"L'Europa delle etnie e delle regioni" organizzato dal Gruppo tecnico dei deputati indipendenti della Lega Nord (presso Ca' Corner, Prefettura, Sala del Consiglio Provinciale)

Buongiorno a tutti un gracile se regno oggi
Va bene sia Ca'Cornaro
Ringrazio soprattutto i relatori i relatori che hanno importantissimi importantissimi spunti di questo momento così caotico così difficili
Così duro per la libertà dei popoli e delle etnie proprio in questa nostra Europa diciamo
Un'Europa che però abbiamo visto vediamo
Che non è quell'Europa che noi abbiamo sempre sognato che noi vogliamo non un'Europa dei popoli non un'Europa delle etnie non è un'Europa delle nazioni ma è un Europa dello di in Europa dei partiti è un Europa che spegni
Che che anzi condizionerà anche condizionare anche il caso l'Austria ma non solo anche
Anche tante altre cose che stanno succedendo condiziona proprio le libertà dei propri cittadini
Quindi oggi in questo momento così importante nel nostro Padania del in una sala così importante sentiremo dalla voce dei nostri relatori
Quelli che sono i punti fondamentali di quell'Europa che invece noi vogliamo e per la quale noi democraticamente combattiamo combattiamo in tutte le nostre logiche in tutta la nostra possibilità grazie ancora e passo la parola professor Mazzamuto
Allora buona Padania tutti buongiorno a tutti
Ringrazio sì relatori sia il pubblico che è presente
Il tema di oggi l'Europa delle etnie e delle regioni ne sappiamo che negli anni si è settanta il termine Kenya si afferma come concetto neutro rispetto al termine rata rispetta il termine nazione per definire una realtà che si va sempre più affermando in Europa quella
Delle varie etnie deve dare identità lettini e insieme di lingua razza religione tradizioni cultura c'è tutta un insieme di cose che fanno quella specificità che noi potremmo chiamare Popolo ma che meglio si colora come etnia
Il mio compito è solo quello di presiedere ed ha pertanto la parola al Presidente del Governo della Padania che diciamo uno dei degli organizzatori di questo convegno assieme al al gruppo del TPI del Parlamento europeo e con una buona collaborazione anche del Gruppo Consiliare della provincia di Venezia che ha collaborato proprio per la base logistica ecco e quindi io voglio dire anche un grazie a tutti quelli che accanto a me hanno dato una mano perché e l'aspetto logistico di questo convegno in Venezia e do subito la parola all'onorevole Borghezio presidente del Governo della Padania
Anch'io
Alle
Parole del deputato europeo Giampaolo Coppo il presidente dà lega Nord Liga Veneta che anche nella mia qualità di presidente del governo Padania voglio sentitamente a mia volta ringraziare perché questo convegno fortemente voluto dal governo la Padania si è realizzato per merito del onorevole corpo del nostro gruppo al Parlamento europeo
E naturalmente estendo questi ringraziamenti a all'amico Mazzonetto è nel gruppo della lega nord dal consiglio provinciale di Venezia
Il
La nostra iniziativa parte da un'occasione irripetibile quella di celebrare degnamente l'ottantesimo di però un grande pensatore Pietro federalista l'autore di un saggio rimasto insuperato l'Europa diesel dei pubblicato nell'ormai lontano mille novecentosessantatré che ha avuto come sapete una grande fortuna dirò
Una bibliografia completa di Diderot chiedevo alla cortesia
Della perciò dalla quale dobbiamo il risultato
Direi concreto di questa di questo convegno il la partecipazione a questo convegno di personaggi della statura del professor Petersen di Bruxelles che voglio qui pubblicamente ringraziare per la sua adesione accanto al grande convegno
Perché rappresenta la continuità del pensiero dell'opera di Piero
E che avremo il piacere di ascoltare fra breve e poi
Il collegamento con il professore il papà di cui ci verrà letta una relazione alla comunicazione
Direttore importantissimi istituto di studi e divulgatore di un documento di grande rilievo di cui si parlerà
Appunto il dottorando Andrè tutti fratelli Adria chi di Patelli ne parleremo ancora ulteriormente non necessità ovviamente di presentatore tutti sanno anche uno dei padri fondatori che per il loro peso
E quindi esprimo a nome di tutti ci farete come la Padania un ringraziamento ufficiale per l'onore che la sua presenza a questo tavolo fa a tutti
Devo ancora dare scusate tutta questa serie di comunicazioni ancora la comunicazione che il presidente da Libera compagnia padana
Ci ha
Fatto a vedere un saluto da parte architettonico che per motivi logistici non può essere qui sta tornando dall'estero non viaggia già programmato il quale mi mi comunica di voler far sapere di essere comunque spiritualmente presente con noi col nostro convegno ci sarà tra l'altro un convegno delibera compagnia padana
A Verona prossimamente e farà pervenire una comunicazione scritta che ovviamente sarà allegata agli atti di questo convegno
Il
Venendo subito al tema del del mio intervento che cercherò di rendere più breve possibile perché ritengo che sia poi c'è più opportuna una partecipazione al dibattito e credo di interpretare
Il desiderio di molti delle persone
Che sono già arrivate questa mattina altre molte altre che arriveranno nel corso della giornata purtroppo arrivare a Venezia da da zone lontane presenta sempre i soliti problemi logistici
E poi forse i padani hanno dimenticato una delle caratteristiche più nobili della nostra e delle nostre etnie quella di diciamo una sana abitudine dilettarsi con il ritmo della natura al canto del gallo si sono un po'come dire mediterranei dati
Siamo di fronte all'avanzata apparentemente inarrestabile della globalizzazione dell'economia
Alla omologazione delle culture degli usi e dei costumi persino delle delle abitudini alimentari e comportamentali all'unificazione dei sistemi strutturali ed informativi
Addirittura ci hanno già il superato in questi giorni
è stato gelata circa un anno fa ma in questi giorni si è avuta la la confermo addirittura livelli istituzionali Parlamento europeo di un sistema Polo verdiano mondiale planetario di controllo di tutte le comunicazioni
Il sistema denominato Echelon
Ora per resistere di fronte a questa vertiginosa accelerazione dei mutamenti e dei sistemi di controllo e di condizionamento mutamenti di scenario di tecnologia persino di modalità di vita i popoli cioè gli uomini e le comunità manifestano un'esigenza insopprimibile ed incancellabile pena la loro stessa sopravvivenza come esseri identità libere a questa esigenza e dedicato questo convegno per la ferma volontà
Che noi padani abbiamo nell'affermare questa insopprimibile volontà dei nostri popoli però del riferimento a un quadro di valori che diano stabilità e certezze alla nostra vita una Weltanschauung perché affondi le radici
Nel passato di quel tipo premono tradizioni e la loro cultura nei loro ritiene i loro simboli ancestrali marcato
Sulla bandiera padana abbiamo un uno di questi simboli chiari sarà notte dei tempi
Gli omicidi
Del l'area culturale ligure che ci onora loro presenza di cui ascolteremo anche una relazione dotta relazione d'autore di nuovo brillante saggio sui degli ultimi dei voli dal professor del ponte ci insegnano
Quali sia l'origine quali e come si è incardinata dello scrigno prezioso delle nostre Alpi liguri il simbolo da ciò che è reale
Perché questa memoria collettiva che dà significato alla vita dei nostri popoli quali la logica storica del mutamento continuo e fine a se stesso
Preannuncia un futuro semplicemente agghiacciante di totale sradicamento e di perdita della memoria collettiva
Ne è un esempio il progetto che è sotto i nostri occhi di immigrazione selvaggia
Invece l'uomo tradizionale che è ancora per fortuna ben presente ad esempio nelle nostre vallate alpine essa di agire e di vivere in una galassia di memorie collettive rappresentata dalla sua famiglia due magari dal suo villaggio
E quindi anche dalle sue feste riti collettivi della sua comunità di ideologia mondiali sta dominante ci porta inevitabilmente invece alla totale indifferenza versioni differenti
Quelli da costringerci quasi a negare diritto d'esistenza a queste differente posto che sia annullato il concetto di identità rispetto a cui la differenza può essere regolata
In un altro modello di società e quindi fondato sulla civile e pacifica convivenza fra diversità al di là delle quali viene riconosciuto pieno diritto alla all'affermazione della propria identità
Noi lavoriamo alla costruzione la Padania come Progetto di uno spazio geopolitico e culturale che garantisca condizioni effettive
E non semplicemente basate cioè per ragioni di principio dell'astrattezza giuridica era una di tale convivenza fra diversità sociali culturali e religiose etniche che si fondi sul principio cardine del rispetto di ciascuno per l'identità altrui
Io credo di
Dover limitare qui in il mio volutamente breve intervento mi mi riserverò se ci sarà la possibilità un se voi me lo consentirete di di aggiungere qualche cosa nel corso di questo convegno perché
Voglio dare immediatamente desideriamo dare immediatamente spazio ai nostri ospiti alle loro relazioni
Perché i protagonisti di questo convegno solo le voci libere di una cultura che è ancora viva dei nostri popoli nella cultura che state emarginate è stata messa nell'angolo autori io poco fa parlando con un amico relatore lo esortava a non avere alcun timore nelle citazioni noi qui possiamo parlare di tutti gli autori che vogliamo questo lo spazio di libertà che durerà padani intende aprire agli uomini liberi che ci sono ancora
E che come i nostri valligiani hanno conservato cuore puro e libertà interiore vorrei soltanto terminare questa breve introduzione i nostri lavori correggere alcune righe che io ritengo illuminanti proprio sulla nostra riflessione del grande storico delle religioni lo storico rumeno Mircea Eliade
Anche nell'Europa di oggi sopravvive il sentimento oscuro di una solidarietà mistica con la terra natale
Da non confondersi con sentimento profano d'amore per la patria o per la Provincia né con l'ammirazione per il paesaggio familiare o con la venerazione per gli antenati sepolti da generazioni attorno alle chiese villaggi
L'idea delle finisce tutto ciò come esperienza mistica dell'auto Tonya
Il sentimento profondo di essere emersi dal suolo di essere stati generati dalla Terra allo stesso modo in cui la terra ha dato origine con una fecondità inarrestabile a rocce fiumi alberi fiori
Per questo grande saggista e storico delle religioni queste appunto l'auto Tonya il sentirsi gente del luogo un sentimento di struttura cosmica che supera di molto la solidarietà familiare e ancestrale
Sono questi punti di riferimento ai quali pensa il governo della Padania ring per costruire il nostro futuro di una di una terra di libertà in cui siano incastonate ma libere e con possibilità di esprimersi di evolversi di continuare per le generazioni future tutte quelle piccole patrie tutte quelle realtà culturali popolari mitiche
Di espressione della nostra varia e e poliedriche identità che appartengono al nostro passato alla nostra identità e le identità culturale dei nostri popoli grazie
Diamo spazio ora al contributo dell'europarlamentare Giampaolo Gobbo sull'Unione europea e la difesa delle identità regionali un punto di vista perdano sì
Allora un momento storico per una riflessione attuale
Alla fine degli anni settanta nascono Padania due movimenti fondamentali importantissimi proprio per la storia e la continuità della libertà dei popoli e delle etnie nasce la Liga Veneta e nasce la lega lombarda
Sono due movimenti che basati sull'identità sulla cultura sulle tradizioni
E i popoli
Che vivono nelle loro terre che solo sempre stati nelle loro terre
Parlo di popoli ovviamente non certamente di razze perché soprattutto noi veneti dobbiamo capire che Laratta non è una identità specifica perché virate al mondo oggi in questa terra forse se
Sono ancora state nascoste all'uomo bianco e all'uomo nero potremmo trovarle forse in qualche parte sperduta della mattoni
Ma l'identità invece culturale di un popolo è fatta da chi in quelle terre da chi è nato in quelle terre ma di da chi anche
Viene passa attraverso quelle terre e rispetta quei valori e quelle identità ha tutto il diritto ad appartenere anche a quel popolo
Quindi un libero movimento dei liberi movimenti
Democratici basati proprio su identità sull'identità in un momento in cui i partiti in Italia diventano società per azioni
Gli uomini dei partiti in Italia pensano solo a quegli interessi specifici di parte di lobi che purtroppo poi trasferiscono anche nell'Europa nell'Europa che anche l'Europa attuale
Nel mille novecentottantanove da Statuto mentre tecnicamente con
Con un atto formale nasce a Pieve Emanuele nel mille novecentonovantuno l'otto il nove e il dieci febbraio se non vado errato la la potentissima come com'era definita ma non da noi non a noi dai giornalisti tra i giornalisti nel tempo la potentissima lega nord ora lega nord Padania
E nel mille novecentonovantuno anche viene definito un concetto fondamentale
Un concetto fondamentale non rilevato da economisti mondiali ma ha rilevato già durante gli anni ottanta dove gli economisti dicono per mantenere la produzione per mantenere quindi invita anche fisicamente
I popoli che vivono su questa terra gli uomini che vivono su questa terra bisogna che calcoliamo e verifichiamo le possibilità economiche le possibilità
Di lavoro che possono che possono esistere che possono esserci e parlando appunto del così detto Vecchio Continente cioè dell'Europa definiscono una cosa molto fondamentale definiscono la Padania
La Padania e la chiamano moderna super Reggio economica o Euroregione o Euroregione tattica cosa dicono gli economisti mondiali
Parlo di tedeschi in special modo di francesi giapponesi americani ripeto non italiani ma comunque vedremo anche l'apporto poi l'apporto poi di determinate situazioni in Italia
Allora definiscono che ma dove non esisti
Un capacità di materia prima una capacità determinata dire terminata possibilità di avere già dalla natura una determinata ricchezza
Esistono determinate aree geopolitiche che riescono riescono da sole pur senza materia prima
A produrre ricchezza quindi a fare economia quindi ad essere ben reale importantissime per lo sviluppo per
La spessa sopravvivenza dei popoli e
Considerando la Padania appunto ripeto moderna supera già economica euroregione
Non la non la lasciano fine a se stessa
Ma la considerano appunto nel sud dell'Europa inserita in un contesto geografico che parte dalla Slovenia parla ma passa attraverso la Baviera il Tirolo arriva appunto in Padania arriva nella RAI alla francese fino alla Catalogna alla Catalogna la Catalogna spagnola
Quindi su questi alloggi attendere anche definiscono a macchia di leopardo altre zone di queste caratteristiche in Europa
Sono le tre regioni o il tre Stati i tre Stati baltici la Lettonia alla Estonia e la Lituania quindi su questa caratteristica con una specifica ben precisa
E una definizione ben precisa super Reggio economica o moderna euro Reggio quindi su questo gli economisti mondiali attraverso addirittura una una una uno studio specifico pubblicato dai Quaderni della Fondazione Agnelli niente
Lontano mille novecentonovantuno abbiamo questa identità e questa specificità Padania come Euroregione o area geopolitica formata da popoli che per identità culturali per storie per tradizioni per capacità manuale di manualità e di intelligenza riescono a prima di tutto rimanere liberi sul proprio suolo e questo è tutto da vedere purtroppo perché abbiamo visto quali siano i vincoli e quali sia questa Europa ma soprattutto anche dei popoli che si sentono europei dei popoli che si sentono europei non d'Europa di quelle nobili o di quelle situazioni o l'Europa che si interessa del cioccolatino di che della gran saudita o che si interessa di altre di altre stupidate
Purtroppo qua la lega appunto la lega poi ha sempre sostenuto l'Europa dei popoli e delle regioni
Questa idea non è uno slogan certamente vuoto né retorico ma un principio che da ricondurre alla nostra azione nei vari campi della politica europea
Purtroppo l'Unione europea oggi è ben lontana dalle nostre idee i nostri principi vedete le intrusioni temi si inseriscono proprio nella libera nella libera espressione di voto dei popoli parla ad esempio dell'Austria ma parlo anche ad esempio di una contraddizione mentre l'Europa sì sì adotta o quanto meno spinge affinché vada avanti un progetto che Neuro TAC e sarebbe un progetto di identificazione attraverso Formenti impronta digitale e di fotografia immediata per quelli che sono i gli extra comunitari che vengono ad inserirsi nei Paesi europei vediamo invece uno Stato come l'Italia che questo non accetta e dice addirittura a livello razzista
Quindi su questo anche ricordando le battaglie fondamentali
Del nostro deputato Borghezio dell'onorevole Borghezio proprio sul fatto di avere come del resto abbiamo noi popoli autoctoni
Di avere una identità e una definizione l'Europa su questo c'ha pensato vediamo e vedremo se anche l'Italia finalmente si doterà di questo di questo noi crediamo che l'Europa è stata concepita inizialmente come progetto economico che prevedeva appunto la creazione di un mercato comune a oggi l'Unione in particolare la Commissione europea più che i popoli preferisce ascoltare i i grandi interessi economici delle multinazionali le varie lobby finanziarie mondiale ci vediamo ad esempio che l'Europa si si aggancia e si unisce a fare come determinati sistemi americani che devono svuotare i propri magazzini per poi di creargli ovviamente sempre a spese dei popoli che fa una guerra cosiddetta umanitaria umanitaria
Proprio nel territorio nel territorio delle europeo quindi son situazioni che ci fanno seriamente pensare su quella che può essere la funzione attuale e futura
Quindi decide ci inseriamo ci inseriamo effettivamente in un contesto di difesa di difesa di legittima autodifesa dei nostri popoli e quindi di tutti i popoli che vivono in questa Europa
E questo è ancor più vero per i popoli padani che non possono aspettarsi la difesa della prova della diplomazia italiana
Che oramai sappiamo benissimo in gran parte era sempre essere meglio analizzata
Con concetti definiti abbastanza mostruosi se pensiamo addirittura che l'Italia specificamente è fuori da tutti i parametri anche di Maastricht ma non su questo andiamo a batterci in questo momento in questa logica o almeno io
Adesso in questa relazione ma voglio ricordare solo un parametro particolare su sessanta e passa milioni di abitanti abbiamo cinque milioni
E trecento mila circa statali
Un esempio di paragone sono gli Stati Uniti d'America su duecento e cinquanta milioni circa di abitanti
A nemmeno due milioni e duecento mila statali questo è una riflessione che anche a livello a livello nostro dobbiamo pensare e vediamo quali sono poi i principi e le istituzioni al diritto comunitario che dal nostro punto di vista possono essere utili proprio per garantire una corretta rappresentanza del sistema padana di una riforma positiva in quello che è il futuro dell'Unione Europea
In sintesi citiamo tre tre punti tre pensieri che crediamo essere che perdiamo esseri più significativi
Il
Principio della sussidiarietà ad esempio il diritto comunitario e la sussidiarietà
La sussidiarietà sapete implica il rispetto della massima autonomia di tutte le comunità che compongono un insieme politicamente organizzato la sussidiarietà implicitamente presente fin dagli albori della Comunità europea
Ma ha avuto la sua consacrazione ufficiale nell'articolo tre bis del Trattato di Maastricht definendolo come uno dei principi guida del diritto positivo comunitario
L'articolo recita letteralmente la comunità agisce nei limiti delle competenze che le sono conferite e degli obiettivi che le sono assegnati dal presente trattato
Nei settori che non sono di sua esclusiva competenza la comunità interviene secondo il principio della sussidiarietà
Soltanto sei nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzate dagli Stati membri e possono dunque a motivo delle dimissioni ha degli effetti dell'azione in questione essere realizzati meglio a livello comunitario
L'azione delle mo'comunità non va al di là di quanto necessario per il raggiungimento del presente trattato
Il senso di questo articolo è stato poi delucidato da due vertici europei quello di Lisbona del giugno novantadue di Birmingham nell'ottobre dello stesso anno
In particolare in quello di Birmingham è stato sottolineato che uno stato o una federazione di Stati dispone nell'interesse comune di quella competenza che le persone
La famiglia le imprese le collettività locali e regionali non possono assumere isolatamente
Dunque viene riaffermato che l'idea sussidiaria implica il rispetto della massima autonomia di tutte le comunità che compongono un insieme politico organizzato elemento poi della dottrina federalista la sussidiarietà dice nel quadro del principio di autonomia
Stabilendo che le comunità più vicini ai cittadini siano investite
Di tutte le competenze ad esclusione di quelle che non possono esercitare efficacemente ha infatti nell'organizzazione federale che il principio di sussidiarietà vieni Espresso significativamente sul piano politico
La questione della quale si occupa infatti ogni Costituzione federale consiste nella divisione delle competenze si tratta cioè di sapere fino a che punto le autorità locali
Possono svolgere quelle attività che le riguardano di riflesso quali sono le competenze che restano devolute all'autorità centrale
Secondo noi l'Europa dovrebbe ispirare la sua azione la sussidiarietà in tutti i campi della muta della vita pubblica dove l'intervento dell'Unione Europea ma sempre concepito in termini di supplenza di aiuto e di incitazione mai di sostituzione
Abbiamo detto prima invece che purtroppo su certe situazioni va veramente a criminalizzare la libertà dell'espressione politica determinati popoli esprimendo così la fiducia nella capacità di autogovernarsi delle comunità regionali
Applicata a livello comunitario la sussidiarietà è sicuramente una buona risposta alle inquietudini espresse dall'opinione pubblica europea
Nei confronti del neo centralismo di Bruxelles che troppo spesso espressione di un potere tecnocratico sprovvisto di legittimazione popolare
Avvicinando le decisioni alle realtà regionali reali sì colmerebbe in parte questo deficit democratico
Quindi la sussidiarietà traduce un fenomeno in atto nell'ultimo decennio in tutta Europa
La mutazione delle strutture politico amministrative statali
Lassù una maggiore attenzione nei confronti delle proprie entità etnico regionali
Essa suggerisce l'idea di una nuova distribuzione dei poteri tra i tre livelli per la Padania questa nuova distribuzione dovrà rimettere in causa le divisioni delle competenze inglobando a livello a livello comunitalia quelle prerogative per le costituzioni nazionali che hanno devoluto alle loro regioni
Come i Länder tedeschi come le nuove ultime comunità autonome spagnole speriamo ben presto appunto quelle della Padania
Il secondo punto fondamentale è un mentale il peso delle Regioni a Bruxelles perché non possiamo permetterci proprio che comunità identità e strutture siano globalizzate ma soprattutto anche aspirante da quello che è una situazione che non vede assolutamente il popolo i cittadini essere i primi i primi e ben definiti e ben definiti attori attori democratici di questa funzione e il terzo principio è quello della preferenza comunitaria cioè non possiamo andare dai su un mercato unico europeo sulla base specifica doganale
Ammettendo e permettendo che ci siano degli inserimenti nelle situazioni di produzione specifica nelle varie regioni Mivar Islanda nei vari territori
E quindi come qui a casa nostra diciamo prima i padani in Europa in Europa diciamo prima gli europei in tutti i settori ed in particolare per il lavoro l'industria il commercio l'agricoltura la difesa e la cultura
Per concludere la storia ci insegna che il processo di costruzione di consolidamento degli Stati moderni è passata attraverso la negazione la distruzione delle differenze interno e di carattere linguistico culturale ed etnico noi certamente questo non lo vogliamo anzi noi viviamo e combattiamo soprattutto per questo per cui io dico e e spero che proprio anche in questa logica di questa di questo convegno così importante si vada a ribadire proprio quel concetto fondamentale
Dell'identità di tutti i popoli che vivono in questa Europa
Quindi diciamo e gridiamo forte evviva l'Europa dei popoli e viva l'Europa dei cittadini assolutamente no all'Europa delle del del del dell'appiattimento assolutamente no all'Europa delle lobby assolutamente no all'Europa delle guerre anche quelle umanitarie grazie
Ringraziare e l'europarlamentare Gian Paolo Gobbo diamo la parola al contributo dei professori Go Peters l'Europa delle etnie nel pensiero di cui ero
Grazie signor presidente
Primo miscuglio pormi italiano un poco ridotto a voi particolarmente
Perché previene di fare un mese di corso all'Università Nazionale del Cile e ho parlato con un mese Castelli hanno che vari interferire più Emilio italiano
Bene ringrazio primo agli organizzatori di questi seduta per avere
Pensiamo l'appeal perse la persona e le idee degli eroi Como punto di di centrale dei questi di quelli refezione si apre mia i Io Europa
Alessandra Marc
Che il filo rosso fuoco fondatore del federalismo personalistica
Che è morto due tre settimane fa
Ah non ha non han novantasette anni
Ha detto e in su la sua presentazione della seconda edizione del rock dei sì mi mille novecentosettantotto
Che la Paruzzi oneste questo libro sessantatré
Significa significava l'anno zero delle non politica
L'anno zero dello Napoli-Bari penso che questo è veramente ho un espressione cardinali perché quando lo si vede la letteratura generale
Nell'ambiente o politica
E molto difficile ritrovare primo di sessantatré qualche libere importante
Terzo pezzo sta tematica
Io ero ed io stesso
Recco nasceva unicamente due o tre fonte per si possono può dire questo il più importante la più importante fonte a che errore conosce perché sto o posto qui la sua documentazione questo testo che adesso è stato tradotto analisi critica delle tesi di Robert Lafont risposte
Nell'opera la rivoluzione regionalista perché in questo testo che inedito per la prima volta presentata al pubblico generale non unicamente ero fa una critica di Libero de Rovella comperò anche esplica in questo testo
Che Rovella fa perché François Fontan
Per Luís la fonte della la più importanti e la sua riflessione l'anno sessantatré anche importanti perché perché si sono pubblicate tre libre
E in tre lingue differenti
Sorella tematica etnica il primo rigore un bello un vallone signor De Camp
Che ha scritto lettini Frances troppo
E il primo che ha utilizzato nella nel dopoguerra la parola etnia anche ha fondato una rivista che si chiamava lettini fra un serbo
E ha utilizzato la parola etnie e non senso globale e decidere e dire che non lo utilizzava per indicare una minoranza un gruppo etnico dentro
Di uno Stato però e in un senso globale e dire il gruppo ok raggiunge tutti le persona che parlavano francese in Europa e dire in Francia in Svizzera nel Belgio
I
è un precursore delle che si chiama votino la Laffranco fondi tutti questi organizzazioni internazionali che sono
Organizzato dalla Francia con molto spesi per difendere la lingua e la cultura francese in sessantatré
Appare apparecchi Lentini Fraser d'Europa anche entra nello stesso anno parecchie il libro dello scrittore italiano ma il professore Sergio Salvi le nazioni proibiti
A Firenze in lo stesso anno e Barcellona è libero la peggior di Ventura le sculture se minoritario siero pesci in catalano
Per casualità e è un anno critica e l'evoluzione delle pendere pensiero politica non politico
Questi tre persone se conoscevano se conosceva non so io ho fatto qualche ricerche
Per tentare di di di trovare le le fonti della del pensiero degli euro era molto difficile ho parlato con è lo stesso
Lunghissimo i come ho detto l'unica fonte che io stesso riconosce e il piccolo rilevare François Fontan
Che è morta in settantanove in Italia nelle valle piemontese
Sessantuno Fontana ha scritto non è un libro è più un un po'un confetto politico nove qualche venti venti tenti panchine
Con il titolo etnici ma verso un nazionalismo umanistico umanistico etnico terra nazionali sui manifesti
Già avere in questo titolo tre concetti
E in questo momento tanto diverse
I purtroppo per gran parte degente concetti antagonisti ci
Avere nazionalismi e che era e nel dopoguerra Opel dieci vent'anni una parola difesa no non si può utilizzare questo il nazionalismo era all'origine del secondo Guede la seconda gara mondiale
Poi era un concetto negativo a combattere immettere il concetto di nazionalismi
John toccano il concetto di umanissimo e in questo momento era Casini un inaccettabili
Purtroppo Fontan che io stesso aereo di sinistra
I certo punto di estrema sinistra indica la sua gioventù un poco Anna anarchici sto marxista non sembra poi Nacionalista occitano
E in questo confetto politico per la prima volta ha utilizzato la parola e Nismo
Per indicare un una un movimento un'azione deliberazioni degli popoli
In un quadro generale di riorganizzazione del del continente europeo però anche e in in una visione di Desk decolonizzazione già in sessantuno un'altra Fonte che errore conoscenti e anche una persona di origine italiana che il professore Aldo dammi che non è ben conosciuta operano una persona è di origini italiani i suoi genitori
Hanno migrato in Svizzera erano lavoratori immigrante in Svizzera poi Aldo dammi ha ottenuto la cittadinanza a sinistra i poi è divenuto il professore all'Università di dice niente
E il primo professore di
Che aveva un un corso di Geografia i etno politico
E il primo cursore in Europa e in una università dove Sissi storielle le estati li confini i la correlazione o più la non correlazioni delli etniche delle popoli ed è lì con funzioni statali Aldo dammi anche morto in settantanove allo dammi Enzo Russo ultima opera in non conosciuto perché
Pubblicata in una una piccola e di intricato Editrice
Che di più non specialista è una casa editrice specializzata in libri decide se esatti medica medicina però è un amico e ha pubblicato questo è l'attuarsi delle confine europeo è un libro importantissimo casi impossibile ritrovare oggi anche nei caro io ha studiato dalla rivoluzione francese dal dal Congresso di Vienna tutti dei cambi di frontiera e nel continente europeo però anche le piccole no uno tre chilometri già due centimetri quadrati tutti tutti le cambi di frontiere e casi due due secoli
Questo quando se leggi questa classe vede che il concetto della dello Stato nazione delle frontiere non è tanto un concetto rigido un concetto in in che non può cambiarsi e perché si vede che in tutti questi anni in due due due secoli le copie frontiere si hanno cambiato moltissimo Pecci
Poi Aldo dammi i Fontana sono le due Fonte dell'Ape del pensiero de dei Di Rocco ma eh io dice quando Enzo gioventù
Sempre a studiate li atlanti
Età
Visto che le frontiere nazionali non sono conforme con le aree culturale linguistici
