"Forse Dio è malato" presentazione del libro di Walter Veltroni (Ed. Rizzoli) - organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso il Pala De Andrè, Sala Rossa)

Già in ritardo a
Abbondante il tempo a nostra disposizione non è molto
Io voglio ringraziare anzi tutti voi anzitutto voi per essere venuti qua a questa iniziativa
Andrea Montanari
Che ha il compito di intervistare Walter Veltroni che ringrazio a sua volta al segretario dei DS è la prima nazionale del suo libro nel suo libro che racconta il viaggio suo
E di una parte del gruppo dirigente del nostro partito in Africa
Di un gruppo di cui fa parte anche Fulvia Bandoli che non è con noi perché impegnata diversamente
Quel viaggio ha destato sorprese forse anche qualche scalpore
Perché quella decisione del segretario del gruppo dirigente del partito di organizzare un viaggio in Africa all'interno di un'iniziativa più complessa di solidarietà
Non ha avuto l'immediata comprensione sulle intenzioni sulle volontà
Sino a ridosso di un'importante scadenza elettorale non si comprendevano come posso dire ragioni politiche culturali di quell'iniziativa
Ovviamente chi non capiva erano a volte spesso osservatori distratti anche a volte maliziosi di ciò che era successo congresso di Torino
E cioè dell'intenzione nostra di costruire un patto un moderno partito della sinistra riformista ed europea è un partito di valori e di governo parte fondamentale del centro sinistra
Un partito capace di pensare i problemi e alle potenzialità dell'ago della globalizzazione dell'economia e dell'informazione ma anche consapevole
Che ci sono regioni e popoli che oggi subiscono soffrono
Da Regioni e popoli dove l'ingiustizia alla povertà crescono anzi si fanno problema vero e proprio di sopravvivenza
Avviare l'iniziativa rafforzarla renderla forte di solidarietà internazionale per la giustizia sociale per una nuova distribuzione della ricchezza è un compito di un po'di un moderno partito della sinistra
Noi siamo lieti di presentare in prima nazionale questo libro
Che racconta appunto l'esperienza di questi di quel viaggio dove abbiamo anche deciso la Federal Trade ieri sera venne insieme alla direzione del Festival proprio per sostenere
Quell'iniziativa di dare dieci milioni
Per le necessità
Trent'anni
è un'intervista
E quindi diciamo tutto si svolgerà in una chiacchierata fa Andrea Montanari e Walter Veltroni ad Andrea Montanari cedo il microfono e la parola per procedere e non assolutamente buona sera innanzitutto io credo di essere qui anche perché non sono andato in Africa insieme a Walter Veltroni o coperto questo viaggio per il mio giornale insieme a diversi altri colleghi
E dico subito che il giorno in cui il capo redattore mi chiamò dicendomi guarda che devi andare subito a fare le vaccinazioni e non vi dico quante erano queste vaccinazioni per andare in Africa
Ho avuto ho avuto un attimo di perplessità soprattutto perché il programma di questo viaggio si prende si presentava quanto mai lungo complesse estenuante
Sette Paesi d'attraversare in dodici giorni chi è stato in Africa può capire che cosa significa dover viaggiare praticamente quasi tutti i giorni prende un aereo spostamenti di dite viaggi incontri con molte personalità sopralluoghi ma poi dopo mi sono reso conto anche che forse c'era un'altra perplessità io e lo Stato al congresso di Torino che è stato poc'anzi richiamato però forse non riuscivo a capire fino in fondo la ragione di questo viaggio
E poi ci sono stato
Son stati dodici giorni interessanti è stato un un probabilmente o non dei viaggi più interessanti professionalmente che l'abbia fatto adesso io vorrei che Walter Veltroni spiegasse a queste persone che cosa è andato a fare in Africa e che cosa cercava e che cosa ha trovato
Probabilmente cercavo le ragioni grandi che che fanno dal mio punto di vista fanno la politica e la sinistra
Le cercavo laddove
C'è
Il più spaventoso dolore del mondo io
Anch'io ebbi come come ricordato fiamminghi il
La sorpresa di vedere
Come la politica italiana certi pezzi tra politica italiana
Non capissero che in un viaggio come questo
Vi era in qualche modo un un messaggio che riguardava e per intero l'idea di che cosa debba essere la politica
I ragazzi che son venuti per il Giubileo a Roma
Ragazzi di varie nazioni tanti ragazzi italiani
Nelle interviste che hanno fatto hanno detto che se dovessero guardare politicamente alle forze politiche italiane guardano con particolare attenzione ai DS perché si occupano di queste materie che qui ragazzi stanno a cuore
Noi spesso abbiamo
Fatto abbiamo lasciato troppo spazio persino dentro di noi
Ad una certa concezione piccola della politica guardate il libro non parla in nessun modo mentre in nessun modo nelle vicende politiche italiane ci sono solo due passaggi
In uno si parla dell'Ulivo e dirò tra un attimo perché nell'altro
Ci si chiede se la politica è solamente il piccolo gioco si è solamente fare disfare le giunte se solamente le negoziazioni politiche
Chi può decidere come noi abbiamo deciso in un certo tempo della nostra vita di dedicare alla politica
Una parte così grande drappo persistenza ciascuno di noi
Potrei citare Arrigo Bulow per tutti ciascuno di noi ha fatto una scelta motivato da da ragioni grandi è difficile che qualcuno di noi si è arrivato perché l'ultima dichiarazione dell'ultima polemica politica aveva convinto no ci siamo arrivati sempre tre grandi raggio
Gran
Motivazioni che spingono a creare una comunità di donne e di uomini come un partito dalla sinistra
Se guardiamo i nostri percorsi sicura potessero guardare dentro noi stessi
E se sullo schermo si potesse proiettare i fili che ciascuno di noi ha con il suo passato e le ragioni per le quali cita nella sinistra
Ciascuno di voi si troverebbe qualcosa di grande
Femminismo lotte operaie antifascismo Vietnam Cile
Né il divorzio la difesa della legge sull'aborto ci sono centinaia di grandi ragioni oggi che cosa la sinistra offre come grande ragione ad un ragazzo che ha quindici anni ho sedici anni come io li avevo quando ho scoperto la politica che cosa offre
Ma non solo a loro ma anche a chi ha un tempo più come posso dire più maturo e però a questa intensità dalla politica
Quella di Andrea Montanari ed io
Abbiamo visto in questo viaggio e mi ha fatto piacere oggi leggere sui giornali nelle presentazioni sono state fatte molto correttamente anche da giornalisti non diciamo non certo tradizionalmente vicini a noi va bene
Questo libro racconta poi dirà Andrea sei in maniera corrispondente racconta il dolore che non abbiamo visto
Racconta
I bambini che abbiamo visto morire
Racconta ai bambini che abbiamo incontrato vittime di guerre assurde
Racconta gli ospedali nel quale abbiamo visto persone morire di AIDS
Racconta di un continente
Nel quale ci sono ventiquattro milioni di malati di AIDS
Racconta di un continente nel quale secondo le previsioni dell'una e cioè dell'Organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di questo in certi Paesi il cinquanta per cento dei ragazzi morirà di AIDS
Racconta di guerre nelle quali sì o no arruolati soldati bambini
Io ho incontrato il vescovo della Sierra leone
Che viene da questa terra furbesco italiano che mi ha raccontato di come questo dopo il viaggio è venuto a trovarmi partito di come
Lui ha preso questi bambini di dieci dodici anni che vengono utilizzati perché non hanno il senso della paura obbediscono sono perfetti come macchine da guerra
E come abbia cercato di recuperare
Nell'ospedale di Ruanda dove siamo stati con Andrea ed è stato forse il momento più più duro della visita lo abbiamo visto un bambino morire io l'ho raccontato nella anche nel capitolo che è stato anticipato oggi da Repubblica non mi era mai capitato nella vita
Un bambino morire di qualcosa che in Italia è sicura in ventiquattro ore
Bambini muoiono di malaria
Di diarrea
Il colera
Muoiono di fame
Muoiono di fame e sono bambini che sono come i nostri figli
