"Intervista a Buscetta" presentazione del libro di Saverio Lodato (Ed. Mondadori) nell'ambito della 9ª Giornata della Gerbera Gialla, organizzato dal Coordinamento Nazionale di Impegno Civile "Riferimenti" (presso piazza Portosalvo)

Allora spetta a me lampade il silenzio io vorrei farlo con due poesie in dialetto un inedita
Recentissima è una mia opinione chiaramente
Analisti dire a Chiaia Qasim Fahim Khan Crenna
Petendi delle cappe stordisce oggi non sono più Bud una superstar ne Patruno ha detto sede di campagne sì dunque che penso di novanta ancora alligna
Nessuno di Massud più dello vecchio stampo
Ora li mafiose alle camorrista assunto dalle terrazze fanno scolla avanza Mengaldo cammin facendo la Bibbia e la culinaria
E qua non spiccano l'obolo non solo se musicalmente sanno carcasse Domine scoppiate comuni suda De Maio o ad un dovute come carne dei casi Tonut Tollo Madden miliardi amabilmente gioca
Per meglio dell'igiene l'orchessa sin insufficiente o alle Bozzente del Palazzo sa Cuda nella Buddha di cui svende balinese veniamo tappezzato lo pur poco multilingua la ninna Sapienza mala seggio Khouloud tempo li Billani giallo gode la coscienza mi dedicata alla riunione a demente annunci venisse presidente avvocate porta Buzzanca
Mentre Como Zordo infatti Chenault punti svizzeri dei passaporti esterne
Più dannose del Punjab Casto un punta giusto comunque Esteban Riolo spesso se giovane un gran macchiate di incassarne destini niente
A destra del Comune lagna lì fila è la trama dell'uno o Petillo perché un membro scusate dello vecchio e dell'uno mulino
E quali Ustad e l'ho cominciato no non se ne vanno ma restano assentati appeso morto con la bava alla bocca laccato in età adulta sopra cassaforte d'le caratteristiche sino a quando non spunta accusato il comma in scia fu cade Como cravattari Rimouski capatina capolista dalla parte
Alle tutte
Venduto dice non passi venne da e non sanno per non sempre carenze Cullinan può trovarlo Putaggio del seccati e comunque ad un nome la coscienza dissipare se dell'incontro la puzza di carogna
Tanta gente cade resta ginocchia ottanta lo fai ma se qualcuno se sussiste se se picchia Carmenati accodamento consulente le del no che ha merita per ventuno Dio lo dice non mi
Per il tutto Caritas ecco ma c'è giù e non sanno che creanza di vivo sapete cantare ne sanno quanto contento l'OPA studenti da giovare della pecora sperduta
Non saranno Cappellini diverse Pellone gassata penne esce bene Dell'Utri il tuffo dell'umanità per non fare come in certe società e condotta Cassola lo scudo s'incontrano all'aperto e dopo lo Bottolo Sangalli morte blindarlo dentro alle taglie
Si sente né eroi se sente lo potente perché hanno collane brillante qua sette Ciavatta visita Peter lei famosa accattano latita e non sanno come invece se finiranno all'inferno
Non sanno piacevole su quota leggesse le povere oneste al fratellino birre assente Licari semplice ride aspettare ligia alle volte Como fu che e sopportare dello disprezzo da Michel parente
Per il tolto quaquaraquà a Barney ancora un mafioso collo che diffonda quella saggia lo code in chiuso come Pigna e l'uscita peggio soffoca voluto per pensare chiude la pistola un mi sa un album Pisani Muccio Alemanno nel c.t. una senta di spine fare se la Capo incerti fuga pelosa est della città grazie
Perché
Volessi reali poi si è vicina la mattina
Ci introducono al dibattito odierno dedicato libero di Saverio lodato la macchina vinto libera il libro intervista sarebbero Buscetta
Saverio lodato
Giornalista grande conoscitore di problemi di ma e autore di numerosi liberi
Sulla mafia
E lo ricordiamo i miei anni al Palermo scritto con Caponnetto vent'anni di mafia ricordiamo l'ultimo come ucciso Giovanni Falcone dove raccoglie le
Le impressioni le dichiarazioni del pentito Brusca
E per ultimo quest'intervista che nel novantanove in America Cluj a fatto otto marzo Buscetta
Tommaso Buscetta morto come si fa
Quindi possiamo considerare quasi questo libro un testimone un un un testamento testamento una testimonianza porta a testimonianza che
Buscetta ci lascia
Chi era Tommaso Buscetta Tommaso Buscetta
è stato il primo pentito di mafia
Che quindici anni fa nell'ottantaquattro inizia la sua collaborazione con la giustizia italiana dopo quarant'anni di appartenenza a Cosa Nostra
Contribuisce all'istruzione del maxiprocesso rivela nomi meccanismi dell'organizzazione
Allora con Giovanni Falcone aveva scommesso sulla sconfitta di Cosa Nostra oggi invece effetto Vanni riconosce in questo libro di aver sbagliato previsione la Marchelli dice ci sarà ancora perché non hanno voluto più combatterla i moralizzatori di qualche anno fa preferiscono interessarsi di altri argomenti
Vige un garantismo straripante che silenzio un silenzio strano
La ma anche assunto un ruolo molto più importante di quello avuto in passato è riuscita a rendersi invisibile senza però sparire
E in questa intervista a Saverio lodato che ripetiamo
Un un giornalista ma un giornalista di impegno civile
Che ringraziamo ti ringraziamo
Sia per come professionista ma soprattutto ringraziano per la sua testimonianza civile che ci ha dato in tutti questi anni
E quindi dicevo Boussetta in questa intervista torna a parlare e traccia un bilancio desolante dello stato attuale della lotta alla criminalità organizzata spiega perché l'intreccio mafia politica istituzioni non è stato sciolto
Fa pregiudicati rimessi in libertà
Infinite discussioni sul ruolo della magistratura dispute sul cinquecentotredici
Ripercorre Buscetta piccole e grandi tappe della propria vita lontano dalla sua gente dalla sua terra la Sicilia di cui sente un'immensa Nostalgia sente il suo passato quasi come una maledizione
Lucetta perso la carica di uomo d'onore ma ha perso anche il suo vero nome egli racconta di averne cambiato in tutti questi anni quasi duecento
Ha subito lo sterminio di figli ed i nipoti circa una dozzina eppure Conserva una gran fede indicano parla di un mondo contraddittorio complice che definisce nauseante un mondo dove si fa finta di voler capire la mafia separandola nettamente dalla politica e dalle istituzioni
Come si e gli dice Cosa Nostra non avesse mai avuto dalla sua parte politici potenti e spesso mafiosi essi stessi
Alle aztechi signor logiche e gli dice senza le quali la mafia non esisterebbe
Questa era la strategia eccoti i collaboratori di giustizia
Contro la collaborazione dei pentiti perché hanno parlato di politica
E la politica dice non vuole essere processata e quando dice politica intende un immenso mondo fatto di finanza economia e potere
Cosa nostra e stragi e omicidi e occupazione del territorio estorsioni me tutto questo perché è un mondo intorno che non l'ha mai isolata
L'antimafia è diventata quasi una questione personale di alcuni individui
La parola mafia non si nomina più quasi a sottintendere un tacito accordo
La mafia può anche convivere con lo Stato
E questa normalizzazione dice Buscetta è un interesse comune a Cosa Nostra e alla politica
Il ventiquattro settembre novantanove con la sentenza sul delitto Pecorelli sentenza che assolve Giulio Andreotti Pippo Calò Tano Badalamenti Michelangelo la Barbera ci sono state durissime polemiche contro i giudici e quindi contro i pentiti
Abbiamo assistito ad una vera e propria campagna denigratoria nei confronti dei pentiti
Buscetta commenta prevedevo le reazioni isteriche di un mondo con lusso e complice ben che vada pavido è incoerente
Abbiamo qui il procuratore
Nazionale antimafia Pierluigi vigna l'attore di questo libro intervista Saverio lodato il vice procuratore sostituto procuratore antimafia nazionale antimafia Vincenzo Macrì il procuratore della Repubblica di Palermo Piero Grasso
Il il procuratore aggiunto alla Repubblica di Reggio Calabria salvo strambo N
Iniziamo subito
Con il procuratore dovendo procuratore boemo
Secondo lei la mafia
Ha vinto
Quale e così pessimistico è davvero pessimistico
Il quadro che traccia in questo libro con Buscetta oppure invece un quadro realistico è vero procuratore Boemi
Che il problema mafia è diventato un problema di pochi mi riferisco non solo al in campo nazionale dove purtroppo
Noi in questi ultimi tempi non abbiamo potuto far conto a me qui Paulson
Diciamo sulla maggioranza politica né tanto meno sulla minoranza in questo campo
Di impegno nella lotta alla mafia ma mi riferisco
Anche
Alla nostra Regione particolare la nostra provincia un problema di pochi procuratore poi
Buonasera
Partecipo a questo dibattito con con grande interesse anche perché posso dire finalmente di avere incontrato qualcuno che è più pessimista di me
Non parliamo di Buscetta che ormai non c'è più ma sicuramente lodato mi ha superato di gran lunga
A parte la battuta
Io posso comprendere
Fino in fondo le ragioni che hanno indotto l'operato a fare quelle affermazioni molte le condivido ma dico con con grande chiarezza spero di poterlo dimostrare che in realtà a mio avviso la mafia non attinto
Io non ho solamente letto il libro di Lorandi lodato corti ho avuto la fortuna di in poter analizzare un suo intervento che a mio avviso completa il libro
E che lodato ha effettuato a Firenze nel novembre del mille novecentonovantanove vertice sulla legalità
Qual è la tesi di rodaggio
Ho dato distingue correttamente tra condizione convenzione cioè convinzione convenienza
Dice giustamente che la lotta alla mafia bisogna farla con convinzione trecentosessantacinque giorni l'anno e che questo in Italia non accade
Non accade perché in buona sostanza il potere politico
Invece affrontare la tematica mafiosa soltanto nei momenti di convenienza
Ipotizza in modo corretto
Una situazione di neutralità
Tra mafia e potere politico
Afferma in in conclusione che se da un lato la massima abbassato il tono del contrasto
Se è vero che la mafia
Uccide di meno
Opera visivamente di meno
Dall'altra parte dello Stato
A che favori alla mafia
Posto in essere una serie di condizioni
Che è sempre lodato individua in un silenzio costante sulla sulle tematiche le problematiche mafiose
Sulla costante di Somma disinformazione della stampa in ordine ai temi mafiosi
Un attacco costante e continuo pericoloso al pentitismo infine che questo è il rilievo più grave ipotizza una serie di riforme processuali normative che quanto meno alla mafia non sono sgradite
Come usa dire spesso anche il procuratore vigna
Tutto questo è vero
Però io mi chiedo
Mi chiedo
Sicuramente non posso passare attraverso un ottimista
Se tutto questo è l'essenza del problema o se questo è un modo
Comprensibile ma emotivo di risolvere
Tale tematica
In realtà io non conoscevo letali lodato ma che non potevo vista non potevo sapere quindi quali sono le sue esperienze in materia di mafia
Allora io avvocato dico che in realtà la sua affermazione forte
Che mai come in questo momento stiamo vivendo un momento difficile che è profondamente sbagliata
Perché intanto perché nessuno scende in campo lasciatemi questa similitudine sportiva nessuno scende in campo per perdere
E tanto meno i magistrati
Questa è una partita che a mio avviso è ancora aperta ed è ancora lunga
Qui non ha vinto nessuno
Tanto meno ha vinto la mafia perché
Bastano pochi cenni di natura storico temporale
Certo la mafia stava meglio negli anni settanta ha votato
Quella mafia che che era negata nella sua concreta e storica esistenza
Io c'ero negli anni settanta
Si fecero un processo concausali mafiose mediamente ogni tre anni
Eppure vivevo in una zona Locri palme che di fatti di mafia
Ne vivono ogni giorno
La negazione non era solo giudizi giudiziaria ma era anche sociopolitico ambientale
Perché infatti risulta che in tanti dibattiti televisivi dal tempo
Io mi rivolgo ai calabresi che ricorderanno bene queste della mia età purtroppo che quando si fanno del quinto centro siderurgico si verso una grande svolta storica di tutto si disse infatti nessuno parlò di mafia
Era chiaro invece che operando in Gioia Tauro le cosche della piana avrebbero avuto il loro guadagno
Dovendosi lavorare a Gioia Tauro per dieci anni la mafia non esisteva neanche nelle inaugurazione
Polizia
Gli anni Ottanta
