Presentazione della terza edizione del Forum "I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000" organizzato da Confcommercio in collaborazione con lo Studio Ambrosetti (Villa d'Este 30 marzo - 1° aprile 2001)

Senz'altro city user teche il programma di questa tre giorni e pagata dal presidente degli etero Ambrosetti
Buongiorno noi siamo degli umili servitori niente di più sperando di essere servitore all'altezza della delle aspettative non basse della non poche dalla Confcommercio e del suo presidente Billé
Vediamo con estremo piacere
Queste iniziative a crescere rapidamente di angina
C'è anche una coincidenza casuale
Al nostro incontro di settembre alla sua terza edizione arrivo ad avere la lista d'attesa e questa iniziativa alla sua terza edizione mi pare che avvia la lista d'attesa
Pura coincidenza ma ciò che non è coincidenza la grande crescita di questa iniziativa grazie natura nonostante la nostra collaborazione
Il programma di quest'anno è un programma che cerca di con come tradizione la Confcommercio e di questa iniziativa riguardare in grande profondità con grande ampiezza e non in modo troppo provinciale
Quindi una realtà di un contesto ampio analizzato dal punto di vista degli aspetti più significativi per gli operatori naturalmente per per il commercio la prima sessione voluta con particolare determinazione dal presidente Billè
è quella che ha un po'lo scopo mi corregga se interpreto male di far capire da dove veniamo
Quindi in un discorso una visione storica della della nostra a realtà
Alla quale a questo prima prima sessione questa visione storica fa seguito
A un'analisi da parte di di grandi Esperti
Purtroppo tra i grandi esperti avrebbe dovuto esserci anche Cossiga ma è stato fermato da un'indisposizione e tutti gli auguriamo un rapido ristabilimento quindi la seconda sessione
è a un'analisi particolarmente autorevole della realtà delle prospettive dell'Unione dell'Unione europea tutto questo crea una premessa importante necessaria per un sabato che è un ping-pong continuano analisi continuo riscontrò molto puntuale sugli aspetti più importanti tra Europa e Stati Uniti
La prima sessione di sabato sarà una sessione ardire virili carattere macro economico dove i protagonisti sono protagonisti con presidenza Ralf Dahrendorf sono Lester Thurow
No ma Otmar Issing già grande esponente dalla Bundesbank ora a uno dei grandi esponenti della Banca centrale europea il premio Nobel mandare al Piercarlo Padoan che come sapete oltre ad essere consigliere economico del presidente Amato
Se non ricordo male dal giugno sarà un importante esponente del Fondo monetario internazionale
Ci saranno interventi in questa mattinata del ministro delle Finanze del Belgio e del nostro ministro Enrico Letta
La seconda ed ultima parte della mattinata di sabato riguarda l'Italia in questo scenario particolare diciamo che con inserimento particolarmente sentito desiderato il per l'intervento di uno dei due grandi protagonisti di questa campagna elettorale cioè di Francesco Rutelli
Si ritorna poi al riscontro Europa Stati Uniti con una sessione presieduta dal premio Nobel mandare al sulla sul mercato del lavoro sono degli aspetti più fondamentali anche in termini di caratteristiche competitive di differenze competitive tra noi la gli Stati Uniti ne saranno protagonisti professor Boeri noto esperto proprio in questa tematica Thomas Coca del MIT
Il professor lei ardita London School of Economics e Mario Resca che oggi anche il presidente e amministratore delegato di McDonald's in Italia
Sabato pomeriggio continuando il riscontro Europa Stati Uniti vi sarà innanzitutto una sessione moderata da Carlo Rossella
Un intervento di turno di Vincenzo De Bustis oggi consigliere delegato e direttore generale del Monte dei Paschi di Franco Tatò su sta sugli aspetti tecnologici sui grandi sviluppi le rivoluzioni che ancora ci ci attendono e che comunque sono già già in alto quindi il riscontro tra Europa e Stati Uniti per quanto riguarda internet sta le tecnologie a banda larga banda larga telefonini le implicazioni di questa rivoluzione tecnologica
Naturalmente per il commercio e per la circolazione delle informazioni
Ricordo che Lester Thurow arredo c'è fresco da un sforzo enorme che l'ha impegnato per molti anni
Che ha prodotto un suo libro nel quale ha approfondito in modo particolarmente autorevole
Le più grandi sfide di oggi anche culturali e le le direzioni verso i quali la società il mondo stanno andando in questa epoca seconda ed ultima sessione di sabato sarà sempre Europa Stati Uniti
