"Quale welfare" - organizzato dal Partito Popolare Italiano nell'ambito della Festa dell'Amicizia (presso il Teatro Snaporaz, piazza del Mercato)

Sì
Si sistema anche se il Sindaco
La linea anch'io ho indagine
Va bene lo stesso dai la mela
Bene allora ben arrivati buonasera a tutti
Saluto cordiale ai deputati presenti ai senatori
I vari rappresentanti dei movimenti e comunque a tutti e salute un grazie vivissimo anche i nostri relatori che poi presenterò io il compito solo di aprire di delineare un po'la cornice entro la quale svolgiamo
Questo nostro dibattito con uno spazio certamente assicurato anche alla vostra al vostro contributo vediamo se riusciamo a renderlo anche in qualche modo una conversazione tra tra molti visto che non siamo anche molto numerosi
E quindi questo fatto può anche facilitare è l'intervento di parecchi dei presenti
Il tema che vogliamo affrontare oggi seconda giornata della festa nazionale dell'amicizia riguarda in questa prima parte che va la questura fino alle diciotto e quarto al massimo diciotto e trenta
Riguarda le politiche sociali e e ci sarà poi il momento di dibattito e di approfondimento sui temi della salute poi più tardi
Il tema delle politiche sociali
Tema sul quale questa maggioranza questi governi di questi quattro anni ma anche i governi di tutti i Paesi europei
E stanno dibattendo in maniera attenta preoccupata cercando di individuare qualche strada che dia delle risposte Mirante ed efficaci ai bisogni di oggi
Bisogni che bisogni sociali che sono mutati e che mutano velocemente di quantità e di qualità
Bisogna che richiedono non più una risposta di tipo assistenziale o di beneficenza come è stato per molti decenni ma che richiedono una risposta entro un quadro chiaro culturale
Di predisposizione di menti di strutture di risorse e poi operativo
Un quadro che parte dalla conoscenza degli effettivi bisogni di ciascuna persona e che quindi cerca di costruire mediante l'apporto di tutte le realtà istituzionali ma anche sociali organizzate e che hanno dimostrato storia di esperienza e capacità li forniva del delle risposte
Quindi e cerca di costruire una avrete la chiamiamo oggi infatti nella nuova legge quadro di riforma dell'assistenza il concetto di assistenza viene definito come un sistema integrato di interventi di servizi essenziali
Omogenei possibilmente
Che riconoscono in garantiscono diritti soggettivi esigibili per ciascun cittadino
In quella legge quadro di riforma che la Camera ha approvato il trentuno maggio e che ora è al Senato stamattina le Commissioni prima
I la Commissione lavoro del Senato congiuntamente dovrebbero avere oggi pomeriggio ripreso l'esame sappiamo che già dal diciotto e calendarizzata per l'Assemblea
E tutti ci auguriamo vivamente che la legge completi il suo iter legislativo
E in questa legislatura
E stato tale tanto il lavoro fatto in questi quattro anni proprio per mettere insieme le concezioni culturali e poi amministrative anche diversi all'interno della maggioranza ma non solo tant'è vero che il Polo si è astenuto non ha votato contro nel voto finale alla Camera
Per cui perdere questa grande occasione che finalmente si presenta di avere la legge dopo i tanti tentativi fatti dalle ultime legislature tentativi non riusciti
Davvero sarebbe un danno per i cittadini che aspettano che anche quando sono organizzati fanno pressione viva presso le istituzioni perché si arrivi assoluzione
E quindi dicevo un concetto di assistenza che diviene un sistema integrato di interventi e servizi
Ci sono alcuni concetti di fondo che riguardano la legge ma riguardano tutto l'impianto delle politiche sociali di questi quattro anni
Credo che certamente grazie all'azione del ministro Turco ma credo anche grazie alla carattere politico popolare che abbiamo cercato di dare anche noi tutti come partito come deputati come senatori
Alcuni concetti di fondo su questa legge come sulle altre leggi di settore penso al principio della universalità
Ci sono diritti soggettivi di cittadinanza sociale come ci sono per la sanità in questi decenni si è cercato di garantirli
Come ci sono per l'istruzione e così pure i sei seccato ci secca di garantirli in maniera compiuta così ci sono dei diritti di natura sociale
Che
Diritti soggettivi di cittadinanza sociale che noi dobbiamo garantire a ciascuna persona in modo omogeneo nell'intero territorio nazionale
Abbiamo affrontato e affrontiamo in queste tematiche il grande principio di sussidiarietà con un confronto vivo
Tra la maggiore il popolari
Tra la mano i popolari con il resto de la maggioranza tra la maggioranza del Polo
Non intendendo assolutamente che al pubblico sia assegnato un ruolo residuale marginale dopo l'intervento primario fatto dalle associazioni fatto dal mondo svariato importantissimo
Straordinariamente utile prezioso molte volte ma non capace di garantire quella universalità che solo il Pubblico è ingrato
Assicurare e quindi abbiamo detto no uno Stato centralista il titolare esclusivo dei servizi Massiah uno Stato che quale al regolatore
Quale elemento che offre garanzie chiama concorrere alla programmazione alla gestione dei servizi i soggetti del terzo settore del volontariato del privato sociale e anche del privato
Abbiamo cercato di inserire nella riforma sanitaria nella legge per l'assistenza nelle altra legge il concetto di integrazione per un sistema di servizi sociali sanitari della formazione e del lavoro perché mettendo insieme riusciamo a dare una risposta
Più ampia
Davvero più efficace per i bisogni
Della singola persona
Parliamo di programmazione
Capace quindi di di arrivare a tutti e capaci anche di garantire il controllo su quello che si fa sulle risorse erogate su come vengono impiegate
E poi parliamo anche di risorse concrete perché come sappiamo la spesa per la protezione sociale in Italia dati del novantotto
Per la previdenza settantuno per cento per la sanità ventuno virgola cinque per l'assistenza il sei virgola otto
Con un'incidenza sul Pil della previdenza del sedici per cento della sanità del quattro virgola otto e dell'assistenza dell'uno e mezzo per cento
Quindi un grande discorso di al riordino di redistribuzione all'interno di queste tre voci
Proprio per che quella che chiamavamo assistenza cioè i servizi sociali non continuino ad essere davvero qualcosa di estremamente residuale e marginali
Oggi abbiamo la spesa assistenziale che per l'ottantadue per cento avviene in trasferimenti monetari e solo per il diciassette virgola sette per cento in servizi un sistema di protezione sociale estremamente frammentato sul piano della responsabilità quindi dei soggetti che intervengono sul piano operativo su quello finanziario
In quattro anni si è cercato di fare siamo intervenuti in vari settori forse quello che manca e la capacità di ricondurre a unitarietà la capacità di impostare un quadro completo unitario di questa serie di interventi mettendoci sotto anche una ispirazione più forte
Di
Sussidiarietà di solidarietà priva di partecipazioni di capacità di arrivare a tutti quei soggetti oggi apparentemente non bisognosi ma anche in realtà mascherano
Una situazione di grande fragilità pensiamo alla fragilità delle famiglie pensiamo alla la disadattamento la devianza giovanile pensiamo ai problemi di solitudine di depressione e tanti altri che poi anche credo da chi parlerà saranno certamente affrontati
Allora di fronte a a queste e a tante altre problematiche
Noi abbiamo certamente delle proposte se c'è una cosiddetta e presunta casa della libertà per i diritti per gli interessi per la responsabilità noi diciamo che abbiamo anche noi una proposta di libertà per i diritti ma di ciascuno di tutti con regole che li promuovono di garantiscano
Ed è la politica che leda queste regole solo la politica può darle
Una proposta di libertà per gli interessi da garantire ma specialmente a chi non è in grado di Caronte inserita solo una proposta di libertà per le responsabilità nel formare una famiglia nel cercare un lavoro nel tempo progettare il futuro uno non può essere lasciato solo
E ha abbandonato la sorte della competizione neppure soltanto l'intervento del privato sociale ma servono impegni e risposte della politica
Allora su questi temi noi abbiamo chiamato e ringraziamo vivamente di essere qui don Antonio Mazzi un
Provocatore amico
Un provocatore amico che conosciamo e che a un'esperienza straordinaria ma soprattutto una motivazione così forte
E che credo può essere di grandissimo aiuto nelle provocazioni che sono certo ci darà terra la nostra il nostro impegno sta arrivando il ministro Patrizia Toia è questione di pochi minuti anzi
è arrivata benissimo e a lei chiederemo anche una vidi una visuale anche che vada al di là dell'Italia a livello di politiche europee sul grande tema del welfare
Ci fermeremo poi dagli comune a due situazioni di frontiera le chiamerei una dicendo ma è una di Reggio Calabria attraverso gli operatori amministrativi radio gli operatori gli amministratori quotidiani e quindi il vice sindaco Demetrio Naccari di Reggio Calabria e l'assessore pipa Rossetti di Genova che sta arrivando avremo poi anche la voce dei movimenti del nostro partito dalla delegata dal movimento giovanile
E poi la delegata femminile a delegata seniores e con Rita Padovano coordiniamo senz'altro l'incontro
Allora io direi che dove Antonio Marazzi potrebbe partire
Lasciandoli ampia ritardata resta se la prende opportunamente e e credo che ci aiuterà poi ad agitare a New York incontrollabili chiedo
Scusa ma io alle sei in punto all'ordine ho già detto che
è il ministro sì sì siamo arrivate arrivata sia molto bene
Nel palco d'appalto con la battuta alle mie
Di solito riprende la fedeltà o si dai carabinieri no solito fedele nei secoli ma io credo che primo dopo un premio a trenta o volete dare anche a me gli dico urlò eccetera però io glielo avrebbe fischiato e sono qua
Essa non so
Adesso non so che cosa possa consistere premia la fedeltà ma se mi ascoltate qualche volta quando c'ho bisogno per i miei disperati già sarebbe un premio anzi
Allora sentite
Chianche però così a vanvera come chiaro sempre io adesso avete messo un titolo inglese ma per noi lombardi già parlava l'italiano è una fatica bestiale perché c'è qualcuno che vorrei parlar sole lombardo già per noi
è un è un atto di fedeltà parlarne italiana
Credo che dobbiamo dico dobbiamo perché fa già parte in più di quest'area
Dobbiamo recuperare alcuni primati
Che sembrerebbero primati ovvii ma mi pare che tanto ovvia non siano presenti o il primato della cultura politica
Credo che questa questo primato in questo momento non ci sia niente da parte nostra tanto meno da parte dell'avversario politico
Non riusciamo a dare uno spessore culturale alla nostra politica
E laddove non riusciamo a dare uno spessore cura culturale alla politica è chiara la politica degenera comunque comunque
Cosa significa però come si può tornare nelle scuole a parlare correttamente di cultura politica senza degenerare nelle politiche di destra o di sinistra oppure letture conquiste della politica
Come recuperare nei movimenti giovanili
Nei questo concetto della cultura politica i settecento giovani che erano a Roma
A Tor Vergata italiani dove sono andati a finire da dove venivano erano tutti ciellini e di sinistra
O di destra o c'era anche qualcuno dei nostri sensi era dominato finire quando è tornato a casa
Perché
Il Papa riesce a portare amo a muovere questa gente ha poi quando tornano a casa non sono non sono più nessuno perché non non sono impegnati in politica non sono impegnati nella chiesa
Questa è la mia domanda ma credo dobbiamo farci un po'tutti sia uomini di cultura con uomini del sociale
Lo spessore se non c'è spessore politico non c'è politica cioè gestione delle cose in mano gestione delle cose non è politica
Nato prima dell'anno dobbiamo recuperare soprattutto noi crede tre ma il primato della comunità questa
Questa società nella sua città che mette insieme la gente
è una società che pensa ciascuno per sé e Dio per tutti
E e nel momento in cui vi chiamate Movimento Popolare questo concetto di popolare sta sparendo perché nessuno vuole essere popolo quelli messi tutti dirigenti
è sparita la tuta Bruno perché è sparito il partito perché nessuno oggi volesse più operaio non c'è nessun genitore che sogna che il proprio figlio possa essere contadino operaio
Allora come possiamo avere un titolo così e poi non riuscire a creare questa mentalità che è una mentalità
Una vecchia linea storica no e poi veniamo veniamo anche da abbiamo un'origine di fede molto forte e noi abbiamo fondatore chianche ha creato la comunità
Degli apporto nonostante lui fosse il Padreterno
Tra queste concedo della comunità che sta squali angolosi e che di rimane comunque nel nostro titolo un elemento forte come riuscire a
A veicolare
E comunità vuol dire coscienze utile altruismo dire attenzione di anche i utile cerca di spalancare le porte vuol dire accoglienza vuol dire tutto quello che è popolare insomma
E alza un altro un altro primato che dobbiamo e questo lo dico in modo polemico il primato della coerenza ne abbiamo troppa gente che passa da una sede all'altra
Anche tra di noi allora vogliamo essere coerenti una volta per sempre oppure aspettiamo per vedere dove c'è la sedia vuota in qualsiasi colore ci sia sotto ci andiamo do vogliamo essere coerenti
Cosa significa coerenza e quando primato il primato della comunicazione