Settantanove ottantanove negli anni ottanta
Degli anni ottanta sono gli anni in cui la mafia esiste solo nelle impostazioni accusatorie processuali di alcuni pubblici ministeri e di alcuni giudici istruttori quelli che non furono ammazzati prima
Perché morì Terranova morì costa procuratore in Palermo
Morirono vorrà morì finnici nell'ottantadue morì della chiesa eppure la mafia continuava ad essere una realtà storicamente non consacrata giudiziariamente
La mafia pensava sbagliando
Che colpendo gli uomini che di mafia volevano interessarsi avrebbe risolto il problema mai errore fu più grande se è vero come è vero
Che a Terranova subentro Chinnici vecchia chimici subentrarono subentrò quel incredibile
Che micidiale arma antimafia che fu il pool di Palermo
E allora se uccidendo Terranova si passa Chinnici S. uccidendo Chinnici si passa a Falcone e Borsellino agli altri che grazie a Dio sono vivi la mafia perso anche quando ha scelto la strategia del terrore
Che alla fine degli anni ottanta la mafia perde la sua battaglia decisiva
Perché giudiziariamente sia in Sicilia e in Calabria per la prima volta viene affermata giudiziariamente non soltanto in un processo
Ma in un processo in più processi viene di svelata
Ufficializzata la sua natura nel suo ordinamento il suo modo di fare il suo modo di procedere il suo modo di operare diventa nuda
Ecco perché muore Falcone
Perché perché che in Sicilia si scegliesse la strada
Di punite i responsabili che avevano potuto di svelare a una società civile che la mafia non solo il sistema ma era quel potenziale bellico che era in Calabria e questo lo dico ha lodato il pentitismo nacque prima
Nacque nell'ottantatré quando Giuseppe scriva
Da Rosarno famoso per le sue passioni scelse la strada della collaborazione ma sbaglio indirizzo perché se li so si rivolse ad una magistratura quella connessa che contava su tre sostituti
C'è un solo giudice istruttore
Che chi vi parla l'asse olio uffici requirenti con un carico di oltre mille indagati
Tutti per mafia
Con una chiara esposizione da parte del pentito di ciò che era la 'ndrangheta
Riuscimmo a impostare pochi processi uno dei quali si basava anche sulla natura dell'organizzazione che quello io lo trattai anche come presidente dalla Corte di Assise
Quel produce quel processo è durato quindici anni dall'ottantatré al mille novecentonovantasei quando la Cassazione come aveva detto per Cosa Nostra affermò solennemente che la 'ndrangheta era un'organizzazione unitaria presente su tutto il territorio regionale e nazionale
Aveva un suo popolo aveva un suo territorio diviso per locali aveva un suo vertice ma non di tipo siciliano ma basato su una vera e propria federazione di locali
Tutti comunque collegati da una sola grande regola cioè una serie di normative istintivo con sito di Mario e non scritto che reggevano l'organizzazione alla fine degli anni Ottanta la mafia aperte la sua prima battaglia
Cosa accade dopo negli anni novanta
A calare ancora
Che sulla mafia piomba
La riforma Falcone
Perché vedete fino agli anni Novanta
Un procuratore un qualunque procuratore di questo Paese poteva in botti ostici inutili fascicoli
Poteva impostare l'ufficio in modo del tutto personale non facendoci fare un solo processo di mafia
Ma sulla mafia negli anni novanta piomba con la riforma Falcone incompleta seppure incompleta la possibilità che un gruppo di magistrati coordinati da Roma attraverso una procura nazionale possano in continuazione incontri unità
In modo assiduo interessarsi dei problemi di mafia
E la mafia riprende a non vincere nonostante uccide Falcone
La mafia continua a perdere nel momento in cui di svelata dalla sua natura finalmente a un gruppo di magistrati presenti in tutto il Paese coordinati dall'alto che possono finalmente interessarsi solo di questo problema
Ecco perché io dico che l'ho dato
Con tutte le attenuanti possibili sbaglia quando dice che la mafia ha vinto
Quella mafia locato quella di Cosa Nostra dei corleonesi
Quella dei Piromalli Damon le dei De Stefano quella che è una mafia battuta sia in Sicilia che in Calabria note sono le regole dell'organizzazione
Nota è la struttura il modo di fare di agire disperati sono i nomi degli appartenenti all'organizzazione
Note sono le faide
E finalmente con le distrettuali si cominciano a fare i processi
Non siamo noi a perderla quella battaglia
Fino al mille novecento agli anni Novanta
Qui c'è qualcosa che a un certo punto interrompe questo circuito virtuoso
Qui c'è qualcosa che finalmente interviene
Cambiare un po'le carte in tavola
Perché quando
Si cominciava si cominciavano a ottenere grossi risultati
Talmente importanti da costringere le organizzazioni a cambiar pelle che improvvisamente invece di andare avanti
La magistratura quasi viene lasciata sola in questa battaglia
Cosa cosa che era accaduto che cosa si era sirene quale meccanismo particolare si renda stato nel momento in cui lo Stato reagisce anche alle morti di Falcone e Borsellino in senso positivo ricorderete tutti Caponnetto piangente dire che finita
E finito tutto vivo e disse
Non era finito niente perché decine di magistrati vedendo quelle immagini di Caponnetto piangente dire quelle cose quelle cose che ha detto
Si convinse che al di là della emotività accettabile c'era un errore di fondo anche in quel caso Annecchino non poteva finire lo Stato non può accettare
Quel tipo di violenza quel tipo di sfidarlo raccolse e mai come nel triennio novantadue novantacinque ovvero veramente positivamente contro i poteri criminali presenti in questo Paese
Si raddoppiarono si triplicano si moltiplicarono le indagini si moltiplicarono i processi
Tant'è vero che noi proprio con un lavoro di quel triennio lodato abbiamo avuto oltre trecento ergastoli in Calabria
E le dico avendo sentito quell'intervento corretto che lei ha fatto poc'anzi nella nell'intervista televisiva sì qui si è fatto il più grosso processo di mafia con rito accusatorio quindi nella cosiddetta operazione Olimpia si sono mandati a giudizio oltre cinquecento mafiosi avendo dal primo troncone raccolto sessanta due ergastoli che due mila anni di carcere
Qui il processuale ha funzionato fino a un certo punto vedremo perché
Quindi ecco non ce lo dobbiamo dire ad averla persa questa battaglia ma non perché ci giova dire che la mafia non ha vinto che già ci gioverebbe a dirlo ma perché non è così
Non è assolutamente così
In realtà la lotta alla mafia iniziata negli anni ottanta che proseguita positivamente fin quando non abbiamo scoperto l'essenza vera dall'organizzazione
Il modo di operare dall'organizzazione l'avevamo ipotizzata segreta che omertosa abbiamo fatto saltare la segretezza
Abbiamo sconfessato distrutto l'omertà interna esterna perché perché a un certo punto all'inizio degli anni novanta i collaboratori hanno tradito l'organizzazione
Mettendola in subbuglio e costringendo Riina dalla cambia di Reggio Calabria denso riempire Caselli a dire che bisognava smetterla con quei processi è con quei pentiti iscritti
Falsi e ignobili mai come in quel momento io compresi che la lotta stava andando fin troppo bene mi fece un procedimento disciplinare tanto per cambiare Anna mai come quella volta fui contento di averlo potato ma sorgono come tutti
Ma il procedimento disciplinare per aver fatto parlare Riina Polverini dissi a Biondi non avete capito che abbiamo fatto parlare il capo dalla mafia e imbestialito
Parlava con i giornalisti sentire il bisogno di comunicare dice ma hanno detto Artù così hai consentito di poter dare il mandato ad uccidere Caselli ma signori miei
Non crediamo veramente Catherine aveva bisogno da da tale da Reggio di mandare di indicare i suoi nemici in Castelli in Violante in altri il problema è che erano veramente in più grossa crisi e allora che cosa accade
Accade che moltiplicandosi finalmente i processi di mafia diventa uno il il cuore pulsante dell'attività giudiziaria
Non è che ci sia non è che sbatte diamo nel rapporto nel nodo mafia-politica
Se battiamo in qualcosa di molto più grosso che noi non potevamo neanche ipotizzare prima quando l'organizzazione era segreta quando non conoscevano nomi che cosa viene fuori dalle indagini che cosa viene fuori sia dalle indagini tecniche sia dai collaboratori di giustizia che la mafia non è isolata né in Sicilia né in Calabria né in Campania e che la mafia non è sola che la mafia fa affari
Con il mondo imprenditoriale che la mafia referenti politici
Ma perché solo referenti politici e non anche istituzionali ma perché la mafia non ha rapporti con i magistrati
Ma manca forse non ha rapporti con le forze dell'ordine
Ma perché la mafia
Non è importante nel momento in cui può sviluppare le attività economiche in una zona non diventa volano di una serie di attività incredibili coinvolgendo oltre la società civile tutta in un vortice incredibile dove il giusto e l'ingiusto si mischia dove tutto diventa
Difficoltoso dal verifica la continuità la chiamiamo noi
Contiguità del mondo sociale dalla società civile in tutte le sue espressioni del mondo istituzionale con la mafia quaestor è stato a mio avviso il momento decisivo nel quale noi abbiamo cominciato
Entrare in crisi
Dove i processi
Perché pur si sono fatti sono diventati estremamente difficili
Dove tutto è diventato nebuloso
Dove la mafia e i suoi alleati sui fiancheggiatori
La contiguità colpevole che è presente in questa società si è schierata
Lì sicuramente l'avanzo dice quella che fu veramente una cavalcata antimafia si è bloccata
Ma basta dire questo per dire che la mafia ha vinto
No ma è proprio così
Perché i processi si sono fatti gli uomini delle istituzioni collusi i politici collusi sono stati processati alcuni anche condannati
La società quella sana ha saputo al letto
A volte servono più le assoluzioni che le condanne per far capire a una società dove il marcio del mondo politico
Salvo Lima non vorrei rubare gli argomenti
A Piero prassi
Salvo Lima
è morto in un'esecuzione mafiosa
Che neppure i suoi amici hanno potuto dire che era vittima della mafia
Non credo di dover aggiungere altro
E allora
Ecco storicamente queste dalla lotta alla mafia c'è una lotta di pochi anni mi vent'anni non di più
Non potevamo pensare di sradicare
Una realtà che invece secolare
Oggi abbiamo un problema in più
Quello che processando la mafia possiamo processare i pezzi della società civile
Che dovevamo attenderci
Che se da un lato reagisce alla mafia
Dall'altro lato reagisce l'apparato
Reagiscono i poteri forti
Che con la mafia fanno affari
Quella parte di mondo politico che con la mafia stabilisce degli accordi soprattutto quella parte corrotta
Dallo Stato
Che con la mafia ha sempre convissuto in un rapporto di mutua neutralità
Che i primi lodato perché si meraviglia se l'informazione non è corretta
L'ho dato perché si meraviglia
Se i pentiti vengono aggrediti in Parlamento anche dove non dovrebbero essere aggrediti perché è chiaro che siamo tutti d'accordo che se un pentito sbaglia è chiaro che saremo noi i primi a mandarlo in carcere di nuovo ma perché l'attacco al pentitismo perché il silenzio perché le riforme
Innaturale si stanno difendendo
Un processo che funzionasse
Un processo celere immediato porterebbe sicuramente delle possibili condanne
Ecco perché il processo di più il processo penale in Italia sta diventando uno strumento quantomeno
Quanto meno da un punto di vista tecnico ingovernabile non è più né un processo accusatorio è un processo inquisitorio una via di mezzo
Addirittura si arriva dal punto devo andare per sintesi ma questo lo voglio dire è una mia impressione vorrei proprio che me lo dicessero gli altri colleghi presente ma scusate quando si parla di semplificazione significa che qualcosa diventa più celere
Specie per esempio le ultime riforme sono caratterizzate dall'aver introdotto
Grasso diceva aboliamo grado di giudizio in modo provocatorio ha ragione perché hanno introdotto il quarto grado di giudizio
Davanti al GIP che è un vero e proprio processo Marino perché il GIP che interroga che dispone accertamenti che una indagine BURP a Reggio Calabria durò un anno e un quarto grado di giudizio
