"Elie Halevy: l'era delle tirannie", promosso dal Centro Ideazione (Piazza S. Andrea della Valle n. 6)

Hassan
Ricominciamo i lavori se volete prendere posto
Poi dopo quando
Potrebbe fisico allora diamo inizio ai nostri lavori e la prima parte del della mattinata è destinata al un gruppo di relazioni su e Lia levi l'Italia il tempo purtroppo è abbastanza stretto misurato quindi di chi presiede
Ha un compito abbastanza ingrato quello di fare un po'il vigile urbano e si scusa anticipatamente con i relatori se dove appunto
Esortare lì a rimanere nei limiti che certo non sono molto generosi
Invito subito il dottor Roberto per feci avvenire a svolgere la sua prima relazione su momenti della presenza di alle di nella cultura italiana del Novecento che appunto invito anche il dottor per pc a mantenersi in questi limiti che dovrebbero essere venti venticinque minuti di ecco venti minuti perché altrimenti mi dicono che è poi il calendario non è più sostenibile grazie
Si è spesso insistito anche ieri
Sul carattere in qualche modo anomalo della figura di livelli nell'ambito della cultura francese del nostro secolo e quindi sulla scarsa fortuna
Che essa avuto in patria eccetto che in un ristretto gruppo di allievi direttivo ideale
A maggior ragione
Considerazioni analoghe si potrebbero ripetere per l'ambiente italiano
Se si ricerca in esso un costante dialogo con la con l'opera di Allevi una tradizione di studi scaturita dalle sue opere ovviamente la ricerca ha un esito che non può che essere negativo
Nella relazione che presento a questo convegno e mi sono mosso in maniera diverso
Ho cercato cioè di scavare in certi ambienti intellettuali e politici nelle loro pubblicazioni nelle loro riviste INAIL nella biografia intellettuale di alcuni studiosi e da questo punto di vista sono riuscito spero a individuare una presenza se si vuole rapsodica ma non meno significativa dell'opera di Allegri nella nostra cultura novecentesca
In questa sede stamattina ovviamente io non potrò ripercorrere tutta la relazione anche con le
Insomma numerose citazioni che che ho fatte
E quindi mi in questi venti minuti mi limiterò a cercare di caratterizzare molto brevemente i vari momenti di questo incontro
E cercare di cogliere il loro significato e anche le differenze che ci sono fra l'uno e l'altro
Quindi non mi di una non milioni dilungherò sulla prima ricezione delle opere di Allevi in Italia in particolare della formazione
Che ebbe alcune interessanti recensioni nei primi anni del secolo
Su riviste filosofiche Giovanni Di Bari la recensì sulla rivista filosofica Di Carlo Cantoni interessanti sono le due recensioni di Gioele Solari sulla riforma sociale divise Audi
Solari e vitali erano coetanei viale di erano nati nei primi anni Settanta
Com'è noto sono furono coi Intek importanti docenti dell'Università torinese
Allevi si presenta ad essi come l'autore di una notevolissima ricerca di Storia del pensiero di storia delle idee che ripercorre le vicende di un movimento filosofico e politico come l'utilitarismo inglese
Sostanzialmente trascurato in Italia e sul quale anzi si erano accumulati non pochi luoghi comuni negativi
Sappiamo che questa è una vicenda europea perché gli studi di Allevi come quelli relativi Stevens aprire non un nuovo dibattito sulle tombe da ogni parte
D'Europa
Ecco in quegli anni quindi
Allevi è in qualche modo lo strumento fondamentale per la riscoperta del movimento utilitaristico Francesco Ruffini nella sua nel suo volume sulla giovinezza di Cavour dell'undici lo cita abbondantemente quando si tratta di fare i conti con la giovinezza tenta mista di Cavour
E rimprovera ad Allevi di non aver approfondito Nella pasquinate politelica nel secondo volume
Della della formazione la fortuna italiana di Bentham Allevi si limita soltanto a citare Giovanni Carmignani importante giurista Pisano ma non non parla né di Cavour nel
Di Alessandro Manzoni che ovviamente invece dedicò all'argomento importanti interventi
Ludovico Limentani nel volume del quattordici sulla sull'etica che la simpatia
E quindi della la morale di Adamo Smith nella storia del pensiero inglese edito da Formigine di nuovo ricorre ai testi di Allegri
Non sempre questo riferimento è neutro nel senso che alcuni di questi studiosi hanno un'idea ritratti cosa sia utilitarismo in particolare di varie Solari lo colloca subito in nell'ambito di quello che chiamano individualismo ottocentesco
Ed essi sono convinti di Dario Solari che l'idea che le l'epoca dell'individualismo in qualche modo sia finita ormai emerge una nuova idea sociale del diritto e della morale per cui si tratta di un'esperienza in qualche modo conclusa
Ma ripeto su questa prima fase non mi dilungo
Per trovare una lettura sensibilmente diversa bisogna oltrepassare il tornante della prima guerra mondiale e spostarsi su uno studioso di una generazione più giovane
Formatosi nell'ambiente del nuovo idealismo italiano in particolare di quello gentiliana
Ma che aveva una conoscenza piuttosto notevole per un uomo nella sua generazione ed è la sua formazione dell'ambiente inglese dove si era
Fermato per un semestre nel mille novecento mi riferisco a Guido De Ruggiero
Per noi ormai allevino né sul più soltanto l'autore della formazione ma è anche l'autore dei primi tre volumi nella storia del popolo inglese
Opera e li dice ricchissima di notizie e condotta con molto alcune
Se ne prendiamo
Il capitolo sul liberalismo inglese che compreso nella storia del liberalismo europeo non ci accorgiamo che le fonti fondamentali sono appunto le opere dialettico
Questa storia del liberalismo europeo pubblicata nel giugno il venticinque avuto una sorte abbastanza curiosa nelle negli nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale su di esse a studiosi anche di solito guardinghi nelle polemiche come come Bobbio come garanti hanno dato giudizi liquidatori
Io reputo che sia invece io naturalmente ma non sono soccorsa voglio dire in questa opinione un'opera per alcuni aspetti certamente straordinaria per il momento e per la cultura da cui problemi
Allora
Ma ancora oggi per molti aspetti estremamente interessante
Prendiamo un questo capitolo il capitolo sul liberalismo inglese anche sul piano diciamo bibliografico e sette essa sia spesso limite si è spesso notato la tardiva introduzione nella nostra cultura storica del congedo di rivoluzione industriale
De Ruggiero l'occhio concettualità molto bene dedica questa espressione a questo problema un paragrafo occorre riferimenti bibliografici interessanti del certi di Tonin videro ottantatré che dettero praticamente
Dita a questo concetto
No però di pullman tutto il Novecento sei e appunto l'opera di Allevi
Anche che
Discutendo la star del liberalismo europeo nel suo saggio
Nel volume sui il capitalismo agli storici chiaramente dice che la punta la fonte fondamentale della just listing storia del livello però per quanto riguarda la rivoluzione industriale e l'opera di Allegri
Ma anche nelle per il secondo Ottocento
Nel nel mito lume di di di nel capitolo appunto dell'odierno esempio
Il cocco di Birmingham
Chamber Linciano chiaramente narrati e la la fonte nostro Costin che cita abbonda che cita come come in maniera molto lusinghiera nelle note
è un piccolo capitolo la fortuna italiano io sulle vostre d'altro canto lo dice che detti se ultimi scritti Brai sosterrò scritto qui vi sono state la la fonte della mia bisogna andarlo a terzi
Quindi insomma è un capitolo interessante ora molto rapidamente
Quali sono più da vicino alcuni punti lordi
E numero in questo usato stamattina volevo indicate due in prevalenza lo storico italiano svolge con grande lucidità quello che era stato un po'lassi interpretativo della formazione
La coesistenza nell'utilitarismo del principio dell'equilibrio naturale e di quello della identificazione artificiale degli interessi
E mostra come aveva fatto anche a lei ma forse con maggiore decisione
Accanto agli esiti liberali anche le potenzialità democratica autoritarie e perfino collettivistiche di radicalismo filosofico di Bentham e dei suoi immediati seguaci cito il radicalismo fenomeno complesse torbido che contiene in sé i germi del liberalismo da democrazia e del socialismo
Il tema dell'utilità dell'interesse a una schietta impronta individualistica e liberale implica l'autonomia delle iniziative la capacità di ciascun uomo di fare da sé
Ma esso è come sopraffatto dal concorrente tema della utilità del maggior numero che pur dovrebbe essere il risultato finale complessivo delle singole attività individuali
E che invece nella pratica può imporsi solo artificialmente mediante l'autorità di uno stato che impersona i bisogni e gli interessi della maggioranza li faccia valere contro l'egoismo dei particolari
Cioè qui tutta la sostanza di una democrazia autoritaria che può alimentare conclude
Ruggiero non sono le rivendicazioni meramente politiche del cattivismo ma anche quelle sociali di una classe operaia che abbia acquistato coscienza dei suoi più veri interessi ma De Ruggiero seguendo anche in questo Allevi non è un dottrinario
E quindi mostra assai bene come l'incidenza storica del del familismo in qualche modo trascende e su internet tensioni teorica
E quindi fosse dovuta ad un ampio movimento sociale che aveva trovato in esso la giustificazione teorica e le proprie esigenze
Un altro aspetto che vorrei mette in evidenza e nel Mugello introduce per primo nella nostra cultura storica la testa levi cosiddetta di cui si è parlato a lungo ieri
Scrive a proposito del naturismo da questo dal e vedo disco svolgendo sia al di sopra delle singole sette contrastava con loro particolarismo troppo esclusivo
E pur senza riuscire a fondere le l'una con l'altra le sollevava la visione di reali e di fini comuni a tutte
E se si considera che il loro reclutamento era in massima parte borghese
Si voterà che questa specie di conformismo religioso e morale della predicazione metodista era un modo molto efficace per cementare insieme le forze che la nuova classe
E insieme per sottrarle con la mistica consacrazione Sistiana alle suggestioni rivoluzionarie prima alla grettezza e alla durezza spietata dell'utilitarismo poi avviene così nel secolo decimo nono
Che ne è stata data una mano lo spirito rinnovato dal delle sette dissidenti si combina e si amalgama quella mentalità radicale neutralizzando negli eccessi
Sono d'ispirazione in gran parte metodista le grandi iniziative umanitarie e filantropiche sociali antischiavista che si diffondono nell'Inghilterra
Industriale e commerciale dell'Ottocento questo miscuglio di sentimentalismo e di egoismo ha sempre formato oggetto delle più gustosa esatti del temperamento inglese ma non si può disconoscere che vi ha immesso una forza e quasi una inconsapevole astuzia conservatrice di primo ordine in virtù sua non soltanto la pressione sociale prodotta dall'industria lirismo è stata rallentata aggirata
Ma le nuove classi dirigenti sono state portate mediante l'esperienza del sentimento umanitario e religioso a una comprensione più elevate scientifica dei loro stessi interessi
Che sono in realtà aiutati e non ostacolati dallo spirito di fraterna sollecitudine verso le altri classi insomma in termini se si vuole semplificati ma
Più o meno
E la tesina degli dare Buggero era chiaramente tenuta presente io ho fatto un breve excursus nella la fortuna di questa tesi è la nostra cultura storica
La voce di Alberto Pincherle sulla epici bile italiana nel trentaquattro è una voce esclusivamente come dire che io logica organizzativa mentre la tesi si ripresenta in tu completamente la voce metto divismo designato di politica del Partito nazionale fascista pubblicato nel mille novecentoquaranta e l'autore Dario Cantimori
Ne Cantimori non cita in inno finendo attende l'aria nota bibliografica Halévy matita tredici e vende
è probabile ma andrebbe verificato che più punteggi ci sia stata una specie di bonifica
Dei nomi e dei cognomi ebraica tanti ed ebraiche acquisiamo dopo le leggi razziali quindi è possibile che come dire sia stato espunto il nome dialettica ma certamente come dire il il punto di riferimento è evidente
Soltanto che Cantimori che in quegli anni com'è noto stava passando dal fascismo rivoluzionario al comunismo
Pur prendendo totalmente per buona la tesi delle vittime rovesciava assolutamente il significato e il valore politico cioè condannava durissima mente il valore storico del metrò divismo e il ruolo che aveva svolto nella storia inglese addirittura lo paragonava alle
Conosciate alle
Di riconquista cattolica fatta
Nella Francia della restaurazione autorevolezza disagi di Omodeo nel trentotto e gli abbia presente questi
E quindi in qualche modo mentre alle vie di Ruggiero avevano saputo tratteggiare questa interazione dialettica
La mentalità radicale
E metodi sono
Dando che allora ai loro occhi aveva caratterizzato il lo sviluppo liberali inglesi dell'Ottocento Cantimori mi dava un giudizio molto negativo
Era per per luglio un travi Armento da una prospettiva rivoluzionaria accarezzata dalle avanguardie borghesi operaie e mai realizzata quindi era come dire un tradimento una
La rivoluzione
Perseguire la presenza di arredi nella cultura italiana tra il venticinque e la seconda guerra mondiale
Conviene spostarsi in Francia nell'ambiente dei fuoriusciti non è che in Italia le opere di alibi rimanessero sconosciuto
Per esempio la Rivista Storica Italiana Lessinia segnala puntualmente e l'uscita delle dei volumi della sta del popolo inglese con anche interessante esenzione di Francesco lei però certamente come dire Levanto interessanti escono nell'ambiente detto di uscite italiani a Parigi
Da ieri si è parlato dei rapporti tra alle di e Carlo Rosselli
Nella grande secondo me Biografia che fu dedicata a Carlo Rosselli da Aldo Garosci scritta ricordiamocelo negli Stati Uniti tra il quarantuno e il quarantatré e pubblicata in Italia nel quarantacinque
Già questa
Ah mi sincera messa
Chiaramente in in in evidenza la relazione intima e familiare del quale vi De Carlo Rosselli probabilmente nata già a Firenze e i primi anni venti
E l'ambiente che si stringeva intorno a Salvemini e a Guglielmo Ferrero ecco ne è rimasta una curiosità
Da approfondire i rapporti fra Guglielmo Ferrero e Allegri
Frequentato del coniuge cioè israeliani tentato una ferita sino
Le Pen Tato dai coniugi alle linee loro frequenti visite a Madame Flare
Il passo di Garosci quarantuno quarantatré è interessante perché ci dice molto cosa fu in qualche modo alle di per questi giovani per Garosci e peraltro suoi compagni di studio pilota di cui parlerò
Dopo il genero dice però si il maggior storico francese dell'Inghilterra moderna forse il più grande comma che dei contemporanei aveva a differenza del fratello Daniele tenuto fede agli ideali del movimento operaio
E la finezza del suo spirito è attestata dall'Air dei tiranni che scrisse poco prima di morire analisi profonda e tristemente realistica delle dittature moderna Elia degli resterà uno dei grandi spiriti della Francia moderna
Per quanto sia stato relativamente poco noto al grande pubblico con Rosselli aveva in comune un profondo interesse per la storia delle classi operaie e per l'esperienza del laburismo inglese
Da cui differiva di questo interessante per quel certo qui ottimismo e pessimismo che se me lo porto a passare dall'altra parte della barricata come come una disposizione analoga perisce e il fratello lo tolse però nell'ultima parte della sua vita a quella partecipazione alla vita politica che sembra essere d'obbligo per gli intellettuali francesi
Altre testimonianze di rapporto fra alle vie Rosselli sono nella importanti relazioni di Franco Venturi nel settantasette su Carlo Rosselli e la cultura francese e poi quella di Aron che abbiamo citato ieri
Bisogna anche ricordare i rapporti fra Allevi e Nello Rosselli
Nelle Rastelli sapete
In quegli anni lavorava a un a un un drappo per contempla per l'istituto
Ha un volume sui rapporti tra Regno di Sardegna Inghilterra nell'ottocento e quindi i volumi di Allevi risultano dalla corrispondenza di di Nello con la madre e con il fratello Carlo erano sempre nelle mani
Di Nello Rosselli quando nel trentadue nello cercò di mettere insieme quella rivista di studi storici internazionali
Che va in a questo carattere ecumenico voleva mettere insieme fascisti antifascisti poi riusciti insomma e che poi ovviamente non andò in porto alle di fumo di quelli che contattò
Ma è proprio su Giustizia e Libertà il settimanale che si stampava a a Parigi che compaiono i due più interessanti interventi solidi di questi anni del primo è autore Franco Venturi
Ventidue enne è nato il quattordici siamo nel trentasei di luglio
Cioè si tratta noto retto da Parigi trovare no stop
Si tratta di una lunga recensione molto espositiva ecco non critica espositiva del saggio conferenza di arredi
Dice Venturi autore della migliore storia di lingua francese dell'Inghilterra del secolo scorso e del nostro su grande decadano se queste istanze di liberalismo anche la terza di cui si è parlato anche ieri