Storici i per questo ha cominciato a defensionale sorprese la tematica Dellai non politica
E in quarantasei ha fatto sulla sua tesi steli dottorato sopra una tematica di di di diritto fondamentale in o Filosofia del diritto fondamentale più puntuale origine che aveva un niente di fare i conti con come etnia i poi l'interessante da vedere del quaranta i sei finanze Santato lei ha pubblicato più o meno Quarenghi assaggi io articoli e di quali unicamente i tre o quattro tratta notte
Questioni di minoranze sì si può dire però sempre di un punto rivisto
Costituzionali strutturali ha studiato un poco o lei sta tutti non le le le le statuti delle regione autonoma otto-nove italiani ora esempio specialmente della Valle d'Aosta
Studiato il statuto della del territorio dello zar
Che era il dopoguerra un territorio un condominio casi Germano francese
Poi questi studi o poco il Südtirol a studiati però veramente le le articoli che ero ha scritto entri quarantasei sessantatré non si può vedere il sviluppo della sua refezione e dire che quando il libro
L'Europa delle etnie appare sin sessanta trentuno
Sorridente
Ed è un un neo non non si può sedere lì le le passi preparatori a a a questo libri e che l'importante che il libero
Pone nella la che stiamo mente delle etnie e in un quadro generale con una finalità delle organizzazione della società e del continente però per un non è né una refezione
Puramente scientifiche aero mai è stato un Centi Ficarolo di di di di Camerino sempre coma detto Alexandre Marche io e un'altra per il falso prefazione
Libero del sessantotto no io ero meno leggerlo in francese chi ero ore perisce contanti e delle belle carriere universitarie e si anti fitti me Ila preferenze sui Bordone
Senza contare all'ENEL per attici categoriche don Comba e previsione
è vero che ero sempre è stato il sia notifico però anche l'attivista no e e la persona che non unicamente ha pensato e al a sviluppato idee delle diritti all'autodeterminazione dei diritti dell'etnia per Anco anche ha fatto ha lavorato a parlare per la realizzazione delle e questi idea come dice Alessandro Marchi lette tu sulla una Theory ragione la questione è vero tre ore non è teorico anche un homo di azione o altra formulazione ero sempre a raggiunge alte la riflessione Ila Praxis
I
Teste o meglio no non
Devono dimenticare che eroe viva in Francia è un professore alle università francesi io negli anni sessanta settanta domande molto bene per la la sua carriera si identifica gli accademica de de dei flessionale molto sole teme di di etnia di autodeterminazione
Di più movimenti regionali stecche che come in Senato a svilupparsi nella le annesse senta arco anche con sessantotto a mano le dimostrazioni e l'ha resa che noto nella occitani ha il movimento di liberazione della Bretagna le movimenti di di di attrazioni in Corsica
Le vasche le catalani tutti questi popoli e la sua azione seri Ferrando all'opera di chi ero
Con o senza la sua autorizzazione però per il governo francese quando Ennio la nel sistema di sicurezza di difesa del dello Stato quando vedono tutti questi movimenti che nella sua azione se resteranno alle opere degli eroi più o meno
Elio era casi un un nemico dello Stato sempre era sotto il controllo delle delle delle organizzazioni dei della sicurezza interna no liste i è vero che o erano sempre presente quando noi facciamo qualche discorsi convegni eccetera sempre anche con il potente ricorda no
Gli altri beni continua e no è vero che non unicamente con motori Como professori come accademico
Non si può controllare l'utilità azione che quale in qualche modo i movimenti di attivisti o anche movimento con voli di violenza come il fronte deliberazione del della Bretagna che mille anni sessantasei
Fatto uno esplorare un qualche Bombi anche questi organizzazioni in Corsica
I poi fra anche in in le Spagna franchista le le baschi le catalani Serife o no alle coppe erede dietro e noi facciamo l anelli l'inizio delle annesse tenta seminari le Alpi al confine della Francia ai di della Spagna e in in una a Badia una uno striscione orata Atiyah ciniche che nota la la ospitalità in quasi venivano lei le giovani catalani baschi le altre farà ascoltare le le corsie le spiegazioni di di di euro e di altri membri di dell'istituto dal quale professori il segretario
Ah sì ero essere stata Rollins tiratore voluto o non voluto ispiratori tutto un gruppo dei movimenti autonomistici
In Europa poi ha fatto una cosa che era
Incredibile al momento stesso
Al nono il Partito federalista o europea nel quale è stato presidente qualche anni
A velocità collegare sufficientemente firme perché ero partecipava e l'elezione presidenziale francese nome ricorda esattamente in che anno era settantanove posti
Può essere
Io e il punto importante era naturalmente non non c'era nessun possibilità di di di di di Cagliari questi elezione per o la legge autorizzavano alle ai candidati alle elezioni presidenziali concerto tempo di
Di
Difenderlo perché la le la legge delle elezioni presidenziale
Il tempo la la idea importante che ero sempre apposto la refezione sotto l'autodeterminazione dei diritti dei popoli mia e in un quadro politico europeo
E per questo che Lord l'ordinamento del libro
Che già io spero una volta sarà tradotto in italiano
Fattò primo definizioni delle etnie secondo la problematica delle i diritti degli equini con tre parte
Tre parte della la Segunda in secondo titolo che operazione etnica protezione delle mia i soluzioni internazionali poi al finale
Il quadro del federalismo etnico
Già anche combinare in federalismo etnia non era
Come dire i normali in questi tempo mi ricordo molto bene che le movimento generale il movimento europeo Lund anche l'unione dei federalisti europei
L'associazione dei Comuni d'Europa tutti questi l anni
Se sente Alice tenta le idea nostre dei la rivoluzione etnica non erano popolare non è anche le movimenti di combattete europeo
Tutto questo dico estratte ha cambiato enormemente le ultime anni i particolarmente è l'anno ottantanove quando ossea completamente caduto il sistema comunista
I tutti questi popoli dell'Istat i postcomunisti ci hanno liberato del sistema opere anche se hanno liberato dello Stato nel quale vivevano con le ceche slovacche nei Paesi baltici
La Georgia l'Armenia la ciclo Dione della Jugoslavia
Si potrebbe dire che l'ottantanove Como la la la prova della Teoria del non azionari ma delle annuisce seicento
I
Come dire Ilaria la frustrazione che noi abbiamo in questo momento è che per esempio il presidente Mitterrand
Andava in l'anno Noventa pensiamo a Budapest
Dichiarare che tutte le i popoli hanno il diritto all'autodeterminazione che che poi per uno che è unicamente questo valide per l'Europa orientale e per le quali si postcomunista e no per loro quasi dentali non sembra essere valido questi questa teoria
Per noi no e il presidente Mitterrand che io rispetto molto che ha cambiato molto è vero vedete dire che l'atmosfera in Francia ha cambiato dopo il l'ottantuno però volevo nemmeno è un poco ipocrita off the tutti questi politici d'Europa occidentale che dopo l'ottantanove al fanno le le le profezie del dell'autodeterminazione dell'inazione delle popoli per unicamente per le altri e non per le popoli d'Europa occidentale
Un caso scarsi come dire il più ridicolo che io ho vissuto e quando il premier il presidente della Commissione Samperi dalla dall'alba l'altra Commissione che era ministro no che è stato presidente del consiglio dell'ex Amburgo
Quando discutiamo del dell'indipendenza della Slovenia
Ha detto in un pubblicamente in una conferenza stampa che non è possibile gli averi tutti questi piccoli poi si dell'Europa hanno pezzi Elio era un ministro tempo e non paesi più più più piccolo che la Slovenia hanno però e il suo funzione di presidente della Commissione europea e nel momento dinamico dal dal Noventa aveva completamente dimenticato perché Elio era politica dei un Paese il più piccolo che dell'Europa occidentale tutto questo suppletivo i
Il punto importante deve vero de de aver tentato di conti lui re uno la Teoria Generale del diritto etnico e dire non studiare i casi particolari
Noi avevamo molti autori voti attivisti che tutti
Come dire usando la sua propria esperienza nodi con battito e che il suo popolo Jan fu R Bretagna posso non mi pare
Tanti autori che che tutti partono di sua defezione partono della sua situazione particolare
Il punto nero è diversa e migliore di origine Hawks citano i si può dire però non è veramente un militante di un certo popolo particulare però a confluito la teoria generale
La nozione oggettiva tentare di di di trovare il medico Lilli condizione obiettiva dei definire che un popolo che è una etnia e ricostruire la teoria
Generale degli costruirà un frizioni sia anticiclica della cosiddetta questione nazionale per esempio il paragrafo finale del libro l'euro decide mi ha scritto penso la la frase che che Cardinale in tutta la refezione francese lasciarlo contesta sia un concreto della Stato nazione e la forse e non regionalista sorelle l'unico contrappongono l'unica cosa che può combattere il Stato nazionale sono le forze è non regionalista questa i casi lei penultima e sono dieci fra semmai l'ultima conclusione del libro alla pagina due
Centottantaquattro il l'unica forse che può combattere il Stato nazionale la forse e no regionalista
Poi
E nel testo
Il tutto è lei
La documentazione il discussione dopo ero
Con la pubblicazione delle libere sopra sopra il regionalismo Enden generale la discussione le anni settanta cinque sessantacinque fino a settanta settanta nove erano la discussione
Del non devono dimenticare che in questa periodo cioè la cosiddetta rivoluzione del settantotto no in Bologna Parigi Berlino tutto questo
E la discussione era sì
L'alienazione economica sociale
Era più importante che l'alienazione etnica
Poi già il concetto di alienazione etnica ero era ancora sto momento l'unico che utilizzava la l'idea degli alle nazioni etnica palese che le Grand Happens pensatore Noli grande filosofo politico
In francese di questo momento
Negavano no
Non accettano il punto della nell'alienazione etnica l'alienazione culturale L'Unità le nazioni che esista la relazione sociale economica
Process di classe e il punto importante e la discussione entrerò i la fonte
Che negli anni settanta settanta erano le due
Paragoni note della discussione la fonte con la le nazioni etnico regionali dell'alienazione sociale e economica terzo
La le nazioni la la questione regionalista io ero dell'alienazione culturale etnica anche verso l'azione regionalista nel quale questi due
Precursore la fonti ero hanno fatto moltissimo il dibattito e discussione tre sessantacinque settanta settantacinque è il punto nero e che ha scritto qui al finale del testo
Che non c'è un'opposizione
Sempre in questi due due fenomeno e di in verità per essere concorrenziali l'etnia e l'economia dovrebbero pretendere ognuno al ruolo esclusivo no questa non è la nostra concessione
It a dei Nick quella di François bontà prevede che se se giunge con questo autore ogni individuo se definisce sia
E dopo ugualmente in termini di classe in termini di etnia ciò vuol dire che l'etnia e l'economia sono la sinistra Hill ordinata
Le due dimensioni irrinunciabili dell'uomo
Sociales la fine dell'alienazione degli uomini passa necessariamente per la liberazione nazionale ma nello stesso tempo questa liberazione non è possibile in modo franco incompleto che accompagnata della rivoluzione sociale l'importante è che in questi tempo lariani se senti settanta ottanta c'erano
Quelli Chirico non noi occupava neri questioni importante non l'economia il cielo può economica il lavoro le questioni sociali poi ci sono gli altri no che si occupa delle questioni
Marginale nuovo Como cultura lingua e mio tutto questo non è importante l'importante il il sviluppo economico della società e che tutte la gente Progress i in un in una visione Paul Darwin Istica Claudel dell'evoluzione
L'importante è vero e
Di stabilire che non e possibile per un popolo
Di di svilupparsi vivi avanzare evidenza decido parse economicamente sorsi al menti si nomina è libera libero anche del punto di vista della cultura della lingua della storia del del suo carattere generale
Linguistico
Etnico di questo è l'importante contributo vero non ci sono cose importante e coso cose non importante che marginalizzate anche noi
E nel Belgio è stato europeo che se ha cambiato il più penso nel mio ultimo trent'anni e chi che va disattesa apparire nome in un numero cinque dieci anni non sale Berio non insista si terrà più
Però sempre oggi abbiamo questa discussione quando si discute dell'i problemi della relazione anche entri valloni fiamminghi han certo punto sempre c'era un politico un sia notificato dire però sufficiente sufficiente da oggi andiamo a parlare delle cose l'importante
Questo è un amplesso è una refezioni di erotica per i perché comunque discendenti o quando si discuta dei di mele o dei poderi altre frutto no e in cinque minuti e sono Mele Maloney Mele fiamminghi no e poi non si può
Contorna Ray la questione ac quando esista una tensione di tipo nazionale di tipo etnico
Ma in questi Coccoluto orale no e possibile di discutere degli altri problemi senza prendere in conto l'aspetto questo aspetto e impossibile quelli che pensano e Intek i modelli marxisti io ho dialettici che è possibile pensare eliminare di eliminare le le le relazione interetnico e di discutere dei problemi economici e finanziari tutti i quali senza prendere in conto l'aspetto culturale linguistico etnico
Camminare in un un
Una direzione
Falso
Il punto importante oggi è da vedere quando l'Unione europea
Che contundenti continua de organizzate di di svilupparsi più il più è nulla
Vera federazione il punto importantissimo penso e le le le cinque anni che era anche che che sono che sono davanti a noi ed e saperi
Sopra il principio della sussidiarietà che che lei ha anche presentato e di sapere sussidiarietà
Mentre
Che Nivelle vivi che entità al momento
Che siamo secondo le tecniche ufficiale ci sono due interpretazione no la Sociedad entrée lei Stati membri e l'Unione europea la la concessione la più nomi street parade la più rigida però nei movimenti europei gli altri organizzazioni noi pensiamo che deve essere la sussidiarietà entrée o partendo della persona fino all'Unione Europea noi che ogni ogni livello deve avere il suo
I io penso che e la Conferenza intergovernativa in le le le le opinioni importantissima che che che che in quest'anno e l'hanno prossima
Vanno riorganizzati l'Unione Europea e e importantissima per garantire questo che il principio di sussidiarietà non è unicamente entre les Stati membri i la unione i Impex le testi attuarle testi attuali
Sono su ufficialmente
Valgono non non chiaro dei
Mandare dell'una o l'altra
Direzioni importante deve pensare un poco e nella federalismo etnico Como la scritto già eroe
Settanta e trenta
Sì no
E lo vediamo già ed il movimento europeo in questi paesi e donde da dove ci sono forse e non regionali liste non regionalisti si organizzato io vedo già e le ultime no cinque anni dal trattato di Amsterdam veda o un
Come dire un un non ha una dissi mi nozione
Del del
Del supporto a te generale alla Hideo europea insomma siamo in un momento pericoloso almeno mi pare evidente
Perché e in questi regioni no incubo una un'altra un'altro studi dell'Unione europea e l'eurobarometro no che che appare certo a ogni sei mesi
Cinque anni fa hanno fatto all'inchiesta sobre autonomia regionali mai mia cultura i Federazione europea
I una cosa che noi e l'Istituto di Monaco e nel cifre di dimisi noi s sappiamo di da trent'anni no e nemmeno venticinque o l'Unione europea a a Sco ad
Dei confermo coperchio appena scoperta una corda e che la gente che Defendi l'autonomia la cultura l'identità le regioni sono le stesse che deve fare Nana la federazione europea
Non lo sapeva questo da trent'anni in Opel la struttura europea
Cordero parametrando scoperto questo novantacinque c'era tutto un conclusione che è curioso che noi pensiamo che c'era una opposizione mentre lei nazionalisti note le internazionalisti non c'è un'opposizione
Perché noi non utilizziamo Nacionalista internazionalisti è chiaro che quello e nel nell'Istituto de Monaco tutto questo grande movimento
Euro regionalista che ci sono sì l'Unione europea rispetta le identità locale regionale le miele popoli e chiare che noi siamo alle stesse persone che difendano la Regione le etnie la federazione europea però
Sì
L'Unione Europea si sviluppò in un superstato ora in ombra in una struttura che non burocratica complicato non democratica la quale non se rispetta le identità regionale locale etnici eccetera
Va la la idea europea fa perdere un gran parte del supporto popolare e questo penso è il momento importantissima quale siamo e io vorrei vincere per concludere che tutto quelli che partecipano alla Conferenza intergovernativa operano anche nel movimento europea
E in preparazione di questi grandi discussioni grandi decisioni
Che in quest'anno
è un otto prendersi sarebbe Penney che lei chiediamo qualche teste qualche idea de Piero per riflessi ornare il primo di prendere tutti questi decisione sorella fu il futuro della Unione Europea grazie
Io
Interpreto il il sentimento di tutte
I crediti IVA relatori gli organizzatori di questo convegno nel ringraziare vivamente il proprio habitat per questo grande contributo
Per sollecitare direi dare la massima libertà d'impulso ai partecipanti al convegno della fase del dibattito per approfittare della presenza fra noi
Di questa vera e propria enciclopedica vendendo federalismo che il professor Peter cioè oltre gli altri ospiti
Quindi per ravvivare sia della mammella ma dire che nel pomeriggio il dibattito colgo l'occasione per dare due notizie la prima di queste al convegno ha deciso di sentito il tuttora branchi di battelli di indirizzare al professore di euro a Parigi il seguente telegramma i partecipanti al convegno di Venezia sul tema
L'Europa delle etnie e delle regioni inviano un paterno e caloroso saluto e voleva rende omaggio all'autore di L'Europa dei ceffoni
E di molti Stati ed articoli sul tema della difesa delle libertà dei popoli e delle lingue minoritarie in occasione del suo ottantesimo di nascita viva l'Europa dei popoli
L'altra
L'altra comunicazione mi ero dimenticato un punto importante dei miei comunicazioni organizzative di notizie anche per degli operatori dell'informazione gli atti di questo convegno saranno disponibili dalla prossima settimana sul sito internet della del Governo della Padania grazie all'attività del ministro economico vede
Ritorno la parola al nostro presidente Martoni
Allora abbiamo la parola dottor Andrea Chiti battelli che presenterà una relazione di Rudolf fa nome dell'Istituto internazionale per i diritti dei gruppi etnici di regionalismo
Prego
E de equità organizzazione Interreg ora lui il più vivibili leggo il suo testo premetto soltanto che a disposizione ci sono anche due volumi
Della carta Gentium e terre John Hume anche uno dei testi antichi testa il testo che lavoro petto istituto considerano fondamentale in cui hanno concretizzato i diritti fondamentali
Delle etnie e dei popoli minoritari e qui e là potrebbe esaminare si presenta come un volumone ma in realtà non lo è affatto perché contiene la traduzione India una ventina o venticinque lingue per cui in realtà i singoli testi per esempio quello italiano non occupa più di tre pagine e quindi può essere anche facilmente fotocopia
Veniamo ora alla lettura di quanto
Quanto il ha mandato e che leggo io ma che in realtà è merito per quanto riguarda la traduzione del dottor Carlo Puri
Sul nostro istituto dice il all'Istituto per i diritti dei gruppi etnici ed il regionalismo Interreg
Appartengono soprattutto in campo giuridico personalità mitteleuropee dell'Europa del Sud dell'Ovest e dell'Est
Compresa la Russia come pure arabe e israeliane e americane e africane
Che hanno tutti in comune solo questo e cioè il principio di sostenere il diritto dei gruppi etnici e il diritto delle regioni siano esse con o senza peculiarità etnie ed anche la nuova formula delle regioni transfrontaliere e in questo modo agire anche per disinnescare i conflitti si può immaginare
Che in tale raggruppamento non possano venire presentate soluzioni dove si può immaginare facilmente pare raggruppamento non possono venire presentate soluzioni da Ōkuma Plinio parole d'ordine
Il nostro stile è in questo quadro quello di favorire il dialogo con tutti anche con gli oppositori e agli oppositori
E protetti e gli oltre facilmente immaginare che noi non siamo legati ad alcun partito ad alcun Paese e ad alcuna delle solite ideologia medicine intervenire
Rispetto ai grandi problemi di fronte ai quali ha imposto il mondo ogni paese ed ogni nazione si tratta viva e comunque di concetti completamente superati nel miglior caso di l'ologramma che non servono per risolvere davvero qualcosa
Ma di fronte a quali problemi è posto dunque il mondo voglio esporlo solo in maniera di tutti in maniera del tutto succinta e pregare il mio animo chiedeva pelli di trasmettere questa esposizione
Non vogliamo i per giunta in mia assenza sottopormi un'intera opera piuttosto solo cercare di indicare alcune grandi linee piano condotto a suo tempo alla Fondazione del nostro istituto
Le finalità di questo istituto Interreg
Sono emersi dalla nuova situazione mondiale
Determinata sì dalla metà del secolo scorso e col rapido e addirittura frenetico in piegamento degli illuminarmi in primo luogo va richiamata la contrazione dello spaccio
Sulla base degli sviluppi tecnici anche se siamo ancora lontani dal vedere il mondo di venire un'unica unica sul piano dei trasporti economico e merita
In secondo luogo abbiamo l'accelerazione nel tempo anche qui sulla base della tecnica ma anche della nostra stessa consapevolezza
Immaginate il corso dei secoli a partire dal Rinascimento un fenomeno che non è stato voluto intenzionalmente calcolo si sta realizzando ogni servo scorre più rapidamente del preside del precedente oggi quali ogni decennio è quello è anche viene chiamata l'accelerazione dell'assessore
In proposito non vogliamo fare proprie profezie ma ci interessa considerare le conseguenze presenti e sicure di questa situazione
Che possiamo già riconoscere nella loro linee essenziali
Già e entro questo ambito possiamo cooperare perché velare il nuovo e lascia o lasciare o invece lasciarci semplicemente portare dalla corrente il che equivarrebbe a una mediazione
Quali sono queste le conseguenze nel campo dello Stato e della politica
Dalla violenta rottura operata da Napoleone circa duecento anni or sono ma e dalla distribuzione degli imperi internazionali
A seguito della prima Manuela mondiale
Nel Kaiser a Vienna
De voleva dire c'era scritto a Biella ma evidentemente voleva dire farci anche il Kaiser diviene dello zar di Russia del sultanato e lo spazio islamico
Viviamo in Europa nel mondo occidentale dopo il termine della seconda guerra mondiale e sempre più in tutto il mondo in un nuovo sistema di Stati nazionali
Un tale stato di cose ha proceduto alla meno peggio per un secolo in Italia per esempio Mazzini sognava una santa alleanza dei popoli ma come risultato finale non è giunta la pace bensì sempre nuovi e più vasti conflitti fra questi e con la contrazione dello spazio l'accelerazione nel tempo
E i nuovi progressi scientifici e tecnologici sono venuti non solo strumenti nuovi e grandiosi ma anche mezzi istruzioni e con essi anche nuovi problemi che divengono sempre più grande
Oggi nessuno Stato da solo li può più fronteggiare neppure la stessa iper Potenza come la chiama il ministro degli esteri francese criteri e cioè gli Stati Uniti
Non nel campo dell'economia mondiale
Non in quello della giustizia sociale
Non in quello della sicurezza globale globale ancor meno nella dimenticata ricerca di un senso alla vita umana
Certo è soltanto che tutto diviene sempre
Diviene sempre più mutuamente dipendente
E che sorgono sempre nuove difficoltà ritualità
Un secondo punto concerne il sistema degli Stati
Non questo o quello Stato soltanto in questa situazione nessun singolo stato può essere l'unico punto di riferimento per la propria popolazione
Poiché da solo non può risolvere le principali questioni dunque ogni Stato perde sempre più la propria sacralità tra virgolette
Ne consegue che la maggioranza degli Stati
E l'esempio si mostra già da molto tempo in Europa viene a trovarsi preso in una tenaglia fra una pressione dall'alto è una dall'alto al basso
Dall'alto premono i grandi problemi che si possono risolvere solo su un piano macroregionale e addirittura spesso continentale richiedono raggruppamenti listati in varie forme
Dal basso premio i diversi gruppi umani che il sacro Stato nazionale anche vive tra virgolette stata nazionale del passato ha trascurato quando non liquida
Nel momento in cui questo ha tuttavia ha perso la sua storica sacralità
Tali gruppi aree e regioni chiedono di nuovo la parola ed esigono lo spesso definito che prima dei loro rivendicarono i popoli contro gli ordinamenti imperiali sovranazionali
E cioè il diritto di partecipazione il diritto alla codecisione e anche il diritto all'autodeterminazione
Questi sono sviluppi a cui oggi assistiamo non solo in Europa va anche in quasi tutti i continenti
Si aggiungono a questi contrapposizioni è
Razziali sociali livelli fra poveri e ricchi conflitti armati espulsioni di intere popolazioni e genocidi
Cosa si può fare di fronte a questo e prima di tutto assenso tentare sempre nuove vie
Eccetto che non ha più senso il vecchio armamentario dello Stato nazionale
Giacché gli stabili nazionali non conoscono altro come soluzione che accentramento assimilazioni forzate spostamenti di confini e di popolazioni
Leggi espulsioni e genocidi
Ciò che deve esserci recato è per dir così un nuovo disegno o un nuovo Mosaico in cui esistano le grandi formazioni nazionali laddove siano tuttavia inseriti
I diritti i diritti di gruppi umani che si sono avvenuti venuti affermando affermando e quelli delle regioni
Si tratta di checks and balances di un tipo diverso di quello alle quale ci ha ritrovato la competitività e va a prassi britannica
Dovremmo sforzarci tutti di trovare nuove forme intermedie fra Stato e regioni ed anche all'interno delle macroregioni
Vi sono però accanto a questo accanto al pericolo di strutture troppo rigide altri due pericoli in questo periodo di passaggio
Il primo è il pericolo del caos quando forme superate che non possono più estradare i propri compiti stanno finendo e si presentano alla ribalta nuove forme ancora non sperimentate
Può derivare da ciò un accelerato processo di disfacimento che può essere particolarmente pericoloso
Questo rischio può in ultima analisi essere impedito da coloro che in tutti i popoli riconoscono la necessità del cambiamento
Assai difficilmente da quelli che si tengono fermi rigidamente all'esistente
L'altro pericolo e la libri di una grande potenza che vede una parte di queste difficoltà muore a porci ad esse ma lo fa con la volontà egemonica e da un solo punto di vista questo nel tempo presente possono farlo solo gli Stati Uniti in realtà lo stanno già facendo
Non vorrei su questo pronunciarmi nei particolari sebbene gli esempi divengano sempre più significativi
Questo convegno non è la sede adatta dirò soltanto questo ogni tendenza egemonica conduce al nove conflittualità e questa volta sicuramente su scala mondiale
Tuttavia questo pericolo potrebbe venire non solo dall'esterno ma anche su scala minore dall'interno
Ne abbiamo recentemente un esempio nella stessa Europa mi riferisco mi riferisco alla minaccia di isolamento Gabanelli quattordici Stati dell'Unione europea contro l'altro stato membro l'Austria
Se come sinora l'Unione è composta di Stati sovrani
Allora le elezioni interne di ogni Stato e la conseguente formazione di un governo secondo le regole costituzionali proprie costituiscono una faccenda interna di quello Stato e non è materia di una decisione sovrana dall'alto
Certo proprio noi siamo quelli che sostengono che uno degli elementi essenziali di una collaborazione europea ma regionale
Dovrebbe essere la graduale limitazione delle sovranità degli Stati nelle questioni dei diritti umani
Ma ciò sarebbe in questo caso ad approvare concretamente non abbiamo bisogno di una sorta di arbiter eleganti a Roma nella veste dell'Internazionale socialdemocratica
E come tedesco il tedesco degli studenti
Che è stato cacciato dalla propria patria dopo la guerra insieme a tre milioni di compatrioti e a centinaia di migliaia di ungheresi mi indigna personalmente che il cancelliere tedesco
Il quale a quanto si dice si è fatto diligentemente iniziatore di questa azione europea contro l'Austria non trovi nulla da dire
Quando il governo ceco che vuol divenire membro dell'unione entro un paio d'anni respinge apertamente la risoluzione del parlamento europeo dell'aprile dell'anno scorso
Che gli chiede di prendere le distanze da questi decreti razzisti di genocidio contro tedeschi ed ungheresi
La cosa peggiore in politica è usare due pesi e due misure
è finito conclude dicendo vi ringrazio per la vostra attenzione
Nelle ringraziare il dottor andrà chi di battelli un altro o relatore che attendiamo vivamente al momento clou del dibattito
Voglio ricordare agli amici che partecipanti al convegno che la presenza prevista per un contributo un saluto dell'onorevole Bossi si dovrà tradurre per esigenze trasportistiche per le condizioni del tempo
In un in una comunicazione telefonica che si rivolgerà peggio nel primo pomeriggio quindi oggi pomeriggio dovremmo riuscire elementi tecnici permettendo a collegarci con il l'onorevole Bossi per un contributo per via telefonica
Siamo con la nostra tabella di marcia abbastanza indietro circa con un'ora di ritardo per lo per cui preghiamo tutti i relatori che si succederanno di cercare di essere abbastanza concisi per permettere di recuperare il tempo che abbiamo perduto
Abbiamo comunque la parola all'onorevole era di dietro di Flavio Rodighiero i Cimbri un'eredità da preservare gran
Grazie intanto grazie agli organizzatori per l'invito a questo convegno quanto mai tempestivo oltre all'avvenimento dell'ottantesimo dicevo voglio ricordare che in questo fine settimana a Trieste si sta riunendo il Bureau europeo delle lingue minoritarie e che oggi si riunisce anche con premi per il Comitato minoranze linguistiche italiane sempre a Trieste
Intendo che credo che sia una convergenza anche temporale non di poco significato in ordine all'emergere di questa tematica per quanto riguarda la tutela delle minoranze linguistiche
La tutela delle minoranze linguistiche la lega ha presentato una sua proposta specifica nel Parlamento italiano
Nella fattispecie l'abbiamo curata il l'onorevole Fontana e il sottoscritto nella quale abbiamo sottolineato non solamente l'importanza della protezione della tutela dell'aspetto linguistico delle minoranze ma anche e soprattutto di quello culturale
Alla luce in un solo certamente di una nostra lettura politica e del ruolo delle minoranze linguistiche nel contesto europeo e non solo
