"Una nuova stagione di riforme per il lavoro" - org. della Consulta Italia, Comitato antireferendario promosso da alcuni parlamentari azzurri di area cattolica

è chiaro che la legislazione sul lavoro necessità di una radicale adeguamento quelle che sono le nuove sensibilità sociali e a quelle che sono poi lei nuove necessità della scena economica
E a questo proposito vorrei ricordare in questo momento
E che all'interno del Parlamento e si sono ben tre proposte di legge proprio proposte da tre diversi schieramenti però parlamentari proprio su questo argomento perciò sia per l'apertura di una nuova stagione legislativa ed è necessario impegnare tutta la capacità di all'abrogazione di confronto fra le forze politiche italiane
Ancora oggi in Italia a parlare di lavoro significa innanzitutto parlare di lavoro indipendente di lavoro dipendente a tempo indeterminato
Significa considera un pezzo del tempo dell'Energia dell'intelligenza come se fosse una merce restando incagliati ancora in quelle teorie sociali del che risalgo al diciannovesimo secolo anche quando ormai Economia e Società al ventesimo secolo un suo nient'altro che un ricordo
Significa troppo spesso vedere soltanto l'impegno del fattore non invece il risultato che questo stesso fattore può produrre ecco perché noi abbiamo la necessità di fare in modo che le due esigenze si arrivino in un certo senso a trovare un punto di sintesi necessariamente e per venire a capo diciamo di questa di tutto questo bisogna fare riferimento ad alcuni punti essenziali alcuni dati che credo siano poi lo scenario all'interno del quale si deve muovere una proposta
Legislativa adeguata i dati sono quelli che molti di voi conosco le forze di lavori Italia sono oltre ventitré milioni e mezzo di cui due milioni e seicento mila sono in cerca di prima occupazione questo rappresenta l'undici virgola due per cento della tasso di disoccupazione e lo squilibrio fra le situazioni geografiche i cento sta nella media il sud a addirittura il doppio il ventuno virgola due per cento il nord ne ha invece la metà il cinque virgola uno per cento
E poi il tessuto delle imprese dell'auto impresa
Ci sono cinque milioni di posizioni
Di questo tipo di cui almeno sette di cui almeno tre virgola sette milioni di imprese strutturate con un tasso di crescita importante in costante crescita dal novantaquattro in poi un saldo attivo di novantuno in mila imprese nel novantanove
E anche questo tipo di crescita e una crescita differenziata con una maggiore potenzialità e lo diceva anche all'inizio all'interno del mezzogiorno e poi il massiccio esodo da lavoro dipendente ci sono oltre un milione di posti di lavoro che si sono persi in questo settore dal mille novecentonovantadue al mille centonovantasette oltre duecento mila persone all'anno
E l'incidenza sempre più elevata delle posizioni di lavoro non regolari che non risultano mai inferiori a tre milioni di persone nel periodo dal novantadue al novantasette
Beh io credo che questo elenco queste definizioni questi dati possono e risultare confermate
Alla luce anche di alcune circostanze che diventano sempre più evidenti il sistema produttivo ha bisogno di flessibilità per fare in modo che ci sia una crescita che sa che questa crescita sia una crescita reale
Dove il sistema produttivo la trova questa crescita nel rispetto delle regole sicuramente se ne avvantaggia e cresce e si ed evolve senza alcun trauma dove invece non la trova
Si arriva poi a forme di surroga informale che finiscono col diventare addirittura forme di lavoro illegali lavoro nero o addirittura il mobbing
E si creano scompensi in soluzioni estreme in tutti e due i sensi che amplificano le situazioni disco Lu di squilibrio che siano esse situazioni di declino o siano invece esse situazioni di sviluppo
E allora alla luce di questo scenario volevo porre alcune domande questo è lo sfondo credo che della riflessione che ci porta qui oggi a discutere e mai possibile che in tutto questo scenario in questo panorama tutta la questione si riduca al mantenimento o al superamento di un singolo istituto di garanzia del diritto individuale del lavoratore
E per in particolare E mai possibile che la che la questione si riduca a lasciare immutata santuari Zandonà una norma sotto la quale hanno trovato sicuramente
Alberto anche diffidenza e due o da abusi oppure addirittura di muovere hula cancellando con essa un pezzo essenziale della identità e del valore della persona
Beh la Consulta Italia per il lavoro vuole prospettare invece un'altra linea di impegno vuole puntare a superare la contrapposizione fra i nostalgici degli eccessi del prima e quelli che potrebbero essere invece i gli eccessi del dopo
Spianando il terreno ad un'azione legislativa che possa essere responsabile libera da pregiudizi ma soprattutto attenta a quelle che sono le novità radicali che hanno segnato il mercato del lavoro negli ultimi anni perché il punto è questo
Il quesito su quali siamo chiamati ad esprimerci domenica e sicuramente inattuale
Essendo stato già dall'alto reiterato e non ha registrato tutti pro precedenti cambiamenti che sono intervenuti sicuramente dal mille dagli anni novanta in poi né d'altra parte il Parlamento ha mai fatto la sua parte perché è stato preso quasi in ostaggio dall'incombenza referendaria dal tentativo di far chiarezza sui confini delle maggioranze possibili ha mancato di accompagnare lo sviluppo del sistema produttivo e della società avrebbe potuto invece farlo aggiornando per tempo una legislazione che perfino il professor Giugni ha definito ancora Ana quasi anacronistica
Ma però i fatti restano e
Sicuramente vanno ricordato
A vanno ricordati alcuni dati la grande impresa quando è strettamente normata continua a perdere posti di lavoro ad i timidi oltre venti mila unità ogni anno crescono sicuramente più vigorosamente quei tessuti locali dove la ridotta dimensione media dell'impresa attenua l'eccesso delle rigidezza e normative
Nelle aree più deboli evidentemente è maggiore il ricorso a forme di lavoro improprie alle quali poi finisco corrispondere in adeguate garanzie alla persona
Nasce da tutto questo un problema che determina una crescente difficoltà nella coesione sociale
E allora io credo che il proprio per questi motivi lo sforzo non può essere alto che quello di trovare un punto di sintesi tra quelli che devono essere i meccanismi della tutela e invece le necessità dello sviluppo quali sono
Le nuove soggettività dei da tutelare oggi proprio perché fanno sviluppo
Sgomberando il campo da quelle che sono gli equivoci miracolistiche le convenienze di bottega si tratta cioè di stabilire ex novo il sistema dei vincoli e degli obiettivi dell'azione legislativa guardando più che al passato al presente e dal futuro
Dobbiamo essere consapevoli e questo la l'hanno riconosciuto anche le organizzazioni sindacali che la difesa dell'occupazione non potrà mai più essere quella di un lavoro una vita il lavoratore ma il soggetto professionalizzato che realizza la propria sicurezza sociale i propri obiettivi di miglioramento attraverso la partecipazione attiva all'evoluzione dei modelli produttivi e in secondo luogo il lavoro dipendente resta una variabile è una condizione essenziale lo sviluppo nonostante le positive dinamiche della piccola impresa nessun grande paese industriale può sopravvivere senza garantire condizioni eque
Alle esistenze alle evoluzioni delle grande organizzazioni economiche siano esse pubbliche che private
E in un panorama segnato segnato dalla costante evoluzione dei prodotti dei processi dei bisogni vanno eliminate ribadire artificiose che intralciano quella che è la naturale evoluzione dell'organizzazione produttiva la crescita da piccole imprese dell'auto impresa non deve più School scontare quell'effetto di freno della soglia di quindici addetti che penalizza soprattutto le opportunità occupazionali finisce poi col mortificare lo sviluppo
E se l'articolo diciotto
Voleva superare una simmetria dell'apporto individuata nella sta la forza dell'impresa qualsiasi nuova disciplina deve evitare poi la sua forza di singole figure o categoria di lavoratori de la quale poi non ci sono mancati esempi anche con la legge trecento di gente
Ma soprattutto la questione centrale
è la libertà di assumere di creare nuove opportunità di lavoro non quella di fare quadrato intorno a situazioni di privilegio che finiscono col diventare minoritaria e che a volte finiscono con non coincide soprattutto con l'interesse generale dei lavoratori
Mi sono esempi concreti
Di come il rapporto fra i soggetti reali abbia trovato nel corso di questi ultimi decenni anche soluzioni pattizie
Capaci di penalizzare gli eccessi dell'una e dell'altra parte istituendo al tempo stesso ammortizzatori economici capaci di non gravare con i propri onde di sulla collettività
Ma le intese le norme queste stesse intese e queste stesse norme hanno trovato come protagonisti anche i nostri ospiti di oggi sono state messe alla prova anche di un'esperienza prolungato
Perché abbiamo scelto di attenerci al terreno dei fatti e questa la domanda che affido alla discussione
Di oggi nello spazio fra le intese e le norme emergono sufficienti indicazioni di principio per l'azione che attende il Parlamento dopo il ventidue maggio
Questo è il tema del dibattito che vorrei appunto affidare agli ospiti che sono qui oggi e per questo motivo iniziamo il dibattito passando la parola l'onorevole rosso