La lotteria della vita stabilito che quei bambini come i nostri figli però possono diversamente dei nostri figli morire perché non hanno da mangiare
La lotteria della vita ha stabilito che in Mozambico la vita media si ferma trentotto anni
Poi la sinistra accettare questo
Come potremmo noi chiamarci ancora mi verrebbe da dire esseri umani ma prendiamolo Dinoi le nostre convinzioni non lo sappiamo tutto questo
Sono io qui a dirlo ma quando io sono andato giù lo avevo letto sui giornali lo avevo visto in televisione non è una sorpresa
Eppure nessuno fa niente
Segretario non so ecco io credo che dopo vedremo probabilmente anche delle immagini che raccontano queste cose perché c'è un un video credo molto interessante contro queste cose io vorrei tornare un attimo la politica e quindi la interrompo tutto quello che lei dice naturalmente è stato visto è vero tutto quello che era prima lo è stato durante questo viaggio cosa può fare la politica una volta svolta questa ricognizione cioè la sinistra la politica quello che nota lei ha chiamato nel titolo del libro la bella politica
Davvero
Può fare qualcosa
Guardi io annuncia il viaggio in Africa a conclusione del congresso di Torino concludendo il congresso dissi che se n'è andato in Africa
Quel congresso aveva un titolo ai Kjaer sul quale si è fatta molta letteratura si è molto discusso eccetera
Non capendo che quello non capendo anzi molti capelli color che son dobbiamo lamentarci più del dovuto
Lì dentro c'ero anche qui un'idea di riaprire i polmoni della politica
Io ripeto ci sono due parti che la politica può fare di fronte ad un dramma come quello dell'Africa uno sono le decisioni ci torno tra un attimo l'altra è la mobilitazione delle cosce
Io a quindici anni facevo latini per il Cile
E ho la presunzione di pensare che si oggi incide sulla democrazia c'è un presidente socialista lo si deve al fatto che tanti milioni di ragazzi quindicenni come me passavano le notti affari volantini per il Cile
L'affiche invece sopra
Nessuno segno nessuno ne parla
Se non lo quelle straordinarie persone che abbiamo incontrato missionari ragazzi laici che fanno volontariato associazionismo quindi la prima cosa che la politica può fare e fa bene a se stessa
E recupera un rapporto con i ragazzi con i cittadini con le domande milioni di una società che ha bisogno di valori quella non voglio allargare troppo il discorso
Ma quello che succede ad Andrea
Sì poi ci sarà se tra pedofilia sicuramente c'è
Però lì c'è qualcosa di più dia un branco di ragazzi
Che uccide
Così quello che succede in tanta parte del purtroppo nel nostro Paese
C'è una totale perdita di motivazione
Allora ecco che intanto riaprire polmoni tra politica rimetterci dentro la coscienza del dolore e la voglia di combatterlo
Significa restituire alla politica la sua intensità alla sua bellezza
Poi la politica delle cose concrete da fare le abbiamo viste con Montanari in Africa lecito primo la cancellazione del debito di questi Paesi l'Italia ha cominciato a fare non abbiamo spinto abbiamo ottenuto un risultato
Altri Paesi hanno cominciato a farlo
Per un dollaro che arriva le restituiscono tra i Paesi africani il debito è cresciuto non è diminuita
Allora la cancellazione del debito che però deve essere legato a delle condizionalità perché guardate uno dei drammi dell'Africa e la corruzione del suo ceto politico
Perché con i soldi degli aiuti spesso si fanno delle ricchezze personali
Allora bisogna stabilire una condizionalità io ti cancello il debito
Ma se tu fai le strade l'ospedale le scuole allora tu cancello
E se dopo due anni quella scuola che consente di auto a fare non è venuta su il debito ti viene ricalcolato e pagherà il prezzo di fronte al opinione pubblica
Prima cosa cancellazione del debito
Seconda cosa
Il G7 quando si riunisce non ha nessuno
Che abbia il colore della pelle nera non va bene
Non va bene perché il G7 quando si riunisce decide anche per quelli che hanno il colore della pelle nera
Quando si riunisce il G7 decide per il destino di milioni di persone lì ci deve essere uno che viene dall'Africa
Abbiamo fatto una conferenza stampa con Thabo Mbeki in Sudafrica in cui abbiamo avanzato questa proposta di allargare il G settantasette
Terza cosa l'embargo della vendita delle armi
Non è possibile che l'Occidente si continui ad continui ad arricchirsi vendendo le armi a questi Paesi nei quali si conducono delle battaglie delle guerre che durano da anni senza nessuna
Viene applicato l'embargo all'Iraq
Probabilmente ho l'impressione che in Iraq Saddam Hussein maggio tutti i giorni e tanti bambini soffrono la fame e non è credo l'obiettivo che lombardo che è rivolto contro la politica dittatoriale Saddam Sensi dovrebbe proporre ma non si può non fare l'embargo per la vendita delle armi
Non si può con una mano dire richiamo gli aiuti e con l'altra vendere
I kalashnikov con i quali ci spara addosso
Perché quante cose si possono fare
C'è un aspetto politico ideale di mobilitazione di coscienza e c'è un aspetto concreto il libro in qualche misura cerca di raccontare l'uno dall'altro
Dunque il titolo di questo libro forse Dio è malato ed è una frase che mi colpì molto perché ho sentito anch'io pronunciare da padre Alex Zanotelli che
Un missionario comboniano personale questo lo posso dire senz'altro straordinario assolutamente straordinaria che svolge un lavoro incredibile credo che poi Veltroni dirà qualcosa in più visto che l'ho conosciuto più in profondità ma insomma vi dico solo che lavora
Dentro una discarica dove vivono cento mila persone
Dove i bambini non conoscono padre madre dove gli amici fratelli mondializzazione
E in una in condizioni percentuali spaventose
Però io Piperno il titolo di questo libro forse Dio è malato perché introduce una variabile che in qualche modo non è usuale nella bocca di un uomo di sinistra l'uomo che è stato dirigente di un partito che si chiamato partito comunista
Forse Dio è malato tre parole forse da un senso di incertezza qualcosa da quella politica pure sempre rifugio rifuggire
In cui l'apparire la politica ha paura di dire una parola impegnativa in bocca un uomo di sinistra malato qualcosa che dà il senso
Della debolezza dell'inadeguatezza ancora una volta qualcosa da cui la politica che pensa molto all'apparenza vuole rifuggire in qualche modo a votare su una bella frase di padre Zanotelli la specie di manifesto per un'altra politica una politica di funzionare
De come lei ha ricordato questa frase padre Alex ce l'ha detta mentre stavamo si è svolta così
Erano appena stati ancora in corso coro gauche cioè per farvi capire adesso vedrete poi nell'immagine
Colgo cioè una gigantesca Collina completamente coperta di rifiuti
Da questi rifiuti sale un fumo acre l'odore acre
A guardarla da lontano come non l'abbiamo guardata poi Montanari e l'operatore del TG uno per lei per le immagini che avete visto il filmato che vedrete
Gentilmente Ettore Scola aveva montato può perché se come posso dire ha partecipato il mio mandato il libro lo ha letto
Queste immagini sono state girate e raccontano di un universo quello dalla discarica nella quale degli uomini
E degli avvoltoi di marabù che sono degli aspetti degli uccelli becchino sì contrastano il cibo
Non solo il cibo ma attorno alla discarica e nato una specie di economia raccolgo la stagnola raccolgono il per la plastica e attorno a questa collina fumante c'è una città di cento mila persone senz'acqua senza luce senza forma
Padre Alex di cui bisogna guardare io l'ho scritto bisogna guardare il calcagno di padre Alex
è una specie di territorio attraversato da ferite
Centinaia probabilmente di chilometri passati a camminare perché non si gira con la macchina con i pullman dentro con un grosso padre Alex ha messo su insieme ad altri comboniani italiani una scuola questa scuola viene pagata per una parte dalle famiglie che vivono nelle baracche
Badate che non sono neanche di loro proprietà
