"Capitale umano e competitività dei settori industriali italiani: dalle competenze artigianali alla new economy" presentazione del rapporto "Analisi dei settori industriali" di aprile, organizzato da Prometeia e dalla Banca Commerciale Italiana (presso la Banca Commerciale Italiana, Palazzo Besana, piazza Belgioioso 1)

Benvenuto nome della banche come c'è italiana questa presentazione del rapporto
Di analisi dei settori industriali rapporto preparato da curato da promette anni dalla del nostro Servizio studi
E poi vorrei ringraziare vivamente gli ospiti che hanno accettato il nostro invito a partecipare al dibattito che seguirà la presentazione del rapporto sotto il professor Fabrizio Onida che ci ha telefonato ci ha appena telefonato per dire che ha qualche problema di Elio e
Con un piccolo ritardo ma ci raggiungerà c'è poco
E e poi il dottor Michele Porcelli direttore generale dell'Assolombarda e il professor Giorgio Barba cadetti c'è appena raggiunto che insegna all'università di Ancona all'Università Bocconi che lavora presso la Fondazione Mattei dove coordina proprio un gruppo di lavoro sul capitale umano sul letto del ruolo del capitale umano abbiamo dedicato l'approfondimento di questo rapporto anzi in particolare vogliamo un po'analizzare l'importanza del capitale umano nel determinare la competitività dell'industria italiana questo tema si inquadra peraltro non filone di approfondimento in un filone di ricerca che in questa sede nella sede della rapporto anzi abbiamo già da tempo avviato ricordo che un po'di tempo fa abbiamo dedicato una un approfondimento al tema dell'anno Price Competition contrapposta alla competizione di prezzo quindi al tema della qualità del prodotto quanto questo sia importante
Nel determinare la competitività dell'industria italiana poi abbiamo sviluppato una ricerca sulla internazionalizzazione dell'impresa italiana
Basandoci sul fatto sulla considerazione che per essere competitivi e importante essere anche presenti sui mercati di sbocco quindi in quell'occasione cercammo di capire quali erano le strategie internazionali dell'impresa italiana
L'abbiamo fatto un altro terzo approfondimento sempre sul tema competitività il ruolo delle tecnologie il peso dell'investimento in ricerca e sviluppo come fattore importante per favorire la competitività
Oggi ci dedichiamo al tema del capitale umano è un tema mi sembra di grande attualità
Vista anche tutta l'attenzione che i media e i mercati finanziari dedicano al tema della injection armi contrapposto a quello alla alla cosiddetta old economy
Secondo i fautori della new economy il o dell'economia dell'informazione le iniziative vincenti sono quelle fortemente basate su idee innovative
Su capacità di produrre idee vincenti su capacità di organizzare piuttosto che
Come poteva essere una forma precedente di di evoluzione un piuttosto che a iniziative basate su forti capitali come si colloca l'Italia sotto il profilo del capitale umano
E secondo alcuni studi sul scontino gli studi sono effettuati in cui il posizione dell'Italia è posta a confronto con quella di altri Paesi nostro paese e caratterizzato da un notevole ritardo sotto il profilo del capitale umano
Ciò che è vero che non ha impedito in passato all'industria italiana di essere competitiva di raggiungere ottimi risultati soprattutto in alcuni settori specifici
Tuttavia e in campanello d'allarme il fatto che nell'attuale compete contesto competitivo
In un contesto in cui vi si affacciano sul mercato dei produttori a basso costo di lavoro in cui il fattore cambio non è più importante ecco il fatto di avere questo che sotto il profilo del capitale umano
A e un campanello d'allarme che deve indurci ha riferito
Dottore cambiamenti strutturali in corso non solo in Italia ma a livello mondiale esigono una attenzione sempre maggiore nei confronti della qualità dei prodotti e dei servizi offerti e quindi anche la maggiore complessità delle delle strutture produttive
Talvolta caratterizzate da un intenso processo di dello delocalizzazione tutto tutto questo cambiamento accresce notevolmente l'importanza del capitale umano l'importanza della capacità di organizzare importante la capacità di coordinare strutture sempre più complessi
Questi temi saranno introdotti da Fabrizio Guelpa e successivamente poi discussi dai dei nostri dei nostri ospiti
Prima però e necessario come facciamo di consueto partire da un contesto più generale dallo scenario di medio termine dello scenario macroeconomico di medio periodo
Che si prospetta appunto per i prossimi mesi prossimi anni
Dico subito che uno scenario favorevole è uno scenario che vede un'espansione dell'economia mondiale
Che sostiene a sua volta una forte ripresa del commercio internazionale fa eco su questo punto anche perché abbiamo dei tempi abbastanza ristretti non vorrei dilungarmi qui anche perché abbiamo l'opportunità di ascoltare il professor Angelo Tantazzi che
Direi una autorità nel disegnare scenari previsti
Dopo la sua relazione
Luigi P. Doria di promette a entrerà nei dettagli relativi all'industria manifatturiera italiana documentando quali saranno i punti di forza quali saranno i punti di debolezza
Dell'industria italiana nella competizione internazionale in particolare seminando quali settori potranno essere più o meno avvantaggiati
Nel prossimo nel prossimo triennio
Io mi fermerei qui edere allora la parola al professore Angelo Tantazzi
Che necessità di un supporto dell'agnellino da se possiamo nel frattempo collegarlo old economy old economy
Per
Grazie
Entro subito in argomento visto che
Qua c'è una domanda se volete che non è esplicitato nel rapporto ma che è un po'sottostante il
Tutti i problemi che sono affrontati nel nell'apporto medesimo e detta in termini siamo così nomi
Non tanto analitici ma di di come dire di sensibilità eccetera la domanda secondo me è questa la domanda che ci si può porre ci stiamo adeguando o no al nuovo contesto competitivo c'è da essere contenti come dire di come vanno le cose
Data l'entità dei cambiamenti in corso che sono notevoli partite sul pensare a quello che sta succedendo nostro paese oppure c'è da essere preoccupati invece di come vanno le cose dal momento che registriamo però periferico competitività difficoltà sui mercati eccetera
Mi fa piacere ricordare un'analisi fatta a Bologna da la dall'Associazione industriali di Bologna un paio di mesi fa sulle aziende e il titolo o di questa era fatica e stanchezza non la sintesi bella la sigla sintesi questa infine a fatica il capitolo avuto belle
E come mai fatica e stanchezza ma è chiaro che tutto il nostro sistema cerca di a adattarsi a questo nuovo contesto competitivo e dopo l'abbiam detto tante volte però come dire il fenomeno si smaltisce dicono ecco nel corso di trimestre in un anno
Veniamo da venticinque trent'anni di contesto inflazionistico e passare anti inflazione zero non è una cosa semplice immediata e soprattutto può ricercare dei sostegni competitivi che oggi allora sapevamo cos'erano le periodiche esportazione oggi non ci sono
Oggi le imprese hanno indubbiamente ordini miglioramento però i margini sono estremamente tirati magistrale stranamente Complessi quindi un c'è un lavoro massacrante da da parte di chi lavora appunto in azienda per abbassare il punto di pareggio
Per difendere i margini e ricorda ancora una cosa cioè che quando l'inflazione è bassa o è zero come attualmente
I margini di errore
Sul su tutto il processo decisionale sono molto più ridotti rispetto a prima gesto decisionale quelli dalle politiche di approvvigionamento alle ai listini alle politiche commerciali eccetera all'inflazione
Cinque dieci per cento ci stava tutto detto tutto ciò ci stava in tante cose quando inflazione zero negativa come spesso si è verificato in questi ultimi tempi
Sì pezzi prodotti industriali margini di errore sono molto quindi fatiche stanchezza perché dove si può ceda abbassare quello famoso punto di pareggio che è vero sì che è una squisita a attività imprenditoriale aziendale
Che però necessita anche di un contesto esterno di un certo tipo e che comunque estremamente estremamente faticoso
Ora su questo contesto esterno non voglio capire il discorso ma tanto per menzione
Discorso di competitività del sistema Italia eccetera mi voglio concentrare su un altro aspetto proprio più connesso alla alla tematica di medio lungo periodo del rapporto e cioè enunciare perché il tempo non consente poi analisi più dettagliate enunciare quei cambiamenti di medio-lungo periodo che influenza hanno il lato dell'offerto per la nostra economia e delle altre economie industriali e influenza né in particolare l'andamento dell'inflazione
Ricordo dei fenomeni che sono a tutti noti e arcinoti ma li metto in fila per tirare una certa conclusione
Problema chiaramente è solito discorso della globalizzazione globalizzazione vuol dire tante cose a persone diverse nel caso specifico per un'impresa globalizzazione significa poter fare anche dopo approvvigionarsi approvvigionamenti
Dai fornitori mondiali a a basso costo
E questo che cosa comporta comporta due fenomeni che in un contesto di economia mondiale più integrata
Quello che rilevante ai fini dell'inflazione non è la capacità produttiva del singolo Paese ma la capacità produttiva che manifatturiera che è disponibile appunto nel mondo
Questo l'elemento determinante che mi fa a condizionare i i tre se c'è capacità inutilizzate appunto del mondo i prezzi possono rimanere bassi e possono addirittura flettere anche se nel singolo Paese in particolare ci possono essere delle pressioni sulla capacità produttiva particolari
Le strozzature di offerta sono molto più grave proprio perché c'è appunto questa maggiore integrazione c'è disponibilità mondiale di lavoro c'è disponibilità mondiale di capacità produttiva ed inoltre globalizzazione voglia anche un'altra cosa vuol dire col di tante cose ripeto a me interessa segnalare questi due fenomeni un forte sviluppo punto degli Investimenti una forte una rapida diffusione appunto delle nuove tecnologie tramite gli investimenti diretti e quindi anche l'efficienza aziendale quella che la produttività dell'economia aumenta molto rapidamente anche nei paesi di nuova industrializzazione
Prima prima grande tendenza di fondo la seconda e quella nella quale viviamo quindi facce ricordato lo sviluppo delle tecnologie dell'informazione
Che hanno degli effetti formidabili su velocità
Qualità e accessibilità dei flussi d'informazione ha dei costi marginali che sono praticamente nulli e questo che cosa vuol dire questo a un effetto che ancora condire non è ancora estremamente diffuso tra di noi ma lo avrà
Pressioni al basso sui margini per quanto riguarda il dettaglio per quanto riguarda il consumatore finale
Ma anche probabilmente e in modo molto più rilevante una capacità delle imprese di ridurre i propri i costi tramite processi produttivi out sourcing oppure più efficienti relazioni comuni fornitori cioè tutto quella tematica che va sotto la
Il lati l'etichetta di di tubi che avrà senz'altro degli affetti sui prezzi
E quindi anche sui margini e probabilmente avrà anche sulla sulla produttività
Terzo fenomeno come tendenza diffonde di fondo la crescente trasparenza dei prezzi è e questo ha due sotto capitoli uno il primo al fatto che quando in un in un momento di di di di prezzi stabili
è i consumatori tutti noi che siamo più sensibili a cogliere le modifiche dei prezzi relativi perché perché quando di nuovo quando l'inflazione invece più forte c'è una specie di rumore di fondo che rende più difficile la comparazione dei prezzi
Quando prefazione zero chi si muove subito che una velocità diversa e più farsi appunto cogliere ti facevi ritrovarlo
Questo vale anche per i produttori e vale anche quando i loro costi sono sottoposte depressione in aumento l'altro affetto che non è ancora presente tra di loro ma probabile come qualcosa come cioè se c'è il cosiddetto effetto Euro cioè
Tel la trasparenza dei prezzi in Europa sta aumentando e cosa quando quando si consolida
Il quindici per cento quando si consolida in una moneta unica il quindici per cento del PIL mondiale e chiaro che
Questo porta anche una maggior trasparenza di prezzi su una quota abbastanza più rilevante appunto di prodotti e di servizi
In sintesi ci sono tre potenti fattori tre uno storico direbbe per tendenze di fondo avrebbe detto pronte sono tre potenti fattori nell'economia mondiale che oggi come oggi stanno esercitando una pressione
Verso il basso sui prezzi dall'alto dell'offerta
E questo non è un fenomeno di oggi e di domani se è un fenomeno che è presente però che prevede che è presente e che condizionare chiaramente la la l'operatività delle imprese in questo contesto per riferirmi poi al contesto italiano è chiaro che a questi dati globali
Che si aggiungono poi gli effetti più specifici del nostro Paese che ricordo sempre semplicemente per memoria c'è mercato unico moneta unica
L'accentuazione dei processi concorrenziali all'interno del del mercato unico l'accelerazione dei processi di concentrazione o comunque l'accelerazione di tutte quelle pressioni che inducono che spingono le aziende a riconsiderare la loro presenza su un mercato più ampio
Quindi acquisizioni o non acquisizioni Crest esterne testé Interna
E così via
Ora come ci arriviamo a come ci arriviamo in questa situazione per ci arriviamo e voglio desidero farvi vedere
Sia pure in modo molto sintetico
Cosa ci è successo un po'in questi anni attraverso se volete un indicatore molto particolare per fortuna ancora arrivato professor Onida che si arrabbierebbe subito a vedere questi Lucini perché lui dice che
Che di non non è poco pochi parlare di saldi le cose importanti sono la cosa importante sono le quote di mercato ma nel rapporto sulle quote di mercato ci sono parecchie cose invece io sono un po'alla vecchia maniera e vorrebbe dire un attimo anche qualche saldo
Per quanto riguarda la bilancia commerciale questo è un po'la storia dal novantadue ad oggi no vede qui siamo a tre anche dati sono da Fazio e due marzo va poi è stata fatta occasione presentazione sede incerte
Siamo grosso modo a un livello di
A un livello di saldo grosso modo che quello del del novantatré ecco come potete vedere cioè c'è stata una forte ridimensionamento del saldo per gli anni precedenti ora qui
Avevo diversi lucidi per esempio ma quello che mi interessa fare vedere come in in alcuni settori molto importanti
La divaricazione che si comincia a creare tra l'andamento dell'export l'andamento delle entrate queste settore degli apparecchi elettrici vedete l'export perché
Insomma
Ha delle difficoltà a muoversi a parti dal novantasette insomma alla fine novantanove questi qui sono cumulate i dodici mesi quindi avete sempre un dato annuale che coincide con l'ultimo mese vedete la crescita del tasso dell'imposta
Forte punto nel corso del novantanove c'è una ripresa degli investimenti dietro ma guardiamo questo qui chiaramente questo qui è un po'più vistoso ma insomma c'è molta storia nostra in questi ultimi anni settori dei mezzi di trasporto
Vedete che il saldo del novantanove ed etico praticamente è quello del novantadue cioè dicembre novantadue qualche mese subito dopo la la sua votazione verrà lire
E tra l'altro perché abbastanza interessante anche perché gli fa vedere che il pericolo novantasette cioè nel novantotto quando c'erano i famosi incentivi alla rottamazione in realtà il saldo non si è deteriorato molto del settore