L'cioè come le realtà economiche industriali dell'impresa nei due continenti si stanno orientando e stanno gestendo la globalizzazione presiederà il presidente per per antonomasia Sergio Billé corna protagonisti Umberto Agnelli Livio Buttignol dicevano in autogrill come sapete con importanti interventi del signor Carli che non solo il presidente Piero come assume anche col presidente di Carrefour
E di del del noto professor Guido Rossi
Nel nord del nostro Paese
Arriviamo alla terza ed ultima giornata di domenica
Che avrà come sempre le due grandi sessioni che sono ormai diventate una tradizione di sessioni relative all'Italia in questo scenario si comincerà sulla sulle con le prospettive della concertazione un tema particolarmente scottante aperto in questa epoca siederà Sergio Billé protagonisti Cofferati Franco Tatò
Ancora Toma Scrocca
Vi sarà anche l'intervento non solo la presidenza di di Sergio Billé per la par condicio cui la Confcommercio e partenza
Dopo aver avuto il sabato è un intervento di Francesco Rutelli avremo la domenica l'intervento di di Silvio Berlusconi ecco non toglierei altro tempo alle domande ho preso e come la parte
Sì le premesse per ecco non perdere tempo in questi due giorni ci sono tutte scorrendo quello che appena finito di scorrere amica Ambrosetti che ringrazio per la preziosa collaborazione nella realizzazione di queste di questo seminario
Se le premesse ci sono però ci sono dovremmo anche trovate probabilmente degli obiettivi da aggiungere alle premesse io credo che il principale obiettivo non ci proponiamo come Confcommercio è proprio quello di togliere quel velo d'ipocrisia che spesso avvolge i dibattiti sui massimi sistemi
Con tre questioni di fondo che cercheremo di chiarire cioè di esaminare in questi
La prima tre giorni
Come cambiare ma come cambiare veramente nostro sistema paese in modo da accrescerne la sua competitività sui mercati senza però indebolire quelle regole di democrazia economica di garanzia democratica
Che devono trovare in una fase di globalizzazione probabilmente nuovi riferimenti
La seconda considerazione che probabilmente oggi diventerà la prima capire dovevamo non europea
Diceva giustamente Ambrosetti capire da dove veniamo
Ma credo che probabilmente ci dobbiamo interrogare su dove andiamo a vedere che Luttwak cose anche interessanti le produrrà oggi pomeriggio
Ad esempio mi diceva come io gli domandammo a può rinascere una guerra fretta io mi diceva come può nasce una guerra fredda se non c'è un nemico che in questo momento contrasti gli Stati Uniti
Però certamente tra questa impostazione la realtà molte cose
Debbono essere chiarite ma soprattutto bisogna capire dove andiamo noi dove dall'Unione europea quali sono i suoi veri obiettivi come intende contrastare il predominio oggi esercitato sui mercati dagli Stati Uniti
E soprattutto all'interno di questo quale può essere il ruolo non di gregario né speriamo ma di prima fascia del nostro Paese paese che oggi mancando di competitività che di molte altre cose probabilmente costretto a un ruolo di gregario oppure a viaggiare sul vagone di cosa la terza è forse la più importante quella che di di qui a poco cercherò anch'io di far risaltare la necessità di definire priorità per i provvedimenti da realizzare nell'attesa di avviare in tempi brevi una riforma non illusorie non virtuale del nostro sistema
Non mi si dica che si è parlato con chiarezza di questi problemi nella campagna elettorale fin qui svolto perché questo non è vero
I veri problemi del Paese i veri problemi di fondo sono rimasti sepolti non in un vero ma sotto una vera e propria coltre di ipocrisia e questo mi sembra dannoso per il Paese
Proveremo quindi a Cernobbio ad alzare qua cercare di alzare avete visto che sono pronti due i due contendenti diciamo una una volta anche questa cosa
E qui vorrei rubare a spuntare un po'l'intervento del mio amico Piepoli che poi illustrerò alla ricerca perché non è un caso che il settantacinque per cento
Per gli operatori del terziario di mercato che sono stati intervistati in vista delle elezioni del tredici maggio ha definito Bailly e incerti i programmi fin qui illustrati degli schieramenti politici
E questo rende probabilmente questa consultazione originale perché e sei a rappresentativa di un campione formato da due mila da due milioni e duecento mila imprese che oggi operano nel settore del terziario di mercato
E credo che vada ha riconosciuto a noi la come dire la lo sforzo di aver cercato di promuovere quale grado di adesione di fosse nella base alle proposte che abbiamo deciso di presentare alle forze politiche in campo questo probabilmente rende le nostre venti proposte diverse rispetto ad altre che sono state avanzate
