Rassegna stampa di economia

Radio radicale buon pomeriggio a tutti i lunedì ventitré luglio due mila uno stampato regime rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento di temi dell'economia e della finanza e studio Benedetto Della Vedova
La all'edizione di oggi la subentra stampa e regime sarà in realtà una edizione monografica nel senso che ci occuperemo pressoché esclusivamente di una notizia che data la giornata
Ha avuto scarso rilievo dal Pd le vicende in chiusura del G otto morte di Montanelli eccetera
Anche nella rassegna stampa di Radio radicale di questa mattina non ha potuto per ovvie ragioni entrare la notizia è quella dalla svolta per il caso Montedison come titola Il Sole ventiquattro ore cioè la pace
Siglata
Da FIAT e Montedison quindi l'OPA ostile con tutte le sue conseguenze di fatto si trasforma in un accordo in una OPA
Amichevole nel senso che come titola il Francia al Times nella sua lex Column che poi Breve vedremo
Montedison alzato la bandiera bianca ma noi cominciamo prima con la con la notizia e poi vediamo alcuni commenti presi dai vari giornali su questa
La vicenda particolarmente e delicata e contemporaneamente particolarmente significativa è significativo soprattutto
L'epilogo che ha avuto
Svolta per il caso Montedison Luigi Lucchini lascia Mario Deaglio
Editorialista de la Stampa economista nuovo presidente conferma per Enrico Bondi amministratore delegato di Montedison scoppia la pace su Montedison a sorpresa i consigli di amministrazione infatti a sorpresa perché fino a pochi giorni fa si parlava si continuava a parlare della reazione di Montedison le ammessa in grado discesa in campo di stuoli di avvocati
Il ricorso a
Bruxelles e quindi l'attesa del pronunciamento di Mario Monti insomma la vicenda sembrava tutt'altro che conclusa ieri la svolta sorprese non si l'amministrazione di vitale Italenergia Montedison ed Edison si sono riuniti
Per suggellare l'intesa che prevede anzitutto il rialzo del prezzo dall'OPA su Montedison dal ventisei luglio a tre virgola sedici euro un livello superiore del tre tu un per cento la media degli ultimi dodici mesi rispetto i due ottantadue offerti inizialmente poi ritoccati a tre zero sette i Consiglieri Piazzetta Bossi e il management di Edison resta terranno per tutto il primo e transizione al loro posto l'unico avvicendamento riguarda il vertice del gruppo dal momento che Luigi Lucchini ha lasciato la presidenza di Montedison a Mario Deaglio ordina l'economia internazionale all'Università di Torino già cooptato ieri nel consiglio d'amministrazione confermata anche il piano industriale del gruppo che prevede tra l'altro la fusione tra Edison e Sondel
Non è stato invece ha ritoccato il prezzo dell'OPA su Edison che verrà quindi portato avanti a undici virgola sei euro
Incide alla società elettrica del gruppo peraltro giudicato inadeguato il prezzo dall'offerta che non rifletterebbe le potenzialità future
Del business
Quindi non si sa se Edison addurre aderirà all'OPA anzi è molto difficile che gli altri soci oltre socio Montedison
Naturalmente aderiscano all'OPA è scontato invece il pieno per l'OPA Montedison a questo punto valutata come amichevole l'Offerta anche Mediobanca e alleati con consegneranno il pacchetto del trentacinque per cento che ha nelle loro mani a questo punto l'unica incognita resta il dossier aperto
All'unione europea vediamo cosa scrive primo dei commenti che vediamo è quello di Franco Locatelli suo Corriere sul Sole ventiquattro Ore siamo A pagina venticinque
Giunto Franco Locatelli con l'accordo di ieri la FIAT ha capito in tempo che pur avendo già in mano il cinquantadue per cento di Montedison non era il caso di impelagarci nelle sabbie mobili di uno scontro lega all'infinito