Eppure loro la chiamano semplificazione
Questo senza voler attaccare il mondo politico in modo indiscriminato cedettero
Una un forte movimento di pensiero peraltro pubblico ma questi avvocati che fanno sempre queste manifestazioni
I protesta
Tra le proteste c'è anche lo sciopero
L'altro giorno ero in Aule sentivo questa avvocato discutere con il Presidente
Che spiegare perché lui faceva sciopero sarete perché faceva sciopero perché lui vuole cambiare toni centonovantadue del Codice per pro di procedura penale
Ma se entrasse a Palermo non dico vigna per fortuna sua e alla nazionale a Roma voglio a Reggio C materna fare sciopero per volere i centonovantadue al contrario
Altro che il procedimento disciplinare ci danno dei pazzi
Ma non ci hanno insegnato che dobbiamo semplicemente rispettare le regole ma perché gli avvocati che dovrebbero fare eppure fanno sciopero vogliono da quei politici che la norma cambi ma ci vuole tanto a pensare che c'è una pressione quanto meno dei loro assistiti quell'avvocato difendeva nel maxiprocesso sessanta posizioni processuali dei mafiosi regine
Allora c'è un partito degli avvocati invece voi avete notato che finora si è sempre parlato del partito dei giudici cioè possibilmente a dei pm rientriamo nell'argomento
Anche perché non mi voglio dilungare
Questa la situazione
Però questo non basta dire che oggi la mafia ha vinto
Perché la magistratura non farà più passi indietro
Mi direte ma ma lei è quello che dice spesso sui giornali che non poteva andare avanti ma perché dovrei dire questo comodo come sto ma non è che me ne vado e come non se ne vanno neanche gli altri
Se cioè ci lasceranno un quarto rispetto a Palermo un quinto rispetto a Napoli noi sempre qui restiamo faremo meno processi
Se la Calabria viene dimenticata se la Calabria viene praticamente isolata non isolano la distrettuale di Reggio Calabria e le strutture giudiziarie regine vergogna loro
Perché poi tutti come oggi brutti che è persona bene ammette che in Calabria dovrebbero arrivare ai magistrati
C'è un problema loro non nostro la magistratura non è fa passi indietro locato
Ci potremo a bisticciare sul tema probandum certo perché a trovare le prove non è sempre facile che a trovare il coraggio di condannare ancor più difficile
Però chiaramente le distrettuali non le possono eliminare
Che allora
Questa battaglia e ancora questa partita non lo siamo battaglia una volta si investì arrivano quando nei convegni si parlava di battaglia antimafia questa parte la lotta giusta ragione
Saliva sempre Tovar parlato Falcone ed altri saliva sempre un po'una persona già anziano che ci veniva a dire ma questi come parlano di lotta alla mafia noi siamo giudici avesse sono ricordi nostri lasciamo stare ma voi capite cosa voglio dire
La magistratura non è che ha due volti e due anime ne ha quattro cinque magistratura c'è stato Carnevale c'è il Carnevale c'è stato Falcone che pure non sono la stessa cosa
Però signor
Si siedono oltre animata ci strangola le conoscete benissimo però i processi servono le indagine ancor di più sono un patrimonio credete in un patrimonio enorme
Perché vedete se non ci fosse stato il lavoro di tanti carabinieri tanti poliziotti tanti anni addietro hanno i riscontri alle dichiarazioni dei pentiti non li avremmo potuti trovare per omicidi dicendo di dieci anni addietro ma io vi volevo volevo concludere con un altro piccolo punto perché la mafia non ha ancora vinto
In Calabria perché è giusto che io faccio un accenno in Calabria ma penso che sia una tematica comune alla alla vicina Sicilia finalmente non siamo più poveri
Siamo contenti di questo io credo che a breve sono con contentissimo finalmente non ci hanno dimenticato
Cosa voglio dire
La chiamo l'Agenda Duemila ma chiamiamola come vogliamo stanno arrivando a montagne di denari
Con questi in molti denari perché noi non li avevo mai visti
Potremmo fare tante cose
Cambiare veramente il volto delle nostre regioni
Il volto della nostra regione probabilmente riusciremo a cambiare però attenzione la mafia sta sia in Sicilia in Calabria che questi venti mila miliardi diciotto mila non ha importanza
Questo grosso impegno italiano ed europeo che il grosso prossimo affare della 'ndrangheta di Cosa Nostra
E pensate che a noi da soli ce la possiamo farcela possiamo affrontare questa battaglia Pincella se no diventa una battaglia comune
Nella quale accanto alla magistratura facciano la loro parte fino in fondo vedendo leggendo i nomi inorriditi quelle imprese mafiose
Che stanno non intervenendo nelle forniture del teste della terza fase ma addirittura le gare di appalto nelle nostre nelle nostre pubbliche amministrazioni
Noi abbiamo bisogno degli amministratori pubblici
Come abbiamo bisogno delle strutture investigative come abbiamo bisogno del sindacato ognuno deve fare la sua parte
Perché peraltro il messaggio la magistratura può arrivare in tanti modi non vogliamo creare eroi non vogliamo creare soprattutto che eroi che cadono
Però non ci potete lasciare soli questo è il momento dalla battaglia ecco perché posso dire al mutato ho ragione quando dico che la mafia non ha vinto altro
Che tutta una partita che giocheremo nei prossimi cinque sei dieci anni
Che a me lasciatemi dire e anche la società civile deve fare la sua parte
Ovvero sono morti in tanti e anche di più saranno sicuramente molti di più quelli della società civile che quelle delle forze dell'ordine e della magistratura però non possiamo fare i calcoli
Il problema è se voi volete
Isolare
In questa partita
La mafia oppure si avvicinano sempre di più adesso se volete cioè stringere anche voi un singolo patto di neutralità
Personalissimo oppure stare dalla parte della legalità signori la partita siamo pronti a giocarcela in campo noi contro la mafia che sta di fronte
Ma gli spettatori di questo stadio
Devono fare la loro parte non basterà soltanto applaudire
Grazie
Aveva mi sono perso troppo tempo
Ora comando Ottone
Quello che ci riguarda la società quindi non vi lascerà assessore commenta per quel guarda discorso dell'acqua all'Ambria discorso che racconteremo nei prossimi giorni quando che abbiamo a questa intenzioni
Per quattro nacque a tutta la città di Reggio Calabria ed allora
Trema Buscetta parla domando contraddittorio complicità
Un mondo che si è fatto un patrimonio
Separa nettamente
Dalla come stava politica all'altezza
Realmente un mondo a parte
Rispetto al problema mafia e mi disse hanno e tossicologiche ritorna grazie fisiologico senza le quali o mafia
Non esistono bene dice ma
Buscetta ricorda alcuni Bellitti Matei Sindona campi Pecorelli Ambrosoli
Questi nomi sono legati tutti
Da l'economia solo collegati a Cosa Nostra a Cosa Nostra ma diciamo anche dall'economia c'è un legame tra economia
Mafia panino in questi delitti e si chiede nell'interesse di chi sono stati uccisi queste persone
E certamente non sono straccioni a decidere delitti così eccellenti ecco che ne pensa dottore Macrì DeWitt questo questo trinomio mafia politica economia nel nostro Paese erano stretto
Intanto ringrazio anch'io per la possibilità di intervenire a questa manifestazione la presentazione di questo interessante libro e Saverio lodato che non è il primo il primo che ha meritato la l'attenzione dei lettori io ricordavo come un libro che mi aveva colpito anche quello precedente
Il tema dei mi pare il il motivo di fondo su cui insomma si è concentrata la discussione anche largo la l'intervento di Boeri eh se la mafia ha vinto
Prego se a o ha perso o perché non ha perso in questi anni ora io sono d'accordo con Salvo Boemi quando dice che sicuramente la mafia non ha vinto
Che però aggiungono alla neppure perso e questo anche su questo è anche l'unico accordo
Ora la mafia male che ha interesse a vincere non fa una partita contro lo Stato per la mafia il fatto di non perdere è già una vittoria di in termini calcistici temo che alla mafia interessa il pareggio
Perché
Interessa il pareggio perché ecco io non sento molto spesso negli interventi dei dei convegni antimafia usare la parola anti-Stato la mafia come anti-Stato io ho sempre espresso il mio netto dissenso dall'uso di questo termine
Perché se c'è una cosa che la mafia non ha interesse a combattere il direttamente e lo Stato
Non c'è una una lotta della mafia contro lo Stato mafia cerca di utilizzare tutti gli spazi che lo stato di le lascia può gestire i propri interessi e per coltivare le proprie attività
E da questo punto di vista no non ha nessun interesse che questo tipo di Stato venga meno sia a scopo sia sconfitto
Perché altrimenti dovrebbe uscire allo scoperto
E proprio recentemente scusa salvo nell'ultima operazione hanno ci sono due mafiosi che parlano tra di loro
Dicono a un certo punto ma forse abbiamo sbagliato a presentare a presentarci direttamente alle elezioni perché così richiamiamo troppo l'attenzione de delle istituzioni fanno il CID avveniva come una volta quando avevamo i nostri uomini ma non certo avevamo direttamente
Se e così insomma dobbiamo riflettere perché la mafia non riesce no non si riesce a sconfiggere la mafia la marcia non perde non perde praticamente mai
Ora ripeto la mafia non è contro lo Stato non è un anti-Stato la mafia io avevo detto
In tempi passati ma trovo che qualche ultima pubblicazione più recente mi conferma quella mia definizione che la mafia e il modo d'essere dello Stato in alcune regioni nel Paese
E allora se è così abbiamo inutile citare le cifre perché voglio dire più più bollettino o più arricchiamo il bollettino delle nostre vittorie
Trecento ergastoli in Calabria duecento in Sicilia quattrocento in Campania
Più uccise ci viene come dire è legittimo fare porci la domanda allora perché non abbiamo vinto se avete mandato trecento ergastolo da parte cinquecento all'altra quattro mila anni di carcere confische per decine di miliardi
Perché non è sconfitta la mafia
Qualunque organizzazione di fronte a queste cifre dovrebbe essere tranquillamente sconfitta invece non è così perché non è così che cosa
I tre tutte queste diciamo sconfitte sul piano giudiziario e repressivo qual è il meccanismo che le consente di sopravvivere
Ho intanto c'è un fatto io sento anche parlare qui nel libro si parla la stagione de la primavera di Palermo la stagione dei pentiti eccetera eccetera ora se e la ma se la lotta alla mafia deve essere un fatto stagionale
Non è non può essere una lotta vincente cioè se questa ma una usa il ciclo è stagionale della lotta alla mafia primavera autunno inverno non lo so pare passato noi non potremo mai Riggio Alotta la mafia non può avere un andamento stagionali deve essere una cosa che dura sempre non è un'emergenza questo abbiamo sempre cercato di dire l'abbiamo detto cinquecento volte la la la mafia non è un'emergenza nel Paese non è come il terrorismo che
Scoppio improvvisamente durò dieci anni e poi finì ecco non c'è l'emergenza mafia come l'emergenza terrorismo la mafia una come dire un organismo che vive nel nostro Paese da molto tempo che fa parte della struttura della della storia del nostro Paese
Nel dal dal meno cento duecento anni la mafia è una componente strutturale della società italiana di della società meridionale e oggi anche di quella italiana
Questo deve essere chiaro altrimenti noi ci illudiamo che ci sono le stagioni della lotta alla mafia la mafia non non deve essere un caso se la mafia è sopravvissuta a due guerre mondiali
A cambiamenti di regime la monarchia repubblica offrono sopportato il fascismo ha sopportato le tutto quello che c'era da sopportare ed è arrivato tranquillamente ai giorni nostri dal mille ottocento ad oggi al due mila
Senza avere grandi degli scossoni o grandi per turbamenti da tutte queste avvenimenti è vero che nello durante il fascismo ci fu un momento in cui dovette calare la testa ma lì la notte era su che doveva comandare
Se Maceo scoprirlo o il potere diciamo che c'era il potere politico fascista la marcia accettò per un certo periodo che insomma non poteva comandare ma che c'era uno a un regime totalitario che aveva la meglio
