Il DDL sulla spesa sanitaria che contiene il patto tra Regioni e Stato in materia e il tetto per la spesa farmaceutica

All'ordine del giorno delle Commissioni sanità e bilancio del Senato c'è una decreto legge un disegno di legge recante conversione del decreto che recepisce il patto tra regioni e e il Governo in materia questo decreto di spesa sanitari ne vogliamo parlare con il professor Piero Micossi che assessore alla sanità della Regione Liguria buongiorno buongiorno allora un provvedimento di cui poco si parla ma che sembra essergli alta il primo ovvero passo verso la devolution ed un provvedimento ad hoc in questo senso di portata storica
Dunque è un provvedimento di portata storica perché in realtà anticipa essendo stato stipulato in agosto la le norme sul federalismo anche della vettura cinquantasei e anche parte di quello che si vuol fare
Sicuramente perché trasferisce alle Regioni non solo la responsabilità delle della stabilità economico-finanziaria della sanità ma trasferisce alle Regioni la contrattualistica del personale la responsabilità sulla spesa farmaceutica
E la responsabilità in materia di organizzazione delle aziende quindi diciamo che per la prima volta lo Stato
Si spoglia il competente che sono sempre state proprie trasferisce alle Regioni possiamo dire che ci saranno venti sistemi sanitari non più uno direi di no perché
Esiste un vincolo che unifica ciò che avviene in tutte le regioni ed è costituito dal decreto sui livelli essenziali di senta non è un caso che questo decreto diventerà pienamente efficaci una volta convertito dalla Camera e dal Senato solo dopo che siano state d'intesa con le Regioni dopo che il governo d'intesa con le Regioni avrà assunto decreto sui livelli unitari di assistenza
Quindi il sistema sanitario rimane sostanzialmente unitario nelle garanzie
Articolato nelle forme organiche diverse regioni e ci diceva le Regioni avranno molta molta più molto molto più poteri più competenza ma anche più responsabilità
Hanno più responsabilità perché con questo accordo per la prima volta fissa un rapporto fra spesa sanitaria prodotto lordo del paese e le regioni sono impegnate a coprire tutto ciò tutte le spese aggiuntive con risorse proprie tenga conto che per la prima volta lo strumento centrale
Di fiscalità per coprire le spese aggiuntive costituito dall'IRPEF
Quindi per la prima volta si stabilisce un rapporto chiaro fra quota capitaria che la quota che spetta ad ogni cittadino diciamo come finanziamento della salute e responsabilità fiscale ecco da Brussel Micossi il provvedimento a
Un passaggio un articolo che sta scatenando diciamo ha provocato una un piccolo braccio di ferro fra posti da quello che ci viene raccontato e quindi le chiediamo conferma o meno di questo e di altro un piccolo braccio di ferro dicevamo fare regioni e governo da un lato regioni anche quelle guida centrosinistra e e dall'altro un un il Parlamento con quella parte dei senatore visto il provvedimento verso il palazzo Madama ci riferiamo al punto che fissa al tredici per cento il tetto per la spesa farmaceutica ci spiega come stanno le cose
Ma guarda innanzitutto le dico che la spesa farmaceutica nel due mila si colloca fra il tredici e quattordici per cento del totale della spesa sanitaria e quindi da questo punto di vista niente di straordinario
Con la Finanziaria approvata nel novembre passato quindi ancora dal governo di centrosinistra
Si sono aboliti i ticket questo ha provocato nel due mila uno un aumento del trentasei per cento della spesa sanitaria
Che Pato questo nel nome dell'equità in realtà questo provvedimento è un provvedimento sostanzialmente iniquo
Perché sposta diciamo in un sistema in cui si compete per le risorse per cui se lei mette risorse da una parte e toglie da un altro diciamo che questa questa quota di spesa che stava nelle tasche dei cittadini e che è passato sulla quota pubblica è andata a discapito soprattutto dei servizi chi erogati agli anziani e agli e i non autosufficienti quindi cinque mila duecento miliardi uscito dalle casse pubbliche per far fronte alla spesa dei ticket sono cinque mila duecento miliardi in meno per i servizi residenziali e socio sanitaria
è per questo che le regioni diciamo a fronte di una dichiarata volontà del governo di non reintrodurre nessuna forma di etichette hanno dovuto pretendere che la spesa farmaceutica fosse fissata al tredici per cento della spesa sta naturalmente