Eppure a queste persone danno una parte di quel poco che hanno per fare una scuola e non ci siamo trovati in questa scena che voi vedrete
Ottocento bambini e da bambina della copertina è una delle bambine che stava lì nell'aria
Ottocento bambini messi davanti a noi
Dietro le nostre spalle c'era questa collina fumante di rifiuti
E questi bambini uno di loro si è staccato ha cominciato a raccontare la sua storia e metà parlava e ti ricordi metà cantava era una cosa molto strana
Al collo aveva io l'ho raccontato una borraccia di plastico di di plastica dentro la quale c'era con la scusa che ogni tanto ispirava
Una specie di droga
Diciamo rudimentale
E questo bambino che avrà avuto dodici anni tredici anni
Ha raccontato tutta la sua storia la storia da sua famiglia falcidiata dall'AIDS però diceva io sono qui per studiare perché Education rispecchino educazione la chiave e io se ce la faccio a studiare ne esco fuori
Alla fine ha detto questo io ho detto a padre Alex detto Alex ma come fai a credere in Dio
Come si fa criteri divino
E lui mi ha detto questa frase forse Dio è malato che cosa voleva dire un uomo che crede ovviamente
Le ha detto
Quello che voleva farmi intendere che probabilmente Dio non ha la forza non ce la fa
Agli equilibrare questa ingiustizia del mondo artisti ingiustizia del mondo l'abbiamo fatta noi
E guardate testi Dio si incontra molto spesso
Perché si incontra nelle persone religiose che che vivono questa esperienza
Fantastica che stanno lì da anni
Ci si inciampa molte volte noi in questa ci si chiede come può essere che Dio accetti una sofferenza così spaventosa
Forse Dio è malato ma la malattia l'abbiamo prodotta nuovi e le condizioni per le quali si possa guarire dobbiamo crearle nomi allora
Il segretario la interrompo sono seicento perché c'è un passaggio che mi ha colpito che riguarda questo tema io vorrei che che lo sentissero che lei in qualche modo lo illustrasse facile qui prendersela con Dio ma fu Hitler a fare Stalingrado della Shoah fu Stalin a fare i gulag
E siamo noi occidentali a fare la morte degli africani
E così è così è così io questo penultimo capitolo che fa riferimento a quella che si chiama la lettera diciassette io ho ritrovato tornando a Roma mi ronzava nella testa fondere in Africa
Ho ritrovato la lettera che scrisse un soldato nazista dalla trincea di Stalingrado
E che affidò
All'ultimo aereo che partiva Stalingrado
è una lettera
Nella quale c'è raccontato tutto quell'inferno nulla leggo in un minuto
Tale tra diciassette una delle lettere scritte né soldati nazisti in trincea Stalingrado una delle lettere affidate all'ultimo era in partenza da quell'inferno
è la lettera di un figlio al padre che così recita
Tu sei pastore di anime padre
E nell'ultima lettera si dice solo la verità oppure ciò che si ritiene vero ho cercato Dio in ogni fossa in ogni mio camerata quando stava in trincea e nel cielo
Dio non si è mostrato quando il mio cuore gridava lui le case erano distrutte camerati erano tanto rovesciò così vigliacchi quanto me sulla terra c'erano fame domicilio dal cielo cadevano bombe a fuoco soltanto dietro eccetera
No padre non c'è nessun dio lo scrivo di nuovo e so che è una cosa terribile per mere Parabita e se proprio ci deve essere un dio e solo presso di voi nei libri dei Salmi e nelle preghiere le pie parole dei preti e dei pastori nel suono delle campane nel profumo dell'incenso
Ma Stalingrado no
Così finisce la lettera e la frase che ha letto Montanari e di seguito e chiudere questo capitolo neanche in Africa addio sembra esserci ma chi lo ama lo trova l'infermiera Elisa che un'infermiera che si occupava di bambini a Sierra leone né volontari né i medici missionari negli uomini buona volontà Dio ha preso casa dentro di loro
Ed è facile P. prendersela con Dio
Ma fui tra l'affare Stalingrado la sua fu Stalin a fare i gulag e siamo noi occidentali a fare la morte degli africani
Quel ragazzo con uniforme nazista nella trincea disperata e Stalingrado e i bambini soldati che tagliano le braccia ad altri bambini sono vittime tre volte perché hanno sbagliato perché uccidono e perché moriranno ora
Perché io la la vedo così
Noi noi
Noi che viviamo in un mondo nel quale il problema è se siamo riusciti a mettere l'ultima suoneria del telefonino quella che fa la musica particolare
Ci dimentichiamo ogni tanto che attorno a noi ci sono scenari di dolore chi ci chiama
Guardate
L'egoismo e l'individualismo l'idea che nella vita l'unica cosa da fare l'unico obiettivo si arricchisce
Produce degli effetti devastanti io non dico che tutti si devono appassionare per ragioni etiche all'Africa a quel dolore la
A quella disperazione anche i più cinici devono sapere che non esiste un continente che accetta di morire
Queste persone
Scapperanno da lì stanno scappando dal e verranno qui inevitabilmente verranno qui come noi scappavamo quando non avevamo da mangiare
Per di più un loro sono di fronte alla tragedia della morte
è come se
Durante gli anni tra il quarantatré e il quarantaquattro
Fosse esistita la televisione
E tutto il mondo avesse visto in televisione i lager nazisti
E nessuno avesse fatto niente
Lo so che nulla è paragonabile la Shoah e la tragedia del del nazismo e la persecuzione degli ebrei
Ma qui parliamo di decine di milioni di persone che muoiono
Ma non sappiamo i miei nonni potevano dire io non sapevo che c'era nell'aria e loro non lo sapevano lo sappiamo quello che succede in Africa lo vediamo in televisione noi ci convochiamo vedremo delle immagini abbiamo visto tante volte
Ma nessuno fa niente
è questo che deve finire
è questo che dobbiamo interrompere questo ci chiama in causa tutti diretta
Dunque la sinistra per molti anni ha avuto una straordinaria capacità di attrarre i giovani di parlare di valori una capacità che invece è entrata in crisi è entrata in crisi anche profonda recentemente questo suo tentativo di tornare a fare una politica dei valori dopo che la sinistra peraltro se sacrificata
Ha parlato di sacrifici ha parlato di risanamento cercato attrezzata di coinvolgimento tenendo anche dei risultati questa sua intenzione questa voglia di parlare di una politica dei valori
In qualche modo è in concorrenza anche con la Chiesa abbiamo visto due milioni di ragazzi a Roma per il Giubileo dei giovani c'è una concorrenza al rialzo
Con le avete paura
O non nessuna concorrenza perché i compiti della Chiesa i compiti della politica sono molto diversi
I compiti e la Chiesa sono i compiti di indirizzare diciamo nel la fede religiosa di i compiti e la politica sono altri però guardate sia sarei preoccupato sì
Gli unici a occuparsi di queste grandi tragedie
Fosse l'alto magistero Dalla Chiesa
Sarei preoccupato per la politica
Che cos'è la veramente che cos'è la politica
Sì e non è questa dimensione guardate lo dice uno che è reduce dall'aver fatto il vertice dei partiti di maggioranza
Quindi non sono uno che s'siamo
Come posso dire a un atteggiamento idealistico romantico non si rende conto anche della durezza della spietatezza e della concretezza quindi nessun atteggiamento appunto di carattere idealistico
Però non può essere solo quello perché quello è un gioco che fatti di partecipare
La politica per lo meno per come la pensiamo noi deve essere una cosa che viene vissuta da milioni di persone di persone e si deve essere vissuta migliaia di persone deve ritrovare quegli spazi che ha perduto
Badate appunto ai che o o la con la sinistra dei valori quello che abbiamo detto
Il dire
Per esempio c'è un ragazzo di origine italiana che se non succede niente
Tra diciassette giorni finisce sulla sedia detto anzi finisce ogni ricognizione letali in Virginia
Stiamo cercando di salvargli la vita
C'è una signora in Birmania che è come erano le combattenti antifascisti in Italia
Non possiamo lasciarla da sola
Ci sono i diritti del popolo tibetano del Dalai lama e della sua gente di conosce l'autonomia della propria terra non possiamo lasciarli da soli per me la sinistra è questo io ho imparato che è questo