Appena il regime totalitario spari la mafia riprese tranquillamente il suo ruolo ora il il il segreto diciamo del la sopravvivenza e la mafia e il rapporto con lo Stato
E il rapporto con lo Stato che non si tratta anche noi sbagliamo spesso parlare di rapporto mafia-politica è un modo vecchio assioma medico tendere il problema problemi rapporto mafia Stato
Lo Stato ha utilizzato la mafia
E continua a utilizzarla la bolla utilizzata per diciamo le lotte antisindacali Iannuzzi contadine eccetera
L'ha avuto utilizzata durante la la guerra fredda per come gendarme delle regioni meridionali contro diciamo possibili
Come dire maggioranze di sinistra tela utilizzata come braccio per alcune operazioni sporche che non potevano essere eseguite direttamente dallo Stato sono com'è questo lo sappiamo
Ma questo lo sappiamo il rapporto tra le varie mafie le organizzazioni eversive soprattutto negli anni Settanta ormai un fatto acquisito salvo lo sa perché l'abbiamo scritto anche nell'operazione Olimpia il rapporto con la destra eversiva
E rapporto proprio destino vuol dire anche rapporto con i servizi segreti e rapporto con i servizi segreti vuol dire utilizzazione di personaggi della 'ndrangheta in tutte le le trame e le operazioni sporche che ci sono state nel nostro Paese negli anni settanta e ottanta
Anche questo ormai è storia
Storia giudiziaria poco nota poco raccontata ma è storia chic non accetta oggi sappiamo per esempio che tutti i capi della 'ndrangheta reggina tutti dico tutti da uno così eccezionalmente sono stati tutti confidenti delle forze di polizia tutti Piromalli Distefano libri Cataldo c'è tutto il vostro siamo Farinone Mazzaferro eccetera
è un fatto casuale è un fatto casuale questo che qual è stato il rapporto che cosa è stato dato e così è stato ricevuto in questo rapporto
Che sul piano
Siamo investigativo non non mi pare che ci siano stati diciamo questi grandi contributi da parte di questi confidenti che hanno determinato grandi successi processuali giudiziari quindi che cosa è stato dato e così è stato ottenuto da Mario
Questo sarebbe interessante per esempio no
è vero che rispetto a vent'anni fa la situazione è molto migliorata perché prima prevaleva uno dei modi diciamo di coprire la mafia era quello la cultura della negazione ne ha parlato bene salvo che negli ultimi che loro ripeto anch'io una cultura della pace non c'è fosse cieco e poca cosa
Ma cosa folcloristica locale eccetera
Questo per fortuna questa cosa che è finita perché le conoscenze ci sono
Sono aumentati basta pensare che fino a pochi anni fa non c'era una pubblicazione sulla 'ndrangheta si parlava molto dico divisi mafia siciliana no i film irreali rock Sciascia il teatro
Parlavano tutti della mafia siciliana nessuno mai batterà mai parlato della 'ndrangheta
Soltanto nel novantatré novantaquattro in poi cominciata uscito qualche libro se ne andranno prima non si sapeva
Nemmeno ufficialmente non esisteva già una copertura totale
Oggi si parla anche di questo sappiamo tante cose abbiamo scoperto i riti di iniziazione i collegamenti gradita assaggi eccetera quindi la cultura della negazione è stata superata non poteva reggere Carletto
Ha avuto un ruolo per alcuni decenni poi è stata spazzata via
Ci sono stati dei momenti in cui di le vicende esterne hanno come dire consentito di avere dei successi che altrimenti in tempi normali non si sarebbero potuti conseguire cioè le fasi successive alle stragi
Anche le stragi non sono state le delle oppure gli omicidi eccellenti di Palermo le stragi degli attentati dinamitardi a Roma Milano e Firenze non sono state un atto di attacco contro lo Stato per vincere contro lo Stato
Ma sono stati messaggi violenti cruenti sanguinosi quanto vogliamo per ristabilire il dialogo con lo Stato che si era interrotto riprendiamo a discutere perché altrimenti noi potremmo fare questo questo questo
Allora visto che il dialogo si era interrotto riprendiamo a discutere con altri personaggi con altri esponenti con altre forze politiche con altre persone quelle che ci hanno deluso le abbandoniamo questa era una logica della mafia logica stragista della mafia
Ora negli anni dice ivi si chiede sanno che cosa è successo a un certo punto nel novantadue novantatré e noi abbiamo sentito una volta sono andato insieme allora il mio capo il procuratore vigna
A un colloquio investigativo con un detenuto sul quale ci disse il dottore aveva diritto avevate vinto
La stava ancora un anno
Che che noi ci saremmo arresi tutti non c'era più niente da fare non c'era più spazio per nessuno
Poi per fortuna è arrivato una di frecce avete dato una mano
Avete cominciato a mettere da parte i pentiti quarantuno bis la rete ridimensionato adesso ci date il cinquecentotredici poi ci date il centonovantadue noi ci stiamo sistemando un'altra volta ci stiamo riprendendo che voglio dire questo è tutto perché ripeto questo carattere stagionale la stanchezza
Delle istituzioni non è una stanchezza
Come dire dovuta proprio a un calo di tensione come si si pensa ma al fatto che prevalgono poi le spinte detto di quei poteri che vogliono devono riprendere il collegamento con la criminalità organizzata
Perché è un collegamento essenziale per l'economia di questo Paese
Per l'economia perché ci sono far questo poi alla fine questo sarà disco ci sono come dire dei limiti di compatibilità
Della lotta oltre i quali non si può andare perché andare oltre certi limiti vorrebbe dire mettere in discussione un sistema che ormai è strutturato organizzato per cui si deve andare fino a un certo punto oltre non si può andare quindi non bisogna toccare livello politico non bisogna toccare il livello massonico importantissimo non bisogna toccare il livello istituzionale a lutto
Alto ma bisogna attenersi ai gradi medio bassi dello delle organizzazioni
Perché di Piero Grasso insomma ci può dare una conferma
La saldatura che c'è stata tra la mafia intesa come criminalità
E altri poteri forti come la Massoneria
Come determinate espressioni diciamo istituzionali a è stata una realtà sia in Sicilia e ancora più forse in Calabria è ancora più forse in Calabria
Che ha gestito tutta le la storia delle nostre regioni
Oggi abbiamo tutta una serie di fatti che apparentemente sembrano slegati ma che sono emblematici dal come dire dalla da questo Progetto io non so se un progetto consapevole inconsapevole poetessa è difficile stabilirlo
Quindi prendere comunque un dialogo allora abbiamo massacrato i collaboratori di giustizia abbia massacrato senso tecnico
Abbiamo fatto una legislazione
Spaventosa in questi anni per cui nel corso di un processo le regole del processo sono cambiate tre quattro volte per cui man mano che si raccoglievano le prove secondo il vecchio sistema poi bisognava riprendere tutto perché le il nuovo sistema rendeva inutilizzabili quelle prove
Cultura il tutto nel corso di uno stesso processo
Addirittura una norma apparentemente neutra come quella sul gratuito patrocinio è stata trasformata per cui oggi da noi
Noi paghiamo noi cittadini-contribuenti voi pagate gli avvocati a tutti i boss mafiosi calabresi
E pagate centinaia di milioni di spese legali
Io le pago ma insomma lo voglio dire a loro che si rendono conto io lo so coloro ancora non lo sanno
Ecco c'è nel conto delle vostre tasse anche il pagamento delle spese legali a tutti i boss mafiosi calabresi e anche per i siciliani probabilmente eccetera
Perché sono nullatenenti perché parallele gratuito patrocinio basta esibire basta esibire una certificazione in cui si dichiara di non essere possidenti
E d'altra parte nessun mafioso si intesta il palazzone eccetera
è una dichiarazione dei redditi e regole sul cioè che il reddito non supera in media il dieci milioni l'anno siccome non sono titolari di stipendi o di o di altro risultano tutti nullatenenti per cui hanno diritto al gratuito patrocinio
Tutto qui
Anche questo è stato segnalato dal mezzo non è successo niente
I beni confiscati in un modo o nell'altro o vengono dissequestrati a seguito degli interventi dei gradi superiori di giudizio oppure vengono affidati in qualche modo Armani che consentono comunque ai mafiosi di riprendere il controllo
Le imprese mafiose si riciclano in imprese apparentemente pulite ma che sono per la continuazione di quelle precedenti ottengono di nuovo partecipano di nuovo alla distribuzione degli appalti
Di qualunque mafioso anche se ai beni sequestrati e ha problemi finanziari si rivolge a un qualunque istituto di credito che senza garanzie elargisce mutui che noi come non darebbe a nessun altro a nessun imprenditore pulito
Ci sono le sponde parlamentare di quelle che fanno le interrogazioni contro i giudici poi c'è l'ispezione ministeriale per cui giù
Di che anno dato insomma un contributo lottava aveva la mafia soprattutto in Calabria dove la magistratura è molto debole a me come Palermo che fa insomma
Un bravo ha un'eco nazionale Reggio qualunque cosa succede in Calabria non gliene importa niente a nessuno per cui c'è questo processo di espulsione di tutti i magistrati scomodi
Per cui alla fine quello che resta è come dire la permanenza delle regole cambiano gli uomini di Prandelli non vanno in galera per l'allegato ma le regole rimangono sempre quelli la regola è che qui sul territorio domina una certa cosca che tutto quello che passa da quel territorio deve essere assegnato alla cosca per cui può cambiare la distrazione può cambiare il colore può cambiare forma le regole sono quelle vanno osservate addirittura peggio mi dicono per esempio che se lo stesso lavoro perché interessa le tutti i due lati di una strada ieri diviso in due assegnato uno a una ditta la tra la tua vita perché quella strada segna il limite di demarcazione fra due cosche fra territori due cospicui lavori strano dico ma devono andare alla ditta XT lavori sulla validità dell'andare all'Unità y
E non so per quale meccanismo amministrativo ma tutto questo poi trova una corrispondenza a livello di appalto di subappalto da parte amministrativa per cui si realizza una regola viene confermata
La regola viene confermata
Dieci miliardi ad migliaia certo arrivano intanto però gli imprenditori puliti diciamo sani sono stati espulsi sono stati espulsi sono stati costretti ad andare via sono stati costretti a o sono uccisi o sono stati sequestrati hanno avuto patrimoni azzerati o sono stati fa e dichiarare falliti perché anche questo rientra nei meccanismi comunque c'è una sorta di condizione per cui alla fine restano soltanto le imprese mafiosa
E gli imprenditori sani sono costretti in gran parte ad andare via
Sì però c'è la cultura però c'è la cultura e ce la scuola che educa legione generazione andate a chiedere al preside Telit sei Siderno che cos'è la scuola se non è un covo di interessi mafiosi di presenze mafiose di di intimidazione mafiosa
Per cui un giorno sì e un giorno no leggiamo sui giornali attentati alle scuole perché le scuole dovrebbero avere attentati quali sono gli interessi economici dentro le scuole
Queste la bella domanda che però non avrebbe insomma richiederebbe anche una bella risposta
Perché le scuole evidentemente anche quelle sono diventati dei centri interessanti
Per le organizzazioni mafiose perché anche le scuole sono diventate centrali dispensa e quindi possono utilizzare dei fondi acquistano gestiscono assegnano postini presidi sono diventati manager questo vuol dire che sono diventati interessanti anche le scuole
Così come lo sono stati gli ospedali da vent'anni a questa parte
E poi la lotta alla mafia non diventa più l'obiettivo della società nel suo complesso Denethor argomento di lotta politica l'argomento di dibattito di concessione di scambio fra varie forze politiche per cui venne tutto triturato nella nella lotta nel dibattito politico corrente nel in questo sciocchezza aglio di cose che si dicono si rimbalzano da una parte all'altra alla fine tutto insomma diventa
Una cosa priva di senso priva di logica che non ha più no non mi interessa più nemmeno il
Tadini che si accorgono che le norme diventa non soltanto materia di scambio o materia di di di contesa elettorale quotidiana insomma contingente senza nessuna prospettiva di fondo