Io lo metto perché sono anche un uomo di comunicazione nonostante continua a dire ai miei ai nostri padrini ritornare nel mondo della comunicazione ma i primi che non gliene frega niente sono proprio i nostri e lo dico Togliatti lo ripeto
Perché non oggi niente in Santo che si possa fare veicolare politica cultura se non ci ha dato nei mezzi di comunicazione non siamo preparati perché riuscire a Bellotto tesse la nostra e perché l'ultimo segretario del vice presidente della RAI sia nostro non ci preoccupiamo dovevano venire i giornalisti cosa fanno perché ci sono e non ci proviamo dei programmi
Vogliamo metterla e poi dobbiamo imparare a comunicare con la gente
Finché parliamo come parliamo con la faccia che abbiamo chi volete Nizza ascolto
Questa è una Tivoli tenta sia io mi metto a ridere eravamo non posso fare i nomi perché voi sapete
Va be'che abbiamo Berlusconi che ha contratto non incanta tutti perché l'ha imparato a memoria perché studia il sorriso e non so cosa sia arrivo qui voi avete fatto feto da d'amicizia col fuoco il fax attaccate a ai Paride telefono che non vede nessuno
Anche queste cose dalla parte della società noi non siamo voi non siete mica gli uomini delle catacombe gli anni allora dovete adoperarle questi mezzi che ce li avete la gente dentro la RAI giornali ma dove stanno
Volete urlare volete tirarli fuori stagione che volete dire che volete esserci in maniera intelligente del se volete voi questo non significa che noi dobbiamo andare a pagare i giornalisti
O dire che dobbiamo essere coerenti anche in questo modo dobbiamo studiare una strategia che sia della comunicazione diamo comunicare
E se ne andò con richiamo non passa niente possiamo fare i libri ATI così
Perché abbiamo perso noi in Lombardia
Che avevamo un filologo che non finiva più
E perché sono domandiamoci mio terrore qui ho citato amica di di andare a sminuire chiunque ma va in televisione chi è capace fa la oggi parlanti e capaci di parlare si trova in università
Vai una nulla un gruppo di intellettuali
Noi dopo dal se casa il popolo se siamo popolari se invece vogliamo essere e tutti io universitaria un club della raffinatezza allora contiamoci casa i quattro docente universitario quattro sette università
Milanesi insomma da me io devo dirvi la verità se non mi manda Puglia slavato fa nato mestiere ma trova vista non va perché troppa Aloisio provoca l'ho pagata io non vado via
L'ho pagata per il prete dei miei superiori con tutti lo pagate
E poi ci hanno fatto anche così
Mi sorge allora io sono stufo di fare il PIL
Sono qua perché voglio stimolarli non possiamo fare sempre la gente che fa i piagnistei dobbiamo usare le armi ce ne avete se non c'è la peste ma ce ne avete santo dio
Ho già fatto le mie spalle nel suo turno
Per rispetto alla Toyota
Polemica parla di lei quando parlavo anzi
Sassate Ecolab quanto abbiamo sofferto in testa i programmi parliamo programmi sociali
Anche qui io vedo parlare di uomini sento parlare di protagonisti sento parlare di Tizio Caio Sempronio i programmi le politiche sociali oggi non possono più essere le politiche del disagio
Le politiche sociali alle giocate nella prevenzione non disagio quando parliamo di stanno possiamo Panaria handicappati tossicodipendenti carcerati i ricchi quando vogliamo licenziare amo dire quale famiglia
Quali scuola io voglio vedere nei prossimi anni nei prossimi anni quando e rinviamo
Metà e andranno a scuola tutti ragazzi di quattordici quindici anni
C'è anche un vince la Milano parlare di pulizia davanti di unità mobili davanti alle scuole abbia leggiamo già però succede in Francia come succede in America è chiaro che aveva degli adolescenti
Tutti gli adolescenti oggi dentro le scuole italiane non significa programmi significa preparare incinta
Possiamo avere i programmi più raffinate che volete
Ma gli insegnanti hanno paura oggi di un ragazzo di quindici anni la prima cosa che fanno
E cosa vuol dire che ne abbiamo trenta per cento il quaranta per cento di ragazzi che poi sono per le strade sono a casa
Non c'è la famiglia oggi politiche sociali o dire quale e le quali elementi di prevenzione e di formazione chiamo tenta alla scuola alla nuova scuola oltre che i programmi
Questo questo ministra certamente sta facendo delle cose
Interessanti però mi domando chi sono sono incominciate le scuole visti giorni quali sono gli insegnanti pronti a ricevere il quarto anno
Quali sono che l'abbia fatto perché mi capiscano io li capisco questi ragazzi tra perché da quando sono nato nelle quando sono prete che c'è Dio
E i veri problemi sono lì i ragazzi normali delle famiglie normali a quattordici anni e quindici anni perché fanno i bulli
Perché fanno ristretti tra virgolette perché sono i provocatori e che non stanno alla regola perché certamente hanno bisogno di aule molto diverse come possiamo mettere un ragazzo di quindici anni nelle aule italiane
Nei banchetti italiani come facciamo
Ci siamo preoccupati delle sedi signore Tononi che in fabbrica ma perché non ci preoccupiamo che i banchi che le scuole che le auto italiane siano all'altezza dei nostri ragazzi
I pensate voi ragazzi di quattordici anni oggi saggio SUMAI ottanta dei banchisti tedesco l'italiano che non stanno sotto con le ginocchia Mosca no non ci stanno coi gomiti devono farla Gobbo prescrivere
Tale una sedia rotta abbia finito uno uno si chiude la porta
Vanno entravano in palestra non c'è la palestra avvilente per conto
Queste sono le cose quando parliamo di problemi sociali dobbiamo arrivare prima del disagio altrimenti siamo sempre quelli che rincorrono altrove la quale ecco quali giovani
Quali i giovani oggi è chiaro
Scusate se ve lo dico ma sono in preda della strada è chiaro che il problema più delicato dei nostri giorni non è la scuola e il tempo libero
E il tempo libero
E nel tempo libero che i nostri ragazzi si fregano tutti perché vanno tutti a scuola
Hanno ovarico tutti a casa e non ci sono i genitori quasi sempre
C'è chi sono i genitori non è no non hanno la capacità di tenerli dentro
Compiti non ce ne sono perché anche qui non capisco perché la scuola non deve essere una prova difficile
Perché la scuola non torniamo a farla diventare difficile faccio cosa i ragazzi e docenti hanno bisogni superare le difficoltà più le caviamo e più loro
Si sbraca no
Quali città quali citati che facciamo i quartieri situazione quartieri che facciamo adesso non possiamo pensare è inutile che facciamo in quartieri come Quarto Oggiaro
E dopo andiamo a parlare di che cosa fare in quel quartiere lì quando ci mettiamo in testa che l'urbanistica va rifatta che non si possono più fare i palazzi conventi piani
I serpentoni di Roma ve lo ricordate tutti
Finché facciamo recita così è chiaro che nei vari problemi di di disagio ma perché perché non cominciamo a convincere i nostri architetti gli orsi urbanistica cita lo ha fatto in modo diverso
La casa
Questi sono i veri problemi caro
Questa legge non può frontali perché sono problemi che ci sono trasversale fino che i nostri ragazzi
Non si possono sposare perché non c'era caso Siziano la casa devono avere devono in qualche maniera spendere milioni che devono spendere oppure devono andare al quattordicesimo piano della Scala vini del quartiere quello che però perché avendo fuori noi dobbiamo agevolare la sui nostri ragazzi devono sposare agevoliamo rete si sposino perché ci sono ancora tanti profitti dentro a questo problema della casa
E l'ultimo la giustizia
La giustizia perché è fatta
Ad una domanda domanda perché quando è ora di poveri non c'è mai giustizia per i poveri
Un mio ragazzo tossicodipendente con con venti pasticche sta dentro vent'anni un signore con due mila pasticche col certificato medico che era uso personale viene fuori
Questa nuova invento mica io che Collina giustizia in Italia che giustizia c'è allora in questi sono secondo me gli i diciamo il substrato dentro sopra il quale poi anche programmare questa questa questa legge ma se non c'è sotto una non questo substrato largo largo socialmente interessante
Non possiamo noi poi continuare a pensare di riparare con lo facciamo quando la famiglia non funzionino diciamo quando a scuola non funziona e non lo facciamo quando il quartiere c'è il disagio cerchiamo di fare una una famiglia che funzionano scuole che funziona quartiere che funzioni
Su queste cose mi domando se ci siamo
Perché non sento di battere queste cose io da molto tempo non lo sento dibattere e anche in questa legge una legge di di piccolo respiro secondo me
Che arriva sempre sul
Dando per scontato che esiste il il il disagio e non l'ho pensata come anticiparlo
Poiché all'ultima l'ultima cosa e finisco allora quale società quale società domani
Ho parlato dei primati ho parlato dei problemi sociali quale esercita io vorremmo presente come riusciamo finalmente a far sì che il pari diritti siano pari diritti sia per il pubblico come per il privato sociale
Quando che ci convinceremo che il pubblico non vai di implicato con statale
Tutto quello che in Italia è pubblico tutto quello che è statale tutto il resto è privato ma perché identifichiamo il pubblico con lo Stato
Possibile che nel Giura italiano non non ci possono essere momenti in cui io me fatto il servizio pubblico che sia Stato sia stato fatto il servizio pubblico perché sono immediatamente immediatamente identificato con il privato
Io sono una fondazione quindi su un ente pubblico
Al pubblico
Mi domando perché sono costantemente usato come fosse l'ultimo dei privati che fai mi cacci suoi tra virgolette perché questa è la frase che m'ha detto assistente sociale non più dell'altro giorno avendo lei qui tutto quello che fa certamente si fa altro
Quelle sistemi sociali che vengono tirate fuori da queste scuole dei capitoli giorno dopo che sono lì su quella sedia lì all'incoraggiati diretti che tardi così una come me che quarant'anni io vivo in comunità
Non è che a casa mia io vivo in comunità
Io prendo un milione zero cinquanta mila lire di pensione e purché non voglio pesare se mi è negativo quella lì è quello che ho di più me lo faccio facendo le conferenze scrivendo libri
Allora che venga la prima assistenza generale sociale a dirmi che io mi faccia che io mi faccio i cavoli mi hai capito
Allora cosa significa perché abbiamo inventato le fondazioni se poi siamo siamo etichettati come fossimo il primo va bene il signore che si fa che che la che fa la Fondazione portarsi a casa qualche cosa di più ma perché e queste età quando le fa queste guerre quando le fate queste sono guerre di civiltà
Perché per i portate a casa da questa parte i cattolici nomi riportati unica casa
Dando l'elemosina con la scuola pubblica perché io mi rifiuto di dire mi date i soldi e quindi sono del pari pari pari dignità non solo stando dare i soldi
Parità non erano europei dice Croce riconoscimento molto più profondo lo dietro che ti dò
Trenta miliardi e quindi per i dividete con la scuola privata io sono no
Io quali che finalmente in una società democratica e nuova va bene moderna ci siano le il pari diritti e il panico
Laddove c'è un servizio pubblico
E quindi
Tra l'altro quello quello mi pare che voi ci si altre sono contento che lo facciate anche tra cattolici e non cattolici anche tra i bianchi e neri
Anche tra l Europa degli europei ieri gli est europei abbiamo becco arancione
L'aver il coraggio di essere in questo senso molto più larghi la stessa Chiesa
Mi ha spaventato oggi
Questa nota dell'ANSA di un certo Cardinale che ha detto che noi emigrati dobbiamo agevolare i primi cattolici
E dopo gli altri
è una nota pastorale di un noto e niente note eminenza quando incominciamo anche noi cattolici a dare questi segni vuol dire che
Che stiamo perdendo invece mi pare che su queste cose voi ci si attende alcune leggi sono veramente verso questo questo questo orientamento ma noi siamo in un momento di grande disagio io mi sento profondamente disagiato di fronte a queste cose
Perché mi accorgo che siamo sempre più soli
Siamo lasciati soli dai nostri amici
Siamo lasciati soli da nostri nemici ed è giusto
Ma mi pare che qui alcune idee alcune coerenze non ci sono più e del Coni cominciamo a perdere la coerenza pasticcio
Ecco l'ultima l'ultima cosa volevo fare quello che ho detto prima
E quello di incominciare a da a ritornare su alcuni punti ben precisi in modo che prima di parlare
Di uomini e di alleanze abbiate un programma ben preciso e su questo vorrei essere più sicuro vice perché mi pare che state parlato di alleanza importante
State parlate di uomini uomini importanti però io vorrei che prima ancora parlassimo di alcune linee strategiche che fanno parte dello storico nostro bagaglio
Tradotto in un linguaggio più moderno tradotto anche come ipotesi più moderna ma che non può dimenticare le radici le origini da dove veniamo grazie
Grazie don Antonio
Credo che sul sui sui suoi interessi interventi sulle sue provocazioni credo che
Interverremo anche noi no anche ti deve parlare allora domatore di devastazioni frontiera ovviamente per altri aspetti dicevo la dicono anche degli amministratori locali
A Reggio Calabria il servizio è sindaco Demetrio Naccari in una situazione che sul piano sociale a problemi particolari
In qualche caso particolarissimi sta arrivando anche Sergio Rossetti che ho annunciato prima se lei se ne va
E come ti poni tu
E come si pone il tuo comune rispetto alle problematiche proprie