Questo è un provvedimento diciamo di tipo amministrativo e che si muove in una logica di amministrazione del mercato quindi non una logica ideale certamente in futuro a mio parere sono preferiti riforme giuste di compartecipazione alla spesa da parte dei cittadini soprattutto in quella parte di spesa che non è che non copre bisogni essenziali
Per non andare a discapito con questi provvedimenti invece di specie che sono per servizi essenziali
Professore du ultime cose la prima è inutile ricordare agli ascoltatori innanzitutto che esiste in Italia come tutti in tutti i Paesi occidentali il fenomeno delle lobby l'ho dei parlamentari e immaginabile che in questo momento il braccio di ferro o tra una parte anche della maggioranza fare una questa era a che di notizia
E il governo le regioni c'erano dall'altro lato sia del Tata anche da questa
Dallo scontento di Confidi Farmindustria per questo tetto guardi la cosa straordinaria che in un decreto così importante
Che contiene provvedimenti straordinari in materia di organizzazione sanitaria competenza dello Stato contrattualistiche l'unico argomento su cui si è scatenata una volta parlamentare così vivace e anche una fertilità di iniziativa parlamentare credo che la spesa farmaceutica in effetti pare venire il dubbio che l'industria farmaceutica abbiamo Acerra capacità di stimolo verso l'iniziativa parlamentare
E beh certo argomenti non non mancano al Museo Maceratini sotto questo aspetto un'ultima considerazione professor Micossi dicevamo di di questo provvedimento volendo però guardare un po'a quello che potrebbe essere un uno degli scenari possibili questo lo dicono Polo proprio che sono contrari a questo tetto di spesa fissato al tredici per cento che vorrebbero fosse innalzato è possibile che per l'per le regioni si prospetti il rischio di uno sfondamento
Dunque
Le regioni partono con un disavanzo rispetto alla lacca al patto di stabilità affittato
L'otto agosto
Diciamo che oscilla tra il cinque dieci per cento del fondo sanitario regionale
Alcune regioni sono messe peggio piuttosto grave la situazione di una parte del Mezzogiorno per esempio altre regioni sono messe meglio
Non c'è dubbio che questo proporrà il problema di come coprire il disavanzo allora le tue forme possibili sono le addizionali fiscali soprattutto IRPEF o forme di compartecipazione alla spesa la discussione aperta cioè mai certo che la diciamo e e molto difficilmente prevedibile
Il solo finanziamento di fonte pubblica che corrisponde a meno del sei per cento del PIL posso a coprire la domanda di prestazioni sanitarie a cui ci troviamo davanti in particolare quella di prestazioni socio sanitarie insomma professor Micossi confusione la ricordiamo un
Provvedimento di cui poco si parla ma che rappresenta rappresenterebbe un
La novità importantissima rappresenta una grande novità e credo anche la restituzione ai cittadini di una maggiore titolarità sui propri servizi sanitari insieme alla responsabilità di garantirne finanziamento
Questo dunque il parere del professor Piero Micossi assessore alla sanità per la Regione Liguria
E sentiamo allora quello che invece controbatte perché sostanzialmente si trova supposizioni differenti un parlamentare della stessa maggioranza e cioè della Casa delle Libertà e il senatore di Forza Italia Antonio Tomassini
Residente della Commissione sanità di Palazzo Madama allora presidente Tomassini intanto partiamo dal provvedimento diceva Micossi
Decreto di portata storica dunque allora il decreto legge complessivamente sicuramente di portata storica perché per la prima volta il
Servizio sanitario nazionale viene rifinanziato con oltre venti mila miliardi che da un lato esauriscono ebrei erano è il debito cronico che derivava dalla sottostima della spesa sanità aria dall'altro danno i poteri impositivi alle Regioni per cui il potere delle Regioni tra tre anni alla fine di questa transizione sarà quello di una vera autonomia e di poter stabilire i propri programmi regionali e infine dimostrano inequivocabilmente che tutte le accuse che c'erano state fatte di non credere in un servizio pubblico sono sono state diciamo calunniose e e diciamo mistificatoria perché è la dimostrazione che non ci crediamo
Presidente Tomassini con il provvedimento si verrebbe a fissare al tredici per cento il tetto massimo di spesa farmaceutica il tredici per cento del bilancio sanitario regionale un punto questo