E al tempo stesso Mediobanca intuito che gli esiti di una lunga guerra di posizioni sarebbero stati non solo in certi ma avrebbero finito per danneggiare in primo luogo la stessa Montedison e in secondo luogo la serenità ai piani di sviluppo di tutte le società della galassia e sappiamo che
Il pezzo pregiato della società della di di di Mediobanca oltre naturalmente alle Generali ma il pezzo pregiato di sul cui destino più si è discusso
Nelle settimane scorse e il cui destino più sembrava legato all'esito di questa vicenda dallo sconto Montedison FIAT laccati pila holding di partecipazioni che ha al proprio interno il pezzo pregiatissimo oltre
Ha qualche partecipazione della modo nell'uso tutt'altro che in buone acque il pezzo pregiatissimo e cioè la Rizzo oli e quindi il Corriere
Della sera e quindi le ipotesi che si facevano su uno scontro per il controllo del Corriere della Sera a questo punto forse sembrerebbero
Quanto meno da rivedere interessante prosegue Locatelli sarà adesso verificare la risposta del mercato in particolare Piazza Affari ma fin da oggi la Montedison volta pagina senza tuttavia rinnegare il passato prossimo e tanto meno sul piano industriale suo management
La Fontaine di piazzetta Bossi aveva tre problemi davanti a sé assetto azionario l'indebitamento e la missione industriale compromesso di mezza estate fra FIAT e Mediobanca spiana la strada alla soluzione su tutte e tre i versanti
Dalla Montedison un assetto stabile una maggioranza inequivocabile avvia la Geri mento dei debiti con la cessione in parte già in corso di tutte le partecipa non strategiche e conferma la bontà di una missione industriale sempre più focalizzata sullo sviluppo delle attività energetiche comunque vada l'asta per l'Elettrogen
Che ricordiamo la prima delle quattro Genco delle Società di generazione dismesse dall'ENEL
Dopo la riforma
Di liberalizzazione a cavallo tra Bersani
Eletta in ottemperanza a una direttiva comunitaria ecco dapprima di queste quattro Genco andrà all'asta tra poco e che dell'intesa da una parte Endesa e la parte dall'altra Parnassus spagnolo una cordata legata al la spagnola Endesa dall'altra proprio Edison sonde
Comunque vada la sta per Elettrogen i ricchi business dell'elettricità del gas saranno la stessa polare la stella polare di un management che riceve dall'accordo FIAT Mediobanca una nuova iniezione di fiducia e che dal nove agosto potrà valersi dell'equilibrato e prestigiosa presidenza di Mario Deaglio tutto bene dunque quel che finisce bene ma la pena di ricordare che le aspettative non s'solo
Che non solo il mercato ma l'intero sistema Paese nutrono sulla nuova Montedison sono altissime e che deluderle sarebbe un peccato imperdonabile gli azionisti della società si attendono ricchi profitti ma dalla crescita del vero antagonista dell'ENEL e da sempre maggiore efficienza della Edison sono i consumatori a sperare nel dividendo della liberalizzazione elettrica
Questo Paese ha finora subito le più alte tariffe elettriche d'Europa da oggi la fine di questo ingiusto salasso se fatta più vicina e qui si accenna a uno dei temi cruciali ma Locatelli lo affronta un passante senza
Senza affondare l'analisi come forse meriterebbe si affronta si accenna al tema dell'indebitamento che rivedremo con una chiave molto interessante molto molto condivisibile
L'ex colomba Francia al Times anche il Corriere della Sera pagina venti con un richiamo in prima pagina venti si occupa dell'operazione Corriere della Sera che come dicevamo
Poc'anzi
Un po'è finito nell'occhio del ciclone dallo scontro FIAT Montedison e i cui destini sono quanto mai incerti e potrebbero in realtà essere cambiati proprio dall'accordo FIAT Mediobanca di ieri cambiati anche nel senso di
In realtà rimanere esattamente nella situazione attuale in cui appunto il Corriere di