Il deterioramento fortissimo è stato nel corso del novantanove quando gli incentivi alla rottamazione non c'eran piume se scatta nasca terrazza una guerra depressi molto forte o del servizio se volete dalla qualità dei prodotti
Ma vedete che siamo tornati praticamente a livello del a livello del novantadue e questo è confermato se andiamo a vedere separatamente l'andamento dell'imposta dall'export lo vedete guardate questo divario qua praticamente identico grosso modo a quello che esisteva all'inizio
Praticamente erano due milioni e quattrocento mila vetture allora sono due milioni e quattrocento mila vetture appunto del novantanove ma con per dire come un periodo di competitività
Che lo vedete qua in mezzo causa sottrazione dall'Iraq si è esaurito e come si trova sostanzialmente in certe situazioni che erano quelle appunto di di partenza
Questo per ragioni varie vale un po'per alcuni settori faccio vedere tutti settore pelli e cuoio vedete la forte contrazione
Serata vedere i singoli e le singole voci ma vedete insomma che le esportazioni già a partire dal novantasei prima sono stabilite cominciano a flettere le importazioni leggermente cresco
Ripeto e ripeto che nel rapporto c'è un'analisi molto più fine di questo ma questo serve per dare alcune fotografie di partenza
Sull'evoluzione di questi fenomeni tessile abbigliamento anch'esso tocca un massimo tra novantasei e novantasette poi cala e solo a fine novantanove c'è un piccolissimo miglioramento
Anche qui se andate a vedere
Le due componente esportazioni importazioni rete le esportazioni riflettono leggermente e le importazioni mantengono un certo quindi ciò tutto questo che cosa porta a dire senza tra essere eccessivo insomma nella nei numeri
Portato a dire quella quel discorso che dicevo prima cioè la domanda ce la stiamo facendo non ce la stiamo facendo in diversi settori settori fra un po'il punto eccetera eccetera cominciano a mostrarsi de dei momenti di appesantimento
Il rapporto e e positivo i numeri che sono nel rapporto sono sono positivi però che la porta mi si dice anche chiaramente che attenzione Robinson positivi
Perché
La domanda
Mondiale che viene rivolta all'Italia nel periodo esame la diciamo così i nostri visto grammi o rosso
Cresce dell'otto per cento nel rapporto si dice molto chiaramente che comunque siamo ancora in presenza di una perdita appunto di quote di mercato
Attenzione a quo a non confondere il fatto che si migliora tutti perché come diceva quello l'alta marea alzarsi alle barche belle che le banche brutte
Dal fatto che invece si guadagni qualcosa in termini relativi rispetto agli altri questo è un altro discorso soprano comunque lo vedete qui questo sono un po'i due dati due come dire due piloni su quali si costruisce un po'l'antitrago e della per la previsione la domanda mondiale anche nel periodo nel due mila e quattro cresce insomma quasi all'otto per cento dato straordinario no
Leggermente più sotto solo del periodo tanta cinque ottantanove oppure andando alla preistoria settanta settantaquattro sono però questo è molto positivo e anche il prodotto lordo mondiale vedete che in accelerazione
Rispetto al quinquennio precedente quindi le condizioni che aveva davanti sono delle condizioni favorevoli positive ecco sotto questo profilo dei mercati con quella vertenze che dicevo prima invece per quanto riguarda a faceva dei prezzi
Per quanto riguarda noi in in particolare io mi limito a ad indicare due grandi categorie della
Della domanda interna del Paese consumi di beni durevoli
è importante periodo novantacinque novantanove crescita molto forte ma lì sì che pesa in modo particolare discorso dell'auto appunto che passavamo prima ma su questo incremento si innesta poi prosegue un incremento grosso modo sua un po'meno intorno all'uno e mezzo per cento anche per gli anni avvenire e
Come dire insomma
Beh è vero che nel passato abbiamo avuto dei tassi di incremento molto più alti però la struttura dei consumi si sta modificando vedevo poi successivamente
Pesano molto di più determinati servizi altri beni durevoli sono intervengono però questi due anni questi due questo periodo sono al periodo tutto sommato che segnala per un certo aspetto una buona resistenza di alcune componenti appunto della domanda interna e l'altro e il andamento degli investimenti alla Enzo investimenti molto positivo sotto questo profilo qui abbiamo qui almeno nel taglio che abbiamo considerato da settanta in poi vedete non non non non ci sono c'è un come dire un decennio novantacinque due mila e quattro che si presenta con questi caratteri di crescita abbastanza forte sostenuta quinquennio dopo quinquennio qui c'è un'analisi abbastanza interessante che attualmente qualcuno forse dopo riprenderà nel nel nel mutamento della domanda della tipologia di beni di investimento la vita utile più Breve le quote d'ammortamento son più elevate quindi c'è una mortalità maggiore dei beni investimento quindi c'è ci deve essere obbligatoriamente una natalità maggiore cioè si spende proprio di più per far fronte fenomeni di obsolescenza eccetera e questo contribuisce a tenere molto alta anche nel periodo di previsione
La domanda dell'investimento a parte tutte le condizioni al contorno che conosciamo cioè il fatto di appunto di una di un mercato che cresce di una competizione che è forte e così via però insomma questo qui e si come dire si evince insomma si stacca nettamente lo vedete su un periodo praticamente di trent'anni
Sotto questo profilo e e tenete presente anche se qui ora non è rappresentato che l'Italia nel contesto europeo a una delle quote più alte
Checché se ne dica poi a volte eccetera della quota di beni di investimento soprattutto in impianti e macchinari di questo tipo qui sul prodotto sul prodotto lordo
Discorso gli investimenti era forzato dall'analisi di quest'altro parametro cioè Investimenti percentuale del valore aggiunto vedete che qui parte dal mille novecentottanta due la serie ma vedete che si toccano appunto dei massimi storici
Ripeto per varie ragioni ragioni di ambienti esterno ragioni di mutamento di quella che la tipologia dell'investimento mutamento che si sostanzia in testo tassi di deprezzamento molto più rapido che la stessa cosa dire poi processi di come dire di cambiamento tecnologico molto più
Molto più veloci
Il dato fondamentale quindi Giacosa è rappresentato da una forte spinta che viene finalmente dal mercato interno dalla domanda interna qui faccio vedere la scomposizione
Della ecco i contributi alla
Alla variazione della produzione che della che il rosso ora presente contributo alla domanda Interna vedete la grande spinta Periodo ottantacinque ottantanove in blu sono gli affetti del di affetti del commercio estero
Leggermente negativi ottantacinque ottantanove positivi del novanta novantaquattro mentre negativo il contributo della domanda interna poi i i cinque anni passati a domanda interna comincia a dare un contributo positivo è lei Stefano
E nel periodo poi in previsione che avevamo di fronte a noi invece che il contributo alla produzione
Espresso in un modo dominante da parte Stella
Da parte del mercato interno
Ci sono due ipotesi che mi scuso ridirle ora avrei dovuto dirle prima le dico ora comunque che sono a a base delle di queste previsioni a medio termine
Le lettere e le due ipotesi sono son due ipotesi sono qualitative non sono quantitative quella quantitativa e l'abbiamo visto crescita del prodotto
E buon andamento del buon andamento del commercio mondiale
Invece ritorno al problema d'acquisto un partito c'è l'andamento nel periodo più recente visto insomma sotto uno
Delle dimensioni della competitività internazionale dimesso della competitività sono molteplici gli accennate prima
Punto De Felice quando ha parlato di capitale umano eccetera che questa volta abbiamo indagato apposta perché una delle dimensioni fondamentali appunto della competitività
Qui qui mi soffermo su altre due uno è un è questa cioè nel diciamo così questi numeri numeri che avete vedrete la crescita del settore eccetera
Risentono
Del abbiamo ipotizzato per essere il progressivo il progressivo esaurirsi
Dei delle ragioni che sono alla base del processo di deterioramento della nostra competitività cosa vuol dire progressivo esaurirsi riteniamo che il punto fondamentale che abbiamo sempre un'inflazione più alta degli altri cioè come effrazione il come dire l'indicatore più sintetico
Che c'è qualcosa che non funziona no
In previsione intendiamoci dal punto di vista macro economico alla nostra inflazione rimane sempre leggermente più alta di quella degli altri maggiori europee ho detto aveva detto progressivo esaurirsi cioè questo si ridimensiona però permane permane questo elemento di minore efficienza rispetto agli altri
Che che uno dei punti fondamentali
E l'altro l'altro è un è un'ipotesi che è squisitamente micro economica
Sulla quale poi ognuno può fare
Proprio valutazioni cioè la posa qual è la la capacità diciamo così delle imprese italiane che attivino in tempi relativamente brevi quelli che sono i cambiamenti necessari nelle loro strategie competitive
Frase molto generiche cosa vuol dire vuol dire che su un mercato più ampio a seconda dei settori eccetera sarà necessario procedere
In modo molto più intenso che nel passato che so io Investimenti
Di tipo distributivo commerciale fare molto più attenzione alle politiche di controllo del mercato
Per altri settori non so se dalla meccanica o altri settori un'attenzione molto maggiore ha una capacità di rinnovo e di innovazione appunto per quanto riguarda soprattutto i beni strumentali
Queste sono le politiche sono due aspetti fondamentali del discorso perché perché contesto macroeconomico ore parliamo della previsione ma quello ci sembra molto più azzurro di quelli che ci lasciamo alle spalle
C'è un processo onde problemi che sono interni diciamo così un problema interno e quello che va sotto la grande etichetta della competitività paese che vuol dire
Di uscire mo'questo pericolo l'ordine di tempo essere efficienti come sono gli altri o ad avvicinarsi di più agli standard di efficienza degli altri secondo sul problema le aziende a mettere in atto quelle diciamo così il quelle scelte diciamo così manageriali per scelte imprenditoriali che le portino a meglio
Vera meglio cerca di sfruttare quelle che sono le opportunità che il nuovo contesto offre
Grazie sempre
Siete sospettati
A cominciare dalle tendente relativa all'inflazione Boyle lesse occupazioni legate al mondo l'esportazione vediamo tutto questo scenario macro
Come si riflette sull'industria manifatturiera italiana e in particolare sui settori italiani
Luigi piglio e
Grazie
Io userò i lucidi
Che dovrebbero essere proiettati mi concentrerò su tre aspetti il primo già è già stato
Abbondantemente illustrato da Troso vantarsi e riguarda la complicata di imprese italiane secondo cercherò di declinare gli effetti che questa competitività o le previsioni che ne facciamo i termini come dirà poi
Hanno in nell'ambito delle prospettive di crescita diversi settori italiani e l'ultimo punto che affronterò è una analisi molto aggregata sulla redditività attuale e prospettica delle imprese italiane naturalmente anche nel mio a diciamo così il mio intervento sarà molto generico e non riuscirò a entrare nel dettaglio delle singole formazioni che trovati invece descritte in maniera molto più anche molto più dettagliata nel rapporto
Cioè
Uno degli elementi
Di riflessione che
Molte volte
Sì hanno e il il constatare che la competitività sta diventando sempre più il termine sul quale la gente tutti quanti noi ci concentriamo mi è sembrato curioso interessante cercare di capire perché la competitività diventa sempre più importante e se dov'è il motivo è che nel cercare di capire le prospettive dei diversi prese sta perdendo importanza la dinamica che hanno i singoli mercati mentre sta acquisendo sempre più importanza la capacità che ha l'impresa di competere sui mercati nei confronti dei concorrenti esteri
Per darvi dei numeri degli ordini grandezza di come può voluto questo fenomeno ho riportato in questa tabella
Qual è l'impatto e qua Palermo impatto nel corso degli anni Ottanta qual è la a seconda qual è stata la seconda metà degli anni Novanta e quale sarà nel prossimo quinquennio
Di sciocche di modificazioni di un contesto che riguardano il raid Rispoli delle famiglie italiane o la capacità dell'impresa e di esportare di compete l'equilibrio mentale loro esportazioni mentre negli anni ottanta un momento dell'un per cento del reddito disponibile delle famiglie italiane si traduceva il monumento dello zero otto dalla produzione dell'industria manifatturiera
Questo questo numero è sceso a zero cinque nella metà degli anni Novanta e scende a zero quattro il prossimo quinquennio dalla parte opposta
Diventa sempre più importante il contributo che sta producendo che possono produrre le vendite sui mercati esteri per cui l'effetto del momento delle esportazioni dell'illustre maestro della sui livelli attività dello strumento terriera
Sale dallo zero quattro nel corso dell'ottantanove zero sette negli ultimi cinque anni in prospettiva lo zero otto nel prossimo quinquennio se guardiamo agli anni Ottanta nei confronti della situazione lo stupendo
Si ribalta dei pesi relativi diventa sempre più importante per capire le prospettive dell'industria
E dei singoli impresa e capire il loro posizionamento competitivo rispetto alla comprensione del fenomeno Daily della dinamica diversi mercati che vuol dire che i mercati sono
Non siano importanti e che cambia il peso relativo dell'importanza dei due fenomeni quindi l'attenzione in un certo senso stressante spasmodica e stiamo ponendo sulla competitività è legata proprio a questo elementi fa l'aver percepito aver documentato e sperimentatore su modello econometrico che riusciamo a capire se un settore crescerà del tre per cento del due o del quattro fondamentalmente se riusciamo a capire qual è la sua competitività mentre una volta era importante capire quali potevano essere le dinamiche del mercato interno
Adesso è sempre importante capire se il settore è in grado se l'impresa è settore sono in grado di sviluppare un contesto operare un contesto competitivo che tra l'altro sta cambiando velocemente
Quali sono gli elementi che come dire giustificano questo cambiamento nel corso di vent'anni
Sono ho cercato di documentarmi in questi due lucidi il primo è la grande apertura nei confronti del commercio con l'estero
Il grafico in alto a destra riporta una misura del grado di apertura nei confronti del commercio con l'estero
Dal mille novecentosettanta ad oggi e le prospettive dei prossimi anni e costruito come esportazioni più importazioni diviso produzioni ha visto gli anni settanta
Questo grado di apertura era del venti per cento la produzione importazione ed esportazione presentavano detti per cento del totale la funzione dello strano di fattoria
è salito allo zero cinquanta per cento fino al novantadue come una progressione abbastanza lineare dal novantadue con la creazione del mercato unico europeo accelera la professione è ancora lineare ma alcuna pendenza molto maggiore
In nello scenario di previsione alla fine nel due mila e cinque ci troviamo un livello che supera l'ottanta per cento produzioni più importazioni rappresentano più l'ottanta per cento nella produzione dell'industria manifatturiera italiana
Se volete nell'arco di dodici anni si fa quello percorso di di cresce di apertura nei confronti del come sopra estro Kenneth sarà fatto anni precedenti vent'anni da settanta alla all'inizio degli anni Novanta