Grazie Antonella grazie a tutti voi grazie ai nostri ospiti innanzitutto partire dalla mia sinistra il segretario generale nella CISL nuovo di grande elemento vedremo anche oggi di capire cosa ci riserva la giornata il dottore D'Antone poi alla mia destra il presidente di Confartigianato
Una buona anche lui che è stato protagonista di tante innovazioni di tante battaglie in questi anni
Il presente Spallanzani infine alla destra ancora il dottore Fabio Massimo Gallo che membro del CSM giuslavorista e che siederà anche un contributo non soltanto perché in questo caso tecnico degli aspetti giurisdizionale che riguardano il referendum sociale proposta radicale una sola considerazione riapre il dibattito non era ovvio fino a cinque anni fa
Che i due sono definire ancora giovane esponente di Forza Italia il sottoscritto e Antonio Martusciello due coordinatore trovato due ragioni importanti una del profondo Sud la campanella altra dell'estremo Nord Piemonte e e si si menta se lo sull'argomento che fino a poco tempo fa poteva apparire tabù
Per una forza costruita come Forza Italia attorno a valore della novità dell'innovazione del cambiamento
E non era ovvio quindi che ci si potesse schierare così direttamente decisamente per questo nuovo a referendum sociale che secondo quanto ad est negato l'onorevole Martusciello mira soprattutto però realizzarsi attraverso la forma dell'astensione così come nostro consiglio nazionale alla sua indicazione per quanto riguarda i sette referendum nel loro complesso e interessano e quindi poter avere oggi un panorama di persone che pur provenendo da esperienze diverse vanno in un'unica indicazione delle reazioni io comincerei questa nostra carrellata di opinione partendo dall'opinione dalla giurisprudenza in questa caso dal dottor Gallo membro appunto del CSM perché perché in questi anni uno dei problemi che è stato sollevato soprattutto dei piccoli e medi imprenditori oltre che del grande il suo cuore della rigidità con cui la giusta causa o giustificato motivo c'è la possibilità concreta di licenziare anche quando se ne vedono i presupposti
Sì è stato rifatto interdetta dall'azione con cui la giurisprudenza si è mosso c'è l'applicazione pur corretta
Di un articolo come il diciotto e mirava alla reintegrazione ha voluto dicono molto imprenditore dalle mie parti irrigidimenti da parte la dottrina e la patata giurisprudenza c'è da parte dei giudici con la norma devono applicare
Cioè ci sono del confine ma di fatto son diventati dei confini che
Coprono tutto quanto il campo cerare integrazione si dice abbastanza ritualmente in gamba Brevetto reale avviene per chiunque anche al di fuori delle giusto duttile che lo studio lavoratori che la normativa civilistica che la normativa costituzionale tendevano garantire vede dal dottor gli alloggi vorremmo capire come la giurisprudenza si è mosso se a suo giudizio e stava troppo rigida nell'applicazione se ci sono necessita di ulteriore intervento chiarimento della legislazione che evitino soprattutto una cosa
Che rigira cioè di farsi chieda una parte del pendolo si arrivi esattamente con l'opposto come spesso succede in Italia dal massimo le garanzie all'azzeramento notare delle garanzie non poco successo spesso nella storia di questo secolo su produrre questa cinquantennale storia repubblicana e quindi al dottor Gallo la prima introduzione di questo argomento che ci porterà poi con i due esponenti i due presidenti di CISL e di con fare Confartigianato a sviluppare ulteriormente le cose
Io sono sinceramente grato agli organizzatori di quest'incontro per avermi invitato ora partecipare a un dibattito in una
Sì senta adesso ecco devo chiedo scusa
Come stavo dicendo sono veramente grato gli organizzatori di questo incontro perché mi hanno consentito di calarmi ancora è una materia mi è particolarmente cara
Io ho svolto per più di otto anni funzione di preture del lavoro a Roma
Non sono stato il mio né che funzioni son stato giudice penale e giudice civile e questo mi ha consentito di valutare l'impatto l'incidenza dell'azione della giurisprudenza e anche la responsabilità di cui il giudice si sente gravato
E vi posso assicurare che mi sentivo molto più impegnato molto più responsabile quando devo decidere sulla impugnazione di un licenziamento che non quando partecipava in camera di consiglio
Alla ad una sentenza di condanna anche per rapina o anche per reati di una certa gravità perché indubbiamente l'incidenza di una sentenza del pretore del lavoro è devastante
O per il lavoratore o per il datore di lavoro specialmente quando come capita spesso a Roma
Il convenuto datore di lavoro non è la grandissima azienda ma è un datore di lavoro piccolo o medio per il quale una reintegrazione e un risarcimento del danno in misura cospicua può persino significare la chiusura dell'attività così come per il lavoratore la conferma del licenziamento significa trovarsi spesso in mezzo alla strada quindi la l'attenzione che si richiede al giudice è veramente massima ho poi continuato a coltivare questa mia passione aderendo all'Associazione europea dei giudici del lavoro e dedico questo semplicemente perché forse questa mia partecipazione organizzazione internazionale giustifica
Questa mia timida partecipazione a questo incontro perché mi permette di avere un quadro abbastanza completo
Dei sistemi di tutela che esistono negli altri paesi europei altro è conoscerlo come sicuramente tutti voi lo conoscete questo quadro altro averne sentito parlare dai singoli magistrati del lavoro di tutta Europa anche al di fuori della comunità
Molto brevemente io esamineremo un attimo la genesi dell'attuale articolo diciotto
E dico subito per inciso che non mi permetterò di dare giudizi o consigli perché io appartengo a quel tipo di magistrati che non credono di dover parlare e intervenire su tutto non mi sento depositario di grandi verità
Di grandi di grandi messaggi culturali morali o sociali io sono un magistrato che applica la legge cerca di interpretarla nel migliore dei modi
In casi come questi al massimo mette la propria esperienza ma in punto di fatto e non di valutazioni a servizio di che ha la bontà di ascoltarlo ma per il resto lascio a colleghi molto più visibili di me
Queste ambizioni
La genesi dell'attuale articolo diciotto è fin troppo nota rappresenta il punto di arrivo di una evoluzione giù di una evoluzione legislativa
Che fa dalla ricevibilità ad nutum del Codice civile
Passando per la legge numero seicentoquattro del sessantasei poi abbiamo avuto la legge trecento che ha introdotto per la prima volta la cosiddetta tutta una reale tutela reale che poi è stata ampliata e portata ai limiti di cui oggi si discute
Dalla legge numero centootto del mille novecentonovanta
Il problema giuridico che possiamo affrontare che cosa succederebbe se questa norma venisse abrogata
Indubbiamente il lavoratore avrebbe una forma di tutela in meno se questo sia un bene o sia un male è una valutazione strettamente politica e la lascio che meglio di me può discuterne
Io mi limito a dire che la vittoria del sì avrebbe intanto un effetto di confusione questo lo dico dal punto di vista tecnico perché proprio leggendo
La relazione del Senato alla la relazione
Del Senato sul proposta licenziamenti abrogazione delle norme per la reintegrazione leggo che questo travolgere ebbe
Anche porterebbe anche l'abrogazione delle norme speciali relative dirigenti delle rappresentanze sindacali aziendali che candidati o membri di Commissione Interna cioè quelle categorie previste all'articolo ventidue della legge trecento io mi chiedo se questa conseguenza sia così diretta e immediata
Ossia l'articolo diciotto prevede un meccanismo di reintegrazione
Questo meccanismo si applica sostanzialmente a tutti i casi di nullità e inefficace per esempio ai casi di inefficacia del licenziamento perché intimato a voce ai casi di licenziamento discriminatorio
Mentre per i licenziamenti collettivi la normativa prevista è un'altra e della legge duecentoventitré del novantuno quindi pagano su licenziamenti individuali io non so se la soppressione l'abrogazione dell'articolo diciotto farebbe automaticamente venir meno l'efficacia di certe norme a tutela di particolari situazioni perché quando leggo che l'articolo diciotto si applica anche all'articolo ventidue questo è il vero
Ma il finanziamento discriminatorio rimane pur sempre nullo ex e non in forza dell'articolo diciotto quindi in sostanza ci sarebbero vari problemi da porsi primo fra tutti quello della sussistenza o non di una residua tutela reale per le categorie più esposte quali quelle dei presenti rappresentanti sindacali
Mi è venuto questo dubbio proprio leggendo gli atti del Senato ed è la prima cosa che ho voluto rappresentarsi
Abbiamo poi e questo è più sicuramente più attinente con l'oggetto dell'incontro il quadro di riferimento a livello europeo
Ho sentito dire che ed è così che secondo i promotori dell'incontro secondo i promotori del referendum una maggiore agilità
Lei nella possibilità di licenziare
Favorirebbe in qualche modo l'economia in voliere ebbe a superare il limite dei quindici dipendenti e quindi si risolverebbe in una ricaduta positiva per l'economia
Dai sostenitori del no si sente dire che questo invece comporterebbe soltanto un indebolimento della posizione dei lavoratori
Io mi limito
A rendersi conto dei risultati di un convegno che si è svolto a Siviglia nel novantasette proprio sull'argomento
Dei diritti fondamentali dei lavoratori
In maniera assolutamente telegrafica