Senza nessuna prospettiva di fondo così è chiaro che insomma sembrerebbe come dire che la la questione non sia talmente messa bene forse lodato ha ragione quando dice che le prospettive sono sono deludenti il fatto è che forse c'è stato un equivoco pensare il sette otto dieci anni si poteva sconfiggere una una realtà mafiosa che gli ho detto esserci l'Italia affronta almeno da due secoli
Il fatto è che forse è stata un'illusione pensare che insomma una una concentrazione di risorse per l'appunto alcuni anni potesse essere sufficiente bisogna capire
Che la mafia ripeto è una condizione fa parte una componente strutturale della nostra società che sarà presente ancora per molto tempo e che richiede uno sforzo congiunto di tutto lo Stato
Chi tutto lo Stato non dire una parte dello Stato polizia carabinieri e magistratura con tutti i loro limiti le loro
Le loro debolezze anche queste parole il grosso modo insomma ecco non è una questione di forze dell'ordine e magistratura sei tutto lo Stato per cui quando Salvo bene parla di spettatori di Rosmini spettatori metto anche i parlamentari i direttori delle banche le prefetture il libro i provveditorati agli studi
I funzionari della CEE che assegnano i fondi comunitari
Gli amministratori locali che fanno gli appalti e così via cioè tutti tutti devono essere da una parte perché se siamo metà dalla parte metà dall'altra alla fine le regole saranno ancora una volta mantenute
Fisse nel tempo e noi ci ritroveremo ancora fra vent'anni a discutere delle della presenza mafiosa e della e del dello del come dire
Della difficoltà delle nostre regioni di avere uno sviluppo perché poi questo il problema stiamo entrando in Europa l Europa alla fine è come dire insomma non potrà accettare una presenza così ingombrante connotata
Dai limiti così forti all'economia e alla democrazia
Grazie
Magari no preparare al procuratore vigna allora molto brevemente
Qualche osservazione in perché ritengo che oltre dalla mio amico Piero Grasso debba poi avere parola il
L'autore non meglio l'intervistatore
Ecco io comincerei a sgombrare il campo almeno nella mia mente lo sgombrato dalle analisi Boucher piane perché se io non sbaglio Buscetta
Dall'ottantaquattro ha smesso di fare il mafioso e non ha avuto più compatti con ma mafiosi quindi Buscetta di quello che è avvenuto dopo l'ottantaquattro finché sostiene luci di essere stato un grosso personaggio della mafia non dovrebbe sapere più nulla anche se ovviamente a distanza di anni si è ricordato di quelle cose che in un primo momento noi l'ancoraggio di dire
Allora eliminiamo illa discorso delle analisi secondo me the Buscetta che le fa come qualunque lettori delle cose che ci accadono intorno sicuramente una capacità di lettura particolare
Io mi ritrovo molto nella analisi che affatto salvo Borne mi ritrovo molto in quell'analisi
Questo
No no non ha anche se forse un guaio lo dire lo stesso se mi ci ritrovo conosce abbastanza
No in tutto sei partito da dire che c'era qualcuno più pessimista di te ecco e il tuo mi sembra un'analisi corretta nello sviluppo che hai dato dal momento della negazione al momento dell'affermazione
Finché sei arrivato al momento del blocco
Momento del blocco che tu identifichi ma questa grande ramificazione dell'organizzazione ramificazione scelto con alcuni centri di potere marmi ramificazione anche nella società
E allora il discorso ci riporta proprio fa a quel punto che io ho cercato anche prima di esprimere nell'intervista
Veramente l'impegno se non si deve chiamare lotta impegno contro l'organizzazione mafiosa contro la 'ndrangheta
E un impegno un non solo repressivo non solo repressivo e quindi è un impegno di percorsi plan percorsi da fare insieme percorsi che io vedo positivi soprattutto nell'alto della lavoro
Quindi di una ricchezza che non sia la ricchezza mafioso
Bisogna metterci d'accordo su questo se l'impresa mafiosa da lavoro dal lavoro di aggregare assente e per ritrarre una utilità che non si diffonde cioè un'utilità che resta nelle casse della organizzazione mafiose
Allora se noi vediamo se io vedo l'azione che lo Stato sta facendo vedo dei lati positivi
Vedo una serie di norme che danno incentivi
Se ne prevedono altri colpi nel senso dell'unione europea per chi apre nuove prese o fa nuove assunzioni
E vedo accanto a questi lati positivi una complicazione burocratica avvolte Pereira ottenete questi incentivi quindi l'azione dello Stato secondo me delle CISL attore si deve concentrare su queste semplificazioni sull'accorpamento di queste varie normative e da queste può degnamente il nascere come sta nascendo per l'appunto nella Locride ne abbiamo parlato oggi al lungo comma alcuni sindaci
Un coordinamento fra varie istituzioni con bene entità produttive
Che esibisca no i loro documenti ti produce un ma una cosa di trasparenza questo deve fare da contraltare alla ricchezza mafioso che noi magistrati d'altra parte con le forze di polizia e per quanto diretti la questura
E la più vocata per questo per legge di Reggio Calabria è l'esempio italiano l'aggressione ai patrimoni mafiosi noi come ti ho detto come ufficio della direzione nazionale antimafia stiamo accertando addirittura di reperirli e ci riusciamo
Graziano collaborazione con autorità giudiziarie straniere allora sono questi i due Paoli e io ho fatto una proposta a un convegno dei DS a Napoli nel quale c'era il segretario del partito l'avrei fatta sono stato diciamo in piazza convenne di Alleanza Nazionale di tutte
Manca forse la fiamma tricolore perché non hanno invitato e e e il discorso era questo prendendo un esempio da quello che avviene in America noi facciamo dei controlli noi abbiamo una nuova legge sugli appalti ora che dovrebbe cominciare a funzionare al meglio
Si elimina laddove costruttori si fanno Società di qualificazione che qualificano le impedisse che possono concorrere agli appalti
è il problema è questo la qualificazione secondo me di un'impresa
Non può avvertire solo sulla base dei fogli come ha poco qua nulla servito il certificato antimafia perché nessun Mtv sostituita nel collegio sindacale né consiglio d'amministrazione
Il controllo vede essere dall'interno cioè per le imprese che vogliono con
Sì
E in tra dentro l'impresa e la Comune gestisce per cinque sei sette mesi così è stato eliminato illa pratiche della tutti i contratti da Giuliani del dei rifiuti la raccolta dei rifiuti anni luglio Orca che era in mano alla famiglia Gambino si entra dentro
Se uno non partecipa alla vita gestionale dell'impresa non riesce a capire sia il comando dell'impresa questo è il punto
Per queste deve essere obbligatorio per tutte le altre attività produttive può essere facoltativo richiedo io
Questo
In America il risultato che quella impressa
Che il richiedente volontariamente l'intromissione e alla quale poi se tutto va bene e viene rilasciato un certificato di qualità aumenta il fatturato perché le persone volere o volare preferiscono comprare da quello che ha il bollino doc
Questo è un la mia idea che io cercando ora di propaganda
La lettura che il mio amico Vincenzo Macrì da una lettura più pessimistica
Ed è una lettura che secondo me trova un limite storico cioè a dire sono esatte certe collusioni che lui afferma
Ma
I blocchi sono caduti nell'ottantanove
Cioè a dire c'è stato ci sono stati dei mutamenti storici epocali
Che sicuramente non rendono Anna attualmente proponibile
Sono cambiati i governi sono cambiati chi ci rappresenta che rendono proponibilità è sempre letture che considero datati
Sotto un discorso razionale noi ci dobbiamo mettere in testa questo
In Parlamento si fanno le leggi possibili vale a dire le leggi che le maggioranze e rilette da fuori danni rendono possibili di fare
Allora io non cerco di emozionare ma in termini politici non lo sono sono termini istituzionale
Voglio dire che allora la palla ritorna in mano al cittadino
La Panda ritorna in mano al cittadino
Il quale cittadino
Io vedo a innanzitutto una grossa disaffezione per queste cose
Salvo poi a dire perché quando le percentuali di attenzione raggiungono le cifre che raggiungono in Italia c'è questo distacco
Allora edili il vero problema dell'impegno antimafia e in una caso nell'articolo quattrocentosedici bis che la punisce nel novantadue fu introdotto l'aspetto politico della mafia
Privare l'agente del diritto di cittadinanza perché la mafia è tale sei mila a ostacolare od orientare il voto che l'espressione del diritto di cittadinanza
Allora la domanda da farsi su questo impegno è se siamo cittadini possiamo sudditi
Le alternative sono queste quando ti tratta di scegliere le vie sono queste
Perché in Parlamento ti fanno le leggi possibili
Cioè ponteggi sono cose dir razionali
Contro le quali mi batterò finché avrò parola per esempio
Entrerà in vigore la legge sulle indagini difensive
Estremamente complicata difensore possente le persone può fare verbali
A una serie di poteri devo lentamente tutto perché quando si contende della libertà di una persona della sottoposizione a processo di una persona certe armi devono essere pare di difesa però ma parità cambiarmi ecco il discorso sul topi boemi devono corrispondere pari responsabilità non si può interrompere l'andamento in farsi della giustizia per messi a Napoli due anni e mezzo tre anni negli ultimi cinque anni
Se si vuole questo ci devono essere pari responsabilità la seconda che è una perla
Siccome ovviamente ora una nuova parola ossessiva è laterali passi tradire non sapere quello che si fa perché se non la moglie potrebbe sapere è venuto fuori una norma sulla quale io ho scritto Vincenzo lo sa tra decine di lettere per la quale noi non possiamo acquisire dagli enti che gestiscono i telefoni notizie relative a contatti telefonici che risalgono a più di cinque anni fa
L'aspetta una follia una follia perché viene il collaboratore che parla spesso come succede di fatti avvenuti cinque anni e mezzo sei anni fa dice quel giorno io telefonai a questo potrei trovare il riscontro niente non lo posso fare
Allora voi dovete sapere che per le nostre leggi di fronte a un delitto di mafia all'indagine su un delitto di mafia
Cade anche il segreto di Stato ma nel nostro Stato permane il segreto telefonico
Queste sono cose irrazionale
Che non non possono essere accettate e su questo in continuazione voglio dire scrivo al ministro ammette Presidente Consiglio in merito ai
Queste sono le cose cioè non non riescono lui dice non sono irrazionali no uguali nord secondo messi è l'esasperazione di un concetto giusto
La stessa autorità sulla privacy avete visto l'altro giorno affatto la questione perché c'è e le macchine da ripresa alla stazione allora si distende grettezza cosa ne faranno un lo so cosa ne faranno secondo me a me Fossati prende quando vogliamo sono appositamente cioè Tecce tale telefonate facciamo cosa vogliamo ma insomma non si sa secondo me servono appigli agli scippatori
Quindi ci vuole sempre mai vita aspirazione di certi principi giusti ma un contemperamento con altri principi giusti
Ecco questo io di volevo dire quindi per me questo dilemma veramente sì praticano il diritto di voto
E non accanto alle organizzazioni mafiose cercano di comprimere di orientare il diritto di voto allora per cortesia cerchiamo di essere più cittadini e meno sudditi anche perché voglio dire e vuoto è segreto ora il tutto ai Play scuote la testa lo so che è altresì in certi tipi di votazione si può andare a vedere però questo sistema è stato modificato questo è il punto è proprio questa la parte un'altra base che ci potrà far vincere è veramente se noi abbiamo una modello istituzionale in modo che si sta accertando faticosamente di raggiungere voglio dire l'enfasi non bisogna dimenticare che una fase di transizione dell'impegno antimafia non tanto dei magistrati questo può derivare da certe leggi più o meno ben fatte ma né del complesso della società devi ma dal momento di transizione della politica e questo che l'elemento che dobbiamo risolvere ma come loro si risolve facendoci cittadini e votando perché pensiamo di poter votare
