"Lavoro, globalizzazione, innovazione" nell'ambito della Festa dell'Unità di Palermo

Allora buonasera a tutti
Permettetemi di ringraziare anzitutto i nostri ospiti voi tutti ma i nostri ospiti e per primo il ministro Cesare Salvi che ha dato la disponibilità di partecipare
A questo dibattito dentro la nostra festa la festa di Palermo e con lui abbiamo Claudio Barone che segretario della UIL
Il
Professore Pietro Busetta economista che credo tutti quanti voi conoscerete Francesco Cantafia che segretario della CGIL
Giuseppe Costanzo presidente dell'Assindustria di Palermo e appunto il ministro sale
Io credo che
Noi dobbiamo fare in modo che questo dibattito sia un dibattito veloce nei tempi che ci permetta di dare più risposte possibili a alle questioni che già nel dibattito sono state messe come punto di riferimento sul lavoro sulla globalizzazione sull'innovazione io farei come dire o inizia in questo modo chiederei al ministro Salvi di farci un attimo il punto su quello che l'azione di questo governo e soprattutto in questo governo e soprattutto sulla Finanziaria menare tale da avere una un punto di partenza su cui poter poi ragionare insieme rispetto alle questioni che appunto vengono previste nel del bilancio
Ministro il telaio che viene data a questa finanziaria come appunto occupazione si Lupo stanno dentro rispetto anche le questione discussioni che ci sono state da una parte la richiesta di meno tasse nei confronti delle imprese dall'altra parte invece una redistribuzione di reddito soprattutto sulle fasce più debole
La legge finanziaria
La legge finanziaria sarà esaminata domani dal Consiglio dei ministri reso
Venuto qui reduce dall'ultimo incontro con le parti sociali adesso Consiglio dei ministri approverà il testo che poi andrà all'esame del Parlamento
Ma lei scelte fondamentali gli indirizzi fondamentali della legge finanziaria sono quelle di utilizzare il cosiddetto bonus fiscale cioè i risultati positivi dell'azione di risanamento secondo finalità
Che solo un po'coerenti all'impostazione programmatica del centrosinistra
Si è molto parlato della del redistribuzione di questo bonus fiscale anche sui giornali fra famiglie in prese ed è una calcolo che oggettivamente ha un fondamento nel senso che alcune misure vanno d'direttamente quando si parla di famiglie in termini economici ci si riferisce a pensionati lavoratori del percettore di reddito e così via quindi anche a realtà differenziate due terzi andranno in questa direzione un terzo in termini di sostegno alle imprese però è importante anche dentro cui andare a vedere un po'meglio dentro questa divisione di carattere generale
Io direi che è sostanzialmente la logica di queste finanziarie su tre piani
Il primo quello di un ritorno ai cittadini ma non indifferenziato bensì attento a esigenze di equità sociale
Quindi noi avremo una detrazione IRPEF che porta a dodici milioni il livello di quelli che non pagano tasse e conseguenti
Conseguenti vantaggi fiscali fino alla fascia se non ricordo male oggi pomeriggio sera sui sessanta ottanta milioni quindi un intervento di la riduzione della pressione fiscale che parte dei ceti medi e che sia poi progressivamente crescente a favore dei ceti più ridotti
Dentro questo un intervento specifico ulteriore a sostegno delle pensioni su un versante le pensioni più basse e sull'altro l'adeguamento all'inflazione anche di e pensioni diciamo medi e medio basse fino a cinque volte il minimo della pensione sociale per consentire anche un recupero di potere d'acquisto su questo versante quindi un insieme di misure che direi di restituzione fiscale con attenzione a una logica di equità sociale cioè a partire da chi guadagna meno da chi ha un reddito più basso
Poi c'è un secondo tipo di misure sul versante dell'impresa in cui anche qui c'è una alleggerimento generale dell'orrore delle imprese ma soprattutto misure mirate alla sostegno alla occupazione
Mi riferisco in particolare alla credito d'imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno che saranno detassati
Alla nuovo sistema dell'emersione che dopo una lunga e difficile trattativa con Brussel a consentito di avere sostanzialmente il via libera della Commissione cioè i l'emersione del contrasto al lavoro nero che anche questa è una misura riservata al Mezzogiorno e il credo d'imposta per i nuovi acquisti che quest'anno presenta due novità significative la prima è che viene destinata ai contratti a tempo indeterminato
Cioè l'obiettivo sia nuove assunzioni sia il consolidamento delle assunzioni precarie
E in secondo luogo anche qui e riservata la parte rileva la parte prevalente dell'intervento al Mezzogiorno
Sono tre misure che rispondono a esigenze diverse Investimenti la nuova occupazione buona occupazione emersione dal nero ma che coordinate insieme sono una diciamo una massa d'urto rilevante rispetto al problema dell'occupazione in Italia che ormai sempre più chiaramente un problema di squilibrio territoriale come si sa
E poi c'è una terza parte di interventi chiede finirei finalizzato all'house Lupo competitivo del sistema Italia formazione e ricerca
Nuove tecnologie
Nel quali parte delle da parte di queste misure saranno assunte in Finanziaria parte saranno riservate a inattesa della gara che ci sarà adesso fra fine ottobre primi di novembre per la vendita dei Telephone delle licenze dei telefonini perché come si sa il governo ha deciso di riservare il dieci per cento di queste vendite
Alla alla all'appunto a interventi in questo campo formazione innovazione e ricerca la base d'asta e venti mila miliardi ma facendo il caddie quindi dieci per cento di venti mila sono due mila miliardi facendo un po'un ragionamento in base a quello che emerso negli altri Paesi europei questa cifra lamenta sarà più che raddoppiata e quindi sarà possibile avere interventi d'urto in questo settore che anche esso molto rilevante
Accanto a questo ci sarà una
Intervento straordinario sui costi energetici con particolare attenzione al da sole valga solo da riscaldamento per l'inverno che si avvicina al costo dell'energia elettrica che in particolare
Per le industrie può diventare per la crescita del petrolio un agrario rilevante questo ente il senso di fondo dalla manovra poi si potranno approfondire che sarà approvata domani può eventualmente si potranno approfondire specifici aspetti
Grazie ministro io Murray chiedere subito fa professore Busetta
Come dire dal punto di vista
Del di questa spinta che però comunque c'è a livello nazionale di crescita
Come si colloca la Sicilia sia dal punto di vista lo sviluppo economico che dal punto di vista occupazionale
Deciso dell'occupazione mi pare visto che in questi giorni
Sono state date sono positive comunque c'è un recupero l'occupazione è una inizio alla disoccupazione
In questo senso siamo intendenza in controtendenza e quali solo le sue due fondazioni
E quello che attraversiamo come
Bensì sa un momento particolarmente Traù vorrei con le perle con un mia europea in generale che siamo usciti da una fase siamo stiamo entrando in un'altra
Qualcuno pensa che la locomotiva del mondo avrà la la bandiera europea nei prossimi mesi e non più quella americana
Quindi evidentemente questo percorso di crescita
Interessante per l'Europa forse anche aiutato dalla dalla perdita di di del dell'euro sui mercati internazionali
Evidentemente trascina tutte le economie rientra Cina di più quelle che sono più vocate alle esportazioni trascina meno ovviamente quelle che sono come la nostra meno vocati
Il Mezzogiorno in questo periodo avuto in processo
Che a mio parere un processo di crescita interessante
Lo si vede anche nei dati occupazionali
Il una serie di segnali sono estremamente positivi stiamo presentando a breve il report subito ormai facciamo semestralmente
Malgrado la Confindustria dica cos'è un tantino diversa e questo è un po'strano perché proprio ci siamo resi conti otto facendo un certo tipo di confronto tra fonti che laddove le fonti sono diverse da quelle Confindustria le cose vanno meglio che invece quando le fonti sono Confindustria
Evidentemente dico questo
Qualche cosa significa ma e a parte il commento su questo tipo di considerazione certamente è un dato il lo metteremo in evidenza per quello che vale al di là di questo il il quindi sta andando discretamente avremo belle abbiamo delle previsioni di crescita che vanno positive per il Mezzogiorno e per la Sicilia del PIL che vanno attorno al due per cento che sono interessanti
La Sicilia dal novantasei a oggi ha creato oltre cento mila posti di lavoro oltre cento mila posti di lavoro e l'ultimo dato è un mito un milione trecentosessanta mila che il dato più elevato da dieci anni a questa parte
Questo non ce lo abbiamo scordato e perché a piangere e dico o essere Cassandre si è sempre bravi bisogna stare attenti a quello che c'è
Però è anche vero che contemporaneamente sono cresciuti i disoccupati
Se voi guardate strana cosa ma interessante nel mercato del lavoro siciliano contemporaneamente ma mano che cresce l'occupazione cresce anche la gente che si presenta sul mercato ma è logico
Cioè fondamentalmente laddove la gente pensa che ci possa essere una risposta positiva alla sua domanda di lavoro si presenta sul mercato del lavoro
Per cui gli ultimi dati devi per darvi una dimensione quantitativa sono che per esempio nel esso sono che quattrocentoventuno mila persone in Sicilia sono in cercare occupazione quando negli anni in cui avendo un milione duecentocinquanta mila occupati quando negli anni novanta sei per esempio quando di occupati erano soltanto un milione duecento trentasei mila