Se invece la sinistra è solo
La cucina della minestra quotidiana che ripeto è un pezzo del nostro lavoro è sempre stato
La sinistra finirà col morire io
Ricordo Enrico Berlinguer e minacciato settantacinque
Berlinguer ad un congresso
Parlo per mezz'ora del Governo mondiale fu preso per un visionario dice questo di che cosa perché non ci parla dei Dorotea e i dentro la Democrazia Cristiana
Eppure quell'uomo aveva capito che il mondo si globalizzata e che c'era bisogno di regole globali universali lasciamo stare poi la storia la vicenda di storica di quella anche di contraddizioni gli errori limiti ma la dimensione era quella non può esserci la globalizzazione dell'economia di tutto e la provincializzazione della politica
Quanto tempo era che non parlavamo di grandi questioni ideali quanto tempo era che non facevamo i conti guardate qui è la più grande sfida di sinistra che si possa fare perché il dramma dell'Africa lo si risolve solo se si riequilibra la ricchezza del mondo Sissi toglierà una parte sì sì da dall'altra
Una cosa tipica della sinistra
Fare un'operazione di equità ma possiamo anche accettare che mondo sia così separato tanta ricchezza
E tanta povertà noi di sinistra possiamo accettarlo
Guardate l'Africa la povertà
Solo per la sinistra del due mila ciò che per la sinistra del Novecento sono state la lotta contro lo sfruttamento in Patrica sono quei grandi paradigmi che definiscono l'identità o ci si sta o non ci si sta e badate che se non ci si sta alla fine quella frase che hanno ci fa orrore perché sappiamo che così non è in fondo siete tutti uguali
Che è una frase che viene pronunciata dai ragazzi che vedono una politica nella quale si parla un linguaggio incomprensibile cifrato
E in cui non riescono a trovare ragioni di passione di differenza non è Berlusconi è che può assumere su di sé il problema della lotta contro la povertà e la diseguaglianza in Africa non è la sua dimensione non è l'universo che interessa l'via un'altra prospettiva ideale di valori che esattamente antitetica tutto questo
E chi lo deve fare
Non lo può fare solo la chiesa perché la Chiesa ha un'altra funzione
Nella politica chi lo deve fare chi si deve far carico delle povertà delle diseguaglianze se non la sinistra io penso che sia venuto il momento di fare uno scatto di reni di cominciare a farlo senza
Allora
Prima prima di fare una inevitabile domanda su quella che segretario definito la politica il teatrino della politica
Che che che che si svolge a Roma e oggi ha avuto una sua puntata infornate con un vertice di maggioranza sul quale chiederemo qualcosa dopo a Walter Veltroni
Però io ombre capire ancora una cosa perché la capacità di mobilitare energie persone di convincere della bontà di una di un obiettivo di costruire poi una battaglia politica e in qualche modo passa anche per gli argomenti che vengono utilizzati
Allora io mi ricordo che quando noi siamo partiti c'era un'inchiesta interessante delle Monti prometti casualità
Le cose che lei dice come stanno vicino
Diciamo i rigurgiti che ci sono di di razzismo possiamo usare questa parola alla imporsi di una figura di una politica come quella di Haider in Austria Thea quello che anche in questo Paese
Succede
Come si riesce come dire a parlare di quei valori quando poi ci sono queste cose che si muovono nella società c'è la possibilità di tenere insieme
Guardi quest'estate quando stavo riposando sulla spiaggia a un certo punto è arrivato uno di quei tanti ragazzi
Che vendono due cose sulla spiaggia
Mi ha riconosciuto un ragazzo s'senegalesi
E mi ha detto guardi
Io sono diplomato
Sto cercando di laurearmi sono qui per cercare di laurearmi come vede avendo Pittini
Io non voglio stare qui io voglio stare nel mio Paese
Io sono qui per cercare di fare i soldi necessari per poter studiare per poter mandare dei soldi ai miei genitori ben raccontato la storia e la sua famiglia eccetera
Io voglio stare nel mio Paese
Abbiamo
Allora
Guardate c'è un corto circuito che noi dobbiamo evitare di far saldare
E cioè far pensare che la lotta contro il razzismo significhi attenuazione della vigilanza e dell'attenzione su un tema che a noi per noi è centrale che il tema della sicurezza dei cittadini
Perché l'insicurezza il senso di insicurezza sociale e individuale rischia di andare a destra di spostare a destra per un riflesso condizionato
E anche di far fare delle fughe spaventose la l'altra sera ho sentito l'intervista con la persona ad Andria
Dopo quello che è successo che diceva qui ci vuole la pena di morte come in America
Senza sapere non so che la pena di morte è una barbarie intollerabile ma che in America con la pena di morte non è che è diminuita la violenza la violenza è aumentata
La sicurezza dei cittadini è una questione centrale ciascuna persona deve essere sicura nella sua casa essere sicura quando ritira la pensione deve essere sicura quando esce per strada anche la sera
E lo Stato deve saper garantire questa sicurezza
Questa sicurezza e minacciata talvolta dagli immigrati che vengono in Italia e non per lavorare
E ci sono i particolari delle comunità lo sappiamo che si sta cominciando a colpire questi centri
Penso per esempio certa presenza di una parte della comunità albanese
Penso al lavoro sfruttato che utilizza una certa parte della comunità cinese
Già colpire con durezza ma colpire con durezza con la criminalità perché criminalità
Con lo stesso durezza con la quale si colpirebbe la criminalità italiana
Perché la criminalità nel suo complesso minaccia la sicurezza dei cittadini un cittadino dell'importa poco di sapere se la sua casa è stata visitata da un criminali italiano o da un criminale albanese vuole che non sia visitata
E adesso noi porteremo dagli uffici delle strade
Migliaia di poliziotti di toglieremo da gli uffici nei quali timbrano i passaporti rimetteremo nelle strade per rafforzare questo elemento di sicurezza nei confronti dei cittadini e si sta inasprendo stanno dando dei colpi si cominciano ad avere dei risultati consistenti
Ma è un problema che c'è in tutto il mondo la risposte anche
La risposta il razzismo la risposta alle perde il partito neonazista neonazista Bureau
Ci sono dei ragazzi che volevano celebrare
Che cosa sta succedendo nel cuore nella pancia da società
Perché noi non capiamo che di fronte a tutto questo bisogna non solo mettere in campo come posso dire argomenti repressivi ma un universo di valori diversi
Allora ecco qual è il problema all'equilibrio che bisogna avere garanzia della sicurezza dei cittadini
Lotta contro ogni forma di razzismo e sapere che le scorciatoie dirlo ai cittadini la pena di morte aggrava la violenza il razzismo aggrava la violenza nessuno si deve consentire garantito
Perché oggi è razzismo nei confronti degli immigrati domani sarà il razzismo nei confronti di chi è nato invece che sopra Roma sotto Roma dopodomani sarà il razzismo nei confronti di chi è nato in una zona di una provincia invece che di un'altra è la logica della devastazione di un tessuto civile
Di un tessuto di solidarietà che tiene insieme una società
Chi lo può fare tutto questo se non voi se non la sinistra moderna
E tanto più noi dobbiamo rinnovare dal punto di vista delle politiche sociali tanto più noi dobbiamo avere valori forti
E questo è il senso del lavoro che abbiamo fatto tutti insieme che stiamo facendo mi pare
Con qualche risultato come viene ancora in mente un'ultima domanda le chiedo una risposta telegrafica perché ricevuto segnali di far foresta allora l'Albania è un esempio questa politica fare qualcosa per i Paesi poveri fare qualcosa per i Paesi nei quali arriva immigrazione
Per evitare che arrivi tutta questa gente spesso clandestini che davano lavoro l'Albania è un esempio risultate che avete visto fino adesso le cose che cominciate a vedere
Che cosa vi dicono riguarda questo esempio riguarda questa esperienza
Ci dicono che dobbiamo andare avanti dobbiamo continuare il destino di una popolazione e sulla sua terra
