sul primo punto che ho detto cioè sulla sostenibilità vorrei ricordare che la casa le casse d'espansione andranno a coprire una superficie del bacino pari al tre per cento circa
Se vuoi toglierti i centri storici togliete le cime delle montagne avete un'idea della immensa rilevanza territoriale di questa operazione c'è da dire anche che dai primi studi che sono stati completati già a livello di progettazione preliminare
Viene fuori che il problema della gestione sul territorio di questi interventi parlo di espropri di servitù di politiche di assicurazioni politiche di indennizzo pasticche i costumi stimati
Per quanto visto sul bacino dell'Ombrone del Bisenzio almeno sono circa di tre volti quelli pianificati
Nel Piano stralcio questo quello che volevo dire e poi magari
Grazie una parte di questo intervento mi consente di fare ora un flash che così mi evito di farlo in conclusioni
Io sto sollecitando da vari mesi e speriamo che l'esperienza di questi giorni serva a dare un'accelerata
Uno degli adempimenti previsti dal decreto legislativo centododici che per chi non è dentro i problemi delle leggi ricordo è il decreto
In applicazione delle leggi cosiddette Bassanini che ha trasferito dallo Stato alle regioni e agli enti locali tutta una serie di competenze
Questo decreto prevedeva anche che con un successivo provvedimento sì costituisse quello che veniva chiamato che gli viene chiamato il sistema nazionale distribuito
Ne chiedo logico e che diciamo da allora non ho mosso nemmeno un passo la il dipartimento e la Protezione civile ha preso l'iniziativa di fare una serie di riunioni tecniche con Esperti Vivarini di varie strutture dalle università ai centri meteorologici regionali
E ha elaborato un provvedimento che però adesso mi auguro che veramente venga velocizzato
Quello che prevede d'intesa con le regioni da costituzione di una serie di politica distribuiti sul territorio nazionale che dovrebbero essere i centri
Il testimone di tutte le reti non solo dei sistemi meteorologici ma anche di tutte le reti poi di avvistamento ricordando anche che a partire dal primo gennaio dell'anno prossimo
Anche adesso strutture periferiche del Servizio Idrografico il mare grafico nazionale diventano regionali
Quindi diciamo che noi ora siamo vicinissimi al primo gennaio del due mila uno e cioè da assi assicurarsi intanto che il trasferimento non comporti abbassamento del livello di efficienza cosa che qualche Regione devo dire la preoccupazione
Grave
E nello stesso tempo che anzi serva come meccanismo per andare a potenziare a creare questa rete di servizi quindi tutte le iniziative che le autorità di bacino per altri versi le regioni stesse
Hanno promosso in questi anni devono essere ricondotte a questo schema il sistema unico di riferimento per cui adesso anche su questo ci sarà molto da lavorare devo dire che il presidente delle Regioni ha anche indirizzato al Governo una sollecitazione in proposito auguriamoci che tutto questo serva veramente a farlo
Adesso facciamo un salto verso il più meridionale dei bacini per il nostro Paese e quindi la parola a Giuseppe d'occhio che il segretario dell'Autorità di bacino del Liri-Garigliano Volturno
Chiedo scusa per un'annata di servizio c'è un furgone del università di madre nelle scienze della terra che sta bloccando senta quindi è da spostare cortesemente grazie
Prego e senso
Ma devo dire che questa ultima notazione sole mia stimolato una immediata
Battute
Per l'attrito alimenta quella norma del centododici che prevede il sistema nazionale distribuito metodologico
Che io un po'scherzosamente ho sempre chiacchierando con i nemici con Fabio Rossi che vedo qui con qualche Colardo persino detto che mi sembrava un estremismo di come Nismo federaliste
Nel senso che qualunque sistema meteorologico al mondo a una unicità di gestione
In tutti i paesi evoluti anche quelli che non hanno federazioni di regioni ma la federazione di Stati come gli Stati Uniti d'America ci sta un sistema unico nazionale che si occupa di alcune cose come la meteorologia
D'altra parte a me pare che la metrologia un carattere addirittura sovrannazionale in termini di previsione per cui quella scelta mi è sembrata fin dall'inizio una scelta difficile
Perché poi implica una serie di intese tra Stato e regioni e tra organismi che sono partiti e poi c'ha una debolezza intrinseca me lo consentirà
Il senatore mentre la battuta che è quella che le regioni più deboli del Paese deboli in termini di strutture istituzionali e di tradizione rischiano di essere particolarmente isolate danneggiati
Questo è un po'il limite della centottantatré dell'annotazione in qualche maniera qui io rispondo integrativa venti a quello che diceva il professor Barberi pre in assenza di una rappresentanza di autorità di bacino regionale
Ad onde bacino che ancora io rappresento del Liri-Garigliano un turno
E l'ultima autorità di bacino nazionale ed è un'autorità di bacino quasi al centro del paese perché interessa quattro regioni due del centro il Lazio l'Abruzzo e due del Mezzogiorno in senso tradizionale cioè la campagna il Molise
Tutto quello testardi sotto comprese le isole come si diceva una volta sono autorità di bacino regionali
La centottantatré facendo una scelta così netta in realtà
Organizzato le strutture di competenza di bacini idrografici dandogli i mezzi le risorse e gli uomini i segretari generali se volete le attrezzature ed ha rinviato alle regioni autonomamente una capacità organizzativa che spesso non c'era
Tant'è che ancora oggi la gran parte delle autorità di bacino regionale quando costituite toccano o hanno ipotizzava poteri istituzionali
Come dice il mio amico professor Passino che mi dispiace che non sia qui assolutamente irragionevoli come la Campania che istituisce quattro autorità di bacino regionale è un interregionale io scherzando feci un un una battuta cui nessuno mai ha replicato questa legge fu fatta in presenza del pentapartito
E lasciava immaginare che il pentapartito avesse bisogno di almeno cinque organismi le autorità di bacino per poter essere penta
Ma come un altro segno di ragionevolezza
Per costituire organismi che hanno seicento chilometri quadrati settecento chilometri quadrati
Che hanno strutture della dimensione della mia autorità di bacino nazionale che non è tra le più grandi e tredici mila chilometri quadrati o di quella del poker settantacinque mila chilometri quadrati
Papà mi pare assolutamente irragionevole e irrazionale uno spreco enorme che non funziona come non funzionano
Perché poi crea anche conflitti all'interno degli organismi regionali tra le tradizionali competenze degli assessorati e questo nuovo organismo che di fatto non la funzione di mediare tra interessi plurimi
Non è un'autorità di bacino nazionale è un organismo che dovrebbe stare totalmente all'interno delle regioni
Ma cercando di essere velocissimo perché mi pare ragionevole esserlo per il tipo di conversazione che stiamo facendo
Il modello istituzionale e confuso non solo per colpa della base ma anche per colpa del vertice mi dispiace che il ministro Bordon è andato via ma che il ministro Bordon ci venga a dire scusate
E non è comprensibile che rinviamo alla prossima legislatura
La modifica del modello istituzionale due ministeri invece che tre
Ma lo faccia
Cioè io cittadino io
Non passò vedemmo faccia
Perché non si fa non può essere il ministro che ci viene a dire ma io sono scandalizzato perché non si fa
Il problema è che lo si deve fare se si ha la convenzione che funzioni
Probabilmente la questione è un'altra ed è che la scelta di due anni fa e rinviare alla prossima legislatura la modifica degli assetti delle delle delle strutture ministeriali pressatura scelta che in qualche maniera evitato delle fratture
La scelta Kodak ha evitato le fratture e le ha rinviate ad un futuro in cui non ci saprà chi governa
La confusione rischia di regnare incontrastata per un ministro dei lavori pubblici che era in audizione
Presidente Lorenzetti lo dico a lei presidente giunta regionale badile che probabilmente i geni civili dovrebbero essere riportate alla competenza dello Stato
Ma le pare possibile che nel mille nel due mila si prevede di riportare alla competenza dello Stato i geni civili
Cioè non è più concepibile qua noi dobbiamo cominciare a capire se è un modello c'è una scelta è stata fatta eh sì a una certa è stata varata il modello deve essere per andare in una direzione di marcia unica non può essere continuamente rimesso in discussione
La prima è che di riscossione cose storiche il cui prezzo se già pagato perché fuor di dubbio Presidente Lorenzetti che all'atto del trasferimento delle competenze dallo Stato alle Regioni dal settantadue al settantasette ci fu una frattura
è fuor di dubbio che quella pro tubatura e sarà sanata dopo perché i geni civili degli anni settanta punto degli anni sessanta e settanta funzionava nelle strutture storiche molecola frattura se sarà
C'è il modello organizzativo istituzionale costruita è questo consequenzialmente bisogna prenderne atto e servire assecondare questo modello scelto
è l'ultima notazione se mi consente il l'amico professore Barberi mi riguarda personalmente nella campagna
E si è detto qui giustamente facendo l'elogio al mio collega persino che un settanta per cento dei Comuni Ingrid interessati dall'alluvione
Erano comuni ad alto rischio nel decreto legge nell'attuazione del decreto legge centottanta nell'individuazione dei comuni ad alto rischio mi consentirà di vivere con un pizzico di orgoglio che nell'alluvione nelle colate rapide di Cervinara e San Martino
Nell'autorità di bacino nazionale del Volturno ma non abbiamo individuato i Comuni ma abbiamo individuato le aree in cui ci sono state le colate rapide
E chi esperto di queste cose come il professor Barberi sa che una cosa ben diversa quindi va bene anche alla nostra latitudine quando il lavoro è stato fatto è stato un lavoro eccellente
Quando c'erano strutture attrezzate a Colzate che costruivano in maniera partecipativa i Progetti
Ma non so dove dare immagino è difficile presentare lavori dieci anni credo che la concentrazione della presentazione fosse quella
Essere riusciti dopo anni di lavoro all'individuare le zone a rischio del decreto legge centottanta non classificabili comuni ad alto rischio ma classificando le zone ad alto rischio
E mi pare che sia stato un lavoro egregio trattandosi comunque di qualche centinaio di comuni
è l'ultima cosa trattandosi di una riunione di protezione civile
L'unica cosa che non deve e il professor Barberi
Sicuramente d'accordo con me che non deve correre rischi di diventare la Protezione civile non può ritorni a ridiventare il cappello di una lunga struttura e concezione di vero e di rispetto alla gestione ordinaria
Non si può attraverso il meccanismo del cappello della protezione civile chiedere per anni per un certo territorio si continuano a fare scelte in deroga alle procedure ordinarie perché sennò questo sarebbe veramente un pericoloso ritorno al passato
La funzione della Protezione civile ha una funzione temporanea come sempre ha detto il professor Barberi per riguarda lo straordinario tutto il resto velocemente deve ritornare all'ordinario se non tutta la costruzione della centottantatré dalla verifica Jodie bacino darebbe calorosamente smentite e si ritornerebbe alle scelte capostipite del momento che interessa questo o quello grazie
Va beh abbiamo sentito altre questioni di carattere specifico ai bambini carattere istituzionale
Diciamo che non posso altro che convenire sul fatto che sarebbe stato opportuno
Che la tanto dibattuta riforma delle competenze in particolare in materia di difesa del suolo fossero una buona volta unificata
Per quanto riguarda la rilievo sugli interventi di protezione civile diciamo voglio non solo rassicurare
L'ingegner d'occhio ma tutti che anche nelle ordinanze che esse rappresentano lo strumento iniziale intervento nelle zone colpite da calamità
Dove sono previste misure urgenti vi era un e procedure veloci soprattutto per consentire il rapido ripristino delle reti di servizio
A parte che il ripristino non è consentito dov'era e com'era ma
Facendo sempre sottolineando sempre l'annotazione che devono essere introdotti e tutte le modifiche che servono a garantire una migliore condizione di sicurezza delle infrastrutture che si ricostruiscano quando una maglia ore capacità di resistenza ai futuri terremoti si si tratta di un terremoto
Il meccanismo della conferenza di servizi chi deve essere quella che deve approvare il Progetti nord prevede
L'aggiramento dei delle abitudini ai veti incrociati non prevede
Che questo avvenga se il parete contrario di un'amministrazione preposta alla salvaguardia dell'ambiente