Vi dirò che un sistema di reintegrazione del tipo di quello italiano è previsto esclusivamente in Portogallo e in Grecia
Cioè in tre Paesi che hanno le economie più deboli e come il nostro sia pure impedire addirittura successivi per quanto riguarda il Portogallo come il nostro sono arrivati ad una vera democrazia
Molto più tardi della Francia e della Gran Bretagna
Il sistema della reintegrazione astrattamente previsto anche in Austria España però in Austria e in Spagna
La integrazione è prevista soltanto in caso di licenziamento di rappresentanti sindacali o di licenziamento discriminatorio che potrebbe essere l'ipotesi che sopravvivrebbe anche in Italia dando così una lettura limiti un po'limitativa all'eventuale abrogazione dell'articolo diciotto ma per il resto non esiste tutela reale mentre per quanto riguarda i normali Cassi chiamiamo normali di nullità del licenziamento in Austria Islanda Belgio Danimarca e previsto esclusivamente il risarcimento del danno
In Spagna ad eccezione dell'ipotesi di licenziamento discriminatorio
E previsto che il datore di lavoro in caso di declaratoria di illegittimità possa scegliere tra la riammissione del lavoratore e il pagamento di una somma a titolo risarcitorio somma che però e quantificata in quarantadue mensilità
Quindi c'è questa alternativa ma forse non tutti i datori di lavoro possono permettersela
In Germania Francia e Regno Unito che sono le nazioni forti del nostro continente
Vige un sistema che io definirei misto nel senso che è prevista la condanna alla reintegrazione
Ma se il datore di lavoro non vi si adegua il giudice dichiara la risoluzione del contratto di lavoro e condanna il datore di lavoro ad un risarcimento che variabile non è prefissato come in Spagna
Poi in quasi tutti i Paesi d'Europa e prevista la nullità del licenziamento discriminatorio
Per ragioni di attività sindacale per ragioni di sesso per ragioni di fede religiosa
Ma per esempio anche in questo caso nel Regno Unito
Anche il licenziamento discriminatorio non è soggetto a reintegrazione ma sono al risarcimento del danno previa declaratoria del della illegittimità
In Italia abbiamo già detto che il l'articolo tre della legge centootto sancisce la nullità del licenziamento discriminatorio e prevede espressamente la reintegrazione del lavoratore indipendentemente dei requisiti numerici dell'azienda
Quindi bisognerà porsi astrattamente il problema della sopravvivenza o non di questa norma all'eventuale abrogazione dell'articolo diciotto
Io non non so ovviamente e non mi azzardo neppure ipotizzare quali sarebbero le conseguenze politiche o economiche dell'abrogazione di questa norma
Mi sento soltanto di dire che l'eventuale abrogazione imporrebbe comunque una attività normativa per chiarire una situazione di confusione e di vuoto che si verrebbe a creare nella quale purtroppo la giurisprudenza avrebbe una funzione integra Trichet che forse è bene che non sia chiamata a svolgere
Sia perché si tratta di scelte che deve effettuare il legislatore sia perché in concreto sono scelte che oltre a essere di competenza politica devono avere una direttiva unitaria che la giurisprudenza almeno inizialmente non potrebbe mai avere quindici sarebbe una eterogeneità di soluzioni
Foriera di ulteriori intenzioni di ulteriori controversie
E per quanto riguarda l'attività trascorsa della giurisprudenza io mi limito a ricordare alcune oscillazioni M alcune contraddizioni all'interno della giurisprudenza in materia di reintegrazione
Per esempio
Vi sono state sentenze che hanno affermato che la reintegrazione della condanna dell'integrazione non è assolutamente suscettibile di esecuzione in forma specifica
Vi sono stati invece pretori del lavoro che hanno ordinato alla polizia giudiziaria di eseguire la reintegrazione manu militari del lavoratore
Vi è un filone che a me sembra più equilibrato
Che sostiene che la reintegrazione in forma specifica non è ammissibile e però ammissibile limitatamente a quelle fasi a quegli aspetti del rapporto di lavoro che non richiedono la partecipazione diretta del datore di lavoro quindi la la ricostruzione del dell'aspetto assicurativo il trattamento retributivo
La presa di possesso iniziali in azienda mentre è chiaro che poi l'assegnazione dei compiti
Le direttive per l'esecuzione effettiva del rapporto sono infungibili ma sta di fatto che un ordine di reintegrazione non rimane privo di affetto anche se non si riesce a far veramente lavorare il dipendente reintegrato
Anche su questo poi la giurisprudenza
Si è divisa fra quella
Prevalente e tutto sommato io ritengo condivisibile che nella inottemperanza all'ordine integrazione vede una configurazione del trecentotrentotto Codice Penale inosservanza dell'ordine del giudice
Quindi ci sarebbe una forma indiretta di sanzione
Per arrivare a quel risultato anziché le quarantadue mensilità previste dalla Spagna noi abbiamo una possibile lieve condanna però in sede penale
Io non non vorrei tediarvi oltre né mi azzardo a dare giudizi di valore su questa che una questione estremamente delicata
E coinvolgere anche come ha detto lo stesso coordinatore di questo incontro
Aspetti morali io
Mi azzardo a dire con l'unica cosa di me che proclamò in pubblico e una certa impostazione solidaristica di tipo cristiano che secondo me dovrebbe aiutare a risolvere tutte diciamo meglio cattolico apostolico romano perdonatemi perché cristiane un pochino il generico perché la visione protestante non è esattamente la mia
Una visione che dovrebbe aiutare a inquadrare tutto in una ricerca di composizione solida rivista rispettosa dell'individuo in quanto tale e non in quanto elemento di forza lavoro che poiché l'errore di basse che accomuna secondo anche la dottrina sociale della Chiesa il liberalismo più spinto e il marxismo cioè fermarsi al vedere tutto in chiave di produzione
Da qualunque parte questo sguardo provenga secondo me è limitativo però queste sono considerazioni morali che nulla poi tolgono alla al dovere del magistrato di conformarsi lealmente al dettato normativo grazie
Grazie al dottor Gallo per le può dare contributo da esso
La parola ad un protagonista di quella piccola media impresa e quel mondo osteggiano
C'è il problema della risoluzione del contrasto interno dal lavoro in qualche modo l'ha già assorbito in questi anni è stato anche protagonista l'associazione di uno degli accordi interconfederali in cui per la prima volta si accennava in termini Patti sì e cioè non legislativi non normativi non imposta allo Stato in qualche modo provanti invece un accordo tra le parti cioè consentito questo paese di costruire un'armonia di rapporti non necessariamente coartato dalla norma ecco Ivano Spallanzani presero parte già nato che ci introduce dal fronte del lavoro autonomo divenuto impresa
Un'argomentazione a sostegno di quello che andiamo svolgendo astratti
Grazie mi ringrazio per l'invito mi complimento per l'organizzazione di questo incontro
Ci sono alcune cose da vedere maglietta ne hai sollevato un'auto ma insomma le devo dire quattro cinque cercherò di essere così onde procedere a flash regola cordoli nel novantadue trentun luglio novantadue o sotto l'unicorno firmarlo perché lì c'era scritto che si colpivano artigiani commercianti piccoli imprenditori che a mio avviso ti ospito pure sui colpivano paralizzante che Trentin se ne accorge lo firmò coi ci dimise e poi ci contro divisione torno io su quella con cui l'unico non firmarlo evita in effetti poi da riuscirono ligio sette tasse la minimum tax queste robe qui cinquecento allora ero dall'altra parte di espletato da Vico vero allora insomma ecco sì alla porta ma vedete c'è una una cosa che mi mi pare che va al di sopra della questione l'articolo diciotto è la questione che qui c'è un chiaro attacco al sistema associativo il sindacato dei lavoratori alle organizzazioni artigiani commercianti agricoltori bisogna vedere la cosa dello scalino superiore
Do l'abbiamo sempre detto a parte mi compiaccio per la posizione quella di non passare da un estremo all'altro perché oggettivamente dei problemi sulla rigidità ci sono però voglio stare attenti sempre a carico delle persone o degli uomini
Certo abbiamo a che fare con gli operai insomma lo della gente che il giorno lavorio stare attenti a queste cose ma qui c'è l'attacco chiaro al sistema associativo non si vuole più questo Società intermediatori avuto una grande funzione sindacato i lavoratori tutti criticabili certamente tutti insieme
Però noi sappiamo dove c'è l'associazionismo economico specie nell'Italia del nord c'è più sviluppo
Dove c'è stato meno associazionismo economico dove si è ritenuto di poter risolvere il problema con l'amico dell'amico dell'amico dell'amico non c'è stato nessun sviluppo
O come quando si tentava glielo divisorio problema andando da ragioniere di banca che faceva mezzo punto in meno dall'amico dell'amico del ragionier di banche potermi soggiorni facevo cinque punti più a tutti ecco allora questo è un attacco al sistema associativo con massimo rispetto di tutti
Non vorrei che si dovesse ritornare a quella quello a quel periodo quando c'era quel signore che parlava dal balcone perché cioè il contatto diretto col popolo questo è il discorso per cui lo abbiamo detto la nostra gente se proprio volete andare a votare perché io credo vi devo dire che ho apprezzato moltissimo non potevo far altro la frase che ha detto il presidente della Repubblica quando ho detto beh io ventisei hanno potuto andare a votare dato più ottenuto