I coloro che erano in cerca occupazione erano Zotta erano erano soltanto tre centottantacinque mila quindi fondamentalmente lavorano cento mila persone in più i disoccupati sono pure circa trenta mila quaranta mila in più
Quindi questo procedo più abituare perché un fatto un fatto abbastanza frequente loci
E poi finora od ho dato dei dati tutto sommato discretamente positivi il problema vero per il quale noi dobbiamo essere invece preoccupati
è che se pensate alla popolazione complessiva del mezzogiorno e della Sicilia ci rendiamo conto che in questi due in questo aggregato Mezzogiorno è creato Sicilia
Sul primo con venti milioni e più di abitanti lavorano soltanto sei milioni
E sul secondo che il nostro con cinque milioni e cento mila abitanti lavoro non soltanto un milione trecento mila il che vuol dire che nell'uno e nell'altro aggregato lavora una persona circa su quattro
Quando le società evolute per esempio quelle che per noi dovrebbero essere i punti di riferimento faccio sempre riferimento alla Finlandia fra qui a venticinque anni speriamo di poterlo essere in nello citava volute su cinque milioni di abitanti quindi lo stessa dimensione quantitativa della Sicilia ne lavorano degli ioni e tre circa il che vuol dire che se facciamo un piccolo conto le esigenze che si presenteranno da qui a qualche anno
Per il mercato del lavoro siciliano sono esigenze di grossa dimensione sei il rapporto e da un milione pure a due milioni e tre due milioni quanto mi sono cifre consistenti Issime
Tranne che non si pensi di continuare
Il processo è un percorso che nell'anno passato
Ed in quest'anno sta avvenendo
Che è quello che la gente e soprattutto i formati se ne vadano dalla Como sarà realtà
Per questo la Svimez calcola nel novantanove nel novanta Popper nel novantanove che ho che circa venticinque mila persone dalla Sicilia e ottanta novanta mila dal dal tutto il Mezzogiorno
Se ogni anno se ne siano andati
E volevo darvi un dato prima di chiudere considerato che il coordinatore ovviamente per tenere vivace la il dibattito vuole che il che ci siano anche delle domande tempi stretti
Voglio dirvi che questo è pericolosissimo perché il costo di una persona formata e circa duecento milioni
Per portarlo per per il luogo che la forma e la porta avanti per portarlo star zero anni a ventidue ventitré questo il colpo il costo che viene calcolato
E considerato che da noi se ne vanno abbiamo detto venti mila a venticinque mila persone significa che siamo attorno ai quattro mila cinquecento i cinque mila miliardi l'anno di perdita netta
Con l'agenda si Duemila che il nostro che dovrebbe risolve tutti i nostri mali
Invece ne arriveranno annualmente tre mila tre mila e cinque e allora la conclusione
Le politiche attive per per il lavoro e per il Mezzogiorno sono stati interessanti la sinistra le ha comunicate male per cui io credo che siamo state le più interessanti da quando si io sia sì sì si parla di Mezzogiorno
Gli obiettivi proposti inizialmente dal da Prodi e D'Alema uno erano ambiziosissimo i si parlava del raddoppio del PIL medio europeo oggi si è fatto riferimento nel DPEF ad un tasso molto più contenuto le esigenze sono notevolissime ritorni quello che si sta facendo rispetto alle esigenze e ancora est poco
Grazie Claudio Barone segretario UIL Claudio io vorrei subita caldo una valutazione da parte del sindacato su quello che il ministro ci ha detto e poi appunto anche dal punto di vista dei dei lavoratori del sindacato
Come la prospettiva per noi siciliani paternità
Ho una difficoltà a dire ma lo penso perché come sindacato non ci capita spesso di potere dire è una buona Finanziaria abbiamo per va be'ridotta quasi quasi deontologica ci vede male perché rapportiamo rappresentiamo normalmente disagi e quindi per non si può cogliere che è una inversione di tendenza
Sia rispetto ai dati quantitativi per finanziare non non molti anni fa erano sempre momenti in cui noi sindacalisti dovevamo andare a raccontare alla nostra gente quanti sacrifici bisognava fare perché bisogna quant'era la stangata il termine finanziarie stangata erano sostanzialmente equivalenti oggi parliamo invece di recuperare potere d'acquisto recuperare risorse
C'è da dire che oltre a questo che è un dato generiche io apprezzo molto il fatto che si sia fatto una certa coraggiosa che è stata quella di non fare di intervento indiscriminato a pioggia ma di seguire una logica un ragionamento c'è un intervento che sicuramente da nella direzione delle famiglie scendendo scegliendo le fasce più deboli e questo risponde siano logica di riattivazione del mercato interno e la capacità di spesa ma anche una logica di riequilibrio sociale c'è un intervento anche qui che mirato soprattutto nei confronti del Mezzogiorno della possibilità di sviluppo tecnologico della dell'impresa
Che sono dei dati assolutamente positivi è incontro in controtendenza
La questione che ci si pone è questa questo Effetto annuncio di questa finanziaria i risultati che speriamo di ottenere sono all'altezza del
Delle aspettative della gente io questo è un dubbio che
Che ero
Giustamente dottor Busetta faceva riferimento a una serie di di dati io lo verifico non è vero che a Palermo va tutto male questo momento probabilmente Catania una buona immagine perché è diventata la la Silicon Valley Etna Valley eccetera eccetera anche a Palermo però alcune cose sono sbucate da dalla crisi dei settori tradizionali meno meno grave ci sono segnali di ripresa ci sono state centinaia di adesioni si pone compresa l'edilizia compreso nell'edilizia nella grande industria eccetera c'è una ripresa dell'occupazione qualificata per la verità ci aspettavamo qualche cosa di più anche se quello il punto dove bisogna battere dalla piccola e media impresa però complessivamente abbiamo una situazione che non ci lascia disperati certo che però di fronte ai problemi drammatici che abbiamo i blocchi stradali in questi giorni da parte dell'esercito dei precari sono sotto gli occhi di tutti e io non di avventure Rain giudizi morali
Giustamente a decidere che ricordavano ci fanno capire una cosa che può essere se volete anche antipatica nel reale
Una risposta in termini di posto di lavoro tradizionale stabile per tutti a breve non sarà non sarà possibile ma dobbiamo fare una scelta precisa che è quella di puntare a rispondere in termini di creazione di occupazione molto qualificata
Guardate che oggi i giovani che escono dalle università palermitane o cercano qualcosa nel pubblico impiego o gli ingegneri che si laureano trovino a Palermo non fanno domanda per Palermo vanno direttamente in Inghilterra in America in Germania questo è scappano i migliori probabilmente questo piccola isola Lehman sette azione queste elezioni è un'assoluta livello a papabile da questo da questo punto di vista quindi la necessità di creare per converso abbiamo dei problemi di qualificazione sui call center c'è capitato con la fame di lavoro che abbiamo perché come sindacato abbiamo una visibilità di questa cosa
Di avere impossibilità di assumere per esempio c'è una richiesta di inglese non scolastico oggi a Palermo trovare cinquecento persone che parlano inglese al livello utilizzabile sul lavoro è una cosa che non c'è e si potrebbero occupare mirati quindi abbiamo questo tipo di contraddizione una incapacità di rispondere sull'unica fascia sulla quale potremmo essere veramente concorrenziali una punta polemica anticipata e benevola con la Confindustria
Guardate che è un inganno pensare di recuperare competitività sul costo del lavoro io imprenditori che al di là della pubblicità nei dialoghi a quattro ottimi dicono del loro hanno difficoltà a investire per un problema di costi non è conosco nemmeno uno mi dicono che hanno difficoltà a recuperare le professionalità adeguate a quello che devono fare questo è l'elemento reale che ne cogliamo
E questo è un pezzo di ragionamento
L'altro pezzo di ragionamento e credetemi è un'altra gamba senza la quale non si sta in piedi è una risposta seria problema del precariato dell'economia sociale
Qui noi abbiamo quaranta mila per io sono stato contento oggi nella legge perché hai presente nell'anni dice una cosa che finalmente non so se riuscirà parla Carlo dissi ma il messaggio che veicola importante
Noi abbiamo sette mila persone oggi persone le sedute sono stati considerati dei palermitani come lei mangia pane a tradimento e non è vero perché guardate che nella maggior parte degli uffici e degli enti pubblici tutti questi ragazzi poi ci sono le eccezioni sono quelli che lavorano forse di più
Di quelli stabilizzati saranno utilizzati per fare pulizia straordinaria vedo per lavorare data
Lavorano poco dicono no no lavoro dico
Gli ultimi lavorarci ancora lavorano poco ed è quindi da questo punto di vista allora anche qua delle risposte che diano dignità ma questo tipo di lavoro che offrono soluzioni concrete sono assolutamente indispensabili
L'una senza l'altra probabilmente non non regge dobbiamo trovare un modello che abbia come dire una capacità di risposta non episodica perché pare qualche cosa inventiamo ma una strategia che sia applicabile il decreto che porta il suo nome sicuramente dà degli indirizzi
Oggi abbiamo molto in difficoltà anche perché si gira per abbiamo i nostri problemi del recepimento eccetera eletto il decreto che porta il suo nome alla
Il suo nome so il nome di chi alle nove al ministro allora
Io non so se tutti io non lo so qual è questo decreto Ministro
Palo e abbiamo fatto a primavera un decreto legislativo che ha l'obiettivo di risolvere la questione degli LSU