Questa adesione loro ce lo dirà Pietro ce lo conferma la direbbero direi che abbastanza sostanziale il settantacinque per cento ma quello che più interessante probabilmente che Piepoli
Meglio di chiunque altro può verificare e che il sondaggio vorrà presso il sondaggio realizzato sempre da CIRM su un campione di popolazione italiana tra i diciotto e i settantaquattro anni
E ma ha fornito risposte sostanzialmente analoghe a quelle effettuate ho date dagli operatori del terziario quindi alla faccia della corporativismo alla faccia del della chiusura c'è tra le aspettative di chi opera sul mercato e le aspettative complessive del nostro paese dell'intera pubblica opinione una sostanziale identità
Che prima di dire qualcosa su questa consultazione permettetemi però lì
Affrontare anche un problema che secondo me va chiarito e abbacchio Santori mi auguro che queste due giornate sempre un macchinario
E intendo riferirmi a una recente intervista fornita sulla Sole ventiquattro ore dal professor Giulio Tremonti che è indicato come futuro ministro
Ecco probabile futuro ministro possibile futuro ministro dell'economia nel governo Berlusconi egli ha detto che la prima cosa intende fare e quella di lanciare la legge che da lui prende il nome
Principale obiettivo con l'eliminazione o la soppressione dell'imposta sulle successioni e sulle donazioni e questi dovrebbero essere diciamo gli obiettivi macro dei primi cento giorni del governo di centrodestra
Cresce ancora Tremonti che dall'inizio dalla pressione fiscale sull'IRPEF IRAP arriveranno successivamente
Non precisa però al riguardo né tempi né scadenze
Io credo che riproporre la legge Tremonti rischia il diventare un tuffo nel passato remoto
Un voler riproposto riproporre riprodurre inno fotocopia quelle scelte che avrebbero oggi ottima accoglienza nell'aria produttiva industriale ma provocherebbero reazioni assai dure da parte di tutte le piccole e medie imprese il settanta per cento dell'imprenditoria italiana
Che per riguadagnare competitività e posizioni di mercato ha bisogno di ben altro
Le dimensioni vincoli infatti impediscono alle piccole e medie imprese del settore distributivo e di servizi di usufruire dei benefici della legge Tremonti
Proprio le aziende che oggi sono più in grado se sufficientemente incentivate di produrre nuova occupazione
Verrebbero di nuovo emarginate
E corriamo un rischio che quel rischio che abbiamo verificato tangibilmente potete anche con affrontarlo leggendo i bilanci che il rischio qual è che siano premiate le stesse che con l'attuale governo hanno goduto
Con la dette e colla IRAP i vantaggi di un sistema fiscale pensato e congegnato non per le piccole e medie imprese soprattutto per quelle che operano sul mercato ma per altri settori produttivi
Allora io credo che il centro destra niente da fare l'errore sei quando andrà al governo di tirare fuori dal congelatore misure chiaramente congiunturali che forse andavano bene agli inizi degli anni novanta ma che oggi sanno di prodotto surgelato
Ed è giusto che le forze politiche nel delineare il loro cammino tengano conto dell'equilibrio dei conti pubblici e del rispetto del Patto di stabilità
Ma non si può
Per quanto riguarda il progetto di revisione delle aliquote IRPEF appunto che noi invece consideriamo essenziale per far ripartire il nostro sistema
Rinculare al punto di azzerare o quasi tutti gli impegni che a questo riguardo erano stati previsti all'inizio di questa campagna elettorale
è chiaro che per ridurre le imposte per noi oltre all'IRPEF è necessario ridurre subito in attesa di un definitivo azzeramento anche l'IRAP
è chiaro che per ridurre le imposte bisogna porre mano ad una serie di interventi che portino a una revisione della spesa pubblica che oggi continua a galoppare carrettini sconsiderati
Mi appunto questa svolta questo salto di corsia questa brusca sterzata che noi chiediamo oggi l'obiettivo deve essere quello del recupero di te un di competitività del sistema e per recuperare competitività del sistema lo dobbiamo puntare anche a una ripresa dei consumi interni che sono essenziale per far ripartire il mercato
Dicevo di questa rispondenza sostanziale tra il nostro referendum le proposte di Confcommercio
I punti su cui le imprese Confcommercio concordano sono tanti e io qui li vorrei limitare soltanto ad alcuni che posso definire principali
Non ci siamo proprio con la politica fiscale come dimostra il pesante voto negativo sull'operato del governo in carica su questo specifico problema
Ricorderete l'anno scorso la polemica sui dati sulla pressione fiscale oggi purtroppo questa politica fiscale fa dare un voto negativo sull'operato dell'attuale dove bisogna partire dalla riduzione dell'IRPEF bisogna partire dalla riduzione di imposte locali come l'ICI e dalla ristrutturazione dell'Iraq su queste Taste ci vuole subito direi un colpo di maglio che questo le imprese ci dicono