Quella quella possibilità a quel tempo non andare a votare diventa un problema così di coscienza ma le conquiste che sono state fatte e allora via stare attento ci sono dei fatti anche delicati perché voglio stare però gli abbiamo detto se proprio volete andare a votare su queste due questioni votate no
Poi ci sono coloro anche che hanno più di quindici dipendenti che hanno delle posizioni diverse e allora possono anche votare sì però insomma l'indicazione questa attenti che l'attacco è nei confronti del sistema associativo questo è il primo valore da mantenere è la il le e l'opposizione questo fatto prima cosa da combattere
Ci sono delle altre cose che vorrei dire noi abbiamo abbiamo presentato tempo fa un disegno di legge perché bisogna stare attenti a non creare dei problemi che esistono ma che sono limitati rispetto al grande problema dell'occupazione
E della limitazione dei quindici sotto i quindici punti questo Paese ha per il novantacinque per cento aziende al di sotto dei dieci dipendenti questo è il dato di fatto
E non è era e abbiamo circa il novantasette per cento al di sotto dei quindici non è che il novantasette per cento di aziende ne abbia quindici ne ha uno due tre quattro cinque sei tre
Ma il novantacinque sotto i dieci il problema famoso del passaggio dai quindici ai sedici che pare che sia un problema in ma è un problema che riguarda solo una piccolissima parte di agenti problema c'è ma riguarda una piccolissima parte di aziende la grande potenzialità occupazionale che c'è oggi in questo Paese è la piccola impresa vicolo tutti Excelsior Unioncamere
Non si legge tutti i giorni lo sui giornali si è la potenzialità nel piccoli con gli americani lo dicono tutti e tre da allora dov'è il problema e andare a vedere lì
Certo c'è la la questione sta andando nel tecnicismo dell'articolo diciotto tempo le ripeto che vale per pochi vale per le aziende del quindici di super sono poche pesa ma vale molto la la rigidità del mercato del lavoro per le aziende sotto i quindici dipendenti
Perché qui c'è una storia il Parlamento il mio centonovanta fece un grandissimo errori non c'è stato un i più grandi errori che sia stato fatto contro l'occupazione e fu questa legge centootto di fatto l'estensione dello studio lavoratori alle aziende sotto i quindici dipendenti
Perché avvenne quello perché si doveva evitare che arrivasse al quorum ai referendum i referendum sulla caccia e sui pesticidi allo perché nel momento in cui dato che Democrazia proletaria aveva presentato questo referendum e dato che che sapevano che non saremmo andati a votare per il noto tutto il ceto medio già i commercianti agricoltori cosa pensarono al Parlamento togliamo di mezzo il referendum per riguarda le piccole imprese
Lasciamo solo quelli della caccia di pesticidi non arriviamo al quorum e abbiamo salvato i cacciatori e gli agricoltori tant'è che il presidente la Commissione lavoro del Senato
Che passò alla regia c'è il toto in un quarto d'ora il senatore capo degli Stone per il suo amico ma faceva parte della Confagricoltura il mondo l'agricoltore quello è stato il più grande errore che è stato fatto contro l'occupazione in Italia io l'ho vissuta giorno per giorno quella questione
Perché quel successo perché
Nel momento in cui in una in un'azienda
Dove c'è uno due tre quattro cinque dipendenti dove c'è un rapporto interpersonale familiare umano eccetera dove fra l'altro nel mille novecentosettanta con lo Statuto i lavoratori addirittura il Ministro Brodolini in una situazione politica ben diverso da quello del novanta ritenne opportuno e lo stesso professor Giugni ha sempre ribadito ritenne opportuno mantenere l'esenzione dello Statuto e lavoratore diciotto e quindici addirittura in quel periodo del mille novecentonovanta ed ora si è data mettere questa limitazione è stato un errore madornale allora noi infatti se voi vedete le statistiche proprio da quando si sono colpiti
Circa quattro milioni di imprenditori artigiani commercianti di colture professionistiche l'occupazione cominciata diminuire quel dall'ottantuno da ottantadue questo io scrissi nel nel nel novantuno novantadue nel novantadue l'occupazione sarà il problema del Paese perché presi sono bloccate
E le centinaia di migliaia milioni di aziende milioni di aziende compresa che diceva il professionismo
Cosa la proposta che lo abbiamo fatto per vedere anche perché al di là di quello che può venire un referente
Noi non vogliamo che la tua proposta diciamo noi vogliamo mantenere i diritti acquisiti per coloro che oggi sono occupanti
Vogliamo allungare il periodo di prova invece di averlo preparato di un mese
Perché in tanti casi ci troviamo che il ragazzo coloro che assumiamo
Tanti bravi ragazzi per un mese dopo mese un giorno diventano scusate il termine di quei tre disgraziati assenteismo trappole vari ora cosa succede
Succede che la gente ha paura un assume più specie nel Mezzogiorno dove i rapporti tra datore di lavoro e lavoratore sono un po'più diciamo si sono di i un po'più sono meno buoni siamo meno meno ma meno familiare rispetto a quelli che ci sono nel centro nord allo nel mio soggiorno non si assume perché si ha paura di o potere successivamente licenziare o di avere tutta una serie di storie vero con la magistratura del lavoro per cui ti si evita incentivando ovviamente in questo caso il lavoro nero l'avevo detto
Se esploriamo ad eliminare a la Asola sospende la legge centootto per due anni
Costituiamo una commissione composta da cinque sindacalisti cinque imprenditori noi siamo certi che nei momenti in cui questa legge viene sospesa per due anni o quanto meno i periodi proviene allungato non siamo certi di poter fare il Mezzogiorno decine di migliaia di occupa se per caso a fronte di un controllo trimestrale coi dati Istat la l'Unioncamere l'INPS li leggo tutti gli strumenti e ci sono noi non avessimo ragione
La legge deve essere rimesso a posto come era prima
Dato che siamo certi che abbiamo ragione è vero per quale motivo non si può provare e questa prova non riguarda gli assunti ad oggi cioè al momento in cui riguarda riguarderà gli assunti relaziona dal momento in cui la legge viene approvata cioè noi vogliamo poter dare lavoro a quelli che oggi sono disoccupati
Quelli che oggi non hanno lavoro non a quelli che l'hanno già quelli erano già tutto rinvigorito eleggibile quelle egli solo nove a quelli che non hanno lavoro ecco per quale motivo queste cose non si possono fare non non lo comprendiamo allora in pratica noi vediamo che c'è una specie di di di di di di impostazione mentale non ti permettiamo di assumere perché così lo licenzia
Non lo dice sì che stanno a casa è una cosa semplice si potrebbe fare noi abbiamo le nostre certezze c'è poi al nord forse c'è bisogno di meno perché la non si trova naturalmente la non c'è occupazione un'altra cose bisogna leggendo tutto il problema della del gioco si trovano si trovò gli operai però insomma dando soggiorni meglio si potrebbe risolvere anche perché vedete io tante volte parlando anche con Sergio sulla questione andare a dire ai ragazzi del Sud un potete pretendere di trovare il il posto di lavoro sotto casa e uno i più grandi errori che si stia che sta facendo qualcuno anche ai massimi ai massimi livelli lo dice sempre anche il professor Cipolletta Io sono modenese emiliani dopotutto cadono trovato
Lo prova per quale motivo i ragazzi del Sud diciamo che non devono pretende perché così non combattono non si mettono insieme
Non fanno pressioni e nei confronti degli enti locali
Non avranno mai le infrastrutture
Stavano penetrando sempre andare dall'amico dall'abito tramite poi si stancano e poi vengono al Nord e depauperiamo continuamente il Mezzogiorno con le potenzialità di mercato che ci saranno il giro di pochi anni per la sponda sud del Mediterraneo
O per i Paesi ecco i Balcani quando ci saranno totalmente democratici Satie abbiamo mercati male perché dobbiamo depauperare il mezzogiorno e abbiamo l'intelligenza e la creatività lavorativa che di lavorare
Di ragazzi eccezionali questo è possibile prelevare anche contro l'umanità uno poi contro la la la la leggo così una l'essere coi proprio apice la propria famiglia USA ordinamento sociale poi e sapete meglio di me queste cose allora bisogna fargli o creare le condizioni qual è la prima condizione dagli la casa
Quante volte diciamo tra la casa così significa la classifica dalle infrastrutture dall'i capannoni le aree attrezzate non ce l'hanno data i comunisti in Emilia Romagna il Veneto renda democristiani via Giulia da nessuno
Allora dice allora però che quando si parla con Sergio giusto è l'abbattimento della pressione fiscale al Sud ma è come andare dal frigorifero uno nuovo che non ha la casa dice la casa dice allora prospettati le spese di condominio o meno euro dice la casa
Dice l'ordito anche il televisore nuovo dice la casa non c'è allora la prima cosa da fare sono le infrastrutture sono rare attrezzati utilizzare i capannoni dismessi a Castellammare di Stabia sul lungomare ci sono tutti i capannoni dismessi industrie chiuse ma perché non utilizzare quel io l'ho detto a capace di consiglio visto che l'ha ripreso ma fatto estremamente piacere
Questo è il primo problema e questo è il problema che per creare occupazione la perché la gente la lavoro invero perché lavorando in ambienti che non sono e in regola con le leggi dello Stato specie o quella seicentoventisei stanno si nascondono Tino Scotti sommerso cioè anche perché c'è una legislazioni rispettabile il sommerso cioè perché la quote troppo alta cioè è è e la legislazione che ha un livello troppo elevato per cui la gente non riuscendo a rispettare la legislazione si si nasconde io credo che sulla questione referendum bisogna stare attenti perché questo è un attacco a un sistema associativo sulla leggi sulle leggi sull'articolo diciotto un problema di secondo piano