La seconda forse ora corrompono insomma forse ancora più interessante Dial dico è di Aldo Garosci del marzo del trenta per trentotto è proprio sulla seduta della Société Franzese filosofi del ventotto novembre trentasei di cui si è parlato ovviamente
Scrive Garosci adesso sette frainteso i filosofi si è tenuta ormai un anno e mezzo fa e diretta da e Lia levi il grande storico francese ora scomparsa nella quasi generale indifferenza
Una discussione sull'area delle tirannidi ossia sul problema delle origini degli Stati totalitari
Che pagano caratterizzare l'epoca moderna
La discussione si è complicata di diversi motivi attuali che Allevi spesso va in prudente mentre accumulati
E la stessa discussione ma il tema fondamentale e la perplessità del grande storico su quella che gli pare la contraddizione interna del socialismo
E qui però si riportata traducendo la il noto passo su cui si è parlato anche ieri spesso sul socialismo che si presenta come compimento finale della rivoluzione dell'ottantanove che fu una rivoluzione di libertà
Ma che al tempo stesso è anche una reazione contro l'individualismo e il liberalismo che propone una nuova organizzazione coattiva al posto dell'organizzazione rispetto ma eccetera eccetera è un passo centrale
Per lui e per Venturi peraltro oppure poi vedremo
Perché perché
Secondo questi giovani
La
Come dire denunzia di di viale lì era
Mossa in gran parte da un pessimismo pietismo come dicevano però di fatto presentava sì presentava un'alternativa per loro prendevano sul serio
Cioè loro si sentivano da questa analisi di di allievi in me indi come dire nel dovere di sviluppare il lato libertario
Del socialismo contro il lato come dire totalitario organizzativi distico dice lo dice chiaramente
Garosci
Ecco perché è ormai giunto il momento di contrapporre dialetticamente storicamente in un contrasto liberatore lo sviluppo autonomo dell'autogoverno proletario il socialismo liberale rivoluzionario il collettivismo democratico
Fornito di interna molla progressiva al collettivismo mistico e servile delle tirannidi
E quindi notevole che per il socialista libertario Garosci come anche per Venturi l'analisi compiuta vale di non comportasse un abbandono e la prospettiva socialista e neanche di quella collettivistica
I due amici accettavano la sua diagnosi sulla tendenza autoritaria e su quella libertaria che lottavano Italo Grassi e ridevano all'interno del socialismo
Ma ritenevano possibile sviluppare ed erano decisi a farlo la seconda anche attraverso una dura polemica contro la prima
Dalla lettura di alle linee
Ricavavano un messaggio potremmo dire neo socialista
Le sue pagine di confermavano nella necessità di liberare
Il nucleo libertario presente nel socialismo e di non fermarsi al pessimismo allo scetticismo del vecchio storico ma di offrire uno sviluppo coerente alto pensiero Leo Valiani
Che in quegli anni compiva la sua suo lungo viaggio
Apprezzo il comunismo nel trentanove quaranta approdava alla al liberalsocialismo nel campo del verme
Scrivendo quella storia del socialismo del ventesimo secolo
Pubblicata in spagnolo a Città del Messico nel quarantatré e poi ripubblicata nelle edizioni giù e in Italia quarantacinque pretendeva pari pari diciamo queste spese alle vie molto presente in questa storia del socialismo e anche le sue conclusioni politiche due tendenze alimenta un socialismo nel nostro secolo e totalitarismo e libertarismo
Riprendono queste queste posizioni
Nelle correnti più
Esprimo il più spregiudicato del socialismo è sorta l'opinione che per svincolare il movimento di emancipazione dei lavoratori dalla scelta del libertarismo e dal cari diverte totalitarismo faccia dopo risanare innanzi a tutto la frattura con la civiltà liberale
Che il marxismo implicava tale processo di superiore di conciliazione prende generalmente il nome i socialisti liberale questa ovviamente
L'impostazione di
Valiani quindi Garosci Valiani Venturi sono i tre diciamo orario ogni rispondo anche un pochino nella
Di vedere come cambia e che su alle vi ritornano anche nel dopoguerra soprattutto
E Garosci e Valiani come cambia l'immagine di Allegri nel dopoguerra per loro alle di non è più il né il profeta di un di un socialismo libertario ma diventa uno scrittore antitotalitario
è chiara questa questo passaggio nella storia della Francia contemporanea di di Aldo Garosci che nel quarantasette che dedica due belle pagine
A alla figura di Elie Halévy che la cui analisi da cui riguardi sembrano estremamente significative della Francia negli ultimi anni negli anni Trenta insomma ecco
E in ecco in queste pagine ormai però
La
I radiali la pedale di
Vista in questo altro modo ma rapide Lucolena chiuso praticamente si le ultime due punti che mi sembra interessante ma ma poi avrebbe qualcuno dalla paterno di è la lettura di Carlo Antoni
E quarantanove sul mondo l'architettura neoliberista
Antoni
Andrebbe anche la sua
Attività politica di bilancio ed approfondite atto Antonio è uno dei soci fondatori dell'Aquila non perderà in society
Insieme insieme la la recente storia di un altro delle vostra che è molto attivo nei primi anni Roberto dice di no ma io ho letto le ha agli che risulta che erano che nonché erano abbastanza erano abbastanza erano abbastanza Bruno Leoni pubblicò sul mondo il un saggio sulle sull'individualismo le quello vero e quello falso appunto che fu anche di recente ristampate
La la lettura di la lettura D Antoni è una lettura che in qualche modo ricollega
Alle di appunto ad oggi veramente aree perché I e che probabilmente era tramite RAI che la la via la data servitù che lui era si era incontrato con con alle l'ultima
Notazione per dare un po'unico unica sulla come si dice
La la traduzione che oggi noi come dire in qualche modo discutiamo è certamente la prima dell'intero volume grande tirando ma il saggio sulle sulle sulla prima guerra mondiale di cui si è parlato ieri era stato tradotto
E
Presenterà al pubblico italiano nel sessanta ad Armando Saitta nel volume su storie miti del Novecento con una presentazione piuttosto anche interessante anche anche se discutibile non ebbe questa presenta questa offerta a un un un ecco
Adeguata
Però certamente
Da mi mi pare a tutto il condannato
Venerdì in piazza io il dottor perché c'è anche per la concisione mi dispiace ancora una volta che si sia dovuta a sacrificare molta informazione presente in effetti nel suo saggio che riccamente documentato
Vorrei solo fare due brevissime osservazioni tra le molte che del resto il la presentazione di perché ci sono deciderebbe una riguarda appunto i rapporti con fare avevo ben ricordo le carte per vero se non mi sbaglio sono alla Columbia University e quindi credo che questo rapporto in qualche modo potrebbe essere studiato verificato a allora Quagliariello Olga ci dice che la ricerca non sarebbe molto fruttuosa grazie
E poi brevemente volevo ricordare che accanto diciamo ai pieni cioè alla presenza di allievi nella cultura italiana forse si potrebbe anche ricordare i vuoti perché alcuni sono significativi
A giudicare dal catalogo a stampa della biblioteca di Luigi Einaudi che pure doveva essere uno dei personaggi in Italia più vicini alla linea sostenuta da levi non risulta neanche un'opera
Di ieri la Allevi ed è abbastanza singolare
Bene non rubo altro tempo sarebbe molto scorretto da parte mia
Invito subito
A Casanova apprende qui posizione per la sua relazione e Lia levi il modello fascista grazie dobbiamo ancora una volta raccomandato
Limitarsi appunto ai venti venticinque minuti piazze
Invece il quesito nelle ammissioni mondo un bar no di di Next termini perché maschile Fiuggi Pasa specialist
Fascismo italiano il fascismo italiano tocca il termine
Sia Suppa Olson Fal dollaro dovuto all'analisi degli aiuti si bianche civici firmava Ayub ciclismo
Più disposti put perché Bcc e giù in con Gondor
Drink hold on Liberty un fiocco di
Il fascismo Italian più due chi non possono Achille Nelson somministrazione dedito al solo ambito diverso cavalcati di eliminare disperso se
Il quindi dunque il fascismo e legge del C.R. il nemico né Pa sui russi giuridica fase della fase due larghe accolgono di e la fase svelare crimini penso sia al Italia dunque le analisi critiche fu pesano investisse a Como
Limiti
Sette partecipi articolo mille per limiti le analisi pare ieri decennio Bendetto chiarite Arconati tutta l'intero mondo otto alla Pasotti disperso consentì
Più confuso i duelli dopo Icardi onde all'o sì giusto dirlo più concreti alla psicosi
Con Crepax credo
Gli USA vongola sarà crebbe leggi siamo cappe padri Madame lui della cover sconvolse dei livelli di USA voi inserito il potassio non le Callow Guazzoni spinse integrarsi OCSE erano veri rimbombo historique Italia Lapponia erano colpi non sa come sono scritte al condotta si occhi con sé a Mussolini unito agli fasciste la colmi errore Sinesio poppa fosse licenze Pa
Sì sazio o agli italiani gli otto più lungo perché era esatto Mola bevo siamo passioni soldi degli ormoni Italia Portoferraio voi invalidi of four fasciste che linfa arrivando ed olio dalla corrispondono degli allievi o di farsi soltanto o all'unisono l'ultrà fossi usarne Erich Linder Riccardo colta fa moldavi Melita fascisti su pochi veri e due suoi effetti uso Como che la corrispondono sta chiusa
Disperso Fonsai
Il sito Salvemini Images gli hacker pesa nido Mussolini sui cui giudico opporci sì sul Paese Andevenno historique in lizza ci ripete
Mi ha omesso dei ovvio otto due liti e risse
Dopodiché l'Assocond Zanchi dallo Stato in modo
Chissà indica ricchezze eccedenti il London il pietismo
Che il fascismo due Mussolini
Disperso con sette ogni filo di ieri Mussolini sintesi da mendaci non verte sui kit pure Sorrell APPI
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Pur se chiede due largo Annona montabile politico
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Di chi soffoca e a tutti
Vedo quattro
Chi socchiuso spetta commenta di quella querela piccoli Ignis ricette non li Badoglio Pirlo Sammy
Giudei spire che alle Olimpiadi russa o ci fa Fulvio Duranti ricolma dei due poteri Gioia all'Olivetti sette bis il blocco anche armi
Letto Contship letto no statuali dissidi
Indirizzi attenta somme Fay conclusi o se calco Corvatsch pure Pompei che so che i tifosi gli affreschi Fela sardi la riti degli allievi c'è qualche
Dalle Poste valletti mossa
L'isola non degli arrivi di saper passo Song fam
E passiva concorda frasche Sittard occhiali qui su nuove ISO Heine populistico poco fa infatti piglia mosse compatrioti aveva sul volto
Ricevute ma no o fossi solidità con l'asta ci siamo persi due stecche altre votazioni concreto un Mussolini di Treviso mossi ogni assonnata Eliseo di fascismo italiana futura vuole Socotra cifre Socialis
Perché l'affare non so farlo cursori Strozzi Socialis a vecchie rese canti come giudizi e Madame di lunedì rese a e antichi Edison sul cubo U
E chi soffre saluta patio prenda dei più biondo sul mio produttivo e non sorge ha detto adesso io percepisce gli occhiali di urge secchietto impossibili sono serissimi problemi se questa foto Oleg Kulik dopo tombali sonda filosofi incompatibili che ogni tanto vecchi appalti o blu cupo che Claudio Siciliotti me
Dossetti annusato Asha'Pizzoli Italy le pare scettico X eccedere in moto vicinali Mickey fui Zanini passi per little quello Tassotti dal duca Amedeo complessi civile a cui si son lì per lì nostre chiedo polemizza ossia il sole che richiamino dei cittadini all'analisi dei l'analisi si fa di l'azione di Voltaire e devo colpirlo il fascismo sette avevo con poco agli editor su Q considero vitellini illa considera appare leghe e sonate aspetta assunto Bussolin si dice OpenGL Ò Class of Seveso Monsoon cucù
Sonata questa soldo Mussolini gioco a Claire e classi Sipra di acque Mussolini egli Mussolini e il fascismo piano con solo ieri accatto don Corsi
Può mia Combo abbiano pronti le cose cose della Chiesa
Le cose cautela che ho cercato di Civitelli consentono sul sussidiario lì pubblico che lo Livorno applicassimo anche devono applicazione famiglie ISO tutta periodo epico ed evitare di contro il Wisla sono sì di Edison sovente
Giudice andò in corso
Lo massimo può fondo custodi indolo Socialis in Italia che abbiano oggi lì di su libri Mussolini Socialis passò dodici sussidiari
Passa poco ma sono salvi caricarle nostro solo nel parli sì il parla compagni opera che articoli nel parla di Oricchio Lampronti Pavol la creazione da direzioni Popolo d'Italia settico
Dunque l'OPA si mosso sia il rischio di fare il fido e o quasi Emilio Cirulli
Il monco qui sette combini esonda si chiassoso sì al due vitelli trovassimo due due Mussolini vado il meglio Ubuntu vorremmo Giudici da somministrare fu fu la creazione dei fasci di combattimento corrisponde all'indie dialettica più cultural mondano ossia Socialis
Previsti obeso non pulite concorre il peso
Ruffolo perché Mussolini a suo Molassi del solidarismo degli Orioles di Greco visto abuso qua da chi era vi faccio dei Socialisti italiani qualche sostituiti teniamo viva von condanne
Concorda nella la citazione ampio no sul Comini sveglio sul Po in fila indiana parallelismo qua o con i voli sopruso di deregulation Licio sia visto avvisa nei quali gli gli ha in dialettico il classicismo sviato
Dove la reazione avvio Los chi va Donington fluttua gemelle in modo Mussolini o fa recativi è minimo
E il nazionalismo secca dirlo
Perfetto Rubus Riina incarna la foie
Esperibili Sassia combattono e due la Guerrera Cheli la possibilità di e russi lungo corso Simone a chi chi chi tagliente
Dei conti il signore del King's perché diversa ed era concluso e la il fossile che frase dedichi esce acqua portò oltre che conclusioni come in uso a Hogwarts fase complimenti
Sue Lolli Sargassi audio dei cibi sei civici pesci quindi lei suddetto di sistema ed abusi usura ieri quindi Sieglinde poco a piè pari le leghe
Sì
Se il nuovo spirito voi che vedo cioè quelli passivi spiritoso prossimo Ugo Spirito titanico del ministro e spirito Koch è unico colaticcio dei destini e ai voli dei fatti nove euro Socialis
Gli esuli chiedo il doppio accusa Sussi UPA topo
Doris quotazioni di stile
Gli ebrei russi quell'abuso esita gliela Pinewood grazioso SIAN e quella tra Suria benissimo restituisci opercolo dopolavoro Kirkuk combatto la colpa e dolo i fascisti o più pilu Asinio desumibili
Del fascismo Sissi Bisaccia Massucco Pileri Bettoni curdi con le dissi ognuno Flint gli organismi ottusità sul né foundation e tiratardi nei deleghe le corsie Pula che
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Quindi sfizio debba in aspetto ma non ti penso sento
Grazie
Bene ringrazio per questa relazione estremamente ben articolata e lucida vorrei soltanto brevemente osservare è stato giustamente messo in luce come l'esperienza di Allevi
Del fascismo fosse limitata cronologicamente dalla morte avvenuta
Nel mille novecentotrentasette teniamo presente che una delle svolte a mio parere fondamentali del fascismo sono le leggi razziali del mille novecentotrentotto
E quindi anche in rapporto al confronto tra fascismo e nazismo questo elemento non poteva appunto appartenere al giudizio di Halévy ed è un dato mi sembra abbastanza rilevante
Allora invito Quagliariello appunto a venire qui per svolgere la sua relazione anche questa su un tema abbastanza suggestivo e lì all'invito e Gaetano Salvemini e prego anche Quagliariello di limitarsi appunto ai vinti in scritti perché il nostro calendario purtroppo è quello che grazie
Grazie presidente allora
Molto
Brevemente innanzitutto innanzitutto le fonti che
Implicano un ringraziamento non formale ama tranquillo e che mi ha messo a disposizione per questa relazione le lettere di Salvemini
A dalle di e non solo anche la possibilità di vedere i diari di Shaoran fu Fla dall'acqua dai quali ricaviamo importanti indicazioni rispetto ai ai loro rapporti ecco le lettere conservate
A sussidiario sono diciassette di cui tre o quattro in realtà sono di Fernando Ghia la seconda moglie di di Gaetano Salvemini
Un piccola elemento sulla architettura dell'intervento che si articola in tre parti una prima la ricostruzione si intitola vite parallele di
Quello che è il percorso
Svolta biografico di alle via Salvemini una seconda che ricostruisce puntualmente la loro amicizia ed una terza che essi concentra sui temi dar loro confronto
In questa sede per il poco tempo a disposizione
Diremo qualcosa sulle prime due parti della relazione è invece ci concentreremo su i temi sui temi del confronto
Per quel che riguarda i percorsi biografici di Salvemini Allevi si può dire molto sinteticamente che la condizione familiare gli elementi caratteriali e le circostanze di vita
Sembrano in realtà dis descrivere due parabole che vanno in senso opposto
è inutile mettere in rilievo come le origini sociali del due
Fossero completamente differenti e questo determinò anche un rapporto completamente diverso con l'Accademia