Della tua realtà sociale e rispetto anche all'apporto che le varie realtà istituzionali ma anche quelle sociali che ci sono che cosa riusciti a costruire
Vedendo l'assessore Rossetti non posso fare a meno di considerare come le due città pur molto diverse fra di loro e anche lontane
Tragicamente lontane perché io vengo a Genova spesso perché una sorella che lavora lì
E quindi conosco questo tipo di rapporto di lontananza queste due realtà diverse hanno in comune un aspetto genetico sul piano comuni citate sono nate tutte e due come grande regge grande Geno ai tempi del fascismo dall'unione di circa undici per noi per voi qualcosa di simile municipalità diverse che sono state unite in un progetto ante litteram di aree metropolitane
Unire cucire il territorio di una realtà di questo genere quindi più territori che hanno a loro volta un centro e una periferia un'operazione estremamente difficile che già allora il commissario straordinario per l'aria di Reggio
Denunciava con un'operazione assolutamente impossibile rispetto alle risorse messe a disposizioni per quest'operazione e quindi rispetto alla continuazione dell'intuizione della creazione di una città diverso
Chiaramente assicurare servizi in un contesto territoriale del quarto contesto d'Italia
Cioè che il doppio esattamente del Comune di Milano
E che quindi ha una sua dimensione geografica estremamente vasta che vado da da da zero a mille novecento metri di altezza con tutti i problemi che dare servizi a rete in un contesto così diversificato e Vastola
è veramente una un tentativo assolutamente difficile
E chiaramente il livello e la qualità dei servizi la qualità del sistema urbano prima
Don Mazzi parlava e metteva in risalto l'aspetto fondamentale dell'urbanistica e della tu sua dimensione sociale della sua dimensione evolutiva nel sospetto culturale ecco
Assicurare servizi è assicurare una dimensione urbanistica che fa favorisca una socialità equilibrata in un contesto di questo genere veramente un fattore difficile
Noi abbiamo però dobbiamo sottolineare alcuni aspetti che don Mazzi ha voluto citare Vignolo
Rileggo la mia esperienza attraverso le sue provocazioni portando diciamo chiaramente a un livello territorialmente ecco pur volando meno basta e atterrando sui problemi
Quando parla delle politiche sociali come non un insieme di valori che guardano esclusivamente al problema del disagio Parma effettivamente di come tradurre le politiche sociali specie nei contesti come il Mezzogiorno
Perché nel contesto del Mezzogiorno il problema delle politiche sociali rischia di essere una rincorsa eterna verso quello che il dramma occupazionale verso quello che il dramma di creazione di una famiglia per soggetti che hanno delle opportunità che non sono tanti
Noi devianti diamo per esempio abbiamo vissuto un'esperienza con reddito minimo di inserimento che mai sia una delle città sperimentali in questo senso sicuramente ottenendo un risultato significativo almeno no se esperienza in questo senso è positiva
Però sappiamo benissimo che il giorno dopo queste persone sono venute da noi ancora oggi vengono da noi e ci dicono ma dal trentuno dicembre cosa faremo dove andremo
Sono persone che hanno dimostrato attraverso il lavoro che diciamo restituiscono all'amministrazione una certa disponibilità all'impegno quindi in qualche maniera dimostrano che questo sia tentativo e questo strumento è utile per recuperare a una fase di socializzazione una dimensione diciamo serena equilibrata civica quello che è un impegno è quello che è una risorsa sul territorio
Ma il problema vero soprattutto nel Mezzogiorno è proprio in questo il welfare non può dare esclusivamente protezione statica
Della protezione statica il Mezzogiorno non ha assolutamente bisogno meno che noi non riteniamo che la battaglia sia assolutamente persa e che questo sia un insieme di corridori molto diversi fra di loro ma uniti trasversalmente dalla impossibilità di progettare un percorso di sviluppo un percorso di crescita economica e sociale
Allora qui l'aspetto importante del Welfare vorrei dire anche l'aspetto profetico di quella proposta culturale che don Mazzi sottolinea l'aspetto profetico deve essere un aspetto di cambiamento di assetto di cambiamento di impostazione che ci faccia rompere con quello che tutto il sistema del welfare statico dell'assenza di politiche attive
Dell'assenza di politiche promozionali nel Mezzogiorno fare un bel falò oggi in una dimensione moderna non vuol dire dare le risposte tradizionali alle esigenze che sono sempre maggiori e sono sempre più profonda
Nell'articolo il nostro il relatore della legge citata nell'articolo oggi sul al popolo parlava di come coniugare la riforma del welfare dinanzi a un progetto è un processo di globalizzazione
Allora noi siamo in un momento ulteriormente difficile che segna il cambiamento da una fase nella quale in qualche maniera l'economia aveva una dimensione tradizionale a una fase nella quale l'economia corre a delle velocità assolutamente prodigiose stamattina al seminario sull'innovazione tecnologica Piol faceva l'esempio di Tiscali Tiscali oggi alla capitalizzazione nella dimensione azionaria di e la FIAT ma Tiscali è nata due anni fa
E Tiscali è un insieme un esempio di quello che può avvenire con la new economy
Ma come tradurre come cercare diciamo di intercettare questo processo di globalizzazione senza far sì che il divario fra il Nord e il Sud sia un divario di aumentar e sia un divario rispetto al quale mancano strutturalmente le opportunità per colmare questo gap e manca strutturalmente anche una politica per dare opportunità
In questo senso un concetto di Gwen fare che sia un insieme di opportunità democratiche per i soggetti che possano mettere se stessi al passo con le innovazioni e con la tecnologia io penso che il welfare oggi debba essere soprattutto una dimensione di conoscenza una dimensione di accesso alla conoscenza una dimensione di accesso alla formazione e quindi passare da una tutela statica una tutela dinamica che dall'opportunità democratica
Da diciamo quella concetto di eguaglianza che ne sappiamo essere del dovere essere eguaglianza sostanziale
Per permettere anche a determinati territori di recuperare quello che il il gap di competitività di oggi ma anche rispetto al resto del Paese e poi darne quella dimensione territoriale assolutamente diversa la dimensione che Rita più volte arnese articoli nei suoi interventi delineato una dimensione che da una parte recupera verso l'alto quell'aspetto di grande programmazione quindi verso i poteri dell'Unione Europea
Ma verso il territorio per cogliere e valorizzare poter lavorare sulle differenze
Io faccio l'esempio del Comune di Siena del Comune di Milano e del comune di Reggio Calabria noi siamo tutti e tre impegnati in un progetto di cablaggio della città
Ma per il sindaco di Siena il cablaggio della città significa ottenere il grandissimo risultato di eliminare le antenne dal centro della città
Con un risultato assolutamente estetico che per loro è fondamentale per loro è una frontiera
Per me è invece il cablaggio della città significa cogliere l'opportunità di realizzare un'infrastruttura materiale
Che oggi dalla dimensione della città funzionale la città funzionale e la città cablata per avere la possibilità di attrarre imprese di new economy per avere la possibilità di offrire al territorio l'opportunità di creare piccole imprese
Io devo dare assolutamente strutture devo dare assolutamente il cablaggio per Milano probabilmente un'altra a un'altra dimensione questo aspetto e questo bene materiale
Sentendo dibattito di stamattina ho avuto conferma che per Milano estate esclusivamente un'operazione finanziaria è stata esclusivamente la svendita a un gruppo imprenditoriale che ha avuto l'intelligenza di porsi in quel senso
Ma sul piano della ricaduta del processo economico di sviluppo locale quel tipo di impostazione è un'impostazione che può essere fatta a Milano perché siamo in un contesto sostanziale di piena occupazione
Ma non può esser fatta perché non è a catena aperta perché non genera cambiamenti creazione d'impresa sul territorio nelle altre realtà
Allora il federalismo del Welfare State vuol dire il federalismo di un approccio che consenta di badare alle difficoltà specifiche del territorio e consenta di investire risorse in quello che è un progetto dirette il nostro onorevole Scantamburlo parlava proprio di questa esigenza di creare rette di creare reti e quindi creare sistemi don Mazzi parlando dell'integrazione e della difficoltà di configurare anche il concetto di pubblico oggi
Parlava della necessità assoluta di rompere questo sistema di assoluta impossibilità di accesso no i nei giorni scorsi abbiamo deliberato oggi in consiglio comunale la proposta di riorganizzazione generale di tutti i servizi del Comune di Reggio Calabria anticipando quella che il disegno di legge di riforma dei servizi in discussione alla Camera
Ma l'abbiamo fatto non nel totem nella nel dogma che il privato è meglio del pubblico
L'abbiamo fatto perché l'unico processo di liberazione di energie e di creazione d'impresa di sostegno alla possibilità di creare imprenditorialità nel Mezzogiorno può avvenire mediante fenomeni di esternalizzazione di spin-off in questo senso creando cinque società cinque S.p.A. al cinquantuno per cento del Comune ma al quarantanove per cento dei privati
Nove microaziende per stabilizzare un numero enorme di LSU LPU circa cinquecento
Che noi ci trovavamo per aver voluto far fronte a determinati servizi ma poi con un problema enorme
Cinquecento persone che prendono ottocento mila lire quindi prendono un qualcosa che è al di sotto completamente non solo di un salario ma della soglia di minima di sopravvivenza ma cinquecento persone che chiedevano di lavorare di entrare in un processo produttivo qua alla fine
L'ANAGINA Rita è una un aspetto decadenziale del nostro impegno sociale lavorativo
Allora questo tentativo di creazione d'impresa attraverso anche la creazione di una società che servisse diciamo da sostegni ove servisse a fare un'attività di tutoraggio per la creazione di queste imprese ma anche per la nascita di altre spin-off dal Comune
è un aspetto su cui noi ci dobbiamo soffermare per badare al welfare su scala locale
E questa capacità anche di progettare di fare rete di fare connettività sul territorio deve essere un aspetto importantissimo noi
Crediamo dello sviluppo locale crediamo nella sussidiarietà mai gli aspetti dello sviluppo locale della sussidiarietà altro non sono se non la capacità di un territorio di connettersi di cucirsi
Di fare networking allora a questo punto il nostro welfare deve essere UE il faro dove pubblico e privato senza tentativi di invadere ruoli diversi sappiano mettersi al lavoro in un progetto complessivamente idoneo in un progetto strategico
La competizione d'altra parte tra sistemi territoriali è una competizione che impedisce di avere delle fughe in avanti
Nel momento in cui non abbiamo per fare un esempio si parlava del in fondo dei giudici nel momento in cui abbiamo un comune avanti nel nella concezione dell'ente locale è una magistratura indietro abbiamo esempi come quello che noi rappresentiamo di provvedimenti che noi facciamo che poi nel passaggio tra la competenza del TAR al giudice ordinario quindi nell'assenza di un know how diciamo anche della magistratura vengono cassati sul territorio con degli errori clamorosi che poi a distanza di un anno di tre mesi si recuperano ma poi si recuperano dopo aver creato un danno sostanziale è un danno grave
Quindi questa capacità di fare rete
E uno degli aspetti essenziali ed è uno degli aspetti che rappresentano il gap non di una singola città ma il gap di un intero territorio il Mezzogiorno non è abituato
A incontrarsi a programmare a scambiarsi esperienze non è abituato a lavorare su progetti comuni non abbiamo delle forti capacità individuali abbiamo dei forti individualismi abbiamo delle esperienze anche innovative viste nel loro a spetto di nicchia ma non abbiamo una dimensione d'altra parte questo è un dato anche sociologico che messo in varie esperienze ricordo
Putnam che ci mi segua trent'anni fece un gesto di trent'anni pregevolissimo sul piano scientifico per poi argomentare che l'aspetto che manca al Mezzogiorno è questo aspetto del senso civico ma la nostra è una storia di genti non è una storia di municipi
A differenza di quella che è la storia del Nord
Allora questo aspetto deve essere un aspetto su cui noi recuperiamo anche una capacità di programmare assieme ad altre realtà che oggi magari ci sembrano fuori dall'UE il faro per esempio l'azione di Sviluppo Italia
Questo Fondazione probabilmente da rivedere ora non voglio se usasse il metodo di don Mazzi dove dedica anche perché stipendio su dico la porta da me però l'aveva la vera verità è questa
Cosa si fa per creare impresa al sud
Cosa si fa per gettare i semi dello sviluppo per creare per cercare di fare ma se in un po'come si fa si fa soprattutto nell'animo e nella old economy creando impresa favorendo opportunità perché sul territorio imprese possano nascere l'altro giorno diciamo un grosso gruppo che aveva in mente di fare un consente la Cosenza sapendo del fatto che noi a dicembre avremo un primo cablaggio della città e poi connettendo un ritardo storico e quello del metano
A una proiezione di futuro che quello del cablaggio arriveremo a cablare la città in ventiquattro mesi non cablaggio che arriverà al all'ultimo cittadino c'è al condominio