Io credo che sia una esperienza che forse poteva essere giusto fare in un momento in cui c'erano difficoltà c'era una crescita stazionaria c'erano problemi occupazionali ma è una strada certamente sbagliata che non deve essere proseguita
E che non abbiamo avuto perso ci sono persone lavoratori e lavoratrici che Hunter anni a volte anni e anni lavora no
Io devo dire la verità nella buona parte dei casi poi come da per tutto come in ogni campo ci sono realtà differenziate ma in molti casi fanno lavori inutili importanti alcune volte di qualità
Lavorano in modo precario pagati quattro soli ottocentocinquanta mila lire al mese senza copertura previdenziale senza certezze del futuro
Questa soluzione va questa situazione va sbloccata
E qual è la strada che abbiamo seguito con questo decreto intanto un blocco per il futuro
Noi non possiamo immaginare di dare risposte del lavoro per il futuro di tipo assistenziale o meno dobbiamo distinguere molto bene fra una logica assistenziale
Che ci deve essere perché in una cioè a venire incontro a chi per tante ragioni rischia comunque di essere tagliato fuori dallo sviluppo e quindi c'è oggi il reddito di inserimento in prospettiva si discute dell'ipotesi del salario minimo garantito e così via
C'è un problema di irrobustire le tutele contro la disoccupazione ma è un versante poi c'è quella del lavoro deve essere lavoro serio qualificato e che abbia un minimo di garanzia e questa è la logica di quella decreto legge che si propone quindi quello che con termine tecnico si chiamava svuotamento del bacino poi c'è un problema specifico della Sicilia perché in realtà quel decreto riguarda i cosiddetti LSU un azionario direttamente
Cioè coloro i lavoratori che fanno capo nazionalmente al fondo nazionale per l'occupazione anche se poi hanno rapporti concretamente operativi con realtà istituzionale
Questi sono però una minoranza in Sicilia perché la maggioranza
In Sicilia è legata a una e a Palermo in particolare è legata a una legislazione regionale a una normativa regionale
E ha rapporti anche comunali io prima di venire qui ho avuto un approfondito incontro con il sindaco Orlando e con la Giunta per e credo che la Giunta di Palermo si affrontando in modo molto serio questo problema proprio nella logica che dicevo prima di separare il lavoro dall'assistenza
C'è un problema di regione siciliana sia in termini normativi sia in termini di della vere esaudito
Un modo un po'inatteso singolare diciamo di stanziamenti previsti a sul sulla sulla regione siciliana in questo campo adesso col vedremo di intervenire cerchiamo di dare una mano
Avendo però molto chiaro che le decisioni che si assumono volta per volta per fare per diciamo affrontare questa situazione a partire dalla realtà
Dalla quale non si può prescindere dalla persona in carne e ossa dei lavoratori precari che non possono essere lasciati in mezzo alla strada che vanno accompagnati a una soluzione va costruita secondo la logica di cui si parlava cioè la separare assistenza da lavoro e configurare tutti e due come diritti
E quindi secondo regole generali e trasparenti
Perché quello che assolutamente si deve evitare e la riproduzione di un meccanismo per il quale il rapporto con l'erogazione pubblica in cambio di lavoro meno sia discrezionale sia legato in parte favorito sia legato al rapporto di Tizio con Caio con Sempronio e così via
Quindi la costruzione dei percorsi non facili perché c'è il bonus fiscale eccetera ma non è che sia arrivato diciamo è la prima volta come si diceva che si restituisce non si toglie il risanamento dai suoi affetti ma non è che c'è adesso come dire improvvisamente l'albero dalla cuccagna quindi non è che ce ne sono però si può si deve fare e si deve dare una priorità queste questioni avendo molto in mente questa linea di fondo
Uscire dalla logica della confusione fra assistenzialismo al lavoro uscire dalla logica per la quale la soluzione dei problemi è una soluzione di tipo individuale legata a una miriade di meccanismi e di rapporti che poi finiscono per rimandare
A relazioni e così via passare invece
In modo netto a una logica dei diritti questo è impostazione di fondo di una strada da seguire che è complessa che non è facile ma la quale siamo
Molto impegnativi ripeto in un rapporto per quanto riguarda la Sicilia che oggi abbiamo consolidato con l'amministrazione comunale che spero si possa costruire in modo più positivo anche con la Regione Sicilia perché davanti a questi problemi la collaborazione fra soggetti istituzionali e certamente molto importante grazie ministro
Il se
Io volevo chiedere al dottor Giuseppe Costanzo presidente dell'assente dell'Assindustria di Palermo come dire la stessa valutazione dell'alla dal fronte dell'Assindustria sulla finanziaria e poi la fotografia da parte degli industriali Busetto diceva ci sono discordanze di cifre allora la fotografia parte industriali sulla nostra realtà
La la finanziaria la vorrei giudicare da cittadina del nonno domotica con fiducia perché è chiaro allora noi secondo me dobbiamo vedere in quale ottica giudicarla nell'ottica del cittadino del centro nord
Nell'ottica di chi nelle famiglie lavorano il cento per cento delle persone o quasi
O nell'ottica del sud d'Italia là dove lavora un cittadino su quattro secondo l'ottica alla quale la guardiamo secondo me cambiano completamente le prospettive
Questo mi che se fra famiglie aziende credo che sia per il momento storico che stiamo attraversando
Imprese in vicinanza delle elezioni per il lavoro Splendido che in queste Anna stanno fatti vari governi credo che ci si aspettava che quanto meno si desse un segnale a quelle famiglie che pesantemente hanno avuto l'onere di queste entrate in Europa
Per cui come nelle ricette quanto basta
Da cittadino meridionale laddove le esigenze sono notevolmente diverse io la giudicherà in maniera diversa
è vero che il PIL in Sicilia è arrivato al due per cento è vero che ci sono cento mila occupati in più
Ma il nostro problema è che abbiamo necessità di correre almeno il doppio degli altri se vogliamo risolvere il gap che ci divide dalle aree forte al Paese dalla forte all'Europa
L'Italia è lunga
Ed è diversa da zona a zona oggi parlare di zone forti del paese Italia significa parlare delle zone forti d'Europa
Ho visto un interessante cartina in cui erano colorate le aree autenticamente forti d'Europa e ho visto che molte arie italiane sono addirittura superiore a moltissime arie del centro Europa
La Sicilia il Meridione altre esigenze
Si trova notevolmente arretrata il lavoro non si può fare per decreto il lavoro non si può fare per legge si può incentivare quanto si vuole però prima bisogna crearlo nel momento in cui lo si crea si può rendere interessante
I risultati da parte di chi è intenzionato o è meno intenzionata a venire ad investire in Sicilia hanno dimostrato che solo il giudizio sul lavoro gli oneri sul lavoro non bastano servono altre cose
Allora il punto focale questo come si fa accrescere e a crescere più velocemente degli altri per superare quel gap che ci divide in maniera pesante dal resto d'Europa
E allora bisogna incidere pesantemente sui noti dovendo sulle note dolenti di questa ragione e del sud Italia
Una regione che è carente di infrastrutture non soltanto materiale ma soprattutto in materiali una Regione una che non fa una giusta politica
Della formazione per cui non giustamente si formano persone che servono a quello che è l'evoluzione del mercato del lavoro
Una politica che soprattutto orrenda appetibile un territorio che appetibile non è per diversi motivi
Il primo motivo e che noi assumiamo a leggi nazionali al sulla quale pesantemente da Bassanini in poi si sta cercando di incidere per semplificarle
Sommiamo delle leggi regionali non recepite un recepite in parte o modificate che di fatto rendono impossibile la celerità nelle autorizzazioni quindi l'autonomia come tappo autonomia siciliana come autonomia come come tappo
Nell'ultimo convegno di Bari ho sentito un economista e fatto una bellissima un bellissimo esempio in cui ha detto l'economia o l'impresa è legata Allo stato con una corda
La corda può frenare l'economia ma non la posso spingere perché appena la spinge la corda si affloscia
Allora bisogna creare le condizioni perché questo avvenga e purtroppo ancora le condizioni in Sicilia non ci sono quando in Sicilia in quattro anni si fanno quattro cinque governi pedantemente non c'è un modo la maniera di poter affrontare seriamente il problema
E allora
è vero che il problema del lavoro un problema focale ma bisogna affrontare prima il lavoro e poi il costo del lavoro
E il problema italiano è diverso anche in termine di atteggiamento che il sindacato ha nei confronti del lavoro perché non capisco qual è la differenza
Nella legge attuali sul costo del lavoro o sulla mobilità del lavoro in una ragione laddove non esiste la disoccupazione dei miei colleghi di molte aree del paese e mi dicono continuamente che hanno fortissime problemi occupazionali
Non trovano mano d'opera immaginate che dal nostro punto di vista quale allora io diremo direi che pesantemente o molto più pesantemente bisognerebbe incidere su questo territorio per creare occasioni di sviluppo e guardate che io non discuto in termini di provvidenze non consulto in termini di venti mila miliardi di Agenda Duemila di quattro otto otto e quant'altro
Perché se riflettiamo un attimo i capitali che ci siano in giro per il mondo che possono essere appetibile sono molto più di questi le società di venture capital società che vogliono investire ce ne sono parecchi noi abbiamo portato in Sicilia lo soltanto lo zero nove per cento di questi capitali se creiamo le condizioni perché questo avvenga noi risolveremo i nostri problemi bisogna fare alcune cose basilari la semplificazione del sistema