Drena erano da alle procuratore della Repubblica di Palermo andata arteriografia
Certo parlare adesso dopo
Questi oratori così preparate importanti sull'argomento rischia di non avere più elementi originali da sottoporre all'Audi torio peraltro anche un po'provato perché è normale che la curva dell'attenzione cali dopo un certo tempo io però ogni volta che parliamo tutti questo problema sarebbe la mafia che ha vinto che ha perso
Ricordo un episodio avvenuto nel mille novecentottantadue dopo
L'omicidio del prefetto Dalla Chiesa a Palermo
Allora c'era il prefetto De Francesco nominato come successore di dalla Chiesa è che si azzardò a dire che nel due mila la mafia sarebbe stata sconfitta e ricevette tanti di quegli sberleffi ingiurie perché si era aveva messo così lontano nel tempo la sconfitta della mafia bene ora siamo nel due mila e siamo ancora a discutere dello stesso problema quindi voglio dire bene ecco che la memoria forse degli italiani accorta oppure
Le illusioni che si coltivano forse
Sono al di là di quella che è la realtà dei fatti
La mafia certamente non è stata sconfitta così come ci si illudeva su questo penso che siamo tutti d'accordo
Il suo attuale silenzio la sua invisibilità non deve ingannare trema ma se esiste Prospero ma prima ci dobbiamo chiedere Buscetta non lo sa lo sapeva benissimo
E sa che cos'è la mafia e quindi anche se lui ha parlato per le esperienze dirette di cose antecedente all'ottantaquattro per esserci vissuto seppur saltuariamente
Perché spesso si trovava all'estero
Sa
Che cosa significa il il potere mafioso e quindi noi dobbiamo partire
Da questi concetti
Per potere poi procedere a un'analisi successive completa su su quello che è il tema
E allora come
Che cos'è la mafia quello che la distingue rispetto alle altre organizzazioni similari
E intanto il suo profondo radicamento sociale
E il suo articolato rapporto con la politica
Del resto sarebbe riduttivo
Fuorviante tentare di spiegare la secolare continuità della mafia limitandosi da considerare soltanto nella sua componente criminale militare di attività sul territorio volta a la violenza all'appropriazione di beni altrui
Ma quali sono le origini
Di questo sistema
Il mafioso
Attraverso l'uso della violenze della minaccia dell'intimidazione si pone come un mediatore
Tra le classi sociali in stato di conflittualità latente
Classi sociali che badate bene comporta una grossa diversità
Ci sono i ricchi
Che hanno determinati rapporti che hanno determinate relazioni
Ci sono c'è l'autorità legale
Ci sono i poveri i diseredati
Gli affamati
Bene più questa forbice larga così come nelle nostre regioni
Che sono dotato di un certo parallelismo parla Sicilia e la Calabria ma ingenti che il Sud quindi più questa
Mafia è più questa strutturazione sociale si allarga questa forbice si allarga più c'è bisogno della mediazione
Se non si comprendono questi concetti è difficile poi trattandolo soltanto con un'organizzazione criminale comprendere le difficoltà che abbiamo nello sconfiggerla
E quindi la mafia cerca di conquistare una posizione di monopolio in economia e di presenza condizionante in politica per potere continuare effettuare questa attività di mediazione
Che è importantissima
Altrimenti si riduce a una normale organizzazione criminale
E questo che cosa vuol dire significa intrecciare relazioni
Creare un rapporto clientelare con due momenti
Quello della sanzione nel caso in cui non ci si adegua alle regole che impone
Quello del premio
In fedeltà in disponibilità per tutti quelli che invece
Seguono le regole
In questo sistema dobbiamo vedere l'organizzazione mafiosa che è un sistema di potere
è un sistema per il quale Cosa Nostra in passato è riuscita a imporre le regole intere comunità
Nel corso del maxiprocesso quindi saliamo negli anni ottanta fu imposto ad una famiglia di abbandonare un rione
Perché non era affidabile perché avrebbe potuto dare ospitalità a dei latitanti
O ha dei nemici e fu obbligata a cambiare il rione e a spostarsi presso parenti in un'altra borgate in un'altra parte della città
Una cosa assolutamente impensabile in una democrazia dopo una persona una famiglia e costretta a una cosa del genere
Così pure ci sono stati periodi in cui è avvenuto l'ordine che non si devono commettere omicidi come nel periodo il maxiprocesso per non danneggiare e gli imputati che erano sottoposti al processo questo ordine è stato mantenuto pensate alla possibilità di imporre un ordine del genere a farlo rispettare a tutti
Così pure per esempio si usato l'omicidio per potere imporre dei comportamenti
Sapete tutti ormai notorio ma
Che se un tizio subisce un furto
E noto denunzia
E si rivolge a una certa persona può avere delle probabilità di recuperare attraverso l'organizzazione mafiosa la refurtiva
Può anche essere un fatto affettivo d'una collanina magari particolare dei regali delle cose oppure un fatto materiale
Bene per imporre questa regola Cosa Nostra commesso degli omicidi di ricettatori ai quali aveva imposto la regola di trattenere le cose rubate per più di ventiquattro ore per consentire questo intervento
Allora il fenomeno delle estorsioni
è un fenomeno perché sembra
Aggressivo però vediamo come dire visto spesso dall'altra parte non abbiamo assistito al pervicace negazione seppur avere seppur dopo avere ripreso il filmato la dazione del danaro da parte di commercianti che continua a dire no ma quello è un amico a cui ho dato un prestito assolutamente cioè disposti a negare anche l'inverosimile
Perché
Bene lì l'organizzazione crea prima l'insicurezza attraverso la minaccia
Crea l'intimidazione
Dopodiché crea la protezione e la sicurezza appagamento questo serve anche per stabilire un contatto con quelle persone per acquisire un consenso nella protezione per dare sicurezza fare quell'opera di mediazione di intermediazione fra classi sociale
Il problema gli appalti
Bene gli appalti sono l'esempio più di importante più compiuto qualificante di questi rapporti con la società con le cosiddette contiguità compiacenti perché se la organizzazione abbiamo contato no in tutta la Sicilia cinque mila detti circa ma i siciliani sono cinque milioni e duecento mila allora se numeri numericamente cinque mila contro cinque milioni ma chi dovrebbe vincere ma perché non si riesce a vincere
Perché tra quei cinque milioni
Ci sono un'alta percentuale che vivono di mafia pur senza far parte della mafia che vivono di questo rapporto che vivono di questa protezione che hanno una coincidenza di interessi
Esempio il rapporto negli appalti pubblici
Imprenditore
Politici
Amministratori
E mafiosi
Hanno lo stesso interesse
Gestire la distribuzione dei finanziamenti prima
Delle aggiudicazioni delegare poi attraverso gli amministratori
Dei subappalti io gli imprenditori di avere una situazione di privilegio rispetto alla libera concorrenza che dovrebbe essere la regola in qualsiasi mercato che vuole efficienza
è legalità si cerca di ottenere un privilegio
Come regolando la mafia si pone come elemento regolatore distribuisce
E gli appalti li ordina poi impone i subappalti le forniture e tutto quanto
Allora
Io ammiro molto il procuratore nazionale
Antimafia vigna al quale mi lega fra l'altro un affetto profondo et da molto tempo ma ben venga qualsiasi legge sugli appalti
Ma se come facciamo a shin delle questo rapporto
Che è di coincidenza di interessi
E molto difficile dall'interno dell'organizzazione io ho compreso il il suo progetto ma occorre che ci sia il concorso il consenso di tutte queste componenti finché ci sarà diciamo ci saranno queste contiguità compiacenti che vivono di mafia
In un in questo rappa e godono dei privilegi di questo rapporto l'intermediazione in cui si pone il mafioso come uomo di rispetto che far rispettare l'ordine la legalità che impone regole che riesce a ottenere consenso
E lo stesso rapporto badate bene tra i partiti politici e gli elettori molto spesso
Rapporto che sentiamo molto presente come rapporto clientelare soprattutto al Sud dove le condizioni sociali ed economiche
Comportano che ci sia una pletora di persone che aspetta qualcosa da qualcuno che spera nel futuro e che non ha che da rivolgersi o al politico o alli direttamente all'intermediario mafioso che di forte nelle qualcosa
Allora se non incorrono incidiamo su questo rapporto ma noi possiamo arrestare chi vogliamo
Ma non potremo mai di eliminare questo tipo di sistema
Bisogna convincere la la gente che questo sistema non è appagante appartengono a privazione di libertà di democrazia non produce sviluppo
Ecco perché da tanti anni da secoli siamo in queste condizioni ecco perché da secoli non si può distruggere questo fenomeno io
Ho fatto questa analisi
Ho dato questa spiegazione e però mi
Mi corre l'obbligo di come si dice di precisare qualcosa in relazione a quello che ha detto Enzo Macrì
Che in molte regioni del Sud e pareva che dicesse in tutte e lo Stato
Nella sua
Accezione più ampia che in realtà va a braccetto con la mafia e questo può essere vero per certi periodi per certe situazioni non c'è dubbio però quando a Palermo tra il settantanove e gli anni successivi dal settantanove in poi negli anni ottanta fino al novantadue
Uccidono
Politici e amministratori magistrati imprenditori giornalisti badate bene questo è un dato abbastanza rilevanti uccidere il giornalista per quello che scrive contro la mafia
Come è successo a Catania con Fava a Palermo con Mario Francese e significa che qualcosa di più di un'organizzazione criminale ha bisogno del consente esso uccide chi va contro anche con il con la la sull'attività di informazione
E allora ecco che
Diciamo che molti momenti lo stato rappresentato dal ecco alcuni uomini si è posto contro la reazione è stata quella non di andare a braccetto con lo Stato ma di eliminare tutte le persone scomode
Che
Avevano costituito un baluardo rispetto al passato perché non c'era mai stato bisogno in passato
Costituirà un baluardo per l'affermazione di questo sistema di potere
E allora e concludo perché ormai siamo stanchi delle analisi dobbiamo andare un po'alle
Alle alla diagnosi l'abbiamo chiara il problema è trovare la cura
E lì è il difficile
Perché sottrarre il controllo del territorio di tutte le attività economiche produttive sia lecite che illecite pensate che la mafia non si sporca le mani con Toto nero o con la prostituzione o con le macchinette mangia soldi o con le rapine
E però sappiamo che ne trae almeno il cinquanta per cento degli introiti da coloro che praticano queste attività criminali
E quindi diciamo sottrarre il controllo alle organizzazioni criminali
Non è impresa facile
Possiamo arrestare chi vogliamo costumi verrà immediatamente sostituito da un altro quando il l'arrestato non riesce a continuare a comandare dal carcere
Abbiamo esenti abbiamo sequestrato lettere dal carcere un così ordinavano gli omicidi si usano i bambini e permettere loro tasche i bigliettini che potevano andare fuori del carcere si usano gli espedienti
E più assurdi per ottenere questi risultati
Allora strategia vincente quale può essere
Intanto colpirli nel patrimonio oltre che sul piano personale
Perché in un processo impiega sei sette anni otto anni quando arriva molto spesso vengono scarcerati e qua non vengono scarcerati i termini saranno prescritti
Però l'aggressione del bene mafioso è più difficile da ricostituire
E poi l'arresto dei latitanti che continuano a infestare le nostre zone sì vero è abbiamo arrestato tanti boss mafiosi
Abbiamo distrutto tanti miti quello dell'invincibilità quello dell'omertà quello dell'impunità è vero questo però oggi a Palermo abbiamo od una decina di Carpi latitanti
Che continuano a esercitare il loro potere
E allora certo abbiamo dato dei colpi notevoli all'organizzazione mafiosa ma siamo ben lontani dal dire che abbiamo vinto grazie
Grazie al procuratore Grasso un'analisi penso giustissima nessuna impara la parola l'autore della macchina vinta
Serio natanti
Ma Titano provocatorio pensa
Ma io sono molto contento che l'unico non formalmente