Ripeto il primo marito e quindi ed è in atto un fortissimo processo di apertura nei confronti del commercio con l'estero
Il secondo elemento è che
I consumi di manufatti sono sempre meno elastici sono sempre difendete riflettono sempre meno le dinamiche dei verrà è disponibile
Lo vedete nel grafico a sinistra è riportata l'attività di diversi anni che i consumi di manufatti hanno nei confronti dei consumi totali perché questa mattina che utilizziamo ma ditelo subito tale ci appare disponibile
Vedete che sono in crescita soldati in crescita nel corso degli anni settanta anni ottanta nella fase degli anni novanta sono in una fase di riduzione quindi aumenta ed era disponibile si producono i minori aumenti di consumi non fatti perché seducono sempre più i nomi che di servizi
In molti settori maturi
Il processo non è più un processo di introduzione di beni nuovi ma è un processo di sostituzione se non avessimo avuto il telefonino probabilmente i dati sul mercato
Sul contributo del comma della sulla festa di beni durevoli che ha presentato prima questo Tantazzi saranno stati sicuramente meno intensi il mercato dell'auto il mercato degli elettrodomestici mercato di mobile sempre un mercato di sostituzione
Quindi entriamo nel problema della competitività la competitività
è un oggetto molto articolato di difficile misurazione imploso tanta se lo Stato prima il saldo commerciale che è un indicatore di competitività nel senso che cerca di cogliere gli affetti che la competitività poi gli ha intermedi flusso di commercio con l'estero alcuni limiti questo questo indicatore
Sono legati al fatto che il limite fosse più importante è legato al fatto che il saldo commerciale riflette non soltanto i movimenti in termini quantitativi ma anche in termini monetari quindi per esempio era naturale aspettarsi che il saldo commerciale
Nel novantaquattro novantacinque aumentasse perché in una fase di deprezzamento della lira è normale che i prezzi in lire aumentino
Come era normale aspettarsi che nel novantasei novantasette questo indicatore si deprezza as si dichiari si riducesse Trio la fase di apprestamento salirà è normale che questo tenda di Brindisi
E il le proprie ma le difficoltà che naturalmente però questi numeri segnalare che letteralmente avvenuto anche poi negli anni successivi nel novantotto novantanove in cui non c'era ragione punti vista delle dinamiche diversi prezzi di
Come dire di una modificazione in termini negativi del saldo commerciale
E possibile come dire cerca di declinare in maniera ulteriore queste informazioni e
Guardare quello che può essere una misura alla base del degli affetti poi della competitività in sede di saldo come il sale ed è l'indicatore in alto a destra
In esso riportato il costo del lavoro dei paesi concorrenti facendo ponendo uguale a cento l'Italia
Quindi segnalati per esempio nella fase attuale nel due mila il costo i lavori di tutti i nostri concorrenti è circa se non sbaglio
Leggo male circa il novanta novanta un valore pari a novanta quindi circa il novanta per cento del costo del lavoro medio italiano però segnala anche che c'è stata una fase novantaquattro novantacinque in cui se mica false Coppa consideravamo la media di tutti i nostri concorrenti il costo del lavoro che questi avevano era superiore a quello del dei produttori italiani
è un indicatore che misura una parte della complicità quella prevalentemente basata sul costo sul sui testi perché costa lavoro è una componente determinante nei pressi se voi vedete appunto le discussioni che questo indicatore ha avuto diversi anni cogliete fenomeni di tipo temporale che hanno caratterizzato la nostra competitività
L'indicatore che trovate a sinistra è il contributo del commercio con l'estero a Castano produzione non è molto diverso dal saldo cerca di togliere gli affetti di prezzo e quindi di misurare gli elementi interni strettamente legati alle quantità se voi confrontate i due indicatori il contributo del commercio con l'estero e il costo del lavoro relativo leso la fortissima con le novità quindi e possibile di che le dinamiche che hanno caratterizzato la competitività italiana trovano parte almeno termini di oscillazione del tempo parte spiega parte dello spiegazione trova ragione del costo del lavoro e quindi delle modificazioni costoro lavoro relativo e quindi l'unificazione dei tassi di cambio e le modificazioni dell'infrazione relativa di diversi Paesi il de de
Il la fase di discesa ulteriore prevista nei prossimi anni di questo indicatore in Sicilia
Ecco è fondamentalmente legata a quel processo che indicava prima corso Tantazzi di maggior aumento dell'inflazione
Di qualche decimo di punto di qualche punto rispetto ai concorrenti rispetti concorre TF ma continua nel tempo che poi provoca questo deterioramento in tempi di competitività misura parlato del costo del lavoro nell'industria manifatturiera
Io vorrei entrare un attimo c'è un problema però in questo in quest'altro indicatore
Che il contributo del commercio con l'estero
E che non riesce che non permette di cogliere soprattutto se si se si affronta il tema a livello settoriale quelle che sono effettivamente le potenzialità competitive dei diversi settori
Cercherò di illustri
Cercherò di illustrarvi in maniera molto sintetica utilizzando questo questo schema
Che cosa dice questo schema dice che il il contributo del commercio con l'estero e questa è la produzione
Fondamentalmente spiegato alla competitività delle imprese italiane e quindi in quanto tale segnala quella che la competitività delle imprese italiane ma anche ed è costruito come confrontando le importazioni italiane rispetto alle esportazioni italiane e in quanto punto costruzione di questi due elementi riflette dall'altro le importazioni la dinamica il mercato italiano e il grado di apertura del mercato italiano
Dall'altra esportazioni la dinamica dei mercati esteri grande apertura dei mercati ora utilizzare questi indicatori contributo il commercio con l'estero come indicazione della competitività come indicatori di retro competitiva supporre che questi due diciamo altre variabili che lo posso spiegare abbiano avuto evoluzioni simili
Se mercato italiano è cresciuto molto di più di quanto non c'è traccia tutto e su tutti i mercati esteri io un momento di importazioni e quindi un peggioramento del contributo non legato alla competitività ma legato diversa dinamica al mercato
La stessa cosa se il mercato italiano non è aperto al concorrenza comunque non è aperto all'i vincoli alla alle importazioni è ovvio che non ho delle importazioni ha un elevato contributo del commercio con l'estero ma questo non è un segnale di competitività alle imprese italiane ma è un segnale del fatto che non il mercato italiano non è aperto alla concorrenza
Un indicatore che consente in parte di superare queste difficoltà e quindi avere una visura sintetica nella compiti da come vediamo prima
Incorpora una pluralità di fenomeni molto di quali non nel misurare come la capacità di far bello un prodotto la capacità di
Di adeguare il servizio al prodotto la capacità di renderlo disponibile in tempi in tempi rapidi sui mercati esteri e quant'altro ecco un altro indicatore che invece super un po'questo limite è il e ottenuto confrontando le le esportazioni italiane con quelle delle esportazioni dei concorrenti cioè quanto sono cresciute le esportazioni italiane con quanto è stata quanto è la crescita l'esportazione dei concorrenti perché entrambi questi due misure riflettono
Di affetto con la dinamica dei mercati esteri in grado di tortura del commercio con l'estero quindi le opportunità che hanno gli italiani sono simili a quelle che hanno i concorrenti estere
Se confronto queste due misure ottengo sostanzialmente una variazione della quota dei produttori italiani sui mercati esteri e questo naturalmente mi segnala un grado una diversa capacità variazioni o modificazione competitiva delle imprese italiane su appunto sui mercati esteri
Ha un limite lo dico subito che il segnale è riferito prevalentemente a mercati esteri se lo contesto competitivo che caratterizza i mercati esteri è diverso da quello che caratterizza il contesto competitivo italiano anche questo indicatore può essere distorto nella misura della competitività complessiva perché prevalentemente basato sui mercati stima tranne pochissimi settori è sui mercati esteri che si stanno giocando la vera partita
Se guardiamo questo altro indicatore quindi a livello aggregato otteniamo una
Per una valutazione del sistema Italia molto pessimisti perché è rimasto relativamente stabile nel corso degli anni settanta
Ha avuto un processo deterioramento forte nel corso degli anni ottanta in relazione con la fase di apprezzamento reale del cambio
C'è stato un recupero novantaquattro novantatré novantaquattro un po'al novantacinque affronterà forte rotazione e adesso siamo di nuovo in una fase di forte deterioramento almeno quello che abbiamo avuto alle spalle è stato una fase un coro di ulteriore forte della deterioramento la previsione vedete cadetto di azione c'è una per una valutazione relativamente ottimistica
Della possibilità che questo deterioramento che abbiamo sperimentato nel passato avvenga anche nei prossimi anni ma un tasso meno intenso con una minore
Intensità
Le motivazioni che ci spingono a ritenere più probabile questo tipo evoluzione la considerazione che il periodo novantasei novantanove è stato un periodo fondamentalmente di rientro rispetto a una situazione squilibrata prima in senso negativo novanta
A inizi degli anni novanta e poi in senso positivo novantatré novantaquattro novantacinque quindi dal nostro punto di vista sta chiudendo si un un periodo di forte turbolenza che ha modificato in maniera rilevante quella che è stata la competitività delle imprese italiane
E sì sì la di una situazione più diciamo così più normale in cui diventano importanti i fattori Esterni la capacità dell'impresa di saper adeguarsi al intermedi politiche di strategie di fattori competitivi a quello che il nuovo contesto competitivo
Se vogliamo questa
Analisi a livello settoriale emergono alcune elementi di un certo interesse
Qui ho confrontato ecco la possibilità di costruire il
Questo indicatore che dicevo prima di quote sul mercato estero livello settoriale è molto di colata la disponibilità di dati mentre si hanno informazioni a livello di industria manifatturiera che consentono di costruire quelle quelli che attore per un periodo molto lungo
Nel corso di tutti gli anni gli ultimi trent'anni a livello settoriale siamo riusciti a costruirlo per il periodo o novantaquattro novantotto e quindi un periodo abbastanza contenuto che ci non può che non ci consente di leggere la dinamica
In maniera molto particolare molto molto
Precisa e quindi qui ho riportato il periodo novantasei novantadue novantatré novantanove per vedere dell'indicatore in termini di contributo il commercio con l'estero il primo che dicevo quello che all'Effetto di riflettere le diverse dinamiche del mercato interno rispetto ai mercati esteri ma che consente di vedere come nel periodo di apprezzamento del cambio di cambio penalizzante per l'economia italiana novantasei novantadue
Cioè il cambiamento che è venuto a livello settoriale rispetto al periodo novantasei novantadue rispetto a quello successivo novantatré novantanove in cui mediamente il cambio è stato più a vantaggio delle imprese italiane
Vedete tutte ripetuti settori si posizione uno lungo si spostano in una situazione più favorevole nel passaggio da un periodo all'altro e la cosa interessante è che si spostano in maniera abbastanza armonica bensì su tutti si spostano allo stesso modo il che vuol dire che i benefici dal punto di vista ricambio tendono a modifiche tendono a sposta a a darvi degli effetti positivi a tutti i settori ma senza cambiare in maniera significativa le diverse competitività relative quindi possiamo iniziare individuare dei settori che sono di fatto vincenti lo sono sia con cambio pedonalizzate sì che comunque sia con cambio
Che li ha vantaggi e che sono almeno utilizzando questo tipo di indicatore il sistema casa la meccanica varia la meccanica strumentale intermedi per l'industria che sono i settori posizionati del quadrante in alto a sinistra anche in alto a destra
Mentre si individuano abbastanza bene i settori rispetti i quali d'Italia tende comunque essere penalizzata qualunque sia il tasso di cambio qualunque sia di fattori e stemmi che condiziona la competitività delle imprese italiane che sono e Xing localizzano prevalentemente dei produttori di componenti dei settori di alta tecnologia elementi trasporto
è interessante la meccanica strumentale perché
Beh comunque poi lo si vedrà nell'intervento che svilupperà dottor Guetta è un settore spetta ai quali vantaggi competitivi non trovano giustificazioni interne di formazione mentre sistema moda sistema casa potrebbero trovarli o sembra troppo sembrano trovarle
Ma come dicevo questo indicatore può dare dei segnali come dire
Distorti legati al fatto che prendi costellazione il mercato interno e confronti del mercato interno i mercati esteri enti o dia la possibilità che le dinamiche di questi mercati non siano omogenee quindi segnalare come miglioramento di competitività o peggioramenti e competitività
Situazioni in cui l'elemento determinante sono le modificazioni dei mercati
Incrociamo l'indicatore
Che i dati delle quote sui mercati esteri con quello del contributo del commercio con l'estero possiamo avere delle misure ha più perché più puntuali di quelli che sono i fenomeni competitività proprio data l'incrocio di questi due indicatori e la cosa che emerge incrociando questi due indicatori è che la meccanica varia la meccanica strumentale intermedi per l'industria si confermano essere settori vincenti del dell'economia italiana mentre qualche problema mostrati sistema casa e ad esempio Sistema Moda
Vediamo che tipi di problemi mostrano questi due settori in provate vostra è che hanno sì avuto un contributo del commercio con l'estero positivo e quindi il fatto di commercianti
Il fatto di essere aperti era alla competizione con le altre concorrenti ha portato un un un un aumento della produzione nei diversi settori ma è avvenuta nel contempo è avvenuta nel in una fase di perde di quote di mercati F cioè sono settori in cui la crescita dei mercati esteri è stata così elevata soprattutto sistema casa
Da portare a un aumento delle esportazioni dei produttori italiani sufficientemente elevato a portare un contributo al commercio con l'estero ma migliore questa crescita che ha avuto l'esportazione italiana è stata minori di quelle che ha avuto altri concorrenti e quindi hanno beneficiato all'apertura dei mercati esteri
Segnalando però una capacità migliore dei concorrenti esteri di approfittare di questa fase positiva del mercato internazionale
Nel lucido successivo declina questo stesso fenomeno d'un più a livello di macro sistemi ma livello di singoli settori e si possono individuare questi settori che a mio avviso sono quelli più interessanti in cui sì vi è una situazione di
Miglioramento
Nel medio periodo nel saldo commerciale del contributo del commercio con l'estero ma che avviene in presenza di Petri quote e sono i settori
E sono i settori a sinistra vi vedete nel riquadro a sinistra in alto
Di nuove imbottiti del materiale per l'operazione del marmo e degli altri mobili in sostanza materiale limitazioni mobili imbottiti che altri mobili
E tutta la parte del mobilio quindi abbiamo un grosso settore tutta la parte legno mobile italiano che