Il problema vero e potere creare trovare una legislazione che sia consona con l'attuale sistema produttivo dice va be'il dottor Santoro prima
Qui abbiamo a una si si continui a legiferare per un sistema produttivo che non c'è più
Per un sistema produttivo che dovrebbe avere
Dal del cento duecento mila dipendenti invece questo sistema produttivo a uno due tre quattro cinque dieci dipende o ci si rende conto che questa è la realtà oppure si continua legiferare per una vita che non c'è
E quando una legislazioni razionale piove sul nazionale che siamo noi ecco è chiaro che porta all'Italia l'uno e quattro lune cinque per cento questo bisogna vere l'imposta ci saranno tre professore in Italia tre economisti e conosco esistere punti d'Italia tutti gli altri non lo pro anche nel DPEF l'anno scorso e concludo c'era una volontà volente come diceva il filosofo Blondel la volontà volente quella di vedere tutti i grandi tutte grandi aziende che non si trasforma mai volontà voluta e questa discrasia
Allora sempre si legifera perché devono essere tutti grandi perché c'è la finanziarizzazione la globalizzazione l'Inter la zonizzazione
Tutte lasciamo stare i termini romani ecco ma quanti invece non sappiamo che con la new economy siamo il Paese più a Vantaggiato perché abbiamo la piccola imprenditoria le la la il prodotto di qualità Dini che con delle potenzialità delle potenzialità immani ecco queste sono alcune delle cose che volevo dire e ringrazio ancora mi complimento per l'organizzazione di questo incontro grazie
Spallanzani vero il suo contributo che è stato velocissimo e nei tempi che lei si era prefisso tra l'altro la lei deve andare scusiamo fin da ora la ringraziamo ancora
Adesso la parola al dottor Sergio D'Antoni uno dei protagonisti
Di questa vicenda
Ma evidentemente uno dei grandi protagonisti anche della vicenda politica nazionale prego dottor D'Antoni
Sì anch'io vi ringrazio del dell'invito
E comunque questa mattina ci occupiamo solo dei preferendo messo tradirebbe l'articolo diciotto dello Statuto del lavoratori di nient'altro se non per evitare di turbare questa settimana di ulteriori
Ulteriori
Dichiarazione
Io penso che l'impostazione che qui è stata data stridono impostazione corretta sono in parte io condivido parte che non condivido però mi sembra molto corretta lo stesso professore Gallo ha dato una
Un'idea un esame diciamo puntuale rispetto a sia la situazione italiana sia alla rapporto tra la situazione italiana situazione europea ma aggiungerei ma non è una questione Santin
Che diciamo va citata anche l'Olanda che ha una
Quest'come ha un rapporto proprio su questo tema particolare e poi nel momento in cui si fa un esame complessivo
Un'esperienza sicuramente allontanano i ma estremamente interessante quella giapponese
Che ha costruito tutto il al suo grande sviluppo tutta la sua potenza le siamo in quest'ultima fase a qualche problema
Ma su un sulla stabilità del rapporto di lavoro cioè sul lavoro avvita su proprio su questa caratteristica formidabile diciamo che ha dato fatti tutte queste x che io considero abbastanza
Impostazione spesso general generiche finita l'epoca del posto fisso è cominciata all'epoca
Dal posto mobile non c'è più tutte queste grandi annunci che vengono dati di volta in volta o da studiosi o da politici io le trovo francamente non adeguati perché or è iniziata un'epoca in cui avremo tutto
In cui avremo una condizione complessiva diciamo
Di
Rapporti di lavoro che avranno caratteristiche differenti ma in cui ci sarà il lavoro a tempo determinato ci sarà il lavoro a tempo del due
Ci sarà un insieme di valutazione in rapporto all'esigenza produttiva l'esigenza di competizione ma anche
All'esigenza di equità che terranno a questo impianto diciamo complessa
Pensate che ha recentemente negli Stati Uniti la General Motors
Ha fatto un accordo con i suoi dipendenti proprio su questa base dicendo io vi garantisco e lavorabilità
E voi mi garantite produttività e flessibilità nel rapporto di lavoro
E hanno fatto un accordo cioè al proprio
Come della patria della Della mobilitare la parte dea della facilitare i licenziamenti da una parte questo a dire che per quell'azienda è più importante la cosiddetta fidelizzazione del rapporto di lavoro cioè più importante il fatto che
I lavoratori si identifichi nella sua azienda si Fidelity e quindi può e via il meglio di sé per la qualità del suo prodotto per la produzione che non l'altra ipotesi quella di poterlo utilizzare come vuole dove vuole cioè quindi siamo in presenza di una situazione assolutamente variegata ho citato il Giappone il Giappone cresciuto in tutti questi anni fortemente ha una disoccupazione nonostante la crisi di questi ultimi due anni alla disoccupazione al tre per cento quindi una disoccupazione come dire
Magari avessimo no e cioè che in cui lo lo scambio è stato appunto uno scambio dei più totale
Io ti garantisco il lavoro abilità e tu mi garantisce la tua vita
Perché quest'anno ha fatto i lavoratori giapponesi
C'è stato uno scambio assoluto in cui poi ora dico questo come premessa perché per evitare che su queste mode
Che negli ultimi anni in Italia si sono come dir di volta in volta riproposte poi si innescano culture sbagliate diciamo che poi da cui nascono anche le iniziative referendarie
Cioè proprio perché si è messo in moto questo questo modo
Cioè non è dimostrato da nessuna parte da nessuna parte che una facilità nel licenziamento apre prospettive occupazionali non c'è una statistica non c'è uno fa un lavoro nel mondo non esiste
Quindi proprio eh questa equazione è un'equazione assolutamente impropria
Che viene usata in termini propagandistici proprio per cercare di dare l'idea al giovane che hanno oggi è disoccupato che essa è suo padre Hummel no possibilità ha meno diritti nel rapporto di lavoro l'UE avrà una grande futuro che è una di quelle equazioni terribili che viene consumata
Ai danni di generazioni diverse per cui tu devi lottare con Toto padre perché
Tuo padre se no toglie la prospettiva te io dico che la questione vera la nuova questione quella di trovare il giusto equilibrio
Ritrovare un equilibrio che sia in grado di rispettare e mi sembrava che l'impostazione di questo convegno rispondesse a questo scopo
Di rispettare da un lato l'esigenza di competere ma dall'altro lato del rispetto alle esigenze di equità che sono l'altro corno del problema
Su cui si può costruire veramente un nuovo Paese in questo senso il quesito avevano in parte io lo considero devastante
Perché è un quesito che sposta soltanto in termini culturali senza conseguenze o pochissime conseguenza pratica
Con conseguenze che poi sarebbero veramente incredibili
E in questo senso
Spallanzani sei andato ma in questo senso c'è una coerenza nei quesiti referendari
Cioè i i venti quattro quesiti referendari
Che furono quelli derivanti la campagna referendaria non è stata scorso erano ventiquattro quesiti come dire frutto di una stessa linea con la stessa cultura di una stessa impostazione che non si può al perché io ho tanto rispetto per il liberismo non si può dire liberista si dovrebbe dire ultra thatcheriana cioè
Come dire dove è la questione vera come diceva la Thatcher almeno era coerente nel suo schema dalla questione vera è che
Nel al la società non esista e quindi esiste l'indirizzo lo stato nel mezzo non c'è assolutamente nulla
E non essendoci nulla non c'è l'esigenza di coesione sociale non c'è l'esigenza di un impianto che ti garantisca quell'equilibrio non c'è c'è il deserto cede De Vito e basta
Ora noi almeno io parlo per me per la mia cultura per me l'individuo e persone
Chi se realizzare un rapporto con gli altri
L'individuo è la la persona che via via si fa azione Associazione Comunità politica partito distribuzione cioè si realizzò
Se non si realizza il rapporto con gli altri in balìa del del destino non nove volte su dieci del più forte
Ecco perché i ventiquattro Totti e ventiquattro non qualcuno dei venti quattordici e ventiquattro
Sono ventiquattro quesiti che hanno questa caratteristica
Ed ecco perché il popolo ci ha pensato non ho detto prima e torno subito al mio tema ma mi faccio trascina
Perché il popolo ci ha pensato e cioè non è che dobbiamo dire la verità gli aveva dato a a giugno del novantanove il nove per cento e referendari
E poi il sedici aprile del due mila gli ha dato due per cento cioè vuol dire che ha capito e li hanno riportati al loro assetto naturale
Quello che sorprende non è appunto questo del popolo è saggio
Perché è vuota appunto saturo sfide
Arrivo a quelle conclusione quello che sorprende è che io trovo veramente devastante all'attuale dibattito politico e come ci siano forze che dicono piccole requisiti quel referendum è sociali sono inaccettabili anti eccetto adottò queste però li dobbiamo mettere da parte perché invece gli altri referendum o quello sul sistema elettorale o quel quelli vanno bene
Allora non può essere Ossola Totti da respingere perché sono frutti alla stessa filosofia o invece si innesca un meccanismo che è un meccanismo assolutamente improprio di confusione all'aperto dalla gente
Eh no cioè io penso che la logica vuole che se tu sei contro un'impostazione devi essere contro Trotta quell'impostazione e quindi devi far fallire quella impostazione