Ed è su questo che va al governo farebbe bene fin da adesso a fare i suoi conti film da ora
Secondo aspetto viene considerato dall'interesse altrettanto rilevante il problema dell'occupazione per il quale si chiede una politica sostanzialmente diversa da quella fin qui seguita
Se è vero che c'è stato dal novantadue ha oggi un aumento delle unità di lavoro ma se andiamo a guardare poi quante se sono sono meno di trecento mila sono una vera inezia
Ed è anche vero che nel Mezzogiorno si è fatto qualche progresso ma in quest'aria non dimentichiamolo il cinquantasette per cento dei giovani non riesce a trovare un'occupazione che non sia nel sommerso
E poi che cosa si farà per fronteggiare nei piani di ristrutturazione attenzione anche questo dobbiamo mettono in conto con due doppi necessità che emergono una tendenza della domanda mondiale in questo momento a best abbastanza stagnante è una necessità di ristrutturazione che certamente gran parte del sistema imprenditoriale a e quindi cosa si farà per fronteggiare i due piani di ristrutturazione che potranno prendere corpo al nord se si sostanzierà il pericolo di recessione ventilato oggi dai maggiori centri di analisi
E poi e poi anche questo torno all'effetto nebbia che c'è intorno a questa campagna elettorale resta un enigma assoluto la ristrutturazione dell'apparato dello Stato
E della privatizzazione delle aziende pubbliche un percorso già tracciato ma che manca per il momento di tutto il necessario corredo di dati per quanto riguarda i tagli del personale che sulla carta dovranno dovrebbero essere assai contenuto
Non possiamo solo riformare legge dobbiamo anche capire che dalla riforma delle leggi consegue una necessità di rimodulazione complessivamente della pubblica amministrazione chi vi parla io credo che per il momento nessuno
Allora su flessibilità sugli incentivi su delegificazione svilimento di normative di procedure sulle infrastrutture su informazione su tecnologie e sono tutte le indispensabili per creare nuovi posti di lavoro e programmarle entro scadenza ragionevoli
Io credo che allora da da questo punto di vista di schieramenti politici hanno fin qui fatto soltanto promesse
Ma proprio perché è diamo un seguito a queste promesse che sono giuste perché devono cercare ad intercettare anche il consenso elettorale ma proprio perché è impossibile risolvere tutti questi problemi contemporaneamente
E questo era il terzo grande obiettivo sarebbe indispensabile stabilire una scala di priorità con tempi scadenze itinerari precisi ed avere per le prossime scadenze progetti già approvati
Dove sono quando ci verranno proposti
Per adeguarsi al nuovo sistema di regole che ci viene imposto dalla globalizzazione dei mercati si impongono scelte estremamente innovative che si possono realizzare solo se vi sarà una corretta lettura tra virgolette del cambiamento e qui sta il punto
Mentre in altri Paesi attenzione
In tutti i guasti di Paesi europei il ruolo svolto dalle piccole e medie imprese che opera nel settore del terziario viene ampiamente sostenuto incentivato
Il sistema italiano viaggia ancora su quella vecchia monoposto ideata negli anni settanta e costruita in modo da privilegiare soprattutto esigenze di un solo comparto noi sosteniamo che correndo ancora su questa monoposto il nostro sistema rischia di perdere nei prossimi anni tutte le corse
I dati del resto parlano da soli nella formazione del prodotto interno lordo
Le imprese soprattutto quelle piccole e medie che operano nel terziario il mercato contribuiscono ormai in misura che supera il cinquantun per cento
Quarantatré punti in più rispetto all'agricoltura venticinque punti in più rispetto all'industria in senso stretto
E tutto fa ritenere che questa forbice nei prossimi anni si allungherà si allargherà ancora quindi è indispensabile ecco il concetto di prima che al settore del terziario vengono finalmente riconosciuti il peso e il ruolo che le che gli competono
E ciò deve essere realizzato in campo fiscale nel settore del credito
L'idea di potenziamento delle infrastrutture per non parlare poi di tutto quello che bisogna fare per la semplificazione o addirittura la cancellazione di leggi e normative che oggi caricano di assurdi o nelle imprese che di questo settore fanno parte impedendo loro un logico sviluppo nel documento di oggi vi consegniamo e mi scuso se non le illustro spartita mentre notato che lo consegnamo avrete tutto il sistema
