"La sindrome di Sisifo: il sistema energetico tra le difficoltà della riforma e la crisi petrolifera" - organizzato da Icos (presso il Palazzo dei Giureconsulti, piazza dei Mercanti 2)

Simile a un uno schema più semplice
Faremo
Io che sono Margheriti
Il professor Vacca due Rapid introduzioni
Illustrative
Seguitemi che poniamo al centro del confronto e della discussione e abbiamo immediatamente il dibattito sia tra coloro che hanno preannunciato la loro partecipazione scelte a quelli desiderano intervenire
Penso che il convegno nostri lavori andava avanti fin verso le sette e mezzo in quarta ventotto cioè un'ora ragionevole spero per tutti
Devo dire che non ci sono della défaillance non sarà presente
Pietro Folena disgraziatamente perché è stata convocata la direzione regionale lombarda
In previsione del convenzione che il partito di Folena svolgerà ventuno venti ventuno qui a Mila no data l'importanza e la discussione non ha potuto partecipare poi ci sono dei ritardi che devo dire un'altra un'altra assenza sarà quello di Giordano Serena l'ingegnere Giordano Serena che ha dovuto partire d'urgenza per Venezia per motivi familiari
Gli altri si annunciano in arrivo disgraziatamente uno che siamo certi non arriva e cioè Meomartini progetto torna Martini deve arrivare da Torino Dick suo arrivo a la scoperta difficoltà mi ha detto che tentava dalla Torino Piacenza risalendo poi l'auto solo eh ma non so se saltato qualche ponte credo che sarà bloccato gli altri hanno preannunziato la loro partecipazione e stanno arrivando noi però siamo già in ritardo e cominciamo i nostri lavori e piano piano arriveranno gli altri partecipanti
Illustro brevissimamente i temi che avevamo scelto per questo convegno
Perché l'abbiamo chiamato sindrome di Sisifo ancorché ausilio televisivo perché ci è parso
Che il processo di liberalizzazione e di riforma avviato nel novantadue dalla decisione del governo Amato di trasformare gli enti in società per azioni proseguito con la costituzione del per l'autorità insieme all'Autorità delle telecomunicazioni l'autorità per l'energia elettrica il gas e proseguite ancora con i decreti Bersani letta cito soltanto le tappe più più rilevanti che questo processo di liberalizzazione di riforma stia attraversando un periodo di difficoltà sembra da un certo punto di vista sembra malato
Presenta i sintomi di una malattia
Quali sono questi sintomi che abbiamo creduto di intravedere
Per uscire di metafora gli elementi che dovrei vediamo
Sono sostanzialmente due la prima
Un fatto di portata mondiale
Che sta sconvolgendo l'economia del mondo
Cioè la crisi del mercato mondiale del tutto gli aspetti che questa crisi via via su ne parlerà hanno il il professor Vacca
Io mi limito
A pur sottolineare come l'impatto del nostro Paese
Con la crisi mercato punta del prodotto sia particolarmente grave
è una sottolineatura che è stata fra molto ripetuta
Moltissimi hanno indicato in termini dei ragioni nella massima dipendenza italiana
Petrolio in Europa
Sul mercato mondiale questo sottolineatura vorrei ripeterla qui perché mi sembra
Che dovrebbe avere delle conseguenze
Delle conseguenze che come dirò in seguito non sono state del tutto
Rese esplicite resterà
Anzi
L'indicazione di una nostra dipendenza
Del petrolio molto maggiore nei Paesi che competono con uno mercati mondiali
Che colpisce l'intera nostra compensi la competitività generale complessiva del nostro sistema non è stata posta l'attenzione in un dibattito sulle grandi strategie emergenti e questo è un problema che probabilmente no
Indica un vuoto
Un vuoto che potrebbe essere pericoloso soprattutto nel futuro
Naturalmente si vedono molto bene tutte le conseguenze di queste crisi generale del mercato mondiale del tutto i rischi inflazione la caduta di competitività del nostro sistema economico
Si sente un disagio profondo in cui si sono fatti interpreti sia prego associazioni dei consumatori che hanno
Per loro preoccupazione al Governo e al procedimento sì le inglese
Sia le imprese
Dei diversi settori non soltanto le imprese dei trasporti direttamente colpiti tutte le imprese che hanno sottolineato la gravità del Messico
Ma secondo l'altro
Di difficoltà quello che fa più rumore
In questo momento
Che al centro di un dibattito molto molto penso
Non è solo l'impatto sull'Unione pubblica delle tariffe del frutto
Ma è la polemica invece piuttosto aspra sui processi di riforma e di profitti privatizzazione così come sono andati avanti negli ultimi tempi
Polemiche che mostrano un disagio molto
Diffuso
E che riguardano io devo dire anche i fondamenti stessi del processo il dibattito
Cioè chi pensa che ci sia una sorta di statalismo di ritorno che distorto e bloccato il processo così come era stato impostato nei decreti Bersani eletto evidente che affermazione di questo genere crea attenzione difficoltà
Vengono raccolte
Polemicamente anche al di là della loro portata reale e del loro significato
La per quanto riguarda la crisi del mercato del petrolio trabocca
Vorrei prendere un pochino le altre questioni
La questione delle tariffe
Ha creato tensione notevole
In realtà le segnalazioni che si possono studiare che si possono prendere in esame dimostrano che derivano in gran parte dall'aumento del tetto
Quei parte derivano anche da situazioni
Tipiche tipiche del nostro Paese
Per esempio alcune decisioni su cui spero discuteremo stasera dell'Authority riguardo alle importazioni di energia elettrica
Innalzato
I prezzi per alcuni settori industriali in modo pesantissimo
Per esempio la
Le decisioni prese
Riguardo al rapporto
Che esiste
Tra il decreto del gas
Esigenza Migliora nel
Di miglioramento di
Innalzamento della qualità del servizio lasciano in molti comuni aperti problemi di investimento e di scelta imprenditoriale che rischia di essere avere pesanti effetti sulle popolazione e questo crea tensione allora c'è una parte che riguarda l'aumento del prezzo del petrolio ma nell'aumento delle tariffe ci sono anche componenti Italia
Non solo il fisco che sappiamo bene
Sua percentuale
Peso
Nella organizzazione del sistema
Nelle decisioni che si prendono rispetto al sistema io devo dire
Che le pressioni e le denunce che vengono dai consumatori e dall'impresa su questo fu
I meccanismi italiani nostri specifici che andrà il costo e le tariffe probabilmente una riflessione
Ma questo è già stata avviata attualmente bisogna riprende la riflessione e la individuazione di interferire
Secondo punto
La questione del dibattito e l'asprezza del dibattito
è vero ci dobbiamo chiedere
Che c'è uno statalismo di ritorno
Che questa distorto
Il che rischia di bloccare il processo di liberalizzazione e di privatizzazione di costruzione di un mercato competitivo
Nuovi competitori in grado stare all'altezza del imprese ex pubbliche
Francamente non mi pare che la cosa possa essere importata
Io
Nella in queste confronto in questa discussione
Avanzo
Una diverse ipotesi
è verissimo
Che moltissimi hanno scritto
Di questo
Questa cosa come un po'il tono di una crociata
Anche carissimi amici mio caro amico De Benedetti al
Scritto un articolo accettando il quale dobbiamo probabilmente mo'cambiare tutto
Arrestare il processo attuale
Di liberalizzazione e di privatizzazione ho l'impressione che sia come l'uomo ha cercato
Dal concetto platonico di economia liberale che scambia il reale per pure ombre proiettate
Sulla parete della famosa caverna in realtà il confronto non si può fare con principi astratti ti liberalismo si deve fare con una storia
Una storia specifica del Paese
Quando si è discusso dell'attuazione della direttiva europea questo fu detto che la comunità europea noi vogliamo la costruzione di un mercato competitivo che rispetti la storia dei diversi sistemi di diversi Paesi
E
Io credo che fa da sottolineate ricordato che col consenso ampio delle forze sociali e con il consenso del Parlamento fu scelta la via di quei decreti
Cercando un punto di equilibrio un punto di equilibrio essenziale tra due elementi da un lato la costruzione di un vero mercato competitivo
E la partecipazione al mercato di nuovi soggetti
Ma dall'altro una considerazione
Dell'impresa
Pubbliche
O ancora pubbliche mai
All'interno del processo di privatizzazione con imprese che debbono partecipare al mercato senza nicchie di protezione
E senza particolari vincoli puniti
Ma messe in grado di partecipare al mercato è un punto di equilibrio difficile
Fu un obiettivo difficile per Bersani le
Elaborare delle norme che andassero in questa direzione a me sembra che i due ministri ci siano riusciti che questo equilibrio possa essere faccio
Viene sempre minacciato
Da eventi che possono turbare l'equilibrio
Per esempio sulla questione della differenziazione produttiva delle verso le telecomunicazioni dell'acquisto di Infostrada
Se l'operazione su Infostrada
Fosse stato collegata direttamente accorta viste le stelle e avesse gravato sul core business delle e le risorse per quell'operazione fossero state attratte da Corbis mister Lerna questo certo sarebbe stato una nota stridente in quella prospettiva dei perché
La separazione che ha chiesto al governo il governo che ha indicato come necessaria e il Governo
è una condizione giusto
Che è vita un colpo all'equilibrio che si cerca di raggiungere con i decreti
La vendita delle centrali
Probabilmente il decreto prevedeva un tempo troppo lungo facendo poco i conti con lo squilibrio che presto si è determinato tratto mandare offerto sul mercato letta
Domanda e offerta sul mercato libero sia hanno sono cresciute
In modo diseguale e non la domanda è cresciuto molto molto in modo molto rapido da squilibrio determinerà necessità di procedere più rapidamente
E questa è un'indicazione che mi pare
Sia stata cercata sia stata data
Sia stata data
All'ENI sia stata data l'ENEL nella forma di un invito a procedere più rapidamente che quanto prevede il decreto Bersani sulla via della vendita della prima centrale le tragedie ma anche sulla via la vendita delle successive
Due società letto gente sulla via delle altre due società
Viale le altre due Genco
Ma lo squilibrio Cato manda e offerta sul mercato libero è stato determinato anche dal ritardo di nuovi insediamenti industriali anche qui c'è stata già
Una indicazione del Governo rispetto alla necessità di snellire rapidamente
Le procedure burocratiche
Attualmente il ragionamento va allargato come di uno o più più avanti va allargato anche ad altri elementi intanto giusto snellire le procedure burocratiche anzi indispensabile e necessario probabilmente
E già da molti anni che questo problema matura avrebbe dovuto essere risolto ora si secca di compiere dei passi necessari
Sulla questione
Della partecipazione delle aziende pubbliche all'acquisto delle genti delle aziende pubbliche veggente io vorrei ricordare che lo scenario sta cambiando si va verso questo ente consistenti decisione di privatizzazione lega aziende ex pubbliche da quelle che dovranno essere privatizzate sono condizionate dagli accordi che fanno e probabilmente il panorama generale
Potrà essere riequilibrato da un comportamento del governo questi molle promuova
Gruppi e coordinate che non abbiano diretto la la prevalenza di gruppi pubblici che possono determinare una casta attrice
Allora il governo ha risposto
Risposto alle difficoltà immediate le difficoltà in oggetti che via via si sono presentati rispettando quell'equilibrio tra forme esigenza di costruire rapidamente il mercato competitivo dell'energia e l'esigenza di non può imporre alle aziende gli ex monopoli nei dare de concedere da un lato nicchie protettive nei imporre vincoli punti ma mantenere la loro possibilità di azione e di espansione
Allora
Queste risposte risolvono il problema
Generale le problematiche generali dell'energia che ci stanno davanti
In altre parole riprendendo l'immagine della sindrome di Sisifo eliminano tutti i sintomi quindi normale lo capisce io devo dire francamente e spero di sentire Taveri su questo punto
Che non è così
Che ancora noi
Sentiamo che gli interventi governativi per le domande più urgenti della situazione domande più urgenti della società italiana dell'economia italiana del sistema energetico
Sono corrette sono giuste ma non basta guardare
Una
Prospettiva generale una strategia generale sulla questione energetica che è sempre più necessaria come modo di riferimento di tutte le forze politiche di tutte le imprese di tutte le istituzioni chiamate ad intervenire
Io credo che dobbiamo porre con coraggio guardando avanti riguardante gli obiettivi generali di innalzamento della competitività generale del nostro sistema economico un problema istituzionale
Qual è la sede dove si elabora e si decide la strategia energetica complessiva sappiamo tutti che veniamo da decenni di delle gare ai Monopoli della strategia energetica e nelle Danny faceva una strategia energetica del nostro Paese
Superato il buono poni ancora non è ben chiaro
Come la strategia energetica venga elaborata da un nuovo Stato che all'Europa che agisce nel quadro dell'euro
E che agisce come Stato federale con il concorso delle regioni
Avendo un organismo come l'autorità le autorità che a mio giudizio e un organismo di regolazione e di controllo delle regole per il cioè le regole non è
Un organismo gruppo definire la strategia energetica e poi
Ma il ministero e l'insieme del governo in questa nuova situazione Europa e federalismo
Dentro da sia la capacità la possibilità di costruire questa strategia emerge che nei decenni trascorsi era delegato ai Monopoli e che oggi rischia di essere i restare nel nell'incertezza nel limbo dell'incertezza e della confusione perché nessuno ha il mesto direttamente prima
Una
Secondo punto
Si tratterà di discutere in questa strategia energetica comma frontale la differenza prezzo
Le fonti
Le fonti guardando ovviamente le alternative più o le fonti energetiche rinnovabili ma anche probabilmente a un diverso mix delle fonti tradizionali
Ripensando anche al ruolo che il carbone sporge e alla possibilità di soluzioni ecologicamente compatibili
Per usare una maggiore quantità di carbone se possibile ma mi pare ed è indicazione degli altri paesi siano in questa direzione
Tecnologie adeguate
Sia sul piano tecnologico sia sul piano ambientale del rapporto tra energia e ambiente
Sia sul piano della ricerca del massimo risparmio possibile
Una politica hanno diverse di accordi internazionali bilaterali e multilaterali con i Paesi produttori Paesi consumatori testimoniare una strategia concordata a livello internazionale
Io mi riscatti il peso della crisi petrolifera
E la ricerca la ricerca
E la capacità con la ricerca di trovare nuove tecnologie adeguate ho letto il piano
Sì quinquennale di sviluppo della ricerca presentato dal governo in realtà qualche delusione lo blocca perché su questo punto
Sulla questione energetica cioè veramente poco ora conoscendo la situazione in cui avvenne e conoscendo la situazione in cui la ricerca che prima era affidata all'ENEL ci si domanda ma abbiamo affrontato complessivamente questo problema sappiamo dove vogliamo andare e tutte queste cose sia il problema istituzionale sia la dipendenza dal petrolio hanno un alto corollario