Non c'è niente da fare ci sono due modi per fare fallire l'impostazione referendaria
Uno è votando no l'altro affacciando venir meno il quorum perché questo è consentito
Dall'articolo settantacinque della Costituzione e tutti questi questi grandi stia iniziate studiosi che ci debbono spiegare
Che il voto è un dovere che qua c'è sembra alla alla la razione di educazione civica ma quanti parlano a chi vogliono prendere in giro
La questione di fondo è che setto uguali un'avversità nei confronti di un modello che ti viene proposto
Quel modello dotati di far fallire
E siccome insisto ci sono due modi per farlo fallire né eserciti o no no o l'altro in pari dignità e senza avere problemi delle sonde IPO e siccome però io sono educato per questo parlo di venir meno
Del fatto di far venir meno il quorum
E non dire come dire esplicitamente non andare a votare eccesso lo dico ama sta incitando io dico non facciamo faccia revoca qua a Roma non ci sia può esser passa per la strada è un nome davanti ma in sostanza che segno che non ci vado già andato
Cioè ecco così
Così hai la possibilità di vedo una vera questa specie di incredibile situazione che si è venuta a creare in cui abbiamo tutti questi grandi scienziate che ci debbono fare queste lezioni che io trovo veramente
Devastante quindi era e quella culturale nell'andare che la sconfitta e io penso che la coerenza deve strappare alla mamma sconvolgere tutta
Per evitare che poi problemi così delicati oggi parliamo dalla questione del lavoro problemi così delicati siano problemi affrontati con un sì o con un
Perché il professore alla detto una cosa
Pensate se si determinasse
Io sono contro come dire l'ho detto prima
Contro il quesito quindi in ogni caso ma si giunge melassa e quella conseguenza che il professore che allora determina cioè quella che dice
Che nel caso l'articolo diciotto passasse essa può può a vere che venisse abrogato essa può avere conseguenze anche sull'articolo ventidue cioè sull'articolo dei licenziamenti discriminatori qui sì saremmo ad un arretramento
Lo siamo anche con l'articolo diciotto ma se per caso lo sarà ad armare il cemento devastante questo non c'entra nulla con le liberi pensate se possibile licenziare una persona in base al suo sesso
In base alla sua Colan colore della pelle in base alla sua attività sindacale al suo credo religioso e alla sua questo sarebbe veramente io credo che non però la conseguenza come come giustamente diceva il flusso Vergallo può essere questa
E se può essere questa io penso che qui veramente l'ha fatta grande chiarezza
Perché se va perché di fronte a questo non ci può essere in Italia qualcuno che pensi che veramente
Dobbiamo tornare all'Ottocento altro che modernità altro che nuovo millennio e che si possa licenziare la la gente sulla base soltanto del colore degli occhi o del collo dalla Pella cioè questo veramente penso sia un elemento di arretratezza complessiva devo devastante
Ecco perché penso che insieme ai due quesiti sociali anche l'altro
è frutto dalla stessa cultura nell'anta associazionismo pertanto i corpi intermedi dove l'antico Esione sociale dell'anti italiana perché l'Italia diventata forte sulla base di questo esattamente sulla base dalla sua capacità aggregativa
Dalla sua capacità di determinare comportamenti virtuosi perché erano guidati insieme da istituzioni e non sempre forte Imad associazionismo invece consiste ed è per questo che io penso e lo dico con grande impegno e grande serietà che poi qui sta vincente del referendum cioè noi cioè quindi fare facendo venir meno il quorum per dirla chiara noi dobbiamo aprire poi la discussione sulla questione del lavoro in questo Paese
E oggi la questione lavoro in questo Paese si presente in termini assolutamente
E incredibilmente completo
Perché la questione lavoro in questo nostro Paese una questione diversificata profondamente profondamente
Distribuita in maniera tale da creare problemi enormi al Paese
E penso che questo dovrebbe essere il vero dibattito
Cioè il vero dibattito è perché questo Paese e disuguale e perché le le le distanze anziché accorciarsi
A si allunga
E se si allungano qual è il destino della zona forte
Che non può svilupparsi più a un certo punto dal suo dalla sua condizione perché non Chon disoccupato
E qual è il destino alla zona debole che avendo troppi disoccupati ma non avendo Investimenti non ce la fa ad andare
Questo è il vero interrogativo
Ed è su questo che bisogna misurare la capacità di tutti forze politiche Forza sociali impresa di tutti perché quando le cose arrivano al punto in cui sono arrivate basta leggersi dati ultimi sono impressionanti
Noi abbiamo una situazione diciamo che comincia ad essere positiva di Crespo nell'economia di crescita dell'occupazione
Ma abbiamo una realtà devastante
Perché tutto questo corrisponde ad un aumento delle zone forti ad una diminuzione del tre
Con problemi drammatici una ricerca di personale nelle zone forti
Quindi io penso che continuare a dire questa litania che abbiamo bisogno di nuove regole ed è giusto che abbiamo bisogno di una politica del giusto ma se queste nuove regole una politica non sono differenziate
Tra punti di partenza disuguali
Noi rischiamo di fare politica profondamente disuguale
E qui bisogna avere coraggio
Io vi indico i tre temi vi indico solo poi sono disponibile ad altri confronti da altre occasioni su questi altri Petter bisogna avere coraggio flessibilità fiscale flessibilità salariale flessibilità al mercato del lavoro
Che sono le vere tre grandi questione su
Che vanno studiate adottate
No altro che l'articolo diciotto
Quando un Paese che ha ventitré province col tre per cento e disoccupazione cioè non era e ventitré province col trenta per cento disoccupazione
Questa è la condizione italiana
In quella ventitré province noi siamo meglio negli Stati Uniti dell'Inghilterra sono loro che ci debbano copia
Perché abbiamo meno disoccupazione siamo più coesi pensiamo meglio
Io sono di Caltanissetta ve lo dico ogni volta che sento qualcuno che mi deve spiegare il modello stato una intensa quando appunto viene la Biella o viene da Brescia o viene da da Lecco no io voglio che a Caltanissetta diventi come Biella come a Brescia come a lecco andò in coma una periferia di New York questo è il punto
Come si fa a fare questa questa la la grande questione aperta guerra di Fitto per mesi fa se noi finalmente entriamo in un alveo nuovo culturale
Di nuova flessibilità fiscale sarà reale e del mercato del lavoro
Che investa nelle zone contante disoccupati per pagare meno tasse di chi investe zone senza disoccupato
E duro dirlo a quelli
Però bisogna farlo
E questa timidezza dal governo D'Alema prima dell'attuale governo questo rapporto incredibile anche con la comunità per quella comunità col noi sempre tredici volte più principati di quanto non lo sia con con nessun altro
E adesso è una di quelle con persone venne io qui non voglio fare l'ho detto all'inizio per favore oggetto
Facciamo alla la la la giornata del buonismo però non è che tollerabile volto e che è un commissario spagnolo possa dire annoi tuttora paura un anno
Una cosa incredibile sul sistema pensionistico e sul fatto che noi dobbiamo fare va bene quello che vuole il giorno in cui a star vince le elezioni dicendo che il sistema previdenziale spagnolo altre tocca anzi che la pensione vanno aumentate
E e che giustamente le vince sul piano socia giustamente
Qual commissario spagnolo si guarda bene dal dirlo a restarlo diciannove
Perché siamo il muro basso
Ma non è che è tollerabile che allemanda possa fare una politica di di di come dei vantaggi fiscale richiamare investimenti da tutto il mondo e non la possiamo fare al Mezzogiorno perché vediamo la concorrenza rispetto al reale dal nord ma questa è una cosa veramente che non si non sta in piedi
Ma non sta in piedi anche l'altra lo dico quella che mi riguarda più che che in cui c'è un grande dibattito al momento della gara durante scontri
Che la questione la possibilità Salaria
Ormai salario deve essere legato alla produttività non certamente la questione legata
Dove c'è la prodotti vietato lo deve distribuire e dove non c'è non lo distribuisce i perché non c'è io impegnare a crearla questo è il punto è un salario senza inflazione ad un salario che crea non come dire che uno dei veri non solo e uno dei veri contrasti della lavoro nero
Perché il lavoro nero e al sud la miseria per pagare di meno ed è al Nord d'abbondanza per pagare di più questa la realtà italiana
Allora tu avevi legare ad un sistema contrattuale che ti consente a questi cioè con la contrattazione territoriale o aziendale che sia in grado di garantire questo passa
E ci vuole certamente coraggio innovazione ma lo stesso vale per il mercato del lavoro si può continuare ad avere un mercato lavoro uguale con queste ponte di partenza cose disuguali ma scherziamo
Io debbo fare una corda l'abbiamo fatto col Comune di Milano per affrontare un problema del Comune di Milano cioè il problema dell'emarginazione sociale di alcune categorie particolari immigrati
Cosiddetti over quaranta cioè quelli disoccupati oltre quarant'anni e giovani in una situazione ma tutto questo barattare e lì l'hanno adattato col dissenso la CGIL ma ha fatto una grande battaglia ma perché questo non vale a Napoli perché non vale a Palermo perché non vale a Catania e via discutendo