Per poterlo guardare troverete nel dettaglio tutte le proposte che per quanto abbiamo detto ci sembrano più che legittimi aggiungo una considerazione per quanto riguarda il problema della flessibilità del mercato del lavoro
Credo che il modesto come dicevamo prima assai modesto coordinato sulla nuova occupazione prodotta richieda la revisione la riscrittura delle regole che fino ad oggi hanno rappresentato regolamentato i rapporti di lavoro prevedere queste regole non vuol dire togliere ai lavoratori diritti acquisiti ma fare in modo che questi diritti divengono compatibili con le esigenze di un sistema economico che ha percorso itinerari forme d'impatto che sono diversi assai diversi da quelli di dieci venti anni fa
E sarebbe un vero guaio della nostra economia se questo processo di revisione fallisse se al posto di quella che mi auguro possa essere una grande in inattesa per gli anni due mila risorge essere invece vecchi e ormai improponibili steccati
Un altro argomento quello della sicurezza è un problema gigantesco in cui si intrecciano molti fattori diversi tra loro interconnessi e che le imprese gli operatori e le famiglie sentono sempre più sulla loro pelle
E siccome sosta provocando ogni specie di scottatura appare comprensibile da chi è stato intervistato in questo sondaggio che egli abbia dato un giudizio negativo Copé sull'operato del governo
Questo perché risolvere una questione del genere vuol dire affrontare nel medesimo tempo non solo il problema della incolumità fisica dei cittadini
Ma anche anche direi forse anche soprattutto quelli dell'abusivismo della concorrenza sleale esercitata dalla galassia del sommerso dell'emigrazione clandestina che non si riesce ad arginare
Dell'usura e del racket dilaganti
Della sempre più diffusa penetrazione di cosche mafiose il tessuto economico e finanziario dell'inquinamento che costringe milioni di persone a vivere in aria ormai irrespirabile quasi fossero agli enti qualche altra notazione la stragrande maggioranza degli intervistati è favorevole al varo di un vero federalismo che vede crescere soprattutto il ruolo delle regioni non si potrà non tenerne conto inoltre più dell'ottantacinque per cento degli intervistati chiede a gran voce riforme costituzionali che cambino in modo sostanziale l'assetto se la nostra Repubblica chi risponde loro
Cosa si risponde loro
E quali saranno soprattutto i tempi di queste indispensabili
L'uniforme bene e concludo sono convinto che se gli schieramenti politici daranno risposte più chiare a tutti questi quesiti il numero degli astensionisti alle urne migliora sicuramente e di parecchio
Forse siamo ancora in tempo per far sì che questo risultato si realizzi forse mai come quest'anno Cernobbio può essere il luogo dove chiarirci questa nebbia che speriamo domani porti tanto tanto son
Il fratello l'allarme risente anche illustra il sondaggio poi la parola inglese che
Che ne è qua
L'offensiva far sette
Grazie grazie
Buongiorno io ringrazio il presidente mille per avermi chiamato
Per questo in questo bellissimo posto di fronte ai leader dell'informazione
E vi esporrò non
Il materiale della nostra ricerca che avete che è stato comunicato a voi mediante scritti ma qualche maniera per interpretarlo
L'interpretazione base che la seguente non abbiamo fatto due ricerche una ricerca di base
Sulla popolazione italiana su un campione rappresentativo della popolazione italiana è una ricerca specifica sulle categorie che formano i punti di riferimento della Confcommercio
Quindi da una parte abbiamo la popolazione
O come diciamo noi l'opinione perché noi parliamo parliamo di opinione e dall'altra parte la la popolazione limitata a circa due milioni e mezzo dei addetti ai vari alle varie tipologie
Dei lavoro all'interno che operano all'interno della Confcommercio dal commercio diciamo in senso allargato
Bene
Il punto di riferimento di questi due campioni e dal punto di vista delle domande e delle risposte assolutamente analogo
Cioè quello che pensa la popolazione in generale pensano
Coloro che sono addetti ai lavori nell'ambito della Confcommercio
Ora questo tempo se vogliamo raffronto lo si può vedere molto bene attraverso alcuni punti
Il primo punto è l'attività del governo l'attività del governo e interpretata diciamo in un certo senso come e poco confacente a quello che è l'attività produttiva e creativa e creativo giuridica del Paese nel senso che quasi in arretrato rispetto a quello che sono gli avanzate desideri della gente
In ogni caso
Prendiamo alcuni casi operato del Governo