Un'azione del governo di promozione di concertazione
Che affronti un confronto tutti promuovo confronto tra le varie forze e superi blocchi vincoli che non sono soltanto per la burocrazia quando si parlava dei nuovi insediamenti riusciti prodotti
Beh diciamoci la verità siamo di fronte a minacce che avvengano dall'esasperazione di campagne
Di tipo ambientalisti dove probabilmente hanno una certa distrazione penso non soltanto ai siti e la difficoltà di fare i siti penso alla questione dell'eletto suo io e ai limiti che la questione
A
Diciamo così ai limiti che è stata poco e sono stati posti dall'Europa molto diversi dai limiti che sono stati posti a vita che il Boselli creeranno seri problemi sia economici sia tecnologici sia si associa forse bene
Con le forze ambientaliste
Con le imprese
Con i consumatori arrivare ad un grande patto esplicito sul terreno delle prospettive generali e non tanto sui singoli provvedimenti dove prevale ora a Roma ora l'altra tendenza con qualche squilibrio nella situazione nazionale
Evidentemente questa linea di elaborazione di una nuova strategia può appoggiarsi deve appoggiarci a consenso delle forze sociali ma è difficile se non arriviamo a spaccare in due anni
La situazione del contratto unico di settore per l'elettricità
Cose simili che sono la premessa per avere poi un rapporto costruttivo tra le imprese e i sindacati tra le imprese e i lavoratori
Ho citato alcuni temi per ripetere il concetto che avevo detto all'inizio noi siamo convinti che il punto di equilibrio
Che il processo di liberalizzazione ricercato possa essere mantenuto
Ma per farlo sono necessarie due cose che prosegua l'azione del governo per fronteggiare l'emergenza ma che si comincia a discutere di come il Paese
Può individuare una nuova strategia energetica guardando al di là
Al di là dell'oggi e al di là delle selezioni guardando molto lontani guardando alle nuove costa condizioni istituzionali creati dall'Europa e dal federalismo
In modo da dare risposte che non creino un riformismo senza popolo ma creino il consenso delle forze sociali il consenso dei soggetti imprenditoriali dei consumatori eccetera a una riforma di lunga lena che non si concluderà adesso Mandra molto avanti nel tempo
Io ho concluso e fatto questo primo introduzione passo la parola all'amico
Professor Sergio
Patrizia uno che va via due
Dove
Sì senza contare
Dunque nella nella breve analisi io mi terrò anch'io nell'ambito del tempo previsto da Martini
Io dovrei propone di esaminare come la crisi petrolifera e i problemi che assillano la politica energetica italiana
Esiste una profonda convergenza e quindi è importante capire come cercherò di fare dopo
Qual è la sostanza del senza della crisi petrolifera per capire anche come si ripercuota negativamente sulla politica energetica nazionale
Ora per quanto riguarda la politica energetica nazionale non va dubbio che
Sul modo di concepirla si è compiuto un decisivo passo in avanti quando
Con la direttiva europea si è fissato l'obiettivo del mercato unico e della liberalizzazione e privatizzazione del mercato dell'energia elettrica e del gas
Occorre però subito osservare che siamo ormai sempre più consapevoli che non basta infatti Zare in astratto i vantaggi conseguibili con la liberalizzazione privatizzazione
Occorre invece è essere sempre più consapevoli
Che lo sviluppo di liberalizzazione privatizzazione con i connessi vantaggi sul piano dell'efficienza produttiva e del costo del gas ed energia elettrica per gli utenti
Dipende sempre più fieramente da specifiche condizioni operative
Diverse da sistema paese al sistema Paese
Purché sistemi interessati al mercato unico
Con altre parole per valutare come la liberalizzazione privatizzazione siano in grado di svilupparsi nei differenti Paesi della Comunità
Occorre tener conto di almeno due fondamentali aspetti
Che sono per me i più importanti i principali anche se non sono gli unici
Prima di tutto il livello di efficienza delle istituzioni politiche chiamati a regolare le attività delle imprese vetri che del gas
L'enfasi sulla liberalizzazione e privatizzazione non deve far perdere di vista che liberalizzazione e privatizzazione da un lato e iniziativa di regolazione e anche di politica industriale del governo dall'altro costituiscono due aspetti dello stesso processo
Con altre parole in un Paese come il nostro è possibile fare decisivi passi in tema di liberalizzazione e privatizzazione solo se si dispone di un'efficiente e articolata capacità di regolazione e di orientamento politico da parte delle autorità di governo
Purtroppo una serie di avvenimenti anche recenti starebbe a dimostrare che il nostro livello di efficienza ovvero il livello di efficienza delle nostre istituzioni politiche
Non è confrontabile con quello ad esempio della Francia e la Germania
E anche i ripetuti conflitti fra l'autorità dell'Energia e l'ENEL vanno considerati non tanto come incidenti di percorso
Ma come una carenza di volontà politica intesa regolare e favorire le trasformazioni del settore energetico
Con altre parole la cultura della liberalizzazione
Ovvero della concorrenza
Non è solo e tanto un fatto che riguarda singoli processi economici settoriali quanto è una puntuale occasione per esprimere da parte delle autorità politiche
Un nuovo modo di compiere lo sviluppo economico e in particolare un nuovo modo di sviluppare le imprese di pubblica utilità
L'altro aspetto sul quale richiamare l'attenzione oltre quello già detto sul le istituzioni politiche che devono regolare i mercati riguarda la disponibilità o meglio l'attenzione posta per la formazione del capitale umano professionalizzato
Come dimostra l'esperienza degli Stati Uniti ma non solo la principale forza produttiva in grado di sviluppare la concorrenza e di conseguire obiettivi di innovazione che garantiscono l'efficienza e il continuo allargamento della concorrenza e della stessa conoscenza è ormai la qualità del capitale umano
Lo sviluppo della conoscenza
Della concorrenza non è solo connesso con le dimensioni dell'impresa e dell'esperienza produttiva
In atto ma sempre più con la capacità di iniziativa e di creatività
Che si esprime nell'utilizzo
Del progresso tecnologico da parte del capitale umano
In una recente intervista del rettore di Stanford
Lo stesso rispondendo a una domanda come mai qualunque classifica sulle qualità della formazione l'ottanta per cento delle migliori università del mondo risultano est degli Stati Uniti
E aggiunge
Non abbiamo una simile supremazia ne sono altro settore economico nella finanza né nell'industria avanzate
Il solo campo in cui siamo leader mondiali in una proporzione schiacciante e l'alta uno istruzione specie universitarie
Se si vuol capire come mai di USA hanno la leadership i modelli di sviluppo economico occorre riconoscere che ciò è dovuto principalmente al capitale umano
Basta gettare uno sguardo sul nostro mondo universitario
E sull'organizzazione per la ricerca e la formazione del nostro Paese per rendersi conto di quanto siamo lontani da una situazione di efficienza dei nostri processi formativi di capitale umano
La conseguenza è una soltanto
Lo sviluppo della concorrenza delle nostre industrie e di fatto paralizzato negato proprio dal fatto di non aver assunto come problema centrale per lo sviluppo dell'efficienza competitiva il capitale umano professionalizzato
La qualcosa
E anche la formazione romano l'unico modo per noster indirizzare lo stesso progresso tecnologico ma di questo possiamo parlare dopo
Io credo che ancora più dell'inefficienza dell'esenzione politiche ciò che potrà rendere
Diciamo così nere e astratte aspirazioni richiamerà liberalizzazione e alla privatizzazione e l'attenzione del tutto inadeguata
Che siamo siamo capaci di dare alla formazione del capitale umano professionalizzato
Questa è la prima parte della mia relazione
La seconda parte riguarda invece la crisi petrolifere sulla crisi petrolifera dirò poche cose
Dirò che così come si è manifestata nell'ultimo caso quello più recente di crisi del mercato internazionale del petrolio si tratta di una crisi che a differenza di quanto si è spesso affermato del passato e anche nel presente
Non è una una crisi che fondamentalmente sia provocata da carenze ho difficoltà nell'offerta
Nell'offerta di petrolio ma è
Una espressione in parte potenziale in parte si accentuerà ancora né i fatti di una domanda che di petrolio che sta diventando eccessive e stanno diventando eccessivi consumi petroliferi
Perché è utile partire da questo da questa distinzione fra i problemi della domanda il problema dell'offerta non solo perché noi siamo stati abituati a interpretare le altre crisi petrolifere che sono intervenuti tra il settantuno e l'oggi
Come crisi è dovuta ai comportamenti dei produttori di petrolio e quindi crisi nell'offerta
E alle diverse misure che hanno adottato ma anche perché e molto importante sottolineare per il discorso che noi stiamo conducendo
Che la crisi petrolifera oggi si presenta come una crisi essenzialmente dovuta a fattori politici questo è il punto fondamentale
Quando adesso passerà ad esaminare alcune delle cause della crisi nella domanda di petrolio vi renderete conto di cosa vuol dire questa affermazione
Innanzitutto la crisi in atto nel mercato petrolifero mondiale deriva da un incontestabile eccesso di domanda di petrolio
Dovuta
Agli Stati Uniti
Gli Stati Uniti presentano consumo noi il sedici per cento della produzione del resto del mondo e hanno consumi cinque volte superiori a quelli medi mondiale gli Stati Uniti e questo è un fatto molto importante che est viene spesso trascurato
Mentre in occasione della precedente crisi petrolifera
Si muovevano con importazioni di petrolio quasi a zero
E quindi non pensavano non incidevano sul mercato mondiale del petrolio sui suoi emendamenti
Oggi il sessanta per cento
Della consumo petrolifero americano ottiene dall'importazione che vuol dire
Visto che il consumo poi il sedici per cento
Della produzione interna sto nel mondo che gli Stati Uniti sono il primo per il principale responsabile delle difficoltà che si incontrano nella offerto nella domanda di e nel Di Pietro ma c'è un altro aspetto che voi conoscete molto bene che sta contribuisce ad aumentare i consumi di petrolio
Ed è quello relativo al peso crescente che hanno i Paesi di nuova industrializzazione sul mercato medesimo
Non occorre pensare alla alla Cina ma teniamo presente che il mercato asiatico oggi Cina India
Eccetera Indonesia rappresenta diciamo così metà della popolazione mondiale
E hanno un consumo che aumenta con un tasso di sviluppo annuale che è superiore anche a quello degli Stati Uniti
Ora
Da questo cosa deriva deriva che come fa individuato un problema politico nell'esigenza di moderare
Il il consumo di petrolio da parte degli Stati Uniti con una politica del risparmio energetico che sarebbe in grado di
Ottenere se guardiamo ai i riferimenti di alcuni Paesi europei che attuano misure di risparmio energetico queste misure sarebbero Alina sarebbero in grado di determinare un aumento considerevole ho fatto dei calcoli vi sono stati distribuiti
Nella domande nell'offerta di di petrolio o nella diminuzione dei consumi di petrolio tali da consentire ai Paesi in via dis di industrializzazione di poter affrontare
Il loro problema di sviluppo
Soprattutto per sopperire alle esigenze dei trasporti che
Oggigiorno coprono la metà dei consumi petroliferi
E allora da questo punto di vista è più che evidente che sorge un altro problema politico che è quello di
Stabilire con questi Paesi dei rapporti tali che non abbiano a compromettere loro possibilità di sviluppo
In quanto la compromissione delle loro possibilità di sviluppo a tutti gli effetti non significa solo mantenere questi Paesi in condizioni sub ottimali o marginali di sviluppo e di benessere ma significa soprattutto inibire la formazione di mercati di assorbimento consistenti
Per le produzioni crescenti dei Paesi industrializzati quindi è una esigenze ineludibili pur essendo un esigenza ineludibile
è un'esigenza che non riesci salgo la recente ammissione nell'organizzare interna del commercio
Della Cina non riesce ad essere considerata come un problema fondamentale come problema politico per il nostro Paese
Per il ponte per la crisi energetica
Il terzo aspetto che va richiamato privilegia amento della politica delle sanzioni che Papon colpire diversi paesi produttori di petrolio
L'ultimo e l'Iraq
Stante qui
Le modalità ma anche i limiti della politica estera americana
Si potrebbero aggiungere anche altri aspetti che riguardano il privilegio amento degli Stati Uniti dello status quo nei Paesi petroliferi del Golfo
La politica che questi che gli Stati Uniti hanno adottato a questo riguardo come ulteriore contributo
Al tema che visto esponendo nella sostanza il discorso che mi pare chiaro è che la crisi del petrolio legata all'ineluttabile
Aumento in gran parte minutaggi dei dei consumi di petrolio è una crisi che può essere affrontata e può essere in una certa misura diciamo così
Moderata
E quindi moderare o consentire anche la stabilizzazione del mercato del petrolio
Attraverso una politica diciamo pure una politica estera fatta seriamente che tenga conto delle esigenze di questi Paesi
Che tenga conto anche delle esigenze degli Stati Uniti ma che non trascuri di considerare gli Stati Uniti
Agli effetti della dinamica del consumo di petrolio come un Paese che contribuisce ma sinceramente
Allo sviluppo dei consumi sei volte di più ha detto del consumo medio mondiale
Il sedici per cento della produzione di petrolio extra europea del consiglio destra va be'America consumato dagli Stati Uniti quindi la politica l'aspetto la gestione politica della crisi petrolifera deve iniziare con il problema degli Stati Uniti non può essere considerato un problema
Marginale o secondario deve continuare con l'esame della politica di cooperazione come ho fatto nell'articolo che gli è stato dato il maggior dama di ieri
Deve continuare con una politica di cooperazione con i Paesi in via di industrializzazione in quanto la loro industrializzazione non è un problema sulla mente umana è un problema
Economico che garante deve garantire lo sbocco utile alle produzioni crescenti
Dei Paesi crescenti di manufatti dei paesi industrie il dei Paesi industrializzati ecco questi mi sembra il punto che una volta ancora
Da tutto questo esame cosa viene fuori che per quanto riguarda la gestione della crisi energetica nazionale
Ho detto che è molto evidente importante il ruolo che hanno le istituzioni politiche
C'è qui Garribba e dico e fra queste comprendo anche l'Autorità per l'Energia
Anche se qualche volta suscitare in altri osservatori Riserve chiari esigenze di chiarimento
Ma a questa esigenza fondamentale di gestire la la la il problema della liberalizzazione della privatizzazione e dell'adeguamento alla mercato unico i devia che si formerà