Ma anche dei principi dettati dalla Carta europea delle lingue regionali e minoritarie approvata dal Consiglio d'Europa nel novantadue e di quella convenzione che è stata approvata dal comitato dei ministri e sottoposta nel novantaquattro sottoposta alla ratifica degli Stati membri del Consiglio d'Europa oggi quarantadue nel novantacinque
Abbiamo tenuto un dibattito faccio parte a nome della lega proprio del Consiglio d'Europa nel novantasette sull'applicazione
Di questa comprensione quadro per la protezione minoranze nazionali
Che l'Italia non aveva ancora ratificato a quel tempo nonostante le numerose
Richieste che avevamo fatto in ogni caso era emerso nel dibattito l'importanza di questa convenzione quadro tanto da restare esprimere al relatore la volontà di trasformarla in un protocollo addizionale alla Convenzione europea dei diritti umani il relatore era un danese happening Adl ordo
Perché del gruppo socialista e che insieme anche agli altri relatori delle commissioni come quella giuridica per i diritti umani che avevano affrontato la materia avevano assolutamente condiviso
E veniamo ebbene poiché senza citare da questo punto di vista cioè dell'importanza dell'evento culturale le altre dichiarazioni che nel tempo si sono succedute da quella dell'ONU da quella dell'Unione europea dalla da quella dell'iniziativa centroeuropea fino anche al documento
Della OSCE
Ma veniamo alle isole alloglotta e tedesche del Veneto ricordo che quando Gilberto Oneto aveva presentato la carta della Padania e avere inserito queste due tra isole nella fattispecie che si trovano in provincia di Vicenza di Verona
E nel Bellunese del Cansiglio come quelle isole che potevano decidere o meno se aderire alla Padania
Io ritengo in verità che siano un interessante aria di confine di convivenza quella delle regioni alpine
Tanto da essere anzi una un ponte culturale europeo tra le aree padane e quelle tedesche mitteleuropee quindi tanto più motivate a sentirsi appartenenti alla Padania tanto che in un contesto di autonomia e di indipendenza
Che le ha viste caratterizzarsi nel tempo in una propria organizzazione e vediamo in alcuni spunti che cercherò
Siano il più veloce possibile è stata riconosciuta in mantenuta per i numerosi secoli dalla Repubblica di Venezia
Innanzitutto due spunti dal punto di vista linguistico perché vengono definiti i Cimbri perché nel mille trecentocinquanta alcuni letterati in particolare veronesi e vicentini Marta Galia che non veronese Ferretti
Abbiamo fatto un'analisi non motivata certamente per ragioni anche storico-culturali a vedere con chiarezza il problema storiografico avevano e neanche di raccogliere le tradizioni orali ma sull'onda di una interesse per l'antichità classica
L'avevano
Riferite
Alla
Anna così alla permanenza o quanto meno alla dispersioni dei cilindriche furono sconfitti da Mario ai Campi Raudii dalla da Mario appunto il console Romano nell'anno centodue avanti Cristo
Una identità che in quel tempo e naturalmente viene subito
Adottata dalle popolazioni montane di quei territori
Anche se non corrispondeva ripeto ad elementi evidentemente scientifica scientificità il tempo non potevano nemmeno peraltro esserci in quanto che in quel tempo andava affermandosi proprio l'autonomia nella organizzazione territoriale di questi paesi dal mille novecento
Da questa realtà dal mille duecentosessanta con la caduta di Ezzelino fino al mille trecentotredici quando si organizzano rispettabile reggenza di sette comuni in una vera e propria organizzazione autonoma territoriale organizzate chiari che si chiamava lega delle sette ter
Tra l'altro con una riconoscimento che avviene nel mille quattrocentoquattro da parte della Serenissima Repubblica di Venezia
Comunque è un organo democratico presieduto a turno da una rappresentante delle sette comunità un organo assembleare con due rappresentanti eletti ogni due anni da queste stesse comunità comunità che vedevano a loro volta degli organi assembleari con le cosiddette vicini a con la rappresentanza di ogni membro delle famiglie che componevano queste comunità
E anche con dei particolari diritti che nel tempo vengono riconosciuti dall'autorità ecclesiastica quale quello che ancora in Comune di Asiago conservato mentre gli altri lo hanno tutti ceduto
Con la
Richiesta del vescovo Bortignon negli anni Sessanta e c'è quello di eleggersi il proprio parroco in base a un concorso nel quale chi è candidato chi
Voleva candidarsi in genere una Terna di preti indicati dalla di oggi dovevano presentarsi di fronte alla gente e presentare in certo senso i loro programma religioso pastorale
Ecco a dire una identità che aveva una caratterizzazione
Di tipo amministrativo di autonomia organizzativa del territorio e che si appropria immediatamente di questo riconoscimento anche e diciamo così linguistico cimbra in verità poi nel mille ottocento con chi dal pozzo L'Abate Bonato professor Sartori che sono degli storici e religiosi per lo più del l'altopiano si vengono ad approfondire i riferimenti e storiografici e l'analisi delle fonti che porta a
Identificare soprattutto poi anche con un apporto estremamente significativo
Del filologo Barabba danese nelle questa parlata dell'altopiano come proprio perché questi avevano conoscenza molto approfondita della tedesco parlato
Dopo il mille con appunto una in lingua parlata nei secoli undicesimo tredicesimo quindi anche identificando in questo periodo l'epoca dell'insediamento di queste popolazioni tedesche sull'altopiano
E dopo di lui ci sono stati altri studi quelli di un altro famoso filologo Carlo Battisti di un altro tedesco Kranz Meyer che portano a identificare più specificatamente attraverso l'analisi storico linguistica
L'origine della lingua come un alto tedesco del mille centocinquanta in periodo intorno al quale una popolazioni di origine Alemanno bavarese viene a spostarsi in quest'area
Mentre per quanto riguarda i Cimbri del veronese ci sono testimonianze di
Nella documentazione
Della diocesi di chiamate di rapporti diretti tra il vescovi locali e e le comunità religiosi tedesca in particolare il convento benedettino di venerdì Bayon nella in proprio in quest'area della Valle dell'OCSE nell'alta valle dell'India per quanto riguarda quelle vicentine e non c'è alcun documento e di questo tipo anche se si presume che i collegamenti abbiano avuto anche in questo caso una una natura di tipo religioso in quanto che fino alla mille quattrocento
Dal mille fino a mille quattrocento questi territori erano stati infeudati al vescovo di Padova il quale poi ne demanda la responsabilità religiosa alla monastero di Villanuova agli inizi e poi al monastero di Campese
Che all'incirca nello stesso periodo
Nella mille e cinquecento mille quattrocento mille cinquecento riconosce la piena autonomia di queste comunità nel nominarsi il parroco che veniva poi appunto indicato attraverso una Terna di nomi dalla stessa
Diocesi di Padova un collegamento con Padova significativo anche perché l'economia della zona era di tipo pastorale
E ci sono anche dell'interessante i libri che studiano questo rapporto uno edito proprio l'anno scorso dalla provincia di Padova le vie armi in Italia tra Patavium e la montagna
Che vedeva questi pastori spostarsi durante l'inverno nella realtà soprattutto veronese e padovana
A tutt'oggi ci sono tre istituti in particolare che analizzano la realtà
Storica e culturale di questa area cosiddetta cintura sono l'Istituto di cultura cimbra di Roana l'associazione vicende del Cansiglio di Tampere nel Bellunese curatori un cibi con valenze bilancio tutta
Ecco
E come dicevo prima un'autonomia e l'aspetto più interessante di questa di questa
D'identità locale di quest'isola alloglotta che viene riconosciuto da Venezia attraverso determinati privilegi che all'inizio avevano natura politica per poi trasformarsi in franchigia di natura economico fiscale e in seguito ad esenzioni parziali per due motivi la difesa che queste popolazioni potevano esercitare nei confronti della difesa militare del Nord soprattutto per le valli
Per quanto riguarda l'altopiano in particolare le valli dell'attico del Brenta ma anche come era stelle di sanità in un periodo in cui il pericolo delle infezioni che venivano trasportate dall'emigrazione della popolazione erano estremamente pericolosa
Ed è nemica per centoquattro punto da oggi Michele Steno sottoscrive ratifica il patto di sottomissione in questo caso dei sette comuni e
Direi che fino a un
Per quattro cinque secoli continua questa riconoscimento di autonomia e che passa attraverso anche queste esenzioni questi privilegi che permettevano questa popolazioni di permanere in ruoli in luoghi certamente non propizia l'insediamento un anno
Autonomia che viene a cessare e con la caduta di Venezia nel mille seicentonovantasette il passaggio di quest'area sotto l'Austria
E in particolare nel mille ottocentosei quando l'autonomia viene definitivamente eliminata con un passaggio di queste aree sotto il Regno d'Italia
Mille ottocentosessantasei con la terza ed ultima guerra del Risorgimento il Veneto
Si trova di unità l'Italia e viene in questo stesso periodo abbia abolito il pensionato che era la possibilità per queste popolazioni di sfruttare le aree demaniali nel loro trasmigrazione durante l'inverno e comincia in questo periodo con il Regno d'Italia la grande emigrazione
PA successivamente successivamente ancora tra le due guerre all'Europa fino naturalmente agli anni più recenti che hanno visto
Un'affermazione costituzionale sulla protezione di queste minoranze linguistiche
Applicata con un ritardo di cinquant'anni perché queste popolazioni che si trovavano al confine
Era estremamente pericoloso riconoscere ad esse certamente un'autonomia organizzativa ma ancor meno una Idi specifica identità e valorizzazione dell'identità linguistica
Perché voleva dire mettere in crisi tanto lavorìo per costituire un'unità che non c'era e rendere appunto dal punto di vista sociale instabili quest'are tanto che mentre nell'area del Trentino con Luserna e Gian sarà queste mediante la specialità riconosciuta
Al Trentino hanno potuto conservare in quella che era una parlata ripeto del mille cento attraverso la trasmissione nelle scuole
In quest'area viene progressivamente a perdersi a cominciare certamente dalla prima guerra mondiale con e la grande grande scollamento ma anche per questa mancata questo mancato riconoscimento e ritardato riconoscimento tanto che quando c'è stata la discussione sulla legge delinque minoritarie termino subito
In parlamento chiesto un minuto di silenzio per le lingue che nel frattempo non ritardo dello Stato italiano
A riconoscerle erano morte
Ecco e non parliamo poi dei ritardi sull'applicazione della legge a protezione della montagna la legge appunto poi arrivata nel novantaquattro novantasette ancora oggi che deve aspettare ogni anno per vedere un finanziamento per il proprio fondo
Ecco io avevo molte altre cose da dire la ristrettezza dei tempi non me lo concede e poi sono stato anche PC e prestigio presente a quanto ammonta l'altopiano per alcuni anni abbiamo fatto anche una cartina
Dei Cimbri nel Veneto appunto ne voglio dare uno maggio di questa cartina e un omaggio di una storia che abbiamo stampato appunto due anni fa quando ero vicepresidente Storia illustrata dei sette comuni al dottor Andrea Chiti battelli al professor Peters che sono i nostri più illustri ospiti
Il l'onorevole Rodeghiero ministro del Governo della Padania
Per questo suo importante contributo e e anche questo intervento nella sua interezza e completezza potrei essere consultabile sul nostro sito internet doping la parola a un'altra figura molto importante del nostro convegno perché vedete il professore dato del ponte non è solo fra virgolette solo l'autore di quel interessantissimo saggio sui Liguri
Nel tema oggetto della sua relazione ma è veramente una di quelle figure di animatori culturali promotore culturale che nel nostro Paese soprattutto ad accertare barricata da quella della difesa deleterie dei valori tradizionali territori tradizionali
Tendono a scarseggiare solo poche queste figure coraggiose di operatori culturali diciamo border line ecco
Attivi anche in settori della della della cultura che non sempre hanno potuto evitare le demonizzazione del pensiero dominante quindi un omaggio
Con la presente di questo convegno acché l'attività culturale di Renato Del Ponte in difesa dei valori tradizionali e degli autori della tradizione
Un grazie sentito promosso dal Borghezio per queste parole veramente amichevole
E mi riallaccio proprio alle parole
Che Borghezio diceva all'inizio
All'inizio del convento
Bisogna ripensare appunto al alle nostre identità etniche con uno sguardo più in profondità
Mistico siano sarebbe a dire per riuscire a capire poi le valenze estremamente complesse perché
L'economia come giustamente si diceva rappresenta un fattore ovviamente importante essenziale
Ma non dovrebbe essere quello il determinante come invece sta venendo adesso altri sono i valori a cui ci rifacciamo
Occorre dunque punto ripensare alla presenza al ruolo di quelle etnie che anche se politicamente da secoli sono invisibili perché prive di vera sovranità tuttavia non sono meno reali perché si esprimono ancora oggi per mezzo di peculiari esperienze di vita quotidiana
Hanno dei codici di comportamento ben precisi
Fanno uso di un ebbe determinato linguaggio soprattutto nutre interesse per una storia comune
Da cui traspare un comune paesaggio simbolico si può parlare di un patrimonio prezioso che si trasmette di generazione in generazione attraverso l'immaginario collettivo una specie di eredità mentale preziosa
Sarebbe un crimine
Come sta avvenendo con stanno cercando di fare eliminare ma vengo quindi con questa breve premessa all'argomento il mio discorso quotidiana
Esiste in Italia un'aria ben definita
Culla di una civiltà sostanzialmente omogenea che fin dalla più remota preistoria
Include un ampio e ben delimitato territorio la Liguria
La cui consistenza di coerenza geografica storica sono fuori di ogni discussione al di là di più o meno discutibili confini politici amministrativi antichi o dei centri nel caso della Liguria poi c'è qualcosa di più
In virtù della sua millenaria tradizione la millenaria tradizione i suoi insediamenti della specificità del suo suolo della sacralità di alcuni suoi siti
Nel caso della Liguria paesaggio fisico del paesaggio simbolico spesso coincidono
E lo stesso Sabatino Moscati diceva questo crea il miracolo di una specifica identità che tra le più consistenti ed evidenti nell'ambito delle regioni italiane
Cioè i rigori
Un'etnia
Poco studiata fino adesso
Molto trascurata ma come si diceva prima molto evidente realtà molto presente ma finite perché è stata così poco studiata analizzata per un'infinità di fattori che adesso non possiamo qui discutere
Io l'opera che gli interessati potranno trovare
Ma lo stende
In questa sala l'inizio ho fatto un'indagine antropologica in senso integrale quando parlo di Antropologia non mi riferisco soltanto l'antropologia culturale ma anche l'antropologia fisica in senso lato
Credo di essere riuscito a seguire l'evoluzione di questa etnia sia in senso fisico se in senso culturale
Quindi studiando la conformazione del corpo dello scheletro della testa attraverso le generazioni ricostruendo questo lunghissimo itinerario perché nel caso della Liguria ecco forse
Avete già capito che per ligure non intendo l'attuale regione ma un'area molto più estesa e che nei tempi più antichi si estendeva a buona parte dalla Francia dalla Provenza e indubitabilmente la maggior parte del Piemonte
Fino a tutto l'Appennino ligure tosco emiliano attuale parte della
Nella pianura padana occidentale
In questo caso ripeto nel caso delle liti questa Liguria
Unico caso fra tutte le regioni dell'Italia settentrionale noi possiamo ricostruire l'in sé in un insediamenti ininterrotti dal Paleolitico superiore
Sì non si può dire alla conquista romana e quindi ai giorni nostri
Perché
Sì ripeto dal se noi Paleolitico superiore tanto per intenderci abbiamo di diciotto mila avanti Cristo venti mila diciotto mila avanti Cristo
Questo è possibile questo è stato fatto attraverso lo studio dei primi insediamenti dei Balzi Rossi
L'uomo di Cro-Magnon
Che all'epoca al tempo dell'ultima glaciazione
Era un'emanazione diretta della civiltà Franco cantabili Ka dove lo stesso uomo si aggirava
E che tanto per intenderci è l'erede diretto degli attuali basche come ha dimostrato le più recenti indagini genetiche
La propaggine
Più orientale dell'uomo di Cro-Magnon s'insediava in Liguria
Spostandosi facilmente attraverso quest'aria semi coperta legacci ma percorribile
Lo stile non posso soffermarmi in questa sede poco tempo a disposizione sulle caratteristiche di questa civiltà perché si tratta di una vera e propria civiltà con suoi riti suoi costumi anche se siamo in un'epoca remotissima quando un uomo presta culto funebre
Ai propri simili nasce una civiltà come dicevo dei nostri filosofi da Giovambattista vico in avanti
Le tombe sono stati i primi altari e così avvenne ruoli Carmagnola che presta un rito funebre
Ai propri morti
Li seppellisce concerto rito conosce già al calcolo del tempo come risulta da certi segni incisi suo osso su pietra eccetera
Quando
Bene meno la glaciazione
Si interruppe il contatto fra le due aree diciamo atlantica
Mediterranee diciamo ligure propriamente dell'uomo di Cro-Magnon comincio la lenta evoluzione separata del nostro uomo che noi possiamo ricostruire attraverso le indagini e gli scavi che sono stati fatti nel corso dell'ultimo secolo
In più da cento anni fa a oggi nelle varie grotte liguri
è un indagine senza soluzione di continuità
Si può ricostruire questa rivoluzione
Ecco unica attraverso lo studio degli scheletri che dimostrano una continuità insieme ad una trasformazione naturalmente trasformazioni dovuta a fattori ambientali il cambiamento del tipo di cibo
Noi romagnoli si cibava all'inizio di animali di grossa taglia
E questo sviluppava il suo corpo
In statura in robustezza così passo gradatamente o una selvaggina Alitalia più piccola diminuisce la statura si modifica lo scheletro ma rimangono determinati elementi che la dorico cefalica in particolare
Attraverso le grazie nelle grotte del Finalese provincia di Savona
Soprattutto la grotta delle Arene Candide l'agguato della collera
Poi possiamo ricostruire questa continua evoluzione attraverso il mesolitica fino al neolitico quando muore genti arrivano neolitico
Non le genti molto limitate a dir la verità che giungono dal mare portando una nuova civiltà ecco spesso noi siamo abituati a farlo a confondere il concetto di civiltà con il concetto di etnie
Trieste suo fisicamente
Per quanto riguarda il neolitico ad esempio la rivoluzione neolitica porta essenziale l'agricoltura la ceramica
Venuta si dice anche se non esiste la dimostrazione archeologica dal vicino Oriente
Ecco ripeto si tratta di influssi culturali e di limitati apporti etnici
Anche questo le possiamo ricostruire attraverso lo studio degli scheletri
Attraverso la fusione tra questi
Politici in un numero molto limitato e
I precedenti antichi abitanti
Si sviluppa quella che è stata chiamata dagli antropologi la componente attratto mediterranea che ancora oggi e studia bile
Soprattutto nella zona basca
Nelle isole nelle stesse isole britanniche
Si estende addirittura e nell'Africa settentrionale attraverso i cavilli i Berberi gli antichi abitanti delle isole Canarie e che ha delle specifiche isole etniche anche in Italia
Perché questa antichissima componente e ancora oggi studiarmi le identificabile
Attraverso gli studi genetici
L'analisi stessa del siero sanguigno in zone limitate della dell'aria ligure di cui parlavo e mi riferisco soprattutto alla zona punto dove io vivo attualmente la Lunigiana la Garfagnana dove per vari fenomeni data dal vento
Culturale che qui non posso analizzare duplica etnici antichissimi sono sopravvissute
Sono quelli che dal propone oggi gli studiosi del fenomeno ligure hanno chiamato Nino la moglie ha promesso che non voglio il massimo studioso in materia ha definito il Palio liguri
Vi sono ancora oggi presenti fra di noi
Ma
In questa epoca
E qui l'interesse che io porgo alle manifestazioni soprattutto spirituali ecco noi vediamo che queste antiche popolazioni si addensano nell'aria ligure soprattutto intorno a tre nuclei essenziali apre grandi massicci montuosi
Tre grandi montagne sacre la zona di Monte Berico
Nelle Alpi marittime
In
Della Valle così netta delle meraviglie e Val Fontana Alba
Purtroppo per l'effetto della seconda guerra mondiale ammessa nel dopoguerra alla Francia
L'aria del Monte bei guai al centro dell'arco ligure e all'estremo beh l'estremo orientale di questa zona il massiccio delle Apuane col suo Monte Sacro
E come ricordava prima il
Onorevole Borghezio
Il simbolo assunto dalla lega il cosiddetto Sole delle Alpi
Non è nient'altro che un'incisione rupestre che si riscontra proprio alle falde Del Monte Berico e all'estremità opposta Del Monte Sacro delle Alpi Apuane
La così detta Margherita delle Alpi
Che noi troviamo incisa
Già nel
Nel Mesolitico
Nella fase di transizione tra il
Paleolitico e neolitico intona questa zona si continua con modificazioni non significative attraverso i tempi e lo ritroviamo ancora attraverso i millenni raffigurato nel Medioevo sui portali delle chiese
Delle abitazioni di montagna con valore apotropaico cioè protettivo sacro magico
Quindi un simbolo che ha una valenza antichissima è una valenza protettiva beneaugurante
Tre grandi aree sacre di questi popoli che vivono un'economia essenzialmente pastorale quindi semi nomade
Attorno a delle divinità
Che sono la vetta si identificano con la vetta stessa divinità raffigurate nelle incisioni rupestri sotto forma di esseri cornuti in particolare
Il bobine schematizzato raffigurato in mille forme mille aspetti che sta a significare la potenza fecondate della divinità Corritore simbolo
Simbolo di di potenza generalmente presso tutta l'area mediterranea lo ritroviamo soprattutto in questa zona
Cambia l'aspetto sotto forma di corna di cervo nell'aria della Valcamonica che ha un sottofondo antichissimo Palio ligure con una precoce poi sovrapposizione Cetica
Perché nel frattempo l'aria ligure
Comincia modificarsi con l'aggiunto di la
L'arrivo di nuove popolazioni in devo la pelle
Provenienti la così letteraria dei campi di urne dall'Europa
Centro settentrionale
Che si riversa no in maniera direi essenzialmente pacifica
Dalle dagli passi alpini in uno scambio del resto in un'osmosi continua come provato del resto dal dal ritrovamento della famosa mummia del Similaun
Che appartiene proprio questo periodo un uomo che passava dall'Italia agevolmente all'altra parte in Francia permette di validi che hanno allora facilmente accessibili ripeto nuove genti che noi potremmo per comodità definire precedenti che
Interessano quest'area
Si uniscano in parte alle popolazioni precedente sono il germe della futura popolazione dei rigori
Parliamo di quest'aria soprattutto piemontesi e liguri
Se ne svilupperanno la civiltà rigore svilupperà caratteristica adesso nuove il tipo di sepoltura
Sarà Dorina vanti caratterizzato dall'incinerazione
La grande necropoli di Chiavari
è stata scavata negli anni sessanta seguendo un modello rituale che si continuerà in perturbato immutabile dal quattordicesimo secolo avanti Cristo fino alla conquista romana
Cominciano a differenziarsi le varie popolazioni i vari gruppi etnici dell'area di rigore
Il grande
Il grande popolo degli Apuani soprattutto
Esteso da dall'estrema Liguria di levante a tutto l'Appennino tosco ligure Emiliano gravitante fino
All'Etruria sul arrivare attuale Pisa Lucca
Tutelare che si stende tra il Magra
Le foci dell'Arno
Una grande nazione italica che stava sviluppando sì
Mentre contemporaneamente nascevano altre civiltà mediterranea e avviene lo sconto Colli Etruschi avviene lo scontro con i greci che nel frattempo hanno fondato nuove colonie in territorio ligure
Da cui nascerà l'espressione ligure perché di cui naturalmente come tutte le popolazioni non sapevano di chiamarsi così in origine
I ricordo che cosa visto il testo nobili tedeschi nasce da nome di una popolazione di una tribù intento verso per comodità poi estesa a tutti quanti così probabilmente i primi greci che sbarcano sulle coste della grande Liguria nella Provenza di allora intorno alla foce del Rodano incontravano le popolazioni che abitavano nelle paludi di allora
Sembra che è rimasta una radice League una radice prendo europea che significa punto palude i rigori come luoghi delle paludi cioè i primi che incontrarono i greci e con cui comincia commerciano
I liguri che ancora non navigavano arrivarono molto tardi al mare e che vivono sui mondi vivendo un tipo di vita
Considerata dei greci e anche dopo dei romani arretrata ma proprio per questo più fedele
Ha un
Alla comunità più fedele
Una di abbia abitudini di vita morigerata
Abituati alla fatica di rare Virgilio
Un perito un territorio che produce poco
Che bisogna conquistarsi con il sudore della fronte e che soprattutto bisogna difendere con le armi i popoli i liguri popolo guerriero per eccellenza
Ci ritraggono così romani
Un popolo con cui dovranno fare i romani stessi fare i conti
I rigori entreranno nel gioco delle grandi potenze mediterranee al tempo delle guerre puniche dovendo fare delle scelte ben precise
Intanto già nella primavera punica si dimostrano come abili mercenari
Appunto il territorio povero li costringe spesso a emigrare
Ritroviamo adesso cartaginese impegnato in Sicilia dalla prima quella punica
Ma soprattutto della Seconda guerra punica quando la Liguria entrerà nel gioco delle grandi potenze mediterranee schierandosi ora alcuni coi romani e alcuni con i Cartaginesi
Genova che nel frattempo era stata fondata da un nucleo etrusco in territorio ligure o meglio dire ai cento ligure dal momento che l'unica traccia linguistica che è stato approvato in un'iscrizione rimanda proprio a un'espressione Celtica
Un nome onomastico ne mette che rimanda allarme mettono il bosco sacro dei Celti
Ecco dicevo Genova nasce come Emporio di tolleranza diciamo multietnica per quel periodo incontro tra etruschi liguri e celti
Genova si schiera per esigenze come Cacciari coi romani
Altre città della Riviera si schiereranno invece con gli Etruschi
Albenga che nel frattempo era sorta come importante centro costiero
Metterà a disposizione la sua flotta
Beh la seconda guerra punica vede naturalmente la sconfitta dei Cartaginesi
E da quel momento inizia la lenta conquista dei romani soprattutto da quando i romani parole liguri intendono i Liguri Apuani con cui si scontrano per combattono per decine d'anni
Risultandone spesso sconfitti
Alla fine avverrà per i Liguri Apuani un caso unico fra storia romana
Dopo quarant'anni di guerre sconfitti finalmente lei romani saranno deportati unico caso fra le popolazioni italiche
L'io parla di quarantasette mila famiglie un numero enorme che gli storici moderni ritengono forse eccessivo deportati via mare dal dal porto di Luni fino a Napoli dopo avviati nel Sannio in zone spopolate
Dai Sanniti
Precedentemente erano stati annientati dei romani un caso unico di spopolamento della regione
Ma non tutti LIPU anni furono deportati dei romani infatti rimase rancore delle in zone più isolate nelle valli più interne tenaci du gruppi di Parioli coliche come dicevo sopravvivono fino ai giorni nostri
Perché lo hanno provato le analisi diciamo gli studiosi genetiche e Sanguineti
La componente a Trento mediterranea che caratterizzata dà la prevalenza del gruppo zero
Dalla carnagione lievemente scura dalla statura medio-alta dei capelli scuri dagli occhi azzurri ecco questa è una caratteristica peculiare
Capelli scuri lucidi gli occhi azzurri
Quando i romani ormai conquisteranno faticosamente tutta l'area
Ecco però non eliminerà hanno del tutto ricordo dei rigori anzi
Augusto dalla sua ripartizione del
Dall'Italia antica creerà la nona Reggio Liguria
Estendendola fino al Po
Da Nizza
Tutto l'arco ligure fino al Magra
E a nord fino al Po
Componendo quindi
Buona parte del attuale Piemonte settentrionale e quindi meridionale e quindi riconoscendo appunto questa realtà etnica
Che per i romani quindi aveva un ben determinato valore
E lo stesso Augusto
Erigeva nel combattendo i popoli alpini dopo avere sconfitto i popoli alpini era il cinque avanti Cristo diceva il trofeo della turbina
Alle spalle di Monaco Principato che ancora oggi si può vedere arrivando specialmente dal mare si vede da lontano
Alle spalle di Monaco la grande parete rocciosa una grande mausoleo ecco con quest'atto
Augusto
Che diceva questo mano Leo mausoleo
Di codificazione a se stesso come soprano
Dell'Italia unita ma suddiviso in regioni di cui sostanzialmente rispettata
Le caratteristiche regionali etniche riceve a se stesso come Pontefice massima
Non lontano dall'area Del Monte vedo che in linea d'aria si trova in effetti a poca distanza quasi a volere stabilire un legame
Tra l'antica tradizione rigore e la tradizione romana che in quel caso
Si costituiva in parte la sua erede lancia lanciando quindi un messaggio ai posteri
Quindi
Nasce lo Stato unitario fedele sostanzialmente
Al mantenimento di certe caratteristiche
L'Italia viene unita ma da vanno rispettate le differenze etniche
Non c'era la Regione gloria
Lascia la regione del Veneto
Alleati di Roma ma nel rispetto delle reciproche libertà
Il retaggio ligure in questo modo veniva lasciato ai posteri
E tranne l'episodio della deportazione degli Apuani episodio deplorevole e deprecabile nel rispetto delle delle altre popolazioni dalla Liguria che infatti ancora oggi ci testimoniano come ho detto della loro presenza antropologica vi ringrazio
Ringraziamo il procione del ponte siamo ancora indietro con la nostra tabella di marcia noi prevedevamo per le ore dodici e quaranta di cominciare un dibattito io raccomando ancora i relatori che devono ancora intervenire riesce il più possibile concisi
Diamo la parola a Mariella Mazzetto sull'identità veneta e la Regione grazie se ringrazio Alberto Mazzonetto per avermi così ha ripetuto di essere breve e lo sarò anche perché era mia intenzione
Dà spazio a voci autorevoli che sono presenti in questo convegno ecco ringrazio anzitutto l'onorevole Mario Borghezio e presidente del Governo della Padania per verrà imitata avrebbe riporta alla realtà così un'occasione che definiscono irrinunciabile soprattutto per le idee letti in prossimità delle prossime elezioni regionali
Ne sappiamo che finora la Regione è sempre stata considerata forse anche così ha torto una emanazione del centralismo romano
Soprattutto un'istituzione lontana dei cittadini e delle loro istanze e un ente a gestione burocratica e partitica
E tutto quanto questo non ha fatto altro che alimentare la disaffezione dei cittadini degli abitanti nei confronti di una realtà territoriale di un corpo intermedio che si trova in una forte crisi di identità
In quanto da una parte ingessato dal centralismo statale che antitetico se non avverso come lo possiamo constatare spesso e ha ma anche amaramente al dinamismo culturale produttivo sociale che con nota le comunità le nostre comunità e tutte le altre comunità che si inseriscono nella nostra regione e nelle altre regioni del Paese