Quindi arriveremo ben prima di Milano con una spesa e dell'otto per cento della spesa che sarebbe necessaria
Perché il novantadue per cento della spesa il cablaggio esca per intero
Aderì maniera programmata io questa programmazione oggettivamente non la vedo e qui sta anche diciamo il il seme del nostro impegno e la capacità di rappresentare quello che è un aspetto è una sfida culturale
Quando don Mazzi parla di una sfida culturale a me viene in mente che se noi continueremo a dare risposte tradizionali
Ai problemi che sono tradizionali ma sono paradossalmente ancora di più approfonditi dalla difficoltà di questo processo di globalizzazione che stiamo vivendo
Noi sembreremmo dei bravi funzionari che si impegnano al servizio della propria comunità ma che alla fine non hanno nulla da dare e non hanno niente da dire nel Paese
E saremo vittime di quella nostra incapacità anche di comunicare band sottolineato opportunamente sottolineata che fa sì che chi invece sa comunicare bene ma non ha idee in una cultura una progetto non ha interesse probabilmente per il Paese sembrerà il salvatore della patria
Qualche giorno fa la televisione è stato riprogrammato un film dove a un certo punto il Presidente degli Stati Uniti era un grande stronzio possiamo dirlo per un certo punto ha avuto un ictus l'hanno nascosto hanno preso un sosia e l'hanno sostituito per un periodo molto breve in quel periodo a un certo punto questi insegnante e non insegnante
Di valore della conoscenza e della comunicazione della conoscenza questi insegnante a un certo punto in un briefing con i giornalisti disse
Io mi rifiuto di immaginare che la politica sia la gestione delle cose delle problematiche l'enunciazione dei problemi e che non ci sia nulla da fare per cambiare le cose ecco
La politica deve recuperare questo aspetto di profetico di cambiamento della realtà
Di impegno per trovare e politiche efficaci
Se noi non troviamo politiche efficaci per rispondere ai problemi e se quindi a queste politiche efficaci non mettiamo e su queste politiche efficaci non mettiamo in campo anche una strategia per comunicare
Anche l'efficacia delle cose che facciamo perché l'aspetto drammatico è questo
Questa considerazione che in questi giorni tipa sui giornali dove c'è un governo che ha governato bene ma che non riesce a monetizzare questo consenso quasi che ci sia una una nostra arrendevolezza rispetto al concetto che la politica è fatta solamente della vendita di una buona immagine che forse finalmente abbiamo trovato all'a livello di comunicazione ma che poi non ci sia assolutamente connessione dai dato della produzione della proposta dell'idea del dato culturale e il dado della traduzione del consenso
Certo se nessuno dice alla gente che i vogliamo bene con le nostre azioni noi non potremo ottenere l'attenzione della gente ma questo aspetto assolutamente non è del resto è un aspetto ben presente io non vado oltre perché sarebbero anche molte delle questioni da da citare perché il tema chiaramente coinvolge miglia spetti ma mi pare opportuno sottolineare questa necessità che noi sì rivaluti assolutamente un profilo innovativo nella comunicazione ma soprattutto nella comunicazione di quelli che sono i nostri valori di riferimento applicare il principio del Welfare State nel diciamo e della sussidiarietà nel Welfare State è un dato che chiediamo da Reggio Calabria non viene chiesto da Milano abbia chiesto da Torino lo chiediamo noi ma questo deve camminare assieme a una strategia che sia in grado veramente di mettere le risorse in campo le risorse che già ci sono perché la nelle premesse per incidenti in iniziative veramente efficaci
Grazie Demetrio Naccari anche per il respiro culturale molto ampio che opportunamente ha cercato di dare all'argomento
Pipa Rossetti don Mazzi ci diceva prima fare politiche sociali non può essere curare il disagio ma deve essere soprattutto prevenire qui c'è l'onorevole Beppe Fioroni ma anche il senatore che scambia potrebbero a ricordare come nel fare la legge di riforma dell'assistenza illa coordinamento delle associazioni sociali del Piemonte
Ma anche un partito politico
Sì abbiano accusato in maniera piuttosto roboante di non tener conto dell'articolo trentotto della Costituzione che prevede di destinare interventi e servizi ai malattie inabili destinatari dell'articolo trentotto
E noi abbiamo detto nella legge le situazioni di fragilità e di rischio
Sono tali e tante oggi per cui ci pare che il concetto di universalità debba stare alla base della legge tant'è vero che arriviamo a dire ogni comune Pepe deve entrare nella cultura politica e poi nella gestione operativa di prevedere accanto ai tradizionali a risorse e interventi per le infrastrutture per i lavori pubblici eccetera
Con pari dignità
Il rilievo anche una serie di interventi di natura sociale per i bisogni propri di quei cittadini
Allora nella tua esperienza tra la cura del disagio e la prevenzione ecco credo che tu possa ragionare e anche riferirci qualcosa forse di Cuba
Sì innanzitutto scusa perché ricorrerà al recente summit
Gli assessori dell'acciaio non essere ottimisti io pensavo che partendo del mendacio facesse invece le code due incidenti e quindi scusate mi
La domanda sollecita una molto una serie di riflessioni di natura culturale di natura politica
E anche se vogliamo un po'di natura più come dire specifica rispetto ai sistemi di welfare
Se noi immaginiamo
Che la promozione della persona e il prevenire il sia i problemi di disagio se i problemi di povertà sia i problemi di di di abbandono di decadenza di disgregazione della famiglia
Non possiamo non immaginare che la il primo punto su cui riflettere
E che rappresenta una delle difficoltà più grandi nel governo del di un di una realtà cittadina così contraddittore al suo interno come anche Genova città del Nord con livelli di disoccupazione da centro sud
Con grandi capitali familiari e grandi debolezze economiche con frizioni dove non esiste quartiere che non abbia una parte signorile o una parte popolare quindi da noi
Periferia e centro si confondono a livello di altezza di di palazzi tetti
Dei palazzi più bassi sono al livello dei portoni dei palazzi più alti ne abbiamo costruito sulle montagne possiamo sono verticalizzare ac e così si è costruita una città al suo interno estremamente contraddittoria
La prima difficoltà è quella assolutamente di promuovere dei processi di cambiamento di welfare che assumano una connotazione culturale e che trasformi l'assistenzialismo in promozione
E se il percorso culturale e quindi poi economico-finanziari dell'investimento degli operatori dei genitori degli insegnanti
Della chiesa
è un investimento di riparazione a un investimento di contenimento a un investimento di garanzia
Il welfare italiano si caratterizza per essere un welfare a trasferimento economico dal centro al cittadino e quindi ti do i soldi
Evidentemente noi ci accorgiamo che la prima difficoltà è quell'appunto di provare a rivoltare come un calzino questa situazione
Riuscire a trasferire i contributi economici dell'amministrazione delle amministrazioni in servizio
E di trasformare i servizi di riparazione in servizi di accompagnamento
Fa saltare una serie di di possibilità di consuetudini ad esempio uno dei grossi temi della trasformazione della nostra amministrazione pubblica dell'autoreferenzialità dell'amministrazione pubblica
E poi attori socio assistenziali operatori socio sanitari
Nel momento in cui Ripa hanno e ha in realtà esserci un pesante potere nel momento in cui sostengono la famiglia in crisi diventano i referenti dei cittadini difficilissime trovare sia in termini procedurali amministrativi
Sia in termini culturali la possibilità di offrire ad esempio alle famiglie
Dei luoghi e dei posti dove sono le famiglie ad autorganizzarsi ad auto definire quali sono gli antidoti e quindi quali sono gli elementi di prevenzione per evitava un certo tipo di problema
Con la legge Turco abbiamo aperto cinque Spazi famiglia
Abbiamo dovuto esaminare più progetti e quindi costruire una sorta di capitolato di gara e ovviamente tutta l'amministrazione burocratica impedisce alle famiglie di articolare servizi perché esiste una legge regionale che dice che se non sei un asilo nido non puoi tenere i bambini sotto i tre anni più di cinque ore
Le famiglie hanno bisogno alcune dal sette mete a mezzogiorno alta da mezzogiorno alle sei
Come dire la legge regionale è abilmente utilizzata da coloro che hanno costruito inviti
Quelli genovesi di qualità tra i più eccelse in Europa vengono dal peso copia vederli però hanno costruito i nidi su una dimensione e la burocrazia ritiene che quella dimensione su quella per tutti non rispondendo che al quindici venti per cento della popolazione
E non potendo permettere alle famiglie di avere dei luoghi caldi puliti spaziosi con un operatore che insieme si pagano e che può tenere i due bambini in un rapporto ottimale
Sembra banale
Il processo di un sistema di welfare che ha permesso all'interno di un sistema fortemente centralizzato e che oggi è trasformazione penso alle scuole e la alla possibilità delle scuole oggi di assumere un'autonomia
Ha consentito di costruire un sistema parcellizzato
In termini di risposte di assistenza che invece deve essere assolutamente reso trasversale se vogliamo costruire processi di prevenzione e di promozione
Se io penso hai niente ultimi recentissimi quartieri degli anni ottanta
In cui voi
Qualche attraversato l'autostrada
Per andare verso la Riviera di Ponente avrà visto questi enormi rischi gradoni di palazzi che noi chiamiamo dedicati anche alla diga russa prima fatta di due colori
Dove abbiamo in vent'anni mandato tutti quelli che non sapevamo dove andare
Creando come dire
Un uno spazio sta articolato e diversificato di disagio non radicato
Perché se voi venite nel centro storico e quattro scampi di San Francesco da quando mia mamma era Bambinello dice così c'erano le prostitute dei travestiti
Gli omosessuali e i protettori
Dove chi non si identificava o non consumata non entrava e ancora oggi come dire la tentazione quella di non entrare
Ma tra di loro c'era una strana ma a articolata solidarietà
Per cui ci si chiamava da un Carruggio all'altro se il cliente agiva in un certo modo il Palazzolo nel dire avvertiva la pensione e usciva e se qualcuno stava male gli altri ci pensavano una solidarietà di di di borgata una solidarietà strana
Radunando migliaia di famiglie sradicate dai loro territori inevitabilmente non si conoscono inevitabilmente creano solo rapporti di violenza di non solidarietà e e ovviamente poi al primo problema di esclusiva
Parlo dei palazzi perché credo che solo in un'ottica di sistema ne potremo raggiungere processi di prevenzione
Che oggi sono dal mio punto di vista prova lanciare così una suggestione sono il l'altra faccia della medaglia del tema così caro a tutti della sicurezza
Cioè costruire un sistema sinergico e coeso all'interno di una città che vuol dire l'illuminazione pubblica
Vuol dire gli spazi gestiti dagli anziani per i bambini in quarti i giardini pubblici puliti e presidiati non da carabinieri e vigili urbani ma dalle persone che organizzano gli spazi
Del verde pubblico per le famiglie per le persone l'intervento collaborativo della scuola dei servizi sociali del sistema sanitario
Perché non ci sia solo l'intervento
Su un tossicodipendente o sulla coppia che si può separare il bambino in difficoltà magari con la signora si dal tribunale dei minori così ci pensa lui e poi tutti scaricano le pensioni sul Tribunale ma all'interno di un processo di analisi
Dei bisogni e delle opportunità di quel territorio
Utilizzare la legge per la creazione
Sostegno alle piccole imprese in un territorio dei privati
All'interno del reinserimento del dopato scolastico nei progetti
Di inserimento lavorativo per le donne per le fasce marginali per le cooperative sociali
Allora io credo che la sollecitazione di don Mazzi richieda tra risposte sincere la prima
Nel momento in cui noi abbiamo dovuto rientrare all'interno di Maastricht i nostri comuni hanno avuto spesso la difficoltà di dare risposte assistenziali
Cioè già ancora colmare un gap tra i bisogni primari l'istituto dell'anziano che ci aspetta un anno quando proprio non ce la fa più
Il minimo vitale di alcune città del Nord compreso la mia che è di quattrocentocinquanta mila lire al mese meno d'assegno sociale
La difficoltà di dare una risposta a cinquantacinque mila iscritti al nuovo lavoro al collocamento genovese triangolo industriale non subito
Ex triangolo industriale
Noi abbiamo avuto difficoltà e abbiamo difficoltà dare risposta ai bisogni primari
Le ondate immigratorie
Hanno determinato situazioni di non risposta ai bisogni primari ai minimi della dignità della persona anche nelle nostre città
Ma oltre a a un a una difficoltà economica last la seconda risposta che certo mi oggi abbiamo un impatto complessivo culturale per cui costruire processi di prevenzione vuol dire oggi costruire processi di garanzia
Che per alcune parti politiche vuol dire sollecitare
Una presenza che se non è uno stato di polizia comunque parte dalla necessità della polizia nelle nostre borgate nelle nostre strade nei nostri piccoli
Come se questo avesse mai consentito come dire di riqualificare un territorio di riqualificare una comunità di ricreare delle reti sociali