Apparentemente sta vincendo sui mercati esteri perché sta guadagnarsi sta avendo un effetto positivo dell'interscambio con la quel mercato estero ma è una evidenza puramente diciamo così apparente perché questo avviene in presenza di riduzione i forti di forte riduzione delle quote di mercato cioè i mercati esteri sta crescendo così tanto che traino siano esportazioni italiane ma
Be terminando un contributo positivo ma questo aumento delle esportazioni italiane è poca cosa rispetto alle potenzialità che effettivamente i mercati riescono a manifestare
Se volete il
L'elemento
Il quesito è ma perché in Italia non avviene la stessa identica cosa perché le esportazioni importazioni italiano stanno crescendo agli stessi ritmi di crescita che stanno in realtà manifestando gli altri mercati interni il commercio con l'estero è legato al fatto che la distribuzione italiana di questi settori è molto polverizzata e quindi e la stessa distribuzione che impedisce l'apertura del mercato italiano ha livelli paragonabili a quelli che stanno avendo negli altri Paesi
Da un lato dall'altro lato sono i gusti dei consumatori italiani che si rivolgono prevalentemente a prodotti al prodotto tipico italiano un prodotto di qualità prodotto di fascia alta
Non prendendo in considerazione i prodotti più di media qualità e di fascia un po'più un più bassa che sono poi quelli che stanno caratterizzando il forte sviluppo del commercio internazionale
Sicuramente o sforato un fuori di tempi posso per altri cinque minuti sì
Mentre tre minuti perfetto
Queste considerazioni interni di commercio di competitività nei confronti come sotto internazionale portano a uno scenario televisivo molto frastagliato a livello di settori dell'industria manifatturiera qui riportato
La previsione due mila e due mila cinque che esce dall'analisi televisiva che è contenuto nel rapporto e che consente di distinguere due grandi insiemi di settori settori che crescono sono i settori più veloci in cui il tasso di crescita e compreso tra un tre per tre e mezzo per cento è un sei per cento che sono i settori vincenti da settori molto più lenti che vanno da
Settori addirittura in calo come possono essere fibre chimiche le bevande alcoliche
A un due per cento quindi settori in cui le prospettive di cresta sono abbastanza contenute del prossimo nel prossimo PM
Scusate del posto nel prossimo quinquennio nei settori vincenti trovate tutti i settori della meccanica strumentale o gran parte settori meccanica strumentale e settori un po'di di leadership dell'industria italiana come dire fonetici le piastrelle le macchine agricole
C'è una diciamo così
Un aspetto sociale in termini di competitività che riguarda la possibilità che nel Duemila ci sia un forte aumento dei costi operativi c'è il tema era stato già introdotta proprio sotto al tappeto
I costi operativi che impedisca che non si e e che l'impresa italiana ed attivi in Colli già ampiamente illustrati intermedi capi di possibilità di aumentare i prezzi alla produzione non siano in grado di tradurli non mente adeguati in modo da salvaguardare i livelli di produttività la cosa che vorrei farvi notare che effettivamente il due mila
Porterebbe presentarsi come un anno anomalo in una situazione in cui si ritorna dopo il due mila ad averti tassi di crescita dei costi operativi molto contenuti in altre parole quello che abbiamo sperimentato negli ultimi quattro anni sono stati i costi operativi dell'industria manifatturiera molto bassi
Compresi inferiore un per cento anzi nel novantotto novantanove abbiamo avuto due un biennio con costi operativi per unità di prodotto addirittura in calo
Ecco il due mila sì presente effettivamente come un anno in cui i costi operativi per un set prodotto potrebbero aumentare all'ordine e quattro e mezzo per cento
Non è sicuramente una situazione non ci sembra che i mercati siano tali da consentire all'impresa di aumentare i prezzi alla produzione del quattro per cento e quattro e mezzo per cento
Quindi questo sicuramente due mila sarà un anno in cui la relatività industriale avrà un secco avrà come dire verrà rosa
Nella media ridusse marito tenere però è probabile che questo risulti un anno anomalo rispetto a un nuovo periodo in cui costi operativi per unità di prodotto ritorno scendere il ritorno a scendere
Nata a mostrare dinamiche molto contenute inferiore l'un per cento quindi questo risulta un anno di
Un'anomalia ecco che abbiamo di fronte e che poi che però potrebbe caratterizzare prevalentemente solo anno due mila nell'insieme l'impatto dei costi operativi sulla legittimità industriale dovrebbe non risultare particolarmente penalizzanti questo che cosa porta botta
Il successivo porta sì a un'elusione in termini filone
Nella retrospettive dei prossimi anni di Roy direttività industriale dell'industria manifatturiera italiana ma non tale da determinarne anche dei peggioramenti interni direttività del capitale proprio
Quindi
La rigidità si mantiene anche nel prossimo quinquennio ai livelli che hanno caratterizzato gli ultimi cinque anni è una redditività prossima al sei sei e mezzo per cento
Di per sé non bassa ma che diventa bassa se confrontata per esempio con la redditività invece del sistema bancario in cui le valutazioni che si fanno sono direttività nell'ordine del dodici tredici per cento quindi è una verità industriale che rimane
Pari a circa la metà di quella che è in grado di produrre per esempio un sistema finanzia il sistema finanziario italiano e quindi da questo punto di vista qualche problema direttività continua permanente
Anche se è uno dei finita che è Sufi
Tutte a finanziare in larga parte di Investimenti previsti in termini di capital interne di capitale circolante intermedi capitale fissa
Beh io direi che mi posso fermare grazie molte regioni dove ha con questa considerazione finale sulla redditività relativa delle banche ci sia confortato rispetto
Allo scenario iniziale in cui abbiamo visto quel quel forte deterioramento delle quote
Se i mercati esteri delle esportazioni italiane che dato davvero molto preoccupante
Anche perché è destinato a proseguire nel nel quinquennio di previsione con un'intensità minore vero però insomma si scende ancora mi pare di un altro quasi di un altro mezzo punto percentuale
Sul totale delle importazioni dei paesi mercato di sbocco
Potrà l'investimento in capitale umano ribaltare questa tendenza l'Italia parte un po'indietro sentiamo cosa ci dice Fabrizio due
Grazie beh che il capitale sia da applicare umano sia importante nel processo produttivo credo ci siano pochi dubbi in questo
Luci lo facciamo vedere uno uno schema riassuntivo di quelle che possono essere interrelazioni poi sono possono essere i nodi sui quali è importante ragionare capitale umano
Indubbiamente agisce sulla produttività aumentando in senso dinamico la produttività fornisce risorse per l'innovazione
Probabilità innovazione
Sono a al cuore della crescere la competitività sia di prezzo la produttività non di prezzo innovazione essere competitivi vuole dire saper guadagnare quote di mercato
In in estrema sintesi
Alla fine di tutto questo processo non c'è crescita economica sostenibile se il processo produttivo non ha risorse anche di capitale umano sufficientemente adeguate
In realtà questo processo c'è sempre stato e non sappiamo che il nostro paese il farò dietro nata qualche numero non ha una particolare dotazione di capitale umano il nostro Paese e distacco un attimo fa
Avuto brillanti per forma su sul fronte del commercio destra ad esempio pur presentando tradizionalmente questo gatto
Ma perché oggi deve essere più importante il capitale umano probabilmente una ragione e questa dobbiamo competere in modo diverso rispetto al passato l'abbiamo sotto spostarci da una competizione basata più sul prezzo una basata su fattori non di prezzo Mini qualità efficienza perché il mondo e essenzialmente è cambiato ci sono Del molte tipologie
C'è la competizione dei Paesi a basso costo del lavoro cioè la divisione unione monetaria non si potrà più valutarli di contesto competitivo
è cambiato non possiamo più ragionare come in passato se andava bene avere un numero ridotto di ingegneri in passato probabilmente non è una buona ragione per continuare su questo su questo sentiero
Fare impresa oggi vuol dire cambiare profondamente le professionalità e quindi gli skill che ci sono all'interno dell'impresa serve maggiormente qualcuno capaci a fare logistica manutenzione assistenza
Il processo produttivo diventa molto più complesso anche sul piano della della gestione dei flussi reali del passato cioè la delocalizzazione produttiva quindi già avere qualcuno che è in grado di gestire un processo
Su più Paesi che banalmente in grado di esprimersi in inglese con con i clienti esteri cosa non necessario possente
Ebbene necessari in passato via fare più ricerca e sviluppo e l'innovazione bisogna saper affrontare i problemi di
Cambi differenti scusa avanza per affrontarla problemi della finanza del marchio di un mondo molto diverso probabilmente c'è bisogno di molto più capitale umano rispetto a quanto era in passato
In realtà questo processo di crescita dei fabbisogni di capitale umano c'è Giani i numeri del nostro recente passato
Se noi guardiamo delle cifre qui provengono dai dei censimenti industriali tra gli anni ottanta e gli anni Novanta non sono cifre recentissimi censimenti sono decennale il problema
Ci danno il massimo spaccato della caratteriste nostri industrie diamo che a fronte di una riduzione netta
Del peso dell'occupazione l'industria manifatturiera un meno dodici per cento sì avuto una ricomposizione significativa della le caratteristiche del personale che lavora dentro dentro l'impresa del peso
Della parte se volete più qualificata del personale che può essere evitato quel manager ricercatori ci sono delle delle statistiche su sulle caratteristiche occupazionale che ci permetta di farne bene questa fascia più skill da come si dice in gergo della dell'occupazione e cresciuta significativamente del diciannove per cento
Ecco
Cosa è il capitale umano credo che se bisogno di dirlo e un assetto fondamentale per la produzione quantificare il capitano male tutto tutto un altro mestiere
Tant'è che a fronte della ricchezza di contenuti che ha questa questa nozione le le statistiche che ha abbiamo sono veramente molto povere si dividono sostanzialmente in due gruppi
Le statistiche che si basano essenzialmente sulla capacità del sistema scolastico di di produrre lavoratori qualificati quindi andiamo del numero medio di anni di scolarizzazione la percentuale di laureati alla percentuali scritto università
Numero di diplomati cose di questo genere che hanno l'indubbio vantaggio di permettere confronti internazionali a largo raggio su queste statistiche si hanno per per tutti i Paesi evidentemente hanno un un grosso problema non tengono conto del fatto che parte delle competenze sorgono all'esterno del sistema scolastico molto spesso sorgono all'interno all'interno dell'azienda
Ragionare solo sul numero dei laureati ad esempio porterà a sottostimare fortemente la Carle capacità della nostra manodopera in un paese se come l'Italia dove e indubbiamente più vero che in altri paesi che l'apprendimento avviene all'interno dell'azienda
Sono a questo punto state fuori alcune analisi alcuni istituti sono dati da fare per costruire indicatori Pieretti della del tipo di il capitale umano della del dell'industria vi sono state fatte delle in alcuni casi dell'interviste ci sono delle delle ricerche più più dettagliate
Che cercano di e di vedere il fenomeno su un piano un pochino più articolato il problema di queste di questo genere di statistiche e che purtroppo non sono disponibili per per molti Paesi e quindi un pochino più difficile ragionare e il tempo che viene esaminato il la la dimensione storica sotto osservazione e relativamente modesta l'abbiamo avuto comunque per fare un lavoro con un focus settoriale
Su entrambi i piani nebbia fu una prima parte questa relazione si focalizzerà su indicatori di tipo tradizionale e poi dopo faremo un focus a livello settoriale attingendo a una rete banca dati è stata recentemente costruita dall'OCSE
Questo indicatore che vedette
Nel nel lucido
Cos'è è un indicatore riassuntivo di più misure di capitale umano tradizionali c'è dentro adese in più la percentuale di laureati la percentuale di iscritte università i numeri mi numero medio di anni di scolarizzazione il numero dei diplomati abbiamo messo anche il numero di personal computer pro capite Della popolazione dall'idea di conoscenza delle culture della cultura informatica
E abbiamo costruito Oriani un indicatore riassuntivo con la tecnica statistica delle componenti principali che è un su un metodo che legge una serie di di variabili e collassano informazioni un solo indicatore che cerca di riassumere
I punti salienti delle dei singoli indicatori e è abbiamo qua i dati per l'ottantacinque per il novantacinque per una serie di di paesi e sono espressi in indifferenza rispetto alla media ed è subito che gli Stati Uniti svettano
Lara la ragione fondamentale che sistema scolastico dei svista tuniche o sistema estremamente di di base riuniti tutti arrivano le superiore o quasi tutte le une superiore moltissime
Ragazzi vanno diversità quindi è probabilmente un po'distorto per il tipo di sistema educativo che c'è all'interno dell'Europa per i sistemi educativi sono relativamente simile poi rivedere sostanzialmente come il nostro Paese
Sta molto indietro rispetto rispetto alla mia agli altri
Purtroppo in termini relativi ha perso posizioni nell'ultimo decennio non è che da noi si studi di meno Previti si studia sempre allo stesso modo il brutto che gli altri stanno studiando di più si amplia il numero di di lavoratori di potenziali lavoratori a elevata competenza
Siamo stati superati da un Paese che fino a non moltissimi anni fa avevamo come un nostro cugino povero la Spagna che partiva ottantacinque più o meno nostro livello è che si è data da fare moltissimo su tutti i piani lo sappiamo bene s'ha da fare anche sul piano educativo
Andando un po'più nel dettaglio di quelli che sono i fenomeni sottesi a questo Cristea questa conferma di una una povertà di produzione di capitale umano il nostro Paese ridare alcune quindi rapidi punti di gli interrogativi di quello che è il nostro nostra situazione educazione terziaria essenzialmente la capacità del sistema di produrre laureati prevedete che attualmente le sue ultime disponibile sono del novantacinque
La percentuale di forza lavoro nella forza lavoro una popolazione che ha ha la laurea nel nostro Paese dell'undici per cento dei principale Paesi OCSE venticinque quindi c'è
Uno iato veramente gigantesco
Se andiamo a vedere poi il contenuto delle lauree immaginiamo che per il mondo industriale servono in particolare alcuni tipo di laurea diciamo quelle che sono classificati come in materie scientifiche tecniche e vedete che abbiamo una percentuale di laureati al sedici per cento su questo tipo di professionalità contro ventisei per cento
Nell'OCSE quindi i i ranghi elevati pur del del dell'occupazione sono potenzialmente scoperti nel nostro Paese
In questo luce abbiamo invece educazione secondari la percentuale la forza lavoro che ha raggiunto al massimo il diploma quindi sono i diplomati il diplomati materie tecnico amministrative anche in questo caso
Abbiamo un un ritardo trentatré per cento al massimo al diploma contro quarantadue dell'OCSE
Abbiamo anche una caratteristica dei diplomati del complesso degli diplomatiche abbastanza diverso da quello degli altri Paesi