Bisogna che cambiamo totalmente atteggiamento nei confronti del problema
Criminalità noi abbiamo dati sulla criminalità che sono assolutamente compatibili con il resto d'Europa
Le nostre aree industriali non sono assolutamente più pericolose di quelle di Milano di Varese eppure mai andiamo continua in questo giornale soci torneremo ci dovevo panche per le questioni
Come dire di questi giorni indagini in corso e altro io volevo chiedere volevo ringraziare volevo chiedere a Cantafia
Ma in effetti
Il dottor Costanzo mettere in evidenza un problema che sappiamo Regione rapporto a oggi sindacato Associazione industrie l'associazione di categoria ci permette di avere un Piave riferimento tale da poter accende nei confronti del governo nazionale se ce n'è bisogno e credo che sempre c'è bisogno e del governo regionale un'azione da parte del sindacato e delle forze politiche per poter mettere punti fermi voglio dire mi è parso di capire che in questi giorni si sta ridiscutendo
Dell'attuazione diciamo di Agenda due mila e chiedo tutti i pareri sono concordi poi su questo capire ma appunto come ci vogliamo io volevo tra l'altro salutare ringrazio rappresentante che il segretario regionale della CGIL Moretti è qui con noi e poi di appunto chiederti come noi possiamo pensare di attivare un'azione in positivo c'è oggi mi è parso di capire da parte anche di quello che dice dottor Costanzo Honda
Richiesta di salario differenziato
Per per il Sud in un certo senso noi la CGIL come risponde a queste qual è invece la prospettiva che vorrebbe attivare la città
Siamo evidentemente avevano delle meraviglie
Perché oltre che fare finalmente una finanziaria di così che dà invece che prende c'è anche il fatto che perlomeno nostra regione
Di punti di vista delle organizzazioni sindacali delle organizzazioni datoriali sulle questioni dello sviluppo sono abbastanza simili
Soprattutto per quello che riguarda sia i modelli sia per quello che riguarda i metodi nel senso che proprio in questi in questi mesi nell'ultimo mese l'ultimo mese e mezzo
Si sta ragionando sui complementi di programmazione per il piano operativo regionale quindi per la spesa di Agenda due mila e sia le organizzazioni sindacali sia le organizzazioni datoriali stanno facendo richieste analoghe al governo regionale
La prima richiesta che stanno facendo è quella di come giudice di togliere l'ingombro in qualche maniera il peso eccessivo della Regione per quello che riguarda gli strumenti di spesa
Consentire una maggiore flessibilizzazione del come si delle misure che possono essere attivate da Agenda due mila
Consentire anche la localizzazione dei modelli di sviluppo quindi una
Il tentativo di attraverso strumenti simili ai patti territoriali che sul non so quanti lo conosco ma comunque di i piani integrati territoriali dovrà svolgere questa funzione
Insieme pensiamo che debbano essere accresciuti i centri di spesa perché non hai se beh abbiamo unisce alle spalle il vecchio poco siciliana vecchia il vecchio Quadro comunitario di sostegno che per grande parte non è stato speso proprio per questo motivo perché si è in qualche ne ha bloccato al nel nella regione che ha finito col impedire che si spendesse addirittura che si spendesse bene
Quindi da questo punto di vista c'è un comune sentire ovviamente voi nel nel nel merito del rapporto di lavoro ci sono differenze questo è bene che rimangano
Ognuno deve fare la sua parte però per quello che riguarda i modelli di sviluppo le possibilità di sviluppo in questo momento c'è una un comune sentire tant'è che in qualche maniera il governo regionale ma anche le istituzioni locali sono sentite in qualche maniera cerchiate dalle forze sociali
Autonomamente
Nella stampa sulla stampa insieme nei luoghi istituzionali abbiamo più o meno detto cose simili
Le cose simili che abbiamo detto sono queste primo definire in qualche maniera la missione strategica per la Sicilia
Per sviluppare un territorio come il nostro non basta che aumenti il PIL
Non basta che aumenti l'occupazione
Bisogna stabilire se questa o mente questo Billè un aumento stabile e durevole nel senso che può reggere congiunture negative che sono normalmente presente in tutti i cicli economici
Oppure come invece sono state le nostre ma com'è stata la nostra economia debolissima rispetto a queste congiunture
Avere una piccolissima impresa avere un'impresa che dedicata soltanto al consumo interno avere basso livello di infrastrutturazione sia materiale che immateriale avere scarsi livelli di formazione
Eccetera eccetera eccetera non avere in qualche misura una anche una missione strategica impedisce alla Sicilia avere uno sviluppo durevole come si dice
Che possa in qualche maniera essere un punto fermo del nostro sistema perché non possiamo avere continuamente oscillazioni congiunturali così forti
Perché quando ci sono le congiunture negative arriviamo a punte disoccupazione spaventosa quando tira voi anche per noi tira un po'meglio però questo ovviamente
Ci rende sempre troppo deboli allora
Sfruttare bene le risorse di Agenda due mila
Sia quelle del POR sia quelle che verranno messe a disposizione dei piani operativi nazionali
Sia le risorse nazionali sia tutto quello che in qualche maniera la congiuntura favorevole mette a disposizione anche per quello che riguarda lei disponibilità di intrapresa dei capitali privati scusami zero quattro poteri questo prima dottor Costanzo ma ancora
Prima però le citando questa cosa dei cinquecento giovani sì eroi potrebbero lavorare le consente
E però avallò la formazione di inglese avanzato dice
è possibile che non si possa come di obbligare a formare concorsi che poi non è che devono durare due anni posso anche due sei mesi
Cioè qual è oggi il piano dalla formazione alla Regione e se su questo possiamo incidere
Voglio evitare alla domanda perché su una cosa la formazione non smetteremo mai di parlare è noto a tutti siciliani del sistema formativo
Blindato M troppo rigido non consente la flessibilizzazione necessaria per affrontare i problemi appunto il rapporto tra la formazione e lavoro
Lo Editto
Perché a un po'anche perché devo dire che non è che mi appassiona i cinquecento e consente stanno bene sono la sola dovette però sono proprio quelle figure quelli che dicevo poco fa sono debolissime figure di un debolissimo lavoro non soltanto perché pagato male ma anche perché appena inventeranno il risponditore automatici proprio mentre i call center tra qualche anno non sapremo che farcene quindi e buona una cosa buona che in qualche maglieria le nostre condizioni
Occupazionali però a me che sia il toccasana preference pendere molto di più per tenere quelli che costano duecento milioni quelli che si formano nelle buone facoltà palermitane che non sono così capire come vengono dipinte piuttosto che occuparmi essenzialmente di un lavoro che immediatamente spendibile perché io sono d'accordo con quello che diceva poco fa il ministro quando diceva il l'approccio che dobbiamo avere per le politiche attive per il lavoro
Sono è è devono essere approcci durevoli non possono essere scambiate le politiche attive per il lavoro con le politiche di assistenza
Neanche nel campo della formazione noi abbiamo bisogno di strumenti che radicano in qualche maniera lo sviluppo in Sicilia poco fa parlavo della missione
Negli ultimi due anni si è parlato tantissimo dal fatto di far diventare la Sicilia di dare alla Sicilia la missione di ponte nel Mediterraneo
Adesso che le cose vanno un po'meglio si è un po'dimenticato di questa cosa quindi anche il porsi ci diano per esempio ha dimenticato di mettere al centro della sua attività di sviluppo il consolidamento di queste cose
Quando abbiamo pensato a questo ponte non abbiamo pensato a un a un fatto oggi come dire
Fisico ma affatto che la Sicilia potesse diventare il luogo elettivo per la sponda del sud del Mediterraneo per migliorare la produzione di tutto il Sud Mitterrand noi in fondo siamo la sia del del del Nordafrica
Non è che ci sia da vergognarsi se siamo l'asse del Nord Africa è una buona cosa se stabilizziamo questo fatto le nostre produzioni possono non diventare competitive
Con il Nord Europa possono essere possono diventare invece il punto di eccellenza dove si fanno le tecnologie per fare meglio la coltivazione delle olive della e dell'utilizzo del sistema agroalimentare di quella zona suonava tante cose
Io come per l'avvocato Labriola curative
Dico che però
A mio avviso rimane tutto il proprio alla formazione agli atri almeno condivido e nodo perché poi cinque ceno giovanile potremo lavorare consente possano a lavorare nel no no no no ma negli alberghi avesse olistica e quindi c'è un un mercato che chiede comunque un certo tipo di qualificazione
Tu parlare di questa vocazione mediterranea che dovrebbe attivarsi in Sicilia le allora ce n'è troppo poco però per diventare strumento di sviluppo stabile le vocazioni debbono diventare
Tale entità lenta devono diventare spendibili così questo credo si portarlo turarsi porta chiederci una una cosa sulla globalizzazione di fatto alla ministro come stanno le cose
Ha ragione il popolo di Seattle o invece è vero che i Paesi europei e comunque pesi chiamiamoli sviluppati stanno pensando
A una logica di sviluppo che allarghi lo sviluppo
La sensazione che si è molto parlato del del debito di alcuni Paesi e invece poi rispetto a questo