Nella mia città comunque la tendenza al trenta per cento di ultrasessantacinquenni come se avesse mai garantito una relazione tra generazioni
Vi racconto un episodio di racconto uno strumento e termino
Ho partecipato spesso delle assemblee pubbliche in cui i cittadini dei famosi caruggi
I vincoli che sono tra il porto la grande area riqualificata con le ultime colombiane da Renzo Piano Della Porta antico
Dove il il conflitto e la difficoltà è quella di operare all'interno di un sistema che vede i topi tossicodipendenti gli spacciatori
Il sistema fognario dell'Ottocento perché c'era la ghiaia e l'acqua trainava abbiamo fatto l'asfalto e l'acqua non Brenna
Con un sottopasso per le colombiane che ha determinato un'alluvione nel centro storico quindi quella situazione strutturare abbandonata da cento anni
Dall'inizio del secolo adesso siamo nel Duemila ma dall'inizio del Novecento che questo degrado in angiporto a con l'uso con degrado individuare delle della socialità e dell'urbanistica
Ebbene lì il fatto che giovani imprenditori ahimè poco genovesi
Acquisito
Perché c'era un presidio di polizia fisso perché non va negato che ogni tanto ce n'è bisogno le birrerie e fino alle due di notte ci fosse movimento musica e confusione così come passando per Firenze dove lo stamattina c'è sempre anche la sera
I comitati dei cittadini residenti da generazioni hanno costituito i comitati per la chiusura delle birrerie
E il conflitto vera i ventenni che bevono birra la sera fanno musiche schiamazzo o intoppi tossicodipendenti conflitto tra generazioni
E il diritto esercitato dagli anziani era quello di poter dormire la notte
Alcun diritto di fronte al quale è difficile poi dire non a tutti nota c'è qualcuno che dice che le liste rosse
Una risposta sincera e che bisogna creare degli strumenti
Come Reggio Calabria ne stiamo sperimentando da altre città reddito minimo di inserimento
Non sappiamo se l'inserimento lavorativo di queste
Centinaia sono più di due mila le persone coinvolte sia un impugni inserimento lavorativo fisiologico
Ne abbiamo inserito persone del reddito minimo di inserimento il quattro per cento ha provato fu
Non abbiamo costruito con ventinove associazioni delle collaborazioni perché i soldi dello Stato non del Comune
Fossero dati in presenza di
Attività di utilità sociale presso le associazioni di volontariato
E le associazioni di volontariato sono stato il miglior veicolo cioè il veicolo più forte perché all'interno della rete sociale chi fa volontario involontario c'è per l'occupazione delle donne dei giovani e degli espulsi dal mercato del lavoro
Il nulla contro attualità
Che assolutamente forte nuova e mette in crisi il sistema sociale e sanitario classicamente inteso dai Comuni e dalle usum
Che è quello del contratto scritto per cui se fai le cose che ti sei impegnato ti do i soldi se non fai le cose che non ti sei impegnato non ti do i soldi time coi soldi
Cioè negozio l'intervento
Che ha un intervento quindi non solo non più laddove possibile assistenziale ma diventa un intervento negoziale rispetto all'atto a possibilità in un certo tempo sulle questioni condivise di fare delle cose
Abbiamo in questo modo coinvolto servizi di politiche attive del lavoro
E abbiamo recuperato un centinaio di utenti di di servizi sanitari salute mentale serve
Are consultoriali sui problemi della donna
Che non andavano i servizi ma che erano conosciuti i famosi come dire
Utenti incarico degli operatori che non si vedono e che sono abbandonati a se stessi li abbiamo recuperati attraverso il relitto minimo di inserimenti sperando che questo rapporto rinsaldato
Permettesse poi dei percorsi ovviamente anche di cura di reinserimento più complesse
Un'ultima analisi più politica
Noi oggi
Siamo in presenza di una necessità è stato molto bravo lui a definire la necessità di riempire della nostra comunicazione forse un po'da riscoprire o da rinverdire i contenuti
E non Khalifa un po'come dire un salto troppo alto o volutamente citato il problema della sicurezza
Noi abbiamo la possibilità di comunicare ai cittadini
Che la sicurezza non è
Lo come dire a un desiderio un obiettivo di alcuni solitamente quelli che sentono di non rendere
Sicuri gli altri
Cosa assolutamente non vera basta prendere qualunque ricerca qui di criminologia prima che ogni cittadino soggette su specie oggetto di atti come dire che vanno al di là delle regole del Nord
Le possiamo introdurre questo pensiero che è quello che la sicurezza non vuol dire polizia e non vuol dire solo pulizia in senso fisico cioè voi illuminazione la nettezza urbana
Il la messa in ordine dei marciapiedi e la non invasione dell'automobile dove c'è il pedone e questo dà già un ordine da già di per sé tranquillità rispetto alla persona
Quindi in genera in altre città gli anziani hanno detto di essere molto più insicuri
Rispetto al dato coi di oggettive situazioni in cui erano effettivamente insicuri ma il settantacinquenne che nell'uscir di casa e non si sente sicuro sulle gambe denuncia quella preoccupazione dello spintone
A questo dato ne possiamo assolutamente riprendere in mano e la legge quadro sui servizi da un'impostazione secondo me molto avanzata che appunto quella che la sicurezza non nasce dalla possibilità di non essere scippati
La sicurezza nasce dal fatto di poter essere sicuri che non sia soli
La possibilità degli anziani di di chiamare il numero verde
Per dire c'è uno che dice di essere il vigile urbano cha consentiti a Genova di evitare una truffa alla settima
Cioè con questo sistema
Una volta alla settimana sia lecite evitare ma noi sappiamo che il truffatore cambierà vincolo cambierà Palazzo cercherà un altro anziano non si convertirà alla civiltà
Noi abbiamo bisogno soprattutto però di far sapere all'anziano che se si rompe un rubinetto che si allaga la casa non è sciocco
L'abbiamo bisogno di ridefinire la sicurezza in termini di coesione sociale
Di reciprocità e di solidarietà
Noi abbiamo costruito un sistema di welfare assistenziale all'interno di un sistema culturale
Che gli amici del centrodestra oggi facilmente barattando per qualcos'altro combattendo questa impostazione che secondo me è stata distorcente legami immaginato che l'istituzione lo Stato potessero fare tutto
Il welfare per
Ma fa la deregulation nuovi finanziamenti come dire a Liberi tutti del centrodestra al terzo settore al volontariato e la politica
Di una corresponsabilità e di una responsabilità del cittadino rispetto al sui alto il benessere rispetto al proprio alla propria salute e quindi alla propria responsabilità di cittadini
Secondo me politicamente noi ci dobbiamo ridefinire i cittadini che se il vicino di casa non sta bene primo responsabile è il vicino di casa non erano stati che non vuol dire costruire sistemi dei regolati per cui pago le cooperative sociali magari come barcone bianco gara al ribasso ed ho soldi al volontariato che si auto organizzano basta che ci toglie il problema
Conti in questo modo raggiungendo due obiettivi dicendo che in questo modo non si fa più assistenza dicendo dall'altra parte a questi soggetti che deve esser contenti di avere ottimi rapporti col centrodestra
E dobbiamo costruire oggi un processo che che costruisce nel contenuto l'elemento del superamento di assistenzialismo come elemento di sistema locale che ricreando coesione determina sicurezza perché la paura dello scippo ce la faremo
Senta
Il problema è che la paura è quella di Deng mia è che oggi ormai si identificano in certi soggetti i protagonisti della nostra insicurezza
Io frequento il bergamasco e ho concluso
E il Negro
Crea culturalmente perché diverso uno stato di insicurezza andatura oggi Negro non crea questo tipo di diversità uso questa parola volutamente perché provocatoria ma è la parola Bieber di di un'area molto che come dire oggi costruisce rispetta al Genovesato una cultura comunque diverso
E è così perché lui ecco così cioè il problema della sicurezza e perché i diversi all'interno di un sistema non coeso non solidale di mancata relazione sociale che ovviamente ricade ridefinisce il sistema assistenziale fa sì che l'insicurezza sia individuata all'interno di alcuni soggetti
E dobbiamo fare della sicurezza con la sinistra
Un tema della nostra campagna elettorale
Noi siamo per la città sicure ma l'idea di sicurezza della nostra politica è un'idea molto più articolata e molto più convincente rispetto al tema della sicurezza che ad oggi sembra inserendo la campagna di varcare
Ma che verrà
Sì
Da qui grazie anche all'assessore Vito Rossetti
Patrizia Toia ministro
Gli amministratori
Ce n'è anche qualche altro in sala riconosco l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Rovigo per esempio ma sinistra qualche altro dimostrano di aderire capaci di avere una visione culturale molto ampia e molto seria una capacità programmatoria
Ero sentito diceva i parametri di Maastricht ci hanno fortemente condizionato limitato impreparazione nel finanziaria anche noi popolari in maniera forte chiediamo un segnale preciso da dare su questa grande tematica
Sì
Prima di entrare poi delle cose che brevemente di voci spero di poter dare una grande risposta anche a questa sollecitazione cosca tamburo io vorrei tutto così spesso poche ruvidi tutti cominciare a dire che anche se non è il premio fedeltà addobbati la sua amicizia la sua costante presenza di cui magari diciamo mai grazie non passa affatto inosservata
Potrà non essere sufficiente questo Barça Piqué almeno questo apprezzato e lo sentiamo anche anche se una vicinanza che giustamente ci sollecita certe volte ci critica e denuncia i nostri i nostri limiti ed è giusto che sia così
Anche perché guardate
Lo fa evidentemente non per andare controcorrente volutamente ma sappiate che il grosso della corrente nella via Regione etimo anche in altre regioni anche di chi in passato Ciampi ha culturalmente vicine a noi chi rappresenta
Realtà di servizio di di di di di di comunità di intervento nei vari settori o anche nella sanità che magari era culturalmente vicino a lui nel corso degli anni
Si è piegato ha cambiato e troviamo sempre meno amicizie spuntare intorno Caro Marsilio mi accorgo che sto qualche mese senza parlare con qualche donna importante che dirige qualche istituzione qualche realtà e poi se ci parlo natura freddezza una distanza e capisco che capirei che solare la realtà al dovere di mandare avanti le proprie istituzioni portasse come dire ogni comitiva patti ma dove deve anche relazioni positive con chi governa e duramente nelle nostre regioni e duramente
In modo esclusivo
Però insomma bisognerebbe capire osserva se l'amicizia invece dedicata oltre a a come dire agli opportunismi è andata di là quasi anche il cuore come se non avessero più poi il coraggio di guardarti chiaramente in faccia e saremo voi più comprensive forse di quanto di quanto ci manchino
Quindi e ancora più più apprezzato e con l'amicizia questo sentimento
E credo che ci ha letto tra le parti tutte le cose che ci ha letto e hanno già avuto degli echi ma vedo che una colpito un po'tutti eh ed è questa della comunicazione io che non ho mai dato molta importanza a questo ambito siamo più più dividendi di comunicazione mi rendo Cicutto guardate che o noi parliamo a fare questo o altrimenti vediamo proprio meno nostro dovere politico lo dico essendone incapaci per prime quindi ha per prima perché dico questo
Io sono stata lunedì sera una televisione di Lombardia e vi devo dire sono tuttavia con tali senso di di di di insoddisfazione che vi accompagni in questi giorni mi sarò che difesa avevo fatto la mia parte ma ho capitolini benediceva Mannheimer che rappresenti che quelli di sono andati a scuola enti come devono comunicare nuvole come devo impedire a noi di comunicare interruzioni sistematica palese costante
Villana proprio per mettere in difficoltà per creare una condizione di svantaggio perché ha una bagarre nella comunicazione che impedisce poi di dare i messaggi giusti e allora spiegano che segue privatizziamo perché vediamo gli amici loro gli amici canta il Parlamento quindi c'è anche bisogno leggere per conto terzi ma ti impediscono di replicare di distinguere allora lo dico
Ai popolari presenti a quelli che fanno politica
Qui abbiamo scuole anche noi io non lo so dove sono queste scuole di come si parla in televisione
Però veramente facciamoci in un punto d'onore non di parlare come piace a noi ma di parlare come si capisce
Secondo di parlare un po'tutti lo stesso linguaggio
Perché se nulli che siamo così ricercati per cui noi stessi quando facciamo due volte lo stesso discorso sullo stesso tema lo cambiavo perché ci parrebbe quasi una dilania perché ci ascolta di ripetere una frase fatta una cosa fatta no ecco ripetiamo le cose che pensiamo evidenti un filo conduttore in tutti noi in modo che la mia comunicazione si somma la tu alla tua tua e arriva già abbiamo pochi canali arriva più massiccia
Dico così Coratti posso sui grandi metodo possono sembrare indifferenti ma se non ci poniamo questo problema
Finirà che ci parliamo ci capiamo tra pochi ma non arriviamo a coloro per i quali in realtà stiamo parlando con i quali vorremmo parlare andando magari incontrarli là dove sono con chiamandoli duro a venire da lui nelle nostre sezioni ma forse andando ora dunque stando io non so adduce ragioni in cui si farà convegni birreria ma penso qualcosa a Milano si è fatto di farla in un bar di giovani una manifestazione politica fosse rovesciando la così ecco io penso che la politica di un poco capovolgere né ascoltare andare dove si sta e forse dovremmo ricercare anche questi metodi perché abbiamo bisogno davvero di far valere una qualità che c'è è perché abbiamo sentito degli interventi di qualità delle esperienze politiche di qualità di cui come popolari possiamo essere orgogliosi ma è un dovere a questo punto andare contrario invadendo le televisioni