Così come ovviamente lo stesso vale per i beni culturali o anche per la salute delle persone di non è ammesso il voto a maggioranza c'è un meccanismo nel quale si velocizza solo quello previsto dalle leggi Bassanini sulla conferenza di servizio prevedendo che entro una settimana quindici giorni comunque il ministro competenti si debba pronunciare se si pronuncia in senso negativo quel progetto non può essere attuale
Va bene adesso ci spostiamo al nord e quindi ai la parola Antonio Rusconi che al segretario dell'Autorità di Bacino dell'Isonzo Tagliamento Brenta Bacchiglione
Grazie professore buona sera
E il mio
Il mio intervento sembra di essere sintetico cerco di dare risposta alle domande che lei ha posto prima alle autorità di bacino e quindi qualche appunto sulla peculiarità sulle problematiche connesse con la disco attuazione della difesa del suolo nei bacini del Nord Est
è necessario capire un po'come come la configurazione dei bacini del nord est che sicuramente sono particolari rispetto al al all'arresto del del paese
E si tratta di bacini che hanno una superficie di alcune migliaia di di chilometri quadrati con con tempi di evoluzione degli eventi
Ideologici qualche decina dell'ordine della resina delle ore portate di piena però che sono credo siccome solo al POR ricordo il Piave cinque mila metri cubi al secondo me sessantasei il Tagliamento quattro mila e cinquecento
La caratteristica di questi bacini e che dalla chiusura dei cosiddetti bacini montani fino alla foce in mare devono attraversare Croci le si vede perché devo attraversare una vasta pianura
Una vasta pianura il comunale rilevanti comprensori di bonifica e in una attraverso una rete artificiale realizzata alcuni secoli fa spesso pensile
Queste reti sono fra loro molto interconnesse maniera molto articolate è un sistema idraulico
Che tradizionalmente è sempre stato governato da da soggetti di solite e autorevoli esperienze tecniche voglio ricordare per esempio il magistrato alle acque di Venezia
Però è avvenuto qualcosa in questi ultimi decenni che ha reso il sistema anche in questa zona del Paese questa solida tradizione lo ha reso estremamente labile
Ogni ramo delle reti idrauliche
Presenta sofferenze incapacità di contenimento e esondazioni sormonto intrecci mansioni allagamenti
Per non parlare poi delle aree di montagna che sono molto analoghe a quelle durante il blitz i tragici episodi alluvionali sono molto analoghi comportamenti analogo a quello che abbiamo visto nei giorni scorsi in allora inghiotte ecco perché siamo arrivati a questa situazione anche nel Nord Est
Siamo andati questa situazione perché sono venute Nothing sono venute meno alcune regole dei del gioco le le regole del gioco
Sono sempre state cinque sono sempre state cinque anni almeno dal sedicesimo secolo
Una pianificazione una attuazione del pianificato
Il governo del sistema
Il governo unitario del sistema e il
Il continuo adeguamento del sistema al alle varie modifiche che si possono presentare dalle variazioni climatiche ma anche dalla trasformazione del territorio naturale o indotto
Beh queste cinque regole
Sono venute sono venute meno e sono io non voglio più ripetere cose già dette né voglio ricordare solo una particolarmente importante per i bacini tra i venti il Governo del sistema appare mio è venuta meno ecco questa è una delle più gravi manchevolezze si è verificata in questi in questi ultimi anni
Il modello gestionale tradizionale è stato
è stato scardinato
In una continua frammentazione che non ha minimamente rispettato la coerenza gestionali
Certamente sovra regionale di tutti i corpi idrici
Mi si consenta una critica a a questo aspetto di base della e la legge centottantatré specifica per l'idrografia del Nord Est
Qui il concetto della difesa del suolo attuata per Baccini idrografici è una condizione certamente necessaria
Ma assolutamente non sufficiente
Questa grande area idrografica unità per caratteristiche climatiche geomorfologiche storiche
Vede oggi due autorità di bacino nazionali
Due autorità di bacino interregionali ed estesissimo e aree di pianura fatte rientrare
Con il pennarello
Nei vari bacini regionali
Cine confrontiamo le carte degli allagamenti c'è una carta degli elementi ecco del mille novecentosessantasei
E e del mille ottocentottantadue che è stata una un evento alluvionale molto simile a quello del sessantasei
Ma se guardiamo anche la carta dell'enorme serbatoio delle riserve idriche sotterranee o ancora quella della navigazione interna delle utilizzazioni idriche
Ecco si capisce subito l'incongruenza di questi spezzettamento di questi frazionamenti Lucy la legge centottantatré non risolto in quell'area del Paese e quindi la necessità di
Cambiare le regole del gioco probabilmente in linea con le proposte che sono adesso in corso sono quelle che abbiamo abbiamo letto poi nelle conclusioni della Commissione parlamentare di un paio di anni fa presieduta dal senatore del
Qualora il rischio idrogeologico oggi dei bacini del nord est ma fosse l'ho l'ho già detto prima dei ricalca perfettamente quello del dell'arresto del paese quindi in attuazione degli interventi re previsti dalla dalla commissione De Marchi trent'anni fa e una contestuale aumento delle rischio del territorio sia per quanto riguarda la parte di di montagna l'aspetto delle frane e ne sono state censite oltre tre tre mila oltre tre mila finora
La loro dinamica evolutiva oggi interesserebbe certamente il insediamenti antropici
Molti dei quali hanno recentissima ETA qualche dei decennio
Il rischio idraulico a due aspetti di rischio idraulico del del fondo balle in montagna anche qui siamo di fronte a insediamenti avvenuti
Negli ultimi decenni sicuramente nelle zone di pertinenza fluviale di rinviare di fondovalle in cui mai in passato ci si c'erano state permessi da autorizzate che insediamenti
Pd per esempio caso tipico e Longarone in questi giorni è ricorso il la l'anniversario del del tragico evento degli anni Sessanta beh oggi la zona industriale di Londra vuole dentro la pertinenza delle sullo fluviale del Piave per per esempio ecco
In molti importante è l'aspetto della della della pianura
Di la le piene oggi sicuramente troverebbero opere idrauliche non adeguate e inevitabili sarebbero le esondazioni
Probabilmente mi puntini punti dove già sono avvenute in
In passato con però un un un danno di gran lunga superiore perché la densità abitativa di territori dello sviluppo industriale del vento delle regioni venete in questi ultimi trent'anni ha avuto come sappiamo una enorme crescita
I piani di bacino piani di bacino sono scomode il primo passaggio il primo passaggio di questo di questo percorso
E da un lato per loro è stato già già ricordato te accantona le migliori efficaci soluzioni strutturali
Oggi questi interventi del devono essere distribuiti sul territorio il più possibile devono presentare il minore impatto e devono incontrare certamente il maggior consenso e questa è una grossa difficoltà
Per esempio
Proprio a fine agosto il Consiglio dei ministri ha approvato il piano stralcio della difesa idraulica del fiume Tagliamento
Che il primo i bacini del Nordeste che ha un piano di bacino per la difesa idraulica beh c'è già in corso una raccolta di firme contro la realizzazione delle ipotizzate casse di espansione che sono previste
Intanto dobbiamo adottare misure di salvaguardia allora un altro esempio per ricevere e l'uso dei serbatoi esistenti per la minare le pinne
L'abbiamo fatto per il un per il bacino del Brenta questo è già il il secondo anno in cui stiamo sperimentando l'uso di un serbatoio per laminare per la mina delle piene
Serbatoio del collo sul Cismon che è una fluente delle Brenta
In questo periodo
Minimizzare il rischio di alcuni Paesi che a valle vanno sotto acqua anche per vedere e venti con tempi diritto noti trenta di cinquant'anni
Proprio in questi giorni le piene dei ottobre hanno hanno dimostrato il l'efficacia di tale provvedimento
In questo caso
Grande soddisfazione delle comunità vallive vede le amministrazioni preposte alla alla sicurezza e alla produzione civile
Ma a altrettanto grande opposizione dei comuni rivieraschi del lago polmoniti echi che hanno raggiunto persino il Parlamento per il fatto che si trovano il serbatoio quasi vuoto proprio nel pieno periodo turistico perché lo svuotamento graduali Sato deve iniziare dalla metà di agosto
Un ultimo concetto ritengo sia importante e riguarda sempre il sistema idraulico pelle del Caretti delle Nord Est
La prossima scadenza delle della due della due sei sette
Prevede oltre che il rischio geologico la valutazione delle aree a rischio idraulico
E quindi la programmazione la delimitazione delle
Delle aree e la programmazione della mitigazione ecco ma è sufficiente come indica la legge stimare le portate probabilità precisati tempi di ritorno di Enuta delle arginature
Ecco e i sindaci i collassi delle crisi li abbiamo per portate di gran lunga inferiori come spesso accade nei sistemi nei sistemi di difesa arginali pelle nord est l'ultimo per esempio in una piena
Del del novantotto ecco
Cosa si è verificato si è verificato che che il materiale ha intasato i punti poi l'acqua Arrigo ricitato
E e quindi c'è stato un uno con la sua arginale per portate che sicuramente non non sono le portate di cento di duecento anni di tempo di ritorno
I buchi delle nutrie per esempio importati da dall'America sono la specie di topi enormi che riducono le arginature non solo del pop ma soprano grazie oppure dei di tutti ieri tutte le pianure delle Nordeste
Riducono abili avicola Prodi
E errate manovre tardive manovre degli sbarramenti montani o o o dei centinaia di manufatti di regolazione di nodi idraulici esistenti
Alcuni di questi nodi sono molto complesse
Il deflusso delle Pierini quasi sempre affidato a difficili ripartizioni da decidere in pochi minuti fra i diversi circuiti idraulici possibili
Sul filo di livelli di Franco di pochi centimetri d'acqua
E poi ricordiamo Fontanazza infiltrazioni Illusions coscientemente antiche chiavi che di cui si è persa la memoria
Allora qual è il rischio
Se si pensa che durante le emergenze l'unica è la maggiore garanzia è affidato dal controllo metro su metro del personale i travagli
Il il problema è questo non non sembra ne sia stato colto nella sua gravità finora dalla normativa emanata Cheli le difese del sistema idraulico di Baccini e veneti non offrono alcuna sicurezza
Alcuna garanzia di sicurezza
E qui motivi che chi chi ha ricordato
Siamo di fronte a tre mila chilometri di arginature cosiddette di seconda e terza categoria cioè le più importanti
Che diventano quattro mila se comprendiamo anche l'Adige
Escluso il Po che alle cinque
A questi quattro mila chilometri viaggiatore si devono aggiungere quelle di bacini interregionali quelli Ray regionali nonché il quelli delle reti di bonifica e quelle delle difese dal mare
E sicuramente un sistema precario che deve difendere dalle acque pervenne da dalla e terreni che gli mogli molte zone sono addirittura di qualche metro sotto il livello del mare
Ecco il decreto legge l'ultimo quello superato
Ha posto dei problemi
Affrontato anche questo problema
A parte l'amplificazione dei centocinquanta metri delle aree già definite a rischio prevede un'attività straordinaria di polizia idraulica
Gli uffici preposti alla polizia idraulica sono quelli che in base al Regio Decreto del del mille novecento e quattro
Io sono competenti solo sulle seconde categorie
Devono in sessanta giorni svolgeva un'attività straordinaria di sorveglianza dei corsi d'acqua
Per rilevare situazioni pericolose con particolare attenzione alle opere insediamenti presenti nel fiume restringimenti se cave eccetera la domanda è la seguente
La competenza di tali opere idrauliche è ancora credo per qualche giorno del Magistrato alle acque del ministero dei lavori pubblici
Che deve quindi sessanta giorni controllare poco meno di quattro mila chilometri di opere idrauliche facendo la divisione ogni giorno devono effettuare un controllo straordinario di oltre sessanta chilometri di arginature
Come sarà possibile tutto ciò in un clima vi assicuro di generale smobilitazione
Per Pinotti imminenti i passaggi istituzionali
Pongo il personale tecnico che quello poi che veramente conosci il fiume da da generazioni potremmo dire quotidianamente stare sta chiedendo una sistemazione per il futuro chi alla Regione chi ha l'autorità di bacino a chi ha il CNR
Ho ho chiede di andare anticipatamente in pensione concludo
Un aspetto
Credo ancora più delicato adesso di quello della della redazione dei piani di bacino eh adesso soprattutto la gestione del sistema idraulico
E la tensione qui va rivolta al massimo in particolare a quello che il servizio di di piena di questi ritiri di questi diritti delle del Triveneto
Io credo che nessun ufficio tecnico dovrebbe risentire in alcun modo dei cambiamenti in atto
Sarebbe delittuosa