Sembra che Carola il pericolo quale che quando noi parliamo io dico dai DS parliamo dell'Africa o o o dei paesi meno sviluppati qualcuno pensa evade però dovremmo pensare di più a noi
Poi magari facciamo appunto un giro di questo tipo e però il problema la della globalizzazione si presenta sempre ce l'abbiamo davanti abbiamo davanti un uno sviluppo che certamente non è non è ecco fino a oggi
Il governo e comunque i Paesi europei generali all'una linea all'orientamento vero o ancora alla stiamo rispetto a questi prezzi ma passiamo ad argomenti giustamente molto ravvicinati è un grande tema generale
Anche se voi ha ricadute più rilevanti di quanto forse non pensiamo sulla sviluppo sulla civiltà anche di questa parte del mondo
è vero non abbiamo tante difficoltà tanti problemi la mancanza di lavoro situazioni anche di povertà molto gravi faceva parte della delle zone richiedemmo realtà
La globalizzazione finora è stata considerata a un sorta di fenomeno naturale
Rispetto al quale non non c'era molto da fare se non prenderne atto e valutare Baloo valorizzarne gli aspetti positivi
La
Non è così perché come in tutti i grandi processi di trasformazione di cambiamento c'è un ruolo della politica per regolare per indirizzare per governare
E sempre più evidente che quest'oggi va oltre i confini e le possibilità dello Stato nazione ma questo non può essere un motivo per non occuparsene
Intanto da un punto di vista di sinistra perché una delle forze della sinistra è sempre stato quello di guardare oltre gli interessi immediati e ravvicinati no
Quello che un tempo si chiamava internazionalismo oggi evidentemente ha una sua validità in quanto nel
A cresciuta direi in quanto necessita di affrontare i problemi che si svolgono su scala planetaria e anche per le conseguenze
Che si ripercuotono poi direttamente su società come le nostre
E vediamo solo un tema di cui tanto si discute quello dell'immigrazione extracomunitaria che ha tanti aspetti che a tanti profili
è del tutto evidente che in un mondo in cui le distanze si accorciano si è sempre di più appunto globalizzato
La globalizzazione dei mercati porta con sé anche la globalizzazione delle persone umane cioè impensabile oltre un certo limite immaginari di mentre c'è una parte del mondo che non solo sta male ma rischia di star peggio ogni anno che passa tutto goda tutto questo ci si possa difendere mettendo motoscafi più potenti intorno diciamo che i nostri mari perché c'è una pressione una spinta
Di chi rischia di morire per o per mancanza diciamo per miseria o perché la miseria a sua volta produce guerre contraddizioni e violenze di ogni genere
Ora i dati sono ormai evidenti e tutti ne devono prendere atto negli ultimi cinque anni la differenza fra ricchi e poveri nel mondo sia cresciuta invece di diminuire se lei venti Paesi più sottosviluppati i più poveri del mondo hanno insieme un prodotto interno lordo che corrispondono a circa seicento milioni di persone che è uguale alla ricchezza dei tre uomini più ricchi del mondo
Queste sono situazioni che non solo diciamo gridano vendetta un elementare senso di ingiustizia ma chi aggravano squilibri che proprio perché la realtà è quella della globalizzazione si ripercuotono poi direttamente
Su realtà anche che vorrebbero magari non occuparsene chiudere gli occhi e stare in disparte evidente che l'architettura internazionale che è stata fin qui costruita non regge
Una struttura come quella è stato il tema ancora adesso di di Praga del dopo Seattle una struttura in cui le decisioni
Rilevanti sull'avvenire di questi popoli riferiti riguardano centinaia di milioni di persone miliardi di persone siano presi da organismi come Fondo in monetario internazionale che fa capo a poche nazioni ricche che sostanzialmente controllato da una sola come gli Stati Uniti d'America evidentemente c'è un elemento di ingiustizia istituzionale interno e lo stesso vale e si può allargare peraltro e quindi c'è il problema certamente misure importanti il governo italiano è stato all'avanguardia nel presentare la riduzione le alle sue proposte di intervento sul debito pubblico dei Paesi più poveri e così via ma c'è un problema di architettura internazionale
Di ricondurre queste regole queste decisioni all'unica sede che rappresenta istituzionalmente
Perché sono le Nazioni Unite c'è un problema dell'Europa a sua volta
Di darsi regole e strutture democratiche efficienti ci si meraviglia perché l'euro non regge
Ha difficoltà ma come si può immaginare che regga una moneta dietro la quale non c'è uno Stato non c'è una democrazia non ci sono politiche c'è soltanto una Banca centrale europea
Quindi questi temi che possono sembrare riguardare utopie riguardano invece concretamente nostro avvenire nostro presente nostro futuro cioè tutto il dibattito sulla riforma dell'Unione Europea oggi stanno facendo un voto importante in un piccolo pezzo d'Europa
In Danimarca devono decidere se aderire o no all'Euro io non so quale sia il risultato né si sappia questore decisione che prende quel piccolo popolava grandi rilevanza perché se prevale il no
L'euro cade la Gran Bretagna continua a essere ostile e così via a questi grandi temi della democrazia internazionale sono temi vitali quando prima parla si esige cercavo di descrivere la finanziaria
Il senso Boy complessivo di insieme che allettandola di pensare con la finanziaria di risolvere tutti i problemi perché per carità sappiamo che ce ne sono tanti abbiamo avuto un paio di crescita lenta ci sono stati i sacrifici per il risanamento e così via
Daremo quelle cose di cui abbiamo parlato sono fatti risolutivi sono processi e il senso della direzione di marcia che si intraprende
Che per l'Italia e del se dovessi riassumere Boy la finanziaria e le cose dette direi tre obiettivi che si è dato a primavera il vertice di Lisbona dell'Unione europea per il prossimo decennio
L'abbiamo avuto negli anni novanta un'Europa che è stata
Esclusivamente o prevalentemente stabilizzazione finanziaria monete banca
L'Italia ha fatto la sua parte fino in fondo l'ha fatta il governo di centrosinistra ed è stato estremamente importante farlo ridere immaginari in quest'aria di turbolenza internazionale se fossimo rimasti fuori se fossimo
In questa fase proprio adesso che si vede delle monete nel petrolio e così via che danno ci sarebbe stato per l'Italia
E anche perché era comunque indispensabile
Risanare i conti pubblici
Abbiamo fatto l'abbiamo fatto voglio aggiungere perché a volte si rischia di sottovalutare questo secondo aspetto che sto per dire richiamando solo il primo vediamo capiva che la gente si è stufata dice ho capito avete fatto risanamento se entrare in Europa dopo di che e dovete da giustamente dovete dare lavoro dovete restituire diciamo potere d'acquisto e così via
Però il dato che si sottolinea a meno che poi il filo conduttore con questa finanziaria e con quello che costruiremo e proporremo Alitalia l'anno prossimo e che noi Risanamento l'abbiamo fatto in una logica di equità sociale di tutela sociale
Pur sapendo che questo ha comportato sacrifici e costi
Quando noi iniziamo l'azione di risanamento nel novembre del novantasei nell'autunno del novantasei c'era un coro
Che poi è lo stesso che continuava a risentire in questi giorni su altro versante che diceva guardare che Risanamento non lo potrete fare l'obiettivo lo ma in chiedete se non e smantellate lo stato sociale se non rimettete mano in modo drastico le pensioni Ceron ripete con il sindacato che dice come lo come pensate con questo sindacato di poter chiedere quel invece abbiamo dimostrato che era giusto fare risanamento ed era giusto e possibile farlo in una logica di equità sociale quando io sono diventato ministro del lavoro un anno e tre mesi fa c'era l'ennesima bufera pensionistica in Italia in cui si chiedeva ancora interventi restrittivi
Adesso siamo stati in grado di fronte non solo di aver fatto Risanamento con quelle caratteristiche ma siamo in grado di cominciare a restituire alle pensioni a partire dalle più basse certo non risolveremo perché sono pensioni con la base non siamo in grado di dare quanto è giusto ma e il il una scelta di linea di politica sociale che non era affatto scontato adesso che si parte con dopo il risanamento effettuato con la crescita anche qui
Noi scegliamo una linea che è quella di una crescita finalizzata ad obiettivi sociali se si volesse dare il senso di queste misure che abbiamo cercato di descrivere prima della Finanziaria
Di cui si parla sui giornali domani uscirà la cose eccetera cercare di costruire la logica di altrimenti si disperde perché sembrava appare una una è una rissa un confronto di richieste diverse su questo bonus fiscale
Io li chiamo ripeto quello che si è deciso a Lisbona per l'Europa nella primavera di quest'anno quando si è detto i nuovi obiettivi dall'Europa
Quelli che da
Mi chiamo proporsi una volta realizzati gli obiettivi di Maastricht e tenendo sempre i conti pubblici in ordine naturalmente vede questo indispensabile sono tre solo il pieno impiego
Sono l'equità sociale la lotta all'esclusione sociale sono una competitività dell'Europa abbassata sulla alta qualità quindi la formazione e l'innovazione la ricerca le nuove tecnologie non sono scontate queste scene
Sono scelte politiche che l'Europa può fare perché oggi è un'Europa di centrosinistra è un'Europa a guida socialista delle grandi nazioni europee
Perché sul Trattato di Maastricht ha pesato il fatto che fu scritto e ne fu organizzata l'attuazione nel periodo in cui era in pieno l'offensiva neoliberista in Europa governavano la destra
