Elezioni in Montenegro: la coalizione filo-indipendentista del presidente Djukanovic ha ottenuto una vittoria di misura

Continuiamo ad occuparci dei risultati delle elezioni tenutesi in Montenegro lo facciamo con il presidente della commissioni esteri delle Senato il parlamentare dei DS Gian Giacomo Migone buonasera Presidente buona ora e allora risultati di cui si discute in questi giorni soprattutto si discute delle possibili ripercussioni ci si attendeva una vittoria schiacciante di Djukanovic presidente uscente non c'è stata la vittoria nelle elezioni appunto nel nel disegnare il nuovo Parlamento montenegrino e soprattutto le ripercussioni sono quelle relative ad un possibile referendum di separazione dalla
Federazione e jugoslava allora presidente Nicola intanto si tratta di vittorie di misura o oppure no sì io credo che c'è un fatto politico nuovo nel senso che
Le previsioni e anche dello stesso governo montenegrino deve giocare lo fece fosse quello di una vittoria schiacciante quest'anno cecità la seconda cosa da tenere presente qui evoco soltanto dei fra che
Che questo risultato però è avvenuto con un governo a Belgrado che non è più quello di Milosevic probabilmente Cam Piatto un dato di fondo della situazione se ci fosse stato Milosevici probabilmente l'orientamento sarebbe stato diverso e quindi intelligentemente anche lì l'opinione pubblica montenegrina ha tenuto conto di nuovo col testo che consente un rapporto
Come dire meno polemico o meno di rottura con quella
Serbia che adesso ha un nuovo volto quindi secondo lei a questo punto viene meno la prospettiva di una separazione tra Montenegro e Serbia
Ma questo forse troppa un po'pre maturo dirlo diciamo che ci stiamo muovendo in una direzione in cui diventa
Non impossibile forse addirittura probabile umbra apporto di tipo ho
Federativo confederati Ivo dove il Montenegro conserva i Comus solida una sua forte autonomia ma in cui
Prende corpo una volontà di evitare una separazione totale di canonici individua come suo interlocutore di indice non Kostunica questo come va in interpretato
Guardi io non voglio azzardare mia dare dei giudizi di politiche ente
Serbo-montenegrina e che non sono mai opportuni che poi rischiano anche così di essere un po'
Terni direi che siamo nel campo della normale tattica politica per quanto riguarda l'atteggiamento dell'Occidente ieri segnala una presa di posizione dell'Unione Europea
Ma guardi l'atteggiamento
è sempre stato quello di tutelare innanzitutto Pieretti umani e quindi anche diritti umani collettive cioè legati alle minoranze
Ma di non spingere il principio dell'auto del terminal
Chiede al punto da determinare un ulteriore frammentazione
Voglio dire la moltiplicazione dei piccoli tattiche non sono autosufficienti non è nell'interesse di nessuno e rischia di far lord Gerrei l'illusi e anche un po'il pericolo di scacchisti etnici quindi ammesse Embraer
Rispetto di questi diritti ritmi non ha
Che
Si veda favorevolmente in un contesto europeo quindi che offre anche poi possibilità di sbocchi positivi per tutti questi Paesi
Evitare questa ulteriore frammentazione allora presidente in conclusione dicevamo
A la vigilia di queste elezioni è stata vissuta con come dire una probabilissima vittoria schiacciante Djukanovic così non è stato e dunque di referendum si parla con in termini di minor probabilità anzi diciamo pure per usare un eufemismo minore probabilità e a questo punto nelle prossime nel settimana c'è da temere secondo lei un
A clima di tensione oppure cosa guardi
Di nuovo con la prudenza che necessita per quanto riguarda invece un per le previsioni di quella
Del mondo no io credo che ci sono tutte le condizioni invece per una retcon per una ricomposizione e quindi dobbiamo ruspe chiare che che il Montenegro e Serbia la Serbia in tutte le sue componenti di maggior i governi di opposizione
Trovino un equilibrio che viti una preparazione rotta le ripercussioni saranno anche sul Kosovo in questo senso
Perché o meglio c'erano delle aspettative anche da parte di chi voleva un Kosovo indipendente su questa querela dei Kosovo la
Situazione la situazione secondo me richiede innanzitutto e questo mi pare che stia per Mendo una presa di distanza della comunità internazionale dell'Occidente dalle tesi di coloro che ricordo non anche alla sforzo per portare avanti una prospettiva indipendenti
A me pare che la maggioranza dei kosovari c'è seguono Rucco compra Longo rinuncino alla prospettiva dell'indipendenza però parlando di processi democratici eccetera no
Ed è su questo terreno che dobbiamo tutti lavorare e allora grazie al senatore dei DS Giangiacomo Migone presidente della commissione esteri di Palazzo Madama