A metà tra FIAT e Mediobanca
C'è un retroscena di Raffaella Polato siamo a pagina venti sul Corriere della Sera
Vale anche qui si riprende quanto diceva Locatelli sul sole ad un certo punto vale la pena affogare i tempi dei tribunali Alessandro Profumo amministratore delegato di Unicredito
Anche nei giorni più infuocati della guerra non ha mai interrotto il suo eccellenti rapporti con Paolo Cantarella amministratore delegato dalla FIAT
Giovedì sera
Giovedì sera mentre i giornali continuano a titolare sulla guerra perché i pochissimi che sanno ovviamente non dicono Profumo è stato probabilmente uno
Degli artefici di questo armistizio giovedì seriamente giornali continua titolare sulla guerra perché pochissimi che sanno ovviamente non dicono niente e a nessuno all'intesa manca dunque già un soffio
Ma anche quel soffio ha bisogno di un aiuto esterno arriva la sera dopo dall'Unione Europea certo Mario Monti ha deciso che la concentrazione Italenergia Montedison la dimensione comunitaria va sottoposta all'esame dall'Unione Europea
Ma quando in piazzetta Bossi arriva il comunicato dalla Commissione capiscono che non è successo pieno di cui aveva sperato in cui aveva sperato la difesa
Come sempre Mario Monti
Prudentissimo ha evitato
Di dare segnali metti quanto meno in questo
Mediobanca ha letto
Un anticipo di via libera all'operazione ma
In realtà tutto da vedere Bruxelles non farà le pulci alle SIT alle Tersite de France la mossa di sterilizzare il diritto di voto due per cento ha convinto anche l'Antitrust europeo dopo la Consob italiana che non sono i francesi il dominus il dominus FIAT e FIAT fa automobili c'è speranza ecco su questo io spero che in realtà Bruxelles
Sia meno superficiale di quanto sembrerebbe a andare a valutare tutta l'operazione lo scambio azionario FIAT che non mette una lira
Eccetera e FIAT fa automobili c'è la speranza che sommando quattro ruote da elettricità agli uomini di Monti arrivino alla conclusione di una posizione dominante da bocciare è vero si potrebbe comunque prendere tempo e tentare di sfilare
La Edison
Queste erano le possibili contromosse quindi affidarsi a Bruxelles ma sembrerebbe che Bruxelles sia intenzionata a considerare Italenergia roba FIAT e quindi difficilmente a intervenire su una concentrazione su un Buso di posizione dominante
E poi l'altro tentativo era quello di sfilare Edison ma bisognava trovare il Cavaliere
Bianco e questo non sarebbe stato
Semplicissimo ma i cavalieri bianchi di cui si è parlato di volta in volta sono tanti e tutti comunque stranieri non solo nel mondo nel monopolisti me pubblici come De però poi nel caso chi lo spiega che per salvare l'italianità di Montedison dai francesi scesi in minoranza ci si è rivolti ad americani in maggioranza
Credo che questa sarebbe stata una mossa molto più però mercato che non quella di far arrivare i francesi non perché francesi ma perché monopolisti per di più di Stato
Conclude Raffaella Polato sul Corriere della Sera che cosa mancava a questo punto dicevano nei giorni scorsi sui mercati finanziari non solo italiani la partita sembra segnata e tutte queste azioni legali suonano più che altro come la sono il disturbo Italenergia ha già alzato il prezzo una volta da due otto è passata tra virgola zero sette euro secolari toccasse ancora un po'
E Italenergia ovvero Paolo Fresco e Paolo Cantarella Giovanni Bazoli e Cesare Geronzi Rainer Masera François Roussely
Non ha quasi avuto bisogno della Dubai giorni
Gerardo Bragiotti ha ritoccato settanta milioni di euro in più su un valore complessivo delle due offerte pubbliche Montedison Edison di cinque virgola cinque miliardi di euro
Ma giurano ambienti vicini alle trattative fino a questi ultimi giorni nessuno ne aveva fatto questioni di prezzo