Maastricht fu pensata da dell'orrore ma era la metà di quello che ci accade la norma il presidente socialista della Commissione europea di allora aveva in mente perché l'altra metà era il libro bianco e se si prende oggi il libro bianco rivelò di dieci anni fa
Sì vero già scritte queste cose la Rete l'innovazione e le nuove tecnologie l'Obiettivo lavoro questa metafora messa nel cassetto per una scelta politica adesso torna allora pieno impiego l'Europa ha detto realizziamo entro il due mila dieci una Società di pieno impiego intanto è una grande novità
Perché per anni anzi per decenni sembrava una parolaccia parlare di piena occupazione come obiettivo politico
Sembrava che si riferisse a al vecchio Keynes destinato ad andare in soffitta come si era già ritenuto di mandare in soffitta il vecchio Marx ma si è ma questo vuol dire però e questa è la battaglia che stiamo facendo l'Europa con primi risultati positivi se l'obiettivo il pieno impiego
Per l'Europa non solo per l'Italia per il futuro non solo per sanare errori del passato e il problema del riequilibrio territoriale perché oggi in Italia come in Europa ci sono zone dove il pieno impiego c'è già
Secondo gli ultimi dati Istat
Non solo del Nordeste ma ormai anche il Nord Ovest è fra il quattro e il cinque per cento che è praticamente un obiettivo di pieno impiego anche lì hanno zone le periferie di delle aree urbane dove c'è stata la deindustrializzazione intorno a Torino dove ci sono punterie ci sono difficoltà di alcune categorie in particolare litiga più di quarantacinque cinquanta anni è in difficoltà per i cambiamenti pronti ma solo problemi specifici
E c'è una realtà invece profondamente differenziata che è quella come quella di cui stiamo parlando questa sera quindi la battaglia che abbiamo fatto in Europa con primi risultati positivi per la prima volta ci guarda lì che noi non vediamo che abbiamo ottenuto
Sul credito di imposta sull'emersione e così via
Guardate che non è chi chiediamo favoriti vero che aiuti assistenziali perché abbia vi stiamo ponendo il problema del futuro dall'Europa perché se non c'è un intervento politico
Che quindi indirizzano lo sviluppo e lavoro laddove manca c'è un problema in cui quelle stesse zone poi si si sia la da solo lo sviluppo va dove c'è già ricchezza
Il che non solo ingiusto ma crea anche strozzature
Tant'è vero che vediamo nel nord est del cercano manodopera logge diamo quattro soldi ai giovani del Sud perché si trasferiscono qua oppure un giorno chiedono di prendere gli extracomunitari poi sulla da gente si turba gli extracomunitari quindi è un problema di sviluppo equilibrato che riguarda l'avvenire non solo dell'Italia ma anche l'Europa è così gli altri obiettivi
La lotta all'esclusione sociale la qualità competitiva
Vuol dire anche un sistema di formazione insegna inglese l'inglese in modo efficiente serio come come serve questa è la priorità del Mezzogiorno
Non è il costo del lavoro anche se c'è un problema generale di costo del lavoro su questa iniziato nelle infrastrutture
Pure rimane
C'è un problema di qualità complessiva del sistema sul quale sul quale intervenire questorile politiche di riequilibrio ripeto non in una logica assistenziale ma in una logica comprende l'interesse del sistema Italia non continua a base dell'Italia contro la
Grazie visse io abbiamo circa un quarto d'ora se ci sono alcune domande brevissima veramente
Allora possiamo anche perché vedo persone pure qualificate non voglio citarle tutte tra tra il pubblico ridire rispetto al all'impegno al tipo di incarico istituzionale che hanno che hanno avuto se c'è qualcuno appunto che vuole intervenire altrimenti io farei un giro di tre minuti proprio molto veloce e poi apre a chiudere
No
O o troppo soddisfatti o non va bene al largo delle coste
Allora io chiuderei sul sul tema che rilanciava ora anche il ministro cioè la qualità
E il punto di partenza torno in Sicilia se noi andiamo dietro a rincorrere come dire
Lo sviluppo con la possibilità occupazionale per costi minori cioè salari minorile
Questo non ci permette di stare dentro questo processo la globalizzazione stare soprattutto a livello alto non siamo neanche
Come la porta del nord del del Mediterraneo se dovessi mandare indietro rincorrere i salari Tunisi o dei Paesi dell'Est evidentemente perderemo sicuramente la nostra la nostra gara come facciamo allora ai e mettere il processo d'innovazione da parte da quello che abbiamo cantate riceva c'è un buon livello di qualificazione a livello universitario questa è vero va bene con l'autonomia universitaria per esempio stiamo dentro questo processo o siamo marginali rispetto alla resto d Italia
Ma credo che le cose che sono venute fuori sono di estremo interesse perché e e per ordine pilotando si può dire che in realtà molte cose sono state fatte su per la la Sicilia il Mezzogiorno ormai hanno una serie di condizioni positive
Che possono essere utilizzate bene e abbiamo parlato per esempio Damato quando era il responsabile per mezzogiorno parlava di infrastrutturazione per la verifica dei vantaggio parlava di flessibilità sarà per la parlava di sicurezza bene sulla sicurezza è stato fatto moltissimo a mio parere cioè e su concordo con col presidente di Assindustria palermitana sul fatto che la sicurezza sia ormai è e a buon livello
Sull'intera suturazione ancora il Paese è un po'sordo perché ancora siamo al cinquanta per cento dall'intestazione del Paese complessivo è per molti aspetti ancora si si continua su questa strada se pensate che l'alta velocità si ferma a Napoli
E e l'alta velocità costa tanto e per per esempio costa cento miliardi a chilometro questo si spende per l'alta velocità cento miliardi a chilometro
E e però si ferma a Napoli
E quindi su quello qua SIT si deve insistere perché il collegamento come avvenuto a presenti in Spagna la prima linea di alta velocità e la Siviglia Madrid non la Madrid Barcellona
Quindi su questo ancora non non c'è attenti doppietta attenzione la fiscalità minutaggio ci sta lavorando e tutto sommato è un discorso che sta avvenendo quindi è è un fatto importante
E però c'è un fatto sul secondo me che è sottodimensionato e quello che dicevo a proposito della della capitale umano cioè del fatto che è in realtà questa questa società nostra appositi look parsi solo se il
Rimangono all'interno le professionalità migliori ma questo non può avvenire perché se non diamo risposte non possiamo certo mettere i carri armati per impedire ai nostri giovani di trovare una una possibilità alternativa altrove
Ci sono degli interventi ma su questo io credo ci stia in assoluto silenzio
In non è il per cercare di superare questo gap se cercare di fare in modo che ci sia una forma di reintegro
Il capisco che è provocatorio ma ma se venti mila persone se ne vanno in un anno e sono quelle formate perché non pensare a forme di decentramento che portino qui
Altre persone formate ma che per ora sono ferme altrove e che alcuni interventi potrebbero portare nelle nelle zone del Mezzogiorno per esempio
Non è detto che l'Istat debba stare a a Roma
è un fatto al quale siamo abituati però oggi con le nuove tecnologie posare in qualunque parte d'Italia e questo porterebbe capitale umano importante nelle zone del Mezzogiorno
Perché per esempio nel a città e il in in Messico l'Istat la la società li neghi lo sta città del Messico stava Skagen test
Che a cinquecento mila abitanti così come in Svizzera non sta bene ma ma sta in una cittadina che a cento chilometri distanza così come a Parigi ci sono tutta una serie di di agli in Francia ci sono sette serie di di strutture così importanti che stanno fuori
Quindi allora su questo certamente sta facendo poco
E si sta facendo poco anche su un fatto sui Grandi Progetti
I grandi non ci sono grandi progetti per il Mezzogiorno non ce ne sono di quelli importanti grandi che possono essere per dire il ponte sullo stretto che che non è certamente il toccasana per nulla
Ma che dalla sensazione che questo governo che il Governo si vuole impegnare seriamente perché da qui a dieci quindici anni il problema sia realmente risolto
E allora io credo che vero è che tutto quello che si è detto vero che quello che si è fatto e moltissimo anche se come dicevo inizialmente si è comunicato poco e anche se la gente del sud poco a ricette recepito in termini di consenso rispetto al progetto portato avanti vero è che ci sono anch'al alcuni elementi che vanno ancora supportati per quanto riguarda la flessibilità salariale io credo e finisco io credo che in realtà la flessibilità salariale esiste già
Perché a parte il fatto che per esempio in Sicilia c'è un trenta per cento di sommerso che fa non fa e che certamente non può essere condiviso ma che nei fatti prende il lavoro estremamente flessibile io credo che come diceva il nostro coordinatore per quanto possiamo diminuire
Il nostro il nostro costo del lavoro certamente non potremo competere nella con la Tunisia né col Marocco e allora il progetto di sviluppo complessivo capire quali sono
Le realtà le le in settori ad alto valore aggiunto sui quali si può puntare e quali sono invece quelli da abbandonare io credo che ancora questo
Non sia stato fatto
Grazie io volevo per un attimo mettere insieme due temi sabato qui c'è stata una iniziativa rispetto a
Le questioni che riguardano la legalità
E non è nostro costume assolutamente come di emettere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi rispetto anche alla al fatto che ci troviamo con due compagni due dirigenti
Dei DS Parisi da una parte e già il nuovo dall'altra in inquisiti
Come delle accuse soprattutto nei confronti di Parisi a cui noi abbiamo insieme a Gianna votato tutta la nostra solidarietà chiedendo ai giudici