In questa delicatissima fase la smobilitazione anche di un solo ufficio idraulico però purtroppo bisogna riconoscere che almeno emotivamente e psicologicamente questo sta già accadendo ormai da diverso da diverso tempo e questa cosa il professore ha fatto un'esplicita domanda alle reti di monitoraggio che stava anche estesa ai sistemi complessi di reti di monitoraggio che la cui gestione unitaria per Baccini idrografici sovraregionali operare idrografiche interregionali come accade delle Nord Est fino fino fino a oggi è i fatti in maniera unitaria
E non si sa ancora non c'è alcuna indicazione sulle modalità tecniche di come potrà essere mantenuta uno domani quando al verranno i previsti passaggi di i frazionamenti di competenze grazie
Grazie si è toccato a un altro dei puntini delicati vero
Io non lo so personalmente la sofferenza che abbiamo passato nella settimana di propagazione dell'onda di piena del bacino del Po
Dove i problemi che adesso Rusconi ci ricordava insomma rappreso
Progettati e costruiti in epoca napoleonica
Progettati e costruiti per reggere un passaggio di un'onda di piena per un numero molto più ridotto di ore rispetto a quello enorme in cui sono state in questa circostanza interessato
Con un ufficio del magistrato per il Po che ha un terzo dell'organico che dovrebbe avere
Con un servizio di piena che si è dovuto improvvisare dal nulla
Ricorrendo a volontari di ogni tipo e genere
Solo il servizio di piena è costato otto miliardi durante questa diciamo dieci giorni di attività sul Po
E poi con tutti gli interventi necessari appunto ovunque
Si rivelassero
Indizi di un possibile cedimento Fontanazza tutte queste cose
Dobbiamo assolutamente io io non credo che questo implichi che non noi dobbiamo non percorrere la strada imboccata
Cioè credo che sia giusto
E quello del prevedere un sempre maggiore coinvolgimento delle Regioni
Però è anche giusto
Che questo avvenga da un lato nel rispetto del bacino quindi credo che e non è possibile che ci siano gestioni che non tengono conto dell'unitarietà Idraulica di un bacino e dall'altro del dall'alto puntando anche a strutture sovraregionali
Sia per le economizzare risorse opportune per quanto riguarda tutte le funzioni relative dal monitoraggio al servizio di piena e così via
Prima abbiamo nel nord e la parole a Serena sei va avanti perché rappresenta l'autorità di bacino dell'attrice
Scusate
Innanzitutto a Fargo alle squadre giacchetta Doria Cass e fare segnare la precarietà eccezionali si parla
Ma scusate
Bombarda
Perché non è potuto essere presente qua oggi quindi io sono qua in qualità di suo di rappresentante tecnico dell'autorità di bacino quando all'Autorità di bacino del fiume Adige nel predisporre il piano di bacino debba sta lavorando in una realtà molto particolare che è legata alla presenza sul suo territorio delle due province autonome di Trento e di Bolzano
Di quali utilizzando le ampie competenze garantite dallo statuto di autonomia
Fanno destinato la gran parte delle risorse disponibili alle sistemi a interventi di sistemazione idraulico-forestale idrogeologica e anche la pianificazione del territorio
La tenendo conto di questo di tutto ciò l'autorità di bacino a definito un'intesa molto proficua tra le due Province autonome la Regione Veneto magistrato delle acque che ha portato alla redazione di un primo schema previsionale programmatico di un progetto preliminare stralcio e poi alla redazione del piano straordinario per la rimozione del fisco delle situazioni a rischio idrogeologico
Che in attuazione dal decreto legge centottanta Durante la redazione del piano straordinario che è stato approvato a fine ottobre dello scorso anno sono state individuate perimetrate tutte le aree a rischio idraulico molto elevato come diffusa Fana valanga in completo accordo quelle province autonome di Trento e di Bolzano e con la Regione Veneto
L'analisi storica degli eventi del passato che ha condotto qua e la perimetrazione ha confermato come la conoscenza del territorio e la cultura di sistemazione idrogeologica siano molto diffuse sul bacino del fiume Adige
Specialmente nei durare nelle aree appartenenti alle due Province autonome infatti le due Province negli ultimi trent'anni hanno realizzato un numero elevatissimo di opere idraulico forestali che hanno profondamente modificato l'assetto idrogeologico del del territorio
La situazione a da una parte facilitato il compito di localizzazione perimetrazione di queste aree e infatti sono state nel piano straordinario sono state riconosciuto a rischio molto elevato
Da strana trentanove aree della provincia di Bolzano e ventitré in provincia di Trento a rischio molto elevato da valanga tredici aree in provincia di Bolzano e nove in provincia di Trento
Per quanto riguarda invece l'aspetto della protezione idraulica del territorio il piano straordinario non individua alcun aree a rischio idraulico
Molto elevato questo risultato non superi stupire se si considera oltre a quello che è stato detto detto precedentemente della cultura storica che hanno queste le due Province autonome esce del territorio
Se si considera questa a questa nuova attenzione per la sistemazione idraulica del territorio e anche per il fatto che c'è un'organizzazione capillare di protezione civile e molto sviluppate anche questa origini storiche infine bisogna specificare che la problematica del rischio legata ai fenomeni colate di critiche è stata affrontata separatamente del rischio idraulico e in tempi successivi all'approvazione del piano straordinario attualmente però la situazione di completa intesa tra l'autorità di bacino le province autonome di Trento e la Provincia di Bolzano e la Regione Veneto è stata drasticamente modificata dalle norme di attuazione
Norme di attuazione dell'autonomia approvate all'inizio del due mila
Che hanno trasferito alle due Province autonome la competenza della pianificazione di bacino stabilendo che
Il piano generale per la tua per l'utilizzazione delle acque pubbliche
Previsto dall'articolo quattordici del decreto del presidente La Repubblica del settantadue numero seicentosettanta vale anche per il rispettivo territorio quale piano di bacino di rilievo nazionale
Queste appunto come conseguenza immediata una prima delibera della giunta provinciale della Provincia autonoma di Bolzano il dieci luglio del due mila numero due mila quattrocentosessantacinque
Nella quale approvava il piano straordinario per la rimozione dei rischi tre geologici più elevati e né dare immediata attuazione
C'è stato sostanzialmente sostituisce il piano approvato dall'Autorità di bacino
Cosa è successo successivamente il quattro settembre del Duemila con delibera numero tre mila centosessantanove la giunta provinciale di Bolzano approvato modifiche ed integrazioni al piano straordinario spesso di propria iniziativa come previsto nel dalle norme di attuazione dell'autonomia
Che affidano al ministro dei lavori pubblici
E il Presidente della Provincia il coordinamento e l'integrazione delle attività di pianificazione nell'ambito dell'ATP delle attribuzioni loro conferite dalla legge diciotto maggio ottantanove numero centottantatré
Le dita della Giunta di prove della giunta provinciale di Bolzano vanno ad inserirsi nella programmazione peraltro già avviata ed attività di analisi predisposte dell'autorità di bacino
Per la redazione del Piano stralcio di bacino da fare entro il trenta giugno del due mila e uno il cui piano straordinario nera un'estrapolazione logica e un'anticipazione
Ingenerare le norme di attuazione del tono dell'autonomia delle province di Bolzano e della Provincia di Trento si debbano interfacciare anche con la redazione del Piano stralcio de Soto bacino della divisione inteso come Piano pilota l'autorità di bacino l'alterità come Piano pilota per il piano finale piano pirata che già in corso di stesura per completare il quadro della situazione che è poco chiara e non ancora definita in cui dell'opera e l'autorità di bacino del fiume Adige bisogna specificare che nel frattempo è stato depositato presso la Corte costituzionale un ricorso della Regione Veneto
Contro le norme di attuazione di autonomia delle due province
Nella quale si fa anche riferimento al concetto di verità del bacino tanto ribadito
Grazie abbiamo avuto questo flash anche sul bacino della vicepreside che poi definitiva dice la particolarità della presenza delle due Province con lo statuto autonomo Trento e Bolzano che diciamo
Complica ulteriormente il coordinamento complessivo delle delle attività siamo all'ultima l'autorità di bacino ci spostiamo in quel fiume che interessa anche la capitale d'Italia preme per il numero ci riferisce sulla porta di bacino del Tevere grazie dipende innanzitutto dico allora segretario generale del genio importanti motivi familiari costringere costringono a Roma
Noi ma abbiamo deciso di dedicare metà del nostro tempo a disposizione a illustrare
Una parte del nostro lavoro di quello che abbiamo fatto
Per la valutazione del rischio idraulico e quindi prima di passare alla esemplificazione
Dico soltanto come la soltanto cinque minuti per fare la sintesi di quello che è stato il lavoro
Di questi anni dell'autorità di bacino con particolare riferimento al problema del rischio idraulico tenuto conto che tutto sommato la componente già morfologica
Ha seguito un percorso analogo con le dovute differenze Marco tutto sommato con la stessa compiutezza
Il percorso che ha fatto l'autorità di bacino del Tevere è condiviso
E di questo e questo l'abbiamo verificare è condiviso è stato condiviso anche con le altre autorità di bacino
Nel senso che quando poi si parla in termini di buon senso difficilmente le questioni tecniche sono affrontate in maniera completamente differente
Ed è stato condiviso anche non soltanto con l'autorità di bacino Liri-Garigliano Volturno ma anche con l'opera di bacino regionale che confinano direttamente con l'autorità del Tevere
Lo scambio di esperienze è stato praticamente analogo così come l'approccio dei problemi è stato possibile
E ci sia differenziati soltanto e unicamente lì dove le specificità degli obiettivi erano differenti
Quali erano gli obiettivi che si è posto fin dall'inizio l'autorità di bacino del Tevere fondamentalmente due
Uno era la salvaguardia idraulica dell'area romana che è posta la chiusura del bacino il secondo obiettivo era quello della ricerca di un assetto idraulico che fosse funzionale agli obiettivi di sviluppo territoriale
Le tappe di questa di questo lavoro sono rappresentate dal Piano stralcio delle aree soggette a rischio di esondazione astratto di Tevere compreso tra Orte Castel Giubileo che noi chiamiamo per brevità PS uno
Finalizzato a mantenere l'attuale livello di salvaguardia idraulica
Dell'area romana
La prima elaborazione del progetto di Piano di bacino adottata nel settembre del mille novecentonovantanove con il quale abbiamo posto i criteri ispiratori del piano stralcio per l'assetto idrogeologico il piano straordinario diretta rimuovere situazioni a più alto rischio in attuazione del DL centottanta che tra l'altro ha fissato i principali nodi idraulici dello sviluppo territoriale
La delibera di ripartizione dei fondi della legge centottantatré a valere sul triennio su quadriennio novantotto due mila uno con la quale abbiamo imposto l'autorità di bacino sia imposta di dedicare di vincolare il dieci per cento delle somme
Dedicata agli Inter club già dagli interventi per gli interventi di manutenzione
Ed entro il due mila uno ci siamo ormai imposti e arriveremo a adotterà il piano d'assetto idrogeologico così come ci siamo imposti di arrivare alla redazione del piano stralcio dell'area romana che riguarderà ancora da parte di rischio idraulico del piano delle coste perché anche le coste sono a rischio
Per il piano stralcio del lago di Piediluco e anche di definire gli obiettivi dei piani di tutela regionali
Quelli previsti dalla decreto legislativo centocinquantadue
Tutte queste tappe dietro tutte queste tappe c'è però un c'è stato però un intenso lavoro di Livorno terzo lavoro ricognitivo e scientifico
E da una parte c'è anche costretto addirittura a creare gli strumenti di base per poter fare le elaborazioni
Innanzitutto abbiamo dovuto ricomporre il quadro delle conoscenze storiche
Quelle che venivano dalla tradizione Idraulica
E aveva studiato da lungo tempo
Anche nel secolo scorso problemi idraulici del bacino del Tevere questo quadro conoscitivo questo quadro di conoscenza è stato aggiorni composto ed aggiornato sulla base delle mutate condizioni territoriali si è definito poi un quadro idrologico degli eventi critici di riferimento sia per le singole situazioni puntuali anche laddove non esistevano misure osservazioni dirette degli eventi critici e per l'area romana