Perché ce lo avessero detto prima
Così quindi il Corriere della Sera un commento anche qui molto molto equilibrato molto
Attento a non prendere nessun posizione chi prende posizione invece rispetto
All'operazione
Giuseppe Turani sulla repubblica vediamo cosa scrive
Cosa scrive Turani
Vincenzo Maranghi Mediobanca e tutti i loro alleati alzano bandiera bianca e sì arrendono quindi lo stesso Rising White flag del Financial Times bandiera bianca per Mediobanca
Montedison e al suo porto loro si dice che Luigi Lucchini andato se n'è andato arrivato Deaglio in cambio Maranghi
E i suoi hanno tenuto qualche soldo in più per le azioni Montedison che posseggono
E le consegneranno all'OPA cioè al nemico escono in parole povere dalla Montedison e lasciano la preda agli avversari
Sconfitta più netta e totale non si poteva immaginare
Dopo aver tentato nei giorni scorsi una sorta di resistenza da ridotta valtellinese con azioni legali tendente a fermare gli avversari di colpo gettano la spugna accettano qualche denaro in più sgombrano il campo mai nella sua lunga storia Mediobanca aveva firmato di sua volontà un'uscita dalla Montedison e quindi l'evento merita qualche spiegazione
Mancano ancora i dettagli ma una cosa è chiara Semarang ha improvvisamente alzato le braccia non è certo stato per un cedimento psicologico i suoi nervi sono di puro acciaio la verità e che alcuni dei suoi alleati
E segnatamente Luigi Lucchini e Unicredito gli hanno fatto capire che ormai la corda era stata tirata abbastanza e che la e che loro non erano distinte disponibile ad andare contro il mondo intero pur di difendere la Montedison
Nel giro di pochi mesi Maranghi Mediobanca e alleati si sono scontrati frontalmente con la Banca d'Italia
Che di solito non dimentica Simini schermi sulla questione presidenza generale e poi sono andati a testa bassa contro FIAT San Paolo IMI intesa
Bici Banca Commerciale Banca di Roma adesso stavano per trascinare tutto in tribunale per coinvolgere mezza finanza italiane in una rissa giudiziaria destinata a durare mesi se non anni evidentemente Lucchini Unicredito
Oggi torinesi sottolinea il piccolo Alessandro Profumo amministratore delegato dalla banche rapporti sono sempre stati ottimi e cordiali
E forse anche le fondazioni bancarie grandi supporter di Maranghi fino a ieri appena bastonate da Fazio hanno ritenuto che la misura fosse colma
A che pro andare in guerra
Con mezzo mondo meglio siglare una bella pace incassare qualche buon soldo rimettersi a fare affari che poi sarebbe la vocazione primaria di Lucchini Unicredito eccetera
E così significa che la vettura dir Maranghi che stava diventando una sorta di black bloc del capitalismo italiano un distruttore di palazzi del potere di equilibrio e di regole è finita
Gli stessi alleati che oggi lo hanno mollato nel momento dello scontro finale con Torino mentre lui voleva proseguire di sicuro non saranno disponibili in futuro per imprese che comportino rottura laceranti conflitti epocali dissensi totali
Insomma da oggi Vincenzo Maranghi e più solo dentro Mediobanca dovrà fare quello che da circa un anno si rifiuta di fare muoversi agire solo su espresso mandato dal Cossu consiglio di amministrazione la sua maggioranza personale dentro l'istituto che fu di Enrico Cuccia se mai c'è stata oggi non esiste più o meglio esiste una si tratta di piccole questioni
Maranghi di fatto ha perso il potere di radunare gli eserciti di marciare contro qualcuno in difesa esasperata di qualcun altro di fatto è un sorta di sopravvissuto dentro Mediobanca un generale sconfitto a cui ha lasciato l'onore delle armi e il potere di dare ordine a qualche aiutante di campo
Ma non certo di pianificare
Guerre e di spedire eserciti in trincea alle sue spalle l'altro grande sconfitto e Cesare Romiti si sa che il suo impero si appoggia molto sull'aiuto incondizionato di Mediobanca degli amici di Mediobanca