Dopodiché se uno decide di muoversi decide di muoversi per sue ragioni ma non deve essere costretto a muoversi perché se non ho mangiato
Appunto lo in Albania ci siamo sforzati di evitare la dissoluzione dello Stato in Albania erano saltate le carceri saltate le scuole saltati gli uffici era l'unico caso di autentica applicazione delle direttive marxiste sulla dissoluzione dello Stato nel senso di sera dissolto non c'era più niente
Abbiamo ricostruito altrimenti avremmo avuto un esodo di centinaia di migliaia di persone non di migliaia ma di centinaia di migliaia di persone
Abbiamo fatto noi ci siamo presi questa responsabilità non è facile e dobbiamo continuare con durezza perché purtroppo si consumano ancora le tragedie dei gommoni eccetera
Ma se non affronteremo questi problemi sei ragazzi africani che sono anche qui stasera non daremo la possibilità di vivere o comunque di decidere di stare nel proprio Paese inevitabilmente cercheranno la sopravvivenza è una logica naturale
Chiunque cerca di sopravvivere
E se mi guardo attorno e non ho da mangiare cercherò di andare dove c'è da mangiare è naturale che sia così è la logica della vita che è così
è anche per questo ripeto anche per i cinici
Basti questo argomento
O si eviterà l'Africa
Ad avere un'economia che funzione ad avere una democrazia che funziona quindi a finirla con le guerre o si creeranno le condizioni per le quali queste persone possano vivere
La loro vita lì e non possibilmente sapendo di dover morire a trentotto anni oppure inevitabilmente quella bomba ci arriverà in casa e aggiungo finisco
Ci arriverà anche un'altra bomba che quella rappresentata da questa malattia che si chiama ai DS
Quelle persone quei ventidue milioni di persone inevitabilmente si muoveranno
Allora anche qui dobbiamo lasciarli da soli a combattere questa malattia ventidue milioni di malati voi siamo stati andranno ricorda in università nella quale il quarantacinque per cento degli studenti è malato in Sudafrica
Nel posto più avanzato della
Che cos'è vivere in questo modo pensiamo chiudiamo gli occhi immaginiamo che cos'è vivere sapendo che la tua vita durerà trentotto anni è una cosa inimmaginabile
Allora anche per i cinici la risposta è aiutare l'Africa e i Paesi più poveri a combattere questa loro povertà e a poter conosce il loro futuro no non credo
Mi mi sembra che loro gli argomenti tra le voglio chiedere ancora una cosa la prima il primo esponente politico che ieri ha incontrato a quando torno in Italia quei primi di marzo così convinto oppure dopo averlo incontrato né si sentì più sgomento
Guarda sì insomma che è chiaro che è una cosa strana
Io lo so se leggete il libro troverete persino un linguaggio che forse inusuale per un segretario di partito ma io sono capace di farlo così non sono capaci di fare un altro modo era strano che il segretario di un partito andassi in Africa a fare un viaggio come l'abbiamo fatto perché non siamo andati a fare incontri ufficiali ricevimenti scene e noi siamo andati a cercare il dolore
Siamo andati nelle discariche siamo andati negli ospedali già GS siamo andati in mezzo ai campi dove c'erano i reduci delle guerre abbiamo incontrato i i ragazzini che farà africani che fanno il volontariato ragazzo africano ci ha detto
Perché c'era qualcosa di fantastico questi ragazzi che non hanno nulla e troppa c'è uno loro il volontariato
E questo ragazzo mi ha detto che l'ho scritto nel libro non si è mai abbastanza poveri da non da non aiutare chi è più povero ditte
Allora
Io lo so che era inusuale di solito i i viaggi dei segretari di partito sono due incontri un ricevimento in ambasciata e quant'altro noi avevamo uno scarico poche discariche diciamo
Chiudo solo dicendo questo può rispondere alla domanda sul teatrino politico c'è stato una cosa particolarmente emozionanti questo viaggio anche queste dentro
Quando siamo andati a casa
Di
Di quei due ragazzi
Della Guinea Iachini e frode
Che morirono due ragazzi quindicenni che morirono
Perché morirono di freddo perché si erano nascosti nel vano di un carrello aereo di un carrello dell'aereo che andava da con Acri a Brussel meno cinquanta gradi meno cinquanta gradi uno di loro mi ha raccontato il padre si era messo addosso tutti i vestiti che aveva nell'illusione di poter così fronteggiare costretto e non era un'illusione perché un altro di loro
Una volta ce l'aveva fatta
Nello stesso modo era arrivato in Francia l'avevano rimandato a casa
Mezzo morto luce ritrovato ed è morto
Allora siamo stati in quel quartiere
Tra l'altro quartiere un'espressione che non so se sia comprensibile solo a casa fatto di di di Pagliarini
Terra sterrata a un certo punto abbiamo alzato la testa stavamo con il padre e la madre di frode e con il padre di Jenin
Abbiamo alzato la testa e c'erano tutti ragazzi per età che avrebbero ciliegine frode con una maglietta bianca con su scritto dei martiri dell'Africa con la foto di Endine foto
La mattina io avevo incontrato il ministro degli esteri della Guinea che mi aveva detto alla fine di un colloquio abbastanza duro anche questo ha raccontato deve ha detto ma perché lei va nella casa di via Chini fodere
Per conoscere i genitori per rendermi conto di quella situazione e mi comincia a raccontare una stranissima storia ma dicendo guardi che la storia non sta così quella lettera la famosa lettera non l'hanno scritta loro un tentativo di minimizzare tutto
Questa mondati
A un certo punto ci hanno detto volete vedere la scuola di via King siamo andati a scoprire chi dalla casa di via chi nella scuola di via di a piedi non abbiamo fatto in macchina a piedi era un'ora e un quarto e tutte le mattine Yakin andava a piedi da casa a scuola
La casa gli aghi in era al confine con l'aeroporto c'era una rete separato io me lo sono immaginato quel ragazzino
Attaccato a questa rete a guardare quei generi che l'avrebbero potuto portare via da quella da quell'inferno la scuola di Hakkinen una scuola alla quale stanno in novanta per classe
Senza vetri alle finestre una parte dei soldi che stiamo raccogliendo rimanderemo lì come rimanderemo in tutti i posti dove siamo stati per fare azioni positive oltre che le le parole l'impegno politico
Di fronte a tutto questo francamente della delle battute dell'onorevole Gasparri interessa ben poco insomma mi pare che siano cose un po'più grandi
Veltroni letta proprio di cercare il dolore mi pare che anche nel centrosinistra non manchino i stamattina ha incontrato incontrato i suoi colleghi liberal del centrosinistra avete parlato di da quello che si sa di finanziaria di tariffe
Leadership guardi intanto
Pensiamo
Non c'è nulla di paragonabile ovviamente
E io vorrei cogliere questa occasione per dire una cosa basta
Basta con l'autocommiserazione e quelli che dicono abbiamo già perso e quelli che dicono ci rivediamo nel due mila sei passata
Voi noi vinceremo le prossime elezioni guardate non lo dicono badate
Non lo dico non lo dico per fare Unfer Poli non lo dico perché ne sono razionalmente convinto guardate guardate che cosa succede oggi in questo momento negli Stati Uniti
Dieci giorni fa il candidato democratico era otto punti sotto il candidato repubblicano oggi e dodici punti sopra
Sono passati dieci giorni
Ricordatevi che cosa accade in Italia tra il novembre del novantatré il marzo del novantaquattro nel novembre del novantatré non abbiamo vinto le elezioni dappertutto in tutti i comuni italiani
Quattro mesi dopo c'era Berlusconi a Palazzo Chigi
Tra il novantasei e il novantotto abbiamo vinto tutte le elezioni tanto che il Polo era sull'orlo della catastrofe discuterlo che dovrà essere l'iter di come si devono chiamare eccetera
Poco dopo elezioni provinciali di Roma hanno cominciato a vincere si è aperto un ciclo che adesso bisognerà interrompere Speziale
Guardate la mobilità degli elettorati e molto rapida a parte il fatto che io considero
S. tasse c'è a me l'idea di aver fatto tutto quello che abbiamo fatto