Come un problema il sesto essenzialmente legato all'efficienza delle istituzioni politiche corrisponde un analogo problema di efficienza in campo politico
Delle nostre istituzioni e anche di quelle comunitarie per affrontare una serie di problemi
Che sono che possono aumentare il dado ma che possono aumentare l'offerta elettrica e quindi equilibrare il rapporto domanda e offerta lo possono moderare nel tempo poi sorgeranno altre difficoltà
Che sono anche questi problemi che si possono affrontare solo in sede politica che cosa derivato questo una conclusione importante mamma
Ma veniva otto questo che qui non basta solo per capire per fare qualcosa di utile in questo campo
Sviluppare nuovi studi di carattere economico tecnico gli studi diciamo così ricercare nuove fonti e via di seguito occorre innanzitutto riconoscere che siamo a un punto di svolta in quanto i problemi posti
Dalla crisi energetica nel suo aspetto di politica energetica nazionale mercato unico eccetera
E nel suo aspetto di crisi del petrolio sono problemi che ormai sollecitano una presa di coscienza
Diciamo dell'importanza essenziale
Della potere politico o delle istituzioni politiche nell'affrontare questi problemi se non saremo in grado
Di affrontare questi problemi perché spesso si ha la sensazione di rinunciare al politica parlo dei partiti italiani
Ma qualcosa si può dire anche dell'estero se rinunciamo a fare politica rinunciamo a fare l'unica cosa che può contribuire a
Risolvere o per lo meno a porre in termini drammatici il problema della crisi energetica nazionale problema
Della crisi del petrolio questa la conclusione torniamo alla politica alla politica intesa come politica delle istituzioni che i vari Stati si sono dati per gestire le vicende economiche però rientrare le vicende economiche anche per gestire la politica estera perché alcuni dei problemi
Che ho elencato in tema di petrolio pongono un problema di politica estera pongono innanzitutto e con questa nota polemica finisco all'attenzione di tutti
I limiti della politica estera americana un paese fonte
Oggi ecco
E formidabili vilmente arretrato sul piano della gestione di questo potere a livello internazionale con il che sia inevitabilmente come dimostra l'esperienza di ogni giorno l'insorgere di conflitti fra la potenza militare economica
Abbiam fatto prima di Stanford
Fra il capitale umano manageriale imprenditoriale americano che va richiamato per la sua importanza e la sua eccezionalità
E altri problemi che insorgono a livello della gestione delle cose politiche a livello internazionali si nota e in questo caso si evidenziano contraddizione difficoltà che non ci si dovrebbe aspettare vista la emblematici ITA del sistema economico e e tecnologico vista l'asso superiorità che gli Stati Uniti sono in grado di di manifestare c'è un contraddizioni di fondo
Fra loro esemplarità sul piano economico sociale organizzativo e in modo assai discutibili con cui gestiscono perché il loro potere al servizio dell'umanità
Ringraziamo ringraziamo il professor Vacca
Siamo andati un tantino oltre il previsto ma spero che recuperiamo il e come avete visto abbiamo cercato di cogliere soprattutto un elemento l'idea di un transizione alla a un nuovo sistema economico lì pochi transizione al nuovo sistema economico sembra frenata o distorta addirittura paralizzata da una somma di problema
Affrontare questo insieme di programmi significa ridiscutere di strategie a livello internazionale mondiale per mondiale e a livello nazionale significa cioè tornare ad una politica energetica complessiva superando una condizione in cui si deve affrontare di volta in volta delle emergenze che si presentano come sta sì temi nel quadro di un giornale l'azione mondiale non non basta non basta a queste le ipotesi che stiamo avanzando che su cui chiediamo il confronto e chiederemo altri confronti successivamente
Non basta anche se è necessario affronta diverse circostanze difficili che la vita del paese è presente si deve comincia a guardare lontana rielaborare un'ipotesi strategica complessiva che riguarda il nostro ruolo anche il nostro ruolo a livello internazionale europea mondiale oltre che nel nostro paese questo è il succo delle introduzione che vi abbiamo presentato adesso io darei la parola al l'onorevole De Piccoli sottosegretario all'industria con delega alle merci
Buona sera a tutti ma rispetto alle questioni che vi sono state
Poste Congo
Grande competenza
Rispetto soprattutto a una persona come me che da poco tempo insomma si è accostato al problema equity cerca di far fronte alle responsabilità che ne derivano
Io sono d'accordo con l'individuazione di due punti che erano stati individuati da Marguerite e poi soprattutto uno questi ampliati un deflusso Park
La crisi F. petrolifere e d'impatto che questa sul mercato elettrico che interrogarci sui tempi sulle modalità il processo di liberalizzazione cosiddetta riforma Bersani
Perché tarda a dare gli effettivi sperati e quindi rispetto a questo individuare correttamente quali sono le cause ma soprattutto cosa si può fare
Io quindi a questo punto delimito molto quindi anche il mio ambito di responsabilità appunto il mio intervento anche perché poi ci sono altri tanti interventi e quindi a questo punto di vista cerco
Un po'di dar conto quello che può essere
L'iniziativa del governo in questo frangente
Riprendendo anch'io ecco i vari era forse un coro un po'più esplicita ecco permettete una
Rispetto anche la discussione che è presente nel Paese e quindi non solo in cui in convegni qualificati come questo ma che è oggetto anche di un polemica molto forte stante quindi
Che tende essenzialmente individuare appunto nel costo dalla bolletta elettrica che indubbiamente pesa un ritardo i processi di liberalizzazione quindi facendo questo di fatto questa costa ha detto
E l'altro sui tempi io sui ritardi con cui si va al superamento in una logica di monopolio e quindi a una mercato effettivamente concorrenziale che potrebbe poi avere di qua
Tutti quanti gli effetti sperati per quanto riguarda per quanto riguarda sempre i costi
Al consumo sia domestico che industria
Ecco io credo che invece parte sia vero questo e da questo punto di vista è molto importante rispetto alle cause su cui facilmente si può trovarsi d'accordo poi individuare invece una buona diagnosi perché sappiamo sempre che una buona diagnosi che poi e propedeutica anche alle soluzioni
Potrei ecco da questo punto di vista smentire questo dato perché in questo momento per esempio molte volte si quando facciamo discorso la liberalizzazione si tende a portare come esempio
La Gran Bretagna sarebbe più corto sapendo che appunto la processo è già partito e dieci anni
Sarebbe più corretto per esempio farlo con un altro paese dove a tutt'oggi esiste il monopolio quindi probabilmente il padre il paragone più più logico sarebbe farlo con la Francia
E la Francia pur essendo il monopolio pur essendo criticata dalla comunità europea per i ritardi con cui procede il processo di liberalizzazione non era esplicita soprattutto per il gas
Ma anche per quanto riguarda la dimensione etica sappiamo che costo appunto dell'Energia qualcuno italiano
E quindi io tendo a dire che probabilmente l'incidenza punto in questa fase più che il dato delle del processo di liberalizzazione incide molto di più il mix che di fonti
Nel certi che propedeutiche alla produzione energia elettrica e torniamo quindi di nuovo al problema Manuel che possiamo rimuoverlo
Ma che possiamo rimuove
Perché se noi appunto in Francia Genetica e si può o si potrebbe appunto di portarla mercato libero quarantacinque cinquanta cinquantacinque sessantanove
Dire a chilowattora non dipende perché il mercato libero in Francia liberalizzato ma dipende ben da altri motivi
Ed è assente che sono state fatte alcuni decenni fa anche l'Italia invece il percorso anche statale cioè non bisognerebbe mai dimenticarsi dato di partenza perché altrimenti si rischia di andare sulla polemica fuorviante
E questo aggrava con Albania era
Molto seria perché lo scenario che ci delineava
Sto da camerieri Berti una conclusione che noi Conca Rho petrolio ci fare dei conti probabilmente per un periodo non breve
Quindi tutti noi ci auguriamo che essendo sotto i trenta dollari a barile ma probabilmente non un andremo sotto i venti dollari a barile
Ma questo significa qualcosa per quanto riguarda noi avendo una dipendenza sproporzionata per quanto riguarda appunto il nostro sistema produttivo di energia elettrica
E sapendo che da questo punto di vista che tutte le alternative poi riprenderò anche questo discorso delle reti trentacinque mila megawatt di richieste di autorizzazioni sono tutte tutte autorizzazioni che sarà lamentate a cassa
E dal punto di vista del costi appunto anche qui di approvvigionamento del gas non è molto dissimile da quanto riguarda troni
Sono altri vantaggi poi sui rendimenti che ti può dare appunto il gas cicli combinati ma non per quanto riguarda incidenza del costo
Beh allora se noi prendessimo prima tavola sinottica e cominciassimo a vedere il mix di fonti energetiche di Francia Germania e li terrei d'Italia a vendere fuori quadro drammatico
E che ci pone secondo me in maniera molto preoccupante in un governo di questa fase di questa e quindi io porrei con molta forza l'accento su questo elemento
Non per sottovalutare i processi di liberalizzazione che riprendono più avanti
Perché dico questo perché l'unico altro margine che poi potremmo per equilibrare lo diceva con un pare che l'ha posto Marguerite per quanto riguarda appunto quel mix sarebbe quello di far crescere magari anche di poco la quota di carbone che niente Breve potrebbe avere qualche agevolazione ma qui appunto molto quando tocchiamo questo tasto cernitrice non siamo solo non battiamo sempre tutto tre addetti si preferisce l'olio Mursio che far andare la centrale a carbone mentre punto sappiamo che una buona ambientalizzazione potrebbe invece risolvere meglio il problema ma ecco
Si tratta anche qui quindi molto a volte di quali messaggi noi facciamo arrivare all'opinione pubblica
Credo quindi che nel breve periodo si tratterebbe di aggiustare un in un po'meglio questo mix mancando nuovi
Produzione rilevante appunto da nucleare che e il vantaggio competitivo che hanno Francia e Germania e Gran Bretagna
Oltre la quota di carbone che circa il venti per cento rispetto al nostro otto per cento
Io non sono nostalgico di niente vantato del porto i dati oggettivi con questi poi non costruiamo i nostri costi energetici
Un secondo punto che è stato posto con molta forza in questi in queste settimane l'incidenza del sistema fiscale per quanto riguarda è il costo e la bolletta elettrica anche questo è stato se n'è fatta carico soprattutto le associazioni di rappresentanza imprenditoriale
Complessivamente il Governo ha risposto con una strategia nella finanziaria di circa tre mila ottocento miliardi per far fronte cosiddetto caro petrolio è una strategia che non ha nessun altro paragone in Europa quindi numeri questa la sede per fare pubblicità l'azione di governo però in questo momento nessun governo a me messo tre
Questi finanziamenti per far fronte a questa situazione anche distribuendoli su più fronti soluzione caro-benzina Dakar riscaldamento riscaldamento per i riscaldamento riscaldamento agricole cioè quindi in qualche modo tentare di
Attenuare alla fonte tutto l'impatto che poi caro energetico può potrebbe proprio portare per quanto riguarda invece i prezzi dal punto di vista poi inflattivo
Abbiamo su questo ho raccolto una proposta che veniva in tal senso o con circa mille ottocento miliardi di di riduzione per quanto riguarda le tasse sistema fiscale soprattutto per quale al sistema delle imprese che grava in questo momento vispo circa quattro mila cento miliardi e mi pare che quindi comunque
è un contributo significativo per portarci al pari via non tutti i paesi europei ma la stragrande però in maggioranza i Paesi europei qui non c'è un gravame fiscale
Sul costo dalla bolletta elettrica per quanto riguarda il sistema delle imprese e quindi mi pare anche in questa direzione un segnale importante
Chiariti questi due punti quindi i punti di partenza per quanto riguarda le fonti secondo il dato appunto fiscale per quanto riguarda il con la bolletta elettrica
Giusto e ha fatto bene Bersani anche scusate l'ha fatto bene anche Marguerite rispetto al decreto Bersani porre una serie di questioni per quanto riguarda il processo di liberalizzazioni sui tempi o o se non siamo addirittura in presenza di comunque ritardato tale da giustificare addirittura un ritardo di statalismo quindi bene porsi degli stilisti
Ma se io dovessi rispondere in maniera un po'burocratica
Rispetto appunto al decreto Bersani e rispetto a questi tutti gli adempimenti che si doveva fare in sede governativa potrei dire tranquillamente su tra l'altro atti che hanno fatto i miei predecessori
Potrei dire che non c'è un ritardo
Perché essi per sia per quanto riguarda le questioni fondamentali d'autore di c'era già prima per quanto riguarda appunto il gestore della rete per quanto riguarda l'istituzione di dire
Vedere gli organi della borsa per quanto riguarda gli ordini dell'acquirente unico cioè su tutti quanti adempimenti che sono stati presi
Ma sento che non è la risposta più convincente
Quindi se cerchiamo una risposta formale probabilmente non troverei
Motivi di critica
Credo allora che ci convenga fare un altro tipo di ragionamento
Ma i tempi e le modalità che erano previsti dalla riforma Bersani sono in grado di fronteggiare la situazione e il nuovo contesto con cui si gioca oggi la partita del mercato elettrico rispetto appunto anche fattori esterni
Ricordandoci sempre che appunto quando viene varata la riforma Bersani il prezzo del petrolio è undici dollari a barile
Ecco quindi se io metto
Invano approva la riforma Bersani con la situazione attuale ne colgo tutti gli elementi di difficoltà e di ritardo
Se dovessi stare invece dal punto di vista procedurale e degli adempimenti vive di di dei provvedimenti non troverà il la i motivi ecco importante questa distinzione
Perché se stiamo sui dati formali si porta a una polemica tutta politica eccetera assistiamo sui dati sostanziali allora tutti i protagonisti della vicenda
Devono dire se tutto quello che avevamo previsto dalla riforma Bersani ed in grado di fronteggiare l'emergenza o se in una situazione di emergenza ci deve rispondere con misure di emergenza
Io la penso così io credo che non sempre le norme
Se fanno piegare la realtà io credo che sia la realtà che fa piegare la norma
E allora da questo punto di vista credo che tutti gli interlocutori devono essere
Messi a confronto se ci troviamo
A fronteggiare una situazione non di brevissimo periodo e di cui appunto i fattori su tutti quanti Esterni molti di questi estranee a noi e quindi abbiamo difficoltà a dominare