Solo che Mediobanca da oggi prosegue Turani non è più un potere autonomo Maranghi dovrà fare i conti con i suoi azionisti suoi azionisti sono stati già troppo tempo in guerra adesso hanno voglia di pace e di buoni affari
E quindi Romiti non potrà più contare sull'appoggio totale di Mediobanca
Perché fra gli azionisti dell'istituto sono in molti a ritenerlo l'ispiratore delle mosse più avventate di Maranghi sono in molti che non lo ama
La stessa situazione in HD P il cui amministratore il figlio di Romiti Maurizio mentre lui è presidente dalla Rizzoli Corriere della Sera
La sette la stessa situazione cambiata totalmente senza l'appoggio
Senza riserve di Mediobanca Romiti è in assoluta minoranza dentro H D P e quindi dovrà stare molto attento a come si muove anzi la quota che Gemina controllata da Romiti ein http a questo punto vale come il due di picche
Nessuno gli chiederà di andarsene domenica prossima con questo in questa accaduto invece a Lucchini per essere immediatamente sostituito qualcun altro ma certo anche lui esattamente come Maranghi è una specie di sopravvissuto anche per lui da oggi si spengono Gallucci dal ribalta così
Questa la lettura di Turani Gruppo Espresso Repubblica quindi antagonista dalla Rizzoli Corriere della Sera giornale la Repubblica
Di proprietà di
Carlo de Benedetti
Impegnato nel business dell'Energia
Che partecipi e pare parteciperà con un socio forte americano all'asta delle prossime Genco non di questa prima in cui i giochi come dicevamo sono ristretti a al gruppo la cordata che fa capo al a Endesa costa spagnola e ha Edison
Edison falchi quinti a monte Edison Sondel quindi a fare fa fa capo a Montedison però ecco De Benedetti vuole entrare anche lui nel business dell'energia e questo era il commento un po'liquidatorio per Maranghi e De Benedetti ti
Permane anche De Benedetti di Giuseppe Turani sul Gazzettino stessa vicenda vediamo anche il commento di
Enrico Cisnetto quindi o l'abbiamo visto una copertura sostanziale di Sole ventiquattro Ore e Corriere della Sera un attacco un affondo di Turani che considera la china questa chiusura di partita una débâcle per Maranghi
Mediobanca tra Romiti
Enrico Cisnetto sulla Gazzettino pagina uno scrive dopo aver detto
E venne l'intesa quanto durerà iniziato dicendo e venne la pace a un certo punto scrive ma vediamo cosa è successo esattamente ieri ieri consigli amministrazione Montedison
Ed Edison si sono riuniti per accogliere come l'amichevole l'Offerta ed accettare l'offerta fino a poche ore prima definita ostile
Qui si spiega
Sì spiega un po'le cose e si prosegue così prosegue così Cisnetto ma come si è arrivati a questo improvviso cessate il fuoco
Pur avendo fin dall'inizio in mano il cinquantadue per cento di Montedison Italenergia si è trovata a dover fronteggiare la controffensiva organizzato a Mediobanca un primo aumento dell'offerta del ridimensionamento dei diritti di voto di EDF erano i pezzi già pagati da Torino
Ma ora
Superato l'ostacolo Conso
Si trovava di fronte al prossimo pronunciamento del TAR cui Montedison si era appellata
Un vero e proprio terno al lotto e a quello dalla Commissione europea la cui decisione di avocare a sé il giudizio sull'ammissibilità dell'operazione in termini di antitrust sin mica uno stop almeno di tre settimane Duranti che le quali poteva essere probabile un congelamento della quota di controllo dei tanto da Italenergia in Montedison
Questi due potenziali pericoli trarre deduzioni hanno indotto FIAT e soci alla prudenza nel timore che un'eventuale sospensione anche solo temporanea dalla cosiddetta passivity rule s'divieto di qualunque operazione da parte dalla Società sotto mettesse la condizione Mediobanca di trovare un acquirente per la Edison vero oggetto del desideri dagli scalatori di Montedison d'altra parte la preoccupazione inversa ha reso Vincenzo Maranghi Almera G20 Foro Bonaparte disponibile all'accordo