Che è oggetto delle critiche di non pochi parlamentari di maggioranza non pochi parlamentari di maggioranza che hanno presentato emenda
Metti che intendono andare allo scontro con il governo tra questi parlamentari che hanno presentato emendamenti c'è lei ci spieghi
Allora
Mi spiego brevemente noi chiaramente come ho già detto noi e tutti all'unanimità guardano questo provvedimento nella sua struttura generale tutti però altrettanto e quando dico tutti intendo dire parlamentari persone diciamo udite dalla commissione trovano che nelle misure del cosiddetto Patto di stabilità esistono alcune misure non solo non portano magari benefici economici riprese premi stima possono creare presupposti di migrare disfunzioni per i cittadini
E diciamo anche per la salute in generale allora nell'ambito di queste sono stati messi degli emendamenti che non cambiano sostanzialmente il criterio sanitario del voglio dire il criterio finanziario del provvedimento
Ma ne cambiano le scelte in sanità
Una di queste diciamo sicuramente riguarda il tetto che però non ritengo che via il problema più importante non noi troviamo ridicolo un tetto al tredici per cento che è sicuramente sottostimati ma che poi nel resto del decreto non viene mai sanzionato quindi in effetti sembra quasi un deterrente una tigre di cartone
E che metta e poco dissuade chi già splafona va prima e magari invita di sua a splafonare di più a chi si teneva correttamente in una misura diciamo di non lo splafonamento mettano il Governo è stato costretto a chiedervi un rinvio della Gori perché altrimenti sarebbe andato sotto dunque no io e credo che il rinvio dei lavori non sia stato per il timore di andare sotto perché non c'è dubbio che qualora il governo mettesse la fiducia su un provvedimento chiaro che di fronte a una fiducia almeno la ma
Allora anch'io penso che disciplinatamente miliardi oppure servirebbe Lazy Dogs per e serve la fiducia che non c'è nessuna
Finalmente accettazione di quelli gli emendamenti che sembrano giuste a costo zero io per esempio gliene cito uno per tutti anello sulle ricette stando al decreto il medico dovrebbe mettere il prodotto non sostituibile cioè mettere una sigla non sostituibile
E in tutti gli altri casi farmacista può sostituire noi invece riteniamo che il medico dovrebbe ascrivere sostituibile certi impegni lui con la scienza e coscienza HD quel malato a chiedere la sostituibilità e quindi ovviamente per esporsi solo nel momento in cui è sicuro che la sostituì l'abilità e possibile questo proprio perché le implicazioni sanitarie di questo gesto sono notevoli come responsabilità ebbene non vecchi non veda che il provvedimento dal punto di vista da finanziare non comporta differenze do comporta dal punto di vista deontologico delle responsabilità allora non si capisce perché si debba dire di no a un emendamento di questo tipo che tra l'altro rientra pensi persino attracco è lì che le Regioni hanno chiesto perché qui sperava ripartisce severità una assoluta come si può dire manifesta compattezza delle Regioni le quali per la verità quando sono stata udite da noi per mezzo del loro portavoce del nove
Responsabile hanno portato degli emendamenti in commissione e che in ventre casi coincidono con quanto stiamo chiedendo allora presidente Tomassini si avviano a conclusione
Giovedì scorso dicevamo questa pausa per diciamo onta riflettere meglio se e poi anche per la la sovrapposizione anche di altre cose come certe certi però
Sappiamo lei ha avuto modo di confrontarsi anche con il suo Capogruppo Schifani avete discusso con il suo collega avrebbero avuto il conforto l'appoggio diciamo allora a questo punto domani e riprendono i lavori in Commissione
Si arriverà al voto domani stesso e io penso che qui perché le doveva domani notte si arrivi al voto ma io ripeto ossequi ok
I emendamenti che vengono considera gli atti irrinunciabili migliorativi del decreto verranno accettati capito che decreto potrà passare in pochissimo tempo se così non fosse credo che l'esperienza la fiducia potrebbero insorgere delle difficoltà
Presidente Tomassini un'ultima cosa parlando con alcuni interlocutori tra cui per esempio il professor Micossi che assiste assessore alla sanità della Regione Liguria male sembra essere tra gli ispiratori di questa riforma
Sì osservava come la presenza di tanti emendamenti su un punto come quello sul tetto di spesa farmaceutica