Per la discussione di questa sera
Perché come tutti avete avuto modo di
Vedere abbiamo assistito non ad una discussione rituale o formale
Ma abbiamo assistito io credo ad una discussione vera dove gli argomenti si sono confrontati tra di loro dove le opinioni non sempre erano convergenti ante anzi spesso hanno dato la sensazione di non essere convergenti
E laddove si dimostra appunto che anche un titolo probabilmente sbagliato secondo alcuni a mio giudizio giusto come quello del titolo
Di questo libro intervista Tommaso Buscetta possono essere l'occasione per aprire una discussione su temi delicati che evidentemente tanto univoci non sono perché sanno questo disco questa discussione
E questo livello di dibattito non si otterrebbero
Dico subito che proprio per la franchezza che ha caratterizzato urla totalità degli interventi che noi abbiamo ascoltato questa sera
Io il fatto è però ovviamente la scelta altrettanto Franca di direi quello che in questo dibattito questa sera mi ha convinto a quello che a mio personalissimo giudizio non è mia convinto devo anche dire che prima di difendermi da parecchie delle critiche che sono state sollevate nei confronti del libro oltre che del suo titolo mi corre l'obbligo di difendere che voglio farlo con convinzione quindi non sarà una difesa d'ufficio
Tommaso Buscetta che insieme a me ha scritto questo libro che insieme a me ha portato avanti questi ragionamenti e che insieme a me volle che il titolo di questo libro fosse appunto la mafia ha vinto
Senza punti interrogativi senza apparente si senza incisivo ma fosse appunto un titolo provocatorio Dessì con quale è quello di questo libro
E voglio appunto dedicare la prima parte del mio intervento cercano comunque di essere rapido nei limiti e punto di tutte le cose che sono state dette
Dedicandola a Tommaso Buscetta perché un'affermazione e qui inizio con la franchezza del dottor vigna all'inizio del suo intervento mi ha colpito perché l'ho trovata profondamente suggestiva
Profondamente suggestiva e oserei dire accattivante cioè il dottor vigna ha detto io mio rapporto la mia discussione
Sulle fenomeno Tommaso Buscetta ha detto in sostanza solo chiuso nel momento in cui essendo stato un collaboratore di giustizia dal mille novecentottantaquattro avendo raccontato
Quello che aveva da raccontare nel mille novecentottantaquattro non ho più ritenuto di dover ascoltare quello che Buscetta
Veniva dicendo nel corso degli anni successivi perché di regola non avrebbe dovuto avere più qualcun'rapporto con le organizzazioni criminali e mafiose e io dico che questa affermazione e in punta di il principio è sacrosanta
Però vorrei anche ricordare e in questo senso vorrei come dire alleggerire un po'dello fardello alle spalle di Buscetta
Che Buscetta iniziò il suo pentimento nel mille novecento ottantaquattro ma fino al mille novecentonovantanove cioè per i quindici anni successivi
Tommaso Buscetta fa la spola dall'Italia in tutti i processi in cui veniva regolarmente interrogato contro interrogato
E per tutti i quindici anni successivi fanno la spola dall'Italia verso l'America
I magistrati italiani di tutte le procure non solo delle procure antimafia di Palermo o di Caltanissetta o che si occupavano delle stragi a Firenze ma direi tantissime procure italiane che andavano da Tommaso Buscetta per
Chiedere per capire per avere una spiegazione una chiave di lettura una bussola rispetto a quello che stava accadendo in Italia cosa voglio dire con questo che sbagliavano quel magistrato è stato un errore continuare ad ascoltare Buscetta negli anni successivi io
Vorrei ovviamente precisare non sono un magistrato e questa sera la presenza a questo tavolo che totalmente di magistrati o faccio un mestiere diverso che è quello del
Giornalista di conseguenza consentitemi o un approccio diverso anche rispetto a queste questioni mi permetto però di dire che non fu quello l'errore e non fu quello l'errore proprio perché noi abbiamo avuto la riprova dopo le stragi del novantadue capaci
E via d'Amelio quando una decina di collaboratori di giustizia per la prima volta fecero un nome di un intoccabile della politica italiana
Capito tutti e chi mi sto riferendo che poi sarebbe risultato innocente a un processo a Palermo per appartenenza alla mafia innocente
E assolto in un processo a Perugia come mandante del dell'omicidio Pecorelli e gli stessi giudici che avevano innanzitutto raccolto le dichiarazioni di questa decine di pentiti andarono per buon ultimo da Tommaso Buscetta che ruppe
Una consegna del silenzio che aveva comunicato lui stesso a Giovanni Falcone quando era in vita e che
Giovanni Falcone come dire registro nel senso che non fu un'invenzione postuma di Buscetta con Falcone è morto non c'era traccia di questo del fatto cioè che Giovanni Falcone
Con Tommaso Buscetta avesse cercato di indagare anche sul piano sul campo delle complicità politiche innanzitutto oltre che certamente istituzionali economiche e finanziaria della mafia e in quell'occasione torna su Buscetta fece una scelta che ha avuto tutta una sua storia e che non sto qui a riassumere e ha raccontare e allora io mi domando
Cosa avremmo dovuto fare o cosa avrebbe dovuto fare la magistratura italiana nel mille novecentonovantatré dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio quando i giudici Symbol
Dall'Antimafia venivano spazzati via con autobombe e insieme a loro una decina tra uomini e donne delle loro scorte mogli e parenti cosa avrebbero dovuto dire
Non si pone questo lei non c'è loro appunto all'ora adesso è fuori tempo massimo e d'altra parte siccome conosco che per diciamo frequentazioni come dire professionali nel corso di questi anni la natura diciamo Vera autentica profondamente dottor vigna rilevo come proprio il dottor vigna si lamenti e sacrosante mente del fatto
Che esista oggi in Italia un segreto telefonico che consente di non andare indietro oltre i cinque anni ma all'ora verrebbe dirne polemicamente
Potrebbe venirmi di dire polemicamente
Cinque anni sono più che sufficienti per raccontare quello che possa però lei vuole che si vada indietro ora lei vuole giustamente che si vada indietro e quindi voglio dire io credo che un occhio di riguardo a Tommaso Buscetta che ha contribuito credo in maniera non secondaria
Alla lotta alla mafia in questo Paese andrebbe andrebbe garantito anche perché non dimentichiamolo e il primo pentito di Cosa Nostra in un'organizzazione segreta
Che non contemplava la possibilità di una magistratura e di un apparato repressivo che intervenisse
All'interno di quell'organizzazione Tommaso Buscetta è il primo che rompe con la regola del silenzio oggi sono bravi tutti
Come in tutte
Le manifestazioni della vita siamo tutti bravi ed essere seguaci di cui picconi di qualcuno il problema forse cominciare se c'è uno che dice che il mondo gira in un certo modo
Poi tutti gli altri verranno dopo magari diranno che il mondo gira in un certo modo forse la difficoltà è stato per il primo per l'ha detto
Chiudendo chiudendo fu chiudendo su Tommaso Buscetta che credo di avere difeso abbastanza e l'ho fatto unicamente perché non ha più la possibilità di farlo una seconda notazione vorrei farla sulla politica sono stati dei decenni alla situazione politica in Italia è stato detto anche qui devo dire
Non si può non condividere Parlamento fa le leggi che può fare
Fare leggi che sono il risultato di mediazioni perché la politica è un risultato di mediazione da chi governa e chi sta all'opposizione tre che ha un orientamento Chinea altri
Però mi chiedo anche voi avete visto tutti le recenti elezioni regionali e avete visto soprattutto i ballottaggi nella domenica successiva quando si andava a decidere in grosse città italiane in grosse province
Con il ballottaggio chi avrebbe dovuto governare non li ci siamo trovati in presenza di una Massa del cinquantacinque per cento di gente che non è andata a votare acconto a a a fronte di un quarantacinque per cento che invece è andata a votare e determinato elezioni in un senso o nell'altro
Sappiamo tutti che i referendum abrogativi imperversa un potere essere validi devono averi il cinquantun per cento dei votanti
Però sappiamo anche però sapere il cinquanta per cento più uno si sia propriamente ho detto cinquantun per cento cinquanta per cento più uno no ma non mio non è un riferimento alla prossima scadenza elettorale
Semplicemente mi veniva una curiosità in testa mi chiedevo esiste una norma per esempio che limita una quota al di sotto del per la quale di non partecipazione al di sotto alla quale un Parlamento non è illeggibile credo che non esista
Credo che non esista
Con questo cosa voglio dire con questo cosa voglio dire che se teoricamente è una favola un apologo quello che vorrei raccontare
Che se teoricamente alle prossime elezioni politiche quando saranno nel due mila e uno ai due tra sei mesi non è questo l'aspetto andassero a votare seicentotrenta italiani su cinquantadue milioni che per esempio decide esso liberamente di starsene a casa
Io credo che i seicentotrenta parlamentari alla Camera e al Senato verrebbero eletti con questo cosa voglio dire voglio dire che spesso quando ne discutiamo come questa sera
Del tema dalla mafia della lotta alla mafia abbiamo la sensazione perlomeno io ma credo che sia una sensazione comune ad altri di attraversare un po'quella casa degli specchi che c'è all'interno di alcuni luna park quando si entra e si cominciano ad aprire delle porte tutti si ha la sensazione che sì vedo la persona riflesse in una porta poi invece ci si sposta la persona sta da un'altra parte si vede qualcuno dove non c'è chi c'è fisicamente invece non si vede
Riflesso e l'unico che riesce ad avere la percezione di quello che sta accadendo all'interno dalla casa degli specchi chi è il titolare del luna park
Quello che conosce i congegni
La macchina delle gioco degli specchi e che quindi riesce ad avere una visione insieme di quello che accade
La domanda che io mi faccio anche dopo il dibattito di questa sera
E queste ieri oggi il titolare dalla macchina degli specchi di questa macchina degli specchi che a volte chiamiamolo trova mafia volte chiamammo mafia volte chiamiamo politica a volte chiamiamo società civile
Siamo noi siamo cioè
L'opinione pubblica la Società italiana nel suo complesso quella società civile
Alla quale periodicamente mettiamo il togliamo tante virgolette salvo appunto poi scoprire che la società civile che legge un certo tipo di parlamentari che quindi poi anche le lamentele devono avere un è un limite e qui entriamo immediatamente nella discussione
Di questa di questa sera
Io credo di avere capito sino in fondo lo spirito che ha animato l'intervento del dottor boemi
In alcuni momenti devo dire ho avuto qualche difficoltà invece a capire io alcuni degli argomenti che sono stati adoperati a
Semplificazione di questo ragionamento e di questa di questa crisi perché dico questo perché dottor Boemi io personalmente per quello che mi riguarda avendo scritto questo libro non sono mai stato convinto che sia compito dalla magistratura italiana sconfiggere la mafia lungi da me
Io non sono mai stato convinto del fatto che la lotta alla mafia possa risolversi esclusivamente dal momento repressivo e sia un dato questa impressione al lettore certamente deve esserci
Un limite in quello che è stato
Che è stato scritto e di conseguenza sono anche altrettanto bene che nessuno può pensare che in questo momento la magistratura italiana abbia deciso di fare un passo indietro rispetto ai poteri criminali perché altri poteri
E altre istituzioni in questo Paese questo passo indietro invece mi consenta lo hanno fatto ripeto a mio personalissimo giudizio per quello per quello che vale con questo
E lo vorrei sottolineare e chiudere su questo punto parecchi degli argomenti che sono stati adoperati che ha adoperato veri e che ha anche adoperato il dottor Macrì
Sono come dire a mio personale giudizio sempre talmente peggiorativi del quadro che emerge dal libro