Perché cosa che ho dimenticato ma potrei buttarla sul veloce mente certo noi abbiamo una direttiva comunitaria europea mi ricordo precedenti esperienze parlamentare europea quando l'abbiamo varata novantadue
Però se qualcuno mi dicesse che in questo momento c'è una politica energetica l'Europa tranquillamente dire di no perché è difficile fare una politica energetica dell'OPA quando i differenziali tra un Paese all'altro sia sulle fonti se si costi sono così differenti
Tant'è che per esempio per un problema anche vitale come quello per quanto riguarda tutto il meccanismo delle importazioni e quindi che porterebbe la direttiva sulle interconnessioni per noi i problema vitale
La che dorme tra tavoli tecnici che Siri quando appunto a livello comunitario Italia facciamo una commissione in comitato a livello europeo School
Si costituisce un Comitato tecnico non svaluta ideologico non vorrei fare non vorrei che mi fosse interpello questo ma per dire
Che l'ancora livello il comitato tecnico una cosa che invece richiederebbe appunto una decisione politica fortissima perché se tu non risolvi prova interconnessioni di Vieri difficile avere una politica energetica comunitaria
Rispetto a questo rispetto a questo
Noi
Abbiamo le leve per fronteggiare
Una situazione di emergenza
Sicuramente lo Stato il Governo questo momento alla leva fiscale
Alla leva fiscale è un segnale importante lo ha dato
Citavo dei dati punto
Circa mille ottocento miliardi e quindi un segnale l'ha dato
è sappiamo che però poi invece altri interlocutori Sindone in campo giustamente giustamente
Per quanto riguarda le modalità e la determinazione di tariffe
Per quanto riguarda le modalità e
Della gestione del servizio
è questo un po'un punto importante magari si chiedeva ma qual è la sede dove si decide in questo momento non c'è una sede
In questo momento ci sono più seguiti e tutte molto rispettoso la loro autonomia molto rispettoso e per la loro autonomia
Questo è un punto
Che merita che meriterà ecco quindi meriterà vedo con molto garbo convinto che ma meriterà un'attenta valutazione perché
Per fronteggiare situazioni di emergenza appunto invece
Ci vorrebbe noto anche decisioni d'emergenza
Perché le prede
Sui quali si
Facciamo
Facciamo due esempi concreti così ci comprendiamo a me appunto piace poi andare anche
Prendiamo un problema che in questi momenti forte perché noi sappiamo che quando appunto la Confindustria
Si pone il problema dei costi energetici e quindi costa la bolletta eccetera sta ponendo un problema enorme come quello dalla competitività addirittura c'è una polemica che dura da mesi anche con il Governo per quanto riguarda appunto quanto una politica appunto di governare del governo allora per quanto sul fronte dell'impresa in grado di favorire un processo di competitività di cui l'industria italiana
è svantaggiata rispetto ad altri Paesi e di cui il problema energetico in un elemento secondario
Questo nella generalità dei casi sappiamo che per le industrie energivore questo con la capitale
Sono stati fatti i convegni molti interlocutori sovente questa sala abbiamo fatto incontri al ministero però voi
Però poi non sappiamo come venivano risolti questi come nel passato
Venivano risolte ministero dal ministero dell'industria in accordo con lei nel in cui c'era un meccanismo in cui monopolista pubblico si faceva carico di certo problema e lo stato di conosceva questo
Sappiamo che noi non possiamo tornare ma
Altro che statalismo di ritorno ma se non vogliamo tornare la a prezzi agevolati o ad altro
Quale aiuto eccitante calato
Rispetto rispetto appunto questo specifico problema
Su queste questi sono i noccioli duri su cui noi dobbiamo costruire delle decisioni
Su un punto noia ci siamo pronunciati favorevolmente perché appunto quando dicono minoritario politico i nostri uffici hanno fatto
Una valutazione e per quanto riguarda questo ragionamento attorno al discorso della interruppi verità e quindi sulle riserve di Energia ci pare che una proposta non risolutiva ma che per alcuni settori industriali il nostro Paese può
Ho aiutare quindi aiutare un impatto che altrimenti sarebbe pesantissimo
Cioè tavolo tecnico
In questo caso sì tecnico costituito a livello di ministero insieme appunto alle associazioni imprenditoriali interessati al gestore dalla Rete e mi auguro che in tempi brevi
Maturi una decisione
I tempi brevi sono legati poi alle decisioni di un'altra autorità indipendente cioè quello dell'asta
Che i tempi e le modalità d'acquisto
E sappiamo che c'è tutta una pressione che sta mettendo in movimento perché in qualche modo i vantaggi appunto di è un'asta di ma un modo trasparente sono evidenti ma qualcuno ci fa capire che probabilmente da questi vantaggi evidenti qualche elemento di complicazione lo avrete
Se in per quanto riguarda il punto sull'intero preferita qualche ipotesi almeno a livello tecnico siamo costruendo chi invece non è in grado di poter utilizzare l'intero più vita
Ma come l'hai già settore di energivori penso quelli che l'opera nel cloro soda penso di Opera inquilini alcuni di questi settori
In questo momento non si è ancora individuata in una logica appunto che non riproponga un discorso agevolativo ritorno al passato
Delle soluzioni tali da poter far fuori fronteggiare queste emergenze
Il terzo punto che abbiamo in qualche modo deciso di mettere
L'indicazione anche ottemperando alla alla direttiva Bersani che quella di trasferire come prevede la direttiva energia CIP cosiddetta CIP sei dare lei nel al gestore della rete perché poi questa possa essere immesse sul mercato libero attraverso modalità d'asta che andranno definite c'è quindi cominciare a avere una strategia che senza tornare al ritorno ma attraverso il vetrino da interrogativi vita attraverso l'utilizzazione CP sei attraverso qualche mese altro marchingegno che al momento non abbiamo ancora individuato sul resto di energivori permetta permette se non il mantenimento dei costi con cui si era erano stati stabiliti una serie di contratti in essere di fronteggiare la situazione
Cito questo dato perché appunto siccome ci vengo detti sedi ufficiali del ministero finendo queste sono anche occasioni in cui queste cose devono
Devono essere veicolate rappresenti un grande gruppo che ha preso l'industria bene
Dell'alluminio nostro Paese dall'Alumix come l'alcova che in virtù di quell'accordo addirittura una direttiva coperta da una da da una precisione della Comunità europea in tal senso fare a un contratto sono non sono corre segreteria di trentanove lire al chilowattora si fa già capire che a scadenza due mila quattro
Se non è in grado di rinnovarlo più almeno a quelle condizioni visto quella come loro rapporti contrattuali Spagna infrange gli altri esempi da questo punto di vista Lords metterebbe le loro attività
Ecco questi queste questioni queste questioni
Mi è difficile farne carico solo a un discorso di liberalizzazione
Secondo me non so se ho inteso bene né fare il carico di più appunto a in una setta di politica energetica del sistema Italia
Ma allora probabilmente bisognerebbe dire quindi convegni sono sempre occasione in cui si mette a confronto anche delle opinioni
Se in sede di decreto legislativo Bersani che non mi sentirei in un'unione nella che nella competenza conoscente eccetera di modificare una virgola quel decreto legislativo se noi abbiamo calibrato bene il governo della transizione
Perché anch'e nel governo della tradizioni che possono aver successo o fallire le migliori che fu
E allora e nel governo della tradizione in cui c'è un coro un ruolo della politica che deve laddove sono cominci già introdurre gli elementi del mercato
Ma al tempo stesso fintanto che non ha il mercato che funziona e che quindi irregolare se il rapporto tra domanda ed offerta devi trovare appunto i correttivi necessari
Questo punto che mi sento di porre
Perché altrimenti non riesco a capire come noi fronteggia eremo solo con l'enorme previste appunto la legge questo strazio
Altre due questioni io concluso
Ha proposto dalla polemica di questi giorni ecco sarebbe hai fatto riferimento sarebbe destra romano per aggiungere altro cioè quindi ma per ribadire un punto di vista io voglio
Non impegno quello che fa testo in questi giorni sono le decisioni prese con le posizioni ufficiali del Presidente Consiglio Amato con una l'azionista ministro Tesoro Visco con le posizioni prese in totale accordo dal ministro letta quindi cioè quindi quelle fanno testo ecco qui non le mie parole le mie opinioni e solo quindi un'opinione a questo convegno ma io trovo
Si tratta di metterci d'accordo da questo punto di vista perché
Io non credo che possiamo impedire a un'azienda che oggi ancora a maggioranza pubblica ma domani è privata di diventare quello che stanno diventando tutte nel mondo
Black un'intervista in cui
Signor in proprio Tronchetti Provera che per una serie di va
Vantaggi che ne sono derivate dalla serie di attività di dismesse dice mentre sarei interessato a entrare nel mercato l'energia e telecomunicazioni
Cioè in altri termini TG molto semplice che questi mercati in tutto il mondo sono mercati di molto il PGT
In molti Utility significa stare in tutti i campi dell'energia e anche chiede rigore nelle telecomunicazioni
Non capisco perché la azienda oggi ancora pubblica parte domani completamente privata non debba entrare in quel mercato
C'è questa importantissima da questo punto di vista perché se noi siamo chiari su questo fatto che non è quindi questo in discussione allora solo le altre cause e su questo dobbiamo allora essere rigorosi
Cioè che il vantaggio Monteneve appunto non deve derivare dal vantaggio monopolistico e quindi che nella meccanismi di finanziamento devono derivare mercato borsistico dati meteo rinvenuto il vantaggio che ne deriva viene
Lesse sul mercato elettrico e questo è chiarissimo
E secondo che va accelerato anche se questo so che aveva creato qualche ho visto qualche opinioni
E qualche reazione da parte del dottor Tatò accelerare il più possibile le dismissioni perché appunto venga superato di fatto anche le situazioni monotoni
C'è quindi io non impedire a lei ha un'azienda che è un patrimonio di questo Paese
Di entrare sui mercati che sono funzionali alla sua attività che appunto quello del multi utility
Mi devo porre il problema che questo non venga fatto appunto
Avendo vantaggi monopolistici o il secondo
In una condizione in qualche modo appunto che ne derivi Ken deriva ancora da la possibilità
Di avere ancora una situazione di monopolio in casa scarsa trasparenza per quanto riguarda l'approvvigionamento di capita
Da questa impostazione allora ne consegue che vogliamo ribadirla
Che politicamente politicamente è un bene per tutti che venga accelerata la pinna ventrale cento tetraplegico
Certo non saremo noi ministero dell'industria USA dal Governo in questo momento a decidere le modalità se contemporaneamente o una in fila all'altra
Certo è che questa transizione più dura Pius rischia di squilibrare il sistema
Più rischia di sfibrato insiste
E quindi da questo punto di vista nelle modalità senza penalizzare quindi questo bellissimo quindi sensato c'è uno c'è un ci sono dei adviser ad hoc per questo è un comitato ad hoc per questo quindi non introdurre però in questo senso quindi noi poniamo anche nei giorni scorsi il problema dell'accelerazione che lo introduce
Proprio per quei queste toglievo elemento che altrimenti potrebbe pesare negativamente anche sulla possibilità stati azienda vada su nuovi mercati
Secondo elemento anche qua di chiarezza
è stato ribadito più volte anche dal gestore
Che l'altra possibilità importante oltre questa dalla vendita delle tre Genco è quella di accelerare la possibilità di realizzazione di nuove centrali e che in questo momento sono presenta l'istruttoria circa richieste per un totale di circa trentacinque megawatt
Io ho fatto fare una prima valutazione anche qui ecco quindi assumiamo bene
Questi trentacinque per mila Mw sono trentacinque mila megawatt eolici
Cominciamo a dirci le cose come stanno ecco allora che facciamo
Quando facciamo lotta parlo tra l'altro tra
Cioè quando parlo anche tra persone appunto di di di grandissima competenza consono trentacinque mila Mw eolici
Non solo perché sono richieste perché ovvio alle vere quanti di questi si traducono in concretamente ideali
Perché altrimenti noi facciamo
Rischiamo di dare poi una impressione di quello che può diventare il mercato che rischia di non essere quella quindi io sto a dirvi si comincia anche a ragionare quali di queste trentacinque mila megawatt non quali siti vacua Peter decide cosa è più credibile sicuramente non quelli
Sicuramente no
C'è un problema c'è un problema vero
Perché sentiamo che appunto se volevo fa incrociare domanda e offerta e aprire questo mercato ma soprattutto aprire il mercato e l'offerta pericolo appunto l'altro l'altro più semplice abbiamo già introdotto una norma
Indi penalizzazioni mercati per abbassare la soglia i titoli quindi quella più semplice
Allora le tre Genco che accelera in maniera accelerata vanno sul mercato e al tempo stesso un istruttoria più veloce su questo noi abbiamo
Costituito stiamo costruendo in accordo anche con ministero che l'ambiente è una sorta di gruppo di lavoro per il richiamo che ha richiamato comitato e anche qui senza non vorrei essere frainteso
Un gruppo di lavoro che non si sovrappone all'istituto ma che in qualche modo il termine abbastanza veloci comincia a
Pare una pre istruttoria di questi tre ripetute queste autorizzazioni
E di tutte queste autorizzazioni incominciare a individuare in positivo quelle che
Hanno oggi a un iter che può essere più veloce più rapido per arrivare quindi per arrivare quindi alle autorizzazioni per poter poi passare alla fase realizzativa ecco anche questo mi pare un punto in
Importante che potrebbe aiutare insieme con l'altro o a costruire le premesse per avere un mercato su cui poi possa esserci una borsa e quindi eccetera eccetera quindi questa è un po'alcune considerazioni che volevo fare appunto avete visto lungo isolamento organici uno dei punti ripartendo da una situazione che facevo dal punto di vista generale che secondo me di una situazione di emergenza se riteniamo che sia questa bisognerebbe avere strumenti terapie e anche un consenso per politiche di emergenza
Ringrazio molto dei Piccoli crimini sottosegretario di piccoli perché lo ringrazio in modo assolutamente non formale perché condivido gran parte di quello che ha detto e mi pare che abbiamo presentato dell'ipotesi non soltanto un'analisi di ciò che rende difficile la situazione nel sistema energetico italiano ma anche delle ipotesi per tentare delle correzioni di una situazione e delle passi in avanti
Io vado senz'altro discussione il primo iscritto a parlare e Giacomo Berni segretario della federazione lavoratori elettrici della CGIL prego gli altri amici di segnalare
Loro intervento
Disgraziatamente abbiamo fatto un po'tardi
E quindi prego tutti di contenere il tempo internamente
Può essere velocissimo alcune considerazioni perché io condivido