Forse denunci un po'l'azione di lobbying Farmindustria su questo come rispondete qua io risponderei queste
Come si può dire questa i fichi azione questa spiegazione che è stata data avvalora che la mio piena di chi sostiene questa parte con a oltranza ministro ed altri e maggiormente avvalorata da queste indicazioni
E dico subito che per quanto riguarda l'istruttore farmaceutico alcuni elementi punitivi che sembrano punire solo loro in realtà puniscono i cittadini perché danno degli farmaci meno sicure
Puniscono i cittadini perché diminuisce la ricerca e quindi ci sono meno farmaci innovativi nel momento in cui sono molto importanti e infine puniscono un settore industriale che comunque è un settore che da Portillo di lavoro indotto in cui oggi né in questo periodo si sta assistendo a una grossa bilancia commerciale migliore per l'estero ma profetico sono le motivazioni Farmindustria c'è ha di Chiesa delle azioni Farmindustria che neanche io debbo dire come presidente invece esistono degli elementi molto importanti che sono stati chiesti a salvaguardia di altri principi
Su cui pare che a queste commentatore sfugga il senso della realtà e c'è per esempio il fatto di dire che vanno chiusi gli ospedali che individualmente superano il deficit di bilancio entro certi termini vorrebbe dire chiudere alla grande totalità degli ospedali italiani quindi non è accettabile che nessun singolo presidio se venga fatta quest'analisi potrebbe essere accettata soltanto sulle altre multe per legge quando per esempio noi diciamo che bisogna innalzare il tetto il valore del tasso di sconto delle farmacie io rurali diciamo una realtà che ha trovato concorde anche gli assessori regionali quando noi diciamo che la distribuzione horse dei farmaci attraverso i farmaci ospedaliere potrebbe rileva altresì rivelarci altamente insufficiente e fastidiosa e piena di di villaggi per i pazienti non notiamo cerco otto parlando di di Farmindustria quando infine chiediamo che il taglio dei posti letto o al quattro per cento non stia un taglio diretto Diletti che comprenda i reparti dell'emergenza urgenza come il centodiciotto le rianimazioni i reparti materno infantile mi pare che non andiamo nel segno di interessarsi del farmaco allora
Il fatto di dire che le obiezioni sono solo nei confronti dei farmaci direi che è molto mistificatorio il riduttivo di quello che è il problema perché allora altre tento direi che queste i assessori regionali hanno proposto sostanzialmente un tetto mettendo dall'altra parte una cambiale che sarà ineleggibile tra tre anni e quindi tra tre anni di nuovo le responsabilità se c'è stato una sottostima ricadano su sul
Sulle governo centrale a voi dite ci sarà uno sfondamento del tetto è deserto ci sarà uno sfondamento che secondo noi finirà per essere poi può mi piego della politica governativa se non fosse ottemperato con altre misure insomma c'è uno scontro possiamo dire un braccio di ferro un confronto duro
All'interno della maggioranza tra partito usiamo in termini notista noti al linguaggio della politica tra partito del rigore partito della spesa sociale
E io direi che la metterei e con un termine ancora diverso anche se fondamentalmente ha ragione ma volevo meteo venga meno più comprensibile per i cittadini
E in tutte le case del Bilancio importante e chi tiene Lele i cordoni della borsa è ovviamente quello che detta la legge cioè Tremonti ministero
Nella in ogni comunità comincia da famiglia per andare a quella di una nazione
Scelte non si possono badare soltanto su un principio di un'equazione geometriche economiche che risponde ma all'interno di essa vanno fatte delle scelte politiche che sono anche sociali a difesa dei più deboli e a vantaggio ovviamente di chi più ne ha necessità ebbene su questo tipo di di cose e qui che c'è sicuramente una contrapposizione io direi tra il core poi con l'amico e del bilancio che da questa misura ovviamente intatta ne esce con una grande vittoria rispetto a quello che il il polo di tutela solitaria dei cittadini che invece può reclamare giuste ragioni in mezzo secondo me c'è stato uno burocrazia che non mai
A tal rinnovata negli ultimi trent'anni e che quindi chiunque si sieda governare il potere finisce per riproporre gli stessi mangia abili piatti
Grazie allora al presidente della commissione Sanità del Senato Antonio Tomassini parlamentare di Forza Italia