Persa per persa Montedison tanto valeva
Tanto vale portare a casa qualcosa di più e costringere il nemico a venire a patti la FIAT si sente comunque vincitrice e lo è perché conquista definitivamente Montedison con qualche spicciolo in più Mediobanca si sente meno sconfitta perché è riuscita a dare dà filo da torcere a dagli Agnelli e perché ha dimostrato che non è così facile
Farne un sol boccone
E poi teoricamente
La pace dovrebbe spegnere anche gli altri focolai d'incendio nel capitalismo nostrano come dimostra il fatto che il patto di sindacato di HDPE stato rinnovato
Seppure con verifica sei mesi e che i propositi di accordi triangolari Mediobanca Generali Unicredito tesi a isolare l'asse FIAT Banca di Roma e se possibile attrarre Mediolanum non hanno trovato concretezza
Ma non è detto la guerra dal salotto buono sempre solo temporaneamente sospese in attesa che i due schieramenti misurino le proprietà altrui forse come pure le debolezze che come dimostra anche l'accordo di ieri sembrano
Prevalere così Enrico Cisnetto sul Gazzettino è questa
Del salotto debole più che salotto buono è un tema che ritroveremo anche in un articolo di Flavia Podestà
Sulla stampa che leggeremo in chiusura dicevamo dal fanali soltanto se vediamo come la lex Column commenta
Facciamo un po'di sintesi commenta il pezzo la
La battaglia per il controllo di me un televisore è terminata alla fine come molti sospettavano che sarebbe con un compromesso questo giudizio
Ma rimangono alcune alcune questioni non ancora definite la Commissione europea sta esaminando dall'Offerta la scalata di Italenergia
Potrebbe
Sconvolgere l'accordo quindi il Financial Times in onda per acquisito l'assenso di non dà per l'acquisito l'assenso di Bruxelles all'operazione
Così dice quanto costa questo operazione
Quanto costa questo operazione e si parla dell'indebitamento
Dell'indebitamento di Montedison che ha già otto miliardi di euro e che dovrà Commendation i soci dovranno mettere mano a sei miliardi
Di euro cash per ritirare la quota di minoranza qualora all'OPA aderissero tutti con me aderito
Mediobanca che rappresenta il trentadue per cento di quel quarantotto per cento rappresenta il trentadue per cento su quarantotto per cento
Di azioni non in mano ai tre Energia cioè la cordata FIAT adesso Electricité de France
Prosegue Francia al Times assumendo che l'affare vada a buon fine FIAT ed F avrebbero avranno bisogno dovranno vendere asset per abbassare il debito
è un buona è una bombe un buon
è un buon affare il fatto che EDF
Non de non abbia nessun azionista non governativo
Sarebbe difficile giustificare questi Investimenti agli investitori non governativi e questo è un punto a mio avviso da sottolineare quando
Anche con interrogazioni parlamentari a Monti presi posizione in città abbiamo contestato l'operazione noi l'abbiamo fatto e continuiamo a farlo non in ragione del fatto che deve sia francese
Ma in ragione che sia un monopolista
Legale sul mercato interno perché la Francia aperto ancor meno dell'Italia la concorrenza sul mercato
E perché fatto probabilmente ancor più rilevante e perché si tratta di un'azienda pubblica al cento per cento non quotata in Borsa
E come sottolinea il Francia Altemps questo crea una distorsione enorme nel mercato dei capitali perché EDF ha fatto questo per azione che
Difficilmente una società quotata in borsa o comunque non sita che dovesse rispondere al ad azionisti altri che non il Governo che in quanto tale persegue obiettivi che non sono di natura puramente economici ecco se avesse avuto altri solo se non fosse stata un'azienda al cento per cento dello stato probabilmente i soci avrebbero impedito questo tipo di operazione