Soltanto il ventiquattro per cento proviene dai licei che tendenzialmente sono la le persone che hanno più probabilità di andare università e che seguano l'avversità hanno più probabilità di laurearsi contro un quarantasei per cento dell'OCSE finanche sul piano dell'Urbe educazione secondaria non siamo malmesso
Siamo mal messi cosa rimane sostanzialmente rimane chi c'ha la terza media e Cocchia al massimo la terza media dovette in queste torte la la zona blu
Più del cd sembra il cinquantacinque sessanta per cento degli attuali lavoratori a al massimo la terza media
Contro un trentacinque se ricordo bene dell'OCSE quindi è un un divario veramente grosso questo e lo lo stock d'se guardiamo la dinamica degli ultimi anni vediamo che gran parte dei dei giovani riesce ad arrivare a perlomeno al diploma circa ottanta per cento del dei giovani la fascia la fu della fascia di età interessata raggiunge il diploma quindici una tendenza all'avvicinarsi alla ai livelli europei comunque è un è un fenomeno di tipo demografico possiamo essere ottimisti nel medio termine
Nel breve rimane una uno iato molto grosso
E Dalton anche abbastanza difficile sapere quanti qual è il valore dell'educazione una volta appurato che ci in Francia in Italia ci sono un pazzo intoppi numero di giovani diplomati non non è facilissimo capire quante buona sistema educativo
Uno dei pochi metodi per ti fornire delle statistiche e quello di fare di testa
Qui vi faccio vedere uno e chiudo su questo primo argomento sono dei test sulle competenze di matematica e materie scientifiche in senso lato che sono stati fatti alcuni anni fa agli studenti dell'ultimo anno dei licei
E veleni sostanzialmente che gli studenti più sanno di materie matematiche scientifiche sono gli scambi e la Svizzera Olanda
Francesi e tedeschi sono più o meno allo stesso livello sono sulla media e noi siamo a ai velo di russi non so se una cosa positiva o negativa siamo anche in realtà anche vicino agli Stati Uniti però voi sapete che il sistema educativo degli Stati Uniti portati a un un sacco di gente che studia e non moltissimi che s'che poi dopo studiano che studiano bene
Se ci confrontiamo comunque con con il resto dell'Europa la qualità del nostro sistema educativo apparentemente non è particolarmente buona
Cosa questo punto la seconda parte appurato che la capacità di Offerta di competenza nel nostro Paese abbastanza bassa
Bisogna vedere se questo ci deve preoccupare tanto poco
Lasciare un punto interrogativo ora a seconda di quello che la la Caraccio le caratteristiche del sistema produttivo dei delle vari paesi ci deve importare con toni diversi la dotazione di capitale umano perché immaginato un Paese che è e specializzato
Esclusivamente in in Elettronica in questo caso particolarmente importanti siano ingegnerie Esperti in elettronico un paese al contrario che specializzato soprattutto in prodotti della moda può darsi che avrei bisogno di una dotazione di capitale umano che
Transita da un sistema scolastico in misura molto inferiore
Ecco quello voglio dire che a seconda della composizione settoriale dei vari paesi i i fattori capitale umano polvere più o meno importanza
E questo quello che voglio lo sviluppo di questa della pista le voglio sviluppare adesso
Recentemente l'OCSE ha ha invitato i principali Paesi a costruire statistiche omogenee su quelle che sono i contenuti di capitale umano della attuali nell'industria e sostanzialmente est è stato chiesto una struttura per per professionalità e si riesce a costruire una cosa di questo genere suddividere
Paese per per i principali Paesi premono focus su sei Paesi e per i principali settori industriali tra impiegati ed elevate competenze quindi manager professionisti che tecnici sostanzialmente impiegati a basse competenze mia nella categoria impiegatizia però è il residuo sono essenzialmente amministrativi addetti alla vendita
Nel mondo dei contratti operai Aaron Perahia elevate competenze che sono i specializzati e l'OCSE ha inserito in questo in questo insieme anche tutti gli artigiani in quanti sono in grado di governare il processo produttivo hanno competenze
E poi dopo residuo degli operai a basse competenza i genieri cipolle per pulizia può
Operazioni semplici in senso in senso lato
Ecco a partire queste informazioni si può costruire una mappa di quelle che sono le competenze tipiche nei vari settori industriali e posizionare il il nostro Paese
In questo primo grafico si fa vedere per i principali settori sui settori che seguiamo lamenti nasi alle ve lo ventisei sui principali paesi europee e più c'è Stati Uniti e Giappone quello che il contenuto di lavoro operaio quindi per come complemento al cento e contenuti terziarizzazione dei dei principali di dei principali settore quindi vedete sostanzialmente che ci sono dei settori che richiedono tanto occupazione operaia vivrà niente meno qualificata
E settori invece che richiedono molta occupazione di tipo di tipo impiegatizio di tipo il terziario tipicamente i settori ad alta intensità vince anche sviluppo sono
Settori dove non c'è fabbriche ci sono molti uffici Personal potenzialmente più qualificato la moda è vero esattamente l'opposto
Sa una cosa simile
Si può fare in senso lato per quello che sono i contenuti di competenze dei lavoratori
Mettendo assieme in questo caso o per RAI e impiegati abbiamo sostanzialmente visto settore per settore per i principali Paesi operai qualificati più impiegati qualificati qual è il peso
E vedete una una funzione di produzione di di questo genere esistono alcuni settori dove il mercato Media mente insomma un'amica mediamente chiede elevati contenuti qualitativi capitano Mason in parte i vari mezzi di trasporto la meccanica strumentale la meccanica varia i settori ad alta intensità DRS
Poi dopo ci sono l'ex di settore dove mediamente le di tecnologie esistenti comporta un una bassa necessità di capitale umano in particolare Sistema moda intermedi per l'industria largo consumo ora questo dico sobrio mediamente perché sente in alcuni casi da peculiari funzioni produzioni alcuni Paesi i mezzi di trasporto forse potrà sospende sono sorprendere che sono così elevato punto di competenza e questo caso dipende fortemente dalla funzioni produzioni che c'è in Giappone dove gran parte degli degli operai sono elevate competenze
Il peso dell'industria giapponese su questi di opere molto elevate evidentemente quindi mediamente esce una a situazioni di questo genere per questo Rita già un'idea di quello che il benchmark su cui riferirsi quando vogliamo ragionare sulla competitività del nostro Paese
Il volendo competere sui mezzi di trasporto evidentemente un Paese che ha poco capitale umano a forte difficoltà volendo competere sul sistema moda probabilmente c'è qualche possibilità in più
A questo punto vi faccio vedere il confronto tra il contenuto qualitativo nel senso abbiamo appena visto operai e impiegati qualificati tra l'Italia e i principali paesi questo rapporto superiore a cento indica una un contenuto qualitativo relativamente più elevato nel nostro Paese rispetto alla media dei dei nostri compiti principali competitori
E abbiamo diviso un indicatore in totale totale lavoratore high skill d'e poi dopo la seconda colonna la parte impiegatizia ricercatori Mancini potenzialmente quella più elevato contenuto qualitativo qui dopo ci sono gli operai
Ecco cosa si vede sostanzialmente si vede che ci sono delle fortissime differenziazione nel nel nostro paese ci sono alcuni settori dove siamo messi sul piano qualitativo molto bene e sono tendenzialmente Sistema moda e sistema casa
Settore dove siamo messi bene largo consumo poi sono i settori dove siamo praticamente alla pari con gli altri a meccanica varia intermedi per l'industria intermedi per le costruzioni e poi dopo il resto di settori sono un disastro
Meccanica strumentale settori altri interessi agli arresti mezzi di trasporto e produttori commodity sono settore dove la capacità della delle nostre in prese di inserire nei processi produttivi lavoratori qualificati è molto bassa
Segna un pochino più nel dettaglio apriamo un'ulteriore finestra su questa caratteristica vedete che dov'è che siamo su quale tipo di professionalità siamo relativamente bene se volessi relativamente bene rispetto ai competitori in particolare sulle professionalità operaie
Guardate la moda ad esempio a fronte di undici milioni centoventisette
Lì siamo sopra la media li contenuto qualitativo dei nostri mangia ricercato e tutto sommato non è molto differente rispetto ai competitori
Non è che siamo veramente bravi in senso relativo siamo bravi dal punto di vista delle competenze dei nostri del nostro per RAI i nostri dei nostri artigiani
L'ha capito capacità artigianale la capacità di ponentina guadagnare professionalità dentro l'azienda per la conoscenza del processo produttivo che ci rende forti
Lo stesso succede nel sistema casa immobile piastrelle
Un po'meno nel largo consumo e questo un ed è un leit motiv di Dini tipo di tipo trasversale dove siamo forti per una particolare
Crescita delle competenze a livello dei
Della mano d'opera operaia e non si interrogativo è se potrà per continuare così anche in futuro
Ecco che tipo di interpretazioni dare questo questo luci rosse si pone un po'luce quello che la circolarità dei fenomeni
Perché deve essere così dobbiamo preoccuparci o meno deprimente il il meccanismo questa rivisti in questi termini in un Paese dove c'è un sistema scolastico che produce
Elevati elevate competenze probabilmente un paese dove si possono sviluppare delle industrie che richiedono elevate competenze sì ci sono se per qualche ragione esogena nell'industria della scuola produce tanti ingegneri è probabile che si sviluppano industrie dove c'è bisogno di ingegneri
è vero anche però l'opposto dal punto di vista della della domanda se c'è un un Paese dove non esiste un indù un'industria che richiede in genere molto difficile che ci sono dei ragazzi che vogliono fare l'ingegnere
E quindi si crea un un circolo di tipo vizioso
Cosa ci dicono i dati che sui quali abbiamo fatto questi ragionamenti parlerete il saldo commerciale in ascissa dinamica degli ultimi venticinque anni in ordinate abbiamo l'indicatore che abbiamo ha appena visto lo vedete in in alto a destra sostanzialmente i Paesi i settori vincenti sul piano della del commercio estero
E che hanno elevati elevati schiva
E in basso a sinistra Converso avete i settori per venti e con bassi Skira prevede che apparentemente una teoria che dice sì è vincente sul commercio estero se sia elevate competenze sembrerebbe in qualche modo giustificata dei danni sarà per costruire le vittorie cioè un pochino di più però ci conforta vedere che a fronte di un'elevata
Capacità di di di produrre qualità gli al capitale umano usciamo a bere
Buone performances di sistema casa Sistema moda sono i in questo momento mi sembra sintomatici di quelli che possono essere i i vantaggi di un
Di un sistema che genera
Non proprio processo sinergico tra mondo della scuola e mondo al mondo del lavoro Prodi mentre i settori in alto a destra una capacità una buona capacità competitiva ha attratto i nostri i nostri pochi lavoratori qualificati perché lì c'era c'era mercato c'erano prospettive si poteva lavorare in imprese vincenti
Mentre invece in basso a sinistra sia l'effetto puramente opposto
La debolezza del dei nostri settore teche a probabilmente scoraggiato i ragazzi a a specializzarsi su quel su questi argomenti Cannes circolo vizioso
Tra un po'questo Barbana darete ci ci darà qualche informazione su perché così nel nostro Paese che sono alcuni punti interrogativi la meccanica strumentale un grosso punto interrogativo continuiamo a essere vincenti
Il contenuto qualitativo
Del lavoro è basso in passato l'ha messo in luce come anti perché compiuto qualitativo del prodotto non fosse così così eccelso sono i problemi
Continua a essere vincenti in un contesto che cambia possiamo chiedere se i conti imposto a continuare così a oltranza
In questo grafico
Voglio far vedere premente cosa potrebbe succedere negli anni a venire qua abbiamo in in ascissa
Quello che abbia con devo appena visto il peso degli impiegati ai schizza sul totale degli occupati in ordinata la dinamica negli ultimi anni per costi vede sostanzialmente che i settori che aumentano fortemente la lari
La richiesta di lavoratori qualificati sono i settori che hanno già mediamente i lavoratori più qualificati e abbiamo un processo dove la richiesta di
Di competenze molto molto focalizzato ora sarà così anche in futuro
Ecco la nostra impressione che non se non sia così
Il motivo equestri passiamo da una cultura aziendale basata essenzialmente sul saper fare per saper sviluppare la funzione produzione
E stiamo entrando in un mondo siamo già in parte entrato in un mondo dove non basta più saper fare ma bisogna tra virgolette sapere organizzare saper gestire il processo saper stare sui mercati internazionali quindi in sintesi saper saper delle cose diverse rispetto al passato non lieto che le cose che si sapevano prima non servono più bisogna diversificare delle ulteriori competenze
E queste competenze direi che sono trasversali Walch valgono nello stesso modo gran parte dei settori bisogna saper vendere in tutti i settori quindi c'è bisogno di skill di marche di un po'dappertutto mio saper fare rese praticamente dappertutto
Io sapere fare finanza dappertutto bisogna saper
Relazionare con
Con clienti stranieri un po'dappertutto istinti sia nella nostra impressione che nel nel i prossimi anni ci sarà una forte domanda di lavoratori professionalizzati trasversale per tutti i settori
E quindi potenzialmente ci sia un un conflitto tre settori tra chi attualmente R prende il la crema della della professionalità sui nostri settori vincenti e e gli altri qui non è soltanto un problema di Offerta di di lavoratori qualificati ma anche di di saper indirizzare nella giusta direzione per chiudere alcuni segnali positivi sicuramente ci sono in questa direzione di una maggiore necessità disc il il numero di diplomati nuove generazioni solo di poco inferiore agli altri paesi quindi questo gas perché abbiamo trattato circa sessanta per cento di persone al massimo con la terza media
Si dovrebbe ridurre ci sono delle riforme il sistema educativo innalzamento dell'obbligo a sedici anni un ordinamento dei cicli
L'autonomia universitaria secondo livello del della laurea che era un buco gigantesco nel nostro sistema educativo
La stessa le stesso mondo d'impresa e sta ponendo sempre più attenzione a a sul su questo fenomeno
Si stanno si sta focalizzando sempre più sul processi formativi
Fino a questo punto di vista possiamo essere relativamente ottimisti ci sono d'altronde anche numerosi punti interrogativi voglio segnalare soltanto tre comunque nel nostro Paese cui i dati più recenti rimane una bassa percezione
I licei o come si chiama si chiameranno con la riforma non riusciremo a riempire i ranghi dei degli ingegneri di chi saranno necessario impiegare di nell'impresa
Il secondo aspetto che continua a essere basso la Peugeot la percentuale dei laureati in materie scientifiche e tecniche
Diplomi e stanno i diplomi universitari sono venuti no crescente successo comunque l'offerta di di professionalità tecnico scientifica rimane ancora bassa
Quindi il l'adeguamento della deriso Sereni patrimonio di capitale umano probabilmente è ancora ancora troppo lento nel nostro Paese Provinzano