Ne parlo adesso dell'operato in alcuni campi noi abbiamo misurato attraverso due scale e parlo della ricerca Confcommercio il che voto dà all'attuale governo su scala uno a dieci per fisco occupazione riforma del commercio politica del turismo pensioni Mezzogiorno flessibilità del nel lavoro immigrazione in sicurezza abusivismo infrastrutture privatizzazioni
Nel medie perché quello che conta sono le mie idee in un punteggio da uno a dieci sono tutte negative inferiore a sei
Voi potete farlo per conto vostro noi l'abbiamo fatto per conto nostro e questo riguarda anche la popolazione riguarda
La ricerca base sulle imprese del terziario di mercato e riguarda la ricerca base sulla popolazione
Per le imprese del terziario abbiamo e il fisco immigrazione sono i punti più deboli nel voto dato all'attuale governo
Il punteggio del tre punto otto meno di quattro
E poi viceversa forti per modo di dire rappresenta sono la politica del turismo e le privatizzazioni quattro punto otto quindi si passa da un tre punto otto al quattro punto otto
Dal punto di vista del giudizio dei nostri intervistati
Quali sono le priorità
Sulle priorità viene una forte analogia tra le due ricerche l'opinione pubblica e i commercianti diciamo e la commercialista del Paese
Al primo posto c'è l'occupazione in tutti e due i casi sessantacinque per quello che riguarda l'opinione pubblica
E cinquantasette cinquantotto quindi poco distacco tra le due aree per quello che riguarda la l'aria della Confcommercio le pensioni sono al secondo posto per la popolazione mentre le pensioni sono al quarto posto per i commercianti i quali vedono al secondo posto il fisco e al terzo apporto all'immigrazione che per quello che riguarda viceversa le priorità dell'opinione sono rispettivamente al terzo posto e al quarto
Come vedete in ogni caso c'è un confronto molto stretto tra le due aree tra l'opinione pubblica e l'opinione specifica della commercialista del Paese
C'è un rapporto abbastanza stretto per quello che riguarda le priorità anche per le parti basse delle priorità
Le privatizzazioni per esempio sono all'ultimo posto
Per i due universi e l'abusivismo e al penultimo posto per l'universo Coppo commerciale e al Peppers ultimo posto per quello che riguarda le priorità dell'opinione
Quindi analogie analogiche molto forti che riguardano anche le domande successive coinvolgimento delle forze economiche sociali in che misura le ritiene giusto
Che le forze economico-sociali del Paese esprimano il proprio punto di vista su problemi del Paese la cui responsabilità appartiene alla sfera politica
Ebbene abbiamo che l'universo base cioè quello delle imprese del terziario e settanta per cento che dicono
Giusto che le forze economiche sociale esprimano il proprio punto di vista su questi problemi
Per quello che riguarda la popolazione è il settanta per cento esattamente allo stesso livello in un caso e nell'altro non abbiamo tolto il senza opinione
L'elaborazione fatta ecco quello che vi consiglio e di togliere dalle due ricerche i senza opinione
Se togliete i senza opinione le informazioni tendono a coincidere perché coloro che esprimono un'opinione sono molto superiori nell'universo che riguarda le imprese del terziario e sono molto superiori
I senza opinioni per quello che riguarda l'opinione pubblica in generale cioè la gente in genere meno informata delle impresa e che abbiamo intervistato e questo perché le imprese formano un tessuto vivo
Nel tessuto economico e sociale del Paese diciamo la parte più viva del tessuto economico e sociale e quindi sono più informati della media della popolazione
Ho ancora un minuto si nel anche uno e mezzo politica fiscale
Diciamo che sulla politica fiscale attualmente la pressione fiscale in Italia quarantadue per cento quando pensa che l'IRPEF possa essere ridotta subito per dare slancio ai consumi
Ebbene anche qua c'è un'assoluta coincidenza sempre togliendo il senza opinione
Cioè coloro che dicono dai quattro ai dieci punti rappresentano la maggioranza nei due universi
Per quello che riguarda la finanza locale
Tra le imposte locali quale deve essere prioritariamente ridotta e noi abbiamo che Licci
E in tutte i due universi la prioritaria al secondo posto la tassa sui rifiuti al terzo posto l'imposta sulla pubblicità occupazione
E poi ci sono altre imposte per quello che riguarda l'opinione pubblica mentre le altre imposte sono pressoché zero per quello che riguarda il l'universo delle imprese del terziario vediamo il lavoro
Parliamo di lavoro lei ritiene che la concertazione per la stesura dei contratti debba avvenire solo tra le parti sociali oppure che sia indispensabile la mediazione del governo
La mediazione del governo e richiesta dal cinquantun per cento degli dell'opinione in generale