La la la quel popolo che che vorrebbe rappresentare parlato lo stesso linguaggio e trovando gli slogan
Avete detto due cose molto belle nostro amico calabrese ha detto dobbiamo fargli capire che gli vogliamo bene facendo le corna cento le cose che facciamo allora forse questo lo dico con lo slogan qualcuno parla di sogno oggi vediamo che la felicità io dico poi cita la salvezza eterna e corpose già promesso non so che altro ci può promettere Berlusconi
Se questo tema del voler bene nel senso della vera cura
Dell'essersi preso cura come amministratori della propria cittadinanza ma diventa uno slogan oppure hai detto anche il nostro concetto di sicurezza tu
è diverso e hai spiegato cosa vuol dire la sicurezza che nasce da sapere che se ti capita qualcosa non che cioè tutti i sistemi difensivi per cui tutti i capitani niente ma se anche di capirà qualcosa che può capitare e con un sei solo ai ai una Rete che primer condominio adesso sono al numero verde quello che si trova quello che c'è perché il senso di insicurezza renziano ma io credo in ciascuno di noi la persona che vive sola io vivo sola spesso insicurezza la senti insomma ma penso a tutti i big
In famiglia per i bambini per
Ecco questa ricchezza e poi fa parte di questo grande tema di oggi della il Welfare che non è solo i servizi pubblici o quelli che sono pubblici perché fare un servizio pubblico anche se la natura
Giuridicamente privatistico l'origine era privatistica ma di un privato sociale perché poi dietro questa parola privato oggi favoriamo il privato commerciale e privato sociale invece di diciamo tu sei privato
Non sei pubblico spetta Dini dopo se mai che ha colpito con quattro soldi e ti chiedo di asserviti
Ecco in questo discorso c'è dentro questo tema della sicurezza perché io lo dico per i servizi sociali spesso quando si smantella il servizio di welfare
Non è che sono solo i poveri a rimetterci di chi pensa di essere ricco e pensa di trovare con le sue risorse la risposta i suoi bisogni di fronte a certi tipi di problemi anche di cui è ricco tra tra virgolette per gli antichi ce la può fare da solo
Se non a un contesto intorno appunto di solidarietà un sistema di Rete non ce la fa più
Pensate la malattia mentale pensate la droga potere quanti soldi ai massima è questo sistema una comunità una realtà che ti accoglie non ce la fa e comunque e e così e sulla sicurezza anche personale
Però questa bel concetto che tu ci hai detto di sicurezza ecco io ti dico fai fatica di trovare uno slogan forse in modo che lo possiamo comunicare con due parole non solo con la convinzione di un'idea di un progetto di una cosa pensata e realizzata ma dobbiamo avere le parole
Dobbiamo avere più dimettiti tu rubato le parole per dirlo ecco dove ma vere le parole io per prima l'olio per dire chiaramente le cose che stiamo facendo
Poi come aria politica vuoi che e proporremo per la campagna elettorale che ci sarà altrimenti rischiamo davvero di non potere comunità
Secondo tema quadrati faccio un po'non dico di propaganda lo dobbiamo pure sapere che cosa abbiamo fatto in questi mesi anche ciò che non abbiamo fatto
Che abbiano impostato altrimenti se i dati veniamo dal niente e ci avviciniamo ha un altro appuntamento altrettanto spaventoso che non so se ci presentiamo così come ci può vedere un poco combattivi un poco capaci anche di affrontarlo non veniamo da anni Dini
Veniamo da un novantasei con una grande e come dire e anche voglia di fare ricordate tutte sono lo spirito dell'Ulivo insomma veniamo da una stagione che ci ha visto vincere per poco una grande volontà con grandi problemi affrontati
Inviterei ciascuno di voi ad andare a recuperare una pagina di un giornale del novantasei e nell'accumulo di oggi
A me è capitato mettendo periodicamente a posto quando si è in crisi non so se capita che voce prime tra postulare trattano le carte di oggi quelle di molti anni fa che ha accumulato ho trovato dei giornali del novantasei talentuoso la situazione economica la situazione nei confronti dell'Europa la situazione della finanza pubblica di una finanziaria di ottanta mila più venti mila cento mila miliardi
Da tre indiretta a tagliare o da prendere e riduzioni di spese aumento di entrate stavolta c'è una finanziaria che dà il bonus e si è scatenato l'iradiddio anche su questo sono passati quattro anni ecco non solo sono stati piccoli passi in avanti con dei passi che sono stati fatti
Lo dico per far capire annui che questa coalizione
Piena di dubbi piena d'incertezze che giorno deciso una cosa giova politici non a questo o quello che volete e che voi base se vi mettete permettere il metro base non piace come interprete poi però una coalizione avuto dentro uno spirito una forza la capacità di fare altrimenti l'Italia nonostante le condizioni generali e di mercato eccetera non avrebbe fatto questi passi
E anche su queste materie di anche su materie dello sviluppo
Certo che non abbiamo risolto i problemi
Quadrati di questo tema continuare che Giani qui la globalizzazione la propagazione
Something in crisi tutto il nostro modo di essere avete mai sentito un comune parlare mi pare i suoi soci tali piccoli soli spin-off dei Comuni ma son cose da altro mondo per certi versi nel giro di pochi anni e però magari siamo anche del ritardo
Però c'è una novità indotta da un cambiamento Cusin rapido così rapido io ieri sera a Milano discutevo assieme anche circoli centro sociale Leoncavallo
E ai DS e Luigi di tutto il tema del commercio internazionale così si attore mica si atto una dei soci sarà Praga come appuntamento e voi capite che anche questi giovani alternativi dicevano ma voi non avete le risposte per governare politicamente questi grandi processi economici ed eravamo lì Colajanni io anche a dire prete ma abbiamo una risposta compiuta abbiamo delle risposte ma nessuno oggi di fronte problemi così complessi a delle risposte compiute allora cominciamo a vedere le nostre piccoli risposte
Per capire anche dove correggere e non per dire sulle cose fatte ma per dire come affrontare questa fase
Lui ha ragione quando pone problemi
Vice di poli giustamente perché un comunicatore davvero dal versante delle dei problemi noti dice il ragazzo che a scuola il ragazzo del tempo libero il ragazzo ecco ce li mette dal punto di vista già del destinatario finale di quello per cui dobbiamo fare le cose noi parliamo di leggi di piani sembra un po'insufficiente lontano
Bel modo per fare le cose che servono a dare quelle risposte poiché un tepore corretto per creare le condizioni sua se non facciamo questa legge quadro per me è una piccola cosa di corto respiro sanatoria guardar bene
Perché creare pensati prossima legislatura c'è un solo ministero del welfare che c'è dentro
E la sanità
Il lavoro illa pubblico e dediche quelle cose che tu hai detto al ricco porta mettere insieme sviluppo economia e sociale c'è dentro perché se no e continuamente riparatore non è mai propulsivo eh
E poi però dovevo fare propulsivo che sociale gli assistenti sociali che vadano a cercare i problemi non aspettare che bussano alla porta ecco un atteggiamento più propositivo comunque e poi mette insieme i diritti sociali ma se passa questo ministero
Veca
Senza che c'è la legge quadro il lavoro a tutta la sua regolamentazione la sanità c'è la la nostra vita Bindi l'ha cambiata prima la Garavaglia con la Bindi mai rimasto un impianto era cambiata nel senso che ha fatto la riforma seconda e terza della sanità
Modificandola aggiornandola ma hanno dato forza a questo sistema e hanno messo i soldi sul fondo sanitario crescenti le regioni poi sperperano anche un po'ma dal fondo sanitario nazionale che fanno debiti
è venuto questo finanziamento
Se arriva nell'incontro i settori sociali senza una sua forza di una legge non per essere Mana malata di legge ma per dire che cosa è che la legge Crispi Recchia salutiamo dogmatismi di andare compatti problemi
E senza un suo fondo tu senza le lire per fare i finanziamenti con la due otto cinque prevede per fare altre cose schiacciato allora sedimenta velleitarismo sociale la residualità diventato tali perché è come l'incontro tra un colosso un mostriciattolo lo schiaccia capito
Per cui questa legge anche quella che da un impianto certe regioni l'aveva già fatta l'avevi Lombardia richiude novantasei l'aveva fatta da ottantasei l'ha fatta immagino le altre regioni riunita Salus un po'd'acqua ma se non c'è questo impianto anche entrare questo è un settore che non si consolida
Non farà ma un suo sette istituzionali non so se a finanziario non fa programmazioni
Perché dobbiamo etc nelle regole degli standard tot metri se non è asilo-nido perché non fatto otto cinque ore quindici minuti hanno queste cose sono appartenute alla prima fase di impianto di questo settore o i piani con gli stand con tutte le metodologie
Perché l'alternativa era la macchia di leopardo se non si faceva un po'di programmazione in una zona nasceva la casa per anziani quell'altro non c'era dove già c'era ne nasceva una seconda non c'era un minimo di programmazione bisogni risposte
Però adesso non tutti capiamo che impianto programmatorio e di altro genere e più di largo respiro lascia più libertà ai soggetti dentro
Salvaguardando il bisogno per quindi la casa buia non puoi fare l'asilo nido perché perché ci per i topi ragni soba ed agli a Tele
Per cui conditi dovuti stamperà a tutela delle del servizio di la qualità
Allora
Ci vuole questa questa programmazione e quest'impianto
Ecco perché è una legge importante e io ringrazio molto lui che la la portata avanti con gli altri alla Camera ma il proprio in primissima persona adesso al Senato cercheremo di traghettare anche con l'aiuto il partito che si sta muovendo molto su questo su questo aspetto perché si faccia
Qualcuno si lamenta dice ci vorrebbe un po'di più per le IPAB
Un po'di più di garanzia un po'di privato sociale ci piacerebbe anche lui scusate l'italiano ma adesso piacerebbe anche noi che ci fosse di più ancora del nostro marchio ma è il massimo che si può ottenere ed è un bene quella legge che si faccia così come rinunciando a quella virgola in più perché qui poi non è che voglia virgola Piepoli che la legislatura finisce magari perché ci magari anche per tempo ma e anticipatamente rispetto al risultato di questa dell'approvazione della legge che sono del Senato ritornare a casa allora
Per dire ci si avvia verso una delineazione e allora perché ricevono tutto c'è ma almeno c'è l'idea di perseguire questi problemi la strategia il Progetto quindi giustamente dice la qualità della vita quadrati che se c'è una cosa che detta molto sinteticamente ci riferite nel centrodestra è proprio questa Checcucci proprio poniamo assieme a tema dello sviluppo della crescita economica del mantenimento diciamo di queste economie di mercato e della crescita ci poniamo il problema di che fine fa il Paese
E di come si debbano fare diciamo un mix una una cosa di di di che vede insieme politiche di crescita e di sviluppo congiunte non disgiunte o antitetiche alle politiche
Della temprati dalla notizia sociale come dobbiamo chiamarla oggi che queste parole sono così messa al bando solidarietà giustizia sociale diciamo dell'opportunità diciamo dell'inclusione diciamo dell'equità distribuita delle pari opportunità lo sappiamo cosa vuol dire occuparci
Dei bisogni in generale
Dando evidentemente una priorità nel sistema che si fa a carattere universale a chi alcuna vive in una condizione di bisogno che è la povertà e c'è anche oggi in Italia che la solitudine povertà di diverso tipo voi sapete i nuovi bisogni che nessun il rigetto
Ma panca mancanza anche di reddito minimo
Lei avere gli strumenti per c'è questo economista che per fortuna ventuno B e quindi non si può citare sino in un polista creduto elitario che Amartya Sen che dice che la povertà non è solo il reddito ma misura la povertà come diciamo il fatto che se tu
Chi si è abituato a vivere un'esperienza di povertà e non conosce neanche non hai anche la conoscenza delle tue possibilità non è anche la libertà di crescere quindi tu puoi anche mantenerlo un povero ma rimarrà sempre tale se non lo venti libero non li togli la povertà
Della conoscenza dell'opportunità che gli ha e non avendo neanche questo conoscente le opportunità non pone anche come dire avere gli strumenti della conoscenza per cambiare e col cambio dalle politiche diciamo solo esistenziali alle politiche di però questa povertà c'è estesa in tutte queste dimensioni e allora politiche che vanno insieme
I vincoli però detto questo e ribadito che il centro sinistra ha qualche idea a proposito di tutto questo è oltre che avere l'obiettivo la strategia e è chiaro che tutto questo lo di riporre dentro una serie di vincoli oggi e sarà bene che lo sappiamo voi