Aver risanato l'Italia aver portato l'Italia crescerà essere entrati in Europa verrà informato aver creato milioni di posti di lavoro noi che abbiamo fatto tutto questo in Italia dovremmo andare alle elezioni col capo cosparso di cenere di fronte a Silvio Berlusconi ma dico ma siamo pazzi
Noi abbiamo azzeccate
L'Italia era in ginocchio cinque anni fa oggi è un Paese che sta crescendo
Però ricordate quando Berlusconi portò non so un milione due milioni cui su colui cui numeri fa sempre ciò molto presto a crescere
Diciamo cento milioni di persone in piazza così è contento a San Giovanni e gli disse che non avremmo mai portato l'Italia in Europa o che l'avremmo portata comunque morta
L'abbiamo portato in Europa il Paese cresce al ritmo del tre per cento e ci sono milioni posti lavoro e crescono le aziende
Faremo una Finanziaria stamattina ci siamo riuniti per discutere di una finanziaria della quale daremo soldi
Ma chi di noi si ricorda delle finanziarie nei quali si poteva la parte dello Stato o dare soldi non chiedendo ai cittadini
Pensioni riduzione de la pressione fiscale insegnanti io ho insistito molto sugli insegnanti sulla ricerca sulla sicurezza ho insistito sul fatto che non è possibile che i salari crescano il due per cento l'inflazione del due sei
Che bisogna riequilibrare questo ma oggi possiamo farlo perché abbiamo risanato questo Paese
Perché abbiamo combattuto l'evasione fiscale perché il debito pubblico non è più al centotrenta per cento com'era quando l'abbiamo trovato abbiamo fatto una cosa gigantesca in questo Paese
E dovremmo consegnare l'Italia a quello schieramento con Bossi Berlusconi Fini Rauti no loro la consegna
Otto mesi di tempo sono lunghissimi
Noi oggi siamo in una fase di passaggio dobbiamo definire la leadership la definiremmo io però ripeto quello che ho detto
Amato Rutelli chiunque di noi che abbia partecipato all'esperienza di governo è cento mila volte più capace di quello che ha dimostrato di saper fare Berlusconi in questi mesi a Palazzo Chigi via
Aiutato il Paese a stare la sua crisi allora un po'più di di di insomma e ho detto tutto diceva Totò dopo più di carattere utopico determinazione un po'più di volontà di combattere questa battaglia io sono assolutamente fiducioso
Noi scioglieremo questi nodi che appassionano scioglieremo nei tempi più rapidi possibili risolveremo creando le condizioni per una squadra che presenti ciò che noi siamo in grado di garantire agli italiani buongoverno crescita economica equità sociale dall'altra parte non lo so che cosa esce ciò che c'è l'anticomunismo degli anni Cinquanta il secessionismo di Bossi Berlusconi
Berlusconi ha detto che l'anticomunismo è un dovere morale ma si è scordato di dire che anche l'antifascismo è un dovere morale
Allora
Io sono già in campagna elettorale
Per me la campagna elettorale è già cominciata è cominciata il giorno dopo l'esito di quelle elezioni regionali che volevamo andasse in altro modo
Ma l'idea di consegnare a Berlusconi e Bossi un paese in ripresa economica in crescita dello cupa azione significa veramente non avere fiducia in se stessi che la virtù dei dei mediocri
Noi dobbiamo avere Commissione e fiducia
Se posso aggiungere una cosa poi finisco perché è una cosa che sta a cuore a Bondi sta a cuore a me
è una cosa che riguarda il luogo e l'occasione la quale ci troviamo festa dell'unità
Festa dell'Unità
Per la quale
Noi stiamo definendo una soluzione io voglio dire perché sento il dovere di fare quella del sulle spalle di questo gruppo dirigente
Piovono delle responsabilità che vengono da molto lontano però qualcuno a un certo punto deve prendersi responsabilità e non l'abbiamo fatto
L'unità costa
Ogni mese al partito due miliardi e mezzo
Cento milioni al giorno ogni giorno che usciva L'Unità costava cento milioni
Io non sarò non so più dove trovare questi soldi
Fucili da
E non rubiamo
Sarà un reato ma non lo abbiamo governa questo Paese per cinque anni ma non abbiamo salto di per cui
Non eravamo più ingrato non è un problema di scelta cioè non è che ci siamo trovati di fronte ad una vino nella quale decidere che facciamo si apre la crisi dell'Unità o o o la non la scelta non c'era più
Tutti mi dicevano lascia perdere è finita
L'unità chimica
Periscono tante cose finita l'unità non abbiamo più soldi per sostenere la non è detto che un partito debba avere un giornale arrivederci
Questo gruppo dirigente del partito
Si è messo al lavoro nei mesi che abbiamo dietro le spalle per creare le condizioni perché l'unità potesse continuare a vivere potete immaginare per me che io ho vissuto un'esperienza straordinaria bella per me pensa che telegiornale e per la sinistra quanto questa cosa fosse forte
Ora ci siamo riusciti stamattina c'è stato un incontro al ministero del lavoro in cui i nuovi proprietari hanno detto le loro intenzioni hanno detto L'Unità deve continuare ad essere un grande giornale della sinistra ha detto persino Nuove editore
Rossissima ha detto L'Unità
L'unità deve essere quel giornale il cui punto di vista oggi sentiamo mancare
Ma ci sono degli imprenditori che lo faranno
Imprenditori che non ci hanno chiesto nulla e che hanno deciso di investire su questo giornale faranno un giornale di ventotto pagine
Hanno annunciato che sarà in edicola tra qualche settimana
Il partito non dovrà più pagare quaranta miliardi all'anno che non ha
E aumentare i suoi debiti guardate che se questa operazione dovesse riuscire se noi alla fine di questa operazione riusciremo a salvare l'unità attenere l'unità a sinistra
Ad avere come presidente della società editrice de L'Unità un senatore dei DS che voi conoscete molto bene siamo Andrea Manzella e direttore dell'Unità un deputato dei DS un grande giornalista due più grandi giornalisti italiani che si chiama Furio Colombo se salveremmo decine di posti di lavoro e se il partito non dovrà più sperare siccome affatto vendendo quasi tutto quello che aveva
Per sostenere il giornale io penso che essersi presi una responsabilità rinviata per troppi anni sia stato qualcosa di cui nel futuro il partito alla sinistra potrà giovarsi e per quanto sia stato duro e difficile potete immaginare quanto sia questo sarà risultato io incrocio le dita ma sono veramente molto fiducioso sarà un grande risultato per la nostra comunità e per la nostra città
Io voglio ringraziare Andrea Montanari per per averci dato il suo contributo questa sera ringrazio Walter Veltroni oltre a comunicazioni di servizio da fare importanti vi pregherei di aspettare gli ho chiesto di ascoltare di aspettare perché altrimenti facciamo confusione
Io grazie a dio Veltroni c'aveva proprio per le notizie da Ravenna come sapete abbiamo dato un contributo in questi anni importante per unità
Sappiamo che L'Unità continuerà a vivere su un giornale di sinistra Talavera pareva un'altra parte perché il centrosinistra vinca le fra comunicazioni Walter a rimasto per mezzo per Ravenna
Venticinque minuti abbiamo deciso di farli ai compagni la Regione sì esatto perché solo andare a Reggio Emilia per le nove
Venticinque minuti questa volta l'abbiamo deciso di darla alle compagni ai compagni che tutte le sere lavorano
Presso gli stent e ci permettono per questo richiedere che lasciarci com'è possibile lavorare cinque minuti alla corte ora per firmare i duecento libri che avete comprato
Quindi questa è la seconda casa ordinatamente ne pretende di far firmare in purtroppo comprato la terza e ultima cosa
Finita la firma dei titoli sarà proiettato il film e racconta il viaggio di controlli
Si può partire col semplice se si può al Feo dieci minuti
Lo si può partire perché
Mi pare una giusta osservazione grazie
Atto fedele infatti udito l'Oscar PC o dei cavalli che si avvicinavano il gatto prese a chiamare aiuto con voce disperata fece tanto strepitosi R sporse la testa fuori dalla carrozza per vedere che cosa succedeva
Riconobbe il gatto lo interrogo El Gato rispose che alcuni briganti avevano rubato i vestiti ed una borsa piena di monete d'oro al marchese di Carramba gettandolo poi in acqua