Alcune delle cose che sono dette ma sono fra quelli che pensa che
Il decreto Bersani la dico così io ma il decreto settantanove novantanove vada bene a prescindere al presso il petrolio
Perché quel decreto noi abbiamo partecipato come sindacato una discussione anche anzi abbiamo provocati da alcuni casi
Partiva da un assunto che è stato del suo ripreso anche dal sottosegretario De Piccoli che non era sufficiente
Disegnare un'architettura generale del nuovo sistema dava dei compiti l'Authority a tutti soggetti vari ma che bisognava governare la transizione
E scoprire oggi che bisogna governare la transizione mi sembra la scoperta e l'acqua calda
Nel senso che era il punto più complessa avevamo già per presente fin dall'inizio allora a un fatto notizia
Gli industriali di Brescia che siamo andati a Roma naturalmente Roma in questo caso va bene no sa che a Roma a far a chieder conto del fatto che la cosa che sapevano fin dall'inizio che avevano
Le grandi industrie energivore italiane devono tariffe scontate
La l'industria carne maggiore tariffe scontate le Ferrovie dello Stato
Perché altrimenti i biglietti costerebbero cinque volte tanto
Ma voi pensate che quando ventisette milioni di utenti
Di famiglie italiane
Vittorie gli toglieranno la fasce sociali tre chilowatt
Che era non so adesso non ai dati alla tariffa più basso d'Europa ma perché è scontata
Non perché era portata il costo di produzione distribuzione staranno zitti
Parlo di ventisette milioni di famiglie
Cioè allora io credo che qualche volta ci prendiamo un po'in giro
E la cosa non mi piace da sindacalista naturalmente l'ora provo dire velocissimamente perché secondo me
Noi dobbiamo a realizzare il decreto Bersani
E poi in corso di recente una volta realizzato quello un primo step naturalmente come il successivo decreto letta per quanto riguarda il gas e poi lavorare su quello per correggere implementare Alida realizzazione ora te non si può immaginare qui si fanno e non si butta la notizia del setto no liberalizziamo i condomini poi scopriamo che non c'è
Non c'era o l'offerta allora il decreto Bersani partiva dall'assunto che bisognava prima costruì alle condizioni una priorità dell'offerta
Allora facciamo quello
Io sono d'accordo che la vendita delle Genco va accelerata no quindi vanno fatte le operazioni necessarie
E quindi non solo di di una ma dell'insieme anzi io credo che prima vadano realizzate le vendite le Genco e poi vadano date nuove autorizzazioni non mi interessa se trentacinque mila richieste sono strumentali sono finte sono qualcuno il problema è che in Italia e questo un poema comuni un'Europa dello stiamo discutendo a livello di sindacati europei qui non è segreto c'è una sovrappongo abbondanza di offerta
Se tutta la potenza installata in Italia fosse in Rete c'è più offerta che domanda
Allora dato che in Italia non abbiamo siti costruire una centrale sappiamo tutti cosa significa in tema di consenso sociale di contenzioso
Ma noi pensiamo che sia facili per una situazione come l'Italia così urbanizzata andare individuare altri siti aggiuntivi a quelli che ci sono per trentacinque metri mila Mw di potenza
Forse non è utile anche dal punto di vista la tutela ambientale
Ristrutturare i siti esistenti magari chiuderne qualcuno che troppi in centro storico ma ristrutturo strutturali siti esistenti
Forse si semplificano anche le procedure per costruirle
A me è capitato di recente di parlare con dei colleghi sindacati c'è un i francesi sia meglio di canadesi c'erano i giapponesi tedeschi quando gli ho spiegato con la nostra conferenza dei servizi
Ma l'ho guardato mandato ma voi con questa procedura siete riusciti a costruire centrali
Solo latte yogurt credo che consenso sociale sia fondamentali io suggerirei una regola di buon senso prima ristrutturiamo dove i siti ci sono già
E poi se non bastano
Andiamo a cercarne altri
Ma non per fare un piacere ad imprese che hanno già acquisiti è
E che piuttosto si dice appunto ci obbligano a vendere come è stato fatto
Però credo che sia un modo più
Più sfiziosi di Seregno e partì per realizzare quella già quella pluralità nell'offerta
L'altro punto che squali io concordo è che non possiamo scoprire adesso che rischiamo di avere di passare in Italia tutto petrolio a tutto gas
Benedetti di un'impresa meno a noi le imprese si dicono così poi ce ne sono qui Fini sono se non ci contrario Bugie che per le condizioni che ci sono in Italia le leggi le le le agevolazioni le indicazioni Authority tutto l'asse o uno costruisse gas o costruisse gas
E guardate che noi non fa piacere perché trasformare una centrale l'olio combustibile a una centrale a gas vuol dire cinquanta per cento in meno di occupazione chiavetta
Allora la domanda è
Appunto dato che nessun è perché c'è la liberalizzazione non esiste più un ruolo della politica
Se noi vogliamo costruire presunto accordo questo è una cosa sanno tutti che per abbassare il costo del petto delle kilowattora bisogna avere condizioni a monte che lo consentono e l'Italia il nucleare aveva rifiutato
Dopodiché scopriamo che tutti corrono compra la luce la Francia
Va bene anche questa schizofrenia però
Allora bisogna creare le condizioni perché questo mix di Combusta che l'impresa investono nel carbone piuttosto che un'altra parte
Perché l'impresa e cui si chiede di di di distare quadro idealizzazione guardate che a noi dicono che investono dove hanno convenienza
E io da sindacalista non vado a chiedere un'impresa in un quadro liberalizzato non più sovvenzionato di investire dove perde per poi col cavolo che conservi posti lavoro
Allora il punto è si vuole il carbone certo che c'è nove di soli sia in quelli che rimane col cerino in mano acceso fra il comitato il sindaco e tutti perché poi difendiamo i lavoratori che stanno dentro e sperimentiamo la gassificazione
Però bisogna investire già Crabbe condizioni perché si investa sulla tecnologia
Mi auguro nazionale terrà il valore aggiunto che può produrre quindi si faccia ricerca per portare
Nel nel breve-medio periodo questa risposta
L'ultima cosa
E questa questione delle reti di cui se ne parla poco guardate anche su questo
Il decreto ha fatto una scelta
Nel caso della delle Reti di non disarticolare il sistema una setta da noi condivisa attimi quindi due operatori lei nel da una parte le aziende municipalizzate o l'ex aziende municipalizzate all'altra Luna la prima che deve calare le altre che devono crescere
In una scelta a mio parere è giustificata
Utile per far procedere rapidamente la liberalizzazione le ma mai possibile che oggi si discute di questo tema vedo sui giornali
Anche qui e ce ne stupiamo col fatto che chi deve vendere
Che è obbligato a vendere questo la solenne vuole incassare molto e che deve comprare poste dal poco che tra l'altro sa che poco parlo solo Luchino
Perché cioè
E su queste scriviamo fiumi di articoli no accettiamo nulla con le divertentissima dopodiché non si discute mai
Di quanto si investe nelle reti
Perché il problema con attenti appunto l'ENEL voglia incassare la M di Vattelapesca voglio spender meno io lo do per per scontato vorrei capire come si può riprendo gli investimenti eretiche sono pressoché fermi e non va bene
Noi sappiamo che l'investimento una rete un investimento allunga
Distanza due quali sono le strategie
Dell'offerta commerciale delle strategie dell'offerta innovativa che lei nella M. di Milano l'emerito Rino la cioè di Roma vogliono fare sulle reti magari iniziale multiutility
Beh guardate siamo Milano quindi Priamo di Milano a Milano noi siamo in sciopero alla
Da tempo
Perché sembra che tutta la strategia commerciale del che ha fatto si appresta a fare la società come previsto quindi la separazione fra commerciale vendita come previsto dal decreto sia quelle di applicare ai lavoratori
Dell'M che vanno e come alzare il contratto delle commesse del commercio
E sembra che se manca questo tassello crolla
La società commerciale guardate non abbia già fatto la discussione è chiusa con l'Italgas che un'azienda privata
Abbiamo discusso di call center di come si fanno di turni di lavoro di copertura Italgas non non s'è sognata di chiedersi di cambia contratto
Evidentemente il problema non è quello
Il problema è se si hanno strategie innovative nell'offerta
Oppure se non si hanno
In tutto questo quadro noi abbiamo condiviso questo approccio perché pensavamo e da sindacalisti che la transizione non dovesse massacrare il lavoro
Guardate i lavoratori lavoratrici che stanno delle aziende elettricità ma anche del gas e dell'acqua anno pre ben presente
Che quest'impresa è che pubblico-private non cambia nulla
Lavoravano tutti i reggimenti esclusivo
Perché anche dove sono private hanno concessioni nella distribuzione che sono
Lunghe
Avevano condizioni interni di lavoro modelli organizzativi autoreferenziali
Che non reggono la sfida del cambiamento
Allora
Si tratta di capire se questa trasformazione la facciamo massacrando il lavoro
O scaricando i costi sul paese e come si è fatto nelle Ferrovie dello Stato mi pare che non hanno dato grandi risultati
Logica di pre pensionamenti massicci
Oppure se si consente all'impresa
E quindi noi cioè quella ci riguarda ai lavoratori e lavoratrici una condizione di transizione che consente di passare da una modalità di fare impresa a un'altra e per il lavoratore da un lavoro da un lavoro ad un altro
Noi stiamo tentando accordi con tutte le imprese pubbliche o private del ex monopoli grandi o imprese importanti
Tutti sono anche in questa stanza private imprese municipalizzate proprio in questo modo escludendo
Il ricorso ai prepensionamenti alle casse integrazioni quindi ai così detti ammortizzatori sociali lavorando sul turnover naturale
Sperando che non alzino letta per andare in pensione
E lavorando sul reimpiego sulla formazione per il reimpiego
Scosse però si stressano i tempi di questo per azione guardate che è complicato e
Anche uno con molta inventiva
Essi brucia questa possibilità ex questa possibilità si scarica nella tensione sociale
Questo costa al Paese costa all'impresa ecco costati anche sistema
Come sindacati europea e la riunione inizia dei dei ministri noi chiederemo che queste politiche vengano assunte anche a livello europeo perché il problema è comune a tutte Oropa almeno per le discussioni che stiamo facendo con i nostri colleghi
Dove stanno ragionando di questi temi allora ecco perché io sono d'accordo con De Piccoli qui la politica deve riappropriarsi di un ruolo perché non è che se la politica intendo il Governo il Parlamento un ruolo viene meno ruolo dell'Authority il ruolo della borsa il ruolo del gestore rette al contrario
Non avevamo definito nel decreto Bersani che c'era un gruppo di monitoraggio del sistema
Servito la volta non si è più riunito a ho deciso che il ministero c'era una discussione sul piano industriale dell'ENEL abbiam fatto una puntata siglammo riconvocare non siamo più stati riconvocati
Sulle vendite delle Genco abbiamo stabilito nell'accordo del trenta settembre che quando sarà noto il compratore perché non è mestiere che si riguarda dobbiamo discutere piani industriali cari riconversione piani di occupazione mi auguro che almeno questo appuntamento venga mantenuto
Riva vivente i Gentileschi
E con forse però capito male chi ha chiesto dalla seppure
No allora volevo dire
Due brevissime parole perché mettete notevole dei piccoli parlava di emergenza io mi sono ricordato una scena che ho visto del telegiornale di una credo che fosse una casa sull'argine del Ticino e c'è una famiglia che metteva le sue masserizie sul gommone e diceva noi ce ne andiamo allora gli hanno chiesto ma cos'è per voi una novità un dramma noti che ci capita una volta ogni dieci anni
Allora l'emergenza idrocarburi per l'Italia è un'emergenza che non so se capita ogni dieci anni ma mi sembra un po'le cosiddette alluvioni quando uno quando c'è l'alluvione allora parlano tutti del dissesto idrogeologico che bisogna dragare il fiume che ha ragione il WWF però hanno ragione anche quelli che hanno i campi allagati e via dicendo
Che l'Italia poi abbia una struttura energeticamente sfavorevole lo sappiamo da settantatré dalla crisi dello Yom Kippur
Che poi di tutto questo noi quando poi il petrolio scende ce ne dimentichiamo fa parte dei vizi nazionali
Che quando abbiamo cancellato il nucleare con referendum ci abbiamo messo dieci anni per far sì che i costi dei combustibili non fossero Pastrone il costo dell'energia elettrica per cui non c'era nessun incentivo per il management dell'ENEL quale che fosse per migliorare l'efficienza delle sue centrali
Anch'io fossi stato manager dell'ENEL non avendo nessun incentivo dicevo queste la bolletta che ritocca pagare pagate e anche questo è un fatto allora il la domanda che poi sempre quando il petrolio era undici dollari a barile abbiamo per dare retta è una componente importante e qualificante del governo ha fatto una carbon tax estremamente positiva su quel poco di carbone che avevamo
E poi sinistra Italia
Cioè voglio di'e e poi lei che si trova adesso deve gestire le emergenze ma sono emergenze richiamati
Fatte annunciato
Fatte scusate da una macroscopiche incompetenza perché il petrolio ogni tanto faccio su e giù lo sappiamo
Non c'è forse più un problema di sicurezza di approvvigionamenti perché il mondo diverso eccetera rispetto a quanto era nello Yom Kippur ma c'è un problema di competitività del sistema nazionale
E quindi comunque un problema di emergenza e di un'autocritica generale da parte di tutti su questa gestione episodica di fatti che poi richiedono un arco di tempo sempre di dieci anni per fare delle modificazioni sostanziali questa era un primo spunto che così volevo dire apparsa il secondo
Cioè se potrebbero dire tanti Napoli devo essere derive e quello del di queste euforia sulle autorizzazioni
Nuove centrali nuove centrali trentacinque mila Mw richiesti
Preoccupazioni corrette dei sindacalisti elettrici sull'occupazione e cose di questo genere allora io su questo volevo dire due tre uno due così importante un flash tecnico
Chi è del mestiere sa che in questo momento c'è una richiesta eccezionale nel mondo dell'energia pilotata sempre da questi americani per le nuove tecnologie il macchinario il nuovo sarà consegnato in tempi pochissimi
Nell'aprile due Caparotto mi fa segno ma son d'accordo con lui dopo luglio due mila e tre dopo luglio due mila e tre se uno per volta oggi
Quindi anche qui dobbiamo uscire un poco dalle incertezze perché se vogliamo che dei signori aprono il portafoglio mettono su soldoni sul piatto per avere questa in questo macchinario nel due mila e tre dobbiamo darle certezza e no che ci sia uno scontro di diverse lobby non so se mi sono spiegato
La lobby che vuole una cosa fatta questa cosa fatta questa alta perché se noi ventenni mentre scopriremo che invece di avere ordinato tante macchine
Di tecnologia moderna per migliorare i rendimenti più chiaramente periti media rendimento ci protegge depose diciotto e scopriremo che per tanti motivi quindi un problema fondamentale che io chiedo credo a nome di tutti quelli che hanno un poco di interesse per la bolletta che pagano e che questo rinnovamento del fatto che va fatto