EDF la può fare tranquillamente in quanto azienda di Stato che non risponde secondo i criteri
Un su quali di redditività di congruità degli investimenti non risponde agli azionisti ma solo
Alla volontà politica del suo proprietario e questo resta a mio avviso una grave distorsione del mercato e configura questo non abbiamo chiesto un'interrogazione il commissario Monti configura erogazione indiretta di aiuti di Stato perché discrimina tra
Discrimina tra aziende di Stato e aziende non di Stato a favore delle prime
La battaglia è persa ma non la guerra questo il commento finale del Financial Times e in conclusione rimanendo come avevamo preannunciato
In qualche modo in qualche modo sulla
Vicenda vediamo cosa scrive la stampa la stampa ovviamente il Giornale di proprietà dalla FIAT quindi Montedison accetta l'offerta e le Italenergia sale il prezzo Deaglio presidente Bondi resta
C'è un'analisi di Francesco Manacorda che in realtà è una ricostruzione
Una ricostruzione della
Semplicemente una ricostruzione della vicenda
Quindi non prendere posizione direttamente sulla questione la stampa copre con me peraltro anch'esso nel cogliere l'operazione senza spingersi indurrà critiche ne ha uno all'altro dei protagonisti
C'è però un pezzo a pagina ventisei dalla Stampa di oggi di Flavia potestà Italia facile preda gli stranieri pronti allora shopping
Italia in vendita all'estero inesorabilmente salvo i miracoli del modello FIAT EDF mai miracoli per definizione raramente sono all'ordine del giorno l'interesse della FIAT il business dell'energia manifestato in tempi non sospetti con l'intenzione di condividere le scommesse di tal paura e suo intervento nella scalata di Electricité de France alla Montedison hanno fatto un duplice miracolo consentono infatti di conservare in mani italiane in gruppo
Il controllo del gruppo milanese in piazzetta Bossi e di evitare che l'apertura del mercato delle autenticità e dei gas realizzato nel nostro Paese vada immediatamente ad esclusivo beneficio di attori stranieri
Ma quanti sono
Questo passaggio è un po'troppo compiacente e retorico
Ma siamo pur sempre sulla Stampa di Torino ma quanti sono i gruppi oltre la FIAT che in italiano la capacità e i mezzi da disponibilità
Per farsi carico di sfide globali e sono pronti da soli o in partnership ad assumersi l'onere della gestione di sistemi complessi questo interrogativo al di là della Silvio rinata
Della spioni nata sulla FIAT su cui bisognerebbe molto discutere è questo interrogativo però è un interrogativo reale
Si dice a un certo punto l'articolo fare potestà che il testo unico sui mercati finanziari meglio noto come legge grado Draghi ha imposto norme molto severe che penalizzano in qualche modo le aziende italiane sottoposte a scalata ma su questo forse bisognerebbe anche ricordare che nel Parlamento europeo ha bocciato una direttiva sulle OPA che avrebbe in qualche modo allineato le legislazioni dei vari Paesi europei
Facendo quindi un favore all'Italia che alla legislazione più avanzate quindi le cui aziende sono da questo punto di vista
Io dico fortunatamente ma più aperte al mercato e quindi più deboli dei delle omologhe
Degli altri paesi paterna su quella OPA ci fu il voto negativo del parlamento europeo e ci fu soprattutto il voto negativo di forza di tutto il gruppo di Forza Italia che lottò compatto sulla scia dei tedeschi con il partito popolare
E alla vigilia della liberalizzazione di enormi fiumi di denaro sul mercato tedesco Grazia riforma fiscale del cancelliere Schroeder che consente alle grandi banche la Germania di liberarsi dei tanti asset non strategici