Alle di per salvaguardare il suo programma di ricerca ebbe la forza di rifiutare due volte una cattedra alla Sorbona di rinunziare alla supplenza di Bergson al Collège de France Salvemini
Svolse tutto il corso sonoro faticoso da licei di provincia fino ad arrivare alla cattedra che era stata del maestro Pasquale Villari
Elementi caratteriali realtà anche qui troviamo due personalità abbastanza opposte sulla alle di era una persona che sia geometricamente costruito la sua esistenza la salvaguardava rispetto a qualsiasi possibile incursione impropria Salvemini reagiva
In maniera
Estremamente estremamente attiva a quelli che erano gli avvenimenti della vita e questo temperamento caratteriale fondamentalmente diverso venne se vogliamo accentuato dalle circostanze di vita mentre appunto la vita di alle di
Fu in qualche modo
Facilitata da un matrimonio estremamente riuscito nel quale la
Allora lustrarsi inserì perfettamente nell'orizzonte discussi e della sua vita sia scientifica che familiare la vita di Salvemini venne sconvolta dal terremoto di Messina dalla perdita
Di tutta quanta la sua famiglia ecco quando da questa ricostruzione biografica si passa invece ad un'analisi
Della loro formazione il discorso si fa più complessa le origini culturali di Salvemini Allevi anche qui molto brevemente nella relazione siamo molto più specifici sono fondamentalmente differenti
Salvemini ha una formazione di tipo positivista
Fondamentalmente critica nei confronti dell'approccio filosofico come sappiamo questa è una critica per il tempo avrebbe esasperato laddove evidentemente la formazione di alle vi è una formazione
Di tipo idealista e fondamentalmente di tipo di tipo filosofico ecco quello che in qualche modo però è facile vedere come entrambi furono degli irregolari
All'interno degli ambiti culturali nei quali si mossero
L'irregolarità di Salvemini assolutamente testimoniata
Da quel saggio del mille novecento uno
Nel quale prendeva in esame i rapporti tra storia scienza e nel quale appunto invertiva completamente il paradigma positivista giungendo e ha una elaborazione del concetto di scienza che è un elaborazione che avvicina la riflessione di Salvemini molto più all'empirismo contemporaneamente non al positivismo dei suoi dei suoi contemporanei
Sull'idealismo di alle di si esporta si espone si è già tanto parlato ieri
Questo fu soprattutto una reazione al clima di fin e secolo in Francia fu una reazione a quello che lui definì l'agghiacciante il miserabile Positivismo dal quale noi usciamo
E l'agghiacciante religiosità nella quale rischiamo di impantanarci assai più che un'adesione ai canoni del dell'idealismo la sua versione ad Hegel anche queste appunto documentata nella Rifles nella nella nella relazione è insomma testimonia
Ampiamente ampiamente su questo su questo
D'altra parte il fatto che soprattutto dopo essersi accostato lo studio dell'utilitarismo lui fu sempre più
Un irregolare dell'idealismo è testimoniato da quella lettera accedersi in bouclé nella quale nel momento in cui gli comunicava la sua conversione alla storia gli diceva
E purtroppo questo l'unico modo che io di fare scienza scoprire
Le relazioni causali tra gli avvenimenti
Ecco questa
Posizione di confine che i due ebbero negli ambiti culturali che furono propri della loro formazione non è il solo elemento di vicinanza
Tra i due se noi passiamo a vedere appunto la loro formazione più prettamente storica si si evidenzia con chiarezza come il retroterra illuminista ebbe in realtà un ruolo fondamentale nella formazione di entrambi come sappiamo Salvemini ritenne
Quella la sua matrice principale nella lettera a Gobetti del mille novecentoventidue ancora appunto prezzi reclamava innanzitutto un illuminista e le
Le
Lettere di alle linee quali appunto fa riferimento a a questo punto fondamentale della sua formazione sono sono molteplici
Quel che più importante affermare come in realtà questo elemento in sì
Coniugano con la loro attenzione alla rivoluzione francese ecco questo credo che sia un punto fondamentale per comprendere i due
E par parafrasando figure si potrebbe affermare che entrambi militarono nel campo dei vincitori del mille settecentottantanove
Ma sia Salvemini sia alle di ebbero la consapevolezza di come quel momento fondamentale nella storia dell'emancipazione dell'individuo non avrebbe prodotto un percorso storico lineare
Salvemini lo testimonio nella maniera diciamo più evidente arrestando la sua Storia della Rivoluzione francese al mille novecento al mille settecentonovantadue
Alla dissoluzione del ancien régime che scriveva da molti e secoli si prolungava e che culminò nel ventuno settembre di quell'anno con la formale abolizione della monarchia
Per Luís quella successiva sarebbe stato un'altra storia il tentativo di edificare sulle ceneri del passato regime un nuovo ordine sociale politico destinato a sfociare nel colpo di Stato del due Dubai questa definizione di Salvemini pressoché identica a quella contenuta in una lettera di alle di nella quale e gli dice il passo
Da che c'è tra il giacobinismo il cesarismo con riferimento allo sbocco del due Bruno Mario è un passo estremamente estremamente breve
Dunque in qualche modo entrambi sia Salvemini che alle di ebbero una formazione sui testi su testi fondamentalmente francesi ma una formazione che appunto fu estremamente critica nei confronti
Di questi testi e proprio questa criticità li portò gli orientò in qualche modo verso la cultura anglosassone come sappiamo per quel che riguarda le vi queste a sulla scelta di una vite
Fu la scelta che in realtà porto lo portò ad essere lo storico dell'Inghilterra del diciannovesimo secolo
In Salvemini in qualche modo fu un atteggiamento mentale e fu in qualche modo una propensione naturale
Credo che la stagione del con cretinismo in realtà testimonia al più alto livello questa consuetudine mentale con il mondo anglosassone forse lì e un po'anche il suo segreto
Del suo successo come fuoriuscito prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti
E d'altra parte evidentemente quindi appunto anticipando un elemento sulla relazione
Successiva fu probabilmente questo uno dei motivi che portarono alle di ad interessarsi così tanto di Salvemini
Quello di cogliere in questo percorso certamente una peculiarità nella cultura politica italiana del tempo
E questo forse lo possiamo leggere in trasparenza in un giudizio che gli dà su Croce con il quale aveva tre altre cose un rapporto di consuetudine nel diciannove scriveva Savi e Leon l'auto
Riferendosi approccio l'autore nel corso della sua vita non ha subito che influenze tedesca la Francia e l'Inghilterra e come se non esistessero
Se questa appunto il il parallelo che si può tracciare della loro della loro formazione e esista poi invece un rapporto diretto tra i due che qui appunto è possibile solamente accennare nelle sue linee nelle sue linee principale
Innanzitutto Salvemini fu amico di Daniela lady e lo fu dal mille novecentodue lì attestata la prima le c'è la prima lettera tra Daniele
E Salvemini e io credo che un elemento estremamente rilevante
E che nel momento in cui noi confrontiamo la e che ci dice anche qualcosa sull'evoluzione di Salvemini la corrispondenza che egli ebbe con Daniele la confrontiamo con la corrispondenza che egli ebbe con e lì si nota
Evidentemente come il rapporto con Daniel che fu un rapporto fortissimo nei primi anni nella stagione bocciano andò lentamente scemando e ci fu un alle un paramento tra i due che poi col
Culminò in una lettera addirittura tragica del mille novecentoquarantasei
Il rapporto con e lì invece andò con il tempo stringendosi e diventò evidentemente un'amicizia sempre più stretta questo rapporto che iniziò a Firenze dopo che
élite sposò
Cioran smussa è uno degli elementi di collegare mise in collegamento Salvemini
Alle vi fu in realtà a Miss Italia pagine la scrittrice inglese che era amica di entrambi si rafforzò enormemente a partire dal ventidue e il loro elemento comune
Fu in realtà loro interesse comune fu l'analisi del fascismo ecco bisogna su questo fissare solamente alcuni piccoli punti oltre quello che abbiamo detto nella
Parallelismo diciamo del rapporto tra Daniel
E l'iter Salvemini continuo a vedere insieme per un per un certo periodo
Bisogna appunto mettere
In in rilievo
Innanzitutto come questo fu un rapporto con un ambiente ecco qui posso dare diciamo un elemento in più aperti ci dai diari della moglie risulta chiaro come negli anni dal ventitré al venticinque
Alle di frequentò Salvemini Allo livello da Guglielmo Ferrero nel venticinque
Tra le altre cose quando vi fu il processo a Salvemini allevierà sul punto di venire in Italia
Per testimoniare e fu pregato da Fernando riapre la moglie di Salvemini di rifiutare la cosa
Perché la sua amicizia con Guglielmo Ferrero era un'amicizia imbarazzante e poteva avere un esito contrario a quello che ci si proponeva
Nel nel processo
E con l'altro elemento che appunto fino
Alla alla guerra il rapporto Cornale di il rapporto di Allevi con l'Italia fu un rapporto estremamente intenso questo ci porta a dire che
Certamente
L'Italia fu il Paese che alle di conobbe meglio dopo la Francia e l'Inghilterra e questo rapporto si
Riprese perché si interruppero il quattordici fino al mille novecentoquattordici tutti gli anni allevi venne in Italia tranne l'anno della morte del padre l'anno della costruzione della casa a sushi
Questo rapporto riprese nel ventitré e riprese costantemente Consalvi
Ecco da allora in poi e i due si scrissero con regolarità fino al trentatré fino a che Salvemini andò in Inghilterra
E
Andò in America scusate
Da allora in poi si scambiarono tutti i
Salvemini mandava regolarmente gli scatti i suoi libri soprattutto quelli sul fascismo dalle di chiedendogli la garanzia che fossero libri di storia di uno storico ed non fossero libri che erano stati appunto inficiati da un da una volontà di intervento politico che
Aveva preso il sopravvento sulla necessità del rigore del rigore storico
Quindi questo diciamo il quadro il quadro dei loro rapporti
Per capire il confronto sui temi e per capire il il
Che cosa presso Porto sia nel diciamo nei giudizi Salvemini sia nei giudizi di Allevi
E mi anzitutto necessario brevissimamente fa riferimento a quella che era il giudizio che Allevi aveva sull'Italia prima dell'incontro con Salvemini
Bisogna appunto molto brevemente dire che alle di appunto in questo aveva un pregiudizio se vogliamo un pregiudizio di tipo protestante imputava al nostro Paese di non aver avuto la riforma e questo giudizio in qualche modo si coniugava con una influenza di tipo bocciano che egli aveva non solamente dal fratello ma anche dal Circo dei suoi amici più prossimo
Dell'Italia scriveva e parlava ad esempio con
Poggia sorella
E
C'è però appunto una differenza se noi confrontiamo i giudizi sull'Italia dati da Elia e quelli dati da Daniel
Qui notiamo sto una differenza nel senso che il che
élite fu sempre disponibile a verificare questi suoi pregiudizi
Valutando i fatti
Dal disponibilità e in Daniele si trova assai poco e in particolare questo lo si capisce nel giudizio che e li diede sull'Italia giolittiana il gli parve
Sinteticamente la conferma di tutta la precedente storia d'Italia ma anche un'esplosione incredibile di salute e questa esplosione Luís la cose soprattutto nel mille novecentoundici del mille novecentoundici quando
La guerra di Libia gli sembrava far entrare l'Italia nella novero diciamo così delle grandi potenze ecco lei c'è una notazione in una lettera poco posteriore nella quale in qualche modo incredibilmente e lì anticipa quello che sarà il fenomeno dell'interventismo scriveva capisco troppo poco questo Paese per sapere di quali mezzi dispone per ottenere soddisfazione ma vedo la forza crescente del partito nazionalista nel Paese
Come la realtà corrisponde poco i luoghi comuni della stampa pacifista
Il popolo vuole la guerra ai governi l'opera tendono contro chi si indirizzerà il nazionalismo italiano contro l'Austria contro la Francia saranno le circostanze a decidere
Ecco nonostante questa chiaroveggenza la lettera degli inizi del dodici Allevi dia un giudizio molto negativo dell'intervento dell'Italia in guerra e qua il giudizio con Salvemini si differenzia
Egli crede che nel mille novecentoquindici dopo un anno di guerra dopo che si son viste diciamo le novità strutturali che la guerra portato nella storia perché la guerra che la nuova guerra portato
In realtà la l'intervento italiano sia razionalmente del tutto incomprensibili
C'è questa ragione in fondo ma ce n'è anche un'altra e cioè che Allevi non da alcuna speranza che la guerra possano portare un nuovo ordine che la guerra possano determinare sciogliere di problemi che vedeva sul tavolo e qui certamente c'è una differenza
Fondamentale oggi il giudizio che invece Salvemini espresse in questa le loro analisi si riavvicinano enormemente dopo l'intervento dopo la fine della
Entrambi furono Bisognani ed entrambi furono quei segnali perché anche annessionistico e perché fondamentalmente vedevano in lui il sionismo l'arma contro il nazionalismo
L'atteggiamento che ebbero entrambi per quel che riguarda la questione adriatica ovviamente con implicazioni completamente differenti
è in questo in questo senso assolutamente marcia in senso assolutamente parallelo
Ecco queste
Notazioni ci fanno anche capire che però il punto vero di contatto sulla loro comprensione della guerra come evento che avrebbe comportato un rivolgimento complessivo della situazione politica in Europa
E qui devo dire tra le carte di salve di degli alle vi si trova una lettera di Salvemini affiorano senza nella quale c'è anche appunto una il critico nel merito cioè la notizia che egli avesse scritto che il gli avesse scritto un diario quotidiano del sud della sua presenza in guerra dalla quale appunto ricada
Il
L'assoluto sconvolgimento a livello sociale che la guerra aveva provocato e le conseguenze che questi sconvolgimenti sociali avrebbero avuto sulla situazione politica
Evidentemente questo elemento della comprensione della guerra come elemento centrale apposta anche le loro analisi sul fascismo
Alle di fu certamente più lesto a capire la natura diciamo nuova del Pacì del del fascismo rispetto a salve
Sotto questo aspetto diciamo i suoi giudizi sono più di quelli i giudizi di Allevi del ventidue del ventitré e del ventiquattro sono molto più vicini a quelli di Guglielmo Ferrero e non a quelli di Gaetano San di di Gaetano Salvemini
Ma c'è in qualche modo dopo il venticinque un appostamento delle analisi che trova un elemento di differenza fondamentale salve e cioè mentre alle di considerò il fascismo un fenomeno storico di grande portata di portata europea Salvemini non fu sempre disponibile a
A riconoscere questo
Casanova ha già citato la lettera nella quale salva alle di diceva Salvemini mi diceva qualche anno fa di Mussolini quel che gli rimproverò e di non essere un avvenimento veramente sono gli ultimi cinque
Cinque minuti
E diciamo questa
Diversa propensione nel considerare il fascismo Salvemini guardo sempre la faccia folcloristica demagogica e lo strappai se dietro la dimensione europea del fascismo
Questa dimensione in qualche modo questa differente
Concezione si riflette e di un riflesso preciso nelle loro analisi sul corporativismo questo è il punto in cui apparentemente le analisi si differenziano di più
E io parlo di differenza
Apparente perché non c'è dubbio che la frase che ci ha letto Casanova quando nel trentasei alle di rimproverava all'antifascismo di non aver considerato la torsione socialista del corporativismo quella frase si riferisse innanzitutto a Salvemini e soprattutto al suo saggio del trenta tre su capitalismo il lavoro
Ora cito a memoria e soprattutto al libro perché
Credo che Allevi aveva avuto già modo di leggere da qualche tempo sotto la scure del del fascismo
Ora come sappiamo Salvemini non aderisce in questo libro alla tesi che il corporativismo fosse in realtà un socialismo tra virgolette rovesciato non aderisce a questa tesi
E rifiuta
Sia nel saggio del trentatré sia nell'ultimo capitolo del libro del trentasei il il la tesi per la quale c'era una parentela tra il corporativismo e le dottrine sorvegliare d'altra parte però se noi vediamo in le sue conclusioni quella e anche il libro col quale Salvemini definitivamente si confronta con il tema se la dittatura fascista può essere considerato una dittatura di tipo capitalistico
Smentendo questo assunto e dicendo come proprio il corporativismo aveva portato all'interno del regime un mutamento strutturale aveva portato al nascita di tre burocrazia la burocrazia propriamente detta la burocrazia di partito e la burocrazia delle organizzazioni collaterali che nei fatti avevano preso il sopravvento anche sulla radice corporativi
Sulla radice capitalist