Sia fatta con regole certe e se si decide che non ci sono nuovi siti lo si dica
Se si decide che ci sono nuovi siti che io appoggio diciamo che ci siano nuovi siti però decidiamo con quali regole le vogliamo fare quanto tempo bisogna fare io avrei finito grazie
Mi fa piacere sapere Martini che è arrivato da Torino e quindi non ha ascoltato nulla si associa per definizione trendy
Sì si potrebbero dire moltissime cose ma anch'io mi mi mi attengo a due o tre cose prendo spunto naturalmente da quello che è stato detto parto da da quello che ha detto Bernie io sono assolutamente d'accordo su quello su quasi tutto quello che ha detto
Sembra prima le Genco senz'altro io sono tra coloro che hanno più insistito su questo punto mi fa piacere sentire che anche attraverso le parole
La sottosegretario all'industria che anche il Governo d'accordo sul fatto di accelerare nel senso di Titti se possibile farle mentre tutte e tre sul mercato contemporaneamente o in tempi brevissimi
Quindi molto bene che il primo bando sia già uscito benissimo se anche gli altri due uscissero rapidamente
Sul discorso del fatto di aspettare sul dare tutto le autorizzazioni cioè sul fatto che il problema dell'autorizzazione c'è un problema secondario mi permetto di non essere d'accordo con Bernie per il semplice motivo che a appena richiamato anche l'Atac che per fare le centrale ci vogliono diciamo tecnicamente due anni e mezzo sono sufficienti però a questo aggiungiamo la diciamo il gioco della domanda e dell'offerta su turbine a gas che ha portato alla situazione attuale per cui ci vogliono tre anni una turbina a gas coordinando adesso e poi naturalmente i tempi per l'autorizzazione per quanto vengano accelerati
Comunque sono sono dei tempi lunghi per cui stiam parlando di cinque anni quattro anni cinque anni sei anni
Per fare delle centrali nuove allora
Certamente c'è in Europa una sovracapacità produttiva per il momento
Probabilmente questa sua capacità produttiva tenderà a ridursi sia per l'incremento dalla domanda che comunque dell'ordine dell'uno e mezzo due per cento all'anno sia perché alcune società hanno cominciato a farsi i conti col liberalizzazione che c'è stata vede in Germania l'errore era ha annunciato che taglierà cinque mila megawatt
Su ventotto mila che vuol dire più o meno il venti per cento la stessa cosa fanno anzi stanno per fare lo faranno la anche altre società tedeschi
Sì quindi da un lato c'è l'incremento della domanda in tutta Europa in particolare in Italia quest'anno in Italia sarà un anno eccezionale comunque siamo su sei per cento di incremento dalla domanda sei per cento su
Duecentocinquanta
Miliardi kilowattora su quindici miliardi che la Torah quindici miliardi su cinque mila son tre mila megawatt a ai diciamo a ritmo di produzione medio del parco italiano sa questo ogni anno quindi si fa presto a fare le migliaia di McCarthy
Certamente trentacinque mila un numero che ha poco senso
Forse se parlassimo di dodici quindici mila MWh entro il due mila dieci io o giù di lì probabilmente sarebbe un numero che avrebbe un senso e allora se cominciamo a parlare adesso di autorizzazioni
Nel giro di cinque sei anni forse ecco al due mila e dieci più o meno ci arriviamo al numero dei media perché ci serve non tenendo conto poi buona parte del lavoro che aveva fatto
Nei primi anni sarà quello di revamping alle centrali esistenti
Cioè appena si acquistano chi acquisterà le Genco dell'ENEL dalle nel la prima cosa che farà dovrà ristrutturarle Reagan parler in pratica fare delle centrali nuove con le macchine che che arrivano fra tre anni
Cioè le stesse Genco prima che siano a posto richiederanno diciamo cinque anni
Da quando verranno messe sul mercato allora prima si mettono sul mercato le Genco prima si hanno le autorizzazioni prima si fanno avanti prima si fanno e centrale prima se moderna
Prima si fa occupazione son d'accordo anche su questo comma con Bernie che non si deve a massacrare il lavoro però il lavoro si fa attraverso l'impiego di occupazione ma si realizza attraverso gli investimenti
Più investimenti si fanno prima si fanno e prima si innesca questo circolo virtuoso per cui alla fine si avrà anche l'occupazione occupazione diretta nelle nuove centrali occupazione indotta per le manutenzioni eccetera occupazione per la realizzazione delle centrali
Anche se si taglia non so duecento persone da una centrale vecchia che viene messa a posto e rinnovata ma certamente il numero di posti di lavoro complessivamente che se verranno creati saranno di più
Io visto che non abbiamo avuto la fortuna come Edison come gruppo episodi investire in questi anni abbiamo investito abbiamo fatto centrali
Con numero di di di lavoratori
Minimo possibile compatibilmente con la tecnologia contigui centrale utilizzate realizzate e però complessivamente abbiamo aumentato il numero degli occupati
Quindi forse dico delle cose banali ma si si investe si fa occupazione quindi io non avrei nessun timore che si possono creare problemi
Usando la frase che che ripeteva una frase usato lei si possa ma sa attrarre lavoro può essere un fatto locale ma complessivamente certamente se ne può se ne ha un vantaggio
Il fatto
Volendo un attimo riprendere un un concetto che espresse dall'onorevole De Piccoli cioè
Certamente il costo della bolletta danno un non dipende solo dal petrolio ma dipende dal mix delle fonti che che ci sono in Italia certamente questa è una è una considerazione condivisibile
Ecco però anche qui il fatto di poter sostituire impianti tecnico impianti nuovi il fatto di poter ammodernare complessivamente parco il parco per mariti italiano con impianti che hanno rendimento che cinquanta sessanta per cento in più del rendimento delle centrali vengono sostituite alla fine porta a alla tra virgolette com'era chiamata nel piano esecutivo ottantotto conservazione dell'energia era uno degli obiettivi del piano dell'ottantotto benissimo andiamo verso la direzione conservazione energie prima lo facciamo e prima
Così cogliendo lo spunto da quello che ha detto il professor Vacca e prima andiamo verso consumi
Specifici più bassi e quindi aiutiamo anche il Paese nel suo problema di approvvigionamenti del di combustibile che effettivamente è un problema
Reale un'ultima considerazione
Beh è stata citata l'alcova
Trentanove lire al kilowattora effettivamente è una cifra molto bassa è un è un è un costo per l'Energia molto bassi io non credo che in Italia sarà mai possibile fornire energia
In modo competitivo in modo serio
Tenendo conto del mix a disponibile in Italia a trentanove lire al chilowattora allora delle due l'una o questo tipo di aziende energivore
Finiti i quattro anni nel due mila quattro siccome trentanove lire al privato non lo troveranno sul mercato libero saranno
Oppure oppure si accontenta l'aria un prezzo un po'più alto se la liberalizzazione si spingerà liberalizzazione si crea sarà più basso dell'attuale ma certamente non non saranno trentanove vero non vedo una terza alternativa visto che non si vuole ritornare indietro giustamente ai sistemi che sono da considerare ormai superati grazie
Che la Erzherzog accade cercava la soluzione politica e chiede stavo suggerendo
Mi spiace che il sottosegretario ma tanto agli atti penso uso del sino
Cioè Nava penso che gli atti di questo interessantissimo convegno per giungano senz'altro al sottosegretario col quale abbiamo già collocato era presente anche un nostro come innanzitutto sono caldi per i tetti Presidente Dellai certo una associazione di consumatori di energia di processo
Il sottosegretario inquadrato perfettamente
Il caso Stella delle energivore
E quindi su questo non ho nulla da aggiungere quello che puntualmente detto che occorre fare la politica industriale e energetica effettivamente in questo momento
La la politica industriale specialmente quelle nel genetica è molto da fare forse totalmente da ricostruire aveva citato l'alluminio all'ingegnere Del Ninno accettato questo caso
E tutti penso sappiano che oltre al caso dell'alluminio ci sono appunto le alte energicamente sono il crollo sodale colleghe sono lo zinco e alcune altre
Che hanno caratteristiche identiche a quelle del dell'alluminio da un punto di vista sia dell'incidenza del costo elettrico nel nei loro costi di produzione sia per il fatto che sono produzioni di base di conseguenza
Sono per produzioni che non solo hanno incidenza su tutte le icone miei campi italiana ma una diciamo competizione altissima di queste produzioni con in in interscambio con l'estero di conseguenza
La necessità che questi industria dispongano non di un pezzo nel quale è stato citato tam molto vicino per il fatto che è un pezzo che all'estero a noi risulta essere praticato e appunto con consentendo uno scambio di e nel celebre nel caso importazioni di energia elettrica a queste industrie si garantirebbe loro
Un pezzo molto simile a quello che è stata citato ma di più Sica sa che ha consentirebbe a queste impresa la sopravvivenza
è stato detto dal sottosegretario che il l'alluminio bussa alle porte perché già per il due mila cinque
Facendo presente che deve studiare la propria possibilità di di di di continuare l'esercizio di attività in Italia solo se otterrà qualche la proroga di qualche disposizioni di questo tipo
Noi diciamo che l'alluminio
è molto ben preparata acché le anche le altre quattro o cinque
Sette settori delle energivore
Sono ugualmente preoccupate chiuderanno prima
Chiuderanno prima chiuderanno prima perché o trasferire hanno se ne avranno la possibilità le loro produzioni all'estero prima del due mila cinque
Ho alcune se fosse il caso dovranno fallirà perché non ci sono altre soluzioni
Allora qual è il sistema mai quello che appunto spiace che il sottosegretario si sia allontanato ma è quello che chiediamo proprio alle istituzioni lo chiediamo alla ministero dell'Industria al Governo al Parlamento
Perché il patto e di natura politica ed Elisa essere risolto politicamente lo chiediamo e con abbiamo frequenti contatti con loro alla autorità per l'energia elettrica
La parte che compete nel nella parte di regolazione del mercato
Quello che ci chiediamo è che
Tra le istituzioni vi sia quel contatto che permetta di trovare la soluzione che dovesse essere una soluzione rapida perché i tempi incalzano e il due mila uno e lì
Molte grazie
Dottor Rimini
Buona sera data l'ora tarda come ha più volte sottolineato tra Margaret sarò velocissimo sono anch'io tanto mi presento sonori Minerva sono otto del Centro Studi Cesar che si occupa fondamentalmente di aeronautica Ambiente e Protezione civile
Nessun occhio molto spiaciuto del fatto che l'onorevole del piccoli si sia dovuto muovere in quanto con lo stesso del piccolo abbia avuto un'esperienza precedente che è abbastanza significativa quanto era responsabile dei DS dei trasporti e con il suo collega onorevole Attili
Anche il responso nel trasporto aereo
Questo per dire che in tutto questo discorso delle energie mi sembra di vedere la stessa mancanza di profondità prospettica
Che abbiamo visto nel caso Malpensa venticinque sei fra era stato prospettato una sistemazione punta al sistema di trasporto era del nord Italia
Si è insistito su Malpensa sono in questi giorni è uscito fuori il discorso di Montichiari
Nello stesso modo l'ingegnere che ha preso la parola prima parlava di emergenze e si riferiva appunto quello che sta succedendo sul sito sul Ticino sul Po beh frammentato che a luglio dello scorso è stata istituita la legge
Cioè è stata istituita l'Agenzia nazionale produzione civile che a tutt'oggi non risulta ufficialmente costituito e quindi non è operativa così mi pare sì il discorso nelle energie tra lascio l'aspetto elettrico che è già stato ampiamente trattato e in cui dice
Fatti sono indubbiamente persona molto molto più competenti di me
Mentre si dava atto che come conseguenza anche delle sigarette che ha il discorso dal gas nel decreto elettrauto letta
Qui stiamo giocando un po'sulle parole nel senso che le liberalizzazioni e le vogliamo fare o non le vogliamo fare perché nel momento in cui si impone a un'azienda mi pare che la Edison sia fra quelle che si sono già mosse si pone all'azienda
Di avere per ottenere l'autorizzazione alla commercializzazione al trasporto distribuzione all'importazione del gas
Visto che agì gli accordi con il termine di entrata l'accordo con la SNAM per la distribuzione l'accordo con il fornitore esce prescelto che si era rosso algerino c'è altro no e tutto quanto
Oltre naturalmente a quelle che sono considerazioni di capacità tecnico-finanziaria dall'azienda che sono chiaramente
Non eludibile di assolutamente necessaria
Mi sembra che a quel punto l'autorizzazione dovrebbe aver un contenuto di automatismo perché se io mi sono impegnato come azienda o voi siete impegnati come azienda
A invertire nel nei sistemi di stoccaggio fare un contratto per l'utilizzo del della rete distributiva dalla SNAI di un certo tipo
Sempre che l'Authority stabilisca anche perso differimento
Mi sono fatto un contatto col terminale del perché senza quello il ministero nome di autorizzazione quindi ho già devo stabilire dove farò entrare nel mio caso e a questo punto poi e ci dice sì però adesso vediamo se diamo l'autorizzazione son due
O mi dà l'autorizzazione a condizione che entro un certo prima del tempo io tutti comprovi determinate situazioni oppure sono già fatto tutti gli investimenti che tu prevedi nel decreto automaticamente sulla tormenta meglio evitare l'autorizzazione perché qui non parliamo come nel caso dell'Uem MTS di concessioni oppure come in altri casi di licenze qui è un'autorizzazione quindi a me sarebbe piaciuto capire dalle piccole su questo tema come intendeva comportarsi ministero dall'industria Pepe altrimenti rischiamo chi deve fare le centrali elettriche
Scusate
Ha indubbiamente i problemi di approvvigionamento delle turbine e via dicendo
Però chi deve e dovrà importare il gas in maniera sul mercato libero anche il problema in portarsi con gli stoccaggi e tutto quanto quindi sarebbe stato interessante a mio avviso capire anche questo discorso io ho finito volevano i due punti che desideravo sottolineare purtroppo io mancato l'interlocutore
In questo momento ci sono quattro iscritti a parlare quindi procedendo con la velocità con cui abbiamo proceduto
Possono parlare tutti possono esserci alcune considerazioni rapidissime considerazioni conclusive io procederei chiuse le iscrizioni a parlare che procedere a dare la parola al professor De Paoli
Lucio De Paoli
Se io dico
Segni
Finale Leo Martini non può non parlare visto che viene a Torino posta
Il titolo del convegno è la sindrome di Sisifo e quindi le osservazioni che faro riguardano il compito mi sembra dei politici nel non fare questa fatica di Sisifo nel portare diciamo in cima della montagna il sasso della politica energetica poi questo cade dall'altra parte e si deve ricominciare così all'infinito