Necessario avere delle spinte ulteriori e anche le stesse competenze accumulate nel nei percorsi scolastici sì sono sono non si modificano con con sufficiente con rapidità il mondo evolve talmente rapidamente che
Bisogna accelerare anche i cambiamenti al all'interno della scuola comunque la nostra impressione globale che qualcosa sia in movimento e che probabilmente negli anni a venire questo Gatti di dotazione di capitale umano possa in qualche modo schiacciarsi
Grazie Fabrizio allora il gli aspetti di che mette in evidenza il ritarda l'Italia Simons molti non solo dal punto di vista diciamo
Delle dei diplomi ma anche del sull'aspetto del del valore dell'educazione di far credere
I risultati di quei teste adesso nella speranza che la riforma del sistema educativo ossa
In qualche modo cambiare questa questa situazione soprattutto che ci possa essere una maggiore interazione tra mondo dell'impresa e mondo valutativo con quella
Quel volano che ai che è disegnato in quella in quella Sly
Questi dati che sono stati presentati sono credo raccolti in maniera abbastanza significa in in questo rapporto di
Terrorizzato compromette a
Quindi volevo sottolineare il valore di quanto è stato presentato
Passiamo adesso cosa ne pensano gli ospiti che abbiamo invitato dare allora la parola dottor Porcelli
E poi i questo bar Benedetti
Grazie per affermino averci invitato consentitemi di di di manifestare veramente un apprezzamento per il il lavoro fatto in generale e specifico
Sul tema sul quale ci tratteniamo per qualche minuto o e credo che i dati rilevanti
Le riflessioni contenute nei documenti
Chiuso in questo fascicolo meritano veramente un approfondimento del poi va a va oltre semplice oggi pomeriggio perché veramente ci sono degli stimoli interessanti delle considerazioni aggiuntive che vanno fatti incrocia tanto meglio me che lo vedo un po'dall'esterno
Mi pare di poter dire e quasi condividere che in definitiva viene fuori un Paese che a parte talune nicchie
Per quanto riguarda le dotazioni di capitale umano parte talune mi siete sono nicchie di settori e quindi sono nicchie di
Personale addetto alcuni settori ha sostanzialmente una dotazione di manodopera diciamo così o di personale qualificato nei settori che sono più esposti alla concorrenza internazionale queste
Quindi in estrema sintesi e questo naturalmente
Un qualche cosa che non può no
Perché quando si dice come rapporto dice che il sistema moda
Nel dicembre e Matteo definizione il nostro sistema industriale il sistema che guarda caso all'
La maggiore tra le maggiori qualificazioni personale nel personale operaio
E quando immaginiamo che comunque e un sistema che per le caratteristiche di evoluzione Ducati internazionali delle
Di consumi internazionali delle civiltà dell'internazionale quello che è il più esposto
A una fase in cui dei paesi emergenti diventeranno
Una una quota rilevante di Paesi emergenti diventeranno sempre più qualificate
Quei settori è chiaro che questo come dire ci deve ci deve preoccupare nel senso che
Dobbiamo avere consapevolezza di quello che accade porvi rimedio preoccupare in questo senso e non preoccupa Capello
Nel nel senso di ritenere che siamo fuori gioco anche perché collettivamente sono quelli i settori nei quali maggiormente possiamo giocare sulle caratteristiche Della nostra italianità in termini imprenditoriali ma anche in termini di capacità il personale addetto a quell'impresa che sono settori sincro operano sull'innovazione continua
Sul posto eccetera che sono delle caratteristiche oggettivamente in Italia
Quindi faremo un errore se noi pensassimo di adottare delle politico di fare delle scelte basate esclusivamente
Sulla riduzione dei costi
Dobbiamo immaginare di fare delle politiche complessive certamente devono mirare alla riduzione dei costi
Manca devono portare ad una maggiore qualificazione della manodopera e quindi anche alla maggiore presenza in settori più interessante sotto il profilo della delle nuove attività
Quello che dice il rapporto peraltro dicendo che vale il reciproco perché l'uno è conseguenza dell'altro ed
Un cane che si morde la coda
E per cui e difficili
Quindi mi sembra che questa osservazione sia un'osservazione qui che va a mio giudizio sottolinea
Non dobbiamo immaginare di fare solo delle operazioni difensive
Perché tutto si possa risolvere con operazioni di riduzione dei costi attrazione di contenimento di costi un'operazione necessaria ma non sufficiente dobbiamo fare anche qualificare la mano d'opera e il investire e sviluppare i settori prodotti a più alto per
Questo significa
Tuttavia che che dobbiamo operare in un contesto in un Paese competitivo vi ringrazio per aver sottolineato interventi
La competitività come fattore centrale perché per fare queste cose bisogna essere competitivi che bisogna essere bisogna operare in un contesto competitivo bisogno operare in un contesto che dà fiducia
Perché la formazione alla qualificazione delle risorse e gli investimenti in settori nuovi soprattutto per un una realtà come il nostro abituato ad operare prevalentemente in termini di quantità in settori
Invece più tradizionali sono benvenuti che ci hanno dato tante soddisfazioni sono convinto che sapremo tutti essere in grado di innovare
Di utilizzare le nuove tecnologie anche della comunicazione pretende di competitività lo dicevo pare giocare su questi due
Obiettivi
Cioè qualificazione delle risorse prodotti e settori innovativi significa giocare in un contesto competitivo in un contesto di un Paese che deve dare fiducia perché perché queste sono investimenti che richiedono tempi lunghi per dare diritto e quindi la fiducia e il paese che va nella direzione della competitività
E una condizione è una condizione indispensabile formazione investimenti e
Ritorno immediato ma richiedono ma richiedono tempi
Allora
Detto questo che
Affermazione con la quale io condivido poi concettualmente quello che che il rapporto evidenzia e che mi porta ripeto a dire che dobbiamo giocare d'attacco quindi dobbiamo darci da fare abbiamo soltanto
Ho ad piano terra del contenimento dei costi dico anche che
Motivi di competitività generale scarsa voi avete sottolineato sono necessariamente qua richiamare da denunciare dal
Nel senso da mettere in evidenza in continuazione l'avete fatto voi abbiamo perso in pochi anni dieci punti di competitività
La nostra crescita e una crescita passa ed è sicuramente basse rispetto anche all'Unione Europea che certo non eccelle in termini o non lo ha fatto fino ad ora rispetto ad esempio negli Stati Uniti in termini di crescita certamente ed è un indicatore importantissimo io lo considero importante ad onta del professor Onida presentando il saldo è un saldo che si come dire deve preoccupare perché si riduce sempre di più
La positività rispetto
Battuta rispetto al PIL una nostra nella nostra capacità di esportare una capacità di esportare ancora presente però certamente con una velocità molto più lenta rispetto a momenti a momenti a momenti diversi ancora sappiamo tutti gli investimenti esteri sono per voi ridicoli nel senso che non abbiamo nessuna capacità di attrarre
Infrazioni un altro elemento
è stato ci è stato richiamato ed è un altro elemento che debutta come paese non è competitivo
Questo significa che non ci sta facendo niente facendo una riflessione ancora nell'ambito generale no io credo che la direzione verso la quale si sta muovendo complessivamente è una direzione sostanzialmente condivisibile da una direzione giusta perché sarebbe
Credo fuor di luogo
Forzando e della realtà diretti nulla si sta facendo nulla si è fatto lo si sta facendo però ed è stato evidenziato anche quello specifico alla competitività negli ultimi Tucidide sono stati proiettati in modo troppo lento cioè stava andando forse verso il porto giusto ci stiamo andando arrivi quando gli altri hanno come dire mezzi molto più Perrucci
Che molto più sicuri peraltro dico sicuri non a caso perché
Quando si fanno riflessioni di questo genere vale anche ricordare che guarda caso stiamo col vento in un momento nel quale se da una parte credo che avere fiducia
Talmente investitori imprenditori eccetera perché fa
Formazione per fare per fare investimenti farmacista di fiducia e insomma non possiamo dimenticare che stiamo vivendo ore nei quali Paesi un po'di incertezza c'era obiettivamente e questo è un dato credo che di cui vada tenuto conto perché da una parte ci sono delle regioni
Credo anche molto legittime interpretazione volontà popolare d'altra parte abbiamo bisogno
Necessariamente di creare le condizioni perché delle riforme importanti si tacciono per non ritrovarci sempre nemmeno i meccanismi di precarietà
Quali ormai ci siamo talmente abituati e non ci facciamo neanche più caso e quindi come dire conciliare tutte queste esigenze non non non è facile però è di grande attualità il problema e quindi io richiamo
Come un elemento che
Può non essere irrilevante perché se da una parte deve andare avanti per dodici mesi una situazione dodici che sarà situazione di di clienti incertezza totale queste esattamente l'applicazione di quello che ci occorre per fare quello che dobbiamo fare
D'altra parte però non credo che dobbiamo anche tener conto di alcuni bisogno aggettivi di alcuni riforme di fondo di cui il sistema bisogna che non possono essere continuamente quindi rinviati intese
Hanno e trovare le soluzioni certamente non compete a me trovare soluzione a questo problema però questo è certamente è certamente un problema in un momento particolare non momento particolare perché perché poi delle
Come delle connotazioni le competenze delle quali la ricerca mette in evidenza i contenuti
Sono talmente come dire non fissati perché si modificano data appunto vi si dice che ormai sono trasversali sono comuni a tutti i settori sono indefinite perché quello e io lo condivido perché quello che il rilevante non è tanto e più e soltanto aggiungo io il fare è soltanto perché ci vuole pure quello perché poi alla fine anche come dire l'economia della Rete ha bisogno di qualcuno che le cose del faccia fisicamente Thatcher fisicamente perché non è tutto virtuale il materiale o dematerializzati
Pizza Dio c'è ancora un fattualità delle cose una concretezza dell'una fisicità delle cose di cui dobbiamo tener conto
Ecco quindi questo va di questo brava
O in un qualche modo rappresentando la realtà imprenditoriale milanese consentitemi di fare un riferimento specifico poi all'aria una realtà milanesi che per alcuni versi è uno spaccato del paese per altri versi è un qualche cosa di diverso rispetto al
Mi danno
E caratterizzata da essere una realtà multisettoriale pluri settoriale non abbiamo un settore prevalente
Rispetto un settore produttivo prevalente rispetto ad altri questo è frutto anche di di una trasformazione che è avvenuta una trasformazione che secondo me vanno nella giusta direzione perché si tratta di una trasformazione che partita dall'economia del prodotto fisico e va io mi auspico verso l'economia del prodotto servizio ma economia del prodotto fisico servizi e non verso un'economia della immaterialità potato
Vivo spiccio comunque è una trasformazione in atto
A Milano per grandi versi già realizzata è una economia quindi caratterizzata da una pluri setto rivalità c'è la meccanica e c'era chi intercetta Essid eccetera
Ci sono i mezzi di trasporto eccetera quindi una compresenza una poi settori Anita che può essere ritenuta una debolezza io lo considero invece
Forza
è una caratteristica positiva del settore perché peraltro consente in qualche modo di assorbire cinque
Per fare un un riferimento specifico
E una economia come dico io pluralista nel senso che ha le imprese piccolissime novanta
Grazie per certe associati Assolombarda parto da imprese di fino
Ma e e un'economia però fatta anche da me
Anche italiane o perché multinazionali est
E un'economia fatta da grandi gruppi anonimi ma anche da grandi gruppi come dire familiari un'economia fatta da cooperative di operatori del settore no-profit e questo una connotazione che come dire mette in evidenza perché dona con parte semplifica ebbene parte complicati perché poi per quanto riguarda il settore produttivo e un'economia dove per fortuna pure la più ricettori a vita pur essendoci quella pluri settorialità siamo sostanzialmente localizzati nei settori diciamo così un po'più a maggior valore aggiunto rispetto alla alla media alla media nazionale basti dire che fatto cento l'occupazione
All'occupazione di operaia di manodopera nel settantuno era tale Centa Milano oggi è pari a quarantuno aveva e al settantuno nel resto d'Italia nella meccanica se non ricordo male
I i due terzi degli occupati grazie
Tore meccanico intenzionato il contratto metalmeccanico per così dire se non ricordo male a Milano oltre il sessantacinque settanta per cento non ne operaia rispetto arresti e questo come dire
Da una parte tra virgolette come gestore di Assolombarda
Predestinato a in un qualche modo aiutarli si rappresentare questa realtà imprenditoriali Milanese mi rassicura perché significa che siamo posizionati in settori dove già attualmente qui quelli quei dati sono collocabili nella fascia alta però d'altra parte sono anche preoccupato perché poi a quei dati bisogna dare anche un contenuto e il contenuto e dinamico nel senso che gli altri paesi stanno facendo ha proposto problema sempre di velocità e di capacità
Di adattamento devo dire che sempre parlando di Milano o la situazione per alcuni versi a riguardo è una situazione ripeto agevolata ci sono sei sette università fino per del contributo vertice lombardo sicuramente siamo a questo numero e questo si sente nel senso che appunto sia per ballava
Composizione della
Delle qualifiche della manodopera occupata sia per i settori industriali ci posizioniamo
Ci posizioniamo nella fascia però questo non è certamente come dire un motivo per farci stare tranquilli la e per parlare di quote di esportazione despota aziende danese fino a qualche anno fa rappresentano il sedici diciassette per cento sul totale nazionale oggi siamo a meno del quattordici per cento è un dato che
Ci chiede preoccupare naturalmente Milano e poi abbiamo anche commerciato questo è un altro aspetto che avrebbe più integrato abbiamo anche noi un salto estremamente negativo noi esportiamo cinquantacinque mila miliardi inquilini
Quei numeri lì significano cinquantacinque cinquantasei mila miliardi
Ma importiamo molto di più abbiamo anzi un saldo se non ricordo male circa venti mila miliardi a mio danno a Milano tra import ed export
Questo che significa può significare tante cose può anche significare il fatto che a Milano ci sono centrali di acquisto di in
E cosa che poi vengono smistati in altre parti d'Italia però insomma lo dico perché questo molto stimolante e poi andare a capire meglio certi fenomeni e non è irrilevante per capire la competitività anche
Competenze del nostro tempo
Quindi
Quindi anche se oltre il cinquanta per cento delle imprese milanesi esportare anche se noi esportiamo una massa che detta indiretta altissimo perché significa ripeto cinquantacinque sessanta mila miliardi che significa il quattordici per cento purtuttavia
Il dato e in leggera leggera decresce
è implica e leggera decrescita quindi mi danno a un problema come dico io non di qualificarsi come distretto ma sicuramente
A mio giudizio al problema di tendere ad essere quello che forse può esserlo può essere cioè essere un'aria sistema
Cioè una realtà nella quale operano competenze diverse queste competenze però per essere effettivamente produttive Crespo ed essere qualificati così come è necessario che lo siano in un contesto nel quale il settore industriale in senso stretto deve avere quelle connotazioni