E questo stato possibile anche grazie alla ricostruzione della coerenza e della congruenza delle serie storiche pluviometriche etilometri che degli eventi critici
Si è poi realizzato tutta la parte di realizza di costruzione degli strumenti di base delle sezioni badi metriche sviluppate per seicento chilometri di reticolo principale e anche di un orto immagine portata delle aree non da abili
Con una precisione decimetri Ca'estesa per circa mille duecento chilometri quadrati
Successivamente si è passati a definire per la valutazione del rischio sull'area romana gli programmi delle piene di riferimento sia per il Tevere sia per l'Aniene
Che brano che sono stati poi utilizzati all'interno di modelli di propagazione moto vario monodimensionale
Faccio notare che senza definì senza senza aver definito ritorni a Matera Pilati riferimento difficilmente possibile posizionare individuare di menzionare progettare casse di laminazione Hoare di laminazione controllate da prima
Infine abbiamo utilizzando modelli monodimensionale in modo permanente abbiamo definito le varie soglie di pericolo
Per il resto dell'edicola principale sia in funzione dei tempi di ritorno che sono previsti dall'atto d'indirizzo e coordinamento emanato a seguito del centottanta sia in funzione anche di modalità di sommersione delle aree allagate
Su questo poi professor Piergiorgio non c'è la che si è preso l'incarico di illustrare il lavoro spenderà qualche parola
Tutto questo materiale ci mette in condizione di fare il piano d'assetto ma non basta
Esperienza ci ha in dimostrato ci ha rafforzato la convinzione che il problema del rischio idrogeologico non RAI non è di per sé è un problema di natura tecnica che ammette sempre una soluzione
Si tratta invece di cercare le condizioni al contorno senza le quali non esiste una soluzione ne esistono infinite e quindi praticamente non esiste soluzione
Quali sono queste condizioni noi crediamo che siano tre fondamentalmente la prima condizione
Il processo di concertazione con le Autonomie territoriali e locali deve definire quali sono gli assetti territoriali ritenuti strategici irrinunciabili per lo sviluppo della regione o delle regioni
E deve fare in modo che le comunità locali
Interiori trino o come si dice oggi internalizzati no sempre di più il concetto di rischio
Seconda condizione
Oggi abbiamo a disposizione una potenza elaborativa sui personal computer che incredibile rispetto soltanto a dieci quindici anni fa
Questa potenza consente procedure di calcolo così sofisticate che si possono rendere operativi i modelli di simulazione sempre più raffinati
Così che è possibile oggi l'esecuzione in tempi rapidi di operazioni a grande scala
Solo che affinché tale possibilità si concretizzi realmente è necessario definire procedure unificate standardizzate in quanto condivise
Io credo che siano maturi i tempi perché si è avviato quello stesso processo che nell'ingegneria civile ha dato origine decenni orsono la normativa tecnica sulle costruzioni
Sollecitazioni esterne di riferimento metodi di calcolo margini di sicurezza articolazione delle soglie di pericolo debbono entrare nelle ordinarie attività professionali
Mentre il mondo scientifico accademico va riservato il compito di affinare i modelli interpretativi dei fenomeni però idrogeologici
Terza e ultima condizione
Ho detto che dotato di bacino si è vista costretta anche a costruirsi gli strumenti di base
Per andare a valutare il rischio idraulico è un po'come dire al pittore di costruirsi il pennello la tavolozza dei colori e i colori stessi
Io credo che questo non può essere
Quando parlo di strumenti di base parlo di una base cartografica affidabile e attendibile
Soprattutto
Lungi da me
Il pensare che e odore di bacino debbano diventare soggetti fanno cartografia non ne hanno la professionalità non ne hanno le risorse non hanno la competenza hanno una visione ristretta loro bacino e hanno con una visione distorta cioè una visione strumentale della cartografia
L'altra preoccupazione è che momento in cui i servizi
L'osservazione misura delle grandezze ideologiche
Passano le regioni si rischia si rischi di perdere quella continuità con il passato che invece determinante
Rompere una serie storica significa pronta in omaggio a vita di una serie storica significa aver perso tutto il passato
Lungi da me ritenere che si debba tornare indietro però io credo che e le regioni che servizi tecnici regionali debbano porsi un luogo fisico di incontro in cui come dire omogeneizzare metodiche gestione operativa procedure del di osservazione misura delle grandezze ideologiche io continua ancora chiamare non non mi piace usare il termine monitoraggio che fa riferimento a un televisore fondamentalmente permette rilevamento delle grandezze ideologica un sistema di osservazione e misura
Perché vere coinvolgere la scientificità e la professionalità delle persone e non salta non soltanto la tecnologia pure e semplici
Se non si realizzano queste precondizioni io credo che qualsiasi piano d'assetto idrogeologico alla fine perda il suo obiettivo il suo target per cui è stato per cui si pensa di di realizzarlo
Detto questo io invito professor Mancia la in cinque minuti a illustrare ai semplificare quello che in parte l'autorità di bacino affatto sul suo territorio
Grazie
Grazie Pelillo per l'ambito chiamata a questa a questa riunione allora cercherò di essere breve per quanto possibile per quanto nullo lo consente la numerosa quantità di cosa ha da dire su questo argomento ci siamo occupati di Ariel non abili nel bacino del Tevere riguardo all'articolo principale nell'ambito del Piano di assetto idrogeologico
Tratti studiati ma in particolare il gruppo di studio e ha partecipato a questo lavoro prevede che è molto articolato
Ha coinvolto ingegneri senior e junior nell'aria delle aree della Idraulica antologia edita topografica con consulenti informatici e la consulenza idraulica preziosissima del professor Natale Sassari i consulenti esterni hanno interagito in modo continuo sempre per i tecnico palme gli esperti della autorità di bacino tali hanno sempre seguito da vicino lo sviluppo del lavoro in un anno quindi in qualche modo subito con un prodotto confezionato all'esterno
Infatti studiati riguardano il fiume Tevere da quel mare fino a punte d'olio e alcuni influire alcuni affluenti di rilievo come il Chiascio fino all'abitato di Bastia il naja
Il nel settore fino alla confluenza con il cane circa il Pagliara fino Adalberone infine l'importante sistema del nera villino fino ad Antrodoco
Presidente lo sviluppo ha riguardato circa quattrocento chilometri di aste fluviali che ai tratti citati ovviamente il comico dalla prima dall'ingegner De Lillo vanno aggiunti i tratti già studiati bene il sistema Aniene e del sistema il vero dalla foce fino ad Orte quindi complessivamente si può dire che tutto il reticolo principale è stato oggetto di studio per quanto riguarda la delimitazione delle aree di non d'azione dati di base sono stati soluzioni la parte più durante centrale dell'intero lavoro raccolgono una
Diciamo lunga attività lanciata dall'autorità di bacino
Raccogliere risultati diversi e in particolare quello che stiamo predisponendo per le portate di piena ci siamo avvalsi dei risultati delle piano direttore il bacino del Tevere redatto da specialisti del settore
Più tardi stati sintetizzati nella valutazione delle portate di piena vari tempi di ritorno di cui la lato si può appena intravvedere alcuna alcune d'amore semplificazioni numeriche sulle principali sezioni di calcolo seguono la base topografica ha comportato un impegno notevole per la sia temporale che probabilmente anche economico
La Turchia ha comportato il rilievo a terra di per lo per la zona di studio di cui stiamo parlando di circa mille sezioni appoggiate a una mediazione geometrica di precisione a una successiva di dotazione tecnica sulla quale in
Sono state poi rilevati e battute le infezioni di dettaglio sulla di redazione genetica è stato oggetto di collaudo da parte del la base topografica tagliati sarà anche finalizzata alla miglior Ievoli manufatti tanti che spesso sono la parte centrale denunciamo lo stato centrale della evoluzione di un profilo idrico è stata affiancato nel modello digitale del terreno ricavato mediante un rilievo laser altimetro con una densità di punti battuti di uno ogni quattro metri quadri
Questo è stato sviluppato un Arcella due metri per due metri e sto può dare la misura e il dettaglio della risoluzione della t'amo restituzione dei risultati su base planimetrica prodiani impertinente
E con impegno in modo complementare al modello digitale del terreno è stata utilizzata una carta d'uso del suolo ottenuta mediante rilievo fotografico con una risoluzione fino alla Scala di uno a mille
Permettendo Strata a fianco anche questo documento è stato particolarmente utile perché consente di apprezzare discontinuità tamo sul terreno infrastrutture presenti una migliore lettura dei risultati degli andamenti delle linee di inondazioni
Le elaborazioni idrauliche sono state basate in primo luogo su una
Caratterizzazione delle insistenze idrauliche tardivo meglio su una accusato sopralluogo accanto di tutti ma lo fa ampi di tutte le sezioni di interesse i cui risultati sono stati poi riassunti in rapporti sopralluogo
Disponibili in modo trasparente per una migliore lettura che le base di calcolo
Modelli di calcolo sono stati appoggiati ai noti codici di è che Ras cento tutto sommato per la divulgazione e quindi la Italy rendere trasparenti le elaborazioni svolte il modo in cui modulo di calcolo che era sempre stato in qualche modo
Confrontato non vorrei dire verificato con soft delle più aggiornati sviluppati in ambito europeo e italiano in particolare il modulo più scura cui alludo che un prodotto del professor Natale pare
Ritengo che la minore tamo divulgazione certamente offre dei
Codici delle soluzioni degli algoritmi di calcolo certamente più aggiornati efficacia il confronto tra i risultati del due moduli appena dato luogo a differenze apprezzabili appena scostamenti dell'ordine del tre quattro per cento nei casi limite questo a riprova della bontà della facciamo modellazione complessiva
La
I tratti di studio i risultati in modo sintetico sono stati restituiti come profili di corrente come velocità medie le zone significative la del fiume che finalmente in tiranni sono disponibili per una consultazione rapida i dati di sintesi deportati di calcolo la quota idrica del e sommerge Enza alle velocità nel canale mille aree golenali sinistra destra
La restituzione di risultati forse è stata una fase centrale anche più defaticante perché il superarla c'hanno sterilizzato esulta azione di tabelle o di risultati Pasqui Cialis la istituzione è stata voluta come intersezione di un in del piano dell'acqua dei profili tecnici dell'acqua con il termine il terzino in modo da individuare il contorno il limite di contatto
Poi è stato in qualche modo restituito sulle basi cartografiche Moscati in precedenza il venti e le foto casi per una migliore lettura diciamo all'utente medio
Per ottenere presenterà sezioni sono stati sviluppati per moduli di software appositamente dedicati e la sequenza del lavoro su quello non entro nel dettaglio appunto usato nell'ansia tavolette a sezioni in scala uno dieci mila con una restituzione Vincennes automatico dei contorni fino a una interpretazione
Dati ritira dei contorni e aree di esondazione sono state distinte come accennava in precedenza mi ha spedito due categorie perfetta e indiretta
Nostro lessico sono variabili inondazione eretta quelle interessate dalla tracimazione della seconda o dall'assottigliamento immediato delle arginature sono di esondazione indiretta tutte le altre aree esso giacenti alla poter girare e quindi potenzialmente non dati per collasso interno rottura della natura stessa inondati per connessioni idrauliche non meglio evidenziabili ma comunque esistenti ovvero per discontinuità per profilo di sommità arginale e quello che in qualche caso nel casco sistema il tempio dove gli atti natura e non sono fanno parte di una
Diciamo cultura e utilizzo sistematico come in altri nuovi spesso gli argini sono realizzati in con interventi discontinui disse mesi quasi ardente estemporanee
Superata la limitazione delle aree di esondazione abbiamo pensato abbiamo proposto una possibile
Possibile strumento di visualizzazione un browser atti senta tetto all'utente medio e sia disponibile per le amministrazioni per eventuali diciamo utilizzi di pianificazione territoriale i ritualmente protezione civile perché varie sedi di interessa il nel sistema supporta una base tematica essenziale come i limiti di comuni il reticolo principale il taglio in tavolette le sezioni oggetto di studio c'è un po'uno zoom dettaglio abbagli scale prendono diventano sensibili e vasi topografica di riferimento