Le concrete difficoltà in quel talmente si dibatto le regioni iniziano con la nascita dello Stato nazionale che foto ore dell'unità si è spacciato soprattutto in realtà come unico soggetto intitolato che è in grado in modo particolare di fornire la democrazia la libertà di tutti per tutti e il nome di tutti
Di fatto attraverso l'istruzione attraverso il monopolio dell'istruzione e servizio militare obbligatorio dislocato
Dalla residenza dei giovani
Attraversa anche la tassazione che dovevano essere dimostrare l'unità del Paese e soprattutto servire a coprire le spese sostenute dalla corona nell'ambito delle delle guerre della cosiddetta indipendenza
In realtà eliminò fortemente con colpo di mano autorizzato perché in fin dei conti il tipo di votazione era lontano dalla realtà
Dei cittadini dalla società insomma o meglio dei suddetti di quel tempo in quanto potevano accedere alle urne soltanto si poteva in base al censo tutto questo non ha fatto altro che rovinare e fare per inviare i corpi intermedi cioè regionali ma corregionali che erano soprattutto espressione di popoli dei popoli del da nostra penisola imponendo soprattutto come comune denominatore l'omologazione culturale di Stato e come collante la burocrazia e l'imposizione fiscale avverse ambedue le specificità regionali ma corregionali
Attualmente allo Stato nazionale che stretto ad una parte dalla morsa della mondializzazione e della globalizzazione
Con le quali interagiscono le nuove entità Annoni mi potenti che presumo di governare il mondo attraverso il grimaldello economico e finanziario delle multinazionali e toccata lo Stato dettare la stessa sorte che toccò
Dopo la costituzione dell'unità del Paese alle regioni
In definitiva lo Stato nazionale sta attraversando una grossa crisi al suo interno
E per uscire dal deserto valoriale che rappresenta attualmente e generato in modo particolare del consumismo selvaggio che funzionale al modernismo non c'è che l'appuntamento del sedici aprile del due mila
Educazione irrinunciabile questa per il popolo veneto per guadagnare l'identità la libertà democratica per concretizzare quell'idem sentire che ci caratterizza che ci differenzia da altri popoli
Per non divenire delineare dolce le prede della globalizzazione che svuotando l'uomo della sua identità lo consegna tout-court nel villaggio globale che la linea del da se stesso rendendolo un individuo anonimo un prodotto della mercificazione quattro
Adesso premiato l'appuntamento regionale elettorale è una cosa fondamentale meno per noi in quanto siamo convinti come lega che si tratta di una occasione forte democratica per poter fare identità
Se come veneti possiamo usufruire di una porta intagliati partecipare responsabilmente e quindi con una scelta nonna così per nel petto trascinamento un effetto in positivo ad una rivoluzione che consideriamo democratico punto perché aperta a tutti noi fatta dal popolo
Che ci porterà certamente al nostro benessere dobbiamo tutti quante ringraziare la lega la sola forza politica che è nata dal basso del territorio dalle comunità
Ha fatta rialzare la testa al popolo veneto colonizzato e non dimentichiamo dall'unità in poi
Dalla partitocrazia romana anche in base pervaso le istituzioni rendendo è questa il grosso compito che riconosciamo alla lega rendendola cosciente delle proprie radici
Mitici sono per noi almeno per me che non sono più giovane i manifesti della nostra gloriosa Liga Veneta e qui abbiamo un uomo che ricorderà senz'altro meglio esso si è spostato Paolo Gobbo
Quei ma quei cartelli quei manifesti che vent'anni fa ci invitavano dei muri ad essere orgogliose della nostra etnia
Perché la nostra tenia è un fuoco sacro fuoco sempre vivo nonostante le ceneri sparse sopra su di esso dallo Stato nazionale ci segnalano soprattutto a parlare con i nostri figli
Non solo tra di noi la nostra lingua la nostra lingua madre nostra lingua identitaria e a sfidare il pieno consumismo
Per quando c'era il cosiddetto perfetto MOSE trascinato del del degli anni sessanta
La prima omologazione linguistica prodotta dalla TV di Stato sia Traverso
Trasmissioni culturali o leggere sia attraverso nelle trasmissioni che avevano il compito di almeno di avrebbe utilizzare la popolazione secondo una lingua che non esisteva a lingua televisiva
Di quei tempi che sono per me memorabili che hanno Fontana voto una funzione molto molto importante per svegliare le coscienze sopite ma non addormentate non
Non più vigili questa importante mai con dentro il cuore che pulsata verso la parte mia
Anche si riapre quei tempi ne è passata molta sotto i ponti della politica
Si tratta sembra una quel che noi riteniamo torbida in quanto inquinata dal conformismo statalista
E ne veneti abbiamo e continuiamo ad avere sete di quell'acqua limpida che ci appartiene che in astratto ed alla nostra identità che appaga le nostre istanze valoriali sociali e comunitarie
Ma la nuova Regione che uscirà dalle urne dopo i sedici aprile cosa dovrà fare di concreto per essere multate accreditata del nostro territorio ecco sosteniamo che approntare quindi fare identità
Approntare una serie di a di appuntamenti con i rappresentanti della società civile lo potrà fare attraverso e durante la sua fase costituente cioè nella fase statutaria del nuovo Statuto che verrà riscritto
E quindi per produrre un governo capace de coinvolgere la società civile veneta attraverso forme di rappresentanza territoriale democratica e istituendo rapporti forti con i popoli che abitano nell'Europa
Ma in quali settori non è per voler scegliere un settore e per lasciare un altro
Ma riteniamo che non solo nel settore del mondo del lavoro della piccola e media impresa dell'artigianato nel mondo del popolo della partita IVA e sono penalizzate attualmente ma anche e soprattutto dal comparto culturale
Non solo con l'introduzione le scuole di ogni ordine e grado della nostra lingua veneta i custodi o deve essere promosso e tutelato
Come ricorda la carta europea del novantadue relativa al diritto della cittadinanza delle lingue minoritarie disattesa da questa sinistra che la ributtata che non la vuole non ha voluto abbiamo sentito no da parte gli oratori che prima hanno trattato anche quest'argomento non ne hanno voluto sapere
Perché perché questo governo ed è felice dedicate in maniera pressante da una marca privarci dei nostri diritti perché era un nostro diritto e a privilegiare invece l'integrazione la cosiddetta integrazione culturale
Di popoli lontane dalla nostra storia dalle nostre abitudini
E un altro aspetto importante della Regione il passaggio
Per quanto comporta dalle la devoluzione di competenze formative alla Regione da parte dello Stato
Il quale soffre soffrendo di un sovraccarico funzionale generato dal monopolio educativo rallenta quando non impedisce scientemente logicamente non certo a caso
Impedisce ogni partecipazione
Delle comunità locali all'educazione dei giovani secondo principi comuni e partecipati
Che impedisce quello che è il diritto alla rappresentanza delle istituzioni lo devo però se considerate qualche cosa di lontano del cittadino rivoglio in maniera particolare la Regione
Ma un'istituzione che è composta dai cittadini da spesso modo forte dalle associazioni di cui è ricco il vento
Logicamente queste iniziative che noi così abbiamo in denunciato brevemente
In realtà abbisognano di finanziamenti di finanziamenti perché senza dei finanziamenti concretissimi
C'è
E senza poter fare i conti non si possono fare le opere e dall'altra parte non si possono neanche edificare costruire ma anche rendere blu e di rendere possibili i project venti progetti ne avevo visto possono essere belli i migliori possibili i più esaltanti ma sono rimangono confinati reso soltanto dei sogni delle pie illusioni
Esattamente questi progetti questi sogni verranno resi concreti verranno considerati a spetti forti aspetti dentari
Con una arma è un mezzo democratico il federalismo fiscale solo quota daremo fiscale ne potremo ottomila Roma li potremo fare in modo di provvedere all'introduzione tante e tante innovazioni
Che vanno Dalla Libera scuola dalla dal dalla partecipazione attiva e positiva
Dei corpi dei gruppi sociali dei quattro di gruppi sociali a qualche alla gestione democratica della Regione
La cultura identitaria così vado via veloce quindi arrivo breve conclusione ma io di solito obbedisco quando gli uomini quello comandano attacca perché la cultura identitaria non si esaurisce di certa le piccole anche se forti ecco piccole nel senso numerico non terzo nel senso della qualità proposte
Succitate perché interessa i beni artistici beni religiosi e Nola disseminate nel territorio che già cenno prevalentemente sepolti o nascoste alla nostra vista a nostra conoscenza per l'insipienza
Da parte del mondo delle istituzioni potranno ritrovare la luce del valore del loro passato senza il quale non c'è coscienza del presente se non attraverso degli investimenti concreti
Per essere catalogati per la per poter essere in grado di manifestare la loro eccellenza artistica e soprattutto per la ricostruzione scientifica mai più dialogica e questo è un fatto che ci preme sottolineare mai più ideologica della storia veneta
Delle nostre radici culturali morali civili e religiose perché queste possono avere e conosce la verità bisogna è necessario punto
Fare degli investimenti dei rivestimenti significa vivere per il popolo dal popolo e assumere le istanze che nascono dal basso nascono dal mondo delle democrazie
L'agenda della regione o per la regione così fitta di appuntamenti identitari che così colgo l'invito no
Dei de di Mazzonetto e di Paolo Gobbo
E quindi vorrei tornare soltanto e brevemente ad altri settori di vita di cultura che soffrono che sembravano in grave sofferenza intanto le istituzioni hanno prevalso purtroppo coloro potere sulle associazioni mortificando alle costringendo nell'accattonaggio invece che alla posizione di quanto spettava loro come diritto come lui
Conosci mento di un servizio reso a tutta la comunità
Ci riferiamo in particolare la musica lirica al teatro classico in lingua veneta
E a tutti per i nuovi maestri d'arte anche artigianali che sono molti sono giovani uomini donne dotato di una forza morale perché hanno il coraggio di andare avanti nonostante tutto
Dal punto istituzionale concorra a penalizzarli ampiamente che hanno saputo interpretare con la forza morale perché credo non deleteria credano dell'identità veneta l'esigenza d'un popolo che si è sempre sentito unito fortemente del preporre e soprattutto nel difendere e nello sviluppare ulteriormente le sue capacità esce valori grazie
Ricercano Mariella Mazzetto e passiamo la parola Claudio zio Lino per Friuli pagano identità etno culturale di una regione prego
Don plauso anche da parte del Friuli a queste iniziative e sicuramente tempestiva
è un saluto da una regione che sta a partite sto partendo soprattutto ultimamente per una posizione fuori dal coro sulla vicenda Haider
Per poter correttamente e concretamente a trattare del popolo friulano non si possono dimenticare le sue vicende storiche la sua collocazione geografica possiamo anzi direi che la posizione geografica ha determinato la sua evoluzione storica
Posto infatti all'estremità nord-orientale dell'Italia e del mondo latino immediatamente a sud del mondo germanico e a occidente del mondo slavo questo piccolo compendio dell'universo così come lo chiamava
Il Nievo ha dovuto sacrificare il suo ruolo di crocevia di popoli e di culture a quello meno onorifico ed appetibile di corridoio di passaggio per tutti brigantaggio storici
Il fatto implica infatti fondamentali per capire la vicenda friulana sono infatti le periodiche invasioni che la storiografia ufficiale preferisce chiamare liberazioni soprattutto quando provengono da occidente
Romani longobardi franchi Ungari la stessa Venezia turchi Napoleone impero austro-ungarico e infine l'Italia
Questo succede a Sidi padroni ha creato nei friulani una convenzione tremendamente pericolosa che non possono vivere senza padroni e che è un padrone vale l'altro
Evidenziano infatti i friulani una certa passività e remi si vita convinti che Dio abbia loro assegnato un ruolo di subalternità che durerà fino alla fine dei tempi
Tanto il il friulano e tenace caparbio nel suo lavoro nel suo risparmio nella sua resistenza stoica alle varie vicissitudini e per questo è stato lodato e tante volte sfruttato
Altrettanto il passivo indifferente rassegnato apatico per quanto riguarda il politico e il sociale
Manca questo spirito questa voglia di fare di vivere questo orgoglio legittimo ed indispensabile di essere protagonisti artefice della propria storia
C'è stato
A dire il vero della storia del Friuli un momento in cui si è potuto godere di una certa quale indipendenza o comunque di una fortissima autonomia ma dal mille e settantasette al mille quattrocentoventi quando il Friuli divenne lo stato della patria dal Friuli
Con propria moneta proprie istituzioni con un codice di leggi e di costituzione di tutto rispetto con un Parlamento
Dov'erano rappresentati Chierici la nobiltà e le comunità al di sopra di tutti il patriarca feudatario di primo grado capo spirituale e temporale del suo popolo
La figura e la posizione del Patriarcato di Aquileia costituiscono uno dei punti chiave per capire Freuli
Volutamente vergognosamente sconosciuto e taciuto nei libri di storia ecclesiastica e civile il patriarcato di Aquileia ha un'importanza unica nella storia di questo popolo
Il secondo Patriarcato di Occidente secondo solo a Roma ha dato un'impronta tutto il vasto territorio su cui aveva giurisdizione da Como a Lubiana e fino al lago Balaton
Aveva una sua teologia una sua fisionomia spirituale cultuale una sua influenza nel credere e di conseguenza della vita delle popolazioni
Posto a cavallo tra Oriente e Occidente il patriarcato di Aquileia ha potuto servirsi e servire l'uno e l'altro creando una particolare liturgia un suo canto un suo rito il rito patriarchi no
Che durò fino al Concilio di Trento e che è alla base della nostra musica e della nostra pietà popolare
Dall'avvicendarsi dei popoli è nata una nuova cultura che se ha assorbito influssi di questo o di quello ha saputo ricreare Dori e farli propri il friulano è celtico latino longobardo veneziano italiano mai soprattutto friulano e la lingua nello specchio
Sebbene la classe dominante sia passata meccanicamente dal latino all'italiano seguendoli la lingua dei padroni Traverso tedesco il veneziano eccetera il popolo ha continuato ad con la sua lingua volgare
Quella Tino c'è attizzato o quel Celtico romanizzato che Janacek nel quarto secolo dopo Cristo faceva sì che gli stessi colonizzatori romani non capisce non più la Link la loro lingua
Per cui il vescovo fortuna stiano doveva tradurre il fino grammaticale in un più dimesso sermone rustico il popolo ha creato in pratica una sua lingua
Rammento che friulano costituisce la parte sudori orientale dell'arcipelago ladino ed un suo linguaggio ha creato una sua fisionomia una sua identità culturale che lo ha aiutato a sopravvivere alle ondate ed ai flagelli della storia
Le invasioni e le guerre le epidemie le migrazioni prima nell'ambito dell'impero
E poi in questo secolo in Francia inoltre e oltre oceano e lo stesso catastrofico terremoto del settantasei che ha colpito il cuore del cuore del Friuli
Hanno finito per cementare questa identità che con le regole fare rete l'aritmetica della logica della prepotenza avrebbe dovuta essere sparita da tempo
Sicuramente si può dire che questa continuità spirituale che finora non è venuta meno deve la propria sono sopravvivenza anzitutto al carattere popolare della sua cultura
Sopportando Oslo bando il padrone di turno il popolo friulano è andato avanti per la sua strada
E mentre i nomi lume e quelli che contavano si buttavano nelle braccia del vincitore il popolo ha continuato la sua grama esistenza tramandando sì di padre in figlio sia la miseria economica che la ricchezza culturale
Un'istituzione importante per inquadrare la questione friulana l'abbiamo già accennato è la chiesa con alcune importante distinzione innanzitutto non è la chiesa romana cattolica tout-court
La stessa questi danni cristianizzazione del Friuli pare derivi infatti secondo alcune affascinante teorie non da Roma ma direttamente da Alessandria d'Egitto
Portate nell'agorà aquileiese direttamente dall'evangelista Marco e poi da dal suo seguace Ermacora
Teniamo presente che a cui lei era secco e una era la quarta città dell'impero romano la dimensione popolazione
Ne scaturì una religiosità con pesanti tracce giudaiche
Che si mantennero fino alle soglie della modernità è una riprova la possiamo trovare nella permanenza di del culto sabbatico di tipica derivazione ebraica ossia la semplificazione del sabato che poi fu trasferito nella
E che quindi dovevamo parlare in italiano confondendo la geografia politica con l'identità culturale
In questo contesto con una scuola italiana una chiesa italiana come mai la questione friulana era esistita fino adesso
Perché c'è stata sempre qualche anima buona che in nome della cultura della Regione ha disubbidito così ci sono stati maestri che hanno fatto scuola anche in friulano ci sono stati studiosi di lingua e di cultura friulano e ci sono stati i preti che hanno pregato cantato predicato in friulano
La situazione attuale oggi si trovi delineando nuovi scenari il processo di globalizzazione dell'economia nuovi i sistemi di comunicazione via internet per metro contato istantaneo interattivo in qualsiasi parte del mondo utilizzando l'inglese
Siamo di fronte ad una immigrazione massiccia senza regole che in questi ultimi anni ha ribaltato il secolare prende i friulani
Ci sa si sta inoltre delineando un processo di integrazione europea basato sulla competitività monetario dell'euro e pensato più come Unione di Stati centralisti che come valorizzazione delle ricchissime culture regionali
Tutto ciò ha tentato molto omogeneizzare pericolosamente una diversa identità locali relegando i cittadini al solo ruolo di consumatori di prodotti materiali e immateriale pensati e creati altrove
Anche se di fronte a questi fenomeni in certi casi reversibili pericolo delle della la sparizione delle culture minori è reale oggi in Friuli è possibile comunque registrare alcuni segnali che fanno ben sperare per il futuro
Innanzitutto la questione friulana non è ritenuta blasfema
E si può parlare di termine e Kenya nazioni e nazionalità che non fanno più paura come un tempo del convegno di ordine la testimonianza
Con l'avvento della lega nord al governo regionale nella passata legislatura inoltre molte iniziative hanno favorito questo senso identitario del popolo friulano
Tra queste sicuramente la legge regionale quindici del novantasei sulla promozione e lo sviluppo della lingua della cultura friulana
Che ha riconosciuto ufficialmente per la prima volta l'uso della lingua friulana anche negli uffici pubblici ha costituito l'Osservatorio permanente e ha segnato una svolta nella politica culturale
Da alcuni mesi inoltre in vigore radio statale sulla minoranza la quattro otto due del novantanove che ha messo in atto l'articolo sei della Costituzione e di cui si parlerà al pomeriggio
Già da qualche anno infatti inoltre poi tutto il popolo friulano a disposizione la Bibbia e Purple langue integrale si tratta di un'opera colossale dovuto all'intraprendenza ed alla fede di due preti
Tre che copra Cerea anni pilastro storico della lotta per l'autonomia del Friuli per le università di Udine che ha iniziato l'opera di traduzione dei primi anni settanta e don Antonio Bellina giornalista insegnate Scola inventare che la condotta a termine
La Bibbia costituisce una tappa fondamentale
Perché al di là del fatto culturale in sé Chiarastella come memoria della nostra epoca si pone come un importante documento scritto in lingua friulana che rimarrà fissata sulla carta superando di fatto il pericolo principale delle lingue minori la loro oralità
Il Friuli in definitiva sta prendendo coscienza ed è un fatto psicologico importante
Che la lingua friulana può essere utilizzata non sono nelle famiglie ma anche nella scuola nelle istituzioni negli uffici in chiesa dando prova concreta che non esistono culture grandi culture piccole come si è fatto finora perdere le culture sono tutte grandi essendo uniche e di insostituibili
E vado a conclude paradossalmente dunque in un momento di forte pericolo proprio come quello che stiamo vivendo quando tutto sembra presagire una fine imminente per le piccole patrie
In Friuli sta riscoprendo la sua voglia di vivere nell'ambito di una generalizzata riscoperta delle minoranze a livello mondiale e con un pullulare di fermenti culturali insospettabili per numero e intensità
Naturalmente è auspicabile che questa nuova coscienza ci accompagnata da un coordinamento di sforzi la dispersione di obiettivi e di lotte è uno dei peccati capitali del popolo friulano
Il primo passo dunque sul piano culturale perché il popolo perché un popolo a Mila propria cultura deve conoscere deve conoscerla solo quando i friulani si sentiranno un popolo potranno chiedere anche rispetto a del proprio territorio che sta diventando centro nevralgico in Europa
Lo stato maggiore però oggi va rivolto per creare una classe dirigente autonoma e autoctono
In grado di superare il complesso di inferiorità
Che da sempre vede il Friuli ridotto a un popolo di manovali di massaie Dini di emigranti e che pretende invece di ricoprire le sedi del potere nelle scuole nei tribunali nelle amministrazioni nelle università e in generale nelle istituzioni
Allora e solo allora potremo esigere rispetto del nostro mole modello di sviluppo sociale ed economico che privilegia le nostre peculiarità l'agricoltura l'artigianato le piccole industrie che valorizzi la residenzialità rurale dei piccoli centri di campagna più che gli agglomerati urbani
Nel solco di quel modulo di economia diffusa nel territorio
Tanto declamato per la sua sostenibilità e per la sua qualità della vita
Potremo infine pretendere il rispetto della nostra collocazione al centro della Mitteleuropa
E dei nostri rapporti preferenziali con i popoli di cultura germanica e slava in Friuli
La tradizione di tolleranza è molto forte guidano inferiori convivono da molti secoli da sempre direi oltre i friulani isola venete isole tedesche isola Slovenia
Un popolo senza identità culturale senza coscienza e senza una leadership attenta ed efficace sarà sempre un oggetto nelle mani dei grandi che se lo Barbara terranno per i loro giochi di potere
Senta la coscienza della propria identità della propria cultura i friulani finiranno per essere lasciati eternamente in un angolo nell'angolo nord
Orientale dell'Italia lasciato in un angolo come i bambini cattivi che molte volte invece sono solo sfortunati grazie
Allora una precisazione prima di passare all'ultimo intervento di questa mattina di Gianfranco Cuttica una precisazione circa anche la natura del convegno un ulteriore pecette percezione che a questo punto è indispensabile avere sento parlare di etnia ligure abbia sento parlare di etnia friulana
E non siamo qui a rappresentare diciamo la descrizione di riserve indiane
E quando parliamo di etnia ciò che intendiamo con riceverebbero cioè perché esprime tutta una serie di diritti il diritto a parlare propria lingua il diritto alla propria cultura la propria religione tutta una serie di diritti che fanno dell'insieme del paniere diciamo un'identità e un'identità che peraltro per ricondurci alla realtà dei nostri giorni anche continuamente in pericolo
In in pericolo per le forti masse di immigrazione clandestina che la politica governativa così cala sul nostro territorio
Per cui parlando in termini etnici per dire il genocidio che si consumava
Nei primi e nella prima parte del nostro secolo oggi diventa trasferimento di popolazione trasferimenti forzati o indotti di popolazione che arrivano e che possono rischiare veramente di distruggere
Le nostre identità di distruggere Lettonia ligure l'etnia veneta l'etnia friulana cioè questo è il nodo fondamentale della questione sul quale anche l'attenzione del nostro convegno si deve fermare
E quindi si la nostra specificità linguistica si la nostra identità però identità che è fortemente in pericolo in pericolo anche per la globalizzazione noi abbiamo il diritto di lavorare sulla nostra terra e tutti questi diritti ci vengono contestati contiene quotidianamente
Quindi le descrizioni che se state fatte ciascuno per la sua parte la propria intimità ci devono poi coniugare con una realtà strategica estremamente pericolosa che possono veramente mettere in discussione tutto questo noi guardiamo all'Europa delle Regioni dove non ci sono più le nazioni che la citycar le che cito la cui identità linguistica e culturale ma ci sono le regioni cioè quindi parlando di e quindi lo possiamo corse in parte anche coniugare a regione un'Europa delle regioni dove ogni piccola realtà cioè ogni realtà così come si propone ai suoi spazi e la sua dignità
Ridiamo cioè diamo la parola Gianfranco Cuttica per Piemonte in studio riproposizione la toponomastica redazionale volevo ecco sì prego mi inserisco
Beh voglio dire anche qualcosa nei confronti di questa di questo relatore che conosco molto bene il mio compatriota piemontese però priva di di dirlo siccome ciò che c'è molta attesa
Voglio pronunciare tra le quindici e le quindici e trenta un contributo per via telefonica dell'onorevole Bossi
Che era tanto atteso
Voglio aggiungere qualche parola non perché sia necessario presentare il dottor John Cuttica di Revigliasco ma per che sta che il tratterà un argomento del quale non non si limita a discettare a fare il conferenziere è un argomento che pone in pratica che ha posto in pratica nel nostro Piemonte mio Piemonte
Come assessore con delle realizzazioni molto importanti che sono di esempio per tutta la Padania troppo sul tema così caro importante alla nostra sensibilità della toponomastica ma la mia presentazione è invece rivolta ad un altro argomento vorrei chiedere al povero Cuttica di dirci qualche cosa di quella straordinaria realizzazione che in collegamento con altre entità culturali della Bretagna sta portando avanti per la valorizzazione di uno straordinario affresco
Del avente ad oggetto il ciclo arturiano cioè il grande mito ghibelline medievale della nostra tradizione occidentale proprio nel nel suo territorio
Un'iniziativa di grandissimo spessore
Culturale identitario del quale siamo veramente molto grave
Ma innanzitutto vorrei ringraziare l'organizzazione in questo importante convegno per avermi invitato il consigliere parole del onorevole Mario Borghezio
Io avevo così preparato do una relazione ma una breve comunicazione in rapporto ai tempi una specie di appello d'orientamento agli a nostri amministratori
Dietro la richiesta di parlare anche un attimo solo tu scinderei in due momenti disse
La Presidenza non ha nulla in contrario due note sulla toponomastica Point così una brevissima riflessione c'è comunicazione su quella che è stata fino ad oggi la vicenda Torriana che si è consumata dalle stalle quello che potrebbero essere le prospettive
In occasione dell'ultima seduta del Parlamento della Padania alla Commissione cultura per il tramite sottoscritto ma su invito Espresso del presidente professor Meo Zilio che qui presente che salute che ringrazio
Col quale si è instaurato un ottimo rapporto di di collaborazione
Ha presentato una proposta di legge emendativa rispetto all'articolo dieci della legge numero tre tre sei sei del novantanove con il proposito di evidenziare accanto alla tutela la valorizzazione delle lingue minoritarie ma necessita di una seria operazione
Di recupero scientifico nulla di inventato della toponomastica storica del territorio e dei contesti viari urbani
Questo è il tema toponomastica tutti la conosciamo i nomi dei luoghi dei paesi delle borgate dell'ittita ma esiste poi un tipo di denominazione molto meno come dire osservato cui attendiamo molto meno che quello delle intitolazione delle vie cittadine soprattutto nei centri nelle nostre città
Grandi o piccole che siano nei centri storici che hanno una origine antichissima molti casi ritroviamo dei nomi che credo pochissimo hanno a che fare con l'originaria denominazione
Di queste vie e di queste Contra
La riproposizione della toponomastica storica relativa anche ai contesti viari dei centri urbani maggiore o minore che si siano è un passo che si ritiene fondamentale per il recupero dell'identità di una comunità
Che si affianca a buon diritto alla valorizzazione e diffusione del tradizioni linguistiche locali
Il recupero della tradizione toponomastica si configura infatti come necessario per azione volta a liberare almeno nella consapevolezza civica il territorio in Piemonte questo un fenomeno abbastanza macroscopico ma credo che sia presente anche in altre realtà anzi ne son convinto dicevo liberare il territorio da tutte quelle intitolazione di vie ed il piazzale
Frutto di forzature e imposizioni correlate alla presenza di vere e proprie truppe di occupazione o di regimi autoritari che con tale atto
Hanno tentato di porre in essere una strategia di cancellazione della memoria significa e del senso di identità
Delle nostre comunità in termini operativi una prima riflessione che per esempio abbiamo messo in moto e abbiamo dettato come elemento di indirizzo di ricerca in occasione di un'operazione pilota in corso proprio Alessandria là dove a ministro sarebbe quella di lavorare inizialmente allo studio dei toponimi che esistevano e intitolazioni e denominazioni tradizionali di vie che esistevano prima dell'invasione degli eserciti napoleonici cioè in una situazione sufficientemente garantita rispetta ma cross Topic intromissioni dall'esterno Napoleoni poi infatti questo vale ripeto suo proprio parecchie volte ma non credo solo per il Piemonte con la retorica apposto unitaria prima
E con quella del periodo fascista poi tra i vari più recenti affetti del dopoguerra dove a seconda di come si spostava il vento o la bandiera sì cominciamo a cambiare i nomi delle vie delle strade
Il fenomeno di cambiamento dell'intitolazione di cancellazione della memoria si è progressivamente imposto come vera e propria prassi
Inoltre il periodo appena precedente a quello napoleonico risulta credo anche sufficientemente documentato e quindi di facile al recupero ad un'analisi della documentazione storica disponibile a livello di archivi di cartografia catastale e non ultimo la toponomastica viario settecentesca meno per il Piemonte riflette ancora sufficientemente il sedimentato in una frizione culturali genuina che affonda le proprie radici almeno nel periodo medievale e quando non è tale riflette comunque le Dina che che nel tempo all'interno di quella comunità e non dall'esterno hanno determinato particolari cambiamenti e modificazioni della struttura Cuba il ragionamento certo sì pareggiamento differente per quanto concerne la troppo ma mica dei luoghi quella di cui parlavo prima là dove gli studi che si sono susseguiti dal secolo scorso fino ad oggi hanno individuato basandosi anche sulla tradizione orale la netta manifestazione vere sedimentazione storica del pedaggio io lo porto storico la presenza romana con longobarda poi carolingia e così via a seconda delle aree e delle componenti culturali per proposito credo che tutti conosceranno gli studi di personaggi importanti ha lavorato sulla toponomastica dall'Ulivieri col dizionario etimologico italiano il dizionario toponomastica piemontese negli anni Sessanta nel nostro secolo o gli studi del Serra sugli