Non doveva entrare in questa nuova logica così affronteremo le questioni del lavoro in questo per e le questo allo sviluppo certo può è come Desio Spallanzani però siccome c'è il problema dei infrastrutture sì a quello ce l'hai comunque
Cioè non è che che nel bar sotto De Poli debba
Recuperare ce l'hai comunque non è che laddove se non affronti questi tre temi il problema delle infrastrutture lavora e diverse ce l'hai comunque devi affrontare il problema delle strutture e quindi
Voglio non abbiamo il tempo hai tutto l'altro tema le infrastrutture e anche questa ubriacatura nuova economia vecchia economia europea cattura frutto di superficialità
Perché la nuova la con la vecchia era vecchia ma con la nuova dove Forza Nuova e forse la vecchia dove forza la vecchia imposta la nuova se non funziona l'esempio più banale e commercio elettronico
Certo che io la casa posso ordinare tutto in tutto il mondo ma qualcuno me lo deve portare
Estivo lasciata il porto l'aeroporto la ferrovia se no come fanno a portarla no
Cioè dove io posso ordinare mezzo mondo e allora si fermerà lì a Salerno ha già Calabria non la posso attraversare come fanno a Porta della e via discutendo a vediamo qui io faccio sempre l'esempio per la
Dalla cattedrale di Noto guerra perché è una di quelle cose incredibile diciamo tre anni fa è caduta la catturata noto non so se l'avete sentito
Da tre anni il numero dei turisti che andavano a Noto si è triplicato
Delle due l'una o perché
Come dire non sapevano che esisteva il barocco di Noto e quindi avendo appreso alla caduta ci va oppure perché pensano prima che cada tutte meglio andarci
Cioè perché di questo si è data allora tu come fai a Ponte un piano che abbia queste caratteristiche che mette in moto questi processi
Allora in cui io penso che appunto le questioni vera del lavoro siano questi e queste si risolvono io sono contento e le parole che ho sentito da voi queste Seveso allora se noi entriamo anche in una cultura diversa affidando alle parti questo profilo cioè non più in una logica legislativa
Le questioni del lavoro vanno affidate alle parti
La legislazione d'avere solo compiti di soste
Non può avere compiti sostitutivi
Disegno di legge sul TFR anzi legge sbagliato va ritirato perché proprio l'esatto contrario di questa impostazione
TFR salario differito riguarda le parti
Debbono trovare loro le soluzioni in particolare in una logica di flessibilità in cui tu devi adattare quelle regole come le adatti solo in un rapporto contrattuale solo un rapporto tra le parti perché questo diventa poi la tua vera forza
Ecco perché la questione referendaria va respinta e bisogna aprire invece un capitolo vero sulla questione la respinta insisto tutta perché non è per come dire fior da fiore ma in una logica complessiva di rifiuto per aprire in questo Paese raramente non solo onde battito ma voi la decisione sulle misure e la capacità di trovare le soluzioni più adatte ai problemi del lavoro di questo Paese
Che sono problemi come sappiamo complesse ma anche alla nostra portata perché non sono assolutamente
Cosa che tipo impossibile sa
Sono cose difficili ma che si possono affrontare e risolvere proprio quella del lavoro con questo caratteristica con questa peste io poi ci a Giubileo finito che tutto questo serva cioè uno ha fiducia nel futuro
Perché per affrontare il nuovo tour fiducia in questo no
E se si esce la questa logica aberrante che quella entro cui l'Europa e l'Italia se caccia stati Uniti crescono anche perché hanno una grande venuto dal futuro fanno debiti
Europa letali avessero presi come l'angoscia
La perché hanno tanti cattivi maestri ormai maestri che gli spiegano che tutto l'uomo non si sa perché e nuova tecnologia nuova medicina
Non si sa perché anziché avvantaggiare allargare il benessere alla ricchezza del sapere il potere no no no alla fine deve togliere deve togliere delle toghe
Ed è una cosa che io trovo devastante come
Maggio due esempi banali faccio sempre però perché diano l'idea cioè imitare va be'Sissi è scoperta che si vive di più se campali
Che è una di quelle cose simpatiche no cioè
Come può diventare un dramma
Nell'analisi tanti studiosi come faremo chi li manterrà
L'angoscia terribile che li pagherà c'è questa cosa di sentirsi dire
Ho partecipato ad un convegno in cui c'era uno particolarmente truce di questi professor pagate nessuno fa niente grazie
In in cui diceva questo questa col problema subì porterà a lavorare fino a settanta né
Che già come dire ti pone il e poi un altro accanto che ha detto è poi e non è sicuro che pagano l'attenzione serviva Silvio
Ma che folgorò gli sta dando
Non parliamo dei giovani è questa storia del lavoro mobile lì dicono cambierete lavoro alla vostra vita almeno dieci volte
Perché questo lavoro sulla Mobile bambole regia sembra una cantoria di tre maestri fece benissimo trovare il primo e tutti chiede come farà trovare gli altri nove perché questo diventerà il tuo vero dramma diciamo cerco
E stare l'accoglienza
La condizione in cui noi viviamo e non si capisce per quale ragione tutto questo invece non debba essere mosso posto per quello che certamente sfide nuove condizioni nuove ma anche la capacità per farlo con fiducia
Va be'ma qui io cominciamo io parlo per me che giovanissima l'altro ieri ma
Vent'anni fa trent'anni fa in qualunque famiglia come mediamente si stava peggio di oggi ma c'era un posto
Un luogo una chiesa giorno oratorio una scuola una famiglia che non ti diceva impegno chi studia lavora vedrai
Cambierà il meglio no no no manco per idea ora gli dicono tutti che i figli staranno peggio del padre avremo la situazione all'Ama cioè io proprio io vivo tutto questo lo dico con con con grande diciamo l'angoscia ma insieme con la decisione dà fiducia
Per questo bisogna fare cose nuove dovunque anche se come si vede destano sempre tanta apprensione grazie
Ovviamente a Sergio D'Antoni torna sta brillante come al solito interlocuzione da notare che ecco l'uovo nell'inizio del finale di questa nostra di questo nostro incontro si era accennato a parte Antonio Martuscello a questa mobilità questa capacità di intervenire con forme pattizie nuove a delegificare è un uomo del sindacato
Fino a ieri voglio dire la sua confederazione la CISL che può in acque
Da due uomini
Nella stessa via terra
Pastore che era addirittura della mia provincia né poi Carlo Donat Cattin che avevano invece Vistola lo studio del lavoratore l'articolo diciotto
Un un supporto con le forze sindacale che non riuscivano avere la forza dell'impresa nella contrattazione bene il continuatore questa esperienza che oggi propone invece
C'è la base maturità nuovo di poter
Ah bene non dalla legge ma dalla contrattazione ciò che la legge non è più in grado di attribuire che magari radicale vorrebbero sottrarre attraverso referendum che la legge spoglio
Una sola e ultima considerazione
D'Antoni ha detto prima che in fondo questi quattro referendum lasciamo stare tra dalla giustizia questi sono fatti di civiltà credo che non abbiano confini e non abbiano matrici
Porre sullo stesso piano del pubblico accusatore e il privato difensore sono questione di civiltà che in qualsiasi Paese speriamo anche in Italia Breve dovranno intervenire ma gli altri quattro quesiti
Esatto di altre quattro quesiti
Dei due referendum politici i due referendum sociale si propongono di fatto l'abrogazione sostanziale del modello costituzionale italiano e prima di buttare via
Un modello che ha fatto sì che questo nostro Paese abbia avuto il figli dei contadini di stili del tornitore perché non era tutto oro quello che luccica va nelle mie zone
Oggi agricoltore e oggi artigiani oggi commercianti oggi piccolo imprenditore prima di buttar via questo modello che ha consentito una maggior coesione nel maggior sviluppo economico quale se ha avuto in tante tante parti povere un tempo oggi ricche del nord
E credo che dovremmo davvero imparare almeno la cosa agli americani io ho avuto modo avuto occasione alla Riefenstahl molto non era e che è ricordo l'angoscia
Chi erano gli americani davanti all'attacco che le quattro tigri del del estremo est asiatico e soprano tra Giappone facevano loro
Andarono studiare quei modelli ma non per diventare giapponese questo fu il vero passaggio che cambio nella storia dell'America il passaggio dalla rassegnazione di carte all'ottimismo di Reagan e poi oggi di Clinton anche sonoro repubblicano e l'altro è oggi democratica
Cioè il fatto che si andò a imparare in Giappone ciò che rende originale quella civiltà non per cambiare civiltà non per cambiare cultura non per diventare ciò che gli americani non avrebbero potuto essere anche perché gli occhi non ce le hanno mandorlo se non hanno alcuna
Limitate misure mandarlo a studiare Giappone per poter meglio essere americani
E non a caso dopo vent'anni di sfida l'America sfidando il Giappone sfidando le quattro tigri asiatiche e oggi egemone in campo economico anche era da dove la sfida arrivava tant'è che è crollato il modello delle quattro tigri asiatiche la vediamo da crollato il modello giapponese e Americhe incidevano in tutto il mondo oggi mentre prima lo era soltanto in una fascia geografica limitate
Ecco l'Europa l'Italia come costola dell'Europa
E forse anche più coraggiosamente costo dello Europa dico anche in questo decennio è stata perché una parte colorato Sergio sicuramente vera
è sicuramente vero che non si può stare in Europa
Come i lacchè che tengono bordone senza interloquire senza contrattare anche in Europa bisogna avere un po'di sana contrattazione con chi interpreta equilibri di mercato gli equilibri di interesse