Di colare
Il
è il mio notato come una Stati Uniti per cui vedete contorno spettinati e le aree di valutazione attento di ritorno cinquanta e cinquecento anni con i tratti delle sezioni
Scendendo fiscale si possono ancora così apprezzate risultati sulla porto diciamo sulle foto case non oso chiamarla morto foto carta perché non è volutamente o no avvocato
E posso subito sintetizzato rimandando al dettaglio del noto idraulico decidere appunto il nuovo dove si vede che sulle aree di esondazione
Indiretta hanno un certo rilievo
Foto grossa anche del livello di risoluzione di dettaglio del del venne e potete vedere che in alto sinistra una possibile connessione e legata a un assetto fa se dalla della E quarantacinque che fa da argine fino alla portata contento il ritorno cento anni ma che è tracimata quindi in modo diretto da deportate contento ritorno
Cento duecento cinquecento anni
E abbiamo concluso e con appunto questa questa immagine e fornisce appunto
Il grado di soluzioni che tutta di bacino si è voluta dare per questo studio
Grazie
Ritengo che non ci possiamo dare una mezz'ora al massimo arrivata questo convegno quindi per prima cosa chiederei se fra il pubblico c'è qualcuno che vuole intervenire
Però
Arrivato al microfono di te chi siete
Rapidissimo per cortesia
Che
Sì la sera io sono Riccardo Mancuso dipende dal Corpo forestale dello Stato labbro col professor Lunardi da cinque anni e all'autorità di bacino dell'Arno avesse all'Autorità di bacino del Serchio
è una domanda da fare al senatore Veltri
Chiaramente
Chiaramente dalla discussione
Di stasera specialmente nelle prime fasi è uscito fuori alla luce di quanto emerso
La figura del sindaco che io la definirei
Una bimba lenza incompatibile perché chiaramente uscito fuori che il sindaco viene eletto dai cittadini
è una carica politica ed è soggetta alle pressioni di vario genere e quindi volevo sapere se sotto quest'aspetto legislativamente si è pensato a demandare
A demandare le
A a demandare il ti lascio delle concessioni edilizie ad una autorità super partes lontana dalle pressioni perché come si è visto
Qui c'è un problema di questo tipo
Poi volevo anche soffermarmi su una cosa
Sono stati posti i vari vincoli dalle autorità di bacino sia per la quattrocentonovantatré in attesa noi bacino si applichi alle centottanta però emerso fuori un problema di controlli incontrarla
E infine
Un'altra cosa che volevo chiedere sempre a livello di legislatura il fatto delle assicurazioni dopo l'alluvione si vede sempre che i cittadini non vengono risarciti dei danni talmente e quindi ad esempio in Francia succede che c'è un sistema di assicurazioni che dove i cittadini vengono risarciti invece quindi nonostante anche nel Piano di bacino dell'Arno c'è una proposta chiara e diciamo che dopo l'alluvione c'è questo tipo di di Problemi potremmo adeguarci agli altri stati europei grazie
Le risposte tutto in una volta i soggetti interrogati si levano notando per cortesia prego
Mi hanno sentito descrivere le autorità di bacino quasi tutti italiani per qualche giorno aveva fatto presente che ce ne sono almeno due regione le isole che le autorità di bacino nucleare in Sicilia la legge per la conservazione adesso l'accento ottantatré e l'istituzione dell'Arpa non sono ormai arrivate il dottor ora
Se
L'autorità regia centrale chi riuscisse ad applicare queste leggi l'imposizione regionale
Per il commissario ad acta come ha fatto per altre leggi forse riusciremmo ad andare avanti
Siccome a me affatto piani provinciali di Protezione civile sa quali sono le zone a rischio essa la mancanza assolute di prevenzione a questo proposito non voglia mai
Del collega Bardelli sia costretta a venire in Sicilia per vedere cosa vuol dire queste situazioni
E allora io chiedo al collega Veltri è possibile che si possa imporre almeno all'asilo Siviglia di attuare quelle che sono le leggi regionali
Grazie
Qualche altro prego
Sono generale Martinelli mi occupo di protezione civile sia personalmente sia attraverso la mia associazione siamo impegnati ad aiutare i comuni a risolvere i problemi grossi per mancanza per carenza di personale qualificato
Per la pianificazione d'emergenza in particolare
Pongo due quesiti uno di carattere più generale è un altro
Più di dettaglio ma ugualmente importanti a proposito di oneri di spesa per
Il riassetto idrogeologico dei vari bacini ho sentito
Che fare
Da capogiro consistenti e non metto in dubbio che queste cifre servano o vorrei sapere se si procede come si procede presente in Francia negli Stati Uniti in Germania
Pago e procedura è quella di
Valutare i rischi analizzarli pesarli
Valutare il labour vulnerabilità sistema antropico ai relativi stress sonori
Valutare infine il danno atteso ed il costo del danno atteso il quale
Per azzerare il danno e proibitivo nella generalità dei casi quindi di intesa con le popolazioni interessate
Si arriva a stabilire dei livelli di danno socialmente accettabile e su quei livelli di danno per i quali si stabilisce un rapporto costo efficacia che sostenibile dalla società si parte per da una parte la programmazione della prevenzione
E dall'altra a pianificazione d'emergenza
Ciò che in Francia in negli Stati Uniti i satelliti poi sono impegnati in militari del genio addirittura stanno sperimentando metodologie per una valutazione assolutamente probante della vulnerabilità delle vulnerabilità e del danno atteso e vorrei sapere se ne stiamo facendo altrettanto già disponiamo di te metodologie che ci consentano alla fine di stabilire dei valori di spesa veramente probante questo è il primo quesito il secondo quesito è più semplice ma ci interessa giorno dopo giorno e non sappiamo come affrontarle per quanto riguarda il rischio idrogeologico a un certo momento dobbiamo aiutare i sindaci a definire quale devono essere le luci dei tombini le barche degli ostacoli che si oppongono al deflusso idrico
So che in Francia negli Stati Uniti anche in Germania è stato indicato
Per le valore di riferimento la portata di piena con tempi di ritorno di cento anni
In Svizzera contento di ritorno ditta le Cento anni su questa base si può valutare l'ampiezza del Barco nel non sappiamo che cosa dire ai sindaci da questo letto consesso di tecnici e di politici vorrei poter avere una risposta grazie
Va bene passiamo adesso gli interventi conclusivi
Il primo del dottor Luigi Machine che all'assessore ai lavori pubblici del comune di Foligno
Che ci rappresenta anche il punto di vista da un comune rispetto alla tematica discussa grazie grazie
Volevo ecco
Leggo l'intervento per cercare di essere Preve
Illustrare quelle che sono le attività che noi come Comune abbiamo intrapreso rispetto al rischio idrogeologico
Riferimento al tema del convegno
Le attività promosse in ordine alla pianificazione sia delle opere di difesa idraulica delle attività connesse alla prevenzione del rischio delle quattordici in primo luogo una panoramica così complessiva per inquadrare
La definizione spaziale delle del Comune che fa parte del bacino idrografico topino ma alloggia
Che si estende circa
Mille trecento chilometri quadrati
Che comprende tredici comuni insomma non riuscito ma sono ecco sono quelli del comprensorio
Su cui la competenza la esercita il Consorzio di bonifica azione umbre che provveda l'esecuzione dalla manutenzione delle opere idrauliche del rigore
Far parte di un comprensorio di bonifica non è una scelta casuale
Significa che la legge ha individuato in tale comprensorio la presenza di rischi di natura i tre oggi idrogeologica e pertanto la necessità l'esistenza di un soggetto che continuamente intervenga per mantenere le opere necessarie la sicurezza idraulica
Basti pensare che oltre l'ottanta per cento delle opere idrauliche classificate terza categoria dell'intera regione
Ricadono nel nostro territorio dalla Valle Umbra su
L'esistenza di un ente di tal tipo nel nostro territorio affonda le sue origini nei secoli
Proprio un illustre folignate vigente l'ingegnere utili gentili introdusse la novità della costituzione dei consorzi obbligatori
Per competenze sovracomunali operanti sulle perimetro dell'intero bacino idrografico risale questo risale al mille ottocentoquarantadue
Per non lasciare i singoli comuni interventi sporadici e non programmati non organici
Fatti i Comuni effettuavano esclusivamente le opere i loro che interesse senza curarsi minimamente di quello che veniva a valle avveniva vale causando
Impaludamento i allagamenti ricorrenti Super Four ricordare che le principali vie d'acqua del comprensorio sono arginate pertanto artificiali
Occorre ricordare altresì come si è instaurata tra Comune e Consorzio una fattiva collaborazione che ha portato ad ottenere nel settore della realizzazione e manutenzione delle opere idrauliche importanti risultati
Primo luogo è stato quasi portato a termine la valle un riassetto istituzionale
Che ha concentrato tutte le competenze in un unico soggetto che ha voluto così razionalizzare programmare i propri interventi in un territorio vasto conseguente economie di scala nella gestione questo è un primo importante obiettivo che siamo riusciti a raggiungere questo anche portato ad una e semplificazione dei rapporti tra autorità di bacino Teleregione i Comuni che hanno così individuato nel Consorzio di Bonifica azione
Il soggetto istituzionale che lì rappresenta sul tema della pianificazione e realizzazione delle opere idrauliche
Tale riassetto ha fatto conseguire notevoli vantaggi sia nella pianificazione delle opere idrauliche che è nella prevenzione delle rischio
A tal fine basta con ricordare alcune delle principali attività realizzate in corso
Di realizzazione la collaborazione consorzio e quindi qui predisposizione del progetto preliminare generale degli interventi mirati alla riduzione del rischio idraulico e al risanamento ambientale
Della rete di drenaggio nel territorio del comune di Foligno e di Spello per un importo di oltre quarantadue miliardi
Interventi previsti sono stati approvati
E rispettivi comuni
Nell'ambito di tali progettazione preliminare è stato già dato inizio ai lavori
Punto due sistemazione idraulica della rete di drenaggio delle un'altra Area molto antropizzata ancorano ospedale Paciana
Finanziata per un importo di un miliardo e mezzo circa finanziamento regionale in parte con cofinanziamento comunale
Poi abbiamo siamo in fase di stipula di un accordo di programma tra consorzi e comune sempre di Foligno per la ridda realizzazione i seguenti interventi sistemazione idraulica della rete di drenaggio nell'area ancora
Per un importo di due miliardi e settecento milioni finanziamento naturalmente a carico delle Comune di Foligno
Progetto preliminare di sistemazione idraulica per della rete di drenaggio delle acque meteoriche la nuova Flaminia
E si diverso nell'area di della frazione di Santa erariali qui la fazione molto consistente come ampiezza demografica per un importo di circa due miliardi
E sempre in capo vanno questi finanziamenti dei Comuni Foligno cioè con la compartecipazione anche dell'Anas e per la le ovvie nuovi motivi di competenza
Che il riordino idraulico dell'area denominata Borroni
Predisposizione di un po'lo studio che risolve il problema della sistemazione idraulica delle acque bianche in tali zone anche grazie al fatto che l'area interessata a nuovi insediamenti abitativi è un'aria di grossa espansione abitativa
Sistemazione idraulica della rete di drenaggio
Della zona lungo via ma è stato a
Progetto preliminare ristorazione idraulico del torrente denaro a finanziamento regionale di quattro miliardi l'intervento è stato finanziato ai sensi del decreto legge centottanta l'opera eliminerà il pericolo di allagamento di una buona parte della Tita di Foligno
Progetto esecutivo quella sistemazione idraulica utero Locchi turno finanziamento della Regione per quattro miliardi e mezzo che prevedeva il regolamento che la rete delle acque basse alveolo più turno
Intervento farà sì che il depuratore vivacità di Foligno non posso scaricare liberamente senza rigurgiti
Le acque nella rete di Tremezzo
Punto due collaborazione del settore Urbanistica e questo è un altro fatto politico rilevante
Per la predisposizione di un programma preliminare finalizzato alla riduzione del rischio di allagamento della città di Foligno
Sono stati allegati al piede giri che l'abbiamo avuto la fortuna anche di i rivedere complessivamente lo strumento urbanistico in questo questa fase quindi abbiamo fatto anche qui un ottimo lavoro di diciamo in in sinergia con me il consorzio sempre di bonifica azione umbra al CDU
Per al fine di ridurre i rischi di esondazione
Dicevo che sono stati allegati lo strumento urbanistico
Programmi che stabiliscono principi generali a cui