Se noi vediamo in qualche modo il la parabola che Salvemini traccia all'interno di questo saggio la parabola e assolutamente identica a quella che alle di ricostruisce nel saggio del trentasei questo ci porta a dire e questo veramente l'ultimo punto che in qualche modo la loro il loro conflitto su questo di un conflitto terminologico che non un conflitto sostanziale e questo lo comprendiamo benissimo quando dalla giudizio sul socialismo in astratto si passa alla comprensione del loro giudizio sul socialismo in concreto qui veramente il padre ellenismo
E estremamente evidente veramente Presidente l'ultimo punto però in qualche modo lattice della comunicazione perché
I due dopo il trentatré hanno diciamo dopo le conseguenze del trentatré hanno assolutamente un poi in un indurimento dei loro giudizi sul socialismo con i quali entrambi fino ad allora non avevano fatto i conti fino in fondo
Io richiamo le lettere che Salvemini scrive in questo periodo a tasca che sono lettere in qualche modo in qualche modo definitiva
è
Faccio presente anche che quando alle di fa nel trentaquattro la comunicazione sul movimento laburista e dice il socialismo è fallito anche in Inghilterra Salvemini gli manda una lettera di piena adesione nella quale scrive il movimento socialista è stato utile sì da quando era poco sviluppato
E so Bigatto I conservatori a rendersi conto di certi problema senza di più problemi senza spaventarli
Ed esso non distruggerà quel segmento medio dell'opinione i liberali che potevano imporre ai conservatori le riforme agitando il pericolo socialista
Ma sviluppandosi il movimento socialista distrugge liberali spaventa
I conservatori
Perde fiducia in se stesso dimostrandosi incapace di agire de cosa c'è in questo indurimento dei giudizi e secondo me cioè la svolta del trentacinque se noi vediamo il loro Gigi i giudizi di Salvemini e di alle di sul Fronte popolare capiamo come due uomini che avevano capito la guerra europea hanno estremamente paura dei fronti popolari possano indebolire ancora ulteriormente quelle democrazie europee che nel bene e nel male rimanevano la loro unica speranza
Le lettere viale di sul pacifismo dei fronti popolari i giudizi feroci che Salvemini Dassù Bloom in qualche modo solo una conferma di questa tesi
Ed è questo appunto l'elemento che in qualche modo li accomuna
La paura della guerra la convinzione che quel passaggio quello che si compie nell'agosto del
Del trentacinque con il settimo congresso è in realtà un passaggio che indebolisce la pace e non la RAF
Bene ringrazio Quagliariello per questa relazione molto ricca
Una perplessità la definizione di Salvemini illuminista credo ci sarebbe qui molto da dire perché in effetti malgrado questa sua dichiarazione nota
Nella lettera Gobetti credo che il rapporto tra Salvemini e l'Illuminismo sia qualcosa di non molto semplice e una seconda osservazione tua e accennata hai dato notizia
Di questo diario di guerra che sarebbe esistito di Salvemini temo che sia andato i rimedi che mediabili mente pezzo
Perché non se ne ha nessuna appunto traccia non se ne ha nessuna traccia invito l'amico Galasso
E qui il tempo credo che sia già un po'andato fuori ma comunque presidente la la anticipate esattamente questo credo che sia doveroso Parrini quindi domina ecco quindi faccio Marsiglia sembra l'allora quindi certamente il Norlevo Galasso non sarà migliore realizzatore ma che non sono stati eventualmente infrazioni precedenza ideata naturalmente ma scherza un poco
Relativamente perché il mio come ho detto nel consegnare un testo provvisorio alcune cose ne debbo integrare a memoria siamo però provò a riassumerlo operazione non facile data la natura diciamo così
Di questi rapporti non rapporti poi in fondo fra e Lia levi
Kruscev io presso le mosse da un secondo momento di questi rapporti non dal primo momento
E precisamente dalla prima occasione in cui Kruscev collabora direttamente con un pezzo importante allearono Revue des metafisiche del moral e cioè la traduzione di una parte del contributo alla critica di me stesso
Che allora in Italia era circolato soltanto in edizione privata fuori commercio per l'autore sarebbe apparsa più tardi nel ventitré
In Italia in edizione parziale e qui invece siamo alle diciotto e
Croce ha offerto questo pezzo a sabbie Leon che è stato lieto di accoglierlo Croce propone anche un traduttore entro propone Mesnil e invece Leon decide Perelli Allevi che fa la traduzione e quei sopravvengono alcune complicazioni diciamo così prima perché alle ritrova non facile da tradurre cruciale e lo trova cosa per noi italiani un po'sorprendente
Spesso e piuttosto oscuro
E una seconda complicazione deriva dalla questione del posto
Queste forse un po'divertente
Del posto che il pezzo di Croce deve occupare nel prossimo fascicolo della Revue des metafisiche ma
E disse senza peli sulla lingua
Allevi a sabbia Leon chiesi Croce un Germano filo e neutralista
E che
Se avviene o non può dare il primo posto
Sì tua rivista
A un articolo di questa ispirazione
Ed è in questa lettere che il passo citato prima da Quagliariello circa le all'influenza esclusivamente tedesche subite da Kruscev e per niente inglesi e francesi cosa che per la verità è infondata
Perché la cultura francese della restaurazione uno dei cardini fondanti massicciamente fondanti della formazione in e Kruscev ma Anduin questo non interessa
Egli trova anche un altro osservazione Allevi di aver maltrattato dannunziano
C'era un passo è un passo del contributo in cui si dice che della si parla dell'atteggiamento di Croce in occasione della allo scoppio della Prima guerra mondiale e
In quel passo si parla dell'atteggiamento di d'Annunzio e si critica D'Annunzio perché aveva anticipato certe prese di posizione su un giornale francese
E Allevi trova questo insopportabile
Ecco e i
Poi però insomma
Sabbie trionfa presente queste osservazioni a croce dello stesso e Lia levi che scrive a croce in questa materia io non posso citare la lunga lettera di Allevi a Kruscev e neppure la relativamente meno lunga risposta di Kruscev a all'ENI ma
Il succo questo che conosce stili quella frase si riferiva a D'Annunzio
In quanto l'uomo non in quanto artista l'artista era per lui fuori disco fa quella distinzione cioè conosce fra l'opera e l'uomo che egli applica non solo alla critica letteraria
E poi dice io non posso cambiare un giudizio che in Italia circola già stampa sebbene in edizione limitata al consiglio di mettere una nota
Queste cose sono state scritte quando la guerra non era ancora scoppiata e non incidono sul giudizio relativa alla lodevole condotta di d'Annunzio nella guerra perché Allevi aveva detto che voi italiani avete voluto voi la guerra non i francesi l'abbiamo subita e nel momento in cui l'abbiamo subito c'è stato solo qualcuno che è venuto il nostro aiuto tra questi qualcuno cioè da e però ecco quindi non si deve credere a questa mi è parso interessante non so se per voi
Non si deve credere che in questa occasione sia il rapporto con Kruscev chiede esclusivamente domini l'orizzonte di Allevi perché in realtà egli fa una medesima questione circa l'opportunità questa volta non di pubblicare al primo secondo posto a cioè anche per questa ma soprattutto per il merito
Alla pubblicazione di un articolo di Theodore resend
Promotore degli amici della Società delle Nazioni Unite diciamo un notevole giurista internazionalista francese pregno di avrebbero detti fascisti di mentalità societaria critiche di questa ideologica che stette e
Allevi osserva Leon che bisogna destreggiarsi tra due posizioni così in sostanza nella stanza tra due posizioni così opposte quale quelli soci qual è il sociale società realismo incondizionato di Nissan e invece il realismo
Neutraliste Ico e Germano filo dei conosce
Tutti questi motivi sono importanti anzi di primaria importanza ma non sono sufficienti a spiegare
L'atteggiamento di aria vitelli avevi perso conosce
Innanzitutto egli pur nella evidente critica al neutralismo alla germano Filia all'atteggiamento su d'Annunzio e piena di riconoscimenti verso Bush riconoscimento esplicito io implicito
Questo questa definizione di
Attuale è una cosa che piace molto a ad Allevi poi vediamo che sabbie le oculate propone a Berg son descrivere pure luglio Anna otto biografi ante alle cattivella sul modello di quella crociana Bergson respinge l'idea per qualche ragione che non sto a ripetere
Ma già prima di questo all'ENI e Lia levi aveva scritto all'uomo che a lui era venuto l'idea di chiedere a Boutros di scrivere
Un una otto biografia intellettive
Vediamo una viva simpatia per questo modulo un altro punto per esempio proprio uno dei più critici della valuta dizione di d'Annunzio
Alle riscrive esplicitamente in quella lettera Croce che purtroppo non posso leggere dicevo mi rendevo onde del senso della vostro opposizione all'attivismo traduco molto liberamente all'attivismo di D'Annunzio
Voi intendete che
Si affronti la vita voi volete intendere che si deve affrontare la vita non come si affrontasse come se si affrontasse il più appassionante degli sport da la vita non è ma la cosa più sorprendente
Riprendo qualcosa di ciò che ha detto Quagliariello e l'atteggiamento di Allegri proprio rispetto al neutralismo e alla germano Filia io debbo sottolineare molto questo punto
Perché a parere di Allegri il neutralismo nella posizione più saggia per gli italiani
Fondato Explosion belliche russe
Una follia portato l'Italia cinque l'interessi italiana non era di partecipare talmente
Su ma aggiunge
La Germano fili ET
Tende ma non sanno se o può Andrew de Santé re italiani che si capisce bene anzi le sue osservazioni sulla convergenza oggettiva di interessi tra Italia e Germania sono di una impressionante
Preveggenza o predizione in sé non sono nemmeno come dire di quella che sarebbe stata la giustificazione fascista della politica dell'Asse Roma Berlino dopo il il o comunque dell'orientamento filo germanico del fascismo dopo il mille e novecento trentacinque dice nella germano Filia
Che l'Italia trova una garanzia effettiva dei suoi
Interessi quindi
Questo che cosa ci dice
Ci dice che quei motivi del neutralismo della germano Filia appunto non sono sufficienti per spiegare tutto l'atteggiamento di Vialli Allevi
Tanto più sono insufficienti in quanto verso l'Italia in via atteggiamento di fiero pregiudizi non soltanto direi
Di condizionamento voce annui di protestante direi di una motivazione molto più larga e complessa
Segni Berardi leggere
Molte volte le valutazioni mica negative dei di diplomatici e di documenti diplomatici francesi verso l'Italia quindi voglio dire c'è un riflesso di un'ancella tratteggiano intero almeno di una parte dell'opinione pubblica francese
Verso
L'Italia
Ma
Sia pur così condizionati dal pregiudizio anti Italia no
Dobbiamo andare oltre dobbiamo cercare dei motivi più profondi per spiegarci lo spirito dell'atteggiamento di Elia Leavitt verso Croce per fare questo dobbiamo tornare indietro dal dal momento della prima guerra mondiale al momento in cui hanno luogo invece i primi rapporti tra Crusher la Revue de metafisiche del morale quindi anche indirettamente attraverso prima sorelle poi sa BMW
Tra Allegri e Kruscev che cosa interessa di Croce alla Revue des metafisiche dell'opera ecco proprio il primo contatto e la proposta che viene fatta a croce attraverso sorella
Il primo contatto non in assoluto ma il primo contatto di collaborazione di
Perché scriva un articolo nel quale illustri la attesi del libro che egli allora aveva pubblicato a ciò che è vivo e ciò che è morto nella filosofia figli Hegel e in particolare spieghi
Ciò che è vivo di ferie questa molta importanza perché noi sappiamo che se la Revue de metafisiche del morale non è stato l'unico centro costante di interessi e Galliani in Francia poco è mancato che sia stato l'unico centro di interessi e Galliani intralci faccio una parente si è incontrato insomma con mia sorpresa nel preparare questa mai un una sospesi che ripeteva precedenti sorprese
Una insoddisfacente
Ma attribuite la la mia ignoranza
Una insoddisfacente bibliografia francese sulla storia della cultura francese della periodo antecedente alla prima guerra mondiale soprattutto una carenza la storia delle riviste pochi accenni mentre insomma nella storiografia italiana la storia delle riviste deputato
Ad occupare come sapete il posto che
Si è rivelata poi di grande utilità nel costruire il panorama storico complessivo in Francia mi pare che non ci sia non si possa dire altrettanto quindi sono di interessi e che rianima in realtà questi interessi e che di anni sono di Kruscev sono il secondo motivo del secondo periodo del secondo momento
Della
Del della presenza di Croce in Francia perché il primo momento e già anteriore risale agli anni Novanta ed è ben presente agli uomini della Revue des metafisiche del Moran ed è il momento degli studi marxisti cd crochet
Ecco direi che queste tre scansioni a parte l'estetica mi riferisco al momento più politico
In primo luogo del questione del revisionismo marxista in secondo luogo della questione del legalismo il diciotto in vita e morte ignari che le poi la questione del neutralismo e dell'intervento scandiscono
La presenza di Croce in Francia il
L'attualità francese diciamo di Kruscev ma soprattutto in modo più specifico quelli la sua presenza nel questo questa promesse che Croce fa di scrivere l'articolo su Hegel non viene poi mantenuta l'unica cosa che Croce fa per la Revue del metafisico
E da morale il e di dare alla rivista un sunto preparato da lui stesso e chiesti richiesta di esplicitamente da Sadie Leon con una lettera contro che comincia Moshe Ermete fra
Del suo intervento al congresso di filosofia di Kai del belga nella Estate del mille novecento otto quelle il diciamo il primo
Pezzo che
Che attesta la presenza di Croce sulla Revue ma beninteso non è firmate firmata da colui che redige la cronaca delle Seamus Deane congrue sulla stessa rivista e giungiamo quindi così al periodo posteriore alla guerra questa questione del contributo di cui ho parlato io credo molto importante
Per capire a fondo la questione che ho sollevato cioè i motivi non di ordine politico che spiegano
La natura delle riserve come anche la natura dei consensi di questo gruppo e di Elie Halévy in particolare verso conosce
Molto importante mi sembra la lettera ma Andrea del ventiquattro agosto mille novecento
Ventinove in questa lettera ci sono due passaggi che riguardano
Un
Indirettamente l'altro direttamente la questione nostra
Il passaggio che riguarda indirettamente la questione nostra e che Allevi dice a Andrea un giorno io parlavo con Bergson degli i gli ho esposto non so che cosa eccetera cioè anzi era Bergson che
Trovava
Insomma interessanti lavori marxisti di Kruscev eccetera e alle vide aveva detto che gli sembrava che il fondo di quei lavori
Fosse Di Pietro fosse di dimostrare l'identità di marxismo iberiche sono Isma'e ricorda che dicendomi sì ecco sì gli il volto di Bergson sì illumino ebbi l'impressione che senza volerlo avevo toccato il fondo della dottrina non tanto di Kruscev quanto sua di Bergson e l'altro accenno che invece indiretto e Bell appunto sempre come ricordo
Di allevi esposto dalle del ricordo di una conversazione convergo sono in cui Bergson di diceva ma voi perché date tanto spazio sulla vostra rivista a Eduardo Duhalde
Che era effettivamente un pensatore di orientamento
Dice no io non critico dice Anderson il valore dei Leroy anche per il sì
Dice
Il bello è che gli a ragione ragione su che cosa
Allevi risponde e la risposta militare importante centrale per capire il nucleo degli interessi filosofici e del rapporto con croce di questo gruppo ha ragione dice
Aneri
Aveva ragione perché si riferiva al nostro razionalismo astratto
Ecco io sull'idealismo avrei
Forse qualche mi pare importante questa ha avuto definizione si a questa autodefinizione di razionalismo astratto
è un fatto che per esempio del trentuno vi sarà un incontro di Croce Croce si trova a Parigi va a trovare leoni e nell'incontro all'incontro partecipa anche lui Webber
Uno degli collaboratori principali della Revue des metafisiche del moral e
Allevi era molto preoccupato di come sarebbe andato all'incontro tra Crusher e lui Weber
Poi le ho lo rasserena se passi dalla dalla naja
Le mani è possibile e ma qual era il punto Berti chiarisce ulteriormente
Bello dice secondo me con tutta chiarezza il titolo della sua opera principale del mille novecento e tre nel periodo di ascesa diciamo teoretica della crediti
Filosofia ed e metafisiche di Moran lo il titolo del libro era vero il positivismo ma ab soli parlo di idealismo
Ecco questa concezione strumentale dell'idealismo come momento di costruzione di un positivismo e cioè di un razionalismo a Bassolino quasi che l'ispirazione razionalistica
Dovesse diciamo così emendare il positivismo delle sue note positivisti lei trasformarlo in un e questo spiega anche perché nella titolo della rivista
Figure come prima caratterizzazione la metafisica cioè non lo spiega direttamente lo spiega attraverso una serie di mediazioni che adesso non è il canzone
Di
E questo lo vediamo anche proprio riprendo la questione della traduzione del contributo perché tra le oscurità e i problemi che il testo italiano aveva posta dalle vie che Allevi fa presente a croce