In esenzione d'imposta la mossa darà le grandi istituzioni tedesche ha una potenza di fuoco senza precedenti per globalizzato si Aspesi dei Paesi industriali più fragile sul piano finanziario e l'Italia
Tra questi da noi di nuovo salvo la FIAT e città
Da qui
Quindi poi c'è un'analisi di te saltiamo perché così andiamo concludo nell'Italia un colabrodo prosegue Flavia Podestà e sebbene abbia una ricchezza diffusa molto elevata quella per capirci detenute portafogli della famiglia non ha capitalistiche facciano i gendarmi del sistema come per esempio le banche The rischio lo Stato francese quando sul nostro mercato dovesse presentarsi un rischio uno Opportunity esauriti i soliti capi few gli Agnelli Tronchetti Provera e Berlusconi Benetton e Caltagirone i presenti o il bricolage dalla razza padana non si saprebbe che appellarsi da qui richiesta a gran voce dei fondi pensione che altrove specie in USA e in Gran Bretagna dove la proprietà familiare dell'azienda un pallido ricordo al passato hanno svolto egregiamente il compito di gradi garantire la stabilità degli assetti societari Danovi peraltro questi fondi pensione che non sono ancora ai blocchi di partenza vengono caricati di troppe aspettative di troppa zavorra a mio avviso nella regolamentazione dei fondi chiusi appannaggio di Confindustria o settori industriali e sindacali
Non diversamente che nel loro concorrenti esteri fondi pensione italiani finiranno per privilegiare gli investimenti fuori dai confini nazionali per la mancanza di grandi aziende in Italia e dunque risulteranno collettori di risparmi e risorse in patria per foraggiare i premi imprese estere perché perché il tessuto delle piccole e medie imprese nonostante rappresenti l'ottanta per cento la nostra economia non potrà mai essere l'asse portante del mercato dei capitali che potete vige i titoli liquidi SIM
Tutte le aziende del nuovo mercato in Italia valgono solo tre virgola cinque miliardi di euro e questo la dice lunga sulla scarsa attrattività che hanno per gli investitori istituzionali e si può pensare che i fondi pensione concentrino loro rischi sulle rarissime
Grandi imprese nazionali
Come uscire da questo circolo vizioso in due modi conclude Flavia Podestà
Sul piano interno con il varo di regole che adattive modelli di tipo anglosassone alla nostra realtà di aziende bonsai
E all'esterno incrociando le dita sperando che i capitali stranieri non vengano privarci dei pochi gioielli che abbiamo nei settori strategici ma decidono di investire nei nostri titoli di Stato
Altrimenti il Paese finirà con il depauperarsi si troverà in Europa come mezzogiorno quando è entrato nell'unità d'Italia
Disarmato quindi con questa alzata di scudi
Nazionalista sotto il profilo economico di Flavia Podestà sulla stampa che però pone fotograficamente una questione assolutamente reale cioè
Il capitalismo italiano non in grado di competere non non in grado di fare sufficientemente massa critica
O avere sufficienti masse critiche per giocare con me
Non non abbiamo cioè dei player in grado di giocare sul mercato dei capitali internazionale ma nemmeno europeo contendendo aziende in Italia e all'esterno e quindi effettivamente la questione che si pone reale cioè il fatto che c'è l'ENEL c'è l'ENI la stessa Mediaset insomma tutte le grandi società italiane
La stessa FIAT con l'accordo con General Motors insomma tutte le grandi società italiane rischiano di essere
Nel corso di pochi anni poi appannaggio di in prese straniere
Gruppi finanziari e industriali stranieri
Che questo sia un male peraltro è tutto da dimostrare concludiamo qui
Dedizione di oggi di stampa e regime la rassegna stampa e radio radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio un a risse un tirocinio da Benedetto Della Vedova e grazie ad Alessandro Teodori per la regia della trasmissione