Quindi andare tranquillamente avanti fare serenamente il loro lavoro però c'è un punto se ci sono due questioni che escono fuori da questa indagine
Che c'è non esiste un mondo dell'impresa pulita
Nel senso che la presenza della mafia obbliga l'impresa a scendere a patti tutte tutto il sistema d'impresa e prima o poi devono cedere a tanti questo esce un po'fuori dall'altra parte
Una cosa che ci sono che sta dentro l'affermazione di Siino questo chiedo soprattutto ai sindacalisti come forte aumento di lotta
Chi faceva le lotte contro la mafia per la legalità non lo faceva per fare la battaglia per la legalità ma lo faceva per aumentare come dire il proprio agio al tavolino alla spartizione
Io allora mi sono chiesto lo chiedo anche a voi se questa è la cosa rivolta al passato va bene d'indagine proseguirà e capiremo che cosa succede ma se questo è rivolto al futuro al fatto che come molti amministratori ci dicono ci sono già i nuovi sino con le valigette che vanno in giro per le amministrazioni e quindi la soglia di guardia non la possiamo passare
Questo vorrà dire che si manifesta può essere tacciato di voler stare al tavoli alla spartizione ma io mi chiedo c'è oggi la possibilità di rilanciare invece perché ci siano garanzie per le imprese e perché ci sia sempre una forma di lotta forte e di come di attenzione forte nei confronti della della mafia ed era e della di tutte quelle azioni contro la legalità nel mondo l'impresa degli appalti
Mi preoccupa ha detto spiega il sindacalista dico le persone particolarmente formate però dallo coloravano so solo persone che sono abituale la lotta era alla lotta la battaglia e la lotta però parliamo subito di cose antipatiche io non sono ricchissimo del sindacato ma ricordo quando a Palermo
C'erano masse di lavoratori che gestivano i servizi parlo delle attività della manutenzione delle strade fogne eccetera che ogni tanto scendevano in piazza fondarsi da CGIL CISL e UIL per capirci
è
Ti muovere in una zona grigia in cui non cattivi se quella vertenza quella manifestazione che era su un motivo legittimo il ritardo dei pagamenti perché l'azienda non ti paga
Non avesse dietro anche qualche altro pezzo di retropensiero cioè perché c'era un rapporto poi di dare avere fra Comuni in cui qualche volta a tutti noi
Il sospetto è venuto di non essere in qualche modo quelli che legittimavano perché poi era il sindacato che chiedeva i soldi per i lavoratori e queste cose fanno parte della storia delle cose su cui tutti siamo passati per essere chiari perché questa città questo tipo di cose e non so se questo sia un problema solo di Palermo o sia un problema dovunque che ci possono essere delle forme di utilizzo improprio delle pressioni delle pressioni sociali
Detto questo quindi per dire che qui obiettivamente bisogna disco distinguere comportamenti criminali da situazioni oggetti per non andare a molti anni fa la vicenda delle cooperative dalla Provincia
Anche lì come sindacato abbiamo fatto una scelta saggia seppure che era stata quella di tirarci fuori perché sentivamo però era una scelta saggia mano a scelta discutibile perché stavo parlando a Palermo i sette otto mila precari
Che chiedevano tutto sommato il rispetto dei diritti allora cosa ora poi da questo punto di vista siamo su un terreno oggettivamente complicato
Facciamo del moralismo oppure ci poniamo un problema serio è possibile cambiare le regole la gestione del sistema degli appalti in questa regione può rimanere così come perché se passiamo parliamo del passato gli episodi possono essere tanti
Ma se parliamo del futuro bisogna capire che questa Regione non può essere una regione speciale anche da questo punto di vista che bisogna trovare delle modalità di gestione del sistema degli appalti che come dire mettano al di sopra di determinate tentazione
Perché qui viene fuori che se la busta di appalto resta aperta una settimana
E può essere che c'è l'amministratore onesto che Novara sbirciare ma può anche darsi che ci sia quello che la specie pagava bare cos'è che chiediamo io non sono un cattolico io non credo che il problema sia nella inculcare buoni sentimenti delle persone io sono convinto che bisogna insistere e ottenere un sistema di regole che limiti al massimo queste fasce di discrezionalità perché laddove le regole fanno acqua sicuramente alla fine qualcuno i piedi sedi bagna e questo alla fine toccherà tutti purtroppo è una cosa della quale non possiamo evita
Ma guarda io non possiamo andare appresso i paradossi
Perché se dobbiamo dare per scontato che bisogna fare il processo alle intenzioni non possiamo più fare una manifestazione contro la mafia allora non c'hanno bruciato una sede un mese fa a Bagheria
Se facciamo la manifestazione cosa significa che vogliamo una casa più grande dal Comune che commissariato alla mafia
Allora di la lotta alla mafia perché di questo si tratta nel senso che tutto le bustarelle ci sono in tutto il mondo è noto da noi c'è un di più che fa diventare tutto questo ancora più spregevole che il fatto che le bustarelle alimento alla criminalità organizzata
Alimentano la mafia che è un cancro per tutto forse perduto il pianeta no perché diventato è fenomeno e da emulare da tutti i sistemi di tutte le le le mafie letto imitare organizzato dal mondo
Allora bisogna stare con il tiro alto bisogna chiedere che cambino le procedure per gli appalti non è mai stata approvata la legge sugli appalti in Sicilia
In questo momento la lite più grosso l'ho detto poco fa ma ci sta a pennello la cosa la lite più grosse che abbiamo con il governo regionale e sulle procedure per spendere i soldi di Agenda due mila
Se si mantiene un sistema che ha un solo centro di spesa per venti mila miliardi nei prossimi cinque anni
Non è un'opinione è quasi un teorie ma scientifico la mafia sì appropria Raddi parte di queste risorse aumentare i centri di spesa renderli trasparenti
Avere procedure semplifica avere la possibilità di tra guardarli da più parti da più soggetti è un elemento che non elimina il problema come non lo ha eliminato in nessuna parte del mondo ma lo diminuisce
E per noi la diminuzione è già un elemento che più che significa non solo minori mazzette non sono minore corruzione ma anche qualche morto in meno
Visto che poi la mafia quando deve regolare i conti ovviamente in regola Anna Maria più brutale possibile che quello appunto intimidazione mafiosa
Quindi la stessa cosa vale per il mercato del lavoro io son d'accordo con quello che diceva poco fa Claudio la mafia non è soltanto nei grandi appalti
L'abbiamo visto quando dentro le cooperative sociali dentro quelli che organizzavano le le le manifestazioni in città
Per per il lavoro c'erano anche se non è dimagrito realizzata Steve ricorderà anche a un nostro compagno che era nella commissione collocamento come per queste cose hanno bruciato la macchina
Con regolarità avvengono fenomeni di questo genere
A vere strumenti di accesso scelto ai fenomeni ai sistemi di assistenza come sistemi di politiche attive per il lavoro è un altro elemento decisivo quando
Il ministro parlava della del suo decreto che noi come ci dice
Abbiamo brindato per quel decreto perché no anni che ci battevamo perché ci fosse una separazione certa tra le forme di assistenza alle forme di politiche attive del lavoro se non si fa con rigore questa differenza
Se non c'è un approccio non automatico ma democraticamente esigibile da parte dei soggetti che hanno diritto che hanno bisogno che hanno a cui bisogna dare opportunità oltre che riconoscere diritti è chiaro che tutto questo diventa anche quella zona grigia a anche la gente che apparentemente non c'entra niente con gli appalti con la mafia diventa una zona grigia che questa massa di manovra
Quindi le regole la trasparenza l'accesso ai diritti con certezza è un elemento fondamentale tanto negli appalti
Quanto nel mondo del lavoro
Approfitto e cioè il microfono
Nel decreto Salvi c'è un elemento che per noi è decisivo
Ed è il fatto che ne scompaia il lavoro nero non soltanto tra i privati ma anche nella pubblica amministrazione
Perché tutti quanti abbiamo ricordato che la pubblica amministrazione un sacco di gente che lavora e non è non ha un contratto di lavoro no non è pagata
Non solo è pagata poco ma non ha un contratto di lavoro nona una forma di assistenza previdenziale non è assicurata non ai diritti di tutta la gente che in qualunque parte di questo paese c'è la
Quel decreto inserendo il di la forma meno meno appetibile
Dico di di lavoro contrattualizzato per intenderci i contratti di collaborazione per lo meno
Apre questa questa portano in questi giorni siamo chiedendo a gran voce che la pubblica amministrazione
Usi questa forma che è una forma che ride monetizzare lui lo rilegga Lizza il rapporto di lavoro anche nella pubblica amministrazione
S
Volevo chiedere tre Costanzo a questo punto poi siamo tra l'incudine e il martello dalla parte un'impresa che non è libera perché ancora c'è un condizionamento mafioso dall'altra parte però il dipingere tutto a tinte fosche
E i capitali da fuori non vengono ma anche impresa lavora male
Come definiamo nuove regole mi ha colpito una cosa non so se chi ci ascolta
Lo fu accolto che da parte sua e da parte dei sindacati ancora più che da parte del come dire del politico viene la richiesta di stabilita in Sicilia di una politica che sia con la P maiuscola e quindi che o si risolvono con la cosa dal punto di vista politico oppure non ecco singola
No erano infatti nella no no no non può fare l'esosa
è chiaro che ripetevano trovano la Sicilia allora oggi l'impresa