Una delle difficoltà maggiori e alla traduzione del termine concetto
Perché i dice
Allevi noi in Francia per concetti intendiamo quello che per concetto intende canta nella sua prima critica nella critica mentre invece voi adoperate il termine aveva ragione in un altro modo e poi alla fine si conclude va bene tradurlo concetto con con sette perché in fondo anche voi Kruscev siete padrone di usare il termine concetto a vostro piacimento come vi aggrada così come Hegel ha usato il termine integri
Ecco
Naturalmente dopo la guerra tutti sono cambiati i motivi di convergenza anche politico di vicinanza politica tra l'ambiente della ready
Conosce si sono molto intensificati
Sorprendono alcuni accenti di sapore molto crociano di Allevi quando dico di sapore molto crociano non dico di derivazione non saprei non sarà in grado di documentare
Parlo di assonanze di Sentieri per le presente la distinzione tra politica e cultura di legge le lettere di Elie Halévy immediatamente successive alla prima guerra mondiale c'è una protesta continua contro l'idea di coinvolgere la grande cultura tedesca nella polemica di guerra anche se però è questa la posizione analoga come spiega quella di Croce
Ho finito Presidente
Ma affinità come aveva finito
Ecco
Ad amare veramente finita però c'è una differenza fondamentale perché
Avevi ritiene disastrosa la parte svolta nella cultura tedesca nella storia tedesca ed europea dai professori di università dall'accademismo universitario tedesco e invece come sapete questa preoccupazione non c'è in croce
E il se l'esigenza del rispetto dei vinti la grande grande equilibrio di queste lettere
Alle quindici massivo con il il governo francese vuole chiedere alla Germania cento miliardi di riparazione ma è una cosa intensa sembra di leggere senza ho oggi degli poi dice vogliono alle annessioni ma quali annessioni vogliono quello del mille ottocentotredici il confine del Reno
E dice questa è una politica poco saggia
E e quindi in questo motivo di rispetto dei vinti c'è anche un altro motivo di parallelismi e poi c'è questa idea della della tiranni dia
Che lo abbiamo sentito stamattina più di una volta molto efficacemente non è proprio il totalitarismo però come si fa poi nella militanza politica
A non avvicinare rubrica a far coincidere queste due e voi sapete che anche perché luce il totalitarismo e la categoria dominante nell'interpretazione della storia
Ah no ha trovato a sua volta un altro motivo mi pare
Crociano lo dico io crociana Ron enuncia solo il tema e cioè in sostanza il fatto che mi sembra molto indovinata è uno dei passaggi più acute della bellissima post fazione Di Caro alla pubblicazione del dei tiranni dove dice in sostanza la storiografia di allievi è una storiografia delle idee delle idee che fanno la storia
La fanno non nel senso che la storia sia determinata uniformemente alle idee ma nel senso che la promuovono poi nella traduzione pratica
Tutto cambia eccetera ho potuto cambiare ma la forza motrice su uno la idea mi pare di vedere anche questi per esempio
Nella biblioteca di Croce ci sono i cinque volumi della Histoire di Portland lei mandati dall'autore sempre con dediche deferenti sono sicuro che l'idea di un influenza di fattori religiosi e morali nello sviluppo di una determinata civiltà politica non sia certo è un'idea che sia dispiaciuto
A Kruscev certo è che quella collaborazione che era stata così saltuarie sostanzialmente poco consistente fino al mille novecentotrenta diventa intensissima
Negli anni Trenta e questo non è un caso
All'ENI conserva le sue idee
Diceria alle otto voi pubblicare al primo posto di nuovo ritorna nella questione del primo posto
L'articolo di Croce su Clausewitz sul fronte degli dedicato il Clausewitz dice ma questa è una petite Trotter
Filosofiche filosofico visto ricca non traduco pro torna
E poi ma
Sì lo si può fare con un dizionario naturalmente
Ecco dice Bea che la traduce ama fare in sostanza vuol dire e
Un'altra volta si diverte né Berthelot dice mi dispiace io non potrò mettere il tuo articolo al primo posto nella perché sono costretto a pubblicare una enorme memoria Di Benedetto Crusher le norme memoria un articolo importante è il primo capitolo del libro la polizia di Kruscev edito nel trentasei
Dedicata al problema dei rapporti fra poi si è letteratura
Tornati
Tra poesia e letterature ed effettivamente
In anni norma memoir perché occupa le pagine uno cinquantatré del fascicolo nelle prime cinquantatré
Pagine ecco allora io vorrei adesso concluderei rassicurare il mio presidente vorrei tirare
Un succo da tutto questo
Dicendo più o meno e scusate Milla se giungo a questa conclusione saltando molti dei passati
Che sarebbero state necessarie in parte sono nel testo che ho consegnato vorrei dire che i rapporti tra i Lia levi e conosce non assunsero ma sul piano personale la consistenza cordiale che sembra invece contrassegnare i rapporti tra Kruscev Daniele Allevi
E si può forse parlare perfino di una scarsa simpatia umana
Del francese di élite
L'Italia
Complicata e in un certo qual modo accentuata dai pregiudizi di è lì Allevi sull'Italia politiche se gli italiani ma non è questo cambiamento mi pare di poter dire il senso di un rapporto con chi non ha bisogno per assumere rilievo di una sua dimensione personale
Il suo rilievo in non piccolo
Esso infatti lo ha già per il contesto in cui si scrive del rapporto tra Croce
E l'ambiente della Revue
Di Saviano è un che a sua volta mi pare un episodio non secondario della storia culturale dell'Europa liberale prima del mille novecentoquindici e del dei tiranni dopo la prima guerra mondiale
Bene io ringrazio all'amico Calasso ben questa molto stimolante relazione mi scuso bene il mio innaffiato dove anzi sono lieto che diarrea adesso finito appunto di svolgere questo compito
E quindi annuncio un Breve credo intervallo e la ripresa poi successiva per un momento diverso ai nostri lavori
Ecco vogliamo dare inizio a questa tavola rotonda con cui giungiamo alloggi credo
Non più a problemi storici ma all'attualità
Si è sentito anche dalle ultime dalle la relazione di questa mattina
Quanto Allevi si è in grado di
Istruito ICI in una interpretazione della situazione attuale attraverso il concetto di totalitarismo
Giungendo alle sue radici profonde alle radici del processo che lo ha provocato e non alle somiglianze o di somiglianze esteriori
Si è detto allievi non ha potuto conoscere le leggi le leggi razziali ma le leggi razziali era soltanto un turpe matrimonio di supposto interesse non manifestavano una parentela profonda
L'altra cosa che ha devi non è giunto a conoscere il secondo turpe in matrimonio di supporto interesse il patto Ribbentrop Moro poco
Quello che al Cecilia poco di Potsdam era accuratamente eliminato come se non fosse mai esistito laddove ci faceva tutta la storia di chi tira ma
Allevi è giunto Hunt andato invece in profondità al processo che ha prodotto il totalitarismo a cominciare da quanto ha fatto Napoleone quando come dice Marzotto ha sostituito la guerra perpetua alla rivoluzione perpetua la guerra continua alla devoluzione continua
E per questo perché perché aveva bisogno di noi sopprimere con la ghigliottina ma impedire il dissenso questo è il totalitarismo di oggi impedire il dissenso con mezzi noi come dire ricatti
Questo capiva già
La il alle vittime quando manifestava il timore che la guerra del quattordici diciotto diventasse una guerra europea
Continua anche se nascosto anche se marginale anche se spostato ai margini perché la guerra il modo impedire il dissenso quando la guerra si manifesta nella sua crudezza per impedirlo con i gendarmi con le forze militari quando è occultata per impedirlo attraverso altri mezzi ma li chiudo qui
Darò la parola per dieci minuti a tutti gli intervenuti a tutti coloro che devono intervenire avvertendoli due minuti prima della scadenza
L'ordine alfabetico salvo quelle di Cofrancesco chi chiede di parlare al fondo e quindi Antiseri prego
Grazie
Non essendo io storico
Ovviamente ho potuto imparare visto in questo in questo comma questo convegno
Quello che
E mi serve questo come gli altri perché l'ho utilizzato per prendere un'altra ventina di intraday Jill obbedienti ai dizionari brividi storia giunti gabbati Recoba ed era molto interessato si legge hutu Service Valeggio queste cose qua no assi grazie
Ho preso un'altra ventina di definizione di totalitarismo da queste enciclopedie
E poi sono arrivata appunto al libro oggi Domenico Di Domenico Fisichella possono arrivato anche ad altre voci che copiano alcuni pezzi che poi non lo devo a pranzo ma ti riprendo alcuni pezzi
Ora di queste da queste definizioni uno può trarre ho cercato di trarre i tratti comuni che più o meno sarebbero questi
La preminenza del partito unico sullo stato un radicale anti pluralismo politico e sociale l'ideologia della rivoluzione permanente ed è nemico oggettivo perché creata ubicazione del consenso di massa l'impiego massiccio delle tecniche di comunicazione come strumento di propaganda
L'uso sistematico del terrore come strumento di governo di governo se uno penny queste definizioni in fondo in fondo ecco queste cose da Como tutt'ora però quello che io ho vuole sottolineare appunto brevissimamente e anzi poi chiede magari aiuto su questo punto
E che
Siamo storiche interessa l'Agenzia appunto dietro il momento paritarie la genesi ecco c'è tutto una una una parte della del problema c'è una parte per l'olio c'è logica cioè credo che mi interessa toh studiando è l'Agnese logica demone totalitario perché perché se no andiamo a guardare non la genesi no gli interessi ma le giustificazioni di vomito paritario questa cosa che lei si è portato il nodo ripeto non la genesi degli interessi ma giustifica giustificazioni sono tutte giustificazioni io sia logiche e quali sono le sue giustificazioni qui inanellando in soccorso diciamo così il libro di Pellicani sulla scia dei Giusti dove irrevocabile fuori prevale l'agnostico e subivate la faccenda perché richiedo paritario qui io come prego conto degli studi fatti da me gli anni passati cioè sui punti che via via che se ne può permise sai che c'era ecco cerco come questi personaggi uno questi autori annota cercavo di devastare parlo le giustificazioni il primo metodo Alitalia bene
Nicola sai totalitario dalle ossa conoscere la totalità della società i totalitari appunto umorista essendo il super teorico della società e totalitario Pressure di poterne anche esseri super ingegnere
Due Italie conosce ceduta a via della storia chi basta pensare la sbatto può per contro lo storicismo appunto bieche le masse su e c'è di più perché totalitario sa che cos'è il bene e chiusa il male i bene assoluto e il male assoluto e tutto prega a questo fine pensiamo a caso a caso di Platone trentasette Alfred era lei
Chiede una conferenza in cui si chiede appunto se i totalitari di allora cioè Hitler Stalin e Mussolini è avrebbe approvato appunto Platone
E lui dice sì l'avrebbero fatta su nobile di passi perché Isagro fatto se mi sedevo dà ragione che vedo che Platone attacca il tiranno il tiranno appunto una specie di bestie Platone e quale ha solo la violenza e il capriccio
Ma dice appunto ero le Platone invece ecco parla del più o sapore
E il filosofo Ray appunto e si è anche l'utile hanno no diranno che sa che cos'è il bene e che cos'è il male e che sa che fa appunto il bene del suo popolo e qui devo fare leva ecco diciamo questo e poi lui cita alcuni fautori nazisti come di un terzo poi bruschi e altri il Paese appunto si rifacevano a Platone perché Platone appunto inchiostro dei Tatone è uno che sa che cos'è il bene e che cos'è il male ectopica queste cose io qui non riporta le pagine Diaye che dove agli e che appunto la vostra già solo questa magari Serge Stanković lui vorrebbe il giornale del silenzio naturali Matisse riviste pubblica esime gli slogan noi formiamo un partito della matematica non sosteniamo la purezza della prima asta le lista nera Chirurgia
La situazione si è messo in moto simile Germania i giornali la situazione ma rimane citazionista tra socialisti è infarcito di espressioni del genere partito nella matematica e udito incide dischi
Più conosciuti il Nobel lei l'hard ha riassunto l'ho provveduto la sua vita lungo nuda titolo la fisica tedesca in quattro volumi cioè sapendo cosa è bene e cosa è male tutto pieghe diciamo sì a questo bene a questo male
Di tutta Italia un suo sa questo ma sa che cos'è la felicità conosce i bisogni essenziali e davvero umani dell'uomo nell'interpretare i desideri di conseguenze totalitario opera per la prossima redazione dell'uomo nuovo qui
Le pagine dell'Arengario credo persino veramente interessanti quando appare campi concentramento che fanno veramente l'uomo nuovo cioè un fascio di reazioni
Perché perché badate bene non solo c'è nemico oggettivo e cedibili sospetto eccetera macelli innocente e quindi è la cosa che veramente che veramente fa impressione e a questo proposito iberico soltanto un fattori che quattro righe da un libro di Sydney di di dieci degli Who che il quale narra ok di una conversazione dove ha avuto a casa sua con Bertolt Brecht
Con questa azione chi ebbe per oggetto i vecchi bolscevichi fucilati nel periodo dei processi di Mosca e fu a quel punto che pronuncio una frase che non ho mai più dimenticato scrive ok e gli disse quella più soli docenti più meritevoli essere fucilati
Io rimasi talmente stupito che credevo di aver sentito male
Come dice richiesti e di ripete calmo più sono innocenti più meritevoli di essere fucilati le sue parole mi lasciarono di stucco
Perché perché sta mai si limitò a lanciare una sorta di nervoso sorriso aspettai ma non disse nulla anche dopo che ebbe ripetuto la mia domanda
Via assai andare nella stanza accanto e gli presi cappotto e cappello quando torna Daloui era ancora seduto importuna col bicchiere in mano vedendoli col cappotto e cappello parve sorpreso non so il bicchiere si alzò
Intesa ai cappotti e Capello con un accenno di sorriso parti nessuno di noi aveva detto parola non rividi mai più e qui ripeto le pagine della Arendt
Sull'innocenti cioè sull'arbitrio appunto dopo colpire sì certamente o il primo ebrei coi polacchi e poi quelli sono cannoli vari popoli malati e poi chi ama dire che c'entra è una cosa impressionante
Bene vi dicevo non solo sa questo il il totalitario
Ma a chi conosce la società perfetta
E sa anche chi è chi deve comandare insomma totalitario ecco conosce la verità sull'uomo sulla storia sullo stato sui valori talvolta anche stavolta di Dio Gott mit uns die con noi il Dio lo vuole allora
Qual è il contributo di questi grandi epistemologica o di ha trattato appunto di serie svolge o queste queste questi questi problemi secondo me
Io talvolta ho riflettuto sul fatto che il nazismo i totalitarismi sono queste queste queste tragedie non sono accadute nel Burundi o rinati Paesi sono accaduti il Europa cristiana
E questo mi ha fatto mi fa capire da riflettere sul fatto che nonostante i tanti eroismi di anticristiani
Ecco io penso che le prediche non bastano
Cioè e credo anche che il contributo di queste piste modici davvero beh brame di importanti perché perché appunto questi ci ha fatto capire tipo medico Alitalia appunto ecco non fanno altro che tentare dell'impossibilità riassumo primo
Non è possibile conosce da società votai ad una società quindi non è possibile buttare una sua totalità e dietro a ogni utopista appunto cioè un sanguinario non è praticabile a verificassimo centralizzata la politica sembri provvista qui basta pensare mi stesse e l'impossibilità del calcolo economico diciamo
Sì non è possibile entrare in possesso delle insistenti leggi immutabili della storia il futuro non è prevedibile
Non è possibile fondare razionalmente un potere assoluto il mondo dei valori e pulita IST politeista Weber non esiste alcun metodo razionale per stabilire quale sia la sua perfetta USA perfetta era negazione della Cina aperta
La ripresa economica centralizzata è una impossibilità come ci ha insegnato appunto mise asse
Ultimo punto chiedersi chi deve comandare e andare Ceccardi ciò che non esiste e ancora la verità non è un possesso umiliare curativo che impone un processo senza fine allora
Io quando studiavo in Austria o visitato in Cina John Slovacchia Germania dei campi di concentramento
E
Pensando a queste cose mi son detto ma quelli che stavano qua dentro era un obbligo M come noi di cosa ci che cosa ci divide nuova circolazione del sangue o la percezione degli oggi ci sono delle idee
E a differenza tra un liberale Uto paritario è la seguente i totalitario pensa presume di sapere come dice ai che alla presunzione fatale
E liberale invece essa appunto che non solo è fallibile non solo di valori non sono fondarvi in modo razionale e ultimativo ma sa che anche ignorante perché appunto la nostra conoscenza
Otto che fallibile appunto è dispersa tra milioni e milioni di uomini quindi totalitaria appunto è uno che pensa di sapere ripensiamo e sappiamo di essere fallibili e ignoranti