Che cosa potrebbero fare i politici con un po'più di costanza
Se mi posso permettere questi suggerimenti la prima cosa mi pare che l'abbia detta il professor Vacca nella sua introduzione
La politica energetica è sempre anche un po'politica internazionale soprattutto per un Paese come l'Italia fortemente dipendente
Dall'estero questo vale in particolare per il petrolio e il gas per le fonti che più importiamo ma vale anche per l'energia elettrica e per le altre fonti energetiche
Direi che l'Italia ha sempre piuttosto brillato nella sua assenza dallo scacchiere internazionale per una debolezza probabilmente strutturale io sono ignorante in materia ma mi pare di poterlo constatare della sua politica estera è chiaro che il rapporto con i paesi produttori richiederebbe non all'Italia come singolo Paese perché come singolo Paese sicuramente pesiamo ma abbastanza poco sullo scacchiere internazionale
Però un'Italia più attiva in sede europea probabilmente potrebbe modificare anche o o partecipare alla formazione di una posizione dell'Unione Europea modificare certe posizioni in campo internazionale e questo potrebbe essere di grande aiuto nell'atteggiamento verso i paesi produttori
Il secondo tema che volevo toccare era connesso alla liberalizzazione in particolare del mercato elettrico e del mercato del gas l'onorevole De Piccoli ha detto
Ma si sta si tende a giudicare la liberalizzazione soprattutto quella realizzata nel clan nel settore elettrico un po'fallita un po'da rivedere e si dimentica invece che il giudizio va espresso non solo sulle linee
Diciamo di decisioni di politica energetica ma anche sui fatti concreti su fatti concreti nel senso sugli elementi che condizionano i risultati che possono essere conseguiti e questi elementi sono degli elementi duri e rigidi esterni al limite anche alla politica energetica
Degli elementi difficili da modificare e ci vuole tempo per modificare questi elementi sono interamente d'accordo
E allora però quale indicazione ne verrebbe che la politica energetica deve cercare di incidere anche su questi fatti strutturali
Cioè su fatti che poi sono modificabili come è stato detto ampiamente anche qui nel lungo periodo con un certo grado di Costanza nell'assumere certe decisioni e nel mantenere certe linee
Evitando l'eccessivo congiunturali Isma'Niger Vadacca citato e in proposito il nostro atteggiamento verso i prezzi del petrolio quindi bisogna evitare di vendere sogni
Dire chiaramente che certe cose non possono essere modificate da oggi al domani e quindi che la liberalizzazione di per sé ho avete scritto sui decreti elettrico e gas Bersani e letta
Che i due mercati sono liberalizzati non significa che domani il prezzo scende per tutti significa dire che si è messo in moto un processo che deve portare a una discesa strutturale dei prezzi
Compatibile e consente ai diciamo consentita con elementi che dipendono dalla liberalizzazione quelli che dipendono dalle materie prime evidentemente saranno i prezzi delle materie prime che diranno si il prezzo del del servizio scende o non scende
Terzo punto vengo più nello specifico del decreto Bersani come esempio proprio di questa liberalizzazione
Il decreto viene criticato da più parti e niente perfetto sulla faccia della terra quindi anche il decreto Bersani per definizione non è un decreto perfetto e quindi come tale è modificabile nel tempo
Bisogna però legge del decreto Bersani e chiedersi ma siamo costanti nell'applicarlo oppure non lo stiamo applicando ma non lo stiamo applicando perché deliberatamente abbiamo giudicato che alcune cose
Non sono più valide e quindi vanno cambiate oppure non lo stiamo applicando perché in questo Paese appunto ognuno di noi quando arriva
Pensa che prima di lui la storia non esista o comunque che Luigi e più capace dei predecessori e quindi fa qualcosa di diverso ecco andrebbe un attimino
Verificato io credo io dare un giudizio un pochettino più preoccupato di quello che ha dato l'onorevole dei piccoli sulla realizzazione del decreto Bersani
Il decreto Bersani diceva alcune cose alcune sono state fatte al treno alti in maniera abbastanza diverso sarà da come sono state scritte ore hanno le intenzioni di chi ha fatto il decreto Bersani che c'erano alcune cose che andavano fatti in parallelo per esempio
Mi ha un po'sorpreso la difesa del decreto Bersani fatta da Bernie
Perché non era sicuramente tra i sostenitori del decreto Bersani quando questo è stato concepito e si capisce cioè quando si fanno rottura ci sono le opposizioni
Poi una volta rotto il ghiaccio si diciamo a lei rotto troppo poco bisognava rompere molto di più Massiah
Presto detto tra parentesi non nei confronti di Bernie allora io dico nella decreto Bersani per esempio l'alternativa a vendere i quindici mila megawatt
Entro il due mila e tre non vuol dire il trentun dicembre del due mila e due poteva può essere fatto anche nel Duemila
Ornella due mila uno ma non c'è alternativa tra la vendita e per esempio le nuove regole per le autorizzazioni non capisco perché prima bisogna vendere e poi autorizzare
Mandiamo avanti in parallelo comunque ci vorranno i tempi e sarà difficile e vendere come vedremo credo
E fare le nuove regole e soprattutto fare le nuove autorizzazione ma non ha senso questo metterne in successione l'unico senso che a me avviene che mi permetto di esprimere naturalmente se si rendesse più difficile le autorizzazioni dei siti
Non nuovi siti di siti industriali usciti dove c'è già qualche piccola centrale magari con impianto industriale ecco a rendere più difficile questo significa aumentare il valore degli impianti da vendere dell'ENEL
Evidentemente due più due fa fa quattro ecco non credo che sia questa l'intenzione l'intenzione mi scuso ma non vorrei che eventualmente ci fosse quindi per favore facciamo di tutto come ha detto letta ma non facciamo solo dichiarazioni facciamo dei fatti
Cerchiamo di dare nuove procedure per le autorizzazioni per facilitare fatte poi regole non è mica detto che seguiranno i fatti sappiamo benissimo che in Italia tutte le cose son difficili e le sopra semplificazioni sono delle sopra semplificazioni sia quando andiamo a parlare di autorizzazioni sia quando andiamo a parlare di altre cose
Vedi per esempio l'accenno alla carbon tax sulla quale non sono molto è d'accordo nel senso che sia un po'troppo congiunturali in alcuni momenti va bene in altro non va bene e così come sia congiunturali nel dire che si vuole aprire ulteriormente il mercato elettrico non basta vendere i quindici mila megawatt dell'ENEL
Per avere ulteriore spazio di competitività quello è il minimo ma è inutile andare a vendere oltre a andare ad allargare il mercato elettrico se non vogliamo vendere sogni e far credere che appunto ci sarà più liberalizzazione e quindi i prezzi che scende l'energia elettrica che potranno scendere ulteriormente
Quando non ci sarà l'Offerta questo Offerta che Cerva rimessa a posto va messo in grado di competere la mensa in grado di funzionare ultima cosa
Che volevo dire c'è un tema però che è stato poco Totti trattato nelle negli vari interventi di oggi
E che mi sembra molto importante è stato trattato un po'di striscio quando si è parlato di tiene le Infostrada
E qui a questo tavolo è stato detto tutto va per il meglio nel migliore dei mondi possibili bene non sarà io rinuncia il tempo che criticano questa opinione ma voglio dire una cosa
La critica anche per esempio fatti come Ener Infostrada dipende dal dubbio che sia sul processo di privatizzazione le privatizzazioni in Italia in alcuni casi sono delle privatizzazioni incomplete anche se in qualche caso avanzate
L'ENI è stato venduto a circa sessantacinque per cento Lehner solo al trentadue
In alto sì
Sì chissà
Addirittura
Cioè
Sulle privatizzazioni ci sarà c'è un dubbio se essi con Clinton continuerà nella strada delle privatizzazioni e delle privatizzazioni che per me sono finite nel momento in cui il governo non nomina più gli amministratori delegati delle società se rende il cento per cento per definizione non non non nomina più i vertici ma anche se conserva il tre per cento di Telecom Italia come in Telecom Italia nessuno di noi pensa che Telecom Italia non sia stata completamente
Privatizzata penso che nessuno di noi mi permetto dire questo vino ecco sulle privatizzazioni
Se ci sta se c'è la maggioranza attuale e l'opposizione attuale
Battano un colpo cioè su queste o mi sembra che si tenda molto a sfuggire qui non dipende da fatti esterni lo so che il problema è duro via Dodi e qui salta
Non è facile da risolvere prova nelle mani dei politici le altre cose sono in mano ai politici
Parzialmente l'élite le privatizzazioni siede vogliono davvero realizzare sono totalmente nelle mani dei politici
E credo che molti dei dibattiti che noi facciamo sarebbero diversi se ci rivolgessimo società totalmente private allora auto alcuni auspici delle formule rami in maniera diversa
E alcuni strumenti dei politici che potrebbero utilizzare per assecondare questi auspici sicuramente non rientrerebbero nella categoria dai l'ordine alla società tale piuttosto che la Società talaltra di fare questo quest'altro
Grazie
Grazie Paone sentiamo la voce l'autorità del professor Garribba
Anche Gad ribelli
Soprattutto amministrative
Sì comprese le Amicis ragione
Devi andare
Ne ha poche parole mi sembra che Varano chiariti alcuni punti
Innanzitutto le politiche di liberalizzazione di concorrenza di promozione del mercato devono essere viste come strumenti affinché il sistema energetico nazionale guadagni competitività e in competitività vorrà nel sistema economico
Quindi le liberalizzazioni non sono fini a se stesso ma conta come si raggiunge questo obiettivo pieghi con che tempi e con quali costi
Mi sembra anche di dover raggiungere perché sono state qui fatto del Comune considerazione
Che la logica dell'emergenza non debba far premio su quello che la logica delle riforme strutturali
Anzi vi è il rischio in una situazione congiunturale di emergenza si dimentichino i problemi strutturali che devono essere affrontati
E non si ponga quel problema che richiamava Andrea Margheriti di governo dell'energia quindi di governo della politica energetica io penso che questo possa essere uno dei temi
Della prossima competizione elettorale il tema quindi diventa la competitività del sistema energetico sistema economico nazionale
Che il Governo della transizione verso un sistema energetico liberalizzato ai fini della competitività
Se poi guardiamo il caso dell'elettricità che qui è stato più discusso dagli altri
Dobbiamo notare come il sistema elettrico nazionale sia caratterizzato nel confronto con i sistemi energetici di altri paesi con cui noi dobbiamo confrontarci
Da tariffe in generale alte che più esposte di quanto non succeda in altri Paesi a quelle che sono le variazioni del corso tre materie prime energetiche in particolare del petrolio dei suoi Torino
Quindi vi è un differenziale di costo un differenziale di vulnerabilità
Di questo non si è corso tenuto conto ma da molti anni ma non si è nemmeno tenuto conto di recente su questo punto intendo ritornare
Vi sono poi difficoltà in quello che il processo di attuazione del decreto legislativo di implementazione del direttivo europeo decreto legislativo persa
Ma queste sono difficoltà interni va notato questo è stato fatto rilevare da altri che queste difficoltà si esaltano quando si accumulano ritardi
Il mercato preceda la formazione di un'offerta concorrenziale
Quindi si arriverebbe all'assurdo per cui si formò una borsa da Energia che sulla cosa regia si presento Mondonico poco a suo nome in conferenza e quindi il prezzo sulla Borsa di energie avrebbe formato da te l'offerente
Sia per quanto coi riguarda i valori di riferimento sia per quanto riguarda gli aggiustamenti marginali qualora ci si trovasse la presenza di un mercato gestito come un pool
Viene
Una se un'istituzione come l'acquirente unico che rappresenta un'incognita per il futuro speriamo di poter risolvere
Acquirente unico non va riferimenti in Europa nell'Europa nella interno dell'europea ha un riferimento in Ungheria
In Ungheria è stato come qualcuno sa adottato l'acquirente unico nel novantacinque oggi si cerca di smantellare
Vi è un problema che riguarda la distribuzione dell'energia elettrica fino ad oggi non vediamo accordi che si siano concretizzate in quello che rapporto tra ENEL e municipalizzate
Ne vediamo il processo autorizzativo non ancora risolto
Quelli che erano gli obiettivi che avevano delle date e delle scadenze diciamo sono saltati
Quindi si tratta di riprendere in mano la applicazione di questo decreto e di dare a questa applicazione dei sensi dei tempi eventualmente proponendo quel gruppo di monitoraggio di cui diceva per
Altrimenti
Ci troveremo in una situazione in cui non vi è un'offerta concorrenziale perché l'unica offerta oggi è dato dalle importazioni tra le quali l'asta
Al rialzo ha creato delle perplessità comunque autorità intende riversare i proventi dell'asta in modo da ridurre i corrispettivi
Di transito sul reti nazionali errore questo punto direi che quello che il meccanismo d'asta divento meccanismo di selezione dei soggetti
Però basta anche messo in difficoltà
La debolezza della capacità negoziale complessiva del nostro Paese nel confronto con i paesi vicini
I Paesi vicini uno in particolare non accetta le regole dell'asta che sono delle regole di equivoco artisti ove del rischio dei proventi proposte dottor Letta
Quindi questo significa
Che il nostro Paese nel passato lasciato quelli che erano i cosiddetti profitti o proventi ad altri paesi e cercando di riappropriarsi di cui proventi in una misura ritenuta equa
Trova ostacoli gravi in quelle che sono i rapporti internazionali
Viene
Per la formazione di un'offerta l'ipotesi di mettere sul mercato il CIP sei sì questo è possibile ma anche tenuto conto che quelle che sono le differenze tipo presso che eventualmente si possono realizzare
Hanno alla fine un costo per l'utenza compressiva
Vi sono poi dei privati che entrano mentre l'energia viene il trait
Ma ci troviamo se si fanno tutti i calcoli per l'anno due mila e uno compie trenta forse terawattora contro una domanda che proviene mercato libero che si avvicina ai settanta ottanta tradotto
L'autorità
Ovviamente può intervenire Marconi tre interventi d'autorità paradossalmente devono tenere conto di questa situazione e quindi l'autorità si trova al fine di proteggere quelle che sono le impresa ad alto consumo di energia
A ritardare la gradualità nell'applicazione del nuovo sistema tariffario che un sistema tariffario che tende ad eliminare i sussidi incrociati
Tende a ritardare l'introduzione della tariffa per gli utenti disagiati per ciò che è stato detto
E quindi anche le politiche di perequazione tariffaria che sono previste tre diversi distributori mi vengono dei quattro rallentata