Il Re allora diede ordine di soccorrere il marchese di vestirlo con un abito del guardaroba reale e di condurlo nella sua carrozza
Era ansioso di conoscere il gentiluomo che gli aveva inviato tanti doni
E quando lo vide sia lui che la principessina furono gradevolmente impressionati dall'aspetto del giovane il gatto vedo che le cose si mettevano bene
Corse avanti veloce come il vento
Arrivo così al castello di un orco
Più potente e cattivo che fosse mai esistito e per nulla intimorito si fece condurre alla sua presenza
L'orco trovò simpatico il gatto che lo invitò a intrattenersi con due ad un certo punto senza parere tra un argomento all'altro il gatto domandò al nord se era proprio vero quello che tutti dicevano che l'orco poteva trasformarsi a suo piacimento in tutte le forme possibili e immaginabili
Il gatto diceva che gli sembravo una cosa inverosimile che l'orco riuscisse ad assumere l'aspetto anche di bestie molto piccole come come un topolino per esempio
L'orco punto sul vivo per far vedere al gatto il suo straordinario potere si tramutò in un grazioso Topolino e sull'istante il gatto gli fu sopra e lo ingoiano leccando si baffi soddisfatto
Giusto a tempo già si sentiva il rumore del corteo reale che si avvicinava al Castello dell'orco per fare una sosta
Il gatto si precipitò in controvalore e sotto gli occhi sbalorditi del suo padrone gli disse benvenuto Siren nel castello del marchese di Carabba
Il fatto un profondo inchino invitò il re e la principessa a visitare la proprietà del marchese
Incantato dalla bellezza del Castello il re offrì sua figlia in sposa al figlio del mugnaio che subito accettò si celebrarono allora le nozze
Ed il gatto visse da gran signore insieme agli sposi
Mi Haumea pallavolo all'alba all'aula Miani amiamo all'all'allarme questi la storia ad un bel Gatto Studer Fierro un bel campo che portava scrivo a Lombardo all'avallo all'anno alla emaniamo palla-gol Lamberto quelli disse Tibaldi portentoso in verità gli fruttarono molti odori e Dong elogio della replica a allorquando non mollare emaniamo all'allora dalla
Zaino in spalla e sciabola al fianco un soldato di ritorno dalla guerra camminava per la strada maestra canticchiando
Da un lei ricorda se ne ebbero la Scala sei la non c'era anche un bar primo perché a Vienna il bando bella la strada del ritorno sbaglio bene hanno reso onore che riversa un errore è casa mi serve di più devasta un po'di pane ed una fresca punteggio se vedo all'orizzonte
Il suo nere sono o parlarne al vertice modella scarsella la verità tanto la mica
Cioè l'idea di prima imparerò ora impacciati e cacciagione di più mi piccante ogni giorno di più
Quando si imbatte in una vecchia strega spaventosa
La vecchia sembrava che aspettasse proprio lui perché lo fermò e gli disse
Beh il soldatino tu sei allegro ma scommetto che non è un soldo in tasca quei guadagnare tanto denaro da non saper più dove metterlo il soldato rispose che non gli pareva vero
E allora la strega gli spiegò che non doveva fare altro e salire su di un albero cavo lì vicino calarsi in fondo al buco scavato nel tronco e giunto in fondo
Si sarebbe trovato in un gran corridoio illuminato da più di cento lampade a questo punto proseguì la strega che tra i tre porte con la chiave nella toppa
Si aprì la prima porta troverai un cane con gli occhi grandi come tazzine da tè seduto su di un cassone colmo di monete di rame
Si aprì la Seconda troverai un cane con gli occhi grossi come macine da mulino che sta a guardia di un cassone pieno di monete d'argento
Se poi preferisci loro non avrà che da entrare dalla terza porta in una stanza dove un cane con gli occhi grandi come le torri di Copenaghen custodisce un cassone pieno zeppo di monete d'oro
Nessuno dei canneti falla del male se darà il loro queste tre noci quanto a me non voglio alcun compenso ma solo un vecchio acciarino ricordo di mia nonna che ho dimenticato la giù
Il soldato non se lo fece ripetere due volte e si calò nel tronco cantando folte per farsi coraggio
Treccani di guardia ad un acciarino e a tante monete dal suono argentino non capita c'è raggiunta al caso sopra malgrado dal fin lì fra vero e vivere un cane bar pure che se a un vero o non è la doloso è un vero collasso e infine una lardo che sembra un pool largo tre Calindri grave ricordo il primo più condiviso sorveglia del glorioso quell'altro più appuntamento sorveglia l'argento miliardi costoro ma il terzo col loro Treccani di grande lo venga dato che ognuno dei loro errori rogge ma basta un alloggio venti pannelli dal ma infatti accucciati oratorio momenti pagine qua giù tutto tardive lascia Bonolis da da imparare vado disturbare grave che dorme in specie se enorme ritorna plantare intermodalità incontrando
Recare piena vado per eseguire appuntino gli ordini della strega e ritorno su incarico di monete d'oro e con l'acciarino
Ma quando domandò a che cosa servisse quel vecchio al mese la vecchia andò su tutte le furie e gli ordinò di consegnarglielo senza discussioni il soldato allora sguardo la sciabola le tagliò la testa e se ne andò dritto dritto in città
Disse dapprima splendidamente siccome spendeva tutti i giorni denaro enorme Guatemala mai si ridusse di non dopo un mese una sera in cui se ne stava tristemente al buio perché non aveva più nemmeno un soldo per comprarsi una candela
Se ricordo dell'acciarino lo batte per far poco fa e cosa meravigliosa una spiegazione prima scintilla appare del cane con gli occhi grossi come tazzine da tè
Che gli chiese in che cosa potesse sia
Soldato chiese subito un sacco di buone americane in un baleno spari e riapparve con ancora finirono per il soldato le preoccupazioni
Non aveva che da battere una due tre volte la Cerino e subito compariva uno dei tre Kamil per esaudire i suoi desideri
Per una notte chiese ad uno dei cani di condurre in sua presenza alla figlia del re spazi malva dal desiderio di conoscerla tutti gli avevano detto infatti che era di una bellezza rara ma che era quasi impossibile vederla perché la tenevano sempre rinchiuso nel palazzo reale
Il cane riapparve poco dopo con la principessa addormentata sulla groppa
Il risultato si invaghì a tal punto dalla Francia tutte le sere se la faceva portare parlando accontentare
Ma una dama si accorse delle misteriose sparizioni della principessa che ne parlò ai genitori
La regina allora senza che la figlia se ne accorgesse
Le nascose sotto le vesti un sacchetto pieno di chicchi di granturco con un piccolo buco sul fondo
Quando la sera il cane portò la principessa al suo padrone non sapide che dal forellino del sacchetto uscivano ad uno ad uno i chicchi di granturco che segnavano la strada percorsa dal palazzo alla casa del soldato e così la mattina dopo io quei ordinò alle guardie di seguire la traccia lasciata dal granturco ed imprigionare colui che sarebbe risultato il colpevole dei misteriosi viaggi della principessa
Il povero soldato commesso in realtà buia e condannato a morte
Ma quando giunse sul patibolo espresse come suo ultimo desiderio quello di poter fumare lenta a a concessa naturalmente quest'ultima Grazia condannato
Tiro fuori allora
Il suo acciarino e lo batte tre volte è inutile descrivere lo stupore di notevole aveva nei prossimi anni svecchiare pronti a dividersi su generale tutti cominciarono a gridare esplicano il soldato di divenire l'odore è sposare la principessa
Il soldato poté così grazie all'acciaio magico sposare la bella principessa il banchetto nuziale duro otto e di Treccani invitati a sedere a tavola non da chi venivano chiuse spalancare le
O o porta fa ma Olanda
Umana umana
Ma
La statua del principe felice dominava tutta la città
Era rivestita di foglioline d'oro futuro
I suoi occhi erano due grandi giardini bevande rosso rubino scintilla va con riflessi di con consulenza della sua spada
è bello come un angelo dicevano i bambini e le loro mamme si lamentavano capì che non poteva esser felici come il principe