E se qualcuno le fa valere il proprio interesse in quella sede evidentemente altre prevarrà ed è io credo che l'Italia e l'Europa debbano avere il coraggio e la capacità di ritornare in modo intelligente studiando oggi l'America ma per ritornare al loro modello
Noi non possiamo dare loro pay negare la nostra civiltà al nostro culture in questi cinque o sei anni
In cui questo passaggio si è cercato a fare
In cui gli radicali son diventati in qualche misura gli alfieri
Di un tipo di sviluppo che ha servito una logica che non ci appartiene che nega le premesse del nostro sviluppo della nostra condizione di popolo avanzato
Che nega una sperimentazione che italiano Couto frutto e hanno cambiato in meglio un'azione che non a condizione per svilupparsi
Ebbene da questo punto di vista la ricerca non di abbattere un sistema i quattro referendum che oggi i radicali propongono sole l'eliminazione della differenziazione dei partiti
L'eliminazione del sostegno pubblico alla democrazia attraverso il contributo di parte l'eliminazione del sostegno privato da parte dei dipendenti propri sindacati infine l'eliminazione della possibilità del lavoratore questo era un po'l'oggetto è il tema di oggi
Con la reintegrazione sul posto di lavoro di essere partecipe del mondo del lavoro e bello l'impianto costituzionale personalista
Cristiano sociale in qualche modo riferente segua l'economia sociale di mercato con cui la Germania ha fatto il liberismo non ha mica fatto il socialismo Ehrhardt Adenauer non hanno fatto il socialismo come l'economia sociale di mercato l'ha fatto un grande liberismo che guardava concretamente agli interessi popolare lei sviluppava consentendo chi era in basso di crescere un po'di aver fiducia non vorrei ci ebbene la nostra Costituzione delineare in qualche misura un quadro di economia sociale di mercato in parte nostra applicata anche storicamente Ochecche responsabilità delle confederazioni minore la CISL e la UIL non vollero d'esempio il modello della contrattazione di rappresentanze uniche in ambito sindacale perché ritenevano che in quel in quel modo facendo una specie di parlamentino che faccia il contratto collettivo nazionale al lavoro la CGIL Garanca maggioritaria sarebbe tornata all'essere cieco nella contrattazione del pastore impedì di fatto che un'applicazione importante la costituzione venisse orante ma forse oggi quello che è stato impedito in passato potrà riprendersi
E quell'articolo mai applicato sulla cogestione che invece tanti frutta dato in Germania sicuramente non potrà essere la retrocessione la riproposizione del modello renano che in qualche misura anche in Germania sconta una debolezza ma cinquant'anni di distanza quell'intuizione potrà vere
Un nuovo modello di sviluppo che non sarà soltanto il modello bloccato
Di quella che in Italia è stata la concertazione gestito dal governo ma potrà essere un qualcosa di nuovo onde fuori in qualche misura dalla legge che non sia
Una legge che sostiene che incanala che consente alla contrattazione di svilupparsi alla concertazione di cresce
Ebbene in qualche misura questi mondi tra noi opposte io ricordo
Come giovane deputato di Forza Italia pensa la stessa cosa la deve solo Antonio Martusciello come consideravamo la triplice sindacale per usare un termine che c'era chiaro qualche anno fa
Come consideravamo gli uomini come Sergio D'Antoni
Nemici di classe nemici della possibilità di un popolo di darsi un progresso un destino diverso e come siamo oggi felici
Di poter avere gli uomini intelligenti del futuro e speranzoso nel futuro del ciclo molto il tuo cenno a questa volontà del crescere chi era propria della nostra nazione che ci ha fatto i grandi contro la logica voglio ricordare un passaggio quando De Gasperi intuì l'opportunità dell'unificazione europea in campo economico prima la Confindustria gli spiego che questo avrebbe resa drammatica futuro dell'Italia avrebbe asservito per sempre l'Italia
Alle locomotive europee
E gli esperti Confindustria spiegano De Gasperi che non era possibile far per passaggi
E De Gasperis
Il vostro compito non è quello di farla politica il vostro compete darvi suggerimenti alla politica del partito alle forze popolare quella di interpretare la fiducia con con popolo si muove l'unificazione europea si fece e si fece principalmente negli anni in cui partiti democratici governano il Paese a differenza che in questa fase politica
In cui l'Italia più di ogni altro c'ha il vantaggio di quella scommessa sulla fiducia che in partenza gli studiosi di economia dicevano essere perdente per il nostro Paese in qualche misura oggi il tentativo di salvare regole
C'è solo un utile alla crescita del benessere
Di una società coesa in una società che si muove verso un futuro di maggior sicurezza di maggior garanzie
Ecco in qualche misura anche questa abrogazione dell'articolo diciotto la possibilità cioè se non c'è una giusta causa o un giustificato motivo se non c'è una una ragione o soggettivamente imputabile al lavoratore oggettivamente imputabile alla ristrutturazione di impresa
Devo dire lo dico al professor Gallo in alcuni casi che faccio l'avvocato
Giuslavorista prima mi ricordo
Di quanto facendolo per conto poi di grandi aziende
Di quanto fosse dura la corretta applicazione di quel dettato che legislativamente consentiva al giudice di valutare anche la necessità della strutturazione d'andare e il giudice non la consentiva ricordo degli
Lavoratore qui dobbiamo essere anche seri lo dico a Sergio D'Antoni di lavoratore che frammentano loro ammorbidita la loro malattia ad ogni quindici giorni in pene di fatto a piccoli e medi imprenditori di costruire un ipotesi di collaborazione essere all'interno dell'azienda perché qua lavoratore e la più dannosa che uno che permanentemente fosse stato in malattia
Ebbene io credo che ci debba essere una concezione di società che unitariamente per questo abbiamo voluto oggi quell'esponente del CSM ringraziamo anche l'amico Stajano più presente tra il nostro pubblico
Per averci consentito questo approccio questo approdo crediamo che complessivamente una società debba farsi carico dei modelli che organici sperimenta le consentono di svilupparsi senza che tutti cerchino di mettere il bastone tra le ruote a crescere ma senza che anche qualcuno dall'esterno con concerti con concezione commenta Rita con ideologie
Che non ci appartengono come i radicali come la Bonino come Pannella che propongono improvvisamente che tutto ciò che è stato costruito per il bene non solo venga moderato cosa che è ragionevole e giusta l'ha ricordato anche D'Antoni ma venga soppresso
Non credendo dei globalizzazione posso soltanto significare
Che il meno che emerge e che sta emergendo posso far scomparire tutto il più che abbiamo già conquistato
Io non credo che la globalizzazione posso sidecar questo non lo crediamo
Io Antonio Martuscello altre i giovani che sono entrate in Forza Italia credendo che la fiducia fosse la qualità del nuovo fosse la qualità e la politica non crediamo che la modalità futuro della politica si è quella della rassegnazione
A una società in cui la rivoluzione industriale comporterebbero nuovo pro rata redazione del mondo
Cioè paradossalmente stiamo rischiando Traverso alcuni Solone che ci spiegano come ricordava D'Antoni prima
Che tutto il pessimismo in futuro stiamo rischiando tra le distanze che la nuova rivoluzione industriale passi di nuovo terreno su quali l'impoverimento generale dei ceti medi
Che questo determina nel Settecento che porto poi ai biologi e folli come quella marxista che interpretavano correttamente però un passaggio inattesa di un epilogo che allora ancora non si vedeva bene in qualche misura se non saprei
Sviluppare nel benessere questo processo di globalizzazione che crea opportunità
E che deve essere distribuito l'esito sarà un nuovo marxismo promette più sofisticato di quello che abbiamo alle spalle ma altrettanto nuovamente disumano ecco noi crediamo e con questo concludo
Che il passaggio vero che ci sta davanti e vedere una Società di libero mercato
Che non sia disumana un liberismo non disumane liberismo e alla fondamenta della dottrina sociale della Chiesa non c'è quell'incompatibilità in cui una parte retica
Della nostra gerarchia aveva visto tra capitalismo tra modello del libero mercato meglio detto e garanzie sociali
Anzi la proprietà privata la libera intrapresa sono come dice Giovanni Paolo secondo cooperazione appoggiato Graziano Delrio eh risposta alla fiducia che Dio ci ha dato per chi crede nel momento in cui ci ha creato non è un elemento di contraddizione
Però tutto questo non vuol dire la soppressione della dignità alla persona abbiamo tanto lavorato tanto lottato i partiti i sindacati le forze popolare per costruire questo passaggio e anche grazie al nuovo strumento che l'avvocato Santoro qui rappresentato come dirigente organizzativo nazionale russo dettare per lavoro questo mondo che si sta costruendo che non vuole diventare un un sindacato anzi volete dare uno strumento per coniugare
Gli aspetti dei partiti dei sindacati perché le insieme fare discutere farli collaborare ci ha dato l'opportunità di fare a Roma punto intermedio tra Napoli e Torino tra due culture tra due modalità
Profondamente diverso era ricordata nella sua Varese Antonio prima ma che in qualche misura dovranno cercare di coniugarsi per far sì che quelle ventitré province al tre per cento disoccupazione possono davvero incontrarsi mediare con quelle altre ventitré che oggi sono ancora al trenta grazie ancora