Non come si colloca ma come reagisce eccome pensa di dare anche un contributo rispetto a a questo fenomeno perché è chiaro che non lo si chiede a nessuno di essere noi però o essere permeabili è un problema
Oggi ad esempio spesso il controllo non avviene più sulle buste ma chi vince l'appalto
O vuole o non vuole spesso deve assumere persone che vengono da altre imprese molto chiacchierate fare i noli a freddo avere quindi macchinari utilizzerebbe macchinari
Da questo punto di vista la sinistra qual è la l'intenzione la sinistra come potrebbe attivare un'azione positiva come si dice in questo senso
Allora intanto quando si si parla di questi tipi di fenomeni si tende a generalizzare sull'impresa si dice l'impresa
La storia che ha letto nel nelle attualità di questi anni
E che c'era ormai consolidata una sorta di libero scambio fra il sistema delle imprese che si interfacciava con lo Stato e la politica per cui bisognava pagare qualcosa
In Sicilia questa qualcosa veniva intermediato da una società di mediazione non quotate in Borsa che si chiama mafia
Sì efficientissima anche perché la metodi molto il sistema parlare di impresse vent'anni fa in Sicilia quindici anni per significava parlare di imprese edili significava parlare d'impresa e che ti in se far cenavano con il sistema corpose pubblico oggi parlare di imprese significa un'altra cosa
L'edilizia è stata smantellata aziende siciliane legate all'edilizia ce ne sono poche perché ormai si è concentrato in quel fenomeno di globalizzazione c'è anche la concentrazione le grandi imprese sono concentrate quelle siciliane sono sparite
La maggior parte delle aziende siciliane aziende che si occupano altro
Quando si occupa d'altro e quando il proprio referente non è lo Stato vi assicuro che le cose sono totalmente diverso quindi cominciamo a differenziare fra impresa e impresa impresse che vendono Allo stato imprese che vendono al libero mercato
Oggi le cose sono radicalmente cambiate sono legalmente cambiate perché è cambiato lo Stato è cambiata la presenza sul territorio è cambiata la mentalità della gente oggi certe cose non esistono più oggi la mano pesante
Di quello che si chiama mafia nelle aree industriali nella maggior parte le rendo sa del Paese
Di del dalla Sicilia vi assicuro che non c'è più
Cosa mi scusi se la interrompo vorrei farle notare una cosa credo due anni fa la Confesercenti fece uno studio e rispetto a molti mercanti molti commercianti dei palermitani
Si capiva che il taglieggiamento il pizzo per esempio non avveniva più sulla richiesta dei soldi ma perché devi prendere quel tipo d'acqua quel tipo di biro da quelle allora lì non c'è libera libero mercato da questo punto di vista io sai non è solo il settore lady Ontario compliant Michelone sono un attento osservatore di queste cose
Mi invitano continuamente partecipo a questi comitati assieme
Per sui problemi della legalità perché capisce che a me interessa particolarmente oggi invece noto che c'è una grande discrasia fra imprese fra il mondo delle imprese industriali
E il mondo delle imprese commerciali oggi ancora il fenomeno nella città o all'interno della città è notevolmente presente
Perché si è abbassato e sia usato il livello e la mafia non c'è più quel livello intermedio accesa la mafia dei grandissimi affari che non va a fare il racket nelle zone industriali e c'è la piccola mafia che invece va a chiedere le cinquecento mila lire e il milione
Al negoziante l'aria che si respira nelle rendo sociali manca perché manca questa fascia intermedia di
Allora io volevo fare due considerazioni la prima considerazione è che atteso come atteso che la storia di questo Paese ha detto come funzionavano le cose fino a cinque anni fa
Perché la politica non prende atto di questo ed evita di farsi strumento politico di queste cose se continuiamo così ogni mese quando c'è qualcuno che si sveglia troverà qualcosa che riguarderà una cosa di cinque di sette otto anni fa e per il futuro perché come diceva
Non si cambia il sistema della regola
Le cose sono cambiate bisogna affrontarlo in maniera diversa poi c'è l'altro problema che secondo me è primari è prioritario
Perché non andiamo in conferenza stampa
Soltanto per dire che c'è questo fatto negativa no andiamo a dire rispetto ai dati della criminalità di Milano di Bologna Palermo la Sicilia è questa perché non pubblicizziamo questi dati io riconosco questi dati questo significa dare atto
Alla magistratura questore al prefetto alle forze dell'ordine che è un lavoro è stato fatto in questa in questa regione
Alle forze sociali alla politica a tutt'oggi le cose sono diverse i fenomeni sono più certi si sa come affrontarli ma soprattutto non c'è più quel pericolo che c'era una volta questo è prioritario certo grazie
Mi sto rispetto a questo c'è un ruolo evidentemente la politica regionale ma c'è un ruolo anche della politica nazionale è parso
Che ci sia in generale ma anche l'opinione pubblica
Una caduta di tensione rispetto a questo
C'è invece da parte di questo governo un'attenzione e queste poi tra l'altro la domanda conclusiva quindi se c'è qualcosa di cui non abbiamo parlato lei intende parlare
Lo faccia liberamente però è chiaro che questo per noi ma anche per la tradizione di lotta in questo partito a diventa un punto essenziale un una linea di demarcazione che noi intendiamo assolutamente
Sulla vicenda specifica io condivido l'impostazione che ha dato il partito siciliano il suo segretario compagno Fava che mi pare molto chiara e seria compreso il fatto
Di distinguere posizioni responsabilità io vedo un'insidia
Come forse voluttà
Nelle dichiarazioni di Siino che abbiamo letto anche su qualche quotidiano
Voler presentare cioè mafia e antimafia come se fossero la stessa cosa
Come se ha in chi chi si impegna nel contrasto con la mafia in fondo lo fa perché cerca il suo posto attacca attenzione perché premesso quello che si è detto l'accertamento sui singoli casi e così via le cose non stanno affatto così
Ed è decisivo mantenere questo discrimine non ci può essere nessuna caduta di tensione
Sono vere le cose che sono state dette progressi che sono stati fatti e tuttavia sappiamo che ci sono problemi seri ancora sbaglieremmo davvero se immaginassimo rallentamento di tensione
Sul controllo del territorio si sono fatti passi avanti estremamente importanti e tuttavia il centro dalla Sicilia da trent'anni c'è un capomafia latitante che Provenzano
Deve essere club deve essere preso diciamo l'altro non si può considerare come questo Unfer ovvero così normale di ordinaria amministrazione
C'è il rischio che riprenda
In una logica nella quale appunto alla trasparenza delle regole e dei diritti si torni a sostituire un ruolo confuso di intermediazione della politica una presenza mafiosa dentro questo dentro il sistema degli appalti
Dentro tutti gli altri meccanismi ineguali vene erogato denaro pubblico nel quale si assumono decisione discrezionalmente rilevanti
In primo luogo nessuna caduta di tensione ammissibile
Perché ci può essere anche una strategia mafiosa che punta
Alla pax diciamo la diminuzione dei diritti
In secondo luogo è fondamentale tenere fermi tutti gli aspetti della riforma della politica mi fa piacere che si sia colto anche questo punto nemmeno per venti sulle politiche del lavoro quanto più rendiamo trasparenti chiari argomentiamo in termini di diritti
Il rapporto fra chi cerca lavoro e le istituzioni il rapporto fra chi è povero le istituzioni tanto più aiutiamo a risolvere questo problema
Le regole degli appalti meccanismi di controllo di trasparenza la riforma della politica
E io diciamo anche non bastano le regole naturalmente ci mancherebbe altro però è evidente
Che un sistema elettorale istituzionale come quello che è molto probabile ce lo stiamo operando perché diciamo se applicato in Sicilia l'anno prossimo a non è risolutivo ma un suo passaggio importante
Che nel momento in cui si dà ai cittadini il potere di scegliere direttamente chi governa e chi guida il governo evidentemente sì riducono spazi possibili
Di collegamento fra sistemi di infiltrazione
Criminale mafiosa e la politica quindici sono più livelli sui quali è bene
Senza evidentemente drammatizzare criminalizzare nel senso di tener conto delle differenze che venivano ricordate e così via ma non ci può essere nessuna caduta
E nessun allentamento di tensione perché il problema esiste e ancora una volta si ripropone come una battaglia di civiltà chi riguarda certamente il controllo del territorio come dicevo passi avanti significativi sono stati fatti ma ancora non siamo alla situazione in cui si dovrebbe arrivare e riguarda il riuscire sempre di più a costruire il rapporto fra cittadini e istituzioni fra cittadini e politica in termini di chiarezza rispettive di diritti e di doveri di poteri e di responsabilità
E che finché tutto rimane invece o rischia di apparire diciamo confuso oscuro poco trasparente all'ora questa battaglia a un rischio di un diciamo una difficoltà ulteriore e aggiuntiva
La collocazione di una forza politica come la nostra
Sul terreno molto netto molto pronunciato molto deciso dell'antimafia e un aspetto della battaglia un aspetto decisivo
Collegato alle battaglie per i lavori dei diritti del nostro impegno per il rinnovamento del rilancio del Mezzogiorno
Grazie al ministro grazie a tutti voi domani sera
Allo Spazio dibattiti ci sarà l'incontro coordinato da Davide Faraone che segretario cittadino con gli assessori le icone di Palermo o che incontreranno appunto i cittadini io ringrazio ancora Claudio parole Pietro Busetta Francesco Cantafia Giuseppe Costanzo è un ringraziamento particolare al ministro Cesare San