Che s'erano messi in evidenza dalla ricerca
Essere altrettanto presente fuori nella nuova economia nel pallone
è necessario che questi come dire
Aspetti che per alcuni versi sono di eccellenza relativa relativa perché non solo inutile ma acquisito purtroppo ancora di strada da fare ne abbiamo tanta narrativa rispetto al resto d'Italia per essere veramente tali devono essere come dire messi in un in un sistema devono diventare effettivamente effettivamente il sistema va
E allora
Anche io avviandomi alla conclusione mi sento di dire quanto veniva messo in evidenza
Per gli ultimi fucili proiettati
Certamente qualche cosa
Paese sta facendo al riguardo sta facendo sia perché l'impresa
Spinte dalla concorrenza Spini
Da dai consumatori che ormai stanno cambiando anche pendente giusti e quindi richiedono prodotti diversi
Spinti da una crescita riempimenti
Cultura imprenditoriale propri anche hanno certamente consapevolezza che ma formazione quindi la qualificazione del personale
Diventa un fattore vincente sopra
Economia della conoscenza che non definisco
In parte non è definibile in parte è stata definita in parte è stata definita prima
Quindi a mi pare che il mondo imprenditoriale stia cercando di
Come dire mettere ha prodotto e approfitto quello che è stato messo prodotti al profitto
Nei decenni passati quando c'erano da deportato quando c'erano delle quelle quindi la messa a punto di quelle competenze artigianali che fanno parte se non ricordo male il sottotitolo del del della nostra discussione di oggi competenza artigianale che poi hanno consentito al nostro Paese di essere
Vincente in molti contatti e tuttora consentono al nostro Paese al nostro Paese di esserlo e quello è stato fatto sulla base anche di un impegno nella formazione professionale
Da parte del sistema imprenditoriale oggi mi sembra che le imprese hanno capito che problema è anche quello di sviluppare di più il rapporto con il sistema formativo
E universitario hanno capito di più che il problema è quello della formazione conti questo è un altro è un elemento
Mi sembra che la riforma del del sistema scolastico delle università così come è stato messo in luce ha molti aspetti positivi anche se continua ad aprire il mio giudizio alcuni aspetti negativi
Continua esercitano Regal del titolo di studio che obiettivamente un elemento di ulteriore conferma della rigidità mentale del nostro Paese quindi rigidità del mercato e rigidità di testa
Perché questo è il mio giudizio a mio giudizio significa questo il fatto di della riforma e tre anni due anni a alcuni elementi di positività perché il PCI fumogeni gas alcuni aspetti ad altri Paesi europei danni mia preoccupazione e che di fatto questo non venga considerato come come dire un percorso che può esaurirsi dopo i tre anni ma che invece si deve esaurire dopo i cinque e allora ricaviamo in quello che noi abbiamo cercato di di porre rimedio quando abbiamo sostenuto come abbiamo sostenuto i diplomi universitari cioè percorsi più specifici più Brady
E ci sono tutte quelle criticità del sistema universitario degli abbandoni eccetera
Quindi in definitiva io credo che
Sia a livello territoriale sia a livello nazionale qualche segnale specifico in quel comparto si vede ma certamente questo richiede ben altro clima
No ma quello che registriamo scarsa
Scarsa tranquillità nel guardare con
Grazie non ho tenuto procede insieme a venire compreso un messaggio
Che lascia qualche qualche spazio però complessivamente piuttosto preoccupato a posta molta enfasi sulle incertezze sia del quadro politico messo le incertezze delle che si riflettono sul mondo dell'impresa e sulle famiglie e così via
Delle parole allora adesso e Giorgio Barbana Peretti perde i suoi commenti anch'io avrei qualche lucido insomma se non gli intermediari ho bisogno di avere
Interprete ore di all'epoca oltre più idoneo opinione Enterprise Oil certi aspetti
Presa
Dunque io intanto per intanto che arriva al proiettore vorrei un attimo illustrare quella che è un po'la struttura del mio intervento io quello che cercate di fare è un po'di rispondere a quella cercare di andare un minimo più a fondo su quella domanda che era stata sollevata da Fabrizio Guelpa quando ha fatto vedere quel lucido con le frecce lo si è che cosa è che genera in qualche modo questa carenza rischi rischi e noi possiamo osservare un problema di domanda ossia nel settore industriale che non domanda agli schizzi e quindi i rischi non vengono pro che oppure abbiamo un vincolo dal lato dell'Offerta ossia la scuola non è in grado di produrre questi scherzi allora quello che io farò sarà brevemente riguardare un attimo oltre al capitale umano Fabrizio Guelpa guardato alla struttura industriale del nostro Paese come gli skills sono localizzati nel diversi settori industriali
Io cercherò di dare un quadro un minimo più ampio su quello che lo Stato se volete ad una tecnologia per la dinamica tecnologica del nostro Paese
E in secondo luogo cercherò di andare a vedere come questa dinamica si può riflettere poi nel mercato degli skills e cercare di capire un poste
Il problema un problema effettivamente di domanda e o di Offerta il terzo punto sarà provare a vedere cosa sono se ci sono delle soluzioni quale sono che cosa si può fare in che direzione ci si può muovere per sollevare questo problema
Allora
Dove travolgere gli altri
Probabilmente
A
Grazie
E con questo nome più preistorica però la tecnologia diventa più ormai quasi quasi new technology
Allora il primo punto è cercare di guardare come dicevo prima oltre il capitale umano quando noi vediamo che in un'economia chiaramente degli indicatori molto evidente di carenza di capitale umano come quelli che abbiamo illustrato prima
Bisogna forse cercare di guardare come funzionano e che a livello sono gli altri fattori produttivi che certamente sono complementari o vengono usati in modo complementare con il capitale umano
E un elemento fondamentale cercare di guardare alla complessità tecnologica del sistema produttivo nel suo insieme soprattutto e al grado se volete di intensità di capitale del sistema economico e del sistema produttivo
Allora se noi proviamo concentrarci su questi aspetti
Possiamo vedere che anche da questo punto di vista l'Italia è assolutamente indietro rispetto ai principali Paesi dell'OCSE possiamo far vedere qualche indicatore di massima
Questi sono dati che forse sono noti a molti e che ormai vengono pubblicati più volte ma che utile riprendere in questo contesto questi dati questi due dati ci danno un'indicazione molto semplice la tabella più alto ci dice il numero di siti internet per migliaia di persone
E la parte più bassa della tabella C dal numero di personal computer per migliaia di persone per
Sì certo
Sì d'accordo
Certo però questi sono i dati pubblicati più recenti che ci permettono di fare un confronto internazionale certamente la dinamica è una dinamica in in tra Ida accelerazione ma certamente Noè abbiamo un fortissimo Gatto dispetto comunque agli Stati Uniti nei Paesi che sono alla frontiera in questo senso
E e questo chiaramente caratterizza il nostro Paese ovviamente stiamo recuperando se guardiamo però soltanto un periodo tra novanta quattro presente nel novantasette effettivamente la dinamica in questo senso non è stata particolarmente accelerata né particolarmente esaltante quindi sicuramente il nostro paese parte da un livello più arretrato da questo punto di vista e anche se si sta avvicinando e sta chiudendo al Gatt con i paesi che sono la frontiera sicuramente abbia un problema più generale di arretratezza tecnologica
Questo è un dato al dato dei computer e divertente imboccati cosicché l'obiettivo evidenti ma se possiamo anche guardare adatti più generici per esempio possiamo guardare a quella che la bilancia commerciale se volete in termini di però è altissimo
E licenza e che molte volte riguardano lo scambio di lo scambio di tecnologia fra diversi paesi quell'indicatori che voi vediamo in queste tabelle ci danno il rapporto tra i pagamenti che l'Italia fa cioè le importazioni sostanzialmente di technology di di di di se volete di di conoscenze tecnologiche e che vengono pagate appunto dagli italiani e il il le entrate
I ricavi dell'Italia relativamente alla cessione di tecnologie come si vede in questo senso il Gatt dell'Italia rispetto ad altri Paesi vi aspetto a alcuni dei principali Paesi dell'OCSE ed è certamente notevole
Anche se si riduce nel passaggio dal novantadue novantaquattro novantacinque novantasette
L'Italia è sicuramente più indietro si appaga molto di più in licenze d'importazione in tecnologie di quanto non ricavi in termini di esportazione di tecnologia e di quanto fanno altri Paesi tipo gli Stati Uniti
O la Gran Bretagna per esempio
Detto questo il detto visto questo questi così questi aspetti generali questi flash generale sullo stato della tecnologia in Italia sono evidentemente soltanto indicativi ci dando delle indicazioni di massima possiamo cercare di capire di riflettere come questo stato generale della con un della tecnologia può riflettersi sul mercato
Degli skills e di cercare di capire se effettivamente il problema che noi abbiamo di fronte
Quale caratteristica al problema che noi abbiamo di fronte allora la scarsità di capitale umano che noi abbiamo osservato che è stata messa in evidenza dai dati dello studio
Dalla dalla Banca commerciale
Effettivamente dovuto un vincolo cioè appunto una mancanza di offerta di skill da parte del sistema educativo oppure in realtà è una situazione di equilibrio nel senso che comunque il mercato il sistema produttivo italiano non domanda e non richiede
Questi testi
Allora ovviamente le ipotesi che possiamo fare sono diverse un modo per andare a vedere in che modo se effettivamente il mercato
Se effettivamente il il il problema della bassa educazione del basso livello di iscrizione nelle sue nelle scuole e nelle università è un problema diciamo così di domande di mercato modi indiretto di andare a vedere questo problema e di guardare i ritorni alle due dall'educazione ossia quanto andare un anno in più a scuola all'università mi permette di aumentare il mio salario le mie prospettive di guadagno
Abbiamo detto dati abbastanza interessanti su questo
E vari confronti internazionali che sono stati fatti
Un lavoro piuttosto utile in questo senso lavoro fatto da Brunello commi Lucifora che un lavoro piuttosto recente è quello che M già chiaramente da questo lavoro e che partì con sé in particolare usiamo certi indicatori i ritorni da educazione in Italia sono più bassi
Che in altri Paesi dell'OCSE
Se posso farli vedere
Posso farmi vedere alcuni di questi dati
Voi vedete qui in questa tabella avete un'indicazione di quello che è l'aumento del salario una stima dell'aumento del salario per ogni anno di educazione in più queste stime sono fatti state fatte su dati prese nella metà degli anni novanta e il dato ci dice quanto in percentuale può aumentare il salario con un anno di educazione in più ovviamente sono dati aggregati sono dati medi bisognerebbe poi fare delle distinzioni di vario tipo ma voi vedete che nel caso dell'Italia sia per i maschi pecche per le femmine il ritorni o i ritorni generati se volete dall'educazione
Sono inferiori sia la media europea che presi singolarmente tutti gli altri principali paesi europei e ovviamente ancora più bassi di quanto non possiamo osservare per gli Stati Uniti dove non riusciamo a distinguere tra maschi e femmine
Ma dove vediamo che il ritorno dell'educazione è il dieci per cento contro appunto il cinque otto per cento per i maschi italiani e il sette per cento per le famiglie italiane
Quindi se utilizziamo certe misure certe facciamo certe stime di questo tipo di fenomeni possiamo vedere che in Italia effettivamente il ritorno da educazione è più basso di quanto non appare in altri Paesi questo starebbe in qualche modo di indicare che il vincolo non è soltanto un vincolo legato all'offerta cioè che le università non offrono gli skills necessari
Ma anche un vincolo di domanda cioè che il sistema produttivo italiano in qualche modo non domanda certi Skills
E quindi non fa allo stesso tempo aumentare la remunerazione bel degli skin più elevati
Allora in questo contesto ovviamente e utile forse chiedersi e per cercare di capire che cosa che cosa fare
Che cosa è possibile fare per in qualche modo alleviare questo problema cercare di guarda affrontare il problema sia dall'atto appunto dell'offerta che della domanda di educazione allora il primo ma il primo punto da dire eh e necessario senz'altro fare qualcosa perché appunto per quanto le dinamiche più che c'senti siano incoraggianti abbiamo moltissima evidenza sul fatto che gli apre con l'oggi tendono a essere persistente nel tempo
E quindi bisogna in qualche modo lavorare attivamente per ridurre sega tecnologici
Allora è ovvio che le cose che si possono fare che in qualche modo si può cercare di fare sono cose appunto sia dal lato dell'offerta che dal lato della domanda dal lato dell'offerta diciamo così di educazione certamente necessario di necessario cercare di ridurre per quanto possibile i colli di bottiglia
E di rendere dinamica e competitiva la formazione dei curricula in questo senso questo è un punto molto importante soprattutto in un momento come questo in cui siamo in piena riforma dei sistemi universitari e dove ancora nonostante la riforma permane Morningstar tra riforma abbia introdotto a molti elementi di flessibilità rimangono degli elementi di rigidità nella formazione dei curricula universitari
E delle cose che forse sono necessarie da un certo punto di vista ma appaiono sotto certi altri aspetti un po'paradossale tipo il valore legale del titolo di studio che ovviamente il limite normalmente la flessibilità delle carriere di studio e quindi rende più difficile l'avvicinarsi dell'offerta
L'educazione alla domanda da parte dell'ente ci si può chiedere anche l'utilità in questo contesto che probabilmente elevata di interventi come quelli proposti recentemente dal Governo per esempio di cercare di distribuire un computer a tutte le scuole italiane quindi in questo modo abbassare i costi di accesso alle nuove tecnologie senz'altro questi sono e meccanismi importanti che possono in qualche modo favorire migliorare l'Offerta dischi resta nostro Paese ma dall'altro non dobbiamo dimenticarci la necessità di cercare di incentivare la domanda nello studio appunto della comizi mettono in evidenza vari
Aspetti e varie ragioni per cui la domanda di personale Eskil tenderà a crescere nei prossimi anni
è certamente un aumento della domanda sarà permetterà anche allo stesso tempo di generare di fare aumentare i ritorni ed educazione certamente per esempio l'esplosione della new economy è un fattore importante nel creare una domanda di nuovi Skills
E quindi certamente a fronte di questa crescita di domanda c'è una carenza di offerta sappiamo tutti dei casi tipo i tedeschi
Che hanno importato tecnici indiani perché non riuscivano a trovare tecnici locali quindi è vero che anche in questo contesto operiamo in un mercato globale ma è anche vero che questo aumento di domanda farà aumentare la remunerazione dei lavori ad alta intensità di conoscenza e quindi chiaramente farà crescere e da un militare i ritorni da educazione l'incentivo quindi ad andare a scuola e studiare certe cose
Altri fenomeni ma anche messi in evidenza dallo studio sono per esempio la ristrutturazione a livello internazionale del sistema produttivo