Ed è richiesta dal cinquantun per cento per quello che riguarda il il nostro universo di riferimento la coincidenza c'è anche sulla flessibilità nel campo del lavoro in che misura ritiene ancora valide le norme dello Statuto dei lavoratori che oggi regolano l'ingresso e l'uscita dal mondo del lavoro
L'opinione pubblica dice che
E ancora valido che non è valido non è per nulla valido a livello del cinquantatré per cento
Per quello che riguarda viceversa l'opinione delle imprese del terziario siamo al sessantadue per cento quindi c'è una maggioranza assoluta dell'opinione
E c'è una maggioranza ancora più assoluta dell'universo di riferimento della Confcommercio per quello che riguarda il giudizio negativo il poco o per nulla di validità delle norme dello Statuto dei lavoratori rifare tutto
Perché no
Perché no azzeriamo oltretutto questo questa sessione guidata dallo Studio Ambrosetti e dalla Confcommercio riguarderà il mondo economico del futuro e il mondo economico del futuro è un mondo i cui punti di riferimento
Dice Turow fa sono la semplicità e la velocità
Il futuro è fatto di coloro che sono semplici e veloci
Quindi l'opinione pubblica desidera che il Governo decida il governo futuro decida e stabilisca delle norme che siano semplici
E però ci in termini di attuazione solo così l'Italia potrà essere proiettata verso un fertile ventunesimo secolo
Grazie ringrazio o rivedere la propria colleghi
Domande
Siamo pronti
Capita
Sì costruttori
Infiammabile
Tre cantare come cambia paese
Va bene consentita Calipari democratica qualcosa
Ma certamente una preoccupazione molto nel mondo ma allora forti oggi l'economia in una fase di trasformazione anche con lo stesso gli Stadio con lo stesso delle imprese si fa sì vari ridefinendo mai dobbiamo garantire da un lato una coesione sociale la più larga possibile dall'alto
Anche quelli elementi di democrazia economica che allarghino il più possibile la partecipazione alla condivisione di scelte che non possono essere presi soltanto da pochi
Alle ore al la globalizzazione delle corporation ma io preferisco una globalizzazione
Diffusa
Che poi anche se vogliamo nella logica
Del del discorso sulla legge Tremonti la legge Tremonti va benissimo perché cosa fa
Sugli investimenti materiali
Nuovi che vengono fatti realizzati defiscalizzato ma oggi come oggi gran parte del sistema produttivo e gli ho dato anche delle percentuali i che cosa ha bisogno per poter ritorna ad essere più competitivo di di Avvenire come leve una migliore organizzazione un minor costo del lavoro il capitale umano e l'organizzazione sono quelli che ci possono far vincere
Davvero le battaglie nella globalizzazione ed economia americana l'economia inglese su questo hanno o investito su su questo tipo di modernizzazione anni investito
Andare a detassare
Con tutte le disparità perché poi non me lo ricordi già c'erano disparità molto forte in questa legislatura un capannone può essere e detassato
Capitale umano che oggi la forza di un qualunque tipo di impresa non può essere tassato un'opera d'ingegno non può essere passata sono cosa che probabilmente stridono con quell'economia dei servizi che sta avanzando dappertutto
Nota
Si
Occupazione limitata cento mila
Sì sì sì fa il saldo tra quelle che ne sono entrati abbiamo anche una scheda da poter veder
Perché la la tanto da
Spettacolo c'è una scheda e la lama controllata sono meno di trecento mila duecentottantotto mila imprese
Prego poi
Verrà
Negativo della ventisette morti dice che
Subito verranno fatte la successione
Di spiega la
Legislativo ben altre cose si ritrasse va bene
E che risulta invece del del programma del centrosinistra dichiarazione della riforma fiscale già avviata col suo governo riduzione graduale inerzia di quell'area maggiore riscoprire anche quella cosa servizio ma dove per quanto riguarda Visco credo che lo trovate non lo so non lo do soltanto io non va bene anche il campione dei degli intervistati
Il problema è tutto qui noi abbiamo una necessità di cambiare schema di gioco
Dando priorità ha un qualche cosa che è mantenuto in questo momento ai margini che cose ma tenuto ai margini che cosa deve diventare primario il mercato allora se noi diamo centrali dal mercato
è chiaro che probabilmente cambiano gli obiettivi cambiano le priorità quando io parlo meno Tremonti EP effetto o o meno da socio sull'IRAP è chiaro che dopo una scala di valori assolutamente diversa non è un giudizio negativo sulla sulla proposta i i Tremonti e la necessità però di fare in maniera che i milioni di imprenditori che operano nel mercato ma che non sono industriali vogliono avere una risposta che sia una vera svolta dal punto di vista della politica fiscale perché è un cambiamento è necessario e credo che sia bene che entrambi gli schieramenti e domani vedremo cosa ci dirà Rutelli mantengono poco