Del governo centrale del Parlamento centrali diciamo e livello centrale voi dei livelli locali e in tutta la società perché perché non è solo i vincoli di Maastricht il patto di stabilità noi ci illudiamo un po'di essere come dire pieni decisori delle nostre cose ma per nostra decisione ci siamo vincolati a un disegno europeo e e ci dà una serie di stabilità che ci dà una serie di garanzie eccita fosse l'opportunità di salvare lì a livello europeo il modello di welfare perché guardate che io son convinta anche su questo la sole uno a agganciato diciamo una certa stabilità monetaria anche la stabilità dello sviluppo
Ma molto probabilmente se non ci fosse quest'area comune
Un singolo Paese oggi per stare dentro la concorrenza economica mondiale non potrebbe più permettersi politiche di welfare perché quando tu incontri Paesi che ti dicono i cresciamo il sei sette per cento l'anno
Che poi da vedere ovvio con non investe una lira
I sistemi di protezione sociale non saremo più competitivi costo del lavoro diverso sistemi di sicurezza Luna fosse l'Europa insieme come può vincere la competizione mondiale può anche essere luogo dove le politiche sociali si possono anche salvare in un'ottica nuova cioè mantenere sia pure inversioni riversa le politiche previdenziali le politiche sanitarie le politiche sociali in senso così esteso allora non siamo vincolati a questo quadro qui
Che nega a livello europeo non solo il patto di stabilità per cui dobbiamo star dentro certi certi per i veti del bilancio
E se non possiamo restituire parte del bonsai cittadini o tutto il bonus ai cittadini ed abbiamo prima soddisfatto quel criterio che l'Europa ci chiede che abbiamo ridotto il nostro deficit e stiamo rientrando rispetto alla alla al debito pubblico al debito che abbiamo altrimenti non potremmo saremmo se l'avessimo dimostrato che questa china è in fase di rientro saremmo vincolati a mettere lì tutto l'avanzo diciamo così che potremmo dire da questa avanzo fiscale rispetto appunto a quella che il trend è che la prenda prevedibile
E allora
Un vincolo stabile
Viviamo lo come vincolo come consapevolezza ma viviamo l'anche come luogo dove lavorare per affermare questi principi se ci crediamo secondo le stesse politiche sociali secondo me saranno in qualche modo indirizzate a livello europeo
Si sente oggi sempre più parlare di una politica economica dell'Europa e ci dica anche un po'è c'è già una politica sull'occupazione che magari non da strumenti ma vincola quel quadro c'è un piano annuale per l'occupazione ogni paese portali manopole Pucci voi sapete ed esperti torna indietro insomma
Si vede che anche sull'occupazione se vogliamo avere strumenti gli anche attivi propositi
Come la chiamano non un accordo di un'agenda bravissimo di un'agenda sociale e e europea ecco questa agenda non è che già contiene il budello di come e di vedere e e lo stato sociale e e tutta l'UE fare però comincia a dare dei parametri degli indirizzi allora siamo dentro un quadro poi sta ecco per tornare Garlanda sta a noi interno al Paese capire tra le Autonomie i livelli di governo centrali ritorna i locali come possiamo sostenere questo processo dal basso se davvero siamo sostenitori delle Autonomie re che possiamo mettere il gioco alla all'accollo dei comuni io credo che dovremo fare i conti un po'più campi con le regioni invece e con la finanza regionale per capire come l'autonomia impositiva che cominciano ad a vere e come la gestione anche dei conti perché vi si stanno verificando i maggiori splafonamenti non si debba ritorsioni in una riduzione dei trasferimenti che le Regioni fanno ai Comuni di perché oggi molte regioni quelli del centrodestra io parlo della miglia hanno ridotto i trasferimenti sociali comuni e hanno accollato loro una parte di spesa sociale che è nato dal fatto che vedo scorporato la salita dall'assistenza tutto il rilievo sanitario è ricaduto sulle spalle dei di qui più responsabilità meno risorse e poi dico dello Stato che non ci dà i soldi per com'è diventata così ogni cosa che va male si appende all'armadio lo Stato si dice e lì vestito sporco e mentre tutto quello che va bene passa in passerella e e demerito le regioni quindi c'è un tema che a mio avviso dovrebbe vedere anche un'alleanza tra lo stato e la realtà dei comuni delle provincia proprio per capire esattamente che cosa si può fare con la finanziaria in questa direzione dal momento che il bonus andrà alla competenza morì Cutolo di competitivi tale sistema non so in che parte perché qui tutti sparano cose ma non solo ora definite e imparziali famiglie io credo che anche qui bisognerebbe fare in modo che questa politica andasse e di concerto diciamo quegli sforzi delle realtà locali per pro avere sviluppo locale sistema competitivo e per quanto riguarda le politiche sociali per le famiglie chiudo con un'ultima osservazione su questa parte dell'Europa vedete quando si dice il quadro europeo è in parte vincoli Poletto in parte un ancoraggio anche per aree delle politiche che tengano ecco che siano compatibili anche economicamente perché altrimenti e nostro sistema nella sua complessità che no che non regge mentre a livello europeo può reggere se c'è questo concetto di tutti i Paesi che fanno blocco in qualche modo che fa ad esempio che fanno sistema
Quello che è un rischio che io vede lo dico perché qui siamo in sede politica è che tutto questo trasferimento di decisioni di responsabilità a livello sovranazionale se non siamo allerta se in una diciamo la casa meniamo forse non è più qui ma è stata la prima che ci spiegato il valore politico dell'Europa quando lui pareva un po'lontana è se noi non democratici a Molini quei livelli noi rischiamo di vederci guardate certo un ancoraggio europeo ma farlo diventare un livello che decide per noi
Dov'è la burocrazia lei è uno grazie a questo caso gli esperti che decidono ogni anno si troverà l'Istituto europeo di Firenze professori fior di professori tutto il mondo che studiano per un anno lì esportano modelli e modelli di riforma del welfare pregevolissimo i contributi ma chi decide forse toccherà a chi ha una responsabilità politica e quindi recuperiamo anche una presenza una vertenza su questo per finire non c'è spazio adesso lo si c'erano mille occasioni per parlare dei contenuti di questo nostro modello di welfare e so che nell'introduzione già guidati molte cose le ha dette su su queste coerente e e sulle cose tali che anche voi detto che che soli sintonia insomma che leggiamo livello più legislativo io dico che dobbiamo stanare un po'Levico permettetemi questa parola un avversario su questi temi
Perché su questi temi sul versante del centrodestra c'è un'operazione che lo vedo molto sputa colate ma molto imbroglio dal mio punto di vista
Le critiche che sono state fatte anche qui al sistema di welfare realizzato si prestano per uno stravolgimento completo ci si inserisce in quelle che sono alcune pecche cioè un eccesso di rigidità un eccesso di concentrazione sul pubblico programmatori gestore
Per dire statalismo burocrazia non risponde più problemi relativi siamo oggi in una fase in cui si sente il bisogno e si è sentito le ultime leggi lo fanno anche la legge quadro bene dieci anni fa una ministra diessina ma neanche una ministra nostre non l'avrebbe fatta così libera così up Hertha sulle famiglie su tutto è un nuovo indirizzo che però non vuol dire abbiamo fallito la prima fase badate bene vuol dire che la prima fase si è poi Omega tutto un po'distorta da comporre l'applicazione a modello distorsivo tutto incentrato sul pubblico ma non è così per chi l'ha voluta fare welfare in Italia allora non buttiamo via quel modello anche il bambino è con l'acqua sporca e non crediamo che l'alternativa sia cadere in un discorso di leaderismo che all'insegna della parola richiamo libertà alla società autorizzare latitanza delle istituzioni pubbliche e l'alibi per non far nulla lui per dire faccia con il privato sociale quella famiglia quell'associazionismo quelle comunità intermedie che noi abbiamo liberato liberale dalle costrizioni eccessive del welfare non vuol dire ributtare sulle spalle di chi porta il bisogno di chi si butta lì tutta la portata della del dare le risposte vuol dire una politica diversa e più intelligente che con queste leggi nonché quel molti provvedimenti anche a livello nazionale in questi anni sono stati fatti quindi l'alternativa non è una libertà senza responsabilità una libertà senta solidarietà e in fondo qualcuno dice una libertà senza verità e quella che ci viene contrabbandato dall'altra parte
Grazie Patrizia Toia grazie anche ad un Padova Antonio Martino primissime ecco scusate abbiamo ancora qualche minuto Emanuela Baio delegata del movimento femminile presente dice che rinuncia
Considerati i tempi c'è però Loredana vivono che delegata del movimento delegata nazionale dei giovani popolari
Loredana ma in questa politica così come è fatta ma i giovani vogliono davvero entra
Fiesta grammi questa nota ettaro che investiamo puntando in ogni maniera di dietro si di dire la nostra diventare di far valere quelli che sono i nostri credo i nostri valori anche i nostri sogni perché è vero che c'è una crisi di nella comunicazione una crisi della della cultura politica come diceva don Mazzi però ha turbato che nei giovani abbiamo anche bisogno di sognare non sogni che ci propina a in ogni momento Berlusconi
Quei sogni che hanno permesso a due milioni di giovani di essere a Tor Vergata di credere nell'uomo venuto da lontano per appunto per concretizzare quelli che erano i sogni nostri dei nostri genitori dei nostri nonni che hanno per le sto a chi ci ha preceduto di di riscattare la la nostra nazione e chiaro che oggi come oggi quando tutto al più più statico almeno per tutto quello che c'è prima mentre la nostra vogliano
Desiderio la nostra Pinzone di essere più dinamico diventa difficile imbarcate barcamenarsi nella anni meandri della politica militante lieve della politica
Se noi intendiamo la politica dei Nani come la politica dei nani e ballerine allora è chiaro no i giovani non vogliono entrare in questo mondo perché non sappiamo come fare con non sappiamo essere
All'altezza di chi questo locale come vestire inizi questo lo fa da una vita semplice e per politica noi intendiamo questo se inizio di carità questo spirito di Dini chiarita questo voler Bolis metterebbe a disposizione della collettività a disposizione anche di quelli che sono i nostri sogni allora fino ci tentiamo
Qualche
Per arrabbiare vissuti allora e in questo senso noi vorremmo o o provarci a questo proposito proprio come giovani popolari abbiamo tentato in questi quattro anni di governo dell'Ulivo di convincere ultimamente il ministro Turco dell'anice si
Ad istituire Unchained leggi c'è un Consiglio nazionale e dei giovani dove appunto ragazzi di varie distrazioni provenienti da varie esperienze e portatori di interessi
Di aspirazioni diverse fonti però partecipare a tutte quelle decisioni che coinvolgono il mondo giovanile le problematiche giovanile
E devo dire che questo governo di centrosinistra affatto dei pazzi in avanti su questa su questa tematica perché ha trasformato questa nostra ai tanta in un DDL Ghidini
Gliele che in questo momento come lei ben sa il fermo ha dei problemi ma che Previti però per la prima volta due tipi di di project innanzitutto la realizzazione di un piano triennale quindi andava atto un contesto politico alla nostra aspirazione di essere costituiti fa come gruppo poiché appunto prevede la costituzione di questo c'è Nichi dove Giovanni appunto che da tempo si
Consegnati gli immigrati soli non solo o politici ma anche culturali anche sociali potessero prendere parte a diversi livelli apparve a livello nazionale fino ad arrivare a livello provinciale quindi per la prima volta
Il Governo si è posto un problema che era quello della rappresentatività dell'istante giovanili ha capito che bisogna recuperare era quella di fare sia chi insiste tra i giovani e le istituzioni perché purtroppo nel momento attuale c'è un pizzetto un rigetto che e reciproco in quanto secondo lui non devono essere i giovani che devono avvicinarsi alla politica ma deve essere la politica
Che deve recuperare a quella fascia di età che arriva fino ai trenta trentacinque anni cercando di ricomprendere Intini la propria attività quelle che sono le necessità e le istanze del del mondo al giovanile io non penso che in questo momento in Italia ci sia qualcuno che possa parlare rappresentando tutti giovani questo hai un'illusione perché anche perché noi giovani non vogliamo essere semplificati generalizzate banalizzati vogliamo essere solo percepiti non vogliamo dei degli untori che ci guidano in ogni possesso solo con le parole abbiamo bisogno più di di intenti più bisogna la cosa più di ogni altra sacre più di ogni altro mirato anche perché penso che gli strumenti di oggi abbiamo a nostra disposizione ci permettono di capire discernere tempra quello che bene da da quello penale abbia bisogno più che a altro di di strumenti validi e allora devo dire che questo governo capito la necessità di dare rappresentante da a questi problemi di capire che non è che convocavo cooptando dall'alto o di dei ragazzi o comunque diciamo gli ultimi esemplari di incrostazioni viene da viene da psicanalitico parlare o risolvere qualsiasi problematica a giovanile bisogna ritornare nel tessuto giovanile non è con le politiche fatte tante giovanilistico risolvere ogni guidare la questione generazionale quei
Mi dispiace chissà fino a qui con noi non ci sia il ministro turco perché intanto io avrei chiesto di accelerare i tempi per alla trasformazione di questo progetto Senato discuterà fa la commissione conosciuti