Che probabilmente il titolo la mafia vinto è come dire un titolo tutto sommato soft perché noi abbiamo avuto delle semplificazioni concrete detta queste io mi richiamo visto che sono emersi dalle dalle dibattito il lutto mai qui ha detto ed è un'affermazione che io condivido ha detto probabilmente ci sono dei limiti di compatibilità oltre i quali non si può andare perché non si può stabilire ora non ricordo le parole esatte
Ad un determinato livello istituzionale e politico oltre il quale non si può andare è stato fatto l'esempio di una strada tagliato a metà da una parte ci lavori tutte dall'altra parte ci lavoro io quindi parliamo di grandi esempi di grandi ragionamenti e di esempi poi concreti sulle territorio
Ma siccome gli esempi non sono solo quelli che vengono di dibattito ma sono quelli che vengono dalla realtà io tutto il due mila e con le le confesso che continua a meravigliare mi e stupirmi elementi storici ma perché si meravigliano dato io glielo dico perché mi meraviglio perché mi meraviglio che il sedici aprile quindi non due anni fa non cinque anni fa non otto anni fa ma il sedici aprile in questa Regione poteva essere un'altra regione poteva essere la Sicilia poteva essere la Basilicata un'altra regione di questo Paese
Un imprenditore viene assassinato con il sistema dall'autobomba
Allora il sistema dell'autobomba proprio il sistema scelto dell'autobomba
Ci stai dire e a sottolineare che la presenza della mafia sul territorio non ne è solo una presenza fra altre presenze ma è una presenza che vuole avere contenere in sé tali e tanti elementi di intimidazione per cui mi permetto di dire che se la mafia
Non ha vinto certamente non ha vinto lo Stato
Perché questo è accaduto ieri
E io trovo altrettanto scandaloso e continua a stupirmi e meravigliare che questa notizia dell'uccisione dell'imprenditore Domenico cullarci è stata data dai telegiornali della sera come terza quarta notizia
Allora lì o ci meravigliamo e abbiamo ancora la forza di meravigliarci oppure siamo a far chiacchiere voglio dire tutti assieme animati dalle migliori intenzioni di questo mondo ma stiamo a fare chiacchere
Limiti di compatibilità
Allora forse è vero allora è vero che lo Stato aveva la forza e la capacità di fronteggiare il fenomeno criminale fin quando si trattava di colpire il braccio militare
Abbiamo avuto certo gli esempi di Totò Riina gli esempi di Bagarella i Piromalli di Brusca ognuno ha i suoi nomi regionali i suoi piatti regionali ai quali come dire affezionarsi
Questo noi abbiamo visto che lo Stato lo poteva fare
Lo ha fatto e quel livello di scontro lo ha retto
Lo ha retto ad alcune condizioni prego
No
Certamente no battone
Soluzioni ma io guardi
Io non non posso come dire di dilungarmi perché sono fare un disco la l'esempio che ha fatto lei prima dell'intervento quando ha detto i procuratori generali in Calabria negavano oppure fino a qualche anno fa esistenza
Della parola 'ndrangheta e esattamente
La fotocopia identica di quello che accadeva in Sicilia e che Giovanni Falcone da vivo nel mille novecento
Ottanta sei ottantasette non ricordo la forse credo che ci fosse pure il il dottor Grasso presente ad un convegno fece quando nel suo intervento mise insieme
Tutte le dichiarazioni dei procuratori generali del distretto dalla Sicilia occidentale dal dopoguerra fino all'alla metà degli anni ottanta
Secondo uno la mafia non esisteva a Parona vice non si capisce di che parliamo secondo un altro la mafia e sì esiste ma è una forma di delinquenza organizzata come tutto le altre
Secondo un'altra ancora che era il più illuminato disse no attenzione la mafia è diversa
E diversa
Però Luís nel giro di un paio d'anni la sconfiggeremo allora questo io lo so bene c'è stata un'una parte è una storia italiane in Sicilia per la mafia in Calabria per la 'ndrangheta probabilmente in Campania
Per la camorra in cui innanzitutto si negava la parola perché negando la parola era più semplice negare l'esistenza dalla malattia
Tutto questo è stato superato ed è stato indiscutibilmente superato Perre uno sforzo coraggioso da parte innanzitutto dalla magistratura
Alla quale poi ha fatto seguito un analogo sforzo di poliziotti e carabinieri perché non dobbiamo dimenticare che in Sicilia ma credo che l'esempio valga per per la Calabria la falcidia riguardato indiscriminatamente magistrati poliziotti e carabinieri
Oggi nelle Duemila dottor Boemi se lei mi chiede
Ritieni che polizia carabinieri e magistratura abbiano abbassato la guardia in Italia nella lotta contro i poteri criminali io le dico no però contemporaneamente le dico che noi stiamo attraversando uno dei momenti più bui dalla lotta alla mafia
è la spiegazione e la spiegazione sta nel fatto che questa lotta alla mafia la magistratura insieme alle forze di polizia non la vince e non la può vincere se non c'è il concorso dell'opinione pubblica e della politica
Cioè non c'è il compito come proprio benissimo allora vuol dire che siamo d'accordo o meno consenta di dirlo anche a me visto che l'abbiamo detto tutti così per carità certamente allora se il problema però è come ha anche detto lei che la mafia ha rapporti non solo con la politica ma detto ben più grave anche con istituzioni magistratura per forza dell'ordine
Vorrà ammettere che la situazione come dire abbastanza da un lato delicata e dall'altra parte e il risultato di scelte politiche che in questo momento su questo tema non vengono fatte io credo che su questo come dire sia pacifico sia inutile
Starsi a dividere perché non ecco allora il il problema il problema allora semmai diventa vogliamo interrogarci sul perché
In Italia la politica e ripeto io parlo sempre di politica con la P maiuscola che accomuna tutti
Periodicamente accende e spegne l'interruttore sulla lotta ai poteri criminali ci sarà una ragione perché sennò non si capisce perché sennò non si capisce perché il Buscetta degli anni novanta
Quando dice addio a Cosa Nostra viene approfondito da tutti i grandi rappresentanti delle istituzioni di questo Paese ma quando dice invece no mi sono sbagliato la mia era un'illusione perché oggi invece faccio i conti con la realtà
Che è completamente diversa allora viene demonizzato Buscetta e si assiste a quanto è accaduto all'indomani dei suoi funerali cioè che tutti sembrava che avessero come dire scoperto che il problema vero dalla lotta alla mafia fosse stato Tommaso Buscetta cosa come dire quanto meno sproporzionata
Visto i fenomeni del le dimensioni delle fenomeno del fenomeno stesso
D'accordo sul fatto che
La lotta alla mafia
Alcuni molti la vogliono fare
Alcuni un po'di meno ma vogliono vincere altri
Forse molti di più non lo voglio neanche cominciare
Se noi ci troviamo tutti d'accordo su questo punto alla fine riusciamo a capire come uscire dalla casa degli specchi perché sono continui a mandarci tutti
Testate tra di noi senza riuscire a individuare il nocciolo del problema e aggiungiamo anche e aggiungiamo anche che a quella grande stagione repressiva dall'apparato militare di Cosa Nostra fece seguito un tentativo di risposta anche nei confronti delle complicità alte
Della mafia e che questo che ha scatenato il putiferio quando Tommaso Buscetta mi dice io lo scrivo
Il nostro guaio l'errore colossale lo abbiamo commesso quando abbiamo cominciato a parlare di politica due sono le cose o Buscetta è un mitomane un visionario e non mi pare che sia questo il caso oppure un elemento di verità ci sarà e innegabile che la campagna denigratoria nei confronti dello strumento del pentitismo in questo Paese si è scatenata nel momento in cui riconosceva al collaboratore di giustizia una sua figura
Precisa indipendente dalla quantità o dalla possibilità che avesse commesso dei vestiti poteva risultare un pericolosissimo boomerang per eventuali verità che potevano essere poi raccontate con le quali poi tutti avremmo dovuto fare i conti mi pare come dire di dire cosa ovvia cosa ovvia e banale molto più semplice
Tagliare il problema alla radice cioè eliminare il pentitismo
Denigrare i collaboratori di giustizia e magari anche come dire mettere in discussione i pochi capisaldi che questo strumento del pentitismo ci aveva ci aveva dato quindi io credo che alcune cose che a noi appaiono irrazionali
Inspiegabili molto spesso invece forse irrazionali non sono ma corrispondono a una scelta
A uno scenario ad orientamenti a limiti che non si vuole che vengano superati da una magistratura coerente e coraggiosa che non è disposto a fare passi indietro perché
E
Questo lo può dire lei io non sono magistrato quindi questo come dire prendo per no
Le pericoli
Beh cominciamo a fare io un pezzettino d'allarme galoppare tutto è poi cerchio gli altri possono fare lei faccia l'altra parte
L'azione della magistratura prima assolveva ai mafiosi della
No certamente certa poi li ha condannati quando c'era il consenso ora no
No
Tutti i dati
La stessa velocemente so bene ma come lei ha utilizzato
Ma come lei ha utilizzato Buscetta come idolo polemico io posso utilizzare nei come idolo polemico per dire anche a lei che sono d'accordo e ho capito quello che lei vuole dire mi consenta
Oppure ritiene che proprio non la non abbia capito nulla quel suo intervento io ho capito perfettamente basco appunto e alla disco
Quello
Torino
Questo lo si vede
E io mi sento di sottoscrivere in pieno la sua bene orientale
No non uno ma io non quando io mi riferisco alla politica non è per non parlare della magistratura o forma un parlare delle forze dell'ordine io parto dalla constatazione che c'è chi la sua parte ha continuato a farla anche in condizioni esasperate di contro indicazione e c'è invece chi ha deciso per
Con un gesto come dire d'arbitrio che di questa questione non si dovesse parlare più io voglio davvero concludere e mai possibile che in Italia ne parlavamo prima pone il dottor vigna in un altro dibattito che si è svolto prima di questo e mai possibile che noi parliamo di merci e di Cosa Nostra dicendo ha vinto non ha vinto ha pareggiato giocato in casa giocato fuori dimenticando di dire che il capo di questo utilizzazione che si chiama Bernardo Provenzano continua a essere latitante da quarant'anni
In Sicilia
Nell'era di internet della globalizzazione delle informazioni che corrono in tempo reale e con tutto quello che diceva lei decide che il grado di conoscenza ormai è talmente alto che non si può più dire che la mafia è vestito camuffa perché è vero la mafia in un danno la mafia ormai sappiamo come raggio probabilmente poi bisogna rincorrerla in nuovi accorgimenti e da questo punto di vista mi permetto di dire che forse Buscetta delle indicazioni in base ad intuito forse più che informazioni precise celle celava ma quando ne dimentichiamo di dire che il capo di di questa organizzazione latitante che la sua faccia non riusciamo mai
A vederla in un telegiornale io non credo che in nessun altro Paese europeo del mondo
Questo sarebbe possibile dovremmo avere come dire dibattiti foto indicazioni di discussione sulle all'opinione pubblica invece si è deciso che di questo argomento non si deve parlare però a riprova del fatto che non siamo gratuitamente pessimisti
Sta il fatto che da quattro ore che siamo qui a discuterne quindi anche se altri vorrebbero che di questo argomento non se ne parlasse più forse grazie anche a un titolo come dire certamente infelice si riesce a parlarne e a discuterne
Quindi da questo punto di vista ritengo che il Bilancio sia assolutamente soddisfacente
E non ci sono interventi e non so se qualcuno di voi vuole intervenire la discussione
No e allora noi vi ringraziamo non sappiamo la macchina certamente non ha vinto non ha vinto neanche lo Stato ne non pensiamo in realtà che ci sia mai sistemata una vera e propria guerra questa questa è la verità inoltre supplementare esatta non pensiamo a neanche come qualcuno a Reggio Calabria quello ricorderete andava dicendo che la mafia
Alla abbrevia avrebbe posato depositata le armi sulla propria scrivania
E comunque il compito nostro il compito di tutti è quella certamente di combatte nella di fare ciascuno il proprio dovere soprattutto di acquisire responsabilità in questo impegno grazie a tutti e poi se