Il principe non si sogna mai di piangere perché vuole qualche cosa
Tutti insomma donne duravano ed i più delusi pensa
La nostra se che era bello che si iscrisse al mondo almeno una completamente felice
Una notte un longilineo volava sopra la città in cerca di un posto dove posarsi per passare la notte
I suoi amici erano già partiti per l'Egitto ma non era rimasto indietro perché era un Rondini non curioso che amava la vita e voleva osservare ricordare tutte le cose possibili ed immaginabili
Vide la stato del Principe felice e palo diritto dopo lei anzi tre suoi piedi tutto contento di avere una stanza da letto tutta d'oro
Ma mentre stava per declinare il caprino sotto l'ala si sentì cadere addosso una grossa goccia Pirondini no si stupì molto perché la notte era chiara e dolce e non si vedeva neanche la più piccola nuvola
Stava già per aprire le ali e per volasse né via
Quando guardando in su vide il bel volto d'Oro del principe tutto rigato di lacrime che brillavano alla luce della luna Kissed domando di meno
Sono il principe felice e perché piange allora
Ne tutto inzuppato
Il principe con voce sommessa e dal quaranta per contrarre un villino che finché era stato vivo ed aveva avuto un cuore vero non aveva mai saputo che cosa fossero le lacrime poiché aveva sempre vissuto nel suo bel castello circondato da un muro altissimo che lo divideva da tutto il resto del mondo qualche invece dopo morto e con un cuore tutto di stranieri non poteva mai trattenere il pianto osservando tutte le miserie della città dall'alto del suo capisca ombra
Vedi
Vedi e non di meno quanti sono quelli che soffrono pure io non mi posso muovere
Ma tu potresti attaccare le mie agende dei minori per portarli a chi soffre
Pirondini lo voleva replicare comincia a raccontare al principe tutte le cose belle che aveva viste nei suoi viaggi ed elencarle tutte le cose belle che desiderava ancora vedere
Ma il principe lo interruppe dicendo
Attaccare Rondine almeno alcunché cose meravigliose
Ha più meravigliosa di tutte la sofferenza degli uomini
Non c'è mistero più grande di quello della miseria rimanda la tua partenza solo di qualche giorno e credibili dopo ogni buona azione ti sentirai riscaldare come per il tepore di un benefico raggio di sole
Il Rondini non si impietosi del dolore del principe e così giorni passarono uno dopo l'altro
La prima sera volò da una povera ricca matrice la seconda da un bambino malato e staccati ad uno ad uno i rubini di smeraldi le foglioline d'oro li portò di volta in volta agli infelici della città
Il principe privato delle sue gemme col suo vestito aveva oramai un aspetto squallido il tris Bellini nonostante fosse arrivato il gelo e la neve non aveva più voglia di partire perché lo amava troppo
E non voleva lasciarlo storia
Un giorno uccellino capì che stava per morire percorsi allora tutte le sue forze per levarsi in volo un'ultima volta
Bacio il principe sulle labbra e cadde ai suoi piedi morto o
Nello stesso momento si dia un forte schianto nell'interno della statua
Era il cuore di stagno del principe che si era spaccato in due
Il mattino dopo il sindaco attorniato dei consiglieri comunali passeggiava nella piazza e sollevando gli occhi verso la statua noto con disappunto l'aspetto sparuto del principe
Subito di no di rimuovere la statua diffonderla in una fornace dato che oramai non era più utile poiché non era più bella ma nella fornace in nessun modo e con nessun mezzo fu possibile al capo fonditore di farli per fare il cuore di stagno
E così come una cosa inutile il cuore spezzato venne gettato nel mucchio dei rifiuti dove avevano buttato anche l'uccellino morto
Dello stesso giorno Dio disse ad uno dei suoi angeli portargli le due cose più preziose della città e l'angelo tornò con il cuore di Stalin gli uccelli memoria
Hai scelto bene disse di
Perché questo uccellino continuerà a cantare nel mio grande giardino in Paradiso
E il principe canterà le mie lodi nella città Toro con una ma
Su
C'era una volta un boscaiolo che viveva in una capanna ai margini della foresta rimasto vedovo si era risposato che dare nuovamente una madre delle sue due figlie in sulle greca ma era molto povero e stentava a mandare avanti la famiglia
Venne in un anno di grande carestia
E la moglie disse al boscaiolo che non potevano più andare avanti così e che se non si fossero disfatti dei bambini sarebbero presto morti di fame
Il povero uomo non voleva consentire ma la donna lo convinse che quella era la soluzione migliore e così una mattina condussero i Bambini nel bosco egli abbandonarono
Quando mensile Gretel si accorsero di essere rimasti soli cominciarono a chiamare i genitori col pianto nella voce
Ma nessuno rispondeva i loro richiami tranne l'ululato del gruppo che si preparava ad uscire dalla sua tana
Henze fu il primo a farsi coraggio prese per mano la sorellina e comincio a cercare la strada per tornare a casa
Era intanto scesa la notte buia e senza luna i due bambini vedevano gli alberi infittire sempre più intorno a loro ad ogni passo che facevano
Cammina cammina erano ormai sul punto di cadere per terra dalla stanchezza quando udirono un canto dolce ed in linea
Indica dei la bella calze anni qui in mezzo al trovi aspre
Sublimare Trapani le vere dei bersaniani Helen indolore sono trova grigio blu latini sono Pandini gradini nel portone Borba da un grande in generale la bella case rimane linea slanciata era inferiore Hindenburg aveva un attore da gigante vere che ad abbandonare la dico i incuriositi e felici i due bambini seguirono il suono carezzevole di quella voce
E si ritrovarono dinanzi ad una bella casetta fatta proprio di dolci e marzapane con le finestre di zucchero filato
Passato il primo momento di stupore Kinsella tentò un pezzo di tetto e Gretel un pezzo di finestra
Ma la loro gioia non durò a lungo dalla porta della casa uscì una vecchietta che l'invito ad entrare
Ma appena ebbero messo piede dentro chiuse la porta a chiave spinse perse lì in una gabbia e ve lo rinchiuse poi ordinò al Gretel di pulire tutta la casa di fare il bucato di far da mangiare
Era una strega cattiva che mangiava i bambini però li voleva belli e Grassi te a questo scopo li metteva in gabbia e l'impensabile bene finché non arrivavano al punto giusto
Tutte le mattine andava davanti alla gabbia ma siccome non ci vedeva molto bene ordinava addensante di mettere fuori un dito per toccare e sentire se era abbastanza paffuto
Ma il bambino ogni volta metteva fuori Ursicino di pollo e la cattiva si disperava perché era sempre così magro con questo trucco Hensel riuscì a far passare diversi mesi
Ma un giorno alla strega disse che era stufa di aspettare e che si sarebbe mangiato pensa il così com'era ordinava Gretel di preparare il forno e mentre la bambina accendeva la legna
La strega
Cantava una canzone che diceva pressappoco così
Ogni nasce ha nominato
Si muova e nuvole al momento bomba diciamo in via Lombardia spiega essi è si è e non è linea Aniane anch'
Ben venga channel nuova rinviabili da un a occupato ammenda a camminare
Members pane nero allarme ventinove almeno oggi linea poniamo canaglia continua
E mandato agli venne narra Ankara
Armagnac Anna veneranda Anna D'Anna
Dopo un poco la vecchia strega chiese a Gretel se il forno era caldo abbastanza per fare un buon arrosto di bambino Gretel finse di non sapere come si faceva capire se il forno andava bene e la vecchia spaccio entità grido tutela che non sei altro guarda come si fa e infila la testa dentro il forno
Svelta Gretel la spinse tra le fiamme chiuse lo sportello è corsa a liberare Hensel i due fratelli si abbracciarono felici poi ripresa dal Tesoro della strega dei carichi di brillanti smeraldi rubini tornarono a casa
Da matrigna nel frattempo era morta e il boscaiolo fu felicissimo di rivedere i suoi figli ai quali aveva sempre pensato come molto l'impianto ricchi e felici vissero tutti e tre insieme per molti lunghi anni