Allora vi è un rischio complessivo di rallentamento di quello che il processo di liberalizzazione che le date che vediamo sono delle date che si stanno allontanando su questo quattro chiarezza
No allontanando
Ma anche sottolineato il ruolo decisivo che ancora mantiene il soggetto che ha una posizione dominante per quanto riguarda l'offerta di energia elettrica la distruzione vale a dire l'ENAC questo ruolo rimane e quindi io questa responsabilità che fa capo all'ENEL rimane centrale al sistema elettrico nella misura in cui le altre riforme non seguono i loro tempi
Va quindi non tanto che per quanto riguarda l'ENEL nel passato esisteva un contratto di programma nel contratto di programma è caduto
Con il decreto legislativo di attuazione della direttiva europea alle che il decreto legislativo non prevede un atto concessorio nel caso delle il contratto di programma era l'atto attraverso il quale il governo imponeva soggetto monopolistico delle scelte
Ma venendo a cadere questo contratto di programma non è caduta la responsabilità allora c'è da chiedersi se vengono trovati rivestimenti di per l'ammodernamento del parco nazionale di generazione
Da un soggetto che non è più sono e non è sottoposto alla pressione competitiva quando si vede la pressione competitiva nel decreto legislativo Bersani come lo strumento che impone a questo soggetto nonché in merito a questo soggetto ad investire in operazione di ammodernamento del parco di generazione
Che l'operazione di ammodernamento del parco di generazione sono le operazioni che consentono di avere un rapporto diverso tra le fonti primarie e di avere dei rimpianti più efficiente
Queste operazioni ovviamente si accompagnano quelle dei soggetti che realizzano nuovi impianti nonché attraverso l'acquisizione delle cosiddette Genco si ritrovano con delle società che a loro volta necessita di ammodernamento quindi vediamo il rischio di un circolo vizioso che va assolutamente interrotto
Affinché i cittadini-consumatori possano dire che il processo di liberalizzazione sta portando a loro almeno in prospettiva dei vantaggi
Che possiamo annunciare questi vantaggi
è stato molte volte qui citato penso almeno tre volte il caso Uddin frustrata
Ora l'Autorità per l'energia elettrica e il gas riguarda questo caso con attenzione
Per vedere se questo caso ha delle conseguenze quindi è un'ipotesi
Ho letto ricco certo molte altre società elettriche internazionali hanno investito nel settore delle telecomunicazioni
Nonna in epoche remote ma in epoche recenti quindi il caso Infostrada se vogliamo rappresenta un po'nel quadro almeno europea un caso interessantissimo che stanno seguendo altri
Vi sono a dire il vero alcune società elettriche che pur avendo investito nel settore telecomunicazioni sottoposti alla pressione competitiva hanno deciso di ritirarsi da questo settore qui da ritirarsi da altri settori e quindi libri modificare quella che era la loro strategia iniziale di molti Iotti eletti Tremonti io Teti ripresenta no aspetti anche nomi di cui si ha discusso in sede europea
Presente l'anno delle intersezioni è chiamato economie di scopo dei Gamma livello di utente
Quindi niente la possibilità al limite quando io regolatori non siano ancora Chieti catturare l'utente attraverso servizi che non appartengono a quello che il business di riferimento
Ma riteniamo che queste considerazioni
Attraverso un mamba Andrea che qui si tratta di separare ovviamente anche tecnicamente i diversi servizi possano che in qualche modo essere evitato
Venendo al caso del gas e qui ho poche parole
Ritengo che il decreto legislativo letta rappresenti un punto di partenza fondamentale
è stato predisposto dal ministero e questo ha già ricevuto il parere dell'autorità
Uno schema di decreto per la definizione della rete nazionale ad alta pressione
L'autorità diffuso due Steve ognuno lo sta diffondendo e sono di uso questa settimana due documenti nella consultazione uno per la formazione di tariffe per la distribuzione e la vendita di gas naturale attraverso reti locale
E l'altro per la formazione di tariffe per i sistemi di stoccaggio e di trasporto primario del grasso
Pensiamo che i tempi previsti per il nuovo sistema tariffario possano essere in larga misura rispettati
Infine l'Europa sull'Europa è questo il punto cui Tinie penso dobbiamo richiamare la relazione del professor Barca
L'Europa rappresenta fonda riferimento decisivo ai fini della politica energetica non c'è una politica energetica nazionale oggi c'è una politica energetica del Paese inserita nel quadro europeo
Ora il quadro europeo si sta muovendo lungo diversi yards uno è quello delle interconnessioni tra le reti
Era prevista per il primo ottobre di quest'anno la così detta tariffa transfrontaliera europea per cui l'energia elettrica poteva che so io migrare dalla Finlandia al Portogallo comodatario prudente vi è un ritardo ma l'ipotesi intorno a cui si sta lavorando è oggi un'ipotesi condivisa non viene un obiettivo complessivo fino a nostro modo di vedere va rafforzato di armonizzazione dei sistemi energetici nazionali sotto il profilo della in fiscalità sotto il profilo delle incentivi alle fonti rinnovabili ad esempio vincenti possono trasformarsi in sussidi e mi deve essere ritengo da parte del nostro Paese ovviamente non spetta all'autorità formulare questi indirizzi
Una difesa di quella che è la diversificazione energetica complessiva del continente europeo
Per cui che nucleare francese deve essere visto come una risorsa messa a disposizione dell'Europa sotto certe condizioni d'impresa che oggi purtroppo non sono rispettate
Ci sono condizioni di trasparenza
E infine va favorita la demarcazione dell'Europa dalla politica degli Stati Uniti questa è la politica internazionale
Affinché ci sia una politica energetica come ha affermato il presidente Prodi europei con degli accordi europei e con delle relazioni preferenziali euro oltre non è questa la una politica nazionale nota politica che vede i diversi Paesi europei convergere e ci sono degli interessi precisi che ad esempio nel caso del gas naturale ed elaborare strategie comuni grazie
Rapidissimamente
Anch'io so ammetta anch'io sono amico professor
Volta mi
La
Se non lo si può fare
No rapidissimamente
Perché mi sono trovato molto d'accordo peraltro in totale accordo
Con quanto diceva anche Garribba poco fa allora su per quanto riguarda la politica
Energetico non solo osservazione per questa prova diventa di moda
E quindi varca
è sempre facto dette ogni volta che c'è una crisi si riflette sulle cose dette se le cose non fatte sugli aspetti
Che su queste politiche che al tasso solo politiche di cooperazione e politiche dei rapporti internazionali posso Vacca
Ha detto molto la richiamate De Paoli lettera richiamate
Via libera ecco per quanto riguarda il versante interno
E cioè quello che diciamo il nostro Paese come gli altri Paesi ha fatto in tema di politica energetica ma è stato un periodo di rilevanti decisioni è sottolineata talora soltanto due aspetti primo
L'osservazione giustissima di chiarezza
Cioè che
Quando parliamo di liberalizzazioni di privatizzazione di questo meccanismo
Con molte incertezze varate in questi mesi ecco
Non ragioniamo soltanto intermedi vantaggio di prezzo atteso perché questa è la visione che mi porta
Oggi benissimo badante mai regia generale
Poi Virginia mi
E in realtà queste politiche devono mirare all'efficienza ce n'è per anni abbiamo vissuto di politica energetica mirate
Tra virgolette all'autosufficienza siamo sicuri se abbiamo tante equity tante riserve energetiche
In realtà poi la logica suggerita delle politiche mirate all'efficienza e così è perché quello che temo io
E purtroppo in un Paese che sempre campagna elettorale alla fine
La prevalenza di atteggiamenti anche da parte del governo mi auguro ma ne sono certo non da parte Torretta
Demagogiche ma negli ultimi anni sono stati riempiti di manifesti ciascuno tendeva appropriarsi demeriti ha fatto diminuire
Il prezzo col suo finale che poi erano certamente merito di un nuovo assetto istituzionale ma anche forse di prezzi energetici calanti
L'osservazione che io faccio dal mio punto di vista che una liberalizzazione mercato che porta l'efficienza si fa se si riesce a trovare un po'di coerenza tra atti di governo
Atti del Parlamento e atti della tua vita macedone si torna situazione abbastanza paradossale oggi
Per cui dicevo in un recente convegno che l'unico mercato che si è sviluppato finora
E con gli avvocati perché la complicazione normativa e tale veramente difficile per un operatore che non sia nato in casa nostra poteva affacciarsi su questo mercato
Il caso classico è quello del e che la dice lunga su quanto auspicabile sia un sistema istituzionale che garantisca un minimo di continuità sono abbiamo un sistema parlamentare che non ancora
Approvato il famoso disegno di legge quaranta quattordici settanta quarantadue
Un pezzo di questo disegno di legge è stato fatto preso per decreto
Reso attuale dal governo al decreto letta abbiamo un decreto di liberalizzazione delle geodetiche che è incoerente con la decreto di liberalizzazione del gas abbiamo se le procedure amministrative son d'accordo con chi mi ha preceduto
Che premente vanno servite snellita in sostanza abbiamo
Un mercato finale che del pavé spesso avuto modo di sottolineando che totalmente disomogenei dal punto di vista del gas dal punto di vista l'energia elettrica a dimostrazione che purtroppo che dove il Governo decreta insomma qualcosa decide adesso
Noi siamo aveva avuto abbia avuto qualche riserva sulle Capetta comunque un coraggiosissimo atto di apertura al mercato è dove decide il Parlamento
Sì al Parlamento decide come Caselli genetica in cui abbiamo dove il cordolo
Perché si è si è liberalizzato sedi pezzetto fino in fondo cioè abbiamo la concezione distribuzione che dura trent'anni
Operatore del gas non c'hanno più di fatto però il capo teoretici ce l'hanno per trent'anni per cui spero che i distributori
Di energia elettrica quando fanno i liberalizzatori sulla parte gas si ricordino anche di liberalizzare
Casa vostra l'idoneità è un altro caso clamoroso Noè abbiamo von Hannover il mercato del gas totalmente aperto al mercato e genetica sarà aperto non si sa quando
E ne mi sembra francamente che con l'aria che tira in Parlamento ci sia molta volontà devo essere sincero di accelerare i tempi
Un mercato si liberalizza se esistono anche condizioni economiche più favorevoli alcun prezzo l'autorità ha un ruolo
Fondamentale in questo perché un operatore deve sapere quanti soldi
Poca dannare secondo le sue capacità
E quindi il documento che farà l'autorità per le tariffe del gas sarà un documento fondamentale per sapere se questo mercato che si è aperto veramente no perché il decreto letta prevede che venga remunerato il capitale investito io son presidente la società che è una delle più antiche società quotate in borsa in tarda
Con la maggior parte degli azionisti privati io un capitale investito io mi aspetto che non ci siano scorciatoie e che ci sia una remunerazione del capitale investito
Perché chi verrà
Chi verrà a competere conto né contro Edison commedie con tutt'altra del genere
Vorrei sapere che fine fanno i soldi che ci che ci metto quindi abbiamo delle ingredienti di potenziale liberalizzazione mercato seppur disomogenei che credo che ne possiedo mese andando definire se ci sarà un quadro competitivo che la concorrenza reale o un quadro amministrativo che era concorrenza virtuale e questo un tema importanti ripeto spero che non prevalga la demagogia è un po'di riflessione su questa ditta spetti caro Mario che forse ci voleva e
Ottima idea di trovarsi di tanta riflettere pensare né lo facciamo spesso copre sovraccarico Oddo che vedendo gli effetti è diventato uno dei pochi momenti in cui si possa discuterà cercando di di ragionare per cui credo che iniziative di questo genere
Siano veramente se certa regionale l'Emilia no su queste prove su altri so che tu ambire stiano uscire peraltro e quindi dicevo abbiamo due mesi di fonte in cui abbiamo due mesi importanti che nel campo del gas che sono la diciamo la definizione degli assetti economici che definiscono un quadro dei di concorrenza e quindi
Speriamo che si definisca un quadro che possa portare maggiore competenze in competizione al comizio alcuni ceppi A reale e non virtuale grazie
Grazie dottor No Martini
Il concludiamo questi questi lavori questo confronto che abbiamo compiuto entro un mese
Speriamo di inviare a tutti coloro che hanno partecipato si è naturalmente hanno lasciato la loro Scheda Condi indirizzi gli atti di questo convegno che vorremmo approfondire discutere in in altre occasioni
è evidente che inclusi convegni avevano lo scopo di una panoramica molto generale e permettetemi un'osservazione proprio conclusiva vedete
In tutto il dibattito dalle relazioni alle agli ultimi interventi hanno indicato
Da un lato certo le contraddizioni della situazione
Il sistema energetico italiano che è stato avviata dalle liberalizzazione dico dalle contraddizioni e difficoltà
In forse il quel masso plessi scolastici da su rischia di precipitare dall'altra parte vogliamo
Raggiungere una situazione di maggiore equilibrio due
Per procedere a
Senza queste contraddizioni che possono essere faceva
Facendo la descrizione della situazione poi arrivano a una conclusione dal sottosegretario
L'imprenditore
Al gestore
Torriti eccetera erano
Tutte le difficoltà sono riassumibili in un il vuoto di governo strategico non mi piace politicamente diciamo e adesso non piace questo
Il decreto per capirci bene
Fatto che questo sistema nel
Ad un luogo di concertazione di decisione sicuro
Il sottosegretario l'ha detto punto di altissimo contenuto un momento di decisione di indirizzo strategico preciso e non c'è
In questo momento ci sono forze che tirano
Dalla sua parte
Questo impedisce che si faccia una politica adeguata alla nuova situazione europea che si partecipi ai
Mondiali con la forza necessarie
Impedisce che si tenga
Mi e del territorio
Impedisce che si sia
Ne risolve le contraddizioni per esempio
Aperto alle competizioni Learco tensioni che ci sono oppure si impedisca la forma del dibattito
Che c'è stato sulla questione della diversificazione per
Perché non c'è un luogo che dà un messaggio certo è sicuro una prospettiva certa e sicura all'indirizzo genera del sistema energetico in cui tutto si deve collocare
Abbiamo una certa storia perché della storia di decenni e decenni non si stato d'
Dato questo compito ai grandi monopoli dell'energia non siamo ancora alle
Con tutta la volontà riformista che ha
I successivi governi
Una nuova situazione di istituzionale che consenta questa direzione strategica nel complessivo
Riprese lo pagano i sindacati non pagano i consumatori questo punto su cui bisogna il dibattito ha confermato questo Lanna Della situazione internazionale di la situazione nazionale conferma questo disgraziatamente ancora non c'è non siamo in rende consapevoli di queste le grandi forze politiche bisogna insistere su questo punto arrivederci al prossimo governo