Anche
Milioni
Ma parlare di un tema tanto grande
In così poco tempo è molto difficile per cui sarò perentorio scusate
Dico che per ricostruire il concetto di totalitarismo bisogna ripartire da quelli che sono stati i grandi interpreti o quelli che ci hanno lasciato le prime immagini del totalitarismo
Nel dopoguerra e quindi bisogna per forza muovere sia dalle dico abbiamo visto ma
Dummies essa
Basta Leo Strauss dannare da Popper da Cassirer
Il che significa affrontare non sono prema di comparazione ma qualche altra cosa anche crea un po'del temerario cercare di farlo
Dico che è una costante di questi era il fatto di essere ebrei e io avendo studiato studiato Straus ricollegandomi un po'a quello che ha detto
Che ha detto Dario adesso noto questa grande spaventoso fenomeno che questo il totalitarismo era avvenuto nell'Europa cristiana
E questo aspetto nella prima critica totalitarismo da parte di questi pensatori a parte agli è più di questi prime libri tutti erano tutti ebrei
Ritorna prepotentemente perché poi l'oggetto filosofico ai nuovi filosofi tutto sommato Eros insomma le mica mica tanto in cui abbiamo il rigetto dell'idealismo il rigetto del positivismo il rigetto dello storicismo
I punti concetto di storicismo che come Popper con grandissima onestà intellettuale ci dice nasce anche con l'idea del popolo eletto quindi c'è questa pena di anticristianesimo in queste prime interpretazioni che non è sempre costante che affiora in quello che è quello più spudorato se si può dire di questi interventi che Strauss
Forse a mio parere anche il più grande
Ma
Per vendere dire qualcosa di alibi
Secondo Meredith fu tra i primi a rendersi conto che anche perché essendo uno studioso della costituzione storia inglese non poteva ignorare quelle due opere fondamentali che stona da una parte il dai sì
Loewe Public opinion nella quella trasformazione che stava venendo nello Stato liberale d'altra parte un altro nome ora dimenticato Bryce chiudo perché questo porterebbe
A cose molto diverse queste grandi trasformazioni dello Stato in uno strumento per conseguire le finalità universali
Quali che esse fossero ovvero quella che è l'acclamata quasi universalmente come la grande conquista della nostra epoca
Con Allevi inizia a essere messa in discussione
E quando noi vediamo le reazioni che suscita nel pubblico quella sua conferenza che qui pubblicata ci accorgiamo di questo ma noi focalizzare alcuni punti o carità che stava a metà venendo qualcosa di terribile
E le reazioni che questa sua affermati queste sue affermazioni ossia che il fascismo il nazismo il comunismo è anche luddismo non erano per certi versi molto diversi
Suscitano quelle reazioni che abbiamo visto susciterà hanno voi reazioni ancora più Arcese quando verranno riprese dalie ossia
Quello che Allevi inizia a percepire che c'è un pericolo incombente ma questo pericolo incombente non è avvertito come tale
Le reazioni ci mostrano che questo pericolo a e non è avvertito come tale
Una piccola parentesi si potrebbe fare a proposito della parentesi di Croce anche Croce con la sua grandissima sensibilità non percepisce il fascismo come qualcosa di diverso ma concepisce quel fascismo come la parentesi in Italia Francia Germania Stati Uniti quello che per la levi era un pericolo l'organizzazione economica
Centralizzata la General degenerazione un'evoluzione dell'economia di guerra più che del socialismo era invece inteso come l'obiettivo positivo se uno si prende l'uomo non mi ricordo che cosa in età di ricostruzione di Mannheim e uno dice togliamo il titolo togliamo l'autore una legge queste un fascista è un nazista
Per le cose aberranti che vengono dette quest'idea di organizzazione era avvertita come qualcosa di positivo senza rendersi conto dei pericoli e che aveva portato
Per cui lo scandalo
Per la sua tesi sulla sostanziale affinità tra comunismo fascismo nazismo Roosevelt Isma'era destinata a esplodere
Più tardi arriverà stima delle caratteristiche della dibattito sul totalitarismo
Ma e allora bisogna chiedere cosa si intendeva per tirannide cosa intendeva per tirannica cosa intendiamo noi per tirannidi al totalitarismo anche se i due termini sono diversi però se noi prendiamo quello che a mio parere del documento
Dopo giurista filosofico più esplicativo sul problema del totalitarismo che l'analisi che fa Straus in quelle poche pagine al tiranno a Gerone di Senofonte dove c'è tutto in una maniera migliore di qualsiasi altro di questi perché se ne sono occupati
La tirannia del male congenito della politica ci dice Strauss commentando il dialogo tra Gerone Simonide e per quanto esistesse una trattativa una trattatistica su di essa
Quando fummo sbattuti faccia a faccia con la tirannide
Con una specie di tirannide che superò le più ardite immaginazioni dei più potenti pensatori del passato la nostra scienza politica non sei per riconoscerla ora io penso che l'argomento inquietante centrale
Di tutto questo dibattito sia il fatto che no venne riconosciuta o che in questi interpreti totalitarismo è il portato di qualcosa del positivismo dell'idealismo dello storicismo sia di tutta quella che era la cultura dominante
Ecco allora che nell'analisi di Strauss questa grande pericolo da Piramide male endemico della politica perché non viene riconosciuto è perché non viene riconosciuto
E difficile capirne le cause E se noi pensiamo ai ai classici alla trattatistica classica abbiamo quella tirannide è un processo di accelerazione della virtù
No
La società per e la società perfetta nel miglior regime politico è quello in cui per caso tutti gli uomini diventano sono virtuosi sono saggi e siccome il il filosofo politico classico sa che questo è impossibile allora
Anche il tiranno e lì nel girone appare con estrema con estrema brutalità e mosso dal desiderio di far del bene
Di a aumentare la coercizione per ottenere più virtù organizzare la e il processo di acquisizione della virtù
Ora brutalmente stralci dice che questo è la spesso che avviene col totalitarismo moderno anche il totalitarismo moderno noi abbiamo un fenomeno di organizzazione della società per ottenere dei fini buoni sono che non abbiamo più gliele grande
Paradigma del diritto
è naturale che ci consentiva di distinguere ciò che era buona c'era per a cattivo in quegli stessi anni come voi sapete abbiamo un ritorno contemporaneamente a una rifondazione del diritto naturale anche l'autore citato davvero dice prima Antonini Italia
Fa questo la restaurazione del del del diritto naturale se non sbaglio il libro di Strauss natural rights and History un libro dedicato a questo a mostrare come l'abbandono del diritto naturale ci porti direttamente al totalitarismo
Ma perché il diritto naturale che era quello qualcosa di neutro che non può essere sostituito avrà ragione
E non può essere sostituito dalla storia e che non può dalla dalla filosofia della storia che ci consentiva di distinguere tra bene e male quando noi facevamo delle grandi scelte
Politica delle grandi scelte che sono collettive
Ecco allora che abbiamo questa questa questa
Questa eclisse del diritto naturale
Che diventa uno dei fondamenti del totalitarismo
Non è solo in Strauss che noi abbiamo questo l'abbiamo anche da altre parti non dico nulla riguardo a piedi l'idea che lo Stato modernamente inteso questo fenomeno però fenomeno se volete contingente o storico che comunque venne assunto come l'Italia centrale della politica non si può fare politica al di fuori dello Stato e lo Stato assume questo compito di organizzare quella virtù dei classici che invece organizzava il tiranno ma che era qualcosa di diverso dal monarca che era il garante del diritto naturale
Quindi quest'aspetto della organizzazione per consentire fini buoni
E questo poi produce ora quelle di soluzione quella quelle quel quel pensare che prima la lotta di classe che poi il miglior regime diventa il frutto di un'evoluzione storica che è poi qualcuno interpreta che qualcuno interpreta i nazisti e anche i bolscevichi insieme interpretavano Siato interpretavano come realizzatore di questo disegno della storia
E lì meno restano quelle pagine o componente brutte di Strauss brutte e belle disperato sbando dice parlando di Heidegger il sommo storicista disse lo portò questo storicismo accettare come il destino del fatto quello che invece era il risultato della parte meno saggia della sua nazione
Ma
Io convengo su una serie di cose
Che sono state dette
Ma colgo anche forse in alcune di queste cose
Qualche elemento di assolutizzazione
Che
Le rende un po'radicali un po'estreme
Perché
Noi possiamo esaminare intanto per cominciare il totalitarismo sotto vari profili
Una cosa il movimento
Una cosa il regime una cosa sono assumendo che ci fosse e poi vedrò di precisare in un attimo i limiti l'ideologia una cosa sono i caratteri strutturali funzionali sistemici del regime sono cose diverse
Non vorrei che cadessi mo'nell'assoluto di calare drasticamente
Il regime e i suoi connotati da talune le premesse
Di dottrina o comunque di teoria
Che del resto potrebbero non essere le sole quelle che sono state richiamate
La tentazione della ingegneria della storia e della società
è presente anche è presente a Bari in varie fasi
La idea a che ci sia qualcuno che sa cosa è il bene assoluto e il male assoluto cosa e la felicità anche se su questa nozione di felicità già si potrebbe
Discutere perché la si dovrebbe forse collocare
Per corre nella storia del pensiero
E allora uno si deve chiedere perché
Certe realtà intervengono in una certa epoca e non intervengono in altre epoche perché certi esiti certe conseguenze sistemiche si realizzano in certe fasi e non in certe altre fasi
A parte che
Gli amici epistemologica e sono qui presenti in generale gli amici che accedono ad una certa epistemologia conoscono bene e meglio di me il ruolo delle conseguenze in intenzionali talché è sempre difficile
Collegare in un nesso diretto e immediato premesse teoriche e conseguenze di fatto
Io credo che se dovessi individuare
Fermo restando che molte delle cose che sono state dette hanno una loro plausibilità ma
Se dovessi individuare quale
Il primo motore per così dire delle esperienze totalitarie direi che è l'ansia di cambiamento questo è il vero dato di fondo il mutamento è l'idea di mutamento è l'idea di trasformazione radicale della società
Che in qualche modo si presenta viene per così dire replicato
Sia pure con le forme in parte almeno diversificate anche in realtà che sono lontane dall'Europa cristiana
Perché non vi è dubbio che esiste una esperienza totalitaria in Cina
Dove se dovessimo fare riferimento solo a talune premesse ci troveremmo in difficoltà poi nel cogliere le conseguenze mentre se riandiamo al all'aspetto più generale
Del tre del del mutamento allora il discorso in qualche modo diventa più trasferibile anche in quella esperienza
Voglio aggiungere che c'è una in Po un'idea di primato della prassi o almeno una certa interpretazione del primato della prassi
Che
Nelle esperienze totalitarie per così dire viene
Manipolato
Nel senso della capacità che poi sì in nome del primato della prassi si consente di manipolare poi tutte le altre premesse dottrinali
Questo questo elemento non possiamo trascurare lo
Io ho sentito che ricorrere qui la interpretazione natura di di di di
Di Popper su Platone totalitario ma Platone totalitario Platone aveva rispetto all'idea di mutamento
Una un atteggiamento che basta da solo a prenderli in componibile con con il concetto di totalitarismo
Perché
Il suo il suo modello diciamo il suo privilegia mento era piuttosto
Con
Una realtà sociale politica ideale fondata più sull'idea di Costanza che sull'idea di mutamento e comunque sull'idea di mutamento come sarà utilizzata dai dalle esperienze vissuta dalle esperienze totalitaria
è questo il dato che io mi permetterei di sottolineare e in questa preminenza dell'elemento del mutamento che diventa rivoluzione che diventa rivoluzione costante e così via e finiscono per perdersi drasticamente quelli che possono anche teoricamente essere taluni dei motivi ispiratori
Non vedo per esempio i regimi totalitari come regimi di ordine vedo i regimi totalitari come regimi di disordine come esperienze di grande disordine fattuale
Talché anche ammesso che ci sia questa suggestione sicuramente per certi aspetti c'è questa suggestione ingegneristico a che sta grande questo grande tentativo di organizzazione ma non vorrei trarre
Con una sorta
Di nesso diretto dall'idea di organizzazione l'idea di totalitarismo perché allora dovremmo spiegare
Per quale ragione noi abbiamo esperienze che si rifanno fortemente ad un'idea riorganizzazione per esempio del lavoro che tuttavia poi non producono esiti totalitari
Il il il tema della organizzazione viene nella pratica delle esperienze dalla pratica strutturale e funzionale sistemica delle esperienze totalitarie
Drasticamente vulnerato dalla
Dal profilo di disordine sistemico che questi regimi realizzano
Certamente noi possiamo richiamare la questione della impossibilità perché è una questione cruciale la così come il problema del limite
Sono questioni cruciali
Per la individuazione classificazione dei regimi politici
Ho finito certamente la mozione di altrettanto certamente però ad esempio la nozione di tirannide esige provoca specificazione molto vasta perché se pensassimo di racchiudere sotto la nozione di tirannide
O di far coincidere la nozione di tirannide con le con la nozione di totalitarismo evidentemente
O di concludere la nozione di totalitarismo nella mozione di tirannide evidentemente andremmo
Su una strada che io giudico impropria dal punto di vista dell'analisi comparata quindi la mia avvertenza generale e questa volta di metodo se così posso dire
Che quando facciamo analisi di esperienze concrete pur tenendo conto del rilievo del pensiero delle idee dei sistemi delle idee non dobbiamo accentuare
Questo elemento fino a farlo considerare come l'elemento connotativo delle esperienze stessi
Lei esperiti i regimi politici i regimi politici in concreto
Non sono una diretta proiezione delle dei disegni ideali quali che essi siano stati formulati nel corso dei tempi
Come vedete la costrizione o estrinsecare fulmineamente il proprio pensiero non impedisce di vedere le sfaccettature le la poliedricità del problema quindi vive
Ringrazio molto quanti han parlato di quanti stanno per parlare così
Dunque io non mi occuperò del problema delle cause che hanno prodotto
L'eruzione totalitaria nell'Europa mi occuperò invece del del problema dell'individuazione dei tratti essenziali del totalitarismo
Antiseri ha già accennato al fatto che dietro un movimento totalitario si trova un nel mio solo oggi è di tipo assolutistico il che non significa naturalmente che laddove si trovi una signor sono genitivo assolutistici troviamo di fronte a regime totalitario una sindrome è un insieme appunto di i tratti che messi insieme fanno sistema
E da questo punto di vista è libero di Fisichella però che si basa su questo sull'idea che non è possibile
Trovare il tratto che fa di un regime un regime totalitario ma una serie di elementi che correlati fra di loro producono fanno sistema producono una novità assoluta
Nel nel panorama della storia universale si possono trovare senz'altro dei precedenti degli antecedenti sia perché c'è un nesso
Di carattere pronti proprio
Preciso nel senso che che so io l'esperienza giacobina del del del terrore giacobino non c'è dubbio che è stato il modello per ma cedendo se non c'è dubbio che è stato un modello per l'ENI
Questo l'hanno detto essi stessi informe così chiare per cui non c'è bisogno neanche di insistere su questo
Ma il terrore giacobino è durato alcuni mesi poco più di un anno
E quindi non ha potuto dispiegare completamente diciamo le sue potenzialità
Ma quello che colpisce nel nell'esperimento giacobino quale e il dibattito cui ci fu all'interno delle jam movimento giacobine partito giacobino dei club eccetera sul numero di persone che andavano sterminate
Cinquanta per cento la popolazione francese bastavano tre milioni
Forse sufficiente solo un milione
Questo era il dibattito che ci fu all'interno della qualcuna disse disse che c'era bisogna sterminare almeno due terzi dei francesi che comunque bisogna fare né o noi cambieremo la Francia come non la vogliamo cambiare oppure fare la Francia opera dieci netti
Ne troviamo estese viene bolscevismo nel nuovissimo e Khmer rossi nel nazismo
E allora
Se proprio dobbiamo individuare il tratto forti che fa di un regime movimento regime appunto movimento totalitario io penso che dobbiamo concentrare l'attenzione soprattutto sull'idea di terrore catartico
Non solo il terrore ovviamente perché il terrore da accompagnata la storia dall'umanità da quando è nato lo lo Stato la storia d'umanità è stata come diceva Hegel un gigantesco mattatoio quindi se andiamo a fare se andiamo a elencare le varie manifestazioni appunto terroristiche che hanno e ne riempito