Il PRG dovrà attenersi ai principi essenziali dottori sono i seguenti individuazione di una risorsa fiume della risorsa Fiore in tutti gli aspetti di rilevanza territoriale
Il recepimento di tutti gli elementi sia di pericolosi tra Idraulica almeno quelli noti sia di valore ambientale in sede
Introduzione di norme di salvaguardia per non aumentare la vulnerabilità del territorio soggetto a pericolosi tra idraulica obiettivo minimo di PRG ricordando e la determinazione della pericolosità idraulica non può avvenire su una logica territoriale di singolo Comune
Ma su quella più vasta di bacino idrografico infatti le determinazioni circa la zonizzazione di aree a diverso rischio idraulico non posso che essere demandate a soggetti studi sovracomunali
Per l'esposizione di mappe di allaga avvilita all'interno del bacino idrografico pare pertanto corretto l'approccio di avviato dalla Regione dell'Umbria
Dal Consorzio la bonifica azione un'ombra e dall'autorità di bacino del Tevere per lo studio biografico di travolgere l'intero bacino del fiume topino ma Rogge e la conseguente reazione delle mappe di allagabile dita
Progetto già redatto dal consorzio di panificazione umbre in corso di realizzazione che è costituito dal progetto generale per la realizzazione delle mappe di Allah che abilita del comprensorio Della Valle Umbra quindi dobbiam dimensione sovracomunale in un'area abbastanza consistente
Articolato in tre lotti esecutivi dell'importo di trecentosessanta milioni già finanziato dal giorno dell'Umbria Protezione civile e duecentocinquanta milioni dall'autorità di bacino Tevere trecentoventi milioni finanziano i singoli comuni ivi compreso anche il Comune di Foligno
Lo studio idrogeologico o Ventola rientra aulico ha come fine primario individuazione delle situazioni di rischio
E delle aree allagabile insediata eventi meteorici con diverse probabile adieu accadimento e diversi battendo idrici ricordo che nel maggio novantotto si è tenuto a Spello un convegno sulla realizzazione per quel Comune ribatte di Allah che abilita del territorio
Le conclusioni del convegno furono fatte dall'allora presidente la commissione lavori pubblici ed ambiente
Che sollecitò il consorzio a predisporre un piano per la realizzazione del piede carte tematiche di Allah che abilita dell'intero bacino oggi a distanza di due anni stiamo realizzando questo importante strumento di clienti pianificazione territoriale
Adozione del tempo di trovi cinquant'anni quale condizione di deflusso minima in alveo compatibile con strutture esistenti adozione del tempo titoli duecento anni quale obiettivo strategico di sicurezza
Da perseguire di concerto con tutti gli altri enti preposti alla salvaguardia delle persone e del territorio e formulazione di una prima organica proposta programmatica
Programma Progetto preliminare che interessa oltre Foligno Golino c'era Balto Pina e Spello per l'importo di circa settanta miliardi
D'armonica usare comincia pianifica di studi per la definizione delle aree allagati in tutto il comprensorio del fiume topino marroncine
Recepimento di tutte le informazioni dati e studi tre giorni prima i ricognitori logico idrauliche disponibili
Completamente degli stessi ove compatibile con i tempi di risorse propri del di un PRC
Recepimento di tutti i vincoli sovracomunali in essere la programmazione urbanistica sovracomunale PS Typ PTCP li compra quanta soluzione quale per vivere perimetrazione di salvaguardia
L'inviluppo tra quanto già previsto nel PRG quello precedente e il PTCP novantanove ambiti fluviali
Le ricordo come consorzio abbia redatto lo studio preliminare dell'analisi della pericolosità idraulica nell'aria o dove sarà ubicato il nuovo Centro Regionale di Protezione civile
Tale studio si è verificato che l'area interessata per l'insediamento del nuovo centro di protezione civile regionale
Risulta in stato di sicurezza rispetto agli eventi di esondazione del fiume topino
Con un tempo di ritorno i duecento anni essendo venuto a conoscenza del prossimo inizio del lavoro di adduzione Della Valle Umbra delle acque in basate dalla diga del Chiascio non posso che essere lieto di tale storica realizzazione sottolineando l'importanza che diverse la stessa tale opera rappresenta un importante passo verso l'alimentazione definitiva per uso irriguo delle edito potare i Della Valle Umbra su tra lo Stato e dell'intervento finanziario consente alle acque del Chiascio di arrivare fino a Foligno nel prossimo futuro fino a Spello
Completato l'intervento finalmente nella Valle Umbra si potrà realizzare la diffusa pratica irrigua con acque accumulate durante le stagioni piovose senza più prelevare
Da corsi d'acqua e da Paluzzi
Fatto che lo stato delle cose è causa di gravi depaupera menti dei vari corpi idrici superficiali e sotterranei
Sì alla quindi a disposizione una risorsa importante
Il petrolio del ventesimo secolo per la Valle Umbra Sud elettorale sarebbe gestito utilizzando questo in sintesi so riassumo le attività che sono sono in programma progetto in corso di realizzazione del settore delle opere irrigue e questo è il contributo che ho voluto dare a questo convegno rispetto alle cose programmate gran parte realizzate dalle consorzio di bonifica azione umbra
No e con dagli altri Comuni delle comune capofila Foligno gli altri Comuni delle del bacino Persico
Ma grazie io credo che sia un interessante pacchetto di attività che e quindi il Comune di Foligno non solo diciamo ha certamente imparato la lezione del terremoto e quindi sta procedendo stavo alle opere di messa in sicurezza nel rispetto della della normativa ma anche sotto il profilo rischio idrogeologico mi sembra che sia importante per sentite queste misure naturalmente va da sé che immagino che l'Assessore Mascio avrà fatto tesoro delle cose che qui abbiamo sentito cioè dei meccanismi di aggiramento dei vincoli che abbiamo sentito denunciare per primo dal presso un'arte
Allora siamo ai vini interventi finali io credo che sia utile che chiediamo al senatore Veltri Intini dirci un poco che impressione ha avuto da questo dibattito e che cosa ne ricava prego senatore
Ma io vi fattura dopo il ministro Bordon no aperto il giro di danze né ora prima della
Che allora il secchio Julio
Dicevo che son venuto con molto piacere
Sperando di apprendere di essere aiutato nel lavoro che svolgo
Lo ricorderete
In conclusione non posso che trarre prettamente ispirazioni suggerimenti seppure in forma ancora non sistemata
E non organizzata
Ho trovato dei riscontri rispetto a quanto era già diciamo bagaglio del di quanto mi aiuta giorno per giorno
L'ho trovato anche alcune occorre distonia o comunque alcune perplessità legittime tutte fino agli stranieri le perplessità evidentemente e probabilmente sono fu proprio quella parte che ancor di più mi devono aiutare stimolare nel lavoro che svolgo
Io vorrei concludere
Tornando e mi rendo conto che è quasi diventato un'ossessione
Tornando su un termine di responsabilità
Perché i giusti e per quanto mi riguarda ho condivisibili accenni che sono stati fatti dei problemi che potremmo che avremo davanti con una forma di federalismo o comunque il parliamo di decentramento di poteri
Che non venga accompagnato da pesi e contrappesi del gradualismo molto molto equilibrato mi trovano consenzienti
Mi trovano consenzienti perché la mia concezione dello Stato non nella concezione di uno Stato
Con circa l'otto Demel per un breve dare adito provocazione mono uso
Non lo trovo non è la condizione di uno Stato azienda ma non è polemica rispetto a chi ha questo tipo di concezione
Nel senso che uno stato per come lo intendo io non può chiudere le filiali se le filiali alla fine dell'anno la fine del mese non hanno raggiunto quel giro d'affari
Uno stato appunto deve richiamare alla responsabilità la capacità di scegliere alla capacità di legiferare alla capacità di spendere spendere bene
E però questo lo può raggiungere attraverso il decentramento dei poteri in atto attraverso la consapevolezza che questo processo non può nascere dalla sera alla mattina
Che c'è una profondità di Problemi che c'è un bagaglio grande che abbiamo sulle spalle i problemi irrisolti che è impensabile risolvere di primo acchito
E quando parlo di responsabilità il me ne parlo anche di competenze e allora per tornare alle cose
Molto più vicine a quanto stiamo discutendo
Noi dobbiamo fare chiarezza anche rispetto ad alcune interpretazioni che in ambienti ministeriali etichetta no il decreto centottanta come in controtendenza rispetto centottantatré
Tu dicendo che in alcuni ambienti ministeriali
Non c'è una condivisione del percorso legislativo intrapreso il che non aiuta nessuno un aiuto non aiuta il Governo e il Parlamento ma soprattutto un aiuto a chi poi sa sarà o avrà le ricadute
E quindi lei ha più le conseguenze delle applicazioni di questi provvedimenti
C'è ancora una forte e consolidata concezione centralistica ed esclusivamente centralistica dello Stato
E per converso c'è uno troppo accentuata come dicevo prima fretta a decentrare a De regolare i poteri dello Stato
Il nostro compito nostro se volete lo uso come plurale maiestatis certamente non sono così ingenuo è quello di mettere insieme appunto
La partecipazione e quindi la democrazia con la capacità di scegliere
E questo gli permette di rispondere anche ai quesiti molto interessante che Federico e sono state rivolte
Quelli cioè sul sindaco si poteri sostituire sostitutive ad esempio
Io credo che il problema del sindaco che potrebbe essere spogliato anche di quest'ulteriore incombenza ricorrendo all'autorità terza per quanto riguarda la firma delle concessioni
Possa essere risolto in altro modo e deve essere sotto sono perché forse ancora non ci siamo resi conti fino in fondo della rivoluzione prodotta dall'elezione diretta da sempre
Che ne rende un interlocutore privilegiato e ravvicinato con le popolazioni ma nello stesso tempo lo porta ad assumere responsabilità in prima persona
Ora questo può essere risolto secondo me
Non tanto in termini appunto l'individuazione di altri istituti di altri strumenti ma con un mi pare che presso il bar dello dicesse pure prima con una
Abbandono l'abbandono della solitudine del sito
Peraltro sappiamo tutti quando più i vertici sono individuati direttamente tanto più posi su offre la sindrome della vertigine
Allora però la responsabilità debbono essere tali per cui il sindaco stesso deve essere sostenuti
Questo
Mi serve questo anche poter dire che avo pensato emendamento al decreto sul sulla Calabria propriamente dette
Era già stato scritto ogni concessione o autorizzazione da parte del sindaco nelle aree eccetera eccetera deve essere contestualmente accompagnata da una separazione esplicita da parte di un tecnico ingegnere geologo che sia che attesti il basso grado di rischio della
è semplice semplicistico non risolve il problema perché l'amministrazione comunale deve essere prima di tutto impossessa essere in possesso delle informazioni che riguarda il suo territorio superando e mi fa molto deceduto intervento che ho ascoltato adesso
Superando una concezione dell'edificazione urbanistica che per brevità chiamerò intramoenia cioè quella della pianificazione urbanistica essenzialmente rivolto agli aspetti edificatori e che trascorro molto invece gli aspetti geologici travolti i territori viene in termini stretti
Lo stesso per quanto guardi poteri sostitutivi
Anche lo stesso decreto centododici prevede che di corsa e le i poteri sostitutivi
Ma io sono del parere che un intervento legislativo di per sé più il fatto che si è contenuto nel decreto legislativo centododici non può essere sufficiente a risolvere un problema che è un problema e mi scuso di questa reiterato uso del termine di responsabilità
E nello stesso tempo di democrazia noi non possiamo sono consapevole parlo
Come espressione di una terra che veramente forse avrebbe bisogno di poteri sostitutivi
E parlo appunto di chi è stato investito direttamente dal consenso popolare che non può a mio parere essere rimosso solo in casi veramente molto gravi e in casi come quelli che si sono sistemi sono verificati nei giorni che sappiamo
E lo finisco con riferimento appunto la mia terra
Perché quando sento reclamare da parte del presidente della mia Regione e dell'assessore lavori pubblici della mia regione
Che ho visitato ultimamente in un'indagine conoscitiva gli eventi alluvionali
Di Soverato eccetera
Che chiedono più poteri che chiedono più attenzione da parte dello Stato
E io gli ricordo ricordo loro snocciolando e pensate quando possa essere anche imbarazzante per un parlamentare del calabrese parlare ha presente della sua terra e all'assessore Walter in questi termini
Noi giocando dicevo tutto l riserve finanziarie non spese che ci sono incassa di quella regione
Per carenza di progettualità preferenza di volontà quanti commissari straordinari ci sono in quest'area quella nella mia regione