Lamenti di Storia linguistica dell'Italia medievale del mille novecentocinquantaquattro cinquantotto imputati dei contributi essenziali per comprendere l'origine il motivo dei nomi dei nostri paesi ed i nostri buoni
Credo che sia estremamente importante lavorare con serietà di metodo senza nulla inventare lasciata al caso ma scrupolosamente attenendosi scrupolosamente a quanto emerge dagli archivi una volta recuperate qui c'è la parte propositiva la griglia delle denominazioni davvero tradizionali si potrà pensare come questa possa essere riproposta nei termini linguistici tradizionali originali a seconda della tipologia del nome Fini non cadere anche il trabocchetto di una banalizzazione di un termine antico riviste amen magari difficile dal produrre nel linguaggio nostra la nostra lingua tradizionale un termine latino magari e difficile da tradurre e tentando di tradurlo in termini linguistico nostro può e cioè banalizzato ma ecco proprio quello che non vogliamo assolutamente fare mentre in molti casi questi nomi erano oggetti detti erano già nominati con la lingua tradizionale e quindi andrebbero mantenuti
Certamente la pubblicazione dei risultati la veicolazione all'interno dei sistemi scolastici di diverso ordine e grado di questi risultati pronto
Dare interessanti sbocchi ma onde evitare un approccio eccessivamente o esclusivamente didattico o accademico a secondo dei livelli a nostro avviso a mio avviso sarà importante pensare ad una visualizzazione maggiormente aperta nei confronti di tutta la cittadinanza questo vuol dire insomma così come molti monumenti della nostra città o Paesi
Sono o dovrebbero essere e purtroppo non sempre lo sono accompagnati da un'adeguata segnaletica cartellonistica storica e turistica volta renderli leggibili e comprensibili a tutti allo stesso modo in ogni antichi delle vie delle piazze delle contrade andrebbero senza ombra di dubbio evidenziati su apposite targhette parti integranti dell'arredo urbano che possono affiancare e non sostituire per gli ovvi motivi di disagio nei confronti dei cittadini residenti che non sto qui a sottolineare cambiare oggi nome di una via e qualche cosa che va a inficiare fortemente sulla vita sociale di quella via cambiamenti di vie sull'età anche l'identità di denominazione di ditte sono sarebbe qualche cosa di improponibile ma affiancare accanto a nome quali una via quello tradizionale conta delle targhette che si integrano un sistema di arredo urbano crediamo che possa essere un ulteriore veicolo attraverso il quale sedimentare sempre meglio e vivere vicine a quelle che sono così le nostre tradizione quella che erano i motivi che hanno generato dei nomi che poi purtroppo
Per cause esterne per l'ingerenza Stemme sono stati poi sostituiti e cancellati questo è quanto riguarda la proposta sulla toponomastica viaria brevemente su alture vengo Racco
Così non è in atto un'occasione questo capitato ad Alessandria i con il recupero di un ciclo affrescato tardo medievale che è stato ritrovato recuperato e restaurato è stata un'occasione eccezionale in quanto forma si è creduto in questo recupero ci si è attivato un bellissimo rapporto tra l'altro tra pubblico e privato vale sono freschi privati sia redatto una convenzione si sono fatti gli studi necessari in tempi di record in meno di un anno restauro studi e quindi catalogo e mostra e quindi a volte anche quando ci si muove bene il pubblico sarà lavorare decentemente basta avere anche quell'entusiasmo con la volontà che sono la base necessaria per arrivare a risultato devo dire che risultate stato grandioso si è scoperto che con le decorazioni sostanzialmente rappresentano sono un esempio della più antica Camera dipinta dedicata alla chill otto oggi nota in tutta Europa ecco in una fetta in un angolo della nostra Padania abbiamo scoperto l'Europa ecco e in questo senso abbiamo lavorato sua Artù pensando all'Europa attorniata di oggetti che provenivano da musei da Vienna dal Louvre ed altri contesti ebbene credo che una riflessione
Sulla sull'epica arturiana e sulla fortuna che ha avuto nella diffusione su tutto il territorio europeo sia qualche cosa che si debba far riflettere pensando a una sorta di modello per l'Europa uniti
Da pensando quelli che sono le reali come dire radici del originarie culturali di questa identità europea molto più forti e radicate nell'epica arturiana che verrà
Mani ci tocca tutti da vicino rispetto alla forzatura europea condizionata da gli Stati nazionali condizionati dalle Finanze condizionati dalle banche e forse credo che sia
Molto più simbolicamente genuina l'unità europea fondata su un'epica arturiano riferente c'è questo rispetto a una moneta che si chiama euro con tutto il rispetto nei confronti dell'euro in questo senso si sta lavorando per creare insieme ad altre realtà che sono interessate dalla presenze arturiane collegata dedicato piano o come luoghi o come testimonianze artistiche della diffusione di questa cultura per una rete europea che riesca davvero a collegare in un circuito unico con rapporti di collaborazione queste diverse are questi diverse etnia e perse diverse realtà che hanno testimoni tanti importanti e vi garantisco sono diffuse davvero su tutto il territorio europeo e su questo ribadire che esistono della Radici di una cultura europea che sono mo'
Otto più forti nella in questa storia che è una storia che parte dall'alto Medioevo rispetto a storie molto più recenti che forse sono come in altri casi calate e forzate dall'alto grazie
Professor Cuttica di Revigliasco hanno termine le relazioni della mattinata era previsto a questo punto il l'apertura del dibattito per esigenze di tempo per la necessità ovviamente di usano Brecht rinviamo il dibattito alla seconda parte dove è previsto un ampio spazio ringrazio ancora i partecipanti appuntamento alla ripresa dei lavori alle quindici esatte secondo puntualità nordica
Signore signore
Funzionante buon pomeriggio bene ben arrivato io bentornati grazie non si sente
Prendere posto pronto
Bene
Che è stata data presunzione
Bene arrivati venne tornate a questo convegno qui a Venezia sull'Europa delle mia delle regioni
Il programma nella parte pomeridiana prevede adesso il introduzione da parte del Presidente del Consiglio del governo de la Padania onorevole Borghezio
Eseguirà subito il professor Andrea Chiti battelli che parlerà sul federalismo europeo identità culturali inviterei la parola subito all'onorevole Mario Borghezio e presidente del Governo della Padania
Comuni dove siamo in attesa di una chiamata da parte del segretario della lega Nord Padania
Umberto Bossi per portare un saluto agli intervenuti a questo convegno quindi intanto iniziavano la parola all'amico Mario Borghezio inatteso appunto della telefonata del segretario della lega
Io ringrazio il presidente nonché ministro del Governo della Padania
Onorevole Enrico Cavaliere rinuncio a questo spazio per in omaggio l'economia dei lavori dando immediatamente la parola ad uno degli ospiti più attesi e più importanti
Dei protagonisti più importanti di questo convegno che vorrei che degnamente presentare il dottor Andrea Chiti Battelli ex alto funzionario del Senato della Repubblica e soprattutto segretario alle assemblee europee
Per lunghi anni uno dei padri nobili del pensiero federalista europeo anche dei movimenti che hanno preparato il che hanno realizzato che hanno costruito il federalismo europeo averlo ospite non solo ma protagonista di questo convegno al quale ha collaborato con me direi enorme disponibilità di cui lo ringraziamo vivamente
Per noi un grande onore e la ovviamente la sua presente nella autorevolezza del suo intervento della sua partecipazione sono già stati oggetto della vivissima attenzione di tutti gli operatori dell'informazione quindi un profondo grazie a nome del dovere alla Padania e di tutti i partecipanti al convegno per il dottor Andrea Chiti patente
Ringrazio ringrazio rivale
Lei ha un testo assai più ampio e corredato perché interessa asse di non abbastanza ampia bibliografia
Qui sarò molto più conciso mia concentrerò su dieci punti che contrariamente alle mie abitudini ho messo per iscritto per evitare di perder troppo
Trattando il tema e mi è stato assegnato primizie privilegi erano l'aspetto istituzionale spero con questo di non delude di troppo
Ispirandomi a una massima che ho letto una quarantina di anni fa ma che ancora mi è rimasta impressa di un sociologo tedesco il tengono Luca
Che diceva quando si spense a fatti culturali o educativi o comunque relativi alle arti alle quali si pensa tutt'altre cose siano usate
E si dimentica troppo spesso che le istituzioni pongono o invece tolgono a secondo della loro natura la possibilità che queste realtà si realizzano e in questa prospettiva mi metta da quella del federalismo nel mio non come padre nel nobile ma come suo modesto gregario
Ora IBM lineari che fin dall'inizio che il federalismo sia la costituzione di uno Stato federale continentale ed reale
Lui l'attuale Unione europea è solo un abbozzo spesso in ferro informe
I suoi difetti innegabili difendono al punto dal non essere due due una costruzione sovrannazionale completa e organica
Perciò la denunzia di tali difetti deve indurre a sviluppare e approfondire quella costruzione appunto in senso federale
E non a tornare indietro però quella denunzia essenziale quindi io sono interamente raccordo perché ha detto stamattina l'onorevole Paolo boh Gobbo
Il caso della moneta europea è un esempio caratteristico è quasi banale oramai in Metello è particolarmente importante della Curia lamenta
Una Costituzione europea rimasta mezzo crei sovrannazionale e l'interno e l'intergovernativo
Manenti Guns bene egiziani si dice invece
Per sussistere e produrre davvero i suoi frutti
Una moneta è una banca comuni hanno bisogno di essere completate da un Governo e da una politica economica anche si accomodi che ancora in conseguentemente Cardano antrace
Punto due
Questa è dunque l'esigenza PM primaria completare la costruzione europea e darle peso politico e struttura deporre
Gli Stati nazionali hanno una sovranità sempre più apparente e nominato sul piano economico la globalizzazione li esautorato
Sul terreno della politica estera e militare la loro incapaci di amabile un giro di agire uniti e di darci un sistema difensivo comune
Far sì che esci non sono più in grado di adempiere ai loro compiti essenziali
Media
L'accusa senza e diretto intervento è necessario e anzi invoca
Interni europea
Solo uniti essi potranno riacquistare Mursia peso indipendenza a livello internazionale
Cioè tempo offerto si dice in inglese questo è l'obiettivo primario e più urgente la vecchiaia no Cordero Umberto onde l'esigenza dell'ora
Sì ma forse mi sento lo stesso
Io penso che ora si sente meglio
O no allora dicevo lei negligenza nell'ora è quella dell'unificazione politica e di tale unione non potranno inizialmente non esser componenti se non gli attuali Stati nazionali
Detto questo però si viene porre altrettanto in evidenza che tali Stati
E linguistico e qui come inizio già ora richiamarmi all'insegnamento di di Rocco non hanno confini razionalmente definiti
Giacché tali confini sono troppo spesso il frutto gli accidenti storici di guerre di rapporti di forza di compromessi diplomatiche
Nell'ambito di una federazione europea inizia costituita il Consiglio consolidata pertanto non potrà non porsi riassumo ancora ero non potranno porsi il problema di una ridefinizione vicari confini
In armonia con le esigenze e le rivendicazioni in culturali linguistiche che economiche sociali delle diverse popolazioni
Ed è bene porre subito in luce che mente oggi tale ridefinizione appare difficile e addirittura incerti anali traumatica
Sì da poter essere spesso generatrice di cute Roversi e conflitti che si ritiene opportuno a ogni costo evitare
Invece nell'ambito di una sovranità statale continentale già saldamente stabilita tale drammaticità verrà grandemente smussata
E la questione potrà essere molto meno difficilmente risolta grazie a opportune procedure interne Allo stato europeo
Punto quattro
Viene in discussione la vexata quaestio dell'autodeterminazione
Che secondo me è utile prospettare ricorrendo alla ben nota triade hegeliana ditegli antitesi e sintesi
Qui la tesi afferma che l'autodeterminazione è un principio fondamentale e di rinunzia mille della democrazia
Con diritto quindi per ogni etnia che la reclama di costituirsi in stato sovrano
L'antitesi obietta che specialmente in Europa
E in modo tutto particolare nell'Europa centro orientale
L'applicazione incondizionata di tale principio riaprirebbe tutti i conflitti che hanno distrutto il vecchio continente generalizzando nella balcanizzazione l'intolleranza addirittura la pulizia etnica da un lato e polveri usando l'Europa dall'altro sminuzzata così in in istanti la cui sovranità sarebbe solo una parodia
La sintesi anche questa lucidamente formulata dal Piero
è costituita da una correzione dei confini e da un'autonomia delle etnie nell'ambito di uno Stato federale continentale i quali stabilirà le modalità relative organizzerà referendum
Miniera eventuali contrasti e assicurerà che tutto si svolga con procedure democratiche e pacifiche
Nell'ambito di una comune sovranità e non nella forma di conflitti fra sovranità contrastanti
Offra sono brani tale vecchie e consolidate e nuove ed è eversiva mente veri emergenti
Per distinguerlo dal diritto di autodeterminazione ero chiama queste aderito delitto di libera disposizione federale
Punto quinto
Prima di passare a esaminare meglio come la soluzione proposta da ero
Sia di particolare interesse anche per la federalizzazione interna dei maggiori Stati europei
Compio diretto riferimento quindi anche al caso italiano come pure al problema culturale che qui particolarmente ci interessa
è opportuno insistere sui rischi di una rivendicazione delle particolarità etti mine culturali che sfoci nella pretesa alla sovranità assoluta
Con il pericolo tra l'altro che si possa perfino giungere in casi limiti ai quasi incredibili eccessi a cui si è assistito nel corso
Non posso a questo proposito sottacere
Che a mio avviso se è stato sacrosanto sostenere intransigente il tenente come ancora oggi si dovrebbe fare la rivendicazione all'autonomia dei curdi e il diritto di asilo Perucci ala con conseguente severissima condanna della Turchia e bocciatura della sua candidatura all'Unione Europea
Tutte cose che i governi europei nessuno esclusivo escluso si sono astenuti e si astengono dal fare
Invece le critiche più che legittime che si possono sollevare
Circa i modi e le forme in cui sta è stata condotta dalle forze alleate la guerra contro Milosevic
Non devono attenuare in nulla la condanna di quest'ultimo e dei Genesis genocidio dalla Serbia tentato condanna recentemente bar ribadita in un articolo particolarmente felice apparso anche in Italia dallo stesso presidente cecoslovacco Havel
è vero che l'Europa e gli Stati Uniti non hanno la forza o la volontà o l'interesse per reagire altrettanto duramente
Anzi non reagiscono affatto di fronte a casi come quello della Cecenia massacrata dalla Russia o ancor meno nel caso del Tibet vittima di una pluridecennale oppressione cinesi
E neppure lo ricordavo momento fa nei confronti della Turchia che impedisce ai curdi perfino di parlar la loro lingua
Ma questa non è una buona ragione per chiudere un occhio anche la dove è possibile
Allo stesso modo consentitemi questo ultimissimo rilievo di sfuggita
Sì forse sono e forse si devono criticare le forme con con l'Europa ha reagito al caso Haider
Non è tuttavia possibile secondo me non prendere qualche distanza almeno da alcune delle dichiarazioni in meno ortodosse
Per usare un evo femminismo del leader carinziano ma chiarito questo è chiusa questa parentesi e cioè chiarita la distinzione fra patriottismo amore del proprio a fine marzo come lo chiamano i tedeschi
E nazionalismo che è invece troppo spesso arrogante prevaricazione sul patriottismo o sui patriottismo altrui
è opportuno come promesso vedere come la concezione di ero consenta di risolvere anche i problemi interni dei singoli Stati
In particolare relativi alla loro federalizzazione e alla piena autonomia in essi
Delle piccole parti
Egli suggerisce
Che nell'Europa di domani gli Stati più piccoli restino quali sono e divengano come tali membri biglietti della federazione Stephen continentale così ad esempio all'Olanda la Danimarca o la Grecia
Ma gli Stati più grandi
E i più fra questi etnicamente e linguisticamente compositi
E cioè in Spagna Francia Italia Germania Gran Bretagna siano laminati tale l'espressione che gli USA in grandi regioni o macro regioni
Tali grandi regioni dovrebbero distinguersi qualitativamente non solo dalle ragioni italiane e spagnole ma anche dagli stessi lender tedeschi
Per non parlare della Scozia e della devolution britannica che non ha nemmeno le apparenze del federalismo e ad assumere poteri competenze autonomia costituzionale analoga a quella degli Stati membri della Federazione americana
Autonomia e si spinge fino a consentire a tali stabili un sistema fiscale
Amministrativo
Educativo propri e indipendenti così come un ordinamento civile giuridico civile penale amministrativo anch'esso del tutto autonomo anche se coordinato consisteva federale centrale
Le grandi regioni europee dovrebbero invece distinguersi dagli Stati membri americani
Che spesso hanno dimensioni troppo esigue per poter adempiere davvero a tutti i compiti loro assegnati il che favorisce una deriva dello stato federale in senso centralistico
E dovrebbero a Mary invece dovunque possibile dimensioni pari a quelle poniamo della Baviera o della Scozia
Punto sette
Ora non è chi non veda come l'esigenza di una tale autonomia fatta valere da movimenti come la lega risulterebbe tanto più facilmente conseguibile nella prospettiva europea sopra disegnato
Lo Stato nazionale
Svuotato verso il basso in seguito alla formazione delle ricordate macroregioni
E verso l'alto dalle competenze assunte dalla Federazione europea
Finirebbe peraltro fidarsi fino a scomparire
Ed è così che le grandi regioni diverrebbero per dir così naturalmente membri degli enti e dello stato federale europeo senza passare per la mediazione dello Stato nazionale
Di rispettiva competenza aggiungo per completezza che affinché tale atrofia dello Stato nazionale non sia completato perciò sembri inopportuno però prevede in tutti i casi in cui ciò sembri necessario
Che sull'esempio del sistema costituzionale belga questo un punto importante che distingue fra Regioni
Ha competenze politiche e amministrative e comunità
A carattere culturale si creino nella federazione europea accanto alle grandi regioni comunità nazionali anch'essi membri biglietti della federazione continentale
Che amministriamo le materie culturali Pubblica istruzione patrimonio artistico eccetera che in Belgio si chiamano personalizzabili
Punto otto
Sembra questo un sistema equilibrato
Atto a garantire al tempo stesso la coesione dell'insieme e l'autonomia delle parti
Tale insomma da assicurare una convivenza europea e nazionale radicalmente nuova e più civile qualitativamente e non solo quantitativamente diversa dal passato
In modo particolare ebbene i sistemi radicalmente diversa sarebbe la situazione delle minoranze e delle etnie oltre che dal punto di vista politico economico fiscale
Anche e soprattutto dal generale punto di vista educativo e culturale
Lo Stato nazionale avocazione mono o linguistica e mono culturale
Può al massimo tollerare male le minoranze e i gruppi alloglotti
Invece una federazione europea multietnica e plurilingue avrebbe iscritta per dir così nella sua stessa ragion di Stato
Come una finalità Pieressa essenziale non solo la protezione ma anche la promozione delle diversità culturali e linguistiche esistenti al suo interno
Punto nove quindi ci avviciniamo alla fine
Non posso quindi sviluppare un tema strettamente connesso a quest'ultimo
Ma voglio fare adesso almeno un cenno fugace stante l'importanza fondamentale che a tale tema deve secondo me attribuirsi e che è troppo spesso ignorato
Se oggi delle lingue e le culture minoritarie senza Stato come le chiama Sergio Salvi mio concittadino non sembra ma io dall'accento ma io sono fiorentino
Sarò minacciate dalle lingue sente no non so bene Saro minacciate dalle lingue nazionali dominanti
Che invece del loro stato sì prevalgono però prima delle un pericolo ben maggiore e più imminente è costituito per le une e per le altre dall'inglese pensate oggi in molti Stati le principali Luigi riviste almeno delle scienze naturali si pubblicavano in in inglese e agli studenti di queste materie venne consigliato discrimen in inglese la loro tesi
Non entro nei particolari e tantomeno mi avventuro in proposte di soluzione lo farò se qualcuno poi mi pone delle domande
Che mi porterebbero troppo lontano ma che in ogni caso devono essere studiato mi limito a osservare che una lingua ausiliaria internazionale come appunto l'inglese
Si afferma sempre non per i suoi pretesi presi linguistici ma per il peso economico politico militare scientifico-tecnologico della potenza che ne è portatrice e che impone in tale lingua
Il che significa che la creazione di un potere politico europeo dipeso paragonabile agli Stati Uniti
Potere al quale tra l'altro sarà indispensabile una lingua federale ufficiale che metta tutti su un piede di parità costituisce la condizione preliminare indispensabile per salvarci prima che sia troppo tardi
Da una squallida anglo Dalia universale
Una lingua ecco questo è un concetto fondamentale anche il Creative altri pienamente al tema assegnato mi una lingua non è solo uno strumento di comunicazione e anche portatrice di una cultura che non può vivere se non tramite la vita
E la perdita di indipendenza al tempo stesso linguistica e culturale non potrebbe non compromettere e definitivamente anche l'indipendenza politica del vecchio continente
Dieci può arrivato il momento di concludere o forse parlato anche troppo e quindi mi limito a riassumere il concetto centrale
Di quanto ho cercato di dire
L'impero se l'imperativo è immediato dicevo cominciando l'Europa politica e cioè il sei per il federalismo sovrannazionale
è altrettanto vero che il federalismo infra nazionale nel senso indicato è di quello in completamento necessario è indispensabile
Ora per poter realizzare l'uno e l'altro obiettivo e in particolare il secondo il federalismo interno ai singoli Stati
Occorre non soltanto volere e non solo a parole la cornice federale europea sopra descritta
Ma occorre altresì sostenere l'autonomia delle parti il federalismo infra nazionale nonché come un caso particolare e unico di questa o quella et similia
Ma invece come un progetto valido per ogni popolazione e per tutto il continente e ciò non soltanto perché tale orientamento è è il solo corretto e politicamente valido
Ma anche perché è quello che più facilmente può evitare ostilità e incomprensioni
Con riso e che risulterà quindi meno difficilmente realizzate e soprattutto quello nel quale soltanto è possibile raggiungerla finalità culturale che ho sopra indicato
Una nuova convivente sia europea più civile e umana che non solo tutte ma promuova le diverse identità che il costituiscono l'essenza stessa della civiltà europea e mi assicuri la piena indipendenza entro una comune solidarietà
Quella che ero chiama libera disposizione federale vi ringrazio della vostra attenzione
Ringraziamo il professor Chieti Bertelli per la sua illustrazione mi ha appena comunicato di Hummel linea il segretario federale della Lega Nord Padania l'onore Umberto Bossi vediamo immediatamente la parola
Esige
Bordoni saluti anch'io non posso essere dovrebbe perché per campagna elettorale verso la curva
Sanremo
Saluto un cuore
Tratta deliziose importare l'Europa delle Regioni e quindi dal club dei problemi di quel tempo dell'identità
Dei popoli che si trova è sempre stato il baluardo dell'Europa
Il ritorno ad oliare
Il titolo lo Stato-nazione
Se elevato diciamo contenitore stradale
è ormai ridotto a una specie di libri d'ore vuoto
Completamente
Per presso la corrente
Alla politica altri ancora seguiranno nei prossimi anni
E quindi doppiare il problema dell'identità sembrava naturale lo Stato se ne può andare il popolino diciamo non sono io che faccio tecnologico
Ha messo in discussione un vincolo lo Stato nazionale indovini da colleghi abbiamo toccato con mano quanto ricordarsi provano a far rosolare per sempre
Dipende ancora però mentre lo Stato nazionale ci accusa di correzioni opere teoriche
E non si accorge che sono che si adegua allo Stato
Perfetto concreti dell'evoluzione tecnologica
Quindi Dida quote abbiamo sostenuto che il problema dell'identità era era fondamentale
Davanti al mondo che viene mondo
Da una parte il re dello stato dalla parte del troppo piccolo
I grandi affari dall'altra parte troppo grande per preoccuparsi dalla responsabilità dei problemi della gente cittadine degli enti locali eccetera solo perché allora io sono diretta espresso banalità guardano per la classe politica e anche
Sono assolutamente non ho ancora acquisite anche se non è vero tra un po'cavando adesso Cavatton aiuto sia ma Romano siccome siamo a comparire decidere portare a vederci un po'i contorni del mondo che sarà
Mondo
A basato sulla la crescita identità
Diciamo e su il superamento
Dello Stato ragione così come abbiamo conosciuto
Lo Stato
Giacobino che aveva concentrato
Una serie i propri addirittura tagliandosi a cancellare tutte le identità quindi lo Stato giacobino oltre a oggetti affidiamo alla sua crisi
Davanti al riarmo sicuramente
Tanti ancora un nuovo modello giacobino si potrebbe dire dipende rosa verranno per il tour racket il PPI
I nuovi parlamenti sapremo mettere in piedi come Sanremo la democrazia occupa la perderemo adesso
E più attenti stanno la democrazia ridotta un po'lumicino
Perché
Lo stato e la sua crisi parlavo causando una serie di fenomeni ma soprattutto stanno trascinando contenitore statale andando a fondo e trascina
La politica e la politica legame tra la gente prete quindi è la democrazia
Non a caso la crisi
Diciamo dalla democrazia e creato per il cuore
Grazie ai grandi ruote gli spazi vuoti anche in politica
Vengono riempiti rapidamente ad altri poteri cervo progressista che politica ha demolito
Comparire parola la parola potere certamente non democratici bagliori non elettivi e non eletti
Escano dalla magistratura
Adatto al da brivido eccetera cioè richiede strumentale devi occupa vuoto di sovranità realizzando allo Stato nazionale
Il titoletto che somma prima colpire lo Stato era politico e tutto quello che avevo dentro che transitavano sul territorio dello Stato veniva controllato dallo spartano qualche fossero lavoro danaro eccetera oggi e tutti in crisi
Ci siamo davanti aperta critica che ci sono duraturi dico quello che vedo io ci sono per quanto riguarda
Quello che vedo io lo vedo risvolti politici naturalmente ci sono sia partitici apporterei culturale che difendono cercato razionale
Forse forse non si non sia un petroliere bisognava aprire chiese europei Russia aveva prodotto vincolo
In teoria totale
New oppure oppure semplicemente di stabilire solo partiti lasciati in retroguardia dalle forze politiche che si sono spostati davanti a governare il processo di gruppo ritocchi ora cercare di richiede in una direzione o nell'altra
Dato che abbiamo qui da un paio di partite uno di destra per
Tricolore dirà utili per la destra e però si videro Bertinotti che difendono strenuamente lo Stato nazionale che davanti approvazione vuole confronto politico economico sociale
Diciamo intravedono uno scontro tra vecchio grande capitalismo e proletariato non sono è una contrapposizione che
Però non dico che non esiste più ma poi i tre sono le grandi prese ci ormai hanno siano al trenta per cento del PIL da noi del mentre il settanta per cento del prodotto interno lordo è passato alle piccole prese ricordo procedure diciamo nel gelido che ricade su alzavola
Ha offerto dal Partito comunista italiano punto undici dodici anni fa quando manda i Maroni a leggere come io documento che dicevo io la rivoluzione
Lo avrebbero fatto magari le medie e le piccole imprese e non più e grande impresa e quindi non più la contrapposizione capitalismo proletariato
Oggi che abbiamo una sede un una quota di società e di politica estera difesa dal vecchio tratto la chiama e può darsi benissimo che siamo partiti lasciato indietro in retroguardia
Per recuperare chi ha paura dalla globalizzazione
Dieci egli intende o prima di potersi difendere arroccandosi dal vecchio Stato nazionale accampando
Mille paure paura e un po'
Di tutti i tipi quando parla si parla di globalizzazione avevo molte volte ho sentito una serie di enunciazione
Murri la crisi economica alla crisi dei posti di lavoro davanti esordio tecnologia guerre regionali da guerre magari attorno chiede si dice al rischio che la mafia diventa internazionale i venti così grande e così potente creare una una situazione diffusa violenza dei paesi controllabile ci sono mille cose alle procure che vengono messi davanti perché
Sì oppure alla globalizzazione poi ci sono c'è un'altra parte
Ripartite ieri forte sociale i i popoli che applaudono la globalizzazione
Perché colgono la crisi della del vecchio giacobinismo dello Stato nazione e avvertono che è la possibilità di ribellarsi
Da uno sguardo se lo Stato oppressi popoli se lo Stato è oppressivo in mille modi culturale gli sulla propria identità
Basta pensare a cosa è stato va a scuola giacobino scolorita
La nostra scuola italiana in maniera particolare oppure oppressione semplicemente magari fiscali quindi ci sono queste due occasioni la paura
Per alcuni
Peraltro invece la speranza che in allegria quasi finito davanti alla globalizzazione perché se non altro
Aiuta Abate
Il vecchio professore chi era lo Stato nazionale
Piero giacobinismo
Davanti abbiamo la possibilità pure globalizzazione giacobinismo ritorni come modello neo giacobina io personalmente ho questo scriba
Perché il commissario che ho maturato nel tempo il Peter
Capire anche le forze politiche nel mio caso abbiamo una parte
Di partitini che One
Un'evoluzione della globalizzazione un superstato mondiale
Nel nostro caso sono quelli che scelgono il sistema maggioritario sostengono sono quelle in cui
Credo che una società multirazziale e sono quelli che prevedono V credo non è possibile
Super tardo mondiale
America Europa
Ci sono i presupposti sono ci sono in questo momento il per un'evoluzione di quella diretti dal regista soprattutto D'Alema
E quindi secondo la parte
Avanzato del vecchio partito comunista
Dando dei riferimenti politici
Diciamo chiedere incendio del maggioritario