Farlo perché sicuramente a conclusione di questa di questi quattro anni riuscire a portare durante la prossima campagna elettorale il risultato di un'attività che comunque ha visto impegnati non solo noi giovani popolari ma anche i giovani gli altri gruppi politici giovani che vengono da esperienze totalmente diverse dalle nostre sia comunque un fiore all'occhiello sia comunque sta comunque a sottolineare l'interesse che in parte questo questo governo ha ha ha maturato unirmi nostri riguardi la mia speranza è che appunto si possano accelerare i tempi anche perché a noi noti facciamo politica attivamente i pensavo invece
Senta la possibilità di emettere istruite senza la possibilità di poterci come dicevamo diciamo dei nostri amici di poter essere a pastori soprattutto confrontarci con chi fa le nostre spie
Niente casomai in altre parti non solo d'Italia ma anche ora siamo nell'Unione europea negli altri paesi europei certamente non ci permette di essere in sintonia sicuramente non ci permette di
Di poter raggiungere il fissi ai risultati che un confronto continuo una dialettica continuarci ci ci assicuri libero
Questo convegno che ormai
Qui volesse ne voleva essere un modo Perra rimettere al centro del nostro partito alcune esigenze l'abbiamo fatto credo Dino forse facendo più un atto come dire di coraggio lo chiamo così eravamo solo una settimana fa dire lo facciamo noi facciamo investiamo no
Ma l'idea di non abbandonare i temi ma anche la provocazione forte intelligente che ci ha fatto don Mazzi e cioè un partito come il nostro che ha
A un grande patrimonio ideale ma con una grande sfida e anche secondo me con una nostra incapacità che oggi un po'è venuta fuori quella di saper coniugare i temi grandi della
Politica dentro i tempi nuovi che si annunciano spesso ci intimidisce ci intimorisce ci renderemmo udì di fronte ad una grande esperienza noi abbiamo voluto fare quest'iniziativa oggi volendo anche come dire entrare dentro i tempi nuovi non si può per una per uno che ha questo grande patrimonio rinunciare a vivere una grande stagione e allora la sfida forse sì forse dovremmo tornare tutti a scuola concluderemo così non lo so forse dovremmo Ripa rendere l'abitudine di fare grandi iniziative io credo che l'iniziativa di oggi è già un piccolo seme che questi temi solo comunque al centro della vita delle persone e quando la politica parla dei temi della vita è sicuramente al centro delle attenzioni del cittadino perché ha ragione don
Mazzi che dobbiamo comunicare ragioni il ministro toglie ma io credo che dall'altra parte più che l'attenzione alla comunità
Joni issando sviluppare bene i temi della propaganda politica norme comunicazione allora credo che il nostro modo esigente ed interpreta
Marika avvenimenti e la cultura che abbiamo ci farà e ci darà l'opportunità in questi mesi che ci separano dalla fine della legislatura ci darà l'opportunità per conoscere i mezzi che non conosciamo per valorizzare le politiche degli enti locali perché sono stati grandi protagonisti di questi anni ai quali abbiamo nuovi lavorato con dedizione realizzando quello che era uno dei temi forti dei cattolici che si volevano impegnare in politiche cioè valorizzare il sistema delle auto Lumia rendere porte quella cultura che a mio avviso nasce dal basso che è quella appunto del Wealth far ma che sta a guardare all'Europa ebbene anche questo del web per statuto un tema H Caro a ad un mondo ad un'area culturale che proprio qui in Europa ha saputo creare delle grandi esperienze teen altre a Ari di questo blocco non siamo non sono riusciti a notiamo probabilmente anche lì presenti non siamo riusciti a realizzare certo c'è bisogno di innovare c'è bisogno di guardare con occhi diventi questa realtà ma io credo che e aver deciso di fare tre convegni da qui alla fine di questa legislatura convegni le quali vogliamo dire spesso parliamo tra di noi di un partito piccolo ma ci sono numeri di questo partito che forse non conosciamo appieno che invece sono Signs attivi io dico che per esempio andrebbe reso noto anche alla stampa che il Partito Popolare anni e cinquanta sindaci in questo Paese anni e cinquanta sindaci credo che non siano pochi e se è vero Feng vero che noi amo la possibilità di capire di guardare che le politiche nascono dal basso questa è la provocazione e forse anche respiro strategico che questa alleanza si deve porre per i prossimi anni perché governare si può anche dal livello nazionale alcune cose devono rimanere
Ma capire cosa nel frattempo è accaduto con tutti i progetti di idee e lega che non abbiamo fatto che governa fatta a livello locale con le esperienze che hanno realizzato dei delle grandi esperienze di valore credo che oggi abbiamo voluto dare con questa piccola iniziativa l'a dimostrazione che ci siamo con il nostro mondo di valori chi siamo anche con le idee nuove che stanno incrociare i bisogni le esigenze e le marginalità ma anche quella parte di welfare che vuole esteri sviluppo né questa provocazione e noi più di altri la dobbiamo cavalcare perché più di altri è nostra anche dentro questa alleanza allora se è vero questo c'è un respiro culturale che ancora va approfondito c'è sicuramente come dire anche l'esigenza di fare più unita dentro politiche locali che in andrebbero riassunte conosciute riassunte per farle diventare esperienze nazionali per capire dove la prossima legislatura deve ripartire e dove soprattutto dare delle grandi sollecitazioni come diceva prima il ministro storia a quelle venti di cui gli enti locali hanno bisogno io credo che la legge sull'assistenza ne hanno bisogno gli enti locali per governare meglio questa realtà per dare ad essa una come dire una forza una forma una un valore che necessarie ente anche in questi anni noi abbiamo trasformato ma chi non ha una forma dal punto di vista legislativo allora credo che a questa certo lavorare nel segno della della riforma del welfare significa estere al crocevia di tante politiche da quella del lavoro quella
L'assistente alcune delle politiche giovanili a quelle delle donne a quella degli anziani io credo che l'esperienza del ministro dunque è stata sicuramente positiva però credo che dobbiamo avere anche il coraggio almeno tra di noi di dirci che quell'esperienza
Forse così come è arrivata al capolinea e non solo perché come ci ricordava la Patrizia c'è la riforma dei ministeri ma perché ha bisogno in tempi una riunita ha bisogno di nega aree di tale mette dentro quel ministero tra i diversi settori e far diventare un contenitore come dire che sta sa comunicare tra l'uno e l'altro non è a compartimenti stagni e allora sì questo è credo che la prossima stagione chiunque
Sarà io mi auguro che innanzitutto siamo noi mi auguro innanzitutto che ci sia una persona lo posso dire del nostro mondo dentro quella realtà perché porta c'è la sensibilità ce la cultura se anche voi il modo giusto di saper legare questi avvenimenti
In lista per rilanciare una una un grande settore e un'esperienza annui vicina allora dico che sicuramente bisognerà investire mi domando richiamo soltanto alcuni settori perché vorremmo forse e dovremmo vi è la
Orari dentro questi tre convegni che vorremmo fare in maniera anche dettagliata cioè entrando dentro le diverse realtà al nord al sud e al centro del nostro Paese significa anche welfare educare a programmare io vorrei ricordare che tra i tanti interna enti ma anche tra i tanti fondi che qui sono stati richiamati con obiettivi comunitari utilizzati nel nostro Paese ce n'è uno purtroppo che viene poco utilizzato e sono gli obiettivi tre della formazione e se sono utilizzati sono utilizzati male
Allora credo che bisogna anche essere sereni di fronte a questo tema è capire dove c'è il buco nero della nostra cultura della nostra incapacità a capire e alle chiaro non è possibile che questa Europa la costruiamo con le nostre tasse
Non è possibile che non riusciamo noi l'ultimo Paese a livello europeo a utilizzare i fondi per la formazione che restano lì nuovo utilizzati proprio a servizio di quelle comunità locali che hanno bisogno del dei finanziamenti europei per circa
Aree di come dire legare queste esperienze rafforzarle investire perché abbiamo capito tutti che investire la formazione e diventato strategico in un mondo chi che è tutto costruito sulla comunicazione allora se faremo questo probabilmente bruceremo anche il Giovani nei loro bisogni veri che sono bisogni di formazioni con la difficoltà e la fragilità che essi hanno a comprendere un mondo complessa e difficile e spesso anche loro lasciati soli di fronte a questa difficoltà e non ce li ricordiamo soltanto nelle di di di di disagio ecco io credo che abbiamo un dovere chi governa nei confronti delle generazioni che arrivano che quelli di formarli ed educarli alla complessità se i soldi ci sono se l'intelligenza e non ci mancano se questo Paese ancora la vocazione di investire il Real me ente provocando dal basso cioè dalle aree dopo averlo fatto con gli organismi anche con i soggetti io credo che bisognerà incrociare queste due realtà e allora sì daremo linfa nuova alla politica perché la crisi della politica sarebbe un po'curioso
Superarla o pensare di averla come dire allontanata soltanto con piccoli espedienti soltanto chiedendo ai giovani di entrare non è questo è anche questo ma loro dobbiamo rispondere in maniera più profonda
L'esigente dobbiamo mettere a disposizione quello che le generazioni adulte fanno quando c'è da mettere in campo tutto avverrà un mondo nuovo che arriva che ci provoca anche in maniera a volte forte allora credo credo sicuramente
E che da questo punto di vista avremo dato anche una lezione a quella che diceva prima don Mazzi e cioè che la politica è il luogo della civiltà io sfido a vedere delle immagini di qualunque Aula ormai comunale regionale Parlamento
Tale dove si rasenta più i luoghi dell'inciviltà chiudono i voti della civiltà cioè una grande operazione di trasformazione che accompagna il Paese quella cui siamo chiamati non è solo il governo e lo per fare questo dobbiamo mettere in piedi tutto
Dalle risorse alla cultura all'impegno di quanti vogliono oggi generosamente aiutarci a costruire questa nuova fase io credo che facendo questo avremmo sicuramente
Atto si a quel punto la riforma del Welfare avremmo sicuramente adempiuto anche al dovere della storia perché altrimenti potremmo anche Sting Guerci se questa è la naturale conclusione di un partito come tanti dicono che ormai ha raggiunto tutto quello anziché
Oltre nella storia dell'Europa è stato quello che ha resistito di più come esperienza del cattolicesimo democratico dovremmo dire beh insomma la storia pare fin troppo generoso a Curno chiudiamo perché perché si è chiuso una fase allora non è così se non è così credo che ha crede
Ci dobbiamo essere noi e credo che forse anche un ruolo un dovere del partito è quello di spendersi e mettere a disposizione in un momento anche difficile che abbiamo attraversato le esperienze belle che invece ci sono ci sono state in questa nostra realtà Linden abbiamo voluto dare una dimostrazione chiamando due città come dire che vivono momenti di marginalità ma che al loro interno hanno saputo trovare grandi momenti invece di esaltazione della progettualità dicendo Genome dicendo re gioca sarà questo il modello probabilmente che ritroveremo faremo anche incontri specifici con gli amministratori perché questo mondo ha bisogno di comunicare anche al partito spese abbandonato a se stesso spesso è un laboratorio politico gli Enti locali sono stati in
Gli anni ma un laboratorio che poi finiva delle mura della città Nomura critiche ma ovviamente le mura della comunicazione dell'esperienza allora credo che aprire le porte a questa realtà che forte che che anche come dire dirompente per le
Due novità significa anche ridare linfa al Parlamento nazionale perché saranno anche loro meno soli nel cercare di capire se quella legge vale uno io dico che quella legge sull'assistenza dobbiamo portarla a casa anche se forse come di pensavamo avendola licenziata alla Camera in un certo modo che oltre a licenziare una legge avremo fatto qualcosa di più e forse dico Scantamburlo Papi tettoia mi capiscono quando dico di più sicuramente io dico sapendo che potremmo pagare qualche prezzo anche con qualche mondo che e cioè vicino a momenti credo che forse quel prezzo dovremmo pagarlo perché non possiamo mettere a rischio la responsabilità che abbiamo nei confronti in tv governa dal basso per un'esigenza che forse anche lui è troppo outdoor preferenziale nei confronti degli interessi di quel mondo che si rappresenta non posso e non voglio dire di più ma certamente chi chi chi vuole sa comprendere anche tra tra le righe io vi ringrazio ringrazio la co-star sa di questo incontro di Pagano partecipare a questo lungo pomeriggio di dibattito sulla politica e lo chiamo così welfare e politica non è altro e credo che il modo migliore anche per aver chiesto tanti sacrifici a chi è venuto solo per quest'iniziativa e riparte per altri impegni come come la Toia come don Mazzi oggi sia la dimostrazione che forse si gli abbiamo chiesto di venire Impe gli altri un po'come Rossetti che ha fatto il giro di delle dell'Italia settentrionale centrosettentrionale per essere qui ma credo che la testimonianza anche di questa sala in qualche modo sia la soddisfazione per tutti voi grazie e apprezza