Quanti strumenti di pianificazione sono stati adottati
E mi si risponde nessuno
E quindi concludo con loro dicendo che qualcuno meglio se volete il federalismo così poco
Richiedere ma non ha senso ci deve essere in grado di dimostrare di saperlo affrontare come sfidante come sfida reale
è l'ultimo teme prestare la mia terra perché non voglio evidentemente non solo per motivi di ospitalità per carità perché non mi riferirei tanto all'Umbria ma in generale
Quando visito Locri Siderno Davoli Roccella e trovo in Chieri quartieri in Chieri paesi costruiti alle pendici
Di colline e montagne in alcuni casi addirittura sub verticale addirittura sub Perticari e però nel frattempo trovo il pianto delle donne dei bambini ma lasciamo stare la demagogia
è chiaro che questo poi mi sollecitare ulteriori fatto di passerotti o l'impegno ma ulteriori passi altro impegni che dovrebbe essere secondo me di tutti i livelli istituzionali proprio perché e chiudo veramente lo Stato non è un'azienda ma lo Stato deve essere in grado di funzionare
Grazie al suo datore vesti per queste parole che penso che prendo il treno affondo dentro di noi
E adesso a Maria Rita Lorenzetti presidente dell'Umbria per lungo tempo presidente della commissione lavori pubblici Ambiente della Camera dei deputati e quindi in prima linea su questi problemi grazie
Sì grazie come dicevo poc'anzi sia Barberi che Veltri
Non cambi impostazione cambiando avendo cambiato la giacca nel senso che quello che dicevo
Come presidente della commissione Ambiente lavori pubblici della Camera
è la stessa cosa che penso come Presidente Regione Umbria e le cose proprio ieri c'è stato un confronto accesso diciamo così e per usare un aggettivo diciamo normale tranquillo in sede di Conferenza dei Presidenti proprio su queste problematiche e sul complesso delle problematiche correlate proprio esaminando il testo delle decreto Soverato e i relativi emendamenti
Perché è vero che
Noi stiamo discutendo oggi in questo convegno la Biennale e dentro un percorso che ormai come dicevamo con Veltri dura da troppo tempo diciamo di riflessione sulla legge centottantatré credo che molti conoscano le i risultati dell'indagine conoscitiva bicamerale presieduta dal senatore Veltri
Le proposte che Luis fece a conclusione di quella indagine conoscitiva e che il Parlamento approvò con appositi atti sia alla Camera che al Senato e già
Da allora dicevamo e oggi confermiamo perché nelle parole fin qui ascoltate da battere per via di bacino
Del di barberia di e Veltri sono tornate come assolutamente attuali quei come dicevo le siamo in un momento in cui dobbiamo completare anche perché siamo alla fine di una legislatura questa riflessione per le cose che ragionevolmente si sulla centottantatré per le cose che ragionevolmente si possono modificare mi pare che quelle proposta dal senatore Veltri ci tornerò siano quelle giuste quelle che punto facevano oggetto forma un oggetto delle conclusioni di quell'indagine conoscitiva con la consapevolezza che allora parlavamo dell'inizio dell'avvio della profonde trasformazioni istituzionali amministrativa a Costituzione vigente del e cosiddetto pacchetto Bassanini oggi e siamo all'avvio dal primo gennaio due mila uno di tutti i trasferimenti delle competenze
Della riarticolazione sulla base del centododici delle competenze fra Stato in regioni e poi con tre trasferimenti ulteriori endo endo regionali
Sia per quanto riguarda la ma della difesa del suolo sia per quanto riguarda la materia della Protezione civile e qui fu pongo la prima attenzione sottolineo la prima è il primo punto di attenzione che è esattamente quello che diceva adesso Veltri
Attenzione noi dobbiamo siamo non più all'avvio la riflessione e la discussione dal primo gennaio due mila uno cambia quest'assetto di competenze come dicevo la stessa cosa che dicevo da presidente la commissione oggi dico da presidente della regione
Le dobbiamo evitare due l'oscillazione fra due punti estremi
Fra gli è ancora attenta resistenze di frapporre resistenti un atteggiamento assolutamente conservatore
Pigro e conservatore soprattutto dall'altro dell'altro opposto all'altro estremo che a Cuba caratterizzato anche il confronto che abbiamo avuto ieri in Conferenza dei Presidenti come se il tasso di federalismo
Di una regione si potesse e misurare dalla competenze confusamente Arras fate senza un ordine e senza un indirizzo che era quello di cui ho che quello di cui oggi discutiamo
Queste l'attenzione la la ripropongo qui è un'attenzione che a questo punto è
Legata anche anch'io utilizzo la parola responsabilità alla indispensabile responsabilità
Che i vari punti di governo o in questo caso della difesa del suolo devono poter dimostrare centrale regionale e degli enti locali e assolutamente sono assolutamente d'accordo quando si dice
Quando si parla delle condizioni che dobbiamo aver sempre ben presenti che cosa significa fare interiorizzare
E la concezione di rischio
E quindi quali azioni coerenti comportamenti progetti in tiro Rizza azioni in una comunità in un territorio di vari livelli di governo del concetto di rischio
E l'altra necessità come nuove insieme si utilizzano si trovano si cercano si individuano azioni concertate perché non ci siano momenti di vuoto e perché
L'operazione trasferimento anche di competenze e di poteri avvenga in una cornice in un contesto in cui i punti di governo siano responsabili e finalizzati allo stesso obiettivo
E per questo che confermo la cosa che la strategia articolata è la direzione che qui abbiamo detto deve essere basata su coerenti azioni legislative amministrative
Su nuove funzioni nazionali e regionali secondo una determinati criteri che io penso non possono che essere questi la concertazione nelle scelte il contesto
Del lavoro che si fa nella conferenza stato regioni nella Conferenza unificata la cooperazione nelle azioni
Fai Wallis i livelli istituzionali la responsabilità diretta dei governi regionali e locali così come sta avvenendo e io confermo che c'è necessità anche di funzioni di Indirizzo
Nazionali e anche i poteri sostitutivi ma io concorda nel dire io sono fra quelle che copresidente regionalista utilizzando io attivati per quanto riguarda la ricostruzione ENEL mostrare sismiche terremotata
I poteri sostitutivi da soli se affrontare a palle esclusivamente il problema non basta non è sufficiente però funzioni di indirizzo azioni concertate e cooperazione
E poi i poteri sostitutivi nella logica della sussidiarietà nel senso che prima si predeterminato quali sono le funzioni di percorsi e poi sì
Conclude anche con i poteri sostitutivi
Questo secondo me è rappresenta e l'impegno di grande portata riformatrice che non deve mai farsi tentare
Da una cosa che spesso accade durante mia demente dopo la tragedia il disastro la calamità non deve mai fatti tentare dopo le tragedie le calamità da soluzioni miracolistiche
Pensando che un decreto una serie di provvedimenti risolvano immediatamente emblematiche
Sappiamo bene che in materia di difesa del suolo difesa
Delle acque del suolo del territorio governo del territorio è un'azione lunga e nazioni lunga e però deve poter essere iniziata avviata maniera determinata
Perché le condizioni del nostro territorio sono quelle che noi conosciamo anche se varia da zona a zona del nostro Paese però è vero io è vero che l'uso irrazionale risorse
Problema è Ati che di spopolamento di colline montagne dunque
Cessazione di interventi minuti e diffusi di manutenzione idraulica insomma il con diciamo il mix di queste di queste situazioni che caratterizzano quelle c'è stata in per decenni nel nostro Paese è chiaro che pur con differenti situazioni può con avvio
Di percorsi virtuosi che debbono essere riconosciuti perché non è vero che non è cambiato niente è chiaro che ci portano necessita di assumerci questa responsabilità
La svolta come dire c'è stata vari finanziari hanno postato di più rispetto a quello a cui eravamo abituati sulla legge centottantatré irritato di innovazione fondamentale della legge centottantatré ma che via via è sempre rimasto forti come impianto Hi deve assolutamente sempre rimanere d'essere confermato ma credo che su questo non ci sia
Necessita più di tanto di sottolinearlo sul sicuramente in questo contesto e non lo è e che il il governo di suo le acque deve essere fatto prego sistemi di bacini idrografici dove le istituzioni regionali e locali centrale trovano il loro luogo di leale collaborazione
Io sono stata presidente della Commissione per quasi cinque anni ma dall'ottantasette sono stata sempre dentro quella Commissione facevo parte del gruppo ristretto che ha
Scritto diciamo la legge centottantatré e mi ricordo
Insomma le baruffe allora le tensioni in confronti ma insomma questo fu un elemento fondamentale di grande innovazione che culturale istituzionale e di governo perché questo luogo e qui torna anche il riferimento all'attuale è diverso assetto istituzionale amministrativo parlo dei pacchetti Bassanini DPCM che dal primo gennaio due mila e uno può porteranno in capo alle regioni molte competenze
C'è necessità che questo rimanga sia il luogo fondamentale in cui la lettura il monitoraggio di ciascun fiume di ciascun bacino la regolazione degli usi
Sostenibili sulla base del riconoscimento comune dei vincoli disponibilità di quelle risorse rispetto le domande costruendo momenti come dire leggi equilibrio
Del bilancio delle risorse che devono essere sempre più frutto di concertazione regolazione di conflitti d'interessi perché di questo si tratta quando si parla di uso delle territori e non può che essere il bacino e l'autorità di bacino del luogo
In cui costruire anche che è ancor più adesso che
C'è un nuovo assetto istituzionale amministrativa ancor più costruire in quella sede e diciamo il luogo di concertazione quindi governo per bacini i punti discriminanti su cui lavorare sempre di più
Come dire passare da straordinarietà ordinarietà l'impatto sulla spesa pubblica gli eredi escludevamo in Conferenza Stato Regioni in unificata a proposito del DPCM sulla protezione civile quindi sulle risorse a disposizione anche delle di questo DPCM e dice parlavamo appunto dell'impatto di spesa pubblica delle delle calamità anche se questo va detto perché questo è un altro degli elementi di innovazione di svolta che da cinque sei anni caratterizza tutti tutti gli interventi i provvedimenti legislativi
Che riguardano la post-emergenza la ricostruzione
Perché sappiamo benissimo qui dobbiamo dire un grande grazie io vorrei ricordarlo ancora al professor Barberi perché la sua determinazione e la sua tenacia e anche la sua grande pazienza
E nelle sedi parlamentari ci ha consentito di costruire provvedimenti legislativi che non andassero solo a riparare il danno
Questo sia posto rigo sia post terremoto che post alluvioni che non ci porti consiglio non solo di riparare il danno ma di prevedere disposizioni per interventi di prevenzione e di previsione di messa in sicurezza
A seconda del rischio che si andava ad affrontare della calamità relativa alla al alluvioni o alla terremoto
Quindi c'è stato questo elemento di innovazione secondo punto discriminante assumere come priorità la prevenzione ordinaria rispetto ai rischi quando si parlava di Interreg interiorizzare
Concetto di rischio un rischio non significa pericolo immediato quando una platea in cui non c'è bisogno neanche di dirlo ma insomma è importante
C'è una diversa gradazione di rischi sicuramente come diversa datazione di interventi
Quando si parla evidentemente di rischi non assoluti ma accettabili con
Necessità di fare prevenzione ordinaria con strumentazioni coordinate di conoscenze di mono tiraggio monitoraggio ciò significa fare alcune cose che in parte con il centottanta e con fissi
Credo che sia da ambienti ministeriali forse alcuni ambienti ministeriali devono leggere studiare di più
Lo dico io me ne assumo tutte le responsabilità perché dire che i centottanta fa un'inversione di tendenza rispetto la centottantatré una cosa che non sta né in cielo né in terra
E quei decreti decretos arma il decreto Soverato va nella direzione di assumere come priorità la prevenzione ordinarie quando perché significa individuazione delle aree a rischio perimetrale prevedere interventi incentivi prede localizzazioni necessarie quelle necessarie per unità abitative attività produttive potenziare
Il monitoraggio meteo Idro pluviometrico
Anche a scala di bacino per interventi di preallarme di allarme più sentito per esempio doppio in questo caso lo dico al senatore Veltri che senatore della Repubblica etnie relatore autorevole delle di questo decreto così come degli altri bisogna evitare che accada lo dico qui una posta che ieri in conferenza dei presidenti aleggiato