Non vuol dire scegliere su un sistema elettorale vuol dire scegliere un modello un porcello maggioritario possibile accettare anche la società multirazziale e alla fine tentativo di fare questo super Stato mondiale personalmente temo
Ricordando che invitati erano sempre la pressione verso o perlomeno in Occidente cercare mercati anche pagare a cercare colonie una tensione che ho sempre sperato individuata come imperialismo dei neri
è un avversione agli ebrei sindaci niente alla persona e spero non va dimenticato che nell'URSS modello comunista quella tensione c'era lo stesso
C'era
Imperialismo ma si rivolgeva verso l'interno del Paese schiacciando i popoli Loewenthal interno dello Stato chi rappresentava da quintessenza del giacobinismo
Ma io temo che un superstato mondiale
Posso ripetere dove avendo più mondani una opposta ripeto che al suo interno un meccanismo riproporre un meccanismo simile al polo del lusso quindi ritornare ad qualcosa decimi dal comunismo avrebbe ragione Mark Murphy comunico richiami ad un magari qualcosa di simile quattordic'grandissimi mora pori i segnali ci sono tutti in questo senso quindi quello è un moderno qui noi siamo contrari moderno neo giacobino chiaramente che cancellerebbe completamente l'identità dei popoli
Diciamo annientando veri in una baraonda multirazziale
Poi abbiamo una serie di partite di forze politiche culturali che l'Europa e quindi l'Europa da Fiore ha portato nazionale europea anche questo è un modello neo giacobino
Noi non regaliamo
Ci sono così tutte le destre europee verterà in questa direzione a breve prevedo un Parlamento
Un parlamento diciamo europeo quindi un specifici su pertanto nazionale europea con un Parlamento legislative questo è una buona cosa quindi la copertura politica per l'Europa chiaro in questo momento ancorato rigidamente al dollaro per cui si verifica colui che serve particolarmente verificato nei primi quindici giorni allora la Serbia come dato il due per cento il tasso d'interesse per la mattina dopo Francoforte ha dovuto aumentare dal due per cento il tasso d'interesse legale europei c'è questo
Questa rigidità questo ancoraggio ricito al ballottaggio manca la politica Parlamento europeo
E fare una legge raccomandazione sull'allungamento delle banane
Sul di precisione dello scioglimento delle cose a volte ieri piccole
No i segnali di un giacobinismo profondo e duraturo europea per cui dobbiamo l'utilità
Comunque sarebbe
Sarebbe un modello di quelli che dicono Europa agli europei
E euro coperto dalla politica europea
Indicava sulla natura un superstato nazionale europeo
Forse
Ovvero iscriverti un superstato mondiale dal punto di vista siano democrazie però aggiungere identità ci sarebbe una scelta europea però la scelta europea
Diciamo povera quindi
Mi scusi io
Diciamo totale ma europea però certi popoli proiettati anche in questo secondo modello
Il caro molte Delta le europee
Diciamo
Una situazione
E diventa una cosa che pensano legga lo legga
Vede
Un modello dalla globalizzazione europeo di sicuro con un Parlamento europeo legislativo e sicuro con la copertura dell'euro da parte dal Parlamento l'inizio di un Parlamento legislativo e quindi però per la società di Umberto in una società basato sui popoli cioè su un Parlamento legislativo ma che dia anche reparti ai popoli europei perché all'Europa non diventi
I principi diciamo uno Schumann il Forum persone occorre che i popoli
Riescano ad esprimere
Diciamo l'Europa oggi è un modello cristiano si può percepire come luppolo dalla
Dall'Europa di Carlo Magna moderno in cui ci sia una scelta equilibrata parla da quindici popoli che furono il Baluardo le nazioni popoli furono sempre il Baluardo dall'Europa
E del resto una scelta equilibrata quindi tra presente e futuro passato locale collocare dove ci sia abbastanza equilibrio tra le forte coscienza una parte nota però è forte che spingano al di fuori che premono
Dare e valori storici i nostri valori storici che sono quelli dei popoli radicati venivano tradizione
Ecco quindi che
Noi siamo molto vicini se ci vuole al modello
Che avanzano riti paralleli europea il ruolo del tre euro per però parlare vogliamo un Parlamento europeo in cui ci sia anche la proprietà specifica dei popoli soprattutto dei popoli ci preoccupiamo dei popoli che verranno aiutati
Dall'aprile allo Stato nazionale
Per copertura a mio parere la il panorama che abbiamo davanti pedigree difendono ancora col modello moschetto modello novantuno lo Stato nazione i bagagli applicano le regole del fascismo volevo applicarmi arrivo dal fascismo a chi chiede libertà rilassato
Ci sono i processi che poteva avvenire perché poi
Per fortuna non sono venuti sulla base del codice Rocco che il codice del massimo l'articolista vetero giacobino proprio nel momento in cui il Governo stesso oltre allo stato naturale cioè apre le frontiere amare
D'immigrati senza controllo alcuno quindi la parte il governo
Non riconosce più valore lo Stato nazionale tant'è vero che i confini non sono più politici al massimo solo amministrative
E dall'altra parte però applicare le regole del nazionalismo
Più pesante insomma codice Rocco in chi chiede la libertà dei popoli queste sono le cose che abbiamo visto nel passato passato recente e dimostreremo la gravissima contraddizione
La contraddizione che può rispondere che cosa in un momento di transizione come quello che viviamo
In cui la situazione non è più quella e per la che restò stabile per precetto ha e e non è ancora quella che deve diventare anche il sulla direzione sul traguardo futuro ci sono della lode anche politico oppure soprattutto politiche dal momento in cui la politica creando attorno conta molto meno di prima
Il topo trascina dopo logica dello Stato nazionale problema è chiarissimo politica estera sarà andato a rischio dal solaio democrazia qui dobbiamo trovare lo sviluppo anche parlamentare per dare prepartita uccisi Paolo democratici quindi stato superato mondiale chiarirci salvezza
Posso pertanto europeo Angelini modello resta sempre neo giacobino sarà difficile allora per i popoli
Salvare le loro radici in un contesto europeo omogeneità oppure l'Europa dei popoli e alla vera unica ok ora europea per tutta la vita dono di un modello non è un giochino quando apprezzato dal mercato
Utilizza in questo momento quello che ha letto nei tardi come cinghia di trasmissione sono bah modello cristiano Sacro Romano Impero Piero la federazione i popoli i territori dice dal parto
E e quindi come dicevo prima la società per caso ci potrebbe avere una società e quindi trattate il mi pare che questo penso che qui lo Europe quello che vedo io comando la mia posizione
è una posizione che iniziato dalla politica perché così debole ma insomma la posizione
Quattordici noi facciamo e grandi portali spaventarmi stiamo portando avanti voglio dimenticare un'altra che voglio ricordare un'altra cosa che vent'anni fa la prima volta che parla di autonomia c'erano i carabinieri davanti alla porta del un giornale che stavamo facendo partire
E poi parlammo di regionalismo eravamo dei ponteggi
E che poi parlammo di federalismo e Lago dei criminali e che poi
Entrato subito
Euro e se questo fosse avvenuto sarebbe saltato per aria il Paese automaticamente Paesi un debito pubblico da due milioni e mezzo di miliardi
Avrebbe dovuto pagare da trecento cinquecento mila miliardi di interesse debito pubblico annualmente doppio delle tasse che paghiamo adesso sarebbe saltano per aria tutto quanto
E noi abbiamo per averci ha detto un teatro verso lotta politica Vashem preferendo logico il problema dell'identità Cappellini che alla fine che alla fine sarebbe è emerso che sarebbe stato uno dei problemi attorno a cui si sarebbe dovuto ragionare il trovare la via per risolvere dalla parte ci deve essere un'identità perché un uomo possa vivere dall'altra parte ci deve essere quindi lo Stato più piccolo per far fronte all'identità
Alle responsabilità
Davanti a una società locale il rilievo all'altra parte uno strato più grande
Per far fronte agli interessi siamo siamo importiamo entrando nell'area di cambiamento in questo periodo in questo momento di grave lesione che mi pare
E spiagge Averardo e anche a livello politico abbiamo nel nostro caso specifico addio compatto raccordi con vorrei Paolo perché poteva certo potevamo avevamo due possibilità potevamo tacere fuori in attesa che maturassero evidenti più avanzati maturare l'occasione migliore per i popoli ma visto che gestire non era più possibile farlo vuol dire per le loro i processi trovato il codice Rocco facilitarono storica guardi rischia una vera chiese pur se ci fossimo chiamati fuori
In questo momento i mondiali ricordi che decidono la possibilità creare un superstato mondiale e credo nella città multirazziale davano letteralmente distruggendo poesia invece avrebbero riempiti immigrati extracomunitari
L'unico scopo magari dal punto di vista politico per avere portato alla politica Muti futuro purché elettorale futuro
Diciamo aveva accesso restauratori bisognava entrare bisognava ha cercato di mettere in grado ci sono fare Giaretta sulle responsabilità che duca Kirchschlager prescelte sulla necessità di salvaguardare i popoli la loro identità il piede
Diciamo spostare l'attenzione verso un modello europea
Un'Europa politica Europa con un Parlamento legislativo mai girevole Europa per quanto riguarda lavori d'accordo dalla vecchia Europa dei popoli non so se lo scenario europeo non sono sei affittarono dal non solo parlamento lo spazio lasciato ai popoli ci sono poi le radici dell'Europa io conto molto su questo governo e dal qui ed è per questo che sono importanti questi convegni da tanto tempo roverino più alti d'Europa venivano privati o per lo meno da nuovi l'Italia erano stati parchi realizzati dalla dalla cultura una cultura sciocca la cultura asservita completamente al progetto decida bisogna più quattrini uopo il potere politico assertorietà grandi poteri ma insomma oggi raggiunge il proprio compito che è quello di sperimentale di battere le varie decide laicamente per varie vie che sono a disposizione dell'umanità per andare pericolosamente incontro ad un futuro che abbia ancora la democrazia questo è si son le cose che avrei detto perentori
Da voi per talvolta o comunque avesse avuto la possibilità di dispiace di non essere utili mi faccio io io ringrazio sia ai professori che sorgerà Uto portare la loro capacità e la loro esperienza ossia ai cittadini che sono presenti al convegno sia logicamente veniva braccio diventa molto caloroso diciamo ai fratelli militanti dal collega saluto grazie
Bene quindi riprendiamo con d'ordine dei lavori la parola ora al l'onorevole Pietro Fontanini l'argomento che tratterà sarà la recente legge italiana sulle minoranze linguistiche prego
Grazie Enrico dallo scorso alla fine dell'anno il Parlamento italiano avvocato a maggioranza legge tutela delle minoranze linguistiche
Sono passati cinquant'anni da quando la Costituzione almeno centoquarantotto sanciva che la repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche
Ci sono voluti quindi più di cinquanta perché tanto tempo per dare all'ordinamento dello Stato italiano una legge che tutelasse chi all'interno dello Stato USA idiomi diversi dalla dalla lingua italiana
E vive momenti culturali diversi fa riferimenti anche diversi per quanto riguarda le proprie radici e la propria identità
Probabilmente perché esisteva esiste un movimento forte che il premeva nei confronti del Palazzo aveva terrorizzato il palazzo facendo sì che partisse subito una legge per difendere la bandiera il Parlamento italiano ha fatto una legge in cui viene normato l'uso della bandiera italiana e poi è nata questa legge tutte le minoranze linguistiche
Si rileva sia era iniziato prima parlare di questo ancora nella decima legislatura era già stato approvato alla Camera poi era andata al Senato dal Senato il presidente di allora Spadolini Dabo un repubblicano e da buon toscano anche aveva insabbiato questa legge
Ma è una legge con molte contraddizioni il fatto positivo è chiesi a dopo cinquant'anni finalmente abbiamo questa legge però se leggiamo l'articolo uno quindi una cosa fondamentale oggi sapete che hanno una gerarchia nel per quanto riguarda la loro l'ordinamento dei primi articoli sono quelli più importanti quelle che dando il senso alla legge bene l'articolo uno comma uno recita così la lingua ufficiale della Repubblica è l'italiano
E non si chiede ma c'era sa di leggi di tutela delle minoranze linguistiche queste che dice al primo articolo che la lingua ufficiale dello Stato italiano è l'italiano serviva una legge di tutela delle minoranze per dire che l'italiano che sappiamo
Già una legge già una lingua usata anche se ha difficoltà sì se non ci sono altre lingue più forti che lo mettono un po'in secondo ordine
No probabilmente ecco questo così e le le tv ma probabilmente qualcosa di profondo c'è ha portato i legislatori nostri colleghi dell'Ulivo in particolare sono stati loro coloro che hanno pilotato questa legge ad affermare ancora una volta che l'Italia è lo Stato
Sì alle sue minoranze all'interno però hanno stato fortemente unitario e esiste una lingua che la lingua italiana la lingua più importante e poi continua ancora questo articolo uno e dice al comma due la Repubblica che valorizza il patrimonio linguistico e culturale della lingua italiana torna ancora una volta l'italiano
Promuove altri sì ecco qua la valorizzazione delle lingue e delle culture tutelate dalla presente legge questo l'articolo uno poi ci sono gli altri articoli Arcore ripeto positivi alcuni negative che elencano che cosa si deve fare
Tutelare in pratica queste minoranze noi in Parlamento e ci siamo battuti affinché anche il Veneto il piemontese entrassero
Nel novero di queste lingue da tutelare perché le lingue da tutelare sono albanese il catalano
Il tedesco greco lo sloveno e croato il francese però valdostano in pratica il francoprovenzale il friulano il Lavino lo citano è il sardo
Alla Camera verrà votato anche la tutela della minoranza delle minoranze linguistiche fanno riferimento ai rom zingari altra cosa che ci aveva fatto molto arrabbiare perché era un affronto nei confronti del Veneto confronto del piemontese Jovanotti Sokol chiesto con forza e supportati anche da una letteratura copiosa
Che lo Stato riconosce il Parlamento riconosce queste due lingue la dignità di tutela di essere tutelate da una legge
Quindi questo è così sono gli aspetti negli atti di questa di questa prima di questa legge
Alcune alcuni dati positivi che io intravedo è quella che dà la possibilità ai Comuni autonomamente di definire all'interno dei propri territori la fa scattare in pratica la tutela e questa è la cosa importante perché non deve essere il solito prefetto o il solito questore o il presidente della Regione
A decidere dove deve scattare questa legge sono i consiglieri comunali anche cittadini sei consiglieri comunali sono distratti
Per chiedere che in quel determinato territorio scatti la legge di tutela delle minoranze linguistiche
Quanto all'articolo positivo a mio modo di vedere anche l'articolo tredici che recita così siccome siamo in vigilia di elezioni regionali e quindi regioni hanno loro compito importante di legiferare anche in questo settore la legge quadro delle auto terreni razze linguistiche
Recita l'articolo tredici le regioni a statuto ordinario nelle materie di loro competenza
Adeguano la propria legislazione ai principi stabiliti dalla presente legge legge fatte salve le disposizioni legislative regionali vigenti che prevedono condizioni più favorevole per le minoranze linguistiche quindi c'è un invito alle regioni a legiferare per tutelare le minoranze linguistiche che vivono sui loro territori quindi una legge con luci ed ombre ombra più pesante questa dall'articolo uno
In cui si è ancora una volta si evidenzia una forza e una forza che si vuole dare
Attraverso legge alla lingua italiana
E poi una serie di articoli ripeto positivi che permettono di utilizzare a livello locale per i territori dove questo è possibile dove io ero queste minoranze che testé violetto questa legge tutela le minoranze linguistiche
Una cosa negativa riguarda l'articolo
Tredici pardon l'articolo quattro dove si parla della scuola sappiamo che è una cosa fondamentale per quanto riguarda la tutela di orari in quella possibilità di questa lingua e si è insegnata nelle istituzioni scolastiche
Perché non basta la famiglia non bastano i mass media ma ci vuole anche l'istituzione scolastica che trasmetteva cultura e che sta nel mettere conoscenze che dia alle lingue quella possibilità di esser conosciute dai coloro che vivono terminato territorio
La prima il testo che era uscito dalla Commissione diceva che chi non voleva la tutela duro quindi della lingua di insegnamento della lingua doveva chiedere all'esonero poi si sono accorti di questo hanno deciso invece di cambiare e quindi bisogna fare domanda
Primavere insegnamento delle lingue minoritarie
E dice l'articolo il comma cinque dell'articolo quattro al momento della prescrizione i genitori comunicano alle istituzioni scolastiche interessata se intendono avvalersi per i propri figli dell'insegnamento della lingua di minoranza
Questa è una cosa abbastanza antipatica se viste ad esempio da un friulano come sono io
In cui nel nostro territorio nostra regione i friulani sono stragrande mi maggioranza noi non siamo minoranza perché i parlanti la lingua friulana sono circa è quasi novecento mila persone su un milione duecento mila sono gli abitanti della regione Friuli-Venezia Giulia
Ecco vedete noi friulani per avere la tutela dal nostro lingue nell'interno all'interno delle scuole l'insegnamento dobbiamo chiedere che questo non sia affatto
Quindi dobbiamo in pratica rivolgersi alla istituzione scolastica chiedendo che ci sia permesso
Che si è permesso di insegnanti trasmettere e le conoscenze drammatica nella letteratura e poi perché no anche la storia del nostro popolo per questo avvenga viceversa questo non sarebbe non sarebbe possibile
Un'altra cosa importante che vorrei dire a questo incontro
Ci sono c'è un certo equivoco nove sapete che molte persone quando parlando delle moltissime lingue che vivono per fortuna ancora del mondo
Citano come esempio negativo quindi per bloccare il Milan diffondersi delle lingue e anche della tutela la torre di Babele
E citano come esempio della del caos della confusione e della necessità di a vere un codice linguistico unico perché senza questo codice linguistico unico è difficile mettersi d'accordo
E potere procedere in pratica per gestire per dare risposte ai problemi della collettività
Ecco io alla Camera ho evidenziato invece l'assurdità di questo molto di leggere la Bibbia anche perché una recente schegge esegesi
Va bene in questa questo temo questo pezzo della Genesi un altro un altro significato dà un'altra lettura
In pratica secondo l'esegesi più attente racconto biblico va invece interpretato come il tentativo di Babele di classificare tutto e tutti di andare contro la volontà di Dio che vuole gli uomini con le loro identità e diversità
Non il il caos delle lingue ma Dio gelosa delle diversità delle varie identità
Che confonde in pratica questi uomini che invece volevano omologare quindi che geloso della diversità
Di questa Europa di questa anche Italia dove ci sono le minoranze davvero persona ci fanno riferimento ad altre culture che hanno identità diverse oggi venendo a Venezia mi sono proprio voto così un piccolo flash e ho detto
E la città ormai cosmopolita frequentata da gente che viene tutte le parti del mondo dalla Mongolia dal dall'Argentina dal dagli Stati Uniti d'America
Vede Venezia e così
Ed è arrivata da tutta questa gente perché ha espresso una sua identità ben precisa che quella del popolo veneto disse la capitale di questo popolo
Che nei secoli attraverso i suoi valori la sua storia la sua lingua la sua cultura Espresso attraverso questa città il suo modo di essere ecco la valenza proprio anche con una città così bella così unica del mondo delle diversità culturali
E dell'autonomia delle varie culture che va preservata che va tutelata
Ne possiamo dire che siamo abbastanza contenti di questa legge perché è un piccolo passetto Atac in avanti
Rispetto al nulla c'era prima
è chiaro che gli hanno ancora e ci aspettiamo da parte delle istituzioni la tutela di lingue importanti come dicevo il Veneto e il piemontese che ancora purtroppo sono prive da parte del governo del Parlamento centrale di Roma i qualsiasi norma di tutela linguistica
Ringraziamo l'onere Fontanini ovviamente non mancheremo i futuri ricomprendere anche queste lingue dimenticate dell'attuale maggioranza mattina
Ora la parola Toluca presenti che si parla di Regioni ed etnie un'alternativa europea alla globalizzazione ringrazia
Grazie
Buongiorno a tutti io mi trovo anche nella spiacevole condizione di essere stato anticipato su buona parte dei temi probabilmente l'onorevole Bossi nel suo intervento ma come esso devo anche stringere il mio intervento EP presto forse cosa buona e giusta
Il mio intervento
è stratificato mano sintetizziamo in questo modo esiste un termine che è stato tra l'altro usata anche lo stesso boss recentemente sulla Padania
Visto che si parla anche di una necessità di combattimento linguistico diciamo contro la monocultura inglese e americana delocalizzazione discorrendo esiste un termine che secondo me potrebbe essere effettivamente utilizzato proficuamente per prefigurare i possibili scenari di quella che viene definita appunto nel titolo ogni intervento alternativa strategica
Ed europea alla globalizzazione questo termine Perego localismo
Che cosa significa localismo Vegro carisma è una prospettiva uno scenario una possibilità un'utopia forse c'è quella di conciliare il dato inevitabile ineluttabile della globalizzazione buono brutto che sia queste quanto ci capita
E questo è quanto sarà nel nostro destino di uomini europei nel prossimo nell'attuale
Secolo quindi a unire a questo termine globalizzazione il secondo tema è quello di localismo aveva la possibilità che le due cose non facciano parte di due scenari estremi diversificati ma che in verità possano far parte di un unico scenario questa è l'opzione di partenza è questo lo scenario queste la prospettiva su cui io vorrei muovermi diciamo
In questa fase in questa in questo mio intervento si parlava prima di ma si sente bene si si farà la prima di crisi dello Stato nazionale si è parlato in vari in vari interventi quest'oggi sono state citate alcune cose io aggiungerei
Una brano tratto dovrà un autore che pure se in America la tradisce probabilmente origini non certo padane che si chiama Paul Piccone imita l'americano non certo punto di origine padana il quale dice in sostanza gli Stati nazionali sono troppo grandi per permettere l'attuazione del tipo di democrazia necessaria per la ricostruzione di comunità
Laddove l'eterogeneità demografica disintegrazione sociale hanno ridotto la popolazione a Massa
Questo deve essere il punto diciamo un tema che forse non ancora stato debitamente trattate sulla natura qualitativa invece dalla globalizzazione solo sulla natura quantitativa sappiamo colto
Sulla natura qualitativa dalla collega azione invece si discute molto poco e sul fatto che la globalizzazione se lasciata così com'è rappresenta un deficit è pesante preoccupa anche in termini di democrazia di un uomo
Ridotto a mercato diciamo di un uomo a una dimensione per recuperare vecchie polemiche vecchia analisi diciamo cultural politologi Carey qualche decennio fa
Aggiungiamoci a questa analisi diciamo qualitativa quanto mi ha detto da Bossi naturalmente non abbiamo risolto la questione dell'analisi diciamo della crisi di democrazia che è in atto in questo momento in tutto l'Occidente e in particolare nel mondo
Nel mondo europeo negli ultimi decenni in Europa vetro sappiamo io faccio un volo d'uccello molto rapido per evitare di dire sempre le solite le solite cose
Negli ultimi decenni abbiamo visto è la lega naturalmente uno di questi movimenti ben nascere movimenti situazioni
Come dire fattori scatenanti conflittuali diciamo che a rimettere in discussione appunto lo Stato nazionale lo rimettono in discussione dal basso
Che cosa sono questi movimenti sintetizzando sono vagamente appunto di forte richiesta di identità di comunità di erbicidi appartenente e tutto quanto non è ormai sappiamo benissimo i minuti naturalmente che ce lo ricordiamo per l'ennesima volta allora la solidarietà di tipo etnico ovvero entro culturale sarà meglio dire di cui stiamo parlando anche quest'oggi che solidarietà di tipo simbolico che ci sono che sono dentro questo tipo di solidarietà sono sicuramente rispondenti a un fortissimo bisogno di identità e di senso dell'esistente da parte dei di uomini diciamo di questa Europa che si trova in questa fase di grande stravolgimento di grande mobilitazione totale la logica del burocratismo allora una logica multipla che presso già capire che cosa vuol dire c'è una logica che accetta la sfida globalizzazione accettando appunto tutto interno al gioco della globalizzazione una possibilità
Non c'è soltanto io credo come diceva posso in precedenza
La grande possibilità di far piazza pulita dello Stato nazionale giacobino queste una di queste di di quelle possibilità che apre la globalizzazione ma certamente argomentazione apre tutta una serie di indici di fattori di possibilità
La new economy è cattiva per certi versi ma è molto buona per altri versi e via discorrendo su questo taglio su questo punto perché altrimenti
Andremo molto per le lunghe
Allora taglia la fase di analisi ma mi vorrei concentrare questo punto sulla fase diciamo
Ogni proposta che c'è dentro questo termine che localismo per l'appunto che io in come dire propongo di utilizzare come nuova cioè come nuovo banco di prova anche di un'identità autonomiste e indipendentiste eccetera che qua era presentata come governare allora questa fase di localismo come governare i problemi qualitativi che la blocca allitterazione mondiale sta proponendo e che ipotesi europea potrebbe rilanciare beh Donada una parte io propongo in questa fase intanto di superare idea del nemico americano credo che oggi lo dice uno che non ama l'America non ama gli americani
Perché si sente profondamente europeo
L'americano diciamo Demone americano mettiamo in questa maniera il rischio dell'americanizzazione del mondo per questa il livello più adeguato dalla mia comunicazione
Il rischio d'America l'americanizzazione del mondo è ormai probabilmente qualcosa di già superato oggi siamo probabilmente in una situazione di guerra civile mondiale per certi versi di competizione di tutti contro tutti in cui i contendenti non sono fisici e diciamo rappresentabili appunto fisicamente in carne e ossa come può essere il demonio americano ma sono spesso anche impalpabili ed è impalpabile al modo in cui si diventano questi oppressori mascherati appunto
Limitatore veri Bertani imitatore della democrazia in amico vero io credo che si chiami pensiero unico rivale utilizziamo questa frase in aperto questo questo modo concettuale ormai ricorrente
Più quelle pure la un pensiero che americana ma è anche ormai tranquillamente tutto interno all'Europa che ha un pensiero tranquillamente anche presenti in Asia che addirittura un pensiero africano è un pensiero che però se noi andiamo a pena guardare qua forse rubo in parte un argomento caro a Massimo Pini se noi andiamo bene a guardare
Chi sono gli autori che si sono maggiormente proposti come contrasta torinese permettetemi il termine
Del pensiero unico liberale ebbe quanti ne troviamo gli americani moltissimi cito solo alcuni Jeremy Rifkin che sarà tarato in Italia domani
Noam Chomsky per esempio in passato lo sono stati con alterne vicende gli autori della Beat Generation piuttosto che autori come Marcuse americano non di origine ma che in America ha trovato la propria strada diciamo risolutiva potremo andare avanti
Con molte citazioni è proprio all'interno dell'America proprio all'interno dell'impero americano oggi che si sta sviluppando una vera critica compiuta e ponderata
Al pensiero unico rivale che cos'è questo pensiero unico liberale ma io lo sintetizzo come la somma di quattro elementi
Il razionalismo scientifico il liberalismo democratico più o meno mascherato l'apologia dei diritti umani con uno strapotere assoluto della giustizia come forma terrena diciamo di come dire di giudizio quasi ultraterreno ed economia di mercato come come dice Parati paradigmatico orna quale sviluppare totalmente la democrazia sviluppare totalmente gli Stati e via discorrendo che cosa possiamo contrapporre che coordinatore non logica blocca alle cosa vogliono una logica locale da questo punto di vista permettetemi
Così l'azzardo e la proposta contro il potere
Del pensiero unico riparare noi dobbiamo avere la capacità e la forza di contrapporre un pensiero plurale identitario purtroppo viene Pipino acronimo scusatemi questo tragico inconveniente reticolare una dimensione multiplo nella capacità di inserire al proprio interno le appartenenze le identità composito nelle prevenire viene proveniente allora è proprio in questa ipotesi di pensiero plurale dell'identità o pensiero plurale identitario che ne possiamo giocarci tutta questa grande possibilità del recupero del senso dell'identità delle appartenenze etniche come il ponte immaginativa in grado se debitamente cavalcata però anche dalla politica in questo un movimento come la lega diventa fondamentale se Decoud debitamente cavalcato politicamente diventa una fonte fondamentale di contrapposizione pensiero unico liberale
Praticamente questo che cosa significa ma recentemente vi ricorderete nel novembre scorso a Seattle è successo qualcosa di assolutamente nuovo
A Seattle si è unificata una congerie strana per certi versi bizzarra ma per certi versi assolutamente interessante
I pensieri di destra e di sinistra di agricoltori ed ecologisti i cattolici tradizionalisti gruppi religiosi e chi più ne ha più ne metta che incredibilmente dentro l'America dentro il Grande Satana hanno avuto la capacità di dichiarare che il pensiero unico rivale non è pensiero unico che ci sono altri pensieri che sono pronti ad esplodere a fare esplodere le contraddizioni del Monte per modella dalla globalizzazione
Purtroppo in Europa dove siamo molto indietro ancora ancorati a vecchi schemi a Davos in Svizzera ho cercato di fare lo stesso ma tutto si è risolto io c'ero purtroppo selezionate una pagliacciata neo stalinista con la presente ha anche dei dei terroristi curdi robe di questo tipo se purtroppo la quale in Europa continua andare così quindi primo punto la possibilità di un pensiero plurale delle entità da contrapporre al pensiero unico liberale bisogna crederci perché la possibilità c'è ed è reale
Non è minoritaria è diffusa è largamente praticata e praticare la bisogna soltanto soltanto per modo di dire di una degna rappresentazione politica che riesca a uscire
Dai ghetti delle minoranze diventare possibilmente anche maggioranza e come secondo punto e vado a concludere non so se sono i tempi spero di sì
E vado a concludere come secondo punto ecco come dicevo prima l'ipotesi dell'impero allora diventa una possibilità non semplicemente tecnica ma un IVA possibilità mitica