Viene
Secondo lei poi eccellente sbilanciato verso l'esigenza
Le
Cioè volevo sapere se volevano Berlusconi
E
Poi turnover
Navale per par condicio questa è la risposta più non sempre le stesse
Lo stesso minutaggio lo stesso spazio
La seconda c'è anche un po'una battuta
Una buona notizia per Torino così facciamo
Domani pomeriggio perché domani mattina arrivano i cannoli dalla Sicilia che spero che di piaceranno ma ricordate i cannoli se va a festeggiare voi non me
Perché non c'è niente di nuovo da questo punto di vista e la prima che riguardava il discorso della grande industria no non credo che Berlusconi abbia questo tipo di impostazione perché ha detto cose importanti che riguardano o tutti quanti settori così come d'altronde le ha dette Rutelli
Noi vorremmo ecco quel chiarimento l'abbiamo detto all'inizio della conferenza stampa alzare un una rispetto a questa Cortina ancora Bach abbastanza distinte e far capire alla gente come come si vuole governare il Paese all'interno di un patto di stabilità
Sapendo che bisogna cambiare vicinanza il cambiamento è necessaria una strategia cambiamento necessarie ma sapendo anche che proprio tra Scilla e Cariddi ci devono essere le priorità
E noi continuiamo a sostenere che le priorità
Di chi rappresenta il cinquantun per cento del del prodotto interno lordo di chi e diciamo inserito in un schema che può assicurare nuova occupazione e priorità per non essere quelle di mantenere ben più attenzione al mercato interno ai sui consumi
Di tenere più attenzione alla necessità della cambiamento del ciclo organizzativo del lavoro tenere più attenzione alla nel sita che il capitale umano che poi è la vera forza di qualunque impresa moderna ore dell'ultima generazione sia fortemente del passato
Altre domande
Mi pare che c'è
Prego prego si va bene
Non secondo
Questo
La Confcommercio
Di
A farlo
Nel mondo eccetera conservatore Piepoli pronunciato
La Coco crea qui troppo con chi si iscrive
Ma io credo che non sia un compito di schierarsi e fuori col si ricordino i commercianti sono davvero tanti
E pensare di poterli schierare tutti quanti insieme sarebbe un atto di di protervia assolutamente pertanto
Mentre la volevo una grande
Attentamente
Forse comunque
Terra consulente Franco
Sia
Qualunque sì comunque allora
Vuole
Salute pubblica guadagna io intervenga
Cioè pagato voluta dall'olandese dai finanziamenti va morì potrà
Ma non appena
Nulla banale Joker banale
Le ricerche sono sono banali nella loro camminando momento abbia univoco sia non è un problema di più vaste ovvero
è un problema di organizzazione pesarese a su un'organizzazione
E il disordine la popolazione diciamo Maranghi Carbone non è meno tasse e dunque dove moglie danze Morganti tasse chiudere così
Reattivo creatrici di ricchezza no tranquillamente
Questo è il contesto
E il contesto telefona ironia proprio formulare finale fondo sarà centotrentuno nominò direttore senta io presidente Nottola indipendenza la somma no qui il loro lavoro un lavoro assolutamente non ho altre domande
Vinceranno lo sentì volevo fare una prima considerazione un commento su un aspetto di grande attualità che in genere è caratterizzata da un grosso equivoco nel quale è stata incagliata anche l'Unione europea cioè il discorso dell'unanimità Gino me l'ha
Citato intervento iniziale di Ca'Pisani sue giuste preoccupazioni cioè la concertazione se è un modo per arrivare all'unanimità è certamente un fatto molto importante
Ma l'unanimità ma vista come stile di comportamento come auspicio se diventa un obbligo è il disastro più totale non c'è niente di più di antidemocratico dell'obbligo dell'unanimità
Perché significa dare a ciascuno il potere negativo dittatoriale di tenere in scacco tutti gli altri
Questo e vorrei quattordici richiamare la vostra attenzione perché il vero quesito è che cosa deve capitare qualora nonostante la concertazione ci siano delle divergenze di vedute
Allora io vorrei ricordare che la globalizzazione significa competizione internazionale per cui Tempi nostri non sono dettati soltanto dei processi lunghi lunghissimi a infiniti domestici sono anche soprattutto dettati dal ritmo con il quale gli altri procedendo allora è chiaro che chi ha la responsabilità di volta in volta dovrà far di tutto perché ci sia l'unanimità però dovrà anche saper farsi carico di una decisione in presenza di divergenze di vedute
Guadagni o perdite in funzione di quello che quella decisione
Del farsi carico Franco Rocca ora questo breve comunista grazie
Non c'è
Qui
A
Allora
Riteniamo
Egli arrivando vediamo con ai servizi nello schieramento realmente
Qui