E cioè che si voglia cancellare questa norma che previsto nel decreto Soverato non questa norma a norma relativa all'azione gli interventi di monitoraggio che appostano risorse adeguati a questa Rete poiché questa colossale Giada alle vedove di tutto l'istituto che presenta è il punto siccome questa cosa aleggiato in conferenza dei presidenti io qui
Come dire mi assumo la responsabilità perché è evidente che ieri in conferenza dei presidenti la tensione è stata alta
Ed è evidente che non c'è stata a unanimità di vedute però mi sento di dire qui che invece quello è uno degli interventi che va sicuramente tenuto del decreto così come terzo punto discriminante che ci sia come obiettivo o prioritario la manutenzione ordinaria del suolo del corso il fiume della montagna del ventricolo Ideo grafico naturale artificiale
E qui torna entro queste fatto con programmi triennali se in questo caso con criteri definite le autorità di bacino superando le divisioni come giustamente diceva il senatore mentre fra bacini nazionali interregionali e regionali
Significa che dopo l'estinzione di quei presidi storici io avevo i miei nonni che hanno coltivatori diretti una delle cose che mi hanno insegnato eccome piccola quindi mai tanti tanti anni fa come si faceva loro irrigazione come si faceva allora manutenzione anche dice dopo l'estinzione come di reazione che voglio fare l'amarcord dei presidi storici deregolazione agricole noi dobbiamo capire come nel due mila e possiamo ricostituire presidi permanenti aderenti alle differenti realtà
E le forme convenzionali che si decideranno
In questa zona c'è beh abbiamo la grande fortuna di avere un consorzio di bonifica azione che funziona benissimo con tecniche
Importanti che hanno garantito a questa a quest'area della Regione Umbria interventi di prevenzione estremamente importanti di manutenzione ordinaria sicuramente importanti le dobbiamo capire come come ricostruiamo inventandoci ormai la strumentazione a disposizione e tanta dobbiamo capire
Come fare sicuramente cercando di parlare anche di quali risorse
E quindi voti con la prima cosa sicuramente il DPCM di passaggio delle competenze non è che preveda grandi risorse qui vedo il direttore
Del anzi è del territorio della Regione Umbria che ha combattuto sui tavoli delle delle risorse del Jimmie Tortoioli molti conoscono
Sappiamo bene che le risorse a disposizione non sono eccessive e però dobbiamo ragionare se l'Opel se le l'approccio è quello di cooperazione di concertazione
Negli interventi dobbiamo ragionare per vedere risorse statali risorse regionali le entrate dagli usi sostenibili
Quindi di acqua suolo inerti canoni di concessione le tariffe dei servizi
Non so facendo altro che ripercorrere molte delle cose che ci siamo detti in questi anni contribuzione relativa benefici diretti parlo contro per irrigue estrae privo è da considerare a scala di Bashir da governare in sede regionale cioè come ampliare la platea delle risorse a disposizione di questi
Tre punti discriminanti di cui ho parlato
Poc'anzi sappiamo il DPCM
Trasferiscono in regioni la gestione del demanio idrico il governo delle derivazioni dovremmo ragionare in modo tale che ci sia una concertazione serie in sede di autorità e
Di bacino
Quindi un governo serio ed efficace che non promette miracoli ma che affronta con azioni coordinate che siano un mix di azioni permanenti che guardino al sistema in e azioni immediate però coerenti con me
L'impianto di sistema
Di cui credo almeno in questa sede siamo convinti
O no
Qui vorrei inserire la questione che ho ascoltato che riguardava come si governa
Stiamo portandolo vicino ai cittadini luoghi delle decisioni delle scelte
Secondo me importanti alloggi di sussidiarietà certamente i problemi che esistono
E qui vorrei dire
Ma se avrebbe il trip
E vorrei se fosse stato presente ancora il ministro Bordon e avrei chiarito
Quando si parla di difficoltà di porre mano oggi
Quindi la perimetrazione delle aree quindi il individuazione anche degli interventi intendo dire che non si non parliamo solo di abusivismo
Ma parliamo anche di interventi zone penso alle aree industriali
Che sono state definì programmate previste nei propri piani regolatori
Quindi non c'è solo un problema di Turner
Da affrontare forse la bicameralina fosse andata avanti l'avesse cancellati
Avesse trovato altre forme di controllo più efficaci
Meno formali in più legate diciamo no alla soluzione dei problemi avremmo fatto meglio ma insomma ormai non è così ma vorrei dire che non si tratta solo di abusivismo si tratta anche di previsioni di destinazioni che sono previste nei piani regolatori regolarmente approvati
Quindi questo è un problema che bisogna affrontare con me insieme ti bisogna foga affrontare con respiro di realismo ma con la consapevolezza di pontoni nella concezione di interiorizzazione del rischio capire che cosa dobbiamo fare non chiudendo gli occhi a noi stessi ma con la necessità di
Predisporre interventi
è evidente che
Per fare questo abbiamo necessità per fare tutte quelle cose che prima dicevo per mettere a sistema il regime abbiamo necessità e per fare per costruire questo governo serio ed efficace di questo mix di azioni dicevamo vediamo come questa partita del consenso di cui si è parlato in questo tavola rotonda possa essere Barberi diceva spalmato
Comunque come si costruiscono luoghi in cui si possono condividere responsabilità
Dei tre dicevo formo permane non lo so oppure dobbiamo costruire luoghi come sono scelte difficili e decisioni difficili da prendere
E e però alcune delle quali si possono prendere magari con interventi di difesa altre invece peraltro invece davvero sì ne parlai delocalizzazioni bisogna capire come troviamo luoghi anche in cui condividere queste responsabilità
Ma che siano luoghi in cui si decide chi sia nuovi efficace nei luoghi in cui spalmare diluire i non deve per non arrivare a nessuna decisione ma luoghi davvero in cui e si possa condividere responsabilità ma che ci sia responsabilità
Dicevo oltre a questo abbiamo necessità abbiamo necessità anche di mettere appunto aggiustare Pezzi e la centottantatré su alcune cose come dicevo i decreti hanno inserito alcune possibilità sappiamo che esistono problemi da affrontare
E lì proponeva io sono molto contento della cosa che ho sentito dire da da Veltri spero che alla alla Commissione ambiente della Camera faccio il loro dovere io per la mia parte cercherò del ruolo che ricopro
Di farmene carico
E cioè a quattro modifiche
Che attengono a quelle che abbiamo tutti quanto anche su questa tavola rotonda individuato come importanti per far funzionare meglio la legge centottantatré mi diceva io li ripeto pubblicamente
Perché sono assolutamente d'accordo e per l'appunto fra i risultati della indagine conoscitiva questi ora Veltri
Uno che entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge legge quegli interventi urgenti in campo ambientale e ci possa essere un DM che definisca i criteri per riportare ad un divorando i bacini quello che si diceva non più divisione fra bacini nazionali interregionali e regionali
Due che passi la commissione difesa del suolo all'ambiente con la modifica della composizione del comitato istituzionale in modo tale che e si definisca di fatto quello che non può essere fatto con atto quindi sacrale euro o
O di che ha insomma quella legata alla alla modifica diciamo della Rio Grande organizzazione ministeriale quelle che ricordava il ministro Bordon all'inizio perché bastano alcuni aggiustamenti per arrivare di fatto gli stessi obiettivi
La terza questione è la carta geologica come sappiamo bene nella quarta questione la semplificazione delle procedure di approvazione del piano Di Masci di bacino
Quattro questioni che hanno fatto e hanno segnato il confronto in questi anni sul funzionamento e legge centottantatré che ora che a Rimini in porto e che credo che questa legislatura
Se si compie con queste quattro modifiche oltre ai provvedimenti d'urgenza che sono stati presi al cui interno come dicevamo sono
Stati inseriti fortunatamente a logica che ormai qui ormai ci ha abituato danni professor Bardelli e quelli che maniera tenaci tipo mentre in Parlamento si battono su questa strada cioè
E non solo interventi post-emergenza ma anche interventi che e finalizzati alla prevenzione alla previsione la messa insicurezza
Questa è
A mio avviso come dire le le il percorso su cui
Potere centrale è stato regioni enti locali devono poter trovare
Come dicevo prima sedi di cooperazione sedi di concertazione in questo caso la scelta del bacino ed a trovare il bacino è la scelta che deve rimanere fondamentale come impianto
L'autorevolezza del governo di bacino elemento decisivo per arrivare in modo efficace al governo e la regolazione dei conflitti che è inevitabile fare risorse disponibili gli usi compatibili quindi cooperazione concertazione facciamo uscire dal linguaggio retorico magari non solo retorico ma insomma del linguaggio lasciata le buone volontà e facciamolo diventare invece azione efficace di governo grazie
Grazie
Ma Rita Lorenzetti poche parole di conclusione
La prima che mi viene spontanea e riferimento a una considerazione che faceva prima senatore Veltri
Quando ha parlato della sostituire del sindaco
Mi viene da dire che la solitudine di chi sia delle posizioni di responsabilità non riguarda solo il Sindaco cioè credo che i segretari delle autorità di bacino che oggi ci hanno rappresentato flash della loro esperienza appartengono a un'altra categoria di persone che ripetutamente sono sicuramente devono essersi sentite sole
E che non hanno avuto necessario sostegni io aiuto spesso abbandonate anche nei conflitti difficili e delicati con il sistema degli enti locali
Non ho nessuna difficoltà a dirvi che nella categoria delle persone che ripetutamente si sono sentite comportamenti sulle scrivo anche me stesso
E peraltro il commento che mi viene spontaneo da fare quando parliamo di questi problemi
E vediamo la dimensione del problema a livello nazionale e sappiamo che è così grave e rilevante potrebbe venire un un atteggiamento di scoramento
Io credo che se noi guardiamo quello che qui in mezzo a tutte queste difficoltà
Si è riusciti a fare comunque in questi anni che è molto veramente molto e di lì ci deve venire invece la determinazione di continuare nella strada giusta di correggere le storture che sono numerose
Io devo dire che non può potrei aver fatto prima per cinque anni il sottosegretario alla Protezione civile o l'aver accettato questo incarico di dirigere questa nuova struttura
Che spero anche che effettivamente riesca ad essere come così come sulla carta è stata è stata descritta una struttura autonoma autorevole che sia in grado di operare dicevo per non aver fatto tutto questo
Se non diciamo avessi come credo quelli che sono intorno a questo tavolo questa dicevo fondo di determinazione ma anche di un grande ottimismo voglio diciamo ricordando Benedetto Croce proprio l'ottimismo della volontà quello che ci caratterizza
Però io gli ho percorso in questi oltre cinque anni diciamo tutto il nostro Paese
Io devo dire che avverto avverto nettamente
Che si è messo in moto una macchina
Soprattutto si è messo in moto un processo culturale
Soccorso io avverto nonostante le mille difficoltà alle cose che ancora devono essere fatte sono tantissimi a tutti i livelli
Avverto che siamo questi cinque anni sono stati assolutamente formidabili
Allora noi apriamo una comunità scientifica a livello nazionale molto più consapevole impegnata su questi temi e guardate che è una realtà straordinaria
Abbiamo una realtà che è il volontariato di Protezione civile che conta oltre un milione di aderenti
Che noi dovremmo cercare di coinvolgere anche nella fase di diffusione dell'informazione e dell'educazione non solo in emergenza
E poi abbiamo diciamo chi ha fatto esperienza diretta oggi qui parliamo delle autorità di bacino ma credo che sarebbe importantissimo che noi riuscissimo prima ad ascoltare l'esperienza pluriennale di chi ha gestito queste strutture e cercare di fare tesoro dei suggerimenti
Per cui io i convegni in cui si spendono solo parole eppure non succede nulla mi sembra tempo perso
Io credo che invece tornando a casa dobbiamo tutti riflettere io sicuramente lo farò sulle cose che ho sentito per cercare di
Culturale
Fare determinati tipi di cose
La battaglia e
Lavorare
Tra consentiti per otto virgola
Veramente ascoltavo pre
Maria Rita Lorenzetti
Cioè
Pubblica con questa competenza con questa passione abbiamo presidenti di regione
Grandissima dette
Ok essere ottimistici
E in questo terzo nome perché mi sembra che su
E chi sono
Uno di disprezzo io penso che tutti avete sentito
La Lorenzetti c'hanno detto e allora era questa classe politica con questa classe politica che possiamo guarda
Poco di fiducia con gran fiducia e ottimismo al nostro futuro grazie