Sì Bossi parlava dell'impero carolingio come riferimento possiamo parlare
Più vicini nei tempi dell'impero asburgico come riferimento assolutamente straordinario usciamo dalla connotazione storica che può essere abbastanza difficile da ricostruire ma rimaniamo dentro l'immaginazione simbolica che la concezione imperiale ci rimanda
Allora la possibilità della doppia cittadinanza della doppia appartenenza delle troppe lingue
Lasci la possibilità di avere degli apparati centrali che non definiscono però un sovrastato nazionale che Calegari creerebbe gli stessi problemi che hanno creato in altri Stati nazionali di cui stiamo cercando di liberarci IRI creerebbe al livello superiore no significa come dire il luogo in cui tutte le appartenenze etniche e regionali in Europa delle Regioni penalizzata e federalista
Potrebbero trovare il loro compimento adeguato in una via tutta europea che non ricade nella costruzione statalista neo statalista statunitense perché quando si fa di federalismo molto spesso si dimentica che lo diceva prima credo
Qualcuno non mi ricordo chi appunto negli Stati Uniti siamo da ballerini o centralismo la realtà il federalismo sta ritornando indietro UA cintura si sta portando a casa molto potere dagli Stati
Perché era tutto interno all'altro costruzione americana dello stato federale che si andasse in quella direzione
Allora la possibilità di rifiutare quel modello di costruire un modello tutto europeo blocca lista
Che tenga insieme le necessità di governare naturalmente i grandi flussi la globalizzazione ma necessita anche di governare
Il senso di appartenenza di un'etnia di un popolo che reclama viva voce la propria appunto identità ed è un'istanza democratica e tutta postmoderna e non è arrivi al mente un retaggio reazionario moderno come i detrattori
Continuano a sostenere ecco questa è la strada percorribile
Terzo e ultimo punto
E qua io come dire lancia anche una sorta di provocazione e che potrebbe essere dare vita anche eventualmente al dibattito
Luisa Baresi o che è un'attenta studiosa dell'Università di Pavia in un suo bellissimo libro la geografia del paesaggio a come dire lanciata questa provocazione che vada riprendere che sottoscrivo in pieno
Superare però in questo senso localista la come dire
Un'idea museale
Appena fatta di identità di diventa in gioco reale la posta in gioco del prossimo futuro
I padani abbiamo avuto la grande capacità di riprenderci la nostra storia di prenderci la nostra identità di ricostruire anche per certi versi una storia che era stata cancellata
Da decenni diciamo di colonialismo culturale per dirla nella maniera più buona possibile
Un'identità che si chiude diventa museo diventa Giardino dei supplizi delle virtù e degli orrori però di entità appunto museale desertificata non è certamente quella di cui abbiamo bisogno nome
Faccio solo un esempio un esempio su tutti di come identità museali io le chiamo così diventano come dire uno strumento nelle varie romanizzazione provate semplicemente a pensare al turismo esotico
Che cosa chiede il turismo esotico ai luoghi dove si va a fare turismo esotico di essere continuamente sempre adesso è sicuramente uguale a se stessi
I essere delle figurine rappresentate messe lì inchiodate è invece dettate che però non sono naturalmente identità di un popolo non sono la strada che ha un popolo prenderà la propria vicenda sono una cartolina
Di cui ha bisogno al pensiero unico rivale per far guadagnare soldi alle solite multinazionali ma di cui non hanno bisogni popoli per poter concepire la propria libertà in una strada di democrazia sempre crescente
Comunque calcola vittorioso Otello ovunque ci sono le piscine o comunque ci sono idromassaggio Jacuzzi ovunque si proiettano in questi sì
Drammatica mente americani ovunque tutti parlano sempre e soltanto l'inglese questa è la monocultura del pensiero unico riparare che si riproduce ossessivamente ed è capace di come dire ritagliarsi il proprio spazio proprio dove e identità si musicalità diventano folklore diventano macchietta diventano cartolina
Allora l'identità europea hanno nella propria storia la possibilità di non diventare delle etichette da museo ma di essere delle identità forti fortissimi dalle comunità
Ma chiuse a riccio su se stesse non alla ricerca vaga Unit di un'identità introvabile ma aperti al mutamento capace di recuperare la propria tradizione e vicino casa la però nel gioco appunto composito
Dalla globalizzazione
Mi fermerei qui perché diciamo di cosa le ha già dette fin troppe nel nel tempo che mi è stato dato come dire il richiamo naturalmente purtroppo è quello del PPP pensiero plurale dell'identità permettetemi questo a cronico acronimo un po'drammatico grazie
Mettiamo anche il dottor presenti per essere anche rimasero intenti oltretutto di adesso informato su cosa estremamente interessanti come appunto il localismo
Ora tocca a me niente a tenerti sul tema solamente fosse proprio noioso perché va a toccare quello che l'aspetto legato alla scrittura dei nuovi statuti regionali in particolare il tema e la valorizzazione delle culture delle specificità nei nuovi statuti regionali in Padania
Ora da legge costituzionale numero uno del novantanove Anita per iscritto modificato gli articoli centoventuno centoventidue centoventitré centoventisei della Costituzione
E questi sono gli articoli che stabiliva la sostanzialmente come strutturata l'entità regionale che forma di governo aridità regionale quali sono le procedure appunto per consentire il funzionamento dell'Interregionale
C'è da dire che in concreto questa riforma ha introdotto seppure in una fase transitoria appunto per queste prossime elezioni imminenti l'elezione diretta del Presidente della Giunta regionale
E le presentando appunto tutte le contraddizioni legate alla volontà di mantenere in ogni caso il rapporto stretto e diretto con il sistema centralista dello Stato però ripeto siamo sempre solamente una fase transitoria perché in realtà i nuovi statuti dovranno determinare essi stessi quale sarà la forma di governo appunto della Regione e in quale modo verrà eletto il punto i consiglieri i consiglieri regionali
E quindi starà proprio alle regioni stesse terminare se il presidente della Giunta regionale sarà o non sarà eletto mediante suffragio universale diretto o se verrà eletto all'interno del consiglio già espresso dalla volontà elettorale e quindi
A dire il vero per la prima volta in realtà alle alle Regioni viene lasciata anche facoltà potestà di determinare i propri assetti istituzionali e non è una cosa da poco non è una cosa da poco perché
I i stessi statuti morì che le regioni che verranno costituite che si costituiranno appunto dopo le prossime elezioni del sedici aprile
Lo Stato dovevano appunto scrivere avrà una caratteristica che li differenzia era notevolmente in maniera marcata rispetto a quelle che erano le precedenti
Diciamo costituzioni regionali ovvero gli statuti da questo punto di vista onorevoli statuti non avranno più sostenere intanto l'obbligo di essere sottoscrive commissari di governo era già come dire una è una rottura una un taglio netto rispetto al condono grecale che vincolata appunto le carte regionali al allo Stato centrale poi soprattutto non dovranno essere approvatevi gratificati dal dal Parlamento alla dal Parlamento nazionale
E capite quindi quanto sia importante punto questo passaggio per il quale è stato nazionale il Parlamento repubblicano potrà solamente sollevare eccezione di costituzionalità ma diciamo a Statuto regionale approvato e ovviamente
Con le le motivazioni valide che possono appunto supportare queste
Questi ricorse queste sezioni di incostituzionalità altrimenti vietato lo statuto viene provato e viene approvato semplicemente delezione maggioranza qualificata da dei con procedure tecniche della doppia votazione nell'arco di due mesi ma con la possibilità da parte di un quinto dei consiglieri regionali di portare nuovo statuto all'approvazione referendaria dei cittadini e crediamo che tra l'altro sia una elemento rafforzativo
Perché è evidente che poi uno statuto che venisse approvato e ratificato anche dal dal popolo dei dei cittadini evidentemente ha una forza nuovamente superiori rispetto allo strumento diciamo che subisce solamente i passaggi tecnici istituzionali e quindi
Noi assistiamo in questa fase transitoria ancora pur tuttavia un trascinamento del vecchio sistema e Sirente si legge chiaramente qual è stata la volontà anche politica di mantenere questo sistema elettorale in questa tornata elettorale la nasce perché il evidente di rafforzare il sistema bipolare
Considerando appunto la particolarità del momento anche politico e volendo rapportare comunque sembra appunto anche l'aspetto l'effetto e livello regionale quello che invece il mondo lontano del parlamentari con centrale
In ogni caso se arriviamo anche quello che è stato l'accordo intercorso tra la lega Nord Padania Forza Italia e poi allargato anche ad altre componenti politiche quindi il documento sottoscritto da e cinque candidati alle presidenze delle giunte regionale le cinque regioni della Padania
Vediamo che questo documento in realtà è finalizzarli le deve realizzabili solamente se poi a posteriori interviene anche un altro tipo di di intervento costituzionale che è quello che vi avveniva a livello parlamentare promana rivela la vera e propria modifica poi della Carta costituzionale
Questo processo deve però vedere e vedrà sicuramente ruolo protagonista sa tale se ovviamente sarà la componente di cui fa parte
La forza garante del processo riformatore che è la lega Nord Padania vedrà appunto l'età padre costituente importantissima per la quale Regione dovranno configurarsi come soggetti strutturalmente idonei al processo federativo
E quindi pur dovendo serpeggiare tra tubini soglia negozi spazi costituzionali quali dovranno comunque muoversi queste regioni dovranno di fatto costruisse un abito una un un contenitore lo Statuto atto a ricevere poi le forme di devoluzione che attraversa ipotesi poi appunto di tipo parlamentare
Consentiranno alle regioni stesse di acquisire
Via via parte di sovranità cessioni di sovranità da parte dello Stato in forma definitiva appunto in direzione delle regioni perché non dimentichiamo che se ne pagano di devoluzione in realtà la devoluzione c'è già stata la produzione si è stata nel nel verso europeo ove dello Stato nazionale dall'Alitalia verso l'Europa dagli altri Stati nazionali verso l'Europa
Ma non può essere non può esistere una devoluzione di questo tipo se non controbilanciata ovviamente anche da un trasferimento di di competenze perché sono fondamentali sono strettamente correlate quella che è la caratteristica delle misure appunto verso la regione stessa
Immaginare un'ipotesi di di organizzazione dell'istituzione regionale potrebbe sembrare azzardato oppure decisa astratto però se guardiamo il contenuto del del documento che a Mediaset chiamare patto tra le regioni padane
Era quasi contestuale presenti presentazione della proposta di legge Bossi Berlusconi sulle grandi infrastrutture vogliamo questo aspetto di in pratica praticabilità appunto e inizio di questo processo di evoluzione di poteri dello Stato centrale alle regioni di chiara distinzione tra quelle che saranno le devono essere competente che rimangono allo stato caso tipico presente però dagli anni per future
E quelle sale invece temi che già stabiliti previste dall'accordo dovranno essere poi devoluti alla Regione
Perché poi
Altrimenti si rischia di riempire
Il processo della riforma federalista di troppi contenuti anche filosofici e di partiti le doti che ne avete parte investita anche molte e quindi di svuotare vieta l'ingresso di contenuti concreti e la praticabilità di federalismo credo sia le cose che noi interessa in via assoluta resta solamente prodotto dei grandi fallimenti abbiamo sotto gli occhi quello che è stato della Bicamerale abbiamo ancora in mano perché di fermo congelato alla Camera l'altro progetti di legge costituzionale presentato dalla maggioranza
Sulla riforma dell'ordinamento federale della Repubblica che se era possibile fosse stato possibile ma è ancora peggiore rispetto a quello che proponeva la stessa bicamerale
E in realtà anche all'interno di questi richiesti Progetti c'è un vizio di fondo riposi vizio di fondo specialmente nel progetto di legge costituzionale fermo alla Camera è quello di voler federale soggetti estremamente diversi dal punto di vista
Dello modernità
Prevede di di federare questo progetto di legge anni dico alle regioni le Province Regioni a tanto autonomo e a statuto ordinario tra le Province lo stesso statuto Tolomei ordinario comunicare metropolitane e chi più ne ha più ne metta evidente che
Questo non può sicuramente essere un buon punto di partenza
Per un'impostazione di tipo federale che sarà impraticabile proprio perché non mancherebbe un rapporto competitivo tra soggetti che sono così profondamente diverse per forza economica sociale o anche solo per consistente e si può quindi benissimo affermare che anche tra lo Stato e le singole regioni esistono forti disparità specialmente per quanto riguarda alcune regioni motivo questo che potrebbe per queste ultime regioni in generale i processi di ritorno
Verso il centralismo e quindi un assistenzialismo per certi versi più tranquillizzante
Serve quindi un ammortizzatore in grado di mediare tra livello statuale federale e il livello locale federato un organismo che si è previsto anche dagli Statuti regionali che possano assumere questo ruolo di mediazione ma anche di garanzia
Il patto o sopra citato è stato per le regioni padane in effetti prevede l'istituzione di uno strumento che in questa fase costituente assumerà un ruolo chiave
Di forte valenza politica ma anche operativa il coordinamento delle regioni padane organo composto dai presidenti delle diverse giunte regionali e dei presidenti dei consigli regionali
Compiere questo coordinamento sarà proprio quello di condurre con le scadenze precise
Il processo legislativa in questa fase costituente con l'obiettivo di consegnare al nuovo governo che scaturirà da elezioni politiche del due mila uno la propria situazione istituzionale
Idonea come dicevo prima ad accogliere tutte le competenze esclusive che verranno devolute allo Stato
State a quel punto dovrà necessariamente portare però a compimento il proprio processo iniziato e mai concluso di riforma e manifestando quindi a sua volta era la struttura la la sua organizzazione
La Regione
Dal canto loro però avranno con questa nuova riforma della Costituzione di di tre articoli seriamente i citati delle costituzioni avranno modo di manifestare le proprie virtù Pro Mogliano da subito leggi
Che avranno necessità solo del vincolo costituzionale
E quindi dovranno essere leggi in grado e potranno essere leggi in grado di rispondere alle diverse esigenze venerate dalle differenti caratterizzazione territoriali
L'età è una risposta anche per esempio credo che il problema che è stato affrontato da elettori precedenti ingenerato dal processo della globalizzazione perché se a livello locale lo strumento legislativo invece a sopportare a sostenere le caratterizzazioni territoriali anche economiche sociali produttive
Che si differenziano proprio per peculiarità evidentemente lo strumento legislativo diventa di fatto l'arma per contrapporre o per lo meno ecco riequilibrare di contrapporre perché se parliamo di localismo più audizioni di qui di dati e di contrapposizione
La l'invasione chiamammo chiamiamola così del dell'hamburger e magari con lei l'ha colpita lombardo della Coca Cola con di prosecco veneto
Quindi per certi versi è fondamentale che le leggi regionali possano in tempi rapidi Dini non tempestività e senta vere dei vincoli di di verifica ovviamente come oggi in effetti la possibilità appunto di intervenire a sostegno di queste produzioni territoriali caratterizzanti l'economia la retta spesa sociale del territorio
E soprattutto però nell'ambito culturale che le Regioni potranno volare
Bene il tipo di studenti venti insegnanti lombardi degli studenti lombardi e così via
Tutto questo però avrà anche necessità di avere un uno strumento strumento è quello di un economico finanziarie quindi per forza di cose a monte dovrà essere realizzata con la grande riforma che dovrà consentire ai territori di trattenere per lo meno settanta per cento delle risorse prodotte trenta per cento residuale ovviamente sarà quello che ci si c'è stato per le spese comuni per le politiche di sviluppo e compensazione territoriale ovviamente
Però non si può assolutamente prescindere da questo tipo di di riequilibrio della trasferimento decreto fiscale
Questo compito ovviamente abbiamo fidare l'assemblea parlamentare nazionale ma questa deve ovviamente pensare di andare a toccare anche i primi cinquantaquattro articoli della Costituzione non limitarsi a partire dal cinquantacinquesimo dicendo che i primi cinquantaquattro sono sacri e inviolabili che storicamente se se devo fare riforme non può essere assolutamente accettabile
E quindi se le prossime elezioni regionali dal risultato che noi tutti sia auguriamo ovvero se il vero motore le riforme la lega Nord Padania sarà determinante nel processo legislativo ordinario e in quello straordinario costituente
Spazio di libertà inimmaginabili si potranno aprire per i nostri popoli sarà un primo traguardo per affermare definitivamente un principio dal quale noi della lega non ci siamo mai discostati neppure un attimo sia ci trovassimo sul compositore molto sul nostro territorio sulla nostra per nativa mica si è però ci troviamo in terra un po'più ostile durante le numerose battaglie sostenute appunto in pista per lo stile nel tempio del centralismo parlamentare il principio che si vuole ancora tutti legate quello del tornare padroni a casa nostra grazie
La parola adesso nel dottor Massimo Fini
Che si parlerà del futuro delle realtà etniche e regionali in Europa di fronte alle spinte dell'epoca all'omologazione
Beh come viene arcinoto la tendenza attuale e quella della dominante quella della globalizzazione della integrazione del Mondiale si va verso un unico stato mondiale un unico governo mondiale un'unica politica mondiale
Che poi è la NATO un unico Tribunale mondiale che il Tribunale dell'Aja è del tribunale dei vincitori
Sui vinti e soprattutto un unico grande mercato mondiale un unico tipo di individuo il grande consumatore
Questo modello come diceva Pesenti non è il modello americano il modello industriale di cui l'America rifiuti uniti sono diventati il paese di punta
Ma lo sono diventati gli Stati Uniti sono partiti più tardi degli altri in questa faccenda nell'ancora alla fine del Settecento negli Stati Uniti la l'economia era largamente di di baratto
Poi hanno invece preso il il il il sopravvento ove è chiaro che è un un modello di questo genere significa omologazione
Non solo economica ma culturale cioè perdita di identità delle popoli e degli individui questo noi lo vediamo molto bene nel nelle popolazioni del Terzo Mondo lo vediamo molto meglio che dalle nostre parti perché noi facciamo parte del modello Morgante anche se siamo poi in parte a nostra volta omologati
C'è una differenza sostanziale fra il colonialismo classico e il quale colonialismo economico
Il comunismo classico conquistava territori rapinava materie prime di cui gli indigeni spesso non sapevano che farsene alle due comunità con i lettori colonizzati rimanevano e separati per cui gli indigeni gli autoctoni continuavano a vivere secondo la propria tradizione e storia
Socialità economica dallo nulla sostanzialmente cambiava nella loro vita a parte le prepotenze naturalmente dei colonizzatori
Il correntismo economico invece ha bisogno di conquistate mercati per conquistare mercati deve omologare che le popolazioni del Terzo Mondo alla nostra way of life
Ai nostri costumi e soprattutto i nostri consumi per poter rivendere i nostri prodotti questo fa di queste popolazioni dei degli sradicati rispetto alla a se stessi e la propria cultura proprio habitat al proprio territorio e questo è uno dei motivi principali della emigrazione della immigrazione cioè verso verso Dinoi ridotti a a appena abitanti di desolate periferie dell'impero dove non si riconoscono assolutamente più perché non hanno più a nulla a che vedere con quella che è la loro storia contraddizione dovendo vivere per materiali di risulta
Nel mondo occidentale vengono verso il centro dell'impero è questo è un concesso cioè indizi adesso quello che vediamo adesso è il pallido fantasma di quello che sarà a negli anni a venire se questo modello continua a marciare in in questo senso
Senza contare il problema della fame che pure indotto da qui dall'integrazione mondiale ma di qui di cui qui non è il caso di parlare ora è chiaro che un modello unificante come questo Polluce spontaneamente poi un
Delle spinte centrifughe che non vengono però in realtà per ora
Nei popoli del terzo mondo troppo deboli in tutti i sensi a parte l'Islam per potersi opporre avvengono principalmente all'interno del mondo occidentale
Dove peraltro appunto nonostante noi si sia le omologanti però siamo anche gli omologati ed è il movimento cosiddetto delle piccole tacche che va dal Québec Kobe che alla alla alla a Terranova
All'età di scoperta l'orgoglio pellerossa o indios alla Transilvania alla alla Slovacchia
Alla Provenza alla al Galles alla Scozia alla Savoia alle vede di casa nostra passando per la disgregazione Unione Sovietica
E anche per la guerra di Bosnia Keegan realtà era una guerra metà per la rivendicazione la propria identità
E qui è proprio per questo è stata fortemente osteggiata in un pub perché particolarmente Barbara perché non è non c'è niente di più barbaro di un messale che parte da quattro cioè a quattrocento chilometri stanza asetticamente uccide venti bambini meglio il corpo a corpo a mio avviso comunque per questo fu ferocemente osteggiata perché non stava nella logica della globalizzazione della unificazione e della omologazione così come del resto e la guerra del Kosovo uno dei quali motivi nei moti della quale appunto il fatto che la Serbia non stava all'interno dell'omologazione europea perché era rimasto l'unico e ultimo Stato
Comunista in in Europa
Ora il il il movimento dei piccoli Patek significa che cosa significa appunto il localismo localismo eh
Lo dice la parola stessa l'antitesi del localismo io non credo che ci possano essere proprie mediazioni ma lo è e non solo
In in su in sé perché cosa lo è in un senso anche più profondo perché nel localismo eh insito potenzialmente un anche industria lirismo e quindi anche sia pur limitata ragionato
Anche il liberismo tutto il processo della mondializzazione infatti parte dalla rivoluzione industriale c'è una differenza sostanziale
Fa il vecchio capitalismo commerciale come lo chiamava Max e il capitalismo industriale il capitalismo commerciale opera sull'esistente cioè su una domanda che c'è già il capitalismo industriale di latte in modo enorme l'Offerta
Di ciò che c'è già
Sostituendo e su scala di massa
Beni che prima erano prodotti in modo artigianale in più crea nuovi prodotti cioè induce bisogni di cui l'uomo non sapeva di avere bisogno si scopre la secondo me pazzesca leggi di sei la domanda
L'offerta crea la domanda e quindi un capitalismo quello industriale estrema a differenza del precedente il commerciale cominciare infondono il capitolo tale non fa che trasferire dei beni quello industriale invece li crea
E è un po'unilateralismo estremamente dinamico saturato una piazza ha bisogno di conquistare un'altra poi un'altra ancora per un'altra ancora e da lì si arriva appunto alla situazione di oggi in cui questo tipo di modello a occupato praticamente l'intero l'intero pianeta
Ora perché dico che nel localismo è insito potenzialmente un Hunting lo schiavismo perché se il localismo è ricerca dell'identità riscoperte le proprie radici avevi e punti di riferimento comprensibili in uno spazio limitato
Non può esistere se siamo tutti battezzato in un mare di Coca-Cola cioè se ne siamo tutti gli stessi prodotti se ci vestiamo tutti allo stesso modo se parliamo tutti la stessa lingua se vediamo tutti le stesse cose
E via dicendo cioè se abbiamo tutti la stessa way of life quindi voglio dire se il localismo non si vuole ridurre al col piove alla riscoperta dei dialetti pur degnissima e delle lingue autoctone deve porre dei limiti al alla al mercato deve dargli una qualche una qualche limitazione in genere e devo dire i movimenti localistici non sono consapevoli che questo il nocciolo duro
Del locale del del localismo che ci sono dei prezzi da pagare se si vuole effettivamente essere localistiche si vuole conservare le proprie le proprie radici
Tant'è vero che noi difendiamo questo vale particolarmente ovviamente per la lega
Difendiamo la nostra identità ma poi esportiamo le nostre fabbriche puzzolenti nei Paesi del Terzo Mondo potendo accende l'identità altrui anzi
Scaricando completamente queste popolazioni e poi sorprendendo c'è lamentando ci sequestra gente persa completamente identità viene a a cercare di trovare una vita migliore semplicemente una vita dalle nostre parti di questo bisogna essere consapevoli la il punto secondo me
Fondamentale di tutto il rispetto all'acqua più identità passante che spetta all'identità altrui sino si chiama perché racemo e fascismo di un altro tipo ma assolutamente identico
Devo dire che il diciamo questa consapevolezza di quali sono i prezzi da pagare che era alla al al localismo all'indipendentismo di questo tipo
Io li ho trovati soprattutto nell'ultima generazione degli indipendentisti corsi dico indipendentisti quelli che firmano gli attentati con la anarchica del col del colore della terra io chiamo i terroristi gentili perché fanno saltare
Il Mediterraneo e fanno saltare le case dei dei francesi e gli italiani in corso dei Mille
Ma senza tacco guardando bene di non toccare il un un capello a nessuno cosa dicano qual è la posizione di fondo
Di queste di questi indipendentisti topolini Cano anche noi vogliamo lo sviluppo tavolo vogliamo a modo nostro secondo la nostra tradizione secolare nostra abita al secondo nostra storia secondo la nostra socialità secondo il nostro tipo di vita se questo vuol dire meno sviluppo
Rispetto agli standard europei non ci stiamo non ci teniamo masse questo allora il serio volesse dover dire
Ovvio né entrare alla frigorifero per stanare la ghiacciaia ebbene non ci stiamo ecco questo è un localismo coerente è un capitolo un localismo che essa quali sono i prezzi da pagare a se stesso
Ora però naturalmente noi non possiamo immaginare che nel futuro una galassia di localismi di questo tipo non lo possiamo immaginare per il semplice moka motivo che finché esisteranno
Grandi Stati e grandi agglomerati è chiaro che si parte hanno questi localismi in quali in essendo piccoli queste entità locale quali seno piccole non possono difendersi e quindi questa strada per il momento a parte anche dato un volto particolari
Non è percorribile io credo che qui vengo alla centro forse del venti a vedere mi sarà richiesto credo che una buona mediazione sia proprio l'Europa
No l'Europa comica camorristica isole economica di maschietti ma con l'Europa come io la chiamo unità neutrale armata nucleare e autarchica
L'Europa a in sé
Popolazione mercato know how risorse sufficienti per essere autarchica Tau Katia sarebbe il europea sarebbe il modo per sfuggire alle estremizzazioni del del globali i suoi del Mondiali ritmo
Non è detto che se i giapponesi per loro cultura samurai hanno voglia di lavorare venti ore al giorno
Si debba in Europa in Italia a Venezia ci sono grazie a Dio è un pochino più belle del Giappone dove cerco qualcos'altro da fare che lavorare venti ore al giorno anche si debba qui lavorare venti ore al giorno
Se sui mercati asiatici del Sud-Est asiatico si pagano i lavoratori un pugno ha diviso non è detto che qui Hillary i salari e gli stipendi lavoratori debbano scendano in modo radicale questo invece avverrà è inevitabile
Se si accetta la globalizzazione totale se si accetta l'armonia direzione perché in in in Quinci per della
Competizione esattamente queste le da questo non si sfugge
Quindi l'Europa come diciamo una fortezza in questo senso che si difende sufficientemente grande sufficientemente larga per aver con lo sviluppo ragionevole in gara ci siamo sviluppati già abbastanza
Abbiamo già prodotto tutto il Polo civile musicata di produca ancora di più si tratta di istruire meglio le ricchezze questo vale per l'Europa vale ancora più nel mondo ci sono un milione un miliardo di persone che muoiono di fame e noi stiamo conducendo l'ira di Dio portiamo porgendo allora
Non lo so ecco
Quindi il
Se volesse mandare avanti dico su questa su questo su questo terreno noi vediamo che un è un un paese come l'Africa nuove di farne un genocidio altro che il Kosovo genocidio di cui tutti noi
Inconsapevolmente attualmente in siamo responsabili gli manca il cibo perché il cibo non va dove ce n'è bisogno Cipo Wadowice il denaro per comprarlo in compenso la corruzione dei cereali di base mais grano e
Harrison è un ventata del a seconda del Coro trenta quaranta e cinquanta per cento
E il sessantasei per cento di queste posizione va per la alimentazione animale ma allorché IVA e cioè i maiali americani perché sono più ricchi dei poveri di fame africani e anche i nostri mercati va bene detto questo questa Europa che diceva autarchica unità politicamente
Sarebbe anche una buona mediazione per i localismi nel senso che questo che questa Europa non sarà Europa degli Stati nazionali passerà all'Europa delle regioni è già stato detto qui è già stato detto dal professore è già stato detto mi pare rappresenti un segreto perché tutti lo Stato nazionale a esaurito la sua funzione non è più sufficientemente grande per garantire la difesa non è sufficientemente piccolo e coeso tranne qualche caso per valorizzare le identità locali una volta che dalla dall'Europa venisse garantita la difesa della politica estera i punti di riferimento non saranno più questi stati che non hanno più in quest'aula ma l'entità regionale cioè si agglomerati nove Regioni coese dal punto di vista culturale economico religioso e anche tecnico ecco questa è credo è l'idea di che fu lanciata quando Bossi ha parlato di Repubblica del Nord quando ha parlato anche di secessione del Nord suscitando scandali inenarrabili e dicendo che era un personaggio che attanaglia invece guardava
Allora futuro perché il futuro se l'Europa si svilupperà naturalmente sono Kremer a un'epoca economica che si integra nel mercato mondiale ma si diventa una nuova politica come tutti dicono
Che debba diventare questo è il futuro il problema è che forse Bossi è troppo in anticipo sui tempi io non sono poche Chauvet sono un giornalista e nel nostro ambiente si cita una frase di Leo Longanesi grande giornalista il passato a Montanelli e Ansaldo altro giornalista noto negli anni Cinquanta color diceva Longanesi a Montanelli Ansaldo
Io capisco le cose con intuisco le cose con cinque anni di anticipo sugli altri voi capite con cinque giorni di anticipo per questo mi frega anche senza ecco Bossi probabilmente è in anticipo