La la storia universale non la finiremmo più e punti perderemmo senz'altro di vista quello che appunto il il tema uno dei temi del gli obiettivi di questo dibattito cercare appunto di individuare alcuni gli elementi essenziali che fanno di un regime totalitario appunto
Qualche cosa di nuovo di singolare rispetto a tutto quello che l'umanità anche esperito conosciute eccetera e terrore catartico
E su questo ha insistito molto giustamente andare e che ha detto il tratto essenziale diacritico dei movimenti totalitari Inter non il terrore per dominare semplicemente per conquistare il potere per conservare il potere ciò che colpisce
Diceva appunto Hannah Arendt e il fatto che il terrore si è dispiegato in maniera veramente impressionante sia punti sia dal punto di vista l'intensità che dal punto di vista della quantità dopo la conquista del potere a potere consolidata a regime per così dire appunto ben radicato
E giustamente anche Fisichella nel suo libro ha insistito molto sulle dimensioni del terrore totalitario i campi di concentramento l'universo concentrazionario questo è la cosa che non può non impressionare dei regimi totalitari
E ma dobbiamo domandarci ma dietro questi campi di concentramento dentro e dietro l'universo concentrare razionale che cosa c'è qual è il progetto
Qual è l'idea che ossessivamente guida i leaders totalitari Siena e andiamo a leggere mancanza di oppure iscritti
Dilemmi successive alla conquista del potere quindi a partire dal mille cento diciotto in definitiva troviamo l'asse Segni proviamo la stessa visione del mondo
E Lessico Dillen inedite nel lessico prese a prestito dalla parapsicologia
Il mondo è un pantano infestato di insetti nocivi il compito era avulsione quello di sterminare gli insetti nocivi per purificare il mondo e purificare appunto l'umanità
Lei mi chiama questi insetti nocivi borghesi
I tre li chiama ebree non è una differenza insignificante ma non c'è dubbio che ci troviamo di fronte alla stessa visione del mondo tant'è che l'ENI in in una lettera recentemente trovate negli archivi di Mosca nel mille cento
Ventuno scrive appunto questa lettera inviata stami noi purifica Remo la Russia per lungo tempo
E l'idea è quella di purificare la Russia col terrore permanente e addirittura lei niente Sam
Lo stesso anno
Scrivo una lettera a cosche che all'epoca era il commissario
Per la giustizia è dice caro compagno costieri media-gol pure spiegato dal mito che ripete noi dobbiamo introdurre il nuovo codice penale sovietico dobbiam tolgo il principe del terrore perché senza il principe del terrore senza la pratica interrogano possiamo governano possiamo realizzarne subiti quindi il terrore
Concepito come elemento essenziale fondamentale del nuovo Statuto il nuovo
E del corre a questo punto di vista lei non faceva altro che ripetere cose che ecco perché era capitato in questa lettera anche per l'ho spiegato mille volte forma lo fate ripetere del diciotto oggi no perché aveva capito il concetto nel settembre il diciotto e del diciotto il ginocchio che cosa dici sì va be'anche siamo in dieci milioni di russi ne restano novanta e quindi dove il problema
è la stessa cosa diranno anche dirà Pol Pot Now eccetera i quali dirà no va be'anche se il cinquanta per cento a vocazione sparisce ma quello che resta sarà purificato problema se se viene in gergo quindi fra stessi di ovviamente dei nazisti questo è veramente il tratto impressionante
Che fa del nazismo del comunismo al di là delle mille differenze perché è chiaro che l'obiettivo la meta finale del comunismo e la società senza classi senza Stato senza violenza pacificata
è un ideale universalistico ideale appunto l'obiettivo la meta del movimento nazista è una meta turpe essa stessa non è solo un mezzo che tu se vogliamo da questo punto di vista il nazismo più razionale del comunismo perché visto quell'obiettivo il mezzo efficaci per raggiungere quell'obiettivo non c'è dubbio che il campo di concentramento il terrore eccetera là dove invece noi siamo non possiamo rimanere impressionati
E turbati e che è una meta così splendida con la con comunisti e poi il paradiso in terra sono gli ideali del del discorso
Dalla montagna di Gesù Cristo eccetera debba essersi teorizza che posso e debbo esternalizzato attraverso lo sterminio delle lo sterminio degli beni per esempio si si pronunzia a partire dal diciotto con espressioni di questo genere ripulire dai polsi si insetto non cigola maledetta società capitaliste ed elenca collane socialisti rivoluzionari miscibili borghesi cadetti operai dietro tutti quelli che non sono comuni
Teste l'idea fondamentale
Quindi il terrore si ma il terrore catartico quindi dietro c'è da questo punto di vista e fascismo non è stato un movimento totalitario i mancava una cosa essenziale fondamentale una Timoria dalla purificazione è una prassi ovviamente conseguente questa teoria
è stato un totalitarismo abortito mancato non solo perché opportunisticamente Mussolini ha fatto è sceso a patti con la monarchia con l'esercito col grande capitale con con la Chiesa con tutti
Quelli con i poteri forti scusate l'espressione di Modena in questi ultimi tempi vitali ma anche perché dietro il fascismo non c'è una dottrina della purificazione
La costumista ragioni fisiche le il mutamento non c'è dubbio il mutamento ma mutamento qui concepito come sradicamento totale
Infatti introiti troviamo l'idea che noi distrugge Remo tutto quello che esiste lo rifaremo di sana pianta la stessa idea si trova in Saint-Étienne
Giacobino francese che agli inizi del novantaquattro così sintetizza il progetto giacobino e la troviamo in via Balzan designer distrugge tutto pietra su pietra
Di questa società esistente e di cui anche la necessità di che cosa di una riduzione permanente che vuol dire questo vuol dire vuol dire sostanzialmente che la distruzione deve continuare all'infinito fino a quando non si raggiunge l'obiettivo ovviamente
Nessun regime può vivere in questa maniera o va verso il suicidio oppure deve scendere a patti col principio di realtà
E quindi possiamo anche descrive la storia sia del di tutti i movimenti totalitari come l'oscillazione continua fra questa pulsione forte all'annientamento totale radicale della realtà perché la realtà tutte deve essere trasfigurata totalmente e questa necessità di fare i conti appunto Mandarina Duck
Sulla teoria del totalitarismo e sono state già state dette molte
Approfondite cose quindi via non non non ci ritornerò cercherò di tornare invece sul problema di alle liti e dei perché Allevi arriva quella definizione dell'era delle tirannie io io non trovo che avevi abbiamo teoria del totalitarismo sinceramente
E tante regioni però mi pare che la cosa interessante c'è invece il fatto che lui ha definito i fascismi come una è un tratto caratteristico delle economie tirannidi in un momento in cui questa definizione non era ancora corrente tranne che ovviamente come dire fra gli oppositori militanti
Che cosa quali sono però capisce molto interessante da capitale poi da una una migliore comprensione di operazioni del totalitarismo vedere quali erano gli argomenti che allevia aveva a propria disposizione
C'erano due approcci riguardo alla questione del fascismo negli stessi circoli che avevi frequentava
Gli web per Marcio come come noto avevano un'idea che i fascismi non fossero altro che una facilmente comunismo sovietica non fosse altro che una come dire esasperata messa in opera di quella tendenza verso l'organizzazione razionalizzando e che pareva il tratto fondamentale all'epoca
A è interessante per descrivere questo Allevi usa un termine curioso che il termine Prussia n-esimo
E individuando una UNAMA precisa Radice all'interno all'interno di questa che non è soltanto il regime dei caporali non è soltanto il regime alla caserma nome il regime ovviamente che ha avuto diciamo un suo massimo rivela la pianificazione la prima guerra mondiale
E che questo problema della organizzazione come risolutiva dei problemi della trasformazione sociale
Questo questo è un grande tema perché naturalmente si tratta di sapere questo è il vero problema totalitarismo naturalmente Vito l'ambito dei filmati aspetti per soprano e tenore catartico che una componente della della attere totalitaria
E l'altro è il problema della organizzazione come forma di però gliela suprema e appunto tirannica cioè riconducibile ad un solo punto di comando come risoluzione del problema del conflitto politico
Questo secondo problema secondo me è ancora molto più intrigante dico del terrore
Perché questo è il grande problema della politica ciò se la politica sia una forma di razionalizzazione complessiva della società sulla politica sia una forma di
Mediazione la società così come
Il prussiano esimo per usare le stelle immaginare di aveva ritenuto che l'organizzazione fosse il tratto il tratto dominante lingue ebbe che fuggire per la via del socialismo avevano assunto questa atti del procione Simo riproponevano con la materia della società industriale
Questa necessità e quindi vedevano sì noto il giudizio di quel danno sull'Unione Sovietica cresciuta sul fascismo italiano venivano come dire come colpe minori Khamenei Ceci momentanei tutto quello che succedeva perché in fondo andava nel solco da grande Kagame direzione tra grande deserto
Io credo che punto c è stato un merito storico delle micro di essersi opposto a questa semplificazione richiamando le cose col loro nome
Cioè
Specificando che questi regimi non erano regimi di organizzazione meno limiti anni nigeriano regimi cui organizzazione sì
Raggiunge attraverso la soppressione della libertà e che la sua presa la libertà ha dei costi
E che cedono i benefici che l'organizzazione produce
Caso Angeleri arriva questo processo attraverso
Un percorso che mi pare interessate da un lato
L'individuazione del binomio nazionalismo socialismo come il binomio fondamentale
Della crisi di trapasso dello Stato moderno questo binomio è un binomio che se voi pensate un attimo secondo me si incentra sul problema della comunità e il grande problema che ovviamente
Alle ritrae dalla sua conoscenza l'attore Cat britannica nazionali ma socialismo sono due Problemi due modi diversi di affrontare questo problema della ricostruzione della comunità politica nel momento in cui la comunità politica è finita
No con l'epiteto ma in questa platea
Io rivivere privata alle distinzioni di tennis che però sono dei titoli importanti perché c'è una distinzione di un'epoca
Naturalmente dietro questa distinzione fra la che mancia per la Grecia e certo c'è esattamente il il discorso del giacobinismo glielo primo stadio questo perché il problema del giacobinismo è se
Intellettuali non il tiranno nel caso giacobina e Rubicam non ce intellettuali la intelligenza collettiva possono
Strutturale la Gesellschaft perché la Lehman certo non esiste più
La ciò che esiste
Cioè la formula frase ritrae ciò che lo stato la società nella forma sua propria la fame null'altro che la formazione e la società
Questo è o no un vana
Un oggetto l'obiettivo che la politica può porsi
Questo sì io credo che se il grande tema che a lei si pone e credo che sia il suo il suo grande merito storico certa dal primo momento estremamente difficile in cui naturalmente la tradizione si presenta come angoscia verso il futuro e disordine
E quindi al presso di del superamento di questa angoscia cioè in mi pare nel nel nel nel tradizionale al primo dei due volumi delle pillole dice stiamo andando verso l'età della perplessità no
Diciamo passati puntualità classe libri Malesani di perplessità pesa molto interessante fa l'angoscia
Pagare a questa età l'angoscia il presso dell'organizzazione organizzazione come soppressione dell'angoscia
A qualsiasi presso forse anche al prezzo della
Drammatizzazione suprema di questo del costo che questo può dare che è dato dalla basarsi del terrore che il presso supremo che si paga queste parti sacrificio collettivo superficie umano al dio del radio del futuro
Aderì resiste a questo la cosa interessante secondo me è che alle recite questo avendo alle spalle la teoria la critica
Corrente sia di di parte organica sia di altre le altre parti politiche al cesarismo specialmente alla esperienze Napoleone terzo no
Grifo appena riedito delle ferite George sul colpo di stato sono molto sono molto interessanti io non credo che le le conoscesse sinceramente anche siano pubblicate all'epoca ma sono testimoni di una come dire in un clima intellettuale molto molto interessante
Allevi disponendo di questa teorizzazione del centralismo che ritorna continuamente nelle sue lettere e quindi del del fatto che questa tentazione a molare la libertà sul fronte del demiurgo che ci libera dalla paura è una tentazione lunga del dell'Ottocento prima ancora che il Novecento arriva questa definizione per l'epoca secondo me nettamente interessante grande l'età delle tirannidi che è una una parola scelta non a caso perché è una un termine negativo su cui tutti consentono il problema è tra fondamentale non c'è teoria politica che veda la tirannide come una cosa positiva l'avete abissino cure che ricordi qui sentenza ottantadue tirannide
Io credo che in questa forma la lezione di revisione sarà grande selezione
Sulla quale tutt'oggi comunque un vorrebbe ritornare ma converrebbe ritornare recuperando neanche questo figlio di sviluppo storico è logico che a me non non pare privo di significato grazie
No
Risparmiato almeno
E avete arrivate
Arrivati a questo punto veramente due parole ecco anch'io mi soffermerò non tanto sulla Teoria del del totalitarismo su cui sono state dette
Stato detto praticamente tutto quanto sotto come storicamente questa categoria si incontra ecco io credo qui che la riflessione che faceva ieri griffes
Va ripresa in realtà questa categoria è una categoria che già negli anni trenta nella fine alla fine degli anni Venti circola moltissimo nelle ricostruzioni storiche
Se noi prendiamo la collezione di sprint Francia non troviamo moltissime volte ripreso questo tema e persino persino in Italia nelle prime ricostruzioni del cambio di regime questo è un termine che ripercorre
Cito a memoria sicuramente in vincite in Vinciguerra sicuramente in Ferrero certamente certamente in Salvemini
E questo ci porta insomma a chiederci quali sono i motivi che
Hanno portato queste persone a scorgere in realtà ad esempio il fascismo la possibilità di tu utilizzare questo termine
E io credo che questo sia una cosa abbastanza importante forse proprio il caso
Dell'uso che ne fa Salvemini ci può dire qualche cosa per Salvemini non so cosa ne pensa al professor Vivarelli su cui esso ed è sicuramente una condizione del significato al mio sia logico del del totalitarismo
C'è uno scritto occasionale quello sul governo degli e Sperti in cui in realtà la Radice gnoseologica del totalitarismo e messo in chiaro
Tutto sommato questo tipo di approccio e quello che lui riprende nello scritto che poi il suo testamento scientifico empirici e teologi esattamente i denti
Eppure nelle opere e Luís a un uso del termine che assolutamente diverso
Perché evidentemente reagisce come tutti questi ad una situazione politica contingente alla sua evoluzione e quindi evidentemente a un uso che anche un uso strumentale noi vediamo questi usi quali sono i due elementi che noi troviamo in questi autori francesi italiani e utilizzano il termine totalitarismo negli anni Venti e negli anni Trenta
Io credo di poterne individuare due che ci portano molto lontani dalla teoria del totalitarismo ma che comunque credo abbiano una loro importante innanzitutto e il mutamento istituzionale la volontà di trovare una forma istituzionale del totalitarismo e su questo non è un caso che molti di questi autori
Si ripongono dei problemi rispetto al parlamentarismo liberale anche alcuni di quegli autori che avevano in passato liquida il parlamentarismo liberale come forma non adeguata
E non è un caso su questo che la riflessione di Ali di sull'era delle tirannie parte esattamente da questo aspetto parte dal tentativo di individuare una forma istituzionale comune a bolscevismo fascismo e nazismo e non è un caso che proprio su questo terreno probabilmente Allevi compie l'errore teorico più grosso
No non evidenziando la tecnica comune del colpo di Stato ma mettendo anche in evidenza come in tutti e tre i regimi ci sarebbe stata una supremazia del partito
Sullo stato e qui sappiamo perfettamente che la forzatura rispetto al fascismo è una forzatura assolutamente evidente ed evidente anche anche ai contemporanei dunque uno la ricerca di una forma istituzionale comune
E parte dalla liquidazione del vecchio parlamentarismo liberale e che tenta di individuare i tratti nuove e l'altro elemento che emerge in quasi tutte le analisi e questo evidentemente
Pone anche questo elemento esce fuori soprattutto negli anni Trenta più che negli anni Venti e la costruzione dell'uomo nuovo
Questo è l'altro elemento che si ritrova in tutti questi autori che fanno differimento per la prima volta al
A al termine totalitarismo