Abbiamo dei dati dove fanno vedere molto chiaramente come la delocalizzazione nome la delocalizzazione produttiva in Paesi terzi sì non è necessariamente un fenomeno negativo che fa perdere occupazione ma in molti casi un po'è un processo che genera una ristrutturazione bella livello del tipo di occupazione delle qualifiche all'interno delle imprese che è un fenomeno estremamente importante e che sicuramente lungo periodo genera un aumento della domanda dischi
Detto questo è necessario ovviamente di poter identificare quelli che sono i vincoli sia istituzionale
Che sui vari mercati presente sul mercato del lavoro che in qualche modo limitano la diffusione delle nuove tecnologie la riorganizzazione dell'impresa e quindi tutti quei fenomeni che possono fare aumentare la domanda di Stevens
E allo stesso tempo
Riducono nel lungo periodo i ritorni da educazione in conclusione vorrei anch'io appunto fare i complimenti agli autori del rapporto che mi sembra assolutamente molto interessante soprattutto con dei dati molto utili e vorrei in conclusione ringraziarvi di avermi invitato a commentare
Questo lavoro grazie
Che ringraziamo Giorgio Barbana Peretti per questo lucido sintetico intervento do adesso la parola al professor Fabrizio Onida presidente dell'ICE
Grazie con la scusa del tempo scarso io me la cavo con poche battute anche perché non posso confessarlo ma ho potuto lavorare poco su questo testo
Desidero un innanzitutto diciamo tre considerazioni precedute da una osservazione l'osservazione si rifà alla correlazione tra competitività sul costo del lavoro andamento delle quote mi riferisco a pagina
Venti venti ventuno
Per osservare innanzitutto che questo grafico sia pure estremamente rudimentale che comparata la quota italiana sul commercio estero con il costo del lavoro qui penso che non si è nemmeno il costo del lavoro per unità di prodotto ma il costo del lavoro comunque
Misurato in termini monetari
Da un lato dicevo ci ricorda che tutto sommato una qualche influenza
La competitività di costo del lavoro c'è la sulle quote di mercato a prescindere dalla variazione del mix settoriale
Ma subito dopo ci suggerisce che questa correlazione forse negli anni Novanta è un po'meno forte di quanto si sia verificata degli anni Ottanta se per esempio considerate negli anni ottanta come la caduta delle quote sui mercati esteri grafico mi scuso se mi riferisco senza lucidi ma penso che abbiate davanti al corpo
E spero che la numerazione delle pagine non sia cambiata dalla bozza da un rumeno magnifico
Quindi l'acqua e la perdita di quota dei mercati quasi parallela alla caduta del rapporto tra costo del lavoro dei concorrenti fratto con l'italiano quindi
Chiamiamolo pure club perdita di competitività sul costo negli anni Novanta dopo l'episodio della doppia rivalutazione della lira quindi dopo un recupero sia delle quote che il costo del lavoro abbiamo di nuovo questa correlazione sia pure più debole
E questo per arrivare a concludere in questa prima battuta che
Appunto la competizione sul costo sul prezzo rimane va sfatato di tanto il mito che nei settori dove gioca la tecnologia non non giochi o dove giocano le economie di scala maggior ragione
Non ci sia l'importanza di una competitività sui costi e quindi sui prezzi questa rimane il rapporto tra la qualità di cui camion le imprese producono e la congruità del prezzo a cui lo fanno giungere sul mercato rimane un fattore assolutamente importante però rimane anche vero che non è solo su quello è in un certo senso Mammano coinvolgerla struttura del Sistema Maga man mano che cambiano le caratteristiche dei mercati da minor peso di commodities diciamo verso un maggior peso di prodotti specialistici Viesti
Di qua e di e fattori non di prezzo questa correlazione gioca meno e di conseguenza la sfida diciamo il futuro
Il futuro non è così dipendente come ogni tanto sembra dei re sembra sentire avvertire nel dibattito
Che osserva il differenziale di inflazione di un punto a nostro svantaggio nei confronti dei Paesi forti dell'euro essenzialmente con loro che ci si confronta sollevando timori che questo possa compromettere in modo trustee con la nostra competitività questa relazione
Ripeto e concludo è importante non è su quella che si gioca la affermazione del sistema produttivo che si giocherà sempre più su quei fattore che poi sono ripresi ampiamente dal rapporto
Fattore di di qualità e di organizzazione di imprenditorialità devo anche ricordare che Giorgio fu a se non ricordo se non ricordo male introdusse una riflessione sul fattore o organizzazione imprenditorialità come
Come
Uno di quelli su cui l'Italia delle piccole imprese doveva riflettere per proiettarsi in una competizione
Le tre osservazioni sono le seguenti
La prima contro una notazione la con riferimento al capitolo capitale umano e competitività
La prima il livello dell'education all'accanimento cioè del tasso di scolarità e certamente sottolinea che è un posto prendente vedere l'Italia come appare nel grafico di pagina trenta
Preceduta in termini di scostamento di questo indicatore complessivo di capitale umano ottantacinque novantacinque
Scarpe dalla media OCSE l'Italia che in praticamente procede solo in Portogallo nella parte bassa della graduatoria
Preceduta da Grecia e Spagna questo è uno Stato una un'osservazione che certamente CD e ci sconforta
Non solo ma guardando anche alla pagina successiva in cui il rapporto suggerisce la percentuale degli iscritti e laureati per disciplina di studio sottolineo a due righe il questa si può dire anomalia se voi guardate la tua bella kapong due in cui c'è una percentuale appunto per discipline di studio nel novantacinque
Il rapporto nota che nelle scienze naturali ingegneria la percentuale dei laureati in Italia il sedici per cento contro circa il doppio trentun per cento in Francia il trentotto per cento in Germania
E perfino la Spagna ci supera questa a questa osservazione aggiungo per aggravare il il la riflessione che nasce nell'ultima colonna quello altri che sono poi architettura pedagogia e altri corsi che assorbono in Italia il trentacinque per cento dei laureati
Contro il dodici della Germania quattordici della Francia quindici però sta la differenza è di una evidenza impressionante
Che cosa che cosa sottolinea questa alta propensione per laureare persone in discipline umanistiche più quelle che qui sono state separate ma qualcuno associare dell'umanistiche
E e di conseguenza una scarsa propensione a sfornare laureati in scienze naturali ingegneria medicina tra l'altro da parte siccome questo sono percentuale di
Il confronto è ancora più impressionante che cosa dicevo può giustificare spiegare io credo non è certo la bassa qualità delle nostre facoltà di preparazione
Ingegneri distico chimico fisica anzi sappiamo che in alcune di queste abbiamo degli standard internazionali ed eventi
Il problema è che come la società nel suo insieme fa intravedere al giovane
Lo sviluppo del economia del sistema produttivo in cui entra le chance di occupazione l'attrazione la nobiltà
L'attrattività meglio di queste diversi di questi diversi sbocchi io penso che dietro qua ci sia tutto tutta una cultura cultura che se da un lato valorizza come giusto il patrimonio che noi abbiamo di storia di arte di turismo di gastronomia di moda e dall'altro forse genera un messaggio che
Che produce una mise allocazione se posso usare questo termine delle risorse dei giovani che entrano nella Vito Nicastri
Non sto dicendo che bisogna tutti fare l'ingegnere non sto dicendo che queste percentuali che il trentotto per cento di laureati in scienze naturali via della Germania sia il nostro benchmark però lo scostamento talmente evidente che viene da chiedersi c'è questo è un prodotto di un costume di una di una cultura che viene consapevolmente inconsapevolmente trasmessa attraverso la scuola la televisione
I giornali tutto quello che fa idea per un giovane di dove conviene andare per collocarsi nel nel mosaico sociale
Il discorso è complesso quello cioè non solo
La seconda osservazione la composizione della forza lavoro per settori pagina trentasei
Qui solo o di nuovo l'elemento di sorpresa ma è un elemento forse più di dettaglio se guardo alla tabella di pagina trentasei non mi sorprende vedere che la dotazione relativa di skills italiani e alta relativa sempre alla media in questo caso del G sei mi pare sì
Che la dotazione relativa dischi se si alta nei sistemi dove noi siamo forti e quindi sistema modo sistema casa
Essenzialmente se vogliamo anche gli intermedi per le costruzioni perché è un settore meno chiacchierato ma dove noi abbiamo vocazione produttiva di proiezione anche internazionale piuttosto forte
Mi sto bene invece che la meccanica strumentale settore dove c'è dentro una buona fetta delle nostre produzioni di meccanica specializzata
Qui avete divisi tra meccanica varie strumentale poi la divisione come vedo dal dalle tabelle così campo convenzionale che sole macchine agricole entrano nella meccanica varia con le apparecchiature meccaniche che sono le componenti suppongo entrano qui mentre la meccanica strumentale ci sono ma che tutte tessile Packaging plastica
Qui sappiamo tutti una gamma molto ampia di specializzazioni meccanico ingegneristiche casto Mezzate dove dietro alla nostra capacità esportativa sicuramente
Ancora piuttosto piuttosto forte c'è tutto un sistema
Che non è solo fatto della macchina è fatto del della filiera che porta che porta le componenti giuste disegno l'adattamento tecnologico non stiamo a perdere tempo per ecco quindi non capisco questa differenza così secca tra la meccanica la meccanica strumentale in cui mi si dice mi dice la tabella che nella meccanica strumentale avremmo una avremmo una dotazione relativamente alla media più bassa
Non solo di Maisky ma addirittura anche di artigiani e operai specializzati sul totale della mano d'opera mettono in questo in questo mi ha sorpresa perché potrebbe forse porta portare qualche approfondimento di cosa ci sia dietro
A quel dato non mi sorprende invece vedere che di nuovo siamo a dotazione di ai rischi oltre bassa nei settori come i settori ad alta ricerca e sviluppo nel settore di commodities
Che poi sono settore economia di scala come la metallurgia la chimica di base
E di nuovo questa se osservo questa dato al di là della sorpresa ripeto tra le due meccaniche che cosa traggo come riflessione
Che il nostro capitale umano relativamente forte nel settore dove siamo già forti questo spiega una persistenza di capacità competitiva del nostro mondo nei settori tradizionali nonché aggiungo di meccanica
Questa modello di specializzazione quindi tende a persistere anche perché e rafforzato da questa votazione di capitale umano relativamente buona
Ma nasce naturalmente il quesito se questo modello
Non tanto sul modello tiene in termini di saldo come ogni tanto si propone proprio Santori ha tante facce ma se il modello tiene dal punto di vista dello sviluppo delle nostre risorse umane e delle nostre aspettative di nuovo torno al tema del MIS merci
Delle aspettative di una forza lavoro qualificata di giovani che vanno a laurearsi è sempre più sempre più a diplomarsi e che in quei settori certamente trovano sbocchi oggi più nelle funzioni terziarie naturalmente che nelle funzioni manifatturiera perché il nostro diplomato non va alla pressa vale ufficio che governa per esempio il sistema di di di logistica dello stabilimento l'automazione che ormai molto diffusa in molti dei nostri settori tradizionali ma non basta perché la la quantità di giovani che si offre sul mercato con un titolo che si aspetta di essere valorizzato
Con questo modello di specializzazione fa fatica a collocarsi in Vaticano dove nella finanza nelle imprese multinazionali italiane che sono per fortuna le uniche che riescono a coltivare gli altri settori dove siamo
Dove siamo relativamente svantaggiati dove abbiamo degli indici di svantaggio comparato che però la parte migliore più istruite la nostra mano d'opera debba trovare in prospettiva migliore il più intenso occupazione nel settore edilizio vantaggio comparato questo non è che mi rassicura mi tranquillizza
Terza e ultima
Osservazione questo forse più scontata il rapporto giustamente dice le sfide capitale umano dalle competenze artigianali con nomi sinteticamente diciamo la sfida e sui fattori terziario sulle funzioni terziarie la sfida delle new economy sono sui fattori terziarie che sono fattori di Intelligence e fattore di organizzazione
Non è solo un problema di commercio elettronico naturalmente che ha la sua rilevanza ma oggi crediamo fino chiacchierare troppo non dimenticando i pesi
Qui c'è questo Cantico ormai noto problema della capacità delle nostre imprese così come sono con la loro organizzazione a Rete efficiente
Molto solida imprese familiari di fare altrettanto bene le funzioni terziarie di come hanno fatto e continuano a fare bene le funzioni secondarie
E ho già espresso anche in altre sedi un dubbioso non mi non mi pare che di nuovo sia rassicurante questo sistema di di piccole e medie imprese ma anche di meglio visito ogni tanto aziende da settecento per cento miliardi
Dove c'è ancora mi sembra di cogliere questa questa difficoltà a concepire una impresa che proiettata sulla sfida dei mercati internazionali accetti di coltivare a cominciare dalla struttura del suo della sua organizzazione del del board fino al suo management a coltivare quelle funzioni terziarie per le quali l'intuizione del del imprenditore e la qualità dell'artigianato non bastano più
Sono delle funzioni di di nuovo di Intelligence il mercato di organizzazione logistica duplicazione della finanza
Di capacità distributiva che presuppongono mi sembra una cultura imprenditoriale che si avvicina all'impresa manageriale tanto per usare un termine noto non per tradire la la l'azionariato familiare ma ma per affermare questa visione un po'meno tradizionale di cosa vuol dire crescere sui mercati qua mi fermo perché così come lo Espresso mi rendo conto che può essere vagamente equivoco conosco moltissimi gruppi medi il ceto medio industriale che sta crescendo bene proprio perché ha capito queste cose proprio perché ha capito che la competizione si fa sull'organizzazione distributiva assistenza al cliente
Andare all'estero a fare shopping impresa e dello stesso settore che sono meno bravi di noi conquistando che comprando quelli prese si fa quota di mercato si conquistano dei marchi sic ci si radica
Sì fidelizzare la clientela e quindi si diventa forte anche se il cambio va su e giù
E anche se c'è una recessione come nel caso asiatico
Ma se non si fanno queste cose
Il successo crede tende ad essere effimero o può rischia di essere effimero e quando il vento diventa violento e quando il mercato
Sottopone a dei veri teste di resistenza come è stato appunto nel caso della crisi asiatica lì si vede la differenza tra l'impresa che ha investito sul mercato che l'impresa che non ha investito ha fatto solo il venditore
Le prime restano nel secondo scompaiono
Io mi fermo qua perché abbiamo un problema anche di al professor Onida spunti di riflessione e di cui cercheremo di tener conto anche nei miei prossimi Rapporti
Diamo uno stringenti vincoli tempo per cui dobbiamo concludere qui non senza avere ringraziato tutti per la pazienza con cui avete ascoltato spero che siamo di aver suscitato un po'di interesse e grazie ancora i nostri ospiti al dottor Porcelli è al professore
Barbara parecchio Segal persero ridacchia letteralmente fatto delle corse tra Roma e Milano per raggiungerci intento grazie a tutti