E questo dal punto di vista politico lo può forte ma credo che dal punto di vista storico che la storia dimostra che ha avuto ragione che non era un reazionario ma è alta uno che guardava al futuro
Con l'intervento
Intervento al dottor Massimo Fini abbiamo chiuso iscritti a parlare per questo convegno ed è ora il momento di recuperare il tempo che non c'è stato nella prima fase per i dibattiti vorrei nel contempo anche salutare dalla considerazione che vedo presente con noi in questa sana
Autore di numerosi testi relativi appunto alle problematiche delle delle etnie io mi ricordo uno che noi certi Longobardi poi sicuramente
E prosegue Pierozzi ora
Che poi evitiamo anche se vuole intervenire di da noi nel dibattito e chiese dove la parola io professore Verzi via Giovanni Meo Zilio al quale l'abbiamo volentieri
Sì si può accomodare
Sede di accendere
I cacciatori silenzio
Io sono vista
Io sono un linguista presidente
E quindi mi limiterò ad alcune riflessioni sulle comunicazioni prevalentemente linguistiche
Parto da quella
Di Flavio Rodighiero anzi parto dall'ultima da quella di di Fontanini onorevole Fontanini
Sulla legge delle minoranze linguistiche
Ha detto Fontanini e le cose giuste e sacrosante
Si è dimenticato a mio parere di un paio di cose
Prima che quella legge e basata su un equivoco
Imperdonabile
Inaccettabile incredibile
Cioè sull'equivoco
Che fra le che i dialetti cosiddetti fra virgolette non siano delle lingue come se il Veneto
Che ha una tradizione linguistica culturale letteraria millenaria
Non fosse una lingua mentre il saldo Matteo pervenire o il friulano che sono stati inclusi nella legge come lingue da apposita da salvaguardare ed a tutelare quelli invece non sono gli eletti sono lì quindi è un errore
Incredibile che noi in questi non possiamo accettare
Seconda osservazione da aggiungere a quello che l'onorevole Fornari Fontanini
Poteri faremo il possibile affinché venga introdotto anche
E il Veneto
E il piemontese bravo e le altre nel Milanese ed Emiliano e ligure e anche il napoletano con la tradizione letteraria altissima che ha è chiaro che anche questo è un pregiudizio che va dissipato
Tutte le lingue italiche cioè voglio dire tutte le lingue all'interno della penisola italica
Non solo quelle di frontiera
Previste dalla legge citata da Forlani non solo il saldo e non solo
Il friulano tutte le lingue
Hanno il diritto sacrosanto in essere difese tutelate diffusa l'insegnate nelle scuole là dove la cittadinanza
Che parla con la lingua lo richieda nelle forme stabilite per esempio riforme dirette attraverso le proprie istituzioni o attraverso referendum
Sono i due punti che volevo aggiungere alla relazione
Fontanini
Vado alle altre osservazioni linguistiche l'onorevole Flavio Rodighiero
Ha parlato in maniera molto intelligente acuta e penetrante come nel suo solito
Del lingua dei Cimbri
Che sono dalle mie parti
Io li conosco bene
Nel Cansiglio
Nei dintorni di Vittorio Veneto
Dove io sono Assessore alla cultura fra l'altro i Cimbri che parlano parlavano perché si sta estinguendo la loro lingua la lingua di ceppo germanico ciò nonostante hanno una coscienza delle loro origini non solo linguistiche che si vanno perdendo IMEI
Ma culturale
Socio culturale
Antropologica
Quella che è stata chiamata qui da qualcuno esperienza mistica dell'autoctoni è una forma di misticismo di coscienza delle proprie origini come diceva Massimo Fini un momento fa mettono buon testimone
Sono anche buon testimone di quanto detto da Renato Del Ponte in una maniera
Esemplare
Cioè i liguri
Lui ha parlato ai rigori
In Liguria ma io che sono un insano americanista che conosco l'America Latina in lungo e in largo posso testimoniare un solo esempio
Che a Buenos Aires nella località di la poca così detta la Repubblica cinese
Ancora oggi i vecchi dopo centocinquant'anni parlano ligure e hanno una coscienza nella loro tradizione della loro civiltà non solo è emblematica e sacrosanta ma commoventi
Hanno portato la civiltà nella in Argentina nel campo imprenditoriale soprattutto è addirittura anche nel campo alimentare
Terza testimonianza
E di cui mi riferisco a Claudio violino che ci ha parlato degli della friulani ITA
Ebbene avete fatto un solo caso
In Argentina a cinquanta chilometri da Cordova
Che la seconda citare la Repubblica c'è un Paese che si chiama colonia Caloia di friulani
Mescolati con una picco in piccola proporzione con i veneti che sono andati nel mille ottocentottantadue e hanno trasformato il deserto e la Selva in un giardino
Dove dove si produce oggi il miglior vino dell'Argentina e dove hanno impiantato le tecnologie vinicole in maniera esemplare
Non vi dico l'organizzazione di questa comunità che ha portato in e e trasfuso nel Paese di destinazione la civiltà la coscienza anche la coscienza storica
Per nella loro cultura
Faccio il terzo Laterza testimonianza che si riferisce all'intervento dell'onorevole Mazzetto
I veneti
E qui parlo non solo dal furioso
Ma parlo da Veneto
I veneti nel per il mondo in giro per il mondo hanno portato non solo la civiltà e la tradizione di usi costumi e la lingua veneta
Hanno portato la coscienza della veneti sita che millenaria
Che sta nel DNA nel DNA
Questi veneti
Nel Brasile meridionale hanno fatto dei miracoli
Dal mille ottocentosettantacinque quando sono arrivati nel Rio Grande do Sul
E poi in uno stato di Santa Catarina e poi nello stato di Paranà
Hanno trasformato la selva vergini dove si son trovati scaraventati senza nulla Van Donati per cento anni dallo Stato italiano da soli con le loro forze un coraggio da leoni
In mezz'ora al alle pelli all'indio ai serpenti ai alle zanzare che li dimoravano al clima insopportabile hanno trasformato nel sud del Brasile nel paradiso del Brasile oggi sud del Brasile e all'altezza del ponte nostro Veneto
Lo dobbiamo a loro
Hanno portato dicevo la loro lingua
E qua vengo al secondo aspetto dalla vena eticità
Non solo la coscienza storica e civile ma nella loro lingua
Dopo cento e venticinque anni parlano il Veneto meglio di me che sono Veneto spaccato
Anche i negri in quella comunità hanno imparato il Veneto
La lingua veneta
Dico lingua perché alcuni credono che lingua non sia come dicevo
Ma finisco finisco è una lingua neolatina
Che sorella di quella lingua
Nazionale che è una lingua franca per noi che parliamo le lingue materne concludo
A questa senso della veneti cita della friulani cade l'asino visita eccetera eccetera si aggiunge e qui il nucleo conclusivo del mio delle mie osservazioni ci aggiunge una coscienza più ampia
Inter regionale interculturale quella che potremmo chiamare per noi la coscienza della settentrionali ITA
Comunità di valori condivisi non solo economici ma anche storici culturali linguistici la controprova
E che quando che noia da Mille Miglia
Noi padani noi settentrionali sappiamo
Distinguerei
Chi parla lingue Levantini DiVersi dalle nostre dall'intonazione dalla dalle modo della fonetica las la la sintassi pare ostile
E sentiamo la differenza qui non si tratta di essere migliore o peggiore si tratta di essere diverso in questa diversità che io chiamo settentrionali ITA
Cioè banalità stare a nostra peculiarità non alta coscienza di di essere peculiari Priamo vi e affinità quindi conclude che abbiamo problemi di tempo opportunità Erina dibattito grazie
Prego diamo anche una canzone così come preziosa che era presenza in questa sala appunto dei relatori
Quali professore Peters il professor Chiti Battelle
Cerchiamo di approfittare in senso buono di questa presenza e quindi invito anche dal signor che si è prenotato
Se qualcuno all'esterno riesce anche ad avvisare il professor del ponte
Forse l'acquisto apriamo quindi appare del dibattito nel senso di bottega io lei del fatto chiedo scusa a provvedere del fatto credo già al parco il località intitolato voglio presentare editore
Il titolare del promotore della Candy Cecilia di studi tradizionali
A cui appartiene anche una cui collana appartiene il saggio del professor Del Ponte di cui sui Liguri esposto in apicale
Per sollecitare dipendente lettere intervento ora sia il approfittare di questa presente dei due esponenti della cultura tradizionale per sollecitare lo intervento anche sotto questo aspetto ci vogliono dirci qualcosa data loro notevole competenza in questo campo di studi su quello che può essere il contributo dei valori tradizionali degli autori
Della tradizione con la T maiuscola alla battaglia metà politica per la difesa dell'identità e quindi dei diritti dei popoli se ieri è saltato se di dibattito vero e proprio pasto ruolo di moderatore al dottor Carlo Corti nell'ufficio legislativo di Milano della lega Nord Padania
Grazie grazie presidente
Questa mattina pensavano di svolge un breve sunto una strutturazione dei numerosi interventi
Siamo ora come dire riassumere un po'tutta una giornata così ricca così ben sei diventa quasi arduo dare una strutturazione complessiva a tutti i là fuori ma cieco magari tirar fuori alcuni spunti
Che mi sembrano
Particolarmente significativo già carniere approfondì possiamo
Prego
Prego
Sì allora io sono
Sono Bland Gino editore delle CIPE intervengo a proposito del ciclo su il re dei liguri che ha citato il l'amico del ponte io ho preso un treno venendo qui a Venezia che è chiamato cicli insomma
Cinque Russo
Partito dal Ventimiglia dove c'erano i liguri i rigori in Tinelli a seguito Albenga del Charlie Colin Galloni arrivate lì così Polcevera che è andato al nord nella Padania dove era la terra dei liguri antichi io voglio fare questo riferimento
Perché le ridanno il Po dove effetto sceso è precipitato non riuscendo a dominare il cavallo attraverso il Carlo del Soave
è andato è stato piantato dal re dei liguri come ambito di ricerca
I liguri appunto erano l'antica popolazione dell'Europa
Allora io non mi voglio dilungare in quello che ha detto prima però sono del ponte c'è il sole Ligorio il periodo paleolitico del periodo neolitico
E tutti i deferimenti ci sono giunti a noi dalle reperti
Che ci sono dei Balzi Rossi quello paleolitico a quello neolitico delle caverne della nel finale
Quindi questa popolazione in fondo con la sua entità genetica ben precisa è l'antica popolazione dell'icona del però
All'amico Bersezio voglio dire che il cigno che è l'emblema ridicoli nel mondo citati dal dalla professore vivibili incubi linguistica
Il l'emblema messo nel liguri nelle nelle nelle cui nel mondo e che riporta appunto a questo episodio mitologico che però a un sostrato storico
Nella in quello che ci raccontano i gli scrittori dal Periodo da Romano precedente greco eccetera
Quindi i liguri non sono tanto un'etnia che c'è rimasta che i romani hanno incontrato dei Liguri Apuani e che poi a loro sacralità c'ha dato anche il simbolo che la lega a a lei stessa voluto per il il suo movimento i rigori rappresentano la popolazione utili mica autoctona e qui arriva quel misticismo della dell'auto del del popolo autoctono europeo
Che è rappresentato da questa popolazione che non saprei ovviamente richiamare ligure me la popolazione pre c'è il Pica che invece gli studi fatti hanno ho identificato popolazione proprio celtica oppure se limitata all'Italia una delle tante popolazioni italiche
Che sono state sovrastate poi degli studi degli Etruschi mentre invece abbiamo dei più abbiamo la scoperte quel sono studi scientifici che hanno comprovato sia il substrato antropologico dell'Europa tedesco sarebbero questi Ligorio puro popolazione applaudito mediterranea
E c'è un professore che ora mi sfugge il nome
Se l'Accademia delle scienze e che addirittura identificato nel popolo dell'Atlantico e perché Atlantide starebbe in Gran Bretagna libretto nel basket di fatto impatto libro derivano dai rigori quindi tutte quelle popolazioni quelle più mie che voglio allora indipendente catalane
Sono quelli più di tutti gli altri che derivano da questa popolazione mio intervento e prevede vuole solo ribadire questo quindi la Padania è il territorio dei Dico ed Eridano è il Po
Che è il e il fiume sacro e quella soap regione che se accettata da Monaco
Che costituirebbe la spina dorsale attraversa al popolo leggo nella Provenza alla Liguria rigori affina la Garfagnana tutta la Padania fino al Friuli pollice darebbe anche un discorso interessante religioso cristiano emozionante
Orchestra vive in uno stabile ma dal Monaco dalla Baviera alla Padania la Liguria fino alla Garfagnana la provenienza andare alla Linguadoca e il suo ai baschi e fino alla Bretagna se vogliamo la Cornovaglia Stonehenge
Questa è la la Liguria la patria dei liguri e la parte del pop autoctono ludico europea verrà
A questo tavolo
Siccome ribadito nel
Nostro carissimo Editore quindi Pellicori ce l'avete capito tutti s'intende un un vasto substrato
Di molte popolazioni europee tuttora esistenti e quindi una insomma sentendosi bene son liguri dappertutto concetto è questo a prescindere dall'attuale Liguria esiste un profondo substrato
Molto radicato che risale a questa remota etnica e a cui sono commessi dei simboli primordiali da cui deriva ripeto lo stesso sogno della Padania come si diceva il cigno e così via
Il Po ecco il Po questo fiume
Particolare del non è Borghezio mi invitava così come abitava
Militare a indicare degli autori dei punti di riferimento
Ecco già Borghezio appunto o qualcun'altra non ricordo oggi
Si riferiva al al Sacro Romano Impero posti poi a ecco era era rossa credo ufficialmente pubblicamente con voi ecco appunto è una novità questa novità la novità positiva dire dal mio punto di vista
Perché
Caro da travi vorrei soltanto salutare prima che ci lasci il saggista e giornalista Massimo Pini del dottor quasi confidente ringraziamo vivamente
Quale del quale apprezziamo applaudiamo anche una battaglia per la libertà
E per il diritto dei giornalisti a scrivere anche quando questo possa dare fastidio
A personaggi potenti del regime
Facili alle atta a tentare di condizionare i pochi che hanno il coraggio della libertà dipenda di parola come le querele miliardarie l'ultima trovata per imbavagliare il diritto di libertà in questo paese di Pulcinella
Serena ma poche aggiunte come fanno piacere questo riferimento appunto di costi per la prima volta dice appunto ma tu credo che in passato mi hai sempre fatto riferimento questo simbolo Augusto
Di questa Europa medievale
Che da un certo punto di vista godeva più libertà dell'Europa attuale bisogna intendersi naturalmente
Diciamo che
Certamente ecco le strutture sociali che hanno molto diverse ma in rapporto a quella diversità mi sembra di catene studi di capire che esiste una maggiore libertà allora
Ecco che il sogno di un'Europa
Saldamente incentrata tra l'Italia sette tra Toscana diciamo la Toscana di Dante non dimentichiamoci il uno dei massimi se non il massimo fautore del Sacro Romano Impero
E che soffrì sulla propria pelle
Essendo mandati in esilio soffrendo poi l'ostracismo
Diciamo dell'ideologia dominante di allora
Quando punto cominciava a declinare questo sogno ripeto Dante il massimo teorico del Sacro Romano Impero quindi dalla Toscana un'Europa
Forte unità libera indipendente ma la Toscana e l'Italia settentrionale
L'Europa alpina
L'Italia l'Europa come centro settentrionale questo è il Sacrum Imperium
E citando il sacro imperio non posso non citare un autore mio punto di riferimento Julius Evola che mai abbastanza suo genero leggere e approfondire nei suoi scritti teorici
Non soltanto le approfondire anche l'esempio di vita che questo autentico maestro ci ha dato
Vivente soffrendo nella propria carne e lui diciamo durante la guerra subì un bombardamento e ciò nonostante continuo a insegnare a tutti noi mi onoro di essere stato in parte suo discepolo
Ha continuato insegnarci
A credere in questo tipo di libertà
La libertà che fa riferimento a un'altra euro
Che oggi in questo momento non esiste ma che noi almeno i qui presenti credo almeno in parte vorrebbero ricreare vi ringrazio
Solo chiedere avendo sentito questo discorso
Di Carlo Magno e di io direi anche Francesco dirette
Quindi non è forse almeno così mi auguro abito per caso qualcosa che riguardasse
Che questo tipo di concezione possa essere meglio amministrato da imperatore ne avrete la monarchia diciamo così
Piuttosto che attuale forma che abbiamo di democrazia repubblicana e in un'altra cosa sento parlare dal professor Dal Monte anche in altri punti oscuri evitare il professor Ivo
Sulla questione dei il lega asiatiche quindi adesso l'Estonia Lettonia e Lituania dove nel mio modesto avviso veto delle vicinanze con quanto era a Venezia con il Paesi dannati
Quella cioè che era la Germania diciamo così nei confronti di questi liberale asiatica
E noi ricordiamo che Venezia fino qualche tempo fa non sono sei se non se non si è ancora era gemellata con l'antica aveva oggi chiamata a Tallinn io sono stato io visto che appunto che in quel posto
Ci sono molte molti ricordi nella Crotone cinque
Nel senso migliore
E che quindi l'Europa che si spande dirà
è una vera Europa non è un'OPA diciamo slava
Ma allora Papa vicino a quello che inventata lavora fa ecco questi due aspetti quindi si professore euro ha mai parlato di eventuale tipo monarchia omaggerà milioni quant'altro e questo discorso bene nega asiatiche in quei Paesi che oggi ancora contano basta Oria grazie
Non so se io vinco
Non so se ho ben capito il senso la questione vero
Vorrei dire che è chiaro che
La grande
De epopea non loro di unificazione europea del post guerra
è un po'una mitologia che tutti noi che abbiamo vissuto
E
E in un in una
Atmosfera di
Cambiare il mondo dopo
Le avvenimenti della seconda guerra mondiale Piero
E necessario di sapere che i primo
Diciamo immensi diciannove
Il la libera circolazione delle persone delle
Mercante tutti questi era esistenti
E che
La
La liberalizzazione dei un'area unificata politicamente economicamente
Che pensiamo noi che abbiamo fatto questo l ultimo in trent'anni è unicamente una ricreazione e un certo senso di una situazioni preesistenti
La il compartimento del continente europeo in gli Stati nazionali confronti ricomparsa porti con tutti questi ostacoli è una creazione mentre i mille ottocentottanta ai i quarantacinque
Primo di questa periodo Allegri le commercianti che andavano dall'ombra oscure greco in condizione che noi non non possiamo immaginare perché per esempio io ho lavorato
Oggi per per quindici anni sono consigliere giuridico dei un popolo africano dei chief africano con Ne-Yo vengono a segnale alle Nazioni Unite a Ginevra per novelli anche venivano l Anmil venticinque i i trenta la lega delle nazioni
Però i anche per me per noi tutti noi in immaginabile inimmaginabili Debbie pensare in questi Cappi di di di i piccoli
Tribù africani con educazioni limitata con
Mezzi limitata Chelli finivano in un anno mille novecento e venticinque trenta de Africa del Sud
Fino a Ginevra no con con con la la nave nonché che sono tre quattro e cinque o sei due mesi e poi da danno se del del del la bravo del Mar sei fino a Ginevra che lo lo lo hanno fatto per difendere i suoi interessi anca oggi quando venivano de de io hanno il dovere pensano che è un un enorme spedizione no però penso che il suo anti anti anzi esprime no all'hanno fatto sessant'anni ottanta anni fa però la idea dell'Europa senza frode il slogan il massimo slogan del movimento europea e lo anni cinquanta e la loro pazienza fronte ENI
Ancora oggi anche oggi con in scena l'incontro con tutto utile l'evoluzione tra Unione Europea le frontiere sono ancora qui no un poco meno che lei anni cinquanta per e ho sempre più che è in lei le hanno i cinquanta del secolo scorso
E tutto che abbiamo fatto i noir ricreazione dei un'aerea
Un è spazio culturale economico finanziaria che esisteva primo il la differenza e
Lo dice
Che partecipa a questa in questa EIRE
E il invece l'ho passato e le le hanno mille ottocentottanta e chi era cinque per cento dieci per cento massimo anche la popolazione PEC quello che lo facciano avevano tutte le possibilità non non era in impossibile D'Elia chiari senza passaporto e si in documenti Dini di fare commercio con città a mille due mila e tre mila e chilometro di ripieno naturalmente era una piccola Paul porzione della popolazione oggi novantacinque per cento della popolazione fa vacanze Nova due mila e tre mila e chilometro di qui vero è necessario di ricordare questo che la cosiddetta grande avventura e l'unificazione europea
E no mi un una cosa unica nonché che crea naturalmente con le istituzioni si con la soprano sovranazionali tassi però in un certo modo convincono siano dette anche il sacro imperio in Lanza i c'erano secolo e lei secoli passati formati di di di internazionalizzazione preesistenti
In fatto e lo Stato e la creazione dello Stato nazionale
In tre mila ottocentocinquanta i la fine della guerra mille novecento e quarantacinque lo che facciamo oggi e lentamente di istruire questo stato nazionali e enti quest'operazione ebbene dei ricordarsi
Da volta a volta qua dopo alcuni qualità della società primi Stato nazionale
Buonasera a tutti e voglio ringraziare gli organizzatori di questo bellissimo convegno non a caso dico io questo convegno lo abbiamo fatto lo avete fatto qui a Venezia
Venezia non è soltanto una gran bella città ma è una città che è il simbolo di quello che è una città cosmopolita Benetti è stata per secoli il crogiolo i razzi di Civita di genti
Mary Masto come substrato i nostri cognomi guardate me lo sono segnati qualcuno a caso Ungaro Candiani Schiavone Scarpa Pisani Trevisani Padovan Moretto Franzin Todesco
Significa che in questa città sono passati hanno lasciato la loro impronta agenti di tutti di tutto il mondo eppure l'identità veneziana
è un'identità ben precisa è un'identità che tutti sentiamo dentro di voi in maniera molto molto forte
Ebbene i due più grandi forse conosciuti dal grande pubblico in due forse più grandi veneziani
Casanova e Goldoni non erano veneziani perché erano tutti e due indiani
E allora significati questa considerazioni volevo fare qui che noi abbiamo come modello una città cosmopolita noi una società multirazziale
Ci accusano voi della lega di essere razzisti solo perché difendiamo la nostra identità culturale ma IP i salvaguardare la propria identità culturale lo facevano anche i veneziani lo facevano addirittura da un punto di vista religioso quando Paolo Sarpi si impone conto lo Stato Vaticano
Ebbene nessuno si sarebbe mai sognato di dire che Venezia era una società razzista proprio perché i suoi cognomi
I suoi maggiori esponenti culturali loro erano ebbene ogni anche noi conosciamo però noi rivendichiamo la nostra identità culturale
Come tutti quelli che venivano a Venezia vivevano a Venezia lavorava da Venezia sia vittima da Venezia assimilavano la cultura veneziana così vogliamo fare anche noi la nostra cultura
La nostra identità non dare abbastanza deve essere valorizzata grazie
Sì allora mi pare che non ci siano altre richieste di interventi a questo punto doveroso in arrivare a concludere a trarre le conclusioni di questa importantissima interessantissime aggiornata e che abbia trascorso via Venezia e io con estremo piacere questo punto chiedo al promotore di questa giornata dal presidente e capo del governo padano
Mario Borghezio di assumere questo ruolo di come dire coordinatore finale delle delle varie posizioni che avevo sentito puntura né questa giornata e quindi di e stare questo messaggio con il quale oggi vogliamo uscire questa stupenda sala avendo follemente qualcosa in più
E qualche certezza anche ritengo in più riguardo a quelle che sono le nostre ISAF forti convinzioni sulla strada che dobbiamo percorrere verso la rafforzamento ora il mantenimento la tutela del nostro patrimonio identitaria grate Mario Borghezio
Grazie ministro Cavaliere grazie a tutti gli autorevoli arredatori a tutti coloro che hanno dato vita a un breve ma succoso dibattito certo resta un po'nel concludere questa giornata lavare in bocca per non poter direi estrarre da quelle autentiche miniere da quelle enciclopedie direi di contenuti che sono alcuni nostri
Ospiti e che speriamo veramente di avere con noi anche per iniziative future voglio fin d'ora
Preannunciare un progetto che abbiamo già in cantiere ce ne sono a dir la verità parecchi ma uno è di un convegno ad analogo a questo sul diritto all'autodeterminazione dei popoli
E e poi preannunciare che appunto questo queste attività future anche il sito del Governo della Padania si è parlato poco fa di Autori come si è accennato ad autori scomodi Atesia
Ecco il dove impara Padania intende essere e lo sarà anche il suo sito ovviamente il suo sito internet intende essere uno spazio di libertà come sarà la Padania che seguiamo una terra di libertà in cui le chiederà Pound non saranno messi fra le sbarre della prigionia
Voglio partire queste brevi conclusioni
Da un'altra frase io terminato il mentre doriche stamattina come citando Eliade
Il sette dalle parole molto chiare che anche nell'occasione di Duccio intervento di oggi Umberto Bossi ha voluto regalarci
In difesa del diritto dei popoli più tempo per la loro identità sottolineando brevemente ma significativamente l'attualità del grave problema dell'immigrazione direi che nessun autore può essere citato più a proposito di quanto non sia un allievo di Cornaredo Lorenzo e cioè mai mai perché perde il quale chi insegna che questo crogiolo etnico della società multirazziale che qualcuno che un progetto mondiali sta che non esito a definire luciferino oscuro vorrebbe imporre nel nostro territorio in scrive l'allievo di Loreto e scrivere anti biologico
Realizzabile solo con una imposizione da regime totalitario questo è il vero totalitarismo
Però che Umberto Bossi chiama il nuovo fascismo e ammonisce questo motore che lo stesso futuro dell'umanità e recato alla sopravvivenza e alla salvaguardia rispetto reciproco delle differenze e dell'identità ettaro culturali per cui io credo come presidente del governo la Padania di potere concludere questi nostri lavori pensate lanciando già Massimo Fini ha detto qualche cosa del genere
La proposta direi di contro al al timore che viene da più da più parti anche strumentalmente sollevato
Il collegare questa esigenza di identità la rinascita i pericoli delle siano fobie dei nazionalismi io parlerei piuttosto e più correttamente viola nostra proposta verso un nuovo patriottismo
L'esigenza la necessità un patriottismo non nazionalista un mio vecchio senso del termine nel senso diciamo risorgimentale ottocentesco ma invece un patriottismo culturale
Fondato sulla necessità sulla consapevolezza di un per così dire risveglio etnico come richiamo alla difesa del nostro territorio delle nostre Ringo identitarie e delle quali ci ha parlato e l'amico professor mio figlio che mea culpa mea culpa ci siamo dall'abbiamo voluto inserire perché è triste
C'erano troppi troppi personaggi del culturale della dal mondo politico veneto in questo convegno ce lo risolviamo per le prossime occasioni morì evitiamo a farci pervenire o nel contributo scritto perché gli atti di questo convegno si arricchirà calcio esperienza quello che ci ha detto tante volte non solo in questo caso lo frequentiamo da tempo
Uno dei più dei baluardi dall'altra cultura politica il professor Miglio di Attilio su quella che è stata su quello che è la la straordinaria ricchezza della cultura che i veneti hanno portato con sé
Nella loro trasmigrazione invece da veri che nelle altre parti del del pianeta e con una una realtà incredibile la ricchezza tutta da scoprire tutta da valorizzare veramente mio figlio la già notevolmente valorizzata
Un richiamo forte e profondo al senso dell'appartenente a rotoli vicini e quello culturale
E questo naturalmente superando i limiti e anche i rischi che sono insiti nella vecchia concezione superata del nazionalismo qualcuno citavo l'autore della cultura tradizionale io ricordo di questo autore o un antico scritto sul doppio volto del nazionalismo c'è un volto positivo e cioè l'affermazione dell'identità e c'è invece un volto giacobino Esopo per i rischi di cui parlava Umberto Bossi
E direi strumentale direi funzionare ai nuovi progetti mondiali gli Stati di omologazione culturale riferimento di questo nuovo patriottismo per noi è la comunità etnica e quindi si pone come battaglia culturale politica in difesa l'identità minacciata per esempio dall'immigrazione selvaggia e quindi questo nuovo patriottismo ha soprattutto
Dei riferimenti non di confine territoriale
Come pensa per esempio confini pervenire la politica italiana
E ma piuttosto a riferimento a valori culturali storici identitari noi siamo compatrioti del disco immense che difende la propria identità i propri diritti parlava prima il professor Peter di questi capi direi etnici e tribali africani ci sentiamo più vicini da questo punto di vista noi artisti della Lega fra virgolette sia beninteso a questo cifre di cui ci parlava al professor Peter che non agli gnomi del Mondiale Isma'e della finanza
Internazionale che vorrebbero che ogni tanto si svegliano anche da anche da certe tribune quirinalizia romane e ci vengono a raccontare che l'immigrazione selvaggia
è un fatto positivo
E contribuisce al positivamente contribuisce e rappresenta l'avvenire per noi sarà l'avvenire per gli idiomi di di dell'alta finanza non è l'avvenire per noi che siamo i figli dei figli di quelli che hanno costruito questa civiltà in quest'ottica essere patriottiche oggi vuol dire affermare ha tutti gli attributi il diritto all'autodeterminazione di tutti i popoli dai baschi ai palestinesi
In difesa di tutti gli altri patriottismo in con grande rispetto per identità di tutti come diceva Massimo Fini perché diritto ad affermare la propria identità
Nasce proprio dal rispetto e dall'affermazione del diritto di tutti alla propria identità culturale etnica religiosa
Quindi e trofei del realismo e l'altra conclusione denoti lavori come risposta della cultura del ridere del radicamento della cultura del sacro questo è molto importante perché noi dobbiamo trovare proprio nella radici della concezione sacrale della vita che a partire alla tradizione più alta dei nostri popoli per a cui faceva riferimento
Quale più di un intervento voglio ricordare in particolare con grande piacere riferimento che hanno fatto i nostri amici
Gli studiosi della civiltà ligure
In riferimento a un simbolo sacro ucciso direi da milioni di anni
Nell'
E nostro DNA storico soprattutto nelle rocce delle nostre straordinarie indimenticabili altri il simbolo sacro e solare del Sole delle Alpi quindi da questi simboli da questi miti e
C'è strali che appartengono al retroterra storico e culturale che noi sentiamo scorrere nelle nostre vene chiede il senso profondo dell'appartenenza alla vostra terra delle gambe alla nostra terra i nostri antenati di quel grande ricordo
Di quello che è la nostra tradizione le senta spessa del significato del nostro legame della nostra appartenenza a questa terra questa civiltà di cui per quanto riguarda la tradizione della Serenissima parlato
Recenti così profondi così sentiti l'amico Fabris quindi o l'obiettivo metà politico per la nostra battaglia nella libertà e per l'autodeterminazione della Padania Padania libera
Va bene salutiamo