Al di là appunto dal del porsi delle esigenze di tipo teorico e su questo bisogna dire che invece nell'evoluzione si può scorgere una differente applicazione del termine al fascismo italiano perché su questo evidentemente l'evoluzione storica
Porta alla riflessione di quello che fu comunque il tentativo della costruzione della seconda generazione diciamolo in termini in termini in termini semplifica che fu un tentativo che probabilmente fallì ma che fu un tentativo che probabilmente da un punto di vista storico non può non essere presa seriamente
Ecco in
No questi erano diciamo i due elementi che che volevo mettere in rilievo e che appunto noi troviamo in tutta in tutta una serie di autori ai quali ho fatto riferimento
Ma
Da una buona notizia per il presidente chiedo che tutti che sarò molto breve
In parte anche perché molte cose sono state già dette ma anche per altre ragioni devo dire subito che io diffido del termine totalitarismo
Non perché in nessun modo contesti che esistono delle analogie appunto tra i regimi politici che conosciamo ma perché è stato ricordato molto giustamente da Pellicani mi imbarazza come collocare il caso italiano
Il caso italiano mi sembra dura molto diverso e non soltanto in base come è stato giustamente detto all'assenza di questo tributo di sistematico ma per altri motivi perché ho l'impressione che quando spesso si fanno un po'i conti
Con il regime fascista e quindi poi appunto si accentuano alcuni motivi che sembrerebbero maggiormente autorizzare analogia con altri ma si sia di una più sulle parole che sui fatti
Ecco sì si intendono si valutano le intenzioni ma poi non si guarda che cosa avveniva effettivamente dico nella vita di tutti i giorni e questo credo che sia un errore che vada evitando ecco ma ora io tornerei in questo senso a cogliere l'invito di convegni un po'anche sul terreno Allevi
E mi domando ecco Allevi in che senso ha parlato di totalitarismo
E siccome soprattutto si sappiamo che ne ha fatto un uso ma spesso usiamo dei termini perché sono in circolazione Falomi boy si è fermato invece quando ha affrontato più direttamente i problemi del proprio tempo sul termine tirannia ecco ma e c'è un sinonimo tirannia di totalitarismo almeno sembra mi sembra che sia una cosa diversa
E mi sembra anche che in sostanza è questo Allevi è chiarissimo lui richiama le origini di queste tiranni e alla guerra è lo stato di guerra lì è inutile
I testi sono
Evidenti dico ora anche lì allora in che misura un regime di guerra corrisponde a un regime totalitario lascio la la questione aperta ma certo non si può credo procedere per colpi Circuiti
Ecco invece insiste alle idee giustamente soprattutto nelle elezioni del ventinove ma mi sembra che questo sia ben presente anche più tardi sui fanatismi
Sull'emergere dei fanatismi del confronto tra fanatismo nazionale fanatismo
Di classe ecco e qui io la lascerei la questione diciamo un po'aperta perché vorrei ricordare qui mi riallaccio anche in parte alle cose computo occasione di dire nella relazione di ieri
Che in sostanza insomma certamente Allevi ha lasciato questo assai suggestivo scritto finale che autorizzare anche appunto chi studia
La sua opera il suo pensiero di tenere nel dovuto conto però sul piano poi del contributo effettivo che ha dato ai nostri studi il suo contributo è stato soprattutto volto verso il positivo non verso il negativo cioè verso la civiltà liberale
Era civiltà liberale di cui soprattutto alle vi è stato il grande storico
Il grande storico sino poi riprenderemo i volumi dell'epilogo appunto le vicende inglesi dal novantacinque al mille ottocentoquattordici per vedere il tramonto di questa civiltà liberale quindi anche le ragioni del tramonto di questa
Civiltà liberale ora ecco
Cui mi trovo un po'diciamo perplesso di fronte ad alcune osservazioni che sono state fatte mi sembra soprattutto dalla data Fisichella perché la civiltà liberale e viceversa e soprattutto nel grande esempio inglese che apparirà pietra di paragone riesce a gestire il mutamento
Perbacco ed a Palermo una d'accordo ma insomma no ma la grande questione scusa rari casi ma comunque c'è la ma c'è la rivoluzione industriale che non è un mutamento da poco
E che la società inglese riesce a gestire la questione mi sembra che Allevi ripresenta con gara ad evidenza e anche per certi aspetti drammaticità
E perché anche il liberalismo inglese da un certo momento in poi entrata in crisi e qui allora mi riallaccerei ad alcune osservazioni preliminari all'apertura che sono state dette del nostro Presidente perché mi sembra che l'attualità maggiore
Rispetto alla alla lezione di allievi per i nostri tempi riguardi più le ragioni del tramonto del liberalismo che no del totalitarismo le questioni dei nostri tempi sono queste
E direi che insomma la domanda che dobbiamo porci ho cercato anche di sollevarla ieri la crisi che approvata nel mille novecentoquattordici e che segna il tramonto del liberalismo è stata superata più tardi possiamo dire cioè che nella società dei nostri giorni effettivamente quella che gli è stata superata quindi che siamo ritornati in un regime liberale io avrei veramente molti dubbi e allora lì mi vorrei porre la questione
Che è appunto la questione del del positivo ma come poi dal positivo si passa al negativo la grande civiltà liberale di cui ha tracciato il grande quadro alle di è una civiltà che ancora riesce a mantenere il governo morale
E e le cose si complicano quando viceversa si perde il governo vale quindi in questo senso mi sembra allora che il richiamo diciamo a quella che è una civiltà cristiana che poi viceversa
Trapassa è così ancora un problema fortemente attuale e mi sembra che i totalitarismi si collocano precisamente nel momento in cui e in cui la società liberale non riesce più a tenersi e perde perché perde la propria fede anche lì scusanti su Antiseri
Ma quando tu dicevi che i liberali sono coloro che sembrerebbe non credono a niente io questo lo lo respingo no ecco ma perché no scusatemi ma siccome
Ma sembrò mescola ma siamo in un periodo ma siamo in un periodo in cui nel nome del nome della della della politico-culturali sembra che tutte le tendenze tutte le opinioni
Siano accettabili allora vorrei ricordare che una società quale che sia non si regge se non alte le leggi e le leggi dipendono da un quadro di valori
E vorrei ricordare che tutte le costituzioni dei Paesi moderni di cui ci c'abbiamo la poca cento volte al giorno c'ho anche le costituzioni liberaldemocratiche dipendono da un quadro di valori
Il guaio a mio parere succede quando si mantengono le forme ma il quadro di valori si infrange
E lì ecco mi sembra che il grande problema effettivamente che Allevi apposto e qui io non credo di avere altro da aggiungere grazie
Allora compra giuridico
Io parlo per ultimo perché sostituisco Zaslavsky con una
Dunque io vorrei
Così richiamare l'attenzione su un problema che a mio avviso e tutt'altro che trascurabile ed è il problema della terminologia
Perché molte volte specialmente un certa storiografia contemporanea
Vengono usati in maniera poco critica dei termini
Che
Finiscono per confondere un po'non soltanto i quadri teorici ma anche le stesse ricostruzioni storiche
In altre parole penso che una delle vendette della Filosofia sulla storia
E questa che gli storici che si disinteressano troppo della filosofia finiscono per fare la cattiva filosofia e questo capita spesso in quella che io chiamo quello che chiamo lo Pseudo il grillismo di molti storici pseudo idealismo nel senso che lo si è visto in parte anche in questo convegno sovente vengono assunte le ideologia come grandi attori storici ideali
Ecco per cui si parla della crisi del liberalismo della crisi della democrazia come se il liberalismo fosse un leone che si è incarnato in certi Stati in certe società e poi entra in crisi
Per ragioni sue interni per contraddizioni a pulire che caratterizza direbbero tutti questi eoni
In realtà esistono gli Stati concreti no con le loro grandi tradizioni storiche Stati che svolgono politiche talora di Potenza talora politiche invece subordinate alle politiche delle grandi potenze Stati che hanno determinate strutture sociali determinate classi determinate culture politiche culture politiche
Nel senso americano del termine sono cose molto importanti e questi stati ecco sono spesso governati da partiti da formazioni da movimenti politici che si richiamano al liberalismo alla democrazia al comunismo eccetera
In questi casi si dovrebbe dire correttamente che vi sono nei regimi politici elementi di liberalismo elementi di socialismo elementi di fascismo con me
La buonanima di Berlinguer diceva per l'Unione Sovietica
In tutto questo se assenso porta a ridimensionare molto
E con la tesi del fascismo o del comunismo come risposta alla crisi del liberalismo polacchi o alla crisi della democrazia perché ci porta a chiedersi ma quale liberalismo quale democrazia
In realtà nell'Occidente gli Stati liberali gli Stati democratici
Che sono molto pochi tra l'altro non entrano affatto in crisi non subiscono affatto la fascinazione fascista da una parte o comunista dall'altra no
E il primo il problema è quello di definire l'Asti Issa parola crisi perché a volte si sovrappone ad un'accezione debole un'accezione forte
A volte la crisi
Viene assunta in senso epocale
E con la crisi dei fondamenti la secolarizzazione che aprirebbe un nuovo capitolo nella storia di questa infelice umanità no ma a volte invece la crisi non è altro che la sfida il meccanismo della sfida risposta ci sono fatti nuovi attori sociali nuovissimo contesti ambientali nuove che portano a certe trasformazioni
Ci sono i miei amici storici del pensiero politico che avvertono la crisi della democrazia di Weimar ma un momento ma quale democrazia vagliare se per democrazia si intende
Che a Weimar o nella Germania guglielmina c'era il suffragio universale c'erano dei partiti politici Sira democrazia entra in crisi ma se per democrazia si intende altro s'intende
Il primato della società civile si intende un certo modo di
Concepire i rapporti tra governanti e governati la cultura politica diffusa la democrazia tedesca non entra mai in crisi perché di democrazia in Germania se ne è sempre stata poca fino alla vigilia della fino alla prima guerra mondiale il peso determinante nell'Impero tedesco era rappresentato dalla Prussia dove ancora si votava per il primo ordine
Quando si parla della crisi del liberalismo in Italia ma io mi chiedo ma quale liberalismo in Italia in Italia servono elementi di liberalismo sicuramente c'erano alcune istituzioni liberali
Ma che entri in crisi in Italia il liberalismo ma tutta la storia italiana è la storia la storia del nostro Risorgimento
E la storia di un continuo limitare confinare nel reprimere
Ecco quelle che potevano essere
Le poche ma reali anime liberali del Risorgimento la stessa concezione dello stato e del primato dello Stato sulla società civile perché la società civile e arretrata
E con questa idea assunta per cui la società civili nidi in Italia deve essere bonificata perché siamo tutti quanti immaturi
Abbiamo avuto la controriforma se diamo democrazia poi chi vota voteranno i borbonici voteranno i cattolici allora bisogna contenere occorre sempre una classe dirigente
Che sia responsabile che non permetta alle masse di accedere dando sulla scena politica ma questo che il liberalismo è quello che entra in crisi è uno Stato sì mi liberava e per certi aspetti insiemi autoritario per altri che davanti ad una sfida epocale veramente come la prima guerra mondiale
E di cui Giolitti con estrema lucidità prevede le conseguenze nefaste
Non riesce a rileggere a tutte le prestazioni che un sistema politico normale in quegli anni fornisce ai suoi cittadini
Ma andiamo a vedere l'Inghilterra
Ma l'Inghilterra la crisi del liberalismo inglese
In realtà sono processi di trasformazione che fanno seguito a mutamenti nella dislocazione del potere internazionale
E del potere interno ma che non comportano nessuna crisi in senso forte nessun affascinazione fascista se per fascinazione
Fascista non sente si intende non si intende voglio dire la poca cosa del movimento di serie Osvaldo Borsellino non parliamo poi della dall'America dove
Dove una società liberaldemocratica che Tocqueville aveva descritto in maniera straordinaria già nel mille ottocentotrentacinque non subirà mai nessun neppure lontanamente
Alcun fascino per i movimenti totalitari
Alcun fascino nel senso della del la
Traduzione ecco di simpatia
Di di propensioni di valore cioè da i movimenti politici ecco che contino veramente semmai e con l'America Hans
L'età di Roosevelt tutto un capitolo che deve essere rivisto perché un capitolo molto complesso che forse alla storiografia è ben lungi dall'Abi dalla vera e definito e classificato nell'urne e puntuali per cui per concludere ecco che non si parli di crisi del liberalismo perché il liberalismo non va mai in crisi in quanto il liberalismo è semplicemente il
Politico è semplicemente la dottrina di differimento di movimenti politici che non nel si incarnano ma
Mi in paesi storici ma che in certi casi riescono
A tradursi in istituzioni
Di governo in altri Paesi non ci riescono affatto ma in questi paesi in cui non ci riesco affatto ecco diciamo che la crisi del modello prussiano diciamo che la crisi del modello risorge in tale italiano diciamo che la crisi delle primato dello Stato sulla società civile che se no netto Talita risma costituisce sicuramente un prerequisito funzionale del totalitarismo sia esso di destra o di sinistra grazie
Ringrazio tutti gli intervenuti cercano soltanto di trarre qualche conclusione da questo dall'esperienza di questo tavolo rotondo il primo punto è che la figura del tiranno non è una figura lontano letteraria storica il tiranno e qui in questa sala ero io come come il moderatore di Paolo uomo la secondo la seconda esperienza è stata che ho dovuto cominciare col terrore e poi a poco a poco c'è stato il Consiglio non soltanto il consenso ma gli oratori finirono Pray
Ma di quelle dirglielo io chiedesse loro fate questo nella storia e la storia di molti totalitarismi cominciano o commento violento ma poi c'è il consenso bisogna vedere fino a quanto dura gli stessi dittatori riteniamo hanno la consapevolezza di questa ambiguità della loro posizione preghi anche Mussolini diceva c'è il pericolo di cominciare con la rivoluzione di finire nell'amministrazione allora creava la coclea la scuola di criteri mistica fascista in via Paolo da Cannobio quindi
In qualche modo le ha la matrice totalitaria c'era il fascismo è stato cessione anche un suo merito avere limitato estremamente le vittime aspetti sanguinosi dette fino a quando è durato copia anche questa nostra situazione adesso di di accordo se dovesse prolungarsi indefinitamente se dovesse antisovietici del
Cominciare a reagire violentemente contro Vivarelli fino a quando questa situazione di armonia proseguirebbe ecco allora
Allora la
L'apparente discordia tra i movimentisti diciamo con i figli che la e gli organizzate i visti come Antiseri e apparente perché il dottore in palio pensa sì a uno stato di al sistemazione perfetta che ha però delle ascendente diciamo escatologica mistiche della della secondo appare ovvio del Cristo della alla detenzione ebraica e così via a un certo punto è costretto ad abbreviare la la la l'escatologia a dire i
Fondo oggi non sono ancora un comunismo perfetto però è già un socialismo reale quindi fermiamoci qui e naturalmente la coda non non funziona allora nascono di sessantottini i quali credo esercito una giusta critica su questa prete Elisa e mettono in crisi il comunismo italiano perché lo scontro non ha tenuto tra le persone avvenuto tra i sessantottini e i i magistrati grangia comunichi pensato a Padova pensate al mio collega nostro collega Petter che è stato pestato nella comunità attestato del soltanto il ticket eccetera e allora viene viene fuori che cosa viene fuori il di possibilità di organizzare la condizione fina
Alé qui su questo cioè quella cioè la pretesa esattamente marxiano certamente poi c'è la pace perpetua la pace
Perfetta non ci son più le classi e non c'è più il dominio dell'uomo sull'uomo certi però quando noi cerchiamo di abbreviare questa strada e di instaurare instaurare la perfezione simulata e alle ora dei vampiri totalitarismo storico che abbiamo conosciuto né
Novecento e su questo punto sono d'accordo no meglio meglio un libro il gol Grilli che un totalitarismo assestato e con questo io chiudo non so se altri vuole
A nel dargli appuntamento adesso per
Andare a mangiare volevo spendere due parole solo di ringraziamento alla fine a nome del centro di azione della casa editrice volevo ringraziare innanzitutto la signora Di Lorenzo senza di cui oppure Madame no
Ci vorrebbero emersi e basta son bus con la nove quali nove qua
Pensiamo finendo asset re Mercier i presidenti ringraziare tutti i re la tori ringraziare il pubblico è ringraziare anche in particolare questi ragazzi che fino all'ultimo hanno assistito
Rispetto